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UPI Emilia Romagna – 5 febbraio 2007 UPI Emilia Romagna – 5 febbraio 2007 Seminario “Fonti Energetiche Rinnovabili e Biomasse” Seminario “Fonti Energetiche Rinnovabili e Biomasse” FONTI ENERGETICHE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI RINNOVABILI E BIOMASSE E BIOMASSE Manuela Dodi Manuela Dodi Bologna, 5 febbraio 2007 Bologna, 5 febbraio 2007

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FONTI ENERGETICHE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI RINNOVABILI E BIOMASSEE BIOMASSE

Manuela DodiManuela Dodi

Bologna, 5 febbraio 2007Bologna, 5 febbraio 2007

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ARGOMENTI DELLA PRESENTAZIONEARGOMENTI DELLA PRESENTAZIONE

• CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

• LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

• FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

• BIOMASSEBIOMASSE

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

La domanda di energia nel mondo continua a salire trainata da tre principali La domanda di energia nel mondo continua a salire trainata da tre principali fattori:fattori:•La crescita economicaLa crescita economica•L’aumento della popolazioneL’aumento della popolazione•I prezzi dell’energiaI prezzi dell’energia

La combinazione di questi tre elementi nel corso degli ultimi anni ha determinato una La combinazione di questi tre elementi nel corso degli ultimi anni ha determinato una crescita della domandacrescita della domanda di energia nel mondo dai 6,6 miliardi di tep nel 1980 a circa di energia nel mondo dai 6,6 miliardi di tep nel 1980 a circa 9,1 miliardi di tep nel 2002 con un aumento percentuale di poco inferiore al 9,1 miliardi di tep nel 2002 con un aumento percentuale di poco inferiore al 2%2% all’anno.all’anno.

L'attuale sistema energetico è essenzialmente basato sulle L'attuale sistema energetico è essenzialmente basato sulle fonti primarie di origine fonti primarie di origine fossilefossile, cioè costituite da riserve di combustibili naturali formatisi in milioni di anni nel , cioè costituite da riserve di combustibili naturali formatisi in milioni di anni nel corso dell'evoluzione del nostro pianeta e che si sono conservati nelle profondità corso dell'evoluzione del nostro pianeta e che si sono conservati nelle profondità della crosta terrestre.della crosta terrestre.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

Tali fonti vengono "bruciate" per soddisfare circa l' Tali fonti vengono "bruciate" per soddisfare circa l' 83% dell'attuale fabbisogno 83% dell'attuale fabbisogno energetico globaleenergetico globale. .

Sono costituite essenzialmente da Sono costituite essenzialmente da petroliopetrolio, , carbonecarbone e e gas naturale (metano)gas naturale (metano); un ; un altro 6% circa del fabbisogno energetico globale è coperto da materiale fissile altro 6% circa del fabbisogno energetico globale è coperto da materiale fissile (essenzialmente uranio 235, ricavato dall'uranio naturale) utilizzato in centrali (essenzialmente uranio 235, ricavato dall'uranio naturale) utilizzato in centrali nucleari, per cui circa il 90% del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti nucleari, per cui circa il 90% del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti primarie esauribili.primarie esauribili.

Poco più del Poco più del 10%10% del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti di energia del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti di energia rinnovabili, idroelettrico rinnovabili, idroelettrico 6%,6%, biomasse, geotermico ed eolico in assieme coprono il biomasse, geotermico ed eolico in assieme coprono il 5%5% circa. circa.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

Questo dovrebbe dare la dimensione del problema che si dovrà affrontare nei Questo dovrebbe dare la dimensione del problema che si dovrà affrontare nei decenni futuri, poiché una decenni futuri, poiché una fonte esauribilefonte esauribile è, come dice la parola, destinata ad è, come dice la parola, destinata ad esaurirsi ed accadrà in un tempo che in scala storica è relativamente breve; su base esaurirsi ed accadrà in un tempo che in scala storica è relativamente breve; su base scientifica è previsto che il picco di produzione del petrolio arriverà in un lasso di scientifica è previsto che il picco di produzione del petrolio arriverà in un lasso di tempo che va da 5 anni a 30 anni, dopo di che il prezzo del greggio comincerà a tempo che va da 5 anni a 30 anni, dopo di che il prezzo del greggio comincerà a salire fino a diventare economicamente insostenibile per il nostro sistema.salire fino a diventare economicamente insostenibile per il nostro sistema.

Andamento simile è previsto per il Andamento simile è previsto per il gas naturalegas naturale e per il e per il carbone di alta qualitàcarbone di alta qualità mentre per il mentre per il carbone di qualità inferiorecarbone di qualità inferiore e per e per gli scisti bituminosigli scisti bituminosi ci sono tempi ci sono tempi di approvvigionamento nell'ordine di uno o due secoli ma con maggiori problemi di di approvvigionamento nell'ordine di uno o due secoli ma con maggiori problemi di rendimento energetico e di immissioni in atmosfera già oggi al limite della sostenibilità rendimento energetico e di immissioni in atmosfera già oggi al limite della sostenibilità ambientale; è da considerare inoltre, che gli ambientale; è da considerare inoltre, che gli idrocarburiidrocarburi non servono solo per fini non servono solo per fini energetici ma anche per la produzione di innumerevoli articoli industriali di uso energetici ma anche per la produzione di innumerevoli articoli industriali di uso comune per i quali spesso sono insostituibili materie prime.comune per i quali spesso sono insostituibili materie prime.

Alla copertura dei fabbisogni di energia da parte degli Alla copertura dei fabbisogni di energia da parte degli idrocarburiidrocarburi corrisponde una corrisponde una forte emissione di anidride carbonica di origine antropica con forte impatto sul clima a forte emissione di anidride carbonica di origine antropica con forte impatto sul clima a scala mondiale.scala mondiale.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

A fronte di ciò, a A fronte di ciò, a livello internazionalelivello internazionale l’entrata in vigore, nel 2003, del Protocollo di l’entrata in vigore, nel 2003, del Protocollo di Kyoto ha definito gli obiettivi di riduzione delle emissioni clima alteranti per i paesi Kyoto ha definito gli obiettivi di riduzione delle emissioni clima alteranti per i paesi aderenti, introducendo tra gli altri meccanismi flessibili per il raggiungimento degli aderenti, introducendo tra gli altri meccanismi flessibili per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione, come:obiettivi di riduzione, come:

•Emission TradingEmission Trading

•Joint ImplementationJoint Implementation

•CDM – Clean Development MechanismsCDM – Clean Development Mechanisms

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

Il quadro energetico Il quadro energetico dell’Unione Europeadell’Unione Europea, è definito in particolare da:, è definito in particolare da:

•Programma Europeo sul Cambiamento ClimaticoProgramma Europeo sul Cambiamento Climatico ( (ECCPECCP), adottato dalla ), adottato dalla Commissione per il raggiungimento degli obiettivi di KyotoCommissione per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto

•Libro VerdeLibro Verde per la sicurezza di approvvigionamento ( per la sicurezza di approvvigionamento (Green Paper on Security of Green Paper on Security of SupplìSupplì) della Commissione Europea) della Commissione Europea

•Dichiarazione Europea sullo Sviluppo SostenibileDichiarazione Europea sullo Sviluppo Sostenibile che richiede la riduzione che richiede la riduzione dell’1% annuo delle emissioni di GHG in Europa fino al 2020dell’1% annuo delle emissioni di GHG in Europa fino al 2020

•Una serie di Una serie di DirettiveDirettive tra le quali: quella sullo scambio delle quote di emissione, tra le quali: quella sullo scambio delle quote di emissione, quella sul rendimento energetico degli edifici e quella sulla produzione di energia da quella sul rendimento energetico degli edifici e quella sulla produzione di energia da fonti rinnovabilifonti rinnovabili

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

•Direttive del Parlamento Europeo in materia di EnergiaDirettive del Parlamento Europeo in materia di Energia::

– Direttiva 1996/92/CEDirettiva 1996/92/CE e successivi aggiornamenti, recanti norme comuni per il e successivi aggiornamenti, recanti norme comuni per il mercato interno dell’energia elettricamercato interno dell’energia elettrica

– Direttiva 1998/30/CEDirettiva 1998/30/CE e successivi aggiornamenti, recanti norme comuni per il e successivi aggiornamenti, recanti norme comuni per il mercato interno del gas naturalemercato interno del gas naturale

– Direttiva 2001/77/CEDirettiva 2001/77/CE sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricitàenergetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità

– Direttiva 2003/30/CEDirettiva 2003/30/CE sulla promozione dell’uso dei biocarburanti o di altri sulla promozione dell’uso dei biocarburanti o di altri carburanti rinnovabili nei trasporticarburanti rinnovabili nei trasporti

– Direttiva 2002/91/CEDirettiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edificio sul rendimento energetico nell’edificio

– Direttiva 2004/8/CEDirettiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione sulla promozione della cogenerazione

– Direttiva 2006/32/CEDirettiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energeticiservizi energetici

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

– Direttiva 2003/96/CEDirettiva 2003/96/CE sulla tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità sulla tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità

– Direttiva 2000/55/CEDirettiva 2000/55/CE sui requisiti di efficienza energetica degli alimentatori per sui requisiti di efficienza energetica degli alimentatori per lampade fluorescentilampade fluorescenti

– Direttiva 2002/40/CEDirettiva 2002/40/CE riguardante l’etichettatura indicante il consumo di energia riguardante l’etichettatura indicante il consumo di energia dei forni elettrici per uso domesticodei forni elettrici per uso domestico

– Direttiva 2002/31/CEDirettiva 2002/31/CE riguardante l’etichettatura indicante il consumo di energia riguardante l’etichettatura indicante il consumo di energia dei condizionatori d’aria per uso domesticodei condizionatori d’aria per uso domestico

– Direttiva 2003/66/CEDirettiva 2003/66/CE riguardante l’etichettatura indicante il consumo di energia riguardante l’etichettatura indicante il consumo di energia dei frigoriferi elettrodomestici, dei congelatori elettrodomestici e delle relative dei frigoriferi elettrodomestici, dei congelatori elettrodomestici e delle relative combinazionicombinazioni

– Regolamento n.2422/2001/CERegolamento n.2422/2001/CE concernente l’etichettatura relativa alle concernente l’etichettatura relativa alle apparecchiature per ufficioapparecchiature per ufficio

– Direttiva 2004/17/CEDirettiva 2004/17/CE sullo scambio emissioni che coordina le procedure di sullo scambio emissioni che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua ed energiaappalto degli enti erogatori di acqua ed energia

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

– Direttiva 2004/18/CEDirettiva 2004/18/CE relativo al coordinamento delle procedure di relativo al coordinamento delle procedure di approvvigionamento degli appalti pubblici di lavori, forniture e serviziapprovvigionamento degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi

– Direttiva 2003/87/CEDirettiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serraemissione dei gas ad effetto serra

– Regolamento n.1228/2003Regolamento n.1228/2003 relativo agli scambi transfrontalieri elettrici relativo agli scambi transfrontalieri elettrici

– Regolamento n. 1777/2005Regolamento n. 1777/2005 relativo alle condizioni di accesso alle reti di relativo alle condizioni di accesso alle reti di trasporto del gas naturaletrasporto del gas naturale

– Direttiva 2005/89/CEDirettiva 2005/89/CE sulle misure per la sicurezza degli approvvigionamenti di sulle misure per la sicurezza degli approvvigionamenti di elettricità e per gli investimenti in infrastruttureelettricità e per gli investimenti in infrastrutture

– Direttiva 2005/32/CEDirettiva 2005/32/CE recante norme di eco - compatibilità dei prodotti che recante norme di eco - compatibilità dei prodotti che consumano energiaconsumano energia

– Piano d’azione per la biomassaPiano d’azione per la biomassa

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

A livello nazionaleA livello nazionale la comparsa di nuovi attori, il trasferimento di nuove competenze la comparsa di nuovi attori, il trasferimento di nuove competenze agli enti territoriali, la creazione di nuovi strumenti e meccanismi è dovuta agli enti territoriali, la creazione di nuovi strumenti e meccanismi è dovuta principalmente a:principalmente a:

•Liberalizzazione del mercato elettrico e del gas avviata nel 1999Liberalizzazione del mercato elettrico e del gas avviata nel 1999

•Modifica del titolo V della Costituzione che inserisce l’energia fra le materie a Modifica del titolo V della Costituzione che inserisce l’energia fra le materie a legislazione concorrente fra Stato e Regioni, modificando radicalmente i compiti e i legislazione concorrente fra Stato e Regioni, modificando radicalmente i compiti e i ruoli dei diversi livelli istituzionaliruoli dei diversi livelli istituzionali

•Legislazione per l’incremento della produzione da fonti rinnovabiliLegislazione per l’incremento della produzione da fonti rinnovabili

•Decreti per l’incremento dell’efficienza energetica.Decreti per l’incremento dell’efficienza energetica.

•Misure previste dalla Misure previste dalla finanziaria 2007finanziaria 2007 in campo energetico e ambientale. in campo energetico e ambientale.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

•Agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edificiAgevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici

•Fondo per l’incentivazione di edifici ad altissima efficienzaFondo per l’incentivazione di edifici ad altissima efficienza

•Contributi per frigoriferi ad alta efficienzaContributi per frigoriferi ad alta efficienza

•Incentivi per l’installazione di motori industriali ad alta efficienza e a velocità Incentivi per l’installazione di motori industriali ad alta efficienza e a velocità

variabilevariabile

•Semplificazioni amministrative per i piccoli auto - produttori di energia Semplificazioni amministrative per i piccoli auto - produttori di energia

elettricaelettrica

•Riduzione dell’accisa del gpl e incentivi all’impiego di autoveicoli a gpl e Riduzione dell’accisa del gpl e incentivi all’impiego di autoveicoli a gpl e

metanometano

•Incentivi per i biocarburantiIncentivi per i biocarburanti

•Interventi sulla fiscalità energetica per finalità sociali e misure per le Interventi sulla fiscalità energetica per finalità sociali e misure per le

infrastrutture energeticheinfrastrutture energetiche

•Iva agevolata per energia ecologicaIva agevolata per energia ecologica

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edificiAgevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici .. La Finanziaria La Finanziaria 2007 prevede l’innalzamento dal 36% al 55%la percentuale di detrazione fiscale per:2007 prevede l’innalzamento dal 36% al 55%la percentuale di detrazione fiscale per:

-interventi di riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione invernale almeno interventi di riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione invernale almeno del 20 % rispetto ai valori di legge per i nuovi edifici (fino a un ammontare di 100.000 del 20 % rispetto ai valori di legge per i nuovi edifici (fino a un ammontare di 100.000 euro in tre anni);euro in tre anni);

-interventi specifici su pareti e finestre (fino ad un ammontare di 60.000 in tre anni).interventi specifici su pareti e finestre (fino ad un ammontare di 60.000 in tre anni).

Con l’obiettivo di:Con l’obiettivo di:

-Ridurre le dispersioni termiche del 30 – 40% e garantire risparmi energetici per 50-Ridurre le dispersioni termiche del 30 – 40% e garantire risparmi energetici per 50-100 kilotep/a (migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio l’anno).100 kilotep/a (migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio l’anno).

-Stimolare interventi atti all’installazione di pannelli solari (fino a un ammontare di Stimolare interventi atti all’installazione di pannelli solari (fino a un ammontare di 60.000 € in 3 anni).60.000 € in 3 anni).

-Incentivare la sostituzione di vecchie caldaie con altre ad alta efficienza energetica Incentivare la sostituzione di vecchie caldaie con altre ad alta efficienza energetica (fino a un ammontare di 30.000 € in 3 anni).(fino a un ammontare di 30.000 € in 3 anni).

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Fondo per l’incentivazione di edifici ad altissima efficienzaFondo per l’incentivazione di edifici ad altissima efficienza . La Finanziaria 2007 – al . La Finanziaria 2007 – al fine di favorire la costruzione di nuovi edifici di medie e grandi dimensioni (volumetria fine di favorire la costruzione di nuovi edifici di medie e grandi dimensioni (volumetria superiore a 10.000 m3) con un fabbisogno energetico minore del 50% di quanto dispone superiore a 10.000 m3) con un fabbisogno energetico minore del 50% di quanto dispone l’attuale normativa – prevede un contributo pari al 55% degli extra costi sostenuti per l’attuale normativa – prevede un contributo pari al 55% degli extra costi sostenuti per conseguire il predetto valore.conseguire il predetto valore.

Per questa voce è previsto un fondo di 45 milioni €, che dovrebbe consentire la Per questa voce è previsto un fondo di 45 milioni €, che dovrebbe consentire la realizzazione di 15 – 20 edifici esemplari dal punto di vista energetico e replicabili sul realizzazione di 15 – 20 edifici esemplari dal punto di vista energetico e replicabili sul territorio nazionale.territorio nazionale.

Effetti attesi:Effetti attesi:

-Riduzione della bolletta energetica delle famiglie.Riduzione della bolletta energetica delle famiglie.

-Contenimento della spesa energetica del Paese.Contenimento della spesa energetica del Paese.

-Impatti industriali e occupazionali legati alla costruzione dei pannelli solari e alla loro Impatti industriali e occupazionali legati alla costruzione dei pannelli solari e alla loro installazione.installazione.

-Sviluppo di un indotto qualificato (progettisti, artigiani, installatori e certificatori) nel Sviluppo di un indotto qualificato (progettisti, artigiani, installatori e certificatori) nel campo della bioedilizia.campo della bioedilizia.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Contributi per frigoriferi ad alta efficienzaContributi per frigoriferi ad alta efficienza. La Finanziaria 2007 concede una . La Finanziaria 2007 concede una detrazione fiscale in un’unica rata – per una quota pari al 20% degli importi a carico del detrazione fiscale in un’unica rata – per una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente (e un ammontare complessivo non superiore a 200 € per ciascun contribuente (e un ammontare complessivo non superiore a 200 € per ciascun apparecchio) – per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, di apparecchio) – per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, di classe energetica non inferiore ad A+, acquistati nel corso del 2007.classe energetica non inferiore ad A+, acquistati nel corso del 2007.

Effetti attesi:Effetti attesi:

-Riduzione dei consumi: ipotizzando che i frigoriferi di classe A+ raggiungano il 15% Riduzione dei consumi: ipotizzando che i frigoriferi di classe A+ raggiungano il 15% delle vendite, la riduzione sarebbe pari a 85 GWh/a (milioni di kWh).delle vendite, la riduzione sarebbe pari a 85 GWh/a (milioni di kWh).

-Bollette meno care per i consumatori.Bollette meno care per i consumatori.

-Industrie stimolate a ricercare e produrre elettrodomestici ad elevata efficienza.Industrie stimolate a ricercare e produrre elettrodomestici ad elevata efficienza.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Incentivi per l’installazione di motori industriali ad alta efficienza e a velocità Incentivi per l’installazione di motori industriali ad alta efficienza e a velocità variabilevariabile. La Finanziaria 2007 – per l’acquisto o la sostituzione di motori funzionanti in . La Finanziaria 2007 – per l’acquisto o la sostituzione di motori funzionanti in bassa o media tensione (anche integrati in apparecchiature) con motori a elevata bassa o media tensione (anche integrati in apparecchiature) con motori a elevata efficienza di potenza elettrica compresa tra 5 e 90 kW – prevede una detrazione fiscale efficienza di potenza elettrica compresa tra 5 e 90 kW – prevede una detrazione fiscale in un'unica rata, per una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente, per un in un'unica rata, per una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente, per un ammontare complessivo (comprensivo delle spese di installazione) non superiore a ammontare complessivo (comprensivo delle spese di installazione) non superiore a 1.500 € per ciascun motore.1.500 € per ciascun motore.

Nel caso, invece, di acquisto o installazione di Inverter su impianti con potenza elettrica Nel caso, invece, di acquisto o installazione di Inverter su impianti con potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 KW, la soglia massima per la detrazione è pari a 1.500 €compresa tra 7,5 e 90 KW, la soglia massima per la detrazione è pari a 1.500 €....

Effetti attesi:Effetti attesi:

-Riduzione dei consumi di energia elettrica a parità di servizio.Riduzione dei consumi di energia elettrica a parità di servizio.

-Incremento della capacità competitiva delle imprese.Incremento della capacità competitiva delle imprese.

-Risparmi energetici fino al 30% per i variatori di velocità ai motori elettrici e un Risparmi energetici fino al 30% per i variatori di velocità ai motori elettrici e un potenziale di riduzione dei consumi di 15 TWh/a, pari al 10% dei consumi elettrici potenziale di riduzione dei consumi di 15 TWh/a, pari al 10% dei consumi elettrici dell’industria.dell’industria.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Semplificazioni amministrative per i piccoli auto – produttori di energia Semplificazioni amministrative per i piccoli auto – produttori di energia elettricaelettrica.. La Finanziaria 2007 estende agli impianti di potenza fino a 200 kW, La Finanziaria 2007 estende agli impianti di potenza fino a 200 kW, alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi, il meccanismo dello “scambio sul posto” alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi, il meccanismo dello “scambio sul posto” dell’energia elettrica, finora vigente per i piccolissimi impianti da fonti rinnovabili fino a dell’energia elettrica, finora vigente per i piccolissimi impianti da fonti rinnovabili fino a 20 kW.20 kW.

Vengono, inoltre, semplificate le procedure fiscali e cancellate alcune imposte Vengono, inoltre, semplificate le procedure fiscali e cancellate alcune imposte onerose sotto il profilo amministrativo, per un importo pari a circa 1mln di € all’anno.onerose sotto il profilo amministrativo, per un importo pari a circa 1mln di € all’anno.

Effetti attesi:Effetti attesi:

•Promozione della piccola generazione distribuita pulita ed efficiente.Promozione della piccola generazione distribuita pulita ed efficiente.

•Diffusione di una cultura dell’uso razionale dell’energia.Diffusione di una cultura dell’uso razionale dell’energia.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Riduzione dell’accisa del GPL e incentivi all’impiego di autoveicoli a GPL e Riduzione dell’accisa del GPL e incentivi all’impiego di autoveicoli a GPL e metanometano.. La Finanziaria 2007 dispone una riduzione del 20% del carico fiscale per il La Finanziaria 2007 dispone una riduzione del 20% del carico fiscale per il GPL. L’accisa si riduce così a 227,77 € per 1.000 kg di prodotto.GPL. L’accisa si riduce così a 227,77 € per 1.000 kg di prodotto.

Introduce poi incentivi per trasformare autovetture a gas metano o GPL e per Introduce poi incentivi per trasformare autovetture a gas metano o GPL e per l’acquisto di autoveicoli a metano e GPL, con un fondo 100 milioni €/anno per il 2007, l’acquisto di autoveicoli a metano e GPL, con un fondo 100 milioni €/anno per il 2007, 2008 e 2009.2008 e 2009.

Effetti attesi:Effetti attesi:

•Ripercussioni positive sulle medie e piccole imprese per l’alimentazione a gas e Ripercussioni positive sulle medie e piccole imprese per l’alimentazione a gas e sulle imprese artigiane di trasformazione dei veicoli.sulle imprese artigiane di trasformazione dei veicoli.

