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Sabato, 9 Settembre 2017 www.corrieredelmezzogiorno.it Formazione SCUOLA E UNIVERSITÀ IN SICILIA E CALABRIA L’ anno scolastico è ormai alle porte. Giovedì 14 settembre la campanel- la suonerà per migliaia di studenti siciliani delle scuola di primo e secondo grado e per le famiglie dell’isola riparte il solito tran tran. Federconsuma- tori Palermo ha monitorato le spese che dovranno sostenere: il report rileva lievi scostamenti di prezzo sui prodotti di can- celleria: in media + 0,7% rispetto ai rileva- menti 2016. Il ritocco dei prezzi interessa soprattutto gli astucci pieni e i diari. Più contenuto, ma pur sempre in aumento, gli zaini. Esiste una notevole differenza di prezzo tra prodotti griffati e non griffati. In alcuni casi il divario di prezzo può arri- vare anche al 100% nella cancelleria, anche oltre per gli zaini. La spesa per il corredo, necessario per iniziare l’anno scolastico, si potrà aggirare sui 190 euro. Ma per risparmiare è necessario segui- re alcune linee guida per un consumo cri- tico e consapevole: il prodotto firmato e/ o di marca non sempre è garanzia di qua- lità, sicuramente lo è del prezzo più alto. Controllare l’etichetta dei prodotti: spesso dietro l’astuccio o i colori di marca c’è lo stesso produttore di altri anonimi e meno reclamizzati prodotti. Preferire ai costosi astucci di marca, spesso stracolmi di trop- pe cose, l’astuccio vuoto. Lo si potrà riem- pire con confezioni sfuse dei prodotti davvero necessari. Stilare una lista di quello che realmente serve, evitando di comprare tutto insieme. Molte cose po- trebbero rivelarsi inutili, mentre altre do- vranno essere acquistate su stretta indica- zione degli insegnanti. Non fermarsi al primo punto vendita per gli acquisti: in questo periodo molte cartolerie e grandi magazzini effettuano vendite promozio- nali che possono essere fonte di sicuro ri- sparmio. Lo zaino deve essere della taglia giusta per il bambino, mai troppo grande. Sarebbe riempito eccessivamente e il suo peso non deve superare il 15% del peso di chi lo indossa. Controllare, inoltre, all’ac- quisto che non sia di per sé pesante e pre- ferire zaini con schienale e bretelle ampie e imbottite. Un acquisto piuttosto oneroso è quello dei dizionari. Si trovano ormai un po’ ovunque, grandi magazzini e bancarelle comprese. Fare molta attenzione, però, che non si tratti di testi eccessivamente datate. Controllare sempre la data di pub- blicazione e preferire le edizioni più re- centi. L’indagine è stata condotta rilevando la spesa necessaria per l’acquisto dei libri di testo, adottati e consigliati, per l’iscrizio- ne alla prima classe della scuola media, o alla prima classe della media superiore. La spesa, per la prima media, è media- mente di 285 euro, a cui bisogna aggiun- gere due dizionari. Per la prima classe su- periore necessitano circa 328 euro, con oscillazioni da un minimo di 281 a un massimo di 404 euro. Occorrerà aggiun- gere l’acquisto da due a quattro dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 50/100 euro ciascuno. Insomma per iscri- vere un figlio al primo anno di media su- periore, tra libri di testo e 3/4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 520 euro, con punte di oltre 650 euro per il liceo scientifico. Importo a cui si do- vrà aggiungere l’ulteriore spesa per il cor- redo scolastico, mediamente 190 euro. Ol- tre il 50% di stipendio di una famiglia mo- noreddito. È importante sottolineare che la mancanza dei libri di testo è una delle cause principali dell’abbandono scolasti- co. Ci auguriamo che il Ministero confermi e incrementi i fondi agli istituti superiori per l’acquisto di libri da dare in comodato d’uso gratuito agli studenti più bisognosi. La famiglia può risparmiare con i libri usati, se non sono nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla ricerca, pro- curandosi l’elenco dei testi adottati che gli istituti più solerti hanno da tempo carica- to nei loro siti o da ritirare direttamente nelle segreterie. Per verificare la confor- mità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che sia identico il loro codice volume. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati. È impor- tante sapere che in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene Presidente Federconsumatori Palermo © RIPRODUZIONE RISERVATA Federconsumatori: si spenderanno 190 euro per i prodotti di cancelleria (aumento dello 0,7%) I libri di testo costeranno circa trecento euro On line Lo speciale Formazione e scuola in Sicilia e Calabria è consultabile su www.corrierede lmezzogiorno.it Suona la campanella I consigli per gli acquisti di Lillo Vizzini

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Sabato, 9Settembre2017 www.corrieredelmezzogiorno.it

FormazioneSCUOLA E UNIVERSITÀ IN SICILIA E CALABRIA

L’ anno scolastico è ormai alle porte.Giovedì 14 settembre la campanel-la suonerà permigliaia di studentisiciliani delle scuola di primo e

secondo grado e per le famiglie dell’isolariparte il solito tran tran. Federconsuma-tori Palermo ha monitorato le spese chedovranno sostenere: il report rileva lieviscostamenti di prezzo sui prodotti di can-celleria: in media + 0,7% rispetto ai rileva-menti 2016. Il ritocco dei prezzi interessasoprattutto gli astucci pieni e i diari. Piùcontenuto, ma pur sempre in aumento,gli zaini. Esiste una notevole differenza diprezzo tra prodotti griffati e non griffati.In alcuni casi il divario di prezzo può arri-vare anche al 100% nella cancelleria, ancheoltre per gli zaini. La spesa per il corredo,necessario per iniziare l’anno scolastico,si potrà aggirare sui 190 euro.Ma per risparmiare è necessario segui-

