universitÀ degli studi di genova manifesto degli...
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
MANIFESTO DEGLI STUDI DEI CORSI DELLA
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA
Anno Accademico 2005/2006
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Quadro A: Organi e Strutture didattico-scientifiche e di servizio
Preside Prof. Maria Benedetta SpadoliniVice Preside Prof. Paolo Orlando
Centro Servizi della Facoltà Segreteria
indirizzo Stradone di Sant’Agostino 37 – 16123 Genova tel. 010/2095875 - 5878 fax 010/2095905 e-mail [email protected]
Sportello dello studente indirizzo Stradone di Sant’Agostino 37 – 16123 Genova tel. 010/2095765 fax 010/2095905 e-mail [email protected] orari lun.-ven. 9-12
Centro di Servizio Bibliotecario “Nino Carboneri”
indirizzo Stradone di Sant’Agostino 37 – 16123 Genova telefono 010/2095908 fax 010/2095822 e-mail [email protected] orari: lun. - gio. 9 - 18 ven. 9 - 16
Laboratorio Informatico
indirizzo Stradone di Sant’Agostino 37 – 16123 Genova telefono 010/2095895 fax 010/2095896 e-mail [email protected] orari: lun. - gio. 8.30 – 18.30 ven. 8.30 – 16.30
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Strutture didattiche e scientifiche
Stradone di Sant’Agostino n.37 – 16123 GENOVA Dipartimento di Storia e Progetto dell’Architettura del territorio e del paesaggio
POLIS tel. 010/2095844 -5857 fax 010/2095907 sito web www.polis.unige.it e-mail [email protected]
Dipartimento di Scienze per l’Architettura D.S.A.
tel. 010/2095549 - 5910 fax 010/2095813 sito web www.dsa.unige.it e-mail [email protected]
Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura DiPArC
tel. 010/2095751 - 5869 fax 010/2095790 sito web www.diparc.unige.it e-mail [email protected]
Laboratorio per le Metodiche Analitiche per il Restauro e la Storia del Costruito MARSC
tel. 010/2095807 – 5899 (sez archeologia) fax 010/2095813 sito web www.arch.unige.it/sla/marsc/marscw1.htm e-mail [email protected]
Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti tel. 010/2095809 - 5910 fax 010/2095813 sito web www.ssrm.arch.unige.it e-mail [email protected]
Referenti di Facoltà
Commissione Paritetica: Prof. Rossana Raiteri tel. 010/2095889 Commissione per il Tutorato: Prof. Maria Giovanna Figoli tel. 010/2095871 Commissione per la Mobilità
studenti: Prof. Giuseppe Cinà tel. 010/2095931
Servizi per i Disabili: prof. Maria Linda Falcidieno Tel. 0102095863
sito web: http://www.arch.unige.it
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Quadro B: Corsi di studio attivati
classe corso di studi anni attivati
sede didattica
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1. DISEGNO INDUSTRIALE
Curriculum Disegno Industriale Curriculum Design Navale e Nautico
1, 2, 3 GENOVA
4
2. RESTAURO ARCHITETTONICO
1, 2, 3 GENOVA
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3. TECNICHE PER LA
PIANIFICAZIONE URBANISTICA TERRITORIALE E AMBIENTALE
corso di laurea interfacoltà con la Facoltà di Ingegneria
1, 2, 3 GENOVA
4
4. TECNICHE PER LA
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E PER LA COSTRUZIONE EDILIZIA
Curriculum Tecniche per la Progettazione Architettonica
Curriculum Tecniche per la Costruzione Edilizia
corso di laurea interfacoltà con la Facoltà di Ingegneria
1 GENOVA
4
5. TECNICHE PER LA
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
2, 3 GENOVA
laurea
4
6. TECNICHE PER
L’ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
1, 2, 3 GENOVA
laurea specialistica a ciclo unico
4/S
7. ARCHITETTURA
1, 2, 3, 4, 5 GENOVA
6
3/S
8. ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
1, 2 GENOVA
103/S
9. DISEGNO INDUSTRIALE
1, 2 GENOVA
laurea specialistica
103/S
10. DESIGN NAVALE E NAUTICO corso di laurea interfacoltà con la Facoltà di Ingegneria e
interateneo con il Politecnico di Milano
1 LA SPEZIA
La Facoltà di Architettura concorre inoltre insieme alla Facoltà di Ingegneria all’attivazione del corso di laurea in INGEGNERIA NAUTICA presso il polo universitario di La Spezia
Specializzazione 11. RESTAURO DEI MONUMENTI
1, 2 GENOVA
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Quadro C: Organizzazione delle attività didattiche
ATTIVITÀ DIDATTICA
CALENDARIO LEZIONI I SEMESTRE
Precorsi e discipline scientifiche II anno inizio lezioni il 19/09/2005 Tutti gli altri corsi inizio lezioni il 03/10/05
PERIODO DI SOSPENSIONE Dal 30/01/2006 al 3/03/2006
II SEMESTRE Dal 6/03/2006 al 16/06/2006 PER TUTTI I CORSI DI
STUDIO(attivi e ad esaurimento)
30/01/2006 – 3/3/2006 2 appelli
CALENDARIO ESAMI DI PROFITTO
giugnoluglio
settembreottobre
5 appelli
CALENDARIO ESAMI DI LAUREA
marzoluglio
ottobredicembre
Almeno 3 appelli N.B. Viene data la possibilità di appelli straordinari di laurea da stabilirsi a cura della Presidenza su richiesta di almeno dieci laureandi.
SCADENZE
CORSI DI STUDIO NUOVO ORDINAMENTO
Presentazione piani di studio tempo pieno > 45 CFU tempo parziale < 45 CFU
dal 01.10.05 al 16.12.05
CORSI DI STUDIO PREVIGENTE ORDINAMENTO
Opzione per passaggio ai corsi di studio del nuovo ordinamento
entro il 30.09.2005
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Quadro D: Informazioni generali e/o comuni ai corsi
CORSI DI STUDIO NUOVO ORDINAMENTO (D.M. 509/99)
□ Gli studenti che non presentano un piano di studio autonomo devono seguire obbligatoriamente il piano di studio proposto dalla Facoltà e devono comunque provvedere all’inserimento degli insegnamenti a scelta. Tutti gli studenti sono tenuti in ogni caso alla presentazione del piano di studio individuale per indicare le eventuali opzioni (“altre attività formative”, “a scelta dello studente”) come specificato per ciascun corso di studio, secondo le modalità comunicate dallo Sportello dello Studente. I piani di studio individuali non conformi alle tabelle didattiche sono anche sottoposti alla delibera del Consiglio di Facoltà.
□ Lo studente, al momento dell’iscrizione al corso di Laurea prescelto, effettua
l’opzione tra impegno a tempo pieno ed impegno a tempo parziale. La scelta ha validità per l’intero anno accademico e può essere modificata negli anni successivi. La scelta dell’impegno a tempo pieno deve prevedere una attività formativa utile alla acquisizione di almeno 45 CFU, nel rispetto delle regole definite dalla Facoltà. E’ ammessa anche la possibilità di previsione di un numero maggiore di CFU, fermo restando che il periodo formativo totale deve essere non inferiore a quello legale di ciascun corso di studio.
Sia gli studenti a tempo pieno che quelli a tempo parziale sono tenuti alla frequenza della attività didattica pianificata, come promossa dalla Facoltà e indicata nel Manifesto degli Studi.
□ Gli studenti iscritti ad un ordinamento previgente possono optare per l’iscrizione
all’ordinamento vigente, presentando domanda di opzione allo Sportello dello Studente della Facoltà, secondo un modello predisposto. Il Consiglio del corso di studio, in base al curriculum degli studi allegato alla domanda, valuterà le conoscenze acquisite riconoscendo i corrispondenti crediti (CFU) del nuovo percorso formativo. Il termine per la presentazione delle opzioni è fissato al 30/09/2005.
□ L’organizzazione didattica della Facoltà viene programmata annualmente con
conseguenti possibilità di variazione. In particolare, la distribuzione delle discipline all’interno dei semestri dei vari anni di corso è di norma quella indicata nei Piani di Studio consigliati ma può essere modificata, per esigenze didattiche, all’atto della formulazione del Calendario delle lezioni.
□ Tra le attività formative “a scelta” lo studente può indicare un qualunque
insegnamento attivato nell’Ateneo ovvero un insegnamento articolato in moduli che lo studente può scegliere sulla base di quelli proposti dalla Facoltà di Architettura e in ragione almeno del numero minimo di C.F.U. a scelta previsti dal proprio piano di studi.
Le “altre attività formative” comprendono, oltre alle discipline esplicitamente indicate in ciascun Piano di Studio consigliato, anche tirocini extracurricolari, stages, anche in sede comunitaria, seminari e ulteriori conoscenze linguistiche
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ed informatiche segnalate all’Albo della Facoltà o proposte dallo studente ed approvate da apposita Commissione.
Le modalità di realizzazione e di riconoscimento delle suddette attività sono precisate nelle sezioni specifiche delle norme didattiche di ciascun corso di studio.
□ La lingua straniera deve essere scelta tra quelle di ambito UE e
l’accreditamento dei relativi CFU prevede una verifica finale o la presentazione di adeguata certificazione sostitutiva.
NOTA BENE 1. Lo studente può inserire nel proprio piano di studi un’attività formativa svolta
presso altra Facoltà. Il valore in CFU rimane quello determinato dalla Facoltà presso cui viene svolta l’attività formativa.
2. Gli studenti che intendono passare da un corso di studi ad un altro, o i laureati che chiedono l’ammissione ad un corso di studio sulla base del curriculum svolto, dovranno iscriversi ai corsi di studio attivati sulla base del nuovo ordinamento.
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cap. 1 corso di laurea in DISEGNO INDUSTRIALE (classe 42)
(Curriculum in Disegno Industriale) (Curriculum in Design navale e nautico)
1.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE IN: Disegno Industriale
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Prof. Vittorio Garroni Carbonara
durata triennale indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l1/disegnoind/lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO SI
se SI, n. posti 150 (120 per il curriculum in Disegno Industriale) ( 30 per il curriculum in Design Navale e Nautico)
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di laurea in Disegno Industriale si articola in due curricula: - curriculum in Disegno Industriale - curriculum in Design Navale e Nautico Il curriculum in Disegno Industriale ha come obiettivo la formazione di “tecnici del progetto” nell’ambito del product design e del visual design. Prevede una preparazione professionale atta a svolgere la funzione di raccordo tra il momento di ideazione e quello di produzione coprendo le diverse attività tecniche necessarie allo sviluppo del processo produttivo, che per il product design vanno dalla progettazione dell’oggetto alla fase di sviluppo ed ingegnerizzazione fino alla produzione su larga scala, declinando i numerosi apporti tecnico - progettuali che conducono alla definizione del prodotto stesso, mentre per il visual design vanno dalla progettazione delle interfacce comunicative alla realizzazione degli artefatti visivi, ricorrendo all’applicazione di quelle conoscenze teoriche e tecniche caratterizzanti i campi della comunicazione visiva, multimediale, interattiva. Il curriculum in Design Navale e Nautico, afferente la sola Facoltà di Architettura ma sviluppato con il contributo didattico della Facoltà di Ingegneria, completa il ventaglio dell’offerta didattica orientata all’area marittima con l’obiettivo di formare “tecnici del progetto “ nel disegno delle linee interne ed
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esterne delle navi da crociera, delle imbarcazioni e delle navi da diporto. Intende fornire ai laureati una adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi delle problematiche progettuali in campo nautico e navale che affrontano questioni di disegno architettonico e funzionale attraverso cui sviluppare una attività professionale di supporto tecnico e strumentale nelle varie fasi del processo produttivo. In particolare il Corso di Laurea prevede: una preparazione specifica nel campo delle discipline del Disegno, di quelle Scientifico-matematiche e di quelle relative alle aree del Design, dell’Architettura e dell’Ingegneria, capacità di utilizzo di tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi, comprensione dell’impatto delle soluzioni progettuali nel contesto sociale e fisico-ambientale, conoscenza dei contesti contemporanei e possesso degli strumenti cognitivi di base per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver regolarmente frequentato le attività formative e conseguito i crediti previsti dall’ordinamento. La prova finale consiste nell’esposizione dinanzi ad apposita commissione di uno tra i seguenti lavori: 1) book illustrativo degli elaborati progettuali dei
laboratori del terzo anno; 2) ampliamento o prosecuzione del lavoro svolto
durante i laboratori del terzo anno; 3) ampliamento o prosecuzione del lavoro svolto
durante il tirocinio; 4) altro argomento di tesi, concordato con il
docente relatore. Il relatore è liberamente scelto tra i docenti di ruolo del CdL (i professori a contratto potranno essere correlatori).
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ
POSSIBILE L’ISCRIZIONE (senza debiti form.)
Disegno Industriale (classe 103S) (CFU del curriculum in Disegno Industriale)
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
Gli ambiti occupazionali per i laureati in Disegno Industriale - curriculum in Disegno Industriale sono: la libera professione, l'impiego presso enti pubblici e privati, studi e società di progettazione, imprese e aziende che operano nell'area del disegno industriale e delle comunicazioni visive e multimediali. - curriculum in Design Navale e Nautico sono: la libera professione, l'impiego presso enti pubblici e
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privati, studi e società di progettazione, cantieri nautici e navali, aziende che operano nel campo di attività a supporto al settore.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il corso di laurea ha la durata di tre anni durante i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi universitari (CFU), di norma 60 CFU per anno. Il CFU misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nella attività formativa prevista dagli ordinamenti didattici e corrisponde a 25 ore di attività formativa. I crediti vengono acquisiti dallo studente tramite la verifica positiva del profitto, valutato con un voto in trentesimi. Le attività formative sono distinte in: Curriculum in Disegno Industriale Di base 52 Caratterizzanti 72 Affini o integrative 20 Altre attività formative 14 A scelta dello studente 12 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 6
Totale CFU 180 Curriculum in Design Navale e Nautico Di base 38 Caratterizzanti 64 Affini o integrative 42 Altre attività formative 14 A scelta dello studente 12 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 6
Totale CFU 180
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1.2.1 PIANO DI STUDI
Corso di laurea triennale in Disegno industriale (Curriculum in Disegno Industriale)
La collocazione nell’anno accademico degli insegnamenti semestrali può subire variazioni che saranno tempestivamente segnalate sul sito di facoltà www.arch.unige.it PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di disegno A 25066 10
Disegno A 25067 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8 Cogorno
Percezione e comunicazione visiva A
41475 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2
Laboratorio di disegno B 25066 10
Disegno B 25067 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8
Percezione e comunicazione visiva B
41475 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2
Laboratorio di design e comunicazione 1 A
25069 10
Disegno industriale 1 A 34862 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8 Casiddu
Design e produzione 1 A 27342 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Laboratorio di design e comunicazione 1 B
25069 10
Disegno industriale 1 B 34862 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8
Design e produzione 1 B 27342 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Matematica applicata 24920 8
Geometria 24921 di base Formazione scientifica di base MAT/03 2 Giulini
54
14
Analisi matematica 24922 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MAT/05 6 Giulini
Informatica A 27220 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
INF/01 8 Gambaro C.
Informatica B 27220 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
INF/01 8 Gambaro C.
I SEMESTRE
Materiali e componenti per il design
24903 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6 Casiddu
Storia del disegno industriale 25093 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 4
Applicazioni di geometria A 41484 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 4
Applicazioni di geometria B 41484 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 4
I / II SEMESTRE
A scelta dello studente a scelta 4
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 1 A
25100 10
Grafica editoriale e pubblicitaria 1 A 25102 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8 Falcidieno
Metodi di rappresentazione A 37326 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2
Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 1 B
25100 10
Grafica editoriale e pubblicitaria 1 B 25102 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8
62
15
Metodi di rappresentazione B 37326 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2
Laboratorio di design e comunicazione 2 A
25109 10
Disegno industriale 2 A 37567 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8
Teoria del design A 37306 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Laboratorio di design e comunicazione 2 B
25109 10
Disegno industriale 2 B 37567 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8
Teoria del design B 37306 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Laboratorio di ergonomia A 25116 10
Ergonomia A 25118 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8 Gambaro P.
Igiene del lavoro A 25119 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MED/42 2 Cristina
Laboratorio di ergonomia B 25116 10
Ergonomia B 25118 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8
Igiene del lavoro A 25119 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MED/42 2 Cristina
Storia dell'arte 37328 8 Storia dell'arredo e del decoro architettonico
41483 di base Formazione umanistica di base
ICAR/18 4 Pigafetta
Stile, storia dell'arte e del costume 37330 affine
Cultura umanistica, giuridica, economica e socio – politica
L-ART/03 4 Accademia
Disegno automatico A 25079 caratte
rizzante Tecnologie informatiche INF/01 8 Gambaro C.
Disegno automatico B 25079 caratte
rizzante Tecnologie informatiche INF/01 8
I SEMESTRE
Fisica tecnica 37327 di base Formazione tecnologica di base
ING-IND/11 4
16
Prova di conoscenza lingua Inglese
27090
prova finale e cono scenza lingua stranie ra
Lingua straniera 4
II SEMESTRE
Cultura tecnologica della progettazione 25095 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/12 4 Ameri
Scienza delle costruzioni 25097 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ICAR/08 4
TERZO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 2 A
27349 10
Grafica editoriale e pubblicitaria 2 A 27350 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8
Metodi e tecniche di produzione grafica A 37331 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2 Falcidieno
Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 2 B
27349 10
Grafica editoriale e pubblicitaria 2 B 27350 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8
Metodi e tecniche di produzione grafica B 37331 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2
Laboratorio di design e comunicazione 3 A
27301 10
Disegno industriale 3 A 34870 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8 Spadolini
Innovazione nel prodotto industriale A 37307 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Laboratorio di design e comunicazione 3 B
27301 10
Disegno Industriale 3 B 34870 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8 Vannicola
60
17
Innovazione nel prodotto industriale B 37307 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Sociologia 37335 8 Sociologia della Comunicazione 27353 caratte
rizzantePsicologia e sociologia SPS/07 4 Gazzola
Sociologia dell'ambiente 27354 affine
Cultura umanistica, giuridica, economica e socio – politica
SPS/10 4 Gazzola
Architettura degli interni e arredamento
25096 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/16 8
II SEMESTRE
Tirocinio 27359 altre attività Tirocini 10
in alternativa a:
Tirocinio 37423 altre attività Tirocini 7
Conoscenza lingua straniera 36527 altre
attività
Ulteriori conoscenze linguistiche
3
Prova finale 30179
prova finale e cono scenza lingua stranie ra
Prova finale 6
I / II SEMESTRE
A scelta dello studente a scelta 8
18
1.2.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea triennale in Disegno industriale (Curriculum in Design Navale e Nautico)
PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di disegno C 25066 10
Disegno C 25067 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8 Zignego
Percezione e comunicazione visiva 41475 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 2 Zignego
Laboratorio di CAD 27365 10
Modellazione tridimensionale 34876 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 8 Zignego
Rappresentazione componenti 37309 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Laboratorio di Design Navale 1 26261 10
Design navale 1 26262 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8 Garroni
Sociologia del progetto 37337 caratte
rizzantePsicologia e sociologia SPS/07 2 Gazzola
Matematica applicata 24920 8
Geometria 24921 di base Formazione scientifica di base MAT/03 2 Giulini
Analisi matematica 24922 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MAT/05 6 Giulini
Informatica C 27220 caratte rizzante
Tecnologie informatiche INF/01 8 Gambaro C.
I SEMESTRE
58
Istituzioni di Meccanica 26152 di base
Formazione tecnologica di base
ICAR/08 4 Foce
I/II SEMESTRE
A scelta dello studente 8
19
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di Design Navale 2 27368 10
Design Navale 2 27369 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8
Teoria delle Strutture 34878 di base Formazione tecnologica di base
ICAR/08 2
Laboratorio di ergonomia (LDINN) 37338 10
Ergonomia 37420 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8 Gambaro P.
Ergonomia applicata alla nautica 37339 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MED/42 2 Gambaro P
Architettura navale 1 27371 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING-IND/01 8 D’Agostino
Costruzione navale 1 27372 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING-IND/02 8
56
I SEMESTRE
Storia dell’arte 37328 8 Storia dell'arredo e del decoro architettonico
41483 di base Formazione umanistica di base
ICAR/18 4 Pigafetta
Stile, storia dell’arte e del costume 37330 affine
Cultura umanistica giuridica, economica, e socio politica
L-ART/03 4 Accademia
Prova di conoscenza lingua Inglese
27090
prova finale e cono scenza della lingua stranie ra
Lingua straniera 4
Fisica tecnica 37327 di base Formazione tecnologica di base
ING-IND/11 4
Scienza delle costruzioni 34893 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ICAR/08 4 Foce
20
TERZO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di design navale 3 34879 10
Design navale 3 34880 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 8
Arredamento navale 34881 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/16 2
Architettura degli interni e arredamento
25096 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/16 8
Architettura navale 2 37342 8
Architettura navale 2 37343 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING-IND/01 6
Sperimentazione dei materiali 37344 di base
Formazione tecnologica di base
ING-IND/22 2
Costruzione navale 2 37355 8
Costruzione navale 2 37356 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING-IND/02 6
Meccanica delle strutture 37357 di base
Formazione tecnologica di base
ICAR/08 2
62
I SEMESTRE Storia dell’arte 37328 8 Storia dell'arredo e del decoro architettonico
41483 di base Formazione umanistica di base
ICAR/18 4 Pigafetta
Stile, storia dell’arte e del costume 37330 affine
Cultura umanistica giuridica, economica, e socio politica
L-ART/03 4 Accademia
II SEMESTRE
Tirocinio 27359 altre attività tirocini 10
in alternativa a:
Tirocinio 37423 altre attività tirocini 7
Conoscenza Lingua Straniera 36527 altre
attività
Ulteriori conoscenze linguistiche
3
Prova finale 30179
prova finale e cono scenza lingua stranie ra
Prova finale 6
A scelta dello studente a scelta 4
21
1.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Didattica, orientamenti e piani di studi La prova di accesso al 1° anno è fissata per i primi giorni di Settembre (2 settembre 2005). Possono essere scelti dallo studente insegnamenti inseriti in appositi elenchi (Appendice 2) predisposti dal CCL, nonché gli insegnamenti non previsti per il curriculum seguito, ma attivati per gli altri curricula del corso di laurea. Le scelte verranno comunicate al presidente del CCL prima dell’inizio delle attività didattiche. Propedeuticità E’ consigliato frequentare gli insegnamenti e sostenere gli esami tenendo conto degli anni di corso in cui gli stessi sono inseriti nel presente Piano degli Studi. Sono propedeutiche tra loro tutte le discipline con la stessa titolazione e numero progressivo. Curriculum in Disegno industriale
Laboratorio di disegno è propedeutico Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 1
Materiali e componenti per il design è propedeutico Laboratorio di design
e comunicazione 2 Informatica è propedeutico Disegno automatico Disegno automatico è propedeutico Tirocinio
Interior design è propedeutico Architettura degli interni e arredamento e Coreografia degli interni
Curriculum in Design navale e nautico Matematica applicata è propedeutico Istituzioni di meccanica Istituzioni di meccanica è propedeutico Scienza delle costruzioni Laboratorio di Design Navale 2 Laboratorio di Cad; Architettura Navale 1 Costruzioni Navali 1
è propedeutico Tirocinio
Le “Altre attività formative” comprendono al terzo anno tirocini/stages pratici presso le aziende/strutture pubbliche e private anche in ambito U.E., approfondimenti delle conoscenze linguistiche, informatiche e relazionali I tirocini prevedono un impegno di circa 300 ore per un riconoscimento di 10 CFU oppure di circa 200 ore per 7 CFU. Tutte le attività formative, che saranno preventivamente individuate, prevedono verifiche per il conseguimento dei CFU previsti. La lingua straniera deve essere scelta tra quelle di ambito UE e l’accreditamento dei relativi CFU prevede una verifica finale o presentazione di adeguata certificazione sostitutiva.
22
cap. 2 corso di laurea in RESTAURO ARCHITETTONICO
(classe 4)
2.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE IN: Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile Presidente del Consiglio di
Corso di Laurea Prof. Stefano F. Musso
durata triennale indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l1/restauro/lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di laurea persegue gli obiettivi formativi qualificanti conformi a quelli descritti nel DM 4 agosto 2000 per la classe del c. l. n. 4. Obiettivo del corso di laurea è la formazione di figure professionali in grado di conoscere e comprendere un organismo architettonico, in rapporto alle sue origini e successive trasformazioni storiche e al contesto insediativo di appartenenza, di rilevarlo analizzando le caratteristiche dei materiali che lo compongono, i fenomeni di alterazione e il regime statico delle strutture. Le competenze specifiche del laureato riguardano la definizione, propedeutica al progetto, degli interventi mirati all'arresto dei fenomeni di degrado e di dissesto di manufatti edilizi e contesti ambientali, all'eliminazione e contenimento delle loro cause, nonché alla direzione tecnica dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale per il conseguimento del diploma di laurea consisterà: - nella presentazione di un elaborato redatto, con la guida di un tutor, come sintesi delle più significative esperienze formative dello studente; - nel superamento di un test teso ad accertare la preparazione complessiva del candidato nei diversi ambiti formativi; - in un colloquio con i membri della Commissione di laurea sugli elaborati e sul test.
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ’
POSSIBILE L’ISCRIZIONE (senza debiti form. )
--
23
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
La preparazione offerta dal Corso di Laurea in Restauro Architettonico apre concrete possibilità di lavoro altamente qualificato, perché crea esperti di livello universitario nei seguenti campi. - Il rilievo architettonico - Analisi dei materiali e dei fenomeni di degradazione. - Tecniche di analisi e di presidio per i dissesti - Analisi archeologiche e documentali. - Tecniche di conservazione e restauro - Tecniche computazionali per il restauro - Assistenza ai cantieri.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA La durata del Corso di Laurea in Restauro Architettonico è di tre anni, per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Il CFU è la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto a uno studente in possesso di un'adeguata preparazione, per l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità nelle attività formative previste nel corso di studio. Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente tramite verifica positiva del profitto, valutato con un voto in trentesimi. Le attività formative sono distinte in: Di base 44 Caratterizzanti 77 Affini o integrative 20 Di Sede 4 Altre attività formative 15 A scelta dello studente 10 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 6
Totale CFU 180
24
2.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea in Restauro architettonico
La collocazione nell’anno accademico degli insegnamenti semestrali può subire variazioni che saranno tempestivamente segnalate sul sito di facoltà www.arch.unige.it.
PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Introduzione alla storia dell’architettura e del restauro
27408 8
62
Storia dell’arredo e del decoro architettonico
41482 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4 Pigafetta
Teorie e storia del restauro 27410 caratte
rizzanteArchitettura e urbanistica ICAR/19 4 Torsello
Strumenti e metodi per l’analisi dell’architettura storica
37507 8
Caratteri costruttivi dell’edilizia storica 37576 caratte
rizzanteArchitettura e urbanistica ICAR/19 4 Boato
Analisi delle fonti scritte e iconografiche
37509 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e sociopolitica
M-STO/08 4
Introduzione alla tecnologia dell’architettura A
25807 8
Materiali e progettazione di elementi costruttivi A
14187 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 4 Ameri
Tecnologia e progetto A 25871 caratte
rizzanteArchitettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Tecnologia dei sistemi costruttivi antichi
37186 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Rava
Introduzione alla tecnologia dell’architettura B
25807 8
Materiali e progettazione di elementi costruttivi B
14187 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 4 Pereira
Tecnologia e progetto B 25871 caratte
rizzanteArchitettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Tecnologia dei sistemi costruttivi antichi
37186 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Rava
25
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva
20934 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Boffito
Chimica e tecnologia dei materiali per il restauro
27412 8
La chimica per il restauro 27413 di base
Formazione scientifica di base
CHIM/07 4
Scienza e tecnologia dei materiali 27414 affine
Discipline dell’architettura e dell’ingegneria
ING-IND/22 4
Istituzioni di matematiche (I annualità) A
14201 di base Formazione scientifica di base
MAT/05 8 Ferrari
Istituzioni di matematiche (I annualità) B
14201 di base Formazione scientifica di base
MAT/05 8 Mantero
Laboratorio di progettazione I (LRA)
37512 10
Composizione architettonica I (LRA) 37513 caratte
rizzanteArchitettura e urbanistica ICAR/14 8
Tecnologia e progetto (LRA) 37514 caratte
rizzanteArchitettura e urbanistica ICAR/12 2 Ameri
I SEMESTRE
Fondamenti di informatica 15356 di base
Formazione scientifica di base
INF/01 4
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO
Storia dell’architettura moderna
37183 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Pigafetta
Rilievo per il restauro 37516 8
Rilievo dell’architettura 37517 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 4 Parodi
Tecniche avanzate di rilievo 37518 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 4 Parodi
56
Laboratorio di progettazione architettonica II (LRA)
37519 10
Composizione architettonica 2 (LRA) 37520 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8
26
Costruzione delle opere di architettura (LRA)
37521 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Ameri
Laboratorio di costruzione dell’architettura (LRA)
37522 10
Tecnologia dell’architettura I (LRA)
37523 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Franco
Cantieri per il restauro (LRA) 37524 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/19 2
La statica e le costruzioni antiche 34038 8
Statica 34039 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ICAR/08 4 Foce
Storia delle scienze e delle tecniche costruttive
34040 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e sociopolitica
M-STO/05 4 Corradi
Prova di conoscenza lingua inglese
27090
prova finale e cono scenza lingua stranie ra
Lingua straniera 4
I SEMESTRE
Geometria 14200 ambito aggregato
Ambito di sede MAT/03 4 Pedemonte
Tecniche per il restauro 37526 4
Diagnostica per il restauro 37527 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/19 2
Tecniche di intervento per il restauro
37528 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/19 2 Musso S.
II SEMESTRE
TERZO ANNO
Attività formativa codice Tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Georisorse e scienza dei materiali per il restauro
37446 4
Litologia 37448 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e sociopolitica
GEO/07 2
66
27
Scienza e tecnologia dei materiali II 37447 affine
Discipline dell’architettura e dell’ingegneria
ING-IND/22 2
Scienza e tecnica delle costruzioni 37449 8
Scienza delle costruzioni 37450 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ICAR/08 4 Foce
Tecnica delle costruzioni 37451 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ICAR/09 4
Laboratorio di Restauro dei Monumenti (LRA)
37452 14
Restauro Architettonico (LRA) 37453 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/19 10
Metodologie della ricerca archeologica (LRA)
37454 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e sociopolitica
L-ANT/10 4 Boato
I SEMESTRE
Fisica tecnica A 14898 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ING/IND/11 4 Chiari
Fisica tecnica B 14898 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ING/IND/11 4 Bergero
II SEMESTRE Valutazione economica dei progetti
27399 a scelta ICAR/22 4
A scelta dello studente a scelta Tot 10
Altre attività formative 39554 altre
attività Tot 15
Prova finale 37575
Prova finale e conoscenza lingua straniera
Prova finale 6
(solo per studenti che non l’avessero inserito nel piano di studi)
Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche A
37525 caratte rizzante
Edilizia e ambiente
ING/IND/11 1 Chiari
Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche B
37525 caratte rizzante
Edilizia e ambiente
ING/IND/11 1 Bergero
28
2.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Didattica, curricula, orientamenti e piani di studi Il corso di laurea prevede un solo curriculum formativo al termine del quale le competenze specifiche del laureato riguarderanno la definizione, propedeutica al progetto, degli interventi mirati all'arresto dei fenomeni di degrado e di dissesto di manufatti edilizi e contesti ambientali, all'eliminazione e contenimento delle loro cause, nonché alla direzione tecnica dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi. L'attività didattica del Corso di Laurea in Restauro Architettonico si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline, e in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare", nel campo delle attività strumentali e specifiche della professione. L'attività didattica, specie quella d'indirizzo applicativo, si svolgerà presso laboratori di Facoltà e d'Ateneo (Laboratorio MARSC, Laboratorio Archeologia, Laboratori del Dip. di Chimica e Chimica Industriale e del Dip. di Scienze della Terra, ecc.). Propedeuticità Gli esami degli insegnamenti pluriennali devono rispettare la priorità posta dal numero ordinale. Gli studenti non possono sostenere gli esami delle discipline sotto elencate in colonna “A” senza aver superato gli esami delle discipline indicate a fianco, in colonna “B”.
“A” “B” Fisica tecnica Istituzioni di matematica Geometria Istituzioni di matematica La Statica e le costruzioni antiche Istituzioni di matematica Scienza e tecnica delle costruzioni La Statica e le costruzioni antiche Laboratorio di Progettazione II (LRA) Laboratorio di Progettazione I (LRA) Laboratorio di Restauro dei monumenti (LRA)
Tecniche per il restauro
Propedeuticità consigliate
“A” “B” Laboratorio di Costruzione dell’Architettura (LRA)
Introduzione alla Tecnologia dell’Architettura
Laboratorio di Restauro dei monumenti Introduzione alla storia dell'architettura e al restauro
Georisorse e scienze dei materiali per il restauro
Chimica e tecnologia dei materiali per il restauro
Laboratorio di Restauro dei monumenti (LRA)
Strumenti e metodi per l’analisi dell’architettura storica
Insegnamenti a scelta dello studente Lo studente del Corso di Laurea in Restauro Architettonico può inserire nel proprio piano di studi, come “insegnamento a scelta”, qualunque insegnamento tra quelli attivati nella Facoltà e nell’Ateneo. I piani di studio sono approvati dal Consiglio di Corso di Laurea. Lo studente può acquisire i crediti a scelta durante tutti i tre anni.
29
Altre attività formative I crediti previsti per “altre attività formative” potranno essere acquisiti nei tre anni di corso e verranno valutati, secondo i criteri resi noti all’interno del sito internet del Corso di Laurea, da una Commissione nominata in seno al Consiglio di corso di Laurea.
30
cap. 3 corso di laurea in TECNICHE PER LA PIANIFICAZIONE
URBANISTICA TERRITORIALE E AMBIENTALE (classe 7)
3.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE IN: Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea prof. Bruno Gabrielli
durata triennale
indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l1/pianificazione/lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Il laureato in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale: − possiede strumenti per descrivere e interpretare
i processi di trasformazione della città e del territorio e per valutare gli effetti degli interventi sugli insediamenti, l’ambiente, il paesaggio;
− conosce ed è in grado di applicare teorie, metodi e tecniche di analisi delle forme e delle relazioni funzionali dell'ambiente fisico e dei suoi processi evolutivi;
− dispone delle conoscenze di base relative alle tecniche di pianificazione e progettazione urbanistica, territoriale, ambientale;
− sa svolgere ruoli tecnici all’interno di operazioni di trasformazione e di gestione della città e del territorio e di programmi di opere pubbliche;
− è capace di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione europea oltre l'italiano
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
discussione dinanzi ad apposita commissione di un elaborato di sintesi delle attività svolte nel triennio
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ
POSSIBILE L’ISCRIZIONE
lauree classe 54 S (con eventuali debiti formativi in relazione alla sede)
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I laureati svilupperanno studi e ricerche sulle strutture urbane, territoriali e ambientali, concorreranno all'elaborazione di piani e di programmi di gestione e valutazione degli interventi sulla città e sul territorio; contribuiranno
31
alla definizione delle strategie di amministrazioni e di soggetti pubblici e privati per il recupero, la riqualificazione e la trasformazione della città, del territorio e dell'ambiente. Potranno svolgere tali attività sia nella forma autonoma della libera professione (previo superamento di esame di stato e iscrizione all’albo dei pianificatori juniores), sia presso istituzioni e soggetti pubblici e privati operanti per la trasformazione ed il governo della città, del territorio e dell'ambiente (enti locali, aziende e agenzie pubbliche e private, studi e associazioni professionali, società di progettazione).
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA 1. La durata del Corso di Laurea in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale è di tre anni; per ottenere il titolo di studio lo studente deve avere acquisito 180 Crediti formativi universitari (CFU). 2. Il CFU è la misura del lavoro richiesto a uno studente (in possesso di una preparazione adeguata ad affrontare un Corso di laurea universitario) per acquisire le conoscenze e le abilità previste nel corso di studio. In base alla normativa nazionale, 1 CFU corrisponde a 25 ore di lavoro, comprensive di lezioni tenute dal docente, studio individuale, attività formative di diverso genere. Il tempo riservato allo studio o ad altre attività formative di tipo individuale deve essere pari almeno al 50% dell’impegno orario complessivo; questa percentuale può essere ridotta nel caso in cui quando alla determinazione del credito contribuiscano attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico (come nel caso dei laboratori). 3. L’attività didattica si articola in: - insegnamenti monodisciplinari annuali (di regola pari a 8 CFU) e insegnamenti
monodisciplinari semestrali (di regola pari a 4 CFU) comprendenti lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, seminari, ecc.;
- insegnamenti integrati, formati dall'apporto coordinato di più moduli didattici dello stesso, o di diverso settore disciplinare, ma con prova d'esame collegiale e unica (i CFU acquisiti con l’esame sono la somma dei CFU assegnati ai singoli moduli);
- laboratori, che prevedono lo svolgimento di attività nelle quali lo studente mette in pratica in modo sistematico le nozioni apprese e si concludono con la produzione e la discussione davanti alla commissione d’esame di materiali che documentano il lavoro svolto; di norma i laboratori del Corso di laurea in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale prevedono apporti disciplinari integrati, appartenenti a diversi settore disciplinari (anche in questo caso i CFU acquisiti con l’esame sono la somma dei CFU assegnati ai singoli moduli).
Nel corso del triennio lo studente dovrà dimostrare la conoscenza di una lingua dell’Unione europea, diversa dall’Italiano. La conoscenza della lingua straniera può essere attestata da una certificazione rilasciata da strutture specificamente
32
competenti e riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea. La Facoltà di Architettura mette a disposizione degli studenti un corso di lingua inglese; il superamento della prova d’esame fa acquisire 4 CFU. I CFU sono così ripartiti fra le attività formative: di base 34 caratterizzanti 80 affini o integrative 20 di sede 4 altre attività formative 14 a scelta dello studente 16 conoscenza lingua straniera 4 prova finale 8
Totale CFU 180 nb: questa ripartizione riguarda gli studenti che frequentano il primo anno di corso nell’a.a. 2005/2006
4. Sono Facoltà di riferimento del corso di studi:
− la Facoltà di Architettura; − la Facoltà di Ingegneria.
Le attività didattiche prevedono il contributo di docenti delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze.
33
3.2 PIANO DI STUDI
Corso di Laurea in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale
La collocazione nell’a.a. degli insegnamenti semestrali può subire variazioni che saranno comunicate e pubblicate sul sito di facoltà. PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Informatica 41462 8
Fondamenti di informatica 41463 di base
Matematica, informatica, statistica e demografia
INF/01 4
Sistemi informativi territoriali 41464 di base
Matematica, informatica, statistica e demografia
ING-INF/05 4 Sacile
Urbanistica 37531 8 Fondamenti di urbanistica 37532 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/21 4 Romano
Elementi di pianificazione urbanistica
37533 caratte rizzante
Architettura e ingegneria ICAR/21 4 Balletti
Storia dell’Urbanistica/ della Città e Territorio
37487
caratte rizzante
Architettura e ingegneria ICAR/18 8 Folin
Rappresentazione del territorio 34054 8
Tecniche della rappresentazione 34055 di base Rappresentazio
ne ICAR/17 4 Cogorno
Cartografia tematica 34056 di base Rappresentazione ICAR/17 4 Pinto
Laboratorio di analisi, interpretazione e rappresentazione della città
34043 16
Tecnica e legislazione urbanistica
34044 caratte rizzante
Architettura e ingegneria ICAR/20 4 Chirico
Elementi di rilievo urbano 34045 di base Rappresentazio
ne ICAR/17 4 Cogorno
Evoluzione dell'impianto urbano 34046 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/14 4 Morozzo
Morfologie e strutture dei sistemi insediativi 34047 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/21 4 Bobbio
Insegnamenti a scelta a scelta a scelta dello
studente 8
I SEMESTRE
Istituzioni di matematica e statistica
27213 di base
Matematica, informatica, statistica e demografia
MAT/05 4 Pieri
60
34
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Geologia e geotecnica 41737 12
Geografia Fisica e Geomorfologia 37535 di base
Ecologia, geografia e geologia
GEO/04 4 Brancucci
Geotecnica 37536 affine
Cultura architettonica ingegneristica e dell'ambiente
ICAR/07 4 Bovolenta
52
Idraulica 34067 caratte rizzante
Architettura e ingegneria ICAR/01 4 Bartolini
Laboratorio di analisi per il progetto territoriale
41742 16
Analisi e valutazione ambientale 34064 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/20 4 Besio
Gestione e politiche del territorio 34066 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/20 4 Seassaro
Ecologia Botanica 37538 affine
Cultura architettonica, ingegneristica e dell'ambiente
BIO/03 4
Strumenti e metodi della storia locale 37539 affine Cultura
umanistica M-STO/02 4
I SEMESTRE
Fisica 41465 affine
Cultura architettonica, ingegneristica e dell'ambiente
ING-IND/11 4
II SEMESTRE
Geografia urbana e regionale 34059 di base
Ecologia, geografia e geologia
M-GGR/01 4 Vallega
Modelli per la gestione territoriale 34058 ambito
aggregato Ambito di sede ING-INF/04 4 Minciardi
Economia del territorio 15355 caratte
rizzante Diritto Economia e Sociologia SECS-P/ 06 4
SEMESTRE
Prova di conoscenza lingua Inglese (*)
27090
prova finale e conoscenza lingua straniera
Lingua straniera 4
Insegnamenti a scelta a scelta A scelta dello
studente 4
(*) Corso d’insegnamento fornito dalla Facoltà di Architettura; lo studente può ottenere l’accreditamento dei CFU corrispondenti dimostrando la conoscenza dell’Inglese o di altra lingua UE tramite certificazione rilasciata da strutture competenti e riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea.
