via g. di gregorio n° 22 - 95122 catania a.s. 2015-2016 piano … · 2016-01-20 · piano offerta...
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A.S. 2015-2016
Anni Scolastici
2016 – 2017
2017 – 2018
2018 – 2019
Piano Triennale Offerta Formativa
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ambito Territoriale per la Provincia di Catania
I ST ITU TO COMPRENS IVO STATALE AD IND IR I ZZO MUS ICALE
“M. MONTESSORI - P. MASCAGNI”
Via G. Di Gregorio n° 22 - 95122 CATANIA / 095201922
Piano Offerta Formativa
AA.SS. 2016/2017 -2017/2018 – 2018/2019
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Indice
Che cos’è il PTOF? Pag. 5
Sezione 1: Breve storia dell’Istituto
Excursus storico legislativo dell’Istituzione “Montessori-Mascagni”
La storia
Le risorse strutturali: gli spazi
Pag. 6
Sezione 2: Il contesto socio-culturale – Finalità - Mission
Analisi socio-ambientale
Rilevazione dei bisogni formativi
Finalità
Indirizzi generali per le attività della scuola
La Mission
Obiettivi generali Scuola dell’infanzia-Scuola Primaria-Scuola Secondaria di Primo Grado
Pag. 9
Sezione 3: Organizzazione Scuola
Organigramma
Gli alunni (consistenza numerica) – distribuzione per plessi e classi
Orario di funzionamento Scuola dell’infanzia-Scuola Primaria-Scuola Secondaria di Primo Grado
Personale docente in organico e di potenziamento
Assegnazione dei docenti alle classi
Organizzazione delle risorse umane
Componenti Consiglio d’Istituto
Funzionigramma docenti
Comitato per la valutazione dei docenti
Pag. 13
Sezione 4: Finalità educative e didattiche del triennio
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico (sintesi)
Pag. 21
Sezione 5: R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione)
La normativa
La valutazione
Sintesi R.A.V. 2014-2015
Pag. 22
Sezione 6: PDM (Piano di Miglioramento)
Obiettivi di processo
Pag. 24
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Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del PDM
Sezione 7: Articolazione del curricolo
Il curricolo
Organizzazione del curricolo
Scelte progettuali Scuola dell’Infanzia
Scelte progettuali Scuola Primaria
Scelte progettuali Scuola Secondaria di primo grado
Aspetti organizzativi specifici (attività alternative all’insegnamento della R.C. – Istruzione domiciliare)
Pag. 33
Sezione 8: Progetti e attività
Le macroaree
Macroarea A: Successo Formativo ed Integrazione - Integrazione degli alunni diversamente abili - Progetto dispersione-integrazione - Continuità e Orientamento
Macroarea B: Ampliamento Offerta Formativa - Progetti di potenziamento - Sezione musicale - Laboratori extracurriculari - Attività sportive - Spettacoli teatrali - visite d’istruzione - Attività promosse d’intesa con l’Amministrazione gli Enti Locali
e con altri soggetti Istituzionali - Progetti FESR - Progetti in Rete
Macroarea C: Competenze Chiave di Cittadinanza - Progetto Legalità - Progetto educazione alla salute - Progetto educazione ambientale - Solidarietà -
Pag. 39
Sezione 9: Ambiti della Valutazione – I.N.V.A.L.S.I.
Verifica e valutazione
Criteri e strumenti della valutazione
Valutazione degli apprendimenti
Griglie di valutazione
I.N.V.A.L.S.I
Pag. 79
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Sezione 10: Scuola digitale –PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale)
Cos’è il PNSD
Importanza del PNSD
PNSD triennale
Pag. 88
Sezione 11: La Formazione
Pag. 97
Sezione 12: Fabbisogno di organico
Pag. 99
Sezione 13: Fabbisogno di attrezzatura e infrastrutture materiali
Pag. 102
Sezione 14: WEB Comunicazione Rapporto Scuola – Famiglia – Territorio
Aggiornamento sito Web
Registro elettronico – progettazione
Rapporto Scuola – Famiglia
Patto educativo di corresponsabilità
Pag. 103
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PTOF Piano Triennale dell’Offerta Formativa a.s. 2016/2017 – 2017/2018 -2018/2019
(Legge N. 107/2015 – Art. 1, C. 14)
Che cos’è il PTOF? La Legge 107/2015, nonché la nota 2805 del 11.12.2015, di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha ridefinito la durata e le modalità di stesura e approvazione del Piano dell’offerta Formativa delle scuole che diventa “Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (PTOF)”. Il PTOF viene elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico (Linee di indirizzo) e successivamente approvato dal Consiglio d’Istituto. Si tratta di un documento articolato con una funzione anche organizzativa ed amministrativa, che va oltre la tradizionale informazione sull’identità culturale e progettuale della scuola. Partendo infatti dall’analisi dei dati del RAV (Rapporto di autovalutazione di Istituto) e dalla conseguente individuazione dei punti di forza e di debolezza della scuola, definisce gli obiettivi prioritari dell’Istituto e delinea un percorso progettuale su base triennale del curricolo, dei progetti didattici, dell’offerta extracurricolare, definendo anche i rapporti con altri Enti ed Istituzioni del territorio che possano concorrere allo sviluppo del piano, oltre alle modalità organizzative più idonee e alla richiesta dei docenti necessari al pieno raggiungimento degli obiettivi in base alla normativa sull’organico funzionale.
Il piano triennale dell’offerta formativa
dell’Istituto Comprensivo “M. Montessori – P. Mascagni” è stato approvato dal Collegio Docenti il giorno 14/01/2016
e dal Consiglio d’Istituto il giorno 15/01/2016
PDM
CURRICOLO
RAV
PTOF
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Sezione 1: Breve storia dell’Istituto
Excursus storico-legislativo dell’Istituzione scolastica “M. Montessori – P. Mascagni” All' I.C.S. “M. Montessori” dal 1° Settembre 2012 è stato aggregato l’I.C.S. “Pietro Mascagni” in ossequio alle disposizioni legislative declinate nel Decreto Assessoriale - Regione Siciliana n. 806 del 06.03.2012, redatto secondo i parametri e i criteri stabiliti dalla legge Regionale n. 6 del 24.02.2000, esaminato ed elaborato al tavolo Tecnico Regionale convocato nei giorni 30, 31 Gennaio e 1 Febbraio 2012 per la razionalizzazione e il dimensionamento della rete scolastica delle nove province della Sicilia. Nell’anno scolastico 2014 – 2015 l’Istituzione Scolastica è stata denominata “Maria Montessori – Pietro Mascagni” con sede legale della direzione in via G. Di Gregorio n° 22. La storia L’I.C.S. “Maria Montessori” – Il 1° ottobre 1969 nasce il Circolo Didattico “Maria Montessori”, con due plessi, uno in Via IV Novembre e l'altro in Via Della Bainsizza, entrambi ubicati nel quartiere San Berillo nuovo, sorto negli anni ’60 in seguito all’ammodernamento del centro cittadino. Dal 1° Settembre 2010 il Circolo Didattico, per effetto della verticalizzazione, è divenuto Istituto Comprensivo “ Maria Montessori", con la presenza dei tre ordini di scuola. L’I.C.S. “Pietro Mascagni" - Nel 1969 dallo sdoppiamento della Media L. Grassi sorge la Scuola Media “Mascagni” che opera in tre plessi ubicati in Via Vitt. Emanuele e in due traverse del Corso Indipendenza; si trasferisce nei nuovi locali dell'attuale sede, in Via G. Di Gregorio, il 09/02/1994. Dal 1° settembre 2000 la Scuola Media “Pietro Mascagni”, cui si è aggiunto nel 1999 un plesso adiacente, è diventata Istituto Comprensivo, aggregando in un unico organismo la Scuola dell’infanzia, la Scuola primaria e la Scuola secondaria di primo grado. Due Istituzioni, due storie che sono diventate, dunque, un’unica realtà in cui si sono fuse diverse esperienze e prassi didattiche, risorse professionali e strutturali per ricreare una sola e nuova identità che, traendo forza dalle tradizioni e dalle peculiarità delle due scuole, offre una costante e incisiva presenza dell’I.C. “M. Montessori-P.Mascagni” nel territorio.
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LE RISORSE STRUTTURALI : GLI SPAZI
L’I.C.S. “M. Montessori – P. Mascagni ” oggi è costituito da tre plessi: il plesso di Via Di Gregorio, il plesso di Via della Bainsizza e il plesso di Via IV Novembre. Il Plesso di Via Di Gregorio, 22 è dotato di: Presidenza – Vicepresidenza - Uffici di segreteria – Archivio - Aule per attività curricolari di Scuola Secondaria di primo grado - Aule dotate di LIM - Aula biblioteca - Laboratorio multimediale/scientifico - Laboratorio di Informatica - Laboratorio Linguistico - Laboratorio musicale - Laboratorio di Arte - Palestra –Ampi spazi esterni - Teatro.
Il Plesso di Via Di Gregorio, 26 è dotato di: Aule per attività curricolari di Scuola primaria - Aule dotate di LIM - Aule per attività di scuola dell’infanzia – Auditorium – Teatro - Aula biblioteca - Laboratorio di Informatica - Aula di psicomotricità/integrazione – Laboratorio musicale -– Palestra – Ambulatorio - Ampi spazi esterni - Spazi attrezzati con giochi per la scuola dell’infanzia.
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Il Plesso di Via della Bainsizza è dotato di:
Archivio - Aule per attività curricolari di Scuola primaria - Aule dotate di LIM - Aule per
attività di scuola dell’infanzia – Auditorium - Aula biblioteca - Laboratorio
multimediale/scientifico - Laboratorio di Informatica - Aula di psicomotricità/integrazione
– Laboratorio musicale -– Palestra – Ambulatorio - Mensa - Ampi spazi esterni - Spazi
attrezzati con giochi per la scuola dell’infanzia - Auditorium.
Il Plesso di Via IV Novembre è dotato di:
Aule per attività curricolari di Scuola Primaria - Aule dotate di LIM - Aule per attività di
Scuola dell’Infanzia – Aule per attività di Scuola Secondaria di I grado - Aula biblioteca -
Laboratorio di Informatica - Aula di psicomotricità/integrazione - Laboratorio linguistico
– Laboratorio musicale - Laboratorio scientifico - Palestra – campetto di basket - Sala
docenti - Ampi spazi esterni.
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Sezione 2: Il contesto socio-culturale Finalità - Mission
L’Istituto Comprensivo “M. Montessori – P. Mascagni”, nell’elaborazione del Piano dell’offerta formativa, intende garantire a tutti gli alunni il rispetto del principio dell’uguaglianza delle opportunità educative, attraverso percorsi formativi differenziati che prendano in considerazione le potenzialità, le attitudini e gli stili di apprendimento individuali. A tal fine la scuola si avvarrà di quanto è nelle sue disponibilità, in termini di risorse umane, professionali, finanziarie e strumentali. La scuola, consapevole di non poter prescindere dal dialogo con il territorio, ha effettuato:
Un monitoraggio dei dati socio-culturali della comunità.
Una ricognizione dei servizi e delle infrastrutture presenti nel territorio. Analisi socio-ambientale La realtà socio-economica e culturale del territorio presenta i seguenti dati strutturali: alto tasso di disoccupazione, lavoro precario o saltuario e per lo più di tipo operaio, carenze di stimoli culturalmente significativi e di centri di aggregazione; il livello culturale medio accertato è quello fornito dalla scuola dell’obbligo. Sono sempre più numerosi gli alunni provenienti da famiglie monogenitoriali che, talvolta, per la complessità delle relazioni familiari, manifestano evidenti carenze affettive. Spesso diventano, inoltre, fattori condizionanti per un corretto sviluppo relazionale, la solitudine dei bambini, i cui genitori sono impegnati gran parte della giornata, e le troppe ore trascorse dai ragazzi davanti al PC o a seguire programmi televisivi, a volte inadeguati alla loro età, senza un’opportuna mediazione da parte degli adulti. Accanto ad una fascia di alunni adeguatamente stimolati dalle famiglie, vi è, quindi, una fascia “debole” di giovani che evidenziano problemi di disagio psico-sociale che si riflettono, spesso, sul loro rendimento scolastico precludendone, di conseguenza, il successo formativo. Pertanto, la scuola utilizzerà tutti i mezzi e le risorse a sua disposizione, sia sul piano didattico sia organizzativo, per rimuovere i condizionamenti e promuovere la crescita dei ragazzi, mettendo in atto strategie didattico-educative volte al recupero degli svantaggi e al potenziamento delle eccellenze. Rilevazione dei bisogni formativi L’istituzione scolastica, nel predisporre l’offerta formativa, tiene conto della realtà socio-culturale della comunità, delle risorse del territorio, dei contatti stabiliti con gli EE.LL., delle richieste avanzate dai genitori in seno alle assemblee e dai risultanti evidenziati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV). Sulla scorta dei bisogni emersi, l’Istituzione Scolastica intende rispondere con un’offerta formativa ricca, diversificata e flessibile che sarà finalizzata anche, in particolare, al Potenziamento dell’educazione alla convivenza democratica:
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o Potenziamento dell’apprendimento dell’area linguistico-espressiva o Potenziamento dell’apprendimento dell’area logico-matematica o Potenziamento dell’educazione alla legalità o Prolungamento del tempo scuola nella fascia pomeridiana per offrire agli alunni una
valida alternativa alla strada o Apertura della scuola alla formazione degli adulti o Potenziamento dei linguaggi verbali e non verbali (scienze motorie e sportive – attività
espressivo/teatrali) o Implementazione di percorsi di apprendimento personalizzati per gli alunni BES –
Disabilità, Disturbi evolutivi specifici, Svantaggio socio-economico, linguistico-culturale.
Finalità Il Collegio dei Docenti di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di I grado dell’ I.C.S. “M. Montessori – P. Mascagni” di Catania, in ottemperanza al disposto del DPR 275/99 “Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche” e alla legge 107/2015, Nota 2805 del 11.12.2015, predispone in modo organico le proprie risorse
culturali, progettuali ed organizzative per definire un Piano Triennale dell’Offerta
Formativa finalizzato a garantire ai propri alunni una pluralità di opportunità educative per la promozione del successo formativo. L’Istituzione Scolastica, attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, esplicita, infatti, la propria intenzionalità pedagogica, realizzando interventi di formazione, d’istruzione e di educazione, che mirino a: - Migliorare gli standard di apprendimento coerentemente alle istanze culturali e
formative del territorio in cui si opera. - Favorire lo sviluppo di un’identità consapevole e dell’autonomia di pensiero - Promuovere la dignità e le pari opportunità, prestando sostegno alle varie forme di
disabilità e di svantaggio - Assicurare all’utenza un servizio scolastico efficace ed efficiente.
