trevor wye - 3 articolazione

33
TREVOR VVYE ARTICOLAZI ONE EDIZ IONE ITALIANA ACCADEMIA

Upload: antonino-ranno

Post on 31-Dec-2015

1.316 views

Category:

Documents


273 download

DESCRIPTION

Terzo volume "Articolazione"

TRANSCRIPT

Page 1: Trevor Wye - 3 Articolazione

TREVOR VVYEARTICOLAZI ONE

EDIZ IONE ITALIANA

ACCADEMIA

Page 2: Trevor Wye - 3 Articolazione

I-I VIW]CVf f V

VNVIIVlI ]NOIZ IC]

rNorzvlo)rruv

@

1^M U OAIUr

Page 3: Trevor Wye - 3 Articolazione

TnpvoR WvBSEI PRACTICE BOOKS PER IL FLAUTO (Edizione italiana)

I volume IL SUONO

II volume TECNICA

III volume ARTICOLAZIONE

IV volume INTONAZIONE E VIBRATO

V volume RESPIRAZIONE E SCALE

VI volume STUDIO AVANZATO

Titolo originale dell'opera: ATrevorWye practice bookfor theflute (volume 1-6)

Traduzione: Stefano Cioffi, Riccardo Ghiani, Gian Luca Morseletto

O Copyright 1980 Novello & Company Limited

Per la traduzione itahana

@ Copyright 1992 by Accademia Italiana del FlautoVia Orti di Trasteverc 34 - 00152 Roma

Tutti i dfuitti riservati - All rights reservedNessuna parte di questa pubblicazione può essere copiata o riprodotta in alcun modo e pernessuno scopo senza I'autorrzzazione dell'Accademia Italiana del Flauto.

Prinled in Italy

Supplemento al numero 15 di Syrinx, trimestrale di informazione e cultura musicale della Accademia ltaliana del FlautoDir. responsabile: F. A. Saponaro. Autorizzazìone del Trìbunale di Roma n. 4 del 10/01/1989. Stampa Ars Nova s.r.l. Roma - Tel 06i5803823

Page 4: Trevor Wye - 3 Articolazione

7C

OE

87,

97,

9t

OI

Is

v

Du180d

IdI^IgSA

OI^{SISOAUIIN

ailowaq lwpp ewelqord II Aoydrq oleccuts

^I orddop olecrets 11I

acrldues otecoels IIarnle8el I

qereua8 eloN - 1INOIZV"IOJIJUV

euorznpo4ul

flJIONI

trxJIW Vfld

Page 5: Trevor Wye - 3 Articolazione

UN'INTRODUZIONE DA LEGGERE

ALLO STUDENTE

Questo volume prenderà in esame il problema dello studio: come trame il massimo profitto, comemigliorare il proprio rendimento, e come isolare e superare alcune difficoltà proprie del flauto. Nonha assolutamente la pretesa di esaurire I'argomento. E' stato scritto per aiutarvi a risolvere moltiproblemi relativi al flauto nel più breve tempo possibile.Gli esercizi proposti, se affrontati correttamente, vi aiuteranno a ridurre notevolmente il temponecessario per costruire i moduli tecnici dell'esecuzione flautistica, e vi permetteranno di dedicarepiù tempo alla risoluzione dei problemi eminentemente musicali.Ecco alcuni punti di vitale importanza che riguardano lo studio in generale:

a) Studiate il flauto solo se lo desiderate; in caso contrario, non fatelo! E' praticamente inutile pas-

sare il tempo a studiare avendo nello stesso tempo la voglia di fare qualche altra cosa.

b) Una volta presa la decisione di studiare, rendetevi la vita difficile. Esaminate ogni particolare delvostro suono e della vostra tecnica come farebbe un ispettore pignolo, così da individuame i puntideboli e da poterli eliminare. Solo in questo modo potrete migliorare velocemente. Dopo aver sfo-gliato il libro vi renderete conto che molti degli esercizi proposti non sono altro che un modo dianalizzare lo stesso problema sotto differenti punti di vista. Non vi sarà difficile inventame voi stes-

si di nuovi.c) Cercate di studiare soprattutto ciò che non riuscite a suonare agevolmente. Non siate indulgenticon voi stessi: non limitatevi a suonare solamente ciò che non vi crea problemi.d) Dato che alcuni esercizi sono piuttosto faticosi, controllate che la posizione del vostro corpo edelle vostre mani sia corretta. Per tutto ciò che riguarda questo aspetto è importante consultare unbuon insegnante (vedi volume VI - STUDIO AVANZATO)

GARANZIA

Il semplice possesso di questo libro non garantisce dei miglioramenti: non vi è niente dimagico nella carta stampata. Ma se avete veramente il desiderio di suonare bene e siete

disposti ad investire una ragionevole quantità di tempo e di lavoro per raggiungere que-

sto scopo, i risultati non tarderanno ad arrivare. E' una semplice questione di tempo,pazienza e lavoro intelligente. Questo libro è finalizzato all'eliminazione dello studioimproduttivo. E' un concenÍato di tecnica flautistica. Se seguirete attentamente tuffe leindicazioni, otterrete il doppio dei miglioramenti nella metà del tempo.

Questa è l'unica garanzia possibile!

ALL'INSEGNANTE

Questa collana è una raccolta di esercizi rivolta ai flautisti di ogni età che abLriano cominciato i iorostudi da almeno un anno, fino ad includere gli studenti dei Conservatori e delle scuoie superiori. Visono alcune indicazioni di velocità, che possono essere modificate in base al livello e ai problemi

del singolo esecutore. Alcuni esercizi sono piir difficili di altri: scegliete quelli necessari per i voslriallievi.