35
TERZO ANNO
Attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di tecniche per la progettazione architettonica e urbana
41466 12
Composizione architettonica urbana 36531 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/14 4
Architettura del paesaggio 36532 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/15 4 Mazzino
72
Riqualificazione urbana e ambientale 36535 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/21 4 Cinà
Laboratorio di analisi per il progetto urbano
41467 16
Progetto urbano 36534 caratte rizzante
Architettura e ingegneria ICAR/21 4 Lagomarsino
Valutazione economica dei progetti
37542 caratte rizzante
Architettura e ingegneria ICAR/22 4
Igiene urbana e ambientale 36537 affine
Cultura architettonica ingegneristica e dell'ambiente
MED/42 4 Orlando
Restauro urbano 36538 caratte rizzante
architettura e ingegneria ICAR/19 4 Citi
I SEMESTRE Diritto urbanistico e ambientale 37543 caratte
rizzante Diritto economia e sociologia IUS/10 4
Sociologia dell'ambiente e del territorio
36528 caratte rizzante
Diritto Economia e Sociologia SPS/10 4 Gazzola
II SEMESTRE
Pianificazione parchi naturali 27392 caratte
rizzante Architettura e ingegneria ICAR/21 4 Cinà
SEMESTRE
Insegnamenti a scelta a scelta A scelta dello
studente 4
Altre attività formative 38999 altre
attività Tot 20
Prova finale 38998
prova finale e cono scenza lingua straniera
Prova finale 8
36
3.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ’ Criteri per il riconoscimento di crediti già acquisiti CFU conseguiti con insegnamenti comuni o mutuati presenti anche in altri Corsi di Studio Il Corso di Laurea in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale riconosce integralmente i crediti derivanti da insegnamenti, attivati presso la Facoltà di Architettura o altre Facoltà dell’Università di Genova, i quali siano comuni o mutuati. CFU acquisiti in CdL classe 7 presso altre sedi I crediti acquisiti da studenti che hanno frequentato corsi di laurea in classe 7 presso altre sedi saranno riconosciuti, previa verifica della corrispondenza dei contenuti formativi e dei relativi carichi didattici con quelli di insegnamenti che fanno parte del piano degli studi del CdL di Laurea in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale. Diversamente i crediti potranno essere riconosciuti nella tipologia degli insegnamenti a scelta dello studente. CFU acquisiti in CdL di altre classi Il Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche per la pianificazione urbanistica territoriale e ambientale potrà riconoscere, previa verifica dei contenuti formativi e dei relativi carichi didattici, CFU conseguiti in altre classi di laurea attivati presso la Facoltà di Architettura o presso altre Facoltà. Altre attività formative Comprendono tirocini e stages, seminari -che si svolgeranno all’interno o all’esterno della Facoltà- su argomenti attinenti agli insegnamenti del corso, viaggi di istruzione organizzati dal CdL o dalla Facoltà, esercitazioni pratiche di laboratorio. I tirocini saranno regolati sulla base di un impegno fisso giornaliero nei periodi e nei momenti in cui non siano previste lezioni. Gli stages consistono nello svolgimento di attività formativa pratica di breve durata presso presso enti locali, aziende o strutture pubbliche e private, studi professionali operanti del settore dell’urbansitica e della pianificazione territoriale e ambientale, anche in ambito U.E. Tutte queste attività formative saranno espressamente individuate; saranno inoltre previste verifiche per il conseguimento dei CFU preventivamente assegnati alle singole attività. La lingua straniera deve essere scelta tra quelle di ambito UE e l’accreditamento dei relativi CFU prevede una verifica finale o presentazione di adeguata certificazione sostitutiva. Propedeuticità di frequenza e di esame E’ consigliato frequentare gli insegnamenti e sostenere gli esami tenendo conto degli anni di corso in cui gli stessi sono inseriti nel presente Piano degli Studi. Sono inoltre stabilite le seguenti propedeuticità: Istituzioni di matematica e statistica
insegnamento propedeutico a
Modelli per la gestione territoriale Fisica
Informatica insegnamento propedeutico a Modelli per la gestione territoriale
Rappresentazione del territorio
insegnamento propedeutico a Laboratori del II e III anno
Per le “Attività formative a scelta dello studente” si rinvia all’Appendice 2.
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cap. 4 corso di laurea in TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE
ARCHITETTONICA E PER LA COSTRUZIONE EDILIZIA (classe 4) Curriculum in Tecniche per la Progettazione Architettonica Curriculum in Tecniche per la Costruzione Edilizia
4.1 SCHEDA INFORMATIVA
sede didattica: Genova CLASSE DELLE LAUREE IN: Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea prof. Fausto Novi
durata triennale indirizzo web www.arch.unige.it - www.ingegneria.unige.it
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso di laurea è la formazione di figure professionali in grado di conoscere e comprendere le opere di architettura (con differenti accentuazioni in relazione ai curricula formativi): - nei loro aspetti logico-formali, compositivi,
tipologico-distributivi, strutturali e tecnologici; - nelle loro componenti materiali e costruttuve,
in rapporto ai contesti socio-economico, normativo e produttivo degli interventi di trasformazione insediativa;
- nelle loro relazioni con il contesto storico, fisico e ambientale.
In questo campo le competenze specifiche dei laureati riguardano, anche in tal caso con differenti accentuazioni in relazione ai curricula formativi: - le attività di supporto e assistenza alla
progettazione architettonica; - le attività di supporto e assistenza alla
gestione delle commesse e di valutazione economica dei processi edilizi nei diversi ambiti e alle diverse scale di applicazione;
- le attività di rilevamento di arre e manufatti edilizi, l’organizzazione e la conduzione del cantiere edile;
- l’assistenza alla direzione tecnico-amministrativa dei processi di produzione industriale dei materiali e componenti per l’edilizia;
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- le attività connesse ai processi di manutenzione, recupero e ristrutturazione dei manufatti;
- la sicurezza e i fondamenti della gestione della qualità.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale comprende: - La redazione di un elaborato di sintesi delle più
significative esperienze formative dello studente;
- un colloquio con i membri della Commissione di laurea sugli elaborati;
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ
POSSIBILE L’ISCRIZIONE (senza debiti form. )
nessuna
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I laureati della classe svolgeranno attività professionali concorrendo e collaborando, coerentemente con i curricula formativi, alle attività di programmazione, progettazione e costruzione degli interventi e di organizzazione e trasformazione dell’ambiente costruito alle varie scale. Essi potranno esercitare tali competenze: presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria, industrie di settore, imprese di costruzione e studi professionali, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA 1. La durata del Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia è di tre anni, per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). 2. Il Credito Formativo Universitario (CFU) è la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto a uno studente in possesso di un’adeguata preparazione, per l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità nelle attività formative previste nel corso di studio. Per il Corso di laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia un credito corrisponde a 25 ore di lavoro. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa vengono acquisiti dallo studente tramite la verifica positiva del profitto, valutato con un voto in trentesimi. 3. L’attività didattica si articola in: - corsi monodisciplinari annuali (C.M.) di regola pari a 8 CFU comprendenti lezioni
teoriche, esercitazioni pratiche, seminari, ecc.); - corsi monodisciplinari semestrali (C.S.) di regola pari a 4 CFU, comprendenti
lezioni teoriche, seminari, ecc.); - corsi integrati (C.I.) di regola pari a 8 CFU formati dall'apporto coordinato di più
moduli didattici dello stesso, o di diverso settore disciplinare, ma con prova d'esame collegiale e unica;
- laboratori, (lab) (con obbligo di accertamento della frequenza), di regola pari a 10 CFU, costituiti da 8 CFU destinati alla disciplina caratterizzante e da 2 CFU destinati ad apporti disciplinari integrati appartenenti allo stesso o ad altro settore
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disciplinare del laboratorio (eventualmente suddivisi in due moduli da 1 CFU) e con esame unico.
Nel corso del triennio lo studente dovrà dimostrare la conoscenza di una lingua europea diversa dall’italiano (preferibilmente l’inglese), attestata da una certificazione rilasciata da strutture specificamente competenti e riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea. Le attività formative sono distinte in: Curriculum in Tecniche per la Progettazione Architettonica Di base 40 Caratterizzanti 88 Affini o integrative 20 Di Sede -- Altre attività formative 14 A scelta dello studente 9 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 5 Totale CFU 180
Curriculum in Tecniche per la Costruzione Edilizia Di base 36 Caratterizzanti 70 Affini o integrative 42 Di Sede -- Altre attività formative 14 A scelta dello studente 9 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 5 Totale CFU 180
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4.2.1 PIANO DI STUDI
Corso di laurea triennale in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia
(Curriculum in Tecniche per la Progettazione Architettonica) La collocazione nell’AA degli insegnamenti semestrali al primo o secondo semestre può subire variazioni che saranno tempestivamente comunicate sul sito web della Facoltà PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Storia delle Tecniche Architettoniche
33941 8
Storia delle Tecniche Architettoniche Età antica e medievale
33966 di base Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/18 4
Storia delle Tecniche Architettoniche Età moderna
33967 di base Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/18 4
Fondamenti e applicazioni di Geometria Descrittiva I
20934 di base Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/17 8 Faedda
Laboratorio di progettazione Architettonica I E
37425 10
Composizione architettonica 1 E 14204 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Cirilli
Elementi di Pianificazione Urbanistica
37181 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 2 Balletti
Laboratorio di progettazione Architettonica I F
37425 10
Composizione architettonica 1 F 14204 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8
Elementi di Pianificazione Urbanistica
37181 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 2 Balletti
Introduzione alla tecnologia dell'architettura B
25807 8
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Materiali e progettazione di elementi costruttivi B
14187 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 4 Pereira
Tecnologia e progetto B 25871 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Tecnologie dei sistemi costruttivi antichi B
37186 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Rava
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Matematica 1 41454 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica
MAT/05 8 Pieri
I SEMESTRE Fondamenti della progettazione A 37549 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 4 Merani
Fondamenti della progettazione B 37549 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 4 Corte
Urbanistica 1 16478 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4 Lagomarsino
Fisica generale TPA 41456 di base Formazione scientifica di base FIS/01 4 Torello
II SEMESTRE
Topografia 37550 caratte rizzante Edilizia e ambiente ICAR/06 4 Sguerso
L’elenco degli insegnamenti a scelta è unico per tutti i corsi di studio della Facoltàdel nuovo ordinamento (ex d.m. 509/99), ed è consultabile in calce al Manifesto.
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4.2.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea triennale in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia
(Curriculum in Tecniche per la Costruzione Edilizia) PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Storia delle Tecniche Architettoniche
33941 8
Storia delle Tecniche Architettoniche Età antica e medievale
33966 di base Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/18 4
Storia delle Tecniche Architettoniche Età moderna
33967 di base Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/18 4
Fondamenti e applicazioni di Geometria Descrittiva I
20934 di base Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/17 8 Faedda
Architettura tecnica 41457 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/10 8 Dassori
Matematica 1 41454 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica
MAT/05 8 Pieri
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Fisica generale TCE 41461 di base Formazione scientifica di base FIS/01 8 Torello
I SEMESTRE Fondamenti della progettazione A 37549 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 4 Merani
Fondamenti della progettazione B 37549 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 4 Corte
II SEMESTRE
Topografia 37550 caratte rizzante Edilizia e ambiente ICAR/06 4 Sguerso
Tecnologia dei materiali 41455 affine
Discipline dell’architettura e dell’ingegneria
ING-IND/22 4 Beruto
L’elenco degli insegnamenti a scelta è unico per tutti i corsi di studio della Facoltàdel nuovo ordinamento (ex d.m. 509/99), ed è consultabile in calce al Manifesto.
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4.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Criteri per il riconoscimento di crediti già acquisiti in altri C.S. 1. Crediti conseguiti con insegnamenti del Corso di laurea Specialistica in Architettura o del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, Università degli Studi di Genova Vengono riconosciuti integralmente agli studenti i crediti di insegnamenti comuni con il corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia. 2. Crediti acquisiti da studenti provenienti da altri corsi di studio della stessa classe (classe 4 delle lauree in Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria Edile), Saranno riconosciuti, previa verifica dei contenuti formativi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici, dal Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia i crediti di insegnamenti aventi la stessa o analoga titolazione di insegnamenti attivati nel Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia. Diversamente i crediti potranno essere riconosciuti nella tipologia degli insegnamenti opzionali presenti nel piano di studi, a scelta dello studente. 3. Crediti acquisiti da studenti provenienti da corsi di laurea di altre classi Potranno essere riconosciuti, previa verifica dei contenuti formativi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici, dal Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia, crediti conseguiti in altre classi di laurea. Criteri per il riconoscimento di crediti nella categoria “altre attività formative” L’attribuzione di crediti ad attività formative non istituzionali dipende dalla durata di tali attività (di norma 1 credito ogni 25 ore di impegno attivo dello studente) e dalla pertinenza dell’attività con gli obiettivi formativi del Corso di Studi. I crediti vengono riconosciuti a domanda dello studente, che deve produrre una documentazione ufficiale comprovante l’attività svolta (certificazioni o attestati di frequenza, programmi convalidati da docenti, dichiarazioni attestanti le attività svolte, etc). E’ opportuno che gli studenti verifichino, prima di intraprendere attività formative non istituzionali, le condizioni di accettabilità di tali attività (pertinenza e n° di crediti). Il Corso di laurea ha istituito una commissione di docenti a tale scopo (vedi http://www.arch.unige.it/did/l1/tecniche/lauw1.htm). Sono riconoscibili, ad esempio, come attività formative “altre” le abilità informatiche e linguistiche certificate, i corsi di formazione superiore fino ad un massimo di 6 CFU, la partecipazione a seminari, congressi, convegni, workshop, summer school, stage aziendali, professionali o convenzionati (Leonardo) previa approvazione del CCS, corsi 494 e simili (max 8 CFU) organizzati da enti pubblici o ordini professionali, il servizio civile (se pertinente), i viaggi di studio organizzati e certificati dai docenti che li hanno organizzati.
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Propedeuticità Gli studenti non possono sostenere gli esami delle discipline sottoelencate in colonna “A” senza avere superato gli esami delle discipline elencate a fianco nella colonna “B”
“A” non si può sostenere l’esame di:
“B” se non si è superato l’esame di:
Laboratorio di Progettazione 2 Laboratorio di Progettazione 1 Statica e meccanica delle strutture (c.i.) Istituzioni di matematiche (c.i.) Laboratorio di Progettazione 3 Laboratorio di Progettazione 2 Tecnica delle costruzioni Statica e meccanica delle strutture (c.i.) Fisica tecnica A Istituzioni di matematiche (c.i.) Geometria Istituzioni di matematiche (c.i.) Fisica tecnica Ambientale Fisica tecnica A o B Matematica 2 (da AA 2006/7) Matematica 1 Fisica dell’edificio (da AA 2006/7) Matematica 1
Fisica dell’edificio (da AA 2006/7) Fisica generale TPA (per curriculum in TPA)
Fisica dell’edificio (da AA 2006/7) Fisica generale TCE (per curriculum in TCE)
Meccanica delle strutture (da AA 2006/7) Matematica 1
Meccanica delle strutture (da AA 2006/7)
Fisica generale TPA (per curriculum in TPA)
Meccanica delle strutture (da AA 2006/7)
Fisica generale TCE (per curriculum in TCE)
Elementi di progettazione strutturale (da AA 2007/8) Meccanica delle strutture
Elementi di progettazione strutturale (da AA 2007/8) Matematica 2
Impianti tecnici (da AA 2007/8) Fisica dell’edificio
Laboratorio di Costruzioni Raccomandata la frequenza di: Introduzione alla tecnologia dell’architettura o Architettura tecnica
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cap. 5 corso di laurea in TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE
ARCHITETTONICA (classe 4)
5.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE IN: Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile Presidente del Consiglio di
Corso di Laurea prof. Fausto Novi
durata triennale indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l1/tecniche/lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso di laurea è la formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprendere le opere di architettura, sia nei loro aspetti logico-formali, compositivi, tipologico-distributivi, strutturali, costruttivi, tecnologici, sia nelle loro relazioni con il contesto storico, fisico e ambientale. In questo campo le competenze specifiche del laureato riguardano le attività di supporto e assistenza alla progettazione architettonica e alla gestione delle commesse nei diversi ambiti e alle diverse scale di applicazione.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale comprende: - La redazione di un elaborato di sintesi delle più
significative esperienze formative dello studente;
- un colloquio con i membri della Commissione di laurea sugli elaborati;
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ
POSSIBILE L’ISCRIZIONE (senza debiti form. )
nessuna
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I laureati della classe svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, concorrendo e collaborando alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell’ambiente costruito alle varie scale. Essi potranno esercitare tali competenze: presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria, industrie di settore e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza.
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ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA 1. La durata del Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica è di tre anni, per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). 2. Il Credito Formativo Universitario (CFU) è la misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto a uno studente in possesso di un’adeguata preparazione, per l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità nelle attività formative previste nel corso di studio. Per il Corso di laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica un credito corrisponde a 25 ore di lavoro. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa vengono acquisiti dallo studente tramite la verifica positiva del profitto, valutato con un voto in trentesimi. 3. L’attività didattica si articola in: - corsi monodisciplinari annuali (C.M.) di regola pari a 8 CFU comprendenti lezioni
teoriche, esercitazioni pratiche, seminari, ecc.); - corsi monodisciplinari semestrali (C.S.) di regola pari a 4 CFU, comprendenti
lezioni teoriche, seminari, ecc.); - corsi integrati (C.I.) pari a 8 CFU formati dall'apporto coordinato di più moduli
didattici dello stesso, o di diverso settore disciplinare, ma con prova d'esame collegiale e unica;
- laboratori, (lab) (con obbligo di accertamento della frequenza), di regola pari a 10 CFU, costituiti da 8 CFU destinati alla disciplina caratterizzante e da 2 CFU destinati ad apporti disciplinari integrati appartenenti ad altro settore disciplinare (eventualmente suddivisi in due moduli da 1 CFU) e con esame unico.
Nel corso del triennio lo studente dovrà dimostrare la conoscenza di una lingua europea diversa dall’italiano (preferibilmente l’inglese), attestata da una certificazione rilasciata da strutture specificamente competenti e riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea. Per gli studenti iscritti al SECONDO ANNO le attività formative sono distinte in: Di base 38 Caratterizzanti 88 Affini o integrative 22 Di Sede Altre attività formative 14 A scelta dello studente 9 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 5 Totale CFU 180
Per gli studenti iscritti al TERZO ANNO le attività formative sono distinte in: Di base 42 Caratterizzanti 88 Affini o integrative 22 Di Sede Altre attività formative 9 A scelta dello studente 10 Conoscenza lingua straniera 6 Prova finale 3 Totale CFU 42
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5.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea triennale in Tecniche per la progettazione architettonica La collocazione nell’AA degli insegnamenti semestrali al primo o secondo semestre può subire variazioni che saranno tempestivamente comunicate sul sito web della Facoltà SECONDO ANNO
Attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO
Disegno dell’architettura A 22487 di base
Formazione di base nella storia e rappresentazione
ICAR/17 8 Cogorno
Laboratorio di progettazione Architettonica II E
37456 10
Composizione architettonica 2 E 14860 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8
Tecniche costruttive 27388 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Ameri
Statica e meccanica delle strutture (c.i.) 27401 8
Statica 27402 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ICAR/08 4 Gancia
Meccanica delle strutture 27403 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ICAR/08 4 Gancia
Laboratorio di costruzione dell’architettura E
37460 10
Tecnologia dell’architettura 1 E 17493 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Novi
Tecnologia e costruzione 41489 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
I SEMESTRE
53
Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche A
33182 altre attività
Altre (art.10, comma1, lettera f) 1 Chiari
Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche B
33182 altre attività
Altre (art.10, comma1, lettera f) 1 Bergero
Fisica tecnica A 14898 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ING/IND/11 4 Chiari
Fisica tecnica B 14898 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ING/IND/11 4 Bergero
Geometria 14200 affine Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica
MAT/03 4 Bennati
II SEMESTRE
Normazione e controllo della qualità edilizia
41458 affine Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica
IUS/10 4 Giallocosta
48
Progettazione architettonica assistita LTPA
37557 altre Abilità Informatiche 4
TERZO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO
Rilievo dell’architettura C 15357 di base
Formazione di base nella storia erappresentazione
ICAR/17 8 Parodi
Laboratorio di Progettazione Architettonica III
37463 10 A scelta LSA
Progettazione architettonica 1 18359 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8
Tecnologia e progetto 37464 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2
Progettazione esecutiva 27330 8
Progettazione esecutiva 27333 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 4 Mor
Economia applicata 27334 affine Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica
SECS-P/06 4 Mor
I SEMESTRE
Fisica tecnica Ambientale 27406 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ING/IND/11 4 Isetti
74
Sperimentazione di sistemi e componenti
27304 affine Discipline dell’architettura e dell’ingegneria
ICAR/13 4 Giallocosta
4 CFU di Disciplina storica (per studenti iscritti ordinamento ante 2004)
di base Formazione di base nella storia erappresentazione
ICAR/18 4 Vedi offerta facoltà
II SEMESTRE
Tecnica delle costruzioni 27405 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ICAR/09 4 Venzano
Verifica e valutazione dei progetti
41459 caratte rizzante
Edilizia e ambiente ICAR/22 4 Tomasinelli
Sociologia Urbana (per studenti iscritti ordinamento ante 2004)
18327 affine Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica
SPS/10 4 Gazzola
A scelta dello studente a scelta 10
Altre attività formative 37564 altre
attività
Altre (art.10, comma1, lettera f)
5
Prova di conoscenza lingua inglese
27090
prova finale e cono scenza lingua straniera
Lingua straniera 4
49
Prova di conoscenza lingua inglese
37717
prova finale e cono scenza lingua straniera
Lingua straniera 2
Prova Finale 30178
prova finale e cono scenza lingua straniera
Prova finale 3
L’elenco degli insegnamenti a scelta è unico per tutti i corsi di studio della Facoltàdel nuovo ordinamento (ex d.m. 509/99), ed è consultabile in calce al Manifesto.
50
5.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Criteri per il riconoscimento di crediti già acquisiti in altri C.S.
1. Crediti conseguiti con insegnamenti del Corso di laurea Specialistica in Architettura o del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, Università degli Studi di Genova Vengono riconosciuti integralmente agli studenti i crediti di insegnamenti comuni con il corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia. 2. Crediti acquisiti da studenti provenienti da altri corsi di studio della stessa classe (classe 4 delle lauree in Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria Edile), Saranno riconosciuti, previa verifica dei contenuti formativi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici, dal Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia i crediti di insegnamenti aventi la stessa o analoga titolazione di insegnamenti attivati nel Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia. Diversamente i crediti potranno essere riconosciuti nella tipologia degli insegnamenti opzionali presenti nel piano di studi, a scelta dello studente. 3. Crediti acquisiti da studenti provenienti da corsi di laurea di altre classi Potranno essere riconosciuti, previa verifica dei contenuti formativi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici, dal Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia, crediti conseguiti in altre classi di laurea. Criteri per il riconoscimento di crediti nella categoria “altre attività formative” L’attribuzione di crediti ad attività formative non istituzionali dipende dalla durata di tali attività (di norma 1 credito ogni 25 ore di impegno attivo dello studente) e dalla pertinenza dell’attività con gli obiettivi formativi del Corso di Studi. I crediti vengono riconosciuti a domanda dello studente, che deve produrre una documentazione ufficiale comprovante l’attività svolta (certificazioni o attestati di frequenza, programmi convalidati da docenti, dichiarazioni attestanti le attività svolte, etc). E’ opportuno che gli studenti verifichino, prima di intraprendere attività formative non istituzionali, le condizioni di accettabilità di tali attività (pertinenza e n° di crediti). Il Corso di laurea ha istituito una commissione di docenti a tale scopo (vedi http://www.arch.unige.it/did/l1/tecniche/lauw1.htm). Sono riconoscibili, ad esempio, come attività formative “altre” le abilità informatiche e linguistiche certificate, i corsi di formazione superiore fino ad un massimo di 6 CFU, la partecipazione a seminari, congressi, convegni, workshop, summer school, stage aziendali, professionali o convenzionati (Leonardo) previa approvazione del CCS, corsi 494 e simili (max 8 CFU) organizzati da enti pubblici o ordini professionali, il servizio civile (se pertinente), i viaggi di studio organizzati e certificati dai docenti che li hanno organizzati.
51
Propedeuticità Gli studenti non possono sostenere gli esami delle discipline sottoelencate in colonna “A” senza avere superato gli esami delle discipline elencate a fianco nella colonna “B” “A” non si può sostenere l’esame di: “B” se non si è superato l’esame di: Laboratorio di Progettazione 2 Laboratorio di Progettazione 1 Statica e meccanica delle strutture (c.i.) Istituzioni di matematiche (c.i.) Laboratorio di Progettazione 3 Laboratorio di Progettazione 2 Tecnica delle costruzioni Statica e meccanica delle strutture (c.i.) Fisica tecnica A Istituzioni di matematiche (c.i.) Geometria Istituzioni di matematiche (c.i.) Fisica tecnica Ambientale Fisica tecnica A o B Impianti tecnici (a scelta) Fisica tecnica Ambientale
Laboratorio di Costruzioni Raccomandata la frequenza di: Introduzione alla tecnologia dell’architettura o Architettura tecnica
52
cap. 6 corso di laurea in TECNICHE per l’ARCHITETTURA del
PAESAGGIO (classe 4)
6.1 SCHEDA INFORMATIVA
sede didattica: Genova – Facoltà di architettura, Stradone S:Agostino, 37
CLASSE DELLE LAUREE IN: Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Prof. Arch. Annalisa Calcagno Maniglio
durata triennale indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l1/paesaggio/lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso di Laurea ha lo scopo di formare una figura professionale dotata di specifiche competenze nell’analisi e nel rilievo dei caratteri e delle componenti naturali, antropiche e storico-culturali del paesaggio, in rapporto all’evoluzione paesistica e al contesto socio-economico di appartenenza; di fornire conoscenze utili alle attività propedeutiche alla progettazione e pianificazione del paesaggio e all’uso appropriato di metodi e tecniche operative per la progettazione dei parchi e dei giardini, per l’inserimento nel paesaggio di nuove opere. “Le competenze specifiche del laureato riguardano le attività di analisi/valutazione, interpretazione/rappresentazione, progettazione della trasformazione di aree a valenza naturale prevalente a alla conduzione dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi”. “I laureati della classe svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, concorrendo e collaborando alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell’ambiente costruito alle varie scale. Essi potranno esercitare tali competenze: presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria, industrie di settore e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza.” (D.M. 4/8/2000)
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CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
Elaborato di sintesi delle esperienze formative ed approfondimento di un tema di LABORATORIO o di tirocinio
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ
POSSIBILE L’ISCRIZIONE (senza debiti form. )
Laurea Specialistica in Architettura del Paesaggio
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I campi operativi per i laureati in tecniche per l’architettura del paesaggio sono numerosi e riguardano:- collaborazione a progettazioni di parchi e giardini pubblici e privati, giardini pensili, orti botanici, cimiteri, campi da golf- studi per la riqualificazione di parchi, giardini e paesaggi storici- analisi per la valutazione e la pianificazione paesistica- studi di impatto ambientale - collaborazione a progetti di recupero, riqualificazione di cave e miniere, aree dismesse, inserimento paesistico di reti infrastrutturali ferroviarie, autostradali e di servizio.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il corso di laurea ha la durata di tre anni durante i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi universitari (CFU), di norma 60 CFU per anno. Il CFU misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nella attività formativa prevista dagli ordinamenti didattici e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 50% dell’impegno orario complessivo determinato dai CFU attribuiti ad ogni attività. Per attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico (ad es. i Laboratori), il tempo riservato alle attività in aula è maggiore di quello per lo studio individuale e corrisponde a circa il 60% del totale delle ore. I crediti vengono acquisiti dallo studente tramite la verifica positiva del profitto, valutato con un voto in trentesimi. Le attività formative sono distinte in: Di base 40 Caratterizzanti 82 Affini o integrative 30 Di Sede - Altre attività formative 9 A scelta dello studente 10 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 5
Totale CFU 180
54
6.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea triennale in Tecniche per l’architettura del paesaggio Lo studente dovrà acquisire nel corso del triennio n. 10 CFU per insegnamenti a scelta e n. 9 CFU per altre attività. PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di disegno e rappresentazione
37590 8
Disegno e rappresentazione del paesaggio
37591 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 6 Cogorno
Elementi di geometria descrittiva 41499 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 2
Urbanistica e paesaggio 34112 6
Urbanistica 34113 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4 Balletti
Piani per il paesaggio 34114 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 2 Ghersi
Laboratorio progettazione del paesaggio I
34123 10
Progettazione del Paesaggio 37595 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/15 8 Mazzino
Tecniche di Costruzione aree verdi
37596 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 2
Botanica generale e applicata 41500
affine o integrativa
Cultura scientifica, umanistica etc.
BIO/02 6 Paola
60
Storia dell'architettura moderna
37183 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Pigafetta
I SEMESTRE Istituzioni di matematiche 25968 di base Formazione
scientifica di base MAT/05 4 Pieri
Geologia applicata alla pianificazione territoriale
34111 di base Formazione scientifica di base GEO/05 4 Brancucci
Sostenibilita' ambientale 37594 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 4
Fondamenti teorici di architettura del paesaggio
34128 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 4 Maniglio
Progettazione e gestione della vegetazione
41501 a scelta AGR/04 4
55
II SEMESTRE
Normative per il paesaggio 34129 a scelta ICAR/21 2 Balletti
Fotografia applicata 34130 a scelta ICAR/17 4 Pinto
Altre attività 0-2
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente
tot. C.F.U.
ANNO
Informatica 37530 di base Formazione scientifica di base INF/01 8
Analisi del paesaggio 34135 8
Analisi del paesaggio 34136 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 6 Ghersi
Fotointerpretazione 41502 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 2 Ghersi
Lab. progettazione del paesaggio II 34189 10
Progettazione zone a parco in aree urbane 34190 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/15 6
Teorie e Tecniche per la progettazione del paesaggio
37598 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 4 Ghersi
Fisica tecnica 34131 6
Fisica tecnica 41503 caratte rizzante
Edilizia e ambiente
ING-IND/11 4
Complementi di Fisica Tecnica Ambientale
34134 caratte rizzante
Edilizia e ambiente
ING-IND/11 2 Isetti
C.I. di Botanica ambientale 27395 8
Botanica ambientale 41504 affine o integrativa
Cultura scientifica, umanistica etc.
BIO/03 4
Ecologia vegetale 41505 affine o integrativa
Cultura scientifica, umanistica etc.
BIO/03 4
66
Prova di conoscenza lingua Inglese
27090
prova finale e cono scenza lingua straniera
Lingua straniera 4
I SEMESTRE
Storia della citta' e del territorio 18367 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4 Folin
La scienza delle costruzioni nel suo sviluppo storico
41506 caratterizzante
Edilizia e ambiente ICAR/08 6 Corradi
56
II SEMESTRE
Cartografia tematica 27386 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 4 Pinto
Pianificazione parchi naturali 27392 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/21 4 Cinà
Geomorfologia applicata 41884 a scelta GEO/04 4 Brancucci
Altre attività
TERZO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di riqualificazione del paesaggio
37601 10
60
Riqualificazione paesaggi culturali 41507 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/15 8 Mazzino
Tecniche di riqualificazione del paesaggio
41508 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 2
Laboratorio di progettazione del paesaggio III
34853 10
Progettazione del paesaggio 41509 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/15 6
Tecniche per la costruzione del paesaggio
41510 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/15 2
Rilievo e progettazione del paesaggio
37605 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 2 Maniglio
Laboratorio di pianificazione del paesaggio
41511 10
Pianificazione del paesaggio 41512 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/21 8 Stringa
Elementi di pianificazione del paesaggio forestale e rurale
41513 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
AGR/04 2
Diritto ed estimo dell’ambiente 34816 4
Estimo 34835 caratte rizzante
edilizia e ambiente ICAR/22 2
Diritto dell'ambiente 34836 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
IUS/10 2 Maniglio
57
I SEMESTRE
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni
41514 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
GEO/04 6
Idraulica 34814 affine Discipline dell'architettura e dell'ingegneria
ICAR/01 2 D'Agostino
II SEMESTRE
Geografia Antropica 34813 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
M-GGR/01 4 Vallega
Storia della tecnica 41515 A scelta M-
STO/05 4 Corradi
Tecnica delle costruzioni 41885 A scelta
ICAR/08 4 Gancia
Sociologia Urbana 18327 a scelta SPS/10 4 Gazzola
Prova finale 34861
prova finale e cono scenza lingua straniera
Prova finale 5
Altre attività formative 36526 Altre
attività 0-9
58
6.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ L’attività didattica si articola in corsi annuali e semestrali, in insegnamenti monodisciplinari (C.M.) o integrati (C.I.) e in laboratori (LAB). I corsi integrati prevedono una prova d’esame collegiale e unica.
I laboratori del triennio sono in totale 6: tre di Architettura del Paesaggio, uno di Disegno e rappresentazione, uno di Pianificazione del Paesaggio, uno di Riqualificazione del Paesaggio, per un totale minimo di 870 ore e 58 CFU. Nel corso del triennio lo studente dovrà acquisire la conoscenza di una lingua europea diversa dall’italiano (preferibilmente la lingua inglese), attestata da una certificazione rilasciata da strutture specificamente competenti e/o riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea.
Le attività tecnico-pratiche all’interno dei corsi o dei laboratori consistono in esercitazioni sul campo, visite di studio, rilievi, seminari, analisi e foto-interpretazioni delle aree scelte, elaborazioni di studi di fattibilità e di progetti a vari livelli di approfondimento. Per le “attività formative a scelta dello studente” lo studente, come “insegnamento a scelta”, può inserire nel suo piano di studi un qualunque insegnamento attivato dalla facoltà di architettura, scegliendo possibilmente tra i corsi consigliati e specifici per il cdl in tecniche per l’architettura del paesaggio, per i quali si rinvia all’appendice 2. Durante il triennio lo studente dovrà acquisire almeno 10 CFU per insegnamenti a scelta. Per completare il curriculum formativo lo studente, durante il triennio, dovrà acquisire almeno 9 CFU per “altre attività formative”, che comprendono periodi di studio all’estero, tirocini, partecipazione a seminari, convegni e/o workshop, abilità linguistiche o informatiche acquisite all’esterno della Facoltà. Il riconoscimento di tali crediti è effettuato da una apposita Commissione, in genere al termine del terzo anno. I tirocini prevedono la possibilità di attività formativa pratica di breve-media durata presso aziende/strutture pubbliche e private del settore, anche in ambito U.E. Propedeuticità Le propedeuticità di esame tra i corsi sono di seguito specificate nella tabella seguente (non si può sostenere un esame di tipo A se non si è sostenuto il corrispondente esame di tipo B):
A B (propedeutico ad A) LAB Progettazione del paesaggio II LAB Progettazione del paesaggio I LAB Progettazione del paesaggio III LAB Progettazione del paesaggio II Scienza delle costruzioni Istitutz. Di matematica I Storia della tecnica Tecnica delle costruzioni
La scienza delle costruzioni nel suo sviluppo storico
Sistemi di elaborazione informatica Informatica Botanica ambientale ed applicata Botanica generale
Geomorfologia applicata Geologia applicata alla pianificaz. territoriale
59
1. Obblighi di frequenza La frequenza a tutti i corsi è obbligatoria. Per poter essere ammessi all’esame è necessaria una frequenza pari al 75% del totale delle ore di lezione e/o esercitazione. In particolare, nei laboratori vi è l’obbligo di accertamento, da parte del docente, della frequenza degli studenti. Al termine del corso il docente rilascia un’attestazione di frequenza qualora lo studente non abbia superato in assenze 1/3 delle ore del laboratorio. In caso contrario lo studente dovrà iscriversi, come ripetente, allo stesso laboratorio nell’anno accademico successivo. L’attestazione di frequenza è valida fino alla sessione d’esame di febbraio successiva all’anno di frequenza del laboratorio. I laboratori, per consentire un rapporto efficiente docente/studente e per consentire lo svolgimento dell’attività prevalentemente all’interno dell’orario del laboratorio stesso, sono caratterizzati da un rapporto docente/studente pari a 1/50. Titoli di ammissione Costituiscono titoli di ammissione al CdL in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge per i Corsi di Laurea di durata triennale (possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all’estero riconosciuto idoneo). Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze: - cultura generale adeguata agli obiettivi formativi; - preparazione di base nelle discipline attinenti alla matematica, alla storia dell’arte, alla fisica, alle scienze e al disegno; - buona capacità d’uso della lingua italiana scritta. Criteri per il riconoscimento di crediti già acquisiti in altri C.S. e nel Corso di Laurea Specialistica in Architettura 1. Crediti acquisiti in altri corsi di laurea Una apposita Commissione riconoscerà allo studente proveniente da altri corsi di laurea gli eventuali crediti già acquisiti in insegnamenti con contenuti formativi analoghi a quelli del corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione del Paesaggio. 2. Crediti acquisiti da studenti dello stesso corso di studi attivato in altre sedi I Crediti acquisiti da studenti dello stesso corso di studi provenienti da altre sedi saranno di regola integralmente riconosciuti, previa verifica dei contenuti formativi e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. Criteri per il riconoscimento di esami sostenuti in altri C.S. e nel Corso di Laurea in Architettura (vecchio ordinamento) Una apposita Commissione riconoscerà allo studente proveniente da altri corsi di laurea o dal Corso di Laurea in Architettura (vecchio ordinamento) gli eventuali esami già sostenuti in insegnamenti con contenuti formativi analoghi a quelli del corso di Laurea in Tecniche per la Progettazione del Paesaggio. Passaggio ad altri Corsi di Laurea della classe 4 ( o al cdl Specialistico in Architettura del paesaggio, classe 3/S) - Una volta acquisita la laurea triennale in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio, sarà possibile iscriversi alla Laurea Specialistica biennale in Architettura del Paesaggio, attivata presso la Facoltà di Architettura di Genova, con il riconoscimento totale dei crediti ottenuti.
60
- Per il passaggio al Corso di Laurea Specialistica in Architettura, dopo il conseguimento della laurea triennale, i crediti riconosciuti saranno pari ad un minimo di 102, che possono aumentare in ragione delle scelte dei corsi liberi effettuata dallo studente. - Il numero di crediti riconosciuti validi per l’eventuale passaggio ad altri corsi di laurea della classe 4 (istituiti presso la Facoltà di Architettura di Genova), alla fine del II anno è pari a 76, alla fine del I anno è pari a 40. - E’ possibile passare ad altri CdL durante il corso triennale (o avendo conseguito la laurea triennale) con il riconoscimento parziale dei crediti ottenuti nei singoli corsi, secondo quanto deliberato dal Consiglio di Corso di Laurea che riceve lo studente. Conseguimento della Laurea All’esame di laurea si può accedere solo dopo aver acquisito i 174 crediti previsti dall’ordinamento e avendo superato la prova di inglese o presentando una certificazione rilasciata da un istituto riconosciuto dal Consiglio di corso di laurea, attestante la conoscenza di una lingua europea diversa dall’italiano, secondo i livelli stabiliti dall’Associazione degli esaminatori di lingua in Europa (Association of Language Testers in Europe -ALTE).
Per sostenere l’esame di Laurea occorre raccogliere in un album le esperienze di studio e di progetto più significative del triennio, svolte nei Laboratori di Progettazione, Pianificazione e Riqualificazione del Paesaggio. Dovrà inoltre essere presentato il lavoro svolto in uno dei Laboratori del 3° anno o nell’eventuale esperienza di tirocinio o studio all’estero, con le necessarie integrazioni e d approfondimenti. L’esame di Tesi dovrà essere preparato sotto la guida di un Tutor, scelto tra i Docenti del Corso di Laurea, il cui nominativo dovrà essere comunicato in Segreteria insieme alla domanda di Laurea secondo le date appositamente indicate in bacheca. La valutazione della Tesi, in 110/110 (voto massimo 110/110, voto minimo la media dei voti degli esami sostenuti nel triennio), verrà espressa a seguito di un colloquio, da una Commissione di Laurea formata da 5 docenti. Tutorato La Facoltà gestisce un servizio di tutorato per l’accoglienza e il sostegno degli studenti, sulla base degli indirizzi ed utilizzando le risorse fornite dalla Commissione Orientamento e Tutorato della Facoltà stessa. Il corso di laurea dispone inoltre di docenti-tutor disponibili ad aiutare gli studenti durante il loro percorso formativo.
61
cap. 7 corso di laurea specialistica in ARCHITETTURA
(classe 4/S)
7.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN: Architettura e Ingegneria Edile
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Prof.ssa Maura Boffito
durata quinquennale indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l2/architettura/lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO SI se SI, n. posti 200
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Le caratteristiche del percorso rispettano gli 11 punti della Direttiva CEE 384. In particolare, i laureati del CLS in Architettura devono: • conoscere adeguatamente la storia
dell’architettura, gli strumenti e le forme della rappresentazione, gli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capace di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere in maniera approfondita problemi dell’architettura complessi o che richiedano un approccio interdisciplinare;
• conoscere adeguatamente gli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi relativi agli ambiti disciplinari caratterizzanti la laurea specialistica in architettura ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi dell’architettura complessi, o che richiedano un approccio interdisciplinare;
• avere una buona padronanza di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano.
La figura professionale dell’architetto è in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell’architettura e grazie alla padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell’opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell’ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, tecnico-costruttivi, gestionali, economici e
62
ambientali e attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale comprende: • la redazione di una tesi elaborata in modo
originale dallo studente sotto la guida di un relatore;
• la discussione della tesi e dell’esito del Laboratorio di Sintesi Finale (LSF) con i membri della Commissione di Laurea;
• la certificazione rilasciata da un istituto riconosciuto dal Consiglio di corso di laurea, attestante la conoscenza di una lingua europea diversa dall’italiano, secondo i livelli stabiliti dall’Associazione degli esaminatori di lingua in Europa (Association of Language Testers in Europe-ALTE).
LAUREE SPECIALISTICHE ALLE QUALI SARÀ
POSSIBILE L’ISCRIZIONE (senza debiti form. )
nessuna
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
Compito dell’architetto è quello di predisporre progetti di opere e dirigerne la realizzazione, coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori. Ambiti professionali dell’attività dell’architetto sono costituiti, tra gli altri, dalla libera professione e da istituzioni ed enti pubblici e privati, operanti nei campi della costruzione e della trasformazione della città e del territorio.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il corso di laurea ha la durata di cinque anni durante i quali lo studente deve acquisire 300 crediti formativi universitari (CFU), e prevede una media di 60 CFU per anno. Il CFU misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nell’ attività formativa prevista dagli ordinamenti didattici e corrisponde a 25 ore di lavoro. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa vengono acquisiti dallo studente tramite la verifica positiva del profitto, valutata con un voto in trentesimi. Le attività formative sono distinte in: Di base 50 Caratterizzanti 156 Affini o integrative 34 Di Sede 0 Altre attività formative 18 A scelta dello studente 24 Conoscenza lingua straniera 4 Prova finale 14 Totale CFU 300
63
7.2 PIANO DI STUDI
corso di laurea specialistica in Architettura La collocazione nell’anno accademico degli insegnamenti semestrali può subire variazioni che saranno tempestivamente segnalate sul sito di facoltà www.arch.unige.it. PRIMO ANNO
Attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di progettazione architettonica I A
37425 10
Composizione architettonica 1A 14204 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Narpozzi
Tecnologia e progetto 1 A 30282 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Ameri
Laboratorio di progettazione architettonica I B
37425 10
Composizione architettonica 1 B 14204 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Casamonti
Elementi di Pianificazione Urbanistica
37181 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 2 Balletti
Laboratorio di progettazione architettonica I C
37425 10
Composizione architettonica 1 C 14204 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Braghieri
Tecnologia e progetto 1 A 30282 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Ameri
Laboratorio di progettazione architettonica I D
37425 10
Composizione architettonica 1 D 14204 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8
Tecnologia e Progetto 1 B 30282 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Storia dell'architettura medievale (*)
41486
8
Storia dell’architettura medievale europea (VII-XV sec.)
