veneto turismo

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Veneto Superficie 18.319 Popolazione 4.927.854 Densità 268 ab/km 2 Italia Superficie 301.338 Popolazione 60.626.442 Densità 201 ab/km 2

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Page 1: Veneto turismo

Veneto

Superficie 18.319

Popolazione 4.927.854

Densità 268 ab/km2

Italia

Superficie 301.338

Popolazione 60.626.442

Densità 201 ab/km2

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Turismo balneare

• E’ di gran lunga la tipologia più importante, infatti copre oltre la metà delle presenze.

• Si distinguono due tipi di località:

-fase pioniera, primi decenni del XX secolo, livello di spesa medio alto, Lido di Venezia

-turismo di massa, anni ’50, ’60, livello di spesa medio basso, Jesolo, Caorle, Bibione, Sottomarina (Venezia), Rosolina (Rovigo).

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Sottomarina

Bibione

Cavallino

LIDO

Rosolina

Caorle

Lido di Jesolo

Delta del Po

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Città d’arte

• Decisamente al primo posto Venezia, seguita da Verona (Arena, casa di Giulietta, San Zeno), Padova (Sant’Antonio, cappella Scrovegni, caffè Pedrocchi, le piazze, Università), Vicenza con gli edifici progettati da Palladio.

• Da ricordare anche Treviso ed una miriade di centri minori come Bassano (Vi), Asolo (Tv), le città murate della provincia di Padova (Cittadella, Este, Montagnana, Monselice)

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• E' caratterizzato da numerosi ARRIVI, brevi soggiorni, forte capacità d'attrazione del flusso estero; elevata spesa giornaliera, ridotta stagionalità.

• Sempre maggioritari gli stranieri; la componente italiana risulta penalizzata dalla rilevazione, sia per effetto di una massiccia presenza di ricettività “sommersa”, che per il fenomeno del pendolarismo turistico

• Gli esercizi alberghieri assicurano circa il 75% della capacità ricettiva e sono in fase di riqualificazione e rafforzamento, soprattutto nelle fasce medio alte

• Si tratta di un turismo di breve durata (2 gg. di permanenza media) e spesa giornaliera più elevata di altre tipologie.

• Buona la performance degli ultimi anni, sostenuta da un incremento della domanda soprattutto estera (molto più variegata nella composizione rispetto alle altre tipologie turistiche).

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Venezia sorge su un arcipelago di 118 isole, collegate da 400 ponti e unite alla terraferma da un ponte ferroviario e uno stradale. Arteria principale è il Canal Grande, che si snoda con un tracciato a "S" rovesciata dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia a San Marco. In questa veduta aerea si riconosce il ponte di Rialto.

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Punto di divisione tra il bacino di San Marco, il Canal Grande (a destra) e il Canale della Giudecca (a sinistra), la Punta della Dogana ospita l'antico edificio della Dogana da Mar, costruito alla fine del XVII secolo da Giuseppe Benoni. Dietro all'edificio, l'inconfondibile sagoma bianca della chiesa di Santa Maria della Salute

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Il carnevale citato in documenti dell’inizio del sec. XI° ma quasi scomparso nel XIX° sec. è stato reintrodotto nel 1979

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Situato nel cuore della città di Verona, il celebre anfiteatro romano del I secolo d.C. è uno degli edifici meglio conservati dell'architettura romana. Utilizzata nell'antichità per combattimenti tra gladiatori e per spettacoli di belve feroci, l'Arena di Verona dal 1913 accoglie manifestazioni canore e teatrali di risonanza internazionale.

Piazza Brà

Adige VERONA

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Una veduta della facciata del Palazzo del Consiglio, uno dei più pregiati esempi di architettura rinascimentale veneta, affacciato sulla suggestiva piazza dei Signori, nel centro di Verona. Il fascino della piazza è dato dalla presenza di esempi architettonici di epoche diverse.

