una biblioteca del xxi secolo

74
1 POLITECNICO DI TORINO FACOLTA’ DI ARCHITETTURA I CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROGETTAZIONE URBANA E TERRITORIALE TITOLO DELLA TESI: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO Progetto di una biblioteca nel centro di Liegi RELATORE: Prof. Antonio De Rossi CORRELATORI: Sergio Pace Elena Carmagnani A.A. 2009/2010 CANDIDATA: Stefania Screnci

Upload: stefania-screnci

Post on 25-Mar-2016

228 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Tesi specialistica Stefania Screnci

TRANSCRIPT

Page 1: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

1

POLITECNICO DI TORINO

FACOLTA’ DI ARCHITETTURA I

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROGETTAZIONE URBANA E TERRITORIALE

TITOLO DELLA TESI:

UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

Progetto di una biblioteca nel centro di Liegi

RELATORE:

Prof. Antonio De Rossi

CORRELATORI:

Sergio Pace

Elena Carmagnani

A.A. 2009/2010

CANDIDATA:

Stefania Screnci

Page 2: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

1

Page 3: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

2

Prefazione

Un progetto di architettura è come un iceberg.La sua parte visibile, la sua for-ma, risulta estremamente colle-gata alla parte immersa. La parte che emerge è tutto ciò di esplicito, il risultato concreto di un programma che si traduce nella comunicazione spe-cifi ca in materia di architettura. La parte immersa, senza la quale nulla è possibile, è per di più im-plicita e incosciente, è il substra-to, è la percezione, è un odore, è una passeggiata, è una svista.L’unione delle due cose si trasfor-ma in progetto di architettura, ma il passaggio da una all’altra resta un mistero.Raccontare attraverso il proget-to la storia di un luogo vuol dire prendere una posizione, ma la di-rezione scelta non è mai defi nitiva e come in un viaggio si sussegue di andate e di ritorni e il proget-to camaleonticamente continua a mutare.Perché il progetto è Khorakhané: una continua navigazione senza né capo né coda, la continua ri-cerca e interpretazione del libro del mondo, ma per la stessa ra-gione del viaggio continuiamo a viaggiare.

Il tema del mio progetto sarà quello della nuova biblioteca pub-blica di Liegi.Prima di tutto cercherò di rap-presentare, attraverso il mio pro-getto, che cosa sia una bibliote-ca urbana e in secondo luogo mi concentrerò sul termine pubblico che genererà alcune rifl essioni sul concetto di collettività.

Dopo la rivoluzione elettronica, che ha spinto la società verso l’indivi-dualismo e l’isolamento, è diffi cile immaginarsi come un edifi cio così complesso possa contribuire a far riscoprire il piacere dell’aggrega-zione e della socialità.La biblioteca del XXI secolo avrà quindi lo scopo di immagazzinare e rielaborare dentro di sé tutti gli stimoli esterni provenienti dalla metropoli; un catalizzatore sim-bolico che condizionerà la città e che verrà a sua volta suggestiona-to da essa.Un edifi cio dinamico e versatile, che non conterrà passivamente gli oggetti del sapere, ma sarà capa-ce di accogliere le diverse espres-sioni della città e di stimolare la collettività.

IN BASSO: Biblioteca Europea di Informazio-ne e Cultura, Milano (Bolles+Wilson, 2001)Veduta dell’atrio d’ingresso (acquarello Peter Wilson, 2001).

Page 4: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

3

Ringraziamenti

Desidero innanzitutto ringraziare il mio relatore Antonio De Rossi, il mio correlatore Sergio Pace e la mia correlatrice Elena Carmagnani che sono sempre stati disponibili a dirimere i miei dubbi durante la stesura di questo lavoro.

Intendo poi ringraziare tutti i miei parenti che mi hanno sostenuto eco-nomicamente e psicologicamente durante questi mesi.

Un grazie ai miei amici senza i quali non sarei riuscita a concludere con serenità la mia tesi; grazie quindi a:

_ Tutta la grande famiglia del CORO G che mi ha regalato momenti fan-tastici e mi ha riempito le giornate di buonumore; per entrare più nello specifi co perché se lo meritano:Ele , Fede, Tamina, Ciulia, Cocò perché, in quanto compagne di stanza, si son sorbite i miei discorsi sull’amore platonico notte e giorno.Walter e Ivan, due architetti che capivano perfettamente il mio stato emotivo a 5 giorni dalla fi ne.Sampy per i suoi mmmm mattutini, per la sua agilità felina nella corsa e perché sa scegliere i vestiti di laurea.Colonno in quanto alto e avvolgente.La famiglia Tamagnone perché mi ha adottata in questi ultimi giorni sopportando i miei nervosismi.Gamba perché se non ci fossi tu le giornate sarebbero più grigie.Carlo perché sei Carlo.Niki e Luki perché mi hanno fatto riscoprire la naturalezza e la sempli-cità nelle cose.I Didi perché riempiono le mie giornate di tenerezza.Marchisella perché mi mette i bastoni tra la ruote.Giangi perché mi fatto capire quali siano le cose importanti nella vita: i Pink Floyd.E un semplice grazie a tutti gli altri perché sono semplicemente spe-Giali!

_Amici italiani e belgi allo stesso tempo: Lot, Pacet, Bosso, Prugno, Ale,

Renaud, Guy, Sergio, Duvid, Pol.

_ Fab, Giusp, Pol e Ivan per gli utili consigli e la mano pratica, l’ospitalità e la simpatia.

_ Mary e i miei ex coinquilini del Collegio Einaudi.

_ La mia BF che è sempre presente.

Infi ne grazie ai miei genitori che mi hanno sopportata per molto tem-po standomi sempre accanto tutto quest’anno di lavoro (anche solo col pensiero) .

Grazie MA.

Page 5: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

4

Indice

1_L’EDIFICIO BIBLIOTECA

1.1_Che cos’è una biblioteca?:

1.2_Sette parole chiave per il progetto di una biblioteca

1.3_Biblioteche e mediateche contemporanee

1.4_La biblioteca del futuro

1.5_Che cos’è una biblioteca urbana?:

-Seattle public Library

-Centre Ceramique_Maastricht

-Biblioteca Sala Borsa di Bologna

2_STORIA

2.1_Storia quartiere Chiroux

-Il XX secolo

2.2_Storia biblioteca Chiroux

3_ANALISI PROGETTUALE

3.1_Inquadramento fotografi co

3.2_Problematiche e potenzialitè quartiere

3.3_Bilancio: Note d’Intention

4_PROGETTO

5_TERMINOLOGIA DI BASE

6_CONCLUSIONI

7_BIBLIOGRAFIA

Page 6: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

5

IN BASSO: Man on Lad-der, Quint Buchholz, 2004, Stoccarda.

1_L’EDIFICIO BIBLIOTECA

Page 7: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

6

1.1_Che cos'è una biblioteca?

Nelle metropoli contemporanee l’architettura e la sua qualità ri-sultano fondamentali per infon-dere quel senso di appartenen-za ai luoghi e alla comunità che sembra progressivamente venire a mancare a causa della disper-sione insediativa e dei frenetici ritmi di vita.La città contemporanea richie-de strategie e visioni spaziali che sappiano interpretare le nuove di-namiche e indirizzarle verso im-magini in grado di rappresentare l’identità dei singoli luoghi.Le nuove architettura dovranno essere in grado di soddisfare le nuove esigenze progettando spazi complementari ai centri di consu-mo di massa diffusi sempre più capillarmente come se fossero l’unica faccia della realtà contem-poranea.Un’ alternativa e un’opportuni-tà di sviluppo urbano può quindi essere la costruzione dell’edifi cio biblioteca nel quale coniugare ri-cerca e innovazione sul piano for-male con particolare attenzione allo spazio architettonico e urba-no, acquistando un vero e proprio ruolo sociale.Che cos’è e che cosa rappresenta quindi il progetto di una bibliote-ca?Dal lat. bibliothìca(m), che è dal gr. bibliothékì, comp. di biblíon “libro” e thékì “custodia”.La defi nizione ricavata dall’enci-clopedia Garzanti è la seguente: “Edifi cio o ambiente in cui sono raccolti e ordinati i libri a disposi-zione di chi intende leggerli, con-sultarli o studiarli; per estensio-ne, raccolta ordinata di libri per lo studio, la lettura o la consultazio-ne: biblioteca pubblica, privata”.Analizzando l’evoluzione della bi-

blioteca potremmo quindi com-prendere che ruolo riveste oggi ri-spetto al passato e capire perché possono essere interventi essen-ziali nei processi di trasformazio-ne e riqualifi cazione urbana.

NOTA 1: http://www.garzantilinguistica.it/.

Page 8: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

7

1.2_Sette parole chiave per il progetto di una biblioteca

A partire dalle rifl essioni sullo scenario attuale e sul nuovo ruolo delle biblioteche, Muscogiuri2 hacercato di individuare sette parole chiave, utili a tracciare un quadro di riferimento per laprogettazione della biblioteca pubblica del XXI secolo.Ognuna di esse è importante per realizzare un buon progetto bi-bliotecario, nella programmazio-nedei servizi come nella progetta-zione dell’edifi cio: per ciascuna di esse l’autore ha evidenziato deiconcetti esplicativi (una sorta di corollari) che da questa, in vario modo, scaturiscono.

Le sette parole chiave sono:

1. Accessibilità [ facilità d’uso / comunicazione / democrazia ]

2. Visibilità [ orientamento / con-tinuità esterno-interno / imagea-bility ]

3. Articolazione [ composizione / esperienza spaziale / varietà ]

4. Evoluzione [ ampliabilità / adat-tabilità / polivalenza ]

5. Benessere [ comfort / sicurez-za / “un bel posto dove stare” ]

6. Sostenibilità [ bioclimatica / economia delle risorse / consa-pevolezza ]

7. Molteplicità [ ibridazione / con-taminazione / serendipity ]

Le sette parole chiave ovviamente non bastano, ma possono rappre-sentare un buon metodo valutati-vo del corretto funzionamento di una biblioteca.Se i requisiti per la riuscita di una biblioteca sono questi, quali sono allora le qualità di unabiblioteca urbana?Proviamo ora a individuare, attra-verso casi studio, alcune delle ca-ratteristiche fondamentali di unabiblioteca urbana, sapendo già in partenza che non esiste la biblio-teca perfetta o ideale, maesistono biblioteche ben funzio-nanti e ben riuscite, ma che, come ogni cosa, si contraddiconomostrando segni di stanchezza rispetto alla società nella quale vengono collocate.D’altronde le numerose nuove sfi -de della società non permettono di individuare un modelloperfetto, ma qualcosa di dinamico e di camaleontico, tipico del mul-ticulturalismo e delle ibridazioni del quotidiano.Di alcune di queste parole chiave, nel saggio si cercherà di illustrare signifi cato e fi nalità, ancheriferendosi a recenti realizzazioni e progetti, in Europa, in Italia e nel resto del mondo.

NOTA 2: Marco Masco-giuri, Biblioteche : ar-chitettura e progetto : scenari e strategie di progettazione,Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2009, p.81.

Page 9: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

8

1.3_Biblioteche e mediateche contemporanee

Con la diffusione dell’informatiz-zazione, la globalizzazione della cultura e del sapere si sono ini-zialmente presentati come mi-naccia per il ruolo della biblioteca tradizionale, facendo pensare al rapido declino sia dei documenti cartacei raccolti al suo interno, sostituiti da una rete di informa-zioni rapidamente accessibili da qualsiasi posto, sia del vero e proprio luogo fi sico non più adat-to alla vita del “cyber metropoli-tano” come defi nisce Mandolesi3 , ma dedicata solo a un pubblico di scrittori e artisti ristretto.Nonostante le nuove possibilità, si è constatato fortunatamen-te che il desiderio delle persone continua a essere quello di po-ter socializzare, di incontrarsi, di sentirsi parte di una comunità e quindi di recarsi in luoghi collet-tivi come la biblioteca, in grado di proporre diverse alternative.La biblioteca quindi si arricchisce di nuove funzioni e attività diven-tando oggetto di attrazione pub-blica; un edifi co polivalente che accoglie le nuove richieste emer-genti del XXI secolo e che spesso funziona da catalizzatore urbano.La presenza all’interno di siste-mi di consultazione informatizzati collegati alla rete , oltre che dei nuovi media digitali con una ge-stione meno impegnativa e più veloce dei documenti tradiziona-li, riduce la complessità dei ser-vizi e delle relazioni necessari al funzionamento dei questo tipo di edifi ci e le loro dimensioni, accre-scendo la possibilità di una loro diffusione nei contesti urbani con l’aggiunta di questi nuovi servizi a carattere pubblico e culturale che, in base alle diverse localiz-zazioni, si rivelino di volta in volta

più adatti a potenziare il ruolo di luogo di aggregazione pubblica.Possiamo citare a tal proposito la biblioteca di Maastricht del Cen-tro Céramique di Jo Coenen che chiama a rappresentare il ruolo di polo culturale della città.Il suo grande atrio articolato su più livelli sembra una sorta di pro-lungamento della piazza ester-na ed è caratterizzato da diversi spazi come quello dell’accoglien-za, informazione e consultazio-ne, sona espositiva dedicata alla storia di Maastricht, l’open space della sala civica e il collegamento diretto con l’adiacente teatro.Anche Toyo Ito con la sua media-teca di Sendai e Rem Koolhaas con la sua biblioteca di Seattle e il progetto redatto in occasione del concorso internazionale per la nuova Biblioteca Nazionale di Parigi ricercano una nuova forma architettonica in grado di sintetiz-zare attraverso immagini nuove e suggestive la nuova biblioteca.

