trinciatrici sotto la lente

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agriTECNICA 24 TECNOLOGIA AI Come una buona idea nasce, prende for U na tigre dai denti d’acciaio e dall’animo tecnologi- co: Tierre Group mette in campo una gamma completa di trinciatrici, trinciasarmenti e trinciastocchi, macchine carat- terizzate da componenti di alta qualità e innovazioni patentate, frutto di ricerca ed esperienza diretta. Sono i dettagli di ogni singola macchina a rivelarne il valore, per questo abbiamo volu- to andare a scoprirli uno ad uno, rivelandone non solo le specifici- tà tecnologiche, ma soprattutto la filosofia da cui sono nate.Ogni macchina non ha una struttura standard poi customizzata, ma viene studiata ad hoc per ogni singola esigenza: “Le grandi aziende”, ci spiega Michele Zan- chin, Sales and Product Manager di Tierre Group, “portano avanti progetti di Ricerca&Sviluppo solo dove intravedono la possi- bilità di fare grandi numeri, noi possiamo focalizzarci maggior- mente sulla nicchia e rispondere così alle esigenze più specifiche. È questa la nostra forza anche sul mercato estero”. Affidabilità e focalizzazione vanno di pari passo: “Tierre”, prosegue Zan- chin, “è un’azienda di circa 40 persone che esporta le proprie soluzioni in tutto il mondo: se non fossimo più che sicuri dell’af- fidabilità delle nostre trinciatrici non potremmo sostenere il peso del customer service in mercati lontani come quello australiano o del far east”. Vediamo ora punto per punto come si concretizza l’impegno in ricerca e sviluppo di Tierre. Le flange Tutte le soluzioni della gamma Tierre – sia della linea per il gar- den sia quelle semiprofessionali e professionali - presentano lo stesso schema costruttivo delle flange. All’interno di ognuna è inserito un cuscinetto a doppia sfera oscillante SKF. Tutte le trincie Tierre, sia per il mercato agricolo sia per quello hobbistico e del verde, sono macchine sog- gette ad alta usura: per questo, per garantire un livello di qua- lità premium, ogni componente deve essere di massima qualità o perché proveniente da forni- tori con prodotti di fascia alta e comprovata affidabilità, o per- ché realizzati internamente nei diversi siti produttivi di Tierre e protetti da brevetti premiati da feed back diretti dei clienti. Ruota anti intasamento Un punto critico dei differenti modelli di trinciatrici è l’area di accesso del materiale da trincia- re: spesso accade infatti che gli stocchi, i sarmenti, i residui di potatura o qualsiasi altro mate- riale a terra tenda ad accumularsi lungo la fiancata della macchina e causare così degli intasamenti che portano all’interruzione del lavoro. Testando varie soluzioni in base alle differenti tipologie di trinciato e sui diversi terreni, Tierre a ideato una particolare ruota antintasamento. Il primo brevetto risale a circa 5 anni fa, ma negli anni successivi la ruota è stata ottimizzata valutando i valori ottimali per diametro, ti- po di denti e passo degli stessi, posizione rispetto all’altezza del suolo e rispetto alla parte anteriore, così da garantire l’in- nalzamento necessario a dare continuità al lavoro, ma senza lasciarsi sfuggire nulla. Oggi le macchine sono tutte equipag- giate con questa soluzione che dà i migliori risultati anche nella lavorazione della biomassa da colture vitivinicole. Rotore multiaggressivo Efficienza in Tierre non è però sinonimo solo di affidabilità, Alla base di ogni innovazione efficace c’è sempre un’intuizione, ma l’idea non basta se non viene concretizzata da impegno e ricerca costante sul campo, alla prova dei problemi quotidiani. Ecco come nascono macchine robuste, affidabili e con quel qualcosa in più... 4di Francesca Saporiti 4La gamma di soluzioni Tierre comprende sia una gamma per l’agricoltura - dieci famiglie di macchine, trinciatrici, trinciastocchi e trinciasarmenti - sia una linea dedi- cata al garden, con sei soluzioni sia per l’hobbistica sia per il verde professionale A sinistra, Aldo Tiso, fondatore di Tierre SOTTO LA LENTE / TIERRE Group