Indirizzi generali per le attività della scuola Rispetto dei principi garantiti dalla Costituzione
(artt. 3.33.34 ) attraverso l’elaborazione di percorsi educativi e didattici finalizzati a garantire a ciascun alunno il successo formativo, adottando percorsi di apprendimento flessibili e personalizzati sulla base dei bisogni formativi di ciascun alunno, anche in relazione a situazioni di handicap e di disagio (tutoraggio, sostegno, orientamento, recupero, gruppi di livello). Curricolo di Istituto
- Elaborare il curricolo di Istituto secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia. - Valutare e aggiornare il Curricolo di Istituto secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
Arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa Ampliare l’offerta di formazione, nei limiti della disponibilità finanziaria, anche in orario pomeridiano garantendo la continuità di progetti e/o esperienze educative già attivate negli anni scolastici precedenti e valutati positivamente sul piano formativo, e in via prioritaria: o laboratori di recupero degli apprendimenti o laboratori didattici di ampliamento, consolidamento e sviluppo del curricolo
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o attività inerenti la pratica sportiva o laboratori inerenti l’attività teatrale o laboratori inerenti l’ attività musicale o attività di sperimentazione metodologica e didattica per l’integrazione degli alunni
in difficoltà o laboratori delle educazioni o visite guidate e viaggi di istruzione programmati in coerenza con gli altri obiettivi
educativo - didattici, nel rispetto della normativa vigente.
Continuità verticale fra i diversi ordini di scuola Attenzionare, con progetti specifici e la pianificazione di attività mirate, il passaggio da un ordine di scuola all’altro. Attivare procedure di coordinamento e di valutazione, nonchè di formazione ed informazione scuola-famiglia-territorio, per favorire l'inserimento degli alunni nella Scuola dell'Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado. Collaborazione scuola – famiglia
Facilitare e potenziare la comunicazione con la famiglia attraverso un adeguato passaggio delle informazioni per creare un clima di reciproca fiducia e collaborazione. Favorire i colloqui individuali prevedendo spazi di flessibilità temporale. Interazione con gli E.E.L.L. (Comune, Provincia, Regione) e gli altri soggetti
istituzionali presenti sul territorio per la promozione e l’attuazione di iniziative formative.
Promozione e/o adesione a progetti in rete con altre istituzioni scolastiche, associazioni, imprese, volontariato, ecc., attraverso la stipula di convenzioni, intese, accordi di programma, ecc. (laboratori, attività sportive, lingua straniera…)
Apertura all’innovazione metodologico - didattica attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti tecnologici e la promozione di specifiche iniziative di formazione e aggiornamento del personale.
Promozione, nell’ottica dell’educazione ricorrente e permanente, di iniziative di formazione per gli adulti (genitori e non) e coinvolgimento delle famiglie nelle iniziative promosse dalla scuola.
Verifica e valutazione e relativo piano di miglioramento di tutte le iniziative promosse dalla scuola anche attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio (autoanalisi d’Istituto).
La Mission L’I.C.S. “M. Montessori – P. Mascagni”, nel rispondere ai bisogni emergenti dal territorio in cui opera, si pone come fattore di promozione culturale e sociale, identificando le seguenti coordinate pedagogiche, in coerenza con le finalità indicate dal D. Lgs.vo n.59/2004, art. 1 e art. 5. Il bambino viene educato all’integrazione in un gruppo, in un ambiente, in un sistema di conoscenza e di comunicazione per strutturare competenze comunicative e relazionali e per “agire” sulla realtà, assumendo consapevolezza dell’esperienza. Egli, in tal modo, andrà maturando il senso di appartenenza che lo porterà alla costruzione della propria identità. Tre sono i punti che sintetizzano la nostra mission: Agire sul territorio, per promuovere la crescita culturale e per favorire il
successo formativo degli alunni;
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Accogliere i genitori per costruire rapporti Scuola-Famiglia proficui, improntati al reciproco rispetto;
Garantire pari opportunità educativo-didattiche per riconoscere e valorizzare le diversità nel rispetto dei diritti inviolabili della persona.
Obiettivi generali Scuola dell’Infanzia
Promuovere la maturazione dell’identità personale Promuovere la conquista dell’autonomia in contesti relazionali diversificati Favorire la progressiva acquisizione delle competenze consolidando le capacità
sensoriali, percettive, motorie e sociali. Obiettivi generali Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Entrambi gli ordini di scuola, per realizzare le finalità della scuola dell’obbligo, intendono operare per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Promuovere lo “star bene a scuola”, creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il processo di apprendimento;
Educare al rispetto di sé e degli altri; Promuovere la conoscenza e l’uso consapevole degli aspetti comunicativi dei
linguaggi verbali e non verbali; Promuovere l’apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capacità,
di abilità e di competenze; Sviluppare l’autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il metodo di
studio e di lavoro; Promuovere l’autostima, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai
fini della presa di coscienza delle proprie potenzialità;
Nella Scuola Primaria tali obiettivi possono essere declinati come segue: Acquisizione dei mezzi fondamentali della comunicazione; Avvio verso la padronanza di concetti, di abilità e di competenze essenziali alla
comprensione della realtà; Possesso e capacità d’uso degli strumenti di base utili per operare nelle diverse
discipline; Conoscenza e potenziamento di interessi e capacità, in relazione alle singole
attitudini. Nella Scuola Secondaria di I grado tali obiettivi possono essere ampliati attraverso le seguenti attività: Completamento del processo di acquisizione delle abilità di base, avviato nella
scuola primaria; Sviluppo di interessi e di abilità progressivamente più complesse; Uso del ragionamento basato sull’analisi e sulla sintesi, per giungere a valutazioni
ponderate; Avvio alla presa di coscienza di dover effettuare “scelte”, in sintonia con competenze
e aspirazioni.
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Sezione 3: Organizzazione scuola
Organigramma
Nota: I dati amministrativi relativi all’organigramma, consistenza numerica, del numero delle classi e dell’orario di funzionamento, si riferiscono all’anno scolastico in corso e potrebbero subire variazioni.
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Gli alunni
L’istituzione Scolastica, con i suoi tre plessi, ospita un totale di n. 52 classi di cui:
N. 11 sezioni Scuola dell’Infanzia
N. 26 classi Scuola Primaria
N. 15 classi Scuola Secondaria di I grado
Pertanto, la consistenza numerica dell’I.C. è di n. 1004 alunni
Scuola dell'Infanzia
Plesso Bainsizza Plesso IV Novembre Plesso Di Gregorio
n. 5 Sezioni a Tempo Ridotto n. 1 Sezione a Tempo Normale
n. 3 Sezioni a Tempo Ridotto
n. 2 Sezioni a Tempo Ridotto
Scuola Primaria
Plesso Bainsizza n. 11 Classi
Plesso IV Novembre n. 8 Classi
Plesso Di Gregorio n. 7 Classi
classi I II III
n. 3 4 4
classi IV V
n. 4 4
Classi I II III IV V
n. 1 1 2 1 2
Scuola Secondaria di Primo Grado A tempo normale
Plesso Di Gregorio n. 12 Classi
Plesso IV Novembre n. 3 Classi
classi I II III
n. 2 4 6
classi I
n. 3
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Orario di funzionamento
Scuola dell'Infanzia
Scuola Primaria
Plesso Bainsizza
h. 27 settimanali
(classi I - II - III)
Plesso Via Di Gregorio
h. 27 settimanali
(classi I-II-III-IV-V)
Plesso IV Novembre
h. 27 settimanali
(classi -IV-V )
Dalle h. 8,00 alle h. 13,24
Da lunedì al venerdì
Dalle h. 8,10 alle h. 13,34
Da lunedì al venerdì
Dalle h. 8,10 alle h. 13,34
Da lunedì al venerdì
Scuola Secondaria di Primo grado
Tempo Normale
h. 30 settimanali
Da lunedì al venerdì
dalle h. 8,00 alle h. 14,00
Sezioni a Tempo Ridotto
h. 25 settimanali
(Plesso Bainsizza - IV Novembre - Di Gregorio)
Sezioni a Tempo Normale
40 h.
(Plesso Bainsizza)
Dalle h. 8,15 alle h. 13,15
Da lunedì al venerdì
Dalle h. 8,00 alle h. 16,00
Da lunedì al venerdì
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Personale Docente in organico e di potenziamento
DOCENTI SCUOLA DELL'INFANZIA
CURRICULARI SOSTEGNO RELIGIONE CATTOLICA
12 3 1
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
CURRICULARI SPECIALISTI INGLESE RELIGIONE CATTOLICA SOSTEGNO
32 2 3 17
Docenti Potenziamento
3
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LET. SC.
MAT.
ING. FRA. SPA. TEC. ART. MUS. SC.
MOT.
REL. STRUM.
MUS.
SOST.
9 6 3 1
2 2 2 2 2 1 4 13
Docenti Potenziamento
1 1
Assegnazione Docenti alle classi
Il Dirigente individua i criteri in grado di assicurare la migliore e più idonea utilizzazione delle
risorse professionali di cui si dispone per il raggiungimento di un’offerta formativa di qualità a tutti
gli allievi della scuola.
Criteri:
1. Valorizzazione delle competenze professionali;
2. Continuità didattica nelle classi di provenienza;
3. Incompatibilità ambientale;
4. Anzianità di servizio nel caso in cui sia necessario cambiare plesso;
5. Discrezionalità del Dirigente Scolastico.
Piano Offerta Formativa
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Organizzazione delle risorse umane Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa l'Istituto si è data una forma organizzativa basata sulla collaborazione di docenti che svolgono compiti e funzioni assegnati secondo la normativa vigente in base alla configurazione che più corrisponde alle esigenze della scuola.
Struttura Organizzativa
Piano Offerta Formativa
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COMPONENTI CONSIGLIO D'ISTITUTO
Dirigente Scolastico
Prof. Angelo D'Agosta
Componente Genitori Marino Maurizio (Presidente)
Mazzeo Alessandro
Giarratana Lucia
Raneri Anna Maria
Mirabella Agatella
Di Raimondo Vincenza
Cantella Gaetana
Monsù Concetta
Componente Docenti Disma Maria
Romeo Roberto
Guida Rossana
Furnari Paolina
Ferraro Carmela
Scandura Maria Grazia
Biondi Rosaria
Iacapraro Iolanda
Componente ATA A. Fiume
C. Indelicato
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Funzionigramma Docenti
Collaboratori
del D.S. Prof.ssa Disma Maria – Collaboratore vicario Ins. Furnari Paolina – Secondo Collaboratore
Responsabili di Plesso
Ins. Ferraro Carmela – Plesso Via IV Novembre Ins. Tallarico Francesca – Plesso Via Di Gregorio
Coordinatore
Scuola
dell’Infanzia
Ins. Domina Giuseppa
Funzioni
Strumentali
Area 1 – Continuità – Orientamento e visite d’Istruzione
Ins. Iacapraro Iolanda
Prof.ssa Pescicelli Celestina
Area 2 – POF – INVALSI e Valutazione
Prof.ssa Longhitano Venera
Ins. Rossello Antonella Area 3 – Sostegno – Integrazione – Dispersione
Ins. Biondi Rosaria
Prof.ssa Proetto Cinzia Area 4 – Sito WEB – Progettazione – Registro Elettronico
Ins. Chiantia Rosario
Animatore
Digitale
Prof. Nicolosi Vincenzo
Referenze Laboratorio d’Informatica Ins. L. Lo Vecchio – Plesso Via IV Novembre Laboratorio Scientifico Prof. V. Nicolosi - Sede Centrale
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Biblioteca Prof.ssa N. Calandra – Sede Centrale Ins. R. Romeo – Plesso Via Bainsizza Ins. L. Franchina – Plesso Via IV Novembre Ed. alla Salute Prof.ssa Stagno F., per la Scuola Secondaria di I Grado Ins. Paternò D., per la Scuola Primaria e Infanzia Ed. Ambientale Prof.ssa De Petro Ed. alla Legalità Prof.ssa Amoroso L., per la Scuola Secondaria di I Grado Attività Musicali Prof. M. Burzillà Attività Sportive Prof.ssa Falcone F.
Comitato per la Valutazione dei docenti
Presieduto dal Dirigente Scolastico, valuta i docenti nell'anno di prova ed esprime un parere di idoneità sulla conferma in ruolo
Piano Offerta Formativa
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Sezione 4: Finalità educative e didattiche del triennio 2016/2017-2017/2018-2018/2019
L’offerta formativa dell’Istituto tiene conto degli obiettivi delineati alla legge 107 e assunti nell’ Atto di Indirizzo redatto dal Dirigente Scolastico al fine di:
il potenziamento della conoscenza della lingua italiana e straniera,delle discipline matematico-scientifiche e delle culture del paesi europei, anche attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato;
lo sviluppo e la crescita delle competenze musicali ed artistiche, anche attraverso il confronto con altre realtà, e la partecipazione a Manifestazioni e Concorsi
le attività di orientamento scolastico ed universitario, e di conoscenza del mondo del lavoro;
il potenziamento del linguaggi non verbali e multimediali, e dell'uso delle nuove tecnologie;
il superamento della didattica tradizionale e la promozione della didattica laboratoriale
Azione previste:
attività di valorizzazione delle eccellenze
attività di recupero delle competenze base
attività di supporto psicologico alle problematiche dell'adolescenza
attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace
La programmazione didattica di tutte le classi tiene conto di:
a percorsi di recupero integrati nell'attività curriculare
a percorsi di tutoring e peer education
ad attività di sostegno agli alunni disabili e con bisogni educativi speciali
a piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell'apprendimento
alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica delle classi, che tengano conto delle necessità scaturite dall'analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.
Sul versante metodologico-oranizzatiyo la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell'ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull'apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.
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Sezione 5: RAV (Rapporto di Autovalutazione)
Il RAV – Rapporto di Autovalutazione di Istituto, è il nuovo sistema di valutazione del progetto di scuola. Si base su questi punti cardini: Punta sul miglioramento degli esiti di ciascuna scuola, per ottenere un
miglioramento di sistema Si fonda su un mix di autovalutazione e valutazione esterna Sollecita il coinvolgimento della comunità scolastica No classifiche, no ranking, ma ciascuna scuola compete con se stessa
La Normativa di riferimento è la seguente: DPR n. 80/2013 Direttiva n.11/2014 CM n.47/2014
R.A.V.
E' innanzitutto una mappa della scuola
E' costituito da 49 indicatori, raggruppati in 15 aree, a loro volta raccolte in tre macroaree:
Contesti e risorse Esiti Processi
La valutazione è finalizzata: al miglioramento della qualità della offerta formativa e degli apprendimenti alla riduzione della dispersione scolastica e dell' insuccesso; alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di
apprendimento degli studenti; al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di
partenza; alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e
al lavoro. Dall’autoanalisi di Istituto si procede per individuare le priorità al fine di migliorare gli esiti formativi.
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Sintesi RAV 2014/2015 Dall’analisi effettuata nell’anno scolastico 2014/2015, sono emersi dei punti di criticità relativi ai seguenti aspetti:
Esiti al di sotto della media nazionale in ambito linguistico -espressivo e logico-matematico.
E’ emersa come priorità la necessità di:
Diminuire le carenze nelle aree linguistico-espressivo e logico-matematico.
