un triennio importante · d’esami cils ricevuto dall’università di siena dopo circa dieci anni...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 1
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
UN TRIENNIO IMPORTANTE
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato
con delibera n° 1/2016 del Collegio dei docenti del 29 gennaio 2016
con delibera n° 1/2016 dal Consiglio di Istituto del 29 gennaio 2016
prot. 337/c del 29/01/2016
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del 26/10/2017
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
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INDICE
PREMESSA
PARTE PRIMA
ASPETTI GENERALI
1. FINALITA’ E PRINCIPI ISPIRATORI
2. PROCEDURA DI ELABORAZIONE E APPROVAZIONE DEL PTOF
3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
4. CONVENZIONI TERMINOLOGICHE
PARTE SECONDA
SEZIONE N° 1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
PARAGRAFO 1.1: TIPOLOGIA, SEDE CENTRALE, ALTRE SEDI
PARAGRAFO 1.2: COME CONTATTARCI
PARAGRAFO 1.3: COME RAGGIUNGERCI
PARAGRAFO 1.4: IL SITO SCOLASTICO
PARAGRAFO 1.5: LA MISSION D’ISTITUTO
SEZIONE N° 2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
PARAGRAFO 2.1 BREVE STORIA DELL’ITNC “F. CARACCIOLO”
PARAGRAFO 2.2 BREVE STORIA DELL’IM “G. DA PROCIDA”
PARAGRAFO 2.3 DATI STORICI/DEMOGRAFICI/ECONOMICI
PARAGRAFO 2.4 RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER
SEZIONE N° 3 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICULARE
PARAGRAFO 3.1: CLASSI E ALUNNI
PARAGRAFO 3.2: COMPETENZE
PARAGRAFO 3.2.1 COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE
PARAGRAFO 3.2.2 COMPETENZE DI CITTADINANZA
PARAGRAFO 3.3 INDICAZIONI NAZIONALI
PARAGRAFO 3.4: IL CURRICOLO D’ISTITUTO
PARAGRAFO 3.5 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OF
PARAGRAFO 3.6 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
PARAGRAFO 3.7 PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE
LE DISCRIMINAZIONI
PARAGRAFO 3.8 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI
PARAGRAFO 3.9 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
PARAGRAFO 3.10 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
PARAGRAFO 3.11 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
PARAGRAFO 3.12 MONITORAGGIO RISULTATI FINALI E A DISTANZA
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PARAGRAFO 3.13 I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
SEZIONE N° 4 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
PARAGRAFO 4.1 IL DS
PARAGRAFO 4.2 ORGANIGRAMMA
PARAGRAFO 4.2.1 I DOCENTI COLLABORATORI DEL DS
PARAGRAFO 4.2.2 PREPOSTI DI PLESSO/SEDE
PARAGRAFO 4.2.3 DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE
PARAGRAFO 4.2.4 DOCENTI RESPONSABILI DELLA QUALITA’
PARAGRAFO 4.2.5 NUCLEO DI VALUTAZIONE/GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
PARAGRAFO 4.2.6 DOCENTI REFERENTI/COORDINATORI
PARAGRAFO 4.3 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
PARAGRAFO 4.3.1 RAV E PIANO DI MIGLIORAMENTO
PARAGRAFO 4.4 RENDICONTAZIONE SOCIALE
SEZIONE N° 5 I SERVIZI DI SEGRETERIA
PARAGRAFO 5.1 L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
PARAGRAFO 5.2 COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA
SEZIONE N° 6 IL PERSONALE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 6.1 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE (articolato per posti comuni,
sostegno e di potenziamento)
PARAGRAFO 6.2 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE ATA
SEZIONE N° 7 IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
SEZIONE N° 8 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
PARAGRAFO 8.1 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
PARAGRAFO 8.2 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA.
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PREMESSA DELLA D.S. PROF. MARIA SALETTA LONGOBARDO
Si conclude con l’a.s 2017/18 il primo triennio del nostro Piano dell’Offerta Formativa, scansione
introdotta dalla Legge di Riforma n 107 /2015 meglio nota come “Legge sulla Buona Scuola”.
Tale triennalità si configura in stretta relazione al Rapporto di Autovalutazione, RAV, la cui stesura ha
coinvolto tutte le componenti del sistema scolastico, studenti-genitori-docenti, attraverso la
compilazione di questionari nell’a.s 2014/15.
Rapporto dal quale è derivata la necessità che ogni scuola si dotasse l’anno successivo di un Piano di
Miglioramento, PdM, per individuare alcuni obiettivi di processo in relazione alle criticità emerse sia in
sede di Autovalutazione sia nelle rilevazioni INVALSI. Di conseguenza nello stesso anno, a.s.2015/16 ogni
istituto ha deliberato il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sulla base di un preciso Atto d’Indirizzo del
Dirigente Scolastico che riassumeva le priorità educative e le linee guida per la progettualità didattica in
relazione ai bisogni emersi dal RAV e le conseguenti azioni individuate nel PdM.
Durante questo primo triennio sono state introdotte alcune novità previste dalla L.107/15.
I docenti hanno beneficiato degli interventi specifici di formazione previsti dal Piano Nazionale Scuola
Digitale , PNSD, per la costituzione del team digitale con il compito di affiancare un docente individuato
dal Collegio come animatore digitale in base al curricolo professionale, nel nostro caso si è scelto il Prof
Michele Cerase, la cui competenza , disponibilità e carisma hanno permesso una crescente
alfabetizzazione informatica di tutto il contesto scolastico: studenti, personale docente e ATA. In questo
ambito, preziosi sono stati i contributi degli assistenti tecnici, Sig Rosa Esposizione e Sig Gerardo Cerase ,
per l’informatizzazione della segreteria guidata dal DSGA Salvatore Sirabella.
In Collegio è stato individuato il Prof Enzo Peluso, come referente per il piano della formazione docenti
elaborato in base alle priorità elencate nel Piano per la formazione docenti 2016 / 19 – Nota MIUR n.
40586 del 22/12/2016 e ai concreti bisogni formativi del Collegio rilevati con uno specifico monitoraggio.
Con specifico Atto d’Indirizzo ho provveduto a definire le indicazioni per la elaborazione delle apposite
Unità Formative affidandone il coordinamento alla vicepreside Prof Chiara Lubrano.
A livello collegiale ho condiviso la significatività del “dover essere” della formazione /aggiornamento da
vivere non come mero adempimento burocratico ma come necessaria crescita professionale
intrinsecamente legata ai processi di miglioramento della scuola veicolati dai processi di insegnamento -
apprendimento.
Sono state introdotte le attività per l’alternanza scuola /lavoro il cui computo obbligatorio stabilito dalla
norma in 400 ore per gli istituti tecnici e 200 ore per i licei ha impegnato gli studenti in percorsi
personalizzati presso aziende afferenti ai profili della Pubblica Amministrazione ed imprese della filiera
marittima secondo le linee guida individuate dai rispettivi CTS e CS presieduti e coordinati da me con il
supporto dei docenti Funzione Strumentale Prof Mario Carabellese referente per l’IT Trasporti e
Logistica, ed il Prof Pasquale Cerase referente per le classi del Liceo Linguistico, Scientifico e delle
Scienze Umane.
Tuttavia il legislatore non ha inteso per quest’anno inserire gli esiti di tali percorsi nel vigente
ordinamento degli Esami di Stato collocandoli nel colloquio del nuovo Esame in vigore dall’a.s. 2018/19.
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Negli aggiornamenti di quest’anno al PTOF sono state recepite le indicazioni degli ultimi Dlgs per
l’attuazione della L.107/2015 che di seguito si elencano :
Dlgs 13 aprile 2017 n°60 – Cultura Umanistica
Dlgs 13 aprile 2017 n°62 – Valutazione
Dlgs 13 aprile 2017 n°66 – Inclusione
Dlgs 13 aprile 2017 n°63 – Diritto allo studio
Nella cornice di senso delineata dal PTOF che tutto il Collegio Docenti, attraverso il significativo
contributo dei Dipartimenti, unitamente al Consiglio di Istituto, ciascuno per gli aspetti di propria
competenza, hanno discusso e deliberato, va esercitata la libertà di insegnamento riconosciuta dalla
Costituzione ad ogni docente finalizzata alla realizzazione di quanto collegialmente definito.
Nell’ottica sistemica di promuovere il necessario confronto tra le varie componenti del sistema il nostro
PdM prevede una serie di monitoraggi i cui esiti sono analizzati e discussi in Collegio Docenti e
successivamente pubblicati sul sito dell’Istituto in un apposito Link per favorire una facile comunicazione
e circolazione dei dati sia all’interno di tutta la comunità scolastica sia all’esterno.
In questa direzione a conclusione di un triennio importante credo fermamente necessario realizzare un
bilancio sociale con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders di riferimento che a vario titolo sono
coinvolti nella realizzazione della nostra offerta formativa.
Particolarmente significativo per l’isola è stato il riconoscimento dell’Istituto come Sede Convenzionata
d’Esami CILS ricevuto dall’Università di Siena dopo circa dieci anni di attività valutate positivamente sia
per la trasparenza e correttezza delle procedure d’esame, sia per l’eccellente livello di preparazione dei
candidati che hanno seguito i corsi di Italiano L2 tenuti dalla Prof Francesca Borgogna e dal Prof Pietro
Monti, con apposita formazione.
A questo si aggiungono le numerose convenzioni sottoscritte con diversi enti rappresentativi del
territorio, Comune, Università, A. S. L. , Associazioni, Musei, Imprese, Società di Navigazione, Reti di
scuole con i quali ogni anno la scuola interagisce.
Cito per tutti , con soddisfazione, il percorso di alternanza scuola /lavoro svolto in questo triennio presso
il Comune di Procida, curato dal Prof Nico Granito, per la preparazione e realizzazione dell’evento di
“Omaggio a Procida” che vede gli studenti liceali autori di broucheur , manifesti, itinerari turistici ed infine
in veste di “guide turistiche” ad accogliere i visitatori e mostrare loro le bellezze artistiche del centro
storico.
Da quest’anno insieme al Nucleo Interno di Valutazione, NIV, lavoreremo al bilancio sociale del triennio
2015 – 2018 dal momento che essendo l’unico Istituto superiore dell’isola è importante verificare il
contributo scolastico dato alla comunità territoriale e quello ricevuto.
A tal proposito in questo triennio l’attenzione per garantire inclusione e benessere scolastico agli alunni
BES, stranieri , adottati, è stato fortemente implementato insieme alle due figure strumentali individuate
nella Prof Carmela Rontino e Prof. Benedetto Cacciuttolo, preziosi riferimenti per i genitori e gli studenti ,
per i Consigli di classe al fine di assicurare il coordinamento delle varie iniziative ed il necessario
rapporto con il personale specialistico dell’A.S.L.
Nella direzione del miglioramento delle competenze degli studenti sono stati richiesti ed ottenuti i
finanziamenti europei individuati in base ad un’attenta analisi dei bisogni per ottimizzare e finalizzare gli
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interventi autorizzati con i PON grazie ad un lavoro attento svolto insieme alla referente Funzione
Strumentale Prof . Libera Tramontana e al personale di segreteria.
Infine ho cercato di inserire nella cornice delineata dal PTOF i criteri per l’attribuzione del Bonus ai
docenti individuandoli a partire dal concetto di “cura” dei processi deliberati coordinando in tal senso il
Comitato di Valutazione formato dai docenti eletti in Collegio ed in Consiglio, Prof Francesca Borgogna
e Prof Antonio Lubrano Lavadera, i genitori e gli studenti.
Ovviamente il quadro delineato comprende il complesso percorso dell’indirizzo nautico inserito nel
Sistema di Gestione della Qualità dei Nautici coordinato direttamente dal MIUR , referente il nostro Prof
di Navigazione Antonio Lubrano Lavadera, che affianca con le specifiche azioni previste il percorso di
miglioramento delineato dal PdM.
A conclusione del triennio in questione giunge al diploma la prima classe che ha inaugurato il percorso
ESABAC e che a luglio 2018 sosterrà la specifica prova per il conseguimento del Diploma riconosciuto in
Francia. Anche questo traguardo è il frutto di un percorso impegnativo di studio e aggiornamento che
ha visto impegnati il Prof Pietro Monti, referente della Qualità liceale e del progetto ESABAC, la Prof
Clotilde Sarnico titolare per l’insegnamento della storia in lingua francese, la Prof Rossella Parascandola
titolare della cattedra per l’insegnamento della lingua francese.
L’Istituto partecipa annualmente alle Olimpiadi di Matematica, Chimica e Italiano riportando ottimi
risultati da parte degli studenti sapientemente guidati dai docenti Prof Pasquale Cerase, Prof Laura
Lubrano, Prof Pietro Pierri. Inoltre ogni anno dal Programma Annuale vengono stanziati fondi per
assicurare i necessari corsi di preparazione agli studenti di tutti gli indirizzi per il conseguimento delle
certificazioni linguistiche in inglese, spagnolo, tedesco e francese.
Per la vivacità culturale della progettualità del nostro Istituto ho chiesto di elaborare un abstract del
PTOF alla Funzione Strumentale Prof Ednave Stifano, che con me cura i lavori per l’elaborazione e
l’aggiornamento del RAV, del PTOF, del PdM in stretta relazione con i miei collaboratori, Prof Chiara
Lubrano vicepreside e prof Biagio Lubrano, i docenti Funzione Strumentale, i componenti del NIV, il
DSGA sig Salvatore Sirabella.
L’idea dell’abstract risponde all’obiettivo di assicurare una comunicazione diretta del nostro operato sia
all’utenza scolastica, sia per un maggiore accreditamento presso tutte le agenzie culturali del territorio.
Del resto l’impegno quotidiano del nostro lavoro ci dimostra che il contributo di ognuno si completa
realizzandosi in quello dell’altro e così via , gradualmente, dove ognuno è responsabile di una tessera di
un grande mosaico che comprende la scuola ed il contesto nel quale e per il quale essa opera.
Come ormai è mia abitudine, lancio all’inizio del nuovo anno scolastico una parola o un motto con la
speranza che accompagni il lavoro di tutti noi. Quest’anno , consapevole delle continue innovazioni e
delle eventuali resistenze e/o diffidenze, ho esortato il collegio docenti metaforicamente a :
“VIAGGIARE…POSSIBILMENTE IN COMPAGNIA”
Buon Lavoro!
LA DS PROF. Maria Saletta Longobardo
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P A R T E P R I M A
A S P E T T I G E N E R A L I
1. FINALITA’ E PRINCIPI ISPIRATORI
Il piano triennale dell’offerta formativa è predisposto dall’istituzione scolastica con la partecipazione di
tutte le sue componenti. È il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa adottata dalle
singole scuole nell’ambito della loro autonomia.
Gli indirizzi e le scelte che seguono sono finalizzati alla elaborazione e ottimizzazione del PTOF 2016-
2019, in conformità con le disposizioni normative richiamate al successivo paragrafo ed in coerenza
con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studio; essi si rifanno anche ai criteri
della trasparenza, flessibilità, semplificazione, valorizzazione delle competenze, continuità con le
esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e alle istanze emergenti nell’istituto e nel suo
contesto culturale, sociale ed economico.
Ne consegue che il presente documento è un documento “aperto”, che interagisce con tutte le
elaborazioni, anche non formali, prodotte dai soggetti, interni ed esterni, che concorrono allo sviluppo
dell’istituto.
Il Piano è stato elaborato tenendo conto di quanto emerso dall’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove
è reperibile all’indirizzo: http://www.caraccioloprocida.it/.
Il PTOF nel recepire, le indicazioni della legge 107/2015 dedica specifica attenzione ai seguenti temi:
o Funzione dell’istituto con l’indicazione degli obiettivi prioritari distinti per ambito e monitorati
rispettivamente come obiettivi di processo e indicatori di risultati rilevati con prove
standardizzate condivise dai docenti di dipartimento e allegati al presente PTOF.
o Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno, di potenziamento sulla base di obiettivi
di processo e indicatori di risultati evidenziati da griglie compilate nei dipartimenti sulla base dei
risultati quadrimestrali degli studenti e delle attività di sportello attivate.
o Fabbisogno del personale ATA e assistenti tecnici in base alle attività didattiche previste per la
flessibilità e per l’orario extrascolastico
o Attività formativa per il personale docente, amministrativo e tecnico ausiliario
o Alternanza scuola-lavoro monitorata e valutata attraverso obiettivi di processo collocati in un
ambito e valutati nella specifica ricaduta sugli indicatori di risultati rilevati con prove
standardizzate condivise dai docenti di dipartimento e allegate al presente PTOF.
o Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
o Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere con interventi mirati in
occasione di particolari giornate
o Azioni coerenti le finalità, i principi e gli strumenti del piano nazionale scuola digitale
o Didattica laboratoriale
o Scelte di gestione e di organizzazione
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o Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di coordinamento
o Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
2. PROCEDURA DI ELABORAZIONE E APPROVAZIONE DEL PTOF
Il Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Superiore “Caracciolo – G. da Procida”
di Procida, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
È stato predisposto dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. 3844 del 12/10/2015;
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 29 gennaio 2016
Delibera n° 1/2016;
Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 29 gennaio 2016 - Delibera n°
1/2016;
Il piano è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato in data 1.02.2016;
Il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota
prot. _____del __
Il piano è pubblicato nel sito istituzionale della scuola.
3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
a) Commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della legge
b) Art. 3 del decreto
c) Art. 6 DPR 80 (RAV)
d) Testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.lg. 297/1994 per le parti in vigore;
e) vigente CCNL comparto scuola
f) D. Lg. 81/2008
g) Nota ministeriale n 7904 dell’1/09/2015
h) Atto di indirizzo del DS prot. N. 3844/A22 del 12 ottobre 2015
i) Nota ministeriale n 2805 dell’11/12/2015
j) Nota ministeriale n 41136 del 23/12/2015
k) Nota ministeriale del 7/01/2016
l) D. lg. 60/2017
m) D. lg. 62/2017
n) D. lg. 63/2017
o) D. lg. 66/2017
p) Nota Miur n.1830 del 16/10/2017
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4. CONVENZIONI TERMINOLOGICHE
Ai fini del presente documento si intende:
per “legge” la legge n° 107 del 13/7/2015; della predetta legge si riportano esclusivamente i numeri
progressivi dei commi senza specificazione dell’appartenenza all’art. 1;
per “decreto” il DPR 275/1999 come modificato dal comma 14 della legge;
per “indirizzi” gli indirizzi per le attività della scuola e per “scelte” le scelte di gestione e di
amministrazione, di cui al comma 4 dell’art. 3 del decreto;
per PTOF il piano triennale dell’offerta formativa ex art. 3 del decreto;
per “DPR 80” il DPR n° 80 del 28/3/2013 (autovalutazione e valutazione del sistema istruzione);
per RAV il rapporto di autovalutazione ex art. 6, comma 1 lett. a/2 del DPR 80;
per TU il testo unico ex D.lg. 297/1994;
per “Istituto” l’Istituto Superiore “Caracciolo – G. da Procida”;
per OF l’offerta formativa d’istituto;
per DS il dirigente scolastico;
per DSGA il direttore dei servizi generali e amministrativi;
per “AA” il personale assistente amministrativo;
per “CS” il personale collaboratore scolastico.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 10
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SEZIONE N° 1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
PARAGRAFO 1.1: TIPOLOGIA, SEDE CENTRALE, ALTRI PLESSI
L’Istituto Superiore “F. Caracciolo — G. da Procida” nasce il 1° settembre 2000 per effetto del piano di
dimensionamento degli Istituti scolastici della Provincia di Napoli e risulta composto dai preesistenti
Istituti di Istruzione Secondaria Superiore esistenti nell’isola di Procida:
- l’ITNC “Francesco Caracciolo”;
- l’IM “Giovanni da Procida”, ex Istituto Magistrale.
L’Istituto comprendere tre plessi: la sede centrale ed il primo plesso “Ambrosino” contigui e un altro
plesso collocato, invece, breve distanza. Nel plesso centrale e nel primo plesso A sono collocate tutte
le classi dell’indirizzo tecnico e scientifico, e tutte le altre prime. Nel plesso B “Giovanni da Procida”
sono collocate, in genere, le classi dalla seconda alla quinta degli indirizzi linguistico e scienze umane
PLESSO CARACCIOLO _ via Principe Umberto
Dirigenza
Vicepresidenza
Ufficio DSGA
Uffici di segreteria didattica ed amministrativa
rete wi–fi a copertura totale
Sala docenti
Aula magna
Biblioteca
Museo del Mare (inserito nella guida europea dei musei del mare)
Sala video
Aule con LIM e videoproiettore fisso a parete
Laboratorio di navigazione
Laboratorio di macchine e automazione
Laboratorio elettrotecnica
Laboratorio informatica
Stazione di meteorologia
2) PLESSO A – Via Principe Umberto
Aule con LIM e videoproiettore fisso a parete
rete wi–fi a copertura totale
Sala docenti
Laboratorio linguistico multimediale
Laboratorio di chimica
Laboratorio di fisica
Palestra coperta
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 11
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
3) PLESSO GIOVANNI DA PROCIDA – Via Vittorio Emanuele
Aule con LIM e videoproiettore fisso a parete
rete LAN/wi – fi a copertura totale
Sala docenti
Laboratorio multimediale
Laboratorio linguistico
PARAGRAFO 1.2: COME CONTATTARCI
Centralino sede centrale 081/8967004
Succursale Plesso Giovanni da Procida 0818960942 Fax
0818967360
Mail:[email protected]
Pec: [email protected]
Orari di ricevimento
Dirigente: tutti i giorni previo appuntamento
Collaboratori del Dirigente: quotidiano contatto telefonico e per appuntamento compatibilmente col
proprio orario di lezione
DSGA: per appuntamento
Segreteria: dal lunedì al venerdì dalle ore 08.10 alle ore 13.30 ed il giovedì dalle ore
15.00 alle ore 16.00.
Il ricevimento dei docenti sarà consentito nei giorni di lunedì, mercoledì e
venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00.
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Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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PARAGRAFO 1.3: COME RAGGIUNGERCI
L’Istituto si trova nella zona limitrofa al Porto. Il modo più agevole per raggiungerlo è a piedi.
Per raggiungere la sede centrale ed il plesso A occorrono circa 10 minuti dal porto
Per raggiungere il Plesso Giovanni da Procida il tempo necessario è, invece, di circa 13 minuti
PARAGRAFO 1.4: IL SITO SCOLASTICO
Il Sito rappresenta per il nostro Istituto una forma di comunicazione
costante sulla vita della scuola. Attraverso gli avvisi, le circolari, le
foto, i link per il materiale didattico e per la documentazione
destinata agli organi collegiali, verbali, bandi e materiale
amministrativo, l’utente può cogliere i servizi che la scuola offre al
territorio. Inoltre attraverso il sito si cerca di stimolare riflessioni più
ampie evidenziando episodi o fatti di cronaca al fine di
contestualizzare il nostro essere scuola nel momento storico che
viviamo.
In esso troviamo, quindi, sezioni relative a tutte le componenti del
sistema scolastico: docenti, studenti, famiglie, personale non
docente.
Appositi link richiamano registro elettronico, PTOF, manuali qualità
e regolamenti di istituto.
Al termine di ogni anno scolastico il docente che svolge la FS
relativa all’OF cura la pubblicazione dei risultati del questionario di
fine anno somministrato al personale- alunni-genitori unitamente al
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Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
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filmato delle attività più significative vissute dagli studenti dei vari indirizzi.