re alcune linee guida per un consumo cri-tico e consapevole: il prodotto firmato e/o di marca non sempre è garanzia di qua-lità, sicuramente lo è del prezzo più alto.Controllare l’etichetta dei prodotti: spessodietro l’astuccio o i colori di marca c’è lostesso produttore di altri anonimi emenoreclamizzati prodotti. Preferire ai costosiastucci dimarca, spesso stracolmi di trop-pe cose, l’astuccio vuoto. Lo si potrà riem-pire con confezioni sfuse dei prodottidavvero necessari. Stilare una lista diquello che realmente serve, evitando dicomprare tutto insieme. Molte cose po-trebbero rivelarsi inutili, mentre altre do-vranno essere acquistate su stretta indica-zione degli insegnanti. Non fermarsi alprimo punto vendita per gli acquisti: inquesto periodo molte cartolerie e grandimagazzini effettuano vendite promozio-nali che possono essere fonte di sicuro ri-sparmio. Lo zaino deve essere della tagliagiusta per il bambino,mai troppo grande.Sarebbe riempito eccessivamente e il suopeso non deve superare il 15% del peso dichi lo indossa. Controllare, inoltre, all’ac-quisto che non sia di per sé pesante e pre-ferire zaini con schienale e bretelle ampiee imbottite.Un acquisto piuttosto oneroso è quello

dei dizionari. Si trovano ormai un po’ovunque, grandi magazzini e bancarellecomprese. Fare molta attenzione, però,che non si tratti di testi eccessivamentedatate. Controllare sempre la data di pub-blicazione e preferire le edizioni più re-centi.

L’indagine è stata condotta rilevando laspesa necessaria per l’acquisto dei libri ditesto, adottati e consigliati, per l’iscrizio-ne alla prima classe della scuola media, oalla prima classe della media superiore.La spesa, per la prima media, è media-mente di 285 euro, a cui bisogna aggiun-gere due dizionari. Per la prima classe su-periore necessitano circa 328 euro, conoscillazioni da un minimo di 281 a unmassimo di 404 euro. Occorrerà aggiun-gere l’acquisto da due a quattro dizionari,il cui costo si aggira, mediamente, tra50/100 euro ciascuno. Insomma per iscri-vere un figlio al primo anno di media su-periore, tra libri di testo e 3/4 dizionari,una famiglia dovrà spenderemediamentecirca 520 euro, con punte di oltre 650 europer il liceo scientifico. Importo a cui si do-vrà aggiungere l’ulteriore spesa per il cor-redo scolastico,mediamente 190 euro. Ol-tre il 50% di stipendio di una famiglia mo-noreddito. È importante sottolineare chela mancanza dei libri di testo è una dellecause principali dell’abbandono scolasti-

co.Ci auguriamo che il Ministero confermi

e incrementi i fondi agli istituti superioriper l’acquisto di libri da dare in comodatod’uso gratuito agli studenti più bisognosi.La famiglia può risparmiare con i libriusati, se non sono nuove adozioni. Ma ènecessario porsi subito alla ricerca, pro-curandosi l’elenco dei testi adottati che gliistituti più solerti hanno da tempo carica-to nei loro siti o da ritirare direttamentenelle segreterie. Per verificare la confor-mità del testo usato con quello adottato èfondamentale verificare che sia identico illoro codice volume. È possibile comprarei libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi,con un certo margine di sconto, dal 10% al15%, in alcuni siti specializzati. È impor-tante sapere che in caso di acquisti online,qualora il testo dovesse essere difformee/o in pessime condizioni, esiste il dirittoal ripensamento, purché si rispettino itempi e i modi per avvalersene

Presidente Federconsumatori Palermo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Federconsumatori:si spenderanno 190 europer i prodotti di cancelleria(aumento dello 0,7%)I libri di testo costerannocirca trecento euro

On lineLo specialeFormazione escuola in Siciliae Calabriaè consultabile suwww.corrieredelmezzogiorno.it

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di Lillo Vizzini

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PA2 Sabato 9 Settembre 2017 Corriere del Mezzogiorno

N umeri record per l’uni-versità di Palermo cheregistra il boom diiscrizioni per l’anno

accademico 2017/2018. Tantoche il trend di crescita dell’ate-neo palermitano è stato certi-ficato dalla prestigiosa classi-fica internazionale Arwu dellaJaotong university di Shan-ghai, che dal 2003 censisce piùdi 1300 atenei su 17mila in tut-to il mondo e pubblica i risul-tati delle migliori 500. La clas-sifica ha premiato l’universitàdi Palermo tra i primi 500 ate-nei al mondo, mentre le uni-versità italiane tra le prime 500sono appena 16, valutando unavasta gamma di indicatori i cuirisultati sono incrociati tra lo-ro e legati ai servizi offerti aglistudenti, alla qualità delle oretrascorse in aula, alla qualitàdelle docenze fino ad arrivareal numero delle pubblicazioniscientifiche diffuse e allo staffaccademico.Palermo insomma tra le

grandi del mondo e che l’uni-versità del capoluogo stia cer-cando di risalire la classificanel gradimento degli studentilo conferma anche la recenteclassifica del Censis che hapremiato il campus di vialedelle Scienze al sesto posto trai mega atenei italiani. Nuovicorsi di laurea in linea con ilmercato del lavoro, tasse uni-versitarie più basse per venireincontro alle famiglie a bassoreddito, immatricolazionionline per evitare le code aglisportelli e servizi orientati aglistudenti. Sono gli ingredientidella nuova rivoluzione digita-le. E per quest’anno l’ateneopalermitano punta a superare41 mila iscritti certificando unpercorso di crescita che vede iquattro atenei dell’isola pun-tare molto sulla qualità deicorsi di laurea. Niente più cor-si di laurea poco attinenti con

