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UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE PER L’ITALIA SETTENTRIONALE
ESAMI DI ABILITAZIONE AL SERVIZIO ANTINCENDIO AEROPORTI da IIIa a VII
a cat. ICAO
QUESITI VERO FALSO RISPOSTA
ARGOMENTO: PREVENZIONE ED ESTINZIONE INCENDI
1 In un aeroporto di IVa categoria I.C.A.O., il mezzo antincendio, per essere considerato
idoneo, deve poter erogare almeno la metà del rateo di scarico richiesto così da
assicurare il tempo di risposta VERO FALSO
2 Un fuoco di classe B indica che brucia un gas VERO FALSO
3 Il piede di porco da 95 cm ed il rampino di salvataggio non fanno parte delle
attrezzature richieste nell'equipaggiamento di soccorso VERO FALSO
4 In nessun caso è consentito l'uso di attrezzature da taglio per aprire il velivolo
danneggiato ed agevolare l'uscita dei passeggeri VERO FALSO
5 Gli automezzi antincendio aeroportuali devono rispondere alle caratteristiche definite
dalla normativa ENAV VERO FALSO
6 Gli automezzi antincendio aeroportuali devono avere una accelerazione da 0 a 80 km/h
in 10" VERO FALSO
7 Gli automezzi antincendio aeroportuali, con quantitativo di acqua fino a 4.500 lt,
devono avere una accelerazione da 0 a 80 km/h entro 25 sec VERO FALSO
8 Il liquido schiumogeno caricato sui veicoli antincendio aeroportuali deve essere in
quantità tale da miscelarsi con due serbatoi di acqua alla percentuale di miscelazione
prevista VERO FALSO
9 Tra le caratteristiche richieste ai mezzi antincendio aeroportuali vi sono: ruote singole,
trazione integrale e bloccaggio differenziale VERO FALSO
10 Un mezzo antincendio aeroportuale, per essere considerato idoneo, deve assicurare
esclusivamente un rateo di scarico pari o superiore a quello richiesto dalla categoria
aeroportuale su cui opera VERO FALSO
11 Gli automezzi antincendio aeroportuali, con quantitativo di acqua superiore a 4.500 lt,
devono avere una accelerazione da 0 a 80 km/h entro 25 sec VERO FALSO
12 I liquidi schiumogeni AFFF sono detti filmanti VERO FALSO
13 Un estintore fa parte delle misure di protezione attiva VERO FALSO
14 L'effetto estinguente prevalente per la polvere chimica è l'anticatalisi VERO FALSO
15 I D.P.I. sono dispositivi di protezione individuale VERO FALSO
16 La protezione completa si ottiene indossando: casco - giaccone da interento - stivali -
autorespiratore VERO FALSO
17 I guanti non fanno parte dell'equipaggiamento da intervento VERO FALSO
18 Gli estintori a polvere non hanno bisogno di un sistema di pressurizzazione VERO FALSO
19 Le bombole dell'autorespiratore a circuito aperto sono caricate con aria a 200/300 bar VERO FALSO
20 Le bombole dell'autorespiratore a circuito aperto sono caricate con ossigeno a 200/300
bar VERO FALSO
21 In un autorespiratore il segnale acustico di avvertimento bassa pressione inizia a circa
50 atm VERO FALSO
22 In un autorespiratore il segnale acustico di avvertimento bassa pressione inizia a circa
100 atm VERO FALSO
23 La pressione erogata in maschera dell'autorespiratore è di poco superiore alla pressione
atmosferica VERO FALSO
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24 Il segnale acustico di allarme si attiva quando il manometro dell'autorespiratore segna
circa 5 bar VERO FALSO
25 L'autorepiratore non è necessario in presenza di una percentuale di ossigeno pari al
10% VERO FALSO
26 Il servizio antincendio deve essere dotato di tute di avvicinamento al fuoco, complete di
guanti ed elmetto con visiera atermica VERO FALSO
27 Affinchè possa avvenire una combustione devono essere contemporaneamente
presenti: il combustibile, il comburente e la temperatura idonea VERO FALSO
28 La combustione avviene ogni qualvolta vi è contatto fra un combustibile ed un
comburente VERO FALSO
29 Un combustibile, a temperatura superiore a quella di accensione, brucia se è a contatto
con l'aria VERO FALSO
30 Il tempo di combustione libera è quello intercorso fra l'accensione e l'avvenuto
spegnimento VERO FALSO
31
In caso di incidente, i tempi di combustione libera devono essere i più lunghi possibile VERO FALSO
32 La combustione dei liquidi infiammabili avviene quando i vapori combustibili sono
miscelati con l'ossigeno dell'aria in concentrazione compresa nel campo di
infiammabilità VERO FALSO
33 L'incendio è una reazione chimica che avviene con sviluppo di calore VERO FALSO
34 La classe A dei combustibili si riferisce ai solidi infiammabili VERO FALSO
35 La classe B dei combustibili si riferisce ai liquidi infiammabili VERO FALSO
36 La classe C dei combustibili si riferisce ai gas infiammabili VERO FALSO
37 La classe D dei combustibili si riferisce ai metalli infiammabili VERO FALSO
38 La classe D dei combustibili si riferisce ai gas infiammabili VERO FALSO
39 La classe C dei combustibili si riferisce ai solidi infiammabili VERO FALSO
40 La classe A dei combustibili si riferisce ai liquidi infiammabili VERO FALSO
41 Per estinguere un incendio si deve ricorrere ad uno dei seguenti sistemi: esaurimento
del combustibile, soffocamento, raffreddamento VERO FALSO
42 Quando si sviluppa un arco elettrico si generano temperature di migliaia di gradi
centigradi VERO FALSO
43 I vapori di un liquido infiammabile sono definiti comburenti VERO FALSO
44 Separando il comburente dal combustibile viene a mancare uno dei tre elementi
essenziali e, pertanto, la combustione termina VERO FALSO
45 Secondo la Norma Europea EN2 la classificazione dei fuochi è la seguente:
Classe A fuochi di materiali solidi
Classe B fuochi di liquidi o di solidi liquefacibili
Classe C fuochi di gas
Classe D fuochi di metalli (magnesio, potassio, fosforo, sodio, ecc.) VERO FALSO
46 Per scoppio si intende un fenomeno puramente fisico o meccanico senza produzione di
fiamme e calore VERO FALSO
47 L'esplosione è un processo fisico di violento ed istantaneo innalzamento delle pressioni
che si irradiano dal centro di esplosione VERO FALSO
48 I prodotti della combustione sono sempre gli stessi indipendentemente dalla sostanza
che brucia VERO FALSO
49 Per far avvenire una combustione occorre sempre fornire calore VERO FALSO
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50 La temperatura di infiammabilità è la temperatura minima alla quale i liquidi
infiammabili emettono vapori in quantità tali da incendiarsi in caso d'innesco VERO FALSO
51 In una sostanza liquida infiammabile concorrono all'incendio i vapori emessi
dall'evaporazione della sostanza stessa VERO FALSO
52 Gli agenti estinguenti aeroportuali si dividono in: principali e complementari VERO FALSO
53 L'estinguente principale è il liquido schiumogeno VERO FALSO
54 L'estinguente principale è l'acqua per la produzione di schiuma VERO FALSO
55 L'acqua soffoca l'incendio, in quanto sostituisce il vapore acqueo con l'ossigeno VERO FALSO
56 L'energia elettrostatica si produce per strofinio di sostanze conduttrici l'elettricità VERO FALSO
57 Gli estinguenti complementari ammessi in aeroporto sono esclusivamente la CO2 e le
polveri chimiche VERO FALSO
58 L'estinguente complementare ammesso dalla normativa ICAO è la polvere chimica VERO FALSO
59 Per normativa gli agenti estinguenti principali e complementari devono essere
compatibili fra loro VERO FALSO
60 Gli halons sono tra i migliori estinguenti complementari usati in aeroporto VERO FALSO
61 Le polveri estinguenti polivalenti non esistono VERO FALSO
62 L'acqua, come sostanza estinguente, agisce per raffreddamento, soffocamento e per
azione meccanica VERO FALSO
63 L'uso delle schiume è controindicato negli incendi di combustibili liquidi VERO FALSO
64 La schiuma agisce nell'estinzione attraverso azione di soffocamento e raffreddamento VERO FALSO
65 La nebulizzazione dell'acqua ne moltiplica la capacità di raffreddamento VERO FALSO
66 Se per la produzione della schiuma si utilizza uno schiumogeno A.F.F.F. al posto di
quello proteinico, si deve prevedere un maggiore quantitativo di acqua VERO FALSO
67 Se per la produzione della schiuma si utilizza uno schiumogeno A.F.F.F. al posto di
quello proteinico, si può diminuire il quantitativo di acqua VERO FALSO
68 L'acqua nebulizzata raffredda meno della stessa quantità erogata a getto pieno VERO FALSO
69 Le polveri più usate in aeroporto sono quelle polivalenti dette anche "universali" VERO FALSO
70 Le polveri usate in aeroporto sono polivalenti dette anche "specifiche aeroportuali" VERO FALSO
71 Uno schiumogeno proteinico ha una efficacia estinguente maggiore di un terzo rispetto
ad uno schiumogeno A.F.F.F. VERO FALSO
72 Uno schiumogeno proteinico ha una efficacia estinguente minore di un terzo rispetto ad
uno schiumogeno A.F.F.F. VERO FALSO
73 Uno schiumogeno deve avere caratteristiche di bassa corrosività e basso punto di
congelamento VERO FALSO
74 Il tensioattivo presente nei liquidi schiumogeni ha la proprietà di diminuire la tensione
superficiale dell'acqua e favorire la formazione delle bolle d'aria VERO FALSO
75 Lo schiumogeno formante una pellicola, detto AFFF, è quello più comunemente usato in
aeroporto VERO FALSO
76 Le norme CEI classificano i fuochi in 4 classi (A, B, C, D) VERO FALSO
77 Gli estinguenti ad halon sono stati banditi per ragioni connesse alla loro scarsa efficacia
estinguente VERO FALSO
78 I limiti di infiammabilità di una sostanza chimica si esprimono in temperature VERO FALSO
79 La lancia antincendio serve per aumentare la portata d’acqua VERO FALSO
80 In una sostanza chimica infiammabile combustibile solida o liquida concorrono
all’incendio i vapori infiammabili emessi per evaporazione dalla sostanza stessa VERO FALSO
81 In un estintore a CO2 il manometro presente misura la temperatura interna VERO FALSO
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82 Le polveri chimiche ad elevate temperature si decompongono, svolgendo un'azione
anticatalitica sull'incendio VERO FALSO
83 La minima concentrazione di ossigeno nell’aria per la sopravvivenza umana è del 18% VERO FALSO
84 I D.P.I. sono dispacci urgenti in caso d’incidente FALSO
85 Il fumo emesso dalla combustione dei materiali plastici è di colore bianco VERO FALSO
86 La schiuma è un composto di acqua, liquido schiumogeno ed aria VERO FALSO
87 La classe d’incendio A è relativa ai gas VERO FALSO
88 Le polveri estinguenti sono a base di carbonato di sodio e potassio VERO FALSO
89 La polvere non deve entrare in contatto con la schiuma VERO FALSO
90 La tensione di vapore della benzina è minore di quella del gasolio VERO FALSO
91 Più elevata è la tensione di vapore di un combustibile infiammabile, più è facile domare
l’incendio VERO FALSO
92 Il getto frazionato della lancia ha un minore potere di soffocamento di quello pieno VERO FALSO
93 Negli schiumogeni sono sempre presenti additivi per favorirne la conservazione VERO FALSO
94 Nella schiuma è presente una quantità d’acqua almeno del 75% VERO FALSO
95 La lancia antincendio serve per aumentare la velocità dell’acqua VERO FALSO
96 L’autorespiratore è caricato ad aria compressa VERO FALSO
97 L’autoprotettore non è indispensabile in caso di presenza di ossigeno superiore al 10% VERO FALSO
98 Un fuoco di classe A si riferisce ad un incendio di materiali solidi combustibili VERO FALSO
99 In caso d’incendio, la visiera termica della tuta d’avvicinamento può venire a contatto
con il viso senza conseguenze VERO FALSO
100 Il magnesio è un metallo incombustibile VERO FALSO
101 In un incendio di apparecchiature elettriche conviene usare la schiuma frazionata VERO FALSO
102 Una portata di 10 litri al secondo equivale ad una portata di 600 litri al minuto VERO FALSO
103 Nella combustione la temperatura d’innesco dipende anche dalla pressione e
dall’umidità relativa dell’aria VERO FALSO
104 L’aria è costituita per la maggior parte da ossigeno VERO FALSO
105 L’azoto è in grado di interagire chimicamente nella combustione VERO FALSO
106 La schiuma si interpone tra il liquido infiammabile e l’aria, inibendo l’evaporazione e la
miscelazione VERO FALSO
107 La tensione superficiale si riferisce allo stato gassoso VERO FALSO
108 La schiuma è l’agente estinguente ideale per fuochi di classe B VERO FALSO
109 L’acqua allo stato solido si riduce di volume VERO FALSO
110 Durante l’estinzione, l’estinguente perde calore a vantaggio del combustibile VERO FALSO
111 Per ottenere una combustione è necessaria la presenza di calore VERO FALSO
112 Rispetto ai tre fattori che costituiscono il “triangolo del fuoco”, “smassare” il
combustibile equivale a ridurre l’azione del comburente VERO FALSO
113 L’utilizzo di una coperta antincendio equivale a limitare lo sviluppo di calore e quindi
provocare raffreddamento VERO FALSO
114 L’acqua nebulizzata è più efficace, in quanto a parità di massa aumenta la superficie di
interfaccia e di contatto con l’area incendiata VERO FALSO
115 Un getto di acqua consente un discreto isolamento, in caso di incendio di apparecchi in
tensione, a condizione che si mantenga una distanza di almeno 5 metri VERO FALSO
116 Un getto d’acqua non frazionato consente di mantenere una maggiore distanza
dall’incendio di apparecchiature in tensione e, quindi, è più sicuro VERO FALSO
117 L’utilizzo di schiume non proteiniche consente di ridurre i quantitativi di acqua e quindi
il numero di automezzi e personale antincendio VERO FALSO
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118 La schiuma è una emulsione oleosa VERO FALSO
119 In una schiuma ad alta espansione, il rapporto acqua-liquido schiumogeno è 1 a 10 VERO FALSO
120 Dopo la combustione, con particolari procedimenti, si possono nuovamente ottenere le
sostanze d’origine VERO FALSO
121 In aeroporto lo schiumogeno AFFF è quello più utilizzato per l’estinzione di incendi di
carburanti VERO FALSO
122 Il “tempo di dimezzamento” di una schiuma coincide con il “drenaggio” della stessa VERO FALSO
123 Un buon liquido schiumogeno ha una bassa temperatura di congelamento VERO FALSO
124 Le tute da avvicinamento sono in fibra di amianto VERO FALSO
125 Le bombole di ossigeno in pressione sono munite di valvole di sicurezza e in caso di
sovrappressione non scoppiano VERO FALSO
126 Il getto frazionato della lancia consente anche un discreto risparmio di acqua, rispetto
al getto pieno VERO FALSO
127 Le polveri sono adatte anche all’estinzione di fuochi di classe E, prescindendo dai danni
prodotti ai materiali VERO FALSO
128 Esistono polveri particolari per fuochi di classe D VERO FALSO
129 In uno schiumogeno il rapporto di espansione varia tra alcune unità e alcune migliaia VERO FALSO
130 Il tempo di dimezzamento di uno schiumogeno è il tempo necessario perché la schiuma
prodotta perda il 50% del suo volume VERO FALSO
131 Lo schiumogeno fluorosintetico ha una resa maggiore di quello proteinico, a parità di
acqua impiegata VERO FALSO
132 Per catalisi negativa si intende l’interruzione della catena di combustione VERO FALSO
133 Prima di utilizzare l’autorespiratore, si deve controllare solo la pressione della bombola VERO FALSO
134 La lancia serve a diminuire la velocità dell’acqua VERO FALSO
135 I fattori che consentono il raggiungimento dell’obiettivo di salvare le vite umane sono:
l'addestremento, l'efficienza del macchinario e delle attrezzature, la rapidità di
intervento VERO FALSO
136 Le polveri chimiche sono agenti estinguenti principali VERO FALSO
137 In genere non è indicato affrontare un incendio di metalli (classe D) con acqua VERO FALSO
138 Il valore della temperatura d’innesco delle varie sostanze combustibili è sempre diverso
e caratteristico di ogni sostanza VERO FALSO
139 La detonazione consiste in un fenomeno chimico con sviluppo di onde di pressione e
velocità di propagazione più veloce del suono VERO FALSO
140
Un modo per mettere in sicurezza un liquido infiammabile all’interno di un serbatoio è
quello di metterlo in contatto, all’interno del serbatoio, con un gas inerte come l’azoto VERO FALSO
141 Le polveri più comunemente usate in aeroporto non sono di tipo polivalente VERO FALSO
142 L’anidride carbonica è stata bandita nel soccorso aeroportuale per via della sua
inefficacia in ambiente esterno VERO FALSO
143 In genere è bene non mescolare due liquidi schiumogeni di tipo differente o di diversa
fabbricazione VERO FALSO
144 La polvere è adatta ad estinguere anche incendi di liquidi infiammabili VERO FALSO
145 Nella combustione la temperatura d’innesco dipende anche dalla pressione
atmosferica VERO FALSO
146 Per “scoppio” si intende un fenomeno puramente fisico o meccanico VERO FALSO
147 La tensione di vapore di una sostanza allo stato liquido dipende dalla temperatura VERO FALSO
148 Il punto di congelamento è un valore di pressione VERO FALSO
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149 Le bombole di ossigeno in pressione non sono munite di valvole di sicurezza e in caso di
sovrappressione possono scoppiare VERO FALSO
150 Un estintore a CO2 non deve essere usato su di un essere umano VERO FALSO
151 Un modo per mettere in sicurezza un liquido infiammabile è quello di metterlo in
