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'Unveiling Apulia!/Scopriamo la Puglia!' is an ironic/satirical tourist guide, in English and Italian, to the rubbish tips of the Basso Salento at the tip of the heel of southern Italy. Stunning photos!

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Unveiling Apulia!Scopriamo la Puglia!

In memory of Norman Mommens & Patience Grayand their love for the Salento

Alla memoria di Norman Mommens e Patience Grayche hanno tanto amato la terra salentina

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The End of the World Fine del mondo

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© VarieMani 2009

The right to reproduce all or any part of this Guide is freely consentedwith due acknowledgement to the authors.

I contenuti di questa Guida possono essere riprodotti liberamente,sia per intero che in parte, avendo cura di citarne gli autori.

[email protected]

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Tourist Guide toThe End of the World

Down in the Dumps!A photographic tour of No Man’s Land

Guida turisticaalla Fine del MondoGiù nella Monnezza!Viaggio fotografico nella Terra di Nessuno

S O U V E N I R

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This newGuide aims to re-veal some of the unsung

treasures of a small area ofthe Basso Salento, the far tail-end of the Apulian peninsu-lar. Billed as Paradise, thecountryside around thetowns of Salve, Presicce, Ac-quarica del Capo, and Ugen-to boasts a hidden backsidethat few tourists have thepleasure of discovering. Theartistic and cultural cooper-ative VarieMani (VariousHands) is delighted to snipthe braces that have too long supported the breeches that mod-estly veil this enchanting prospect from the gaze of the curiousvisitor. The hinterland behind the seaside resorts of Torre S.Giovanni, Torre Mozza, Lido Marini and Torre Pali bears tes-timony to the unstinting labours of generations of rustic folkwhose wholehearted espousal of the values of consumerism re-veals a commendable dedication to progress. While econom-ic considerations now preclude the practice of unrewarding agri-

culture, the drive to developthe countryside is accom-plished within the frameworkof a touching disregard forthe natural environment.The result will delight and re-ward the adventurous holi-daymaker.

Fold up your beach loungerand join us on a tour of anarea that offers an entirelynew perspective on Messap-pia: ‘the land ‘twixt pastpoverty and tomorrow’s land

of plenty’! A mere ten miles from Santa Maria di Leuca - theEnd of the World - lies the fairyland of Contrada Burgesi. Herebetween the picturesque ruins of Masseria Tunna and Masse-ria Colomba, the natives have sweated tirelessly to make the land-scape what it is today: a living museum of the discarded by-prod-ucts of a throwaway society.

Welcome! And enjoy!

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I N T R O D U Z I O N E

Con questa nuova Guida de-sideriamo rendere pubblici

alcuni tesori, sconosciuti ai più,che caratterizzano una piccolaparte del Basso Salento, nell’ul-timo lembo della penisola pugliese.Propagandata come “vero e pro-prio Paradiso”, la campagnaintorno alle cittadine di Salve,Presicce, Acquarica del Capo eUgento ha l’ardire di vantarsi delsuo lato nascosto, un lato che po-chi turisti hanno avuto il piace-re di conoscere. La cooperativaartistico-culturale VarieMani èlieta di abbattere il muro che per troppo tempo ha escluso alla vista que-sto incantevole panorama. La campagna a ridosso delle spiagge di Tor-re S. Giovanni, Torre Mozza, Lido Marini e Torre Pali è la testimonianzavivente dell’incessante lavorio condotto da generazioni di campagnoliche, con incondizionata adesione ai valori del consumismo, sono i mi-gliori rappresentanti della devozione al progresso. Se argute considerazionidi natura economica precludono la pratica dell’agricoltura perché nonsufficientemente redditizia, la spinta a sviluppare la campagna si com-

pie all’interno di uno schema chenarra di un toccante disprezzoper la Natura. Il risultato, sta-tene certi, allieterà e ripagherà ituristi più avventurosi! Perciò,ripiegate le vostre sdraio daspiaggia e venite a fare un giroinsieme a noi. Vi mostreremouna nuova prospettiva su Mes-sapia: “la terra tra la povertà delpassato e l’abbondanza del fu-turo”!

A circa 15 km da Santa Mariadi Leuca, il punto più meridio-

nale della penisola salentina (non a caso chiamato “Finibus Terrae”, finedel mondo) ecco il reame incantato di Contrada Burgesi. Qui, tra le sug-gestive rovine delle antiche masserie Tunna e Colomba, la popolazione in-digena ha sudato le proverbiali sette camicie per fare del paesaggio ciò cheè oggi: un museo vivente dove fanno bella mostra di sé gli scarti dellasocietà dell’usa e getta.

Benvenuti e Buon Divertimento a tutti!

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“In the beginning was the Word…” (St. John, I(i))

The Word of God. Today the Salento unreservedly embracesthe trappings of modernity. Old superstitions are forgotten andthe Word of a bygone God is consigned to the trash pile.

“…e la Parola era Dio:” (San Giovanni, 1,1)

La parola di Dio. Oggi il Salento non ha remore a fregiarsi degli or-namenti della modernità. Le vecchie superstizioni sono superate... Eai cumuli di immondizia si consegna la parola di un Dio del passato.

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“Man and the natural environment: a difficult relationship!”

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In the Salento Do-it-Yourself WasteDisposal is widely practised, indi-cating an admirable independenceof spirit and rejection of old-fash-ioned and superannuated notionsof communal responsibility. Lookafter Number One and the Worldwill look after itself! Millennia ofdomination by the Romans, Turks,Saracens, Normans, Spanish, Bour-bons, French and Fascists havetaught the people of the peninsularto pay only the most nominal lip-ser-vice to their masters, and to goabout their business-as-usual withscant regard to the rule of Lecce,Bari or Rome, let alone the unen-forceable decrees of far-away Brus-sels, whose distant reverberationsstrike no chord in the remote Salen-tine countryside.

Nel Salento lo smaltimento fai-da-te èlargamente praticato, a testimonianzadi un’ammirevole indipendenza intel-lettuale e del rifiuto di tutte quelle insulsenozioni, senza dubbio desuete e demodè,sulla “responsabilità sociale”. Colpirneuno per educarne cento! Millenni di do-minazioni romane, turche, saracene, nor-manne, spagnole, borboniche, francesie fasciste hanno insegnato a questegenti di Puglia a chinare il capo senzaconvinzione davanti ai loro padroni econtinuare nelle loro faccende come senulla fosse, con scarsissimo riguardo perle leggi emanate dai governanti di Lec-ce, Bari o persino di Roma, figuriamo-ci per gli inapplicabili decreti della lon-tanissima Bruxelles, i cui echi distanti,qui nella remota campagna salentina,non fanno breccia nel cuore di nessuno.

