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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2013
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione
Torino, 20 giugno 2014
2
Università degli Studi di Torino
RELAZIONE PERFORMANCE: RIFERIMENTI NORMATIVI A LIVELLO DEL SISTEMA CENTRALE
• L’art. 10 stabilisce che le PA redigano e adottino entro il 30/06 un documento denominato «Relazione sulla Performance»
• L’art. 14 prevede che la Relazione sulla performance debba essere trasmessa Organismo indipendente di valutazione, per la prevista validazione.
D.LGS. 150/2009
• Linee guida ai sensi dell’art. 13, comma 6, lettera b), del D. Lgs. n. 150/2009, relative alla struttura e alla modalità di redazione della Relazione sulla performance
Delibera CIVIT n.5/2012
• L’art. 60 prevede che la valutazione delle attività amministrative delle Università e degli Enti di ricerca è stata trasferita all’ANVUR, anche alla luce delle specificità e dell’autonomia che caratterizza il funzionamento di tali Istituzioni.
D.L. 69/2013
convertito in L. 98/2013
• L’ANVUR ha invitato le Università a continuare ad attenersi in prima applicazione alle disposizioni tracciate dalla Civit, ora (A.N.A.C.), in attesa di «comprendere gli snodi critici e gli aspetti virtuosi della normativa a oltre tre anni dall’entrata in vigore del D.lgs. 150/2009».
Comunicato ANVUR dell’11/11/2013
Dal quadro descritto si evince come sia in atto un ripensamento sul Ciclo performance da parte dell’ANVUR, in relazione alla specificità del contesto universitario e della ricerca.
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 3
IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (ART. 4 D.LGS. 150/2009)
Collegamento obiettivi e
risorse
Monitoraggio e azioni di
miglioramento
Misurazione e valutazione
delle performance
Rendicontazione
dei risultati
Definizione e
assegnazione obiettivi
Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance
Relazione sulla Performance "strumento mediante il quale l’amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente"
Piano Performance
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INDICE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2013
1. PRESENTAZIONE 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER GLI STAKEHOLDER Il contesto esterno di riferimento Il contesto interno di riferimento I principali risultati raggiunti 3. LA PERFORMANCE 2013: OBIETTIVI, RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI L’albero della performance dell’Università di Torino La valutazione degli Obiettivi strategici La valutazione degli Obiettivi gestionali Risultati in materia di trasparenza e integrità Standard di Qualità dei servizi Risultati in materia di anticorruzione Obiettivi individuali 4. RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ Fondo di finanziamento ordinario Le risorse finanziarie Indici di bilancio Indici per la verifica della sostenibilità finanziaria Contenimento e riduzione delle spese di funzionamento Raccordo tra obiettivi e risorse 5. PARI OPPORTUNITÀ E RISULTATI DI GENERE 6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE Fasi, soggetti, tempi e responsabilità Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance
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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
ESTERNO - Crisi economica che ha ulteriormente ridimensionamento le risorse destinate alla
formazione universitaria: i dati OCSE del rapporto Education at a Glance 2013 collocano l’Italia al di sotto della media OCSE per quanto riguarda la spesa per l’istruzione terziaria, il grado di attrattività dei diplomati e il numero dei laureati.
- Normativa in continua evoluzione: - Autovalutazione, Valutazione, Accreditamento (D.lgs. 19/2012; D.M.
47/2013)
- Nuova Programmazione ministeriale 2013-2015 (L.43/2005; D.M 827/2013)
- Risultati della VQR 2004 - 2010
INTERNO - Evoluzione dell’assetto organizzativo delle strutture dell’Ateneo (di didattica, di
ricerca ed amministrative), a completamento del processo di riforma della
governance prevista dalla Legge 240/2010.
- Adozione del bilancio unico di Ateneo (L.240/10 e D.lgs 18/2012).
- Scelta di mantenere la contabilità finanziaria nel 2014.
- Insediamento del nuovo Rettore e del nuovo Consiglio di Amministrazione
avvenuti a ottobre 2013.
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IL PIANO STRATEGICO 2012 - 2014
Università degli Studi di Torino
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RISULTATI RAGGIUNTI – AREE STRATEGICHE 2012 -14
Obiettivi strategici realizzati nel 2013, suddivisi per aree strategiche (si veda il dettaglio di tali obiettivi e delle correlate azioni nella slide precedente).
Aree Strategiche
Didattica
Ricerca
Interventi x studenti
Internazionalizzazio
ne
Personale
Organizzazione e servizi
Università degli Studi di Torino
L’Ateneo ai fini del Piano performance del 2013, a fronte dell’imminente insediamento del nuovo Rettore, aveva confermato le Aree strategiche proprie del precedente Piano 2012-14, di cui si rappresentano a seguire gli specifici risultati. Per ogni Area strategica (vedi schema a sinistra) sono mostrati a seguire gli obiettivi strategici, l’indicatore, la serie storica (se disponibile) e la variazione rispetto al 2012. Quindi è mostrato se un obiettivo strategico è presente anche nel successivo Piano
Strategico 2013 – 2015 (le c.d. Linee strategiche), così da consentire un confronto storico tra i diversi documenti programmatici.
