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Trimestrale - Anno V - numero settembre 2004 ANDRONEWS 3 SIA SOCIETÀ ITALIANA DI ANDROLOGIA In servizio attivo alla SIA Un’esperienza indimenticabile di Edoardo Austoni Il Direttore Esecutivo della nostra rivista, Aldo De Rose, mi chiede di scrivere un articolo di taglio personale sulla chiusura della mia presi- denza SIA nel biennio 2002-2004. La prima cosa che mi viene in mente non è l’a- nalisi del bilancio tra le idee, le pro- messe, i programmi annunciati al mo- mento dell’investi- tura e le cose poi ef- fettivamente realiz- zate, ma piuttosto è la risposta alla do- manda: “Te l’aspet- tavi un impegno di questo tipo”? La risposta non è poi così ovvia, ed è proprio un “NO”! Avevo infatti previsto un lavoro importante ma non un coinvolgimento così totale. Questi due formidabili anni spesi nella SIA, hanno comportato una grande trasformazione del mio modo di vedere l’Andrologia e i Soci stessi della SIA, e contestualmente si è formata una presa di coscienza dell’importanza del ruolo svolto dal Presidente e dal Comitato Ese- cutivo in rappresentanza di Tutti. Direi che questo sentimento mi ha cambiato profondamente e che questa esperienza ri- marrà molto radicata nella mia vita professio- nale. Oggi sono certamente più “Andrologo” di quanto non lo fossi prima, anche se sono 30 anni che mi occupo di Andrologia. Certamente, aver rappresentato gli interessi di tante anime diverse dell’Andrologia mi ha av- segue a pagina 2 “Due anni di buon governo” di Aldo Franco De Rose Progetto Specialisti Scuola Itinerante Europea in Chirurgia Andrologica, Settimana della Preven- zione andrologica, Congresso SIA/SIAM, ammo- dernamento del sito web. Sono queste alcune delle “opere” più importanti realizzate o portate avanti dagli attuali dirigenti SIA e quindi dal Presidente Edoardo Austoni, che in occasione del prossimo congresso di Trieste lascerà il timo- ne della Società. Ma non è tutto. La concretezza ed il pragmatismo di questa squadra hanno an- che consentito alla SIA di ottenere una impor- tante dignità istituzionale che si è concretizzata mediante la partecipazione del nostro presiden- te alla commissione della PMA. Dunque non più urologi o endocrinologi ma, anche a livello istituzionale, comincia ad affermarsi, così come si è già affermata sul territorio, la figura del- l’Andrologo. Un successo che dovrà continuare e che, in un futuro non lontano, speriamo possa consentire di realizzare quella che rimane nel cuore di molti, la Scuola di Specializzazione in Andrologia. E allora il prossimo Presidente as- sieme alla sua squadra dovrà continuare que- sta corsa facendo non meglio del suo predeces- sore ma, se possibile, soltanto di più, con mag- giore attenzione alla prevenzione. Una preven- zione però reale e non decantata sui mass me- dia in occasione di qualche congresso, una pre- venzione vera svolta soprattutto a livello della scuole. È questo uno dei compiti di cui l’andro- logo dovrà farsi carico, sopperendo così anche alle stesse carenze istituzionali. Già da qualche anno ribadiamo che “per i giovani verrà meno il controllo genitale alla visita di leva”… ebbene quel momento è arrivato e il compito della SIA dovrà essere quello di vegliare sulla salute an- drologica dei giovani, mediante una organiz- zazione attenta e capillare che sappia risponde- re, anche da questo punto di vista, alle esigenze della nostra società. La prevenzione dovrà dunque rappresentare un baluardo e una priorità del prossimo gruppo di- rigente in quanto solo così potremmo avvicinar- ci di più alla gente e alle istituzioni. XXI C ONGRESSO N AZIONALE DELLE S EZIONI R EGIONALI SIA TRIVENETA - TOSCO UMBRO LIGURE - SICILIANA Trieste, 23-26 settembre 2004

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Trimestrale - Anno V - numerosettembre 2004

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Il Direttore Esecutivo della nostra rivista, AldoDe Rose, mi chiede di scrivere un articolo ditaglio personale sulla chiusura della mia presi-denza SIA nel biennio 2002-2004.La prima cosa che mi viene in mente non è l’a-nalisi del bilanciotra le idee, le pro-messe, i programmiannunciati al mo-mento dell’investi-tura e le cose poi ef-fettivamente realiz-zate, ma piuttosto èla risposta alla do-manda: “Te l’aspet-tavi un impegno diquesto tipo”?La risposta non è poi così ovvia, ed è proprioun “NO”!Avevo infatti previsto un lavoro importante manon un coinvolgimento così totale.Questi due formidabili anni spesi nella SIA,hanno comportato una grande trasformazionedel mio modo di vedere l’Andrologia e i Socistessi della SIA, e contestualmente si è formatauna presa di coscienza dell’importanza delruolo svolto dal Presidente e dal Comitato Ese-cutivo in rappresentanza di Tutti.Direi che questo sentimento mi ha cambiatoprofondamente e che questa esperienza ri-marrà molto radicata nella mia vita professio-nale. Oggi sono certamente più “Andrologo”di quanto non lo fossi prima, anche se sono 30anni che mi occupo di Andrologia.Certamente, aver rappresentato gli interessi ditante anime diverse dell’Andrologia mi ha av-

