tempo n° 14

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 13 aprile 2012 ANNO XIII N. 14 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di GIOTTO RIVIVE AL VALLAURI ARTE PROTAGONISTA NEI LOCALI DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE VALLAURI. LE STUDENTESSE DELLE CLASSI 4B E 3B DELLA SEZIONE MODA, DA VERE ESPERTE, HANNO ILLUSTRATO E COMMENTATO LE PRINCIPALI OPERE DI GIOTTO, GRAZIE ALL’INIZIATIVA CULTURALE “GIOTTIAMO”.

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Su questo numero: Sanità: siamo alla schizofrenia; Decreto Salva Italia: cosa cambia?; Economia: tra ieri e oggi; Stangata Imu: a Carpi un aumento del 99%; L'azienda sanitaria è responsabile; Nuova piscina: c'è l'offerta; Storie di migranti; Meritiamo un protocollo anti estorsione; Arte protagonista al Valauri con Giottiamo; Scuole Medie Focherini: vedi alla voce ospitalità; Causa maltempo, la Primavera del volontariato slitta al 20 maggio; Alla ricerca di se stessi con la tecnica degli Specchi Esseni; Giulia Rebecchi racconta la sua avventura di studio a Monaco; Festa del Patrono: un inno alla solidarietà; Don Fabio Barbieri succede a don Claudio Pontiroli; Missione Migliarina; Cestelli riceve dal Coni il premio Stella d'Oro al merito sportivo.

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

13 aprile 2012 ANNO XIII N. 14attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

giotto rivive al vallauri

arte protagonista nei locali dell’istituto professionale Vallauri. le studentesse delle classi 4B e 3B della sezione moda,

da Vere esperte, hanno illustrato e commentato le principali opere di giotto, grazie all’iniziatiVa culturale “giottiamo”.

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2 13.04.2012 n° 14

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione l’11 aprile 2012

TrA le rIghe...Libri da non perdere!

FrAse dellA seTTImANA...

La IenaIl graffio

Per Argio Alboresi – Lega Nord – il Comune aumenta l’Imu su chi ha una casa per foraggiare i nomadi. Poveri noi: se in questi anni avessimo ascoltato di più la Lega Nord – scriteriati! - a quest’ora la nostra sarebbe una città popolata soltanto di carpigiani doc al 100%. Un gerontocomio, insomma.

tre volte all’albadi alessandro Baricco

tre momenti diversi, nella vita di un uomo e di una donna. Destinati a incontrarsi in

una stanza d’albergo proprio per tre volte, per decidere se lasciarsi o restare insieme, mentre la luce dell’alba, la più bella del giorno perché carica di speranze, illumina la scena. In Tre volte all’alba (Fel-trinelli), alessandro Baricco svi-luppa il desiderio di cambiamento del suo penultimo romanzo, Mr Gwyn di cui quest’ultimo libro è un “lieve e lontano sequel’’ come dice lo stesso autore. Nell’ultimo romanzo che ha scritto infatti, Mr Gwyn, Baricco accenna, a un certo punto, a un piccolo libro scritto da un angloindiano, Akash Narayan, e intitolato Tre volte all’alba. Si tratta naturalmente di un libro immaginario, ma nelle immaginarie vicende là raccontate esso riveste un ruolo tutt’altro che secondario. “Il fatto è - ha commentato lo stesso autore - che mentre scrivevo quelle pagine mi è venuta voglia di scrivere anche quel piccolo libro, un po’ per dare un lieve e lontano sequel a Mr Gwyn e un po’ per il piacere puro di inseguire una certa idea che avevo in testa. Così, finito Mr Gwyn, mi son messo a scrivere Tre volte all’alba, cosa che ho fatto con grande diletto”. Adesso Tre volte all’alba è scritto e forse non è inutile chiarire che può essere letto da chiunque, anche da coloro che non hanno mai preso in mano Mr Gwyn, perché si tratta di una storia autonoma e compiuta. Ciò non toglie tuttavia che, nella sua prima parte, mantenga ciò che Mr Gwyn prometteva, cioè uno sguardo in più sulla curiosa vicenda di Jasper Gwyn e del suo singolare talento.

“In questo periodo Carpi è tra i principali centri della Provincia quello che presenta il più alto numero di immobili all’asta secondo il sito del Tribunale di Modena”.Dichiarazione del consigliere comunale Paolo Zironi (Pd).

nel giorno stesso in cui la notizia delle indagini sulla gestione economica del partito di Bossi sconvolge la Lega Nord sono due i numeri che digitiamo sul telefono della Redazione. Il primo è quello del cellulare di Federica Boccalet-

ti, capogruppo della Lega Nord a Novi di Modena; sul momento è impegnata e ci richiama a distanza di mezz’ora. “Nutro una fiducia incondizionata nella leader-ship di Bossi che non è in discussione. Ha dato la vita e tutto se stesso per il movi-mento. Queste accuse mi fanno ridere. C’è un progetto per demolire la Lega che sta facendo un’opposizione dura al Governo Monti. E’ abbastanza evidente che ci vogliono distruggere”. Boccaletti, da vera bossiana, fa quadrato attorno al capo.La seconda telefonata è al capogruppo della Lega Nord di Carpi, argio alboresi: “mi sento a disagio e sono in difficoltà. Ci sono rimasto malissimo”. Alboresi, ma-roniano, pensa alle ripercussioni sulla credibilità del partito e alle conseguenze in pieno clima pre elettorale.L’ardire di pronunciare la frase: “Pulizia subito!” non l’hanno avuto. Nei fatti è quello che è successo il giorno successivo: in fretta, con determinazione, in modo chiaro e semplice Bossi si è dimesso, “per dimostrare che il partito è sano e i valori sono integri”. Se un tifoso scopre che un giocatore della sua squadra del cuore ha fatto autogol per 300mila euro, non per questo smette di tifare la squadra, ma pretende di non rivedere quel giocatore in campo. Questo per la Lega Nord è un passaggio fondamentale: o ci muore, o rinasce.

Sara Gelli

lega nord: o ci muore o rinasce

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“L’azienda ha già stabilito

tempi (agosto 2012) e denari (4 milioni di euro) sulle sale operatorie. E’ cosa fatta”. Ma è davvero così?

“Al momento non

conosciamo gli esatti termini della convenzione da sottoscrivere ma, per quanto ci riguarda, riteniamo l’adeguamento del Pronto Soccorso inderogabile per la città”.

La poLitica fa iL punto suLL’ospedaLe Ramazzini, ReLativamente a saLe opeRatoRie, pRonto soccoRso e seRvizio di vigiLanza. “L’azienda sanitaRia ha dato Risposta aLLe pRioRità indicate dai sindaci deLL’unione deLLe teRRe d’aRgine”, ha commentato iL pResidente deLLa pRovincia di modena, emiLio sabattini. peccato non sia così

sanità: siamo alla schizofrenia

Bandita la rassegnazione

Il 3 marzo scorso, i quat-tro sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine

avevano lanciato un acco-rato sos al presidente della Provincia di Modena, Emi-lio Sabattini, circa i nume-rosi “problemi strutturali dell’ospedale” Ramazzini di Carpi e il “sostanziale de-potenziamento dei reparti”. E, ancora, avevano ribadito, per l’ennesima volta, i nervi scoperti della struttura: sale operatorie chiuse, Pronto Soccorso al collasso, ridu-zione dell’orario di servizio della guardia giurata, lo smantellamento del Centro Diabetologico... alla faccia del Pal insomma che defi-nisce il nostro ospedale una “priorità”. Un mese dopo, i quattro sindaci convocano un’altra conferenza stampa per rassicurare tutti: tran-quilli, l’allarme è rientrato! I patti sono stati rispettati. Eppure, tre sale operatorie su sei sono ancora chiuse, le liste d’attesa continuano ad allungarsi, al Pronto Soc-corso non è partito alcun cantiere, la presenza della guardia giurata è scesa da 24 a 8 ore e del Centro Dia-betologico non resta pres-soché nulla! “Non c’è alcun giudizio di merito negativo sull’impostazione del Pal”, si è affrettato a dichiarare in apertura di conferenza stampa il sindaco di Solie-ra, Giuseppe Schena, che si è invece ben guardato dall’offrire una giustifica-zione plausibile alla “lati-tanza” del dimissionario presidente dell’Azienda Usl di Modena, Giusep-pe Caroli che, all’ultimo momento, ha gentilmente rispedito al mittente l’invito a presenziare la conferen-za. “Vi manderemo una fotografia di Caroli così la potete accudire con cura...”, ha ironizzato Sabattini. Riunita intorno al tavolo infatti, c’era solo lei: una politica schizofrenica che prima lancia il sasso e poi ritira la mano. “I sindaci - ha ripreso il presidente della Provincia - hanno posto un problema rispetto al quadro infrastrutturale del Ramazzini. Le con-dizioni economiche e la

“Tutti temono

la chiusura del proprio ospedale ma Carpi è la terza gamba robusta della Provincia, insieme a Baggiovara e Policlinico”.

mancanza di finanziamenti impediscono la costruzione di un nuovo ospedale ma il nosocomio carpigiano è una priorità per tutta la Provincia di Modena. Tutti temono la chiusura del proprio ospedale ma Carpi è la terza gamba robusta della Provincia, insieme a Baggiovara e Policlinico”. E meno male... Sabattini snocciola poi le promesse fatte dall’azienda sanitaria. Finanziati già i due stralci per la realizzazione del nuovo comparto operato-rio, per un importo pari a 4 milioni di euro, che “ini-zieranno nell’agosto del 2012 e, presumibilmente si concluderanno entro un anno. L’azienda ha già stabilito tempi e denari”, è cosa fatta. “Il risultato è stato portato a casa”. Nel 2013 il Ramazzini do-

vrebbe contare su 6 sale: di cui 4 costruite ex novo e due rimesse in sicurez-za delle esistenti. Salvo imprevisti però, perchè sui dubbi sollevati, relativi all’affidamento dei lavori a una ditta piemontese che avrebbe vinto il bando di gara con un ribasso del 38% (col conseguente rischio che si affaccino irregolarità circa lo svolgimento delle procedure di aggiudicazio-ne e connessi slittamenti a data da destinarsi), come si vocifera da più fronti, Sabattini non conferma, nè smentisce. Rimane un’incognita l’ope-razione Pronto Soccorso. Perchè non si possono fare i conti senza l’oste: “la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi - ha continuato il presidente Sabattini - mette a disposi-zione 900mila euro che si sommeranno ai preventi-vati 400mila dell’Azienda per la realizzazione della riqualificazione del Pronto Soccorso. Tutto è con-fermato, occorre soltanto stipulare una convenzione tra fondazione e azienda per stabilire le responsabilità delle parti e avviare così i lavori”. La realtà però è ben più complessa. “Abbiamo congelato il finanziamento, nostro malgrado, - ha più

volte dichiarato il presi-dente della Fondazione, Gian Fedele Ferrari - quando ci siamo accorti che l’Azienda sanitaria locale non rispettava gli impegni stabiliti. Volendo garan-tire la massima efficacia delle risorse rese disponi-bili dalla Fondazione per la ristrutturazione del Pronto Soccorso, avevamo concor-dato di assumere la gestione della realizzazione “chiavi in mano” di quanto proget-tato dall’Ausl. Questo per evitare gli iter burocratici che diversamente si sareb-bero dovuti attivare, forieri di lungaggini e costi incerti. Con la gestione dei lavori

a carico della Fondazione, saremmo stati sicuri sia del loro inizio che della loro fine, così come del con-tenimento dei loro costi”. Qualcosa però è cambiato, il decreto Salva Italia infatti prevede che nella realizza-zione delle opere pubbli-che, il progetto rimanga in capo al soggetto pubblico, in questo caso all’Azienda sanitaria e ciò ridisegna completamente il quadro. E’ disposta la Fondazione a firmare una convenzione e restare a guardare? “Al momento non conosciamo gli esatti termini della con-venzione da sottoscrivere ma, per quanto ci riguarda, riteniamo l’adeguamento del Pronto Soccorso una necessità inderogabile per la città. Stiamo anche valutando possibili strade alternative per contrarre i tempi realizzativi, alla luce di queste nuove disposi-zioni. Non appena avremo delle certezze al riguardo e conosceremo i termini della convenzione procederemo con celerità con le oppor-tune valutazioni, tenuto conto che la Fondazione considera questo intervento prioritario e rimane forte-mente determinata a poterlo rendere concreto”, risponde Ferrari. Buone intenzioni a parte quindi, quel che è certo oggi, è che la ri-strutturazione del Pronto Soccorso è lungi dall’essere stata messa nel sacco. Sul servizio di vigilanza di guardia giurata poi, abbia-mo raggiunto il paradosso. “Se la sanità finanzia anche la sicurezza, dove andremo a finire? In fondo - ammette Sabattini - la guardia giura-ta non serve a nulla, ha solo una funzione deterrente”. E pace all’anima. Insomma: in tempi di vacche grasse l’Azienda poteva permet-tersi il servizio di vigilanza h24, oggi che il grasso ha smesso di colare, il tema

della sicurezza passa di mano e diventa solo ap-pannaggio dello Stato. “Ci pensino lo Stato e le Forze dell’Ordine a creare un pre-sidio come al Policlinico. Nonostante Carpi lo meriti, questa non è una competen-za dell’Azienda sanitaria nè degli Enti locali”, ha concluso il presidente.E sul fronte Centro Dia-betologico, vera e propria ex perla del nostro territo-rio, cosa abbiamo portato a casa? L’assessore alle Politiche sociali, Alberto Bellelli, ha sottolineato che alla “comodità sarà privi-legiata la sicurezza dei pre-lievi”. Tradotto, il peggio-ramento del servizio per i malati rimane garantito. Di certo il forfait di Caroli ha seminato un generale clima di imbarazzo tra i presenti, resta però l’amarezza di interloquire con una politi-ca sempre più arrogante e occupata, troppo spesso, a difendere soltanto le sedie che riscalda. Da troppi anni.

Jessica Bianchi

la sanità provinciale modenese traballa. Il direttore dell’azien-

da Giuseppe Caroli è dimissionario e al momen-to il vuoto dirigenziale è talmente evidente da lasciare basiti. Non che la politica sia messa meglio. Il teatrino degli orrori cui la stampa ha assistito lo scorso 4 aprile è stato a dir poco imbarazzante. Come anche alcuni consiglieri co-munali presenti all’incon-tro hanno sottolineato, i giornalisti sono stati “trat-tati non come invitati, ma come ospiti indesiderati”. Ma non è certo questo il punto. Il punto è che una politica che disattende le esigenze dei cittadini per difendere se stessa, è una politica autoreferenziale della quale non sappiamo che farcene. Stringersi le mani e complimentarsi del lavoro svolto, mentre il Ramazzini versa in uno stato ormai comatoso,

è ridicolo. Siamo stufi di promesse, vogliamo fatti. E chiarezza. Perchè mentre ci diciamo quan-to siamo bravi, i reparti vengono depotenziati sotto i nostri occhi, medici eccellenti se ne vanno laddove possono operare in condizioni decorose, macchinari - frutto di ge-nerose donazioni - restano a languire, lavorando al minimo delle loro poten-zialità e le liste d’attesa si allungano sempre più. Mettere delle toppe non è più sufficiente. Il vestito ormai è talmente logoro che la trama si strappa. Non tiene più. Dopo anni di spese pazze e scriteria-te, la direzione sanitaria provinciale deve assumersi le proprie responsabilità. Non vogliamo una catte-drale come quella di Bag-giovara e i suoi 20 milioni di debito sul groppone, vogliamo che la città esiga una struttura ospedaliera

degna di reggere il carico per il bene della colletti-vità. La costruzione di un ospedale nuovo a capitale misto (pubblico-privato) è uno scenario che deve essere preso in considera-zione prima che il Ramaz-zini collassi del tutto. E se l’imprenditoria carpigiana non è pronta a raccoglie-re la sfida, allora che si individuino almeno alcuni poli di eccellenza del nostro ospedale e si lavori su quelli, potenziandoli al massimo, snellendo la bu-rocrazia, dando gambe a progetti bloccati da anni, per accendere qualche luce - anche a livello inter-nazionale - sulla sanità lo-cale e costringere così, nel tempo, la politica di casa nostra a non abbandonar-si - come peraltro già sta facendo - alla rassegna-zione. Perchè con animo rassegnato non si vince nessuna partita. E quella sulla sanità è una partita che non possiamo più per-metterci di perdere.

sANITà: sIAmO AllAschIzOFreNIALeggi la notizia su:www.temponews.it

“La guardia giurata

non serve a nulla ha solo una funzione deterrente”.

due paroline sulla sicurezza

“La guardia giurata mica serve: la sua è solo una figura

deterrente, infatti in caso di problemi deve chiama-re le Forze dell’Ordine”. A Sabattini sono bastate due parole per demolire e smontare consapevolezze introiettate con fatica dalla cittadinanza. Quali? Ad esempio che bastino alcune telecamere per sventare reati. In soldoni: ma chi ce l’ha fatto fare allora di spendere 900mila euro per il sistema di vide-osorveglianza cittadina se la deterrenza non serve a un fico secco? E, ancora, ma non ce lo spiegano sin da piccini, che ogni divisa deve essere rispettata e temuta? Che il servizio di guardia giurata H24 fosse sostanzialmente inutile, Sabattini potrebbe pro-vare a raccontarlo anche a coloro che lavorano quotidianamente al Pron-to Soccorso o al Centro di Salute mentale, dove la guardia ogni giorno fa la sua comparsa per calma-re le acque e sedare gli animi... “La sanità non può finan-ziare la sicurezza, il suo scopo è quello di guarire la gente”, ha detto. La sicurezza, è affar di Stato, ha aggiunto. E ci manche-rebbe...

