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www.vergiate.gov.it [email protected] www.vergiate.gov.it [email protected] ergiate V ergiate Periodico di vita cittadina a cura dell’Amministrazione Comunale Periodico di vita cittadina a cura dell’Amministrazione Comunale FESTA GRANDE A CORGENO per l’inaugurazione della sede del Gruppo Alpini Vergiate FESTA GRANDE A CORGENO per l’inaugurazione della sede del Gruppo Alpini Vergiate 12 settembre 2015 - Corgeno Foto: Trivellato Mauro 12 settembre 2015 - Corgeno Foto: Trivellato Mauro Anno 37 - Ottobre 2015 - n. 3 - Euro 2,07 Anno 37 - Ottobre 2015 - n. 3 - Euro 2,07 C O P I A O M A G G I O Distribuzione a cura di: Cooperativa Sociale ERRE ESSE s.r.l. Distribuzione a cura di: Cooperativa Sociale ERRE ESSE s.r.l.

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ergiateVergiatePeriodico di vita cittadina a cura dell’Amministrazione ComunalePeriodico di vita cittadina a cura dell’Amministrazione Comunale

FESTA GRANDE A CORGENOper l’inaugurazione della sededel Gruppo Alpini Vergiate

FESTA GRANDE A CORGENOper l’inaugurazione della sededel Gruppo Alpini Vergiate

12 settembre 2015 - CorgenoFoto: Trivellato Mauro

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da giovedì 1° a domenica 4 ottobre 201523° FUNGHI e ZUCCHE 23° FUNGHI e ZUCCHE Mostra agricola, naturalistica,ambientale e di civiltà contadinaPiazza Turati Cuirone: concorsodelle zucche e degli spaventapasserida campo, mostra micologica,mostra arti e mestieri, “brusela”sfornata dall’Antico Forno, mercatino hobbisti con il patrociniodell’Amministrazione Comunale

sabato 3 ottobre ore 11.00SEGNALIBRISEGNALIBRIInvito alla presentazione del libroHOTEL BRUGHIERA di Annalina Molteni Inaugurazione Mostra “LITTLE ENGLAND LADIES”Donne con la brughiera nel cuore Ritratti femminili di Gaetano MariaBrandini sino al 17 ottobre 2015 presso la Biblioteca Comunale E. Baj [email protected]

sabato 3 e domenica 4 ottobreFESTA PATRONALE FESTA PATRONALE DI SANT’EUSEBIO DI SANT’EUSEBIO DI SESONADI SESONAsabato ore 21.00 Spettacolo Teatrale CompagniaDe La Riva di Roberto Zagopresso il salone dell’oratoriodomenica ore 10.30 S. Messa Solenne celebrata dadon Claudio Bernasconi nel suo 50°anniversario di sacerdozio, a seguire Pranzo Comunitario ore 15.00 Torneo CSI CalcioEccellenza ore 20.30 Processione con bandaper le vie del paese a cura dellaParrocchia di Sant’Eusebio

venerdì 9 ottobre ore 20.30PROTEGGI I BAMBINI,PROTEGGI I BAMBINI,COSTRUISCI IL FUTURO!COSTRUISCI IL FUTURO!Lezione informativa Manovre di disostruzione pediatrica Evento gratuito aperto a tutti a cura degli istruttori C.R.I.Salone Polivalente di Largo Lazzari Info: [email protected] cura Gruppo Alpini Vergiate e Comitato Genitori Vergiate con il patrocinio dell’Amm.Comunale

da venerdi 16 a domenica 18 ottobre VIN E CASTEGN VIN E CASTEGN A CURGENA CURGENMercatino alimentare a km 0 Stand gastronomico, Degustazionevini, CaldarrosteMostra ‘Ti ricordi il Palio’Giochi per bambini e tanto altro…CAG di Via Leopardi, 28 Corgenoa cura dell’Ass. Gent da Curgencon il patrocinio del Comune di Vergiate

domenica 18 ottobre CASTAGNATA CASTAGNATA PRO ASILO DI CIMBROPRO ASILO DI CIMBROPiazza Matteotti, Vergiate a cura della Scuola dell’Infanzia di Cimbro

venerdì 30 ottobre ore 21.00UN USIGNOLO UN USIGNOLO DAL CUORE GRANDEDAL CUORE GRANDEOmaggio ad Edith Piaf per attrice, cantante e piccola orchestra presso la Sala Polivalente di Largo Lazzaricon il patrocinio del Comune di Vergiate

sabato 31 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 18.00...UNA MERENDA ...UNA MERENDA TREMENDA TREMENDA CON IL GRUPPO 0/6CON IL GRUPPO 0/6Merenda, Spettacolo di magia,bolle giganti, baby dance e sfilata in maschera

E’ gradita la presenza in costumePiazza Matteotti, Vergiate(Parcheggio Farmacia). a cura del Servizio per l’Infanzia Gruppo 0-6 G. Rodari In caso di maltempo l’evento si terrà presso l’ex Asilo Infantile Parrocchiale San Giuseppe di Via Cavallotti.

sabato 31 ottobre e domenica 1° novembreTORNEO INTERNAZIOTORNEO INTERNAZIO--NALE DI GOLF SU PISTANALE DI GOLF SU PISTA“S. MARTINO”“S. MARTINO”a cura del Golf su Pista VergiateASD presso il campo di Via Cusciano

domenica 1° novembreCELEBRAZIONE CELEBRAZIONE GIORNATA DELL’UNITA’GIORNATA DELL’UNITA’NAZIONALE E DELLENAZIONALE E DELLEFORZE ARMATE (4 nov)FORZE ARMATE (4 nov)

Deposizione corone sui monumenti ai caduti di Vergiate e frazioni.Partenza corteo ore 8.30 dalMunicipio. Ore 11.00 Santa Messa presso il Villaggio del Fanciulloa cura dell’Amm.ne Comunale

sabato 7 e domenica 8 novembreFESTA PATRONALE FESTA PATRONALE DI SAN MARTINODI SAN MARTINO(vedi box nella pagina)

domenica 15 novembreCAMMINATA DI SANCAMMINATA DI SANMARTINO, 42° ed.MARTINO, 42° ed.Marcia non competitiva di 6, 10, 18 km Libera a tuttiRitrovo ore 8.00 presso Oratorio diCimbro. Partenza libera a partiredalle 8.30/9.30 a cura del GruppoSportivo G.S. Cimbro

CALENDARIO MANIFESTAZIONICALENDARIO MANIFESTAZIONI- OTTOBRE E NOVEMBRE 2015 - - OTTOBRE E NOVEMBRE 2015 -

NOVEMBRE

per info e approfondimentiwww.vergiate.gov.it

OTTOBRE

E’ proprio vero che il tempovola! Siamo nuovamenteprossimi

alla celebrazionedella FestaPatronale.Il ComitatoOrganizzatore èda tempo allavoro perchéSan Martinovenga degna-mente celebrato.Il programma è,come sempre, riccodi manifestazioni e di momenti diraccoglimento. Da qualche annoa questa parte la Festa è stataanche motivo di attenzione peranniversari di particolare impor-tanza per la nostra Comunità.

Quest’anno al centro dell’atten-zione ci saranno il Centenariodella Fondazione della SIAIMarchettti e il Centenario dell’ini-zio della Grande Guerra.

DOMENICA 25 ottobre alleore 11 verrà celebrata unaSanta Messa, con la partecipa-zione del Coro Harmonia, perricordare i Vergiatesi coinvolti neldrammatico evento bellico epresso San Martino 2 si terrà unaMostra a loro dedicata.

VENERDI 6 novembre alleore 15.00 si celebrerà la Santa

Messa e, aseguire, siterrà una con-ferenza daltitolo “Gli ortidella Bibbia”.

SABATO 7n o v emb r ealle ore18.00 si cele-breranno i S.

Vesperi e alleore 21 nella Chiesa Parrocchialesi terrà un Concerto con ilCoro Harmonia e il CoroPenna Nera.

DOMENICA 8 novembre alleore 11 Santa Messa Solennee alle ore 18 Santa Messa conesposizione e bacio dellaReliquia di San Martino.

In giornata sarà possibile visita-re, presso il SalonePolivalente, la “Mostra dedi-cata al Centenario dellanostra SIAI”.

Come sempre le vie del paeseospiteranno il tradizionale merca-to degli hobbisti e saranno pro-scenio di spettacoli itineranti,animazione per bambini e musi-ca.

In Oratorio ci saranno le cal-darroste e una esibizione dimodellini automobilistici conmotore a scoppio. Inoltre non èesclusa una vera sorpresa!

LUNEDI 9 novembre alle ore20.30 con partenza dalla chiesadi Santa Maria, si svolgerà laProcessione Solenne al segui-to della statua del Santo Patronoin direzione della ChiesaParrocchiale, con l’accompagna-mento della Banda di Mornagoe, a seguire, la Santa Messa.

MERCOLEDI 11 novembre,Festa di San Martino, alle ore20.30 Santa Messa per idefunti di tutto l’anno.

Vi aspettiamo tutti!!!

Il Comitato Festa di San Martino

FESTA PATRONALE DI SAN MARTINO 2015FESTA PATRONALE DI SAN MARTINO 2015sabato 7 e domenica 8 novembre

Manifestazione promossa dal Comune di Vergiatea cura del ‘Comitato Festa di San Martino’ costituito da rappresentanti della Parrocchia, delle Associazioni Vergiatesi, del Gruppo Commercianti all’interno della Pro Loco Vergiate

Tradizionale mostra mercato con bancarelle, esposi-zioni varie, articoli artigianali artistici e gastronomici,stand promozionali associazioni, mostre, spettacoli

itineranti, musicali, teatro, animazione per i bambini,Luna Park, solenne processione con la statua delSanto Patrono e tanto altro ancora …

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NON TUTTO AVVIENE PER CASO...Il Sindaco racconta i passi di un percorso iniziato nel 2011 per migliorare la situazione economica del Comune e delle sue aziende

Carissimi cittadini,spero abbiate tra-scorso una piace-

vole estate con le vostre famiglie ecolgo l’occasione per augurare unabuona ripresa lavorativa e un buonanno scolastico ai Nostri bambini eragazzi.

In questo editoriale voglio raccontareun percorso, iniziato nel 2011, con l’o-biettivo di far comprendere la Nostrafilosofia amministrativa a favore dellacomunità e del bene pubblico.

Come tutti Voi ricorderete, dopo leelezioni, abbiamo effettuato una veri-fica della situazione economica del-l’ente e delle sue aziende e società;tra gli innumerevoli accertamenti, cisiamo scontrati con gli affitti che ilComune pagava, in maniera diretta eindiretta a privati, per gli spazi utilizza-ti dai Servizi Sociali e dalla Societàpatrimoniale OmniaVer (circa 50milaeuro l’anno); oltre ad una perdita dicirca 96mila euro da partedell’Azienda Speciale Servizi SanitariVergiate.

L’Amministrazione, di fronte allanecessità di risparmiare soldi e all’esi-genza di potenziare e migliorare i ser-vizi esistenti, ha ragionato sulla rior-ganizzazione generale della strut-tura comunale.

Le prime operazioni hanno coinvoltogli uffici dei Servizi Sociali che dapiazza Baj sono stati spostati alsecondo piano della casa comunale;l’ufficio Tributi ed il CED (CentroElaborazione Dati) sono stati collocatial piano terra, di fronte all’UfficioAnagrafe e, vista l’importante fre-quenza dello sportello Tributi, lanuova ubicazione ha garantito unamigliore accessibilità per gli utenti.Infine, il Corpo di Polizia Locale, qualeorgano di sicurezza territoriale, èstato collocato presso la piazza,acquistando una posizione centrale estrategica.

Effettuati questi spostamenti abbiamoindividuato la nuova sede dellaSocietà Patrimoniale OmniaVernello stabile dell’ex casa Cova portan-do così a compimento il primo steporganizzativo. E’ chiaro che questaoperazione ha avuto dei costi ma, adistanza di tre anni, questi costi sonostati ammortizzati e oggi risparmiamooltre 50mila euro l’anno di affitti.

Ci siamo poi impegnati per il migliora-mento della gestione economica delleFarmacie e del Poliambulatorio che,a causa di una notevole contrazionedel mercato, ha portatol’Azienda Speciale a perdereingenti entrate.

Forse non tutti sanno che gli utilidelle farmacie vengono reinvestitidall’Azienda per erogare servizi afavore della comunità e quindi perpotenziare l’offerta socio-assisten-ziale del Comune.

Nei primi anni, nonostante la riduzio-ne di vendite del farmaco (determina-ta dalla crisi economica) e il consoli-damento delle parafarmacie, si èriusciti a contenere i costi ed a com-prare i farmaci a prezzi inferiori attra-verso una più oculata ricerca di mer-cato. Queste azioni hanno consentitodi passare da una perdita di 96 milaeuro nel 2010 al pareggio di bilancionel 2012.

Dalla metà del 2013, però, a causadella ripresa in carico di alcuni farma-ci da parte del sistema sanitario, lenostre farmacie hanno registratominori entrate per oltre 300 mila euro;ciononostante, siamo riusciti a ridurrela perdita in maniera significativa(meno 89 mila euro). I dati attuali cifanno sperare, grazie all’impegno deidipendenti e alle scelte compiute(razionalizzazione, introduzione dellafidelity card e ristrutturazione dellafarmacia), in un pareggio di bilancioper il 2015.

Finalmente, dopo tanto impegno daparte del presidente dell’AziendaFilippo Tascone, del Consiglio diAmministrazione e dei dipendenti, nelmese di ottobre è stata inaugurata lanuova Farmacia di Vergiate. Questointervento di riqualificazione consenti-rà di migliorare la vendita del farmaco,incrementare i prodotti a disposizionedella clientela grazie all’aumento dellasuperficie di vendita e potenziare iservizi in generale. Tutto questo all’in-segna di una maggiore efficienza edefficacia dell’attività della Farmacia.

Sperando sia una novità gradita, invi-to tutta la comunità ad usufruire delleNostre farmacie; il ricavato verrà inve-stito per la collettività.

Oggi, in centro al paese, abbiamo unvero polo di servizi: gli uffici dellaSocietà Patrimoniale, gli Ambulatoridei medici di base e il punto prelievi, ilCorpo di Polizia Locale, la Farmaciacomunale e il Poliambulatorio. Lariqualificazione di quest’ultimo sarà ilprossimo obiettivo dell’Amministra-zione Comunale.

IL SINDACO Maurizio Leorato

DATE01/10/2015 CIMBRO

08/10/2015 CORGENO15/10/2015 VERGIATE22/10/2015 SESONA29/10/2015 CUIRONE

05/11/2015 CIMBRO12/11/2015 CORGENO19/11/2015 VERGIATE26/11/2015 SESONA

03/12/2015 CUIRONE10/12/2015 CIMBRO

17/12/2015 CORGENO

SEDIa VERGIATE(sede comunale)Via Cavallotti, 46

a SESONA(nuovo ambulatorio medico)

Via Golasecca, 1

a CUIRONE(centro sociale) Piazza Turati

a CORGENO(nuovo ambulatorio medico)

Via Leopardi, 39

a CIMBRO(ambulatorio medico)

Piazza S. Martino

IL SINDACO RICEVE: TUTTI I GIOVEDI’ POMERIGGIOTUTTI I GIOVEDI’ POMERIGGIO

DALLE 16.30 ALLE 18.00DALLE 16.30 ALLE 18.00S E N Z A A P P U N T A M E N T OS E N Z A A P P U N T A M E N T O

secondo i l seguente ca lendar io:

Per info: Tel. 0331 928710

UN SALUTO A DON CESAREEgr. Don Cesare Zuccato,

siamo venuti a conoscenzache dal mese di Ottobre 2015ricoprirà il ruolo di Parroco pres-so il vicino Comune diBuguggiate.

In questi cinque anni di presenzanella Nostra comunità abbiamoavuto modo di collaborare indiverse circostante: dalla realiz-zazione del Fondo FamigliaLavoro, alla gestione congiuntadi problematiche Socio-Assistenziali, al supporto reci-proco nelle iniziative volte aincrementare il senso di comuni-tà e nelle attività educative rivol-te alle nuove generazioni.

Per tutto questo, voglio esprimere i più sentiti ringraziamenti a nome dell’ammi-nistrazione comunale per quanto fatto e colgo l’occasione per augurarLe un sere-no cammino di fede collettivo e personale. Un saluto.

IL SINDACOMaurizio Leorato

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Il Sindaco Maurizio Leorato

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I RICHIEDENTI ASILO SONO PERSONE IN FUGA DALLA GUERRA<Dov'è lo spirito cristiano?> si domanda un cittadino

Spettabile Redazione,come CittadinoVergiatese volevo

esprimere il mio profondodissenso sulle modalità ele motivazioni con cui èstato affrontato il problemadella collocazione di alcuni

PROFUGHI RIFUGIATI nella provincia diVarese.Dopo una richiesta del Prefetto di Varesedi ricercare alcuni locali dove collocarequeste PERSONE, la risposta di TUTTI ISINDACI DELLA PROVINCIA DI VARE-SE è stata che non avevano i locali a dis-posizione o, peggio, non hanno motivatoin nessun modo il perché o il per comenon ritengano “UTILE” accogliere i profu-ghi.Faccio solo alcune considerazioni deltutto personali:1) NON PAGA ELETTORALMENTE?2) NON E’ UN PROBLEMA NOSTRO?3) IN QUESTO MOMENTO DI CRISISONO ALTRI I PROBLEMI?4) DOVE TROVIAMO LE RISORSE?Intanto va detto che stiamo parlando diPERSONE, UOMINI, DONNE, VECCHI,BAMBINI che fuggono dalla propriaTERRA perché esistono conflittualità(GUERRA) che minano la loro VITA.Mentre ci emozioniamo perché vengonoabbandonati animali, non ci indigniamosui fatti che giornalmente sentiamo evediamo in televisione sulle stragi nelmondo, causate da guerre e soprusi.In modo egoistico pensiamo che tuttosommato noi stiamo bene, le personecoinvolte in conflitti si arrangino.

Mi chiedo (e me lo chiedo da personaatea) ma lo spirito cristiano, l'appartenen-za al mondo cattolico significa qualchecosa?Ci rendiamo conto che stiamo discutendodi persone perseguitate per il loro credoreligioso e la loro convinzione politica?Lo sappiamo che la Maggioranza deirichiedenti asilo sono per lo più di religio-ne cattolica? E proprio per questo sono ipiù perseguitati?Facciamo finta di non avere MEMORIA,dimenticandoci quando NOI eravamo unPOPOLO di emigranti.Certo, se verifichiamo cosa annuncianocerte forze politiche (LEGA; FI; la destrain generale) con la creazione di paura eparlando alla pancia delle persone, inve-ce che al cuore e all’intelligenza cheognuno di noi “dovrebbe avere”.Sono profondamente amareggiato quan-do vedo che i nostri amministratori localihanno una sensibilità e una attenzionealle elezioni locali e poi una poca atten-zione verso PERSONE che tentano disopravvivere.Voglio solo dire che non è possibile pen-sare che per forza debba esserci un tor-naconto quando si parla di VITE UMANE.Mi auguro che ci sia una sensibilità cre-scente verso questo problema che riguar-da tutti e che si comprenda, quando siparla di RIFUGIATI, che stiamo parlandodi PERSONE che FUGGONO DALLAGUERRA !!Certo della vostra disponibilità ringrazioanticipatamente la Redazione.Distinti Saluti.

Tullio Stell

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Ho sentito il bisogno di scrivere que-ste poche righe per ringraziare di

cuore tutti coloro che hanno contribuitoalla celebrazione del mio 70° anniversa-rio di Consacrazione religiosa. Non ci poteva essere un modo miglioreper festeggiare un evento così importan-te per me: la Chiesa era liturgicamenteperfetta, la S. Messa intensamente par-tecipata, il coro ha accompagnato congioia tutta la cerimonia, c’era la presen-za dei miei famigliari, della ‘mia ScuolaMaterna parrocchiale’ rappresentata dabambini ed insegnanti e poi tanti, tantivergiatesi che mi hanno voluto ricordarecon la loro presenza ed il loro grazie.Non dimenticherò la manifestazione digenerosità che mi é stata dimostrata e lamia commozione per essere stata alcentro di tanta attenzione, i tanti sorrisiprofusi e le tante mani che si allungava-no verso di me per cercare di stringerela mia.Ringrazio con affetto il Parroco DonCesare che ha voluto ricordare la miapresenza a Vergiate, sottolineando lamia disponibilità per la Chiesa, perl’Oratorio e per la catechesi dei ragazzi.Ringrazio il Sig. Sindaco e tuttal’Amministrazione Comunale per il donodella bella Targa in ricordo della mia

lunga attività nella Scuola Materna, dadove sono passati tanti Vergiatesi.Ringrazio tutta la popolazione per lagenerosa riconoscenza nei miei con-fronti, fatta di auguri, di ricordi, di com-plimenti e ringraziamenti.Assicuro a tutti un pensiero nella miapreghiera quotidiana alla VergineConsolatrice, perché ci possa accompa-gnare sempre nel cammino della nostravita.

