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Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara
Facoltà di Medicina e Chirurgia
GUIDA DELLO STUDENTE
CORSO DI LAUREA IN
DIETISTICA ______________________________________________________________________
Anno Accademico 2011-2012 Aggiornato al 08/05/2012
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Indice
Presentazione 3
Le Strutture 4
Indirizzi utili 6
Bando di concorso 7
Referenti del Corso di Laurea 14
Ordinamento didattico 16
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a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un
punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di
questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e della ricerca biomedica, nello
sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di
rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali
di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come
afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca.
«La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città
metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui».
La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni.
Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo
della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo
portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide
previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto
di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi
pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il
sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».
Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline
all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.
La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale,
tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS),
una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai
riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la
ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra
l’università “G. d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro.
Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal
Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei
diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq
ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato.
È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e
36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello.
L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.
Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una
scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti.
Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e
curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere
scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più
grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in
una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie
pubbliche e private.
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Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e
funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro
Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza
dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di
lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura
internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
(IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza
dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca.
Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia Sede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31
aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internet
Aula Magna Nuovo Polo Didattico - CH 312 L - P - V - R - T - A - G attiva
Aula A Nuovo Polo Didattico - CH 276 L - V - R - G attiva
Aula B Nuovo Polo Didattico - CH 208 L - V - R - D - G attiva
Aula 1 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva
Aula 2 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - A - G attiva
Aula 3 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva
Aula 4 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - G attiva
Aula 5 Nuovo Polo Didattico - CH 99 L - P - V - C - R - T - D - A attiva
Aula 6 Nuovo Polo Didattico - CH 144 L - P - V - R - D - A attiva
Aula 7 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva
Aula (computer) Nuovo Polo Didattico - CH 30 L - V - C attiva
Aula 9 Nuovo Polo Didattico - CH 110 L - V - R - D - G attiva
Aula 10 Nuovo Polo Didattico - CH 130 L - V - R - D - G attiva
Aula 11 Nuovo Polo Didattico - CH 135 L - V - R - D - G attiva
Aula 12 Nuovo Polo Didattico - CH 96 L - V - R - D - G attiva
Anfiteatro Palazzina SE.BI. - CH 73 P - V - T
Aula 1 Palazzina SE.BI. - CH 40 L - V - T
Aula 2 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V
Aula 3 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - P - T
Aula 5 Palazzina SE.BI. - CH 60 L - P - V - T
Aula 6 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - V - T
Aula 7 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V - T
Aula 9 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - T
Consigliare piccola Palazzina SE.BI. - CH 7 D
Consigliare grande Palazzina SE.BI. - CH 18 P - V - R - T
Aula computer Palazzina SE.BI. - CH 18 C attiva
Aula Galileo ITAB 160 V attiva
Aula Volta ITAB 50 V attiva
Aula Leonardo ITAB 70 V attiva
Aula Galvani ITAB 25 V attiva
Aula Golgi ITAB 70 V attiva
Aula computer biblioteca per
ricerche bibliografiche Palazzina SE.BI. - CH 12 attiva
Aula 3° piano CESI 30 V
Aula 4° piano CESI 30 V
Aula Fondazione CESI 30 V
Sala Convegni CESI 100 V - C attiva
Aree lettura Nuovo Polo Didattico - CH 130
Biblioteca Medicina Palazzina SE.BI. - CH 150
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aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internet
Aula biomorfologia 1 Nuovo Polo Didattico - CH 25 V
Aula biomorfologia 2 Nuovo Polo Didattico - CH 30 V
Lab. Biomorfologia Nuovo Polo Didattico - CH 18
Lab. Biochimica Nuovo Polo Didattico - CH 18
Lab. Fisiologia Nuovo Polo Didattico - CH 20
Lab. Microbiologia Nuovo Polo Didattico - CH 18
Lab. Citogenetica Nuovo Polo Didattico - CH 5
Lab. Termografia ITAB 10
Lab. Rison. Magnetica ITAB 10
Lab. Biomagnetismo ITAB 10
L = lavagna tradizionale
P = proiettore diapositive
V = videoproiettore digitale
C = computer
I = internet
R = videoregistratore T = proiettore ottico trasparenti
D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi)
A = registratore audio a cassette G = lettore cd-dvd
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Preside di Facoltà
Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected]
Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105
e-mail: [email protected]
Servizi didattici tel. 0871 3554172
fax: 0871 3554113
Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone
tel: 0871 358576
e-mail: [email protected]
Segreteria Studenti Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398
fax: 0871/3555377
e-mail: [email protected]
Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30
sabato ore 09:00 – 13:00
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BANDO PER L’AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA
DELLE PROFESSIONI SANITARIE
ANNO ACCADEMICO 2011/2012
Presso l'Università «G. d'Annunzio» è indetta la prova di ammissione per l’iscrizione al primo anno per l’anno
accademico 2011/2012 ai corsi di laurea delle professioni sanitarie in:
1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI
DENOMINAZIONE E
NUMERAZIONE CLASSI
DI LAUREA
Numero massimo degli
iscrivibili ai sensi del D.M.
