«un gradito ritorno» - soli deo gloria...qual è il filo rosso che lega questo spettacolo agli...

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REGGIOEMILIA Trainumerosiapuntamenti dellaXIIIedizionediSoliDeo Gloria da marzo a dicembre 2017realizzatiperlagenerosi- tàdinumerosimecenati,siri- cordano:ilconcertoinmemo- riadiClaraeGianCarloBarani coniltrombettistaMarcoPie- robonel'organistaPaoloOre- ni;AlessandroBianchiinricor- do della Famiglia Carlo Ma- gnani;NoraCapozioeMiche- leSgangainricordodiPaolo Terni.MilenaMansantieMar- coMarcoliniinricordodiRo- meoTarasconi;MonicaPicci- niniconPatxiMonteroeMara GalassiinricordodiRossano Cilloni; gli americani Cheryl GrowdenPianaeJamesHam- manninricordodiFrancesca Ovi;GabrieleDumaconAn- drea Macinanti in ricordo di AdrianaCavalliniconlemusi- chediGoffredoGiardaeitesti diGabrieleD'Annunzio;Mat- teoImbrunoeStefanoMolar- di; il concerto in ricordo di UrisBonoriconilchitarrista virtuosoMatteoMelaassieme all'ensemble d'archi AleaEn- semble. Tra gli altri apuntamenti: l'esibizionedelBonportiAnti- quaEnsembledelConservato- rio;Bonporti<diTrento;lagio- vanissimaFrancescaAjossa;il talentuoso Paolo Bougeat; la collaborazioneconlecomuni- tàortodossepresentiaReggio conlapartecipazionedeglior- ganistiFelicianRoca,Cristina StrutaeMihailStrezev,organi- stamoldavodiChisinau,capi- talegemellataconReggioEmi- liadal1989;SaraGianfelicie GiorgioRevelli;UmassCham- berChoirconPalmaChoralis; il duo di fisarmoniche Sj blom-Kandi ; Margarita SwarczewskajaedEnricoPre- sti;MatteoGolizioilconcerto intitolato ;Gracias a la vida< conl'organistaGiovannimaria Perrucci e la contrabbassista ValeriaBraglia,ilCorodelSan- tuariodelCrocifissodiDesio diretto da Mauro Maestri, il trombettistaSimoneCopellini conildidgeridoodiPatrizioLi- gabueeconilCorodellaCap- p ellaMusicaleSanFrancesco daPaoladirettodaSilviaPe- rucchetti,SusanneJutzeJosef Miltschitzky.Infine,perlava- lorizzazioneelasensibilizza- zioneperilrestaurodellaTor- rediSanProspero,ilconcerto p er campane e Fivessence BrassQuintetelaGiornatadei Campaniliaperticonlevisite guidateall8internodellatorre, della cella campanaria e alle campanenell8ambitodellaXX- XVIIISagradellaGiaredaea curadelComitatoperilrestau- rodellaTorrediSanProspero, UnioneCampanariReggianie FaiReggioEmilia. Gliapuntamentiincartel- lone sono stati resi possibili grazieaAssociazioneInsieme p erilTeatrodiReggioEmilia; Associazione Italiana Santa Cecilia;Biemssf-BresciaInter- nationalEarlyMusic;Summer School&Festival;Bus74;Cen- tro Studi Musica e Grande Guerra;ConfraternitadelSan- tissimoSacramentodellaPar- rocchia di Rubiera eretta nell8OratoriodellaSantissima Annunziata; Dipartimento di MusicaAnticadiBrescia;Luigi Montanari; Ewmd; Famiglia ArtisticaReggiana;Museode- gliOrganiSantaCeciliadiMas- saMarittima,Grosseto;Palma Choralis-ResearchGroup& EarlyMusicEnsemble;Parroc- chiaOrtodossaRomena;Polo Culturale Capuccini Reggio Emilia; Scuola Diocesana di Musica Sacra ;S. Cecilia< di Brescia; Teatro del Cigno; Unione Campanari Reggiani; Venerabile Confratenita dell8Immacolata Concezione e di S. Francesco d8Assisi; www.organieorganisti.it. Iringraziamentivannoan- cheaCarloBajaGuarienti,Fe- dericoBraglia,IlariaCarmeli, AlbertoDenti,StefanoFerret- ti,AlbertoFrizzi,GinettaGallu- si,PaoloFilipini,FabriziaMa- gnani, Ferdinando Manenti, Giuliana Montanari, Carlo Lombardini,CarloPerucchet- ti, Silvia Perucchetti, Fausto Pizzocchero,OlgaSassieFran- cescoGiudici,AntonioVezzo- si,FamigliaBoniFontana,Fa- migliaOvi,FamigliaTerrachi- ni Sidoli, Famiglia Visconti Spallanzani, Casa Musicale DelRioeagliorganariPierpao- loeFedericoBigi. REGGIOEMILIA RitornaGiovanniLindoFerretti inunaserataspecialenelgiorno diSantaLucia,il13dicembre,in cui musica, parole e ricordi si confondono per trovare una nuova linfa. Poich nelle sue composizioni,terraespiritoco- stituisconounbinomiosempre p resente;cos