u valfidi intermediario finanziario nuovo modello ... con chi ci legge desideriamo condivi-dere...

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A decorrere dal 27 aprile 2010 Valfi- di è iscritto all’Albo degli Intermediari Finanziari (al n. 19513.1) tenuto dalla Banca d’Italia, divenendo annoverato tra uno ristretto numero di Confidi vi- gilati (solo 29 in tutta Italia). Valfidi è dunque un Consorzio di garanzia fidi sottoposto alla Vigilanza della Banca d’Italia stessa, cui risponde per i com- portamenti e per la consistenza del proprio patrimonio. Da tale vigilanza ne scaturisce un concreto vantaggio per le imprese associate. Questo è l’epilogo di un lavoro intenso e poliennale svolto dal nostro Confidi. Laisser dire, bien faire. Proprio così, ci eravamo detti qualche tempo fa’, par- tendo da due principi ispiratori: - in primo luogo, non condivideva- mo l’idea, spesso ribadita da taluni, che le nuove regole del Testo Unico bancario avrebbero penalizzato le imprese. Se i Confidi di certe dimen- sioni sarebbero stati costretti a tra- sformarsi in soggetti vigilati, perché non pensare che, superate le prime criticità, l’iscrizione all’Elenco degli Intermediari Finanziari avrebbe si- gnificato aiutare il tessuto impren- ditoriale della Valle d’Aosta? Questo ragionare fu condiviso da Enti valdo- stani (Finaosta S.p.A., Aosta Factor S.p.A., Federation des Cooperatives) e da Istituti di Credito operanti in Re- gione Valle d’Aosta (Banca di Credi- to Cooperativo Valdostana e Intesa San Paolo) che ebbero a deliberare il sostegno di Valfidi con la parteci- pazione al capitale sociale quali soci sostenitori. - in secondo luogo, avevamo chiara la convinzione che il nostro Confidi poggiasse le fondamenta su alcune precise convinzioni, che ancor oggi sussistono, dopo aver prodotto gli attesi risultati. La forza del nostro consorzio deriva dalla volontà del Consiglio di Ammi- nistrazione coeso e da un Organico preparato, amministratori e dipendenti che si adoprano nel solo interesse del- la attività mutualistica e di localismo. La forza di Valfidi poggia le basi sul- la precisa volontà di sostegno delle imprese artigiane, dei professionisti, delle micro, piccole e medie imprese operanti in Regione Valle d’Ao- sta e che hanno aderito al Confidi (il numero è superiore a tremila). La forza di Valfidi sta nel riconoscimento della propria attività da parte della Banca d’Italia che ha accettato il nostro Confidi tra gli Interme- diari Finanziari ricono- sciuti e vigilati. La forza di Valfidi poggia sulla capacità di poter con- cedere garanzie sostenute dal proprio Patrimonio vigilato da Banca d’Italia (e non più sostenute da garanzie di cas- sa). La forza di Valfidi viene, alla luce del novellato Testo Unico Bancario, dalla possibilità di gestire fondi pub- blici, proprio perché iscritto all’Albo degli Intermediari Finanziari, (ponen- dosi tramite della Regione Autonoma della Valle d’Aosta per la concessione alle imprese di contributi in conto in- teressi); oltre che di rilasciare garan- zie per conto dei soci alla Pubblica Amministrazione. La forza di Valfidi, concedendo garanzie derivanti da pa- trimonio vigilato, si è contrattualmente accresciuta nei confronti degli Istituti di Credito, con i quali sono in itinere nuove convenzioni atte a produrre una migliore condizione al mercato del cre- dito da parte dei consorziati. Per l’ottenimento della iscrizione all’E- lenco degli Intermediari Finanziari, Valfidi ha portato alla attenzione della Banca d’Italia le proprie consistenze, secondo un preciso Piano Industriale a valenza poliennale. D’altra parte, si diviene Intermediati Finanziari esclu- sivamente perché si può dimostrare a chi è sovrano nell’ambito degli Enti creditizi – la Banca d’Italia – , secondo un preciso piano a valenza futura, di poter svolgere una concreta attività di garanzia. Con chi ci legge desideriamo condivi- dere alcuni punti fondamentali della struttura del Confidi. Avenue du Conseil des Commis, 32 - 11100 AOSTA tel. 0165.34.127 - fax 0165.36.27.49 - www.valfidi.it - info@valfidi.it PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA Poste Italiane - Spedizione in A.p. 70% - D.C./D.C.I. Torino n. 18 anno VIII u VALFIDI INTERMEDIARIO FINANZIARIO di ANDREA LEONARDI Presidente di Valfidi S.c. Nuovo modello gestionale adeguato al mutato ambito socio-culturale del sistema del credito SEGUE A PAGINA 2 27 Aprile 2010 Valfidi S.c. ottiene dalla Banca d’Italia comunicazione di avvenuta iscrizione all’elenco speciale di cui all’ex. Art 107 del D.Lgs. 385/93 con il N. 19513.1 divenendo quindi INTERMEDIARIO FINANZIARIO Valfidi vi augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo

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Page 1: u VALFIDI INTERMEDIARIO FINANZIARIO Nuovo modello ... Con chi ci legge desideriamo condivi-dere alcuni punti fondamentali della ... tema di patrimonio, definiscono per i Confidi precise

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A decorrere dal 27 aprile 2010 Valfi-di è iscritto all’Albo degli Intermediari Finanziari (al n. 19513.1) tenuto dalla Banca d’Italia, divenendo annoverato tra uno ristretto numero di Confidi vi-gilati (solo 29 in tutta Italia). Valfidi è dunque un Consorzio di garanzia fidi sottoposto alla Vigilanza della Banca d’Italia stessa, cui risponde per i com-portamenti e per la consistenza del proprio patrimonio. Da tale vigilanza ne scaturisce un concreto vantaggio per le imprese associate. Questo è l’epilogo di un lavoro intenso e poliennale svolto dal nostro Confidi. Laisser dire, bien faire. Proprio così, ci eravamo detti qualche tempo fa’, par-tendo da due principi ispiratori: - in primo luogo, non condivideva-

mo l’idea, spesso ribadita da taluni, che le nuove regole del Testo Unico bancario avrebbero penalizzato le imprese. Se i Confidi di certe dimen-sioni sarebbero stati costretti a tra-sformarsi in soggetti vigilati, perché non pensare che, superate le prime criticità, l’iscrizione all’Elenco degli Intermediari Finanziari avrebbe si-gnificato aiutare il tessuto impren-ditoriale della Valle d’Aosta? Questo ragionare fu condiviso da Enti valdo-stani (Finaosta S.p.A., Aosta Factor S.p.A., Federation des Cooperatives)

e da Istituti di Credito operanti in Re-gione Valle d’Aosta (Banca di Credi-to Cooperativo Valdostana e Intesa San Paolo) che ebbero a deliberare il sostegno di Valfidi con la parteci-pazione al capitale sociale quali soci sostenitori.

- in secondo luogo, avevamo chiara la convinzione che il nostro Confidi poggiasse le fondamenta su alcune precise convinzioni, che ancor oggi sussistono, dopo aver prodotto gli attesi risultati.

La forza del nostro consorzio deriva dalla volontà del Consiglio di Ammi-nistrazione coeso e da un Organico preparato, amministratori e dipendenti che si adoprano nel solo interesse del-la attività mutualistica e di localismo. La forza di Valfidi poggia le basi sul-la precisa volontà di sostegno delle imprese artigiane, dei professionisti,

delle micro, piccole e medie imprese operanti in Regione Valle d’Ao-sta e che hanno aderito al Confidi (il numero è superiore a tremila). La forza di Valfidi sta nel riconoscimento della propria attività da parte della Banca d’Italia che ha accettato il nostro Confidi tra gli Interme-diari Finanziari ricono-sciuti e vigilati. La forza di Valfidi poggia sulla capacità di poter con-

cedere garanzie sostenute dal proprio Patrimonio vigilato da Banca d’Italia (e non più sostenute da garanzie di cas-sa). La forza di Valfidi viene, alla luce del novellato Testo Unico Bancario, dalla possibilità di gestire fondi pub-blici, proprio perché iscritto all’Albo degli Intermediari Finanziari, (ponen-dosi tramite della Regione Autonoma della Valle d’Aosta per la concessione alle imprese di contributi in conto in-teressi); oltre che di rilasciare garan-zie per conto dei soci alla Pubblica Amministrazione. La forza di Valfidi, concedendo garanzie derivanti da pa-trimonio vigilato, si è contrattualmente accresciuta nei confronti degli Istituti di Credito, con i quali sono in itinere nuove convenzioni atte a produrre una migliore condizione al mercato del cre-dito da parte dei consorziati. Per l’ottenimento della iscrizione all’E-lenco degli Intermediari Finanziari, Valfidi ha portato alla attenzione della Banca d’Italia le proprie consistenze, secondo un preciso Piano Industriale a valenza poliennale. D’altra parte, si diviene Intermediati Finanziari esclu-sivamente perché si può dimostrare a chi è sovrano nell’ambito degli Enti creditizi – la Banca d’Italia – , secondo un preciso piano a valenza futura, di poter svolgere una concreta attività di garanzia.Con chi ci legge desideriamo condivi-dere alcuni punti fondamentali della struttura del Confidi.

