veronica brugaletta portfolio

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UNIVERSITÀ DI CATANIA / POLITECNICO DI TORINO ITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPO PROGETTI WORKSHOP VOLONTARIATO LAVORO ARCHITECTURAL DESIGN IN//CUBO ANPIL PAY 1.0 SUSTAINABLE SOCIAL HOUSING MOLECOLA SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE LANDSCAPE DESIGN CENTRO MICRO-REGIONALE CENTRO POLIFUNZIONALE DAL CUCCHIAIO ALLA CITTA URBAN DESIGN ANPIL PAY 2.0 HOPITAL JEAN PAUL II COPERTÒ BUKAVU, CONGO RD TORINI, ITALIA BOCOZELLE, HAITI BOLZANO, ITALIA TORINO, ITALIA DANO, BURKINA FASO TORINO, ITALIA TORINO, ITALIA SIRACUSA, ITALIA P. L. MEXICANO, OAXACA BUKAVU, CONGO RD MAHAJANGA, MADAGASCAR TORINI, ITALIA MAHAJANGA, MADAGASCAR TESI DI LAUREA TRIENNALE COMUNICAZIONE AMBIENTALE COSTRUZIONE COMUNICAZIONE AMBIENTALE PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E RIQUALIFICAZIONE COMUNICAZIONE AMBIENTALE COMUNICAZIONE AMBIENTALE ATELIER DI PROGETTAZIONE CONCORSO DI IDEE PROGETTAZIONE E AUTOCOSTRUZIONE PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE PROGETTAZIONE E AUTOCOSTRUZIONE COSTRUZIONE TESI DI LAUREA MAGISTRALE 2010 2013 2014 2011 2013 2015-2016 2013 2012 2010 2013 2014 2015-2016 2012 2013 PORTFOLIO Veronica Brugaletta ARCHITETTO 2010 - 2016

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Page 1: Veronica Brugaletta Portfolio

UNIVERSITÀ DI CATANIA / POLITECNICO DI TORINO

ITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPO

PROGETTI

WORKSHOP

VOLONTARIATO

LAVORO

ARCHITECTURAL DESIGN

IN//CUBO

ANPIL PAY 1.0

SUSTAINABLE SOCIAL HOUSING

MOLECOLA

SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE

LANDSCAPE DESIGN

CENTRO MICRO-REGIONALE

CENTRO POLIFUNZIONALE

DAL CUCCHIAIO ALLA CITTA

URBAN DESIGN

ANPIL PAY 2.0

HOPITAL JEAN PAUL II

COPERTÒ

BUKAVU, CONGO RD

TORINI, ITALIA

BOCOZELLE, HAITI

BOLZANO, ITALIA

TORINO, ITALIA

DANO, BURKINA FASO

TORINO, ITALIA TORINO, ITALIA

SIRACUSA, ITALIA

P. L. MEXICANO, OAXACA

BUKAVU, CONGO RD

MAHAJANGA, MADAGASCAR

TORINI, ITALIA

MAHAJANGA, MADAGASCAR

TESI DI LAUREA TRIENNALE

COMUNICAZIONE AMBIENTALE

COSTRUZIONE

COMUNICAZIONE AMBIENTALE

PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E RIQUALIFICAZIONE

COMUNICAZIONE AMBIENTALE COMUNICAZIONE AMBIENTALE

ATELIER DI PROGETTAZIONE CONCORSO DI IDEE

PROGETTAZIONE E AUTOCOSTRUZIONE

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE

PROGETTAZIONE E AUTOCOSTRUZIONE

COSTRUZIONE

TESI DI LAUREA MAGISTRALE

2010

2013

2014

2011

2013

2015-2016

2013

2012

2010

2013

2014

2015-2016

2012

2013

PORTFOLIOVeronica Brugaletta

ARCHITETTO

2010 - 2016

Page 2: Veronica Brugaletta Portfolio

ARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGN

Progettazione di un centro polifunzionale a Mushununu, periferia della città di Bukavu (Sud Kivu, Congo RD), che prevede l’ampliamento di due sale polifunzionali destinate ad accogliere studenti del quartiere. Il centro vuole adesso offrire la possibilità di ospitare anche gruppi di giovani che intendono organizzare incontri di formazione. La richiesta della committenza era l’inserimento, quindi, di stanze da letto, uffi ci, mensa, sala studio, cucina e bagni. L’idea inizialmente proposta di un edifi cio a corte, è stata modifi cata suggerendo una fusione con un edifi cio tradizionale, il baraza, che, con la sua forma, porta con sé i principi e i valori sui quali si basa la vita dei congolesi: condivisione e idea del vivere in comunità.L’edifi cio è completamente aperto: mantenendo l’idea dell’edifi cio a corte, quest’ultimo si adatta al terreno, lasciando i vari blocchi dell’edifi cio staccati tra loro, permettendo una perfetta permeabilità con l’intorno.

