Tempo, clima e salute umanaTempo, clima e salute umana

Docenti:Docenti:

Prof. Angelico BrugnoliProf. Angelico BrugnoliDott. Vincenzo CondemiDott. Vincenzo Condemi

BIOMETEOLAB

Corso Seminariale Avanzato di Corso Seminariale Avanzato di NaturopatiaNaturopatia

20082008

Ippocrate di Kos Ippocrate di Kos –– Il padre della Il padre della Bioclimatologia medicaBioclimatologia medica

IPPOCRATE DI KOS IL TEMPIETTO DEL PLATANO

Il platano dove insegnava IppocrateIl platano dove insegnava Ippocrate

IL PLATANO DI IPPOCRATE

Courtesy Baby in viaggio

Le Arie, Le Acque, I Luoghi Le Arie, Le Acque, I Luoghi Inquadramento storicoInquadramento storico

Il trattato fu scritto presumibilmente tra il Il trattato fu scritto presumibilmente tra il 430 ed il 410 a.C., articolato in due 430 ed il 410 a.C., articolato in due

distinte Sezioni, viene intitolato da Autori distinte Sezioni, viene intitolato da Autori tedeschi tedeschi ““DellDell’’AmbienteAmbiente””. Le Tesi proposte . Le Tesi proposte in questo lavoro sono straordinariamente in questo lavoro sono straordinariamente

attuali. Le patologie sono in diretto attuali. Le patologie sono in diretto rapporto casuale con le condizioni rapporto casuale con le condizioni climatiche, geografiche, idriche e climatiche, geografiche, idriche e

dietetiche dei luoghi. Il luogo dietetiche dei luoghi. Il luogo èè una una metafora dellmetafora dell’’ambiente ambiente idroidro--meteometeo--

climaticoclimatico. .

Il pensiero ippocraticoIl pensiero ippocratico

Il PrognosticoIl PrognosticoArie, Acque, LuoghiArie, Acque, Luoghi

EpidemieEpidemie

La struttura essenziale della malattia La struttura essenziale della malattia (Prognostico)(Prognostico)

LL’’assetto climatico e geograficoassetto climatico e geografico(Arie, Acque, Luoghi)(Arie, Acque, Luoghi)

La fusione dei due concettiLa fusione dei due concetti(Epidemie)(Epidemie)

Definizioni concettualiDefinizioni concettualiBioclimatologia medica descrittiva Bioclimatologia medica descrittiva

(secondo Ippocrate)(secondo Ippocrate)

Bioclimatologia medica descrittiva Bioclimatologia medica descrittiva (conquista recente)(conquista recente)

Bioclimatologia medica dinamica Bioclimatologia medica dinamica (conquista attuale)(conquista attuale)

(Le Arie, Le Acque, I Luoghi)(Le Arie, Le Acque, I Luoghi) IppocrateIppocrate

“Chi vuole approfondire la conoscenza dell'arte medica con una retta indagine deve fare quanto segue: anzitutto prendere in considerazione le stagioni dell'anno e gli influssi esercitati da ciascuna di esse. Infatti non si rassomigliano per nulla, ma anzi differiscono le une dalle altre e ciascuna nelle sue variazioni.Deve in seguito considerare i venti caldi e freddi,

prima quelli comuni a tutti gli uomini, poi quelli che sono peculiari di ciascuna regione cosicché

quando un medico arriva in una città a lui sconosciuta, deve studiare la posizione della città stessa ed i rapporti con i venti ed il sorgere del sole: infatti non sono medesimi gli effetti dovuti ad una esposizione a tramontana o a mezzodì, a

levante o a ponente”.

Le Scienze AmbientaliLe Scienze AmbientaliIppocrate va considerato come Ippocrate va considerato come ll’’iniziatore delle Scienze Ambientali, iniziatore delle Scienze Ambientali, disciplina che ha assunto grande disciplina che ha assunto grande importanza nellimportanza nell’’era contemporanea era contemporanea sulla scia del formidabile sviluppo sulla scia del formidabile sviluppo tecnologico ad opera delltecnologico ad opera dell’’uomo, che uomo, che ha introdotto problematiche nuove e ha introdotto problematiche nuove e sconosciute anche sotto il profilo sconosciute anche sotto il profilo strettamente sanitario strettamente sanitario

DEFINIZIONE CONCETTUALEDEFINIZIONE CONCETTUALE

IL TEMPOIL TEMPO

IL CLIMAIL CLIMA

Le scale spazioLe scale spazio--temporalitemporaliun secondoun secondoun minutoun minutounun’’oraoraun giornoun giornouna settimanauna settimanaun meseun meseuna stagioneuna stagioneun announ announ decennioun decennio

•una decade•un trentennio•un secolo•era•storia•preistoria•era geologica

Tempo

ClimaClima

Le scale spazioLe scale spazio--temporalitemporaliun nanometroun nanometroun millimetroun millimetroun centimetroun centimetroun metroun metrodecine di metridecine di metriun chilometroun chilometro20 chilometri20 chilometri100/300 chilometri100/300 chilometriScala regionaleScala regionaleScala continentaleScala continentaleScala emisfericaScala emisfericaScala globaleScala globale

Analisi dei climi alla scala globale ed in Analisi dei climi alla scala globale ed in downscaling (scale spaziali)downscaling (scale spaziali)

-- Macroclimatologia (globale, Macroclimatologia (globale, continentale)continentale)

-- Mesoclimatologia (Regionale, Mesoclimatologia (Regionale, esempio Valpadana)esempio Valpadana)-- Topoclimatologia (20Topoclimatologia (20--50 Km50 Km-- Microclimatologia (dal cm a poche Microclimatologia (dal cm a poche decine di metri)decine di metri)