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INDICATORI STRATEGICI Didattica
Università degli Studi di Torino
A.A.
2011/12
A.S. 2012
A.A.
2012/13
A.S. 2013
Scostamento %
tra 2013 e
2012
a b (b-a)/a*100
1Promuovere un’offerta formativa pluridisciplinare
e interateneoUgov Didattica
Proporzione di corsi di I e II livello,
interdipartimentali e interateneo
(disponibile solo dall'a.a. 2011/2012)
nd 39,3% 35,8% -9,0%
Per l'offerta didattica relativa all'a.a. 2012/2013
erano ancora in vigore le Facoltà, pertanto il dato
tiene conto esclusivamente dei corsi interateneo e
interfacoltà. Dall'a.a. 2013/14, con il compiuto
passaggio organizzativo dalle Facoltà ai Dipartimenti,
potranno essere correttamente valorizzati i corsi
interdipartimentali.
LS: obiettivo 3.1
DataMart
Segreteria Studenti
/ Ugov Didattica
Nr. Iscritti per corso di studio in sedi
decentrate; 98 74 67 -9,6%
Il valore medio del numero degli iscritti per CdS in
sedi decentrate non tiene conto delle diverse
numerosità minime e massime previste per i singoli
CdS. Il trend registra una diminuzione significativa
dovuta principalmente all'aumento dell'offerta
formativa di corsi decentrati (passati da 38 a 39),
che è andata in parallelo con la diminuzione degli
iscritti totali sulle sedi decentrate.
LS: obiettivo 1.7
2
Incrementare il grado di attrattività dei corsi di
laurea magistrale nei confronti dei migliori laureati
in altri Atenei
DataMart
Segreteria Studenti
(EX A2 PRO3) Proporzione di studenti
immatricolati ai corsi di laurea magistrale
che hanno conseguito la laurea in un'altra
Università in un n. di anni non superiore
alla durata normale della stessa,
aumentata di un anno
26,2% 27,9% 30,5% 9,5%Il trend evidenzia un aumento dell'attrattività delle
Lauree Magistrali a livello extra-Unito
2
Rendere coerenti le dimensioni, in termini di
studenti immatricolati, dei corsi di studio con la
numerosità di riferimento delle rispettive classi, al
fine di minimizzare il numero di corsi (non specifici)
con basso numero di iscritti ed evitando altresì i
casi di affollamento, anche in coerenza con la
potenziale domanda del mercato
DataMart
Segreteria Studenti
Ugov Didattica
Nr. iscritti per corso di studio 410 448 451 0,6%
Il valore calcolato rappresenta una media generica di
tutti gli iscritti rapportati al numero totale dei CdS di
I° e II° livello. Il trend evidenzia un andamento di
lieve crescita, più significativa nel biennio
precedente. Il rallentamento nella crescita è dovuto
in parte alla lieve riduzione degli iscritti totali (-483
iscritti), che ha inciso in maniera prevalente rispetto
alla minima ulteriore riduzione dell'offerta formativa
rispetto all'anno precedente (da 150 a 148 CdS).
2
Rafforzare i corsi di studio caratterizzati da più
ampi margini di risorse di docenti di ruolo rispetto
a quelle essenziali indicate quali requisiti necessari
e in coerenza con i settori scientifico‐disciplinari di
base e caratterizzanti dei corsi stessi
Ugov Didattica
(EX A1 PRO3) N. medio di docenti di ruolo
che appartengono a settori
scientifico‐disciplinari (SSD) di base e
caratterizzanti per corso di laurea e di
laurea magistrale attivati
9,1 11,1 10,8 -2,2%
Il trend evidenzia una minima riduzione dovuta alla
diminuzione dei docenti appartenenti a SSD di base e
caratterizzanti (-58 unità), non compensata dalla
diminuzione del numero dei CdS (-2 unità)
LS: obiettivo 3.4
Trend
Collegamento con
Linee Strategiche
2013-2015
Annotazioni
01.DIDATTICA
1
Ridurre la disseminazione territoriale di sedi
didattiche non coerenti col bacino d’utenza e in
assenza di stabilità delle strutture necessarie
AREA
STRATEGICAPriorità OBIETTIVO STRATEGICO FONTE INDICATORE
A.A.
2010/11
A.S. 2011
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 9
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI DA MIGLIORARE Didattica
Università degli Studi di Torino
Tenuta complessiva del numero medio di iscritti per corso di studio (che registra un lieve miglioramento passando dai 448 dell’A.A 2011-12 ai 451 dell’A.A. 2012-2013). Miglioramento dell’attrattività dei corsi di Laurea specialistica (aumento degli iscritti provenienti da Corsi di studio di I livello di altre Università, che passano al 30,5% nell’A.A. 2012-2013 rispetto al 27,9% dell’A.A. precedente).
---------------------------------------- Calo del numero medio degli iscritti a corsi di studio di sedi decentrate (67 per l’ A.A. 2012-2013 rispetto ai 74 dell’A.A 2011-12 ). Lieve calo del numero medio di docenti di ruolo appartenenti a SSD di base e caratterizzanti per i corsi di Laurea e corsi Magistrali (da 11,1 per l’A.A 2011-12 a 10,8 per l’A.A 2012-13) alla luce della contrazione dell’organico. Calo della proporzione di corsi studio interdisciplinari, interdipartimentali o interateneo (dal 39,3 dell’A.A 2011/12 al 35,8 dell’A.A 2012/13).