BUKAVUPROGETTI

COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONEARCHITECTURAL DESIGN2010 TESI DI LAUREA TRIENNALE

BUKAVU_COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE

Page 3: Veronica Brugaletta Portfolio

LA CAMERA

ARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGNARCHITECTURAL DESIGN

LA SALA STUDIO APERTA

BUKAVU_COSTRUIRE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE

Page 4: Veronica Brugaletta Portfolio

SUSTAINABLE DESIGN

Il progetto soddisfa la richiesta di avere un quartiere a CO2 neutrale, lavorando ad una riduzione drastica dei consumi dell’edifi cio. Ciò è stato reso possibile attraverso un controllo della domanda energetica, un miglioramento dell’isolamento termico degli edifi ci, l’installazione della ventilazione meccanica controllata e l’installazione di pannelli solari termici o fotovoltaici.Per la progettazione del lotto, è stata adottata una strategia energetica che prevede edifi ci in classe casaclima A, pensando ad un involucro che avvolga l’abitazione, esplicitando tecnologicamente quest’idea con setti portanti a cappotto.Inoltre per ridurre l’emissione di CO2, si è fatta particolare attenzione ai trasporti: la circolazione all’interno del lotto avviene mediante percorsi pedonali e ciclabili che attraversano le zone principali del quartiere.

RESIDENZE A BASSO COSTO E ALTA QUALITÀ AMBIENTALESUSTAINABLE SOCIAL HOUSINGBOLZANO2011 ATELIER DI PROGETTAZIONE

SUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGN RESIDENZE A BASSO COSTO E ALTA QUALITÀ AMBIENTALE

PROGETTI

Page 5: Veronica Brugaletta Portfolio

+ 0.00

+2.00

SLP residenze 56700 MqSLP commerciale 1444,5 MqSLP scuola materna 2112,8SLP tot 62250 MqVOL tot 202.356

AGEVOLATAST 7074 MQ

Abitare sociale e sostenibile: residenze a basso costo e alta qualità ambientale a Bolzano stud. Veronica Brugaletta 176967 1Prof. Arch. Matteo Robiglio_ Prof. Ing. Stefano Corgnati_ Prof. Arch. Luisa Ingaramo_Collaboratori: Arch. Ing. Luca Rollino_ Arch. Marco Luciano_ Ing. Marco Bagnasacco Arch. Lucia Baima

ED. PRIVATA 24800 MQ (45%)ED. AGEVOLATA 20100 (35%)CO-HOUSING 11800 MQ (20%)SERVIZI 3560 MQ 3560 (10%)

PARCHEGGI INTERRATI 17800 MQPARCHEGGI PUBBLICI 6000 MQN° EDIFICI 196N° ALLOGGI 653N° PERSONE 1500

SUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGNSUSTAINABLE DESIGN

prospetto sud

pianta piano terra (duplex)

14 mq 4 mq

25 mq

14 mq

14 mq

10 mq

32 mq9 mq

14 mq

4 mq

17 mq

14 mq 9 mq

4 mq

5 mq

25 mq

15 mq

4 mq

14 mq

9 mq 14 mq

5 mq

4 mq

22 mq

14 mq

4 mq9 mq

10 mq

22 mq

14 mq

14 mq

4 mq 4 mq

10 mq

20 mq

pianta piano primo pianta piano secondo (simplex)