Diminuire degli studenti con il voto inferiore alla sufficienza.
Diminuire i comportamenti conflittuali e non adeguati al contesto scolastico e sociale
Monitorare il percorso di apprendimento degli alunni nel passaggio da un ordine ad un altro di scuola e/o enti istituzionali.
La scuola si è posta come Traguardo di perseguire le seguenti priorità:
1. Innalzare gli esiti in ambito linguistico-espressivo e logico-matematico rispetto agli standard attuali delle scuole del territorio;
2. Migliorare degli esiti in uscita delle competenze chiave in lingua italiana e matematica e migliorare del 10% la media dei risultati finali. (Attualmente 50% voto 6 e 30% voto 7)
3. Utilizzare modelli di comportamenti positivi in situazioni diverse attraverso percorsi educativo didattici sulla legalità ed il rispetto delle regole;
4. Attivare monitoraggi e seguire il percorso degli alunni attraverso un dialogo ed uno scambio di informazioni con le scuole e/o enti coinvolti.
Alla luce di quanto emerso, la nostra istituzione scolastica ha predisposto i seguenti campi di potenziamento seconda un ordine di priorità:
1. Potenziamento Linguistico 2. Potenziamento Scientifico 3. Potenziamento Umanistico, socio-economico per la legalità 4. Potenziamento Artistico-musicale 5. Potenziamento motorio 6. Potenziamento laboratoriale.
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Sezione 6: PDM (Piano di miglioramento)
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1 Formalizzare il Curricolo Verticale. Coordinare la Progettazione per Classi parallele. Migliorare i modelli di Valutazione. Traguardi Innalzare gli esiti in ambito linguistico-espressivo e logico-matematico rispetto agli standard delle scuole del territorio. Migliorare i risultati in uscita del 10%. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1 - Formalizzare il Curricolo Verticale- Coordinare Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione- Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole. Priorità 2 Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole . Traguardi Mirare al raggiungimento di atteggiamenti positivi e di relazioni adeguati al contesto.
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1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di
processo
Fattibilità (da 1 a 5)
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
- Formalizzare il Curricolo Verticale - Coordinare la Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione - Promuovere modelli di comportamento Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole.
3
3
9
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza Obiettivo di processo in via di attuazione - Formalizzare il Curricolo Verticale - Coordinare la Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione - Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole. Risultati attesi - Migliorare il percorso di apprendimento degli alunni e promuovere il successo formativo attraverso l'acquisizione delle competenze basi in ambito linguistico e logico-matematico. Promuovere l'acquisizione di comportamenti corretti. Indicatori di monitoraggio I traguardi di competenza previsti dal Curricolo Verticale così come da Indicazioni Nazionali. Modalità di rilevazione Raccolta dati attraverso monitoraggi, questionari, prove oggettive iniziali, in itinere e finali.
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2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Obiettivo di processo - Formalizzare il Curricolo Verticale - Coordinare la Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione - Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole. Azione prevista - Coordinamento Progettazioni per ordine di scuola. - Prove oggettive comuni per classi parallele: Classi seconde e quinte Scuola Primaria; Classi Prime e Terze Scuola Secondaria di Primo grado. Effetti positivi a medio termine - Raggiungimento degli obiettivi programmati. - Valutazione oggettiva e con criteri coordinati e condivisi. Effetti negativi a medio termine - Il mancato raggiungimento degli obiettivi - Dati oggettivi insufficienti per una valutazione sommativa degli apprendimenti. Effetti positivi a lungo termine - Innalzare gli esiti formativi - Acquisire comportamenti positivi e adeguati al contesto. Effetti negativi a lungo termine La modalità di valutazione attraverso prove oggettive, potrebbe risultare parziale.
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3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali Obiettivo di processo - Formalizzare il Curricolo Verticale - Coordinare Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione - Promuovere modelli di comportamento per una Cittadinanza consapevole. Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
Percorsi personalizzati e attività laboratoriale con utilizzo delle TIC e altre strategie educativo-didattiche finalizzate alla acquisizione delle competenze.
0
0
//
Personale ATA
Il personale disponibile secondo l'organizzazione della scuola.
0
0
//
Altre figure
Il personale docente di Ruolo fase C, Legge 107/2015 (Potenziamento)
0
0
//
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
€ 3.000/00
MIUR
Consulenti
Attrezzature
Dotazioni Tecnologiche secondo i Fondi Europei (FSER)
Servizi
Altro
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3.2 Tempi di attuazione delle attività
Obiettivo di processo - Formalizzare il Curricolo Verticale- Coordinare Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione- Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole. Tempistica delle attività
Attività
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Test di ingresso e Prove oggettive comuni per classi parallele classi Seconde e Quinte Scuola Primaria, classi Prime e Terze Scuola Secondaria di primo grado
azione in corso
azione in corso
azione in corso
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni Obiettivo di processo - Formalizzare il Curricolo Verticale - Coordinare Progettazione per ordine di scuola - Migliorare modelli di valutazione - Promuovere modelli di comportamento adeguati per una Cittadinanza consapevole. Data di rilevazione 30/06/2016
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Indicatori di monitoraggio del processo
Formalizzazione di obiettivi comuni
Formalizzazione di prove oggettive comuni per classi parallele
Interesse e partecipazione dei soggetti coinvolti Strumenti di misurazione Questionario Criticità rilevate Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione. Progressi rilevati Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione. Modifiche/necessità di aggiustamenti Le eventuali modifiche e/o aggiustamenti verranno apportati in itinere.
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4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si considera la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità 1A
Esiti Risultati scolastici Data rilevazione 30/06/2016 Indicatori scelti Traguardi di competenza in ambito linguistico-espressivo e logico-matematico previsti dal Curricolo Verticale. Risultati attesi Migliorare i risultati in uscita. Risultati riscontrati Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione. Differenza Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione. Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Il piano di miglioramento è in fase di attuazione. Le eventuali modifiche e/o aggiustamenti verranno apportati in itinere. Priorità 2A
Esiti Competenze chiave di cittadinanza. Data rilevazione 30/06/2016 Indicatori scelti Traguardi di competenza di Cittadinanza previsti dal Curricolo.
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Risultati attesi Acquisire atteggiamenti positivi e di relazioni adeguati al cotesto. Risultati riscontrati Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione. Differenza Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione. Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Il piano di miglioramento è in fase di attuazione. Le eventuali modifiche e/o aggiustamenti verranno apportati in itinere.
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna Collegio dei docenti, Circolari, Sito WEB, Dipartimenti, Consigli di classe, interclasse e intersezione Persone coinvolte Dirigente Scolastico, Docenti, Personale ATA, Genitori Strumenti Circolari, Sito WEB Considerazioni nate dalla condivisione Il piano di miglioramento è ancora in fase di attuazione.
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola Metodi/Strumenti Circolari, Sito WEB Destinatari Docenti e genitori Tempi Inizio anno scolastico, in itinere e fine anno scolastico.
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Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno Metodi/Strumenti Sito WEB, contatti con le Scuole e le Istituzioni presenti sul territorio Destinatari delle azioni Genitori - Associazioni – Enti Locali Tempi Inizio anno scolastico, intermedio e fine anno scolastico.
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome
Ruolo
D'Agosta Angelo, Greco Maria Antonietta, Iacapraro Iolanda, Di Bella Paola, Rossello Antonella. Longhitano Venera, Ferraro Carmela, Amoroso Lucia Teresa, Nicolosi Vincenzo
Rappresentanti docenti di ogni ordine e grado e Dirigente Scolastico.
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Sezione 7: Articolazione del Curricolo
Il Curricolo La nostra Istituzione Scolastica, Istituto Comprensivo, preso atto delle Indicazioni generali per il Curricolo fornite dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in un’ottica di gradualità e di continuità del processo educativo, formativo e cognitivo, ha elaborato un Curricolo Verticale che si sviluppa nel corso dei tre ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado. In un’ottica generale e pluriennale sono stati individuati Obiettivi e Competenze specifiche per ciascuna area disciplinare nonché Competenze Trasversali, Traguardi e Nuclei fondanti e Saperi Essenziali. Il Curricolo Verticale è l’elemento costitutivo e fondante del POF; ne costituisce il cuore dell’identità formativa; è la principale espressione dell’autonomia e del progetto di scuola. Ogni Ordine di Scuola ha una sua Progettazione educativa-didattica che promuove percorsi di apprendimento pianificati per obiettivi e competenze da acquisire nel corso d’anno scolastico. Ogni percorso di apprendimento viene pianificato e verificato nei tempi e nei modi adeguati all’ordine di scuola di riferimento e secondo quanto previsto dalle “Indicazioni per il Curricolo”.
Curricolo Verticale
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I grado
Campi di Esperienza Aree Disciplinari Discipline
Sviluppa competenze cognitive e relazionali
attraverso la pianificazione didattica dei Campi di
Esperienza
Progetta e pianifica percorsi di apprendimento per lo sviluppo di competenze
specifiche relative alle tre Aree disciplinari: Area
linguistico-artistico-espressiva – Area
matematico-scientifico-tecnologica – Area storico-
geografico-sociale.
Favorisce una più
approfondita padronanza
delle Discipline e
un’articolata organizzazione
delle conoscenze, al fine di
promuovere competenze più
ampie e trasversali, nella
prospettiva
dell’elaborazione di un
sapere integrato.
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Organizzazione del Curricolo
Scuola dell’Infanzia
Campi di Esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
La scuola dell’infanzia si propone: • come luogo d’incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie • come spazio di impegno educativo per la comunità • come risorsa professionale specifica finalizzata alla promozione di tutte le capacità personali • come luogo per la condivisione. Attraverso i Campi di Esperienza, la scuola opera e promuove attività di sviluppo di abilità e conoscenze.
Scuola Primaria
Aree Disciplinari
Area Linguistico-espressiva
Italiano Inglese Arte e Immagine Musica Corpo, Movimento e Sport
Area Antropologica Storia Geografia
Area Matematico-scientifica
Matematica Scienze Tecnologia e informatica
Religione Religione Cattolica
Scuola Secondaria di I grado
Aree Disciplinari
Letterario-umanistica Italiano Storia
Lingue straniere Inglese Spagnolo Francese
Scienze matematiche
Scienze motorie e tecnologia
Scienze naturali e sperimentali Scienze motorie Tecnologia
Area artistico-espressiva Musica Strumento Arte e immagine
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RELIGIONE Indicazioni didattiche per l’IRC nelle Scuole dell’Infanzia e nel Primo Ciclo
(Intesa CEI-MIUR 1 agosto 2009, pubblicate con DPR 11 febbraio 2010)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé esperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. IMMAGINI, SUONI E COLORI.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitando la con fiducia e speranza.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.
Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.
Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo.
Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù , del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
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SCELTE PROGETTUALI SCUOLA DELL'INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia sviluppa competenze cognitive e relazionali attraverso la pianificazione didattica dei “Campi di Esperienza”:
Il sé e l’altro Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo.
Durante il 1° incontro di progettazione gli insegnanti concordano collegialmente un tema guida che fungerà da filo conduttore per tutto l’anno scolastico. Si ritiene che tale modalità risulti valida in quanto conferisce unità all’intero percorso e favorisce la connessione tra la dimensione affettiva e cognitiva. Il primo periodo dell'anno scolastico è dedicato all'accoglienza di tutti i bambini della scuola, ma soprattutto alla conoscenza dei bambini nuovi e dei loro genitori affinchè tutti possano affrontare con serenità questa esperienza, accettarne ritmi e modalità, così da integrarsi gradualmente nella vita della scuola. Si progetta per intersezione e fasce d’età. La scansione è bimestrale.
SCELTE PROGETTUALI SCUOLA PRIMARIA
Il percorso didattico in cui ciascuna Interclasse predispone l’articolazione degli Obiettivi di
Apprendimento per Aree disciplinari, pianificando le connessioni tra discipline e i raccordi
transdisciplinari allo scopo di raggiungere l’obiettivo formativo di istruzione-educazione.
Finalità del Percorso Didattico di Apprendimento di ciascuna interclasse è:
acquisire abilità e conoscenze che puntano al raggiungimento dei Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze.
Le attività, i tempi, i modi e le esperienze saranno pianificate nell'Agenda di
Progettazione da ciascuna equipe dei docenti seguendo il principio della continuità e della
flessibilità organizzativa, per garantire a ciascun gruppo classe un percorso di
apprendimento capace di promuovere lo sviluppo di competenze secondo ritmi e modi
propri.
Relativamente ai contenuti si terrà conto di quanto presente nel Curricolo Verticale
della nostra istituzione scolastica .
La Verifica in itinere sarà curata da ciascuna equipe dei docenti nei modi e nei tempi
rispondenti alle esigenze del gruppo classe, al fine di procedere alla costruzione dell’unità
di apprendimento successiva.
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SCELTE PROGETTUALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Per la Scuola Secondaria di I grado i modelli sono in fieri e si prevede:
Progettazione Disciplinare a cura del dipartimento contenente tutte le Indicazioni Ministeriali.
Progettazione Annuale Coordinata: conterrà le competenze trasversali educativo-didattiche a cura del Consiglio di classe.
Le suddette progettazioni in corso d’anno dovranno essere adattate in particolare alla fine
del 1^ quadrimestre quando si aggiornano le fasce di livello degli alunni e si predispongono
gruppi di recupero/consolidamento/potenziamento.
Per gli alunni ripetenti e per i casi difficili saranno programmati degli interventi mirati di
recupero fin dall’inizio dell’anno scolastico (Piani di Recupero Individualizzati relativi alla
didattica ma anche al comportamento). Tali interventi dovranno essere discussi in sede di
Consiglio di Classe e saranno inseriti nella Programmazione Annuale Coordinata e nella
programmazione Didattica dei singoli docenti. I Dipartimenti Disciplinari pianificano
l'accertamento delle competenze e redigono la Programmazione didattica annuale .
ASPETTI ORGANIZZATIVI SPECIFICI
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA I genitori che al momento dell'iscrizione del proprio figlio presso la nostra istituzione scolastica, o su dichiarazione successiva, hanno scelto di non avvalersi dell'insegnamento della RC avranno l'opportunità di scegliere le seguenti attività alternative: A – Attività didattiche e formative individuali (preferenza subordinata alla disponibilità di
personale in compresenza)
B – Attività didattiche e formative in classi parallele
C - Permanenza in classe, come uditore, durante le ore di RC
D - Entrata posticipata o uscita anticipata dalla scuola (preferenza subordinata all'orario
interno)
La scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, sarà operata dai
genitori all’atto dell’iscrizione ed ha effetto per l’intero corso di studi.
ISTRUZIONE DOMICILIARE – Legge n. 440/97
L’I.C. M. Montessori – P. Mascagni, al fine di garantire il diritto allo studio sancito
dalla Costituzione agli alunni di scuola di ogni ordine e grado, ha approvato percorsi di
istruzione domiciliare laddove venga richiesta dai genitori.