ancheperque- stochesiterrànellachiesadi SanPietro,;CRONACHEFILIA- LI,dimadriedifamiglie<. «C8 stato un tempo in cui nonl8avreipi credutopossibile 2raccontaGiovanniLindoFer- retti2.Cos vailmondomanon tuttoci chestaabuondirittoin unclub,inunteatro,inunfesti- valpu entrareinunachiesa.Le chiesesonospaziliturgicie,seb- benenientedici che vitale p ossadirsiestraneo,ogniluogo sacro unluogoseparatoincui la dimensione verticale sovra- sta, inglobandola, quella oriz- zontale. Ogni comportamento, l8abbigliamento,persinolapo- sturafisica,devonotenernecon- to.Enonc8 palco;sistaaipiedi dell8altare,inmezzoallanavata, luogo oltremodo difficile: uno spazioincuiconfluisconomolti confini». Qual ilfilorossochelega questospettacoloaglialtri? «Nonridurreilaseratadel13 dicembreaunospettacolo.Fos- sesolounospettacolononsisa- rebbe fatto. Sono una ventina l8anno,scegliendoconcuraluo- ghi e tempi, hanno sempre lo stessotitolo:acuorcontento.È l8unicabuonaragionechecono- scopercontinuareasaliresuun p alco.LucaRossiedEzioBoni- cellinesonocomponenteindi- spensabile,cos MauroDePietri almixereSergioDelleCeseme- diatoreculturaletrailpalcoeil mondo, luichetrattaedecide entrolimitidefiniti.Nonosoim- maginareunatrattativa,uncon- tratto, un viaggio, un sound check,unconcertosenzalaloro p resenza.Lascalettasimodifica continuamente, adesso canto: ;Spara Yuri<, ;Emilia Paranoi- ca<congrandesoddisfazione». Colpiscedeltitololaparola cronache,cos concretaelega- ta,comesenso,alracconto,al- lanotizia.GiovanniLindoFer- retticosacivuolenarrare? «Iltitolo:CRONACHEFILIA- LI,dimadriedifamiglie,lolega al mio operare quotidiano in questianni.;Dicavalliedimon- tagne< iltitolodellascheggiadi teatrobarbaricoapenamesso inscena.Cronacafiliale iltito- lodiunacanzonedall8ultimodi- scodiPgr.Madre iltitolodi unacanzonedeiCccpincui,per laprimavoltainmodotantoevi- dente,il;comesemprecos < trovava spazio ed espressione nelmiovivere.Cisonovolutian- niperch diventasseformadella mente e sostanza dell8operare mal si dichiaratounlegame inscindibile, storico geografico culturalereligioso,conlatradi- zione.Benpi diunproblemadi memoria2l8oblione compo- nente altrettanto essenziale se noilperdonosarebbesolofigu- raretorica2,piuttostouncodice di interpretazione della realtà. Lapresenzadellamusicaconce- p ita con strumenti moderni e antichimadellatradizionepo- p olare. Sarà una partitura per voceesuoni.Lavoce lamia, mioilraccontoelecanzoni.I suonisonoglistrumentimusica- lichedatempoutilizzoneimiei lavori.LucaRossielasuachitar- ra elettrica, Ezio Bonicelli e il suo violino, Paolo Simonazzi conalcunistrumentitradiziona- li: cornamusa, mandoloncello, ghironda, organetto. In queste sonoritàviveancheunacompo- nentedelteatrobarbarico,delle feste paesane organizzate in montagna,delmioimmagina- rio». CosahavolutodireGiovanni LindoFerretticomefiglio? «AllachiesadiSanPietrosono legatodall8infanzia,laprimaca- saincuihoabitatoquandosia- moscesiincittàerainviaFonta- nelli,el8ultimoluogooltremodo significativochemilegaallacit- tàsonoisuoichiostri:l natae si concretizzata l8idea di un p ossibileteatroequestrechedi- ventandoteatrobarbaricomiha p ermesso di precipitare all8in- dietro, nella mia infanzia e in quelladelmiomondo.Èorala miaquotidianità,nonlacambie- reiconnient8altroinnessunal- troluogo.LafestadiSantaLucia racchiude,nellamiavita,molte- p licivalenzeenonsolononmi trovaimpreparatomamihaper- messodisapere,dasubito,co- meedadovecominciareilrac- conto,lamessainscena.Posso p ensarecheuncerchiosichiu- dema l8anellodiunacatena: c8 unprima,c8 adesso,cisarà comunqueunpoi». Comehalavoratoconimusi- cisti? «Comeribadiscoamusicistie tecnici, le prove sono il meno p ossibile, l8indispensabile. Ci p repariamodaunavita.Niente dici chenon sedimentatonei giornienellenottimeritapalco. Nientechenonconserviilpiace- re,iltimore,eunpo8dimeravi- gliameritadirestarci.C8 spazio p ertuttoentromodulicondivisi in una sintonia di intenti. Ad ognunolapropriapartenell8or- dinediuninsiemericonosciuto chetuttiserviamo.