Suor Rosa

PER IL 70° ANNO DI CONSACRAZIONERELIGIOSA DI SUOR ROSA

Caro Tullio, è difficile affrontare unargomento così importante edelicato in poche righe; l'acco-

glienza dei profughi non è un problemalocale ma è una questione nazionale,europea e mondiale.

Né Vergiate né i comuni della provinciadi Varese possono affrontare e risolverel'emergenza profughi... Siamo d'accordocon te, stiamo parlando di persone chein gran parte scappano dalle guerre,dalla miseria e dalle persecuzioni,rischiando ogni giorno la propria vita.Come Papa Francesco ci insegna, rite-niamo che ci debba essere più rispetto eumanità quando parliamo di queste per-sone.

Non siamo certo tra quelli che per unpugno di voti soffiano sul fuoco e usanoquesto argomento per spaventare lagente; per noi questa è un'emergenzaseria, tuttavia, in qualità di amministrato-ri, non possiamo non affrontare questoargomento con realismo e prenderedelle decisioni rispetto alla realtà cheamministriamo.

In realtà non è vero che nessun sindacoha dato la propria disponibilità ad acco-gliere i profughi, alcuni sindaci che ave-vano strutture idonee hanno responsa-bilmente dimostrato la propria acco-glienza, tuttavia noi rispondiamo per ciòche riguarda Vergiate.

Per quanto ci riguarda non abbiamodetto al Prefetto che siamo contrari adaccogliere i profughi, abbiamo semplice-mente descritto la realtà vergiatese: aVergiate, oggettivamente, non ci sonostrutture pubbliche idonee ad accoglierei profughi; se ci fossero strutture privatedisponibili a farlo, non avremmo nulla incontrario.

Stiamo parlando di un'emergenza uma-nitaria mondiale; basta accendere latelevisione a qualunque ora del giornoper rendersi conto che parliamo dimigliaia di donne, uomini e bambini cheogni giorno muoiono. Non chiedo neces-sariamente umanità o solidarietà, maalmeno che si possa cominciare adaffrontare questo argomento in modomeno strumentale e meno provinciale.

La nostra speranza è che prima o poil'Italia diventi un paese normale e che sipossa discutere di questo tema in modoserio e non propagandistico, evitando lastupida diatriba tra quelli che, a prescin-dere, vorrebbero accogliere tutti e quelliche vorrebbero innalzare muri o, ancorapeggio, quelli che speculano sulle dis-grazie di questa povera gente.

Cordiali Saluti.A nome

dell'Amministrazione ComunaleIl Vice SindacoDaniele Parrino

Suor Rosa Tonetti

Quando circa cinque anni fa si è affac-ciato alla soglia della chiesa di San

Martino il giovane sacerdote don Cesaredestinato dalla Curia di Milano allaParrocchia di Vergiate, è parso allacomunità vergiatese un segnale positivoper la soluzione di diversi problemi che sierano accumulati con il tempo.Innanzitutto la Curia stessa, di fronte allagrave carenza di sacerdoti per le quattroparrocchie del comune, stava già pen-sando, sulla base di altri esperimenti giàrealizzati, alla costituzione di unaComunità Parrocchiale unica per tutto ilterritorio comunale sotto un unico coordi-namento, ed il compito della relativaorganizzazione spettava al nuovoParroco.Pochi parrocchiani avevano un’idea chia-ra di che cosa significasse questo tipo dicambiamento, e sicuramente anche lostesso don Cesare, ma tutti hanno notatol’entusiasmo ed il fervore con cui si èdedicato subito al suo lavoro nonostantele tradizioni e le abitudini accumulatesinel tempo sotto campanili diversi sonosempre state difficili da scardinare.

Bisogna riconoscere che la ComunitàPastorale da qualche anno sta già funzio-nando, con la sorpresa di tanti che all’ini-zio si erano dimostrati piuttosto scettici.

Dopo questi cinque anni di notevoleimpegno e di sensibili risultati, come unfulmine a ciel sereno, lo scorso sabato 12settembre, all’omelia della S. Messa si èavuta la notizia del trasferimento di donCesare ad un’altra parrocchia. Grande èstata la sorpresa per tutti i parrocchiani,ma sopratutto per chi gli è stato vicino intutto questo periodo.La decisione è frutto di un lungo periododi discernimento, e la scelta intrapresa dadon Cesare è stata per il bene dellaComunità e della Chiesa.E’ necessario aggiungere un ringrazia-mento particolare per i brillanti risultatiottenuti da Don Cesare in ambito orato-riale, sia per le catechesi ai giovani masoprattutto per l’Oratorio Estivo che hafunzionato ‘full time’ per cinque settima-ne, creando un importante punto di riferi-mento per centinaia di famiglie nel nostrocomune.I parrocchiani della Comunità sentono ildovere di ringraziare don Cesare per ilgrande lavoro svolto e per il grande spiri-to di sacrificio che lo ha animato fin dalprimo momento, gli augurano ogni sortadi bene accompagnandolo con la loropreghiera nel suo futuro lavoro. Graziedon Cesare.

I Parrocchiani della Comunità San Giacomo

e Beata Madre Teresa

SALUTI A DON CESARE

Il pensiero dell’amministrazione comunale

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I NUOVI VANDALI

Da informali segnala-zioni pare che, dopocirca un anno dalle

prime denunce verbali avanzate da alcunicittadini all’Amministrazione comunale edalla Polizia Locale, siano stati individuati iragazzotti autori degli atti vandalici chehanno interessato la scala che collegapiazza Baj e relativo porticato, con la stra-dina che sale alla via Cavallotti ed aipalazzi comunali.

Individuati gli autori pensavo di vedere, acura dei responsabili o di persone daglistessi incaricate, immediati interventi perle riparazioni e il ripristino delle partiimbrattate o danneggiate.

L’unico intervento che è stato eseguito hariguardato la sostituzione dei piastrellonidi pavimentazione della terrazza di arrivodell’ascensore e di copertura della biblio-teca comunale, volutamente e metodica-mente rotti, come ultima manifestazionedi foga distruttiva, della quale si eraimpossessato il branco.

Penso sia opportuno rendere pubblici idenunciati danneggiamenti e le ricorrentiazioni vandaliche che per più mesi hannointeressato beni privati e pubblici, connotevole danno economico, anche per lacomunità, per mettere a conoscenza di talifatti anche quei cittadini che, non passan-do dall’andito scala, non ne sono a cono-scenza.

Le pareti del vano scala, sottopassante ilpalazzo, rivestite con mattoni paramano avista sono state letteralmente imbrattateda fregi, scarabocchi in vernice a spruzzoe da scritte a pennarello, esaltanti le dotidi alcuni o alcune di loro; con frasi senzasenso che danno la misura dell’aperturamentale degli autori. L’istinto di distruzio-ne che si è impadronito degli autori li haanche spinti ad imbrattare due portoncinie strappare e deformare i coperchi inlamiera, posti a protezione di impianti. Igradini, come i pianerottoli, realizzati inlastre di porfido, oltre a presentare le soli-te scritte senza senso, sono letteralmentesporchi per gelati, bevande e cibarievarie, caduti o lasciati a terra in occasionedi estemporanee sedute preferibilmentenotturne.

L’azione di massimo disprezzo per i benidella comunità e di terzi, si è concretizza-ta nell’aver trasformato in orinatoio unangolo di porticato defilato dallo sguardodiretto, posto a sinistra della partenzadella scala. Orinatoio che, tra l’apparenteindifferenza generale, è stato utilizzato persvariati mesi, per i bisogni liquidi di questimaiali.

A suo tempo, spinto da un senso di tri-stezza misto a rabbia, denunciai, anchese solo verbalmente, lo stato di degradodi quell’angolo di Vergiate, presuntuosa-mente da me giudicato gradevole.Tristezza per l’ingenuità dei pensieri che

mi passarono per la testa al momento delprogettare quel collegamento tra viaCusciano e via Cavallotti, ora vilipeso emaltrattato. Come ogni individuo chematerialmente progetta una qualsiasicosa, sia un edificio, una macchina, unattrezzo o qualsiasi altro oggetto, nelmentre la pensa e la delinea, per verifi-carne la validità e la funzionalità e con-vincersi della validità delle proprie idee,cerca di immaginarsene l’uso pratico chene verrà fatto.

In quel frangente, tornando con la mentealla mia giovinezza, ingenuamente vidil’andito scala, oltre che come comodo col-legamento tra due zone del paese, viaCusciano e via Cavallotti, anche comeluogo, al riparo dalle intemperie e dasguardi indiscreti, che avrebbe potutoessere frequentato dai giovani e, perchéno, favorire i primi approcci e le primeavance tra fidanzatini.

Mai mi sarei immaginato di vedere tra-sformata quella scala in un incivile bivac-co, che il branco, come animali selvaggiha sentito la necessità di segnarlo comeproprio territorio, con propri simboli eaddirittura con la propria orina.Mi auguro che questi “Vandali”, prepoten-ti, arroganti e sfacciati, individuati, sianopuniti come è giusto che sia, tenendo pursempre conto che, in ultima analisi, sonoragazzi e ragazze della nostra comunitàche si dovranno rendere conto di aversbagliato e si sforzino, anche con l’aiutodelle istituzioni e di noi tutti, di rientrarenelle regole del vivere civile.

Vergiate, 09/09/2015

Mario Bassi

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Paola Gobbo, vergiatese,ha conseguito il diploma Accademico inpittura e restauro pittorico pressol'Accademia di Belle Arti, realizzandocosì, a 23 anni, ciò che fin da bimbaaveva desiderato.Subito dopo aver conseguito il diploma,nell'epoca del laicismo assoluto, domina-to dal fare e dall'avere, la decisione di rin-chiudersi in clausura.Una decisione non improvvisa, ma fruttodi un cammino verso Qualcuno, quasiinconscio, venuto alla luce piano piano.Un mistero.Non si può spiegare il perché.Paola, dall'ottobre del 2008, vive nelMonastero Domenicano di Pratovecchio.

E' felice della sua vita semplice, ordinata,comunitaria, tesa a non perdere di vista ilbene e lo scopo della sua vocazione con-templativa: clausura aperta all'esterno,che richiede tempo e dedizione per l'a-scolto, per accogliere una preghiera, peragevolare una richiesta, per offrire ospi-talità.Ha ancora la possibilità di studiare, e losta facendo, per essere pronta a darerisposte intelligenti ed illuminate ad ognitipo di domanda e, con gioia, quando leviene proposto, non perde l'occasione didipingere o restaurare.

IL 10 OTTOBRE 2015 la celebrazionedella sua PROFESSIONE SOLENNE.

I genitori

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI ARONA

PARCO ROCCA BORROMEO ARONAI CAVALIERI DELL’APOCALISSE

GALOPPANO TUTT’ORA

Nel bellissimo Parco Rocca Borromeo di Aronada sabato 19/09/15 a domenica 10/10/2015

lo scultore MARIO BASSI ha presentato le sueSCULTURE EQUESTRI

“I CAVALIERI DELL’APOCALISSE GALOPPANO TUTT’ORA”[email protected]

www.mariobassiscultore.it

Quell’angolo di porticato pensato per i giovani e da loro maltrattato

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CENT’ANNI DI SIAI

E’ il 12 agosto 1915 quando a Milano cinqueindustriali si incontrano per fondare una nuovaazienda con denominazione Società IdrovolantiAlta Italia (SIAI): sono i fratelli Luigi e AldoCapè, Domenico e Alberto Santoni e l ’ ing.Augusto Foresti.

Ifratelli Capé sono proprietari di un’im-portante segheria a Sesto Calende, ifratelli Santoni sono già tradotti nel

campo aeronautico avendo un’attività nelsettore. Luigi Capè viene nominato dalConsiglio di Amministrazione ConsigliereDelegato. La sua prima decisione saràquella di acquisire la licenza per la costru-zione di un idrovolante e la scelta cadràsu un FBA (Franco British Aviation)tipo militare 100 HP a due posti. Altraimpellente necessità per svolgere piena-mente la sua attività è reperire molto ter-reno che Capè acquisisce dall’inizio delgolfo di Lisanza sino a quello di S. Annae, contemporaneamente, nel centro diSesto Calende. A S. Anna, oltre all’idro-scalo, nasce una scuola allievi piloti chene formerà in poco più di sei mesi oltrecentocinquanta. Già nel 1916, siamo in piena prima guer-ra mondiale, la SIAI produce un aereo,del sopracitato FBA, al giorno. Nel frat-tempo stanno nascendo nuovi stabilimen-ti e Capè pensa al futuro, cioè produrreaerei di esclusiva fattura SIAI. A talescopo assume un giovane progettistacosentino: Raffaele Conflenti che sidimostrerà elemento esperto e con note-voli capacità. Viene nominato DirettoreTecnico ed in breve tempo dimostreràquanto sia valido, progettando macchinemoderne ed efficienti. I primi idrovolantiche volano sono l’S 8 e S 9 la serie sicompleterà con l’S 24. Tra questi sono trequelli che si imporranno all’attenzionedegli esperti dell’epoca e all’opinionegenerale e sono l’S 12 e l’S 13 che par-tecipano alla Coppa Schneider nel 1919 enel 1920 vincendola, ma è l’S 16 Ter, nel1925, che farà notizia con il suo RaidItalia-Australia-Giappone e ritorno com-piuto dal pilota Francesco De Pinedo edal motorista Ernesto Capannini, saran-no 55.000 i km percorsi complessivamen-te.Nel 1918 termina la prima guerra mondia-le e nel breve periodo anche le commes-se belliche, ma la SIAI continua a produr-re i suoi velivoli e soprattutto a presentar-si in varie occasioni come la Trasvolata

delle Alpi, la partecipazione a Raid nelNord Europa e al Salone Internazionale diParigi dove suscita molti consensi edammirazione. La crisi incombe su tutto ilsettore industriale ed in particolare suquello aeronautico, Capè però intravedemolto saggiamente la possibilità di utiliz-zare il mezzo aereo per servizi di linea eanche nel 1919 continua l’intensa attivitàaviatoria : altri raid, altre trasvolate, inizia-no così i primi contatti commerciali conparecchi paesi europei ed extraeuropei.Si apre così un periodo meno precario perla SIAI nel quale i dirigenti compiononotevoli sforzi per reperire nuove com-messe ed aprire nuovi mercati in concor-renza con le aziende più qualificate sianazionali che internazionali. Nel frattem-po lo stabilimento di Sesto Calende con isuoi 271 dipendenti, migliora sia tecnolo-gicamente che organizzativamente conuna mano d’opera tra le più specializzate. L’anno 1920 inizia con una piccola ripresae qualche vendita viene a migliorare lasituazione economica ma ciò non è suffi-ciente e bisogna cercare altre attività trale quali riparare automezzi dello Stato efornire arredi per le scuole. Un altro diver-sivo è la costruzione di medi e grossimotoscafi, ma la società ha bisogno dicapitali freschi che non ottiene né dallebanche né dallo stato.Con la solita felice intuizione Capè con-tatta un gruppo di industriali del settorelaniero del biellese che accettano la pro-posta ed entrano nel capitale della socie-tà con finanziamenti cospiqui.Nell’estate del 1921 l’irrequieto ing.Coflenti lascia la SIAI; una delle ragionipare sia la morte della giovane moglie,vuole lasciare i luoghi dove ha vissuto conlei momenti felici. Prosegue la sua brillan-te attività presso la francese Brèguet perpoi tornare in Italia a svolgere le sue man-sioni alla CANT di Monfalcone e infinealla Caproni di Predappio. Da quelmomento Capè si trova senza progettistae senza direttore tecnico, ma ancora unavolta il suo intuito ed un pizzico di fortunalo aiutano a identificare il personaggiogiusto per la sostituzione di colui che

aveva lasciato l’a-zienda, il suo nomeè Ing. AlessandroMarchetti, di nobiliorigini e benestan-te, nato a Cori in provincia di Latina nel1884. Sin da ragazzo nasce in lui la pas-sione del volo, dalla sua casa, alla sera,osserva per ore le evoluzioni dei grandifalchi che si sono levati dalle circostantimontagne e li segue sino a che cala lanotte. Si laurea in ingegneria pressol’Università di Roma.Nel frattempo troverà il modo di progetta-re il suo primo aereo che realizzerà conl’aiuto di un falegname di sua conoscenzae che chiamerà La Chimera. Sta nascen-do uno dei massimi progettisti di aerei chel’Aeronautica Italiana conoscerà, le sueopere lasceranno un’impronta indelebilenel tempo. Viene assunto nel 1917 dallaVichers Terni di La Spezia in qualità diDirettore Tecnico ed in breve tempo pro-getterà e costruirà il suo secondo velivolol’MVT (Marchetti-Vichers Terni). Nel1918 già durante il collaudo raggiungerà i250 km all’ora, velocità che per quei tempiè notevole.Il 1° gennaio 1922 è assunto in SIAI conla qualifica di Direttore Tecnico. Il suoprimo velivolo sarà una variante del suoMVT e verrà deciso di partire dal n° 50.Sarà il primo di una lunga serie. Non vadimenticato che nel frattempo Marchettiprogetterà anche un elicottero, progettoche venderà alla Regia Marina ma nonsarà mai realizzato per contrasto con ilnuovo capo del Genio Aeronautico Ten.Col. Guidoni, contrasto dovuto non soloa questioni tecniche ma di altro genereche si concluderà con un duello alla scia-bola terminato con il ferimento dell’avver-sario.Fisicamente è molto prestante e già perquesto incute rispetto, ma gli sono ricono-sciute le sue grandi capacità professio-nali, molto benvoluto e ammirato dai suoipiù stretti collaboratori: è un vero capo. I suoi progetti realizzati dalla SIAI sonosessanta molti dei quali si sono impostiall’attenzione del mondo aeronautico per

le loro prestazioni, ma cinque in particola-re sono i più conosciuti ed affermati inordine di tempo: S 55 – è un idrovolan-te che nasce per partecipare ad un con-corso bandito dall’Aeronautica per unidrovolante d’alto mare lancia siluri; nonviene preso in considerazione e nei suoiconfronti viene espresso questo giudizio:“non si giudica interessante e non meritadi essere riprodotto oltre il primo esem-plare”. I fatti smentiranno negli anni que-sta affermazione. L’S 55 nel 1925 conqui-sterà 14 primati, nel 1927 compirà la dop-pia trasvolata Italia-Argentina-Stati Uniti eritorno, sempre nel ‘27 un pilota brasilianoeffettua la trasvolata Italia-Brasile, nel ‘28rintraccia la Tenda Rossa nel Polo Nord,partecipa alla crociera del Mediterraneooccidentale, nel ‘29 a quella delMediterraneo orientale, nel ‘30 una squa-driglia di 12 velivoli effettua il primo volo dimassa da Roma al Brasile, nel 1933saranno 24 gli idrovolanti che varcheran-no l’oceano per raggiungere gli Stati Unitie ritorno. Sono imprese leggendarie chestupiranno il mondo intero e farannoconoscere e apprezzare l’ing. Marchetti,la SIAI e l’Italia intera.Naturalmente ci saranno delle ripercus-sioni positive anche sul piano commercia-le ed economico con numerose vendite adiversi paesi europei ed extraeuropei.Il secondo velivolo importante è l’S 64realizzato appositamente per conquistareil primato mondiale di distanza in circuitochiuso ed in linea retta, primato chediventa realtà il 3 luglio del 1928 dall’Italiaal Brasile, senza scalo, con due valorosipiloti: Arturo Ferrarin e Carlo del Prete.Altro velivolo che entra nella storia è l’SM79 che nel 1937 vince con i primi 3 postila Istres-Damasco-Parigi e nel 1938 ilRaid Roma-Dakar-Rio de Janeiro. Masarà durante la Seconda GuerraMondiale che si distinguerà tra i più effi-caci bombardieri e temuto aerosilurante.