NOTA 3: Domizia Man-dolesi, Biblioteche e mediateche : un’al-ternativa ai luoghi del consumo nelle città del XXI secolo, Roma, Edil-stampa, 2008p.26.

IN BASSO: Rem Kool-haas, Nuova Biblioteca di Seattle, 2004.

Page 10: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

9

1.4_La biblioteca del futuro

È possibile oggi idealizzare la bi-blioteca del futuro?Esisterà ancora la fi gura della bi-blioteca o si modifi cheranno an-che i principi di fondo, prima di tutti quello più importante cioè quello della conservazione del patrimonio librario e della divul-gazione della cultura?Negli ultimi anni la biblioteca ha conosciuto un assetto stabile e quasi defi nitivo basato su tre cen-tralità: servizi del lettore, custodia del libro, parte amministrativa.Rispetto ai modelli delle epoche precedenti, il luogo della lettura e quello della conservazione, sem-pre meglio caratterizzati, si sono separati, assumendo una carat-teristica architettonica propria.Attorno questo principio si sono verifi cate molte varianti dove si dava più importanza alla grande sala della lettura oppure al movi-mento fl uido interno o ancora al deposito.Ma il domani apre molteplici sce-nari.La consultazione a distanza po-trebbe diventare sempre più faci-le e accessibile, la sala di lettura potrebbe perdere la sua centralità per lasciare spazio alla sala infor-matica, la fotocopia o la scansione del libro potrebbero moltiplicarsi rispetto alle copie originali dello stesso mettendo in discussione l’importanza di avere un deposito,

la lenta dissolvenza dell’oggetto stampato su carta. Sarebbe quindi possibile chiama-re ancora biblioteca un edifi cio che non contenga più i libri? La biblioteca avrà ancora un gran-de avvenire e la sua esistenza sarà indissolubile malgrado l’evidente presenza di alcuni problemi come la grande mancanza di spazio do-vuta alla basso valore qualitativo assegnato ad ogni documento ar-chiviato.Il piacere di leggere un libro, sen-tire l’odore della carta stampata, sfregare le pagine tra le dita, an-notare rifl essioni di fi anco al testo o lasciar vagare il pensiero tra il mare di parole scritte ancora non ci abbandona.Per concludere la materialità del libro, evocata spesso da Umberto Eco4, la tattilità della pagina stam-pata prevarrà sull’evanescenza di quella visualizzata sullo schermo.La biblioteca ridefi nirà il suo ruo-lo fi sico, spaziale, espressivo e comunicativo, reinterpretando la sua architettura in base alle nuo-ve esigenze e convivrà con la nuo-va realtà digitale.

NOTA 4: Umberto Eco, De Bibliotecae, tratto da I quaderni di Palazzo Sormani, Bompiani, Mi-lano, 1982.

Page 11: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

10

1.5_Che cos’è una biblioteca urbana?

La fi nalità principale della ricerca è stata quella di indagare, nel qua-dro generale dei compiti e delle fi nalità di una biblioteca urbana, i modelli funzionali di tre bibliote-che, con particolare riferimento al ruolo urbano e alla confi gura-zione specifi ca che la biblioteca assume nei centri urbani.Ci si interroga in sostanza sul fu-turo della biblioteca e sul suo rap-porto col contesto metropolitano.La ricerca è stata condotta facen-do riferimento ad un preciso con-testo geografi co, ossia l’Europacontinentale e il mondo angloa-mericano.Si è ritenuto infatti che il confron-to fosse possibile solo tra ambiti geografi ci vicini da un punto divista culturale e tecnologico, in sostanza quell’omogeneità di fon-do nella parte occidentale delglobo.Si è cercato di individuare tre bi-blioteche costruite più o meno nello stesso arco temporale (XXsecolo) per facilitare il confronto, ma che appartengono a tre realtà totalmente differenti perevidenziare le diverse caratteri-stiche di ognuna.La prima biblioteca è collocata in-fatti in un contesto metropolitano già consolidato e cerca dicreare al suo interno un mini spa-zio urbano legato a quello ester-no, la seconda biblioteca inseritain una parte di città di nuova co-struzione e che serve da collante tra la nuova parte urbana e ilcentro storico, la terza biblioteca si installa direttamente all’interno di un edifi cio storico delcentro e dovrà rapportarsi con il cuore della città storica.

Progettista: Jo Coenen ArchitectLuogo: MaastrichtAnno: 1995-98 progetto, 1998-1999 realizzazioneSuperfi cie: 13.500 mq

Progettista: OMALuogo: SeattleAnno: 1999 progetto, 2001-2004 realizzazioneSuperfi cie: 38.000 mq

Progettista: Roberto Scannavini, pool del Comune di Bologna.Luogo: BolognaAnno: 2001, ampliamento e r iorgan izzaz ione 2008

Page 12: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

11

Seattle Public Library

Il nuovo edifi cio della Seattle Pu-blic Library è il terzo edifi cio bi-bliotecario realizzato sullo stessolotto, dopo quello del 1906, fi nan-ziato dal Andrew Carnegie e a lui intitolato, e quello del 1960,caratterizzato da un impianto e da un design che volevano essere più accattivanti e internazionali5.Nel caso di questa biblioteca il posizionamento all’interno della città, che in altri progetti è unodegli aspetti più importanti di ri-fl essione, è un dato acquisito da circa un secolo.La biblioteca si trova in una po-sizione assolutamente centrale, racchiusa tra la 4th e la 5th Avenue, la Spring Street e la Madison Sre-et, all’interno della griglia regola-re che tipicamente caratterizza ilcentro delle città americane.Tutta l’attenzione e la riuscita del progetto si deve quindi alle scelte strettamente architettonicheall’interno di un contesto urbani-stico già consolidato, seppure non immobile.

NOTA 5: John Douglas Marshall, Place of Learning, Place of Dre-ams. A History of the Seattle Public Library, University of Washingt Press, Seattle, 2004, pp.166-8.

NOTA 6: Aldo De Poli, Biblioteche. Architettu-re 1995-2005, Federico Motta editore, Milano, 2002, pp.256-7.

IN ALTO: planimetria del quartiere della bi-blioteca di Seattle.

A SINISTRA: sezione del quartiere della bibliote-ca di Seattle.

La biblioteca è caratterizzata da masse compatte, sovrapposte ma sfalsate, che producono unaforma irregolare in netto contra-sto con gli edifi ci circostanti, che cattura subito l’attenzione di chila scorge percorrendo le strade circostanti e apre interessanti vi-ste sulla Elliot Bay, su Mont Rai-nier e sulle Olympic Mountains, cioè il meraviglioso contesto na-turale in cui si colloca la città diSeattle6.

Page 13: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

12

L’edifi cio visto da fuori sembra combattere con il suo involucro e uscire dalla griglia che lo riveste. L’aspetto fondamentale del pro-getto è il rapporto con la luce pro-veniente dalla baia di Seattle, lacostruzione è sempre brillante come un diamante sia di giorno grazie alla sua pelle che rifl ette la luce del sole sia di sera dal dentro verso il fuori.Il carattere introverso dell’edifi cio è probabilmente una scelta politi-ca di Koolhaas di fronte all’ansia crescente nei confronti degli at-tacchi terroristici che hanno de-terminato l’aumento delletelecamere di sicurezza in tutti gli spazi delle città americane, non-ché la costruzione di barriere e lachiusura di molti spazi pubblici, l’architetto tenta di preservare quest’importante luogo di vitapubblica da qualunque ulteriore erosione esterna7. Per questo l’architettura di Kool-haas viene considerata un’archi-tettura post II settembre.L’edifi co si compone di cinque piattaforme fuori terra che vanno

NOTA 7: Nicolai Ouroussoff, Architectu-re Review: Shimmering Break from Confrmity; In Seattle’s Library, Rem Koolhaas Has Created a Protective Shell and Filled It with New Ideas, in “Los Angeles Times”, 21th May 2004, p.I.

NOTA 8: Michael Kubo, Ramon Prat (eds.), Seat-tle Public Library OMA/LMN, Actar, Barcellona, 2005, p.150.

a formare complessivamenteundici piani, cui si aggiunge un li-vello interrato adibito a parcheg-gio, che è stato progettato in unaposizione specifi ca per poter ser-vire tutta l’area con i suoi parcheg-gi supplementari8.Il modello archetipo di questa bi-blioteca è la “torre del sapere”, ispirata alla leggendaria Torre diBabele, rappresentazione del me-scolarsi di molteplici lingue, cul-ture e supporti tipico della società dell’informazione.

IN BASSO: Fotografi e della biblioteca di Seat-tle.

Page 14: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

13

Se dividiamo in settori la bibliote-ca possiamo dire che la parte in-feriore è dedicata ai parcheggi, ailocali tecnici, a una parte dei de-positi librari, all’auditorium e allo spazio dedicato ai ragazzi adifferenza del settore superiore che è dedicato invece in una se-quenza di spazi in between epiattaforme, secondo la termino-logia adottata da Koolhaas.Questi spazi in between son rap-presentati da sale riunioni, ma-gazzini per i libri e uffi ci; lepiattaforme sono i solai degli spa-zi in between su cui si sviluppano prevalentemente le funzioni diaggregazioni e di lettura destinate agli utenti9.La living room, la piattaforma più importante all’interno della bi-blioteca e che si affacciadirettamente sulla 5th Avenue, è considerato come un grande spa-zio civico, un posto dove sedersi,leggere, riposarsi, incontrare col-leghi, navigare in Internet, cerca-re un romanzo nella collezione difi ction, mangiare qualcosa, pren-dere un caffè.La living room è il cuore della bi-blioteca in stretta connessione con gli spazi per i bambini e gli spazi di raccolta saggistica ed è sostanzialmente uno spazio di accoglienza, una sorta di piazza pubblica.Il punto di massima interazione

NOTA 9: Roberto Gar-giani, Rem Koolhaas/OMA, Laterza, Roma-Bari, 2006, pp.177-8.

tra bibliotecari e utenti è la mixing chamber sempre all’interno delliving room ed è da un lato lo spa-zio dove si realizzano il maggior numero di transazioni informati-ve, quelle più complesse e di ca-rattere interdisciplinare, dall’altro il punto di connessionetra la raccolta libraria della book spiral e la meeting room (facenti sempre parte della living room).Qui personale e bibliotecari met-tono a disposizione degli utenti le loro competenze.Ma forse la book spiral è l’ele-mento più caratteristico della bi-blioteca dato che con la suaconfi gurazione spiraliforme attra-versa e collega buona parte degli spazi funzionali dell’edifi cioconcludendosi all’ultimo piano all’altezza della reading room.Questa sorta di magazzino conti-nuo che attraversa quattro piani garantisce il miglior utilizzopossibile dello spazio in quan-to, pur contenendo attualmente 750.000 volumi, è strutturato perospitarne 1.450.000 senza la ne-cessità di aggiunte e spostamento di scaffali.L’obiettivo è quello di esaltare la continuità interna e la facilità di spostamento.L’idea di biblioteca che sembra es-sere trasmessa da questo edifi cio è quella di un information mall,di una mediateca nella quale è

Page 15: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

14

permanentemente rappresentata la forte caratterizzazione tipologi-ca della città di Seattle e, più in generale, di una società fondata sulla comunicazione multimedia-le e sulla culture per immagini10.Tutto l’edifi cio possiede soluzioni singolari, come ad esempio l’au-ditorium, che quando non èutilizzato come tale costituisce un percorso alternativo di collega-mento tra il primo e il terzo pianoo come le scelte cromatiche uti-lizzate quasi provocatorie, in ri-sposta alla grigia città di Seattle.E per fi nire la sensazione che il mondo esterno si sia stazionato all’interno della biblioteca, per-ché si prova molto spesso la sen-sazione di essere all’esterno pur trovandosi all’interno (aiuole,panchine, insomma una vera e propria piazza).Un edifi co che accoglie, che invi-ta e che stupisce, insomma tutto fuorché noioso, una prerogativain grado di venire incontro anche

NOTA 10: Deyan Sudjic, Review: Architecture: The People’s Palace: Seattle Is a Perfect Play-ground for Word-class Architects. Now Rem Koolhaas Has Struck Career Gold There with His Cool Glass Library, which Combines Fun-ctional Public Space with a Seductive Aes-thetic. Just Don’t Loin-ter in the Toilet, in “The Observer”, 17th October 2004, p.9.

NOTA 11: Dominique Arot, Come cambiare forma senza cambiare valori?L’insostituibile ruolo delle biblioteche pubbliche nelle parole del segretario generale del Conseil supèrieur des bibliothèques de France, in “Biblioteche oggi”, 8, 17 (1999),pp.11-2.

alle richieste dei luoghi di aggre-gazione della vita comunitariaalle diverse scale urbane.Per la riuscita di questa biblioteca Koolhaas ha puntato sicuramente alla comprensione della società e sulla costruzione di uno spazio di carattere pubblico, ossia le fun-zioni di “luoghi di convivialità e di mescolanza sociale, di incontro tra generazioni, di educazione, di scoperta e di immaginazione nei quartieri così duramente toccati dalla disoccupazione e dall’esclu-sione sociale”11.

