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2 Unità 0 Introduzione Il cinese è la lingua più parlata al mondo dopo l’inglese ed è anche la lingua con più parlanti nativi: sono infatti circa un miliardo le persone di madrelingua cinese nel mondo. Negli Stati Uniti, per esempio, sono più di due milioni, mentre risultano residenti in Italia oltre 260.000 cinesi. Le comu- nità cinesi più importanti in Italia vivono a Milano, Prato – dove la popolazione cinese costituisce l’8,5% della popolazione cittadina – e Roma. Il cinese, inoltre, è una delle sei lingue ufciali dell’ONU e ha infuenzato profondamente an- che altre lingue: il 60% del vocabolario coreano deriva dal cinese e il giapponese scritto ne utilizza diverse migliaia di caratteri. Si stima che fno alla metà del XVIII secolo più della metà dei libri stampati nel mondo fosse in cinese. La lingua cinese A diferenza dell’italiano e delle lingue europee, il cinese non è una lingua alfabetica, ma grafe- matica: ad ogni carattere corrispondono cioè una sillaba e un signifcato. La lingua cinese è nata come lingua monosillabica e ancora oggi alcune parole sono formate da una sola sillaba, e quindi corrispondono a un solo carattere. Nella lingua moderna, però, la maggior parte delle parole è for- mata da due sillabe, e quindi da due caratteri, ma ci sono anche parole, soprattutto di derivazione straniera, che sono composte da tre o quattro caratteri. L’origine e l’evoluzione dei caratteri La leggenda attribuisce l’invenzione della scrittura, wen wén, al mitico imperatore Fuxi 伏羲 Fúxī, vissuto circa 3000 anni prima di Cristo, mentre la mitologia cinese la fa risalire a Cang Jie 仓颉 Cāng Jié, che si dice fosse un funzionario dell’Imperatore Giallo vissuto oltre 4000 anni fa: secondo il mito, egli avrebbe tratto ispirazione dalle impronte degli animali. Le prime tracce della scrittura cinese sono però più recenti: si trovano inci- se sulle cosiddette “ossa oracolari” o jiaguwen 甲骨文 jiăgŭwén, scapole di bovino e carapaci di tartaruga databili tra il XIV e l’XI secolo a.C. Alla fne del XIX secolo queste ossa, chiamate “ossa di drago”, erano utilizzate nella medi- cina tradizionale; quando lo studioso Wang Yirong 王懿荣 Wáng Yìróng le scoprì per caso, comprese subito che le iscrizioni che vi erano incise, caratte- rizzate da tratti squadrati, corpo sottile ed estremità appuntite, mostravano evidenti analogie con i caratteri cinesi. Studi successivi misero in luce la fun- zione divinatoria delle ossa: erano infatti usate per scrivere le domande che l’indovino poneva alle divinità e le risposte che ne riceveva. Preziose per ricostrui- re le origini della lingua cinese scritta sono anche le iscrizioni su oggetti rituali in bronzo o jinwen 金文 jīnwén risalenti alle dinastie Shang 商朝 Shāngcháo (ca. XVII-XI sec. a.C.) e Zhou 周朝 Zhōucháo (ca. XI sec.-256 a.C.), i cui tratti sono più pieni, morbidi e fessuosi rispetto a quelli delle ossa oracolari. Nei secoli successivi la lingua scritta si diversifcò notevolmente, si conso- lidò la tradizione dell’incisione di scritte su pietra o dazhuan 大篆 dàzhuàn, “grande sigillo”, e si difuse l’uso dell’inchiostro rosso o nero per scrivere con il pennello su strisce di tela o seta, su tavolette di legno o bambù. Iscrizione su osso oracolare. Iscrizione su guscio di tartaruga.

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Unità

0Introduzione

Il cinese è la lingua più parlata al mondo dopo l’inglese ed è anche la lingua con più parlanti nativi:sono infatti circa un miliardo le persone di madrelingua cinese nel mondo. Negli Stati Uniti, peresempio, sono più di due milioni, mentre risultano residenti in Italia oltre 260.000 cinesi. Le comu-nità cinesi più importanti in Italia vivono a Milano, Prato – dove la popolazione cinese costituiscel’8,5% della popolazione cittadina – e Roma.

Il cinese, inoltre, è una delle sei lingue ufficiali dell’ONU e ha influenzato profondamente an-che altre lingue: il 60% del vocabolario coreano deriva dal cinese e il giapponese scritto ne utilizzadiverse migliaia di caratteri. Si stima che fino alla metà del XVIII secolo più della metà dei libristampati nel mondo fosse in cinese.

La lingua cineseA differenza dell’italiano e delle lingue europee, il cinese non è una lingua alfabetica, ma grafe-matica: ad ogni carattere corrispondono cioè una sillaba e un significato. La lingua cinese è natacome lingua monosillabica e ancora oggi alcune parole sono formate da una sola sillaba, e quindicorrispondono a un solo carattere. Nella lingua moderna, però, la maggior parte delle parole è for-mata da due sillabe, e quindi da due caratteri, ma ci sono anche parole, soprattutto di derivazionestraniera, che sono composte da tre o quattro caratteri.

L’origine e l’evoluzione dei caratteri

La leggenda attribuisce l’invenzione della scrittura, wen文wén, al mitico imperatoreFuxi伏羲 Fúxī, vissuto circa 3000 anni prima di Cristo, mentre la mitologia cinese lafa risalire a Cang Jie仓颉 Cāng Jié, che si dice fosse un funzionario dell’ImperatoreGiallo vissuto oltre 4000 anni fa: secondo il mito, egli avrebbe tratto ispirazionedalle impronte degli animali.

Le prime tracce della scrittura cinese sono però più recenti: si trovano inci-se sulle cosiddette “ossa oracolari” o jiaguwen甲骨文 jiăgŭwén, scapole dibovino e carapaci di tartaruga databili tra il XIV e l’XI secolo a.C. Alla fine delXIX secolo queste ossa, chiamate “ossa di drago”, erano utilizzate nella medi-cina tradizionale; quando lo studioso Wang Yirong王懿荣 Wáng Yìróng lescoprì per caso, comprese subito che le iscrizioni che vi erano incise, caratte-rizzate da tratti squadrati, corpo sottile ed estremità appuntite, mostravanoevidenti analogie con i caratteri cinesi. Studi successivi misero in luce la fun-zione divinatoria delle ossa: erano infatti usate per scrivere le domande chel’indovino poneva alle divinità e le risposte che ne riceveva. Preziose per ricostrui-re le origini della lingua cinese scritta sono anche le iscrizioni su oggetti ritualiin bronzo o jinwen金文 jīnwén risalenti alle dinastie Shang商朝 Shāngcháo(ca. XVII-XI sec. a.C.) e Zhou周朝 Zhōucháo (ca. XI sec.-256 a.C.), i cui trattisono più pieni, morbidi e flessuosi rispetto a quelli delle ossa oracolari.

Nei secoli successivi la lingua scritta si diversificò notevolmente, si conso-lidò la tradizione dell’incisione di scritte su pietra o dazhuan大篆 dàzhuàn,“grande sigillo”, e si diffuse l’uso dell’inchiostro rosso o nero per scrivere conil pennello su strisce di tela o seta, su tavolette di legno o bambù. ▲ Iscrizione su osso oracolare.

▲ Iscrizione su guscio di tartaruga.