5/07/2011 riservati a cittadini
italiani, comunitari e non
comunitari residenti in Italia
di cui all'art. 26 della Legge
30/07/2002 n°189
Posti riservati a
cittadini non
comunitari residenti
all'estero non
ricompresi nella legge
30/07/2002, n°189,
art. 26
Posti riservati a
studenti cinesi
aderenti al
Programma
“Marco Polo”
Assistenza Sanitaria -
L/SNT4
36 4 1
Dietistica - L/SNT3
12 4 1
Fisioterapia - L/SNT2
50 7 1
Igiene Dentale –L/SNT3
10 4 1
Infermieristica – L/SNT1
243 7 1
Ortottica ed Assistenza
Oftalmologica – L/SNT2
10 4 1
Ostetricia - L/SNT1
10 4 1
Tecniche della Prevenzione
nell'Ambiente e nei Luoghi
di Lavoro - L/SNT4
20
4 1
Tecniche di Fisiopatologia
Cardiocircolatoria e
Perfusione
Cardiovascolare - L/SNT3
26
4 1
8
Tecniche di Laboratorio
Biomedico - L/SNT3
25 4 1
Tecniche di Radiologia
Medica, per immagini e
Radioterapia – L/SNT3
31 4 1
Terapia Occupazionale –
L/SNT2
36 4 1
I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU)
complessivi articolati in tre anni di corso. La frequenza ai corsi è obbligatoria.
2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA
I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono
obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero previsti dalla
Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. – protocollo n. 602 del 18
maggio 2011 - Parte I.10
La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 1° settembre 2011 alle ore 8.30, presso il Polo
Didattico - Campus Madonna delle Piane – via Dei Vestini, 31 - CHIETI SCALO.
I candidati dovranno presentare:
- il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio"
in alternativa
- il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.
In attesa e fino al rilascio del permesso di soggiorno, il candidato verrà ammesso alle prove con riserva.
Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un permesso di
tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero dell'Istruzione,
dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I.10
NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA :
• Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia;
• i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o internazionali che
consentono condizioni di accesso agevolate.
Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate nella
circolare M.I.U.R. - protocollo n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I. 10
Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della lingua
italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno 8
SETTEMBRE 2011, ore 11.00.
3. NORME PER L'AMMISSIONE
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E' titolo di ammissione ai sensi dell’art. 6, comma 1 del D.M. 22/10/2004, numero 270, il diploma rilasciato da
un Istituto di istruzione secondaria superiore o altro titolo conseguito all’estero ritenuto idoneo.
Coloro che sono in possesso della laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita all’estero
presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per il riconoscimento del percorso formativo
svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e superare la prova di ammissione prevista
per il giorno 08/09/2011.
Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui chiedono la
selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o presso altra Università.
4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE
L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei Vestini -
Chieti Scalo il giorno
8 SETTEMBRE 2011, ore 11.00.
I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:
• un documento valido di identità personale;
• stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di credito
• oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro 60,00
quale contributo concorsuale sul c/c postale 202663 intestato all' Università degli Studi « G. d'Annunzio
» - CHIETI-PESCARA
Ai sensi del D.M. 15/06/2011 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi attivati, è
predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA.
La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per lo svolgimento è assegnato un tempo di due ore.
Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di esprimere nella
domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi stessi. Le opzioni verranno
prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti.
Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale appartenente
all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove concorsuali di
ammissione.
L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’ CONSENTITO
DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30.
Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 15/06/2011:
• In caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione per i
gemelli;
• E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti, carta,
telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare, pena l’annullamento della prova d’esame;
• Durante le prove non è permesso ai candidati di comunicare fra loro verbalmente o per iscritto, ovvero
di mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti la Commissione di Vigilanza;
• E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della prova.
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Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02/08/99 per la regolamentazione
degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 15/06/2011, pertanto le prove di ammissione
per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra
le cinque indicate, su argomenti di:
- Cultura generale e ragionamento logico - Biologia - Chimica - Fisica e Matematica.
In base ai programmi, indicati nel D.M. 15/06/2011, saranno predisposti quaranta (40) quesiti per l'argomento di
cultura generale e ragionamento logico, diciotto (18) per l'argomento di biologia, undici (11) per l'argomento di
chimica e undici (11) per gli argomenti di fisica e matematica.
Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla
commissione di vigilanza. Il plico conterrà:
1. Una scheda anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca;
2. i quesiti relativi alla prova di ammissione;
3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione posto sul
modulo anagrafica;
4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova, deve
inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido.
Lo studente nella compilazione del questionario:
1. deve far uso esclusivamente di penna nera;
2. deve obbligatoriamente compilare la scheda anagrafica e sottoscriverla;
3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito avendo
cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra: deve
risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente
manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta;
4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA;
5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista di
finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione del
punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ;
6. non deve inserire la scheda anagrafica nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe
elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarla alla commissione;
7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità della
prova.
Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione di vigilanza qualora:
a) venga inserito la scheda anagrafica nella busta destinata al CINECA;
b) la busta contenente il modulo risposte risulti firmata o contrassegnata dal candidato o un
componente della Commissione.
In tali casi il CINECA non determina il relativo punteggio.
Il candidato deve trattenere il foglio su cui risultano prestampati: il codice identificativo della prova,
l’indirizzo del sito web del Ministero dell’Università e della Ricerca www.accessoprogrammato.miur.it e
le chiavi di accesso personali (username e password).
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5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 9 del
D.M. 15/06/2011, ai seguenti criteri:
a) 1 punto per ogni risposta esatta; meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni
risposta non data;
b) in caso di parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione
rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia,
chimica, fisica e matematica;
c) in caso ulteriore parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di
istruzione secondaria superiore;
d) in caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.
6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line all'indirizzo:
http://udaonline.unich.it dal giorno 14 LUGLIO al 26 AGOSTO 2011 con la seguente modalità:
1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it ;
2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di studio;
3. preiscriversi al concorso di ammissione.
Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso di titolo di
studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in possesso di titolo di studio
straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al momento della registrazione, ma devono far
pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia copia della domanda di preiscrizione,
copia del titolo di studio e copia della dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il
sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di scadenza di iscrizione alla prova
(26/08/2011). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-3555377). Si
ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della Segreteria Studenti.
4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 60,00 con una delle seguenti
modalità:
• versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G. d'Annunzio» -
CHIETI - PESCARA
• versamento a mezzo carta di credito.
DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO.
I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni ed
integrazioni, dovranno inoltrare una specifica richiesta via Fax al numero (0871-3555377) su eventuali
modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso.
Ai candidati con diagnosi di DSA (dislessia), certificata ai sensi della legge n.170/2010, è concesso a richiesta,
via Fax al numero (0871-3555377), un tempo aggiuntivo pari al 30 per cento in più rispetto alle 2 ore previste
per la prova di ammissione.
Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per CORRISPONDENZA.
L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G.
d'Annunzio" (www.unich.it ).
NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI. L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è
disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso, secondo l'ordine della graduatoria.
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Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale.
Dal 16 AGOSTO al 3 SETTEMBRE 2011 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - via dei
Vestini, 31 - Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto dell'esame
d'ammissione. (Il calendario delle lezioni è pubblicato sul sito www.unich.it ).
