vertenza cosisan

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Pagina 1 di 5 SITUAZIONE VERTENZA LAVORATORI COSISAN Il Consorzio CO.SI.SAN. esiste da diversi anni (luglio 1993) ed ha in appalto il Sistema per il controllo della Spesa Farmaceutica della Regione Lazio. Il rapporto subì un'interruzione nel periodo Luglio 1996 - Dicembre 1998 per un contenzioso apertosi con la Regione Lazio la quale non corrispondeva al Consorzio le spettanze dovute per il trattamento delle ricette. Il contenzioso si risolse in favore del CO.SI.SAN. che riprese 1'attività nel gennaio del 1999 con un contratto di tre anni rinnovabile. Tale contratto venne rinnovato fino al febbraio 2005, e da allora il Consorzio operò per circa due anni in assenza di regolare proroga. Il Consorzio è caratterizzato inoltre da aziende mono commessa e senza ammortizzatori sociali, che non potranno garantire alcun futuro ai propri dipendenti. Nel corso del suo mandato la Giunta Storace applicò la legge 24 Novembre 2003 che con l’articolo 50 prevedeva di demandare il Controllo della Spesa Farmaceutica da parte delle Regioni alla SO.GE.I. società del Ministero delle Finanze. La Regione Lazio con la Giunta Marrazzo propose, con l’intento di tutelare i lavoratori, di concedere al Consorzio CO.SI.SAN. una proroga effettiva fino alla partenza del Progetto SO.GE.I.. L'allora Direttore Generale della Sanità, valutando essere troppo lontano il momento della partenza del Progetto SO.GE.I e quindi troppo oneroso per la Regione Lazio dare una proroga così lunga al CO.SI.SAN., decise con l’attuale Giunta di procedere ad indire, attraverso LAit S.p.A. (Ente appaltante della Regione Lazio), una nuova gara per il Controllo della Spesa Farmaceutica. Nel mese di Dicembre 2006, la società LAit S.p.A. pubblicò il bando di gara per il nuovo progetto. L'attuale Giunta con due diverse delibere decise di confermare in ragione di proroga temporanea al Consorzio CO.SI.SAN., la prosecuzione del servizio attualmente gestito, fino all'inizio dei lavori da parte della società aggiudicataria della gara Regionale ad evidenza pubblica, espletata dalla Società LAit S.p.A. (Delibera 23 dicembre 2005 n. 1170 a delibera 18 dicembre 2006 n.853). Da una prima attenta lettura del capitolato si comprese subito esserci dei limiti economici e tecnici, di sostanza e di forma, limiti all'occupazione legati alla logica stessa del capitolato. Il progetto inoltre venne diviso in tre parti, una parte di lettura delle ricette, una per 1'approvvigionamento dei componenti hardware e software della commessa, una di trattamento dei dati. Diversi incontri si susseguirono in Regione presso 1'Assessorato al Lavoro per cercare di creare un percorso a favore dei lavoratori attualmente impiegati nella commessa, e/o ricollocazione di quanti di loro dovessero perdere il posto di lavoro per delocalizzazione e/o riduzione dello stesso, senza mai però ottenere concretamente risposte certe.

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SITUAZIONE LAVORATORI

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SITUAZIONE VERTENZA LAVORATORI COSISAN

Il Consorzio CO.SI.SAN. esiste da diversi anni (luglio 1993) ed ha in appalto il Sistema per il controllo della Spesa Farmaceutica della Regione Lazio.

Il rapporto subì un'interruzione nel periodo Luglio 1996 - Dicembre 1998 per un contenzioso apertosi con la Regione Lazio la quale non corrispondeva al Consorzio le spettanze dovute per il trattamento delle ricette. Il contenzioso si risolse in favore del CO.SI.SAN. che riprese 1'attività nel gennaio del 1999 con un contratto di tre anni rinnovabile.

Tale contratto venne rinnovato fino al febbraio 2005, e da allora il Consorzio operò per circa due anni in assenza di regolare proroga.

Il Consorzio è caratterizzato inoltre da aziende mono commessa e senza ammortizzatori sociali, che non potranno garantire alcun futuro ai propri dipendenti.

