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1 Prot.n°3053/C29 del 16/05/2011 ESAMI DI STATO a.s.2010/2011 Documento del Consiglio di Classe 5G Corso diurno Diploma di TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523 E-mail [email protected] Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

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1

Prot.n°3053/C29

del 16/05/2011

ESAMI DI STATO

a.s.2010/2011

Documento

del Consiglio di Classe 5G

Corso diurno

Diploma di

TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi

Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi

Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523

E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

2

I N D I C E

1 Il Consiglio di Classe 3

2 Argomenti approfonditi dagli studenti per i colloqui 4

3 Relazione sulla Classe 5

4 Profilo professionale:Tecnico dei servizi di ristorazione 6-7

5 CONTENUTI DISCIPILINARI 8

6 Religione 9

7 Italiano 10-12

8 Storia 13-14

9 Inglese 15

10 Legislazione 16 -19

11 Matematica 20

12 Francese 21

13 Economia e gestione dell’azienda ristorativa 22-23

14 Alimenti e alimentazione 24-26

15 Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi 27-32

16 Educazione fisica 33

17 Area di professionalizzazione 34-35

18 Stage 36-38

19 Criteri di valutazione 39

20 Modalità di lavoro del consiglio di Classe 40 21 Strumenti di lavoro 41 22 Strumenti di verifica 42 23 Attività integrative extracurricolari 42 24 Tipologia della Terza prova 43 25 Pianificazione delle prove di simulazione 43 26 Simulazione della Terza prova 44- 50 27 Simulazione della Terza prova 51- 60 28 Griglie di valutazione 61

29 Griglie di valutazione della prima prova 62 - 65 30 Griglie di valutazione della seconda prova 66 -67 31 Griglie di valutazione della terza prova 68 32 Griglia di valutazione del colloquio 69-70

3

Il Consiglio di Classe

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

RELIGIONE MANGANINI CRISTINA

ITALIANO E STORIA VASILE ANGELA

INGLESE ZANETTI MONICA

LEGISLAZIONE CHIAVEGATTI

FRANCESCA

MATEMATICA CIARLEGLIO

M.ANTONIETTA

FRANCESE

SPAGNOL M.LUISA

ECONOMIA E GESTIONE

DELL’AZIENDA RISTORATIVA

MOCCIA GIOVANNI

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE SARLO SILVIA

LABORATORIO DI

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI

SERIVIZI RISTORATIVI

SANFRANCESCO

MAURIZIO

EDUCAZIONE FISICA SPANO STEFANO

SOSTEGNO AREA

PSICO-MOTORIA

COLAROSSI DANIELE

SOSTEGNO AREA TECNICA ARENA SEBASTIANO

SCORDAMAGLIA

FRANCO

SOSTEGNO AREA UMANISTICA GIBILISCO PAOLO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

4

(Prof. Luca Azzollini)

-------------------------------------------

Argomenti approfonditi dagli allievi per il colloquio

Brignola Simone

La cucina molecolare

Carbone Luigi

Il gelato

Finotto Mattia

Lo zucchero

Maldonado Jonny

Gestione di un Hotel

Montorfano Arianna

Le flambage

Munaò Simone

Le bevande alcoliche

Peraza Lisseth

Il pane

Rossi Sonia

I Fast-food

Salvato Mauro

La musica e l’alimentazione

Sodano Gianluca

Il caffè

Terreni Elisa

La Dieta Mediterranea

Vassalotti Cristina

Il cioccolato

5

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe ha subito una forte selezione durante il quadriennio, soprattutto nel corso del quarto anno.

Si tratta quindi di una classe poco numerosa, composta di solo tredici studenti, cinque ragazze e otto

ragazzi.

La composizione attuale è data, per la maggior parte, da studenti provenienti dal nostro Istituto,

presso il quale ha svolto il regolare percorso di studi, se si eccettuano due ragazzi, uno proveniente

da un’altra scuola e inserito nell’attuale gruppo nel corso del terzo anno e un altro, ripetente, ma

sempre della nostra scuola, iscritto alla classe dall’anno scolastico 2009/2010.

Sono presenti tre alunni diversamente abili (due ragazzi e una ragazza) per i quali sono stati

approntati specifici PEI (due PEI differenziati e un PEI equipollente).

La frequenza è stata abbastanza regolare se si eccettuano i casi di tre studenti che, per motivi

diversi, si sono spesso assentati nel corso dell’intero anno scolastico.

Le relazioni docenti-studenti, nel complesso, sono state impostate sulla base della correttezza e del

rispetto reciproco consentendo a tutti di vivere armonicamente il proprio ruolo, anche se alcuni

atteggiamenti, quali il comportamento non irreprensibile durante le lezioni da parte di alcuni ragazzi

o una scarsa partecipazione, hanno condizionato, a volte, negativamente il dialogo educativo,

soprattutto nel corso del primo quadrimestre.

Nonostante che per l’intero quinquennio sia stato possibile assicurare una certa continuità didattica

metodologica, almeno per quanto riguarda le discipline fondamentali e, infatti, la maggior parte dei

docenti conosce i ragazzi da più di due anni, la classe, nel complesso, non è riuscita a raggiungere

risultati pienamente soddisfacenti in tutte le discipline. La preparazione risulta, quindi, a volte,

frammentaria e lacunosa, anche a causa di un interesse limitato e di un’applicazione saltuaria nello

studio. Il metodo di studio è ancora prevalentemente di tipo mnemonico - ripetitivo, mentre il

livello di rielaborazione e di approfondimento critico, seppure migliorato rispetto agli anni

precedenti, appare, tranne qualche caso isolato, ancora limitato. In generale, tuttavia, la motivazione

e la partecipazione all’attività didattica sono state accettabili, come pure il rendimento e il profitto

che, nel complesso, hanno raggiunto la sufficienza.

Nell’ambito della microarea, finalizzata allo sviluppo del profilo “Esperto nella degustazione di

bevande e abbinamento cibi”, attività svolta nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, laddove è

stata richiesta anche l’applicazione pratica, gli studenti hanno conseguito un buon livello sul piano

delle competenze. Anche per quanto riguarda l’attività di alternanza scuola / lavoro, prevista nel

piano di studi del quarto anno, gli studenti, che si sono applicati con regolarità e serietà, hanno

ottenuto buoni risultati come si può evincere dalle schede di valutazione. Ad alcuni studenti è stata

offerta anche l'assunzione.

I programmi sono stati, seppur semplificati, svolti regolarmente e nel rispetto delle indicazioni

ministeriali.

6

PROFILO PROFESSIONALE :

TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione

nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica

tipologia di struttura ristorativa in cui opera.

COMPETENZE PROFESSIONALI:

saper provvedere all’approvvigionamento delle derrate;

saper controllare qualità – quantità - costi della produzione e della

distribuzione dei pasti;

saper allestire buffet e banchetti;

saper organizzare e guidare un gruppo;

CONOSCENZE:

il mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti;

l’andamento degli stili alimentari e dei consumi;

l’igiene professionale;

i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;

le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;

la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti

l’antinfortunistica

i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa;

gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e

possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e

della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.

7

OBIETTIVI TRASVERSALI

Saper rispettare tempi, spazi e consegne

Rispettare il Regolamento dell’Istituto

Mantenere la concentrazione

Partecipare all’attività didattica

Relazionarsi correttamente con compagni e docenti

Saper analizzare e sintetizzare un testo

Utilizzare il lessico specifico delle discipline

Sviluppare il senso critico

8

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

CONTENUTI DISCIPLINARI

anno scolastico 2010 – 2011

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

9

Disciplina: IRC - Prof.ssa Cristina Manganini

La Bibbia:composizione ed ispirazione.

Le testimonianze cristiane e pagane su Gesù

Storicità e autenticità dei Vangeli.

Pasqua ebraica-Pasqua cristiana.

Ipotesi su una tomba vuota:morte apparente?furto del cadavere?allucinazioni?Resurrezione?

Visione e commento del film “Jesus”.

I trapianti d’organo(Visione e commento del film”IL dono di Nicholas”)

Abramo,il padre del monoteismo

10

Disciplina: Italiano - Prof.ssa Angela Vasile

Libri di testo: Mappe di letteratura Vol. 1 – L’Ottocento

Vol. 2 – Il Novecento

di P. Di Sacco - Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.

Secondo Ottocento

Positivismo

Naturalismo francese

Verismo Italiano

G. VERGA: la vita, le opere; la poetica: l’adesione al Verismo e il “ciclo dei vinti”

Da “Nedda”: Nedda “la varannisa”

Da “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana.

Da “Mastro don Gesualdo”: Gesualdo e Diodata alla Canziria

La morte di Gesualdo

La poetica del Decadentismo e del Simbolismo

G. D’ANNUNZIO: la vita, le opere; la poetica del superuomo

Da “ Il piacere”: Ritratto d’esteta

Da “Le vergini delle rocce”: Il programma del superuomo

Da “Alcyone”: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

G. PASCOLI: la vita, le opere; la poetica del fanciullino

Da “Il fanciullino”: Il fanciullo che è in noi

11

Il poeta è poeta, non oratore o predicatore

Da “Myricae: Lavandare

Da “I Canti di Castelvecchio”: La mia sera

DAL Discorso al Teatro comunale di Barga ( 21/11/1911): La grande proletaria si è

mossa

Le avanguardie storiche del primo Novecento

Il Futurismo e F. T. MARINETTI

Il Manifesto del Futurismo

Il Manifesto della cucina futurista

L’assedio di Adrianopoli.

La narrativa del primo Novecento

La nascita della psicanalisi

I. SVEVO: la vita , le opere; il tema dell’inettitudine.

Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo

Il funerale mancato

Psico-analisi

L.PIRANDELLO: la vita,le opere narrative; umorismo e relativismo pirandelliano.

Da”L’umorismo”: L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere

“la vita nuda”

Esempi di umorismo

Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato

12

La nuova poesia del primo Novecento

G. UNGARETTI: la vita, le opere, l’esperienza bellica e la poetica

Da “L’allegria”: San Martino del Carso

Veglia

Fratelli

Soldati

Da “Sentimento del tempo”: La madre

Lettura integrale dei seguenti romanzi, con analisi dei personaggi, tecniche

narrative e stile.

Romanzo verista

G. Verga: I Malavoglia

Romanzo decadente

O.Wilde: Il ritratto di Doryan Gray

Romanzo psicologico

L. Pirandello: Il fu Mattia Pascal

Testi propedeutici alla prima prova dell’esame di Stato:

Analisi del testo letterario

Saggio breve

Articolo di giornale

Tema storico

Tema di carattere generale

13

Disciplina: Storia - Prof.ssa Angela Vasile

LIBRI DI TESTO: R. Balzani - B. Bolocan - Forum Storia - Ottocento Vol.1-

Novecento - Vol. 2 - Archimede Edizioni

RECUPERO PROGRAMMA DEL IV ANNO

I PROBLEMI DEL NUOVO REGNO D’ITALIA

L’ITALIA LIBERALE

La Sinistra storica al governo

L’età Crispina

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Le nuove industrie

La “Grande depressione”

NAZIONALISMO E SOCIETA’ DI MASSA

Un nuovo nazionalismo

La società di massa

L’IMPERIALISMO

Imperialismo e politica di potenza

PROGRAMMA DEL V ANNO

L’ETA’ GIOLITTIANA

La stagione delle riforme

Tra nazionalisti e socialisti

LO SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Un conflitto annunciato

Le prime fasi della guerra

14

DALLA GUERRA ALLA PACE

La svolta del 1917

La rivoluzione russa

La fine della guerra

GLI ANNI DEL DOPOGUERRA

Una crisi di portata mondiale

L’Italia del dopoguerra

L’ITALIA FASCISTA

La nascita della dittatura

La società italiana

LA GERMANIA NAZISTA

L’ascesa di Hitler

La dittatura nazista

DEMOCRAZIE E DITTATURE

L’Unione Sovietica di Stalin

Gran Bretagna, Francia e Spagna

Stati Uniti e Giappone

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’avanzata della Germania

Italia e Stati Uniti in guerra

LA SCONFITTA DELL’ASSE E LA FINE DELLA GUERRA

La controffensiva degli alleati

Verso la pace

15

Disciplina: Inglese - Prof.ssa Monica Zanetti

Libro di testo:

Titolo: “BETWEEN COURSES” - An English journey through international

catering

Autori: E.Caminada, M.Girotto, N.Hogg, A.Meo, G.Pasquali, P.Peretto

Ed: Hoepli.

In particolare dovranno saper comprendere testi riguardanti i seguenti argomenti:

CONTENUTI

Drinking wine

Modern wine

How to read a label

Spirits

The distillation process

Brandy

Cognac

Cocoa

Coffee

Tomatoes

Bread

Potatoes

Pasta: an Italian passion

Pizza

The cuisine and the main specialities of the following regions:

o Piedmont

o The Aosta valley

o Lombardy

o Veneto

o Emilia Romagna

o Calabria

o Apulia

16

Disciplina: Legislazione - Prof.ssa Francesca Chiavegatti

Libro di testo: Diritto delle imprese ristorative di Baccelli/Micelli - Scuola e Azienda

L’impresa ristorativa: normativa di riferimento, tipologie d’impresa.

L’impresa ristorativa tra le imprese commerciali, imprese familiari, la ristorazione

agrituristica.

Classificazione delle tipologie di impresa ristorativa in relazione al servizio offerto.

Esercizio ristorativo: abilitazione, requisiti, adempimenti amministrativi.

Trasferimento della licenza , trasferimento dell’attività, sospensione e revoca

all’esercizio.

La legislazione e l’organizzazione del turismo: l’amministrazione centrale del

turismo.

L’amministrazione del turismo a livello locale.

L’impresa turistica , le attività turistiche.

Le strutture ricettive e la loro tipologia.

L’ obbligazione: rapporto obbligatorio, soggetti e prestazione.

Fonti dell’obbligazione

Obbligazioni solidali e parziarie.

Obbligazioni pecuniarie.

Adempimento dell’obbligazione: analisi dell’art. 1176 c.c. Significato di esatto

adempimento sia in relazione alla prestazione che al luogo e al tempo

dell’adempimento.

Inadempimento dell’obbligazione: significato di inadempimento in relazione al tipo

di responsabilità gravante sul debitore. Analisi dell’art. 1218 c.c. Analisi dei casi di

c.d. responsabilità oggettiva: obbligazioni di dare cose generiche e le obbligazioni

pecuniarie.

Responsabilità patrimoniale del debitore.

17

Il contratto in generale: analisi dell’art. 1321 c.c.

Autonomia contrattuale: contratto tipico e contratto atipico.