contatto, all’interno del serbatoio, con un gas inerte come l’idrogeno VERO FALSO
152 Le polveri estinguenti sono a base di H2SO4 (acido solforico) VERO FALSO
153 Nel caso sia obbligatorio l’uso dell'autorespiratore, questo va posizionato all’esterno
della tuta di avvicinamento VERO FALSO
154 Gli incendi si classificano in quattro classi VERO FALSO
155 Nell’incendio di un velivolo si devono affrontare anche fuochi di classe D VERO FALSO
156 I limiti di infiammabilità di una sostanza chimica sono propri della sostanza VERO FALSO
157 Le polveri comunemente in uso non sono compatibili con la schiuma AFFF o
fluoroproteiniche VERO FALSO
158 L’acqua è un ottimo estinguente in caso di incendio di idrocarburi VERO FALSO
159 In caso d’incendio l’aria scaldandosi può diventare talmente rarefatta da non consentire
più la sopravvivenza delle persone VERO FALSO
160 L’autorespiratore è caricato ad ossigeno VERO FALSO
161 L’anidride carbonica è indicata per interventi su motori aeronautici e parti elettriche del
velivolo VERO FALSO
162 Esiste lo stato gassoso della benzina VERO FALSO
163 10 litri di acqua occupano un volume di 1 m³ VERO FALSO
164 L'acqua frazionata ha dimensioni di circa 1 mm VERO FALSO
165 Le tubazioni di aspirazione e mandata hanno la stessa resistenza meccanica VERO FALSO
166 Sono consigliati, ai fini dello scarso inquinamento atmosferico, gli estintori ad halon VERO FALSO
167 La revisione periodica degli estintori è prevista per legge VERO FALSO
168 Lo smassamento si effettua all'inizio dell'incendio VERO FALSO
169 Il peso massimo di un estintore carrellato è di 50 kg VERO FALSO
170 I D.P.I. sono dispositivi che devono essere acquistati da ogni singolo lavoratore VERO FALSO
171 Il tempo di dimezzamento di una sostanza radioattiva è costante per ogni sostanza VERO FALSO
172 Il getto d'acqua nebulizzata è più efficace di quello frazionato VERO FALSO
173 Alla classe di fuoco “B” appartengono i combustibili gassosi VERO FALSO
174 Gli halon hanno una notevole capacità di raffreddamento VERO FALSO
175 Uno schiumogeno proteinico ha una efficacia estinguente superiore a quella di
uno schiumogeno AFFF VERO FALSO
176 I carbonati di sodio o di magnesio sono polveri estinguenti VERO FALSO
177 Inertizzare un ambiente significa saturarlo con una sostanza che riduce il campo
di infiammabilità della sostanza pericolosa VERO FALSO
178 La nebulizzazione dell’acqua peggiora le sue capacità di raffreddamento VERO FALSO
179 L’abbassamento di temperatura dell'anidride carbonica emessa da un estintore è
determinata dal passaggio attraverso la sezione di uscita VERO FALSO
180 Le bombole di un autorespiratore possono essere caricate, in Italia, fino a 300
atmosfere di pressione VERO FALSO
181 Gli agenti estinguenti primari assicurano un controllo dell’incendio dell’ordine di vari
minuti, gli agenti complementari spengono rapidamente l'incendio, ma la loro efficacia
può essere limitata al solo periodo di applicazione VERO FALSO
182 Gli estintori devono essere sottoposti a controllo una volta all’anno VERO FALSO
183 Ai fini della combustione è fondamentale la presenza di un gas inerte VERO FALSO
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184 Le polveri chimiche e gli schiumogeni quando vengono usati insieme devono essere
compatibili VERO FALSO
185 L’autorespiratore a circuito chiuso non dispone di segnali che avvertono quando l’aria
sta per esaurirsi, è quindi necessario controllare sempre il manometro VERO FALSO
186 I prodotti della combustione sono sempre gli stessi indipendentemente dalla sostanza
che brucia VERO FALSO
187 Il biossido di carbonio è un gas tossico VERO FALSO
188 L’incendio è una reazione chimica che avviene con sviluppo di calore VERO FALSO
189 L’ogiva di una bombola di aria è bianca VERO FALSO
190 L’ogiva di una bombola di elio è marrone VERO FALSO
191 Un incendio si considera sotto controllo quando ne abbiamo spento il 50% VERO FALSO
192 I limiti di infiammabilità di una sostanza chimica si esprimono in concentrazioni VERO FALSO
193 Un estintore a CO2 non ha il manometro per la misurazione della pressione interna VERO FALSO
194 Il triangolo del fuoco comprende anche l’autocombustione VERO FALSO
195 Il calore è una forma di energia degradata VERO FALSO
196 La classe di fuoco A è relativa anche alla benzina VERO FALSO
197 Tutte le sostanze estinguenti agiscono su tutti e tre i fattori del triangolo del fuoco VERO FALSO
198 Gli oli lubrificanti hanno una temperatura d’infiammabilità superiore a 65 °C VERO FALSO
199 La temperatura di infiammabilità coincide con quella di autoaccensione VERO FALSO
200 Più è ampio il campo di infiammabilità, più la sostanza è pericolosa VERO FALSO
201 L’azoto è un gas soffocante VERO FALSO
202 La CO2 avvelena VERO FALSO
203 Uno schiumogeno proteinico è efficace come uno sintetico VERO FALSO
204 Un ambiente in cui vi sia una sostanza altamente infiammabile, in concentrazione
maggiore del suo limite superiore di infiammabilità, non si trova in condizione di
immediato pericolo VERO FALSO
205 La schiuma è un agente estinguente costituito da una soluzione in parti uguali di acqua,
aria, schiumogeno VERO FALSO
206 Le polveri chimiche non temono particolarmente l’umidità, all’interno degli estintori VERO FALSO
207 L’esplosione confinata è più distruttiva di quella non confinata, a parità di quantità di
infiammabili VERO FALSO
208 Un autorespiratore a ciclo chiuso deve essere utilizzato in caso di interventi di breve
durata VERO FALSO
209 Un autorespiratore a ciclo chiuso non può essere utilizzato in ambienti con deficienza
d’ossigeno al di sotto del 17-18% VERO FALSO
210 Prima di effettuare il rifornimento carburante occorre anche collegare
equipotenzialmente l’aeromobile all’autocisterna VERO FALSO
211 A rifornimento carburante ultimato occorre scollegare la messa a terra e i sistemi di
equipotenzialità dei materiali, prescindendo da un preciso ordine sequenziale VERO FALSO
212 I serbatoi di liquido schiumogeno ed acqua devono sempre essere pieni, per non dare
problemi di stabilità agli automezzi VERO FALSO
213 Le norme sulle sostanze pericolose le classificano e le identificano VERO FALSO
214 Negli imballaggi delle sostanze pericolose sono soggetti a controllo il contenitore
interno, l’isolante o assorbente e l’imballaggio VERO FALSO
215 L’imballaggio delle sostanze pericolose deve solo superare la prova di caduta libera VERO FALSO
216 Le sostanze pericolose ammesse al trasporto aereo sono divise in 9 classi VERO FALSO
217 I materiali “magnetizzanti” non possono essere trasportati a bordo di aeromobili VERO FALSO
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218 Gli esplosivi non possono essere trasportati a bordo di un aeromobile VERO FALSO
219 Le sostanze radioattive possono essere contaminanti o irraggianti VERO FALSO
220 Le sostanze radioattive vengono suddivise in tre categorie VERO FALSO
221 Le sostanze radioattive vengono suddivise in tre categorie dalla Ia alla IIIa , in ordine
decrescente di dose d’irraggiamento VERO FALSO
222 L’esercente dell’aeromobile deve assicurare la presenza di persone competenti per il
rifornimento VERO FALSO
223 In caso di funzionamento degli impianti radar nelle vicinanze, il rifornimento di
carburante non può essere effettuato VERO FALSO
224 La presenza in zona rifornimento di veicoli privi di schermaggio ai gas di scarico
comporta l'interruzione immediata del rifornimento carburante VERO FALSO
225 L'uso di acqua è consigliato (meglio se frazionata) in caso di incendi di sostanze solide VERO FALSO
226 Gli utensili che non provocano scintille non sono presenti in commercio VERO FALSO
227 Durante il rifornimento, gli automezzi provvisti di schermaggio ai gas di scarico devono
comunque transitare o sostare oltre i 15 metri dai serbatoi dell’aeromobile VERO FALSO
228 I quantitativi massimi di estinguenti sono determinati in base alla lunghezza fuori tutto
dell’aeromobile più lungo che utilizza l’aeroporto VERO FALSO
229 L’ossido di carbonio altera la composizione del sangue, formando l’ossiemoglobina e
impedendo la formazione della carbossiemoglobina VERO FALSO
230 L’ossido di carbonio è irritante per l’organismo umano VERO FALSO
231 Il biossido di carbonio in concentrazione prossimo al 10%, se respirato per più di
qualche minuto, può essere letale VERO FALSO
232 Per “gas di combustione” si intendono quei prodotti della combustione che restano allo
stato gassoso, anche quando raggiungono la temperatura ambiente VERO FALSO
233 Senza dispositivi di protezione delle vie respiratorie, a temperature superiori a 65 °C il
nostro apparato polmonare non è in grado di resistere, se non per brevi periodi VERO FALSO
234 Il CO è di colore giallognolo VERO FALSO
235 L’1% di CO è letale quasi istantaneamente VERO FALSO
236 L’ H2S prende il nome di acido solforico VERO FALSO
237 L’H2S è uno dei prodotti della combustione di sostanze che contengono zolfo, come la
lana, le pelli, ecc… VERO FALSO
238 I liquidi infiammabili sono classificati in tre categorie, a seconda dei valori dei limiti
d’infiammabilità VERO FALSO
239 Per un liquido infiammabile tanto più è bassa la temperatura d’infiammabilità, quanto
più alta sarà quella di autoaccensione VERO FALSO
240 Si definiscono “gas” le sostanze che si trovano allo stato aeriforme alle condizioni
standard di temperatura e pressione VERO FALSO
241 Un gas in genere è più pericoloso di un liquido infiammabile, in quanto non necessita
dall’esterno dell’energia di vaporizzazione VERO FALSO
242 La segatura di legno molto fine sospesa nell’aria può avere un comportamento
esplodente VERO FALSO
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QUESITI VERO FALSO RISPOSTA
ARGOMENTO: RIFERIMENTI CARATTERE GENERALE
1 Per un aeroporto di Va categoria I.C.A.O. si ritiene sufficiente un quantitativo di
schiumogeno di 4.500 lt VERO FALSO
2 In un aeroporto di Va categoria I.C.A.O. il servizio antincendio deve prevedere una
squadra composta da 6 unità VERO FALSO
3 In un aeroporto di Va categoria I.C.A.O. il personale antincendio deve essere almeno di 8
unità VERO FALSO
4 In un aeroporto di IIIa categoria I.C.A.O. il personale antincendio deve essere almeno di
8 unità VERO FALSO
5 In un aeroporto di IVa categoria I.C.A.O. il personale antincendio deve essere almeno di
8 unità VERO FALSO
6 In un aeroporto di IVa categoria I.C.A.O., l'estinguente principale può essere sostituito
dal complementare fino al 30% VERO FALSO
7 In un aeroporto di IVa categoria I.C.A.O., l'estinguente complementare può essere
sostituito dal principale fino al 30% VERO FALSO
8 Materiali farmaceutici radioattivi, pur se imballati, non possono essere trasportati
su un aeromobile VERO FALSO
9 Le categorie antincendio degli aeroporti sono determinate in base alla lunghezza della
pista VERO FALSO
10 L’ “handling” di rampa consiste esclusivamente nelle operazioni di assistenza ai
passeggeri VERO FALSO
11 Per la Va categoria I.C.A.O. è richiesto almeno 1 automezzo antincendio VERO FALSO
12 I fattori che consentono di definire le categorie I.C.A.O. degli aeroporti sono: le
dimensioni dei velivoli e la frequenza dei movimenti aerei VERO FALSO
13 Le norme internazionali stabiliscono che in condizioni meteorologiche ottimali il tempo
di risposta debba essere di 3 minuti e comunque non superiore a 5 minuti VERO FALSO
14 L’Annesso XVIII è una normativa adottata nel 1984 ed indica le misure di sicurezza per il
trasporto aereo di merci pericolose VERO FALSO
15 Il servizio antincendio aeroportuale è descritto dal capitolo 9 dell’Annesso XIV e dal
capitolo 2 del "Airport Service Manual" VERO FALSO
16 In caso di incidente aereo, l’estensione di un incendio non dipende dalla quantità di
carburante rilasciata e dal punto del suo rilascio VERO FALSO
17 La Xa categoria I.C.A.O. individua aeromobili di lunghezza compresa tra 76 e 90 mt
esclusi VERO FALSO
18 Per la Xa categoria I.C.A.O. sono richiesti almeno 3 automezzi antincendio VERO FALSO
19 Il livello di protezione antincendio in aeroporto dipende dalla categoria I.C.A.O. VERO FALSO
20 Prima del rifornimento carburante di un aeromobile, il personale addetto deve
effettuare il collegamento equipotenziale fra aeromobile e veicolo rifornitore VERO FALSO
21 L'I.C.A.O. è la sigla di International Civil Aviation Organization VERO FALSO
22 L'I.C.A.O. stabilisce le regole che tutti gli Stati aderenti devono seguire VERO FALSO
23 L'I.C.A.O. tratta gli argomenti riguardanti l'aviazione civile in 18 Annessi VERO FALSO
24 Gli Annessi I.C.A.O. contengono standards e raccomandazioni VERO FALSO
25 Gli Standard dettati dall'I.C.A.O. sono requisiti minimi obbligatori richiesti a tutti gli Stati
aderenti, le Raccomandazioni sono invece requisiti minimi auspicabili ma non
obbligatori VERO FALSO
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26 Gli Standard dettati dall'I.C.A.O. sono requisiti minimi obbligatori richiesti a tutti gli Stati
aderenti, mentre le Raccomandazioni sono quelli massimi VERO FALSO
27 Il rifornimento di carburante di un aeromobile può essere effettuato anche in presenza
di temporale con scariche elettriche sull'aeroporto VERO FALSO
28 La Direzione Generale dell'ENAC ha sede a Milano VERO FALSO
29 La Direzione Generale dell'ENAC ha sede a Roma VERO FALSO
30 La scorta di estinguenti in un aeroporto deve essere pari al massimo al 200% della
quantità caricata sugli automezzi VERO FALSO
31 Il capitolo 11 dell’ Airport Service Manual tratta dell’organizzazione dell’emergenza e
del piano di emergenza aeroportuale VERO FALSO
32 L’ A.O.M. (Airport Operation Manual) tratta dell’organizzazione dell’emergenza e della
dislocazione delle risorse, degli edifici, degli impianti, ecc. dell’aeroporto VERO FALSO
33 Non è possibile incrementare i requisiti di sicurezza oltre quelli dettati dall'I.C.A.O. VERO FALSO
34 Non è possibile ridurre i requisiti di sicurezza dettati dall'I.C.A.O. VERO FALSO
35 L'Annesso XIV tratta gli aerodromi, compreso il servizio di soccorso e antincendio VERO FALSO
36 L'I.C.A.O. prevede, come prerogative atte al raggiungimento dell'obiettivo della
salvaguardia di vite umane, alcuni fattori quali: addestramento del personale, controllo
dell'efficienza dei macchinari e delle attrezzature, rapidità di intervento VERO FALSO
37 Per ottenere l'abilitazione ad effettuare il servizio antincendio negli aeroporti minori, è
sufficiente effettuare la visita medica presso la ASL del comune di residenza VERO FALSO
38 Il personale che ha superato l'esame di abilitazione al servizio antincendio, può
effettuare il servizio in qualsiasi aeroporto senza particolari formalità VERO FALSO
39 Con TWR si identifica la Torre di controllo VERO FALSO
40 Per assumere personale già abilitato al servizio antincendio presso altro aeroporto (di
categoria pari o inferiore), la società di gestione deve solamente comunicare i
nominativi al servizio ispettivo di competenza VERO FALSO
41 La commissione di esame per l'abilitazione al servizio antincendio prevede la presenza
di un incaricato ENAC VERO FALSO
42 La commissione di esame per l'abilitazione al servizio antincendio prevede la presenza
di un incaricato ENAV VERO FALSO
43 Il presidente della commissione di esame per l'abilitazione al servizio antincendio è
sempre il Direttore Aeroportuale VERO FALSO
44 Per la sostituzione dell'estinguente principale, si deve far riferimento all'equivalenza 1
kg di polvere chimica = 1 lt di acqua per la produzione di schiuma proteinica VERO FALSO
45 Per la sostituzione dell'estinguente principale, si deve far riferimento all'equivalenza 1
kg di polvere chimica = 1 lt di schiumogeno proteinico VERO FALSO
46 Per la sostituzione dell'estinguente principale, si deve far riferimento all'equivalenza 1
kg di polvere chimica = 0,66 lt di acqua per la produzione di schiuma tipo B VERO FALSO
47 Per la sostituzione dell'estinguente principale, si deve far riferimento all'equivalenza 1
kg di polvere chimica = 0,66 lt di schiumogeno AFFF FALSO
48 Il tempo di risposta raccomandato dall'I.C.A.O. è di 2 minuti su tutta l'area di manovra VERO FALSO
49 Il tempo di risposta raccomandato dall'I.C.A.O. è di 5 minuti su tutta l'area di
movimento VERO FALSO
50 La siglia TWR sta per Taxy Way Road VERO FALSO
51 La TWR esercita la propria attività su uno spazio aereo limitato nelle vicinanze
dell'aerodromo VERO FALSO
52 L'I.C.A.O. richiede, oltre alla dotazione di agenti estinguenti prescritti in tabella, una
scorta degli stessi pari al 200% VERO FALSO
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53 L'ATZ è lo spazio aereo controllato dalla TWR VERO FALSO
54 L'APP è quella porzione di spazio aereo controllato dalla torre di controllo TWR VERO FALSO
55
ENAV è l'ente che controlla e coordina i movimenti degli aeromobili nei vari spazi aerei VERO FALSO
56 Il direttore d'aeroporto è dipendente dell'ENAC ed esercita le sue funzioni su tutte le