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Principale monumento dell'architettura civile medievale di Verona, eretto per volere di Cangrande II della Scala tra il 1354 e il 1357, Castelvecchio è costituito da un imponente edificio in mattoni con torri e merlature lungo le mura esterne. In primo piano nella foto, il Ponte Scaligero, a tre arcate e torrioni merlati, che collega Castelvecchio all’opposta sponda dell’Adige.

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San Zeno facciata e trittico di Andrea MantegnaPiazza delle Erbe (Foro romano)

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Ponte della Pietra (romano)

Arche Scaligere.

Porta dei Borsari: principale ingresso della città in epoca romana (1° sec. d. C. Il nome attuale deriva dai “busarii” gli addetti alla riscorsione delle gabelle per il vescovo.

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Modello per numerosi edifici teatrali rinascimentali, questo teatro fu iniziato da Andrea Palladio nel 1580 e terminato da Vincenzo Scamozzi. La sala semiellittica in legno, ornata di stucchi, è coronata da un portico con nicchie e statue. La scena, costituita da un’architettura fissa con porte e strade in prospettiva, è concepita come una sorta di città ideale che si ispirava alle strade di Vicenza.

VICENZA

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L’industria tessile (soprattutto lana) è sempre stata un settore di punta dell’economia vicentina. La Lanerossi, fondata da Francesco Rossi a Schio nel 1817 e così denominata a partire dagli anni Cinquanta, agli inizi del secolo era il primo lanificio d’Italia. I suoi stabilimenti sono qui ritratti in una foto del 1923. Dopo aver diversificato le sue attività, nel 1987 è stata rilevata dalla Marzotto, industria laniera di Valdagno, andando così a costituire uno dei maggiori gruppi tessili del mondo.

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La basilica di Sant'Antonio chiamata "il Santo". Costruita tra il XIII e il XIV secolo, la basilica presenta una commistione di stili diversi: la parte anteriore, e in particolar modo la facciata, è costituita da elementi romanici, mentre le otto cupole e i campanili che la sovrastano sono di chiara ispirazione orientale.

PADOVA

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Una veduta del Palazzo della Ragione, nel centro storico di Padova, fra la piazza della Frutta e la piazza delle Erbe. Costruito nel 1219 come sede del tribunale del Comune, fu rimaneggiato nel secolo successivo.

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La cappella degli Scrovegni venne costruita nel 1303 nell'Arena di Padova; Giotto, realizzò gli affreschi negli anni 1305-1306. Trentotto riquadri disposti su tre registri lungo le pareti della navata La cappella custodisce inoltre alcune sculture di Giovanni Pisano (1250-1314).

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Uno scorcio del passaggio porticato che collega il canale dei Buranelli con la piazza

Rinaldi, a Treviso. Vicoli stretti e tortuosi, una fitta rete di canali che attraversa il centro storico, notevoli monumenti ed edifici di età medievale e rinascimentale sono le caratteristiche salienti della città veneta. Notevole è anche la cinta muraria cinquecentesca, circondata da fossati in gran parte trasformati in viali asfaltati e in giardini.

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Particolare dell’elegante facciata del Palazzo rinascimentale dei Rettori, a Belluno, città definita una "piccola Venezia di montagna" per i motivi architettonici, che in gran parte richiamano quelli della capitale veneta. L’edificio, la cui costruzione ebbe inizio nel 1491, è ora sede della Prefettura. Altro monumento di grande interesse è il Duomo, dove sono custoditi dipinti di Jacopo Bassano, Palma il Giovane e Cesare Vecellio.