•Aumento (stimato in 120.000 unità nel solo 2007) dei veicoli a gas in circolazione.Aumento (stimato in 120.000 unità nel solo 2007) dei veicoli a gas in circolazione.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Incentivi per i bio-carburantiIncentivi per i bio-carburanti. La Finanziaria 2007 allinea la legislazione italiana sui . La Finanziaria 2007 allinea la legislazione italiana sui bio – carburanti alla Direttiva europea 2003/30/CE sugli obiettivi di miscelazione bio – carburanti alla Direttiva europea 2003/30/CE sugli obiettivi di miscelazione obbligatoria dei bio – carburanti nei carburanti petroliferi, secondo una percentuale obbligatoria dei bio – carburanti nei carburanti petroliferi, secondo una percentuale progressiva: 1% al 2005; 2,5% al 2008; 5,75% al 2010. A questo fine si rende progressiva: 1% al 2005; 2,5% al 2008; 5,75% al 2010. A questo fine si rende operativo l’utilizzo di circa 16,7 milioni di € derivanti da sanzioni irrogate dall’Antitrust operativo l’utilizzo di circa 16,7 milioni di € derivanti da sanzioni irrogate dall’Antitrust già destinate, con decreto del Ministero, alle bioenergie.già destinate, con decreto del Ministero, alle bioenergie.

Viene convogliata al bio – diesel anche una parte dei 73 milioni di € destinati negli Viene convogliata al bio – diesel anche una parte dei 73 milioni di € destinati negli anni precedenti al bio – etanolo e all’ETBE (Etil – Terzia – Butil Etere, composto anni precedenti al bio – etanolo e all’ETBE (Etil – Terzia – Butil Etere, composto organico derivante dagli alcoli etilico e isobutilico) e non utilizzabili a questi fini a organico derivante dagli alcoli etilico e isobutilico) e non utilizzabili a questi fini a causa del contenzioso con la Commissione europea. Dal 2007, se tale contenzioso si causa del contenzioso con la Commissione europea. Dal 2007, se tale contenzioso si sbloccherà, i 73 mln verranno, invece, destinati al bioetanolo.sbloccherà, i 73 mln verranno, invece, destinati al bioetanolo.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Incentivi per i bio-carburanti.Incentivi per i bio-carburanti.

Effetti attesi:Effetti attesi:

•Diversificazione delle fonti energetiche primarie.Diversificazione delle fonti energetiche primarie.

•Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

•Risoluzione del contenzioso con la Commissione UE e prevenzione verso ulteriori Risoluzione del contenzioso con la Commissione UE e prevenzione verso ulteriori procedure di infrazione.procedure di infrazione.

•Positive ricadute nei settori agricolo e della trasformazione industriale.Positive ricadute nei settori agricolo e della trasformazione industriale.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Interventi sulla fiscalità energetica per finalità sociali e misure per le Interventi sulla fiscalità energetica per finalità sociali e misure per le infrastrutture energeticheinfrastrutture energetiche.. La Finanziaria 2007 destina il maggior gettito fiscale, La Finanziaria 2007 destina il maggior gettito fiscale, derivante dall’incidenza dell’imposta sul valore aggiunto sui prezzi di carburanti e derivante dall’incidenza dell’imposta sul valore aggiunto sui prezzi di carburanti e combustibili di origine petrolifera, in relazione ad aumenti del prezzo internazionale combustibili di origine petrolifera, in relazione ad aumenti del prezzo internazionale del greggiodel greggio , , rispetto al valore di riferimento previsto nel DPEF 2007-2011 – nel limite rispetto al valore di riferimento previsto nel DPEF 2007-2011 – nel limite di 100 milioni di € annui – alla costituzione di un apposito fondo (la cui dotazione di 100 milioni di € annui – alla costituzione di un apposito fondo (la cui dotazione iniziale per il triennio 2007 – 08 – 09 è pari a 50 mln di €) da utilizzare a copertura di iniziale per il triennio 2007 – 08 – 09 è pari a 50 mln di €) da utilizzare a copertura di interventi di riduzione dei costi della fornitura energetica per le fasce sociali che più interventi di riduzione dei costi della fornitura energetica per le fasce sociali che più risentono del peso del risentono del peso del caro energiacaro energia..

Effetti attesi:Effetti attesi:

•Nuove occasioni per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico.Nuove occasioni per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico.

•Sbocchi occupazionali.Sbocchi occupazionali.

•Riduzione della bolletta energetica.Riduzione della bolletta energetica.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Finanziaria 2007Finanziaria 2007 - -

Iva agevolata per forniture di energia “ecologicaIva agevolata per forniture di energia “ecologica”. La fornitura di energia termica ”. La fornitura di energia termica per uso domestico tramite reti pubbliche di teleriscaldamento o nell’ambito del per uso domestico tramite reti pubbliche di teleriscaldamento o nell’ambito del contratto servizio energia prevede l’Iva agevolata solo se è prodotta da fonti contratto servizio energia prevede l’Iva agevolata solo se è prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento; alle forniture di energia rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento; alle forniture di energia da altre fonti, sotto qualsiasi forma, si applica l’aliquota ordinaria.da altre fonti, sotto qualsiasi forma, si applica l’aliquota ordinaria.

La Finanziaria 2007 agevola in sostanza l’uso delle fonti rinnovabili e della La Finanziaria 2007 agevola in sostanza l’uso delle fonti rinnovabili e della cogenerazione nell’ambito dei contratti servizio energia.cogenerazione nell’ambito dei contratti servizio energia.

Effetti attesi:Effetti attesi:

•Aumento dell’interesse del fornitore a orientarsi verso fonti rinnovabili e Aumento dell’interesse del fornitore a orientarsi verso fonti rinnovabili e cogenerazione..cogenerazione..

•Progressivo rafforzamento del processo di diversificazione delle fonti energetiche.Progressivo rafforzamento del processo di diversificazione delle fonti energetiche.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

Bando per la promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia Bando per la promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia

elettrica e/o termica tramite agevolazioni alle piccole e medie imprese ai sensi elettrica e/o termica tramite agevolazioni alle piccole e medie imprese ai sensi

del D. M. n.33/2000, art. 5. del D. M. n.33/2000, art. 5.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, congiuntamente Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, congiuntamente

con MCC S.p.A. ha emanato il Bando per le Piccole e Medie Imprese pubblicato nella con MCC S.p.A. ha emanato il Bando per le Piccole e Medie Imprese pubblicato nella

Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2007, che prevede la corresponsione di Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2007, che prevede la corresponsione di

contributi in conto capitale per la realizzazione di diverse tipologie di impianti.contributi in conto capitale per la realizzazione di diverse tipologie di impianti.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

•Impianto Impianto FotovoltaicoFotovoltaico connesso alla rete di potenza nominale compresa connesso alla rete di potenza nominale compresa tra 20 e 50 tra 20 e 50

kWpkWp

•Impianto Impianto EolicoEolico connesso alla rete di potenza nominale compresa connesso alla rete di potenza nominale compresa tra 20 e 100 kWptra 20 e 100 kWp

•Impianto Impianto Solare TermicoSolare Termico per la produzione di acqua calda sanitaria, per il per la produzione di acqua calda sanitaria, per il

riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, per la fornitura di calore di processo a riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, per la fornitura di calore di processo a

bassa temperatura e per il riscaldamento delle piscine. Sono incentivati gli impianti bassa temperatura e per il riscaldamento delle piscine. Sono incentivati gli impianti

che impiegano collettori che impiegano collettori piani vetrati, sottovuoto e piani non vetratipiani vetrati, sottovuoto e piani non vetrati di superficie di superficie

lorda compresa lorda compresa tra 50 e 500 mtra 50 e 500 m², equivalenti a 35 e 350 kW², equivalenti a 35 e 350 kW

•Impianto termico a cippato o pellets da biomasse,Impianto termico a cippato o pellets da biomasse, per la produzione di calore, di per la produzione di calore, di

potenza nominale compresa potenza nominale compresa tra 150 e 1000 kWtra 150 e 1000 kW..

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

La Giunta della Regione Emilia RomagnaLa Giunta della Regione Emilia Romagna ha recentemente licenziato il “Piano ha recentemente licenziato il “Piano Energetico Regionale – PER”, il quale definisce:Energetico Regionale – PER”, il quale definisce:

•Lo scenario evolutivo del sistema energetico regionale (offerta e consumo di Lo scenario evolutivo del sistema energetico regionale (offerta e consumo di energia) al 2015energia) al 2015

•Gli obiettivi di sviluppo sostenibile del sistema energetico regionaleGli obiettivi di sviluppo sostenibile del sistema energetico regionale

•Gli indirizzi programmatici e le linee di intervento prioritarie alle quali legare gli Gli indirizzi programmatici e le linee di intervento prioritarie alle quali legare gli interventi di Regione ed Enti Locali in attuazione della interventi di Regione ed Enti Locali in attuazione della L.R. 26/04 del 23 dicembre L.R. 26/04 del 23 dicembre 20042004

•L’attivazione del Fondo per l’attuazione dei programmi di intervento.L’attivazione del Fondo per l’attuazione dei programmi di intervento.

Il Il PERPER agisce per programmi di indirizzo triennali approvati dall’Assemblea agisce per programmi di indirizzo triennali approvati dall’Assemblea Legislativa regionale ed annuali approvati dalla Giunta Regionale.Legislativa regionale ed annuali approvati dalla Giunta Regionale.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO

La legge n°26 del 23/12/2004La legge n°26 del 23/12/2004, indica principi ed obiettivi della politica energetica , indica principi ed obiettivi della politica energetica regionale, creando una strategia diretta allo sviluppo sostenibile e disciplina regionale, creando una strategia diretta allo sviluppo sostenibile e disciplina l’approvazione e l’attuazione del PER ponendo a fondamento degli interventi di l’approvazione e l’attuazione del PER ponendo a fondamento degli interventi di competenza della Regione o degli enti Locali i cui obiettivi e gli indirizzi programmatici competenza della Regione o degli enti Locali i cui obiettivi e gli indirizzi programmatici sono fissati dallo stesso.sono fissati dallo stesso.

Struttura della legge:Struttura della legge:

Titolo I - FINALITA’, PROGRAMMAZIONE, INTERVENTITitolo I - FINALITA’, PROGRAMMAZIONE, INTERVENTI

Titolo II - IMPIANTI E RETITitolo II - IMPIANTI E RETI

Titolo III - SERVIZI E OPERATORITitolo III - SERVIZI E OPERATORI

Titolo IV - ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIETitolo IV - ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIE

Titolo V - STRUTTURE TECNICHETitolo V - STRUTTURE TECNICHE

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - L. R. 26 del 23/12/2004 -L. R. 26 del 23/12/2004 -

Titolo I - FINALITA’, PROGRAMMAZIONE, INTERVENTITitolo I - FINALITA’, PROGRAMMAZIONE, INTERVENTI

•Finalità ed obiettivi delle politica energetica territorialeFinalità ed obiettivi delle politica energetica territoriale•Funzioni della RegioneFunzioni della Regione•Funzione delle ProvinceFunzione delle Province•Funzioni dei ComuniFunzioni dei Comuni•Strumenti delle pianificazione territoriale ed urbanistica ed adeguamenti delle Strumenti delle pianificazione territoriale ed urbanistica ed adeguamenti delle disposizioni regolamentari in materia di energiadisposizioni regolamentari in materia di energia•Livelli della programmazione energetica territoriale: verifica delle sostenibilità Livelli della programmazione energetica territoriale: verifica delle sostenibilità ambientale e territoriale degli interventi programmatiambientale e territoriale degli interventi programmati•Concertazione istituzionale e partecipazione socialeConcertazione istituzionale e partecipazione sociale•Il Piano Energetico RegionaleIl Piano Energetico Regionale•Attuazione del PERAttuazione del PER•Fondo per l’attuazione del PER: forme e modalità di finanziamentoFondo per l’attuazione del PER: forme e modalità di finanziamento•Requisiti prestazionali degli interventi per accedere alle provvidenze regionaliRequisiti prestazionali degli interventi per accedere alle provvidenze regionali

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - L. R. 26 del 23/12/2004 -L. R. 26 del 23/12/2004 -

Titolo II - IMPIANTI E RETITitolo II - IMPIANTI E RETI

•Gerarchie degli interventiGerarchie degli interventi

•Procedure autorizzative degli impiantiProcedure autorizzative degli impianti

•Parametri di valutazione degli impianti termoelettrici a fonti convenzionali ai fini Parametri di valutazione degli impianti termoelettrici a fonti convenzionali ai fini autorizzativiautorizzativi

•Certezza di esecuzione dei provvedimenti autorizzativi: disposizioniCertezza di esecuzione dei provvedimenti autorizzativi: disposizioni

•Condizioni per il corretto esercizio degli impianti di generazione elettrica: disposizioniCondizioni per il corretto esercizio degli impianti di generazione elettrica: disposizioni

•Sviluppo e manutenzione delle reti di trasporto e distribuzione dell’energia: disciplina Sviluppo e manutenzione delle reti di trasporto e distribuzione dell’energia: disciplina della programmazione e valutazione preventiva di sostenibilità ambientale e della programmazione e valutazione preventiva di sostenibilità ambientale e territoriale degli interventiterritoriale degli interventi

•Intese Stato/Regione per assicurare l’integrazione ed il coordinamento tra la politica Intese Stato/Regione per assicurare l’integrazione ed il coordinamento tra la politica nazionale e regionale nazionale e regionale

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - L. R. 26 del 23/12/2004 -L. R. 26 del 23/12/2004 -

Titolo III - SERVIZI ED OPERATORITitolo III - SERVIZI ED OPERATORI

•Obblighi di servizio pubblico dei distributori di energia elettrica e gas naturale Obblighi di servizio pubblico dei distributori di energia elettrica e gas naturale rispetto agli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti energeticherispetto agli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti energetiche

•Qualificazione degli operatori preposti all’attuazione degli interventi finanziati dalla Qualificazione degli operatori preposti all’attuazione degli interventi finanziati dalla RegioneRegione

Titolo IV - ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIETitolo IV - ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIE

•Direttiva 2001/77/CEDirettiva 2001/77/CE

•Direttiva 2002/91/CEDirettiva 2002/91/CE

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - L. R. 26 del 23/12/2004 -L. R. 26 del 23/12/2004 -

Titolo V - STRUTTURE TECNICHETitolo V - STRUTTURE TECNICHE

•Agenzia energetica regionaleAgenzia energetica regionale

•Gestione associata delle funzioni conferite a provincie e comuniGestione associata delle funzioni conferite a provincie e comuni

•Collaborazione tra le strutture tecniche regionali e localiCollaborazione tra le strutture tecniche regionali e locali

•Osservatorio dell’energiaOsservatorio dell’energia

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Efficienza energetica negli usi finali -Efficienza energetica negli usi finali -

L'introduzione di miglioramenti tecnologici o gestionali negli usi finali L'introduzione di miglioramenti tecnologici o gestionali negli usi finali dell'energia permette di ottenere quote consistenti di riduzione dei consumi a dell'energia permette di ottenere quote consistenti di riduzione dei consumi a costi inferiori a quelli di produzione, in linea con le strategie rivolte alla costi inferiori a quelli di produzione, in linea con le strategie rivolte alla sicurezza di approvvigionamento sicurezza di approvvigionamento – Il Green Paper on Security of Supply della – Il Green Paper on Security of Supply della Commissione Europea del 2000, ed il suo aggiornamento del 2005 Commissione Europea del 2000, ed il suo aggiornamento del 2005 individua la individua la gestione della domanda come la prima prioritàgestione della domanda come la prima priorità

La domanda di climatizzazione può essere drasticamente ridotta impiegando La domanda di climatizzazione può essere drasticamente ridotta impiegando tecniche per il raffrescamento naturale degli edifici, siano essi nuovi oppure in fase di tecniche per il raffrescamento naturale degli edifici, siano essi nuovi oppure in fase di ristrutturazione.ristrutturazione.

Un isolamento termico adeguato accoppiato alla corretta orientazione consente, oggi, Un isolamento termico adeguato accoppiato alla corretta orientazione consente, oggi, di realizzare edifici che per il riscaldamento richiedono soltanto 15 kWh/mdi realizzare edifici che per il riscaldamento richiedono soltanto 15 kWh/m²² all'anno. all'anno.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Efficienza energetica negli usi finali -Efficienza energetica negli usi finali -

La sostituzione di elettrodomestici, di caldaie, oppure di motori elettrici, attualmente La sostituzione di elettrodomestici, di caldaie, oppure di motori elettrici, attualmente installati, con i migliori esistenti sul mercato, può ridurre di molto il consumo di installati, con i migliori esistenti sul mercato, può ridurre di molto il consumo di energia, con beneficio economico oltre ai benefici energetici ed ambientali.energia, con beneficio economico oltre ai benefici energetici ed ambientali.

Sebbene alcuni incentivi economici siano intrinseci ai mercati ed esistano già Sebbene alcuni incentivi economici siano intrinseci ai mercati ed esistano già strumenti e sinergie efficaci come il strumenti e sinergie efficaci come il Third Party Financing (Third Party Financing (TFP), essi sono troppo TFP), essi sono troppo deboli e non sufficienti a consentire lo sfruttamento di tutto il potenziale di risparmio, deboli e non sufficienti a consentire lo sfruttamento di tutto il potenziale di risparmio, economicamente vantaggioso, ostacolato dalla presenza di barriere di mercato economicamente vantaggioso, ostacolato dalla presenza di barriere di mercato presenti sul lato della domanda, come la mancanza di informazioni tra gli utenti finali, presenti sul lato della domanda, come la mancanza di informazioni tra gli utenti finali, gli incentivi separati, alti tassi di interesse impliciti, difficoltà di accesso ai gli incentivi separati, alti tassi di interesse impliciti, difficoltà di accesso ai finanziamenti.finanziamenti.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Efficienza energetica negli usi finali -Efficienza energetica negli usi finali -

Il superamento delle barriere è reso possibile dall'adozione di adeguate politiche Il superamento delle barriere è reso possibile dall'adozione di adeguate politiche energetiche e di strategie di regolazione del mercato dell'energia che siano di energetiche e di strategie di regolazione del mercato dell'energia che siano di supporto allo sviluppo dei programmi e dei servizi per l'efficienza energetica, supporto allo sviluppo dei programmi e dei servizi per l'efficienza energetica, realizzati dalle aziende energetiche e dagli altri attori.realizzati dalle aziende energetiche e dagli altri attori.

L'efficienza negli usi finali dell'energia è, assieme alla direzione degli obiettivi L'efficienza negli usi finali dell'energia è, assieme alla direzione degli obiettivi dell'economia verso mete diverse dalla crescita quantitativa, e allo sviluppo dell'economia verso mete diverse dalla crescita quantitativa, e allo sviluppo delle fonti rinnovabili, una delle chiavi per la realizzazione di una società a delle fonti rinnovabili, una delle chiavi per la realizzazione di una società a elevato benessere e basso impatto ambientale.elevato benessere e basso impatto ambientale.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Produzione decentrata di energia -Produzione decentrata di energia -

La produzione di energia elettrica da parte di generatori La produzione di energia elettrica da parte di generatori decentrati decentrati di piccola taglia, di piccola taglia, sia alimentati da fonti rinnovabili che fossili costituisce un ribaltamento del paradigma sia alimentati da fonti rinnovabili che fossili costituisce un ribaltamento del paradigma culturale e tecnologico che ha governato l'espansione del sistema energetico negli culturale e tecnologico che ha governato l'espansione del sistema energetico negli ultimi cento anni.ultimi cento anni.

Oggi, la possibilità di espansione delle fonti energetiche rinnovabili, per loro natura Oggi, la possibilità di espansione delle fonti energetiche rinnovabili, per loro natura diffuse, e l'uso razionale dell'energia (quindi la possibilità di ridurre le emissioni di diffuse, e l'uso razionale dell'energia (quindi la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera) è condizionata dalla affermazione del nuovo paradigma della CO2 nell'atmosfera) è condizionata dalla affermazione del nuovo paradigma della generazione distribuita.generazione distribuita.

LaLa generazione distribuita generazione distribuita, essendo strutturalmente integrata nell'ambiente , essendo strutturalmente integrata nell'ambiente costruito, dà luogo ad un nuovo tipo di interdipendenza energetica fra edificio e costruito, dà luogo ad un nuovo tipo di interdipendenza energetica fra edificio e impianto; in più, le regole che governano la progettazione e la ristrutturazione impianto; in più, le regole che governano la progettazione e la ristrutturazione dovranno a breve essere riscritte a seguito della nuova direttiva europea sul dovranno a breve essere riscritte a seguito della nuova direttiva europea sul risparmio energetico negli edifici. risparmio energetico negli edifici.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Produzione decentrata di energia -Produzione decentrata di energia -

Trattandosi di una trasformazione di sistema, i problemi da affrontare sono numerosi Trattandosi di una trasformazione di sistema, i problemi da affrontare sono numerosi e complessi, in quanto investono diversi aspetti, quali:e complessi, in quanto investono diversi aspetti, quali:

•Tecnologici; Tecnologici;

•Normativi;Normativi;

•Economici;Economici;

•Finanziari,Finanziari,

•Organizzativi;Organizzativi;

•Culturali.Culturali.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Programmazione e gestione energetica Programmazione e gestione energetica

decentrata -decentrata -La modifica del Titolo V della CostituzioneLa modifica del Titolo V della Costituzione (Legge costituzionale 3/2001) inserisce (Legge costituzionale 3/2001) inserisce l'energia fra le materie a legislazione concorrente fra Stato e regioni, modificando l'energia fra le materie a legislazione concorrente fra Stato e regioni, modificando radicalmente i compiti e i ruoli dei diversi livelli istituzionali. radicalmente i compiti e i ruoli dei diversi livelli istituzionali.

Le Amministrazioni, che avevano già provveduto all'emanazione dei principali atti Le Amministrazioni, che avevano già provveduto all'emanazione dei principali atti applicativi del Decreto legislativo 112/98 (riforma Bassanini), si sono trovate di fronte applicativi del Decreto legislativo 112/98 (riforma Bassanini), si sono trovate di fronte al nuovo contesto che implicava un urgente raccordo ed una precisa definizione dei al nuovo contesto che implicava un urgente raccordo ed una precisa definizione dei ruoli. ruoli.

A questo fine è stato predisposto il disegno di legge A questo fine è stato predisposto il disegno di legge "Riforma e riordino del settore "Riforma e riordino del settore energetico“.energetico“.

Contestualmente è stato stipulato un Accordo tra Governo, Regioni, Province e Contestualmente è stato stipulato un Accordo tra Governo, Regioni, Province e Comuni per definire in maniera concordata l'esercizio dei compiti e delle funzioni di Comuni per definire in maniera concordata l'esercizio dei compiti e delle funzioni di rispettiva competenza in materia di produzione di energia elettrica e i criteri per la rispettiva competenza in materia di produzione di energia elettrica e i criteri per la valutazione dei nuovi progetti di impianti.valutazione dei nuovi progetti di impianti.

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CONTESTO ENERGETICOCONTESTO ENERGETICO- - Programmazione e gestione energetica Programmazione e gestione energetica

decentrata -decentrata -A seguito del A seguito del Protocollo di Torino del 2001Protocollo di Torino del 2001, le Regioni si sono impegnate ad , le Regioni si sono impegnate ad elaborare piani energetico – ambientali per definire obiettivi di riduzione delle eissioni elaborare piani energetico – ambientali per definire obiettivi di riduzione delle eissioni di gas climalteranti coerenti con gli impegni nazionali previsti dal Protocollo di Kyoto, di gas climalteranti coerenti con gli impegni nazionali previsti dal Protocollo di Kyoto, ratificato dal nostro Paese nel giugno 2002.ratificato dal nostro Paese nel giugno 2002.

Sul fronte dell'uso razionale dell'energia, i decreti sull'efficienza energetica Sul fronte dell'uso razionale dell'energia, i decreti sull'efficienza energetica prevedono un coinvolgimento delle Regioni, che hanno così a disposizione un prevedono un coinvolgimento delle Regioni, che hanno così a disposizione un nuovo potente strumento d'intervento. nuovo potente strumento d'intervento.