Ambiente esterno ed ambiente Ambiente esterno ed ambiente internointerno

MICROCLIMATOLOGIAMICROCLIMATOLOGIA-- TOPOCLIMATOLOGIATOPOCLIMATOLOGIA

Bioclimatologia indoorBioclimatologia indoor

Bioclimatologia outdoorBioclimatologia outdoor

BIOMETEOROLOGIA E BIOCLIMATOLOGIA BIOMETEOROLOGIA E BIOCLIMATOLOGIA --

La biometeorologia La biometeorologia (tempo)(tempo) èè una branca della una branca della meteorologia che si propone di studiare meteorologia che si propone di studiare

unun’’insieme di grandezze meteorologiche (T, insieme di grandezze meteorologiche (T, RhRh, , WW……), in una determinata localit), in una determinata localitàà ed in un ed in un

determinato momento, in modo da fornire una determinato momento, in modo da fornire una serie di eventi dinamici piserie di eventi dinamici piùù o meno favorevoli o o meno favorevoli o sfavorevoli allsfavorevoli all’’insediamento della vegetazione, insediamento della vegetazione,

degli animali e delldegli animali e dell’’uomo, al fine della loro uomo, al fine della loro esistenza ed evoluzioneesistenza ed evoluzione

La bioclimatologia La bioclimatologia (clima)(clima) èè una branca della una branca della climatologia che ha quale suo obiettivo lclimatologia che ha quale suo obiettivo l’’analisi analisi

delldell’’aspetto integrato del tempo (meteorologico), aspetto integrato del tempo (meteorologico), in termini statistici, su un sufficiente arco di in termini statistici, su un sufficiente arco di

tempo (cronologico), e ciotempo (cronologico), e cioèè almeno su una base almeno su una base trentennale, al fine di studiare il maggior numero trentennale, al fine di studiare il maggior numero di effetti sugli organismi viventi, sotto ldi effetti sugli organismi viventi, sotto l’’aspetto aspetto

fisico, fisiologico, patologico, preventivo e fisico, fisiologico, patologico, preventivo e terapeuticoterapeutico

BIOMETEOROLOGIA E BIOCLIMATOLOGIA BIOMETEOROLOGIA E BIOCLIMATOLOGIA -- DEFINIZIONIDEFINIZIONI

GLI EVENTI DEL TEMPO E DEL CLIMA

Gli eventi del tempo e del clima si possono dividere in quattro grandi gruppi.

Eventi dipendenti dall’atmosfera.

Eventi dipendenti dalla posizione geografica.

Eventi dipendenti dal suolo (orografia, vegetazione, urbanizzazione ecc.)

Eventi dipendenti dallo spazio.

Composizione dell'atmosfera.Composizione dell'atmosfera.Circolazione generale dellCircolazione generale dell’’atmosferaatmosferaStrati atmosferici.Strati atmosferici.Pressione atmosferica (Anticicloni e depressioni).Pressione atmosferica (Anticicloni e depressioni).Temperatura. Indici di disagio climatico Temperatura. Indici di disagio climatico

(esempio Indice (esempio Indice di di ThomThom).).

Venti, brezze, alisei, tornado, trombe d'aria, cicloni Venti, brezze, alisei, tornado, trombe d'aria, cicloni tropicali.tropicali.UmiditUmiditàà, nebbia., nebbia.Nubi: alte, medie, basse, stratificate e a sviluppo verticale.Nubi: alte, medie, basse, stratificate e a sviluppo verticale.Precipitazioni: vari tipi.Precipitazioni: vari tipi.Masse d'aria.Masse d'aria.Superfici di discontinuitSuperfici di discontinuitàà e fronti di perturbazione. e fronti di perturbazione. Carte isobariche.Carte isobariche.Ionizzazione positiva e negativa dell'aria.Ionizzazione positiva e negativa dell'aria.Campi elettrici naturali a bassa frequenza.Campi elettrici naturali a bassa frequenza.Branche della meteorologia.Branche della meteorologia.Gli effetti su scala mondiale de "Gli effetti su scala mondiale de "ElEl Nino" e de "La Nina".Nino" e de "La Nina".Effetto serra.Effetto serra.Buco dell'ozono.Buco dell'ozono.

Bioclimatologia medicaBioclimatologia medica-- elementi e elementi e fattori atmosfericifattori atmosferici

TemperaturaTemperaturaUmiditUmiditààVento Vento Pressione atmosfericaPressione atmosfericaRadiazione solareRadiazione solare

IL SISTEMA CLIMAIL SISTEMA CLIMADal punto di vista climatico Dal punto di vista climatico la Terra può essere suddivisa in 5 componentila Terra può essere suddivisa in 5 componenti

ATMOSFERAATMOSFERA(componente gassosa del sistema climatico, è quella più rapidamente variabile nel tempo)

IDROSFERAIDROSFERA(oceani, mari, fiumi e laghi)

CRIOSFERACRIOSFERA(comprende ghiacciai,

nevai e ghiacci oceanici)BIOSFERABIOSFERA

(flora, fauna, attività umane)

LITOSFERALITOSFERA(struttura orografica della Terra, ha una

variazione nel tempo estremamente lenta)

Bisogna poi considerare la sorgente esterna di energia costituita dal Sole

Cortesy: ISAC CNR

I climi secondo la latitudineI climi secondo la latitudine

I climi equatorialiI climi equatorialiI climi tropicaliI climi tropicali

I climi temperatiI climi temperatiI climi temperati freddi I climi temperati freddi

I climi polariI climi polari

La classificazione climatica di La classificazione climatica di KoppenKoppen

Il sistema di classificazione climatica proposto da Wladimir Koppen può essere considerato come il sistema che meglio risponde alle esigenze di comprensione delle varie climatologie presenti sulla Terra. Si tratta di un sistema quantitativo molto complesso in cui vengono attribuite formule climatiche ai singoli climi attraverso operazioni statistiche sulle caratteristiche specifiche facenti capo ai campi di temperatura, precipitazioni ed al regime annuo delle precipitazioni stesse. Ne deriva, in prima istanza, una classificazione originaria che definisce cinque classi di clima.