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Arquà Pertrarca

Esempi di Ville Venete e antichi borghi

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Nel cuore del Veneto, sulle rive del fiume Brenta, padovani e veneziani costruirono tra il XVI e il XVIII secolo splendide residenze di campagna. Fra queste, notevole è Villa Pisani, oggi più nota come Villa Nazionale di Stra costruita intorno alla metà del Settecento. Luogo di villeggiatura della famiglia Pisani, ebbe ospiti illustri come Napoleone e Vittorio Emanuele II. Le sale conservano affreschi dei migliori artisti veneti, tra cui il mirabile soffitto del salone da ballo di Giambattista Tiepolo del 1761-62. Intorno alla villa si estende un magnifico parco, che racchiude un labirinto.

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ll paesaggio invernale fa da sfondo a uno dei capolavori di Andrea Palladio: villa Foscari, più nota come "la Malcontenta". Venne edificata fra il 1550 e il 1560 nei pressi di Mira (Ve). L'interno della villa è decorato da preziosi affreschi. Il patriziato veneto del XVI e XVII secolo usava commissionare agli architetti più celebri del tempo, come Palladio e Scamozzi, sontuose dimore di campagna, il cui stile ispirato alla classicità greco-latina fu imitato in tutto il mondo nei secoli successivi.

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Villa Barbaro, costruita a Maser, presso Treviso, intorno al 1560, è una delle nobili dimore di campagna progettate da Andrea Palladio. Lo stile dell'edificio riprende i motivi dell'architettura romana del periodo classico, come dimostra il frontone centrale, con fregi che ornano la facciata

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Veduta del celebre Ponte Vecchio, sul Brenta, disegnato dal Palladio. Più volte distrutto e ricostruito, il ponte è simbolo della città di Bassano del Grappa.

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Città Murate e Castelli

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Le mura duecentesche di Montagnana, vivace cittadina agricola e industriale della provincia di Padova. Con un perimetro di 1925 m, le mura circondano completamente il centro storico, a pianta rettangolare: hanno 4 porte, 24 torri merlate in pietra e in cotto, e sono cinte da un fossato. Il monumento di maggiore interesse della cittadina veneta è il duomo gotico-rinascimentale, che conserva all'interno affreschi del XV secolo e una Trasfigurazione del Veronese.

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Il borgo medievale di Cittadella, sorto presso la riva sinistra del Brenta, è difeso da poderose mura, interrotte da ventotto torri e quattro porte. Di fronte a Porta Padova svetta la Torre di Malta, fatta costruire da Ezzelino da Romano (1194-1259), signore di Vicenza, Verona e Padova.

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Una veduta della piazza Castello, nel cuore di Marostica. La foto riprende la celebre partita a scacchi, giocata da personaggi in costume quattrocentesco sulla grande scacchiera disegnata sul selciato.

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Turismo montano• Province di Belluno, Vicenza e, limitatamente, Verona.• Doppia stagionalità (estate ed inverno), diversi livelli di

spese (elevato come Cortina, più popolare come Asiago).

• Tentativo di rilancio con il turismo naturalistico con l’istituzione di parchi e lo sportivo (free climbing, parapendio, mountain bike, ecc.)

• Si tratta di una tipologia in crisi, a cui manca l’apporto della componente estera, e su cui pesa negativamente il crescente pendolarismo invernale, che riduce l’ utilizzo delle strutture ricettive

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Altopiano diAsiago

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Una veduta di Cortina d'Ampezzo, situata in splendida posizione in una vasta conca delle Dolomiti, è tra le più rinomate e prestigiose località turistiche italiane, conosciuta e frequentata a livello internazionale.

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Scenografica veduta della Val di Funes, nel Trentino-Alto Adige orientale, sullo sfondo del gruppo dolomitico delle Odle, a nord-ovest del gruppo del Sella. Culminanti nei 3025 m del Sass Rigais, le Odle sono fra i gruppi più accidentati e fratturati dall'azione disgregatrice degli agenti atmosferici sulla dolomia, la roccia di cui sono costituite le Dolomiti. Ricche di torri, bastioni e ardite guglie, assumono spettacolari colorazioni con la luce del tramonto.

