terremoti a confronto
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Terremoti a confronto: L'Aquila, Padang,
Christchurch e Emilia
David Alexander University College London
Cause dei disastri naturale geofisiche tecnologiche, sociali
Storia impatto singolo e cumulativo dei disastri del passato
Culture umane
vincoli e opportunità
IMPATTI
RESILIENZA
Adattamento al rischio
Resilienza Resistenza
Rischio Suscettibilità
VULNERABILITÀ
Fisico (comprende naturale, costruito, tecnologico)
Sociale (comprende culturale, politico, economico)
Ambiente Att
ribut
i
Fonte: McEntire 2001
Resp
onsa
bilità
Capa
cità
Analisi
• registrate • archiviate • dimenticate • ignorate
Vulnerabilità mantenuta -
• utilizzate • adottate • imparate
Rischio di disastro ridotto
+
Lezioni Eventi del
passato
Il processo di disaster risk reduction (DRR)
• comportamento delle strutture nei terremoti stato della conoscenza: sistematico
• comportamento delle persone nei terremoti stato della conoscenza: disorganizzato
• epidemiologia del ferimento nei terremoti stato della conoscenza: casuale
• natura e remedio della vulnerabilità multidisciplinare di fronte ai terremoti stato della conoscenza: disorganizzato .
Serve un approccio basato su evidenze per:
• economia del rischio sismico e degli impatti stato della conoscenza: incompleto
Come mai una struttura così assurda in una zona sismica?
Sant'Agostino di Ferrara (FE), 20-5-2012
...e questa?
Dosso (FE), 20-5-2012
L'Aquila Italia centrale 6 aprile 2009 magnitudo 6,3 308 morti
Padang Sumatra, Indonesia 30 settembre 2009 magnitudo 7,6 1.115 morti
Christchurch Nuova Zelanda
22 febbraio 2011 magnitudo 6.3
185 morti
Emilia, nord Italia, 20, 29 maggio 2012 magnitudo 6,0 28 morti
Evento
L'Aquila, Italia
centrale
Padang, Sumatra, Indonesia
Christchurch Isola Merid.
Nuova Zelanda
Emilia Italia del
nord
Data 6 apr. 2009
30 sett. 2009
22 feb. 2011 [+4 set.2010]
20/29 mag.2012
Max. mag.
6,3 7,6 6,3 [7,6] 6,0
Morti 308 1,115 185 28
Feriti 1.500 2.902 6.800 400
Feriti gravi
202 1.214 220 pochi
Pop. colpita
120.000 1.250.000 300.000 15.000
Danni a case
100.000 279.000 110.000 7.500?
• 22.000 persone in albergo: soluzione usato senza successo in Irpinia, 1980
• 21.000 persone in tende per 6-8 mesi: soluzione radicale
• alloggio transizionale pronto per il 65% dei senzatetto in 8 mesi: grande svolta, ma controversiale.
L'Aquila: politica del Governo sull'alloggio
Addio alla casa container...
• 4.600 appartamenti in 185 edifici su 19 siti - per 15.500 residenti
• €280.607 ciascun appartmento (€3,875 al metro quadro di spazio per vivere).
C.A.S.E. - Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili
€1,427 per isolatore sismico, €55,000 per edificio
• prefabbricati senza isolamento basale
• 54 siti, la metà a L'Aquila città
• 8,500 senzatetto accommodati.
M.A.P. - Moduli abitativi provvisori
• la frammentazione sociale porta depressione, isolamento ed emarginazione
• totale mancanza di servizi e trasporti
• indotta dipendenza sul trasporto privato senza miglioramento dell'infrastruttura
• esclusione delle 'familie' di singoli.
Problemi con i siti C.A.S.E. e M.A.P.
• ristagno della ricostruzione a causa di mancanza di fondi e pianificazione
• paralisi politica e intimidazione da parte del governo centrale
• massiccio aumento della disoccupazione insieme a forte inflazione economica
• inflazione locale, soprattutto degli affitti
• perdita dei servizi di base.
Problemi con la politica di recupero all'Aquila
Organizzata
Spontanea
Radicata
Famiglie e parentele
Singoli cittadini
Subculture del disastro
Gruppi emergenti
Organizzazioni dei cittadini ONG
e carità
Come il pubblico si associa nella risposta ai disastri
Scuole
Associazioni dei lavoratori
• magnitudo 7,6
• 1.115 morti, 1.250.000 persone colpite
• 2.902 feriti: 1.214 grave, 1.688 lieve
• 75 edifici pubblici distrutti
• 279.000 case danneggiate: 135.000 grave, 65.000 moderato, 79.000 lieve.
Terremoto della Sumatra occidentale
• struttura pesante ma intelaiatura debole
• nodi trave-colonna deboli, soft storey
• alta vulnerabilità al crollo totale
• rischio di alta mortalità
• perdita inevitable delle funzioni critiche.
Tipico stile degli edifici pubblici
...dando luogo a caratteristiche forme di crollo.