Elementi essenziali del contratto: accordo, sua formazione e conclusione e legame

con la forma quando richiesta a pena di nullità.

Causa ed oggetto/i requisiti.

Contratto preliminare, in particolare quello di compravendita.

Classificazione dei contratti: consensuali/reali, a prestazioni corrispettive/ unilaterali,

titolo oneroso/ gratuito, ad effetti reali/ obbligatori, ad esecuzione istantanea/

periodica.

Invalidità del contratto: nullità ed annullabilità.

Nullità: cause ed effetti della dichiarazione di nullità.

Annullabilità: cause, effetti della sentenza di annullamento.

Rescissione: cause ed effetti della rescissione.

Risoluzione per inadempimento: disciplina ed effetti.

Studio di alcuni contratti:

Compravendita: obblighi delle parti, classificazione, particolari contratti di vendita.

I contratti di franchising, leasing, factoring.

I contratti di somministrazione, catering, banqueting.

Diritto del lavoro: fonti normative principali.

Il diritto sindacale e il rapporto di lavoro subordinato: libertà sindacali, contratti

collettivi nazionali di lavoro, rinnovo periodico ed efficacia.

Il diritto di sciopero art. 40 cost. ed esame della legge 146/1990 sullo sciopero nei

servizi pubblici essenziali.

Analisi del contratto di lavoro subordinato e differenza con il lavoro autonomo.

18

Obblighi del datore di lavoro e del dipendente. Classificazione dei dipendenti

secondo il codice civile e alla luce dei diversi contratti collettivi di categoria.

Casi di sospensione e di cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Recesso : dimissioni, licenziamento. Disciplina dei licenziamenti individuali: giusta

causa e giustificato motivo soggettivo. Licenziamenti collettivi: ambito di

applicazione della normativa.

Il Ccnl del settore turistico: soggetti e comparti interessati.

Classificazione del personale. Rapporto di lavoro e sua risoluzione.

Tipologie contrattuali nel turismo: part time,contratto a tempo

determinato,l’apprendistato, i lavoratori studenti, lavoro ripartito.

La legislazione sociale: differenza tra assistenza e previdenza, anche per quanto

concerne le fonti di finanziamento.

Analisi delle assicurazioni sociali: enti previdenziali e prestazioni da essi erogate.

INAIL e l’assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul lavoro: prestazioni erogate in

caso di infortunio. Differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale.

INPS ed INPDAP eventi assicurati obbligatoriamente ai lavoratori : malattia,

maternità e puerperio, vecchiaia.

Riforma delle pensioni del 1995 e “ratio” della norma alla luce dei cambiamenti della

composizione demografica italiana. Passaggio graduale dal metodo retributivo a

quello contributivo nel calcolo della pensione di vecchiaia. Introduzione della

pensione integrativa o complementare.

La tutela del lavoro femminile: tutela della donna lavoratrice, tutela della maternità e

paternità.

La sicurezza sul lavoro:legislazione di riferimento obblighi del datore di lavoro e dei

lavoratori, dei terzi.

I responsabili per la sicurezza e l’informazione e formazione dei lavoratori.

19

Prevenzione degli infortuni: luoghi di lavoro, prevenzione incendi, uso delle

attrezzature di lavoro.

Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, i servizi igienico assistenziali.

Requisiti strutturali nella ristorazione: tutela della salute dei non fumatori.

L’igiene alimentare: conservazione degli alimenti , igiene dei mezzi di trasporto e del

personale. L’etichettatura.

20

Disciplina: Matematica - Prof.ssa M.Antonietta Ciarleglio

Libro di testo :“Formazione alla matematica" di N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi

Casa Editrice Ghisetti e Corvi g&c.

Modulo 1. Disequazioni

Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

Modulo 2. Funzioni

Definizione di funzione , di dominio e di codominio di una funzione. Determinazione

del dominio di una funzione intera, fratta e irrazionale.

Modulo 3. Limite di una funzione

Concetto intuitivo di limite e interpretazione grafica dei vari casi.Algebra dei

limiti:limite della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni. Forme

indeterminate.

Modulo 4. Asintoti e rappresentazione grafica di una funzione

Asintoti orizzontali e verticali; intersezione con gli assi; positività e negatività di una

funzione; grafico di una funzione (intera e frazionaria).

Modulo 5. Derivate.

Derivata di y=xα:

Derivata della somma algebrica di funzioni e del quoziente di due

funzioni. Studio del segno della derivata.

21

Disciplina: Francese - Prof.ssa M.Luisa Spagnol

Libri di testo: Secteur Restauration di E. Carboni-M.Marchionni-

M.Olivieri

Fiches de grammaire di G.Vietri Ed. Edisco

Materiale fotocopiato fornito dalla Docente

Contenuti:

La restauration

Diversification de la restauration en fonction de la nouvelle demande

Nouvelles formules de restauration : la restauration commerciale, la

restauration sociale et la restauration des transports

Les restaurants gastronomiques

Le slow food

La critique gastronomique

Le classement des restaurants : le guide Michelin et le guide Gault-Millau

L’Hygiène alimentaire

Les techniques de conservation par la chaleur

Les techniques de conservation par le froid

Les techniques de conservation par séparation et élimination d’eau

Le HACCP

Les OGM

La lettre commerciale (les parties principales de la lettre, lexique de base)

La lettre de motivation et le CV

Civilisation : quelques notions concernant le système politique français et

l’histoire de France

Grammaire

Les principales parties du discours (articles, substantifs, verbes, prépositions,

adjectifs, pronoms)

Le singulier , le pluriel /le masculin , le féminin et les principales exceptions

Les verbes (le mode indicatif-conditionnel-impératif-subjonctif avec les verbes

impersonnels)

La forme négative, affirmative, interrogative

22

Disciplina: Economia e gestione dell’azienda ristorativa - Prof. Moccia

MODULO 1: La gestione economica nelle imprese ristorative

- Il reddito d’esercizio ed il reddito globale;

- Analisi dei costi e ricavi nelle imprese ristorative;

- La classificazione dei costi e dei ricavi;

- Il break even point nelle imprese ristorative;

MODULO 2: La gestione finanziaria ed economica delle imprese ristorative

- Le scritture contabili obbligatorie;

- Le scritture elementari e sezionali nelle imprese ristorative;

- La contabilità generale ed il piano dei conti delle imprese ristorative;

- Il bilancio d’esercizio: i documenti obbligatori;

- I principi di redazione ed i criteri di valutazione;

- Le imposte: principali imposte dirette ed indirette;

- Le fonti di finanziamento: fonti interne ed esterne;

- Differenze tra azioni ed obbligazioni;

- IL leasing ed il factoring;

MODULO 3: L’analisi finanziaria

- La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico;

- Analisi per indici;

- I principali indici strutturali e della solvibilità: il margine di struttura,

il margine di tesoreria ed il Pcn;

- Gli indici della redditività: il ROE , il ROI ,l’indice di indebitamento e

l’indice dell’incidenza della gestione extracaratteristica;

23

MODULO 4: La gestione del personale

- Le risorse umane nelle imprese della ristorazione;

- La ricerca, la selezione e la formazione del personale;

- Il collocamento dei lavoratori alla luce del dlgs n.276/2003;

- Il curriculum vitae ed il contratto di lavoro;

- I nuovi contratti di lavoro;

- La remunerazione del personale dipendente ed il costo del lavoro;

- La cessazione del rapporto di lavoro;

MODULO 5: La programmazione ed il controllo di gestione

- La pianificazione, la programmazione aziendale ed il controllo di gestione;

- Il budget generale d’esercizio ed il controllo budgetario;

- Vantaggi e limiti del budget

24

Disciplina: Alimenti e alimentazione - Prof.ssa Silvia Sarlo

Libro di testo: Bioenergetica / Sicurezza alimentare e Dietetica di A. Machado - POSEIDONIA

DIETOLOGIA

L.A.R.N. e LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE

Ripartizione del fabbisogno energetico giornaliero in macronutrienti e nelle razioni

alimentari nelle diete di mantenimento (adulto) e di accrescimento (adolescente)

Piramide alimentare

Classificazione degli alimenti

Linee guida 2003

Dieta equilibrata (principi)

LA DIETA in CONDIZIONI FISIOLOGICHE

La dieta del primo anno di vita

La dieta in corso di gravidanza e allattamento

La dieta nell’adolescenza, nell’età adulta e nella terza età

TIPOLOGIE DIETETICHE

Dieta Mediterranea

Dieta Vegetariana

Macrobiotica

Eubiotica

LA DIETA in CONDIZIONI PATOLOGICHE

La celiachia

Ipercolesterolemia e aterosclerosi

Obesità

Alimentazione e cancro

Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia

25

IGIENE degli ALIMENTI

PREVENZIONE IGIENICO SANITARIA nella Ristorazione

Requisiti igienico sanitari relativi agli ambienti di lavoro ed al personale

Normativa igienico sanitaria sull’Autocontrollo dell’igiene Aziendale: Reg. CEE 852/04

- Sistema di controllo HACCP – Pericoli chimici/fisici/biologici (generalità)

CONTAMINAZIONI CHIMICHE

Micotossine- Fitofarmaci- Zoofarmaci- Contaminazione da metalli

CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE

Agenti: batteri, virus,muffe, lieviti. Fattori di crescita dei microrganismi

Modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni

Principali microrganismi responsabili di malattie di origine alimentare (Salmonella,

Clostridium Botulinum, Clostridium perfrigens, Staphilococcus aureus, Listeria

monocytogenes, Bacillus cereus , Epatite A) e relative tossinfezioni / intossicazioni

(sintomi - decorso - alimenti a rischio- norme di profilassi igienica)

Parassitosi alimentari: Teniasi / Anysakidosi

CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI

ALTERAZIONI DEGLI ALIMENTI: CAUSE BIOLOGICHE E CHIMICO FISICHE

METODI FISICI di CONSERVAZIONE

Basse Temperature: Refrigerazione, Congelamento, Surgelazione

Alte Temperature : Pastorizzazione, Sterilizzazione

Sottrazione d’acqua: Concentrazione - Essiccazione -Liofilizzazione

Modificazione di atmosfera

Irradiazione

26

METODI CHIMICI di CONSERVAZIONE

Naturali: sale, zucchero, olio, aceto

Artificiali: additivi chimici

METODI CHIMICO-FISICI di CONSERVAZIONE

Affumicamento

METODI BIOLOGICI

ETICHETTATURA ALIMENTARE e ADDITIVI

Generalità

27

Disciplina: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Prof. Maurizio Sanfrancesco

Libro di testo “La nuova ristorazione” di Giuseppe Voci - Casa Editrice Hoepli

BLOCCO TEMATICO N.7

MODULO N.1 L’ORGANIZZAZIONE DELLA “MACCHINA RISTORATIVA”

Organizzazione dell’azienda ristorativi

L’organizzazione delle risorse umane

L’organizzazione degli strumenti

L’organizzazione degli spazi

Il servizio di prevenzione e protezione

L’organizzazione del servizio ristorativi “per regole”

La scheda tecnica di produzione

Compiliamo le schede tecniche di produzione

MODULO N.2 L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI

I principi di sicurezza

Fascicolo generale della struttura degli impianti e delle attrezzature

La sicurezza delle attrezzature

La sicurezza antincendio

La segnaletica di sicurezza

I criteri per la collocazione dei cartelli

MODULO N.3 IL CENTRO DI PRODUZIONE PASTI

Il centro di produzione pasti

L’organizzazione della produzione

Le modalità di veicolazione

Produzione per veicolazione fresco/calda

Produzione per veicolazione fredda

Il laboratorio di confezionamento o di rigenerazione satellitare

La cottura sottovuoto

Cottura sottovuoto integrata con l’abbattimento rapido di temperatura

L’organizzazione del lavoro con l’impegno combinato del sottovuoto e dell’abbattimento di

temperatura

Le fasi, i materiali e le temperature della cottura sottovuoto

28

MODULO N.4 LA DISTRIBUZIONE

Il processo di distribuzione

Le attività del servizio di distribuzione

Le metodologie di distribuzione

Le fasi del sistema di distribuzione con vassoio personalizzato

I vantaggi del sistema con vassoio personalizzato

Controllo della qualità della distribuzione e della somministrazione

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

BLOCCO TEMATICO N.8

MODULO N.1 LE BEVANDE ALCOLICHE

Classificazione delle bevande alcoliche

Le bevande alcoliche fermentate

Le bevande alcoliche distillate

Le bevande alcoliche liquorose

Le mescolanze alcoliche

Le fasi della produzione della birra

Le principali famiglie della birra

Il servizio di beveraggio

Serviamo la birra

Serviamo le altre bevande alcoliche

Il servizio delle bevande alcoliche nella ristorazione collettiva

Il servizio delle bevande alcoliche nella ristorazione commerciale

Scegliamo le confezioni della birra

MODULO N.2 LE BEVANDE ANALCOLICHE

Le bevande analcoliche

Bibite gassate

Bevande sportive ed energetiche

Succhi di frutta

Acqua minerale

Principali componenti delle bevande gassate

L’imbottigliamento delle bevande gassate

Il confezionamento dei succhi di frutta

29

Trattamento UHT dei succhi di frutta

Altri sistemi di conservazione delle bevande analcoliche

Il confezionamento delle acque minerali

Scegliamo le confezioni più idonee

Vuoto a perdere o vuoto a rendere

Il contributo ambientale CONAI

MODULO N.3 IL VINO

Il vino

Classificazione dei vini DOC, DOCG, VQPRD

Tecniche di produzione del vino

La cantina

Lo stoccaggio dei vini

I vitigni più rappresentativi

Scegliamo i vini

Acquistiamo i vini

La carta dei vini

Serviamo i vini

MODULO N.4 L’ABBINAMENTO VINO-PIATTO

L’interpretazione dei sapori

Degustazione del vino

Degustazione del cibo Filosofia della degustazione

L’influenza della temperatura nella degustazione

L’abbinamento cibo-vino

Graduare le percezioni derivanti dal cibo e dal vino

La griglia Mercatini

Scegliamo il nostro abbinamento

La successione dei vini e dei cibi a tavola

Utilizziamo la griglia Mercatini

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

30

BLOCCO TEMATICO N.9

MODULO N.1 IL CATERING

Il catering nel linguaggio comune

Il catering come riferimento di pasti

Rifornimento alla ristorazione commerciale

Rifornimento alla ristorazione collettiva

Rifornimento alla ristorazione viaggiante

I buoni pasti

Questionario da proporre si fruitori del servizio ristorativi di necessità

MODULO N.2 BANCHETTI, BUFFET

Pranzi di gala, buffet e rinfreschi

I pranzi di gala (banchetti)

I buffet

Le principali forme di buffet

Rinfreschi

Accordi tra ristoratore e committente

Allestiamo il tavolo da buffet

Disponiamo le vivande

Le dimensioni dei tavoli per buffet

Disposizione dei tavoli per banchetti

I principali stili di servizio

MODULO N.3 IL BANQUETING

Il servizio di banqueting

L’organizzazione del sevizio di banqueting

Il banqueting manager Gli accordi tra committente e il banqueting manager

Pianificazione del servizio

Realizzazione del servizio

Il materiale per la realizzazione dei servizi di banqueting

Richiedere il materiale per un servizio di banqueting

31

MODULO N.4 LE DECORAZIONI

La presentazione artistica delle preparazioni gastronomiche

Decorazione con vegetali

Decorazione con sale e pane

Montature e sculture di burro, margarina e zucchero

Decorazioni di zucchero

Decorazioni con il cioccolato

Le sculture di ghiaccio

Accorgimenti tecnici per la realizzazione di decorazioni con vegetali

Il temperaggio del cioccolato

Il pastigliaccio

Prodotti per la decorazione

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

BLOCCO TEMATICO N.10

MODULO N.1 LA PROGRAMMAZIONE

La programmazione e il raggiungimento degli obiettivi

La programmazione dell’attività ristorativa

I principali “sottogruppi” e la tecnica dell’assemblaggio

I menù rotativi

I menù ciclici

Impariamo ad applicare il sistema dei “sottogruppi”

MODULO N.2 COORDINAMENTO TRA PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E

SERVIZIO

Il coordinamento della “macchina ristorativa”

Il coordinamento

Il servizio

Il coordinamento degli operatori

La psicologia per il personale di contatto

32

Le regole psicologiche del servizio

Il servizio di qualità

Le regole tecniche del servizio

Verificare il grado di soddisfazione della clientela

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

33

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

Prof. Stefano Spano

Esercizi di mobilità articolare.