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1912 - LA CHIMERA - PRIMO AEREO COSTRUITO DA ING. MARCHETTIIDROVOLANTE S.16

a cura di Bruno Menzago

Comm. L. Capée Ing. A. Marchetti

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Quello più costruito è l’SM 82, tra i piùgrandi aerei da trasporto realizzati in SIAI,ne usufruiranno nel dopoguerra sia i mili-tari che le compagnie civili con ottimi risul-tati.Nei primi anni 30 l’era degli idrovolanti ter-mina, la nuova tendenza sono i terrestri.Sorge per la SIAI la necessità di avere unaeroporto nelle vicinanze senza esserecostretti a lunghi spostamenti a Malpensae Cameri. Vergiate è il posto ideale ma,sin dall’inizio delle trattative per l’acquistodei terreni, sorgono delle forti resistenzecon i proprietari che sono 199 tra i quali ilParroco del paese che si presenta come ilmaggior oppositore. Ma la SIAI, forte diappoggi economici, politici e militari, iniziai lavori già nel 1937 per concluderli nel1938-39 e usufruire del nuovo aeroporto.Nel frattempo arrivano segnali da Romae un documento firmato dal Re VittorioEmanuele mette tutti d’accordo; non èstato certo un buon affare per chi ha ven-duto perché un metro di terreno vienepagato poco più di una lira.Non citerò gli altri aerei prodotti per nondilungarmi ma quasi tutti hanno contribui-to a dare lustro alla ditta e creare lavoro.Nel periodo 1940-1945 i dipendentisono più di 11.000, ma siamo in pienaseconda guerra mondiale e bisogna pro-durre il più possibile e, in alcuni momenti,si può lavorare anche 11 ore al giorno,sabato compreso e non è difficile esserecomandati alla domenica mattina. Ma laSIAI serve ai suoi dipendenti tutti i giornilavorativi un piatto di riso o pasta malcon-dito e un panino. Non basta per sfamartima è benedetto, per qualche ora ti salvada quella che comunemente chiamiamofame, che spesso è tanta. Sono momentiveramente difficili, gli allarmi aerei che ticostringono ad abbandonare la ditta perrifugiarti in qualche luogo più sicuro, leore di lavoro che sono sempre tante. Ilcibo che non basta mai ma, cionostante,nei reparti c'è molta solidarietà, ci si aiutaed anche i superiori non sono così negrie-ri come qualcuno vuol fare apparire; certoche la disciplina regna sovrana, ma inpochi se ne lamentano, la maggior partefa il suo dovere.Non dobbiamo dimenticare che la SIAI hasalvato centinaia di uomini in quanto glioperai vengono esentati dal servizio mili-

tare, perché utili alla produzione di mezziper la guerra. Questo non vale invece pergli impiegati, che possono essere sostitui-ti dalle donne. In questo periodo la SIAI siespande acquistando altri stabilimenti emagazzini per decentrare produzione emateriale: Intra, Arona, Borgomanero,Golasecca, Legnate, Groppine, Strona,Oneda e Corgeno.Un momento che non si può dimenticareè stato quando i tedeschi nel 1944 invia-rono cartoline precetto perché tutti colo-ro che erano nati negli anni 1920-21-22-23-24-25-1°semestre 1926 dovevanoessere trasferiti in Germania per svolgerelavori agricoli: ero tra questi. Pochissimi sipresentarono a Varese per essere trasfe-riti, i più si eclissarono in varie direzioni.Quello che so con certezza è che e laSIAI, esattamente dopo un mese, ci ripre-se in azienda e ci restammo sino alla finedella guerra. Altro non conosco ma anco-ra una volta dobbiamo ringraziare lanostra amata ditta.E, grazie al cielo, la guerra finisce e, sequesto è l’avvenimento più atteso e piùdesiderato con la speranza che mai più siverifichi, purtroppo, il lavoro viene a man-care e l’azienda nei primi mesi del 1946è costretta a licenziare; non lo fa diretta-mente, ma invita alcuni operai a formareuna commissione e a procedere. E’ unfatto che ancora oggi mi lascia incredulo,il gruppo si è sentito onnipotente nel giu-dicare chi doveva essere licenziato o chipoteva rimanere; si è trattato di un fattoeccezionale, la sede viene chiamata la‘Villa Triste’. Non voglio giudicare l’opera-to, ma certo che ingiustizie ne verrannocommesse (‘se hai una mucca puoi rima-nere a casa, se hai un asino puoi resta-re…’). Degli 11.000 dipendenti ne riman-gono circa 3.500, operai che licenzianoaltri operai. Per l’azienda un colpo digenio: come Pilato, se ne lava le mani.Inizia così una nuova fase, non si abban-dona l’aeronautica ma si debbono inseri-re altre lavorazioni quali: la ferroviaria(costruzioni di nuove vetture – revisionedelle stesse e di carri merci), strutture difilobus e autobus, antenne paraboli-che, biciclette, parti di lambrette, mac-chine per tessitura, lavatrici, pesche-recci e, nel frattempo, rientrano in giocogli aerei.

Viene assunto l’Ing. Brena, provenientedalla ditta Nardi, e si porta in dote l’FN333 un anfibio del quale se ne costrui-scono una quarantina; sempre l’inge-gner Brena sviluppa i successivi progettidell’S 205 – S 208 – SM 1019 – S 202realizzato in collaborazione con laSvizzera. La produzione di tutte questemacchine supererà le 700 unità.Nel 1965 inizierà la collaborazione conl’ing. Bianchi per approntare un elicotte-ro di sua progettazione e, a tale scopo, sicostituirà la divisione volo verticale, manon avrà fortuna in quanto nel 1973 entraquale socio di maggioranza la Soc. AGU-STA e tutto si blocca.Nel frattempo si presentano le ForzeArmate Americane che daranno un forteimpulso all’azienda con le loro commes-se. Revisioneremo i C 119 - C 123 – C130 – T 33 ma, in particolare, un numeroelevatissimo di DC 3; in totale possiamoparlare di un migliaia di mezzi. Le finanzedell’azienda finalmente possono respira-re.Con l’Alenia nasce una collaborazioneche ci porterà oltre che lavoro ancheconoscenza di nuove tecnologie; produr-remo parti delle Caravelle G91R -G91T -F104 - Tornado - Airbus - Amx.Una fortunata circostanza ci porterà aduna collaborazione con l’Ing. Frati cheaveva progettato un ottimo velivolo che,per i notevoli costi di produzione, nonpotrà mettere in serie, la SIAI ne otterrà lalicenza e con qualche modifica ne faràl’aereo di punta della sua produzione:l’SF 260. Si rivelò subito un ottimo inve-stimento perché, con una buona presen-tazione in varie parti del mondo, si realiz-zarono quantità notevoli di vendite; intotale possiamo parlare di circa 1000unità.Ultimo nato, sempre di progettazionedell’Ing. Brena, è l’S 211, ma anche luinon avrà una grande fortuna pur essendoun ottimo prodotto: sarà boicottatodall’Amministrazione Aeronautica cheentrerà in concorrenza con un altro veli-volo della Macchi, azienda nostra vicinadi casa, ma con potenti sostenitori in poli-tica che mancano alla SIAI. Se ne ven-derà comunque 30 a paesi asiatici.In effetti la Soc. Agusta entra nel capita-le SIAI già nel 1970 con una quota mino-ritaria del 30% e contemporaneamentecon la produzione elicotteristica. Iniziauna nuova era che porterà parecchiolavoro con la realizzazione di elicotteri sulicenza delle americane Bell e Boeing esuccessivamente di progettazioneAgusta.Ma la politica non ci è favorevole, anzi,sta remando contro e si verifica quelloche non avremmo voluto che si verificas-se: la chiusura dell’azienda. Una parte vaall’Aermacchi con un centinaio di dipen-

denti ed i nostri migliori prodotti l’SF 260 el’S 211. Gli impianti di Sesto Calende e diVergiate con il rimanente dei dipendentiandranno all’Agusta.Per concludere, vorrei parlare ancora delCommendator Luigi Capè, proprietariodella SIAI, per una confidenza fattami daun parente molto vicino al personaggioche mi ha chiarito un dubbio che non soloavevo io ma avevano molti altri. Perchéla SIAI di Sesto Calende e di Vergiatesono sempre state risparmiate daibombardamenti degli alleati? Nei suoistabilimenti si producevano armi che inmolte occasioni procuravano danni mate-riali e morti. Perché la Macchi, la Fiat, laPiaggio, le Reggiane sono state distruttee la SIAI no? Eppure erano obiettivi facilida colpire, sul ponte di Sesto ci hannoprovato almeno una decina di volte senzariuscire a colpirlo; vuoi che un pilota piut-tosto incavolato non risparmiasse quattrobombe e fatta una virata, dopo pochisecondi, le sganciasse su quel quadrilate-ro sestese di m 500x500 che non poteva,anche volendo, sbagliare e a Vergiate, piùdi un km di edifici allineati, paralleli allaferrovia, con un capannone di più di m300x50, mai toccati! Sono venuti più voltema le loro bombe, le gettavano nel vicinobosco, dove erano nascosti alcuni aereiveri ed altri simulacri in legno. Non solohanno risparmiato gli stabilimenti maanche i paesi, quanti morti avremmo con-tato? Il merito lo dobbiamo esclusiva-mente al Sig. Capè il quale, nei momen-ti gloriosi della società, si era fatto cono-scere ed apprezzare da molti personaggiimportanti del tempo intraprendendo con-tatti e amicizie soprattutto nel mondoanglosassone che, al momento opportu-no, hanno portato i loro benefici.Purtroppo è stato ben presto dimenticatoe il suo nome, come quello di Marchetti,non appaiono in alcuna via o piazza; masarebbe il caso che le autorità di Sesto eVergiate ci pensassero.Capè morirà il 28 gennaio 1945 a 58 anni– l’Ing. Marchetti il 5 dicembre 1966 a 82anni.La SIAI MARCHETTI nel dicembre 1997chiude la SUA gloriosa vita.A chi ha lavorato per molti anni nell’azien-da e passa di fronte agli stabilimenti vieneun po’ di nostalgia e di tristezza, ma chesubito scaccia pensando che questi edifi-ci sono ancora frequentati da personeche lavorano per una ditta importante,conosciuta nel mondo e apprezzata, allaquale manca solo un pizzico di gloria.

A VOIA VOILA PAROLALA PAROLA

1927 - S64 AEREO DA COMPETIZIONE

1927 - S64 AEREO DA COMPETIZIONE

1938 - SM82 AEREO DA TRASPORTO

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PROGETTI NO SLOTPER IL CONTRASTO DELLA DIPENDENZADA GIOCO D’AZZARDODa settembre anche il Comune di Vergiate è in prima linea nella lotta contro la ludopatia

Prenderà avvio infatti la realizzazio-ne di due progetti finanziati con50.000 euro ciascuno e sostenu-

ti dalla rete di Comuni afferente al con-solidato Coordinamento ControOverdose da Gioco d’Azzardo, nato for-malmente con Delibera nel 2011, rete cheè stata ampliata in questa occasione,coinvolgendo nella progettazione ben 27Comuni, tra cui Vergiate e 5 Uffici di Piano(tra cui quello di Sesto Calende, cuiVergiate appartiene).

Il progetto “LiberANDoci dall’Overdoseda Gioco d’Azzardo”, primo in graduato-ria tra i sei progetti che RegioneLombardia ha finanziato in provincia diVarese per contrastare il fenomeno dila-gante del gioco d’azzardo nei nostri terri-tori, vede quale Ente capofila il Comunedi Samarate, e il progetto“CoordinANDoci contro l’Overdose daGioco d’Azzardo”, pure in ottima posizio-ne in graduatoria, il cui Comune capofilaè Buguggiate verranno realizzati conl’Associazione AND-Azzardo e NuoveDipendenze che è il cuore scientificodelle azioni previste nei due progetti.

Le azioni previste dai due progetti sonomolteplici.

Il progetto coordinato da Samarate preve-de la mappatura del fenomeno, sia da unpunto di vista obiettivo con la rilevazionedi mappe georeferenziate per verificarel’applicazione delle normative regionali intermini di distanze tra luoghi di gioco d’az-zardo e luoghi sensibili (mappe che giàsono state realizzate in 4 Comuni del pro-getto: Cassano Magnago, Gallarate,Fagnano Olona e Cardano al Campo), siada un punto di vista di rilevazione dellapresenza e permanenza nei luoghi digioco di popolazioni con rischi peculiari(anziani, giovani e donne), azione cheverrà realizzata con una osservazionepartecipata nei luoghi di gioco. Verrannorealizzate numerose azioni “No-gambling”(perché il gioco d’azzardo non è solo slot)per sensibilizzare la popolazione allariscoperta di attività ludiche alternative esane che possano fungere da alternativaalla de-socializzante pratica dell’azzardo:

ecco allora che verranno realizzati mura-les contro l’azzardo in città (in collabora-zione con WG-ART), dopo la felice speri-mentazione condotta a Buguggiate alcu-ne settimane fa, una “Caccia al ladro”(con Sara Magnoli); il “Tai-chi contro l’az-zardo” (con Accademia Shiatzu); l’evento“Fate il nostro gioco – la Matematica con-tro l’azzardo” (con TAXI 1729); un “Flashmob contro l’azzardo” (con All DanceAcademy) e la manifestazione “Sguardid’azzardo” (con la fotografa SamanthaTamborini). Le azioni saranno itinerantinei territori dei 5 Ambiti distrettuali chehanno sostenuto il progetto a secondadelle peculiarità e bisogni rilevati nei terri-tori. L’obiettivo è di creare locali, areedeslottizzate e luoghi di vita dove possaessere esercitato un gioco “sano” anchein considerazione del fatto che alla retegià appartengono ben due località “felici”:i Comuni di Brunello e Vizzola Ticino(attraverso l’Ufficio di Piano di Somma)dove non è installata nessuna apparec-chiatura da gioco d’azzardo lecito.

Il progetto coordinato da Buguggiatemira a mettere a punto uno schema diregolamento ed ordinanza attuativa perlimitare la diffusione delle pratiche d’az-zardo nel territorio in modo che possaessere messo a disposizione delle ammi-nistrazioni che intendano avvalersene enon è un caso che tale azione cada pro-prio sotto la responsabilità del Comune diBuguggiate che già da molti anni ha adot-tato un proprio regolamento ad hoc intema, che fungerà da riferimento e puntodi partenza. In aggiunta però il progettogarantirà ai cittadini del territorio coinvoltonel progetto che copre oltre il 40% dellapopolazione provinciale, con oltre350.000 persone, uno sportello dove saràpossibile ricevere consulenza di base,con successivo orientamento ai servizi ealle risorse di cura del territorio, ma ancheconsulenza di natura legale e finanziaria,spesso indispensabile per le famigliecoinvolte nel problema dell’azzardo cheincide profondamente sull’area economi-ca dei nuclei coinvolti, a volte anche for-temente indebitati. Nei 10 mesi del pro-getto verrà predisposta l’accoglienza psi-cosociale in ciascuno dei 5 distretti coin-

volti e centralizzata l’assistenza legale efinanziaria presso la sede di AND aGallarate. Verrà sperimentato uno sportello di ascol-to “Gambling a scuola” perché non solo visono molti giovani che già giocano d’az-zardo in modo problematico (AND ha sti-mato che siano circa l’1% della popola-zione studentesca, ma ben 1/3 degli stu-denti che gioca), sebbene tale attivitàsarebbe vietata ai minorenni, ma anchesono molti i figli di giocatori patologici chesoffrono a causa del comportamento deigenitori e che quindi necessitano di soste-gno specifico. Per facilitare l’apertura deiragazzi a chiedere aiuto verrà rinnovato ilconcorso per la produzione di slogan disensibilizzazione contro il gioco d’azzar-do, giunto quest’anno alla sua terza edi-zione, che verrà promosso in tutte lescuole dei territori aderenti al progetto.

A Vergiate avremo certamente nel corsodel prossimo anno attività culturali suquesta tematica in collaborazione con labiblioteca. Verrà altresì aperto uno spor-tello di ascolto psicosociale per giocatorio familiari con apertura una volta alla set-timana in tardo pomeriggio, negli ufficiposti a fianco della sala polivalente.Anche i ragazzi che frequentano l’Istitutodi Istruzione Superiore di Sesto Calende

avranno modo di accedere allo sportellodedicato al tema del gioco d’azzardo, siache il problema li coinvolga direttamentesia che tocchi le rispettive famiglie.

Ci sarà molto lavoro da fare dunque, e idati di entrambi i progetti verranno pun-tualmente e passo passo restituiti al terri-torio in modo che possano essere usatiper contrastare efficacemente i problemiderivanti dal gioco d’azzardo.

Avremo modo di tenere informata anchela cittadinanza vergiatese, sia attraversoqueste pagine che attraverso il sito e glialtri strumenti di comunicazione a nostradisposizione.

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Per ulteriori informazioni: Tel. 0331 946450Segreteria Servizi SocialiChiedere direttamente della Responsabiledell’AreaSocioEducativoCulturale

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#JobstartupParte il lavoro, parti TU!

Ottenuto il finanziamento del progetto presentato al bando regionale per il sostegno delle politiche giovanili

La scorsa primavera un vento di rinnovamento ha attraversato la RegioneLombardia e ha coinvolto il nostro territorio. Era aperto il bando regionale per ilsostegno delle politiche giovanili e tutti erano impegnati per la messa a punto di

progetti che potessero concorrere ai finanziamenti previsti.

Anche il Comune di Vergiate si è attivato, partecipando in modo propositivo e senzarisparmio di energie alla definizione del progetto “#Jobstartup. Parte il lavoro, partiTU!”, con più di 30 partners coinvolti: 22 Comuni di due piani di zona, CFP, Cesvov,Scuola Superiore di Sesto, cooperative sociali educative, associazioni d’impresa, unamicrofinanziaria… Ciascuno ha messo a frutto la propria competenza ed esperienza,credendo fortemente in quanto si stava andando a proporre.

All’inizio di agosto finalmente è arrivata la notizia dell’approvazione dei progetti: ilnostro ha ottenuto il massimo del punteggio ed il massimo del finanziamentopossibile!Si tratta infatti di un progetto di durata annuale, del valore globale di quasi 143.000euro di cui 100.000 a carico della Regione. Capofila è il Comune di Sesto Calende, maè coinvolto anche il territorio del Piano di Zona di Somma Lombardo.Questi gli obiettivi principali:

il miglioramento delle competenze possedute dai giovani al fine di poter•aumentare la loro possibilità non solo di entrare ma anche rimanere all’interno delmercato del lavoro;l’aumento della percezione delle proprie capacità grazie al confronto attivo con•altri giovani del territorio ma anche con giovani appartenenti ad altre realtà euro-pee;lo stimolo ed il sostegno alla creazione di attività imprenditoriali legate al•mondo giovanile per le quali quindi i giovani possano manifestare maggior inte-resse e spirito di intraprendenza;l’aumento degli spazi e delle risorse a disposizione dei giovani al fine di•migliorare il loro grado di visibilità all’interno del mercato produttivo.Favorire anche la propensione dei giovani all’internazionalizzazione.•

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Con non poche difficoltà, ma tanta voglia di fare edun po’ in ritardo rispetto ai tempi delle passate edi-

zioni, anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare larassegna di musica VERGIATE IN CLASSICA.Erano in tanti ad aspettare questi appuntamenti, un po’delusi dalla mancata realizzazione in primavera di unevento negli anni scorsi ospitato in biblioteca e nellavicina piazzetta della fontana.Ci siamo riusciti nell’autunno che ci ha imposto una sta-gione ‘al chiuso’, ma non certo priva di fascino.Il Maestro Roberto Bacchini, Direttore artistico dellanostra rassegna, che ringraziamo per la grande dispo-nibilità e la generosità con la quale ha offerto ed offrevolontariamente la sua esperienza e competenza per ladefinizione di una programmazione sempre caratteriz-zata dalla elevata qualità delle proposte e dalla grandeprofessionalità degli artisti coinvolti, anche quest’annoha saputo catturare l’interesse del pubblico.Nei quattro incontri musicali in programma dal 21 set-tembre al 13 ottobre, ha portato alla nostra attenzione eal nostro ascolto musiche di diverse qualità timbriche:dall’originale concerto di apertura che ha visto tromba e

cornetta duettare con il pianoforte, al canto lirico, all’at-mosfera barocca creata dell’ensemble di flauti, sopranoe violoncello per finire con un concerto per pianofortesolo ed un’interprete di livello internazionale quale èIrene Veneziano.Tante belle opportunità, quindi, per un pubblico chevediamo crescere di anno in anno, uno degli obiettivi,questo, del nostro Direttore artistico che, proprio nelpresentare la rassegna 2015, ha sottolineato l’importan-za della divulgazione della musica classica. Il suo ed ilnostro impegno sono di far crescere la passione e l’in-teresse, soprattutto fra i giovani, per una musica cheparla sì un linguaggio colto e raffinato, ma che se cono-sciuta ed ascoltata da un orecchio educato, è capace diappassionare anche i ragazzi tanto quanto la musica dilargo consumo e di più facile ascolto.E’ stato un piacere aver ospitato tanti artisti che, al ter-mine del concerto, si sono fermati a chiacchierare conle persone del pubblico, ricevendone i complimenti, maanche rispondendo alle tante domande loro rivolteriguardanti il programma presentato o gli strumenti pro-tagonisti dei concerti.