Seri danni hanno messo il municipio di Pariaman fuori uso.
10 ospedali e 205 clinici danneggiati.
• rapido spiegamento dell'alloggio transizionale
• robusti piani per costruire l'alloggio permanente
• chiari obiettivi per la ricostruzione generalmente seguiti.
Nuova clinica rurale, autoambulanza donata.
Evidenza di preparazioni per maremoto.
Scuole, ospedali ed edifici amministrativi da costruire rapidamente ma bene.
Build Back Better
Christchurch, Canterbury, Nuova Zelanda
Zona di crolli di massa Zona di liquefazione
e sprofondamento laterale
Centro commerciale di Christchurch (parzialmente demolito)
Forte enfasi su demolizione anziché sul recupero degli edifici: motivata da
problemi assicurativi - non esiste motivo inerente perché debba essere così.
La demolizione costa US$800,000 ma quest'edificio non era
troppo danneggiato per ripristinare.
La demolizione degli edifici grandi è costosa e tecnicamente impegnativa: essa pone la questione di che cosa creare in sostituzione: speriamo che la pianificazione sia abbastanza ben coordinata.
Persino la gestione delle macerie è costosa e impegnativa.
'Tabula rasa' - l'approccio "pulire la lavagna" pone una sfida alla pianificazione riguardo come ricreate una città con un
buon livello di servizi e un forte genius loci.
80 edifici storici sono stati demoliti al centro di Christchurch in un anno: molti altri sono fortemente a rischio.
Malgrado il fatto che alcuni edifici storici verranno ricostruiti, la legislazione che dovrebbe vincolare gli edifici a rischio è subordinata alla pianificazione basata su fattori economici a corto termine.
La cattedrale di Christchurch verrà demolita: è un edificio patrimonio del mondo
progettato da George Gilbert Scott.
Alcuni danni potevano essere evitati con una puntellazione interna dopo le scosse di settembre 2010. Non esiste motivo tecnico per demolire questo edificio.
La Basilica Cattolica ha perso i campanili e la cupola: è un edificio unico del suo
genere nell'emisfero meridionale.
Utilizzo dei container della spedizione, ciascono riempito con 20 tonnellate di roccia, come puntellazione - brutta ma funzionante.
Utilizzo dei container di spedizione per fare un centro commerciale
provvisorio: un successo.
Conclusioni
Cosa significa welfare?
Fornire assistenza ad un livello minimo accettabile per le persone che non sono in grado adeguatamente a curare se stesse.
Bisogna considerare che cosa il welfare NON è...
Erogare il welfare non dovrebbe inibire i processi di ripristino e di crescita.
La resilienza ha diverse facce: più impor- tanti le interconnessioni tra le discipline?
Sostenibilità è applicabile alla riduzione del rischio dei disastri quanto alla vita normale.
Governance e protezione degli impieghi sono alla radice del DRR.
Dopo i disastri, la politica del ripristino non fa uso necessariamente del senso comune.
Cinque messaggi chiave
Terre- moto
Risposta politica
Nazionale
Regionale
Locale
Ricostruzione permanente
Cattiva (problemi funzionali)
Buona (funzionalità mantenuta)
Elezioni
Immagine pubblica dei politici
Miglioramento
Impatto della politica sulla ricostruzione
Soff- erenza
Ripri- stino Alloggio e
insediamento transizionale
Governance: partecipazione pubblica nei
processi decisionali
Lavoro/impiego: diversità
e sicurezza
Pericoli e rischi:
preparazione per i disastri
RESILIENZA: gestire i rischi
adattarsi ai cambiamenti assicurare le risorse
Un futuro incerto: tendenze a lungo termine cambia-mento
del clima capacità di adattarsi
Sviluppo e lavoro
sostenibili
Programmi sostenibili di
protezione civile
Finanziamento sostenibile
Sostegno pubblico e politico
MAGNITUDO E FREQUENZA
CONOSCENZA SCIENZA
LEGISLAZIONE
IMPLEMENTAZIONE
CONFORMITÀ
RITARDO
RITARDO CUMULATIVO
EVENTI
RITARDO
RITARDO
Contesto variabile: • politico
• economico • sociale
RISTAGNO RICOSTRUZIONE
RISPOSTA DI EMERGENZA
RIPRISTINO A CORTO TERMINE
RIPRISTINO A MEDIO TERMINE
RIPRISTINO A LUNGO TERMINE
IMPATTO
P E S
P E S
P E S
EVENTO (impatto) Participazione
Governance
Obiettivi non chiari
Obiettivi chiari
RIPRESA SOLIDA
PRECARIETÀ PERMANENTE
Impatti ripetuti
Partecipazione del pubblico nei
processi decisionali
Paternalismo del governo
Esiti inclusivi
Esclusione sociale
Discontent
Soddisfatti
Malcontenti
...oppure...
(ben informati)
Grazie per la vostra attenzione!
[email protected] emergency-planning.blogspot.com www.slideshare.net/dealexander