Esercitazioni per il potenziamento muscolare. (Addominali)

Esercitazioni per il miglioramento della coordinazione generale. (Giochi sportivi)

Esercitazioni per il condizionamento cardiocircolatorio. (Test di Cooper)

Esercitazioni per il condizionamento dell’apparato respiratorio.

Esercitazioni per il miglioramento della coordinazione oculo/manuale ed oculo/distale.

(Giochi sportivi)

Esercitazioni per il miglioramento della resistenza, della velocità e dell’elevazione.

Esercitazioni per il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico. (Esercizi grandi

attrezzi)

Fondamentali individuali e di squadra dei principali giochi sportivi.

Partite di Calcetto (M/F) e Pallavolo (M/F).

Cenni sul regolamento di gara del calcetto e del volley.

Tornei interni di Pallavolo.

Apparato muscolare

Apparato articolare

Apparato respiratorio

Apparato scheletrico

Apparato cardiorespiratorio

Paramorfismi e dismorfismi

Cinesiologia muscolare

34

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE:

MICROSPECIALIZZAZIONE e STAGE

Esperto nella degustazione di bevande e abbinamento cibi

In applicazione di quanto previsto dall’art. 8 comma 3 del D.P.R. 15/3/2010 n. 87 e dal D.P.R.

275/99 “Regolamento sull’autonomia scolastica “; valutato che negli Istituti professionali la ex-area

di professionalizzazione si basava su un progetto biennale relativo la quarto e quinto anno, l’Istituto

Frisi ha provveduto a far svolgere non meno di 132 ore di alternanza scuola-lavoro nelle ultime

quattro settimane di lezione del quarto anno, con la possibilità di estendere l’esperienza fino al 30

giugno 2010.

35

Presentazione

Il progetto formativo per ESPERTO NELLA DEGUSTAZIONE E ABBINAMENTO CIBI - BEVANDE ,

finalizzato alla formazione di esperti nel riconoscimento delle caratteristiche sensoriali dei cibi e delle bevande

e del loro più armonico abbinamento, si è svolto nel corso dell’anno scolastico 2009/2010 per un monte ore

totale pari a 45.

BLOCCHI TEMATICI N.ORE

Caratteristiche merceologiche delle bevande

Criteri di scelta in rapporto alle caratteristiche merceologiche delle bevande

3

Conoscenza della legislazione vitivinicola italiana

Tecniche di controllo organolettico (la degustazione)

6

Evoluzione dell’abbinamento

Metodo grafico visivo e scala dei valori delle sensazioni

Proposte di abbinamento cibo-vino

12

Tecnica di mescita e di servizio delle bevande

Formulazione della carta dei vini

Abbinamento vino e piatti freddi (salumi, formaggi, conserve ittiche e vegetali,

prodotti dolciari)

24

45

36

Riferimenti Azienda/Ente

(Completo di indirizzo, n. Tel.)

Tutor Aziendale

Studente

Ristorante LA CUCINA ECONOMICA

Via Guicciardini , 8

20129

Milano

Tel 02 783256

Sig. Colombo Claudio Brignola Simone

Ristorante COR’A CORE

Via Ascanio Sforza , 29

20136 Milano

tel. 02398112 02

Sig. Patarone Giuseppe Carbone Luigi

DINKI Ristorante

Viale Brianza, 36

20127 Milano –

tel.02 26145872/26829127

Fax 02 26119237

Sig. Francomano Gianni Finotto Mattia

Bar MAGENTA

Via Carducci, 13

20123 Milano

Sig. Marchesi Paolo Gaffarello Fabio

Ristorante TAVERNA DEI GOLOSI

Corso Sempione, 12

20154 Milano

Tel. 02 34 51 630

Sig. La Mantea Beppe Maldonado Jonny

CLASSE 4 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2009/2010

37

Hotel Mirage

V.le Certosa,104

20156 Milano

Tel 02 39210471

Fax 02 39210589

Sig. Puglisi Giovanni Montorfano Arianna

Hotel MANZONI

Via S.Spirito,20

20121 Milano

Tel. 02 76005700

Fax 02 784242

Sig.ra Puglisi Laura Munaò Simone

Ristorante SAVINI

Gall. Vittorio Emanuele II

Milano

Tel- 02 72003433/ 02 86461060

Sig. Torretta Matteo Peraza Lisseth

Il BECCOFINO- Officina della Pasta

Via Monte Palombino , 14/16 Milano

Tel 02 97373572/Fax 02 97373576

Sig. Pallucchini Filippo Rossi Sonia

Ristorante SAVINI

Gall. Vittorio Emanuele II

Milano

Tel- 02 72003433/ 02 86461060

Sig. Torretta Matteo Salvato Mauro

Hotel LEONARDO DA VINCI

Via privata Senigallia , 6

20161 Milano - Tel 0264071

Fax 02 64074839

Sig. Staropoli Gino Sodano Gianluca

Ristorante ORTI DI LEONARDO

Via Aristide de Togni 6/8

20123 Milano

Tel.02 4983197/0243911360

Fax 02 4983 476

Sig. Gubelli Luca Terreni Elisa

38

Il BECCOFINO- Officina della Pasta

Via Monte Palombino , 14/16 Milano

Tel 02 97373572

Fax 02 97373576

Sig. Pallucchini Filippo Vassallotti Cristina

Riferimenti Azienda/Ente

(Completo di indirizzo, n. Tel.)

Tutor Aziendale Studente

Hotel Mercure

78 bis- Route de Paris

69260 Charbonnières –les-Bains (Lyon)

Tel. 04 72 38 02 87

Fax 04 78 34 88 94

Sig. Fraschini Alain Maldonado Jonny

CLASSE 5 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2010/2011

39

CRITERI DI VALUTAZIONE

Voto Giudizio

sintetico

Giudizio analitico

1 - 2 Assolutamente

insufficiente

Non conosce i contenuti, non si orienta

nell’argomento proposto, consegna le prove scritte

in bianco, non risponde alle interrogazioni orali

3 Scarso

Presenta serie lacune nella conoscenza dei

contenuti minimi, commette gravi errori nelle prove

scritte, non possiede nessuna competenza.

4 Gravemente

insufficiente

Conosce i contenuti in modo lacunoso e

frammentario; pur avendo conseguito alcune abilità,

non è in grado di utilizzarle in modo autonomo,

anche in compiti semplici.

5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto

ed è in grado di applicare la teoria alla pratica solo

in minima parte.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li

ha approfonditi; non commette errori

nell’esecuzione di verifiche semplici raggiungendo

gli obiettivi minimi. Utilizzo sufficientemente corretto

dei codici linguistici specifici

7 Discreto

Conosce i contenuti in modo sostanzialmente

completo e li applica in maniera adeguata.

Commette lieve errori nella produzione scritta e sa

usare la terminologia appropriata nelle verifiche orali

8 Buono

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito e li applica in maniera appropriata e

autonoma, sa rielaborare le nozioni acquisite e nella

produzione scritta commette lievi imprecisioni.

Buona padronanza dei codici linguistici specifici. È

in grado di organizzare ed applicare

autonomamente le conoscenze in situazioni nuove.

9 - 10 Ottimo

Eccellente

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito, mostrando capacità logiche e di

coordinamento tra gli argomenti anche interdisciplinari.

È in grado di organizzare e

applicare autonomamente le conoscenze in

situazioni nuove è di risolvere casi complessi.

40

MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Modalità Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Econ. Alim. Rist. Ed.Fis.

Lezione

con esperti

X

Lezione

frontale

X X X X X X X X X X X

Lezione

multimediale

X X

Lezione

pratica

X X X

Problem

solving

X X X X

Metodo

induttivo

X X X X

Lavoro

di gruppo

X X X X X X X X

Discussione

guidata

X X X X X X

Simulazioni

X X X X X

Esercitazioni

X X X X X X X X X X

Studio

individuale

X X X X X X X X

41

STRUMENTI DI LAVORO

Strumenti Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Econ. Alim. Rist. Ed.Fis.

Manuale X X X X X X X X X

Laboratorio X

Lavagna X X X X X X X X

Registratore X X

Appunti X X X X X X X X X X

Proiettore

diapositive

X X

Materiale

fotocopie

X X X X X

Carte

geografiche

Video X X X X

Palestra X

42

STRUMENTI DI VERIFICA

Attività Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Econ. Alim. Rist. Ed.Fis.

Colloquio X X X X X X X X

Interrogazione

breve

X X X X X X X

Prove

di laboratorio

Prove pratiche X X

Prova

strutturata

X X X

Relazione X X X

Esercizi X X X X X X

ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA-CURRICOLARI

Nel corso dell’anno scolastico 2010/11 sono state proposte le seguenti attività extracurriculari:

-19 gennaio 2011: visione dello spettacolo teatrale “Il fu Mattia Pascal”

- 22 gennaio 2011: giornata di orientamento post-diploma presso la sede centrale dell’I.I.S.

Paolo Frisi

- 27 gennaio 2011: nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria, visione del

film “Il pianista” , presso la sede di Via Amoretti

-2 febbraio 2011: Conferenza “Il linguaggio cinematografico”, presso la sede centrale

dell’I.I.S. Paolo Frisi

- 17 febbraio 2011: Visita Università di Milano – Sede di Via Mangiagalli

-17 marzo 2011: visione del DVD elaborato dal Dipartimento di Italiano/Storia sui “150 anni

dell’Unità d’Italia”

-2 aprile: “Sicurezza alimentare”: intervento di un Medico-Veterinario del Ministero della

Salute

-16 aprile 2011: Visita delle cantine Ferrari e della distilleria Marzadro a Trento

43

TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA

Il Consiglio di Classe della V G Alb. , dopo aver preso in considerazione le attitudini e le propensioni degli

alunni, i risultati delle verifiche da loro effettuate nel corso degli anni passati, i contenuti disciplinari

relativamente al tipo di terza prova d'esame da proporre alla Commissione esaminatrice, ha optato per la

tipologia B, per quanto riguarda la prima simulazione (10 marzo) e per la tipologia mista B/C, per la

seconda (15 aprile).

Le discipline coinvolte sono state: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione,

Legislazione, Economia e gestione delle imprese ristorative e Inglese.

PIANIFICAZIONE DELLE PROVE DI SIMULAZIONE

Le simulazioni relative alla PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA si sono svolte secondo il seguente

calendario:

01 marzo 2011 Simulazione Prima Prova

2 marzo 2011 Simulazione Seconda Prova

10 marzo 2011 Simulazione Terza Prova

12 aprile 2011 Simulazione Prima Prova

13 aprile 2011 Simulazione Seconda Prova

15 aprile 2011 Simulazione Terza Prova

44

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

SIMULAZIONE TERZA PROVA anno scolastico 2010 – 2011

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B

DISCIPLINE COINVOLTE: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione, Legislazione, Economia e gestione delle

imprese ristorative e Inglese

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:__________________________________________

45

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Laboratorio, organizzazione dei servizi ristorativi

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

1. Quali sono i metodi utilizzati per la veicolazione del cibo da un centro produzione

pasti al luogo di consumo?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2. Come si realizza un servizio di Banqueting?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

3. Che cosa intendiamo con il termine H.A.C.C.P ?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

46

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Legislazione

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

Rispondi in modo completo alle seguenti domande utilizzando il lessico disciplinare

appropriato. Nello svolgimento utilizza al massimo 12 righe.

1 ) Dopo aver definito il contratto di lavoro dipendente indica gli obblighi delle parti

contraenti e

Illustra quelli del datore di lavoro

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2 ) Illustra la disciplina del contratto di franchising fornendo esempi di tale contratto nel

settore della ristorazione.

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3 ) Dopo aver definito l’obbligazione analizza gli elementi che la compongono .

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I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Economia e gestione dell’azienda ristorativa

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

RISPOSTE APERTE:

1. Dopo aver definito la funzione delle scritture contabili, si soffermi l’allievo sulle scritture obbligatorie previste

dal Codice civile ( art. 2214-2220 ) e descriva, poi, le scritture elementari delle imprese ristorative.

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2. Dopo aver definito lo scopo del Bilancio d’esercizio ed elencato i documenti che lo compongono, si soffermi

l’alunno sulla forma ed il contenuto dello Stato patrimoniale come previsto dal codice civile (art. 2424 ).

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3. Dopo aver definito la differenza tra imposte dirette ed indirette ed elencato le principali, si soffermi l’alunno

sull’IVA descrivendo la classificazione delle operazioni ai fini IVA, le aliquote attualmente in vigore ed il

meccanismo di liquidazione.

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I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Inglese

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

Il candidato legga il brano seguente e risponda alle domande

MEDITERRANEAN DIET

As international interest grows in the nutritional habits of the world, the benefits of the Mediterranean diet are

increasingly evident.