il mondo del lavoro ma veri epropri passepartout da spen-dere una volta ottenuto il titoloaccademico.Tante novità per l’anno ac-

cademico appena iniziato,

UniPa ha deciso di anticiparel’inizio dell’anno accademicoal 1 agosto in modo da dare lapossibilità agli studenti diiscriversi ai corsi ad accesso li-bero subito dopo aver ottenuto

infermieristica. Oltre quattro-mila le domande per accederead uno dei 9 corsi della scuolaPolitecnica: 2134 le istanzepresentate per i corsi di inge-gneria a numero chiuso per870 posti disponibili, 1226 lerichieste presentate online peri corsi di Economia e commer-cio per 463 posti. Boom diiscrizioni anche per la scuoladelle Scienze umane: 1007 do-mande per i 383 posti disponi-bili per scienze della formazio-ne primaria, mentre per i 299posti in Psicologia sono statepresentate 827 domande pertre corsi: Clinica, Arco di vita epsicologia Sociale del lavoro edelle organizzazioni. Sono in-vece 927 le domande presen-tate per i corsi di laurea in lin-gue e letterature moderne perappena 260 posti.«I nuovi servizi digitali of-

ferti dall’Ateneo, che consen-tono una gestione completa-mente online delle immatrico-lazioni e dei pagamenti, sonostati accolti in maniera estre-mamente positiva - dice Giu-seppe Lo Re, delegato ai siste-mi informativi -. Tutti i contri-buti per le iscrizioni sono statieffettuati con il sistema Pago-PA, che consente di effettuare ipagamenti presso qualsiasisportello aderente al circuito.Per le immatricolazioni, saràpossibile utilizzare sul portaledi Ateneo le credenziali SPID,il sistema che permette di ac-cedere a tutti i servizi onlinedella Pubblica Amministrazio-ne con un’unica identità digi-tale. Per i futuri studenti, nellastragrandemaggioranza natividigitali e quindi avvezzi all’usodelle nuove tecnologie, e per leloro famiglie questi servizionline si traducono sia in unrisparmio di tempo sia in ri-sparmio economico».

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

PagoPA

È il sistemache consentedi effettuarei pagamentipressoqualsiasisportelloaderenteal circuito.Per leimmatricolazioni, saràpossibileutilizzaresul portaledi ateneole credenzialiSPID, il sistemache permettedi accederea tutti i servizionline dellaPubblicaAmministrazione con un’unicaidentità digitale

Le sediL’atrio dellafacoltà diGiurisprudenzadell’Universitàdegli studidi Palermoe l’edificio 19di Vialedelle Scienze.In alto, studentiimpegnatial testdi Medicina

A Palermol’universitàdei record

Tra le prime cinquecentoin tutto il mondo,punta oggi a superarequota 41 mila iscrittiAnticipato l’iniziodell’anno accademico,tutti i servizi sono on line

4.840Sono le istanze destinate ai tredicicorsi attivati della scuoladi Medicina e chirurgia, di cui 2531per entrare a Medicina dove i postidisponibili sono appena 309.Segue Fisioterapia con 28 postiper 650 istanze, 701 le domandeper i 157 posti a infermieristica

il diploma. Una nuova offertaformativa con 125 corsi di stu-dio, di cui 66 di primo livello e59 di laurea magistrale. Quat-tro nuovi corsi di laurea: dueper la scuola di Medicina eChirurgia, Igiene Dentale eDietistica; uno di Scienze Giu-ridiche ed Economico- Sociali,il Tourism system and hospi-taly management, e uno dellascuola Politecnica, Architettu-ra e ambiente costruito.Capitolo pre-immatricola-

zioni, in questi giorni 16mila leistanze presentate online dacirca 12 mila studenti per par-tecipare ai test di ingresso. Diquesti ben 4840 sono destina-te ai 13 corsi della scuola diMedicina e chirurgia, di cui2531 per entrare a Medicinadove i posti disponibili sonoappena 309. Segue Fisiotera-pia con 28 posti disponibiliper 650 istanze, 701 le doman-de per i 157 posti disponibili a

Vita di ateneo Stanno per scadere i termini per presentare adomanda per borse di studio e servizi abitatividell’Ente Regionale per il Diritto allo StudioUniversitario di Catania. Fino alle ore 14 dell’11settembre, infatti, sarà possibile accedere ecompletare la domanda on line, collegandosi alsito dell’Ersu Catania. L’Ente Regionale per ilDiritto allo Studio Universitario, ogni anno,gestisce l’attribuzione delle borse di studio, deiservizi abitativi “posto letto” e dei servizi

mensa, ma anche premi di laurea e mobilitàinternazionale. Per accedere alla domanda gliiscritti al primo anno devono inserire datianagrafici e reddito; per coloro che, invece,devono iscriversi ad anni successivi al primosono richiesti dati anagrafici, reddito e merito.Lo studente che intende rettificare i daticomunicati deve ripetere la procedura, quindisarà considerata valida al fine del concorsol’ultima domanda scansionata.