Page 16: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

15

Centre Ceramique_Maastricht

L’edifi cio, situato nella zona nord del quartiere “Ceramique” di Ma-asricht è parte di un ampiointervento di espansione urbana (uffi ci, abitazioni e funzioni cultu-rali) fi nalizzato a creare unnuovo centro culturale al servi-zio dell’intera città, dotato di sale espositive, un archivio cittadino,un centro europeo di giornalismo, un teatro, una sala comunale e infi ne la biblioteca.Le tre parole chiave del progetto sono espansione-riconciliazione-connessione.La strategia progettuale prevede infatti la ricomposizione delle di-verse parti attraverso unoschema di percorsi e di piazze se-condo una struttura gerarchica di relazioni tra edifi cio, spaziopubblico e tessuto urbano che af-fi da alla biblioteca il ruolo mag-giormente rappresentativo.Mandolesi12 sostiene che il valore di emergenza assegnato alla bi-blioteca nel disegno dell’area haportato alla confi gurazione di un

volume compatto, a pianta quasi quadrata, che, seguendo ilbordo del canale, chiude la quinta edilizia lungo Maastricht Avenue, di fronte al museoBonnefauten progettato da Aldo Rossi.La facciata che si mostra verso la piazza è molto permeabile e do-minata da un porticato cheprolunga lo spazio dell’atrio verso l’esterno per sottolineare la rela-zione del nuovo quartiere con ilcentro storico della città, oltre il fi ume Maas.Il volume regolare è scavato, l’in-volucro scomposto in modo da rendere lo spazio più dinamico, lapermeabilità dell’edifi co è garan-tita attraverso un sistema di vuoti che mette in comunicazionevisiva i diversi livelli della bibliote-ca.Ma è soprattutto il grande vuoto centrale all’ingresso che stabili-sce la maggior parte delleconnessioni tra spazio esterno e edifi cio e si manifesta come un

NOTA 12: Mandolesi D., Biblioteche e media-teche : un’alternativa ai luoghi del consumo nelle città del XXI seco-lo, Roma, Edilstampa, 2008, p.88.

IN ALTO: Planimetria biblioteca di Maastricht.

Page 17: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

16

grande spazio pubblico internodelle mura della biblioteca.I numerosi dispositivi di transizio-ne permettono quindi di passare dallo spazio pubblico interno aquello pubblico esterno conser-vando sempre la connessione tra i due.Il concept dell’edifi co nasce an-che in base alla considerazione del contesto storico del quartiereall’interno del quale era situata l’industria della ceramica com-presa all’interno delle antichefortifi cazioni. La biblioteca si ap-poggia lungo questo limite e si connette alla fabbrica di cerami-ca.

IN ALTO: Passaggi pro-gettuali della biblioteca Ceramique di Maa-stricht.

A SINISTRA: Fotogra-fi a della piazza esterna e sezione trasversale della biblioteca Cerami-que.

IN BASSO: Sezione longitudinale della biblioteca e del quartie-re della Ceramique.

Il riferimento alle tracce storiche non è così esplicito in superfi cie ma nel sottosuolo esiste uncollegamento col passato attra-verso una vista che da su un baci-no d’acqua sovrapposto alla trac-cia delle antiche mura.

Page 18: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

17

A LATO: Piante e divisio-ne spaziale della biblio-teca Ceramique.

L’edifi cio è organizzato su nove livelli, di cui uno interrato per il parcheggio; il piano terra,collegato all’adiacente teatro tra-mite il foyer, è dedicato ai servizi di accoglienza per il pubblico ecomprende l’atrio con la zona con-sultazione, un bar e un ristorante, la sala municipale e una salaespositiva per mostre tempora-nee in cui i cittadini possono tro-vare il modello in scala del centro storico di Maastricht.I piani son suddivisi per settori te-matici in sale lettura e consulta-zione, e collegati visivamente daigrandi vuoti interni che permet-te una migliore diffusione della luce.Abbiamo visto, con i primi due esempi, come l’edifi cio biblioteca grazie alle sue grandi dimensioniche permettono di ospitare fun-zioni alternative a quelle della consultazione-conservazione deilibri, possano inserirsi in un di-scorso più amplio di quello della biblioteca di quartiere che serve

Page 19: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

18

una cerchia più ristretta di utenti.Queste grandi biblioteche infatti, possono essere defi nite “urbane”, in quanto il loro servizio,come indica Traniello13, si dovreb-be estendere a tutto il territorio, rivolgere alla generalità deicittadini, si estenda su tutto il ter-ritorio, facendo attenzione alle esigenze dei propri utenti.Le nuove biblioteche, caratteriz-zate dalle grandi dimensioni e da una sempre più ampiadifferenziata articolazione degli spazi e delle funzioni, si presenta-no come metafora della città, unasorta di città in miniatura in cui ciascuno può fare, in una dimen-sione ridotta, esperienze dellacittà14.È evidente quindi che comprende-re meglio i tratti caratteristici del-la città e della sua evoluzionerecente da un punto di vista ur-banistico, sociale ed economico è essenziale per capire meglioanche la biblioteca contempora-nea.

La loro localizzazione, il loro ca-rattere inclusivo o la loro spetta-colarità sono elementi nonsecondari per il loro funziona-mento.L’esempio successivo ci riporta invece ad una dimensione più mi-nuta dell’edifi co biblioteca, lacosiddetta biblioteca “di nicchia”che però ha con l’intorno un rapporto costruttivo e dina-mico, consentendo di creare una vera è propria polarità culturale.

NOTA 13: Paolo Traniel-lo, La biblioteca pubbli-ca. Storia di un istituto nell’Europa contempo-ranea, il mulino, Bolo-gna, 1997, p.7.

NOTA 14: Dominique Arot, Les bibliothèques dans l’histoire du déve-loppement urbain, in Journée d’etude ”Con-struire la bibliothèque et faire la ville », Gre-noble, 25 janvier 2002, consultable su : http//mediat.upmfgrnoble. fr/texte_Arot_250102.htm.

Page 20: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

19

Biblioteca Sala Borsa di Bologna

La Biblioteca Sala Borsa è, oltre ad un intervento architettonico ben riuscito, un buon progetto dalpunto di vista urbano, perché in-serito nel cuore della città storica di Bologna, ossia nel “parcourbano” di piazza Maggiore con i suoi palazzi istituzionali e la Basi-lica di San Petronio.Questo intervento ha come scopo quello di valorizzare il carattere monumentale dell’edifi cio e direndere questa parte di città più riconoscibile da un punto di vista urbano, attraversol’integrazione di piazze, cortili e monumenti15.La particolarità di questa bibliote-ca è che fa parte di una serie di opportunità culturali, da quelle ditipo spettacolare e celebrativo a quelle di carattere più stretta-mente culturale e di servizio.Infatti il progetto del “Parco urba-no di piazza Maggiore” ha trasfor-mato il Palazzo Comunale el’area circostante, prima sedi di

uffi ci e strutture amministrative, in uno spazio culturale e sociale della città e dei cittadini, all’inter-no del quale trovano sede non solo le istituzioni, ma anche musei,collezioni d’arte, la biblioteca con la sua piazza coperta e le corti per le attività rappresentative eculturali.La piazza coperta intorno alla quale si sviluppa la biblioteca è, dunque, a tutti gli effetti un luogourbano, e costituisce il vero cuore pulsante della biblioteca, il luogo su cui convergono tutti glispazi e dove si realizza la massi-ma socialità grazie alla presenza della caffetteria, delle seduteinformali e del collegamento wi-fi .Qui sono anche collocati un ban-co servizi, con postazione di prima informazione, iscrizioni,prestito e restituzione.La piazza offre inoltre un grande videowall per la comunicazione multimediale con gli utenti.Sulla piazza si affaccia la nuova

NOTA 15: Anna Galluzzi, Biblioteche per la città_Nuove prospettive di un servizio pubblico, Roma, Carrocci, 2009, p.93.

IN ALTO: Planimetria del centro storico di Bo-logna e fotografi a Sala Borsa.

Page 21: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

20

area bebè, dove gli adulti possono condividere con i bambinil’esperienza della lettura.Al piano interrato si trova l’area adolescenti, con grandi tavoli per le attività di gruppo, fumetti,video, CD e postazioni multime-diali e l’auditorium per prestazio-ni e attività culturali.Il primo ballatoio ospita una sa-letta multimediale e l’area dedi-cata a quotidiani e riviste, che èallestita in parte con poltroncine, in parte con tavoli di lettura e stu-dio.Qui trovano posto anche le aree tematiche dedicate allo spettaco-lo e ai viaggi, oltre alla

documentazione sulla Bologna contemporanea, che funge come supporto anche alle attivitàdell’Urban Center, collocato al se-condo ballatoio.Al piano terra ci sono la narrativa contemporanea nella zona deno-minata le Scuderie e la parte per

IN ALTO: Fotografi e in-terne della biblioteca Sala Borsa di Bologna.

IN BASSO: Piante e schemi spazialità inter-na della Sala Borsa di Bologna.

Page 22: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

21

i ragazzi dell’altro lato della piaz-za coperta.È quindi un grande successo ur-bano nonostante la sua scarsa visibilità esterna (a causa dei vin-coliconservativi imposti dal valore storico della facciata del fabbri-cato) rispetto agli esempi sopracitati.

L’ambizione di questa biblioteca è quella di unire alla parte più tradi-zionale della bibliotecapubblica, quella di svago e aggre-gazione, di studio e di lavoro e di sfruttare le nuove tecnologie perrealizzare servizi a distanza.

IN BASSO: Fotografi e spazio interno della bi-blioteca Sala Borsa di Bologna.

Page 23: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

22

2_STORIA

IN BASSO: Carta storica di Liegi del 1647, pro-spettiva a volo d’uccello.

Page 24: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

23

2.1_Storia del quartiere Chiroux

Un tempo defi nita “Atene del Nord”, è la città francofona più settentrionale del continente, ul-timo centro latino del Nord.Tuttavia Liegi non è certo la città più bella del Belgio.Troppo cemento buttato a caso, costruzioni sgraziate ed edifi ci grigi formano un insieme piutto-sto caotico e , globalmente, privo di armonia, per non parlare del pesante passato industriale della regione che, con le sue fabbriche, ha letteralmente sfi gurato alcune periferie cittadine, pur dando la-voro ai suoi abitanti.A parte questo, l’idea che evoca in chi non vi ha mai messo piede è quella di una città accogliente, viva, ridente, addirittura esube-rante.Ed è proprio questo calore che non delude, questo carattere che si trova nelle vie, nei mercati, nei banconi delle bettole.La trasformazione della città e del territorio è un argomento de-licato, trattato sempre di più al giorno d’oggi, raccontato sui libri, descritto dalle fotografi e, traccia-to nei disegni, impresso nella me-moria. I documenti ai quali si può attin-gere per una ricerca storica su questa città sono pochi, disper-si, non catalogati e diffi cilmente consultabili.Questa critica serve per introdur-re il tema della ricerca e per an-ticipare la paradossale e diffi cile vita della biblioteca di Chiroux, del sistema culturale e del quar-tiere stesso.Analizzando una carta di Liegi possiamo osservare come il quar-tiere sia molto centrale nella cit-tà sia come posizione sia a livello storico, economico, geografi co e soprattutto culturale.

Se risulta complicato raccontare la storia di Liegi in generale, risul-ta ancora più diffi cile parlare del quartiere Chiroux e di quello adia-cente di Premontres, quali siano i confi ni amministrativi e quale sia invece il confi ne riconosciuto dagli abitanti di Liegi.Che cos’è veramente Chiroux? Una biblioteca? Un complesso della Casa della Cultura? Il quar-tiere della SPAM, il quartiere Ken-nedy?Ancora Chiroux non risulta ave-re un’identità chiara e lo si può semplicemente constatare quan-do si chiede un’informazione ad un passante: “Scusi, dove si trova la biblioteca Chiroux?”risposta: “Ecco, vede quel palazzo altissi-mo, la torre Kennedy?E’ li!” op-pure: “La vede quella passerella soprelevata che fi nisce nel nulla, è più o meno li” oppure: ”C’è un edifi cio tondo strano, li penso sia l’entrata, o meno, una volta era li!”. Per meglio comprendere l’im-pianto primitivo del centro città e del quartiere possiamo analizza-re la carta si Matthieu Merian del 1495-1650 dove si può osservare come la presenza del fi ume abbia infl uenzato l’impianto urbanistico della città, come la città sia sta-ta divisa dal corso d’acqua in più isole collegate da ponti e come la Mosa sia stata un percorso fonda-mentale per il trasporto.

Page 25: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

24

Ancora meglio possiamo osserva-re il quartiere di Chiroux nel 1740-1746, sotto l’ancienne regime.Un quartiere intra muros, al cen-tro dell’isola della città che svi-luppava tre punti fondamentali:la Mosa , numerose istituzioni re-ligiose e gli stabilimenti scolasti-ci.

Il livello del suolo era più basso di quello del fi ume, non esistevano ponti a parte il Pont D’Avroy e la città era costituita da canali come Amsterdam.L’immagine di una città costituita da corsi d’acqua non si è cancella-ta tuttora perché gli assi stradali

IN ALTO: Carta storica del di Liegi del 1740.

Page 26: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

25

costituiscono ancora le tracce de-gli antichi canali.La cosa interessante che si può osservare è come la Mosa abbia indirizzato lo sviluppo urbanistico fi no ai giorni nostri, abbia diviso i quartieri, formando le diverse sfaccettature della città.Il nome delle strade era dato dal-le istituzioni religiose come ad esempio quello di Prémontrés.Nel piano della città del 1880 sotto Liubert Guillame Blonden, un ingegnere comunale direttore dei lavori a Liegi, ritroviamo due modifi che principali della città: durante la rivoluzione francese vengono abbandonati gli edifi ci religiosi e vengono istituiti i primi

stabilimenti scolastici al posto de-gli antichi collegi.Ad esempio l’Ecole des Croisiers diventa comunale al posto dell’an-tico collegio della via omonima.

IN BASSO: Carta storica del1830, archivio della biblioteca dell’universi-tà di Liegi.