7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO
La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell’Ud’A. I vincitori del concorso
dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2011 ore 13.00, pena la
perdita del diritto di iscrizione unicamente:
• Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista dal bando
generale ;
- Prima rata (importo indicato su Bando Generale in pubblicazione il 1° agosto 2011) da versare su
C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G. d'Annunzio – Chieti - Pescara;
- Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità: - beneficiario:
Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti - banca: Banca Popolare Di Lanciano e Sulmona - codice
Iban IT 39X0555015501000000567625; (L'Azienda D.S.U fa presente che in caso di pagamento della
tassa stessa presso gli sportelli della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona su tutto il territorio
nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso);
- fotocopia diploma di maturità o autocertificazione; - fotocopia di un documento di identità; - fotocopia
del Codice Fiscale; - 2 foto formato tessera; - autocertificazione per eventuale esonero tasse.
Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il vincitore di
concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa in ordine di preferenza presso
la quale svolgere l'attività formativa.
N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI (posti 128) -
PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35).
I posti resisi vacanti, a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a disposizione
dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in base alle opzioni
prescelte, candidati che dovranno perfezionare l'iscrizione, pena l’esclusione, entro i cinque giorni successivi
alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it , tale affissione rappresenterà l'unico
mezzo di pubblicità legale.
I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno considerati
rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della predetta graduatoria sino ad
esaurimento dei posti disponibili.
Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o mendaci,
ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt. 75 e 76 D.P.R.
445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d'ufficio dall'eventuale immatricolazione e
l'Amministrazione Universitaria provvederà al recupero degli eventuali benefici (emolumenti) e non verranno
rimborsate le tasse. La dichiarazione mendace comporterà infine l'esposizione all'azione di risarcimento danni
da parte dei contro interessati.
8. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Con riferimento alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di
protezione dei dati personali” e, in particolare, alle disposizioni di cui all’art. 13, il trattamento dei dati personali
richiesti è finalizzato alla redazione della graduatoria di merito connessa alla prova di ammissione ai corsi di
laurea delle professioni sanitarie ed alla eventuale relativa immatricolazione.
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La prova di ammissione è stabilita dall’articolo 4, comma 1, della legge 2 agosto 1999, n. 264 recante norme in
materia di accessi ai corsi universitari, che all’articolo 1, comma 1, lettera a) stabilisce quali siano i corsi
soggetti alla programmazione nazionale per le relative immatricolazioni.
Il trattamento dei dati personali, per gli ammessi al corso, proseguirà anche successivamente all’avvenuta
immatricolazione per le finalità inerenti alla gestione della carriera universitaria.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena
l’esclusione dal concorso.
Le informazioni fornite potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente
interessate alla posizione universitaria dei candidati o allo svolgimento del concorso.
Gli interessati sono titolari dei diritti di cui all’art. 7 della citata legge, tra i quali figura il diritto di accesso ai
dati che li riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di rettificare, aggiornare, completare
o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi
al loro trattamento per motivi legittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara Via dei
Vestini n. 31 Chieti , titolare del trattamento.
I candidati si impegnano a rispettare le disposizioni normative e regolamentari, relative alla gestione del
concorso e per coloro che si immatricolano anche alle disposizioni relative alla loro carriera universitaria e
all’utilizzo delle procedure web.
Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento al D.M. 5/06/2011 e normativa vigente.
Chieti 7 luglio 2011
IL DIRETTORE GENERALE IL RETTORE IL PRESIDE
Dott. Marco Napoleone Prof. Franco Cuccurullo Prof. Carmine Di Ilio
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Presidente del Corso di Laurea in Dietistica
Prof. Carmine DI ILIO
Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI
Tel: 0871 3554172
e-mail: [email protected]
Referente del Corso di Laurea in Dietistica
Dott. Nicolantonio D’ORAZIO
Tel: 0871 3556705
Fax: 0871 3555394
15
INFORMAZIONI GENERALI, PIANI DI
STUDIO, NOMI DOCENTI E I RELATIVI
CURRICULA SI TROVANO AL
SEGUENTE LINK:
http://offerta1112.unich.it
16
ORDINAMENTO DIDATTICO
Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi della legge 10
agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato
dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi
corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati nella classe
delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnicoassistenziale svolgono, con titolarità e
autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su
materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei
regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del
Ministro della sanità. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale
da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici
che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire
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altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili
professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine,
mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare
riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni
sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi
formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli
profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle
competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di
competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da
garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro
immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della
formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU
con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente
appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e
corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti
percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle
aree individuate dal decreto del Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In
particolare: Area tecnico-diagnostica Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i laureati
sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre
1994, n. 667 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione,
valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle attribuzioni e
delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L'attività dei laureati in tecniche audiometriche è volta
all'esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed elettrofisiologiche di valutazione e misura del
sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e
vestibolare. Essi operano, su prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena
responsabilità e la conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di
prevenzione e di riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche;
svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o
libero-professionale. Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di laboratorio biomedico, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 26 settembre 1994, n.
