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Programmazione UdA di Miglioramento degli ESITI INVALSI DI ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO CECCANO 2 Anno Scolastico 2015/2016 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Classe SECONDA - Scuola Primaria DIPARTIMENTO di ITALIANO : “ INSIEME… FIABANDO” AMBITO PREVALENTE TESTO NARRATIVO CRITICITA’ RILEVATE Considerando gli esiti delle prove invalsi, sono state rilevate delle criticita’ in alcuni ambiti del testo narrativo . Si evidenzia una ridotta padronanza dell’abilita’ di lettura, nelle sue tecniche principali , una comprensione parziale del testo limitata da una scarsa competenza lessicale. Scopo della presente Unità di apprendimento sarà programmare attività appropriate al recupero delle carenze individuate. DESTINATARI Alunni classi seconde della Scuola Primaria COMPETENZE CHIAVE MOBILITATE COMUNICARE NELLA MADRELINGUA IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ QUADRI DI RIFERIMENTO PROVE INVALSI Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole. Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e /o tratte dall’enciclopedia personale del lettore. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni Nazionali 2012) L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione Ascolta e comprende testi orali cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura dell’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre;rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ASCOLTO E PARLATO:

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Programmazione UdA di Miglioramento degli ESITI INVALSI DI ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO CECCANO 2

Anno Scolastico 2015/2016

UNITA’ DI APPRENDIMENTO Classe SECONDA - Scuola Primaria

DIPARTIMENTO di ITALIANO : “ INSIEME… FIABANDO” AMBITO PREVALENTE TESTO NARRATIVO CRITICITA’ RILEVATE Considerando gli esiti delle prove invalsi, sono state rilevate delle

criticita’ in alcuni ambiti del testo narrativo . Si evidenzia una ridotta padronanza dell’abilita’ di lettura, nelle sue tecniche principali , una comprensione parziale del testo limitata da una scarsa competenza lessicale. Scopo della presente Unità di apprendimento sarà programmare attività appropriate al recupero delle carenze individuate.

DESTINATARI Alunni classi seconde della Scuola Primaria COMPETENZE CHIAVE MOBILITATE

• COMUNICARE NELLA MADRELINGUA • IMPARARE AD IMPARARE • COMPETENZA SOCIALE E CIVICA • SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

QUADRI DI RIFERIMENTO PROVE INVALSI

• Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di

parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole.

• Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. • Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da

una o più informazioni date nel testo e /o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni Nazionali 2012)

• L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione

• Ascolta e comprende testi orali cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura dell’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

• Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre;rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ASCOLTO E PARLATO:

-Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. -Comprendere l’argomento e le informazioni principali dei discorsi affrontati in classe. -Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile per chi ascolta. LETTURA: -Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. -Leggere testi (narrativi, descrittivi , informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. -leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO: -Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva di parole. -Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA: -Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

TEMPI Periodo di riferimento

Marzo/Aprile 2016

FASI DELL’ATTIVITA’: 1 Esplorazione/ Informazione (fase di innesco); 2 Esplorazione/ Informazione; 3 Sistematizzazione/Consolidamento (fase centrale); 4 Ricostruzione (fase conclusiva).

1° INCONTRO: Esplorazione / informazione (innesco) DURATA: 30 minuti SPAZI: aula DESRIZIONE ATTIVITA’: evento stimolo presentazione del titolo della fiaba con domande stimolo. METODOLOGIA: coinvolgimento diretto degli alunni attraverso conversazioni e domande guidate in circle-time. ALLEGATO N.1

2° INCONTRO: Esplorazione/ informazione DURATA: 1 ora SPAZI: aula DESCRIZIONE ATTIVITA’: ascolto della fiaba; gioco di ricostruzione della storia con tessere mobili ( 6 immagini e didascalie) da mettere in sequenza; collegare ad ogni immagine l’esatta didascalia. METODOLOGIA: attività laboratoriale a piccoli gruppi. ALLEGATO N.2- 3- 4 3° INCONTRO: Sistematizzazione/ Consolidamento DURATA : 30 minuti per attività SPAZI: aula DESCRIZIONE: svolgimento di esercizi scritti . 2) esercizi scritti: cloze, cancella la risposta sbagliata, lessico. METODOLOGIA: lavoro individuale ALLEGATO N. 5- 6- 7 4° INCONTRO: Ricostruzione (momento dell’acquisizione e consapevolezza dei processi attuati nelle varie attività) DURATA. 15 minuti SPAZI: aula DESCRIZIONE ATTIVITA’: ogni alunno al termine dell’unità di apprendimento compila un questionario. METODOLOGIA: lavoro individuale ALLEGATO N. 8 ALLEGATO N.1 TITOLO DELLA FIABA: L’ANELLO DELLA STREGA L’insegnate presenterà il titolo della fiaba ponendo agli alunni delle domande stimolo come anticipazione della storia che andranno ad ascoltare successivamente. Tutte le risposte fornite dovranno essere registrate dall’insegnante. L’attività va eseguita in circle time. DOMANDE STIMOLO:

1) Che tipo di testo pensi di ascoltare?