I terminiErsu Catania,ancora sette giorniper le borse di studio

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Corriere del Mezzogiorno Sabato 9 Settembre 2017PA3

Il personaggio

«F in da bambinosono sempre sta-to estremamentecurioso. Tuttavia

la scelta di un corsodi laurea in ingegneria mecca-nica ha senz’altro alimentatoquesta curiosità facendo poinascere la passione per la ri-cerca scientifica, il desideriodi non limitarsi ad apprenderenozioni e concetti “noti” ma dicontribuire attivamente allosviluppo tecnologico». Lui èDario Baffari, ricercatore pa-lermitano del Dipartimento diIngegneria Meccanica del-l’Università del South Caroli-na, nonché dottorando pressoil Dipartimento dell’Innova-zione Industriale e Digitaledell’Università degli Studi diPalermo. Appena 25enne, ol-tre a laurearsi con lode in tem-pi record è già riuscito ad af-fermarsi nello studio del Fric-tion Stir Extrusion, un proces-so di estrusione allo statosolido con il quale è possibileottenere fili o billette riciclan-do trucioli metallici. In parti-colare a Columbia sta portan-do avanti una ricerca su comerealizzare filamenti da utiliz-zare come materia prima perla manifattura additiva (stam-pa 3D) di materiali metallici.Il suo sogno professiona-

le?

«Riuscire a far progrediresostanzialmente lo sviluppotecnologico grazie alla mia ri-cerca».Quanto è stata incisiva per

il percorso lavorativo la for-mazione presso l’Ateneo diPalermo e all’interno del DI-ID?«Molto. Le competenze che

ho acquisito sono stati deter-

minanti per consentire di in-serirmi senza troppe difficoltànel contesto lavorativo ameri-cano».Cosa consiglierebbe ad

uno studente che sta intra-prendendo la sua stessa car-riera universitaria?«Di impegnarsi attivamente

in prima persona per portare atermine gli studi nel modo più

proficuo possibile. Persino gliinevitabili intoppi burocraticipossono essere occasione dicrescita: meglio imparare afarci i conti autonomamente ilprima possibile, tanto sonoineludibili».Ha intenzione di tornare in

Sicilia?«Naturalmente, se ci saran-

no le condizioni. Anche se al

contrario di molti coetanei ecolleghi sono moderatamenteottimista: in Italia finalmentepersino le aziende private co-minciano a riconoscere il valo-re del titolo di dottorato».Quanto è diverso l’approc-

cio accademico italiano conquello americano?«Certamente l’aspetto prati-

co viene privilegiato maggior-mente qui in America. In tutti icorsi di studi i laboratori ap-plicativi sono diffusissimi,spesso anche a scapito di partedel bagaglio teorico che vieneinvece tenuto in maggioreconsiderazione in Italia. Per-sonalmente ritengo che le la-cune teoriche siano in generecolmabili con più difficoltà diquelle pratiche, tuttavia al si-stema universitario italiano(disponendo ovviamente deifondi opportuni) gioverebbedare qualche occasione in piùagli studenti di “toccare conmano” ed osservare i fenome-ni studiati sui libri».Tornando indietro cosa

cambierebbe?«L’unica cosa che forse vor-

rei migliorare è la conoscenzadelle lingue straniere. Me lacavo bene con l’inglese e ilfrancese ma mi dispiace nonaver dedicato del tempo allostudio del tedesco».Quali ostacoli ha dovuto

superare in un contesto uni-versitario diverso dall’Italia?«Molto pochi, le università

americane sonomulticulturaliper eccellenza, abituate ad in-tegrare persone con abitudinie formazioni differenti».

Venera Coco© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un consiglio per i giovani medici a caccia di lavoro?«Trasferitevi come me nel Regno Unito». Parola diGloria Barone, originaria di Carlentini (Siracusa) cheda due anni vive a Lincoln dove oggi è unaconsultant, il ruolo che in Italia corrisponde a quellodi dirigente medico di secondo livello, meglioconosciuto come primario. «Il mio sognoprofessionale? È stata l’Inghilterra a darmi lapossibilità di realizzarlo», ha detto in un’intervista aMeridioNews. Alle spalle Gloria ha una formazione

tutta italiana: ha conseguito la laurea in medicina ela specializzazione in oncologia medica all’universitàdi Catania. Spinta dal desiderio di miglioramento(«lavorare in ospedale in Italia non dà la meritatafetta di responsabilità, indipendenza decisionale estabilità lavorativa») si è trasferita all’estero e oggiguida un team di junior doctors al Lincoln CountyHospital e al Pilgrim Hospital Boston. «Un ruolo -conclude - che in Italia devi strenuamente negoziareprima che ti venga riconosciuto».

Gloria Barone«Nel Regno Unitoc’è molto lavoroper i giovani medici»

«Sogno di fare ricerca nella mia Sicilia»Una laurea in Ingegneria meccanica in tempi record, Dario Baffari si è affermato in America

Vita di campusL’universitàdella Carolinadel Sud e DarioBaffari. davantial braccio roboticoattrezzatoper la “stampa”di metallo.

Università

● Sviluppare lerelazioni conimprese, enti eassociazioni dicategoria eampliare leopportunità diinserimentoper laureandi elaureati dell’ateneocatanese. Sonogli obiettivi delprotocollod’intesa tral’Università diCatania(rettoreFrancescoBasile, foto) e ilServizio XIICentro perl’Impiegoetneo.