4

TREVOR WYE 1979

Page 6: Trevor Wye - 3 Articolazione

'ouolz€IoJrue,I IlIrepJ"nSIJ IuelqoJd Iep ouorsueJduroc erorlSnu eun rcd asoq eutoc'olueuroru p red 'eluetclJJns QJ€s olsenb uru 'elo8er e11e ruorzeJce rp rdruese rlo^eJorrrnuur ouolsrsg

eleuorzuoAuocu1o?er enbunpnb e o11edsu ezuepecerd e1 eq ordnuird olsenb aqc olelleco? BJnsrru u3re1 ur olels ,g

. VONOJqS V"IZEO VZNVJTOíWI,T f,)SINNIWIO f, flNOg7.IgO VWItrd VTTf,O VZWJTO{WI,T VJN4WNV 4JON gNO NS VJSO{ VTNJVD4T VNN

'el?crsnru euorsserdse,lp olnquluoJ ons I g epnb o11nnerdos eur 'o1erg e oluoru-ruls oun ur ern1e3e1 eun rp oll{Je.l q alenb ersso 'elueuodiur 4rd esoc el errdec rp ourerqcrec 'r13

-eilop rJorJolln ur rsJBluepps "zues

'tuotzeu eIJ?^ JIIap rurpnlensuos ellup e,repuedrp ern1e3e1 e11ep

osn.I èIIouI 'BJISmu sII€ ,.qleue^,, oJIJoJuoc red oue.,resn rs ernle8el eI ioloces olulselouuslcp IeN'oouols opoued Iep upuocas € erqueJ ourpnlonsuoc e'I

:orduese pe'e1e3e1 oue^ruol elsenb'puerrocF elou orllenb o e4'enp rpqnpou rp eues allep owJe r,r oÉSussed un uI oS 'llelo3rlJ? olueluleJeusS ouu,rrue,r. elurnb oIIe rJorJ

-edns ruorsueup 1p IIIB^Jetq r13 lolsn8 1p euorlsenb eun eJo olJ€Iocru" o epe8e1 'elurnb e1 epren?uoluenb red ielurnb oile ourJ rle^Jelur 43 'ezuenbes eun rp eiled oue,rare; opuenb 'qu8e1 ou€AruelJtueuluJeueS:a1o8a: Jllap ounJle oJJg'oluoturuls ollep erlJruJel qtrlrqrssod ollpp J Junr.uoJ ecrte:de11ep elred uer8 ur ouerlepuedrp ouetu o arn1e3e1 oJeJ è^op ytund roloJes oursollorcrp 1e1q 'ruor8e-r

e$è^rp.rad e rpor.u rsJe^rp ur arntu8al ellàp rlr^rés ouos rs nsrlueuruls r13'ecrsnu ellep euols elteN

gunrYcg'I

I . SNOIZV'IOJITUV

'atunu?asut uonq un aJ!nl!$osaruatazmlosso qnd uou dtunlo^ otsanó'aJaAIosrJ ololop erelocgred ur nuelqord qenb ns elueu8-osur oBSoA Ir ole lnsuoc 'rzrJJose rluen8es rep anbunpnb oun oJurzrur Ip erulJd 'en?uq eilep ollo4-uoc ouerd It to^ D orrrreJep eqJ rzrcJese pe 'orersued Iap Drru{ rup en8uq eI oJeJeqrl a rsel rzrcJeso

lrssels os e rrn1 euroc qrnSese eJosse ouo^ep er{J rzrJJesa r13ep elerarorl 'ouo8Jos eqJ rleluorrr rru

-eyqord I riep o en?ur1 e4sou el eJo^el rnJ ur oporu I ol"p 'orqr1 olsenb uI 'elu3rsnru eqJ ocruJel €rs

ocrlerd oJole^ un e^o^e euorznJeso rco eltztl,tese rlsodord Il€ls ouos I^ 'VJINJSJ ellns e ONO1S1ns

onunlozl enp rurud IeN 'r11eouoc rlsenb rqruuJlue ltrpuo;ordd€ ouu€JJe^ etunlo^ olsenb u1'en8urlEIlep osn.l (q

'r1und rep e ernle8el e11ep osn,1 (e

:rlueuele enp elueu{ureue8 ouopuolur rs 'euotz-BloJrlJB eurur;el [r uoJ 'olerJ u oluaruruls oun rp olueunpuerdde,geu sul '?soJ essels €I Q BJrsntu ul'eluaruuJ€rqc rsreruudse rp ecedec ouncpnb oruerpuelur 'uuosred eun eluenbole oruerurJep opuenf'ouorzeloorus uuonq eun rp olnre.I ezuos oorlqqnd 1e eluoureJerqc elJelleruseJl reru elerlod uou'rleorsnul eepr erso^ eI ouerqqs ezuelod enbunpn| 'eorsnru eylep orSSenBuII I e euorzelocrue(T

I]VUIINEC EJON - IINOIZVTOJIJdV

Page 7: Trevor Wye - 3 Articolazione

Supponete di essere un compositore e di scrivere il seguente gruppo di note:

nel quale desiderate indicare che alcune note sono più importanti di altre:

in questo caso potete mettere delle legature su quelle note in questo modo:

Ugualmente, se con le stesse note dell'esempio, volete indicare:

allora scrivete, e suonate, le seguenti legature:

Ecco altri esempi:

Page 8: Trevor Wye - 3 Articolazione

:opou olsonb ut aW83asry4

:eJeuons opwnb'IpqnÒ 'eJru?8el essels e4so^ el oJluoc elepue uou :rJosr.\oJ

r ro^ olors olund olsonb V 'euorznJose.I uoo elJ€rzuepr^e etroJ^op 'ern1e8e1 e1 eleuSes "lIoA

Bufì

JXVZOW'V'1v\SUOICCVW TOS NI OJàIIJNOJ

IàVZOhI'V A\.EUOI9CVIAI EIU NI OTUII]NOJ

'o1sn3 1eupreprn8 r.r, elueu8esrn orso^ 11 'prn o rluooc€ rddort eleJeoJo rluèrurJ]Ie 'arnle8e1 eddo4 elenetu uoN

HJVS'S'TEUOICCVI^I 'hlllg il^I NI VIVNOS

:eJEpuB ou€qqep eqc elesued elop ernle8el e1 eieu8eg 'rdurese rluen8es rep r^Jr^Jes "

e]e^oJdeJolncese(IIep olsn?