Èquelloche p ossooffrire:unapiccolarifles- sione,localizzatainunospazioe inuntempodefinito,apertasul misterodelvivere». Unariflessionesulfattoche, laseratasiauneventobenefico perilMiRe. «Hoaccettatolaproposta,al dilàdelvaloredellepersoneche mel8hannofattaedelprogetto, p erch haunsensoperme,nel- lamiavita.Visiintreccianomo- tividiriflessione,unapluralità diinteressigiàinattonelmio operare.Mentremivenivaillu- strata delineavo e focalizzavo una possibile realizzazione. Il tempo:laseradiSantaLucia,il luogo:laChiesadiSanPietro,il motivo:l8operareindifesadella maternità. Perfetto, non c8 niente da inventare, bisogna amalgamare gli ingredienti, equilibrarli, armonizzarli cer- candodipotenziarneledinami- che:sitrattapursemprediuno spettacolo,inun8epocachetut- tospettacolarizza». (g.b.) Unaiutodatantiamiciemecenati Aumentailnumerodeiconcertirealizzatigrazieall8apportodibenefattori SANMARTINOINRIO «Ècongrandepiacerecheque- st8anno,dopounaattesache duraormaidal2012,abbiamo ospitatounconcertoall8inter- nodellanostraamatachiesa. S perch ,laCollegiatadeiSan- tiMartinoeVenerioacausa delterremotodelmaggio2012 hadovutosubireimportantila- vori di consolidamento e ha p ertantopotutoriaprireibat- tentisolamentepochimesifa», raccontailsindacodiSanMar- tinoinRio,PaoloFuccio,apro- p ositodellaseratachehaavu- toperprotagonistal8organista FabiolaFrontaliniconilgrup- p ovocale;CoroetLaboro<. «Èstatounpiacereriascolta- re musica sacra di qualità all8internodellanostrachiesa anchesepurtropodovremo aspettareancoraunpo8prima dipoterriascoltareilsuonodel gioiello musicale ospitato all8interno. Non sono infatti p urtropoancorainiziatiila- vori di pulizia e restauro dell8organo cinquecentesco. Nellungoperiododichiusura enormelamoledipolveree sporcizia che si depositata nelle canne. A proposito di quell8organo, Paolo Marenzi, Ispettore per gli organi della SoprintendenzaalleBelleArti p erleProvincediModenae Reggio, nel 1985 scrisse un bell8articolodaltitolo;Èunra- rogioiellodiconogliesperti...e nonlosapevamo<,cherisulta nostromalgradoancoraattua- le. ;L'organo della Collegiata diSanMartinoinRio uno strumento per tropo tempo rimasto muto: attualmente si statentandoconognimezzo dirimetterloinfunzione,cosa lodevolissima,poich lostru- mento collocabilecronologi- camentetraipi antichid'Ita- lia,equindidelmondo.L'ipo- tesi non azzardata. Quello chedistinguel'organoitaliano, chelofaeccellerepurnellasua semplicitàcostruttiva, label- lezzadeisuono;chenascenon casualmente ma si inquadra nella ricerca della perfezione formale dell'umanesimo, che riescedaunaricercaaparen- tementematematicaapassare nelcampodellospirito.Rap- p ortinumericiesattitradiame- trodellacanna,suaaltezza,al- tezzadellaboccadannoall'or- gano rinascimentale una di- mensionesonoraspiritualeir- reale,stupenda.Tale l'orga- nodiSanMartinodatabilesi- curamentetrail1520eil1550: già solo la bellezza della sua facciata,anchesenonlopotes- simoudire,citestimonial'as- solutabontàdeimanufatto.Si sta apassionatamente inda- gandoperstabilireunadata- zioneilpi esattapossibile.Io eimieicollaboratoriabbiamo p otuto notare l'inclusione di materialeanchepi anticodel- ledatesinoraaccertate;l'orga- naroBigidiReggioEmilia,tec- nicodifiduciadellaSoprinten- denza,staconducendoiprimi lavori.Matuttoquesto,sinora, statopossibilegrazieallate- nacia,allapassionediunasola p ersona,ilsignorClaudioFa- bianelli,ilqualestaancoralot- tando fra mille difficoltà, nell'immensodifficiletentati- vodiridareaSanMartinoun tesorodiportataveramentein- comparabile». Apropostodeglialtriapun- tamentitenutisinellaCollegia- tadiSanMartinoinRio,ilsin- dacoricordailprimoconcerto realizzatoutilizzandol8organo storiconel2002.