università popolare di lavagno – giovedì 15 novembre 2012 arch. simone albi sindaco di lavagno...
TRANSCRIPT
Università Popolare di Lavagno – Giovedì 15 Novembre 2012
Arch. Simone Albi Sindaco di Lavagno
L’amministrazione di un L’amministrazione di un Comune oggi fra patto di Comune oggi fra patto di
stabilità e “spending review”stabilità e “spending review”
Gli organi politici del ComuneGli organi politici del Comune
Il Sindaco
La Giunta Comunale
Il Consiglio Comunale
ART. 36 T.U.E.L.ART. 36 T.U.E.L.Comma 1Comma 1
Gli organi politici del Comune:
Il SindacoIl Sindaco::
Capo dell’Amministrazione Comunale
Ufficiale di Governo
La Giunta Comunale:La Giunta Comunale:
Organo esecutivo con competenza residuale in tutte le materie non espressamente attribuite dalla legge o dallo Statuto agli altri organi politici e burocratici
Il Consiglio Comunale:Il Consiglio Comunale:
Organo di indirizzo e controllo politico amministrativo con competenza esclusiva relativamente ad alcuni atti fondamentali per la vita dell’Ente
Il SindacoIl Sindaco Art. 50 T.U. – Natura e ruolo
Art. 46 T.U. – Elezione a suffragio universale diretto:
Art. 51 T.U. – Durata del mandato
Art. 54 T.U. – Attribuzioni del Sindaco quale Ufficiale di Governo
Art. 50 T.U. – Competenze
• Nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti sistema maggioritario secco ad un unico turno.
• Nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e nelle Province sistema proporzionale con premio di maggioranza con ballottaggio.
Consiglio ComunaleConsiglio Comunale Definizione Composizione e durata in carica (art. 37 T.U.)
Elezione (art. 38 T.U.):
• Nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti sistema maggioritario secco ad unico turno.
• Nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti e nelle Province sistema proporzionale corretto con il premio di maggioranza e a due turni.
Attribuzioni del Consiglio (art. 42 T.U.)
Il Presidente del Consiglio (art. 39 T.U.) eletto dai Consiglieri nella 1° seduta del Consiglio
Giunta ComunaleGiunta Comunale
Nomina e durata (art. 46 T.U.)
Composizione (art. 47 T.U.)
Competenze (art. 48 T.U.)
Gli organi burocratici Gli organi burocratici degli EE.LL.degli EE.LL.
La Dirigenza
Il Direttore Generale
Il Segretario Generale o Comunale
I Responsabili degli uffici e dei servizi
Evoluzione della dirigenza Evoluzione della dirigenza negli EE.LL.negli EE.LL.
D.P.R. 347/83
L. 142/90
D.Lgs. 29/93
L. 127/97
T.U.D.Lgs. 267/2000
D.Lgs. 286/99L. 265/99
L. 191/98
D. Lsg.80/98
D.P.R. 347/83D.P.R. 347/83
AI DIRIGENTI SPETTANO FUNZIONI STRUMENTALI
E DI SUPPORTO ALLE DECISIONI DEGLI ORGANI POLITICI
ADOTTANO ATTI CON RILEVANZA ESTERNA, SOLO SE DELEGATI DAGLI ORGANI POLITICI
Legge 142/90Legge 142/90
Art. 51, comma 2SEPARAZIONE DEI POTERI
FRA SFERA POLITICA E GESTIONALE
Art. 51, comma 4
FUNZIONI DIRIGENZIALI
ORGANI POLITICI Funzioni di
INDIRIZZO e CONTROLLO
ORGANI BUROCRATICI
Gestione amministrativa
Presidenza delle Commissioni di
gara e di concorso Responsabilità sulle procedure
di appalto e di concorso Stipulazione dei contratti
T.U. D.Lgs. 267/2000T.U. D.Lgs. 267/2000ART. ART. 107107Ai dirigenti sono attribuiti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti
con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti dell’ente (art. 107, comma 3, T.U.):a. La presidenza delle commissioni di gara e di concorso;
b. La responsabilità delle procedure d’appalto e di concorso;
c. La stipulazione dei contratti;
d. Gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione di impegni di spesa;
e. I provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi;
f. Tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale regionale in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale;
g. Le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza;
h. Gli atti ad essi attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o, in base a questi, delegati dal sindaco.
Il Direttore GeneraleIl Direttore GeneraleART. 6, comma 10, L. 127/97
inserisce l’art. 51 bis L. 142/90
Art. 108 T.U. D.Lgs. 267/2000
COSA PREVEDE LALEGGE? CHI LO NOMINA?