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 10
INDICATORI STRATEGICI Ricerca
Università degli Studi di Torino
A.A.
2011/12
A.S. 2012
A.A.
2012/13
A.S. 2013
Scostamento %
tra 2013 e
2012
a b (b-a)/a*100
1Promuovere e sostenere l'incremento delle risorse
disponibili
DataMart
Contabilità
DataMart
Personale
(VQR) Valore entrate acquisite su bandi
competitivi per professore di ruolo e
ricercatore (accertamenti di competenza)
5.293,6 3.360,9 8.815,3 162,3%
Il trend di crescita, molto positivo, risente degli
andamenti dei flussi di cassa, che hanno visto, nel
2013, un peso più rilevante delle entrate rispetto
all'anno precedente.
LS: obiettivo 2.1 e Ob.
Specifico Dir. Ricerca
PdP 2014-2016
Banca dati PRO3
PRO3) Proporzione di personale
attivamente impegnato nella ricerca
(criterio pubblicazioni);
95,7% 96,5% 96,0% -0,6%
Nella metrica sono stati considerati i docenti che
hanno avuto almeno una pubblicazione nell'ultimo
triennio.
DataMart
Contabilità
DataMart
Personale
(VQR) Entrate da conto terzi per
professore di ruolo e ricercatore
(accertamenti di competenza)
7.630,8 6.360,9 5.709,7 -10,2%
Si registra un calo anche correlato a dinamiche
macroeconomiche concernenti l'attuale fase di crisi
del settore produttivo-industriale
Direzione Ricerca e
Relazioni
Internazionali
(VQR) Nr. Brevetti depositati (totale primi
depositi), con titolarità UniTO13 13 11 -15,4% -
Direzione Ricerca e
Relazioni
Internazionali
(VQR) Nr. Spin‐off attivati (inclusi gli spin‐
off ospitati nell'incubatore di imprese
2I3T)
5 6 4 -33,3% -
2
Favorire l’incremento di corsi di dottorato di
ricerca in ambiti scientifici di interesse del sistema
produttivo, mantenendo il collegamento con le
imprese anche attraverso l’istituzione di specifiche
borse di studio
Direzione Ricerca e
Relazioni
Internazionali
Proporzione di borse di studio finanziate
da imprese private per i corsi di dottorato32,5% 21,9% 26,8% 22,4% - LS: obiettivo 2.6
Direzione Ricerca e
Relazioni
Internazionali
Numero medio di borse per corso di
dottorato5,8 5,7 8,1 41,9% -
Banca dati PRO3
per 2011
e2012;Direzione
Ricerca e Relazioni
Internazionali per
2013
B2 (PRO3)Tasso di attrattività del corso di
dottorato (1- (nr. ammessi / nr.
partecipanti))
61,7% 67,2% 76,1% 13,2% -
Trend
Collegamento con
Linee Strategiche
2013-2015
Annotazioni
02.RICERCA
1
Promuovere e sostenere l’incremento della
produttività scientifica dei professori e dei
ricercatori
1
Promuovere e sostenere i rapporti tra università
ed impresa, anche attraverso il potenziamento
degli Industrial liaison office (ILO) a livello
regionale/provinciale, e, comunque, con il
coinvolgimento, anche finanziario, di strutture
territoriali/camere di commercio, al fine di
assicurare una maggiore stabilità dell’iniziativa nel
tempo e a servizio del territorio
3
Favorire la riduzione dei corsi di dottorato, e delle
eventuali articolazioni in curricula, con basso n. di
iscritti e l’incremento del n. di borse di studio
attribuite a ciascun corso
AREA
STRATEGICAPriorità OBIETTIVO STRATEGICO FONTE INDICATORE
A.A.
2010/11
A.S. 2011
LS: Finalità 2 con
indicatore F2.3
(proporzione docenti
inattivi)
LS: Obiettivo 1.4 e 2.6
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 11
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI DA MIGLIORARE Ricerca
Università degli Studi di Torino
Crescita delle entrate da bandi competitivi per docente di ruolo (v. slide 15) rispetto all’anno precedente (da 3.300 € a 8.800 €). Questo valore estremamente positivo è legato allo stato di avanzamento dei progetti di ricerca. Significativo sviluppo della formazione per la ricerca (Dottorato) rispetto all’anno precedente: • crescita del numero medio di borse per corso dottorale (+42%) • aumento borse finanziate da soggetti privati (+22%) • miglioramento rapporto tra gli ammessi ai corsi e i partecipanti (+13%).
----------------------------------------
Calo delle entrate acquisite nell’anno su contratti di natura commerciale (c. terzi) per docente di ruolo (5.700 € rispetto ai 6.300 € dell’anno precedente) probabilmente ascrivibile alla situazione di perdurante crisi economica. Minore numero di Brevetti depositati e Spin-Off costituiti.
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 12
INDICATORI STRATEGICI Interventi studenti
Università degli Studi di Torino
A.A.
2011/12
A.S. 2012
A.A.