«Daquell8an- no,grazieallatenaciadelcon- cittadinoClaudioFabianellie alcontributodellaBancaPopo- laredell8EmiliaRomagna,ab- biamocontinuatoadoffrireal- la cittadinanza concerti di grandelivello;lostessoRenato Negrihasuonatoilnostroorga- no in diverse occasioni. Nel 2009ancheilComunehaade- rito, assieme ad altri comuni dellaprovincia,aSoliDeoGlo- ria.Dal2010ilconcertoviene realizzatoinmemoriadelsuo p i instancabile sostenitore, ClaudioFabianelli,che pur- tropovenutoamancare». II SOLIDEOGLORIA DOMENICA10DICEMBRE2017 GiovanniLindoFerretti nellachiesadiSanPietro Mercoledìseral8artistareggianoin;CRONACHEFILIALI,dimadriedifamiglie< LospettacolosaràasostegnodelMIRE,ilnuovodipartimentomaternoinfantile GiovanniLindoFerrettiduranteunadellesueultimeperformance,l8artistareggianopresenteràilsuonuovospettacolomercoledìseranellachiesadiSanPietro REGGIOEMILIA Lospettacolo unaprimaas- solutaesifregiadellapresenza dell8artista Giovanni Lindo Ferretti. Anzi,suael8ideaelaregia. Racchiudetestiemusicarea- lizzatadastrumentiantichico- melaghironda,emoderni,mi- scelatidaMaurodePietri. Iltitolo ;CRONACHEFI- LIALIdimadriedifamiglie<e si terrà mercoled 13 dicem- bre,alle20.30,nellachiesadi SanPietro. L8apuntamento,nelcartel- lonediSoliDeoGloria, iltra- dizionale apuntamento con ilConcertodiNatale2aingres- solibero2organizzatodaCu- rareOnlusperilprogettoMire MaternitàInfanzia. Cos scrivel8autorenellapre- sentazionedellaserata:;Cro- nacheFilialidimadriedifami- glieracchiudeunatramadipa- role,scandite,sussurrate,can- tate.Unorditodisuoniarcaici e contemporanei. Il violino nelladimensioneclassicache spaziatraglieffettidell8elettro- nica.Lachitarraelettrificatain unospettrodisonoritàdalcri- stallinoalcupo/greve.Glistru- mentidellatradizione:zampo- gna, ghironda, mandoloncel- lo,el8organettochesegnail p assaggioallamodernitàcon- servandoimodulistilisticidel- latradizione.Untessutodivo- ceesuoni:cronachedaunavi- taintrecciataaquestacittàe alla sua provincia. L8infanzia incantatainunpiccoloborgo dellamontagna,ladiscesain città, ammaliatrice. La giovi- nezzaelarivolta,un8immagi- nepubblicaprovocanteedis- sacrantemasegnatadafram- mentichelatravalicano.Ma- dre,Annarella,Amandoti,Pa- xodeJerusalem,sonopursem- p recanzonideiCccpFedelial- laLinea.;OhReggioEmilia,la p i filosovieticatraleprovince dell8Imperoamericano<. primaassoluta Spettacolorealizzato construmenti antichiemoderni IlgruppodelPeriall'organomonumentalediSantaMariadegliAngeliaRoma «Ungraditor Dopoilterremoto,lamusicanellaCollegia PaoloFuccio,sindacodiS.Martino REGGIOEMILIA Pi chesostenitore,BPERBan- ca perSoliDeoGloriaunver epropriopartner,datocheils dalizio incomincia proprio quando natalarassegna fin dai tempi dell8antesign rassegnadiOspizio. ;Anno dopo anno Soli Deo Gloria si conferma una del rassegne musicali pi impor- tantieinteressantidella cia,concrescentelivello tativodiapuntamentieinter p reti<2affermaMarcoBone Direttore Territoriale Emili OvestdiBPERBanca,spiegan- dolasceltadisostenerepe lungo tempo il progetto Soli DeoGloria. Il rafforzamento di ques storicacollaborazioneavvien p roprionell8annodel150esimo anniversariodellaBanca,f datanel1867conladenomin zionediBancaPopolarediMo- dena,chehafesteggiatola renzadal10al12giugnoa dena ospitando un ricco pro- grammadieventi:dallamos documentariavirtualesul molibrofotograficocheapli- calavisualhistoryallas unabancaalconcertodiP FresuePaolaTurci;dallat rotondaconGallidellaLogg Boneschi,QuadrioCurzioall8in controconl8autoreAlessa D8Avenia;dallaprimanaziona ledelrecitaldiMichelePl eRaminBahramiallalectiom gistralisdelPremioNobel l8Economia 2015, Angus Dea- ton,insiemeconBepeSever- gnini. ;Sostenerelacultura-pr gueBonezzi- dasemprepe BPERBancaunodeimodimi- glioridicontribuireallacr intellettuale,oltrechea lupoeconomico,dellecomu- nitàincuioperaedelPaese bperbanca «Rassegnaappre daunpubblico semprepiùvast MarcoBonezzidiBperBanca ConRomanoProdiall'organodeiGiardinidelPalazzodelQuirinale III FIN14PRD: GAZZETTAREGGIO-SPECIALI-02 ... 10/12/17Autore:AMASTRANGELO Data:10/12/17 Ora:14:52