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PA4 Sabato 9 Settembre 2017 Corriere del Mezzogiorno

Nanoparticelle a base di carbonio,la scoperta che fa onore a PalermoI «Carbon Nanodots» sono al centro dello studio di un team di ricercatori dell’UnipaC’ è un’eccellenza tutta

italiana, che pone laricerca scientifica invetta alle classifiche

mondiali. La scoperta potreb-be rivoluzionare la costruzio-ne di nuovi tipi di celle solari:si tratta dei «Carbon Nano-dots», nanoparticelle a base dicarbonio, attualmente al cen-tro di un enorme interesse diricerca, motivato dalle loro ca-pacità di fotoluminescenza,combinate a facilità di sintesi,assenza di tossicità, e bassocosto, che le rendono moltointeressanti per svariate appli-cazioni.Lo studio è stato portato

avanti da un team di ricercato-ri dell’università di Palermo edè stato pubblicato sulla rivistainternazionale Nanoscale. ICarbon Nanodots quando ec-citati dalla luce diventano unasorta di elettroni, una proprie-tà che può essere sfruttata perapplicazioni che spaziano dal-la costruzione di nanosensorialtamente selettivi fino allafabbricazione di nuovi tipi dicelle solari. Un recente studiocondotto da un team dell’ate-neo di Palermo (Alice Sciorti-no, Antonino Madonia, LuisaSciortino, Franco Mario Gelar-di, Marco Cannas, FabrizioMessina) in collaborazionecon l’Università di Berna (Sviz-zera), ha studiato la rispostaottica di questi nanomaterialiin presenza di ionimetallici, al

fine di comprendere i com-plessi meccanismi di intera-zione tra i due sistemi. Lo stu-dio è stato coordinato dal dot-tor Fabrizio Messina del grup-po LAMP del Dipartimento diFisica e Chimica (DiFC) e si èavvalso tra l’altro delle piùavanzate tecniche di analisispettroscopica recentementedisponibili presso il laborato-rio UFL di ATeN center.«L’impiego di tecniche ap-

propriate (spettroscopie aifemtosecondi) per questo tipodi studi ha permesso per laprima volta di osservare inmodo diretto il trasferimentodi elettrone dalla superficiedel Carbon dot ad un accetto-re, quale ad esempio uno ionemetallico sufficientemente vi-cino alla nanoparticella - spie-ga il team di ricercatori - . Taleprocesso è talmente efficienteda avvenire su una scala ditempi dell’ordine del picose-condo (l’unità di tempo pariad un millesimo di nanose-condo). Lo studio ha eviden-ziato per la prima volta il ruolocruciale dello strato di acquache circonda la superficieesterna del carbon dot, dimo-strando che il trasferimento dielettrone è energeticamenteguidato dal riarrangiamentoche l’acqua subisce in rispostaalla fotoeccitazione della na-noparticella».Insomma un riconoscimen-

to a livello mondiale che ponel’ateneo palermitano all’avan-guardia nella ricerca scientifi-ca.

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’eccellenza Un importante successo scientifico è statoconseguito da Ignazia Bartholini, ricercatore seniorin Sociologia per il progetto europeo «Provide» chepermette all’Università di Palermo di ricevere unfinanziamento di quasi un milione di euro. Il pianoprogrammatico formulato e proposto dall’ateneoprevede di raggiungere macro-obiettivi sui temidel benessere sociale di donne e uomini, minori eanziani, rifugiati e richiedenti asilo, nonché vittimedi violenza. «Coordinerò nove unità di ricerca e

sperimentazione su una misura, il Justice –afferma Bartholini - fra istituti internazionali eatenei ma anche ospedali, organismi dicooperazione Ong, Comuni, Prefetture. Saràsperimentato un modello volto a definire le bestpractices contro la VAW (Violence against Women)subita da rifugiati richiedenti asilo che la comunitàeuropea adotterà nei suoi paesi frontalieri. Dunquenon solo ricerca, ma applicazione e spendibilitàdella ricerca su scala internazionale».

FinanziamentiProgetto «Provide»Arriva un milionecontro le violenze

La novitàLa loro capacitàdi fotoluminescenzapotrebbe essere utileper varie applicazioni

Didattica e ricerca Il Graduation Day e Fabrizio Messina a capo dell’equipe

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Corriere del Mezzogiorno Sabato 9 Settembre 2017PA5

Scuola& lavoro Global management, da Messina lo stage che affaccia sul MediterraneoAttività didattiche per diplomati e laureati di Algeria, Tunisia, Marocco e TurchiaPromossa dall’Ice e dall’Università di Messina, è statainaugurata la II edizione del corso di formazione in “GlobalManagement”destinato a giovani diplomati e laureatiprovenienti dai Paesi extraeuropei del Mediterraneo (Algeria,Tunisia, Marocco, Egitto e Turchia). Il ciclo di formazione, delladurata di due mesi, è coperto da borse di studio di 1.200 eurolordi mensili. Il progetto – ha detto il prorettore Germanà –

consente di alimentare e promuovere gli scambi formativifacenti parte delle politiche d’Ateneo. «Il corso - aggiunge ladottoressa Stella - sarà capace di sensibilizzare i giovaniall’internazionalizzazione d’impresa e creare le condizionid’imprenditorialità affinché ognuno, nei propri Paesi o inSicilia, possa attivare buoni rapporti d’interscambio con tuttele realtà extraeuropee del Mediterraneo».