Il sito è stato è realizzato in ambiente WordPress, CMS open source. Il tema è rilasciato come licenza
GPL, mentre, la sua architettura e le guide d’uso sono rilasciati con licenza Creative Commons
Attribuzione-Non commerciale-Condividi in modo da permetterne la diffusione e il riuso liberi con
citazione degli autori e potrà essere utilizzato dagli ambiti territoriali e dalle scuole che ne faranno
richiesta. Il codice è standard XHTML 1.0 Strict così come richiesto dai requisiti correlati alla Legge
4/2004. Si utilizzano prevalentemente fogli di stile CSS per una migliore separazione dei contenuti
dalla loro rappresentazione grafica ed una migliore accessibilità.
Il sito è stato progettato e realizzato con una particolare attenzione all’accessibilità alle informazioni
da parte di utenti affetti da disabilità, al fine di fornire un servizio di qualità a tutti i potenziali utenti,
senza esclusione alcuna, nel rispetto dei “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli
strumenti informatici” del D.M. 8 luglio 2005 e con riferimento all’art. 11 della legge 9 gennaio 2004 n.
4 “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”.Ulteriori dettagli
sono su www.porteapertesulweb.it.
Il sito adempie inoltre agli obblighi legati alla EU Cookie Law (legge europea sui cookies) entrata in
vigore in Italia, il 1 giugno 2012 con decreto legislativo 69/2012 e 70/2012.
Indirizzo: www.caracciolodaprocida.gov.it
Altri domini di proprietà sono: www.caraccioloprocida.it e www.caracciolodaprocida.it
PARAGRAFO 1.5: LA MISSION
D’ISTITUTO
L’Istituto si pone le seguenti finalità
strategico-organizzativi generali per
contrassegnare la propria identità e
porsi come elemento di riferimento
centrale per lo sviluppo socio-culturale
del territorio:
1. Sviluppo delle competenze,
disciplinari e di cittadinanza
europea sia quelle riconducibili a
specifici ambiti disciplinari
(comunicazione in lingua madre,
comunicazione in lingua straniera,
competenze logico-matematiche,
competenze digitali) sia quelle
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relative a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità,
consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche) come fondamentale criterio strategico-
organizzativo generale e identitario dell’istituto. Tale ambito è articolato in quattro istanze:
a. Kronos, ossia la definizione dei “tempi” dell’insegnamento/apprendimento (orari, turni,
classi aperte, gruppi di livello) in ragione dei tempi degli apprendimenti in base alla
riflessione sulle metodologie didattiche utilizzate.
b. Topos impiego innovativo degli “luoghi” e delle strutture dell’istituto (classi aperte, spazi
per docenti ecc.);
c. Logos: sviluppo del flusso dei saperi e delle esperienze didattiche in ragione dell’età, delle
caratteristiche degli alunni/studenti e della piattaforma epistemologica di ciascuna
disciplina superando la mera dimensione trasmissiva del sapere per:
i. modificare l’impianto metodologico;
ii. rafforzare il processo di costruzione del curricolo dello studente attraverso
esperienze didattiche programmate;
iii. per attuare una reale personalizzazione nella duplice direzione del recupero a
supporto degli studenti in difficoltà e della valorizzazione delle eccellenze.
d. Ethikos: promozione delle competenze e dei valori sociali, civili e etici da parte del
personale della scuola come “attori emotivi”;
2. Sviluppo della comunità educante.
La scuola può effettivamente presentarsi agli alunni come comunità educante solo attraverso una
reale integrazione col territorio e con le famiglie per una significativa coerenza formativa.
L’Istituto offre, oltre alle consuete occasioni di incontro con i genitori degli alunni (assemblee,
colloqui di verifica intermedia e finale, colloqui individuali…), momenti di incontro e di confronto
riguardanti tematiche vicine alla realtà e alla responsabilità educativa dei genitori promosse dal
Consiglio d’Istituto con la collaborazione del Comune di Procida, della Comunità Pastorale
dell’Isola, dell’ASL, delle Forze dell’Ordine e di altre agenzie culturali presenti sul territorio.
A tal fine l’Istituto promuove relazioni costanti con le famiglie e gli Enti citati che riconoscono i
reciproci ruoli e si supportano vicendevolmente nelle comuni finalità educative
3. Promozione del benessere degli studenti e di tutti i soggetti coinvolti.
La scuola rappresenta il contesto più appropriato per l’insegnamento delle life skills. Tali
competenze si propongono come strumento in grado di valorizzare l’azione didattica in ordine a
tre grandi aree all’interno delle quali si colloca la progettualità dell’Istituto:
a) Imparare a sapere: abilità inerenti la presa di decisioni, soluzioni di problemi e pensiero critico;
b) Imparare ad essere: abilità personali che permettono di accrescere il “locus of controll” interno,
gestire le emozioni e lo stress;
c) Imparare a vivere insieme: abilità sociali inerenti la comunicazione interpersonale, la capacità
di negoziare e/o opporre un rifiuto, l’empatia, la cooperazione e il lavoro di gruppo, il dare
appoggio.
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I benefici attesi sono:
a) Promozione attiva dell’autostima degli studenti
b) Miglioramento delle relazioni quotidiane tra personale scolastico e studenti e tra studenti
stessi;
c) Riduzione dei problemi comportamentali nelle classi;
d) Miglioramento del rendimento scolastico, diminuzione della frequenza scolastica a singhiozzo;
e) Miglioramento dei rapporti genitori e figli;
f) Miglioramento delle relazioni tra scuola – famiglia- servizi del territorio
g) Sviluppo all’interno della scuola di servizi finalizzati alla promozione del benessere per gli
alunni e per tutto il personale.
4. Comunicazione interna ed esterna e trasparenza
La direzione si fa garante dell’attivazione di adeguati processi di comunicazione fra gli operatori
interni al fine di ridurre al minimo disguidi per mancata o erronea trasmissione delle informazioni. A
tale scopo è fatto regolare uso della posta elettronica, del sito interne per e circolari e sono stati
istituiti sistemi di comunicazione intranet per un sostegno della comunicazione sia cartacea che
elettronica.
L’ Istituto ha, inoltre, stabilito modalità efficaci di comunicazione con gli utenti e le part i interessate
relative a:
• Informazioni sugli interventi formativi;
• Modalità di gestione degli aspetti relativi al contratto formativo con i partecipanti
• Risposte ad eventuali quesiti o richieste di chiarimenti da parte degli utenti;
• Informazioni di ritorno da parte dei discenti, con particolare attenzione ai reclami ed alle
segnalazioni di feedback;
Ogni reclamo o informazione di ritorno viene registrata, valutata e gestita adeguatamente
(eventualmente mediante azioni correttive). Viene data risposta agli utenti sulle modalità di
gestione del reclamo e viene verificata l’adeguata chiusura dello stesso.
I reclami e la documentazione relativa alla loro gestione sono archiviati e costituiscono elemento
di analisi da sottoporre al riesame della Direzione.
Tutta la comunicazione è gestita tramite il sito nel quale sono pubblicizzati e gestiti i contatti, le
iscrizioni agli interventi formativi e alla documentazione didattica per gli utenti/ discenti.
Per quanto riguarda la trasparenza ci si richiama al Nuovo Decreto Trasparenza (Decreto legislativo
– 14 marzo 2013, n. 33) consultabile al link www.decretotrasparenza.it
Responsabile della trasparenza: Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Saletta Longobardo
http://www.caraccioloprocida.it/trasparenza/
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SEZIONE N° 2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
PARAGRAFO 2.1 BREVE STORIA DELL’ITNC “F. CARACCIOLO”
L’esigenza di una istruzione nautica per i capitani e le maestranze dei diversi tipi di nave fu sentita già nel
secolo XVII per far fronte allo specifico traffico cui le singole navi erano abilitate. Nascevano così le
scuole nautiche finanziate dai diversi armatori, che, più che pianificare l’istruzione nautica, mettevano in
grado gli equipaggi di affrontare i particolari pericoli connessi ai singoli viaggi, quali i fondali, le maree, i
venti dominanti.
I primi procidani che frequentarono una scuola “ufficiale” che abilitasse ai mestieri marittimi furono gli
orfani dei marinai. La sede era a Napoli nel Convitto di S. Giuseppe a Chiaia. Gli iscritti raggiunsero negli
anni poco meno del 10% del totale degli allievi.
Tra i maggiori sostenitori all'istruzione nautica a Procida troviamo il sacerdote Marcello Eusebio Scotti,
autore del "Catechismo Nautico". Egli proponeva l'istituzione di una scuola che insegnasse oltre che
l'arte di costruire imbarcazioni, la scienza del commercio e le materie basi di tutte le altre scuole. Nei
primi anni dell'800 le richieste dei procidani per l'apertura di una scuola nautica sull'isola si fecero
sempre più insistenti, e finalmente il 6 aprile 1833 con Reale rescritto di Ferdinando II di Borbone, una
Scuola nautica comunale venne istituita a Procida. Questa scuola ebbe come insegnanti personalità di
alto rilievo culturale e scientifico, che in breve tempo riuscirono a qualificare in modo mirabile il
personale addetto alla navigazione. Fra gli insegnanti si distinse il prof. Arcangelo Scotto Lachianca,
docente di Navigazione e di Diritto. I Regi Decreti del 1855, perfezionarono l'istituzione scolastica
nautica a Procida: in essi furono specificate le materie da insegnare, il numero di maestri, le spese da fare
per l'acquisto di carte geografiche e strumenti.
I primi anni dopo l’unità d’Italia portarono alcuni sconvolgimenti nella Scuola Nautica di Procida. Infatti il
Comune, con delibera del 13 novembre del 1862 la soppresse, ma con il Regio Decreto del 18 agosto
1864 l’Istruzione Nautica venne affiancata all’Istruzione Tecnica. Nel 1887 l’Istituto istituì la sezione
Macchinisti.
Nel 1922 l’Istituto fu chiuso e solo dopo alcuni anni fu riaperta con la sola sezione Macchinisti. La sezione
Capitani fu riaperta a partire dall’anno scolastico 1952/53. Nel 1973 fu attivata la sezione staccata di Forio
d’Ischia, che nel 2000 è stata aggregata ad altra scuola dell’Isola d’Ischia.
Dagli anni 70 l’Istituto adotta alcuni progetti di sperimentazione, che vengono istituzionalizzati nel 1983
col progetto “Orione” e nel 1992 col progetto “Nautilus”, che prevede due indirizzi, corrispondenti ai titoli
di Perito per il trasporto marittimo (TM) e Perito per gli apparati e impianti marittimi (AIM),
corrispondenti ai titoli di Aspirante al comando di navi mercantili e Aspirante alla direzione di navi
mercantili. La riforma dell’istruzione secondaria di secondo grado ha determinato dall’anno scolastico
2010/2011 la trasformazione progressiva, a partire dalle classi prime, dell’indirizzo nautico in un istituto
tecnico settore tecnologico “area trasporti e logistica” con un biennio comune ed un triennio
differenziato in due settore: coperta e macchine.
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PARAGRAFO 2.2 BREVE STORIA DELL’IM “G. DA PROCIDA”
Nel 1959, per volontà del sindaco prof. Guido Cennamo, fu istituita a Procida una scuola che preparasse
un primo gruppo di sette studentesse per gli studi magistrali; gli esami finali si tenevano presso istituti
statali. Solo nel 1962 la scuola, visto che il numero di allievi aumentava, ebbe finalmente il riconoscimento
legale della prima classe.
Ogni anno la sede dell’Istituto era diversa, poiché veniva ospitato in appartamenti fittati dal Comune solo
per il tempo utile allo svolgimento delle lezioni; per ovviare a questo inconveniente, nel 1964, grazie
all’elargizione di un benemerito italo-americano, il commendatore Vincenzo Sabia, fu consegnato alla
scuola l’edificio in Via Vittorio Emanuele — Largo Caduti -, fatto costruire appositamente. Nel contempo,
l’Istituto divenne sezione staccata dell’I.M. “Virgilio” di Pozzuoli.
L’autonomia fu acquisita nell’a.s. 1968/69 ma venne revocata nell’a.s. 1991/92, per l’accorpamento al
Liceo Scientifico dell’isola d’Ischia. L’anno seguente, grazie alla riconquistata autonomia, l’Istituto iniziò a
sperimentare nuovi percorsi didattici.
Il primo progetto fu il Liceo Linguistico, nato per soddisfare le esigenze dello studio delle lingue in un
territorio che si avviava verso una riconversione economica a forte impronta turistica.
Nella seconda metà degli anni ’90, a seguito dell’abolizione dell’istituto magistrale e in considerazione
della crescita delle iscrizioni provenienti dalla vicina isola d’Ischia, furono attivate altre sperimentazioni
che ne caratterizzano tuttora l’identità: Liceo scientifico “sperimentazione Brocca”; Liceo linguistico
“sperimentazione C.M. 27” e Liceo psico-pedagogico poi Liceo delle scienze sociali.
La riforma dell’istruzione secondaria di secondo grado ha determinato dall’anno scolastico 2010/2011 la
scomparsa progressiva, a partire dalle classi prime, della “sperimentazione Brocca” e della
“sperimentazione C.M.27”.
Da quella prima intuizione del sindaco Cennamo ad oggi molti cambiamenti si sono registrati, ma
l’indirizzo liceale non ha dimenticato le sue origini, volte ad offrire una formazione culturale, critica, a
360° gradi, in grado di affrontare la complessità del reale.
Gli attuali indirizzi sono scientifico, linguistico e scienze umane (opzione economico-sociale).
PARAGRAFO 2.3 DATI STORICI/DEMOGRAFICI/ECONOMICI
Nell’isola di Procida, durante l’ultimo quarantennio, si sono alternate situazioni molto contrastanti, che
stanno all’origine della attuale grave situazione di disagio giovanile.
Infatti, negli anni ‘50 la società locale poteva dividersi in due ben distinte categorie economiche: l’una
dedita all’agricoltura, alla pesca, all’edilizia ed all’artigianato in genere, l’altra dedita al lavoro marittimo
ed intellettuale.
La sopravvivenza della prima categoria era garantita dalla forte economia della seconda, e l’istituzione
scolastica rappresentava il mezzo per effettuare il salto di categoria, determinando così un alto numero
di diplomati e laureati nei successivi decenni, che hanno portato negli anni ‘70 ad un benessere diffuso
su tutto il territorio.
A partire dagli anni 80, si è assistito ad un lento processo di trasformazione dell’economia dell’isola,
causato da molteplici fattori, quali la trasformazione in atto del lavoro sul mare e le crisi degli altri settori
economici.
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Fenomeno alquanto simile si è verificato nell’isola di Ischia, da cui proviene una parte della platea
studentesca.
Ad un certo tipo di economia tradizionale, si è progressivamente imposta un’economia di tipo turistica. Il
passaggio in molti casi non è stato graduale ed ha determinato punti di discrasia tra la vecchia e la
nuova concezione di economia.
In ambedue le isole, in effetti si è in presenza di una perdita di identità culturale, acuita anche dal fattore
insularità, che non sempre permette il continuo e corretto confronto con le altre realtà della terraferma.
Nel momento attuale la comunità isolana sta attraversando, come il resto dell’Italia, una crisi
occupazionale.
Dati demografici
L’isola di Procida ha un’estensione territoriale di 3,75 Kmq e conta una popolazione residente di 10.496
abitanti (dato 2016) con un calo pari al -0,32%). L’età media della popolazione va progressivamente
aumentando negli ultimi quindici anni l’indice di vecchiaia è pari a 178,4). Questo andamento determina
anche, in particolare negli ultimi anni, una flessione della popolazione scolastica particolarmente
accentuata negli ultimi anni. In aumento il dato relativo alla presenza sul territorio di stranieri: al 1°
gennaio 2017 sono 348 pari al 3,3% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è
quella proveniente dalla Bulgaria con il 32,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita
dall'Ucraina (26,4%) e dalla Polonia(5,7%). (fonte: http://www.tuttitalia.it/campania/28-
procida/statistiche/)
Anno
1° gennaio
0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale
residenti
Età media
2002 1.456 7.273 1.842 10.571 40,7
2003 1.470 7.278 1.876 10.624 40,9
2004 1.440 7.317 1.914 10.671 41,3
2005 1.435 7.310 1.949 10.694 41,6
2006 1.416 7.288 1.948 10.652 41,8
2007 1.427 7.224 1.987 10.638 42,1
2008 1.438 7.199 2.006 10.643 42,3
2009 1.456 7.140 2.045 10.641 42,5
2010 1.429 7.105 2.093 10.627 42,9
2011 1.427 7.025 2.144 10.596 43,1
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2012 1.407 6.658 2.161 10.226 43,3
2013 1.433 6.642 2.253 10.328 43,6
2014 1.451 6.732 2.321 10.504 43,8
2015 1.431 6.707 2.356 10.494 44,1
2016 1.422 6.679 2.429 10.530 44,4
2017 1.385 6.640 2.471 10.496 44,8
Distribuzione della popolazione per età scolastica 2017
Età Maschi Femmine Totale
0 32 36 68
1 41 30 71
2 44 32 76
3 34 46 80
4 48 47 95
5 52 49 101
6 45 54 99
7 51 38 89
8 59 53 112
9 51 57 108
10 57 49 106
11 46 38 84
12 42 52 94
13 62 38 100
14 53 49 102
15 38 58 96
16 44 48 92
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17 42 56 98
18 48 44 92
Attività economiche (fonte: http://vivereprocida.it/ambiente/paes-procida/caratteristiche-del-territorio/)
Sulla base degli ultimi dati reperiti (riferiti al censimento del 2011) si può notare come delle 543 imprese
attive sul territorio del Comune di Procida la quota maggiore (34%) sia da attribuire alla categoria
“commercio all’ingrosso e al dettaglio, vendita di autoveicoli e di motocicli”. Una quota comunque
significativa è rappresentata anche dal settore delle “attività di alloggio e di ristorazione” (15%), oltre che
alle attività tecniche e scientifiche (12%);
Il reddito medio (dato del 2016) è pari a 12.964 euro
Livello di istruzione
I dati relativi al censimento 2011 denotano un miglioramento dell’incidenza della popolazione adulta
fornita di diploma/laurea il 72,9%, la crescente incidenza di giovani con istruzione universitaria (il 25,1%)
ed un miglioramento nel differenziale per genere indicante il livello di istruzione delle donne.
(fonte: http://ottomilacensus.istat.it/comune/063/063061/)
Prospettive
L’economia dell’isola si basa principalmente sul lavoro marittimo che permette uno standard di vita
medio-alto. Del resto l’andamento degli iscritti al nostro indirizzo dei Trasporti e Logistica conferma
l’antica vocazione marinaia dell’isola di Procida.
Le attuali politiche istituzionali lasciano intendere che l’attività economica dell’isola verrà sempre più
indirizzata ad un’attività turistica (si pensi al nuovo porto), con ampliamento del cosiddetto “turismo
culturale” per garantire un’identità rispetto ad Ischia e Capri. In questa direzione vanno le collaborazioni
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Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
che l’amministrazione comunale ha realizzato con l’Università Orientale, con la Federico II, Suor Orsola
Benincasa.
La rivalutazione e il migliore impiego delle risorse turistiche del territorio non possono però non passare
attraverso un processo di riqualificazione che ponga il rispetto dell’ambiente come obiettivo primario.
PARAGRAFO 2.4 RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER
La scuola sta procedendo alla costruzione di un intenso e costruttivo dialogo con gli stakeholder,
pubblici e privati, del territorio, finalizzato alla realizzazione di significative pratiche educative di
comune interesse. Il rapporto circolare e biunivoco tra l’Istituto e le realtà territoriali ha permesso
l’attivazione di vari progetti, di seguito schematizzati. La concertazione con gli stakeholder, interni ed
esterni, ha carattere di continuità e si basa sul reciproco rapporto di fiducia.
IDENTIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE LIVELLO DI COINVOLGIMENTO
Studenti Stakeholder chiave Consultivo
Famiglie degli studenti Stakeholder chiave Consultivo
Docenti Stakeholder chiave Progettuale e decisionale
Comune di Procida Stakeholder
istituzionale/operativo
Informativo e progettuale (coinvolgimento
anche in attività di alternanza scuola-lavoro)
Università degli Studi
di Napoli Federico II
Stakeholder
istituzionale/operativo
Informativo e progettuale (coinvolgimento
anche in attività di alternanza scuola-lavoro)
Museo Archeologico di
Napoli
Stakeholder
istituzionale/operativo
Informativo e progettuale (coinvolgimento
anche in attività di alternanza scuola-lavoro)
Associazioni territoriali Stakeholder operativo Informativo e progettuale (coinvolgimento
anche in attività di alternanza scuola-lavoro)
Reti di scuole Stakeholder istituzionale Progettuale
Società Antani
(Informatica)
Stakeholder operativo Progettuale (coinvolgimento anche in attività di
alternanza scuola-lavoro)
Compagnie di
navigazione
Stakeholder operativo Progettuale (coinvolgimento anche in attività di
alternanza scuola-lavoro)
STAKEHOLDER CHIAVE: Ricopre un ruolo focale nella vita del progetto perché interessato in prima
persona ai risultati dello stesso. Esercita un forte potere di intervento nelle decisioni sul progetto
STAKEHOLDER ISTITUZIONALE: Svolge una funzione di supporto alla realizzazione del progetto
STAKEHOLDER OPERATIVO: E’ coinvolto in maniera significativa e fattiva al progetto sia in termini
di ricadute organizzative e attività svolte che output rilasciati.
L’Istituto, infine, sta approntando, in vista della redazione del Bilancio Sociale, un questionario da
rivolgere a tutti gli stakeholder
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 22
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
SEZIONE N° 3 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICULARE (art. 3 comma 1 del decreto)
Premessa
In questa sezione del PTOF verranno esplicitati i seguenti aspetti:
1. le opzioni formative, orari, servizi, progetti di ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa
e il curricolo d’istituto che dovranno richiamarsi ai principi di pari opportunità e prevenzione della
violenza di genere e di tutte le discriminazioni (comma 16 L. 107, tali elementi dovranno diventare
parte integrante dell’educazione alla cittadinanza
2. i criteri e le modalità valutative
3. le modalità di attuazione e miglioramento dell’inclusione scolastica (PAI ex CM 8/2013);
4. le attività di continuità-orientamento; curricolo verticale con il comprensivo
5. le caratteristiche degli ambienti di apprendimento, con particolare attenzione all’impiego delle
tecnologie digitali nel rispetto del dettato del comma 57 della legge che prevede la realizzazione
di azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola
digitale ex comma 56”.
6. PON Progetti Europei
PARAGRAFO 3.1 CLASSI E ALUNNI
Anno scolastico 2017/2018
Indirizzo liceale
2017/18 2016/17
Numero alunni 228 (+8) 220
Numero classi 14 14
Media alunni/classi 16,3 (+0,6) 15,7
N° Alunni e classi per anni di corso (A.S. 2017/18)
Anno di corso Alunni Classi N° medio alunni per classe
1 45 2 22,5
2 36 3 12
3 60 3 20
4 45 3 15
5 42 3 14
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 23
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Indirizzo tecnico trasporti e logistica
2017/18 206/17
Numero alunni 328 (+27) 301
Numero classi 18 18
Media alunni/classi 18,2 (+1,5) 16,7
N° Alunni e classi per anni di corso (A.S. 2015/16)
Anno di corso Alunni Classi N° medio alunni per classe
1 69 4 17,2
2 88 4 22
3 60 3 20
4 75 4 18,7
5 55 3 18,3
Totale classi 32
Totale studenti istituto 556 (+35)
PARAGRAFO 3.2 COMPETENZE
3.2.1 COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE
A conclusione dell’obbligo d’istruzione gli allievi dovranno avere acquisito conoscenze e abilità riferite
alle competenze di base ricondotte ai seguenti quattro assi culturali: asse dei linguaggi, asse matematico,
asse scientifico-tecnologico, asse storico/sociale
ASSE DEI LINGUAGGI
acquisire padronanza della lingua italiana
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
arricchire il repertorio espressivo attraverso, l’ascolto, la lettura e la scrittura
utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
utilizzare e produrre testi multimediali
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 24
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
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ASSE MATEMATICO
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
ASSE STORICO/SOCIALE
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
3.2.2. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Al termine dell’istruzione obbligatoria gli studenti dovranno aver sviluppato le competenze chiave di
cittadinanza L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della
persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva
interazione con la realtà naturale e sociale.