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Page 1: «Un gradito ritorno» - Soli Deo Gloria...Qual è il filo rosso che lega questo spettacolo agli altri? «Non ridurrei la serata del 13 dicembre a uno spettacolo. Fos-se solo uno spettacolo

◗REGGIO EM

ILIA

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erico Bigi.

◗REGGIO EM

ILIA

Ritorn

a Giovan

ni Lin

do Ferretti in un

a serata speciale nel giorn

o di San

ta Lucia, il 13 dicembre, in

cui musica, parole

e ricordi si

confon

dono

per trovare

una

n

uova lin

fa. Poiché n

elle sue

com

posizioni, terra e spirito co-

stituiscono un

binom

io sem

pre presen

te; così è anche per que-

sto che

si terrà n

ella chiesa

di San

Pietro, “CR

ON

AC

HE

FILIA-

LI, di madri e di fam

iglie”.«C

’è stato

un tem

po in

cui n

on l’avrei più creduto possibile – raccon

ta Giovan

ni Lin

do Fer-

retti –. Così va il m

ondo m

a non

tutto ciò che sta a buon diritto in un club, in un teatro, in un festi-val può en

trare in una chiesa. Le

chiese sono spazi liturgici e, seb-

bene n

iente di ciò

che è vitale possa dirsi estran

eo, ogni luogo

sacro è un luogo separato in

cui la

dimen

sione

verticale sovra-

sta, ingloban

dola, quella oriz-

zontale. O

gni com

portamen

to, l’abbigliam

ento, persin

o la po-

stura fisica, devono tenerne con-to. E n

on c’è palco; si sta ai piedi dell’altare, in

mezzo alla n

avata, luogo

oltremodo

difficile: uno

spazio in

cui confluiscon

o molti

confin

i».Q

ual è il filo

rosso ch

e lega qu

esto spettacolo agli altri?«N

on ridurrei la serata del 13

dicembre a un

o spettacolo. Fos-

se solo uno spettacolo n

on si sa-rebbe

fatto. Sono

una

ventin

a

l’ann

o, scegliendo con

cura luo-ghi e

tempi, han

no

sempre

lo

stesso titolo: a cuor conten

to. È

l’unica buon

a ragione che con

o-sco per con

tinuare a salire su un

palco. Luca Rossi ed

Ezio B

oni-

celli ne son

o compon

ente in

di-spen

sabile, così Mauro D

e Pietri al m

ixer e Sergio Delle C

ese me-

diatore culturale tra il palco e il m

ondo, è lui che tratta e decide

entro lim

iti definiti. N

on oso im-

magin

are una trattativa, un con-

tratto, un viaggio, un

sound

check, un con

certo senza la loro

presenza. La scaletta si m

odifica con

tinuam

ente, adesso

canto:

“Spara Yuri”, “Em

ilia Paran

oi-ca” con gran

de soddisfazione».

Colpisce del titolo

la parola cron

ache, così con

creta e lega-ta, com

e senso, al raccon

to, al-la n

otizia. Giovan

ni Lin

do Fer-retti cosa ci vu

ole narrare?

«Il titolo: CR

ON

AC

HE

FILIA-

LI, di madri e di fam

iglie, lo lega al m

io operare

quotidiano

in

questi anni. “Di cavalli e di m

on-tagn

e” è il titolo della scheggia di teatro

barbarico appen

a messo

in scen

a. Cron

aca filiale è il tito-lo di un

a canzon

e dall’ultimo di-

sco di Pgr. M

adre è il titolo di

una can

zone dei C

ccp in cui, per la prim

a volta in modo tanto evi-

dente, il “com

e sempre così è”

trovava spazio

ed espression

e

nel mio vivere. C

i sono voluti an-n

i perché diventasse form

a della m

ente

e sostan

za dell’operare

m

a lì si è dichiarato un

legame

inscin

dibile, storico geografico

culturale religioso, con

la tradi-zion

e. Ben più di un problem

a di m

emoria – l’oblio

ne è com

po-n

ente

altrettanto

essenziale

se

no il perdon

o sarebbe solo figu-ra retorica –, piuttosto un codice di in

terpretazione

della realtà.