segue a pagina 2

““DDuuee aannnnii ddii bbuuoonn ggoovveerrnnoo””di Aldo Franco De Rose

Progetto Specialisti Scuola Itinerante Europea inChirurgia Andrologica, Settimana della Preven-zione andrologica, Congresso SIA/SIAM, ammo-dernamento del sito web. Sono queste alcunedelle “opere” più importanti realizzate o portateavanti dagli attuali dirigenti SIA e quindi dalPresidente Edoardo Austoni, che in occasionedel prossimo congresso di Trieste lascerà il timo-ne della Società. Ma non è tutto. La concretezzaed il pragmatismo di questa squadra hanno an-che consentito alla SIA di ottenere una impor-tante dignità istituzionale che si è concretizzatamediante la partecipazione del nostro presiden-te alla commissione della PMA. Dunque nonpiù urologi o endocrinologi ma, anche a livelloistituzionale, comincia ad affermarsi, così comesi è già affermata sul territorio, la figura del-l’Andrologo. Un successo che dovrà continuaree che, in un futuro non lontano, speriamo possaconsentire di realizzare quella che rimane nelcuore di molti, la Scuola di Specializzazione inAndrologia. E allora il prossimo Presidente as-sieme alla sua squadra dovrà continuare que-sta corsa facendo non meglio del suo predeces-sore ma, se possibile, soltanto di più, con mag-giore attenzione alla prevenzione. Una preven-zione però reale e non decantata sui mass me-dia in occasione di qualche congresso, una pre-venzione vera svolta soprattutto a livello dellascuole. È questo uno dei compiti di cui l’andro-logo dovrà farsi carico, sopperendo così anchealle stesse carenze istituzionali. Già da qualcheanno ribadiamo che “per i giovani verrà meno ilcontrollo genitale alla visita di leva”… ebbenequel momento è arrivato e il compito della SIAdovrà essere quello di vegliare sulla salute an-drologica dei giovani, mediante una organiz-zazione attenta e capillare che sappia risponde-re, anche da questo punto di vista, alle esigenzedella nostra società. La prevenzione dovrà dunque rappresentare unbaluardo e una priorità del prossimo gruppo di-rigente in quanto solo così potremmo avvicinar-ci di più alla gente e alle istituzioni.

XXI CONGRESSO NAZIONALEDELLE SEZIONI REGIONALI SIATRIVENETA - TOSCO UMBRO LIGURE - SICILIANA

Trieste, 23-26 settembre 2004

ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/2004,,vicinato a molti che prima non conoscevo, o che conoscevo su-perficialmente, e che ora apprezzo molto.A questo ha contribuito anche la dialettica ospitata da meditan-drologia che mi è stata utilissima per “sintonizzarmi” con tutti Voi.È naturale, quindi, che senta un po’ di malinconia per l’allonta-narsi di questo canale privilegiato che avevo in qualità di Vostrorappresentante, anche se so che molti dei rapporti che si sonocostituiti rimarranno, e che molto potrò fare ancora per la SIAin qualità di past-President.Due anni di full immersion in queste responsabilità sono il mas-simo possibile per chi ha anche altri incarichi istituzionali e pro-fessionali, ed il ricambio si pone non soltanto come un impor-tante occasione di rinnovamento e di ulteriore propulsione perla Società, ma anche come un necessario momento di disimpe-gno da parte di chi ha svolto il suo ruolo senza riserve, nè fisi-che nè temporali.Devo ammettere che all’inizio non credevo che mi sarei fattocoinvolgere in modo tanto appassionato ma, evidentemente, lagrande responsabilità che sentivo di avere nei confronti di Voitutti ha fatto il miracolo.Certo, sono stato coadiuvato da un eccellente Direttivo, pungo-lato dalla dialettica di Marcello Soli e Vincenzo Mirone ……..dialettica che, se al momento consideravo di intralcio, oggi, ri-pensandoci col senno di poi, rivaluto invece come molto utile esoprattutto costruttiva. Molte delle cose che abbiamo costruitosono anche dovute alle loro proposte e controproposte.Vincenzo Gentile è stato più di un Segretario, ha rappresentatol’anima manageriale della Società e, coadiuvato da Paolo Tur-chi, ha gestito le risorse SIA in modo impeccabile, alleggeren-domi di un compito gravoso e a me non congeniale. Ma Vin-cenzo Gentile è stato anche, e soprattutto, il Consigliere equili-brato e attento, quello che oggi più di tutti incarna lo spiritodella nostra Società e ne mantiene la memoria storica. La miaesperienza con Lui si è oggi trasformata in un’amicizia ed inuna stima destinati a durare oltre il nostro mandato societario.Che dire poi di Antonio Casarico che, insieme a Marcello, mi haaiutato a trasformare l’idea della Scuola Itinerante Europea inun progetto professionalizzante straordinario.E di Luigi Chiappetta? Che si è rivelato in questi due anni comeuna persona completamente diversa da quella che conoscevo...non solo grande organizzatore, ma anche uomo sulle cui parolapuoi contare definitivamente.