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Mauro Corradi e la moglie Isotta Lugli

l’ecONOmIA TrA IerI e OggILeggi la notizia su:www.temponews.it

A invitarmi a entrare è un anziano signore di 81 anni dall’aria

simpatica e dallo sguardo penetrante. Una lunga vita di imprenditore alle spalle, due figli che gli hanno regalato tante soddisfazioni, quattro adorati nipoti e una moglie della quale, dopo 52 anni di matrimonio - lo si legge nel sorriso da scolaretto dispet-toso che gli compare sulle labbra quando ne parla – è ancora innamorato come il primo giorno. Chissà se avrebbe immaginato tutto questo quando, nel 1957, a soli 26 anni, dovette com-piere una delle scelte più importanti della sua vita: decidere se accettare la pro-posta dell’amico Adriano, che si era offerto di finan-ziargli, con 5 milioni di lire, un’attività in proprio. Classe 1931, ultimo di dodici figli – otto femmine e quattro maschi – Mauro Corradi è di umili origini. “Una mise-ria da piangere. Mio padre era l’uomo più buono del mondo. Per noi si è spaccato la schiena. Laborioso, tutto dedito alla famiglia: quante privazioni, quanti sacrifici! Solo per poterci assicurare un po’ di calore, non esi-tava ad alzarsi, nelle notti d’inverno, per poi rincasare con un tronco”. Sacrifici: è questa una delle parole chiave dell’infanzia e della giovinezza di Mauro. Nato a Soliera, abita con la famiglia di fronte alle scuole elemen-

La stoRia deLL’impRenditoRe in pensione mauRo coRRadi: un uomo che daL nuLLa ha cReato tRe stabiLimenti – due a caRpi e uno a soLieRa – un magazzino a toRino e uno a pateRnò, con 300 dipendenti

economia tra ieri e oggi

tari. “Avevo appena iniziato le Medie, quando mia madre – una donna di una forza straordinaria che ho amato infinitamente, analfabeta ma rispettata da tutti – arrivò e

disse al professore che per me era ora di iniziare a lavo-rare”. Uno dei miei fratelli aveva un’officina da fabbro e meccanico. Ed è lì che il giovane Mauro comincia,

dodicenne, a sudarsi il pane, “facevamo di tutto. Dalla bicicletta, all’aratro, alla pompa. Si lavorava minimo 10 ore al giorno”. Ma la Storia irrompe nelle vite di

tutti: la guerra è alle porte, e il fratello deve partire soldato. “Andavo intorno al muro della caserma e lui mi buttava fuori un paio di gallette, talmente dure che per man-giarle dovevamo immergerle nell’ac-qua. A questo ci portava la fame”. In casa Corradi resta-no soltanto donne e bambini – i figli dei suoi fratelli tutti richiamati al fronte – e Mauro si ritrova a dover mantenere

la numerosissima famiglia pratica-mente da solo. Pur con grande fatica, l’attività prosegue e Mauro riesce a dare alla famiglia una minima stabilità economica. Sen-nonché il fratello muore, e a 20 anni il giovane salda-tore si ritrova a dover mantenere anche la cognata e il nipote. A questa tragedia si somma la crudeltà. “Il proprietario del locale nel quale avevo la bottega

ce lo tolse, sostenendo che il contratto d’affitto era intestato al mio defunto

Continua a pagina 5

Le pRincipaLi novità in mateRia di fiscaLità, LibeRaLizzazioni e sempLificazioni sono state aL centRo deLL’assembLea di ascom confcommeRcio

decreto salva italia: cosa cambia?l

unedì 2 aprile presso la Sala Riunioni di via Mazzini, si è svolto

l’incontro organizzato da Ascom Confcommercio e Fam (Famiglia Artigiana Modenese) per far luce sui principali decreti legislativi varati in questi ultimi mesi dal Governo Monti. La cosid-detta Manovra Salva Italia ha infatti introdotto sostanziali novità per l’impresa e per il privato cittadino in materia di fiscalità, apertura del mercato e semplificazioni burocrati-che. Dopo una breve introdu-zione del presidente Giorgio Vecchi, ha preso la parola Maurizio Brama, segretario di Fam, che ha chiarito i pun-ti chiave del Decreto Monti in fatto di liberalizzazioni. Come è ormai noto ai più, dal 2 gennaio di quest’anno gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio sono ri-messi alla libera volontà degli esercenti e unico obbligo per quest’ultimi consiste nella comunicazione preventiva della propria scelta al comu-ne di riferimento. Sono state inoltre abrogate le tariffe per prestazioni professionali re-golamentate nel sistema degli ordini e introdotta la possibi-lità di costituire Confidi an-

che tra liberi professionisti. Le svolte più importanti in ambito di apertura del mer-cato riguardano soprattutto i settori farmaceutico e nota-rile. Per quanto riguarda le farmacie è stato abbassato a 3.300 abitanti il quorum di popolazione previsto per l’apertura, mentre è stata aumentata la pianta organi-ca dei notai di 550 posti da coprire, per concorso, nel biennio 2012-2014. Termi-na anche il monopolio degli imballaggi da parte di Conai consentendo altre forme di raccolta e, nell’interesse de-gli edicolanti,viene loro rico-nosciuta la facoltà di vendere qualsiasi tipo di prodotto, di applicare sconti e intervenire a fronte di posizioni di grande dominanza che possono cre-are problematiche, sempre

nel rispetto delle normative vigenti. Numerose sono state anche le norme varate al fine di semplificare la vita al sin-golo cittadino e all’impresa nell’ambito delle relazioni con la pubblica ammini-strazione e, in tal senso, è

riconoscibile una forte spinta generale verso la telematiz-zazione. Molte operazioni burocratiche poi, potranno essere effettuate online: dal rinnovo dei documenti d’identità, che scadranno d’ora in poi il giorno del pro-

prio compleanno, al cambio di residenza che avverrà nel momento stesso in cui l’in-teressato lo comunica, dal pagamento delle contravven-zioni a quello dei contributi Inps, dalla gestione del per-corso universitario a quella

dei concorsi. Il microfono è passato poi al responsabile degli Uffici Fiscali, Giorda-no Borghi, per approfondire gli aspetti più spinosi della Manovra: quelli in materia fiscale. Tra le principali no-vità, l’aumento delle aliquote Iva del 2%, il ritorno dell’Ici sulla prima casa, l’aumen-to addizionale regionale dell’Irpef che passa dallo 0,9% all’1,23%, la completa deducibilità della quota im-ponibile dell’Irap e l’anticipo dell’imposta Imu che è fissata a un’aliquota ordinaria dello 0,76% e un’aliquota ridotta dello 0,4% per l’abitazione principale, con la possibilità per i comuni di modificare en-trambe le aliquote al ribasso o al rialzo di 0,3 punti. Per quanto concerne le misure di lotta all’evasione invece, il Governo Monti introduce il rafforzamento della traccia-bilità dei pagamenti, con una riduzione del limite d’uso del contante a mille euro. Inoltre, nell’ambito dello spesome-tro, a partire dal 24 febbraio è stato eliminato il limite di 3.000 euro per le operazioni con obbligo di fattura, mentre resta invariata la soglia dei 3.600 per le operazioni senza obbligo di fattura.

Chiara Sorrentino

Da sinistra Maurizio Brama, Giordano Borghi e Giorgio Vecchi

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513.04.2012 n° 14

A Carpi il passaggio dalla

vecchia Ici all’Imu comporta un aumento di ben 334 euro sull’imposta dovuta per gli immobili locati con contratto concordato e di 361 euro per quelli locati con contratto libero.

fratello, e quindi avevamo perso qualsiasi diritto di mantenerlo, se non a condi-zioni per noi inaccettabili”. Ma se c’è una qualità che non gli manca, è la caparbie-tà, e poi la necessità aguzza l’ingegno. Ostinato sino alla testardaggine, capace di inseguire un obiettivo senza mai desistere, passa da un lavoro mal pagato all’al-tro, finché finalmente non trova un impiego a Modena. “Tutte le mattine inforcavo la bicicletta e facevo i 15 chilometri per arrivare sul posto di lavoro, dove per nove ore usavo il saldato-re, guadagnando la cifra, misera anche per quei tempi, di mille lire al giorno”. E’ in questo periodo che incontra Isotta Lugli, la donna che resterà per sempre al suo fianco. “Una sera verso le 23 entro, insieme a un amico,

al ‘ballo’ dell’Arlecchino, a Carpi. Dall’altra parte della sala vedo questa ragazzi-na – all’epoca 16enne – e mi accorgo che anche lei mi nota. Ero in piedi, con il soprabito ripiegato al con-trario sul braccio, per non far vedere quanto fosse rovina-to. All’improvviso lei si alza e, insieme a una compagna, si incammina verso la mia direzione”. Mauro è un bra-vo ballerino e la sicurezza non gli manca, tanto da aver fatto girare la testa a più di una giovane. “Signorina, mi concede il prossimo ballo?” “No”, è la secca risposta. Immaginiamo la sorpresa, mista a vergogna, dipin-gersi sul volto esterrefatto, quando il giovane si accorge che la ragazza si stava in realtà recando al bagno, situato proprio alle spalle del respinto cavaliere. Da quel momento inizia un corteg-

giamento serrato, che darà i suoi frutti. “Quante camice mi ha strappato”, commen-ta ridendo. “Avendo due caratteri forti si bisticciava spesso – ci tiene a precisare la moglie - In quei fran-genti io volevo restasse lì a discutere, mentre lui invece voleva partire in lambretta, e per tenerlo fermo qualche bottone è saltato”. A 26 anni la svolta, con la possibilità di iniziare a lavorare in pro-prio. “Ci ho voluto pensare bene. E se non fosse andata bene? Lo stipendio fisso, an-che se modesto, rappresen-tava un’entrata importante per la famiglia”. Ma per gli uomini come lui il coraggio non è solo una posa di circo-stanza e decide di lanciarsi in questa ennesima avventu-ra insieme agli amici Vil-liam e Marino. Iniziano da un capannone in via Alghisi a Carpi per produrre mobili

in acciaio smaltato per la cucina: “in otto mesi ave-vamo 80 operai, e abbiamo dovuto allargarci rilevando, sempre nella stessa via, lo spazio precedentemente occupato da un maglificio che era fallito”. Mauro non è però un semplice saldatore: progetta, disegna, inventa modelli. E lo fa talmente bene che gli ordini piovono da tutta Italia. “Usavamo 25 quintali di lamiera la setti-mana e i clienti pagavano in anticipo per avere la sicurez-za di accaparrarsi i mobili”. Mai stanco di sperimentare, arriva poi a produrre mobili in legno. Alla fine del suo lungo percorso, dopo tanti stenti e privazioni, Mauro è un signor imprenditore: tre stabilimenti – due a Carpi e uno a Soliera – un magazzino a Torino e uno a Paternò, 300 dipendenti. Un bel risultato per il figlio di

un muratore che d’inverno faceva il macellaio. I figli non sono da meno: “Ro-berto, ingegnere, è stato assunto alla Ferrari, addirit-tura quattro mesi prima di terminare il militare, dallo stesso Enzo! William invece ha un’azienda di grafica tutta sua, e dicono che con i computer sia un mago”. Nella vita Mauro non ha soltanto lavorato e batti-beccato con la moglie. Una volta raggiunta la sicurezza economica si è tolto qualche sfizio: scalare le vette delle Dolomiti, scrivere due libri, coltivare e approfondire la sua passione smodata – guarda caso - per Leonardo Da Vinci. L’avvincente storia di quest’uomo che a 80 anni suonati conserva ancora lo spirito del ragaz-zino curioso e impertinente che era un tempo ci riporta il sapore di un’epoca e di

una generazione nella quale volontà, impegno e sacrifici andavano di pari passo con l’ingegno: potevi non avere che la quinta elementare, ma non per questo la speranza nel futuro ti era preclusa. I tempi ora sono molto diversi, ma di certo nella giovinezza di quest’uomo non erano più semplici. La forza di credere nel futuro, la volontà di non arrendersi e l’umiltà di sacrificare anche il proprio piacere e benes-sere presente per gettare le basi di un futuro migliore: sono questi gli insegnamenti principali che ci provengono da un uomo sicuramente non comune, ma che è specchio di una generazione che si è risollevata dalle macerie materiali e morali della Seconda Guerra Mondiale con una tenacia che oggi andrebbe riscoperta.

Marcello Marchesini

Continua da pagina 4

il distretto del tessile - abbigliamento della nostra città fatica a uscire dalla crisi

male il settore carpigiano della moda

secondo il servizio stu-di di intesa sanpaolo per carisbo e cariro-

magna, il 2011 si è chiuso con una crescita dell’export dei distretti tradizionali

dell’Emilia Romagna del 9,5%, grazie soprattutto al buon andamento dei distretti della meccanica (+17,7%) e alla ripresa del sistema moda (+9,2%). Hanno chiuso in

crescita anche l’alimentare (+5,3%) e il sistema casa (+2,9%). A trainare l’export negli ultimi tre mesi del 2011 sono stati i buoni risultati ottenuti dai distretti più

presenti sui mercati russo e statunitense che hanno mostrato una ripresa nella parte finale dell’anno. Nell’ul-timo trimestre 2011 hanno chiuso in positivo quasi tutti i distretti della regione. Male però Carpi: nel sistema moda infatti, frenano la maglieria

e l’abbigliamento (-5,37%). Nel complesso emerge un quadro positivo per l’export dei distretti tradizionali della Regione nel 2011: 11 distretti su 19 hanno evidenziato un recupero delle perdite subi-te nel corso del biennio 2008-09. Permangono però alcuni

elementi di criticità: i livelli di export complessivi sono infe-riori a quelli 2008 del 3,4%, a testimonianza del lento percorso di uscita dalla crisi di alcuni distretti (macchine agricole di Modena e Reggio Emilia e maglieria e abbiglia-mento di Carpi su tutti).

Ridimensionato il personale: da 9 a 5 addetti

tagli a carpi formazione

“Durante i confronti con l’Amministrazione di Carpi sul Bilancio - di-

chiarano tamara calzolari Cgil e roberto Giardiello di Cisl Carpi - abbiamo appreso la decisione di ridimensionare il personale di carpiformazione reinternalizzando il personale assunto dal Comune di Carpi e destinandolo ad altre mansioni. L’attuale organico è composto di 9 unità, 4 delle quali in capo al Comune e 5 assunte dal Centro di Formazione professionale. La motivazione di tale decisione è stato il ridimensionamento delle risorse dei fondi pubblici a parti-re da quelli europei dedicati alla formazione. Il personale che rimarrà al centro sarà coinvolto nella ristrutturazione provincia-le dei centri di formazione che comporterà l’unificazione dei centri di Carpi e San Felice con Modena”. Apprezzabile secon-do i sindacalisti la strategia che ha permesso di salvaguardare i posti di lavoro degli operatori del Centro di Formazione per il settore moda che è stato per anni l’eccellenza nel Tessile - Abbigliamento regionale. “Ci preme però sottolineare - conti-nuano i due - le ripercussioni che tale operazione avrà dal punto di vista dell’offerta formativa specializzata nel tessile . In que-sti anni Carpiformazione è stato in grado di fornire formazione agli imprenditori e ai lavoratori che intendevano migliorare le proprie competenze in stretta correlazione con le esigenze del nostro tessuto produttivo. E’ importante quindi che questa ricchezza di competenze e rela-zioni non vada perduta. Occorre valorizzare le competenze che rimangono al centro di forma-zione affinchè continuino a dare un qualificato contributo alla progettazione di corsi de-dicati al tessile, ma soprattutto occorre che la Provincia non si dimentichi del settore Tessile nell’assegnazione dei fondi per la formazione”.

Comune e tipologia immobile

Rendita catastale

per immoBili locati con contratto “concordato” per immoBili locati con contratto “liBero”

AliquotaIci 2011

AliquotaImu 2012

Variazione imposta dovuta*

AliquotaIci 2011

AliquotaImu 2012

Variazione imposta dovuta*

ALBAA2 - classe 2 - 5 vani 387,34 3 4 + 113% 6,75 8,1 + 92%

CASTIGLIONE DELLA PESCAIAA2 - classe 2 - 5 vani 568,10 4 7,6 + 204% 4 7,6 + 204%

FERRARAA2 - classe 2 - 5 vani 593.93 7 9 + 106% 7 9 + 106%

FORLìA2 - classe 2 - 5 vani 451,90 0,5 9,8 + 3.037% 7 9,8 + 124%

LA SPEZIAA2 - classe 2 - 5 vani 826,33 1 4,6 + 636% 7 9 + 106%

PARMAA2 - classe 2 - 5 vani 405,42 2 10,6 + 748% 7 10,6 + 142%

REGGIO EMILIAA2 - classe 2 - 5 vani 503,55 5 7,6 + 143% 7 9,6 + 119%

SALERNOA2 - classe 2 - 5 vani 710,13 6 9 + 140% 7 9 + 106%

SAVONAA2 - classe 2 - 5 vani 787,60 3 8,6 + 359% 7 10,6 + 142%

SIENAA2 - classe 2 - 5 vani 697,22 4 10 + 300% 7 10 + 129%

CARPIA2 - classe 2 - 5 vani 464,81 6,9 8,6 + 99,4% 7 9 + 105,7%

Quanto incRementa L’imposta sugLi immobiLi Locati? i dati di aLtRi comuni neLLo studio di confediLizia

stangata imu: a carpi un aumento del 99%

la stangata per Carpi è in arrivo: per la nostra città il passaggio

dall’Ici all’Imu comporterà un aumento di 334 euro (+99,4%) sull’imposta do-vuta per gli immobili locati con contratto concordato e di 361 euro (+105,7%) per quelli locati con contratto libero. Si tratta di un effet-to diretto della decisione del Comune di Carpi di applicare l’aliquota del 9 per mille sulle seconde case (l’aliquota massima è 10,6 per mille) con un agevola-zione sugli immobili locati con contratto concordato perché pagheranno l’8,6 per mille. Confedilizia ha

diffuso i dati relativi agli aumenti determinati in concreto dall’introduzione dell’Imu sperimentale sugli immobili concessi in loca-zione nei comuni che risulta abbiano già approvato in via definitiva le relative aliquote. Per ogni comune interessato è stato preso in esame un immobile tipo, per il quale è stata calcolata l’Ici dovuta nel 2011 e l’Imu dovuta per il 2012.Gli aumenti sono determi-nati da due fattori: l’aumen-to del 60 per cento della base imponibile dell’impo-sta, dovuto alla variazione del moltiplicatore della rendita catastale, e l’aumen-

to dell’aliquota applicabile.Il Fisco tartassa gli italiani anche con le tasse locali: mediamente ogni cittadino sborsa 1.230 euro l’anno per

addizionali e altri balzelli di Comuni, Province e Regio-ni. Ma il peggio deve ancora venire. Il decreto ‘Salva Italia’ dell’Esecutivo Monti solo con Imu e aumento del-lo 0,33% dell’addizionale regionale Irpef, porterà allo Stato un maggior gettito di 12,8 miliardi di euro. E’certo che nel 2012 assistere-mo a un’impennata impres-sionante della tassazione locale, con effetti però per le casse delle Regioni e degli Enti Locali molto modesti.

Sara Gelli

Il decreto Salva Italia solo con

Imu e aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale Irpef, porterà allo Stato un maggior gettito di 12,8 miliardi di euro.