2012/13
A.S. 2013
Scostamento %
tra 2013 e
2012
a b (b-a)/a*100
Pentaho(EX C1 PRO3) Rapporto tra CFU effettivi e
CFU teorici56,5% 56,5% 55,6% -1,5%
DataMart
Segreteria StudentiTasso di abbandono tra il I ed il II anno; 18,1% 17,9% 16,1% -10,0% -
DataMart
Segreteria StudentiTasso di iscritti regolari 62,9% 63,2% 64,6% 2,2% -
Almalaurea
c2-bis (PRO3) Proporzione di laureati
occupati ad un anno dalla laurea sul totale
dei laureati dello stesso anno
54,4% 58,6% 54,1% -7,7%
Il trend evidenzia una decrescita, dovuta alla grave
crisi economica, che tuttavia risulta meno marcata
rispetto a quella del sistema nazionale (Dato 2013:
54,1% Unito, 44,4% Italia).
DataMart
Segreteria Studenti
Proporzione di iscritti che hanno svolto
stage formativi esterni all’Università di
appartenenza durante il corso di studi
1,6% 1,5% 1,3% -13,3% -
DataMart
Segreteria StudentiTasso laureati regolari 47,0% 48,4% 51,8% 7,1% -
LS: obiettivo 3.6
LS: obiettivo 1.3
03.INTERVENT
I PER
STUDENTI
1
Riduzione dei tassi di abbandono e del numero
degli studenti che non concludono il percorso
formativo nei termini, senza compromettere la
serietà nella valutazione del profitto degli studenti
1
Inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in
minore tempo e in coerenza con le competenze
acquisite
AREA
STRATEGICAPriorità OBIETTIVO STRATEGICO FONTE INDICATORE
A.A.
2010/11
A.S. 2011
Trend
Collegamento con
Linee Strategiche
2013-2015
Annotazioni
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 13
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI DA MIGLIORARE Interventi studenti
Università degli Studi di Torino
Miglioramento del tasso degli studenti iscritti regolari (64,6% rispetto al 63,2% dell’anno precedente.) Miglioramento del tasso dei laureati regolari (51,8% rispetto al 48,4% dell’a. prec.). Miglioramento del tasso di abbandono (16,1% rispetto al 17,9% dell’a. prec.).
---------------------------------------- Rapporto Almalaurea - Diminuzione della percentuale di occupati a un anno dalla Laurea (che passa dal 58% dell’anno precedente al 54% in relazione alla situazione di forte crisi economica), seppur a fronte di una decrescita che risulta meno marcata rispetto a quella nazionale, che si attesta al 44% nel 2013. Si segnala ad ogni modo che in base al suddetto Rapporto il grado di soddisfazione dei laureati dell’Univ. di Torino è stato pari all’87% di contro alla media nazionale dell’85%. Complessiva esigenza di aumentare il numero degli stage da effettuare presso enti / società esterni.
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 14
INDICATORI STRATEGICI Internaz.ne
Università degli Studi di Torino
A.A.
2011/12
A.S. 2012
A.A.
2012/13
A.S. 2013
Scostamento %
tra 2013 e
2012
a b (b-a)/a*100
1Sostenere la mobilità internazionale dei ricercatori
in ingresso e in uscita
Direzione Ricerca e
Relazioni
Internazionali
(VQR) Mobilità (espressa in anni-persona)
dei ricercatori in uscita e in entrata per
periodi di permanenza superiori ai tre
mesi continuativi
nd nd nd nd nd
E' un indicatore previsto dalla nuova
Programmazione Triennale e dalle Linee Strategiche.
Il dato verrà correttamente tracciato a partire
dall'A.A. 2014 per quanto concerne la mobilità in
entrata (visiting professor).
LS: obiettivo 2.2
PRO3: 1.2.a.3 (visiting
professor)
(PRO3) Entità delle risorse acquisite
dall’Unione Europea e da agenzie e da
enti, esteri e internazionali (valori espressi
in migliaia di €)
13.614 4.962 12.504 152%
Il trend di crescita, molto positivo, risente degli
andamenti dei flussi di cassa, che hanno visto, nel
2013, un incremento delle entrate derivante
dall'aumento del numero di progetti finanziati.
Banca dati FFO
Media delle percentuali di finanziamento e
successo nei progetti del VII PQ, di
finanziamenti dall'Unione Europea e di
finanziamenti da altre istituzioni pubbliche
estere
nd 14,04% 11,27% -19,72%
La metrica di calcolo dell'indicatore considera il
numero di progetti finanziati rispetto a quelli
presentati al bando del VII PQ.
I dati risentono dello sfasamento temporale del
finanziamento rispetto alla partecipazione al bando,
per cui i progetti finanziati in un anno possono
essere stati presentati anche diversi anni prima.