Un ringraziamento particolare al pianista FedericoGandini, protagonista col Maestro Cazzulani del con-certo di apertura, che ha gentilmente messo a disposi-zione per tutti gli appuntamenti della Vergiate InClassica 2015 il proprio pianoforte a coda.

Biblioteca Comunale Tel. 0331 964120

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VERGIATE IN CLASSICA 2015Un appuntamento che diventa tradizione

Tra le azioni che riguarderanno più direttamente Vergiate c’è la creazione di spazi dico-working.Gli spazi di co-working previsti sono tre: presso i locali dell’ex stazione ferroviaria ingestione al Comune di Ispra, dei locali presenti all’interno del municipio di Ferno e ilCentro di Aggregazione Giovanile di Corgeno a Vergiate. Gli spazi dovranno essere un punto di ritrovo per chi vuole creare lavoro e non cer-care lavoro. Gli spazi avranno 2 funzioni: da un lato serviranno come luogo condivisodi lavoro (co-working) per ideare e sviluppare idee imprenditoriali e dall’altro serviran-no invece per consolidare attività economiche già avviate. I destinatari degli spazisaranno ovviamente i giovani compresi tra i 18 e 35 desiderosi di creare un impresae di migliorare la loro, individuati attraverso un bando o un avviso pubblico.

I giovani vergiatesi potranno inoltre partecipare a tutte le altre opportunità sopradescritte: corsi, ottenimento di contributi e di microcredito per start-up di impresa,accompagnamento alla mobilità internazionale.

Chiunque sia interessato può rivolgersi a: Sportello Informalavoro

c/o Biblioteca, Piazza Baj, 16Tel. 0331 964200Fax 0331 964120

[email protected]

Realizzazione di uno spazio di FABER LAB in cui poter: usare•delle attrezzature altamente tecnologiche, ricevere assistenzada un tutor, incontrare le imprese, partecipare a corsi, etcRealizzazione di più spazi di CO-WORKING in cui sviluppare•idee imprenditoriali legate al settore agricolo, ittico, turisticoMessa a disposizione di AULE e LOCALI in cui svolgere attivi-•tà formative e di aggregazione sociale

Realizzazione di attività di web marketing e promozione radio-•fonica da parte dei giovani per valorizzare il territorio e i serviziche offre a favore dei giovani

Corsi di formazione volti ad aumentare le competenze dei gio-•vaniCorsi di accompagnamento alla creazione di impresa•Contributi a sostegno delle start up•Corsi di accompagnamento alla mobilità internazionale•Erogazione di micro credito alle strart up e attivazione di per-•corsi all'alfabetizzazione finanziaria

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Ecco un riassunto delle principali attività:

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IL CENTRO DI AGGREGAZIONE SI TRASFORMA

Il CAG di via Leopardi 28 a Corgeno èuna realtà educativa che da anni lavoracon famiglie, bambini e ragazzi del ter-

ritorio, gestito dalla CooperativaL’Aquilone da più di quindici anni. Le relazioni intreccia-te e vissute in questi anni sono state molte e ora è arri-vato il momento di un nuovo cambiamento: l’Aquilone hapensato, in collaborazione con i servizi socio educativi,un progetto gestionale di cinque anni, che prevede sia lagestione dei servizi educativi che quella dello stabile.L’intenzione della cooperativa L’Aquilone rimane in lineacon gli sviluppi degli ultimi anni: creare nuove collabora-zioni e dare vita a idee e progetti che rispondano alle esi-genze del territorio, in maniera generativa, lasciandosicontaminare da quello che le relazioni faranno nascere.

Non vogliamo creare un cambiamento netto, ma gra-duale, mantenendo ciò che caratterizza il servizio delCAG e ampliando la proposta con nuove offerte, in modotale che il centro sia vissuto anche in spazi e tempi nuovi.E’ prevista infatti la realizzazione di uno spazio di co-wor-king per giovani dai 18 ai 35 anni, un servizio di consu-lenza per le famiglie e gli adolescenti “famiglie allo spec-chio” e si sta valutando la possibilità di realizzare unaludoteca per adulti e famiglie oltre che a spazi di labora-tori creativi, percorsi per le scuole e appuntamenti diarteterapia.

Lo spazio rimane a disposizione sia per iniziative del-l’amministrazione pubblica che per particolari eventidelle associazioni del territorio vergiatese.

Lo spazio inoltre è prenotabile da privati per assembleedi condominio, feste di compleanno, ecc.

Per quanto riguarda il Centro di Aggregazione siamopronti per la partenza!!

I PICCOLI: l’apertura è avvenuta il 24 settembre, lo spa-zio a loro dedicato è al venerdì pomeriggio dalle 14.00alle 17.30, con giochi, laboratori, gite; per chi è iscritto alCAG e va a scuola a Corgeno è previsto anche lo spa-zio del pranzo tutti insieme.

LE MEDIE: si è partiti giovedì 1 ottobre, dalle 16.30 alle18.30, uno spazio aperto a tutti i ragazzi di Vergiate enon solo! Oltre allo spazio settimanale di aggregazioneci sarà una serata al mese tutta dedicata a loro, perfeste, serate di giochi, pizzate…

GLI ADOLESCENTI: da mercoledì 30 settembre lo sto-rico appuntamento dei grandi dalle 17.30 alle 20.30; sicena, si parla, si gioca e si sta insieme!

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Tra le novità: uno spazio di co-working, consulenza per le famiglie e laboratori creativi

Per informazioni e iscrizioni o collaborazioni e pre-notazioni dello spazio per uso privato i contatti sono iseguenti:

WANDA 392 [email protected]

Per i mesi di ottobre e novembre il venerdì dalle 17alle 18 la coordinatrice sarà presente al CAG pernuove iscrizioni, pagamenti, incontri di confronto eInformazioni.

SALDO IMU – Scadenza 16 Dicembre 2015- Abitazione principale (*) e relative pertinen-ze (esclusivamente per i fabbricati classifica-ti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, conesenzione dal versamento dell’imposta ditutte le abitazioni principali classificate nellecategorie catastali da A/2 a A/7): 0,5%- Detrazione per abitazione principale: euro 200,00- Tutti gli altri fabbricati, compresi i terreniedificabili: 0,89% - Fabbricati rurali ad uso strumentale di cuiall’art. 9, c. 3-bis del D.L. 557/1993: 0,2%- Terreni agricoli: 0,76%

SALDO TASI – Scadenza 16 Dicembre 2015- Abitazione principale (*) e relative pertinen-ze: 0,25% con detrazione di euro 100,00- Sono esentate dal pagamento della Tasile abitazioni principali classate in catego-ria catastale: A/1 - A/8 – A/9;- Tutti gli altri fabbricati: 0,25% (quota pro-prietario 90%, quota inquilino 10%); - Aree Edificabili: 0,22%- Fabbricati rurali e terreni agricoli: 0%

(*) Sono assimilati ad abitazione principa-le i fabbricati di seguito indicati: - unità immobiliari appartenenti alle coopera-tive edilizie a proprietà indivisa, adibite adabitazione principale e relative pertinenze deisoci assegnatari;- casa coniugale assegnata al coniuge, aseguito di provvedimento di separazionelegale, annullamento, scioglimento o cessa-zione degli effetti civili del matrimonio;- un unico immobile, iscritto o iscrivibile nelcatasto edilizio urbano come unica unitàimmobiliare, posseduto e non concesso inlocazione, dal personale in servizio perma-nente appartenente alle Forze armate e alleForze di polizia ad ordinamento militare e daquello dipendente delle Forze di polizia adordinamento civile, nonché dal personale delCorpo nazionale dei vigili del fuoco e dal per-sonale appartenente alla carriera prefettizia,per il quale non sono richieste le condizionidella dimora abituale e della residenza ana-grafica;

- a partire dal 2015, una sola abitazione erelative pertinenze possedute a titolo diproprietà o di usufrutto in Italia da cittadi-ni italiani non residenti in Italia e iscrittiall’AIRE, già pensionati nei rispettiviPaesi di residenza; la casa non deveessere locata e si sottolinea come il trat-tamento pensionistico debba essere ero-gato dallo Stato straniero. (Art.9 bis della L.n. 80 del 23/05/2014, di conversione del D.L.n. 47 del 28/03/2014).

TARI – Tassa RifiutiI modelli F24 per il versamento TARI 2015saranno recapitati presso il domicilio dei con-tribuenti entro il mese di Settembre. Il versa-mento dovrà essere effettuato rispettando leseguenti scadenze:

- 1^ rata 30 Settembre 2015; - 2^ rata 30 Novembre 2015;- Il versamento in unica soluzione dovràessere effettuato con la scadenza della 1^rata 30 Settembre 2015.

IUC ( IMPOSTA UNICA COMUNALE) 2015IMU (Imposta Municipale Propria) TASI (Tributo Servizi Indivisibili) TARI (Tassa Rifiuti)

Con DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 30DEL 28/07/2015 sono state approvate le aliquote dellecomponenti IMU E TASI e le tariffe TARI dell’ImpostaUnica Municipale per l’anno 2015.

Per il calcolo del saldo 2015 dell’IMU e della TASI si utilizzeran-no le aliquote deliberate per l’intero anno, conguagliando la diffe-renza d’imposta con quanto già versato in acconto.

L’Ufficio Tributi sarà a disposizione dei contribuenti per fornire chia-rimenti e assistenza al calcolo dei tributi IMU e TASI. L’attività di con-sulenza si svolgerà tenendo conto della situazione immobiliare risul-tante al 31/12/2014. Le eventuali variazioni (acquisti, vendite, …)dovranno essere comunicate al momento della richiesta di compila-

zione del modello F24. Si informa che a breve sarà disponibile il cal-colo on line sul sito comunale: http://www.vergiate.gov.it, allasezione Servizi on line, Tributi comunali, calcolo on line.

Recapiti ufficio tributi: tel. 0331 928715 (16) (18) [email protected]

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FU PROTAGONISTA DI UNA PAGINA DI STORIA

- È morto il 23 agosto a Sesona il partigiano Luigi Fumagalli, nome di battaglia “il Rosso” -

Se n’é andato uno degli ultimi protagonisti dellalotta partigiana. Dandogli l'ultimo saluto, l'addio,non si poteva fare a meno di fargli risentire le note

di ‘Bella Ciao’, la canzone che gli faceva rigonfiare ilcuore.Della sua lunga vita amava ricordare quanto avevasaputo fare per la sua famiglia, i suoi figli, i suoi fratelli.Ma sopratutto, i suoi pensieri andavano al periodo dellaresistenza, che lo rendeva orgoglioso, a cui aveva dedi-cato la sua “migliore gioventù” e che gli aveva lasciatoun segno indelebile.

Spendere due parole in sua memoria, su questo, sembradunque doveroso.

Sentii parlare di Luigi Fumagalli, nome di battaglia “ilrosso”, (per via dei suoi capelli) e della sua lotta parti-giana, nel 1964. Si raccontavano su di lui storie ed aned-doti che, francamente, si stentava a credere.Millanterie, fatti ingigantiti o pura verità?Avevo 19 anni ed ero già allora un appassionato di sto-ria. Mi ripromisi, allora, di approfondire il suo caso, cer-cando, nel tempo, testimonianze e riscontri obbiettivi.Negli anni a seguire, specie durante manifestazioni par-tigiane, sindacali, politiche, ebbi modo di contattare per-sone che gli erano state vicine direttamente o indiretta-mente tra cui diversi comandanti partigiani.Nella sostanza ne venivano fuori racconti e giudizi chevalorizzavano ancor più quanto aveva saputo fare controil nazi-fascismo.

Insomma, per tutti era un mito.

Nato il 21 giugno 1925, a poco più di 18 anni, dopo l'8settembre 1943, iniziò la sua battaglia per la libertà,assieme a Fabio Baretta, portando armi, “recuperate” inSiai Marchetti, in treno, all'organizzazione antifascista diMilano. In uno di questi viaggi scamparono per un soffioalla cattura da parte dei fascisti.

Poi, la salita sulle montagne del piemonte. Inizialmenteerano in 4-5, solo mesi dopo sarebbero aumentati dinumero.

Anche altri sesonesi, successivamente, fecero questascelta. Fabio Baretta ed Emilio Ballardin, e poi, MarioMontagnoli, detto “pichet”, Italo Montalbetti, LucianoBusatto, Remo Ghittori.

Luigi Fumagalli si fece 18 mesi fra le montagne, 2 inver-ni.La vita era dura e piena di rischi. Stenti, fame, freddo,dormire dove capitava, nei posti più impensati, anche neicimiteri, e sempre braccati.Solo nel mese di giugno 1944 i rastrellamenti condotti datedeschi e fascisti causarono la morte di circa 300 parti-giani, nei combattimenti o fucilati dopo essere stati cat-turati e torturati.“Il Rosso” era sempre in prima linea, le missioni più ardi-te e rischiose erano affidate a lui e a pochi altri. Semprei soliti. Come catturare un ufficiale fascista o tedesco dascambiare con partigiani prigionieri, attacco a caserme,sabotaggi, imboscate e altre azioni ravvicinate.Bisognava avere coraggio, audacia, sangue freddo, luci-dità e intelligenza tattica, capacità ad usare le armi. Chinon possedeva queste qualità restava più distante, acopertura, o si occupava di altre incombenze.

“Il Rosso” rischiò tante volte la vita e venne ferito 4 volte.Divenne anche comandante del suo raggruppamento.Conosceva ed era amico di capi partigiani diventati poimolto influenti anche nel dopoguerra, come Aldo Aniasi,diventato Sindaco di Milano e Ministro, Ezio Vigorelli,Ministro del Lavoro, qualche generale e altri ancora.Con loro aveva confidenza e mantenne anche in segui-to ottimi rapporti.Poteva avere delle “buone sponde” per cercare di siste-marsi, ma il Luigi, l'Idealista, non ne approfittò.Eppure, per lui, come per molti altri, il reinserimento nellavita civile non era stato facile.

Ironia della sorte, tanti anni dopo, diventammo consuo-ceri ed iniziai a frequentarlo assiduamente, tempestan-dolo di domande ed ascoltandolo nei suoi racconti diallora.

Aveva una memoria di ferro.Anche in età avanzata ricordava minuziosamente fatti,persone, date, circostanze e ogni particolare.

Come l'episodio curioso e drammatico che gli capitòquando su un camion carico di armi diretto in montagnafu fermato all'imbocco del ponte sul Ticino a SestoCalende da un posto di blocco.In 3 erano sul cassone, a terra vi era un noto fascista,padre di 4 figli, di Sesona.Si riconobbero subito e si guardarono negli occhi per lun-ghi istanti. Poi il repubblichino di Salò abbassò lo sguar-do e diede il via libera, evitando così una tragica spara-toria.Di questo fatto ebbero poi modo di parlare a quattrocchinel dopoguerra.

Rendere omaggio alla figura del partigiano LuigiFumagalli “il Rosso” è un dovere morale per non dimen-ticare il passato, per mantenere viva la memoria, perricordare che la democrazia e la libertà di oggi sono frut-to anche dell'impegno di persone valorose come lui.

Caro Luigi, possiamo dire che sei stato protagonista diuna pagina di storia e che tutti noi dobbiamo esserti rico-noscenti.

Ciao.

Fidenzio Favaro

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Aveva 90 anni. Al suo funerale orazioni del Sindaco Leorato,del consuocero Fidenzio Favaro e della figlia Ileana. I bambini, nipoti e pronipoti, citando una frase, hanno posato singolarmenteun garofano sulla bara. I famigliari, in suo omaggio, vogliono far conoscere un profilo della sua leggendaria figura attraverso le parole pronunciate in tale occasione.

Luigi Fumagalli

PARLIAMO DI BILANCIODI PREVISIONE 2015…TASI, ridotta l’aliquota sull’abitazione principale. Nessun taglio ai servizi

Martedì 28 luglio ilConsiglio Comu-nale ha approvato il

bilancio di previsione 2015.Il termine per l’approvazio-ne, a seguito di varie proro-ghe, era previsto per il 31luglio, termine non proroga-to ulteriormente a differenzadello scorso anno quandoera stato protratto fino al 30

settembre. L’approvazione è avvenuta inritardo per il fatto che alcune disposizionie riferimenti normativi sono stati emanatialla fine di giugno. Il Bilancio e la relativa documentazioneallegata superano le 100 pagine; in que-ste poche righe cercherò di fare un breveriassunto che evidenzi le voci che mag-giormente possono interessare il cittadi-no. Mi scuso in anticipo se quanto espo-sto non fosse chiarissimo; rimango a dis-posizione di coloro che volessero qualchechiarimento in più sia negli orari di ricevi-mento che presso gli uffici competenti.

Cominciamo a dare qualche numero…

Nel bilancio di previsione 2015 sono pre-viste spese complessive per 7.556.000euro, sostanzialmente in linea con il2014 (7.503.00 euro). Di fatto l’aumentodella spesa deriva da nuovi provvedimen-ti dell’autorità giudiziaria relativamente adaffidamenti di minori a carico delComune.

6.629.000 euro riguardano le spese cor-renti e 620.000 euro le spese di investi-mento; ricordiamo che 489.000 euro della

liquidità destinata ad “investimenti” è difatto già “impegnata” per i canoni che ilComune gira alla società patrimonialeOMNIAVER a fronte dell’ammortamentodi investimenti già effettuati dalla prece-dente amministrazione.

La ridotta capacità di pagamento dellespese d’investimento, per l’anno 2015,dovuta agli eccessivi vincoli dettati dalleregole del patto di stabilità, riduce inmaniera significativa la possibilità di pre-vedere nuovi investimenti strutturali.

Nonostante queste oggettive difficoltà,l’amministrazione è riuscita a stipulare unaccordo con ENEL per l’efficentamentodell’illuminazione pubblica su tutto il terri-torio del comune con passaggio alla tec-nologia a LED; questo investimento dicirca 570.000 euro abbatterà i costi dienergia del 60% permettendo all’ente disostenere il mutuo necessario all’acquistodella rete completamente ristrutturata.

Andiamo ora ad analizzare le entratepreviste per il 2015…Per quanto riguarda l’aspetto tributarioper quest’anno sono stati previsti incassida IMU per 1.168.000 euro; è giustosegnalare ai cittadini che da quest’anno lalegge ha stabilito che i terreni agricoli nonsono più esenti.

Per quanto riguarda la TASI l’ente preve-de di incassare 1.200.000 euro;l’Amministrazione per questa imposta hadeciso di ridurre l’aliquota sull’abitazioneprincipale dal 3,2 per mille a 2,5 per millemantenendo la detrazione di 100 euro;

questa scelta ha aumentato sensibilmen-te il numero di utenti nella fascia di esen-zione e ha ridotto il carico fiscale su unbene considerato “primario”.

Sugli altri fabbricati l’aliquota è passata da1,7 a 2,5%; ricordiamo che la TASI, suifabbricati strumentali all’attività d’impresain fase di dichiarazione dei redditi, è inte-ramente deducibile, dunque ad impatto“zero” dal punto di vista reddituale; ricor-do che anche l’IMU ha una deducibilitàpari al 20%.

Per quanto riguarda la tassazione dellearee edificabili, l’amministrazione ha deci-so di applicare un’aliquota del 2,2 permille, ritenuta più equa in quanto terreni difatto ancora privi di cespiti.

Per quanto riguarda la TARI (tassa suirifiuti), ci sarà una leggera riduzione per leutenze domestiche.

Al fine di incentivare il commercio sul ter-ritorio è stata prevista una riduzione dellaTARI per il biennio 2015-2016 del 30%per le nuove attività svolte in immobili dicategoria C/1 con dimensione fino a 150mq.