Nel corso del suo mandato la Giunta Storace applicò la legge 24 Novembre 2003 che con l’articolo 50 prevedeva di demandare il Controllo della Spesa Farmaceutica da parte delle Regioni alla SO.GE.I. società del Ministero delle Finanze.

La Regione Lazio con la Giunta Marrazzo propose, con l’intento di tutelare i lavoratori, di concedere al Consorzio CO.SI.SAN. una proroga effettiva fino alla partenza del Progetto SO.GE.I..

L'allora Direttore Generale della Sanità, valutando essere troppo lontano il momento della partenza del Progetto SO.GE.I e quindi troppo oneroso per la Regione Lazio dare una proroga così lunga al CO.SI.SAN., decise con l’attuale Giunta di procedere ad indire, attraverso LAit S.p.A. (Ente appaltante della Regione Lazio), una nuova gara per il Controllo della Spesa Farmaceutica.

Nel mese di Dicembre 2006, la società LAit S.p.A. pubblicò il bando di gara per il nuovo progetto.

L'attuale Giunta con due diverse delibere decise di confermare in ragione di proroga temporanea al Consorzio CO.SI.SAN., la prosecuzione del servizio attualmente gestito, fino all'inizio dei lavori da parte della società aggiudicataria della gara Regionale ad evidenza pubblica, espletata dalla Società LAit S.p.A. (Delibera 23 dicembre 2005 n. 1170 a delibera 18 dicembre 2006 n.853).

Da una prima attenta lettura del capitolato si comprese subito esserci dei limiti economici e tecnici, di sostanza e di forma, limiti all'occupazione legati alla logica stessa del capitolato.

Il progetto inoltre venne diviso in tre parti, una parte di lettura delle ricette, una per 1'approvvigionamento dei componenti hardware e software della commessa, una di trattamento dei dati.

Diversi incontri si susseguirono in Regione presso 1'Assessorato al Lavoro per cercare di creare un percorso a favore dei lavoratori attualmente impiegati nella commessa, e/o ricollocazione di quanti di loro dovessero perdere il posto di lavoro per delocalizzazione e/o riduzione dello stesso, senza mai però ottenere concretamente risposte certe.

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Le gare si conclusero con 1'aggiudicazione; gara 1 aggiudicata alla società I.S.E.D. S.p.A., gara 2 aggiudicata alla società ALMAVIVA, gara 3 aggiudicata alla società I.S.E.D. S.p.A.

Dal giorno dell'aggiudicazione, come ormai sembra essere una prassi nelle gare ad evidenza pubblica, iniziarono tutta una serie di ricorsi amministrativi al T.A.R. in prima istanza, alcuni dei quali vennero poi reiterati anche al Consiglio di Stato.

La Società aggiudicataria (I.S.E.D. S.p.A.) nel corso dei vari incontri tenutisi presso 1'Assessorato al Lavoro, non diede mai risposte certe sul futuro occupazionale dei lavoratori del Consorzio CO.SI.SAN., né sulla possibilità di poterli in qualche modo ricollocare.

I lavoratori del Consorzio in una simile situazione nel mese di Novembre 2007 iniziarono uno stato di agitazione che si concretizzo attraverso diverse iniziative: manifestazioni, scioperi, rallentamento della viabilità stradale attraverso il volantinaggio, in via Tiburtina di fronte alla sede del CO.SI.SAN., comunicati alle Istituzioni.

Volantinaggio presso la Regione Lazio e presso gli enti preposti alla loro futura ricollocazione (Società LAit S.p.A., Consiglio Regionale, ecc..).

Nel Dicembre 2007 fu opinione comune che il volantinaggio fosse un' attività definita troppo leggera per cui si passo all'idea di un presidio fisso presso la Regione Lazio, considerato la naturale conseguenza delle attivita fino ad allora svolte. Presidio sottolineato con comunicato stampa da parte della CGIL Roma e Lazio. Attraverso il presidio i lavoratori sottolinearono tutto il loro disagio, il loro disappunto, rispetto alla vicenda che li vede ancora oggi tristemente protagonisti.