Anche Province e Comuni possono svolgere un ruolo importante nella Anche Province e Comuni possono svolgere un ruolo importante nella definizione di aree di intervento sul versante dell'efficienza e dell'impiego delle definizione di aree di intervento sul versante dell'efficienza e dell'impiego delle fonti rinnovabili.fonti rinnovabili.

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Si definiscono Si definiscono fonti primarie di energiafonti primarie di energia quelle presenti in natura prima di avere quelle presenti in natura prima di avere subito una qualunque trasformazione.subito una qualunque trasformazione.

Sono fonti primarie sia le Sono fonti primarie sia le fonti di energia esauribilifonti di energia esauribili quali petrolio grezzo, gas quali petrolio grezzo, gas naturale, carbone, energia nucleare sia le naturale, carbone, energia nucleare sia le fonti di energia rinnovabilifonti di energia rinnovabili, ottenibili dalla , ottenibili dalla risorsa solare, dalla risorsa eolica, dalla risorsa idrica, dalle biomasse, dalla risorsa solare, dalla risorsa eolica, dalla risorsa idrica, dalle biomasse, dalla geotermia e dall'intelligenza umana (risparmio energetico) geotermia e dall'intelligenza umana (risparmio energetico)

Si definiscono invece Si definiscono invece fonti secondariefonti secondarie quelle che derivano, in qualunque modo, da quelle che derivano, in qualunque modo, da una trasformazione di quelle primarie: sono fonti secondarie, per esempio, la benzina una trasformazione di quelle primarie: sono fonti secondarie, per esempio, la benzina (perché deriva dal trattamento del petrolio greggio), il gas di città (che deriva dal (perché deriva dal trattamento del petrolio greggio), il gas di città (che deriva dal trattamento di gas naturali), l’energia elettrica (che deriva dalla trasformazione di trattamento di gas naturali), l’energia elettrica (che deriva dalla trasformazione di energia meccanica o chimica) eccetera.energia meccanica o chimica) eccetera.

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Perché una fonte primaria possa essere sfruttata, deve avere alcune caratteristiche Perché una fonte primaria possa essere sfruttata, deve avere alcune caratteristiche peculiari: deve essere cioè concentrabile, indirizzabile, frazionabile, continua e peculiari: deve essere cioè concentrabile, indirizzabile, frazionabile, continua e regolabile.regolabile.

ConcentrabileConcentrabile: vuol dire che deve essere possibile concentrare la sorgente di : vuol dire che deve essere possibile concentrare la sorgente di energia entro un’area relativamente limitata, affinché sia possibile controllarla. Una energia entro un’area relativamente limitata, affinché sia possibile controllarla. Una fonte di energia dispersa su una superficie molto estesa diventerebbe praticamente fonte di energia dispersa su una superficie molto estesa diventerebbe praticamente impossibile da gestire. impossibile da gestire.

IndirizzabileIndirizzabile:: vuol dire che deve essere possibile indirizzare il prodotto (benzina, vuol dire che deve essere possibile indirizzare il prodotto (benzina, acqua, raggi solari) nella direzione in cui esso deve essere utilizzato (bruciatore, acqua, raggi solari) nella direzione in cui esso deve essere utilizzato (bruciatore, turbina, lente, specchio).turbina, lente, specchio).

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

FrazionabileFrazionabile: vuol dire che deve essere possibile frazionare la fonte in più parti, in : vuol dire che deve essere possibile frazionare la fonte in più parti, in modo da poter utilizzare solamente la parte, piccola o grande che sia, che ci serve in modo da poter utilizzare solamente la parte, piccola o grande che sia, che ci serve in quel momento.quel momento.

ContinuaContinua:: vuol dire che la sorgente deve poter funzionare per un certo tempo, vuol dire che la sorgente deve poter funzionare per un certo tempo, fornendo la sua energia con una certa continuità, e non esaurirsi in pochi secondi. fornendo la sua energia con una certa continuità, e non esaurirsi in pochi secondi.

RegolabileRegolabile: vuol dire che l’energia fornita dalla sorgente deve essere graduabile : vuol dire che l’energia fornita dalla sorgente deve essere graduabile secondo le necessità.secondo le necessità.

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Tavola del consumo di energia primaria nel 2003 – Percentuali per area geografica - Tavola del consumo di energia primaria nel 2003 – Percentuali per area geografica - Statistical Review of WorldStatistical Review of World

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Tavola dell’approvvigionamento dei consumi di energia primaria dal 1977 al 2002, nel 2002 il maggior Tavola dell’approvvigionamento dei consumi di energia primaria dal 1977 al 2002, nel 2002 il maggior consumo è stato del 2,6% mentre nel 2003 del 2,9% - Statistical Review of Worldconsumo è stato del 2,6% mentre nel 2003 del 2,9% - Statistical Review of World

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Tavola del consumo di energia primaria procapite per area geografica, in sintesi il 25% della popolazione residente Tavola del consumo di energia primaria procapite per area geografica, in sintesi il 25% della popolazione residente nelle aree industrializzate utilizza il 75% delle fonti primarie annualmente consumate - Statistical Review of Worldnelle aree industrializzate utilizza il 75% delle fonti primarie annualmente consumate - Statistical Review of World

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Tabella dei consumi energetici finali per settore in Emilia Romagna 2003Tabella dei consumi energetici finali per settore in Emilia Romagna 2003

Valori espressi in migliaia di tonnellate equivalente di petrolio (Tep)Valori espressi in migliaia di tonnellate equivalente di petrolio (Tep)

Comb. Comb. SolidiSolidi

Prodotti Prodotti PetroliferiPetroliferi

Comb. Comb. GassosiGassosi

Fonti Fonti RinnovabiliRinnovabili

Energia Energia ElettricaElettrica TotaleTotale %%

AgricolturaAgricoltura 375375 1515 7878 468468 3,423,42

IndustriaIndustria 66 361361 3.0723.072 55 1.0891.089 4.5334.533 33,0833,08

ResidenzialeResidenziale 438438 2.0752.075 2727 431431 2.9712.971 21,6821,68

TerziarioTerziario210210 1.0181.018 534534 1.7621.762 12,8612,86

TrasportiTrasporti3.8193.819 107107 4343 3.9693.969 28,9628,96

TotaleTotale 66 5.2035.203 6.2876.287 3232 2.1752.175 13.70313.703 100100

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Grafico dei consumi energetici finali per settore in Emilia Romagna 2003 Grafico dei consumi energetici finali per settore in Emilia Romagna 2003

Valori espressi in percentualeValori espressi in percentuale

- PER Emilia Romagna -- PER Emilia Romagna -

Agricoltura

3% Residenziale

22%

Industria

33%

Terziario

13%

Trasporti

29%

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LE FONTI ENERGETICHELE FONTI ENERGETICHE

Tabella degli obiettivi di risparmio energetico in Emilia Romagna al 2010Tabella degli obiettivi di risparmio energetico in Emilia Romagna al 2010

Risparmio energetico per Risparmio energetico per settoresettore

Risparmio di energia Risparmio di energia (Mtep/a)(Mtep/a)

Riduzione emissioni Riduzione emissioni (tCO2/a)(tCO2/a)

CivileCivile 0,550,55 1.400.001.400.00

IndustrialeIndustriale 0,40,4 1.120.0001.120.000

AgricolturaAgricoltura 0,050,05 120.000120.000

TrasportiTrasporti 0,680,68 2.150.0002.150.000

TotaleTotale 1,681,68 4.790.0004.790.000

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Le Fonti di Energia Rinnovabili (F.E.R.)Le Fonti di Energia Rinnovabili (F.E.R.) sono in larga parte derivanti dall'energia sono in larga parte derivanti dall'energia solare, generatrice, appunto, di quasi tutta l'energia nel nostro sistema solare sia solare, generatrice, appunto, di quasi tutta l'energia nel nostro sistema solare sia delle FER e sia delle fonti esauribili, le FER sono dette anche fonti di energia delle FER e sia delle fonti esauribili, le FER sono dette anche fonti di energia alternativa, termine improprio visto che in origine sono state le fonti esauribili quali il alternativa, termine improprio visto che in origine sono state le fonti esauribili quali il carbone e il petrolio ad essere alternative alle fonti rinnovabili quali la legna e la forza carbone e il petrolio ad essere alternative alle fonti rinnovabili quali la legna e la forza cinetica dell'acqua e del vento già utilizzate prima dell'impiego dei combustibili fossili. cinetica dell'acqua e del vento già utilizzate prima dell'impiego dei combustibili fossili.

Comunemente si ritiene che l'energia ottenibile dalle FER sia troppo costosa se Comunemente si ritiene che l'energia ottenibile dalle FER sia troppo costosa se paragonata al costo dell'energia ottenuta dalle fonti primarie esauribili, questo non è paragonata al costo dell'energia ottenuta dalle fonti primarie esauribili, questo non è esatto, o meglio lo è sempre meno; inoltre viene comunemente ritenuto che il esatto, o meglio lo è sempre meno; inoltre viene comunemente ritenuto che il potenziale delle FER non sia tale da soddisfare le necessità energetiche della nostra potenziale delle FER non sia tale da soddisfare le necessità energetiche della nostra società e questa è una affermazione clamorosamente errata, in quanto le potenzialità società e questa è una affermazione clamorosamente errata, in quanto le potenzialità sono enormi e abbondantemente sufficienti per le necessità energetiche in tutto il sono enormi e abbondantemente sufficienti per le necessità energetiche in tutto il pianeta, in molti casi ci sarebbe anche la possibilità poter scegliere le FER più adatte pianeta, in molti casi ci sarebbe anche la possibilità poter scegliere le FER più adatte nel contesto territoriale, tra le varie possibili sullo stesso.nel contesto territoriale, tra le varie possibili sullo stesso.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Le risorse energetiche rinnovabili si possono considerare come segue:Le risorse energetiche rinnovabili si possono considerare come segue:

Risorsa solare primariaRisorsa solare primaria::

• Radiazione solareRadiazione solare

– FotovoltaicoFotovoltaico

– Solare termicoSolare termico

Risorse solari secondarieRisorse solari secondarie::

• BiomassaBiomassa

• EolicoEolico

• IdroelettricoIdroelettrico

Attualmente la richiesta globale di energia è per una potenza di circa 10 TW.Attualmente la richiesta globale di energia è per una potenza di circa 10 TW.

L'energia captabile con le tecnologie già sviluppate o in via di perfezionamento è L'energia captabile con le tecnologie già sviluppate o in via di perfezionamento è valutata in circa 80-90 TW.valutata in circa 80-90 TW.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Sintesi degli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti Sintesi degli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti rinnovabili al 2010 rinnovabili al 2010

PER Emilia RomagnaPER Emilia Romagna

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE CIVILE – OBIETTIVO 550.000 TEPRISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE CIVILE – OBIETTIVO 550.000 TEP

RISPARMIO ENERGETICO NELL’INDUSTRIA – OBIETTIVO: 400.000 TEPRISPARMIO ENERGETICO NELL’INDUSTRIA – OBIETTIVO: 400.000 TEP

RISPARMIO ENERGETICO NEI TRASPORTI – OBIETTIVO: 680.000 TEPRISPARMIO ENERGETICO NEI TRASPORTI – OBIETTIVO: 680.000 TEP

RISPARMIO ENERGETICO IN AGRICOLTURA – OBIETTIVO: 50.000 TEPRISPARMIO ENERGETICO IN AGRICOLTURA – OBIETTIVO: 50.000 TEP

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Sintesi degli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti Sintesi degli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti rinnovabili al 2010 rinnovabili al 2010

PER Emilia RomagnaPER Emilia Romagna

FOTOVOLTAICO – OBIETTIVO: 20 MWFOTOVOLTAICO – OBIETTIVO: 20 MW

EOLICO – OBIETTIVO: 15 – 20 MWEOLICO – OBIETTIVO: 15 – 20 MW

BIOMASSE – OBIETTIVO: 300 MWBIOMASSE – OBIETTIVO: 300 MW

SOLARE TERMICO – OBIETTIVO: 90.000 mqSOLARE TERMICO – OBIETTIVO: 90.000 mq

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Sintesi degli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti Sintesi degli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione delle fonti rinnovabili al 2010 rinnovabili al 2010

PER Emilia RomagnaPER Emilia Romagna

IDROELETTRICO – OBIETTIVO: 16 MWIDROELETTRICO – OBIETTIVO: 16 MW

GEOTERMIA – OBIETTIVO: 9 – 12 MWGEOTERMIA – OBIETTIVO: 9 – 12 MW

GENERAZIONE DISTRIBUITA E COGENERAZIONE – OBIETTIVO: 600 MWGENERAZIONE DISTRIBUITA E COGENERAZIONE – OBIETTIVO: 600 MW

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

COSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FERCOSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FER

- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -

IDROELETTRICOIDROELETTRICO

TecnologiaTecnologiaCosto attualeCosto attuale

(€/kWh)(€/kWh)

Riduzione di costo Riduzione di costo negli ultimi dieci negli ultimi dieci

anni (%)anni (%)

Riduzione di costo Riduzione di costo nei prossimi dieci nei prossimi dieci

anni (%)anni (%)

Grande HydroGrande Hydro 0,02 – 0,040,02 – 0,04 CostanteCostante Leggero aumentoLeggero aumento

Mini HydroMini Hydro 0,02 – 0,100,02 – 0,10 CostanteCostante Leggera Leggera diminuzionediminuzione

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

COSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FERCOSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FER

- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -

BIOMASSEBIOMASSE

TecnologiaTecnologiaCosto attualeCosto attuale

(€/kWh)(€/kWh)

Riduzione di costo Riduzione di costo negli ultimi dieci negli ultimi dieci

anni (%)anni (%)

Riduzione di costo Riduzione di costo nei prossimi dieci nei prossimi dieci

anni (%)anni (%)

Combustione di Combustione di rifiutirifiuti 0,02 – 0,140,02 – 0,14 CostanteCostante Crescita continuaCrescita continua

Digestione Digestione anaerobicaanaerobica 0,02 – 0,140,02 – 0,14 5 – 10 5 – 10 5 – 10 5 – 10

Gas di rifiutiGas di rifiuti 0,04 – 0,060,04 – 0,06 10 - 1510 - 15 CostanteCostante

Biomasse solideBiomasse solide0,04 – 0,07 (calore)0,04 – 0,07 (calore)

0,08 – 0,1 (en.el.)0,08 – 0,1 (en.el.)

5 – 10 (calore)5 – 10 (calore)

10 – 15 (en. el.)10 – 15 (en. el.)

10 – 20 (calore)10 – 20 (calore)

40 – 70 (en. el.)40 – 70 (en. el.)

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

COSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FERCOSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FER

- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -

BIOCARBURANTIBIOCARBURANTI

TecnologiaTecnologiaCosto attualeCosto attuale

(€/kWh)(€/kWh)

Riduzione di costo Riduzione di costo negli ultimi dieci negli ultimi dieci

anni (%)anni (%)

Riduzione di costo Riduzione di costo nei prossimi dieci nei prossimi dieci

anni (%)anni (%)

EtanoloEtanolo 0,30 – 0,400,30 – 0,40 5 – 10 5 – 10 25 – 50 25 – 50

BiodieselBiodiesel 0,50 – 0,600,50 – 0,60 5 – 10 5 – 10 20 – 25 20 – 25

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

COSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FERCOSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FER

- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -

SOLARESOLARE

TecnologiaTecnologiaCosto attualeCosto attuale

(€/kWh)(€/kWh)

Riduzione di costo Riduzione di costo negli ultimi dieci negli ultimi dieci

anni (%)anni (%)

Riduzione di costo Riduzione di costo nei prossimi dieci nei prossimi dieci

anni (%)anni (%)

Solare termico per Solare termico per energia termicaenergia termica 0,02 – 0,040,02 – 0,04 CostanteCostante Leggero aumentoLeggero aumento

Solare termico per Solare termico per energia elettricaenergia elettrica 0,02 – 0,100,02 – 0,10 CostanteCostante Leggera Leggera

diminuzionediminuzione

FotovoltaicoFotovoltaico 0,50 – 1,500,50 – 1,50 4040 40 - 5040 - 50

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

COSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FERCOSTI ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE FER

- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -- IEA: INTERNATIONAL ENERGY AGENCY -

EOLICOEOLICO

TecnologiaTecnologiaCosto attualeCosto attuale

(€/kWh)(€/kWh)

Riduzione di costo Riduzione di costo negli ultimi dieci negli ultimi dieci

anni (%)anni (%)

Riduzione di costo Riduzione di costo nei prossimi dieci nei prossimi dieci

anni (%)anni (%)

Eolico a terraEolico a terra 0,04 – 0,080,04 – 0,08 30 – 5030 – 50 30 – 50 30 – 50

Eolico off – shore Eolico off – shore 0,05 – 0,080,05 – 0,08 ---- 30 - 4030 - 40

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

COSTI DI IMPIANTO ATTUALI E PREVISIONI DI COSTOCOSTI DI IMPIANTO ATTUALI E PREVISIONI DI COSTO

DEI PRINCIPALI SISTEMI “FER” (www.ilsolea360gradi.it/2004/novembre.pdf)DEI PRINCIPALI SISTEMI “FER” (www.ilsolea360gradi.it/2004/novembre.pdf)

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Dalle risorse energetiche rinnovabili si possono ottenere:Dalle risorse energetiche rinnovabili si possono ottenere:

•Potenza termicaPotenza termica

•Potenza elettricaPotenza elettrica

•Potenza termica e potenza elettrica cioè la cogenerazionePotenza termica e potenza elettrica cioè la cogenerazione

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

La tecnologia fotovoltaicaLa tecnologia fotovoltaica consiste nella trasformazione diretta della luce solare in consiste nella trasformazione diretta della luce solare in energia elettrica mediante l’impiego di dispositivi che utilizzano l’effetto fotovoltaico energia elettrica mediante l’impiego di dispositivi che utilizzano l’effetto fotovoltaico basato cioè sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori, in grado di convertire basato cioè sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori, in grado di convertire l'energia della radiazione solare in energia elettrica, senza parti meccaniche in l'energia della radiazione solare in energia elettrica, senza parti meccaniche in movimento e senza l'uso di alcun combustibile.movimento e senza l'uso di alcun combustibile.

Dispositivo senza parti in movimento (collettore o pannello) assorbe potenza solare e Dispositivo senza parti in movimento (collettore o pannello) assorbe potenza solare e genera potenza elettrica in corrente continua (il valore dipende ovviamente genera potenza elettrica in corrente continua (il valore dipende ovviamente dall’intensità della radiazione solare incidente).dall’intensità della radiazione solare incidente).

Rendimento massimo di conversione varia secondo il tipo di collettore: come valore Rendimento massimo di conversione varia secondo il tipo di collettore: come valore indicativo si può prendere indicativo si può prendere R pari a circa il 15%.R pari a circa il 15%. Il collettore è costituito da un certo Il collettore è costituito da un certo numero di dispositivi elementari (celle FV) collegate in serie in modo da fornire una numero di dispositivi elementari (celle FV) collegate in serie in modo da fornire una tensione elettrica adeguata.tensione elettrica adeguata.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

Tecnologie disponibili - Tipi di celle:Tecnologie disponibili - Tipi di celle:

•Silicio monocristallino (Rmax˜25%)Silicio monocristallino (Rmax˜25%)•Silicio policristallino (Rmax˜20%)Silicio policristallino (Rmax˜20%)•Silicio amorfo come film sottile (Rmax˜10%)Silicio amorfo come film sottile (Rmax˜10%)•Semiconduttori binari o ternari (Rmax˜40%)Semiconduttori binari o ternari (Rmax˜40%)•Altri film sottili (Rmax˜15%)Altri film sottili (Rmax˜15%)

Moduli commerciali hanno rendimento complessivo minoreModuli commerciali hanno rendimento complessivo minore::

•m-Si e p-Si :R attorno a 15%m-Si e p-Si :R attorno a 15%•a-Si : R attorno a 7%a-Si : R attorno a 7%•Altri film sottili: R attorno a 10%Altri film sottili: R attorno a 10%•S.C. binari e ternari: R attorno a 30%;S.C. binari e ternari: R attorno a 30%;•usi spaziali,concentrazioneusi spaziali,concentrazione

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

Pannelli di silicio mono – cristallinoPannelli di silicio mono – cristallino

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

Cella silicio poli – cristallinoCella silicio poli – cristallino

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

Moduli commerciali:Moduli commerciali:

•Flessibili (quelli a film sottile) o rigidi (tutti gli altri)Flessibili (quelli a film sottile) o rigidi (tutti gli altri)•Con cornice metallica o senzaCon cornice metallica o senza•Opachi o semitrasparentiOpachi o semitrasparenti•ColoratiColorati•Dimensioni e caratteristiche non standardizzateDimensioni e caratteristiche non standardizzate

Tempo di ritorno energetico – Pay Back TimeTempo di ritorno energetico – Pay Back Time: fra tre e cinque anni, secondo il tipo : fra tre e cinque anni, secondo il tipo

di modulo e la disponibilità di radiazione solare.di modulo e la disponibilità di radiazione solare.

Durata tipica dei moduliDurata tipica dei moduli: circa 30 anni: circa 30 anni

Garanzie del costruttoreGaranzie del costruttore: 1-2 anni per difetti di fabbricazione; 20-25 anni per : 1-2 anni per difetti di fabbricazione; 20-25 anni per

rendimento non minore dell’80% di quello inizialerendimento non minore dell’80% di quello iniziale

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

I componenti essenziali di un sistema fotovoltaico si possono riassumere nei I componenti essenziali di un sistema fotovoltaico si possono riassumere nei seguenti:seguenti:

• Campo fotovoltaico;Campo fotovoltaico;• Gruppo di conversione DC/AC (Inverter);Gruppo di conversione DC/AC (Inverter);• Impianto elettrico utente (230 Vac);Impianto elettrico utente (230 Vac);• Doppio contatore con rete di distribuzione (per scambio di energia).Doppio contatore con rete di distribuzione (per scambio di energia).

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

I I vantaggivantaggi della tecnologia fotovoltaica sono: della tecnologia fotovoltaica sono:

•Buona affidabilità e basso livello di manutenzione;Buona affidabilità e basso livello di manutenzione;•Assenza di rumore durante il funzionamento;Assenza di rumore durante il funzionamento;•Modesto impatto ambientale;Modesto impatto ambientale;•Fonte energetica gratuita.Fonte energetica gratuita.

Gli Gli svantaggisvantaggi::

•Discontinuità della fonte energetica;Discontinuità della fonte energetica;•Costi di impianto elevati;Costi di impianto elevati;•Spazi di installazione elevati.Spazi di installazione elevati.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Fotovoltaico - Risorsa solare: il Fotovoltaico -

Gli impianti fotovoltaici possono essere suddivisi in due categorie:Gli impianti fotovoltaici possono essere suddivisi in due categorie:

•Impianti collegati alla rete elettrica (grid – connected):Impianti collegati alla rete elettrica (grid – connected): sono quei sistemi sono quei sistemi fotovoltaici che oltre a produrre energia elettrica per l’utenza, immettono in rete fotovoltaici che oltre a produrre energia elettrica per l’utenza, immettono in rete l’energia in esubero. Tali impianti sono utilizzati dove la produzione di energia l’energia in esubero. Tali impianti sono utilizzati dove la produzione di energia elettrica da fonte convenzionale è costosa e/o a elevato impatto ambientale. Tipiche elettrica da fonte convenzionale è costosa e/o a elevato impatto ambientale. Tipiche applicazioni riguardano la generazione diffusa mediante impianti collegati alla rete applicazioni riguardano la generazione diffusa mediante impianti collegati alla rete elettrica di distribuzione in bassa o media tensioneelettrica di distribuzione in bassa o media tensione

•Impianti isolati (stand – alone):Impianti isolati (stand – alone): si tratta di impianti la cui energia prodotta in si tratta di impianti la cui energia prodotta in esubero viene accumulata in apposite batterie. esubero viene accumulata in apposite batterie.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Solare Termico - Risorsa solare: il Solare Termico -

Un dispositivo senza parti in movimento (collettore) riceve radiazione solare e Un dispositivo senza parti in movimento (collettore) riceve radiazione solare e la converte in potenza termica ceduta ad un fluido termovettore (tipicamente la converte in potenza termica ceduta ad un fluido termovettore (tipicamente acqua o aria).acqua o aria).