Sempre dal punto di vista delle entratedobbiamo rilevare purtroppo un’ulterioreriduzione dei trasferimenti statali chesaranno pari a 213.000 euro. E’ correttoinformare i cittadini che il Comune di VER-GIATE contribuisce al FONDO DI SOLI-DARIETA’ COMUNALE per 507.000 euroche vengono trattenuti direttamente dalloStato sulle entrate tributarie; facendo unsemplice calcolo matematico si giunge

alla conclusio-ne che il saldoper VERGIATErisulta negativoper 294.000 euro.

Per quanto riguarda le entrate extratribu-tarie, segnaliamo che gli incassi da san-zioni del codice della strada sono previstiin 416.000 euro, in riduzione rispetto al2014 di 150.000 euro circa, trattasi discelta “politica” in quanto l’obbiettivo pre-fisso non è la cassa, seppur necessaria,ma la prevenzione.

Grazie alla recente approvazione delpiano di governo del territorio sono statepreviste entrate per oneri di urbanizzazio-ne per 328.000 euro, dato in sensibilecrescita rispetto al precedente esercizio.

Il bilancio previsionale rispetta tutti i cano-ni dal punto di vista economico finanziarioma soprattutto rispecchia le scelte “politi-che” di questa amministrazione che hacercato di favorire le famiglie e i beni pri-mari dei cittadini riducendo, ove possibile,il carico fiscale specialmente delle fami-glie meno abbienti.

Nonostante la significativa riduzione dientrate, abbiamo lavorato per manteneregli attuali servizi, con un particolareriguardo per il sociale.

Spero che quanto esposto sia stato com-prensibile; confermo la mia disponibilitàad ulteriori chiarimenti in merito.

Assessore al Bilancio e Tributi Massimiliano Porotti

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Massimiliano Porotti

Entrare in unbar e vede-

re qualcunoche gioca conle slot machi-nes è un'imma-gine che faparte ormai delnostro quotidia-

no, e d'altro canto 15 milioni sono in Italiai giocatori abituali: siamo tra i primi paesial mondo per consumo di gioco d'azzar-do. Diciamo che per la grande maggio-ranza dei giocatori si tratta di un passa-tempo di poche ore o della ricerca, nean-che tanto convinta, della "botta di fortuna"in un biglietto della lotteria: ma non è cosìper tutti. Il problema della ludopatia,dipendenza da gioco, sta assumendodimensioni preoccupanti: le ultime rileva-zioni parlano di oltre 900.000 persone inItalia affette da disturbi di dipendenza dalgioco d'azzardo e di altri 2.000.000 arischio, anche se fare una stima certa èimpossibileLa slot machine mangiasoldi e fracasso-na, posta in un angolo isolato del bar (oalmeno così vorrebbe la legge) è soltan-to la punta dell'iceberg. Il giro d'affari cheruota attorno a sale giochi, scommesse,lotto, superenalotto, gratta-e-vinci e l'infi-nitamente subdolo gioco on-line, è unmercato che in Italia si aggira attorno ai90 miliardi di euro all'anno di fatturatolegale, facendone la terza industria nazio-nale; è poi difficile stimare a quantoammonti il giro d'affari attorno al gioco ille-gale.

In anni di crisi, il gioco non ha conosciutoperò crisi: la spesa media procapite perogni italiano adulto si aggira annualmentesui 1.800 euro.Negli ultimi anni diverse Regioni hannodeliberato, per quanto di loro competen-za, sul tema del gioco d'azzardo, cercan-do di regolamentare e contingentare i luo-ghi in cui si può giocare. Esistono leggiche limitano la possibilità di pubblicizzareil gioco d'azzardo (decreto Balduzzi), lafinanziaria 2015 ha reso più onerosa per icommercianti la detenzione di macchineper giocare, le sale slot e i locali in cuipresenziano tali apparecchi dovrannoessere distanti dai luoghi sensibili (qualiscuole, oratori, servizi sociali) e infine ilocali che vi rinunceranno potranno gode-re di incentivi fiscali. Sono evidentementepalliativi: il gioco porta nelle casse dellostato un gettito fiscale notevole, ma la sot-tovalutazione del problema sociale afavore di un mero calcolo economico stafacendo sì che gli investimenti per curarele dipendenze assottiglino di molto il van-taggio dell'erario: il famoso gatto che simorde la coda!Ma chi sono i "ludopatici"?Prevalentemente provengono dalle fascesociali più deboli: disoccupati, anziani,casalinghe, giovanissimi. Sono personeche passano ore ed ore a giocare nellesale oppure on-line, che acquistanoquantità esorbitanti di gratta-e-vinci, chetentano la fortuna al gioco diventandonedipendenti. Il gioco per loro è fonte dieccitazione, di avventura, di speranza diricchezza e di riscatto.

Inevitabilmente puntano sempre di più perrecuperare le perdite, soffrono di statid'ansia e crisi depressive e mettono facil-mente a rischio gli affetti, la famiglia, illavoro, lo studio per seguire il loro impul-so nella convinzione che tanto "smettoquando voglio".Ma "smetto quando voglio" non funzionae il tracollo economico è dietro l'angolo. Ilgioco distrugge le famiglie, le persone, lecomunità. La dipendenza, così comequella dall'alcool o dalla droga, richiedecure psichiatriche e psicologiche, richiedeun percorso in cui spesso anche i fami-gliari devono essere coinvolti. I Comunipurtroppo poco possono fare per contra-stare il fenomeno del gioco se non vigila-re che vengano rispettate le norme e met-tere in campo azioni preventive.Il Comune di Vergiate ha partecipato,assieme ad altri 26 comuni della provinciae a 5 piani di zona, a due progetti realiz-zati con l'associazione AND (Azzardo eNuove Dipendenze) che mettono incampo una serie di iniziative, volte da unlato a studiare e far conoscere il fenome-no delle dipendenza da gioco e dall'altro aprevenire e curare il problema. Oltre adospitare le numerose attività culturali iti-neranti nei Comuni coinvolti dal progettovi saranno giochi (sani però!), flash mob,spettacoli mirati, mostre fotografiche. IlComune di Vergiate porterà avanti deipercorsi in collaborazione con la scuola,perché purtroppo molti ragazzi si avvici-nano già giovanissimi al gioco d'azzardo,e accoglierà sul territorio uno sportello diascolto per giocatori e famigliari che vivo-

no il dramma della dipendenza. Forse èuna piccola goccia, ma pensiamo che daqualche parte sia necessario pur comin-ciare perché tutti capiscano che questinon sono certo i modi migliori per crearsila propria fortuna e che, per usare un lin-guaggio in tema, il banco vince sempre.

Assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche Giovanili

Dott.ssa Antonella PACCINI

IL BANCO VINCE SEMPRE

Antonella Paccini

Approfitto del miospazio per augu-

rare un buon annoscolastico a tutti glistudenti, gli insegnan-ti e anche alle fami-glie perché damamma so cosasignifica!Saluto e ringrazio dicuore la Prof.ssaGandini che ha guida-to negli ultimi anni ilnostro IstitutoScolastico e con laquale ho avuto un belrapporto ed una profi-cua collaborazione.Do nel contempo ilbenvenuto alla nuovadirigente Prof.ssaCupaiolo che si faràcarico delle nostrescuole vergiatesi perquesto anno scolasti-co.

Ho appreso in questigiorni che il nostroParroco Don Cesareci lascerà per svolge-re la sua azionepastorale in un'altraparrocchia. Comea m m i n i s t r a z i o n ecomunale abbiamoavuto modo di colla-borare con lui per larealizzazione di alcu-ni progetti, primo fratutti il "FondoFamiglia Lavoro" checi ha permesso di aiu-tare numerosiVergiatesi in difficoltà.Lo ringrazio per quel-lo che ha fatto per ilnostro paese e gliauguro di continuareil suo percorso conentusiasmo.

A.P.

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Con l'approvazionedel bilancio di previ-sione 2015, coloro

che nel 2015 hanno apertoo apriranno un nuovo esercizio com-merciale in un immobile di categoria C1non superiore a mq 150 avranno unariduzione della TARI (tassa sui rifiuti)del 30% per gli anni 2015/2016.Nonostante le enormi difficoltà di bilancioche tutti gli anni siamo costretti ad affron-tare, abbiamo deciso di fare questa sceltaper continuare nel tentativo di favorire ilpiccolo commercio sul territorio comuna-le. Inoltre, a proposito di tasse, approfittodi questo spazio per ricordare che per leattività commerciali la TASI è interamentededucibile.

In questi anni, l'amministrazione Leorato,nel limite delle proprie possibilità, hamesso in campo una serie di azioni siaper aiutare i propri commercianti già ope-ranti sul territorio sia per favorire l'apertu-ra di nuovi piccoli esercizi commerciali.

In sintesi, vorrei ricordare le iniziative chela nostra amministrazione ha attivato:

Bando di contributi al 50% per•investimenti alle piccole impresegiovanili con il quale sono stati distri-buiti 15.000 euro a giovani commer-

cianti che abbiano aperto o rinnovatoi loro esercizi tra il 2011 e il 2104;

“Progetto Restart” che ha•messo a disposizione dei fondi asostegno di nuove ed innovative startup vergiatesi giovanili;

Spazio dedicato sul sito•internet del comune attraverso ilquale i commercianti e artigiani ver-giatesi possono pubblicizzare la pro-pria attività inserendo foto, i loro con-tatti ed una breve descrizione dell'at-tività svolta.

Dal 2011 sono tornate le luminarie•natalizie nelle vie del paese, con loscopo di rendere il paese più piace-vole. L'amministrazione comunale èben consapevole delle difficoltà chestanno attraversando i nostri com-mercianti, pertanto abbiamo optatoper non chiedere alcun contributo aicommercianti per l'installazione delleluminarie, diversamente da ciò cheaccade in diversi Comuni limitrofi.

In collaborazione con l'ACAV•(Associazione Commercianti eArtigiani Vergiatesi) organizziamo“Vergiate in Vetrina” e, come

premio per i vincitori, mettiamo a dis-posizione spazi pubblicitari gratuiti sulperiodico comunale; l'obiettivo è sem-pre lo stesso: cercare di promuoverecon tutti i mezzi possibili le nostre atti-vità.L'Ufficio Commercio del•Comune è sempre a disposizione concompetenza e professionalità per for-nire le informazioni relative a nuoveaperture e variazioni di attività econo-miche.

Continua collaborazione con•l'ACAV; nel limite del possibileabbiamo sempre cercato di aiutarel'associazione a realizzare le iniziati-ve che hanno promosso.

Con la “Nuova Festa del 2 giu-•gno” abbiamo dato la possibilità atanti commercianti vergiatesi di pro-muovere la propria attività, aumen-tando, grazie alle iniziative proposte ilbacino di utenza.

Con l'approvazione del nuovo•PGT (Piano di Governo delTerritorio) abbiamo limitato la possibi-lità di insediamenti di grossi centricommerciali (il classico grande super-

mercato con al proprio interno diversinegozi), insediamenti che moltospesso causano la chiusura dei pic-coli negozi di paese. Inoltre sonodiminuite le limitazioni in merito allapossibilità di insediamento dei pubbli-ci esercizi di somministrazione di ali-menti e bevande.

Abbiamo scelto di mantenere il mer-•cato del lunedì mattina nellasua collocazione storica, in modo daevitare che una sua delocalizzazionelontano dal centro mettesse in difficol-tà gli esercizi commerciali di Vergiate.

E' evidente che non può essere ilComune di Vergiate a risolvere una crisieconomica che dura da molti anni, tutta-via, nel nostro piccolo, tentiamo di contri-buire a superare la crisi e la riduzionedella Tari per i nuovi esercizi commercialiè solo l'ultimo tassello che questaAmministrazione comunale ha messo inatto per cercare di favorire il piccolo “com-mercio al dettaglio” nel nostro Comune.

Il Vicesindaco e Ass. ai Servizi Sociali, Comunicazione, Attività Economiche

Daniele Parrino

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MENO TASSE PER FAVORIRE L'APERTURA DI NUOVI PICCOLI NEGOZI

Daniele Parrino

Esprimo la mia soddisfazione personale e dell'Amministrazione comunale peressere riusciti ad istituire il Banco di Solidarietà Vergiatese; la prima personache dobbiamo ringraziare è Bruno Ambrosio che, con generosità e capacità,

coordina l'attività del banco. Il banco di solidarietà è ormai diventata una realtà ver-giatese importante che funziona bene ed è in continuo contatto con gli assistentisociali del Comune.

Dopo l'istituzione del Fondo Famiglia Lavoro, questo è stato un ulteriore tassello chel’amministrazione ha messo in campo per poter dare una mano ai nostri concittadi-ni più sfortunati in un momento così difficile...

La cosa più sorprendente è che in un tempo in cui l'egoismo e l'individualismo sem-brano farla da padrone, i dati dei quantitativi di alimenti raccolti dal banco di solida-

rietà dimostra che Vergiate è rimasto un paese solidale. I cittadini vergiatesi, quan-do capiscono che la loro beneficenza serve per una buona causa ed è gestita dapersone serie e oneste, sono sempre pronti a contribuire con il loro aiuto.

Un’ulteriore testimonianza di quanto sto scrivendo è l'enorme partecipazione che c'èstata il 19 settembre durante la raccolta alimentare nei supermercati Conad; questodato deve renderci orgogliosi di essere vergiatesi e ringrazio ancora una volta tuttele famiglie, le associazione ed i singoli cittadini che, con il loro contributo e la lorogenerosità, garantiscono la continuità del progetto.

L’Assessore ai Servizi SocialiDaniele Parrino

I NUMERI DELLA SOLIDARIETÀ VERGIATESE...

Periodo: Novembre 2014 - Agosto 2015

Prodotti raccolti: Kg. 2.334,436Prodotti distribuiti: Kg. 1.722,498Utenze: 25Ripartizione utenze: Famiglie di solo adulti 6

Famiglie con figli 8Persone singole 11

Totale adulti: 43Totale bambini: 15Totale pacchi distribuiti: 98Ripartizione: programma mensile: n° 77

programma trimestrale: n° 21

BANCO DI SOLIDARIETA’ VERGIATESE

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per informazioni: cell. 340 [email protected]

Diverse iniziative a sostegno del commercio al dettaglio e di start up innovative

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La parola alle rappresentanze politiche La parola alle rappresentanze politiche presenti in Consiglio Comunalepresenti in Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO IL CONSIGLIO COMUNALECOMUNALE

Cari Vergiatesi, dopo aver letto l’ultimoarticolo del gruppo di maggioranza“Insieme per Vergiate” mi sono posta

un’unica domanda: “Egregi consiglieri del grup-po “Insieme per Vergiate”, partecipiamo allestesse riunioni di Commissioni e agli stessiConsigli Comunali?”. Tralasciando l’ormai discusso e obsoleto discorso legatoagli autovelox, sul quale avevamo già fatto luce e “stra-luce” e fidandoci dell’operato della scelta della polizialocale sul dove e come piazzare le fantomatiche “colon-nine arancioni”, leggo con rammarico e stupore cheaccusate l’Amministrazione Comunale di voler farecassa, ma comunque di essersi votata all'“Immobilismoche resta fermo nel suo egoismo” (cit. articolo Insiemeper Vergiate di giugno 2015): che interessante parados-so! Francamente mi chiedo cosa voglia significare quel-l’espressione: l’egoismo di chi? Dell’immobilismo? Mal’immobilismo di chi? Più volte a mezzo di articoli delnostro Sindaco, dei nostri Assessori e del nostro gruppo,oppure durante le assemblee pubbliche o gli stessiConsigli Comunali abbiamo denunciato la grave situa-zione economica in cui verte il nostro Paese (e non soloil nostro!). Inoltre, a seguito di queste dichiarazioni,abbiamo sempre esplicitato quale fosse il nostro modusoperandi per gestire al meglio la situazione curandosi diessere sempre e comunque al servizio del cittadino.Vorrei solo far notare che in questo non abbiamo maiperso la bussola: il cittadino e le sue esigenze nelle pic-cole e nelle grandi opere erano fondamentali punti di arri-vo. La domanda posta come cappello a quanto scrittosinora è ancor più spontanea quando leggo ciò che scri-vete: “La paralisi della nostra Amministrazione [...] senzaattivarsi minimamente nella ricerca di finanziamenti orisorse tali da poter finanziare opere a vantaggio dellosviluppo del territorio favorendo la creazione o quantomeno il mantenimento dei posti di lavoro e di opere atte

a migliorare laqualità della vitadei cittadini ver-giatesi”. Questafrase, concedete-mi nel dirlo, è assai sibillina, populista, demagogica e pernulla calata in quella che è la realtà della nostraAmministrazione! Sarebbe bastato fare il vostro dovere erecarvi ogni tanto presso gli uffici comunali per verificarea quanti bandi questa amministrazione ha partecipato...certo, come noi ben sappiamo, fare il consigliere di oppo-sizione costa fatica... ma voi questa fatica in questi cin-que anni non l'avete mai affrontata... è molto più sempli-ce scrivere sempre le stesse cose, senza mai cercare diapprofondire e verificare preventivamente la verità.Durante i Consigli Comunali, siete stati informati costan-temente delle normative derivanti dalle leggi statalisoprattutto afferenti all’area finanziaria e molti dei vostriinterventi ammettevano le difficoltà alle quali tutti iComuni erano costretti a far fronte.

Siete stati resi edotti dell’importante iniziativa “Fondofamiglia – lavoro per chi ha perso il lavoro” (cinque o seianni fa esisteva? No!) e che ne dite di altre iniziativevolte a sostenere chi è in difficoltà, vi sono stati fornitinumeri, numeri importanti, legati alle situazioni di disagioa danno di minori e famiglie in difficoltà dinanzi alle qualil’Amministrazione Leorato ha cercato di far fronte.Chiediamoci pure “Chi ha scelto di uscire da “Agenda 21laghi”, alias Piano di Azione dell'ONU per lo svilupposostenibile di riferimento per il 21° secolo, definito dallaConferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeironel 1992 e sottoscritto da 180 Governi? Chi ha scelto diinterrompere la collaborazione con “Agenda 21 laghi”avente quindi come scopo la tutela del territorio, il nostrobel territorio di cui voi decantate “lago e collinette” (cit.Vostro articolo di giugno)? L’Amministrazione a noi pre-cedente, non certo l’Amministrazione Leorato! Tant’èche, appena eletti, abbiamo fatto in modo di rientrare

subito e abbiamo firmato anche “ll Patto dei Sindaci 2020 20” ampiamente descritto in Consiglio Comunaledall’Assessore Intrieri come il principale movimentoeuropeo che vede coinvolte le autorità locali e regionaliimpegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utiliz-zo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori.Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendonoraggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzionedel 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Vi sembrapoco per la nostra Vergiate?

Inoltre, siete consci di quale fosse la situazione econo-mica del nostro Comune, fatta anche di spese avventateeseguite in passato... Finanziamenti che ora devonoessere liquidati...Mi chiedo nuovamente: “Partecipiamo agli stessiConsigli Comunali?”

Comunque, nonostante le difficoltà economiche, le cosefatte sono tantissime e avremo modo di raccontarle inmodo preciso. Cari cittadini, nel frattempo vi invito a navi-gare sul sito del Comune di Vergiate e a guardare lebacheche del territorio per leggere un riassunto divisoper aree di intervento su quanto fattodall’Amministrazione Leorato in questi anni di mandato.

Inoltre, vi invito a partecipare alle consuete assembleepubbliche che faremo nel mese di ottobre e novembre,da sempre nostro grande segno di trasparenza e facen-te parte del programma elettorale, per conoscere gliobiettivi, quanto è stato fatto e si farà tuttora da questaAmministrazione per il nostro territorio.

