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Yousafzai Malala Un bambino, un’insegnante e una penna possono cambiare il mondo

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Yousafzai Malala 

Un bambino, un’insegnante e una penna possono cambiare il mondo

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INTRODUZIONE

 

Il curricolo verticale rappresenta lo strumento educativo‐didattico attraverso il quale 

l’Istituzione scolastica realizza una piena sintonia tra gli ordini di scuola, sviluppando 

un percorso con obiettivi comuni e offrendo l’opportunità ad ogni discente di 

concretizzare le potenzialità personali nel raggiungimento dei traguardi di competenze 

e nello sviluppo armonico della personalità. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL CURRICOLO 

Una logica da superare 

Il concetto di curricolo è maturato nel corso degli anni a livello nazionale e internazionale fino a 

raggiungere un’articolazione consistente e significativa. Da un’accezione restrittiva e malintesa – 

anche se ancora presente nella pratica e nell’immaginario delle scuole – che faceva coincidere il 

curricolo con la programmazione didattica, ovvero con la mera esplicitazione degli obiettivi didattici 

riferiti alle diverse discipline, si è passati a una definizione molto più ricca e articolata, che connota il 

curricolo come il compendio della progettazione e della pianificazione dell’intera offerta formativa 

della scuola. Il curricolo, quindi, è il cuore della progettualità scolastica e definisce le finalità, i risultati 

di apprendimento attesi per gli allievi, le strategie, i mezzi, i tempi, gli strumenti e i criteri di 

valutazione, le risorse interne ed esterne e la rete di relazioni che permetteranno agli allievi di 

conseguire le competenze. 

Compito delle istituzioni scolastiche è formulare curricoli nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, 

mettendo al centro del processo di apprendimento gli allievi, le loro esigenze e peculiarità, in 

collaborazione e sinergia con le famiglie e il territorio, in un’ottica di apprendimento permanente 

lungo tutto l’arco della vita. 

In questo senso, è necessario superare la logica della programmazione disciplinare a favore di una 

progettazione organica e integrata che si struttura a vari livelli, con la collaborazione e l’interazione di 

diversi attori, ambienti e risorse dentro e fuori l’istituzione scolastica. 

        

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Si tratta di definire processi e risultati di apprendimento prima che di insegnamento, ponendo al 

centro dell’attenzione le motivazioni degli allievi, i loro punti di forza e di debolezza. Il curricolo 

predispone, organizza e riorganizza opportunità formative diverse e articolate, attraverso le quali 

l’allievo possa realizzarsi e sviluppare il suo personale percorso, in autonomia e responsabilità e nei 

diversi contesti relazionali (la classe, il gruppo dei pari, gli adulti ecc.). La progettazione curricolare 

tiene conto, inoltre, delle modalità di assunzione e riconoscimento degli apprendimenti conseguiti in 

contesti formali e non formali. 

Tutto ciò, nell’ottica dell’apprendimento per competenze, richiede un’organizzazione flessibile 

dell’Istituto, una progettazione basata sul lavoro sinergico dei dipartimenti, dei gruppi di classi 

parallele, delle commissioni, dei consigli di classe o équipe pedagogiche, dei singoli docenti. 

Ciascuna di queste istanze organizzative costruisce i diversi aspetti del curricolo, dai più generali a 

quelli relativi all’attività quotidiana, superando la logica della frammentazione disciplinare, per 

tendere invece a una didattica finalizzata alla costruzione di competenze. La progettazione 

curricolare richiede anche la cooperazione all’interno di reti di scuole sul territorio, per mettere a 

punto offerte formative coerenti e condivise in comunità professionali e educative più ampie 

possibili. 

 

L’identificazione delle competenze da perseguire 

Nella costruzione del curricolo, inteso come progettazione e pianificazione organica, intenzionale e 

condivisa del percorso formativo degli allievi, la prima operazione da compiere è l’identificazione 

delle competenze da perseguire. Non sarebbe corretto partire dalle discipline: queste sono al servizio 

della competenza, forniscono i linguaggi, gli strumenti, i contenuti e i concetti, ma ciò che 

innanzitutto bisogna avere chiaro è il risultato finale dell’apprendimento, rappresentato, appunto, 

dalla competenza, che viene anche richiesto di certificare. 

Il DM 139/07, prevede otto competenze di cittadinanza da conseguire al termine dell’obbligo: 

comunicare, imparare a imparare, risolvere problemi, progettare, acquisire e interpretare 

l’informazione, costruire nessi e relazioni, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e 

responsabile. 

A partire dall'anno scolastico 2012‐2013 le scuole del primo ciclo di istruzione rielaborano l'offerta 

formativa tenendo come riferimento le nuove Indicazioni nazionali. La didattica per competenze 

viene così ufficialmente introdotta anche nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo 

grado. Obiettivo dell'intero primo ciclo diviene così il Profilo delle competenze dello studente, che 

trae spunto dalle competenze chiave europee. 