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Filosofia costruttiva delle macchine Tierre

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agritecnica24

tecnologia ai raggi Xcome una buona idea nasce, prende for ma in officina e s’irrobustisce in campo

Una tigre dai denti d’acciaio e dall’animo tecnologi-co: Tierre Group mette

in campo una gamma completa di trinciatrici, trinciasarmenti e trinciastocchi, macchine carat-terizzate da componenti di alta qualità e innovazioni patentate, frutto di ricerca ed esperienza diretta. Sono i dettagli di ogni singola macchina a rivelarne il valore, per questo abbiamo volu-to andare a scoprirli uno ad uno, rivelandone non solo le specifici-tà tecnologiche, ma soprattutto la filosofia da cui sono nate.Ogni macchina non ha una struttura standard poi customizzata, ma viene studiata ad hoc per ogni singola esigenza: “Le grandi aziende”, ci spiega Michele Zan-chin, Sales and Product Manager di Tierre Group, “portano avanti progetti di Ricerca&Sviluppo solo dove intravedono la possi-bilità di fare grandi numeri, noi possiamo focalizzarci maggior-mente sulla nicchia e rispondere così alle esigenze più specifiche. È questa la nostra forza anche sul mercato estero”. Affidabilità e focalizzazione vanno di pari passo: “Tierre”, prosegue Zan-chin, “è un’azienda di circa 40 persone che esporta le proprie soluzioni in tutto il mondo: se non fossimo più che sicuri dell’af-fidabilità delle nostre trinciatrici non potremmo sostenere il peso

del customer service in mercati lontani come quello australiano o del far east”. Vediamo ora punto per punto come si concretizza l’impegno in ricerca e sviluppo di Tierre.

le flangeTutte le soluzioni della gamma Tierre – sia della linea per il gar-den sia quelle semiprofessionali e professionali - presentano lo stesso schema costruttivo delle flange. All’interno di ognuna è inserito un cuscinetto a doppia sfera oscillante SKF. Tutte le trincie Tierre, sia per il mercato agricolo sia per quello hobbistico

e del verde, sono macchine sog-gette ad alta usura: per questo, per garantire un livello di qua-lità premium, ogni componente deve essere di massima qualità o perché proveniente da forni-tori con prodotti di fascia alta e comprovata affidabilità, o per-ché realizzati internamente nei diversi siti produttivi di Tierre e protetti da brevetti premiati da feed back diretti dei clienti.

ruota anti intasamentoUn punto critico dei differenti modelli di trinciatrici è l’area di accesso del materiale da trincia-re: spesso accade infatti che gli stocchi, i sarmenti, i residui di potatura o qualsiasi altro mate-riale a terra tenda ad accumularsi lungo la fiancata della macchina e causare così degli intasamenti che portano all’interruzione del lavoro. Testando varie soluzioni in base alle differenti tipologie di trinciato e sui diversi terreni, Tierre a ideato una particolare ruota antintasamento. Il primo

brevetto risale a circa 5 anni fa, ma negli anni successivi la ruota è stata ottimizzata valutando i valori ottimali per diametro, ti-po di denti e passo degli stessi, posizione rispetto all’altezza del suolo e rispetto alla parte anteriore, così da garantire l’in-nalzamento necessario a dare continuità al lavoro, ma senza lasciarsi sfuggire nulla. Oggi le macchine sono tutte equipag-giate con questa soluzione che dà i migliori risultati anche nella lavorazione della biomassa da colture vitivinicole.

rotore multiaggressivoEfficienza in Tierre non è però sinonimo solo di affidabilità,

alla base di ogni innovazione efficace c’è sempre un’intuizione, ma l’idea non basta se non viene concretizzata da impegno e ricerca costante sul campo, alla prova dei problemi quotidiani. ecco come nascono macchine robuste, affidabili e con quel qualcosa in più...