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Unità

0Introduzione

L’unificazione della scrittura e dello stile fu opera del primo imperatore della dinastia Qin,Qin Shi Huang秦始皇Qín Shĭhuáng (221-206 a.C.): grazie al suo contributo si affermarono defi-nitivamente uno stile grafico regolare e codificato o xiaozhuan小篆 xiăozhuàn, “piccolo sigillo”,e la scrittura dall’alto verso il basso e da destra verso sinistra.

Intorno al I sec. d.C. in Cina venne inventata la carta per scrivere e si perfezionarono le tecnichedel pennello e dell’inchiostro: nacque così lo “stile dei funzionari” o lishu隶书 lìshū.

Successivamente, in epoca Han 汉朝 Hàncháo (206 a.C.-220 d.C.), la forma di scritturaregolare o kaiti楷体 kăitĭ, di cui il kaishu楷书 kăishū è la variante più artistica, divenne la piùcomune ed è rimasta pressoché invariata fino alla fine del XIX secolo.

XiăozhuànGrafia del piccolo sigillo

KăitĭGrafia regolare

▲ Trasformazione del carattere xiao小 xiăo.

Anche lo stile calligrafico corsivo xingshu行书 xíngshū, caratterizzato da un’unica linea fluidadel pennello, fece la sua prima comparsa in epoca Han.

Nel XX secolo nella Repubblica Popolare Cinese vi fu una forte spinta verso la riforma e lasemplificazione della scrittura tradizionale: nel 1956 venne redatta una lista di 515 caratteri sem-plificati – altri 2000 vennero aggiunti nel 1964 – e furono introdotte forme abbreviate. Si stabilìinoltre che il cinese dovesse essere scritto orizzontalmente e da sinistra verso destra sul modellodelle lingue europee. Oggi, quindi, nella Repubblica Popolare Cinese si utilizzano i caratteri sem-plificati, mentre a Taiwan, Hong Kong e in molte comunità cinesi d’oltremare come Singapore sicontinuano a usare i caratteri tradizionali, detti anche “caratteri complessi”.

Nel XX secolo si è affermato anche uno standard per la trascrizione del cinese: il pinyin, che incinese significa letteralmente “trascrivere suoni”. Si tratta di un sistema di trascrizione mediantealfabeto latino della pronuncia del cinese moderno. Il pinyin è costituito da 25 lettere (è comel’alfabeto inglese, ad eccezione della lettera “v”) e da quattro segni diacritici che indicano i quattrotoni con cui pronunciare le sillabe: il primo tono è indicato con un tratto orizzontale, il secondocon un tratto ascendente, il terzo con un tratto prima discendente e poi ascendente, il quarto conun tratto discendente.

— / V \1° tono 2° tono 3° tono 4° tono

▲ Iscrizione in stile lishu dal Tempio Dongyue di Pechino.▲ Tripode in bronzo di epoca Shang.

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Unitˆ

0Introduzione

Concepito inizialmente come uno strumento per facilitare l’apprendimento della lingua negliadulti e nei bambini, il pinyin si è diffuso rapidamente anche nell’industria, nel commercio e neglistudi culturali. Oggi è impiegato dalla maggioranza delle istituzioni internazionali come sistema ditrascrizione per il cinese ed è uno dei metodi più diffusi per digitare al computer i caratteri cinesi.Si calcola che dalla sua introduzione oltre un miliardo di cinesi abbia imparato la lingua utilizzandoil pinyin: la realtà linguistica cinese è infatti molto complessa e conta una notevole varietà di lin-gue e dialetti. Solo dopo la fondazione della Repubblica Popolare è stata definita da una appositacommissione una lingua ufficiale standard, nota in Occidente come “mandarino” (probabilmentedal portoghese mandar, “comandare”, poiché derivato dalla lingua parlata dai funzionari). Tale lin-gua è stata denominata putonghua 普通话 pŭtōnghuà, “lingua comune”, ed è la lingua ufficialeanche di Taiwan, Singapore e Malesia.

La struttura dei caratteri

I caratteri possono essere semplici o composti. I caratteri semplici sono formati da un unicocorpo indivisibile, per esempio 女 nü (donna), 马 mă (cavallo), 月 yuè (luna/mese), 木 mù (legno/albero), 力 lì (forza) e 口 kŏu (bocca); la maggior parte dei caratteri, però, è composta da dueo più elementi divisibili che possono ritrovarsi spesso anche come caratteri autonomi. Si trattadei componenti semantici o fonetici. Qualunque carattere, sia esso semplice o composto, devesempre essere inscritto in un identico spazio fisico di forma quadrata.

I caratteri composti possono presentare tre tipi di struttura:

struttura sinistra-destra汉 Hàn, cinese语 yŭ, lingua

氵 + 又讠 + 吾

struttura sopra-sotto花 huā, fiore

笔 bĭ, pennello艹 + 化竹 + 毛

struttura esterno-interno问 wèn, chiedere

四 sì, quattro这 zhè, questo

门 + 口口 + 儿辶 + 文

La classificazione dei caratteri

Sin dall’epoca Han gli studiosi cinesi hanno suddivi-so i caratteri in sei categorie o liushu 六书 liùshū.

1. Pittogrammi (象形字 xiàngxíngzì)

Sono rappresentazioni stilizzate di un oggetto o diun’azione e costituiscono il corpus più antico di ca-ratteri cinesi; oggi il 5% di essi appartiene a questacategoria. È il caso di alcuni dei caratteri più “sem-plici” e di uso più comune come:

日 rì (sole) 月 yuè (luna) 山 shān (montagna) 木 mù (legno)

Quanti sono i caratteri?Dare una risposta univoca è pressoché impossibile;lo Shuowen Jiezi 说文解字 Shuōwén Jiĕzì, dizionariodi caratteri compilato nel I-II secolo d.C., ne classificapoco meno di 10.000, nel dizionario di Kangxi 康熙字典 Kāngxī Zìdiăn compilato nel XVIII secolo sonopresenti 47.000 caratteri, mentre nel 1990 ne sonostati classificati 60.000. Tuttavia quelli di uso correntesono circa 6000.

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Unitˆ

0Introduzione

2. Caratteri semplici o indicativi (指事字 zhĭshìzì)

Utilizzano dei simboli per indicare concetti astratti; in genere sono pittogrammi ai quali è statoaggiunto un segno che indica quale parte del “disegno” prendere in considerazione. Sono pochii caratteri che appartengono a questa categoria, tra questi:• 一 yī (numero uno)• 上 shàng (sopra), costruito partendo dal carattere 一 yī come rappresentazione dell’orizzonte;

上 shàng indica “ciò che sta sopra”• 本 bĕn (radice), costruito partendo dal pittogramma 木 mù (albero)• 刃 rèn (lama), costruito a partire dal pittogramma 刀 dāo (coltello)

3. Caratteri associativi o composti logici (会意字 huìyìzì)

Comunemente noti come ideogrammi, sono formati dalla combinazione di due o più elementiche creano un nuovo carattere con un nuovo significato. Ecco alcuni esempi:• 明 míng (luminoso), dall’unione di 日 rì (sole) e 月 yuè (luna)• 好 hăo (affetto, buono, stare bene), dall’unione di 女 nü (donna) e 子 zĭ (bambino)• 林 lín (bosco), dall’unione di due alberi 木 mù• 男 nán (maschio), dall’unione di 田 tián (campo) e 力 lì (forza)

4. Caratteri pitto-fonetici o fono-semantici (形声字 xíng-shēngzì)Sono formati da due elementi, di cui uno ha valore semantico (indica il significato) e l’altro ha va-lore fonologico (indica la pronuncia). Costituiscono l’80% dei caratteri cinesi. Ecco alcuni esempi:• 妈 mā (madre), dal carattere 女 nü (donna), che sta a segnalare la categoria di genere femmi-

nile, e da 马 mă (cavallo), che indica la pronuncia• 洋 yáng (oceano), dal radicale dell’acqua 氵e da 羊 yáng (capra)• 想 xiăng (desiderare) dal radicale 心 xīn (cuore) e da 相 xiāng (elemento fonetico)• 眼 yăn (occhio) da 目 mù (elemento semantico che significa “occhio”) e da 艮 gèn (elemento

fonetico)

5. Prestiti fonetici (假借字 jiăjièzì)Si tratta di caratteri già esistenti ai quali è stato associato un nuovo significato. Ecco alcuni esempi:• 来 lái (venire), dal prestito del carattere 莱 lái (spiga)• 泳 yŏng (nuotare), mutuato dall’omofono 永 yŏng (per sempre)

6. Pseudosinonimi (转注字 zhuănzhùzì)Si tratta di caratteri esistenti che vengono usati anche per sinonimi che avevano la stessa radicema il cui significato si è esteso nel tempo, come per esempio 老 lăo (vecchio) e 考 kăo (“anziano,venerabile”, ma anche “esaminare, verificare”).