RendimentoRendimento tipico medio R = 50%. tipico medio R = 50%.

Energia solare incidente in un anno su 1 mEnergia solare incidente in un anno su 1 m²² di superficie orizzontale circa 1400 kWh di superficie orizzontale circa 1400 kWh (che è il valore medio per l’Italia; in Trentino ˜1100 kWh, in Sicilia ˜1700 kWh).(che è il valore medio per l’Italia; in Trentino ˜1100 kWh, in Sicilia ˜1700 kWh).

Tecnologia disponibileTecnologia disponibile: collettori piani vetrati: collettori piani vetrati

Impianto per acqua calda sanitari – ACSImpianto per acqua calda sanitari – ACS: in pianura padana tipicamente ˜4 m2 di : in pianura padana tipicamente ˜4 m2 di collettori con accumulo di ˜300 litri copre al 60% nell’anno e al 100% da aprile a collettori con accumulo di ˜300 litri copre al 60% nell’anno e al 100% da aprile a ottobre le esigenze di una famiglia di 4 persone.ottobre le esigenze di una famiglia di 4 persone.

Impianto “Combi”Impianto “Combi” per un contributo significativo al riscaldamento di ambienti, con per un contributo significativo al riscaldamento di ambienti, con integrazione da impianto convenzionale: tipicamente da 10 a 15 mintegrazione da impianto convenzionale: tipicamente da 10 a 15 m²² , però risulta , però risulta molto sovradimensionato per la sola ACS estiva.(Il riscaldamento potrebbe essere molto sovradimensionato per la sola ACS estiva.(Il riscaldamento potrebbe essere totalmente solare se fosse disponibile tecnologia per accumulo stagionale efficiente e totalmente solare se fosse disponibile tecnologia per accumulo stagionale efficiente e compatto).compatto).

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Solare Termico - Risorsa solare: il Solare Termico -

Tecnologia disponibile:Tecnologia disponibile:

•Collettori piani senza copertura trasparente, per uso solo stagionale (acqua calda Collettori piani senza copertura trasparente, per uso solo stagionale (acqua calda per piscine, stabilimenti balneari…)in località con clima mite.per piscine, stabilimenti balneari…)in località con clima mite.

•Collettori solari sotto vuoto (tipicamente tubolari): In climi freddi consentono di avere Collettori solari sotto vuoto (tipicamente tubolari): In climi freddi consentono di avere buoni rendimenti a bassa temperatura, mentre in climi temperati o caldi permettono di buoni rendimenti a bassa temperatura, mentre in climi temperati o caldi permettono di produrre vapore di processo a T>100°C.produrre vapore di processo a T>100°C.

Tempi di ritornoTempi di ritorno: pochi anni, anche senza incentivi: pochi anni, anche senza incentivi

Utenze particolarmente adatte: impianti sportivi e ricreativi,campeggi, alberghi, Utenze particolarmente adatte: impianti sportivi e ricreativi,campeggi, alberghi, soprattutto se l’uso è soprattutto estivo, per cui richiesta di potenza termica e soprattutto se l’uso è soprattutto estivo, per cui richiesta di potenza termica e disponibilità di potenza solare sono in fase.disponibilità di potenza solare sono in fase.

Particolarmente valida a livello ambientale, è conveniente in zone agricole e Particolarmente valida a livello ambientale, è conveniente in zone agricole e montane, l’integrazione con caldaie a biomassa.montane, l’integrazione con caldaie a biomassa.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa solare: il Solare Termico - Risorsa solare: il Solare Termico -

I I vantaggi vantaggi del solare termico sono:del solare termico sono:

•riduzione di consumi di combustibile per il riscaldamento (o di elettricità nel caso di riduzione di consumi di combustibile per il riscaldamento (o di elettricità nel caso di scaldabagni elettrici);scaldabagni elettrici);•risparmi sui costi annuali delle bollette;risparmi sui costi annuali delle bollette;•riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas ad effetto serra.riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas ad effetto serra.

Gli Gli svantaggisvantaggi::

•maggiore costo di investimento iniziale per l'impianto termo – sanitario;maggiore costo di investimento iniziale per l'impianto termo – sanitario;•necessità di individuare luoghi idonei per il posizionamento di collettori e serbatoio.necessità di individuare luoghi idonei per il posizionamento di collettori e serbatoio.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Biomassa - Risorsa Biomassa -

In linea generale, In linea generale, BiomassaBiomassa è tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle è tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche e dei materiali fossili, che esulano dall’argomento in questione.plastiche e dei materiali fossili, che esulano dall’argomento in questione.

Le più importanti tipologie di biomassa sono:Le più importanti tipologie di biomassa sono:

•residui forestali;residui forestali;•scarti dell’industria di trasformazione del legno (trucioli, segatura, etc.);scarti dell’industria di trasformazione del legno (trucioli, segatura, etc.);•scarti delle aziende zootecniche;scarti delle aziende zootecniche;•scarti mercatali.scarti mercatali.

La biomassa ha tre applicazioni principali:La biomassa ha tre applicazioni principali:

•biopower (produzione di energia elettrica e termica da biomassa);biopower (produzione di energia elettrica e termica da biomassa);•biofuels (produzione di combustibili da biomassa);biofuels (produzione di combustibili da biomassa);•bioproducts (produzione di composti chimici da biomassa).bioproducts (produzione di composti chimici da biomassa).

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Biomassa - Risorsa Biomassa -

I principali I principali vantaggivantaggi della biomassa sono: della biomassa sono:

•Abbondanza Abbondanza •Buona diffusione nel territorio;Buona diffusione nel territorio;•Rinnovabilità con il ciclo agro – forestale; Rinnovabilità con il ciclo agro – forestale; •Facilità di conversione in combustibili ad alto potere energetico; Facilità di conversione in combustibili ad alto potere energetico; •Economia del prodotto; Economia del prodotto; •Rigenerazione di terre desolate e aree disboscate;Rigenerazione di terre desolate e aree disboscate;•Buone opportunità di creare occupazione nelle comunità rurali;Buone opportunità di creare occupazione nelle comunità rurali;•Buon bilancio dei livelli di CO2: l’uso di energia da biomassa non provoca un Buon bilancio dei livelli di CO2: l’uso di energia da biomassa non provoca un aumento di livelli di CO2 poiché le piante la riassorbono durante la loro crescita aumento di livelli di CO2 poiché le piante la riassorbono durante la loro crescita (fotosintesi);(fotosintesi);•Integrazione del reddito agricolo con abbattimento dei costi aziendali;Integrazione del reddito agricolo con abbattimento dei costi aziendali;•Minima produzione di zolfo con conseguente riduzione di piogge acide.Minima produzione di zolfo con conseguente riduzione di piogge acide.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Biomassa - Risorsa Biomassa -

Gli Gli svantaggisvantaggi::

•la combustione della biomassa causa emissioni in atmosfera che devono essere al la combustione della biomassa causa emissioni in atmosfera che devono essere al

di sotto dei limiti normativi;di sotto dei limiti normativi;

•scarsa informazione dell’opinione pubblica;scarsa informazione dell’opinione pubblica;

•mancanza di strutture di collegamento tra ricerca ed utilizzatori.mancanza di strutture di collegamento tra ricerca ed utilizzatori.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Eolica - Risorsa Eolica -

L’energia Eolica utilizza l’energia cinetica del vento, trasformandola dapprima L’energia Eolica utilizza l’energia cinetica del vento, trasformandola dapprima

in energia meccanica e conseguentemente in energia elettrica.in energia meccanica e conseguentemente in energia elettrica.

Nel corso del suo sviluppo, l’energia Eolica è quella che meno, tra le fonti di Nel corso del suo sviluppo, l’energia Eolica è quella che meno, tra le fonti di

energia rinnovabile, ha dovuto subire la concorrenza del petrolio e dei suoi energia rinnovabile, ha dovuto subire la concorrenza del petrolio e dei suoi

derivati, conseguentemente alle sue caratteristiche e peculiarità assolutamente derivati, conseguentemente alle sue caratteristiche e peculiarità assolutamente

distintive.distintive.

L’impianto eolico produce elettricità mediante gli aerogeneratori i quali hanno L’impianto eolico produce elettricità mediante gli aerogeneratori i quali hanno

come principio di funzionamento lo stesso dei mulini a vento.come principio di funzionamento lo stesso dei mulini a vento.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Eolica - Risorsa Eolica -

Un Un aerogeneratoreaerogeneratore (turbina eolica) è (turbina eolica) è

una macchina in grado di trasformare una macchina in grado di trasformare

l'energia cinetica posseduta dal vento l'energia cinetica posseduta dal vento

in energia meccanica, la quale a sua in energia meccanica, la quale a sua

volta viene utilizzata per la produzione volta viene utilizzata per la produzione

di energia elettrica. di energia elettrica.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Eolica - Risorsa Eolica -

E’ costituito essenzialmente da un E’ costituito essenzialmente da un sostegnosostegno che ospita alla sua sommità la che ospita alla sua sommità la gondola gondola

o navicellao navicella, costituita da un basamento o da un involucro esterno; al suo interno si , costituita da un basamento o da un involucro esterno; al suo interno si

trovano trovano l'albero di trasmissione lentol'albero di trasmissione lento, , il moltiplicatore di giriil moltiplicatore di giri, , l'albero velocel'albero veloce, , il il

generatore elettrico e i dispositivi ausiliarigeneratore elettrico e i dispositivi ausiliari. .

All'estremità dell'albero lento e all'esterno della gondola è fissato il All'estremità dell'albero lento e all'esterno della gondola è fissato il rotore,rotore, costituito costituito

da un da un mozzomozzo, sul quale sono montate le pale, che hanno il compito di raccogliere , sul quale sono montate le pale, che hanno il compito di raccogliere

l'energia cinetica del vento.l'energia cinetica del vento.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Eolica - Risorsa Eolica -

Disponibilità e tipologie degli aerogeneratoriDisponibilità e tipologie degli aerogeneratori (turbina eolica): (turbina eolica):

•Ad asse orizzontale: Ad asse orizzontale: – tipicamente tripala; tipicamente tripala; – potenze nominali da pochi kW ad alcuni MW; potenze nominali da pochi kW ad alcuni MW; – Pmax pari a circa 5MW (altezza torre circa 100 m, lunghezza pale circa Pmax pari a circa 5MW (altezza torre circa 100 m, lunghezza pale circa

60m)60m)

•Ad asse verticale: Ad asse verticale: – varie configurazioni;varie configurazioni;– Pmax nettamente più bassa (<100kW)Pmax nettamente più bassa (<100kW)

•Utilizzazione predominante in “parchi eolici”, costituiti da parecchi aeromotoriUtilizzazione predominante in “parchi eolici”, costituiti da parecchi aeromotori

•Zone montane: Zone montane: – risorsa eolica disponibile tipicamente sui crinali; risorsa eolica disponibile tipicamente sui crinali; – velocità medie del vento inferiori a quelle di pianure e mari del nord-Europavelocità medie del vento inferiori a quelle di pianure e mari del nord-Europa

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Eolica - Risorsa Eolica -

La risorsa eolica prevede i seguenti vantaggi:La risorsa eolica prevede i seguenti vantaggi:

•Oltre ad essere continuamente disponibile e non inquinante, può essere utilizzata Oltre ad essere continuamente disponibile e non inquinante, può essere utilizzata per compiere svariati lavori, sia meccanici che elettrici;per compiere svariati lavori, sia meccanici che elettrici;

•La sua utilizzazione pratica non richiede particolari modifiche al modo di vivere;La sua utilizzazione pratica non richiede particolari modifiche al modo di vivere;

•E’ disponibile sia di giorno che di notte, ed in zone temperate è disponibile in modo E’ disponibile sia di giorno che di notte, ed in zone temperate è disponibile in modo proporzionale alla richiesta;proporzionale alla richiesta;

•I meccanismi che sfruttano l’energia eolica non richiedono necessariamente I meccanismi che sfruttano l’energia eolica non richiedono necessariamente tecnologie d’avanguardia;tecnologie d’avanguardia;

•Ecologicamente parlando non è inquinante e non influisce per nulla sugli ecosistemi Ecologicamente parlando non è inquinante e non influisce per nulla sugli ecosistemi in cui è inserita.in cui è inserita.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Eolica - Risorsa Eolica -

Impatto ambientale:Impatto ambientale:

•Singoli aeromotori e soprattutto parchi eolici sottraggono territorio ad altri usiSingoli aeromotori e soprattutto parchi eolici sottraggono territorio ad altri usi

•Emettono rumoreEmettono rumore

•Hanno impatto sull’avifaunaHanno impatto sull’avifauna

•Hanno impatto visivo che rende problematica la loro accettazione da parte delle Hanno impatto visivo che rende problematica la loro accettazione da parte delle comunità interessate.comunità interessate.

•E’fondamentale il coinvolgimento e la costruzione graduale di un consenso E’fondamentale il coinvolgimento e la costruzione graduale di un consenso informato.informato.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Idroelettrica - Risorsa Idroelettrica -

La tecnologia idroelettrica è la più “matura” tra le fonti rinnovabili; gli impianti idraulici La tecnologia idroelettrica è la più “matura” tra le fonti rinnovabili; gli impianti idraulici

sfruttano l’energia potenziale meccanica propria contenuta in una portata di acqua sfruttano l’energia potenziale meccanica propria contenuta in una portata di acqua

che si trova disponibile ad una certa quota rispetto al livello in cui sono posizionate le che si trova disponibile ad una certa quota rispetto al livello in cui sono posizionate le

turbine. turbine.

La potenza di un impianto idraulico dipende da due termini:La potenza di un impianto idraulico dipende da due termini:

•SaltoSalto: differenza di quota tra il punto di prelievo dell’acqua ed il punto di restituzione.: differenza di quota tra il punto di prelievo dell’acqua ed il punto di restituzione.

•PortataPortata: volume d’acqua prelevato nell’unità di tempo (m3/s).: volume d’acqua prelevato nell’unità di tempo (m3/s).

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Idroelettrica - Risorsa Idroelettrica -

Gli impianti idroelettrici emettono pochi gas serra e nessun altro effluente inquinante Gli impianti idroelettrici emettono pochi gas serra e nessun altro effluente inquinante o sottoprodotto di scarto nocivo. o sottoprodotto di scarto nocivo.

L'energia idroelettrica è rinnovabile, in quanto utilizza una fonte naturale come L'energia idroelettrica è rinnovabile, in quanto utilizza una fonte naturale come l'acqua, la quale non viene né inquinata, né consumata durante la produzione di l'acqua, la quale non viene né inquinata, né consumata durante la produzione di energia elettrica.energia elettrica.

In base alla taglia di potena nominale della centrale, gli impianti idraulici si In base alla taglia di potena nominale della centrale, gli impianti idraulici si suddividono in:suddividono in:

•Micro – impianti: P < 100 kW;Micro – impianti: P < 100 kW;

•Mini – impianti: 100 < P (kW) < 1000;Mini – impianti: 100 < P (kW) < 1000;

•Piccoli – impianti: 1000 < P(kW) <10000;Piccoli – impianti: 1000 < P(kW) <10000;

•Grandi – impianti: P > 10000 kW.Grandi – impianti: P > 10000 kW.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Idroelettrica - Risorsa Idroelettrica -

Gli impianti possono essere identificati come:Gli impianti possono essere identificati come:

•Ad acqua fluenteAd acqua fluente: che non dispongono di alcuna capacità di regolazione degli : che non dispongono di alcuna capacità di regolazione degli afflussi, per cui la portata sfruttata coincide con quella disponibile nel corso d'acqua afflussi, per cui la portata sfruttata coincide con quella disponibile nel corso d'acqua (a meno di una quota detta deflusso minimo vitale, necessari per salvaguardare (a meno di una quota detta deflusso minimo vitale, necessari per salvaguardare l'ecosistema).l'ecosistema).

•A deflusso regolato (a bacino)A deflusso regolato (a bacino):sono provvisti di una capacità di invaso alla presa :sono provvisti di una capacità di invaso alla presa del corso d'acqua atta a modificare il regime delle portate utilizzate dalla centrale.del corso d'acqua atta a modificare il regime delle portate utilizzate dalla centrale.

•A pompaggioA pompaggio: : sono impianti con tutte le caratteristiche degli impianti tradizionali ma sono impianti con tutte le caratteristiche degli impianti tradizionali ma che ricavano la disponibilità di acqua nel serbatoio superiore mediante sollevamento che ricavano la disponibilità di acqua nel serbatoio superiore mediante sollevamento elettromeccanico (con pompe).elettromeccanico (con pompe).

•Inseriti in un canale o in una condotta per approvvigionamento idricoInseriti in un canale o in una condotta per approvvigionamento idrico: : l'acqua l'acqua potabile è approvvigionata ad una città adducendo l'acqua da un serbatoio di testa potabile è approvvigionata ad una città adducendo l'acqua da un serbatoio di testa mediante una condotta in pressione.mediante una condotta in pressione.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Idroelettrica - Risorsa Idroelettrica -

La risorsa idroelettrica ha come presupposti i seguenti La risorsa idroelettrica ha come presupposti i seguenti vantaggivantaggi::

•Affidabilità della fonte energetica;Affidabilità della fonte energetica;

•Utilizzazione di corsi d’acqua anche modesti o marginali;Utilizzazione di corsi d’acqua anche modesti o marginali;

•Rispetto nei confronti degli ecosistemi;Rispetto nei confronti degli ecosistemi;

•Elevato rendimento globale ottenibile;Elevato rendimento globale ottenibile;

•Bassi costi di manutenzione e mantenimento;Bassi costi di manutenzione e mantenimento;

•Elevata energia specifica;Elevata energia specifica;

•Buona potenzialità sul territorio;Buona potenzialità sul territorio;

•Tecnologie all’avanguardia.Tecnologie all’avanguardia.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Risorsa Idroelettrica - Risorsa Idroelettrica -

Impatto ambientaleImpatto ambientale::

•Impatto ambientale:Impatto ambientale:

•Bacino idroelettrico sottrae territorio ad altri usiBacino idroelettrico sottrae territorio ad altri usi

•Eventuale rottura diga può provocare catastrofeEventuale rottura diga può provocare catastrofe

•Conflitto fra usi della risorsa acqua ( agricolo, idroelettrico, turistico- ricreativo )Conflitto fra usi della risorsa acqua ( agricolo, idroelettrico, turistico- ricreativo )

Azioni di mitigazioneAzioni di mitigazione::

•Garantire sempre il deflusso minimo vitaleGarantire sempre il deflusso minimo vitale

•Per decidere fare bilancio complessivoPer decidere fare bilancio complessivo

•Perseguire gestione locale completa della risorsa acquaPerseguire gestione locale completa della risorsa acqua

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Ipotesi di impianti a FER - Ipotesi di impianti a FER -

Rifugi montaniRifugi montani: FV ed eolico ( ad asse verticale) per generazione elettrica (gruppo : FV ed eolico ( ad asse verticale) per generazione elettrica (gruppo

elettrogeno di emergenza);impianto solare termico, assistito da pompa di calore, per elettrogeno di emergenza);impianto solare termico, assistito da pompa di calore, per

riscaldamento e produzione di ACS. riscaldamento e produzione di ACS.

Miglior qualità ambientale rispetto ad uso solo di gruppo elettrogeno.Miglior qualità ambientale rispetto ad uso solo di gruppo elettrogeno.

Aziende agricoleAziende agricole: Come sopra, con plausibile aggiunta di impianto nano – idraulico : Come sopra, con plausibile aggiunta di impianto nano – idraulico

e caldaia a biomassa. e caldaia a biomassa.

Con elettricità e calore si incentivano le filiere delle attività produttive: filiera del latte e Con elettricità e calore si incentivano le filiere delle attività produttive: filiera del latte e

formaggi, essiccamento del foraggio… formaggi, essiccamento del foraggio…

CampeggiCampeggi: come nei casi precedenti. Acqua calda disponibile in abbondanza a costi : come nei casi precedenti. Acqua calda disponibile in abbondanza a costi

contenuti permette di offrire migliori servizi con bonus ambientale aggiunto.contenuti permette di offrire migliori servizi con bonus ambientale aggiunto.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Problemi gestionali degli impianti a FER - Problemi gestionali degli impianti a FER -

IdroelettriciIdroelettrici: nessun problema particolare legato all’intermittenza. Indisponibilità : nessun problema particolare legato all’intermittenza. Indisponibilità

prevedibile con grande anticipo (mesi, o almeno settimane).prevedibile con grande anticipo (mesi, o almeno settimane).

A biomassaA biomassa: nessun problema se non si sbagliano grossolanamente le stime di : nessun problema se non si sbagliano grossolanamente le stime di

disponibilità del combustibile.disponibilità del combustibile.

EoliciEolici: problemi di intermittenza. Indisponibilità prevedibile con anticipo di qualche : problemi di intermittenza. Indisponibilità prevedibile con anticipo di qualche

giorno, ma non con certezza.giorno, ma non con certezza.

FotovoltaiciFotovoltaici: Problemi di intermittenza su varie scale temporali: passaggio di nuvole, : Problemi di intermittenza su varie scale temporali: passaggio di nuvole,

ritmo giornaliero, ritmo – stagionale.ritmo giornaliero, ritmo – stagionale.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Problemi gestionali degli impianti a FER - Problemi gestionali degli impianti a FER -

La realizzazione di impianti isolati ibridi e il collegamento in rete servono proprio a La realizzazione di impianti isolati ibridi e il collegamento in rete servono proprio a

superare il superare il problema legato all’intermittenzaproblema legato all’intermittenza..

La La gestione della rete elettricagestione della rete elettrica diventa più complicata, ma attualmente il problema diventa più complicata, ma attualmente il problema

è risolubile, per la disponibilità sia di hardware(elettronica di potenza) che di software è risolubile, per la disponibilità sia di hardware(elettronica di potenza) che di software

(per la gestione in tempo reale del dispacciamento).(per la gestione in tempo reale del dispacciamento).

Anzi la tendenza alla Anzi la tendenza alla generazione distribuitagenerazione distribuita riguarda anche gli impianti a riguarda anche gli impianti a

combustibili fossili, perché abbassa le perdite di distribuzione.combustibili fossili, perché abbassa le perdite di distribuzione.

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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILEFONTI DI ENERGIA RINNOVABILE-- Impianti di Cogenerazione a FER - Impianti di Cogenerazione a FER -

Attualmente solo centrali a biomassa vegetale o biogas.Attualmente solo centrali a biomassa vegetale o biogas.

Di solito si privilegia la produzione elettrica, ma non è sempre la strategia migliore. Di solito si privilegia la produzione elettrica, ma non è sempre la strategia migliore.

Se si privilegia la produzione termica, la produzione elettrica diminuisce ma può Se si privilegia la produzione termica, la produzione elettrica diminuisce ma può

aumentare il rendimento complessivo.aumentare il rendimento complessivo.

Si stanno sperimentando moduli FV che producono anche potenza termica. La Si stanno sperimentando moduli FV che producono anche potenza termica. La

temperatura di uscita del fluido non può essere >45°C, altrimenti si penalizza troppo il temperatura di uscita del fluido non può essere >45°C, altrimenti si penalizza troppo il

rendimento elettrico. rendimento elettrico.