The modern Mediterranean diet is based on the dietary habits prevalent in all the countries facing the Mediterranean

Gulf.

A particular tribute is to be paid to Greece, and its ancient traditions, as the cradle of all Mediterranean culture. It was

here that the real meaning of the world "diet" took its profound meaning, as life style.

The people who live in Greece, Italy, Spain, Portugal, Southern France, Northern Africa, the Middle East have the smallest

percentage of deaths from cancer and cardiovascular diseases.

The dietary traditions of these countries are varied, healthy and closely linked to their agricultural and climatic conditions.

Their everyday diet consists of abundant cereals. They regularly eat pulses, vegetables and fruit servings are generous as

generous is the yield of the Mediterranean land. The only cooking fat is extra virgin olive oil.

From milk they produce a great variety of cheeses. Fish, seafood and eggs are consumed more than meat, pork and poultry.

They eat unprocessed tree nuts. It's easy to see that not a single nutrient is missing from this diet, being the Mediterranean

diet the practical example of the Pyramid diet.

Unrefined cereals and pulses provide abundant complex carbohydrates for energy and almost the entire Vitamin B complex

to assist the nervous system.

Fresh fruits and vegetables supply essentially Vitamin A and C to defend the organism against infections while

cholesterol-free olive oil helps blood circulation and is rich in vitamin E to keep cells young.

Milk, yoghurt and cheese contain calcium, essential for strong bones and teeth.

Fresh fish and seafood supply the proteins necessary for growth and the essential fatty acids for good health functions.

Nuts, greens and honey add essential aminoacids and minerals.

50

Answer the following questions.

1. What does the typical Mediterranean diet consist of? (max. 6 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

2. What are the main health benefits of this diet? (max. 6 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

3. Why are fresh fruit and vegetables so important for our health? (max. 5 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

51

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

SIMULAZIONE TERZA PROVA anno scolastico 2010 – 2011

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B/C

DISCIPLINE COINVOLTE: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione, Legislazione, Economia e gestione delle

imprese ristorative e Inglese

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:__________________________________________

52

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Laboratorio, organizzazione dei servizi ristorativi

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

1) Parla della birra, descrivendone le principali fasi di produzione fino all’imbottigliamento

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2) Indica le regole della degustazione di vino e spumante con i rispettivi abbinamenti cibo-vino.

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3) SCELTA MULTIPLA

Il residuo fisso dell’acqua minerale è la quantità di minerali che rimane:

a) lasciando evaporare l’acqua al sole b) facendo evaporare l’acqua a 180° C

c) Nel fondo del bicchiere d) osservabili al microscopio

Ad esclusione dell’Italia, in Europa la birra è consumata:

a) Soprattutto nei mesi invernali b) Soprattutto nei mesi estivi

c) In modo abbastanza omogeneo nell’arco dell’anno d) solo nelle festività

53

L’abbinamento per contrapposizione dei sapori significa, ad esempio, servire:

a) un vino dolce con un piatto salato

b) un vino acido con un piatto dolce

c) un vino tannico con un piatto untuoso

d) un vino frizzante con un formaggio fresco

I vini rossi invecchiati vanno portati in sala :

a) nel secchiello del ghiaccio

b) a mano

c) nel paniere

d) sul vassoio da portata

54

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Legislazione

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

Rispondi alle seguenti domande rispettando le righe assegnate ed utilizzando il lessico

disciplinare in modo appropriato.

1 ) Dopo aver definito lo sciopero illustrare la disciplina dello stesso nei servizi pubblici

essenziali alla luce della legge n 146/1990

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2 ) Spiega la differenza tra malattia professionale ed infortunio sul lavoro, indicando in

entrambi i casi quali sono i diritti del lavoratore subordinato.

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Individua la risposta esatta tra le scelte offerte per ogni domanda:

1 ) Il contratto è:

a ) una manifestazione di volontà

b ) per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale

c ) tra due o più soggetti che ha forza di legge

d ) l’accordo tra due o più parti

2 ) Nel contratto di banqueting il rapporto impresa-cliente ha carattere:

a ) continuativo

b ) periodico

c ) temporaneo

d ) occasionale

3 ) Il contratto collettivo di lavoro è:

a ) sottoscritto e stipulato tra i lavoratori

b ) sottoscritto dalle organizzazioni sindacali riconosciute dai lavoratori

c ) e il singolo datore di lavoro

d ) le rappresentanze dei datori di lavoro

4 ) Il trattamento di fine rapporto:

a ) viene corrisposto al lavoratore solo quando cessa il rapporto di lavoro

b ) può essere parzialmente anticipato durante il rapporto di lavoro

c ) non spetta agli eredi in caso di morte del lavoratore

d ) non spetta al lavoratore in caso di licenziamento

56

I

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Economia e gestione dell’azienda ristorativa

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2009-2010 CLASSE QUINTA G alb.

Punteggio ottenuto:___/15

1) Dopo aver elencato i principi generali o postulati del Bilancio, si soffermi l’alunno sui principi di redazione

descrivendoli brevemente.

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2) Dopo aver definito le principali fonti di finanziamento a cui fanno ricorso anche le imprese ristorative, si

soffermi l’allievo sulle loro diverse caratteristiche.

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57

3) Le obbligazioni conferiscono al loro possessore la qualifica di:

o Potenziale debitore

o Socio o azionista della società

o Creditore della società

o Fruitore di capitale

Le azioni conferiscono al loro possessore la qualifica di:

o Potenziale debitore

o Socio o azionista della società

o Creditore della società

o Fruitore di capitale

Il leasing finanziario viene stipulato tra:

o Produttore del bene ed utilizzatore

o Società di leasing, produttore ed utilizzatore del bene

o Società di leasing ed utilizzatore

o Istituto di credito ed utilizzatore

L’operazione di factoring prevede per l’impresa cedente i seguenti costi:

o Rimborsi spese

o Interessi ,commissioni e costi di gestione

o Canoni di locazione

o Prezzo di cessione

58

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Lingua Inglese

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

PARMIGIANO REGGIANO: SUPERB TASTE TAKES TIME TO ACQUIRE

Perhaps the most highly-prized of all Italian cheeses, Parmigiano Reggiano is hand-made and aged in accordance with official decrees little changed in more than seven centuries.

Cheese Making as an Art Form

The cheesemakers' almost obsessive adherence to age-old methods and standard make Parmigiano Reggiano a truly original Italian cheese.

In fact the restrictions governing its production extend even to areas in which the cheese can actually be produced, namely the Italian provinces of Parma, Reggio Emilia, Modena and parts of Bologna and Mantua.

The cows producing the source milk are fed only fresh fodder or hay. The feeding of silage, for instance, is strictly forbidden, as is the addiction of preservatives or colourings to the milk, which is supplied exclusively by small, local caselli (cheese dairies) in batches small enough to be carefully monitored by the cheesemakers.

The resultant cheese must then be aged for a minimum of 12 months, but is often aged for any-thing up to 18-24 months, during which time it is constantly checked and tested.

Only those cheeses which meet every pre-scribed standard can then bear the Parmigiano Reggiano name.

To your Good Health

Nutritionally speaking, Parmigiano Reggiano is also highly prized. Its extended maturation period makes it easily digestible, for which reason many Italian paediatricians advise using it grated into baby food. Parmigiano Reggiano is also an excellent source of protein, calcium, phosphor and a variety of vitamins. It is also low in fat. What's more, in a comparative study of European cheeses it was judged to be the richest in protein and the lowest in fat and cholesterol. All of which goes to show that while good taste may take time to acquire, it really is worth the wait.

Serving suggestions

Parmigiano Reggiano is excellent with an aperitif. Thinly sliced and served with canapés, it is ideal with cocktails. And of course it is a valuable ingredient in many Italian dishes, especially pasta. As a table cheese it is second to none. Its delicate flavour means it is best enjoyed on its own at the end of a meal with a classic accompaniment of Italian fruits (when in season), including ripe pears, apples, peaches, nectarines, figs, walnuts, kiwi fruit and, of course, either white or black Italian grapes.

59

1) Choose the correct option

Cheese must be aged for

a) a minimum of 5 months b) not less than 12 months c) a maximum of 18 months d) at least 24 months

Parmigiano Reggiano is

a) easily digestible b) not very digestible c) rich in fat d) rich in carbohydrates

Parmigiano Reggiano, compared with other cheeses, was judged

a) the richest in cholesterol b) the lowest in calcium

c) the richest in protein

d) he lowest in phosphorus

They suggest serving Parmigiano Reggiano

a) with cakes b) with fish dishes c) with vegetables d) with cocktails

Answer the following questions.

1.Why do Italian paediatricians suggest using Parmigiano Reggiano in baby food? (max 5 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

60

2.How can Parmigiano Reggiano be served? (max 5 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

61

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Classe V Sezione G

anno scolastico 2010 – 2011

62

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici, sintattici,

lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Comprensione del testo e

capacità di sintesi riassuntiva

Nessuna 0

Priva della identificazione del plot e dei

passagfgi fondamentali

1

Essenziale nelle parti fondamentali, ma

con alcune imprecisioni nelle parti

importanti

2

Corretta e precisa 3

C) Capacit-à di rispondere

organicamente alle domande

Nessuna 0

Risposte non organiche 1

Risposte mediamente organiche 2

Risposte organiche 3

D) Esame del significato e corretta

interpretazione

Nessuna 0

Interpretazione non corretta con errori

nella comprensione del significato

1

Interpretazione con alcuni errori 2

Interpretazione sufficientemente corretta 3

Interpretazione corretta 4

E)Capacità di contestualizzazione

Nessuna contestualizzazione 0

Sufficienti aspetti di contestualizzazione 1

Contestualizzazione corretta

2

TOTALE 15

63

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Capacità di avvalersi in

modo critico del

materiale proposto

Nessuna 0

Pochi riferimenti 1

Sufficienti osservazioni 2

Ampio uso critico 3

C) Capacità di argomentare

e di far emergere il

proprio punto di vista

Nessuna 0

Argomentazione minima 1

Argomentazione sufficiente 2

Argomentazione adeguata 3

Argomentazione con riferimenti

personali interessanti

4

D) Coerenza di

argomentare e di far

emergere il proprio

punto di vista

Nessuna 0

Semplice coerenza ed una minima

consequenzialità

1

Testo sufficientemente articolato 2

Adeguata cpmsequenzialità 3

4

E) Registro linguistico

coerente con argomento

e destinatario

Registro non coerente 0

Accettabile 1

Adeguato 2

TOTALE 15

64

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Analisi dell’evento

storico nel suo

complesso

Nessuna 0

Conoscenza minima dell’evento

(con errori nella sistemazione

cronologica degli avvenimenti)

1

Sufficiente conoscenza dei

principali avvenimenti

dell’evento

2

Conoscenza adeguata 3

Conoscenza adeguata ed

approfondita dell’evento

4

C) Conoscenza in senso

diacronico e sincronico

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

D) Conoscenza di

collegamenti e raffronti

con altri eventi storici

Nessuna 0

Semplici e limitati 1

Sufficienti 2

Adeguati 3

E) Uso appropriato del

lessico specifico

Più di 4 termini impropri 1

Da 2 a 4 termini impropri 2

Da 0 a 1 termine improprio 3

TOTALE 15

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

65

Tipologia D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aderenza alla traccia

Nessuna 01

Individuazione e

sviluppo sufficiente di

alcuni aspetti

21

Sufficiente con

semplici imprecisioni

32

Adeguata ed ampia 3

B) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 10.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

C) Chiarezza

dell’impostazione ed

ampiezza della

trattazione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

D) Coerenza e

consequenzialità

logiche

dell’esposizione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

E) Organicità e capacità di

approfondimento

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente/adeguata 2

Ampia 3

TOTALE 15

66

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

Classe _________ Simulazione del ___________

INDICATORI Punteggio

massimo

Livelli Punteggio

per

livello

Punteggio

Attribuito

Pertinenza

4

a) Non è pertinente alla traccia

richiesta

b) Risponde alle richieste solo

in parte e alcuni argomenti

non sono inerenti

c) I contenuti sono pertinenti e

riguardano tutte le richieste

della traccia

1

2

3-4

Conoscenza dei

contenuti e capacità di

rielaborazione

critica

8

a) I concetti sono scarsi,

superficiali e generici

b) I concetti presenti non sono

sempre adeguatamente

sviluppati

c) I concetti sono espressi in

modo accettabile anche se

non adeguatamente

approfonditi

d) Gli argomenti richiesti sono

tutti adeguatamente

sviluppati

e) I concetti espressi sono

numerosi, corretti e ben

approfonditi

1-2

3-4

5-6

7

8

67

Uso del linguaggio

tecnico appropriato

3

a) Mancanza di linguaggio

tecnico, esposizione poco

coerente e frammentaria

b) Uso del linguaggio tecnico

accettabile, esposizione

lineare

c) Linguaggio tecnico

adeguato,esposizione

coerente

1

2

3

TOTALE PUNTEGGIO OTTENUTO in 15esimi

68

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

VOCI PUNTI

CONOSCENZE

Il candidato possiede conoscenze:

-inesatte 2

-adeguate, ma non sempre precise 4

-ampie ed approfondite 6

COMPETENZE

Il candidato :

-elenca semplicemente le nozioni assimilate 2

-sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio

in modo sufficientemente completo

4

-coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i

contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed

organiche

6

CAPACITÀ

Il candidato :

-imposta le questioni, ma non riesce a risolverle 1

-tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro,

nonostante alcune imprecisioni

2

-si esprime in modo chiaro e corretto 3

TOTALE /15

69

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

CONOSCENZE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

COMPETENZE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

CAPACITÀ CRITICHE E LOGICHE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

ATTEGGIAMENTO DURANTE L’ESAME

Risponde con incertezza e con imprecisione

ai quesiti

1 – 2

Procede solo se sollecitato o indirizzato, ma

in modo sufficiente

3

Risponde in modo coerente ai quesiti 4

E’ capace di relazionarsi approfonditamente

e autonomamente e con sicurezza

5

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente l’atteggiamento del candidato il punteggio è uguale a 3.

TESINA/PERCORSO

Conoscenza della tesina 1

Ampiezza 1

Qualità 1

Collegamenti 1

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente la tesina, il punteggio è uguale a 3.