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale),
anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di
lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i
risultati raggiunti.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 25
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• Comunicare
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici
e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando
le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
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26/10/2017
PARAGRAFO 3.3 INDICAZIONI NAZIONALI
3.3.1. INDIRIZZO LICEALE
Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del
regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro
scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la
pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità
educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta
formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai
singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in
parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e
abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa;
linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 27
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2. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con
la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e
strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive)
della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 28
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Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le
lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
3.3.2 INDIRIZZO TECNICO
Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici
L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere sc ientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea.
I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo.
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita
attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse
dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative
spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi,
sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere
progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di
inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e
formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle
professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi
A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze operative
di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione
della loro creatività ed autonomia – sono in grado di:
agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper
valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 29
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Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico
e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo
scientifico, tecnologico ed economico;
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in
diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e
valorizzazione;
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in
modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico culturale ed
etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e
delle conclusioni che vi afferiscono;
padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli
strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle
discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee,
della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita
e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 30
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Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi
e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e
culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 31
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
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26/10/2017
PARAGRAFO 3.4: IL CURRICOLO D’ISTITUTO
LICEO SCIENTIFICO
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica,
e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli
propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,
in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 32
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PIANO DEGLI STUDI
L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo
biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno,
corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Il seguente piano di studio verrà progressivamente adottato da tutte le classi.
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 99 99 99
Matematica* 165 165 132 132 132
Fisica 66 66 99 99 99
Scienze naturali** 66 66 99 99 99
Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 33
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
LICEO LINGUISTICO
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie
per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente
l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando
diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere
in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo
studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 34
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PIANO DEGLI STUDI
L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo
biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno,
corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua latina 66 66
Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99
Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132
Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica** 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali*** 66 66 66 66 66
Storia dell’arte 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina
non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo
anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti
gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 35
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
“Il percorso…è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione
dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare
le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la
specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle
tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).
Gli studenti, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli
apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio - antropologica;
aver raggiunto, con la lettura e lo studio diretto di opere ed autori significativi del passato e
contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e
i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico - civile e pedagogico - educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con
particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche
dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in modo consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
Opzione economico-sociale
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione
economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti
alle scienze giuridiche, economiche e sociali” (art. 9 comma 2)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze
economiche, giuridiche e sociologiche;
comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui
l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di
natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali;
sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e
informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni
politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 36
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
PIANO DEGLI STUDI
L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo
biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno,
corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Il seguente piano di studio verrà progressivamente adottato da tutte le classi.
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Scienze umane* 99 99 99 99 99
Diritto ed Economia politica 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 1 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 2 99 99 99 99 99
Matematica** 99 99 99 99 99
Fisica 66 66 66
Scienze naturali*** 66 66
Storia dell’arte 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
891 891 990 990 990
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 37
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
È il nuovo indirizzo in cui è confluito, a seguito del riordino dei cicli d’istruzione, l’Istituto Tecnico Nautico.
I corsi di studio, di durata quinquennale, permettono il conseguimento dei titoli di:
Conduttore del mezzo navale
Conduttore di apparati e impianti marittimi
Logistica
All’interno delle prime due articolazioni in precedenza illustrate, di fatto, da sempre esistite nel nostro
Istituto, è possibile individuare le opzioni: CMN (ex Coperta) - Conduzione del mezzo navale, CAIM (ex
Macchina) – Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi.
Viene, quindi, tutelato lo straordinario patrimonio del Nautico che rappresenta una specificità unica nel
campo dell’istruzione, con il valore aggiunto e innovativo della Logistica.
I percorsi formativi attivati presso l’Istituto Tecnico Trasporti prevedono, attualmente:
il primo biennio del Settore Tecnologico indirizzo: “TRASPORTI E LOGISTICA”
il secondo biennio del Settore Tecnologico
il V anno, con le seguenti articolazioni e opzioni: “Conduzione del mezzo” – Opzioni “Conduzione del
mezzo navale”, “Conduzione di apparati e impianti marittimi”,” Logistica”
Gli obiettivi delle “opzioni mare”, di cui alla Direttiva n. 8 del 01/08/2012 del MIUR, sono determinati in
relazione ad una serie di criteri:
interesse nazionale anche in riferimento ai trend strategici e alle prospettive di sviluppo; -
coerenza con l’identità degli istituti tecnici e differenziazione con gli indirizzi degli istituti professionali;
coerenza delle competenze in esito con il profilo culturale dell’indirizzo di riferimento;
opportunità di valorizzare le risorse umane e materiali esistenti per non aggiungere nuovi e maggiori
oneri per la finanza pubblica;
prospettive occupazionali;
L’adozione dei contenuti stabiliti dalle Regole IMO (International Maritime Organization) e dalle Direttive
UE (Unione Europea), così come applicate dal DM 30/11/2007 del MIT (Ministero delle Infrastrutture e
Trasporti) e CM 17/12/2007 MIT, consente agli allievi che frequentano l’Articolazione “Conduzione del
Mezzo” nelle sue due Opzioni, CMN e CAIM, di poter accedere direttamente alla Qualifica di Allievo
Ufficiale (Coperta o Macchine) e avviarsi al lavoro nel campo marittimo, previa frequenza di una serie di
cinque corsi, costituenti il cosiddetto “Basic Training”, utili al conseguimento dei brevetti previsti dalla
Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i
marittimi, nota anche come Convenzione STCW ’78 (Standard Training Certification and Watchkeeping
for Seafarers):
1. Sicurezza personale e responsabilità sociali • Personal safety and social responsabilities - PSSR (AVI/1-
4)
2. Sopravvivenza e salvataggio • Personal survival techniques - PST (A-VI/1-1)
3. Antincendio di base • Basic firefighting (A-VI/1-2)
4. Primo soccorso sanitario elementare • Elementary first aid (A-VI/1-3)
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 38
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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5. Familiarizzazione alla security: a) Addestramento alle attività di security per il personale marittimo •
Certificate of proficiency on security awareness for seafarer (A-VI/6-2) b) Addestramento per il
personale marittimo designato a svolgere compiti di security • Certificate of proficiency for seafarers
with designated security duties (A-VI/6-1)
Al termine dei cinque anni, gli esami di stato danno la possibilità di accedere direttamente ai vari settori
lavorativi, di proseguire gli studi universitari oppure di accedere al sistema dell’Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore.
L’articolazione “Logistica” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla gestione, al
controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e terrestre, anche al fine di valorizzare
l’acquisizione di idonee professionalità nell’interrelazione fra le diverse componenti. A conclusione del
percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Logistica”, consegue i risultati di apprendimento
di seguito specificati in termini di competenze:
1. Gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.
2. Gestire il funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto.
3. Utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto.
4. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di
sistemazione delle merci e dei passeggeri.
5. Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle
condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.
6. Organizzare la spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti.
7. Sovrintendere ai servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi passeggeri in partenza
ed in arrivo.
8. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza.
9. Opzioni “mare” Conduzione del Mezzo Navale Nell’articolazione “Conduzione del mezzo”, opzione
“Conduzione del mezzo navale”, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze
relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del
viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati per salvaguardare
la sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo.
Articolazione: “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione del mezzo navale” consegue i seguenti
risultati di apprendimento specificati in termini di competenze:
1. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in
riferimento all’attività marittima;
2. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative
comunicazioni nei vari tipi di trasporto;
3. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di
sistemazione delle merci e dei passeggeri;
4. Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle
condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;
5. Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 39
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
6. Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi
passeggeri in partenza ed in arrivo;
7. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto
navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione;
8. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza. Conduzione di
Apparati e Impianti Marittimi Nell’articolazione “Conduzione del mezzo”, opzione “Conduzione di
apparati e impianti marittimi”, vengono approfondite le problematiche relative alla gestione e alla
conduzione di impianti termici, elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel
controllo dell’energia con particolare riferimento alla propulsione e agli impianti navali. Il Diplomato
possiede inoltre conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e
degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e disinquinamento
dell’ambiente.
Articolazione “Conduzione del mezzo” - opzione “Conduzione di apparati e impianti marittimi”
consegue i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze:
1. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati ed impianti marittimi.
2. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.
3. Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti
marittimi.
4. Controllare e gestire in modo appropriato apparati e impianti di bordo anche relativi ai servizi di
carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri.
5. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative
comunicazioni nei vari tipi di trasporto.
6. Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi
passeggeri in partenza ed in arrivo.
7. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
I programmi di studio consentono l'acquisizione di competenze spendibili nei settori marittimo, della
Logistica, con particolare riguardo alla tutela dell'ambiente e nel razionale sfruttamento delle risorse
marine. Le specializzazioni forniscono ai diplomati dell’Indirizzo “Trasporti & Logistica” che non
intendono navigare, sbocchi occupazionali nell'area tecnico-gestionale degli impianti di trasformazione
ed utilizzazione dell'energia, di depurazione e disinquinamento e nell’area della cantieristica navale. L’
Istituto è stato accreditato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per realizzare i moduli di
allineamento di cui al D.M. 30/11/2007 per l’acquisizione della qualifica di allievo ufficiale di coperta o
allievo ufficiale di macchina. Il modulo di allineamento è un corso di 500 ore, grazie al quale è possibile
ottenere per un diplomato di scuola secondaria di 2° grado un attestato equipollente al diploma
rilasciato dall’Istituto Tecnico Nautico. Inoltre è stato anche accreditato al MIT per i corsi Direttivi di
ufficiali (D.M 4/12/2013).
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 40
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PIANO DEGLI STUDI
DISCIPLINE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ CLASSE
Religione/Attività alternativa 1 1 1 1 1 Religione
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 A050
Storia 2 2 2 2 2 A050
Lingua inglese 3 3 3 3 3 A046
Matematica 4 4 3 3 3 A047
Complementi di matematica
1 1
A047
Tecnica Nautica 2 2
C180
Diritto ed economia 2 2 2 2 2 A019
Scienze della terra e biologia 2 2
A060
Geografia 1
A060
Fisica 3 3
A038
Chimica 2 (1) 2 (1)
A013 (C240)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica 2 (1) 2 (1)
A071 (C320)
Tecnologie informatiche 3 (2)
A034 (C310)
Scienze e tecnologie applicate
3
A056
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 A029
Logistica
2 (2) 2 (2)
A015 (C180)
Elettrotecnica, elettronica e automazione
4 (2) 4 (2) 3 (2) A035 (C270)
INDIRIZZO CMN (CAPITANI)
Scienza della navigazione, struttura e
costruzione del mezzo 5 (2) 5 (2) 9 (6) A056 (C180)
Meccanica e macchine
3 (2) 3 (2) 3 (2) A020 (C320)
INDIRIZZO CAIM (MACCHINISTI)
Meccanica e macchine
5 (2) 5 (2) 9 (6) A020 (C320)
Scienza della navigazione, struttura e
costruzione del mezzo 3 (2) 3 (2) 3 (2) A056
Le ore in parentesi sono ore di compresenza
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 41
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 3.5: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OF
Premessa
L’Istituto svolge, ormai, da anni una serie di progetti che qualificano la sua
offerta formativa e che vanno, in qualche caso, ad integrare l’attività svolta
dalle funzioni strumentali. Si tratta di attività che riguardano recupero,
inclusione ma anche valorizzazione delle eccellenze.
Progetto ESABAC
Il progetto dà la possibilità agli studenti del Liceo Linguistico di conseguire
un doppio diploma l'Esame di Stato italiano e il Baccalaureato
francese. L'ESABAC è infatti un diploma internazionale riconosciuto sia in
Italia che in Francia. Il progetto riguarda specificatamente il triennio e
prevede un potenziamento dello studio del francese, (4 ore settimanali
invece di 3, con la compresenza di un assistente madrelingua) nonché
l'insegnamento della storia in francese. Per accedervi è sufficiente che gli
allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore o che
comunque presentino in Terza un livello di conoscenza della lingua
corrispondente al livello A2 / B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai Ministeri degli Esteri
e dell'Istruzione dei due rispettivi paesi nell'ottica di una sempre maggiore
integrazione europea. Per realizzarlo nel concreto, un'apposita commissione bilaterale ha lavorato alla
riscrittura dei programmi d'insegnamento di letteratura e di storia, delineando un percorso culturalmente
ricco proprio perché all'insegna dell'interdisciplinarietà. Così, dalla semplice compresenza degli insegnanti
in classe, altre pratiche di lavoro in équipe vengono incoraggiate nel corso del triennio: dalle prove di
verifica comuni, ai concorsi di finzione letteraria (sul modello del romanzo storico), ai laboratori teatrali,
agli ateliers di storia dell'arte in francese.
Contemporaneamente si sta creando una rete di scuole sia in Italia che in Francia, dove il progetto
esattamente speculare viene realizzato in quelle scuole dove si studia l'italiano come lingua straniera. Le
classi italiane e quelle francesi coinvolte nel progetto potranno così approfondire la conoscenza delle
rispettive culture e delle rispettive radici storiche, potranno effettuare soggiorni studio nella classe
gemellata, realizzare scambi lunghi di singoli studenti (MIA, mobilità individuale alunni) o di singoli
insegnanti (programma Jules Verne). Ma soprattutto al termine degli studi potranno scegliere se
proseguire la loro formazione universitaria qui o nel paese d'oltralpe. Il diploma ESABAC dà infatti libero
accesso a tutte le Università francesi ed apre un canale privilegiato per percorsi di ricerca post-laurea in
Francia.
E per chi all'esame di maturità non superasse le prove ESABAC specifiche? Niente paura: il diploma
italiano è comunque assicurato.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 42
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Denominazione progetto CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE: LIVELLO A1- A2 -B1 – B2
CERTIFICAZIONE INGLESE BRITISH INSTITUTE
DELE (IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO CERVANTES)
DELF (IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO GRENOBLE)
FIT IN DEUTSCH (IN COLLABORAZIONE CON IL GOETHE INSTITUTE)
Priorità cui si riferisce Il progetto intende fornire agli alunni gli strumenti linguistici necessari per
sostenere gli esami di certificazione europea
Consolidare e potenziare le abilità e le competenze orali , scritte, di
comprensione e produzione;
Motivare l’apprendimento della lingua
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo Conoscere la tipologia delle prove d’esame orali e scritte, conoscere le
competenze linguistiche necessarie per sostenere l’esame, potenziare le
competenze orali di comprensione e produzione, potenziare le
competenze scritte di comprensione delle lingue
Priorità non desunte dal
RAV
Legge 107 comma 7 lettera a)
“valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche”
Destinatari Si rivolge, prima di tutto, agli studenti del linguistico che possono
conseguire certificazioni in tutte le lingue, tutti gli studenti potranno
seguire i corsi per Inglese. Gli studenti delle scienze umane potranno
conseguire anche la certificazione in lingua tedesca.
Situazione su cui
interviene
Si vuole accrescere sia il numero di studenti che conseguono una
certificazione linguistica sia il livello conseguito. L’obiettivo massimale è far
sì, in prospettiva, che tutti gli studenti riescano ad ottenere almeno una
certificazione di livello B1, quello a più breve termine è di avere un livello di
partecipazione ai corsi almeno del 20% degli studenti di riferimento e di
ottenere risultati positivi nel più del 50% dei casi.
Attività previste Verranno svolte attività didattiche e ludiche. Parallelamente si procederà al
ripasso delle funzioni, dei contenuti grammaticali, lessicali e comunicativi
previsti dal QCER per favorire il potenziamento lessicale e fraseologico
degli ambiti tematici che saranno oggetto d’esame. Particolare attenzione
verrà dedicata allo studio delle frasi idiomatiche. Si lavorerà su prove
concrete d’esame e prove simili simulando la reale situazione d’esame.
Risorse finanziarie Compenso docenti
Iscrizione esami
Fotocopie
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 43
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Risorse umane (ore) / area Docenti di lingua e madrelingua
Docente organico potenziato per Inglese
Altre risorse necessarie Aule con LIM e/o Laboratori linguistici
Indicatori utilizzati Prove di comprensione lettura, prove di comprensione uditiva, prove di
comprensione e interazione scritta e prove di espressione e interazione
orale coì come previsto dal QCER
Percentuale di studenti che ottengono la certificazione linguistica
Stati di avanzamento Il progetto viene svolto ogni anno
Valori / situazione attesi Si attende il superamento della prova di certificazione in almeno il 50% dei
casi
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Denominazione progetto FUTURI CHIMICI
Priorità cui si riferisce Il progetto mira al miglioramento dei risultati di livello più elevato
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo Monitoraggio del percorso didattico del ns. istituto grazie al confronto
con altre realtà locali e nazionali
Priorità non desunte dal RAV Legge 107 comma 7 lettera b) “potenziamento delle competenze
matematico – logiche e scientifiche”
Comma 7 lettera q) “…valorizzazione del merito”
Destinatari Studenti di quarta e quinta indirizzo scientifico
Situazione su cui interviene Miglioramento delle competenze delle discipline scientifiche anche in
funzione del superamento dei test universitari in alcune facoltà
Attività previste Applicazione in contesti nuovi dei contenuti di chimica generale
Approfondimento dei contenuti scolastici
Applicazione dei contenuti di chimica organica
Risorse finanziarie necessarie Fotocopie
Risorse umane (ore) / area 20h docente di Scienze
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati Risultati degli studenti nelle selezioni
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 44
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Formazione della rappresentanza studentesca da inviare alle selezioni
regionali delle Olimpiadi della Chimica
Denominazione progetto OLIMPIADI DI MATEMATICA (IN COLLABORAZIONE CON L’UNIONE
MATEMATICA ITALIANA)
Priorità cui si riferisce Il progetto mira al miglioramento dei risultati di livello più elevato nelle
prove standardizzate ma anche ad una riduzione della varianza dei
risultati
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo Monitoraggio del percorso didattico del ns. istituto grazie al confronto
con altre realtà locali e nazionali
Priorità non desunte dal RAV Legge 107 comma 7 lettera b) “potenziamento delle competenze
matematico – logiche e scientifiche”; i); o)
Comma 7 lettera q) “…valorizzazione del merito”
Destinatari Gruppo di studenti selezionato dai docenti interni di Matematica
Situazione su cui interviene Miglioramento delle competenze delle discipline fisico-matematiche e
anche in funzione del superamento dei test universitari in alcune facoltà
Attività previste Didattica laboratoriale, problem solving
Risorse finanziarie necessarie Fotocopie
Iscrizione
Risorse umane (ore) / area Docenti di Matematica
Docenti organico potenziato
Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale
Indicatori utilizzati Risultati degli studenti nelle prove di selezione
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Formazione di una rappresentanza studentesca per la partecipazione
alle successive selezioni
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 45
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione progetto OLIMPIADI DI ITALIANO
Priorità cui si riferisce Il progetto mira al miglioramento del livello dei risultati nelle prove
standardizzate, ma anche ad una riduzione della varianza dei risultati
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo Monitoraggio del percorso didattico del ns. Istituto grazie al confronto
con altre realtà locali e nazionali
Priorità non desunte dal RAV
Legge 107 comma 7 lettera A) valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano; lettera
q) “…valorizzazione del merito”
Dlgs 13 aprile 2017 n°60 – Cultura Umanistica
Destinatari Gruppo di studenti selezionato dai docenti interni di Italiano
Situazione su cui interviene Miglioramento delle competenze comunicative e morfosintattiche
Attività previste Didattica laboratoriale, problem solving
Risorse finanziarie necessarie Fotocopie
Iscrizione
Risorse umane (ore) / area Docenti di Italiano
Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale
Indicatori utilizzati Risultati degli studenti nelle prove di selezione
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Formazione di una rappresentanza studentesca per la partecipazione
alle successive selezioni
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 46
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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Denominazione progetto GARA NAZIONALE DEGLI ISTITUTI TECNICI TRASPORTI E
LOGISTICA CMN-CAIM
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo Monitoraggio del percorso didattico del ns. istituto grazie al confronto
con altre realtà locali e nazionali
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettera q “valorizzazione del merito”
Destinatari Studenti dell’indirizzo trasporti e logistica
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area Docenti organico di diritto 20h
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati Risultati ottenuti nella gara/confronto con risultati anni precedenti
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 47
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PROGETTI
DENOMINAZIONE
PROGETTO
ERASMUS PLUS
LEARNING THROUGH THEATRE AND TECHNOLOGY
Priorità cui si
riferisce
COOPERAZIONE PER L’INNOVAZIONE E LO SCAMBIO DI BUONE PRATICHE
Traguardo di
risultato
Obiettivo di
processo
Altre priorità
(eventuale)
INCLUSIONE SOCIALE;
SVILUPPO DI ABILITA’ E COMPETENZE DIGITALI
Situazione su cui
interviene
Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche
(scritte e orali) nella madrelingua e nella seconda lingua, il miglioramento delle
competenze digitali. La partnership tra le diverse scuole mira principalmente a
sensibilizzare gli alunni in vari settori: la creazione di storie e la reinvenzione di
legende tradizionali, l’utilizzo delle nuove tecnologie, la realizzazione e la messa
in scena di un testo teatrale scritto dai ragazzi.
Questo progetto aiuterà i ragazzi a sviluppare le competenze di cittadinanza e
inclusione sociale e avrà anche un impatto con i genitori e la popolazione delle
città dei diversi partner di istruzione secondaria..
Attività previste Incontri organizzativi: Lavardac (Francia), Nowa Slupia (Polonia)
Agli incontri organizzativi partecipano solo i docenti con lo scopo di pianificare i
lavori dell’intero gruppo. Sono, tuttavia, momenti di crescita e di apertura perché
permettono il confronto con diversi sistemi educativi.
Incontri-gemellaggi: Nowa Slupia (Polonia), Lavardac (Francia), Procida (Italia),
Rio Tinto (Portogallo). In questi appuntamenti sono coinvolti anche gli studenti.
Ogni incontro avrà come obiettivo la tematica del Learning throght theatre and
technology. Al fine di promuovere un maggiore coinvolgimento degli studenti
ogni obiettivo sarà proposto anche mediante attività laboratoriali (scrittura
creativa, theatre workshop, video editing, sceneggiatura, scenografia)
Risorse finanziarie
necessarie
Finanziamenti europei
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 48
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Risorse umane
(ore) / area
Docenti organico di diritto (ore non quantificabili).