Una proposta nuova che peraltro rientra nell’autonomia delle scuole, è quella di organizzare il 

curricolo secondo le otto competenze chiave europee. In questo modo, le diverse competenze 

specifiche troverebbero una organizzazione unitaria e si reperirebbe lo spazio che loro compete 

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anche alle fondamentali competenze metacognitive e metodologiche (raggruppate intorno alle 

competenze chiave “imparare a imparare” e “spirito di iniziativa e imprenditorialità”) e alle 

competenze sociali e civiche. 

Le otto competenze chiave, infatti, sono così pervasive e trasversali da rappresentare delle 

“metacompetenze”, la cui declinazione permetterebbe di arrivare a tutte le competenze del 

curricolo, dalle competenze riconducibili ai saperi formali alle competenze metodologiche e 

metacognitive, a quelle competenze sociali e relazionali. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Nella consapevolezza della funzione che il Curricolo assume anche nell’individuazione 

dei bisogni specifici generali dell’utenza nel contesto territoriale, è stata creata una 

matrice d’Istituto: 

 

 

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ORGANICITA’                                 COERENZA                          TRASPARENZA 

 

La gradualità nella programmazione di obiettivi trasversali rappresenta peculiarità al raggiungimento 

di competenze  in ogni disciplina e  raccordo tra le discipline stesse e gli ordini di scuola.  

Tale procedimento, quindi, realizza attraverso  la trasversalità delle discipline, in un’ottica di 

verticalità nei tre ordini di scuola, ORGANICITA’ e COERENZA del percorso. 

Un CURRICULO così delineato, consente una VALUTAZIONE (TRASPARENZA ) dei traguardi delle 

competenze, più globale e, pertanto, autentica. 

 

 

PARTECIPAZIONE 

Ogni “ESSERE” realizza se stesso attraverso il rapporto con gli altri. 

Una scuola “partecipata” raccoglie le esigenze dell’individuo ponendole in relazione al contesto socio‐

economico‐culturale di appartenenza e individua il tessuto umano‐territoriale nel quale si 

inseriscono. 

In tal modo la scuola rileva sia i bisogni educativi individuali che le risorse territoriali proprie, 

operando una scelta funzionale degli strumenti. 

 

 

ANALISI DEL CONTESTO                    PROGETTUALITA’                    OPERATIVITA’ 

Ogni “ESSERE” racchiude nel suo manifestarsi una molteplicità di caratteristiche che lo rendono 

“unico” nel rapporto con gli altri, con la società, influenzandone il successo scolastico. 

La scuola, nel formulare un percorso, ha l’obbligo di individuare i bisogni educativi e le potenzialità 

cognitive personali per offrire  al singolo opportunità di crescita attraverso integrazioni  e/o interventi 

(curricolari –extracurricolari) flessibili, adeguati ai bisogni, per garantire la piena attuazione del Diritto 

allo Studio sancito dalla Costituzione. 

 

 

 

 

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LA STRUTTURA DEL CURRICOLO 

 

L’Istituto Comprensivo di Carmiano ha delineato un percorso formativo utilizzando tre canali 

concettuali e socio‐relazionali che rendono l’alunno protagonista del sapere: COMUNICAZIONE, 

ELABORAZIONE, RELAZIONE. 

I tre canali o macroaree esprimono la volontà di superare la frammentazione dei saperi. 

I saperi devono potersi concentrare su conoscenze chiave irrinunciabili, generative di un nuovo 

apprendimento quello per competenze. 

Le competenze costituiscono quel sapere ad ampio raggio che conferisce senso autentico e 

motivante alle cose apprese, perché siano utilizzabili in più campi e con versatilità. 

Le varie  discipline concorrono allo sviluppo delle competenze fondamentali, quotidianamente in 

maniera diversa e con diversi strumenti. 

Le specifiche competenze disciplinari, sviluppate attraverso particolari obiettivi di lavoro, 

contribuiscono al raggiungimento delle competenze chiave europee  per l’apprendimento 

permanente delineate nel documento ministeriale “Nuove Indicazioni per il Curricolo”. 

 

Competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente: 

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare ad imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

 

 

 

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In sintesi la struttura del nostro curricolo si basa: 

   

COMUNICAZIONE 

 COMPRENSIONE 

Comprensione verbale( orale e scritta) 

Comprensione dei diversi codici espressivi (arti figurative,immagini, schemi ecc … ) 

  

ESPRESSIONE 

Espressione verbale ( orale e scritta) 

Espressione attraverso codici non verbali( artistici, corporei ecc.) 