L'iniziativa del presidio durata circa 4 mesi diede vita all'incontro tenutosi in Regione Lazio il giorno 17 Aprile 2008.

All'incontro erano presenti il Vice Presidente dclla Giunta Regionale, gli Assessori competenti (Lavoro, Bilancio, Sanità e Informatica) e il Direttore Generale di LAit S.p.A..

I presenti dopo ampia e complessa discussione, presero l'impegno di risolvere il problema occupazionale, oggetto della riunione entro e non oltre la data del 23 Maggio 2008.

In data 23 Aprile 2008 i lavoratori del Consorzio si riunirono in assemblea e decisero la sospensione temporanea delle iniziative di mobilitazione in atto, riservandosi pero di intraprendere ogni altra azione qualora non avessero avuto risposte certe dal futuro incontro previsto entro la fine del mese di Maggio 2008.

Coerentemente con quanto deciso dal Vice Presidente On. Esterino Montino nella riunione del 17 Aprile 2008, 1'Amministrazione Regionale effettuò tutti i passi necessari per far partire il nuovo Progetto.

La relativa gara non andò a buon fine.

L'Amministrazione Regionale demandò alla società LAit S.p.A. la possibilità di costruire un nuovo Progetto da portare a termine attraverso una licitazione privata con carattere di urgenza e che salvaguardasse in primo luogo l’occupazione dei dipendenti del Consorzio CO.SI.SAN.

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Il percorso prevedeva quindi una nuova riunione con il Vice Presidente per far partire il

nuovo progetto. Riunione che non venne piu' fissata.

I lavoratori furono costretti, per riportare l’attenzione sul problema, a proclamare un nuovo stato di agitazione, con conseguente manifestazione che si tenne presso la Regione Lazio mercoledi 5 Novembre 2008.

L'Amministrazione Regionale fissò un nuovo incontro per il 7 Novembre 2008. Il giorno 5 Novembre 2008 una delegazione dei lavoratori venne ricevuta dal capo della

segreteria del Vice Presidente On. Esterino Montino che diede ampia rassicurazione circa la possibilità di una risposta positiva da parte dell'Amministrazione per il giorno 7 Novembre 2008.

Il giorno 7 Novembre 2008 l’incontro si tenne presso il Dipartimento della Sanità, erano presenti il Direttore Dipartimentale all'occupazione Dott. G. Magrini, il Direttore Dipartimentale della Sanità Dott. P. Artico, il Direttore Dipartimentale dell'Assessorato all'informatica Dott. M. Noccioli, il Direttore Generale di LAit S.p.A. Dott.ssa A. Poggiani, il Responsabile del comparto Farmaceutica Dott. P. Risso e il Funzionario dell'Assessorato al Lavoro Dott. R. Fontana.

II Direttore Generale di LAit S.p.A. Dott.ssa A. Poggiani illustrò in concreto il nuovo progetto, sottolineando che l’atto amministrativo da utilizzare per renderlo esecutivo era quello di una licitazione privata. Inoltre espresse grande attenzione nei confronti della problematica occupazionale, affermando di voler tutelare tutti i lavoratori al momento in carica alle aziende del Consorzio CO.SI.SAN..

Si stabilì di doversi rincontrare alla fine del mese di Novembre 2008 per dare tempo alla Società LAit S.p.A. di completare la scrittura della delibera da portare in Giunta e consentire all'Assessorato al Lavoro la stesura del protocollo di intesa, tra la Regione e le Organizzazioni Sindacali, in favore dei lavoratori.

Come è sempre successo, l’incontro previsto non fu organizzato nei tempi stabiliti.

Prima del Natale 2008, dopo insistenti telefonate da parte delle Organizzazioni Sindacali venne organizzata una riunione per i122 Dicembre 2008.

Il giorno 22 Dicembre 2008 l’incontro si tenne presso L'Assessorato al Lavoro, erano presenti il Direttore Dipartimentale all'occupazione Dott. G. Magrini, il Direttore Dipartimentale della Sanità Dott. P. Artico, il Direttore Generale di LAit S.p.A. Dott.ssa A. Poggiani, il Responsabile del comparto Farmaceutica Dott. P. Risso e il Funzionario dell'Assessorato al Lavoro Dott. R. Fontana.