Banca dati PRO3
(anni 2008-2010);
DataMart
Segreteria Studenti
D1.2 (PRO3) Proporzione di studenti
stranieri iscritti a corsi di laurea magistrale4,6% 5,0% 5,1% 2,0% -
Fonte RIUD1.3 (PRO3) Proporzione di studenti
stranieri iscritti ai corsi di dottorato8,6% 8,9% 9,9% 11,1% -
Direzione Ricerca e
Relazioni
Internazionali
Proporzione di Corsi di laurea a doppio
titolo o a titolo congiunto 0,6% 0,67% 0,68% 1,4%
Il trend risente della sola variazione del
denominatore, in quanto il numeratore vede sempre
solo 1 corso ufficiale che rilascia doppio titolo
3
Sostenere la mobilità degli studenti italiani verso
Atenei di altri Paesi anche nell’ambito del
Programma Erasmus e Erasmus Mundus
Procedura Nuclei
D1.1 (PRO3) Proporzione di iscritti che
hanno partecipato a programmi di
mobilità internazionale (in regime di
scambio e non)
1,3% 1,61% 1,57% -2,4% - LS: obiettivo 3.2
LS: obiettivo 2.1
Trend
Collegamento con
Linee Strategiche
2013-2015
Annotazioni
04.INTERNAZ.
NE
1
Aumentare la competitività della ricerca condotta
nel Paese, anche incrementando l’acquisizione di
risorse mediante contratti/convenzioni ottenuti in
sede internazionale
2
Rendere più attrattiva l’offerta formativa per gli
studenti stranieri. In particolare nei corsi di laurea
magistrale e di dottorato
LS: obiettivo 2.2 e 3.2
AREA
STRATEGICAPriorità OBIETTIVO STRATEGICO FONTE INDICATORE
A.A.
2010/11
A.S. 2011
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 15
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI DA MIGLIORARE Internaz.ne
Università degli Studi di Torino
Aumento delle risorse acquisite anche su bandi Europei (v. Slide 11) rispetto all’anno precedente (12,5 Mil. di € contro ai 5 Mil. dell’anno prec., valore prossimo al dato del 2011 (13 Mil. €). Lieve aumento della percentuale di iscritti stranieri alle Lauree Magistrali (5,1% rispetto al 5,0% dell’anno precedente. Aumento della percentuale di iscritti stranieri ai Corsi del Dottorato (9,9% rispetto all’8,9% dell’anno precedente.
---------------------------------------- Complessiva necessità di aumentare il numero di studenti iscritti a programmi di mobilità (il tasso di partecipazione registra nell’anno un lieve calo).
Complessiva necessità di aumentare i corsi a doppio titolo congiunto.
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 16
INDICATORI STRATEGICI
Università degli Studi di Torino
Personale
A.A.
2011/12
A.S. 2012
A.A.
2012/13
A.S. 2013
Scostamento %
tra 2013 e
2012
a b (b-a)/a*100
1
Dimensionamento ottimale del rapporto studenti-
docenti, al fine di garantire la razionalizzazione
delle facoltà (o competenti strutture didattiche)
DataMart
Segreteria Studenti
DataMart
Personale
(FFO) Rapporto studenti/docenti
equivalenti (iscritti regolari)28,6 29,1 30,7 5,7%
Il trend evidenzia un tasso di crescita più che
raddoppiato nell'ultimo anno, grazie da un lato alla
diminuzione dei docenti equivalenti (-44 unità
equivalenti) e dall'altro all'aumento degli iscritti. Si
precisa che nel calcolo degli iscritti sono stati
considerati solo gli iscritti regolari, come da metrica
FFO.
LS: obiettivo 1.7
DataMart
contabilità
(PRO3) Proporzione di risorse disponibili
non impegnate per la copertura dei costi
del personale (di ruolo e non);
3,2% 2,7% 3,3% 22,2%
L'indicatore misura la differenza tra gli stanziamenti
previsti e quanto è stato effettivamente impegnato a
livello di spese di personale, rapportata alla
previsione di spesa. L'aumento di tale rapporto
evidenzia una diminuzione di spesa rispetto alla
previsione.
Banca Dati Proper
Assegni fissi/FFO: l'indicatore è stato
aggiornato utilizzando l'Indicatore Spese
Personale (si veda la nota a fianco)
72,3% 71,4%72,16%
(stima)-0,1%
L'indicatore Assegni fissi/FFO è stato superato dal
D.Lgs 49/2012 che definisce il limite in funzione del
rapporto tra spese personale e entrate correnti,
noto come Indicatore Spese Personale. I valori
riportati fanno pertanto riferimento a tale
indicatore: al momento della chiusura della relazione
non sono ancora disponibili i dati ufficiali del
Ministero relativi alle entrate della Programmazione
Triennale 2013-15 e del FFO 2013, il valore relativo
al 2013 è una stima: per il calcolo è stato utilizzato il
valore FFO 2013 come da ultima nota MIUR del
14/01/2014 e per PRO3 pari a zero.
DataMart
PersonaleRapporto Ricercatori /prof. Ordinari 1,8 2,1 2,2 5,0%
Il trend evidenzia un miglioramento del rapporto,
dovuta nell'ultimo anno soprattutto alla riduzione
del numero dei PO.
DataMart
PersonaleIndice di bilanciamento (PO+PA)/RU 2,14 1,86 1,81 -3%
Il trend in diminuzione evidenzia l'attuazione delle
azioni finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo di
una struttura piramidale che consenta una
progressione di carriera nei limiti della sostenibilità
finanziaria: la diminuzione del rapporto segnala
infatti l'aumento della base costituita da Ricercatori
(a tempo indeterminato e determinato) rispetto alle
numerosità di PO e PA.