Formula climatica Definizione

1 Af Clima tropicale senza stagione secca

2 Aw Clima tropicale con inverno secco

3 BS Clima secco della steppa

4 BW Clima secco del deserto

5 Cf Clima temperato senza stagione secca

6 Cs Clima temperato con estate secca

7 Cw Clima temperato con inverno secco

8 Df Clima boreale senza stagione secca

9 Dw Clima boreale con inverno secco

10 ET Clima freddo della tundra

11 EF Clima freddo del gelo perenne

Una curiosità: i climi mediterranei

Le Le Sindromi meteoropatiche Sindromi meteoropatiche principaliprincipalisono caratterizzate, in base alle indicazioni sono caratterizzate, in base alle indicazioni del Pende (1934), dadel Pende (1934), da

““quel complesso di reazioni morbose, per quel complesso di reazioni morbose, per lo pilo piùù localizzate, pilocalizzate, piùù raramente a forma raramente a forma di sindromi di tipo clinico, ma di sindromi di tipo clinico, ma protopaticheprotopatiche ed autonome, che si dimostrano in stretta ed autonome, che si dimostrano in stretta correlazione cronologica e causale con le correlazione cronologica e causale con le brusche variazioni del complesso brusche variazioni del complesso meteorologico meteorologico (complesso dei vari eventi atmosferici nel (complesso dei vari eventi atmosferici nel loro costante variare su una data localitloro costante variare su una data localitàà).).

" Si possono individuare clinicamente per quattro tipi di " Si possono individuare clinicamente per quattro tipi di criteri:criteri:

1) l'insorgenza acuta in corrispondenza di bruschi 1) l'insorgenza acuta in corrispondenza di bruschi cambiamenti di tempo ed il ripresentarsi spesso nello cambiamenti di tempo ed il ripresentarsi spesso nello stesso soggetto ad ogni ritorno della stessa od altra stesso soggetto ad ogni ritorno della stessa od altra variazione meteorologica.variazione meteorologica.

2) Il miglioramento o la guarigione rapida con il 2) Il miglioramento o la guarigione rapida con il cessare delle condizioni meteorologiche scatenanti, o con il cessare delle condizioni meteorologiche scatenanti, o con il subentrare di condizioni meteorologiche di natura opposta.subentrare di condizioni meteorologiche di natura opposta.

3) Nel colpire allo stesso tempo, ad esempio, nello 3) Nel colpire allo stesso tempo, ad esempio, nello stesso giorno, gruppi di persone, anche in regioni lontane, stesso giorno, gruppi di persone, anche in regioni lontane, ma sottoposte alla stessa crisi atmosferica.ma sottoposte alla stessa crisi atmosferica.

4) Nel cogliere impreparati i soggetti colpiti, interessati 4) Nel cogliere impreparati i soggetti colpiti, interessati da una speciale sensibilitda una speciale sensibilitàà costituzionale od acquisita costituzionale od acquisita (soggetti meteorolabili )".(soggetti meteorolabili )".

Le SINDROMI METEOROPATICHE SECONDARIE Le SINDROMI METEOROPATICHE SECONDARIE sono invece provocate da aggravamenti o sono invece provocate da aggravamenti o riacutizzazioni di malattie croniche, infiammatorie riacutizzazioni di malattie croniche, infiammatorie o degenerative, a carico di vari organi, sistemi ed o degenerative, a carico di vari organi, sistemi ed apparati dellapparati dell’’organismo umano.organismo umano.

Le sindromi meteoropatiche secondarie Le sindromi meteoropatiche secondarie presentano una insorgenza acuta, in seguito al presentano una insorgenza acuta, in seguito al passaggio di fronti di perturbazione oppure al passaggio di fronti di perturbazione oppure al persistere, a volte anche per molti giorni di persistere, a volte anche per molti giorni di seguito, di vortici d'aria fredda in quota. Esse seguito, di vortici d'aria fredda in quota. Esse ritornano, negli stessi soggetti, in modo piritornano, negli stessi soggetti, in modo piùù o o meno uguale, non solamente con il ripetersi di meno uguale, non solamente con il ripetersi di situazioni simili, ma anche se esiste ad esempio, situazioni simili, ma anche se esiste ad esempio, la medesima situazione meteorologica al suolo la medesima situazione meteorologica al suolo ma non in quota e viceversa. ma non in quota e viceversa.

BIOMETEOROLOGIA MEDICABIOMETEOROLOGIA MEDICAI campi della patologia umana interessati sono I campi della patologia umana interessati sono

essenzialmente:essenzialmente:

InfortunisticaInfortunisticapostumi di lesioni scheletrichepostumi di lesioni scheletrichenevrosi postnevrosi post--traumatichetraumatiche

NeuropsicopatologiaNeuropsicopatologiamalattie mentalimalattie mentalinevrosinevrosipsicosomatosipsicosomatosi

ReumatologiaReumatologiamalattie malattie artroreumaticheartroreumatiche

Altre condizioniAltre condizioniPatologie cardiorespiratoriePatologie cardiorespiratorieChirurgoChirurgo--dermatologichedermatologiche

LA CLIMATOTERAPIALA CLIMATOTERAPIA

DEFINIZIONEDEFINIZIONE

L'utilizzazione dei dati meteorologici e delle osservazioni clinL'utilizzazione dei dati meteorologici e delle osservazioni cliniche iche consente di utilizzare le risorse consente di utilizzare le risorse climatoterapicheclimatoterapiche come strumento come strumento terapeutico, complementare o fondamentale, finalizzato nella curterapeutico, complementare o fondamentale, finalizzato nella cura a di svariate patologie che possono quindi giovarsi delle di svariate patologie che possono quindi giovarsi delle caratteristiche positive insite in determinati climi (caratteristiche positive insite in determinati climi (climiclimi marini, marini, climi di lago, climi di montagna, climi equatoriali, climi tempeclimi di lago, climi di montagna, climi equatoriali, climi temperati rati ecc.). ecc.).

