trasformazioni socio-demografiche in italia torino – 31 maggio 2007

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Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

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Page 1: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Trasformazioni socio-demografiche in Italia

Torino – 31 maggio 2007

Page 2: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Perché è importante conoscere i dati demografici:

• la popolazione che abita un determinato territorio è il principale fruitore dei servizi e delle strutture offerte dal territorio stesso

• le caratteristiche della popolazione determinano e condizionano la domanda dei servizi

• per migliorare la rappresentanza dei bisogni in relazione alle specificità presentate dalla popolazione

• per migliorare la qualità dei servizi e della vita nel territorio considerato

Quindi l’analisi delle principali dinamiche demografiche è utile:

Page 3: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

L’Italia è il paese a più elevato invecchiamento nel mondo

1995 2005

% 65 anni e più 16,5%16,5% 19,5%19,5%

% 0 – 17 anni 18,4%18,4% 17,1%17,1%

Entro 2050 % 65 e più 34 %34 % 1 anziano ogni 3 persone% 0 – 17 anni 15,4%15,4% 1 minore ogni 7 persone

Page 4: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Tab. 1.5a - Struttura per età della popolazione 1° gennaio 2005

1° gennaio 2005

65-79 anni 65 anni e più 80 anni e più

Età mediana

anni

0-5 anni % % donne

% % donne

% % donne

% Nord 42,9 4,5 15,3 55,9 20,7 59,3 5,4 69

Nord-Ovest 43,1 4,5 15,6 56 20,8 59,4 5,2 69,6

Nord-Est 42,7 4,6 14,9 55,7 20,5 59,1 5,6 68,3

Centro 42,9 4,4 15,5 55,5 21 58,2 5,5 65,8

Mezzogiorno 38,9 5 13 55,5 17,1 57,6 4,1 64,2

Sud 38,6 5,1 12,8 55,5 16,9 57,7 4,1 64,7

Isole 39,5 4,8 13,2 55,4 17,6 57,3 4,3 63,3

Totale 41,5 4,7 14,5 55,7 19,5 58,5 5 66,9

Page 5: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Paese membro UE 2004 2005Austria 15,5 16,0Belgio 17,1 -Cipro 11,9 11,9Danimarca 14,9 15,0Estonia 16,2 -Finlandia 15,6 15,9Francia 16,3 16,4Germania 18,0 18,6Grecia 17,8 -Irlanda 11,1 11,2Italia 19,2 19,5Lettonia 16,2 16,5Lituania 15,0 15,1Lussemburgo 14,1 14,3Malta 13,0 13,3Olanda 13,8 14,0Polonia 13,0 13,1Portogallo 16,8 17,0Regno Unito 16,0 -Repubblica Ceca 13,9 14,0Slovacchia 11,5 11,6Slovenia 15,0 15,3Spagna 16,9 16,8Svezia 17,2 17,2Ungheria 15,5 15,6

L’Italia nel confronto europeo

Page 6: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

L’invecchiamento della popolazione:

• Comporta un aumento dei carichi assistenziali, in particolare per quanto riguarda la cura delle malattie croniche e disabilitanti

• Determina la richiesta di servizi specifici, soprattutto laddove si associa ad una maggiore presenza di nuclei familiari con un solo componente, dal momento che nel nostro paese i problemi dell’assistenza sociale e sanitaria sono fronteggiati in larga misura dalle reti familiari

• Comporta uno squilibrio tra la componente attiva della popolazione e quella dipendente che può a sua volta generare un aumento della richiesta di assistenza sanitaria e sociale

Page 7: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

L’invecchiamento della popolazione in Italia è determinato da due fenomeni:

• l’elevata speranza di vita alla nascita (compresa l’elevata probabilità di sopravvivenza sino all’età di 65 anni e la durata di vita in età anziana)

• la bassa fecondità.

Il primo fenomeno agisce sulle classi di età più alte Il secondo fenomeno agisce invece sulle classi di età più

basse in termini di ricambio generazionale della popolazione.