Poi tutti gli altri, istituzionali e non, a partire da Giovanni Colpicon il suo Comitato Scientifico, per finire con tutti i Soci chehanno collaborato nella realizzazione dei progetti SIA.Al di là di queste considerazioni personali, stilare oggi un bilan-cio obbiettivo tra programmi e realizzazioni di questi due annidi Presidenza non è facile, per la naturale difficoltà di autocriti-ca in queste valutazioni.Diciamo che tra gli obbiettivi del mio programma presidenzia-le, fra i primi avevo posto quello di dare un impulso scientificoe meno commerciale alla Società.Se considero il progetto, realizzato, della Scuola Itinerante Eu-ropea 2004 e quelli già programmati della edizione 2005 cui siaffiancherà quella della Scuola Italiana di Sessuologia, mi vienefacile pensare a un bilancio positivo, e credo che queste attivitàeducazionali professionalizzanti siano valutabili come una ri-sposta pratica del mio modo di agire nella realizzazione di certiimpegni.La Scuola Itinerante Europea è risultata un progetto vincente,innovativo, che ci viene già imitato da altre Società e rappre-senta, tra l’altro, anche un nuovo modello etico che una SocietàScientifica può utilizzare nei rapporti con le Aziende sponsor.Il nostro Ministro Sirchia ha espresso proprio questi concetti, re-centemente, a proposito della nostra Scuola. Voglio ricordare chequesta iniziativa ha una valenza pratica didattica senz’altro supe-riore a quella di un Master. Tra gli Allievi di questa Scuola, che hapermesso la libera circolazione di molteplici e diverse idee edesperienze, io sono sicuro ritroveremo tra qualche tempo uno opiù Colleghi che porteranno innovazioni sostanziali nelle tecni-che chirurgiche in campo genitale, e ciò non sarà altro che il na-turale risultato del confronto tra le diverse esperienze acquisite.Mi rendo conto, d’altra parte, che questi progetti educazionalihanno distratto cospicue risorse economiche dalla SIA, ma iltarget scientifico raggiunto si è confermato in linea con il pro-gramma presidenziale che avevo presentato.Anche la Scuola Italiana di Sessuologia 2005, che sarà coordina-ta dal Prof. Fontana, è ormai in una avanzata fase di organizza-zione e sono certo che anch’essa rappresenterà un evento di-dattico di grande successo. I Corsi, della durata di due giorni,permetteranno un aggiornamento sulle tematiche della sessuo-logia clinica, con la diagnosi ed il trattamento delle principaliforme di disfunzione sessuale (non solo quindi la D.E., ma an-che i disturbi del desiderio, dell’orgasmo, le disfunzioni sessualifemminili, le dismorfofobie genitali, ecc.). andando a sviluppa-re un interessante ed innovativo confronto tra le conoscenze“ortodosse” e le sempre più diffuse “nuove tendenze” che si ri-fanno alla più antica tradizione orientale. I Corsi si rivolgerannonon solo ad Andrologi ed Urologi ma anche a tutti quei Medicidi Medicina Generale che vengono oggi sempre più sollecitatidai loro Pazienti su tematiche considerate “tabù” fino a tempirecenti.Un’altra attività in linea con il programma da me presentato èstata la duplice azione, mediatica ed istituzionale, svolta per af-fermare il ruolo dell’Andrologia in Italia.Questa intensa attività ha fatto sì che oggi l’Andrologia vengaidentificata come la Scienza di riferimento per le patologie ge-nitali maschili. Per raggiungere questo obbiettivo, abbiamo uti-lizzato una campagna mediatica senza precedenti e molto pres-sante, realizzata dalla SIA attraverso una importante sinergiacon le Aziende sponsor istituzionalmente a noi più vicine.Parallelamente a questa azione, la nostra attenzione si è rivoltaa livello istituzionale, portandoci ad essere oggi gli interlocutoriprivilegiati del Ministero della Salute per il versante maschilenella regolamentazione della PMA, con il risultato storico di ve-dere intanto riconosciuto finalmente il nostro ruolo presso ilMinistero e forse (“colpi di coda” permettendo…) anche neiCentri di PMA.

segue da pagina 1

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ANDROLOGIA ,--&Atti del XXI Congresso Nazionale SIA

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ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/2004<<