  

ELABORAZIONE 

  

ELABORAZIONE LOGICA 

Acquisizioni di informazioni 

Riflessione ed interpretazione 

Individuazione di collegamenti e relazioni 

 ELABORAZIONE OPERATIVA  

Porre e risolvere problemi 

Elaborare progetti 

Imparare ad imparare 

  

RELAZIONE 

 RELAZIONE CON SE’ 

Conoscenza di se 

Autonomia, autocontrollo, responsabilità 

 RELAZIONE CON GLI ALTRI 

 

Conoscenza dell’altro ed empatia 

Collaborazione e partecipazione 

RELAZIONE CON IL CONTESTO SOCIALE E 

CULTURALE 

Contestualizzazione e integrazione 

Cittadinanza consapevole, solidarietà 

 

COMUNICAZIONE 

Secondo l’OMS,  la  comunicazione efficace consiste “nel sapersi esprimere, sia verbalmente che 

non,in modo efficace e congruo alla propria cultura e in ogni situazione particolare. Significa 

esprimere opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti; essere in grado di ascoltare in modo 

accurato, comprendendo l’altro”. 

La comunicazione si attua attraverso due performance : la capacità di comprendere i vari 

linguaggi(verbali e non verbali) e di esprimersi con i vari linguaggi (verbali e non verbali). 

 

 

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ELABORAZIONE 

E’ la capacità di gestire e utilizzare le proprie risorse intellettuali. 

L’elaborazione va distinta in elaborazione logica ed elaborazione operativa. 

L’ elaborazione logica  comprende: 

la capacità acquisire informazioni nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti 

comunicativi 

riflessione ed interpretazione,capacità di interpretare criticamente l’informazione ricevuta 

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni 

individuazione di collegamenti e relazioni, capacità di individuare e rappresentare, 

elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti 

diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, 

cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, 

cause ed effetti nonché la loro natura probabilistica. 

 

L’ elaborazione operativa  comprende: 

porre e risolvere problemi porre problemi come  capacità di  sviluppare il senso critico 

analizzando informazioni, valutandone vantaggi e svantaggi e risolvere problemi attraverso 

l’analisi  di diverse alternative, capacità di prendere decisioni in modo costruttivo nelle 

diverse situazioni e contesti di vita,  

Imparare ad imparare, intesa come capacità di organizzare il proprio 

apprendimento,riconoscendo le difficoltà incontrate e le strategie usate per superarle, 

prendere atto dei propri errori e capire le ragioni dell’insuccesso, conoscere i propri punti di 

forza per raggiungere l’autonomia nello studio 

Capacità di progettare  intesa come capacità di elaborare e realizzare progetti riguardanti lo 

sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, 

definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 

 

RELAZIONE 

 

Relazione con sé 

 

Parte dalla conoscenza di sé, del proprio carattere dei propri punti di forza e di debolezza, dei 

propri desideri e dei propri bisogni, essa è indispensabile per favorire relazioni interpersonali 

positive e la comprensione empatica degli altri. 

Le capacità di autonomia e responsabilità, sono indispensabili per potersi inserire in modo 

attivo e consapevole nella vita sociale, facendo valere al suo interno i propri diritti e i propri 

bisogni riconoscendo al contempo quelli degli altri. 

L’autocontrollo inteso come capacità di gestire le proprie emozioni in modo appropriato. 

Emozioni intense, come la rabbia e il dolore, se non riconosciute possono avere effetti 

negativi sulla salute 

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Relazione con gli altri 

 

 

Conoscenza dell’altro ed empatia, è la capacità di comprendere l’altro, “mettersi nei suoi 

panni”, facilita l’accettazione e la comprensione verso “l’altro”( nel caso di diversità etniche 

ma anche di chi ha bisogno di aiuto) 

Collaborazione e partecipazione, saper interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di 

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo 

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento 

dei diritti fondamentali degli altri. 

 

Relazione con il contesto socio‐culturale 

Va intesa come attenzione verso i grandi problemi contemporanei, consapevolezza della reltà 

globale vicina e lontana. 

Capacità di leggere le interconnessioni tra passato e futuro,tra un qui vicino ed un la lontano, 

tra la propria cultura e le altre culture. 

Contestualizzare e integrare le singole conoscenze e apprendimenti, all’interno di quadri più 

ampi e complessi. 

Cittadinanza consapevole, responsabilità e solidarietà rappresenta il punto di arrivo, la 

traduzione in azione di una responsabilità, sentita vissuta, verso se stessi, l’ambiente e la 

società in cui viviamo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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COMPETENZE ‐CHIAVE 

‐ Strategie 

‐ Interconnessioni e azioni di continuità 

‐ Progressione delle competenze 

 

COMUNICAZIONE 

 

 

Comprensione           Espressione 

COMUNICARE E COMPRENDERE MESSAGGI, RAPPRESENTARE EVENTI 

comprensione  comunicazione  Padroneggiare i linguaggi indispensabili per gestire l’interazione comunicativaverbale ‐ e non ‐ in vari contesti. Avvalersi di una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Si facilita lo sviluppo della competenza con:   La comunicazione decentrata per esprimere idee, punti di vista, teorie  L’apprendimento contestualizzato della lettoscrittura  Il riconoscimento del “cattivo lettore”, per distinguerlo dal dislessico  L’insegnamento non trasmissivo perché l’allievo non faccia quello che l’insegnante si aspetta 