41487 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4
Storia dell’architettura islamica e bizantina (VII-XV sec.)
41488 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4
Storia dell'architettura moderna(*)
37183 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Pigafetta
50
64
Storia dell'architettura contemporanea(*)
37184 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Bilancioni
Introduzione alla tecnologia dell'architettura A
25807 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 8
Materiali e progettazione di elementi costruttivi A
14187 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 4 Ameri
Tecnologia e progetto 25871 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Tecnologie dei sistemi costruttivi antichi
37186 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Rava
Introduzione alla tecnologia dell'architettura B
25807 caratterizzante
Architettura e urbanistica 8
Materiali e progettazione di elementi costruttivi B
14187 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 4 Pereira
Tecnologia e progetto 25871 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Tecnologie dei sistemi costruttivi antichi
37186 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Rava
Istituzioni di matematiche I A 37442 8
Geometria A 27335 di base Formazione scientifica MAT/03 2 Ferrari
Analisi matematica A 27336 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
MAT/05 6 Ferrari
Istituzioni di matematiche I B 37442 8
Geometria B 27335 di base Formazione scientifica MAT/03 2 Mantero
Analisi matematica B 27336 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
MAT/05 6 Mantero
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva I A
20934 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Boffito
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva I B
20934 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Faedda
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva I C
20934 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Pinto
I SEMESTRE Architettura degli interni A 22483 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/16 4 De Batté
65
Architettura degli interni B 22483 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/16 4
Fondamenti di informatica A 37182 altre Abilità
Informatiche 4 Gambaro C.
Fondamenti di informatica B 37182 altre Abilità
Informatiche 4
Fondamenti di informatica C 37182 altre Abilità
Informatiche 4
II SEMESTRE
Storia dell'architettura antica (*)
41485 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Ciotta
(*)Esami di storia a scelta dello studente per un totale di CFU 8 SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di progettazione architettonica II A
37456 10
Composizione architettonica 2 A 14860 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Casamonti
Tecnologia e progetto 2 A 31921 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Laboratorio di progettazione architettonica II B
37456 10
Composizione architettonica 2 B 14860 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Morozzo
Costruzione delle opere di architettura 20951 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Ameri
Laboratorio di progettazione architettonica II C
37456 10
Composizione architettonica 2 C 14860 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Merani
Costruzione delle opere di architettura 20950 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/12 1 Ameri
Analisi della città e del territorio 27316 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/21 1 Lagomarsino
61
Laboratorio di progettazione architettonica II D
37456
10
Composizione architettonica 2 D 14860 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Prati
Tecnologia e progetto 2 B 31921 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Storia dell'architettura medievale (*)
41486
8
Storia dell’architettura medievale europea (VII-XV sec.)
41487 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4
66
Storia dell’architettura islamica e bizantina (VII-XV sec.)
41488 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4
Storia dell'architettura moderna(*)
37183 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Pigafetta
Storia dell'architettura contemporanea(*)
37184 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Bilancioni
Statica e meccanica delle strutture A 27317 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ICAR/08 8 Venzano
Statica e meccanica delle strutture B 27317 caratte
rizzante Edilizia e ambiente ICAR/08 8 Gancia
Laboratorio di costruzione dell’architettura I A
37460
10
Tecnologia dell'architettura I A 17493 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Raiteri
Tecnologia e costruzione 41489 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Mor
Laboratorio di costruzione dell’architettura I B
37460
10
Tecnologia dell'architettura I B 17493 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Pereira
Tecnologia e costruzione 41489 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Mor
Laboratorio di costruzione dell’architettura I C
37460
10
Tecnologia dell'architettura I C 17493 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Magliocco
Tecnologia e costruzione 41489 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Mor
Laboratorio di costruzione dell’architettura I D
37460
10
Tecnologia dell'architettura I D 17493 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8
Tecnologia e costruzione 41489 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Mor
Istituzioni di matematiche (II Annualità) A
14900 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
MAT/05 8 Bennati
Istituzioni di matematiche (II Annualità) B
14900 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
MAT/05 8 Pedemonte
Disegno dell'architettura A 22487 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Cogorno
67
Disegno dell'architettura B 22487 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8
I SEMESTRE Elementi di base per le discipline fisico tecniche e impiantistiche A
33182 altre Altre (art.10, comma1, lettera f) 1 Chiari
Elementi di base per le discipline fisico tecniche e impiantistiche B
33182 altre Altre (art.10, comma1, lettera f) 1 Bergero
Fisica tecnica A 14898 caratte rizzante
Edilizia e ambiente
ING-IND/11 4 Chiari
Fisica tecnica B 14898 caratte rizzante
Edilizia e ambiente
ING-IND/11 4 Bergero
Urbanistica I A 16478 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4 Romano
Urbanistica I B 16478 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4 Bobbio
Urbanistica I C 16478 caratte rizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4
II SEMESTRE
Storia dell'architettura antica (*)
41485 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Ciotta
(*)Esami di storia a scelta dello studente, tra quelli rimasti, per un tot di CFU 8 TERZO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di progettazione architettonica III A
37463
10
Progettazione architettonica I A 18359 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Prati
Tecnologia e progetto 3 A 37464 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Novi
Laboratorio di progettazione architettonica III B
37463
10
Progettazione architettonica I B 18359 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Gozzoli
Tecnologia e Progetto 3 B 37464 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Mor
Laboratorio di progettazione architettonica III C
37463
10
Progettazione architettonica I C 18359 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8
Tecnologia e Progetto 3 B 37464 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Mor
Scienza e tecnica delle costruzioni A 18360 8
62
68
Scienza delle costruzioni A 21032 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/08 4
Tecnica delle costruzioni A 21033 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/09 4 Venzano
Scienza e tecnica delle costruzioni B 18360 8
Scienza delle costruzioni B 21032 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/08 4 Campanella
Tecnica delle costruzioni B 21033 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/09 4 Gancia
Fisica tecnica ambientale e impianti tecnici
20815
8
Fisica tecnica ambientale 21337 caratteri
zzante Edilizia e ambiente
ING-IND/11 4 Isetti
Impianti tecnici 21338 caratterizzante
Edilizia e ambiente
ING-IND/11 4 Isetti
Urbanistica II A 41490 8
Il piano urbanistico A 41491 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4 Balletti
Pianificazione d’area vasta A 41492 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/20 4 Seassaro
Urbanistica II B 41490 8
Il piano urbanistico B 41491 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/21 4
Pianificazione d’area vasta B 41492 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/20 4 Besio
Rilievo dell'architettura A 15357 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Falzone
Rilievo dell'architettura B 15357 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/17 8 Parodi
Prova di conoscenza lingua inglese
27090
Prova finale e conoscenza lingua straniera
Lingua straniera
4
I SEMESTRE
Sociologia urbana 18327 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
SPS/10 4 Gazzola
II SEMESTRE Teorie e storia del restauro A 15359 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/19 4 Musso S.
Teorie e storia del restauro B 15359 caratte
rizzante Architettura e urbanistica ICAR/19 4 Napoleone
Geografia urbana e regionale I 16476 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
M-GGR/01 4 Vallega
69
Economia del territorio 15355 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
SECS-P/ 06 4
QUARTO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Laboratorio di progettazione Architettonica IV A
37477
10
Progettazione architettonica 2 A 37478 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Stella
Progetto e storia dello spazio architettonico
37479 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/14 2 Stella
Laboratorio di progettazione Architettonica IV B
37477
10
Progettazione architettonica 2 B 37478 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Bona
Analisi dei sistemi urbani e territoriali 37480 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/21 1 Bobbio
Progetto dei sistemi costruttivi 37501 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 1 Magliocco
Laboratorio di progettazione Architettonica IV C
37477
10
Progettazione architettonica 2 C 37478 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/14 8 Galli
Progetto dei sistemi costruttivi 37502 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 2 Raiteri
Storia, metodi e analisi dell'architettura(*)
22773 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Cevini
Storia dell'urbanistica / storia della città e del territorio(*)
37487 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 8 Folin
Storia delle tecniche architettoniche(*)
33941
8
Storia delle tecniche architettoniche età antica e medievale
33966 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4
Storia delle tecniche architettoniche età moderna
33967 di base
Formazione di base nella storia e nella rappresentazione
ICAR/18 4
Laboratorio di restauro dei monumenti A
37488
10
54
70
Restauro architettonico A 17470 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/19 8 Torsello
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica A
16808 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/19 2
Laboratorio di restauro dei monumenti B
37488
10
Restauro architettonico B 17470 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/19 8 Musso S.
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica B
16808 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/19 2
Laboratorio di restauro dei monumenti C
37488
10
Restauro architettonico C 17470 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/19 8 Boato
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica C
16808 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/19 2
Laboratorio di restauro dei monumenti D
37488
10
Restauro architettonico D 17470 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/19 8 Napoleone
Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica D
16808 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/19 2
Laboratorio di costruzione dell’architettura II A
37489
10
Progetto di Strutture A 16809 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/09 8 Venzano
Applicazioni di calcolo automatico 37491 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/08 2 Campanella
Laboratorio di costruzione dell’architettura II B
37489
10
Progetto di Strutture B 16809 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/09 8 Gancia
Applicazioni di meccanica dei solidi 37490 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/08 2
Laboratorio di costruzione dell’architettura II C
37489
10
Progetto di strutture C 16809 caratteri
zzante Edilizia e ambiente ICAR/09 8
Applicazioni di meccanica delle strutture
34015 caratterizzante
Edilizia e ambiente ICAR/08 2
Tecnologia dell'architettura II (**)
18398 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Giallocosta
Cultura tecnologica della progettazione(**)
24997 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Franco
71
Tecnologie del recupero Edilizio(**) 18370 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Rava
Progettazione esecutiva(**) 41493 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8 Mor
Progettazione bioclimatica(**) 37505 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 8
Sostenibilità Ambientale 37504 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 4
Tecnologie Bioclimatiche 37506 caratteri
zzante Architettura e urbanistica ICAR/12 4
II SEMESTRE
Urbanistica II A 15499 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/20 4 Besio
Urbanistica II B 15499 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/20 4 Seassaro
Geografia urbana e regionale I 16476 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica e socio - politica
M-GGR/01 4 Vallega
(*)Esame di storia a scelta dello studente per un totale di CFU 8 (**)Esame di tecnologia a scelta dello studente per un totale di CFU 8 QUINTO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNO Teoria e tecniche della progettazione architettonica
41494 caratterizzante
Architettura e urbanistica ICAR/14 4
Estimo ed esercizio professionale 16944 caratteri
zzante Edilizia Ambiente ICAR/22 8
Disegno industriale 41495 affine Discipline dell’architettura e dell’ingegneria
ICAR/13 4 Gambaro P.
Igiene edilizia 41496 affine
Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica, sociopolitica
MED/42 4 Orlando
Laboratorio di sintesi finale e Prova finale
41497
prova finale e cono scenza lingua straniera
Prova finale 14
72
Esami a scelta A scelta 24 Altre attività formative 41890 Altre
attività 0-14
72
7.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Didattica, curricula, orientamenti e piani di studi Il corso di laurea prevede un solo curriculum formativo. La prova di accesso al 1° anno è fissata per i primi giorni di Settembre (2 settembre 2005). L’attività didattica si articola in: a. corsi monodisciplinari annuali (C.M.) (di regola pari a 8 CFU, comprendenti lezioni
teoriche, esercitazioni pratiche, seminari, ecc.); b. corsi monodisciplinari semestrali (S) (di regola pari a 4 CFU, comprendenti lezioni
teoriche, esercitazioni pratiche, seminari, ecc.); c. corsi integrati (C.I.) (pari a 8 CFU) formati dall'apporto coordinato di più moduli
didattici della stessa, o di diversa area disciplinare, ma con prova d'esame collegiale e unica;
d. corsi integrati denominati laboratori, (LAB) (con obbligo di accertamento della frequenza), di regola pari a 10 CFU, costituiti da 100 h destinate alla disciplina caratterizzante (pari a 8 crediti) e da 50 h, (pari a 2 crediti), destinate ad apporti disciplinari integrati appartenenti ad altra o alla stessa area (eventualmente suddivise in due moduli da 25 h) e con esame unico;
e. Laboratorio di Sintesi Finale: nel LSF lo studente è guidato, attraverso l’apporto di più discipline, alla matura e completa preparazione di un progetto nei diversi campi dell’applicazione professionale.
Vige in ogni caso l'obbligo di frequenza per tutti i corsi. In particolare, nei laboratori vi è l'obbligo di accertamento, da parte del docente, della frequenza degli studenti a tutte le attività previste. Al termine del corso, il docente rilascia a tal fine un’attestazione di frequenza qualora lo studente non abbia superato in assenze 1/3 delle ore del laboratorio (150 compresi i moduli). In caso contrario, lo studente dovrà iscriversi allo stesso laboratorio nell'anno accademico successivo. L’attestazione di frequenza è valida fino alla sessione d’esame di febbraio successiva all’anno di frequenza del laboratorio. Se entro tale sessione lo studente non avrà sostenuto l’esame, dovrà riscriversi allo stesso laboratorio l’anno successivo come ripetente. I laboratori, per consentire un rapporto efficiente docente/studente, secondo quanto richiesto dai criteri della Comunità Europea, e per consentire lo svolgimento dell’attività all’interno dell’orario del laboratorio stesso, sono caratterizzati, in linea di massima, da un rapporto docente studenti pari a 1/50. Infine, i Laboratori di Sintesi Finale, condotti da un collegio di docenti e da un coordinatore, posti al V e ultimo anno di corso, rilasciano un giudizio di ammissione alla tesi di laurea che dovrà essere elaborata come approfondimento della tematica del LSF oppure con un argomento di ricerca a scelta e comunque sotto la guida di un docente relatore.
73
Propedeuticità Gli esami degli insegnamenti pluriennali devono rispettare la priorità posta dal numero ordinale. Gli studenti non possono sostenere gli esami delle discipline sotto elencate in colonna “A” senza aver superato gli esami delle discipline indicate a fianco, in colonna “B”.
“A” “B” Laboratorio di progettazione architettonica II*
Laboratorio di progettazione architettonica I*
Laboratorio di progettazione architettonica III*
Laboratorio di progettazione architettonica II*
Laboratorio di progettazione architettonica IV*
Laboratorio di progettazione architettonica III*
Statica e meccanica delle strutture Istituzioni di matematiche I Scienza e Tecnica delle costruzioni Statica e meccanica delle strutture e
Istituzioni di matematiche II Laboratorio di Costruzione dell’architettura II*
Scienza e tecnica delle costruzioni
Tecnologia del recupero edilizio Introduzione alla tecn. dell’arch. e Laboratorio di costruzione dell’architettura I*
Tecnologia dell’architettura II Introduzione alla tecn. dell’arch e Laboratorio di costruzione dell’architettura I*
Cultura tecnologica della progettazione
Introduzione alla tecn. dell’arch e Laboratorio di costruzione dell’architettura I*
Progettazione esecutiva Introduzione alla tecn. dell’arch e Laboratorio di costruzione dell’architettura I*
Progettazione bioclimatica Introduzione alla tecn. dell’arch. e Laboratorio di costruzione dell’architettura I*
Fisica tecnica ambientale e impianti tecnici
Fisica tecnica
Fisica tecnica Istituzioni di matematiche I Istituzioni di matematiche II Istituzioni di matematiche I Rilievo dell’architettura Fondamenti e applicazioni di geometria
descrittiva Urbanistica II* Urbanistica I Laboratorio di prog. Urbanistica* Urbanistica II
*Lo studente che non ha ottenuto l’attestazione di frequenza a un laboratorio deve iscriversi allo stesso laboratorio nell’anno accademico successivo. Propedeuticità consigliate • È vivamente consigliato di sostenere l’esame di “Teorie e storia del restauro”
(collocato al 3° anno) – o quantomeno frequentare le lezioni del corso – prima di
74
frequentare il “Laboratorio di Restauro dei monumenti” (riferimento Piano di studi 4° anno).
• È vivamente consigliato sostenere l’esame di “Introduzione alla Tecnologia dell’Architettura” (rif. Piano 1° anno) prima di frequentare il “Laboratorio di Costruzione dell’Architettura I” (rif. Piano 2° anno).
Insegnamenti a scelta dello studente Lo studente del Corso di Laurea Specialistica in Architettura può inserire nel proprio piano di studi, come “insegnamento a scelta” e durante i cinque anni, qualunque insegnamento tra quelli attivati dall’Ateneo nonché tra quelli compresi nell’elenco degli insegnamenti preventivamente approvati dal Corso di Studio (vedi Appendice 2). Altre attività formative I crediti previsti per “altre attività formative” potranno essere acquisiti nei cinque anni di corso e verranno valutati, secondo i criteri resi noti all’interno del sito internet del Corso di Laurea, da una Commissione nominata in seno al Consiglio di corso di Laurea.
75
cap. 8 corso di laurea specialistica in ARCHITETTURA del
PAESAGGIO (classe 3/S)
8.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE IN: Architettura del paesaggio Presidente del Consiglio di
Corso di Laurea
durata biennale
indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l2/paesaggiospec/ lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO
se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Questo corso di laurea è orientato alla “formazione di una figura professionale in grado di conoscere e di comprendere i caratteri fisico-spaziali ed organizzativi di un contesto ambientale, nelle sue componenti naturali ed antropiche in rapporto alle trasformazioni storiche e al contesto socio-economico e territoriale di appartenenza, e di rilevarlo analizzandone le caratteristiche geo-morfologiche, storico-culturali e insediative. Le competenze specifiche del laureato riguardano le attività di analisi, valutazione, interpretazione, rappresentazione e progettazione, gestione di aree urbane ed extraurbane a valenza prevalentemente naturale ed alla conduzione dei processi tecnico amministrativi e produttivi connessi”.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE Tesi elaborata con un relatore
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I campi operativi dell’architettura del paesaggio sono numerosi e riguardano:- collaborazione a
progettazioni di parchi e giardini pubblici e privati, giardini pensili, orti botanici, cimiteri, campi da golf
- studi per la riqualificazione di parchi, giardini e paesaggi storici
- analisi per la valutazione e la pianificazione paesistica
- studi di impatto ambientale - collaborazione a progetti di recupero,
riqualificazione di cave e miniere, aree
76
dismesse, inserimento paesistico di reti infrastrutturali ferroviarie, autostradali e di servizio
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il corso di laurea ha la durata di due anni durante i quali lo studente deve acquisire 120 crediti formativi universitari (CFU), di norma 60 CFU per anno. Il CFU misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nella attività formativa prevista dagli ordinamenti didattici e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 65% dell’impegno orario complessivo determinato dai CFU attribuiti ad ogni attività. Per attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico (ad es. i Laboratori), il tempo riservato alle attività in aula è maggiore di quello per lo studio individuale e corrisponde a circa il 60% del totale delle ore.. I crediti vengono acquisiti dallo studente tramite la verifica positiva del profitto, valutato con un voto in trentesimi. Le attività formative sono distinte in: Di base 12 Caratterizzanti 52-82 Affini o integrative 4-10 Di Sede - Altre attività formative 12 A scelta dello studente 6 Conoscenza lingua straniera - Prova finale 8
Totale CFU 120
77
8.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea specialistica in Architettura del paesaggio PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
ANNUALE
Analisi e gestione dell’informazione territoriale
41516 di base Discipline scientifiche GEO/04 8 Brancucci
Ecologia del paesaggio 41517 10
Fondamenti teorici di Ecologia del Paesaggio
41518 caratterizzante Ambiente BIO/07 6
Ecologia del Paesaggio 37429 caratteri
zzante Ambiente BIO/07 4
Ingegneria naturalistica 41519 8
Ingegneria naturalistica 41520 affine
Discipline integrative dell’ambiente e del paesaggio
ICAR/07 4
Ingegneria naturalistica applicata 37432 caratteri
zzante Ambiente AGR/05 4
Architettura dei giardini contemporanei 1
37433 caratterizzante Architettura ICAR/15 8 Mazzino
Laboratorio di Progettazione Parchi e giardini
41521 12
Progettazione di parchi e giardini 41522 caratteri
zzante Architettura ICAR/15 4 Maniglio
Tecniche di progettazione degli spazi verdi
41523 caratterizzante Architettura ICAR/15 6
Disegno e grafica per il progetto degli spazi verdi
37437 Di base Discipline della storia e della rappresentazione
ICAR/17 2 Maniglio
Laboratorio restauro giardino storico
37438 12
Progetti e tecniche di gestione del giardino storico
37440 caratterizzante Architettura ICAR/15 4
Tecniche per il restauro del giardino storico
41524 caratterizzante Architettura ICAR/15 8 Mazzino
altre 0-12
60
78
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.U.
PRIMO SEMESTRE
Architettura dei giardini contemporanei 2
41525 caratterizzante Architettura ICAR/15 4 Maniglio
Laboratorio di Progettazione Parchi urbani
41526 12
Progettazione parchi urbani 41527 caratteri
zzante Architettura ICAR/15 6
Tecniche di costruzione degli spazi verdi urbani
41528 caratterizzante Architettura ICAR/15 6 Ghersi
Laboratorio di pianificazione paesistica
41530 12
Pianificazione paesistica 41881 caratteri
zzante Architettura ICAR/15 8
Pianificazione e sostenibilità del paesaggio
41882 caratterizzante Architettura ICAR/15 2
Pianificazione partecipata 41883 caratteri
zzante Architettura ICAR/21 2 Balletti
Sociologia Urbana 18327 affine
Discipline umanistiche, giuridiche,economiche, sociopolitiche
SPS/10 4 Gazzola
O in alternativa
Sociologia dell’ambiente e della comunicazione
41886 affine
Discipline umanistiche, giuridiche,economiche, sociopolitiche
SPS/10 4 Gazzola
Arte contemporanea e paesaggio 41887 affine
Discipline umanistiche, giuridiche,economiche, sociopolitiche
L-ART/03 4
Un corso a scelta A scelta 4
SECONDO SEMESTRE
tirocinio o altre attività formative
41889 0-12
Prova finale 41529
Prova finale e conoscenza lingua
Prova finale 8
60
79
8.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Didattica, orientamento e piani di studi L’attività didattica si articola in corso annuali e semestrali, in insegnamenti monodisciplinari (C.M.) o integrati (C.I.) e in laboratori; l’integrazione può riguardare la stessa area disciplinare o aree disciplinari affini o differenti. I Laboratori sono in totale 4 nei due anni, due di progettazione del paesaggio, uno di restauro del giardino storico e uno di pianificazione del paesaggio. Le attività tecnico-pratiche all’interno dei corsi o dei laboratori consistono in esercitazioni sul campo, visite di studio, seminari, rilievi, analisi e foto-interpretazioni delle aree scelte, elaborazioni di studi di fattibilità e di progetti a vari livelli di approfondimento. Per le “attività formative a scelta dello studente” lo studente, come “insegnamento a scelta”, può inserire nel suo piano di studi un qualunque insegnamento attivato dalla facoltà di architettura, scegliendo possibilmente tra i corsi consigliati e specifici per il cdl in Architettura del Paesaggio o per il cdl in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio, per i quali si rinvia all’appendice 2. Durante il biennio lo studente dovrà acquisire almeno 6 CFU per insegnamenti a scelta. Per completare il curriculum formativo lo studente, durante il biennio, dovrà acquisire almeno 12 CFU per “altre attività formative”, che comprendono periodi di studio all’estero, tirocini, partecipazione a seminari, convegni e/o workshop, abilità linguistiche o informatiche acquisite all’esterno della Facoltà. Il riconoscimento di tali crediti è effettuato da una apposita Commissione, in genere al termine del terzo anno. I tirocini prevedono la possibilità di attività formativa pratica di breve-media durata presso aziende/strutture pubbliche e private del settore, anche in ambito U.E. Tutte queste attività formative, che saranno preventivamente individuate, prevedono verifiche per il conseguimento dei CFU previsti. Il secondo semestre del secondo anno è destinato all’acquisizione dei crediti per “altre attività formative” e per la preparazione della tesi di laurea. Propedeuticità E’ consigliato frequentare gli insegnamenti e sostenere gli esami tenendo conto degli anni di corso in cui gli stessi sono inseriti nel presente Piano degli Studi. Obblighi di frequenza La frequenza a tutti i corsi è obbligatoria. Per poter essere ammessi all’esame è necessaria una frequenza pari al 75% del totale delle ore di lezione e/o esercitazione. In particolare, nei laboratori vi è l’obbligo di accertamento, da parte del docente, della frequenza degli studenti. Al termine del corso il docente rilascia un’attestazione di frequenza qualora lo studente non abbia superato in assenze 1/3 delle ore del laboratorio. In caso contrario lo studente dovrà iscriversi, come ripetente, allo stesso laboratorio nell’anno accademico successivo. L’attestazione di frequenza è valida fino alla sessione d’esame di febbraio successiva all’anno di frequenza del laboratorio.
80
I laboratori, per consentire un rapporto efficiente docente/studente e per consentire lo svolgimento dell’attività prevalentemente all’interno dell’orario del laboratorio stesso, sono caratterizzati da un rapporto docente/studente pari a 1/50. Conseguimento della laurea All’esame di laurea si può accedere soltanto dopo aver acquisito i 292 crediti previsti dall’ordinamento. La tesi di laurea consiste nella presentazione dello sviluppo di un tema progettuale o di pianificazione. Il relatore della tesi dovrà essere scelto tra i docenti dei Corsi di Studio in Architettura del Paesaggio 3+2 e il suo nominativo dovrà essere comunicato in Segreteria insieme alla domanda di laurea secondo le date appositamente indicate in bacheca. La votazione della tesi, in 110/110 (voto massimo 110/110, voto minimo la media dei voti degli esami sostenuti), da una Commissione di Laurea formata da 5 docenti. Tutorato La Facoltà gestisce un servizio di tutorato per l’accoglienza e il sostegno degli studenti, sulla base degli indirizzi ed utilizzando le risorse fornite dalla Commissione Orientamento e Tutorato della Facoltà stessa. Il corso di laurea dispone inoltre di docenti-tutor disponibili ad aiutare gli studenti durante il loro percorso formativo.
81
cap. 9 corso di laurea specialistica in DISEGNO INDUSTRIALE
(classe 103/S)
9.1 SCHEDA INFORMATIVA sede didattica: Genova
CLASSE DELLE LAUREE IN: Teorie e metodi del disegno industriale Presidente del Consiglio di Corso
di Laurea Prof. Vittorio Garroni Carbonara
durata biennale CORSO DI LAUREA (curriculum)
I CUI CREDITI FORMATIVISONO INTEGRALMENTE
RICONOSCIUTI PER IL CORSODI LAUREA SPECIALISTICA
(art9 comma 3,D.M. 3/11/1999n.509)
Corso di Laurea in Disegno Industriale (curriculum in Disegno Industriale)
indirizzo web http://www.arch.unige.it/did/l2/disegnoindspec/ lauw1.htm
ESAME PER L’ACCESSO NO se SI, n. posti --
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di laurea specialistica in Disegno Industriale ha come obiettivo la formazione di “progettisti" nell’ambito del product design e del visual design. Nell’ambito del product design prevede una preparazione professionale atta a svolgere la funzione di direzione e coordinamento del processo progettuale e produttivo con competenze specifiche atte a confrontarsi con le dinamiche d'innovazione che attengono al prodotto finale, al prodotto intermedio, ai processi che ne accompagnano il ciclo di vita, con le innovazioni socio-culturali, di consumo e di mercato nonché con gli interventi progettuali sul "contesto" fisico di produzione e d'uso dei prodotti. Nell’ambito del visual design fornisce una conoscenza tecnico-scientifica capace di confrontarsi con le innovazioni nei campi della comunicazione multimediale, della progettazione e produzione di artefatti comunicativi e nel campo della gestione del processo organizzativo del progetto.
82
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver regolarmente frequentato le attività formative e conseguito i crediti previsti dall’ordinamento. Le modalità della prova prevedono: lo sviluppo di un progetto nell'ambito del prodotto di design e delle comunicazioni visive condotto attraverso fasi di elaborazione analitiche e propositive; la discussione dei risultati dinnanzi ad apposita commissione.
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
I campi di riferimento dell'attività per i laureati specialisti sono: la libera professione, l’impiego presso istituzioni ed enti pubblici e privati, studi e società di progettazione, imprese e aziende che operano nell'area del disegno industriale, delle comunicazioni visive e multimediali.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il corso di laurea specialistica ha la durata di due anni durante i quali lo studente deve acquisire 300 crediti formativi universitari (CFU) comprensivi dei 180 crediti della laurea triennale in Disegno Industriale curriculum in Disegno Industriale, e prevede una media di 60 CFU per anno. Il CFU misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nella attività formativa prevista dagli ordinamenti didattici e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Le attività formative sono distinte in: Di base 58 Caratterizzanti 134 Affini o integrative 36 Altre attività formative 28 A scelta dello studente 20 Conoscenza della lingua straniera ( inglese ) 7 Prova finale 17
Totale CFU 300
83
9.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea specialistica in Disegno industriale La collocazione nell’anno accademico degli insegnamenti semestrali può subire variazioni che saranno tempestivamente segnalate sul sito di facoltà www.arch.unige.it PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 3
35123 10
Corporate Identity 35124 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/17 6
Comunicazione e Packaging 35125 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/17 4 Parodi
Laboratorio di design e comunicazione 4
35126 10
Disegno Industriale 4 35127 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6
Industrializzazione del prodotto 35128 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2 Spadolini
Igiene applicata 35129 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MED/42 2 Cristina
Sperimentazione dei materiali e delle strutture
35131 6
Sperimentazione dei materiali 35132 di base Formazione
tecnologica ING-IND/22 2
Meccanica delle strutture 35133 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ICAR/08 4 Campanella
I SEMESTRE
Sistemi sociali comparati 35136 caratte
rizzante Psicologia e sociologia SPS/07 4 Gazzola
50
Semiotica della arti A 40031 affine
Cultura umanistica, giuridica, economica e sociopolitica
M-FIL/04 4 Mutuato
Fac. Lettere
II SEMESTRE
Evoluzione della comunicazione visiva
35130 di base Formazione nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 4
84
Marketing ed economia aziendale 1
35135 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6
Statistica 35137 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
MAT/05 6 Giulini
SECONDO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 4
37358 10
Video Grafica 37359 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/17 6
Rappresentazione Multimediale 41460 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/17 4
Laboratorio di design e comunicazione 5
37361 10
Disegno Industriale 5 37362 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6
Ingegnerizzazione del prodotto 37363 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2
Design Strategico 37364 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 2 Garroni
Processi e metodi della produzione dell'oggetto d'uso
37369 8
Tecnologie Innovative 37370 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 4 Casiddu
Tecniche di produzione 37371 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 4
I SEMESTRE
Design strategico industriale 37366 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6 Garroni
70
II SEMESTRE
Insegnamento a scelta a scelta 8
altre 40574 altre ALTRE (art.10, comma1, lettera f) 14
Prova finale 37424
prova finale e conoscenza lingua straniera
Prova finale 14
85
9.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Le "Altre attività formative" ammesse per il riconoscimento crediti, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea sono: 1) tirocinio 2) progetto erasmus 3) progetto leonardo 4) master, corsi di specializzazione e perfezionamento 5) convegni, congressi, seminari, workshop 6) certificazioni di abilità informatiche e linguistiche 7) partecipazione a progetti di ricerca guidata e organizzata da un docente del Corso di Laurea. In tali ambiti, le attività svolte dallo studente sono sottoposte, tramite apposita domanda, al Consiglio di Corso di Laurea, che provvede ad assegnare un numero di crediti. La domanda dovrà contenere la descrizione dettagliata dell'attività, il monte ore impiegato (certificato e documentato), nonchè la firma di un docente di ruolo del Corso di Laurea, referente d’area del settore disciplinare relativo (design, grafica, informatica, marketing, storia...), nel caso di attività promosse da partecipanti al Corso di Laurea stesso o un attestato ufficiale, nel caso di attività esterne al Corso di Laurea. Le attività di tirocinio/stages si svolgono presso strutture e laboratori pubblici o privati in ambito U.E. Didattica, curricula, orientamenti e piani di studi La didattica di ciascun anno di corso è articolata in semestri separati da un periodo di circa un mese dedicato allo svolgimento degli esami. Nell’anno accademico 2004/05 le lezioni si svolgono in un periodo compreso fra il primo di ottobre e il 30 giugno secondo un calendario di anno in anno fissato dal Consiglio di Facoltà. Le tipologie delle attività formative di base, caratterizzanti, affini e quelle scelte dallo studente comprendono corsi di insegnamento frontale, corsi di laboratorio, esercitazioni e seminari. Lo studente può presentare, in alternativa al piano di studi consigliato dal Corso di Laurea, un piano di studi individuale che verrà valutato ed eventualmente approvato dal CCL. Gli studenti devono presentare i piani di studio a partire dal 1° ottobre e comunque non oltre il 31 dicembre 2004. Propedeuticità di frequenza e di esame Sono propedeutiche tra loro tutte le discipline con la stessa titolazione e numero progressivo.
86
cap. 10
corso di laurea specialistica in DESIGN NAVALE E NAUTICO (classe 103/S)
10.1 SCHEDA INFORMATIVA sede amministrativa: Genova
altre università(convenzioni interuniversitarie) Milano Politecnico
sede didattica: La Spezia CLASSE DELLE LAUREE IN: Teorie e metodi del disegno industriale
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Prof. Vittorio Garroni Carbonara
durata biennale CORSO DI LAUREA (curriculum)
I CUI CREDITI FORMATIVI SONO INTEGRALMENTE
RICONOSCIUTI PER IL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
(art9 comma 3,D.M. 3/11/1999n.509)
Corso di Laurea in Disegno Industriale (curriculum in Design Navale e Nautico)
indirizzo web http://www.arch.unige.it ESAME PER L’ACCESSO NO
se SI, n. posti -- VERIFICA DELLE CONOSCENZE SI
se SI, quali: Verifica Curriculum formativo
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Il percorso formativo prevede il contributo di discipline teoriche e critiche con l’obiettivo di fornire una solida base metodologica, una conoscenza scientifica avanzata e di sviluppare capacità di ricerca individuale, di apprendimento continuo, di pianificazione e finalizzazione strategica del progetto. Il Corso di laurea utilizza in modo sinergico le competenze e le conoscenze delle facoltà che partecipano alla preparazione del laureato: le competenze scientifiche e tecniche proprie del settore (architettura navale, costruzioni e impianti, fluidodinamica, ecc.) vengono integrate da conoscenze nell'area della rappresentazione, della comunicazione, della storia. Nei laboratori di progetto si sperimentano le conoscenze acquisite nei diversi corsi. Le competenze espresse dai profili in uscita riguardano: • capacità di progetto integrato delle qualità
estetiche, formali, funzionali dei prodotti nautici;
87
• capacità di controllo progettuale di processi di produzione in serie e one off;
• capacità di gestione strategica del progetto grazie alla previsione di evoluzione degli scenari di mercato integrata alla capacità di comunicazione dei contenuti di progetto e di prodotto;
• capacità di operare su un’ampia scala di intervento a partire degli accessori per la nautica, sino all’allestimento degli interni a seconda delle finalità d’uso dei differenti prodotti.
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale verterà su l'elaborazione di un progetto concordato da docenti di diverse aree (composizione, design, architettura navale, costruzioni navali ecc.) affinchè gli elaborati finali rispettino i principi progettuali di ogni disciplina insegnata. La prova finale potrà essere completata con workshop anche in sede diversa.
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
Tali profili trovano ampio gradimento all’interno di realtà professionali e aziendali nel settore della progettazione e produzione nautica. Tale settore è particolarmente rilevante per l’economia nazionale e quindi pone le figure formate in una logica di supporto allo sviluppo e di valorizzazione delle specificità italiane e dei fattori competitivi dell’economia nazionale. Il settore mostra infatti dinamiche di espansione considerevoli in tutti principali comparti, nautica da diporto, mega-yacht (di cui l’Italia è leader mondiale), navi da crociera e traghetti, imbarcazioni da regata, accessori e allestimenti per la nautica.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il corso di laurea specialistica ha la durata di due anni durante i quali lo studente deve acquisire 300 crediti formativi universitari (CFU) comprensivi dei 180 crediti della laurea triennale in Disegno Industriale curriculum in Design Nautico e Navale, e prevede una media di 60 CFU per anno. Il CFU misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nella attività formativa prevista dagli ordinamenti didattici e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Le attività formative sono distinte in: Di base 62 Caratterizzanti 115 Affini o integrative 54 Altre attività formative 27
88
A scelta dello studente 17 Conoscenza della lingua straniera ( inglese ) 4 Prova finale 21
Totale CFU 300
89
10.2 PIANO DI STUDI
Corso di laurea specialistica in Design Navale e Nautico La collocazione nell’anno accademico degli insegnamenti semestrali può subire variazioni che saranno tempestivamente segnalate sul sito di facoltà www.arch.unige.it PRIMO ANNO
attività formativa codice tipologia ambito S.S.D. C.F.U. docente tot. C.F.
U ANNO Laboratorio di Design Nautico 4 41468 12
Teoria del Design 3 41469 caratte rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6 G. Spadolini
Disegno Industriale Applicato 3 41470 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/13 6 A. Lee
Laboratorio di Architettura Interni Nautici
41477 12
Architettura degli Interni 2 41478 caratte
rizzante
Design e comunicazione multimediale
ICAR/16 6 S. Piardi
Strumenti e Metodi della Rappresentazione degli Interni
41479 di base
Formazione di base nella rappresentazione e nell'informazione
ICAR/17 6 M. Musio Sale
63
I SEMESTRE
Probabilità e Statistica 41480 di base Formazione
scientifica di base MAT/06 6
Impianti Tecnologici Applicati alla Nautica
41471 di base Formazione tecnologica di base
ING-IND/11 6
Disegno Automatico Nautico e Navale
41472 caratte rizzante
Tecniche ingegneristiche
ING-IND/15 4
II SEMESTRE
Dimensionamento delle strutture 41481 affine
Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING/IND 04 6
Storia della Scienza e della Tecnica 41473 di base
Formazione umanistica di base
M-STO/05 6 Garroni
Storia del Disegno Industriale 41476 caratte
rizzante
Design e comunicazioni multimediali
ICAR/13 4 R. Antonucci
Disegno Industriale e Teoria del Design 41474 caratte
rizzante
Design e comunicazioni multimediali
ICAR/13 7 C. Vannicola
Per studenti provenienti da altri corsi di laurea
90
Architettura Navale 1 27657 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING-IND/01 5
Costruzioni Navali 1 23925 affine Cultura scientifica, ingegneristica e architettonica
ING-IND/02 6
91
10.3 NORME DIDATTICHE E PROPEDEUTICITÀ
Le “Altre attività formative” Al momento della formulazione del piano degli studi lo studente deve specificare quali attività formative intende scegliere. Tutte queste attività formative, che saranno preventivamente individuate, prevedono verifiche per il conseguimento dei CFU previsti. L’apprendimento di altra lingua della U.E. (diversa dall’inglese) viene accreditato a seguito della presentazione di un valido documento che ne certifichi la conoscenza, oppure mediante una equivalente attestazione rilasciata dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Genova, dove lo studente ha seguito il corso. Le attività di tirocinio/stages si svolgono presso strutture e laboratori pubblici o privati in ambito U.E. Didattica, curricula, orientamenti e piani di studi La didattica di ciascun anno di corso è articolata in semestri separati da un periodo di circa un mese dedicato allo svolgimento degli esami. Nell’anno accademico 2005/06 le lezioni si svolgono in un periodo compreso fra il 15 settembre e il 30 giugno secondo un calendario di anno in anno fissato dal Consiglio di Facoltà. Le tipologie delle attività formative di base, caratterizzanti, affini e quelle scelte dallo studente comprendono corsi di insegnamento frontale, corsi di laboratorio, esercitazioni e seminari. Lo studente può presentare, in alternativa al piano di studi consigliato dal Corso di Laurea, un piano di studi individuale che verrà valutato ed eventualmente approvato dal CCL. Gli studenti devono presentare i piani di studio a partire dal 1° ottobre e comunque non oltre il 31 dicembre 2005 Propedeuticità di frequenza e di esame Sono propedeutiche tra loro tutte le discipline con la stessa titolazione e numero progressivo.
92
cap. 11
scuola di specializzazione in RESTAURO DEI MONUMENTI (classe 103/S)
11.1 SCHEDA INFORMATIVA
sede didattica: Genova Direttore Prof. Stefano F. Musso
Coordinatore Arch. L. Napoleone
Segreterias.ra L. De Floriani tel. 010 2095810 fax 010 2095815 e-mail [email protected]
durata biennale indirizzo web http://www.ssrm.arch.unige.it
ESAME PER L’ACCESSO SI se SI, n. posti 25
VERIFICA DELLE CONOSCENZE NO se SI, quali: --
FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI
Lo scopo istituzionale della Scuola è la formazione di professionisti specializzati nel campo del restauro architettonico attraverso corsi teorici e tecnici, periodi di tirocinio presso laboratori e cantieri di restauro, esperienze di progettazione esecutiva. In particolare, gli specialisti diplomati dalla Scuola devono acquisire le cognizioni e la preparazione per: - svolgere e controllare le tecniche di analisi dirette e indirette dell'architettura, con speciale riguardo alle indagini documentali, al rilievo rigoroso, alla caratterizzazione chimica, fisica e meccanica dei materiali, all'esame delle componenti tecnologiche e costruttive, all'analisi dei fenomeni di degradazione, dei dissesti statici e delle condizioni ambientali che agiscono sui manufatti; - eseguire e coordinare le diverse tecniche d'intervento, dal progetto all'esecuzione, compresi i metodi di gestione dell'intero processo, le stime quantitative ed economiche dei lavori, fino alla conduzione dei cantieri e alla direzione e collaudo dei lavori; - promuovere e gestire scambi di competenze e di esperienze tra i diversi campi del restauro, dalla scala degli oggetti mobili a quella dei siti urbani e del paesaggio.
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CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale per il conseguimento del diploma di specializzazione consiste in una Tesi: - progetto esecutivo di restauro elaborato sulla base delle rilevazioni, delle prove e dei test eseguiti nei due anni; - capitolati speciali, analisi dei prezzi, computi metrici estimativi; - piano attuativo del progetto, con analisi costi/benefici, fonti di finanziamento, iter amministrativi per l'approvazione e l'esecuzione; - discussione/confronto delle fasi di progetto con specialisti interni ed esterni alla Scuola, in lavori seminariali.
AMBITI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER I LAUREATI
Gli specialisti diplomati dalla Scuola devono possedere le cognizioni e la preparazione per svolgere e controllare le tecniche di analisi dirette e indirette dell'architettura, con speciale riguardo alle indagini documentali, al rilievo rigoroso, alla caratterizzazione chimico-fisica e meccanica dei materiali, all'esame delle componenti tecnologiche e costruttive, all'analisi dei fenomeni di degradazione, dei dissesti statici e delle condizioni ambientali che agiscono sui manufatti ed anche eseguire e coordinare le diverse forme d'intervento, dal progetto generale a quello esecutivo, compresi i metodi di gestione dell'intero processo, fino alla conduzione dei cantieri e alle pratiche della direzione e del collaudo dei lavori. Con tale preparazione gli specializzati possono svolgere attività libero-professionali o trovare collocazione presso enti pubblici nel settore dei beni artistici e ambientali in attività riguardanti le programmazione progettazione e gestione di interventi di conservazione e restauro del patrimonio urbano, architettonico e monumentale.