Un’altra iniziativa che sta contribuendo alla diffusione del ruolodell’andrologia nella prevenzione delle patologie genitali è l’at-tività di counselling scolastico che si è svolta lo scorso inverno eche, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, ha visto no-stri Soci presenti in 12 scuole medie-superiori di Milano e Pro-vincia per promuovere l’informazione andrologica presso i ra-gazzi.Anche il riavvicinamento alla SIAM nasce dal programma di po-tenziamento del livello scientifico della nostra Società. L’ideaera quella di coniugare le nostre capacità nella ricerca clinica al-la loro esperienza nella ricerca di base, per imprimere un gran-de impulso all’Andrologia.Mi rendo conto che dal punto di vista manageriale e politicoforse questo progetto si presenta con aspetti discutibili, ma l’i-dea base ad esso sottesa era quella puramente scientifica. Unacorrezione di rotta sarà sempre possibile dal prossimo Direttivo,ma intanto il primo passo è stato fatto.Infine, penso ai progetti ormai tradizionali come la SPA 2004che quest’anno giungerà alla quarta edizione e porterà interes-santi novità come il criterio di selezione degli utenti, che av-verrà questa volta in base all’età: l’intento è quello di caratteriz-zare questa edizione sotto l’aspetto della prevenzione.È prevista inoltre la pubblicazione e distribuzione gratuita, informa di piccola monografia, dei risultati dell’elaborazione dellagrande massa di dati raccolta durante le tre edizioni precedenti.Penso infine ai vari progetti Specialist e Master, e voglio ricorda-re una iniziativa che interesserà tutti gli uro-andrologi, che èquella che sta vedendo una commissione SIA impegnata nell’i-

dentificazione e nell’accreditamento, in ogni regione d’Italia, deiCentri di Eccellenza in implantologia protesica: sono convintoche ciò permetterà, in tempi non troppo lunghi, di porre rimedioall’attuale incongruenza dei rimborsi DRG in tema di impiantiprotesici del pene: una copertura adeguata dei costi, darà certa-mente nuovo impulso ad una chirurgia finora gravemente pena-lizzata da considerazioni esclusivamente economiche. Quanto al prossimo futuro e al Direttivo che eleggerete vedo unperiodo di grandi sfide per la SIA:- la prima sarà quella della difesa dell’autonomia finalmenteraggiunta dalla società: sicuramente, con l’affermazione dell’i-dentità dell’Andrologo, la nostra Disciplina è diventata semprepiù interessante ed appetibile, e le Società affini faranno di tut-to per cercare di rivendicare il loro ruolo in questo campo.Starà a noi, Andrologi appartenenti anche a queste Società, ge-stire con fermezza e diplomazia questo futuro;

- la seconda sfida riguarderà la gestione dei Congressi e deglieventi formativi supportati dalle Aziende: con la nuova norma-tiva, dovremo decidere se darci un assetto autonomo da Provi-der o piuttosto quello di consociati mantenendo sempre attivii rapporti con le Aziende leader del settore.

Il compito che attende il prossimo Direttivo sarà quindi moltostimolante, dovendo, da un lato, completare alcuni percorsi giàben avviati e, dall’altro, varare nuove iniziative di grande impor-tanza istituzionale. Da parte mia, interpreterò il ruolo di past-President cercando di garantire la continuità e la realizzazionedei progetti in corso mettendo a disposizione del nuovo Presi-dente, tutto l’esperienza acquisita in questo biennio.

ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/2004&&

Chi arriva il 22 settembre è invitato a partecipare aiCorsi Precongressuali organizzati presso l’Ospedaledi Cattinara che si trova sulle alture della città ma è

ben collegato con la stazione e con il centro; arrivando inauto è preferibile proseguire lungo l’autostrada sino alle in-dicazioni dell’ospedale senza entrare in città.In mattinata il Corso sulle Turbe dell’Identità di Genere pre-vede due interventi, trasmessi in diretta dalla Sala Operato-ria, di trasformazione dei caratteri sessuali in un caso da ma-schili a femminili, in un altro da femminili in maschili. Nel pomeriggio, sempre presso l’Ospedale di Cattinara, nel-l’Aula A continueranno i lavori sulle varie problematiche delcambiamento dei caratteri sessuali (voce, iter giudiziario,qualità di vita, ecc.). Contemporaneamente nell’Aula degliAtti Accademici si svolgerà la sessione in diretta dalla SalaOperatoria del Corso sul Varicocele. Gli interventi sarannoinframezzati da relazioni e discussioni tenute dai membri delGruppo di Studio SIA.La mattina del 23 settembre presso il Centro Congressi del-la Stazione Marittima inizieranno i lavori congressuali carat-terizzati dai Corsi di Seminologia e di Ecografia. Dopo alcu-ne sessioni di Comunicazioni, alle 12,30 si terrà per la primavolta una sessione informale chiamata “brainstorming” nellaquale, senza un programma prestabilito si potrà discuteredei più vari problemi che agitano gli andrologi. Con la stessaformula una seconda sessione si terrà la sera del venerdi 24. La giornata sarà vivacizzata da dibattiti su “Internet e Andro-logia” e “utilizzo andrologico di farmaci non andrologici” eda numerosissimi contributi originali.Alle 18,30 presso il Teatro Verdi, che dista poche centinaiadi metri dalla sede congressuale, si terrà l’Inaugurazione Uf-ficiale con una Lettura Magistrale tenuta dal Prof. EdoardoBoncinelli sulle “Cellule Staminali”.La giornata del 24 settembre si aprirà con le Highlights e lapresentazione dei Candidati per le prossime elezioni. Seguirà una sessione sulla Scuola Itinerante Europea di Chi-rurgia Andrologica nel corso della quale si confronterannocon dati e risultati alla mano gli interventi eseguiti nei variCentri. Si terranno successivamente numerosi Simposi Spon-sorizzati di grande attualità con relatori di grande fama Ita-liani e Stranieri. In termine di serata verranno presentati icontributi sul tema della Prevenzione nelle varie età da partedalla Sezione Siciliana.Seguirà la Cena Sociale, che mi auguro sia per tutti un ap-puntamento indimenticabile e quindi da non perdere.

