v - venezia magazine 3 - settembre ottobre 2013
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V-Venezia magazine è la nuova rivista digitale redatta dall’Assessorato al Turismo della Città di Venezia per promuovere il turismo culturale sostenibile: mostre ed eventi di arte e cultura, ma anche itinerari e idee di viaggio intelligenti, sostenibili e di qualità, a Venezia e nella sua laguna. V-Venezia - sempre consultabile sul portale turistico della Città di Venezia in versione sfogliabile – è il magazine per tutti gli appassionati di eventi culturali e interessati a forme di turismo lontano dai circuiti di massa, con itinerari culturali sostenibili che spaziano dall’arte alla musica, dal cinema al teatro, dal paesaggio naturale alle feste popolari. Gli speciali in questo numero: - Collezionismi alla Ca'D'Oro; - La Regata storica; - Viva Verdi; - Dal Lido di Venezia a Pellestrina -TRANSCRIPT
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VVeenneezziiaa
Le opere di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, per la prima volta riunite allaCa’ d’Oro, la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere isuoi tesori poi messi a disposizione di tutti. Accanto alle raccolte antiche del nonno,
per la durata della mostra viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che documenta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Diversissimele loro collezioni di opere d’arte, diversissimo del resto era anche il momento storico e lecondizioni in cui vissero e operarono. Il barone Franchetti sr amava l’arte antica, i maestriminori, le opere rare e non ancora famose. Il nipote, Giorgio jr, l’arte del suo tempo e del suo
Eventi
Feste veneziane
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VVii vvaa VVeerrdd ii
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Fuori rotta: l 'altra Venezia
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Mostre in città
I luoghi del la musica
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Incontri d'arteCollezionismi al la Ca' D'Oro
Mostre in cittàOltre 20 mostre d'arte da nonperdere
Feste venezianeLa Regata Storica
Vediamoci a VeneziaCartel lone degli eventi in corso
Verdi & Wagner 2013Viva Verdi
Fuori rotta: l'altra VeneziaDal Lido di Venezia a Pellestrina
Le pietre di VeneziaTradizioni, antichi mestieri ecuriosità veneziane
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Le opere di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, per la prima volta riunite allaCa’ d’Oro, la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere isuoi tesori poi messi a disposizione di tutti. Accanto alle raccolte antiche del nonno,
per la durata della mostra viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che documenta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Diversissimele loro collezioni di opere d’arte, diversissimo del resto era anche il momento storico e lecondizioni in cui vissero e operarono. Il barone Franchetti sr amava l’arte antica, i maestriminori, le opere rare e non ancora famose. Il nipote, Giorgio jr, l’arte del suo tempo e del suo
Da GiorgioFranchettia GiorgioFranchetti
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ambiente, ovvero la Roma degli anni ’50 e’60 del ‘900, momento di innovazione e nuovi fermenti, da lui colti e persino stimolati.Della competente passione del primo perl’arte antica, soprattutto rinascimentale, èfrutto una collezione originalissima di maestri toscani e centro italiani, veneti efiamminghi, da Giambono a Mantegna, daTiziano, Tintoretto, Paris Bordon sino aGuardi, ma anche van Eyck e van Dyck, PaulBrill o Joachim Patinier. Il nipote GiorgioFranchetti, deceduto da pochi anni collezionò Tano Festa, Cy Twombly, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Gino DeDominicis, Mimmo Rotella,Mario Schifano, Ceroli, Fabro, Luigi Ontani… e se fecequalche concessione allo“storico” fu per Balla.Queste opere vengonoriunite dopo la dispersione che è seguita allascomparsa del collezio
nista, nel “portego” del secondo piano di Ca'd’Oro.Il percorso espositivoTutti gli spazi della Ca’d’Oro sono coinvoltinella grande esposizione dedicata ai dueFranchetti. Il percorso prende avvio dallasuggestiva corte interna del palazzo, ove riposano le ceneri di Giorgio sr, e prosegue alprimo piano con una sezione tutta dedicata alfondatore del Museo, alla sua famiglia e allamunifica donazione della Ca’d’Oro e della suacollezione allo Stato, nel 1916.Nucleo sacro e intimo della collezione delbarone è la cosiddetta Cappella del Mantegnada lui ideata per accogliere il dolente San Se
bastiano.Il capolavoro diAndrea Mantegna assurge asimbolo dell’impegno tenace eostinato del nobiluomo di faredella Ca’ d’Oro
I n fo rmaz i on iDa Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti collezionismi alla Ca' D'Oro.Fino al 24 novembre.Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro .Lunedì 8.1514; martedìsabato 8.1519.15;domenica 1018.www.cadoro.org
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un luogo eletto di bellezza e arte. Tra le opere dimaggior prestigio della pinacoteca – che vantaanche una interessante sezione di pitturafiamminga e olandese del CinqueSeicento, il Ritratto di Marcello Durazzo di Van Dyck, la Venere allo specchio di Tiziano, le due Veduteveneziane di Francesco Guardi. Non menoimportanti le sculture rinascimentali andatesi adaggregare successivamente e le collezioni di medaglie, bronzetti, tappeti, arazzi, affreschistaccati e arredi lignei di diversa epoca e provenienza, cui si aggiunge una vasta sezione di ceramiche acclusa al museo nel 1992.La sezione dedicata al nipote (secondo piano) neevidenzia la passione, e la competenza, come collezionista di pittura moderna negli anni Sessanta eSettanta in area romana. Cuore di questa partedella mostra sono le opere di grande formato diTwombly Rotella, Boetti e Paolini, oltre a capolavori come La creazione dell’uomo, La grande Odalisca di Tano Festa, Futurismo rivisitato a colori diMario Schifano. Sculture, tra le più significative delperiodo, di Pascali, Ceroli, Fabro.
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LeonardoDaVinci
dal 1° settembre al 1° dicembre
Gallerie dell'Accademia.
La mostra si sviluppa attorno all’eccezionale
nucleo di fogli autografi del maestro di
Vinci, tra esse risalta il celeberrimo studio
di proporzioni umane, noto come Uomo Vi
truviano.
www.gallerieaccademia.org
NapoleoneMartinuzzi
dal 8 settembre al 1° dicembre
Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio
La mostra illustrerà l'intera produzione
dell'artista per la vetreria Venini.
Dopo gli eleganti soffiati trasparenti anche
le opere dalla inedita tessitura opaca.
www.lestanzedelvetro.it/
LaBelladelTizianodal 12 settembre al 8 dicembre
Palazzo Grimani
Castello 4858
“La Bella di Tiziano”, meglio nota come “La
Bella”, restaurata da pochi anni, è uno dei
dipinti più celebri del maestro cadorino.
www.palazzogrimani.org
IDonidiShahAbbasdal 28 settembre al 12 gennaio 2014
Palazzo Ducale
Percorso attraverso le relazioni diplomati
che tra la Serenissima e la Persia all’epoca di
Shah Abbas I il Grande.
www.palazzoducale.visitmuve.it
SylvanoBussotti
dal 28 settembre al 7 gennaio 2014
Casa di Carlo Goldoni
San Polo 2794
La Casa di Carlo Goldoni fa da cornice idea
le all’esposizione in anteprima delle mario
netteburattino create dalla geniale fantasia
di uno dei personaggi più poliedrici del
mondo dell’arte.
www.carlogoldoni.visitmuve.it
Avanguardiepariginedal 29 settembre al 6 gennaio 2014
Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701
La mostra raccoglie una ricca selezione di
circa 100 dipinti e opere su carta e si foca
lizza sulle maggiori avanguardie francesi di
fine Ottocento.
www.guggenheimvenice.it
Camera1953/1964dal 5 ottobre all’8 dicembre
Ca’ Pesaro
Santa Croce 2076
La rivista “Camera”, pubblicata a partire dai
primi anni ’20 in Svizzera, diventa negli
anni ’50 e ‘60 un punto di riferimento
MMoo ss tt rr ee ii nn cc ii tt tt àà
99
internazionale per la fotografia, grazie
all’impegno di Romeo Martinez che la dirige
fino al 1964.
www.capesaro.visitmuve.it
LacollezionePanzadal 5 ottobre al 12 gennaio 2014
Ca' Pesaro
Santa Croce 2076
La mostra rende omaggio a Giuseppe Panza
di Biumo, la cui passione, intuito e fede
nell’arte contemporanea hanno permesso di
creare una delle più interessanti raccolte
d’arte delle pitture americane del secondo
dopoguerra.
www.capesaro.visitmuve.it
LaCollezioneSonnabendfino al 29 settembre
Ca’ Pesaro
Santa Croce 2076
Ileana Sonnabend è stata una delle più
grandi e influenti scopritrici di talenti artisti
ci della seconda metà del Novecento, la sua
visionarietà precorritrice e quell’eclettismo
di gusto e pensiero le hanno permesso di
comprendere e promuovere il nuovo
nell’arte americana e europea.
www.capesaro.visitmuve.it
TimeLapsefino al 24 novembre
Negozio Olivetti
San Marco 101
Il progetto comprende un’installazione so
nora dei Dj Donato Dozzy e Rabih Beaini e
una mostra fotografica di Armin Linke, che
presentano una rilettura, attraverso il suono
e la fotografia, dell’architettura del Negozio
Olivetti progettato da Carlo Scarpa.
www.negoziolivetti.it
Amarcordfino al 24 novembre
Ca’ Giustinian
San Marco 1364/A
In questa mostra vengono portati alla luce
frammenti della storia della Biennale di Ve
nezia, grazie all’incursione del curatore che
si è imbattuto in alcuni materiali e li ha scelti
con lo spirito del collezionista e dell’appas
sionato più che dello storico o dello studioso.
www.labiennale.org
RudolfStingelfino al 31 dicembre
Palazzo Grassi
San Marco 3231
La mostra presenta una selezione di oltre
trenta dipinti, alcuni di proprietà dell’artista,
altri provenienti dalla collezione Pinault e da
altre collezioni internazionali.
www.palazzograssi.it
StudiescopertealCorrerfino al 31 dicembre 2015
Museo Correr
Piazza San Marco, 52
Opere d’arte e raffinatissimi manufatti, sia
veneziani che provenienti da luoghi lontani,
riuniti in serrato dialogo a evocare l’ideale
raccolta di un colto collezionista in un pa
lazzo patrizio: un “tesoro” finalmente ritro
vato.
www.correr.visitmuve.it
Veneziae laGraficafino al 15 settembre
Ca' Pesaro
Santa Croce 2076
La mostra ripercorre i passi di un’avventura
culturale che vide Venezia al centro del di
battito incisorio italiano più aggiornato, po
nendo le basi anche di un importante
confronto internazionale.
www.capesaro.visitmuve.it
INCHIUSURA
Outsider inaboxfino al 5 settembre
Museo Ebraico
Mostra personale di Dwora Fried. Potenti e
provocatorie, a volte ironiche, le creazioni di
Dwora Fried catturano persone, luoghi ed
emozioni sotto vetro. Letteralmente.
www.museoebraico.it
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La Regata Storica è un'importante manifestazionesportiva annessa a una rievocazione storica, che haluogo la prima domenica di settembre. La manifestazione è composta da due fasi ben distinte tra loro: ilcorteo storico e, a seguire, le regate competitive.
I l c o r teo s to r i co
Rievoca l’accoglienza riservata nel 1489 a CaterinaCornaro, sposa del Re di Cipro, che rinunciò altrono a favore della Repubblica di Venezia. Spettacolarela sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multicolori e con gondolieri in costume,che trasportano il doge, la dogaressa e tutte le più altecariche della Magistratura veneziana, in una fedelericostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.
La processione parte dal Bacino di San Marco e percorre tutto il Canal Grande fino al Ponte dellaCostituzione, ripercorrendo quindi a ritroso il tragittofino al punto di arrivo delle gare a remi, tra gli applausidi veneziani e turisti che assistono allo spettacolo dallerive e dalle abitazioni affacciate sul percorso del corteo.
Le regate
La parte agonistica della manifestazione è costituitadalle regate e rappresenta ancora oggi l’evento remieropiù importante e prestigioso dell’intera stagione. I vincitori, premiati dalle più importanti autorità cittadine,sono ritenuti dei veri campioni della città e tenuti ingrandissima considerazione tra tutti gli sportivi delremo. Oggi le quattro competizioni sono suddiviseper categorie di età e per tipologia di imbarcazione:la più famosa e attesa dai veneziani è la regata dei campioni su gondolini, che sfrecciano in Canal Grande finoal traguardo di fronte alla celebre machina, il palco galleggiante posto davanti al palazzo di Ca' Foscari, sede
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dell’Università di Venezia.I primi quattro equipaggi classificatiricevono, oltre a premi in denaro, le tradizionali e simboliche bandiere. Ai primi vengonoassegnate le bandiere rosse, seguite da quellebianche, verdi e blu. Fino al 2002 la tradizione prevedeva che al quarto classificato dellaregata dei campioni fosse consegnato ancheun maialino vivo, fatto sfilare a bordo diun’imbarcazione nel corteo storico. Accogliendo le proteste degli animalisti, il premioè stato da allora sostituito da un maialino invetro realizzato a Murano. I punti cruciali e letappe fondamentali della regata sono:
lo spagheto, il cordino teso alla partenzadavanti ai giardini di Sant’Elena; il paleto, un palo infisso nel mezzo delCanal Grande di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, dove – così si afferma pertradizione – si determinano i vincitori; la machina, edificio galleggiante che poggia su una chiatta ancorata in volta de canaldavanti a Cà Foscari, ricca d’intagli policromati e dorati, luogo deputato per il concludersi delle gare e per l’assegnazione dei premi.
La B i s son a
Si tratta di un'imbarcazione di tipo specialedalla linea snella, veloce e a fondo piatto,utilizzata esclusivamente a uso di parata e dicortei acquei. È caratterizzata da ricche decorazioni di carattere tematico e viene spintatipicamente da otto vogatori. Il nome derivadal dialettale bissa che sta a indicare la bisciad'acqua, animale molto veloce nel nuoto,mentre la tipologia dell'imbarcazione derivaprobabilmente da antichi battelli da guerra,caratterizzati da agilità e maneggevolezza. Lebissone vengono utilizzate a scopo celebrativo in occasioni speciali, come nel caso delcorteo acqueo che apre la Regata Storica o inrievocazioni di manifestazioni tradizionaliquali lo Sposalizio del Mare. Altre due imbarcazioni chiamate anch'esse comunementebissone ma caratterizzate in realtà da una diversa tipologia costruttiva sono: la bissonaSerenissima, lunga diciassette metri e a fondochigliato anziché piatto e mossa da diciottovogatori, e la bissona Dogaressa, che in realtàè una gondola speciale a quattro remi, riccamente decorata e caratterizzata da dimensionimaggiori rispetto alle gondole tradizionali.Tratto da Wikipedia
FESTE PATRONALIFesta del mosto6 ottobreIsola di Sant'Erasmo (Ve)www.santerasmovenezia.com
Festa del peocio (cozza)dal 6 all’8 settembreOasi WWFDune degli AlberoniLido di Veneziawww.dunealberoni.it
Mestre in centrofino al 27 ottobrein occasione della Festa diSan MicheleMestre (Ve)www.mestreincentro.it
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AVVENIMENTICULTURALI
70.Mostradelcinemafino al 7 settembre – Lido di Venezia
La Mostra vuole favorire la conoscenza e la
diffusione del cinema internazionale in tutte
le sue forme di arte, di spettacolo e di
industria, in uno spirito di libertà e di
dialogo. La rassegna organizza retrospettive
e omaggi a personalità di rilievo, come
contributo a una migliore conoscenza della
storia del cinema.
www.labiennale.org
PremioCampiello2013
7 settembre Teatro La Fenice
La cerimonia del prestigioso premio letterario
si tiene in uno dei contesti tra i più rappresentati
vi e prestigiosi della storia e della cultura
della città. È un appuntamento esclusivo, ri
gorosamente su invito, dove si mescolano
mondanità, cultura e spettacolo.
www.premiocampiello.org
MUSICA
3.FestivalGaetanoCallido
fino al 27 settembre, tutti i venerdì alle
21.00 – Chiese varie di Venezia
Il Festival pone come propri obiettivi la cono
scenza e la promozione dell’arte della musica
d’organo nella città, attraverso appuntamenti
settimanali ad ingresso libero diretti alla citta
dinanza e ai visitatori.
www.callidoavenezia.com
AVVENIMENTI SPORTIVI
RegataStorica20131° settembre – Bacino di San Marco
Le Regate vedono gareggiare i campioni del re
mo: gli spettatori partecipano appassionatamente
con grida di incoraggiamento rivolte ai propri be
niamini.
www.regatastoricavenezia.itGiornatadiVelaalTerzo8 settembre Bacino di San Marco
La Coppa del Presidente della Repubblica è
una regata in Bacino San Marco seguita da
una sfilata fino al Campo dell’Arsenale, dove
la barche e gli istruttori AVT saranno a
disposizione dei cittadini per domande e
chiarimenti. Seguirà un rinfresco aperto a
tutti i partecipanti.
www.velaalterzo.it
FlyVenicedal 20 al 22 settembre Aeroporto Nicelli –
Lido di Venezia
L’evento si svolge ogni anno nel mese di
settembre all’Aeroporto Nicelli del Lido di
Venezia. Durante questa fiera si possono vi
sitare esposizioni, partecipare a convegni e,
naturalmente, assistere agli show acrobatici.
www.aeroportonicelli.it
28.VeniceMarathon27 ottobre – Banchina di Riva dei Sette Martiri
È un evento sportivo di portata internazio
nale che attira ogni anno diverse migliaia di
maratoneti provenienti da tutto il mondo.
www.venicemarathon.it
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DDaavvii ddee OOll ii vvaattii
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5 5 . E spos i z i on eI n te rn az i on a l e
d ’Ar te
Padiglione galleggiante “Trafaria Praia”
fino al 24 novembre Riva dei Partigiani
(vicino fermata ACTV Giardini)
Percorso all’interno di un’imbarcazione tipica
portoghese dove i visitatori verranno avvolti in
una atmosfera surreale. Il tragitto si articola tra
i Giardini e la Punta della Dogana.
www.vasconcelostrafariapraia.com
1 51 5
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Padiglione galleggiante “Trafaria Praia”
fino al 24 novembre Riva dei Partigiani
(vicino fermata ACTV Giardini)
Percorso all’interno di un’imbarcazione tipica
portoghese dove i visitatori verranno avvolti in
una atmosfera surreale. Il tragitto si articola tra
i Giardini e la Punta della Dogana.
www.vasconcelostrafariapraia.com
ALTRI EVENTI
BochaleriaiGiardini20137, 15 settembre, 5 e 20 ottobre dalle ore
10.00 alle 18.00 Giardini di Castello
I ceramisti veneziani risvegliano la passione
per un'arte dimenticata. Sono previste confe
renze e workshop di ceramica aperti a tutti.
www.bochaleri.it
2.FieraAltroFuturodal 13 al 15 settembre – Zattere, Venezia
dal 19 al 22 settembre – Piazza Ferretto, Mestre
Per tutte le sette giornate una fiera mercato,
una fitta serie di laboratori, incontri, pre
sentazioni e spettacoli dedicati sia agli adulti
che ai più piccoli.
www.altrofuturo.netMercatinoantiquariatodal 20 al 22 settembre – Campo San Maurizio
Tradizionale mercatino dell'antiquariato che
si svolge come di consueto nella splendida
cornice di Campo San Maurizio, a due passi
da Piazza San Marco.
www.mercatinocamposanmaurizio.it
AutunnoMestrinofino al 27 ottobre – Mestre
Quest'anno il tradizionale appuntamento
organizzato in occasione del patrono San Mi
chele Arcangelo propone un calendario fitto
di iniziative di qualità.
www.mestreincentro.it
VISITEGUIDATE
OratoriodeiCrociferi
Ospita il ciclo pittorico di Palma il Giovane: in
otto teleri che occupano tutte le pareti sono
narrate, con forte realismo, le vicende legate
alla storia dell'ospedale e dei frati Crociferi.
www.scalabovolo.org/oratorio2.html
MuseodelmanicomioIsola di San Servolo
Antico monastero benedettino, poi convento
femminile, San Servolo divenne nel ‘700 Ospedale
Militare e infine Ospedale Psichiatrico maschile fi
no al 1978. Oggi il museo racconta l’approccio
della medicina alla malattia mentale attraverso
i secoli. Aperto solo su richiesta/prenotazione.
www.fondazionesanservolo.it
MuseoWagnerCasinò Municipale di Venezia Ca' Vendramin
Sono allestite a spazio museale la stanza dove
Richard Wagner è morto e quelle adiacenti,
che ospitano la collezione di Josef Lienhart, la
più grande collezione privata dedicata al compo
sitore tedesco, dopo quella di Bayreuth. Prenota
zione obbligatoria da effettuarsi entro le ore 12
del giorno prima della visita.
www.casinovenezia.it
SaladellaMusicaChiesa dell’Ospedaletto
Legata all'attività di famosi musicisti, la Sala
fu affrescata da Jacopo Guarana e da
Agostino Mengozzi Colonna, interpreti della
tradizione pittorica che nel ‘700 aveva
raggiunto il massimo fulgore grazie
PER LE FAMIGLIE
I NOSTRI AMICI ALATI
6 ottobre ore 10.30 Oasi WWF Dune
degli Alberoni
Sessione di inanellamento di uccelli
migratori.
( )wwwwww.. vvaassccoonncceell oossttrraaffaarrii aapprraaii aa.. ccoomm
1 71 7
Duecento anni fa nascevano due giganti della musica e del teatro, Giuseppe Verdi e Richard Wagner, la cui opera mai come oggi è viva e attuale sulle scene di tutto il mondo, celebrata anche nellacittà lagunare. Con il mese di settembre, ecco un breve itinerario a Venezia per i meloma
ni verdiani, una passeggiata di fine estate o d’inizio autunno proprio nel cuore della città, tra il sestieredi Cannaregio e quello di San Marco, lungo quei teatri in cui nell'800 risuonava per la prima volta lamusica di Verdi o il cui cartellone, a conclusione della stagione 20122013, propone opere verdiane econcerti in omaggio al grande maestro.Si può iniziare il percorso dalla contrada di San Giovanni Grisostomo, a un passo da Rialto e dal Canal Grande, dove sorge il Teatro San Giovanni Grisostomo, intitolato nel 1835 Teatro Malibran in onorealla soprano Elvira Malibran, tale fu il successo che la cantante ebbe quell’anno nella Sonnambula di
Viva Verdi
VVee rr dd ii && WWaa gg nn ee rr
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1 81 8
Vincenzo Bellini. Costruito nel 1677 dai Grimanisul luogo dove un tempo sorgeva la casa del celebreesploratore veneziano Marco Polo (distrutta da unincendio alla fine del Cinquecento), nel ‘600 erail teatro più bello e più famoso d’Europa, ilpiù grande e il più sontuosamente decorato di Venezia: un enorme lampadario era fattoscendere e risalire da un’apertura nel soffitto; tuttele colonne dei palchi erano scolpite e dorate. Nel1875 in questo teatro fu rappresentata in formascenica, con un enorme successo, la Messa da Requiem, composta da Verdi alla morte di Alessandro Manzoni.Proseguendo verso campo San Bartolomeo e poicampo San Salvador, dopo il ponte del Lovo, siraggiunge il Teatro Carlo Goldoni, corrispondenteall’antico Teatro Vendramin, detto anche diSan Salvador o di San Luca. Costruito nel 1622 perconto della famiglia Vendramin, l’edificio vieneintitolato a Carlo Goldoni nel 1875. Sulle scene di questo teatro nel 1847 fu rappresentata l’Alzira, dramma lirico ambientato in America Latina eopera tra le meno fortunate del compositore, che
registrò un completo insuccesso. Oggi il TeatroGoldoni ospita la stagione di prosa organizzata dalTeatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, e larassegna di teatro per ragazzi, lirica, concerti eballetti.Superati campo San Luca e campo Manin, siimbocca la stretta calle della Mandola, e subitosulla destra si trova la multisala cinematografica Rossini, inaugurata nell’ottobre 2012, la cuistruttura coincide quasi del tutto con il Teatro diSan Benedetto (in seguito Teatro Venier, TeatroGallo, Teatro Rossini). Costruito nel 1755 dalla famiglia Grimani, fu tra i primi teatri d’Europaad avere un sipario; oggi è il più grande cinemadel centro storico. Qui, nel maggio 1854, fu un gransuccesso la replica della Traviata, eterno capolavoro verdiano, un anno dopo rispetto alla prima assoluta al Teatro La Fenice. Simbolo della storiadel melodramma italiano, La Fenice, costruitanel 1792, si trova in campo San Fantin, a soli duepassi da calle della Mandola, svoltando a sinistrain calle degli Assassini. Tra i compositori chehanno reso celebre il teatro figurano Gioachino
MMiicchheell ee CCrroosseerraa
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Rossini, con Tancredi nel 1813, Gaetano Donizetti con Belisario nel 1836, ma soprattuttoGiuseppe Verdi con Rigoletto nel 1851 e LaTraviata nel 1853. Grazie a questi capolavoriLa Fenice divenne uno dei teatri italiani piùcelebri, ospitando alcune delle opere più audaci e sperimentali della tradizione lirica italiana. Proprio con la tragica storia d'amore diVioletta Valéry ed Alfredo Germont, in occasione del 160° anniversario dalla primarappresentazione assoluta dell’opera, la Feniceriapre dopo la pausa estiva, con il giovane maormai già storico allestimento di Robert Carsen,e Diego Matheuz sul podio. La prima di venerdì30 agosto 2013 sarà seguita da tredici replicheil 31 agosto e il 1, 3, 8, 10, 14, 17, 19, 21, 24, 25,27 e 28 settembre.Per concludere i festeggiamenti verdiani, giovedì10 ottobre, alle Sale Apollinee della Fenice si rendeomaggio al cigno di Busseto con una giornata dimusica e letture nel giorno in cui ricorre l'anniversario della nascita del compositore.
MMiicchheell ee CCrroosseerraa
MMii cchheell ee CCrroosseerraa
2020
Le luminose giornate di settembre sono forse le piùbelle dell’anno per andare alla scoperta delle tanteVenezie parallele ogni isola, si sa, è un piccolo
mondo con una breve gita in barca nella laguna veneziana. Solo in pochi altri luoghi al mondo si può dimenticare il proprio presente, immergendosi in quell'atmosferasospesa e fuori dal tempo che ancora si respira in alcuneisole della laguna, come il Lido e Pellestrina. Chi potrebbe immaginare che qui, non distante dalla famosaPiazza San Marco con i suoi musei, caffè e botteghesempre affollati, si estendono per centinaia di ettari bendue aree naturali protette, l’Oasi Dune degli Alberoni e la Riserva naturale di Ca’ Roman? Sebbene Lido ePellestrina siano tra le isole più vicine a Venezia, hanno
tuttavia aspetti e caratteri particolari: se nella città storicale strade sono dei canali e non è consentito andare in bicicletta per le calli e i campi, qui si può invece pedalarecon molta tranquillità. Raggiungere il Lido dallaterraferma – anche con la propria due ruote – è facile: cisi imbarca sul ferryboat (la linea 17 del servizio pubblicoACTV) che dall’isola del Tronchetto trasporta persone emezzi al Lido; se non si ha una bicicletta a disposizione,sull'isola si trova più di un noleggio ben fornito. Oppure,si può scegliere di intraprendere il tour più comodamentespostandosi sempre a bordo dei mezzi pubblici dell’ACTV:daPiazzaleRomasisalesulvaporettodellalinea1chearriva alLido percorrendo il Canal Grande – è la linea più lentama così si possono osservare con calma e da vicino i pa
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lazzi che si affacciano sul canale. Arrivati al Lido, si salesull’autobus della linea 11, che attraversa tutta l’isola epoi raggiunge con un ferryboat Pellestrina. A piedi o inbici, da San Nicolò, l’estremità ovest del Lido, si passeggia lungo gli spaziosi viali alberati e poi sul lungomareverso il porto di Malamocco, scorrendo con lo sguardo leville e i grandi alberghi in stile Liberty e Decò.Tutti conoscono il Lido per la prestigiosa Mostra internazionale del cinema, il festival che dal 1932, tra la fine diagosto e gli inizi di settembre, richiama sull'isola le grandistar internazionali, proponendo ogni anno rassegne,proiezioni, conferenze stampa, feste e serate di gala. Mail Lido non è solo questo: ci sono anche delle splendidespiagge, premiate da anni con la Bandiera Blu, il rico
noscimento assegnato alle migliori località balneari permare pulito e servizi curati. Per raggiungere gli Alberonisi percorre tutto il lungomare e si sale sui murazzi,fortificazioni in pietra d'Istria realizzate nel 1751 a difesadel litorale e della laguna dalle mareggiate. Qui capita diimbattersi nelle bizzarre sculture realizzate dalla gentedel luogo con materiale di recupero portato dal mare.Vale una sosta il pittoresco borgo medievale di Malamocco, il primo insediamento dell'isola, che appare come una "piccola Venezia" con canali, calli e campielli, lecui osterie di pesce erano frequentate da Mario Soldati,Fellini e Hugo Pratt. Da visitare il Palazzo del podestà, sede espositiva permanente di reperti archeologicisulla storia del Lido. Proseguendo fino all'estremità sud
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Fuori rotta. L’altra mappadi Venezia è un prontuariodi consigli e idee per unavacanza ecosostenibile e solidale in laguna.Non solo la mappa realizzata dalla Città di Venezia in collaborazione conl’organizzazione no profitAeres è ricca di suggerimenti per fare acquisti diprodotti biologici eshopping equosolidale (negozi, mercatini, aziende agricole)ma offre anche indicazioni su dove soggiornare e mangiarebiologico o vegetariano nel centro storico di Venezia, nellealtre isole della laguna veneta e nella terraferma.Il tutto consultabile prima di partire, direttamente sulportale turistico della Città di Venezia, all’indirizzowww.veniceconnected.com/fuorirotta
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dell'isola si raggiunge l'Oasi Dune degli Alberoni,incastonata tra il mare Adriatico e la laguna, il cui nomederiva dai grandi alberi ben visibili per chi arrivava dalmare e che segnalavano l'ingresso del portocanale. L'oasiracchiude uno dei più estesi e meglio conservati sistemi di dune delle coste dell'Alto Adriatico, con dunealte fino a dieci metri; dei sentieri attraversano la pinetache cresce per 30 ettari nella riserva, in cui trovano illoro habitat specie di flora e fauna uniche. Sbarcatisull'isola di Pellestrina, s'incontrano piccoli borghi dipescatori – San Pietro in Volta, Portosecco e Pellestrina– dove pare rivivere la Venezia degli anni '50, con le signore sedute davanti all’uscio di casa, chine sui merletti– una tradizione isolana come a Burano – le reti da pesca stese ad asciugare e i bambini che giocano tra le ca
se. Unita a Pellestrina dalla diga dei murazzi, laRiserva naturale di Ca' Roman è il rifugio di particolari specie di uccelli, sia acquatici, come la Beccacciadi mare e il Fratino, sia legati agli ambienti mediterranei, come l’Assiolo e il raro Succiacapre. Visitare Ca'Roman è come ritornare indietro nel tempo e vedere ilitorali veneziani di una volta; la riserva è anche area diinteresse storico per il Forte Barbarigo e i bunkeraustriaci, utilizzati fino alla seconda guerra mondiale.Durante la migrazione degli uccelli, entrambe le aree protette sono un vero paradiso per birdwatcher e fotografi naturalisti: in inverno si possono avvistare ilGabbiano reale pontico, il Gabbiano reale nordico e laStrolaga mezzana; in primavera è facile scorgere il Beccapesci e il Gabbiano corallino, specie poco diffuse in Italia.
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Palazzo del Podestàpiazza Maggiore Malamocco (VE)Visite su appuntamento tel. 333.6143976
Oasi Dune degli Alberonivia dei Bagni marini, località AlberoniLido di Venezia (VE)L'area è aperta alla visita tutto l'anno; laprimavera e l'autunno sono i periodi piùindicati per fioriture e osservazionifaunistiche.www.dunealberoni.it
Riserva naturale Ca' Romanlocalità Ca' Roman Pellestrina (VE)Il periodo migliore per la visita va damarzo a giugno e da settembre anovembre; è possibile prenotare visiteguidate ed escursioni in barca.www.lipuvenezia.it
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Nel 1733 a Venezia nacque ufficialmenteil Gioco del Lotto e assunse il nome diLotto intitolato di Genova e di Roma.Scelte novanta ragazze delle parrocchie,degli ospedali e dei luoghi religiosi, il loro nome veniva trascritto e imbussolatoda 5 magistrati. Ogni anno venivanoeffettuate nove estrazioni di cinque nomi.Mentre i magistrati avevano il compitodi sorvegliare la regolarità delle operazioni, i relativi collaboratori bandivano ilnome estratto ma, prima della stampaufficiale, gruppi di ragazzini correndo trale calli della città anticipavano le estrazioni, chiedendo come ricompensa unsoldo.
I doradori erano artigiani di Venezia che lavoravano la fogliad’oro, ottenuta dopo varie fasi dilavorazione a partire dagli impastidi gesso e di argilla rossa fino allafase di brunitura con pietrad’agata. Niente era più indicatodell’uso dell’oro per celebrare i fasti della Serenissima.L’oro, molto diffuso nella riccaBisanzio, era il mezzo perfetto perrappresentare la sacralità e Venezialo aveva sperimentato ben prestonei suoi migliaia di metri quadrati dimosaico della Basilica di San Marco.Tali artigiani nei secoli XV e XVI godevanodialtissimareputazione,tantoda essere richiesti anche all’estero. L’opera dei doradori si diffu
se ancor più nel ‘700 quandoandarono di moda le porte e ilmobile rococò laccato e dorato, ole statue dei mori con turbantireggenti fruttiere o torce luminose o nelle parti lignee dei teatri.Venezia contava moltissimi teatrifra cui la Fenice, eretto nel 1792 sudisegno di Giannantonio Selva. Laricca decorazione a stucchi, intagli,pannelli del Teatro e delle SaleApollinee destavano l’ammirazione del mondo per la loro preziositàemagnificenza.I drammatici roghidicuifuoggettonon hanno cancellato questosplendore reso immortale, comela vita della fenice medesima,dalle fedeli ricostruzioni.
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antichi mestieri
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L’isola di Sant’Erasmo hauna forte vocazione agricola eoltre al famoso carciofo violetto sono presenti numerosivigneti che regalano un vinodal sapore veramente particolare. Durante il mese disettembre si vendemmia el’uva viene pigiata e torchiataricavando un liquido torbidoe molto dolce, praticamenteun succo d’uva leggermentealcolico dal quale poi si ottiene il vino attraverso il processo di fermentazione.Per tradizione ogni primadomenica di ottobre (quest’anno il giorno 6) il comitato dei festeggiamentidell’Isola organizza la festade mosto, la simpatica sagrache vede come protagonistaquesto nettare prezioso.La festa, animata per tutto ilgiorno da intrattenimentianche musicali con la banda
locale e iniziative di solidarietà, prevede al mattino la celebrazione della messa diringraziamento con la partecipazione degli ortolanidell’isola, la benedizione deicarri agricoli, stand gastronomici e mostramercato. Nelpomeriggio la famosa regatadi voga veneta a equipaggiomisto.Per concludere, in serata, latradizionale pigiatura dell'uvain pubblico, con la possibilitàdi degustare direttamente ilsucco d'uva ricavato. Diverseanche le attività di animazione per bambini.
COME ARRIVARCIIn vaporetto da CavallinoTreporti, dove si possonoimbarcare anche le biciclette,oppure da Venezia pontile diPiazzale Roma o delleFondamente Nuove.
i colori degli stendardiAi tempi della Serenissima i colori degli stendardi avevano dei significatiben precisi: il drappo era bianco intempo di pace e rosso in guerra. L’alleanza con un sovrano veniva segnalata con un drappo azzurro,mentre il periodo della tregua d’armiera segnalato da un drappo violetto.Le navi utilizzarono il rosso per lebandiere e le uniformi: da questatradizione deriva l’uso di esporresulla piazza drappi rossi dal visto chele antenne della piazza rappresentano alberi di nave.
I l b arbacan eÈ una struttura architettonica tipicadi Venezia consistente in travatureemergenti di legno o di pietra, chesorreggono al livello del primo pianola sporgenza di un edificio rispetto allacalle o il campo sottostante.In pratica dal primo piano in poi ibarbacani sorreggono la zona sporgente come fossero una grandemensola. Quello della foto è inpietra d'Istria e si trova a Rialto.Serviva da modello per tutti i barbacani veneziani.
tradizioni
Festa del mosto
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V – Venezia magazineanno 1 , numero 3 settembre - ottobre 201 3Bimestrale online a cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia.
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Assessorato al Turismo
Il festival della laguna di Venezia
Il 21 e 22 settembre le isole della Laguna di Venezia Burano e Mazzorbo, Torcello, la Certosa, San Giacomo in
Paludo si animano con spettacoli, escursioni naturalistiche,eventi e attività per bambini. Isole in Rete, il Festival della Laguna
di Venezia organizzato dall’Istituzione Parco della Laguna del Comune di Venezia, propone tante iniziative in luoghi diversi: visite gui
date alle aree archeologiche e alle strutture artistiche e fortificate delleisole, escursioni in bicicletta, uscite in peschereccio, e gite in barca al tramonto
per gli appassionati di fotografia; le aziende enogastronomiche e le cantine siaprono al pubblico e presentano i prodotti tipici della Laguna di Venezia.
Un vaporetto gratuito permette di spostarsiattraverso le isole.
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