Fonte: Confedilizia - Ufficio Studi

sTANgATA Imu: A cArpIuN AumeNTO del 99%Leggi la notizia su:www.temponews.it

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6 13.04.2012 n° 14

l’INTerveNTO dI gIOvANNI mAesTrI (pd dI sAN mArINO)

rifiuti a san marino: un impegno di tutti

in riferimento agli articoli intitolati San Marino: qualcuno faccia qual-

cosa e San Marino: non lasciate i rifiuti a terra pubblicati sui numeri n°10 e n°11 di Tempo, si comunica che il partito Democratico di san marino ha provvedu-to a contattare aimag, nei giorni immediatamente suc-cessivi alla pubblicazione del primo articolo. A seguito di un incontro avvenuto sul po-sto con l’incaricato di Aimag, si è constatato che l’accumu-lo dei rifiuti è causato da due fattori: il primo, contingente, è stato lo sciopero indetto il giorno precedente alla se-gnalazione, che ha interrotto il servizio di raccolta solo

per quel giorno. Il secondo fattore, strutturale, è l’alto volume di rifiuti conferito, in particolar modo per quanto riguarda la carta. All’esito della verifica effettuata. Aimag ha predisposto uno svuotamento aggiuntivo – da 2 a 3 - per la raccolta della carta. Aimag ha inoltre precisato che i rifiuti rimasti fuori dai cassonetti non ven-gono ritirati poiché i mezzi di raccolta sono completamen-te automatizzati e quindi adibiti al solo svuotamento del cassonetto, non alla rac-colta dei rifiuti adiacenti Per evitare la creazione di nuovi accumuli, è stato organizza-to, oltre alle programmate operazioni periodiche di

pulizia dell’area, un controllo più intenso per poter agire tempestivamente.Ringraziamo Aimag per la velocità e la precisione del suo intervento, oltre che per la cortesia con la quale ha raccolto la nostra segnala-zione. Come Partito Demo-cratico crediamo che il primo dovere di ogni cittadino sia conferire correttamente i ri-fiuti nelle stazioni ecologiche attrezzate e che il contributo in termini di educazione e senso civico di ogni singolo cittadino sia insostituibile. Non basta protestare sui giornali, bisogna anche dare l’esempio per primi. Invitia-mo pertanto i cittadini a non lasciare rifiuti al di fuori dei

cassonetti e a comunicare qualsiasi segnalazione diret-tamente al Servizio Clienti di Aimag, attivo tutti i giorni esclusa la domenica, oppure a segnalarlo al Circolo PD di San Marino.

su via remesina continuano i disagi

l’INTerveNTO dI ANTONIO russO – respONsAbIle gIOvANe ITAlIA cArpI

Dopo la partecipata as-semblea pubblica di lunedì 13 febbraio in

Sala Congressi organizzata dal Comitato del No e dai ragazzi della Giovane Italia, e dopo l’ini-ziativa della Confcommercio in Comune, ci saremmo aspettati che l’Amministrazione, capen-do i gravi disagi provocati dal senso unico, avrebbe agito ra-pidamente per mettere mano a questa modifica inutile e dan-nosa. Ormai sono otto mesi che cittadini e commercianti vivono questa situazione di disagio e

incertezza, ma l’assessore c. alberto D’addese non ha ancora preso una posizione ufficiale a fronte, ricordiamo, delle 1.400 firme raccolte per il ripristino. Inoltre attendiamo da 3 mesi la risposta all’inter-rogazione presentata in merito al ripristino, ma ad oggi anco-ra nessuna risposta. Intanto continuano i disagi: nume-rosi i cittadini che segnalano trasgressioni al codice della strada e che creano pertanto fenomeni di insicurezza che contrastano nettamente con l’idea dell’assessore di rendere più sicura via Remesina.Auto contromanocontinuano le segnalazioni dei cittadini circa l’uso impro-

prio delle isole ecologiche e l’abbandono di spazzatura ai margini delle strade. Questa volta, al centro del mirino, è

la zona autotrasportatori di Fossoli. “ La zona è sporca e piena di rifiuti e l’isola ecologica in prossimità della concessionaria offre scenari desolanti... Spesso, portando a spasso il cane, mi imbatto persino nei resti dei pasti che i camionisti gettano a terra, infischiandose del senso civico e della buona educazione. Sulle strade dell’area e tra i cespugli - spiega un residente - si trova di tutto: le lattine non si contano e non è raro vedere, nella rotonda che dalla Statale consente di accedere sulla Bretella Nord, sacchi di immondizia indifferenziata abbandonati, evidentemente lan-ciati al volo dalle auto in transito. C’è una telecamera piazzata lì: è possibile che tutti la passino liscia? E’ una vergogna. Mi chiedo perchè io, come tanta altra brava gente, debba impegnarmi a conferire la spazzatura in modo differenziato quando vi sono tanti “barbari” che non hanno alcun rispetto per il bene comune e i propri concittadini. Dovrebbero esserci più controlli”.

continuano le segnalazioni dei cittadini circa l’uso improprio delle isole ecologiche e l’abbandono di spazzatura ai margini delle strade

storie di ordinaria barbarie

elezioni amministrative di novi

grillini: sì o no?

novi: the election - Episodio Tre: La vendetta di Beppe. La competizione per le prossime Amministrarive nel Comune di Novi si è rivelata complessa sin dall’inizio. Sorprese,

colpi di scena, dichiarazioni e smentite si susseguono senza sosta, tanto che, quando si pensa di averle viste tutte, ecco che l’enne-sima novità viene estratta dal cilindro per condire una calderone elettorale già alquanto pepato. L’ultimo ‘caso’ in or-dine di tempo riguar-da la lista Insieme per Novi, Rovereto e S. Antonio guidata dal candidato sinda-co roberto Guerra. Il giovane fisico, ricer-catore all’Università di Modena e Reggio Emilia dovrebbe rappresentare, tra le tre liste ascrivibili a quest’area, quella maggiormente a Sinistra – almeno a suo dire – e sostenuto da italia dei Valori – della quale è coordinatore – rifondazione co-munista, comitato Beni comuni e movimento 5 stelle. Tutto regolare, senonché sul seguitissimo blog del comico genovese e ispiratore del Movimento è apparso, il 30 marzo scorso alle 15 in punto, un post dal titolo Non accettate caramelle dalla For-nero. Il messaggio di Beppe Grillo tratta di tutt’altri argomenti, ma in calce si può leggere: “P.S. A Novi di Modena non si presenta nessuna lista per il Movimento 5 Stelle, né il Movimento 5 Stelle ne appoggia alcuna. I giornali che hanno scritto questa notizia sono pregati di rettificare”. Rettifichiamo, dunque. Chiedendo però spiegazioni a Guerra, che assicura di non aver mai detto di essere appoggiato dal Movimento, ma solo da alcuni simpatizzan-ti. “Per statuto il Movimento 5 Stelle non può formulare alleanze di questo tipo e quindi noi raccogliamo solo il sostegno di alcuni suoi simpatizzanti”. In effetti la lista ha incassato anche l’appog-gio – e gli auguri - di lorenzo paluan, che nella vicina Carpi siede in Consiglio Comunale in qualità di rappresentante del Movi-mento. C’è però chi fa notare come, in questo caso, i grillini siano ‘associati’ a Rifondazione Comunista. Perché a Carpi sì e a Novi no? A svelare l’arcano è lo stesso Paluan. “Stipulammo questa alleanza in un momento nel quale era ancora possibile farlo. Nel 2010 c’è stato un cambio di strategia, per il quale si è deciso che il Movimento non potesse allearsi con altri partiti. La questione è più chiara di quanto sembri: esiste il Movimento 5 Stelle soltanto laddove si presenta una lista con tale simbolo”. Per concludere: Roberto Guerra è sostenuto da alcuni simpatizzanti grillini, senza però un appoggio ufficiale. Un consiglio spassionato: quando si ha a che fare con un Movimento che nella critica ai partiti e alla classe politica ha una delle sue principali bandiere, occorrerebbe essere chiari – sin da subito – oltre ogni ragionevole possibilità di incomprensione o fraintendimento. La saga continua.

m.m.

Roberto Guerra

duRa denuncia deLL’aistom: “Riceviamo sempRe più segnaLazioni di cittadini stomizzati che non hanno Ricevuto i dispositivi medici a cui hanno diRitto”.

“l’azienda sanitaria è responsabile”e

ssere stomizzato non è di per sé una pas-seggiata: significa es-

sere incontinente 24 ore su 24 ore, vivere con apposite protesi - sacche adesive per la raccolta di feci o urine – e con le problematiche psico-logiche connesse a tale sta-to. Vivere con una stomia significa insomma dover fronteggiare notevoli disagi socio-sanitari. Spesso lo stomizzato, nonostante leg-gi che lo tutelano, si ritrova a perdere il posto di lavoro o a vedere le sue mansioni modificate, per non parla-re del cambiamento dello schema corporeo, delle problematiche igieniche, sociali, relazionali, psico-logiche e sessuali. Subito dopo l’intervento chirur-gico, la prima necessità del paziente è quella di ricevere le protesi contenitive, otte-nibili gratuitamente grazie al Nomenclatore Nazionale Protesico che regola le prestazioni di assistenza erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazio-nale e Regionale. Luciana Arellaro, di Aistom, Asso-ciazione Italiana Stomizzati denuncia le difficoltà che le persone che vivono questa condizione si trovano a dover subire a Carpi e non solo. “Riceviamo sempre

più segnalazioni di cittadini stomizzati che non hanno avuto i dispositivi medici appropriati, bensì prodotti di qualità diversa da quelli già utilizzati, non rispettan-do il diritto di libera scelta previsto dalla legge. In altri casi, tali dispositivi sono in numero inferiore a quel-lo previsto. Spesso, poi, viene posticipata la data di consegna, anche di un mese o più, senza segnalazioni

chiare da parte degli addet-ti, che non sanno fornire ai pazienti una data certa”. Ma i disservizi, secondo le segnalazioni dell’associa-zione, non finiscono qui. “Capita persino che ven-ga consegnato materiale scaduto o diverso da quello prescritto dal medico, per non parlare poi delle differenze di trattamento da un distretto all’altro della stessa Asl”. A chi vada attribuita la colpa, secon-do la Arellaro, è chiaro: “l’Azienda Sanitaria è responsabile di quanto ac-cadde nella gestione delle forniture che devono essere consegnate entro cinque giorni dalla presentazione della documentazione. Pur comprendendo la necessità di un’oculata gestione delle risorse, questa non deve le-dere la qualità di vita degli stomizzati e dei loro fami-gliari, condizionati profon-damente dall’efficienza di un sacchetto sanitario. La negazione di tali dispositivi specificatamente necessari è incivile”. La malattia è già una realtà durissima da affrontare. Renderla peg-giore per negligenze buro-cratiche o tagli di bilancio sarebbe, oltre che sbagliato, ingiustificabile.

Marcello Marchesini

“Pur capendo la necessità

di un’oculata gestione delle risorse, questa non deve ledere la qualità di vita degli stomizzati e dei loro famigliari”.

Luciana Arellaro

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713.04.2012 n° 14

aL via un cicLo di incontRi oRganizzato dai comuni deLL’unione deLLe teRRe d’aRgine dedicato aLLa migRazione e aL senso di comunita’

storie migrantiv

iaggiano i viandanti, viag-giano i perdenti più adatti ai mutamenti è il titolo di

un ciclo promosso dai Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, dedicato a presentazioni di libri e incontri con gli autori. Tratto da un brano dei Csi, il titolo dell’iniziati-va definisce immediatamente il filo conduttore che lega tutto il ciclo, promosso per riflettere sull’identi-tà della nostra comunità e dei suoi mutamenti. Gli appuntamenti sono otto: si parte sabato 14 aprile, quando nella Sala del Consiglio Comunale di Carpi alle 17 (in replica’domenica 15 aprile, alle 10, al Castello Cam-pori di Soliera) verrà presentato il libro Gesualdo. Immagini e ricordi di Rossano Grappone e Carmine Iannarone, dedicato al paese irpino dal quale tanti nei decenni passati partirono proprio per arrivare nel no-stro territorio. Venerdì 4 maggio, alle 21, alla Sala Montagnola di Cam-pogalliano verrà invece presentato il libro Sebben che siamo donne di Manuela Rossi, con l’accompa-gnamento canoro delle Mondine di Novi. A seguire il ciclo di incontri toccherà con vari appuntamenti in tutti i quattro comuni dell’Unione anche le vicende degli esuli giuliano-dalmati del Villaggio San Marco di

Carpi, degli antifascisti mandati al confino o costretti a fuggire all’este-

ro in esilio (il 25 maggio alle 21, con la presentazione a Rovereto di

Novi di Modena del Dizionario Sto-rico dell’antifascismo modenese),

di coloro che furono costretti nel 1986 a lasciare Chernobyl. Il 26 maggio verrà poi presentata, sempre nell’ambito di questa iniziativa, la Consulta per l’integrazione dei cit-tadini stranieri dell’Unione mentre il 2 giugno la rassegna si concluderà con la presentazione di un libro e un documentario sull’emigrazione postbellica da Sud a Nord di tanti bambini italiani.“Il ciclo di presentazioni di libri e incontri con gli autori – ha sottoli-neato Giovanni Taurasi, presidente del Consiglio Comunale di Carpi – intende essere soprattutto l’occa-sione per riflettere sull’identità delle nostre comunità e su come l’identità locale muti nel tempo anche in rela-zione al rapporto con altre comunità e altre culture. Il filo rosso che lega tutte le iniziative è infatti la relazione con chi, per diverse ragioni, migra e lascia la sua comunità originaria. Il ciclo si colloca sulla linea della riflessione dello scorso anno, svolta per il 150esimo dell’Unità d’Italia, quando siamo andati alla ricerca del-le nostre radici nel passato lontano e recente, e vuole proiettarsi sul futu-ro, perché l’identità di una comunità, come quella delle persone, non è un elemento statico, bensì dinamico e mutevole nel tempo”.

MIgrantii irpini

NuOvA pIscINA: c’è uNA sOlA OFFerTALeggi la notizia su:www.temponews.it

cmb, unieco e coopeRnuoto hanno pResentato un’offeRta peR La costRuzione e gestione deLLa nuova piscina comunaLe. iL baR - punto RistoRo che veRRà ReaLizzato aLL’inteRno deL nuovo impianto natatoRio teme La concoRRenza di scazza

nuova piscina: c’è l’offertaN

essun colpo di scena. C’è un solo scatolone sul tavo-lo della sala al primo piano

della sede Comunale in via Peruzzi. Contiene l’offerta, l’unica, per la costruzione e gestione della nuova piscina comunale di Carpi. Sopra alla scatola l’etichetta riporta i nomi di Cmb, Unieco e Coopernuoto. La seduta pubblica per l’apertura dei plichi è fissata per giovedì 5 aprile alle 9,30. Inizia con lieve ritardo e dura poco più di mezz’ora. Il presi-dente della Commissione l’ingegner Norberto Carboni apre la seduta insieme ai membri della Commis-sione stessa, l’architetto Giovan-ni Gnoli e l’ingegner Alessandro Malavolti. Segretario è Corrado Malavasi, tutti sono dipendenti del Comune di Carpi. Dall’altra parte del tavolo siedono Fabrizio Ghi-doni di Cmb, Gianluca Gualdi, presidente di Coopernuoto insie-me a Simone Contini, sempre di Coopernuoto.Ci tocca declinare l’invito a entrare per precedenti accordi, ma la porta resta aperta e seguiamo le opera-zioni. Vengono estratte tre buste bianche contenenti l’offerta tec-nica, economica e amministrativa con la richiesta delle imprese di essere ammesse alla gara d’appal-to. La documentazione, a un primo esame della commissione, risulta congruente.All’interno dello scatolone ci sono anche tre grossi faldoni verdi con-tenenti i dettagli e ci vorrà almeno un mese di tempo per esaminarne il contenuto e procedere all’asse-gnazione dei lavori.La Commissione dovrà valutare, in particolare, le proposte migliorative dal punto di vista economico, ge-stionale e tecnico avanzate da Cmb, Unieco e Coopernuoto rispetto al progetto previsto dal bando. Per questo motivo il termine di presenta-zione delle offerte è stato prorogato

più volte: perché la cordata, pur es-sendo interessata alla procedura per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione della piscina comunale di Carpi, ha presentato specifici ‘quesiti’, cioè richieste di chiarimenti e osservazioni. I dubbiPer l’Amministrazione Comunale si tratta di modifiche che arricchiscono il progetto; per Cmb, Unieco e Co-opernuoto sono aspetti a cui si deve mettere mano per partecipare alla gara. Fatto sta che il termine per la presentazione delle domande è slit-tato dal 7 dicembre, al 27 gennaio, poi al 2 marzo e, infine, al 20 marzo. Le osservazioni presentate nel frat-tempo dalla cordata di soggetti pri-vati rispondono ai criteri di efficacia ed efficienza (Unieco, in particolare, vanta un’esperienza ragguardevole nel settore: di recente ha realizzato

in project financing le piscine di Parma, Reggio Emilia, Rubiera e Collecchio). In particolare, rispetto al progetto definitivo approvato a luglio del 2011, dopo dieci anni di gestazione, si chiede di modificare le superfici per un’ottimizzazione e razionalizzazione delle stesse; di abbassare parte dell’edificio ai fini del miglioramento prestazionale energetico e acustico e di modificare la tribuna per una migliore fruibilità e accessibilità.Che fine farà Scazza?E’ sul fronte della gestione che i soggetti interessati alla gara han-no avanzato la maggior parte delle richieste di chiarimento: ben dicias-sette quesiti per fugare quei dubbi che potrebbero compromettere il buon funzionamento del Piano di Gestione. Il bando obbliga infatti ad assumere i due lavoratori dipen-

denti a tempo indeterminato oggi impiegati nella piscina comunale; garantisce la sopravvivenza di so-cietà sportive di nuoto e pallanuoto a livello agonistico mentre la corsi-

stica e i centri estivi passerebbero al Concessionario; incarica il Con-cessionario della manutenzione dei locali concessi alle società sportive (“può considerarsi un refuso?” chie-de Coopernuoto): seguono le altre richieste di chiarimento fondamen-tali al fine di assicurare l’equilibrio del piano economico-finanziario.Tra le tante incognite da chiarire c’è Scazza. “Al fine di stimare con ragionevolezza - si legge nel quesito - i ricavi conseguibili dal bar-punto ristoro che verrà realiz-zato all’interno del nuovo impianto natatorio si chiede di conoscere la scadenza del titolo autorizzativo at-tualmente concesso al punto ristoro presente nel parcheggio dell’attua-le impianto natatorio, denominato ‘da Scazza Fast Food’. Si chiede inoltre di conoscere se, decorsi i termini della suddetta autorizza-zione, l’Amministrazione Comu-nale concederà (riguardo al man-tenimento dell’equilibrio del piano economico finanziario) ulteriori au-torizzazioni per attività legate alla somministrazione di cibi e bevande presso il parcheggio dell’impianto natatorio”. Al quesito risponde così il Comune di Carpi: “con riferimen-to al punto di ristoro presente nel parcheggio delle piscine, si precisa che la nuova convenzione con il titolare del punto di ristoro, in corso di predisposizione, prevederà la sua scadenza al 31/12/2013”. Che fine farà Scazza?

Sara Gelli

Sul fronte della gestione i soggetti interessati

hanno avanzato 17 quesiti per fugare quei dubbi che potrebbero compromettere il buon funzionamento del Piano di Gestione. Tra le tante incognite da chiarire c’è anche il punto ristoro Scazza.

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8 13.04.2012 n° 14

sIcurezzA A cArpI - I FATTI dellA seTTImANA

fossoli, grave incidenteGiovedì 6 aprile, intorno alle 12, M.C., cinquantenne residente a Novi di Mo-dena, per cause ancora da accertare, ha perduto il controllo del proprio veicolo, una Renault Clio, sulla Statale Romana Nord all’altezza dell’abitato di Fossoli, in corrispondenza del civico 38/A, ed è andata a sbattere contro un platano. La donna è stata trasportata in gravissime condizioni all’Ospedale di Baggiovara con l’elisoccorso ma, fortunatamente, non è in pericolo di vita.

rubano un furgone e tentano un assaltoHanno rubato un Ford Transtir con tanto di gru a Carpi e poi hanno tentato di assaltare l’Ufficio Postale di Casoni di Luzzara. Dei malviventi, dopo essere entrati dalla finestra delle Poste, hanno imbragato la cassaforte e hanno cerca-to di prelevarla senza però riuscirvi. La cassaforte era infatti troppo pesante per la gru rubata e il colpo è misera-mente fallito. Rinvenuto dai Carabinieri anche il mezzo rubato.

delitto Battocchio: rinvenuto un fucile sul greto del secchiaE’ stato trovato un fucile da caccia sul greto del Secchia, nei pressi di Novi, a soli tre chilometri dalla casa di Grazia-no Battocchio, l’uomo ucciso a colpi di fucilate lo scorso 8 dicembre sulla porta della sua abitazione. Battocchio è stato freddato con due colpi calibro 12, lo stesso del fucile rinvenuto. E’ la stessa arma impiegata per l’omicidio? Ai Ris di Parma il compito di rilevare eventuali impronte digitali, tracce di

Dna e di accertate con una perizia balistica se vi è corrispondenza tra i bossoli rinvenuti sulla scena del crimine e quelli del fucile sotto esame, risultato oggetto di furto.

Viale peruzzi: topi d’auto in azioneTopi d’auto in azione in viale Peruzzi, nel parcheggio della ex Coop. Numerosi gli automobilisti che hanno trovato la propria vettura coi vetri in frantumi.