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Theme park:Burgesi Trash Trail

Parco a tema Contrada Burgesi:“Striscia l’immondizia”

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Site 1. Historic Municipal Midden2. Great Sinkhole3. Klondike Park4. Phantom Waste Treatment Plant5. Mount Monteco6. Crater7. Biostabilization Plant

L E G E N D A

Sito nº 1. Vecchia discarica comunale2. Grande Voragine3. Parco Klondike4. Impianto fantasma5. Monte Monteco6. Cratere7. Impianto di biostabilizzazione

The Contrada Burgesi Theme Park, also known as theUgento Trash Trail, is a fascinating look behind the scenes:

Waste Disposal through the ages. It’s educational! The secretbackside of the consumer society at last laid bare!

Il Parco a tema Contrada Burgesi di Ugento, meglio conosciuto colnome di “Striscia l’immondizia”, è un’occasione unica per dare uno

sguardo a ciò che succede dietro le quinte: uno sversamento incontrol-lato di rifiuti perpetrato per decenni. È un luogo davvero istruttivo! Illato segreto della società dei consumi finalmente messo a nudo!

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Site 1: Historic Mu-nicipal Midden, richin archaeological re-mains. A worked-outstone quarry re-em-ployed for decades forthe disposal of all man-ner of interesting de-tritus. Ongoing re-ex-cavation is providingvaluable insight intothe civilisation that occupied this area in the long-ago 20th Cen-tury. The lakes of fragrant domestic effluvia and agriculturalby-products that characterised this priceless hole in the groundhave long-since been absorbed by the porous and fractured un-derlying calcareous rock formation. But buried artefacts recentlydiscovered by archeologists include half-burnt urban refuse, vin-tage motor vehicles, tyres, shards of broken glass thought to havebeen collected from recycling containers, scrap from once-flour-ishing local factories, and drums of industrial waste - some ofit demonstrating a remarkable toxicity.

Sito n° 1: Vecchia di-scarica comunale, ricca direperti archeologici. Unacava esausta utilizzataper decenni per lo smalti-mento di ogni genere di in-teressanti frammenti distoria. I continui scavi cirivelano quale tipo di ci-viltà abbia occupato que-st’area nell’ormai remoto

XX secolo. Da un bel pezzo i laghi formatisi con i fragranti effluvi do-mestici e con gli scarti dell’attività agricola che caratterizzavano que-sta impagabile fossa sono stati assorbiti dalle rocce calcaree, porose e frat-turate, del sottosuolo. Ma tra gli interessanti manufatti interrati, re-centemente portati alla luce dai ricercatori, si possono trovare rifiuti ur-bani bruciacchiati, motoveicoli d’annata, copertoni, frammenti di ve-tri rotti (apparentemente provenienti dai cassonetti per il riciclaggio),scarti sversati dalle aziende del luogo, un tempo fiorenti, e barili zeppidi scorie industriali, alcuni dei quali dal contenuto rimarchevolmentetossico.

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Site 2: The GreatSinkhole. An im-pressive naturaldepression causedby subsidence ofthe underlyingrock formation.The geologicalc o n f i g u r a t i o nmade for an ideal location for the disposal of industrial by-prod-ucts, which could thus be rapidly assimilated into the artesianreserves of the area. Large quantities of waste transformer cool-ing oils, contaminated with widely-used but finally outmodedPCBs, were tipped into this hole in 2000. Used PCBs are thoughtto be carcinogenic and cause birth defects, and are thereforebest stored underground. A politically-motivated scare campaigninduced the authorities to undertake a token clean-up of thesite, but the wait-and-see response of the great snail of Mezzo-giorno bureaucracy ensured that a minimum of polluted ma-terial needed to be transported to expensive specialist waste-treat-ment plants in the North.

Sito n° 2: La gran-de voragine. Unaconca naturale in-credibilmente profon-da causata dal cedi-mento della rocciasottostante. La con-figurazione geologi-ca la rese il luogo

ideale per lo smaltimento degli scarti industriali, che sarebbero così sta-ti rapidamente assorbiti dalle riserve acquifere della zona. Grandi quan-tità di olii esausti provenienti da trasformatori elettrici - contaminaticon gli ampiamente usati (e finalmente superati) PCB - furono confic-cate in questo crepaccio nel 2000. Pare che i PCB esausti siano can-cerogeni nonché all’origine di malformazioni fetali... Per questo si è pre-ferito conservarli nel sottosuolo. Una campagna allarmista innescatada ragioni politiche ha indotto le autorità ad intraprendere un simbo-lico ripulisti del sito. Tuttavia, la risposta attendista della lentocraziameridionale garantì che soltanto una minima parte di quel materialecontaminato fosse trasportata nei costosi impianti di smaltimento spe-cializzato del nord d’Italia.

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Site 3: The Municipal Middenand the Great Sinkhole havesince been incorporated intoKlondike Park, an arboretumand nature reserve which, dur-ing the period of so-called re-habilitation of the area, pro-vided unprecedented oppor-tunities for local entrepre-neurial gold diggers.The site has been enclosed bya traditional cement-reinforced dry-stone wall, planted with trees,furnished with a state-of-the-art irrigation system, and equippedwith an educational centre and ablutions block. Informationpanels have been erected and, night and day, the site is flood-lit for the benefit of the wildlife.Unfortunately the park is not at present open to the public ow-ing to a funding oversight, nor have offers from public-spirit-ed private citizens to maintain the facility been favourably re-ceived. However, the park can be admired from outside the sur-rounding wall.

