università degli studi di pisa
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Valerio Cutini. a.a. 2013 / 2014. Università degli Studi di Pisa. insegnamento di Tecnica Urbanistica Corso di laurea triennale in Ing. Edile Ingegneria del Territorio Corso di laurea magistrale in Ing. Idraulica,Trasporti e Territorio. Esercitazione n° 2. L’intervento - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Università degli Studi di Pisa
Valerio Cutini
insegnamento di
Tecnica Urbanistica• Corso di laurea triennale in Ing. Edile
Ingegneria del Territorio• Corso di laurea magistrale
in Ing. Idraulica,Trasporti e Territorio
Esercitazione n° 2. Esercitazione n° 2. L’intervento L’intervento
sul patrimonio edilizio esistentesul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013 / 2014
valerio cutini
Le prime norme sul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
Le “cose” appartenenti a una delle due categorie di beni sono oggetto di una serie di vincoli e prescrizioni
Nel 1909 il senatore Luigi Rava promosse la prima legge sul patrimonio edilizio esistente.
le cose immobili e mobili che abbiano interesse storico, archeologico, paletnologico o artisticoi codici, gli antichi manoscritti, le stampe e incisioni rare e di pregio e le cose d'interesse numismatico
Legge 364/1909Legge 364/1909
I beni oggetto della legge sono specificati all’art. 1
valerio cutini
La legge Rava: gli effetti del vincolo
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
I beni notificati non possono esseri modificati, o anche solamente restaurati, senza l’autorizzazione preventiva da parte del Ministero*
I beni notificati non possono essere demoliti
Legge 364/1909Legge 364/1909*Ministero dell’Istruzione
I proprietari hanno l’obbligo di sottoporre al Ministero* il progetto per ottenere la relativa autorizzazioneQualora il bene sia in condizioni di deterioramento e il proprietario non provveda, il Ministero* può effettuare l’intervento d’ufficio, direttamente, chiedendo poi all’ente proprietario il rimborso dei costi sostenuti
valerio cutini
La legge Rava: gli effetti del vincolo
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
Legge 364/1909Legge 364/1909*Ministero dell’Istruzione
Qualora il bene sia di proprietà privata, il bene può essere venduto, ma al Ministero* è riservato il diritto di prelazione
Il bene non può essere esportato dal Regno
Qualora il bene sia in condizioni di deterioramento e il proprietario non provveda, potrà essere espropriato
valerio cutini
Le prime norme sul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
Le “cose” appartenenti a una delle 3 categorie di beni vengono identificate mediante una Dichiarazione di Importante Interesse, emessa dal Ministero * e notificata ai rispettivi proprietari
Nel 1939 il ministro Giuseppe Bottai promosse la legge 1089 sulla “Tutela delle cose di interesse artistico o storico”, che individuava 3 categorie di beni artistici degni di tutela e valorizzazione le cose, immobili e mobili, che presentano valore
artistico, storico e archeologicogli immobili di importanza storica
Legge 1089/1939Legge 1089/1939
le collezioni
*Ministero dell’Educazione Nazionale
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La legge Bottai: gli effetti del vincolo
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
I beni notificati non possono esseri modificati, o anche solamente restaurati, senza l’autorizzazione preventiva da parte del Ministero*
I beni notificati non possono essere demoliti
Legge 1089/1939Legge 1089/1939*Ministero dell’Educazione Nazionale
I proprietari hanno l’obbligo di sottoporre alla Soprintendenza il progetto per ottenere la relativa autorizzazioneil Ministero può imporre al proprietario l’esecuzione degli interventi necessari ad assicurare la conservazione del bene
valerio cutini
La legge Bottai: gli effetti del vincolo
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
Qualora il bene sia di proprietà di un ente pubblico, il Ministero* può effettuare l’intervento d’ufficio, direttamente, chiedendo poi all’ente proprietario il rimborso dei costi sostenuti
Legge 1089/1939Legge 1089/1939*Ministero dell’Educazione Nazionale
Qualora il bene sia di proprietà dello Stato, esso non può essere alienato
Qualora il bene sia di proprietà privata, il bene può essere venduto, ma al Ministero è riservato il diritto di prelazione
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La revisitazione della legge 1089 nel 1999
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
Il Testo Unico, emanato nel 1999 in ossequio alla legge 352/97, raccoglie al suo interno, modificate, le leggi esistenti in materia di beni culturali e ambientali
DL 490/1999DL 490/1999
Testo Unico D.L. 490/1999
Testo Unico D.L. 490/1999
Legge 1089/1939Legge 1089/1939
Legge 1497/1939Legge 1497/1939
Legge 431/1985
Legge 431/1985
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Inoltre, sono ammessi fra i beni tutelati dalla 1089/39 come beni di interesse storico i seguenti:
Alle 3 categorie di beni tutelati dalla 1089/39 sono aggiunte 2 categorie di beni:
i beni archivisticii beni librari
DL 490/1999DL 490/1999
affreschi, stemmi e iscrizionibeni e strumenti scientifici con più di 50 annile aree pubbliche di valore archeologico, storico e artisticomanoscritti, autografi carteggii mezzi di trasporto aventi più di settantacinque anni carte geografiche, spartiti e fotografie di interesse storicobeni di interesse paleontologico
La revisitazione della legge 1089 nel 1999:
i beni tutelati
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I beni notificati non possono essere modificate, o anche solamente restaurate, senza l’autorizzazione specifica da parte del Ministero