Via santa chiara, controlli in un phone centerDurante un controllo di routine i Cara-binieri hanno identificato tutti i presenti

giovedì 19 aprile, alle ore 21, presso l’auditorium della biblioteca Loria, Radio bruno e Libreria mondadori organizzano l’incontro con l’autore giovanni spinosa

l’italia della uno Bianca

Giovedì 19 aprile, alle ore 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, radio Bruno e libreria mondadori organizzano l’incontro con l’autore Giovanni spinosa che presenterà il suo libro: L’Italia della

Uno Bianca. Una storia politica e di mafia ancora tutta da raccontare (Chiarelettere). Forse non tutti ricordano gli eccidi perpetrati dai criminali della Uno bianca, che si susseguirono con una tragica sequenza tra il 1987 e il 1994. Una lunga scia di sangue (82 delitti, 22 morti e decine di feriti) che sembrava dovesse rimanere senza colpevoli. Con questo libro, adesso, sappiamo il perché. A parlare e ricostruire tutta la storia è il pm che ha condotto l’indagine che è sfociata poi nel processo che ha visto condannare i colpevoli ma che non ha chiarito i moventi dei fatti. Concatenati uno all’altro essi portano a una sola verità: l’arresto dei Fratelli savi è stato eterodiretto e le loro dichiarazioni sono state concordate prima dell’arresto. Perché? Chi proteggeva i due poliziotti? Chi ha procurato loro le armi? Alla fine i nodi vengono al pettine: l’arresto dei Savi non è altro che l’atto conclusivo di una strategia di destabilizzazione legata alla criminalità organizzata e come capitolo di una strategia stragista di Cosa Nostra e dei suoi referenti. Spinosa ricostruisce anche le strategie depistanti, le finte verità messe in opera per confondere e occultare. La tesi di Spinosa è chia-ra: tutti quei morti facevano parte di un disegno eversivo che passava attraverso le stragi, le bombe e la Uno bianca. Un’Italia tragica, eterodiretta e criminale che se non scoperta e disinnescata può procurare altri lutti. La prefazione al testo è di marco travaglio. Dialoga con Giovanni Spinosa il caporedattore di Radio Bruno, pierluigi senatore.

all’interno del phone center di via San-ta Chiara. Non sono state riscontrate irregolarità.

santa croce: furto sventatoTentativo di furto con affrazione in un’abitazione di Santa Croce sulla strada per Correggio. Ignoti hanno conficcato un trapano da scasso in una finestra del soggiorno. La luce nella stanza era accesa e la proprietaria di casa era nella camera accanto ma que-sto non ha fatto desistere i malviventi dal cercare di introdursi nell’apparta-mento. A metterli in fuga, l’arrivo di un’automobile in cortile. Sul posto si sono recati i Carabinieri.

dopo nonantola, anche soliera si schiera per la modifica della legge sul diritto di cittadinanza

nuovi figli

Dopo Nonantola, anche Soliera si schiera per la modifica della legge sul diritto di cittadinan-

za. Nell’attesa che il testo venga mo-dificato, nel corso dell’ultimo Consi-glio Comunale è stato approvato un Ordine del giorno che prevede che ogni anno, il 17 marzo, anniversario della proclamazione dell’Unità d’Ita-lia, nel corso di una cerimonia venga conferita la cittadinanza onoraria a tutti i figli di immigrati che, nati in Italia, abbiano compiuto il 18esimo anno di età. Il comune di soliera è uno di quelli con la percentuale più bassa di stranieri di tutta la Provincia: 1.100 su 15mila abitanti, poco più del 7%. La Provincia di Pesaro è stata la prima a intraprendere questo tipo di iniziativa, che ha ricevuto il plauso del presidente della Repubblica Giorgio napolitano. “E’ un modo per rafforzare il senso di identità e di appartenenza di chi è nato nel nostro Paese e che, a nostro parere, deve quindi essere ritenuto italiano – spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura roberto solomita - anche se, per ora, la legge prevede che la cittadinanza non sia automatica ma debba essere richiesta”. Un gesto simbolico, certo, ma che porta con sè una presa di posizione importante. A parte il matrimonio e la naturalizza-zione sono due le principali modalità attraverso cui è possibile acquisire la cittadinanza di un Paese: ius solis (di-ritto del suolo) e ius sanguinis (diritto di sangue). In virtù di quest’ultimo, vigente in Italia, il diritto si acquisisce perché trasmesso da un genitore che già lo possiede. Dove invece vige lo ius soli – come in Francia, Stati Uniti, Brasile e Canada - tutti i nati sul territorio di quel Paese ne divengono automaticamente cittadini, a prescin-dere della provenienza geografica dei genitori. In un paese come l’Italia, con uno dei tassi di natalità più bassi al mondo – superato solo da Giappo-ne e Hong Kong – i nuovi nati figli di immigrati rappresenteranno sempre più un dato col quale confrontarsi, piaccia o no. Soliera ha già fatto sapere da che parte sta.

m.m.

La società civiLe deve faRe La sua paRte peR contRastaRe iL Radicamento deLLe mafie neL nostRo teRRitoRio. tempo Lancia una sfida a chiunQue vogLia RaccogLieRLa

meritiamo un protocollo anti-estorsione!p

er la Provincia di Caserta questo è un anno difficile. Gli episodi preoccupanti non

fanno che ripetersi, ultimamente, e con sempre maggiore frequenza. C’era chi garantiva, rassicurante, che ne stessimo uscendo: invece eccoci qui, ancora una volta allo stesso punto, quello di sempre. Una busta con tre proiettili e minacce – come se le pallottole non contenes-sero già eloquenza sufficiente - è stata recapitata alla Cna; l’oscurità della notte rischiarata dalla luce di tre furgoni dati alle fiamme; imprese sospette che si aggiudica-no appalti sul fotovoltaico, spor-cando quella che dovrebbe essere un’energia pulita; due casalesi arrestati per estorsione e associa-zione camorristica che si sono fatti consegnare 50mila euro dal titolare di una palestra; le minacce a un cronista locale, costretto ad avva-lersi della protezione di una scorta. E si potrebbe proseguire. Peccato che no, non siamo nel casertano. Questi episodi avvengono nelle nostre terre: Modena, Vignola, Soliera. “Non si tratta più di infil-trazioni mafiose. Questo è radi-camento. Modena sta diventando una provincia intrisa di mafia” ha scritto Giuditta Pini, dei Giovani Democratici modenesi. “E’ l’enne-simo segnale di allarme per quanto riguarda le infiltrazioni malavitose nel nostro territorio, e richiede quindi una risposta ferma da parte di tutti, a partire dalle istituzioni” è invece il commento del presidente della Provincia, Emilio Sabattini. Quando gli episodi malavitosi ven-gono alla luce, il coro che esprime

solidarietà alle vittime è, giusta-mente, unanime. Ma non basta. Non più. Perché per ogni episodio che emerge, probabilmente altri due si consumano nell’ombra, co-perti da un velo di omertà e paura. Occorre reagire, prendere decisioni importanti, alla luce del sole. Dare segnali chiari, precisi, al di là e oltre le parole. Solo in questo modo la criminalità organizzata inizierà realmente a comprendere che il territorio la rifiuta come un agente patogeno da espellere. La risposta delle Forze dell’Ordine è impor-tante. Fondamentale, anzi. Ma non è sufficiente se la società civile non inizia a formare da sè gli anticorpi culturali, morali, civili... non basta un esercito ad arrestare il feno-meno. Per questo oggi lanciamo, dalle pagine del nostro giornale, un

messaggio nella bottiglia, destinato a chiunque voglia raccoglierlo. Tutti devono fare la propria parte: le istituzioni, i sindacati, le asso-ciazioni di categoria, quelle dei professionisti, la scuola e i singoli cittadini. Gli esempi non mancano. La Confindustria siciliana ha vara-to, nel 2007, una norma anti-pizzo per la quale sono espulsi dall’asso-ciazione tutti gli imprenditori che pagano senza ribellarsi alla crimi-nalità organizzata. Questa, da sola, non può essere la soluzione. Non si può pretendere che tutti siano eroi. Ma affiancata da un numero verde anti racket, al quale risponde perso-nale integerrimo, di provata onestà e degno di fiducia, può davvero configurarsi come un ‘no’ urlato in faccia a chi vuole fare di queste terre un avamposto del crimine

organizzato. Certo, per decidere di farlo occorrono due cose fonda-mentali: il coraggio di uscire dagli schermi, di sperimentare qualco-sa di inedito per la Provincia, di farsi avanti oltre le dichiarazioni d’intenti; la consapevolezza che, più tempo si perde, più difficile sarà tornare indietro. Ma se Parigi valeva bene una messa, Modena non merita almeno un protocollo anti-estorsione? Borges ha detto che “qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà d’un solo momento: quello in cui l’uomo sa per sempre chi è”. Forse anche per tutti noi, nessuno escluso, quel momento è arriva-to. L’immagine che ci restituirà lo specchio, negli anni a venire, dipende soltanto da noi.

Marcello Marchesini

cArpI merITA uN prOTOcOllO ANTI - esTOrsIONeLeggi la notizia su:www.temponews.it

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913.04.2012 n° 14

meRcoLedì 4 apRiLe, L’aRte è andata in scena nei LocaLi deLL’istituto pRofessionaLe vaLLauRi. Le studentesse deLLe cLassi 4b e 3b deLLa sezione moda, da veRe espeRte, hanno iLLustRato e commentato Le pRincipaLi opeRe di giotto da bondone, gRazie aLL’iniziativa cuLtuRaLe giottiamo

critici d’arte al Vallauril

’arte non solo è un linguag-gio universale; essa rappre-senta anche la nostra identità

culturale più profonda. In Italia infatti, sin dalla più tenera età, re-spiriamo arte ovunque ci troviamo anche se, molto spesso, non ce ne accorgiamo nemmeno. E’ la stessa Costituzione con l’art. 9 a sancire l’importanza della storia dell’arte: “la Repubblica Italiana promuove lo sviluppo della cultura e la ricer-ca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico e storico della nazione”. Proprio per tali ragioni fa discutere l’eli-minazione dell’insegnamento di Storia dell’arte dal programma de-gli istituti professionali voluta dal decreto Gelmini a partire dal pros-simo anno scolastico 2012/13. “Alla luce di questa perdita nel curriculum dei nostri ragazzi - spiega la professoressa Rita Tonelli, docente di Storia dell’Ar-te e del Costume presso l’Istituto Professionale Vallauri di Carpi e l’Istituto d’Arte Venturi di Modena - questa terza edizione di Giottiamo acquista ulteriore valo-re. Il nome dell’iniziativa artistica ovviamente deriva da Giotto, l’artista che, con le sue intuizioni, rivoluzionò l’arte del Duecento, ma i veri protagonisti sono i nostri allievi che hanno dato prova di tutte le loro conoscenze e abilità”. Le studentesse delle classi 4B e 3B dell’Istituto Vallauri sezione moda di Carpi, da vere esperte, hanno illustrato e commentato le principali opere del grande Giotto da Bondone col supporto di immagini proiettate sulle pareti. “Lo scopo del progetto - prosegue la professoressa Tonelli - è stato quello di responsabilizzare le allieve, infondendo in loro anche

una buona dose di autostima. Inoltre ho voluto dare la possibi-

lità alle studentesse che non sono nate in Italia di esprimersi nella

loro lingua madre. In questo modo abbiamo potuto ascoltare relazioni

in urdu, punjabi, bulgaro, cinese e tedesco”. Un velo di commozione attraversa gli occhi di Rita Tonelli quando parla di Martina: “è stata una grandissima soddisfazione veder partecipare attivamente all’iniziativa anche Martina, una studentessa affetta dalla sindrome di Cri Du Chat e che ha portato a termine con successo la sua presentazione avvalendosi del Linguaggio C.A.A., vale a dire della comunicazione alternativa aumentativa. Il programma della giornata ha preso il via alle 10, con la presentazione dell’inizia-tiva da parte di Rita Tonelli, a cui hanno partecipato anche il preside dell’istituto, Alberto De Mizio e l’assessore alle Politiche Cultu-rali del Comune di Carpi, Alessia Ferrari. Subito dopo è stato il turno delle presentazioni delle allieve, intervallate da un allegro coffee-break composto da specia-lità e leccornie di ogni parte del mondo cucinate dagli stessi allievi del Vallauri.

Chiara Sorrentino

personale della carpigiana valentina maddalena Lugli

specchi dell’anima

la gallerista angela Benetti ha allestito presso la sala espositiva Trentatregradini

al numero 46 di Piazza Martiri, una personale della pittrice carpigiana Valentina maddalena lugli inti-tolata Specchi dell’anima. Il tema della mostra riguarda la memoria personale e storica; molte delle opere proposte hanno già preso parte ad alcune iniziative organizza-te dal Comune di Modena e di Car-pi all’interno di Festival Filosofia e del Parco Amendola. “L’obiettivo delle opere - spiega l’artista - è lo sviluppo della resilienza: un fattore individuale di sviluppo, fondato sul-la propria storia personale che, se metabolizzata in tutti i suoi aspetti, diventa sorgente di vita piena e integrale”. Vernissage sabato 14 aprile alle 18. La mostra sarà visita-bile anche nei giorni 18, 19, 21 e 26 aprile dalle 18,30 alle 21.

Il pullman è arrivato a Carpi con un’ora di anticipo tanta era la voglia di rivedere gli amici ed

esplorare un pezzo d’Italia. Martedì 10 aprile, ad attendere nei locali della scuola i ventidue studenti austriaci

maRtedì 10 apRiLe, aLLe scuoLe medie focheRini sono aRRivati 22 studenti austRiaci accompagnati daL pReside e dagLi insegnanti deLL’hauptschuLe unesco di mondsee

Vedi alla voce ospitalità

accompagnati dal preside e dagli insegnanti dell’Hauptschule Une-sco di Mondsee c’erano il preside Rosario D’Amico, gli insegnanti e gli studenti delle Scuole medie Focherini coinvolti nel progetto.

Nel saluto di benvenuto, il preside D’Amico ha sottolineato l’impor-tanza culturale di questo scambio che permette agli studenti di fare pratica della lingua straniera. “Si tratta di un’esperienza di vita che arricchirà sicuramente il percorso scolastico dei nostri ragazzi chiamati a confrontarsi con altri modi di vi-vere. Un valore aggiunto rispetto al programma di tedesco. Speriamo di essere all’altezza e di contraccam-biare l’ospitalità ricevuta”.

Gli studenti delle Focherini, delle classi seconde e terze, sono già sta-ti infatti in Austria a ottobre, ospiti delle famiglie dei loro coetanei e ora ricambiano la squisita ospitalità rice-vuta. Il programma dei cinque gior-ni di permanenza a Carpi, prevede due ore di lezione al giorno perché i ventidue ragazzi studiano l’italiano come seconda lingua; visite guidate e momenti conviviali per favorire la condivisione nello spirito del ge-mellaggio.

Presidi e docenti delle due scuole

Gli studenti carpigiani e austriaci

crITIcI d’ArTe Al vAllAurI cON gIOTTIAmOLeggi la notizia su:www.temponews.it

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10 13.04.2012 n° 14

Da sinistra Simone Morelli, Mauro Benincasa, Nadia Bonamici, Carlo Alberto Fontanesi e Rosario Cardillo

La seconda edizione deLLa pRimaveRa deL voLontaRiato, in pRogRamma domenica 15 apRiLe, è stata Rinviata a domenica 20 maggio a causa deLLe avveRse pRevisioni meteo

sboccia il volontariato carpigianou

n bambino con lo sguardo rivolto al cielo, sullo sfondo

di Piazza Martiri: è que-sta l’immagine scelta per presentare l’edizione 2012 della Primavera del Volon-tariato, la manifestazione nata lo scorso anno per promuovere il mondo del Terzo Settore carpigiano. La Fondazione Casa del Volontariato - in collabo-razione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il Comune e il Cen-tro Servizi per il Volonta-riato - ha deciso di conti-nuare a credere in questa iniziativa, “una kermesse bellissima, che permette al mondo del volontariato locale, grande capitale di civiltà, di farsi conoscere in tutta la sua ricchezza e varietà. Un’occasione fondamentale per avvicina-re i giovani e sensibilizzarli all’importanza del mettersi al servizio degli altri”, ha sottolineato il presidente della Fondazione CRC, Gian Fedele Ferrari. Soprattutto oggi, perchè, a fronte di una crisi che non molla, “l’opera svolta dai volontari è diventata

pressoché indispendabile per la tenuta del tessuto so-ciale. Una realtà di cui non possiamo più fare a meno”. Sboccia la solidarietà è lo slogan della Primavera, per la quale Mauro Beninca-sa, presidente della Casa del Volontariato, esprime grande soddisfazione. “Moltissime associazioni propongono qualcosa di più del consueto banchetto informativo e si stanno organizzando per offrire alla città un momento di

autentica convivialità che dimostra tutto il valore del volontariato per la comu-nità e la soddisfazione che si ottiene nel donare al prossimo. Grande sarà poi l’attenzione data ai più piccini attraverso numerosi momenti di animazione e l’ormai indispensabile trenino che collegherà le varie vie del centro città. Anche quest’anno abbiamo mantenuto un rapporto con il mercato straordinario, un servizio in più, in grado

di richiamare un numero maggiore di persone in centro storico. Gratifica anche constatare come la nostra Casa sia sempre più un canale di collegamento tra il no profit e la città. Le nostre braccia infatti, sono sempre aperte”. “Ad oggi sono 40 le realtà coinvol-te, appartenenti a tutte le categorie (sanitarie, am-bientali, sociali, ricreative, sportive)”, ha annunciato Carlo Alberto Fontanesi,

Continua a pagina 11Foto della scorsa edizione

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1113.04.2012 n° 14

mercoledì 18 aprile il concerto della celebre swing band copaRoom

atmosfere anni cinquanta

alla rassegna di spettacoli gratuiti Una serata in San Rocco, offerti alla

città dalla Fondazione cassa di risparmio di carpi, approda-no l’elegante swing e il jazz che riporteranno lo spettatore agli Anni ’50. Mercoledì 18 aprile, a partire dalle 21, all’Audito-rium San Rocco andrà in scena il concerto dei coparoom. I CopaRoom prendono il nome dal celebre locale all’ nterno del Sands Hotel di Las Vegas, dove i più grandi interpreti della musica swing e jazz offrirono al pubblico le loro migliori performance, divenendo il quartier generale per nomi del calibro di Frank sina-tra, Dean martin, sammy Davis Jr, ella Fitzgerald e molti altri. Questo progetto vuole differenziarsi dal classico tributo al grande artista, i CopaRoom offrono al pubblico uno spettacolo originale, dinamico ed elegante, ripercorrendo le più celebri canzoni della storia dello swing italiano e internazionale, passando dal jazz classico e contemporaneo con sfumature Latin, sino ad arrivare a famosi brani cha cha, mambo e rock’n roll. La swing band CopaRoom è formata da sei artisti professionisti di grande esperienza.

presidente della Consulta C delle attività umanitarie e socio-assistenziali. “Un’oc-casione importante per tutte loro, per coordinarsi e stringere ulteriori alleanze e percorsi condivisi, per affrontare con maggiore efficacia i problemi della nostra comunità. Il volon-tariato infatti, pur essendo sussidiario rispetto alle istituzioni, può offrire un grande aiuto e realiz-zare cose importanti, ma per esplicare tutte le sue potenzialità deve organiz-zarsi sempre meglio”, ha concluso. La scommessa infatti, ha ribadito anche Nadia Bonamici del Csv, è quella di “far uscire le singole associazioni dalle loro logiche e farle lavorare in rete, perché solo questa metodologia di lavoro può dare risultati significativi”.La manifestazione, orga-nizzata col contributo di MarketingCity Studio, inizierà alle 9 di domenica 20 maggio e si concluderà alle 19.30. Il cuore della Primavera saranno i Corsi Fanti e Cabassi, dove le associazioni di volontariato allestiranno i loro banchet-ti, con materiale informa-tivo, mercatini solidali, iniziative di promozione e sensibilizzazione. “Con-temporaneamente, in Piaz-za Martiri, - spiega Rosario Cardillo, di MarketingCity Studio - si terrà il mercato ambulante straordinario,

mentre davanti al sagrato del Duomo, saranno alle-stiti gli stand di Protezione Civile e Croce Rossa Ita-liana. In Piazza Garibaldi e lungo Corso Alberto Pio i più piccoli potranno invece visitare la mostra scam-bio di giocattoli e fumetti Peter Pan. A partire dalle 9.30, presso il Parco delle Rimembranze si svolge-ranno attività sportive a cura di Csi e Uisp, con tennis tavolo, pattinaggio e molto altro. Inizierà invece alle 16, sempre al Parco, Incantatrici, lo spettacolo musicale della Scuola di Musica del Circolo Arci S. Cabassi. Per tutta la giornata sarà qui attivo un punto di ristoro, con ottimo gnocco fritto, organizzato dai Centri Sociali Ance-scao e dall’Associazione Anziani in Rete.Ma non finisce qui: dalle ore 9.30 alle 19.30 le vie del Centro storico saranno percorse dal Coast to Coast Express, il Trenino della Solidarietà che trasporte-rà gratuitamente grandi e piccini da un punto della manifestazione all’altro, con animazione a bordo e distribuzione di caramelle. Una grande manifestazione insomma, per instillare in ciascuno di noi il desiderio di mettersi al servizio degli altri e per mostrare a tutti che il volto più bello della nostra città è proprio quello del volontariato!

