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Tecnologia Planare del silicio
Tecnologia del silicioPerche’ il silicio
• Crescita del cristallo• Preparazione del wafer
La tecnologia planare•Ossidazione termica•Tecniche litografiche•Diffusione dei droganti•Impiantazione ionica•Tecniche di epitassia
Tecniche di deposizione•Silicio policristallino•Dielettrici e passivazione•Metallizzazioni
Realizzazione di un dispositivo
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Perche’ il silicio
I primi dispositivi a semiconduttore utilizzavano il Germanio (Ge), con la formazione di giunzionitramite “lega”, un processo piu’ facile nel Ge (che fonde a937 ºC) rispetto al Si (che fonde a 1412 ºC)
Ge: ridotto energy gap
• alte correnti inverse• limitato campo operativo ad alta T (max 70°C)• basse tensioni di breakdown
Il Germanio non possiede un ossido stabile
Germanio vs. Silicio
Germanio Silicio
Mobilita’ (e-) 3900 1417 [cm2/V s]
Mobilita’ (h+) 1900 471 [cm2/V s]
Energy-gap (300K) 0.67 1.12 [eV]
Concentrazione diportatori intrinseci ni @300K: 2.4××1013 1.45××1010 [cm-3]@400K: 1015 7.5××1012 [cm-3]
Campo elettrico critico 8××10 3××105 [V/cm]
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La tecnologia Planare Diodo
N (catodo)
P(anodo)
N
P
La tecnologia Planare npn BJT
n-
Si-p
bulk
n+
p
B E C
n+n+
N+
(emettitore)P
(base)N-
(collettore)
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La tecnologia Planare
Per poter realizzare dispositivi in tecnologia planare è necessario disporre di un adeguato set di passi tecnologici che permettano la realizzazione di dispositividall’alto!
SiO2
Si
wafer di silicio con uno strato di ossido termico in superficie
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SiO2
Si
atomi droganti depositati sulle superfici esposte
SiO2
Si
Durante un trattamento termico gli atomidroganti diffondono nel Si ma non apprezzabilmente
nell’ossido
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Processo planare del silicio
Il silicio possiede un ossido Il silicio possiede un ossido stabile (SiOstabile (SiO22))
$ L’SiO2 e’ un ottimo isolante
$ L’acido fluoridrico (HF) rimuove il biossido disilicio ma non il Si
$ L’SiO2 agisce come maschera nei confronti delladiffusione di drogante
$ L’SiO2 riduce la densita’ di stati di interfacciasulla superficie del Si
$ L’SiO2 puo’ essere usato come dielettrico dellestrutture MOS
Produzione di un Circuito integrato:
- disporre della materia prima (silicio policrist.)- monocristallo di Si privo di difetti
• di grande diametro (fino a 12”)• di purezza di 1 parte per miliardo
(1013 cm-3 impurezze su 5×1022 cm-3
atomi di silicio)- Produzione della fetta di Silicio (wafer)- Fasi di processo (Ossidazione, mascheratura, drogaggio, metallizzazioni, …..
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Produzione di silicio policristallino
SiO2 + 2C
----àà Si + 2CO
Produzione di siliciopolicristallino
• Il silicio metallurgico viene fatto reagirecon HCl gassoso per la sintesi di (Triclorosilano-tetracloruro di Si) SiHCl3- SiCl4-etc.
• La miscela di SiHCl3- SiCl4- etc. vienedistillata allo scopo di ottenere SiHCl3 digrado elettronico.
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Produzionedi silicio
policristallinoReattore per lasintesi del
polysilicon
2SiHCl3 + 2H2 2Si + 6HCl1100 °C
Gas Gas Solido Gas
Produzione di siliciopolicristallino
Barra di siliciopolicristallino dopoche è statasmontata dalreattore di crescita
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• Ciottoli diSilicio Policristallino
Produzione di siliciopolicristallino
Crescita del cristallo
•monocristallo di Si privo di difetti•di grande diametro (fino a 12”)•di purezza di 1 parte per miliardo
(1013 cm-3 impurezze su 5×1022 cm-3
atomi di silicio)
Tecniche:•Metodo Czochralski
•Metodo float-zone (zona fusa mobile)
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Crescita secondo Czochralski
• Il metodo è stato studiato verso iprimi anni del 1900.