745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza,
svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in
particolare di biochimica, di microbiologia, parassitologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia,
di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di
laboratorio biomedico svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta
collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di
appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure
analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai
dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti
dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature
utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti;
partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano;
svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente,
in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e
concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. I laureati in
tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel settore di attività degli
istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie. Nell'ambito della professione sanitaria di tecnico di
radiologia medica, per immagini e radioterapia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni
previste dal D.M. del Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed
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integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e
prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione. I laureati in tecniche diagnostiche
radiologiche sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, 25, in via
autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che
richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche,
di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla
programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro
competenze; gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con
il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo
protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili
degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro
affidate, provvedendo alleliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e
controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle
strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla
formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo
professionale e alla ricerca. Nell'ambito della formazione della predetta figura professionale, le università
assicurano un'adeguata formazione in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti. Nell'ambito della
professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le
attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n. 183 e successive modificazioni ed
integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso,
applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e
neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I
laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione
dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di
un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta
collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione
delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto
l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica
utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini
clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle
apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di
dipendenza o libero professionale. Area tecnico-assistenziale Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico
ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della
sanità 14 settembre 1994, n. 665 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione
medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di
ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo
meccanico o che utilizzano l'energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto
sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nell'ambito delle loro competenze,
addestrano il disabile all'uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico,
assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate;
collaborano con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione;
sono responsabili dell'organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle
loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di
dipendenza o libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audioprotesista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 668 e successive
modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella fornitura, adattamento e controllo dei
presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi; operano su prescrizione del medico mediante
atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. L'attività del laureati in
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audioprotesi è volta all'applicazione dei presidiprotesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto uditivo
esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la
somministrazione di prove di valutazione protesica. Essi collaborano con altre figure professionali ai programmi
di prevenzione e di riabilitazione delle sordità mediante la fornitura di presidi protesici e l'addestramento al loro
uso; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o
libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero
della sanità 27 luglio 1998, n. 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla
conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea ed alle
tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica; coadiuvano il personale
medico negli ambienti idonei fornendo indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica,
apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicariati le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in
tecnica della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano
quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la
corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture
sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del
personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca
nelle materie di loro competenza.
Nell'ambito della professione sanitaria dell'igienista dentale, i laureati sono gli operatori sanitari cui competono
le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e successive modificazioni ed
integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio
dell'odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle affezioni orodentali. I laureati in igiene dentale
svolgono attività di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del
sistema sanitario pubblico; collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si
occupano della raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle
radici nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie metodiche
di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e patina dentale motivando
l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di un'alimentazione razionale ai fini della tutela della
salute dentale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di
dipendenza o libero – professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati
all'esercizio dell'odontoiatria.
Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le
attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive modificazioni
ed integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione
dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle
politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente.
I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla
dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio
di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità
da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del
comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i
bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di
comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di
principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute
del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture
sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.
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Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a,c,d,e
del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la
prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i
laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo
nello specifico profilo professionale.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544,
allegato C) I criteri utilizzati nella trasformazione di corso sono di seguito riportati: adeguamento ed aderenza ai curricula
europei aggiornamento degli obiettivi formativi in base alle nuove conoscenze ed esigenze dei moderni sistemi
sanitari occidentali riallocazione dei crediti formativi e dei settori scientifico-disciplinari secondo le nuove
modalità previste dal DM 270/04 organizzazione generale degli ambiti che consenta la riduzione della
frammentazione didattica e la migliore integrazione dei corsi
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il corso di studio ha a disposizione risorse di docenza e strutturali commisurate alla nuova programmazione e
alle prospettive di una sua completa attuazione. Il corso copre un'area di sicura rilevanza professionalizzante.
