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Unione Europea

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Unione Europea

• Il Manifesto di Ventotene è un documento

composto da alcuni antifascisti tra cui Altiero

Spinelli ed Ernesto Rossi che erano stati

confinati sull'isola di Ventotene negli anni

'40. Il manifesto sostiene ideali di

unificazione dell'Europa in senso federale su

modello americano.

• In altri termini, gli estensori del Manifesto si

resero conto che era necessario creare una

forza politica esterna ai partiti tradizionali,

inevitabilmente legati alla lotta politica

nazionale, e quindi incapaci di rispondere

efficacemente alle sfide della crescente

internazionalizzazione.

• Questo documento è stato la base del futuro

idealismo europeo, per avere un’ Europa

libera e unita.

Altiero Spinelli fu un politico e uno scrittore italiano.

Sovente citato come padre fondatore dell'Europa per la

sua influenza sull'integrazione europea post-bellica.

Fondatore nel 1943 del Movimento Federalista Europeo,

poi co-fondatore dell'Unione dei Federalisti Europei,

membro della Commissione Europea, poi del primo

Parlamento europeo.

Ernesto Rossi, uomo politico, giornalista e scrittore

antifascista che ha operato nell'ambito del Partito

d'Azione e del successivo Partito Radicale. Con Altiero

Spinelli ed Eugenio Colorni è, in Italia, il massimo

promotore dell'Europeismo. Il Manifesto di Ventotene,

di cui Rossi condivise la stesura con Spinelli, è il libro

più importante e il suo testamento morale.

Altiero Spinelli Ernesto Rossi

Grazie al manifesto di Ventotene, partì dalla Francia, più precisamente dal ministro degli affari esteri Robert Shuman, l’ idea di creare una comunità, un insieme di nazioni che controllavano attraverso istituzioni comuni la produzione di due materie prime importantissime in quel periodo: il carbone e l’ acciaio. Egli pensò di salvaguardare le due materie prime che insieme potevano dare vita a un esercito difendendo in ogni modo la pace.

Jean Omer Marie Gabriel Monnet fu un politico francese, tra i padri

fondatori dell'Europa. Nel 1950, Monnet decise fosse venuto il momento di

tentare un passo irreversibile verso l'unione dei paesi europei.

Prepara, con dei collaboratori tra i quali Robert Shuman il testo di quella che

sarà la Dichiarazione Schuman.

Nel 1952 Jean Monnet diventa il primo presidente dell'Alta Autorità della

Comunità europea del carbone e dell'acciaio. Al comitato Nazionale di

liberazione si espresse con queste parole:Non ci sarà mai pace in Europa se gli stati si ricostituiranno su una base di sovranità nazionale ....

Jean Monnet

Robert Shuman

Stemma della CECA

• Ed è per questo che il 9 Maggio 1950

nacque la CECA (Comunità Europea

del carbone e dell’ acciaio). Nell’

anno successivo sei paesi firmarono

a Parigi il trattato che univa le

nazioni in questa comunità.

• I Paesi membri erano: ITALIA,

FRANCIA, GERMANIA, BELGIO,

LUSSEMBURGO, OLANDA. La

creazione della CECA era un primo

passo verso il vero obiettivo: quello di

creare un mercato comune, cioè la

libera circolazione di tutte le merci

che gli stati commerciavano tra loro.

Trattato di Parigi e CECA

Il secondo obiettivo di

questa comunità era

quello di creare un

esercito comune, si pensò

quindi intorno al

1953/1954 alla CED

(Comunità Europea di

Difesa), ma questo

obiettivo non si realizzerà

mai poiché al momento

della firma, l’Assemblea

Nazionale Francese

rigettò la proposta e

quindi il progetto non

andò in porto. Stati Membro

fondatori della

CECA

La Comunità Economica Europea nasce il 1

gennaio 1958 con l'entrata in vigore dei Trattati

di Roma firmati da sei paesi fondatori (Italia,

Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi

Bassi) il 25 marzo dell'anno precedente.

Con la CEE nasce il Mercato comune europeo.

Contemporaneamente nasce l'Euratom o CEEA

(Comunità Europea dell'Energia Atomica).

Queste due comunità erano state precedute di

cinque anni dalla Comunità Europea del

Carbone e dell'Acciaio (CECA) nata il 18 aprile

1951 con il Trattato di Parigi ed entrata in vigore

in 23 luglio dell'anno seguente.

Tutte e tre le Comunità insieme sono poi

confluite, con il Trattato di Maastricht, nella

Comunità Europea (CE) a formare il primo pilastro dell'Unione Europea.