Avenue du Conseil des Commis, 32 - 11100 AOSTAtel. 0165.34.127 - fax 0165.36.27.49 - www.valfidi.it - [email protected]

PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIAPoste I ta l iane - Spediz ione in A.p. 70% - D.C./D.C. I . Tor ino

PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIAPoste I ta l iane - Spediz ione in A.p. 70% - D.C./D.C. I . Tor ino

n. 18 anno VIII

u VALFIDI INTERMEDIARIO FINANZIARIO di AnDREA LEOnARDI Presidente di Valfidi S.c.

Nuovo modello gestionale adeguato al mutato ambito socio-culturale del sistema del credito

segue a pagina 2

27 Aprile 2010Valfidi S.c. ottiene dalla Banca d’Italiacomunicazione di avvenuta iscrizione

all’elenco speciale di cui all’ex. Art 107 del D.Lgs. 385/93 con il n. 19513.1

divenendo quindi IntermedIArIo fInAnzIArIo

Valfidi vi augura

Buon Natale e

Felice Anno Nuovo

Page 2: u VALFIDI INTERMEDIARIO FINANZIARIO Nuovo modello ... Con chi ci legge desideriamo condivi-dere alcuni punti fondamentali della ... tema di patrimonio, definiscono per i Confidi precise

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Il patrimonio di Valfidi è stato “valida-to” dalla Banca d’Italia in occasione della presentazione della domanda di ammissione all’Elenco speciale di cui all’ex art. 107 del D. Lgs. 385/93 T.U.B., secondo le disposizioni che, in tema di patrimonio, definiscono per i Confidi precise regole e percentuali ponderate per i rischi assunti. Il patri-monio di Valfidi è stato ritenuto ido-neo dall’Organo di Vigilanza per le attività che il Consorzio sta svolgendo e dovrà svolgere. La Banca d’Italia ha valutato positivamente anche tutta la struttura di governance, organizzati-va e di controlli interni che Valfidi ha costituito. La solidità di un Confidi non si misura solamente dalle voci di Patrimonio (Capitale Sociale Riserve e Fondi rischi) e dal rapporto tra il patri-monio e le garanzie prestate. Una sana a prudente gestione deve prevedere accantonamenti prudenziali a fron-te delle garanzie rilasciate su crediti non performing (crediti che le Banche hanno appostato a sofferenza) e per i quali il rischio di escussione è eleva-to. In tal senso Valfidi è stato reputato dalla Vigilanza forte e sano. I Confidi hanno “finalità mutualistiche”, e cioè la finalità di mettere a disposizione le proprie risorse a favore degli associa-ti, per recare beneficio agli stessi. Le finalità dei Confidi non devono essere quelle di accumulare patrimonio, ma piuttosto quelle di impiegare il proprio patrimonio per la concessione di ga-ranzie ai soci. Le attività consortili che hanno dei rapporti patrimonio / garan-zie elevati (nell’ordine del 30 % ed ol-tre) non hanno svolto adeguatamente la funzione di sostegno alle imprese socie ovvero non sono state in grado di provvedere, per assenza di richieste associative o per carenza di attività or-ganizzata, a svolgere il proprio ruolo. In tal senso, ferma la validità del suo Patrimonio vigilato, Valfidi ha trovato il migliore equilibrio gestionale per assi-curare ai propri soci il miglior sostegno per l’accesso al credito. In altre parole, la vera forza di un con-fidi sta nel numero di imprese che è in grado di associare e sostenere e delle garanzie (di qualità) che loro fornisce. Il patrimonio, sebbene sia un elemento importante, deve essere considerato come il mezzo con il quale raggiungere gli obiettivi di mutualità, con contem-poranee azioni di localismo sul terri-torio; e non è certo l’unico parametro che determina la forza di un confidi. Si deve tener conto delle recenti disposi-zioni di riforma del T.U.B. che limita-no il campo d’azione dei Consorzi di Garanzia Fidi operanti in articolo 112 del T.U.B. (già articolo 106 del T.U.B.), mentre esaltano i Consorzi di Garanzia

Fidi operanti in articolo 106 del T.U.B (già articolo 107 del T.U.B.) in piena qualità di Intermediari vigilati e che hanno già costituito una struttura ade-guata per assolvere gli obblighi previsti per gli Intermediario Finanziari. Desideriamo chiarire, insomma, che l’iscrizione all’Elenco degli Intermediari Finanziari, e quindi l’assoggettamento alla Vigilanza della Banca d’Italia, non deve essere interpretata come una li-mitazione alla attività del Confidi e come una più ristretta concessione delle garanzie alle imprese, in quanto coesa da severe regole creditizie: anzi deve essere invece apprezzata come un miglioramento della capacità di cre-dito nei confronti degli istituti bancari e una maggiore propensione al sostegno finanziario delle imprese socie. È ormai conclamata la necessità di un cambio della mentalità socio – culturale da più parti richiesto ai Confidi Intermediari Finanziari, i quali saranno in grado di svolgere la più concreta azione di mi-tigazione del rischio di credito e porte-ranno maggiori vantaggi e accresciuta capacità di credito alle imprese. Perché Valfidi, stante l’obbligatorietà portata dalla disciplina dei Confidi che per capitale e stock medio di garanzie lo ha obbligato a divenire Intermedia-rio Finanziario, ha preferito essere vi-gilato dalla Banca d’Italia? La risposta trae il proprio avvaloramento da un co-acervo di situazioni, considerazioni ed apprezzamenti diversi: • la garanzia concessa da un Confidi

iscritto all’Elenco degli Intermediari Finanziari è oggettivamente ricono-sciuta in quanto il Consorzio vigilato opera nel mercato del credito con un elevato standing. (Il Confidi che invece opera e continua ad operare in regime base alla fattispecie dell’ex articolo 106 del T.U.B. avrà il ricono-scimento non sulla base dello stan-ding di mercato, ma in quanto i pro-pri fondi rischi rappresentano una mera garanzia per “cassa” a favore delle Banche.)

• si registrerà un miglioramento delle competenze specifiche del Consor-zio – Organi gestionali e personale dipendente – con l’abbandono del-la conduzione semplicemente com-merciale e relazionale, con contem-poraneo sviluppo della capacità di erogazione delle garanzie.

• si verificheranno la fornitura di ser-vizi maggiori di consulenza per la soluzione dei problemi inerenti la fi-nanza di impresa e la costruzione di un più attuale criterio di valutazione creditizia.

• l’Intermediario finanziario vigilato

potrà avere un accesso ai dati ed alle informazioni utili al merito creditizio;

• vi sarà la mitigazione dei criteri strin-genti degli Istituti bancari, assumen-do maggiore valenza l’intervento dei Confidi vigilati in grado di dare, attraverso il proprio patrimonio, una vera e propria garanzia finanziaria ufficialmente riconosciuta, e quindi di gran lunga più appetibile e con-creta. Visibilità e apprezzamento, dunque, di un Confidi vigilato all’in-terno del processo di stima delle Banche e maggiore forza contrat-tuale nei confronti di queste ultime ( e ciò non solo nella contrattazione delle convenzioni, ma anche nella applicazione del prezzo del credito, trovando con il Confidi vigilato il ca-nale preferenziale per l’acquisizione di volumi di affidamenti, soprattutto nel settore retail).