La presenza della m

usica conce-

pita con

strumen

ti modern

i e

antichi m

a della tradizione po-

polare. Sarà un

a partitura

per voce e suon

i. La voce è la mia,

mio

il racconto

e le canzon

i. I suoni sono gli strum

enti musica-

li che da tempo utilizzo n

ei miei

lavori. Luca Rossi e la sua chitar-

ra elettrica, Ezio

Bon

icelli e il

suo violin

o, Paolo Sim

onazzi

con alcuni strumenti tradiziona-

li: cornam

usa, man

doloncello,

ghironda, organ

etto. In queste

son

orità vive anche un

a compo-

nen

te del teatro barbarico, delle feste

paesane

organizzate

in

mon

tagna, del m

io im

magin

a-rio».C

osa ha volu

to dire Giovan

ni

Lindo Ferretti com

e figlio ?«A

lla chiesa di San Pietro sono

legato dall’infan

zia, la prima ca-

sa in cui ho abitato quan

do sia-m

o scesi in città era in via Fonta-n

elli, e l’ultimo luogo oltrem

odo sign

ificativo che mi lega alla cit-

tà sono i suoi chiostri: lì è n

ata e si è

concretizzata

l’idea di un

possibile teatro equestre che di-ven

tando teatro barbarico m

i ha perm

esso di precipitare

all’in-

dietro, nella

mia

infan

zia e

in

quella del mio

mon

do. È ora la

mia quotidianità, non la cam

bie-rei con

nien

t’altro in n

essun al-

tro luogo. La festa di Santa Lucia

racchiude, nella m

ia vita, molte-

plici valenze e n

on solo

non

mi

trova impreparato m

a mi ha per-

messo

di sapere, da subito, co-m

e e da dove comin

ciare il rac-con

to, la messa in

scena. Posso

pensare che un

cerchio si chiu-

de ma è l’an

ello di un

a catena:

c’è un prim

a, c’è adesso, ci sarà com

unque un poi».

Com

e ha lavorato con i m

usi-cisti ?

«Com

e ribadisco a musicisti e

tecnici, le

prove son

o il m

eno

possibile, l’in

dispensabile. C

i prepariam

o da una vita. N

iente

di ciò che non è sedim

entato n

ei giorn

i e nelle n

otti merita palco.

Niente che non conservi il piace-

re, il timore, e un

po’ di meravi-

glia merita di restarci. C

’è spazio per tutto en

tro moduli con

divisi

in un

a sin

tonia

di inten

ti. Ad

ogn

uno la propria parte n

ell’or-din

e di un in

sieme ricon

osciuto che tutti serviam

o. È quello che

posso offrire: una piccola rifles-

sione, localizzata in un

o spazio e in

un tem

po definito, aperta sul

mistero del vivere». U

na riflession

e sul fatto ch

e, la serata sia u

n evento ben

efico per il M

iRe.

«Ho

accettato la proposta, al

di là del valore delle persone che

me l’han

no fatta e del progetto,

perché ha un senso per m

e, nel-

la mia vita. V

i si intreccian

o mo-

tivi di riflessione, un

a pluralità di in

teressi già in

atto n

el mio

operare. M

entre m

i veniva illu-

strata delin

eavo e

focalizzavo

una

possibile realizzazion

e. Il tem

po: la sera di Santa Lucia, il

luogo: la Chiesa di San

Pietro, il m

otivo: l’operare in difesa della

matern

ità. Perfetto, non

c’è

nien

te da

inven

tare, bisogna

am

algamare

gli

in

gredienti,

equilibrarli, arm

onizzarli cer-

cando di poten

ziarne le din

ami-

che: si tratta pur sempre di un

o spettacolo, in

un’epoca che tut-

to spettacolarizza». (g.b.)

Un aiuto da tanti am

ici e mecenati

Aumenta il num

ero dei concerti realizzati grazie all’apporto di benefattori

◗SAN M

ARTINO IN RIO

«È con gran

de p

iacere che qu

e-st’an

no, d

opo

un

a attesa

che

d

ura orm

ai dal 2012, ab

biam

o

ospitato

un

concerto

all’inter-

no

della

nostra

amata

chiesa.

Sì perch

é, la Collegiata d

ei San-

ti Martin

o e

Ven

erio a

causa

d

el terremoto d

el maggio 2012

ha d

ovuto su

bire im

portan

ti la-vori d

i consolid

amen

to e

ha

p

ertanto

potu

to riap

rire i bat-

tenti solam

ente p

ochi m

esi fa», raccon

ta il sind

aco di San

Mar-

tino in

Rio, P

aolo Fuccio, a p

ro-p

osito della serata ch

e ha avu

-to

per p

rotagonista l’organ

ista Fab

iola Frontalin

i con il gru

p-

po vocale “C

oro et Laboro”.

«È stato un

piacere riascolta-

re m

usica

sacra d

i qu

alità

all’intern

o d

ella n

ostra ch

iesa

anch

e se

pu

rtropp

o d

ovremo

asp

ettare ancora u

n p

o’ prim

a d

i poter riascoltare il su

ono d

el gioiello

m

usicale

osp

itato

all’intern

o. Non

sono

infatti

pu

rtropp

o an

cora iniziati i la-

vori d

i p

ulizia

e restau

ro

dell’organ

o

cinq

uecen

tesco.