uonq p qercsel uueruele oueJg'oJnlerunJs e1 o rlund r'ern1e8e1 eI ou?^Bcrpur eluoru€JuJ olocosoturseilororp 1ep Folrsodruoo r er{c elepJocrd 'ocruouue oluorrr€puu(I eqJrr? eJrue^Jelur eqqaJ^op

ernlu8el ellep pllers sIIeN 'ezuen8esuoc p etsod ouueJpue ern1e3e1 ey 'e11ucs eylenb rp eq8un1

4rd eiou ep ol€uxoJ ers 'eseq rp €Jrpoloru eouq o 'o4e1eqcs ol èr.{c eleproep olecrsnru es€4 eun ur eS

Page 9: Trevor Wye - 3 Articolazione

e allo stesso modo questa frase:

va articolata così:

Naturalmente, se credete che tutte le note abbiano uguale imporfanza, potrete articolarle tutte, oanche legarle tutte: dipende dal brano in questione.Non dimenticate che questa regola è solo un principio sul quale costruire le vostre idee di revisori.Ci sono diversi modi di suonare una frase; per esempio, tutte le note possono essere articolate conla lingua, ma la prima di ogni gruppo - quella che costituisce lo scheletro, la colonna vertebraledella frase - potrebbe essere accentuata o leggermente allungata. E ancora, è importante capire che,quando potrete padroneggiare tutti gli esercizi di questo volume, esisteranno comunque molte sfu-mature e differenze in ogni tipo di articolazione, tanto che un flautista può articolare molto deiicata-mente tutte le note mentre il pubblico le può percepire quasi legate. Per un orecchio attento c'èmolta differenza. Nella tavolozza dell'articolazione esistono tantissimi colori.Questa è un'importantissima componente dell'interpretazione. Non vi sarà mai possibile interpreta-re la musica senza una corretta articolazione!

In questo passaggio:

SONATA IN SOL MINORE attrib. J. S. BACH

se credete che la linea melodica sia:

legate le note in questo modo:

Se invece credete che Bach intendesse:

Page 10: Trevor Wye - 3 Articolazione

6

'eJruu8el eilop ouo8ueluoo oqc rzroJose q8e elo8ertclldues elsenb erecqdde Ip elecJoc e oleredrur elele oqo Qrc elepJoolJ'ouon8es eqc qolrdec re51

'a.m1n?a1 ailap aou Dunqn,l alorJJoJJo uoN'rlJel;rJJeso rno uoJ olsruIruolzelocr1r? er1l" els^oJl 'elou ossels eI opu€sn 'e 'euorzelocrg? rp rzroJese puen8es r elrn8esg

.ITUVIShIVJ OIT9IIIN OJTOIAI .A

'o4p enb-rmlqc 1p qlenb eruoo ISoc 'euorsrneJ rp u8es udord r euorzncesesllou aJ?]s?4uoJ ocoorcs eqqeJes

'oporx olsenb ur elJ?u-ons eleJ^op ro^ er{Juv 'eJip el eJqruo,[eu ercs€I or1uoru 'o1e8e1 oddru8 Iep e]ou erurrd elle e rct-rodurr erelocrged ecsrroJuoo ernle8ey Bun eqc eJepJocu olelop'e1e3e1 elou e11ep el€uons opuen[

:{soo oseJ oJosso ?qqep eqc elesued es

Jld ^

:opotrt olsenb ur orSSessed I elsuons

-

:1soc e1e3e1ero1p

Page 11: Trevor Wye - 3 Articolazione

ARTICOLAZIONE - II

STACCATO SEMPLICE*L'arficolazione è il linguaggio del flauto, e lo studio dell'articolazione è vitale per suonare questo

strumento. Il colpo di lingua semplice è I'articolazione più importante. Studiando questo capitolo,fate finta che, come negli altri strumenti a fiato, il doppio staccato non esista. Bisogna studiare 1o

staccato semplice fino a renderlo molto veloce; non siate pigri: non usate il doppio staccato. Unbuono staccato semplice vi aiuterà considerevolmente neila ricerca della fluidità nel doppio e nel

triplo staccato.

Per prima cosa, nel colpo di lingua semplice, moderate 1a velocità e cercate invece "l'elasticità".Per ottenerla eseguite I'esercizio (a) usando esclusivamente il diaframma** per atlaccme e conclu-dere ogni nota. Questo muscolo deve essere dunque esercitato a muoversi molto velocemente.

Eseguite I'esercizio - in tutte le sue 24 modulazioni!- FORTE, CON NOTE CORTE e VELOCE-MENTE. Per i primi giomi cercate esclusivamente di ottenere le note corte; poi cominciate a suo-

narle più veloci ed infine cercate di suonarle corle, veloci e forte.Eseguire coffettamente questo primo esercizio sewe a gettare solicle fondamenta per tutti quelli che

seguiranno in questo volume e altrove, e serve a esercitare il muscolo a reagire velocemente a ogniimpulso impresso alla colonna d'aria: ad esempio per eseguire correttamente le ottave, per il vibratoe per il sostegno del suono. Senza I'intervento del diaframma la vostra articolazione sarà MORTA.

Non andate avanti prima di aver fatto consistenti progressi in questo primo esercizio***, anche se

ciò dovesse portarvi via molto tempo.

Quando avrete dedicato un certo tempo a questo esercizio, modulate in re minore.

I problemi presentati dall'articolaziane - chiarezza, velocità e qualità del suono - sono spesso diver-si a seconda della tonalità.Dopo aver eseguito I'esercizio in re minore, cercate di eseguire i rimanenti nella seguente sequenza:

si bemolle maggiore; sol minore; mi bemolle maggiore; do minore; la bemolle maggiore ecc., per

un totale di ventiquattro tonalità. Cercate di eseguire questi esercizi a orecchio (scriveteli solo se virisulrano molto difficili).STACCATO SEMPLICE: eseguite ora I'esercizio (a) utllizzando la vostra nuova tecnica diafram-matica, ma attaccando ogni nota con la lingua. La lingua deve essere spinta in avanti. Cercate un

suono chiaro e un attacco pulito. Non usate MAI la lingua per interrompere il suono.