Altre risorse
necessarie
Laboratori audiovisivi
Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, …)
Indicatori utilizzati Confronto con realtà scolastiche europee ed extra europee su tematiche culturali
e su strategie didattiche
Stati di
avanzamento
Ottobre 2017: Lavardac– 1° incontro organizzativo (transnational project meeting)
Aprile 2018: Nowa Slupia – 1° incontro – gemellaggio (Learning-training, teaching
activities)
Maggio-Giugno 2018 Lavardac. 2° incontro – gemellaggio (Learning-training,
teaching activities)
Ottobre 2018: Procida – 3° incontro – gemellaggio (Learning-training, teaching
activities)
Aprile 2019: Rio Tinto – 4° incontro – gemellaggio (Learning-training, teaching
activities)
Maggio 2019: Nowa Slupia - 2° incontro organizzativo finale (transnational
project meeting)
Valori / situazione
attesi
Consapevolezza del proprio patrimonio culturale e di quello dei altri paesi
coinvolti nel progetto; v
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 49
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
PROGETTO BIBLIOTECA
"LEGGERE È PENSARE PROFONDAMENTE"
Priorità cui si riferisce Legge 107 comma 7 lettere a, b, c, d, e, f, g, h, m,
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo (event.)
Altre priorità (eventuale) Il progetto ha sia una valenza sociale sia culturale.
Sociale, perché si propone di: promuovere l’amore per la lettura inteso
sia come occasione di ricerca e di studio, sia come mezzo di
soddisfacimento di un bisogno di evasione e di identificazione positiva;
di sviluppare una corretta e consapevole educazione alla cittadinanza;
di garantire una maggiore attenzione per un’adeguata accoglienza ai
cittadini di altri Paesi.
Culturale, perchè mira a realizzare le iniziative di cui si è detto mediante
lo sviluppo della didattica laboratoriale attraverso l’utilizzo della
biblioteca scolastica lo sviluppo delle competenze di ricerca e l’utilizzo
esperto dell’informazione.
Situazione su cui interviene "Leggere è pensare profondamente", sosteneva Alfieri. La lettura, infatti,
è sospensione del tempo, è concentrata esplorazione del mondo e di
sè.
Partendo da questo presupposto il nostro Istituto intende valorizzare il
ruolo della biblioteca scolastica in un rapporto stretto con il territorio e
all’interno della logica della scuola dell’autonomia. La promozione della
lettura, ma allo stesso tempo l'educazione nell'uso dei media, sarà
quindi promossa attraverso una serie di iniziative, di respiro breve ma
di provata incisività.
Attività previste “book crossing" interno all'Istituto: bacheche di libri donati dagli
studenti a disposizione senza obblighi di registrazione dei prestiti;
mostre a tema in occasioni particolari ( la Giornata della Memoria,
quella del Ricordo, la Festa della Donna, anniversari ecc).
valorizzazione dei libri antichi in nostro possesso come
testimonianza del legame della gente dell’isola con il mare e con il
nostro istituto nautico;
incontri in biblioteca con le classi ed in particolare con le prime,
allo scopo di suscitare l'interesse per la lettura come attività di
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 50
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
svago (leggere per sognare, leggere per divertirsi, leggere per
crescere) e di far recepire la biblioteca, non solo come luogo di
ricerca e consultazione, ma anche come spazio "piacevole" della
scuola in cui è possibile scambiarsi impressioni ed idee sui libri e
sul mondo. L'attività prevede anche la partecipazione di studenti
delle classi superiori che raccontano la loro passione per la lettura.
"The letterari": incontri conviviali per leggere e parlare di libri, a
cadenza variabile;
"Questo ve lo consiglio io…": brevi recensioni compilate dagli
studenti come suggerimenti di lettura, reperibili in un raccoglitore
in biblioteca e sulle pagine del sito web della scuola;
"Un libro da… spolverare": capolavori trascurati da ri-spolverare,
suggeriti con cadenza mensile, anche questi in evidenza in
biblioteca e nelle pagine del sito web della scuola;
" Patente di lettore" per il biennio: tessera a punti per premiare i
lettori più assidui;
"A colpi di romanzo", gara tra gruppi classe su letture comuni;
corso di lettura espressiva aperto agli studenti interessati .
Risorse finanziarie necessarie Contributi regionali alle Biblioteche operanti sul territorio della Regione
Campania
Risorse umane (ore) / area Le risorse umane saranno impiegate per l’apertura al pubblico, secondo
l’orario previsto
lunedì: dalle ore 10,00 alle ore 13,00
martedì: dalle ore10,00 alle ore14,30
mercoledì: dalle ore 10,00 alle ore13,00 e
dalle ore 14,30 alle ore 16,30
giovedì: dalle ore10,00 alle ore 13,00
venerdì: dalle ore10,00 alle ore13,00
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati Numero dei prestiti
Stati di avanzamento Monitoraggio degli esiti e del gradimento mediante questionari
Valori / situazione attesi Promozione della lettura e valorizzazione del patrimonio librario in
possesso della scuola
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 51
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione progetto MARITIME ENGLISH
Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati
Traguardo di risultato Fornire un valore aggiuntivo da usufruire dopo il diploma
Obiettivo di processo Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del quarto e
quinto anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi
percorsi
Consolidare in modo mirato la preparazione nel settore specifico
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettere a) “valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche”
Destinatari Classi quinte indirizzo trasporti e logistica
Situazione su cui interviene Un corso di potenziamento di Maritime English fornirebbe agli studenti,
di coperta e di macchine, una base per affinare la propria preparazione
e superare l’esame propedeutico per accedere alla qualifica di allievo
ufficiale. Accrescimento della competenza comunicativa, motivazione
allo studio della lingua Inglese. Sensibilizzazione e familiarizzazione ai
suoni e al contesto linguistico anglofono che caratterizza la vita
professionale del personale navigante
Attività previste Attiivtà di speaking, listening, reading e writing riguardanti argomenti
tecnici specifici.
Risorse finanziarie necessarie Corso di 25 ore
Risorse umane (ore) / area Docente di lingua inglese
Altre risorse necessarie LIM, fotocopie
Indicatori utilizzati Sotto il profilo dei contenuti il corso riflette i criteri previsti dall’IMO
Model Coursee 3.17. In linea generale saranno equamente affrontate
terminologia tecnica, comunicazione e scrittura specifica per coperta e
macchine
Stati di avanzamento Maggio – Giugno
Valori / situazione attesi Consolidare le competenze linguistiche di base. Acquisire competenze
linguistiche specifiche. Conseguire una preparazione propedeutica al
superamento del test orale e scritto o tecnico come previsto dall’art.7
del decreto direttoriale 17.12.2007
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 52
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione progetto POTENZIAMENTO, RINFORZO E RECUPERO DISCIPLINARE
Priorità cui si riferisce Riduzione percentuale studenti che a giugno riportano la non
promozione o la sospensione del giudizio
Miglioramento dei risultati INVALSI
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettere l) n)
Destinatari Studenti che presentano carenze disciplinari
Situazione su cui interviene Carenze disciplinari e/o metodologiche e potenziamento in particolare
in Matematica, Diritto, Scienze
Competenze di cittadinanza
Attività previste Corsi di recupero
Corsi di potenziamento
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area Funzione strumentale area alunni
Docenti delle discipline interessate
Docenti dell’organico potenziato
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati Valutazioni conseguite dopo i corsi
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 53
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione progetto INCONTRO CON SCRITTORI, DOCENTI, PERSONALITÀ DELLA
CULTURA, IMPRENDITORI, MANAGER
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettere a, b, c, d, e, f, g, h, m,
Destinatari Tutti gli studenti in modo articolato nei diversi progetti realizzati
Situazione su cui interviene
Attività previste Progetto “Il mondo salvato dai ragazzini”
Partecipazione a incontri e conferenze promossi da Comune, Università
ed altri Enti
Eventuali altri incontri e conferenze con scrittori, docenti, critici o
personalità della cultura sia nella sede scolastica che sul territorio.
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area Dipartimento materie umanistiche/scientifiche
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati Monitoraggio degli esiti e del gradimento mediante questionari
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi Sviluppo delle competenze linguistiche e letterarie degli studenti
Valorizzazione e sviluppo delle potenzialità e dei talenti degli
studenti a livello emotivo, affettivo, cognitivo, relazionale
Livello di coinvolgimento e gradimento degli studenti
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 54
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione progetto ATTIVITÀ SPORTIVE/GIOCHI STUDENTESCHI
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo Legge 107 comma 7 lettera g)
Altre priorità ===
Destinatari Tutti gli studenti
Situazione su cui interviene
Attività previste Partecipazione ai giochi studenteschi
Risorse finanziarie necessarie Spese attrezzature, bus
Risorse umane (ore) / area Docenti di scienze motorie.
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati Numero studenti iscritti al progetto e loro percentuale rispetto al totale.
Livello di soddisfazione e rilevazione del clima
Incremento numero studenti che considerano attività motoria come
abitudine.
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 55
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione progetto ATTIVITÀ MUSICALI, TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettere c) d) e) f) p)
Destinatari Tutti gli studenti
Situazione su cui interviene
Attività previste Partecipazione a spettacoli teatrali in orario curricolare
Partecipazione a spettacoli teatrali in orario extracurricolare
Partecipazione a spettacoli cinematografici/cineforum
Partecipazione a eventi musicali
Sviluppo attività laboratoriali
Risorse finanziarie necessarie Acquisto biglietti, bus, acquisto attrezzature
Risorse umane (ore) / area Docente referente attività del mondo dello spettacolo
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 56
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione
progetto
LA SCUOLA È NOSTRA
Priorità cui si
riferisce
Traguardo di
risultato
Obiettivo di
processo
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettera m)
“Progetti volti a diffondere la conoscenza di tutte le forme di partecipazione
studentesca ai sensi del DPR 567/96”
Destinatari Tutti gli studenti
Situazione su cui
interviene
L’esperienza scolastica è unica e irripetibile proprio perché nasce e si sviluppa in
una comunità. Una comunità di persone di diversa identità, età, esperienza, una
comunità in cui sperimentare le proprie capacità relazionali, di dialogo, di
collaborazione. Una comunità che è poi integrata nella più ampia società civile,
dove sperimentare quindi i valori democratici della convivenza civile. La comunità
scolastica dunque è una comunità di persone che convivono e cooperano per lo
stesso fine, ma non è solo un’aggregazione finalizzata al conseguimento di un
obiettivo didattico. Essere comunità significa condividere esperienze, relazioni,
appartenenza. È un valore aggiunto per la formazione integrale (relazionale,
culturale, umana) dello studente. Per questo la nostra scuola, mediante questo
progetto, si propone di ritrovare/ inventare/ progettare luoghi in cui imparare e
fare esercizio di cittadinanza studentesca, vera e propria palestra della
Democrazia.
Attività previste La scuola è luogo che educa alla partecipazione, anche perché è luogo di
democrazia, la prima esperienza di democrazia che un giovane incontra nel suo
prender parte alla comunità civile. Pertanto si propone la creazione di un Comitato
studentesco (articolo 13, comma 4 del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297)
che in collaborazione con i rappresentanti degli studenti nel Consiglio di istituto,
con le associazioni culturali e di volontariato, con gli Enti locali pubblici o privati,
curi le iniziative e le proposte per la partecipazione attiva alla vita democratica
della scuola, in particolare:
a) Conoscenza degli ambiti di azione degli Organi Collegiali e dei procedimenti
introdotti dalla ‘Buona Scuola’, con particolare riferimento alle funzioni
preposte al Comitato Tecnico di Valutazione (legge 107 art. 1 comma 129) e
alle azioni previste dal Piano di Miglioramento.
b) Cura di un percorso di ‘Educazione alla Legalità’ attivato per gli studenti del
primo biennio, che si concluderà con una manifestazione finale utile a
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 57
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
divulgare le tematiche affrontate.
c) Gestione di un luogo fisico all’interno dell’Istituzione scolastica, quale punto di
ritrovo e di incontro e quale punto di partenza per la gestione del luogo
virtuale.
d) Formazione e Informazione sulla Sicurezza a Scuola e sul posto di lavoro ai
senso del D.lgs. 81.
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane
(ore) / area
Altre risorse
necessarie
Indicatori utilizzati motivare la partecipazione alla vita scolastica coinvolgendo gli studenti attraverso
linguaggi e interessi condivisi
favorire l'inclusione e l'educazione alla cittadinanza anche attraverso metodologie
di semplificazioni
creare un clima relazionale inclusivo attraverso la percezione della centralità della
persona all’interno dei processi democratici
creare sinergia tra i diversi operatori finalizzata al raggiungimento degli obiettivi
prefissati
Stati di
avanzamento
Valori / situazione
attesi
favorire il reciproco supporto tra gli allievi
disponibilità al lavoro cooperativo ed alla riflessione condivisa sulle attività
partecipative e democratiche della scuola
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 58
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Denominazione
progetto
PROGETTO DI APPROFONDIMENTO “L’IDENTITA’ GIURIDICO-FUNZIONALE
DEL COMANDANTE QUALE SOGGETTO DI PUBBLICO INTERESSE”
Priorità cui si
riferisce
Traguardo di
risultato
Obiettivo di
processo
Altre priorità Legge 107 comma 7 lettera b) n)
Art.3.3.c1 Potenziamento
Situazione su cui
interviene
Il progetto relativo a “L’ IDENTITA’ GIURIDICO-FUNZIONALE DEL COMANDANTE
QUALE SOGGETTO DI PUBBLICO INTERESSE” prevede un approfondimento della
figura del Comandante di una nave, figura complessa che riassume in sé funzioni e
poteri tanto di natura privatistica, quanto di natura pubblicistica rivolti al
conseguimento di un fine unico: la sicurezza delle persone e dei beni in
navigazione.
Si procederà all’esame delle normativa vigente in materia di navigazione relativa alla
figura in oggetto nonché allo studio di una serie di situazioni verificatesi nel corso
della storia della nostra marineria configurabili come “sinistri marittimi” e delle
sentenze che ne sono scaturite
Attività previste Il progetto è rivolto agli studenti del 4° e 5° anno dell’ITL ed è articolato in 30 ore
complessive.
Esso è suddiviso in 7 moduli ciascuno dei quali sarà sviluppato nel corso di uno o
più incontri nell’ambito dei 15 previsti dalla durata di 2 ore ciascuno.
Per ogni incontro è prevista l’esposizione teorica della tematica in oggetto e
successivo dibattito sulla base degli interessi emergenti da parte degli studenti
coinvolti.
Saranno proposti filmati/documentario su eventi di particolare rilevanza nell’ambito
dei sinistri marittimi.
Si realizzeranno anche incontri in presenza di Comandanti della nostra isola che
porteranno testimonianza della propria esperienza professionale.
Gli studenti parteciperanno inoltre, ad attività di ricerca di fonti normative utili a
chiarire l’argomento oggetto di studio.
Due incontri (uno intermedio e uno conclusivo) saranno impiegati per il
monitoraggio e la verifica dei processi attivati e dei risultati raggiunti.
Moduli Analisi dell’identità giuridico- funzionale del Comandante navale: Attribuzioni
pubblicistiche
Analisi dell’identità giuridico- funzionale del Comandante navale: Attribuzioni
privatistiche
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 59
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Analisi dell’identità giuridico- funzionale del Comandante navale: Attribuzioni di
natura tecnica: capo della spedizione – capo della comunità viaggiante
Il sinistro marittimo
Violazione degli obblighi sulla sicurezza della navigazione in materia di
inquinamento ambientale- relative sanzioni penali- Analisi di casi oggetto di
sentenze-
Violazione degli obblighi sulla sicurezza della navigazione (Regolamento per
prevenire gli abbordi a mare) e relative sanzioni penali- Analisi di casi oggetto di
sentenze-
Monitoraggio e Prove di verifica dei risultati raggiunti
Risorse
finanziarie
necessarie
ORGANICO POTENZIATO
Risorse umane
(ore) / area
docenti discipline giuridico-economiche dell’organico potenziato
Altre risorse
necessarie
strumenti multimediali
Indicatori
utilizzati
Reperire le varie fonti normative con particolare riferimento al settore di studio
Riconoscere le caratteristiche essenziali del soggetto analizzato e le sue
interrelazioni con il settore di appartenenza proiettato nei diversi contesti di vita.
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti
professionali nonché i vincoli a cui sono subordinate.
Stati di
avanzamento
Monitoraggio intermedio e finale mediante: Test a risposta multipla, questionari,
prove soggettive/oggettive, prove pratiche con domande a risposta aperta, con
domande a risposta vero/falso, con domande a risposta multipla, completamento di
testi con parole, completamento di testi senza aiuto
Valori /
situazione attesi
Il progetto sulla legalità intende intervenire sulla necessità di potenziare la
consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole, dei canoni
comportamentali da assumere nella comunità sociale e delle norme giuridiche che
regolano gli stessi, migliorando la conoscenza dei valori fondamentali su cui si basa
la democrazia per imparare a difenderli e custodirli. Nello specifico il progetto tende
a potenziare negli studenti la consapevolezza che il comandante di una nave, è una
figura complessa poiché riassume in sé funzioni e poteri di natura privatistica,
essendone il legale rappresentante, ma anche di natura pubblicistica che sfociano in
responsabilità ad ampio raggio. L’analisi della deontologia professionale che deve
accompagnare sempre l’azione di chi è soggetto apicale della gerarchia interna alla
nave, costituirà per i ragazzi insegnamento di vita a prescindere dal ruolo che essi
andranno a coprire nella loro esistenza.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 60
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PROGETTI CON IL TERRITORIO
Essendo l’Istituto Superiore di Procida convenzionato con l’Università per Stranieri di Siena, il Progetto
include una o più sessioni d’esame CILS, durante le quali saranno impegnati, oltre i docenti
somministratori, anche un collaboratore scolastico ed un assistente tecnico. Inoltre, per l’organizzazione
logistica degli esami è prevista la disponibilità di un assistente amministrativo, in particolare per la
gestione della contabilità delle tasse d’esame (versate dai candidati sul c/c postale dell’Istituto e,
successivamente rimesse dall’Istituto all’Università di Siena, dopo averne introitato il 25% dell’importo
totale come da Convenzione)
Referenti: Proff. Borgogna Francesca/ Monti Pietro
Denominazione
progetto
Corso di Lingua e cultura italiana per stranieri (gratuito) con esami in sede di
Certificazione Italiano Lingua Straniera (CILS)
Integrazione e insegnamento di lingua e cultura italiana
Progetto Italiano L2 ed integrazione (livello A1 – A2 – B1)
Premessa Gli adulti hanno bisogno di apprendere una lingua di una società di cui sono
consapevoli non essere parte, anzi talvolta ne sentono il rifiuto e l'ostilità. La loro
esigenza nasce quindi dalla quotidianità: hanno bisogno di capire e farsi capire nel
luogo di lavoro, negli uffici, nei negozi, nella scuola dei loro figli.
Hanno quindi bisogno di conoscere la lingua nelle forme colloquiali e nei registri
formali, immediatamente devono imparare a leggere comunicazioni, avvisi, devono
saper compilare bollettini postali, leggere le voci delle buste paga e degli estratti-
conto bancari.
In entrambi i casi il ruolo del docente di lingua italiana, pur differenziandosi, si rivela
essenziale per un apprendimento linguistico efficace, ma diversi saranno anche i
contenuti, per le diverse esigenze, e le strategie.
Uno studente immigrato, bambino o adulto, pone altresì sue proprie caratteristiche
Sede convenzionata con Università per stranieri di Siena
Esami CILS
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 61
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
peculiari, molto diverse da quelle di chi studia una seconda lingua per piacere, per
cultura, per ragioni professionali. Uno studente adulto immigrato, così come il
bambino straniero, deve essere considerato per il tipo di istanze che pone e
pertanto non si dovrebbero applicare tecniche didattiche che non tengano conto
dell'età degli studenti, oltre che delle ragioni per cui essi si trovano a studiare una
seconda lingua.
Situazione su cui si
interviene
L’allievo adulto
Secondo Rogers l’adulto non è disposto a mettere in discussione la propria
situazione di adulto e le proprie conoscenze perciò l’insegnamento può essere
efficace solo se è lo stesso studente a decidere di voler cambiare la sua realtà
conoscitiva e sociale.
Lo studente adulto non è disposto a farsi guidare dall’insegnante senza porsi dei
problemi: prima di tutto vuole essere coinvolto nelle decisioni che lo riguardano,
vuole che sia chiaro il percorso che sta facendo, vuole avere la possibilità di
misurare continuamente il percorso effettuato, vuole anche essere autonomo
nell’apprendimento e in questo caso l’insegnante diventa un facilitatore che dà gli
strumenti perché lo studente riesca a continuare il suo cammino in modo
autonomo.
Metodi, tecniche e
strategie
Per quanto riguarda l’utilizzo delle tecniche glottodidattiche in classe con gli adulti
non possiamo dire quali siano le più adatte o le meno adatte a priori. Tutto
dipende dal gruppo classe che si viene a formare, dal rapporto che l’insegnante
instaura con gli studenti e da come gestisce a livello psicologico le fasi più critiche
come la correzione degli errori, la verifica e la valutazione.
Possiamo solo dire che è preferibile utilizzare delle tecniche che pongono l’allievo
di fronte alla sua competenza, piuttosto che quelle che fanno interagire tra
compagni o pongono il confronto diretto con l’insegnante.
Per quanto riguarda le tecniche ludiche c’è da evidenziare che molto spesso non
sono amate dagli studenti adulti, perché se non viene ben spiegata la loro valenza,
evidenziando gli scopi e i metodi, possono sembrare inutili e quindi vengono viste
come una perdita di tempo. Inoltre alcuni studenti hanno paura di risultare ridicoli
di fronte alla classe. Comunque, dipende sempre dal clima che si instaura nella
classe, perché in certi contesti anche gli adulti possono amare giocare e mettersi
nelle condizioni più ridicole.
Si possono organizzare anche attività basate sul lavoro a coppie: in questo modo
gli studenti non si sentono giudicati dall’intera classe e dallo stesso insegnante e
possono forse relazionarsi meglio con una persona che è come loro e che si mette
in gioco allo stesso modo.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 62
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Percorso didattico
CONTESTO DI
INSEGNAMENTO
Corso di italiano per stranieri adulti in Italia in un Istituto Superiore collocato in una
realtà territoriale nella quale i flussi di immigrazione si stanno consolidando in due
direzioni:
1. attività lavorative quali assistenza agli anziani, turismo, edilizia
2. ricongiungimenti familiari legati prioritariamente alla realtà marittima
Sono presenti, inoltre, apprendisti docenti madrelingua straniera che vogliono
perfezionare l’uso dell’Italiano in contesti universitari, professionali, accademici
Destinatari Primo livello: principianti nell’apprendimento della Lingua italiana (apprendenti A2)
Secondo livello: apprendenti capaci di gestire le funzioni della Lingua italiana in
contesti di vita quotidiana (apprendenti B1)
Terzo livello: apprendenti orientati nell’uso settoriale della Lingua italiana
(apprendenti B2)
Quarto livello: apprendenti “competenti” nei campi specialistici della Lingua italiana
(apprendenti C1 – C2)
Mete educative presentare le dinamiche ambientali italiane
Stimolare l’interesse verso la cultura italiana
Fornire elementi e strumenti per una comparazione interculturale fra la cultura
d’origine e quella italiana
stimolare la comprensione e la produzione di strutture linguistiche complesse e
articolate
Motivazione Necessità e urgenza di comunicare
• Hanno ragioni di studio concrete, legate al lavoro, al miglioramento
• intellettuale, all'inserimento per poter lavorare e per migliorare la propria
• situazione
• Raggiungere degli scopi prefissati
• Desiderio di integrarsi e di socializzare
• Utilizzare al meglio i servizi, le risorse del territorio
• Scelgono di studiare
Caratteri generali • La lingua seconda ad uso personale
• Richiesta di apprendimenti da usare subito
• Attribuiscono alla lingua un forte valore strumentale
• Bisogni cognitivi consapevoli
• Capacità di strutturare in modo razionale e intenzionale le conoscenze e
• di contestualizzare gli apprendimenti
• Hanno un processo di apprendimento linguistico meno immediato
• Considerano il docente come un pari
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 63
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
• Possiedono strutture metacognitive acquisite
• Sono in grado di prendere autonomamente decisioni sul proprio percorso
• di apprendimento
• Necessitano di sicurezza e consapevolezza sull'uso della lingua ed
• effettuano pertanto riflessioni approfondite e critiche sulle regole
• Mettono in campo filtri affettivi molto sensibili e di delicata gestione
• Preferiscono attività in cui non si debbano esporre troppo agli altri
Metodo • Comunicativo- affettivo, nozionale-funzionale
• Favorire le narrazioni personali- biografiche
• Stretto legame al concreto
• Riflessioni sulla lingua: funzioni grammaticali e sintattiche
Attività previste UNITA’ DI LAVORO FUNZIONI LINGUISTICHE
Saluti (I livello)
- Come presentarsi
- Come presentare qualcuno
- Darsi la mano
- Forme formali ed informali
- Scambiarsi gli auguri
Al bar (I livello)
- Il concetto di bar in Italia
- Pagamento del supplemento per la consumazione al tavolo
- Quando si bevono certe bevande, per esempio il cappuccino
- Il consumo di vino e birra per i minori
Il cibo (I livello)
- Colazione, pranzo, cena (distribuzione, contenuto e significato)
- La cucina italiana
- L’importanza del cibo
- Al ristorante (portate, contorni, coperto, ecc.)