94
Appendice 1: Corsi di studio ad esaurimento
1.1 ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA
(NUOVO ORDINAMENTO) (in vigore dall’a.a. 1993-’94 corso esaurito – ultimo anno di attivazione 2004/’05)
Il Corso di Laurea in Architettura ha per obiettivo la formazione di una cultura della progettazione utile per affrontare i problemi di molteplice natura che costituiscono, oggi, il dominio di competenza di un architetto. Intervenire nell'ambiente costruito richiede una formazione che integri conoscenze di tipo scientifico-matematico, tecnico, tecnologico ed economico, ma anche di tipo artistico, estetico, storico e sociale. Con la nuova legge sull’autonomia universitaria (D.M. 509/99 e 28/11/2000) il Corso di Laurea in Architettura si è modificato, accogliendone i principi fondamentali (crediti e tipologie di discipline) e, pur rimanendo quinquennale, ha assunto la denominazione di Laurea Specialistica in Architettura. Il nuovo ordinamento, in vigore dall’Anno Accademico 2001/02, è sostanzialmente invariato rispetto al precedente: si sono modificate solo alcune regole per i passaggi tra cicli e la collocazione di qualche disciplina nel corso dei 5 anni, senza modificare il monte ore totale e la distribuzione delle ore nelle diverse aree disciplinari, al fine di conservare il riconoscimento europeo del titolo di architetto, già acquisito con la riforma iniziata nel ’93. Si sono, inoltre, introdotti i crediti formativi universitari (CFU). Compito dell’architetto è quello di predisporre progetti di opere e dirigerne la realizzazione, coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori. Ambiti professionali dell’attività dell’architetto sono costituiti, tra gli altri, dalla libera professione e da istituzioni ed enti pubblici e privati, operanti nei campi della costruzione e della trasformazione della città e del territorio.
1. Il corso di laurea La durata del Corso di Laurea in Architettura è di cinque anni, per un monte complessivo di 4.500 ore articolate in tre cicli didattici, per un totale di 32 annualità. Il primo ciclo (I e II anno), dedicato alla formazione di base, è articolato in corsi per non meno di 1740 ore, di cui non meno di 540 destinate ai laboratori (due di Progettazione architettonica, al I e al II anno, e uno di Costruzione dell'architettura I, al II anno) ed è uguale per tutti gli studenti. Il secondo ciclo (III e IV anno), orientato alla formazione scientifico-tecnica e professionale, è costituito da non meno di 1860 ore di cui non meno di 900 sono destinate ai laboratori (due di progettazione, al III e al IV anno, più un laboratorio di Urbanistica, uno di Restauro dei monumenti e uno di Costruzione dell'architettura II). II terzo ciclo (V anno), dedicato al compimento degli studi in vista di specifici approfondimenti testimoniati dall'esame di laurea, è costituito da non meno di 900 ore delle quali 180 riservate al Laboratorio di Sintesi Finale. Durante il I ciclo lo studente dovrà dimostrare la conoscenza della lingua inglese, attestata da una prova di accertamento. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea, prima del 2001/02, possono scegliere di passare alla laurea Specialistica in Architettura, confrontando le condizioni della nuova situazione con quelle in vigore precedentemente.
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La prova finale comprende: • la redazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida
di un relatore; • la discussione della tesi e dell’esito del Laboratorio di Sintesi Finale (LSF) con i
membri della Commissione di Laurea. • certificazione attestante la conoscenza di una lingua europea diversa
dall’italiano.
2. Modalità di passaggio al Corso di Laurea Specialistica in Architettura Gli studenti iscritti al CdL in Architettura, negli anni precedenti al 2001/’02 possono proseguire e terminare il loro corso di studi secondo il regolamento attivo al momento della loro iscrizione, oppure possono optare per rientrare nel regolamento del Corso di Laurea Specialistica in Architettura istituito dall’anno accademico 2001-2002. Il Corso di Studi è praticamente invariato per mantenere la conformità con il riconoscimento europeo ottenuto dal Corso di Laurea avviato nel ‘93. I cambiamenti riguardano, soprattutto, le variazioni nelle modalità di superamento degli esami (acquisizione di crediti) per iscriversi ai corsi degli anni successivi. Gli studenti che desiderassero scegliere di rientrare nel regolamento della Laurea Specialistica in Architettura sono invitati a confrontare le condizioni fissate dal loro regolamento rispetto a quello attuale, al fine di scegliere la situazione ritenuta più vantaggiosa. La loro carriera precedente sarà valutata e saranno loro accreditati gli esami sostenuti e quantificati in crediti validi secondo quanto stabilito dal nuovo regolamento. Gli studenti interessati al passaggio ai nuovi Corsi di Studio possono richiedere informazioni e delucidazioni ai tutors e devono rivolgersi allo Sportello dello Studente per avere le informazioni necessarie per le modalità da seguire per attuare tale passaggio. 3. Propedeuticità ed esami di profitto Le aree disciplinari che compongono il Corso di Laurea sono 11 e precisamente:
1 Progettazione architettonica e urbana 2. Discipline storiche per l’architettura 3. Teorie e tecniche per il restauro dell’architettura 4. Analisi e progettazione strutturale dell’architettura 5. Discipline tecnologiche per l’architettura 6. Discipline fisico-tecniche e impiantistiche 7. Discipline estimative per l’architettura e l’urbanistica 8. Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale 9. Discipline sociali, economiche e giuridiche 10. Scienze matematiche per l’architettura 11. Rappresentazione dell’architettura e dello spazio
Sono propedeutiche tra loro tutte le discipline con la stessa titolazione e numero progressivo (salvo che non vi siano specificazioni contrarie). Area 1 – Progettazione architettonica e urbana Non si può sostenere l’esame di uno dei laboratori di Progettazione architettonica se non si è sostenuto l’esame di quello dell’anno precedente. Lo studente che non ha
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ottenuto l’attestazione di frequenza a un laboratorio deve iscriversi allo stesso laboratorio nell’anno accademico successivo. Area 2 – Discipline storiche per l’Architettura Nessuna propedeuticità. Area 3 – Teorie e tecniche per il Restauro Architettonico Nessuna propedeuticità. È vivamente consigliato di sostenere l’esame di “Teorie e storia del restauro” (rif. Piano Studi 3° anno) – o quantomeno frequentare le lezioni del corso – prima di frequentare il “Laboratorio di Restauro dei monumenti” (rif. Piano 4° anno). Area 4 – Analisi e progettazione strutturale dell’architettura Non si può sostenere l’esame di “Statica” (rif. Piano 2° anno) se non si è sostenuto l’esame di “Istituzioni matematiche I” (rif. Piano 1° anno). Non si può sostenere l’esame del Corso Integrato di “Scienza e Tecnica delle costruzioni” (rif. Piano 3° anno) se non si sono superati l’esame di “Statica” (rif. Piano 2° anno) e l’esame di “Istituzioni di matematiche II” (rif. Piano 2° anno). Non si può sostenere l’esame del Laboratorio di “Costruzione dell’Architettura II” (rif. Piano 4° anno), se non si è superato l’esame del Corso Integrato di “Scienza e Tecnica delle costruzioni” (rif. Piano 3° anno). Area 5 – Discipline tecnologiche dell’Architettura È vivamente consigliato sostenere l’esame di “Introduzione alla Tecnologia dell’Architettura” (rif. Piano 1° anno) prima di frequentare il “Laboratorio di Costruzione dell’Architettura I” (rif. Piano 2° anno). Non si può sostenere l’esame di alcuno dei corsi di area tecnologica (rif. in alternativa al 4° anno) se non si sono superati l’esame del Corso Integrato di “Introduzione alla Tecnologia dell’architettura” (rif. Piano 1° anno) e l’esame del “Laboratorio di costruzioni” (rif. Piano 2° anno). Area 6 – Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l’architettura Non si può sostenere l’esame di “Fisica tecnica ambientale e impianti tecnici” (corso integrato rif. Piano 3° anno) se non si è sostenuto l’esame di “Fisica tecnica” (rif. Piano 2° anno). Non si può sostenere l’esame di “Fisica tecnica” (rif. Piano 2° anno) se non si è sostenuto l’esame di “Istituzioni matematiche I” (rif. Piano 1° anno). Area 7 – Discipline estimative per l’architettura e l’urbanistica Nessuna propedeuticità. Area 8 – Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale Non si può sostenere l’esame di Urbanistica 2 se non si è sostenuto quello di Urbanistica 1; entrambi gli insegnamenti sono propedeutici al Laboratorio di Progettazione urbanistica. Area 9 – Discipline sociali, economiche e giuridiche Nessuna propedeuticità. Area 10 – Discipline matematiche per l’architettura Non si può sostenere l’esame di “Istituzioni matematiche II” (rif. Piano 2° anno) s non si è superato l’esame di “Istituzioni matematiche I” (rif. Piano 1° anno). Area 11 – Rappresentazione dell’architettura e dello spazio Non si può sostenere l’esame di “Rilievo dell’architettura” (rif. Piano 3° anno) se non si è superato l’esame di “Fondamenti della rappresentazione architettonica I” (rif. Piano 1° anno) e l’esame di “Disegno dell’architettura” (rif. Piano 2° anno).
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4. Conseguimento della laurea I Laboratori di Sintesi Finale (LSF), condotti da un collegio di docenti e da un coordinatore, posti al 5° e ultimo anno di corso, rilasciano un giudizio di ammissione alla tesi di laurea che dovrà essere elaborata come approfondimento della tematica del LSF, oppure con un argomento di ricerca a scelta e comunque sotto la guida di un docente relatore. Nel LSF lo studente è guidato, attraverso l’apporto di più discipline, alla matura e completa preparazione di un progetto nei diversi campi dell’applicazione professionale. All’esame di Laurea si può accedere solo dopo aver completato le 32 annualità previste dall’ordinamento e dopo aver ottenuto la certificazione di ammissione alla laurea rilasciato dal LSF frequentato, nonché la certificazione rilasciata da strutture competenti e riconosciute dal CCLSA, che attesti la conoscenza di una lingua europea (preferibilmente l’inglese) diversa dalla lingua italiana. L’esame di Laurea consiste nell’illustrazione dell’attività e dei risultati conseguiti nell’ambito del LSF e nella discussione della tesi, in presenza di una Commissione formata da 5 docenti.
5. Modalità di ammissione all’esame di Laurea Per l'ammissione all'esame di Laurea occorre presentare:
VENTI GIORNI PRIMA presso la Segreteria Studenti Via Bensa 1, Servizio Formazione settore IV: 1. Libretto universitario. 2. Prospetto degli esami superati (da richiedere ai terminali self-service). 3. Istanza di restituzione del diploma di maturità (se consegnato al momento
dell’immatricolazione e non ancora ritirato). 4. Una copia della tesi di laurea riportata su microfiche per lettore 46/01 3M
Lente 42x17 mm, o floppy disk o CD rom. 5. Dichiarazione di conformità del contenuto di microfiche, floppy disk o CD
rom. 6. Certificazione di superamento del laboratorio di sintesi finale per il corso di
laurea in Architettura (Nuovo Ordinamento). Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 010 2095660 oppure 010 2099645.
QUATTRO SETTIMANE PRIMA presso lo Sportello dello Studente della facoltà, Stradone S. Agostino, 37 1. LA DOMANDA DI ISCRIZIONE alla seduta di Laurea in carta libera (Modulo per partecipazione prova finale per conseguimento titolo di studio in distribuzione presso lo sportello o a disposizione sul sito www.unige.it – studenti - modulistica) firmata dal relatore. 2. RELAZIONE DATTILOSCRITTA: solo UNA COPIA per la commissione. Alla
data di scadenza può essere in via eccezionale consegnata in bozza, fermo restando che la sostituzione con la forma definitiva deve avvenire irrevocabilmente allo sportello nella settimana precedente la seduta di tesi (il candidato consegnerà direttamente le altre copie al relatore/i ed all'eventuale/i correlatore/i). Tutte dovranno essere firmate dal relatore/i, dal correlatore/i e dal candidato/i, rilegate in formato UNI (dimensione A4, tipo di rilegatura a scelta del candidato). N.B. Coloro che svolgono lo stesso argomento della tesi di laurea, devono presentare solo 1 copia della relazione con titolo in comune differenziando però I sottotitoli della stessa sul frontespizio. Ad ogni candidato deve corrispondere un sottotitolo.
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3. Dichiarazione rilasciata dalla Biblioteca di Facoltà attestante l'estinzione di prestiti. 4. Una fotocopia del frontespizio riportante il titolo ed eventuali sottotitoli firmato dai docenti. 5. Ricevuta compilazione Alma Laurea firmata dallo studente. 6. 5 COPIE della SINTESI DEL CONTENUTO DELLA TESI (massimo 3 pagg.)
che verrà distribuita a tutti i membri della Commissione. 7. Giudiziodel Laboratorio di Sintesi Finale. 8. 5 COPIE della sintesi del lavoro svolto nel L.S.F. (massimo 2 pagg.). 9. Il candidato consegnerà alla commissione il giorno dell'esame di laurea una copia dei disegni piegati in cartellina. SI RICORDA: • che i laureandi possessori di tessera magnetica possono richiedere i
certificati di laurea presso i terminali self-service; • il calendario delle tesi verrà affisso nella settimana precedente alla sessione
di laurea; • inoltre, sarà possibile sostituire il materiale depositato presso lo sportello,
SOLO nella settimana precedente la sessione di laurea; • nel caso in cui le 5 copie della sintesi non fossero ultimate in tempo, è
possibile consegnarle il giorno della tesi direttamente nell’aula destinata alla tesi;
• qualora il candidato decidesse di non laurearsi, deve informare la Segreteria Studenti e lo Sportello Studenti, ed è tenuto al ritiro immediato dei documenti depositati presso lo Sportello che non è responsabile del materiale rimasto in giacenza.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente numero 010 2095765 (Sportello dello Studente).
IL GIORNO DELLA SEDUTA DI LAUREA presso la Biblioteca della Facoltà
In base alla delibera del Consiglio di Facoltà del 25.09.1996 che prevede l'archiviazione informatizzata delle tesi di laurea, tutti i candidati sono obbligati a consegnare, all'atto della discussione della stessa: Copia (in CD-ROM o floppy disk) della tesi nella versione definitiva comprendente : relazione scritta, tavole, allegati e/o eventuali presentazioni PowerPoint (preferibilmente nei formati RTF per la relazione e JPG per le tavole) Nel caso gli elaborati grafici non fossero disponibili in formato digitalizzato, si prega di contattare l’operatore della biblioteca per la ripresa fotografica. N. B. Restano invariate tutte le disposizioni emanate dal Centro Servizi della Facoltà e dalla Segreteria Studenti. Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente numero 010 2095821 (Biblioteca, Sig. Ivaldo Castellani).
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1.2 ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA (VECCHIO ORDINAMENTO) (corso esaurito – ultimo anno di attivazione 1992/’93)
Il Corso di Laurea in Architettura, secondo il vecchio ordinamento, prevedeva i seguenti indirizzi: • tutela e recupero del patrimonio storico- architettonico • indirizzo tecnologico • indirizzo urbanistico • progettazione architettonica
Gli indirizzi erano strutturati con insegnamenti fondamentali e insegnamenti caratterizzanti. Compito dell’architetto è quello di predisporre progetti di opere e dirigerne la realizzazione, coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori. Ambiti professionali dell’attività dell’architetto sono costituiti, tra gli altri, dalla libera professione e da istituzioni ed enti pubblici e privati, operanti nei campi della costruzione e della trasformazione della città e del territorio. 1. Regole per le modifiche ai piani di studio per l’Anno Accademico 2004/’05 a. Non possono essere modificati gli insegnamenti irrinunciabili comuni a tutti gli
indirizzi: Discipline irrinunciabili Equipollenze con discipline del Nuovo
Ordinamento 1. Composizione architettonica 1° Laboratorio di Progettazione Architettonica I 2. Composizione architettonica 2° Laboratorio di Progettazione Architettonica II 3. Urbanistica 1° (solo esame) 4. Urbanistica 2° (solo esame) 5. Storia dell'architettura 1° Storia dell’Architettura Antica e Medievale 6. Storia dell'architettura 2° (solo esame) 7. Tecnologia dell'architettura 1° (solo esame) 8. Tecnologia dell'architettura 2° (solo esame) 9. Fisica tecnica e impianti (solo esame) 10. Istituzioni di matematica Istituzioni di matematiche I 11. Matematica applicata Istituzioni di matematiche II 12. Statica Statica 13. Estimo ed esercizio
professionale Estimo ed esercizio professionale
14. Disegno e rilievo Rilievo dell’architettura 15. Progettazione architettonica 1° Laboratorio di Progettazione Architettonica III 16. Progettazione architettonica 2° Laboratorio di Progettazione Architettonica IV 17. Restauro architettonico (*) (solo esame) 18. Scienza delle costruzioni (solo esame) 19. Fondamenti di economia Economia del territorio
(*)È consentita la sostituzione di Restauro architettonico con Restauro urbano agli studenti nelle condizioni di cui alle delibere del Consiglio di facoltà in data 11/12/92 e 14/01/97 b. È consentita la sostituzione di materie di insegnamento solo all'interno della
stessa area.
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Le modifiche al Piano di Studi sono possibili solo se le materie di insegnamento richieste trovano equipollenza con quelle del Nuovo Ordinamento, non quando sia garantito solo l'esame. 2. Equipollenze tra le discipline del Nuovo Ordinamento (N.O.) e discipline
del Vecchio Ordinamento (V.O.)
Disciplina V.O. Equipollenza N.O. Area della progettazione
Arredamento e architettura degli interni Architettura degli interni Caratteri tipologici dell’architettura Caratteri tipologici e morfologici
dell’arch. Allestimento e museografia Museografia Scenografia Scenografia Teoria dei modelli (solo esame) Progettazione navale Progetto della nave Allestimento navale Allestimento navale Progettazione architettonica assistita Progettazione architettonica assistita Teorie e tecniche della progettazione Teorie e tecniche della progettazione
Area della tecnologica Igiene ambientale Igiene ambientale Morfologia dei componenti (solo esame) Unificazione edilizia e prefabbricazione (solo esame) Tecnologia del recupero edilizio Tecnologia del recupero edilizio Disegno industriale Disegno industriale
Area impiantistica Progetto di impianti tecnici (solo esame)
Area della scienza e della tecnica delle costruzioni Consolidamento degli edifici Laboratorio di costruzioni II Tecnica delle costruzioni I (solo esame) Tecnica delle costruzioni II (solo esame)
Area socio-economica Economia dei trasporti (solo esame) Geografia urbana e regionale Geografia urbana e regionale Pianificazione costiera Geografia urbana e regionale Sociologia urbana e rurale Sociologia
Area della rappresentazione Tecniche di rappresentazione dell’architettura
Tecniche di rappresentazione
Topografia (solo esame) Elementi di fotogrammetria Rilevamento fotogrammetrico
dell’arch. Fondamenti e applicazioni di Geom. Descrittiva
Fondamenti e applicazioni di Geom. descrittiva
Area della progettazione territoriale e urbanistica Architettura del paesaggio (ex assetto del p.)
Architettura del paesaggio
Diritto e legislazione urbanistica Diritto urbanistico
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Geologia applicata e idrogeologia Geomorfologia applicata Organizzazione del territorio (solo esame) Pianificazione territoriale (solo esame) Progettazione urbanistica Laboratorio di progettazione
urbanistica Teorie dell’urbanistica Teorie dell’urbanistica Analisi delle strutture urbane e territoriali (solo esame)
Area storico critica e del restauro Restauro urbano Restauro urbano Storia dell’arch. contemporanea (solo esame) Teoria del restauro Teoria e storia del restauro Storia della critica e della letteratura architettonica
(solo esame)
Rilievo e analisi dei monumenti antichi (solo esame) Storia dell’urbanistica Storia dell’urbanistica
3. Propedeuticità del V.O. Propedeuticità previste dalle delibere dei Consigli di Facoltà del 18/07/1990, 17/07/1991, 29/4/1992, 23/3/1994. Se non si è superato l'esame di non si può sostenere l'esame di Istituzioni di matematica Matematica applicata e Statica Matematica applicata e Statica Scienza delle costruzioni Scienza delle costruzioni Tecnica delle costruzioni 1° e o 2° Matematica applicata Fisica tecnica e impianti Tecnologia dell'architettura 1° Tecnologia dell'architettura 2° Storia dell'architettura 1° Storia dell'architettura 2° Composizione architettonica 1° Composizione architettonica 2° Composizione architettonica 2° Progettazione architettonica 1° Progettazione architettonica 1° Progettazione architettonica 2° Tecnica delle costruzioni 1° o 2° Consolidamento degli edifici Urbanistica 1° Urbanistica 2° Urbanistica 2° Progettazione urbanistica 1°
4. Caratteristiche della prova finale L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi, progettuale o di ricerca, svolta sotto la guida di un relatore scelto tra i docenti ufficiali della Facoltà, in presenza di una Commissione formata da almeno 5 docenti della facoltà. Per essere ammesso all’esame di Laurea lo studente deve avere superato gli esami previsti per almeno 30 annualità. Lo studente, inoltre, dovrà essere sottoposto all'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, da effettuarsi prima dell'assegnazione della tesi di laurea, in accordo con il relatore della tesi stessa. Le lingue tra cui è possibile scegliere sono: inglese – tedesco – francese – spagnolo. 5. Esame di Laurea: modalità di ammissione Per l'ammissione all'esame di Laurea occorre presentare:
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VENTI GIORNI PRIMA presso la Segreteria Studenti Via Bensa 1, Servizio Formazione settore IV: 1. Libretto universitario. 2. Prospetto degli esami superati (da richiedere ai terminali self-service). 3. Istanza di restituzione del diploma di maturità (se consegnato al momento
dell’immatricolazione e non ancora ritirato). 4. Una copia della tesi di laurea riportata su microfiche per lettore 46/01 3M
Lente 42x17 mm, o floppy disk o CD rom. 5. Dichiarazione di conformità del contenuto di microfiche, floppy disk o CD
rom. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 010 2095660 oppure 010 2099645.
QUATTRO SETTIMANE PRIMA presso lo Sportello dello Studente della facoltà, Stradone S. Agostino, 37: 1. LA DOMANDA DI ISCRIZIONE alla seduta di Laurea in carta libera (Modulo
per partecipazione prova finale per conseguimento titolo di studio in distribuzione presso lo sportello o a disposizione sul sito www.unige.it – studenti - modulistica) firmata dal relatore.
2. RELAZIONE DATTILOSCRITTA: solo UNA COPIA per la commissione. Alla data di scadenza può essere in via eccezionale consegnata in bozza, fermo restando che la sostituzione con la forma definitiva deve avvenire irrevocabilmente allo sportello nella settimana precedente la seduta di tesi (il candidato consegnerà direttamente le altre copie al relatore/i ed all'eventuale/i correlatore/i). Tutte dovranno essere firmate dal relatore/i, dal correlatore/i e dal candidato/i, rilegate in formato UNI (dimensione A4, tipo di rilegatura a scelta del candidato). N.B. Coloro che svolgono lo stesso argomento della tesi di laurea, devono presentare solo 1 copia della relazione con titolo in comune differenziando però I sottotitoli della stessa sul frontespizio. Ad ogni candidato deve corrispondere un sottotitolo.
3. Dichiarazione rilasciata dalla Biblioteca di Facoltà attestante l'estinzione di prestiti.
4. Una fotocopia del frontespizio riportante il titolo ed eventuali sottotitoli firmato dai docenti.
5. Ricevuta compilazione Alma Laurea firmata dallo studente. 6. 5 COPIE della SINTESI DEL CONTENUTO DELLA TESI (massimo 3 pagg.)
che verrà distribuita a tutti i membri della Commissione. 7. Il candidato consegnerà alla commissione il giorno dell'esame di laurea una
copia dei disegni piegati in cartellina. SI RICORDA: • che i laureandi possessori di tessera magnetica possono richiedere i
certificati di laurea presso i terminali self-service; • il calendario delle tesi verrà affisso nella settimana precedente alla sessione
di laurea; • inoltre, sarà possibile sostituire il materiale depositato presso lo sportello,
SOLO nella settimana precedente la sessione di laurea; • nel caso in cui le 5 copie della sintesi non fossero ultimate in tempo, è
possibile consegnarle il giorno della tesi direttamente nell’aula destinata alla tesi;
• qualora il candidato decidesse di non laurearsi, deve informare la Segreteria Studenti e lo Sportello Studenti, ed è tenuto al ritiro immediato dei documenti
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depositati presso lo Sportello che non è responsabile del materiale rimasto in giacenza.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente numero 010 2095765 (Sportello dello Studente).
IL GIORNO DELLA SEDUTA DI LAUREA presso la Biblioteca della Facoltà
In base alla delibera del Consiglio di Facoltà del 25.09.1996 che prevede l'archiviazione informatizzata delle tesi di laurea, tutti i candidati sono obbligati a consegnare, all'atto della discussione della stessa: Copia (in CD-ROM o floppy disk) della tesi nella versione definitiva comprendente : relazione scritta, tavole, allegati e/o eventuali presentazioni PowerPoint (preferibilmente nei formati RTF per la relazione e JPG per le tavole) Nel caso gli elaborati grafici non fossero disponibili in formato digitalizzato, si prega di contattare l’operatore della biblioteca per la ripresa fotografica. N. B. Restano invariate tutte le disposizioni emanate dal Centro Servizi della Facoltà e dalla Segreteria Studenti. Per ulteriori informazioni rivolgersi al seguente numero 010 2095821 (Biblioteca, Sig. Ivaldo Castellani).
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Appendice 2: Insegnamenti a scelta dello studente
OFFERTA DIDATTICA - A.A. 2005/2006 Lo studente, come “insegnamento a scelta”, può inserire nel suo piano di studi un qualunque insegnamento attivato dall’Ateneo. Il piano di studi è sottoposto all’approvazione del Consigli di Corso di Studi. L’elenco sotto riportato contiene gli insegnamenti a scelta preventivamente approvati dai singoli Consigli di Corso di Studi. 1. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea in Disegno Industriale Denominazioni
insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Consigliati per i 4 CFU al primo anno di Disegno Industriale (curriculum in Disegno industriale) Brand design 37303 ICAR/13 4 Interior design 37304 De Battè ICAR/16 4 Fotografia applicata 34130 Pinto ICAR/17 4 Concept design 27344 Vannicola ICAR/13 4 Consigliati per gli 8 CFU al terzo anno di Disegno Industriale Coreografia degli interni 37308 Cirilli ICAR/14 4 Disegno e modello 27358 ICAR/17 4 Sperimentazione di sistemi e componenti 27304 Giallocosta ICAR/13 4 Progettazione e tecnologie multimediali 27357 ICAR/13 4 Principi di ecodesign 41888 Magliocco ICAR/12 4 Consigliati per gli 8 CFU al primo anno di Disegno Industriale (curriculum in Design navale e nautico) Caratteri distributivi navali 37354 ICAR/13 4
3. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea in Tecniche per la Pianificazione Urbanistica Territoriale e Ambientale
Denominazioni insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Fotografia applicata 34130 Pinto ICAR/17 4 Normative per il paesaggio 34129 Balletti ICAR/21 2 Architettura del paesaggio I B 27322 Maniglio ICAR/15 4 Analisi del paesaggio 34135 Ghersi ICAR/15-17 8 Architettura dei giardini contemporanei 1 37433 Mazzino ICAR/15 8 Idraulica 34814 D'Agostino ICAR/01 2
Botanica ambientale 27395 BIO/07 BIO/03 8
Botanica generale e applicata 41500 BIO/02 6 Ecologia del paesaggio 41517 BIO/07 10
Ingegneria naturalistica 41519 ICAR/17 AGR/05 8
Storia dell'architettura moderna 37183 Pigafetta ICAR/18 8 Storia dell'architettura contemporanea 37184 Bilancioni ICAR/18 8 Storia e metodi di analisi dell'architettura 22773 Cevini ICAR/18 8 Teorie e storia del restauro 15359 Musso S. ICAR/19 4 Strumenti e metodi per l'analisi dell'architettura storica 37507 Boato ICAR/19
M-STO/08 8
Tecnologia del recupero edilizio 18370 Galliani ICAR/12 8 Cultura tecnologica della progettazione 24997 Franco ICAR/12 8 Sostenibilità ambientale 37594 ICAR/12 4
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Introduzione alla tecnologia dell'architettura 25807 vari ICAR/12 8
Estimo ed esercizio professionale 16944 ICAR/22 8 Topografia 37550 ICAR/06 4
Diritto ed estimo ambientale 34816 vari ICAR/22 IUS/10 4
4. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica e per la Costruzione Edilizia
Denominazioni insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Impianti tecnici (LSA) 33943 Isetti ING-IND/11 4 Progettazione bioclimatica (LSA) 37505 ICAR/12 8 Sostenibilità Ambientale (LTPP) 37504 ICAR/12 4 Cultura Tecnologica della progettazione (LSA) 24997 Franco ICAR/12 8
Tecnologia del recupero edilizio(LSA) 18370 Rava ICAR/12 8 Teorie e storia del restauro (LSA) 15359 Musso ICAR/19 4 Tecniche per il restauro (LRA) 37526 ICAR/19 4 Rilevamento fotogrammetrico dell’architettura (LSA) 35003 Pinto ICAR/17 4
Fotografia applicata (LSA) 34130 Pinto ICAR/17 4 Architettura del paesaggio I B (LSA) 27322 Maniglio ICAR/15 4
5. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea in Tecniche per la Progettazione Architettonica Denominazioni
insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Impianti tecnici (LSA) 33943 Isetti ING-IND/11 4 Progettazione bioclimatica (LSA) 37505 ICAR/12 8 Sostenibilità Ambientale (LTPP) 37504 ICAR/12 4 Cultura Tecnologica della progettazione (LSA) 24997 Franco ICAR/12 8
Tecnologia del recupero edilizio(LSA) 18370 Rava ICAR/12 8 Teorie e storia del restauro (LSA) 15359 Musso ICAR/19 4 Tecniche per il restauro (LRA) 37526 ICAR/19 4 Rilevamento fotogrammetrico dell’architettura (LSA) 35003 Pinto ICAR/17 4
Fotografia applicata (LSA) 34130 Pinto ICAR/17 4 Architettura del paesaggio I B (LSA) 27322 Maniglio ICAR/15 4
6. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea triennale in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio Denominazioni
insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Cdl in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio - primo anno Fotografia applicata 34130 Pinto ICAR/17 4 Progettazione e gestione della vegetazione 41501 AGR/04 4 Normative per il Paesaggio 34129 Balletti ICAR/21 2
Cdl in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio – secondo anno Geomorfologia applicata 41884 Brancucci GEO/04 4
Cdl in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio - terzo anno Sociologia urbana 18327 Gazzola SPS/10 4 Storia della tecnica 41515 Corradi M-STO/05 4 Tecnica delle costruzioni 41885 Gancia ICAR/08 4
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7. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea specialistica in Architettura Denominazioni
insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Scenografia 20811 De Batté ICAR/16 8 Museografia 22491 De Batté ICAR/16 8 Caratteri distributivi dell'architettura 37544 Corte ICAR/14 8 Progettazione architettonica assistita 16011 ICAR/14 4 Architettura del paesaggio I B 27322 Maniglio ICAR/15 4 Analisi del paesaggio 34135 8 Analisi del paesaggio 34136 Ghersi ICAR/15 6 Fotointerpretazione 41502 Ghersi ICAR/17 2 Restauro urbano 16952 Citi ICAR/19 8 Storia della scienza e delle tecniche costruttive 26340 Corradi M-STO/05 8
Igiene ambientale 41498 Cristina MED/42 4 Analisi e valutazione ambientale 25321 Besio ICAR/20 4 Gestione e politiche del territorio 34016 Seassaro ICAR/20 4 Valutazione economica dei progetti 27399 ICAR/22 4 Estetica della città 26349 Romano ICAR/21 8 Geografia urbana e regionale II 17282 Vallega M-GGR/01 4 Geomorfologia applicata 22493 Brancucci GEO/04 8 Diritto urbanistico e ambientale 37543 IUS/10 4 Metodi matematici per l'architettura 22783 8 Geometria 23343 Ferrari MAT/03 2 Statistica 23344 Giulini MAT/05 2 Matematica applicata 23345 Pedemonte MAT/05 4 Disegno automatico (a partire dal terzo anno) 25079 Gambaro C. INF/01 8
Rilevamento fotogrammetrico dell'architettura (a partire dal secondo anno)
35003 Pinto ICAR/17 4
Tecniche della rappresentazione (a partire dal quarto anno) 17357 Cogorno ICAR/17 8
Fotografia applicata (a partire dal primo anno) 34130 Pinto ICAR/17 4
8. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea specialistica in Architettura del Paesaggio Denominazioni
insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Corso di laurea specialistica in Architettura del Paesaggio - secondo anno-
Fotografia applicata 34130 Pinto ICAR/17 4 Progettazione e gestione della vegetazione 41501 AGR/04 4 Sostenibilità ambientale 37594 ICAR/12 4 Geomorfologia applicata 41884 Brancucci GEO/04 4 Storia della tecnica 41515 Corradi M-STO/05 4 Tecnica delle costruzioni 41885 Gancia ICAR/08 4
9. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso
di Studi della Laurea specialistica in Disegno Industriale Denominazioni
insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Consigliato per gli 8 CFU al secondo anno della Laurea specialistica in Disegno Industriale Scenografia 20811 De Battè ICAR/16 8
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10. Gli insegnamenti seguenti sono preventivamente approvati dal Consiglio di Corso di Studi della Laurea specialistica in Design Navale e Nautico
Denominazioni insegnamento / facoltà docente S.S.D C.F.U.
Consigliato per gli 8 CFU al secondo anno della Laurea specialistica in Disegno Industriale Tecniche ed organizzazione dei cantieri 1 29425 ING-IND/02 5 Impianti navali 2 29424 ING-IND/02 5 Progetto delle imbarcazioni a vela 1 29421 ING-IND/01 5 Elettrotecnica ed Elettronica di bordo 1 27968 ING-IND/02 6 Marketing ed economia aziendale 35135 ICAR/13 6 Design strategico industriale 37366 ICAR/13 6
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Appendice 3: Insegnamenti e relativi docenti:contenuti e obiettivi specifici
1. Corso di laurea in Disegno Industriale 1.1 Corso di laurea in Disegno Industriale curriculum in Disegno Industriale
INSEGNAMENTO E DOCENTE
CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
PRIMO ANNO Laboratorio di disegno A (Prof.sa Cogorno)
Disegnare è conoscere. L’atto del disegno è un gesto primigenio e straordinariamente attuale che lega aspetti originari, originali e creativi del singolo individuo. Nel Laboratorio di disegno sono trattati argomenti legati al processo mentale rivolto alla conoscenza e al controllo degli oggetti attraverso l’analisi grafica delle forme, delle dimensioni dei meccanismi e dei colori dei materiali.
Il Laboratorio di disegno si pone l’obiettivo di strutturare una didattica teorico-pratica finalizzata alla prima formazione della personalità dello studente per acquisire una capacità espressiva appropriata nel campo della rappresentazione. Il rapporto che all’interno del laboratorio si instaura tra docenti e studenti permette così di affrontare comunemente le ricerche e i progetti grafici e verificarne direttamente i risultati.
Laboratorio di disegno B (Prof. Innocenti)
Organizzato con lezioni frontali alle quali fanno seguito esercitazioni assistite, il corso fornisce con suggerimenti tecnici le modalità espressive del disegno manuale applicando i tre canonici e fondamentali metodi della rappresentazione: proiezioni ortogonali, assonometriche e prospettiche. Al termine di ogni lezione-esercitazione l’elaborato giornaliero viene ritirato,impegnando così lo studente a partecipare fattivamente al laboratorio. L’esame finale consiste nella discussione tavole svolte all’interno del laboratorio.
Le finalità del laboratorio sono quelle di stimolare le capacità del disegno a mano libera, capacità innate in ognuno di noi.
Laboratorio di design e comunicazione 1
Un primo ciclo di lezioni comprenderà comunicazioni teorico - pratiche dedicate all'apprendimento delle nozioni di base del design e delle fasi che intervengono e interagiscono nel processo che va dall'ideazione alla realizzazione di un oggetto; saranno svolte esercitazioni grafiche mirate all'applicazione della teoria del progetto, per l'apprendimento e la sperimentazione di tecniche e per lo studio e l'analisi dei prodotti esistenti. La seconda fase dell'attività didattica comporterà lo svolgimento di un'esperienza progettuale completa, dall'analisi preparatoria
Obiettivo del corso è fornire gli strumenti per comprendere il significato dei concetti base del progetto di design e per sperimentare la dimensione del processo progettuale. Momenti formativi fondamentali: comunicazioni dedicate all’apprendimento degli elementi del processo che va dall’analisi dei bisogni all’ideazione e alla realizzazione dei prodotti; esercitazioni teorico-pratiche, con momenti brain storming collettivi per indirizzare l’esperienza creativa; esercitazioni grafiche per la sperimentazione delle tecniche e per lo studio e l’analisi dei prodotti esistenti; elaborazioni grafiche
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allo sviluppo progettuale fino alla realizzazione di un modello, che costituirà il lavoro d'esame, e che sarà costruita nel corso dell'anno, con i contributi di tutti coloro che interverranno nel percorso formativo, ovvero progettisti, produttori, docenti, studenti, insieme ad idee, tecniche e tecnologie.
concettuali per il progetto di semplici prodotti.
Matematica applicata (Prof. Giulini)
Gli insiemi numerici. Le funzioni. Funzioni elementari. Il problema dell'approssimazione di una funzione reale tramite polinomi: calcolo differenziale in una variabile.
Il problema della misura: calcolo integrale. L'utilizzo di un foglio elettronico per lo studio analitico delle funzioni e la loro realizzazione grafica (Excel).
Informatica (Gambaro C.)
Fondamenti della Computer Graphics e del Disegno Assistito da Calcolatore. Costruzione e manipolazione di immagini utilizzando i principali strumenti della grafica pittorica computerizzata. Costruzione di modelli vettoriali bi e tridimensionali.
Il Corso si prefigge di fornire una panoramica degli strumenti base per la comunicazione di idee e progetti che permetta di interagire con il mondo dell'automazione e fornisca gli strumenti e i metodi necessari per organizzare, memorizzare, elaborare dati grafici bi e tridimensionali.
Materiali e componenti per il design
L'attività didattica metterà a confronto gli studenti con l'esperienza di aziende e professionisti, sia operanti nel contesto locale sia inseriti nei circuiti del mercato globale, attivando approfondimenti e ricerche strettamente correlate agli studi progettuali, sviluppati e coordinati con i corsi paralleli. In tale contesto assumeranno particolare importanza le implicazioni legate alla sostenibilità ambientale delle scelte operate su materiali e tecnologie di trasformazione, valutando con attenzione le ricadute sull'ambiente nella fase produttiva, durante l'uso e al momento della dismissione. Il corso prevede l'approfondimento delle caratteristiche e delle possibilità d'utilizzo di: · Legno · Metalli · Vetro · Ceramica · Plastica
L'approccio al progetto è costantemente influenzato dalla ricerca sui materiali e dallo sviluppo di tecnologie innovative da applicare ai materiali tradizionali. E' possibile intendere il materiale non solo come dato certo di riferimento, ma anche come variabile in costante divenire, aprendo al progetto di design un'amplissima gamma di opzioni. Analogamente, anche il settore della componentistica e dei semilavorati offrono risorse progettuali e realizzative che devono essere compiutamente tenute sotto controllo, per poterne sfruttare tutte le potenzialità. Il corso si occuperà di indagare le realtà progettuali e produttive nelle quali i materiali, i semilavorati e i componenti siano intesi come variabili dinamiche, autentiche risorse in mano al progettista per ottenere risultati qualitativamente significativi.
Storia del disegno industriale
Gli oggetti di design più significativi saranno studiati attraverso foto, filmati, visite a collezioni e musei. La funzione del corso è quella di fornire i fondamenti storici e teorici indispensabili per un approccio consapevole al progetto di design.
Le diverse identità nazionali e culturali hanno prodotto più storie del disegno industriale, tra loro interagenti. Durate il corso saranno ripercorse queste diverse storie e analizzate le diverse culture progettuali che le hanno generate. Le dinamiche dei movimenti e delle tendenze, come gli esiti progettuali più significativi del design, sono il
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risultato di filosofie complesse; pertanto queste verranno puntualizzate sia per quanto riguarda i contenuti teorici, sia per quanto riguarda gli esiti pratici: oggetti di design, scuole, esposizioni, produzioni, progetti, ecc.
SECONDO ANNO Grafica editoriale e pubblicitaria I (Prof.sa Falcidieno)
Il corso si sviluppa secondo due filoni: uno basato sull'analisi dei mezzi e dei prodotti della grafica editoriale e pubblicitaria e l'altro basato sulla sintesi ovvero sulla realizzazione di nuovi modi e modelli.
Il corso vuole avvicinare gli studenti al mondo dell'immagine editoriale e pubblicitaria, cioè a quei sistemi di visualizzazione che traducono un messaggio in segno attraverso i canali di comunicazione.
Laboratorio di design e comunicazione 2
Il corso prevede approfondimenti mirati sulle principali problematiche che oggi intervengono nel definire un prodotto, da quelle tecnologiche a quelle prettamente divulgative, analizzando una serie di progetti e prodotti ritenuti particolarmente esplicativi.
L'articolazione del corso parte dall'assunto che le trasformazioni avvenute in questi ultimi decenni richiedono, all'inizio di un nuovo millennio, figure professionali in grado di assimilare sia nuove conoscenze sia metodi progettuali non vincolanti, corrispondenti alle reali problematiche del pensare e progettare nuovi prodotti. In tal senso è indispensabile considerare basilare lo sviluppo di una corrispondenza dialettica con la trasformazione dei comportamenti, con le problematiche ambientali e sociali e con le differenze culturali di un mercato internazionale, stretto nell'ambiguo dualismo tra necessità di globalizzare e quella di personalizzare l'immagine del prodotto.
Laboratorio di Ergonomia (Prof.sa Gambaro P.)
Il corso propone allo studente la possibilità di approfondire la conoscenza del percorso progettuale nel campo del design, assumendo come prioritario l'approccio ergonomico, con la finalità di evidenziare la complessità delle interazioni che si stabiliscono nel rapporto oggetto-uomo-produzione
La necessità di assicurare un esito progettuale più consono alle reali esigenze dell'uomo, inteso nella sua complessità psico-fisica, richiede di stimolare una sensibilità più estesa nei confronti della individualità e della personalità del singolo piuttosto che l'adozione di un astratto e insoddisfacente modello di uomo medio.