2) Quali personaggi ci saranno in questo racconto?

3) La strega sarà buona o cattiva?

4) Che funzione ha secondo te l’anello nella storia?

5) Dove sarà ambientata la storia?

6) A cosa servirà l’anello?

7) Ci saranno incantesimi?

8) Ci sarà un eroe?

9) Chi sarà ?

10) Cosa dovrà fare l’eroe?l

11) Ci sarà una principessa nella storia?

12) Riuscirà l’eroe a sconfiggere la strega?

13) Ci sarà un lieto fine?

14) Quale sarà?

ALLEGATO N. 2: L’ insegnante legge la fiaba agli alunni

ALLEGATO N. 3: L’insegnante distribuisce le immagini ritagliate da riordinare in sequenza. L’attività verrà svolta in piccoli gruppi .

ALLEGATO N. 4: L’insegnante distribuisce le didascalie ritagliate da associare alle immagini precedentemente riordinate. L’attività verrà svolta in piccoli gruppi.

C’era una volta una principessa molto triste che viveva in un castello. Ogni volta che qualcuno

la chiedeva in sposa diventava una statua di sale. Arriva un cavaliere che vuole liberare la principessa dall’incantesimo. Il cavaliere va dalla fata del fiume, che gli dà una bevanda magica. Il cavaliere riesce a fare addormentarla strega e ruba l’anello. La principessa viene liberata dall’incantesimo e sposa il cavaliere.

ALLEGATO N. 5 : L’Insegnante chiede agli alunni di completare il testo con le parole mancanti (cloze). L’attività verrà svolta individualmente. L’ANELLO DELLA STREGA C’era una volta una volta una principessa che viveva in un castello; era molto triste perché una strega la teneva sotto un incantesimo: ogni volta che qualcuno la chiedeva in sposa, veniva trasformato in una statua di sale. Un ……………… seppe questa triste storia e si presentò alla ……………. chiedendo di parlare con il …………… Appena vide la principessa, si innamorò di lei e, prima di chiederla in ……………, pensò di liberarla dall’ incantesimo. Andò dalla sua ……………. che era la fata del fiume e le chiese ……………. La fata gli spiegò che per rompere l’ incantesimo, doveva rubare un ……………. che la strega aveva al dito e donarlo alla principessa. Poi gli diede una ……………………….. magica: chi la beveva si addormentava come un ……………. Il cavaliere si travestì da …………….. e raggiunse la grotta della strega. Appena le si trovò davanti le chiese: - Vuole un po’ di …………….., bella nonnina? La strega rispose: - Mi servirebbe proprio! Portamene un po’ in …………….. Il giovane trasportò la legna al …………………… e poi le chiese un bicchiere d’acqua. La strega verso l’acqua per il …………… e per lei. Prima di bere, il giovane, di nascosto, versò la …………………. nel bicchiere della strega, che bevve e si addormentò. Il giovane aiutò la strega a trasportare la legna al …………………… e poi le chiese un bicchiere d’acqua. La strega verso l’acqua per il giovane e per lei. ALLEGATO N. 6 : L’insegnante chiede agli alunni di leggere il testo e cancellare la parola sbagliata tra quelle evidenziate. L’attività verrà svolta individualmente. L’anello della strega C’era una volta una principessa che viveva in un grande castello/grattacielo; era molto triste perché una strega/ fata la teneva sotto un inganno / incantesimo. Ogni volta che qualcuno la chiedeva in sposa , veniva trasformata in una statua di sale/ zucchero. Un cavaliere seppe questa triste storia e si presento alla reggia chiedendo di parlare con il re. Appena vide la principessa si innamorò di lei e, prima di chiederla in sposa, pensò di liberarla dall’incantesimo. Andò dalla sua madrina che era la fata del lago/ fiume e le chiese consiglio. La fata gli spiegò che, per rompere l’incantesimo, doveva rubare un anello/ bracciale che la strega aveva al dito e donarlo alla principessa. Poi gli diede la bevanda magica: chi la beveva dormiva come un ghiro/ sasso. Il cavaliere si travestì da boscaiolo e raggiunse la casa/ grotta della strega. Il giovane entrò ed aiutò la strega a trasportare la legna al focolare e poi le chiese un bicchiere d’acqua. La strega versò l’acqua per il giovane e anche per lei. Prima di bere il giovane, di nascosto, versò la medicina/ bevanda nel bicchiere della strega , che bevve e si addormentò. Il giovane le tolse l’anello e corse alla reggia, per farlo indossare alla principessa, che subito chiese in sposa. I due giovani si sposarono . E la strega è ancora lì che dorme….