Gli uffici (I livello) - Gli orari
- La carta bollata
- Il sistema burocratico
- I moduli postali e bancari
- Uffici pubblici (anagrafe, …) e uffici privati (assicurazioni, banche…)
Alla stazione ferroviaria (I livello)
- I vari tipi di biglietti
- I vari treni in servizio
- Il supplemento (Intercity, Euro star…)
- Convalidare il biglietto prima di salire
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 64
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
I negozi (I livello)
- Gli orari
- Entrata libera
- Forme di cortesia nel negozio
- Periodo di chiusura per ferie
- Alto livello di sicurezza delle gioiellerie
Al telefono (I livello)
- Come rispondere
- Come presentarsi
- I numeri verdi, i numeri a pagamento
- Come ottenere informazioni dai servizi pubblici
- Quando telefonare nelle case private
La casa (I livello)
- L’arredamento
- Orgoglio legato alla casa
- Distribuzione delle stanze nella casa
- Invito a casa: come considerarlo
- Quando fare visita nelle case private
L’abbigliamento (I livello)
- Elementi dell’abbigliamento formale e non formale
- Vestirsi secondo l’occasione
- Il firmato
- La moda
Gli oggetti (I livello)
- Regali
- Denaro
- Gioielli
- Automobili
- Telefono cellulare
La comunicazione non verbale (I livello)
- Gestualità
- Distanza fra corpi
- Espressioni del viso
- Posizioni del corpo
L’Italiano per il lavoro (II livello)
• lessico
• sintassi
• registri
• forme idiomatiche
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 65
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
• linguaggi settoriali
Approfondimenti storico – sociologici (II livello)
• Analisi dei costumi attuali e delle loro variazioni nel tempo
• Storia come recupero di memoria collettiva altra, in confronto con quella
di origine
L’Italiano della Scuola, dell’Università, del giornalismo, delle Lettere, delle Arti, della
Politica (III livello)
• Da definire in rapporto all’utenza ed alle esigenze specifiche dei corsisti
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane
(ore)/area
Dirigente Scolastico
DSGA
2 docenti x 40h per un totale di 80h
1 collaboratore scolastico x 40h (lezioni pomeridiane ed esami CILS)
1 assistente amministrativo (gestione esami CILS)
1 assistente tecnico (attività laboratoriali del Progetto ed Esami CILS)
Materiale didattico Libri di testo
Giornali, riviste
Film e audiovisivi
Lavagne interattive
Materiale vario di cancelleria
Tempi di
realizzazione
Anno scolastico
N° lezioni: 20 (x 2h di lezione)
N° totale ore 40
Risultati attesi CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
• A2 per corsisti del primo livello
• B1/ B2 per corsisti del secondo livello
• C1/C2 per corsisti del terzo livello
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 66
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Progetto con la Rete delle Scuole Unesco
Denominazione progetto Progetto Procida. Isola del Mediterraneo, porta d’Oriente
Docenti referenti Maria Francesca Borgogna, Chiara Lubrano, Clotilde Sarnico, Nicola
Granito, Donatella Pandolfi, Pietro Monti.
Obiettivo Sviluppare delle metodologie della ricerca; promuovere e sostenere
percorsi di conoscenza delle tradizioni del territorio e della cultura del
mare; rendere i giovani cittadini protagonisti nel processo di
sensibilizzazione e promozione del territorio allargando nel contempo i
propri orizzonti culturali; assumere stili di vita sani e sostenibili
Contenuti Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
Educazione al turismo culturale
Conoscenza delle culture del bacino del Mediterraneo
Attività COSTUME
Studio delle origini e della storia del costume procidano con riferimenti
alla cultura locale in particolare dell’Età borbonica
ARCHITETTURA
Analisi dei seguenti percorsi tematici ed ambientali:
• Terra Casata e Casale Vascello
• le torri medioevali e la via della Farina
• percorso medioevale
• percorso borbonico (con agganci al costume ed alla cultura
materiale e professionale)
ATTIVITÀ PRODUTTIVE STORICHE
Studio delle attività produttive, tra la terra e il mare, che maggiormente
hanno influito sugli aspetti sociali, culturali e territoriali locali
• Marineria
• Pesca
• Agricoltura
Destinatari Studenti dell’Istituto Superiore di Procida
Gli allievi della classe IV B del Liceo Scientifico e le classi III A e IV C
dell’indirizzo Trasporti e Logistica parteciperanno alle attività progettuali
finalizzandole anche alla realizzazione del segmento umanistico
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 67
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
dell’alternanza scuola – lavoro; per tali allievi andranno elaborate attività
aggiuntive a quelle svolte a Procida da realizzarsi anche a Napoli presso
Università, Musei, Biblioteche, Archivi, Enti
Esperi esterni coinvolti Elisabetta Montaldo (Costume),
Salvatore Di Liello (Architettura),
Raffaella Salvemini (Marineria)
Altre realtà scolastiche
coinvolte
Rete dei nautici, rete scuole ESABAC, rete delle scuole di Ischia e Procida
Luoghi di realizzazione Istituto Superiore di Procida
Centro storico di Procida
Università, Musei, Biblioteche, Archivi, Enti di Napoli
Prodotti realizzati Pubblicazione di un opuscolo illustrativo, con DVD, sul costume,
l’architettura e la cultura materiale nell’isola di Procida. il prodotto finito
dovrà essere elaborato entro l’anno scolastico 2017/2018
Tempistica 30 ore ciascuno per i segmenti Architettura e Attività produttive storiche
Da definirsi per il Costume
Attività di diffusione e
sviluppi previsti
Pubblicazione dei progetti sul sito internet
Comunicati stampa sui media locali
Partecipazione ad eventi pubblici cittadini
Affissione manifesti sul territorio cittadino
Organizzazione e realizzazione di eventi pubblici
Autovalutazione delle
attività
Attraverso questionari iniziali e finali
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 68
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 3.6 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
L’Istituto ha recepito la “guida operativa” del MIUR pubblicata in data 7 ottobre nonché le indicazioni
della Legge 107 commi 35- 44 ed ha elaborato il suo progetto di alternanza scuola lavoro per le classi
del triennio. A tale scopo ha sottoscritto protocolli di intesa con imprese/associazioni di categoria, enti
pubblici e privati, università, aziende del terzo settore che potessero soddisfare le diverse esigenze
dell’istituto dovute alla molteplicità di indirizzi. Le linee guida del progetto son le seguenti:
L’Isola di Procida vanta una tradizione culturale e lavorativa marinara e turistica.
Il progetto è finalizzato a costruire comportamenti fortemente connotativi per una conoscenza, un
uso, una tutela ed una valorizzazione del territorio attraverso strategie e linguaggi innovativi.
L’offerta formativa del nostro istituto si arricchisce dell’esperienza dell’alternanza scuola lavoro nella
convinzione che la formazione tecnica e liceale, pur basandosi su una solida cultura generale, necessita
di applicazione e di verifica continua delle conoscenze alla luce dell’evoluzione economico-tecnica della
società. In particolar modo l’Istituto intende garantire una formazione che miri:
al miglioramento del processo di insegnamento attraverso l’introduzione di nuove metodologie e
flessibilità dei curriculi;
al coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nei processi attivati;
all’individuazione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi formativi, alle procedure di
autovalutazione e verifica interna, alle azioni di monitoraggio, alla progettazione del miglioramento;
al sostegno della formazione continua, attraverso un costante collegamento tra scuola e mondo del
lavoro;
al sostegno dei soggetti in difficoltà con la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica;
alla promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione di un sistema di qualità.
Le attività di ASL, sono diversificate tenendo conto della specificità degli indirizzi presenti nell’ Istituto
(Trasporti e Logistica-Liceo Scientifico-Liceo Linguistico-Liceo Scienze Umane).
Obiettivi del Progetto:
Indirizzo Trasporti e Logistica:
favorire la maturazione e l’autonomia dello studente;
favorire l’acquisizione di capacità relazionali;
fornire elementi di orientamento professionale:
integrare i saperi didattici con saperi operativi;
acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea.
Indirizzo Liceale:
favorire la maturazione e l’autonomia dello studente;
favorire l’acquisizione di capacità relazionali;
integrare i saperi didattici con saperi operativi;
acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 69
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Alla specifica elaborazione del progetto sono chiamate le due funzioni strumentali, una per indirizzo che
opereranno in collaborazione con il CTS per la specifico dell’ITTL e con il CS per il liceo. Specifici compiti
sono assegnati anche ai
Consigli di classe che dovranno partecipare alla progettazione, al monitoraggio delle attività e
alla valutazione delle competenze acquisite
Tutor interni:
o elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà
sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercitanti
la potestà genitoriale);
o assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione
con il tutor esterno, il corretto svolgimento;
o gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola
lavoro, rapportandosi con il tutor esterno;
o monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
o valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente
sviluppate dallo studente;
o promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza,
da parte dello studente coinvolto;
o informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei
docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di
classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della
classe;
o assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture
con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza,
evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella
collaborazione.
Tutor esterni
o assicura il raccordo tra la struttura ospitante e l’istituzione scolastica. Rappresenta la
figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e svolge le seguenti
funzioni:
o collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione
dell’esperienza di alternanza;
o favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel
percorso;
o garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali,
nel rispetto delle procedure interne;
o pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche
con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
o coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 70
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
o fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello
studente e l’efficacia del processo formativo.
Le aziende ospitanti partecipano, altresì, alla progettazione, al monitoraggio delle attività e alla
valutazione delle competenze acquisite.
I risultati attesi, in coerenza con i bisogni del contesto, sono:
Comprensione della differenza esistente tra l'apprendimento scolastico delle nozioni
connesse alla dimensione organizzativa dell'impresa e l'attività nel reale contesto lavorativo
Crescita dell'autostima dello studente e acquisizione di un atteggiamento positivo e di una
maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico
Progressiva acquisizione di competenze formali e non formali
Avere maggiori strumenti per le scelte connesse all'alternativa tra prosecuzione degli studi e
accesso al mondo del lavoro
I progetti, fatte salve le specificità da definire ogni anno, si articoleranno in:
1. Attività di aula per conoscere e per sapere
2. Attività in azienda per praticare forme diverse di sapere, per apprendere altri saperi, per
imparare a saper fare, per rafforzare l’intelligenza pratica al fianco di quella teorica
Il profilo ISFOL che meglio si adatta al progetto liceale, risulta essere: Tecnico delle pubbliche relazioni
(codice ISFOL: 3.3.3.6.2). I compiti e le attività specifiche sono:
1. partecipare a fiere, meeting, eventi
2. organizzare eventi
3. cercare gli sponsor
4. valutare i risultati
5. curare i rapporti con i mezzi di informazione
6. organizzare o gestire azioni di marketing
7. creare opuscoli o materiali informativi
8. predisporre o gestire strategie di comunicazione
9. gestire e aggiornare i contenuti di siti web
10. redigere o predisporre testi per discorsi ufficiali o comunicati stampa
11. visionare la rassegna stampa
Le professioni classificate in questa unità assistono gli specialisti nel ricercare, selezionare, raccogliere e
sistematizzare materiale informativo e pubblicitario favorevole; seguono procedure per organizzare e
sponsorizzare eventi di particolare importanza e visibilità non direttamente collegati alla promozione
pubblicitaria.
SKILLS
GLI SKILLS SONO INSIEMI DI PROCEDURE E PROCESSI COGNITIVI GENERALI CHE DETERMINANO LA
CAPACITÀ DI ESEGUIRE BENE I COMPITI CONNESSI CON LA PROFESSIONE. SI TRATTA, IN
PARTICOLARE, DI PROCESSI APPRESI CON IL TEMPO E CHE CONSENTONO DI TRASFERIRE
EFFICACEMENTE NEL LAVORO LE CONOSCENZE ACQUISITE.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 71
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
IMPORTANZA
COMPLESSITÀ
90
COMPRENDERE TESTI SCRITTI Comprendere frasi e
paragrafi scritti in documenti relativi al lavoro 76
86
ASCOLTARE ATTIVAMENTE Fare piena attenzione a quello
che altri stanno dicendo, soffermandosi per capirne i punti
essenziali, ponendo domande al momento opportuno ed
evitando interruzioni inappropriate
72
85
PARLARE Parlare ad altri per comunicare informazioni in
modo efficace 77
85
SCRIVERE Comunicare efficacemente per iscritto ed in
modo appropriato rispetto alle esigenze dei destinatari. 81
76
ORIENTAMENTO AL SERVIZIO Cercare in modo attivo
soluzioni per soddisfare le esigenze degli altri 63
75
SENSO CRITICO Usare la logica e il ragionamento per
individuare i punti di forza e di debolezza di soluzioni,
conclusioni o approcci alternativi ai problemi.
66
72
APPRENDIMENTO ATTIVO Comprendere le implicazioni di
nuove informazioni per la soluzione di problemi presenti,
futuri e per i processi decisionali
65
71
COMPRENDERE GLI ALTRI Comprendere le reazioni degli
altri e il perché reagiscano in determinati modi. 65
71
VALUTARE E PRENDERE DECISIONI Valutare i costi e i
benefici di possibili azioni per scegliere la più opportuna. 63
71
ADATTABILITÀ Coordinare le proprie azioni a quelle degli
altri. 66
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 72
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
69
GESTIRE IL TEMPO Gestire il proprio tempo e quello altrui. 63
66
CAPACITÀ DI ANALISI Analizzare le caratteristiche e i
requisiti di strumenti, servizi o prodotti necessari alla
realizzazione di un progetto.
54
61
MONITORARE Monitorare e valutare le prestazioni
lavorative personali, di altre persone o di organizzazioni per
migliorarle o correggerle
54
60
NEGOZIARE Discutere e trattare con gli altri per trovare un
accordo e cercare di ricomporre opinioni diverse. 56
60
RISOLVERE PROBLEMI COMPLESSI Identificare problemi
complessi e raccogliere le informazioni utili a valutare
possibili opzioni e trovare soluzioni.
57
52
PERSUADERE Persuadere gli altri a cambiare opinioni o
comportamenti 53
51
STRATEGIE DI APPRENDIMENTO Selezionare ed utilizzare
metodi e procedure formative appropriate per apprendere
o insegnare ad apprendere.
53
47
ISTRUIRE Insegnare ad altri come fare determinate cose 46
46
GESTIRE RISORSE UMANE Motivare, far crescere e dirigere
il personale e individuare il personale più adatto ad un
lavoro
46
45
SELEZIONARE STRUMENTI Individuare gli strumenti
necessari per lo svolgimento di un lavoro. 44
44
GESTIRE RISORSE FINANZIARIE Determinare quanto
denaro sia necessario spendere per fare un lavoro e
contabilizzare le spese
42
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 73
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
41
GESTIRE RISORSE MATERIALI Ottenere ed occuparsi
dell'uso appropriato di attrezzature, strumenti e materiali
necessari a svolgere un lavoro
38
27
CONTROLLARE LA QUALITÀ Condurre test ed ispezioni su
prodotti, servizi o processi per valutarne la qualità o le
prestazioni.
27
27
ANALIZZARE SISTEMI Determinare come dovrebbe
funzionare un �sistema� (ovvero macchine, fabbriche,
organizzazioni, ambienti) e come cambiamenti ambientali,
operativi o di situazione possano influire sui suoi risultati
25
22
VALUTARE SISTEMI Identificare misure o indicatori delle
prestazioni di un sistema (ovvero macchine, fabbriche,
organizzazioni, ambienti) e le azioni necessarie per
migliorarle o correggerle in relazione agli obiettivi del
sistema stesso
25
21
RISOLVERE PROBLEMI IMPREVISTI Determinare le cause di
errori di funzionamento e decidere cosa fare per risolverli 19
20
MATEMATICA Usare la matematica per risolvere dei
problemi. 25
16
SCIENZE Applicare regole e metodi scientifici per risolvere
problemi. 16
15
PROGETTAZIONE TECNOLOGICA Produrre o adattare
attrezzature e tecnologie per far fronte ai bisogni degli
utenti
20
13
CONTROLLO DELLE ATTREZZATURE Controllare le
operazioni e l'attività di attrezzature e sistemi. 11
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 74
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
8
INSTALLARE Installare attrezzature, macchine, cavi o
programmi applicando le specifiche tecniche 8
4
PROGRAMMARE Scrivere programmi per computer per
vari scopi 6
3
SORVEGLIARE MACCHINE Controllare misure di livello,
quadranti o altri indicatori per assicurarsi del corretto
funzionamento di una macchina
5
3
MANUTENERE Effettuare manutenzioni ordinarie sulle
attrezzature e definire quando e che tipo di manutenzione
è necessaria
4
1
RIPARARE Riparare macchinari o sistemi usando le
attrezzature opportune 1
La ripartizione del carico orario previsto nel triennio sarà articolata in modo tale da ridurre, il più
possibile, il numero di ore di ASL nelle classi quinte. Pur ritenendo fondamentale che il percorso di ASL
sia svolto collettivamente dal gruppo classe, non si possono escludere possibili personalizzazioni dei
percorsi (in osservanza della normativa)
Nell’ambito dell’ASL si potranno svolgere delle attività laboratoriali legate anche alla partecipazione a
specifici progetti, a stage e sarà previsto l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Al termine del progetto verranno effettuati il monitoraggio e la valutazione del percorso svolto, in
particolare, La valutazione realizzata dal tutor aziendale verrà assunta dal Consiglio di classe sia per
l’inserimento dei voti nei registri delle discipline coinvolte nel progetto di ASL, sia per la certificazione
delle competenze
Le competenze da acquisire, nel percorso progettuale, con specifico riferimento all’EQF sono riportate
nella tabella seguente. Esse verranno attestate utilizzando la scheda proposta in allegato alla guida
operativa dell'ASL (legge 107/15) e adattata dai diversi gestori dell'ASL alle esperienze degli studenti.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 75
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Competenze Abilità Conoscenze
Area dei Linguaggi
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni e
idee
Codici
fondamentali della
comunicazione
orale, verbale e
non verbale
Produrre testi di
vario tipo in
relazione ai differenti
scopi comunicativi
Ricercare, acquisire e
selezionare informazioni
generali e specifiche
Rielaborare le informazioni
Produrre testi adeguati alle
varie situazioni comunicative
Modalità e tecniche
delle diverse forme
di produzione
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
Interagire in conversazioni su
temi di interesse quotidiano,
sociale o professionale
Scrivere testi su tematiche
coerenti con i percorsi di
studio
Corretta pronuncia
di discorsi di uso
comune
Utilizzare gli
strumenti
fondamentali per una
fruizione
consapevole del
patrimonio artistico
Conoscere, valorizzare e
promuovere i beni culturali e
ambientali del proprio
territorio
Principali forme di
espressione artistica
Utilizzare e produrre
materiale
multimediale
Elaborare prodotti
multimediali con tecnologie
digitali
Applicazioni per
l’elaborazione
audio e video
Area di indirizzo
tecnico
Conoscere le
principali
terminologie
tecniche
Gestione complessiva della
conduzione di
un’imbarcazione e
dell’organizzazione dei
servizi logistici
Mantenimento in efficienza
degli impianti di bordo
Conoscere: la
struttura del mezzo
con gli impianti, le
norme di esercizio,
le tecniche di
manovra e
l’organizzazione
dei servizi;
L’ambiente marino
e le sue
caratteristiche,
mediante
monitoraggio
ambientale
Area di cittadinanza Affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle
Riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale
Interagire con gli altri
La comunicazione dei risultati sarà realizzata utilizzando i seguenti canali informativi:
Pubblicazione dei progetti sul sito internet
Comunicati stampa sui media locali (giornali, tv private, etc.),
Partecipazione ad eventi pubblici cittadini
Organizzazione e realizzazione di eventi pubblici (seminari, convegni ecc.…) finalizzati alla
diffusione e promozione del progetto
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 76
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 3.7: PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE
DISCRIMINAZIONI
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Giornata della memoria 27 gennaio
4 febbraio seminario con filmati con tutte le classi terze
Giornata della legalità 19 marzo
Giornata della donna 8 marzo
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 25 novembre
Giornata mondiale della non violenza/contro il bullismo 2 ottobre
Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia 17 maggio
Giornata sulle foibe 1° febbraio
Festa di Liberazione 25 aprile
PARAGRAFO 3.8: AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI
L’Istituto si è mosso già da tempo verso un progressivo sviluppo di ambienti di apprendimento nei quali
il flusso delle esperienze formative venga significativamente supportato dalle TIC, in modo da ampliare
l’interattività, l’accesso alle risorse di rete e la condivisione on line dei materiali.
A tale riguardo, in particolare, ci si propone di:
ampliamento dell’accesso all’editoria digitale e ai testi digitali;
diffondere l’impiego della LIM;
impegnarsi nello sviluppo della classe 2.0;
diffondere l’impiego delle sorgenti di materiali didattici e di strumenti per la didattica presenti in
rete;
destinare un’area del sito scolastico ai materiali didattici e agli alunni/studenti
Con il Piano Scuola Digitale previsto dalla legge l’Istituto intende ulteriormente migliorare le sue
dotazioni hardware (al momento tutte le aule sono dotate di LIM con connessione ethernet o Wi-Fi)
rendendole sempre più facilmente fruibili. A ciò si aggiunge l’intenzione di predisporre un piano di
formazione dei docenti e degli studenti. Per coordinare e promuovere le attività del PNSD è stato
nominato come “animatore digitale” il prof. Michele Cerase coadiuvato dal team digitale
Per il perseguimento delle suddette azioni, saranno impiegate e le risorse finanziarie disponibili, nonché
quelle aggiuntive a seguito di eventuali progetti finanziati
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 77
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 3.9: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
Referente: Prof. Carmelina Rontino
Alunni con disabilità Alunni con DSA Alunni con altri Bisogni
Educativi Speciali (DM
27/12/2012)
Chi sono Alunni con disabilità
intellettiva, fisica, psichica o
sensoriale, stabilizzata o
progressiva
Alunni con dislessia
evolutiva, disgrafia,
disortografia,
discalculia
Alunni che presentano
condizioni di svantaggio
socioeconomico e/o
culturale. Alunni per i quali
l’iter di certificazione di DSA
è in corso.