Jessica Bianchi

Continua da pagina 10oasi La francesa

primavera protagonista

all’oasi la Francesa di carpi

è stata inaugu-rata la mostra: E passano le stagioni - Prima parte Prima-vera - Estate. Ogni stagione è caratterizzata da dettagli degni di essere vissuti e conosciuti come la migrazione degli uccelli, il risveglio delle piante, la fine del letargo, la nidificazione… aspetti che vengono puntualmente registrati e raccolti nei fascicoli an-nuali dei Diari di bordo sempre in esposizione al Centro visite. La mostra ne riporta, per ogni mese, alcuni stralci, corredati da foto, tutte scattate all’interno dell’oasi. Per quanto riguarda gli uccelli acquatici poi, sono in mostra dei grafici riferiti ad alcune specie-campione. La loro lettura permette alcune riflessioni, in termini di quantità, sulle fluttuazioni all’interno del periodo con-siderato (2008-2011) e su quelle stagionali nell’arco dell’anno.

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12 13.04.2012 n° 14

i pomeriggi della salute

stili di vita al centro

al via i Pomeriggi della Salute, ciclo di conferenze organizzato dall’area anziani del Distretto di carpi, in collaborazione con le organizzazioni sindacali dei

pensionati, l’università della libera età e i comuni delle terre d’argine per informare la popolazione adulta e anziana su come osservare corretti stili di vita. Gli incontri, coordinati dal responsabile dell’Area anziani, dottor Giuseppe D’arien-zo, prevedono brevi lezioni da parte di esperti e momenti di partecipazione da parte degli intervenuti. I relatori saranno la dottoressa anna Vittoria ciardullo, responsabile della diabe-tologia Area Nord e la dottoressa Daniela piani, diabetologa. Gli incontri previsti si terranno a Fossoli mercoledì 18 aprile; a Cibeno giovedì 10 maggio e a San Marino mercoledì 30 mag-gio, alle ore 15.

L’immagine che ci Rimanda Lo specchio, cosa RifLette davveRo di noi? un inteRRogativo aL QuaLe L’antico popoLo degLi esseni tentò di daRe una Risposta. ma chi sono gLi esseni e QuaLe tecnica di conoscenza di noi stessi ci hanno tRamandato? a spiegaRceLo è La caRpigiana LeLLa Luppi

alla ricerca di se stessimeRcoLedì 18 apRiLe, aLLe oRe 21,15 pResso i LocaLi deLLa paLestRa La patRia 1879, incontRo dedicato aLLa tecnica degLi specchi esseni, un modo peR RitRovaRsi, appianaRe i confLitti e viveRe con seRenità Le ReLazioni inteRpeRsonaLi.

A tutti noi sarà capita-to, almeno una volta nella vita, di voler

abbandonare la strada intra-presa per percorrerne una nuova, meno stressante, più a misura d’uomo. Per molti tutto questo non rimane che un desiderio, per altri, invece, diviene un percorso da costruire giorno dopo giorno. La 52enne carpigia-na Lella Luppi, dopo 33 anni spesi tra le mura degli asili cittadini come mae-stra, ha scelto di licenziarsi e prendere tra le mani la propria vita. “Ho deciso di lasciar spazio a ciò che sentivo più vero per la mia persona - spiega - e di cer-care delle risposte a quelle domande esistenziali che ciascuno di noi si pone”. Una decina di anni fa, Lella ha iniziato a fare ritiri in Ita-lia e all’estero, insieme al compagno Lucio Quadri, alla ricerca di sè, per riunire “spirito e materia, per por-tare nella realtà vissuta ogni giorno la propria essenza”. Insomma per esprimere se stessi nella vita quotidiana, senza negarsi o censurarsi. La tecnica che Lella ha fatto propria è quella degli Specchi Esseni, “una tecni-ca che ci aiuta ad eliminare quei retaggi (educativi,

culturali, religiosi...) che la nostra personalità utilizza per restare ancorata a un Io fittizio. Tutti noi siamo consapevoli di essere più di un nome, più di un ruolo, più di una professione... eppure, spesso, non sappia-mo come arrivare e come esprimere quell’essenza”. L’immagine che ci rimanda lo specchio, cosa riflette davvero di noi? Un inter-

rogativo al quale gli Esseni tenta-rono di dare una risposta. Questo antico popolo visse sulla sponda nord-ovest del Mar Morto, fra il II secolo a.C. e il 68 d.C. e, conti-nua Lella Luppi, “agli Esseni si attribuisce il merito di aver

nascosto i famosi rotoli del Mar Morto, che furono ri-trovati nel 1947 a Qumran e tradotti”. Gli Esseni ci han-no tramandato una sorta di “tecnologia interiore”, ar-rivata a noi grazie al lavoro di Gregg Braden, famoso geologo e spiritualista ame-ricano, nota appunto come i Sette Specchi Esseni. “Gli Esseni identificarono il ruolo dei rapporti umani definendoli in sette catego-rie: sette misteri corrispon-denti ai vari tipi di rapporto che ciascun uomo avrebbe sperimentato nel corso del-la propria vita di relazione. Gli Esseni hanno definito queste categorie “specchi“, ricordandoci che, in ogni momento della vita, la no-stra realtà interiore ci viene rispecchiata dalle azioni,

dalle scelte e dal lin-guaggio di coloro che ci circonda-no. Fino a quando non ci saremo ricono-sciuti - continua

Lella - useremo chi abbia-

mo di fronte per proiettarci. Fino a quando non com-prenderemo cosa neghiamo o giudichiamo male di noi stessi non daremo agli altri la possibilità di esprimersi veramente”. Ma come fun-ziona concretamente questa tecnica? “Ognuno dei sette specchi corrisponde a una domanda che riporta a se stessi. Gli specchi rappre-sentano uno strumento di conoscenza di sè, non implicano rituali o preghie-re... non sono coercitivi; ognuno potrà decidere se, come e quando usarli. La conoscenza di se stessi è un percorso profondo, su più livelli: a ognuno spetta scegliere quanto avanzare in questo cammino”. Il con-cetto è alleggerire, togliere pesi dalle spalle. Liberarsi.

Mercoledì 18 aprile, alle ore 21,15 presso i locali della palestra La Patria 1879, è previsto un incontro gratuito di presentazione sulla tecnica degli Spec-chi Esseni. Lella e Lucio terranno anche due corsi sul tema, il 5 maggio presso la Casa dell’Albero di Fossoli e il 2 e 3 giugno alla Casa colonica del Parco di Villa Sorra. “Il nostro obiettivo - conclude Lella - è quello di spalancare delle porte, ciascuno potrà poi decidere se entrare oppure no. Non siamo terapeuti o psicologi, noi mettiamo semplicemen-te a disposizione una tecni-ca, un punto da cui guardare per ricongiungersi a quella parte di sè che chiede di essere riconosciuta”.

Jessica BianchiLella Luppi e Lucio Quadri

dopo l’inaugura-zione, lo scorso 25 marzo, che

per l’occasione ha visto una folta partecipazione di “beatlesiani d’Italia” e non solo, la mostra with love - Beatlemania giunge a metà percorso, si chiuderà infatti il 22 aprile, regalando ancora una volta un’occa-sione culturale e un primato alla città di Carpi: l’apertura delle celebrazioni dedica-te al 50° dalla nascita dei Beatles, a cui solo questa settimana Newsweek ha dedicato la copertina per ce-lebrare l’anniversario di un gruppo “da cui non si può prescindere e con cui tutto è cominciato: il pop, il rock e la musica contemporanea”, come ha ricordato Roberto Freak Antoni al Borgogio-ioso. Apprezzata da miglia-ia di visitatori e dai clienti del centro commerciale, ma anche da esperti come il giornalista Enzo Gentile, che ha espresso il suo plau-so per l’originalità della ri-costruzione che restituisce il clima culturale di un’epoca, giovedì 12 aprile la mostra ha ospitato anche Beppe

conceRti e beatLemania: iL 15 apRiLe tocca aL duo caRpigiano We Want beatLes

Beatlesiani d’italia unitevi!

Carletti, volto e immagine del complesso più longe-vo della scena musicale italiana, I Nomadi, accom-pagnato dal curatore Mas-simo Masini. Domenica 15 aprile continua la rassegna di appuntamenti pomeri-diani dedicati alla musica di ispirazione Beat con l’esi-bizione, alle 17, presso la food court del Borgogioioso di un duo carpigiano, questa volta solo strumentale, i We want Beatles, composto da Massimo Preti Napo, alla

chitarra acustica, classica e semiacustica e Alessandro Martinelli, alla chitarra semiacustica.We want Be-atles è un tributo al gruppo più influente del secolo scorso, con un repertorio che arrangia i brani in modo da creare un’atmosfera coinvolgente nonostante la presenza di soli due stru-menti. Una chitarra si oc-cupa dell’armonia e l’altra della melodia, ma i pezzi dei Beatles sono dei capolavori talmente grandi che non c’è

bisogno di nient’altro. In scaletta per il pomeriggio al Borgogioioso quasi tutti i brani più conosciuti: She loves you, Norwegian wood, Something, Lady Madonna, Michelle, Eleanor Rigby, Help, Yesterday, Get back, Let it be e tante altre ancora. Resta poi solo una settima-na per partecipare al contest Borgogioioso Beat Factor, lanciato attraverso alla pagina Facebook del centro commerciale, in collabo-razione con l’Assessorato

alle Politiche Culturali e Giovanili del Comune di Carpi, che ha concesso an-che il patrocinio alla mostra, Spazio Giovani Mac’è, Zeta Factory e Radio Stel-la: l’iniziativa è rivolta alle giovani band che, filmando la propria esecuzione di una cover dei Beatles e cari-candola on-line entro il 15 aprile, avranno la possibilità di esibirsi al Borgogioioso domenica 22 aprile e di vin-cere attrezzature musicali e tanto altro ancora.

I Nomadi

a palazzo pio, in sala cervi, dal 15 aprile al 20 maggio è allestita una mostra dedicata ai giocattoli scientifici

la scienza in altalena

la voglia di sperimenta-re e scoprire, fanta-sticare e formulare

ipotesi, è propria di ogni bambino, che può appren-dere, divertendosi, i principi e le curiosità della scienza alla base del funziona-mento di molti giocattoli. La mostra La scienza in altalena, facendo propri questi concetti, propone un centinaio di giocattoli (caleidoscopio, paracadute, aliante, sommergibile, cata-pulta, automolla) costruiti con materiali poveri e di recupero, per permettere ai bambini di scoprire, porre domande, sperimentare e “fare”, realizzando auto-nomamente la maggior parte dei giocattoli esposti. Il percorso si sviluppa in cin-que sezioni: vedere, sentire, aria e acqua, forze equili-brio e movimento, giochi matematici. Quest’ultima sezione propone in forma ludica e interattiva alcuni principi e formule matema-tiche che metteranno alla prova l’abilità e l’intuito di adulti e bambini. Inaugura-zione domenica 15 aprile, alle 16.30, con la partecipa-zione di Furio Honsell.

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1313.04.2012 n° 14

Giulia Rebecchi

La 21enne caRpigiana giuLia Rebecchi, daL 1° ottobRe 2011, è impegnata neL pRogetto eRasmus a monaco

“studio lingue orientali ma vivo a monaco”

cosa ci fa una studen-tessa carpigiana di Lingue, società e

culture dell’Asia Orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Erasmus a Monaco e non a Pechino o a Tokyo? La risposta a questa domanda ce la fornisce direttamente lei, Giulia Re-becchi, classe 1991, che ha già in tasca un diploma al Liceo Linguistico e che, dal 1° ottobre 2011, sta vivendo l’esperienza dell’Erasmus. “Nonostante le mie materie di studio siano agli antipodi della cultura tedesca, ho scelto di vivere e studiare a Monaco perchè ci ero già stata durante gli anni del Liceo e mi era piaciuta tantissimo, e ho pensato che fosse la città ideale per un Erasmus. Col senno di poi, posso davvero dire di aver fatto la scelta giusta”. Rien-trata a Carpi per le vacanze di fine semestre, Giulia è già pronta per ritornare alle sue giornate universitarie a Monaco: “sveglia alle 7, colazione e corsa verso la metropolitana: inizia così la mia giornata! All’uscita del metrò salgo sull’auto-bus che mi porta in facoltà dove ho lezione dalle 8 alle 16 circa. Ma lo studio non finisce qui, perchè una volta a casa devo svolgere i compiti che mi sono stati assegnati e solo alla sera sono libera di uscire con gli amici”. Chi vive un’espe-rienza simile riporta in Italia una valigia di ricordi:

“non dimenticherò mai il viaggio di tre giorni orga-nizzato da un’associazione studentesca per i ragazzi Erasmus, nel corso del qua-le abbiamo visitato tre città: Weimar, Lipsia e Dresda. Il fatto di essere insieme ai

miei amici, veder luoghi nuovi, condividere tante ore insieme, mi ha fatto rivivere l’atmosfera che si respirava durante le gite delle superiori, le migliori esperienze che io abbia vissuto sinora. In quella

situazione ovviamente non ero coi miei compagni di classe, ma con persone sino ad allora sconosciute e provenienti da tutto il mondo, pronte, come me, a imparare e divertirsi”. Quando domando a Giu-lia se ha riscontrato delle differenze rilevanti tra lo stile di vita italiano e quello tedesco, lei mi risponde: “a volte gli stereotipi sono veri. Noi italiani descrivia-mo i tedeschi come persone serie e precise e, in effetti, è proprio così. Un esempio banale ma che rende l’idea,

riguarda i mezzi pubblici. Qualsiasi mezzo (dal tram alla metro, dal treno al bus) è sempre in orario o addirittura leggermente in anticipo. Tutti sono molto puliti ed efficienti. Un’altra differenza sostanziale l’ho riscontrata nelle dinamiche universitarie. Non esistono solo le lezioni frontali col professore che parla mentre tutti gli studenti ascoltano; la maggior parte delle lezio-ni sono tenute dagli stessi studenti che preparano, di volta in volta, delle relazio-ni. E infine, l’esame scritto

o orale è spesso sostituito da tesine su vari argomenti. Sicuramente questa è stata la cosa più difficile a cui mi sono dovuta abituare”. Il suo futuro, Giulia non lo vede in Italia, perchè, come spiega lei stessa, “anche se amo il mio Paese, sia in ragione del mio percorso di studi, ma anche per un desiderio personale, vedo il mio futuro in un’altra nazione che potrebbe essere la Germania, ma anche l’Australia che è sempre stata il mio sogno”.

Chiara SorrentinoGiulia (al centro) in gita con gli altri studenti Erasmus

i giovani dell’anpi di carpi hanno organizzato una mostra fotografica dedicata ai cippi, alle lapidi e ai monumenti presenti nel territorio carpigiano in ricordo dei caduti della Resistenza al nazifascismo nel periodo che va dal 1943 al 1945

per non dimenticare

se non ricordiamo non possiamo comprendere, ha

scritto edward morgan Forster. Con l’autore di Passaggio in India sa-rebbero d’accordo i gio-vani dell’anpi di carpi che hanno organizzato Per non dimenticare, una mostra fotografica dedicata ai cippi, alle lapidi e ai monumenti presenti nel territorio carpigiano, in ricordo dei caduti della Resistenza al nazifascismo nel periodo che va dal 1943 al 1945. L’esposizione si terrà presso il centro commerciale Borgogioioso, dal 16 al 24 aprile, con l’inaugurazione prevista martedì 17, alle 18. La mostra, composta da una sessantina di scatti del foto-grafo Giorgio pinelli, ha lo scopo di far conoscere i tanti cippi presenti sul territorio comunale, con l’intento di rinnovare il valore della loro testimonianza, ravvivando lo spirito della memoria come strumento collettivo per progettare il futuro, a partire dalla conoscenza del passato prossimo. Le lapidi comme-morative vengono riscoperte “non solo come parte del paesaggio, ma come patrimo-nio storico, politico, culturale e come documento semplice-mente unico nel suo genere, che noi tuteliamo e custo-diamo con cura”, ci ricorda Francesco lioce, presidente di Anpi Carpi. Gli scatti di

Pinelli riescono nell’obiettivo di creare immagini estrema-mente evocative e restituire un’atmosfera speciale, in cui il monumento dialoga con il paesaggio e con la Storia di cui è testimonianza. “L’impo-stazione che ho assunto nella fase di ripresa fotografica è quella di scegliere il colore e di ampliare l’inquadratura per meglio contestualizzare il cippo nell’ambiente circostan-te”, spiega lo stesso Pinelli. Durante i giorni della mostra sarà presente anche un banchetto espositivo tenuto dai volontari dell’Anpi – la cui sezione locale vanta circa un migliaio di iscritti e un folto gruppo di giovani attivisti - con materiale informativo e distribuzione delle bandiere del 25 aprile, da esporre nel giorno della Liberazione. “Gianna, figlia mia ado-rata, è la prima e ultima lettera che ti scrivo e scrivo

a te per prima, in queste ultime ore, perché so che seguito a vivere in te”. Que-ste le ultime parole che paolo Braccini, docente universita-rio di appena 36 anni verga in una missiva alla figlia, il 3 aprile del 1944, poco prima di essere messo a morte per mano dei militi della GNR, la polizia militare della Repub-blica Sociale Italiana. “Sarò fucilato all’alba per un ideale, per una fede che tu, mia figlia, un giorno capirai appieno. Non piangere mai per la mia mancanza, come non ho mai pianto io: il tuo Babbo non morrà mai”. Una mostra per aiutarci a non dimenticare. Perché tutti, an-che coloro che non lo sanno e credono altrimenti, siamo figli di quegli uomini che, come Paolo Braccini, donarono vita e gioventù a un unico ideale: libertà.

marcello marchesini

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14 13.04.2012 n° 14

dimabiodiet è un innovativo metodo dimagRante, tonificante e dRenante: scopRiLo pResso L’eRboRisteRia e paRafaRmacia La camomiLLa di via cuneo, 17

perdere peso si può!dimabiodiet è iL pRimo metodo che può esseRe peRsonaLizzato in base aLL’aLtezza

deLLa peRsona.

la primavera è iniziata e il clima

tiepido e piace-vole è perfetto per iniziare a scoprirsi dopo un inverno

all’insegna di cap-

potti e

ma-glioni di

lana. Insom-ma è giunto

il momento per rimettersi in forma

in vista dell’estate. Terminati i peccati di gola pasquali, non abbiamo più giustifcazioni: è

tempo di volerci bene e perdere i chiletti accumulati durante la stagione fredda.