La metodologia didattica terrà conto delle condizioni di salute dei ragazzi, dei protocolli di cura cui sono sottoposti e degli stili didattici cui gli alunni sono abituati
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Sezione 8: Progetti e attività
LE MACROAREE In riferimento alla nota 2805 del 11.12.2015, i Progetti sono raggruppati in macroaree di intervento e riguardano
MACROAREE
A.
Successo formativo E Integrazione scolastica
B. Ampliamento
dell’offerta formativa disciplinare
C. Competenze chiave di
cittadinanza
Progetti finalizzati al potenziamento del successo formativo, sia in ambito didattico che socio- relazionale.
Progetti per sostenere l’integrazione degli alunni in situazione di svantaggio per handicap, per disagio socio- ambientale e/o affettivo – relazionale, per provenienza da aree geografiche diverse .
Iniziative per promuovere l’accesso alla cultura mediante l’apprendimento formativo dei suoi vari linguaggi.
A questa area fanno riferimento anche quei progetti finalizzati all’apprendimento dei principali mezzi espressivi (ed. al suono e alla musica, ed. all’immagine, ed. motoria, …)
Progetti didattici innovativi, realizzati per classi/ interclassi/ scuola/ istituto, costituiscono parte integrante del curricolo e concorrono alla formazione di competenze trasversali, metacognive, sociali e di cittadinanza.
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MACROAREA A SUCCESSO FORMATIVO, INTEGRAZIONE E INCLUSIONE
Integrazione degli alunni diversamente abili – Dispersione e Promozione del Successo Formativo PREMESSA L’Istituto Comprensivo statale “M. Montessori-P. Mascagni”, per la sua ubicazione in un territorio della città particolarmente difficile e complesso, accoglie un’utenza che proviene, nella maggior parte dei casi, da un contesto socio-economico e familiare spesso deprivato e problematico. Provenienti da famiglie con livello di istruzione molto basso, attività lavorativa precaria o in nero e diffusa disoccupazione, gli alunni mostrano interessi orientati prevalentemente verso la soddisfazione di bisogni primari, per cui ogni sollecitazione a migliorarsi viene percepita come superflua ed insufficiente per l'auto affermazione. Dal punto di vista educativo, si registra la presenza di alcuni alunni con poca capacità attentiva, disturbi socio-relazionali, episodi di prevaricazione e bullismo, disturbi dell’apprendimento e del linguaggio, lenti ritmi di apprendimento. Spesso, questi stessi allievi sono poco seguiti dalle famiglie d’origine che si interessano poco ai problemi dei figli, offrendo una presenza quantitativamente e qualitativamente irrilevante. Emergono, quindi, vissuti di inadeguatezza sociale e culturale, bassa autostima, scarsa fiducia e consapevolezza delle proprie potenzialità, prepotente bisogno di attenzione e richiesta di un rapporto interpersonale "esclusivo" tra docente ed alunno o almeno di un rapporto "in piccoli gruppi", dove è più facile relazionare, farsi valere, far conoscere le proprie esigenze. Inoltre, l'evidente forma di disagio spesso si manifesta in classe, da parte degli alunni, nella forma esplicita di una condotta problematica, indisciplinata, ribelle; in altri casi con modalità più sommerse e invisibili che comportano sofferenza interiore, assenze, silenzi e scarso coinvolgimento e ancora con il rischio di sfociare in un allontanamento dalle Istituzioni formative. In tale contesto bisogna adottare una serie di strategie didattiche di intervento finalizzate al recupero, all’integrazione e all’orientamento di questi alunni svantaggiati combattendo quindi l’emarginazione, il pregiudizio e la dispersione scolastica.
PROGETTO INTEGRAZIONE DIVERSAMENTE ABILI
FINALITÀ Scopo principale della Funzione Strumentale sarà non soltanto un’azione di coordinamento interno ma anche di gestione e organizzazione dei rapporti con gli enti esterni che sono interessati al processo di integrazione degli alunni diversamente abili. La Funzione, infatti, si prefigge quale finalità ultima proprio l’integrazione degli alunni con disabilità ed in situazioni di disagio nella propria classe e nel plesso di appartenenza, favorendo l’apprendimento, lo sviluppo globale della personalità e l’autonomia, attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e autostima. Credo, però, che tutto ciò potrà essere reso possibile solo attraverso una fitta rete di scambi e collaborazioni che non può prescindere dal dialogo costante con i genitori, in primis, ma anche con gli enti pubblici e assistenziali. Collaborazione e disponibilità saranno due elementi imprescindibili anche per quanto riguarda i rapporti con i docenti di sostegno, i docenti
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curriculari, il Dirigente Scolastico, il personale di segreteria e i collaboratori scolastici, nella convinzione che solo un lavoro realizzato in sinergia possa essere davvero proficuo. PIANO DI LAVORO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO/OBIETTIVI
ATTIVITÀ
Azione di coordinamento del gruppo H
Confronto sulle problematiche relative agli alunni
certificati Suggerimenti e contributi per la stesura dei profili
funzionali Individuazione di adeguate diversificate strategie
educative e/o predisposizioni di progetti mirati Confronto e condivisione delle strategie adottate per la
soluzione dei problemi Esplicitazione del registro di sostegno Compilazione computi per acquisti di facile consumo Operazioni di monitoraggio Resoconto degli Incontri con equipe di riferimento Aggiornamento sull’andamento generale degli alunni
certificati Gestione e archiviazione documentazione alunni H
(diagnosi, pdf, verbali gruppi di lavoro, PEI
Accoglienza, tutoraggio e supporto ai docenti di sostegno
Accogliere nuovi insegnanti Illustrare le modalità di lavoro nell’istituto Illustrare le problematiche di ciascun alunno
diversamente abile loro assegnato Verificare se l’assegnazione alunni/docenti ha sviluppato
le corrette dinamiche tra docente e discente Consegna della modulistica utilizzata nel nostro Istituto e
coordinazione dei docenti per la stesura del PEI Verificare l’orario dei docenti h Coordinare le attività dei vari progetti in cui sono inseriti
gli alunni diversabili
Azione di supporto e consulenza ai docenti per gli alunni in difficoltà
Collaborazione con i docenti che segnalano problematiche
riferite agli alunni diversamente abili e/o con disagio giovanile e/o con DSA e ricerca di strategie di intervento adeguate
Predisposizione di materiale didattico e modulistica per la realizzazione dei PEP degli alunni con DSA
Supporto nelle eventuali segnalazioni di problematiche di varia natura
Ricerca e produzione di
Organizzazione del laboratorio polifunzionale destinato
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materiali didattici utili al sostegno
alle attività di sostegno Realizzazione di una piccola biblioteca Gestione acquisti del materiale di facile consumo per il
laboratorio di sostegno
Aggiornamento su tematiche relative all’area di sostegno
Partecipazione a congressi, convegni e corsi di formazione
Collaborazione con l’U.O.N.P.I. Ct 1 dell’A.S.P. 3 di Catania
Compilazione e trasmissione all’ASP della
documentazione per la rilevazione degli alunni con disabilità
Compilazione del modello B per la richiesta alle ASL dei codici di disabilità
Predisposizione del modello per il consenso scritto per confermare la richiesta di sostegno da parte delle famiglie degli alunni diversamente abili
Compilazione di orari integrati (sostegno, assistenza specialistica)
Collaborazione con gli Istituti assistenziali e i Servizi
Sociali Territoriali Incontri con il Dirigente scolastico
Trasmettere le informazioni relative all’attività svolta Scambio di riflessioni sulle tematiche e problematiche
emergenti Legittimazione di eventuali scelte da effettuare Intese relative alla gestione degli spazi e delle attrezzature
in uso agli alunni diversamente abili e ai docenti di sostegno
Supporto alle famiglie
Incontri con le famiglie per l’orientamento e l’iscrizione
dei figli presso il nostro Istituto Contatti con i genitori per chiarimenti in ordine alle
problematiche, alle eventuali segnalazioni e/o consulenze Incontri con le famiglie per avvio percorso di
riconoscimento delle disabilità dei propri figli con particolare riferimento anche agli alunni con DSA
- Contatti con le famiglie per eventuali richieste particolari degli alunni nuovi iscritti.
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PROGETTO DISPERSIONE INTEGRAZIONE FINALITÀ All’interno delle classi si evidenzia un buon numero di ragazzi in situazione di disagio affettivo-relazionale, di deficit cognitivo e con difficoltà di apprendimento, oltre agli alunni in situazioni di handicap. La presenza di queste situazioni richiede contenimento emotivo - affettivo, interventi sul gruppo mirati alla gestione delle relazioni e all’accoglienza dell’altro, interventi specifici per l’acquisizione delle abilità di base e di adeguate strategie cognitive e metacognitive. L’altro aspetto importante da considerare è l’eterogeneità dell’utenza all’interno delle classi che pone in primo piano il bisogno di gestire conflitti che spesso ripropongono fenomeni di pregiudizi, esclusione, aggressività, bullismo. Il progetto intende portare avanti azioni di contrasto e contenimento del fenomeno della dispersione scolastica e di sostegno del successo formativo dei ragazzi, in una più ampia prospettiva nella quale la formazione sia intesa come risorsa permanente per la crescita dell’alunno e per il suo futuro inserimento sociale e lavorativo. Si tratta, dunque, di mettere in atto strategie di intervento che consentano a ciascun alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la cooperazione e la condivisione, di creare all’interno della scuola un modello di comunità aperto, che scardini alcuni meccanismi sociali presenti basati su modelli di prevaricazione e\o di esclusione. OBIETTIVI
Monitorare le assenze o le presenze saltuarie degli alunni. A ciascun coordinatore di classe verrà fornita mensilmente un’apposita scheda di rilevazione dati in cui verranno registrate le assenze. Tale tabella servirà al fine di individuare periodicamente le situazioni di disagio;
analisi dei casi emersi e definizione delle azioni da intraprendere e interventi mirati per la definizione di un patto formativo che vedrà coinvolti in modo sinergico scuola, famiglie e alunni;
raccolta, tramite la segreteria didattica, dei nominativi di studenti le cui famiglie non hanno regolarizzato l’iscrizione o le cui scuole medie di provenienza hanno inoltrato dati relativi a un potenziale abbandono;
collaborare con i colleghi al fine di rendere più immediate le comunicazioni interne sui casi di dispersione;
prevenire l’insuccesso scolastico e recuperare gli alunni a rischio di dispersione;
incentivare comportamenti includenti e sociali di contrasto all’illegalità e al bullismo;
valorizzare la persona e aprire un dialogo con l’allievo per comprendere i motivi del disagio e dell’insuccesso;
attivare sportello di ascolto e supporto per quegli alunni con difficoltà di apprendimento, relazionali e/o di comportamento segnalati dai docenti. In collaborazione con questi ultimi, e con il coinvolgimento delle famiglie, verranno strutturati interventi mirati alla risoluzione delle problematiche osservate al fine di fornire una maggiore apertura e disponibilità a farsi aiutare;
attivare sportello d’ascolto per i genitori relativamente alle problematiche educative e sulle dinamiche relazionali che possono instaurarsi all’interno della famiglia;
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Partecipazioni a riunioni dell’osservatorio d’area n. 8 e successiva socializzazione delle informazioni relative a ciascuna unità scolastica;
Attivazione contatti telefonici con gli studenti segnalati e con le loro famiglie;
Azioni concordate con i servizi sociali;
Rapporti e azioni concordate con le associazioni preposte ad affrontare il disagio scolastico giovanile dei ragazzi di tale istituzione scolastica;
Gestione dei casi problematici, stesura di relazioni concordate, valutazione e segnalazioni al tribunale dei Minori .
VERIFICA La relazione finale costituirà la verifica del lavoro svolto, nonché modalità di rilevare punti di forza e di criticità del lavoro svolto.
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CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Ragioni ed Obiettivi della Continuità "La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità. Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo. Essa si propone anche di prevenire le difficoltà che sovente si riscontrano, specie nei passaggi tra i diversi ordini di scuola, e che spesso sono causa di fenomeni come quello dell'abbandono scolastico, prevedendo opportune forme di coordinamento che rispettino, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascuna scuola. Continuità del processo educativo non significa, infatti, né uniformità né mancanza di cambiamento; consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall'alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell'azione di ciascuna scuola nella dinamica della diversità dei loro ruoli e funzioni." (C.M. n. 339 - 18/11/1992). Continuità verticali fra i diversi ordini di scuola: E' importante attenzionare, con Progetti specifici le attività mirate al passaggio da un ordine di scuola all'altro. Inoltre saranno attivate procedure di coordinamento e di valutazione, nonché di formazione ed informazione scuola-famiglia-territorio per favorire l'inserimento degli alunni nella Scuola dell'Infanzia, nella Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado. La Scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico, curriculare, organizzativo con la Scuola dell'Infanzia e con la Scuola Secondaria di Primo Grado, contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo. Nel nostro Istituto, la Continuità dei processi educativi rappresenta una condizione essenziale per assicurare agli alunni un positivo conseguimento delle finalità dell'istruzione obbligatoria. Il lavoro che s'intende intraprendere, in fase di graduale ma in continuo sviluppo, verte sui diversi aspetti che insieme concorrono a qualificare la "continuità", ad. es. il raccordo curricolare, l'accoglienza, le attività in comune, il progetto ponte, il passaggio delle informazioni, ecc. Il passaggio delle informazioni sarà un aspetto peculiare del piano di lavoro poiché la conoscenza del percorso scolastico dell'alunno, del livello di maturità raggiunto e delle competenze acquisite, costituisce un importante aspetto della continuità tra i tre ordini di scuola. Per questa ragione è ormai prassi consolidata organizzare colloqui tra gli insegnanti, utili a fornire un profilo completo del bambino. Da diversi anni viene adottato un "Documento per il passaggio delle informazioni", una griglia che permette una descrizione dei comportamenti dei bambini osservati nel corso dell'esperienza alla scuola. Gli aspetti presi in esame sono: frequenza/percorso scolastico; identità' e relazione; -autonomia; modi e tempi dell'apprendimento; atteggiamento verso l'esperienza scolastica;
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abilità' e competenze. La compilazione del documento non intende sostituire il confronto diretto tra insegnanti; al contrario, rappresenta una traccia per il colloquio stesso, nel corso del quale è possibile illustrare ed integrare quanto presentato in forma scritta. CONTINUITÀ' VERTICALE:
Coordinamento di Curricoli - Conoscenza del Percorso Formativo degli alunni - Conoscenza dell’Ambiente e dell’Organizzazione della scuola che l’alunno dovrà frequentare.