In altri casi, anch'essi documentati da costanti osservazioni siIn altri casi, anch'essi documentati da costanti osservazioni sia a meteorologiche che cliniche, le caratteristiche negative dei varmeteorologiche che cliniche, le caratteristiche negative dei vari i climi consentono di proporre controindicazioni delle stesse o diclimi consentono di proporre controindicazioni delle stesse o di altre affezioni patologiche.altre affezioni patologiche.

LE LE SINDROMI CLIMATOPATICHESINDROMI CLIMATOPATICHE

consistono in quel complesso di sintomi consistono in quel complesso di sintomi che si manifestano negli individui, che si manifestano negli individui, costituzionalmente predisposti, per un costituzionalmente predisposti, per un cambiamento troppo veloce di climi cambiamento troppo veloce di climi completamente diversi da quello di completamente diversi da quello di origine. Individui che non riescono di origine. Individui che non riescono di conseguenza ad acclimatarsi in un breve conseguenza ad acclimatarsi in un breve lasso di tempo alla nuova situazione lasso di tempo alla nuova situazione climatica, accusando un complesso di climatica, accusando un complesso di disturbi a carico di vari organi, sistemi ed disturbi a carico di vari organi, sistemi ed apparati dellapparati dell’’organismo umano. organismo umano.

SINDROMI CLIMATOPATICHE SECONDARIE in rapporto alla pressione ed alla temperatura

Clima di pianura fino a 300 m.

Clima di bosco-collina da 300 a 700 m.

Clima di bassa montagna da 700 a 1200 m.

Clima di media montagna da 1200 a 1600 m.

Clima di alta montagna da 1600 a 2000 m.

Clima alpino oltre i 2000 m.

Clima dei grandi laghi

(Lago di Garda, Lago di Como, Lago Maggiore)

Clima di mare stimolante, oceanico o di scoglio

Clima di mare sedativo, di spiaggia degradante

Clima delle coste

Clima continentale es. padano

CLIMA DI BOSCO-COLLINA

DA 300 A 700 METRI

Indicazioni

Cardiopatie anche scompensate

Poliartropatie Vasculopatie periferiche

Convalescenze da malattie infettive o debilitanti

TBC polmonare

Nevrosi d'ansia con disturbi somatoformi

Distonie neurovegetative con palpitazioni, sudorazioni e tachicardia

Sindrome del climaterio, specie in donne ansiose o eretistiche

Gastroenterite acuta dell'infanzia

Obesità di tutti i tipi

Riabilitazione psicofisica dopo importanti interventi chirurgici

Senilità con artroreumopatie diffuse

Nefropatie di grado lieve-medio

Broncopneumopatie croniche non allergopatiche, anche se accompagnate da crisi d'asma

Controindicazioni

Sindromi depressive, in modo particolare endogene od ambientali

Broncopneumopatie croniche ostruttive in primavera per pollinosi

Allergopatie con pollinosi, specie in primavera ed inizio estate

IL CLIMA DI BOSCOIL CLIMA DI BOSCO--COLLINA COLLINA -- DA 300 A 700 METRIDA 300 A 700 METRI

Le caratteristiche meteoLe caratteristiche meteo--climatiche del clima di boscoclimatiche del clima di bosco-- collina possono essere riassunte nei seguenti termini:collina possono essere riassunte nei seguenti termini:-- Ventilazione non molto accentuata, se non nel periodo Ventilazione non molto accentuata, se non nel periodo caldo, con brezze di terra di giorno e di monte la notte. caldo, con brezze di terra di giorno e di monte la notte. -- Temperatura favorevole, specie nei mesi invernali, di Temperatura favorevole, specie nei mesi invernali, di quattroquattro--cinquecinque gradi superiore a quella di pianura.gradi superiore a quella di pianura.-- Pressione atmosferica meno elevata che in pianura. Pressione atmosferica meno elevata che in pianura. -- UmiditUmiditàà relativa dellrelativa dell’’aria piaria piùù bassa. bassa. -- Ionizzazione dellIonizzazione dell’’aria frequentemente negativa. aria frequentemente negativa. -- Grado di inquinamento atmosferico molto basso, Grado di inquinamento atmosferico molto basso, anche per il fatto che lo strato di diffusione non supera di anche per il fatto che lo strato di diffusione non supera di solito i 300m: di altezza. solito i 300m: di altezza. -- Trasparenza dellTrasparenza dell’’aria abbastanza buona, salvo le giornate aria abbastanza buona, salvo le giornate perturbate.perturbate.-- Insolazione migliore che non in pianura, anche per Insolazione migliore che non in pianura, anche per la mancanza di formazioni nebbiose invernali. la mancanza di formazioni nebbiose invernali. -- Precipitazioni diffuse e non molto abbondanti.Precipitazioni diffuse e non molto abbondanti.-- Radiazione ultravioletta un poRadiazione ultravioletta un po’’ pipiùù abbondante delle zone abbondante delle zone di pianura, in modo particolare nei mesi primaverili ed di pianura, in modo particolare nei mesi primaverili ed estivi.estivi.

AMBIENTEAMBIENTE

PRINCIPALI INQUINANTI DI PARTICOLARE PRINCIPALI INQUINANTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATO EPIDEMIOLOGICOSIGNIFICATO EPIDEMIOLOGICO

a) Ozono (a) Ozono (Trattazione separata per Radiazione ultraviolettaTrattazione separata per Radiazione ultravioletta ) ) –– OO33

b) Biossido di azoto b) Biossido di azoto –– NONO22

c) Particolato atmosferico (PMc) Particolato atmosferico (PM10)10)

d) Monossido di carbonio d) Monossido di carbonio -- COCO

I fattori meteorologici (di grande importanza) I fattori meteorologici (di grande importanza) sensibili nella determinazione nellsensibili nella determinazione nell’’accumulo di accumulo di

sostanze inquinantisostanze inquinanti

a)a) La ventilazioneLa ventilazioneb)b) Le precipitazioniLe precipitazioni

c)c) La pressione atmosfericaLa pressione atmosferica

Questi fattori agiscono Questi fattori agiscono congiuntamente e separatamente congiuntamente e separatamente