Laboratorio di Ergonomia Modulo di Igiene del lavoro (Prof.sa Cristina)
Analisi delle problematiche degli ambienti lavorativi di tipo chimico (materiali di arredo), fisico (microclima, illuminazione naturale e artificiale, videoterminali, colore, inquinamento acustico indoor ed elettromagnetico), biologico (materiali allergogeni), ergonomico (analisi delle posture): La sicurezza degli ambienti lavorativi e valutazione del rischio.
Il corso si propone di fornire le conoscenze igienistiche che consentano al designer di progettare ambienti di lavoro o componenti in armonia con il benessere dei loro utenti e che siano in grado di agevolare lo svolgimento del lavoro e i compiti di ciascun operatore, consentendo si conseguire livelli più elevati di qualità della vita lavorativa.
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Storia dell’arte Modulo di Storia dell’arte e del costume (Accademia)
Progetto-disegno, Leonardo, il Rinascimento. Immaginare il futuro, alle radici della società moderna. Arts and Crafts. L’ottocento, l’industria, la pubblicità. Il concetto di Stile, forma e vita. Ornamento e delitto.Tra arte e realtà, il Cubismo, le Avanguardie Storiche. Futuro, Futurismo, Futuribile. Bauhaus, tra arte, produzione e industria.Dopo la Guerra tra produzione, arte, pubblicità. Pop art dal consumo all’arte e ritorno.Disturbo, contaminazione, trasgressione, da Fluxus all’arte Povera alla Body Art.Moderno, Post moderno, contaminazioni. Design and Crime.
Il corso intende analizzare la relazione stretta tra progetto ed arte nella storia dell’arte procedendo ad ampio raggio a partire dal Rinascimento, con particolare attenzione alle vicende del Novecento: l’incontro/scontro tra arte-architettura-industria, a partire dall’esperienza del Bauhaus fino alle problematiche contemporanee del rapporto tra arte-design-pubblicità. Ai momenti di lezione dei docenti si affiancheranno momenti seminariali di indagine guidata sulle problematiche proposte.
Disegno automatico (Prof.sa Gambaro C.)
Definizione e assegnazione di materiali, luci, ombre per la rappresentazione realistica di modelli tridimensionali.Introduzione ai concetti base dell'animazione con particolare attenzione alla definizione di percorsi metodologici per la simulazione di scene tridimensionali animateIntroduzione alla struttura del linguaggio HTML e ai principi che regolano la costruzione e la pubblicazione di pagine Web. Introduzione alla preparazione di filmati bidimensionali con particolare riferimento alla loro visualizzazione e integrazione con le pagine web per la pubblicazione in interNet.
Il Corso si prefigge di fornire una panoramica degli strumenti per la comunicazione di idee e progetti attraverso l'uso del calcolatore che incrementa e completa le preparazioni specifiche del corso precedente. Partendo dalle conoscenze che regolano la rappresentazione realistica di modelli tridimensionali si arriva a studiare in modo critico i vari aspetti della simulazione di scene animate e la preparazione di pagine Web attraverso i linguaggi comunemente usati nel dialogo a distanza della rete internazionale InterNet.
Cultura tecnologica della progettazione (Prof. Ameri)
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente al secondo anno di corso , le indicazioni necessarie ad inquadrare le problematiche di relazione con il mondo della produzione in vista della successiva collocazione professionale e dell’utilizzo coerente dei materiali.
Verranno svolte lezioni “a fronte” con ausilio di materiale audiovisivo, si fisseranno alcuni incontri con rappresentanti del mondo della produzione per una efficace conoscenza e per un rapporto più diretto con il mondo del lavoro.
Fisica tecnica
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base necessarie alla comprensione dei principali fenomeni fisici riguardanti la Fisica Tecnica e la Fisica Tecnica Ambientale.
Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di elementari problemi applicativi.
Scienza delle costruzioni (Prof. Massabò)
Forze e operazioni sulle forze (richiami di algebra vettoriale); sistemi di forze e momenti; equilibrio di oggetti rigidi e semplici strutture; baricentro di oggetti mono, bi e tridimensionali; momenti d’inerzia di aree semplici; equilibrio
Il modulo si propone di fornire agli allievi le conoscenze di base della statica e della scienza delle costruzioni. Particolare rilievo sarà dato all’analisi dell’equilibrio dei corpi rigidi e allo studio del comportamento meccanico dei
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della trave piana (i diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione); comportamento meccanico dei materiali (tensioni e deformazioni, elasticità e plasticità uniassiale); trave soggetta a forza normale, flessione, taglio e torsione; spostamenti delle travi; cenni di stabilità dell’equilibrio.
materiali e di semplici strutture. Lo studio sarà affrontato sia in termini di resistenza che di deformabilità. Le applicazioni riguarderanno l’analisi e la progettazione meccanica di semplici oggetti di design industriale e si baserà sulla verifica della capacità portante e della funzionalità dell’oggetto, ovvero la capacità di sopportare le sollecitazioni esterne senza pervenire a collassi o malfunzionamenti.
TERZO ANNO Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 2
Il corso si articola in una serie di lezioni su argomenti quali: la creatività; gli elementi di marketing della pubblicità; la creatività in pubblicità; il testo, l’ immagine e l’immagine del testo; gli strumenti per comunicare; l’applicazione e l’esecutivo. Le esercitazioni riguardano in particolare: la simulazione di brain storming; la decodificazione e ricostruzione del posizionamento su esempi reali di comunicazione di Marca; le comparazioni tra pubblicità d’epoca e moderne; le simulazioni di strategie creative su esempi forniti o libere; la sperimentazione dei rapporti tra lettering, significato del testo, e immagine su materiale fornito o inventato; prove di realizzazione di esecutivi a partire dal layout su supporti e formati diversi.
Il corso è l'approfondimento e la sperimentazione dei concetti elaborati l'anno precedente, soprattutto dal punto di vista del metodo progettuale e della trascrizione tecnica; fondamentale, perciò, l'apporto del computer in fase di impaginazione e di redazione definitiva.
Laboratorio di design e comunicazione 3 (Prof.sa Spadolini)
Una prima fase di analisi e rilettura morfo-tipologica di alcuni tra gli esempi più significativi dell’attuale universo degli oggetti sarà utile a definire le valenze e l’attualità di temi quali : il “progetto minimo” (massime prestazioni ottenute con l’impiego minimo di materiale e tecnologie applicate), ecocompatibilità, monomatericità e studio delle possibilità di disassemblaggio e dismissione del packaging e del prodotto al termine del ciclo di vita.
L’obbiettivo principale del corso sarà quello di offrire agli studenti la maggiore varietà possibile di stimoli utili alla elaborazione di un progetto di Industrial Design inteso nella accezione più ampia del termine
Sociologia (Prof.sa Gazzola)
Il corso si articolerà in due parti: la prima parte comprenderà elementi di Sociologia generale preliminari alla trattazione di aspetti della Sociologia della comunicazione; la seconda parte riguarderà argomenti più specificamente attinenti la Sociologia degli ambienti abitativi e la Sociologia degli oggetti con particolare riguardo per i profili sociali degli
ll corso integrato di Sociologia, articolato in due moduli: Sociologia della comunicazione e Sociologia degli ambienti abitativi / Sociologia degli oggetti, si propone si fornire alcune nozioni di base, relative alle teorie e ai metodi della sociologia volti a chiarire le principali dinamiche presenti nell’ambiente di vita, secondo specifiche variabili spazio-temporali, con una
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oggetti. Le lezioni comprenderanno trattazioni teoriche, seminari, esercitazioni pratiche in aula
particolare attenzione alle connessioni teoriche ed applicative con la Sociologia della comunicazione, al fine di consentire agli studenti di comprendere i principali elementi della socializzazione e la loro influenza sul comportamento individuale e di gruppo, le più rilevanti linee evolutive del cambiamento sociale e del rapporto tra società, cultura e comunicazione.
Architettura degli interni e arredamento
Il corso propone una selezione di argomenti inerenti la percezione dell'habitat, aperti alla ricerca interdisciplinare, mirati a connettere la molteplicità delle implicazioni psico-fisiche proprie di ogni ambiente costruito.In tal senso si considera essenziale l'approfondimento delle teorie della percezione visiva e formale attraverso l'analisi, in loco e/o per immagini, delle più significative esperienze professionali contemporanee.
La progettazione d'interni, sia relativa ad involucri di vita domestica che a più ampi spazi di vita relazionale, terziaria e/o commerciale fino alla scala urbana, induce proporzioni sovrapposte che hanno, come soggetto, la connessione tra memoria e innovazione sinergicamente concorrenti ed in corrispondenza dialettica con lo sviluppo comportamentale. Il fine ultimo della progettazione spaziale di un interno deve fornire la più alta qualità ambientale espressa in termini di equilibrio tra: dimensionalità, uomo, oggetto.
INSEGNAMENTI A SCELTA Sperimentazione di sistemi e componenti (Prof. Giallocosta)
Dopo una trattazione circa concetti ed esemplificazioni di componente e sistema, il corso esplicita alcune tecniche di assemblaggio a secco (giunti, snodi, modalità di montaggio, ecc.). Si procede quindi a una disamina circa le problematiche di gestione per la qualità e certificazione: qualificazione dei processi, compatibilità, ecc. Il corso prevede inoltre opportune esercitazioni progettuali guidate.
Il corso intende fornire assunti concettuali e metodologie operative utili a sperimentazioni di sistemi e componenti per la produzione di arredi, allestimenti, manufatti di interior design, ecc. Si tratta di concetti e metodologie progettuali particolarmente mirati a simulare prestazioni ottimali di prodotto, ma anche a governare la fattibilità di quest'ultimo.
Fotografia applicata (Prof. Pinto)
Il corso si articolerà secondo tre percorsi conoscitivi legati agli aspetti fondamentali dell’immagine: storia, tecnica ed espressione fotografica. L’impiego del computer concepito come mezzo di supporto alle idee e in particolare verranno indicate le modalità dei software di ritocco fotografico che culmineranno con la realizzazione di un progetto individuale.
Il corso, si pone come laboratorio di nuove idee e sperimetazione per fornire allo studente la capacità di sviluppare un progetto fotografico partendo da un idea di base. Le lezioni alterneranno alle brevi introduzioni teoriche spazi di lavoro nei quali si imparerà ad usare gli strumenti della fotografia.
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Interior design (Prof. De Battè)
Il corso si articola in: - lezioni ex cattedra: cenni storici dell'uso e caratteri dello spazio interno; il novecento rivisitato anche attraverso frammenti di film; l'arredamento odierno tra progetto, impresa e fruitore nell'ambito del gusto e del proprio bisogno di espressione estetica; - seminari e conferenze: partecipazione di esperti esterni, progettisti che forniranno ulteriori informazioni del ruolo e del significato della disciplina nei vari campi operativi (arredamento, allestimenti & installazioni, museografia e scenografia) - esercitazioni tematiche.
Gli obiettivi del corso monografico sono : la conoscenza dei modelli dell'abitare; la conoscenza dei linguaggi e stili; l’ acquisizione degli strumenti progettuali dello spazio interno; le piccole esperienze progettuali. Tale disciplina indirizza ad una conoscenza e ricerca degli spazi destinati ad ospitare l'uomo, concentrando l'interesse sulla progettazione come organizzazione dei rapporti in relazione agli ambiti da rappresentare per una cultura dell'abitare.
Concept design (Prof. Vannicola)
L’approfondimento degli aspetti particolari legati a strategie e sinergie di elaborazione del progetto condurranno lo studente alla comprensione di tale processo in quanto forma sistemica. A tal fine si analizzeranno le connessioni tra pensiero, ricerca e trends che incidono maggiormente sulla domanda qualitativa dell’ultima generazione. Un ciclo di lezioni teorico-critiche affronterà le tematiche più avanzate della nuova cultura del progetto, ovvero, l’alto contenuto innovativo delle attuali istanze neoprogettuali. Alcune letture interpretative su nuovi alfabetismi dei prodotti e nuova identità dei manufatti illustreranno lo stato presente della ricerca sullo sfondo della nuova cultura dei consumi.
L’adeguata conoscenza del teatro di ricerca attualmente in elaborazione è condizione imprescindibile per una partecipazione responsabile al dibattito su ruolo ed operato del designer nel contesto prossimo-futuro. L’obiettivo principale del corso mira all’acquisizione di un’adeguata “professionalità alla ricerca e sperimentazione” secondo gli odierni approcci metodologici. Il corso intende fornire un inquadramento sui molteplici attori e fattori concorrenti all’elaborazione di un progetto attraverso schemi analitico-descrittivi dei vari ambiti disciplinari.
Coreografia degli interni (Prof. Cirilli)
Finalità del corso è la trasmissione di competenze per la progettazione di “eventi”, sia in luoghi esterni, i cosi detti “spazi aperti”,sia in ambienti interni. Gli argomenti saranno trattati con la preventiva analisi di realizzazioni contemporanee che saranno di supporto teorico e guida per la realizzazione di “progetto coordinato” considerato come elaborato conclusivo d’esame. Il lavoro sarà condotto per gruppi di 3 studenti assistiti durante l’elaborazione con periodiche revisioni.
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1.2 Corso di laurea in Disegno Industriale curriculum in Design Navale e Nautico INSEGNAMENTO E
DOCENTE CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
Laboratorio di disegno (Prof.Zignego)
Conoscenza delle problematiche connesse ai fenomeni tipici della rappresentazione. Conoscenza dello spazio e delle sue caratteristiche. Rappresentazione degli elementi caratteristici degli scafi: curvatura, bolzone, specchi di poppa. Problemi di rappresentazione: sala macchine. Il rendering grafico. Impaginazione e Grafica del progetto.
Geometria descrittiva: proiezioni ortogonali, prospettiva, assonometria, ribaltamenti in vera grandezza. Costruire e rappresentare il Piano di Costruzione, i Piani Generali, Prospettive d’ambiente, Disegni preliminari e schizzi di progetto. Elaborati esecutivi.
Laboratorio di CAD (Prof. Zignego)
Tecniche e strategie operative per la costruzione di curve e superfici complesse (curve e superfici NURB), modifica e loro rappresentazione nello spazio 2D.
Lezioni di carattere teorico e applicazioni per la conoscenza della modellazione tridimensionale con l’utilizzo di elaboratori elettronici.
Laboratorio di design navale 1 (Prof. Garroni)
Implicazioni progettuali nella costruzione nautica: cenni storici correlati all’evoluzione tecnologica, rapporti fra materiale e forma, condizionamenti progettuali, metodologie espressive e tecniche di rappresentazione correlate alle tecnologie costruttive
Metodologie rappresentative tipiche del settore navale: piani generali e piano di costruzione. Convenzioni grafiche fondamentali del settore navale. Principali tipologie di imbarcazioni.
Matematica applicata (Prof. Giulini)
Gli insiemi numerici. Le funzioni. Funzioni elementari. Il problema dell'approssimazione di una funzione reale tramite polinomi: calcolo differenziale in una variabile.
Il problema della misura: calcolo integrale. L'utilizzo di un foglio elettronico per lo studio analitico delle funzioni e la loro realizzazione grafica (Excel).
Informatica (Cristina Gambaro)
Fondamenti della Computer Graphics e del Disegno Assistito da Calcolatore. Costruzione di modelli vettoriali bi e tridimensionali. Costruzione e manipolazione di immagini utilizzando i principali strumenti della grafica pittorica computerizzata.
Il Corso si prefigge di fornire una panoramica degli strumenti base per la comunicazione di idee e progetti che permetta di interagire con il mondo dell'automazione e fornisca gli strumenti e i metodi necessari per organizzare, memorizzare, elaborare dati grafici bi e tridimensionali.
Istituzioni di meccanica (Prof. Foce)
I contenuti del corso riguardano i fondamenti teorici del calcolo vettoriale, delle operazioni sulle forze e dell’analisi cinematica e statica dei sistemi rigidi liberi e vincolati, propedeutici allo studio delle condizioni di equilibrio e dello stato di sollecitazione nelle travature isostatiche e nei sistemi strutturali a comportamento monolaterale (funi e archi in muratura)
Il corso fornisce allo studente gli strumenti per l’analisi cinematica e statica del corpo rigido attraverso l’applicazione del calcolo vettoriale e delle operazioni sulle forze. In particolare, si prefigge lo studio delle condizioni di equilibrio e dello stato di sollecitazione nelle travature isostatiche e nei sistemi strutturali a comportamento monolaterale (funi e archi in muratura).
Laboratorio di Design Navale 2
Conoscenza delle problematiche connesse con i fenomeni tipici di curvatura di scafo e coperta: bolzone, specchi di poppa, etc. Problemi di rappresentazione: motori, linee d'assi, trasmissioni,
La barca a motore, tipologie di scafi e loro proporzioni. La barca a vela, relativi allestimenti e attrezzature. Analisi tipologiche: motore (C.C., runab, fast C.); a vela (sloop, cutter, ketch,…).
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etc. Il rendering grafico. Impaginazione e Grafica del progetto.
Laboratorio di ergonomia (Proff. Gambaro P.)
Il corso propone allo studente la possibilità di approfondire la conoscenza del percorso progettuale nel campo del design, assumendo come prioritario l'approccio ergonomico, con la finalità di evidenziare la complessità delle interazioni che si stabiliscono nel rapporto oggetto-uomo-produzione
La necessità di assicurare un esito progettuale più consono alle reali esigenze dell'uomo, inteso nella sua complessità psico-fisica, richiede di stimolare una sensibilità più estesa nei confronti della individualità e della personalità del singolo piuttosto che l'adozione di un astratto e insoddisfacente modello di uomo medio.
Cultura tecnologica della progettazione (Prof. Ameri)
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente al secondo anno di corso , le indicazioni necessarie ad inquadrare le problematiche di relazione con il mondo della produzione in vista della successiva collocazione professionale e dell’utilizzo coerente dei materiali.
Verranno svolte lezioni “a fronte” con ausilio di materiale audiovisivo, si fisseranno alcuni incontri con rappresentanti del mondo della produzione per una efficace conoscenza e per un rapporto più diretto con il mondo del lavoro.
Architettura Navale 1 (Prof. D’Agostino)
In quest'ottica il corso viene impostato come segmento preliminare di un progetto.Ai fondamenti di architettura navale viene fatta precedere una introduzione riguardante i principi elementari della meccanica dei fluidi.
In collegamento con gli altri corsi di tecnica e cultura nautica e navale, il corso di Architettura navale intende fornire allo studente alcuni elementi per l'elaborazione delle verifiche di architettura navale proprie delle operazioni progettuali nel settore.
Costruzione Navale 1
Classificazione della flotta: navi mercantili, navi militari e unità da diporto. Materiali per le costruzioni navali: legno, acciaio, leghe leggere e compositi. Tipologia costruttiva delle imbarcazioni. Cenni di dimensionamento strutturale
L’obiettivo del corso è fornire allo studente la conoscenza della tipologie strutturali comunemente utilizzate nel diporto e la capacità di interpretare il progetto strutturale
Fisica tecnica
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base necessarie alla comprensione dei principali fenomeni fisici riguardanti la Fisica Tecnica e la Fisica Tecnica Ambientale.
Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di elementari problemi applicativi.
Scienza delle costruzioni (Prof. Foce)
I contenuti del corso riguardano i fondamentali teorici della meccanica dei solidi elasticamente deformabili, propedeutici allo studio dello stato di deformazione e sollecitazione della trave elastica in relazione alle verifiche di resistenza, spostamento e stabilità e alla risoluzione delle travature elastiche iperstatiche con il metodo delle forze
Il corso fornisce allo studente gli strumenti per l’analisi della deformazione e della tensione nei solidi elasticamente deformabili. In particolare, si prefigge lo studio della trave elastica in relazione alle verifiche di resistenza, spostamento e stabilità ed è rivolto all'analisi delle travature elastiche iperstatiche
Laboratorio di Design Navale 3
Approfondimento delle tecniche progettuali tipiche del settore navale: piani generali complessi e piani di costruzione estesi a tutte le componenti volumetriche
Modellazione volumetrica avanzata: superfici complesse e raccordi, verifiche di accuratezza e di avviamento di superfici e curvature.
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dell’imbarcazione (organizzazione distributiva, arredamento, impiantistica).
Elementi di arredamento navale.
Storia dell’arte (Prof. Pigafetta)
Il corso ha carattere monografico e intende affrontare alcuni temi chiave della cultura architettonica contemporanea. In particolare insiste sul rapporto storia/architettura alle diverse scale e in riferimento ai diversi ambiti disciplinari (progettazione, restauro, disegno industriale, ecc.)
Obiettivo del corso è far comprendere allo studente l'origine e la natura del «linguaggio» e di alcuni concetti portanti di quegli stessi ambiti disciplinari.
Architettura degli interni e arredamento
Il corso si articola con lezioni teoriche di approccio alla materia e con laboratorio applicativo. Sviluppo di alcuni ambienti dell’imbarcazione con studio dell’arredo interno; approfondimenti sui materiali e sui sistemi costruttivi. Studio dell’illuminazione naturale ed artificiale. Rappresentazione degli ambienti con elaborati grafici costruttivi e viste tridimensionali renderizzate anche con l’ausilio del computer.
Progettare ed arredare ambienti in armonia al design generale dell’imbarcazione considerando materiali, industrializzazione, costi.
Architettura Navale 2 Il corso, ha per scopo illustrare le prestazioni idrodinamiche delle carene, la spirale di progetto di una carena planante completa di previsioni di prestazioni e potenza da installare a bordo.
Cenni e dimensionamento elica
Costruzione Navale 2 In collegamento con gli altri corsi di tecnica e cultura nautica e navale, il corso di “Costruzione Navale 2” fornisce allo studente un quadro essenziale di tutti gli impianti navali di cui sono solitamente equipaggiate le imbarcazioni da diporto a motore e a vela. Relazioni tra struttura impianti e arredo.
Il corso integra e completa i contenuti del corso di “Costruzione Navale 1” Gli argomenti trattati riguardano la descrizione degli apparati motore più diffusi e di tutti i loro componenti, dal motore principale ai generatori. Vengono descritti gli impianti di scafo, i sistemi di governo, le attrezzature di bordo.
Caratteri distributivi Navali
Scopo del corso è introdurre l’allievo alla comprensione e alla lettura analitico critica degli elaborati grafici costituenti i Piani Generali di navi e imbarcazioni.
Tale indispensabile premessa formativa alla pratica progettuale si prefigge di approfondire la conoscenza sulle normative grafiche specialistiche del settore e analizzare le tipologie di organizzazione distributiva degli spazi di bordo chiarendone funzionalità, condizionamenti normativi ed evoluzione storica.
2. Corso di laurea in Restauro Architettonico
INSEGNAMENTO E DOCENTE
CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
PRIMO ANNO Introduzione alla storia dell’architettura e del restauro
Il corso si divide in due parti distinte. Nella prima parte saranno illustrati allo studente – attraverso
Il linguaggio dei restauratori ha un doppio volto. Per un verso, deriva da altri contesti linguistici, come le scienze storiche, l’estetica, le
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Storia dell’arredo e del decoro architettonico (prof. G. Pigafetta) Teorie e storia del restauro (prof. P. Torsello)
un numero limitato di “parole chiave” – alcuni concetti fondamentali che si ritrovano nell’opera teorica degli architetti operanti, dei critici e degli storici dell’architettura. Nella seconda parte si svolgeranno esercitazioni di lettura critica su alcuni testi “cardinali” della cultura architettonica contemporanea, per ritrovare e contestualizzare le “parole chiave” esposte ex cathedra. Il corso si articola in lezioni che, da un lato introducono lo studente alla conoscenza della storia del restauro e dall’altro mettono in campo problemi legati al “linguaggio dei restauratori”. Le lezioni tratteranno delle teorie dei padri del restauro nel XIX secolo e dei protagonisti del novecento, approfondendo, a partire da parole chiave, i nodi problematici della materia.
scienze naturali, l’architettura e l’arte del costruire, le tecnologie; per un altro, produce significati, adattando le parole ai contenuti specialistici della disciplina. Le parole circolano, allora, in un territorio che coinvolge trasversalmente molti campi disciplinari, diluendosi in significati sempre più articolati e al tempo stesso incerti ed ambigui. Questa è, forse, la ragione principale delle difficoltà incontrate dai neofiti a comprendere il senso del linguaggio, ad entrare nell’intricata rete concettuale della materia. Ma è anche fonte della diffusa tentazione di utilizzarne l’equivocità dei termini come strumento di mistificazione ideologica e progettuale. Da ciò l’esigenza di un corso che introduca con immediatezza gli studenti ai contenuti delle discipline storiche e del restauro senza rinunciare al rigore scientifico degli enunciati.
Strumenti e metodi per l’analisi dell’architettura storica Caratteri costruttivi dell'edilizia storica (prof. A. Boato) Analisi delle fonti scritte e iconografiche
Nell’ambito del corso verranno trattati i seguenti temi, con particolare riguardo alla realtà costruttiva locale: - esegesi delle fonti d’archivio; - materiali pre-industriali e loro modalità di produzione e messa in opera; - metodi e strumenti per la descrizione e classificazione delle principali classi di elementi architettonici; - principi e metodi di indagine dell’archeologia dell’architettura
Il corso si propone di fornire allo studente le cognizioni e le capacità per indagare l’architettura del passato sotto il profilo dei materiali e degli elementi costruttivi con cui gli edifici e le strutture antiche sono realizzati, delle vicende costruttive e distruttive di cui sono stati oggetto, della cultura di cui sono espressione.
Introduzione alla tecnologia dell’architettura A (Proff. F.Novi G.P.Rava M.Ameri) Introduzione alla tecnologia dell’architettura B (Proff. F.Novi G.P.Rava L.Pereira)
La conoscenza della tecnologia viene costantemente riferita al momento della sua integrazione con l’attività progettuale, al fine di comprendere le implicazioni che ne derivano sulla formazione del progettista-architetto.
Il corso si propone di mettere in evidenza i rapporti tra la tecnologia e il progetto, sia per quanto riguarda la comprensione degli aspetti metodologici, sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti e delle tecniche costruttive.
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva (prof. M. Boffito)
La disciplina persegue la conoscenza dei metodi scientifici per l’interpretazione e la rappresentazione dell’architettura e del costruito, per l’acquisizione della capacità di immaginare configurazioni e relazioni tridimen-sionali. Tale capacità è sviluppata attraverso l’analisi e lo studio di forme e costruzioni geometriche, nonché dei loro movimenti nello
Obiettivo del corso è di porsi come stimolo e struttura per la costruzione del progetto coniugando il pensiero matematico con l’espressione artistica e confermando lo stretto legame tra scienza ed arte.
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spazio. Insieme all’attitudine a visualizzare oggetti e relazioni spaziali, progredisce anche quella di rappresentarli sul piano, secondo le leggi della geometria proiettiva.
Chimica e tecnologia dei materiali per il restauro La chimica per il restauro (prof. E. Pedemonte) Scienza e tecnologia dei materiali I (prof. M. Giordani)
Il corso tratta aspetti descrittivi e sistematici relativi ai materiali utilizzati nell’edilizia storica e a quelli impiegati negli interventi conservativi e di restauro, sotto il duplice profilo della loro natura chimica e della loro costituzione tecnologica.
L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti le conoscenze di base indispensabili per affrontare il corso di studi e per prepararsi ai loro futuri impegni professionali
Fondamenti di informatica
Verrà fornita una breve panoramica sulla struttura e sulle funzionalità dei calcolatori; saranno introdotti i concetti di architettura hardware, software di base e software applicativo, reti di calcolatori, protocolli e applicazioni di rete. Il corso si prefigge inoltre di fornire strumenti base per l’acquisizione, la memorizzazione e l’elaborazione di immagini bidimensionali pittoriche.
L’obiettivo del corso è di introdurre in modo intuitivo alcuni concetti di base dell’informatica e dell’uso del calcolatore.
Istituzioni di matematica A (prof. A. Ferrari) Istituzioni di matematica B (prof. A. M. Mantero)
Il corso si propone di fornire un bagaglio di strumenti che permettano di affrontare qualsiasi argomento con indispensabile rigore scientifico e di stimolare la visione tridimensionale e il senso estetico indispensabili all’ allievo architetto.
Laboratorio di Progettazione architettonica I (LRA)
Il laboratorio, in accordo con il carattere operativo dell’insegnamento, introduce gli studenti al lavoro progettuale con riferimento all’intervento su siti consolidati e su edifici antichi, fornendo loro gli elementi tecnici e metodologici di base in una visione aperta e problematizzata del rapporto tra nuovi inserimenti, nuovi usi e rispetto del patrimonio esistente .
Obiettivo specifico del corso è addestrare gli studenti a forme di elaborazione progetturle che rengano conto dei caratteri testuali dell’opera storica e delle istanze di conservazione che essa comporta.
SECONDO ANNO Storia dell’architettura moderna (prof. G. Pigafetta)
- dall’Umanesimo al Tradizionalismo.
- classicismo e dottrina mimetica dell’arte;
- La questione della periodizzazione;
- La specificità della idea “umanistica” di arte (come imitazione) e sapere (come prassi);
- l’opera di Brunelleschi; - Alberti e l’antichità classica; - Aristotele e Vitruvio come milieu teorico della nuova architettura;
- Bramante fra Milano e Roma; - Raffaello e Roma; - l’architettura di Michelangelo;
Il corso si propone di affrontare questioni e tematiche relative alla cultura architettonica sviluppatasi in Europa fra il XV e il XX secolo. Esso si divide in due parti distinte. Nella prima sarà messo l’accento su alcuni parametri interpretativi che “costruiscono” l’oggetto storiografico a partire dal rapporto fra classicismo e dottrina mimetica dell’arte. Sarà cioè evidenziato come la “composizione degli elementi” che informa il progetto sino ai primi decenni del Novecento, si intrecci con l’idea dell’arte intesa come “imitazione” (della natura, del classico, degli
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- Palladio e la nobiltà del modello; - Bernini – Borromini; - “Barocco” e confronto con il classicismo;
- fondamenti problematici del classicismo;
- Imitazione selettiva, icastica, ideale: quale modello per l’architettura?
- l’origine del “Classicismo”; - Piranesi e Winckelmann; - Il perfetto e la rovina: declinazioni europee del classicismo;
- Boullé, saggio sull’arte. - La “Nuova Scienza” e la “Scienza Nuova”: fra metodo e storicismo.
- Durand e Legrand - “L’infinito espresso in modo finito è la bellezza”: il termine ad quem.
- il tradizionalismo architettonico.
stili). Questo taglio interpretativo permette di legare la prima parte di carattere generale alla seconda, di carattere monografico, dedicata alla architettura tradizionalista. Questa ha mantenuto sino all’età contemporanea un tenace legame con l’idea che il progetto di architettura sia innanzitutto “composizione di elementi” (derivanti dal modello classico, dalla storia degli stili, dalla tradizione).
Rilievo per il restauro (prof. A. M. Parodi)
Il corso sviluppa il tema del rilievo considerando sempre il manufatto come mezzo per la lettura e l’analisi del costruito. Nella prima parte dell’anno si affrontano le problematiche legate al rilevamento e alla restituzione grafica, nella seconda la lettura critico-analitica del manufatto architettonico con particolare attenzione alle esigenze legate al restauro.
Il corso si prefigge di dare agli studenti una metodologia di lavoro e di indagine riferibile alle diverse scale di lettura e alle differenti situazioni. Il corso prevede anche l’applicazione di una serie di analisi per giungere ad un rilievo critico dell’esistente.
Geometria (prof. O. Pedemonte)
- Superfici e funzioni di due variabili reali a valori reali con particolare approfondimento degli aspetti geometrici
- Integrali doppi e loro applicazione al calcolo di aree e di volumi
- Equazioni differenziali ordinari a variabili separabili e lineari a coefficienti costanti
- Sistemi proporzionali in architettura.
Il corso si propone di costituire una guida al ragionamento matematico, di fornire una preparazione di base propedeutica agli altri insegnamenti che richiedono metodi e strumenti matematici.
Laboratorio di Progettazione architettonica II (LRA)
Il laboratorio approfondisce l’esperienza compiuta nel primo anno ed accompagna gli studenti verso un più maturo dominio dei mezzi e degli strumenti del lavoro progettuale, evidenziandone le connessioni con la fase di cantiere e, quindi, affrontando i requisiti di fattibilità tecnica del progetto, sempre in stretta relazione con i temi del restauro e dell’intervento in contesti consolidati e su edifici esistenti anche in relazione al dibattito culturale contemporaneo in materia
Il fine specifico del Laboratorio è di approfondire anche gli aspetti tecnico-esecutivi del progetto tenendo conto dei caratteri costruttivi dell’opera storica e delle esigenze poste dalle specifiche procedure attinenti ai lavori di restauro.
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Laboratorio di costruzione dell’Architettura (LRA) (prof. G. Franco)
Il laboratorio è organizzato per temi e problemi tecnologici che si incontrano più frequentemente nel corso di interventi sull’esistente, con particolare attenzione alle relazioni che intercorrono tra materiali (tradizionali e innovativi), soluzioni tecniche, esigenze funzionali e concezioni architettoniche e strutturali.
Il laboratorio intende fornire allo studente la capacità di integrare gli aspetti legati alla progettazione di un oggetto e alla sua costruibilità; la capacità di argomentare e sostenere ogni scelta progettuale; la capacità di impostare un progetto sull’esistente con attenzione al rapporto tra tradizione e innovazione.
La statica e le costruzioni antiche Statica (prof. Foce) Storia della scienza (prof. Corradi)
I contenuti del corso riguardano i fondamenti teorici del calcolo vettoriale, delle operazioni sulle forze e dell’analisi cinematica e statica dei sistemi rigidi liberi e vincolati, propedeutici allo studio delle condizioni di equilibrio e dello stato di sollecitazione nelle travature isostatiche e nei sistemi strutturali a comportamento monolaterale (funi e archi in muratura Il corso prevede lo studio degli sviluppi dei principi meccanici nei secoli XVI e XVII; il problema di Galileo e i primordi della teoria dell’elasticità; la teoria delle curve elastiche; gli elementi di Meccanica dei terreni e il calcolo dei muri di sostegno a gravità; cenni storici sulla statica di archi, volte e cupole in muratura.
Li corso fornisce allo studente gli strumenti per l’analisi cinematica e statica del corpo rigido attraverso l’applicazione del calcolo vettoriale e delle operazioni sulle forze. L’obiettivo del corso è fornire allo studente un repertorio di conoscenze e un apparato critico indispensabili all’apprendimento della storia della Scienza delle costruzioni, comprendente i fondamenti della meccanica e le applicazioni alla resistenza dei materiali.
Tecniche per il restauro
L’insegnamento ripercorre in modo sistematico i due momenti fondamentali delle pratiche d’intervento. Un primo momento riguarda le metodiche di riconoscimento dei fenomeni di degradazione utili per la costruzione di quadri diagnostici. Un secondo momento ripercorre analiticamente le tecniche di intervento e di trattamento dei materiali in fase applicativa.
Il corso punta a fornire agli allievi una specifica preparazione nel campo dei procedimenti diagnostici e in quello della corretta esecuzione delle procedure di restauro, anche attraverso un analitico controllo delle diverse fasi attuative.
TERZO ANNO Georisorse e scienze dei materiali per il restauro
Il corso fornisce una trattazione sistematica nei domini della litologia e della scienza dei materiali, con speciali evidenza per gli aspetti che investono i problemi analitici e progettuali del restauro.
Obiettivo del corso è l’approfondimento del vasto e articolato settore dei materiali lapidei, naturali e artificiali, che investono la prassi del restauro.
Scienza e tecnica delle costruzioni Scienza delle costruzioni (prof. F. Foce)
I contenuti del corso riguardano i fondamentali teorici della meccanica dei solidi elasticamente deformabili, propedeutici allo studio dello stato di deformazione e sollecitazione della trave elastica in relazione alle verifiche di resistenza, spostamento e stabilità
Il corso fornisce allo studente gli strumenti per l’analisi della deformazione e della tensione nei solidi elasticamente deformabili. In particolare, si prefigge lo studio della trave elastica in relazione alle verifiche di resistenza, spostamento e stabilità ed è rivolto
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Tecnica delle costruzioni
e alla risoluzione delle travature elastiche iperstatiche con il metodo delle forze. Il corso prevede lo studio delle costruzioni in legno, muratura, acciaio e cemento armato. Il corso preve sia lezioni teoriche che esercitazioni di calcolo su strutture elementari; sono, inoltre, previste visite in cantiere per meglio comprendere i processi costruttivi e quelli legati alla realizzazione di strutture di particolare interesse.
all'analisi delle travature elastiche iperstatiche. L’obiettivo del corso è garantire allo studente quell’insieme di conoscenze tecnico-applicative necessarie ad affrontare il calcolo delle strutture e il dimensionamento di strutture resistenti elementari, al fine di rtenderlo consapevole delle problematiche inerenti il calcolo delle strutture.
Laboratorio di Restauro dei monumenti (LRA)
Il laboratorio di restauro si articola in una serie di attività operative che riassumano le fasi tecniche implicite ad ogni percorso progettuale connesso al restauro. L’oggetto di studio sarà costituito da una o più parti di un edificio storico caratterizzato da palesi fenomeni di degradazione sul quale verranno eseguite letture di tipo archeologico, prove ed analisi atte a descrivere il suo stato di conservazione: rilievi, analisi dei materiali, dei dissesti. dei fenomeni di degradazione.
Gli obiettivi del Laboratorio sono l’acquisizione di esperienze e competenze per l’analisi tecnica e per il consapevole e corretto utilizzo delle tecniche di intervento richieste da un progetto di restauro, sia nella sua fase analitica sia in quella esecutiva.
Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche A (prof. A.Chiari) Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche B (prof. S. Bergero)
I principali argomenti trattati sono: cinematica e dinamica del punto materiale, conservazione dell’energia meccanica, statica dei fluidi, circuiti elettrici in corrente continua. Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di problemi elementari.
Tale attività formativa si propone di richiamare agli studenti alcune nozioni fondamentali di fisica generale impartite dalla scuola secondaria rendendole funzionali allo studio della Fisica Tecnica.
Fisica Tecnica A (prof. A.Chiari) Fisica Tecnica B (prof. S. Bergero)
I principali argomenti trattati sono: analisi dei sistemi termodinamici alla luce del 1° e 2° principio, dinamica dei fluidi, meccanismi di scambio termico. Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di problemi elementari.
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie alla comprensione dei principali fenomeni fisico-tecnici tipici dell’ambiente costruito.
Valutazione economica dei progetti
Il percorso formativo ha come riferimento essenziale il progetto, inteso come il risultato di una attività avente “come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto benefici e costi globali di costruzione, manutenzione e gestione” (D.p.r. 21 dicembre 1999, n. 554, art. 15).
Il corso intende affrontare le problematiche valutative inerenti i processi di trasformazione edilizia ed urbana, dalla fase di programmazione a quella di progettazione, esecuzione e gestione con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti e le tecniche operative per la valutazione di convenienza economica degli interventi sul territorio, la stima dei lavori e la gestione dell’iter del progetto.
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3. Corso di laurea in Tecniche per la Pianificazione Urbanistica Territoriale e Ambientale INSEGNAMENTO E
DOCENTE CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
Analisi, interpretazione e rappresentazione della città LABORATORIO
Laboratorio del primo anno di corso, incentrato sulla dimensione urbana. E’ articolato in 4 moduli: tre relativi a questioni di conoscenza e analisi, uno finalizzato ad acquisire gli strumenti necessari per le applicazioni di laboratorio. Tutti i moduli lavorano sullo stesso ambito territoriale, esaminato dai diversi punti di vista.
Presentare questioni fondamentali di conoscenza dell’ambiente urbano e introdurre all’uso di metodi di analisi applicabili in fase di piano e progetto urbano; sviluppare nello studente capacità e tecniche personali di analisi e descrizione della città, evidenziando la complementarietà delle diverse chiavi di lettura.
Lab. di analisi, interpretazione e rappresentazione della città Modulo di Elementi di rilievo urbano prof. Cogorno
Il disegno come metodo di analisi, di conoscenza e di osservazione a scala urbana sia per l’ambiente costruito che naturale. Metodologia di lettura ambientale, disegno dal vero, disegno normato, rilievo a vista e paesaggio urbano. Saranno svolte esercitazioni pratiche.
Formare lo studente nella capacità di rappresentare e comunicare i risultati delle analisi degli spazi e dei tessuti urbani, integrando gli altri moduli del laboratorio.
Lab. di analisi, interpretazione e rappresentazione della città Modulo di Morfologie e strutture dei sistemi insediativi prof. Bobbio
Quadro generale delle analisi per il piano; lettura e interpretazione delle forme urbane, in base a differenti fondamenti culturali e scientifici e in relazione agli obiettivi progettuali; rassegna critica di metodi ed esperienze di analisi morfologica. Applicazioni: analisi morfologiche di un brano di tessuto urbano rappresentativo della stratificazione di una città europea storica.
Guidare gli studenti a costruirsi un metodo per rilevare le forme della città e degli spazi urbani, decifrarne significati, riconoscerne principi costitutivi; far emergere le finalità operative dell’analisi urbanistica ed i limiti e le valenze del lavoro che l'urbanista compie nell'interrogare la città, nelle sue componenti e in relazione al suo territorio.
Lab. di analisi, interpretazione e rappresentazione della città Modulo di Tecnica e legislazione urbanistica prof. Chirico
Quadro essenziale della legislazione e della strumentazione urbanistica nazionale e regionale ligure alla scala comunale, particolarmente orientata in ordine a: urbanizzazioni e servizi; standard, parametri e indicatori urbanistici; zone territoriali omogenee; esproprio e perequazione urbanistica; sistema dei vincoli; strumentazione urbanistica di base; recupero.
Fornire gli elementi metodologici fondamentali per elaborare: 1) l’organizzazione delle indagini sugli aspetti demografici e socio economici degli insediamenti; 2) la lettura e l’interpretazione stratificata della strumentazione urbanistica; 3) la lettura e l’interpretazione degli specifici linguaggi normativi.
Analisi per il progetto urbano LABORATORIO
Viene affrontato il tema del progetto urbano con un’articolazione in distinti moduli che concorrono a costruire un sistema di conoscenze finalizzate agli interventi di riqualificazione urbana ed ambientale.
Lo studente dovrà acquisire la capacità di operare analisi e inquadramenti progettuali nell’ambito della formazione di piani e programmi di riqualificazione urbana avvalendosi della pluralità delle discipline coinvolte.