Stefania GentileCapogruppo “Uniti per Vergiate”

Gruppo UNITI PER VERGIATENon conosciamo il “signor immobilismo”!

info: biblioteca comunale ‘Enrico Baj’ Piazza E. Baj, 16 Vergiate Vatel 0331/964120 mail: [email protected]

VERGIATE CORSI 2015/16 in collaborazione con Comune di Vergiate Assessorato alla Cultura

CORSI DI LINGUE Inglese spagnolo tedesco francese - anche intensivo - per adultiL’inglese divertente per bambini 6/11 annia cura del British College Gallarate VA

VERGIATE IN DANZACorso gratuito di danza per “over ‘60”a cura di A.D.D.S. Tony Rose Vergiate VA

LIBRI E MUSICA L’omino della pioggia - un laboratorio per genitori e bambini 2/5 anniPercorsi sonori - costruire libri sonori 0/3 anni - un laboratorio per futuri genitoried educatori primissima infanzia a cura di Maria Cannata

MUSICA MammaEstro - ciclo di 10 incontri per coppie genitori e bambini 0/3 anni Crescendo - ciclo di 10 incontri per bambini 4/6 anniThe Blues Brothers - ciclo di 10 incontri per genitori e figli 0/9 annia cura di ‘Il Melograno’ Centro Informazione Maternità e Nascita Gallarate VA

USO E RIUSO CREATIVO Sperimentazioni con i materiali di scarto - per adultiCOME IN UNA FIABACorso di composizione creativa di fiabe e favole - per adultia cura di ‘L’Aquilone’ Società Cooperativa Sociale Sesto Calende VA

NORDIC WALKINGPresentazione corsi e attività di avviamento teorico con proiezioni di immagini e filmatia cura di Wellness Sport & Nature A.s.d. Candelo BI

Corsi gratuiti di LINGUA ITALIANA PER STRANIERIa cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con CPIA di Gallarate

Iprofumi e i sapori dell’autunno tornano per la seconda volta a Corgeno con“Vin e Castegn”, quest’anno per ben tre giorni: 16, 17, 18 ottobre presso la

sede del CAG, anche con il desiderio di rinnovare e di rinverdire la tradizione eil ricordo del Palio. Si inizia il venerdì sera con degustazione di vini guidata da Maurizio Gnocchi,accompagnata da declamazione di versi sul tema, con il patrocinio dalla nostraBiblioteca civica. Sabato grande polentata condita con trippa, salsiccia in umido,bruscini e zola e poi, a sorpresa, dolci a base di polenta e zucca. Durante laserata sarà possibile visitare la mostra di foto e di abiti del palio ed assistere allaproiezione di interviste agli storici protagonisti del torneo corgenese realizzatedai giovani redattori di “Vergiate in Carta”.La domenica continua all’insegna del buon cibo e del divertimento. Sin dallamattina giochi della tradizione per i più piccoli: corsa con i sacchi, tiro alla fune,corsa con le carriole, pallina nel pagliaio, suddivisi nella quattro squadre dei rionidel palio con premiazione finale. Lo stand gastronomico offre salamelle, patati-ne fritte, spiedini di pollo, stinco con patate e ancora polenta. Le bancarelle alle-stite nel cortile del Centro giovanile offriranno prodotti gastronomici a kilometrozero: farine, zucche, dolci della tradizione (pan tranvai, brusèla), pasta fresca,formaggi, salumi, vini. Insomma una grande scelta per tutti i gusti. Nel primopomeriggio il clou della giornata: gran castagnata con vin brulé per la gioia digrandi e piccoli. Insomma un tuffo tra passato e presente per calarci appieno in un altro momen-to di allegria, organizzato dall’Associazione “Gent da Curgen” che anche que-sta volta devolverà parte del ricavato alla Scuola corgenese.

Monica Colombo“Gent da Curgen”

“VIN E CASTEGN”…

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LA NUOVA CASADEGLI ALPINI

Ho sempre sostenuto che riciclare èindispensabile, utile, gratificante,buono e bello!

E quindi, richiamare il tema di EXPO, “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”

anche se ormai giunta al termine, è dove-roso.

Da una parte quello del cibo è un proble-ma globale, un’emergenza, dall’altra simettono in atto meccanismi per cui l’attodel mangiare da parte del singolo diventaun gesto massificato, in quanto frutto dimeccanismi collettivi sradicati. Solo in apparenza è una pratica quotidia-na individuale.

Il nostro acquistare al supermercato emettere in tavola gli alimenti di ogni gior-no dipende per intero dalle multinaziona-li alimentari. E questo comporta che diquel cibo non sappiamo nulla. Non sap-piamo quanta verità e quanta falsità,quanta giustizia e quanta ingiustizia,quanto colonialismo, quanto dissesto del

territorio… siano in esso contenuti.Una EXPO ricca di contrasti e polemiche,ma che ognuno di noi, spero, interpretiassimilando i veri valori di un'urgenza alritorno e al rispetto per il nostro pianeta.Detto questo, mi diverte pensare a sem-plici e appaganti consigli per realizzarealcuni temi EXPO.

METALLO E PLASTICA CIBOPASTA E CARNE AVANZATA

Tritiamo la carne e facciamola saltare conolio extravergine di oliva, salvia e rosmari-no che andremo a togliere prima di mesco-larli alla pasta, se volete potete aggiungeredei funghi freschi, fate rosolare per 15minuti; il tutto va aggiunto alla pasta avan-zata.In una teglia stendere una sfoglia di pastamettete la farcia e livellatela ponete del for-maggio sottile a fette e copritela con la sfo-

glia, spennellate la superfice con l'uovo emettete in forno a 180° ed ecco una tortasalata deliziosa.

VERDURE AVANZATEPrendete una padella un filo di olio d'oliva,uno spicchio di aglio intero schiacciato unpeperocino fate scaldare leggermente, nelfrattempo taglaite tutte le verdure cheavete avanzato e mettetele nella padellacon sequenza in base alla cottura: cipolla,sedano, carota, melanzana, peperone,zucchine e anche i suoi fiori, infiem popo-dorini tagliati piccoli. Fateli cuocere a fuocovivace. A parte potete preparare della pasta

o meglio orzo o kamut che farete lessare, scolate e versate in una ciotola e condi-te con olio extavergine d'oliva, un pò di aceto balsamico infine aggiugere le verdu-re. Lasciate riposare copeto per 15 minuti e servite. Una bontà salutare !

DA CONSULTARE Museo del riciclo Vetrina virtuale che miscela spirito creativo ed etica green, un luogo in cui con-sumatori e creatori si incontrano per fare del riuso il concetto cardine della crea-zione artistica. Materia prima delle opere esposte è, infatti, ciò che la maggiorparte delle persone considera rifiuto: il Museo del Riciclo, aiuta a comprenderecome ogni oggetto può essere riportato a nuova vita e dotato di nuova anima semanipolato creativamente e utilizzato in un contesto diverso da quello originario.

DALL’EXPO LA BUONA PRATICA DEL RICICLO

Sabato 12 settembre 2015 il ritrovoin piazza Gramsci, alla presenzadelle autorità cittadine, del presi-

dente della sezione di Varese degli Alpini LuigiBertoglio e di molte persone che hanno accolto conentusiasmo i nuovi arrivati nella frazione. Al monumento dei Caduti il saluto del sindacoMaurizio Leorato, accompagnato dal vicesindacoDaniele Parrino, e gli auguri sinceri di don Sergio all'as-sociazione, futura vicina di casa. Quindi tutti al lago perla celebrazione della Messa da parte del cappellanodella sezione di Varese degli Alpini don FrancoBerlusconi, non senza la lettura della preghiera del-l'alpino per voce di Livio Nicoletti. Di nuovo, poi, inprocessione fino alla sede da inaugurare, un localein via Sant'Agnese, accanto alle scuole Primaria edell'Infanzia della frazione. Ma non si dimentichi la mula che ha presenziato atutta la cerimonia portando in groppa la bandieradegli alpini. Mentre la banda “La Baldoria” di BustoArsizio, nella storica divisa, ha allietato la giornata congrande maestria.<Ringraziamo “Gent da Curgen” che ci ha aiutato duran-te lo svolgimento della cerimonia>, ricorda Livio Nicoletti,presidente del Gruppo Alpini di Vergiate. <Poter contaresu una sede è importante per noi perché abbiamo final-mente un luogo dove incontrarci per organizzare iniziati-ve e proposte per il futuro>. Intanto è già lanciata la gitaai mercatini di Natale, quest'anno a Bressanone, il 28novembre 2015. Un'occasione per tutti con vistaDolomiti. Il Gruppo Alpini di Vergiate

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Festa grande, a Corgeno, per l'inaugurazionedella sede degli Alpini, data dal Comune inuso gratuito all'associazione locale che nonsmette mai di spendersi per iniziative e propo-ste a favore della comunità.

<Dopo anni di ricerca sul territorio, impegno e risorse spese da partedell’Associazione Alpini di Vergiate, il 12 settembre 2015 verrà ricorda-

to come il giorno in cui il Gruppo Alpini Vergiate ha ufficialmente trovato la suacasa.Ringrazio tutti gli appartenenti all’A.N.A. Associazione Nazionale Alpini per l’im-portante ruolo sociale e umanitario volto a tutela della dignità e della sicurezzadel Nostro paese. Ringrazio in particolare il Gruppo Alpini Vergiate per il costan-te impegno profuso alle nuove generazioni, attraverso l’organizzazione di even-ti e al sostegno a progetti per le scuole e gli asili, per aver favorito momenti diincontro e convivialità rivolti alla comunità tutta e per aver organizzato iniziati-ve volte a raccogliere fondi e risorse verso i più bisognosi. Convinto dell’importanza del proseguimento delle attività del Gruppo AlpiniVergiate a favore della collettività, colgo l’occasione per augurare loro di conti-nuare a svolgere con entusiasmo, nella nuova sede, gli scopi associativi.

Grazie Gruppo Alpini Vergiate!>IL SINDACO

Maurizio Leorato

DA LEGGEREFranco Riva, docente di Antropologia filosofica ed Eticasociale alla Cattolica di Milano. Il suo libro “Filosofia delcibo” più che un saggio è un memento per la nostra civil-tà consumista, decadente e massificata.

a cura di Nicoletta Gandini

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LA CURT DAL BRULET O DEI MIRACOLI...

Solo per unmister ioso

gioco del destino questi “cortigiani” si sonoritrovati a condividere la loro esistenza e leloro differenze. La mia famiglia, che lì vive-va, non aveva titolo “cortigiano”. Era noma-de, nel senso che, si trasferiva quotidiana-mente da Cusciano e rientrava la seradopo la chiusura del negozio di “ortolano”che dava su via Cavallotti. Per me, era motivo di grande divertimentoosservare già dal mattino il prologo cheavrebbe dato vita in giornata alla guerradel tutto contro tutti. Dalla gallina che, eva-

dendo dal pollaio, rischiava il rapimento econseguente condanna a morte, al gattoche si insinuava nell’abitazione dei vicini eper lui era sempre pronto un piatto specia-le: “la midisina di ratt”.Ogni giorno qualchenovità interrompeva la pesante afa estiva oi nevosi inverni. Si alimentavano quotidia-namente pruriti, artriti e spaventose liti. Ilcarro di fieno che ostruiva il passaggio o ilfrumento sparso ad essiccare così come laneve erano tutti pretesti per litigare. “Tì, vàcà lé in sul mè” “No a lè in sul mè”. Si pas-sava dalla commedia al dramma, al grotte-sco sfiorando a volte la tragedia.

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A raccontare queste storie, in un mondo tanto tecnologico, si cade nella retorica. Ma, anche se non è più di moda il raccontarsi, ci si chiede: tra 50 anni le persone si raccon-teranno solo attraverso un piccolo gelido schermo? La sera, quando a fine giornata ci cori-chiamo, in quel dolce passaggio che ci invita a lasciare gli affanni, ma ancora non si è sci-volati nel piacevole torpore del meritato riposo, ci appaiono, in modo ovattato, fatti e perso-ne che con noi hanno percorso alcuni tratti della nostra esistenza. Nulla cancella la nostramente di ciò che è registrato negli anni. Ecco apparire allora personaggi e ricordi lontanigelosamente custoditi nello scrigno prezioso della memoria. Non è retorica, è la nostra vita.

Povere case di con-tadini a uno o due

piani. Scale, scalette, lobi a disegno. Cortilescosceso. Sulla parte alta il pozzo, pezzo aristo-cratico se confrontato al resto. A fianco di ogniabitazione, il pollaio. Qualche pianta striminzitadi salvia e rosmarino coltivati, non per amore delverde o per insaporire sognanti arrosti, bensìper complicare la vita a chi doveva fare manovrecon carri carichi di fieno trascinati da animali tal-volta irrequieti. Intorno stalle, cascine, portici ecessi dei vari cortigiani, più reticolati di ogni tipostesi per delimitare le varie proprietà.

La matrona

Questo personaggio era, secon-do me, il più autorevole sulla

scena e nella vita di corte.Portamento dignitoso, caratterefermo e deciso. Possedeva unafavolosa crocchia di capelli bianchi,un fisico imponente ed esuberante.Gonne arricciate alla caviglia: unavera matrona, simpatica, piacevole ecombattiva. Vedova di guerra del‘15/’18. La ricordo, in età matura,come hobby redditizio faceva la “cal-zunata”. Le sue creazioni superava-no in comodità i comodi “ARMANI”.“Tàiai grand” le dicevano i clienti“che sa in strenc, a lavurà sa sgri-ran”. Povere stoffe per lo più vellutoa coste, fustagno o tela da cumbi-neuse. Mio padre era tra i suoi clien-ti, e l’ho sempre visto portare condisinvoltura gilet e pantaloni in vellu-to a coste con un guada che arriva-va alle ginocchia e con vistose sac-cocce da “scigulat”.

Aveva un gatto nero, chiamato“Negus” o “Mussolini” secondo gliumori, con stupendi occhi di giada,amatissimo da Lei, mal visto e dete-stato dai cortigiani, che tenevanosempre al caldo per lui la: “la midisi-na di ratt”. “Sa tuchì al me gat vacopi” urlava, appena le facevanonotare qualche sua incursione inzone proibite.Cominciava a camminare avanti eindietro con passo militare, studian-do il piano di difesa qualora venisseattaccata a motivo del gatto. Un gior-no, il fratello (episodio raccontatoanni fa dalla figlia), dopo anni di reci-proci dispetti e cattiverie, andò da leiper chiedere il perché di tanto acca-nimento. Lei stava attizzando ilfuoco, vedendolo e temendo un’ag-gressione, fece roteare l’attizzatoio(moia) che aveva tra le mani colpen-do ad un occhio il povero uomo cherimase offeso per il resto dei suoigiorni.Ne vinti ne vincitori… Solo urli… etorbi.

La cattocomunista

Non ho mai chiesto e mai capito sefosse una giovane vedova o

un’anziana signorina. Parlava poco,non dava molta confidenza. La suavita, ai miei occhi, era: casa, lavoro echiesa. Ma il tarlo dell’insofferenza ela ruggine tra il vicinato che tutti tor-mentava a volte coinvolgeva anchelei e quando cattiverie o scambievolidispetti diventavano insopportabili lasentivi urlare con toni alti e acuti dasembrare un grosso uccello ferito.“Mesa granda”, la domenica matti-na, vesperi al pomeriggio e… grandipulizie. La sua casa era molto pulita.Il pavimento, in lastre di serizzo, man-dava bagliori argentei, al soffitto grez-ze travi in legno. Pochi mobili puliti elucidati a cera, profumo di pulito invo-gliavano ad entrare anche se temevidi sporcare.

Alle pulizie andava aggiunto il buca-to. Cominciava col cavare l’acqua dalpozzo che depositava in grandimastelli e, contemporaneamente,cominciava la commedia. “Ma se ti vedré a cavà aqua… Ti vorat sugà alpoz?… Fa no la pulizia, ti crédat daves néta dumà ti?”. Lei continuava ilsuo lavoro e pareva non ascoltaretutto quel parlare inutile e provocato-rio. Fingendo disinteresse intercalavail lavoro col canto con voce e toni dasoprano leggero. Erano per lo piùcanti religiosi: noi vogliam dio, inquell’ostia… ma non mancavanobandiera rossa e l’internazionalesocialista. Questi canti denunciavanoil suo stato d’animo che chiedevarispetto per le persone e per il loropensiero religioso politico e sociale.

I miti

Il loro soprannome era legato all’im-pegno di vita religiosa preso in pre-

cedenza da un famigliare. Impegno,in seguito, revocato. Composta dapersone tranquille, schive, educate esilenziose. In netto contrasto con glialtri cortigiani che usavano sempretoni alti e stridenti. I loro toni eranosempre bassi e gentili. Un loro passa-tempo, iniziato in sordina, andò sem-pre più insinuandosi in loro diventan-do passione e rendendoli più checompetenti nell’allevamento dei por-cellini d’india (tyuiss).

Questi teneri animaletti, oggi da com-pagnia, venivano allevati anche perchiudere qualche buco nello stomaco.Si cucinavano. In quasi tutte le fami-glie venivano allevati e chiunqueavesse avuto bisogno di competenze,loro le offrivano generosamente. Notadi disagio: non possedevano uncesso a breve distanza, dovevanopercorrere un tratto di strada pezza erecarsi in un loro piccola proprietà efinalmente il sospirato n° 100 inta-gliato sulla parte alta della porta.

I PERSONAGGI

IL CORTILE LE STORIE

Nella foto qui a sinistra “al BRULET” negli anni ‘70.

Nella pagina seguente, in alto a destra, la corte “dei miracoli” disegnata da Olga Montonati.

a cura di Olga Montonati

Le matriarche

Se il personaggio precedente sim-boleggia il bianco e il pulito, que-

sti personaggi sono il nero più nero.Entrare nella loro casa era comeentrare nell’antro della sibilla. Tuttonero, nero, nero. Pareti, suppellettilie mobili. Sulla parete di fondo unenorme camino tanto profondo dacontenere ai suoi lati le panche.Seduta e quasi sempre immobilecome un grasso budda, l’anzianamadre, nero il volto, le mani e i vesti-ti. Il padre, un ometto nero e sotto-messo al matriarcato di moglie efiglie. Per lui, proibizione assolutadel vizio del toscano, pena, qualcheleggero “passamano”. Ma, si dice,“La fam la guza al talent” e il suodivenne tanto acuto da suggerirgli dimettere un chiodo sulla punta del

bastone al quale si sosteneva… e…zac! Catturava così le cicche che tro-vava per strada (merce rara) scara-ventandole con grande ingordigianella sua nera bocca. Era sempre infase ruminante e sputante. In contra-sto al loro nero, possedevano un’al-legria coloratissima, frizzante e gras-sa. Scherzose, ridicole e ridanciane,dalla loro abitazione uscivano spes-so corali risate. Nel soffitto della lorocucina c’era l’arbusel, apertura cheserviva per comunicare col pianosuperiore. E tra il fumo del camino eil lume a petrolio (non avevano anco-ra l’elettricità) era annerito anche ilpiano superiore. All’esterno dellacasa, tra l’entrata e la scala per ilpiano alto, il pollaio. Durante lanotte, gallo e galline venivano trasfe-rite in casa, per paura dei ladri di cor-tili e non. Le figlie lavoravano

all’Olcese. Una di loro aveva avutouna mano spappolata da una mac-china pericolosa detta “luff” (lupo),che teneva coperta con un guantonero. Un triste giorno, il padre lasciòla sua nera eredità alle sue donneche, con strazianti urla di dolore,annunciarono ai cortigiani la suadipartita. Passati i primi momenti disgomento dovettero pensare allecose pratiche. Lavarlo... vestirlo… alrosario e al funerale. Verso sera,convennero parenti e amici accoltida moglie e figlie affrante. Arrivaronole suore, si iniziò il rosario che, allo-ra, veniva recitato al completo dimisteri gloriosi, gaudiosi e dolorosi.Pregando, pregando si era fattobuio. Ad un tratto il lume a petrolio sispense, ci fù qualche tentativo dirianimarlo ma inutile… poi... qualcu-no suggerì: “Andem avanti, sa po

pregà anca al scur”. E si continuò.Poco dopo, strani rumori comincia-rono a distrarre le persone. Leggericalpestii, fruscii, gorgoglii inquietan-ti… in un’atmosfera quasi di paura,ciascuno si chiedeva: “Cosa sarà”.Si tendevano le orecchie, si aguzza-va la vista… ma niente… non sivedeva niente. Ad un tratto un fortebatter d’ali. “O dio, i povar anim!”qualcuno urlò. Poi “chicchiricchii”; ilgallo, svegliato, irritatissimo peressere stato disturbato, si mise acantare. Si tirò un respiro di sollievo,passò la paura, ma ad ognuno quasiscoppiò la gola per lo sforzo di trat-tenere le risate in casa di un defuntoche, appena uscite, queste ebberol’effetto di un vulcano. Tanto sonorequasi… da resuscitare i morti.