L a formazione professio-nale a Palermo passa an-che dalla cucina. La cittàdelle arancine, delle pa-

nelle, dei cannoli, il capoluogosiciliano “re dello street food”è anche un polo d’eccellenzaper quanto riguarda la profes-sionalizzazione di operatorinel settore della ristorazione.Ne è un esempio l’Istituto Pro-fessionale di Stato per i Servizidi Enogastronomia e l’Ospita-lità Alberghiera “Pietro Piaz-za”, con circa tremila studentiiscritti e un corpo docenticomposto da circa 400 inse-gnanti. Un vero polo di studiche promuove le tradizioni lo-cali, individuando le nuovetendenze enogastronomiche.Il primo biennio è comune a

tutte e tre le aree d’indirizzoche si dividono in: Enogastro-nomia, Enogastronomia conl’opzione prodotti dolciari ar-tigianali e industriali, Servizidi sala e di vendita, ed infine,Accoglienza turistica. Al ter-mine del terzo anno si conse-gue la qualifica professionaledi ”Operatore della ristorazio-ne” e “Operatore ai servizi dipromozione e accoglienza”sulla base dell’accordo stato-regione. Mentre, alla fine delquinto anno, ciascuno studen-te avrà sviluppato un’adeguatacompetenza professionale,idonea sia all’inserimento di-retto nel mondo del lavoro, siaal proseguimento degli studinel sistema dell’istruzione eformazione tecnica superiore,sia nei percorsi universitari odi studio e di lavoro previstoper l’accesso agli albi delleprofessioni tecniche secondole norme vigenti in materia.È guidata da Gambero Ros-

so, invece, la “Città del Gusto”

Da master veloci a corsi di te-am building, fino a lezioni dimanagement della ristorazio-ne: tutti i corsi formativi servo-no per maturare competenzereali nel mondo della cucina edella ristorazione. Si cominciail 10 ottobre 2017 con il “CorsoProfessione Commis di Pastic-ceria” che prevede 94 ore di te-oria e pratica d’aula più sei oredi HACCP, grazie alle quali, altermine del corso, i parteci-

io 2018, invece, il corso “Pro-fessione Commis Chef: Primipassi in Brigata” - compostoda cento ore di lezioni, teoria epratica d’aula e 480 ore di sta-ge – pensato per coloro che vo-gliono apprendere le basi delmestiere ed essere, in pocotempo, pronti ad occupareuna posizione lavorativa nelsettore.

Venera Coco© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti masterchefLa formazionepassa in cucina

La città di arancine e cannoliè ormai un polo d’eccellenzaper gli operatori professionalidell’enogastronomia di qualitàDall’alberghiero «Piazza»alla «Città del Gusto»ecco una serie di indirizzi utiliper corsi e occasioni d’impiego

panti allo stesso avranno tuttele carte in regola per poter im-mediatamente entrare nelmondo del lavoro. Dieci posta-zioni di cucina per un corsoche ha come obiettivo non so-lo formare delle figure profes-sionali che siano competentinell’ambito della pasticceriatout court, imparando tutti gliaccorgimenti, le tecniche e itempi di un commis pâtissier.È in programma per febbra-

di Palermo: la scuola di cuci-na, dove si svolgono corsi pro-fessionali, eventi, incontri,corsi monografici e lezioni de-gli artisti della gastronomiaitaliana. Situata in un’ala di Pa-lazzo Branciforte, edificio cin-quecentesco nel cuore del ca-poluogo siciliano, la scuola èrivolta a professionisti espertio appassionati che voglionoapprofondire le conoscenzenel mondo del cibo e del vino.

GustoIl laboratoriodi cucinadell’istitutoprofessionaledi Statoper i servizi dienogastronomia e l’ospitalitàalberghiera«PietroPiazza»di Catania

Mixology

● All’Allcholicadi Marco Fioreci vogliono 40ore perdiventare unbravobartender e 20per crearecocktailsinsoliti ed’avanguardia.Ogni alunno haa disposizioneuna propriapostazione cheriproduce lefattezze diquella reale,perfamiliarizzareda subito con lastruttura tipo diun bar. Inoltre,può usufruiredei laboratorimessi adisposizionedall’Accademia,perperfezionarsiulteriormenteanche dopo laconclusione deicorsi.

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PA6 Sabato 9 Settembre 2017 Corriere del Mezzogiorno

Qui Calabria L’Associazione “OpenCalabria” ha indetto laseconda edizione del “Premio OpenCalabria”,destinato a giovani autori di saggi brevisull’economia del Mezzogiorno d’Italia e quindianche calabrese. L’obiettivo è quello divalorizzare il punto di vista di giovani studiosiinteressati all’economia, allo sviluppo locale ealle politiche regionali. Possono partecipare alpremio i laureandi magistrali con almeno 80Cfu in carriera, coloro che abbiano conseguito

una laurea specialistica o magistrale, idottorandi e dottori di ricerca e gli assegnisti diricerca e ricercatori a tempo determinato di tipoA. L’età dei candidati non dovrà comunqueessere superiore a trentadue anni compiuti alladata del 24 settembre, quando scadrà il bando.Entro questo giorno, infatti, per poterpartecipare al concorso, bisognerà inviare ilproprio saggio accompagnato da una notabiografica.

Il bandoUn premio under 32per economi e autoridi saggi brevi sul Sud

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ta didattica animata da 77 cor-si di studio. A stretto contattocon il Campus universitario, ea sostegno dello sviluppo eco-nomico imprenditoriale dellaCalabria, è stato creato “Tech-nest”: un incubatore d’impre-sa di 2000metri quadrati, rea-lizzato all’interno dell’Univer-sità della Calabria. È unastruttura che permette allegiovani imprese di sorgeresenza avere problemi di allog-gio o di consulenza legale,amministrativa e finanziaria.Offre, altresì, supporti chespaziano dai servizi telematici