Alunni con altri disturbi, non
coperti dallaLegge170/2010
Valutazione,
certificazion
e e diagnosi
Certificazione ai sensi
della Legge n.104/92
art.3 commi 1 o 3 del
DPCM n.185/06
Certificazione ai
sensi della L.
n.170/2010 e alle
relative Linee Guida
di attuazione (Luglio
2011)
Valutazione e delibera del
Consiglio di classe, ai
sensi della DM 27/12/2012
e CM 8/2013
Programmazi
one educativa
e strumenti
didattici
PEI (Piano Educativo
Individualizzato) d’obbligo
per tutti gli alunni con
certificazione. Basato su:
Diagnosi Funzionale
(descrizione del
funzionamento dell’alunno);
Profilo dinamico funzionale:
programmazione degli
obiettivi didattici a lungo,
medio e breve termine;
Descrizione di attività e
materiali didattici di
intervento;
Forme di valutazione e verifica
individualizzata
Insegnante di sostegno e/o
assistente per l’autonomia e
la comunicazione
PDP (Piano didattico
Personalizzato)
d’obbligo per tutti gli
alunni con
certificazione.
Basato su:
Dati generali
dell’alunno;
Descrizione del
funzionamento
nelle abilità
specifiche e
disturbi associati;
Misure e strumenti
Compensativi e
dispensativi utili;
Forme di valutazione
personalizzata
Il PDP non è un obbligo per il
Consiglio di classe, ma una
scelta autonoma per la
migliore gestione dei processi
inclusivi:
Definisce le misure didattiche
da adottare, collegialmente
per soddisfare i bisogni,
monitorare e valutare gli
apprendimenti;
È indicato se è prevista
l’adozione di strumenti e
misure compensative e
dispensative
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 78
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Valutazione Alla scuola primaria, la
valutazione è positiva
Se si riscontrano
miglioramenti rispetto al
livello iniziale e agli
obiettivi individualizzati
previsti nel PEI.
Per la scuola secondaria,
l’articolo 15 dell’OM
90/01 prevede due percorsi
di valutazione:
PEI semplificato,
basato sul raggiungimento
di obiettivi minimi
disciplinari che ha come
effetto il conseguimento del
diploma valido a tutti gli
effetti;
PEI differenziato, non
più legato agli ambiti
disciplinari, ma alle reali
capacità dell’alunno. In
questo caso alla fine del
percorso viene rilasciato un
attestato con la
certificazione dei crediti
formativi ma non il diploma
Forme personalizzate
di
valutazione che
prevedono la
possibile dispensa
dalla forma scritta
nella seconda
lingua (da integrare
con prova analoga
orale). Tempi più
estesi per le prove
di verifica e
valutazione.
Non è prevista la dispensa
dalla forma scritta della lingua
straniera.
E’ prevista l’adozione degli
strumenti compensativi e
l’estensione dei tempi per le
prove se previsto nel PDP.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 79
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 80
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 81
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 3.10: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione “ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso
l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con
l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della
formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000”. (art.1 DPR
122/09)
Essa deve essere intesa come un aiuto necessario allo studente nel suo cammino scolastico per questo
motivo “ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva” (art. 1 DPR 122/09).
La scuola deve, quindi, garantire “alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di
apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico,
avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti
dalle moderne tecnologie” (art.1 DPR 122/09).
A partire dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto, al fine di favorire tempestività e trasparenza delle
comunicazioni, si è dotato di registri elettronici.
Al fine di dare “omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà
di insegnamento” il Collegio docenti ha elaborato la seguente griglia di valutazione alla quale tutti i
docenti si devono attenere
CO
NO
SC
EN
ZE
1 – 3
non conosce elementi basilari dei contenuti disciplinari
non individua fatti e relazioni nemmeno se guidato
non possiede gli elementi essenziali dei linguaggi specifici
impegno superficiale
4
conosce elementi isolati dei contenuti disciplinari
non individua fatti e relazioni nemmeno se guidato
non possiede gli elementi essenziali dei linguaggi specifici
5
conosce alcuni elementi dei contenuti disciplinari
guidato, individua fatti e relazioni
comprende in parte gli elementi essenziali dei linguaggi specifici
6
conosce gli essenziali contenuti disciplinari
individua fatti e relazioni
guidato, comprende gli elementi essenziali dei linguaggi specifici
7
conosce i contenuti disciplinari
individua fatti e relazioni
comprende gli elementi essenziali dei linguaggi specifici
8
conosce con sicurezza i contenuti disciplinari
individua fatti e relazioni anche in ambito interdisciplinare
comprende con sicurezza i linguaggi specifici
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 82
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
9 -10
conosce in modo analitico i contenuti disciplinari
individua fatti e relazioni anche in ambito interdisciplinare
comprende con sicurezza i linguaggi specifici
CO
MPETEN
ZE
1 – 3
non applica le conoscenze acquisite, nemmeno seguendo uno schema prefissato
non espone in maniera adeguata al contesto
non usa, anche se guidato, gli strumenti proprî delle discipline
4
applica le conoscenze acquisite seguendo uno schema prefissato
non espone in maniera adeguata al contesto
non usa, anche se guidato, gli strumenti proprî delle discipline
5
applica le principali conoscenze acquisite solo seguendo uno schema prefissato
non sempre espone in maniera adeguata al contesto
usa, se guidato, solo i principali strumenti delle discipline
6
applica le conoscenze acquisite seguendo uno schema prefissato
espone in maniera adeguata al contesto
usa, se guidato, gli strumenti proprî delle discipline
7
applica in contesti noti le conoscenze acquisite
usa gli elementi essenziali dei linguaggi specifici
usa gli strumenti proprî delle discipline in contesti noti
8
applica in contesti noti le conoscenze acquisite
usa autonomamente i linguaggi specifici
usa con sicurezza gli strumenti proprî delle discipline in contesti noti
9 -10
applica in contesti nuovi le conoscenze acquisite
usa con proprietà e sicurezza i linguaggi specifici
usa con sicurezza gli strumenti proprî delle discipline in contesti nuovi
ABIL
ITÀ
1 - 3
anche se guidato, non si orienta in ambito pluridisciplinare
anche se guidato, non analizza
anche se guidato, non sintetizza
4
anche se guidato, non si orienta in ambito pluridisciplinare
se guidato analizza o sintetizza
5
anche se guidato, non si orienta in ambito pluridisciplinare
guidato, analizza in contesti noti
guidato, sintetizza in contesti noti
6
guidato, si orienta in ambito pluridisciplinare
analizza in contesti noti
guidato, sintetizza in contesti noti
7
si orienta in ambito pluridisciplinare
analizza in contesti nuovi
guidato, sintetizza in contesti nuovi
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 83
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
8 si muove in ambito pluridisciplinare
analizza e sintetizza autonomamente in contesti nuovi
9 – 10
si muove in ambito pluridisciplinare
analizza e sintetizza autonomamente in contesti nuovi
giudica e sceglie
Il voto è, quindi, sintesi di vari elementi che sono:
conoscenza dei contenuti (fatti, dati, ecc.) e competenze (capacità di applicare le conoscenze e di
trasferirle in altri contesti);
abilità metacognitive, che accompagnano l’acquisizione delle conoscenze (osservazione e
descrizione, analisi e sintesi, confronti, inferenza, problem solving, ecc.);
linguaggi specifici e stile espressivo personale (ricchezza e varietà lessicale, coerenza di pensiero,
ecc.);
metodo di studio e organizzazione della ricerca (accedere alle fonti, utilizzare e apprestare
strumenti, ecc.);
autonomia di lavoro e pensiero critico.
Ogni docente, considerato che la valutazione è “espressione dell'autonomia professionale…nella sua
dimensione sia individuale che collegiale” provvederà, dopo aver individuato nella propria
programmazione un congruo numero di verifiche per ogni periodo, alla:
valutazione dei prerequisiti che si ritengono preliminari rispetto alle procedure didattiche da avviare
(valutazione diagnostica);
valutazione in itinere per misurare i livelli di apprendimento dei singoli, per adottare efficaci
strategie di recupero e per rivedere e correggere il processo in corso (valutazione formativa);
A tale scopo possono essere utilizzati vari strumenti: prove scritte, colloqui orali, test, questionari,
relazioni tecniche ecc.
Per le varie prove il docente esplicita agli allievi obiettivi, contenuti e livello di accettabilità, utilizzando
apposite griglie di valutazione condivise nei dipartimenti e saldamente collegate alle griglie per la
rilevazione e la valutazione degli obiettivi di processo individuati in ogni ambito in coerenza con “gli
obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa”
I risultati delle verifiche scritte vengono comunicati agli alunni al massimo di norma entro 10 giorni
dall’effettuazione della prova scritta.
Per quella orale il docente comunica, subito dopo, il voto ed i relativi criteri di valutazione che hanno
determinato il giudizio ad esso sotteso.
Strumenti per la valutazione autentica degli studenti (C.M. n.89 del 18/10/2012)
Il Ministero dell'Istruzione ha invitato le scuole ad esaminare la possibilità di valutare il profitto al termine
del primo quadrimestre con un unico voto in pagella, anziché con voti distinti per scritto/orale/pratico, in
analogia al voto unico di fine anno scolastico.
Il Collegio docenti dell'Istituto Superiore di Secondo Grado ha accolto le proposte deliberate nei singoli
Dipartimenti. Conseguentemente, nella scheda del primo quadrimestre, per tutte le classi, la valutazione
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 84
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Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
per ciascuna disciplina sarà espressa con un unico voto complessivo. È bene sottolineare ii principio
ineludibile del voto unico espressione di sintesi valutativa; fondata su una pluralità di prove di verifica
riconducibili alle diverse tipologie di percorsi, coerenti con le strategie metodologico - didattiche
adottate dai docenti e monitorate anche sulla base della partecipazione registrata in classe.
Il voto unico rappresenta l'espressione di una "valutazione autentica" dello studente comprensiva dei dati
desunti dalle vane prestazioni richieste e dai comportamenti assunti in contesti diversi.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
A norma dell’art. 7 del DPR 122/09“La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie
di secondo grado si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza
che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei
propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la
vita scolastica in particolare”.
Il consiglio di classe in sede di scrutino intermedio e finale assegnerà una valutazione inferiore a sei
decimi “nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare” in base
al regolamento di istituto in vigore (art. 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni), e al quale si possa attribuire la responsabilità dei
seguenti comportamenti:
a) “reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle
persone” (comma 9 dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249, e successive modificazioni);
b) “…casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da
ingenerare un elevato allarme sociale” (comma 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni);
c) violazione ai sensi dei commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni:
dei doveri di frequenza regolare e di assolvimento assiduo degli impegni di studio
del dovere di rispettare il capo di istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni
del dovere “di utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi
nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola”
Tale valutazione deve scaturire da un giudizio complessivo e non essere riferito ad un singolo episodio,
deve tener conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati nel corso dell’anno, “deve essere motivata …
e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.”
Per la valutazione del comportamento il Collegio dei Docenti ha adottato una griglia di misurazione con
indicatori/descrittori e voti corrispondenti
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 85
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Voto Descrittori di comportamento (motivazioni)
10
Valutazione
ottima
Comportamento corretto, attivo e propositivo caratterizzato da assiduità nella frequenza,
da uno studio approfondito, continuo e regolare, da una partecipazione costruttiva e critica
al dialogo educativo (evidenziato da una media pari o superiore ad otto).
Comportamento caratterizzato da senso di responsabilità, dal rispetto verso il dirigente
scolastico, i docenti, i compagni e il personale ATA e dall’osservanza delle disposizioni del
regolamento scolastico, dalla consapevolezza dei propri diritti e bisogni e, nel contempo, di
quelli altrui, dal sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
9
Valutazione
molto buona
Comportamento corretto, attivo caratterizzato da assiduità nella frequenza, da studio
continuo e regolare, da partecipazione critica e collaborativa al dialogo educativo
Comportamento caratterizzato da rispetto verso il dirigente scolastico, i docenti, i
compagni e il personale ATA e dall’osservanza delle disposizioni del regolamento scolastico
8
Valutazione
buona
Comportamento generalmente corretto e propositivo caratterizzato da una frequenza e
studio regolari, da partecipazione attiva al dialogo educativo
Comportamento rispettoso verso docenti, compagni, personale ATA e in genere osservante
le disposizioni del regolamento scolastico
7
Valutazione
discreta
Comportamento corretto caratterizzato da una frequenza comunque abbastanza regolare
e da un impegno adeguato
6
Valutazione
sufficiente
Comportamento caratterizzato da frequenza ed impegno poco regolari
Comportamento che ha determinato sanzioni disciplinari diverse dall’allontanamento dalla
scuola per lievi mancanze ma che ha evidenziato sensibilità ai richiami ricevuti e impegno a
non ricadere negli errori commessi.
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4 - 5
Valutazione
insufficiente
Comportamento caratterizzato da frequenza irregolare (quantificabile circa il 40% di giorni
di assenza) e da impegno superficiale
Comportamento scorretto e non sensibile ai richiami che ha determinato sanzioni
disciplinari anche di allontanamento dalla comunità scolastica per periodi sia inferiori sia
superiori ai quindici giorni come ad esempio:
mancanza di rispetto ripetutamente manifestata verso il dirigente, i docenti, i compagni
e il personale ATA, reiterata nonostante ammonimenti verbali, note, sanzioni disciplinari
già comminate
frequenti violazioni alle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal
regolamento d’Istituto, compresa l’inosservanza del divieto di fumo nei servizi igienici o
in altre aree dell’edificio scolastico e l'uso improprio del cellulare e di altri dispositivi
elettronici.
gravi danneggiamenti e incuria dell’ambiente scolastico (aule, pareti e banchi, palestre,
laboratori e bagni, cortile esterno).
1-3
Valutazione
totalmente
negativa e
pregiudicante
con presenza
di reati penali
Comportamento caratterizzato da scarsa frequenza scolastica e da impegno assolutamente
inadeguato.
Comportamento connotato da altissimo grado di disvalore sociale, da mancanza di rispetto
della persona umana e delle regole poste a fondamento della convivenza sociale (violenze,
minacce, percosse, violenza sessuale, furto, uso e diffusione di stupefacenti, uso improprio
del cellulare o di altri dispositivi elettronici all’interno dei locali scolastici finalizzato alla
produzione e /o diffusione di immagini e filmati lesivi della dignità della persona o della
privacy. ecc.) per il quale siano stati presi provvedimenti di allontanamento dalla comunità
scolastica per periodi superiori ai quindici giorni che non hanno ottenuto alcun effetto di
recupero.
Tutti i dipartimenti, viste le priorità indicate dal RAV, nell’ambito delle aree di processo relative al
curricolo, alla progettazione, alla valutazione, all’ambiente di apprendimento, si stanno impegnando
nella condivisione delle programmazioni didattiche, nella predisposizione di prove trasversali in ingresso
e in itinere e nella ridefinizione e condivisione di griglie di valutazione.
Il passo successivo sarà quello di allargare l’orizzonte occupandosi, in particolare, di metodologie
didattiche. Inoltre le prove trasversali da essenzialmente disciplinari assumeranno un taglio
interdisciplinare. Nel dettaglio i singoli dipartimenti hanno deliberato:
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 87
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Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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INDIRIZZO LICEALE
LETTERE
VERIFICHE SCRITTE ED ORALI:
Analisi, sintesi, saggi, relazioni, recensioni, articoli (per Latino - versioni, per Arte - grafici)
Prove strutturate e semi strutturate
Lettura, colloqui, discussioni
SCIENZE
Prove non strutturate scritte e/o orali
Prove strutturate e semistrutturate
Prove grafiche e pratiche
Prodotti di progetti
Prodotti multimediali
SCIENZE UMANE
Prove scritte strutturate e/o semistrutturate
Interrogazioni orali
Discussione guidata
Dibattito preparato
Saggi brevi
Costruzione di prospetti ragionati
LINGUE
BIENNIO COMUNE
Prove strutturate e semistrutturate
Produzione testi scritti e orali finalizzati alla comunicazione
LICEO LINGUISTICO
Produzione scritta e orale (analisi del testo, composizioni, parafrasi guidate e non, questionari
di Storia e Letteratura, domande a scelta multipla, colloqui)
II docente madrelingua verificherà esclusivamente la produzione orale in Lingua (letture, colloqui,
commento di testi scritti, riflessioni, dialoghi, discussioni
LICE0 SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE UMANE
Produzione scritta e orale (questionari di Civiltà, Storia e Letteratura, domande a scelta multipla,
colloqui)
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 88
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ISTITUTO TECNICO
Produzione scritta e orale (domande aperte, a scelta multipla, vero o falso, parafrasi guidate e non,
traduzione simultanea, traduzioni, attività di ascolto)
Indirizzo Trasporti e Logistica
ITALIANO — STORIA — DIRITTO BIENNIO — ED. FISICA
VERIFICHE ORALI E/O SCRITTE E/O PRATICHE
A stimolo aperto e risposta aperta (ii tema e l'interrogazione)
A stimolo chiuso e risposta chiusa (Vero/falso)
A stimolo chiuso e risposta aperta (Riassunti, scheda analisi di testi, saggi brevi, trattazione sintetica)
MATEMATICA — SCIENZE — CHIMICA – FISICA - INFORMATICA
VERIFICHE ORALI E/O SCRITTE
Test strutturati e/o semistrutturati
Domande a risposta aperta
Sintesi
Esercizi applicativi del calcolo algebrico
Attività laboratoriali Colloqui orali
NAVIGAZIONE — MACCHINE — ELETTROTECNICA — DIRITTO
VERIFICHE ORALI E/O SCRITTE E/O PRATICHE
Test strutturati e/o semi strutturati
Domande a risposta aperta e chiusa
Esercizi applicativi anche con foglio elettronico
Attività laboratoriali
Colloqui orali
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 89
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PARAGRAFO 3.11: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Denominazione
progetto
Progetto continuità
Priorità cui si riferisce
Area di processo Continuità ed orientamento
Obiettivo di processo Svolgere attività comuni tra studenti del primo e del secondo grado di
istruzione coinvolgendo anche i docenti dell'istruzione di 2° grado
Monitoraggio sistematico dei risultati dell'orientamento
Priorità non desunte dal
RAV
Legge 107 comma 7 lettera s) “definizione di un sistema di orientamento”
Situazione su cui
interviene
Attività previste “Spalla a Spalla”: Scambio di esperienze, visite, incontri. Gli insegnanti della
scuola media verranno affiancati in orario curricolare dai docenti della
scuola secondaria di secondo grado, per favorire una più profonda
conoscenza e collaborazione. Verranno avviate attività comuni che
vedranno cooperare i docenti dei due ordini di scuola.
Un consiglio che non potete rifiutare…”
Ex alunni del nostro istituto terranno degli incontri “Open Day” con gli
alunni delle classi terze di scuola media e di rispettivi genitori per illustrare
le metodologie didattiche attuate nella nostra scuola e consigli basati su
esperienze personali per la scelta dell’istituto superiore.
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
Area orientamento –
continuità - inclusione
Funzione Strumentale continuità ed orientamento
Gruppo di lavoro continuità ed orientamento
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati indice di gradimento degli utenti
andamento iscrizioni
ricaduta sulla qualità della comunicazione e relazione di classe
miglioramento del livello di autostima ed autoefficacia degli studenti.
Stati di avanzamento Al termine di ogni anno verranno monitorati gli esiti
Valori / situazione attesi
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 90
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Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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PARAGRAFO 3.12: MONITORAGGIO RISULTATI FINALI E A DISTANZA
PARAGRAFO 3.12.1 RISULTATI ESAMI DI STATO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 91
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PARAGRAFO 3.12.2 RISULTATI A DISTANZA
QUESTIONARIO POST DIPLOMA RIVOLTO A STUDENTI DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI - ITTL
Anno scolastico
2010/11
Studenti
imbarcati
2011/12
Studenti
imbarcati
2012/13
Studenti
imbarcati
2013/14
Studenti
imbarcati
2014/15
Studenti
al primo
imbarco
2015/16
Studenti
N % N % N % N % N % N %
Diplomati Perito
Trasporti marittimi
(corso capitani)
17 76,5 23 60,8 37 62,1 24 54,1 27 33 35 46
Diplomati Apparati
Impianti marittimi (corso
macchinisti)
11
54,5 15
71,4 19
63,1
13 61,5 13
39 11
64
Totale alunni diplomati 28
67,8 38 63,1 56
62,5 37 56,7 40 36 46 50
La percentuale annua di giovani che, dopo il Diploma Nautico, scelgono di lavorare nel settore marittimo
è circa il 50%.
Tra i diplomati del 2014/2015 si sono iscritti all’Università il 45% del corso capitani ed il 30% del corso
macchinisti. Nel 2015/2016 le percentuali sono state, rispettivamente, il 29% e il 9%. Svolgono una diversa
attività lavorativa il 23% dei capitani e il 27% dei macchinisti. Risulta disoccupato il 2% dei diplomati
capitani.
QUESTIONARIO POST DIPLOMA RIVOLTO A STUDENTI DIPLOMATI – LICEO
I dati mostrano un incremento delle iscrizioni a corsi specialistici, di formazione (anche linguistici) a discapito
dell’immatricolazione universitaria. Va detto, però, che si può prevedere, come già avvenuto per i diplomati
del 2015/2016, che il prossimo anno, qualcuno dei neo diplomati decida di iscriversi all’Università.
2015/2016 2016/2017
RISPOSTE OTTENUTE 90,9% 100%
ISCRITTI UNIVERSITÀ 76,1% 60,7%
ISCRITTI ACCADEMIE/CORSI SPECIALISTICI/ALTRO 19,6% 27,3%
NON ISCRITTI 6,5% 12,1%
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 92
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DATI EDUSCOPIO
Sono stati pubblicati anche quest’anno i risultati del progetto Eduscopio, realizzato dalla fondazione
Agnelli.
Si tratta di una ricerca nella quale Vengono messi a confronto i dati relativi sia agli immatricolati
iscritti regolarmente SIA A quelli “ritardatari per un totale di 950.000 studenti in tutta italia.
Il confronto viene fatto sulla base degli esiti universitari tenendo conto di due fattori:
media dei voti conseguiti ponderata per crediti formativi di ogni esame
percentuale dei crediti acquisiti tra quelli previsti al primo anno
Viene inoltre elaborato un indice sintetico, detto FGA, che combina medie e percentuali di credito dando
loro lo stesso peso (50/50). i dati sono riferiti agli immatricolati negli anni accademici:2011/2012,2012/2013,
2013/2014 che hanno già completato il primo anno di studi universitari.
Il progetto è interessante perché consente di confrontare i risultati ottenuti dalle diverse scuole nell’arco di
un territorio massimo di 30KM.
I risultati di quest’anno confermano la buona qualità complessiva del liceo di procida.