I Confidi dovranno evitare di guardare a breve termine ed a nicchie ristrette di operatori. Valfidi potrà dare ampio respiro agli interventi a favore delle imprese tutte, in una Regione come la nostra – caratterizzata da piccole e medie imprese –, trascurando la neces-sità di dare risposte , sempre più diffe-renziate, ai bisogni di tutti gli operatori economici. Auguriamo ai nostri soci ed ai lettori di trovare nelle proprie attività la stessa fiducia di rinnovato successo che noi abbiamo trovato in Valfidi, nella con-vinzione che il nuovo anno 2011 possa scongiurare casi di crisi economica del nostro Paese.Valfidi comunque resterà al fianco ed a sostegno delle imprese valdostane.

Valfidi informaNumero 18 - Anno VIIIOttobre-Dicembre 2010

RegistRazione del tRibunale di aosta

n. 4/03 del 29/5/2003diRettoRe Responsabile: Dott. Andrea Leonardi

Comitato di Redazione: Andrea Leonardi,Roberto Ploner, Michel Tacus

Redazione e amministRazione

VALFIDI ScAvenue du Conseil des Commis, 32

11100 AOSTAtel. 0165.34.127 - fax 0165.36.27.49

[email protected] e stampa

Tipografia Duc srlSaint-Christophe - [email protected]

u segue da pagina 1

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u Gli auguri dell’assessore Regionale Bilancio, Finanze, e Patrimonio CLAUDIO LAVOyER

In occasione del Santo natale mi è sempre gradito portare il mio saluto ed i miei più sentiti auguri a tutti voi.Permettetemi, come ormai consuetu-dine, di fare alcune considerazioni su questo anno che sta per concludersi.Vorrei partire da una frase di un polie-drico grande uomo britannico, cono-sciuto come capace politico, nonché storico, giornalista e filosofo:“Nessun problema può essere risolto congelandolo”Winston Churchill

È nella realtà della vita quotidiana che questa affermazione trova la sua pie-na applicazione: sin da piccoli ci viene insegnato che, davanti alle difficoltà, è inutile nascondersi, meglio affrontare le avversità e cercare il modo migliore per superarle.È inutile dire che, in questi ultimi anni, i problemi non sono mancati. Tutti as-

sieme, tenaci come il popolo valdosta-no è capace di fare, abbiamo fatto in modo che questa crisi di livello mon-diale non ci travolgesse. Timidamente possiamo affermare che, lentamente, stiamo “risalendo la china”: una re-cente analisi effettuata dalla Banca d’Italia ha evidenziato che, nell’anno 2010, si sono avuti segnali di modera-to miglioramento, che pare conferma-to anche per l’anno 2011.Anche l’occupazione è tornata ad au-mentare e, di conseguenza, il tasso di disoccupazione si è ridotto.I prestiti bancari alle imprese sono tor-nati ad aumentare, segno questo di un ritrovato ottimismo da parte degli imprenditoriCerto, il mantenimento delle misure anticrisi messe in atto dall’Amministra-zione regionale ha contribuito a far sì che l’economia della Regione potesse superare il periodo più buio e riuscisse

lentamente a risali-re.Il vostro continuo lavoro di supporto alle imprese val-dostane è risultato, come ormai da molti anni, molto prezioso: prova ne è l’attenzione che l’Amministrazione ha nei vostri confronti e nei confronti di tutte le Confidi operanti in Valle d’Aosta.Altre sfide ci e vi attendono: dobbia-mo essere uniti, confrontarci, trovare nuove strategie ed efficaci soluzioni. Solamente unendo le forze potremo lavorare al meglio per il bene della Val-le d’Aosta, per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.Con questo auspicio, desidero rinno-vare a tutti voi i miei migliori auguri di Buon natale e sereno anno 2011.

u Gli auguri del Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta AUGUSTO ROLLAnDIn

In occasione delle feste di fine anno, desidero innanzitutto ringraziare Valfi-di per l’importante ruolo che assicura sul territorio quale raccordo tra le im-prese e gli intermediari bancari, un’at-tività fondamentale per sostenere e promuovere l’economia valdostana, che nel tempo è cresciuta e si è am-pliata per rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze espresse dal tessuto produttivo.In particolare, l’attenzione riservata alle piccole e medie imprese locali, agevolando non solo l’accesso ai fi-nanziamenti ma anche gli investimen-

ti, gli start up e le innovazioni, rappre-senta un apporto vitale per lo sviluppo della Valle d’Aosta.Ci auguriamo che nel nuovo anno possano intravvedersi i primi segnali di quella ripresa per la quale abbiamo in questi ultimi anni operato e per la quale stiamo ancora impegnando tut-te le nostre forze. Come sapete, in-fatti, l’Amministrazione regionale ha mantenuto un’attenzione prioritaria ad individuare e ad attuare gli inter-venti più idonei a contrastare le rica-dute della crisi, a sostenere il lavoro e l’economia locali e a porre le basi per

una ripresa quanto più pos-sibile ravvicinata.Con questi auspici e nel rinnovarvi il mio invito ad un costante lavoro di col-laborazione porgo a tutti voi, a nome mio perso-nale e del Governo della Valle d’Aosta, i migliori auguri di un buon natale e di un 2011 di fiducia e serenità.

Trèinadàn!

news

ConVenzIone ArtIgIAnCASSAAl fine di dare maggiori opportuni-tà alle imprese associate a Valfidi, lo scorso mese di ottobre, Artigiancassa/Banca nazionale del Lavoro, CnA Aosta e Valfidi, hanno sottoscritto una nuova convenzione per la concessione di finanziamenti garantita da Valfidi alle imprese Valdostane. nella conven-zione è prevista la possibilità di con-cedere finanziamenti alle imprese sia per investimenti che per liquidità che

per scorte, per queste ultime aggan-ciando anche il contributo artigian-cassa scorte a valere sulla Legge 949. Per conoscere in dettaglio le possibilità offerte dalla convenzione le imprese si potranno rivolgere direttamente agli uffici di Valfidi oppure a CnA Valle d’Aosta.

ConVenzIone AoStA fACtor Valfidi e Aosta Factor hanno definito una nuova convenzione per la promo-zione ed il sostegno delle operazioni

di Factor per le imprese valdostane, convenzione che dovrebbe essere operativa dal prossimo mese di gen-naio 2011. Il factor costituisce un va-lido strumento complementare per le aziende che hanno la necessità di smobilizzare i propri crediti e curarne gli incassi. La Legge Regionale 75/90 prevede inoltre la concessione di un contributo in conto interessi ad abbat-timento dei tassi pagati dalle imprese per tale tipologia di affidamento, con un notevole beneficio in termini di co-sto delle operazioni.

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4 u Bilancio 2009

StAto PAtrImonIALe

Bilancio al 31 dicembre 2009

Società cooperativa di Garanzia collettiva dei Fidi tra impreSe della valle d’aoSta

ATTIVO 2009 2008

10 Cassa e dispon.c/o banche centrali e uffici pt. 378,28 519,65

20 Crediti verso enti creditizi 1.247.836,42 436.149,57

21 Crediti indisponibli verso enti creditizi 3.900.819,13 4.379.660,66

40 Crediti verso clientela 610.207,26 350.599,85

41 Crediti per interventi a garanzia 5.387,06 3.972,57

a) crediti per escussioni 565.838.10

b) svalutazione crediti escussi 560.451,04

50 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 319.406,30 320.395,64

a) di emittenti pubblici 319.406,30 320.395,64

b) di enti creditizi - -

c) di enti finanziari - -

d) di altri emittenti - -

51 Obbligaz. ed altri titoli a reddito fisso indisp. 7.636.843,45 5.230.963,33

a) di emittenti pubblici 3.290.752,22 2.588.963,65

b) di enti creditizi 4.346.091,23 1.760.611,97

c) di enti finanziari - -

d) di altri emittenti 881.387,71

60 Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile

61 Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile indisp.