Un punto importante: non utilizzate [utto il vostro studio per un solo problema, come I'articolazione.

E' necessario molto tempo per acquisime il controllo. Poco tempo ogni giomo può (come per la mag-

gior parte delle cose) fare autentici miracoli. E' una questione di tempo, pazienza e lavoro inîelligente.

* Vedi anche COME SUONARE CORRETTAMENTE IL FL-4UTO pag.22, e i! vol.VI - STUDIO AVANZATO, pag.26.** Diaframma è il termine usoto comunemente. In reltà i muscoli che sí esercitano sono quelli addominali.*** Questo esercizio è giò apparso come studio nel vol. I - IL SUONO

10

Page 12: Trevor Wye - 3 Articolazione

II

:Isoc oqsue ololerpnls 'ellp e 3n3uq BJJ euorzBurpJooc €I oJeJnsrsse Jod'orzrsJese oD&tr Jelrn8esg

'elrln ollorrJ Q eru 'eIc€J orzrsJese un e uoN 'I e L w ?Jo Q 31ou ei €J.+ olJoddsJ II

JJ IJ .I-I J-

:nund r opu€rddoppeJ orulu II ol€uuo.+s€r 'ouJor8 eqol?nb odog

I JT IT IJ J.I, IJ JJ JJ J,t=î

'qryeuol oI ognl ur rzrcJoso rlsenb elrn8ase 'epqrssod e5 (g

losseds eru odruol ocod red eiepnlg (e'ou;or8 ruSo ocod un Rlrcolo^ eI aJeluouroJcur rp alecre3 (p

'o11pd ouons un oJouollo rp r,l,elezro;g (c'altoleqt ountd ets rzrcrese qB plnl elp8esg (q

ioJeJeq o{uoc eqqeJ€s - ololrdec olsenb ut olecoels orddop Iep helr^Jos uo51 (e

:opuelunss€Iu

'I e T,Ip orcluelrp IVIAJ oloteJ uoN 'I e € Ip Q otou epuocos e1 e eruud e1 er; ogod-der 1 oqc oluoc eleJepuoJ 1n 'our1p I eluouresolodrucs eJeJe^Jesso eS 'orzrcJese oruud p elrn8esg

arulxs

Page 13: Trevor Wye - 3 Articolazione

E ora nel modo seguente, ma cercando di mantenere preciso il ritmo:

TT TT TT TT TT TT TT TT

Per incrementare ulteriormente la velocità dello staccato semplice, eseguite I'intero esercizio primacosì:

Quando il vostro staccato semplice avrà raggiunto una velocità soddisfacente, il diaframma potràcessare di agire su ogni singola nota, ma dovrà continuare nel sostegno del suono.

Ed ora cosi:

12

Page 14: Trevor Wye - 3 Articolazione

EI

'ol€Jedns eJesso o^ep en8utl o eluaru eg ollrlJuoo olsonÒ 'enfurTsllop olloJluoc Ip QiIooIJJIp ofiap ossads oue]ueserd IS 'eJerupur elsenb ur elsod ouos eJou e1 opuun[

'ezuegodur epuer3 rp olueruelo un e 'euorzelocrg€.ileu ,ouons 1ep qlqenb e1

'ouons Ièq un eJo^e pB euolzuolls erdrues eleg 'ouon8es eqc rlenb ur orrroc 'rzr3Jeso psenb plru uI

'eq8unlqrd rser; red acqdrues ol€ccsls ol oJeuolsos ouue4od rlocsnu t'eleztogget qJes rs un8uq e1 opuen$

Or-f

oo- r

Page 15: Trevor Wye - 3 Articolazione

Ecco alcune altre variazioni che vi aiuteranno in questo lavoro:

Ora, per incrementare ancora la velocità:

r5

T4

Page 16: Trevor Wye - 3 Articolazione

9i

odruet 11 'euorzuloJlu€ Ip arrrJoJ

QJeJ I^ ecqduras oleooets oilep

iuolr^Jos rons r uou'en8uq eJlso^ efiep ruoJped r eresse ololo(I'olesuadruoclJ uaq qJBS rzr3Jose Ilsenb ur oseds

aJlls eI olln1 lp olueurpuerdde,leu RJelnre rl e odu:e1 eremrredsrrollor1uoc uonq un 'olo1idec o^onu ye eressed rp eurrrd :elepJoorà

rp erdures eJolel zn8uq e1'eluerulenper8 elopueq8ol iesodu

'epog q1d eluenrp e 4rdrs en8uq e1 'errye8e1 allep osroo IeN

'ntn1o3a1 oun rp Dlou Dwrqn.l aplJJoJJtt uoN

'orzroJosa elrln un ip enbunuro) elwn rs Îuorzeuu.r. elsenb

eqoue etu^ord 'rzrJJese rluapecard reu qlrJolol €I oJeluérune pe qtlocrglp ellep oleluo3ur ele^u aS

Page 17: Trevor Wye - 3 Articolazione

ANGOLO DEI PROBLEMI

1) L'esercizia 2vi riesce difficile? Dedicategli più tempo! Molte persone trovano difficoltàin questo e nel n. 4. Utllizzate lo staccato semplice: non fatevi vincere dalla tentazione diusare lo staccato doppio!2) La vostra lingua è in anticipo rispetto alle dita? Prendete il vol. II - TECNICA, e dedicatepiù tempo agli esercizi che vi sono contenuti.3) Il vostro suono si sporca nello staccato? Consultatevi con il vostro insegnante. Cercate dialfaccare le note il più leggermente possibile e con la punta della lingua in avanti nellabocca*. Cercate di non creare troppa turbolenza all'intemo della bocca con un uso eccessi-vamente vigoroso della lingua. Molto spesso il movimento della base della lingua è eccessi-vo, e disfurba il passaggio del flusso d'at''a attraverso la bocca. Uno studio scrupoloso degliesercizi proposti, unito a una buona dose di pazienza, vi aiuterà a trasferire I'impulso dallabase della lingua alla sua punta. Il risultato? Un'articolazione più leggera e più pulita.Considerate tutti questi esercizi come degli esercizi sul suono, e non semplicemente un alle-namento della lingua.