Olivia

Isuoi erano benestanti, case boschie animali. Lei, come tutte le donne

di Vergiate, lavorava all’Olcese.Poco avvenente (tipo la moglie diBraccio di Ferro), migliorò in etàmatura e trovò marito. La domenica,per la “MESA GRANDA”, indossavabei vestiti in seta pura, con deliziosi

collettini di pizzo, che le conferivanouna certa passabilità. Bei capelli liscie corvini a treccia avvolti intorno alcapo o a michign. Vivere in questacorte non era facile per nessuno. Siintrecciavano misteriosi sentimentinegativi dovuti, in gran parte, all’i-gnoranza e lei ne era oggetto, cometutti. Le avevano affibbiato unsoprannome dispregiativo e al sen-

tirlo si arrabbiava moltissimo. Siamoall’inizio degli anni cinquanta quan-do, una sera, sul finire dell’autunno oinizio inverno, già buio, andò alpozzo a cavare l’acqua. Intorno eraghiacciato, scivolò, arraffò, perse l’e-quilibrio… Un tonfo… Urla… ripetutegrida di aiuto. Tutta la corte si mobi-litò. Accorsero uomini forti con cordee scale… la tirarono su… magra

com’era sembrava un grosso pescelucido appena pescato.Spaventatissima, gocciolante, intiriz-zita, se la cavò. Passato il panicoognuno si ritirò, ma anche questoepisodio andò ad aggiungersi aglialtri, alimentando così la fama dellaCorte dei Miracoli.

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AL FEM!Molti vergiatesi si saranno domandati di chifosse la foto in bianco e nero che campeg-giava sui manifesti sparsi per il paese nelmese di giugno e cosa significasse il miste-rioso acronimo F.E.M..

Siamo sicuri che alcuni con un po’ più di attenzione, altri con qual-che suggerimento, avranno riconosciuto un don Claudio quaran-tenne in Africa e avranno associato al personaggio il ben noto

dialetto milanese che lo accompagna spesso: “Che problema gh’è, alfem!” come a dire “non ci sono mai ostacoli così insormontabili”.

Inoltre, ci è sembrato che il “fem” potesse sintetizzare l’esperienza di 50 anni di vitasacerdotale, festeggiati proprio quest’anno da don Claudio, in tre parole preziose perla vita di tutti: Fede, Energia, Motivazione.

E’ nata così, con la volontà di rivivere, condividere e rilanciare questa ricchezza, lagiornata del 27 giugno scorso: la S. Messa, a tema missionario, presieduta da donClaudio e concelebrata dal Vescovo di Monze (Zambia), Mons. Moses, don OlintoBallarini, Padre Dionisio Ferraro, don Romano Meroni, don Oliviero Bruscagin e donMarco Zappa, con la presenza delle autorità locali e delle suore di Madre Teresa diCalcutta, la cena conviviale e lo spettacolo F.E.M.

Il Villaggio del Fanciullo si è proposto come spazio privilegiato, considerati l’attualeresidenza e l’incarico che don Claudio vi ricopre.

Giovani, adulti, anziani e famiglie si sono ritrovati per fare festa insieme, ma anche perriscoprire la bellezza della semplicità, del confronto, della gratitudine e della generosi-tà: infatti, durante la giornata, sono stati raccolti ben 19.560,00 euro per l’ospedale diChirundu, in Zambia, che potrà così dotarsi di una indispensabile sterilizzatrice e dialtro materiale medico che consentiranno di praticare parti cesarei, aumentando lepossibilità di sopravvivenza di molti fratelli africani.

Siamo tutti rimasti gioiosamente stupiti dalla partecipazione numerosa ed entusiasta edall’emozione vissuta da ognuno di noi: lo leggiamo come il miracolo del seme cadu-to sul terreno buono di una vita interamente donata ai fratelli, che porta molto fruttointorno a sé.

Sandra per il Gruppo F.E.M.

Èil sentimento a cui la Onlus “Welcome Dogs” viinvita, un legame puro, incondizionato, unico che

chiunque abbia avuto un Quattrozampe saprà descriver-vi in tutta la sua diversità, empatia, talvolta simbiosi.Ogni caso è a sé stante, ognuno di essi con il suo “itervitae”.In un periodo di forte crisi, sia dei valori che pecuniaria,l’adozione di un cane è giudicata da molti un eccessodispendioso. Quanti di noi si indignano al solo sentire lebarbarie che vengono perpetrate ai danni dei nostri simi-li. E quindi l’attenzione sui nostri amici pelosi viene per-cepita come fosse uno spreco.La nostra Onlus si prefigge invece di incrementare laVostra intelligenza intrapersonale ed ecologica. Riuscirea inserire una fonte di sentimento positivo diversa daquella umana all’interno della vita di ognuno di noi è unpercorso di crescita sia emotiva che mentale, sia del sin-golo che dell’intera famiglia. Il cane, come nel mondoanglosassone, non è né il sostituto di un figlio, né di qualsi voglia figura familiare, ma è un elemento a tutti glieffetti pensante a suo modo, con personalità che siesprime in maniera diversa e degno di ogni rispetto.L’ineffabilità dello sguardo riconoscente di un cane sal-vato non ha eguali. Nella maggior parte dei casi, si parladi esseri viventi letteralmente strappati alla freddezza diquattro sbarre, a pasti scadenti, ad acqua non propriopotabile, a un triste avvenire, spesso fatto anche di vio-lenza.

Si può ripartire in questo mondo imparando a rispettarechi davvero non ha niente da offrirci se non tutto il suoaffetto.

La Onlus, totalmente no profit, nasce nell’aprile 2015 inVergiate, ad opera della veterana operatrice nel e sulcampo Monica Martignoni e della dottoressa ElisabettaDal Corso, nonché istruttrice cinofila. La loro forza tra-scinante e la loro vitalità hanno aggregato già più perso-ne e certamente faranno proseliti.

Vi invitiamo a visitare la pagina Facebook“Welcome Dogs” dove potrete trovare le schededei cani seguiti e che si spera vengano al più prestoadottati. La Onlus li tutela nell’affidamento accertandosiche tutto vada bene, sia per la famiglia che per il “pelo-so adottando”.

È online anche un blog la cui URL è http://www.welcomedogs.wordpress.com

La Onlus partecipa, con i suoi volontari, con stand nellefiere, organizzando cene e feste a tema per raccoglierefondi di beneficenza e tutti interamente destinati alle curedei quattrozampe. Anche una singola goccia, insieme atante altre, può fare la differenza.

Vi aspettiamo tutti a novembre alla Festa del Comune diVergiate.

Grazie per il tempo dedicato a questa lettura che siauspica abbia prodotto una piccola riflessione.

Aspettando delle brave persone con un gran cuore, viringrazia.

Lo staffWellcome Dogs

<CHI NON HA AVUTO UN CANE NON SA COSA SIGNIFICHI ESSERE AMATO>

Così descriveva Arthur Schopenhauer il legame che può unire un umano ad un canide

La nostra comunità, magari non tutti lo sanno, è forte-mente sorretta dal mondo del volontariato, sia in

ambito civile, sanitario che socio assistenziale.Questo perché un grande numero di uomini e donne,hanno deciso di dedicare del tempo, e se stessi, peraiutare il prossimo.Non sempre è facile e bello essere un volontario, anzi,la maggior parte delle volte è molto difficile perché ci tro-viamo a dover fare dei sacrifici e delle rinunce.Spesso svolgiamo dei lavori pesanti per portare aiuto esollievo a chi è più in difficoltà.Tutto questo, un volontario lo fa con passione e amore,con impegno costante, rinunciando alle domeniche disole o alle serate al bar, sacrificando momenti di festeche chiunque trascorrerebbe con i propri cari.Essere volontari ci porta ad operare in qualsiasimomento del giorno o della notte, con qualsiasi clima, avolte allontanandoci da casa per portare aiuto alle zone

colpite da terremoti o da calamità naturali.Tutto questo non è piacevole, ma ciò che ci spinge afarlo, è la consapevolezza di poter essere d’aiuto.Quello che ci fa continuare a essere volontari ogni gior-no che passa, è la forza dell’idea che ogni nostro picco-lo gesto serva a migliorare noi stessi, portando soccor-so e conforto nelle situazioni più disagiate.

Dal 2009 è attivo a Vergiate ilDISTACCAMENTO DI PROTEZIONE CIVILE

CORPO VOLONTARI PARCO TICINO ANTINCENDIO BOSCHIVO

Per ogni tipo di informazione, siamo presenti e vi aspettiamo numerosi

TUTTI I MARTEDÌ presso la nostra sede a Sesona(ex Scuole) Via Golasecca, 3 (1° piano)Tel. 0331 942502 – Cell. 340 5041373

PROTEZIONE CIVILE, UNA REALTÀ DEL VOLONTARIATOCon poche parole, vorremmo raccontarvi chi è, cos’è, ma soprattutto quanto dà essere un volontario

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BUON COMPLEANNOASILO DI CUIRONE!

Lo scorso mese di maggio sono iniziati ifesteggiamenti per il Centenario dellaScuola Materna, che il 12 dicembre

1915 inaugurò la nuova sede in piazza Turatia Cuirone e nella stessa occasione, la popo-lazione intervenuta approvò lo Statutodell’Ente Morale.

Da allora l’asilo è al centro del cuore del paese e ha accol-to generazioni di bambini, molti dei quali nonni e genitori dibambini di oggi.La storia di questi primi cento anni è stata raccolta e pre-sentata nella ricerca realizzata dall’Associazione Amici diCuirone con il contributo di notizie e foto di cuironesi enon solo. Nella mostra allestita a maggio, moltissime per-sone si sono ‘riconosciute’ ed hanno trovato e rispolvera-to ricordi della loro infanzia, tanto che hanno chiesto dipoter avere documentazione di tutto il lavoro. La mostra “I primi cento anni della Scuola Materna diCuirone” è ora allestita presso lo Spazio Giorgio Ostini –Amici di Cuirone in via San Materno 9b ed è visitabile neigiorni di sabato e domenica (orari: 10/13 – 15/18) fino al12 dicembre.

Da questa iniziativa è nata l’idea di realizzare anche unapiccola pubblicazione che, speriamo, possa anche contri-buire a raccogliere fondi per le attività dell’asilo, che neha sempre bisogno.

Presenteremo pubblicamente questo nuovo lavoro a con-clusione del centesimo anno e come augurio per….unnuovo secolo di vita dell’asilo di Cuirone, proprio il

12 DICEMBRE 2015Vi aspett iamo numerosi!

Il PresidenteDr. Piero Giardini

e il Consiglio direttivo della Scuola Materna di Cuirone

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Chi desidera prenotare per tempo la pubblicazione, può rivolgersi alla

Scuola Materna di CuironeTel.0331 946301

[email protected]

Cari Vergiatesi vi racconto una sto-ria…

Una storia non troppo lontana ma di cuisi sono un po’ perse le tradizioni.Non molto tempo fa nel 1956 moltiCimbresi e Don Antonio Brusa deciserodi istituire:

“L’ASILO INFANTILE DI CIMBRO”Magari oggi leggendo queste righe alcu-ni di voi si riconosceranno e penseranno:“Sì, c’ero anch’io…”I Cimbresi desiderarono fortementeavere l’asilo nel posto in cui si trova ora

e, dopo più di 60 anni, siamo ancora quia fornire un servizio alla comunità e alterritorio.Un territorio che non va dimenticato mavalorizzato e un servizio che va rivaluta-to perchè fulcro, insieme alla famiglia,dell’EDUCAZIONE.Tanto tempo fa i valori e l’educazioneerano importanti e come si dice… i tempison cambiati ma una cosa che non si èmodificata è la voglia e l’impegno dellepersone che gestiscono questo asilo.Sostenete il nostro asilo per proseguirenella nostra opera educativa.

NOTIZIE DALL’ ASILO INFANTILE DI CIMBRO

Il programma dettagliato dell’evento di dicembre verrà in seguito reso noto con manifesti e locandine

“L'essenziale è invisibileagli occhi... non si vede

bene che col cuore”Inizia un nuovo anno alla

Scuola materna di Cuirone

In un mondo dove spesso ciò che conta è l'ap-parenza, noi educatrici della Scuola materna

di Cuirone, approfittando del rapporto numerico,accompagnate dalla lettura de “Il PiccoloPrincipe” e da numerose e accattivanti attività,vogliamo portare in evidenza ciò che troppo fre-quentemente passa in secondo piano: l'unicitàdi ogni individuo.

Dice il Piccolo Principe: “Ascolterò il rumore deituoi passi che sarà diverso da tutti gli altri...”.

Anche noi creeremo un legame unico con cia-scun bambino e con le famiglie, valorizzando leattitudini del singolo, rafforzando così l'autosti-ma, strumento essenziale per la vita. Ogni giorno non potrà mai essere uguale all'al-tro, perché noi abbiamo il dovere e il privilegio diaccompagnarli nel loro “diventare grandi”.

Faremo in modo che “ciascuna rosa” possaessere la più “importante”... “perché è lei che hoinnaffiato, ho ascoltato lamentarsi, o vantarsi, oanche, qualche volta, tacere, perché è la miarosa !”... perché sono i nostri bambini e il tempoche dedicheremo a loro sarà prezioso!

Buon viaggio!

Scuola Materna di CuironeArianna e Stefania

Seguite le nostre iniziative sulla pagina facebook

“asilo infantile di cimbro”

Per [email protected]

Tel. 0331 946477

Abbiamo ancora posti disponibilise volete ancora iscrivere

il vostro bimbovenite a trovarci!

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È’ un’associazione sportiva dilettantisti-ca che promuove la pratica di discipli-

ne sportive a carattere amatoriale, orga-nizzando attività volte alla conoscenza evalorizzazione della territorialità, delbenessere personale e della socializzazio-ne. Tra le diverse discipline proponiamo ilNordic Walking. Non è il trekking, né tan-tomeno una semplice camminata. E’ unadisciplina che si pratica su terreni preva-lentemente pianeggianti in cui, medianteuna specifica tecnica, si unisce al lavoroattivo delle gambe quello delle braccia edella parte alta del corpo, coinvolgendo ilmaggior numero possibile di muscoli, otte-nendo un maggior dispendio calorico; simigliorano così la resistenza, la coordina-

zione, la mobilità, la forza, la forma fisicaed il livello generale di benessere. IlNordic Walking è adatto a tutti e sta riscon-trando ormai ampia diffusione anche inItalia.Per apprendere la disciplina proponiamocorsi base e avanzati; per mantenersi informa proponiamo ogni settimana allena-menti diversificati lungo la pista ciclabiledel lago di Corgeno; per divertirsi e cono-scere posti nuovi e affascinanti proponia-mo una vasta gamma di camminate neiweek end.

Per informazioni di dettaglio:visitate il sito

www.wellnessportnature.it o la pagina e il gruppo facebook

Questa associazione nasce nel2004 con lo scopo di organizzareattività per bambini, ragazzi e

genitori, soggetti in difficoltà e non. Dasubito sono state pensate, organizzate erealizzate molte iniziative e oggi AMICI-

GIO è diventata nel nostro territorio un punto di riferi-mento per attività inclusive. Tra quelle vincenti ecco ilBASKIN, che l'associazione pratica e sostiene dadiversi anni.

Il BASKIN è uno sport per tutti, ma proprio tutti!Ispirato alla pallacanestro, è uno sport finalizzato allo

sviluppo di una sana attività motoria, che permetta a ragazzi diversamente abili e non,

alti e bassi, maschi e femmine, bravi e meno bravi di giocare insieme.

Una vera scuola di vita! La sua filosofia, tradotta nella quotidianità,

rappresenta una valida indicazione dicomportamento per una società inclusiva.

Il BASKIN (abbreviazione di basket inclusivo) è unanuova attività sportiva ma ha caratteristiche particolarie innovative, grazie a regole adattate, che permettono

a ragazzi normalmente abili e a ragazzi diversamenteabili di praticare sport insieme.Grazie a tali regole, i ragazzi normalmente abili "inve-stono risorse" anche sui ragazzi diversamente abili chepossono diventare lo strumento più idoneo per conse-guire la vittoria.L’obiettivo è quello di creare un ambiente inclusivo incui ognuno possa esprimere se stesso, le proprie capa-cità e abilità, mettendole al servizio dell’altro, del com-pagno. Uno sport, insomma, come metafora di un vive-re davvero inclusivo, in cui ogni persona è un cittadinodi “serie a”, con diritti-doveri tutelati e rispettati.

Il BASKIN è nato a Cremona nel 2003, in un contestoscolastico, dalla collaborazione di genitori, professori dieducazione fisica e di sostegno. Gli iniziatori di questosport, Antonio Bodini e Fausto Capellini, hanno intuitol’esigenza di partire dalla persona e dalle sue abilità, enon dallo sport, per poter immaginare-inventare unapratica sportiva in grado di rispondere ai suoi bisogni e,idealmente, a quelli di tutte le persone in difficoltà.Attraverso questo cambiamento culturale e questa rivo-luzione pedagogica, si è cercato di costruire un proget-to di gioco intorno alle abilità esistenti, siano esse gran-di o piccole, per permettere a tutti, indistintamente, disentirsi utili gli uni per gli altri.

Situazione che fino ad oggi non si è mai verificata incampo sportivo e della quale non esistono notizieanche al di fuori della nostra realtà italiana. La capaci-tà integrante del BASKIN si percepisce proprio nelvedere come ogni ruolo è esaltato dalla presenza del-l’altro.Occorre, però, precisare che la sintesi del gioco collet-tivo rappresenta la capacità dei singoli di mettere leproprie abilità, le proprie conoscenze, le proprie qualitàe caratteristiche umane al servizio del sistema e dellasquadra. In nessun altro sport come nel BASKIN il con-tributo di ogni giocatore, sia esso normodotato o dis-abile, diventa determinante ai fini della costruzione edella finalizzazione del gioco.

PALAMICO Castelletto Ticino. Due giorni a settimana dalle 19/21

www.amicigio.it Facebook Amicigio amici in gioco.

[email protected] Cell. 327 09 48304

Disponibili per una dimostrazione a Vergiate, contattateci!

Vi aspettiamo numerosi! Sicuramente vi emozionerete etornerete ricchi di entusiasmo.

VISUAL BASKIN è final-mente realtà: IL LIBRO -nato da un’idea di GabriellaBortolotto, mamma di due ragazzicon sindrome X fragile e presiden-te dell'associazione Amicigio, perfacilitare le persone alla compren-sione del Baskin in particolarequelle in difficoltà - è stato presen-tato al pubblico durante i campio-nati nazionali di Baskin svoltisi loscorso fine settimana a Rho.

Il libro, che ha richiesto oltre dueanni di meticoloso lavoro, è dedi-cato, oltre che ai soggetti con diffi-coltà di comunicazione, anche achi presenta difficoltà motorie;ricco d’immagini accattivanti, sem-plici e intuitive, corredate da brevitesti di facile comprensione, percontenuto e forma è di facile lettu-ra anche per i dislessici, attraversol'utilizzo del font Easy Reading.

Alla sua stesura ha lavorato uneccezionale comitato scientificocomposto da neuropsichiatri, psi-cologi, educatori, oltre ad allenato-ri, tecnici, formatori, ideatori delBaskin, atleti baskin disabili e nor-modotati, genitori, e dall’associa-zione Amicigio.

Il libro, realizzato in due versionidiverse, CARTONATO PLASTIFI-CATO e CLASSICO, è disponibilein quattro lingue: italiano, france-se, inglese e spagnolo.

Il commento finale della dott.saMarcia Braden, medico statuniten-se di fama mondiale, autrice dinumerose pubblicazioni che tratta-no le strategie d’istruzione e digestione del comportamento, oltreche le tecniche gli interventi nellepersone con sindrome X fragile eautismo, impreziosisce l'argomen-to che Mauro Mazzara e lo studio

Donati di Novara hanno sapiente-mente illustrato.<Sono estremamente orgogliosadi questo progetto, unico nel suogenere> racconta GabriellaBortolotto <che sono convinta aiu-terà concretamente i ragazzi adapprocciare il Baskin migliorando-ne l'autostima e la consapevolez-za di sé, tutte quelle persone cheancora non lo conoscono potran-no capire come il baskin, checrede nelle potenzialità di tutti gliindividui, sia il tramite per creareuna nuova cultura dell'inclusione,un nuovo modo di vivere insie-me.>

Il libro non è in vendita ma saràmesso a disposizione di tutte leassociazioni, enti, istituti scolasti-ci, nuove realtà, persone interes-sate che ne faranno richiesta scri-vendo a [email protected] oppu-re 327 0948304.