aviosuperfici della sua Direzione VERO FALSO
57 Le indagini giudiziarie a seguito di un incidente sono svolte da personale ANSV alle
dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio VERO FALSO
58 A seguito di incidente, le indagini tecniche per conoscerne le cause ed evitarne il
reiterarsi, sono svolte da personale ANSV che è alle dirette dipendenze della Presidenza
del Consiglio VERO FALSO
59 A seguito di incidente, le indagini tecniche per conoscerne le cause ed evitarne il
reiterarsi, sono svolte da personale ANSV che è alle dirette dipendenze del Presidente
della Repubblica VERO FALSO
60 Il dirigente dell'Ufficio Ispettivo dei Vigili del Fuoco non ha competenza sugli aeroporti
minori, dove non c'è personale del Ministero Interno VERO FALSO
61 In tutte le fasi del volo sul territorio nazionale, L'ENAV, con le sue varie strutture, può
comunicare con il pilota VERO FALSO
62 Oltre ai quantitativi minimi di agenti estinguenti prescritti dalle tabelle, caricati a bordo
degli automezzi, l'I.C.A.O. prevede una scorta di almeno il 100% VERO FALSO
63 Per accedere al sedime aeroportuale si deve essere in possesso di una tessera rilasciata
a seguito di un corso di sensibilizzazione alla sicurezza VERO FALSO
64 Gli addetti al servizio antincendio non possono essere controllati all'accesso in area
aeroportuale VERO FALSO
65 Chiunque sia in possesso della tessera di accesso in aeroporto può guidare automezzi in
area di manovra purchè munito di regolare patente civile in corso di validità VERO FALSO
66 In presenza di temporali il rifornimento di carburante può essere effettuato al coperto VERO FALSO
67 Le merci pericolose possono essere trasportate via aria, solo nel rispetto di particolari
misure di sicurezza VERO FALSO
68 In inglese “pull” significa “spingere” VERO FALSO
69 In inglese “caution” significa “cauto” VERO FALSO
70 Un “piede” corrisponde a circa 30 cm VERO FALSO
71 Un atmosfera equivale a circa un bar VERO FALSO
72 La prima classe aeroportuale della L. 930/80 equivale alla prima categoria ICAO VERO FALSO
73 Durante il rifornimento di carburante i passeggeri a bordo possono fumare VERO FALSO
74 Gli Enti aeroportuali possono essere statali, civili, ma mai militari VERO FALSO
75 1 Kg di polvere chimica equivale a 0,66 lt di acqua per la produzione di schiuma fluoro
proteinica VERO FALSO
76 1 Kg di polvere chimica equivale a 2 litri di acqua per la produzione di schiuma AFFF VERO FALSO
77 La legge 930 è del 1990 VERO FALSO
78 Il principale fattore di sicurezza nel trasporto di merci pericolose consiste nell’idoneità
dell’imballaggio VERO FALSO
79 Gli imballaggi consentiti per il trasporto di merci pericolose devono superare una serie
di prove VERO FALSO
80 Il rifornimento di carburante deve essere interrotto durante i temporali con scariche
atmosferiche VERO FALSO
81 Gli Annessi alla Convenzione di Chicago sono 18 VERO FALSO
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82 Il rifornimento di carburante non può essere effettuato al coperto VERO FALSO
83 La sigla D.A. stà per Direzione Circoscrizione Aeroportuale VERO FALSO
84 La sigla E.N.A.C. stà per Ente Nazionale per l’Aviazione Civile VERO FALSO
85 Le attrezzature per il rifornimento carburante devono distare almeno 15 metri da
qualsiasi edificio VERO FALSO
86 L’obiettivo principale dell’Annesso XIV I.C.A.O. è il salvataggio delle vite umane VERO FALSO
87 Le norme ICAO devono essere rese obbligatorie dai singoli Stati membri VERO FALSO
88 Durante il rifornimento di carburante i motori di spinta possono rimanere accesi purchè
al minimo VERO FALSO
89 Nell'area di rifornimento, durante le operazioni, possono circolare solo veicoli
autorizzati muniti di apposito schermaggio al tubo di scarico VERO FALSO
90 La torre di controllo (TWR) esercita la propria attività su una porzione di spazio aereo
denominata ATZ VERO FALSO
91 NOTAM significa per “Notice to Airmen” VERO FALSO
92 I NOTAM sono disposizioni di servizio o comunicati di diretto interesse per la sicurezza
del volo, la cui conoscenza deve essere immediata VERO FALSO
93 In caso di pericolo, non compete alla torre di controllo (TWR) dare l’allarme al servizio di
soccorso antincendio VERO FALSO
94 Il tempo di risposta è quello intercorrente tra la chiamata iniziale al servizio di soccorso
antincendio ed il primo effettivo intervento sul luogo dell’incidente VERO FALSO
95 Le raccomandazioni I.C.A.O. individuano dieci categorie aeroportuali VERO FALSO
96 Le raccomandazioni I.C.A.O. sono vincolanti per i singoli Stati membri VERO FALSO
97 L’appartenenza all’I.C.A.O. da parte dell’Italia fu ratificata nel 1956 VERO FALSO
98 Il D.M. 238/07 tratta della sicurezza degli aeroplani VERO FALSO
99 I ratei di scarico delle tabelle I.C.A.O. sono da intendersi come massimo possibile VERO FALSO
100 L'Annesso III riguarda l'assistenza meteorologica VERO FALSO
101 L'Annesso XII riguarda la ricerca ed il salvataggio VERO FALSO
102 La sigla che indica le aerovie è AWY VERO FALSO
103 Gli APP sono i radar di avvicinamento VERO FALSO
104 Nelle prime tre categorie aeroportuali l'agente estinguente complementare può essere
sostituito da quello principale fino al 30% VERO FALSO
105 La sigla A.E.P. si riferisce al piano di emergenza aeroportuale VERO FALSO
106 L’utilizzo di schiume non proteiniche consente di ridurre i quantitativi di acqua e quindi
il numero di automezzi antincendio VERO FALSO
107 La legge 930 tratta specificamente degli eliporti VERO FALSO
108 La persona “competente e responsabile” del rifornimento può anche far parte della
compagnia petrolifera VERO FALSO
109 Le norme ICAO suddividono le merci pericolose in tre classi VERO FALSO
110 Gli Annessi alla convenzione di Chicago sono 28 VERO FALSO
111 La legge 930/80 demanda le attribuzioni inerenti la sicurezza antincendio al Ministero
dei Trasporti VERO FALSO
112 Le operazioni di rifornimento carburante si intendono eseguite sotto la responsabilità
dell'operatore aereo VERO FALSO
113 Le attrezzature per il rifornimento carburante possono distare 10 metri da qualsiasi
edificio VERO FALSO
114
Il Codice della Navigazione aerea è una legge, da non confondersi con la normativa ICAO VERO FALSO
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115 Gli allegati delle norme I.C.A.O. sono 170 e si chiamano Annessi VERO FALSO
116 L’Annesso XV tratta della sicurezza antincendio degli aeroporti VERO FALSO
117 Le norme I.C.A.O. definiscono cosa si intende per NOTAM VERO FALSO
118 Un emendamento all'Annesso XIV I.C.A.O. prevede l’eliminazione di halon e CO2 tra gli
estinguenti complementari VERO FALSO
119 La torre di controllo (TWR) esercita la propria attività su una porzione di spazio aereo
denominata ARR VERO FALSO
120 NOTAM sta per “Notizie trasmesse a mano” VERO FALSO
121 Prima di iniziare il rifornimento di carburante di un aeromobile si deve collegare a terra
lo spinotto della massa VERO FALSO
122 Quando si interviene su un aereo in fiamme il primo obiettivo è salvare la vita dei
passeggeri VERO FALSO
123 Le Ordinanze del Direttore dell’aeroporto sono legge per l'Aeroporto VERO FALSO
124 Un automezzo aeroportuale non può transitare sulle strade provinciali VERO FALSO
125 Il direttore dell'aeroporto è un dirigente del Ministero dell'Interno VERO FALSO
126 Le disposizioni per il rifornimento di carburante agli aeromobili non sono previste dalle
norme I.C.A.O. VERO FALSO
127 Le disposizioni I.C.A.O. per gli Stati aderenti alla Convenzione di Chicago, hanno valore
minimo e ogni Paese può incrementarle VERO FALSO
128 Il personale addetto al servizio antincendio può superare 54 anni di età VERO FALSO
129 In un aeroporto debbono essere presenti agenti estinguenti primari e complementari VERO FALSO
130 La T.W.R. è direttamente responsabile del regolare funzionamento del traffico aereo VERO FALSO
131 Un aereo si dice supersonico se viaggia ad una velocità relativa superiore a 1.000 km/h VERO FALSO
132 Il NOTAM viene emesso dal direttore dell'aeroporto VERO FALSO
133 Il controllo di avvicinamento è gestito dalla T.W.R. VERO FALSO
134 Il Codice della Navigazione è approvato dall'ICAO VERO FALSO
135 Le Ordinanze dei Direttori dell’aeroporto costituiscono fonti normative interne VERO FALSO
136 I NOTAM possono assumere il significato di vere e proprie norme VERO FALSO
137 Gli Annessi I.C.A.O. detti standards sono 8 VERO FALSO
138 L'I.C.A.O. non provvede alla pubblicazione di manuali tecnici VERO FALSO
139 Le fonti normative della navigazione aerea sono solo nazionali VERO FALSO
140 L’ E.N.A.V. è costituito da personale appartenente all’ Aeronautica Militare ed assicura il
servizio delle torri di controllo del traffico aereo VERO FALSO
141
L’ E.N.A.V. esercita il controllo del traffico aereo solo in corrispondenza degli aeroporti VERO FALSO
142 I poteri dell’I.C.A.O. sono solo di tipo normativo VERO FALSO
143 Il Direttore della D.A. ha anche competenze in materia d’inchiesta e di polizia
amministrativa e giudiziaria VERO FALSO
144 L’Ufficio Controllo Traffico Aereo opera alle dipendenze dei Vigili del Fuoco VERO FALSO
145 L’area critica pratica è maggiore dell’area critica teorica VERO FALSO
146 L’energia elettrica si misura in Watt VERO FALSO
147 Il valore della temperatura di un corpo misurata in gradi Fahrenheit non è diverso da
quello misurato in gradi Celsius VERO FALSO
148 Durante le operazioni di rifornimento di un aeromobile, i motori di propulsione devono
essere spenti VERO FALSO
149 Oltre ai quantitativi minimi prescritti dalle tabelle I.C.A.O. occorre prevedere una
scorta di ogni agente pari al 100% VERO FALSO
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150 Gli agenti estinguenti complementari ammessi dall'ICAO sono esclusivamente le polveri
chimiche VERO FALSO
151 La pista di volo è individuata da due testate numerate che stanno ad indicare
l'orientamento rispetto alla aerostazione VERO FALSO
152 La tabella “A” allegata alla L. n. 930 del 1980 si riferisce alle elisuperfici e aviosuperfici
minori, nelle quali è previsto un servizio antincendio privato VERO FALSO
153 Il D.M. del 2 aprile 1981 tratta dell’abilitazione all’espletamento del servizio
antincendio negli aeroporti non compresi nella tabella “A” della Legge 930/80 VERO FALSO
154 Per ottenere l’abilitazione all’espletamento del servizio antincendio negli aeroporti
minori è sufficiente l’accertamento della capacità tecnica necessaria ed il possesso della
maggiore età VERO FALSO
155 Gli Enti aeroportuali svolgono compiti di controllo, sicurezza, gestione, servizi logistici VERO FALSO
156 La durata dell’abilitazione all’espletamento del servizio antincendio è di 5 anni, allo
scadere dei quali occorre rifare le prove pratiche VERO FALSO
157 Un piano di emergenza prevede l’individuazione dei centri di pericolo e l’analisi dei
possibili incidenti VERO FALSO
158 L’etichetta di pericolo “Bomba nera su fondo arancione” indica la presenza di sostanza
tossica VERO FALSO
159 L’etichetta di pericolo “Trifoglio schematizzato” indica la presenza di sostanze
pericolose per il foraggio alimentare VERO FALSO
160 L’etichetta di pericolo “Fiamma nera su sfondo blu” indica pericolo di formazione di gas
infiammabile se la sostanza entra in contatto con l’acqua VERO FALSO
161 Negli aeroporti minori il servizio di assistenza alla navigazione è svolto da personale
A.F.I.S. (Aerodrom Flyght Information Service) che non è dipendente E.N.A.V. VERO FALSO
162 La società di gestione di un aeroporto non è autorizzata al controllo delle condizioni
della pista di volo VERO FALSO
163
Il rifornimento carburante degli aeromobili può essere effettuato in qualsiasi aeroporto VERO FALSO
164 La TWR può autorizzare le comunicazioni dirette fra gli automezzi del servizio
antincendio ed il pilota in avvicinamento VERO FALSO
165 In aeroporto il livello di protezione antincendio dipende dal numero di movimenti
dell'aereo critico VERO FALSO
166 In aeroporto il livello di protezione antincendio dipende unicamente dal numero di
decolli ed atterraggi VERO FALSO
QUESITI VERO FALSO RISPOSTA
ARGOMENTO: AEROPORTO E GESTIONE EMERGENZA
1 Le testate di una pista sono identificate da una coppia di numeri che indicano
l'orientamento della pista stessa rispetto al Nord VERO FALSO
2 La coppia di numeri sulla testata pista 02 indica che la stessa è orientata di 2 gradi
rispetto al Nord VERO FALSO
3 La coppia di numeri sulla testata pista 02 indica che la stessa è orientata di 20 gradi
rispetto al Nord VERO FALSO
4 Se una testata è numerata con 05 l'altra sarà 23 VERO FALSO
5 L'area di movimento è costituita da pista, raccordi e apron VERO FALSO
6 L'area di movimento è costituita solo da pista e raccordi VERO FALSO
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UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE PER L’ITALIA SETTENTRIONALE
7 L'area di manovra è costituita dalla pista e dai raccordi VERO FALSO
8 L'area di manovra è costituita da pista, raccordi e apron VERO FALSO
9 L'accesso all'area di manovra deve essere sempre autorizzato dal servizio ENAV VERO FALSO
10 Il veicolo “dispenser” serve per distribuire bibite fresche all’interno dell’aerostazione VERO FALSO
11 Il termine “aerodromo” indica una superficie destinata alle operazioni di partenza ed
arrivo degli aeromobili VERO FALSO
12 L’aeroporto comprende l’aerodromo, oltre ai vari impianti e servizi comuni VERO FALSO
13 Per “lato aria” di un aeroporto si intende il “land side” VERO FALSO
14 Per “air side” di un aeroporto si intende il settore destinato solo al decollo degli aerei VERO FALSO
15 Le piste di un aeroporto fanno parte del “air side” così come i raccordi ed i rullaggi VERO FALSO
16 L’hangar viene generalmente utilizzato per il controllo, la manutenzione e la riparazione
degli aeromobili VERO FALSO
17 Il sistema GCA (Ground Control Approach) consente all’operatore a terra di leggere:
quota, distanza e direzione di un aereo VERO FALSO
18 Il sistema PAR (Precision Approach Radar) fornisce assistenza negli avvicinamenti di
precisione VERO FALSO
19 Il sentiero di discesa è costituito da una linea tratteggiata tracciata sulla pista VERO FALSO
20 La segnaletica di identificazione della pista è costituita da un gruppo di 2 cifre poste in
corrispondenza del centro della pista VERO FALSO
21 La manica a vento è costituita da un cono di tela a strisce bianche e verdi VERO FALSO
22 L’indicatore di direzione di atterraggio è rappresentato da una sagoma fissa a forma di
“T” VERO FALSO
23 La segnaletica di asse pista consiste in una linea continua ad asse pista VERO FALSO
24
I segnali di soglia sono costituiti da gruppi di brevi linee disposte in senso longitudinale
su ambo i lati dell’asse di una pista strumentale, ad intervalli di 150 metri VERO FALSO
25 Il faro di un aerodromo viene definito in inglese “aerodrom beacon”, ovvero ABN VERO FALSO
26 L’ABN consiste in una luce bianca e verde rotante e lampeggiante VERO FALSO
27 Il radio faro è costituito da una torre molto alta con in cima un apparato radio VERO FALSO
28 L'A.T.C. ha esclusivamente lo scopo di prevenire incidenti aerei VERO FALSO
29 I.L.S. è un apparecchiatura per produrre schiuma VERO FALSO
30 Il radiofaro è una sorgente di onde radio che agevolano l’orientamento di un velivolo VERO FALSO
31 I servizi di radionavigazione sono costituiti da mezzi ed apparati per l’emissione di
segnali luminosi necessari all’orientamento dei piloti VERO FALSO
32 I servizi di aeronavigazione sono mezzi ed apparati esclusivamente dedicati all’emissione
di radio frequenze VERO FALSO
33 Il radar appartiene ai servizi di radionavigazione VERO FALSO
34 Esempi di aiuti visivi sono: l’indicatore della direzione del vento e della direzione di
atterraggio VERO FALSO
35 Per “zona libera da ostacoli” s’intende una superficie priva di ostacoli per la salita
iniziale VERO FALSO
36 Le “taxiways” collegano le piste di volo alle aree di sosta per aeromobili VERO FALSO
37 Le informazioni relative ad un aeroporto sono rese note, agli operatori in generale ed ai
piloti in particolare, mediante NOTAM, AIP, AIC VERO FALSO
38 Il segnale manuale: “mano destra alzata che compie movimenti circolari” significa:
“AVVIAMENTO DEI MOTORI” VERO FALSO
39 Il segnale manuale: “gesto di tagliarsi la gola” significa: “SPEGNERE I MOTORI” VERO FALSO
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40 I tacchi sono supporti mobili che servono a bloccare le ruote degli aeromobili VERO FALSO
41 Nei piani di emergenza aeroportuali si esclude che un aereo possa cadere al di fuori del
sedime dell’aeroporto
VERO FALSO
42 Gli automezzi di soccorso devono essere dotati solamente di una cartina topografica
relativa alle zone limitrofe dell’aeroporto
VERO FALSO
43 Un piano di emergenza deve essere messo a conoscenza di tutto il personale
aeroportuale o eliportuale
VERO FALSO
44 Un piano di emergenza deve essere sottoposto a verifica, tramite prove di allarme ed
esercitazioni.