2prospetto sud

A

A

sezione A-A

prospetto nord

RESIDENZE A BASSO COSTO E ALTA QUALITÀ AMBIENTALE

Page 6: Veronica Brugaletta Portfolio

LANDSCAPE DESIGN

LANDSCAPE DESIGNVALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE MURA DIONIGIANESIRACUSA2013 CONCORSO DI IDEE

L’idea progettuale ridefi nisce un nuovo rapporto di valorizzazione del sistema delle Mura Dionigiane in relazione alle zone limitrofe. Il tracciato delle mura, che cingevano completamente l’antica città di Siracusa per un perimetro di 34 km, intercetta lungo il loro percorso tre punti fondamentali della città: il castello Eurialo, la Tonnara e Ortigia, centro storico di Siracusa. La valorizzazione delle mura si identifi ca in percorsi “tematici” proposti nell’ottica di restituire alla gente un viaggio nella storia: il percorso costiero che partendo dal centro storico della città, con piste ciclabili, discese a mare e Totem volti a rimarcare il tracciato delle mura, giunge fi no alla tonnara. Da qui inizia il percorso rurale a nord che rivaluta la tradizione contadina con orti per fattorie didattiche, sagre itineranti e percorsi enogastronomici che accompagnano la passeggiata fi no al castello Eurialo, altro polo archeologico della città. Infi ne il percorso sportivo, dove passeggiate panoramiche e realizzazioni di belvedere collegano il castello Eurialo nuovamente con il centro storico della città. L’inserimento di un ulteriore percorso urbano permette di attraversare la parte nuova della città che, partendo dal centro archeologico di Siracusa, giunge direttamente alla tonnara.Il progetto cerca di rispondere alla valorizzazione delle Mura Dionigiane offrendo con una soluzione poco invasiva e di semplice riqualifi cazione di aree della città.

LANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGN VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE MURA DIONIGIANE

PROGETTI

Page 7: Veronica Brugaletta Portfolio

LANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGNLANDSCAPE DESIGN VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE MURA DIONIGIANE

Page 8: Veronica Brugaletta Portfolio

MADAGASCARRURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTA’ DI MAHAJANGAURBAN DESIGN2014 TESI DI LAUREA MAGISTRALE

Osservare la città e come la gente la vive, ha gettato - in maniera quasi naturale - le basi per un progetto di sviluppo sociale basato sulla ruralizzazione ed urbanizzazione della città di Mahajanga. Attraverso studi sui processi di urbanizzazione nei Paesi in via di Sviluppo, con opportuni “zoom” sul Madagascar e sulla città di Mahajanga, è stato facile individuare i fattori che caratterizzano la città.L’eccessiva crescita della popolazione, strettamente connessa a movimenti migratori e suburbanizzazione, attribuisce a Mahajanga il concetto di città illegale. Quest’ultimo concetto si realizza in maniera spontanea e ciò si rifl ette nelle forme di insediamento: fenomeni di abusivismo edilizio e di autocostruzione delle abitazioni, originano la formazione di grandi baraccopoli che sorgono in maniera “illegale”.Mahajanga oggi appare come un’ibridazione di città formale ed informale con attività formali ed informali. La città è quella che appare così come la si vede, con le sue situazioni, con le sue forze, con i suoi contenuti.Il progetto si basa sulla convinzione che bisogna agire sulla città e lasciare che questa si pronunci da sola. Le abitudini degli abitanti e le loro occupazioni principali, sono la chiave di lettura per analizzare i punti di forza di questa città. Si propone un progetto discontinuo e per punti che da una parte vede la ruralizzazione come processo di “allargamento” del quartiere o di riqualifi cazione di spazi vuoti. Essa si propone anche come possibilità di nuovi fonti di guadagno e soluzione al problema di quotidiani spostamenti nei terreni agricoli. D’altra parte invece, l’urbanizzazione è vista come possibilità di rinascita di “bacini”, cercando di ricreare una rete di interconnessione con il centro della città. Fine ultimo è stato il tentativo di proporre dei meccanismi di attuazione del progetto, focalizzati sulla scala dell’abitare.

Progetto vincitore del Bando proposto dall’Associazione Davide Salaspini Trumùn per tesi sui PVS (2014/2015).

URBAN DESIGNURBAN DESIGN RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA

PROGETTI

Page 9: Veronica Brugaletta Portfolio

URBAN DESIGNURBAN DESIGNURBAN DESIGN RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA

L’ANALISI DEI QUARTIERI. PROBLEMATICHE E OPPORTUNITÀ

STATO DI FATTO

PROGETTO

spostamentiesterni al quartiere

congestione del quartiere

assenza dispazi pubblici

concetrazioneattività informali

nuovo centro diaggregazione di servizi

orti/atelier

nuovo centro diaggregazione di servizi

orti/atelier

orti urbani

nuovo centro diaggregazione di servizi

orti urbani

nuovo centro diaggregazione di servizi

nuovi lotti con orto

spostamentiesterni al quartiere

presenza di spaziaperti non gestiti

concetrazioneattività informali

spostamentiesterni al quartiere

spazi vuoti

concetrazioneattività informali

spazi vuoti

concetrazioneattività informali

Page 10: Veronica Brugaletta Portfolio

IL QUARTIERE DI AMBALAVOLA

Riqualifi cazione urbana che permette l’inserimento di orti/atelier privati all’interno dei lotti e realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.