Lab. di Analisi per il progetto urbano Modulo di Igiene urbana e ambientale
La qualità percepita dell'ambiente urbano è in buona parte legata alle caratteristiche igienico-ambientali presenti quali la fruibilità, la mancanza di inquinamento, la presenza di infrastrutture e servizi idonei. E' importante quindi saper leggere
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il territorio, gli spazi ed i luoghi, La qualità percepita dell'ambiente urbano è in buona parte legata alle caratteristiche igienico-ambientali presenti quali la fruibilità, la mancanza di inquinamento, la presenza di infrastrutture e servizi idonei. E' importante quindi saper leggere il territorio, gli spazi ed i luoghi, anche per queste problematiche e sapere come e dove intervenire per migliorare la qualità ambientale dal punto di vista igienico. Il percorso didattico è quindi impostato in modo da evidenziare, nell'ambito del progetto sviluppato nel Laboratorio, le diverse problematiche igienico-ambientali le necessità di intervento e le modalità opportune per la riprogettazione degli spazi pubblici e delle sue componenti. Nell’ambito del Corso viene svolto un modulo di Demografia e Statistica nel quale sono affrontate le tematiche relative alla dinamica demografica, alla conoscenza delle banche dati ed utilizzo dei dati correnti, alle tecniche statistiche di elaborazione dei dati, agli strumenti di rappresentazione grafica dei risultati statistici e loro interpretazione. anche per queste problematiche e sapere come e dove intervenire per migliorare la qualità ambientale dal punto di vista igienico. Il percorso didattico è quindi impostato in modo da evidenziare, nell'ambito del progetto sviluppato nel Laboratorio, le diverse problematiche igienico-ambientali le necessità di intervento e le modalità opportune per la riprogettazione degli spazi pubblici e delle sue componenti. Nell’ambito del Corso viene svolto un modulo di Demografia e Statistica nel quale sono affrontate le tematiche relative alla dinamica demografica, alla conoscenza delle banche dati ed utilizzo dei dati correnti, alle tecniche statistiche di elaborazione dei dati, agli strumenti di rappresentazione grafica dei risultati statistici e loro interpretazione.
Lab. di Analisi per il progetto urbano Modulo di Progetto urbano
Il percorso didattico, da sviluppare attraverso una sperimentazione progettuale di riqualificazione urbanistica, mira a promuovere
Il modulo intende operare per: - l'acquisizione di tecniche di analisi per la valutazione delle condizioni insediative e del disagio abitativo;
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prof. Lagomarsino nello studente la capacità di riconoscere e governare le problematiche urbane per poter delineare un riassetto insediativo puntando a una sostanziale rivalutazione dell'architettura, del connettivo urbano e delle sistemazioni esterne in generale.
- l'adozione delle metodologie di intervento per la definizione e la verifica delle proposte progettuali.
Lab. di Analisi per il progetto urbano Modulo di Restauro urbano prof. Citi
Il corso si propone di esporre le metodologie più qualificate per un’analisi ed un approccio corretti riguardo alle problematiche inerenti gli ambienti urbani.
In un’ottica dove l’immagine futura deve apparire migliorata, senza, per questo, porsi in contraddizione con lo stato attuale, occorre predisporre un progetto le cui peculiarità siano determinate dall’oggetto e non imposte dal soggetto.
Lab. di Analisi per il progetto urbano Modulo di Valutazione economica dei progetti
Il programma sarà definito dal docente incaricato.
Fornire gli strumenti teorici ed operativi per la verifica economica e finanziaria degli interventi a scala edilizia e urbana.
Analisi per il progetto territoriale LABORATORIO
Il laboratorio è articolato in moduli che affrontano il tema delle analisi del territorio alla scala vasta da diverse angolature e che forniscono concetti e metodi appropriati a sviluppare conoscenze in diversi settori disciplinari.
Lo studente dovrà acquisire la capacità di produrre analisi territoriali nel campo dell’urbanistica e della pianificazione, di conoscere i linguaggi delle altre discipline che studiano il territorio e di comprendere il loro contributo alla formulazione di un ampio quadro di conoscenze multidisciplinari ed interdisciplinari.
Lab. di Analisi per il progetto terr. Modulo di Analisi e valutazione ambientale prof. Besio
Il corso si articola in due moduli integrati. Nel modulo A), "Analisi e valutazione ambientale," sono fornite le basi teoriche e metodologiche per costruire conoscenza e modelli di valutazione. Nel modulo B) "Sistemi di elaborazione dell’informazione geografica", sono forniti gli strumenti tecnologici dei GIS (Geographical Information Systems).
Fornire le basi teoriche e metodologiche per costruire conoscenza e modelli di valutazione per i progetti di trasformazione del territorio, che tengono conto della sua dimensione ambientale e paesistica, utilizzando le tecnologie innovative dei GIS.
Lab. di Analisi per il progetto terr. Modulo di Gestione e politiche del territorio e dell’ambiente Seassaro
Si affronta la dimensione pragmatica e operativa dell'urbanistica. Principali temi trattati: nuove forme e direzioni dei processi di crescita urbana e di trasformazione del territorio; aspettative dei cittadini e ruoli dei soggetti pubblici e privati; la riforma normativa in atto e l'affermazione di nuovi metodi e nuovi strumenti di formazione delle scelte e di governo del territorio e dell’ambiente.
Rendere lo studente consapevole dei processi reali di gestione del territorio e dell’ambiente e fornirgli strumenti per comprendere e per intervenire. I vari aspetti della "domanda di territorio" e le riposte che oggi vengono date sono quindi considerati evidenziando il ruolo e il contributo del pianificatore.
Lab. di Analisi per il progetto terr. Modulo di Ecologia Botanica
Il programma sarà definito dal docente incaricato.
Fornire le conoscenze relative alla componente vegetazionale dei sistemi ambientali ed i criteri di valutazione nei confronti della pianificazione del territorio orientata
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alla sostenibilità, al controllo degli equilibri idrogeologici ed alla tutela del paesaggio.
Lab. di Analisi per il progetto terr. Modulo di Strumenti e metodi della storia locale prof. Moreno
Sono considerati: l’approccio storico allo studio dei sistemi ambientali e alle dinamiche del popolamento rurale, i problemi dell’impiego delle fonti storico-documetarie e di terreno, elementi di ecologia storica, un caso di studio della cartografia storica, con il metodo dei filtraggi cartografici e delle dinamiche storiche della copertura vegetale.
Fornire le conoscenze, i metodi e le tecniche per analizzare ed interpretare le trasformazioni del territorio avvenute nella storia e per valutare le permanenze come patrimonio territoriale, ambientale e paesistico.
Diritto urbanistico e ambientale
Economia del territorio prof. E. Musso
Parte I (generale): principi della micro e della macro economia e della politica economica (domanda e offerta, mercati, prodotto, reddito e consumo, equilibrio generale del sistema economico). Parte II (economia urbana e regionale): applicazione dei meccanismi e delle leggi economiche ai sistemi territoriali: tendenze localizzative delle attività produttive e delle residenze, formazione ed evoluzione delle città, sviluppo dei sistemi economici territoriali, politiche economiche regionali, territoriali e urbane.
1. Fornire agli studenti nozioni elementari sull'economia e le sue applicazioni nell'architettura e nella pianificazione urbanistica e territoriale.
2. Approfondire le specificità dei fenomeni economici nello spazio, e le interpretazioni economiche dei fenomeni urbani e territoriali.
3. Fornire una conoscenza dei meccanismi economici anche ai fini degli approfondimenti specifici propri delle discipline estimative.
Fisica prof. Gliozzi
L'obiettivo del corso è dare una conoscenza di base dei processi fisici fondamentali e delle metodologie necessarie per un utilizzo quantitativo delle leggi della fisica.
Geografia urbana e regionale prof. Vallega
Criteri per produrre rappresentazione su base strutturalista e umanistica, a partire dalla rappresentazione cartografica; esposizione di metodi statistici connessi alla rappresentazione cartografica; manifestazioni geografiche del rapporto comunità/natura, elementi fondamentali della geografia della città e delle reti urbane; impostazioni concettuali relative alla regione e al paesaggio.
Fornire i concetti fondamentali per le metodologie di analisi, ricognitive, prospettive e propositive connesse al piano proprie delle discipline geografiche.
Geologia e Geotecnica Corso integrato
Corso int. di Geologia e Geotecnica Modulo di Geografia fisica e geomorfologia prof. Brancucci
Elementi di Geologia. Geomorfologia: definizioni, scienze e tecniche ausiliarie, analisi del territorio, esposizione, pendenza, forme, unità di paesaggio. Classificazione delle forme: bacini idrografici, versanti. Forme naturali ed antropiche loro interazioni:
Ci si propone di fornire le indispensabili conoscenze per una corretta gestione dell'ambiente fisico, attraverso le quali si porterà lo studente a disporre di quel bagaglio culturale oggi necessario per affrontare il processo di pianificazione in équipe
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concetti di base. Problematiche geotecniche: elementi teorici e pratici.
interdisciplinari.
Corso int. di Geologia e Geotecnica Modulo di Geotecnica
Il programma sarà definito dal docente incaricato.
Corso int. di Geologia e Geotecnica Modulo di Idraulica prof. Bartolini
Ciclo idrologico, bacino idrografico, reticolo di drenaggio, parametri morfologici, misure idrologiche, criteri interpretativi delle misure idrologiche, rappresentazione sintetica del regime di un corso d'acqua, eventi normali, eventi estremi di un caso di studio.
Fornire le conoscenze tecniche per valutare le condizioni di rischio degli interventi nei corsi d’acqua e per stabilire le condizioni degli interventi ammissibili o compatibili con i regimi idraulici dei bacini idrografici.
Informatica Corso integrato
Fornire una panoramica dei metodi informatici per l’elaborazione e la comunicazione del progetto; introdurre all’utilizzo di strumenti per organizzare, memorizzare, elaborare dati numerici e dati grafici bi e tridimensionali, con particolare riferimento alle applicazioni nel campo delle analisi territoriali.
Istituzioni di matematica e statistica prof. Pieri
Il corpo dei numeri reali; algebra lineare; geometria analitica nel piano e nello spazio; funzioni reali di variabile reale; derivata;funzione integrale; funzioni reali di più variabili reali (cenno); differenziale; nozioni di calcolo delle probabilità.
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze essenziali per la comprensione dei contenuti degli altri insegnamenti tecnico-scientifici del Corso di laurea.
Modelli per la gestione territoriale prof. Minciardi
a) Introduzione alla modellistica e all’analisi dei sistemi dinamici con applicazioni ai sistemi ambientali e territoriali; metodi di simulazione e di ottimizzazione. b) Modellistica della mobilità urbana e territoriale; analisi dell’interazione fra i sistemi territoriali e il sistema della mobilità. c) Gestione dei rischi di origine naturale e rappresentazione di sistemi territoriali in relazione ad essa. d) Pianificazione sostenibile dell’uso delle risorse.
L’obiettivo è di fornire all'allievo gli elementi di base e gli strumenti metodologici per affrontare problemi di analisi e decisionali relativi alla gestione dei sistemi territoriali. Verranno soprattutto curati gli aspetti riguardanti la capacità di costruire i modelli, di formalizzare i problemi e di utilizzare gli strumenti disponibili (metodologici e informatici) per la loro risoluzione.
Pianificazione dei parchi naturali prof. Cinà
Le lezioni del corso sono articolate in tre nuclei didattici:a) la pianificazione dei parchi in Europa, in Italia e in Liguria;b) la pianificazione dei parchi nel quadro della pianificazione urbanistica generale e a fronte delle istanze della tutela e dello sviluppo socio-economico;c) esperienze e proposte innovative di progettazione e pianificazione dei parchi.
Preparare lo studente verso l'esecuzione di analisi delle risorse di interesse naturale e paesistico; informare lo studente circa la costruzione tecnica dei documenti costitutivi dei progetti e dei piani per le aree protette.
Ins. int. di Rappresentazione del territorio Modulo di Tecniche della
Il disegno come strumento di analisi per la lettura e la rappresentazione delle forme del territorio. Metodologia di restituzione per skyline, sezioni,
Sviluppare le capacità critiche e di analisi dello studente attraverso i metodi di rappresentazione e le tecniche grafiche più appropriate per la rappresentazione del
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rappresentazione prof. Cogorno
componenti visive, elaborazione di carte tematiche e sistemi di rappresentazione storici a confronto con quelli attuali; saranno svolte esercitazioni pratiche.
territorio.
Ins. int. di Rappresentazione del territorio Modulo di Cartografia tematica prof. Pinto
Lo studio della cartografia permette di verificare e progettare il patrimonio naturale o antropizzato. Prima di passare allo studio della cartografia è indispensabile una conoscenza degli elementi di base di materie quali topografia, fotografia, informatica e fotogrammetria. Di queste discipline saranno approfonditi solo gli argomenti strettamente legati alla materia. Saranno date le nozioni di base dei programmi: AutoCAD 2004, Corel Draw, Word 7.
Si tratterà la tecnica dell'aerofo-togrammetria per la redazione della carta tematica. Si eseguiranno rilievi topografici in esterno e GPS. Sarà introdotto il tema del G.I.S. (Geographic Infomation System) e del S.I.T. (sistema informatico territoriale) legato ad uno studio applicativo di un’area scelta come tema del corso per georeferenziare i dati. Si organizzeranno visite-studio ai centri di produzione ed elaborazione di immagini fotogrammetriche
Sociologia dell'ambiente e del territorio prof. Gazzola
La logica delle scienze sociali; origini e ragioni della sociologia; l’analisi sociologica della città, del territorio e del paesaggio; struttura sociale e struttura spaziale; stili di vita e cultura urbana; articolazioni territoriali, disuguaglianza ed esclusione sociale; la cultura abitativa; trasformazioni socio-territoriali e trasformazione della domanda sociale; la produzione sociale dell’ambiente costruito.
Fornire nozioni di base della disciplina, tali da consentire l’acquisizione di capacità di: − leggere criticamente un progetto
o un ambito spaziale dal punto di vista dei diversi attori sociali;
− interagire con gli specialisti in scienze umane;
− realizzare correttamente alcune semplici analisi pre-progettuali relative al campo sociale.
Storia dell’Urbanistica/ della Città e Territorio prof. Folin
Quadro dei principali temi e problemi relativi alla storia delle strategie urbane in Europa. Primo modulo: la città di Antico Regime, prima della nascita dell’urbanistica in senso stretto. Secondo modulo: conseguenze urbane della Rivoluzione Industriale; ricostruzione del processo che ha portato alla nascita dell’urbanistica come disciplina autonoma e caratterizzata da una (più o meno) solida identità professionale.
Speciale attenzione sarà dedicata a questioni di metodo, mirando a presentare la “storia della città” come campo di studi dotato di strumenti specifici nell’ambito più generale delle discipline storiche e storico-architettoniche, allo scopo di offrire un primo orientamento alla ricerca sui temi di pertinenza del corso.
Lab. di tecniche per la riqualificazione urbana e ambientale Modulo di Riqualificazione urbana e ambientale prof. Cinà
Conoscenze e metodi per la riqualificazione urbana e ambientale. Attraverso la presentazione di alcune significative esperienze, si indicano alcuni processi di piano e di progetto capaci di indirizzare la trasformazione degli spazi costruiti e non, a partire dal riconoscimento dei segni della storia, dell'identità dell'ambiente e delle comunità insediate.
Fornire strumenti critici, analitici e progettuali in grado di orientare lo studente verso la produzione di analisi e di inquadramenti progettuali volti alla valorizzazione della qualità dei contesti urbani e territoriali, nel quadro di uno sviluppo sostenibile.
Lab. di tecniche per la riqualificazione urbana e ambientale Modulo di
Il programma sarà definito dal docente incaricato.
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Composizione architettonica urbana
Lab. di tecniche per la riqualificazione urbana e ambientale Modulo di Architettura del paesaggio prof. Mazzino
Il tema dell’esercitazione riguarda uno spazio aperto di uso pubblico assumendo come elementi di progetto: i caratteri e i rapporti con gli spazi circostanti, la continuità e le connessioni tra le varie parti, i percorsi, l’accessibilità, le nuove funzioni, il ruolo visivo dell’area nel contesto urbano, l’introduzione di elementi vegetali, architettonici e di arredo.
Avviare alla comprensione di un percorso progettuale che si sviluppa sulla base dell’attenta considerazione dei caratteri fisici che hanno determinato la configurazione del tessuto urbano dell’area oggetto dell’esercitazione; indirizzare a soluzioni progettuali che si inseriscano in modo corretto nel “paesaggio urbano” in modo da valorizzarne le peculiarità.
Urbanistica Corso integrato
Attraverso l’articolazione in due moduli, il corso integra un approccio alle questioni fondamentali dell’urbanistica con l’esposizione di alcuni essenziali aspetti operativi.
Introdurre alla complessità della disciplina nelle sue diverse componenti culturali, tecniche, metodologiche.
Corso integrato di Urbanistica Modulo di Fondamenti di Urbanistica prof. Romano
Il corso verrà svolto con lezioni frontali e all’esame verrà richiesta la conoscenza dei testi di estetica della città, che assicura la sufficienza; per ottenere un voto migliore sarà però necessaria una breve esercitazione pratica.
Gli studenti devono acquisire dimestichezza con i problemi estetici connessi alla loro disciplina e al loro futuro mestiere, e devono quindi imparare a leggere la città come un manufatto intriso di significati simbolici e di intenzioni estetiche, come cioè un’opera d’arte, cui saranno nella loro vita chiamati a dare un contributo e che comunque dovranno almeno saper leggere.
Corso integrato di Urbanistica Modulo di Elementi di pianificazione urbanistica prof. Balletti
Saranno presentati gli strumenti, le tecniche ed i metodi di conoscenza e di interpretazione dei caratteri fisici e dei fenomeni urbanistici; illustrate le tecniche ed i metodi per la costruzione del piano urbanistico comunale; confrontate alcune delle più recenti esperienze di pianificazione urbana.
Fornire le basi culturali, metodologiche e tecniche necessarie alla costruzione degli strumenti operativi dell’urbanistica.
5. Corso di laurea Tecniche per la Progettazione Architettonica
INSEGNAMENTO E DOCENTE
CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
Laboratorio di progettazione 1 prof. G. Cirilli
Nel corso si proporrà la lettura e consultazione di testi segnalati, per avviare l'abitudine ad approfondire che è operazione fondamentale di conoscenza. Allo scopo di offrire un quadro d'assieme dei contenuti e requisiti del progetto verrà avviata preliminarmente una procedura di apprendimento finalizzata alla alfabetizzazione sui modi correnti del Progetto. Verrà condotta l'analisi di un repertorio di esempi famosi dell'Architettura.
Il corso ha carattere prevalen-temente propedeutico, si prefigge l'obiettivo di introdurre lo studente alla conoscenza della tematica del progetto in una operazione di sintesi tra memoria e ragione da cui scaturisce il Progetto d'Architettura.
Fondamenti della Il corso sviluppa argomenti attinenti Il corso, attraverso le lezioni e gli
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Progettazione Prof. A Merani Prof. S. Corte
la conoscenza e l’applicazione di strumenti relativi alla progettazione architettonica. Si articola in lezioni e brevi esercizi. I principali argomenti trattati sono: criteri di dimensionamento e di distribuzione degli spazi; rapporto tra struttura distributiva, dimensionale e statica di un edificio; significato, contenuti e metodi di rappresentazione di un oggetto architettonico alle diverse scale.
esercizi intende fornire agli allievi una buona padronanza delle conoscenze di base idonee allo sviluppo ed alla rappresentazione di un progetto semplice alle diverse scale, considerando le molteplici implicazioni insite nel fare progettuale
Storia delle tecniche architettoniche Supplenza
Il corso affronterà il problema dell’uso di differenti tecniche e linguaggi, anche da parte dello stesso protagonista, di fronte a esigenze e committenze diverse: quella religiosa, legata a problemi strutturali (le cupole e le volte), quella civile, con le residenze e altre tipologie (schemi compositivi e consistenza materica) e quella difensiva, dalle caratteristiche estremamente pratiche e funzionali. Verranno prese in esame specifiche realizzazioni di grandi protagonisti dell’architettura moderna, da Brunelleschi all’Antonelli.
Il corso si propone di analizzare le principali tecniche della costruzione architettonica e il rapporto tra sistemi costruttivi e spazio costruito per fornire, nell’ambito di una formazione di base nel campo della storia dell’architettura, gli strumenti critici necessari per leggere le architetture del passato nella loro complessità
Introduzione alla tecnologia dell’architettura Proff. L. Pereira, F. Novi, P. Rava
La conoscenza della tecnologia viene costantemente riferita al momento della sua integrazione con l'attività progettuale, al fine di comprendere le implicazioni che ne derivano sulla formazione del progettista-architetto.
Il corso si propone di mettere in evidenza i rapporti tra la tecnologia e il progetto, sia per quanto riguarda la comprensione degli aspetti metodologici, sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti e delle tecniche costruttive.
Urbanistica 1 Prof. L. Lagomarsino
Il corso propone un insieme di temi di natura tendenzialmente monografica, riguardanti argomenti che costituiscono il patrimonio culturale della disciplina urbanistica, a partire da una sua definizione alla luce di un lungo dibattito teorico, fino alle sue più recenti evoluzioni concettuali e strumentali.
Il corso è inteso a fornire allo studente una base fondamentale di riferimento culturale sull’Urbanistica.
Matematica 1 I Prof. G. Pieri
Gli argomenti trattati nel corso riguardano: L’insieme dei numeri reali. Algebra lineare e geometria. Calcolo delle probabilità e statistica. Funzioni reali di variabile reale. Calcolo differenziale.
Il corso si propone di fornire un bagaglio di strumenti che permettano di affrontare qualsiasi argomento con indispensabile rigore scientifico e di stimolare la visione tridimensionale e il senso estetico indispensabili all'allievo architetto.
Fondamenti e applicazioni di Geometria descrittiva Prof. F. Faedda
I fondamenti scientifici della rappresentazione: il disegno come proiezione, introduzione e cenni di storia ed evoluzione della Geometria Descrittiva. Elementi di Geometria Proiettiva. Proiezioni
Il Corso di Fondamenti ed applicazioni della Geometria Descrittiva intende perseguire due obiettivi principali: "il primo è quello di rappresentare con esattezza, su dei disegni che
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ortogonali. Geometria delle volte: volte semplici e composte. Proiezioni quotate. Proiezioni assonometriche. Proiezioni prospettiche. Restituzione prospettica. Teoria delle ombre.
non hanno che due dimensioni, gli oggetti che ne hanno tre e che sono suscettibili di definizione rigorosa. Da questo punto di vista, è un linguaggio necessario all'uomo di genio che concepisce un progetto, a coloro che devono dirigerne l'esecuzione ed infine agli artisti che devono eseguire le diverse parti. Il secondo obiettivo della Geometria descrittiva è quello di dedurre, dalla descrizione esatta dei corpi, tutto ciò che risulta dalle loro forme e dalle loro rispettive posizioni" G. Monge 1799.
Topografia Prof. Sguerso
Analisi e caratteristiche (vantaggi e limiti) delle principali metodologie del rilevamento: tradizionale, satellitare GPS, fotogrammetrica, del telerilevamento e del laser a scansione. Sistemi di riferimento e sistemi di coordinate Strumentazione topografica classica Metodologia di rilievo GPS Applicazioni ai principali problemi topografici con esercitazioni numeriche in aula ed in laboratorio di calcolo. Elementi di cartografia Principali proiezioni cartografiche e loro caratteristiche, la cartografica nazionale, la cartografia della Regione Liguria.
Il corso fornisce gli strumenti di base necessari alla conoscenza spaziale del territorio attraverso diverse fasi che vanno dalla pianificazione ed esecuzione del rilievo, alla elaborazione, compensazione e relativa rappresentazione. Sono affrontate le principali problematiche connesse al rilievo del territorio, con cenno alle diverse metodologie di rilievo oggi disponibili, sviluppando soprattutto gli aspetti operativi legati ai rilievi in ambito locale, quali rilievi di dettaglio e posizionamento di reti tecnologiche, da effettuarsi con tecniche classiche e GPS, al fine di fornire un primo contatto diretto con la realtà operativa. Sono comunque affrontati in modo descrittivo e sufficientemente generale, concetti basilari per qualsiasi procedura di rilievo quali la definizione dei sistemi di riferimento rispetto ai quali descrivere (o georeferenziare) l’oggetto del rilievo.
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Laboratorio di progettazione 2 Prof. D. Morozzo della Rocca
L’attività del laboratorio è organizzata in due fasi: una prima fase prevede l'approfondimento della conoscenza del luogo in cui verrà a collocarsi il progetto attraverso l'analisi linguistico-tipologica del contesto con lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche mirate a riconoscere i processi formativi e trasformativi del costruito, che costituiranno le linee guida del progetto.In una seconda fase ci si porrà di fronte al problema del riconoscimento del linguaggio architettonico. Alle lezioni teoriche seguiranno alcune esercitazioni individuali su esempi mirati, finalizzate all'individuazione dei caratteri linguistici del luogo in cui è collocato il progetto.
Scopo del laboratorio è quello di mettere gli allievi in condizione di progettare in termini di continuità con l'ambiente circostante. Ogni area culturale, infatti, è caratterizzata da un proprio linguaggio che, pur nella variabilità storico-temporale degli stili, costituisce il fattore determinante della omogeneità e quindi dell'armonia dell'ambiente costruito. Esso infatti è espressione di una attitudine al fare architettura che si mantiene costante nel tempo. Progettare in termini di continuità anche oggi implica saper riconoscere il linguaggio del luogo, capirne le costanti e operare nel rispetto di queste salvaguardando al contempo il diritto alla libertà di espressione individuale.
Progettazione architettonica assistita LTPA
Il corso, della durata di 60 ore, prevede una serie di lezioni teoriche di istruzioni per l’uso del software di maggiore impiego in ambito architettonico, scolastico e soprattutto professionale, di assistenza al disegno tecnico, alla modellazione tridimensionale ed al rendering.
Il corso si propone come obbiettivo finale il raggiungimento, da parte dello studente, di una buona familiarità con l’uso dei mezzi informatici, soprattutto negli aspetti più applicativi, specificamente legati all’esercizio dell’attività professionale.
Statica e meccanica delle strutture Prof. M. Gancia
L'attività del Corso Integrato si sviluppa nell’arco di un semestre per consentire che quanto esposto possa essere applicato nei Laboratori. Statica delle strutture e calcolo delle strutture isostatiche mediante lo studio, analitico e grafico, dei sistemi di forze e le relative operazioni e il concetto di equilibrio. La trave: concetto di equilibrio e principio dei lavori virtuali. Geometria delle masse. Analisi del Problema di Galileo e introduzione della Legge di Hooke. Resistenza e stato tensionale della trave inflessa e definizione delle verifiche di sicurezza. Deformazione della trave inflessa e teoria della linea elastica e del Corollario di Mohr. Nozioni di base per la comprensione del fenomeno della stabilità dell’equilibrio elastico. Verifiche di stabilità.
Il Corso integrato si propone di fornire i concetti fondamentali della statica delle costruzioni e della resistenza dei materiali mediante lo studio dei principi fisico-matematici, dei relativi metodi di calcolo e delle applicazioni a strutture di interesse architettonico, e il loro sviluppo nella meccanica strutturale.
Laboratorio di costruzioni I Prof. F. Novi
Il laboratorio è organizzato in quattro momenti, corrispondenti ad altrettanti temi progettuali di complessità crescente, caratterizzati da obiettivi distinti, verificabili e controllabili nel corso dell’attività progettuale.
L'attività del laboratorio di costruzioni è finalizzata a fornire allo studente: la capacità di usare la conoscenza della tecnologia e della tecnica in modo che possa potenziare la creatività progettuale e non
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limitarla; l'occasione di sviluppare la creatività progettuale in modo completo e armonico integrando gli aspetti legati alla costruibilità di un oggetto, dal momento della concezione fino al dettaglio esecutivo; la capacità di argomentare e sostenere ogni scelta progettuale contenendo entro margini consapevoli l'arbitrio creativo, nell'ambito di temi di complessità limitata;
Elementi di base per le discipline fisico-tecniche e impiantistiche A-B Proff. A. Chiari, S. Bergero
I principali argomenti trattati sono: cinematica e dinamica del punto materiale, conservazione dell'energia meccanica, statica dei fluidi, circuiti elettrici in corrente continua. Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di problemi elementari.
L’attività formativa si propone di richiamare agli studenti alcune nozioni fondamentali di fisica generale impartite dalla scuola secondaria rendendole funzionali allo studio della Fisica Tecnica.
Fisica tecnica A-B Proff. A. Chiari, S. Bergero
I principali argomenti trattati sono: analisi dei sistemi termodinamici alla luce del 1° e 2° principio, dinamica dei fluidi, meccanismi di scambio termico. Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di problemi elementari.
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie alla comprensione dei principali fenomeni fisico-tecnici tipici dell'ambiente costruito.
Geometria Prof. M.L. Bennati
Gli argomenti trattati nel corso riguardano lo studio di: 1) Funzioni reali di due variabili con particolare approfondimento dell'aspetto geometrico relativo all'insieme di definizione ,al grafico come superficie nello spazio e alle curve di livello. 2) Calcolo delle derivate parziali e direzionali con relativo significato geometrico e ricerca dei massimi e minimi relativi. 3) Integrali doppi in coordinate cartesiane e polari e loro applicazioni al calcolo di aree e di volumi. 4) Equazioni differenziali ordinarie ed in particolare ricerca dell'integrale generale di equazioni differenziali a variabili separabili ed equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti omogenee e complete.
Il corso si propone di costituire una guida al ragionamento matematico logico-deduttivo;di fornire una preparazione di base propedeutica agli altri insegnamenti che richiedono metodi e strumenti matematici e di fornire un bagaglio di conoscenze e strumenti tali da creare autonomia nello studio e nella elaborazione di modelli matematici ed informatici ormai indispensabili anche nelle discipline architettoniche
Disegno dell’architettura A Prof. L. Cogorno
Il corso si svolge attraverso lezioni di carattere teorico e applicativo, per la conoscenza, il controllo, la memoria e il linguaggio dell’architettura e dello spazio urbano, secondo un percorso così articolato: osservazione (schizzi, disegno dal vero); analisi (studi per
Il corso si prefigge di insegnare l’osservazione e la comprensione del costruito nel suo contesto, per imparare ad elaborare, attraverso le diverse chiavi metodologiche del disegno, il linguaggio grafico per l’architettura.
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proporzioni, disegno di progetto); rappresentazione (metodi e tecniche grafiche).
Laboratorio di progettazione III LTPA Supplenza
Contenuti e articolazioni in fasi: - il ruolo del paesaggio nell'architettura (illustrazione e discussione)
- il ruolo e l'uso dei materiali nell'architettura (illustrazione e
discussione) - confronto tra l'architettura degli esterni e l'architettura degli interni
(illustrazione e discussione) - esempi di alcune opere inerenti al tema
- il dettaglio architettonico - costruire la casa per vacanze in un paesaggio eccezionale
Attraverso un percorso costituito da una fase iniziale di analisi volta ad approfondire l'importanza dell'uso e della conoscenza dei materiali, il corso prosegue in un attento confronto tra architettura degli interni e degli esterni, con riferimento alla migliore architettura italiana degli anni cinquanta, dove i maestri riconosciuti sono Gardella, Albini e la scuola di architettura di Venezia di Samonà. Il laboratorio di progettazione cercherà insieme agli studenti di progettare una casa monofamiliare per vacanze sul mare o in montagna.
Tecnica delle costruzioni Prof. B. Venzano
I materiali; caratteristiche e criteri di scelta in relazione alle tipologie costruttive. Le azioni sulle costruzioni. Verifiche di sicurezza delle strutture; normative italiane ed europee. Fondazioni e muri di sostegno. Travi continue su più appoggi e telai semplici. Costruzioni in cemento armato. Costruzioni in acciaio. Tipologie di edifici ad uso civile ed industriale e relativi schemi strutturali.
Il corso si propone di dare le conoscenze di base per il concepimento e la verifica di massima di semplici strutture realizzate con le tecnologie più comuni. Vengono pertanto illustrate le principali normative Italiane ed Europee per valutare sia i carichi agenti sulle strutture, sia il conseguente dimensionamento delle stesse.
Progettazione esecutiva Prof. G. Mor
Il corso intende concentrarsi su insegnamenti di metodo che supportino lo studente nell'affrontare i problemi sempre diversi della progettazione esecutiva e lo mettano in grado di controllare i molteplici documenti che fanno parte integrante del contratto di appalto.
Il corso fornisce allo studente gli strumenti conoscitivi essenziali per impostare un approccio corretto con quella che costituisce la fase progettuale determinante per la costruzione dell'edificio. Questo è possibile attraverso l'analisi del progetto esecutivo nei contenuti minimi prescritti dalla normativa, nei rapporti con i livelli precedenti della progettazione (preliminare e definitiva) e con le fasi successive dell'esecuzione e della gestione, nelle scelte tecniche e nelle relative implicazioni. Se da un lato, per orientarsi nel panorama ricchissimo dei materiali e dei componenti per l'edilizia, occorre essere in grado di individuare chiaramente almeno le problematiche fondamentali relative alla progettazione di un determinato particolare esecutivo, dall'altro, per rispettare le prescrizioni della norma, è necessaria anche una conoscenza degli aspetti economici e giuridici che regolano il processo di esecuzione dell'opera
Fisica tecnica ambientale Fondamenti di tecnica del controllo Nel corso vengono presentati i
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Prof. C. Isetti ambientale. Architettura bioclimatica e involucro edilizio. Impianti di riscaldamento e condizionamento. Illuminotecnica e acustica.
fondamenti teorici indispensabili necessari per correlare scelte architettoniche e tecniche per il controllo energetico e il comfort ambientale. Vengono quindi affrontati sinteticamente i temi relativi ai principali impianti tecnologici e illustrati i fondamenti di illuminotecnica ed acustica.
Verifica e valutazione dei progetti Prof. F. Tomasinelli
Il percorso formativo ha come riferimento essenziale il progetto, inteso come il risultato di una attività avente “come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto benefici e costi globali di costruzione, manutenzione e gestione” (D.p.r. 21 dicembre 1999, n. 554, art. 15).
Il corso intende affrontare le problematiche valutative inerenti i processi di trasformazione edilizia ed urbana, dalla fase di programmazione a quella di progettazione, esecuzione e gestione con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti e le tecniche operative per la verifica e valutazione qualitativa degli interventi sul territorio e per la gestione dell’iter del progetto.
Normazione e controllo della qualità edilizia Prof. G. Giallocosta
Il corso tratta dei ruoli della normazione nelle diverse fasi del processo (scopi e funzioni, contenuti e struttura, ambiti di applicazione), dei suoi assetti istituzionali (a livello nazionale, europeo e internazionale), e soprattutto delle relative strumentazioni di guida e controllo (norme tecniche di prodotto, certificazioni, strumenti capitolari, ecc.). Tratta inoltre dei temi della qualità in edilizia, e degli apparati normativi di riferimento.
Il corso intende fornire gli strumenti metodologici e operativi concernenti le discipline della normazione nel processo edilizio, particolarmente rivolti ad attività di supporto alla progettazione e di verifica della qualità progettuale.
Rilievo dell’architettura Prof. A. M. Parodi
Il corso sviluppa il tema del rilievo inteso come mezzo per la lettura e l’analisi del costruito considerando sempre il manufatto parte integrante di un contesto più esteso. Nella prima parte dell’anno si affrontano le problematiche legate al rilevamento e alla restituzione grafica, nella seconda la lettura critico-analitica del manufatto architettonico e delle tecniche costruttive.
Il corso si prefigge di dare agli studenti una metodologia di lavoro e di indagine riferibile alle diverse scale di lettura e alle differenti situazioni. Il corso prevede anche l’applicazione di una serie di analisi per giungere ad un rilievo critico dell’esistente.
Sperimentazione di sistemi e componenti Prof. G. Giallocosta
Nel corso vengono trattati concetti e metodologie progettuali particolarmente mirate a simulare prestazioni ottimali di prodotto, ma anche a governare la fattibilità di quest’ultimo in ordine ad aspetti tecnico-produttivi, economici, commerciali, di servizio (assistenza al cliente, ecc.), di compatibilità ambientale.
Il corso intende fornire una serie di concetti-base e di metodologie operative utili ad attività e procedure di sperimentazione di sistemi e componenti finalizzati alla produzione edilizia e degli oggetti d’uso. In tal senso si esplicitano le necessarie interazioni fra attività progettuali e procedure mirate all’ottimizzazione di fasi produttive e di organizzazione della produzione.
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Progettazione bioclimatica Supplenza
Il corso - articolato in due moduli: sostenibilità ambientale e tecnologie bioclimatiche - fornisce un quadro delle strategie bioclimatiche per il progetto di spazi aperti (I modulo) e confinati (II modulo), effettuando una ricognizione sui diversi sistemi di analisi ambientale, sugli elementi naturali (I modulo) ed i componenti edilizi (II modulo) impiegabili (frangivento, frangisole, serre, pannelli solari, ecc.), sulle tecniche di controllo e monitoraggio, sulle normative ambientali, urbanistiche (I modulo) ed edilizie (II modulo), sulle politiche nazionali e comunitarie a sostegno della progettazione sostenibile.
Obiettivo del corso è avvicinare gli studenti ad un approccio progettuale basato sull’analisi ambientale e volto alla ricerca di soluzioni tecnologiche sostenibili per il corretto inserimento del progetto nel contesto climatico di intervento, per il controllo naturale delle correnti d’aria, del calore e della luce solari, per il risparmio delle risorse non rinnovabili ed il controllo dell’inquinamento.
6. Corso di laurea in Tecniche per l’Architettura del Paesaggio
INSEGNAMENTO E DOCENTE
CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
PRIMO ANNO Botanica generale e applicata (Prof. Gaudenzio Paola)
Organizzazione strutturale e funzionale dei viventi. Le caratteristiche fondamentali dei vegetali e il loro ruolo in natura. Affinità e differenze tra piante e animali. Richiami di chimica e cenni di biochimica vegetale. Strutture e funzioni della cellula vegetale. I tessuti e l’anatomia delle piante. Organizzazione e accrescimento del corpo di una pianta. Adattamenti all’ambiente. I processi vitali delle piante. La specie e le categorie sistematiche; principi generali di nomenclatura. Forme, funzioni e ruolo ambientale dei principali gruppi unicellulari e pluricellulari dei vegetali. La flora italiana: le principali famiglie e le specie caratteristiche delle principali fitocenosi del paesaggio italiano. La flora ornamentale: le principali famiglie e le specie più comuni in parchi e giardini.
Fornire le conoscenze di base sulle principali caratteristiche morfologiche, funzionali e sul ruolo ambientale dei diversi gruppi del regno vegetale, con particolare attenzione alle piante superiori Riconoscere le specie vegetali caratteristiche delle principali fitocenosi del paesaggio italiano e le specie ornamentali più comuni in parchi e giardini.
Geologia applicata alla pianificazione territoriale (Prof. Gerardo Brancucci)
Elementi di analisi del supporto fisico ambientale, elementi di base per la lettura delle cartografie morfologiche e tematiche.
Il corso si propone di fornire le indispensabili conoscenze necessarie per affrontare il processo di pianificazione in équipe interdisciplinari.
Fondamenti teorici di architettura del paesaggio (Prof. Annalisa Calcagno Maniglio)
Il corso illustra le conoscenze teoriche e metodologiche legate all’architettura del paesaggio, l’evoluzione della storia dell’architettura del paesaggio con riferimenti agli gli esempi più significativi.
Fornire allo studente le conoscenze teoriche e metodologiche di Architettura del Paesaggio, di introdurlo alla conoscenza di metodologie idonee alle operazioni di progettazione e riqualificazione del paesaggio.
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Fotografia applicata (Prof. Giancarlo Pinto)
Il corso si articolerà secondo tre percorsi conoscitivi legati agli aspetti fondamentali dell’immagine: storia, tecnica ed espressione fotografica e si articolerà : -conoscenza della storia delle immagini, autori nazionali ed internazionali - strumenti e metodologie di ripresa, tecnologia digitale e fasi di acquisizione, manipolazione, foto-ritocco
Il corso, quindi, si pone come laboratorio di nuove idee e sperimetazione per fornire allo studente la capacità di sviluppare un progetto fotografico partendo da un idea di base.
Istituzioni di matematica I (Prof. Graziano Pieri)
Conoscenze matematiche di base Fornire elementi necessari per affrontare lo studio delle materie a contenuto tecnico-scientifico.
Laboratorio di Disegno e Rappresentazione
Disegno e rappresentazione del paesaggio (Prof. Luisa Cogorno)
Il corso intende fornire allo studente i fondamenti tecnici per la rappresentazione del paesaggio, il disegno dal vero, il disegno tecnico per rappresentare il progetto di paesaggio (attraverso planimetrie, sezioni, assonometrie e prospettive).
Far acquisire le necessarie capacità di disegno e rappresentazione del paesaggio e del progetto.
Elementi di geometria descrittiva
Lezioni teoriche e esercitazioni pratiche di disegno geometrico.
Fornire conoscenze di base relative ai sistemi di rappresentazione e capacità di immaginare configurazioni e relazioni tridimensionali.
Laboratorio di progettazione del paesaggio I
Progettazione del paesaggio (Prof. Francesca Mazzino)
Il Laboratorio affronta il tema della progettazione degli spazi aperti della città, sovente inutilizzati o privi di qualità. Sono analizzate, attraverso la presentazione di progetti di parchi e giardini contemporanei, le principali tematiche riguardanti il ruolo degli spazi aperti e il loro rapporto con l’architettura. Si propone di introdurre i principi di base della progettazione del paesaggio rivolgendo particolare attenzione alla comprensione e all’analisi del contesto.
Il Laboratorio intende introdurre gli studenti, già dal I° anno di corso, ad affrontare il progetto del paesaggio.
Tecniche di costruzione delle aree verdi
Sono presentati i principi di base della progettazione delle "aree verdi", le tecniche costruttive, e l’uso della vegetazione. Viene rivolta particolare attenzione ai metodi di rappresentazione del progetto.
Fornire elementi tecnici di base di supporto al progetto di paesaggio.
Normative per il paesaggio (Prof. Franca Balletti)
Elementi di base per la lettura dei piani e delle normative paesistiche.
Fornire conoscenze specifiche relative agli strumenti normativi e legislativi esistenti.
Progetto e gestione della vegetazione
Il corso intende prendere in considerazione le principali specie vegetali di interesse ornamentale con l'obiettivo di definire le
Fornire conoscenze di base delle specie ornamentali per il progetto del giardino e del paesaggio
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caratteristiche ornamentali, affrontare le problematiche di carattere agronomico, analizzare l'utilizzo delle diverse specie in funzione delle peculiarità di fruizione delle aree verdi, con particolare riferimento agli aspetti di carattere manutentivo e fornire nozioni utili per la scelta delle piante a livello vivaistico.
Sostenibilità ambientale Significato generale dell’odierno approccio ecologico al progetto dell’ambiente costruito, esempi di progettazione sostenibile ,politiche per il risparmio energetico, reti di distribuzione e di servizio, uso di fonti energetiche rinnovabili e applicazione di strategie per la riduzione dei consumi energetici, procedure per la Valutazione di Impatto Ambientale e per la Valutazione Ambientale Strategica, progettazione sostenibile a scala territoriale, sostenibilità ambientale nella normativa e nella pianificazione
Fornire conoscenze di base su materiali e tecnologie sostenibili.