Il sabato 25 settembre, dopo le Highlights e la sessionesulla Prevenzione presentata dalla Sezione Tosco-Umbro-Li-gure, si terrà l’Assemblea dei Soci che il Presidente e il Co-mitato esecutivo hanno voluto collocare al centro della mat-tinata con ampi spazi per la discussione. Seguirà un Simpo-sio sponsorizzato sugli attuali cambiamenti della sessualitàed un Focus On su “Finasteride, calvizie e patologia andro-logica”. Chiuderà i lavori del pomeriggio la Tavola Rotondadi grande attualità sulla “Fecondazione Assistita Oggi e l’An-drologo”. La Cena del Presidente chiuderà la serata.Domenica 26 settembre, i lavori si apriranno con le Highli-ghts seguite dalla sessione sulla Prevenzione presentata dal-la Sezione Triveneta, che sarà dedicata a problemi di pre-venzione dell’Infertilita e della DE in pazienti oncologici ead aspetti di prevenzione sessuologica.Dopo una breve Presentazione della Scuola Itinerante Euro-pea di Andrologia 2005 ed il “Face to Face: dall’ejaculazioneritardata all’aneiaculazione”, verranno comunicati i risultatielettorali e si concluderanno i lavori congressuali.Il programma è denso di appuntamenti di grande interessema io spero che tutti voi possiate trovare qualche minuto, oqualche ora, per visitare qualche angolo della città o deisuoi dintorni. La sede congressuale è situata in una posizione strategica aquesto scopo: in pochi minuti a piedi si arriva alle stradine del-la vecchia Cavana e del Ghetto, ricche di piccoli negozi di arti-gianato e di antiquariato. In meno di mezz’ora ci si può arram-picare, passando attraverso l’Arco Romano di Riccardo, sino al-la Chiesa di San Giusto nella quale si apprezza la continuità dalLuogo Sacro dell’età romana con quello Bizantino e via via Ro-manico che riunisce, perfettamente conservato, in un tutt’uno idifferenti edifici, molti dei quali ricoperti da magnifici mosaici.Se si vuol salire ancora un poco, dalle torri del Castello diSan Giusto, si può apprezzare uno dei più bei panorami a360° che una città possa offrire. Da lontano si vedono i ca-stelli di Miramare, la cui visita è senz’altro consigliabile a chiha amore per le cose antiche e per la Storia, e quello di Dui-no che si può raggiungere attraverso una indimenticabilepasseggiata sul ciglio della scogliera dedicata al poeta Rilke.Altrettanto interessanti in città gli edifici che testimoniano lasecolare convivenza di differenti culture ed i musei, tutti aportata di… piede. Vi sarebbe molto da dire anche sulla cu-cina , sulle cantine e sul fascino delle triestine, ma non pos-so dilungarmi oltre.Benvenuti a Trieste!

XXI Congresso Nazionale SIA delle Sezioni Regionali

BENVENUTI AL CONGRESSO DI TRIESTE!di Emanuele Belgrano

ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/2004%%

Corso DIGIl corso sui Disturbi di Identità di Genere organizzato a cura dell’O.N.I.G.e del Gruppo di Studio SIA affronterà a 360 gradi la problematicasempre più attuale per gli andrologi italiani. Nel corso della Live Sur-gery verranno eseguiti un intervento di riassegnazione dei caratterisessuali in senso andro-ginoide e uno in senso gino-androide. Moltointeressante sarà assistere ai 2 interventi di correzione chirurgica se-condaria di vaginoplastica. Il pomeriggio verranno affrontate le pro-blematiche della terapia medica ed i vari aspetti sessuologici e psi-chiatrici.