316.818,29 323.314,83

Fondi comuni di investimento 53.499,98 323.314,83

70 Partecipazioni

90 Immobilizzazioni immateriali 22.335,69 28.006,71

100 Immobilizzazioni materiali 25.447,65 22.103,93

110 Capitale sottoscritto non versato 7.650,00

130 Altre attività 1.894.393,40 1.528.295,76

140 Ratei e risconti attivi 63.780,64 8.721,31

a) ratei attivi 376,08 759,29

b) risconti attivi 4.035,76 7.962,02

c) rateo cedole 59.368,80 -

totALe AttIVo 16.051.303,57 12.632.703,81

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5Bilancio 2009 u

StAto PAtrImonIALe

GARAnZIE ED IMPEGnI 2009 2008

10 Garanzie rilasciate 83.056.802,23 77.349.646,45

11 Controgaranzie ottenute 1.312.633,77 635.808,37

PASSIVO 2009 2008

10 Debiti verso enti creditizi 2.842,02 3.589,21

a) a vista

b) a termine o con preavviso 2.842,02 3.589,21

20 Debiti verso enti finanziari

a) a vista

b) a termine o con preavviso

30 Debiti verso la clientela

a) a vista

b) a termine o con preavviso

50 Altre passività 2.473.735,90 1.781.672,07

60 Ratei e risconti passivi 25.826,63 14.848,16

a) ratei passivi 15.399,74 9.700,55

b) risconti passivi 10.426,89 5.147,61

70 Trattamento di fine rapporto 54.076,04 40.323,13

80 Fondo rischi e oneri

a) Fondi di quiescenza e per obblighi simili

b) Fondi imposte e tasse

c) Altri fondi

81 Fondi rischi per garanzie prestate 2.059.095,71 1.989.551,82

90 Fondo rischi su crediti 20.000,00

100 Fondo per rischi finanziari generali

110 Passività subordinate

111 Depositi cauzionali soci 550,00

120 Capitale sociale 1.302.250,00 344.360,00

130 Sovrapprezzi di emissione

140 Riserve indivisibili 107.557,82 65.445,02

a) riserva legale

c) riserve statutarie 107.557,82 65.445,02

d) altre riserve

141 Riserve fondi rischi indisponibili 9.477.062,52 8.330.251,60

a) riserva a fondo rischi 8.330.251,60

b) fondo rischi ex L.R. 1/2009 1.146.810,92

150 Riserve di rivalutazione

160 Utili (Perdite) portati a nuovo

170 Utili (Perdite) d’esercizio 548.856,93 42.112,80

totALe PASSIVo 16.051.303,57 12.632.703,81

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6 u Bilancio 2009

Conto eConomICo COSTI 2009 2008

10 Interessi passivi e oneri assimilati

20 Commissioni passive 7.339,36 5.205,22

30 Perdite da operazioni finanziarie 16.009,33 5.950,45

40 Spese amministrative 551.303,40 394.899,68

a) spese per il personale 300.165,68 218.441,67

di cui

salari, stipendi e compensi 203.920,79 147.799,45

oneri sociali 82.491,98 58.797,14

trattamento di fine rapporto 13.752,91 11.845,08

trattamento di quiescenza e simili

b) altre spese amministrative 251.137,72 176.458,01

50 Rettif. di valore su immobil. immater.e mat. 15.906,60 15.290,55

60 Altri oneri della gestione 28.102,35 24.887,91

70 Accantonamento per rischi ed oneri

80 Accantonamento ai fondi rischi su crediti -

90 Rettifiche di valore su crediti e accant.per garanzie ed impegni:

344.565,63 413.833,56

a) perdite e rettifiche di valore su crediti 7.125,45

b) acc.ti per garanzie ed impegni 344.565,63 406.708,11

91 Accant. riserva «fondi rischi indisponibili» 220.000,00

100 Rettifiche di valore su immobil. finanziarie 496,49 370.325,52

110 Oneri straordinari 11.613,83 8.626,98

120 Variaz. positiva fondo rischi finanziari generali

130 Imposte sul reddito di esercizio 8.894,00 8.024,00

totALe CoStI 984.230,99 1.467.043,87

140 Utile d’esercizio 548.856,93 42.112,80

totALe A PAreggIo 1.533.087,92 1.509.156,67

RICAVI 2009 2008

10 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: 203.375,34 403.882,70

- su titoli a reddito fisso

20 Dividendi e altri proventi

a) su azioni, quote e titoli a redd. var.

b) su partecipazioni

30 Commissioni attive

31 Corrispettivi delle prestazioni di garanzie 1.110.442,92 1.047.944,18

40 Profitti da operazioni finanziarie

50 Ripr. valore su crediti e acc.ti garanzie e impegni 22.189,25 3.856,63

60 Riprese di valore su immobil. finanziarie 177.916,03

70 Altri proventi di gestione 3,93 10,32

80 Proventi straordinari 19.160,45 53.462,84

90 Variaz. negativa f.do rischi finanziari generali

totALe rICAVI 1.533.087,92 1.509.156,67

100 Perdita d’esercizio

totALe A PAreggIo 1.533.087,92 1.509.156,67

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7Relazione del Consiglio di Amministrazione u

Signori Soci,apriamo questo documento con la viva soddisfazione nel comunicarVi aver coronato con successo l’iter – cominciato un anno fa, ma che trova radici nel tempo – che ha condotto VALFIDI alla iscrizione nell’Elenco Speciale di cui all’articolo 107 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385. Il provvedimento della Banca d’Italia per la iscrizione della nostra società tra gli Intermediari Finanziari vigilati è del 27 aprile 2010 ed ha assegnato alla nostra società il codice identificativo n. 19513.1. La comunicazione al nostro Confidi è avvenuta con lettera del 6 maggio 2010.Valfidi ha lavorato bene in questi ultimi anni, con attenzione allo scopo mutualistico precipuo della attività sociale; alla costituzione di patrimonio e di riserve proprie, utili alla concretizzazione di un sano patrimonio di vigilanza; alla politica di una sana gestione economica, a tutto interesse dei soci; al coinvolgimento nella propria attività del ceto bancario e degli altri Intermediari Finanziari locali.Ora, il controllo da parte della Vigilanza di Banca d’Italia cui Valfidi andrà soggetto arricchirà ulteriormente la capacità di concessione di garanzie di finanziamenti ai soci.Un sentito grazie deve essere rivolto all’Ente Regione Autonoma della Valle d’Aosta che tanta attenzione riserva alla nostra attività consortile, e per il tramite di queste al mondo delle piccole e medie imprese e delle libere professioni. Operando di concerto con gli Assessorati Regionali preposti, VALFIDI è stata in grado di ottimizzare le agevolazioni previste dalle leggi regionali.Se successo vi è stato, deve essere anche riconosciuto il vantaggio che alla nostra iniziativa ha portato la sottoscrizione di significative quote di capi-tale sociale da parte di FINAOSTA S.P.A., di Banca di Credito Cooperativo Valdostana, di Intesa San Paolo, di Aosta Factor S.p.A., di Federation Regionale des CoOperatives Valdotaines s.c.r.l.; e il sostegno degli altri Enti bancari con attività sul territorio regionale, che hanno contribuito in vario modo alla nostra iniziativa.Se successo vi è stato, deve essere riconosciuto il concreto aiuto portato dalle Organizzazioni artigiane A.A.V.A., C.N.A. e CONFARTIGIANATO, oltre che dagli Ordini professionali, che hanno prodotto azioni a sostegno della diffusione della attività del Confidi. A tutti vada il nostro ringraziamento.Permettee poi che il plauso vada anche allo spirito con cui i Signori Consiglieri Bruno Amadini, Antonio Belfiore, Fabrizio Berti, Giuseppe Censi, Andrea Leonardi, Roberto Montrosset, Fulvio Obino, Roberto Sapia, Fabrizio Sedda, Stefano Toscano, Marino Vicentini e Antonella Berra, quale rappresentante della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, hanno dedicato impegno e dedizione a favore della collettività degli imprenditori valdostani e per la riuscita del progetto di vedere iscritto il Consorzio all’Elenco speciale degli Intermediari Finanziari.Quelli trascorsi sono stati anni di lavoro serio e costruttivo; quello appena concluso è stato l’epilogo di tale impegno. Il nostro Confidi, per volume di garanzie concesse e per sostegno alle imprese, è ora alla attenzione si della collettività valdostana, ma, ci sia permesso dirlo, anche delle Autonomie locali e degli Istituti di credito.Utilissima ed apprezzata è stata la attività di maggiori servizi offerti ai Soci dalle consulenze preventive e postume nella richiesta e gestione dei finanzia-menti concedibili e ottenuti.