L'ordinamento proposto appare significativamente migliorato in termini di compattezza, trasparenza ed efficacia
e contribuisce agli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa dell'Ateneo.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi,
professioni I rappresentanti delle parti sociali e del rappresentante regionale ANDID consultati hanno espresso:
- piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del CL in Dietistica in quanto
pertinenti al profilo professionale;
- parere positivo sul piano didattico presentato in quanto aderente all'evoluzione della figura professionale
- piena soddisfazione per la valorizzazione data al tirocinio e alla didattica professionalizzante;
- apprezzamento per il rilevante coinvolgimento di docenti provenienti dal SSN e auspicano che tale scelta sia
mantenuta anche per le docenze previste dai nuovi piani didattici.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo I Laureati nella classe sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle
professioni sanitarie dell'area tecnico-sanitaria che svolgono metodologie tecniche su esecuzioni del clinico-
medico in attuazione di quanto previsto dai regolamenti concernenti il ruolo delle individuazioni dei profili
professionali definiti con decreto del Ministero della sanità. . Il CLD si propone il conseguimento degli obiettivi
formativi di seguito definiti: I laureati in Dietista devono dotarsi di una adeguata preparazione nelle discipline di
base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento
diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'Italiano,
nell'ambito specifico di competenza per lo scambio di informazioni generali. Sulla base di un'adeguata
padronanza di metodi e contenuti scientifici generali,il Dietista, quale operatore sanitario cui competono le
attribuzioni previste dal Ministero della Sanità del 14.09.1994, n. 744 e successive modificazioni e integrazioni,
deve essere in grado di svolgere tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della
nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel
rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative
all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela
dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte
dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento
multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni
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alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei
servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione
finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento
di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione. Lo studente deve sapere
applicare, anche attraverso il tirocinio, le conoscenze relative alla propria pratica professionale e saper
partecipare alla identificazione dei bisogno di salute e alla pianificazione, erogazione, e valutazione
dell'assistenza dietetica sia su singole persone che alla collettività nella garanzia di una corretta applicazione
delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche; deve altresì conoscere i principi bioetici generali, quelli
deontologici, giuridici e medico legali del profilo professionale del dietista. Deve, infine, sapersi orientare per
ulteriori approfondimenti specialistici Essi svolgono la loro attività professionale in conformità a protocolli di
intesa stipulati tra le università e le regioni in sede ospedaliera, policlinici universitari, IRCCS, e altre strutture
del servizio sanitario nazionale nonché presso istituzioni private accreditate. Le strutture sede di formazione
devono avere i requisiti minimi stabiliti dalla legge. La durata del Corso è di tre anni: 1° anno finalizzato a
fornire le conoscenze nelle discipline di base, e i fondamenti della disciplina professionale, volti all'applicazione
dei principi dell'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare, questo attraverso un percorso formativo
articolato che parte dalla conoscenza degli alimenti ,alla ristorazione collettiva per arrivare alla dietoterapia .Per
quanto riguarda il tirocinio del 1° anno il programma si sviluppa nell'ambito della ristorazione collettiva in
quanto la specificità professionale del dietista è quella di saper coniugare gli aspetti organizzativi e igienico
sanitari a quelli nutrizionali. 2° anno finalizzato alle conoscenze nutrizionali atte ad affrontare i problemi i di
salute in area medica e chirurgica,specialistica, materno-infantile , oncologica, e nell'ambito dei disturbi del
comportamento alimentare. Sono previste più esperienze di tirocinio nell'ambito clinico nei contesti in cui lo
studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. E' importante che il dietista impegnato nel
trattamento nutrizionale, ponga al centro del proprio intervento il paziente e le sue esigenze, applicando le
indicazioni fornite dalle linee guide nazionali e internazionali, 3° anno finalizzato all'approfondimento
specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità
di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienze di
tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la
supervisone di esperti. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per
comprendere la ricerca scientifica e anche a supporto dell'elaborato di tesi.