IL QUARTIERE DITSARARANO AMBANY

Riqualifi cazione urbana che permette l’inserimento di orti urbani/privati all’interno dei lotti e delle aree abbandonate del quartiere. Realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.

URBAN DESIGNURBAN DESIGN

I QUARTIERI_PROGETTO

IL QUARTIERE DI MAHATSINJO

Riqualifi cazione urbana che permette l’inserimento di orti urbani/privati all’interno dei lotti e delle aree abbandonate del quartiere. Realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.

IL QUARTIERE DI AMBODRONA

Riqualifi cazione urbana che permette la realizzazione di nuovi lotti per abitazioni con orti privati e urbani. Realizzazione di un nuovo centro di aggregazione di servizi.

RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA

Page 11: Veronica Brugaletta Portfolio

pianta piano terrariuso del costruito

suddivisione interna

tradizionale

0 1 5 10 15 mt

il portico: evoluzione della casa

tradizionale

wc + doccia

casa

portico

cortile

pianta primo piano

abitazione

deposito

cortile

orti

abitazione

abitazione abitazione

Dal punto di vista dell’architettura tradizionale, si è cercato di fare attenzione a non stravolgere determinate caratteristiche proprie del lotto e delle abitazioni: il cortile, i porticati, i bagni comuni, la misura in pianta dell’abitazione, le aperture e la “divisione” interna dello spazio.Ad un lotto interamente edifi cato si sostituiscono spazi permeabili ed impermeabili, permettendo un maggiore sfruttamento dello spazio inserendo orti e/o atelier.L’attenzione per lo stato di fatto si trova anche nel cercare di sfruttare le fondazioni o muri già esistenti, proponendo la sistemazione di una parte del lotto dedicata ad abitazioni (4 da 25-30 m2 ) e una dedicata ad orti e/o atelier

URBAN DESIGNURBAN DESIGN

IL LOTTO_PROGETTO

pianta copertura

sezione B-B

sezione A-A

0 1 5 10 15 mt

pianta copertura

sezione B-B

sezione A-A

0 1 5 10 15 mt

0 1 5 10 15 mt

13 lattughe13.000 ariary / mese

12.000 ariary / mese

10.200 ariary / mese

40.000 ariary / 3 mesi

12.500 ariary / 3 mesi

TOT 60.700 ariary / mese

realizzazione fosse settiche per smaltimento acque grigie

punti di raccolta acqua piovana

raccolti e guadani mensili di un orto di 24 m2

32 piante patate

34 piante mais

280 circa piante fagioli

27 piante pomodori

per ogni famiglia.Nel progetto si cerca di fare attenzione anche alla questione legata alla raccolta dell’acqua ed allo smaltimento delle acque nere: mentre punti di raccolta dell’acqua piovana vengono collocati nel lotto, così da poterli usare come irrigazione o acqua per il servizi igienici, le acque nere vengono indirizzate nelle fosse settiche.

RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA

Page 12: Veronica Brugaletta Portfolio

STATO

DII

FATTO

PROGETTTO

costruzione casa del proprietario e inizio accordi

con affittuari

Inizio lavori di cambiamento

del lotto

processo di interazione con

la città.Definizione par-tecipativa di un piano e accordi

Lavori interni al lotto.Costruzione del piano

superiore dell’affittuario e organizzazione spazio per orti

Sistemazione casa piano terra dell’ affittuario

Costruzione casa piano primo dell’affittuario e

organizzazione spazio per orti

Sistemazione orti, bagni e magazzini all’interno del lotto

Accordi di affitto con persone esterne al lotto

costruzione capanne degli affittuari con materiale

vegetale

sostituzione del materiale vegetale con

mattoni

sostituzione del materiale vegetale con

mattoni

sostituzione del materiale vegetale con

mattoni

accordi di affitto con persone esterne al lotto

proprietario+

affittuario+

esterno

coinvolgimento persone esterne al persone esterne al

clan

proprietario+

affittuario+

esterno

coinvolgimento persone esterne al persone esterne al

clan

affittuarioaffittuarioaffittuarioproprietario+

affittuario

coinvolgimento persone interne al

clan

proprietario+

affittuario

coinvolgimento persone interne

al clan

affittuario affittuario affittuario affittuarioproprietario designer+

comune+

presidente quartiere

++proprietario

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X

evoluzione spazi e usi

tempo

fase

attore

incaricato della lavori

proprietario affittuario proprietario proprietario e affittuarioaffittuario

valore(anno/pers)

