ti dico: ricordati di me, signore, quando sarai nel tuo

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Mail: [email protected] | Tel: +39 06 6787759 www.cosmedin.org | Facebook.com/SantaMariaInCosmedin/ 07 Luglio 2019 Memoria dei nostri Santi Padri Tommaso del Monte Maleo e Acacio della Scala, e della Santa Megalomartire Ciriaca Apolytíkion anastásimon (3° tono) Esultino i cieli e si rallegri la terra, poiché il Signore operò potenza col suo braccio: calpestando la morte con la morte, divenne il primogenito dei morti. Egli ci ha scampati dal profondo dell’inferno ed ha accordato al mondo la grande misericordia. Apolytíkion della Santa Megalomartire (4° tono) La tua agnella o Gesù, grida a gran voce: Te, mio sposo, io desidero, e per cercare te combatto, sono con te crocifissa e con te sepolta nel tuo battesimo, soffro con te, per poter regnare con te, e muoio per te, per vivere in te: accogli dunque come sacrificio senza macchia colei che, piena di desiderio, è stata immolata per te. per la sua intercessione, tu che sei misericordioso, salva le anime nostre. ti dico: Ricordati di me, Signore, quando sarai nel tuo regno» [Liturgia di San Giovanni Crisostomo, Preparazione alla comunione]. CCC 1386 Non sum dignus: lo struggimento di fronte al Mistero di Cristo che Risorto mi ama, nonostante io sia un niente. Quella carezza del Nazareno che sola può renderti il cuore lieto. Io non sono degno di ciò che fai per me: Tu che ami tanto uno come me, vedi non ho nulla da donare a Te, ma se Tu lo vuoi prendi me. Sono come la polvere alzata dal vento‚ sono come la pioggia caduta dal cielo‚ sono come una canna spezzata dall’uragano se Tu, Signore, non sei con me. Io non sono degno di ciò che fai per me: Tu che ami tanto uno come me, vedi non ho nulla da donare a Te, ma se Tu lo vuoi prendi me. Contro i miei nemici Tu mi fai forte‚ io non temo nulla e aspeo la morte‚ sento che sei vicino, che mi aiuterai‚ ma non sono degno di quello che mi dai. Io non sono degno di ciò che fai per me: Tu che ami tanto uno come me, vedi non ho nulla da donare a Te, ma se Tu lo vuoi prendi me.

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Mail: [email protected] | Tel: +39 06 6787759www.cosmedin.org | Facebook.com/SantaMariaInCosmedin/

07 Luglio 2019

Memoria dei nostri Santi Padri Tommaso del Monte Maleo e Acacio della Scala, e della Santa Megalomartire Ciriaca

† Apolytíkion anastásimon (3° tono)Esultino i cieli e si rallegri la terra, poiché il Signore operò potenza col

suo braccio: calpestando la morte con la morte, divenne il primogenito dei morti. Egli ci ha scampati dal profondo dell’inferno ed ha accordato al mondo la grande misericordia.

† Apolytíkion della Santa Megalomartire (4° tono)La tua agnella o Gesù, grida a gran voce: Te, mio sposo, io desidero,

e per cercare te combatto, sono con te crocifissa e con te sepolta nel tuo battesimo, soffro con te, per poter regnare con te, e muoio per te, per vivere in te: accogli dunque come sacrificio senza macchia colei che, piena di desiderio, è stata immolata per te. per la sua intercessione, tu che sei misericordioso, salva le anime nostre.

ti dico: Ricordati di me, Signore, quando sarai nel tuo regno» [Liturgia di San Giovanni Crisostomo, Preparazione alla comunione]. CCC 1386Non sum dignus: lo struggimento di fronte al Mistero di Cristo che Risorto mi ama, nonostante io sia un niente.Quella carezza del Nazareno che sola può renderti il cuore lieto.Io non sono degno di ciò che fai per me:Tu che ami tanto uno come me,vedi non ho nulla da donare a Te,ma se Tu lo vuoi prendi me.Sono come la polvere alzata dal vento‚sono come la pioggia caduta dal cielo‚sono come una canna spezzata dall’uraganose Tu, Signore, non sei con me.Io non sono degno di ciò che fai per me:Tu che ami tanto uno come me,vedi non ho nulla da donare a Te,ma se Tu lo vuoi prendi me.Contro i miei nemici Tu mi fai forte‚io non temo nulla e aspetto la morte‚sento che sei vicino, che mi aiuterai‚ma non sono degno di quello che mi dai.Io non sono degno di ciò che fai per me:Tu che ami tanto uno come me,vedi non ho nulla da donare a Te,ma se Tu lo vuoi prendi me.

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† Apolytíkion della Dormizione della Ss. M. di Dio (1° tono)Nel parto hai conservato la verginità, con la tua dormizione non hai

abbandonato il mondo, o Madre di Dio. Sei passata alla vita, tu che sei Madre della vita e che con la tua intercessione riscatti dalla morte le anime nostre.

† KondákionAvvocata mai confusa dei cristiani, stabile mediatrice presso il

Creatore, non disprezzare le supplici voci dei peccatori, ma accorri in aiuto, tu che sei buona, di chi con fede a te grida: Presto intercedi per noi, affrettati a salvarci, tu che sempre proteggi chi ti onora, Madre di Dio.

ProkímenonInneggiate al Dio nostro, inneggiate; inneggiate al re nostro, inneggiate.

SticoPopoli tutti, applaudite, acclamate a Dio con voci di gioia.

Dalla Lettera di Paolo ai Romani 6: 18-23Fratelli, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. Parlo

con esempi umani, a causa della debolezza della vostra carne. Come avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità a pro dell'iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione. Quando infatti eravate sotto la schiavitù del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Infatti il loro destino è la morte. Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.

Alleluia (3)Stico

In te mi rifugio, Signore, ch’io non resti confuso in eterno. Liberami per la tua giustizia e salvami.

Alleluia (3)Stico

Sii per me un Dio protettore e baluardo inaccessibile ove pormi in salvo.

Alleluia (3)

Dal Vangelo secondo Matteo 8: 5-13In quel tempo, entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione

che lo scongiurava: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa». All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì.

KinonikònLodate il Signore dai cieli, lodatelo lassù nell’alto. AllilùiaΑινείτε τον Κύριον εκ των ουρανών· αινείτε αυτόν εν τοις υψίστοις.

Ἀλληλούϊα.

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Preghiera a Dio Padre

Nel tuo infinito amore ci hai dato l'unigenito tuo Figlio fattosi carne per opera dello Spirito nel seno purissimo della Vergine Maria e nato a Betlemme duemila anni or sono. Egli si è fatto nostro compagno di viaggio, e ha dato nuovo significato alla storia, che è un cammino fatto insieme nel travaglio e nella sofferenza, nella fedeltà e nell'amore, verso quei nuovi cieli e quella nuova terra in cui tu, vinta la morte, sarai tutto in tutti. (S. Giovanni Paolo II)

Davanti alla grandezza di questo sacramento [l’Eucarestia N.d.R.], il fedele non può che fare sua con umiltà e fede ardente la supplica del centurione: “Domine, non sum dignus ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo, et sanabitur anima mea». Nella “Divina Liturgia” di San Giovanni Crisostomo i fedeli pregano con lo stesso spirito: «O Figlio di Dio, fammi oggi partecipe del tuo mistico convito. Non svelerò il Mistero ai tuoi nemici, e neppure ti darò il bacio di Giuda. Ma, come il ladrone, io