• Czochralski ha pubblicato ilmetodo nel 1918 su Z. Phys. Chem.92 , 219-221 (1918).
Puller CZ
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Produzionedel
monocristallo
Estrazione diunmonocristalloda un puller
Resistività longitudinale
0
5
10
15
20
0 10 25 40 50 60 67 75 85 100 105 110 116
cm from seed end
avg
res
Andamento della resistività (ohm * cm) lungo la barraP- Si Cz
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Crescita del cristallo
•monocristallo di Si privo di difetti•di grande diametro (fino a 12”)•di purezza di 1 parte per miliardo
(1013 cm-3 impurezze su 5×1022 cm-3
atomi di silicio)
Tecniche:•Metodo Czochralski
•Metodo float-zone (zona fusa mobile)
Produzione del monocristallo
Prima dellatecnica Czsi utilizzavala tecnicaFz.
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Metodo float-zone(a zona fusa mobile)
Le impurezze vengono segregate nella zona fusa
Adatto per silicio ultrapuro(ρ = 20-100 Ω -cm)
Meno dell’1% dell’ossigenopresente con Czochralski
Produzione del monocristallo• Particolare della zona di fusione
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Produzione delle fette
Trattamento del monocristallo
• Il monocristallo ora èpronto per essererettificato.
• Successivamentevengono incisi i flatper individuarevisivamente il tipo ( p-o n-) di Si el’orientazionecristallina
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Trattamento del monocristallo• Flat
SiLatopiattoprincipale
111 tipo p
SiLatopiattoprincipale
111 tipo n
Lato piatto
secondario
Trattamento del monocristallo• Flat
100 tipo n
SiLatopiattoprincipale
100 tipo p
SiLatopiattoprincipale
Lato piattosecondario
Lato piattosecondario
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Taglio della barra• Taglio con filo
Taglio della barra
• Aspettodellasuperficiedella fettadopo iltaglio contaglierina afilo
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Trattamenti superficiali della fettaLappatura: Questo
trattamentosuperficialeincrementa lasimmetria dellafetta e rimuovele rughesuperficiali. Siusa unasospensione diallumina inacqua.
Trattamenti superficiali della fetta
• Lappatura
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Trattamenti superficiali della fetta
• Attacco chimico
• La fetta viene trattata conHNO3/Hac e HF per rimuovere lecricche microscopiche e i dannisuperficiali creati dal trattamento dilappatura.
Trattamenti superficiali della fetta
Aspettodellasuperficiedella fettadopo lalappatura esuccessivoattaccochimico
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Trattamenti superficiali della fetta
• Lucidatura
Trattamenti superficiali della fetta• Lucidatura
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Dopo taglio
Dopo arrotondamentodel bordo
Dopo lappatura
Dopo attacco chimico
Dopo lucidatura
Trattamenti superficiali della fetta
• Pulizia wafer• Il wafer viene pulito con lavaggi in
cascata utilizzando soluzioni sia acideche basiche.
• Rimozione impurità organiche:NH3/H2O2/H2O.
• Rimozione metalli e ossidi naturali:HF/ H2O.
• Ulteriore pulizia: HF/ H2O2.
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Ossidazione termica del silicio
Ossido nativo: 2 nm a 300 K
Ossidazione termica: gli atomi di silicio in superficie si legano con ossigeno
ossido stechiometrico (SiO2)buona qualita’ dell’interfaccia Si/SiO2proprieta’ elettriche stabili e controllabili
Deposizione: sia il silicio che l’ossigeno sono trasportatisulla superficie del wafer dove reagiscono tra loro
strati di passivazione
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Ossidazione termica
in tubo di quarzo a temperature tra 850°C e 1100°C
la velocita’ di reazione aumenta con la temperaturasecondo la legge di Arrheniusv ≈ A exp (-Ea/kT) Ea = energia di attivazione [eV]
Ossidazione “dry” Si(s) + O2(g) → SiO2(s)
Ossidazione “wet” (con vapore acqueo - piu’ rapida !)