ALLEGATO N. 7 : L’ insegnante propone i seguenti esercizi per l’arricchimento lessicale. L’attività verrà svolta individualmente.

1) L’ espressione trovata nel testo : “ dormire come un sasso” cosa significa secondo te?

a) Dormire profondamente

b) Andare in letargo

c) Dormire scomodi

d) Non riuscire a dormire

2) L’espressione trovata nel testo “ rompere l’incantesimo” significa:

a) Rompere l’inganno della strega

b) Far morire la strega

c) Liberare la principessa dall’ incantesimo

d) Privare la strega dei suoi poteri

3) Secondo te chi è di preciso un boscaiolo:

a) Persona che vive nel bosco

b) Persona che lavora nel bosco come taglialegna

c) Persona che ama il bosco

d) Persona che va spesso a passeggio nel bosco

4) Quali tra queste parole hanno lo stesso significato di focolare?

a) Fuoco

b) Fornello

c) Forno

d) Focolaio

5) Cosa vuol dire la frase la strega si addormentò “ di colpo”?

a) La strega si addormentò per sempre

b) La strega si addormentò per lo spavento

c) La strega si addormentò subito

d) La strega si addormentò per aver preso un colpo

VERIFICA FINALE: questa prova risulta superata se l’alunno risponde correttamente almeno a 7 domande, parzialmente superata se risponde correttamente solo a 6 domande; non superata se risponde a meno di 5 domande. 1)Quali sono i personaggi principali della storia? a) Il cavaliere e la principessa.

b) Il re e la strega. c) La fata del fiume e il boscaiolo. d) Il re e la ragazza. 2)Trova l’intruso : sottolinea la parola che non sta bene con le altre. a) Grande, triste, magico, giovane, cavaliere. b) Strega, boscaiolo, bella, nonnina, fata. c) Era, veniva, trovò, acqua, versò. d) Il , per, un, una, la. 3) Come si divide in sillabe la parola principessa? a) Prin - ci- pe-ssa. b) Prin – ci- pes- sa. c) Pri- nci pe- ssa. c) Pri – nci –pes- sa. 4) Quale tra le seguenti parole trovate nel testo è un verbo? a) Trasportò. b) Incantesimo. c) Triste. d) Bevanda. 5) Quale tra queste parole è sinonimo di rubare? a) Scippare. b) Donare. c) Prendere. d) Prestare. 6) Quale tra queste parole non è sinonimo dell’aggettivo qualificativo magico? a) Incantato. b) Fatato. c) Prodigioso. d) Avvincente. 7)Quale tra queste parole è il contrario dell’aggettivo qualificativo triste? a) Malinconico. b) Angosciato. c) Amareggiato. d) Esultante. 8) Che cosa doveva fare il cavaliere per liberare la principessa? a) Doveva uccidere la strega e gettarla nel fiume. b) Doveva rubare un anello che la strega aveva al dito e donarlo alla principessa. c) Doveva combattere contro un mostro. d) Doveva superare una prova imposta dal re. 9) Come riuscì il cavaliere ad entrare nella casa della strega? a) Travestendosi da strega b) Travestendosi da boscaiolo. c) Travestendosi da principessa. d) Travestendosi da re.

VERIFICA FINALE PER LA RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO SCUOLA…..

PLESSO…..

CLASSE….

COMPRENDE IL

SENSO GLOBALE DI

TESTI LETTI E

COGLIE INFERENZE

TEMPORALI E

CASUALI.

UTILIZZA DIVERSE

STRATEGIE DI

LETTURA PER

COMPRENDERE

TESTRI DI VARIO

TIPO.

UTILIZZA IN MODO

APPROPRIATO IL

LESSICO APPRESO.

COMPRENDE IL

SIGNIFICATO DI

PAROLE ED

ESPRESSIONI IN

BASE AL

CONTESTO.