Il numero di crediti da acquisire mediamente per ogni anno è di 60, per un totale di 180 crediti. Il credito
formativo universitario è l'unità di misura del lavoro di apprendimento necessario allo studente per
l'espletamento delle attività formative prescritte per il conseguimento del titolo di studio. A un Credito
Formativo Universitario (CFU) corrispondono 25 ore di lavoro di apprendimento, comprensive delle ore di
lezione, di lezione teorico-pratiche, di esercitazione, di laboratorio, di seminario e di altre attività formative, ivi
comprese le ore di studio individuale. Ogni CFU, a seconda della tipologia dell'attività formativa, può valere: 10
ore di lezione frontale + 15 ore di studio dedicato all'auto-apprendimento dello studente; 15 ore di tirocinio di
Laboratorio + 10 ore di studio dedicato all'auto-apprendimento. Per tirocinio si intende attività di tirocinio
svolta nelle strutture formative delle Aziende Sanitarie Locali, oppure presso le strutture della ristorazione
collettiva sia pubblica che privata.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM
16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) La conoscenza e la capacità di comprensione, in termini di acquisizione di competenze teoriche e operative con
riferimento a: anatomia e fisiologia del corpo umano; biologia e fisiologia della nutrizione; biologia cellulare e
molecolare; farmacologia generale e clinica; chimica,biochimica e tecnologie alimentari; chimica degli alimenti
e merceologia; controllo di qualità e analisi degli alimenti e dei prodotti dietetici; di terapie dietetiche anche con
riferimento alla nutrigenomica; legislazione alimentare, geografia delle politiche nutrizionali ed economia
aziendale; distribuzione, conservazione degli alimenti. In particolare, il laureato saprà affrontare il complesso
processo multidisciplinare della tracciabilità degli alimenti, del controllo della produzione con sistemi
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(HCCPISO); competenze in ambito clinico-nutrizionale sia finalizzato alla prevenzione delle malattie che alla
dietoterapia; acquisizioni di procedure tecniche nell'applicazione in ambito della Nutrizione Artificiale;
valutazione del,rischio delle tossinfezioni alimentari. Inoltre, il laureato in Dietistica acquisirà una preparazione
tecnico-scientifica adeguata per operare non solo in ambito ospedaliero, ma anche in ambito industriale (settore
alimentare). Alla fine del percorso formativo il laureato sarà inoltre, dotato di tutte quelle conoscenze necessarie
per inserirsi nei circuiti della ricerca e programmare un nuovo tipo di ricerca. Le conoscenze sopraelencate sono
acquisite mediante modalità di didattica che prevede sia lezioni frontali, sia esercitazioni teorico pratiche sia
attività di laboratorio che tirocinio professionalizzante. Le modalità di verifica sono il colloquio orale,
l'elaborato scritto, simulazione di casi clinici in nutrizione umana e clinica, project work e report. Devono,
altresì , durante il corso avere acquisito capacità di partecipare a progetti di ricerca, di utilizzare sistemi
informatici per la valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea dei soggetti in esame.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) La conoscenza e la capacità di comprensione, in termini di acquisizione di competenze teoriche e operative con
riferimento a: anatomia e fisiologia del corpo umano; biologia e fisiologia della nutrizione; biologia cellulare e
molecolare; farmacologia generale e clinica; chimica,biochimica e tecnologie alimentari; chimica degli alimenti
e merceologia; controllo di qualità e analisi degli alimenti e dei prodotti dietetici; di terapie dietetiche anche con
riferimento alla nutrigenomica; legislazione alimentare, geografia delle politiche nutrizionali ed economia
aziendale; distribuzione, conservazione degli alimenti. In particolare, il laureato saprà affrontare il complesso
processo multidisciplinare della tracciabilità degli alimenti, del controllo della produzione con sistemi
(HCCPISO); competenze in ambito clinico-nutrizionale sia finalizzato alla prevenzione delle malattie che alla
dietoterapia; acquisizioni di procedure tecniche nell'applicazione in ambito della Nutrizione Artificiale;
valutazione del,rischio delle tossinfezioni alimentari. Inoltre, il laureato in Dietistica acquisirà una preparazione
tecnico-scientifica adeguata per operare non solo in ambito ospedaliero, ma anche in ambito industriale (settore
alimentare). Alla fine del percorso formativo il laureato sarà inoltre, dotato di tutte quelle conoscenze necessarie
per inserirsi nei circuiti della ricerca e programmare un nuovo tipo di ricerca. Le conoscenze sopraelencate sono
acquisite mediante modalità di didattica che prevede sia lezioni frontali, sia esercitazioni teorico pratiche sia
attività di laboratorio che tirocinio professionalizzante. Le modalità di verifica sono il colloquio orale,
l'elaborato scritto, simulazione di casi clinici in nutrizione umana e clinica, project work e report.