ARTICOLAZIONE . III

STACCATO DOPPIO

Prima di intraprendere lo studio di questo capitolo, è necessario aver raggiunto un buon controllodello staccato semplice.Il seguente esercizio, con tutte le sue varianti, vi mostra un metodo dí studio. Questo metodo puòessere applicato a tutti gli esercizi sull'articolazione e allo studio delle scale. Se siete dei principian-ti, consultate il vostro insegnante perché vi spieghi il meccanismo del movimento della lingua.Non attendetevi risultati immediati. L'esercizio regolare faciliterà velocemente i movimenti deivostri muscoli. Studiate I'articolazione di base dello staccato doppio, senza il flauto, mentre passeg-giate, sull'autobus, ecc. Potrete così risparmiare tempo prezioso per lo studio. In questi esercizisono state poste delle indicazioni metronomiche, ma cercaie di incrementare la velocità con il pas-sare dei giorni. Non studiate il doppio e il triplo staccato lentamente: il "K" o il "G" dovrebberoessere dei riflessi. E' meglio esercitarsi su dei brevi passaggi veloci.Pensate a questi esercizi come se fossero degli studi sul suono che coinvolgono l'uso della lingua.Siate pazienti.

Questo è I'esercizio di base al quale dovrete riferirvi nelle variazioni seguenti. Quando lo avreteletto, cominciate a studiare l'esercizio n. 1. Quando vi sarà abbasfanza facile eseguirlo, e solo allo-ra, passate al n. 2, e così via.

* Vedi COME SUONARE CORRETTAMENTE IL FLAUTO pag.22.

16

Page 18: Trevor Wye - 3 Articolazione

LI

altulS

J)I){J

Page 19: Trevor Wye - 3 Articolazione

Fate in modo che vostra lingua si muova come un meccanismo a orologeria: in modo preciso, chitt-ro, delicato e molto accurato

Page 20: Trevor Wye - 3 Articolazione

' a Uo{ et4r ouryrd es elslpnls

Page 21: Trevor Wye - 3 Articolazione

Non studiate lo staccato doppio lentamente: non serve. Il ritorno della lingua deve essere un movi-mento prodotto da un riflesso. Studiarlo lentamente è come cercare di imparare a conere o a saltareeseguendo i movimenti con grande lentezza: non molto utile!

20

Page 22: Trevor Wye - 3 Articolazione

I7

fr-80r - I'OIC1JS OàSINI,T eJerudlur elo^op le?u n1os îtun ns r^JelrcJese pe r^èlelrurl uoN

Page 23: Trevor Wye - 3 Articolazione

J = tor t.,t

Come negli esercizi sullo staccato semplice, possiamo utiTizzare alcune legature per concedere allalingua un breve riposo.Non passate aln. 12 prima che il n. 11 sia veramente scorrevole.

Non accorciate I'ultima nota delle legature.

Nei due esercizi seguenti, dovrete combattere con il vostro stesso cervello. I vostri riflessi avriìnnoil sopravvento: cercate di far lavorare la lingua esclusivamente nel modo stabilito.

Avete eseguito questi studi sia pia no che forte?

22

TK'fKTKTKsimile

Page 24: Trevor Wye - 3 Articolazione

TZ'ele4seqcJo ossed un € eqcue o rs€rspnb orpnls oun € Isqeue Ip opoleru olsenb el€c11dd€ 'ouolc

-cerd rn uou oluoruecrldrues o 'rsorou ouelue^rp rzrJJese rtsenb euotSer tserspnb eun red ouIJuI eS

'ql11euol orllenbrlue'r

Ip olelol un red

'J1a

I

'v

'J1a

tt

')la

:ouorsseccns eluen?es elleu rzr3Jese q? elrnSese 'ecrldrues olecoels olps ololrdec Iau eruoJ'euolzeloclus

rp rurelqord uelocrged elueserd eunuSo eqc elere8rocoe I^ iqlr1euol oi opn1 uI IZIcJese gB elrnSesg

'ouons Iepu,tllenb sI eieJno rp erdues olepJoorJ eur 'epqrssod ecolen qrd p en8url srlso^ BI eJopuoJ Ip elBJJe3

xla

lI)JyJXI

Page 25: Trevor Wye - 3 Articolazione

ANGOLO DEI PROBLEMI

1) Non riuscite a muovere la lingua con una velocità accettabile? Esercitatevi - senza stru-mento - sull'autobus o mentre passeggiate. Non utilizzate il flauto come un attrezzo ginni-co. La lingua in avanti nella bocca - vicina ai denti. Con il passare delle settimane, la basedella lingua, che è la causa dei problemi all'intemo della bocca, si muoverà sempre meno,e 1a maggior parte dell'azione si sposterà sulla punta. A questo punto l'articolazione saràpiù chiara.

2) La lingua si stanca? E' assolutamente normale. Esercitatevi ogni giomo, sia con ii flautoche senza.

Quando la lingua diventa 1)eramente stanca, tenete a portata di mano un esercizio sul lega-to da studiare per qualche minuto, così da concedere un piccolo riposo ai muscoli. Quindiriprendete con lo staccato.

3) La vostra articolazione zoppica: il "K" è più debole del "T", in questo modo?:

Anche questo è un problema diffuso. Eseguite tutto I'esercizio sul doppio staccato comin-ciando con il "K". Mettete un accento su ogni "K". Questo vi aiuterà ad eliminare le diso-mogeneità.

K-I'KTKT TKTKTKI' simile

-I' K'l' T'f K'r T T K T T T K T T sirnile

Questi esercizi non hanno alcun valore musicale, ma sono molto importanti se desiderateacquisire una grande libertà di arrticolazione, sia sotto l'aspetto puramente muscolare chesotto quello mentale.