Page 27: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

26

Questa piccola introduzione sul-le istituzioni scolastiche del XIX secolo ci permetterà di entrare dentro l’era delle grandi trasfor-mazioni urbanistiche di Liegi.I punti generali di questo secolo sono:

1_ Le periferie si popolano.

2_ I centri urbani si avvicinano sempre di più verso la riva destra del fi ume.

3_ Vengono costruiti numerosi ponti.

4_ I canali, come quello di Avroy, Sauvenier e Pont d’Ile, poco a poco si colmano.

5_ Appaiono nuove strade come rue Régence e rur de l’Université. 6_ Viene costruita la stazione di Guillemins.

7_ Viene inaugurato il Passaggio Lemonnier, segno di intense atti-vità commerciali.

8_ Numerose strade sono ingran-dite e vengono raddrizzate.

9_ Spariscono un gran numero di vicoli e viuzze.

Se focalizziamo la nostra attenzio-ne sulla parte sud dell’Ile notiamo che il corso d’acqua perde la sua funzione a causa della costruzio-ne di un nuovo ponte nel 1843 : Le Pont de la Boverie che diventerà Pont Neuf e fi nalmente Pont Ken-nedy.

A LATO: Fotografi a sto-rica, 1902-1903, Pont de la Boverie.

A LATO: Fotografi a sto-rica, 1902-1903 Pont de la Boverie.

A LATO: Fotografi a sto-rica, Pont Neuf 1905, con le scale di discesa per il fi ume.

Page 28: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

27

Il XX secolo

Durante gli anni ’30 del Novecen-to l’Esposizione internazionale marca l’inizio del declino dell’in-dustria di Liegi.L’obbiettivo dei grandi lavori messi in opera parallelamen-te all’esposizione è di mettere la città al riparo dalle inondazioni, dotare Liegi di un porto moderno e facilitare il trasporto fl uviale di materie prime tra Liegi e Anversa creando il canale Albert, inaugu-rato poi nel 1939.Sempre negli stessi anni vedran-no la centralizzazione dell’univer-sità, attualmente dietro la biblio-teca di Chiroux.Nel 1940, IL Pont Neuf viene ab-battuto da una carica di dinamite durante la guerra e solo nel 1946 verrà costruito un ponte provviso-rio costituito da elementi metalli-ci poco estetici.Le numerose rive e argini diven-tano il lungofi ume come la Quai de L’université che arriva fi no al Pont de la Boverie toccando an-che il convento di Croisier e una parte di quello dei Jesuiti.

Nel 1918 diventerà la Quai des Etats-Unis e nel 1945 Quai Roe-svelt.Il dopoguerra è caratterizzato da una ripresa dell’attività industriale e dall’inizio del declino dell’indu-stria carbonifera dal 1961 al 1974, dato che il carbone verrà rimpiaz-zato dal petrolio.In questo periodo le immediate preoccupazioni sono rivolte alla ricostruzione per rimediare ai danni causati dalla guerra e pro-prio in questi anni la maggior par-te dei ponti viene ricostruita.Nel 1960 ci sarà l’inaugurazione del nuovo ponte e del nuovo pro-getto di circolazione automobili-stica sulle rive del fi ume.L’ultima foto mostra il ponte Ken-nedy a metà degli anni ’70.

A LATO: Fotografi e sto-riche del 1940 e del 1946.

A LATO: Fotografi e sto-riche del 1958-60 e del 1970.

Page 29: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

28

A partire dal 1951 un nuovo com-plesso di residenze sociali si ele-va ispirandosi alle concezioni di Le Corbusier, primo esempio in Belgio.Ma è con il piano urbanistico del Gruppo L’Equerre (a partire dal 1958 fi no alla metà degli anni ’80) che si realizzeranno i cambia-menti più importanti per la città: la separazione delle diverse fun-zioni della città, miglioramento degli assi di spostamento citta-dini, penetrazione dell’autostrada nel centro città.Parallelamente al piano, per pro-muovere lo sviluppo della città tanto sul piano delle abitazioni quanto sul piano dello sviluppo del

terziario, verrà modifi cato il rego-lamento sulle altezze degli edifi ci nel 1963 che vedrà il formarsi di costruzioni sempre più alte lungo le rive della Mosa e lungo i bou-levard più importanti, modifi cando signifi cativamente lo skyline citta-dino e dando inizio a una serie di interventi speculativi (l’esempio più signifi cativo è appunto quello della Torre Kennedy degli anni ’70 che sorgerà all’interno del lotto dell’attuale biblioteca Chiroux).

A LATO: Fotografi e sto-riche, costruzione della torre Kennedy.

Page 30: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

29

Nel 1985 un nuovo schema di-rettore per mano del progettista Claude Strebelle, svilupperà nuo-ve linee direttrici che ristabiliran-no l’equilibrio tra la circolazione dei pedoni, delle automobili e dei mezzi pubblici, cicatrizzando solo in parte le grandi fratture genera-tesi a causa dei grandi lavori spe-culativi degli anni ‘70 al fi ne di ri-trovare, almeno in parte, lo spirito della città antica.Altri lavori come la costruzio-ne dell’estensione del Palazzo di Giustizia in parte al di sopra della Gare du Palais e della realizzazio-ne di una nuova stazione in super-fi cie, la chiusura della piazza del Mercato nel quartiere di Tivoli e in

seguito la costruzione della nuova stazione di Guillemins per mano del celebre Calatrava genereran-no nuove occasioni di sviluppo cit-tadino tuttora isolate e in attesa di una progettazione globale. La messa in opera di queste linee direttive è ancora in atto al gior-no d’oggi e presenta attualmente delle diffi coltà di gestione urbana.

A SINISTRA: Fotografi e storiche, costruzione della torre Kennedy.

A SINISTRA: Fotogra-fi e storiche, quartiere Chiroux nel 1960, prima della costruzione della Torre Kennedy.

Page 31: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

30

2.2_La biblioteca Chiroux

La biblioteca generale è stata fon-data nel 1817, anno in cui la città di Liegi cede all’Università, di re-cente formazione, quasi 7.000 vo-lumi di monografi e della bibliote-ca pubblica.A questo fondo iniziale si aggiun-gono rapidamente quello della bi-blioteca dell’Università dei Gesuiti di Liegi, i libri coi fondi monetari dell’Abbazia di Averbode (quasi 8.000 volumi) e 150 manoscritti dell’Abbazia di San-Trond.Le prime acquisizioni riguardano principalmente la medicina, il di-ritto e la metallurgia.Le collezioni aumentano rapida-mente e nel 1842, la biblioteca conta più di 60.000 volumi di mo-nografi e e 400 manoscritti.Oggi, gli scambi di pubblicazioni sono effettuati con più di 500 uni-versità, accademie e società di-stribuite nel mondo intero, questo dato è ancora più interessante se paragonato all’inizio della Prima Guerra Mondiale, periodo in cui la biblioteca era in rapporto con 90 imprese scientifi che belghe e straniere (università e accade-mie).In questo stesso periodo la biblio-teca contiene più di 500.000 volu-mi datati diciannovesimo e vente-simo secolo e riguardanti tutte le discipline della conoscenza.I fondi aumentano anche in segui-to al deposito di collezioni che ap-partengono alle aziende scientifi -che (Société Royale des Sciences, Institut Archéologique Liégeois,

Société d’Etudes et d’Expansion) o alle alte scuole, ormai inesistenti (Institut Astronimique, Ecole Nor-male des Humanités, Ecole des Mines, Ecole de Commerce).Inoltre un gran numero di fondi ereditati vengono a arricchirne la collezione.Tra i numerosi fondi di proprietà della biblioteca il più importante è indiscutibilmente il Witterst.Il barone Adrien Witterst (1823-1903), collezionista appassionato, ha donato alla biblioteca dell’Uni-versità migliaia di volumi, com-presi 120 prestigiosi manoscritti, 123 incunaboli, molte collezioni antiche e rare, senza parlare delle incisioni, stampe, illustrazioni, ta-belle e mobilio che costituiscono la base delle collezioni artistiche dell’Università.Altra donazione è quella del pro-fessore Chauvinistic Victor, emi-nente orientalista, che ha legato per testamento 7.000 volumi che trattano principalmente di teolo-gia e di cultura orientale.Grazie al vice-cancelliere Con-stantin Peige, la biblioteca si è ar-ricchita di 3.500 volumi e di alcuni manoscritti di altissimo interesse per la storia delle scienze mate-matiche e fi siche.Più recentemente il professore Paul Harsin ha voluto che la bi-blioteca si arricchisse di 4.000 vo-lumi di storia e economia politica, mentre in porfessor Philippe De-vaux, ha donato

Page 32: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

31

altrettanti volumi di fi losofi a.Inoltre è da ricordare Juliette Dargent che ha donato 500 mano-scritti arabi, alcuni dei quali datati XIII secolo, rendendo la bibloteca di Liegi la più ricca di manoscritti orientali di tutto il Belgio.La funzione della biblioteca si è modifi cata negli ultimi anni, essa è infatti allo stesso tempo centro di documentazione generale e centro di conservazione delle col-lezioni antiche dei libri e dei pe-riodici.Per rendere conto di questa nuova funzione è stato necessa-rio modifi care il nome, cosi nel 1988 la “Bibliothèque Généra-le” diventa il “Centre d’Informa-tion e de la Conservation des Bibliothèques”(CICB).Nel 1956 nascono inoltre le U.D. cioè le “Unites de Documentation” all’interno dell’edifi co della CICB ma i due centri non sono mate-rialmente collegati tra di loro.La quantità dei volumi crescerà in maniera potenziale e la scarsità di spazio porterà a unire le due collezioni eliminando la divisione

insensata venutasi a creare.L’attuale biblioteca non rispec-chia le esigenze reali soprattutto per quanto riguarda la quantità di spazio, infatti oltre a essere trop-po poco è anche mal gestito.L’impossibilità di rendere tutti i volumi accessibili al pubblico, la mancanza di posti di consulta-zione, la scarsità di spazio adibito alla collettività, l’inadeguatezza delle sale di stoccaggio dei libri rendono la biblioteca attuale di-sordinata, affollata e poco chiara.Il nuovo e attuale edifi cio a forma cilindrica, simile a un gasometro in pietra e decorato con sottili fe-ritoie, sorgerà nella piazza di Car-mes nel 1970.La recente costruzione, pensata inizialmente come parcheggio per le auto, ospita all’interno dei suoi fi anchi circolari specialmente la collezione dell’antica biblioteca comunale di Chiroux.La diffi coltà di mettere dell’ordine all’interno della biblioteca Chiroux è generata infatti proprio da que-sta forma tondeggiante dell’edifi -cio.

IN BASSO: Fotografi e edifi cio rotondo del-la biblioteca Chiroux-2006/1970.

Page 33: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

32

Una sorta di passerella sopraele-vata si innalza sopra la Via di Croi-siers, come il Ponte dei Sospiri si eleva su un canale veneziano.Quest’appendice sospesa, che una volta collegava la biblioteca Centrale alla biblioteca Provin-ciale (trasferitasi nell’edifi cio Chi-roux nel 1974), è tuttora esistente e del tutto superfl ua.Fino all’inizio degli anni ’80 le due biblioteche, quella provinciale e quella cittadina, rimangono se-parate anche se contenenti col-lezioni analoghe; inutili doppioni che non permettono un migliore sfruttamento dello spazio e che generano spesso confusione.Si assisterà nel 1978 alla fusione della collezione tra la provincia e la città di Liegi e la metodologia della libera consultazione ( A. L. S.: Automated Library Systems).Nel 1979 la collezione del fondo vallone si fonderà con quello del-la società di lingua e letteratura vallone e condurrà alla creazione della Biblioteca dei dialetti della Vallonia.

Col passare del tempo le collezio-ni di città e provincia aumentano esponenzialmente e negli anni Ottanta il numero dei lettori conta più di mille visitatori per giorno.Nel 2005 tutta la collezione verrà trasferita alla Provincia ma que-sto cambiamento migliorerà solo in parte la situazione complicata della biblioteca.Nel giugno 2005 verrà fondata la Sala della Collezione Ulisse dove verranno conservati tutti i docu-menti originali presenti sulla sto-ria della città: stampe, foto, carte postali, piante catastali, libri, rivi-ste.La presa di coscienza di un reale bisogno di spazi e di nuovi stru-menti per la consultazione, cata-logazione e prestito, si accerta nel 2009.

IN BASSO: Fotografi e storiche, biblioteca Chi-roux, lato Rue de Saint Paul.

Page 34: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

33

Gli spazi attuali della biblioteca sono i seguenti:

-Collezione musica e arte di spet-

tacolo ± 600 mq

-Collezione di Beaux-Arts e arti

decorative ± 600 mq

-Collezione per bambini ± 600

mq

-Collezione di lettere e lingue ±

600 mq

-Collezione di scienze e tecniche

± 600 mq

-Collezione di storia e società ±

600 mq

-Collezione del patrimonio storico

della città ± 600 mq

-Forum di attualità ± 400 mq

-Banca di prestito dei libri ±

150 mq

-Caffetteria ± 150 mq

-Sala polivalente ± 300 mq

-Riserve ± 1.500 mq

-Parcheggio

-Uffi ci ± 1.500 mq

In termini di collezione si posseg-gono 513.000 libri, 660 abbona-menti e 110.000 supporti multi-mediali.I lettori sono circa 24.3000 di cui 6.500 nuovi e 17.800 i riscritti quest’anno.Nel dicembre 2009 infatti si as-sisterà a un grande dibattito: co-struire una nuova biblioteca?Il rinnovo dell’attuale edifi cio in-fatti sarebbe più caro della co-struzione di un altro; la Provincia si mobilita per trovare i fondi e un progetto adeguato per la nuova Biblioteca Centrale.