Corso precongressuale:varicoceleIl corso sul Varicocele prevede due interventi di sclerotizzazione in di-retta: percutanea retrograda e transbrachiale. La prima ha una per-centuale di successo intorno al 98%; naturalmente è consigliabile unostrumentario moderno di guide idrofile e cateteri ad alto controllo ditorsione. La puntura percutanea della vena femorale destra vieneeseguita prendendo come repere la pulsazione della arteria femorale(quindi si punge circa 1 cm medialmente all’arteria).L’accesso transbrachiale sembra particolarmente indicato nei casi divaricocele bilaterale e nel trattamento delle recidive, dovute alla pre-senza di varianti anatomiche difficili da cateterizzare per la via tran-sfemorale. La flebografia dimostra molto chiaramente tutta l’anatomiavenosa spermatica interna, il numero delle vene principali, i collateralidi piccolo calibro, le eventuali connessioni venose con la vena ipoga-strica sn, con le vene lombari e con le vene perirenali. Sempre nellaambito della LIVE SURGERY verranno proposti due video: la tecnicadi legatura microchirurgica di Goldstein e la sclerotizzazione antero-grada di Tauber. Inoltre il Gruppo di Studio SIA sul varicocele presen-terà il lavoro di questi ultimi 8 anni cui hanno collaborato pediatri, chi-rurghi vascolari, chirurghi generali, radiologi, esperti di ecografia an-drologica, medici scolastici, medici militari e medici sportivi alloscopo di fotografare le diverse realtà. Oltre agli aspetti diagnostico-terapeutici sono stati analizzati gli aspetti medico-legali in relazio-ne all’informazione del paziente ed alle modalità d’ottenimento delconsenso all’intervento. Da qui la stesura delle premesse sulle li-nee guida (1997), la consensus conference (1998) per poi giunge-re al lavoro di sintesi nelle linee guida del 1999 anche in formatodigitale dal 2001. È convinzione del gruppo della SIA sul varicoce-le, l’importanza di un aggiornamento permanente delle linee guidaper chi si occupa di questa patologia. Partendo quindi da questopresupposto è stato realizzato uno strumento sia di consultazioneper gli specialisti del settore sia di divulgazione ed informazionemedica facilmente aggiornabile.

Il programma del Congresso Nazionale di quest’anno pre-vedeva alcuni punti fermi: le sessioni sulla Prevenzionedella fertilità nelle varie età della vita, delle patologie an-

drologiche in età scolastica, della fertilità dopo trattamentoper neoplasie ad opera delle Sezioni Regionali SIA, il reso-conto dettagliato dell’esperienza della Scuola Europea di Chi-rurgia Andrologica e la presentazione della nuova Scuola Eu-ropea di Andrologia, ed i Simposi sponsorizzati.In aggiunta a questi, il Comitato Scientifico (CS) ha ritenuto diidentificare alcuni nuovi argomenti di attualità clinica per iFocus On (Internet ed andrologia; Utilizzo andrologico “off-label” di farmaci non andrologici; Finasteride, calvizie e pato-logia andrologica; Dall’ejaculazione ritardata all’anejaculazio-ne), taluni anche densi di risvolti medicolegali, sulla falsarigadel successo ottenuto a Capri dall’attenta disamina di questiultimi in differenti campi clinici.La recente approvazione della legge sulla fecondazione assi-stita ed i nuovi spazi che in essa si intravedono per il ricono-scimento di un ruolo operativo dell’andrologo nei centri diinfertilità imponevano di stimolare la massima attenzione deiSoci SIA sulle problematiche dell’infertilità maschile: all’uopoè stata predisposta una tavola rotonda su “La fecondazioneassistita oggi e l’andrologo” ed è stata bene accetta la presen-tazione delle nuove linee-guida sull’azoospermia alla lucedella suddetta legge.Ad ulteriore conferma della sempre maggiore importanza fu-tura dello screening delle patologie dei giovani si è decisoanche di fare riportare le esperienze delle prime attività an-drologiche in campo scolastico e sportivo.Ancora, i rapporti tra la SIA e la realtà scientifica internaziona-le verranno affrontati nella lettura ESSM (ex-ESSIR).Una particolare attenzione è stata dedicata dal CS ai principidi democrazia societaria. A livello politico si è deciso di recepire le richieste di numero-sissimi Soci di poter dibattere pubblicamente le nuove istanzeemergenti dalla base, identificando all’uopo ben due spazi,coloritamente definiti “Brainstorming andrologico”, in cui siauspica abbia luogo una discusione costruttiva e moderata.A livello scientifico si è deciso di dar voce a tutti coloro cheavevano inviato contributi scientifici.L’anno scorso a Capri erano stati necessari alcuni provvedi-menti severi: molti contributi erano stati trasformati in posternon discussi, in quanto il CS aveva ritenuto alcuni di essi nonparticolarmente innovativi e parecchi non adeguatamenteben presentati negli abstracts. Questo comportamento, alloradoloroso, del CS ha tuttavia prodotto frutti positivi: quest’an-

IL PIANO DI LAVORO PER TRIESTEIl contributo della Commissione Scientifica

di Giovanni M. Colpi

Franz Lanzafame, consigliere uscente della SezioneRegionale Siciliana della SIA, ed il preside prof. A.Pennisi dell’ITIS “G. Ferraris” del polivalente di