Interconnessioni/azioni di continuità  Linguaggio verbale per raccontare, dialogare, spiegare, chiedere spiegazioni nel corso della ricostruzione delle attività didattiche effettuate.   Ascolto per comprendere e ripetere un messaggio in una forma di equivalente significato.   Utilizzo del linguaggio verbale per animazioni e drammatizzazioni teatrali.   Utilizzo del linguaggio verbale per rielaborare informazioni 

Progressione delle competenze 

Scuola dell’infanzia: 

 Ascolto per comprendere e comunicare con gli altri 

 Utilizzo della lingua 

Scuola primaria:Potenziamento della competenza attraverso:  

 Interazione pertinente nella 

Scuola Secondaria di I° Potenziamento della competenza attraverso ...   Lettura “significativa” di 

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materna per raccontare esperienze, interagire con gli altri, esprimere emozioni, bisogni, idee ... 

 Uso di frasi complete e pronuncia corretta 

 Uso di termini nuovi 

 Rispetto delle regole‐base della Comunicazione 

 Avvio alla comunicazione dall’esperienza individuale al grande gruppo 

 Comunicazione del vissuto anche attraverso linguaggi non verbali 

conversazione 

 Contestualizzazione della comunicazione: argomento, funzione/scopo, contesto 

 Costruzione della semantica e della struttura del linguaggio (componenti, funzioni) 

 Comprensione e analisi testuale 

 Utilizzo di strategie del lettore esperto 

 Pianificazione del testo scritto 

 Riflessione sul testo e sua rielaborazion 

messaggi di diverso genere, espressi con linguaggio specifico (letterario, scientifico, tecnico, simbolico ...): analisi di contenuti, linguaggi e funzioni comunicative in testi complessi.  Rielaborazione finalizzata: pianificazione del testo in relazione alla funzione e al registro del contesto comunicativo; rappresentazione e argomentazione di eventi, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo attraverso vari linguaggi e conoscenze disciplinari.  Avvio ad uno stile personale di scrittura 

 

 

ELABORAZIONE 

 

Elaborazione logica           Elaborazione operativa 

 

Elaborazione logica 

ACQUISIRE ED ELABORARE INFORMAZIONI, ESPRIMERLE E 

RAPPRESENTARLE Recepire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta  Si facilita lo sviluppo della competenza attraverso:   L’abitudine alla responsabilità personale  La discussione di rielaborazioni individuali odi gruppo  La riflessione collettiva sui collegamenti tra

Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità   Rielaborazione delle esperienze personali e non 

 Confronto tra diverse rielaborazioni  Collegamento con apprendimenti pregressi ed esperienze diverse  Rappresentazione autonoma delle 

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informazioni varie e diverse  informazioni  Scoperta delle informazioni da documenti 

Progressione delle competenze 

Scuola dell’infanzia:  

 Rielaborazione dei vissuti attraverso vari linguaggi: verbali, grafico‐pittorici, giochi simbolici e teatrali (drammatizzazione) 

 Discriminazione di storie vere e storie fantastiche 

Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso:  

 Valutazione dell’attendibilità ed utilità delle informazioni (pregiudizio e conoscenza oggettiva), dati utili e dati parassiti, fatto storico e leggenda... 

 Classificare e selezionare informazioni 

 Discriminazione delle informazioni anche implicite da un documento storico, geografico, scientifico, pubblicitario, giornalistico, televisivo ... secondo lo scopo della ricerca 

 Comparazione di documenti diversi su uno stesso argomento 

Scuola Secondaria di I° Potenziamento della competenza attraverso ...  Sintesi e valutazione personale di argomenti di vita quotidiana, di informazioni, di argomenti di studio:  

 Interpretazione critica delle informazioni ricavate dall’utilizzo di strumenti cartacei, informatici, multimediali, ecc....( vaglio attendibilità e confronto delle informazioni)

 Uso degli strumenti culturali ( propri dell’arte, musica, teatro, cinema, poesia, letteratura ), per saper scegliere programmi televisivi e letture personali accettabili dal punto di vista culturale. 

 

INDIVIDUARE   COLLEGAMENTI   E  RELAZIONI 

Possedere strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo Si facilita lo sviluppo della competenza con:  L’organizzazione degli apprendimenti all’interno di unità di apprendimento interdisciplinari e transdisciplinari  Utilizzo del metodo della ricerca, per rilevare e mettere in relazione le implicazioni di diversi linguaggi e contenuti disciplinari. 

Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità   Scoperta della natura sistemica di eventi, concetti, fenomeni appartenenti a diversi campi di esperienza e ambiti disciplinari  Individuazione di analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti tra fatti, fenomeni, concetti.  Individuazione e rappresentazione dei collegamenti tra più informazioni 

Progressione delle competenze 

Scuola dell’infanzia: Scuola primaria Scuola Secondaria di I° 

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Sviluppo dei criteri logici (causali, spaziali, temporali) attraverso:  

 discriminazione di aspetti caratterizzanti esperienze e conoscenze 

 scomposizione e ricomposizione dei dati di un fenomeno, delle sequenze di un’esperienza, di una storia 

 messa in relazione, mediante associazione ed analogie, di oggetti, persone, sequenze di storie, fenomeni, esperienze 

Potenziamento della competenza attraverso:  

 Elaborazione di argomentazioni nei diversi contesti, mediante collegamenti di causa, successione, ordine, quantità.