K1 K 1' K-r KT KT K T K T K l- sitnile

4) Se dopo molto esercizio il suono nell'articolazione risulta poco CHIARO, tentate, menlrearticolate, di cercare i suoni mediante leggere rotazioni dell'imboccatura. Consultate il capi-tolo sul Controllo dell'Intonazione nel vol. I - IL SUONO.

SIATE PAZIENTI: STUDIATE L,ARTICOLAZIONE TUTTI I GIORNI.

KT K

Page 26: Trevor Wye - 3 Articolazione

SZ

iosseds e{u etlo^ rad ocod o}eoc?ls oIdI4 II etelpruS G'oIIJol8 uI oIuoIS rp oleccsls ollop qlrcolo^ 3I eJ?luolueJcul Ip o133JeJ (e

'atro{ aqr ounld Dr.r olerprus (p'ouons lns \ztptesè oJessoJ os eluos IZIc.Iese psènb èlesff (c

'ISIceJd o IJeryc oJesse Ip slsJJeJ :?caoq elleu Ilus^u ur en8u1 3l uoJ e1td1o3 (q

'e1e1 oluenb uI olello4uoJ eJosse e,Lep en8uq ullop olueutl^olu I :oln€lJ II szues e1etpn15 (e

:ruoIzBOIpuI elsenb etrn?es'e41ou1'eluepecerd g oleredrur elueruelloJJed Jede rp erurrd orzlJJese o^onu un Ietu eleluoqJs uoN

luorzerJal rp euolsseccns aun ep olrn8es g eqc

(Ueqcrea ep)

:alelueruepuoJ olzlcJess.l esoc erurrd re4'orzrcJesa Ip l1npou rluen8es I uoc QIIJ€IT

-rrueJ eJo^e olseJ^op e 'ouorzeyoorp",I oJ€rpnls ry opoiu oilao un p" q€nllqe oJesse 4seJ^op 'reurr6

OTdIUJ OJVJJYTS

AI. SNOIZV'IOSIIUY

Page 27: Trevor Wye - 3 Articolazione

TKTT T

3

TTKl'TK

Non passate aln.7 prima di essere sicuri di poter eseguire il n. 6 in pubblicol

Eseguite gli esercizi PER INTERO, e non poche misure alla volta.

26

simile

Page 28: Trevor Wye - 3 Articolazione

LZ

i IIINVTSOJ OIZIJUASA.T . A ANOIZNTOS\TUIIA VT :IINOIZVTOJIIUV VNONg VNN IIUIINIITIO dlld OdI^IgI OI]OW IITONA IJ

'elxnlo^ olsenb Ip eulJ BIIB o]Ecr?ts oldut a orddop rp orduese eqolenb eJ?^oJl ete4od

'orzrJJoso 1p odp enbunpnb u olecqdde eJosso oqqeJ^op ordrcuud rnc p 'osolod-ruos orpn1s rp rsoru r11our'r11our ry opoleru un red euoqcs ol aqc orls ouos uou urdos rnb rpnts gg

'rla allwls

iuruelqord p elerrdec 'rzrcJoso qsenb oloJoluo4Je opuen|

:oporu otsenb ur rzrtJese gB erurpnls ounuoddoeqqe$s 'r3suocur rssolJrJ rJlso^ rep ruorpudaJesse pe 'en8uq BIIep Quoqll elelduroc

"I eJeueDo Jed

tl

x

altuts

al!w!s

alluxs

:.od un rsJr$e^rp red g orzrcrese orurssord 1

Page 29: Trevor Wye - 3 Articolazione

ARTICOLAZIONE. VIL PROBLEMA DEL MI BEMOLLE

Un difetto abbastanza diffuso è tenere abbassato I'indice sinistro nel mi bemolle medio. *

Stranamente, quando il suono è debole, il "borbottio" che si sente all'inizio di un mi bemolle suona-to malamente è meno percettibile. Man mano che il suono si definisce, il borbottio aumenta: piùmigliorate nell'esecuzione, più si accentua il difetto!Per cominciare, suonate I'esercizio I con l'indice sinistro abbassato nel mi bemolle. Emettete unsuono forte e corto; dovreste rendervi conto presto di quanto sia fastidioso. Ora ripetete l'esercizioma con la diteggiatuîa coÍretta del mi bemolle.

Fate la stessa cosa con l'esercizio 2, ma questa volta mantenete I'indice abbassato sia nel mi bemol-/e che nel re naturale. Un suono corto e forte.

Ora provate I'esercizio 3, usando la stessa diteggiatura difate il do naturale con la posizione del do naturale grave.gressivamente.

cui vi siete serviti nell'esercizio 2, maNotate come i borbottii peggiorano pro-

Fate lo stesso con I'esercizio 4.Il borbottio è molto più sensibile nei passaggi articolati che non inquelli legati. Eseguite l'esercizio sia legato che staccato.

Allegro----->--r --T-

Eseguite questi quattro esercizi scorrettamente ogni giomo per una settimana, prima di affrontare iseguenti tre esercizi per ll mi bemolle.In questo modo, imparerete velocemente a sentire la diffe-reÍrza, il che vi aiuterà a distinguere il borbottio, nel caso si presentasse in altri esercizi o in altribrani.Dopo tutto, sono le nostre stesse orecchie ad essere infastidite dalle diteggiature scorrette.

* Il dffetto più frequente nei gíovani flautisti. Theobald Boehm, il creatore del flauto moderno, progeîtò il meccanismoper suonare i/ mi bemolle e il re con l'indice solle,.ato .1/ mi bemolle acuto dovrebbe, ovyiameite, essere suonato contutte le dita abbassate.