beneficiario

pagamento

orto

produzione orto

1/3

1/3

1/3

1/3

1/3

1/3

terreno

capanna

casa

120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary240.000 Ariary

120.000 Ariary

240.000 Ariary 240.000 Ariary 240.000 Ariary 360.000 Ariary

120.000 Ariary

240.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 600.000 Ariary

360.000 Ariary1/3 del raccolto(242.800) Ariary

1/3 del raccolto(242.800) Ariary

1/3 del raccolto(242.800) Ariary

1/3 del raccolto(242.800) Ariary

240.000 Ariary

mercato

mercato

affitto

URBAN DESIGNURBAN DESIGN

I MECCANISMI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

Attualmente lo stato di fatto prevede un meccanismo di attuazione di progetti nel quartiere basato solamente da accordi tra il proprietario del lotto e l’affi ttuario. Pur lasciando invariate le fasi di accordi tra i privati e gli accordi interni al quartiere, che vedono lavori comunitari proposti agli stessi cittadini,

STATO

DII

FATTO

PROGETTTO

costruzione casa del proprietario e inizio accordi

con affittuari

Inizio lavori di cambiamento

del lotto

processo di interazione con

la città.Definizione par-tecipativa di un piano e accordi

Lavori interni al lotto.Costruzione del piano

superiore dell’affittuario e organizzazione spazio per orti

Sistemazione casa piano terra dell’ affittuario

Costruzione casa piano primo dell’affittuario e

organizzazione spazio per orti

Sistemazione orti, bagni e magazzini all’interno del lotto

Accordi di affitto con persone esterne al lotto

costruzione capanne degli affittuari con materiale

vegetale

sostituzione del materiale vegetale con

mattoni

sostituzione del materiale vegetale con

mattoni

sostituzione del materiale vegetale con

mattoni

accordi di affitto con persone esterne al lotto

proprietario+

affittuario+

esterno

coinvolgimento persone esterne al persone esterne al

clan

proprietario+

affittuario+

esterno

coinvolgimento persone esterne al persone esterne al

clan

affittuarioaffittuarioaffittuarioproprietario+

affittuario

coinvolgimento persone interne al

clan

proprietario+

affittuario

coinvolgimento persone interne

al clan

affittuario affittuario affittuario affittuarioproprietario designer+

comune+

presidente quartiere

++proprietario

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno anno X

evoluzione spazi e usi

tempo

fase

attore

incaricato della lavori

proprietario affittuario proprietario proprietario e affittuarioaffittuario

valore(anno/pers)

beneficiario

pagamento

orto

produzione orto

1/3

1/3

1/3

1/3

1/3

1/3

terreno

capanna

casa

120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary 120.000 Ariary240.000 Ariary

120.000 Ariary

240.000 Ariary 240.000 Ariary 240.000 Ariary 360.000 Ariary

120.000 Ariary

240.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 360.000 Ariary 600.000 Ariary

360.000 Ariary1/3 del raccolto(242.800) Ariary

1/3 del raccolto(242.800) Ariary

1/3 del raccolto(242.800) Ariary

1/3 del raccolto(242.800) Ariary

240.000 Ariary

mercato

mercato

affitto

RURALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI MAHAJANGA

il progetto aumenta la complessità di questo meccanismo. Agli attori si aggiungono l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei vari quartieri, per formalizzare i processi di edifi cazione/riqualifi cazione.

Page 13: Veronica Brugaletta Portfolio
Page 14: Veronica Brugaletta Portfolio

BUKAVUCONGO RD

DANOBURKINA FASO

MAHAJANGAMADAGASCAR

WORKOSHOP VOLONTARIATO LAVORO WORKOSHOP VOLONTARIATO LAVORO ITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPOITALIA E PAESI IN VIA DI SVILUPPO

PESAMIENTO LIBERAL MEXICANOPESAMIENTO LIBERAL MEXICANOMESSICO

BOCOZELLE, SAINT MARCHAITI

TORINOITALIA

Page 15: Veronica Brugaletta Portfolio

L’organizzazione del workshop prevedeva tre fasi. Prima fase (Nov - Dic 2011): progettazione del Centro Micro-Regionale di Innovazione Tecnologica, nella comunità di Pensamiento Liberal Mexicano, proposto agli studenti del Politecnico di Torino e agli studenti del Taller Max Cetto della UNAM di Città del Messico.Seconda fase (Gen - Feb 2012): Progettazione Esecutiva. Terza fase: cantiere didattico (Feb - Giu 2012)

Materiali usati: Terra (tecnica del pisé) e legno.

Settembre 2013: progettoselezionato al III Congresso scientifi co della Rete CUCSMaggio 2016: esposizione del progetto alla Biennale di Architettura, padiglione Messico.