Veduta delle Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti orientali, sul confine con l’Alto Agige. Il gruppo montuoso, situato a nord-est del lago di Misurina, è costituito da tre blocchi rocciosi denominati Cima Grande, Cime Ovest e Cima Piccola.

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Turismo termale

• Il distretto euganeo (Abano, Montegrotto, Battaglia, ecc.) presenta acque sulfuree ad elevata temperatura ed è frequentata da molti stranieri

• Recoaro è frequentato prevalentemente da italiani per le sue acque oligominerali.

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ColliBerici

Colli Euganei

Terme Euganee

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IL DISTRETTO EUGANEO• Gli stranieri sono maggioritari ed anche la loro permanenza

media è leggermente superiore a quella nazionale e ben distribuita nel tempo

• La nazionalità estera maggioritaria è quella Austro-Tedesca, seguita dagli Svizzeri e dai Francesi

• Le strutture alberghiere, che garantiscono il 90% della capacità ricettiva, sono di elevata qualità (11 alberghi a 5 stelle) e forniscono un’offerta diversificata e servizi sempre più sofisticati, che si estendono dalle cure sanitarie a quelle di bellezza, allo sport, alle attività congressuali e formative.

• La programmazione di visite culturali nei numerosi centri storico artistici dell’area Euganea e Veneta, di circuiti naturalistici sui vicini Colli Euganei e la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e di eventi folcloristici completano l’offerta turistica del comprensorio e mirano ad allungare i tempi di permanenza degli ospiti.

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Antiche terme e nuovi alberghi ad Abano

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ORIGINE DEL TERMALISMO

ZONA DI ALIMENTAZIONEPiccole Dolomiti

Profondità raggiunta 3000-4000 m

ZONA DI RISALITABacino Euganeo

Particolari condizioni strutturali

CIRCUITO IDROTERMALE

RECOARO MONTI COLLI COLLIPASUBIO TERME LESSINI BERICI EUGANEI MONSELICE

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I Fanghi termali EuganeiI Fanghi termali Euganei

la fangoterapia conferisce unicità al Bacino Termale

combinando le peculiari proprietà dell’acqua termale a

quelle del fango

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IL FANGO TERMALE EUGANEOIL FANGO TERMALE EUGANEO

E’ UNA “E’ UNA “ARGILLA AZZURRA NATURALE”ARGILLA AZZURRA NATURALE”

estratta attualmente dalestratta attualmente dal

Lago Costa d’Arquà e dal Lago di LispidaLago Costa d’Arquà e dal Lago di Lispida

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APPLICAZIONEAPPLICAZIONE

ALLAGAMENTO CON ACQUA TERMALEALLAGAMENTO CON ACQUA TERMALE

IMMISSIONE NELLE VASCHE DEGLI STABILIMENTI TERMALIIMMISSIONE NELLE VASCHE DEGLI STABILIMENTI TERMALI

MATURAZIONEMATURAZIONE

L’ECOSISTEMA E IL PROCESSO DI MATURAZIONEL’ECOSISTEMA E IL PROCESSO DI MATURAZIONE

comparsa di comparsa di diatomee e cianoficeediatomee e cianoficee

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Turismo Lacuale• Sponda veronese del lago di Garda (Malcesine, Brenzone, Torri, Garda,

Bardolino, Lazise, Peschiera).

• Gli stranieri, in prevalenza Tedeschi, appaiono decisamente maggioritari, almeno nella frequentazione degli esercizi ricettivi; ciò non significa che i Nazionali non soggiornino al Lago di Garda, semplicemente le presenze italiane sono “nascoste” dal proliferare delle seconde case di proprietà.

• Le strutture alberghiere sono di qualità medio elevata e coprono il 25% della capacità ricettiva; tra gli esercizi complementari notevole importanza rivestono i campeggi e i villaggi turistici.