Ragioni del rinvio del termine per l’approvazione del bilancioIl rinvio del termine di approvazione del bilancio, ai sensi dell’art 21 dello statuto sociale, è stato originato, giusta delibera del Consiglio di

Amministrazione del 19 marzo 2010, stante le difficoltà originate dalla bonifica e dall’implementazione dei dati migrati dal precedente gestionale – Pratico – all’attuale gestionale – Parsifal – al fine di avere dei dati completi per ottemperare alle segnalazioni di vigilanza, di Centrale Rischi e per il bilancio IAS; in particolare si è provveduto alla riclassificazione dei titoli in portafoglio, all’aggiornamento dei dati sugli insoluti, sulle sofferenze e sulle escussioni, ed a testare i programmi di calcolo del commissionale e dei contributi in conto interessi.

Garanzie concesseIl volume degli interventi richiesti dai nostri soci è in continua e costante crescita.VALFIDI ha vantato un ammontare di garanzie concesse, nell’anno (e nell’ultimo triennio), che ha sostenuto circa il cinquanta per cento dei finan-ziamenti erogati dai Confidi nella Regione Valle d’Aosta. Le garanzie complessive in essere al termine dell’esercizio 2009 assomma-vano ad € 83.056.802,23, in incremento del 7,26% rispetto a quelle erogate al 31 dicembre 2008. Esse sono così suddivise:quanto ad € 80.253.908,54 di garanzie in bonis, delle quali € 1.312.633,77 controgarantite dal Fondo di Garanzia del Medio Credito Centrale.quanto ad € 2.802.893,69 per linee di credito deteriorate.Possiamo affermare che il volume delle garanzie concesse da VALFIDI alle piccole e medie imprese ed ai professionisti ha permesso l’accesso al credito agevolato ad oltre 3.000 operatori valdostani, con particolare attenzione agli interventi a favore dei giovani imprenditori in fase di attività in start up ed alle imprese necessitanti interventi per il superamento della attuale crisi economica.Piace ribadire, stante il costante riconoscimento che ci viene dalle continue adesioni alla nostra Cooperativa, la soddisfazione condivisa anche dalle Organizzazioni artigiane e dagli Ordini professionali, che possono vantare nei confronti dei propri iscritti il concreto sostegno alle iniziative di lavoro autonomo.

Criteri e principi ispiratoriIl Consiglio di Amministrazione ha seguito le linee di scorrimento del prece-dente Organo direttivo subentrando agli indirizzi che sono stati ragione e condotta della gestione di VALFIDI (svolgere una attività destinata al loca-lismo; svolgere la propria attività sul territorio della Regione Autonoma della Valle d’Aosta).Perseguendo i propri principi, VALFIDI ha espletato nel mero interesse delle imprese di tutte le categorie economiche la propria operatività, con il chiaro intendimento di soddisfare nella misura massima possibile le richieste delle imprese operanti nel territorio regionale, portando loro sostegno finanziario e cultura imprenditoriale, suggerendo il profittare delle norme regionali di provvidenza alle imprese e delle norme anticrisi che il Governo della Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha emanato alla fine degli anni 2008 e 2009. Si sottolinea ancora il chiaro intento di VALFIDI di sviluppare l’attività di consulenza alle imprese, per poter fornire, sempre più efficacemente, un adeguato suffragio in materia di finanziamenti, agevolazioni, condizioni e opportunità per la gestione delle aziende.

Alcune considerazioni in ordine alla organizzazione della struttura internaIl percorso che ha portato VALFIDI all’approdo alle disposizioni della normativa di Vigilanza di Banca d’Italia è stato serio, lungo, concreto e non privo di difficoltà. Il traguardo da raggiungere, dapprima, e confermare, poi, è stato l’impegno nel confrontarsi, il perseguimento delle nostre idee e prin-cipi, il desiderio di rendere servizio alla collettività degli operatori valdostani.Perciò, oltre che per soddisfare le esigenze dell’Organo di Vigilanza – ancor prima che si giungesse alla iscrizione tra gli Intermediari Finanziari – VALFIDI, ai sensi dell’articolo 2428 del Codice Civile ed alle modifiche introdotte con il D.Lgs n. 32 / 2007, vista la particolare attività svolta, evidenzia quanto segue:• in un ottica di aggiornamento costante del software gestionale e per

supportare le esigenze di segnalazione derivanti dall’iscrizione all’Elenco speciale degli Enti vigilati VALFIDI ha acquisito da ISIDE Spa (Società informatica del Credito Cooperativo) un nuovo software integrato gestio-nale e contabilità denominato PARSIFAL , che è stato sviluppato specifi-camente per i confidi, ed in particolare per i “confidi vigilati”.

• nel corso dell’anno 2009, in vista della richiesta di iscrizione nell’Elenco speciale degli intermediari finanziari la struttura di VALFIDI è stata inte-grata con l’assunzione di una ulteriore unità destinata a seguire la conta-

Relazione sulla Gestione del Consiglio di AmministrazioneEsercizio chiuso il 31 dicembre 2009

Società cooperativa di Garanzia collettiva dei Fidi tra impreSe della valle d’aoSta

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bilità e, nel prosieguo, anche alle segnalazioni di Vigilanza. Alla data del 31 dicembre 2009, pertanto, la nostra società annoverava sei dipendenti.

• per quanto attiene alle funzioni di compliance, internal audit e ICAAP, la nostra società ha contrattualizzato con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta la assistenza continua. Per quanto riguarda invece la società di revisione, il rapporto si è istaurato, sin dal giugno 2009 con la Nielsen s.r.l. con sede con Torino;

• VALFIDI non ha società collegate o controllate. La società detiene quote non significative della Banca di Credito Cooperativo Valdostana s.c. con sede in Gressan. La società Service au Crédit s.r.l., con sede in Aosta, cui la nostra società partecipava, è stata liquidata e sciolta nel 2009; mentre la quota della società GAL Vallée d’Aoste Leader Soc. Coop. , con sede in St. Christophe è ancora iscritta in bilancio, in quanto dopo lo sciogli-mento avvenuto nel 2009, la liquidazione si è completata nel 2010. Nel corso dell’esercizio 2009 si è provveduto ad effettuate le necessarie svalu-tazioni delle quote delle due società liquidate.

• VALFIDI non ha in portafoglio operazioni dirette collegate ai cosiddetti “derivati”; l’attivo patrimoniale è costituito da investimenti in liquidità (depositi in conto corrente), da obbligazioni, da fondi comuni di investi-mento di liquidità e da una gestione patrimoniale. Dalla tabella sotto-stante si rileva che al 31dicembre 2009 oltre il 51% degli investimenti era costituito da liquidità e titoli in scadenza entro i 12 mesi, il 46 % era costituito da titoli con scadenza oltre i 12 mesi, mentre la rimanenza (circa il 2,50%) era investita in fondi comuni di investimento e/o in gestioni patrimoniali.