Nota beneNelle tabelle “Impara a riconoscere i seguenti caratteri” che incontrerai in questo volume, per ogni carattereviene indicato il radicale con il relativo significato. Questo radicale costituisce anche un componente semanticoe va a formare, con l'altro componente semantico (quarta colonna da sinistra della tabella), un carattereassociativo o composto logico ( categoria 3); oppure, unito al componente fonetico della colonna successiva(quinta colonna da sinistra), forma un carattere pitto-fonetico o fono-semantico ( categoria 4).

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

课 文 Kèwén

Ascolta i dialoghi.

1.01

1

你 好 !Nĭ hăo!

你 们 好 ! Nĭmen hăo!

您 好 !Nín hăo!

我 很 好 !Wŏ hĕn hăo!

你 好 吗 ? Nĭ hăo ma?

你 好 !Nĭ hăo!

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

Ascolta e leggi.

Carattere PinyinClasse

grammaticaleTraduzione

你 nĭ [代 – pron. pers.] tu

好 hăo [形 – agg.] buono, bravo, stare bene

你好 nĭ hăo [习惯用语 – espr. idiom.] ciao

你们 nĭmen [代 – pron. pers.] voi

们 men [词尾 – suff.] (suffisso del plurale)

您 nín [代 – pron. pers.] Lei (2a persona singolare, forma di cortesia)

吗 ma [助 – part.] (particella interrogativa)

我 wŏ [代 – pron. pers.] io

很 hĕn [副 – avv.] molto

Le principali formule di saluto▶ Le formule di saluto più usate in Cina sono:

•你好! Nĭ hăo! Ciao! Þ saluto informale che ci si scambia tra pari quando ci si incontra.Si usa in ogni momento della giornata.

•您好! Nín hăo! Salve! Þ saluto formale rivolto a persone più anziane o di gradopiù elevato (insegnanti, per esempio).

•大家好! Dàjiā hăo! Salve a tutti! }•你们好! Nĭmen hăo! Ciao a voi!

formule di saluto usate in presenza di più persone.

▶ Nel corso della giornata, a seconda del momento, si può salutare con:

•早上好! Zăoshang hăo! Buongiorno! Þ dalle prime ore del mattino fino alle ore 8:30 circa.

•晚上好! Wănshang hăo! Buonasera! Þ dalle ore 18:00 in poi.

•晚安! Wăn’ān! Buonanotte! Þ in tarda serata, per augurare la buonanotte.(晚 wăn “notte” e 安 ān “serena”)

▶ Quando si prende commiato da qualcuno, si usa l’espressione:

•再见! Zàijiàn! Arrivederci! (再 zài “ancora” e 见 jiàn “vedere”)

▶ A scuola, le formule di saluto più frequenti sono:

•老师好! Lăoshī hăo! Buongiorno professore!

•同学们好! Tóngxuémen hăo! Buongiorno compagni! Þ la usa l’insegnante per salutare gli studenti.

▶ Per includere nei saluti un nome o un titolo, l’ordine corretto da rispettare è:

Cognome + nome + saluto 王 + 小龙 + 你好! Wáng Xiăolóng, nĭ hăo!Cognome + titolo + saluto 金 + 老师 + 您好! Jīn lăoshī, nín hăo!

生 词 Shēngcí

1.02

2

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

Il suffisso del plurale 们 menIl suffisso del plurale 们 men viene aggiunto ai pronomi personali singolari per trasformarli nelleforme plurali.

例如

我 = io Þ 我们 = noi

你 = tu Þ 你们 = voi

Questo suffisso si può aggiungere anche ai sostantivi riferiti a persone, ma solo quando il contesto,da solo, non chiarisce se si tratti di una o più persone. Negli altri casi, il plurale dei nomi non vienein genere indicato.

Le frasi interrogative con la particella 吗 maIn cinese per trasformare una frase da dichiarativa a interrogativa si può aggiungere la particellainterrogativa 吗 ma alla fine della frase.

La particella 吗 ma si usa quando ci si attende una risposta sì/no.

例如

你 好 。 你 好 吗 ?Nĭ hăo. Þ Nĭ hăo ma?

Tu stai bene. Stai bene?

语 法 Yŭfă

La frase, in realtà, costituisceuna formula di saluto e ha lostesso valore dell’italiano “ciao!”

Il sistema di trascrizione pinyinIl sistema di trascrizione fonetica usato attualmente nella Repubblica Popolare Cinese è il 拼音

pīnyīn, che significa letteralmente “trascrivere suoni”.Il pinyin è costituito da 26 lettere che formano circa 400 sillabe, ognuna delle quali può essere

pronunciata con toni diversi. Il numero totale delle sillabe è decisamente inferiore rispettoa quello totale dei caratteri, che sono diverse decine di migliaia; per questa ragione, nellalingua cinese esiste un altissimo numero di parole "omofone", cioè parole che si pronuncianoallo stesso modo ma hanno un significato diverso.

Oltre al pinyin, esistono altri sistemi di trascrizione fonetica, come il Wade-Giles, oggi non piùin uso, e il Bopomofo, tuttora utilizzato a Taiwan. Talvolta, ciò può generare confusione per chisi avvicina per la prima volta allo studio del cinese.

语 音 Yŭyīn

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

La sillabaIn cinese la sillaba è in genere costituita da tre elementi: iniziale, finale e tono. L’iniziale, di norma,è un suono consonantico, la finale è un suono vocalico.

Come pronunciare le sillabe cinesi (I)Osserva la tabella e ascolta.

INIZIALIFINALI m f n l g k h

a ma fa na la ga ka ha

ai mai nai lai gai kai hai

ao mao nao lao gao kao hao

ei mei fei nei lei gei kei hei

ou mou fou nou lou gou kou hou

an man fan nan lan gan kan han

en men fen nen gen ken hen

i mi ni li

ia lia

ie mie nie lie

ian mian nian lian

u mu fu nu lu gu ku hu

ua gua kua hua

uo nuo luo guo kuo huo

finale

h ao

iniziale

tono

31.03

Nelle tabelle di fonetica di ognilezione troverai segnalate ingrassetto le iniziali, le finali e lesillabe la cui pronuncia si discostaparticolarmente dalla pronunciache avrebbero le stesse letterenella lingua italiana.