70

AUTOCORREZIONE

Comprende la correzione degli errori solo se

guidato

1

Riesce a comprendere gli errori compiuti 2

È in grado di correggere gli errori in modo

adeguato e di commentare gli elaborati con

cognizione

3

Voto ________ / 30

71

I.I.S. “PAOLO FRISI”

Via Otranto ang. Cittadini, 1 – MILANO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^G

TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

72

I N D I C E

1 Il Consiglio di Classe 3

2 Argomenti approfonditi dagli studenti per i colloqui 4

3 Relazione sulla Classe 5

4 Profilo professionale:Tecnico dei servizi di ristorazione 6-7

5 CONTENUTI DISCIPILINARI 8

6 Religione 9

7 Italiano 10-12

8 Storia 13-14

9 Inglese 15

10 Legislazione 16 -19

11 Matematica 20

12 Francese 21

13 Economia e gestione dell’azienda ristorativa 22-23

14 Alimenti e alimentazione 24-26

15 Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi 27-32

16 Educazione fisica 33

17 Area di professionalizzazione 34-35

18 Stage 36-38

19 Criteri di valutazione 39

20 Modalità di lavoro del consiglio di Classe 40 21 Strumenti di lavoro 41 22 Strumenti di verifica 42 23 Attività integrative extracurricolari 42 24 Tipologia della Terza prova 43 25 Pianificazione delle prove di simulazione 43 26 Simulazione della Terza prova 44- 50 27 Simulazione della Terza prova 51- 60 28 Griglie di valutazione 61

29 Griglie di valutazione della prima prova 62 - 65 30 Griglie di valutazione della seconda prova 66 -67 31 Griglie di valutazione della terza prova 68 32 Griglia di valutazione del colloquio 69-70

73

Il Consiglio di Classe

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

RELIGIONE MANGANINI CRISTINA

ITALIANO E STORIA VASILE ANGELA

INGLESE ZANETTI MONICA

LEGISLAZIONE CHIAVEGATTI

FRANCESCA

MATEMATICA CIARLEGLIO

M.ANTONIETTA

FRANCESE

SPAGNOL M.LUISA

ECONOMIA E GESTIONE

DELL’AZIENDA RISTORATIVA

MOCCIA GIOVANNI

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE SARLO SILVIA

LABORATORIO DI

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI

SERIVIZI RISTORATIVI

SANFRANCESCO

MAURIZIO

EDUCAZIONE FISICA SPANO STEFANO

SOSTEGNO AREA

PSICO-MOTORIA

COLAROSSI DANIELE

SOSTEGNO AREA TECNICA ARENA SEBASTIANO

SCORDAMAGLIA

FRANCO

SOSTEGNO AREA UMANISTICA GIBILISCO PAOLO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof. Luca Azzollini)

-------------------------------------------

74

Argomenti approfonditi dagli allievi per il colloquio

Brignola Simone

La cucina molecolare

Carbone Luigi

Il gelato

Finotto Mattia

Lo zucchero

Maldonado Jonny

Gestione di un Hotel

Montorfano Arianna

Le flambage

Munaò Simone

Le bevande alcoliche

Peraza Lisseth

Il pane

Rossi Sonia

I Fast-food

Salvato Mauro

La musica e l’alimentazione

Sodano Gianluca

Il caffè

Terreni Elisa

La Dieta Mediterranea

Vassalotti Cristina

Il cioccolato

75

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe ha subito una forte selezione durante il quadriennio, soprattutto nel corso del quarto anno.

Si tratta quindi di una classe poco numerosa, composta di solo tredici studenti, cinque ragazze e otto

ragazzi.

La composizione attuale è data, per la maggior parte, da studenti provenienti dal nostro Istituto,

presso il quale ha svolto il regolare percorso di studi, se si eccettuano due ragazzi, uno proveniente

da un’altra scuola e inserito nell’attuale gruppo nel corso del terzo anno e un altro, ripetente, ma

sempre della nostra scuola, iscritto alla classe dall’anno scolastico 2009/2010.

Sono presenti tre alunni diversamente abili (due ragazzi e una ragazza) per i quali sono stati

approntati specifici PEI (due PEI differenziati e un PEI equipollente).

La frequenza è stata abbastanza regolare se si eccettuano i casi di tre studenti che, per motivi

diversi, si sono spesso assentati nel corso dell’intero anno scolastico.

Le relazioni docenti-studenti, nel complesso, sono state impostate sulla base della correttezza e del

rispetto reciproco consentendo a tutti di vivere armonicamente il proprio ruolo, anche se alcuni

atteggiamenti, quali il comportamento non irreprensibile durante le lezioni da parte di alcuni ragazzi

o una scarsa partecipazione, hanno condizionato, a volte, negativamente il dialogo educativo,

soprattutto nel corso del primo quadrimestre.

Nonostante che per l’intero quinquennio sia stato possibile assicurare una certa continuità didattica

metodologica, almeno per quanto riguarda le discipline fondamentali e, infatti, la maggior parte dei

docenti conosce i ragazzi da più di due anni, la classe, nel complesso, non è riuscita a raggiungere

risultati pienamente soddisfacenti in tutte le discipline. La preparazione risulta, quindi, a volte,

frammentaria e lacunosa, anche a causa di un interesse limitato e di un’applicazione saltuaria nello

studio. Il metodo di studio è ancora prevalentemente di tipo mnemonico - ripetitivo, mentre il

livello di rielaborazione e di approfondimento critico, seppure migliorato rispetto agli anni

precedenti, appare, tranne qualche caso isolato, ancora limitato. In generale, tuttavia, la motivazione

e la partecipazione all’attività didattica sono state accettabili, come pure il rendimento e il profitto

che, nel complesso, hanno raggiunto la sufficienza.

Nell’ambito della microarea, finalizzata allo sviluppo del profilo “Esperto nella degustazione di

bevande e abbinamento cibi”, attività svolta nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, laddove è

stata richiesta anche l’applicazione pratica, gli studenti hanno conseguito un buon livello sul piano

delle competenze. Anche per quanto riguarda l’attività di alternanza scuola / lavoro, prevista nel

piano di studi del quarto anno, gli studenti, che si sono applicati con regolarità e serietà, hanno

ottenuto buoni risultati come si può evincere dalle schede di valutazione. Ad alcuni studenti è stata

offerta anche l'assunzione.

I programmi sono stati, seppur semplificati, svolti regolarmente e nel rispetto delle indicazioni

ministeriali.

76

PROFILO PROFESSIONALE :

TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione

nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica

tipologia di struttura ristorativa in cui opera.

COMPETENZE PROFESSIONALI:

saper provvedere all’approvvigionamento delle derrate;

saper controllare qualità – quantità - costi della produzione e della

distribuzione dei pasti;

saper allestire buffet e banchetti;

saper organizzare e guidare un gruppo;

CONOSCENZE:

il mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti;

l’andamento degli stili alimentari e dei consumi;

l’igiene professionale;

i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;

le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;

la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti

l’antinfortunistica

i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa;

gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e

possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e

della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.

77

OBIETTIVI TRASVERSALI

Saper rispettare tempi, spazi e consegne

Rispettare il Regolamento dell’Istituto

Mantenere la concentrazione

Partecipare all’attività didattica

Relazionarsi correttamente con compagni e docenti

Saper analizzare e sintetizzare un testo

Utilizzare il lessico specifico delle discipline

Sviluppare il senso critico

78

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

CONTENUTI DISCIPLINARI

anno scolastico 2010 – 2011

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

79

Disciplina: IRC - Prof.ssa Cristina Manganini

La Bibbia:composizione ed ispirazione.

Le testimonianze cristiane e pagane su Gesù

Storicità e autenticità dei Vangeli.

Pasqua ebraica-Pasqua cristiana.

Ipotesi su una tomba vuota:morte apparente?furto del cadavere?allucinazioni?Resurrezione?

Visione e commento del film “Jesus”.

I trapianti d’organo(Visione e commento del film”IL dono di Nicholas”)

Abramo,il padre del monoteismo

80

Disciplina: Italiano - Prof.ssa Angela Vasile

Libri di testo: Mappe di letteratura Vol. 1 – L’Ottocento

Vol. 2 – Il Novecento

di P. Di Sacco - Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.

Secondo Ottocento

Positivismo

Naturalismo francese

Verismo Italiano

G. VERGA: la vita, le opere; la poetica: l’adesione al Verismo e il “ciclo dei vinti”

Da “Nedda”: Nedda “la varannisa”

Da “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana.

Da “Mastro don Gesualdo”: Gesualdo e Diodata alla Canziria

La morte di Gesualdo

La poetica del Decadentismo e del Simbolismo

G. D’ANNUNZIO: la vita, le opere; la poetica del superuomo

Da “ Il piacere”: Ritratto d’esteta

Da “Le vergini delle rocce”: Il programma del superuomo

Da “Alcyone”: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

G. PASCOLI: la vita, le opere; la poetica del fanciullino

Da “Il fanciullino”: Il fanciullo che è in noi

81

Il poeta è poeta, non oratore o predicatore

Da “Myricae: Lavandare

Da “I Canti di Castelvecchio”: La mia sera

DAL Discorso al Teatro comunale di Barga ( 21/11/1911): La grande proletaria si è

mossa

Le avanguardie storiche del primo Novecento

Il Futurismo e F. T. MARINETTI

Il Manifesto del Futurismo

Il Manifesto della cucina futurista

L’assedio di Adrianopoli.

La narrativa del primo Novecento

La nascita della psicanalisi

I. SVEVO: la vita , le opere; il tema dell’inettitudine.

Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo

Il funerale mancato

Psico-analisi

L.PIRANDELLO: la vita,le opere narrative; umorismo e relativismo pirandelliano.

Da”L’umorismo”: L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere

“la vita nuda”

Esempi di umorismo

Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato

82

La nuova poesia del primo Novecento

G. UNGARETTI: la vita, le opere, l’esperienza bellica e la poetica

Da “L’allegria”: San Martino del Carso

Veglia

Fratelli

Soldati

Da “Sentimento del tempo”: La madre

Lettura integrale dei seguenti romanzi, con analisi dei personaggi, tecniche

narrative e stile.

Romanzo verista

G. Verga: I Malavoglia

Romanzo decadente

O.Wilde: Il ritratto di Doryan Gray

Romanzo psicologico

L. Pirandello: Il fu Mattia Pascal

Testi propedeutici alla prima prova dell’esame di Stato:

Analisi del testo letterario

Saggio breve

Articolo di giornale

Tema storico

Tema di carattere generale

83

Disciplina: Storia - Prof.ssa Angela Vasile

LIBRI DI TESTO: R. Balzani - B. Bolocan - Forum Storia - Ottocento Vol.1-

Novecento - Vol. 2 - Archimede Edizioni

RECUPERO PROGRAMMA DEL IV ANNO

I PROBLEMI DEL NUOVO REGNO D’ITALIA

L’ITALIA LIBERALE

La Sinistra storica al governo

L’età Crispina

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Le nuove industrie

La “Grande depressione”

NAZIONALISMO E SOCIETA’ DI MASSA

Un nuovo nazionalismo

La società di massa

L’IMPERIALISMO

Imperialismo e politica di potenza

PROGRAMMA DEL V ANNO

L’ETA’ GIOLITTIANA

La stagione delle riforme

Tra nazionalisti e socialisti

LO SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Un conflitto annunciato

Le prime fasi della guerra

84

DALLA GUERRA ALLA PACE

La svolta del 1917

La rivoluzione russa

La fine della guerra

GLI ANNI DEL DOPOGUERRA

Una crisi di portata mondiale

L’Italia del dopoguerra

L’ITALIA FASCISTA

La nascita della dittatura

La società italiana

LA GERMANIA NAZISTA

L’ascesa di Hitler

La dittatura nazista

DEMOCRAZIE E DITTATURE

L’Unione Sovietica di Stalin

Gran Bretagna, Francia e Spagna

Stati Uniti e Giappone

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’avanzata della Germania

Italia e Stati Uniti in guerra

LA SCONFITTA DELL’ASSE E LA FINE DELLA GUERRA

La controffensiva degli alleati

Verso la pace

85

Disciplina: Inglese - Prof.ssa Monica Zanetti

Libro di testo:

Titolo: “BETWEEN COURSES” - An English journey through international

catering

Autori: E.Caminada, M.Girotto, N.Hogg, A.Meo, G.Pasquali, P.Peretto

Ed: Hoepli.

In particolare dovranno saper comprendere testi riguardanti i seguenti argomenti:

CONTENUTI

Drinking wine

Modern wine

How to read a label

Spirits

The distillation process

Brandy

Cognac

Cocoa

Coffee

Tomatoes

Bread

Potatoes

Pasta: an Italian passion

Pizza

The cuisine and the main specialities of the following regions:

o Piedmont

o The Aosta valley

o Lombardy

o Veneto

o Emilia Romagna

o Calabria

o Apulia

86

Disciplina: Legislazione - Prof.ssa Francesca Chiavegatti

Libro di testo: Diritto delle imprese ristorative di Baccelli/Micelli - Scuola e Azienda

L’impresa ristorativa: normativa di riferimento, tipologie d’impresa.

L’impresa ristorativa tra le imprese commerciali, imprese familiari, la ristorazione

agrituristica.

Classificazione delle tipologie di impresa ristorativa in relazione al servizio offerto.

Esercizio ristorativo: abilitazione, requisiti, adempimenti amministrativi.

Trasferimento della licenza , trasferimento dell’attività, sospensione e revoca

all’esercizio.

La legislazione e l’organizzazione del turismo: l’amministrazione centrale del

turismo.

L’amministrazione del turismo a livello locale.

L’impresa turistica , le attività turistiche.

Le strutture ricettive e la loro tipologia.

L’ obbligazione: rapporto obbligatorio, soggetti e prestazione.

Fonti dell’obbligazione

Obbligazioni solidali e parziarie.

Obbligazioni pecuniarie.

Adempimento dell’obbligazione: analisi dell’art. 1176 c.c. Significato di esatto

adempimento sia in relazione alla prestazione che al luogo e al tempo

dell’adempimento.

Inadempimento dell’obbligazione: significato di inadempimento in relazione al tipo

di responsabilità gravante sul debitore. Analisi dell’art. 1218 c.c. Analisi dei casi di

c.d. responsabilità oggettiva: obbligazioni di dare cose generiche e le obbligazioni

pecuniarie.

Responsabilità patrimoniale del debitore.

87

Il contratto in generale: analisi dell’art. 1321 c.c.

Autonomia contrattuale: contratto tipico e contratto atipico.

Elementi essenziali del contratto: accordo, sua formazione e conclusione e legame

con la forma quando richiesta a pena di nullità.

Causa ed oggetto/i requisiti.

Contratto preliminare, in particolare quello di compravendita.

Classificazione dei contratti: consensuali/reali, a prestazioni corrispettive/ unilaterali,

titolo oneroso/ gratuito, ad effetti reali/ obbligatori, ad esecuzione istantanea/

periodica.