 Costruzione di mappe mentali cognitive, associative, di sintesi. 

 Costruzione di documentazioni ricavando informazioni da fonti diverse 

Potenziamento della competenza attraverso ... L’unificazione autonoma dei saperi:  

 Costruzione di mappe concettuali 

 Collegamenti argomentati di fenomeni, eventi, concetti diversi 

 Analisi di situazioni complesse per capirne la logica 

 Sintesi di situazioni complesse 

 

Elaborazione operativa 

RISOLVERE PROBLEMI 

Costruire e verificare ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni, utilizzando secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.  Si facilita lo sviluppo della competenza con:  L’utilizzo del problem solving, delle rielaborazioni collettive, cooperative learning  La ricerca della /e soluzione/i nei tempi lunghi della riflessione  L’acquisizione strumentale come funzionale alla risoluzione dei problemi 

Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità   Utilizzo della problematizzazione per raccontare fatti  Percezione del nucleo centrale per collegarlo a situazioni già note  Individuazione dei dati e delle variabili pertinenti (soprattutto per scartare quelli inutili)  Simbolizzazione e formalizzazione della realtà nota…  Utilizzo del linguaggio logico 

Progressione delle competenze 

Scuola dell’infanzia: 

 Conoscenza di criteri diversi per raggruppare e ordinare i dati raccolti. 

 Esplorazione della realtà, 

Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso:  

 Formulazione di situazioni per la ricerca di costanti 

Scuola Secondaria di I° Potenziamento della competenza attraverso:  Problematizzazione autonoma in ogni campo 

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mediante l’uso dei sensi, per individuare i punti essenziali di orientamento spazio‐temporali 

 Conoscenza dei fenomeni naturali e dei viventi 

 Uso di simboli per rappresentare la realtà 

 Ricostruzione/Riformulazione di esperienze vissute 

 Formulazione di situazioni fantastici e su storie 

 Utilizzo del metodo scientifico  Uso della matematica per rappresentare e leggere la realtà  Struttura narrativa dei problemi  Formulazione di problemi partendo dalle situazioni quotidiane  Rappresentazione attraverso diagrammi di flusso, schemi, grafici...  Problemi logici 

del sapere e dell’esperienzaattraverso  Individuazione degli elementi costitutivi della situazione: variabili, interconnessioni, costanti  Ipotesi di risoluzione e scelta di risorse adeguate ( utilizzo dei contenuti e metodi delle varie discipline)  Confronto tra soluzioni alternative  Estensione del campo di indagine 

 

ELABORARE PROGETTI   

Utilizzare e organizzare le conoscenze in modo creativo per ipotizzare e realizzare un progetto   

Si facilita lo sviluppo della competenzariconoscendo i tentativi di realizzazione di progetti, non definiti a priori 

Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità   Comprensione del compito‐progetto  Formulazione di un’ipotesi: scelta flessibile delle strategie più adatte, degli strumenti, delle fasi  Uso produttivo di risorse cognitive  Realizzazione  Ripensamento delle fasi del lavoro per riconoscere la fase progettuale  Attivazione delle capacità di: INFORMARSI ( Ricercare fonti di informazione e strumenti secondo tipologie e linguaggi diversi, adeguati allo scopo del compito) SAPER FARE e REALIZZARE (Utilizzare capacità operative progettuali e manuali in contesti diversificati: scegliere e pianificare, mettere in pratica, elaborare, ricostruire, usare, scegliere e praticare la tecnica e la procedura adatte al compito, verificare e valutare, convalidare ) 

PROGRESSIONI DELLE COMPETENZE 

Scuola dell’infanzia: Scuola primaria  Scuola Secondaria di I°

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Elaborazione di un primo stadio di decentramento:  

 comprensione dei dati di realtà per la fattibilità del progetto 

 scelta di materiali, strumenti e procedure ( ipotesi di realizzazione) 

 confronto di ipotesi e procedure con le spiegazioni e azioni effettuate 

 uso della manualità fine per tagliare, disegnare, colorare, temperare ... 