Siccome si stanno diffondendo gli impianti di riscaldamento a bassa temperatura (T Siccome si stanno diffondendo gli impianti di riscaldamento a bassa temperatura (T

˜30°C), questi moduli potranno diventare molto interessanti una volta resi affidabili e ˜30°C), questi moduli potranno diventare molto interessanti una volta resi affidabili e

commercializzaticommercializzati

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FONTI ENERGETICHE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI RINNOVABILI E BIOMASSEE BIOMASSE

Manuela DodiManuela Dodi

Bologna, 5 febbraio 2007Bologna, 5 febbraio 2007

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BIOMASSEBIOMASSE

S'intende per S'intende per biomassabiomassa ogni sostanza ogni sostanza

organica derivante direttamente o organica derivante direttamente o

indirettamente dal processo di indirettamente dal processo di

fotosintesi clorofilliana:fotosintesi clorofilliana:

•Residui agricoliResidui agricoli

•LegnameLegname

•Residui agroforestaleResidui agroforestale

•Colture energeticheColture energetiche

•Rifiuti industriali vegetaliRifiuti industriali vegetali

•Parti organiche RSUParti organiche RSU

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BIOMASSEBIOMASSE

Mediante il processo di Mediante il processo di fotosintesifotosintesi le piante assorbono dall'ambiente circostante le piante assorbono dall'ambiente circostante

anidride carbonica (CO2) e acqua, che vengono trasformate, con l'apporto anidride carbonica (CO2) e acqua, che vengono trasformate, con l'apporto

dell'energia solare e di sostanze nutrienti presenti nel terreno, in materiale organico dell'energia solare e di sostanze nutrienti presenti nel terreno, in materiale organico

utile alla crescita della pianta. utile alla crescita della pianta.

In questo modo vengono fissate complessivamente circa In questo modo vengono fissate complessivamente circa 2×10^11 tonnellate di 2×10^11 tonnellate di

carbonio all'annocarbonio all'anno, con un , con un contenuto energetico equivalente a 70 miliardi di contenuto energetico equivalente a 70 miliardi di

tonnellate di petroliotonnellate di petrolio, circa , circa 10 volte l'attuale fabbisogno energetico mondiale.10 volte l'attuale fabbisogno energetico mondiale.

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BIOMASSEBIOMASSE

CICLO DELLA BIOMASSA = TRASFORMAZIONE NATURALE DI ENERGIA CICLO DELLA BIOMASSA = TRASFORMAZIONE NATURALE DI ENERGIA

•Energia solareEnergia solare

•Acqua del sottosuoloAcqua del sottosuolo

•Anidride carbonicaAnidride carbonica

•Aria Aria

•Minerali ed ulteriori minerali estratti dal suoloMinerali ed ulteriori minerali estratti dal suolo

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BIOMASSEBIOMASSE

BiomassaBiomassa è un termine che riunisce una gran quantità di materiali, di natura è un termine che riunisce una gran quantità di materiali, di natura estremamente eterogenea. estremamente eterogenea.

In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche di origine petrolchimica e dei materiali fossili, es. petrolio e esclusione delle plastiche di origine petrolchimica e dei materiali fossili, es. petrolio e carbone che esulano dall’argomento in questione. carbone che esulano dall’argomento in questione.

La biomassa per usi energetici è probabilmente la più concreta ed immediata F.E.R. La biomassa per usi energetici è probabilmente la più concreta ed immediata F.E.R. disponibile; le sue principali applicazioni sono: disponibile; le sue principali applicazioni sono:

•Produzione di energiaProduzione di energia

•Sintesi di carburanti Sintesi di carburanti

•Sintesi di prodotti Sintesi di prodotti

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BIOMASSEBIOMASSE

Il Il biossido di carboniobiossido di carbonio emesso dagli impianti termici alimentati a biomasse è lo emesso dagli impianti termici alimentati a biomasse è lo

stesso che viene assorbito dai vegetali per produrre una quantità uguale di biomassa. stesso che viene assorbito dai vegetali per produrre una quantità uguale di biomassa.

Nel ciclo energetico della biomassa il bilancio del biossido di carbonio è in Nel ciclo energetico della biomassa il bilancio del biossido di carbonio è in

equilibrio.equilibrio.

Come risultato dei Come risultato dei progressi tecnologiciprogressi tecnologici la maggior parte dei motori dei veicoli la maggior parte dei motori dei veicoli

attualmente in circolazione nell'Unione Europea è in condizione di usare una miscela attualmente in circolazione nell'Unione Europea è in condizione di usare una miscela

contenente una bassa percentuale di bio – carburante senza problemi. contenente una bassa percentuale di bio – carburante senza problemi.

I più recenti sviluppi tecnologici permettono di utilizzare percentuali più elevate di bio-I più recenti sviluppi tecnologici permettono di utilizzare percentuali più elevate di bio-

carburante nella miscela. carburante nella miscela.

Alcuni Paesi utilizzano già miscele contenenti il 10%, e oltre, di bio-carburante.Alcuni Paesi utilizzano già miscele contenenti il 10%, e oltre, di bio-carburante.

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BIOMASSEBIOMASSE

I principali vantaggi delle biomasse sono: I principali vantaggi delle biomasse sono:

– Abbondanza della quantitàAbbondanza della quantità

– Facilità di estrazione energeticaFacilità di estrazione energetica

– EconomiaEconomia

– Rigenerazione delle terre desolateRigenerazione delle terre desolate

– Sviluppo in aree inutilizzateSviluppo in aree inutilizzate

– Contributo negativo all'effetto serra e alla produzione di piogge acideContributo negativo all'effetto serra e alla produzione di piogge acide

– Basso tenore di zolfoBasso tenore di zolfo

– RinnovabilitàRinnovabilità

– Il fine ciclo costituisce potenziale fertilizzanteIl fine ciclo costituisce potenziale fertilizzante

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BIOMASSEBIOMASSE

Considerazioni generali: Considerazioni generali:

– Convenienza economica: Convenienza economica: principale elemento di valutazioneprincipale elemento di valutazione

– Coerenza temporale dell’offerta e della domandaCoerenza temporale dell’offerta e della domanda

– Sistemi di accumulo per garantire giacenza quantitativa e temporaleSistemi di accumulo per garantire giacenza quantitativa e temporale

– Combinazioni di tecnologie: sistemi energetici integratiCombinazioni di tecnologie: sistemi energetici integrati

– Conoscenza normativaConoscenza normativa

– Introduzione di tecnologie energetiche innovative durante le fasi di Introduzione di tecnologie energetiche innovative durante le fasi di ristrutturazioneristrutturazione

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BIOMASSEBIOMASSE- - Stato dell’arte -Stato dell’arte -

Ad oggi, le biomasse soddisfano il Ad oggi, le biomasse soddisfano il 15% circa degli usi energetici primari nel 15% circa degli usi energetici primari nel

mondomondo, , con 55 milioni di TJ/anno (1.230 Mtep/anno).con 55 milioni di TJ/anno (1.230 Mtep/anno).

L’utilizzo di tale fonte mostra, però, un forte grado di disomogeneità fra i vari Paesi. L’utilizzo di tale fonte mostra, però, un forte grado di disomogeneità fra i vari Paesi.

I Paesi in Via di Sviluppo - PvS, nel complesso, ricavano mediamente il I Paesi in Via di Sviluppo - PvS, nel complesso, ricavano mediamente il 38% della 38% della

propria energia dalle biomassepropria energia dalle biomasse, , con 48 milioni di TJ/anno (1.074 Mtep/anno)con 48 milioni di TJ/anno (1.074 Mtep/anno), ma , ma

in molti di essi tale risorsa soddisfa fino al in molti di essi tale risorsa soddisfa fino al 90%90% del fabbisogno energetico totale, del fabbisogno energetico totale,

mediante la combustione di legno, paglia e rifiuti animali.mediante la combustione di legno, paglia e rifiuti animali.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Stato dell’arte -Stato dell’arte -

Nei Paesi Industrializzati, invece, le biomasse contribuiscono appena per il Nei Paesi Industrializzati, invece, le biomasse contribuiscono appena per il 3% agli 3% agli

usi energetici primari con 7 milioni di TJ/anno (156 Mtep/anno)usi energetici primari con 7 milioni di TJ/anno (156 Mtep/anno). .

In particolare, gli In particolare, gli USA ricavano il 3,2%USA ricavano il 3,2% della propria energia dalle biomasse, della propria energia dalle biomasse,

equivalente a 3,2 milioni di TJ/anno (70 Mtep/anno).equivalente a 3,2 milioni di TJ/anno (70 Mtep/anno).

L’Europa ricava complessivamente il 3,5%L’Europa ricava complessivamente il 3,5% dell’energia, corrispondenti a circa 40 dell’energia, corrispondenti a circa 40

Mtep/anno, con punte del 18% in Finlandia, 17% in Svezia, 13% in Austria, Mtep/anno, con punte del 18% in Finlandia, 17% in Svezia, 13% in Austria, l’Italia, l’Italia,

con il 2,5% del proprio fabbisogno coperto dalle biomasse, è al di sotto della con il 2,5% del proprio fabbisogno coperto dalle biomasse, è al di sotto della

media europea.media europea.

L’impiego delle biomasse in Europa soddisfa, dunque, una quota abbastanza L’impiego delle biomasse in Europa soddisfa, dunque, una quota abbastanza

marginale dei consumi di energia primaria, rispetto alla sua potenzialità.marginale dei consumi di energia primaria, rispetto alla sua potenzialità.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Stato dell’arte -Stato dell’arte -

All’avanguardia, nello sfruttamento delle biomasse come fonte energetica, sono i All’avanguardia, nello sfruttamento delle biomasse come fonte energetica, sono i

Paesi del Paesi del centro-nord Europacentro-nord Europa, che hanno installato impianti di cogenerazione e , che hanno installato impianti di cogenerazione e

teleriscaldamento alimentati a biomasse. teleriscaldamento alimentati a biomasse.

La La Francia,Francia, che ha la più vasta superficie agricola in Europa, punta molto anche sulla che ha la più vasta superficie agricola in Europa, punta molto anche sulla

produzione di bio – diesel ed etanolo, per il cui impiego come combustibile ha produzione di bio – diesel ed etanolo, per il cui impiego come combustibile ha

adottato una politica di completa defiscalizzazione. adottato una politica di completa defiscalizzazione.

La La Gran BretagnaGran Bretagna invece, ha sviluppato una produzione trascurabile di bio – invece, ha sviluppato una produzione trascurabile di bio –

combustibili, ritenuti allo stato attuale antieconomici, e si è dedicata in particolare allo combustibili, ritenuti allo stato attuale antieconomici, e si è dedicata in particolare allo

sviluppo di un vasto ed efficiente sistema di recupero del biogas dalle discariche, sia sviluppo di un vasto ed efficiente sistema di recupero del biogas dalle discariche, sia

per usi termici che elettrici. per usi termici che elettrici.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Stato dell’arte -Stato dell’arte -

La La SveziaSvezia e l’ e l’AustriaAustria, che contano su una lunga tradizione di utilizzo della legna da , che contano su una lunga tradizione di utilizzo della legna da

ardere, hanno continuato ad incrementare tale impiego sia per riscaldamento che per ardere, hanno continuato ad incrementare tale impiego sia per riscaldamento che per

teleriscaldamento, dando grande impulso alle piantagioni di bosco ceduo (salice, teleriscaldamento, dando grande impulso alle piantagioni di bosco ceduo (salice,

pioppo) che hanno rese 3÷4 volte superiori alla media come fornitura di materia pioppo) che hanno rese 3÷4 volte superiori alla media come fornitura di materia

prima. prima.

Nel quadro europeo dell’utilizzo energetico delle biomasse, l’Nel quadro europeo dell’utilizzo energetico delle biomasse, l’ ItaliaItalia si pone in una si pone in una

condizione di scarso sviluppo, nonostante l’elevato potenziale di cui dispone, che condizione di scarso sviluppo, nonostante l’elevato potenziale di cui dispone, che

risulta non inferiore ai 27 Mtep!risulta non inferiore ai 27 Mtep!

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

La La bio – energiabio – energia è qualsiasi forma di energia utile ottenuta dai biocombustibili. è qualsiasi forma di energia utile ottenuta dai biocombustibili.

La biomassa rappresenta la più consistente tra le fonti di energia rinnovabile La biomassa rappresenta la più consistente tra le fonti di energia rinnovabile

anche se esistono molteplici difficoltà di impiego dovute all’ampiezza e anche se esistono molteplici difficoltà di impiego dovute all’ampiezza e

all’articolazione delle fasi che costituiscono le singole filiere.all’articolazione delle fasi che costituiscono le singole filiere.

Le tecnologie per ottenere energia dai vari tipi di biomasse sono naturalmente Le tecnologie per ottenere energia dai vari tipi di biomasse sono naturalmente

diverse, come diversi sono i prodotti energetici che si ottengono. diverse, come diversi sono i prodotti energetici che si ottengono.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Ad esempio, se un materiale ha Ad esempio, se un materiale ha molto carboniomolto carbonio (C) e (C) e poca acquapoca acqua (H2O), (H2O), è adatto è adatto

per essere bruciato per ottenere calore o elettricitàper essere bruciato per ottenere calore o elettricità; se, viceversa, ha ; se, viceversa, ha molto molto

azotoazoto (N) ed è (N) ed è molto umidomolto umido, , può essere sottoposto ad un processo biochimico può essere sottoposto ad un processo biochimico

che trasforma le molecole organiche in metano ed anidride carbonicache trasforma le molecole organiche in metano ed anidride carbonica. .

Infine, Infine, combustibili liquidicombustibili liquidi adatti ad essere utilizzati nei motori a benzina o diesel adatti ad essere utilizzati nei motori a benzina o diesel

possono essere ottenuti a partire da particolari possono essere ottenuti a partire da particolari specie vegetalispecie vegetali..

In sintesi, i processi di conversione in energia delle biomasse possono essere In sintesi, i processi di conversione in energia delle biomasse possono essere

ricondotti a due grandi categorie: ricondotti a due grandi categorie:

•PROCESSI TERMOCHIMICI PROCESSI TERMOCHIMICI

•PROCESSI BIOCHIMICIPROCESSI BIOCHIMICI

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

PROCESSI TERMOCHIMICIPROCESSI TERMOCHIMICI – I processi di conversione termochimica sono basati – I processi di conversione termochimica sono basati

sull'azione del sull'azione del calorecalore che permette le reazioni chimiche necessarie a trasformare la che permette le reazioni chimiche necessarie a trasformare la

materia in energia e sono utilizzabili per i prodotti ed i residui cellulosici e legnosi in materia in energia e sono utilizzabili per i prodotti ed i residui cellulosici e legnosi in

cui il rapporto cui il rapporto C/N abbia valori superiori a 30 ed il contenuto di umidità non C/N abbia valori superiori a 30 ed il contenuto di umidità non

superi il 30%.superi il 30%.

Le biomasse più adatte a subire processi di conversione termochimica sono la legna Le biomasse più adatte a subire processi di conversione termochimica sono la legna

e tutti i suoi derivati (segatura, trucioli, ecc.), i più comuni sottoprodotti colturali di tipo e tutti i suoi derivati (segatura, trucioli, ecc.), i più comuni sottoprodotti colturali di tipo

ligno-cellulosico (paglia di cereali, residui di potatura della vite e dei fruttiferi, ecc.) e ligno-cellulosico (paglia di cereali, residui di potatura della vite e dei fruttiferi, ecc.) e

taluni scarti di lavorazione (lolla, pula, gusci, noccioli, ecc.).taluni scarti di lavorazione (lolla, pula, gusci, noccioli, ecc.).

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

PROCESSI BIOCHIMICIPROCESSI BIOCHIMICI – I processi di conversione biochimica permettono di – I processi di conversione biochimica permettono di

ricavare energia per reazione chimica dovuta al contributo di enzimi, funghi e micro-ricavare energia per reazione chimica dovuta al contributo di enzimi, funghi e micro-

organismi, che si formano nella biomassa sotto particolari condizioni, e vengono organismi, che si formano nella biomassa sotto particolari condizioni, e vengono

impiegati per quelle biomasse in cui il impiegati per quelle biomasse in cui il rapporto C/N sia inferiore a 30 e l'umidità rapporto C/N sia inferiore a 30 e l'umidità

alla raccolta superiore al 30%.alla raccolta superiore al 30%.

Risultano idonei alla conversione biochimica le colture acquatiche, alcuni Risultano idonei alla conversione biochimica le colture acquatiche, alcuni

sottoprodotti colturali (foglie e steli di barbabietola, ortive, patata, ecc.), i reflui sottoprodotti colturali (foglie e steli di barbabietola, ortive, patata, ecc.), i reflui

zootecnici e alcuni scarti di lavorazione (borlande, acqua di vegetazione, ecc.), zootecnici e alcuni scarti di lavorazione (borlande, acqua di vegetazione, ecc.),

nonché lacune tipologie di reflui urbani ed industriali.nonché lacune tipologie di reflui urbani ed industriali.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Cofring (Co – Combustione)Cofring (Co – Combustione)

Una immediata opportunità per l'utilizzo massiccio delle biomasse come fonte per Una immediata opportunità per l'utilizzo massiccio delle biomasse come fonte per

ottenere energia elettrica.ottenere energia elettrica.

Fin dal 1990 molte verifiche sperimentali hanno dato esito positivo Fin dal 1990 molte verifiche sperimentali hanno dato esito positivo nella nella

sostituzione di una porzione di carbone con biomassa da utilizzare nella stessa sostituzione di una porzione di carbone con biomassa da utilizzare nella stessa

caldaia dell'impianto preesistentecaldaia dell'impianto preesistente, ciò può essere fatto miscelando la biomassa , ciò può essere fatto miscelando la biomassa

con carbone prima che il combustibile venga introdotto nella caldaia o utilizzando con carbone prima che il combustibile venga introdotto nella caldaia o utilizzando

alimentazioni separate per la biomassa e il carbone.alimentazioni separate per la biomassa e il carbone.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Cofring (Co – Combustione)Cofring (Co – Combustione)

Si può arrivare a sostituire il 20% di carbone con biomasseSi può arrivare a sostituire il 20% di carbone con biomasse, riducendo le , riducendo le

emissioni di protossido d'azoto, di anidride solforosa e di anidride carbonica.emissioni di protossido d'azoto, di anidride solforosa e di anidride carbonica.

In U.S.A. gli impianti termoelettrici a carbone predisposti per il cofiring hanno avuto In U.S.A. gli impianti termoelettrici a carbone predisposti per il cofiring hanno avuto

un tempo di ammortamento medio di 8 anni, ed è stato ritenuto molto conveniente un tempo di ammortamento medio di 8 anni, ed è stato ritenuto molto conveniente

dalle stesse società proprietarie di tali impianti.dalle stesse società proprietarie di tali impianti.

Anche il cofring di gas naturale con biogas o syngas può dare buoni risultati di Anche il cofring di gas naturale con biogas o syngas può dare buoni risultati di

efficienza, anche quando applicato a sistemi medio – piccoli.efficienza, anche quando applicato a sistemi medio – piccoli.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Cofring (Co – Combustione)Cofring (Co – Combustione)

Co – combustione = combustione simultanea di diversi combustibliCo – combustione = combustione simultanea di diversi combustibli-Tipicamente: biomasse (e RSU) con carbone -Tipicamente: biomasse (e RSU) con carbone -

-E’ un’opzione economicamente e tecnicamente attuabile sfruttando impianti esistentiE’ un’opzione economicamente e tecnicamente attuabile sfruttando impianti esistenti

-E’ correntemente utilizzata in USA, Finlandia, Danimarca, Germania, Austria, E’ correntemente utilizzata in USA, Finlandia, Danimarca, Germania, Austria, Spagna e SveziaSpagna e Svezia

-% di biomassa nel blend limitata% di biomassa nel blend limitata

-L’efficienza del processo peggiore leggermenteL’efficienza del processo peggiore leggermente

-Richiede parziali modifiche progettuali (diverse caratteristiche combustibile)Richiede parziali modifiche progettuali (diverse caratteristiche combustibile)

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Cofring (Co – Combustione)Cofring (Co – Combustione)

Dal punto di vista delle Biomasse:Dal punto di vista delle Biomasse:

•Risolve il problema di approvvigionamentoRisolve il problema di approvvigionamento

•Rappresenta una buona opportunità per incrementare la produzione di energia da Rappresenta una buona opportunità per incrementare la produzione di energia da

FERFER

Dal punto di vista del carbone:Dal punto di vista del carbone:

•Riduce le emissioni in atmosferaRiduce le emissioni in atmosfera

•Abbassa i costi del combustibileAbbassa i costi del combustibile

•Riduce le penalizzazoni previste nella produzione dei gas serra GHGRiduce le penalizzazoni previste nella produzione dei gas serra GHG

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

PirolisiPirolisi

Processo di decomposizione termochimica di materiali organici, ottenuto Processo di decomposizione termochimica di materiali organici, ottenuto fornendo calore, a temperature comprese tra 400 e 800°C, in forte carenza di fornendo calore, a temperature comprese tra 400 e 800°C, in forte carenza di ossigeno. ossigeno.

I prodotti della pirolisi sono I prodotti della pirolisi sono gassosigassosi (pirolisi – gassificazione), (pirolisi – gassificazione), liquidiliquidi e e solidisolidi (pirolisi (pirolisi – carbonizzazione), in proporzioni che dipendono dai metodi di pirolisi (pirolisi veloce, – carbonizzazione), in proporzioni che dipendono dai metodi di pirolisi (pirolisi veloce, lenta, convenzionale) e dai parametri di reazione. lenta, convenzionale) e dai parametri di reazione.

Uno dei maggiori problemi legati alla produzione di energia basata sui prodotti della Uno dei maggiori problemi legati alla produzione di energia basata sui prodotti della pirolisi è la qualità dei medesimi. Spesso, infatti, il livello di qualità non risulta essere pirolisi è la qualità dei medesimi. Spesso, infatti, il livello di qualità non risulta essere sufficientemente adeguato per le applicazioni con turbine a gas e motori diesel.sufficientemente adeguato per le applicazioni con turbine a gas e motori diesel.

Indicativamente, facendo riferimento alle taglie degli impianti si può affermare che i Indicativamente, facendo riferimento alle taglie degli impianti si può affermare che i cicli combinati ad olio pirolitico appaiono i più promettenti, soprattutto in impianti di cicli combinati ad olio pirolitico appaiono i più promettenti, soprattutto in impianti di grande taglia, mentre motori a ciclo diesel, alimentati con prodotti di pirolisi, grande taglia, mentre motori a ciclo diesel, alimentati con prodotti di pirolisi, sembrano più adatti ad impianti di piccola potenzialità.sembrano più adatti ad impianti di piccola potenzialità.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

PirolisiPirolisiIn particolare, a livello sperimentale, si nota che: In particolare, a livello sperimentale, si nota che:

•Con una Con una pirolisi lentapirolisi lenta a basse temperature e lungo tempo di permanenza si ha un a basse temperature e lungo tempo di permanenza si ha un contenuto carbone di legna di circa il 30% in peso con un contenuto energetico di circa contenuto carbone di legna di circa il 30% in peso con un contenuto energetico di circa il 50%il 50%

•La La pirolisi estremamente velocepirolisi estremamente veloce (flash pirolisi) (flash pirolisi) condotta ad una condotta ad una temperatura temperatura relativamente bassarelativamente bassa (intorno a 500 °C con un massimo di 650°C) e con un tempo di (intorno a 500 °C con un massimo di 650°C) e con un tempo di permanenza molto basso (meno di 1 secondo) fa aumentare i prodotti liquidi fino permanenza molto basso (meno di 1 secondo) fa aumentare i prodotti liquidi fino all’80% in pesoall’80% in peso

•La La pirolisi estremamente velocepirolisi estremamente veloce (flash pirolisi) (flash pirolisi) condotta a condotta a temperature superioritemperature superiori (sopra i 650°C) fa aumentare i prodotti gassosi fino all’80% in peso(sopra i 650°C) fa aumentare i prodotti gassosi fino all’80% in peso

•Una Una pirolisi condotta in condizioni convenzionalipirolisi condotta in condizioni convenzionali, ovvero a , ovvero a temperature moderatetemperature moderate (inferiori a 600 °C) dà origine a prodotti gassosi, liquidi e solidi in proporzioni più o meno (inferiori a 600 °C) dà origine a prodotti gassosi, liquidi e solidi in proporzioni più o meno costanticostanti

La La produzione di bio-olioproduzione di bio-olio consente di avere un combustibile a più alto contenuto consente di avere un combustibile a più alto contenuto energetico se comparato con la biomassa di partenza e, una volta stabilizzato, energetico se comparato con la biomassa di partenza e, una volta stabilizzato, stoccabile per lungo tempo a temperatura ambiente senza problemi di degradazionestoccabile per lungo tempo a temperatura ambiente senza problemi di degradazione

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Pirolisi – La CarbonizzazionePirolisi – La Carbonizzazione

La carbonizzazione è un processo pirolitico.La carbonizzazione è un processo pirolitico.