IN BASSO: Fotografi e storiche, edifi cio ro-tondo della biblioteca Chiroux, vista della pas-serella sopraelevata e della piazzetta di fronte al Boulevard Destenay.

Page 35: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

34

3_ANALISI PROGETTUALE

3.1_Inquadramento fotografi co

12

5 6

3

4

1_ Dal fi ume verso il sito di progetto.

A LATO: Fotografi e ae-rea del quartiere Chi-roux e triangolo del sito di progetto.

Page 36: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

35

IN ALTO: 2_ Dal convento verso il sito di progetto e la Torre Kennedy .

IN ALTO: 3_ Dal par-co del convento verso il sito di progetto e la Tor-re Kennedy.

Page 37: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

36

IN ALTO: 4_ Skyline dalla Mosa verso il sito di progetto.

A LATO: 5_ Vista dal-la passerella della Torre Kennedy verso il sito di progetto.

A LATO: 6_ Vista dal-la passerella della Torre Kennedy verso il Ponte Kennedy.

Page 38: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

37

3.2_Problematiche e potenzialità quartiere

L’area di progetto è circondata da molteplici aree verdi pubbliche che non riesce a sfruttare perché separata da barriere nette come la strada ad alta velocità paralle-la alla Mosa, il fi ume stesso che non è dotato di suffi cienti attra-versamenti diventa un ostacolo separando la città est dalla città ovest e infi ne la viabilità non aiuta a raggiungere facilmente il sito.Analizzando la carta della morfo-logia e quella delle attività possia-mo notare come ci sia una netta frattura del tessuto costruito ri-spetto al centro storico nei din-torni del Avenue Maurice Deste-ney che si traduce anche in una mancanza di attività e servizi per il pubblico.La grande frattura è situata in corrispondenza degli antichi ca-nali affl uenti nella Mosa e divide nettamente la parte di centro sto-rico dalla parte più culturale della città.Esiste infatti all’interno della città un percorso “culturale” che parte dalla parte est del fi ume e arriva fi no alla parte ovest nei pressi del conservatorio.Il tragitto proseguirebbe fi no al centro storico toccando chiese, monumenti, musei e centri cultu-rali, ma si interrompe proprio in prossimità del sito di progetto.

A LATO: Pianta 1: tipo-logia delle aree verdi ne quartiere.Pianta 2: tipologia degli spazi nel quartiere.Pianta 3: pianta degli spazi aperti Pianta 4: Morfologia del quartiere.

Page 39: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

38

salute/farmacia

cibo

ristoro/hotel

istruzione

caffè

banca

culturale

parcheggio

shopping

Page 40: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

39

La carta delle distanze mostra come in realtà tutte le attività culturali e di svago siano poten-zialmente vicine tra loro ma poco visibili.Come accennato precedente-mente nelle foto panoramiche lo skyline è caratterizzato spesso da palazzoni anni ’70 e la stessa area di progetto si deve confrontare di-rettamente con l’imponente Torre Kennedy di bel 96 m di altezza.

Anche la carta delle vie di comu-nicazione e delle tensioni locali evidenzano come il sito sia prelva-lentemente un’area di passaggio, con potenzialità latenti in attesa di essere sfruttate.Potenzialmente la posizione del sito infatti è molto centrale ed è al centro dei tre assi principali cittadini: l’asse proveniente dal centro città, l’asse della città oltre la Mosa e l’asse ad alta velocità parallelo al fi ume.

A LATO: Pianta delle distanze tra le parti più rilevanti della città.

Page 41: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

40

Page 42: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

41

3.3_Note d’intenzione

Una nuova centralità

Il progetto dovrà rispondere ad una strategia urbana per restau-rare l’unità tra i differenti fram-menti di città, gerarchizzandoli e generando luoghi, che costitu-iscono il tessuto connettivo della vita collettiva, attraverso la nasci-ta di superfi ci pubbliche, un siste-ma parco, buona viabilità e servizi utili alla società. I frammenti indipendenti che vir-tualmente generano legami in-scindibili di un unico sistema mo-lecolare, che non è più un tessuto ma una rete di nuovi poli chiamati ad attivare scambi dinamici di in-formazioni, nonché a produrre nuovi eventi sociali.Il tessuto esistente, oggi compo-sto da piccoli ritagli slegati tra di loro, dovrà diventare un elemento continuativo facente parte di un solo sistema aperto, organico e strategico.

I tre canali

Tutto questo sarà attivato grazie all’integrazione di tre canali citta-dini emersi dall’analisi del sito. Questi tre canali, con caratteristi-che e funzioni differenti, raccolgo-no in sé la ricchezza degli elementi spesso contrastanti della città: la storia e la modernità, il costruito e il fi ume, la natura e l’architettura. Il canale ambientale, il canale del cuore della città e il canale della città veloce esisteranno indivi-dualmente ma, allo stesso tempo, faranno parte di un apparato più vasto. Questi percorsi troveranno il loro punto di fusione nello spazio pub-blico della biblioteca.

IN BASSO: il canale del centro storico+il canale del verde+il canale della città veloce raggiungono la biblioteca e si fondo-no con essa.

Page 43: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

42

Un’architettura che si apre alla città

La costatazione dei movimenti (i canali) che attraversano il sito ( fl usso circolazione, fl usso pae-saggistico, fl usso della città ve-loce) si orienta verso un concetto di incrocio di sistemi, verso uno spazio catalizzatore e simbioti-co: la città entra nella bibliote-ca con i suoi movimenti e le sue diversità; la biblioteca ha un’in-fl uenza sulla città attraverso le sue attività. I due valori quindi sono consequenziali: dinamismo e versatilità(polyvalence).

Nuovo rapporto con lo spazio urbano

Si tratta di un completamen-to strategico dell’esistente, che vorrebbe eliminare squilibri fun-zionali e morfologici tramite l’in-serimento di strutture di scala di-versa. Un progetto che considera le risorse e le necessità locali, ri-spondendo ad esigenze reali; una grande massa artifi ciale che si piega, si estende in modo unitario e puntiforme, si insinua nella città, ne defi nisce i confi ni e lo skyline, riprogettando il suolo. Il tessu-to esistente si ibrida con il nuovo segno, che è frammentario ma composto da parti che apparten-gono ad un unico sistema aperto, organico e strategico. Un sistema pedonale che attraversa e unisce le varie aree verdi e i punti d’inte-resse culturale dell’area cittadina e che affl uisce nella biblioteca.

La relazione con la Mosa

Il nuovo lungofi ume diventa un’area verde attrezzata per il tempo libero e si unisce al siste-ma satellitare di spazi. Una nuova immagine forte e riconoscibile del bordo, del confi ne del quartiere di Chiroux. Il progetto è portante di un processo di riqualifi cazio-ne paesaggistica, ambientale e funzionale di un nuovo corrido-io ecologico. Uno spazio lineare a misura d’uomo, in cui tutto è commisurato a un rapporto “dol-ce” con gli elementi naturali. Un luogo semplice ma scenografi co, nella sua volontà di riorganizzare la percezione e l’uso del verde.

Page 44: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

43

Un edifi cio impilato

L’edifi cio dovrà essere il più pos-sibile aperto al piano terra attra-versabile e disponibile.Un edifi cio che si affaccia verso l’esterno, estroverso e camale-ontico, che accoglie e che lascia spazio alla meditazione e alla so-cializzazione. Non ha preferenze di razza, età, sesso, ma è aperto, non ha pregiudizi. Non è geloso dei suoi tesori, ma li condivide e incentiva la trasmissione.Come tanti libri impilati uno sull’altro, sarà composto da tante realtà unite e comunicanti tra di loro: tanti micromondi facenti parti di un unico universo.

Dimensioni differenti

L’architettura, come un libro, può raccontare storie differenti e tra-sportarci in diverse dimensioni.La storia di un edifi cio è fatta di percorsi, di passaggi, di percorsi che offrono la possibilità di spo-starsi e di scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra, insom-ma la serendipidy.

Page 45: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

44

4_PROGETTO

Le bolle

Il progetto urbano ha come scopo quello di fornire la città di servizi e di spazi pubblici in grado di diven-tare, assieme alla biblioteca, veri e propri luoghi di socializzazione.Non sarà quindi determinan-te solo l’architettura dell’edifi cio per attrarre e consolidare i nuovi utenti, ma anche la progettazione del tessuto circostante legato in-scindibilmente a essa.Gli spazi di socializzazione cita-ti precedentemente si collocano all’interno di vere e proprie bolle distribuite lungo i tre canali in-dividuati nel masterplan (canale della città storica, della città velo-ce e del verde).Esse entreranno fi sicamente all’interno della biblioteca inse-rendosi in tutti suoi piani e for-nendo l’edifi cio di spazi di collet-tività.

A LATO: le bolle conten-gono svariate attività: campo da bascket, piaz-za pubblica, skate parck, sedute, pavimentazione, vegetazione, verdura ur-bana.

Page 46: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

45

Programma

Oltre ad avere un lotto specifi co quale collocare la biblioteca, si doveva rispondere alle richieste specifi che di spazi e metratura da parte del comune cittadino:

STATISTICHEcollections= 513 000 ouvrages ( déc 2009)110 000 supports multiomédias ( la majorité en médiathèque, une partie dans le département “jeunes”)660 abonnements à des périodiques ( quotidiens, hebdomadaires, men-suels, bimensuels, trimestriels,..)24300 lecteurs inscrits ( toutes sections confondues)dont 6500 nouveaux lecteurs de l’année610000 prêts annuels, tous médias confondusdont 140 800 supports multimédiasdont 100 000 pour lecteurs sous 18 ans500 000 consultations ( libre accès ou salles de consultations)32 000 lecteurs utilisent plusieurs bibliothèques du réseau régional

PERSONALE120 personnes (87 équivalents TP)dont 16 P en mobilité ( bibliobus)dont 14 P pour la bibliothèque centrale ( mission de supervision des diversesbibliothèques régionalescomprenant le personnel de service direct au publiccomprernant le personnel administratif( secrétariat, comptabilité, gestion et intendance, relationsextérieures, direction, acquisitions.

ACCESSOproximité souhaitée avec la vie urbainefacilité d’accès à partir de parkings et des arrêts de transports publics

FONCTIONS COMPLEMENTARILe projet peut comprendre l’intégration de fonctions complémentaires àcelles de la bibliothèque, pour l’équilibrage de la vie urbaine, oucomme valeurs d’accompagnement par rapport à certains objectifs de projet.Ces fonctions devront rester limitées dans leur surface et secondairespar rapport au programme de base de la bibliothèquezone Chirouxorganisation des transports en commun et des arrêts

1.1. ACCOGLIENZA1.1.1.sas d’entrée, hall semi-public 50 MQ1.1.2.point accueil/info/orientation 20 MQ possibilité de travail pour 2 personnes

Page 47: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

46

ordinateurs à usage du personnel d’accueil ( réseau et banques de don-nées) avec imprimante1.1.3.espace d’exposition 2001.1.4.affi chage 20 m2 muraux 101.1.5.zone d’assise, lieu de rendez-vous et de rencontre informelle (ago1ra0 0publique)1.1.6.locaux sanitaires centraux pour le public 50wc hommes, dames , pmr, lavabos, espace nurserie)1.1.7.casiers consignes- vestiaires 40 MQ, 180 casiers de 30xh 60x p 40, disposés en 3 niveaux 500 MQ1.2. salles de consultation1.2.1.point presse /forum de l’actualité 100 MQ1.2.2.écran géant d’information 10 m2 101.2.3.périodiques en libre accès (consultation uniquement sur place) 300supports:1.3. cafétéria (100P)* proche du point presse* proche de l’espace polyvalent* possibilité d’accès indépendant ( gestion indépendante, autonomie ho-raire- soirée )sanitaires indépendants 40pour une population de 100 personnesespace de cafétéria avec zones différenciées : tables, coin salon de lec-ture, z2on0e0 de barcuisine et arrière bar 25bar avec zone de préparation de sandwiches et petite restauration 15réserve alimentaire : casiers, frigos,tonneaux 25vestiaires et sanitaires du personnel de la cafétéria (hommes,dames, pmr) 20sas de livraison : accès de livraison facile depuis l’extérieur 15réserve à matériel 10local poubelles 10sanitaires pour le public : pour mémoire , voir sanitaires centraux PM 3601.4. espace polyvalent d’animation ( espace à caractère public , contrai-rement 100aux espaces d’animations intégrés dans les divers départements de la bibliothèque)peut servir , notamment , à :théatre de rue, conteurs,chanson,...rencontres et débats avec auteursactivités pour personnes mal voyantes, mal entendantesaccueil de classes / visites scolaires (tous les matins)activités de sensibilisation de publics spécifi ques ( enfants,milieux défavorisés, 3ème age) 1001.5. petit auditoire 70 P 75occultable, en gradins, avec tableau et écrans de projection, avec