Potenziamento della competenza attraverso:  

 Ricercazione di informazioni provenienti da diverse fonti (ragionamento combinatorio) 

 Formulazione di piani di azione, individualmente e in gruppo 

 Scelta di soluzioni adeguate alle proprie capacità operative e agli strumenti disponibili 

Potenziamento della competenza attraverso  

 Scelta autonoma di obiettivi realistici 

 Utilizzo di transfert per la pianificazione creativa del prodotto ( fasi di attuazione, materiali, tempi, modi ) 

 Monitoraggio ( per verificare in itinere ) 

 Individuazione e valorizzazione dell’errore, per la scelta delle strategie migliori 

 Valutazione del proprio lavoro

 

IMPARARE AD IMPARARE 

 Acquisire un proprio metodo di studio edi lavoro.  Si facilita lo sviluppo della competenza con   Il collegamento con apprendimenti pregressi   L’ assenza di pratiche trasmissive   L’attenzione ai bisogni cognitivi  

Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità  Scoperta e riconoscimento di regole generali per:  Identificare una struttura  Scoprire le fasi di un processo  Scoprire concetti, strumenti logici, modelli e procedure operative  Categorizzare e riconoscere la tipologia delle informazioni  Trasferire le conoscenze in contesti diversi  Memorizzare concetti, regole, modelli, procedure pratica del transfer per : ‐ L’ uso delle conoscenze in situazioni simili ‐ L’ uso delle conoscenze in situazioni nuove 

Sistematizzazione delle nuove acquisizioni in una rete di concetti organizzati in scripts, strutture, schemi per:  Conoscere/comprendere Scoprire, sperimentare ( manipolare, ascoltare, osservare, decodificare vari linguaggi), riflettere, analizzare, sintetizzare

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Memorizzareregole, procedure, linguaggi specifici, strutture cognitive per ricordare, ripetere, riprovare, rielaborare, rileggere, riutilizzare procedure metodologiche proprie delle aree disciplinari  Integrare le conoscenze: approfondire i concetti, costruirne mappe di sintesi, trasferire le conoscenze in contesti diversi

 

 

 

PROGRESSIONI DELLE COMPETENZE 

Scuola dell’infanzia:  Organizzazione delle esperienze in procedure e schemi mentali per l’orientamento in situazioni simili (cosa/come fare per...) 

 Uso dei concetti spazio‐temporali per selezionare e sistemare le sequenze fondamentali di esperienze quotidiane  Sistemazione dei dati senso‐percettivi mediante semplici e globali criteri di classificazione e relazione di quantità, forma, dimensione. 

Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso: Rielaborazione di dati e informazioni per  Ristrutturare le proprie conoscenze da cui trarre deduzioni (risalire dalle informazioni al concetto)  Identificare gli aspetti essenziali e le interrelazioni di concetti e informazioni  Costruzione o applicazione di una rappresentazione di supporto  Sintesi tratte da diverse fonti di informazione  Valutazioni generiche sulle argomentazioni/informazioni 

Scuola Secondaria di I°  Potenziamento della competenza attraverso: Utilizzo consapevole del proprio sapere per la costruzione di nuove conoscenze, attraverso 

 Rielaborazione dei concetti secondo criteri di astrazione logico‐deduttivi 

 Autonomia di sistemazione e integrazione degli strumenti cognitivi (costruzione di modelli, mappe concettuali da utilizzare in situazioni simili e diverse. Vedi anche competenza “Individuare collegamenti e relazioni” ) 

 Memorizzazione di regole, procedure, ecc ... in funzione di percorsi ulteriori 

 Padronanza nella capacità di operare sintesi: cogliere autonomamente nessi e relazioni complesse (vedi anche competenza “Individuare collegamenti e relazioni”) Consapevolezza del proprio percorso di apprendimento:

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 Consapevolezza dei propri tempi e stili di apprendimento 

 Autonomia nella ricerca di fonti e materiali funzionali al proprio percorso 

 Studio personale per memorizzare ed approfondire 

 Valutazioni autonome ed approfondite 

 

RELAZIONE 

 

 

Relazione con sé         Relazione con gli altri     Relazione con il contesto           

sociale e culturale 

 

Relazione con sé 

 

INFANZIA  

Coscienza della propria corporeità ed individualità 

Cura di sè  

Riconoscimento delle proprie emozioni 

 Espressione delle proprie emozioni per chiedere aiuto/sostegno 

Scoperta delle proprie capacità  

 Intuizione della necessità di autodisciplina per portare a termine compiti assunti. 

SCUOLA PRIMARIA   Fiducia nelle proprie capacità e scoperta delle proprie attitudini 

 Consapevolezza della corporeità in relazione a sé, agli altri, allo spazio 

 Intuizione dei propri modi di pensare per imparare a sentirsi motivati all’apprendere 

 Presa di coscienza delle proprie attitudini e dei propri limiti  

 Considerazione dell’errore e delle difficoltà come risorse per il proprio apprendimento 

 Autocontrollo e gestione delle proprie emozioni 

 Cura di sé nelle diverse 

SCUOLA  SECONDARIA  

 Stima e fiducia in sé: nelle proprie capacità e attitudini 

 Consapevolezza del proprio percorso di crescita fisica, psicologica e mentale 

 Assunzione di responsabilità per la risoluzione di progetti o compiti assunti 

 Utilizzo delle proprie strutture e modalità di apprendimento, integrando saperi, attitudini, autonomia di pensiero 

 Consapevolezza del progresso personale e scolastico per proiettarsi nel futuro, immaginando un progetto di vita.

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situazioni 

 Rispetto degli impegni. 