WELLNESS SPORT & NATURE(WSN asd)

BASKIN, UNO SPORTDAVVERO PER TUTTI

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RT a cura di Nicoletta Gandini

L’A.S.D. “AMICI IN GIOCO”sostiene una nuova disciplina

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Sabato 5 e domenica6 settembre si sonodisputati sul lago di

Comabbio, sotto l'egida dellaFederazione Italiana Canottaggio SedileFisso, i 63° Campionati Italiani JoleLariana ed Elba. E' questa la settima edizione consecutiva(la 19a dal 1991) che viene organizzatacon successo dalla Canottieri Corgeno. Il trofeo generale di questa edizione èstato intitolato a Guido Cantù, uno deifondatori della società corgenese esegretario per quasi 20 anni del club,come ricordato dal presidente della socie-tà nella conferenza stampa di presenta-zione di venerdì 4, con il sindaco MaurizioLeorato ed il delegato CONI MarcoCaccianiga. Nella conferenza il presidente dellaFederazione, Narcisio Gobbi, ha dichiara-to che Corgeno è una location inimitabilesotto tutti i punti di vista e che finché nonci saranno siti candidati di pari efficienzaorganizzativa, campo gara perfetto, sce-nario magnifico e ottima cucina, i campio-nati si faranno a Corgeno.

I cinquecento atleti iscritti (oltre 800 atletigara, 360 equipaggi) hanno gareggiatoper conquistare i 30 titoli di Campione inpalio. Novità del 2015 la specialità del‘quattro di coppia Cadetti maschile’ a cuiè stato abbinato il trofeo RaffaeleSimonetta, per ricordare il consiglieredella Corgeno prematuramente scompar-so. Sono state due intense giornate di gara,sabato con 53 serie tra batterie e recupe-ri per definire i finalisti di domenica.La giornata delle finali è iniziata con lacerimonia inaugurale e alzabandiera coninno nazionale suonato dalla Fanfara diVergiate.Anche l'aspetto agonistico ha sorriso allaCorgeno che festeggia due medaglie dibronzo, quelle del vergiatese PietroMenzago nel singolo allievi e di MarcoPonzellini e Federico Malacrida nel duedi coppia junior. Medaglia d'Argento per ildue di punta senior femminile diAntonella Corazza ed Elisa Stranges.Tre specialità hanno dato i titoli diCampione Italiano alla Corgeno:Antonella Corazza nel singolo senior fem-

minile; Kevin Da Ros conil nostro concittadinoStefano Scolari nel duedi coppia ragazzi ed infineil titolo di campioneItaliano e trofeo RaffaeleSimonetta al quattro dicoppia cadetti diGiacomo Strappo,Matteo Carolo e dei ver-giatesi Dario Corti eSasha Casola.Se la manifestazione si èconclusa con successogran parte del merito va atutti i volontari che si sonoprodigati su vari fronti neigiorni di gara ed in quelliprecedenti ed alla collabo-razione dell'amministra-zione del comune diVergiate con il sindaco inprima linea.Ora l'attività sulla sponda corgenese dellago ha ripreso la normale programmazio-ne e ritmo degli allenamenti: la stagioneremiera non è finita, si continua.....

Uff. Stampa Canottieri Corgeno

63° CAMPIONATI ITALIANI DI CANOTTAGGIO

Edizione dedicata

a Guido CantùSP

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Nelle foto: il palco della cerimonia inaugurale e la premiazione del doppio ragazzi.

Ginnastica Artistica Ragazzi

La stagione sportiva 2014-2015 si èconclusa con ottimi risultati al

Campionato Nazionale di GinnasticaArtistica di Lignano Sabbiadoro. Le atletee gli atleti del Centro Didattico SportivoCSI, al 13° GP di Ginnastica Artistica,hanno arricchito ancora una volta ilnostro già grande medagliere. In questatrasferta, che per noi è soprattutto il pre-mio gratificante per l’impegno e la pas-sione dimostrati durante l’allenamento,atlete ed atleti hanno raggiunto importan-ti obiettivi sportivi ed educativi che liaccompagneranno nella nuova stagionesportiva.Noi insegnanti siamo molto fieri di tutte lenostre atlete e i nostri atleti perché anchechi non è riuscito a salire sul podioNazionale o a qualificarsi per questaimportante esperienza ha partecipatosempre agli allenamenti e alle numeroseesibizioni con impegno e dando sempre ilmassimo.

Danza ragazzeAnche i corsi di Danza stanno riscuoten-do importanti successi! I numeri sononotevolmente aumentati rispetto agliscorsi anni, senza parlare della prepara-zione tecnica.Bambine e ragazze hanno dato provadella loro bravura in numerose occasioni:il galà in teatro, il musical e il saggio difine anno.

Ringrazio le insegnanti, i genitori, i ragaz-zi e le ragazze che credono e collabora-no con noi nella nostra società, nello spi-rito CSI, rendendo possibile il raggiungi-mento di risultati così significativi per lacrescita di tutti noi.

Ora siamo tutti chiamati ad affrontarel’anno sportivo 2015-2016 ricco di tantiimpegni e nuove sfide che la nostra“grande famiglia” affronterà insieme.

Ti ricordiamo che puoi venire a trovarciper vedere o provare i nostri corsi senzanessun obbligo di iscrizione. Io e le inse-gnanti ti aspettiamo felici di accoglierti eaccompagnarti nella nostra grandeavventura.

Per informazioni ed iscrizioni:Cell. 347 2519095

Il PresidenteProf.ssa Laura Tonetti

LA CONSULTA DELLO SPORT RINGRAZIA

Grande affluenza di volontari e pubblico durante la festacampestre organizzata quest’estate al Bosco di Capra

Anche quest’anno la CONSULTA dello SPORT ringrazia sentita-mente sia la popolazione che gli operatori volontari delle varie

società sportive per la grande adesione riscontrata nel corso della3° edizione della Festa della Consulta che si è tenuta ad agosto.

GINNASTICA ARTISTICA E DANZA SPORTIVA Pronti ad iniziare una nuova stagione

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STAGIONE 2015, BRILLA IL GOLF SU PISTA

Un anno di traguardi memorabili non senza le giovani promesse juniores

La stagione 2015 volgeal termine e il Golf suPista Vergiate ASD

può già trarre un bilanciopositivo di questa annata..Ad inizio anno i traguardiprefissati erano ambiziosi e

quindi difficili da raggiungere ma anchequesta volta la grinta e la determinazionedei nostri soci si è rivelata l'arma vincenteper un’altra stagione ricca di trofei e sod-disfazioni individuali ed a squadre.Come tutte le stagioni gli obbiettivi eranotanti: il Trofeo Figsp per la qualifica allacoppa Europa 2016, i Campionati Italianinelle varie categorie, il CampionatoNazionale valido per i passaggi di catego-rie oltre alle gare di prestigio alla qualipartecipiamo tutti gli anni in Italia edanche all’estero.La stagione sportiva ormai non ha più lostacco invernale di un tempo, grazie allapresenza di alcuni campi coperti nellenostre vicinanze, quindi la stagione termi-nata a metà dicembre è ricominciata al 9e 10 gennaio con la gara internazionalea coppie sul campo di Hohenems inAustria.Il mese di febbraio ha visto la nostra par-tecipazione ad una gara libera sul campodi Vedano al Lambro e la trasferta, ormaidiventata un vero e proprio gemellaggiocon i nostri amici finlandesi, per disputareuna maratona 24 giri a coppie nell’im-pianto coperto di Rahola, nei pressi diTampere nel centro della Finlandia.Da marzo è poi iniziata la vera e propriastagione agonistica dove ci si giocano lequalificazioni alla coppa Europa del-l’anno successivo, i passaggi di catego-ria, l’ammissione alla finale Master e cosìvia.Il GSP Vergiate si è presentato al via delTrofeo Figsp 2015, che qualifica la squa-dra che rappresenterà l'Italia nel 2016,avendo disputato la coppa Europa nel2014 e già con il biglietto in tasca per l’e-dizione 2015; la conquista del TrofeoFigsp 2015 e quindi il biglietto per la fina-le di Coppa Europa 2016 è avvenuta soloall'ultima prova dopo tre gare abbastanzaincolori ma con l'ultima giocata a livellieccezionali. Mai si era visto un distacco

così ampio dalla seconda classificata (33colpi) ed ancora più ampio dalla terzaclassificata (48 colpi).Altro appuntamento importante sono statii Campionati Italiani assoluti individua-li e a squadre: dopo la conquista dell'un-dicesimo titolo nel 2014, anche nel 2015 ilGSP Vergiate è salito sul gradino più altodel podio. La sede di quest’anno sicura-mente non ci vedeva come favoriti: infattiil campo di Cavriglia (GR) era più favore-vole alla squadra di Novi Ligure che nel2015 si è rinforzata con l'arrivo di ben 4nuovi giocatori provenienti da CusanoMilanino e Monza. Dopo la prima giorna-ta di gara per il titolo a squadre il distaccoera talmente elevato da poter disputareuna seconda giornata di gara rilassata eciò ha contribuito ad aumentare ulterior-mente il vantaggio sui secondi e terziclassificati.Inoltre, a coronamento della splendidatrasferta, tutti i nostri tesserati si sonoqualificati al percorso di super finale, vali-do solo per il titolo individuale. Unico ram-marico è l'aver mancato il titolo individua-le ma con un ottimo terzo posto di RudiGiroldini. Altro appuntamento importante della sta-gione 2015 sono stati i CampionatiIndividuali ed a squadre riservati allecategorie Seniores e Juniores che perquesta edizione si sono disputati propriosull'impianto casalingo messoci a disposi-zione dalla Pro Loco di Vergiate.Le due squadre seniores, si sono presen-tate al via con grandi aspettative e, dopouna gara all'ultimo respiro, la squadraVergiate 2 composta da Rodolfo Bozzetti,Girola Renato Cazzato Jean Louis e riser-va Levis Mauro ha riportato a Vergiate iltitolo di campione italiano a squadreseniores che mancava dal 2004. La squa-dra Vergiate 1 composta da CiceriMassimiliano, Mattaini Guido, BaruscottiIvan e riserva Perazzolo Paolo si è classi-ficata al 4^ posto, a pochi colpi dal podio,ma penalizzata dal ritiro di Ivan Baruscottiper un’improvvisa indisposizione risoltasipoi nel giro di qualche giorno.Per la gara individuale, dopo una vittoriabuttata al vento dal nostro portacoloriCazzato Jean Louis all'ultima buca, lo

spareggio a quat-tro tra Cazzato,Girola, Leuci eParisi ha visto vin-citore del titolo ilnostro socio GirolaRenato che haben meritato la vit-toria dopo un cam-pionato disputatosfiorando la perfe-zione.

Per quanto riguar-da gli Juniores,quest’anno siamoriusciti a ripresen-tare una squadrarivolta soprattuttoal futuro. A parteRiccardo Rizzi,all'ultimo annodella categoria, lasquadra era com-posta da GiroldiniRyan, RiccardoBelli e TommasoBelli: tutti giovanis-simi per cui contanti anni davantiper crescere e cercare di riportare aVergiate anche il titolo Juniores.

Pur impegnandosi tantissimo, non sonoriusciti a prevalere sui più smaliziati edesperti coetanei follonichesi che si sonoaggiudicati il titolo per il secondo annoconsecutivo.

A titolo individuale grande prestazione diRyan Giroldini, classificatosi al secondoposto della categoria under 14 dopo unospareggio terminato alla buca 3 conBroggi Marco tesserato per il GSPSebino.Ora, terminati i vari campionati nazionali,il GSP Vergiate si sta preparando per latrasferta in Olanda ad Appelscha per dis-putare la Coppa Europa 2015 durante laquale dovrà gareggiare contro compaginiprovenienti da Germania, Olanda, Belgio,Svezia, Austria, Portogallo, Svizzera eRepubblica Ceca.La trasferta inizierà domenica 27 settem-bre ed il ritorno è previsto per domenica 4ottobre.

Ultimo appuntamento della stagione saràil Trofeo Internazionale di San Martino,che si disputerà nei giorni 31 ottobre e 1novembre: come al solito, ci aspettiamoun’affluenza massiccia di giocatrici e gio-catori provenienti da gran parte d’Italia edalle nazioni limitrofe quali Austria,Svizzera, Germania e Liechtenstein.Per concludere, oltre ai ringraziamenti dirito ad enti pubblici e privati i quali cisostengono con il loro contributo, l’invitoa tutti coloro i quali volessero avvicinarsia questo sport a contattarci direttamentesul campo oppure tramite posta elettroni-ca all’indirizzo [email protected].

Potete anche visitare il nostro sito

www.golfsupistavergiate.it

nel quale, oltre a trovare tutte le informa-zioni necessarie relative al nostro clubpotrete accedere ad un’ampia galleriafotografica con i maggiori eventi degli ulti-mi anni.

Golf su Pista Vergiate

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Finita la pausa estiva e le vacanze,riprendono regolarmente le attività

della associazione Rajayoga in viaStoppani.

Quest’anno la stagione inizia con un pro-gramma ricco e propositivo, infatti da set-tembre Rajayoga propone nuove discipli-ne, Corsi Yoga e Meditazione,Danzaterapia.

YOGA Mercoledì mattina ore 10:30YOGA Martedì sera ore 19:30

Il corso Yoga è aperto a tutti, gli inse-gnanti dell’Associazione sapranno guidar-vi ed avvicinarvi gradualmente a questapratica.Quest'anno all'interno del corso Yoga cisaranno degli approfondimenti sulle tecni-che di meditazione e cristalloterapia.Lo Yoga è una disciplina mentale, fisica,oltre che una fonte preziosa di energia ebuonumore!!! Pratica Yoga che tipassa!!!*** Sciatalgia, lombalgia, tensio-ni, stress, depressione, insonnia, ansia, e

tanti altri disturbi, vengono completamen-te risolti, attraverso una pratica costantedello yoga.Rajayoga porta a Vergiate laDanzaterapia, condotto da GabriellaRapisarda secondo il metodo di MariaFux. Questa disciplina non è un corso didanza, non bisogna saper danzare, ne sirichiede particolare esperienza, poiché èla stessa musica, attraverso i suoni, glistimoli scelti e la guida dell’insegnante, afar nascere il Movimento.

Invitiamo tutti ad una lezione di danzate-rapia, per sperimentare e farvi coinvolge-re in qualcosa di nuovo, che in realtà èmolto conosciuto e praticato in altri Paesi.Sicuramente liberatorio, divertente, pro-fondo, stimolante, e arricchente !!

DANZATERAPIA giovedì ore 20:15

Inoltre, a novembre è prevista una seratadi meditazione accompagnata dal Bagnodi GONG.

Corso meditazione con i cristalli, aDaverio, tutti giovedì. A dicembre/gennaio un ritiro Yoga conCarol Bonora e Yogi Bakti Madhurya banMaharaj.

Gennaio, una conferenza aperta a tutti suibenefici di salute personale e globale del-l'alimentazione vegetariana e vegana.

Per informazioni corsi ed attività contattare associazione Rajayoga

Tel 349 [email protected]

YOGA, MEDITAZIONE, DANZATERAPIA

Buona pratica e buon inizio a tutti! Namaste.

Cari Vergiatesi, anche per il 2015la Pro Loco prosegue la sua

attività su diversi fronti.Innanzitutto continuiamo a sostene-re le Associazioni Vergiatesi sullenormative per l’organizzazione dimanifestazioni temporanee. Inoltrela Pro Loco mette a disposizionemateriali ed attrezzature ”gratuita-mente” esclusivamente ad associa-zioni Vergiatesi.Anche quest’anno siamo riusciti adorganizzare la ‘Festa di FineEstate’. Una manifestazione nataper promuovere avvenimenti sporti-vi/culturali che si svolgono nelpaese, la prima edizione con l’inau-gurazione della tribuna del camposportivo Comunale con lo spettaco-lo delle fontane in concerto segue,

con lo stesso spettacolo, alVillaggio del Fanciullo e lo spettaco-lo pirotecnico sul lago a Corgeno. Quest’anno per confermare la tradi-zione, sabato 29 agosto in PiazzaBaj, si è svolto il Concerto “da Zeroa Liga” che ha visto un cantantevergiatese Luca Ferroni e la suaband, fare un fantastico tributo aLigabue.Come ogni anno inoltre, il Comitatodi San Martino (emanazione dellaPro Loco stessa) in collaborazionecon la Parrocchia eall’Amministrazione Comunale, sta“lavorando” per organizzare unafesta patronale in grado di deliziarvicon bancarelle, gonfiali e spettacolivari.

Siete invitati al ritrovo in PiazzaMatteotti per festeggiare insieme il24 dicembre, l’arrivo di BabboNatale al pomeriggio con dolci per ibambini, e dopo la messa di mez-zanotte panettone vin brulé e cioc-colata per tutti, con il rituale scam-bio di auguri.Non dobbiamo infine dimenticare,che a luglio, nel nostro CampoMinigolf, si è svolto il CampionatoItaliano dove il Club GSP Vergiateha ottenuto grandi successi.

Ringrazio i consiglieri ed i collabo-ratori per il loro impegno nell’attivitàdella Pro Loco.

Il Presidente PRO LOCOInnocente Fiorani

PRO LOCO VERGIATESIMONE GAMBARELLI, 36 anni, di Corgeno, domenica 30 agosto 2015 ha vinto la

Coppa del Mondo MTM che si è disputata a Sossano, in provincia di Vicenza (37chilometri con 1.100 metri di dislivello ed un tragitto molto impegnativo). Medagliad’oro per l’atleta dell’U.C. Ternatese, in sella a una S.G. Compositi, e il diritto di vesti-re la maglia con l’iride per tutto l’anno prossimo.

<Non pensavo nemmeno digareggiare, non mi sentivoperfettamente in forma>,racconta Simone, un’attivitàin proprio come piastrellistae tanti, tanti sacrifici perallenarsi costantemente,due o tre ore al giorno.

Nell’anno in corso ha con-quistato anche il terzoposto al campionato regio-nale (categoria senior) chesi è tenuto dalle nostreparti, a Osmate-Lentate enuovi impegni già in calen-dario, a gennaio 2016, conil campionato italiano edeuropeo di ciclocross, sem-pre nella categoria amatori.

Per allenarsi, Simone predi-lige il monte San Giacomo<che devo soltanto ringra-ziare>, dice il campione.<Ringrazio i miei genitori:mio papà che mi segue suicampi di gara e miamamma che mi fa sempretrovare un piatto pronto enon ha mai smesso occu-parsi dei miei panni da lava-re>.

A.P.

MOUNTAIN BIKE MONDIALE

Il passare degli anni (ben 34 dall’apertura!), l’evoluzio-ne del mercato ed una crescente domanda di innova-zione, anche nel nostro settore, ci ha convinto ad

investire nell’ampliamento e nel rinnovo degli spazi.

Un progetto all’avanguardia con i migliori standard quali-tativi e una maggiore superficie commerciale ed espositi-va dei prodotti, rendono la nuova farmacia adeguata epronta alle esigenze della clientela ed alle sfide di merca-to che il settore richiede, valorizzando maggiormente l’of-ferta dei prodotti esposti al pubblico.

Inoltre all’interno si sono indivi-duati, nel rispetto della privacy,spazi specifici per il soddisfaci-mento di ulteriori servizi alla clientela quali ad esem-pio: il box servizi CUP, per la prenotazione esami eprestazioni sanitarie del Servizio Sanitario Regionale;una cabina per consulenze dedicata ad ulteriori servi-zi per la cura ed il benessere estetico, nutrizionale enaturale della persona, oltre alla possibilità di effet-tuare test glicemici, controllo pressione arteriosa ecosì via.

Sono scelte di investimentistrategici e rappresentano unimpegno importante perl’Azienda Speciale ServiziSanitari di Vergiate di cui, lafarmacia comunale, è partefondamentale, per rafforzarnela presenza sul territorio e conessa, la capacità di sostegnoai servizi socio sanitari per lacomunità vergiatese. Un benepubblico prezioso da consoli-dare per migliorare i servizialla persona.

Sarà opera del nostro perso-nale di farmacia e sanitarioprendersi cura della clientelacon professionalità e compe-tenza, con l’attenzione sem-pre rinnovata ai bisogni edalle esigenze dei cittadini.

Il Consiglio di AmministrazioneASSSV Azienda Speciale Servizi Sanitari Vergiate

La Farmacia Comunale di Vergiate La Farmacia Comunale di Vergiate si rinnova radicalmentesi rinnova radicalmente