Page 48: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

47

sonorisation et équipement audio visueldoit servir, notamment, à :conférences avec projections audio visuelleslectures, petits spectacles littéraires simplesconcours littéraires, prix de littératureen lien avec espaces polyvalents et l’espace semi-public d’entréeen lien avec cafétéria et ses sanitairespossibilité de fonctionnement indépendant ( soirée par exemple/ doitpouvoir être utilisé par associations extérieures, écoles, etc..)petit local annexé à l’auditoire pouvant servir de rangement, de vestiaire 10 85en cas de conférences1.6. checking in/out1.6.1. automates 24/24h pour rentrées des ouvrages 30tourniquets de re-classement des ouvrages ( différentsdépartements, réservations)1.6.2. comptoirs d’accueil ( pour l’ensemble des 7 départements) 25checking in : avec portiques antivolchecking out : avec portiques antivolpoint d’info/ informationpoint d’inscription et questions administrativesstockage des livres + triage en chariots suivant lesdépartementsstockage des ouvrages mis en réservation1.6.3. local de préclassement4x5 m/ rayonnages numérotés/ arrivages des chariots 20bibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 4/13proche des ascenseurs/connexion aisée vers les diversdépartements1.6.4. locaux pour le personnel bibliothécairelocal vestiaire avec casiers personnels 10locaux sanitaires : wc, lavabos 20local de repos avec kitchenette et frigo 151.7. salle des fi chiers ( dans l’espace contrôlé de la bibliothèque)fi chiers papier : meubles à fi ches 10fi chiers numériques : ordinateurs de consultation > 20 postes placés en réseau2 0consultation des fi chiers d’un grand réseau de bibliothécairesavec possibilités de réservation d’ouvragesconsultation de banques de données internes et externes 150

2- SPAZI COLLETTIVI 2.1. déambulation, surfaces comprises dans le rapport des surfaces brutes/nettes2.2. circulations verticalessurfaces comprises dans le rapport des surfaces brutes/nettesdimensionnement minimal des escaliers, rampes et couloirs : suivant fl ux de

Page 49: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

48

fréquentation et normes d’évacuation (AR 19-12-1997)couloirs horizontaux : 1cm par personneévacuation dans le sens montant : 2cm par personneévacuation dans le sens descendant : 1,25cm par personneascenseurscapacité à adapter aux fonctions désservies et à la logique dusystème distributif ; tous les ascenseurs permettent l’accès degros chariots, le déménagement de meubles 2x1x h2m, l’accèsaux personnes à mobilité réduite2.3. salles pédagogiques de 30 P : 2x50 m2 100équipement : tables et chaises pour 30 P, tableau et écran de projection escamotabledoit servir, notamment, à :ateliers d’écriture, alphabétisationclasse équipée d’ordinateurs et d’un écran-tableau devisualisation pour l’enseignementformation jeunes sur l’usage de la bibliothèque et des banquesde donnéesclasse pour formations internet, multimédiasformation des enseignants et animateursformation continuée du personnel bibliothécaire / écolaged’équipes bibliothécaires extérieures2.4. salle de réunion (20P) 50disposition fl exibledoit servir, notamment, à :petites conférences de presseréunions de staff bibliothèqueréunions d’association2.5. point emploi 20à situer en salle de consultation (3x1/2J /semaine)local fermébibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 5/13aide aux demandeurs d’emploi (présentation téléphonique ,rédaction CV, aide à la documentation, conseils )séances collectives et entretiens personnalisés2.6. permanence écrivain public 201/2 J par semainelocal fermé et à accès confi dentialiséassistance à l’écriture de courriersaide à la compréhension de textes juridiques et administratifs 190

3- BIBLIOTECA PUBBLICA/7 DIPARTIMENTI3.0. NB: l’organisation actuelle comprend:1- la bibliothèque des enfants (6 mois à 12 ans)2- la bibliothèque des adolescents (12-18 ans)3- la bibliothèque des adultes4- la médiathèque5- la salle des périodiques

Page 50: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

49

6- la bibliothèque ulysse capitaine ( fonds patrimoniaux)la nouvelle organisation comprend 7 départements thématiques,qui regroupent tous les types de médiasA l’exception du département 1 (musique et arts duspectacles), du département 3 ( petite enfance) et dudépartement 7 ( fonds patrimoniaux ), qui requièrent uneorganisation spécifi que ; les autres départements sont àorganiser suivant le programme suivant et dans un soucid’évolutivitéprogramme-type applicable aux départements 2,4,5,6Le programme sera teinté par le caractère spécifi que du départementsupports: romans, documentaires, encyclopédies, biographies, étudeslittéraires, département d’ouvrages en langues étrangères,ouvrages en grands caractèresrayonnages et modes de présentation adaptés aux différents supports 300( BD,livres d’art, romans, CD et CD rom, DVD,...)200lecteur isolé, petits groupes, coins lecture dispersés oucentraliséspostes informatiques ( pour lecture de documents, pour accèsinternet)10photocopieur, scanner,imprimante 10espace polyvalent pouvant être isolé 25espace d’animations, espace de rencontreactivités de clubs littéraires, espace de formation, activités degroupe 25checking in /out : pour mémoire > checking centralisé pour les 7 dépar-tePmMents 25bureau de catalographie, équipement des livres, ... 25réserves à livres, de proximité, directement accessible du départementPour mémoire : reprise dans le chapitre “réserves” 20(wc hommes, wc dames, pmr, lavabos, vestiaires hommes ,vest dames, dégagement)espaces de lecture pour usages diversifi és ( mobilier adapté)2 postes pour conseillers de lectureservices aux lecteursbox de projection/diffusion pour supports audio visuelsbureau pour 2 bibliothécairessanitaires et vestiaires pour personnelbibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 6/13réserve à livres 10réserve à matériel: mobilier ,matériel d’exposition, tables etchaises,projecteur , matériel audio visuel,écrans...) 20sanitaires pour le public / par département de 700 m2 30(wc ho, wc dames, pmr, lavabos, dégagement)sous total pour 1 département : 700

Page 51: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

50

note sur les salles de lecturesL’atmosphère et la confi guration des salles de lecture sont àadapter au caractère et à la spécifi cité du départementfavoriser les différents types d’utilisation ( brêve, mobile,statique et concentrée)sièges de lecture divers, tables de travailpossibilité de travailler avec un portablezones de travail généreusesgrands espaces de lectures centraliséspetits espaces de lecture répartis dans les rayonnagessituations “ pour tous les gouts de lecteurs”discussions)postes répartis au milieu des salles de lecturepossibilité de discussion, assistanceordinateur et imprimanteprédimensionnement des zones de rayonnages ; 1m2 pour 150 volu-mes1-musique et arts du spectacle ( livres et supportsmultimédias)2-beaux arts/arts décoratifs/loisirs3-petite enfance4- littérature et langues5- sciences et techniques6- histoire et civilisations/ société7- fonds patrimoniauxle mobilier de rangement sera prévu suivant un système modulaire per-mettant, sur unsystème de base , de placer des accessoires permettant des rangements et desmodes de mise en valeur spécifi quesbacs ouverts ou semi ouvertsintercalairessystèmes de maintienprésentoirs obliquessystèmes d’éclairage internes des rayonnagesboxes fermésboxes vitrinesl’aménagement mobilier doit être fl exible et pouvoir être modifi é au fi l de l’expérienceet en fonction de l’évolution des collections, des types de support etc...local de réserveconsultation individuelleusage par classes scolaires et groupespossibilité de travaux de groupe dans des espaces séparables ( activités bruyantes,consultation internetposte d’info au public : poste de travail de bibliothécairenote sur les rayonnages de rangement

Page 52: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

51

système de classement CDU ( classifi cation décimale universelle)évolution vers classifi cation thématique ( tous supports confondus)>> espaces thématiques / 7 famillesbibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 7/13chaque département doit comprendre une zone identifi able de présen-tationdes nouveautés3.1.comptoirs de prêtlivres 10support audio- 10support fi lms - image : 10comptoir d’inscription 10 175DVD, vidéo, CD, CD-ROM, K7 audio, disques 33T mais aussilivres, partitions,albums,dossiers etc. 175lecteur isolé, petits groupes, coins lecture dispersés oucentraliséspostes informatiques ( pour lecture de documents, pour accèsinternet)à répartir judicieusement dans l’espace :postes ordinateurs pour prévisualisation de fi lmsbornes numériques pour l’écoute de CD audioune réfl exion particulière est à mener concernant les supports deconsultation, de manière à choisir des dispositifs de consultation perti-nents,fl exibles, attractifs et ergonomiquespostes de conseillers ( disposés dans les espaces de consultation)conseiller lecture 10conseiller audio-, musicologue 10conseiller cinéma-vidéo- image : 10photocopieur, scanner,imprimante 10 25espace d’animations, espace de rencontreactivités de clubs littéraires, espace de formation, activités degroupe25boxes d’audition et de visionnement : 50En plus du box de 25 m2 il y a lieu de prévoir des “poches” de+- 6 à 10 m2 pour des animations spécifi ques ( musiques, fi ls,événements interactifs) Ces poches peuvent être traversées,on peut y trouver quelques sièges.bureau 20bureau 15bureau paysager pour 5 à 6 p 30 25des supports,cotations de classement ...services:20(wc hommes, wc dames, pmr, lavabos, vestiaires hommes ,vest dames, dégagement)

Page 53: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

52

zone personnel: (6 à 7 personnes)bureau de réception des acquisitions,catalographie, équipementsanitaires et vestiaires pour personnelchecking in /out :département 1 : musique et arts du spectacleservices aux lecteursespace polyvalent pouvant être isolébox de projection/diffusion pour supports audio visuelsrayonnages et modes de présentation adaptés aux différents supportsespaces de lecture pour usages diversifi és ( mobilier adapté)tables thématiques, opportunités d’actualité,...tables de présentation des nouveautésbibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 8/13réserve à livres et autres supports 10réserve à matériel: mobilier ,matériel d’exposition, tables etchaises,projecteur , matériel audio visuel,écrans...) 2030(wc ho, wc dames, pmr, lavabos, vestiaires ho , vest dames,dégagement)réserves: PMelles doivent être directement accessibles à partir des comptoirs de prêtelles contiennent un nombre équivalent de documents que ceux expo-sésdans la zone de consultation, mais en rangement compactPour mémoire : reprise dans le chapitre “réserves”(100 m2)7003.2. département 2 : beaux-arts/ arts décoratifs/ loisirsvoir programme typeon privilégiera une plus grande proportion d’exposition de livres à plat ( sur tables)ou montrés en “facing” sur des présentoirs7003.3. département 3 : petite enfanceenfants de 6 mois à 12 ans : 700 m2 : aménagement spécifi que et at-tractifssupportsr:o mans, albums,documentaires, encyclpédies,revues,BD,dossiers documentaires et bibliographiques,département de livres en langues étrangèresrayonnages et modes de présentation adaptés aux classes d’age ( de 6 mois 1à0 102 ans)espaces de lecture adaptés aux différentes classes d’âge ( mobilier adapté) 250sous- espace: 6 mois à 3 ans, 3 à 6 ans, 6 à 12 anspostes “informatiques” adaptés à chaque groupe d’ageespace pour l’heure du conte et animations particulières 25espace pour animation pour enfants en bas age, espace de jeux : sépa-rable 50

Page 54: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

53

espace séparé pour travaux en groupe scolaire 25atelier d’écriture/ local pédagogique isolé 25réserve d’archivage directement accessible pour les fonds anciens 50sanitaires adaptéstoilettes et lavabos enfants 30toilettes adultes 20table à langer et espace nurserie 10checking in /out 25bureau pour 2 bibliothécaires 255photocopieur, scanner 5sanitaires et vestiaires pour personnel 20(wc ho, wc dames, pmr, lavabos, vestiaires ho , vest dames,dégagement)local de réserveréserve à livres 10réserve à matériel: mobilier ( tableaux, décors, théatre demarionnettes, tables et chaises, poufs, tapis mousse,projecteur, matériel audio visuel,écrans...) 257003.4. département 4 : littérature et languesvoir programme type7003.5. département 5 : sciences et techniqueslocal de réserveposte pour animation et conseiller de lecture (adapté aux enfants)services aux lecteurs ( sous controle du conseiller de lecture)sanitaires pour le publicbibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 9/13voir programme type7003.6. département 6 : histoire et civilisations / sociétévoir programme type7003.7. département 7 : fonds patrimoniauxLa bibliothèque Ulysse Capitaine ( du nom d’un donateur au XIXè siècle)comprend +- 10000 documents anciens.L’objectif est la conservation de ces documents anciens ainsi que leur mise àdisposition des chercheurs et lecteursLes conditions de conservation et d’archivage des documents anciens, précieuxet fragiles ainsi que la numérisation de ces documents sont prioritai-restypes de supportslivres anciens, codexmanuscrits et originaux

Page 55: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

54

journaux anciensparcheminscartes anciennes et plans anciensfonds littéraires et musicauxestampes et gravures anciennesphotos anciennesdocuments d’archives folkloriques3.7.1. rayonnages et modes de présentation adaptés aux différents sup-ports 150armoires à plansvitrines fermées avec conditionnement d’air avec présentoirsvitrines de présentation à platbibliothèques fermées avec conditionnement d’air3.7.2. espace de consultation 150tables de consultation de grande dimension ( consultation de cartes)postes de lecturepostes de lecture sur écran pour les documents numérisés3.7.3. espace de travail séparé pour travaux de groupe ( scolaires, asso-ciations, etc..2)53.7.4. 10poste de travail intégré dans la salle de consultationsurveillance visuelle de la salle de lecture3.7.5.photocopieur, scanner 103.7.6. 253.7.7. locaux sanitaires pour le public 253.7.8. 25vu la spécifi cité des collections, un checking particulier estprévu pour ce départementconsignes pour sacs et vetements à l’entrée du département(20 casiers)3.7.9. 203.7.10. 20(wc ho, wc dames, pmr, lavabos, vestiaires ho , vest dames,dégagement)3.7.11.réserve à livres 15réserve à matériel: mobilier ,matériel d’exposition, tables etchaises,projecteur , matériel audio visuel,écrans...) 153.7.12. Les espaces de travail pour le personnel comprennent:bureau de gestion des collections ; inventoriage, valorisation 15un bureau pour le scannage et la photographie 15sanitaires et vestiaires pour personnellocal de réservebox de projection/diffusion pour supports audio visuelschecking in /outbureau pour 2 bibliothécaires2 postes pour conseillers de lecture