VERO FALSO
45 L’A.E.P. contiene solo procedure per stato di allarme e stato di incidente VERO FALSO
46 Lo stato di allarme consiste in una situazione nella quale si ipotizza una condizione di
pericolo per l’aeromobile e per i passeggeri
VERO FALSO
47 Lo stato di allarme consiste in una situazione di evento manifesto VERO FALSO
48 Lo stato di incidente consiste in una situazione di ipotetico evento VERO FALSO
49 Il piano di emergenza contiene esclusivamente le procedure di emergenza dei Vigili del
Fuoco e della Torre di controllo
VERO FALSO
50 Non si considerano incidenti di pertinenza aeroportuale quelli accaduti oltre 10 km
dall’aeroporto
VERO FALSO
51 Il piano di emergenza aeroportuale non tratta delle reti di comuncazione VERO FALSO
52 Il punto di ritrovo dei mezzi di soccorso, in caso di incidente, può essere anche
all’esterno del sedime aeroportuale
VERO FALSO
53 I “VDSIS” sono indicatori luminosi d’angolo di planata VERO FALSO
54 L' aerostazione comprende gli sportelli delle Compagnie aeree, i parcheggi, il settore
doganale, ecc… VERO FALSO
55 Per “zona d’arresto” s’intende una superficie posta a fine pista, atta a sopportare la
corsa d’arresto di un velivolo, per mancato decollo VERO FALSO
56 Prima di effettuare il rifornimento di carburante dell’aeromobile, occorre collegare la
messa a terra di ogni turbina VERO FALSO
57 Lo “stato di emergenza” è una situazione dichiarata quando è noto che un aeromobile,
in avvicinamento all'aeroporto, si trova o si sospetta che possa esserre in condizioni tali
da determinare un atterraggio con rischio di incidente
VERO FALSO
58 In caso di “stato di allarme” gli automezzi antincendio devono restare nei propri piazzali
con i motori accesi ed il personale ai propri posti, in attesa di ulteriori istruzioni della
TWR
VERO FALSO
59 In caso di emergenza, se l’aereo in pericolo è ancora in volo, i mezzi antincendio saranno
posizionati in modo scaglionato sulla pista
VERO FALSO
60 Lo “stato di incidente” è la situazione conseguente al verificarsi di uno o più eventi
dannosi nei confronti di un aeromobile e dei suoi occupanti
VERO FALSO
61 Non sempre in caso di incidente, all’interno del sedime aeroportuale, si interrompe il
traffico aereo nell’aeroporto
VERO FALSO
62 Se l’incidente aereo avviene all’esterno dell’aeroporto in una fascia di 1 Km, il traffico
aereo viene interrotto e tutti i mezzi antincendio disponibili devono intervenire
VERO FALSO
63 Se l’incidente aereo avviene all’esterno dell’aeroporto, oltre una fascia di 1 Km, il
traffico aereo resta aperto ed intervengono solo parte dei mezzi antincendio
VERO FALSO
64
Le Ordinanze del Direttore Aeroportuale, in caso di emergenza, possono essere ignorate
VERO FALSO
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65 Le testate di due piste parallele sono indicate con lettere e numeri VERO FALSO
QUESITI VERO FALSO RISPOSTA
ARGOMENTO: AEROMOBILI E TECNICHE D'INTERVENTO
1 Il pilota di un aereo di linea può intervenire in volo per estinguere l'incendio di un
motore VERO FALSO
2 Esistono dei rilevatori d'incendio posti all'uscita dei gas di scarico dei motori a turbina
che avvertono il pilota di un eventuale incendio VERO FALSO
3 In caso di avaria all'impianto di pressurizzazione, i passeggeri possono respirare dalle
maschere di emergenza per tutto il tempo del volo VERO FALSO
4 In alcuni aerei, gli scivoli possono essere utilizzati come battelli galleggianti VERO FALSO
5 In caso di avaria dell'impianto di pressurizzazione dell'aeromobile, l'equipaggio di
condotta utilizza le stesse maschere dei passeggeri VERO FALSO
6 L’APU di un aereo è l’Auxiliary Power Unit VERO FALSO
7 L’APU di un aereo serve a dare tensione per l’avviamento ed il condizionamento VERO FALSO
8 L’APU di un aereo è dislocato nella parte posteriore del velivolo VERO FALSO
9 La spinta di un motore a reazione si ottiene grazie all’accelerazione dell’aria al suo
interno VERO FALSO
10 Il sistema di raffreddamento di un motore a reazione è ad acqua VERO FALSO
11 Il carrello anteriore di un aereo non può in alcun caso essere manovrato dal pilota VERO FALSO
12 La maggior parte delle maniglie per l’apertura delle porte di un aereo si girano in senso
antiorario VERO FALSO
13 L’aria della pressurizzazione della cabina viene in genere fornita dai compressori di I°
stadio dei motori VERO FALSO
14 In caso di atterraggio senza un carrello posteriore ed ala incendiata, i passeggeri, per
ragioni di sicurezza, devono spingersi in corrispondenza dell’ala più alta VERO FALSO
15 Aprendo dall'esterno le porte di un aereo provvisto di scivoli di emergenza, si ha
l'attivazione automatica dello scivolo stesso VERO FALSO
16 I motori mantengono una temperatura capace di innescare l'incendio di eventuali
vapori di carburante disperso, fino a circa 30 minuti dopo il loro spegnimento VERO FALSO
17 Le ruote dei carrelli principali sono dotate di fusibili che ne permettono lo sgonfiaggio in
caso di surriscaldamento VERO FALSO
18 I pneumatici dei carrelli possono esplodere in caso di incendio VERO FALSO
19 In certi casi i dischi dei freni possono raggiungere temperature molto elevate che
possono innescare l'incendio di eventuali perdite d'olio dall'impianto frenante VERO FALSO
20 L'impianto antincendio di bordo è costituito solo da rilevatori ed allarmi VERO FALSO
21 I pneumatici dei carrelli possono essere pressurizzati esclusivamente con CO2 per
abbattere il rischio di incendio VERO FALSO
22 Il carburante degli aeromobili con motore a pistoni è il kerosene VERO FALSO
23 Il carburante degli aeromobili con motore a pistoni è la benzina avio VERO FALSO
24 Il carburante degli aeromobili con motore turbofan è il Jet A1 VERO FALSO
25 Il carburante degli aeromobili con motore turbofan è la benzina avio VERO FALSO
26 L’interruzione del decollo consiste in un contrordine, in base al quale il pilota non inizia
nemmeno a rullare VERO FALSO
27 In caso di motori a reazione accesi, la zona di pericolo è situata solo anteriormente ad
essi VERO FALSO
28 L’impianto antincendio di bordo rileva gli incendi dei soli motori VERO FALSO
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29 L’impianto antincendio di bordo è munito solo di dispositivi acustici VERO FALSO
30 Le bombole antincendio di bordo sono caricate con idrogeno VERO FALSO
31 Nell’impianto elettrico di un aereo circola sia corrente continua che alternata VERO FALSO
21 Esiste un collegamento tra i serbatoi di un aereo VERO FALSO
33 Sotto l’ala destra dell’aereo, in genere è presente un pannello di controllo per
monitorare il livello del combustibile VERO FALSO
34 I serbatoi di carburante di un aereo generalmente sono ubicati nelle semiali VERO FALSO
35 L’incendio all’interno delle cappottature di un motore d’aereo, riguarda essenzialmente
i circuiti dell’olio VERO FALSO
36 Nell'avvicinarsi al luogo dell'incidente, gli autisti devono prestare attenzione ai
passeggeri vaganti sul sedime VERO FALSO
37 Le operazioni di estinzione e salvataggio non devono mai essere eseguite
contemporaneamente VERO FALSO
38 La maggior parte delle porte degli aeromobili si aprono sempre verso l’esterno VERO FALSO
39 In un aereo bimotore, il motore n.2 è sulla semiala destra VERO FALSO
40 I serbatoi di carburante di un aereo sono collegati a coppie VERO FALSO
41 L’impennaggio è la posizione che assume un aereo durante il decollo o l’atterraggio VERO FALSO
42 L’impianto ad ossigeno di un aereo per la generazione dello stesso utilizza cloruro di
sodio VERO FALSO
43 Se dopo l’atterraggio, con incendio a bordo, l’aereo si ferma e le porte continuano a
restare chiuse è perché l’impianto oleodinamico di apertura è guasto VERO FALSO
44 Nell'incendio di sversamento di carburante si deve intervenire erogando schiuma a
getto pieno alla base delle fiamme VERO FALSO
45 Nell'incendio di sversamento di carburante si deve intervenire erogando schiuma a
pioggia sulle fiamme VERO FALSO
46 Il getto pieno della schiuma va diretto alla base della fiamme generate dal combustibile
liquido VERO FALSO
47 In caso di incendio non è particolarmente significativo tenere conto della direzione del
vento VERO FALSO
48 In caso di perdita di pressione di un aereo, una volta atterrato, i passeggeri avranno
subìto le conseguenze di forte shock termico VERO FALSO
49 All'interno della fusoliera di un aereo di linea si possono trovare: estintori,
autorespiratori, megafoni e bombole di ossigeno VERO FALSO
50 In caso di incendio è importante tenere conto della direzione del vento VERO FALSO
51 Non è corretto parlare di “esplosione” di un pneumatico VERO FALSO
52 Le fiamme ed il fumo devono essere allontanati dalla fusoliera e dai portelloni di uscita,
tramite getti di schiuma o acqua VERO FALSO
53 Il personale di soccorso posiziona l’automezzo anche in relazione alla direzione del
vento VERO FALSO
54 Gli accumulatori, generalmente, sono collocati nella parte anteriore della fusoliera di un
aereo VERO FALSO
55 Nel caso di uno spandimento di carburante sotto l'aereo, è necessario versare la
schiuma VERO FALSO
56 Il getto della lancia a schiuma va diretto sulle fiamme VERO FALSO
57 Alcuni aerei di linea, anche di modeste dimensioni, possono essere muniti di scivoli
gonfiabili per l'evacuazione passeggeri VERO FALSO
58 Il primo mezzo di soccorso deve iniziare ad operare non oltre 5 minuti computati
dall'allarme VERO FALSO
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59 In alcuni velivoli la parte della fusoliera che offre minore resistenza al taglio è
tratteggiata VERO FALSO
60 L’anidride carbonica è l’estinguente consigliato per lo spegnimento di incendi nel vano
motore VERO FALSO
61 Il getto pieno di acqua della lancia và diretto sulla pozza di carburante in fiamme VERO FALSO
62 Le bombole antincendio di bordo sono caricate con elio VERO FALSO
63 Dovendo intervenire all'interno di un aeromobile, con incendio di pozza, è bene tenere
le fiamme lontane dagli ingressi dell'aeromobile mediante getti di schiuma VERO FALSO
64 Le porte degli aerei di linea si possono aprire dall'esterno e la manovra generalmente
disarma gli scivoli di emergenza VERO FALSO
65 La suoneria di un cellulare non può innescare una miscela potenzialmente esplosiva VERO FALSO
66 L'aumento di temperatura del mozzo delle ruote, nella frenata di un aereo, può
provocare lo scoppio di un pneumatico VERO FALSO
67 I punti di minore resistenza della fusoliera, non sono indicati e predisposti VERO FALSO
68 Il vano accumulatori costituisce uno dei centri di pericolo dell’aeromobile VERO FALSO
69 L’ispezione finale ha lo scopo di verificare che tutti i focolai siano spenti e raffreddati e
che non si sprigionino altri vapori VERO FALSO
70 Le semiali possono essere munite di sistemi di riscaldamento (anti-ghiaccio) VERO FALSO
71 I serbatoi dell’olio sono generalmente posizionati nel gruppo motore VERO FALSO
72 Non tutti i serbatoi di carburante di un aeroplano sono dotati di valvole di
interconnessione VERO FALSO
73 In caso di fuoriuscita di carburante durante il rifornimento, si deve lavare la zona con
getti di acqua frazionata, portandosi sottovento VERO FALSO
74 Le porte di un aeromobile si aprono generalmente verso l'interno VERO FALSO
75 Nei moderni aerei da trasporto, il taglio della fusoliera è praticamente impossibile VERO FALSO
76 Per fuoriuscita di carburante JET A1 può essere utilizzata anche schiuma proteinica VERO FALSO
77 La cabina dell'aeromobile è pressurizzata, ma non ventilata VERO FALSO
78 L’acqua nei carburanti è particolarmente dannosa perché può ghiacciare, intasando i
filtri e bloccando la pompa di alimentazione VERO FALSO
79 In caso di surriscaldamento dei ceppi frenanti, l'intervento del servizio antincendio si
limita al presidio a scopo precauzionale, senza erogare estinguente VERO FALSO
80 Nell'intervento antincendio si deve fare attezione che le polveri chimiche non vengano
a contatto con la schiuma per non vanificarne l'efficacia VERO FALSO
81 Non è consigliabile erogare gli agenti estinguenti principali contemporaneamente a
quelli complementari VERO FALSO
82 Negli incendi di carburante si deve intervenire erogando acqua VERO FALSO
83 Non è consigliabile utilizzare la polvere al chiuso VERO FALSO
84 Per spegnere un incendio di carrello si ricorre preferibilmente alle polveri chimiche VERO FALSO
85 Un versamento di liquido infiammabile va trattato tempestivamente con acqua
frazionata VERO FALSO
86 In caso di surriscaldamento dei carrelli, con i dischi dei freni rossi, si deve intervenire
immediatamente con l'acqua per il più rapido raffreddamento VERO FALSO
87 L'avvicinamento ad un carrello in fiamme deve avvenire lateralmente alla ruota VERO FALSO
88 L'avvicinamento ad un carrello in fiamme deve avvenire anteriormente o
posteriormente alla ruota onde evitare di essere colpiti da eventuali schegge metalliche VERO FALSO
89 L'incendio di un motore coinvolge esclusivamente gli organi interni del motore stesso VERO FALSO
90 L'incendio motore avviene all'interno della cappottatura VERO FALSO
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91 In caso di atterraggio senza il carrello principale destro, è possibile che il velivolo finisca
la sua corsa sbandando a destra VERO FALSO
92 In caso di atterraggio senza il carrello principale destro, è possibile che il velivolo finisca
la sua corsa sbandando a sinistra VERO FALSO
93 Il tempo di risposta è quello intercorrente fra la chiamata ricevuta dal sevizio
antincendio e l'arrivo sul luogo dell'incidente del primo mezzo capace di erogare un
rateo di scarico pari ad almeno la metà di quello richiesto dalla normativa VERO FALSO
94 Le squadre di intervento devono avvicinarsi all'aereo in fiamme sempre controvento VERO FALSO
95 L'avvicinamento ad un aereo incidentato deve sempre tener conto della direzione del
vento, anche se non è in atto l'incendio VERO FALSO
96 L'azione estinguente delle squadre di soccorso deve iniziare dalle estremità delle ali e
proseguire verso la carlinga VERO FALSO
97 L'azione estinguente delle squadre di soccorso deve cercare di allontanare l'incendio
dalla carlinga VERO FALSO
98 Nell'incendio all'interno della cappottatura motore è opportuno inserire la lancia nelle
apposite aperture ubicate sulle cappottature stesse VERO FALSO
99 Durante le azioni di soccorso è buona regola, se possibile, non spostare i leveraggi del
cockpit al fine di agevolare le indagini VERO FALSO
100 Nell'avvicinarsi al luogo dell'incidente, è buona regola estinguere eventuali monconi di
ala staccatisi dalla carlinga perché contenenti carburante VERO FALSO
101 E' necessario mantenere una distanza di sicurezza sia anteriore che posteriore dai
motori turbufan accesi, per di evitare di subire danni fisici VERO FALSO
102 Alle estremità delle semiali, lontano dalla fusoliera, si possono usare fiamme libere VERO FALSO
103 In caso di principio d'incendio durante l'avviamento si deve utilizzare l'halon inserendo
la lancia nella presa d'aria del motore VERO FALSO
104 In caso di surriscaldamento dei freni del carrello (rossi ma senza fiamma), non è
necessario intervenire, poiché si raffreddano da soli VERO FALSO
105 Se viene dato l’allarme quando il velivolo è ancora in volo, si deve attendere che questo
tocchi terra prima di partire con l’automezzo di soccorso VERO FALSO
106 In caso di avaria ad un carrello posteriore, il velivolo a fine corsa ruota verso il carrello