Sito Nº 3. Da allora, la Vecchia Di-scarica Comunale e la GrandeVoragine sono entrate a far partedel Parco Klondike, arboreto e ri-serva naturale allo stesso tempo.Durante il “periodo di risana-mento” questo luogo fornì inaudi-te opportunità agli imprenditori lo-cali di godere di una vera e propriacorsa all’oro. Una ditta ha re-cintato il sito con chilometri di muro

a secco rinforzato con il tradizionale cemento, addetti alla silvicolturahanno piantato una foresta di alberi autoctoni e non, idrologi hannoinstallato un sistema d’irrigazione a regola d’arte. Sono stati attrezza-ti un centro informazioni e bagni pubblici. Pannelli educativi punteg-giano il terreno illuminato giorno e notte con proiettori… Tutto a be-neficio esclusivo della fauna! Sfortunatamente, il parco non è attual-mente aperto al pubblico (a causa di alcune sviste riguardanti la coperturafinanziaria); non sono neanche state accettate offerte di solerti cittadi-ni, dotati di senso civico, a mantenere le piantagioni. Tuttavia, il par-co può essere ammirato da dietro il muro di cinta.

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Site 4. The PhantomWaste Treatment Plant.Entrance Free. Here wecan see an example of anearly 21st-Century urbanrefuse separation plant inunused and mint condi-tion. Funded by the Eu-ropean Union and com-pleted in 2002, it neverentered into service, beingtoo avant-garde for the pe-riod. Designed to handle domestic waste that the housewife hadalready sorted on a preliminary basis into apposite containers,the plant was before-its-time: differentiated door-to-door refusecollection had not as yet been instigated.Showing admirable initiative, the public has removed everythingdismountable for ‘recycling’, but the carcases of the enormousmachines stand to this day as mute testimony to a magnificenthistoric failure.

Sito n° 4. L’impianto dismaltimento fantasma. In-gresso libero. Qui possiamoammirare un esempio di im-pianto di separazione dei ri-fiuti solidi urbani costruito nelremoto passato dei primi anni2000. Come si può vedere, lastruttura è ancora vergine,non essendo mai utilizzata. Fi-nanziata con i fondi della Co-munità Europea e completata

nel 2002, non ha mai trattato uno solo sacco di plastica. Troppo al-l’avanguardia per il periodo! Progettata per la lavorazione di rifiutisolidi urbani che le nostre casalinghe avevano diligentemente differen-ziato negli appositi bidoncini, l’impianto era sicuramente “troppo avan-ti” visto che la raccolta differenziata porta a porta non era ancora sta-ta introdotta. Fortunatamente, un bel po’ delle attrezzature smonta-bili dell’impianto sono state riciclate dal pubblico. Ma gli enormi mac-chinari sono ancora tutti lì a rappresentare una muta testimonianzadi un grandioso fallimento storico.

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Site 5. Mount Monteco:The Landfill Tip.Until July 2009, undif-ferentiated urban refusewas disposed of in whatbecame not so much alandfill tip but a ‘sky-fill’ site. In 1990 localyoung ecological entre-preneurs were concededa licence to dispose ofurban refuse in aworked-out quarry thatthey had had the fore-sight to purchase in ad-vance. The original plan was to fill the hole to the level of thesurrounding olive groves, reclaim the land, and plant trees.The contract provided for all due precautions to be taken, andstringent controls to be conducted on a regular basis, to ensureno possible contamination of the surrounding area. In the event,the technical department of the local municipality - a man and

Sito n° 5. Monte Monteco:Picco Discarica.Fino a Luglio 2009 i rifiu-ti domestici indifferenziatisono stati smaltiti in quel-lo che non era più soltantoun buco nella terra da in-gozzare; è divenuto un grat-tacielo di immondizia! Nel1990, ad un numero di gio-vani imprenditori localidall’anima “verde” fu ac-cordata una licenza per losmaltimento dei rifiuti soli-di urbani. Sito da utiliz-

zare: una cava dismessa che, con molta lungimiranza, avevano ac-quistato qualche tempo prima. Il piano originale consisteva nel riem-pire il buco fino al livello degli oliveti circostanti ed in seguito bonifi-care il terreno e piantare un bel parco di alberi.Il contratto prevedeva tutte le necessarie precauzioni da prendere e se-veri controlli da effettuare periodicamente, in modo da assicurare che

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a boy - delegated the entire responsibility for the efficient man-agement of the facility to the professionals. And the Regionstepped in to authorise repeated elevation of the tip to createa new local landmark, a veritable mountain of refuse.24 comunes of the Cape of Leuca used the facility. The sheerweight of the pile inevitably prejudiced the integrity of the un-derlying impermeable layer - which was planned for a much small-er load - with the advantage that subsidence created increasedcapacity and reduced the need for treatment of the toxic per-colate. There is evidence that untreated sewage and industri-al waste - including banned PCBs! - have also been imaginativelydisposed of in the facility, producing a cocktail that has been de-scribed as an exciting ecological time-bomb.Mount Monteco stands as a monument to human folly and his-toric practices long-since proscribed by modern European andnational norms. Enjoy your visit!

l’area circostante non venisse in alcun modo contaminata. Alla fineperò, l’Ufficio Tecnico del Comune (composto all’epoca da un imbrat-tacarte e dal suo apprendista) delegò l’intera responsabilità inerente lagestione della struttura ad un gruppo di professionisti. E la RegionePuglia intervenne per autorizzare ripetute sopraelevazioni della disca-rica, creando così un nuovo sito di riferimento per la popolazione locale:una vera e propria montagna di immondizia.24 Comuni del Capo di Leuca hanno sovraccaricato questa discarica,con inevitabile pregiudizio per l’integrità dello strato impermeabile delsuolo (concepito, ça va sans dire, per sopportare un carico molto infe-riore). Il vantaggio era che i cedimenti provocavano un aumento del-la capacità della discarica e riducevano il bisogno di trattare il perco-lato tossico. C’è evidenza che qualche manina santa abbia portato quianche dei liquami non trattati e una quantità di rifiuti industriali (pe-ricolosi PCB inclusi), producendo un cocktail che si può definire come“un’inebriante bomba d’orologeria ambientale”.Monte Monteco si erge come un monumento all’umana follia e alle pra-tiche storiche da molto tempo vietate dalle attuali normative naziona-li ed europee. Buona visita!

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Site 6. The Crater. Duringwork to prepare a new sitefor storage of waste treated ina planned avant-garde‘biostabilisation plant’, theground opened and engulfed a bulldozer. The subsidence il-lustrated the nature of the underlying Swiss-cheese rock for-mation - full of holes! The Region commissioned a new surveyto verify the geological suitability of the site, and picturesque-ly chose the same expert who had produced the original tech-nical report in support of the project. His company is part ofthe consortium building the new plant. Expensive core-sampling,not unexpectedly, confirmed that we live on terra firma.Visitors are urged to throw a Lucky Coin into the crater, ac-companied by a fervent wish that gaping holes won’t swallow toomuch of the next 20-years-worth of rubbish. Your silver three-pence will be in good company, joining hundreds of thousandsof euros already poured into the chasm.