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

Il tonoIl tono di una sillaba è caratterizzato dalla variazione dell’altezza della voce e della durata delsuono; nella trascrizione fonetica pinyin i toni vengono indicati con simboli diacritici posti sulla finaledella sillaba, come illustrato nelle figure sotto. Il 普通话 pŭtōnghuà, cioè il cinese standard, prevedequattro toni più un tono neutro, che consentono di pronunciare una sillaba in cinque modi diversi.

Osserva la tabella e ascolta.

1° tono 2° tono 3° tono 4° tono Tono neutro

mā má mă mà ma

妈 麻 马 骂 吗mamma canapa cavallo insultare

particella finaleinterrogativa

È importante imparare a distinguere i diversi toni e a pronunciare ciascuna sillaba con il tono correttoperché, se il tono cambia, cambia anche il significato della sillaba!

41.04

注意!DOVE METTO IL TONO?

Il tono dev’essere sempre indicato sulla vocale finale di sillaba.In caso ci siano più vocali, il tono viene indicato su quella che all’ascolto risulta più marcata,

cioè sulla vocale più aperta secondo l’ordine seguente:

A E O I U Ü

ECCEZIONE!Sulla finale “iu” il tono dev’essere indicato sulla vocale “u”.

1° tono — 2° tono /

3° tono V 4° tono \

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

I caratteri

L’unità grafica della scrittura cinese è il carattere 字 zì, che viene chiamato “Hanzi” 汉字 Hànzì, cioè“carattere della lingua cinese” (汉语 Hànyŭ significa “lingua cinese”) o anche “carattere utilizzato dagliHan”, la popolazione maggioritaria in Cina. Il nome di quest’antica popolazione è legato a quello delladinastia Han, che governò la Cina tra la fine del III secolo a.C. e il primo ventennio del III secolo d.C.

A ogni carattere corrisponde una sillaba e, in genere, una sola pronuncia.

I caratteri cinesi derivano da antichi disegni simbolici che con il tempo si sono trasformati perdar vita a un sistema di scrittura in grado di esprimere concetti complessi attraverso la rappre-sentazione pittografica o ideografica e tramite la combinazione di questa con l’elemento fonetico[ Unità 0]. Gli elementi che si combinano a formare i caratteri sono detti “componenti”.

Nelle tabelle di ogni lezione verranno indicati i componenti, che possono svolgere un ruolosemantico (forniscono cioè indicazioni sul significato del carattere) o fonetico (danno informa-zioni sulla pronuncia del carattere stesso). Per essere in grado di consultare il dizionario [ Usodel dizionario], è importante conoscere non solo i caratteri nel loro complesso, ma anche il lororadicale [ Lezione 3, I radicali].

Impara a riconoscere i seguenti caratteri.

汉字Hànzì

carattere

部首bùshŏuradicale

部首的意思bùshŏu de yìsi

significato del radicale

象意部件xiàngyì bùjiàn

componente semantico

象声部件xiàngshēng bùjiàn

componente fonetico

你 人Þ亻 persona 尔

好 女 donna 子

吗 口 bocca 马

您 心 cuore 你

们 人Þ亻 persona 门

我 戈 alabarda 手

Impara a scrivere i seguenti caratteri seguendo l'ordine dei tratti.

写 汉 字 Xiĕ Hànzì

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

Ascolta la registrazione e ripeti le sillabe prestando attenzione al tono.

1. hĕn

2. mā

3. men

4. nĭ

5. kàn

6. năi

7. fēi

8. māo

9. lián

10. gŏu

Ascolta la registrazione e sottolinea la sillaba corretta tra le due alternative.

1. hēi ~ gēi

2. gú ~ kú

3. găo ~ kăo

4. mòu ~ lòu

5. guō ~ kuō

6. héi ~ kéi

7. miăn ~ niăn

8. niè ~ niàn

9. kōu ~ hōu

10. gén ~ kén

Ascolta la registrazione e inserisci l’iniziale e il tono corretti per ogni sillaba.

1. . . . . . . . . . . . . . . . ai2. . . . . . . . . . . . . . . . ao3. . . . . . . . . . . . . . . . ua4. . . . . . . . . . . . . . . . ou5. . . . . . . . . . . . . . . . ian

6. . . . . . . . . . . . . . . . ei7. . . . . . . . . . . . . . . . uo8. . . . . . . . . . . . . . . . ie9. . . . . . . . . . . . . . . . en

10. . . . . . . . . . . . . . . . ua

Ascolta la registrazione e inserisci la finale e il tono corretti per ogni sillaba.

1. n . . . . . . . . . . . . . . .

2. l . . . . . . . . . . . . . . .

3. f . . . . . . . . . . . . . . .

4. h . . . . . . . . . . . . . . .

5. g . . . . . . . . . . . . . . .

6. m . . . . . . . . . . . . . . .

7. k . . . . . . . . . . . . . . .

8. m . . . . . . . . . . . . . . .

Ascolta la registrazione e scrivi il pinyin di ogni parola.

1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1.05

1

1.06

2

1.07

3

1.08

4

1.09

5

课 堂 活 动 Kètáng huódòng

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Unità Lezione

1 1你 好 ! Nĭ hăo!

Scrivi i caratteri che si possono formare con i seguenti componenti.

子 口 马 亻 女 门

Scrivi i seguenti caratteri seguendo l’ordine di successione dei tratti.

1. 你2. 好3. 吗

Conta il numero di tratti, evidenzia e spiega gli elementi che compongono i seguenti caratteri.

您 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

我 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

们 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Riempi i fumetti con le espressioni corrette in pinyin.

6

7

8

9

早 上 好 !Zăoshang hăo!

再 见 !Zàijiàn!

你 好 ! 你 好 吗 ? Nĭ hăo! Nĭ hăo ma?

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Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。 Wŏ jiào Lín Mùlán.

课 文 Kèwén

Ascolta i dialoghi.

王 小 龙: 你 好 ! 我 叫 王 小 龙 。请 问 , 你 叫 什 么 名 字 ?Wáng Xiăolóng: Nĭ hăo! Wŏ jiào Wáng Xiăolóng. Qĭngwèn, nĭ jiào shénme míngzi?

林 木 兰: 你 好 ! 我 叫 林 木 兰 。Lín Mùlán: Nĭ hăo! Wŏ jiào Lín Mùlán.

Dopo aver stretto amicizia con Lin Mulan, Wang Xiaolong fa conoscenza con il professor Jin.

金 老 师: 请 问 , 你 姓 什 么 ?Jīn lăoshī: Qĭngwèn, nĭ xìng shénme?

王 小 龙: 我 姓 王 , 叫 王 小 龙 。Wŏ xìng Wáng, jiào Wáng Xiăolóng.

Poi Xiaolong incontra di nuovo il professore, che vede passare Mulan e chiede chi sia quella ragazza.

金 老 师: 你 好 , 小 龙 !Nĭ hăo, Xiăolóng!

王 小 龙: 老 师 好 !Lăoshī hăo!

金 老 师: 她 是 谁 ?Tā shì shéi?

王 小 龙: 她 是 林 木 兰 。Tā shì Lín Mùlán.

All’uscita di scuola, il professor Jin si congeda dagli studenti.

金 老 师: 再 见 ! Zàijiàn!

王 小 龙: 再 见 !Zàijiàn!

林 木 兰: 再 见 !Zàijiàn!

1.16

1

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15

Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

生 词 Shēngcí

Ascolta e leggi.