I beni notificati non possono essere demolitiDL 490/1999DL 490/1999
Il Ministero può imporre al proprietario l’esecuzione degli interventi necessari ad assicurarne la conservazione
I proprietari hanno l’obbligo di sottoporre alla Soprintendenza il progetto per ottenere la relativa autorizzazione
La vendita dei beni da parte di privati è soggetta a diritto di prelazione da parte del MinisteroLa vendita dei beni da parte di enti pubblici è soggetta ad autorizzazione del Ministero
La revisitazione della legge 1089 nel 1999:
i vincoli sui beni tutelati
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Il nuovo Codice stabilisce che il patrimonio culturale del Paese è costituito da due
componenti
Nel 2004 viene emanato il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che sostituisce il Testo Unico del 1999, ricomprendendo le
leggi preesistenti in materia di beni culturali e ambientali
DL 490/1999DL 490/1999
I beni culturali
I beni paesaggistici
La revisitazione della legge 1089 nel 2004:
il Codice Urbani
Legge 1089/1939Legge 1089/1939
Legge 1497/1939Legge 1497/1939
Legge 431/1985
Legge 431/1985
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Fra le modifiche, sono ammesse a tutela le opere di architettura contemporanea di particolare valore artistico
Il nuovo codice conferma, con lievi modifiche, le categorie già oggetto di tutela ai sensi del Testo Unico
DL 490/1999DL 490/1999
La revisitazione della legge 1089 nel 2004:
i beni tutelati
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Fra le differenze, sono introdotte modifiche alla normativa sulla alienabilità dei beni pubblici
Il nuovo codice conferma i vincoli sui beni tutelati già stabiliti dal Testo Unico
DL 490/1999DL 490/1999
La revisitazione della legge 1089 nel 2004:
I vincoli sui beni tutelati
I beni tutelati, di proprietà pubblica, sono oggetto di verifica dell’interesse culturale da parte del MinisteroIn caso di esito negativo, tali beni sono liberamente alienabiliLa procedura per la alienabilità dei beni è soggetta alla disciplina di silenzio-assenso (120 giorni) in sede di verifica dell’interesse culturale
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A partire dagli anni ‘60 si afferma l’idea che sia meritevole, oltre ai singoli edifici, l’intero tessuto edificato di impianto storico (centri storici)
La legge 1089/39 e le successive revisitazioni fino al Codice Urbani hanno per oggetto immobili di interesse storico e artistico
L’intervento sul patrimonio edilizioprivo di valore storico e artistico
Con l’interruzione della espansione urbana dei primi anni ’70 emerge la sensibilità verso il recupero del costruito, sia storico che di recente formazioneLa prima legge in materia di intervento sul patrimonio edilizio esistente è del 1978 legge 457/1978legge 457/1978
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Le categorie dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente
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Nel 1978 la legge 457 classifica in 5 categorie i possibili interventi sul patrimonio
edilizio esistentemanutenzione ordinaria
opere di rinnovamento, riparazione e sostituzione degli elementi di finitura degli edifici, oltre a quelle necessarie a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti
legge 457/1978legge 457/1978
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Le categorie dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
La legge 457/78 classifica in 5 categorie i possibili interventi sul patrimonio edilizio
esistentemanutenzione ordinaria
manutenzione straordinaria
legge 457/1978legge 457/1978
opere necessarie per mantenere l’edificio in condizioni di efficienza e di rispetto della normativa, mediante interventi che possono interessare parti anche strutturali degli edifici, nonché gli impianti igienico-sanitari e tecnologici, senza alterare volumi, superfici, sagome edilizie e destinazioni d’uso
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Le categorie dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
La legge 457/78 classifica in 5 categorie i possibili interventi sul patrimonio edilizio
esistentemanutenzione ordinaria
manutenzione straordinaria
restauro e risanamento conservativo
legge 457/1978legge 457/1978
opere finalizzate a ricondurre l’organismo edilizio ad uno stato pregresso, precedente l’aggiunta di elementi estranei alla consistenza di origine e ritenuto meritevole di conservazione
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Le categorie dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
La legge 457/78 classifica in 5 categorie i possibili interventi sul patrimonio edilizio
esistentemanutenzione ordinaria
manutenzione straordinaria
restauro e risanamento conservativoristrutturazione edilizia
legge 457/1978legge 457/1978
opere finalizzate a trasformare l’organismo edilizio, mediante interventi che possono condurre alla realizzazione di un organismo del tutto o in parte diverso dall’esistente
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Le categorie dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente
a.a. 2013-2014a.a. 2013-2014
La legge 457/78 classifica in 5 categorie i possibili interventi sul patrimonio edilizio
esistentemanutenzione ordinaria
manutenzione straordinaria
restauro e risanamento conservativoristrutturazione edilizia
ristrutturazione urbanistica
legge 457/1978legge 457/1978
opere finalizzate a modificare o sostituire l’intero tessuto edilizio esistente, anche mediante il ridisegno di lotti, isolati, rete stradale, e lo spostamento dei volumi presenti