che non è uscito VERO FALSO
107 In caso d’incendio di velivolo inclinato su di un lato, è più sicuro per l’evacuazione dei
passeggeri utilizzare il lato opposto all’incendio VERO FALSO
108 In generale, in un aereo avvolto dalle fiamme si può sopravvivere al massimo per 5
minuti VERO FALSO
109 In caso di surriscaldamento dei freni di un carrello d’aereo, in assenza di fumo e
fiamme, si deve attenderne il raffreddamento senza intervenire VERO FALSO
110 In caso di motori a reazione accesi, la zona di pericolo è situata sia anteriormente che
posteriormente VERO FALSO
111 In caso di incendio dei motori di un velivolo si deve intervenire tempestivamente, anche
se sono ancora in moto VERO FALSO
112 In caso di pneumatici sgonfi, si deve interrompere il decollo VERO FALSO
113 Per l’incendio all’interno di un aereo è più efficace il monitore rispetto al naspo VERO FALSO
114 In caso di evacuazione, prima di tutto bisogna rompere i finestrini VERO FALSO
115 All’esterno della fusoliera degli aerei sono opportunamente evidenziati i punti ottimali
di penetrazione VERO FALSO
116 In caso di incendio di carrello d’aereo non si deve intervenire dalla parte posteriore VERO FALSO
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117 Un aereo senza uno dei due carrelli posteriori, difficilmente, una volta atterrato, rimane
in pista VERO FALSO
118 I soccorritori che si addentrano all’interno di un velivolo in fiamme devono essere
muniti di lampade potenti anche di giorno VERO FALSO
119 In numerosi velivoli la parte della carlinga che offre minore resistenza al taglio è
tratteggiata VERO FALSO
120 In caso di incendio all’interno di cappottature, è d’obbligo inserire la lancia
dell’estintore nelle apposite fessure ubicate sulle cappotte dei motori VERO FALSO
121 Se l’incendio all’interno di cappottature sfugge al controllo dell’operatore, si deve
intervenire con qualsiasi estinguente a portata di mano, al fine di proteggere il
serbatoio all’interno dell’ala VERO FALSO
122 In caso di freni surriscaldati (color rosso ma senza fiamme) occorre tempestivamente
raffreddarli con CO2 VERO FALSO
123 L'incendio di cabina con persone a bordodeve essere gestito con acqua frazionata ad
alta pressione VERO FALSO
124 Un rapido raffreddamento dei mozzi delle ruote del carrello non fortifica l’acciaio VERO FALSO
125 Fino a 30 minuti dall’arresto di un motore a turbina, a seguito del calore emesso, una
eventuale fuga di carburante trova le condizioni d’innesco VERO FALSO
126 In caso di atterraggio di emergenza, il pericolo maggiore si presenta per l’aereo che ha i
motori sotto l’ala, i quali strisciano o urtano la pista, danneggiando l’ala ed il serbatoio
di carburante al suo interno VERO FALSO
127 Dovendo tagliare la fusoliera, è bene praticare un’apertura sopra i braccioli dei sedili VERO FALSO
128 Se non si riesce più a controllare l’incendio di un velivolo con acqua e schiuma, ci si deve
allontanare VERO FALSO
129 Se i freni si surriscaldano, si deve prima raffreddare con CO2 e poi intervenire VERO FALSO
130 Un aereo con il carrello posteriore guasto, difficilmente, una volta atterrato, esce di
pista VERO FALSO
131 In caso di incendio il personale si deve avvicinare solo posteriormente al pneumatico VERO FALSO
132 Nello spegnimento dell’incendio si deve cercare di spingere le fiamme verso la carlinga VERO FALSO
133 In caso di atterraggio con incendio a bordo, il pilota arresta l’aereo il più rapidamente
possibile, per far evacuare i passeggeri VERO FALSO
134 All’interno dell’aereo si può sviluppare un incendio senza fiamma, dovuto alla presenza
di materiale plastico VERO FALSO
135 L’uso di acqua nebulizzata, all’interno di una fusoliera in fiamme, migliora le
caratteristiche dell’aria VERO FALSO
136 In caso d’incendio all’interno della fusoliera con passeggeri a bordo, non si deve
intervenire con acqua frazionata VERO FALSO
137 Una volta spento l’incendio, gli eventuali deceduti, accertati come tali, rimasti a
bordo dell'aereo debbono essere rapidamente rimossi VERO FALSO
138 Nella eventualità di intervento per incendio di carrello l’operatore si avvicina di lato
alle ruote VERO FALSO
139 Nel caso di incendio di un aereo, il pericolo più immediato per gli occupanti è l’asfissia
per mancanza di ossigeno VERO FALSO
140 Prima di entrare nell’aereo, si deve estinguere il fuoco sui carrelli ed in prossimità
delle porte VERO FALSO
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141 Un aeromobile che atterra in emergenza senza un carrello posteriore, toccata la pista
tende a ruotare verso il carrello che non è uscito VERO FALSO
142 In un incendio all’interno della fusoliera di un aereo senza passeggeri a bordo si può
fare uso soltanto di idrocarburi alogenati VERO FALSO
143 Nel caso che il velivolo sia atterrato inclinato su di un lato, è ragionevole supporre che
l’incendio possa scoppiare su detto lato VERO FALSO
144 L’attacco iniziale delle fiamme, a meno che si tratti di focolaio (incendio circoscritto e
localizzato di piccole dimensioni), deve essere rivolto alla salvaguardia della fusoliera VERO FALSO
145 In caso d’incendio di motore, il personale antincendio comunica direttamente con il
pilota, per chiedere se ha azionato l’impianto di estinzione VERO FALSO
146 Se tutti i motori di spinta di un aeromobile sono in fiamme, l’evacuazione deve essere
effettuata dalle porte più distanti VERO FALSO
147 In caso di incendio di carrello si può utilizzare anche acqua frazionata, mediante
scariche intermittenti della durata di 5–10 secondi VERO FALSO
148 In un aeroporto dopo l’estinzione totale dell’incendio, il personale può rientrare in sede
e considerare l’intervento concluso VERO FALSO
149 In caso di atterraggio senza carrello anteriore, gli scivoli di emergenza assumono la
configurazione prevista per l’evacuazione delle persone, senza pericolo VERO FALSO
150 In caso di preavviso di atterraggio senza carrello, è bene far indossare la tuta di
avvicinamento ad almeno un paio di persone VERO FALSO
151 In caso di atterraggio con incendio ad un motore, le operazioni di spegnimento e di
salvataggio non devono essere effettuate contemporaneamente VERO FALSO
152 Su accumulatori surriscaldati, che versano elettrolitico caldo è consigliabile usare acqua
frazionata, per abbassare la temperatura VERO FALSO
153 Su accumulatori d’aeromobile in fiamme è consigliabile usare la CO2 VERO FALSO
154 Come prima cosa, in caso d’incendio di accumulatori d’aeromobile occorre scollegarli e
rimuoverli VERO FALSO
155 In caso di atterraggio di un aereo con il solo carrello anteriore non fuoriuscito, il velivolo
generalmente non esce di pista, appena toccato terra VERO FALSO
156 L’aereo in emergenza, all’atto dell’atterraggio, generalmente ha già scaricato o
consumato la maggior parte del carburante VERO FALSO
157 Se atterra un aereo con incendio a bordo, è possibile che il personale sia privo di
conoscenza e che le porte non si aprano VERO FALSO
158 In caso di incendio, le insidie maggiori all’interno dell’aereo sono rappresentate dalle
bombole di ossigeno e dai serbatoi di carburante VERO FALSO
159 L’ossigeno a bordo può anche essere prodotto da sostanze chimiche in appositi
contenitori, oltre che contenuto in bombole in pressione VERO FALSO
160 Le bombole di ossigeno costituiscono uno dei pericoli più rilevanti per i soccorritori in
un incendio di aereo VERO FALSO
QUESITI VERO FALSO RISPOSTA
ARGOMENTO: PRONTO SOCCORSO SANITARIO
1 La valutazione primaria è la modalità standard di rianimazione nel traumatizzato VERO FALSO
2 Nel traumatizzato, la posizione neutra della testa consente di lasciare il massimo spazio
per il passaggio del midollo spinale VERO FALSO
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3 Allarme precoce, rianimazione precoce, centralizzazione e triage è la giusta sequenza
operativa della "Catena di sopravvivenza nel traumatizzato" VERO FALSO
4 La vittima cosciente deve essere prima immobilizzata e poi valutata VERO FALSO
5 La mancanza di ossigeno è una delle principali cause di morte di un evento traumatico VERO FALSO
6 Il collare cervicale è un dispositivo che aiuta ad immobilizzare il rachide cervicale VERO FALSO
7 In presenza di avvelenamento da ossido di carbonio non è indicata la somministrazione
di ossigeno VERO FALSO
8 Enfisema sottocutaneo indica la presenza di bolle d'aria sopra la cute VERO FALSO
9 Occorrono due persone per il posizionamento della vittima sulla barella scoop bi-valva VERO FALSO
10 Il sollevamento a ponte è una manovra di emergenza VERO FALSO
11 La manovra d'estrazione del casco ad un operatore addestrato non è una manovra
d'emergenza VERO FALSO
12 Valutare la vittima traumatizzata entro un ora dall'evento è definita: "Ora d'Oro" VERO FALSO
13 Centralizzare la vittima traumatizzata entro un ora, in uno specifio presidio ospedaliero,
aumenta la possibilità di sopravvivenza VERO FALSO
14 In caso di vittima traumatizzata l'operatore non deve comunicare con la vittima VERO FALSO
15 La posizione laterale di sicurezza è necessaria per la vittima quando si sospetta una
lesione vertebale VERO FALSO
16 R.C.P. sta per: rianimazione cardio del politraumatizzato VERO FALSO
17 L'obiettivo del B.L.S. è la prevenzione del danno anossico celebrale VERO FALSO
18 La posizione laterale di sicurezza permette di mantenere il corpo in una posizione stabile VERO FALSO
19 La valutazione dell'assenza del solo respiro nell'adulto autorizza l'operatore a ventilare
la vittima con un ritmo di 10 atti al minuto VERO FALSO
20 Una ventilazione troppo rapida impedisce al sangue di affluire al cervello VERO FALSO
21 La respirazione bocca a bocca è un sistema di ventilazione artificiale VERO FALSO
22 Ad una persona apparentemente svenuta bisogna valutare immediatamente la sicurezza
ambientale VERO FALSO
23 Ad una persona apparentemente svenuta bisogna valutare immediatamente se respira e
se ha circolo VERO FALSO
24 Se il DAE non funziona è corretto iniziare la RCP VERO FALSO
25 30 secondi è il tempo che deve durare la RCP nell'adulto tra lo shock e la successiva
analisi VERO FALSO
26 La fibrillazione ventricolare è un ritmo ipercinetico in cui il cuore è fermo, ma c'è ancora
circolo VERO FALSO
27 Il DAE è un dispositivo semiautomatico che consente di correggere alcuni disturbi del
ritmo cardiaco VERO FALSO
28 Non bisogna intervenire con il DAE in caso di vittima incosciente ma con respiro e polso VERO FALSO
29 Il codice nero è attribuibile solo dal medico VERO FALSO
30 Il triage prevede la rapida valutazione delle funzioni vitali, il rapido trattamento e
attribuzione di un codice colore VERO FALSO
31 Un' emorragia può essere una complicazione di una frattura esposta VERO FALSO
32 In caso di ustione, l'utilizzo della soluzione fisiologica è assolutamente controindicata VERO FALSO
33 In caso di ustione chimica ai bulbi oculari è necessario lavare la parte con soluzione
fisiologica o prodotti specifici VERO FALSO
34 In caso di ustione elettrica, il soccorritore deve allontanare la vittima dalla fonte
elettrica e valutare le funzioni vitali VERO FALSO
35 Per arrestare un'emorragia esterna bisogna posizionare solo il laccio emostatico a valle
o a monte della lesione VERO FALSO
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36 Per arrestare un'emorragia esterna i metodi utilizzati sono: pressione diretta,
sollevamento dell'arto, punti di compressione e, per ultimo, laccio emostatico VERO FALSO
37 In caso di ustione, è sempre consigliabile spogliare il ferito VERO FALSO
38 In caso di soccorso ad ustionato, è necessario aspettare sempre l’intervento di un
medico VERO FALSO
39 In caso di soccorso a persona ustionata da fiamme, non è consigliabile spogliare il ferito,
ma raffreddarlo con acqua frazionata e coprirlo VERO FALSO
40 In caso di soccorso a persona ustionata da acido, è bene provvedere a spogliare il ferito,
tagliando gli indumenti ed a lavarlo, per poi coprirlo con teli sterili VERO FALSO
41 Prima di estrarre un ferito da un aermobile occorre immobilizzarlo il più possibile VERO FALSO
42 In caso di soccorso a persona in stato di shock, si deve coprire il corpo, per limitare la
perdita di calore VERO FALSO
43 Il monossido di carbonio avvelena l’emoglobina del sangue VERO FALSO
44 Prima di estrarre un ferito da un elicottero in fiamme, occorre porre l’incendio sotto
controllo e poi immobilizzare, per quanto possibile, il ferito VERO FALSO
45 Prima di fare la respirazione artificiale ad un infortunato non è necessario effettuare
alcun controllo sulle vie aeree VERO FALSO
46 In nessun caso si devono togliere i vestiti ad un ustionato VERO FALSO
47 In caso di soccorso a persona politraumatizzata, è bene, quando possibile, attendere
l'arrivo di un medico VERO FALSO
48 L’acqua nebulizzata è anche indicata per raffreddare persone ustionate ancora vestite VERO FALSO
49 Se si sospetta una emorragia interna si pone il paziente a gambe sollevate senza
trasportarlo in ospedale VERO FALSO
50 Lo stimolo doloroso viene riconosciuto solo quando arriva al cervello VERO FALSO
51 Si chiama emorragia interna quella in cui il sangue esce dal naso VERO FALSO
52 Il cartellino apposto sul laccio emostatico indica sempre l’ora di applicazione VERO FALSO
53 Un’emorragia è interna se la perdita di sangue non è visibile all’esterno del corpo VERO FALSO
54 Attraverso i nervi lo stimolo doloroso raggiunge il midollo spinale VERO FALSO
55 Il malato di appendicite acuta non deve mai muoversi VERO FALSO
56 Tra una ferita e la fasciatura esterna va sempre applicata solo l’ovatta VERO FALSO
57 Un adulto ferito, se perde 1 litro di sangue, entra in uno stato di shock VERO FALSO
58 Se l’emorragia è arteriosa il sangue è di colore rosso vivo VERO FALSO
59 Un’emorragia interna si riconosce soltanto se il polso è frequente e debole VERO FALSO
60 Un’emorragia interna si riconosce soltanto se la persona suda freddo e dal pallore VERO FALSO
61 Tutti i tipi di shock sono caratterizzati soltanto da un elevato calo della pressione VERO FALSO
62 Tutti i tipi di shock sono caratterizzati principalmente da una sudorazione fredda VERO FALSO
63 Il sintomo principale dell’appendicite acuta è la diarrea VERO FALSO
64 Il sintomo principale dell’appendicite acuta è la tosse VERO FALSO
65 Uno dei sintomi dell’appendicite acuta è la febbre VERO FALSO
66 Uno dei sintomi dell’appendicite acuta è il dolore VERO FALSO
67 L’ossido di carbonio è irritante per le vie respiratorie VERO FALSO
68 L’ossido di carbonio ha l’odore di mandorle amare VERO FALSO
69 La mortalità per incendio nella maggiorparte dei casi è da attribuirsi all’inalazione dei
gas di combustione VERO FALSO
70 L’ogiva delle bombole contenenti ossigeno è colorata in rosso VERO FALSO
71 Durante un incendio si possono avere difficoltà respiratorie dovute alla riduzione di
ossigeno. VERO FALSO
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72 Nelle ustioni di III° grado i tessuti appaiono tumefatti VERO FALSO
73 Nelle ustioni di III° grado i tessuti appaiono carbonizzati VERO FALSO
74 Nella respirazione artificiale l’operatore prima di procedere deve assicurarsi che le vie
aeree siano libere VERO FALSO
75 Una persona che non ha circolo, non può avere attività respiratoria VERO FALSO
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ESAMI DI ABILITAZIONE AL SERVIZIO ANTINCENDIO NEGLI AEROPORTI da IIIa a VII
a cat.