Sito n° 6. Il Cratere. Duran-te i lavori di preparazione del sitoda destinare al conferimentodei rifiuti da trattare nell’ avan-guardistico “impianto di bio-

stabilizzazione” (attualmente in costruzione), la terra si aprì ed inghiottìun bulldozer. Il cedimento spiegava, senza ombra di dubbio, la natu-ra del terreno sottostante: una roccia con consistenza paragonabile algroviera svizzero, ossia piena di buchi!La Regione Puglia commissionò nuovi esami per verificare l’adeguatezzageologica del sito e, in modo assai pittoresco, conferì l’incarico allo stes-so tecnico che aveva redatto la relazione a supporto del progetto origi-nale. Piccola notazione: la sua azienda è comproprietaria del consor-zio che costruisce l’ impianto. Un costoso, ma istruttivo carotaggio ciavrebbe poi confermato che viviamo sulla terraferma.Giunti sul luogo, i visitatori vengono esortati a gettare la classica “mo-netina portafortuna” nella bocca del cratere e a pregare ardentementeche quelle fauci aperte non inghiottiscano troppa dell’immondizia deiprossimi vent’anni. Tranquilli, la vostra monetina sarà in buona com-pagnia, circondata dalle centinaia di migliaia di euro che sono già sta-ti versati in quello squarcio del terreno.

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Site 7. The Pompini-ano BiostabilisationPlant. A state-of-the-artnew waste treatment fa-cility is under construc-tion to replace MountMonteco which was al-ready due to close on 31December 2008. Urbanrefuse is to be separatedand processed. Some isto be recycled; some tobe compressed into ‘eco-bales’ and ‘matured’ un-til Mother Nature andFather Time renderthem inert; some is tobe composted for spreading on the land; and some will be usedto fuel power-producing incinerators.This ambitious project envisages that much of the finished prod-uct will go ‘on tour’ in search of suitable venues prepared to re-

Sito n° 7. Impianto di bio-stabilizzazione di Pompi-niano. Un impianto nuo-vo di zecca per il trattamentodei rifiuti è in costruzioneper sostituire Monte Mon-teco che avrebbe dovutochiudere i battenti già il 31dicembre 2008. A Pompi-niano l’immondizia dovràessere separata e trattata.Una parte sarà inviata alriciclaggio. Un’altra verràcompressa e trasformatanelle famose “ecoballe”; que-ste ultime verranno lascia-te “maturare” fino a che

Madre Natura e Padre Tempo non le renderanno inerti. Una parte saràtrasformata in compost da distribuire sui terreni. Il resto alimenteràgli inceneritori come combustibile.Questo ambizioso progetto prevede che molto del prodotto finito andrà

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ceive it - to the hoped-for advantage of the specialist transportfirms operating in the waste disposal sector. The new plant willplay a key rôle in the development of a promising but hither-to unrecognised economic sector: Trash Tourism.The lack of modern landfill sites, composting facilities, or efficientincinerators in the immediate vicinity will ensure that Salentinerubbish will go a long way to promote this fledgling complementto the traditional and old-fashioned people-orientated tourist

“in giro” alla ricerca di un luogo adatto che sia in grado di riceverlo -a tutto vantaggio, si spera, delle società di trasporti che operano nel set-tore dello smaltimento dei rifiuti. Il nuovo impianto avrà un ruolo-chia-ve nello sviluppo di un settore economico promettente (anche se fin quipiuttosto misconosciuto): il turismo della monnezza. La penuria didiscariche moderne, di impianti di compostaggio, ma anche di incene-ritori efficienti nelle immediate vicinanze garantiscono che la spazza-tura salentina percorrerà lunghi viaggi per promuovere questo embrio-

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industry.Unfortunately, analogous biostabilisation plants in the regionhave not always received the public support they deserve. A mis-guided minority of reactionary self-styled environmentalists, play-ing on the innate conservatism - and a regrettable tendency to‘Nimbyism’ - of ill-informed sections of the populace, have in-cited pockets of opposition to the inexorable march of progress.Conjuring up the bogeys of phantom pollutants being releasedinto the air and heavy metals sinking underground, the over-sensitive noses of the green lobby have detected ‘unsupportablesmell’ during the period of maturation of the part-stabilised prod-uct, when in reality the ‘nose’ of one of these sophisticated mod-ern establishments is no more than a whiff of methane, the nat-ural odour of gently rotting rubbish.Similarly, the teething problems of the incinerator in a nearbytown, where dioxin contamination was alleged to prejudice agri-cultural production, were subsequently found to be greatly ex-aggerated and due to the temporary reliance on the by-prod-ucts of antiquated olive-oil mills in the absence of more suitablecombustibles: undifferentiated domestic and industrial waste.Unfortunately, owing to one week’s delaying tactics by envi-ronmentalists over the New Year holiday period, the Pompini-ano plant was not ready for the planned 2009 holiday-season in-auguration date. It would be a pity if visitors turned their backson this new and innovative development to concentrate solelyon the nearby historic chapel, the Roman road, and the neatolive grove planted in the adjacent reclaimed quarry.