E' un processo di tipo termochimicoE' un processo di tipo termochimico che consente la trasformazione delle che consente la trasformazione delle

molecole strutturate dei prodotti legnosi e cellulosici in carbone (carbone di legna o molecole strutturate dei prodotti legnosi e cellulosici in carbone (carbone di legna o

carbone vegetale), ottenuta mediante l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze carbone vegetale), ottenuta mediante l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze

volatili dalla materia vegetale, per azione del calore nelle carbonaie all’aperto, o in volatili dalla materia vegetale, per azione del calore nelle carbonaie all’aperto, o in

storte chiuse che offrono una maggior resa in carbone e vari altri prodotti (alcol, acido storte chiuse che offrono una maggior resa in carbone e vari altri prodotti (alcol, acido

acetico, acetone, catrame, ecc.).acetico, acetone, catrame, ecc.).

Il carbone di legna può essere usato come combustibile o anche come materia prima Il carbone di legna può essere usato come combustibile o anche come materia prima

per l'ottenimento di prodotti chimici industriali quali ad esempio i carboni attivi.per l'ottenimento di prodotti chimici industriali quali ad esempio i carboni attivi.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

GassificazioneGassificazione

Processo di conversione del carbone e/o della biomassa in composti gassosiProcesso di conversione del carbone e/o della biomassa in composti gassosi

(ossido di carbonio, anidride carbonica, metano, idrogeno e miscele di essi come il (ossido di carbonio, anidride carbonica, metano, idrogeno e miscele di essi come il

syngas), eseguito per reazione con aria, ossigeno, vapore o loro miscele. syngas), eseguito per reazione con aria, ossigeno, vapore o loro miscele.

Il gas prodotto può essere impiegato direttamente nell’industria chimica ed elettrica, o Il gas prodotto può essere impiegato direttamente nell’industria chimica ed elettrica, o

altrimenti convertito in idrocarburi liquidi o solidi tipo cere (Processo Fischer-altrimenti convertito in idrocarburi liquidi o solidi tipo cere (Processo Fischer-

Tropsch). Tropsch).

La gassificazione consiste La gassificazione consiste nell'ossidazione incompleta di una sostanza in nell'ossidazione incompleta di una sostanza in

ambiente ad elevata temperatura (900/1000°C)ambiente ad elevata temperatura (900/1000°C) per la produzione di un gas per la produzione di un gas

combustibile (detto gas di gasogeno o syngas). combustibile (detto gas di gasogeno o syngas).

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

GassificazioneGassificazione

Il gas di gasogeno può essere trasformato in alcool metilico (CH3OH), che può Il gas di gasogeno può essere trasformato in alcool metilico (CH3OH), che può

essere agevolmente utilizzato per l'azionamento di motori e per la produzione di bio-essere agevolmente utilizzato per l'azionamento di motori e per la produzione di bio-

diesel.diesel.

Le tecnologie di gassificazione della biomassa sono ritenute promettenti sia perché Le tecnologie di gassificazione della biomassa sono ritenute promettenti sia perché

nell'immediato possono essere abbinate alle attuali tecnologie di produzione nell'immediato possono essere abbinate alle attuali tecnologie di produzione

dell'energia elettrica, in particolare nelle centrali a gas a ciclo combinato e sia perché dell'energia elettrica, in particolare nelle centrali a gas a ciclo combinato e sia perché

possono essere abbinate alle eventuali future centrali elettriche a fuel-cell, in possono essere abbinate alle eventuali future centrali elettriche a fuel-cell, in

particolare MCFC e SOFC, nelle quali gas composti da idrogeno e carbonio sono particolare MCFC e SOFC, nelle quali gas composti da idrogeno e carbonio sono

ottimali.ottimali.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

GassificazioneGassificazione

Impiegando il tradizionale combustibile solido, cioè la legna o altri prodotti vegetali, si Impiegando il tradizionale combustibile solido, cioè la legna o altri prodotti vegetali, si

possono ottenere dei risultati soddisfacenti.possono ottenere dei risultati soddisfacenti.

Il combustibile solido viene sistemato in un ampio focolare, posto a media Il combustibile solido viene sistemato in un ampio focolare, posto a media

altezza della caldaia, attraverso la porta superiore la quale consente altezza della caldaia, attraverso la porta superiore la quale consente

l'introduzione di pezzi di medie e grosse dimensioni.l'introduzione di pezzi di medie e grosse dimensioni.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

GassificazioneGassificazione

La caratteristica principale della caldaia e' dovuta a fatto che nel momento in cui il La caratteristica principale della caldaia e' dovuta a fatto che nel momento in cui il

combustibile si surriscalda, produce gas naturale il quale, attraverso particolari combustibile si surriscalda, produce gas naturale il quale, attraverso particolari

aperture praticate alla base della camera di combustione, viene forzatamente aperture praticate alla base della camera di combustione, viene forzatamente

convogliato nella parte inferiore della caldaia, formando la caratteristica fiamma convogliato nella parte inferiore della caldaia, formando la caratteristica fiamma

rovesciata. rovesciata.

Tale sistema tende allo sfruttamento massimo del combustibile, evitando, come nelle Tale sistema tende allo sfruttamento massimo del combustibile, evitando, come nelle

caldaie tradizionali, il formarsi di piccole particelle di residui incombusti. Le caldaie, il caldaie tradizionali, il formarsi di piccole particelle di residui incombusti. Le caldaie, il

cui principio di funzionamento e' basato sul sistema gasogeno, sono presenti ormai cui principio di funzionamento e' basato sul sistema gasogeno, sono presenti ormai

da molti anni sul mercato mondiale del riscaldamento, in grado di garantire ottimi da molti anni sul mercato mondiale del riscaldamento, in grado di garantire ottimi

risultati e soddisfare ogni esigenza.risultati e soddisfare ogni esigenza.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

GassificazioneGassificazione

L'ENEA è impegnato, in particolare presso il proprio Centro della Trisaia, in attività di L'ENEA è impegnato, in particolare presso il proprio Centro della Trisaia, in attività di

ricerca e dimostrazione sull'utilizzo delle biomasse per la produzione di energia ricerca e dimostrazione sull'utilizzo delle biomasse per la produzione di energia

elettrica, con particolare riferimento allo sviluppo della tecnologia della gassificazione elettrica, con particolare riferimento allo sviluppo della tecnologia della gassificazione

al fine di ottenere, con efficienza dell'80-85%, un syngas (gas di sintesi composto da al fine di ottenere, con efficienza dell'80-85%, un syngas (gas di sintesi composto da

H e CO) a basso medio potere calorifico, molto flessibile e con ridotto impatto H e CO) a basso medio potere calorifico, molto flessibile e con ridotto impatto

ambientale.ambientale.

Le macchine utilizzatrici del syngas prodotto vanno dai classici motori alle Le macchine utilizzatrici del syngas prodotto vanno dai classici motori alle

microturbine e alle celle a combustibile.microturbine e alle celle a combustibile.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

La La combustionecombustione è una reazione chimica in cui una sostanza ( è una reazione chimica in cui una sostanza (combustibilecombustibile) si ) si

combina con l'ossigeno dell'aria (combina con l'ossigeno dell'aria (comburentecomburente) sviluppando calore. ) sviluppando calore.

La combustione presuppone la contemporanea presenza in giuste proporzioni di tre La combustione presuppone la contemporanea presenza in giuste proporzioni di tre

elementi fondamentali: elementi fondamentali:

•il combustibileil combustibile

•il comburente il comburente

•la temperaturala temperatura

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

In assenza anche di uno solo di questi fattori la combustione non ha luogo, mentre se In assenza anche di uno solo di questi fattori la combustione non ha luogo, mentre se le proporzioni non sono rispettate si parla di combustione incompleta.le proporzioni non sono rispettate si parla di combustione incompleta.

Dal punto di vista termodinamico, la combustione è un processo di Dal punto di vista termodinamico, la combustione è un processo di conversione dell’energia chimica del combustibile in caloreconversione dell’energia chimica del combustibile in calore..

L’energia termicaL’energia termica recuperata viene utilizzata generalmente per riscaldamento o per recuperata viene utilizzata generalmente per riscaldamento o per processi produttivi industriali oppure per generare elettricità grazie a cicli a gas o a processi produttivi industriali oppure per generare elettricità grazie a cicli a gas o a vapore. vapore.

La combustione di biomassa associata a cicli a vapore Rankine non sempre La combustione di biomassa associata a cicli a vapore Rankine non sempre consente di ottenere ottimi rendimenti di generazione elettrica. consente di ottenere ottimi rendimenti di generazione elettrica.

Valori tipici per impianti di potenza media (nel caso delle biomasse, ciò significa Valori tipici per impianti di potenza media (nel caso delle biomasse, ciò significa almeno dell’ordine dei 10 MW elettrici) si aggirano intorno al 25% come rendimento almeno dell’ordine dei 10 MW elettrici) si aggirano intorno al 25% come rendimento elettrico netto, mentre, sono nettamente inferiori in caso di impianti di piccola taglia.elettrico netto, mentre, sono nettamente inferiori in caso di impianti di piccola taglia.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

La combustione dei combustibili solidi presenta alcune problematiche dovute, La combustione dei combustibili solidi presenta alcune problematiche dovute,

sostanzialmente, sostanzialmente, ai bassi valori di PCIai bassi valori di PCI, alla scarsa applicazione di , alla scarsa applicazione di essiccamentoessiccamento e e

alle condizioni di alle condizioni di stoccaggiostoccaggio materiale, al contenuto di umidità e al basso punto di materiale, al contenuto di umidità e al basso punto di

fusione delle ceneri (in funzione del tipo di biomassa considerata). fusione delle ceneri (in funzione del tipo di biomassa considerata).

Tali problematiche possono essere in parte o del tutto affrontate con l’utilizzo di Tali problematiche possono essere in parte o del tutto affrontate con l’utilizzo di

combstibile sottoforma di cippato, bricchetto o pellet, in continua fase di sviluppo e combstibile sottoforma di cippato, bricchetto o pellet, in continua fase di sviluppo e

sperimentazione.sperimentazione.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

POTERE CALORIFICO DEL LEGNO IN RELAZIONE ALL’ESSICCAZIONEPOTERE CALORIFICO DEL LEGNO IN RELAZIONE ALL’ESSICCAZIONE

CONDIZIONI DEL LEGNOCONDIZIONI DEL LEGNO TENORE IDRICO (ti)TENORE IDRICO (ti) POTERE CALORIFICO (Hu)POTERE CALORIFICO (Hu)

Fresco di taglioFresco di taglio 50 – 60%50 – 60% 2.0 kWh/kg2.0 kWh/kg

Essiccato per un’estateEssiccato per un’estate 25 – 35%25 – 35% 3.4 kWh/kg3.4 kWh/kg

Essiccato per più anniEssiccato per più anni 15 – 25%15 – 25% 4.0 kWh/kg4.0 kWh/kg

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

POTERE CALORIFICO DEL LEGNO IN RELAZIONE AL TENORE IDRICOPOTERE CALORIFICO DEL LEGNO IN RELAZIONE AL TENORE IDRICO

0

1

2

3

4

5

6

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

TENORE IDRICO (ti) IN %

P.C

.I.

IN k

Wh

/kg

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

•Legno spezzatoLegno spezzato

•Legno sminuzzatoLegno sminuzzato

•Trucioli e SegaturaTrucioli e Segatura

•Pellets e BricchettiPellets e Bricchetti

•Legno trattatoLegno trattato

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILECOMBUSTIBILE

LEGNO SPEZZATOLEGNO SPEZZATO

•Proveniente dal luogo di produzioneProveniente dal luogo di produzione

•Dimensioni comuni: 25 – 50 cmDimensioni comuni: 25 – 50 cm

•Stagionatura per alcuni anni in sito Stagionatura per alcuni anni in sito protetto da agenti atmosfericiprotetto da agenti atmosferici

•Ti: 15 – 20%Ti: 15 – 20%

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

LEGNO SMINUZZATOLEGNO SMINUZZATO

•Proveniente dal luogo di produzioneProveniente dal luogo di produzione

•Sottoprodotti della lavorazione in segheriaSottoprodotti della lavorazione in segheria

•Piccola pezzaturaPiccola pezzatura

•Qualità giudicabile attraverso 3 caratteristicheQualità giudicabile attraverso 3 caratteristiche

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME TIPOLOGIE DI LEGNAME

AD USO COMBUSTIBILEAD USO COMBUSTIBILE

LEGNO SMINUZZATOLEGNO SMINUZZATO

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

LEGNO SMINUZZATOLEGNO SMINUZZATO

PEZZATURA:PEZZATURA:

•Legname sminuzzato fine: 3 cm.Legname sminuzzato fine: 3 cm.

•Legname sminuzzato medio: 5 cm. Prodotto denominato legname sminuzzato Legname sminuzzato medio: 5 cm. Prodotto denominato legname sminuzzato d’industriad’industria

•Legname sminuzzato grosso: 10 cm. Prodotto tipico per l’utilizzo negli impianti di Legname sminuzzato grosso: 10 cm. Prodotto tipico per l’utilizzo negli impianti di teleriscaldamentoteleriscaldamento

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

LEGNO SMINUZZATOLEGNO SMINUZZATO

TENORE IDRICO:TENORE IDRICO:

•ti < 20%: essiccato all’ariati < 20%: essiccato all’aria

•20 < ti < 30%: ben stoccabile20 < ti < 30%: ben stoccabile

•30 < ti < 35%: limitatamente stoccabile30 < ti < 35%: limitatamente stoccabile

•35 < ti < 40%: umido35 < ti < 40%: umido

•40 < ti < 50%: fresco di taglio40 < ti < 50%: fresco di taglio

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

LEGNO SMINUZZATOLEGNO SMINUZZATO

MASSA VOLUMICA APPARENTE:MASSA VOLUMICA APPARENTE:

““Il peso di 1 msr viene chiamato massa volumica apparente; con un ti uguale e con la Il peso di 1 msr viene chiamato massa volumica apparente; con un ti uguale e con la stessa pezzatura essa dipende dal tipo di legno dalla forma delle particelle stessa pezzatura essa dipende dal tipo di legno dalla forma delle particelle

e dalla compressionee dalla compressione

•Legni leggeri (pioppo, abete rosso, abete bianco …)Legni leggeri (pioppo, abete rosso, abete bianco …)

•Legni medi (pino, larice, betulla …)Legni medi (pino, larice, betulla …)

•Legni pesanti (faggio, quercia …)Legni pesanti (faggio, quercia …)

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

TRUCIOLI E SEGATURATRUCIOLI E SEGATURA

•Scarti industrialiScarti industriali

•ti variabileti variabile

•Qualità variabileQualità variabile

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Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

PELLETS E BRICCHETTIPELLETS E BRICCHETTI

•Scarti industriali lavorati (pressati)Scarti industriali lavorati (pressati)

•Basso ti (inferiore a 12%)Basso ti (inferiore a 12%)

•Alto Potere CalorificoAlto Potere Calorifico

•Alta densitàAlta densità

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Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

TIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILETIPOLOGIE DI LEGNAME AD USO COMBUSTIBILE

PELLETS E BRICCHETTIPELLETS E BRICCHETTI

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

Naturalmente tra i biocombustibili solidi bisogna annoverare i Naturalmente tra i biocombustibili solidi bisogna annoverare i pezzi (o ciocchi) di pezzi (o ciocchi) di

legno vero e propriolegno vero e proprio, il costo è marginalmente superiore in quanto possono essere , il costo è marginalmente superiore in quanto possono essere

ricavati da scarti industriali e/o delle lavorazioni agricole e boschive, comunque in ricavati da scarti industriali e/o delle lavorazioni agricole e boschive, comunque in

genere i biocombustibili solidi sono competitivi anche nei confronti del metano, non genere i biocombustibili solidi sono competitivi anche nei confronti del metano, non

solo per le necessità di calore ma in alcuni casi con i sistemi adeguati anche per la solo per le necessità di calore ma in alcuni casi con i sistemi adeguati anche per la

produzione di energia elettrica.produzione di energia elettrica.

Con la combustione si forma un gas molto tossico e mortale: Con la combustione si forma un gas molto tossico e mortale: l'ossido di carbonio l'ossido di carbonio

(CO)(CO), dovuto alla non perfetta combustione e ciò si verifica con qualsiasi , dovuto alla non perfetta combustione e ciò si verifica con qualsiasi

combustibile. combustibile.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

L'analisi dei fumi ha rilevato che l'ossido di carbonio tende a diminuire con L'analisi dei fumi ha rilevato che l'ossido di carbonio tende a diminuire con

l'aumentare del rendimento termico e a scomparire man mano che la combustione l'aumentare del rendimento termico e a scomparire man mano che la combustione

tende ad essere completa. Siccome l'ossido di carbonio è un gas combustibile che se tende ad essere completa. Siccome l'ossido di carbonio è un gas combustibile che se

miscelato con aria a temperature elevate brucia, la post-combustione consiste proprio miscelato con aria a temperature elevate brucia, la post-combustione consiste proprio

nel bruciare il CO presente nei fumi generati dalla combustione primaria.nel bruciare il CO presente nei fumi generati dalla combustione primaria.

I vantaggi di questa nuova tecnologia sono la riduzione dei gas tossici immessi I vantaggi di questa nuova tecnologia sono la riduzione dei gas tossici immessi

nell'ambiente, aumento del rendimento termico di circa il 10%, risparmio economico nell'ambiente, aumento del rendimento termico di circa il 10%, risparmio economico

ed energetico.ed energetico.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

OBIETTIVI DI COMBUSTIONE:OBIETTIVI DI COMBUSTIONE:

•Emissione di calore proveniente dall’energia solare immagazzinataEmissione di calore proveniente dall’energia solare immagazzinata

•Minimizzazione delle emissioni di sostanze nociveMinimizzazione delle emissioni di sostanze nocive

PROCESSO DI COMBUSTIONEPROCESSO DI COMBUSTIONE::

•Riscaldamento ed essiccazione del legno fino a 100°CRiscaldamento ed essiccazione del legno fino a 100°C

•Carbonizzazione e decomposizione termica oltre i 100°CCarbonizzazione e decomposizione termica oltre i 100°C

•Combustione del carbone di legnaCombustione del carbone di legna

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

PROCESSO DI COMBUSTIONEPROCESSO DI COMBUSTIONE

Riscaldamento ed essiccazione del combustibile solido fino a 100°C:Riscaldamento ed essiccazione del combustibile solido fino a 100°C:

•Consumo di energia direttamente proporzionale al grado di essiccazione ed alle Consumo di energia direttamente proporzionale al grado di essiccazione ed alle

dimensioni del combustibiledimensioni del combustibile

•Legno con alto ti conduce ad elevati livelli di tenore di vapore acqueo nei gas di Legno con alto ti conduce ad elevati livelli di tenore di vapore acqueo nei gas di

combustione con conseguenti basse temperature nella camera di combustionecombustione con conseguenti basse temperature nella camera di combustione

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

PROCESSO DI COMBUSTIONEPROCESSO DI COMBUSTIONE

Carbonizzazione e decomposizione termica oltre i 100°C (pirolisi):Carbonizzazione e decomposizione termica oltre i 100°C (pirolisi):

•Sostanze volatili presenti nel legno pari al 70 – 80%Sostanze volatili presenti nel legno pari al 70 – 80%

•L’aumento della temperatura libera inizialmente l’ossigeno latente e l’idrogeno, di L’aumento della temperatura libera inizialmente l’ossigeno latente e l’idrogeno, di

seguito sostanze come la cellulosa, la lignina … vengono volatizzati dallo stato solido seguito sostanze come la cellulosa, la lignina … vengono volatizzati dallo stato solido

a quello gassosoa quello gassoso

•Decomposizione termica: COMBUSTIONE PRIMARIADecomposizione termica: COMBUSTIONE PRIMARIA

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Bio – Combustibili solidi – La CombustioneBio – Combustibili solidi – La Combustione

PROCESSO DI COMBUSTIONEPROCESSO DI COMBUSTIONE

Combustione del carbone:Combustione del carbone:

•La completa decomposizione crea il carboneLa completa decomposizione crea il carbone

•Al termine del processo la cenere può essere ricondotta nel ciclo naturaleAl termine del processo la cenere può essere ricondotta nel ciclo naturale

•La quantità di ceneri prodotte corrispondono a circa 0,5% del combustibile solido La quantità di ceneri prodotte corrispondono a circa 0,5% del combustibile solido

bruciatobruciato

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

E' un processo di E' un processo di conversione di tipo biochimicoconversione di tipo biochimico che avviene in che avviene in assenza di assenza di

ossigenoossigeno e consiste nella demolizione, ad opera di micro-organismi, di sostanze e consiste nella demolizione, ad opera di micro-organismi, di sostanze

organiche complesse (lipidi, protidi, glucidi) contenute nei vegetali e nei sottoprodotti organiche complesse (lipidi, protidi, glucidi) contenute nei vegetali e nei sottoprodotti

di origine animale, che produce biogas costituito abitualmente per il 50÷70% circa da di origine animale, che produce biogas costituito abitualmente per il 50÷70% circa da

metano e per la restante parte da CO2 ed altri componenti. metano e per la restante parte da CO2 ed altri componenti.

Il potere calorifico del gas ottenuto varia a seconda del contenuto di metanoIl potere calorifico del gas ottenuto varia a seconda del contenuto di metano. .

Un valore medio può essere posto pari a circa 23.000 kJ/Nm3. Un valore medio può essere posto pari a circa 23.000 kJ/Nm3.

Prodotti da avviare alla fermentazione anaerobicaProdotti da avviare alla fermentazione anaerobica::

•Deiezioni animaliDeiezioni animali

•Frazione Umida RSUFrazione Umida RSU

•Residui di lavorazioni (prodotti agricoli, carni…)Residui di lavorazioni (prodotti agricoli, carni…)

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Il biogas – Il biogas – miscela dimiscela di CH4 CH4 (max. 80%), (max. 80%), CO2 CO2 e piccole percentualie piccole percentuali di impurezze di impurezze

varie varie (H2S, …) – così prodotto viene trattato, accumulato e può essere utilizzato (H2S, …) – così prodotto viene trattato, accumulato e può essere utilizzato

come combustibile per alimentare caldaie a gas accoppiate a turbine per la come combustibile per alimentare caldaie a gas accoppiate a turbine per la

produzione di energia elettrica o in centrali a ciclo combinato o motori a combustione produzione di energia elettrica o in centrali a ciclo combinato o motori a combustione

interna. interna.