L a culla del sapere uni-versitario, in Calabria, èanimata da tre ateneiche puntano ad offrire,

a vario titolo, trampolini dilancio culturale ai giovani ca-labresi e non solo. Da nord asud, a Rende in provincia diCosenza, l’Università della Ca-labria (Unical) è espressionedi vari primati scientifici. Traquesti, a ferragosto è giuntouno dei riconoscimenti piùambiti nel mondo accademi-co. Per la prima volta l’Unical èentrata nella classifica gene-rale del ranking universitarioARWU, stilato dall’Universitàdi Shanghai. «Si tratta di unostraordinario risultato – spie-ga il rettore Gino Mirocle Cri-sci – anche perché è uno deitre report più letti sui miglioriatenei del mondo, insieme aTimes Higher Education (an-che per questo l’Unical è tra lemigliori al mondo per il 2018)e Qs». Dall’analisi del rappor-to viene fuori un elenco di pri-mati, raggiunti nel 2017 dal-l’ateneo calabrese, che testi-moniano l’alta qualità dell’of-ferta formativa e della ricercascientifica a livello internazio-nale. Nello specifico, l’Univer-sità della Calabria figura tra iprimi 200 atenei al mondoper quanto concerne le ricer-che in “Mathematics”, “FoodScience & Technology” e “Wa-ter Resources”. Si classificainoltre tra i primi 300 ateneiper le ricerche in “ChemicalEngineering” e “MechanicalEngineering”. Ed è tra i primi400 per le ricerche in “Com-puter Science&Engineering”,“Electrical & Electronic Engi-neering” e “Physics”. Fondatanel 1972, l’Unical è un campusdi formazione organizzato in14 dipartimenti, con un’offer-

Didattica e ricerca,da Shangai a Rendec’è un ateneo al top

L’Unical, ora nella classificadel ranking universitario Arwu,tiene a battesimo “Technest”un incubatore di impresedi duemila metri quadrati

Orgoglio del SudA Rende,provinciadi Cosenza,l’Universitàdella Calabriaè espressionedi vari primatidocumentatidalla comunitàscientifica

all’attività di alta ricerca tec-nologica di cui è animato ilCampus. Del resto, le neo im-prese, presenti nell’incubato-re, trovano principalmenteorigine dal mondo universita-rio e si qualificano per la loroalta tecnologia.Il viaggio lungo il sapere

universitario calabrese fa, an-che, tappa a Germaneto, inprovincia di Catanzaro doveha sede l’Università MagnaGraecia. Il campus universita-rio è suddiviso in due edificiin cui l’offerta di studio è orga-nizzata secondo aree del sape-

re. In uno vi è l’area economi-co-giuridica e, nell’altro, quel-la medica e delle bio-scienze,collegate al Policlinico Univer-sitario “Mater Domini”.In un clima di forte fermen-

to, per il mondo accademicocatanzarese si avvicina il gior-no in cui sarà eletto il nuovorettore, che succederà adAldoQuattrone. Tre sono le dateinserite in calendario. Per ilprimo turno le urne sarannoaperte il 21 settembre prossi-mo, per poi ritornare a votareil 28 settembre e, così, il 5 ot-tobre.

In fondo allo stivale, l’altracittà universitaria per eccel-lenza è Reggio Calabria. Ospi-ta l’Università Mediterraneache è stata fondata nel 1968.Cronologicamente è, quindi,la prima università calabrese.Comunemente denominataUniRc combina il suo impe-gno nella ricerca e nell’inse-gnamento attraverso le sue trefacoltà: Architettura, (conparticolare attenzione per i te-mi sull’ambiente) Ingegneriae Scienze Agrarie.

Concetta Schiariti© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Magna Graecia»C’è fermento perl’elezione del nuovorettore: urne apertedal 21 settembre

«Mediterranea»L’anno prossimocompie 50 annicon una particolareattenzione all’ambiente

Taglio, conservazione e igieneNasce l’accademia dei macellai

È finito il tempo in cui l’arte s’impara solonella bottega. Ora bisogna andare a scuolaper studiare a fare il macellaio. Non bastapiù saper tagliare la carne, seguendo il

suo verso, ma è necessario offrire garanzie igie-nico-sanitarie rispetto a ciò che arriva in tavola.Ne è convinto Giuliano Conforti, a capo del-l’omonima azienda di San Giorgio Albanese inprovincia di Cosenza, che commercializza carneal dettaglio e all’ingrosso oltre a produrre insac-cati di qualità. Spinto dalla necessità di avere per-sonale qualificato, rispetto ad una normativa inmateria alimentare sempre più rigida, ha bussatoalla porta dell’Accademia Macelleria Italiana, perchiedere di entrare in questa grande famiglia.A distanza di pochi mesi, oggi la Conforti Foo-

dpassion è l’unica sede, presente nel Mezzogior-no, dove è possibile imparare a fare il macellaio,con tanto di libri di testo e periodo di stage prati-co. A fine corso, il neo “dottor macellaio” dovràsostenere un esame e quindi avere la sua perga-

mena.«È necessario dare al proprio lavoro un risvol-

to sociale da offrire ai nostri giovani, soprattuttoin Calabria – spiega Giuliano Conforti, anche luiimprenditore trentenne – bisogna traghettarequesto mestiere nel futuro, che non può basarsisolo sul rapporto fiduciario con il cliente. Oggi,per rinvigorire la tradizione, si deve studiare peroffrire sicurezza igienico-sanitaria».Si parte ad ottobre prossimo con l’avvio di tre

corsi. Per gli apprendisti la scelta è il “MacellaioTradizionale” dove si studiano le basi del mestie-re: dall’allevamento al taglio e quindi alla conser-vazione delle carni.Per chi, invece, aspira ad un aggiornamento,

l’indirizzo di studi consigliato è il corso di “PrimaColtella” che offre un percorso di approfondi-mento. E per non lasciare nulla al caso, c’è spazioper il “Macellaio gastronomico” dove si insegna-no materie intorno ai cosiddetti preparati a cuo-cere.«Nel nostro settore – conclude Conforti – vi è

una forte richiesta di professionisti specializzatiche non esistono sul mercato. Ne consegue che,all’indomani del corso, sarà facile trovare un’oc-cupazione, anche presso la mia azienda».