La CEE e la CEEA

• Nel 1993, con il trattato di Maastricht, al posto

della CEE, divenuta nel frattempo CE

(comunità europea), nasce l’ Unione Europea.

• Negli anni successivi i paesi aderenti all’ Unione

Europea divennero 15. Dal primo gennaio 2002,

in 12 di questi 15 paesi l’ EURO sostituì la

moneta presente dando vita così all’ UEM

(Unione Economica e Monetaria).

• Un successivo passo molto importante è stato

compiuto a Roma il 29 Ottobre 2004, dove tutti

gli stati membri hanno dichiarato la loro volontà

di adottare una Costituzione Europea. Però già

nel referendum Europeo del 2005 sono arrivati i

primi “NO!!” a questa proposta, dalla Francia e

dall’ Olanda

TRATTATO DI MAASTRICHT

10

Il 7 Febbraio 1992, viene firmato a Maastricht il Trattato istitutivo

dell'Unione Europea, che entra in vigore il 1 novembre 1993.

Nasce l'Unione Europea

TRATTATO DI MAASTRICHT

Istituzione dell’ UE, nella cui

organizzazione sono ricondotte Ceca,

Euratom e Cee.

Istituzione della cittadinanza europea.

Impegno per una politica estera e di

sicurezza comuni.

Fissazione tappe per l’unione monetaria.

Banca centrale europea e moneta unica.

Introduzione del principio di sussidiarietà.

Nei settori che non sono di competenza

esclusiva dell’Unione, questa può intervenire

solo se gli Stati non sono in grado di

realizzare, con le proprie forze gli obiettivi

proposti.

TRATTATO DI MAASTRICHT

Allargamento delle competenze a:

affari economici e monetari agricoltura

immigrazione trasporti fisco

occupazione

commercio

politica sociale

educazione e cultura

consumatori e salute

ricerca

ambiente

TRATTATO DI MAASTRICHT

CE+

CECA+

EURATOM

Politica estera e di sicurezza comune

(PESC)

Cooperazione giudiziaria e di

polizia in materia penale

1995 EUROPA DEI QUINDICI

Italia

Francia

Belgio

Germania

Lussemburgo

Olanda

Irlanda

Gran Bretagna

Danimarca

Grecia

Spagna

Portogallo

Austria

Finlandia

Svezia

I norvegesi con un referendum

dicono no all’ingresso nell’Ue

I lavori della Convenzione si aprirono ufficialmente il 28 febbraio 2002.

Conclusisi il 10 luglio 2003, i lavori della Convenzione sul futuro dell’Europa sono durati diciassette mesi, durante i quali i suoi membri hanno quotidianamente discusso i delicati temi sul tavolo del dibattito. I membri della Convenzione, in numero di 102 (più 12 osservatori), nominati dai governi e dai parlamenti nazionali degli stati membri e dei paesi candidati all’adesione, e dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea, nel corso dei mesi di lavoro si sono riuniti in vari gruppi specifici ognuno con un tema da affrontare, discutendo poi le loro proposte e le loro soluzioni in 26 assemblee plenarie durante le quali esse sono state votate e/o modificate.

La

Costituzione

Europea

Ispirata dalla volontà dei cittadini e degli Stati d'Europa di costruire un futuro comune, la presente Costituzione istituisce l'Unione europea, alla quale gli Stati membri attribuiscono competenze per conseguire i loro obiettivi comuni. L'Unione coordina le politiche degli Stati membri dirette al conseguimento di tali obiettivi ed esercita sulla base del modello comunitario le competenze che essi le attribuiscono.

1° Articolo della Costituzione

Gli obiettivi:

Sviluppo delle attività economiche.

Crescita nel rispetto dell’ambiente.

Convergenza dei risultati economici.

Adeguata occupazione e protezione sociale.

Miglioramento della qualità della vita.

Coesione economica e sociale.

Solidarietà tra gli Stati membri.

Difesa valori, interessi, indipendenza e integrità dell’UE.

Rafforzamento sicurezza internazionale.

Mantenimento pace tra gli Stati.

Promozione cooperazione internazionale.

Sviluppo democrazia.

Politica di difesa comune.

Astensione costruttiva.

EURO IN CIRCOLAZIONE

Dal 1° gennaio 2002

le banconote e le

monete in euro

cominciano a

circolare e a

sostituire le monete

nazionali

2004 L’EUROPA A 25

1° MAGGIO

2004

ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO

Nel Giugno 2004, si svolgono le

elezioni del nuovo Parlamento di

Strasburgo allargato a 25 membri: il

numero dei seggi passa da 626 a 732

COSTITUZIONE “CONGELATA”

Tra Maggio e Giugno 2005, Francia e Paesi Bassi, con un referendum dicono di no alla

Costituzione.