PROGETTAZIONE E RALIZZAZIONE DI UN CENTRO MICROREGIONALEPENSAMIENTO LIBERAL MEXICANO - OAXACAMESSICO

WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE

ESPERIENZA IN CANTIERE

FEBBRAIO - MAGGIO 2012

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, ESPERIENZA IN CANTIERE

Attualmente impegnata nella redazione della pubblicazione sull’esperienza in Messico dove, attraverso il contesto geografi co e socio-economico della città di Oaxaca, si analizza il pueblo di Pensamiento Liberal Mexicano, riportando anche la tradizione costruttiva usata dagli abitanti.La pubblicazione dedica un’intera sezione al diario di cantiere dove, attraverso schizzi e foto, vengono dettagliate le varie fasi di lavoro.

EXTRAAttualmente impegnata nella redazione della pubblicazione sull’esperienza in Messico dove, attraverso il EXTRAAttualmente impegnata nella redazione della pubblicazione sull’esperienza in Messico dove, attraverso il

Page 16: Veronica Brugaletta Portfolio

Membro del team organizzatore del workshop Anpil Pay 2.0, fi nanziato dai fondi della progettualità studentesca e con la collaborazione di Architettura Senza Frontiere Piemonte ONLUS.Anpli Pay 2.0 è un workshop diprogettazione e realizzazione diuna pressa manuale per balledi paglia ad alta densità e di unprototipo abitativo in balle di pagliaportanti. Il progetto è pensato peroffrire possibili soluzioni costruttiveadatte al contesto haitiano, dovela situazione abitativa, aggravatadal terremoto del 2010, è tuttoraprecaria.

Tale idea di progetto è frutto delleproblematiche emerse duranteil cantiere del magazzino ad Haiti.(Anpil Pat 1.0 - Bocozelle, Saint Marc)

WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE ANPIL PAY 2.0TORINOITALIAMARZO 2015 - MAGGIO 2016

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE

WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, ESPERIENZA IN CANTIERE

SEMINARI

[email protected] Pay 2.0

10 marzo ore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torinoore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torino

11 marzo ore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torinoore 14.00/18.30 Aula Magna Lingotto - Politecnico di Torino

Esempi internazionali di edifici in paglia

Registrazione e accoglienzaintroduzione

Andrea Bocco

Alessandro Demarchi

Politecnico di Torino

ore 14.00

Politecnico di TorinoPolitecnico di Torino

Francesca De Filippi

Comunità Impegno Servizio Comunità Impegno Servizio Volontariato (CISV)Volontariato (CISV)

La paglia nella costruzione. Tecniche costruttive e modalità di realizzazione

Paolo Robazza

Matteo Restagno e Gian Nicola Ricci

Beyond Architecture Group (BAG)Beyond Architecture Group (BAG)

R3ARCHITETTIR3ARCHITETTI

Le esperienze italiane e la normativaStefania Mancuso e Maurizio Macrì

Valeria Cottino e Annalisa Mosetto

Studio d’Architettura Stefania Mancuso e Studio d’Architettura Stefania Mancuso e Maurizio MacrìMaurizio Macrì

Architettura Senza Frontiere PIEMONTE Architettura Senza Frontiere PIEMONTE ONLUS

L’ingegnerizzazione di un sistema costruttivo con isolamento in paglia: il percorso di Casanatura

Dibattito finale

Dibattito finale

Alberto Perron Cabus

Giuseppe Quaglia

Studio AITEC

Innovazione Tecnologia e Ambiente Collegio Costruttori ANCE Torino

Paolo Peris

Walter Franco

Il perché della paglia. Caratteristiche, sostenibilità, prestazioni del materiale e test

Davide Ambrosio

Iliana Joseph

Valeria Cottino e Annalisa Mosetto

StudioATAStudioATA

Haititalia

Il contesto geografico e culturale

La questione dell’abitare

Ri-partire dalla paglia

Anpil Pay 1.0. Realizzazione di un magazzino per risicoltori a Bocozelle, Saint Marc, Haiti

Kay Zewo: un prototipo abitativo in paglia autoportante adatto al contesto haitiano

Cecilia Miotto

Macchine ad azionamento manuale: presse per mattoni in terra e per balle di paglia.La pressa Anpil Pay 1.0

LA FILIERA DELLA PAGLIA NELLE COSTRUZIONI

IL CONTESTO HAITIANO

LE ORIGINI DI ANPIL PAY 2.0

LE PRESSE MANUALI

Politecnico di TorinoPolitecnico di Torino

Architettura Senza Frontiere PIEMONTE Architettura Senza Frontiere PIEMONTE ONLUS

Registrazione e accoglienzaintroduzione

Politecnico di TorinoPolitecnico di TorinoFrancesca De Filippi

ore 18.00

ore 14.00ore 14.00

ore 18.00

Page 17: Veronica Brugaletta Portfolio

CENTRO POLIFUNZIONALEMUSHUNUNU - PANZI - BUKAVU

VOLONTARIATO

Progettazione di un centro polifunzionale a Mushununu (quartiere di Bukavu, Congo RD), commissionato dai Padri Missionari Saveriani e presentato come lavoro fi nale di tesi per la laurea triennale (Febbraio 2010).