TIPOLOGIAIMPORTO

EURO

PERCEnTUALE

SUL TOTALE

InVESTIMEnTI

Liquidità e titoli scadenti entro 31/12/10 6.878.272,36 51,2%

Obbligazioni scadenti oltre i 12 mesi 6.226.632,94 46,4%

Fondi comuni di liquidità 53.499,98 0,40%

Gestione Patrimoniale 263.318,31 2,0%

totALI 13.421.726,59 100%

I titoli obbligazionari in portafoglio con scadenze più lunghe, dopo le svalu-tazioni operate nell’esercizio precedente, sono stati oggetto di rivalutazione (come meglio precisato in Nota Integrativa) a seguito delle riprese di valore che si sono registrate nel corso del 2009 che di fatto hanno riportato i corsi a valori molto vicini ai valori nominali e di rimborso. Il valore di mercato complessivo delle suddette attività è valutato in € 13.466.827,58.In forza di quanto esposto nella tabella che ha preceduto, VALFIDI non dovrebbe incorrere in rischi di liquidità; infatti la parte liquida di investi-menti, o che comunque si renderà liquida entro i 12 mesi, ammonta a € 6.878.272,36, importo che offre sufficiente capienza in rapporto ai rischi de-rivanti dalle garanzie a sofferenza (anche in previsione di possibili escussioni che VALFIDI potrà subire con la concessione di garanzie a prima richiesta).• il principale rischio cui la società è esposta è senza dubbio quello legato

alla qualità del credito concesso dagli Istituti di Credito verso i quali la nostra Cooperativa presta garanzie. Si rammenta ai Signori Soci che le pratiche presentate dagli Istituti di Credito per la richiesta di garanzie vengono monitorate attraverso una vera e propria istruttoria rinnovata dal personale della nostra società, oltre che passare al vaglio dei Comitati Tec-nici, applicando linee comportamentali stabilite dal Consiglio di Ammini-strazione: tali azioni dovrebbero ridurre al minimo il rischio di insolvenze. La politica di bilancio prudenziale adottata negli anni dal Consiglio di Amministrazione rispetto alle posizioni segnalate in sofferenza o in inca-glio ha garantito sino ad oggi tranquillità rispetto a questi elementi, tanto che le posizioni sfociate in escussioni con perdita definitiva del relativo credito sono state assolutamente marginali rispetto ai volumi di garanzie prestate dalla società.

•nel concluso esercizio 2009, con il supporto della società A.T.P. s.a.s. di Theodor Schwizer, la nostra società ha predisposto il Piano Industriale necessario per la presentazione della domanda di ammissione all’elenco

degli intermediari vigilati. In tale sede, il Consiglio di Amministrazione ha analizzato, con molta attenzione, l’aspetto della “continuità aziendale”, da un lato in considerazione del fatto che i costi di gestione, a seguito della iscrizione all’Elenco degli Intermediari Finanziari, avrebbero potuto sop-portare un’inevitabile aumento, cui dover contrapporre adeguate contro-misure atte a garantire l’equilibrio economico finanziario, dall’altro lato in relazione alla concreta possibilità di operare, in un contesto caratterizzato dalla presenza sempre più forte di enti già strutturati, alla pari con altri confidi che già hanno ottenuto la qualifica di intermediari finanziari e sono pronti a rivolgersi agli istituti bancari presenti in Valle d’Aosta e alle aziende valdostane.

• il rischio di credito, di per se implicito nell’attività propria del Confidi, risulta comunque adeguatamente presidiato dal patrimonio.

Considerando che:a) i crediti derivanti dalle escussioni subite sono stati svalutati del 99%;b) per le garanzie relative ai crediti posti a sofferenza dagli Istituti di Credito

è stato costituito un accantonamento pari al 69,8% del loro ammontare;c) per le garanzie segnalate ad incaglio dagli istituti di Credito è stato costi-

tuito un accantonamento pari all’11,10%;la percentuale di copertura delle garanzie complessive, al netto degli specifici fondi, è dell’13,44%, che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto ade-guata e idoneamente cautelativa, pur nella considerazione di un possibile degrado dei crediti in conseguenza della crisi economico/finanziaria attuale.•VALFIDI ha una totale indipendenza finanziaria non essendo presenti

mezzi di terzi soggetti a restituzione. La Cooperativa non ha fini di lucro ed il plusvalore creato è destinato dapprima a copertura delle eventuali posizioni in default e successivamente alle riserve statutarie, al fine di ga-rantire un continuo consolidamento del Patrimonio.

• all’inizio del 2009 VALFIDI ha ottenuto da parte della Fédération des Coopératives Valdôtaines, l’attestazione della periodica revisione bienna-le.

Andamento della gestioneIl volume dei contributi in conto interessi calcolati relativo all’esercizio 2009 che VALFIDI potrà distribuire ai propri Soci ammonta sicuramente ad € 1.860.000. Alla data attuale non tutti i soci hanno provvedendo a consegnare la documentazione necessaria per l’ammissione a contributo delle operazio-ni deliberate ed erogate nel 2009 e pertanto tale ammontare potrà andare soggetto ad incremento. Nel corso dell’esercizio 2009 VALFIDI ha distribu-ito ai propri soci euro 1.620.000 circa di contributi in conto interessi relativi all’esercizio 2008 come meglio dettagliato in nota integrativa.La manovra anticrisi di cui alla L.R. 1/2009 ha previsto l’innalzamento al 75% del tasso di riferimento della percentuale di contributo in conto interes-si da corrispondere ai nuovi finanziamenti concessi alle imprese, portando così il relativo abbattimento degli interessi sopportati dalle imprese stesse al 3,49%. Per tutti gli altri finanziamenti non rientranti nella categoria suddetta l’abbattimento si è attestato intorno al 2,33%.

Andamento dell’attività socialeLe riunioni del Consiglio di Amministrazione sono state diciannove, quelle del Comitato Esecutivo venti; quelle del Comitato di Presidenza, che è stato nominato a giugno 2009, dieci. I suddetti organi deliberativi nel corso dell’anno hanno deliberato 1.336 fi-nanziamenti per un importo totale di affidamenti di Euro 55.970.629,00 così suddivisi:- a breve termine n. 669 operazioni per €

24.208.259,00- a medio e lungo termine n. 643 operazioni per €

26.336.013,57- in leasing n. 24 operazioni per €

5.426.356,50 Il volume complessivo degli affidamenti in bonis garantiti in essere al 31 dicembre 2009 era di € 172.999.002, così suddivisi:- a breve termine: n. 2.644 affidamenti per €

76.290.668- a medio e lungo termine e leasing : n. 3.338 affidamenti per €

96.708.334

u Relazione del Consiglio di Amministrazione

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Valga il seguente prospetto:

In termini statistici, il 56% degli affidamenti è a medio e lungo termine, mentre il 44% è a breve termine. L’inizio dell’esercizio 2009 ha visto una maggiore erogazione di affidamenti per liquidità e consolidamento a scapito dei finanziamenti per investimento; poi, verso la fine dell’anno si è notata una leggera ripresa anche nei finanziamenti per investimenti. VALFIDI con-ferma la predisposizione e l’intenzione a sostenere le linee di credito a medio e lungo termine, che beneficio possono portare agli interessati operatori eco-nomici valdostani, soprattutto in un periodo di crisi come quello attualmente attraversato dal nostro Paese.

Fondi rischi. Sofferenze. Escussioni. Crediti inesigibili Nel corso dell’esercizio 2009 l’accantonamento a Fondi Svalutazione e Ri-schi è stato di € 344.565,63; pertanto, alla fine dell’esercizio stesso, la con-sistenza del fondo è pari ad € 2.619.546,75 , di cui € 560.451,04 appostati per svalutazione pressoché totale delle escussioni subite ed € 2.059.095,71 appostati per adeguato presidio delle garanzie deteriorate e/o segnalate in incaglio dagli Istituti di Credito. Il patrimonio netto della nostra Cooperativa al 31 dicembre 2009 assomma ad € 10.886.870,34 a fronte di € 80.262.426,04 di garanzie in bonis, con una percentuale di copertura del 13%. Si può affermare che le garanzie rilasciate sono adeguatamente presidiate dal patrimonio sociale, con percentuale su-periore ai minimi previsti da Banca d’Italia per i confidi vigilati (patrimonio di vigilanza pari al 6% delle garanzie in essere). Le garanzie relative a posizioni segnalate a sofferenza dalle banche alla data del 31 dicembre 2009 assommavano ad € 2.802.893,69 pari al 3,4% delle garanzie in essere (al 31/12/2008 erano del 3,3%). La percentuale di in-gresso a sofferenza registrata nell’intero 2009 relativa alle posizioni garantite da Valfidi è stata dello 0,8%, quando dalla relazione annuale della Banca d’Italia sull’andamento del credito in Valle d’Aosta nel IV trimestre 2009 si rilevava un flusso di nuove sofferenze 2009 del 3,1%.Le sofferenze nette (al netto dell’apposito fondo rischi) assommano ad € 846.165,25 pari al 1% degli affidamenti garantiti in essere.Le escussioni subite nel 2009 sono state € 274.847,28I recuperi effettuati nel 2009 sono stati € 6.025,76Le posizioni escusse erano già state peraltro quasi completamente spesate negli esercizi precedenti; l’incidenza negativa sul bilancio 2009 è stata pari ad € 737,98; mentre si sono avute riprese di valore per € 2.103,62.