Carattere PinyinClasse

grammaticaleTraduzione

叫 jiào [动 – v.] chiamare, chiamarsi

请问 qĭngwèn [习惯用语 – espr. idiom.] scusa, scusi (per fare una domanda)

什么 shénme [代 – sost. int.] che cosa

名字 míngzi [名 – n.] nome

老师 lăoshī [名 – n.] insegnante

姓 xìng [动 – v.] chiamarsi di cognome

是 shì [动 – v.] essere

她 tā [代 – pron. pers.] lei

谁 shéi/shuí [代 – sost. int.] chi

再见 zàijiàn [习惯用语 – espr. idiom.] arrivederci

专名 zhuānmíng

王小龙 Wáng Xiăolóng Wang (cognome), “Re”; Xiaolong (nome), “Piccolo drago”

林木兰 Lín Mùlán Lin (cognome), “Bosco”; Mulan (nome), “Magnolia”

金 Jīn Jin (cognome), “Oro”

La struttura del nome cineseI cognomi cinesi più diffusi sono riportati nel famoso testoI cento cognomi 百家姓 Băi jiā xìng, un classico che i bam­bini cinesi imparano a memoria alla scuola dell’infanzia.

Il cognome, solitamente monosillabico, viene sempre primadel nome, che può essere monosillabico o bisillabico.

Prendiamo come esempio il nome di due celebri attricicinesi: nel caso di 巩俐 Gong Li, 巩 Gŏng è il cognome(monosillabico), mentre 俐 Lì è il nome (monosillabico).

Nel caso di 章子怡 Zhang Ziyi, invece, 章 Zhāng è il cognome(monosillabico) mentre 子怡 Zĭyí è il nome (bisillabico).

La struttura del nome cinese è quindi la seguente:

cognome (monosillabico)+

nome (monosillabico o bisillabico)

1.17

2

巩 俐Gŏng Lì

章 子 怡Zhāng Zĭyí

Il libro I cento cognomi

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Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

La struttura di base della fraseLa struttura di base della frase cinese è la cosiddetta SVO: Soggetto + Verbo + Oggetto.

例如 我 叫 木兰︒Wŏ jiào Mùlán.

Io mi chiamo Mulan.

Soggetto Verbo Oggetto

Il verbo 是 shìLa funzione del verbo 是 shì (“essere”) è quella di assimilare il soggetto all’oggetto, cioè di predicarel’identità tra soggetto e oggetto, espressi con un sostantivo o un pronome.

例如 我 是 老师︒Wŏ shì lăoshī.

Io sono l’insegnante.

Soggetto Verbo Oggetto

Le frasi interrogative con sostitutoLe frasi interrogative possono essere costruite utilizzando un sostituto interrogativo al postodell’elemento su cui si pone la domanda (come in italiano “chi?”, “dove?”, “che?”, “cosa?”...): è im­portante notare che la struttura della frase interrogativa è uguale a quella della frase dichiarativa.

La frase interrogativa con il sostituto 谁 shéi/shuíIl sostituto 谁 shéi/shuí si usa per le persone e nella frase prende la posizione della persona di cui si chiede.

例如 你 是 谁?Nĭ shì shéi/shuí?

Tu sei chi?

Soggetto Verbo Oggetto

L’ordine degli elementi della frase è diverso rispetto all’italiano. La traduzione in italiano corrente è “Tu chi sei?”

谁 叫 木兰?Shéi/Shuí jiào Mùlán?

Chi si chiama Mulan?

Soggetto Verbo Oggetto

La frase interrogativa con il sostituto 什么 shénmeIl sostituto 什么 shénme si usa per le cose e nella frase prende la posizione di ciò di cui si chiede.

例如 你 叫 什么 名字?Nĭ jiào shénme míngzi?

Tu ti chiami che nome?

Soggetto Verbo Oggetto

语法 Yŭfă

Traduciamo questa frase con“Come ti chiami?”.

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Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

Come pronunciare le sillabe cinesi (II)Osserva la tabella e ascolta.

INIZIALIFINALI d t zh ch sh j q x z c s

-i zhi chi shi zi ci si

ang dang tang zhang chang shang zang cang sang

eng deng teng zheng cheng sheng

ong dong tong zhong chong zong cong song

iao diao tiao jiao qiao xiao

iou diu jiu qiu xiu

in jin qin xin

iang jiang qiang xiang

ing ding ting jing qing xing

iong jiong qiong xiong

uai zhuai chuai shuai

uei dui tui zhui chui shui zui cui sui

uan duan tuan zhuan chuan shuan zuan cuan suan

uen dun tun zhun chun shun zun cun sun

uang zhuang chuang shuang

Grafia della sillaba Pronuncia della sillaba

jiu jiou

dui duei

dun duen

31.18

注意!LA VOCALE CHE SPARISCE

Nei suoni finali “iou”, “uei” e “uen”,la vocale intermedia non viene

indicata nella trascrizione pinyin,ma dev’essere comunque pronunciata.

LE DUE “I”Esistono due suoni indicati con “i” e

“-i”, che si pronunciano diversamente.La “-i” retroflessa si abbina solo alle

iniziali zh, ch, sh, r, z, c, s e non è maiseguita da altre vocali.

语 音 Yŭyīn

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18

Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

Le sillabe a iniziale zeroLe sillabe possono essere composte anche solo da suono finale e tono. In questo caso la trascrizio­ne pinyin si modifica a seconda che queste siano formate da finali semplici costituite solo da “i” e“u”, oppure da finali composte da iniziali “i” o “u” seguite da altri suoni, come per esempio “ian”.

Grafia della finale Grafia della sillaba

u Þ wu

i Þ yi

Altre variazioni intervengono per sillabe che iniziano con la finale “ü” [ Lezione 5, Le sillabe a inizia­le zero che cominciano con il suono "ü"]. Se invece una sillaba è costituita solo da finali che inizianoper “a”, “e” oppure “o” come ad esempio “ér”, “ài” e “òu”, non ci sono variazioni nella scrittura pinyin.

Grafia della finale Grafia della sillaba Grafia della finale Grafia della sillaba

ia Þ ya ua Þ wa

ie Þ ye uo Þ wo

ian Þ yan uai Þ wai

iou Þ you uei Þ wei

iao Þ yao uan Þ wan

in Þ yin uang Þ wang

iang Þ yang uen Þ wen

ing Þ ying

iong Þ yong

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19

Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

I tratti (I)Per scrivere in cinese è necessario rispettare delle regole precise. Ogni carattere è composto da uno opiù tratti. Impariamo i primi tratti fondamentali [ Lezione 4 per gli altri tratti fondamentali].

• tratto orizzontale

(横 héng) come in

• tratto verticale

(竖 shù) come in

• tratto discendente verso sinistra

(撇 piĕ) come in

• tratto discendente verso destra

(捺 nà) come in

• tratto a goccia

(点 dian) come in

Impara a riconoscere i seguenti caratteri.

汉字Hànzì

carattere

部首bùshŏuradicale

部首的意思bùshŏu de yìsi

significato del radicale

象意部件xiàngyì bùjiàn

componente semantico

象声部件xiàngshēng bùjiàn

componente fonetico

叫 口 bocca 丩

名 口 bocca 夕

字 子 bambino 宀

请 言Þ讠 parola 青

问 门 porta 口

姓 女 donna 生

Impara a scrivere i seguenti caratteri seguendo l'ordine dei tratti.

写 汉 字 Xiĕ Hànzì

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Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

Ascolta la registrazione e inserisci il tono corretto sulle seguenti sillabe.

1. wo

2. ming

3. zi

4. chi

5. shei

6. chuang

7. xin

8. zhong

9. qi

10. zui

Ascolta la registrazione e sottolinea la sillaba corretta tra le due alternative.