L’edifi cio, voluto con una struttura portante in c.a e tamponamenti in mattoni di terra cotta, è formato da alloggi, uffi cio, magazzino, cappella, sala studio aperta e chiusa, mensa, cucina, baraza e blocco servizi (bagni, docce e lavanderia).

Responsabile di cantiere nel periodo Aprile - Agosto 2010. Fine dei lavoro: Novembre 2010.

CONGO RDAPRILE - AGOSTO 2010

ESPERIENZA IN CANTIEREESPERIENZA IN CANTIERE

EXTRAApprofondimento dell’architettura tradizionale, tecniche costruttive e materiali locali. Approfondimento degli aspetti urbanistici e delle infl uenze coloniali.Tali informazioni sono state raccolte in un unico documento: “Bukavu_viaggio attraverso un popolo e la sua architettura”.Collaborazione nella progettazione di uffi ci e abitazioni per il “Comité Anti-Bwaki” a Muhumba (quartiere di Bukavu), nella progettazione di una “Shirika” a Q. Latin (quartiere di Bukavu) e nella progettazione di un “Punto di salute” a Mushununu (periferia di Bukavu).

EXTRA

Page 18: Veronica Brugaletta Portfolio

OSPEDALE “JEAN PAUL II”MAHAJANGAMADAGASCARLUGLIO - OTTOBRE 2012

VOLONTARIATO

ESPERIENZA IN CANTIERE

Realizzazione di un ospedale nella periferia della città di Mahajanga. L’ospedale si sviluppa su una superfi cie di circa 1,7 Ha in cui si trovano dipartimenti e servizi clinici, ricovero (chirurgia, medicina interna, ostetricia e ginecologia, pediatria, malattie infettive) e alloggi per medici e parenti.

Luglio-agosto 2012Trait d’union Italia (Studio Leoni & Associati s.r.l.) - Madagascar (Ord. Miss. dei Carmelitani Scalzi).Avviamento delle pratiche per la richiesta del permesso di costruire.Gestione e coordinamento del cantiere.

ESPERIENZA IN CANTIERE

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IN/CUBOESPERIENZE LAVORATIVE

IN/CUBO vuole accompagnare i cittadini di qualsiasi età ed estrazione sociale nella rifl essione sull’inquinamento dei nostri consumi quotidiani.Il portale è costituito da una struttura metallica contenente bottiglie di plastica che sono state raccolte dagli abitanti della Circoscrizione 8, nelle case, nelle scuole, nelle strutture pubbliche.L’obiettivo principale dell’opera è di sensibilizzare i cittadini a ridurre il consumo di imballaggi in plastica, rendendoli al tempo stesso partecipi e protagonisti di un processo sostenibile.

TORINO2013

PARCO DEL VALENTINOPARCO DEL VALENTINO

COMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALE

MOLECOLAEX MOI - PARATISSIMA

L’installazione “Molecola by PLinTO” è la trasformazione dell’immagine dell’esplosione della cola da una lattina, in un oggetto architettonico totemico.L’insieme di elementi di cui è costituito, forma un percorso di musealizzazione della cola Italiana.Il liquido percepito si trasforma in oggetto fi sico, la copertura fl uida, che termina con un elemento simbolico: una teca espositiva contenente una lattina di Molecola.

TORINO

MOLECOLA by

PLinTOPARATISSIMA 2013 TORINO

L’istallazione “Molecola by PLinTO” è la trasformazione dell’immagine dell’esplosione della cola da una lattina, in un oggetto architettonico totemico. L’insieme di elementi di cui è costituito, forma un percorso di musealizzazione della cola Italiana. Il liquido percepito si trasforma in oggetto fisico, la copertura fluida, che termina con un elemento simbolico: una teca espositiva contenente una lattina di Molecola.