ICAO
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA RISPOSTA
ARGOMENTO: PREVENZIONE ED ESTINZIONE DEGLI INCENDI ESATTA
1 Fra le attrezzature di soccorso richieste per un aeroporto di Va categoria I.C.A.O. non
figura:
Coperta ignifuga a)
Scala a ganci b)
Torcia elettrica ad intermittenza c)
2 In un aeroporto di VIIa categoria I.C.A.O. la quantità d'acqua che deve essere caricata sui
veicoli antincendio, per la formazione di schiuma di livello B, è:
18.200 litri a)
12.100 litri b)
11.800 litri c)
3 Durante il rifornimento degli aeromobili:
è sempre vietato fumare a)
si può fumare, se autorizzati dai Vigili del Fuoco b)
si può fumare, se non si è sotto l'ala dell'aereo c)
4 Un estintore a polvere va revisionato:
ogni anno a)
ogni sei mesi b)
ogni due anni c)
5 Il tempo di risposta del servizio antincendio in area di movimento è di:
1 minuto a)
3 minuti b)
5 minuti c)
6 L'estinguente maggiormente utilizzato in aeroporto è la schiuma, per gli incendi di classe:
A a)
B b)
C c)
7 Il divaricatore serve per:
sostituire pneumatici bucati a)
il taglio delle lamiere b)
disincastrare le persone c)
8 In caso di incidente aereo, l'uso dell'autorespiratore è consigliato:
solo in caso di penetrazione della fusoliera a)
sempre b)
solo in caso di incendio c)
9 L'impianto antincendio degli aeromobili, ove presente, è costituito da:
solo sistemi di rilevazione a)
solo sistemi di estinzione b)
sistemi di rilevazione ed estinzione c)
10 Gli estintori sono misure di:
protezione passiva a)
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protezione attiva b)
prevenzione c)
11 Negli incendi, l'utilizzo di acqua frazionata favorisce:
il soffocamento dell'incendio a)
l'abbassamento della temperatura b)
la catalisi negativa dell'incendio c)
12 La presenza di ossido di carbonio si percepisce da:
odore di mandorle a)
solo con strumentazione b)
presenza di fumi di colore grigio c)
13 Fra i D.P.I. non sono compresi:
i guanti a)
gli autorespiratori b)
le asce antincendio c)
14 I D.P.I. devono essere indossati:
prima di salire sul mezzo a)
durante il tragitto b)
dopo essere giunti sul posto c)
15 La schiuma spegne l'incendio:
esclusivamente per raffreddamento a)
per separazione liquido infiammabile aria b)
per inertizzazione del liquido infiammabile c)
16 La polvere:
può entrare sempre in contatto con la schiuma a)
non può assolutamente entrare in contatto con la schiuma b)
può entrare in contatto con la schiuma solo se compatibile c)
17 La schiuma:
è una miscela formata da acqua, liquido schiumogeno, aria a)
è una miscela formata 50% da acqua e 50% da liquido schiumogeno b)
è una miscela formata da acqua, azoto, liquido schiumogeno c)
18 Gli estinguenti complementari ammessi dall'I.C.A.O. sono:
polveri chimiche a)
CO2, halon b)
una combinazione di a) e b) c)
19 La migliore efficacia estinguente di una schiuma si ha se essa è erogata:
a getto indiretto a)
a getto diretto b)
non c'è differenza di efficacia c)
20 La percentuale di acqua nei liquidi schiumogeni è:
almeno il 75% a)
almeno il 90% b)
meno del 65% c)
21 Quali delle seguenti coppie di grandezze fisiche decide l’andamento di un incendio:
pressione e volume dei gas di combustione a)
temperatura e tempo b)
calore e dilatazione termica c)
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22 La maggior parte delle sostanze combustibili è composta da:
C ed H a)
C ed O² b)
H² ed O² c)
23 Un automezzo antincendio aeroportuale deve raggiungere da fermo ed a motore freddo la
velocità di 80 Km/h in:
5 sec. a)
2 min. b)
un tempo inferiore ad un minuto c)
24 La sigla degli schiumogeni fluorositetici di tipo filmante è:
A.F.F.F. a)
A.A.F.F. b)
R.F.F. c)
25 L’acqua come sostanza estinguente agisce per:
raffreddamento a)
effetto meccanico b)
raffreddamento, effetto meccanico, soffocamento c)
26 La combustione avviene:
con fumo e fiamma a)
con fiamma b)
con fumo c)
27 Gli elementi che caratterizzano la combustione sono:
temperatura e pressione a)
combustibile, azoto, innesco b)
combustibile, comburente, innesco c)
28 Le categorie dei liquidi infiammabili dipendono:
dagli estinguenti utilizzati a)
dalle classi d’incendio b)
dalla temperatura d’infiammabilità c)
29 La catalisi negativa è:
interruzione della combustione a)
interruzione chimica della reazione di ossidazione b)
interruzione del processo di evaporazione dell’acqua c)
30 La percentuale di ossigeno nell'aria, affinché sia respirabile, è:
30% a)
21% b)
10% c)
31 Un incendio si può considerare spento se è bruciato:
il 100% del combustibile a)
il 95% del combustibile b)
il 30% del combustibile c)
32 La pressione massima di ricarica delle bombole d’aria degli autorespiratori è:
400/500 atm a)
200/300 atm b)
50/100 atm c)
33 Un idrante fa parte delle misure di:
protezione attiva a)
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protezione passiva b)
prevenzione c)
34 La portata specifica di una schiuma è:
il rapporto tra il volume della schiuma prodotta e quello del liquido usato a)
il rapporto del volume in litri della schiuma prodotta nell’unità di tempo e la superficie in m2
dell’incendio b)
il rapporto tra il volume del liquido schiumogeno e il totale della miscela c)
35 Per aumentare la gittata di una schiuma bisogna usare un liquido schiumogeno:
a basso rapporto di espansione a)
a medio rapporto di espansione b)
ad alto rapporto di espansione c)
36 Il rapporto tra il volume finale della schiuma, dopo l’erogazione, ed il volume iniziale della
soluzione, prima dell’erogazione, è denominato:
rapporto di concentrazione a)
rapporto di espansione b)
rapporto di rendimento c)
37 Un estintore a CO2 produce un abbassamento della temperatura durante l’uso, a causa:
della capacità della bombola a)
della rapida vaporizzazione e successiva espansione del gas b)
della sezione di uscita della bombola c)
38 Un filtro è polivalente se protegge da:
un solo gas a)
più di un gas b)
tutti i gas tossici c)
39 Il rischio di un evento incidentale è definito da:
frequenza a)
magnitudo b)
frequenza x magnitudo c)
40 Quali caratteristiche devono avere i mezzi antincendio aeroportuali?
colorazione rossa a)
rispettare il Codice della Strada b)
avere elevata accelerazione e velocità c)
41 Il potere calorifico superiore per le sostanze gassose si misura:
a volume costante a)
a pressione costante b)
a pressione e volume costanti c)
42 La temperatura di un corpo caldo si misura con:
termostato a)
igrometro b)
termometro c)
43 In una combustione non è necessario:
combustibile a)
comburente b)
sostanza inerte c)
44 Su quali incendi non è efficace l’uso di sola acqua:
legname a)
benzina e kerosene b)
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prodotti cartacei c)
45 In un incendio di liquidi infiammabili bruciano:
i vapori emessi dal combustibile a)
i vapori emessi dal comburente b)
i vapori emessi dall’azoto c)
46 L’uso di acqua frazionata negli incendi favorisce:
la modifica del comburente a)
l’assorbimento del calore b)
la diluizione del combustibile c)
47 Le norme di prevenzione incendi sono adottate con:
Decreto del Presidente della Repubblica a)
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri b)
Decreto del Ministro dell'Interno c)
48 Gli agenti estinguenti primari sono:
sabbia -halon a)
polvere-C02 b)
acqua-schiuma c)
49 Inertizzare un ambiente significa:
ridurre la probabilità di incendio, in presenza di sostanze altamente infiammabili o esplosive,
per saturazione dei locali con gas inerti a)
immettere un gas inerte fino a ridurre la percentuale di ossigeno presente nell'aria b)
rimuovere ogni presenza di sostanza infiammabile o tossica c)
50 Le merci pericolose possono essere trasportate con gli aerei:
mai a)
nel rispetto delle misure di sicurezza previste b)
solo se nell'aeroporto c'è l'apposito servizio antincendio c)
51 La normativa I.C.A.O. suddivide gli agenti estinguenti in:
principali e complementari a)
principali e secondari b)
prima e seconda scelta c)
52 L’estinguente principale è:
la polvere tipo a,b,c, a)
l’acqua per la produzione della schiuma b)
il liquido schiumogeno a media espansione c)
53 Rispetto al rendimento, l’ I.C.A.O. attualmente suddivide la schiuma in:
livello A e B a)
livello A, B e C b)
livello C e D c)
54 I tipi di liquido schiumogeno utilizzati negli aeroporti sono:
proteinici o semiproteinici e comunque di livello A a)
per alcooli di livello C b)
fluoro-proteinici o A.F.F.F. e comunque di livello B c)
55 I liquidi schiumogeni fluoroproteinici o A.F.F.F. sono:
a bassa espansione a)
a media espansione b)
ad alta espansione c)
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56 Le polveri espletano il loro effetto estinguente per :
soffocamento, raffreddamento a)
soffocamento, azione meccanica, raffreddamento, diluizione b)
soffocamento, raffreddamento e catalisi negativa c)
57 Si definiscono combustibili:
le sostanze che reagiscono con un comburente dando luogo alla combustione a)
le sostanze solide e liquide b)
le sostanze reagenti con liquidi o gas c)
58 La sigla "34A-233B-C" posta sull'etichetta dell'estintore, indica:
le classi d'incendio su cui l'estintore può essere utilizzato e la capacità di estinzione a)
il peso totale dell'estintore b)
il tipo di propellente usato per la pressurizzazione c)
59 Durante lo stendimento di una tubazione il raccordo maschio va sempre portato:
in direzione della risorsa idrica a)
in direzione dell'incendio b)
come capita c)
60 In un ambiente in cui vi sia la possibilità che ci sia una miscela esplosiva, la migliore
inertizzazione si ottiene introducendo:
idrogeno a)
anidride carbonica b)
azoto c)
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA RISPOSTA
ARGOMENTO: RIFERIMENTI DI CARATTERE GENERALE ESATTA
1 Negli aeroporti di IIIa categoria I.C.A.O. è consentito l'atterraggio di velivoli:
di lunghezza da 0 a 18 mt esclusi a
di lunghezza da 0 a 24 mt. esclusi b
di lunghezza da 0 a 9 mt. esclusi c
2 Un aeromobile lungo 44 mt e largo 5 mt appartiene alla categoria antincendio:
Va a
VIIa b
VIIIa c
3 Un aeromobile lungo 49 mt e largo 7 mt appartiene alla categoria antincendio:
Va a)
VIIa b)
VIIIa c)
4 Il quantitativo di agente estinguente complementare richiesto dall'I.C.A.O. per un
aeroporto di Va categoria è:
90 kg a)
135 kg b)
180 kg c)
5 Negli aeroporti di IIa categoria I.C.A.O.:
è possibile sostituire fino al 30% dell'acqua con l'agente complementare a)
non è necessario l'agente complementare b)
è possibile sostituire il 100% dell'acqua con l'agente complementare c)
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6 L'area Critica Pratica rispetto all'Area Critica Teorica è:
più grande a
più piccola b
uguale c
7 Il Gestore dell'aeroporto è:
il soggetto che effettua il controllo fiscale delle compagnie a
il Direttore aeroportuale b
il titolare della concessione rilasciata dal Ministero dei Trasporti c
8 L’Area Critica è importante perché individua:
l'ipotetica superficie d'incendio in corrispondenza della fusoliera a
l'area destinata ai militari nell'aeroporto b
l'area destinata al rifornimento di carburante c
9 Lo "stato di emergenza" in aeroporto è dichiarato:
dall' ENAC a)
dalla TWR b)
dalla Guardia di Finanza c)
10 La regolamentazione tecnica per l'istituzione del servizio di soccorso e lotta antincendi è
emanata da:
E.N.A.C. a)
Gestore aeroportuale b)
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile c)
11 Per "movimento aereo" si intende:
l'insieme di atterraggio e decollo a)
indifferentemente un atterraggio o un decollo b)
solo l'atterraggio c)
12 Un aeromobile di lunghezza fuori tutto 27 mt e largo 4 mt appartiene alla categoria
antincendio:
VIIIa a
VIIa b
Va c
13 Un distributore di carburante all’interno di un aeroporto, per poter funzionare, deve
essere autorizzato da:
Comandante Provinciale VV.F. a)
Comandante Provinciale di Polizia b)
Direttore dell’Aeroporto c)
14 La sigla E.N.A.C. indica:
Ente Nazionale Attività e Controllo a)
Ente Nazionale Aviazione Civile b)
Ente Nazionale Addetti al Controllo Aereo c)
15 La riserva di liquido schiumogeno e di estinguenti complementari in un aeroporto è di:
400% a)
200% b)
100% c)
della quantità previste dalle norme e in carico agli automezzi antincendio
16 La categoria I.C.A.O. di un aeroporto dipende:
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le dimensioni dei velivoli che atterranno a)
la frequenza dei decolli e degli atterraggi b)
di entrambi i fattori a) e b) c)
17 Il tempo di risposta è:
il tempo di arrivo di tutti gli automezzi di soccorso nei pressi dell’aereo incidentato a)
il tempo di accelerazione da fermo del primo veicolo antincendio b)
il tempo che intercorre tra la chiamata di allarme al servizio antincendio ed il momento in cui
il primo/i veicolo/i antincendio raggiunge il luogo dell’incidente ed inizia ad erogare il 50%
del rateo di scarico previsto per la categoria dell’aeroporto c)
18 Sugli aerei per trasporto merci i piloti possono fumare:
durante le soste in aeroporto a)
durante il rifornimento b)
mai c)
19 Tra i 18 Annessi alla Convenzione di Chicago, quello che tratta le norme di soccorso e lotta
antincendio è:
L’Annesso 12: Ricerca e salvataggio a)
L’Annesso 14: Aerodromi b)
L’Annesso 17: Sicurezza c)
20 Il rateo di scarico richiesto dall’I.C.A.O. è la portata di agente estinguente che deve essere
erogata in un minuto da:
un solo veicolo a
uno o più veicoli b
solo due veicoli c
21 1 kg di polvere equivale a:
1,2 lt di acqua per la produzione di schiuma di livello A a)
0,66 lt di acqua per la produzione di schiuma di livello A b)
0,66 lt di acqua per la produzione di schiuma di livello B c)
22 Il responsabile della Direzione aeroportuale è un dipendente:
A.N.S.V. a)
E.N.A.C. b)
E.N.A.V. c)
23 L'E.N.A.V. è:
Ente Nazionale Aviazione Civile a)
Ente Nazionale Assistenza al Volo b)
Ente Nazionale Aeromobili in Volo c)
24 Per l'I.C.A.O. 1 kg di polvere chimica secca equivale a:
1 lt di acqua per la produzione di schiuma proteinica di livello A a)
1 lt di acqua per la produzione di schiuma AFFF di livello B b)
0,66 lt di acqua per la produzione di schiuma proteinica di livello A c)
25 La torre di controllo:
organizza lo svolgimento delle attività aeroportuali a)
regola il traffico d'aeroporto mediante comunicazioni radio b)
gestisce il trasporto aereo c)
26 Gli agenti estinguenti complementari ammessi dall'I.C.A.O. sono:
polveri chimiche secche a)
anidride carbonica b)
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schiume proteiniche c)
27 Gli standard I.C.A.O. sono:
disposizioni vincolanti a)
disposizioni raccomandate b)
linee guida c)