Storia dell’architettura moderna (Prof. Giorgio Pigafetta)
Il corso si propone di affrontare questioni e tematiche relative alla cultura architettonica sviluppatasi in Europa fra il XV e il XX secolo. Esso si divide in due parti: la prima parte è di introduzione alla vicenda architettonica degli ultimi cinque secoli in Europa; la seconda parte, di carattere monografico, è dedicata all’architettura tradizionalista.
Fornire conoscenze di base e strumenti critici per la conoscenza dell’architettura moderna e del linguaggio dell’architettura e della storiografia moderna.
Urbanistica e paesaggio Urbanistica (Prof. Franca Balletti)
Il corso si propone di avvicinare gli studenti ai temi dell'urbanistica attraverso un "percorso" esplorativo della città e del suo territorio, teso a coglierne i caratteri, le differenze, le regole, i rapporti dimensionali, le connessioni, gli aspetti puntuali, areali e sistemici, le relazioni tra "città ferma" e "città in movimento", tra società e spazio urbano.
Fornire conoscenze di base di teoria, analisi e pianificazione urbanistica
Piani per il paesaggio (Prof. Adriana Ghersi)
Conoscenze specifiche di strumenti di pianificazione del paesaggio e esercitazioni applicative di lettura delle relazioni città-paesaggio
Fornire allo studente conoscenze di base degli gli strumenti e delle tecniche di pianificazione paesistica e di analisi del paesaggio urbano
SECONDO ANNO Analisi del paesaggio
Analisi del Paesaggio (Prof. Adriana Ghersi)
Il corso presenta una sintesi delle metodologie di analisi, interpretazione e valutazione del paesaggio, e propone esercitazioni pratiche per sperimentare un percorso di lettura del paesaggio
Far acquisire competenza e capacità nelle analisi paesistiche per poter compiere interpretazioni e valutazioni del paesaggio ai fini di obiettivi di pianificazione e progettazione
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Fotointerpretazione (Prof. Adriana Ghersi)
Il corso fornisce conoscenze per la fotointerpretazione e la lettura di cartografie, foto aeree, fotografie ed altri materiali.
Far acquisire capacità di analisi del paesaggio attraverso l’ausilio dello stereoscopio.
Botanica ambientale Botanica ambientale (prof. Ilda Vagge)
Il corso fornisce conoscenze su: piante clima, cartografia del fitoclima, principali tipi fitoclimatici, concetti di flora e di vegetazione, caratteri delle flore, analisi floristica del territorio, biogeografia, cartografia flogistica, basi concettuali e metodologiche della Fitosociologia e della Sinfitosociologi, dinamismo della vegetazione, vegetazione d’Italia, Geosinfitosociologia e paesaggio, cartografia della vegetazione e carte derivate, formazioni vegetali come bioindicatori, Geobotanica in relazione all’ecologia del paesaggio e alla progettazione ambientale.
Far acquisire conoscenze teoriche di base sui principi di botanica ambientale.
Ecologia vegetale (prof. Mauro Mariotti)
Il corso fornisce conoscenze su: ecologia vegetale, fattori ambientali, le piante e l'acqua, le piante e la luce, le piante e la temperatura, le piante e il suolo, rapporti fra gli organismi vegetali e fra le piante e gli animali, le piante in rapporto con le principali attività antropiche, metodi di rappresentazione delle esigenze ecologiche di una specie vegetale, bioindicazione e biomonitoraggi, forma e funzione nelle piante: forme biologiche, forme di crescita, strategie: vegetative, stagionali, banca di semi, dispersione a lunga distanza, aspettativa della fase di plantula (giovanile), popolazioni e metapopolazioni, il concetto di paesaggio nella botanica ambientale
Far acquisire conoscenze teoriche di base sui principi di ecologia vegetale
Cartografia tematica (Prof. Giancarlo Pinto)
Saranno date le nozioni di base di topografia, fotografia, informatica e fotogrammetria, nonché per la gestione di programmi computerizzati Si eseguiranno rilievi topografici con strumenti integrati in esterno svolgendo tutte le fasi che portano all’acquisizione dei dati dell’area. Sarà introdotto il tema del G.I.S. (Geographic Infomation System) legato ad uno studio applicativo di un’area scelta come tema del corso per georeferenziare i dati. Sarà introdotto il tema del telerilevamento, dell’uso del GPS e dell’aerofotogrammetria.
Far acquisire conoscenze tecniche di rilievo e restituzione cartografica, anche attraverso delle visite-studio ai centri di produzione ed elaborazione di immagini fotogrammetriche, dove si potrà avere un contatto diretto con gli operatori del settore e con le nuove strumentazioni per la ripresa o restituzione fotogrammetrica terrestre ed aerea con redazione di ortofotocarte e di fotopiani.
Geomorfologia applicata (Prof. Gerardo Brancucci)
Elementi per la lettura, l’elaborazione e l’interpretazione
Portare lo studente ad acquisire capacità di percezione,
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della cartografia alle varie scale e in riferimento a applicazioni a casi di studio specifici.
comprensione e valutazione del territorio e del paesaggio indagato, ai fini di una consapevolezza dei problemi legati alla gestione dell’ambiente fisico.
Fisica tecnica Fisica tecnica Il corso presenta i fondamenti della
Fisica Tecnica che sono necessari per poter supportare con cognizione di causa le svariate problematiche di carattere tecnico che si incontrano nell’analisi e nella progettazione di sistemi complessi aventi valenza paesaggistica
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base necessarie alla comprensione dei principali fenomeni fisici riguardanti la Fisica Tecnica e la Fisica Tecnica Ambientale.
Complementi di Fisica tecnica ed ambientale (Prof. Carlo Isetti)
Elementi di energetica e di termodinamica tecnica, elementi di dinamica dei fluidi, cenni di climatologia e applicazioni di acustica. banistica Territoriale e Ambientale)) è. Durante il corso sono sviluppate esercitazioni numeriche e pratiche relative agli argomenti teorici
Il corso è finalizzato all’acquisizione di competenze specifiche relative a: problematica energetica, condizioni climatiche esterne e radiazione solare e sua geometria, problemi progettuali di illuminotecnica ed acustica a scala urbana e territoriale.
Informatica
Panoramica sugli strumenti di base per la rappresentazione del progetto che permetta elaborazioni grafiche, organizzazione, memorizzazione ed elaborazione di dati grafici bi e tridimensionali
Fornire conoscenze di disegno automatico e rappresentazione del progetto e del piano paesistico
Laboratorio di progettazione del paesaggio II
Progettazione zone a parco in aree urbane
Il LAB propone agli studenti il tema della progettazione delle aree verdi all’interno della città, attraverso l’elaborazione di esercitazioni che saranno sviluppate anche sotto il profilo tecnico, tenendo conto delle necessità degli spazi pubblici in termini di materiali, sicurezza, esigenze per lo svago, lo sport e il tempo libero.
Far acquisire allo studente una competenza specifica per la elaborazione di progetti di architettura del paesaggio tenendo conto delle caratteristiche dei materiali biotici ed abiotici e delle tecniche di drenaggio, irrigazione e illuminazione degli spazi pubblici
Teorie e tecniche per la progettazione. del paesaggio (Prof. Adriana Ghersi)
Il corso intende presentare una sintesi dell'evoluzione storica, delle metodologie di analisi, interpretazione e progettazione dell'architettura del paesaggio
Fare acquisire allo studente una consapevolezza della complessità del progetto di paesaggio e la conoscenza di differenti approcci, modalità e tecniche per la progettazione del paesaggio.
Pianificazione dei parchi naturali (Prof. Giuseppe Cinà)
Le lezioni del corso sono articolate in tre nuclei didattici a) la pianificazione dei parchi in Europa, in Italia e in Liguria; b) la pianificazione dei parchi nel quadro della pianificazione urbanistica generale e a fronte delle istanze della tutela e dello sviluppo socio-economico c) esperienze e proposte innovative di progettazione e pianificazione dei parchi.
Preparare lo studente verso l'esecuzione di analisi delle risorse di interesse naturale e paesistico; informare lo studente circa la costruzione tecnica dei documenti costitutivi dei progetti e dei piani per le aree protette.
Prova di conoscenza Si intendono fornire anche le basi Conoscenza della lingua inglese e
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lingua inglese lessicali di inglese tecnico attraverso lo studio di articoli specifici nel campo dell’architettura e della progettazione.
dei termini tecnici specifici.
La scienza delle costruzioni nel suo sviluppo storico (Prof. Massimo Corradi)
Il corso prevede lo studio dei fondamenti della Statica dei sistemi rigidi, gli elementi di Meccanica dei corpi elastici, gli elementi di Meccanica delle strutture, la Resistenza dei materiali, la Meccanica delle terre e gli elementi di Idraulica (con cenni di idrostatica e di idrodinamica) nel loro sviluppo storico.
L’obiettivo del corso è fornire allo studente il repertorio delle conoscenze e l’apparato critico indispensabile all’apprendimento della scienza delle costruzioni, comprendente i fondamenti della statica e della meccanica e le applicazioni alla resistenza dei materiali.
Storia della città e del territorio (Prof. Marco Folin)
Il corso si propone di presentare un quadro dei principali temi e problemi relativi alla storia delle strategie urbane nell'Europa di Antico Regime, prima della nascita dell'urbanistica intesa come disciplina autonoma e caratterizzata da una solida identità professionale.
Far acquisire conoscenze di base relative alla storia della città nell’Europa di Antico Regime.
TERZO ANNO Diritto ed estimo ambientale
Diritto dell’ambiente (modulo)
Elementi introduttivi alla legislazione e alla normativa relativa al paesaggio e all’ambiente.
Fornire conoscenze specifiche in merito alla legislazione e alla normativa relativa al paesaggio
Estimo (modulo)
Elementi di base per l’elaborazione di computi metrici-estimativi delle opere a verde.
Far acquisire capacità per redigere computi metrici estimativi per opere a verde
Geografia antropica (Prof. Adalberto Vallega)
A) Livello ricognitivo: Si espongono i concetti relativi al popolamento, all’insediamento e ai processi spaziali, con particolare riguardo a: 1) rappresentazione cartografica, 2) costruzione di cartogrammi, 3) statistica per l’analisi territoriale, 4) geografia della popolazione, 5) processi spaziali di centralità, polarizzazione e nodalità. B) Livello progettuale: Fondamenti di geografia culturale, concetti e metodi di geografia del paesaggio
fornire concetti geografici di base utili per analizzare il paesaggio e collaborare all’elaborazione di strumenti di intervento, avendo particolare riguardo alle articolazioni della Convenzione Europea del Paesaggio.
Idraulica (Prof. Leopoldo D’Agostino)
Il corso intende fornire elementi di base relative alla idrostatica e all’idrodinamica.
Fornire conoscenze specifiche di base per la comprensione delle applicazioni dell’idraulica nei progetti paesistici.
Laboratorio di pianificazione del paesaggio
Pianificazione del paesaggio (Prof. Paolo Stringa)
Il Laboratorio propone l’approfondimento, attraverso una esperienza progettuale integrata, delle metodologie di tipo analitico-propositivo connesse ai processi di pianificazione e riqualificazione ambientale.
Affinare le capacità individuali di conoscenza delle dinamiche paesistiche ai fini della pianificazione del paesaggio.
Elementi di pianificazione del paesaggio forestale e rurale
Lettura delle componenti agricole e forestali del paesaggio rurale, perturbano e montano.
Fornire conoscenze di base necessarie al lavoro di analisi e pianificazione entro équipes
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interdisciplinari. Laboratorio di progettazione del paesaggio III
Progettazione del paesaggio
Verranno proposte alcune esercitazioni, per le quali dovranno essere individuate proposte progettuali mirate al recupero e alla valorizzazione delle risorse esistenti, tenendo conto dei caratteri del sistema del verde urbano.
Il LAB intende fornire allo studente capacità di rappresentazione ed elaborazione progettuale relativamente ad aree verdi urbane o periurbane
Rilievo e progettazione del paesaggio (Prof. Annalisa Calcagno Maniglio)
Lezioni teoriche e d esercitazioni pratiche di rilievo e analisi delle aree di studio
Fornire allo studente strumenti per il rilievo e l’analisi delle aree di studio individuate, finalizzate alla progettazione del paesaggio.
Laboratorio di riqualificazione del paesaggio
Riqualificazione dei paesaggi culturali (Prof. Francesca Mazzino)
Il Laboratorio intende fornire strumenti di conoscenza utili a supportare e a motivare le azioni di conservazione attiva, tutela e gestione dei paesaggi culturali; svolgere analisi per l’individuazione e la catalogazione dei paesaggi culturali sulla base dei più recenti indirizzi, in particolare della Convenzione europea del paesaggio, attraverso la conoscenza dell’evoluzione storica del contesto paesistico e urbanistico; affrontare le problematiche inerenti i processi di riqualificazione e conservazione dei paesaggi culturali.
Far acquisire capacità di analisi e valutazione dei paesaggi culturali e di progettazione di azioni per la riqualificazione e la conservazione attiva dei paesaggi culturali.
Tecniche di riqualificazione del paesaggio
Lezioni teoriche e selezione di esempi significativi per il recupero di paesaggi degradati, la riformazione di paesaggi compromessi e per la loro riqualificazione sotto il profilo estetico attraverso l’individuazione di differenti tipologie di interventi e l’uso di materiali vegetali vivi ed inerti.
Il corso si propone di introdurre principi e conoscenze di base relative alle tecniche dell’ingegneria naturalistica.
Sistemi di elaborazione informatica
Particolare attenzione è rivolta alla struttura dei dati alle modalità accesso agli stessi. Sono altresì fornite conoscenze di base sull’analisi spaziale e topologica. Cenni sull’elaborazione ed analisi dei dati territoriali tridimensionali.
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base finalizzate alla gestione dell’informazione territoriale a mezzo di strumenti informatici.
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Sociologia urbana e ambientale (Prof. Antida Gazzola)
Il percorso didattico si sviluppa attraverso una sperimentazione progettuale di riqualificazione urbanistica nella quale applicare alcune conoscenze e tecniche sociologiche di indagine e di progettazione
Promuovere nello studente la capacità di riconoscere e governare le problematiche urbane per poter delineare un riassetto insediativo puntando a una sostanziale rivalutazione dell'architettura, del connettivo urbano e delle sistemazioni esterne in generale.
Tecnica delle costruzioni (Prof. Michele Gancia)
Il corso prevede lo studio dei delle costruzioni in legno, muratura, acciaio e cemento armato. Il corso prevede sia lezioni teoriche che esercitazioni di calcolo su strutture elementari; sono, inoltre, previste visite in cantiere per meglio comprendere i processi costruttivi e quelli legati alla realizzazione di strutture di particolare interesse.
L’obiettivo del corso è garantire allo studente quell’insieme di conoscenze tecnico-applicative necessarie ad affrontare il calcolo delle strutture e il dimensionamento di strutture resistenti elementari, al fine di renderlo consapevole delle problematiche inerenti il calcolo delle strutture.
Storia della tecnica (Prof. Massimo Corradi)
Il corso prevede lo studio della storia delle tecniche costruttive, con particolare riferimento alle costruzioni in legno, muratura, acciaio e cemento armato. Il corso prevede sia lezioni teoriche che esercitazioni di calcolo su strutture elementari, con particolare riferimento alle esperienze di progetto condotte nei laboratori del terzo anno; sono, inoltre, previste visite in cantiere per meglio comprendere i processi costruttivi e quelli legati alla realizzazione di strutture di particolare interesse.
L’obiettivo del corso è garantire allo studente quell’insieme di conoscenze tecnico-applicative necessarie ad affrontare il calcolo delle strutture e il dimensionamento di strutture resistenti elementari, al fine di renderlo consapevole delle problematiche inerenti il calcolo delle strutture.
7. Corso di laurea specialistica in Architettura INSEGNAMENTO E DOCENTE
CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
PRIMO ANNO Laboratorio di progettazione Architettonica I C (Prof. Nicola Braghieri)
Lo spazio architettonico prenderà forma costruita attraverso una progressiva definizione dei suoi principi teorici, crescente padronanza delle tecniche pratiche e temperata consapevolezza della forza poetica. Il tema di lavoro sarà il disegno di due piccole case, una solitaria e una nella confusione della città, sul tema di un’architettura modello.
L’insegnamento si propone di trasmettere i fondamenti della progettazione. Capacità d’analisi scientifica e conoscenza degli strumenti della composizione saranno acquisiti attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. Una buona architettura, tanto realista quanto magica, dovrà essere il concreto risultato di un intensissimo anno di lavoro.
Architettura degli interni A (Prof. Brunetto De Batté) Architettura degli interni B
L'architettura degli interni, come disciplina, indirizza ad una conoscenza e ricerca degli spazi destinati ad ospitare l'uomo, concentrando l'interesse sulla progettazione come organizzazione dei rapporti in relazione agli ambiti da rappresentare per una cultura
Gli obiettivi del corso monografico sono: - conoscenza dei modelli dell'abitare - conoscenza dei linguaggi e stili - acquisizione degli strumenti progettuali dello spazio interno - piccole esperienze progettuali.
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dell'abitare. Storia dell’architettura antica (Prof. Gianluigi Ciotta)
Storia e storiografìa. Filologismo e riflessioni sulle fonti. Concezione idealistica e materialistica della storia: loro apporti positivi e loro limiti. Considerazioni metodologiche. Architettura come formazione dello spazio. Storia generale, storia dell'arte e storia dell'architettura. La toriografia romana e le sue fonti. La riscoperta della Grecia antica: J. J. Winckelmann e la sua eredità culturale. 2. Dagli albori della civiltà ellenica all'età tardoantica. Situazione dell'arte Greca nelle culture dall'antichità a oggi. Caratteri generali dell'architettura e della civiltà romana, a sfondo della pertinente vicenda di culture. Architettura tardoantica, protobizantina e paleocristiana
Storia dell’architettura moderna (Prof. Giorgio Pigafetta)
Prima Parte: "Architettura dell'imitazione". Seconda parte: "Architettura della tradizione"
Il corso si propone di affrontare questioni e tematiche relative alla cultura architettonica sviluppatasi in Europa fra il XV e il XX secolo. Esso si divide in due parti distinte. La prima parte è di introduzione alla vicenda architettonica degli ultimi cinque secoli in Europa. La seconda parte, di carattere monografico, è dedicata alla architettura tradizionalista.
Storia dell’architettura contemporanea (Prof.Guglielmo Bilancioni)
Obiettivo del Corso è la continua discussione degli elementi metodologici e culturali che sono fondamento della conoscenza, e della interpretazione, del Moderno in Architettura.
Finalità del corso è trasmettere il controllo della disciplina storica, applicata a esempi e a tipi ideali di progettazione architettonica.
Introduzione alla tecnologia dell’architettura A (Proff. F.Novi/G.P.Rava/M.Ameri) Introduzione alla tecnologia dell’architettura B (Proff. F.Novi/G.P.Rava/L.Pereira)
La conoscenza della tecnologia viene costantemente riferita al momento della sua integrazione con l'attività progettuale, al fine di comprendere le implicazioni che ne derivano sulla formazione del progettista-architetto.
Il corso si propone di mettere in evidenza i rapporti tra la tecnologia e il progetto, sia per quanto riguarda la comprensione degli aspetti metodologici, sia per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti e delle tecniche costruttive.
Fondamenti di informatica A (Prof.ssa Cristina Gambaro) Fondamenti di informatica B Fondamenti di informatica C
Fondamenti della Computer Graphics e del Disegno Assistito da Calcolatore. Costruzione di modelli vettoriali bi e tridimensionali. Costruzione e manipolazione di immagini utilizzando i principali strumenti della grafica pittorica computerizzata.
Il Corso si prefigge di fornire una panoramica degli strumenti base per la comunicazione di idee e progetti che permetta di interagire con il mondo dell'automazione e fornisca gli strumenti e i metodi necessari per organizzare, memorizzare, elaborare dati grafici bi e tridimensionali.
Istituzioni di matematiche I A
Il corso si propone di fornire un bagaglio di strumenti che
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(Prof. Aldo Ferrari) Istituzioni di matematiche I B (Prof.ssa Anna Maria Mantero)
permettano di affrontare qualsiasi argomento con indispensabile rigore scientifico e di stimolare la visione tridimensionale e il senso estetico indispensabili all' allievo architetto.
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva I A (Prof.ssa Maura Boffito)
La disciplina persegue la conoscenza dei metodi scientifici per l'interpretazione e la rappresentazione dell'architettura, e, più in generale, del costruito, per l'acquisizione della capacità di immaginare configurazioni e relazioni tridimensionali. Tale capacità viene sviluppata attraverso l'analisi e lo studio di forme e costruzioni geometriche, nonché dei loro movimenti nello spazio. Insieme all'attitudine a visualizzare oggetti e relazioni spaziali, progredisce anche quella di rappresentarli sul piano, secondo le leggi della geometria proiettiva, che, non superate dal trascorrere del tempo, ne consentono un'interpretazione corretta ed universale.
L'obiettivo del corso è, dunque quello di porsi come stimolo e struttura per la costruzione del progetto. Inoltre, poiché la disciplina coniuga il pensiero matematico con l'espressione artistica, confermando lo stretto legame tra scienza ed arte, essa viene arricchita dal confronto con tematiche di natura storica, filosofica e percettiva.
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva I B (Prof.ssa Franca Faedda)
Il Corso di Fondamenti ed applicazioni della Geometria Descrittiva intende perseguire due obiettivi principali: "il primo è quello di rappresentare con esattezza, su dei disegni che non hanno che due dimensioni, gli oggetti che ne hanno tre e che sono suscettibili di definizione rigorosa. Da questo punto di vista, è un linguaggio necessario all'uomo di genio che concepisce un progetto, a coloro che devono dirigerne l'esecuzione ed infine agli artisti che devono eseguire le diverse parti. Il secondo obiettivo della Geometria descrittiva è quello di dedurre, dalla descrizione esatta dei corpi, tutto ciò che risulta dalle loro forme e dalle loro rispettive posizioni" G. Monge 1799.
Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva I C (Prof. Giancarlo Pinto)
Durante il corso saranno proposti agli studenti dei complessi architettonici reali che fanno parte di realtà urbane che saranno esaminati e smontati per ricondurli a semplici solidi che saranno analizzati separatamente e successivamente rimontati in forma assonometrica e prospettica. Saranno anche analizzate le potenzialità dello strumento informatico applicate alla geometria come verifica al lavoro grafico di
Lo scopo del corso è quello di apprendere i metodi di rappresentazione dello spazio e saper disegnare le forme geometriche in modo corretto per capire e leggere l’architettura che ci circonda Il programma si articola nelle seguenti parti fondamentali: le proiezioni ortogonali; le proiezioni assonometriche; la prospettiva
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rilievo e di elementi del costruito
SECONDO ANNO Laboratorio di progettazione Architettonica II B (Prof.ssa M. Donatella Morozzo della Rocca)
Scopo del laboratorio è quello di mettere gli allievi in condizione di progettare in termini di continuità con l'ambiente circostante. Ciò comporta riconoscere il linguaggio del luogo, capirne le costanti e operare nel rispetto di queste salvaguardando al contempo la libertà di espressione individuale.
Laboratorio di progettazione Architettonica II C (Prof.ssa Andreina Merani)
Il laboratorio sviluppa contenuti attinenti alla composizione architettonica ed urbana. Tema del corso è l’abitazione in siti acclivi. L’insegnamento è articolato in dieci lezioni e tre esercizi. Particolare attenzione è dedicata alle relazioni tra morfologia del sito e ipotesi insediative, e all’'aspetto formale e costruttivo dell'oggetto architettonico.
Il laboratorio dà agli allievi conoscenze teoriche e strumenti, atti ad affrontare progetti di edifici abitativi semplici, in un contesto urbano di riferimento. Le conoscenze acquisite riguardano il controllo dimensionale, distributivo e compositivo degli spazi, l'aspetto formale dell'oggetto architettonico in relazione alle tecniche costruttive e ai materiali.
Statica e meccanica delle strutture A (Prof. Bartolomeo Venzano) Statica e meccanica delle strutture B (Prof. Gianmichele Gancia)
Il Corso si propone di fare acquisire allo Studente i concetti fondamentali della statica delle costruzioni e della resistenza dei materiali mediante lo studio dei principi fisico-matematici, i relativi metodi di calcolo e le loro applicazioni a strutture di interesse architettonico, e il loro sviluppo nella meccanica strutturale.
Laboratorio di costruzione dell’architettura I A (Prof.ssa Rossana Raiteri) Laboratorio di costruzione dell’architettura I B (Prof.ssa Luisa Pereira) Laboratorio di costruzione dell’architettura I C (Prof. Adriano Magliocco) Laboratorio di costruzione dell’architettura I D
Il laboratorio è organizzato per temi progettuali a difficoltà crescente, volti a individuare, di volta in volta, specifici obiettivi da raggiungere e in particolare ad evidenziare il rapporto tra le diverse componenti del progetto e focalizzare le relazioni che intercorrono tra tecnica, funzione e forma, usando la chiave di lettura della tecnologia.
Obiettivo del laboratorio è di fornire allo studente la capacità di usare la conoscenza della tecnologia in modo che possa potenziare la creatività progettuale e non limitarla; la capacità di integrare gli aspetti legati alla progettazione di un oggetto in relazione alla sua costruibilità; la capacità di argomentare e sostenere ogni scelta progettuale.
Elementi di base per le discipline fisico tecniche e impiantistiche A (Prof.ssa Anna Chiari) Elementi di base per le discipline fisico tecniche e impiantistiche B (Prof. Stefano Bergero)
I principali argomenti trattati sono: cinematica e dinamica del punto materiale, conservazione dell'energia meccanica, statica dei fluidi, circuiti elettrici in corrente continua. Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di problemi elementari.
Tale attività formativa si propone di richiamare agli studenti alcune nozioni fondamentali di fisica generale impartite dalla scuola secondaria rendendole funzionali allo studio della Fisica Tecnica.
Fisica tecnica A (Prof.ssa Anna Chiari) Fisica tecnica B (Prof. Stefano Bergero)
I principali argomenti trattati sono: analisi dei sistemi termodinamici alla luce del 1° e 2° principio, dinamica dei fluidi, meccanismi di
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie alla comprensione dei principali fenomeni fisico-tecnici
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scambio termico. Sono previste esercitazioni numeriche finalizzate alla risoluzione di problemi elementari.
tipici dell'ambiente costruito.
Istituzioni di matematiche II A (Prof.ssa Maria Luisa Bennati) Istituzioni di matematiche II B (Prof.ssa Orietta Pedemonte)
Funzioni reali di variabili reali con studio del grafico come superficie;curve di livello;derivate direzionali con relativo significato geometrico;massimi e minimi relativi ed assoluti;integrali doppi in coordinate cartesiane e polari con applicazioni al calcolo di aree,baricentri e di volumi;curve e integrali curvilinei di forme scalari e differenziali;potenziale di una forma differenziale esatta;equazioni differenziali ordinarie a variabili separabili e lineari a coefficienti costanti omogenee e complete.
Il corso si propone di costituire una guida al ragionamento matematico e di fornire una preparazione di base propedeutica agli altri insegnamenti che richiedono metodi e strumenti matematici.
Disegno dell’architettura A (Prof.ssa Luisa Cogorno) Disegno dell’architettura B
Lezioni di carattere teorico e applicativo, per la conoscenza, il controllo, la memoria e il linguaggio dell’architettura e dello spazio urbano, secondo un percorso così articolato: osservazione (schizzi, disegno dal vero); analisi (studi per proporzioni, disegno di progetto); rappresentazione (metodi e tecniche grafiche).
I corsi si prefiggono di insegnare l’osservazione e la comprensione del costruito nel suo contesto, per imparare ad elaborare, attraverso le diverse chiavi metodologiche del disegno, il linguaggio grafico per l’architettura.
Urbanistica I A (Prof. Marco Romano)
Il corso verrà svolto con lezioni frontali e all’esame verrà richiesta la conoscenza dei testi di estetica della città, che assicura la sufficienza; per ottenere un voto migliore sarà però necessaria una breve esercitazione pratica.
Gli studenti di architettura devono, come preparazione di base, acquisire dimestichezza con i problemi estetici connessi alla loro disciplina e al loro futuro mestiere, e devono quindi imparare a leggere la città come un manufatto intriso di significati simbolici e di intenzioni estetiche, come cioè un’opera d’arte, cui saranno nella loro vita chiamati a dare un contributo e che comunque dovranno almeno saper leggere.
Urbanistica I B (Prof. Roberto Bobbio)
Architettura e Urbanistica: il ruolo dell’U. nella formazione dell’architetto; le competenze dell’architetto in materia di U. e di pianificazione. Origine e finalità dell’U.: progettare la città bella, giusta, salubre, efficiente. Problemi e questioni ricorrenti dell’U.: proprietà e uso del suolo, competenze sul territorio, gestione del paesaggio e della città antica, sostenibilità ambientale.
Presentare un quadro complessivo dell’U.; introdurre alle principali tematiche che essa tratta e ai problemi che incontra ed evidenziarne l’attualità; sviluppare coscienza delle relazioni fra Architettura e U., della fondamentale continuità del progetto alle varie scale, dell’opportunità di correlare l’intervento al contesto.
Urbanistica I C (Prof. Bruno Gabrielli)
Il corso propone un insieme di temi di natura tendenzialmente monografica, riguardanti argomenti che costituiscono il patrimonio culturale della disciplina urbanistica, a partire da una sua definizione alla luce di un lungo
Il corso è inteso a fornire allo studente una base fondamentale di riferimento culturale sui grandi temi della disciplina urbanistica
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dibattito teorico, fino alle sue più recenti evoluzioni concettuali e strumentali.
TERZO ANNO Laboratorio di progettazione Architettonica III B (Prof. Guido Gozzoli)
La metodologia di lettura di progetto derivata dall’insegnamento di Saverio Muratori e di Gianfranco Caniggia sarà applicata alle tematiche degli edifici speciali (non residenziali).
Il Laboratorio ha per obiettivo l’acquisizione della capacità di riconoscere la struttura insediativa di un ambito urbano di recente formazione e di formulare proposte di intervento di nuova costruzione che realizzino il dovuto equilibrio tra inserimento nel contesto e riconoscibilità individuale.
Teorie e storia del restauro A (Prof. Stefano F. Musso) Teorie e storia del restauro B (Prof.ssa Lucina Napoleone)
Il corso prende avvio dall’indagine sulla nascita della disciplina che alcuni riconducono al secolo XIX, mentre altri fanno risalire alla cultura rinascimentale. La questione investe i complessi rapporti esistenti tra restauro, storia, progetto, scienza e tecnica. Per queste ragioni, i contenuti dell’insegnamento sono affrontati in costante relazione con gli eventi che hanno caratterizzato la storia europea, dal Rinascimento, all’attualità, con particolare attenzione al dibattito otto e novecentesco.
Il corso propone gli elementi base per la conoscenza delle principali posizioni teoriche sul restauro.
Scienza a tecnica delle costruzioni A (Prof. Bartolomeo Venzano)
Scienza a tecnica delle costruzioni B (Proff. A:Campanella / G. Gancia)
1. I materiali; caratteristiche e criteri di scelta in relazione alle tipologie costruttive. 2. Le azioni sulle costruzioni. 3. Verifiche di sicurezza delle strutture; normative italiane ed europee. 4. Fondazioni e muri di sostegno. 5. Travi continue su più appoggi e telai semplici. 6. Costruzioni in cemento armato. 7. Costruzioni in acciaio. 8.Tipologie di edifici ad uso civile ed industriale e relativi schemi strutturali.
Il corso si propone di completare la formazione di base nel settore dell’analisi e della progettazione strutturale.
Fisica tecnica ambientale e impianti tecnici (Prof. Carlo Isetti)
Il corso illustra agli allievi i fondamenti della tecnica del controllo ambientale degli spazi confinati: problematica energetica, aria umida e benessere ambientale, riscaldamento e condizionamento dell’aria, impianti di climatizzazione, contenimento consumi energetici negli edifici, condizioni climatiche esterne, fondamenti di illuminotecnica ed acustica.
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli allievi le conoscenze di base e gli strumenti metodologici necessari per saper correlare scientemente e correttamente le proprie scelte architettoniche e le odierne tecniche di controllo energetico in relazione al livello di comfort ambientale richiesto.
Urbanistica II A (Proff. F. Balletti/L. Seassaro)
Il modulo (Il piano urbanistico) affronta il tema della pianificazione territoriale alla scala comunale; con riferimento sia al quadro evolutivo del piano, descritto e valutato
Avviare alla conoscenza “critica” dei problemi della gestione delle trasformazioni del territorio in epoca contemporanea, anche come esito di un processo “di lunga
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anche attraverso la metafora “generazionale”, sia ai metodi e alle tecniche finalizzate alla costruzione degli strumenti urbanistici alla scala comunale e attuativa (includendo i “programmi complessi”). In particolare saranno analizzate: - la costruzione del piano in riferimento alla dimensione paesaggistica, ai problemi ambientali, della conservazione/valorizzazione del patrimonio storico-culturale, alle attese delle società insediate,
le nuove forme di piano che derivano da innovativi quadri normativi regionali e le ricadute in termini di “disegno”, di sistemi di regole e di gestione della pianificazione locale. Il modulo (Pianificazione di area vasta) si articola in tre parti: - la nascita dell’urbanistica nel dopoguerra, le lezioni dei “maestri”; la codificazione legislativa, le pratiche di piano in relazione ai caratteri della società degli anni ’50-‘70; - la crisi di efficacia del piano negli anni ’80 e la sua evoluzione di forma e contenuti; - le trasformazioni in corso di piano urbanistico e governo del territorio in risposta ai mutamenti dei processi e alle nuove domande di gestione politico-amministrativa
durata”; fornire agli studenti gli strumenti utili a comprendere valori, risorse e problemi dei diversi contesti e ad intervenire attraverso la costruzione di strumenti di governo dalla scala comunale a quella “locale”. Il modulo (Pianificazione di area vasta) percorre la storia dell’urbanistica italiana dal primo dopoguerra ad oggi, attraverso le teorie e i paradigmi che ne hanno guidato l’operatività, le figure che hanno contribuito alle teorie, le esperienze più significative. Scopo è mettere a fuoco i problemi attuali e i mutamenti della forma piano che ne derivano.
Urbanistica II B (Prof.sa M. Besio)
Sono analizzati gli strumenti attraverso i quali prende forma il “progetto urbanistico”, inteso come disegno degli assetti futuri ed auspicabili delle città e dei territori, predisposto dalla Pubbliche Amministrazioni per il benessere pubblico e collettivo delle comunità di cittadini. Dei due moduli integrati, l’uno tratta in modo particolare i piani urbanistici comunali, l’altro i piani ambientali che operano alla dimensione dell’area vasta: piani paesistici, piani di bacino, piani di parco. In tutti i casi sono analizzati: le finalità e gli obiettivi, gli elementi ed i fattori tecnici e metodologici che hanno rilevanza progettuale, i fenomeni e le trasformazioni considerate rilevanti per il progetto, i soggetti e gli attori coinvolti.
Lo studente dovrà acquisire capacità di: * padroneggiare i meccanismi strutturali di montaggio e smontaggio degli strumenti dell’urbanistica e della pianificazione territoriale; * comprendere i metodi ed i linguaggi tecnici e formali utilizzati dagli strumenti del “progetto urbanistico” per rappresentare gli assetti di città e territori e governarne le trasformazioni; * trasferire visioni ed aspettative circa il progetto del futuro nelle rappresentazioni con cui l’urbanistica e la pianificazione del territorio configurano il progetto delle città e dei territori.
Sociologia urbana (Prof.ssa Antida Gazzola)
Il corso si propone si fornire agli studenti alcune nozioni di base, relative alle teorie e ai metodi della sociologia generale e della sociologia urbana e rurale, tali da
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consentire l'acquisizione delle seguenti competenze: - capacità di lettura critica di un progetto, di un manufatto o di un ambito spaziale, assumendo il punto di vista dei diversi attori sociali e, in particolar modo, degli utilizzatori; - capacità di interagire con gli specialisti in scienze umane che avranno la possibilità di incontrare nell'esercizio della professione di progettista nelle sue varie espressioni; - capacità di realizzare correttamente alcune semplici analisi metaprogettuali relative al campo sociale.
Economia del territorio Il corso si propone di: - fornire agli studenti nozioni elementari sull'economia e le sue applicazioni nell'architettura e nella pianificazione urbanistica e territoriale; - approfondire le specificità dei fenomeni economici nello spazio, e le interpretazioni economiche dei fenomeni urbani e territoriali; - fornire una conoscenza dei meccanismi economici anche ai fini degli approfondimenti specifici propri delle discipline estimative.
Rilievo dell’architettura A (Prof.ssa Patrizia Falzone)
A) indagini di base, con ricognizione conoscitiva bibliografica, iconografica, di archivio e di inquadramento dell'edificio nel contesto geografico e storico; rilievo fotografico; B) Rilievo metrico/geometrico e architettonico dell’oggetto, nelle scale adeguate; C) Rilievo di sistemi strutturali, materiali ed elementi costruttivi; D) Rilievo dell'ordinamento architettonico; E) Indagini tematiche, a scelta: 1) Rilievo dei trattamenti superficiali dell'edificio: materiali, tessiture, decorazioni dipinte, colore; stato di conservazione e degrado; 2) Rilievo delle proporzioni, dei rapporti, delle matrici progettuali, delle geometrie latenti; 3) Rilievo della concatenazione spaziale.
Metodologia di Rilevamento per la conoscenza totale dell’oggetto architettonico, che si esplica per successivi approfondimenti
Rilievo dell’architettura B (Prof.ssa Anna Maria Parodi)
Il corso di Rilievo dell'Architettura affronta il tema del rilievo inteso come mezzo per la lettura e l'analisi critica del costruito, considerando sempre l'oggetto architettonico non come elemento a se stante, ma come componente e parte integrante di un contesto più esteso. Il rilievo non si limita quindi
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alla semplice rappresentazione del manufatto architettonico, ma attraverso il disegno tende ad evidenziare anche l'ambiente e quanto non appare in maniera tangibile.
Geografia urbana e regionale I (Prof. Adalberto Vallega)
Il corso comprenderà i seguenti moduli: 1) Il progetto dell’Illuminismo; 2) Il progetto della modernità; 3) Lo spazio come struttura e lo spazio come immaginazione; 4) La città nella rappresentazione moderna; 5) I segni urbani della modernità e della postmodernità; 6) Progettare la postmodernità urbana: città come spazio semioticamente multi-dimensionale.
Il corso si propone di mettere a confronto la città moderna e la città la città postmoderna, discutendone le rispettive basi culturali, che chiamano in causa le dimensioni epistemologica e ontologica delle realtà territoriali.
Rilievo dell’architettura B (Prof.ssa Anna Maria Parodi)
Il corso sviluppa il tema del rilievo inteso come mezzo per la lettura e l’analisi del costruito considerando sempre il manufatto come parte integrante di un contesto più esteso. Nella prima parte dell’anno si affrontano le problematiche legate al rilevamento e alla restituzione grafica, nella seconda la lettura critico-analitica del manufatto architettonico.
Il corso si prefigge di dare agli studenti una metodologia di lavoro e di indagine riferibile alle diverse scale di lettura e alle differenti situazioni. Il corso prevede anche l’applicazione di una serie di analisi per giungere ad un rilievo critico dell’esistente.
QUARTO ANNO Laboratorio di progettazione Architettonica IV A (Prof. Franco Stella)
La disciplina urbanistica sviluppatasi nel corso 19° secolo come tecnica ispirata dall’istanza morale di correggere i mali della grande città industriale europea, ha vieppiù marcato nel secolo scorso la sua autonomia dall’architettura, con il progressivo allentamento del tradizionale legame fra il progetto degli edifici e dei luoghi urbani, al punto da legittimare le odierne teorizzazioni della città contemporanea come “città senza luoghi” o del carattere di “non luogo” dei suoi edifici rappresentativi.
In particolare le teorie e la pratica della costruzione della residenza, per le sue quantità perlopiù nettamente prevalenti nei normali contesti urbani, sono testimone eloquente della sua estraniazione da più generali compiti urbani e al contempo pur sempre l’elemento nevralgico di una possibile ricomposizione.
Laboratorio di progettazione Architettonica IV B (Prof. Enrico D. Bona)
Il laboratorio di progettazione architettonica IV° si articola in tre settori: lezioni, esercitazioni e seminari. I contenuti di queste lezioni saranno costantemente verificati sui temi di progettazione durante seminari che avranno cadenza settimanale condotti direttamente dal docente. La partecipazione a lezioni esercitazioni e seminari - che sarà verificata con appello per la verifica delle presenze - condurrà automaticamente alla consegna dei
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due temi-concorso secondo le date prefissate e perciò a sostenere l'esame.
Storia, metodi e analisi dell’architettura (Prof. Paolo Cevini)
Il corso introduce a una riflessione critica sull’architettura contemporanea, storicizzandone gli sviluppi a partire dal dopoguerra (anni Cinquanta), con l’obiettivo di dotare gli allievi degli strumenti critici e culturali che si pongono a fondamento del progetto di architettura. Su tali premesse si fonda l’esame delle tendenze in atto, dal populismo americano al de-costruttivismo, con riguardo particolare al “regionalismo critico” (K. Frampton).
Storia dell’urbanistica/storia della città e del territorio (Prof. Marco Folin)
Il corso si propone di presentare un quadro dei principali temi e problemi relativi alla storia delle strategie urbane in Europa, e si articolerà in due moduli: il primo sarà dedicato alla città di Antico Regime, prima della nascita dell’urbanistica in senso stretto. Il secondo prenderà le mosse dalla Rivoluzione Industriale per sondarne le conseguenze urbane, mirando a ricostruire il variegato processo che ha portato alla nascita dell’urbanistica come disciplina autonoma e caratterizzata da una (più o meno) solida identità professionale.
Speciale attenzione sarà dedicata a questioni di metodo, mirando a presentare la ‘storia della città come campo di studi dotato di strumenti specifici nell’ambito più generale delle discipline storiche e storico-architettoniche, allo scopo di offrire un primo orientamento alla ricerca sui temi di pertinenza del corso.
Laboratorio di restauro dei monumenti A (Prof. B. Paolo Torsello) Laboratorio di restauro dei monumenti B (Prof. Stefano F. Musso) Laboratorio di restauro dei monumenti C (Prof.ssa Anna Boato) Laboratorio di restauro dei monumenti D (Prof.ssa Lucina Napoleone)
Le attività del corso prevedono lo sviluppo dei seguenti temi: 1. Connessioni tra aspetti teorici e scelte operative; 2. Tecniche di analisi: rilievo rigoroso, analisi di materiali e forme di degrado, indagini archeologiche; 3. Tecniche di intervento: trattamenti delle superfici, consolidamenti, bonifiche da umidità e infestazioni, protezioni…; 4. Progetto di restauro: istruttoria del progetto, piano degli interventi, elaborati tecnici, amministrativi e contabili del progetto.