1. jìn ~ qìn

2. shĕi ~ zhĕi

3. zháo ~ jiáo

4. qĭng ~ jĭng

5. qiōng ~ xiōng

6. chuì ~ shuì

7. jiú ~ qiú

8. dán ~ déng

9. zhăng ~ chăng

10. tún ~ tóng

Ascolta la registrazione e inserisci i toni corretti sulle seguenti parole.

1. tingdong

2. hanyu

3. jiaoyou

4. xiuxi

5. wuwei

6. gaoxing

7. chuangzi

8. tangzhuang

9. shuijiao

10. canguan

Ascolta la registrazione e inserisci l’iniziale e il tono corretti per ogni sillaba.

1. . . . . . . . . . . . . . . . in

2. . . . . . . . . . . . . . . ang

3. . . . . . . . . . . . . . . en

4. . . . . . . . . . . . . . . eng

5. . . . . . . . . . . . . . . ong

6. . . . . . . . . . . . . . . iu

7. . . . . . . . . . . . . . . iao

8. . . . . . . . . . . . . . . iang

9. . . . . . . . . . . . . . . uan

10. . . . . . . . . . . . . . . ui

Ascolta la registrazione e inserisci la finale e il tono corretti per ogni sillaba.

1. d . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2. sh . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. c . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. s . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5. t . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6. q . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7. ch . . . . . . . . . . . . . . . . .

8. j . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9. z . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10. zh . . . . . . . . . . . . . . . . .

Ascolta la registrazione e scrivi il pinyin di ogni parola.

1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lavora con i compagni seduti vicino a te. A turno, presentatevi seguendo la traccia dell’esempio

riportato.

A 你好! 我叫...。请问,你叫什么?B 你好! 我叫...。

2.01

1

2.02

2

2.03

3

2.04

4

2.05

5

2.06

6

7

课 堂 活 动 Kètáng huódòng

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21

Unità Lezione

1 2我 叫 林 木 兰 。Wŏ jiào Lín Mùlán.

Insieme a un compagno formula dialoghi in base alle immagini. Segui l'esempio.

例如 A 她是木兰吗?

B 是, 她是木兰。

A 她是谁?B 她是木兰。

Ascolta e compila le carte d'identità.

Scrivi i seguenti caratteri seguendo l’ordine di successione dei tratti.

1. 叫2. 什3. 么

Conta il numero di tratti, evidenzia e spiega gli elementi che compongono i seguenti caratteri.

姓 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

名 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

字 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8

木兰Mùlán

2.07

9

10

11

12

小龙Xiăolóng

美云Mĕiyún

金老师Jīn lăoshī

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Unità Lezione

1 3你是哪 国人 ?

Nĭ shì nă guó rén?

课 文 Kèwén

Osserva le immagini e ascolta i dialoghi.

中 国 学 生: 你 们 好 ! 你 们 叫 什 么 名 字 ?Zhōngguó xuéshēng Nĭmen hăo! Nĭmen jiào shénme míngzi?

林 木 兰: 我 姓 林 , 叫 林 木 兰 。Lín Mùlán Wŏ xìng Lín, jiào Lín Mùlán.

他 姓 王, 叫 王 小 龙 。 Tā xìng Wáng, jiào Wáng Xiăolóng.

中 国 学 生: 你 们 是 哪 国 人 ?Nĭmen shì nă guó rén?

林 木 兰: 他 是 意 大 利 人,Tā shì Yìdàlìrén,

我 是 中 国 人 。wŏ shì Zhōngguórén.

2.14

1

王 小 龙, 意 大 利 人Wáng Xiăolóng, Yìdàlìrén

林 木 兰, 中 国 人Lín Mùlán, Zhōngguórén

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23

Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

Ascolta e leggi.

Carattere PinyinClasse

grammaticaleTraduzione

意大利人 Yìdàlìrén [名 – n.] italiano (persona)

中国人 Zhōngguórén [名 – n.] cinese (persona)

人 rén [名 – n.] persona

学生 xuéshēng [名 – n.] studente

他 tā [代 – pron. pers.] lui

哪 nă [代 – sost. int.] quale

国 guó [名 – n.] Paese

谢谢 xièxie [习惯用语 – espr. idiom.] grazie

他们 tāmen [代 – pron. pers.] loro (maschile)

她们 tāmen [代 – pron. pers.] loro (femminile)

不 bù [副 – avv.] non

地名 dìmíng

意大利 Yìdàlì Italia

中国 Zhōngguó Cina

2.15

2

王 小 龙: 金 老 师 , 您 好 吗 ? Jīn lăoshī, nín hăo ma?

金 老 师: 我 很 好 , 谢 谢 !Wŏ hĕn hăo, xièxie!

王 小 龙: 他 们 是 学 生 吗 ? Tāmen shì xuésheng ma?

金 老 师: 是 , 他 们 是 学 生 。Shì, tāmen shì xuésheng.

王 小 龙: 金 老 师 , 她 们 是 老 师 吗 ? Jīn lăoshī, tāmen shì lăoshī ma?

金 老 师: 不 是 , 她 们 不 是 老 师 , 她 们 是 学 生 。Bú shì, tāmen bú shì lăoshī, tāmen shì xuésheng.

生 词 Shēngcí

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Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

I pronomi personaliEcco i pronomi personali incontrati finora:

Singolari Plurali

我 wŏ io 我们 wŏmen noi

你 nĭ tu 你们 nĭmen voi

他/她 tā lui/lei 他们/她们 tāmen loro (m. e f.)

La frase interrogativa con il sostituto 哪 năIl sostituto 哪 nă viene generalmente tradotto con “quale?” e si usa per indicare una scelta tra piùpossibilità. L’espressione 哪国 nă guó corrisponde all’italiano “che Paese?”.

例如 你 是 哪 国 人 ? Nĭ shì nă guó rén?

Tu di che Paese sei?

Esprimere la nazionalitàPer esprimere la nazionalità di una persona, si fa seguire al nome del Paese la parola “persona”,人 rén, quasi fosse un suffisso.

意 大 利Yìdàlì

Italia 意 大 利 人Yìdàlìrén

italiano

中 国Zhōngguó

Cina 中 国 人Zhōngguórén

cinese

La frase negativa con 不 bùLa frase negativa si forma anteponendo l’avverbio 不 bù al verbo della frase.

例如

我 是 意 大 利 人 。 我 不 是 意 大 利 人 。 Wŏ shì Yìdàlìrén. Þ Wŏ bú shì Yìdàlìrén.

Io sono italiano. Io non sono italiano.

Poiché la sillaba che segue 不 bù è al quarto tono, in questo caso 不 viene pronunciato con il secondo tono(bú) [ Lezione 3, La variazione di tono di 不 bù].

语 法 Yŭfă

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Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

Come pronunciare le sillabe cinesi (III)Osserva la tabella e ascolta.

INIZIALI

FINALI

b p n l j q x zh ch sh r z c s

o bo po

e re

ü nü lü ju qu xu

üe nüe lüe jue que xue

i ji qi xi

-i zhi chi shi ri zi ci si

Le variazioni del terzo tonoQuando non sono isolate, le sillabe al terzo tono modificano l’intonazione a seconda del tonodella sillaba seguente.

nĭ hăo Þ ní hăo

La variazione si deve pronunciare, ma non viene segnalata nella trascrizione pinyin.

La variazione di tono di 不 b•Quando la negazione不bù è seguita da una sillaba al quarto tono,不 si pronuncia con il secondo tono:

bù shì Þ bú shì

In questo manuale la variazione del tono della negazione 不 bù verrà segnalata nella trascrizio-ne pinyin.

32.16

注意!LA DIERESI

Quando sono precedute da j, q e x,le finali che cominciano per “ü”

perdono la dieresi nella trascrizione pinyin,ma la pronuncia rimane la stessa!