 

 

 

 

Relazione con gli altri 

 

COLLABORARE E PARTECIPARE Saper interagire nel gruppo, nel rispetto dei diritti degli altri e dei diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla condivisione del lavoro. Si facilita lo sviluppo della competenza attivando le seguenti strategie:  la suddivisione di compiti rispettando i bisogni, gli interessi, le capacità e le difficoltà degli allievi  la facilitazione dell’apprendimento con i pari  la valutazione formativa  l’incremento della relazione di aiuto tra pari 

Possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità  Rispetto dei punti di vista degli altri  Riconoscimento del proprio ruolo nel gruppo di lavoro  Collaborazione con gli altri per uno scopo comune  Motivazione alle regole  Fondamento delle attività scolastiche sulle regole  La diversità recepita come risorsa 

Progressione delle competenze 

Scuola dell’infanzia:Presa di coscienza della propria identità sociale ( il sé corporeo, emotivo‐ affettivo, relazionale) attraverso:  

 espressione di bisogni, idee, emozioni per ottenere rispetto e/o considerazione 

 interazione con gli altri nel rispetto delle regole 

 partecipazione a giochi di gruppo nel rispetto di ruoli e regole 

Scuola primaria Potenziamento della competenza attraverso:  

 Gestione e risoluzione dei conflitti in modo autonomo 

 Patteggiamento delle proprie idee nel rispetto delle convenzioni democratiche 

 Valorizzazione delle proprie capacità lavorando con gli altri 

 Scoperta delle potenzialità degli altri 

Scuola Secondaria di I° Potenziamento della competenza attraverso ...  Scelta consapevole del proprio ruolo all’interno del gruppo di lavoro: 

 Valutazione dei propri limiti (partecipazione attiva secondo le proprie capacità) 

 Valorizzazione delle competenze altrui 

 Accettazione e collaborazione con ogni tipo di diversità 

 Uso dell’argomentazione per patteggiare le proprie convinzioni 

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 Interazione cooperativa nel gruppo di lavoro 

 

 

 

 

 

Relazione con il contesto  sociale e culturale 

 

INFANZIA   Intuizione del concetto di gruppo sociale: la famiglia, la scuola, il gruppo del gioco 

 Conoscenza di ruoli e regole degli ambienti quotidiani frequentati 

 Intuizione dell’importanza delle norme stabilite insieme e attivarsi per rispettarle 

 Rapporti corretti con compagni e adulti 

 Riconoscimento e rispetto delle diversità (dell’altro, diverso da sé) 

 

SCUOLA PRIMARIA  

Attivazione di atteggiamenti basati sui principî di uguaglianza/ identità/reciprocità/partecipazione responsabile/appartenenza per stare bene insieme:  

 Rispetto delle regole di vita comunitaria 

 Argomentazione del proprio punto di vista; 

 Rispetto degli altri punti di vista;  Avvio a comportamenti orientati al benessere personale e sociale 

 Collaborazione con gli altri per realizzare uno scopo comune. 

SCUOLA  SECONDARIA  Intuizione delle ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio; 

 Attivazione di modalità partecipative, che indichino consapevolezza della propria identità all’interno del gruppo, della famiglia, della società. 

 Assunzione di atteggiamenti di libertà responsabile 

 Assunzione autonoma di atteggiamenti cooperativi per realizzare uno scopo comune. 

 Messa in relazione della società di appartenenza con l’aspetto globale della condizione umana, legata ad un destino comune. 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LA VALUTAZIONE 

 

La VALUTAZIONE, nell’ambito del Curricolo verticale, è rappresentata in chiave 

innovativa in quanto, è prerogativa della stessa, l’ascolto della “narrazione “del 

soggetto da valutare. 

Pertanto, l’alunno è considerato nella completezza del suo essere in quanto, 

“raccontandosi” ,esplicita vari aspetti di sé e non puramente i saperi acquisiti . 

La VALUTAZIONE dell’Istituto Comprensivo di Carmiano, è distinta in tre fasi: 

INIZIALE‐INTERMEDIA‐ FINALE. 

INIZIALE, individua il possesso dei prerequisiti dell’apprendimento; 

INTERMEDIA, mira a rilevare ulteriori necessità di interventi propedeutici al successo 

scolastico; 

FINALE, effettua, con l’utilizzo di una griglia specifica, una più completa interpretazione 

della “narrazione” dell’alunno e, pertanto, risulta autentica. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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VALUTAZIONE 

     

COMPORTAMENTO Da tenere durante le attività scolastiche ed extrascolastiche 

Da intendere come 

   

CONVIVENZA CIVILE 

1) Rispetto delle norme espresse nel Regolamento d’Istituto. 

2) Rispetto delle cose e dell’ambiente. 

3) Rispetto di se stessi (cura personale, ordine e abbigliamento consoni). 

   

RELAZIONALITA’ 

1) Rispetto nei confronti dei compagni, collaborazione e disponibilità. 

2) Attenzione alle necessità altrui. 