Banca Dati Proper
(EX PRO3) Proporzione dei punti organico
utilizzati per l'assunzione di nuovi
ricercatori
59,3% 90,6% 22,2% -75,5% nd
Il calo espresso non rappresenta una tendenza
negativa in quanto nell'anno 2013 sono stati
utilizzati meno punti organico rispetto agli anni
precedenti per l'assunzione di ricercatori a fronte di
chiamate effettuate su finanziamenti esterni (che
non prevedono impiego di punti organico).Prima del
2013, inoltre, vi era un vincolo normativo che
prevedeva di riservare almeno il 60% del turnover ai
Ricercatori.
05.PERSONALE
2
Compatibilità finanziaria dei piani triennali del
fabbisogno del personale universitario anche in
rapporto con le entrate complessive dell’ateneo
3
Determinazione nella composizione per qualifica
della docenza di una struttura a «piramide», al fine
di garantire nel tempo sia adeguate possibilità di
accesso e di progressione nella carriera
universitaria, sia la sostenibilità finanziaria del
reclutamento
LS: obiettivo 1.7
LS: obiettivo 1.7
AREA
STRATEGICAPriorità OBIETTIVO STRATEGICO FONTE INDICATORE
A.A.
2010/11
A.S. 2011
Trend
Collegamento con
Linee Strategiche
2013-2015
Annotazioni
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 17
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI DA MIGLIORARE
Università degli Studi di Torino
Personale
Miglioramento complessivo dell’indicatore FFO relativo al rapporto tra studenti iscritti / docenti totali che supera il valore di 30 rispetto al valore di 29,1 dell’anno precedente. Tale indicatore, va precisato, va letto anche in rapporto al contesto dei diversi corsi di Studio che possono richiedere un rapporto studenti / docenti differente in funzione della diversità disciplinare. Miglioramento della proporzione di risorse disponibili non impegnate per la copertura dei costi del personale (di ruolo e non) rispetto alle risorse stanziate (dal 2,7% dell’anno precedente al 3,3% del 2013). Miglioramento del rapporto Ricercatori / Professori Ordinari e dell’indice di Bilanciamento (Prof. Ordinari + Professori Associati ) / Ricercatori.
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 18
INDICATORI STRATEGICI
Università degli Studi di Torino
Organizzazione
servizi
A.A.
2011/12
A.S. 2012
A.A.
2012/13
A.S. 2013
Scostamento %
tra 2013 e
2012
a b (b-a)/a*100
1
Modernizzazione e miglioramento
dell’organizzazione e delle competenze
professionali
Good Practice
Media risultati per servizio, questionari
customer satisfaction personale TA e
Docente (scala da 1 a 6)
3,90 4,05 nd nd nd
I dati del progetto Good Practice 2013 saranno
disponibili a livello complessivo solo a settembre, al
termine dei lavori del gruppi di lavoro nazionale. Alla
chiusura della presente relazione esso non sono
disponibili.
LS: obiettivo 4.7
e Ind. Gestionale PdP
2014-16
DataMart
Contabilità
Variazione Spese di funzionamento (in
milioni di euro)66,1 67,8 67,2 -0,9%
Il valore espresso dall'indicatore rappresenta il
totale degli Impegni per anno solare. La variazione è
espressa in percentuale nella colonna scostamento.
ND Tempistiche di erogazione dei servizi nd nd nd nd nd
Nel 2013 si sono definiti gli standard di
miglioramento per un ampio ordine di servizi a livello
di ciascuna struttura di Ateneo
Media risultati per servizio, questionari
customer satisfaction personale TA e
Docente (scala da 1 a 6)
3,90 4,05 nd nd nd Dati non disponibili
Media risultati per servizio, questionari
customer satisfaction studenti (scala da 1
a 4)
2,69 2,65 nd nd nd Dati non disponibili
1Miglioramento del livello di trasparenza sui risultati
e sulle attività dell’Ateneo
Direzione Studenti
e servizi web
Stato attuazione Programma della
trasparenza (% di dati pubblicati)81,0% 88,0% 92,0% 4,5% -
LS: obiettivo 4.4 e
Obiettivo specifico
Dirigente Trasparenza
Trend
Collegamento con
Linee Strategiche
2013-2015
Annotazioni
06.ORGANIZZ
AZIONE E
SERVIZI
1
Miglioramento dell’efficienza in termini di
contenimento/riduzione delle spese di
funzionamento e di ottimizzazione dei tempi dei
procedimenti tecnico-amm.vi
1 Miglioramento della qualità dei servizi Good Practice
LS: obiettivo 4.7
AREA
STRATEGICAPriorità OBIETTIVO STRATEGICO FONTE INDICATORE
A.A.
2010/11
A.S. 2011
LS: obiettivo 4.7
e Ind. Gestionale PdP
2014-16
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 19
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI DA MIGLIORARE
Università degli Studi di Torino
Organizzazione
servizi
Contenimento dei costi di funzionamento (-0,9% rispetto all’anno precedente). Completamento del Programma della Trasparenza (pari al 92% di contro all’88% € dell’anno precedente), pur a fronte dell’aumento degli adempimenti richiesti. Si veda Slide 25 per maggiori dettagli.