Invalidità del contratto: nullità ed annullabilità.

Nullità: cause ed effetti della dichiarazione di nullità.

Annullabilità: cause, effetti della sentenza di annullamento.

Rescissione: cause ed effetti della rescissione.

Risoluzione per inadempimento: disciplina ed effetti.

Studio di alcuni contratti:

Compravendita: obblighi delle parti, classificazione, particolari contratti di vendita.

I contratti di franchising, leasing, factoring.

I contratti di somministrazione, catering, banqueting.

Diritto del lavoro: fonti normative principali.

Il diritto sindacale e il rapporto di lavoro subordinato: libertà sindacali, contratti

collettivi nazionali di lavoro, rinnovo periodico ed efficacia.

Il diritto di sciopero art. 40 cost. ed esame della legge 146/1990 sullo sciopero nei

servizi pubblici essenziali.

Analisi del contratto di lavoro subordinato e differenza con il lavoro autonomo.

88

Obblighi del datore di lavoro e del dipendente. Classificazione dei dipendenti

secondo il codice civile e alla luce dei diversi contratti collettivi di categoria.

Casi di sospensione e di cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Recesso : dimissioni, licenziamento. Disciplina dei licenziamenti individuali: giusta

causa e giustificato motivo soggettivo. Licenziamenti collettivi: ambito di

applicazione della normativa.

Il Ccnl del settore turistico: soggetti e comparti interessati.

Classificazione del personale. Rapporto di lavoro e sua risoluzione.

Tipologie contrattuali nel turismo: part time,contratto a tempo

determinato,l’apprendistato, i lavoratori studenti, lavoro ripartito.

La legislazione sociale: differenza tra assistenza e previdenza, anche per quanto

concerne le fonti di finanziamento.

Analisi delle assicurazioni sociali: enti previdenziali e prestazioni da essi erogate.

INAIL e l’assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul lavoro: prestazioni erogate in

caso di infortunio. Differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale.

INPS ed INPDAP eventi assicurati obbligatoriamente ai lavoratori : malattia,

maternità e puerperio, vecchiaia.

Riforma delle pensioni del 1995 e “ratio” della norma alla luce dei cambiamenti della

composizione demografica italiana. Passaggio graduale dal metodo retributivo a

quello contributivo nel calcolo della pensione di vecchiaia. Introduzione della

pensione integrativa o complementare.

La tutela del lavoro femminile: tutela della donna lavoratrice, tutela della maternità e

paternità.

La sicurezza sul lavoro:legislazione di riferimento obblighi del datore di lavoro e dei

lavoratori, dei terzi.

I responsabili per la sicurezza e l’informazione e formazione dei lavoratori.

89

Prevenzione degli infortuni: luoghi di lavoro, prevenzione incendi, uso delle

attrezzature di lavoro.

Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, i servizi igienico assistenziali.

Requisiti strutturali nella ristorazione: tutela della salute dei non fumatori.

L’igiene alimentare: conservazione degli alimenti , igiene dei mezzi di trasporto e del

personale. L’etichettatura.

90

Disciplina: Matematica - Prof.ssa M.Antonietta Ciarleglio

Libro di testo :“Formazione alla matematica" di N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi

Casa Editrice Ghisetti e Corvi g&c.

Modulo 1. Disequazioni

Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

Modulo 2. Funzioni

Definizione di funzione , di dominio e di codominio di una funzione. Determinazione

del dominio di una funzione intera, fratta e irrazionale.

Modulo 3. Limite di una funzione

Concetto intuitivo di limite e interpretazione grafica dei vari casi.Algebra dei

limiti:limite della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni. Forme

indeterminate.

Modulo 4. Asintoti e rappresentazione grafica di una funzione

Asintoti orizzontali e verticali; intersezione con gli assi; positività e negatività di una

funzione; grafico di una funzione (intera e frazionaria).

Modulo 5. Derivate.

Derivata di y=xα:

Derivata della somma algebrica di funzioni e del quoziente di due

funzioni. Studio del segno della derivata.

91

Disciplina: Francese - Prof.ssa M.Luisa Spagnol

Libri di testo: Secteur Restauration di E. Carboni-M.Marchionni-

M.Olivieri

Fiches de grammaire di G.Vietri Ed. Edisco

Materiale fotocopiato fornito dalla Docente

Contenuti:

La restauration

Diversification de la restauration en fonction de la nouvelle demande

Nouvelles formules de restauration : la restauration commerciale, la

restauration sociale et la restauration des transports

Les restaurants gastronomiques

Le slow food

La critique gastronomique

Le classement des restaurants : le guide Michelin et le guide Gault-Millau

L’Hygiène alimentaire

Les techniques de conservation par la chaleur

Les techniques de conservation par le froid

Les techniques de conservation par séparation et élimination d’eau

Le HACCP

Les OGM

La lettre commerciale (les parties principales de la lettre, lexique de base)

La lettre de motivation et le CV

Civilisation : quelques notions concernant le système politique français et

l’histoire de France

Grammaire

Les principales parties du discours (articles, substantifs, verbes, prépositions,

adjectifs, pronoms)

Le singulier , le pluriel /le masculin , le féminin et les principales exceptions

Les verbes (le mode indicatif-conditionnel-impératif-subjonctif avec les verbes

impersonnels)

La forme négative, affirmative, interrogative

92

Disciplina: Economia e gestione dell’azienda ristorativa - Prof. Moccia

MODULO 1: La gestione economica nelle imprese ristorative

- Il reddito d’esercizio ed il reddito globale;

- Analisi dei costi e ricavi nelle imprese ristorative;

- La classificazione dei costi e dei ricavi;

- Il break even point nelle imprese ristorative;

MODULO 2: La gestione finanziaria ed economica delle imprese ristorative

- Le scritture contabili obbligatorie;

- Le scritture elementari e sezionali nelle imprese ristorative;

- La contabilità generale ed il piano dei conti delle imprese ristorative;

- Il bilancio d’esercizio: i documenti obbligatori;

- I principi di redazione ed i criteri di valutazione;

- Le imposte: principali imposte dirette ed indirette;

- Le fonti di finanziamento: fonti interne ed esterne;

- Differenze tra azioni ed obbligazioni;

- IL leasing ed il factoring;

MODULO 3: L’analisi finanziaria

- La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico;

- Analisi per indici;

- I principali indici strutturali e della solvibilità: il margine di struttura,

il margine di tesoreria ed il Pcn;

- Gli indici della redditività: il ROE , il ROI ,l’indice di indebitamento e

l’indice dell’incidenza della gestione extracaratteristica;

93

MODULO 4: La gestione del personale

- Le risorse umane nelle imprese della ristorazione;

- La ricerca, la selezione e la formazione del personale;

- Il collocamento dei lavoratori alla luce del dlgs n.276/2003;

- Il curriculum vitae ed il contratto di lavoro;

- I nuovi contratti di lavoro;

- La remunerazione del personale dipendente ed il costo del lavoro;

- La cessazione del rapporto di lavoro;

MODULO 5: La programmazione ed il controllo di gestione

- La pianificazione, la programmazione aziendale ed il controllo di gestione;

- Il budget generale d’esercizio ed il controllo budgetario;

- Vantaggi e limiti del budget

94

Disciplina: Alimenti e alimentazione - Prof.ssa Silvia Sarlo

Libro di testo: Bioenergetica / Sicurezza alimentare e Dietetica di A. Machado - POSEIDONIA

DIETOLOGIA

L.A.R.N. e LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE

Ripartizione del fabbisogno energetico giornaliero in macronutrienti e nelle razioni

alimentari nelle diete di mantenimento (adulto) e di accrescimento (adolescente)

Piramide alimentare

Classificazione degli alimenti

Linee guida 2003

Dieta equilibrata (principi)

LA DIETA in CONDIZIONI FISIOLOGICHE

La dieta del primo anno di vita

La dieta in corso di gravidanza e allattamento

La dieta nell’adolescenza, nell’età adulta e nella terza età

TIPOLOGIE DIETETICHE

Dieta Mediterranea

Dieta Vegetariana

Macrobiotica

Eubiotica

LA DIETA in CONDIZIONI PATOLOGICHE

La celiachia

Ipercolesterolemia e aterosclerosi

Obesità

Alimentazione e cancro

Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia

95

IGIENE degli ALIMENTI

PREVENZIONE IGIENICO SANITARIA nella Ristorazione

Requisiti igienico sanitari relativi agli ambienti di lavoro ed al personale

Normativa igienico sanitaria sull’Autocontrollo dell’igiene Aziendale: Reg. CEE 852/04

- Sistema di controllo HACCP – Pericoli chimici/fisici/biologici (generalità)

CONTAMINAZIONI CHIMICHE

Micotossine- Fitofarmaci- Zoofarmaci- Contaminazione da metalli

CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE

Agenti: batteri, virus,muffe, lieviti. Fattori di crescita dei microrganismi

Modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni

Principali microrganismi responsabili di malattie di origine alimentare (Salmonella,

Clostridium Botulinum, Clostridium perfrigens, Staphilococcus aureus, Listeria

monocytogenes, Bacillus cereus , Epatite A) e relative tossinfezioni / intossicazioni

(sintomi - decorso - alimenti a rischio- norme di profilassi igienica)

Parassitosi alimentari: Teniasi / Anysakidosi

CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI

ALTERAZIONI DEGLI ALIMENTI: CAUSE BIOLOGICHE E CHIMICO FISICHE

METODI FISICI di CONSERVAZIONE

Basse Temperature: Refrigerazione, Congelamento, Surgelazione

Alte Temperature : Pastorizzazione, Sterilizzazione

Sottrazione d’acqua: Concentrazione - Essiccazione -Liofilizzazione

Modificazione di atmosfera

Irradiazione

96

METODI CHIMICI di CONSERVAZIONE

Naturali: sale, zucchero, olio, aceto

Artificiali: additivi chimici

METODI CHIMICO-FISICI di CONSERVAZIONE

Affumicamento

METODI BIOLOGICI

ETICHETTATURA ALIMENTARE e ADDITIVI

Generalità

97

Disciplina: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Prof. Maurizio Sanfrancesco

Libro di testo “La nuova ristorazione” di Giuseppe Voci - Casa Editrice Hoepli

BLOCCO TEMATICO N.7

MODULO N.1 L’ORGANIZZAZIONE DELLA “MACCHINA RISTORATIVA”

Organizzazione dell’azienda ristorativi

L’organizzazione delle risorse umane

L’organizzazione degli strumenti

L’organizzazione degli spazi

Il servizio di prevenzione e protezione

L’organizzazione del servizio ristorativi “per regole”

La scheda tecnica di produzione

Compiliamo le schede tecniche di produzione

MODULO N.2 L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI

I principi di sicurezza

Fascicolo generale della struttura degli impianti e delle attrezzature

La sicurezza delle attrezzature

La sicurezza antincendio

La segnaletica di sicurezza

I criteri per la collocazione dei cartelli

MODULO N.3 IL CENTRO DI PRODUZIONE PASTI

Il centro di produzione pasti

L’organizzazione della produzione

Le modalità di veicolazione

Produzione per veicolazione fresco/calda

Produzione per veicolazione fredda

Il laboratorio di confezionamento o di rigenerazione satellitare

La cottura sottovuoto

Cottura sottovuoto integrata con l’abbattimento rapido di temperatura

L’organizzazione del lavoro con l’impegno combinato del sottovuoto e dell’abbattimento di

temperatura

Le fasi, i materiali e le temperature della cottura sottovuoto

98

MODULO N.4 LA DISTRIBUZIONE

Il processo di distribuzione

Le attività del servizio di distribuzione

Le metodologie di distribuzione

Le fasi del sistema di distribuzione con vassoio personalizzato

I vantaggi del sistema con vassoio personalizzato

Controllo della qualità della distribuzione e della somministrazione

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

BLOCCO TEMATICO N.8

MODULO N.1 LE BEVANDE ALCOLICHE

Classificazione delle bevande alcoliche

Le bevande alcoliche fermentate

Le bevande alcoliche distillate

Le bevande alcoliche liquorose

Le mescolanze alcoliche

Le fasi della produzione della birra

Le principali famiglie della birra

Il servizio di beveraggio

Serviamo la birra

Serviamo le altre bevande alcoliche

Il servizio delle bevande alcoliche nella ristorazione collettiva

Il servizio delle bevande alcoliche nella ristorazione commerciale

Scegliamo le confezioni della birra

MODULO N.2 LE BEVANDE ANALCOLICHE

Le bevande analcoliche

Bibite gassate

Bevande sportive ed energetiche

Succhi di frutta

Acqua minerale

Principali componenti delle bevande gassate

L’imbottigliamento delle bevande gassate

Il confezionamento dei succhi di frutta

99

Trattamento UHT dei succhi di frutta

Altri sistemi di conservazione delle bevande analcoliche

Il confezionamento delle acque minerali

Scegliamo le confezioni più idonee

Vuoto a perdere o vuoto a rendere

Il contributo ambientale CONAI

MODULO N.3 IL VINO

Il vino

Classificazione dei vini DOC, DOCG, VQPRD

Tecniche di produzione del vino

La cantina

Lo stoccaggio dei vini

I vitigni più rappresentativi

Scegliamo i vini

Acquistiamo i vini

La carta dei vini

Serviamo i vini

MODULO N.4 L’ABBINAMENTO VINO-PIATTO

L’interpretazione dei sapori

Degustazione del vino

Degustazione del cibo Filosofia della degustazione

L’influenza della temperatura nella degustazione

L’abbinamento cibo-vino

Graduare le percezioni derivanti dal cibo e dal vino

La griglia Mercatini

Scegliamo il nostro abbinamento

La successione dei vini e dei cibi a tavola

Utilizziamo la griglia Mercatini

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

100

BLOCCO TEMATICO N.9

MODULO N.1 IL CATERING

Il catering nel linguaggio comune

Il catering come riferimento di pasti

Rifornimento alla ristorazione commerciale

Rifornimento alla ristorazione collettiva

Rifornimento alla ristorazione viaggiante

I buoni pasti

Questionario da proporre si fruitori del servizio ristorativi di necessità

MODULO N.2 BANCHETTI, BUFFET

Pranzi di gala, buffet e rinfreschi

I pranzi di gala (banchetti)

I buffet

Le principali forme di buffet

Rinfreschi

Accordi tra ristoratore e committente

Allestiamo il tavolo da buffet

Disponiamo le vivande

Le dimensioni dei tavoli per buffet

Disposizione dei tavoli per banchetti

I principali stili di servizio

MODULO N.3 IL BANQUETING

Il servizio di banqueting

L’organizzazione del sevizio di banqueting

Il banqueting manager Gli accordi tra committente e il banqueting manager

Pianificazione del servizio

Realizzazione del servizio

Il materiale per la realizzazione dei servizi di banqueting

Richiedere il materiale per un servizio di banqueting

101

MODULO N.4 LE DECORAZIONI

La presentazione artistica delle preparazioni gastronomiche

Decorazione con vegetali

Decorazione con sale e pane

Montature e sculture di burro, margarina e zucchero

Decorazioni di zucchero

Decorazioni con il cioccolato

Le sculture di ghiaccio

Accorgimenti tecnici per la realizzazione di decorazioni con vegetali

Il temperaggio del cioccolato

Il pastigliaccio

Prodotti per la decorazione

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

BLOCCO TEMATICO N.10

MODULO N.1 LA PROGRAMMAZIONE

La programmazione e il raggiungimento degli obiettivi

La programmazione dell’attività ristorativa

I principali “sottogruppi” e la tecnica dell’assemblaggio

I menù rotativi

I menù ciclici

Impariamo ad applicare il sistema dei “sottogruppi”

MODULO N.2 COORDINAMENTO TRA PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E

SERVIZIO

Il coordinamento della “macchina ristorativa”

Il coordinamento

Il servizio

Il coordinamento degli operatori

La psicologia per il personale di contatto

102

Le regole psicologiche del servizio

Il servizio di qualità

Le regole tecniche del servizio

Verificare il grado di soddisfazione della clientela

Verifiche, sul grado di preparazione raggiunto

103

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

Prof. Stefano Spano

Esercizi di mobilità articolare.