OZONOOZONO

OZONO TROPOSFERICOOZONO TROPOSFERICO

Distinzione da Ozono stratosfericoDistinzione da Ozono stratosferico

Detto anche ozono fotochimicoDetto anche ozono fotochimico…………

Con temperatura superiore ai 18Con temperatura superiore ai 18--20 gradi, 20 gradi, specie in estate, esiste anche il pericolo di specie in estate, esiste anche il pericolo di formazione delloformazione delloSmog fotochimico = ozono + particolato,Smog fotochimico = ozono + particolato,in modo specifico PM 10, PM 2,5 e in modo specifico PM 10, PM 2,5 e particolato ultrafine, nei primi metri dal particolato ultrafine, nei primi metri dal suolo, in presenza di grande traffico suolo, in presenza di grande traffico veicolare, calma di vento ed umiditveicolare, calma di vento ed umiditàà relativa piuttosto elevata.relativa piuttosto elevata.Si formano cosi degli inquinanti composti Si formano cosi degli inquinanti composti prevalentemente da ossido di azoto, prevalentemente da ossido di azoto, ossido di carbonio, ozono, benzene, aldeidi ossido di carbonio, ozono, benzene, aldeidi e idrocarburi.e idrocarburi.

Una definizione di ambienteUna definizione di ambiente

Secondo una definizione del Prof. Gaetano Rotondo per ambiente si

intende quella particolare porzione di atmosfera) dove si concretizza in modo continuativo il rapporto tra

uomo ed ambiente.

Ecobioclimatologia I

L’ambiente chimico che ne risulta è ossidante;

il tutto procura congiuntiviti anche gravi e persistenti

oltre a riniti, rinofaringiti e laringiti ed

un danno notevole all’apparato cardiorespiratorio,

specie dei bambini e degli anziani.

Per le stesse cause si nota anche un progressivo aumento delle malattie e delle sindromi allergiche,

in modo particolare, ma non specifico, nelle grandi città.

OZONOOZONO

Patologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte ridotte determinate dalla respirazione in alte determinate dalla respirazione in alte concentrazione dellconcentrazione dell’’ozono nei bassi ozono nei bassi strati:strati:

soggetti sanisoggetti sani

a) ridotta funzionalità dell’apparato polmonare

b) infiammazionic) aumento dei sintomi respiratori

OZONOOZONO

Patologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte ridotte determinate dalla respirazione in alte determinate dalla respirazione in alte concentrazione dellconcentrazione dell’’ozono nei bassi ozono nei bassi strati:strati:

Atleti e lavoratori a rischioAtleti e lavoratori a rischio

a) riduzione della capacità di esercizio

OZONOOZONO

Patologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte ridotte determinate dalla respirazione in alte determinate dalla respirazione in alte concentrazione dellconcentrazione dell’’ozono nei bassi ozono nei bassi strati:strati:

Asmatici e pazienti con patologie respiratorieAsmatici e pazienti con patologie respiratorie

a) aumento della) aumento dell’’ospedalizzazioneospedalizzazione

BIOSSIDO DI AZOTOBIOSSIDO DI AZOTO

Patologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte determinate dalla ridotte determinate dalla respirazione in alte concentrazione del biossido respirazione in alte concentrazione del biossido di azoto nei bassi strati:di azoto nei bassi strati:

soggetti sanisoggetti sani

a) Iperattivita) Iperattivitàà respiratoriarespiratoria

soggetti asmaticisoggetti asmatici

a) Ridotta funzionalita) Ridotta funzionalitàà della funzione polmonaredella funzione polmonare

BIOSSIDO DI AZOTOBIOSSIDO DI AZOTO

Patologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte determinate dalla ridotte determinate dalla respirazione in alte concentrazione del biossido di respirazione in alte concentrazione del biossido di azoto nei bassi strati:azoto nei bassi strati:

BambiniBambini

a) ridotta funzionalita) ridotta funzionalitàà delldell’’apparato polmonareapparato polmonareb) infiammazionib) infiammazionic) aumento dei sintomi respiratoric) aumento dei sintomi respiratorid) facilita ld) facilita l’’incremento delle infezioni respiratorieincremento delle infezioni respiratorie

PARTICOLATO ATMOSFERICOPARTICOLATO ATMOSFERICOGENERALITAGENERALITA’’

PMPM1010

PMPM2,52,5

Polveri ultrasottili (fine Polveri ultrasottili (fine particlesparticles))

Qualche cenno sul particolato biologico Qualche cenno sul particolato biologico (aerobiologia) (aerobiologia) –– trattazione separata trattazione separata ––

differenzadifferenza

Qualche cenno sul particolato radioattivoQualche cenno sul particolato radioattivo

DallDall’’inizio del periodo industriale vi inizio del periodo industriale vi èè stato stato un continuo incremento di particelle un continuo incremento di particelle solide, liquide e gassose che hanno solide, liquide e gassose che hanno contaminato lcontaminato l’’ariaariaLe concentrazioni sono aumentate in Le concentrazioni sono aumentate in modo tale da danneggiare la salute modo tale da danneggiare la salute umana, degli animali, delle piante e dei umana, degli animali, delle piante e dei materialimaterialiPer valutare tali problemi Per valutare tali problemi èè necessario necessario identificare sorgenti, traiettorie, identificare sorgenti, traiettorie, concentrazioni degli inquinanticoncentrazioni degli inquinantiNella cittNella cittàà si installano campionatori per si installano campionatori per misurare le concentrazioni delle PTS misurare le concentrazioni delle PTS (polveri totali sospese) e (polveri totali sospese) e PM (particulate matter) in micro g/m3PM (particulate matter) in micro g/m3

In base alla legislazione italiana le In base alla legislazione italiana le polveri vengono misurate inpolveri vengono misurate in

PTS con diametro PTS con diametro èè tra i 10 ed i tra i 10 ed i 100 micron e PM che si dividono in:100 micron e PM che si dividono in:

PM 10: con diametro tra i 2.5 ed i 10 PM 10: con diametro tra i 2.5 ed i 10 micron e PM 2.5: con diametro micron e PM 2.5: con diametro inferiore ai 2.5 micron inferiore ai 2.5 micron

La PM 10 sono denominate polveri inalabili poichLa PM 10 sono denominate polveri inalabili poichéé penetrano nel tratto superiore dellpenetrano nel tratto superiore dell’’apparato apparato respiratoriorespiratorioLe PM 2.5 invece sono denominate respirabili Le PM 2.5 invece sono denominate respirabili perchperchéé arrivano anche nel tratto inferiore, cioarrivano anche nel tratto inferiore, cioèè dalla trachea agli alveoli polmonari e quindi sono dalla trachea agli alveoli polmonari e quindi sono molto pericolose per la salute molto pericolose per la salute LL’’epidemiologia studia lepidemiologia studia l’’associazione di un associazione di un determinato inquinante (p.e. le polveri) e le determinato inquinante (p.e. le polveri) e le risposte sanitarie espresse in riduzione della risposte sanitarie espresse in riduzione della funzione respiratoria, aumento dei ricoveri e funzione respiratoria, aumento dei ricoveri e mortalitmortalitàà..

PARTICOLATO ATMOSFERICOPARTICOLATO ATMOSFERICOPatologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte determinate dalla ridotte determinate dalla respirazione in alte concentrazione del respirazione in alte concentrazione del particolato atmosferico (polveri fini) nei bassi particolato atmosferico (polveri fini) nei bassi strati:strati:

BambiniBambini

a)a) Aumento dei sintomi respiratoriAumento dei sintomi respiratorib)b) Aumento delle patologie Aumento delle patologie respiratoprierespiratopriec)c) Decremento della funzione polmonareDecremento della funzione polmonare

PARTICOLATO ATMOSFERICOPARTICOLATO ATMOSFERICOPatologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte determinate dalla ridotte determinate dalla respirazione in alte concentrazione del particolato respirazione in alte concentrazione del particolato atmosferico (polveri fini) nei bassi strati:atmosferico (polveri fini) nei bassi strati:

Soggetti affetti da patologie croniche cardioSoggetti affetti da patologie croniche cardio-- polmonaripolmonari

a) Eccesso di mortalita) Eccesso di mortalitàà (il dato deve ancora (il dato deve ancora trovare definitiva conferma da ricerche trovare definitiva conferma da ricerche epidemiologiche. Rimane ancora incerto, epidemiologiche. Rimane ancora incerto, probabilmente necessitprobabilmente necessitàà di tempi pidi tempi piùù lunghi per lunghi per comprendere appieno lcomprendere appieno l’’epidemiologia. Sussistono epidemiologia. Sussistono fatti di confondimento dei dati ) fatti di confondimento dei dati )

PARTICOLATO ATMOSFERICOPARTICOLATO ATMOSFERICOPatologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte determinate dalla ridotte determinate dalla respirazione in alte concentrazione del particolato respirazione in alte concentrazione del particolato atmosferico (polveri fini) nei bassi strati:atmosferico (polveri fini) nei bassi strati:

AsmaticiAsmatici

a) Riacutizzazione della patologiaa) Riacutizzazione della patologia

MONOSSIDO DI CARBONIOMONOSSIDO DI CARBONIOPatologie/funzionalitPatologie/funzionalitàà ridotte determinate dalla ridotte determinate dalla respirazione in alte concentrazione del respirazione in alte concentrazione del monossido di carbonio nei bassi strati:monossido di carbonio nei bassi strati:

Adulti saniAdulti sani

a) Riduzione della capacita) Riduzione della capacitàà di eserciziodi esercizio

Cardiopatologie ischemicheCardiopatologie ischemiche

a)a) Riduzione della capacitRiduzione della capacitàà di eserciziodi eserciziob)b) Angina pectorisAngina pectoris

c)c) Eccesso di mortalitEccesso di mortalitàà

Secondo questa ricerca i soggetti a rischio sono soprattutto gliSecondo questa ricerca i soggetti a rischio sono soprattutto gli anziani, i anziani, i bambini, diabetici, donne, pazienti con scompenso cardiaco, persbambini, diabetici, donne, pazienti con scompenso cardiaco, persone con one con

status sociostatus socio-- economico difficileeconomico difficile

Source: Health effects of transport related air pollution – WHO, 2005

Tempesta di polvere del Sahara (Desert Dust) spinta dalle correnti

ad alta quota fino al largo dell’ Atlantico

La lunga sciadei fumi e

della cenere etnea

sospinta verso sud-

ovest dai forti venti

maestrali sul TirrenoFoto del

satellite Noaa 17 ad alta definizione

Imponente eruzione vulcanica nelle Filippine con grandicadute di cenere per centinaia di km. intorno.

I CAMBIAMENTI CLIMATICI I CAMBIAMENTI CLIMATICI ATTUALI/SALUTE UMANAATTUALI/SALUTE UMANA

ALCUNI CENNIALCUNI CENNI

Source: World Business Council for Soustainible Development

CO2 CO2 –– un fattore molto importante per il sistema un fattore molto importante per il sistema climaticoclimatico

Paleoclimate reconstruction

Rapporto tra biossido di carbonio e temperatura alla Rapporto tra biossido di carbonio e temperatura alla scala ultramillenariascala ultramillenaria

I record di temperatura della

grande estate calda dell’anno 2003Milano Linate ha toccato i +39,3°C il giorno 11 agosto 2003; record

precedente nell'agosto 1998 con +37,1°C; record assoluto il 29 luglio 1983 con +37,2°C.

Verona Villafranca ha toccato i +39,0°C il giorno 11 agosto 2003; record precedente il 14 agosto 1952 con +36,1°C; record assoluto il 7 luglio

1957 con +37,5°C.