Autonomia di giudizio (making judgements) L'autonomia di giudizio in termini di acquisizione consapevole con riferimento a: valutazione e interpretazione
di dati sperimentali di laboratorio e loro utilizzo in ambito alimentare, nutrizionale e tecnologico; valutazione
critica della qualità dei processi per la produzione, la trasformazione dei prodotti alimentari; scelta di protocolli
nutrizionali sia in ambito fisiologico che clinico ; valutazione del rischio e della sicurezza in ambito alimentare
e nutrizionale; principi di deontologia professionale e approccio scientifico alle problematiche bioetiche.
L'autonomia di giudizio è acquisita mediante attività didattiche che prevedono sia lezioni frontali, sia
esercitazioni teorico pratiche sia attività di laboratorio che tirocinio professionalizzante. Le modalità di verifica
sono il colloquio orale, l'elaborato scritto, simulazione di casi clinici in nutrizione umana e clinica, project work
e report.
23
Abilità comunicative (communication skills) L'abilità nella comunicazione in termini di acquisizione di adeguate competenze e strumenti per le
tecniche di comunicazione con riferimento a: comunicazione in lingua italiana e inglese, scritta e
orale; abilita' informatiche, elaborazione e presentazione dati; capacità di lavorare in gruppo;
trasmissione e divulgazione dell' informazione su temi del settore alimentare e nutrizionale
(informazioni a pazienti e familiari da parte del dietista di elementi relativi all'efficacia di protocolli
dieteteici, somministrazione di diari alimentari, counseling nutrizionale, all'interazione fra più
farmaci e alimenti, alla tollerabilità locale e tossicità da contaminanti : fitofarmaci, additivi.
L'abilità nella comunicazione è acquisita mediante attività didattiche che prevedono sia lezioni
frontali, sia esercitazioni teorico pratiche sia attività di laboratorio che tirocinio professionalizzante.
Le modalità di verifica sono il colloquio orale, l'elaborato scritto, simulazione di casi clinici in
nutrizione umana e clinica, project work e report.
Capacità di apprendimento (learning skills) Capacità di apprendere in termini di adeguate acquisizioni per lo sviluppo e l'approfondimento di
ulteriori competenze, con riferimento a: Consultazione di materiale bibliografico, Consultazione di
banche dati e altre informazioni in rete, Strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo
delle conoscenze in ambito della nutrizione umana e clinica, della chimica bromatologica e delle
tecnologie e biotecnologie alimentari e capacità di apprendere come programmare e realizzare
specifici progetti di ricerca in ambito pubblico o privato nel settore alimentare e nutrizionale.
La capacità di apprendimento viene acquisita durante le attività formative, compenetrando le
conoscenze acquisite nel corso di attività specifiche a quelle conseguite mediante lo studio
personale, valutando il contributo critico dimostrato nel corso di attività seminariali e di tirocinio
clinico.
Le modalità di verifica sono il colloquio orale, l'elaborato scritto, simulazione di casi clinici in
nutrizione umana e clinica, project work e report.
Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) L'accesso al I anno sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consiste in
quiz a risposta multipla su elementi di: Biologia, Chimica, Fisica/Matematica, Logica e cultura
generale.
Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale, intesa come prova idoneativa per l'acquisizione dei rispettivi crediti (9), viene
valutata e verbalizzata mediante idoneità rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha elaborato
la tesi di laurea.
Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il Consiglio
Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 . L'esame di Laurea,
consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova pratica: elaborazione di una dieta) e nella
redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a marzo e
ottobre.
La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri,
nominati dal Rettore su proposta del CCLD.
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve:
a) aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami;
b) aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio;
c) aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo
professionalizzante valutato con esame e certificato, al termine del terzo anno, con esame
mediante verbalizzazione;
d) aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi
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almeno 30 giorni prima dell'esame di Laurea.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3,
comma 7) I laureati in dietista svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,
in regime di dipendenza o libero-professionale.
Il corso prepara alla professione di
Dietisti - (3.2.1.6.1)
Attività di base
Attività caratterizzanti
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Attività affini
26
Altre attività
Riepilogo CFU
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività di base
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 03/06/2011