CONTINUITÀ' ORIZZONTALE:
Incontri scuola-famiglia – Rapporti con Enti Locali – Azienda Sanitaria Provinciale – Associazioni territoriali
Nel concreto, l'Istituto Comprensivo "M . Montessori - P . Mascagni” intende realizzare le seguenti iniziative:
Incontri fra la Funzione Strumentale e i docenti delle "classi ponte";
Incontri tra gli alunni per una prima conoscenza dell'ambiente;
Progettazione di percorsi didattici sequenziali;
Organizzazione di "giornate di accoglienza"
Organizzazione di progetti di arricchimento, articolati nell'ottica della continuità e organizzati dai diversi ordini di scuola;
Compilazione di griglie e documentazione riguardanti gli alunni in uscita. OBIETTIVI:
Realizzare un progetto comune ai due ordini di scuola;
Conoscere il nuovo ambiente scolastico;
Fare la conoscenza dei possibili futuri insegnanti;
Sperimentare alcuni momenti di lavoro;
Stemperare ansie e preoccupazioni. PER I DOCENTI: I docenti di scuola dell'infanzia con i docenti delle classi Quinte; i docenti delle classi Quinte con i docenti di Scuola Secondaria di Primo Grado in raccordo con la Funzione Strumentale per la Continuità si riuniranno per concordare i tempi e le modalità di svolgimento del Progetto. L'ORIENTAMENTO L'orientamento è dentro le attività scolastiche. Tutte le attività che si svolgono nei vari gradi di scuola debbono tendere a mettere ciascun allievo nelle condizioni di scoprire le proprie capacità, le proprie attitudini, perché possa scegliere così la propria "strada",
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sicuro di poter contare sulla propria autonomia di scelta. Dalle "Linee guida Nazionali per l'Orientamento Permanente" del 19/02/2014 si legge: "L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinchè possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile." E ancora:" L'orientamento investe il processo globale di crescita della persona, si estende lungo tutto l'arco della vita, è presente nel processo educativo sin dalla scuola primaria ed è trasversale a tutte le discipline." Quindi in una prospettiva europea di Lifelong Learnig l'orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze socio-culturali odierne e progetta strategicamente i suoi interventi, volti alla maturazione della personalità del ragazzo. Pertanto, si intende proporre un percorso di orientamento formativo verticale, allo scopo di fare venire fuori "i talenti", le attitudini e gli interessi dei singoli, con diverse modalità e facendo uso di questionari e percorsi di autoconoscenza e di valutazione delle proprie potenzialità. Il progetto coinvolgerà sia gli alunni della scuola Primaria, sia gli alunni della Secondaria di primo grado. Saranno messi a disposizione dei docenti dei materiali per il percorso proposto che saranno condivisi e scelti in riunioni tra docenti dello stesso grado di scuola e le FS. Nel corso della Scuola Secondaria di 1° grado è necessario aiutare i ragazzi a individuare concretamente il percorso per il completamento dell'obbligo scolastico e formativo e offrire alle famiglie occasioni per approfondire la tematica in modo da essere sostegno per i propri figli e consta di due momenti: Formativo sulla conoscenza del sé (consapevolezza dei propri interessi, delle proprie abilità e difficoltà del proprio percorso formativo). Saranno messi a disposizione dei docenti dei materiali atti al percorso proposto. Informativo volto a fornire ai ragazzi un panorama delle scuole superiori e delle caratteristiche di ciascuna di esse.
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MACROAREA B AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
Premessa In riferimento alla Legge 107 del 2015 comma 7, l’Istituto Comprensivo Statale “M. Montessori – P. Mascagni”, tenendo conto delle peculiarità culturali, sociali ed economiche del territorio, in coerenza con gli obiettivi curricolari e tenendo conto delle risorse professionali e finanziarie esistenti, , al fine di arricchire l’offerta formativa e per rispondere alle esigenze ed alle inclinazioni di ogni singolo alunno affinché possa percorrere la strada più adeguata per esprimere i talenti che possiede, offre all’utenza la possibilità di partecipare a molteplici attività pomeridiane attivate sia con docenti interni che con esperti esterni, grazie alla collaborazione degli Enti Locali, Amministrazione Comunale- Amministrazione Scolastica Provinciale- Amministrazione Regionale - MIUR, e alla convenzione con Associazioni sportive. Tra le tante offerte extra-curriculari la scuola offre laboratori gestiti da personale interno e da personale esterno.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SI ARTICOLA COME SEGUE:
1. Progetti di Potenziamento
2. Sezione Musicale
3. Laboratori extracurriculari
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1. PROGETTI DI POTENZIAMENTO
SCHEDA DI PROGETTO lingua italiana
TITOLO DEL PROGETTO RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE
ABILITA’ DI BASE DELLA LINGUA ITALIANA
CAMPO DEL POTENZIAMENTO
Potenziamento della lingua madre
AMBITO PROGETTUALE
Competenze Chiave di Cittadinanza
REFERENTE/I DEL PROGETTO
Insegnante di Lingua Italiana dell'organico potenziato
DESTINATARI
Tutte le classi dell'Istituto Comprensivo della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Numero di alunni coinvolti: gruppi di alunni dei diversi ordini di scuola primaria e secondaria di primo grado (gruppi indicativamente non superiori ai 10 alunni)
FINALITA’
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni.
Promuovere l'interesse e la partecipazione alla vita scolastica.
Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito degli studenti.
Recuperare, consolidare e potenziare le competenze di base in ambito disciplinare
Sviluppare le capacità critiche.
Acquisire o migliorare il metodo di studio.
Rafforzare l'autostima.
OBIETTIVI SPECIFICI
Saper riconoscere i diversi tipi di testo.
Saper individuare sequenze, personaggi, narratore e punti di vista.
Migliorare la capacità di lettura e scrittura.
Migliorare la capacità di riconoscimento delle strutture linguistiche.
Valorizzare capacità già possedute.
Saper lavorare in gruppo.
Utilizzare diverse tecniche di lettura.
Produrre testi orali e scritti di diverso tipo.
Conoscere, comprendere e utilizzare le strutture morfosintattiche
Conoscere e applicare le regole della comunicazione
Usare consapevolmente strumenti di consultazione.
Usare creativamente il lessico.
METODI
1. Lezioni frontali 2. dibattiti e confronti guidati 3. Incoraggiamento e gratificazione per ogni risultato positivo 4. Apprendimento individualizzato 5. Controllo sistematico del lavoro svolto 6. Studio guidato 7. Semplificazione dei contenuti e frequenti ritorni sugli stessi
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8. Laboratorio
ATTIVITA’
Didattica del “fare" Azioni-conquiste che condurranno gli allievi oltre al possesso di competenze disciplinari anche alla formazione di un’immagine di sé positiva: lettura; scrittura; visione filmati; esposizioni orali; uso di strumenti multimediali.
VERIFICHE
La verifica del saper fare si articolerà attraverso le seguenti fasi: 1. esercizi di analisi sulle strutture morfo-sintattiche 2. esercizi di completamento utili per la verifica del funzionamento
delle strutture linguistiche 3. esercizi di lettura e comprensione dei testi 4. esercizi di scrittura creativa 5. produzione orale
DURATA DEL PROGETTO
Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA
24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO lingue comunitarie
TITOLO DEL PROGETTO POTENZIAMENTO DELLE LINGUE COMUNITARIE
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Potenziamento linguistico
AMBITO PROGETTUALE Competenze Chiave di Cittadinanza
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante di lingua comunitaria nell'organico potenziato
DESTINATARI Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
FINALITA’
Prevenire il disagio scolastico
Apprezzare le altre cultura
Apprendere una lingua straniera attraverso forme comunicative e meccanismi simili a quelli per l’acquisizione della lingua d’origine
Consolidare le relazioni affettive adulto-bambino in un rapporto comunicativo “magico”per stimolare il suo desiderio di parlare una lingua diversa, che piace.
Conseguire una certificazione delle competenze acquisite
Prepararli in modo concreto al futuro mondo del lavoro
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Potenziamento della lingua inglese finalizzato al conseguimento della certificazione internazionale
Sviluppare la competenza comunicativa
Potenziare le 4 abilità (comprensione e produzione della lingua orale e scritta)
Potenziare i processi cognitivi e ampliare gli orizzonti mentali
OBIETTIVI SPECIFICI
Far crescere gli alunni nella conoscenza e padronanza della lingua comunitaria valorizzando la capacità di apprendimento propria dell’età evolutiva. Acquisire abilità:
di comprensione;
di produzione e arricchimento della lingua comunitaria;
potenziamento delle abilità orali;
uso veicolare delle lingue all’interno di progetti che coinvolgono altri linguaggi nella sfera dell’Arte, della Musica, dell’Educazione motoria , linguaggio corporeo, visivo, sonoro e tematiche trasversali come l’educazione ambientale, alla cittadinanza, all’affettività , al Web.
METODI
L'insegnamento delle lingue prevede sia lezioni di lingua comunitaria sia le "CLIL - Content and Language Integrated Learning" che prevedono l'insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera. In dettaglio: tecnologia e informatica; arte e immagine; scienze motorie saranno svolte in inglese. Le attività saranno presentate agli alunni in forma ludica, si partirà dal lessico acquisito: l'ascolto, la comprensione e la produzione linguistica saranno semplificati da figure (flash cards), oggetti reali, movimenti, canti, giochi, scambi verbali, drammatizzazioni ed attività manipolative e attività svolte al computer e con l’ausilio della LIM.
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L’alunno apprenderà soprattutto confrontandosi, interagendo e collaborando con i suoi pari, dando importanza prioritaria allo stare insieme e all’apprendere in “comunità”: la didattica privilegerà l’aspetto collaborativo e le attività di gruppo (cooperative learning).
ATTIVITA’
Il programma didattico sarà una full immersion nell’inglese, basato sull’apprendimento attraverso il gioco, cioè divertirsi e insieme imparare la lingua. Tutte le attività che si svolgeranno nei moduli di lingua comunitaria avranno l’obiettivo di:
far socializzare gli alunni;
renderli autonomi;
insegnare loro a conoscere il proprio corpo;
stimolarli all’apprendimento di una nuova lingua, sia attraverso il gioco libero che le attività guidate (canti, musica, pittura canzoni, lettura di libri in inglese ecc.)
VERIFICHE In itinere e a fine attività - schede strutturate e conversazioni, possibilità di sostenere esami per la certificazione.
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO Area logico-matematica
TITOLO DEL PROGETTO RECUPERO, POTENZIAMENTO AREA LOGICO-MATEMATICA
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Potenziamento scientifico
AMBITO PROGETTUALE Competenze Chiave di Cittadinanza
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante di matematica e scienze dell'organico potenziato
DESTINATARI
Tutte le classi dell'Istituto Comprensivo della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Numero di alunni coinvolti: gruppi di alunni dei diversi ordini di scuola primaria e secondaria di primo grado (gruppi indicativamente non superiori 10 alunni)
FINALITA’ • Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni
differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Innalzare il tasso di successo scolastico
Promuovere l'interesse e la partecipazione alla vita scolastica
Potenziamento delle competenze matematiche–logiche e scientifiche
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
Acquisire la capacità di trovare percorsi diversi per la risoluzione dello stesso tipo di problema;
Migliorare il metodo di lavoro per diventare più autonomi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Recupero e potenziamento delle abilità di base di calcolo;
approfondire la conoscenza per migliorare l’uso dei termini, simboli, linguaggi specifici;
acquisire un metodo strettamente scientifico che tenga conto di un linguaggio appropriato e di una strutturazione logica dei contenuti;
stimolare gli alunni ad esplorare il mondo della matematica, a comunicare di matematica ed in forma matematica.
fare maturare effettiva consapevolezza dell’efficacia del linguaggio algebrico.
effettuare collegamenti tra la scienza e la vita quotidiana.
sviluppare capacità di collegamento tra le discipline scientifiche e le altre ad esse connaturali.
sviluppare le capacità e le abilità di transfert della metodologia interattiva alle altre discipline.
1)
METODI • Lezioni frontali; discussione guidata, problem solving, lavori
individuali o di gruppo; attività laboratoriali; cooperative learning; role playing.
ATTIVITA’ • Didattica del “fare" • Azioni-conquiste che condurranno gli allievi oltre al possesso di
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competenze disciplinari anche alla formazione di un’immagine di sé positiva: uso di strumenti multimediali; esposizioni orali; grafica; giochi matematici.
VERIFICHE • Test; questionari; osservazioni sistematiche; produzioni varie; esposizioni orali.
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
• La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite.
• Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti.; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO Area umanistica socio-economica e per la legalità
TITOLO DEL PROGETTO LABORATORIO INFORMATICO E INCLUSIONE SCOLASTICA
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità
AMBITO PROGETTUALE Competenze Sociali e Civiche
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante di Sostegno dell'organico potenziato
DESTINATARI
Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado con Bisogni
Educativi Speciali (BES).
Alunni con:
Disabiltà
Disturbi evolutivi specifici
Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
FINALITA’
Rafforzare l'autostima e offrire agli alunni diversamente abili la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Promuovere l'interesse e la partecipazione alla vita scolastica degli allievi dai 6 ai 13 anni.
Incentivare sviluppo del linguaggio e delle capacità percettivo motorie, iconiche e simboliche, logico-matematiche
Rendere i destinatari del progetto meno condizionati dall’ambiente sociale e dunque capaci di vivere la propria esperienza quotidiana in maniera più autonoma.
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la consapevolezza del se.
Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri per lo sviluppo di abilità prosociali
Favorire l’integrazione sociale attraverso il riconoscimento e il rispetto della diversità come valore aggiunto di personalità.
Favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze;
Passare da un modello di crescita “protettivo” ad uno di “crescita autonomo” facendo sì che l’alunno possa sperimentare attività e condotte autonome
OBIETTIVI SPECIFICI
Acquisire maggiori e più adeguati livelli di comunicazione e specifiche competenze per l’apprendimento di contenuti disciplinari.
Favorire l’apprendimento degli alunni diversabili mediante l’eliminazione di procedure strettamente manuali e ripetitive con l’utilizzo di mezzi informatici e multimediali.
Trovare un punto di equilibrio tra le esigenze didattiche del gruppo classe e i ritmi del bambino svantaggiato.
Conoscere e perfezionare l’utilizzo in autonomia delle funzioni del PC e delle sue applicazioni di base.
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METODI
Sollecitare la partecipazione degli allievi all’attività di laboratorio procedendo sempre con proposte vicine al loro mondo (e i loro vissuti) e ai loro interessi. Si adottaranno strategie e metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo come il cooperative learning e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale, le lezioni differite.
ATTIVITA’
L’attività ludico-laboratoriale, attraverso l’uso e la conoscenza di software specifici, coinvolgerà diverse aree (linguistico, logico-matematica, senso-percettiva, socio-affettiva e comportamentale.) che si integreranno in vista di un’azione educativa globale finalizzata principalmente a rendere i destinatari del progetto meno condizionati dall’ambiente sociale e dunque capaci di vivere la propria esperienza quotidiana in maniera più autonoma. Ogni attività verrà proposta diverse volte per agevolare la memorizzazione e favorire lo sviluppo di un operare sicuro.
VERIFICHE Gli studenti saranno valutati in base al P.E.I. o ai rispettivi piani
individualizzati opportunamente predisposti.
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO Area artistica
TITOLO DEL PROGETTO POTENZIAMENTO ARTE
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Artistico
AMBITO PROGETTUALE Competenze chiave per l’apprendimento - “consapevolezza ed espressione
culturale”
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante di Arte dell’organico potenziato
DESTINATARI Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
FINALITA’
Favorire il successo formativo di ciascun alunno attraverso canali non verbali
Riconoscere l’importanza dell’espressione creativa di idee, delle esperienze e delle emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive
Dare a tutti la possibilità di esprimersi in uno spazio non giudicante e totalmente accogliente
Conoscenza di se
Relazione con gli altri
Orientamento
Convivenza Civile
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Promuovere l'interesse e la partecipazione alla vita scolastica.
Rafforzare l'autostima.
Esprimere e rielaborare sentimenti, pensieri, emozioni, vissuti attraverso linguaggi non verbali.
Sviluppare armonicamente la personalità degli alunni insegnando a valorizzare se stessi e gli altri, migliorando la conoscenza di sé.
Saper riconoscere e comunicare le proprie emozioni.
Conoscere ed apprezzare il patrimonio artistico culturale.
Rispetto dell’ambiente che ci circonda.
OBIETTIVI SPECIFICI
Esprimere la propria creatività.
Maturazione del gusto estetico, in modo da rendere sempre più ricca la comprensione del messaggio e dell'emozioni veicolate dalle opere d'arte.
Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio, il movimento, la materia.
Utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e poli-materici a fini espressivi.
Acquisizione critica dei linguaggi visivi e decodificazione delle immagini consolidando progressivamente la competenza comunicativa.
METODI
Metodo induttivo: si partirà da situazioni problematiche, atte a
suscitare l'interesse degli alunni, per individuare le possibili soluzioni
attraverso esperienze operative concrete che facciano riferimento anche
alla realtà locale e al mondo visivo degli studenti.
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Comunicazione dell'insegnante, stimolazione alla discussione e al
dialogo interattivo, lavoro di gruppo alternato al lavoro individuale, fasi
di recupero per gli alunni in difficoltà e di approfondimento per gli altri.
ATTIVITA’
Gioco
Esplorazione e ricerca
Vita di relazione
Osservazione
Sperimentazione ed uso di tecniche espressive compreso l’uso delle tecnologie digitali
Produzione di elaborati
Visite guidate Strumenti didattici: libri di testo, CD, LIM, album, matite colorate,
pennarelli a spirito ecc.
VERIFICHE
La verifica verrà attuata mediante schede, conversazioni e produzione di elaborati. Gli elaborati prodotti saranno esposti in una mostra a fine anno scolastico.
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO Area musicale
TITOLO DEL PROGETTO MUSICA - INTERCULTURA - LIM
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Musicale
AMBITO PROGETTUALE Competenze chiave per l’apprendimento - “consapevolezza ed
espressione culturale”
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante di Musica dell’organico potenziato
DESTINATARI Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
FINALITA’
Favorire il successo formativo di ciascun alunno attraverso canali non verbali;
riconoscere l’importanza dell’espressione creativa di idee, delle esperienze e delle emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive
acquisizione delle capacità di ascolto;
sviluppo armonico delle abilità di base mediante la sperimentazione di linguaggi diversi, dove i caratteri distintivi dei singoli, come i suoni e i movimenti, possano convivere e, attraverso l’aggregazione, trasformarsi in un momento di crescita interpersonale;
relazione con gli altri
Convivenza Civile
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Sviluppare la sensibilità musicale e il senso del ritmo
Promuovere l’attenzione e la concentrazione
Esprimere le proprie emozioni attraverso linguaggi non verbali
Imparare ad affrontare difficoltà apparentemente insuperabili
Rispettare gli altri e il lavoro di gruppo
Promuovere l’autostima
OBIETTIVI SPECIFICI
Sviluppare la capacità di ascolto
Conoscere e apprezzare le tradizioni culturali di altri popoli.
Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale traducendoli con parole, azioni, materiali, segni grafici.
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale in brani esteticamente rilevanti di vario genere e provenienza
Utilizzare voci, strumenti e movimento in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimenti utilizzando band musicali o strutture ritmiche.
Elaborare prodotti riutilizzando strutture apprese.
Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali.
Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale traducendoli con parole, azioni, materiali, segni grafici (musica)
METODI 1. Presentazione chiara e completa delle fasi di lavoro e dei
mezzi operativi
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2. Offrire mezzi espressivi, adeguati all'età degli alunni ed
alternativi al linguaggio verbale, per consentire ad ognuno di
manifestare il proprio mondo interiore ed essere compreso
ed accettato nell'unicità della propria individualità.
3. Imparare a conoscere la musica attraverso esperienze
pratiche di esecuzione con la voce e strumenti musicali quali
il flauto dolce, la melodica, le piastre sonore e lo
strumentario Orff.
Strumenti didattici: libri di testo, schede musicali, CD, LIM, album,
matite colorate, pennarelli a spirito
ATTIVITA’
Gioco
Sperimentazione ed uso i linguaggi non verbali
Ricerche e lavori individuali o di gruppo
Uso di internet per la ricerca musicale
Uso di software specifici per l’elaborazione sonora e per la scrittura musicale
Ascolto di musiche e canto
Libera espressione corporea
Creazione di strumenti musicali
Visite guidate al museo. VERIFICHE
o Compilazione di schede, o conversazioni, o produzione di elaborati o esibizioni in pubblico
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO Area motoria e sportiva
TITOLO DEL PROGETTO POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE MOTORIE
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Area motoria e sportiva. Sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile
di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione
AMBITO PROGETTUALE Competenze chiave per l’apprendimento - “consapevolezza ed
espressione culturale”
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante dell'organico potenziato
DESTINATARI Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
FINALITA’
Innalzare il tasso di successo scolastico.
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Promuovere l'interesse e la partecipazione alla vita scolastica degli allievi dai 6 ai 13 anni.
Promozione dell’attività motoria come prevenzione della dispersione scolastica .
Rafforzare l'autostima.
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e la cura della propria persona (star bene).
Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: essere consapevoli delle opportunità offerte dal gioco e dallo sport per lo sviluppo di abilità prosociali (stare insieme).
Acquisire il valore delle regole e l’importanza dell'educazione alla legalità: riconoscere nell’attività motoria e sportiva i valori etici alla base della convivenza civile (star bene insieme).
Favorire l’integrazione sociale, la condivisione e il rispetto di regole, l’accettazione e il rispetto per l’altro, l’assunzione di responsabilità nei confronti delle proprie azioni, la capacità di impegnarsi per il bene comune.
Promuovere modelli di attività polisportiva in grado di favorire processi di socialità, aggregazione ed incontro in una logica “inclusiva”.
Comprendere il “valore” delle regole e l’importanza di rispettarle per la buona riuscita dell’attività (Fair Play).
OBIETTIVI SPECIFICI
Prendere coscienza delle proprie capacità
Migliorare l’efficacia delle proprie azioni motorie in relazione allo spazio e al tempo
Saper controllare il proprio corpo in situazioni motorie complesse, mutevoli e variabili
Interazione di gruppo (il compagno di gioco, la coppia, la squadra)
Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
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Sapersi muovere nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri
Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare.
Partecipare attivamente ai giochi sportive e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità.
METODI
"La capacità di fare" - azioni-conquiste
Gli induttivi ( per libera esplorazione, per scoperta guidata, per problem solving).
I deduttivi (metodo prescrittivo-direttivo e quello per assegnazione dei compiti ).
Il dialogo, modello di integrazione nel pieno rispetto delle diversità.
Conoscere e sperimentare (capacità di riuscire) numerose attività sportive contenenti una vasta gamma di variabili, in grado di suscitare interesse e motivazione nei ragazzi.
Esperienze motorie che facilitino la presa di coscienza e valutazione delle proprie funzioni fisiologiche in relazione alla modulazione del “carico fisico”: scoperta del ritmo cardiaco su sé stesso e sugli altri in diversi punti del corpo.
Approfondimento delle tematiche relative alla prevenzione degli infortuni e alle "buone regole" igieniche.
ATTIVITA’
Attività ludico-laboratoriali:
esperienze manipolative e di grafismo, giochi individuali, a coppie, in gruppo per facilitare e ottimizzare i processi di apprendimento motorio. All’interno delle attività progettuali si attiveranno percorsi adeguati alle diverse fasce di età e parzialmente differenziati per tutti gli alunni diversamente abili.
VERIFICHE
Criteri di verifica e indicatori di efficacia:
Gradimento: livello di soddisfazione rispetto al bisogno formativo/alle aspettative
Partecipazione: coinvolgimento personale e interazione nel gruppo
Apprendimento: modificazione significativa degli atteggiamenti/delle conoscenze/delle condotte in ingresso.
Trasferimento: Impiego delle acquisizioni in altre situazioni
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione in itinere e finale terrà conto dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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SCHEDA DI PROGETTO metodologia laboratoriale
TITOLO DEL PROGETTO POTENZIAMENTO LABORATORIALE
CAMPO DEL
POTENZIAMENTO
Tecnologie digitali
AMBITO PROGETTUALE Competenze Chiave e di Cittadinanza
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Insegnante di Tecnologia dell'organico potenziato
DESTINATARI Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
FINALITA’
Promuovere attività didattiche, finalizzate al successo formativo attraverso l’acquisizione e la padronanza degli strumenti informatici di base.
Acquisizione del concetto di multimedialità e di interrelazione come stimolo per la ricerca e la conoscenza
Promuovere l’educazione digitale attraverso attività di informazione e l’uso corretto del Web come nuovo mezzo di comunicazione.
Servirsi di strumenti in maniera interattiva. Interagire in gruppi eterogenei. Accrescere l’autonomia comunicativa Favorire l’utilizzo di Internet per la ricerca in ambito scolastico e
nelle diverse discipline Migliorare le capacità di discriminazione
OBIETTIVI FORMATIVI (comma 7)
Capacità di apprendere = reperire i contenuti che interessano, e come vi si ha accesso usando gli strumenti tecnologi opportuni;
Capacità di analizzare = comprendere il significato del messaggio, in generale e nelle sue parti, e in riferimento ai generi e alle forme linguistiche impiegate, alle modalità di produzione e distribuzione cui è sottoposto e alle consuetudini di funzione per cui è stato pensato;
Capacità di valutare = esprimere un giudizio critico sul messaggio confrontandolo con riferimenti personali;
Capacità di produrre messaggi = esprimere il proprio pensiero e il proprio vissuto con possibili e diversi linguaggi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Saper progettare e realizzare percorsi didattici per rispondere ai bisogni educativi legati alle differenze dei modi di apprendere e a condizioni particolari che possono essere causa di difficoltà.
Incrementare attraverso attività sistematiche l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, al fine di favorire conoscenze transdisciplinari.
Realizzare percorsi superando il concetto di gruppo classe e spazio scuola.
Sperimentare la didattica cooperativa grazie alla velocità di scambio di informazioni e materiali.
Utilizzare la navigazione ipertestuale, il racconto, le esercitazioni logiche, la produzione iconica estendendole alle normali attività curriculari che risultano così arricchite dalla pluralità di materiali simili sviluppati da soggetti diversi per età e provenienza.
METODI Percorsi metodologicamente ordinati e adeguati alle diverse fasce di età, dove la significatività e l’essenzialità delle proposte valorizzino sia il processo che il prodotto, operando attraverso setting laboratoriali, suscitando discussioni, inventando situazioni di apprendimento
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collaborativo e/o basate sul problem solving;
ATTIVITA’
Attività di laboratorio per un percorso formativo dall’alfabetizzazione
alla competenza informatica e conoscenza di software specifici:
Programma di videoscrittura per testi prodotti;
Programma di fotoritocco per il trasferimento e l’elaborazione di foto;
Programmi di disegno
Programma per la creazione di presentazioni;
Programma di gestione degli strumenti utilizzati(scanner, stampante )
Uso delle Lavagne Interattive Multimediali
VERIFICHE
Sono previste verifiche pratiche per testare l’avvenuta comprensione
delle metodologie e dei contenuti. Pubblicazione sul sito web scolastico
dei materiali prodotti.
DURATA DEL PROGETTO Triennale
ARTICOLAZIONE ORARIA 24 ore Scuola Primaria 18 ore Scuola Secondaria di I° grado
VALUTAZIONE FINALE
La valutazione avverrà in itinere, tenendo conto dei livelli di partenza e delle capacità di ciascun alunno. Saranno valutati tutti gli elaborati prodotti dagli alunni durante i laboratori. Il progetto verrà monitorato attraverso l’utilizzo di questionari somministrati ai docenti; i dati raccolti saranno utilizzati per l’organizzazione delle attività dell’anno successivo, nell’ottica del miglioramento continuo.
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2. SEZIONE MUSICALE
La nostra Scuola Secondaria di Primo grado è ad indirizzo musicale e dà quindi l'opportunità agli alunni di studiare uno strumento musicale (violino, violoncello, flauto o pianoforte). L'insegnamento dello strumento musicale si inserisce nel quadro normativo, organizzativo e progettuale della scuola autonoma e si realizza nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa d'Istituto, della programmazione didattico-educativa del Collegio Docenti e dei Consigli di classe in sintonia con i traguardi formativi del 1° ciclo dell'istruzione. Il senso di questo progetto scaturisce in primo luogo dal riconoscimento dell'alto valore educativo di cui è portatrice l'espressione artistica. In questo senso la musica rappresenta senz'altro un indiscusso universale umano, in quanto forma espressiva e codice comunicativo. La società contemporanea richiede personalità multidimensionali, flessibili, creative, capaci di relazioni umane e di intelligenza "emotiva". L'esperienza musicale può fornire un valido ambiente formativo in questa direzione. "La musica, componente fondamentale e universale dell'esperienza e dell'intelligenza umana, offre uno spazio relazionale propizio all'attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all'acquisizione di strumenti di conoscenza e autodeterminazione, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all'interazione tra culture diverse" . L'ammissione al corso consiste in una semplice prova orientativo-attitudinale per cui non occorre saper già suonare. Gli strumenti che la scuola offre la possibilità di suonare sono: Violino, Violoncello, Flauto e Pianoforte. L'assegnazione dello strumento avviene in base alle indicazioni dell'iscritto, ai risultati del test attitudinale e alle disponibilità di posti. I docenti di strumento musicale sono abilitati all'insegnamento di strumento musicale nella Scuola Secondaria di Primo Grado e sono professionisti nella loro specializzazione. Le lezioni di strumento sono individuali e si svolgono nel pomeriggio. La pratica della musica d'insieme si pone come strumento metodologico privilegiato. Una volta che gli alunni acquisiscono padronanza esecutivo-musicale sono previste attività musicali con diverse formazioni da camera ed in particolare con l'orchestra della scuola, finalizzate anche all'effettuazione di esibizioni e dimostrazioni didattiche, concerti pubblici, gemellaggi con altre scuole, rassegne, concorsi e manifestazioni artistiche. Suonare diventa comunicazione e piacere di stare insieme oltre che mezzo di confronto e collaborazione.