Il giorno 11 agosto 2003 Piacenza raggiunge il suo record assoluto di +40,4°C; il record precedente era stato registrato l'11 agosto 1998 con

+35,8°C; record assoluto +39,6°C il 29 luglio 1983.

Il giorno 11 agosto 2003 Bologna Borgo Panigale ha toccato i +39,5°C; record precedente il 10 agosto 1994 con +39,0°C. Record assoluto

+39,6°C il 29 luglio 1983.

Ferrara il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +39,8°C.

Forlì il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +38,0°C.

Bergamo Orio al Serio il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +37,9°C; record precedente 11 agosto 1998 con +36,2°C.

Trento il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +40,7°C; il record assoluto precedente era del 21 luglio 1983 con 38.1°C.

Torino Caselle il giorno 11 agosto 2003 ha toccato i +37,1°C; record precedente +34,6°C il 5 agosto 1994. Il suo record assoluto era di +36,8°C registrato il 7 luglio 1952.

A Torino città toccati i +41,6°C il giorno 11 agosto 2003, temperatura massima mai misurata dall'inizio delle osservazioni, nel 1753.

Sondrio ha toccato i +39,7°C il giorno 11 agosto.

Ancona Falconara il giorno 18 agosto 2003 ha toccato i +39,6°C; record precedente +37,6°C il 10 agosto 1994; il suo record assoluto risale al 29 luglio 1983 con +40,5°C.

I dati delle stazioni AM/ENAV sono stati prelevati da fonti pubbliche presenti sul web (dati synop).

Dati della Valdaosta di fonte Regione Valdaosta.

Dati di Torino città di fonte www.nimbus.it.

Dati di Trento di fonte Regione Trentino. Dati di Sondrio di fonte Banca Popolare di Sondrio.

Dati di Parma di fonte Università.

MORTI IN EUROPA PER LA GRANDE ONDATA DI CALORE DELL’AGOSTO 2003.

FRANCIA 14802 TEMPERATURA A PARIGI SOPRA I 40° C. LA PIU’ ALTA DAL 1873.

GERMANIA 7000 TEMPERATURA FINO A 41° C.

LE PIU’ ALTE DAL 1901.

SPAGNA 4230 TEMPERATURA OLTRE I 42° C.

ITALIA 4175 TEMPERATURA OLTRE I 40° C.

MEDIA MENSILE + 9° C.

REGNO UNITO 2945 LONDRA 39.9° C.

LA TEMPERATURA PIU’ ALTA DI TUTTO IL PERIODO DELLE OSSERVAZIONI CHE DATA

DAL 1750

OLANDA 1400 +8 GRADI DELLA MEDIA MENSILE.

PORTOGALLO 1316 TEMPERATURA OLTRE 42° C.

BELGIO 150 TEMPERATURA PIU’ ALTA DAL 1853

Contaminationpathways

Transmissiondynamics

Health effects

Temperature-relatedillness and death

Extreme weather-related health effects

Air pollution-relatedhealth effects

Water and food-bornediseases

Vector-borne and rodent- borne diseases

Effects of food andwater shortages

Effects of populationdisplacement

Modulating influences

Climate Change

Health-specificAdaptationmeasures

Human exposuresRegional weatherchanges

•Heat waves•Extreme weather•Temperature•Precipitation

Researchneeds

Drivingforces

Population dynamics

Unsustainableeconomic development

Greenhousegases (GHG)emissions

Mitigationmeasures

Non-health impacts

Water resourcesAgricultureCoastal areasSpeciesNatural resourcesForests

Evaluationof adaptation

Adaptationmeasures

Mitigativecapacity

Adaptivecapacity

Natural causes

Source (McMichael, 2003)

Qualche pubblicazione OMS nel settoreQualche pubblicazione OMS nel settore

Qualche pubblicazione OMS nel settoreQualche pubblicazione OMS nel settore

Cenni di aerobiologia e biometeorologia Cenni di aerobiologia e biometeorologia

DefinizioneDefinizione

Nozioni generaliNozioni generali

LL’’aerobiologia aerobiologia èè una disciplina scientifica una disciplina scientifica che si occupa dello studio del trasporto che si occupa dello studio del trasporto

degli organismi viventi aerodipersi degli organismi viventi aerodipersi (batteri, funghi, pollini, virus, spore di felci (batteri, funghi, pollini, virus, spore di felci e di muschi, insetti ed altra microfauna), e di muschi, insetti ed altra microfauna),

nonchnonchéé di particelle e gas generati da di particelle e gas generati da attivitattivitàà naturali e umane. naturali e umane.

Le finalitLe finalitàà degli studi aerobiologici sono degli studi aerobiologici sono molteplici, interessando differenti campi di molteplici, interessando differenti campi di

interesse scientifico e applicativo che interesse scientifico e applicativo che spaziano dalla patologia umana e animale, spaziano dalla patologia umana e animale,

vegetale, allvegetale, all’’entomologia, allergologia, entomologia, allergologia, palinologia, fitogeografia, fisica palinologia, fitogeografia, fisica delldell’’atmosfera e meteorologia. atmosfera e meteorologia.

Le discipline coinvolte

AerobiologiaFenologiaPalinologiaFitogeografiaClimatologiaMeteorologia

AllergologiaImmunologia clinica

La distribuzione delle specie

vegetali allergeniche in

Italia

Fonte: AIA

Calendario pollinico basso e medio Tirreno

FAGACEE

FAGGIOCASTAGNOQUERCIELECCIOROVERE

CORYLACEENOCCIOLICARPINI

BETULLACEEONTANIBETULLE

CUPRESSACEECIPRESSOGINEPROTASSO

URTICACEEORTICAPARIETARIA

GRAMINACEE

OLEACEEOLIVOLIGUSTROFRASSINO

ERBA MARZOLINAORZOGRAMIGNASEGALERISO

COMPOSITEEARTEMISIATARASSACOCAMOMILLAMATRICARIA

Alternaria

Cladosporio

Aspergillo

Penicillo

Le muffe

I cambiamenti climatici e la I cambiamenti climatici e la redistribuzione delle specie vegetaliredistribuzione delle specie vegetali