Page 56: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

55

services aux lecteursbibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 10/13un labo photo 15un atelier de restauration 15un atelier d’encadrement, d’emballage,.. 15un labo d’analyse des documents 15des chambres d’isolement et de traitement des supports(désinfection,désinsectisation,traitement par irradiation UV,X,gamma ultra sons micro ondes) 153.7.13. Le département comprend des espaces de réserve aveugles et présentant un niveauplus important de protection ( au feu,à l’intrusion, aux risques naturels)un frigo de conservation 1,5x2x2 m 3une réserve conditionnée 3x4x h 2,5 m) 12une réserve aménagée avec un mobilier spécifi que de stockagepour encadrements, parchemins, plans, livres anciens,journaux 70local HVAC décentralisé 20700

4- UFFICI E GESTIONE4.1. administration généraleaccueil public et réception 20direction 20sécrétariat (2 P) 20relations extérieures 20comptabilité 15direction du personnel / ressources humaines 15bureau syndical 15bureaux divers de gestion en semi paysager fl exible 40gestion informatiquebureau de la gestion informatique 15local du serveur central 15réserve matériel informatique 10local de contrôle technique 10centraux de détection incendie, détection intrusionprocure : stockage papier et matériel 10équipements communs : photocopieurs, scanners, imprimantes 10salle de réunion 25locaux du personnel administratifkitchenette et local de repas 20locaux sanitaires 203004.2. administration bibliothèquebureaux semi paysager pour bibliothécaires, documentalistes 40imprimerie : catalogues, impression, reliure 40nb: les grosses fabrications sont sous traitées à l’extérieurstockage catalogues, folders, matériel de communication 10

Page 57: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

56

service centralisé des acquisitions :service des achats 60commandesréception des livraisons, vérifi cation des bons de livraison,n° d’entrée des ouvragesservice de catalographiestock entrant 20référencage, attribution des notices suivant banques dedonnées 40bibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 11/13dispatching des ouvrages référencés dans les départements dedestination, pour classifi cation- défi nition de la cote(classement CDU, défi nition du domaine de connaissance,détermination de mots clés de recherche, etc..) par ledépartement concernébureaux de classifi cation par département : 6 x 20 m2 140* département 1 : musique : possède son propre service decataloguage, qui gère toutes les étapes depuis l’arrivagejusqu’à la mise en rayons PM* salle de consultation des périodiques : gère en interne laréception des livraisons, le bulletinage, l’étiquettage deréférence, la mise en rayon PMservice de l’équipement des livres 40exécution physique de la cotation : placement et activation descodes barres, étiquettageplastifi cation, reliureexpédition des livres dans les départements concernés pourmise en rayonproximité des ascenseurs, liaison facile vers les 7 départements3904.3. locaux de traitement-rénovation des ouvragesreliure, cartonnage, couverture, plastifi cation 15pouvoir travailler sur plusieurs ouvrages simultanément (temps de séchage etc..)rayonnages de dépôt, grandes tables, éviernettoyage et désinfection 15rayonnages de dépôt, grandes tables, évierréserves, local de transit (in-out) 15455- LOCAUX DE GESTION TECHNIQUE/LOCAUX DE SERVICE5.1. locaux pour le personnel d’entretien (8P)locaux sanitaires et vestiaires pour le personnel d’entretien 50local de repos pour le personnel d’entretienséjour, repas, kitchenette 25locaux pour les techniciens ( informatique, électricité, réseaux, chauffa-ge, ventilation)quartier général spécifi que, rangement outillage, atelier deréparation,...

Page 58: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

57

5 unités x 15 755.2. locaux techniqueschaufferie 50locaux hvac 500centralisés ou divisés suivant la typologie du projetgroupes de traitement de l’air : chauffage, refroidissement,humidité, fi ltrageprises et rejets d’airarmoires de commande des machinesaccès de service ,accès machinescabine HT/BT (accès par l’extérieur) 25locaux électriques divisionnairestableaux de commande décentralisés pour chaque unité ( 1plateau, 1 aile) 50local des compteurs et raccordements divers 10local compteur gaz (RF/ventilé) 10local poubelles (RF/ventilé) 10local avec le matériel d’entretienbibliothèque des chiroux programmation 08-03-2010 p 12/13rangement matériel d’entretien et produits 15chariots d’entretien, machines de nettoyage des sols,aspirateurs 25buanderie 15atelier de réparation/ menuiserie etc... 50réserve à mobilier et à matériel technique (lampes, matériel électrique) 50960

6- ARCHIVILa confi guration des réserves est liée au parti du projet ; elles peuventêtre regroupées ou disséminées. Dans tous les cas , elles sont facile-mentaccessibles par ascenseurs, chemins pour chariots etc...Une partie des réserves doit être directement accessible à partir dechacun des départements.Chacune des réserves doit former un compartiment RFElles doivent donc posséder leur itinéraire propre d’évacuation6.1. zone de compactus : 800rectilignes, surfaces simples ( rails), fl exibilité maximalesurchage de plancher importante6.2. réserves sur rayonnages fi xes 1000réserves sur supports particuliers (mobilier spécifi que) 140grande profondeurstockage à plat6.3. réserves des périodiques : 200fort utilisées , à rapprocher de la salle des périodiquespériodiques des 2 dernières années : très demandés6.4. réserves spécifi ques de proximité

Page 59: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

58

de manière générale : chaque département aura une réservede proximité accessible de manière directe à partir des postes “conseillers de lecture” et des locaux de préclassement, pour lagestion rapide des demandes7x 100 m2 700organisation: rayonnages simples , meubles de stockagespécifi que suivant les types de supports6.5. locaux du personnellocal-bureau du magasinier 10locaux sanitaires pour le département “réserves” 102860

auditorium 160 mq

ascensore 240 mq

spazio polivalente 100 mq

caffetteria 400 mq

salone d’entrata 150 mq +accoglienza/punto info 20 mq +

spazio espositivo 200 mq +spazio per annunci 50 mq +punto d’incontro 130 mq +armadietti e vestiario 65 mq

periodici e libero accesso 400 mq

giornali/forum attualità 100 mq

check in-out 400 mq +periodici in libero accesso 400 mq

sala pedagogica 100 mq

servizi al lettore 60 mq

sala lettura 725 mq

dipartimento Beaux Arts e arti decorative700 mq

atelier 250 mq

uffici personale e spazi ricreativi 700 mq

dipartimento ragazzi 700 mq

dipartimento lettere e lingue 700 mq +dipartimento storia e società 700 mq

dipartimento scienze e tecnologie 700 mq

dipartimento musica e arte dello spettacolo 700 mq

dipartimento Sala Ulisse 700 mq

blocco scale d’emergenza +servizi +

spazi per il personale 1900 mq

archivi 2810 mq

archivi

A LATO: Schema delle funzioni e delle quantità di mq di ciascuno spa-zio.

Page 60: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

59

Lo Skyline che si affaccia sul fi u-me risulta particolare perché caratterizzato da palazzoni de-gli anni ’70, dall’imponente Torre Kennedy di ben 96 m di altezza e dallo storico complesso religioso del Verbois.L’edifi cio è chiamato quindi a rap-portarsi con molteplici realtà tut-te differenti e poco in sintonia tra di loro che hanno come elemen-to comune la Mosa sulla quale si affacciano e che sono purtroppo diventate simboli riconoscibili dell’area.La biblioteca ha cercato, sia a li-vello morfologico sia per quan-to riguarda i suoi materiali, di

Rapporto con la Mosa/viste

rapportarsi il più possibile con gli edifi ci esistenti e con il fi ume adiacente, cercando di donare agli abitanti del quartiere dei nuovi punti di riferimento.La biblioteca si innalza sulla Mosa quasi come se volesse tuffarcisi dentro senza però toccare altez-ze vertiginose come quelle della Torre Kennedy per rispettare la discrezione del convento alla sua sinistra.La pelle di rame ossidato è fo-rata (le grandezze dei pori sono quattro)per consentire l’apertura o meno di alcune parti desidero-se di ricevere più luce o una vista particolare su parti di città.

Verb

ois

Torr

e K

en

ne

dy

Att

ua

le b

ibli

ote

ca C

hir

ou

x

Un

ive

rsit

à d

i Lie

gi

Pa

lazz

i an

ni ‘

70

A ALTO: Plastico dell’area progettuale e skyline con vista sul fi u-me.

Page 61: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

60

L’edifi cio è appoggiato inoltre su una piastra rialzata nella quale confl uiscono i tre assi cittadini precedentemente individuati: nel-la parte dell’asse verde si è pro-gettato un giardino semipubblico al quale si accede con una ram-pa esterna direttamente colle-gata al parco urbano inserito nel

convento del Verbois, nella parte dell’asse veloce si apre l’entrata al parcheggio sotterraneo della biblioteca e nella parte dell’asse della città storica una piazza pub-blica prende il sopravvento e si inserisce fi n dentro il primo piano della biblioteca.

A ALTO: Prospetto nord e prospetto ovest della biblioteca.

A ALTO: Planimetria delle bolle nel parco del Verbois, della piazza che circonda la biblioteca e del piano terra della stessa.

Page 62: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

61

Rampe

L’edifi cio è caratterizzato al suo interno da un gioco di piani incli-nati e rampe che cercano di cre-are diverse prospettive interne collegando i diversi piani tra di loro sia fi sicamente sia percetti-vamente. La facciata che si mostra verso la piazza è molto permeabile e do-minata dalla prima rampa inclina-ta che è la continuazione dell’as-se storico cittadino verso il fi ume Mosa e sulla quale si appoggia l’auditorium con la caffetteria.La seconda rampa inclinata in-vece parte dal terzo piano dalla Mosa verso la città per mantene-re sempre viva sempre la tensio-ne tra le due.

IN BASSO: Sezione est biblioteca che mette in evidenza il sistema di rampe e piani inclinati.

Page 63: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

62

A LATO: Foto del pla-stico che mostra i vuoti centrali attraversati dal-la passerella.

Il volume, regolare al suo esterno, è scavato internamente in modo da rendere lo spazio più dinami-co e la permeabilità dell’edifi co è garantita attraverso un sistema di vuoti che mette in comunicazione visiva i diversi livelli della biblio-teca.I vuoti centrali sono attraversati nel mezzo da una passerella so-spesa che consente di variare gli spostamenti interni e di scopri-

Vuoti

privato pubblico bolle vuoti rampespostamenti

re viste inaspettate (ritroviamo il sentimento della serendipity).Le viste all’interno dell’edifi cio sono sia zenitali che trasversa-li e diminuiscono man mano che si sale per sottolineare il passag-gio dalla parte più pubblica della piazza interna del primo piano at-taccata al suolo a quella più priva-ta degli uffi ci e degli archivi verso l’alto.

Page 64: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

63

5_TERMINOLOGIA DI BASE

A

Accesso: il mezzo e la procedura mediante i quali un documento o un’in-formazione diventano reperibili o identifi cabili.

Acquisizioni: i documenti entrati a far parte di una biblioteca mediante l’acquisto, scambio o dono attraverso apposite procedure di carattere tecnico-amministrativo.

Amministrazione bibliotecaria: l’insieme delle procedure tecnico-bu-rocratiche con cui la biblioteca organizza ed attua i propri programmi, in conformità agli obiettivi e alle fasi di esecuzione previste.

Antitaccheggio: sistema di dissuasione del furto di libri.

Archivio: raccolta organizzata di documenti di diversa natura, prodotti o comunque acquistati dallo Stato o dall’amministrazione pubblica, da enti ed istituzioni, da famiglie o persone durante l’esercizio della loro attività. Con questo termine si designa anche l’ente che ha un compito istituzionale di raccogliere e organizzare un certo complesso di docu-menti e i locali in cui tali documenti sono conservati e resi disponibili alla consultazione.

Assistente di biblioteca: impiegato che assiste il bibliotecario in tutte o in alcune delle sue funzioni.

B

Barriere architettoniche: strutture o attrezzature che, con le loro carat-teristiche architettoniche, impediscono o limitano alle persone disabili l’accesso alle raccolte e ai servizi della biblioteca.

Biblioteca: raccolta ordinata di libri, documenti e materiali di vario ge-nere (a stampa, manoscritti, audiovisivi), che trova collocazione in un luogo adibito allo scopo e alla messa a disposizione del pubblico al quale è destinata per esigenze di lettura, studio e informazione.La b., come istituzione, ha come compito principale di custodire, incre-mentare e organizzare le proprie raccolte nel quadro di un sistema or-ganico di procedure, attrezzature e servizi che consentono di individuare e utilizzare, nel modo più rapido ed effi cace possibile, i documenti che le compongono e le informazioni in essi contenute.La b. svolge a tal fi ne, un lavoro continuo di programmazione, anali-si e verifi ca in modo da porsi nella condizione di dare sempre risposte adeguate ai bisogni degli utenti, in relazione agli obiettivi che le sono propri.

Bibliotecario: persona principalmente responsabile della conduzione

Page 65: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

64

di una biblioteca, con specifi che competenze sul piano scientifi co, tec-nico e procedurale per la gestione delle raccolte, l’organizzazione dell’ informazione e l’attivazione dei servizi della biblioteca.

Biblioteconomia: lo studio dei principi e dei processi scientifi co-tecnici che presiedono all’organizzazione di una biblioteca nell’insieme dei suoi obiettivi e delle sue funzioni.