Page 8: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Speranza di vita alla nascita nel 2005

77,7

77,5

78

78,1

77,2

77,2

77,3

77,6

83,5

83,3

83,7

83,5

82,7

82,8

82,6

83,2

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Nord

Nord-Ovest

Nord-Est

Centro

Mezzoggiorno

Sud

Isole

Totale

anni

che

ci s

i att

ende

di v

iver

e

uomini 2005 donne 2005

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Speranza di vita alla nascita in Italia per sesso e regione* Anno Speranza di vita alla nascita in Italia per sesso e regione* Anno 2005*2005*

Page 10: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Si riduce il vantaggio femminile 5,6 anni5,6 anni nel 20055,8 anni5,8 anni nel 20016,5 anni6,5 anni nel 1991

Tendenza negli ultimi 15 anni

Page 11: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

L’Italia, paese a bassa feconditàL’Italia, paese a bassa fecondità

Nonostante il lieve recupero da 20 anni l’Italia sta

al di sotto di 1,4 figli per donnaal di sotto di 1,4 figli per donna

a partire dal 19961996 trend di costante crescita nel 20052005 554 mila nati

1,321,32 figli per donna nel 2005

dal 1995 a oggidal 1995 a oggiNord da 1,041,04 a 1,331,33Centro da 1,071,07 a 1,271,27Sud da 1,391,39 a 1,321,32

Si riduce la forbice tra Nord e SudSi riduce la forbice tra Nord e Sud

questi valori sono inferiori a fecondità di questi valori sono inferiori a fecondità di

Regno Unito, Francia, SveziaRegno Unito, Francia, Svezia

Page 12: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

La popolazione straniera, pur rappresentando una quota pari al

4,5% della popolazione totale contribuisce nel 2005 al 9,4% delle nascite

Il tasso di fecondità Il tasso di fecondità delle delle donne stranieredonne straniere nel 2004=2,61 nel 2004=2,61

delle italianedelle italiane nel 2004=1,26 nel 2004=1,26

La popolazione straniera assume un ruolo attivo nell’aumento della fecondità totale in

Italia

Page 13: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

1,991,901,80 1,781,751,741,73 1,701,641,491,42 1,421,401,371,37 1,331,321,291,28 1,261,251,241,23 1,231,22

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

Numero medio di figli per donna in EuropaNumero medio di figli per donna in Europa graduatoria (2004) graduatoria (2004)

Page 14: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

A che cosa è dovuto incremento feconditàA che cosa è dovuto incremento fecondità

In parteIn parte alle nascite da madri straniere

In parteIn parte alle nascite da madri italiane, (con il recupero della posticipazione da

parte delle generazioni nate tra seconda metà anni ‘60anni ‘60 e primi anni ’70anni ’70))

Page 15: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Aumentano le nascite naturali da genitori non coniugati passando da 8,1% nel 1995 a 13,7% nel 2004 con punte del 17% e 18% nel

Nord-Ovest e Nord-Est.

Rispetto al 1995 aumenta l’età media delle madri al primo parto circa 31 anni al 2004

aumenta la percentuale delle madri con più di 30 anni da 47,4% a 62,5%

aumenta la percentuale delle madri con più di 40 anni da 2,4 a 4,2%

diminuisce la percentuale di madri con meno di 20 anni da 2,3 a 1,8

Aumentano le nascite da genitori stranieri passando dall’1,7% del 1995 al 9,4% del 2005 con picchi del 14% e 15% nel Nord-Ovest e

Nord-Est.

Si accentua una tendenza già in atto secondo la quale si tendono a prediligere dimensioni familiari con uno o al massimo due figli

piuttosto che quelle con tre e più figli

Cambiano i comportamenti riproduttivi:

Page 16: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

I comportamenti riproduttivi cambiano sostanzialmente nell’ultimo decennio, le componenti del cambiamento riguardano:

• un incremento della fecondità

• una posticipazione del momento riproduttivo verso età sempre più avanzate

• una convergenza tra tassi di fecondità tra Nord e Sud del paese ad opera soprattutto della crescita della fecondità nelle regioni del Nord e del leggero decremento di quelle del Sud

• una convergenza su ordini di nascita più bassi (verso il primo e il secondo)

• un aumento dei nati al di fuori del matrimonio;

• un aumento della componente straniera che contribuisce in modo attivo e determinante alla fecondità totale italiana.