28 Quanti tipi di etichettature sono utilizzabili nelle spedizioni aeree?
due distinte, indicanti pericolosità e movimentazione a)
due, su un unico modulo indicante pericolosità e movimentazione b)
una, indicante pricolosità e peso c)
29 La torre di controllo TWR:
fornisce assistenza al decollo ed all'atterraggio a)
dispone la chiusura dell'aeroporto b)
gestisce i varchi doganali c)
30 Il livello di protezione antincendio di un aeroporto dipende:
dalla lunghezza fuori tutto degli aeromobili a
dalla frequenza dei movimenti degli aeromobili b
da entrambi i fattori a) e b) c
31 La categoria I.C.A.O. di un aeroporto è determinata:
dalle dimensioni degli aeromobili a)
dalle dimensioni degli aeromobili e dalla frequenza dei loro movimenti b)
dalla frequenza dei movimenti aerei c)
32 Le categorie antincendio degli aeroporti previste dall'I.C.A.O. vanno:
dalla Ia alla Xa a
dalla XIa alla Ia b
dalla A alla L super c
33 Un aeromobile lungo 51 mt e largo 7 mt appartiene alla categoria antincendio:
Va a
VIIa b
VIIIa c
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA RISPOSTA
ARGOMENTO: AEROPORTO E GESTIONE DELL'EMERGENZA ESATTA
1 Il numero di testata 06 indica che la pista è orientata a:
6° rispetto al Nord a)
60° rispetto al Nord b)
10° rispetto al Nord c)
2 Percorrendo una pista denominata 09, il Nord si trova:
a sinistra a)
davanti b)
a destra c)
3 Se una pista è orientata a 138°, le testate pista saranno numerate:
13 - 31 a)
14 - 32 b)
138 - 318 c)
4 Se una testata pista è denominata 19, l'altra sarà:
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37 a)
20 b)
01 c)
5 L'area di movimento è:
dove atterrano gli aeromobili a)
dove parcheggiano gli aeromobili b)
l'area di manovra e gli apron c)
6 Per accedere all'area di manovra:
è obbligatorio avere la radio ricetrasmittente a bordo a)
è facoltativo avere la radio ricetrasmittente a bordo b)
è vietato avere la radio ricetrasmittente a bordo c)
7 In area di movimento è obbligatorio dare la precedenza:
alle ambulanze a)
ai carrelli portabagagli b)
agli eromobili, anche se trainati c)
8 Le coordinate relative ad un quadrante della GRID MAP devono essere comunicate in:
francese a)
italiano b)
alfabeto ICAO c)
9 Lo spazio aereo che circonda la pista di un aeroporto è denominato:
ATZ a)
TWR b)
CTR c)
10 Una pista di volo è:
un'area di movimento con pendenza superiore al 25% a
un'area destinata all'atterraggio ed al decollo degli aeromobili b
un'area di rullaggio e decollo degli aeromobili c
11 Le zone di rispetto aeroportuali indicano:
aree dove si deve mantenere il silenzio radio a)
aree dove non è possibile costruire in elevazione b)
aree dove si deve rispettare il verde c)
12 La carta topografica con il reticolo dell’aeroporto e delle sue immediate vicinanze, per
motivi di sicurezza, deve essere posta:
solo in torre di controllo a)
solo sui mezzi antincendi b)
su tutti i mezzi di soccorso antincendio e sui veicoli ausiliari di emergenza c)
13 I raccordi di scorrimento sono:
percorsi di movimento degli aerei dopo l’atterraggio a)
canali per la raccolta delle acque meteoriche b)
percorsi all'interno dei piazzali di parcheggio degli aerei c)
14 Se l’orientamento magnetico di una pista è 62°/242°, la pista è identificata alle estremità
con:
06-24 a)
60-24 b)
06-27 c)
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15 L’accesso all’area di manovra è:
sempre vietato a)
limitato ai soli veicoli di emergenza b)
autorizzato preventivamente dalla TWR c)
16 La GRID-MAP permette di identificare:
dei luoghi su tutto il sedime aeroportuale a)
dei luoghi solo al di fuori del sedime aeroportuale b)
la sigla degli aerei all'interno del sedime aeroportuale c)
17 Il punto di riferimento dell’aeroporto è:
il segnale ubicato sull’aeroporto allo scopo di facilitarne l’identificazione da parte di un
aeromobile in volo a)
il punto le cui coordinate geografiche determinano l’ubicazione dell’aeroporto b)
il punto di inizio della pista utilizzabile dall'aeromobile per l’atterraggio c)
18 Si definisce "Taxiway" il percorso:
destinato ai bus che trasportano i passeggeri all’aereo a)
destinato a tutti i veicoli aeroportuali b)
destinato al rullaggio degli aeromobili c)
19 Nell’area di manovra l’accesso è regolato:
dall’APP via radio a)
dall’ATZ via radio b)
dalla TWR via radio c)
20 Nell’area APRON la velocità dei veicoli deve essere di:
15 Km/h, salvo diversa Ordinanza a)
30 Km/h, salvo diversa Ordinanza b)
50 Km/h, salvo diversa Ordinanza c)
21 Il colore della Apron Border Line è:
giallo a)
rosso b)
verde c)
22 L'area di manovra è la parte dell'aerodromo destinata a:
atterraggio e decollo degli aeromobili a
atterraggio, decollo e relativi movimenti al suolo degli aeromobili b
atterraggio, decollo, movimenti al suolo e nei piazzali degli aeromobili c
23 Le fasi previste dal piano di emergenza in aeroporto sono:
preallarme - emergenza - crasch a)
allarme - incidente - crasch b)
allarme - emergenza - incidente c)
24 Gli scenari operativi presenti nel Piano di Emergenza Aeroportuale sono:
3 a
2 b
4 c
25 Secondo l'alfabeto internazionale ICAO la lettera R si legge:
Romeo a
Ros b
Red c
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26 Se una testata pista è denominata 26, l'altra sarà:
45 a)
16 b)
08 c)
27 Un'aerovia è:
la superstrada che porta all'aeroporto a)
uno spazio aereo b)
la via di rullaggio per gli aerei sull'area di movimento c)
28 La TDZ (Touch Down Zone) è:
il terminal della zona aeroportuale a)
la zona di toccata della pista b)
il punto in cui l'aeromobile si deve fermare prima di entrare nella zona di parcheggio c)
29 Se la pista di volo è orientata a 28° Nord, le testate sono denominate:
03 -21 a)
01 - 28 b)
02 - 08 c)
30 Confrontando le zone controllate dalla TWR e dall'APP risulta che:
la zona dell'APP è interna a quella della TWR a)
la zona della TWR è uguale a quella dell'APP b)
la zona della TWR è compresa in quella dell'APP c)
31 Se una testata pista è denominata 35, l'altra sarà:
17 a)
53 b)
04 c)
32 In ambito aeroportuale, gli automezzi di soccorso VF sono collegati via radio:
solo con la sede di servizio VF a)
solo con la Torre di controllo b)
con entrambe c)
33 Secondo l'alfabeto internazionale ICAO la lettera T si legge:
Taxi a)
Toronto b)
Tango c)
34 Se una testata pista è denominata 37, l'altra sarà:
55 a)
non esiste b)
01 c)
35 Il numero di testata 05 indica che la pista è orientata:
5° rispetto al Nord a)
50° rispetto al Nord b)
10° rispetto al Nord c)
36 Con la sigla FOD si intende:
un aeroporto internazionale a)
oggetti presenti sull'area di movimento che possono provocare danni agli aeromobili b)
l'indicazione dei punti di ristoro c)
37 Gli hangar sono:
rimesse per aeroplani a)
rimesse per i mezzi antincendio aeroportuali b)
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UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE PER L’ITALIA SETTENTRIONALE
impianti per il rifornimento degli aerei c)
38 In termini aeronautici, 360 ° indica:
il nord a)
il sud b)
l’oriente c)
39 Secondo l'alfabeto internazionale ICAO la lettera G si legge:
Golf a)
Golb b)
Got c)
40 L'elevazione dell'aeroporto è:
l'elevazione del punto più alto dell'area di atterraggio a)
l'elevazione dell'aeroporto rispetto al livello del mare b)
l'altezza della torre di controllo c)
41 La dichiarazione dello "stato di emergenza" in aeroporto spetta:
al controllo del traffico aereo a)
alla torre di controllo b)
a chiunque si accorge dell'incidente c)
42 Per aviosuperficie si intende un'area:
idonea alla partenza ed all’approdo degli aeromobili, diversa dall’aeroporto, appartenente al
demanio aeronautico a
idonea alla partenza ed all’approdo di aeromobili, diversa dall’aeroporto, non appartenente
al demanio aeronautico b
idonea alla partenza di aviatori c
43 Un eliporto in ambito aeroportuale:
è situato nelle immediate vicinanze di un aeroporto a
è situato all’interno di un aeroporto b
è situato all’esterno di un aeroporto c
44 Per FATO si intende:
un'area di avvicinamento finale e decollo a
un sentiero di decollo b
una distanza disponibile per l’atterraggio c
45 Per “VMC” si intende:
la distanza disponibile per il decollo abortito a)
la distanza disponibile per il decollo b)
le condizioni meteorologiche di volo a vista c)
46 Il collegamento radio tra Torre di controllo e sede VV.F. è:
obbligatorio a)
facoltativo b)
indifferente c)
47 Nello "stato di allarme", previsto dal Piano di Emergenza Aeroportuale, i soccorritori
antincendio devono:
indossare i D.P.I., salire a bordo del mezzo di soccorso, uscire nel piazzale antistante la
rimessa e stare in ascolto radio su frequenza T.W.R. a)
stare all'interno delle rimesse con i D.P.I. indossati, pronti a salire a bordo dei mezzi b)
indossare i D.P.I., salire a bordo del mezzo di soccorso, posizionarsi sui raccordi e stare in
ascolto radio su frequenza T.W.R. c)
48 Per "area sensibile" si intende:
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un'aerea simmetrica rispetto al prolungamento dell'asse della pista ed adiacente alla fine
della striscia di sicurezza a
un'area che si estende oltre l'area critica, dove la presenza di aeromobili o veicoli può
disturbare il segnale di radioguardia b
un'area di dimensioni definite che si estende intorno alle antenne di un impianto di
avvicinamento strumentale c
49 "Soglia della pista" indica:
l'inizio della parte di pista utilizzabile per l'atterraggio a)
una soglia non ubicata all'estremità fisica della pista b)
la linea continua di ingresso alla pista di decollo c)
50 L'N.D.B. è un radiofaro che emette onde radio:
a 360° a)
a 90° b)
per l'atterraggio strumentale c)
51 In caso di incidente di un aeromobile, all'interno del sedime aeroportuale, i soccorritori
antincendio devono:
rispettare i tempi di risposta pevisti dal P.E.A. a
arrivare sul luogo dell'incidente previa autorizzazione dell' E.N.A.C. b
arrivare sul luogo dell'incidente previa autorizzazione del Gestore c
52 Nello "stato di emergenza" il personale ed i veicoli antincendio si posizionano:
davanti alla sede di servizio in attesa di istruzioni a
nei punti di attesa assegnati sui raccordi b
lungo le perimetrali per un rapido accesso alla pista c
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA RISPOSTA
ARGOMENTO: AEROMOBILI E TECNICHE DI INTERVENTO ESATTA
1 Agendo sulle apposite maniglie esterne dei portelloni di un aereo dotato di scivoli armati:
gli scivoli si aprono lentamente a)
le porte non si aprono b)
gli scivoli si disarmano e le porte si aprono senza pericolo c)
2 Gli scivoli di emergenza degli aerei possono essere attivati:
solo dall'interno a
solo dall'esterno b
sia dall'interno che dall'esterno c
3 In cabina di pilotaggio il Comandante siede sempre:
sul sedile sinistro a)
sul sedile destro b)
è indifferente, si riconosce dai gradi sulle spalline c)
4 Il carrello subisce il massimo sforzo durante:
l'atterraggio a
il decollo b
il rullaggio c
5 Gli impianti di bordo di un aeromobile sono:
rotante, idraulico, radio a)
elettrico, idraulico, ossigeno, antincendio, radar, radio, combustibile b)
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UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE PER L’ITALIA SETTENTRIONALE
soffiante, spingente, volante c)
6 In un aeromobile con più motori di spinta, la numerazione dei motori parte dal lato
(guardando frontalmente la cabina di pilotaggio):
sinistro a)
destro b)
destro o sinistro indifferentemente c)
7 Le luci anticollisione di un aeromobile, se accese, indicano che:
l'aeromobile ha tutti i motori spenti a)
l'aeromobile è in fase di movimento b)
l'aeromobile è fermo c)
8 I motori di un'aeromobile si numerano:
dalla semiala destra verso la sinistra a)
dalla semiala sinistra verso la destra b)
dalla fusoliera verso le ali c)
9 Le luci di navigazione poste alle estremità dell'ala degli aeromobili sono:
di colore verde lato sinistro e rosso lato destro a)
di colore verde lato destro e rosso lato sinistro b)
tutte bianche c)
10 In caso di emergenza per avaria al carrello, il servizio antincendio deve:
effettuare lo schieramento secondo il piano di emergenza a)
correre velocemente incontro all'aeromobile b)
schierarsi sulla testata opposta alla direzione di arrivo dell'aereo c)
11 In caso di avaria ad un carrello posteriore, il velivolo a fine corsa:
ruota verso il carrello che non è uscito a)
ruota verso il carrello che è uscito b)
non ruota c)
12 Nel caso di incendio all'interno di un aeromobile in volo, il pericolo più immediato per gli
occupanti è:
asfissia per mancanza di ossigeno a)
ustioni b)
pericolo di esplosione c)
13 Dallo "stato d’incidente" aereo, entro quanto tempo deve operare il primo mezzo
antincendio in aeroporto?