nale complemento alla tradizionale (anche se un po’ fuori moda) industriadel turismo basata sui turisti in carne ed ossa.Sfortunatamente, gli impianti analoghi presenti nella regione non han-no sempre ricevuto il sostegno che meritavano. Una sparuta e poco in-formata minoranza di sedicenti ambientalisti, facendo leva sull’innatoconservatorismo delle popolazioni - nonché sulla disdicevole inclinazio-ne alla sindrome detta NIMBY (“not in my back yard”, non nel miocortile) di settori della popolazione disinformati - hanno aizzato sacchedi oppositori contro l’inesorabile marcia del progresso. Agitando lo spau-racchio degli agenti inquinanti che avrebbero contaminato l’aria e deimetalli pesanti che sarebbero penetrati nel sottosuolo, gli ipersensibili nasidi questa “lobby verde” hanno scoperto che nel periodo di maturazionele ecoballe generavano un “puzzo insopportabile”... In realtà, i fumi cheemanano da questi impianti ultramoderni e ultrasofisticati sono nullapiù che sbuffi di metano. Insomma, è solo l’odore naturale dell’immondiziache dolcemente marcisce.Analogamente, si scoprì che i problemucci incontrati dall’inceneritoredi una città vicina - dove si ventilava il pericolo di contaminazione dadiossina allo scopo di danneggiare la produzione agricola locale - era-no stati enormemente esagerati. Qui infatti, si era temporaneamentericorsi ai sottoprodotti agricoli provenienti da frantoi antiquati per sup-plire alla carenza di combustibili più idonei, cioè rifiuti urbani indif-ferenziati e scarti industriali.Disgraziatamente, grazie a una settimana intera di agitazione am-bientalista (manifestazione durante le ferie di Capodanno), l’inaugu-razione dell’impianto di Pompiniano è stata rinviata e non ha potutoanimare la stagione estiva 2009 come era invece stato previsto. Sarebbeun peccato se i visitatori non approfittassero di questa innovativa co-struzione e si concentrassero solamente sulla vicina antica cappella, sul-la strada di epoca romana e sui filari di oliveti piantati nell’adiacen-te cava bonificata.

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Dash it! Somebody dropped his lighted fag-end! A historic pho-to of the Municipal Midden in the 1980’s. The practice of burn-ing refuse and industrial waste in the open air enabled the pop-ulace of a wide area to inhale their daily dose of dioxins with-out the expense and inconvenience of buying and puffing atState-monopoly cigarettes. (Site 1, see map on page 10)

Scappa! Qualcuno ha gettato il mozzicone ancora acceso! Una fotostorica della vecchia discarica comunale negli anni ‘80 quando bru-ciare rifiuti speciali e scarti industriali all’aria aperta consentiva allapopolazione di inalare la loro dose quotidiana di diossina senza il co-sto e l’incombenza di comprare e fumare sigarette vendute dal Monopoliodi Stato. (Sito nº 1, vedi mappa pagina 10)

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Annual Horse Roast - Klondike Park (Site 3) Sagra del Cavallo arrostito - Parco Klondike (Sito nº 3)

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The historic Municipal Midden in 2000 - by then nominally su-perseded by the growing Mount Monteco - employed for the dis-posal of drums of PCBs. (Site 1)

La vecchia discarica comunale nel 2000 - già formalmente sostituitada Monte Monteco - utilizzata per smaltire i barili contenenti i PCB.(Sito nº 1)

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The Same Site fol-lowing the long-de-layed initial pro-gramme of reclama-tion. With pictur-esque Irish logic,heavy plastic sheet-ing has been laidover the contami-nated ground in or-der to prevent per-colation of the snug-ly-covered pollutants down into the subsoil. Out of sight, outof mind! In the foreground: site inspection by a senior inves-tigating magistrate. A concerned local resident points to an oilypatch - heavily laced with PCBs - that has escaped the attentionsof the decontamination experts. Further works to clean up thesite were eventually undertaken, contractors simply and eco-nomically burying quantities of polluted material, including thecontaminated plastic sheeting. A sprinkling of imported top-soil was added, and - Bob’s your uncle! - we have a park!

Lo stesso sito dopo illungo e travagliato pro-gramma di bonifica.Con una logica molto ef-ficace, i teli di plasticasono stati stesi sopra ilterreno contaminato, inmodo da prevenire ilfiltraggio di agenti in-quinanti nel sottosuolo.Lontano dagli occhi,lontano dal cuore! In

primo piano, un’ispezione del sito da parte di un’alta carica dello Sta-to. Un residente della zona indica un cocktail oleoso (generosamentecoretto con PCB) che è sfuggito all’attenzione dei tecnici della disintos-sicazione dei terreni. Infine, ulteriori lavori per ripulire il sito sono sta-ti avviati, durante il quale gli imprenditori sono ricorsi (in modo sem-plice ed economico) a sotterrare quantità di materiali inquinanti, in-clusi i teli di plastica contaminati. È stata poi portata un po’ di terraper livellare la superficie e voilà... Come per incanto, ora qui sorge unparco!

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October 2000, TheGreat Sinkhole filled with drums of PCBs anda dead horse. A lake of contaminated transformer oil is visiblein the bottom of the hole. The discarded lorry cab shows theimpressive scale of the natural declivity. (Site 2)

Ottobre 2000, La Grande Voragine riempita con bidoni di PCB con con-torno di cavallo morto. Sul fondo del cratere si vede un lago di olii mi-nerali esausti provenienti da trasformatori ENEL. La cabina abban-donata di un camion aiuta a farsi un’idea della grandezza della buca.(Sito nº 2)

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The Same View a fortnight later. The oil has conveniently sunkinto the subsoil. Heavy rain assisted the process of percolation.

Lo stesso luogo quindici giorni dopo. Come si conviene, l’olio si è in-filtrato nel sottosuolo, operazione favorita dalle piogge torrenziali chene hanno propiziato la penetrazione.

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The Phantom Waste Treatment Plant: Public gate - EntranceFree! (Site 4)

L’impianto di smaltimento fantasma: Entrata del pubblico - Ingres-so libero! (Sito nº 4)

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The Phantom Waste Treatment Plant Impianto fantasma

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The PhantomWaste Treatment Plant: Machine nicknamed the‘Coffee Grinder’

L’impianto fantasma: macchinario soprannominato “il macinacaffé”

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The Phantom Waste Treatment Plant: ‘the Mincer’ Impianto fantasma: il “tritacarne”

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Mount Monteco: Bird sanctuary? Or facility for the propaga-tion of the next round of avian ‘flu? (Site 5)

Monte Monteco: Riserva ornitologica? O polo di diffusione dell’in-fluenza aviaria? (Sito nº 5)

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Mount Monteco (detail). Note the state-of-the-art equipment.The waste disposal function of this site was finally discontinuedin July 2009. But the facility won’t be forgotten!Visitors are requested to vote for their preferred new use forMount Monteco (suggestion book at the main gate). Projectsmooted to date include: use as a traditional Salentine specchia(look-out post, signalling station, and/or burial ground); all-year-round dry ski slope and toboggan run; plinth for a full-sizecopy of the Statue of Liberty; location for an old people’s homeand hospice.

Monte Monteco (dettaglio). Da notare l’attrezzatura a regola d’arte.Da luglio 2009 finalmente hanno interrotto i conferimenti di rifiuti…Ma la struttura non verrà dimenticata!Ai visitatori si chiede di votare su quale sarà il riutilizzo di Monte Mon-teco (un libro dei desideri è collocato al cancello principale). Tra i pro-getti suggeriti finora: usarlo come una specchia (antico altopiano sa-lentino servito nella preistoria come punto di osservazione, stazione disegnalazione e/o cimitero); pista da sci o da slittino sintetica; piedi-stallo per una copia a grandezza naturale della Statua della Libertà;luogo per una casa di riposo o un ospizio.

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School visit to Mount Monteco (masks worn for group photoin pursuance of the provisions of the law on privacy). The Frenchcall school outings appropriately classes vertes - green classes.School chums left behind on detention are understandably greenwith envy. The children voted to make this site a PermanentRave Venue.

Visite scolastiche aMonte Monteco (mascherine indossate in conformitàcon la legge sulla privacy). I francesi chiamano le gite classes vertes,classi verdi (sarà mica l’invidia dei compagni che non ci sono potutiandare?) I ragazzi hanno votato per fare del Monte Monteco un sitopermanente per i “rave”.

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Educational material available on site Libri scolastici disponibili sul luogo

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Cratere lunare? Sito dell’atterraggio di un UFO? Pozzo naturale deidesideri? Nient’affatto! Si tratta del luogo originariamente scelto perlo stoccaggio dei rifiuti in attesa di trattamento e per la maturazionedell’immondizia parzialmente biostabilizzata. Secondo le leggi nazio-nali ed europee, i terreni calcarei soggetti a frane non possono essere usa-ti per installare impianti di smaltimento dei rifiuti. Fortunatamenteuna lacuna nella legge dà alla Regione Puglia opportuni poteri in de-roga che consentono di utilizzare questo tipo di siti laddove vi fossero“motivate ragioni”. Insomma, in poche parole, quando non sanno dovealtro mettere la roba. (Sito nº 6)

Crater on the Moon? UFO landing site? Natural wishing well?No! The site originally chosen for storage of waste while await-ing processing, and for maturation of the partially biostabilizedproduct. By European and national law, calcareous terrain proneto subsidence cannot normally be employed for the installationof waste treatment facilities. But a convenient loophole in theregulations gives the Region derogatory powers to use such sitesin ‘motivated circumstances’, such as when they can’t think whereelse to put the stuff. (Site 6)

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Il nuovo impianto di biostabilizzazione di Pompiniano in costruzio-ne (foto: maggio 2009). Sarebbe dovuto entrare in servizio nell’ago-sto 2008… poi il 1º gennaio 2009… forse Natale prossimo…Benvenuti nel paese delle favole! (Sito nº 7)

The new Pompiniano Biostabilisation Plant under construction(photo: May 2009). Opening originally planned for mid-August2008… then January 2009… or maybe next Christmas…Welcome to the Land of Make-Believe! (Site 7

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“No parish is an island”, cartoon by Norman Mommens, early ‘80s.

Vignetta di Norman Mommens, inizio anni ’80.

Plus ça change…!

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The Surrounding Area

Tired? Sunbeds provided!

While the Contrada Burgesi Theme Park is the undisputedJewel in the Crown of local attractions, the whole sur-

rounding area will amply repay the curiosity of the discerningholidaymaker in search of local folklore. A random and by nomeans exhaustive selection of sights to look for are included hereas representative of the rich variety of remarkable features thatthis little corner of paradise has to offer. Bored with the beach?A mere Frisbee-throw away, there awaits a Veritable TreasureTrove of Trash Trouvailles!

L’area circostante

Stanco? Lettini disponibili!

Se il Parco a tema Contrada Burgesi è indubbiamente la punta di dia-mante delle attrattive locali, l’intera zona circostante ripaga larga-

mente la curiosità dei turisti più perspicaci sempre alla ricerca di fol-klore locale. La nostra selezione casuale (ma nient’affatto esaustiva)di siti da visitare rappresenta soltanto un piccolo esempio della ricca va-rietà di apprezzabili peculiarità che questo angolo di paradiso ha da of-frire. Stanchi della spiaggia? Ad un tiro di frisbee vi aspetta un verotesoro di reperti trash!

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The traditional Phoenix Festival (Falò S. Fenix). The cleansingpower of fire has been known since time immemorial. To ap-pease the gods, impromptu ceremonies are conducted at theroadside to release the dioxins and polychlorinated biphenylsheld captive in plastic artefacts condemned as superfluous - andin tyres possessed with baldness. These sacrificial conflagrationstake place in the absence of both priest and congregation. Thespontaneity of the event is thought to ensure its efficacy.

Il tradizionale Festival della Fenice. Il potere purificatore del fuoco ènoto fin dalla notte dei tempi. Per placare gli Dei, cerimonie improvvi-sate vengono tuttora organizzate sul ciglio della strada per liberare il ca-rico di diossina e policlorobifenili imprigionati nei contenitori di pla-stica condannati all’inutilità - oltre che nei copertoni in preda alla cal-vizie. Questi falò sacrificali si svolgono senza nessun prete e nell’assenzaassoluta di fedeli. La spontaneità dell’evento ne assicura l’efficacia.

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The youth of today are encouraged to treat the thorny questionof Air Quality with the same serious consideration demonstratedby the Authorities.

I giovani d’oggi sono incoraggiati ad affrontare la spinosa questionedella qualità dell’aria con la stessa serietà dimostrata dalle autorità.

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The picturesque ruins of an Old People’s Home, financed fromthe public purse. This modern facility, fully equipped to the ex-acting standards now demanded for geriatric care, never enteredinto service. Here in the Land of Methuselah, our senior citi-zens grow neither old nor infirm, reaching the ripe old bibli-cal age of two-score-years-and-nine before succumbing to theblessed release of mercifully liberating medical conditions. (Pho-to © Constanze Unger, Münster, Germany)

Le pittoresche rovine di una casa di riposo per anziani, finanziata conil denaro pubblico. Questa struttura moderna, e perfettamente attrez-zata per adeguarsi agli standard richiesti dalle cure geriatriche, non èmai entrata in funzione. Qui nella Terra di Matusalemme, i nostri an-ziani non diventano mai vecchi e non si ammalano mai, fino a che nonraggiungono la fatidica età biblica di quarantanove anni. Solo allo-ra possono finalmente capitolare davanti ai loro liberatori problemi disalute. (Foto © Constanze Unger, Münster, Germania)

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The Elysian Fields Complex is a brand new developmentplanned as a Euthanasia Centre. The recent change in the lawhas regrettably halted progress on provision of this useful facility.The public are requested to suggest new uses for the individual‘Farewell Cells’ under construction.

Il complesso di Campolisio è una costruzione nuovissima destinata aservire come centro per l’eutanasia. Purtroppo le recenti normative dilegge hanno fermato lo sviluppo di questa utile struttura. Al popolo sichiede ora di suggerire nuovi utilizzi per le “celle dell’addio” ancora incostruzione.

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The expropriation of examples of the region’s unique archi-tectural heritage by moneyed interlopers and self-styled artistsof foreign extraction is to be deplored. Locals have long sincerecognised these historic buildings’ intrinsic value as Picturesqueand Romantic Ruins. They also double as convenient sites forrecycling vehicle spare parts.

Assolutamente disdicevole l’abitudine che hanno preso alcuni intrusidanarosi e sedicenti artisti di estrazione straniera di espropriare scam-poli dell’eccezionale eredità architettonica di questa regione. Da lungotempo gli abitanti del luogo conoscono il valore intrinseco di questi edi-fici storici come “ pittoresche rovine”. E il loro valore raddoppia sediventano luoghi dai quali si possono attingere pezzi di ricambio di autodi seconda mano.

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A recent phenomenon hasbeen the acquisition of ruralproperties - from disused farmbuildings to abandoned 18th

Century villas - for conversionto new and inappropriate use:e.g. dwellings and summerresidences. In the public in-terest, compulsory purchase ofadjacent land is envisaged inorder to enable businessmenand local politicians to bene-fit from substantial Europeanand government grants forthe erection of giant modernindustrial Wind Generators inthe immediate vicinity of theseirregularly-occupied buildings.

Un fenomeno recente a cui si as-siste è l’acquisto di alcune proprietàdi campagna (fabbricati rurali indisuso e ville del XVIII secolo ab-bandonate) subito riconvertite (inmodo invero assai inappropriato)in abitazioni e residenze estive.Nell’interesse generale, le ammi-nistrazioni locali hanno previstol’esproprio di tutti i terreni adia-centi al fine di consentire ad af-faristi e politici locali di beneficiaredi sostanziosi fondi governativi edeuropei da destinare alla costru-zione di gigantesche e modernis-sime pale eoliche da collocarenelle immediate vicinanze di que-sti edifici occupati in modo anor-male.

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Construction of a holiday-village is underway on protected landstrictly reserved for agricultural use. The new buildings fittinglycomplement the nearby ancient and abandoned Pajare (tradi-tional, stone peasant dwellings), much photographed as emblemsof a once-unique landscape.In order to conform to planning regulations, holidaymakers rent-ing the new properties will be required to take a short (one-hour)course in agriculture. For a small supplementary charge, theycan hire mattocks with which they may like to turn the stony soilin search of edible wild tassel-hyacinth bulbs.

La costruzione di un villaggio-vacanze è in corso su una striscia di ter-reno protetta e riservata esclusivamente all’agricoltura. Come si con-viene, i nuovi edifici si integrano perfettamente con le vecchie pajare(tradizionali abitazioni contadine in pietra) che giacciono lì vicino, com-pletamente abbandonate a se stesse e tuttavia oggetto di molte fotogra-fie in quanto emblemi di un paesaggio che (un tempo) era unico.Per conformarsi alle normative sull’edilizia, i turisti che affittano que-ste case dovranno fare un breve corso di agricoltura (basta un’ora). Peruna modica cifra potranno affittare delle zappe con le quali tenterannodi rivoltare un suolo duro come la pietra alla ricerca di pregiati lampa-scioni.

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The famous cave dwellings of Mat-era have been recognised as aWorld Heritage site by Unesco.The town of Salve aims to bid forthe same honour. On the outskirtsof Torre Pali a new Troglodyte Vil-lage is under construction. Here,holidaymakers will have the op-portunity to experience life un-derground. However, they will nolonger be required to put up withthe rigours of primitive surround-ings carved from the bare rock.The new basements are lined incomfy concrete. For this reason -in Italian - they are not called theSassi but the Cementi.The volume of a new building islimited by planning regulations.The enormous advantage of the un-derground solution is that subter-ranean volume is not counted.The tourist will benefit from the in-creased availability of accommo-dation; though he will have toemerge from his burrow to enjoythe vaunted sea view.

Le famose case interrate di Matera sonoclassificate dall’UNESCO “patrimoniodell’umanità”. Non volendo essere dameno, la città di Salve ambisce a rice-vere la stessa onorificenza. Per riuscirvi,appena fuori Torre Pali, sta nascendoun nuovo villaggio dei trogloditi.Qui i turisti potranno sperimentare lavita sotto terra anche se non dovrannopiù avere a che fare con i rigori degli am-bienti primitivi, scavati nella nuda roc-cia. I nuovi seminterrati, allineati gliuni agli altri, sono in comodo cemen-to. Per questa ragione, qui non li chia-mano i Sassi ma i Cementi.La volumetria di una nuova costru-zione è regolata dalle normative sul-l’edilizia. L’enorme vantaggio di que-ste soluzioni abitative sotterranee è chequelle stanze non rientrano nel computo.I turisti beneficeranno così di unamaggiore disponibilità di alloggi; an-che se dovranno emergere dai loro tuguriper poter godere della vantata vista sulmare.

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Supermarket Publicity delivered direct to the door of our four-legged friends, the rodent fraternity.

Pubblicità di supermercati consegnate porta a porta dai nostri amicia quattro zampe, la confraternita dei roditori.

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Nature must be tamed! We are not savages! For those agri-culturalists growing produce for public consumption, Monsantoand company provide Medicine for the land. The same chem-ical product can be conveniently labelled Poison by landown-ers intent on preventing trespass on their property, and on lim-iting the depredations of the something-for-nothing brigade scav-enging for edible weeds.

La Natura dev’essere domata! Non siamo dei selvaggi! A tutti gli agri-coltori che coltivano prodotti destinati al consumo pubblico, la Monsantoe compagnia bella forniscono adeguate medicine per la terra. Lo stes-so prodotto chimico può benissimo essere chiamato veleno dai possesso-ri di appezzamenti di terra intenzionati a prevenire gli sconfinamentiabusivi, e a limitare il saccheggio perpetrato dalla brigata di coloro cherovistano tra le erbacce alla ricerca di verdura selvatica commestibile.

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New laws are proposed to liberalise the ancestral rural pursuitof Hunting. Platoons of hunters - armed eco-vigilantes - patrolthroughout the countryside to protect the wildlife. To aid theirefforts, it is now planned to extend the right to bear arms to 16-year-olds, to permit shooting after dark, to allow the use of livedecoys, to extend hunting into the so-called close season, andto remove whole species from the draconian protected list un-reasonably imposed by the European Union and the namby-pamby birdwatching lobby.

Nuove leggi vengono proposte per liberalizzare l’ancestrale occupazionerurale della caccia. I cacciatori sono una specie protetta, eco-vigilan-tes armati che si aggireranno dappertutto per la campagna con l’uni-co scopo di salvaguardare la fauna. Per aiutarli, si è proposto addi-rittura di estendere ai sedicenni il porto d’armi, di permettere di sparareanche di notte, di consentire l’uso di trappole con animali vivi, di di-latare la pratica della caccia anche alla cosiddetta “stagione di fermo”e di spazzare via gran numero di animali ed uccelli dalla lista di spe-cie non cacciabili - un registro, a dire il vero, draconiano imposto dal-l’Unione Europea e dalla lobby di quegli sdolcinati appassionati di bird-watching.

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The celebrated king of old England, Canute, challenged the in-coming tide. He failed to stop its advance. King Canute’s Kiosk,built on the beach at Lido Marini, owes its name to the famousright royal fool.

Il famoso re inglese Canuto, credeva di essere abbastanza forte da fer-mare l’alta marea. Non ci riuscì. Il chiosco di Re Canuto, costruitosulla spiaggia di LidoMarini, deve il suo nome a quell’illustre (per quan-to folle) testa coronata.

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Ship-shape, I-Pali fashion Perfetto ordine di bordo

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End of the season Fine stagione

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Indigenous Flora. Pockets of untamed countryside are still tobe found in remote parts of the Salento, catering to the rare andold-fashioned tourist who hankers for the mythical golden ageof undeveloped meadows and unproductive wild flowers.

Flora indigena. Sprazzi di campagna selvatica si possono ancora tro-vare in alcune zone nascoste del Salento, sollazzo per i rari e antiquatituristi che sospirano ricordando la mitica Età dell’Oro quando ancorac’erano prati non coltivati e cresceva quella inutile flora selvatica.

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A C K N O W L E D G E M E N T S

VarieMani extends grateful thanks to all who have made this Guide pos-sible.~ The building industry and planning offices who are doing so much to

cement over resistant remnants of the wild Salentine macchia mediterranea.~ The agro-chemical conglomerates whose scorched-earth policy is revo-

lutionising old-fashioned peasant agricultural production.~ The waste disposal industry who flavour our well-water with persistent

chemicals, resistant bacteria, and a whole kaleidoscope of colourful heavymetals.

~ The local lodge of the ‘Salento Confraternal Union’, a secretive phil-anthropic organisation whose origins are lost in the mysteries of time, andwhose generous contributions to selected politicians and administratorsensure the smooth running of local affairs.

Special mention is due to:~ Successive laisser-faire administrations of the town of Ugento, and the Tri-ad of local mayors who have presided over the development of the widerarea.

~ The young ecological entrepreneurs who raised Mount Monteco as a mon-ument relieving the monotony of the flat Salentine countryside.

~ The day-to-day managers of the Monteco project, arbitrarily condemnedfor doing other people’s dirty work.

~ And the family Fiorosa, of the nearby town of Santuario, who deliveredso much of the interesting material used in the mountain’s construction.

~ Nor should we ignore the enormous contribution being made to the fu-ture wellbeing of the community by the proponents of the new Pompini-ano waste treatment plant under construction on unpropitious foun-dations.

~ And, finally, we thank the army of dedicated fly-tippers, private and pro-fessional, who do so much to embellish the countryside.

R I N G R A Z I A M E N T I

VarieMani desidera ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile larealizzazione di questa Guida.~ L’industria edilizia e gli uffici di pianificazione del territorio che fanno così tan-to per cementare anche gli ultimi scampoli delle macchia mediterranea salentina.

~ I conglomerati agro-chimici che con la politica della terra bruciata stanno rivo-luzionando le antiche colture.

~ Il mondo dello smaltimento dei rifiuti che insaporisce le acque dei nostri pozzi consostanze chimiche indistruttibili, batteri resistenti agli antibiotici, e con un inte-ro caleidoscopio di metalli pesanti coloratissimi.

~ La locale “Setta della Cooperazione Unilaterale”, un’organizzazione le cui origi-ni si perdono nei misteri del tempo e, seppur segreta, ha certamente scopi filantropici;il suo generoso contributo ad alcuni politici ed amministratori selezionati garantisconola tranquilla conduzione degli affari locali.

Una menzione speciale è doverosamente assegnata:~ al perenne atteggiamento lassista delle amministrazioni della città di Ugento, ealla triade di sindaci che hanno presieduto allo sviluppo di questa zona.

~ Ai giovani imprenditori “verdi” che eressero Monte Monteco per attenuare la mo-notonia della piatta campagna salentina.

~ Ai gestori giornalieri della discarica Monteco, arbitrariamente condannati per averfatto il lavoro sporco degli altri.

~ E alla famiglia Fiorosa, della vicina città di Santuario, che ha fornito molte del-le materie prime per creare un tale bel pasticcio.

~ Né possiamo ignorare l’enorme contributo al futuro benessere della comunità for-nito dai proponenti del nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti di Pompinia-no, per sua sfortuna costruito su fondamenta ostili.

~ Ed infine, ringraziamo l’esercito di coloro che alimentano le discariche abusive,sia private che professionali, per lo sforzo che compiono ogni giorno nell’abbellirele nostre campagne.

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Introduction

Theme Park: Burgesi Trash Trail

Theme Park - Photo gallery

Surrounding area

Acknowledgements

I N D I C E

Introduzione

Parco a tema: Striscia l’immondizia

Parco a tema - Galleria fotografica

L’area circostante

Ringraziamenti

SamizdatEdizione non venale fuori commercio

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