Si(s) + 2H2O(g) → SiO2(s) + 2H2(g)
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Ossidazione termica del silicio
L’ossidazione avviene all’interfaccia Si-SiO2
le specie ossidanti devono attraversare lo stratodi ossido precedentemente formato
nella fase iniziale, a basse T, con stratidi SiO2 sottili : crescita limitata dallavelocita’ di reazione superficiale
a T elevate e con ossidi spessi:crescita limitata dalla diffusione dellespecie ossidanti attraverso l’SiO2 gia’formato.
Durante l’ossidazione, parte del silicio in superficie viene “consumato”:
Si02 : 2.2 × 1022 atomi/cm3
Si: 5 × 1022 atomi/cm3
Lo spessore di silicio consumato e’0.44 volte lo spessore del SiO2 che si forma
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F(1) = flusso della corrente gassosa alla superficieF(2) = diffusione delle specie ossidanti attraverso SiO2F(3) = velocita’ di reazione all’interfaccia SiO2/Si
C0 = concentrazione delle specie ossidanti alla superficieC1 = concentrazione delle specie ossidanti all’interfaccia SiO2/Si
Ossidazione termica
Tre fasi:
(1) trasferimento dalla fase gassosa all’SiO2
(2) diffusione attraverso l’SiO2 gia’ formato
(3) reazione con il Si sottostante
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Local Oxidation Of Silicon (LOCOS)
zona isolata tramite “ossido di campo”
zona attiva con ossido sottile
substrato di silicio
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Tecniche di deposizione
Deposizione chimica da fase vapore(Chemical Vapor Deposition, CVD)
- epitassia (Si su Si)
- deposizione di materiali dielettrici (SiO2, Si3N4, ...)
- deposizione di silicio policristallino (drogato = pista conduttiva)
Chemical vapor deposition
struttura del film depositato
- substrato (amorfo o cristallino)- temperatura dell’ambiente e del substrato- velocita’ di deposizione- pressione del gas- presenza di campi elettromagnetici (plasma a radiofrequenza)
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Epitassia
pirolisi del silano: SiH4 → Si (s) + 2H2 (gas)
reazione del tetracloruro di silicio con idrogeno:SiCl4 (gas) + 2 H2 (gas) → Si (s) + 4HCl (gas)
crescita epitassiale: substrato a 900ºC- 1250ºC
gas droganti: arsina (AsH3, fosfina PH3, diborano B2H6)
Epitassia
Tecnica molto costosa e usata solo se necessario
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Silicio policristallino (gate dei transistor MOS)
- substrato a 600ºC - 700 ºC
Silicio amorfo (celle solari, dispositivi particolari)
- substrato a < 600ºC
Deposizione di isolanti
biossido di silicio, SiO2: isolante tra diversi livelli dimetallizzazione, “passivazione” contro lacontaminazione esterna sulla superficie del chipfinito
SiH4 (gas) + O2 (gas) → SiO2 (s) + 2H2 (gas)
nitruro di silicio, Si3N4: “maschera” l’ossidazione, essendo impermeabile alle specie ossidanti; utilizzato per l’isolamento tramite “ossidazione locale” e come “passivazione”
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Si- Bulk
Si
SiO2
Dobbiamo essere in grado di aprire delle “finestre” per introdurre droganti in modo selettivo
FOTOLITOGRAFIA
Si- Bulk
Si
SiO2
FOTO-RESIST
maschera
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Silicio
Fotor.
Silicio
Fotor.
FOTOLITOGRAFIA
FOTOLITOGRAFIALa fotolitografia è il procedimento di trasferimento
di una geometria da una maschera alla superficiedella fetta di silicio
Criteri di valutazione della Fotolitografia:
RISOLUZIONE: minima geometria che può esseresviluppata con ripetibilità
ALLINEAMENTO: quanto strettamente due mascheresuccessive possono essere sovrapposte
THROUGHPUT: numero di fette processate in un’oraPULIZIA: processo privo di difetti
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ETCHING (o ATTACCO)L’attacco è il processo di rimozione di una parte di
strato, definita per mezzo di una maschera: ilrisultato, ottenuto con meccanismi di tipo fisico o
chimico, è il trasferimento di una figura nello strato.