Su impulso della WHO si sta dando Su impulso della WHO si sta dando grande impulso a ricerche grande impulso a ricerche

sullsull’’impatto del global warming nella impatto del global warming nella redistribuzione fitogeografica delle redistribuzione fitogeografica delle specie polliniche. In particolare specie polliniche. In particolare èè stata affermata la necessitstata affermata la necessitàà di di

indagare le relazioni tra i indagare le relazioni tra i cambiamenti climatici e le cambiamenti climatici e le manifestazioni allergiche manifestazioni allergiche

ELEMENTI E FATTORI AMBIENTALI ELEMENTI E FATTORI AMBIENTALI

Distribuzione della pressione atmosferica Distribuzione della pressione atmosferica e dei campi di moto della componente e dei campi di moto della componente eolica (vento);eolica (vento);Radiazione solare e copertura nuvolosa;Radiazione solare e copertura nuvolosa;Analisi dei campi di umiditAnalisi dei campi di umiditàà relativa relativa delldell’’aria;aria;precipitazioni, sia in forma liquida che precipitazioni, sia in forma liquida che solida;solida;Brusche variazioni termiche; Brusche variazioni termiche; Andamenti stagionali, con ritardi o Andamenti stagionali, con ritardi o anticipi;anticipi;

I Pollini anemofiliI Pollini anemofili

Le finestre anemofile

Tra gli innumerevoli fattori ambientali che Tra gli innumerevoli fattori ambientali che influenzano la salute umana nel suo influenzano la salute umana nel suo complesso, specifico rilievo assumono complesso, specifico rilievo assumono tutte le patologie collegate alle prime vie tutte le patologie collegate alle prime vie aeree (riniti, rinoaeree (riniti, rino--faringiti, rinofaringiti, rino--laringiti) laringiti) come pure anche le congiuntiviti di natura come pure anche le congiuntiviti di natura infiammatorioinfiammatorio--allergicaallergica

EZIOPATOLOGIA DELLE AFFEZIONI DI EZIOPATOLOGIA DELLE AFFEZIONI DI NATURA ESOGENA:NATURA ESOGENA:

PARTICOLATO BIOLOGICO (POLLINI)PARTICOLATO BIOLOGICO (POLLINI)PARTICOLATO NONPARTICOLATO NON--BIOLOGICO (PM10 BIOLOGICO (PM10

–– 2,5 2,5 -- ultrafine)ultrafine)OSCILLAZIONI TERMICHEOSCILLAZIONI TERMICHE

PATOLOGIE PRESE IN PATOLOGIE PRESE IN CONSIDERAZIONECONSIDERAZIONE

Patologie riferite alle prime vie aereePatologie riferite alle prime vie aereeriniti riniti

(riniti allergiche), (riniti allergiche), rinorino--faringiti,faringiti,rinorino--laringitilaringiti

congiuntiviti di natura infiammatoria ed congiuntiviti di natura infiammatoria ed allergica. allergica.

LA SINDROME AFFETTIVA STAGIONALELA SINDROME AFFETTIVA STAGIONALE

BREVI CENNIBREVI CENNI

Nel DSM IV° si classifica il SAD (seasonal affective disorder ),

come disturbo affettivo o emotivo stagionale,

che si evidenzia con alterazione patologica duratura del tono dell'umore,

caratterizzato da fasi alterne di depressione ed eccitazione,

di norma depressione in autunno-inverno ed eccitazione in primavera-estate.

Il ruolo chiave del SAD è da ricercarsi, secondo studi molto recenti, nell'attività dell'epifisi, che reagisce in modo

diverso, a seconda dell'intensità della luce, cioè degli stimoli luminosi provenienti dall’esterno.

Ed è ovvio constatare come in primavera sia l'intensità come la durata della luce del sole siano in continuo

aumento.

È noto anche come qualsiasi tipo di luce, sia essa naturale od artificiale, influenzi i livelli ormonali, la temperatura corporea, l'attività del cervello e perfino

l'umore dell'individuo.

La retina, stimolata dall'intensità della luce, invia segnali di tipo elettrico al pacemaker ipotalamico, localizzato a livello

dei nuclei soprachiasmatici e questi ultimi li inviano direttamente ad altri centri ipotalamici, all'ipofisi e

all'epifisi.

L'epifisi produce l'ormone melatonina che dipende dai valori più o meno elevati della luce esterna, con valori

massimi nel plasma durante la notte.

La pineale quindi libera melatonina in modo ritmico, informa ed invia dati sull'ambiente esterno ai nuclei

soprachiasmatici.

La progressione dei sintomiLa progressione dei sintomi –– Fonte: Le stagioni Fonte: Le stagioni e la mente, Rosenthall, Barbato, Bentivoglioe la mente, Rosenthall, Barbato, Bentivoglio

Una breve presentazione del BIOMETEOLAB

http://www.naturmed.unimi.it/meteolab.html

Ogni giorno si possono reperire tutte le informazioni sulle previsioni delle variabili atmosferiche come

temperatura normale, temperatura percepita,

umidità relativa, direzione e forza del vento,

copertura del cielo, probabilità di precipitazioni o

formazioni nebbiose,indici biometeoclimatici,

fino a quattro giornivalide per tutto il territorio italiano diviso nelle otto zone climatiche

più significative.

Sempre allo stesso sitoun servizio di grande attualità

BIOMETEOALERT

In caso di previsione di fenomeni estremi, come onde di calore estive, ondate di freddo invernali,

temporali con trombe d’aria e grandinate, nebbie fitte e persistenti specie invernali,

forti venti anche continui specie sulle coste,precipitazioni abbondanti e continue

nelle zone più a rischio un ampio riquadro a parte in grande rilievo

BIOMETEOLAB – 80 STAZIONI METEOROLOGICHE (IN ITALIA)

HEAT CLIMA PSYCHE

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE