v - venezia magazine 3 - settembre ottobre 2013

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magazine V V e e n n e e z z i i a a L e opere di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, per la prima volta riunite alla Ca’ d’Oro, la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere i suoi tesori poi messi a disposizione di tutti. Accanto alle raccolte antiche del nonno, per la durata della mostra viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che docu menta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Diversissime le loro collezioni di opere d’arte, diversissimo del resto era anche il momento storico e le condizioni in cui vissero e operarono. Il barone Franchetti sr amava l’arte antica, i maestri minori, le opere rare e non ancora famose. Il nipote, Giorgio jr, l’arte del suo tempo e del suo

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V-Venezia magazine è la nuova rivista digitale redatta dall’Assessorato al Turismo della Città di Venezia per promuovere il turismo culturale sostenibile: mostre ed eventi di arte e cultura, ma anche itinerari e idee di viaggio intelligenti, sostenibili e di qualità, a Venezia e nella sua laguna. V-Venezia - sempre consultabile sul portale turistico della Città di Venezia in versione sfogliabile – è il magazine per tutti gli appassionati di eventi culturali e interessati a forme di turismo lontano dai circuiti di massa, con itinerari culturali sostenibili che spaziano dall’arte alla musica, dal cinema al teatro, dal paesaggio naturale alle feste popolari. Gli speciali in questo numero: - Collezionismi alla Ca'D'Oro; - La Regata storica; - Viva Verdi; - Dal Lido di Venezia a Pellestrina -

TRANSCRIPT

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VVeenneezziiaa

Le opere di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, per la prima volta riunite allaCa’ d’Oro, la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere isuoi tesori poi messi a disposizione di tutti. Accanto alle raccolte antiche del nonno,

per la durata della mostra viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che docu­menta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Diversissimele loro collezioni di opere d’arte, diversissimo del resto era anche il momento storico e lecondizioni in cui vissero e operarono. Il barone Franchetti sr amava l’arte antica, i maestriminori, le opere rare e non ancora famose. Il nipote, Giorgio jr, l’arte del suo tempo e del suo

Eventi

Feste veneziane

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VVii vvaa VVeerrdd ii

DDaall LLii ddoo aa PPeell ll eessttrrii nnaa

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Fuori rotta: l 'altra Venezia

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Mostre in città

I luoghi del la musica

RReeggaattaa ssttoorrii ccaa

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Incontri d'arteCollezionismi al la Ca' D'Oro

Mostre in cittàOltre 20 mostre d'arte da nonperdere

Feste venezianeLa Regata Storica

Vediamoci a VeneziaCartel lone degli eventi in corso

Verdi & Wagner 2013Viva Verdi

Fuori rotta: l'altra VeneziaDal Lido di Venezia a Pellestrina

Le pietre di VeneziaTradizioni, antichi mestieri ecuriosità veneziane

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Le opere di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, per la prima volta riunite allaCa’ d’Oro, la dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere isuoi tesori poi messi a disposizione di tutti. Accanto alle raccolte antiche del nonno,

per la durata della mostra viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che docu­menta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Diversissimele loro collezioni di opere d’arte, diversissimo del resto era anche il momento storico e lecondizioni in cui vissero e operarono. Il barone Franchetti sr amava l’arte antica, i maestriminori, le opere rare e non ancora famose. Il nipote, Giorgio jr, l’arte del suo tempo e del suo

Da GiorgioFranchettia GiorgioFranchetti

II nn cc oo nn tt rr ii dd '' aa rr tt ee

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ambiente, ovvero la Roma degli anni ’50 e’60 del ‘900, momento di innovazione e nuo­vi fermenti, da lui colti e persino stimolati.Della competente passione del primo perl’arte antica, soprattutto rinascimentale, èfrutto una collezione originalissima di mae­stri toscani e centro italiani, veneti efiamminghi, da Giambono a Mantegna, daTiziano, Tintoretto, Paris Bordon sino aGuardi, ma anche van Eyck e van Dyck, PaulBrill o Joachim Patinier. Il nipote GiorgioFranchetti, deceduto da pochi anni collezio­nò Tano Festa, Cy Twombly, Enrico Castella­ni, Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Gino DeDominicis, Mimmo Rotella,Mario Schifano, Ceroli, Fa­bro, Luigi Ontani… e se fecequalche concessione allo“storico” fu per Balla.Queste opere vengonoriunite dopo la disper­sione che è seguita allascomparsa del collezio­

nista, nel “portego” del secondo piano di Ca'd’Oro.Il percorso espositivoTutti gli spazi della Ca’d’Oro sono coinvoltinella grande esposizione dedicata ai dueFranchetti. Il percorso prende avvio dallasuggestiva corte interna del palazzo, ove ri­posano le ceneri di Giorgio sr, e prosegue alprimo piano con una sezione tutta dedicata alfondatore del Museo, alla sua famiglia e allamunifica donazione della Ca’d’Oro e della suacollezione allo Stato, nel 1916.Nucleo sacro e intimo della collezione delbarone è la cosiddetta Cappella del Mantegnada lui ideata per accogliere il dolente San Se­

bastiano.Il capolavoro diAndrea Mante­gna assurge asimbolo dell’im­pegno tenace eostinato del no­biluomo di faredella Ca’ d’Oro

I n fo rmaz i on iDa Giorgio Franchetti a Giorgio Franchetti ­collezionismi alla Ca' D'Oro.Fino al 24 novembre.Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro .Lunedì 8.15­14; martedì­sabato 8.15­19.15;domenica 10­18.www.cadoro.org

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un luogo eletto di bellezza e arte. Tra le opere dimaggior prestigio della pinacoteca – che vantaanche una interessante sezione di pitturafiamminga e olandese del Cinque­Seicento, il Ri­tratto di Marcello Durazzo di Van Dyck, la Vene­re allo specchio di Tiziano, le due Veduteveneziane di Francesco Guardi. Non menoimportanti le sculture rinascimentali andatesi adaggregare successivamente e le collezioni di me­daglie, bronzetti, tappeti, arazzi, affreschistaccati e arredi lignei di diversa epoca e prove­nienza, cui si aggiunge una vasta sezione di cera­miche acclusa al museo nel 1992.La sezione dedicata al nipote (secondo piano) neevidenzia la passione, e la competenza, come colle­zionista di pittura moderna negli anni Sessanta eSettanta in area romana. Cuore di questa partedella mostra sono le opere di grande formato diTwombly Rotella, Boetti e Paolini, oltre a capolavo­ri come La creazione dell’uomo, La grande Odali­sca di Tano Festa, Futurismo rivisitato a colori diMario Schifano. Sculture, tra le più significative delperiodo, di Pascali, Ceroli, Fabro.

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LeonardoDaVinci

dal 1° settembre al 1° dicembre

Gallerie dell'Accademia.

La mostra si sviluppa attorno all’eccezionale

nucleo di fogli autografi del maestro di

Vinci, tra esse risalta il celeberrimo studio

di proporzioni umane, noto come Uomo Vi­

truviano.

www.gallerieaccademia.org

NapoleoneMartinuzzi

dal 8 settembre al 1° dicembre

Fondazione Giorgio Cini

Isola di San Giorgio

La mostra illustrerà l'intera produzione

dell'artista per la vetreria Venini.

Dopo gli eleganti soffiati trasparenti anche

le opere dalla inedita tessitura opaca.

www.lestanzedelvetro.it/

LaBelladelTizianodal 12 settembre al 8 dicembre

Palazzo Grimani

Castello 4858

“La Bella di Tiziano”, meglio nota come “La

Bella”, restaurata da pochi anni, è uno dei

dipinti più celebri del maestro cadorino.

www.palazzogrimani.org

IDonidiShahAbbasdal 28 settembre al 12 gennaio 2014

Palazzo Ducale

Percorso attraverso le relazioni diplomati­

che tra la Serenissima e la Persia all’epoca di

Shah Abbas I il Grande.

www.palazzoducale.visitmuve.it

SylvanoBussotti

dal 28 settembre al 7 gennaio 2014

Casa di Carlo Goldoni

San Polo 2794

La Casa di Carlo Goldoni fa da cornice idea­

le all’esposizione in anteprima delle mario­

nette­burattino create dalla geniale fantasia

di uno dei personaggi più poliedrici del

mondo dell’arte.

www.carlogoldoni.visitmuve.it

Avanguardiepariginedal 29 settembre al 6 gennaio 2014

Collezione Peggy Guggenheim

Dorsoduro 701

La mostra raccoglie una ricca selezione di

circa 100 dipinti e opere su carta e si foca­

lizza sulle maggiori avan­guardie francesi di

fine Ottocento.

www.guggenheim­venice.it

Camera1953/1964dal 5 ottobre all’8 dicembre

Ca’ Pesaro

Santa Croce 2076

La rivista “Camera”, pubblicata a partire dai

primi anni ’20 in Svizzera, diventa negli

anni ’50 e ‘60 un punto di riferimento

MMoo ss tt rr ee ii nn cc ii tt tt àà

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internazionale per la fotografia, grazie

all’impegno di Romeo Martinez che la dirige

fino al 1964.

www.capesaro.visitmuve.it

LacollezionePanzadal 5 ottobre al 12 gennaio 2014

Ca' Pesaro

Santa Croce 2076

La mostra rende omaggio a Giuseppe Panza

di Biumo, la cui passione, intuito e fede

nell’arte contemporanea hanno permesso di

creare una delle più interessanti raccolte

d’arte delle pitture americane del secondo

dopoguerra.

www.capesaro.visitmuve.it

LaCollezioneSonnabendfino al 29 settembre

Ca’ Pesaro

Santa Croce 2076

Ileana Sonnabend è stata una delle più

grandi e influenti scopritrici di talenti artisti­

ci della seconda metà del Novecento, la sua

visionarietà precorritrice e quell’eclettismo

di gusto e pensiero le hanno permesso di

comprendere e promuovere il nuovo

nell’arte americana e europea.

www.capesaro.visitmuve.it

TimeLapsefino al 24 novembre

Negozio Olivetti

San Marco 101

Il progetto comprende un’installazione so­

nora dei Dj Donato Dozzy e Rabih Beaini e

una mostra fotografica di Armin Linke, che

presentano una rilettura, attraverso il suono

e la fotografia, dell’architettura del Negozio

Olivetti progettato da Carlo Scarpa.

www.negoziolivetti.it

Amarcordfino al 24 novembre

Ca’ Giustinian

San Marco 1364/A

In questa mostra vengono portati alla luce

frammenti della storia della Biennale di Ve­

nezia, grazie all’incursione del curatore che

si è imbattuto in alcuni materiali e li ha scelti

con lo spirito del collezionista e dell’appas­

sionato più che dello storico o dello studioso.

www.labiennale.org

RudolfStingelfino al 31 dicembre

Palazzo Grassi

San Marco 3231

La mostra presenta una selezione di oltre

trenta dipinti, alcuni di proprietà dell’artista,

altri provenienti dalla collezione Pinault e da

altre collezioni internazionali.

www.palazzograssi.it

StudiescopertealCorrerfino al 31 dicembre 2015

Museo Correr

Piazza San Marco, 52

Opere d’arte e raffinatissimi manufatti, sia

veneziani che provenienti da luoghi lontani,

riuniti in serrato dialogo a evocare l’ideale

raccolta di un colto collezionista in un pa­

lazzo patrizio: un “tesoro” finalmente ritro­

vato.

www.correr.visitmuve.it

Veneziae laGraficafino al 15 settembre

Ca' Pesaro

Santa Croce 2076

La mostra ripercorre i passi di un’avventura

culturale che vide Venezia al centro del di­

battito incisorio italiano più aggiornato, po­

nendo le basi anche di un importante

confronto internazionale.

www.capesaro.visitmuve.it

INCHIUSURA

Outsider inaboxfino al 5 settembre

Museo Ebraico

Mostra personale di Dwora Fried. Potenti e

provocatorie, a volte ironiche, le creazioni di

Dwora Fried catturano persone, luoghi ed

emozioni sotto vetro. Letteralmente.

www.museoebraico.it

1 01 0

LL aa RR ee gg aa tt aaSS tt oo rr ii cc aa

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La Regata Storica è un'importante manifestazionesportiva annessa a una rievocazione storica, che haluogo la prima domenica di settembre. La manifesta­zione è composta da due fasi ben distinte tra loro: ilcorteo storico e, a seguire, le regate competitive.

I l c o r teo s to r i co

Rievoca l’accoglienza riservata nel 1489 a CaterinaCornaro, sposa del Re di Cipro, che rinunciò altrono a favore della Repubblica di Venezia. Spettacolarela sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cin­quecentesche, multicolori e con gondolieri in costume,che trasportano il doge, la dogaressa e tutte le più altecariche della Magistratura veneziana, in una fedelericostruzione del passato glorioso di una delle Repub­bliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.

La processione parte dal Bacino di San Marco e per­corre tutto il Canal Grande fino al Ponte dellaCostituzione, ripercorrendo quindi a ritroso il tragittofino al punto di arrivo delle gare a remi, tra gli applausidi veneziani e turisti che assistono allo spettacolo dallerive e dalle abitazioni affacciate sul percorso del corteo.

Le regate

La parte agonistica della manifestazione è costituitadalle regate e rappresenta ancora oggi l’evento remieropiù importante e prestigioso dell’intera stagione. I vin­citori, premiati dalle più importanti autorità cittadine,sono ritenuti dei veri campioni della città e tenuti ingrandissima considerazione tra tutti gli sportivi delremo. Oggi le quattro competizioni sono suddiviseper categorie di età e per tipologia di imbarcazione:la più famosa e attesa dai veneziani è la regata dei cam­pioni su gondolini, che sfrecciano in Canal Grande finoal traguardo di fronte alla celebre machina, il palco gal­leggiante posto davanti al palazzo di Ca' Foscari, sede

FF ee ss tt ee vvee nn ee zz ii aa nn ee

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dell’Università di Venezia.I primi quattro equipaggi classificatiricevono, oltre a premi in denaro, le tradizio­nali e simboliche bandiere. Ai primi vengonoassegnate le bandiere rosse, seguite da quellebianche, verdi e blu. Fino al 2002 la tradizio­ne prevedeva che al quarto classificato dellaregata dei campioni fosse consegnato ancheun maialino vivo, fatto sfilare a bordo diun’imbarcazione nel corteo storico. Acco­gliendo le proteste degli animalisti, il premioè stato da allora sostituito da un maialino invetro realizzato a Murano. I punti cruciali e letappe fondamentali della regata sono:

­ lo spagheto, il cordino teso alla partenzadavanti ai giardini di Sant’Elena;­ il paleto, un palo infisso nel mezzo delCanal Grande di fronte alla stazione ferrovia­ria di Santa Lucia, dove – così si afferma pertradizione – si determinano i vincitori;­ la machina, edificio galleggiante che pog­gia su una chiatta ancorata in volta de canaldavanti a Cà Foscari, ricca d’intagli policro­mati e dorati, luogo deputato per il concluder­si delle gare e per l’assegnazione dei premi.

La B i s son a

Si tratta di un'imbarcazione di tipo specialedalla linea snella, veloce e a fondo piatto,utilizzata esclusivamente a uso di parata e dicortei acquei. È caratterizzata da ricche deco­razioni di carattere tematico e viene spintatipicamente da otto vogatori. Il nome derivadal dialettale bissa che sta a indicare la bisciad'acqua, animale molto veloce nel nuoto,mentre la tipologia dell'imbarcazione derivaprobabilmente da antichi battelli da guerra,caratterizzati da agilità e maneggevolezza. Lebissone vengono utilizzate a scopo celebrat­ivo in occasioni speciali, come nel caso delcorteo acqueo che apre la Regata Storica o inrievocazioni di manifestazioni tradizionaliquali lo Sposalizio del Mare. Altre due im­barcazioni chiamate anch'esse comunementebissone ma caratterizzate in realtà da una di­versa tipologia costruttiva sono: la bissonaSerenissima, lunga diciassette metri e a fondochigliato anziché piatto e mossa da diciottovogatori, e la bissona Dogaressa, che in realtàè una gondola speciale a quattro remi, ricca­mente decorata e caratterizzata da dimensionimaggiori rispetto alle gondole tradizionali.Tratto da Wikipedia

FESTE PATRONALIFesta del mosto6 ottobreIsola di Sant'Erasmo (Ve)www.santerasmovenezia.com

Festa del peocio (cozza)dal 6 all’8 settembreOasi WWFDune degli AlberoniLido di Veneziawww.dunealberoni.it

Mestre in centrofino al 27 ottobrein occasione della Festa diSan MicheleMestre (Ve)www.mestreincentro.it

CCii ttttàà dd ii VVeenneezzii aa -- SSeerrvvii zzii oo vvii ddeeooccoommuunn ii ccaazzii oonnee

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AVVENIMENTICULTURALI

70.Mostradelcinemafino al 7 settembre – Lido di Venezia

La Mostra vuole favorire la conoscenza e la

diffusione del cinema internazionale in tutte

le sue forme di arte, di spettacolo e di

industria, in uno spirito di libertà e di

dialogo. La rassegna organizza retrospettive

e omaggi a personalità di rilievo, come

contributo a una migliore conoscenza della

storia del cinema.

www.labiennale.org

PremioCampiello2013

7 settembre ­ Teatro La Fenice

La cerimonia del prestigioso premio letterario

si tiene in uno dei contesti tra i più rappresentati­

vi e prestigiosi della storia e della cultura

della città. È un appuntamento esclusivo, ri­

gorosamente su invito, dove si mescolano

mondanità, cultura e spettacolo.

www.premiocampiello.org

MUSICA

3.FestivalGaetanoCallido

fino al 27 settembre, tutti i venerdì alle

21.00 – Chiese varie di Venezia

Il Festival pone come propri obiettivi la cono­

scenza e la promozione dell’arte della musica

d’organo nella città, attraverso appuntamenti

settimanali ad ingresso libero diretti alla citta­

dinanza e ai visitatori.

www.callidoavenezia.com

AVVENIMENTI SPORTIVI

RegataStorica20131° settembre – Bacino di San Marco

Le Regate vedono gareggiare i campioni del re­

mo: gli spettatori partecipano appassionatamente

con grida di incoraggiamento rivolte ai propri be­

niamini.

www.regatastoricavenezia.itGiornatadiVelaalTerzo8 settembre ­ Bacino di San Marco

La Coppa del Presidente della Repubblica è

una regata in Bacino San Marco seguita da

una sfilata fino al Campo dell’Arsenale, dove

la barche e gli istruttori AVT saranno a

disposizione dei cittadini per domande e

chiarimenti. Seguirà un rinfresco aperto a

tutti i partecipanti.

www.velaalterzo.it

FlyVenicedal 20 al 22 settembre ­ Aeroporto Nicelli –

Lido di Venezia

L’evento si svolge ogni anno nel mese di

settembre all’Aeroporto Nicelli del Lido di

Venezia. Durante questa fiera si possono vi­

sitare esposizioni, partecipare a convegni e,

naturalmente, assistere agli show acrobatici.

www.aeroportonicelli.it

28.VeniceMarathon27 ottobre – Banchina di Riva dei Sette Martiri

È un evento sportivo di portata internazio­

nale che attira ogni anno diverse migliaia di

maratoneti provenienti da tutto il mondo.

www.venicemarathon.it

VVee dd ii aamm oo cc ii aa VVee nn ee zz ii aa

DDaavvii ddee OOll ii vvaattii

LLaa BBii eennnnaall ee dd ii VVeenneezzii aa

5 5 . E spos i z i on eI n te rn az i on a l e

d ’Ar te

Padiglione galleggiante “Trafaria Praia”

fino al 24 novembre ­ Riva dei Partigiani

(vicino fermata ACTV Giardini)

Percorso all’interno di un’imbarcazione tipica

portoghese dove i visitatori verranno avvolti in

una atmosfera surreale. Il tragitto si articola tra

i Giardini e la Punta della Dogana.

www.vasconcelostrafariapraia.com

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d ’Ar te

Padiglione galleggiante “Trafaria Praia”

fino al 24 novembre ­ Riva dei Partigiani

(vicino fermata ACTV Giardini)

Percorso all’interno di un’imbarcazione tipica

portoghese dove i visitatori verranno avvolti in

una atmosfera surreale. Il tragitto si articola tra

i Giardini e la Punta della Dogana.

www.vasconcelostrafariapraia.com

ALTRI EVENTI

BochaleriaiGiardini20137, 15 settembre, 5 e 20 ottobre dalle ore

10.00 alle 18.00 ­ Giardini di Castello

I ceramisti veneziani risvegliano la passione

per un'arte dimenticata. Sono previste confe­

renze e workshop di ceramica aperti a tutti.

www.bochaleri.it

2.FieraAltroFuturodal 13 al 15 settembre – Zattere, Venezia

dal 19 al 22 settembre – Piazza Ferretto, Mestre

Per tutte le sette giornate una fiera mercato,

una fitta serie di laboratori, incontri, pre­

sentazioni e spettacoli dedicati sia agli adulti

che ai più piccoli.

www.altrofuturo.netMercatinoantiquariatodal 20 al 22 settembre – Campo San Maurizio

Tradizionale mercatino dell'antiquariato che

si svolge come di consueto nella splendida

cornice di Campo San Maurizio, a due passi

da Piazza San Marco.

www.mercatinocamposanmaurizio.it

AutunnoMestrinofino al 27 ottobre – Mestre

Quest'anno il tradizionale appuntamento

organizzato in occasione del patrono San Mi­

chele Arcangelo propone un calendario fitto

di iniziative di qualità.

www.mestreincentro.it

VISITEGUIDATE

OratoriodeiCrociferi

Ospita il ciclo pittorico di Palma il Giovane: in

otto teleri che occupano tutte le pareti sono

narrate, con forte realismo, le vicende legate

alla storia dell'ospedale e dei frati Crociferi.

www.scalabovolo.org/oratorio2.html

MuseodelmanicomioIsola di San Servolo

Antico monastero benedettino, poi convento

femminile, San Servolo divenne nel ‘700 Ospedale

Militare e infine Ospedale Psichiatrico maschile fi­

no al 1978. Oggi il museo racconta l’approccio

della medicina alla malattia mentale attraverso

i secoli. Aperto solo su richiesta/prenotazione.

www.fondazionesanservolo.it

MuseoWagnerCasinò Municipale di Venezia ­ Ca' Vendramin

Sono allestite a spazio museale la stanza dove

Richard Wagner è morto e quelle adiacenti,

che ospitano la collezione di Josef Lienhart, la

più grande collezione privata dedicata al compo­

sitore tedesco, dopo quella di Bayreuth. Prenota­

zione obbligatoria da effettuarsi entro le ore 12

del giorno prima della visita.

www.casinovenezia.it

SaladellaMusicaChiesa dell’Ospedaletto

Legata all'attività di famosi musicisti, la Sala

fu affrescata da Jacopo Guarana e da

Agostino Mengozzi Colonna, interpreti della

tradizione pittorica che nel ‘700 aveva

raggiunto il massimo fulgore grazie

PER LE FAMIGLIE

I NOSTRI AMICI ALATI

6 ottobre ore 10.30 ­ Oasi WWF Dune

degli Alberoni

Sessione di inanellamento di uccelli

migratori.

( )wwwwww.. vvaassccoonncceell oossttrraaffaarrii aapprraaii aa.. ccoomm

1 61 6

MMiicchheell ee CCrroosseerraa

1 71 7

Duecento anni fa nascevano due giganti della musica e del teatro, Giuseppe Verdi e Richard Wag­ner, la cui opera mai come oggi è viva e attuale sulle scene di tutto il mondo, celebrata anche nellacittà lagunare. Con il mese di settembre, ecco un breve itinerario a Venezia per i meloma­

ni verdiani, una passeggiata di fine estate o d’inizio autunno proprio nel cuore della città, tra il sestieredi Cannaregio e quello di San Marco, lungo quei teatri in cui nell'800 risuonava per la prima volta lamusica di Verdi o il cui cartellone, a conclusione della stagione 2012­2013, propone opere verdiane econcerti in omaggio al grande maestro.Si può iniziare il percorso dalla contrada di San Giovanni Grisostomo, a un passo da Rialto e dal Ca­nal Grande, dove sorge il Teatro San Giovanni Grisostomo, intitolato nel 1835 Teatro Malibran in onorealla soprano Elvira Malibran, tale fu il successo che la cantante ebbe quell’anno nella Sonnambula di

Viva Verdi

VVee rr dd ii && WWaa gg nn ee rr

II tteeaattrrii vveenneezziiaannii iinn ccuuii rriieecchheeggggiiaannoollee ooppeerree ddeell cciiggnnoo ddii BBuusssseettoo

1 81 8

Vincenzo Bellini. Costruito nel 1677 dai Grimanisul luogo dove un tempo sorgeva la casa del celebreesploratore veneziano Marco Polo (distrutta da unincendio alla fine del Cinquecento), nel ‘600 erail teatro più bello e più famoso d’Europa, ilpiù grande e il più sontuosamente deco­rato di Venezia: un enorme lampadario era fattoscendere e risalire da un’apertura nel soffitto; tuttele colonne dei palchi erano scolpite e dorate. Nel1875 in questo teatro fu rappresentata in formascenica, con un enorme successo, la Messa da Re­quiem, composta da Verdi alla morte di Ales­sandro Manzoni.Proseguendo verso campo San Bartolomeo e poicampo San Salvador, dopo il ponte del Lovo, siraggiunge il Teatro Carlo Goldoni, corrispondenteall’antico Teatro Vendramin, detto anche diSan Salvador o di San Luca. Costruito nel 1622 perconto della famiglia Vendramin, l’edificio vieneintitolato a Carlo Goldoni nel 1875. Sulle sce­ne di questo teatro nel 1847 fu rappresentata l’Alzi­ra, dramma lirico ambientato in America Latina eopera tra le meno fortunate del compositore, che

registrò un completo insuccesso. Oggi il TeatroGoldoni ospita la stagione di prosa organizzata dalTeatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, e larassegna di teatro per ragazzi, lirica, concerti eballetti.Superati campo San Luca e campo Manin, siimbocca la stretta calle della Mandola, e subitosulla destra si trova la multisala cinematogra­fica Rossini, inaugurata nell’ottobre 2012, la cuistruttura coincide quasi del tutto con il Teatro diSan Benedetto (in seguito Teatro Venier, TeatroGallo, Teatro Rossini). Costruito nel 1755 dalla fa­miglia Grimani, fu tra i primi teatri d’Europaad avere un sipario; oggi è il più grande cinemadel centro storico. Qui, nel maggio 1854, fu un gransuccesso la replica della Traviata, eterno capolavo­ro verdiano, un anno dopo rispetto alla prima as­soluta al Teatro La Fenice. Simbolo della storiadel melodramma italiano, La Fenice, costruitanel 1792, si trova in campo San Fantin, a soli duepassi da calle della Mandola, svoltando a sinistrain calle degli Assassini. Tra i compositori chehanno reso celebre il teatro figurano Gioachino

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Rossini, con Tancredi nel 1813, Gaetano Doni­zetti con Belisario nel 1836, ma soprattuttoGiuseppe Verdi con Rigoletto nel 1851 e LaTraviata nel 1853. Grazie a questi capolavoriLa Fenice divenne uno dei teatri italiani piùcelebri, ospitando alcune delle opere più auda­ci e sperimentali della tradizione lirica italia­na. Proprio con la tragica storia d'amore diVioletta Valéry ed Alfredo Germont, in occa­sione del 160° anniversario dalla primarappresentazione assoluta dell’opera, la Feniceriapre dopo la pausa estiva, con il giovane maormai già storico allestimento di Robert Carsen,e Diego Matheuz sul podio. La prima di venerdì30 agosto 2013 sarà seguita da tredici replicheil 31 agosto e il 1, 3, 8, 10, 14, 17, 19, 21, 24, 25,27 e 28 settembre.Per concludere i festeggiamenti verdiani, giovedì10 ottobre, alle Sale Apollinee della Fenice si rendeomaggio al cigno di Busseto con una giornata dimusica e letture nel giorno in cui ricorre l'anni­versario della nascita del compositore.

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Le luminose giornate di settembre sono forse le piùbelle dell’anno per andare alla scoperta delle tanteVenezie parallele ­ ogni isola, si sa, è un piccolo

mondo ­ con una breve gita in barca nella laguna vene­ziana. Solo in pochi altri luoghi al mondo si può dimenti­care il proprio presente, immergendosi in quell'atmosferasospesa e fuori dal tempo che ancora si respira in alcuneisole della laguna, come il Lido e Pellestrina. Chi po­trebbe immaginare che qui, non distante dalla famosaPiazza San Marco con i suoi musei, caffè e botteghesempre affollati, si estendono per centinaia di ettari bendue aree naturali protette, l’Oasi Dune degli Albero­ni e la Riserva naturale di Ca’ Roman? Sebbene Lido ePellestrina siano tra le isole più vicine a Venezia, hanno

tuttavia aspetti e caratteri particolari: se nella città storicale strade sono dei canali e non è consentito andare in bi­cicletta per le calli e i campi, qui si può invece pedalarecon molta tranquillità. Raggiungere il Lido dallaterraferma – anche con la propria due ruote – è facile: cisi imbarca sul ferry­boat (la linea 17 del servizio pubblicoACTV) che dall’isola del Tronchetto trasporta persone emezzi al Lido; se non si ha una bicicletta a disposizione,sull'isola si trova più di un noleggio ben fornito. Oppure,si può scegliere di intraprendere il tour più comodamentespostandosi sempre a bordo dei mezzi pubblici dell’ACTV:daPiazzaleRomasisalesulvaporettodellalinea1chearriva alLido percorrendo il Canal Grande – è la linea più lentama così si possono osservare con calma e da vicino i pa­

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lazzi che si affacciano sul canale. Arrivati al Lido, si salesull’autobus della linea 11, che attraversa tutta l’isola epoi raggiunge con un ferry­boat Pellestrina. A piedi o inbici, da San Nicolò, l’estremità ovest del Lido, si pas­seggia lungo gli spaziosi viali alberati e poi sul lungomareverso il porto di Malamocco, scorrendo con lo sguardo leville e i grandi alberghi in stile Liberty e Decò.Tutti conoscono il Lido per la prestigiosa Mostra interna­zionale del cinema, il festival che dal 1932, tra la fine diagosto e gli inizi di settembre, richiama sull'isola le grandistar internazionali, proponendo ogni anno rassegne,proiezioni, conferenze stampa, feste e serate di gala. Mail Lido non è solo questo: ci sono anche delle splendidespiagge, premiate da anni con la Bandiera Blu, il rico­

noscimento assegnato alle migliori località balneari permare pulito e servizi curati. Per raggiungere gli Alberonisi percorre tutto il lungomare e si sale sui murazzi,fortificazioni in pietra d'Istria realizzate nel 1751 a difesadel litorale e della laguna dalle mareggiate. Qui capita diimbattersi nelle bizzarre sculture realizzate dalla gentedel luogo con materiale di recupero portato dal mare.Vale una sosta il pittoresco borgo medievale di Mala­mocco, il primo insediamento dell'isola, che appare co­me una "piccola Venezia" con canali, calli e campielli, lecui osterie di pesce erano frequentate da Mario Soldati,Fellini e Hugo Pratt. Da visitare il Palazzo del pode­stà, sede espositiva permanente di reperti archeologicisulla storia del Lido. Proseguendo fino all'estremità sud

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Fuori rotta. L’altra mappadi Venezia è un prontuariodi consigli e idee per unavacanza ecosostenibile e so­lidale in laguna.Non solo la mappa ­ rea­lizzata dalla Città di Vene­zia in collaborazione conl’organizzazione no profitAeres ­ è ricca di suggeri­menti per fare acquisti diprodotti biologici eshopping equo­solidale (negozi, mercatini, aziende agricole)ma offre anche indicazioni su dove soggiornare e mangiarebiologico o vegetariano nel centro storico di Venezia, nellealtre isole della laguna veneta e nella terraferma.Il tutto consultabile prima di partire, direttamente sulportale turistico della Città di Venezia, all’indirizzowww.veniceconnected.com/fuorirotta

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dell'isola si raggiunge l'Oasi Dune degli Alberoni,incastonata tra il mare Adriatico e la laguna, il cui nomederiva dai grandi alberi ben visibili per chi arrivava dalmare e che segnalavano l'ingresso del porto­canale. L'oasiracchiude uno dei più estesi e meglio conservati siste­mi di dune delle coste dell'Alto Adriatico, con dunealte fino a dieci metri; dei sentieri attraversano la pinetache cresce per 30 ettari nella riserva, in cui trovano illoro habitat specie di flora e fauna uniche. Sbarcatisull'isola di Pellestrina, s'incontrano piccoli borghi dipescatori – San Pietro in Volta, Portosecco e Pellestrina– dove pare rivivere la Venezia degli anni '50, con le si­gnore sedute davanti all’uscio di casa, chine sui merletti– una tradizione isolana come a Burano – le reti da pe­sca stese ad asciugare e i bambini che giocano tra le ca­

se. Unita a Pellestrina dalla diga dei murazzi, laRiserva naturale di Ca' Roman è il rifugio di parti­colari specie di uccelli, sia acquatici, come la Beccacciadi mare e il Fratino, sia legati agli ambienti mediterra­nei, come l’Assiolo e il raro Succiacapre. Visitare Ca'Roman è come ritornare indietro nel tempo e vedere ilitorali veneziani di una volta; la riserva è anche area diinteresse storico per il Forte Barbarigo e i bunkeraustriaci, utilizzati fino alla seconda guerra mondiale.Durante la migrazione degli uccelli, entrambe le aree pro­tette sono un vero paradiso per birdwatcher e fo­tografi naturalisti: in inverno si possono avvistare ilGabbiano reale pontico, il Gabbiano reale nordico e laStrolaga mezzana; in primavera è facile scorgere il Becca­pesci e il Gabbiano corallino, specie poco diffuse in Italia.

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Palazzo del Podestàpiazza Maggiore ­ Malamocco (VE)Visite su appuntamento tel. 333.6143976

Oasi Dune degli Alberonivia dei Bagni marini, località AlberoniLido di Venezia (VE)L'area è aperta alla visita tutto l'anno; laprimavera e l'autunno sono i periodi piùindicati per fioriture e osservazionifaunistiche.www.dunealberoni.it

Riserva naturale Ca' Romanlocalità Ca' Roman ­ Pellestrina (VE)Il periodo migliore per la visita va damarzo a giugno e da settembre anovembre; è possibile prenotare visiteguidate ed escursioni in barca.www.lipuvenezia.it

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Nel 1733 a Venezia nacque ufficialmenteil Gioco del Lotto e assunse il nome diLotto intitolato di Genova e di Roma.Scelte novanta ragazze delle parrocchie,degli ospedali e dei luoghi religiosi, il lo­ro nome veniva trascritto e imbussolatoda 5 magistrati. Ogni anno venivanoeffettuate nove estrazioni di cinque nomi.Mentre i magistrati avevano il compitodi sorvegliare la regolarità delle opera­zioni, i relativi collaboratori bandivano ilnome estratto ma, prima della stampaufficiale, gruppi di ragazzini correndo trale calli della città anticipavano le estra­zioni, chiedendo come ricompensa unsoldo.

I doradori erano artigiani di Ve­nezia che lavoravano la fogliad’oro, ottenuta dopo varie fasi dilavorazione a partire dagli impastidi gesso e di argilla rossa fino allafase di brunitura con pietrad’agata. Niente era più indicatodell’uso dell’oro per celebrare i fa­sti della Serenissima.L’oro, molto diffuso nella riccaBisanzio, era il mezzo perfetto perrappresentare la sacralità e Venezialo aveva sperimentato ben prestonei suoi migliaia di metri quadrati dimosaico della Basilica di San Marco.Tali artigiani nei secoli XV e XVI go­devanodialtissimareputazione,tantoda essere richiesti anche all’este­ro. L’opera dei doradori si diffu­

se ancor più nel ‘700 quandoandarono di moda le porte e ilmobile rococò laccato e dorato, ole statue dei mori con turbantireggenti fruttiere o torce lumino­se o nelle parti lignee dei teatri.Venezia contava moltissimi teatrifra cui la Fenice, eretto nel 1792 sudisegno di Giannantonio Selva. Laricca decorazione a stucchi, intagli,pannelli del Teatro e delle SaleApollinee destavano l’ammira­zione del mondo per la loro pre­ziositàemagnificenza.I drammatici roghidicuifuoggettonon hanno cancellato questosplendore reso immortale, comela vita della fenice medesima,dalle fedeli ricostruzioni.

Curiositаveneziane

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antichi mestieri

Indoradori

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L’isola di Sant’Erasmo hauna forte vocazione agricola eoltre al famoso carciofo vio­letto sono presenti numerosivigneti che regalano un vinodal sapore veramente parti­colare. Durante il mese disettembre si vendemmia el’uva viene pigiata e torchiataricavando un liquido torbidoe molto dolce, praticamenteun succo d’uva leggermentealcolico dal quale poi si ottie­ne il vino attraverso il proces­so di fermentazione.Per tradizione ogni primadomenica di ottobre (que­st’anno il giorno 6) il comi­tato dei festeggiamentidell’Isola organizza la festade mosto, la simpatica sagrache vede come protagonistaquesto nettare prezioso.La festa, animata per tutto ilgiorno da intrattenimentianche musicali con la banda

locale e iniziative di solidarie­tà, prevede al mattino la cele­brazione della messa diringraziamento con la parte­cipazione degli ortolanidell’isola, la benedizione deicarri agricoli, stand gastrono­mici e mostra­mercato. Nelpomeriggio la famosa regatadi voga veneta a equipaggiomisto.Per concludere, in serata, latradizionale pigiatura dell'uvain pubblico, con la possibilitàdi degustare direttamente ilsucco d'uva ricavato. Diverseanche le attività di animazio­ne per bambini.

COME ARRIVARCIIn vaporetto da CavallinoTreporti, dove si possonoimbarcare anche le biciclette,oppure da Venezia pontile diPiazzale Roma o delleFondamente Nuove.

i colori degli stendardiAi tempi della Serenissima i colori de­gli stendardi avevano dei significatiben precisi: il drappo era bianco intempo di pace e rosso in guerra. L’al­leanza con un sovrano veniva seg­nalata con un drappo azzurro,mentre il periodo della tregua d’armiera segnalato da un drappo violetto.Le navi utilizzarono il rosso per lebandiere e le uniformi: da questatradizione deriva l’uso di esporresulla piazza drappi rossi dal visto chele antenne della piazza rappresenta­no alberi di nave.

I l b arbacan eÈ una struttura architettonica tipicadi Venezia consistente in travatureemergenti di legno o di pietra, chesorreggono al livello del primo pianola sporgenza di un edificio rispetto allacalle o il campo sottostante.In pratica dal primo piano in poi ibarbacani sorreggono la zona spor­gente come fossero una grandemensola. Quello della foto è inpietra d'Istria e si trova a Rialto.Serviva da modello per tutti i bar­bacani veneziani.

tradizioni

Festa del mosto

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V – Venezia magazineanno 1 , numero 3 settembre - ottobre 201 3Bimestrale online a cura dell’Assessorato al Turismo della Città di Venezia.

Contatti redazioneturismosostenibi [email protected]. it

Tutti i material i presenti nel magazine sono protetti da diritto d'autore. Èvietata qualsiasi riproduzione totale o parziale senza l'autorizzazioneformale dell ’Assessorato al Turismo della Città di Venezia o senza citarela fonte (Assessorato al Turismo della Città di Venezia).

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Assessorato al Turismo

Il festival della laguna di Venezia

Il 21 e 22 settembre le isole della Laguna di Venezia ­Burano e Mazzorbo, Torcello, la Certosa, San Giacomo in

Paludo ­ si animano con spettacoli, escursioni naturalistiche,eventi e attività per bambini. Isole in Rete, il Festival della Laguna

di Venezia organizzato dall’Istituzione Parco della Laguna del Co­mune di Venezia, propone tante iniziative in luoghi diversi: visite gui­

date alle aree archeologiche e alle strutture artistiche e fortificate delleisole, escursioni in bicicletta, uscite in peschereccio, e gite in barca al tramonto

per gli appassionati di fotografia; le aziende enogastronomiche e le cantine siaprono al pubblico e presentano i prodotti tipici della Laguna di Venezia.

Un vaporetto gratuito permette di spostarsiattraverso le isole.

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