ALUNNI LIVELLI DI

VALUTAZIONE

LIVELLI DI

VALUTAZIONE

LIVELLI DI

VALUTAZIONE

LIVELLI DI

VALUTAZIONE

1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

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1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

1 2 3 4 5

LIVELLI DI VALUTAZIONE: 1= COMPETENZE SCARSE 2= COMPETENZE MINIME 3= COMPETENZE ADEGUATE 4= COMPETENZE SICURE 5=COMPETENZE APPROFONDITE

ALLEGATO N.8

Questionario autovalutativo per alunni INDICATORI RIFERITI AL LAVORO SVOLTO

SI NO IN PARTE

Mi è piaciuto svolgere queste attività Sono riuscito a svolgere i compiti assegnati Ho chiesto aiuto ai compagni Sono stato aiutato dai compagni Ho aiutato i compagni Ho svolto con facilità il lavoro Ho incontrato dei momenti di difficoltà Ho chiesto aiuto alla maestra Penso di aver collaborato al lavoro di gruppo

Rubrica valutativa specifica DIMENSIONI LIVELLO

INIZIALE LIVELLO

BASE LIVELLO

INTERMEDIO LIVELLO

AVANZATO Mettere a fuoco

il compito e le

fasi operative

Comprende la

consegna solo

con la guida

dell’insegnante

e necessita di

mediazione

continua per

gestire tempi

e fasi

operative.

Comprende la

consegna

ma necessita

di mediazione

dell’insegnante

per gestire tempi

e fasi operative.

Comprende la

consegna e

gestisce tempi e

fasi operative.

Comprende la

consegna e

gestisce

tempi e fasi

operative in

modo

autonomo e

responsabile.

Attivazione di

strategie

apprenditive

Applica le

strategie

richieste solo

se sollecitato.

Applica le

strategie

richieste con

aiuto.

Applica le

strategie

richieste.

Gestisce in

modo

personale le

strategie

richieste.

Individuare le

informazioni Ripercorre le

proprie

esperienze

vissute solo

se stimolato

dall’adulto.

Ripercorre le

esperienze

vissute e

seleziona le

informazioni utili

guidato

dall'insegnante.

Ripercorre alcune

esperienze

vissute. Seleziona

la maggior parte

delle informazioni

utili.

Ripercorre in

modo

completo le

esperienze

vissute.

Seleziona le

informazioni

utili in

modo

autonomo. Partecipare al

lavoro di

gruppo

Partecipa solo

se sollecitato

dall’insegnante.

Necessita di

richiami

continui per

rispettare le

regole del

gruppo e di

sollecitazioni

costanti per

intervenire.

Partecipa

saltuariamente.

Necessita di

richiami per

rispettare le

regole del

gruppo e di

sollecitazioni

per intervenire.

Partecipa

attivamente ad

alcune

fasi operative.

Interviene in

modo

complessivamente

corretto e

pertinente anche

se talvolta va

richiamato

all'autocontrollo.

Partecipa in

modo

costruttivo e

continuativo.

Interviene in

modo

rispettoso e

pertinente,

esprimendosi

con

modalità

corrette.

VALUTAZIONE

RUBRICA DI VALUTAZIONE SECONDO LE COMPETENZE MOBILITATE

COMUNICAZIONE NELLA

MADRELINGUA

A Avanzato L’alunno/a ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. B Intermedio L’alunno/a ha una padronanza essenziale della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere semplici enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di utilizzare un registro linguistico limitato nelle diverse situazioni. Applica nella comunicazione orale e scritta le conoscenze fondamentali della morfologia tali da consentire coerenza e coesione. C Base L’alunno/a ha una padronanza di base della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere il senso globale degli enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un semplice registro linguistico nelle diverse situazioni. Applica in situazioni diverse le conoscenze relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi fondamentali da permettergli una comunicazione comprensibile e coerente. D Iniziale L’alunno/a ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

IMPARARE AD

IMPARARE

A Avanzato Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni in modo completo e autonomo. B Intermedio Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni in modo apprezzabile. C Base Possiede conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare

nuove informazioni in modo semplice. D Iniziale Possiede limitate conoscenze e nozioni di base e, se guidato, è in grado di ricercare ed organizzare semplici in formazioni.

COMPETENZE SOCIALI E

CIVICHE

A Avanzato Rispetta in modo consapevole le regole condivise, collabora in modo proficuo con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire a iuto a chi lo chiede. B Intermedio Rispetta in modo adeguato le regole condivise, collabora in modo apprezzabile con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume in modo ragionevole le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. C Base Rispetta in modo basilare le regole condivise, collabora in modo conveniente con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume a volte le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire un semplice aiuto a chi lo chiede. D Iniziale Rispetta parzialmente le regole condivise, collabora, se sollecitato, con gli altri per la costruzione del bene comune. Non sempre si assume le proprie responsabilità e poche volte chiede aiuto quando si trova in difficoltà.

SPIRITO DI INIZIATIVA E

IMPRENDITORIALITÀ

A Avanzato Dimostra notevole originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti in completa autonomia. B Intermedio Dimostra apprezzabile originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti C Base Dimostra a volte originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti seguendo procedure. D Iniziale Dimostra a volte originalità e spirito di iniziativa. Se guidato, partecipa alla realizzazione di semplici progetti.

VERIFICA: …… TIPOLOGIA DI PROVE SU MODELLO INVALSI