entro e non oltre 3 minuti a)
entro 10 minuti b)
entro un minuto c)
14 In un incendio di carrelli con pneumatici ancora gonfi, l’intervento antincendio deve
avvenire:
lateralmente alle ruote a)
automaticamente dalla cabina b)
anteriormente o posteriormente alle ruote c)
15 Durante l’incendio di un aereo, l'elemento maggiormente pericoloso è:
il motore a)
il carburante b)
l’impianto elettrico c)
16 In caso di aereo in volo, con carrello non fuoriuscito o motore in avaria, i soccorritori
antincendio devono:
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disporsi con i mezzi nei punti di attesa in area di manovra a)
attendere istruzioni dal pilota b)
radunare i mezzi al centro della pista c)
17 Dalla dichiarazione dello "stato di allarme", il primo mezzo di soccorso di soccorso deve
iniziare ad operare:
preferibilmente entro 2 minuti a)
entro 4 minuti b)
non esiste un tempo di intervento rispetto allo stato di allarme c)
18 In caso di atterraggio senza carrello, gli operatori antincendio devono:
bagnare preventivamente la pista con abbondante acqua a)
attendere l'aereo sulla pista con almeno un mezzo antincendio b)
spegnere l'eventuale incendio e raffreddare le lamiere c)
19 In caso di incendio, la direzione del vento:
è importante tenerne conto a)
non occorre tenerne conto b)
è ininfluente c)
20 In un incidente aereo la priorità dell’intervento riguarda:
la salvezza dei passeggeri a)
la limitazione dei danni b)
il contenimento dell’incendio c)
21 In caso di eliporto situato all'interno di un aeroporto è necessario:
istituire un servizio di assistenza antincendio e di soccorso in aggiunta a quello aeroportuale a)
non istituire un servizio di assistenza antincendio e di soccorso in aggiunta a quello
aeroportuale, purchè il livello di protezione sia adeguato all'eliporto e il tempo di risposta
non superi 2 minuti b)
in nessun caso occorre istituire un servizio antincendio e di soccorso oltre quello
aeroportuale esistente c)
22 In emergenza per accedere all'interno di un aeromobile incidentato si usano:
mini cariche esplosive a)
attrezzi idraulici per il taglio delle lamiere e leve specifiche b)
chiavistelli di dotazione al veicolo antincendio c)
23 La distanza di sicurezza di un automezzo da un aeromobile con i motori di spinta accesi è:
15 mt di fronte – 100 mt dietro l’aereomobile a)
pari alla lunghezza dell'aeromobile anteriormente e pari o doppia posteriormente b)
45 mt di fronte – 50 mt dietro l’aeromobile c)
24 In caso di sversamento di carburante, la procedura operativa prevede che il personale
allertato:
non utilizzi acqua per lavare la superficie interessata a)
utilizzi l’acqua per diluire il combustibile b)
utilizzi liquido schiumogeno per evitare le emissioni di vapore del combustibile c)
25 In caso di mancata fuoriuscita dei flaps, per guasto idraulico, quale scenario incidentale è
maggiormente ipotizzabile in fase di atterraggio:
rottura carrello a)
surriscaldamento ed incendio impianto frenante b)
non succede nulla c)
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26
Negli aeromobili il carburante per i motori é posto:
in coda all'aeromobile a)
nell'ala e/o sotto la fusoliera b)
solo nella semiala sinistra c)
27 In caso di attacco all'incendio di un aeromobile i soccorritori devono:
disporre gli automezzi sottovento a)
realizzare il tappeto di schiuma b)
erogare estinguenti con il vento alle spalle c)
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA RISPOSTA
ARGOMENTO: PRONTO SOCCORSO SANITARIO ESATTA
1 Prima di effettuare la respirazione artificiale è necessario che:
le vie aeree siano libere a)
non ci siano ferite da taglio b)
sia disponibile ossigeno in bombole c)
2 La Rianimazione Cardio Polmonare si effettua con la persona in posizione:
come la si trova, se si sospetta un trauma a)
supina b)
semi seduta c)
3 Una volta garantita la pervietà delle vie aeree nell'adulto occorre valutare:
lo stato di coscienza a)
la presenza di un respiro agonico b)
se è presente l'attività respiratoria, palpare il polso carotideo e verificare se sono presenti
segni di circolo c)
4 In una vittima adulta non cosciente, se le vie aeree sembrano ostruite dopo il primo
tentativo di ventilazione, il soccorritore deve:
riposizionare il capo e provare a ventilare a)
iniziare le compressioni toraciche b)
valutare la presenza di ostruzione da corpo estraneo c)
5 In quanto tempo un arresto respiratorio nell'adulto non trattato porta ad arreso
cardiorespiratorio:
30 secondi a)
alcuni minuti b)
10 minuti c)
6 La giusta sequenza delle fasi della "catena della sopravvivenza" nell'adulto è:
BLS precoce - riconoscimento e allarme precoce - defibrillazione precoce - soccorso avanzato
precoce a)
defibrillazione precoce - riconoscimento e allarme precoce - BLS precoce - soccorso avanzato
precoce b)
riconoscimento e allarme precoce - BLS precoce - defibrillazione precoce - soccorso avanzato
precoce c)
7 Dopo aver raffreddato e coperto un'ustione, il trattamento successivo è:
difendere la vittima dall'ipotermia e somministrare ossigeno a)
frizionare la parte lesa b)
posizionare il laccio emostatico c)
8 I segnali di allarme dell'infarto cardiaco nell'adulto sono:
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dolore o senso di oppressione al centro del torace o localizzato al collo, alla mandibola o in
corrispondenza dello stomaco, sudorazione fredda, nausea, sensazione di "mancanza di
respiro" a)
dolore anche di entità modesta, riferito anche come difficoltà respiratoria, non
necessariamente sotto sforzo b)
tutti i precedenti c)
9 Il Basic Life Support comprende:
il pronto riconoscimento dell'assenza di coscienza respiro e circolo, l'attivazione precoce del
sistema di soccorso a)
l'esecuzione della RCP in caso di arresto cardiaco b)
tutti i precedenti c)
10 Le manovre di Rianimazione Cardio Polmonare (R.P.C.) nell'adulto si effettuano:
quando la vittima è cosciente, ma lamenta un forte dolore retro sternale a)
in mancanza della sola funzione "coscienza" b)
sempre a seguito di una valutazione c)
11 Il "gasping" o respiro agonico:
è un tipo di respirazione inefficace che rende indicata la respirazione artificiale a)
è un tipo di respirazione poco efficace b)
è indice di crisi asmatica c)
12 Per poter effettuare un massaggio cardiaco esterno, efficace nell'adulto, occorre:
essere in due operatori a)
comprimere sulla metà dello sterno, verso la colonna vertebrale, facendo abbassare lo
stesso almeno 4 - 5 centimetri b)
ventilare con immediata sequenzialità per evitare il ristagno del sangue c)
13 La presenza della coscienza in una vittima adulta, in cui si esclude la possibilità che sia
traumatizzata, si effettua:
palpando il polso carotideo a)
osservando i segni di circolo e facendo GAS b)
chiamando e scuotendo la vittima. c)
14 La "catena della sopravvivenza":
è utile a tutti i soccorritori: sottolinea l'importanza della sequenzialità e precocità degli
interventi a)
è utile ai sistema di soccorso per attivare il mezzo più adatto b)
serve al soccorritore esperto per capire la patologia della vittima c)
15 Il pallone autoespandibile è utile per:
apportare alla vittima di arresto respiratorio una percentuale adeguata di ossigeno a)
riuscire a ventilare anche in presenza di ostruzione profonda delle vie aeree b)
espandere con successo i polmoni c)
16 Le insufflazioni con il sistema pallone - maschera nell'adulto:
si applicano alla frequenza di 30 ogni 2 minuti a)
possono provocare distensione gastrica se la maschera non aderisce perfettamente al volto b)
possono provocare distensione gastrica e rigurgito se il capo non è ipresteso c)
17 L'obiettivo fondamentale del BLS è:
il ripristino delle funzioni vitali a)
la prevenzione del danno anossico celebrale b)
la prevenzione della morte cardiaca improvvisa c)
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18 La percentuale di ossigeno che si può ottenere collegando il pallone autoespandibile alla
fonte di ossigeno senza il reservoire è circa il:
21% a)
16% b)
40-50% c)
19 Il più efficace sistema di ventilazione artificiale è:
bocca a bocca a)
pallone, maschera, ossigeno, reservoire b)
pallone maschera reservoire c)
20 Quale delle seguenti affermazioni è vera:
una persona che non ha circolo può anche non respirare a)
una persona che non ha circolo non può avere un attività respiratoria b)
una persona che non respira non ha mai attività circolatoria c)
21 La cannula faringea o di Guédel serve:
per agevolare il mantenimento della pervietà delle vie aeree a)
per asportare eventuali corpi estranei b)
al posto dell'iperestensione c)
22 La ventilazione con pallone autoespandibile, senza alcun ausilio, somministra una
percentuale di ossigeno pari al:
100% a)
circa 21% b)
dipende dalla frequenza di respirazione c)
23 Il DAE in un arresto cardiaco, di un individuo adulto, và utilizzato:
successivamente alla valutazione negativa dell'assenza di respiro e segni di vita, dopo aver
eseguito 2 minuti di RCP a)
subito dopo aver garantito la pervietà delle vie aeree b)
successivamente alla valutazione dell'assenza di coscienza c)
24 Se il DAE non funziona:
chiedi un altro DAE al sistema di emergenza a)
inizi la RCP b)
tutte le precedenti c)
25 E' necessario sospendere la RCP e non toccare la vittima durante l'analisi del DAE perché:
si mantiene un circolo efficace a)
si possono alterare i dati che l'apparecchio sta analizzando b)
si può essere investiti da una scarica elettrica fortissima c)
26 In caso di vittima incosciente, ma con respiro e polso presenti:
non intervenire con il DAE a)
scoprire il torace della vittima e posizionare comunque gli elettrodi del DAE b)
accendere l'apparecchio, collegare il connettore, ma non posizionare gli elettrodi c)
27 Il DAE può essere efficace nel caso che la vittima abbia:
dolore toracico e perdita di coscienza a)
fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare senza polso b)
arresto respiaratorio c)
28 I soggetti vittime di eventi traumatici muoiono principalmente:
per mancanza di ossigeno e aumento di anidride carbonica a)
perché non vengono trattati correttamente dentro l'ospedale b)
per le infezioni c)
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29 Entro un'ora dall'evento traumatico, per aumentare le possibilità di sopravvivenza della
vittima dovremmo:
immobilizzare il rachide cervicale a)
ricoverare la vittima in un qualsiasi ospedale b)
eseguire il triage c)
30 Non si mette la testa in posizione neutra quando:
la manovra suscita estrema dolorabilità a)
la vittima non è cosciente b)
la vittima ha la trachea deviata c)
31 Quale domanda faresti alla vittima per valutarne lo stato di coscienza?
quanti anni ha a)
si ricorda cosa è successo b)
si ricorda dove abita c)
32 La mancata motilità degli arti:
presume sempre lesione midollare a)
si segnala e si considera un parametro importante da riferire al 118 b)
non è un parametro importante per l'équipe di base c)
33 Sono considerati segni e sintomi di trauma vertebrale:
formicolio e mancata sensibilità agli arti inferiori a)
dolore al dorso b)
sia A che B c)
34 E' considerato soggetto a rischio di trauma grave:
vittima annegata a)
vittima di ictus b)
ciclista che giace a 7 metri dalla bicicletta c)
35 La principale causa di morte in caso di evento traumatico è:
la rottura del cranio a)
la perdita di coscienza b)
la mancanza d'ossigeno c)
36 L'Ora d'oro, è un concetto che si riferisce a:
la necessità di centralizzare una vittima in un centro attrezzato entro un'ora dall'evento a)
la possibilità di posticipare di un' ora circa il trattamento avanzato a vantaggio di un
efficiente soccorso di base b)
la necessità di valutare la vittima di un evento traumatico incidentale entro un'ora dal
sinistro c)
37 Indica la giusta sequenza operativa in riferimento a quanto espresso con "la Catena della
Sopravvivenza nel traumatizzato":
allarme precoce, rianimazione precoce, centralizzazione, triage a)
allarme precoce, triage sul posto, trattamento preospedaliero, trattamento ospedaliero
centralizzazione b)
allarme precoce, triage sul posto, trattamento preoospedaliero, centralizzazione,
trattamento ospedaliero c)
38 Quali operazioni compi prioritariamente su un soggetto vittima di evento traumatico
incidentale privo di coscienza:
immobilizzi la testa, valuti la pervietà delle vie aeree a)
immobilizzi la testa, chiami e scuoti la vittima e allerti la Centrale operativa 1-1-8 facendo
portare un Defibrillatore semi Automatico Esterno b)
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allerti la Centrale Operativa 1-1-8, allinei e scopri il torace, valuti la presenza di respiro
spontaneo c)
39 La vittima cosciente deve essere:
trattata come quella incosciente, la procedura non cambia a)
approcciata considerando l'aspetto relazionale, informandola prima di agire b)
stabilizzata, poi valutata c)
40 Il collare cervicale è:
un dispositivo per l'immobilizzazione totale del rachide cervicale a)
un presidio non indispensabile ai fini dell'immobilizzazione b)
un dispositivo che aiuta ad immobilizzare il rachide cervicale della vittima c)
41 La destinazione ospedaliera (centralizzazione) della vittima di un evento traumatico è
decisa:
dalla Centrale Operativa 1-1-8 a)
dalla Centrale Operativa 1-1-5 sulla scorta dell'esperienza e della conoscenza del territorio di
competenza b)
dal personale sanitario sul posto c)
42 Sono considerati segni di possibile trauma vertebrale:
il trauma al di sopra della clavicola a)
la copiosa emorragia all'arto superiore destro b)
la ferita sotto il ginocchio c)
43 La barella scoop bi-valva o "cucchiaio", deve essere utilizzata per:
l'immobilizzazione di vittime di trauma a)
la raccolta di soggetti vittima non traumatizzati b)
l'immobilizzazione parziale di vittime di trauma c)
44 Per il posizionamento della vittima sulla barella scoop bi-valva o "cucchiaio", occorrono:
due persone addestrate a)
tre persone addestrate b)
quattro persone addestrate c)
45 La tavola spinale è:
un dispositivo per l'immobilizzazione parziale delle vittime di evento traumatico a)
un dispositivo che deve essere utilizzato per l'immobilizzazione della vittima di evento
traumatico incidentale b)
l'unico strumento idoneo per il trasporto di qualsiasi tipologia di feriti c)
46 La manovra di sollevamento a ponte è:
una tecnica di movimentazione ordinaria della vittima di evento traumatico non grave a)
una tecnica per girare la vittima quando non si presenta supina (faccia verso l'alto) b)
una manovra di emergenza, che si attua quando le altre tecniche di movimentazione
risultano impossibili o non sicure per la vittima c)
47 In caso di sospetta frattura alla colonna vertebrale bisogna:
procedere allo spostamento solo con tecniche adeguate a)
trascinare l'infortunato sopra un piano che deve essere assolutamente rigido e poi procedere
al trasporto fino all'ospedale più vicino b)
non fare assolutamente nulla fino all'arrivo di una equipe sanitaria c)
48 In caso di sospetta lesione vertebrale è necessario:
applicare una steccabenda a depressione a)
movimentare l'infortunato con un asse spinale b)
mettere la vittima in posizione laterale di sicurezza c)
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49 Il triage prevede:
la valutazione rapida delle funzioni vitali, il rapido trattamento e l'attribuzione di un codice
colore a)
l'immediata stabilizzazione dei feriti più gravi b)
il trattamento sul campo delle vittime in arresto cardiorespiratorio c)
50 Le vittime con lesioni che ne mettano immediatamente a rischio la vita sono identificate
con il codice
giallo a)
rosso b)
verde c)
51 Le vittime in grado di camminare sono identificate con il codice:
verde a)
giallo b)
rosso c)
52 Gli oggetti penetranti vanno:
immediatamente estratti a)
fissati con un bendaggio e cerotto b)
lasciati così, senza alcun trattamento, se l'Ospedale è a più di 20 minuti c)
53 Le fratture ossee possono essere:
composte, scomposte, esposte a)
piccole, medie, gravi b)
verticali, diagonali, orizzontali c)
54 In presenza di una vittima con emorragia che si presenti in piedi il soccorritore deve:
utilizzare il laccio emostatico a)
ospedalizzare velocemente b)
far sdraiare e iniziare la procedura prevista c)
55 I metodi utilizzabili per arrestare un'emorragia esterna sono:
solo il laccio, a valle della lesione a)
laccio emostatico, punti di compressione, pressione diretta e sollevamento dell'arto b)
pressione diretta, sollevamento dell'arto, punti di compressione e, per ultimo, laccio
emostatico c)
56 Alcuni segni di un'importante perdita di sangue sono:
aumento del livello di coscienza a)
aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, scomparsa del polso radiale, declino del
livello di coscienza b)
iposensibilità agli arti c)
57 In caso di emorragia arteriosa, qualora sia indispensabile utilizzare il laccio emostatico,
esso va posizionato:
all'altezza dell'omero o del femore a)
subito a monte della ferita b)
subito a valle della ferita c)
58 Per un corretto trattamento delle ferite è necessario:
ripulire con acqua corrente o soluzione fisiologica a)
disinfettare e applicare una medicazione b)
sia A che B c)
59 In caso di grave emorragia, il trattamento é:
diverso a seconda che l'emorragia sia arteriosa o venosa a)
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quello previsto, indipendentemente dall'origine arteriosa o venosa b)
lasciato alla discrezione dell'operatore c)
60 Il primo trattamento di un' ustione è:
raffreddare con acqua o soluzione fisiologica e coprire con teli sterili a)
applicare pomata lenitiva b)
bucare e spremere le bolle c)
61 La classificazione delle ustioni in gradi (1°, 2° e 3°) riguarda:
la temperatura che ha causato l'ustione stessa a)
la parte corporea interessata b)
la profondità delle ustioni c)
62 In caso di ustione, i vestiti adesi vanno:
rimossi manualmente per evitare infezioni a)
lasciati attaccati alla cute, raffreddati e coperti con teli sterili o almeno puliti b)
rimossi utilizzando le apposite pinze c)
63 In caso di ustione elettrica, il soccorritore deve:
iniziare immediatamente il BLSD a)
praticare immediatamente solo BLS, senza usare il DAE b)
allontanare la vittima dalla fonte elettrica e valutare le funzioni vitali c)
64 In caso di ustione chimica ai bulbi oculari, è necessario:
lavare la parte con soluzione fisiologica o prodotti specifici a)
non agire assolutamente sulla parte lesa e trasportare la vittima immediatamente in
ospedale b)
chiudere entrambi gli occhi con garze asciutte c)
65 In caso di ustione chimica, le prime cose da fare sono:
allontanare la vittima dall'agente ustionate e lavare con acqua abbondantemente, fino alla
totale rimozione dell'agente ustionante a)
non agire mai sulla parte lesa e trasportare la vittima immediatamente in ospedale b)
fasciare stretto per impedire l'allargamento dell'ustione c)