I I sottoprodottisottoprodotti di tale processo biochimico sono di tale processo biochimico sono ottimi fertilizzantiottimi fertilizzanti poiché parte poiché parte

dell'azoto che avrebbe potuto andare perduto sotto forma di ammoniaca è ora in una dell'azoto che avrebbe potuto andare perduto sotto forma di ammoniaca è ora in una

forma fissata e quindi direttamente utilizzabile dalle piante. forma fissata e quindi direttamente utilizzabile dalle piante.

Al termine del Al termine del processo di fermentazioneprocesso di fermentazione si conservano integri i principali elementi si conservano integri i principali elementi

nutritivi nutritivi (azoto, fosforo, potassio)(azoto, fosforo, potassio), già presenti nella materia prima, favorendo così , già presenti nella materia prima, favorendo così

la mineralizzazione dell’azoto organico risultando in tal modo un ottimo fertilizzante.la mineralizzazione dell’azoto organico risultando in tal modo un ottimo fertilizzante.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Tecnologie per la produzioneBiogas – Tecnologie per la produzione

Impianti aziendali – piccole dimensioni: Impianti aziendali – piccole dimensioni:

– Problemi di gestione tecnicaProblemi di gestione tecnica

Impianti consortili – grandi dimensioni:Impianti consortili – grandi dimensioni:

– Problemi di gestione complessivaProblemi di gestione complessiva

• ApprovvigionamentoApprovvigionamento

• Trasporto materia primaTrasporto materia prima

• Impatto sul territorioImpatto sul territorio

• ……..

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Benefici ambientali: Profilo EcologicoBiogas – Benefici ambientali: Profilo Ecologico

•Calano le emissioni di metano;Calano le emissioni di metano;

•Si riducono le emissioni di ammoniaca;Si riducono le emissioni di ammoniaca;

•Calano per via indiretta altri gas serra;Calano per via indiretta altri gas serra;

•Vengono emesse minori quantità di composti organici volatili non metanici;Vengono emesse minori quantità di composti organici volatili non metanici;

•I combustibili da fonti rinnovabili sostituiscono quelli fossili.I combustibili da fonti rinnovabili sostituiscono quelli fossili.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Benefici ambientali: Per l’allevamento zootecnicoBiogas – Benefici ambientali: Per l’allevamento zootecnico

•Si realizza un risparmio energetico o la possibilità di cedere energia a terzi;ùSi realizza un risparmio energetico o la possibilità di cedere energia a terzi;ù

•Si abbattono gli odori;Si abbattono gli odori;

•Si accelera il processo di stabilizzazione dei liquami destinati allo stoccaggio e al Si accelera il processo di stabilizzazione dei liquami destinati allo stoccaggio e al

successivo utilizzo agronomico.successivo utilizzo agronomico.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Azioni tecniche necessarieBiogas – Azioni tecniche necessarie

Favorire la realizzazione di impianti di biogas negli allevamenti zootecnici.Favorire la realizzazione di impianti di biogas negli allevamenti zootecnici.

Particolarmente interessante è l’utilizzo del biogas per cogenerare energia elettrica Particolarmente interessante è l’utilizzo del biogas per cogenerare energia elettrica

ed energia termica: l’energia termica viene utilizzata per riscaldare il digestore ed energia termica: l’energia termica viene utilizzata per riscaldare il digestore

anaerobico, migliorando le rese in biogas, e l’energia elettrica può essere venduta anaerobico, migliorando le rese in biogas, e l’energia elettrica può essere venduta

attraverso i “certificati verdi” ad un prezzo incentivato. Interessante è la possibilità di attraverso i “certificati verdi” ad un prezzo incentivato. Interessante è la possibilità di

digerire, assieme ai liquami zootecnici, le colture energetiche (in particolare mais e digerire, assieme ai liquami zootecnici, le colture energetiche (in particolare mais e

sorgo zuccherino) e i residui colturali, aumentando la resa energetica negli impianti. sorgo zuccherino) e i residui colturali, aumentando la resa energetica negli impianti.

Andrebbero incentivati gli impianti negli allevamenti suinicoli annessi ai caseifici per Andrebbero incentivati gli impianti negli allevamenti suinicoli annessi ai caseifici per

la produzione di formaggio “grana”, in quanto il biogas recuperato può essere la produzione di formaggio “grana”, in quanto il biogas recuperato può essere

bruciato direttamente nelle caldaie per la produzione di vapore.bruciato direttamente nelle caldaie per la produzione di vapore.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Azioni tecniche necessarieBiogas – Azioni tecniche necessarie

Potenziare e razionalizzare i digestori anaerobici dei fanghi derivanti dalla Potenziare e razionalizzare i digestori anaerobici dei fanghi derivanti dalla

depurazione di acque reflue civilidepurazione di acque reflue civili, presenti in tutti i grandi impianti di depurazione , presenti in tutti i grandi impianti di depurazione

urbani, favorendo la codigestione anche di liquami zootecnici e scarti organici urbani, favorendo la codigestione anche di liquami zootecnici e scarti organici

agroindustriali.agroindustriali.

AttivareAttivare, vista la necessità di gestire crescenti quantità di frazioni organiche derivanti , vista la necessità di gestire crescenti quantità di frazioni organiche derivanti

dalla raccolta differenziata dei rifiuti, dalla raccolta differenziata dei rifiuti, progetti dimostrativi di codigestione progetti dimostrativi di codigestione

anaerobicaanaerobica di queste biomasse assieme ai liquami zootecnici e ai fanghi di di queste biomasse assieme ai liquami zootecnici e ai fanghi di

depurazione, in impianti consortili.depurazione, in impianti consortili.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Azioni tecniche necessarieBiogas – Azioni tecniche necessarie

Avviare, Avviare, visto il crescente problema della collocazione dei sottoprodotti di origine visto il crescente problema della collocazione dei sottoprodotti di origine

animale e gli indirizzi contenuti nel Recolamneto (CE) n. 1774/2002,animale e gli indirizzi contenuti nel Recolamneto (CE) n. 1774/2002, la codigestione la codigestione

di liquami zootecnici e scarti di macellazione adeguatamente pretrattati e altre di liquami zootecnici e scarti di macellazione adeguatamente pretrattati e altre

biomasse.biomasse.

Favorire l’integrazione dei processi anaerobici e aerobici Favorire l’integrazione dei processi anaerobici e aerobici nel trattamento delle nel trattamento delle

biomasse e dei rifiuti organici sia nella costruzione di nuovi impianti che nel biomasse e dei rifiuti organici sia nella costruzione di nuovi impianti che nel

potenziamento di impianti già esistenti, quali, ad esempio, gli oltre 100 impianti di potenziamento di impianti già esistenti, quali, ad esempio, gli oltre 100 impianti di

compostaggio di media e grossa dimensione già operanti in Pianura Padana nelle compostaggio di media e grossa dimensione già operanti in Pianura Padana nelle

vicinanze dei siti di produzione di scarti organici agroindustriali e di effluenti vicinanze dei siti di produzione di scarti organici agroindustriali e di effluenti

zootecnici.zootecnici.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Azioni Regione Emilia RomagnaBiogas – Azioni Regione Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna, consapevole che tra le varie filiere energetiche il biogas La Regione Emilia Romagna, consapevole che tra le varie filiere energetiche il biogas

rappresenta una concreta e conveniente possibilità sia per il mondo agricolo, sia per rappresenta una concreta e conveniente possibilità sia per il mondo agricolo, sia per

un corretto sviluppo ambientale, ha emanato un bando per l’assegnazione di 4,35 un corretto sviluppo ambientale, ha emanato un bando per l’assegnazione di 4,35

milioni di euro quale contributo (40% del valore del progetto) per la realizzazione di milioni di euro quale contributo (40% del valore del progetto) per la realizzazione di

impianti di biogas.impianti di biogas.

Il bando si basava sull’individuazione della tipologia delle matrici organiche da Il bando si basava sull’individuazione della tipologia delle matrici organiche da

utilizzare, creando una prima priorità di scelta a vantaggio di deiezioni avicunicole e utilizzare, creando una prima priorità di scelta a vantaggio di deiezioni avicunicole e

bovine con seconda scelta per quelle suine o miste – suine.bovine con seconda scelta per quelle suine o miste – suine.

È stato poi considerato l’impiego della produzione di biogas a scopo energetico, per È stato poi considerato l’impiego della produzione di biogas a scopo energetico, per

l’uso proprio o finalizzato alla vendita a terzi, privilegiando la prima scelta.l’uso proprio o finalizzato alla vendita a terzi, privilegiando la prima scelta.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

Biogas – Azioni Regione Emilia RomagnaBiogas – Azioni Regione Emilia Romagna

Altri parametri che caratterizzavano il bando riguardavano la tipologia aziendale del Altri parametri che caratterizzavano il bando riguardavano la tipologia aziendale del

beneficiario, questo con l’intento di favorire associazioni di aziende perché meglio si beneficiario, questo con l’intento di favorire associazioni di aziende perché meglio si

utilizzino eventuali economie di scala e si superino problemi ambientali specifici di utilizzino eventuali economie di scala e si superino problemi ambientali specifici di

territorio.territorio.

La risposta da parte delle aziende della regione è stata soddisfacente: sono state La risposta da parte delle aziende della regione è stata soddisfacente: sono state

presentate 27 domande per un importo totale di possibili investimenti pari a presentate 27 domande per un importo totale di possibili investimenti pari a

19.737.866,33 €.19.737.866,33 €.

Delle domande pervenute, 19 sono state ammesse alla graduatoria finale e di questi Delle domande pervenute, 19 sono state ammesse alla graduatoria finale e di questi

15 hanno potuto usufruire del contributo del 40 % a fondo perduto.15 hanno potuto usufruire del contributo del 40 % a fondo perduto.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -Digestori AnaerobiciDigestori Anaerobici

DIGESTORI AEROBICIDIGESTORI AEROBICI. La digestione aerobica è un . La digestione aerobica è un processo biochimicoprocesso biochimico di di

degradazione delle sostanze organiche per opera di micro-organismi, il cui sviluppo è degradazione delle sostanze organiche per opera di micro-organismi, il cui sviluppo è

condizionato dalla presenza di ossigeno. Questi batteri convertono sostanze condizionato dalla presenza di ossigeno. Questi batteri convertono sostanze

complesse in altre più semplici, liberando CO2 e H2O e producendo un elevato complesse in altre più semplici, liberando CO2 e H2O e producendo un elevato

riscaldamento del substrato, in modo proporzionale alla loro attività metabolica. riscaldamento del substrato, in modo proporzionale alla loro attività metabolica.

Quindi la fermentazione aerobica è una potenziale fonte di energia termica, sfruttabile Quindi la fermentazione aerobica è una potenziale fonte di energia termica, sfruttabile

soprattutto in ambienti agro-zootecnici.soprattutto in ambienti agro-zootecnici.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Small - ModularSmall - Modular

Piccoli sistemi modulariPiccoli sistemi modulari alimentati con le più svariate tipologie di biomassa che alimentati con le più svariate tipologie di biomassa che

potrebbero potenzialmente soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 2,5 miliardi di potrebbero potenzialmente soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 2,5 miliardi di

persone attualmente sprovviste di energia elettrica. persone attualmente sprovviste di energia elettrica.

Ciò per il fatto che queste popolazioni vivono in aree con abbondante disponibilità di Ciò per il fatto che queste popolazioni vivono in aree con abbondante disponibilità di

biomassa designabile all'ottenimento di combustibili bio – energetici, biomassa designabile all'ottenimento di combustibili bio – energetici, piccoli sistemi piccoli sistemi

modulari da 5 kW a 5 MWmodulari da 5 kW a 5 MW potrebbero rappresentare soluzioni ottimali per le piccole potrebbero rappresentare soluzioni ottimali per le piccole

comunità o interi villaggi. comunità o interi villaggi.

Non di meno questi sistemi possono avere un potenziale mercato anche nei Paesi Non di meno questi sistemi possono avere un potenziale mercato anche nei Paesi

industrializzati in quanto hanno costi di produzione e di gestione molto interessanti e industrializzati in quanto hanno costi di produzione e di gestione molto interessanti e

competitivi anche grazie alla loro modularità e taglia che permettono di avere una competitivi anche grazie alla loro modularità e taglia che permettono di avere una

fonte di energia elettrica e calore in prossimità dei luoghi di utilizzo.fonte di energia elettrica e calore in prossimità dei luoghi di utilizzo.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Energia -Bio – Energia -

Small - ModularSmall - Modular

Il laboratorio nazionale per l'energia rinnovabile Il laboratorio nazionale per l'energia rinnovabile (NREL)(NREL) con sede nel Colorado (USA) con sede nel Colorado (USA)

con la partecipazione di altri laboratori di ricerca stanno puntando molto su questi con la partecipazione di altri laboratori di ricerca stanno puntando molto su questi

sistemi con progetti e realizzazioni in fase di studio e verifica di costi ed efficienza. sistemi con progetti e realizzazioni in fase di studio e verifica di costi ed efficienza.

Un sistema prevede l'utilizzo di Un sistema prevede l'utilizzo di microturbinemicroturbine per cogenerazione esistenti in per cogenerazione esistenti in

commercio integrate in un gassificatore di materiale legnoso, il prototipo è di 30 kW e commercio integrate in un gassificatore di materiale legnoso, il prototipo è di 30 kW e

il costo di scala potrebbe essere inferiore ai 500 € al kW, per la produzione di il costo di scala potrebbe essere inferiore ai 500 € al kW, per la produzione di

elettricità l'efficienza è del 25-30%.elettricità l'efficienza è del 25-30%.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

I biocarburanti sono prodotti derivati dalla biomassa che, oltre a prestarsi per I biocarburanti sono prodotti derivati dalla biomassa che, oltre a prestarsi per

produrre calore e/o energia elettrica, possono essere usati per autotrazione, sia produrre calore e/o energia elettrica, possono essere usati per autotrazione, sia

miscelati con i carburanti da combustibili fossili e sia, in alcuni casi, utilizzati miscelati con i carburanti da combustibili fossili e sia, in alcuni casi, utilizzati

puri.puri.

Tipologie trattate:Tipologie trattate:

Bio – EtanoloBio – Etanolo

Bio – MetanoloBio – Metanolo

Olio – VegetaleOlio – Vegetale

Bio – DieselBio – Diesel

Bio – Idrogeno Bio – Idrogeno

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – EtanoloBio – Etanolo La La fermentazione alcoolicafermentazione alcoolica è un processo di tipo è un processo di tipo micro – aerofilomicro – aerofilo che opera la che opera la

trasformazione dei glucidi contenuti nelle produzioni vegetali in bioetanolo (alcool trasformazione dei glucidi contenuti nelle produzioni vegetali in bioetanolo (alcool

etilico. etilico.

Risulta un prodotto utilizzabile anche nei motori a combustione interna normalmente Risulta un prodotto utilizzabile anche nei motori a combustione interna normalmente

di tipo “dual fuel”, come riconosciuto fin dall’inizio della storia automobilistica. Se, di tipo “dual fuel”, come riconosciuto fin dall’inizio della storia automobilistica. Se,

però, l’iniziale ampia disponibilità ed il basso costo degli idrocarburi avevano impedito però, l’iniziale ampia disponibilità ed il basso costo degli idrocarburi avevano impedito

di affermare in modo molto rapido l’uso di essi come combustibili, dopo lo shock di affermare in modo molto rapido l’uso di essi come combustibili, dopo lo shock

petrolifero del 1973 sono stati studiati numerosi altri prodotti per sostituire il petrolifero del 1973 sono stati studiati numerosi altri prodotti per sostituire il

carburante delle automobili (benzina e gasolio); oggi, tra questi prodotti alternativi, carburante delle automobili (benzina e gasolio); oggi, tra questi prodotti alternativi,

quello che mostra il miglior compromesso tra prezzo, disponibilità e prestazioni è quello che mostra il miglior compromesso tra prezzo, disponibilità e prestazioni è

proprio il bioetanolo. proprio il bioetanolo.

In alcuni paesi del sudamerica il bioetanolo viene utilizzato puro in normali motori a In alcuni paesi del sudamerica il bioetanolo viene utilizzato puro in normali motori a

combustione interna opportunamente tarati. combustione interna opportunamente tarati.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – EtanoloBio – Etanolo

Nell' immediato potrebbe essere utilizzato additivato alla benzina fino al completo Nell' immediato potrebbe essere utilizzato additivato alla benzina fino al completo

sfruttamento delle risorse agricole disponibili senza dover lasciare improduttive le sfruttamento delle risorse agricole disponibili senza dover lasciare improduttive le

vaste aree per le quale oggi si incentiva il non sfruttamento in base alle vigenti norme vaste aree per le quale oggi si incentiva il non sfruttamento in base alle vigenti norme

sulle eccedenze agroalimentari. I residui di lavorazione e produzione sono sostanze sulle eccedenze agroalimentari. I residui di lavorazione e produzione sono sostanze

azotate e minerali quindi fertilizzanti che rimessi nei terreni di coltura completano e azotate e minerali quindi fertilizzanti che rimessi nei terreni di coltura completano e

chiudono il ciclo energetico, in pratica si sfrutta il potere dei vegetali di produrre chiudono il ciclo energetico, in pratica si sfrutta il potere dei vegetali di produrre

energia per azione della fotosintesi clorofilliana.energia per azione della fotosintesi clorofilliana.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – EtanoloBio – Etanolo

Le materie prime per la produzione di etanolo possono essere racchiuse nelle Le materie prime per la produzione di etanolo possono essere racchiuse nelle

seguenti classi: seguenti classi:

•Residui di coltivazioni agricole Residui di coltivazioni agricole

•Residui di coltivazioni forestali Residui di coltivazioni forestali

•Eccedenze agricole temporanee ed occasionali Eccedenze agricole temporanee ed occasionali

•Residui di lavorazione delle aziende agricole Residui di lavorazione delle aziende agricole

•Residui di lavorazione delle industrie agro-alimentari Residui di lavorazione delle industrie agro-alimentari

•Coltivazioni ad- hoc Coltivazioni ad- hoc

•Rifiuti urbani.Rifiuti urbani.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – MetanoloBio – Metanolo Chimica del metanolo (acool metilico).Chimica del metanolo (acool metilico).

L'alcool metilico (o spirito di legno o carbinolo o metanolo), di formula L'alcool metilico (o spirito di legno o carbinolo o metanolo), di formula CH3OHCH3OH, venne , venne

scoperto nel 1661 da Boyle nei prodotti di distillazione del legno. scoperto nel 1661 da Boyle nei prodotti di distillazione del legno.

Nel 1812 Taylor notò che le proprietà chimiche dell'alcool metilico e quelle dell'alcool Nel 1812 Taylor notò che le proprietà chimiche dell'alcool metilico e quelle dell'alcool

etilico erano molto simili. etilico erano molto simili.

Da qui la frode alimentare che portò all'uso del metanolo nella vinificazione, con esiti Da qui la frode alimentare che portò all'uso del metanolo nella vinificazione, con esiti

spesso mortali. spesso mortali.

Nel 1835 Dumas e Péligot ne determinarono la costituzione. Nel 1835 Dumas e Péligot ne determinarono la costituzione.

In natura si trova sotto forma di estere: salicilato nell'essenza di fiori di arancio; In natura si trova sotto forma di estere: salicilato nell'essenza di fiori di arancio;

oppure come etere con numerosi fenoli (eugenolo, vanillina, ecc.). oppure come etere con numerosi fenoli (eugenolo, vanillina, ecc.).

L'alcool metilico era ottenuto industrialmente per distillazione secca del legno. L'alcool metilico era ottenuto industrialmente per distillazione secca del legno.

Il distillato, detto acido pirolegnoso, contiene il 3-5% di alcool metilico la cui Il distillato, detto acido pirolegnoso, contiene il 3-5% di alcool metilico la cui

separazione è molto laboriosa. separazione è molto laboriosa.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – MetanoloBio – Metanolo

Attualmente tutto l'alcool metilico si ottiene per Attualmente tutto l'alcool metilico si ottiene per idrogenazione dell'ossido di idrogenazione dell'ossido di

carboniocarbonio secondo la reazione: secondo la reazione:

CO+2H2DCH3OH.CO+2H2DCH3OH.

Bisogna operare a Bisogna operare a 350-400 °C350-400 °C e a circa e a circa 200 atm200 atm in presenza di ossido di cromo e in presenza di ossido di cromo e

ossido di zinco. ossido di zinco.

Il prodotto così ottenuto è puro e le rese sono pressoché quantitative. Il prodotto così ottenuto è puro e le rese sono pressoché quantitative.

Il metanolo è un liquido mobile che bolle a 67 °C, miscibile in acqua e in numerosi Il metanolo è un liquido mobile che bolle a 67 °C, miscibile in acqua e in numerosi

solventi. Industrialmente viene impiegato come solvente per la produzione di eteri solventi. Industrialmente viene impiegato come solvente per la produzione di eteri

metilici degli acidi organici e inorganici. metilici degli acidi organici e inorganici.

Per ossidazione con aria in presenza di rame o argento dà la formaldeide.Per ossidazione con aria in presenza di rame o argento dà la formaldeide.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – MetanoloBio – Metanolo

Il syngas o il woodgas, ottenibili per gassificazione delle biomasse, possono Il syngas o il woodgas, ottenibili per gassificazione delle biomasse, possono

essere trasformati in metanolo, ottenendo così un carburante compatibile ad essere trasformati in metanolo, ottenendo così un carburante compatibile ad

alte percentuali con gli attuali motori a benzinaalte percentuali con gli attuali motori a benzina..

Il metanolo può, per altro, essere raffinato per ottenere Il metanolo può, per altro, essere raffinato per ottenere benzina sinteticabenzina sintetica, oppure , oppure

impiegato nella produzione del impiegato nella produzione del biodieselbiodiesel, o anche alimentare le , o anche alimentare le pile a combustibile pile a combustibile

di tipo mdfc.di tipo mdfc.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – MetanoloBio – Metanolo

Dopo la crisi energetica, la necessità di sostituire il petrolio con combustibili Dopo la crisi energetica, la necessità di sostituire il petrolio con combustibili

alternativi ha risvegliato notevoli interessi verso l'uso energetico dell'alcool metilico o alternativi ha risvegliato notevoli interessi verso l'uso energetico dell'alcool metilico o

metanolo, specie nel metanolo, specie nel settore dei trasportisettore dei trasporti dove può essere usato puro o mescolato dove può essere usato puro o mescolato

alla benzina, senza porre eccessivi problemi di riprogettazione dei motori, oppure alla benzina, senza porre eccessivi problemi di riprogettazione dei motori, oppure

nelle centrali termiche o con tecnologie avanzate (ad esempio nelle pile a nelle centrali termiche o con tecnologie avanzate (ad esempio nelle pile a

combustibile, in sostituzione dell'idrogeno). combustibile, in sostituzione dell'idrogeno).

Fino agli anni Settanta tutto Il metanolo commercializzato nel mondo è stato ricavato Fino agli anni Settanta tutto Il metanolo commercializzato nel mondo è stato ricavato

da sintesi da sintesi (CO+H2)(CO+H2) o da gas naturale. Dopo la crisi energetica, vi è stata una o da gas naturale. Dopo la crisi energetica, vi è stata una

notevole ripresa d'interesse per la produzione di metanolo a partire dalla biomassa.notevole ripresa d'interesse per la produzione di metanolo a partire dalla biomassa.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – MetanoloBio – Metanolo

Il processo per la produzione di metanolo rappresenta una fase successiva, per Il processo per la produzione di metanolo rappresenta una fase successiva, per

esempio, al trattamento delle sostanze di rifiuto per via biologica. esempio, al trattamento delle sostanze di rifiuto per via biologica.