Nel lu

ngo

period

o d

i chiu

sura

è enorm

e la mole d

i polvere e

sporcizia

che

si è d

epositata

n

elle can

ne. A

prop

osito d

i q

uell’organ

o, Paolo

Maren

zi, Isp

ettore p

er gli organi d

ella

Soprin

tend

enza alle B

elle Arti

per le

Provin

ce d

i Mod

ena

e

Reggio, n

el 1985 scrisse

un

b

ell’articolo dal titolo “È u

n ra-

ro gioiello dicon

o gli esperti... e

non

lo sap

evamo”, ch

e risulta

nostro m

algrado an

cora attua-

le. “L'organo

della

Collegiata

d

i San M

artino

in R

io è

un

o

strum

ento

per trop

po

temp

o

rimasto

mu

to: attualm

ente

si sta

tentan

do

con ogn

i mezzo

d

i rimetterlo

in fu

nzion

e, cosa lod

evolissima, p

oiché

lo stru

-m

ento è collocab

ile cronologi-

camen

te tra i più

antich

i d'Ita-

lia, e qu

ind

i del m

ond

o. L'ipo-

tesi non

è azzard

ata. Qu

ello

che d

istingu

e l'organo italian

o, ch

e lo fa eccellere pu

r nella su

a sem

plicità costru

ttiva, è la bel-

lezza dei su

ono; ch

e nasce n

on

casualm

ente

ma

si inq

uad

ra

nella

ricerca d

ella p

erfezione

form

ale d

ell'um

anesim

o, che

riesce d

a un

a ricerca app

aren-

temen

te matem

atica a passare

nel cam

po

dello

spirito. R

ap-

porti n

um

erici esatti tra diam

e-tro d

ella cann

a, sua altezza, al-

tezza della b

occa dan

no all'or-

gano

rinascim

entale

un

a d

i-m

ension

e sonora sp

irituale ir-

reale, stup

end

a. Tale è l'orga-

no

di San

Martin

o d

atabile si-

curam

ente tra il 1520 e il 1550:

già solo

la b

ellezza d

ella su

a

facciata, anch

e se non

lo potes-

simo

ud

ire, ci testimon

ia l'as-solu

ta bon

tà dei m

anu

fatto. Si sta

app

assionatam

ente

ind

a-gan

do

per stab

ilire u

na

data-

zione il p

iù esatta p

ossibile. Io

e i m

iei collaboratori ab

biam

o

potu

to n

otare l'in

clusion

e d

i m

ateriale anch

e più an

tico del-

le date sin

ora accertate; l'orga-n

aro Bigi d

i Reggio E

milia, tec-

nico d

i fidu

cia della Sop

rinten

-d

enza, sta con

du

cend

o i p

rimi

lavori. Ma tu

tto qu

esto, sinora,

è stato p

ossibile grazie alla te-

nacia, alla p

assione d

i un

a sola p

ersona, il sign

or Clau

dio

Fa-b

ianelli, il q

uale sta an

cora lot-tan

do

fra

m

ille

difficoltà,

n

ell'imm

enso

difficile

tentati-

vo d

i ridare a San

Martin

o u

n

tesoro di p

ortata veramen

te in-

comp

arabile».

A p

roposto d

egli altri app

un

-tam

enti ten

utisi n

ella Collegia-

ta di San

Martin

o in R

io, il sin-

daco ricord

a il prim

o concerto

realizzato u

tilizzand

o l’organ

o

storico n

el 2002. «Da q

uell’an

-n

o, grazie alla tenacia d

el con-

cittadin

o C

laud

io Fab

ianelli e

al con

tributo della B

anca Pop

o-lare d

ell’Em

ilia Rom

agna, ab

-b

iamo con

tinu

ato ad offrire al-la

cittadin

anza

concerti

di

gran

de livello; lo stesso R

enato

Negri h

a suon

ato il nostro orga-

no

in d

iverse occasion

i. Nel

2009 anch

e il Com

un

e ha ad

e-rito, assiem

e ad

altri comu

ni

della p

rovincia, a Soli D

eo Glo-

ria. Dal 2010 il con

certo vien

e realizzato

in m

emoria d

el suo

p

iù in

stancab

ile sosten

itore, C

laud

io Fab

ianelli, ch

e è pu

r-trop

po ven

uto a m

ancare».

IISO

LI DEO

GLOR

IA

DO

MEN

ICA 10 DICEM

BRE 20

17

Giovanni Lindo Ferretti

nella chiesa di San PietroM

ercoledì sera l’artista reggiano in “CRONACHE FILIALI, di madri e di fam

iglie”Lo spettacolo sarà a sostegno del M

IRE, il nuovo dipartimento m

aterno infantile

Giovanni Lindo Ferretti durante una delle sue ultime perform

ance, l’artista reggiano presenterà il suo nuovo spettacolo mercoledì sera nella chiesa di San Pietro

◗REGGIO EM

ILIA

Lo sp

ettacolo è u

na p

rima as-

soluta e si fregia d

ella presen

za d

ell’artista

Giovan

ni

Lin

do

Ferretti.

An

zi, sua e l’id

ea e la regia. R

acchiu

de testi e m

usica rea-

lizzata da stru

men

ti antich

i co-m

e la ghiron

da, e m

odern

i, mi-

scelati da M

auro d

e Pietri.