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3. LABORATORI EXTRACURRICULARI In relazione alle peculiarità culturali, sociali ed economiche del territorio, in coerenza con gli obiettivi curricolari e tenendo conto delle risorse professionali e finanziarie esistenti, l’Istituto Comprensivo Statale “M. Montessori – P. Mascagni”, al fine di arricchire l’offerta formativa e per rispondere alle esigenze ed alle inclinazioni di ogni singolo alunno affinché possa percorrere la strada più adeguata per esprimere i talenti che possiede, offre all’utenza la possibilità di partecipare a molteplici attività pomeridiane attivate sia con docenti interni che con esperti esterni, grazie alla collaborazione degli Enti Locali, Amministrazione Comunale- Amministrazione Scolastica Provinciale- Amministrazione Regionale - MIUR, e alla convenzione con Associazioni sportive. Tra le tante offerte extra-curriculari la scuola offre laboratori gestiti da personale interno e da personale esterno.
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ATTIVITA' SPORTIVE L'attività motoria e sportiva nel contesto educativo-didattico ha un valore in quanto promuove l'acquisizione di competenze trasversali positive per una formazione globale della persona. In quest'ottica saranno attivate convenzioni con associazioni sportive esterne e non, al fine di far partecipare i nostri alunni a gare sportive e/o tornei. La nostra Istituzione Scolastica accoglie e stipula convenzioni con Enti Esterni al fine di attivare percorsi di Educazione Motoria finalizzati a Competizioni e Giochi Sportivi. SPETTACOLI TEATRALI – VISITE GUIDATE – VIAGGI DI ISTRUZIONE I viaggi di istruzione e le visite guidate, così come la visione di spettacoli teatrali ed altro, si configurano come esperienze utili allo sviluppo della personalità degli alunni e all’approfondimento degli aspetti conoscitivi della realtà. Essi presuppongono:
La programmazione attenta e dettagliata effettuata all’inizio dell’a.s.; La motivazione didattica, coerente con la programmazione didattico-educativa; La preparazione degli alunni, che dovranno essere informati di tutti gli elementi conoscitivi relativi al contenuto dell’iniziativa.
Potranno essere realizzate, in modo integrato con l’attività didattica comunale: Visite guidate a piedi; Visite guidate con lo scuolabus nel territorio comunale; Visite guidate in orario scolastico (metà giornata); Uscite didattiche – brevi viaggi per una intera giornata; Viaggi di istruzione.
Si prevedono uscite sulla scorta di iniziative promosse nel corso dell’anno scolastico da EE. LL. e/o associazioni valide sotto il profilo educativo-didattico, coordinate dal docente referente che ne garantisce l’organizzazione. E’ vietata la partecipazione di genitori e adulti parenti. Solo per particolari necessità può essere presente il genitore, previa autorizzazione concessa per motivate esigenze. La partecipazione del genitore rappresentante di classe è autorizzata se ci sono particolari esigenze della classe. Attività promosse d’intesa con l’Amministrazione, con gli Enti Locali e con altri soggetti istituzionali Nell’ottica della piena integrazione con il territorio e con le agenzie formative che vi operano, nel corso dell’anno scolastico potranno essere promosse intese con gli EE.LL. (Comune, Provincia, Regione), con altre Istituzioni scolastiche, con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con l’A.S.L, con Associazioni, con il volontariato privato ed organizzato e con altri enti, per creare sinergie di intervento finalizzate all’arricchimento del curricolo e, in genere, dell’offerta formativa. In relazione alle iniziative di particolare rilevanza culturale e
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pedagogico-didattica che dovessero concretizzarsi in corso d’anno, il Collegio dei docenti dà mandato ai docenti referenti delle attività cui l’iniziativa si riferisce, di valutarne la valenza educativa ai fini di una eventuale adesione, garantendo la socializzazione dell’informazione e la predisposizione delle modalità organizzative di partecipazione.
PROGETTI PON E FESR La scuola aderisce ai Progetti PON e FESR. Attualmente è in attesa di approvazione, da parte degli organi competenti, di alcuni progetti. I PROGETTI IN RETE La costituzione di Reti con altre Istituzioni Scolastiche consente di progettare e pianificare percorsi di arricchimento e potenziamento del curricolo su aree disciplinari fondamentali con la collaborazione di esperti esterni specializzati. Attualmente la nostra scuola è partner in Progetti in Rete con Istituzioni scolastiche del territorio e in attesa di approvazione.
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MACROAREA C COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
I percorsi curriculari triennali si completano ed integrano con attività a carattere interdisciplinare che mirano allo sviluppo di competenze trasversali attraverso attività educativo-didattiche sulle seguenti tematiche:
I suddetti Progetti sono soggetti a revisione e modifica annualmente a seguito di monitoraggio in itinere degli obiettivi raggiunti.
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Progetto "Legalità"
Premessa Il Progetto di Educazione alla legalità nasce dall'esigenza di creare ambienti di apprendimento e di conoscenze atte non solo a trasmettere saperi ma a fornire agli studenti gli strumenti necessari per vivere consapevolmente il loro ruolo di cittadino attivo nella società. Educare alla legalità significa promuovere valori di convivenza civile, riconoscere "consapevolmente" il confine tra legale e non legale, contribuire alla crescita culturale e sociale. Finalità Il Progetto, pertanto, si propone le seguenti finalità: Contribuire a creare un senso di appartenenza positivo e costruttivo alla comunità
civica, in grado di avviare un processo valoriale di cambiamento rinforzando i principi che stanno alla base dell'essere "cittadino", partendo dalla necessità delle regole fino ad arrivare alla consapevolezza del principio della Legalità, del senso di appartenenza alla comunità;
Distinguere comportamenti legali ed illegali Acquisire consapevolezza dei propri diritti e doveri e del rispetto dei ruoli Comprendere che è necessario impegnarsi perché i valori democratici siano
perseguiti, protetti e difesi Criticare e contrastare attivamente fenomeni di prevaricazione, disonestà e
corruzione Rafforzare la comunicazione e la cooperazione tra i diversi settori della società civile
per avvicinare i giovani alle Istituzioni e alle Forze dell'Ordine
Nell’ambito del Progetto Legalità, la nostra Istituzione Scolastica intende contrastare il Bullismo e quanto ad esso connesso. A tal fine ha aderito al Progetto “Generazioni connesse” – SIC II (Safer Internet Center) rivolto in particolare modo alle classi IV e V della Scuola Primaria e a tutte le classi di Scuola di Secondaria di primo grado. Obiettivo del Progetto è:
Assicurare, attraverso azioni specifiche, la conoscenza e la comprensione, da parte del corpo docente e del personale scolastico, delle procedure di rilevazione, monitoraggio e gestione dei casi di abuso o di altre problematiche associata all’uso di internet e delle tecnologie digitali previste da un’apposita Policy di e-safety.
Inoltre la nostra scuola ha collaborato alla stesura di un Progetto in rete:
Noi, nativi digitali.
Il progetto si inserisce all’interno di un contesto socio – culturale cosiddetto a rischio di marginalità sociale e per tale motivo si è scelto di utilizzare la forma aggregativa tra l’I.C. “Montessori Mascagni” e l’I.C. “F. De Roberto” che gravitano nello stesso distretto e hanno da sempre intrapreso un rapporto operoso e di positiva collaborazione. L’attività progettuale insiste sull’importanza dell’informazione e della formazione non soltanto degli
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alunni, ma anche delle famiglie, sul tema della sicurezza in rete. Esso è coerente con le iniziative di contrasto al cyberbullismo e del corretto e sicuro utilizzo di internet e dei nuovi media da parte dei più giovani, intraprese dal MIUR, quali il progetto “Generazioni connesse” ed il progetto “Tabby” (Threat Assessment of Bullying Behavior) sulla valutazione della minaccia di cyberbullismo nei giovani. Le finalità del Progetto sono le seguenti:
Contribuire alla valorizzazione e al miglioramento delle risorse umane a disposizione della scuola, prevedendo, in una prima fase, la formazione delle risorse interne attraverso esperti nel settore;
Formare alunni e famiglie;
Prevenire il fenomeno del Cyberbullismo mediante percorsi educativi finalizzati al miglioramento della stima di sé e degli altri e allo sviluppo di un comportamento responsabile, cosciente e consapevole nel conteso scolastico;
Sviluppare negli studenti capacità critiche sulle dinamiche di gruppo e sulla diffusione del senso di appartenenza ad una comunità;
Favorire negli alunni lo sviluppo di una conoscenza civile e democratica, in apertura verso la realtà territoriale e internazionale;
Acquisire la consapevolezza e il controllo delle emozioni attraverso il dialogo e il confronto;
Conoscere e diffondere la cultura della legalità, attraverso la conoscenza di sé e l’accettazione dell’altro.
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Progetto "Educazione alla salute"
Premessa
La promozione alla salute mira, soprattutto, a raggiungere l’eguaglianza nelle condizioni
di salute offrendo a tutti eguali opportunità e risorse. La salute è un bene essenziale per lo
sviluppo sociale, economico e personale ed è aspetto fondamentale per la qualità della
vita; come recita l’ art.32 della Costituzione della Repubblica Italiana la sua tutela “ è un
fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. La sua promozione,
pertanto, non è da considerarsi responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma prevede
un approccio “intersettoriale”. A tal riguardo l’istituzione scolastica assume un ruolo
fondamentale nel governo dei processi di salute, nella consapevolezza che tali aspetti
influenzino significativamente il successo formativo del singolo, determinando una
completa dimensione di benessere sociale.
Finalità
Il presente progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto con finalità educative e di
formazione-informazione nel campo della salute . Con tale percorso si intende fornire agli
allievi le strategie utili per permettere loro di scegliere stili di vita adeguati ad un corretto
sviluppo psico-fisico, relazionale ed affettivo dell’individuo e al fine di favorire
l’acquisizione di abilità e competenze che consentano agli studenti di utilizzare le
informazioni ricevute in una logica di prevenzione. Il progetto si propone le seguenti
finalità:
Rilevare bisogni
Produrre e incrementare conoscenze
Individuare risposte pertinenti
Favorire atteggiamenti e comportamenti che tendano a tutelare la propria salute e
quella della collettività
Sensibilizzare nei confronti della ricerca scientifica nella lotta contro determinate
patologie
Promuovere la cultura della solidarietà
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Progetto "Educazione ambientale" Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
Premessa
L’idea fondante del progetto nasce dall’esigenza di sviluppare negli alunni processi sempre più ampi di attenzione e responsabilizzazione nei confronti dell’ambiente. E’ infatti fondamentale far comprendere precocemente gli effetti che i nostri stili di vita producono sull’ambiente in modo da intervenire positivamente sulla formazione ed interiorizzazione di micro e macro comportamenti adeguati. Il progetto si propone quindi di porre le basi per la promozione di un comportamento critico e propositivo verso il proprio contesto ambientale. Finalità Il progetto nasce per formare nell’alunno una mente ecologica, cioè renderlo consapevole delle complesse interazioni tra uomo ed ambiente ed educarlo al rispetto delle risorse naturali della Terra. Formare, quindi, una mente ecologica che:
sia contemporaneamente critica, in quanto rende gli alunni consapevoli delle complesse interazioni tra uomo ed ambiente in modo che osservando il territorio dove vivono siano in grado di riflettere sulle dinamiche che l’uomo ha apportato nell’ambiente nel corso dei secoli;
problematica, in quanto capace di evidenziare i problemi facendo un’analisi dinamica e funzionale;
partecipativa, in grado di prendere coscienza delle conseguenze delle azioni secondo l’etica della responsabilità.
Indicatori di competenza o Operare una semplice classificazione dei rifiuti. o Praticare la raccolta differenziata in classe. o Manipolare materiale di scarto traendone spunto per il riutilizzo. o Curare e salvaguardare il verde che ci circonda Obiettivi
Conoscere ed interagire con l’ambiente circostante;
Essere in grado di osservare e riflettere sulle modifiche che l’uomo ha apportato all’ambiente nel corso degli anni;
Comprendere l’effetto delle nostre azioni sull’ambiente, promuovendo azioni consapevoli e responsabili per il rispetto della natura;
Sensibilizzare gli alunni e le famiglie alla necessità della raccolta differenziata e del riciclaggio;
Produrre azioni positive per la salvaguardia dell’ambiente, effettuando la raccolta differenziata e riciclando il più possibile. Giungere, quindi, alla conoscenza dei principi di inquinamento e riciclaggio e maturando la consapevolezza di poter agire
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concretamente a favore della conservazione del patrimonio ambientale, dandone prova con quotidiani atti pratici.
Progetto "La Terra è in pericolo" Scuola Secondaria di Primo Grado
Un percorso di educazione ambientale con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani
generazioni in tema di salvaguardia ambientale
Motivazione della scelta Secondo gli ecologisti e gli scienziati di tutto il mondo, il nostro pianeta è malato. La temperatura globale sta crescendo come una febbre pericolosa e sta innescando mutamenti climatici imprevedibili e catastrofici. Quella che dobbiamo affrontare non è una questione politica.’ma una questione morale, che riguarda la sopravvivenza della civiltà umana e compromette il futuro di tutte le generazioni che verranno dopo di noi. Questa minaccia ci impone una maggiore responsabilità così come ci ricorda anche Papa Francesco che, nella sua Enciclica dedicata all'ambiente, ci invita a rispettare il bene comune, a saper gestire l'acqua e i rifiuti.. La consapevolezza che l’ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato e che le risorse del pianeta non sono infinite, fa nascere la necessità di mettere in atto una serie di risposte tra cui anche quella di tipo educativo. L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che non significa essere contro lo sviluppo economico o il progresso scientifico, ma essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita per limitare gli effetti che tutti conosciamo: inquinamento, effetto serra, deforestazione, buco dell’ozono per citarne solo alcuni. Quindi oggi, più che mai, gli sforzi maggiori vanno dedicati all’educazione ambientale dei bambini e dei ragazzi delle scuole affinchè possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra e dell'ambiente in cui vivono. Finalità Il progetto fa ferimento ai contenuti etici dell’Educazione Ambientale, non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Concetti e conoscenze, non sono nozioni fine a se stessi e la scelta dei metodi e degli strumenti vuole promuovere processi intenzionali di cambiamento attraverso l’azione. Questo comporta Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica
del mondo Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore
e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …) Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano
conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile
Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia per influire sul progetto con nuove proposte e portarlo avanti con compiti liberamente assunti; il senso di
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responsabilità / spirito di iniziativa per porsi e risolvere problemi, affrontare l’imprevisto e proporre e coordinare iniziative; la collaborazione/solidarietà per ascoltare e rispettare i vari punti di vista, valorizzare le differenze e favorire la capacità di lavorare in gruppo.