C. S.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere del Mezzogiorno Sabato 9 Settembre 2017PA7

La solidarietà

C orsi di formazione perdiventare tutore volon-tario di minorennistranieri lontani dalla

loro famiglia. In Sicilia, a gior-ni, uscirà un bando per unprogetto pilota di formazionerivolto a tutti. Il garante regio-nale per l’infanzia e l’adole-scenza della regione Sicilia,Luigi Bordonaro, con il sup-porto tecnico di “Defence forChildren Italia” e il il contribu-to dell’UNHCR, agenzia Onuper i rifugiati, promuoverà neiprossimi mesi, nell’isola, unprogetto pilota per contribuireal miglioramento del sistemadi accoglienza e protezione deiminori.Verranno formati dei tutori

che inmaniera del tutto volon-taria, aiuteranno gli immigratiminorenni, nel loro percorsoin Italia. In Sicilia si prevedeche il bando sia reso pubblico

e accessibile entro il mese disettembre e sono già previstidall’autorità garante una seriedi corsi di formazione dedicatisu tutto il territorio regionaleche si terranno negli ultimimesi dell’anno.L’iniziativa partirà con una

prima fase dedicata all’analisidi come viene attualmente ap-plicato l’istituto della tutelanelle diverse zone della regio-

ne ed in seguito sarà costituitoun gruppo di formatori.Entro dicembre saranno

formati i primi 120 tutori neiquattro distretti di Corte d’Ap-pello siciliani. I requisiti previ-sti saranno nel bando ufficialee il tutore sarà una figura cheopererà gratuitamente.«Si tratta di un grande tra-

guardo - ha detto Pippo Co-stella direttore di “Defence for

Children” - finalmente i citta-dini potranno esprimere inmaniera utile e qualificata laloro solidarietà e il loro sup-porto in una logica fondata suidiritti e sul loro pieno ricono-scimento. L’istituto della tute-la volontaria è un tassello deci-sivo per l’efficienza e l’efficaciadel sistema di accoglienza».Ogni tutore, seguirà un ra-

gazzo come un adulto amico e

lo aiuterà nel suo percorso, neldargli consigli, nel capire co-me si trova all’interno di unacomunità, se ha dei disagi le-gati alla sua condizione o alladifficile opera di inserimentosociale e nell’aiutare a risolver-li. Una vera e propria scuola diformazione che vedrà coinvol-ti prima i formatori stessi, chedovranno affrontare una vera epropria full immersion per poiinsegnare ai cittadini come di-ventare un bravo tutore.La legge Zampa, di recente

approvazione, prevede che intutte le regioni sia bandito unavviso pubblico per reperire ledisponibilità di cittadini a ri-coprire il ruolo di tutore vo-lontario per quei minori che,giunti nel nostro paese soli,non hanno nessun supportofamiliare.I cittadini, dopo una forma-

zione di base, potranno essereregistrati nell’elenco regionaleistituito ed essere quindi no-minati tutori dall’autorità giu-diziaria. Il progetto intende re-alizzare un’esperienza imme-diata per qualificare i tutori erenderli operativi definendo,nel contempo, standard for-mativi che in futuro dovrannoessere applicati su tutto il ter-ritorio siciliano.La base operativa del pro-

getto sarà a Palermo pressoMoltivolti, in via Mario Puglia21. Per maggiori informazionici si può rivolgere ad [email protected].

Francesca Capizzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

A pochi giorni dall’apertura dell’anno scolasticoLibraccio.it e il gruppo Libraccio stilano una primaclassifica di città e regioni dove le famiglie si sonogià preparate per il rientro in classe. I genitori infattisi sono rivolti a Libraccio.it e alle librerie Libraccio,42 punti vendita in 7 regioni, già a partire dalla metàda giugno per ordinare i libri scolastici. In testa allaclassifica si posiziona, come città più previdente,Milano, dove le scuole inizieranno il 12 settembre,Secondo posto per Torino (inizio scuole 11

settembre), seguita da Roma, Brescia e Firenze. Nonc’è traccia di città del Sud nelle prime dieci posizioni:l’estate è troppo lunga per pensare già alla scuola.Nella classifica delle regioni, invece, si conferma ilprimo posto per la Lombardia seguita da Veneto,Piemonte e Toscana. La prima regione meridionale èla Puglia (7° posto), seguita da Sicilia e Campania.La classifica definitiva delle città e delle regioni piùattive nell’acquisto di libri scolastici online saràdisponibile tra qualche settimana.

La classificaLibri di testo, il Sudagli ultimi postiper ordini on line

Minoristranieriesoli inSicilia,iprimi120 tutori volontariEntrodicembresarannoformatinei4distrettidiCorted’Appello

Progetto pilotaEntrosettembreil bandoper migliorareil sistemadi accoglienzadei minori nonaccompagnati

Che cos’è

● Il tutorevolontarioincarna unanuova idea ditutela legale:non solorappresentanza giuridica mafigura attentaalla relazionecon i minori chevivono in Italiasenza adulti diriferimento,capace di farsicarico dei loroproblemi einterprete deiloro bisogni egarante deiloro diritti. Lafunzione ègratuita evolontaria e laselezione siarticolerà in trefasi:preselezione,formazione eiscrizionenell’elenco deitutori volontari.

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