22

2007 EUROPA A 27

Ingresso di Romania e Bulgaria

EUROPA A 27

Ulteriori obiettivi UE:

la sicurezza in uno spazio di libertà e giustizia tramite un’azione comune;

repressione del razzismo, del terrorismo e di tutte le attività criminali

Gli strumenti dell’Unione a

questo fine sono:

Europol (funzionari di polizia e

dogane) -> competenze nei settori

delle attività criminali

Eurojust (strutt. centrale coordinamento)

-> collaboraz. indagini e azioni

penali riguardanti più di uno S.m.

Ravvicinamento normative nazionali

in materia penale

Il triangolo decisionale della UE

UE

Le tre Istituzioni

(Parlamento, Consiglio, Commissione)

Gli atti normativi (regolamenti, direttive,

raccomandazioni) e le politiche dell’Unione

i trattati (“diritto primario”)

PRINCIPALI CARATTERISTICHE

Finalizzato a rappresentare i popoli degli Stati membri

Inizialmente composto da rappresentanti dei Parlamenti nazionali

Dal 1979 eletto direttamente sulla base di un sistema elettorale proporzionale

Seggi distribuiti fra gli Stati membri (più o meno) in base alla loro popolazione

Mancanza di veri “partiti politici europei”

POTERI

Potere legislativo e di bilancio congiuntamente al consiglio

Elezione del Presidente della Commissione

Approvazione collettiva del Presidente della Commissione, dei singoli commissari e dell’Alto Rappresentante dell’Unione

Rimozione della Commissione durante il mandato (mozione di censura)

Il Parlamento Europeo in dettaglio

rappresenta i cittadini ed è eletto direttamente da loro;

elezioni ogni 5 anni;

787 membri ;

Lussemburgo: sede uffici amministrativi (“Segretariato generale”);

Strasburgo: riunioni generali (una settimana al mese) -> “sessioni plenarie”;

Bruxelles: sessioni supplementari (2 gg));

procedura di co-decisione: condivide con il Consiglio il potere legislativo in alcuni campi di intervento (agricoltura, politica economica, visti, immigrazione);

p. di cooperazione: controllo democratico sulla Commissione;

p. del parere conforme: p. favorevole agli accordi internazionali della

Commissione e alle proposte di allargamento dell’U.E.

-> mozione di censura: dimissioni collettive;

controllo sul lavoro del Consiglio con interrogazioni;

potere di bilancio -> firmato dopo essere stato discusso in due letture;

CONSIGLIO EUROPEO

COMPOSIZIONE

Capi di Stato o di Governo degli Stati membri

Presidente del Consiglio europeo

Presidente della Commissione europea

COMPITI

Decide il futuro assetto istituzionale dell’Unione

europea

Definisce le politiche dell’Unione europea

Stabilisce le priorità dell’Unione europa

COMPOSIZIONE

Un ministro per ciascuno Stato membro (il ministro

competente a rappresentare il Governo nella materia in

discussione)

Sono possibili dieci diverse formazioni del Consiglio a

seconda della materia trattata

FUNZIONI

Esercizio della funzione legislativa congiuntamente al

Parlamento europeo

Esercizio della funzione di bilancio congiuntamente al

Parlamento europeo

Decisione di delega di poteri normativi ed esecutivi alla

Commissione

GESTIONE DEI LAVORI IN CONSIGLIO

PRESIDENZA

Di durata semestrale, a rotazione fra gli Stati membri

Presiede i lavori

Rappresenta il Consiglio all’esterno

CONSIGLIO AFFARI GENERALI (CAG)

Assicura la coerenza nei lavori delle diverse formazioni del

Consiglio

Coopera con il Consiglio europeo

Il Consiglio dell’Unione Europea in dettaglio

rappresenta i governi nazionali;

presidenza ogni 6 mesi da parte di ogni Stato membro;

ad ogni riunione partecipa un ministro per Stato membro;

Il Segretariato generale garantisce il lavoro del C.;

potere legislativo (“procedura di codecisione”);

agisce su proposta della Commissione;

elabora la PESC;

approva il bilancio U.E. (insieme al P.E.);

conclude accordi internazionali in settori generali;

organizza la cooperazione tra tribunali e forze di polizia in materia penale;

può deliberare a maggioranza semplice, qualificata e all’unanimità;

ha sede a Bruxelles

Il COREPER: prepara il lavoro del C. ed è assistito da gruppi di funzionari delle amministrazioni nazionali

Quanti voti per paese?