FUNZIONI (comma 1)
Figura obbligatoria nelle Province e nei Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti
IL SINDACO PREVIA
DELIBERAZIONE DELLA
RISPETTIVA GIUNTE
Attua gli indirizzi e gli obiettivi fissati dagli organi di governo
Sovrintendente alla gestione dell’ente perseguendo livelli ottimali di efficacia e di efficienza
Predispone Piano Dettagliato degli Obiettivi
Propone P.E.G. (Piano Esecutivo di Gestione)
Sovrintende l’attività dei dirigenti (funzionari)
Il Segretario Generale o ComunaleIl Segretario Generale o Comunale
ART.7 e ss. T.U. D.Lgs. 267/2000
Art. 97 T.U. e ss. T.U. D.Lgs. 267/2000
CHI LO NOMINA?
Art 99 T.U.IL SINDACO O IL
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
SCEGLIENDOLO TRA GLI ISCRITTI
ALL’ALBO
FUNZIONI
Compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa per gli organi politici
Funzioni consultive e referenti e di verbalizzazione alle riunioni del Consiglio e della Giunta
Roga i contratti nei quali l’ente è parte ed autentica scritture private ed atti unilaterali
Ulteriori funzioni con apposita disposizione dello Statuto
Esercita le funzioni del Direttore Generale nel caso in cui quest’ultimo non sia stato nominato
I Responsabili degli Uffici e dei ServiziI Responsabili degli Uffici e dei Servizi
Art. 109 T.U. comma 2
“Nei Comuni e privi di personale di qualifica dirigenziale, le funzioni di cui all’art. 107 comma 2,3 possono essere attribuite a seguito di provvedimento motivato del Sindaco, ai responsabili degli uffici o dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione”
Patto di stabilità internoPatto di stabilità interno
introdotto dalla L. 448/1998 (art. 28) a partiredall’esercizio 1999nel corso del tempo si sono profondamentemodificati (anche in modo ravvicinato)• aggregato considerato (spesa o saldo)• configurazione (cassa, competenza o mista)• voci di entrata e spesa computate (corr./cc.)con un progressivo inasprimento• 1999 Lit. 700 mld.• 2012 € 4,2 mld.
Patto di stabilità internoPatto di stabilità interno
Le principali novità patto di stabilità 2012/2014
• inasprimento delle misure già in essere• introduzione criteri di virtuosità• estensione del perimetro applicativo• modalità di distribuzione della manovra• disciplina antielusiva• spinta verso la regionalizzazione (dal 2013)• avvio della ridefinizione del patto di stabilità per il potenziamento del coordinamento della finanza pubblica
Patto di stabilità internoPatto di stabilità interno
Definizione obiettivi triennio 2011/2013
Comuni2011: 1.500 mln. 2012-2013: 2.500 mln.Province2011: 300 mln. 2012-2013: 500 mln.Regioni a statuto ordinario2011: 4.000 mln. 2012-2013: 4.500 mln.Regioni a statuto speciale2011: 500 mln. 2012-2013: 1.000 mln.