Con grosso stupore da parte delle OO.SS., alcuni dei presenti alla riunione del 7 Novembre

2008, non solo non ricordavano ciò che si era deciso, ma addirittura negavano la loro presenza a quell'incontro.

Dopo un minimo di spiegazione il Dott. Paolo ARTICO espresse alcune sue perplessità sul

ipo di atto amministrativo da compiere per far partire il nuovo Progetto, sostenendo l'impossibilità di utilizzare come atto amministrativo la licitazione privata.

Tale atto forse non previsto giuridicamente avrebbe dato vita ad una serie di nuovi ricorsi.

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I1 28 gennaio 2009 fu convocata una riunione presso 1'Assessorato al Lavoro con i Direttori Dipartimentali, nella quale il Dott. MAGRINI e il Dott. ARTICO ci comunicarono la loro decisione. Venne letto il Protocollo di intesa che prevedeva la ricollocazione di tutti i lavoratori, seguendo però due strade diverse: una parte di personale veniva ricollocata attraverso una procedura negoziata per la gestione del Controllo della Spesa Farmaceutica, un'altra parte di personale veniva reimpiegato in una nuova gara ancora da indire per la Gestione del Controllo della Spesa Specialistica.

Nell'incontro venne comunicato che quella era la loro decisione e che, siccome 1'Amministrazione Regionale aveva l’urgenza di partire con il nuovo progetto e chiudere definitivamente con il Consorzio CO.SI.SAN., per quanto li riguardava avrebbero proceduto comunque anche senza la firma e quindi la condivisione da parte delle OO.SS.. Senza un accordo, come fino ad allora era stato sempre promesso.

Fu chiesto a quel punto il tempo necessario per poter valutare almeno lo scritto. Il giorno 2 Febbraio 2009 le OO.SS. sottolinearono in modo energico, dopo aver sentito le

obiezioni e le valutazioni dei lavoratori, l’esigenza di dover inserire ulteriori garanzie all'interno dell'accordo. Tutte le richieste vennero accettate e si procedette alla firma. Vennero comunque sottolineate ancora le perplessità dovute ai tempi di realizzazione del progetto, avendo noi fino ad allora vissuto situazioni di sospensione dovute ai tanti ricorsi effettuati nell'appalto precedente SIRFARMA1. La paura espressa era dovuta al fatto che la gara della Specialistica avrebbe potuto subire nuovamente ricorsi strumentali che avrebbero messo a rischio l’occupazione dei lavoratori.

Partì la procedura negoziata per il progetto Spesa Farmaceutica ed immediatamente ancor prima di una eventuale aggiudicazione venne proposto ricorso da parte di aziende del Consorzio CO.SI.SAN.. La procedura negoziata si concluse il 12 Marzo 2009 andando deserta.

Dopo esattamente due mesi dalla conclusione della procedura negoziata, la Regione Lazio organizzò un incontro presso 1'Assessorato al Lavoro. I presenti, Assessore al Lavoro, Assessore all'Informatica, Direttori Dipartimentali, comunicarono l’esito della gara andata deserta e proposero nuove soluzioni.

La soluzione proposta dalla società LAit S.p.A. fu considerata sicuramente la piu' seria ed

attendibile, quella che risolveva i vari problemi sia di economicità per la Regione Lazio, sia di salvaguardia occupazionale per il sindacato, ossia quello dell'internalizzazione. I presenti alla riunione del 27 Aprile 2009 si lasciarono con l’impegno di una verifica sulla percorribilità della proposta, da effettuarsi da parte degli Assessorati competenti.

Nell'incontro del 25 Maggio 2009 la Regione Lazio comunicava ai sindacati di aver preso una decisione che era quella di indire una nuova gara a livello europeo per il Controllo della Spesa Farmaceutica e Specialistica, senza chiarire il proprio punto di vista rispetto alla proposta di internalizzazione auspicata dalla società LAit S.p.A., che in data 21 aprile 2009 aveva protocollato uno studio di fattibilità attraverso il quale la Regione Lazio avrebbe così facendo risparmiato il 62 % degli attuali costi.