28

./:f

Page 30: Trevor Wye - 3 Articolazione

6Z

'V)lN)gJ - II ''IOA lPaA x

'orpnls olsenb ur sJeJluoJuoJ aluèrueJe^ eleJ^op IA'orpetn eq3 3^3J3 2,rs alDJnu)u aJ Iep euorzeceo pe olou e4I€ eI e]lu nd sffalp ar Ièp è^eillc el eJ"sn

pe euorzuells eq3uB ale! (alpîaaq rut Iev o4srurs osrpurúIlép euorzrsod sllns r^Je4uecuoJ E sJllo'€ orzrcJesg

iarcJqq uoN'olemdurr elsJAe sJoIIB :olmSes rp ello^ ollo rod 'uoJIe ezues eluorue.{Ilncesuos elloA

oJu€nb olel?^oJd BJO 'elueluelleJJod ollln8eso ry op€JA ur eloJ?s uou opuenb e ourJ oIZIcJese.I aJel

-edF u elenuquoJ 'o11n1 elolodrJ o or1erpur el€ulol -olesspqq€ oJlsrurs ocrpur,l opuelos€l- af)Jnrcu aJ

o allouaq ua ops un etqlrrr- eJerlSsqs else^op eJopnÒ 'ello^ enp J3d orzrcJese oluenSos II oleuons

'Ilecc€ls eq3 r1"3el ers {el€uons 'IssaJSoJd Iep opuaceJ eluelrEJe^. ol-oJeJS 'rJoJJO oJollerutuoc ezues tztcrèse qB eruuons ry op€J8 uI aloJes Inc uI oluéruouI IeN ;anoruaql^s Ir Jed o4sep mrpu.l ewsn'*alpwaq na Ir Jed eluetuJ€Ioorued rlrdocuoJ Ilpls ouos IZIOJose IlsonÒ

g.I.Iontrgfl IW'II Ugd IZI3UflSfl flUJ

Page 31: Trevor Wye - 3 Articolazione

Più veloce possibile

NERVOSISMO*

Ognuno di noi ha degli svantaggi -e dei vantaggi- dal nervosismo. Un esecutore che non è mai ner-voso è veramente una bestia ran. Il nervosismo è essenziale per un esecuzione, anche se so chequesta è un'affermazione difficile da accettare quando vi tremano le ginocchia e le mani, vi viene lanausea, avete la bocca secca e siete in un bagno di sudore.I1 newosismo è l'effetto prodotto da due sostanze, chiamate adrenalina e acetilcolina, sul nostrosistema nervoso. L'adrenalina, I'acetilcolina, e altîe sostanze dai nomi lunghissimi, vengono pro-dotte dalle ghiandole del nostro corpo in reazione agli ordini impartiti dal cervello. Il compitodell'adrenalina è di permettere una più immediata reazione al pericolo. Quando I'uomo, armato diuna sola clava, si trovava faccia afaccia con un brontosauro, le sue ghiandole producevano adrena-lina per dare ai suoi muscoli una supercarica che gli consentiva di lottare più energicamente o discappare più velocemente. In mancaîza di un combattimento -o di una fuga- I'adrenalina generaeccitazione. Ciononostante I'adrenalila, come qualunque musicista o attore vi può confermare, èmolto importante ai fini di un'esibizione in pubblico. Ci aiuta a suonare meglio. Sfortunatamente il

!_Questo gapitolo è stato letîo ed approt,ato da David Mendel F. R. C. P., Medíco Specialista presso íl St. Thomas'sHospital, Londra.

30

Page 32: Trevor Wye - 3 Articolazione

TT

'olnr" 3Io^-olou rp rsrs4sourp eqqs4od 'VJINJaI - il 'Io^ Ieu oluelueswlrr Ins ololrd?3Ir eq3u3 elsllnsuoJ

'ouelelep eJesse eqqeJlod olueluol'u olsonb ur oso^Jou olueurrpsc ull 'etsrnbuoc Ip a Ipnls Ipruu" rp surrulns [r eJeJrJru8rs ouossod ocrlsqos le]rceJ un o ouorzrpn" €lueuodur.un 'el€uorzeruelurosJocuoJ un 'slsruorsseJoJd un Jed o olezue^e ofie^rl Ip elsDneg un lod 'rrru?p Ip q]Iu?nb epuBJS

€un oduel Ieu oJeoJc ouossod otusrue8Jo.lps ouorsuel eilop o orusrsoAJou Iap qleJJe II3 er{c eJeJeprs

-uoc oJèqqèJ^op rceuueJ rlenluole rp o IoJI?.ilop osn.ilns glrssaldred eqclenb oJOSSe^? eqo rJoDeI I'èuorzeot e4son eI eJelnI?A ueq relod ?p {soc 'puegodurr ocod

ruorsecoo ur rlelord ururrd eJesse oJoqqoJlop orpoletu Ir1Ie {3 eruoJ 'Bcrperu euorzucserd ns olos

rpqruodsrp ouos 'rleJelelloc r11eJJa lrur-u1u uoJ o szues orusruu8ro.llns errrpueJp",ilep oreJJe.l ouel-nur1 'rlueccolq-elèq eruoJ rlou 'rceturug 4sen| 'pelinsF pueileurord olep ouueq rsourpuol rlecrsnuelonos ollep rluepus ns qlopuoc rlueruuedsg 'lluugodurr ruorssoJo ur euorzeJeprsuoc ur rserd eresse

oJeqqeJAop eqc e'oursrso^Jau rp osEO ur eJ€lnr€ rp opur8 ur rcerrrJeJ rop ouorzelooJrc ur ouos eJo

eqc eredes erecerd QJeJ pezu?^e qrd rluepnls r13u 'oururureo olrorJJrp olsanb rnb ur; osrocred opue^V

ir,\J€cuuqn elerssod oqc elqeqoJdrur g gqccrsoc 'oeeruols ollep €lrqJoss€ euer^ IoJIe rp Rlp-nenb erursslloccrd Bun olos 'euorsuerdde o qlersue euoJ eun pe eperd ul Q IS opuenb'esnJJrp ezuop-oJJ eIIe oluorueue4uo3 'erned ellop olocJrc p eredruorrelur red olueruruls oI eJesso qn4 'er18r,rereur

ereg qnd ouacuoo un rp erurrd eserd 1oc1e Ip Qlpu€nb eloccrd eun eI I'oseture4 eresse ry (;) ernedred ernsnu elsenb oJepuetuocceJ e olrsg 'olnre opueJ8 rp eresse qnd ogecuoc 1ep eunrd BOTIooIB Bp