Esercitazioni per il potenziamento muscolare. (Addominali)

Esercitazioni per il miglioramento della coordinazione generale. (Giochi sportivi)

Esercitazioni per il condizionamento cardiocircolatorio. (Test di Cooper)

Esercitazioni per il condizionamento dell’apparato respiratorio.

Esercitazioni per il miglioramento della coordinazione oculo/manuale ed oculo/distale.

(Giochi sportivi)

Esercitazioni per il miglioramento della resistenza, della velocità e dell’elevazione.

Esercitazioni per il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico. (Esercizi grandi

attrezzi)

Fondamentali individuali e di squadra dei principali giochi sportivi.

Partite di Calcetto (M/F) e Pallavolo (M/F).

Cenni sul regolamento di gara del calcetto e del volley.

Tornei interni di Pallavolo.

Apparato muscolare

Apparato articolare

Apparato respiratorio

Apparato scheletrico

Apparato cardiorespiratorio

Paramorfismi e dismorfismi

Cinesiologia muscolare

104

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE:

MICROSPECIALIZZAZIONE e STAGE

Esperto nella degustazione di bevande e abbinamento cibi

In applicazione di quanto previsto dall’art. 8 comma 3 del D.P.R. 15/3/2010 n. 87 e dal D.P.R.

275/99 “Regolamento sull’autonomia scolastica “; valutato che negli Istituti professionali la ex-area

di professionalizzazione si basava su un progetto biennale relativo la quarto e quinto anno, l’Istituto

Frisi ha provveduto a far svolgere non meno di 132 ore di alternanza scuola-lavoro nelle ultime

quattro settimane di lezione del quarto anno, con la possibilità di estendere l’esperienza fino al 30

giugno 2010.

105

Presentazione

Il progetto formativo per ESPERTO NELLA DEGUSTAZIONE E ABBINAMENTO CIBI - BEVANDE ,

finalizzato alla formazione di esperti nel riconoscimento delle caratteristiche sensoriali dei cibi e delle bevande

e del loro più armonico abbinamento, si è svolto nel corso dell’anno scolastico 2009/2010 per un monte ore

totale pari a 45.

BLOCCHI TEMATICI N.ORE

Caratteristiche merceologiche delle bevande

Criteri di scelta in rapporto alle caratteristiche merceologiche delle bevande

3

Conoscenza della legislazione vitivinicola italiana

Tecniche di controllo organolettico (la degustazione)

6

Evoluzione dell’abbinamento

Metodo grafico visivo e scala dei valori delle sensazioni

Proposte di abbinamento cibo-vino

12

Tecnica di mescita e di servizio delle bevande

Formulazione della carta dei vini

Abbinamento vino e piatti freddi (salumi, formaggi, conserve ittiche e vegetali,

prodotti dolciari)

24

45

106

Riferimenti Azienda/Ente

(Completo di indirizzo, n. Tel.)

Tutor Aziendale

Studente

Ristorante LA CUCINA ECONOMICA

Via Guicciardini , 8

20129

Milano

Tel 02 783256

Sig. Colombo Claudio Brignola Simone

Ristorante COR’A CORE

Via Ascanio Sforza , 29

20136 Milano

tel. 02398112 02

Sig. Patarone Giuseppe Carbone Luigi

DINKI Ristorante

Viale Brianza, 36

20127 Milano –

tel.02 26145872/26829127

Fax 02 26119237

Sig. Francomano Gianni Finotto Mattia

Bar MAGENTA

Via Carducci, 13

20123 Milano

Sig. Marchesi Paolo Gaffarello Fabio

Ristorante TAVERNA DEI GOLOSI

Corso Sempione, 12

20154 Milano

Tel. 02 34 51 630

Sig. La Mantea Beppe Maldonado Jonny

CLASSE 4 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2009/2010

107

Hotel Mirage

V.le Certosa,104

20156 Milano

Tel 02 39210471

Fax 02 39210589

Sig. Puglisi Giovanni Montorfano Arianna

Hotel MANZONI

Via S.Spirito,20

20121 Milano

Tel. 02 76005700

Fax 02 784242

Sig.ra Puglisi Laura Munaò Simone

Ristorante SAVINI

Gall. Vittorio Emanuele II

Milano

Tel- 02 72003433/ 02 86461060

Sig. Torretta Matteo Peraza Lisseth

Il BECCOFINO- Officina della Pasta

Via Monte Palombino , 14/16 Milano

Tel 02 97373572/Fax 02 97373576

Sig. Pallucchini Filippo Rossi Sonia

Ristorante SAVINI

Gall. Vittorio Emanuele II

Milano

Tel- 02 72003433/ 02 86461060

Sig. Torretta Matteo Salvato Mauro

Hotel LEONARDO DA VINCI

Via privata Senigallia , 6

20161 Milano - Tel 0264071

Fax 02 64074839

Sig. Staropoli Gino Sodano Gianluca

Ristorante ORTI DI LEONARDO

Via Aristide de Togni 6/8

20123 Milano

Tel.02 4983197/0243911360

Fax 02 4983 476

Sig. Gubelli Luca Terreni Elisa

108

Il BECCOFINO- Officina della Pasta

Via Monte Palombino , 14/16 Milano

Tel 02 97373572

Fax 02 97373576

Sig. Pallucchini Filippo Vassallotti Cristina

Riferimenti Azienda/Ente

(Completo di indirizzo, n. Tel.)

Tutor Aziendale Studente

Hotel Mercure

78 bis- Route de Paris

69260 Charbonnières –les-Bains (Lyon)

Tel. 04 72 38 02 87

Fax 04 78 34 88 94

Sig. Fraschini Alain Maldonado Jonny

CLASSE 5 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2010/2011

109

CRITERI DI VALUTAZIONE

Voto Giudizio

sintetico

Giudizio analitico

1 - 2 Assolutamente

insufficiente

Non conosce i contenuti, non si orienta

nell’argomento proposto, consegna le prove scritte

in bianco, non risponde alle interrogazioni orali

3 Scarso

Presenta serie lacune nella conoscenza dei

contenuti minimi, commette gravi errori nelle prove

scritte, non possiede nessuna competenza.

4 Gravemente

insufficiente

Conosce i contenuti in modo lacunoso e

frammentario; pur avendo conseguito alcune abilità,

non è in grado di utilizzarle in modo autonomo,

anche in compiti semplici.

5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto

ed è in grado di applicare la teoria alla pratica solo

in minima parte.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li

ha approfonditi; non commette errori

nell’esecuzione di verifiche semplici raggiungendo

gli obiettivi minimi. Utilizzo sufficientemente corretto

dei codici linguistici specifici

7 Discreto

Conosce i contenuti in modo sostanzialmente

completo e li applica in maniera adeguata.

Commette lieve errori nella produzione scritta e sa

usare la terminologia appropriata nelle verifiche orali

8 Buono

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito e li applica in maniera appropriata e

autonoma, sa rielaborare le nozioni acquisite e nella

produzione scritta commette lievi imprecisioni.

Buona padronanza dei codici linguistici specifici. È

in grado di organizzare ed applicare

autonomamente le conoscenze in situazioni nuove.

9 - 10 Ottimo

Eccellente

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito, mostrando capacità logiche e di

coordinamento tra gli argomenti anche interdisciplinari.

È in grado di organizzare e

applicare autonomamente le conoscenze in

situazioni nuove è di risolvere casi complessi.

110

MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Modalità Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Econ. Alim. Rist. Ed.Fis.

Lezione

con esperti

X

Lezione

frontale

X X X X X X X X X X X

Lezione

multimediale

X X

Lezione

pratica

X X X

Problem

solving

X X X X

Metodo

induttivo

X X X X

Lavoro

di gruppo

X X X X X X X X

Discussione

guidata

X X X X X X

Simulazioni

X X X X X

Esercitazioni

X X X X X X X X X X

Studio

individuale

X X X X X X X X

111

STRUMENTI DI LAVORO

Strumenti Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Econ. Alim. Rist. Ed.Fis.

Manuale X X X X X X X X X

Laboratorio X

Lavagna X X X X X X X X

Registratore X X

Appunti X X X X X X X X X X

Proiettore

diapositive

X X

Materiale

fotocopie

X X X X X

Carte

geografiche

Video X X X X

Palestra X

112

STRUMENTI DI VERIFICA

Attività Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Econ. Alim. Rist. Ed.Fis.

Colloquio X X X X X X X X

Interrogazione

breve

X X X X X X X

Prove

di laboratorio

Prove pratiche X X

Prova

strutturata

X X X

Relazione X X X

Esercizi X X X X X X

ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA-CURRICOLARI

Nel corso dell’anno scolastico 2010/11 sono state proposte le seguenti attività extracurriculari:

-19 gennaio 2011: visione dello spettacolo teatrale “Il fu Mattia Pascal”

- 22 gennaio 2011: giornata di orientamento post-diploma presso la sede centrale dell’I.I.S.

Paolo Frisi

- 27 gennaio 2011: nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria, visione del

film “Il pianista” , presso la sede di Via Amoretti

-2 febbraio 2011: Conferenza “Il linguaggio cinematografico”, presso la sede centrale

dell’I.I.S. Paolo Frisi

- 17 febbraio 2011: Visita Università di Milano – Sede di Via Mangiagalli

-17 marzo 2011: visione del DVD elaborato dal Dipartimento di Italiano/Storia sui “150 anni

dell’Unità d’Italia”

-2 aprile: “Sicurezza alimentare”: intervento di un Medico-Veterinario del Ministero della

Salute

-16 aprile 2011: Visita delle cantine Ferrari e della distilleria Marzadro a Trento

113

TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA

Il Consiglio di Classe della V G Alb. , dopo aver preso in considerazione le attitudini e le propensioni degli

alunni, i risultati delle verifiche da loro effettuate nel corso degli anni passati, i contenuti disciplinari

relativamente al tipo di terza prova d'esame da proporre alla Commissione esaminatrice, ha optato per la

tipologia B, per quanto riguarda la prima simulazione (10 marzo) e per la tipologia mista B/C, per la

seconda (15 aprile).

Le discipline coinvolte sono state: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione,

Legislazione, Economia e gestione delle imprese ristorative e Inglese.

PIANIFICAZIONE DELLE PROVE DI SIMULAZIONE

Le simulazioni relative alla PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA si sono svolte secondo il seguente

calendario:

01 marzo 2011 Simulazione Prima Prova

2 marzo 2011 Simulazione Seconda Prova

10 marzo 2011 Simulazione Terza Prova

12 aprile 2011 Simulazione Prima Prova

13 aprile 2011 Simulazione Seconda Prova

15 aprile 2011 Simulazione Terza Prova

114

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

SIMULAZIONE TERZA PROVA anno scolastico 2010 – 2011

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B

DISCIPLINE COINVOLTE: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione, Legislazione, Economia e gestione delle

imprese ristorative e Inglese

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:__________________________________________

115

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Laboratorio, organizzazione dei servizi ristorativi

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

4. Quali sono i metodi utilizzati per la veicolazione del cibo da un centro produzione

pasti al luogo di consumo?

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5. Come si realizza un servizio di Banqueting?

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6. Che cosa intendiamo con il termine H.A.C.C.P ?

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116

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Legislazione

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

Rispondi in modo completo alle seguenti domande utilizzando il lessico disciplinare

appropriato. Nello svolgimento utilizza al massimo 12 righe.

1 ) Dopo aver definito il contratto di lavoro dipendente indica gli obblighi delle parti

contraenti e

Illustra quelli del datore di lavoro

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2 ) Illustra la disciplina del contratto di franchising fornendo esempi di tale contratto nel

settore della ristorazione.

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117

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3 ) Dopo aver definito l’obbligazione analizza gli elementi che la compongono .

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118

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Economia e gestione dell’azienda ristorativa

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

RISPOSTE APERTE:

4. Dopo aver definito la funzione delle scritture contabili, si soffermi l’allievo sulle scritture obbligatorie previste

dal Codice civile ( art. 2214-2220 ) e descriva, poi, le scritture elementari delle imprese ristorative.

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5. Dopo aver definito lo scopo del Bilancio d’esercizio ed elencato i documenti che lo compongono, si soffermi

l’alunno sulla forma ed il contenuto dello Stato patrimoniale come previsto dal codice civile (art. 2424 ).

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6. Dopo aver definito la differenza tra imposte dirette ed indirette ed elencato le principali, si soffermi l’alunno

sull’IVA descrivendo la classificazione delle operazioni ai fini IVA, le aliquote attualmente in vigore ed il

meccanismo di liquidazione.

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I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Inglese

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

Il candidato legga il brano seguente e risponda alle domande

MEDITERRANEAN DIET

As international interest grows in the nutritional habits of the world, the benefits of the Mediterranean diet are

increasingly evident.

The modern Mediterranean diet is based on the dietary habits prevalent in all the countries facing the Mediterranean

Gulf.

A particular tribute is to be paid to Greece, and its ancient traditions, as the cradle of all Mediterranean culture. It was

here that the real meaning of the world "diet" took its profound meaning, as life style.

The people who live in Greece, Italy, Spain, Portugal, Southern France, Northern Africa, the Middle East have the smallest

percentage of deaths from cancer and cardiovascular diseases.