Obiettivo comune dei 3 Laboratori di Restauro è di offrire la preparazione per: - utilizzare e gestire le tecniche di analisi dirette e indirette dell'architettura; - applicare e coordinare le tecniche di intervento sino al progetto esecutivo del restauro; - gestire i processi tecnici e metodologici per la conservazione dell'architettura, anche alla luce delle politiche di tutela, nazionali ed europee.
Laboratorio di costruzione dell’architettura II A (Proff. B. Venzano/ A. Campanella)
Il Laboratorio si propone di coagulare nel progetto strutturale il bagaglio conoscitivo fornito all’Allievo architetto dai moduli didattici scientifico-tecnici svolti nei primi tre anni del Corso di Laurea. In tal modo il Progetto di Strutture costituisce il completamento dell’iter formativo, in ambito strutturale, richiesto al Laureato in Architettura dal D.M. 28.11.2000.
Laboratorio di L’attività di Laboratorio comprende Nel corso dell’attività di laboratorio
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costruzione dell’architettura II B (Prof. Gianmichele Gancia)
lezioni teoriche e applicazioni pratiche svolte dagli allievi individualmente. Le applicazioni pratiche vertono sul progetto strutturale di semplici manufatti e devono essere sviluppate esclusivamente in aula. Ogni progetto è preceduto da una prova in cui l’ allievo, autonomamente, deve svolgere l’analisi strutturale preliminare, utilizzando i concetti appresi dai Corsi strutturali degli anni precedenti.
si deve quindi sviluppare la progettazione esecutiva, che comprende una parte analitica (relazione di calcolo) e grafica (disegni di progetto).
Tecnologia dell’architettura II (Prof. Giorgio Giallocosta)
Il corso tratta dapprima delleaccezioni di tecnologia e progetto, inrapporto a dinamiche contestuali deiprocessi di produzionedell’architettura, e in relazione adattuali apporti epistemologici, adassunti di riqualificazione,sostenibilità, ecc. Affronta poi temi inerenti il processoedilizio, la normativa, la qualità, ecc.,e soprattutto l'innovazione nei suoiaspetti concettuali e operativi.
Obiettivo basilare del corso è il consolidamento di una cultura tecnologica del progetto, che recuperi e contestualizzi sue immanenti connotazioni nella realtà contemporanea. Parimenti il corso persegue finalità circa un esauriente disvelamento di quelle interazioni fra culture materiali, culture del progetto e dinamiche reali dei processi di produzione dell'architettura.
Cultura tecnologica della progettazione (Prof.ssa Giovanna Franco)
Il corso ha avvio con un primo ciclo di lezioni su temi trasversali (“Arte, scienza, tecnica, e tecnologia ”, “Apparenza e verità costruttiva”, “Progetto e soluzione costruttiva”, “Architettura e tempo”, “Architettura e ambiente”) e si sviluppa poi intorno a due sezioni tematiche “Relazioni, coerenze e contrasti tra materiali, forme e concezioni strutturali dell’architettura”. e “Gli involucri architettonici”.
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per saper leggere e interpretare l’architettura costruita, sia nella sua consistenza fisica sia in relazione al complesso processo ideativo, progettuale e realizzativo che la sottende.
Tecnologia del recupero edilizio (Prof. Giovanna Paolo Rava)
● Analisi della complessità del corpo di fabbrica e scomposizione dell’edificio nelle parti che lo costituiscono (materiali, sistemi costruttivi, sistemi resistenti); ● Comprensione delle relazioni esistenti nell’edificio, nella costruzione originaria e nelle successive opere di trasformazione e d’adeguamento funzionale che ne hanno modificato consistenza e immagine (sistemi spazio – funzionali); ● Interpretazione in chiave attuale delle scelte costruttive e delle soluzioni strutturali degli edifici antichi che hanno interagito e tuttora interagiscono con gli scenari di mutazione e trasformazione della città
Progettazione esecutiva (Prof. Giorgio Mor)
Il corso si articola in cinque cicli di lezioni teoriche e seminari tematici, che affrontano i seguenti
Il corso si propone di fornire gli strumenti conoscitivi essenziali per impostare un approccio corretto
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argomenti: Le diverse concezioni e le trasformazioni storiche del progetto edilizio; la nuova Legge quadro sui Lavori Pubblici; il progetto esecutivo nelle sue diverse forme; le complessità della progettazione esecutiva; lo studio dei dettagli.
con la fase esecutiva della progettazione come intesa dalla Nuova legge quadro sui Lavori Pubblici, e di sensibilizzarlo riguardo ai problemi che vanno risolti per consentire che un’idea progettuale possa essere tradotta in realtà costruita.
Urbanistica II A (Prof.ssa Mariolina Dominici Besio)
Il progetto ambientale e paesistico del territorio, formulato dai piani del paesaggio, dai piani di parco e dai piani di bacino, è considerato sia negli aspetti applicativi, che in quelli teorici. Nel primo caso sono analizzati i linguaggi dei diversi piani, nel secondo gli aspetti teorici significativi.
Il corso introduce lo studente al “progetto ambientale” attraverso la conoscenza dei piani urbanistici territoriali che controllano ed indirizzano le trasformazioni di ambiente e di paesaggio. Lo studente dovrà acquisire la consapevolezza della dimensione ambientale e paesistica del territorio e la padronanza della progettualità attiva.
Urbanistica II B (Prof.ssa Loredana Seassaro)
Il corso si articola in tre parti: - la nascita dell’urbanistica nel dopoguerra, le lezioni dei “maestri”; la codificazione legislativa, le pratiche di piano in relazione ai caratteri della società degli anni ’50-‘70; - la crisi di efficacia del piano negli anni ’80 e la sua evoluzione di forma e contenuti; - le trasformazioni in corso di piano urbanistico e governo del territorio in risposta ai mutamenti dei processi e alle nuove domande di gestione politico-amministrativa
Il corso percorre la storia dell’urbanistica italiana dal primo dopoguerra ad oggi, attraverso le teorie e i paradigmi che ne hanno guidato l’operatività, le figure che hanno contribuito alle teorie, le esperienze più significative. Scopo è mettere a fuoco i problemi attuali e i mutamenti della forma piano che ne derivano.
Geografia urbana e regionale I (Prof. Adalberto Vallega)
Il corso comprenderà i seguenti moduli: 1) Il progetto dell’Illuminismo; 2) Il progetto della modernità; 3) Lo spazio come struttura e lo spazio come immaginazione; 4) La città nella rappresentazione moderna; 5) I segni urbani della modernità e della postmodernità; 6) Progettare la postmodernità urbana: città come spazio semioticamente multi-dimensionale.
Il corso si propone di mettere a confronto la città moderna e la città la città postmoderna, discutendone le rispettive basi culturali, che chiamano in causa le dimensioni epistemologica e ontologica delle realtà territoriali.
QUINTO ANNO Estimo ed esercizio professionale (supplenza)
Il corso è diviso in due parti: nella prima si pone come obiettivo principale la conoscenza delle metodiche delle discipline estimative e di quelle ad essa connesse nei loro vari aspetti, da quello immobiliare a quello urbano. Sono quindi esplicitati i principi, i criteri, i procedimenti mirati ai possibili scopi della stima.
Nella seconda parte vengono trattati i principi del Construction Management per l’ottimizzazione del processo di produzione edilizio. L’ultima parte del corso viene svolta anche attraverso l’apporto di Seminari didattici, tenuti da professionisti esterni su case historj o su altre esperienze professionali.
Disegno industriale (Prof.ssa Paola Gambaro)
Il corso si propone di avvicinare lo studente al settore in cui opera il design come occasione di espansione degli scenari
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progettuali della professione dell'architetto per arricchire le specifiche competenze disciplinari e stimolare nuove sensibilità creative.
Igiene edilizia (Prof. Paolo Orlando)
Il Corso introduce alla conoscenza delle problematiche dell’igiene edilizia che vengono trattate confrontandole con i regolamenti comunali di igiene e la normativa di settore, per la casa di civile abitazione, gli edifici ad uso collettivo, il terziario, ecc. Vengono trattati gli aspetti legati al rischio incendio ed ai materiali impiegati in edilizia.
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di valutare, almeno per una casa di civile abitazione, il progetto in funzione della normativa igienica e di presentare il progetto all'autorità competente secondo quanto richiesto dalla normativa e dai regolamenti di Igiene.
Laboratori di sintesi finale
Programmi disponibili dopo la presentazione sul sito www.arch.unige.it
Architettura del paesaggio I B (Prof.ssa Annalisa Maniglio Calcagno)
Il corso si propone di fornire allo studente le principali conoscenze teoriche e metodologiche legate sull'architettura del paesaggio, di introdurlo alla conoscenza di metodologie idonee alle operazioni di progettazione e riqualificazione del paesaggio.
Analisi del paesaggio (Prof.ssa Adriana Ghersi)
Il corso presenta una sintesi delle metodologie di analisi, interpretazione e valutazione del paesaggio, e propone esercitazioni pratiche per sperimentare un percorso di lettura del paesaggio. Il modulo di fotointerpretazione fornisce conoscenze per la lettura di cartografie, foto aeree, fotografie ed altri materiali.
Far acquisire competenza e capacità nelle analisi paesistiche per poter compiere interpretazioni e valutazioni del paesaggio ai fini di obiettivi di pianificazione e progettazione. Far acquisire capacità di analisi del paesaggio attraverso l’ausilio dello stereoscopio.
Restauro urbano (Prof. Duilio Citi)
Il corso di “Restauro urbano” occupa quel settore della cultura del restauro che, a partire dagli anni sessanta dello scorso secolo, si è posto in relazione con le problematiche di salvaguardia e recupero dei cosiddetti “centri storici” presenti sul territorio nazionale e non.
Gli obiettivi sono quelli di far conoscere gli aspetti paesaggistici, le articolazioni architettoniche, gli elementi costruttivi e strutturali degli insediamenti in pietra del territorio appenninico, attualmente privi di ogni forma di tutela.
Storia della scienza e delle tecniche costruttive (Prof. Massimo Corradi)
Il corso si divide in due parti: una prima parte dedicata allo studio degli sviluppi storici della scienza delle costruzioni; una seconda parte dedicata allo studio della statica degli archi e delle volte in muratura, anche attraverso l’uso di modelli in scala, con l’obiettivo di comprendere i problemi connessi alla loro resistenza e stabilità.
L’obiettivo del corso è fornire allo studente un repertorio di conoscenze e un apparato critico sulla storia della scienza delle costruzioni e delle tecniche costruttive, al fine di comprendere i processi di analisi, calcolo e costruzione delle strutture, in vista degli interventi di restauro e conservazione dell’architettura storico-monumentale.
Igiene ambientale (Prof.sa Maria Luisa Cristina)
Verranno esaminati i metodi e le tecniche di valutazione della qualità ambientale e l’utilizzo di metodi e strumenti per supportare con elementi misurabili decisioni
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di valutare almeno una problematica ambientale in riferimento a quanto richiesto dalla normativa igienico-
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tecniche e di progettazione. Gli argomenti verranno trattati e illustrati facendo costante riferimento ai regolamenti di igiene e alla normativa vigente, ed agli adempimenti amministrativi e tecnici.
autorizzativa e di presentare la relativa documentazione da allegare al progetto.
Analisi e valutazione ambientale (Prof.ssa Mariolina Dominici Besio)
Il corso si articola in due parti. Nella prima A), "Analisi e valutazione ambientale," sono fornite le basi teoriche e metodologiche per costruire conoscenza e modelli di valutazione. Nella seconda parte B) "Sistemi di elaborazione dell’informazione geografica", sono forniti gli strumenti tecnologici dei GIS (Geographical Information Systems).
Obiettivo del corso è di fornire agli studenti le basi teoriche e metodologiche per costruire conoscenza e modelli di valutazione per i progetti di trasformazione del territorio, che tengono conto della sua dimensione ambientale e paesistica, utilizzando le tecnologie innovative dei GIS (Geographical Information System).
Gestione e politiche del territorio (Prof.ssa Loredana Seassaro)
Il corso affronta la dimensione pragmatica e operativa dell'urbanistica. Principali temi trattati: nuove forme e direzioni dei processi di crescita urbana e di trasformazione del territorio; aspettative dei cittadini e ruoli dei soggetti pubblici e privati; la riforma normativa in atto e l'affermazione di nuovi metodi e nuovi strumenti di formazione delle scelte e di governo del territorio e dell’ambiente.
Obiettivo del corso è rendere lo studente consapevole dei processi reali di gestione del territorio e dell’ambiente e fornirgli strumenti per comprendere e per intervenire. I vari aspetti della "domanda di territorio" e le riposte che oggi vengono date sono quindi considerati evidenziando il ruolo e il contributo del pianificatore.
Estetica della città (Prof. Marco Romano)
Il corso considera come conoscenza acquisita – o da acquisire rapidamente – la dimestichezza con la teoria estetica della città, esposta nei libri del docente, e intende avviarne l’approfondimento attraverso discussioni seminariali, letture orientate, ricerche sullo stile di specifiche città.
Geografia urbana e regionale II (Prof. Adalberto Vallega)
Il corso comprenderà i seguenti moduli: Moduli 1, Conoscenze concettuali di base (territorio, spazio, luogo, struttura e sistema territoriale, sistema locale, località centrale, nodo, gateway, scala geografica e scala storica); Modulo 2, Conoscenze metodologiche di base (principi della rappresentazione geografica, conseguenti ai concetti di cui al modulo precedente); Modulo 3, Conoscenze sul quadro di riferimento internazionale (convenzioni internazionali rilevanti la prassi territoriale); Modulo 4, I grandi aggregati territoriali (regione, paesaggio).
Il corso si propone di fornire le conoscenze essenziali di geografia utili per i laboratori di sintesi finale del V anno del Corso di laurea specialistica in architettura e, più in generale, conoscenze integrate con quelle impartite negli insegnamenti di rilevanza urbanistica, ambientale e paesaggistica.
Geomorfologia applicata (Prof. Gerardo Brancucci)
Lo svolgimento del corso sarà diviso in due parti o sottomoduli: il primo, teorico, della durata
Il corso si propone di fornire le indispensabili conoscenze per una corretta gestione dell'ambiente
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approssimativa di 30 ore, teso a fornire agli studenti gli strumenti sufficienti per affrontare correttamente l’analisi del supporto fisico dell’ambiente. Al termine di questa parte verrà effettuato un controllo della preparazione raggiunta obbligatorio per gli studenti del primo anno, facoltativo per gli studenti della Laurea specialistica ma valido come parte dell’esame finale. Il secondo, pratico, durante il quale si sceglieranno casi studio sui quali applicare le nozioni apprese in relazione alla lettura, elaborazione ed interpretazione della cartografia a varie scale finalizzato ad acquisire capacità di percezione del territorio e del paesaggio indagato.
fisico attraverso le quali si porterà lo studente a disporre di quel bagaglio culturale oggi necessario per affrontare il processo di pianificazione in équipe interdisciplinari.
Metodi matematici per l'architettura (Proff. A. Ferrari/S. Giulini/O. Pedemonte)
I contenuti del Corso riguardano i fondamenti della statistica descrittiva ed inferenziale, con ampi cenni alla statistica multivariata. Particolare attenzione viene riservata, grazie all'analisi di esempi mirati, agli errori che spesso un cattivo uso della statistica puo` provocare.
Lo scopo del Corso è di fornire agli studenti gli strumenti essenziali per una corretta elaborazione e lettura dei dati statistici.
Disegno automatico (Prof.sa Cristina Gambaro)
Definizione e assegnazione di materiali, luci, ombre per la rappresentazione realistica di modelli tridimensionali.Introduzione ai concetti base dell'animazione con particolare attenzione alla definizione di percorsi metodologici per la simulazione di scene tridimensionali animateIntroduzione alla struttura del linguaggio HTML e ai principi che regolano la costruzione e la pubblicazione di pagine Web. Introduzione alla preparazione di filmati bidimensionali con particolare riferimento alla loro visualizzazione e integrazione con le pagine web per la pubblicazione in interNet.
Il Corso si prefigge di fornire una panoramica degli strumenti per la comunicazione di idee e progetti attraverso l'uso del calcolatore che incrementa e completa le preparazioni specifiche del corso precedente di Fondamenti di Informatica. Partendo dalle conoscenze che regolano la rappresentazione realistica di modelli tridimensionali si arriva a studiare in modo critico i vari aspetti della simulazione di scene animate e la preparazione di pagine Web attraverso i linguaggi comunemente usati nel dialogo a distanza della rete internazionale InterNet.
Rilevamento fotogrammetrico dell'architettura (Prof. Giancarlo Pinto)
L'approccio alla materia muove dalle nozioni di geometria proiettiva che fanno comprendere come da una prospettiva a piano verticale o inclinato si possa ricavare una restituzione in proiezioni ortogonali. Il metodo si avvale dell’utilizzo di macchine fotografiche normali o per maggior precisione di semimetriche, di un tacheometro integrato e da personal computer.
Il corso vuol permettere allo studente l’apprendimento di nuove tecnologie di rilievo con tecnologia a basso costo e di uso comune ma senza perdere la precisione nel rilievo.
Tecniche della rappresentazione
Lezioni di carattere teorico ed esercitazioni pratico-applicative. Il
Il corso si prefigge di mettere in grado lo studente di saper scegliere
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architettonica (Prof.ssa Luisa Cogorno)
corso è strutturato con una didattica finalizzata a formare lo studente ad un più corretto ed appropriato linguaggio grafico sia per l’architettura storica e contemporanea sia per l’esposizione di un’idea progettuale.
le più opportune tecniche di rappresentazione in relazione alle diverse scale grafiche di rappresentazione: dalla scala territoriale alla scala di dettaglio
Fotografia applicata (Prof. Giancarlo Pinto)
Il corso si articolerà secondo tre percorsi conoscitivi legati agli aspetti fondamentali dell’immagine: storia, tecnica ed espressione fotografica. L’aspetto storico costituisce la base iconografica di partenza per lo sviluppo di un proprio modo di operare. La capacità comunicativa del mezzo fotografico è legata indissolubilmente a principi tecnici dai quali non si può prescindere per ottenere un prodotto di qualità
Il corsosi pone come laboratorio di nuove idee e sperimetazione per fornire allo studente la capacità di sviluppare un progetto fotografico partendo da un idea di base.
8. Corso di laurea specialistica in Architettura del Paesaggio
INSEGNAMENTO E DOCENTE
CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
PRIMO ANNO Analisi e gestione dell’informazione territoriale (Prof. Gerardo Brancucci)
Elementi di base e avanzati per l’utilizzo e l’implementazione di banche dati territoriali paesistico-ambientali.
Fornire le conoscenze necessarie per la gestione dei dati territoriali e paesistici.
Architettura dei giardini contemporanei 1 (Prof. Francesca Mazzino)
Il corso presentai i più significativi movimenti e protagonisti dell’architettura del paesaggio tra la fine dell’800 e il 1950, con particolare attenzione agli elementi di continuità ed innovazione che hanno caratterizzato le tendenze progettuali che si sono sviluppate in alcuni paesi europei, e alle opere che hanno maggiormente influenzato l’architettura del paesaggio contemporanea.
Fornire una conoscenza adeguata dell’evoluzione storica dell’architettura del paesaggio moderna e di sviluppare capacità di interpretazione critica e di analisi in relazione al contesto, alla configurazione spaziale, al modellamento del terreno, alla composizione della vegetazione, degli elementi architettonici e all’uso dell’acqua.
Ecologia del paesaggio Fondamenti teorici di Ecologia del Paesaggio
Il corso introduce ai fondamenti dell’ecologia del paesaggio e fornisce le basi concettuali e metodologiche per la comprensione e la gestione dei sistemi di ecosistemi.
Far acquisire metodi di studio e conoscenze specifiche di ecologia del paesaggio utili alla pianificazione. progettazione e gestione del paesaggio, nonché al lavoro in équipes interdisciplinari.
Ecologia del Paesaggio Elementi di base di ecologia del paesaggio
Far acquisire un metodo di analisi, valutazione e progettazione basato sulle metodologie dell’ecologia del paesaggio
Ingegneria naturalistica Ingegneria naturalistica Il corso sviluppa e approfondisce i
metodi e le tecniche dell’ingegneria naturalistica per il progetto del paesaggio.
Far acquisire competenze e conoscenze specifiche relative a metodi, tecniche e uso dei materiali dell’ingegneria naturalistica
Ingegneria naturalistica applicata
Esempi di applicazione delle tecniche dell’ingegneria
Far acquisire conoscenze di realizzazioni di opere di ingegneria
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naturalistica per il progetto del paesaggio, con specifico riferimento alle opere di difesa spondale e di recupero ambientale e paesistico dei paesaggi degradati, di origine naturale o antropica (aree di cava, frane, dissesti di versante,…).
naturalistica e capacità specifiche di progettazione del paesaggio utilizzando le tecniche dell’ingegneria naturalistica.
Lab. di Progettazione di parchi e giardini
Il Laboratorio intende sviluppare in aula con i necessari apporti interdisciplinari (tre moduli didattici) una esperienza progettuale completa riferita ad uno spazio aperto, a prevalente carattere naturale, opportunamente individuato nel territorio genovese.
Fornire, attraverso il graduale chiarimento delle problematiche interagenti in un micro-paesaggio progettato e/o in un luogo-trama che deve collegare tra loro elementi diversi (spazi costruiti e vuoti), gli strumenti conoscitivi, di tipo professionale, culturalmente e tecnicamente adeguati alla redazione di un progetto di paesaggio.
Progettazione degli spazi verdi urbani (prof. Annalisa Calcagno Maniglio)
E’ illustrato ed applicato un metodo di lavoro che permetta di passare dalla teoria alla prassi operativa integrando in una chiara sintesi le conoscenze acquisite e le metodologie necessarie alla concezione/progettazione di un paesaggio di qualità nell’accezione più ampia di questo termine.
Far acquisire agli studenti capacità di proporre soluzioni progettuali correttamente integrate con il contesto che rispondano a requisiti di corretto uso dei materiali.
Tecniche di progettazione degli spazi verdi
Sono presentati i vari aspetti che riguardano il progetto esecutivo e la realizzazione degli impianti tecnici specifici del progetto di paesaggio.
Il modulo si propone il raggiungimento da parte degli studenti di capacità progettuali che si traducano nella definizione dei particolari costruttivi e nell’inserimento della vegetazione idonea ai caratteri del contesto.
Disegno e grafica per il progetto degli spazi verdi (prof. Annalisa Calcagno Maniglio)
Sono approfondite le tecniche di disegno automatico e di rappresentazione per il progetto di paesaggio.
Far acquisire capacità di utilizzo di programmi e tecniche di rappresentazione del disegno automatico applicati al progetto di paesaggio.
Lab. di Restauro del giardino storico
Sono approfonditi i contenuti svolti nel laboratorio di Riqualificazione del paesaggio del CdS in Tecniche per l’architettura del paesaggio e sono affrontate le problematiche inerenti i processi/progetti di riqualificazione e conservazione dei giardini storici. Sono forniti strumenti di conoscenza in relazione a: - criteri di utilizzo delle specie vegetali in relazione alle varie fasi storiche - restauro semplificato delle composizioni vegetali. Nell’ambito del laboratorio sono previsti: - un ciclo di lezioni teoriche sul dibattito attuale riguardante le diverse interpretazioni teoriche e metodologie di restauro - seminari specialistici riguardanti
Il laboratorio si propone di fornire agli studenti conoscenze adeguate sulle tecniche di analisi mirate all’individuazione delle fasi di evoluzione storica, del degrado delle svariate componenti vegetali e architettoniche, sui metodi di intervento peculiari del restauro dei parchi e dei giardini storici secondo i principi indicati nella Carta dei giardini storici finalizzate ad operazioni progettuali applicate al tema progettuale proposto.
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progetti di restauro attuati in Italia e in Europa - visite di studio a restauri di recente realizzazione.
Progetti e tecniche di gestione del giardino storico (Prof. Francesca Mazzino)
Sono analizzate le relazioni tra progetto di restauro, piano di gestione e programmi di manutenzione, sono esaminati dal punto di vita metodologico le modalità di redazione dei piani di gestione anche attraverso l’illustrazione di quelli sinora redatti in Italia.
Sviluppare negli studenti la consapevolezza che il progetto di restauro si attua attraverso processi di conservazione attiva che comprendono come strumento indispensabile di attuazione il piano di gestione per garantire la conservazione dei giardini e parchi storici il più prolungata nel tempo e adeguate modalità di rinnovo della vegetazione che è destinata inevitabilmente a terminare il suo ciclo vitale, far acquisire capacità di individuazione delle problematiche connesse con la manutenzione che, per i giardini e i parchi storici in quanto monumenti viventi, “è un’operazione fondamentale e necessariamente continua”; introdurre i temi relativi all’inserimento di attività/usi compatibili con la conservazione
Tecniche per il restauro del giardino storico
Sono analizzate le tecniche di intervento per le diverse tipologie di composizioni vegetali in relazione al restauro dei giardini e dei parchi storici e presentate le basi culturali e tecniche in relazione a: - operazioni di messa a dimora delle piante - inserimento di impianti tecnologici e di sistemi d’irrigazione automatizzata - misure di protezione della vegetazione in corso d’opera
Fornire agli studenti le conoscenze tecniche adeguate per la gestione delle operazioni complesse riguardanti le modalità di realizzazione del progetto di restauro sulla base della conservazione della leggibilità dell’impianto, della configurazione spaziale, della vegetazione, del suo valore paesistico ed etnobotanico; di individuazione delle fasi di attuazione in relazione ai cicli stagionali per quanto riguarda il rinnovo della vegetazione e le pratiche di corretta manutenzione
SECONDO ANNO Architettura dei giardini contemporanei 2
Il corso si propone di presentare un quadro delle più significative opere di architettura del paesaggio contemporanea con particolare attenzione al contesto europeo.
Far acquisire conoscenze e capacità di lettura critica sui principali autori di progetti di paesaggio, mirate a individuare modelli di riferimento utili alla progettazione.
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Arte contemporanea e paesaggio
Il corso si propone di affrontare le relazioni tra espressioni artistiche contemporanee e il paesaggio con particolari riferimenti alla land art.
Fornire conoscenze e strumenti critici per la conoscenza dell’arte contemporanea in relazione alla progettazione del paesaggio.
Lab. di Pianificazione paesistica
Il LAB intende proporre agli studenti un percorso formativo finalizzato alla comprensione del processo di pianificazione paesistica con particolare attenzione al contributo dell’ecologia del paesaggio
Far acquisire attraverso l’esperienza diretta su casi di studio individuati le competenze specifiche della pianificazione paesistica.
Pianificazione paesistica Sono sviluppati ed applicati i metodi della pianificazione paesistica con particolare riferimento agli strumenti di piano.
Fornire strumenti per l’applicazione dei processi di pianificazione paesistica
Pianificazione e sostenibilità del paesaggio
I contenuti riguardano i principi e gli indirizzi della pianificazione sostenibile.
Far acquisire agli studenti capacità di analisi per l’individuazione di processi di pianificazione basati sul concetto di sviluppo sostenibile.
Pianificazione partecipata Sono analizzati i processi partecipativi sulla base dell’analisi del paesaggio come “contesto di vita” delle popolazioni.
Far acquisire, attraverso la conoscenza di esperienze concrete attuate e in corso le modalità di pianificazione partecipata.
Lab. di Progettazione dei parchi urbani
Il LAB intende sviluppare il tema della progettazione degli spazi verdi urbani già affrontato nei LAB del Corso di Studi con approfondimenti sul processo progettuale e sulle modalità di realizzazione dei parchi urbani.
Far acquisire agli studenti capacità progettuali specifiche nella progettazione di spazi verdi a grande scala.
Progettazione parchi urbani Il percorso formativo propone particolari riferimenti a recenti realizzazioni di parchi urbani e extra-urbani del contesto italiano e internazionale come elementi di riferimento all’esperienza progettuale.
Far acquisire agli studenti conoscenze sulle più significative realizzazioni riguardanti spazi verdi a grande scala, sistemi del verde urbano, sistemi di parchi urbani e periurbani.
Tecniche di costruzione degli spazi verdi urbani
Sono analizzate le fasi del processo progettuale e approfondite le tecniche costruttive per la realizzazione dei parchi urbani relativamente all’uso della vegetazione e dei materiali inerti.
Far acquisire agli studenti capacità di affrontare i problemi relativi alla realizzazione degli spazi verdi urbani.
Sociologia urbana e ambientale
Il percorso didattico si sviluppa attraverso una sperimentazione progettuale di riqualificazione urbanistica nella quale applicare alcune conoscenze e tecniche sociologiche di indagine e di progettazione.
Promuovere nello studente la capacità di riconoscere e governare le problematiche urbane per poter delineare un riassetto insediativo puntando a una sostanziale rivalutazione dell’architettura, del connettivo urbano e delle sistemazioni esterne in generale.
Sociologia dell’ambiente e della comunicazione
Il corso integrato di Sociologia, articolato in due moduli: Sociologia della comunicazione e Sociologia dell'ambiente, si propone si fornire alcune nozioni di base, relative alle teorie e ai metodi della sociologia volti a chiarire le principali dinamiche presenti nell'ambiente di vita, secondo specifiche variabili spazio-temporali, con una particolare attenzione alle
Consentire agli studenti la comprensione dei principali elementi della socializzazione e la loro influenza sul comportamento individuale e di gruppo, le più rilevanti linee evolutive del cambiamento sociale e del rapporto tra società, cultura e comunicazione.
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connessioni teoriche ed applicative con la Sociologia della comunicazione.
9. Corso di laurea specialistica in Disegno Industriale PRIMO ANNO Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 3
Il corso si confronta con studenti che hanno già conseguito il titolo di primo livello e, quindi, propone problematiche professionali mirate ad evidenziare il ruolo che il comunicatore può ricoprire nell'esercizio della sua attività, soprattutto per ciò che concerne il progetto di immagine coordinata
Laboratorio di grafica editoriale e pubblicitaria 3 Modulo di Comunicazione e Packaging (Prof.sa Parodi)
I contenuti del corso affrontano i seguenti argomenti: l’affermazione del packaging, la differenza tra imballaggio e contenitore, il valore del packaging come funzione comunicativa, le modalità di produzione e consumo visivo. Alle lezioni seguiranno esercitazioni pratiche applicate ad un progetto reale.
Il corso si propone di affrontare i temi, sempre più impellenti, non solo legati alla forma dell’imballaggio, ma anche alla possibilità del riciclo delle “confezioni a perdere”. Tali aspetti si presentano oggi di estrema attualità viste le problematiche legate all’esigenza di modularità delle confezioni utilizzate per il trasporto, lo stoccaggio e l’esposizione nelle scaffalature e allo smaltimento dei rifiuti.
Laboratorio di design e comunicazione 4
Il corso svilupperà un tema progettuale ad alta complessità tecnologica con implicazioni specialistiche nell’uso di materiali avanzati e con particolare riguardo alle esigenze della collocazione del prodotto nel mercato.
Lo scopo del corso è lo sviluppo di un progetto ad alta fattibilità sottoponibile alle stringenti verifiche della produzione industriale.
Sperimentazione dei materiali e delle strutture Modulo di Meccanica delle strutture (Prof.sa Campanella)
Il modulo di Meccanica delle Strutture si basa sulle nozioni esposte nel corso di Scienza delle Costruzioni e approfondisce le tematiche riguardanti l’equilibrio dei corpi deformabili, per quanto riguarda l’analisi dello stato di tensione e di deformazione.
Il corso si propone di completare il percorso di formazione di base nel settore dell’analisi e della progettazione strutturale iniziato nel corso di Scienza delle Costruzioni, secondo anno del corso di laurea in Disegno Industriale, in modo da fornire allo studente quelle conoscenze scientifiche e tecniche necessarie per identificare correttamente, formulare e risolvere i problemi strutturali connessi al progetto di industrial design.
Sistemi sociali comparati (Prof.sa Gazzola)
Nel corso saranno affrontati temi concernenti la pluralità di componenti sociali e di culture presenti nella società contemporanea; le interazioni interpersonali nei differenti ambienti di vita; gli stili di vita quotidiana; i comportamenti “di ribalta” e di “retroscena”; le relazioni con il pubblico; i comportamenti in seno a un’équipe di lavoro.
Il corso di Sistemi sociali comparati è volto a fornire elementi di conoscenza sulla complessità culturale e di interazioni delle società contemporanee che si intersecano e si confrontano sulla scena sociale attuale, in cui elementi dell’epoca industriale matura si affiancano a quelli di una nuova epoca postindustriale. Darà conto, inoltre, dei sistemi di interazione in pubblico e in privato, nell’ambito familiare, amicale e di lavoro, nonché di aspetti legati alla
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compresenza di culture “alte” e di culture diffuse, in modo da fornire agli studenti strumenti di comprensione adeguati rispetto agli ambiti in cui si troveranno ad operare.
Evoluzione della comunicazione visiva
Il corso si propone di individuare la ricostruzione storica su base archeologica e filologica della nascita degli alfabeti mediterranei. Gli argomenti trattano comprendono: le tecnologie della scrittura preclassica e classica; la scrittura alto-medievale; la comunicazione verbale-acustica e visiva; la transizione Verbale- scrittoria; lo sviluppo delle tecniche di scrittura; la scrittura meccanica; la digitalizzazione, sviluppo delle tecniche di trasmissione; la scrittura e la comunicazione nelle culture di massa.
Le finalità sono quelle di fornire agli studenti una panoramica dei sistemi di comunicazione che vanno dagli elementi di grafica mista, scrittura-immagine, nella cultura egizia, alla videoscrittura.
Marketing ed economia aziendale
Il corso mira ad offrire agli studenti le fondamentali nozioni e i principi di fondo del marketing e della comunicazione al fine di consentire l’assunzione di corrette decisioni in materia. L’obiettivo formativo finale consiste nello sviluppare un’adeguata capacità di problem solving, facendo leva su tecniche e strumentazioni appropriate.
Statistica (Prof. Giulini)
Rilevazione analitica dei dati. Dati qualitativi e quantitativi. Frequenze assolute e percentuali. Elaborazioni numeriche e grafiche dei dati. Valutazioni sintetiche delle variabili statistiche: vari tipi di media, mediana, moda. Misure di variabilità: scarti semplici e quadratici medi, varianza. Cenni di calcolo delle probabilità. Distribuzioni discrete e continue. Distribuzione uniforme, binomiale, normale. Inferenza statistica: teoria del campione; teorema centrale del limite, la distribuzione campionaria della media; intervalli di fiducia e livello di rischio; il caso di piccoli campioni; bilanciamento dei rischi. Relazioni statistiche. Descrizione delle relazioni: tabelle e diagrammi, loro uso, eventuali errori ed abusi. Verifica della significatività delle relazioni, il chi quadro. Interpolazione, regressione e correlazione; il metodo dei minimi quadrati; misure di correlazione.
Il Corso si prefigge lo scopo di introdurre gli studenti agli aspetti fondamentali della Statistica, intesa come quel complesso di metodologie che permette di prendere decisioni motivate e ragionevoli in situazioni di incertezza. Lo scopo si riterrà raggiunto se, alla fine del Corso, lo studente sarà in grado di utilizzare e di elaborare egli stesso i dati rilevati e capire l’attendibilità dei risultati ottenuti.
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10. Corso di laurea specialistica in Design Nautico e Navale INSEGNAMENTO E
DOCENTE CONTENUTO OBIETTIVI SPECIFICI
PRIMO ANNO Probabilità e statistica Fondamenti teorici per la
rappresentazione di curve e di superfici: aspetto geometrico-analitico- numerico. Processo di calcolo: modello numerico - algoritmo – analisi d’errore - esemplificazione in ambiente di progettazione nautica. Analisi e trattamento di dati sotto l’aspetto numerico e statistico
Lo studente, che, con attenzione alla specificità, rifonda i concetti e le tecniche della progettazione, necessità di più formali e adeguate basi al linguaggio matematico. Pertanto nel corso si riserva particolare cura allo studio di tecniche per la costruzione e la caratterizzazione di forme nello spazio 3-D, alla modellizzazione e analisi di un fenomemeno reale e al trattamento di informazioni. Contemporaneamente si ritiene opportuno raggiungere l’obiettivo di un rafforzamento dell’aspetto culturale scientifico.
Disegno Automatico nautico navale
In poco tempo la progettazione con l’ausilio di software come i modellatori tridimensionali è diventata lo standard di riferimento sia negli studi professionali che nelle aziende automobilistiche, nautiche ed aeronautiche. Inoltre le grandi potenzialità della modellazione NURBS sono largamente utilizzate anche in ambiente CAM (Computer Aided Manufacturing), nella Prototipazione Rapida e nel Reverse Engineering, ovvero in tutte le aziende che operano ai margini dei cantieri nautici e navali. Oggi risulta indispensabile per il designer nautico conoscere in modo approfondito questo settore indispensabile ausilio alla fantasia, alla creatività e all’estro della matita.
L’obiettivo del corso è quello di far raggiungere agli studenti una conoscenza avanzata nell’utilizzazione dei software C.A.D. (Computer Aided Design), con il fine da un lato di fornire loro i concetti teorici e pratici della modellazione per superfici in ambiente informatico e dall’altro di essere in grado, attraverso esercitazioni pratiche svolte durante il corso, di costruire i propri modelli tridimensionali digitali.
Laboratorio di Design Nautico 4
Il laboratorio, comprendente i corsi di Teoria del Design 3 e Disegno Industriale Applicato 3, sviluppa aspetti della progettazione di imbarcazioni a vela e motore con l’analisi dell’evoluzione del design e della tecnologia.
Studio della forma, nello sviluppo industriale della produzione in serie e one off, stampi e sformi. Studio dei volumi tecnici – sala macchine, studio degli ambienti abitabili coperti e scoperti – piani interni e piani di coperta. Problematiche delle imbarcazioni di medio-grande dimensioni
Storia della Scienza e della Tecnica
Il corso ripercorre i grandi eventi della storia che hanno caratterizzato il processo industriale nella costruzione dei mezzi di locomozione, particolare approfondimento dei mezzi nautici e marittimi
Studio dei mezzi di locomozione. Storia della navigazione dalle origini al diporto. Navigazione a scopo commerciale e navigazione a scopo turistico. L’evoluzione tecnologica delle imbarcazione e rapporti tra mezzi terrestri, aeronautici e marittimi. Analisi e paralleli tra le varie scuole di progettazione nello scenario
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europeo e mondiale Laboratorio di Architettura degli interni Nautici
Il corso integra le discipline di Architettura degli interni e Strumenti e Metodi della Rappresentazione. Il Laboratorio si articola nella preparazione di una serie di supporti teorici ed esercitativi e nella elaborazione di un progetto di media complessità. Il tema riguarda l’ospitalità a bordo, in un contesto di turismo consapevole.
Gli obiettivi del laboratorio riguardano la conoscenza dei requisiti degli ambienti di bordo dal pubblico al privato per le unità nautiche e navali, di piccola e di grande taglia. Attraverso esercizi di lettura e interpretazione di casi studio si individuano tendenze, linguaggi, e soluzioni spaziali ai problemi dell’abitare in movimento.
Storia del Disegno Industriale
Gli oggetti di design più significativi saranno studiati attraverso foto, filmati, visite a collezioni e musei. La funzione del corso è quella di fornire i fondamenti storici e teorici indispensabili per un approccio consapevole al progetto di design.
Le diverse identità nazionali e culturali hanno prodotto più storie del disegno industriale, tra loro interagenti. Durate il corso saranno ripercorse queste diverse storie e analizzate le diverse culture progettuali che le hanno generate. Le dinamiche dei movimenti e delle tendenze, come gli esiti progettuali più significativi del design, sono il risultato di filosofie complesse; pertanto queste verranno puntualizzate sia per quanto riguarda i contenuti teorici, sia per quanto riguarda gli esiti pratici: oggetti di design, scuole, esposizioni, produzioni, progetti, ecc.
Architettura Navale 1 Il corso è mirato all’acquisizione, da parte degli studenti, dei principi fondamentali e di base relativi alla resistenza al moto e alla propulsione delle carene
Costruzioni Navali 1 L’obiettivo del corso è fornire la conoscenza delle tipologie delle imbarcazioni e dei relativi schemi strutturali imposti dalle loro caratteristiche funzionali e dal materiale impiegato nella costruzione. Conferisce la capacità di rappresentare i dettagli strutturali, di leggere, interpretare e sviluppare i disegni costruttivi di una imbarcazione.
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Indice
Quadro A: Organi e Strutture didattico-scientifiche e di servizio p. 3 Quadro B: Corsi di studio attivati p. 5 Quadro C: Organizzazione delle attività didattiche p. 7 Quadro D: Informazioni generali e/o comuni ai corsi p. 8 Capitolo 1: Corso di laurea in DISEGNO INDUSTRIALE curriculum in Disegno Industriale curriculum in Design Navale e Nautico 1.1: Scheda informativa p. 10 1.2: Piano di studi 1.2.1: curriculum in Disegno Industriale p. 13 1.2.2: curriculum in Design Navale e Nautico p. 18 1.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 21 Capitolo 2: Corso di laurea in RESTAURO ARCHITETTONICO 2.1: Scheda informativa p. 22 2.2: Piano di studi p. 24 2.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 28 Capitolo 3: Corso di laurea in TECNICHE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA TERRITORIALE E AMBIENTALE 3.1: Scheda informativa p. 30 3.2: Piano di studi p. 33 3.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 36 Capitolo 4: Corso di laurea in TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E PER LA COSTRUZIONE EDILIZIA 4.1: Scheda informativa p. 37 4.2: Piano di studi 4.2.1: Curriculum in Tecniche per la Progettazione Architettonica p. 40 4.2.2: Curriculum in Tecniche per la Costruzione Edilizia p. 42 4.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 43 Capitolo 5: Corso di laurea in TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 5.1: Scheda informativa p. 45 5.2: Piano di studi p. 47 5.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 50 Capitolo 6: Corso di laurea in TECNICHE PER L’ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO 6.1: Scheda informativa p. 52 6.2: Piano di studi p. 54 6.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 58
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Capitolo 7: Corso di laurea specialistica in ARCHITETTURA 7.1: Scheda informativa p. 61 7.2: Piano di studi p. 63 7.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 72 Capitolo 8: Corso di laurea specialistica in ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO 8.1: Scheda informativa p. 75 8.2: Piano di studi p. 77 8.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 79 Capitolo 9: Corso di laurea specialistica in DISEGNO INDUSTRIALE 9.1: Scheda informativa p. 81 9.2: Piano di studi p. 83 9.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 85 Capitolo 10: Corso di laurea specialistica in DESIGN NAVALE E NAUTICO 10.1: Scheda informativa p. 86 10.2: Piano di studi p. 89 10.3: Norme didattiche e propedeuticità p. 91 Capitolo 11: Scuola di specializzazione in RESTAURO DEI MONUMENTI 11.1: Scheda informativa p. 92 Appendice 1: Corsi di studio ad esaurimento 1.1: Corso di laurea in Architettura N.O. p. 94 1.2: Corso di laurea in Architettura V.O. p. 99 Appendice 2: Insegnamenti a scelta dello studente p.104 Appendice 3: Insegnamenti e relativi docenti: contenuti e obiettivi specifici p.108