Il titolo è

“CR

ON

AC

HE

FI-

LIALI d

i mad

ri e di fam

iglie”e si terrà

mercoled

ì 13 d

icem-

bre, alle 20.30, n

ella chiesa d

i San P

ietro. L’ap

pu

ntam

ento, n

el cartel-lon

e di Soli D

eo Gloria, è il tra-

dizion

ale ap

pu

ntam

ento

con

il Con

certo di N

atale – a ingres-

so lib

ero – organ

izzato d

a Cu

-rare O

nlu

s per il p

rogetto Mire

Matern

ità Infan

zia.C

osì scrive l’autore n

ella pre-

sentazion

e della serata: “C

ro-n

ache Filiali d

i mad

ri e di fam

i-glie racch

iud

e un

a trama d

i pa-

role, scand

ite, sussu

rrate, can-

tate. Un

ordito d

i suon

i arcaici e

contem

poran

ei. Il violino

n

ella dim

ension

e classica che

spazia tra gli effetti d

ell’elettro-n

ica. La chitarra elettrificata in

u

no sp

ettro di son

orità dal cri-

stallino al cu

po/greve. G

li stru-

men

ti della trad

izione: zam

po-

gna, gh

irond

a, man

dolon

cel-lo, e

l’organetto

che

segna

il p

assaggio alla mod

ernità con

-servan

do i m

odu

li stilistici del-

la tradizion

e. Un

tessuto d

i vo-ce e su

oni: cron

ache d

a un

a vi-ta

intrecciata

a q

uesta

città e

alla

sua

provin

cia. L’infan

zia

incan

tata in u

n p

iccolo b

orgo

della

mon

tagna, la

discesa

in

città, amm

aliatrice. La giovi-

nezza e la rivolta, u

n’im

magi-

ne p

ub

blica p

rovocante e d

is-sacran

te ma segn

ata da fram

-m

enti ch

e la travalicano. M

a-d

re, An

narella, A

man

doti, P

a-xo d

e Jerusalem

, sono p

ur sem

-p

re canzon

i dei C

ccp Fed

eli al-la Lin

ea. “Oh

Reggio

Em

ilia, la p

iù filosovietica tra le provin

ce d

ell’Imp

ero american

o”.

prim

a asso

luta

Spettacolo realizzato con strum

enti antichi e m

oderni

Il gruppo del Peri all'organo monum

entale di Santa Maria degli Angeli a R

oma

«Un gradito ritorno»

Dopo il terremoto, la m

usica nella Collegiata di San Martino

Paolo Fuccio, sindaco di S.Martino

◗REGGIO EM

ILIA

Più ch

e sostenitore, B

PER

Ban

-ca è p

er Soli Deo G

loria un

vero e proprio partn

er, dato che il so-d

alizio

incom

incia

p

roprio

qu

ando è n

ata la rassegna, an

zi fin

dai temp

i dell’antesign

ana

rassegn

a di Osp

izio. “A

nn

o dop

o an

no

Soli Deo

G

loria si con

ferma

un

a d

elle

rassegne

mu

sicali più

imp

or-tan

ti e interessan

ti della provin

-cia, con

crescente livello

quali-

tativo di app

un

tamen

ti e inter-

preti” – afferm

a Marco B

onezzi,

Direttore

Territoriale

Em

ilia

Ovest di B

PE

R B

anca, sp

iegan-

do la scelta di sostenere p

er così lu

ngo

temp

o il p

rogetto Soli

Deo G

loria. Il rafforzam

ento

di qu

esta

storica collaborazion

e avvien

e

prop

rio nell’an

no del 150esim

o an

niversario

della B

anca, fon

-data n

el 1867 con la den

omin

a-zion

e di Ban

ca Popolare di M

o-den

a, che ha festeggiato la ricor-ren

za dal 10 al 12 giugn

o a Mo-

dena

ospitan

do u

n ricco

pro-

gramm

a di eventi: dalla m

ostra docu

men

taria virtu

ale su

l pri-

mo

libro fotografico

che ap

pli-

ca la visual h

istory alla storia di u

na ban

ca al concerto di Paolo

Fresu e Paola Tu

rci; dalla tavola roton

da con G

alli della Loggia, B

oneschi, Q

uadrio Curzio all’in

-con

tro con l’au

tore Alessan

dro

D’A

venia; dalla p

rima n

aziona-

le del recital di Mich

ele Placido e R

amin B

ahrami alla lectio m

a-gistralis del P

remio

Nobel p

er l’E

conom

ia 2015, A

ngu

s Dea-

ton, in

sieme con

Bep

pe Sever-

gnin

i.“Sosten

ere la cultu

ra - prose-

gue B

onezzi - è da sem

pre p

er B

PE

R B

anca u

no

dei modi m

i-gliori di con

tribuire alla crescita

intellettu

ale, oltre che allo

svi-lu

pp

o econ

omico, delle com

u-

nità in cu

i opera e del Paese”.

bper ban

ca

«Rassegna apprezzatada un pubblicosem

pre più vasto»

Marco Bonezzi di Bper Banca

Con Rom

ano Prodi all'organo dei Giardini del Palazzo del Quirinale

III

FIN

14PR

D:G

AZ

ZE

TT

AR

EG

GIO

-SPE

CIA

LI-02...10/12/17A

uto

re:AM

AST

RA

NG

ELO

Data:10/12/17

Ora:14:52