In un altro tipo di trattamento, per esempio del In un altro tipo di trattamento, per esempio del gas d'acquagas d'acqua, miscela di CO, CO2 e , miscela di CO, CO2 e

H2 a partire da carbone e acqua, il gas è raffreddato, depurato dagli inerti e dai H2 a partire da carbone e acqua, il gas è raffreddato, depurato dagli inerti e dai

componenti dello zolfo e introdotto in un reattore intermedio per aumentare il rapporto componenti dello zolfo e introdotto in un reattore intermedio per aumentare il rapporto

fra idrogeno e ossido di carbonio, mediante la reazione fra idrogeno e ossido di carbonio, mediante la reazione H2O+CO -> H2+CO2H2O+CO -> H2+CO2. .

Il prodotto risultante è infine immesso in un convertitore dove, in presenza di Il prodotto risultante è infine immesso in un convertitore dove, in presenza di

catalizzatori, avviene la reazione esotermica principale CO + 2H2 -> CH2 OH. In catalizzatori, avviene la reazione esotermica principale CO + 2H2 -> CH2 OH. In

questo passaggio circa l'80% del valore energetico del gas iniziale viene trasferito al questo passaggio circa l'80% del valore energetico del gas iniziale viene trasferito al

metanolo. metanolo.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – MetanoloBio – Metanolo

Il Il rendimentorendimento del processo di liquefazione per gli impianti attualmente del processo di liquefazione per gli impianti attualmente

commercializzati, con gassificatori ad aria e del tipo a letto fisso, è del commercializzati, con gassificatori ad aria e del tipo a letto fisso, è del 35÷38%.35÷38%.

Tuttavia la notevole attività di ricerca e sviluppo sul processo di gassificazione con Tuttavia la notevole attività di ricerca e sviluppo sul processo di gassificazione con

ossigeno a letto fluido condotto sia in Germania sia negli USA ha messo a punto ossigeno a letto fluido condotto sia in Germania sia negli USA ha messo a punto

processi con rendimenti superiori al 50%. processi con rendimenti superiori al 50%.

Un impianto americano, che utilizza tali processi, produce 428 t/giorno di metanolo Un impianto americano, che utilizza tali processi, produce 428 t/giorno di metanolo

partendo da 910 t/giorno di materiale lignocellulosico.partendo da 910 t/giorno di materiale lignocellulosico.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Olio vegetaleOlio vegetale

Tutti gli oli vegetali sono dei potenziali carburanti, anche tali e quali, attualmente è Tutti gli oli vegetali sono dei potenziali carburanti, anche tali e quali, attualmente è

possibile utilizzarli in motori diesel in percentuali variabili dal tipo di sistema di possibile utilizzarli in motori diesel in percentuali variabili dal tipo di sistema di

iniezione, gli ultimi sistemi ad alta pressione sono più vulnerabili, data la maggiore iniezione, gli ultimi sistemi ad alta pressione sono più vulnerabili, data la maggiore

viscosità dell'olio rispetto al gasolio. viscosità dell'olio rispetto al gasolio.

Generalmente è possibile utilizzare dal Generalmente è possibile utilizzare dal 5 al 30%5 al 30% di olio in gasolio d'inverno e dal di olio in gasolio d'inverno e dal 30 30

al 70%al 70% in estate, dipende ancora dal tipo di motore diesel ma l'olio di colza è quello in estate, dipende ancora dal tipo di motore diesel ma l'olio di colza è quello

maggiormente sperimentato. maggiormente sperimentato.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Olio vegetaleOlio vegetale

Il potere calorifico è di 9.000 kcal/Kg per l'olio e 10.000 kcal/kg per il gasolio, un Il potere calorifico è di 9.000 kcal/Kg per l'olio e 10.000 kcal/kg per il gasolio, un

litro di olio pesa 0,9 kg, il gasolio ha un peso specifico di 0,82litro di olio pesa 0,9 kg, il gasolio ha un peso specifico di 0,82 ; questi dati, più ; questi dati, più

una certa presenza di ossigeno nella composizione chimica dell'olio che ne migliora il una certa presenza di ossigeno nella composizione chimica dell'olio che ne migliora il

rendimento, fanno si che i chilometri percorsi con un litro (unità di misura rendimento, fanno si che i chilometri percorsi con un litro (unità di misura

commerciale sia per il gasolio che per l'olio) siano simili. commerciale sia per il gasolio che per l'olio) siano simili.

Attualmente non è lecito utilizzare olio alimentare come carburante in proporzioni Attualmente non è lecito utilizzare olio alimentare come carburante in proporzioni

superiori al 5%, in quanto si evaderebbero le accise praticate sui carburanti stessi, le superiori al 5%, in quanto si evaderebbero le accise praticate sui carburanti stessi, le

emissioni in atmosfera dell'olio combusto non sono molto dissimili da quelle del emissioni in atmosfera dell'olio combusto non sono molto dissimili da quelle del

gasolio, mentre l'apporto di CO2 è nullo in quanto rientra nel ciclo del carburante-olio.gasolio, mentre l'apporto di CO2 è nullo in quanto rientra nel ciclo del carburante-olio.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Diesel Bio – Diesel

Il Biodiesel è un prodotto naturale utilizzabile come carburante in autotrazione Il Biodiesel è un prodotto naturale utilizzabile come carburante in autotrazione

e come combustibile nel riscaldamento, con le caratteristiche indicate e come combustibile nel riscaldamento, con le caratteristiche indicate

rispettivamente nelle norme UNI 10946 ed UNI 10947.rispettivamente nelle norme UNI 10946 ed UNI 10947.

E’ E’ rinnovabilerinnovabile, in quanto ottenuto dalla coltivazione di piante oleaginose di ampia , in quanto ottenuto dalla coltivazione di piante oleaginose di ampia

diffusione e comporta anche un ciclo produttivo che interessa altri settori come diffusione e comporta anche un ciclo produttivo che interessa altri settori come

l’agricoltura.l’agricoltura.

E’ E’ biodegradabilebiodegradabile, cioè se disperso si dissolve nell’arco di pochi giorni, mentre gli , cioè se disperso si dissolve nell’arco di pochi giorni, mentre gli

scarti dei consueti carburanti permangono molto a lungo.scarti dei consueti carburanti permangono molto a lungo.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Diesel Bio – Diesel

Garantisce un Garantisce un rendimento energeticorendimento energetico pari a quello dei carburanti e dei combustibili pari a quello dei carburanti e dei combustibili

minerali ed un’ottima affidabilità nelle prestazioni dei veicoli e degli impianti di minerali ed un’ottima affidabilità nelle prestazioni dei veicoli e degli impianti di

riscaldamento. riscaldamento.

Si ottiene dalla spremitura di semi oleoginosi di colza, soia, girasole ecc.. e da una Si ottiene dalla spremitura di semi oleoginosi di colza, soia, girasole ecc.. e da una

reazione detta di transesterificazione, che determina la sostituzione dei componenti reazione detta di transesterificazione, che determina la sostituzione dei componenti

alcolici d’origine (glicerolo) con alcool metilico ( metanolo ).alcolici d’origine (glicerolo) con alcool metilico ( metanolo ).

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Diesel Bio – Diesel

Parte dell’olio da trasformare può essere fornito da paesi del Centro- est Europa Parte dell’olio da trasformare può essere fornito da paesi del Centro- est Europa (futuri paesi UE) che dispongono di immense superfici scarsamente utilizzate. Se (futuri paesi UE) che dispongono di immense superfici scarsamente utilizzate. Se destinate a queste produzioni non genererebbero ulteriori eccedenze in ambito destinate a queste produzioni non genererebbero ulteriori eccedenze in ambito comunitario. comunitario.

Le zone povere del nostro territorio, (terreni marginali) in passato adibite a Le zone povere del nostro territorio, (terreni marginali) in passato adibite a coltivazione ed attualmente abbandonate, potrebbero fin da subito specializzarsi nella coltivazione ed attualmente abbandonate, potrebbero fin da subito specializzarsi nella produzione di semi di colza, soia e girasole, dando così nuove opportunità al mercato produzione di semi di colza, soia e girasole, dando così nuove opportunità al mercato del lavoro locale. del lavoro locale.

Può essere anche ottenuto da olii vegetali usati, il cui recupero è stato disciplinato Può essere anche ottenuto da olii vegetali usati, il cui recupero è stato disciplinato dal DLgs 5 febbraio 1997, n° 22.dal DLgs 5 febbraio 1997, n° 22.

Questo consente di sottrarre definitivamente gli olii vegetali usati dal circuito Questo consente di sottrarre definitivamente gli olii vegetali usati dal circuito dell’alimentazione zootecnica o da utilizzi ancora più pericolosi per la salute umana.dell’alimentazione zootecnica o da utilizzi ancora più pericolosi per la salute umana.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Diesel Bio – Diesel

La sua produzione è del tutto ecologica, poiché non presuppone la generazione di La sua produzione è del tutto ecologica, poiché non presuppone la generazione di residui, o scarti di lavorazione. La reazione di transesterificazione prevede la residui, o scarti di lavorazione. La reazione di transesterificazione prevede la generazione di glicerina quale “sottoprodotto” nobile dall’elevato valore aggiunto, generazione di glicerina quale “sottoprodotto” nobile dall’elevato valore aggiunto, della quale sono noti oltre 800 diversi utilizzi.della quale sono noti oltre 800 diversi utilizzi.

L'utilizzo può essere diretto poiché non richiede alcun tipo d’intervento sulla L'utilizzo può essere diretto poiché non richiede alcun tipo d’intervento sulla produzione dei sistemi che lo utilizzano (motori e bruciatori).produzione dei sistemi che lo utilizzano (motori e bruciatori).

– Nell’autotrazione (motori diesel) sia puro che miscelato con il normale gasolio. Nell’autotrazione (motori diesel) sia puro che miscelato con il normale gasolio. – Nel riscaldamento.Nel riscaldamento.

Il Biodiesel nel riscaldamento può essere utilizzato direttamente sugli impianti Il Biodiesel nel riscaldamento può essere utilizzato direttamente sugli impianti esistenti, sia puro (al 100%) che in miscela con gasolio in qualsiasi proporzione.esistenti, sia puro (al 100%) che in miscela con gasolio in qualsiasi proporzione.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Idrogeno Bio – Idrogeno

Un progetto integrato, che vede coinvolti l’ENEA e diverse società industriali Un progetto integrato, che vede coinvolti l’ENEA e diverse società industriali

(Ansaldo, Fiat, Peugeot, Renault), nonchè università italiane e straniere (L’Aquila, (Ansaldo, Fiat, Peugeot, Renault), nonchè università italiane e straniere (L’Aquila,

Vienna, Londra, Belfast, Patrasso) ed enti di ricerca europei (VTT, ECN), si propone Vienna, Londra, Belfast, Patrasso) ed enti di ricerca europei (VTT, ECN), si propone

di:di:

– sviluppare processi e tecnologie per la produzione di biocarburanti liquidi sviluppare processi e tecnologie per la produzione di biocarburanti liquidi

(etanolo) da destinare alla produzione di H2 per autotrazione on board; (etanolo) da destinare alla produzione di H2 per autotrazione on board;

– sviluppare processi e tecnologie per la produzione di idrogeno mediante sviluppare processi e tecnologie per la produzione di idrogeno mediante

reforming catalitico di oli di pirolisi; reforming catalitico di oli di pirolisi;

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Idrogeno Bio – Idrogeno

– sviluppare, mettere a punto e caratterizzare un processo di gassificazione a sviluppare, mettere a punto e caratterizzare un processo di gassificazione a

vapore di biomasse per la produzione di syngas ad alto contenuto di idrogeno vapore di biomasse per la produzione di syngas ad alto contenuto di idrogeno

per la generazione distribuita di energia elettrica mediante celle a combustibile; per la generazione distribuita di energia elettrica mediante celle a combustibile;

– sviluppare e caratterizzare un processo di gassificazione con ossigeno per la sviluppare e caratterizzare un processo di gassificazione con ossigeno per la

produzione di un syngas ad alto contenuto di idrogeno da utilizzare in produzione di un syngas ad alto contenuto di idrogeno da utilizzare in

combustori di turbine a gas e in caldaie di post combustione; combustori di turbine a gas e in caldaie di post combustione;

– sviluppare processi e tecnologie di separazione dell’idrogeno dal gas prodotto sviluppare processi e tecnologie di separazione dell’idrogeno dal gas prodotto

da impianti di gassificazione che sfruttano differenti tecnologie.da impianti di gassificazione che sfruttano differenti tecnologie.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Bio – Carburanti -Bio – Carburanti -

Bio – Idrogeno Bio – Idrogeno Le attività ENEA previste, svolte presso il Centro Ricerche Trisaia, sono così Le attività ENEA previste, svolte presso il Centro Ricerche Trisaia, sono così articolate:articolate:

ottimizzazione dei processi di pretrattamento delle biomasse, dell’idrolisi enzimatica e ottimizzazione dei processi di pretrattamento delle biomasse, dell’idrolisi enzimatica e della fermentazione per rendere competitiva la produzione di etanolo mediante della fermentazione per rendere competitiva la produzione di etanolo mediante processi biologici; processi biologici;

upgrading degli oli ottenuti dalla pirolisi delle biomasse mediante stabilizzazione del upgrading degli oli ottenuti dalla pirolisi delle biomasse mediante stabilizzazione del prodotto; prodotto;

messa a punto di differenti tecnologie per la gassificazione da biomasse con messa a punto di differenti tecnologie per la gassificazione da biomasse con produzione di syngas ad alto tenore di idrogeno; produzione di syngas ad alto tenore di idrogeno;

sviluppo di tecnologie innovative per il cleaning e l’arricchimento in idrogeno del sviluppo di tecnologie innovative per il cleaning e l’arricchimento in idrogeno del syngas prodotto; syngas prodotto;

sperimentazione dell’integrazione dell’impianto di gassificazione con cella sperimentazione dell’integrazione dell’impianto di gassificazione con cella combustibile a carbonati fusi (MCFC).combustibile a carbonati fusi (MCFC).

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BIOMASSEBIOMASSE- - Impatto Ambientale -Impatto Ambientale -

La La valorizzazione delle biomassevalorizzazione delle biomasse, quando è inserita e organizzata in un contesto di , quando è inserita e organizzata in un contesto di

filiera ed efficiente valorizzazione di tutte le sue componenti, consente notevoli filiera ed efficiente valorizzazione di tutte le sue componenti, consente notevoli

benefici di tipo ambientale e socio economico sia a livello locale e territoriale che benefici di tipo ambientale e socio economico sia a livello locale e territoriale che

planetario. planetario.

Ad esempio, l’uso energetico delle biomasse vegetali è considerato uno dei più Ad esempio, l’uso energetico delle biomasse vegetali è considerato uno dei più

efficienti sistemi per ridurre le emissioni di gas serra (come previsto dagli accordi di efficienti sistemi per ridurre le emissioni di gas serra (come previsto dagli accordi di

Kyoto del 1998), in quanto la CO2 emessa durante la produzione di energia dalle Kyoto del 1998), in quanto la CO2 emessa durante la produzione di energia dalle

biomasse è pari a quella assorbita durante la crescita delle piante, mentre i biomasse è pari a quella assorbita durante la crescita delle piante, mentre i

combustibili fossili utilizzati emettono CO2 che si accumula nell’ambiente. combustibili fossili utilizzati emettono CO2 che si accumula nell’ambiente.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Impatto Ambientale -Impatto Ambientale -

Un altro importante contributo allo sviluppo sostenibile può derivare da un incremento Un altro importante contributo allo sviluppo sostenibile può derivare da un incremento

dell’uso del legno e derivati in sostituzione di altri materiali il cui impiego risulti più dell’uso del legno e derivati in sostituzione di altri materiali il cui impiego risulti più

“costoso” sia energeticamente che ambientalmente, sfruttandone il ruolo di “costoso” sia energeticamente che ambientalmente, sfruttandone il ruolo di

“sequestratore” di CO2 e la sua versatilità come materia prima; il tutto in un contesto “sequestratore” di CO2 e la sua versatilità come materia prima; il tutto in un contesto

di salvaguardia e miglioramento del sistema forestale. di salvaguardia e miglioramento del sistema forestale.

Le emissioni di inquinanti acidi, ossidi di azoto, polveri e microinquinanti possono Le emissioni di inquinanti acidi, ossidi di azoto, polveri e microinquinanti possono

essere controllati con le moderne tecnologie di combustione e depurazione dei fumi. essere controllati con le moderne tecnologie di combustione e depurazione dei fumi.

Il basso contenuto di zolfo e di altri inquinanti fa sì che, quando utilizzate in Il basso contenuto di zolfo e di altri inquinanti fa sì che, quando utilizzate in

sostituzione di carbone e di olio combustibile, le biomasse contribuiscano ad alleviare sostituzione di carbone e di olio combustibile, le biomasse contribuiscano ad alleviare

fenomeni di acidificazione.fenomeni di acidificazione.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Potenziale -Potenziale -

Uno studio condotto dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), assieme ad Uno studio condotto dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), assieme ad

ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente) e Università degli Studi di ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente) e Università degli Studi di

Roma "La Sapienza" CIRPS (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo Roma "La Sapienza" CIRPS (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo

sostenibile) ha reso noto che da biomasse si potrebbero ottenere 3.360.000 sostenibile) ha reso noto che da biomasse si potrebbero ottenere 3.360.000

tonnellate di idrogeno all'anno, equivalenti a circa 170.000 GWh di energia elettrica, tonnellate di idrogeno all'anno, equivalenti a circa 170.000 GWh di energia elettrica,

come dire che da sole le biomasse potrebbero soddisfare il 50% del fabbisogno di come dire che da sole le biomasse potrebbero soddisfare il 50% del fabbisogno di

energia elettrica o il 30-40% del fabbisogno di combustibili e carburanti.energia elettrica o il 30-40% del fabbisogno di combustibili e carburanti.

Il 30 Ottobre 2003 l'associazione Itabia ha presentato in Parlamento una relazione sul Il 30 Ottobre 2003 l'associazione Itabia ha presentato in Parlamento una relazione sul

potenziale delle biomasse e ha stimato in almeno 60 milioni di Tep la quantità in Italia potenziale delle biomasse e ha stimato in almeno 60 milioni di Tep la quantità in Italia

di biomasse tra recuperi e produzioni dedicate: più di un terzo degli attuali consumi di biomasse tra recuperi e produzioni dedicate: più di un terzo degli attuali consumi

totali di energia.totali di energia.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Potenziale -Potenziale -

Le svariate tecnologie per ottenere energia da biomasse sono molto interessanti Le svariate tecnologie per ottenere energia da biomasse sono molto interessanti

anche per la grande quantità di nuova occupazione che potrebbero produrre (solo in anche per la grande quantità di nuova occupazione che potrebbero produrre (solo in

Italia ci sono 250.000 ettari non coltivati a causa delle direttive comunitarie sulle Italia ci sono 250.000 ettari non coltivati a causa delle direttive comunitarie sulle

eccedenze dei prodotti agro-alimentari ) e per il fatto che ottenere energia da questa eccedenze dei prodotti agro-alimentari ) e per il fatto che ottenere energia da questa

fonte significa sfruttare materie prime che ora sono oggetto di inquinamento fonte significa sfruttare materie prime che ora sono oggetto di inquinamento

(discariche, fosse biologiche, boschi e terreni incolti e/o abbandonati ecc.) inoltre (discariche, fosse biologiche, boschi e terreni incolti e/o abbandonati ecc.) inoltre

favorirebbe la convenienza a rimboschire a rotazione quelle superfici ora spoglie a favorirebbe la convenienza a rimboschire a rotazione quelle superfici ora spoglie a

tutto vantaggio della resistenza idrogeologica alle frane, il presidio e l'attività forestale tutto vantaggio della resistenza idrogeologica alle frane, il presidio e l'attività forestale

permette inoltre una minor facilità dell'opera dei piromani.permette inoltre una minor facilità dell'opera dei piromani.

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BIOMASSEBIOMASSE- - Aspetti Economici -Aspetti Economici -

E’ evidente che le diverse fasi del ciclo produttivo del combustibile da biomassa, sia E’ evidente che le diverse fasi del ciclo produttivo del combustibile da biomassa, sia

esso di origine agricola o forestale, creano posti di lavoro e favoriscono la ripresa dei esso di origine agricola o forestale, creano posti di lavoro e favoriscono la ripresa dei

settori agricolo e forestale. Inoltre, anche l'industria collegata alle tecnologie di settori agricolo e forestale. Inoltre, anche l'industria collegata alle tecnologie di

conversione energetica potrebbe trarre un considerevole beneficio occupazionale. conversione energetica potrebbe trarre un considerevole beneficio occupazionale.

Circa 1.700 posti di lavoro per TWh/anno sono necessari per produrre energia Circa 1.700 posti di lavoro per TWh/anno sono necessari per produrre energia

elettrica da biomasse, contro i 100 richiesti per la fonte nucleare e 115 per il carbone elettrica da biomasse, contro i 100 richiesti per la fonte nucleare e 115 per il carbone

(fonte: (fonte: www.ciemat.es).

Secondo uno studio dell'UE il danno prodotto dai combustibili fossili è valutabile in Secondo uno studio dell'UE il danno prodotto dai combustibili fossili è valutabile in

0,03-0,08 €/kWh per il carbone, 0,02-0,05 €/kWh per il petrolio e 0,01-0,02 €/kWh per 0,03-0,08 €/kWh per il carbone, 0,02-0,05 €/kWh per il petrolio e 0,01-0,02 €/kWh per

il gas naturale (fonte: il gas naturale (fonte: www.itabia.it).

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BIOMASSEBIOMASSE- - Aspetti Economici -Aspetti Economici -

Un'altro recente studio dell'Unione Europea ha stabilito che i costi sanitari per le Un'altro recente studio dell'Unione Europea ha stabilito che i costi sanitari per le

conseguenze dannose prodotte per ogni litro di benzina bruciata dalle auto nelle città conseguenze dannose prodotte per ogni litro di benzina bruciata dalle auto nelle città

sono di 0,7 Euro (fonte: sono di 0,7 Euro (fonte: www.isfe2000.com).

Benefici per la politica energeticaBenefici per la politica energetica

L'energia delle biomasse vegetali contribuisce a ridurre la dipendenza dalle L'energia delle biomasse vegetali contribuisce a ridurre la dipendenza dalle

importazioni di combustibili fossili e a diversificare le fonti di approvvigionamento importazioni di combustibili fossili e a diversificare le fonti di approvvigionamento

energetico oltre che al perseguimento degli obiettivi imposti nell’ambito delle energetico oltre che al perseguimento degli obiettivi imposti nell’ambito delle

conferenze internazionali sul clima (fonte: conferenze internazionali sul clima (fonte: www.elettricita.ch).

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www.energoclub.itwww.energoclub.it

www.ciemat.eswww.ciemat.es

www.itabia.itwww.itabia.it

www.isfe2000.comwww.isfe2000.com

www.elettricità.chwww.elettricità.ch

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•Piano Energetico Regionale (PER) Emilia RomagnaPiano Energetico Regionale (PER) Emilia Romagna

•Carlo Bertani – ENERGIA, NATURA E CIVILTÀ. UN FUTURO POSSIBILE? – Ed. Carlo Bertani – ENERGIA, NATURA E CIVILTÀ. UN FUTURO POSSIBILE? – Ed.

GiuntiGiunti

•Marco Gentilizi – ELEMENTI DI ENERGETICA – Progetto Leonardo BolognaMarco Gentilizi – ELEMENTI DI ENERGETICA – Progetto Leonardo Bologna

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