Alla chiusura dell’esercizio si è provveduto a stralciare una serie di crediti derivanti da posizioni escusse prima del 2003 e per le quali non vi sono più in corso valide azioni di recupero. I crediti erano già stati totalmente svalutati negli esercizi precedenti; pertanto l’operazione non ha generato alcun effetto sul bilancio sottoposto alla Vostra approvazione.Negli ultimi otto esercizi i prelievi netti da fondo rischi, al netto dei recuperi, ammontano complessivamente ad € 420.000; la media annuale delle insol-venze nette fatte registrare da VALFIDI risulta quindi inferiore allo 0,1%.Tutti i valori precedentemente esposti e le considerazioni a latere fanno com-prendere come la gestione del Consorzio sia stata attenta ed oculata.

Capitale socialeAl termine dell’esercizio 2009 il numero totale dei soci era di 3.750 unità, di cui circa 3.000 soci attivi ovvero con garanzie in essere. Il Capitale Sociale effettivamente versato a tale data ammontava ad € 1.294.600. Il patrimonio netto della Cooperativa, computabile anche ai fini della Vigilanza di Banca d’Italia, ammontava ad € 10.886.870,34, con un incremento rispetto all’e-sercizio precedente del 22,6%: Tale incremento è stato conseguenza dell’au-mento di capitale da parte dei soci ordinari e della sottoscrizione, in qualità di soci sovventori, di quote di capitale importanti da parte degli Enti citati in Premessa, nonché dell’assegnazione da parte dell’Amministrazione Regio-nale di € 990.000 da destinare a Fondo rischi ex L.R. 1/2009.

Incremento della compagine socialeNuovi soci iscritti del 2009: n. 242Soci receduti nel 2009: 45Incremento compagine sociale, al netto dei soci receduti: 197 unità.

Classificazione dei soci per attività svolteArtigiani e PMI 70,9 %Commercianti e albergatori 14,4 %Professionisti e Lavoratori autonomi 8,8 %Società di servizi 2,3 %Cooperative 0,6 %Altri 3,0 %

Relazione del Consiglio di Amministrazione u

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InvestimentiLa riorganizzazione necessaria per la attività sociale e conseguenza della iscrizione nell’Elenco Speciale degli Intermediari Vigilati, peraltro prevista sin dallo scorso anno, sta per essere completata. Nel corso del 2009 l’attività operativa è stata migrata su di un nuovo software in grado di gestire in modo integrato le garanzie e la contabilità, di supportare l’attività delle segnala-zioni di vigilanza. Ad oggi si può affermare che la migrazione dei dati è quasi completata ed è in corso l’implementazione dei dati richieste dalle normative della Banca d’Italia. Dell’Organico è stato già detto dianzi. In questa sede il Consiglio di ammi-nistrazione intende rivolgere un sentito ringraziamento al personale dipen-dente che ha seriamente concorso al successo della Cooperativa. Grazie dunque al Direttore Roberto Ploner, a Michel Tacus ed a Erika Sacchet, con funzioni in materia creditizia e di istruttoria di pratiche di fido, coadiuvati dalle impiegate Tatiana Costabile e Tiziana Ignazzi; Stefano Aggravi, con funzioni amministrative e contabili; Lidia Mondello, con funzioni di segre-teria.Dopo aver messo a punto il software che permette l’autonomo conteggio dei contributi in conto interessi a valere sulla Legge Regionale 75/1990 e delle commissioni a Fondi rischi, oggi ci si sta adoprando per gestire in modo auto-matico l’accredito dei contributi stessi ai soci ed il recupero delle commis-sioni di garanzia attraverso la procedura R.I.D.Nell’ottica di una sempre maggiore automazione dei processi sono allo studio altre iniziative.

Sede sociale Dall’aprile 2008 VALFIDI ha la sede in Comune di Aosta, Avenue du Conseil des Commis, n. 32. La società non ha istituito altre unità locali. La società non possiede beni immobili.

Presenza sul territorioVALFIDI ha presenziato a tutte le iniziative di cui è stata resa partecipe, portando, ove possibile, l’espressione dei propri criteri e principi ispiratori.È continuata l’opera di informazione ai Soci per il tramite del periodico “VALFIDI INFORMA”. Come di consuetudine, sono state assegnate nove “Borse di studio Gianni Padovani” ad altrettanti studenti degli Istituti scolastici superiori della Valle d’Aosta.

Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioNel primo scorcio dell’esercizio 2010, e ci riferiamo alla data di verifica del 30 aprile 2010, l’importo complessivo dello stock medio di garanzie in essere è in ascesa ed ammonta ad oltre € 85.000.000, così confermando il trend di crescita che ha tipizzato l’esercizio appena concluso.Il Consiglio di amministrazione, per dotare la società di uffici più consoni con la accresciuta attività sociale, sta cercando, nell’ambito del Comune di Aosta, una nuova sede, sperando nella possibilità di effettuare un investi-mento per acquisizione in proprietà. Una dipendente è stata assunta in data 1 marzo 2010; un’altra unità lavo-rativa dovrà essere assunta a breve per potenziare la struttura di risk mana-gement.Con la avvenuta iscrizione del nostro Confidi all’Elenco degli Intermediari Finanziari, ci si sta organizzando per ampliare la sfera degli interventi di garanzia a favore dei soci.

ConclusioniSignori Soci,il risultato dell’esercizio, utile di € 548.856,93, è quanto Vi si propone di destinare a riserva statutaria, ad incremento del patrimonio di vigilanza destinato ad ulteriori concessioni di garanzie consortili, dopo aver effettuato accantonamenti a presidio delle garanzie segnalate a sofferenza dagli Istituti di credito.Tale risultato positivo residua dopo aver provveduto a dotare la società di ulteriori mezzi patrimoniali, avendo effettuato accantonamenti per € 344.565,63 a presidio delle garanzie segnalate a sofferenza e incaglio.Vi invitiamo a voler approvare il Bilancio al 31 dicembre 2009 a Vostre mani, condividendo le proposte formulate in ordine agli accantonamenti ed alla destinazione dell’utile.

IL ConsIgLIo dI AmmInIstrAzIone

u Relazione del Consiglio di Amministrazione

“per essersi distinto nell’anno sco-lastico 2008-2009 ed al fine di in-centivare il proseguimento dell’iter formativo intrapreso”Con questa motivazione, venerdì 12 novembre presso il Salone Ducale del Comune di Aosta Valfidi ha consegna-to le annuali Borse di Studio intesta-te a “Gianni Padovani” ad 8 studenti che si sono distinti nell’anno scolastico 2009/2010 ed hanno conseguito il di-ploma di maturità nel mese di luglio 2010. I nominativi e le motivazione sono stati segnalati direttamente dagli Istituti scolatici valdostani.Il Presidente Leonardi nel suo discorso di apertura della cerimonia ha voluto sottolineare come Valfidi voglia essere vicina alle imprese ma anche ai giova-ni che dovranno essere il futuro delle imprese valdostane affinché possano

u Borse di studio “Gianni Padovani”