Comunicarono che la nuova gara sarebbe stata istruita dall'Assessorato alla Sanità e all'Informatica, sollevando di fatto dall'incarico istituzionale la società LAit S.p.A.. Inoltre informarono il sindacato che, attraverso un decreto del Commissario di Governo per la Sanità On. Piero MARRAZZO, fissavano alla data del 31 Dicembre 2009 la cessazione delle attività del Consorzio CO.SI.SAN..

Come previsto dal decreto del Presidente Marrazzo in qualità di Commissario ad Acta

firmato il 19 giugno 2009 il Consorzio Cosisan si è ufficialmente concluso il 31/12/2009.

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La partenza della nuova gara che dal decreto era stata prevista il 10 luglio in realtà è stata bandita in data 20 novembre 2009, ben 5 mesi più tardi.

Il Consorzio attualmente lavora le ricette del mese di dicembre 2009, la naturale lavorazione

(80 gg dalla fine ricezione 11/01/2010) si concluderà nel mese di marzo 2010. Per quella data tutti i lavoratori del consorzio verranno quindi licenziati, alcuni già dal mese

di febbraio viste le varie fasi della lavorazione (preparazione e lettura ottica). Per ovviare ad una vera e propria catastrofe che subirebbero i lavoratori del consorzio, l’Assessore al lavoro si è reso disponibile ad erogare una cassa integrazione in deroga. Inoltre la gara così concertata non potrebbe essere aggiudicata se non prima del mese di giugno 2010. Ciò significa che i lavoratori rimarrebbero senza lavoro per diversi mesi rimanendo senza garanzia di continuità lavorativa. Inoltre la Regione Lazio rimarrebbe senza un importante istituto di controllo sulla spesa farmaceutica proprio mentre si trova nel mezzo di un percorso difficile come quello del piano di rientro del deficit sanitario.

Nel mese di dicembre 2009 alcune delle società del Consorzio hanno aperto le procedure di

mobilità definendole un atto dovuto nei confronti dei loro dipendenti. Il decreto per la prima volta in una situazione di cambio appalto non prevedeva la presenza

nelle more della gara di una proroga al Cosisan fino alla partenza del nuovo progetto. Per consuetudine in Regione Lazio normalmente in casi analoghi viene previsto il parallelo tra i due appalti.

Il giorno 11 gennaio 2010 è stato disposto dal Tar l’annullamento della gara su ricorso

intentato da alcuni dipendenti del Consorzio in quanto nel bando di gara non erano state inserite le clausole di salvaguardia dei livelli occupazionali, come disposto dalla legge regionale 16/2007 e dal protocollo di intesa tra sindacati e Regione Lazio, firmato dalla Regione in data 02/02/2009.

L’unica soluzione che risolverebbe tutti i problemi sarebbe quella che la Regione Lazio

concedesse una proroga ufficiale fino alla partenza della nuova gara. Anche perché concedere una cassa integrazione in deroga e pagare per i mesi pregressi di lavorazione il nuovo fornitore del servizio, costituirebbe per la Regione Lazio esattamente una doppia spesa.

In questa storia tormentata, ogni incontro con la Regione Lazio rappresentava per i lavoratori una speranza di soluzione del problema occupazionale. Ogni incontro sanciva anche una certezza che all'incontro successivo diventava invece una incertezza. Questo perché agli incontri partecipavano rappresentanti dei vari Assessorati che si avvicendavano sempre. Ad ogni incontro c'era una persona nuova mandata da quell'Assessore o dal quel Direttore Dipartimentale che dava una propria soluzione al problema, che non veniva regolarmente confermata all'incontro successivo. Questo modo di fare non avvicinava di certo la soluzione del problema bensì 1'allontanava. Costituiva così un sistema attraverso il quale si manteneva sempre lo status quo del Consorzio CO.SI.SAN., aumentando però la condizione di precarietà e di incertezza del futuro dei circa 80 (ottanta) lavoratori impiegati sul progetto.

I Lavoratori Cosisan