Patto di stabilità internoPatto di stabilità interno
Sanzioni previste dal D.Lgs. 149/2011
• riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato• divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio• divieto di ricorrere all'indebitamento per gli investimenti• divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto• rideterminazione delle indennità di funzione ed i gettoni di presenza con una riduzione del 30%
D.L. 95/2012 c.d. “spending review”D.L. 95/2012 c.d. “spending review”
Articolo 16: Riduzione della spesa degli enti territorialiArticolo 17: Riordino delle province e loro funzioniArticolo 18: Istituzione delle città metropolitane e soppressione delle province del relativo territorioArticolo 19: Funzioni fondamentali dei comuni e modalità di servizio associato di funzioni e servizi comunaliArticolo 20: Disposizioni per favorire la fusione di comuni e razionalizzazione dell’esercizio delle funzioni comunali
Articolo 16: Riduzione della spesa Articolo 16: Riduzione della spesa degli enti territorialidegli enti territoriali
• Obiettivi patto stabilità interno regioni a statuto ordinario: 700mln x 2012; 1000mln x 2013 e 2014; 1050 dal 2015• Obiettivi patto stabilità interno regioni a statuto speciale e prov autonome: 600mln x 2012; 1200mln x 2013; 1500mln x 2014; 1575mln dal 2015• Riduzione fondo riequilibrio e trasferimenti x comuni 500-2000-2100mln• Riduzione fondo riequilibrio e trasferimenti x province 500-1000-1050mln
Articolo 17: Riordino delle Articolo 17: Riordino delle Province e loro funzioniProvince e loro funzioni
ENTE INTERMEDIO: Consiglio (max 10 Consiglieri) e PresidentePRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’: trasferimento ai Comuni di tutte le funzioni amministrative conferite alle Province su materie di competenza statale A Province c.d. funzioni di area vasta:• pianificazione territoriale di coordinamento, tutela e valorizzazione dell’ambiente;• pianificazione servizi di trasporto, costruzione e gestione strade• programmazione e gestione edilizia scolastica 2° grado
Articolo 19: Funzioni fondamentali Articolo 19: Funzioni fondamentali dei comuni e modalità di servizio dei comuni e modalità di servizio
associato di funzioni e servizi associato di funzioni e servizi comunalicomunali
• Definizione delle funzioni fondamentali• Obbligo della gestione associata (unioni >10000 abitanti e convenzioni triennali) <5000 (<3000 montani)• La regione può ridefinire limiti e ambiti ottimali• Scadenze: 01.01.2013 almeno 3 funzioni, 01.01.2014 le altre• Unioni montane
Effetti per gli Enti LocaliEffetti per gli Enti Locali
LA MANOVRA PER IL 2011 E 2012 (escluso il provvedimento della “spending review”) PREVEDE UNA RIDUZIONE DEL DISAVANZO DI CIRCA 24.9 MILIARDI DI QUESTI, 14.8 SONO RIDUZIONI DI TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALIIL 59% DEL TOTALE DELLA MANOVRA GRAVERÀ SULLE AUTONOMIE LOCALI
La cui incidenza sulla spesa pubblica è pari a 8,3%La cui incidenza sulla spesa pubblica è pari a 8,3%
Per il Comune di Lavagno i trasferimenti da parte dello Per il Comune di Lavagno i trasferimenti da parte dello Stato sono stati di € 1,282,443,32 per il 2010, di € Stato sono stati di € 1,282,443,32 per il 2010, di €
1,156,957,66 per il 2011 e di € 876,851,58 per il 2012 1,156,957,66 per il 2011 e di € 876,851,58 per il 2012
Effetti delle recenti manovre del Governo e Effetti delle recenti manovre del Governo e del provvedimento della “spending review” del provvedimento della “spending review”
sul Comune di Lavagno per il 2013sul Comune di Lavagno per il 2013
VEDI NOTA
Nello stesso tempo….Nello stesso tempo….
140 MILIONI DI FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PER FAR FRONTE AL DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI CATANIA
80 MILIONI AL COMUNE DI PALERMO PER I BUCHI DI BILANCIO DELLA AMIA (società per la gestione dei rifiuti del Comune)
600 MILIONI AL COMUNE DI ROMA PER LE ESIGENZE CONNESSE AL PIANO DI RIENTRO DELL'INDEBITAMENTO
40 MILIONI AL COMUNE DI PARMA PER LE ESIGENZE CONNESSE AL PIANO DI RIENTRO DELL'INDEBITAMENTO
E proprio di questi giorni…E proprio di questi giorni…Esclusione di tutti i Comuni della Regione Sicilia al rispetto Esclusione di tutti i Comuni della Regione Sicilia al rispetto
del Patto di Stabilità e ai rispettivi saldi per l’anno 2012del Patto di Stabilità e ai rispettivi saldi per l’anno 2012
Quindi il Comune che può (o potrebbe) Quindi il Comune che può (o potrebbe) fare…?fare…?
RIDURRE I SERVIZI (sociali, assistenziali, scolastici, culturali, sportivi, di polizia locale, di manutenzione ordinaria ecc.)
AUMENTARE LE TARIFFE E L’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF
COMUNQUE COLPIRE LE FASCE PIU’ DEBOLI
In realtà cercheremo di….In realtà cercheremo di….
UTILIZZARE TUTTI GLI STRUMENTI DISPONIBILI PER MANTENERE I SERVIZI ESSENZIALI RIVOLTI ALLA CITTADINANZA
MANTENERE LE ATTUALI TARIFFE E L’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF
PROSEGUIRE E CONCLUDERE NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ELETTORALE E DELLE LINEE DI MANDATO
GRAZIE DELLA VOSTRA GRAZIE DELLA VOSTRA PAZIENZA ED ATTENZIONEPAZIENZA ED ATTENZIONE