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Era il 21 ottobre 1977 giorno in cui 6 imprenditori artigiani Valdostani, alla presenza del notaio Guido Marcoz costituirono il “Consorzio Confidi tra gli artigiani dell’Associazione Artigiani della Valle d’Aosta con un preciso sco-po mutualistico: mettere insieme dei capitali al fine di poter concedere ga-ranzie alle imprese artigiane e facilitare loro l’accesso al credito e fornire loro assistenza e consulenza senza scopo di lucro.I soci fondatori furono Ostinelli Edoardo, Sartore Lino, Trevisan Delfino, Rosati Ignazio, Castiglion Gastone e Bozzetti Giuseppe e nominarono pri-mo Presidente Sartore Lino.nel dicembre 1979 il confidi diven-ta “Consorzio Confidi degli Artigiani della Valle d’Aosta” ed attiva la pro-pria sede presso l’Istituto Bancario San Paolo di Torino.Arriviamo al 31 marzo 1996, il “Consorzio Confidi degli Artigiani del-la Valle d’Aosta”, che nel frattempo aveva stabilito la propria sede presso la Banca Popolare di novara di Aosta apre le porte alle Piccole e Media Imprese e diventa “Consorzio Regionale di ga-ranzia fidi per l’artigianato e la piccola impresa della valle d’Aosta”.Vengono dunque ammesse ai benefici del con-sorzio anche le Piccole Imprese costi-tuite sotto forma di società di capitali o società di persone, le Cooperative di Artigiani e le Associazioni temporanee

di impresa costituite da artigiani e da piccole imprese.La vera svolta si ha di fatto nel 2002, quando l’assemblea dei soci del “Consorzio Regionale di garanzia fidi per l’artigianato e la piccola im-presa della valle d’Aosta”. delibera la trasformazione del Consorzio in so-cietà Cooperativa che dal 1 gennaio 2003 si chiamerà “Società Consortile Cooperativa a Responsabilità Limitata per le piccole e medie imprese del-la Valle d’Aosta”, ovvero VALfIdI SCCrL, andando ad anticipare, di fat-to, quello che a breve avrebbe previsto l’art. 13 della Legge 326/2003 (legge sui confidi). Il primo Presidente della Cooperativa fu Gianni Padovani, nel consiglio di Amministrazione, oltre ai rappresentanti del mondo artigia-no sedettero rappresentanti dei liberi professionisti e la cooperativa allargò la sua operatività a tutte le Piccole e Medie Imprese, senza limitazioni di settore merceologico.È stato questo un primo esempio di aggregazione di settori economici dif-ferenti, i risultati, decisamente positivi, hanno confermato la bontà della scelta fatta dagli amministratori di Valfidi ed hanno permesso di divenire, in breve tempo, il primo confidi valdostano sia in termini di volumi di garanzie presta-te che di numerosità di soci assistiti; gli stessi numeri hanno permesso alla Cooperativa di ottenere, nell’aprile

2010 l’iscrizione nell’elenco speciale degli intermediari fi-nanziari ex art. 107 del Testo Unico Bancario. Dal 1° gennaio 2003, data in cui è nata Valfidi in quanto cooperativa al 31/12/2009 lo stock di garanzie in essere è passato da 33.382.909 euro a 83.056.802 euro (+149%) ed il numero di soci da 2.017 a oltre 3.000.A poco più di 30 anni dalla nascita, l’attuale Consiglio di Amministrazione ha voluto

rendere merito ai Presidenti che si sono succeduti negli anni alla guida prima del “Confidi artigiani” e poi di Valfidi.L’occasione si è avuta il 17 febbraio scorso, alla presenza delle principali autorità regionali è stata consegnata una targa ed una pergamena in segno di riconoscenza per il lavoro svolto in questo trentennio a:- Lino Sartore, Presidente del Con-

sorzio di Garanzia Fidi per gli Artigia-ni dalla sua nascita 1977 al 1982.

- Primo Ronzani, Presidente del Con-sorzio Confidi tra gli artigiani della Valle d’Aosta dal 1983 al 1987

- Vittorio Cantele, Presidente del Consorzio Confidi tra gli artigiani della Valle d’Aosta dal 1988 al 1996

- Marino Millet, Presidente del Con-sorzio Regionale di Garanzia Fidi per l’artigianato e la piccola impresa del-la Valle d’Aosta dal 1997 al 1999

- Gianni Padovani Presidente prima del Confidi Artigiani e poi di Valfidi dal 2000 al 2005, premio ritirato dal-la Sig.a Claudia Zulian Padovani.

Il Presidente Leonardi in occasione del-la consegna degli attestati ha ricordato l’importanza del lavoro svolto in questi 30 anni dal confidi a sostegno delle imprese sottolineando quanto potrà fare ancora Valfidi in questo periodo di difficoltà economica grazie anche all’i-scrizione tra gli intermediari vigilati ex art. 107 del T.U.B.

u Valfidi: una storia lunga più di 30 anni di ROBERTO PLOnER Direttore di Valfidi S.c.

proseguire il percorso di studi intrapre-so e terminare la propria formazione scolastica.I premiati sono stati:- francesco Borre, dell’Istituzione

Scolastica di Istruzione Tecnica Indu-striale e Professionale di Verres – ha conseguito la maturità per Perito In-dustriale Capotecnico Specializzato in elettronica e telecomunicazioni.

- Isabelle grosjacques, dell’Istituzio-ne Scolastica di Istruzione Tecnica

Commerciale, per Geometri e Profes-sionale di Chatillon – ha conseguito la maturità in Indirizzo turistico.

- Claire georgette martinet dell’Isti-tuto Tecnico Professionale Regionale Corrado Gex.

- elisa mussatti dell’Istituzione sco-lastica di Istruzione Tecnica Com-merciale e per Geometri di Aosta ha conseguito la maturità nel corso per ragionieri e programmatori.

- efisio Pala del Liceo Scientifico Edouard Berard di Aosta

- françois Philippot dell’Istituzione scolastica di Istruzione Classica ed Artistica di Aosta.

- francesca rosa dell’Istituto Magi-strale Regina Maria Adelaide di Ao-sta – Sezione Liceo linguistico.

- erika Vassoney dell’Istituzione sco-lastica di istruzione Scientifica e ma-gistrale di Pont St Martin.

Page 12: u VALFIDI INTERMEDIARIO FINANZIARIO Nuovo modello ... Con chi ci legge desideriamo condivi-dere alcuni punti fondamentali della ... tema di patrimonio, definiscono per i Confidi precise

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In allegato a questo numero di Valfidi Informa troverete il Valfidiario 2011, il calendario che vi accompagnerà per i prossimi dodici mesi

nell’ottica di una migliore operativi-tà di Valfidi e di un’automatizzazio-ne delle procedure, al fine di ridurre i tempi di erogazione dei contributi e le possibilità di errore, Valfidi, ha adottato un sistema automatizzato per l’incasso delle commissioni di ge-stione delle garanzie consortili e per l’accredito alle imprese dei contributi in conto interessi che Valfidi eroga an-nualmente a valere sulla Legge Regio-nale 75/90.Tale soluzione prevede l’adozione del sistema R.I.D. per gli incassi delle commissioni e del sistema bonifici per il pagamento dei contributi in conto

interessi.Affinché tale procedura vada a regi-me abbiamola necessità di acquisire da tutti i soci il proprio codice IBAn attraverso il modello R.I.D. scaricabile dal sito di Valfidi all’indirizzo www.valfidi.it – sezione modulistica-model-lo RID.

Quest’anno abbiamo già provveduto ad inviare tale modello a tutte le im-prese socie, con preghiera di volerlo restituire a Valfidi S.c. o alla propria banca nel più breve tempo possibile. Ad oggi Vi sono ancora diversi impre-se che non vi hanno provveduto.

Invitiamo pertanto tutte le impre-se che non abbiano ancora compi-lato e consegnato il modello rId a Valfidi o alla propria banca a farlo con la massima urgenza

Ricordando che le imprese che non presenteranno il modello RID alla pro-pria Banca o a Valfidi S.c. non potran-no beneficiare delle procedure auto-matizzate sopra descritte, con conse-guenti possibili ritardi nell’erogazione dei contributi e/o l’applicazione di commissioni per la gestione manuale delle commissioni.

u Procedura Automatizzata – Modello RID

orgAnICo dI VALfIdInel corso dell’anno che si sta per chiudere, per far fronte alle incom-benze richieste dalla Banca d’Italia derivanti dall’avvenuta iscrizione tra gli Intermediari Finanziari e per poter seguire in modo più attento le impre-se socie e fornire loro adeguata con-sulenza, Valfidi ha adeguato il proprio organico che oggi risulta così compo-sto:Direzione

Rag. Roberto PLOnERDirettore

Ufficio fiDi:Rag. Michel TACUSResponsabile Ufficio FidiDott.ssa Erika SACChETGestore fidiDott.ssa Chiara POnZOGestore fidiTatiana COSTABILEIstruttore fidiTiziana IGnAZZIIstruttore fidi

risk ManageMent

Dott. Stefano AGGRAVIRisk Manager

aMMinistrazione e contabilita

Dott. Fulvio DhERInContabile

segreteria generale

Lidia MOnDELLOAddetta alla segreteria