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Project managersVeronica Brugaletta

Janet HetmanLeonardo LovecchioGian Maria MazzeiCarlo Mossetti

2013

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DAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀMURAZZI STUDENT ZONE

ESPERIENZE LAVORATIVEDAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀ

ESPERIENZE LAVORATIVEDAL CUCCHIAIO ALLA CITTÀ

In risposta al bando “Murazzi Student Zone” bandito dalla città di Torino, PLinto ha organizzato cinque seminari tematici di discussione pubblica sui temi e pratiche che da anni caratterizzano il vivere della città. E’ l’occhio di Felix Baumgartner che, precipitando al suolo, idealizza l’osservazione dei temi trattati. Il dialogo parte dalla scala del design e arriva a quella dei sistemi economici passando per quella architettonica e urbana: dal cucchiaio alla città.

TORINO2013

COMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALECOMUNICAZIONE AMBIENTALE

COPERTÒPIXEL - SPAZI VERDI PER LA CITTÀ

Copertò si pone come obiettivo l’implementazione dell’arredo urbano nell’area barbecue del Parco della Colletta a Torino, mirando al coinvolgimento delle associazioni di quartiere presenti sul territorio circostante.Plinto ha distribuito ai partecipanti un “libretto di istruzioni” per auto costruirsi fi oriere, altalene, portabici, sedute, tavoli anche in altri contesti.

TORINO2013

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ANPIL PAY 1.0 - MAGAZZINO PER RISICOLTORIBOCOZELLE, SAINT MARCHAITI

ESPERIENZE LAVORATIVEAPRILE - AGOSTO 2014

ESPERIENZA IN CANTIERE

Progetto di cooperazione tra Architettura Senza Frontiere Piemonte, CISV e O.J.L.5.Costruzione di un magazzino per risicoltori a Bocozelle (dipartimento dell’Artibonite, Haiti) e di una pressa manuale per balle di paglia, realizzata in loco. Il magazzino presenta una struttura in legno e tamponamenti in balle di paglia.Attualmente utilizzato dall’O.J.L.5 come luogo di stoccaggio di sementi e concimi e punto d’incontro per la comunità locale.

Responsabile dei lavori durante la costruzione (aprile - agosto 2014) avvenuta attraverso l’organizzazione di un cantiere scuola formato da 13 persone selezionate tra gli abitanti di Saint Marc e Bocozelle.

ESPERIENZA IN CANTIERE

Il manuale di autocostruzione è stato pensato nell’ottica di una facile lettura per la gente locale (non fi gure tecniche) o per futuri cantieri didattici. Oltre ad una parte riguardante la sicurezza in cantiere, sono spiegate dettagliatamente le varie fasi di lavorazione attraverso schizzi tecnici (sezioni e assonometrie) e disegni esplicativi delle singole lavorazioni. Una sezione del manuale è dedicata alle tavole di progetto esecutivo, nell’ottica di formare la gente alla lettura di disegni tecnici.

MANUALE DI AUTOCOSTRUZIONEIl manuale di autocostruzione è stato pensato nell’ottica di una facile lettura per la gente locale (non MANUALE DI AUTOCOSTRUZIONEIl manuale di autocostruzione è stato pensato nell’ottica di una facile lettura per la gente locale (non

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PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONEDANO, SUD-OUESTBURKINA FASO

ESPERIENZE LAVORATIVESETT 2015 - SETT 2016

Incaricata di seguire lavori di ristrutturazione di tre centri di salute nella provincia del Sud-Ouest.

Figura tecnica d’appoggio nella costruzione e riabilitazione di:- latrine VIP, docce e lavatoi con pozzi a perdere;- pozzi orticoli e perimetri irrigui (sopralluoghi e rilievi, supervisione lavori, studio per sistemi di irrigazione)- pozzi a piccolo diametro per acqua potabile:

- supervisioni di cantiere;- reportistica;

Progettazione del centro di recupero nutrizionale (CREN) dell’ospedale di Dano

ESPERIENZA IN CANTIEREPROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, ESPERIENZA IN CANTIERE

Realizzazione di supporti informatici per il monitoraggio dell’avanzamento delle attività di progetto, attraverso l’utilizzo di programmi e fogli elettronici, adatti a facilitarne l’accessibilità e la divulgazione in loco.Tali supporti informatici sono stati creati per le diverse esigenze: amministrazione, contabilità, controllo acquisti e consegne dei materiali di progetto.

SUPPORTI INFORMATICIRealizzazione di supporti informatici per il monitoraggio dell’avanzamento delle attività di progetto, attraverso SUPPORTI INFORMATICIRealizzazione di supporti informatici per il monitoraggio dell’avanzamento delle attività di progetto, attraverso

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veronica brugalettaARCHITETTO

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