S.G. La Punta - Catania, che rappresenta una delle piùgrosse realtà scolastiche del meridione con circa 4.000ragazzi, tramite il DPR 275/99 che prevede che le scuolepossano stipulare convenzioni con istituzioni, enti o as-sociazioni operanti sul territorio, che intendono dare illoro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi, han-no stipulato un protocollo d’intesa della durata di tre an-ni rinnovabile alla scadenza, denominato “Progetto be-nessere uomo”.Il progetto si propone di: informare studenti e docentisugli aspetti scientifici e culturali della sessualità maschi-le, della riproduzione umana, delle malattie sessualmen-te trasmesse, delle malattie determinanti infertilità, delladisfunzione erettile, dei danni da fumo di sigaretta e so-

stanze d’abuso sull’apparato riproduttivo; realizzarescreening annuali volti all’emersione delle patologie an-drologiche di maggior rilevanza sociale; trasmettere neidocenti e negli studenti una cultura andrologica, che ri-conosca nel medico specialista andrologo il garante delbenessere sessuale dei giovani (maschi) durante l’etàdello sviluppo e nell’età adulta.Il progetto, che mira a sviluppare tematiche care agli an-drologi, avvia così un dialogo tra la nostra realtà portatri-ce di istanze culturali e scientifiche e la scuola, autenticotessuto connettivo della nazione. Riteniamo che questaprima esperienza possa servire da propulsore affinchéaltri, in altre parti d’Italia, si attivino per la realizzazionedi nuove, simili iniziative che rafforzino il dialogo trascuola e mondo andrologico lì dove esistono evidenti si-nergie specie in tema di prevenzione e di educazione al-la salute.

ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/200455

In tema di prevenzione

PER LA PRIMA VOLTA L’ANDROLOGO ENTRA NELLE SCUOLE ITALIANEdi Franz Lanzafame

no, accanto ad una moderata riduzione numerica dei lavori (con-seguenza di una autoselezione da parte degli autori), si è notatoun evidente incremento qualitativo del livello scientifico mediodei contributi. Il CS ha pertanto deciso di dar spazio a tutti, sottoforma di comunicazioni orali o di poster da discutere, seppurecontenendo i tempi delle presentazioni. Quest’ultimo è sembratoun limite veniale, considerando che ogni contributo appariràd’ufficio nel Book of Abstracts e potrà comparire, per scelta degliautori, in forma estesa negli Atti, di cui, su richiesta del CS, il Co-mitato Esecutivo ha autorizzato la stampa e che saranno disponi-bili all’inizio del Congresso. Il CS non ha tuttavia voluto rinunciare alla meritocrazia. Ognicontributo scientifico infatti, per quanto desumibile dall’abstract,è stato valutato in modo rigorosamente anonimo per quanto ri-guardava gli autori e con votazione indipendente da ciascunodei tre membri fissi del CS e dal Presidente del Congresso. Dallasomma delle votazioni è scaturita una classifica, in base alla qua-le i cinque contributi giudicati migliori per i topics di apparte-nenza sono stati prescelti come Golden Communications, con

l’onore di una presentazione in sessione plenaria. I nove contri-buti immediatamente successivi in graduatoria sono stati scelticome Silver Communications. A programma completato, mentreva in stampa questo articolo, nessun membro del CS conosce an-cora i nomi degli autori dei contributi che ha giudicato.Questi riconoscimenti meritocratici sono sembrati opportuni pergarantire la crescita culturale della SIA, perché i giovani ricevanocomunque uno stimolo in un mondo in cui spesso sono carentigli incentivi alla ricerca. La lettura inaugurale sulle cellule staminali e numerosi corsi pre-congressuali organizzati dal Presidente del Congresso completa-no un programma certamente molto attraente.Chiudo queste note, a nome anche degli altri Membri del CS, conun ringraziamento al Presidente SIA ed a tutti i Componenti delComitato Esecutivo per l’ampia autonomia che essi hanno lascia-to al CS, nei suoi settori di competenza, nella stesura definitivadel programma scientifico.

Buon lavoro a tutti ed arrivederci a Trieste!

XXI Congresso Nazionale SIA delle Sezioni Regionalisegue da pagina 5

ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/2004**

Fondata dai romani nel II secolo a.C. Tergeste (terg: mercato,este: città) divenne subito un importante centro commercia-le. Nel IV secolo d.C., in seguito alle invasioni dei barbari e