Come fare? Dimabiodiet

è un metodo dimagrante rapido e sicuro che riduce con velocità la massa grassa. Esso fornisce alle persone in sovrappeso oppure ai soggetti obesi un metodo dimagrante, drenante e tonificante in un’unica solu-zione. Il metodo garantisce il fondamentale apporto aminoacidico-proteico di alta qualità, indispensabile per il mantenimento della massa magra. Inoltre incre-menta il livello di collageno, proteina che si trova nel sottocutaneo e che spesso viene messa in crisi con l’alimentazione quotidiana e aiuta a smaltire l’accumulo di tossine dell’organismo,

grazie a un’azione depurati-va e disintossicante. Dima-biodiet si basa sull’utilizzo di integratori alimentari abbinati a un regime die-tetico appropriato. Il me-todo Dimabiodiet prevede un’integrazione completa a base di integratori alimenta-ri appositamente studiati e ad alimenti abbinati tra loro. Presso l’Erboristeria e Pa-rafarmacia La Camomilla di via Cuneo, 17 a Carpi, potrete ricevere una consu-lenza gratuita per scegliere il modulo più adatto alle vostre esigenze. Il metodo comprende infatti tre moduli differenziati: Extra (perdita di peso rapida, dalla durata di solo 7 giorni), Intensivo (perdita di peso dalla durata di 14 giorni) e Ipocalorico (perdita di peso dalla durata di 21 giorni). Ogni modulo è poi persona-lizzato per lei e per lui, in base all’altezza. Fascia A: uomini alti sino a 160 cm e donne sino a 165 cm. Fascia B: uomini alti da 161 cm a 172 cm e donne con un’altezza compresa tra 166

e 179 cm. Infine, la Fascia C, indicata per uomini che superano i 173 cm di altezza e per donne che superano i 179. Cosa aspettate? Provate per credere. E ricordate, una sana e regolare attività fisica non potrà che aiutarvi a raggiungere ancora più facilmente il vostro obietti-vo e arrivare al top a questa estate 2012!

Dimagrire con un’azione

efficace sulla silhouette!

Migliorare il tono

cutaneo.

Mantenerela massa

magra.

la dottoressa patrizia

Bombarda della parafarmacia ed erboristeria la camomilla vi aspetta per rispondere a tutte le vostre domande.

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1513.04.2012 n° 14

L’Angolo di Cesare Pradellafesta del patrono: un inno alla solidarietà

nuove nomine in diocesi, don carlo è il nuovo vicario

don fabio Barbieri succede a don claudio

odoardo focherini

e’ ormai certa la beatificazione

e’ giunta la notizia che i cardi-nali e i vescovi della Congre-gazione delle Cause dei Santi,

riuniti in Congregazione Ordinaria, hanno espresso all’unanimità il voto favorevole sul martirio in odium fidei del Servo di Dio, odoardo Focheri-ni. Si resta in attesa dell’ufficializza-zione, che avverrà nei prossimi mesi tramite la pubblicazione sull’Os-servatore Romano del decreto di martirio firmato dal Santo Padre.

Don Fabio

Don Carlo

alla fine della Messa celebrata in Cattedrale lo scorso 4 aprile, il vescovo monsignor Fran-

cesco cavina ha reso note alcune nomine. Vicario generale della Diocesi di Carpi è stato nominato don carlo malavasi, che continuerà a reggere la parrocchia del Corpus Domini di Car-pi, comunità di cui è parroco dal 1994. Ordinato sacerdote nel 1967, in passa-to don Malavasi aveva già ricoperto alcuni incarichi a livello diocesano, come quello di segretario vescovile. Don massimo Dotti, che era stato nominato vicario generale dal vescovo emerito monsignor elio tinti nel no-vembre 2010, torna al suo mandato precedente di direttore dell’Oratorio

cittadino Eden, a cui si sono aggiunti quelli di rettore del Seminario diocesa-no e di direttore del Servizio diocesano vocazioni. E’ stato inoltre nominato da monsignor Cavina amministratore parrocchiale di Limidi di Soliera. Alla guida della parrocchia della Madonna della Neve di Quartirolo di Carpi è stato chiamato don Fabio Barbieri, che succede a don claudio ponti-roli, scomparso l’11 marzo scorso. Sacerdote dal 1985, don Barbieri era parroco di Quarantoli e Gavello di Mirandola dal 2002. E’ direttore del Centro missionario diocesano. Don Flavio segalina prende il posto di don Barbieri come parroco di Quaran-toli e Gavello.

“C’è una forte preoccupa-zione per la pesante situa-zione economica locale e

nazionale che ha coinvolto tutti i settori produttivi del nostro territorio, nessuno escluso, cui è necessario rispondere, con le misure economiche richieste e invocate dalle categorie e con un messaggio di fiducia e di speran-za”. Adamo Neri è il presidente del Comitato organizzatore della Festa del Patrono che, dal 2005, è diventata la festa di tutti i carpigiani, credenti e non; un contenitore di attività religiose, culturali, ricreative ed esposi-tive. “Il Comitato composto di 22 persone – precisa Neri – del quale fanno parte il Comune, la Diocesi e le associazioni econo-miche di categoria e del volonta-riato, ha individuato nella Festa annuale del Patrono San Ber-nardino da Siena, un momento comune non solo di solennità ri-evocativa, ma di ascolto e solida-rietà verso le categorie bisogno-

se e verso quanti si trovano in difficoltà. E anche quest’anno, dal 17 al 20 maggio, la festa sarà caratte-rizzata da una serie di iniziative e di eventi non solo religiosi per unire i cittadini e per ascoltare il messaggio del nuovo vescovo, monsignor Francesco Cavina. Perché la festa sarà, mai come quest’anno, un momento di aggre-gazione, di riflessione e di attenzione verso i bisogni e le necessità delle persone, in una visione comune che unirà laici e cattolici, vescovo e sindaco, che saranno entrambi orgogliosi di essere presenti e di portare il loro contributo di partecipazione

attiva. Il Premio inti-tolato a Mamma Nina, che confermiamo anche quest’anno, sarà un messaggio alla solida-rietà, alla convivenza e ai grandi valori umani e sociali che vanno oltre le rispettive bandiere. La festa è resa possibile gra-zie al prezioso contributo del volontariato locale che garantisce, come sempre, lo svolgersi delle numerose iniziative in programma”.Il Premio Mamma Nina verrà consegnato a due persone o a due enti che si sono distinti nel corso dell’ultimo anno, in sede locale e nazionale, per l’impegno profuso in favore del prossimo e dell’infanzia, secondo i suggerimenti e il testa-mento morale lasciatoci da Marianna Saltini.

Adamo Neri

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16 13.04.2012 n° 14

Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • [email protected]

A cura di Lorena SalaIl Club della Maglia: tra dritto e rovescio...

Ora finalmente siamo pronte a iniziare il lavoro vero e

proprio! Ecco allora che dobbiamo avviare il nume-ro di maglie che abbiamo calcolato utilizzando il campione eseguito in pre-cedenza.Il sistema più semplice e veloce è l’avvio ad asola con un ferro solo.Mettere un ferro sotto l’ascella destra. Prende-re il filo di avvio con la mano sinistra socchiusa, trattenendolo leggermen-te, passiamolo intorno al pollice e poi sull’indice, in modo da formare una grande asola. Con il ferro che abbiamo sotto l’ascella destra, solleviamo l’aso-la che abbiamo appena formato. Con l’indice della mano destra portiamo il filo del gomitolo sul ferro: da sotto a sopra e da sinistra a destra. Con il pollice della mano sinistra tendiamo leggermente il filo di avvio, con l’indice della mano destra quello del gomitolo; e, allo stesso tempo, con l’indice della mano sinistra

solleviamo l’anello che si è formato e portiamolo al di là del ferro. Dopo aver tirato un po’ l’anello, sfi-liamo l’indice della mano sinistra, mentre con quello della mano destra tendia-mo leggermente il filo del gomitolo. In questo modo abbiamo sul ferro la prima maglia. Procediamo allo

stesso modo per formare le maglie seguenti.Le maglie baseLa base del lavoro a maglia è costituita dal punto diritto e dal punto rovescio, una volta imparati quelli è pos-sibile creare punti molto belli ed eseguire qualsiasi lavoro.Maglia a diritto

Puntiamo il ferro destro infilandolo dal davanti verso il dietro nella prima maglia che si trova sul ferro sinistro. Gettiamo il filo sul ferro destro da sotto a sopra.Ritraiamo il ferro destro attraverso la maglia che si trova ancora sul ferro sini-stro in modo di trascinare il

filo che abbiamo gettato. Estraiamo la maglia a diritto lasciando cadere dal ferro sinistro la ma-glia appena lavorata.Maglia a rovescioPuntiamo il ferro destro, dal dietro al davanti nella prima maglia del ferro sinistro, gettiamo il filo sul ferro destro da sopra a sotto, ritraiamo il ferro

destro attraverso la maglia che si trova ancora sul ferro sinistro in modi di trasci-nare con sé il filo gettato, estraiamo la prima maglia a rovescio lasciando cadere dal ferro di sinistra la ma-glia appena lavorata.Il Club della MagliaUno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tempo che hanno neces-sità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposi-zione, anche per corsi col-lettivi o personali, presso il suo negozio (giorno di chiusura: martedì) oppure raggiungibile ai numeri 3938773608 e 0598397656 o mailto: [email protected].

Punto dritto

Punto rovescio

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1713.04.2012 n° 14

Sudoku Come si giocaQuesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuo-ta; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sotto-griglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le ca-selle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

a cura di clarissa [email protected]

i tempi eterni della sanitàpubblica...

colmo per un astronauta n° 1 Avere gli occhi fuori delle orbite. colmo per un astronauta n° 2 Essere un uomo terra-terra. colmo per un astronauta n° 3Avere problemi di spazio!

sabato 21 aprile appuntamento con la comicità di carpe Ridens al circolo Loris guerzoni di via genova. ospite norberto midani

una sfilata di comicità

Quattro sfidanti di altissimo livello si affronteranno

sul palco, in una serata a ritmo frenetico, sempre e solo sul palco, del circolo loris Guerzoni di carpi. Va in scena l’ultima puntata delle selezioni del concorso che anche quest’anno ha fatto ridere Carpi e i carpigiani! Carpe Ridens, il concorso di cabaret all’insegna della risata grassa. Ideata dalla miglio comico produzioni (www.mi-gliocomico.it), la sfilata di comici, giunta alla quarta edizione, sarà anticipata alle 21 da un piatto freddo e prenderà ufficialmente il via alle 21.45. Tutte le serate sono a prenotazione obbligatoria. Per info: 059.683336. Sabato 21 aprile, in giuria siederà l’ospite norberto midani che, nella sua trentennale esperienza, si è dedicato alle espe-rienze più disparate. E’ stato capitano dei carabinieri ne La Piovra, ha recitato nelle farse di Dario Fo per la regia di arturo corso e ha vinto il Premio Walter Chiari nel 1997. Presente allo Zelig di Milano si è esibito sui palcoscenici e nei teatri di tutta Italia. Dopo questa serata, l’appuntamento con le risate è previsto in estate con la finale, insieme ai sei vincitori delle sei serate di selezione.

palindromo allitterantefrase (5 6) Guariscono piante per goderne i frutti saporosi

Sanan ananas

domenica 15 aprile, per la rassegna prima all’ariston, al cinema di san marino, alle ore 21, proiezione del film e ora dove andiamo? di nadine Labaki

la forza delle donne

ai bordi di una strada dissestata, un corteo di donne avanza in pro-

cessione verso il cimitero del villaggio. Alcune di loro por-tano un velo, altre indossano croci di legno, ma tutte sono vestite di nero e condividono la stessa sofferenza. Unite da una causa comune, l’amici-zia tra queste donne supera, contro ogni aspettativa, tutti i punti di contrasto religiosi che creano scompiglio nella loro comunità e, insieme, grazie alla loro straordinaria inventi-va, mettono in atto dei piani esilaranti cercando di distrarre gli uomini del villaggio, in modo da allentare la tensione interreligiosa. La domanda nel finale, E ora dove andiamo?, dà anche il titolo al nuovo film di nadine labaki, regista e attrice libanese lanciata dal successo del precedente Caramel di cui è protagonista e autrice della sceneggiatura. E come in Caramel il punto di vista è di nuovo quello del-le donne. Sono loro le protagoniste, il coro di forza, resistenza, ironia, lacrime e astuzia per contrastare l’arroganza degli uomini. Inizia come una tragedia greca, continua come una indiavolata commedia rusticana, qua e là cantata in arabo, prende le forme di un western mediorientale in cui le donne hanno il ruolo dei buoni e gli uomini quello dei cattivi. Se c’è un film che merita di diventare il simbolo delle primavere arabe, è questo.

mercoledì 18 aprile, alle 14.45, presso la sala congressi di carpi, proiezione del film London river, per la regia di Rachid bouchareb. presenta il film, il professor pietro marmiroli

i tanti volti del pregiudizio

7 luglio 2005. A Londra esplo-dono bombe sui mezzi pubbli-ci causando numerose vittime.

Mrs. Sommers, che vive in un pae-sino su una delle isole della Manica, apprende la notizia dalla televisione e subito telefona alla figlia Jane che studia a Londra. Jane non risponde alle numerose chiamate. Ousmane è un africano che lavora alla tutela del patrimonio forestale. Anche suo figlio, che non vede da quando era piccolo, vive e studia a Londra. Sia Mrs. Sommers che Ousmane partono per la capitale britannica nella speranza di trovare i reciproci figli ancora vivi. Si incontreranno e scopriranno di essere i genitori di due ragazzi che si amavano. Ma dove sono ora? rachid Bouchareb continua a perseguire un’idea di

cinema che proponga il dialogo tra culture diverse. Mrs. Sommers e Ousmane sono due genitori come tanti, con la loro quotidianità scandita da un lavoro fatto con passione. Le fedi differenti (lei protestante,lui musul-mano) potrebbero di-viderli, secondo quanti predicano (da una parte e dall’altra) l’odio e la divisione. Si incontrano casualmente proprio perché l’odio seminato a piene mani tra la folla potrebbe aver reclamato i loro figli come vittime. A partire da una iniziale diffidenza costruiranno un percorso comune, sostenendosi a vi-cenda in una ricerca che sperano sia

a lieto fine. Nel frattem-po impareranno molto su se stessi e anche sui figli di cui, in fondo, non conoscevano le scelte. Giorgio Gaber nel suo ultimo spettacolo, diceva che se riuscissi-mo ad ammettere con noi stessi la diffidenza iniziale e quasi istintiva, piccola o grande, che

proviamo nei confronti di chi non è come noi, avremmo fatto un primo reale passo per abolire il razzismo. E’ quello che fanno i protagonisti di questo bel film: partono dalla distanza (soprattutto Mrs. Sommers) per giungere alla conoscenza e alla comprensione reciproche. Non è facile, ma è possibile e necessario.

cara clarissa,secondo lei è normale che per una visita oculistica io debba aspettare 11 mesi? ed è normale che dopo due giorni, pagando privata-mente una cifra superiore ai 100 euro, possa invece avere l’appuntamento? io sono dipendente da 23 anni e di trattenute in busta paga ne ho parecchie, non ho figli e l’unico servizio che chiedo in cambio delle migliaia di euro che ho versato in tasse fino ad oggi è di ricorrere a una visita medica all’occorrenza, specificando che ne faccio pochissime perchè fin qui ho avuto la fortuna di star bene. che servizio sanitario è quel-lo che tratta così una contri-buente la volta che chiede in cambio un servizio? poi leggo delle decine di migliaia di euro destinate al campo nomadi di carpi e chiedo: la priorità nei diritti è per chi non rispetta i doveri? e come può funzionare lo stato sociale se gestito con legge-rezza anzichè con buonsen-

so? se devo pagare la sanità, all’occorrenza fatemi fare un’assicurazione all’ameri-cana, non pagare a priori per servizi di cui poi usufruirà chi non si è mai fatto un giorno di lavoro nella vita...

chiara

cara Chiara, credo lei abbia centrato un proble-ma destinato a diventare

sempre più grande. In nome del principio “gratis per tutti” siamo arrivati a un sempre meno gestibi-le “costosissimo e inefficiente per molti”. E segnalo, laconicamente, che l’Emilia Romagna continua a essere una delle eccellenze della Sanità in Italia, una Regione

dove i criteri minimi di igiene e qualità sono garantiti. Ma i tagli sono impietosi e anche questo è destinato a peggiorare, come sta peggiorando tutto quel che attiene a quanto dovremmo ricevere in cambio delle nostre tasse. Quelle aumentano per coprire la voragine del debito e non resta abbastanza denaro per i servizi essenziali, sempre più costosi e di peggiore qualità. Suggerisce l’assicurazio-ne all’americana, ovvero pagare in proporzione al proprio reddito una cifra annuale che, a seconda dell’ammontare, copra certi visite e interventi e non altre: qualche anno fa l’avrebbero presa per pazza, sembrava fosse Obama indirizzato ad adottare un Sistema Sanitario simile al nostro. A conti fatti è tornato sui suoi passi. An-che l’Italia credo che tra non mol-to dovrà pensare a nuove modalità di organizzazione e finanziamen-to. Queste stanno generando debiti incolmabili, disservizi, disagi, quando non errori e decessi. La Sanità Pubblica è un diritto, ma pagare sia quella pubblica con le tasse che quella privata all’occor-renza è un’aberrazione.

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l’AFOrIsmA dellA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI

“Il solo fascino del passato è il fatto che è passato”. Oscar Wilde

iL 24 apRiLe, a paRtiRe daLLe 20, aL ciRcoLo di migLiaRina, appuntamento con una cena e un conceRto peR saLvaRe iL ciRcoLo

missione migliarina

giovedì 26 e venerdì 27 aprile, alle 21,15, presso il nuovo cinema teatro italia di soliera, va in scena, fuori abbonamento, lo spettacolo di e con Laura cleri, liberamente tratto dal libro al vento del nord. una donna nella lotta di Liberazione di Laura seghettini

un’eredità senza testamento

iL 21 apRiLe aLLe 16 pResso L’auditoRium san Rocco veRRà inauguRata una mostRa di abiti RinascimentaLi oRganizzata daLLa san Rocco sRL in coLLaboRazione con vaLLauRi, univeRsità gaspaRini casaRi, L’associazione dama vivente di casteLvetRo e La paRtecipazione di cna caRpi

il rinascimento e le sue suggestioni

Mostra Fili d’Oro a Palazzo Rangoni

AppuNTAmeNTI

mostrecarpiFino al 22 aprileBeatlemania: 50 anni con I BeatlesMostra curata da Massimo MasiniCentro Commerciale Borgogioioso

Fino al 30 aprileL’umorismo ai tuoi piedi Personale di BandanaxO&A Centro Affari

Fino al 10 giugnoIn mezzo a un dialogoLa piazza di Carpi dal Rinascimento a oggiMostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenarioCurata da Manuela Rossi ed Elena SvalduzMusei di Palazzo dei Pio

14 - 29 aprileIl racconto della Vita Collettiva del pittore Tamidi’s Oto Covotta e del fotografo Mauro VincenziUn’unica ispirazione per due autoriNarrare con immagini e coloriI dipinti e le foto hanno un solo intento: facilitare il tuo leggerti dentro, il conoscere te stesso per liberare i tuoi desideri; e nello stesso tempo farti riconoscere ciò che ha falsamente incantato le tue speranze nascosteSala espositiva Fondazione Cassa di Risparmio

15 aprile - 20 maggioLa scienza in altalenaMostra di giocattoli scientificiPalazzo dei Pio - Sala Cervi

16 - 24 aprileCippi e Monumenti nel territorio carpigianoMostra fotografica di Giorgio PinelliLa mostra ha lo scopo di fare conoscere i tanti Cippi presenti sul territorio comunale e per rinnovare il valore della loro testimonianza a memoria dei caduti per la resistenza al nazifascismo nel periodo 1943-45 Centro Commerciale Borgogioioso

eventicarpi 13 aprile - ore 22Admin & Mechanical SwanA seguire 1+1 Many Dj’s Kalinka Arci Club

13 aprile - ore 15.30 Percorso guidato di visione e ascolto critico di MozartIl Flauto magicoConduce: Mauro BizzoccoliAuditorium Biblioteca Loria

13 aprile - ore 16.30Colori e rime d’incanto Incontro per educatori e genitoriLetture di Alessia CanducciPer bambini 2-3 anni e genitoriBiblioteca Falco magico

14 aprile- ore 21Andem a Teater Ma chi l’ha detCompagnia dialettale Fontanesi RazzoliCircolo Guerzoni