* Più è numerosa la popolazione di un paese, tanto maggiore è il numero di voti di cui dispone il paese

all’unanimità: decisioni in ambito della PESC, dell’imposizione fiscale, delle politiche di asilo e di immigrazione;

a maggioranza qualificata:

- espressi almeno 255 voti a favore, per adottare una proposta della Commissione;

OPPURE

- almeno 255 voti a favore, raggiungendo la maggioranza di 2/3, per gli altri atti

-> ogni Stato membro potrà chiedere conferma che i voti favorevoli siano almeno il 62% della popolazione totale dell’U.E., altrimenti la decisione non sarà adottata

COMMISSIONE EUROPEA

COMPOSIZIONE

La Commissione è composta da

Un commissario per ciascuno Stato membro, compresi

il Presidente e l’Alto Rappresentante dell’Unione per

gli affari esteri e la politica di sicurezza

Scelto fra individui la cui indipendenza sia al di là di

ogni dubbio

La Commissione Europea in dettaglio

elabora proposte per nuove leggi;

è responsabile dell’attuazione delle decisioni del P.e. e del C.;

un collegio per ogni Stato membro;

agisce nell’interesse generale dell’U.e. ed è indipendente;

politicamente responsabile di fronte al Parlamento Europeo.

ha sede a Bruxelles, uffici a Lussemburgo, rappresentanze nei paesi U.E.

dipartimenti generali e sevizi.

su richiesta del presidente accetta le dimissioni dei suoi membri (con approvazione dei commissari)

Ogni 5 anni è nominata una nuova Commissione (entro 6 mesi dalle elezioni P.e.):

propone atti legislativi a P.e. e C.;

esegue strategie politiche e bilancio U.E.;

vigila sull’applicazione del diritto europeo;

rappresenta l’U.E. a livello internazionale

La Banca europea per gli investimenti

è l’istituto di credito a lungo termine dell’U.E.;

istituita nel 1958 dal trattato di Roma;

opera nell’Unione Europea e in 140 paesi cooperanti con essa;

concede prestiti al settore pubblico e privato per finanziare progetti nei campi di:

- coesione e convergenza delle regioni U.E.;

- sostegno piccole medie imprese;

- ambiente

- ricerca, sviluppo, innovazione;

- trasporti;

- energia;

si finanzia da sola con l’emissione di prestiti sui mercati finanziari;

condizioni di credito favorevoli;

è l’azionista di maggioranza del Fondo europeo per gli investimenti;

promuove lo sviluppo sostenibile nei paesi canditati U.E.;

investe in progetti:

- per raggiungimento obiettivi U.E.;

- validi dal p. di vista economico, finanziario, tecnico e ambientale;

- attrarre altre fonti di finanziamento

La Banca centrale europea

istituita nel 1998 dal trattato sull’U.E.

gestisce l’euro (13 dei 27 paesi);

attua la politica economica e monetaria dell’U.E.;

opera nell’ambito del SEBC (“Eurosistema”);

è indipendente nelle sue funzioni;

attua le decisioni del:

- consiglio elettivo;

- comitato esecutivo

- consiglio generale

sede a Francoforte;

mantiene la stabilità dei prezzi e fissa i tassi di interesse nell’area dell’euro;

garantisce che la progressione annuale dei prezzi al consumo non superi il 2 %;

le sue modalità di attuazione:

- controlla la massa monetaria

- monitora le tendenze dei prezzi

L’Unione Economica Monetaria

1° fase (1/7/1990):

libertà totale di circolazione dei capitali all’interno dell’U.E.; (abolizione controllo sui cambi;

aumento risorse per correggere squilibri fra le regioni europee;

controllo multilaterale delle politiche economiche;

2° fase (1/1/1994):

libertà totale di circolazione dei capitali all’interno dell’U.E.; (abolizione controllo sui cambi;

creazione IME (ora BCE);

indipendenza banche centrali nazionali;

norme per ridurre deficit di bilancio;

3° fase (1/1/1999):

nascita euro

1/1/2002: circolazione euro

I criteri di convergenza:

stabilità prezzi

-> tasso inflazione max 1,5% rispetto

alla media dei 3 Stati m. con

inflazione più bassa ;

tassi di interesse a lungo termine

possono variare max del 2% rispetto

alla media dei 3 Stati m. con t.i. più

bassi;

deficit di bilancio – del 3% PIL;

deficit pubblico max 60% PIL;

stabilità dei cambi

- patto di stabilità e crescita impone

penali ai paesi della zona euro il cui

deficit supera il 3%