Liceo scientifico
2014 G. DA PROCIDA 2015 G. DA PROCIDA 2016 G. DA PROCIDA
3^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
PROCIDA
(56 SCUOLE)
3^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
PROCIDA
(60 SCUOLE)
8^IN UN RAGGIO DI 30 KM DA
NAPOLI (99 SCUOLE)
9^ IN UN ARCO DI 30KM DA
PROCIDA (62 SCUOLA)
18^ IN UN RAGGIO DI 30 KM DA
NAPOLI (100 SCUOLE)
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 93
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LICEO LINGUISTICO
2014 G. DA PROCIDA 2015 G. DA PROCIDA 2016 G.DA PROCIDA
14^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
PROCIDA (22 SCUOLE)
8^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
PROCIDA (24 SCUOLE)
21^IN UN RAGGIO DI 30 KM DA
NAPOLI (42SCUOLE)
12^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
ISCHIA (25 SCUOLE)
21^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
NAPOLI (40 SCUOLE)
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 94
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
2014 G. DA PROCIDA 2015 G. DA PROCIDA 2016 G.DA PROCIDA
9^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
PROCIDA (22 SCUOLE)
8^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
PROCIDA (26 SCUOLE)
20^IN UN RAGGIO DI 30 KM DA
NAPOLI (47SCUOLE)
21^ IN UN RAGGIO DI 30 KM DA
PROCIDA (22 SCUOLE)
39^ IN UN RAGGIO DI 30KM DA
NAPOLI (41 SCUOLE)
Questi risultati costituiscono un incoraggiamento e uno stimolo a lavorare sempre più e meglio per
garantire ai ragazzi una preparazione adeguata al proseguimento degli studi.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 95
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 3.13: I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
I rapporti scuola famiglia ex art. 29, comma 4 del CCNL devono essere un pilastro fondamentale della
mission dell’Istituto. Da questo punto di vista il nostro Istituto intende recuperare un rapporto con le
famiglie che, come attestano i dati relativi alla partecipazione alle votazioni dei Consigli di Classe e del
Consiglio di Istituto sono molto difficili.
Si ricorda, a tal proposito, che l’art. 29, comma 4 del CCNL prevede che il Consiglio d’istituto, sulla base
di proposte del collegio dei docenti, deliberi modalità e criteri per i rapporti scuola-famiglia e che il PTOF
vuole essere strumento per la realizzazione di tali aspetti.
Attualmente il nostro istituto ha come punto di forza la comunicazione puntuale via SMS delle variazioni
di orario; inoltre è possibile per le famiglie accedere con password ai dati relativi all’andamento
scolastico e disciplinare dei ragazzi. L’intenzione è quella di migliorare tale forma di comunicazione
telematica in sintonia con il PNSD
L’incontro con le famiglie è periodico, avviene contemporaneamente per tutti con quattro colloqui
annuali, fermo restando la disponibilità dei docenti ad incontrare, per situazioni particolari e sempre
previo appuntamento, i genitori anche in orario mattutino
Inoltre si intendono realizzare delle assemblee di genitori e docenti che liberate dagli stretti vincoli orari
dei consigli di classe consentano una discussione più distesa dei problemi che emergono all’interno dei
gruppi classe.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 96
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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SEZIONE N° 4 LA PROGETTAZIONE
ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
PARAGRAFO 4.1 IL DS
Dirigente Prof.ssa Maria Salette Longobardo
La L. 59/97 con l’art 21 ha introdotto la funzione
direttiva disciplinata dall’art. 396 del d.lgs. 297/94 e il
successivo d.lgs. n. 59 del 6/03/1998 ha attribuito ai capi di Istituto la dirigenza scolastica con gli artt.
25bis, 25ter e 28 bis disciplinandone la c.d. privatizzazione del rapporto di lavoro.
Le competenze del Dirigente Scolastico sono poi esplicitate agli artt. 14 e 16 del Regolamento
sull’Autonomia Scolastica, DPR n. 275/99 e dall’1/09/2000 viene attribuita ai capi d’istituto la qualifica
dirigenziale con l’inquadramento nell’Area V della dirigenza scolastica: il primo Contratto di categoria
attuativo della qualifica dirigenziale, viene sottoscritto nel marzo 2002.
Nel contempo, il ruolo e le competenze del dirigente scolastico subiscono una definitiva sistemazione
per effetto dell’art 25 d.lgs. n. 165/01.
Ai sensi del citato art 25, le attribuzioni del D.S, con riferimento ai contenuti e alle finalità, possono
essere accorpate come segue:
Gestione delle risorse e del personale, rappresentanza legale della scuola, titolarità delle
relazioni sindacali.
Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, esercizio di autonomi poteri di direzione,
coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, responsabilità di gestione delle risorse
finanziarie e strumentali nonché dei risultati conseguiti;
Organizzazione dell’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa,
promozione degli interventi idonei a garantire la qualità dei processi formativi, l’esercizio della
libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e di innovazione metodologia e
didattica, l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie, l’esercizio del diritto
all’apprendimento degli alunni nel quadro di una collaborazione con le risorse culturali,
professionali, sociali ed economiche operanti sul territorio;
Presentazione periodica al Consiglio d’Istituto di motivate relazioni sull’attività formativa,
organizzativa e amministrativa della scuola in modo da garantire la più ampia informazione e
un efficace raccordo con gli organi collegiali d’Istituto.
Il Dirigente Scolastico assicura, infine, la gestione unitaria della scuola coadiuvato dal Direttore dei
Servizi Generali ed Amministrativi, avvalendosi della collaborazione di docenti individuati
fiduciariamente ai quali può delegare specifici compiti.
La L. 107/2015 ribadisce ulteriormente un repertorio di azioni a carico del Dirigente Scolastico che
deve assicurare la qualità dei processi formativi nel rispetto dei principi costituzionali, specifici
dell’ordinamento scolastico, assumendo la responsabilità dei risultati conseguiti in termini di efficacia
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 97
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
ed efficienza del servizio scolastico, peraltro già introdotta dal d.lgs. 150/ 150/2009, noto come
decreto Brunetta.
La Dirigente Scolastica Prof. Maria Saletta Longobardo assegnata dall’USR all’ISS “ Francesco
Caracciolo- Giovanni da Procida” dal 1/09/2009, ha cominciato la propria carriera scolastica l’
1/09/1986 presso la scuola primaria a seguito di procedura concorsuale , dall’1/09/1996 per effetto del
Concorso nazionale per Direttori Didattici è stata nominata Direttrice Didattica e dall’1/09/2000, previo
corso di formazione ministeriale, ha ricevuto l’attribuzione della qualifica di Dirigente Scolastica .
Dalla complessa esperienza di guida di tutti gli indirizzi scolastici durante un periodo caratterizzato da
continue riforme degli Ordinamenti Scolastici, la Prof. Maria Saletta Longobardo ha maturato la
profonda convinzione che la scuola è un bene prezioso della comunità che non può esimersi da
un’attiva partecipazione alle molteplici dinamiche socio-culturali poste in essere. Di conseguenza
attraverso un rapporto di sistematiche sinergie istituzionali e non, la scuola può contribuire
all’affermazione di un necessario paradigma formativo per l’intera comunità.
PARAGRAFO 4.2 ORGANIGRAMMA
Per il conferimento degli incarichi di FS si è seguito la procedura contrattuale rimettendo al collegio la
delibera delle aree, la candidatura volontaria all'incarico e successivamente l'individuazione del
docente in base al curriculum vitae ed il progetto proposto.
Per l'individuazione delle altre figure si è proceduto sempre in base alle candidature volontarie
analizzate dai componenti dello staff e dalla Dirigente in base all'esperienza pregressa .
L'attribuzione degli incarichi è stata sottoposta alla delibera del collegio unitamente al PTOF.
PARAGRAFO 4.2.1. I DOCENTI COLLABORATORI DEL DS
Primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria: prof.ssa Lubrano Lavadera Chiara
Secondo docente collaboratore: Prof. Lubrano Lavadera Biagio
PARAGRAFO 4.2.2 PREPOSTI DI PLESSO/SEDE
Plesso Caracciolo: Proff. Lubrano Lavadera Antonio, Cacciuttolo Benedetto
Plesso A (primo piano): Proff. Monti Pietro, Stifano Ednave
Plesso Giovanni da Procida: Proff. Tramontana Libera, Stifano Ednave
PARAGRAFO 4.2.3 DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE
AREE DI ATTIVITÀ
L’attività dell’istituto viene suddivisa, in base alle funzioni strumentali definite dal Collegio Docenti.
I compiti relativi alle diverse aree indicate sono riportati in questa sezione.
1) Coordinamento POF/ PTOF/ Piano di miglioramento e Qualità dell’indirizzo liceale
Prof. Ednave Stifano
Elementi del Rav di specifica competenza
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 98
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
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3A Curricolo, progettazione e valutazione
3B Processi – pratiche gestionali e organizzative (missione e obiettivi prioritari; controllo dei processi;
organizzazione delle risorse umane; gestione del fondo di istituto; processi decisionali, gestione delle
risorse economiche; progetti)
3B.7 Rapporti con le famiglie (subarea coinvolgimento delle famiglie)
Aspetti della qualità di specifica competenza
Cap. 5 Strategia e politica
Cap. 7 Gestione dei processi
Cap 8. Monitoraggio, misurazione, analisi e riesame
Cap. 9 Miglioramento, Innovazione e apprendimento
Supporto
Nucleo di valutazione
Responsabile qualità: prof. Pietro Monti
Attività da svolgere
Tabulazione di tutte le indicazioni provenienti dalle diverse funzioni strumentali, dai dipartimenti, dai
consigli di classe secondo criteri sistemici di coerenze e congruenza al fine di provvedere
all’integrazione e/o modifica di documenti esaminati
Curare la progettualità di istituto
2) Area Recuperi e valutazione studenti e coordinamento organico potenziato
Prof. Benedetto Cacciuttolo
Elementi del Rav di specifica competenza
Esiti degli scrutini
2.2 Risultati delle prove standardizzate
2.3 Competenza chiave di cittadinanza
3A.2 Ambiente di apprendimento
3.3.b Attività di recupero
3.3.c Attività di potenziamento
Aspetti della qualità di specifica competenza
(manuale SGQ specificità norme STCW) Procedura 7.0.2
Paragrafo 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI
Attività da svolgere
Esaminare i dati del RAV
Proporre nuovi indicatori e strumenti di controllo del RAV
Contribuire per la parte di specifica competenza alla stesura e attuazione del PdM
Condividere le informazioni alle funzioni strumentali di coordinamento
3) Orientamento - Continuità - Inclusione
Prof.ssa Carmelina Rontino
Elementi del Rav di specifica competenza
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 99
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
2.1b Trasferimenti e abbandoni
2.4 Risultati a distanza
3A.2 Ambiente di apprendimento
3.3.a Attività di inclusione
3A.4 Continuità e orientamento
Aspetti della qualità di specifica competenza
paragrafo 1.2.3 le attività didattiche e i processi interni
Attività da svolgere
Esaminare i dati del RAV
Proporre nuovi indicatori e strumenti di controllo del RAV
Contribuire per la parte di specifica competenza alla stesura e attuazione del PdM
Condividere le informazioni con le funzioni strumentali di coordinamento
4) Alternanza scuola lavoro (Liceo)
Prof. Pasquale Cerase
Elementi del Rav di specifica competenza
1.1 Popolazione scolastica
1.2 Territorio e capitale sociale
2.4 Risultati a distanza
3B.7 Integrazione con il territorio (reti; accordi e intese; raccordo scuola-territorio; raccordo scuola e
lavoro)
Laboratorio per l’occupabilità
Attività da svolgere
Esaminare i dati del RAV
Proporre nuovi indicatori e strumenti di controllo del RAV
Contribuire per la parte di specifica competenza alla stesura e attuazione del PdM
Condividere le informazioni con le funzioni strumentali di coordinamento
Elaborare e realizzare di concerto con la Dirigenza il progetto Alternanza Scuola – Lavoro ex legge
107/15
5) Alternanza scuola/lavoro (ITTL)
Prof. Mario Carabellese
Elementi del Rav di specifica competenza
1.1 Popolazione scolastica
1.2 Territorio e capitale sociale
2.4 Risultati a distanza
3B.7 Integrazione con il territorio (reti; accordi e intese; raccordo scuola-territorio; raccordo scuola e
lavoro)
Laboratorio per l’occupabilità
Aspetti della qualità di specifica competenza
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 100
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
(manuale SGQ specificità norme STCW) Paragrafo 4.1 Requisiti generali
Attività da svolgere
Esaminare i dati del RAV
Proporre nuovi indicatori e strumenti di controllo del RAV
Contribuire per la parte di specifica competenza alla stesura e attuazione del PdM
Condividere le informazioni con le funzioni strumentali di coordinamento
Elaborare e realizzare di concerto con la Dirigenza il progetto Alternanza Scuola – Lavoro ex legge
107/15
6) PON – Piano integrato di istituto
Prof.ssa Libera Tramontana
Elementi del Rav di specifica competenza
1.1 Risorse economiche e materiali
3.5 Subarea: gestione delle risorse economiche (progetti realizzati; progetti prioritari)
3B.7 Integrazione con il territorio (reti; accordi e intese; raccordo scuola-territorio; raccordo scuola e
lavoro)
Aspetti della qualità di specifica competenza
Capitolo 6. Gestione delle risorse
Attività da svolgere
Esaminare i dati del RAV
Proporre nuovi indicatori e strumenti di controllo del RAV
Contribuire per la parte di specifica competenza alla stesura e attuazione del PdM
Condividere le informazioni con le funzioni strumentali di coordinamento
PARAGRAFO 4.2.4 DOCENTI RESPONSABILI DELLA QUALITA’
Docente per l’indirizzo tecnico: Prof. Lubrano Lavadera Antonio
Al fine di dare compiuta attuazione alla Convenzione Internazionale STCW/78 emended Manila 2010,
alla Direttiva comunitaria 2008/106/CE e successiva direttiva integrativa 2012/35/UE e al Decreto
legislativo di recepimento N. 136 del 7 luglio 2011 che fissano standard e disposizioni cogenti in
materia di formazione marittima, è stato avviato nell’anno scolastico 2013, il Sistema di gestione della
qualità per la formazione marittima che nella fase sperimentale ha interessato l’ufficio competente in
materia di istruzione tecnica della ex Direzione Generale dell’Istruzione e formazione tecnica superiore
(attuale Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di
istruzione ) e N. 6 istituti e si è conclusa con il rilascio del Certificato di Qualità secondo gli standard
ISO 9001:2008 N. AJAEU/13/13083.
Con la circolare MIUR 0005190 dell’11-05-2017, si sono adeguati i quadri sinottici e quindi le
progettazioni con i nuovi decreti: il Decreto legislativo 71/2015 e con i successivi decreti attuativi tra i
quali assumono rilievo, per ciò che interessa i percorsi di istruzione citati, il decreto del Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti 25 luglio 2016 (Requisiti per il rilascio delle certificazioni per il settore di
coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare ai sensi della Convenzione STCW) e il decreto
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 101
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
del Direttore generale delle autorità portuali 19 dicembre 2016 (Percorso formativo per accedere alle
figure professionali di Allievo Ufficiale di coperta e Allievo Ufficiale di macchina).
Le istituzioni scolastiche Trasporti e Logistica sono assoggettati alle disposizioni internazionali,
comunitarie e nazionali di settore in quanto costituiscono uno dei segmenti di formazione del più
generale sistema di formazione e addestramento della gente di mare. Per questo motivo la
progettazione nel triennio conclusivo degli indirizzi CMN e CAIM deve essere sviluppata per dare agli
alunni le competenze richieste dalla normativa internazionale, in particolare dalla convenzione STCW
che fissa gli standard minimi dei lavoratori marittimi.
Docente per l’indirizzo liceale: Prof. Monti Pietro
Istituto Superiore di Procida e Polo Qualità di Napoli
Le ragioni della Certificazione UNI EN ISO 9004:2009
L’Istituto Superiore di Procida è strutturato in Indirizzo Tecnico Trasporti e Logistica ed indirizzo
Liceale (scientifico, linguistico e Scienze umane opzione economico sociale)
L’indirizzo Tecnico ha conseguito la Certificazione di Qualità in sinergia con il Ministero dei trasporti,
anche in funzione della spendibilità del titolo di studio nel settore marittimo.
L’Istituto Superiore di Procida ha aderito alla Certificazione UNI EN ISO 9004:2209 proposta dal POLO
QULITA’ di Napoli, anche e soprattutto per consentire all’Indirizzo Liceale di conformarsi ad un
sistema di procedure e di metodologie riconosciuto formalmente da un Ente certificatore e condiviso
nelle pratiche procedurali ed operative da altre Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado.
La Certificazione è stata conseguita con decorrenza dall’A.S. 2014/2015, ma già da alcuni anni vi era
stata la partecipazione dell’Istituto Superiore di Procida ad iniziative promosse dal Polo Qualità di
Napoli volte a creare quel clima di condivisione e cooperazione che poi sarebbe sfociato
naturalmente nella certificazione di Qualità.
È stato elaborato un Manuale della Qualità, sottoscritto dalla Dirigente Scolastica Prof. Maria Saletta
Longobardo e convalidato dalla prof. Angela Orabona, responsabile del Polo Qualità di Napoli.
Annualmente, il Manuale verrà aggiornato ed integrato secondo procedure comuni e format forniti
dal Polo Qualità di Napoli. Nell’ultimo anno non sono state richieste dal Polo Qualità di Napoli
successive modifiche e/o aggiornamenti. L’Istituto sta gradualmente attivando le procedure previste
dal manuale; dopo quella della programmazione disciplinare per competenze, si è introdotta la
valutazione per competenze, resa possibile, operativamente, anche dall’uso del registro elettronico
della piattaforma Argo che prevede, tra le altre funzioni, proprio, ad integrazione della valutazione
sintetica, quella per competenze.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 102
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 4.2.5 NUCLEO DI VALUTAZIONE E GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
Il nucleo di valutazione dell’Istituto risulta composto dai seguenti docenti:
PARAGRAFO 4.2.6 DOCENTI COORDINATORI/REFERENTI
Docenti coordinatori di dipartimento/ Sezione trasporti e logistica
Dipartimento di Italiano – Storia – Religione – Geografia- Diritto (biennio):
prof.ssa Borgogna Maria Francesca
Dipartimento di Matematica/Scienze/Chimica/ Fisica/Informatica/Tecnologia grafica
prof. Scotto di Uccio Valerio
Dipartimento di Navigazione/Diritto (triennio)/Macchine/Elettrotecnica/Logistica:
prof. Aiello Tommaso
Docenti coordinatori di dipartimento/Sezione liceale
Dipartimento di Italiano – Latino –Storia – Filosofia – Scienze umane – Arte – Diritto - Religione:
prof. Pierri Pietro/Stifano Ednave
Dipartimento di Matematica – Fisica –Scienze:
prof. Lubrano Lavadera Biagio
Dipartimento di Lingue (comune ai due indirizzi): prof.ssa Scognamiglio Teresa
Dipartimento di Scienze motorie (comune ai due indirizzi) prof.ssa Anastasio Maria dell’Arco
Coordinatori di classe
Classe Docente Classe Docente
1An Scotto di Carlo Giovampietro 1Bs Monti Pietro
2An Lubrano Lavadera A. Tecla 2Bs Lubrano Lavadera Biagio
3An Zeccolella Nicola 3Bs Locci Antonella
4An Carabellese Mario 4Bs Cerase Pasquale
5An Aiello Tommaso 5Bs Cerase Pasquale
1Bn Besio Carmela 1Cl Di Stefano Maria Rosaria
2Bn Scognamiglio Teresa 2Cl Sarnico Clotilde
3Bn Peluso Enzo 3Cl Lubrano Laura
Funzione
Implementazione Dirigente Scolastico M.S. Longobardo
Proff. Borgogna – Monti- Lubrano Lavadera Antonio
Progettazione e monitoraggio Proff. Stifano - Lubrano Lavadera Chiara - Gentile
Verifica Proff. Cacciuttolo –Lubrano Lavadera C. – Canzanella – Stifano
Pubblicazione e comunicazione Proff. Lubrano Lavadera Biagio - Zeccolella
Documentazione Proff. Rontino
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 103
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
4Bn Peluso Enzo 5Cl Pierri Pietro
5Bn Lubrano de Vella Domenico 5Dl Sarnico Clotilde
1Cn Barone Francesco 4Fsu Stifano Ednave
2Cn Cerase Michele 2Gsu Di Stefano Maria Rosaria
3Cn Scognamiglio Teresa 3Gsu Di Stefano Maria Rosaria
4Cn Borgogna Francesca 4Gsu Tramontana Libera
5Cn Lubrano Lavadera Antonio
1Dn Sarnataro Maddalena
2Dn Di Fiore Ciro
4Dn Gargiulo Giulia
Docente tutor per il biennio ITTL: Lubrano Lavadera Chiara
Docente tutor per il triennio ITTL: Zeccolella Nicola
Docente tutor per il biennio Liceo: Monti Pietro
Docente tutor per il triennio Liceo: Stifano Ednave
Docente referente prove INVALSI: Monti Pietro
Docente referente BES: Rontino Carmelina
Docente referente “bullismo”: Lubrano Lavadera Chiara
Docente referente alunni adottati in classe e integrazione stranieri: Lubrano Tecla
Docente referente formazione docenti: Peluso Enzo
Team digitale: Cerase Michele (animatore digitale), Lubrano Lavadera Chiara, Cerase Pasquale,
Stifano Ednave
PARAGRAFO 4.3 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
I seguenti documenti, fondamentali per il funzionamento dell’istituto, sono rintracciabili sul sito
www.caracciolodaprocida.it :
RAV e Piano di miglioramento
Bilancio sociale
Regolamento di Istituto
Regolamento sul divieto di fumo
Regolamento viaggi di istruzione mete e tetti di spesa
Disciplinare personale scolastico
Piano annuale delle attività
Contrattazione di istituto
Circolare interna monte ore assenze annuale
Manuale della qualità – Polo qualità di Napoli USR Campania
Manuale della qualità – Sistema per la formazione marittima
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 104
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Paragrafo 4.3.1 RAV e Piano di Miglioramento
È fondamentale alla luce della normativa che il PTOF venga elaborato in relazione sia a priorità, traguardi
di lungo periodo e obiettivi di processo indicati nella parte 5 del Rapporto di autovalutazione (RAV) sia
ad azioni che sottintendono al raggiungimento dei traguardi previsti. Il nostro istituto ha, quindi,
individuato alcune criticità. La prima riguarda gli esiti scolastici per i quali ci si è dati come obiettivo,
l’avere dei valori in linea con i dati di riferimento nazionali e territoriali e, nel contempo, la riduzione del
ricorso alla sospensione del giudizio poiché l'attività di recupero assorbe una fetta consistente di FIS che
potrebbe essere destinato ad altre attività. La seconda priorità riguarda i risultati delle prove INVALSI,
l’obiettivo indicato è di avere dei risultati in linea con i dati di riferimento nazionali e territoriali e di
ridurre la disomogeneità riscontrata, in qualche caso, tra le classi e all'interno di esse. La terza priorità
individuata riguarda i risultati a distanza ovvero si ritiene necessaria la raccolta dei dati degli ex studenti
sia in relazione al percorso universitario sia relativo all’inserimento nel mondo del lavoro, per una
valutazione sul lungo periodo, che è elemento imprescindibile per un'adeguata comprensione e
ridefinizione del percorso formativo/ educativo realizzato dalla scuola nel corso degli anni.