alla caduta dell’Impero Romano, la città sprofondò nel grigiore,anche artistico; rifiorì nel 1236, quando per sfuggire all’invadenzapolitica e commerciale della Repubblica di Venezia, Trieste pre-ferì avvicinarsi all’Austria, geograficamente più lontana e con in-teressi diversi, con cui nel 1382 firmò l’Atto di Dedizione. Sottol’Impero Asburgico la città riuscì a raggiungere uno sviluppo eco-nomico e sociale grazie soprattutto alla politica economica avvia-ta da Carlo VI e continuata dalla figlia Maria Teresa. Nel 1719 ot-tenne da Vienna lo status di porto franco; le franchigie doganali eil suo sterminato hinterland attirarono in città commercianti, im-prenditori ed avventurieri da tutte le parti del mondo. Trieste co-minciò quindi ad assumere la caratteristica di città cosmopolita,multietnica e tollerante. Fiorirono numerose attività commerciali,assicurative (le Assicurazioni Generali, la Ras), marittime (il LloydAustriaco, divenuto poi Triestino) e bancarie.Anglicani, greci, luterani, ortodossi, ebrei ed altre comunità reli-giose presenti in città poterono liberamente confessare il loro cul-to grazie anche alla politica tollerante di Maria Teresa, che permi-se loro di edificare i propri edifici sacri, tuttora interessante patri-monio culturale e religioso oltre che un itinerario turistico alter-nativo. Dopo il ventennio fascista e l’armistizio del 1943, fu annessa al IIIReich, fece parte del “Litorale adriatico” e ospitò l’unico campodi concentramento italiano, nella ex fabbrica per la pilatura del ri-so, a S. Sabba. Il 1° maggio del 1945 Trieste fu occupata dall’esercito jugoslavo,quaranta terribili giorni di repressione dell’esercito di Tito con-traddistinti dai tristi eccidi delle foibe (profonde cavità carsiche incui vennero gettati molti italiani). Nel giugno 1945 si insediòun’amministrazione angloamericana, il Governo Militare Alleato,che resse le sorti della città in attesa di una decisione finale. Col trattato di Parigi del 1947 si realizzò il Territorio Libero diTrieste (TLT) che avrebbe dovuto essere retto da un governatorenominato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ma in at-tesa della sua nomina, il territorio attorno alla città venne divisoin due zone: la Zona A, da Duino a Trieste, amministrata dagli an-gloamericani, e la Zona B, da Capodistria fino a Cittanova, ammi-nistrata dagli jugoslavi. Una situazione provvisoria solo nelle in-tenzioni, dato che si protrasse fino al 1954 quando, con il Memo-randum di Londra, venne di fatto sancita tale divisione. Alla complicata vertenza pose la parola fine, non senza numerosepolemiche, nel 1975 il Trattato di Osimo: i confini di ambedue glistati vennero riconosciuti, la zona A divenne italiana, mentre lazona B fu ceduta agli jugoslavi. Lo “status quo” venne così legal-mente riconosciuto…

Monumenti. Teatro Romano: costruzione risalente all’età di Traia-no del II secolo d.C.; Arco Romano: porta integrante delle muraromane del 33 a.C.; Castello di Miramare del XIX secolo; Tor Cu-cherna (parco delle Rimembranze) del XIV secolo; Teatro Comu-nale Verdi in stile neoclassico.

Musei. Museo del Mare (v. Campo Marzio): collezioni di modelli,di imbarcazioni, di attrezzature portuali e di strumenti per la pe-sca. Orto Botanico (v. Marchesetti): esposizione della flora locale.Museo di Storia ed Arte e Orto Lapidario (v. Cattedrale): raccoltadi reperti preistorici, greci e romani. Museo di Storia Naturale (p.Hortis).

Informazioni turistiche. La più grande grotta d’ltalia (Borgo Grot-ta Gigante): nei pressi di Trieste, tra le 2.000 cavità naturali che siaprono sul Carso, c’è una grotta che è la più grande e la più inte-ressante d’ltalia: la Grotta Gigante. Il suo volume è di 600 milametri cubi e le sue stalattiti e stalagmiti sono gigantesche.

Gastronomia. Cevapcici, buzolai, fritole, gnocchetti in brodo, pa-sta butada, pesce in savor, salsicce all’apocalisse, strucolo, zuf,grancevola alla triestina.

Vini. Traminer, Merlot, Verduzzo friulano, Pinot, Tocai, Rieslingitalico, Malvasia. Sauvignon, birra triestina.

TRIESTE TRA STORIA E TRADIZIONIdi Aldo Franco De Rose

ANDRONEWS SIA Anno V - N. 3/2004����

ANDRONEWS S.I.A.Trimestrale della Società Italiana di AndrologiaVia Bellotti Bon, 10 - 00197 Romatel. 06 80691301- [email protected]

Nuova serie - Anno V - N. 3/2004

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Direttore Esecutivo Aldo F. De Rose

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Aut. Trib. Roma n. 166 del 6/4/2000Editore:CIC Edizioni Internazionali s.r.l.Direzione, Redazione, Amministrazione:Corso Trieste, 42 - 00198 Roma Tel. 068412673 r.a. - Fax [email protected] www.gruppocic.itUfficio di Milano: V.le Caldara, 35/a - 20122 MilanoTel. 0255187057 - Fax 0255187061

StampaLitografica ’79 srl - RomaFinito di stampare nel mese di agosto 2004

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TERAPIA DELLA DISFUNZIONE ERETTILE

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