14 aprile - ore 22 Stop?Daniele Paganelli, voceEronne Bernucci, chitarreMichele Zanni, bassoEnrico Maria Bertani alla batteriaPresentazione dell’ultimo album della band Del mio respiroKalinka Arci Club

14 aprile - ore 17 Presentazione del libro Orazione civile per la ResistenzaDi Daniele BiacchessiEx Campo di concentramento Fossoli

14 - 22 aprileSettimana della Cultura 2012ProgrammaDal 14 al 22 aprileore 10/13 e 15/19Ingresso gratuito ai Musei di Palazzo dei Pionei giorni: giovedì, sabato, domenica e festivimartedì, mercoledì e venerdì su richiesta14 e 15 aprile, ore 16, 17 e 18Visite guidate al Torrione degli SpagnoliSabato 21 aprile - ore 21/24Palazzo by nightApertura serale straordinariaIngresso gratuitoOre 21Narrazione per ragazziOre 22 e 23Visite guidate al Palazzo dei PioDomenica 22 aprileOre 16Visita guidata alle piazze di CarpiOre 17.e 18Visite guidate alla mostra In mezzo a un dialogoLa piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi

15 aprile - ore 9/19Peter Pan - Mostra scambio di giocattoli e fumetti Piazza Garibaldi e Corso A. Pio

15 aprile - ore 14.30Sciame di biciclette Piazza Martiri (partenza davanti al Municipio)

15 aprile - ore 17E far l’amore anche se il mondo muore Musiche e letture itinerantiMuseo al Deportato

continua l’impegno del cantante Stefano Cat-tini per sostenere i Circoli Arci della periferia carpigiana. Dopo il lavoro svolto per il Circolo

Bruno Mora di San Marino è ora la volta del Circolo Arci di Migliarina meglio conosciuto come “il ballo”.“Il circolo è il vero centro d’aggregazione della piccola frazione, qui c’è l’unico bar, uno spazio comune, la do-menica arrivano le famiglie in bicicletta... è come fosse la piazza di Migliarina, perderlo sarebbe un grave danno per una frazione così piccola dove vere e proprie attività commerciali farebbero fatica a sopravvivere”, spiega Deanna Bulgarelli, presidente del Circolo. Così nasce l’idea di una cena-spettacolo, un mix di sapori seguiti da buona musica e quattro risate, un ottimo pretesto per raccogliere fondi e sostenere questa impor-tante realtà. L’appuntamento, dal tema Operazione Save the Circle - Missione Migliarina, è fissato martedì 24 aprile, a partire dalle 20, al Circolo di via Budrione Mi-gliarina, 112. Dopo la cena, preparata dalle sapienti mani delle cuoche del circolo, (menù: maccheroni al pettine, guancialini e fetta d’arrosto, contorni vari, dolce, acqua e vino) salirà sul palco Stefano Cattini accompagnato da Eva Collicelli (voce e pianoforte) e da Andrea Solieri (chitarra acustica). Cena e spettacolo al costo di 22 euro. Prenotazioni: 059.661952 - 339.5486372. Stefano Cattini

sabato 21 aprile alle 16 presso l’Auditorium San Rocco di Carpi ver-

rà inaugurata la mostra di abiti rinascimentali organizzata dalla San Rocco srl in collaborazione con l’Ipsia G. Vallauri, l’Uni-versità Mario Gasparini Ca-sari di Carpi, l’Associazione Dama Vivente di Castelvetro e la partecipazione della Cna sede territoriale di Carpi. Il proget-to svolto, anche quest’anno, in stretto contatto con l’Università Mario Gasparini Casari di Car-pi, ha l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola, e quindi dei giovani, al territorio e alla storia locale. Per la scuola, tale progetto rientra nell’Alternanza Scuola Lavoro prevista per il biennio post-qualifica e deter-mina il conseguimento di un Atte-stato di Professionalità specifico che costituisce credito formativo per il mondo del lavoro. Il percorso for-mativo prevede l’approfondimento e

la rievocazione storica del Rinasci-mento, dal 1400 al 1500, con parti-colare riferimento alla storia locale e quindi alla famiglia dei Pio e Pico. Gli alunni guidati dagli insegnanti

delle materie di indirizzo hanno affrontato un’analisi approfondi-ta dei costumi più rappresentativi e importanti del periodo preso in esame, in particolare l’abito di Caterina Pico della Mirando-la, mamma di Alberto III Pio per riprodurne un capo storico fedele allo stesso. La visita alla mostra permanente Fili d’oro a palazzo presso Palazzo Rangoni di Castelvetro, in collaborazione con l’Associazione Dama Vi-vente, ha permesso agli alunni di ammirare e analizzare dal vero i costumi storici realizzati da esperte mani di volontarie lo-cali. Gli stessi costumi verranno esposti nella mostra che rimarrà aperta fino al 29 aprile tutti i gior-ni dalle 10- 12 alle 15,30-18,30. L’associazione di categoria Cna

di Carpi, ha previsto l’assegnazione di una borsa di studio per la classe coinvolta nel progetto, che finan-zierà un corso di photoshop per il prossimo anno scolastico.

in un’aula scolastica una maestra racconta la storia di una donna, laura seghettini (partigiana

pontremolese, classe 1922) che, all’età di vent’anni, nel 1944, decide di salire sui monti per andare a com-battere con i partigiani entrando a far parte della 12ª Brigata Garibaldi, attiva sull’Appennino Tosco Emilia-no. La vita nell’accampamento, la fame, le azioni, la paura, la morte del Comandante Facio, suo compagno,

in circostanze ancora da chiarire, le imprese di Laura, eletta vice commissario di brigata, vengono raccontate a un gruppo ristretto di per-sone nel tempo condiviso di un piccolo rito quotidiano. “Da molto tempo - ha spiegato lau-ra cleri - ero alla ricerca di una storia da raccontare e nella scelta è stato fondamentale aver conosciuto Laura Seghettini. Pur avendola frequen-

tata in poche occasioni l’ho pensata ogni giorno per molti mesi, chieden-domi come avrei potuto raccon-

tarla attraverso il teatro. Il racconto di quell’anno trascorso sui monti mi è sembrato nella sua imprevedibile quotidianità e concretezza, straordi-nario, privo di retorica, disarmante”.

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AppuNTAmeNTI oLtRe novanta appuntamenti tRa escuRsioni a piedi e in mountain bike, ciaspoLate, safaRi nottuRni, tRekking e campeggi neLLa natuRa suLL’appennino modenese

un amore di montagna15 aprile - dalle 9Primavera del Volontariato Sboccia la solidarietàSedi varie in Centro Storico

15 aprile - ore 17Massimo Ferraguti & Quartetto Saxofollia Musiche di: D. Cimarosa, E. Morricone, B. KaperSale delle Vedute

15 aprile - ore 9Camminata: 32° Giro delle risaieCamminata non competitiva aperta a tuttiCircolo La Fontana Fossoli

17 aprile - ore 15Cosa devo mangiare... zuccheri e colesterolo sono troppo alti... Relatrice: Angela Leonardi, dietistaCentro sociale Gorizia

18 aprile - ore 14.45London river Regia di Rachid BoucharebPresenta e commenta il professor Pietro MarmiroliSala Congressi

18 aprile - ore 21CopaRoom in concertoI CopaRoom offrono al pubblico uno spettacolo originale, dinamico ed elegante, ripercorrendo le più celebri canzoni della storia dello Swing italiano e internazionale, passando dal Jazz classico e contemporaneo, fino ad arrivare a famosi brani Cha Cha Cha e MamboAuditorium San Rocco

19 aprile - ore 21Incontro con l’Autore Giovanni Spinosa presenta il suo libroL’Italia della Uno Bianca (Chiarelettere)Dialogherà con l’autorePierluigi Senatore, caporedattore di Radio BrunoAuditorium Biblioteca Loria

19 aprile - ore 19 Incontro con l’Autore Gian Carlo MuzzarelliPresentazione del libro Radici profonde sguardo lontanoLibreria La Fenice

19 aprile - ore 16,30Essere_VoceIncontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascitaBiblioteca il Falco Magico

19 aprile - ore 15.30Prendere tutti i giorni tante pillole diverse... come si comporta poi il mio corpo? Il rene tra farmaci e alimentazioneRelatore: dottor Alberto BaraldiCentro sociale Graziosi

19 aprile - ore 20.30In principio era la parola? Riflessioni su musica, linguaggio e relazioni affettiveCon Claudio MangialavoriBiblioteca Falco magico

con oltre novanta appunta-menti tra escursioni a piedi e in mountain bike, cia-

spolate, safari notturni, trekking e campeggi nella natura l’Appen-nino modenese è il protagonista principale dell’edizione 2012 di Itinerando Emilia Romagna, la rassegna escursionistica che propone quasi 200 iniziative in regione alla scoperta del territo-rio montano. La rassegna, giunta alla 19ª edizione e promossa da Promappennino con il sostegno della Regione, della Provincia di Modena e dell’Unione Appen-nino e verde, propone un calen-dario lungo un anno con diverse novità tra le quali nuovi itinerari nel Frignano grazie alla collabo-razione con il Consorzio Valli del Cimone, un numero maggiore di ciaspolate invernali e di trekking di due giorni, un sito internet (www.escursioniemiliaromagna.com) completamente rinnova-to. Magica la notte di sabato 14 aprile con Suggestioni notturne al Bucamante, una serata, con ri-trovo alle 20.30 a Maranello, alla scoperta delle Cascate del Buca-mante quando le luci delle stelle e della luna rendono più suggestive e magiche le leggende che popo-lano questi luoghi. Domenica 15 aprile, dalle 9, è in programma Passaggio a sud ovest: la via Bibulca, un’escursione sulle orme della storia che ripercorre un bel tratto della Via Bibulca, una delle vitali direttrici che conducevano oltre le ostiche montagne. Si

ritorna in sella domenica 22 aprile per pedalare nel Parco dei Sassi di Roccamalatina tra le suggestive fioriture dei ciliegi. Si parte alle 9 da Monteombraro di Zocca per un percorso di 23 km su sentieri, campestri e brecciate. Viaggi e miraggi, in programma merco-ledì 25 aprile, è una passeggiata nella Riserva naturale orientata di Sassoguidano di Pavullo, per raggiungerne il cuore dove sorprendenti immagini porteran-

no alla scoperta di luoghi lontani come l’Islanda. Al termine della presentazione ci sarà un momento conviviale dove i sapori lontani si mescoleranno a quelli più vicini l’ultima escursione del mese sarà sabato 28 aprile, con La linea gotica – la roba sover e broz, una camminata nella storia, attraverso

i luoghi del passaggio del fronte bellico. A seguire, pranzo del viandante e poi appuntamento al Museo di Iola con proiezione del film La roba sover e broz di Silvano Monti, con i ricordi dei bambini che sfollarono. In col-laborazione con Museo di Iola e Vito Paticchia, autore del libro Sulle tracce della linea gotica. Anche per l’estate 2012 Itine-rando conferma l’appuntamento coi campeggi e i campi estivi per bambini e ragazzi: un’immersio-ne nella natura dell’Appennino con passeggiate, escursioni, gio-chi e avventure, cacce al tesoro e corsi di cucina. A Monte San Giacomo di Zocca è in program-ma il Campeggio nella natura, una settimana d’avventura, che prevede due turni di una settima-na dal 24 al 30 giugno, e dall’8 al 14 luglio. Sono previsti percorsi di albering e un percorso avven-tura all’Orrido di Gea. Si potrà provare l’emozione di dormire nella casetta sull’albero e trascor-rere giornate in piscina. La sera

trascorrerà tra, canzoni e storie attorno ai falò e le osservazioni, con un esperto astrofilo, per cono-scere il cielo e osservare le stelle. Non mancheranno poi gare di tiro con l’arco e avventurose cacce al tesoro e nemmeno l’occasione di imparare a cucinare secondo le ricette della tradizione per poi gustare tutti insieme il frutto delle proprie fatiche culinarie E, ancora, safari notturni sulle tracce degli animali, passeggiate nei boschi e molto altro. E’ prevista la sistemazione in tenda, con appog-gio presso l’Ostello dell’Antico Ospitale in caso di maltempo. Torna anche l’appuntamento con i centri estivi SportAvventura, sempre a Monte San Giacomo di Zocca. Sono previsti tre turni di una settimana (17-23 luglio; 1-7 luglio e 2-8 settembre) per ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Mentre, per i più grandicelli, dai 13 ai 15 anni, è previsto un turno dal 14 al 21 luglio. Uno staff esperto accompagnerà i ragazzi a vivere una settimana di sport avventura a diretto contatto con la natura. Guide ambientali escursionisti-che, istruttori federali e sportivi affermati accompagneranno i ragazzi e condivideranno le loro passioni in una settimana coinvol-gente fra escursionismo, albering, mountain bike, arrampicata, canyoning, piscina, tiro con l’arco e tanti laboratori creativi.

al via la terza edizione della rassegna modenese volta a far scoprire le preziose collezioni storiche del museo universitario gemma 1786

racconti di pietra

Giunta alla sua terza edizione, la fortunata manifestazione Rac-conti di pietra 2012 (progetto

ideato dalla geologa milena Bertac-chini del museo universitario Gem-ma 1786 dell’Ateneo modenese per coinvolgere i giovani e la cittadinanza in percorsi di turismo urbano e ridare voce ad alcuni dei luoghi dell’identità cultu-rale locale) prosegue il suo obiettivo di unire racconto culturale e scientifico del volto della Modena “di pietra” e di far scoprire le preziose collezioni storiche del Museo Universitario Gemma 1786 (il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia ispira il suo nome a una citazione di pietro Doderlein che nel 1846 definì “Gemma fra le più belle e munificenti di Sua Altezza Reale Francesco IV” l’allora colle-zione di minerali e rocce dell’Ateneo modenese). Tutto questo attraverso delle guide d’eccezione. Infatti, una trentina di giovani studenti delle scuo-le superiori modenesi (Liceo classico Muratori – Liceo scientifico Wiligelmo) accompagneranno gruppi di visitatori alla scoperta delle tracce della Modena medievale. Il pubblico sarà intrattenu-to dal racconto di tutte quelle realtà

territoriali più nascoste e poco conosciute del centro cittadino modenese e dalle incredibili storie su gemme, minerali, me-teoriti, fossili, con anche uno sguardo al mito e alle leggen-de a essi legate. Il progetto, in collaborazione con il museo civico d’arte di modena e la provincia di modena, prevede due appuntamenti per le passeggiate narrative nel cuore della città: sabato 14 e domenica 22 aprile, dalle 16 alle 18 con ritrovo nella caratteristica piazzet-ta di largo Sant’Eufemia 19, Modena. Partenza ogni 20 minuti (partenza e arrivo in largo Sant’Eunfemia) insieme alle giovani guide. Racconti di pietra 2012 offre inoltre una serie di iniziative collaterali.Venerdì 13 aprile, dalle 18, nella piazzetta Largo Sant’Eufemia, si terrà un Reading poetico fra le mura. Lettura di poesie interpretate nello spazio e nel tempo dalla voce di marco Bini. Inoltre con il Piccolo Bor-go Sant’Eufemia saranno preparati bevande e assaggi di cibi dell’epoca medievale per un aperitivo gustoso, divertente e “culturale”. Dalle ore 20 lo Studio Vetusta Fotografia (via Carte-ria 60, Modena) inaugura una mostra

di lastre fotografiche di paesaggi del secolo scorso, interpretate per fare rivi-vere le atmosfere e storie dimenticate, intitolata Vetusta reinterpreta Namias (aperture 14 e 22 aprile dalle 16 alle 18). Sabato 14 aprile, dalle 9 alle 13, in Piazza Torre a Modena, attività per le scuole con Laboratori metrologici: Misuriamo in lungo e in largo! in collaborazione con il museo della Bi-lancia di campogalliano. Attività di misura con metri laser, contatori Geiger, bilance, luxmetri, rilevatori di campi magnetici e tanto altro. Racconti di pietra 2012 si svolge nell’ambito della Settimana della Cultura (14-22 apri-le) del ministero dei Beni culturali e della Rassegna Musei da Gustare della Provincia di Modena. Per tutte le informazioni www.gemma.unimore.it – 059/2055873.

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clAssIFIcA

prOssImO TurNO

prOvINcIAlI – Limidi progetta il sorpasso

regIONAlI – Risveglio Solierese

e’ la classica partita di cartello. Mette in palio praticamente tutto il destino del vertice. Il carpi è alla curva decisiva. Se vince si qualifi-ca matematicamente ai playoff, e manda nel panico la ternana. Il

Benevento viene da lontano. Avverte l’urgenza ma anche la fatica d’un lungo inseguimento. Transita all’ultima stazione di speranza: se perde è virtualmente fuori. Dovrà poi affrontare tutte le pericolanti, senza un riferimento vicino. Il sorrento chiude in discesa e guadagnerà strada. La pro Vercelli perderà certamente punti, ma ha molto vantaggio, compreso lo scontro diretto. Anche un pareggio, dunque, vestirà stretto alle “stre-ghe”. Che perciò dovranno attaccare. Esponendosi di conseguenza ai blitz di memushaj e concas, mattatori della gara d’andata. Giocheranno vicini per neutralizzare la superiorità numerica avversaria (4-3-3), stringere i cordoni della mediana e impadronirsene. E’ probabile che notaristefano confermi la squadra di Monza per dieci undicesimi. L’unica novità plausibi-le è eusepi. Nell’abbondanza, Kabine e potenza tornano a essere carte a sorpresa. Briscole veloci da calare sopra la stanchezza, nel finale a campo lungo. Inizialmente servirà volume, più che spunto. La difesa tribola den-tro l’area, concede molto quand’è costretta negli ultimi metri. imbriani non dispone d’un reparto titolare: ha cambiato spesso uomini disperden-do automatismi. Sull’altro fronte, decisive le marcature sulle ali: pintori e cia, massimi punti di forza. Il primo è rapido, tecnico e creativo. Non va nello spazio, preferisce ricevere da fermo. Interpreta il calcio come colle-zione di scatti palla al piede. Si troverà addosso laurini, suo ideale everso-re poiché ne eguaglia i tempi nel breve. Il secondo abbina un motore d’alta cilindrata a notevole capacità d’inserimento. Non per caso è capocanno-niere della truppa (9 reti senza rigori). poli dovrà opporvisi in controtem-po. Aspettandone il taglio verso l’interno, e l’aiuto di pasciuti che andrà a prenderlo in prima battuta. Molte le assenze pesanti tra gli ospiti. Sulla retrovia sinistra mancherà la forza di anaclerio. Davanti, quella di cipria-ni. Lo sostituirà il deludente altinier (solo 6 gol, dopo i 13 della passata stagione in B a Portogruaro). È più leggero e meno stanziale. Darà pochi riferimenti, ma anche meno noie nel gioco aereo. Il centrocampo è orfano di rajcic, metronomo e timpanista dell’orchestra. Troverà spazio dunque luisi, sogno velenoso e mancato dell’ultimo mercato biancorosso. Più d’ogni altro è l’uomo del giorno: avrà molta voglia di farsi rimpiangere. Ar-bitra Bindoni di Venezia, già due volte sulla strada biancorossa: a Como in questa stagione (sconfitta 0-1), e a Noceto nella scorsa (vittoria 3-0).

e.G.

caLcio – iL caRpi dei RecoRd RipaRte daL benevento peR centRaRe i pLayoff. e sognaRe iL miRacoLo…

mission impossible (?)infRanto iL tabù bRianteo, sbRicioLati i pRimati di de canio: e’ La sQuadRa deL secoLo. La stampa spoRtiva gioca iL Rush finaLe: iL soRpasso e’ inimmaginabiLe.