RISULTATI RAGGIUNTI – LINEE STRATEGICHE 2013-15
Università degli Studi di Torino
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 20
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 21
RISULTATI RAGGIUNTI – OBIETTIVI GESTIONALI
In relazione alla performance organizzativa sono stati definiti obiettivi gestionali per le varie strutture. Il quadro informativo di ogni obiettivo è il seguente: • il macro processo di riferimento • l’obiettivo strategico di riferimento • la struttura/e responsabile/i • l’indicatore di performance • la metrica di calcolo del risultato • Il valore attuale , se disponibile • Il target per il 2013.
Per i vari obiettivi sono stati allegati nella Relazione sulla performance i risultati del 2013, come da esempio riportato.
Università degli Studi di Torino
Macro
processo
Obiettivi
strategici
Obiettivi
Gestionali
Strutture
responsabili
Indicatore di
performanceMetrica
Valore
attualeTarget 2013 Risultati 2013
06 Gestione
orientamen
to in uscita
Inserimento nel
mondo del
lavoro dei
laureati in
minore tempo e
in coerenza con
le competenze
acquisite
Favorire
l'inserimento nel
mondo del lavoro
dei laureati
Dir. Servizi agli
studenti e
servizi web
Dir. Generale
Scuole
Dipartimenti
Strutture
didattiche
speciali
Grado di
utilizzo delle
procedure
informatizzate
a. Pubblicazione degli
annunci di stage e di
lavoro, borse e premi di
studio attraverso le
procedure informatizzate
dell'Ateneo
b. Nr. di imprese che si
iscrivono al profilo "My-
Unito"
1. n.d.
2. 700
3. 0.
a. 50% degli
annunci a partire
dalla
disponibilita
della procedura
b. 100% delle
imprese che
attivano una
convenzione per
tirocini nell'anno
a) annunci pubblicati al 100% su procedura informizzata, a partire dalla
sua disponibilità (1/04/2013);in dettaglio:
- n.277 per borse di studio; n.101 per premi di studio
- n.428 per tirocini extracurriculari; n.149 per offerte di lavoro
b) Le Imprese iscritte al profilo My Unito sono state pari al 47% di quelle
che hanno stipulato convenzioni. Questo fatto è dipeso da resistenze da
parte di alcune aziende ad accreditarsi al momento della convenzione o
da prassi di istituzione di convenzioni da parte di alcune strutture
decentrate che non hanno richiesto obbligatoriamente l'accreditamento
in sede di perfezionamento della convenzione (come previsto da Linee
guida - https://intranet.unito.it/web/personale-unito/placement)
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 22
RISULTATI RAGGIUNTI - OBIETTIVI INDIVIDUALI: DIRIGENTI
Il giudizio finale sulla performance dei dirigenti è espresso come somma su base 100 dei punteggi ottenuti nella valutazione delle due componenti: obiettivi (con
peso pari al 70%) e comportamento organizzativo (con peso pari al 30%).
Università degli Studi di Torino
Dati riepilogativi sui punteggi finali ottenuti dai dirigenti:
Fonte: Direzione Risorse Umane. Il numero di valutazioni è superiore rispetto al numero di dirigenti valutati, in quanto alcuni dirigenti hanno ricevuto nel 2013 degli incarichi aggiuntivi oggetto di valutazione separata. (*) Alla data di stesura della presente relazione risulta ancora un dirigente da valutare.
I punteggi sopra riportati sono l’esito della valutazione effettuata dal Direttore Generale e potrebbero eventualmente subire modifiche a seguito di richieste di riesame come previsto dai contratti individuali dei dirigenti, dei quali si darà eventuale informazione agli Organi di Governo prima della procedura di liquidazione dell’indennità di risultato.
Risultati Numero
Totale Valutazioni (di cui 1 pari a 100%) 11
Totale Dirigenti valutati (*) 10
Media valutazioni 98,58
Deviazione standard valutazioni 0,78
Coefficiente di variazione 0,79%
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 23
RISULTATI RAGGIUNTI - OBIETTIVI INDIVIDUALI: EP
Università degli Studi di Torino
Il giudizio finale sulla performance del personale EP è espresso come somma su base 100 dei punteggi ottenuti nella valutazione delle due componenti: obiettivi (con peso
pari al 70%) e comportamento organizzativo (con peso pari al 30%)
Dati riepilogativi sui punteggi finali ottenuti EP, raggruppati secondo le classi di valutazione previste dal CCI di Ateneo 2011-2012:
Fonte: Direzione Risorse Umane
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 24
RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITA’
Sintesi delle informazioni rilevanti di carattere finanziario desumibili dal ciclo di bilancio, tra le quali quelle relative agli indici di sostenibilità economico-finanziaria
Università degli Studi di Torino
INDICE
Valore
certificato
2011
Valore
certificato
2012
Valore
stimato
2013 (*)
Limite di legge NOTE
SPESE PERSONALE (D.Lgs. 49/12):
Spese complessive personale al netto delle entrate
derivanti da finanziamenti esterni da parte di
soggetti pubblici e privati / contributi statali per il
funzionamento + tasse, sopratasse e contributi al
netto dei rimborsi effettuati dagli studenti e delle
tasse riscosse per conto di terzi (Edisu, Siae, bollo
etc).