Page 17: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Un clima sociale sfavorevole alla maternità Un clima sociale sfavorevole alla maternità e alla paternitàe alla paternità

• la divisione dei ruoli in famiglia è rigida e la divisione dei ruoli in famiglia è rigida e asimmetricaasimmetrica• la rete dei servizi sociali è in crescita, ma scarsala rete dei servizi sociali è in crescita, ma scarsa• i figli sono ancora una barriera all’accesso al lavoroi figli sono ancora una barriera all’accesso al lavoro• poco part-time, poca flessibilità per esigenze delle poco part-time, poca flessibilità per esigenze delle

famigliefamiglie• i congedi parentali sono ancora troppo usati solo i congedi parentali sono ancora troppo usati solo dalle dalle donnedonne• ancora interruzioni dal lavoro, licenziamenti, ancora interruzioni dal lavoro, licenziamenti, dimissioni dimissioni per gravidanzaper gravidanza• le reti informali sono il principale supporto per le le reti informali sono il principale supporto per le donne donne ma sono ormai in crisi strutturalema sono ormai in crisi strutturale• la spesa sociale e in particolare per famiglia e figli la spesa sociale e in particolare per famiglia e figli è più è più bassa che nel resto dell’Europabassa che nel resto dell’Europa

Page 18: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Cambiano le caratteristiche delle unioni di coppia e le forme familiari

Aumentano i matrimoni civili: 32,4% di matrimoni civili nel 2004

Viene posticipata l’esperienza del matrimonio: 32,2 anni per gli sposi 29,5 anni per le spose

Aumentano i matrimoni con almeno un componente della coppia straniero:

Il 12,5% delle unioni celebrate nel 2005 ha la caratteristica di avere almeno un componente straniero

Aumenta il tasso di scioglimento delle coppie ma anche la percentuale di secondi matrimoni:

tra il 1995 e il 2002 la percentuale di scioglimento dei matrimoni aumenta in Italia passando da 9,3% a 15,5%

ad un aumento dei divorzi corrisponde anche un aumento delle seconde nozze: nel 2004 la percentuale di matrimoni con almeno uno

sposo alle seconde nozze è pari a 12,2%

Page 19: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Tab. 3.3a - Uomini di 25-44 anni per contesto familiare e classe di età - medie 1993 e 2003

Contesto familiare

famiglie senza nuclei Membro aggregato a In coppia con figli In nucleo monogenitore

Classe di età

Anno persona sola

altre famiglie

coppie con figli

coppie senza

figli

nucleo monogenit

come genitore

come figlio

come genitore

come figlio

In coppia senza

figli

Famiglie con più nuclei

totale

25-34 1993 6,4 1,2 0,3 0,5 0,2 32,4 33,1 0,3 9,4 13,7 2,6 100

2003 9 2,2 0,7 0,7 0,2 20,2 41,3 0,1 10,5 12,4 2,7 100

35-44 1993 6,7 1,1 0,2 0,4 0,2 73,3 4,2 0,7 4,1 7 2,1 100

2003 10,2 1,4 0,4 0,8 0,3 61,6 7,4 0,7 5,6 9,6 1,8 100

totale 1993 6,5 1,2 0,4 0,4 0,2 42,9 22,1 1,1 5 17,6 2,6 100

2003 8,8 1,5 0,6 0,5 0,2 39,7 20 1,3 5,1 19,9 2,3 100

Page 20: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Tab. 3.3b - Donne di 25-44 anni per contesto familiare e classe di età - medie 1993 e 2003

Contesto familiare

famiglie senza nuclei Membro aggregato a In coppia con figli In nucleo monogenitore