小 淘气 “J”, “q” e “x” le dispettose

“J”, “q”, “x” 小淘气,

小 淘 气 ,从 不 和 ü 在 一 起 。它 们 三 个 和 ü 拼 ,见 到 雨 点 就 擦 去 。

“J”, “q”, “x” xiăo táoqì,

Xiăo táoqì,

cóng bù hé ü zài yìqĭ.

Tāmen sān gè hé ü pīn,

jiàndào yŭdiăn jiù cāqù.

“J”, “q” e “x” sono dispettosenon vogliono mai stare insieme a “ü”.Quando queste tre si attaccano a “ü”vedono i puntini e li cancellano.

语 音 Yŭyīn

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Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

L’ordine dei tratti (I)Quando si scrive un carattere, vanno rispettate precise regole nell’ordine di successione dei tratti.

Ecco quelle di base [ Lezione 5, L'ordine dei tratti (II)]:

• il tratto superiore prima di quello inferiore(先上后下 xiān shàng hòu xià) come in 二 e 三

• la parte sinistra prima di quella destra(先左后右 xiān zuŏ hòu yòu) come in 汉 e 我

• il tratto orizzontale prima del tratto verticale(先横后竖 xiān héng hòu shù) come in 十 e 干

I radicaliNei caratteri cinesi compaiono elementi importanti che forniscono informazioni sul cam-po semantico di riferimento, cioè sul significato del carattere: questi elementi si chiamanoradicali e, idealmente, sono simili a quella che in italiano è la radice di una parola [ Unità 0].

Pensiamo per esempio alla parola italiana “mare”, che costituisce la radice di vari vocabolida essa derivati ("marino", "marittimo" e così via). Per il cinese, si può paragonare a questaradice il radicale dell’acqua (氵shuĭ), che raffigura tre piccole gocce. Quando questo radicalecostituisce la parte di sinistra di un carattere, fornisce l’indicazione del campo semantico echiarisce che si tratta di una parola connessa all’acqua, come “mare”, “lago”, “fiume” e simili.

In totale, i radicali sono poche centinaia e vanno imparati per decifrare le migliaia di carat-teri esistenti e per cercarli nel dizionario [ Uso del dizionario].

Impara a riconoscere i seguenti caratteri.

汉字Hànzì

carattere

部首bùshŏuradicale

部首的意思bùshŏu de yìsi

significato del radicale

象意部件xiàngyì bùjiàn

componente semantico

象声部件xiàngshēng bùjiàn

componente fonetico

中 丨 freccia, asta 口国 (國) 囗 recinto 玉

他 人 Þ亻 persona 也意 心 cuore 音大 大 grande

利 刀 Þ刂 coltello 禾

写 汉 字 Xiĕ Hànzì

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Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

Impara a scrivere i seguenti caratteri seguendo l'ordine dei tratti.

Il Regno di MezzoGli antichi cinesi pensavano che il loro Paese si trovasse al centro del mondo, perciò gli diederoil nome di 中国 Zhōngguó (rispettivamente “centro, mezzo” 中 zhōng e “Paese, regno” 国 guó),da cui “Paese del Centro” o “Regno di Mezzo”. È qui illustrata l’evoluzione di questi caratteri – dapittogrammi a caratteri moderni – negli stili calligrafici più rappresentativi che si sono succedutinel corso della storia.

Il carattere 中 rappresenta un’asta (originariamente decorata da due vessilli) issata al centro di uncampo recintato e rimanda all’importanza di mantenere sempre una condotta equilibrata.

Iscrizionisu ossa oracolari

Iscrizionisu bronzi rituali

Grafiadel piccolo sigillo

Grafiaregolare

甲骨文 金文 小篆 楷体Jiăgŭwén Jīnwén Xiăozhuàn Kăitĭ

Il carattere 国 (semplificazione di 國) nelle forme più antiche è rappresentato da un’alabardae da un territorio in cui vive la popolazione. Entrambi sono delimitati da una muraglia che alludeall’importanza di difendere il proprio Paese.

Iscrizionisu ossa oracolari

Iscrizionisu bronzi rituali

Grafiadel piccolo sigillo

Grafia regolare

Caratterenon semplificato

Caratteresemplificato

甲骨文 金文 小篆 楷体-繁体字 楷体-简体字Jiăgŭwén Jīnwén Xiăozhuàn Kăitĭ-Fántĭzì Kăitĭ-Jiăntĭzì

Secondo le più accreditate interpretazioni moderne dei caratteri semplificati 中 zhōng e 国 guó,mentre il primo ha mantenuto la sua forma originaria, il secondo ha perduto la sua connotazionebellica – simboleggiata dall’alabarda – trasformandosi in questo modo:

一 二 三 王 玉 国cielo terra uomini uniti dal

sovranoche governa

con ricchezzain un territorio cheforma una nazione

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Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

Ascolta la registrazione e sottolinea la sillaba corretta tra le due alternative.

1. rì ~ jì

2. quăn ~ chuăn

3. zhē ~ zhī

4. ròu ~ shòu

5. shuān ~ shuāng

6. xiè ~ sè

7. xú ~ sú

8. pàn ~ bàn

9. zí ~ jí

10. xué ~ xuán

Ascolta la registrazione e inserisci l’iniziale corretta per ogni sillaba.

1. . . . . . . . . . . . . . ó

2. . . . . . . . . . . . . . uān

3. . . . . . . . . . . . . . è

4. . . . . . . . . . . . . . uè

5. . . . . . . . . . . . . . ián

6. . . . . . . . . . . . . . ĕi

7. . . . . . . . . . . . . . ēng

8. . . . . . . . . . . . . . ŏ

9. . . . . . . . . . . . . . én

10. . . . . . . . . . . . . . uà

Ascolta la registrazione e inserisci la finale e il tono corretti per ogni sillaba.

1. j . . . . . . . . . . . . .

2. zh . . . . . . . . . . . . .

3. r . . . . . . . . . . . . .

4. p . . . . . . . . . . . . .

5. b . . . . . . . . . . . . .

6. d . . . . . . . . . . . . .

7. t . . . . . . . . . . . . .

8. h . . . . . . . . . . . . .

Ascolta e ripeti le seguenti parole prestando attenzione alla variazione del terzo tono.

1. kĕyĭ

2. nĭ zăo

3. guăngchăng

4. shŏubiăo

5. dăsăo

6. zhĭhăo

Ascolta e ripeti le seguenti espressioni prestando attenzione alla variazione del tono di 不.

1. bú qù

2. bù hăo

3. bù máng

4. bú jiào

5. bú xìng

6. bú cuò

Ascolta la registrazione e scrivi il pinyin di ogni parola.

1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.17

1

2.18

2

2.19

3

2.20

4

2.21

5

2.22

6

课 堂 活 动 Kètáng huódòng

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Unità Lezione

1 3你 是 哪 国 人 ?Nĭ shì nă guó rén?

Scopri altre nazioni. Ascolta la registrazione e inserisci i toni corretti sul nome di ogni Paese.

Faguo

法国Yingguo

英国Riben

日本Xibanya

西班牙Deguo

德国

Chi dice cosa? Ascolta la registrazione e scrivi il nome del personaggio accanto a ogni immagine.

1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scrivi i caratteri che si possono formare con i seguenti componenti.

人 尔 刀 女 禾 也

Scrivi i seguenti caratteri seguendo l’ordine di successione dei tratti.

1. 中2. 国3. 人

Conta il numero di tratti, evidenzia e spiega gli elementi che compongono i seguenti caratteri.