Le principali azioni da compiere individuate per ottenere questi risultati sono:
Promuovere il lavoro dei docenti e dei dipartimenti sul curricolo, sulla formazione didattica e
disciplinare, sulla condivisione di materiale autoprodotto, sulla programmazione, sulla
valutazione delle competenze chiave con precisi riferimenti alle griglie di valutazione, alle
metodologie didattiche utilizzate e alle innovazioni da introdurre anche al fine di migliorare
l’inclusione e la personalizzazione dei percorsi
Svolgere attività comuni tra i docenti del primo e del secondo grado di istruzione con verifica dei
dati in ingresso degli studenti provenienti dalla scuola di primo grado per calibrare con
attenzione obiettivi e strategie (classi prime)
Progettare tra le attività di verifica anche prove che sappiano tener conto delle prove INVALSI al
fine di contribuire al miglioramento dei risultati dell’istituto anche in vista della loro importanza
nel futuro esami di stato
Monitorare sistematicamente i risultati dell'orientamento e delle esperienze post diploma
Analizzare gli esiti del monitoraggio dei processi e realizzazione di azioni di revisione dei
processi
PARAGRAFO 4.4 RENDICONTAZIONE SOCIALE
Il nostro istituto ritiene necessario, avviare al termine del primo triennio realizzato secondo i dettami
della nuova L 107/15, un percorso indirizzato alla stesura di un bilancio sociale così da consentire di:
e prestazioni;
collaborazione.
Esso è momento fondante di un disegno più ampio che comprende:
-culturale dell'istituzione scolastica: su quali valori scommettere, quale
patto stipulare con gli stakeholder;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 105
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
nsabilità di tutto il personale scolastico;
lla valutazione, del
monitoraggio, della rendicontazione, della comunicazione.
In sintesi, il bilancio sociale misura, ricorrendo ad opportuni indicatori, le performance della scuola in
termini di efficienza (miglior utilizzo delle risorse disponibili), di efficacia (raggiungimento degli
obiettivi), di equità (la scuola come costruttore del bene comune per le giovani generazioni).
Il bilancio sociale assolve a molti ruoli:
ttraverso il dialogo aumenta il grado di comprensione che la scuola
ha di se stessa e nel contempo migliora la sua immagine e la sua reputazione nell’ambito della
comunità di appartenenza;
ermette di misurare le performance formativo – educative, facilita le
decisioni, consente di controllarle e valutarle;
l’innovazione;
Il bilancio sociale deve rappresentare per la scuola una grande occasione di crescita nella misura in cui il
dirigente scolastico, il corpo docente e tutto il personale scolastico avvertono l’esigenza di riflettere in
maniera sistematica e strutturata sulla propria missione, si sentono sfidati dall’innovazione, intendono
rendere espliciti valori, obiettivi, comportamenti facendone oggetto di confronto e di verifica con i propri
stakeholder.
La struttura di massima del bilancio sociale dell'istituzione scolastica:
finanziarie.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 106
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
SEZIONE N° 5 I SERVIZI DI SEGRETERIA
PARAGRAFO 5.1: L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
L’ufficio di segreteria dell’istituto, nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguenti ambiti
funzionali:
DSGA -DIRETTORE DEI SERVIZIGENERALI ED AMMINISTRATIVI: Salvatore Sirabella
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA/DIDATTICA: Rachele Scotto di Marrazzo
SEGRETERIA MMINISTRATIVA: Giuseppina Lauro + 1 unità non di ruolo
SEGRETERIA DEL PERSONALE: Maria Scotto di Fasano
SEGRETERIA CONTABILE: Adriana Cozzella
ASSISTENTI TECNICI: Rosa Esposizione, Gerardo Cerase + 2 unità non di ruolo
COLLABORATO SCOLASTICI: Leonilde Puglia, Rita Tipaldi, Biagio Spinelli, Carlo Giovanniello, Vito Verde,
Maggio Alfonso + 3 personale non di ruolo
PARAGRAFO 5.2: COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA
L’ Ufficio di segreteria è in Via Principe Umberto 40
Il ricevimento del pubblico, con esclusione del personale docente, presso gli sportelli di Segreteria, sarà
articolato in orario antimeridiano nei giorni
dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.10 alle ore 13.30
ed il giovedi dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
Il ricevimento dei docenti sarà consentito nei giorni di Lunedi, Mercoledì e Venerdi dalle ore 10.00 alle
12.00.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 107
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
SEZIONE N° 6 IL PERSONALE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 6.1: IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE (articolato per posti comuni, sostegno e
di potenziamento) (posti comuni e di sostegno nuovo art. 3 c.2 lettera “a” del DPR 275/1999
RICHIESTA CLASSI – INDIRIZZO LICEALE
2016/2017
LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO LICEO SCIENZE UMANE TOT
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 2 14
13 19 17 19 18 15 20 23 15 15 19 27 220
2017/2018
LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO LICEO SCIENZE UMANE TOT
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 2 14
19 13 19 17 19 25 15 20 23 15 19 27 231
2018/2019
LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO LICEO SCIENZE UMANE TOT
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 14
18 19 13 19 17 25 25 15 20 14 15 19 27 246
RICHIESTA CLASSI INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
2016/2017
BIENNIO INDIRIZZO CMN INDIRIZZO CAIM TOT
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^
4 4 3 2 2 1 1 1 18
67 55 56 39 41 17 15 11 301
2017/2018
BIENNIO INDIRIZZO CMN INDIRIZZO CAIM TOT
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^
4 4 3 3 2 1 1 1 19
56 70 42 58 39 16 18 16 315
2018/2019
BIENNIO INDIRIZZO CMN INDIRIZZO CAIM TOT
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^
4 4 3 2 3 1 1 1 20
56 58 50 49 58 20 13 18 318
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 108
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
RICHIESTA ORGANICO DELL’AUTONOMIA (2016/2017)
Attività e progetti
Indirizzo liceale
ore Attività e progetti
Indirizzo trasporti
ore
Matematica priorità 1 e 2 del PdM 18 Matematica priorità 1 e 2 del
PdM
18
Scienze priorità 2 del PdM 18 Diritto priorità 1 del PdM 18
Inglese certificazione linguistica e priorità
1 e 3 del PdM
18 Navigazione priorità 1 del PdM 18
Docente di sostegno area tecnica 18 Docente di sostegno area tecnica 18
Organico personale docente indirizzo liceale
Classe di concorso Ore
richieste
Organico di diritto Organico di
potenziamento
cattedre ore Cattedre ore
A050/A051
Materie letterarie/Materie letterarie e
Latino
109 6 1
A049 Matematica 69 3 15COE 1 18
A036 Filosofia 31 1 13 COE
A052 Arte 20 1 2
A060 Scienze 27 1 9 COE 1 18
A019 Diritto 12 12 COE
A029 Scienze motorie 28 1 10 COE
A346 Inglese 46 2 10 1 18
A446 Spagnolo 18 1
A546 Tedesco 19 1 1
A246 Francese 11 11 COE
Religione 14 14 COE
Docente di sostegno area tecnica 1 18
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 109
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Organico personale docente indirizzo trasporti e logistica
Classe di concorso Ore
richieste
Organico di diritto Organico di
potenziamento
cattedre ore Cattedre ore
A050 Lingua e letteratura
italiana/Storia
108 6 0
A039 Geografia 4 4
A346 Inglese 54 3 0
A047 Matematica 69 3 15 NON
OTTENUTO
A035 Elettrotecnica, elettronica e
automazione
30 1 12
A017 Diritto ed economia 36 2 0 8+8 18
A060 Scienze della terra e
biologia
16 16
A038 Fisica 24 1 6
A013 Chimica 24 1 6
A071Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
24 1 6
A042 Tecnologie informatiche 12 12
A056 Scienze e tecnologie
applicate
12 12
A029 Scienze motorie 36 2 0
A056 Logistica 21 1 3
A056 Scienze della navigazione 51 2 15 NON
OTTENUTO
A020 Meccanica e macchine 41 2 5
C290 Laboratorio di Fisica 8 8
C240 Laboratorio di Chimica 8 8
C310 Laboratorio di Informatica 8 8
C320 Laboratorio di tecnologie e
tecniche grafiche
8 8
C180 Laboratorio di Logistica 14 14
C270 Laboratorio di Elettrotecnica 20 1 2
C180 Laboratorio di Navigazione 29 1 4
C320 Laboratorio di Macchine 26 1 8
Docente di sostegno area tecnica 1 18
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 110
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
RICHIESTA ORGANICO DELL’AUTONOMIA (2017/2018)
Attività e progetti
Indirizzo liceale
ore Attività e progetti
Indirizzo trasporti
ore
Matematica priorità 1 e 2 del PdM 18 Matematica priorità 1 e 2 del PdM 18
Scienze priorità 2 del PdM 18 Diritto priorità 1 del PdM 18
Inglese certificazione linguistica e priorità 1
e 3 del PdM
18 Navigazione priorità 1 del PdM 18
Filosofia 18
Docente di sostegno area tecnica 18 Docente di sostegno area tecnica 18
Organico personale docente indirizzo liceale
Classe di concorso Ore
richieste
Organico di diritto Organico di
potenziamento
cattedre ore Cattedre ore
A050/A051 Materie letterarie/
Materie letterarie e Latino
102 5 12 COE
A049 Matematica 71 3 17 COE 1 18
A036 Filosofia 24 1 6 1
A037 Storia e Filosofia 15
A052 Arte 22 1 4
A060 Scienze 25 1 7 1 18
A019 Diritto 12 12 COE
A029 Scienze motorie 28 1 10 COE
A346 Inglese 46 2 10 1 18
A446 Spagnolo 18 1
A546 Tedesco 19 1 1
A246 Francese 11 11 COE
Religione 14 14COE
Docente di sostegno area tecnica 1 18
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 111
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Organico personale docente indirizzo trasporti e logistica (2017/2018)
Classe di concorso Ore
richieste
Organico di diritto Organico di
potenziamento
cattedre ore Cattedre ore
A050 Lingua e letteratura
italiana/Storia
114 6 6
A039 Geografia 4 4
A346 Inglese 57 3 3
A047 Matematica 73 4 1 18
A035 Elettrotecnica, elettronica e
automazione
33 1 15
A017 Diritto ed economia 38 2 2 1 18
A060 Scienze della terra e
biologia
16 16
A038 Fisica 24 1 6
A013 Chimica 24 1 6
A071 Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
24 1 6
A042 Tecnologie informatiche 12 12
A056 Scienze e tecnologie
applicate
12 12
A029 Scienze motorie 38 2 2
A056 Logistica 24 1 7
A056 Scienze della navigazione 56 3 2 1 18
A020 Meccanica e macchine 44 2 5
C290 Laboratorio di Fisica 8 8
C240 Laboratorio di Chimica 8 8
C310 Laboratorio di Informatica 8 8
C320 Laboratorio di tecnologie e
tecniche grafiche
8 8
C180 Laboratorio di Logistica 16 16
C270 Laboratorio di Elettrotecnica 22 1 4
C180 Laboratorio di Navigazione 31 1 13
C320 Laboratorio di Macchine 28 1 10
Docente di sostegno area tecnica 1 18
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 112
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
RICHIESTA ORGANICO DELL’AUTONOMIA (2018/2019)
Attività e progetti
Indirizzo liceale
ore Attività e progetti
Indirizzo trasporti
ore
Matematica priorità 1 e 2 del PdM 18 Matematica priorità 1 e 2 del PdM 18
Scienze priorità 2 del PdM 18 Diritto priorità 1 del PdM 18
Inglese certificazione linguistica e priorità 1
e 3 del PdM
18 Navigazione priorità 1 del PdM 18
Filosofia 18
Docente di sostegno area tecnica 18 Docente di sostegno area tecnica 18
Organico personale docente indirizzo liceale
Classe di concorso Ore
richieste
Organico di diritto Organico di
potenziamento
cattedre ore Cattedre ore
A050/A051 Materie letterarie/ Materie
letterarie e Latino
102 5 17
A049 Matematica 71 4 1 18
A036 Filosofia 27 1 9 1 18
A037 Storia e Filosofia 15
A052 Arte 22 1 4
A060 Scienze 23 1 5 1 18
A019 Diritto 15 15
A029 Scienze motorie 28 1 10
A346 Inglese 45 2 9 1 18
A446 Spagnolo 14 14
A546 Tedesco 19 1 1
A246 Francese 10 10
Religione 14 14
Docente di sostegno area tecnica 1 18
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 113
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Organico personale docente indirizzo trasporti e logistica (2018/2019)
Classe di concorso Ore
richieste
Organico di diritto Organico di
potenziamento
cattedre ore Cattedre ore
A050 Lingua e letteratura
italiana/Storia
114 6 6
A039 Geografia 4 4
A346 Inglese 57 3 3
A047 Matematica 73 4 1 18
A035 Elettrotecnica, elettronica e
automazione
33 1 15
A017 Diritto ed economia 38 2 2 1 18
A060 Scienze della terra e
biologia
16 16
A038 Fisica 24 1 6
A013 Chimica 24 1 6
A071Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
24 1 6
A042 Tecnologie informatiche 12 12
A056 Scienze e tecnologie
applicate
12 12
A029 Scienze motorie 38 2 2
A056 Logistica 24 1 7
A056 Scienze della navigazione 56 3 2 1 18
A020 Meccanica e macchine 44 2 5
C290 Laboratorio di Fisica 8 8
C240 Laboratorio di Chimica 8 8
C310 Laboratorio di Informatica 8 8
C320 Laboratorio di tecnologie e
tecniche grafiche
8 8
C180 Laboratorio di Logistica 16 16
C270 Laboratorio di Elettrotecnica 22 1 4
C180 Laboratorio di Navigazione 31 1 13
C320 Laboratorio di Macchine 28 1 10
Docente di sostegno area tecnica 1 18
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 114
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
PARAGRAFO 6.2: IL FABBISOGNO DEL PERSONALE ATA
Anno scolastico 2016/2017
DSGA ASSISTENTI
AMMINISRATIVI
ASSISTENTI
TECNICI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
STUDENTI
1 6 5 12 521
Anno scolastico 2017/2018
DSGA ASSISTENTI
AMMINISRATIVI
ASSISTENTI
TECNICI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
STUDENTI
1 6 6 12 556
Anno scolastico 2018/2019
DSGA ASSISTENTI
AMMINISRATIVI
ASSISTENTI
TECNICI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
STUDENTI
1 6 6 12 589
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 115
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
SEZIONE N° 7: IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
Rilevazione delle dotazioni multimediali per la didattica
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 116
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Rilevazione delle Dotazioni Multimediali per la Didattica distinte per plesso
NATH02301T NAPMO23019
RETE LOCALE CHE COLLEGHI I VARI
PC/DISPOSITIVI (CABLAGGIO STRUTTURATO
DEL PLESSO)?
CAVO SI SI
FIBRA OTTICA NO NO
WIRELESS SI SI
ALTRO CABLAGGIO PARZIALE WIRELESS PARZIALI
CONNESSIONI INTERNET PER LA
DIDATTICA?
ADSL SI (BANDA LARGA <30MB) SI (BANDA LARGA <30MB)
FIBRA OTTICA NO NO
SATELLITARE NO NO
PONTE RADIO NO NO
ALTRO
VALORE IN MBPS UPLOAD 1 1
DOWNLOAD 2 2
MODALITÀ DI ACCESSO ALLA RETE SENZA UTILIZZO DI SI SI
CON INSERIMENTO DI CREDENZIALI UGUALI NO NO
CON INSERIMENTO DI CREDENZIALI
DIFFERENTI A SECONDA DEL TIPO DI UTENZA
NO NO
NUMERO DI AULE DESTINATE ALLE LEZIONI
CON GLI ALUNNI (ESCLUSI LABORATORI)
TOTALI 18 14
CONNESSE VIA CAVO 6 8
CONNESSE CON WIRELESS 12 6
NUMERO PC UTILIZZATI NEL PLESSO PER
LE SOLE ATTIVITÀ DIDATTICHE (ESCLUSI
QUELLI DEI LABORATORI)
TOTALI 18 14
UTILIZZATI DA DOCENTI 18 14
UTILIZZATI DA STUDENTI 0 0
DISPOSITIVI MOBILI DESTINATI ALLA
DIDATTICA (ESCLUSI QUELLI GIÀ
CONTEGGIATI IN PRECEDENZA)
TABLET TOTALI* 41 30
TABLET UTILIZZATI DA DOCENTI 41 30
TABLET UTILIZZATI DA STUDENTI 30 0
I DISPOSITIVI MOBILI SONO UTILIZZATI
ESCLUSIVAMENTE A FINI DIDATTICI
SI SI
NUMERO DISPOSITIVI DI PROIEZIONE
INTERATTIVI (ESCLUSI QUELLI DEI
LABORATORI)
LIM 18 14
PROIETTORI (NON VANNO CONSIDERATI
QUELLI COLLEGATI ALLE LIM)
3 1
SMART TV 0 0
ALTRI SPAZI MULTIMEDIALI ATTREZZATI
PER GLI INSEGNANTI (ESCLUSE AULE
DIDATTICHE E LABORATORI, SALE STUDIO)
PER GLI INSEGNANTI SI SI
PER GLI STUDENTI NO NO
DOCENTE SUPERVISORE CON FUNZIONI DI
COORDINAMENTO IN MERITO ALLE AZIONI
DEL PNSD
NEL PLESSO SI SI
Nessun tablet è di proprietà personale
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 117
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Nel corso del triennio si prevedono interventi di manutenzione e potenziamento delle dotazioni
soprattutto all’interno delle aule che si vogliono rendere sempre più laboratoriali
Voce di spesa Ubicazione
Spesa prevista
(euro)
manutenzione e potenziamento di
computer, LIM e proiettori
CENTRALE 2000
PLESSO A 4000
PLESSO B 1000
potenziamento dei laboratori
CENTRALE 5000
PLESSO A 2500
PLESSO B 2000
Aggiornamento personale TOTALE 30 ORE 2400
Spese di materiale di facile consumo
(carta-toner etc.) per la gestione dei
laboratori
CENTRALE 1000
PLESSO A 600
PLESSO B 300
Infrastrutture richieste con i PON
Descrizione del bando Stato piano Num. prot. Data prot.
1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR
Realizzazione/ampliamento rete LanWLan
In fase di
realizzazione 18132 19/11/2015
2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR –
Realizzazione AMBIENTI DIGITALI
In fase di
realizzazione 29564 20/12/2015
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 118
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
SEZIONE N° 8: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
PARAGRAFO 8.1: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
La formazione del personale è un’esigenza fondamentale; il comma 124 la definisce “obbligatoria,
permanente e strutturale”. Nell’elaborazione del suo piano l’Istituto è consapevole del fatto che lo
stesso comma prevede che vada sviluppato in coerenza con il piano di miglioramento, di cui al DPR
80/13 (e quindi al RAV) e, da questo anno, con il Piano Nazionale per la Formazione emanato dal
MIUR il 3/10/2016 di cui si riportano i percorsi formativi indicati:
- formazione sulle lingue e il CLIL;
- coinvolgimento in progetti di rete;
- particolare responsabilità in progetti di formazione;
- ruoli di tutoraggio per i neoassunti;
- animatori digitali e team dell’innovazione;
- coordinatori per l’inclusione;
- ruoli chiave per l’alternanza scuola-lavoro;
A tal fine il nuovo Atto di Indirizzo per il Piano di Formazione della Dirigente Scolastica, in allegato,
considera sia le istanze nazionali, sia quelle locali per garantire una formazione professionale
rispondente a concreti bisogni professionali e non come mero adempimento burocratico. In questa
direzione il Collegio sarà chiamato a deliberare specifiche Unità Formative di cui saranno dettagliati i
contenuti, i tempi, le modalità di realizzazione, le ricadute professionali ed educative.
Alla luce del PdM gli interventi di formazione dovranno riguardare
innovazione didattica e metodologica anche legate allo sviluppo di competenze digitali
potenziamento delle competenze di base (logico-argomentative e matematiche)
valutazione e il miglioramento.
competenze linguistiche
alternanza scuola-lavoro
inclusione, la disabilità, l’integrazione e le competenze di cittadinanza
sicurezza
In particolare, riguardo il primo punto, già lo scorso anno insieme all’animatore digitale e al personale
qualificato si è cominciato un modulo di formazione per lo sviluppo delle competenze digitali. È
emersa la chiara volontà da parte del Collegio di continuare questo tipo di formazione.
Si sta cercando di rinnovare il modello formativo, impegnando i docenti in percorsi di sviluppo e
crescita professionale impostati su un equilibrato rapporto tra i diversi momenti della presenza, dello
studio personale, del lavoro in rete, della rielaborazione degli apprendimenti realizzati e nei quali essi
possano avere un ruolo attivo e propositivo (laboratori, workshop etc.). Inoltre ciascuno potrà
costruirsi il proprio personale portfolio formativo, come previsto dalla normativa, anche partecipando
ad attività formative intensive e prolungate proposte da altri Enti di formazione (si pensi a quelle
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Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
relative ad innovazioni di ordinamento o per l’assunzione di nuove responsabilità all’interno del
sistema scolastico)
È intenzione dell’istituto differenziare tale piano per venire incontro alle diverse esigenze. Si
attiveranno, quindi, attività rivolte a docenti:
neo assunti
impegnati in gruppi di miglioramento legati al RAV e al PdM
coinvolti nei processi di inclusione, integrazione, disabilità
impegnati nei processi di innovazione didattica e metodologica (anche nel quadro del PNSD)
impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative (legge 107)
impegnati sui temi della sicurezza, prevenzione e primo soccorso (D. Lg 81/2008)
Nel corso del triennio non verranno trascurate le iniziative formative in rete sia legate al territorio e
quindi “verticali” (in collaborazione con il comprensivo) sia “orizzontali” con altri istituti superiori
Per il suo piano di formazione l’Istituto intende avvalersi di
associazioni professionali e disciplinari dei docenti
Università (in particolare quelle con sede sul territorio L’Orientale e Suor Orsola Benincasa)
Istituti di ricerca, fondazioni, enti pubblici
soggetti qualificati e accreditati
docenti dell’Istituto per un’attività di autoformazione
Tutte le attività andranno monitorate e rendicontate per verificarne la loro ricaduta nel quotidiano.
L’obiettivo fondamentale è di impostare un processo di formazione incrementale, utile ai docenti e
ricco di implicazioni didattiche al fine di garantire la “necessaria” ricaduta positiva sul processo
formativo di studentesse e studenti, per questo motivo si sono monitorate le esigenze dei docenti e si
attiveranno i corsi di formazione che risultano più richiesti.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 120
Approvato in data 29/01/2016 con delibera n°1/2016 del Collegio Docenti e delibera n°1/2016 del Consiglio di Istituto
Prima revisione ottobre 2016 delibera n° 6 Collegio Docenti del 19/10/2016 e delibera n° 28 Consiglio di Istituto del 21/10/2016
Seconda revisione ottobre 2017 delibera n° 2 Collegio Docenti del 26/10/2017 e delibera n° 27 Consiglio di Istituto del
26/10/2017
Un particolare rilievo si è data alla formazione interna. Nel corso di questi due anni si è svolto un
corso di formazione sulle neuroscienze tenuto dal prof. Canzanella Marco.
PARAGRAFO 8.2: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA.
I processi di modernizzazione e rinnovamento della P.A., ispirati a criteri di semplificazione e
digitalizzazione impongono una ridefinizione nei processi di lavoro dell’amministrazione scolastica.
Inoltre appare necessario anche approfondire le tematiche comunicative-relazionali rispetto agli utenti
del servizio scolastico. I percorsi di formazione indicati mirano al miglioramento di questi fattori:
TEMATICA
Formazione neo-assunti
Formazione sulla sicurezza a scuola
Corso di primo soccorso
Formazione “1° posizione economica, 1° segmento
Formazione aggiornamento “software argo”
Gestione attività contrattuali della scuola
Creazione, gestione e conservazione dei documenti scolastici (dal cartaceo al digitale)
Gestione delle relazioni all’interno della realtà scolastica e sull’assunzione di un ruolo di osservatori e di
supporto educativo