3) Rispetto della diversità personale e culturale. 

4) Capacità di creare un clima propositivo . 

 

  

PARTECIPAZIONE 

 FREQUENZA 

Assiduità nella frequenza delle attività didattiche, di recupero e 

laboratoriali.  

 COLLABORAZIONE 

Collabora, formula richieste, offre il proprio contributo. 

 

 RESPONSABILITA’ 

Rispetta i temi assegnati e le fasi previste dal lavoro, porta a 

termine la consegna ricevuta.  

   

GRADO DI CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI 

 

 AUTONOMIA 

Capacità di reperire da solo strumenti o materiali necessari ed usarli in modo efficace. 

 

 FLESSIBILITA’ 

Capacità di reagire a situazioni o esigenze non previste, con 

proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di 

materiale. 

 

 

 

 

 

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VALUTAZIONE INTERMEDIA  

                                                                                                                                                                                                      ALLIEVI 1° Q  ALLIEVI 2°Q 

 COMPORTA

MEN

TO 

   

   

CONVIVENZA CIVILE 

4) Rispetto delle norme espresse nel Regolamento d’Istituto. 

5) Rispetto delle cose e dell’ambiente. 

6) Rispetto di se stessi (cura personale, ordine e abbigliamento consoni). 

L’allievo ha pienamente raggiunto le competenze   in tutte le voci  

 

 (A)10  

 L’allievo ha  raggiunto le competenze in tutte le voci 

 

  

(B) 9‐8  

   

RELAZIONALITA’ 

7) Rispetto nei confronti dei compagni, collaborazione e disponibilità. 

8) Attenzione alle necessità altrui. 

9) Rispetto della diversità personale e culturale. 

10) Capacità di creare un clima propositivo . 

L’allievo in genere riesce a raggiungere le competenze in tutte le voci 

 

  (C) 7 

 L’allievo  non sempre riesce a raggiungere le 

competenze in tutte le voci  

   (D) 6 

L’allievo  raramente raggiunge le competenze in tutte le voci 

   5 

   

PARTECIPAZIONE 

 

  

FREQUENZA 

 Assiduità nella frequenza delle attività 

didattiche, di recupero e laboratoriali.   

L’allievo ha una frequenza assidua in tutte le attività, collabora in modo efficace e propositivo con docenti e compagni, puntuale e preciso rispetta sempre i tempi assegnati e le fasi previste dal lavoro 

  (A)10  

  

COLLABORAZIONE 

  

Collabora, formula richieste, offre il proprio contributo. 

L’allievo frequenta con regolarità, collabora in modo efficace con docenti e compagni  e rispetta  i tempi assegnati e le fasi previste dal lavoro 

  

(B) 9‐8 

      

RESPONSABILITA’ 

      

Rispetta i temi assegnati e le fasi previste dal lavoro, porta a termine la 

consegna ricevuta.  

L’allievo frequenta con regolarità, collabora in modo efficace con docenti e compagni   e rispetta quasi sempre  i tempi assegnati e le fasi previste dal lavoro 

  (C) 7     

L’allievo frequenta con sufficiente regolarità, collabora  con docenti e non sempre rispetta  i tempi assegnati e le fasi previste dal lavoro  . 

  (D) 6   

La frequenza non è  regolare  collabora poco o niente con docenti e compagni e non  rispetta  i tempi assegnati e le fasi previste dal lavoro  . 

   5  

 GRADO DI C

ONSEGUIM

ENTO

 DEG

LI 

OBIETTIVI D

ISCIPLINARI 

 

 AUTONOMIA 

Capacità di reperire da solo strumenti o materiali necessari ed usarli in modo 

efficace. 

L’allievo è autonomo e possiede un’ottima capacità di reagire in situazioni non previste con soluzioni funzionali. 

 

 (A)10 

      

FLESSIBILITA’ 

   

Capacità di reagire a situazioni o esigenze non previste, con proposte 

divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiale. 

L’allievo è autonomo e possiede una buona  capacità di reagire in situazioni non previste con soluzioni funzionali. 

 

 (B) 9‐8 

L’allievo è autonomo e possiede una discreta  capacità di reagire in situazioni non previste con soluzioni abbastanza funzionali. 

 

 (C) 7  

L’allievo è autonomo compagni  però non sempre dimostra capacità di reagire in situazioni non previste con soluzioni abbastanza funzionali 

 (D) 6    

     

Page 25: Un bambino, un’insegnante e una penna possono cambiare il ... · Compito delle istituzioni scolastiche è formulare curricoli nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, mettendo

 

 

 

 

 

 

 

AUTOCONTROLLO  Capacità di controllare le proprie emozioni: 

‐ con i docenti  attraverso interventi pertinenti durante la lezione 

‐ con i compagni attraverso esternazioni eccessive   

 CONSAPEVOLEZZA 

 Capacità di esprimere le proprie ide e 

operare scelte consapevoli  

 

 SANZIONI DISCIPLINARI 

 

  NUMERO