意 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

国 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

我 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2.23

7

2.24

8

9

10

11

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文 � Wénhuà

30

Unità

1

Le formule di salutotradizionali e moderne saluti sono tra le espressioni più

caratteristiche di ogni civiltà e sono usatiin ogni parte del mondo come atti dicortesia, rispetto e amicizia. Quandos’incontra un cinese per la prima volta

è molto importante sapere come presentarsi e qualiformule di saluto utilizzare.

Nelle presentazioni e nei saluti la gerarchia varispettata rigorosamente. È bene sapere che in Cinail contatto fisico è ridotto al minimo, soprattutto trapersone di sesso opposto: nel caso che a presentarsisiano un uomo e una donna, è quest’ultima a deciderese dare la mano o meno, porgendola per prima.

Nel caso di persone dello stesso sesso, invece,prevale il fattore dell’età: il più anziano saluta perprimo, chinando leggermente il capo secondo latradizione cinese, oppure porgendo la mano, come siusa in Occidente. Chi ricopre la carica più importanteè generalmente il primo a salutare. Di norma, quandoci si saluta, per evitare situazioni imbarazzanti è benelimitarsi a stringere la mano a lungo e a chinare un po’il capo. Formule di cortesia quali “è un grande onorefare la sua conoscenza” 认识您是我的荣幸 rènshi nínshì wŏ de róngxìng o “incontrarla mi riempie di gioia”非常高兴认识您 fēicháng gāoxìng rènshi nín sonomolto gradite ai cinesi, che rimarranno piacevolmentestupiti nel sentirle pronunciare da uno straniero nellaloro lingua.

I vari modi di salutare rispecchiano, oltre alletradizioni, anche i cambiamenti della società cinese:molto diffuse sono due formule particolari, unatradizionale e una moderna, che ben testimoniano

lo sviluppo della società cinese. Entrambe sonoinformali e strettamente colloquiali. Un tempo,quando le condizioni di vita del popolo cinese eranomolto difficili e avere di che sfamarsi costituivala priorità assoluta, invece di dire “ciao” 你好 nĭhăo, come si è soliti fare oggi, si utilizzava spessol’espressione “hai mangiato?” 你吃饭了吗? nĭ chī

fàn le ma? per dimostrare rispetto all’altra persona.Un manuale sulle buone maniere della dinastia

Song 宋朝 Sòngcháo (960-1279 d.C.) recitava così:“Quando ti rechi a casa di qualcuno e bussi alla suaporta, prima di entrare domanda sempre se hannomangiato e, se stanno mangiando, non entrarefinché non hanno finito, altrimenti il padrone dicasa potrebbe sospettare che sei venuto a chiederel’elemosina”. Da allora, tale espressione di cortesia si èdiffusa in tutta la Cina ed è divenuta una formuladi saluto abituale.

Oggi è la domanda “hai navigato in rete?” 你上网了吗? nĭ shàng wăng le ma? a essere una delleformule di saluto più diffuse, impiegata soprattuttodai giovani, che ormai considerano l’accesso a Internetcome una necessità quotidiana, quasi paragonabile albisogno di nutrirsi.

Quando ci si lascia, infine, oltre al classico“arrivederci” 再见 zàijiàn si usa spesso l’espressionecolloquiale “vai piano!” 慢走 màn zŏu (letteralmente:“cammina piano”), una formula di commiato che ha lostesso significato ma viene utilizzata da chi resta in undeterminato luogo (una casa privata, un negozio, unristorante...) per salutare chi se ne va.

I

◀ Questa donna e il suo gesto di cortesia ben rappresentano lo spiritodi accoglienza e di attenzione verso il prossimo che è tipico dei cinesi.

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31

文 � WénhuàUnitˆ

1

Il destinoin un nome n Cina è ancora oggi molto diffusa

l’antica credenza secondo la quale ilnome di un individuo contribuirebbe inmodo determinante al suo destino. Perquesta ragione, alla nascita di un figlio la

famiglia intera viene coinvolta nella scelta di un nomepropizio e talvolta ricorre all’aiuto di un indovino.

Per prima cosa si tiene conto del cielo di nascita (anno,mese, giorno e ora) e si prendono in considerazione nomiche contengano al loro interno elementi favorevoli alneonato. È poi necessario che il nome si armonizzi con ilcognome e che non sia omofono, non abbia cioè lo stessosuono, di termini inappropriati. “Salice estivo”夏柳 xià liŭ, per esempio, è all’apparenza un bellissimonome femminile, ma può essere facilmente confuso conl’omofono “volgare” 下流 xià liú.

È anche pratica abbastanza comune scegliereun nome che si adatti a quello di eventuali fratelli esorelle, mentre attribuire ai neonati il nome dei nonniè considerato tabù.

Generalmente, per i bambini vengono sceltinomi che alludano a forza (力 lì), acciaio (钢 gāng)e saggezza (智 zhì), ma anche ad animali – reali omitologici – quali draghi (龙 lóng) e tigri (虎 hŭ),mentre per le bambine si prediligono nomi cherimandino a virtù considerate tradizionalmentefemminili quali la bellezza (美丽 mĕilì) el’obbedienza (孝 xiào), o ai fiori (come il susino梅 méi, oppure l’orchidea 兰 lán).

Il nome, quindi, è come un biglietto da visita epuò rivelare informazioni importanti su una persona,tanto che il solo pronunciarlo funziona come unincantesimo. Inoltre, si crede che il suo significatopossa influenzare la salute, l’energia e il destino di chilo porta. A questo proposito, può capitare che un

individuo si trovi a dover cambiare il proprio nome,anche diverse volte, soprattutto se nel corso della vitaqualcosa non dovesse funzionare per il meglio.

In famiglia, solitamente, i genitori, gli zii e i nonni sirivolgono ai figli e ai nipoti usando un nomignolo, mentretra adulti si usa il nome assegnato alla nascita da solo.

Fra amici stretti si usano il cognome e nome,oppure il semplice nome. Tra conoscenti e colleghi siantepone il prefisso “piccolo” 小 xiăo o “vecchio”老 lăo al cognome, a seconda che la persona a cui ci sirivolge sia più giovane o più vecchia (anche di un sologiorno): 李东 Lĭ Dōng, per esempio, sarà 小李 Xiăo Lĭse la persona che gli si rivolge è più anziana o 老李

Lăo Lĭ se è più giovane.Gli stessi criteri valgono anche nel momento in cui

uno straniero dovesse decidere, per le più svariateragioni, di assumere un nome cinese. Per quel cheriguarda il cognome, solitamente si prende la primasillaba di quello originale e, se possibile, si cercaquello cinese più vicino per assonanza, prendendocome riferimento il libro I cento cognomi 百家姓

Băi jiā xìng.Per la resa del nome, invece, si utilizza in genere

il sistema della traslitterazione, facendo però moltaattenzione che gli ideogrammi scelti per assonanzanon siano omofoni di frasi sconce o ridicole: essendoil cinese una lingua tonale, per uno straniero con unapronuncia non proprio perfetta è infatti molto facilevenire frainteso e diventare così oggetto di scherno.

Un altro metodo, sicuramente più sicuro, è quellodi tradurre in cinese il significato del proprio nome, senoto. È anche possibile scegliersi un nome basandosisulla propria personalità e sui propri interessi, oppuretentare rimandi a personaggi storici o alla tradizionefilosofica cinese.

I

◀ Alcuni nomi maschili si ispiranoad animali mitologici come ildrago, ritratto spesso nell'artecinese: ecco il Muro dei NoveDraghi del Parco Beihai a Pechino.