-ue^èq eun rp euorzunss€,I 'rsolJeu olloru eJesse pe elenuquoc rlueuruedso rsJe^rp odop e5 'euorzno

-eso.un erorlSnu eJepueJ qnd orusrso,ueu tp ,od un eq) q€pJOOrJ e'Z e I rpoleu r eurud ererrord rp

olecrlueurp uoN 'oluerrrenor8 ror?8eru euod rl enp rep elenb erululsuoo ep rsoc'rlueuodrur oueur ru-orseoJo ur elueruelsJudes r1e1e'ror4 'odrue1 ossels oII€ rpoleu r rqruenue èlezzrqn uoN'ero?ruJeJ urepqueder oluetulnsJ odq 1ep ereur rp I€iu il red e1o1pd eun elapueJd (q) ernddo 'ersue.l1ep esnec e

oJopueos eqqerlod or{c 'erueorlS eJlep oile^I I elrrelsoo eJeuelu€ru red 'olrecuoc yep ouroÉ I ecJoqur elueurcluel eraqSorcs sp oIIeru€JeJ ollep eleuel (e) :esoc enp oJeJ elelod eleueuedde euo?elecelenb e erudoes Jed 'eml"unJs elu"l ouolsrso rddru8 enp qsenb eq oluotuleJnleN 'euqoclDecu.il€p

o €urleuoJp".ilep o rlszuenllur ouo8ua,l. 'ursue ur ouos opuenb 'eqc rddnr8 enp ur esr^rp elueru

ludrcurrd ouos euosJed e1 :olsenb eqcu€ r^Jelnre qnd rod '{soo elelord esoc eurrrd rcd'(Z ur e 1 ur)olllJcsep urdos rnb opoletu Ir oluelpetu olocJrc p eredruorrelur epqrssod sg 'JOe 'cce 'JJe 'euryeuerpe(Id = erned e11ep erned = eullsuoJP€.= ouorSUeJdde = ogecuoc :epnrqJ rs olocJrs p olund olsenb

V 'euorsueJdde,l red oueJJq rorlSnu U qJrn1rlsoc qrc e 'eurleueJpe,I eJJnpord e orusrueFro orlsoup egod erned ourer^e oqc eredeg 'euorzrqrso eJlsou ellns oJe^e ond qrc eqc ezuen8osuoc ellope 'elned eJeAE rp rcrednccoerd e ezuepuel el ouierqqe 'eluerueleunlJoJs 'eu{euoJp? = eJned = eprs

-erd :olelduocut olorJrJ un elrqns 'erned eleJn? ron e 'olocJrc ur ol.onu rp QJoJluo eutleuerpe.l 'ocrls-elocs olrJorx eqclenb red ruorzelqerSuoc ollep oJe^ecrr red e11o,l elsenb ouoqqos 'elserqcu oluotu€^-onu €l€ls e ezueserd €r1soÀ €I or{J rleruJoJur alruel rnc ur oluéruoru IoN 'eprsord (e11ep o) pp oIISIA

rlo,recerds or1lenb o on oln^e olene :orduresa Jed 'alawq op nsotytnb ouaw o nts î) aqJ'€uouleruenso^ ellep elJsuocur eped ulleu €uelers rs eqc eluoxoou erned eun è otJsuoJqns pp oloJJIJ un

'ocrleruolne eloyd un euorzrsodsrp u eJeA? eruoc qJ?s ocnred Ir ossruo^Aerdos erolenb

'ercuons elolop eg3 Qro rp ruorped eluerueJe^ eleJ€s eS 'IIIJIJJIp rssud r srJorrrorrr u eleredurl 'ptg1q

-rssod o4sol e1e rropedns RllocrJJrp uoo rueJq ocgqqnd ur elrn8ese uou :eorsnru "I

eueq eteredul (7

'odruel

Iep er^ eilod n es eqous 'erned ey ere88r;uocs e eJ€lnre qnd rn olsenb oDnI 'ouupJsn3rr g oqc pop-peue rySep eleluoro?J'elereuons or{o rueJq r elenunuue 'e1e1re4 iozzeur ur U oJnusoluoJq unssou Q,Jrraq'collqqnd ottsol p awp,rcnB ocruecsocpd ps eruedde ouud o4so.\ 1e :ocqqqnd 1ap erne4 (i

'esneJ e1 eurudocs uuSosrq ollnlrzue :rporu rlloru ur €lulrle eJosso qnd ayuattsoJ otsuD,T'erelocrged ur euorsuerdde otlsot €IIop esnec eI ers onp elsenb rp elenb eJenpl^Ipl4 ellcp+ RJes uoN

'olJsuorqns lap oloJ-rrJun"p(q)ernddo atuatJsoJDrslto.Ltnep(e)oleuqecsQoruslsoÀIouiI1QIOo]}nloIZIUI€qoruoJ

'cm 'rqocerJ olrlues r,r. 'euorssard e1 us

-ssqqu rs r,l. 'rpqlud el€1uo^rp 'ouer1uoc 1u 'es eurlocllecs eIIèp edloc q oJtruolu 'erÀ ISoJ e urqccour8ollep oqouro4 p 'eccoq ellep ezzèt4JJes EI €snec r^ eqc uurleueJpe.l q gqcred 'essère1ur rc or{J e11enb

oudord Q osseooa ur qlrluenb elsen| 'BrJusseceu srs ou eluenb tp (Id ecsruoJ eu ec odroc oJlsou

Page 33: Trevor Wye - 3 Articolazione

ESEMPI

STACCATO DOPPIO 4

CONCERTO IN RE MINORE

Allegro di molto J = u

CANTABILE E PRESTO

SINFONIA N' 101 - "L'OROLOGIO''

STACCATO TRIPLO

SINFONIA NO 4 "ITALIANA''

I Riprodotto per gentile concessione di Enoch et Cte - Paris.2 Per gentile concessione di Editions Lemoine, Parisl[]nited Music Publishers Ldt.

32

C. P. E. BACH

etc'

G. ENESCO 1

F. J. HAYDN

F. MENDELSSOHN

J. M. DAMASE 2