The dietary traditions of these countries are varied, healthy and closely linked to their agricultural and climatic conditions.

Their everyday diet consists of abundant cereals. They regularly eat pulses, vegetables and fruit servings are generous as

generous is the yield of the Mediterranean land. The only cooking fat is extra virgin olive oil.

From milk they produce a great variety of cheeses. Fish, seafood and eggs are consumed more than meat, pork and poultry.

They eat unprocessed tree nuts. It's easy to see that not a single nutrient is missing from this diet, being the Mediterranean

diet the practical example of the Pyramid diet.

Unrefined cereals and pulses provide abundant complex carbohydrates for energy and almost the entire Vitamin B complex

to assist the nervous system.

Fresh fruits and vegetables supply essentially Vitamin A and C to defend the organism against infections while

cholesterol-free olive oil helps blood circulation and is rich in vitamin E to keep cells young.

Milk, yoghurt and cheese contain calcium, essential for strong bones and teeth.

Fresh fish and seafood supply the proteins necessary for growth and the essential fatty acids for good health functions.

Nuts, greens and honey add essential aminoacids and minerals.

120

Answer the following questions.

4. What does the typical Mediterranean diet consist of? (max. 6 lines)

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____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

5. What are the main health benefits of this diet? (max. 6 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

6. Why are fresh fruit and vegetables so important for our health? (max. 5 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

121

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

SIMULAZIONE TERZA PROVA anno scolastico 2010 – 2011

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B/C

DISCIPLINE COINVOLTE: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione, Legislazione, Economia e gestione delle

imprese ristorative e Inglese

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:__________________________________________

122

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Laboratorio, organizzazione dei servizi ristorativi

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

1) Parla della birra, descrivendone le principali fasi di produzione fino all’imbottigliamento

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2) Indica le regole della degustazione di vino e spumante con i rispettivi abbinamenti cibo-vino.

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3) SCELTA MULTIPLA

Il residuo fisso dell’acqua minerale è la quantità di minerali che rimane:

a) lasciando evaporare l’acqua al sole b) facendo evaporare l’acqua a 180° C

c) Nel fondo del bicchiere d) osservabili al microscopio

Ad esclusione dell’Italia, in Europa la birra è consumata:

a) Soprattutto nei mesi invernali b) Soprattutto nei mesi estivi

c) In modo abbastanza omogeneo nell’arco dell’anno d) solo nelle festività

123

L’abbinamento per contrapposizione dei sapori significa, ad esempio, servire:

e) un vino dolce con un piatto salato

f) un vino acido con un piatto dolce

g) un vino tannico con un piatto untuoso

h) un vino frizzante con un formaggio fresco

I vini rossi invecchiati vanno portati in sala :

a) nel secchiello del ghiaccio

b) a mano

c) nel paniere

d) sul vassoio da portata

124

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Legislazione

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

Rispondi alle seguenti domande rispettando le righe assegnate ed utilizzando il lessico

disciplinare in modo appropriato.

1 ) Dopo aver definito lo sciopero illustrare la disciplina dello stesso nei servizi pubblici

essenziali alla luce della legge n 146/1990

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2 ) Spiega la differenza tra malattia professionale ed infortunio sul lavoro, indicando in

entrambi i casi quali sono i diritti del lavoratore subordinato.

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125

Individua la risposta esatta tra le scelte offerte per ogni domanda:

1 ) Il contratto è:

a ) una manifestazione di volontà

b ) per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale

c ) tra due o più soggetti che ha forza di legge

d ) l’accordo tra due o più parti

2 ) Nel contratto di banqueting il rapporto impresa-cliente ha carattere:

a ) continuativo

b ) periodico

c ) temporaneo

d ) occasionale

3 ) Il contratto collettivo di lavoro è:

a ) sottoscritto e stipulato tra i lavoratori

b ) sottoscritto dalle organizzazioni sindacali riconosciute dai lavoratori

c ) e il singolo datore di lavoro

d ) le rappresentanze dei datori di lavoro

4 ) Il trattamento di fine rapporto:

a ) viene corrisposto al lavoratore solo quando cessa il rapporto di lavoro

b ) può essere parzialmente anticipato durante il rapporto di lavoro

c ) non spetta agli eredi in caso di morte del lavoratore

d ) non spetta al lavoratore in caso di licenziamento

126

I

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Economia e gestione dell’azienda ristorativa

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2009-2010 CLASSE QUINTA G alb.

Punteggio ottenuto:___/15

4) Dopo aver elencato i principi generali o postulati del Bilancio, si soffermi l’alunno sui principi di redazione

descrivendoli brevemente.

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5) Dopo aver definito le principali fonti di finanziamento a cui fanno ricorso anche le imprese ristorative, si

soffermi l’allievo sulle loro diverse caratteristiche.

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127

6) Le obbligazioni conferiscono al loro possessore la qualifica di:

o Potenziale debitore

o Socio o azionista della società

o Creditore della società

o Fruitore di capitale

Le azioni conferiscono al loro possessore la qualifica di:

o Potenziale debitore

o Socio o azionista della società

o Creditore della società

o Fruitore di capitale

Il leasing finanziario viene stipulato tra:

o Produttore del bene ed utilizzatore

o Società di leasing, produttore ed utilizzatore del bene

o Società di leasing ed utilizzatore

o Istituto di credito ed utilizzatore

L’operazione di factoring prevede per l’impresa cedente i seguenti costi:

o Rimborsi spese

o Interessi ,commissioni e costi di gestione

o Canoni di locazione

o Prezzo di cessione

128

I.I.S. "Paolo FRISI" Milano

Simulazione TERZA Prova - Lingua Inglese

ALUNNO …………………………….. Data:……………………………….

Anno Scolastico 2010-2011 CLASSE QUINTA G alb.

PARMIGIANO REGGIANO: SUPERB TASTE TAKES TIME TO ACQUIRE

Perhaps the most highly-prized of all Italian cheeses, Parmigiano Reggiano is hand-made and aged in accordance with official decrees little changed in more than seven centuries.

Cheese Making as an Art Form

The cheesemakers' almost obsessive adherence to age-old methods and standard make Parmigiano Reggiano a truly original Italian cheese.

In fact the restrictions governing its production extend even to areas in which the cheese can actually be produced, namely the Italian provinces of Parma, Reggio Emilia, Modena and parts of Bologna and Mantua.

The cows producing the source milk are fed only fresh fodder or hay. The feeding of silage, for instance, is strictly forbidden, as is the addiction of preservatives or colourings to the milk, which is supplied exclusively by small, local caselli (cheese dairies) in batches small enough to be carefully monitored by the cheesemakers.

The resultant cheese must then be aged for a minimum of 12 months, but is often aged for any-thing up to 18-24 months, during which time it is constantly checked and tested.

Only those cheeses which meet every pre-scribed standard can then bear the Parmigiano Reggiano name.

To your Good Health

Nutritionally speaking, Parmigiano Reggiano is also highly prized. Its extended maturation period makes it easily digestible, for which reason many Italian paediatricians advise using it grated into baby food. Parmigiano Reggiano is also an excellent source of protein, calcium, phosphor and a variety of vitamins. It is also low in fat. What's more, in a comparative study of European cheeses it was judged to be the richest in protein and the lowest in fat and cholesterol. All of which goes to show that while good taste may take time to acquire, it really is worth the wait.

Serving suggestions

Parmigiano Reggiano is excellent with an aperitif. Thinly sliced and served with canapés, it is ideal with cocktails. And of course it is a valuable ingredient in many Italian dishes, especially pasta. As a table cheese it is second to none. Its delicate flavour means it is best enjoyed on its own at the end of a meal with a classic accompaniment of Italian fruits (when in season), including ripe pears, apples, peaches, nectarines, figs, walnuts, kiwi fruit and, of course, either white or black Italian grapes.

129

1) Choose the correct option

Cheese must be aged for

e) a minimum of 5 months f) not less than 12 months g) a maximum of 18 months h) at least 24 months

Parmigiano Reggiano is

e) easily digestible f) not very digestible g) rich in fat h) rich in carbohydrates

Parmigiano Reggiano, compared with other cheeses, was judged

b) the richest in cholesterol b) the lowest in calcium

c) the richest in protein

d) he lowest in phosphorus

They suggest serving Parmigiano Reggiano

e) with cakes f) with fish dishes g) with vegetables h) with cocktails

Answer the following questions.

1.Why do Italian paediatricians suggest using Parmigiano Reggiano in baby food? (max 5 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

130

2.How can Parmigiano Reggiano be served? (max 5 lines)

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

131

I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Classe V Sezione G

anno scolastico 2010 – 2011

132

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

E) Aspetti ortografici, sintattici,

lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

F) Comprensione del testo e

capacità di sintesi riassuntiva

Nessuna 0

Priva della identificazione del plot e dei

passagfgi fondamentali

1

Essenziale nelle parti fondamentali, ma

con alcune imprecisioni nelle parti

importanti

2

Corretta e precisa 3

G) Capacit-à di rispondere

organicamente alle domande

Nessuna 0

Risposte non organiche 1

Risposte mediamente organiche 2

Risposte organiche 3

H) Esame del significato e corretta

interpretazione

Nessuna 0

Interpretazione non corretta con errori

nella comprensione del significato

1

Interpretazione con alcuni errori 2

Interpretazione sufficientemente corretta 3

Interpretazione corretta 4

E)Capacità di contestualizzazione

Nessuna contestualizzazione 0

Sufficienti aspetti di contestualizzazione 1

Contestualizzazione corretta

2

TOTALE 15

133

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

F) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

G) Capacità di avvalersi in

modo critico del

materiale proposto

Nessuna 0

Pochi riferimenti 1

Sufficienti osservazioni 2

Ampio uso critico 3

H) Capacità di argomentare

e di far emergere il

proprio punto di vista

Nessuna 0

Argomentazione minima 1

Argomentazione sufficiente 2

Argomentazione adeguata 3

Argomentazione con riferimenti

personali interessanti

4

I) Coerenza di

argomentare e di far

emergere il proprio

punto di vista

Nessuna 0

Semplice coerenza ed una minima

consequenzialità

1

Testo sufficientemente articolato 2

Adeguata cpmsequenzialità 3

4

J) Registro linguistico

coerente con argomento

e destinatario

Registro non coerente 0

Accettabile 1

Adeguato 2

TOTALE 15

134

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

F) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA 0

Più di 5 errori 0.5

Da 3 a 5 errori 1

Da 0 a 2 errori

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

G) Analisi dell’evento

storico nel suo

complesso

Nessuna 0

Conoscenza minima dell’evento

(con errori nella sistemazione

cronologica degli avvenimenti)

1

Sufficiente conoscenza dei

principali avvenimenti

dell’evento

2

Conoscenza adeguata 3

Conoscenza adeguata ed

approfondita dell’evento

4

H) Conoscenza in senso

diacronico e sincronico

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

I) Conoscenza di

collegamenti e raffronti

con altri eventi storici

Nessuna 0

Semplici e limitati 1

Sufficienti 2

Adeguati 3

J) Uso appropriato del

lessico specifico

Più di 4 termini impropri 1

Da 2 a 4 termini impropri 2

Da 0 a 1 termine improprio 3

TOTALE 15

135

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

F) Aderenza alla traccia

Nessuna 01

Individuazione e

sviluppo sufficiente di

alcuni aspetti

21

Sufficiente con

semplici imprecisioni

32

Adeguata ed ampia 3

G) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 10.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

H) Chiarezza

dell’impostazione ed

ampiezza della

trattazione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

I) Coerenza e

consequenzialità

logiche

dell’esposizione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

J) Organicità e capacità di

approfondimento

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente/adeguata 2

Ampia 3

TOTALE 15

136

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

Classe _________ Simulazione del ___________

INDICATORI Punteggio

massimo

Livelli Punteggio

per

livello

Punteggio

Attribuito

Pertinenza

4

d) Non è pertinente alla traccia

richiesta

e) Risponde alle richieste solo

in parte e alcuni argomenti

non sono inerenti

f) I contenuti sono pertinenti e

riguardano tutte le richieste

della traccia

1

2

3-4

Conoscenza dei

contenuti e capacità di

rielaborazione

critica

8

f) I concetti sono scarsi,

superficiali e generici

g) I concetti presenti non sono

sempre adeguatamente

sviluppati

h) I concetti sono espressi in

modo accettabile anche se

non adeguatamente

approfonditi

i) Gli argomenti richiesti sono

tutti adeguatamente

sviluppati

j) I concetti espressi sono

numerosi, corretti e ben

approfonditi

1-2

3-4

5-6

7

137

8

Uso del linguaggio

tecnico appropriato

3

d) Mancanza di linguaggio

tecnico, esposizione poco

coerente e frammentaria

e) Uso del linguaggio tecnico

accettabile, esposizione

lineare

f) Linguaggio tecnico

adeguato,esposizione

coerente

1

2

3

TOTALE PUNTEGGIO OTTENUTO in 15esimi

138

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

VOCI PUNTI

CONOSCENZE

Il candidato possiede conoscenze:

-inesatte 2

-adeguate, ma non sempre precise 4

-ampie ed approfondite 6

COMPETENZE

Il candidato :

-elenca semplicemente le nozioni assimilate 2

-sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio

in modo sufficientemente completo

4

-coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i

contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed

organiche

6

CAPACITÀ

Il candidato :

-imposta le questioni, ma non riesce a risolverle 1

-tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro,

nonostante alcune imprecisioni

2

-si esprime in modo chiaro e corretto 3

TOTALE /15

139

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

CONOSCENZE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

COMPETENZE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

CAPACITÀ CRITICHE E LOGICHE

Scarse 1 – 2

Insufficienti 3 – 4

Accettabili 5

Appropriate 6

ATTEGGIAMENTO DURANTE L’ESAME

Risponde con incertezza e con imprecisione

ai quesiti

1 – 2

Procede solo se sollecitato o indirizzato, ma

in modo sufficiente

3

Risponde in modo coerente ai quesiti 4

E’ capace di relazionarsi approfonditamente

e autonomamente e con sicurezza

5

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente l’atteggiamento del candidato il punteggio è uguale a 3.

TESINA/PERCORSO

Conoscenza della tesina 1

Ampiezza 1

Qualità 1

Collegamenti 1

140

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente la tesina, il punteggio è uguale a 3.

AUTOCORREZIONE

Comprende la correzione degli errori solo se

guidato

1

Riesce a comprendere gli errori compiuti 2

È in grado di correggere gli errori in modo

adeguato e di commentare gli elaborati con

cognizione

3

Voto ________ / 30

141