4di Francesca Saporiti

4La gamma di soluzioni Tierre comprende sia una gamma per l’agricoltura - dieci famiglie di macchine, trinciatrici, trinciastocchi e trinciasarmenti - sia una linea dedi-cata al garden, con sei soluzioni sia per l’hobbistica sia per il verde professionale

A sinistra, Aldo Tiso, fondatore di Tierre

Sotto la lente / tierre group

tecnologia ai raggi Xcome una buona idea nasce, prende for ma in officina e s’irrobustisce in campo

agritecnica 25

ma anche di alte performan-ces e produttività: per questo la gamma di trinciatrici Tigra, TCL Universal e TCL Super per l’utilizzo in ambito professionale è equipaggiata con uno speciale rotore denominato multiaggres-sivo. Si tratta di una soluzione che ha permesso di implementa-re un numero di utensili di taglio pari al doppio di una macchina tradizionale, dalle 24 della media a 40 mazzette. Questa tipologia di rotore - che consente uno sminuzzamento ottimale della biomassa, ed è per questo par-ticolarmente adatto in vigneti dove una trinciatura grossola-na può portare al proliferare di muffe e parassiti nocivi – è frutto non solo dell’esperienza acqui-sita in campo e dall’impegno nelle attività di progettazione e innovazione, ma anche della professionalità del personale Tierre. Il rotore multiaggressivo ha infatti una struttura molto fitta, tanto che non può essere prodotto con l’utilizzo di mac-chine utensili seriali e robot,

ma ogni singola saldatura viene effettuata a mano per garantir-ne la robustezza e prevenire il rischio di deformazioni.

Mazzetta a doppio taglienteLa mazzetta a doppio tagliente è un progetto sviluppato da Tierre a partire dalla primavera del 2009 e portato con succes-so in campo già nell’autunno dello stesso anno, che combina l’azione di coltelli e mazzette. Si tratta de una soluzione nata dalla volontà di caratterizzare le diverse linee di trinciatrici con una maggiore versatilità e dare ai dealer e concessionari la possibilità di proporre al clien-te finale una macchina dalle molteplici applicazioni. Tutte le macchine possono infatti così essere utilizzate, per esempio, nel periodo primaverile ed estivo per lo sfalcio di erba e nel perio-do autunnale ed invernale per la trinciatura di residui di potatura. I vantaggi sono notevoli anche nelle applicazioni per la cura del

verde e garden, dove con un’uni-ca macchina si possono eseguire più operazioni di manutenzione. Scendendo nel dettaglio, a livello progettuale la nuova mazzetta è stata concepita grazie ad una modellazione plastica (CAD) e uno studio di design e dei ma-teriali assolutamente innovativo rispetto alla lavorazione tradi-zionale di acciaio e lamiera. Ne sono nati 4 modelli di mazzette di diverse dimensioni in base alla destinazione d’uso. Un punto critico è stato contenere il peso con la nuova sagoma: nel caso della versione più grande per i trinciastocchi, la mazzetta ha un peso pari a quello di 2 col-telli normalmente a commercio: “per ottenere questo risultato”, ci spiega Zanchin, “abbiamo scavato la parte posteriore con nervature, per alleggerirla, men-tre grazie alla raggiatura è stato possibile eliminare gli spigoli vivi alle per ottenere questo effetto è stato necessario rimuovere materiale nella parte posteriore della mazzetta applicando due

nervature che ne garantiscono la solidità. Un importante supporto nelle fasi di studio di fattibilità ci è arrivato anche dai nostri forni-tori, con i quali abbiamo lavorato in un’ottica di partnership e che lavorano utilizzando stampi di nostra stessa produzione”. Un attenzione al dettaglio che dà i suoi frutti direttamente in campo.

ruota anti-intasamento

4Tierre svolge la sua attività in tre stabilimenti, distinti in base alle differenti linee produttive, e dispone di numerosi campi prova per testare in diverse condizioni l’ef-ficacia delle proprie soluzioni. Tutte le fasi produttive – tranne la verniciatura - sono effettuate dall’azienda veneta stessa al proprio interno, così da garantire alti stan-dard qualitativi in ogni step della lavorazione

nuova mazzetta