La fedeltà nel trasferimento della figura vienequantificata da due parametri:
SOVRATTACCO:
TOLLERANZA
SOVRATTACCO
SiO2
Fotoresist
Silicio
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FILM
SOVRATTACCO
dm
df
Differenza tra le dimensioni laterali della figura dopoattacco e quelle della maschera
SUB.
FILM
MASK
ATTACCO
MASK
SUB. SUB.
FILM
ISOTROPO ANISOTROPO
WET etching DRY etching
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Inserimento di Atomi drogantiDrogaggio è il processo con cui si introducono nelsilicio impurezze (atomi) di tipo accettore odonore e che quindi forniscono portatori liberi.
Elemento Gruppo Tipo PortatoriB III P lacuneP V N elettroniAs V N elettroni
Tecnologie principali:& predeposizione + diffusione& impiantazione ionica + ricristall. + diffusione
Drogaggio per diffusione
P-Si
Soluzione con Atomi Droganti
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Drogaggio per diffusione
P-Six
concentrazione
erfc(x)
ln(x)
Diffusione di Atomi Droganti
Si Si
Si
Si
Si
Si Si Si
PP P P P P PPPPP
Soluzione contenente
atomi droganti
tipo n(P)
Diffusione sostituzionale
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SiSiSiSiSiSi
Diffusione di Atomi Droganti
Si Si
Si
Si
Si
Si Si Si
PP P P P P PPPPP
Soluzione contenente
atomi droganti
tipo n(P)
Diffusione per Rimpiazzamento
Diffusione di Atomi Droganti
Si Si
Si
Si
Si
Si Si Si
PPPP P P PP P P P
Soluzione contenente
atomi droganti
tipo n(P)
Diffusione Interstiziale
Si
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Droganti attivi e non
Si Si
SiSi
Si Si
SiSi
Si Si
SiSi
Si Si
SiSi
P
P
P
P
Gli atomi drogantiper essere attivi equindi donareportatori liberidevono essere inposizionesostituzionale.
INATTIVE
ATTIVE
Droganti attivi e nonDopo una prima fase di diffusione c’è bisogno di un riscaldamento ad alta temperatura per permettere a tuttele impurezze di occupare posizioni sostituzionali e quindi di diventare attive.
In definitiva il drogaggio avviene in due Fasi:
& predeposizione& diffusione
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Predeposizione + diffusione
Ln(C)
x
erfcPredeposizione
Diffusione t1
Diffusione t2>t1
Diffusione t3>t2
Gaussiana
Limiti del drogaggio per diffusione$ Diffusione laterale
$ Molto sensibile alla superficie
$ Il picco di concentraz. è sempre in superficie
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Drogaggio per impiantazionecaratteristiche (I)
P-Si
Picco di concentrazione in profondità
concentrazione
Gaussiana
ln(x)
x
Drogaggio per impiantazionecaratteristiche (II)
Piccola diffusione laterale
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Drogaggio per impiantazionecaratteristiche (III)
Grande danno reticolareserve una fase di riassestamento delcristallo che viene fatto ad altatemperatura (annealing) che a sua voltacausa un fenomeno di ridistribuzione deldrogante (per diffusione, non voluto)
Per questo si è detto:& impiantazione ionica& ricristallizzazione& diffusione
Impiantazione + ricrist. e diff.
Ln(C)
x
GaussianaImpiantazione
Ricristallizzazione t1
Ricristall. t2>t1
Ricristall. t3>t2
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Impiantazione + annealing ???
Ln(C)
x
La fase di annealing (necessaria) fa perdere il vantaggiodel picco di concentrazionelontano dalla superficie.
As implanted
Annealing standard
RTA (rapid thermal annealing)Alte temperature (1000 °C)per tempi brevi (10 sec)risolve il problema!(più difficile da controllare!)
RTA
Impiantazione: CHANNELLING!