Il sogno continua. I biancoros-si sbriciolano il proprio pas-sato dando l’impressione di

divertirsi a riscrivere 103 anni di calcio. I record cadono fragoro-si, quasi come fossero rintocchi della campana della storia che dà il ritmo all’impresa da com-piere. Il gol di Ferretti a Monza (1-0, terzo nelle ultime quattro gare) rompe il tabù Brianteo e molte altre unicità. Allunga a 14 la striscia di risultati utili in epoca professionistica (primato assoluto). Eguaglia la miglior serie di vittorie consecutive in C1: 4, come De Canio ‘96/97. E ne polverizza il totale di punti conquistati (56 a 55), reti segnate (43 a 42), successi (16 a 15). A 4 giornate dal termine, il Carpi non è più lo stesso dei nostri padri: questa è già la squadra del secolo.La Ternana ha perso 9 punti in 4 partite. Scontro diretto com-

preso, gliene restano 3 netti da amministrare. Cioè meno di uno a tappa. I numeri confermano il cambio d’aria: il campionato è riaperto e ha ancora molto da raccontare. Come andrà a finire? Può esistere un finale diverso da quello che sembrava scolpito nel marmo da tempo? Il sorpasso al fotofinish è ipotesi realistica? La risposta della stampa sportiva è plebisicitaria: mission impossi-ble. Le tabelle che trovate in pagina sono il risultato di un balocco per bambini caduti male dal seggiolone e invecchiati peggio. Partorito dalla mente deviata del sottoscritto. E proposto ai tre compagni di ventura, lungo la divertentissima strada del rientro da Monza. Immagino che già questo vi dia abbastanza argo-menti per sospendere la lettura. E appallottolare il giornale come carta da imbianchini. Ma se avete

il coraggio di andare avanti, tenete conto dello slalom gigante a cui ci siamo sottoposti: scan-sare la scaramanzia, e dribblare il desiderio oltre i paletti della logica. La conclusione principa-le è che ognuno di noi ha visto abbastanza calcio per aver fede nel miracolo. Ma nessuno ci conta al punto da scommetterci per davvero. I recenti avversari della Ternana raccontano di una squadra affannata, però ancora molto viva. Non è sulle gambe, e nient’affatto sfiduciata. Ha perso il cambio-passo delle scintille primarie (Nolè, Bernardi e Carcuro), ma non i concetti di gioco che l’hanno portata fin qui. Si ritrova in bagarre con un avversario inatteso, avrà un ca-

Ternana 59carpi 56Taranto (-3)* 54 Pro Vercelli 54Sorrento (-2) 50Benevento (-2) 49Pisa 39Avellino 39Lumezzane 39Reggiana (-2) 37Foggia (-2) 36Tritium 35Como (-2)* 34Spal (-4) 31Monza 27Viareggio 26Pavia 25Foligno (-4) 21

* Como-Taranto da recuperare

domenica 15/4/2012ore 15.1531a giornata

carpi-Benevento; Lumezzane-Avellino; Monza-Foligno; Pavia-Como; Sorrento-Foggia; Spal-Pro Vercelli; Taranto-Tritium; Ternana-Reggiana; Viareggio-Pisa.

lendario faticoso. Tuttavia parte in vantaggio. Ricomincia dalla Reggiana, rigenerata dal rientro di Alessi. Sfiderà poi a Vercelli la miglior difesa interna di tutti i campionati italiani. Chiuderà a Como, tra mille incognite. Due passi falsi dovrebbe commetterli. Ragionevolmente però non più di due. Perciò, l’unica chance a di-sposizione del Carpi presuppone l’en-plein. Francamente anti-sta-tistico, inimmaginabile. Signifi-cherebbero altre 4 vittorie in fila, per un totale di 8. Qualcosa che probabilmente va oltre i confini degli almanacchi di questa cate-goria. Dopodichè c’è l’impon-derabile. Ovvero tutto e solo ciò che rende inaccessibili le verità rivelate. E ci spinge a viverla

sosta lunga per il campionato di Eccellenza che riparte Domenica con cor-reggese-monticelli e le due gare tra le prime 4 della classe che hanno la pretesa di stabilire il destino della corsa al titolo: Colorno-Formigine e

Castellarano-Fidentina.promoZione. La solierese respira di nuovo aria di tranquillità. I gialloblu si svegliano: dentro l’uovo trovano il ritorno al successo. Battono il Monte S. Pietro nel finale grazie a Di Virgilio e pezzella (2-0) e scacciano molti fantasmi. Ora, a 5 curve dal traguardo (e con una partita da recuperare) la salvezza dista non più di 5-6 punti. Domenica arriva allo Steffanini il Calcara, fanalino di coda: ghiotta occasione per chiudere virtualmente la pratica.prima. Con Salerno in panchina al posto di De Laurentis, la Virtus non inverte la rotta. Anzi, capitola anche a Cadelbosco (0-3) incassando il 14esimo ko stagionale e ben tre reti che appesantiscono il primato negativo di peggior difesa del torneo (47). I margini per la sopravvivenza in categoria sono ridotti al minimo. Domenica c’è il Pievecella, ormai salvo e senza ambizioni.

e.G.

a 4 giornate dal termine, la graduatoria del campiona-to è parecchio incompleta.

Anzitutto, como e taranto do-vranno rigiocare la famigerata gara sospesa nel finale per infortunio dell’arbitro. Al momento di andare in stampa, manca ancora una data ufficiale. La Lega Pro ha calendaria-to il recupero Mercoledì 18 Aprile. Entrambe le squadre spingono per posticipare di una settimana. Non è affatto chiaro il motivo. O forse lo è anche troppo, dal momento che a pensar male ci s’azzecca spesso pur facendo peccato: ovvie ragioni d’opportunità, e la speranza d’in-crociarsi con una classifica più de-finita almeno per una delle due. Nel frattempo, la Giustizia Sportiva dovrà pronunciarsi sui deferimenti a carico di 5 società. Incombe una penalizzazione sportiva cospicua per recidiva in mancati adempi-menti economici a carico di como, spal, Foggia e taranto. Essendo già state salassate in precedenza, rischiano perlomeno il raddoppio dell’handicap. L’ulteriore -3/-4 pro-capite è destinato dunque a riscrivere la griglia playoff e gli equi-libri della lotta salvezza. Il carpi invece dovrà difendersi in sede fe-derale contro la segnalazione della Commissione Infrastrutture, che ha rilevato un ritardo nella consegna della “deroga di vicinorietà” da cui presuppone il regolare svolgimento delle gare interne fuori dai confi-ni provinciali. Insomma: né più né meno che un’altra bega legata allo stadio. Qualora venisse accertata violazione, il club biancorosso an-drebbe incontro ad una mera san-zione di tipo economico: ammenda da 10.000 a 15.000 euro.

Il bIg mATch: cArpI - beNeveNTO

deFerImeNTI

tutta, vada come vada. Questo resta solo un banale gioco di pro-nostici: e chi li fa col calcio, non sbaglia sette volte bensì settanta volte sette (sincera speranza). E resta il passatempo di 4 giornali-sti. Ovvero l’esercizio ben poco credibile di pessimi esponenti d’una categoria assolutamente inaffidabile. Diceva sovente Mark Twain, nostro insigne col-lega: “dite pure a mia madre che suono il piano nei bordelli, ma non raccontatele mai che faccio parte di una redazione”.

Enrico Gualtieri

nessun recupero pre-pasquale per il campionato di seconDa, tornato in campo solamente mercoledì sera. In terza, invece, il turno di giovedì santo consacra il limidi. I ronchetti-boys surclassano la Possidie-

se (3-1), eliminandola di fatto dalla corsa al titolo, e mandando un chiaro segnale di forma alle rivali. A rete leggiero, pastorelli e Jannuzzo. continua a volare e ora progettano il sorpasso alle battistrada Y.Boys e Folgore. Sarà un finale thrilling: gli incroci diretti sono previsti nelle ultimissime curve. Sale al quarto posto il s.marino, sbancando il terreno del S.Paolo grazie ad uno spunto in velocità del solito Benatti. Spezza la striscia negativa la carpine, imponendo il pari alla cortilese nel pirotecnico derby di giornata. Apre mat-tioli, poi chizzini e isik confezionano la provvisoria rimonta. Infine, turchi fissa il 2-2.

e.G.

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2113.04.2012 n° 14

Renzo cesteLLi, pRemiato daL coni nazionaLe, è stato tRa i fondatoRi deL ciRcoLo boccistico Rinascita di budRione

la nuova stella d’oro al merito sportivo e

ccola la nuova Stella d’Oro al merito sportivo di Carpi: è Renzo Cestelli,

che fu tra i fondatori nel 1965 del Circolo boccistico Rinascita di Budrione e del Pallino d’Oro, annuale gara internazionale e, nel 1970, dell’attuale impianto budrionese. La Stella d’Oro gli è stata conferita dal Coni naziona-le con questa motivazione: “per una vita trascorsa nello sport e per lo sport dilettantistico”.Renzo Cestelli, un passato di artigiano nel settore tessile nella ‘sua’ Budrione, appassionato di bocce sin da ragazzo, prima di dedicarsi anima e corpo alla Bocciofila Rinascita e averla portata in alto, a livelli inter-nazionali, insieme all’attuale presidente Quirino Beltrami, ha avuto anche un passato di motociclista, avendo corso la Milano-Taranto su una Gilera 500. “Caddi rompendomi una gamba – rivela - e così smisi questo sport molto avvincente ma pericoloso. Ho fatto in tempo a vincere un Gran Premio di

di Milano e il Modena in Serie A allo stadio Braglia e fornivo le foto sia alla Gazzetta dello Sport che al Resto del Carlino. Sono stati anni bellissimi in mezzo a tanti campioni del calcio. Anni in cui ho avuto la possibilità di sbizzarrirmi nell’altra mia pas-sione, quella per la fotografia”.Uomo poliedrico e dai mille interessi, dunque, Renzo Ce-stelli, pur vivendo e operando in un ambiente di provincia come quello carpigiano, non è stato dimenticato dal Coni naziona-le perchè, per la sua spiccata personalità, si è fatto conoscere e apprezzare in Italia e all’estero. Il Coni gli ha quindi riconosciuto l’ambita Stella d’Oro. E i titoli italiani e internaziona-li vinti nell’ultimo anno da tre giovani boccisti della Rinascita (Luca Viscusi, Maria Losorbo e Sefora Corti) sono lì a testi-moniare che l’impegno perso-nale, quando viene espresso con continuità e serietà, come ha fatto Cestelli, alla fine paga.

Cesare Pradella Modena sempre in sella a una Gilera”. E’ stato organizzatore di

corse ciclistiche per dilettanti e fotoreporter.

“Seguivo la grande Inter di Hele-nio Herrera allo stadio San Siro

Renzo Cestelli al centro

La società univeRsaL voLLey modena, paRtneR deL comune di caRpi, ha offeRto 30 abbonamenti di gRadinata che saRanno consegnati a possessoRi di caRtagiovani in gRado di dimostRaRe di aveR compiuto un ceRto numeRo di oRe di attivitàdi voLontaRiato neLL’ambito deL pRogetto voLontaR’io

la liu Jo Volley non dimentica carpis

i è conclusa sul campo, ormai da qualche tempo, la stagione della Liu Jo Volley

Modena, ma dietro le quinte continua incessante il lavoro del gruppo di dirigenti. C’è una nuova squadra da costruire per la stagio-ne a venire, ma c’è tanto da fare anche sul fronte del sociale, campo in cui la società bianconera è atti-vissima. La Liu Jo Volley Modena intende mantenere e consolidare i rapporti con la propria città d’origine: Carpi. Proprio sabato 31 marzo, il presidente Rino Astarita e il direttore generale Pierluigi Vigo hanno concluso un importan-te accordo con l’Amministrazione Comunale carpigiana che coin-volgerà la squadra modenese per tutta la prossima stagione sportiva 2012 – 2013. Il progetto si chiama CartaGiovani, una carta pensata per tutti i residenti di età compresa tra i 15 e i 29 anni e per tutti coloro che, pur non vivendo qui, studiano negli istituti superiori e nei centri di formazione carpigiani. Carta-Giovani oltre a prevedere parti-colari sconti e convenzioni, offre l’opportunità di partecipare ai pro-getti Volontar’io e Taxi Anch’io. Il primo intende sollecitare ragazzi e ragazze a dedicarsi ad attività di volontariato, dando valore al tempo donato al servizio degli altri: le ore di volontariato svolte saranno trasformate in punti che consentiranno di ottenere premi e opportunità messi a disposizione dai vari partner che aderiscono al progetto (fino al 31 dicembre 2012). Il progetto Taxi Anch’io, è invece promosso dall’Assessora-to Lavori pubblici - Viabilità e trasporti del Comune, in collabo-razione con CoTaMo, Consorzio Taxisti Modenesi, per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici negli

spostamenti notturni e garantire una maggiore sicurezza stradale. I possessori di CartaGiovani, av-valendosi di un numero telefonico dedicato (348 2882695), potranno usufruire dalle 22 del sabato sera sino alle 4 della domenica mat-tina di un servizio taxi collettivo sull’intero territorio comunale, comprese le frazioni, a soli 4 euro

per corsa, con la possibilità di prenotare. “L’Amministrazione Comunale promuove questo progetto con en-tusiasmo – spiega l’assessore alle Politiche giovanili del Comune, Alessia Ferrari - ritenendolo un importante tentativo di unire varie componenti della città: le associa-zioni di categoria e di volontariato,

il tessuto produttivo, l’offerta culturale e ricreativa, i servizi e i giovani. L’obiettivo è fare in modo che i giovani possano sentirsi “cit-tadini” a tutti gli effetti, in grado di contribuire a migliorare la realtà che li circonda e poter contare su sempre maggiori opportunità e possibilità per agevolare il loro percorso di crescita ed esprimere

la loro intraprendenza e voglia di fare”. La società Universal Volley Modena, partner del Comune di Carpi, ha offerto gratuitamente 30 abbonamenti di gradinata che saranno consegnati a portatori di CartaGiovani in grado di dimo-strare di aver compiuto un certo numero di ore di attività di volon-tariato nell’ambito del progetto Volontar’io. Un sentito ringraziamento è dovu-to all’assessore Ferrari e al respon-sabile delle Politiche Giovanili, Alessandro Flisi. CartaGiovani è promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comu-ne, con la collaborazione della Fondazione Casa del Volon-tariato, Appenappena, Arci, Centro Servizi al Volontariato, Effatà, Ekidna, Kalinka, Mat-tatoyo, Spazio Meme, e ancora Ascom Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam ed è resa possibile dal sostegno di due sponsor prestigiosi come Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Radio Bruno. CartaGiovani, che avrà validità fino al 31 dicembre 2013, sarà rilasciata gratuita-mente agli interessati (assieme a un depliant informativo) allo Spazio Giovani Mac’è! di viale De Amicis e al Quicittà di via Berengario. Una sezione dedicata all’iniziativa si può già visitare all’indirizzo www.cartagiovani.carpidiem.it. Una newsletter periodica terrà poi aggiornati i possessori della carta sulle nuo-ve agevolazioni e opportunità. I negozi e i laboratori aderenti all’iniziativa saranno riconoscibili da una vetrofania applicata sulla porta d’ingresso dell’esercizio. Per informazioni: 059.649919, mailto:[email protected] - www.cartagiovani.carpidiem.it.

Pierluigi Vigo

Rino Astarita

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22 13.04.2012 n° 14

faLchetti in mischia tRa 1000 bambini aL 18^ toRneo univeRsità di padova

rugby carpi a padovapodistica - s.g. La patria 1879

mazzi taglia per primo il traguardo

ottime prestazioni degli atleti della s.G. la patria 1879 presenti alla classica gara su strada di primavera Trofeo Piazza Gorizia, svoltasi a Carpi, il 31 marzo scorso,

grazie all’organizzazione del circolo Gorizia con la collaborazio-ne della podistica Dorando pietri. In un caldo pomeriggio, sul percorso più lungo di 10 chilometri, 3 atleti biancorossi si sono piazzati nei primi 4 posti, a conferma di quanto redditizio sia il lavoro svolto negli allenamenti settimanali. Primo assoluto è arri-vato Gianluca mazzi, mentre rispettivamente terzo e quarto si sono classificati dopo un’ottima gara, cristian luppi e andrea longagnani. Buon test per gli atleti carpigiani, in vista delle più competitive prove primaverili ormai alle porte.

domenica 1° aprile tra-sferta in terra veneta per il Rugby Carpi. I

giovani carpigiani hanno pre-so parte al Torneo Università di Padova, organizzato dalla società Cus Padova e giun-to alla diciottesima edizione. Non è stato facile per i bian-corossi affrontare un torneo di alto livello con molte squa-dre delle province di Padova e Treviso, dove si cresce a pane e rugby, e altre squadre provenienti da tutta Italia (da Milano, Roma, Parma, Feltre). Tut-tavia i Falchetti non si sono lasciati inti-morire e hanno mes-so sul campo tutta la loro energia e la loro tenacia per cercare di strappare risultati positivi che sono ar-rivati per l’Under 8 contro il Piazzola sul Brenta, per l’Under

10 contro il Rugby Parma e per la Under 12 ancora contro il Piazzola. “Il livello tecnico del torneo – ha commentato l’allenato-re Stefano Bolognesi – era molto alto. Faccio quindi i complimenti ai nostri bam-bini e ragazzi perché hanno dato il massimo potendo così divertirsi contro realtà che hanno una tradizione di gran lunga superiore alla nostra”. Un’esperienza che ha arric-chito i rugbysti nostrani e che

sicuramente ricorderanno: circa mille bambini come loro si sono alternati sui campi, rivaleggiando fino all’ultima meta in un bellissimo clima di amicizia che solo i tornei di minirugby possono creare. Per la cronaca il torneo Under 6 è stato vinto dalla Benetton Treviso, quello Under 8 da C’è l’Este Rugby, quello Un-der 10 dal Roccia Rubano e quello Under 12 dal Petrarca Padova. Buona prestazione anche dei Falchi di Carpi a

Spilamberto; hanno affrontato in un test match non ufficiale i Gorilla, squadra locale. Per i rugbisti carpigiani è stata la prima uscita stagionale dopo una lunga serie di allenamen-ti che li hanno portati a ben figurare e a pareggiare per tre mete a tre. Le mete sono state realizzate da Tommaso Zanni e da Stefano Bologne-si (2). I complimenti vanno a tutti quanti, non solo per l’impegno ma anche per la buona prova di collettivo e i

progressi indi-viduali. Dopo la partita c’è stato il classi-co scambio di battute nel ter-zo tempo dove sono stati fatti progetti per le prossime usci-te insieme agli amici di Spi-lamberto.

gruppo colombofilo terre d’argine

gli arrivi

il 7 aprile da senigallia sono stati lanciati 1.140 colombi.

Luigi e Piero Pivanti - Balzo-BruinoRaffaele Bertolucci - Balzo BruinoGermano Sternieri - SolieraTommasini e Fregni – SorbaraOnes Bononi – SorbaraGiorgio Luppi – Balzo-BruinoGiuliano Amedei - SolieraBergamini e Michelini – SolieraMassimo Michelini – SolieraCarlo Pellacani – SorbaraTonino Bevini – SorbaraIacob Titieni - Balzo-BruinoGianpaolo Cozza – SorbaraLuigi Capelli – Balzo BruinoAlfonso Meschiari – SorbaraSergio Pellacani - SorbaraRenzo Riccò – Balzo BruinoBozzoli-Dallari - RinascitaFernando Marchesini - SolieraLuigi Busoli – SolieraEugenio Medici - SorbaraEnnio Cerioli - SorbaraMartinelli e Bulgarelli - Sorbara

Luciano Rebecchi - SorbaraGilio Loschi – RinascitaLoschi G.F. F.V.L. - Dorando PietriBaraldi e Messina– SolieraAldo Lusetti - SolieraErmanno Pagani - Dorando PietriAlessandro Luppi - Balzo BruinoGabriele Bazzi - SolieraIella Franchini - SolieraLauro Vellani – SorbaraEuro Bussei – RinascitaBenito Sala - RinascitaEros Caccone - Sorbara

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2313.04.2012 n° 14

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