72,24% 71,40% 72,16% ≤ 80%
Nota: Indicatore cresce poiché ad
oggi i fondi della programmazione
triennale 2013 (presenti al
denominatore) sono stimati a zero
poiché il MIUR non ha ancora
valutato i progetti.
INDEBITAMENTO (D.Lgs. 49/12):
L’onere complessivo di ammortamento annuo –
contributi statali per investimento edilizia/ i
contributi statali di funzionamento + tasse e
soprattasse e contributi nell’anno di riferimento -
spese complessive di personale – fitti passivi.
7,81% 7,85%
> 10% vincoli su assunzioni;
> 15% vincoli su assunzioni e
indebitamento
INDICE DI SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA – ISEF
(DM 47/2013):
(0,82 x (FFO + Fondo programmazione triennale +
Contribuzione netta studenti – Fitti passivi))/(Spese
di Personale + Oneri ammortamento).
1,08% 1,09% 1,05%
≥ 1 ai fini della possibilità per
l’Ateneo di presentare domanda
di accreditamento di un nuovo
corso di studio.
Anche in questo caso l'indicatore
mostra un risultato meno positivo
rispetto all'anno precedente in
quanto al momento non è stato
inserito a numeratore il valore della
programmazione triennale.
(*) Valori stimati in attesa di convalida dei dati da parte del MIUR sulla procedura PROPER.
Fonte: PROPER e Direzione Bilancio
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 25
TRASPARENZA E INTEGRITÀ
STANDARD DI QUALITA’ DEI SERVIZI
PARI OPPORTUNITA’ E RISULTATI DI GENERE
Università degli Studi di Torino
Incremento tasso di attuazione del programma, passato dall’81% nel 2011, all’88% nel 2012, al 92% nel 2013. Dato riferito agli adempimenti previsti dalla normativa previgente l’entrata in vigore del D.Lgs. 33/13, il quale è intervenuto modificando e integrando la normativa in tema di trasparenza da aprile 2013 quadruplicando gli obblighi di pubblicazione (passati da 54 a circa 226)
Definizione del nuovo modello di Carta dei servizi adottabile dalle Strutture dell’Ateneo con 4 dimensioni della qualità (Accessibilità e Trasparenza, Tempestività, Efficacia, Efficienza); per ogni dimensione indica la possibilità di ricorrere a indicatori di qualità oggettivi e misurabili.
ANTICORRUZIONE - realizzazione del piano anticorruzione - realizzazione delle procedure di monitoraggio controlli/verifiche anticorruzione in carico ai direttori - realizzazione del piano di formazione previsto dal programma anticorruzione
PARI OPPORTUNITA’: centro estivo PARIuniversiTA’, attribuzione carriera ALIAS per studenti/esse in transizione di genere, avviata modifica del “Codice di Comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, degli studenti e delle studentesse dell’Università degli Studi di Torino, bando regionale per concessione di contributi finalizzati alla realizzazione modelli flessibili di telelavoro , ecc… INTERVENTI PER PERSONALE DIVERSAMENTE ABILE: 7 tirocini formativi finalizzati all’assunzione di personale iscritto nelle liste speciali del Centro per l’Impiego di Torino. INTERVENTI PER STUDENTI CON DISABILITA’: progetto per orientamento specifico e accompagnamento degli studenti, esperienze di stage per studenti con disabilità, esperienze di didattica a distanza
Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione 26
PUNTI DI DEBOLEZZA:
- Elevata complessità del processo di definizione degli obiettivi, con parcellizzazione degli obiettivi stessi, ancora prevalentemente progettuali.
- Ridotta efficacia a livello nella ri-pianificazione di obiettivi, nella ridefinizione di indicatori e nel processo di targeting.
- Limitato personale dedicato al processo di pianificazione e controllo dell’Ateneo. - Esigenza di consolidare la mappatura dei diversi sistemi informativi presenti (Piano dei
sistemi), con particolare attenzione al processo di programmazione e controllo. - Collegamento tra obiettivi ed allocazione delle risorse da rafforzare alla luce del permanere del
sistema di contabilità finanziaria, che pone alcuni limiti tecnici al presidio dei costi delle attività, dei progetti e dei prodotti.
- Organizzazione in via di completo consolidamento solo dal 2014, per via dei processi di adeguamento alle leggi di riforma del Sistema Universitario.
- Debole diffusione della cultura della valutazione e della misurazione dei risultati.
PUNTI DI FORZA:
- Maggiore coinvolgimento dei Dirigenti nella definizione degli obiettivi - Assegnazione di 4 obiettivi comuni ai Dirigenti su ambiti ritenuti strategici. Tale scelta
aveva l’obiettivo di far convergere lo sviluppo dei servizi ed il presidio delle attività verso un indirizzo comune ed integrato.
- Previsione, alla fine del I semestre 2013, di un’azione di monitoraggio intermedio degli obiettivi 2013, sulla base dell’andamento gestionale e del contesto esterno.
- Forte attenzione del Consiglio di Amministrazione alle attività di programmazione e rendicontazione dei risultati.
Università degli Studi di Torino
CICLO GESTIONE PERFORMANCE