• La buona performance gardesana degli ultimi anni è da attribuirsi ai massicci investimenti in campo promozionale e strutturale ed alla vivacità imprenditoriale degli operatori, che hanno puntato ad uno sviluppo turistico diversificato e rivolto non solo al tradizionale soggiorno, ma anche alle attività congressuali, sportive, ai parchi naturali e di divertimento (PARCO A TEMA: GARDALAND), alle attrattive enogastronomiche per attenuare il problema della stagionalità.

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Molti luoghi sulle rive del lago di Garda sono diventati importanti centri turistici. Su un piccolo promontorio del lato veronese del lago, alle falde del monte Baldo, sorge Malcesine, edificata intorno a un'antica rocca scaligera.

I resti della cosiddetta "Villa di Catullo", nei pressi di Sirmione, Brescia sulla sponda meridionale del lago di Garda. Nell’epoca romana la cittadina fu una nota località termale, frequentata tra l’altro, come vuole la leggenda, dal poeta Catullo, che la celebrò in un famoso carme.

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Turismo Naturalistico• IL DELTA DEL PO. Nonostante la frammentazione delle terre

emerse, sono possibili suggestivi itinerari in un ambiente del tutto particolare, fatto di aree modificate dall'uomo, attraverso le bonifiche, e di ampi spazi naturali, con isolette, canneti, barene, dove nidificano gli uccelli acquatici.

• I COLLI EUGANEI, gruppo montuoso a sud ovest di Padova, la cui origine è frutto di una fase vulcanica non esplosiva, seguita da fasi di sedimentazione e successiva erosione esogena della superficiale roccia sedimentaria. Lo sconsiderato sfruttamento della roccia vulcanica da parte dell'uomo ha determinato la creazione di ampie cave, che ormai fanno parte del paesaggio. Interessanti itinerari conducono alle ville venete 500/700esche, al Monastero di Praglia, alla medievale Arquà Petrarca. Percorsi a piedi consentono un contatto diretto con le forme di vegetazione, le coltivazioni e gli insediamenti umani propri dell'area.

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La regione deltizia del Po in un'immagine dal satellite. Il delta padano, dalla caratteristica pianta a forma triangolare. Inizialmente si è verificata la formazione di una serie di tomboli al largo dalla costa, che hanno dato quindi origine a piccole lagune interne, in seguito colmate dai sedimenti fluviali.

Delta del Po

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Pianura alluvionale del Polesine che corrisponde in gran parte alla provincia di Rovigo. L'area, soggetta a inondazioni, richiede continue opere di sistemazione idraulica, in particolare per il controllo e l'arginatura dei fiumi Po e Adige, che nel loro tratto terminale scorrono pensili (cioè sopraelevati rispetto alla pianura circostante)

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Veduta di un ambiente anfibio della regione deltizia del Po. Il maggiore fiume italiano sfocia nell'Adriatico suddividendosi in cinque rami fluviali e formando un vasto delta (400 km²) dove l'alternarsi di terra, acqua salata marina e acqua dolce fluviale costituiscono un ambiente di grande interesse naturalistico.

Page 53: Veneto turismo

Oltre al Parco NAZIONALE delle

Dolomiti Bellunesi

ed ai Parchi REGIONALI

Parco regionale dei Colli Euganei (Padova)

Parco regionale del Delta del Po (Rovigo)

Nel Veneto sono presenti:

Parco regionale del Fiume Sile

(9 comuni in provincia di Treviso,

1 a Padova e Venezia)

Parco regionale dei Monti Lessini (Verona Vicenza)

Parco regionale delle Dolomiti d’Ampezzo Belluno

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Turismo d’affari

• Verona presenta le Fiere più importanti ma anche Padova, Vicenza e Treviso con la loro rete diffusa di piccole e medie imprese attirano frequenti viaggi d’affari.

Turismo religioso

• Il centro più conosciuto a livello mondiale è decisamente Padova con la Basilica di Sant’Antonio. Vicenza con la Madonna di Monte Berico ha una dimensione più locale.