C

Catalogazione: l’attività di preparazione di record bibliografi ci per un catalogo.Essa consiste nell’analisi e nella segnalazione delle caratteristiche dei documenti attraverso le quali l’utente può reperire e selezionare quelli utili a soddisfare i suoi bisogni.

Catalogo: elenco ordinato dei documenti conservati in una o più biblio-teche, descritti sulla base di norme coerenti e principi uniformi e orga-nizzati secondo schemi e procedure specifi che. Il catalogo ha lo scopo fondamentale di mettere in comunicazione l’utente con i suoi documenti posseduti dalla biblioteca e con le sue informazioni che esso possiede.

CDU: Classifi cazione decimale universale.

Classifi cazione: la struttura concettuale che si determina nell’atto di collocare in un determinato ordine logico l’intero campo delle conoscen-ze o una sua specifi ca parte.

Collezione: serie di opere o parti di opere separate e distinte, raggrup-pate e collegate tra loro sotto un titolo comune, generalmente con veste editoriale uniforme e con numerazione progressiva.Sulla scheda catalografi ca, il titolo della collezione è indicato con paren-tesi tonde, seguito (dove esiste) dal numero in cifre arabe.

Collocazione: la posizione in biblioteca assegnata a un documento e col simbolo usato per individuarla.

D

Documento archivio: documento conservato in un archivio nella forma originale, o nella forma più prossima originale, generalmente per un tempo indefi nito.

Digitalizzazione: raccolta di testi elettronici resi disponibili integral-mente (full-text) attraverso la rete.

Emeroteca: raccolta ordinata di giornali e periodici, generalmente si-

Page 66: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

65

tuata in un’apposita sezione della biblioteca, distinta da altre collezioni di libri e documenti.

I

IFLA: acronimo di International Federation of Library Association (and Istitutions).Organismo internazionale, fondato a Edimburgo nel 1929, con lo scopo di raggruppare le associazioni bibliotecarie dei singoli paesi e di pro-muovere le attività di cooperazione nel campo della biblioteconomia e della bibliografi a.Numerosi i progetti e le iniziative promosse sul piano generale e attra-verso le sezioni e i gruppi di lavoro in cui l’IFLA è suddivisa.

ISBD: International Standard Bibliographic Description. Standard inter-nazionale di descrizione bibliografi ca elaborato dall’IFLA e ormai adot-tato in numerosi paesi.

ISDS: acronimo di International Serial Data System. Rete internazionale di centri operativi, costituita nel 1973, con lo scopo di organizzare, stan-dardizzare e promuovere l’informazione bibliografi ca nell’ambito delle pubblicazioni periodiche.

ISO: abbreviazioni di International Orgsanisation for Standardization. Organismo costituito nel 1946 a Londra per promuovere lo sviluppo di standard volti a favorire lo scambio internazionale di merci e servizi e a sviluppare la cooperazione di vari settori di attività.

ISSN: acronimo di International Standard Serial Number. Codice nu-merico internazionale che identifi ca in modo univoco le pubblicazioni in serie. Viene assegnato dal centro nazionale competente, per incarico dell’ISDS, alle pubblicazioni nuove e che hanno assunto un nuovo titolo. Il codice è composto da otto cifre, disposte in due gruppi di quattro, se-parati da un trattino.

Istruzione dell’utente: l’insieme dei servizi di consulenza, orientamen-to e istruzione bibliografi ca attraverso i quali la biblioteca insegna agli utenti come essa è organizzata e il modo in cui la si deve usare per rica-varne i vantaggi desiderati.

M

Manoscritto: qualsiasi documento scritto a mano e, più specifi catamen-te, la copia originale (a mano o anche dattiloscritta) di un’opera prima della sua stampa.

Monografi a: pubblicazione non periodica, generalmente concepita come trattazione sistematica di uno specifi co argomento, completa di

Page 67: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

66

un volume o destinata ad essere completata in un determinato numero di volumi.

O

Online: riferito ad apparecchiature a unità di elaborazione direttamente connessa e sotto il controllo dell’unità centrale.

OPAC: per un OPAC, acronimo inglese di Online Public Access Catalo-gue, si intende il catalogo digitale di una biblioteca.A partire dalla metà degli anni 80 gli OPAC hanno man mano sostituito la maggior parte dei cataloghi a schede.

P

Periodico: pubblicazione che esce in serie continua sotto uno stesso titolo, a intervalli regolari o defi niti per un periodo di tempo indetermi-nato, con numerazione o datazione progressiva di ciascuna unità com-ponente la serie.

Prestito bibliotecario: uno o più libri appartenenti a raccolte disponibili per uso esterno della biblioteca, dati in prestito agli utenti per un perio-do di tempo determinato.

Prestito interbibliotecario: il prestito o la copia di un documento biblio-grafi co appartenente a una biblioteca concesso ad un’altra biblioteca, dietro sua richiesta.

Q

Quotidiani: pubblicazione giornaliera di notizie e opinioni, scelte e pre-sentate secondo i criteri e le forme giudicate più idonee a riferire in modo corretto e completo gli avvenimenti del giorno.

R

Reference: termine inglese usato sovente anche in italiano sia nel sen-so di “consultazione” sia di “consulenza”.

Rilegatura: tecnica di cucitura e di rivestimento di un libro, a mano o a macchina, e anche la copertina di un volume come risultato di tale processo.

Rivista: periodico contenente articoli, saggi o rubriche di vari autori, con carattere d’informazione o cultura generale o rivolto a specifi ci interessi di studio.

S

Page 68: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

67

Sala di consultazione: sala o sezione della biblioteca destinata alla rac-colta di opere di consultazione.

Sala di lettura: sala destinata primariamente alla lettura di libri e perio-dici conservati in biblioteca e non richiesti per il prestito domiciliare.

Scaffalatura: l’insieme degli scaffali su cui sono collocati i libri e altri materiali della biblioteca.

Scaffale aperto: termine riferito ad una biblioteca in cui l’utente può ac-cedere direttamente agli scaffali o alle raccolte collocate in una deter-minata area.

Servizio bibliotecario: l’insieme delle attività, delle strutture e delle for-me organizzate con cui la biblioteca cerca di assecondare i bisogni dei propri utenti.

Servizio d’informazione: l’attività generale di assistenza prestata dalla biblioteca agli utenti che intendono soddisfare una determinata richie-sta d’informazione.

T

Tessera d’iscrizione: documento personale che attesta l’iscrizione alla biblioteca e abilita all’uso dei suoi utenti.

U

Utente: chi frequenta una biblioteca utilizzandone i servizi e i materiali.

V

Volumi: insieme composto di fogli stampati e legati, costitutivo di un’uni-tà bibliografi ca separata o di parte di documento bibliografi co in più vo-lumi.

Page 69: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

68

6_CONCLUSIONI

Al di là di qualunque modello di biblioteca descritto e dalle sue caratteristiche, la bibliotecaurbana dovrebbe prendere atto dei mutamenti che intervengono nell’organizzazione della città enegli stili di vita delle comunità urbana.Non interrogarsi su questi profon-di cambiamenti e non relazionarsi a essi potrebbe infatti tradursiin un’autocondanna alla margina-lità.I modelli di biblioteca presentati nell’analisi delle tre biblioteche urbane sono ciascuno focalizzato su una o più caratteristiche rico-nosciutecome determinanti rispetto al fu-turo di questa tipologia bibliote-caria, in continuità o meno con latradizione.Questi modelli hanno di sicuro tendenze di fondo riconoscibili nelle biblioteche di recenterealizzazione che non sono in contrapposizione tra di loro ma che rappresentano le diversesfaccettature della complessa re-altà contemporanea.I punti in contatto tra i modelli son numerosi e spesso le differenze tra di loro non sonoincompatibili, piuttosto sono espressione di convivenza di esi-genze opposte che tentano di tro-varespazio nella medesima struttura.Ciascun modello contiene delle contraddizioni cui cerca di dare delle risposte e si sforza di trova-repunti di equilibrio tra opposte ne-cessità che non è facile compen-sare.Il confronto tra i modelli moltipli-ca le variabili dando chiaramente l’idea di complessità che la

biblioteca urbana è chiamata ad affrontare.La biblioteca di Maastricht rispon-de più a un’esigenza di riqualifi ca-zione urbana, di progettazionedell’ identità cittadina, di comuni-cazione col tessuto storico.Al contrario invece quella di Seat-tle esige di essere ben riconosci-bile all’interno di un tessutocittadino già consolidato da tempo e di possedere un’elevata accessi-bilità promuovendo evalorizzando la sua propria speci-fi cità.La biblioteca di Bologna invece fa i conti con una realtà più intima del centro storico e, al contrariodella Seattle Public Library, non punta sull’ immagine innovativa dell’ involucro esterno, ma sullasua capacità di rapportarsi col contesto storico rapporto avendo un rapporto costruttivo edinamico con le altre strutture di servizio pubbliche e private della stessa area diventando polo diattrazione urbana.Tutte e tre le biblioteche sono fun-zionali, facilmente accessibili e confortevoli e sono in grado dirappresentare la complessità e l’articolazione del sapere contem-poraneo, curando in particolare iloro spazi interni e le loro collezio-ni.Non esiste la biblioteca perfetta, ogni realtà è diversa e ha bisogno della propria biblioteca urbana,con le proprie caratteristiche ade-guate alla natura sfaccettata e contraddittoria della società chela circonda.Attraverso il mio progetto ho pro-vato a rispondere alle esigenze principali dei cittadini di Liegi, un popolo sicuramente genuino e stimolante ma al tempo stesso

Page 70: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

69

complesso, arrabbiato e deluso dal paese nel quale risiede, che, accumulatosi di contraddizioni politiche e non solo, ha portato gli abitanti di Liegi allo smarrimento e alla perdita di senza punti di ri-ferimento.

Page 71: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

70

7_BIBLIOGRAFIA

Aldo De Poli, Biblioteche. Architetture 1995-2005, Federico Motta edito-re, Milano, 2002.

Anna Galluzzi, Biblioteche per la città_Nuove prospettive di un servizio pubblico, Roma, Carrocci,2009.

Deyan Sudjic, Review: Architecture: The People’s Palace: Seattle Is a Perfect Playground for Wordclass Architects. Now Rem Koolhaas Has Struck Career Gold There with His Cool Glass Library, which Combines Functional Public Space with a Seductive Aesthetic. Just Don’t Lointer in the Toilet, in “The Observer”, 17th October 2004.

Dominique Arot, Come cambiare forma senza cambiare valori?L’insostituibile ruolo delle biblioteche pubbliche nelle parole del segretario generale del Conseil supèrieur des bibliothèques de France, in “Biblioteche oggi”, 8, 17 (1999).

Domizia Mandolesi, Biblioteche e mediateche : un’alternativa ai luoghi del consumo nelle città del XXI secolo, Roma, Edilstampa, 2008.

Fabio Troncarelli, La comunicazione scritta dall’età tardo antica al Me-dioevo in La città e la parola scritta, Libri Sheiwiller, Milano, 1997.I dieci comandamenti di Faulkner-Brown, conferenza del 1977 in occa-sione dell’IFLA Library Building Seminar, Brema.

Page 72: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

71

Marco Mascogiuri, Biblioteche : architettura e progetto : scenari e stra-tegie di progettazione, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2009.

Marco Mascogiuri, La biblioteca nella città : architettura del servizio: architettura dell’edifi cio, Lombardia, Associazione Italiana Biblioteche, 2008.

Michael Kubo, Ramon Prat (eds.), Seattle Public Library OMA/LMN, Ac-tar, Barcellona, 2005.

John Douglas Marshall, Place of Learning, Place of Dreams. A History of the Seattle Public Library, University of Washington Press, Seattle, 2004.

Nicolai Ouroussoff, Architecture Review: Shimmering Break from Confrmity; In Seattle’s Library, Rem Koolhaas Has Created a Protective Shell and Filled It with New Ideas, in “Los Angeles Times”, 21th May 2004.

Roberto Gargiani, Rem Koolhaas/OMA, Laterza, Roma-Bari, 2006.

Paolo Traniello, La biblioteca pubblica. Storia di un istituto nell’Europa contemporanea, il mulino, Bologna, 1997.

Page 73: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

72

Umberto Eco, De Bibliotecae, tratto da I quaderni di Palazzo Sormani, Bompiani, Milano, 1982.

Jacqueline Gascuel , Une espace pour le livre (Guide a l’intention de tous ceux qui construisent, aménegement ou rénovent une biblio-thèque), Paris, édition du centre de la librairie,1993.

Vitruvio Pollione, De Architectura , a cura di Bossalino F., Vita e Pensie-ro, Milano, 2002.

AA.VV., Le garzantine Architettura, Milano, Garzanti, 2006.

Siti utilizzati:

http://users.belgacom.net/claude.warzee/place_cathedrale/index.htm

http://www.garzantilinguistica.it/

http://www.saintluc.org/id111.htm

http://www.liege.be/

http://www.polito.it/

http://users.belgacom.net/cwarzee/

Page 74: UNA BIBLIOTECA DEL XXI SECOLO

73

Storia di liegi:

AA.VV., Liège, Ministère de la Région Wallonne, 1997.

Storia biblioteca Chiroux:

Schloss C., Les Chiroux, Liegi, Ville de Liege, 1990.

wS.P.A.C., Des loisirs de l’ouvrier au developpement des bibliothéques, Liege, Collection Propos, 1990.

Riviste:

Ito, Tama Art University library, campus de hachioji, 2004-2007, domus 496/ casabella 758/detail 2008-01-02/the architectural rewieu 2008-1.Croquies koolhaas