Classe di età

Anno persona sola

altre famiglie

coppie con figli

coppie senza

figli

nucleo monogenit

come genitore

come figlio

come genitore

come figlio

In coppia senza

figli

Famiglie con più nuclei

totale

25-34 1993 4 0,9 0,3 0,3 0,1 51,5 18,5 1,9 5,4 14 3,1 100

2003 6,4 0,8 0,5 0,4 0,2 35,9 28,3 2,4 6,9 14,9 3,4 100

35-44 1993 3,5 0,5 0,2 0,1 0,1 78,3 2,3 5,8 2,1 5,3 1,8 100

2003 5,9 0,6 0,2 0,3 0,1 69,5 4 6,3 2,8 8,3 2 100

totale 1993 11,5 2 1,5 0,5 0,3 39,8 16,3 5,7 3,4 16,4 2,6 100

2003 14,5 1,6 1,2 0,7 0,4 36,8 14,5 6,2 3,4 18,4 2,4 100

Page 21: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Negli ultimi quindici anni la struttura morfologica della famiglia italiana subisce un profondo cambiamento a fronte di numerose

trasformazioni tra cui:

• la diffusione di differenti forme di unione rispetto al matrimonio tradizionale

• l’aumento del fenomeno dello scioglimento delle coppie• la diffusione delle coppie miste (stranieri e italiani) e delle coppie

composte da soli stranieri• la diffusione di unioni successive alle prime• la posticipazione dell’esperienza della nuzialità e della fecondità e

più in generale la posticipazione del passaggio all’età adulta (intesa come processo di acquisizione di autonomia rispetto alla famiglia di origine)

• l’aumento delle famiglie monigenitore e del numero di nati al di fuori del matrimonio

Page 22: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Grafico 1.1a - Crescita naturale della popolazione 2003-2006

-1,7

-0,4

-0,7

-0,3

-1,8

-0,7

-1,1

-0,7

1,0

1,7

0,81,0

-0,8

0,3

-0,2

0,1

-2,0

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2003 2004 2005 2006*

Crescita Naturale

per

100

0

Nord Centro Mezzogiorno ITALIA

Page 23: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Tasso migratorio totale 2003-2006

13,9 14,4

8,3

6,8

14,7

11,7

7,8 7,3

4,2

2,4

-0,3

-1,6

10,69,6

5,2

3,9

-4,0

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

2003 2004 2005 2006*

Tasso migratorio totale

per

100

0

Nord Centro Mezzogiorno ITALIA

Page 24: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Grafico 1.1c - Crescita totale 2003-2006

12,2

14,0

7,6

6,5

12,9

11,0

6,7 6,6

5,2

4,1

0,5

-0,6

9,8 9,9

5,04,0

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

2003 2004 2005 2006*

Crescita Totale

per

100

0

Nord Centro Mezzogiorno ITALIA

Page 25: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Le componenti dell’incremento della popolazione:

• componenti demografiche naturali (natalità, mortalità)

• una componente di tipo “contabile” dovuta al processo di aggiornamento dei dati sulla popolazione negli anni immediatamente successivi ai censimenti

• una componente di topo politico-amministrativo dovuta all’effetto delle leggi che hanno favorito la regolarizzazione della presenza straniera

• una componente, la più attiva, che riguarda il fenomeno migratorio

Page 26: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

La componente più attiva: la popolazione straniera

Natalità Mortalità Saldo migratorio interno esternoItalia: Italiani 9 10,1 0,1 -0,1 Stranieri 20,5 1,2 1,8 105,2

Tassi x1000 residenti – anno 2005

Contributi maggiori all’incremento totale della popolazione provengono da parte della popolazione

straniera con alcune differenze territoriali (maggiori incremento nelle regioni del Nord e del

Centro)

Tra il 2001 e il 2005 si registra l’incremento maggiore della popolazione in Italia, periodo che corrisponde agli anni di

regolarizzazione della presenza straniera

Page 27: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Tab. 2.1 - Popolazione straniera residente per ripartizione territoriale. 20 ottobre 1991, 21 ottobre 2001, 1° gennaio 2006

Valori assoluti (migliaia) % per ripartizione Incidenza % sul totale residenti

1991 2001 2006 1991 2001 2006 1991 2001 2006

Nord-Ovest 114 469 977 32 35,1 36,6 0,8 3,1 6,3

Nord-Est 71 357 731 20 26,7 27,4 0,7 3,4 6,6

Centro 102 333 641 28,8 25 24 0,9 3,1 5,7

Sud 38 116 229 10,7 8,7 8,6 0,3 0,8 1,6

Isole 30 60 93 8,5 4,5 3,5 0,5 0,9 1,4

Totale 336 1335 2671 100 100 100 0,6 2,3 4,5

La presenza straniera in Italia

L’incidenza della popolazione straniera rispetto alla popolazione totale (4,5% nel 2006) risulta essere ancora troppo esigua

per poter incidere in modo significativo sul cambiamento della struttura per età della popolazione italiana, tuttavia il ruolo che essa ha assunto negli ultimi dieci anni sulle dinamiche sociali e demografiche

italiane la rende una delle componenti più attive

Page 28: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Tab. 2.3 – Popolazione straniera residente per ripartizione geografica e classi di età al 1° gennaio 2005

RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE

Totale stranieri residenti

(valori assoluti)

Composizione percentuale per classi di età

Età media Incidenza percentuale della popolazione straniera sulla popolazione totale

0-17 18-39 40-64 65+ 0-17 18-39 40-64 65+ Totale

Nord-ovest 873.069 21,6 53,4 23,2 1,9 30,4 7,9 10,3 3,8 0,5 5,7

Nord-est 653.416 22,5 53 22,8 1,7 29,9 8,5 10,6 4 0,5 5,9

Centro 576.815 19,9 51,6 26 2,6 31,8 6,5 8,9 3,9 0,6 5,1

Sud 213.206 16,9 52,4 28,2 2,5 32,8 1,3 2,5 1,4 0,2 1,5

Isole 85.651 19,7 48,7 29 2,6 32,4 1,3 2 1,2 0,2 1,3

ITALIA 2.402.157 20,9 52,6 24,4 2,1 30,9 5 7,1 3 0,4 4,1

Composizione e struttura per età della popolazione straniera 2005

Page 29: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

La popolazione straniera non è un aggregato omogeneo, al suo interno presenta elementi di forte eterogeneità:

• paesi di origine

• composizione per genere delle comunità

• livello di istruzione

• distribuzione territoriale

• settori prevalenti di attività

• livello di stabilizzazione

• presenza di ricongiungimenti familiari e seconde generazioni

Page 30: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

L’attenzione al ruolo della popolazione straniera nelle dinamiche sociali e demografiche è determinante perché:

• Contribuisce a risanare parzialmente lo squilibrio tra la componente attiva della popolazione e quella dipendente

• Incide sulla struttura per età della popolazione

• Incide sulle dinamiche del mercato del lavoro

• presenta caratteristiche differenti dalla popolazione italiana a cui si associano fabbisogni specifici per i quali occorre organizzare risposte adeguate

• esige lo sviluppo modalità di integrazione culturale di gestione del conflitto

Page 31: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

Le dinamiche demografiche brevemente descritte incidono

• sul rapporto tra l’ammontare della popolazione delle generazioni più giovani e quelle più anziane facendo aumentare gli indici di dipendenza degli anziani rispetto alla popolazione più giovane

• sulle differenze di genere nell’accesso e nella permanenza nel mercato del lavoro

• sull’ingresso e sul reingresso dei giovani e dei meno giovani nel mondo del lavoro

• sulle scelte di istruzione e sul ruolo della stessa

• riflessivamente sulle scelte individuali e delle famiglie e quindi, a loro volta, sulle dinamiche demografiche

Page 32: Trasformazioni socio-demografiche in Italia Torino – 31 maggio 2007

gli aspetti che rendono molto più complessa l’analisi delle dinamiche demografiche e l’analisi dei processi sociali a queste

connessi sono:

• Il forte input dato dalla popolazione straniera in Italia a tutti i fenomeni demografici

• la diffusione delle nuove forme di unione e dei nuovi modelli riproduttivi adottati dagli autoctoni e dagli stranieri

• le specificità dei mercati del lavoro in Italia e la qualità dell’occupazione con particolare riferimento alla fascia giovane della popolazione e dei giovani istruiti

• l’attenzione alle caratteristiche strutturali e dinamiche e della fascia dei giovani adulti in relazione alla durata delle transizioni verso l’autonomia economica, professionale e sociale rispetto alla famiglia d’origine

• l’attenzione alla fascia degli anziani giovani in relazione al loro possibile impiego attivo