Obiettivi generali Sensibilizzare gli adolescenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta all’evoluzione tecnologica
Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone e beni ambientali, artistici e architettonici
Educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale Educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei rifiuti Educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile
Obiettivi specifici Classi prime Nucleo Fondante: Studio dell’ambiente naturale e del territorio Obiettivi formativi Conoscere i diversi aspetti del territorio Conoscere i parchi, riserve e aree protette del territorio Conoscere gli enti pubblici e le associazioni operanti sul territorio del settore ambientale Operare opportuni confronti tra le diverse aree ambientali Conoscere le alterazioni dell’ambiente naturale Educazione al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale Contenuti Ambienti naturali e antropizzati Parchi e riserve naturali nazionali e regionali Enti e associazioni ambientalistiche Alterazioni dell’ambiente Classe seconda Nucleo Fondante: La risorsa rifiuto Obiettivi formativi Conoscere il concetto di biodegradabilità Conoscere i materiali riciclabili e l’importanza della raccolta differenziata Conoscere il problema dell’esauribilità delle risorse Conoscere il limite di tolleranza dell’ambiente Conoscere i principi alimentari Conoscere l’uso delle sostanze nocive in agricoltura e l’utilizzo degli O.G.M.
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Sensibilizzare al recupero ed utilizzo dei materiali naturali riciclati finalizzato alla produzione artigianale o artistica
Partecipare alla raccolta differenziata
Contenuti Materiali naturali e derivati Lo smaltimento dei rifiuti solidi (urbani, speciali, tossico-nocivi), liquidi (civili e
industriali), gassosi e la raccolta differenziata Chimica degli elementi Cibo e alimentazione Sostanze nocive in agricoltura Biotecnologie e O.G.M. Classi terze Nucleo Fondante: Lo sviluppo sostenibile Obiettivi formativi Conoscere le cause dell’inquinamento sulla biosfera Conoscere il problema energetico Conoscere gli effetti dell’utilizzazione dei vari tipi di energia Valutare l’impatto ambientale Conoscere le tematiche relative allo sviluppo sostenibile del pianeta Conoscere le principali leggi e normative riguardanti la tutela dell’ambiente Conoscere gli Enti incaricati al rispetto ambientale e le Associazione ambientalistiche.
Contenuti Principi dell’energia e trasformazioni energetiche Applicazioni tecnologiche derivanti dall’utilizzo dell’energia Fonti di energia Problematiche del mondo moderno come conseguenza dell’uso indiscriminato delle fonti
di energia Strategie di politica ambientale Cambiamenti tecnologici e scientifici nella storia (la prima e la seconda rivoluzione
industriale; la seconda guerra mondiale) La Costituzione e l’ambiente. Normative CEE. Protocollo di Kyoto. Associazioni ambientalistiche Tempi Il progetto avrà scansione temporale annuale, con attività di laboratorio in ore curricolari. Metodologie Si prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, i) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo-sensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare
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stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. Soggetti coinvolti Saranno coinvolti gli alunni di tutte le classi e i docenti di Lettere, Scienze, Tecnologia, Arte e immagine di ciascun Consiglio di Classe. Sono stabiliti rapporti di collaborazione con Enti locali e Associazioni Ambientalistiche. Abilità e competenze Le tematiche del progetto tenderanno all’acquisizione delle seguenti competenze: Saper identificare le componenti biotiche e abiotiche dei vari ambienti e conoscere
le relazioni esistenti Saper individuare relazioni ambientali significative ed eventuali loro alterazioni nel
territorio etneo Saper individuare gli effetti causati dall’azione antropica sull’ambiente Saper distinguere le varie fonti di inquinamento e le problematiche relative Saper distinguere i materiali riciclabili Saper individuare sistemi di smaltimento e di riciclaggio dei rifiuti sul proprio
territorio e confrontarli con esperienze di altre zone Essere consapevoli dell’importanza della risorsa acqua Essere consapevoli dell’importanza del rifiuto come fonte di energia Saper individuare comportamenti per uno sviluppo sostenibile Saper Conoscenza della green economy
Indicatori per il monitoraggio Il monitoraggio sarà effettuato attraverso test e schede secondo indicatori psico-affettivi della socializzazione, partecipazione e maturità affettiva degli alunni e indicatori delle abilità acquisite . Valutazioni La valutazione “in itinere” terrà conto: Del livello di condivisione del progetto da parte degli insegnanti Del livello di accettazione del progetto da parte degli alunni Della disponibilità Del livello di produzione e delle difficoltà Della funzionalità delle scansioni temporali.
Risorse Le risorse umane sono rappresentate dai docenti della stessa scuola e da eventuali figure professionali esterne. Si farà ricorso a mezzi audiovisivi ed informatici.
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Attività operative Tutta la scuola sarà coinvolta nella Raccolta Differenziata della Carta e della Plastica per cui all'interno di ogni classe saranno predisposti dei contenitori per la raccolta differenziata. Sono inoltre previste: ricerche, letture in classe, visione di filmati, elaborati, cartelloni, stesura di una guida per il riciclaggio dei rifiuti, costruzione di oggetti derivati da riciclo di carta, cartone, plastica, ecc.., visite didattiche presso siti della COMIECO ( cartiera). ECOLANDIA. Alla fine dell'anno scolastico verrà realizzata una mostra con tutti i lavori svolti.
PROGETTO SOLIDARIETA’ Per sensibilizzare ed educare i giovani alla cultura della solidarietà, la nostra scuola, come ogni anno, in collaborazione con i genitori degli alunni, organizza “La fiera del dolce”, il cui ricavato verrà utilizzato per avviare anche un’adozione a distanza. Inoltre, nel periodo pasquale, l’Istituto sostiene la ricerca scientifica nella lotta contro il cancro, aderendo all’iniziativa dell’AIRC, “L’ uovo della ricerca”.
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Sezione 9: Ambiti della Valutazione - I.N.V.A.L.S.I.
VERIFICA E VALUTAZIONE La scuola di oggi, operando in un mondo in continua trasformazione, deve sforzarsi di colmare e superare come può lo scollamento spesso esistente tra le due realtà ed essere in grado di svolgere la propria funzione educativa offrendo agli alunni: le necessarie conoscenze, abilità e competenze; gli strumenti adatti a leggere, affrontare e modificare la realtà; valori universalmente condivisi e previsti dalla nostra Costituzione; un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i
talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere e promuova la crescita di tutti e di ciascuno.
Per far ciò è necessario che la scuola si autovaluti e, soprattutto, impari a valutare collegialmente la ricaduta delle sue azioni in un rapporto rigoroso e continuo con i risultati previsti in sede di progettazione, impegnandosi a superare l’autoreferenzialità. La valutazione è uno strumento delicatissimo di lavoro del docente, è un atto pedagogico fondamentale nel processo di apprendimento/insegnamento, è una bussola pedagogica che comunica all’alunno l’appartenenza al progetto educativo formativo e lo orienta nel difficile cammino della crescita; accoglie i risultati raggiunti in termini di apprendimento; tiene conto dell’analisi del contesto, delle implicazioni emozionali del rapporto docente/alunno, dell’impegno, della serietà nello studio, della progressione nell’apprendimento; raccoglie continue informazioni sul processo di apprendimento degli alunni, aspetto questo prettamente didattico, e tiene conto, inoltre, del clima relazionale instaurato. Il processo valutativo tende a promuovere il successo formativo di tutti e di ciascuno e possiede una intrinseca funzione orientativa, nel senso che promuove capacità, motivazioni, attitudini e interessi utili alla realizzazione del proprio personalissimo progetto esistenziale, favorendo la conoscenza dei limiti e delle potenzialità di ognuno, affinché si possa giungere ad una progressiva autovalutazione, foriera di scelte di vita consapevoli e ponderate. La valutazione, pertanto, non può essere l’atto conclusivo di un processo, ma il momento iniziale da cui partire per aggiustare e rimodulare la proposta professionale, sia essa dei servizi, della didattica rivolta agli alunni, della professionalità docente. Senza un’onesta valutazione dei servizi offerti non esiste miglioramento. Senza la ricerca di modelli di valutazione condivisi e un continuo aggiornamento della formazione professionale, non si può sperare in un ridimensionamento dell’insuccesso formativo dei nostri alunni.
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CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE I docenti, per monitorare il processo di insegnamento apprendimento e rilevare l’efficacia e la validità della propria azione didattica, si avvalgono di verifiche strutturate, orali, scritte e pratiche, al fine di garantire attendibilità, accuratezza, trasparenza, equità di giudizio. La valutazione degli alunni, infatti, è sempre strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica, è forse il momento più delicato dell’intero processo di insegnamento-apprendimento, sia essa intesa come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi; essa deve essere orientativa e formativa e va preceduta da opportune prove di controllo/verifica effettuate nell’ambito degli specifici settori di apprendimento/insegnamento e con una scansione temporale ben definita. Questi criteri di riferimento sono:
- la valutazione in itinere; - la valutazione periodica e finale; - l’esame di Stato conclusivo di ciclo; - gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi.
A conclusione della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado, come previsto dalla legge 169/08 e dall’art.8 comma 1 del D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni …”, l’Istituzione scolastica rilascia allo studente, oltre al Documento di Valutazione, un Certificato delle Competenze al termine della Scuola Primaria. Alla fine del percorso della Scuola Secondaria di Primo Grado viene rilasciato un Certificato delle Competenze e del livello di maturazione raggiunti da ciascun alunno. Nella Scuola Primaria, la non ammissione alla classe successiva è prevista con decisione assunta all’unanimità e solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale è stabilita dal consiglio di classe con decisione assunta a maggioranza ; la valutazione riguardante il comportamento non influisce su quella didattica e le competenze educative hanno una valenza mediata ai fini della valutazione globale. Valutazione degli Apprendimenti La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico di ciascun alunno. Ha un valore formativo e come tale promuove il miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza, e concorre pienamente al successo formativo. In quest’ottica valutare sta alla base di ogni programmazione didattica e pianificazione delle attività in quanto consente di seguire i progressi dell’alunno in relazione agli obiettivi e ai traguardi di competenza da acquisire. Tre sono gli aspetti del processo di apprendimento da perseguire:
Il sapere, inteso come acquisizione di contenuti disciplinari;
Il sapere fare che riguarda la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti:
Il saper essere che mira all’acquisizione di capacità che traduca conoscenze e abilità in comportamenti razionali
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Proprio per la sua complessità, la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Prevede tre fasi fondamentali: 1. La valutazione diagnostica o iniziale che ha come obiettivo quello di individuare il
livello di partenza degli alunni, di accertarne il possesso dei prerequisiti; 2. La valutazione formativa o in itinere finalizzata a raccogliere informazioni analitiche
e continue sul processo di apprendimento. E’ una fase importante in quanto i docenti possono modificare in itinere la pianificazione delle attività e predisporre interventi di recupero o di rinforzo;
3. La valutazione sommativa o finale che si effettua alla fine del quadrimestre e a fine anno scolastico che ha lo scopo di accertare le abilità e competenze acquisite che permetteranno all’equipe docenti di formulare un giudizio sul livello di maturazione complessivo dell’alunno, considerando i livelli di partenza, il percorso di apprendimento e i traguardi di competenza acquisiti.
La valutazione non può prescindere da una verifica sistematica degli apprendimenti durante tutto l’anno scolastico. Nella Scuola Primaria le prove di verifica riguardano:
Osservazioni sistematiche dei comportamenti
Rappresentazioni grafiche
Esercitazioni individuali orali o scritte
Schede strutturate e semi-strutturate
Domande a completamento sugli argomenti trattati
Rielaborazioni orali e produzioni scritte Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni delle varie discipline, di rendere trasparente l’azione valutativa della scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, sono stati concordati dei criteri di valutazione condivisi collegialmente. Sono state create delle Griglie di misurazione sia per l’attribuzione del voto di condotta che per la Valutazione degli esiti formativi. Tali criteri sono espressi in termini di Descrittori/Indicatori e voti espressi in decimi. Per gli alunni con D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), il consiglio di classe valuta in base a quanto stabilito nel Piano Educativo Individualizzato, condiviso dagli insegnanti e familiari dello studente. Per gli alunni con Disabilità Certificata, la valutazione è riferita al comportamento, alle aree disciplinari e attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato. Le griglie di valutazione disciplinare, delineate per l’anno scolastico 2014/2015, sono da ritenersi valide e rispondenti ai Traguardi di Competenza previsti dalle Indicazioni Nazionali.
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REPUBBLICA ITALIANA * REGIONE SICILIA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “M. MONTESSORI –P-MASCAGNI”
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO CONDOTTA
DESCRITTORE
OTTIMO - Accurato rispetto del regolamento scolastico; - Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; - Assidua frequenza alle lezioni; - Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; - Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; - Ruolo propositivo all’interno della classe;
BUONO - Rispetto del regolamento scolastico; - Comportamento responsabile e collaborativo; - Frequenza alle lezioni regolare; - Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni; - Proficuo svolgimento delle consegne scolastiche.
DISCRETO - Comportamento non sempre rispettoso nei confronti delle regole, dei compagni, degli insegnanti o delle altre figure operanti nella scuola;
- frequenza alle lezioni non irregolare; -Impegno incostante e consapevolezza imprecisa del proprio dovere.
SUFFICIENTE - Comportamento irrispettoso nei confronti dell’Istituzione scolastica;
- Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare note disciplinari;
- Frequenza alle lezioni irregolare; - Mediocre interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni; - Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.
INSUFFICIENTE - Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie;
- Danni arrecati alle strutture e alle strumentazioni della scuola; - Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni - Frequenza irregolare; - Limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; - Svolgimento disatteso dei compiti assegnati; - Comportamento scorretto nel rapporto con docenti, personale ATA
e/o compagni; - Comportamento irresponsabile durante scambi culturali e visite
guidate
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CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTO
GIUDIZIO
DESCRITTORI – INDICATORI
10 ECCELLENTE
- Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione
personale ed originale. - Capacità consapevole di trasferire le conoscenze maturate. - Completa padronanza metodologica e brillanti capacità
espositive. - Spiccate capacità di problem solving
9 OTTIMO
- Conoscenza sicura dei contenuti e capacità di rielaborazione. - Capacità di trasferire le conoscenze in contesti diversi. - Padronanza metodologica ed ottime capacità espositive. - Notevoli capacità di problem solving.
8 BUONO
- Buona conoscenza dei contenuti. - Rielaborazione delle conoscenze. - Comprensione della metodologia. - Capacità di operare collegamenti tra i saperi. - Chiarezza espositiva. - Buone capacità di problem solving.
7 DISCRETO
- Adeguata conoscenza dei contenuti e discreta capacità rielaborativa.
- Capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato. - Appropriata capacità espositiva. - Discrete capacità di problem solving.
6 SUFFICIENTE
- Conoscenza basilare dei contenuti e accettabile capacità rielaborative.
- Sufficiente capacità espositiva. - Essenziali capacità di problem solving.
5 NON SUFFICIENTE
- Conoscenza lacunosa dei contenuti. - Incerta capacità espositiva ed uso di un linguaggio
impreciso. - Assenza di capacità rielaborative. - Scarsa capacità logico-matematica.
3-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
- Conoscenza molto scarsa o inesistente. - Scarsa capacità espositiva.
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REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “M. MONTESSORI - P. MASCAGNI”
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VOTO CONDOTTA
DESCRITTORE
10/10
- Accurato rispetto del regolamento scolastico; - Comportamento inappuntabile e maturo per responsabilità e collaborazione; - Assidua frequenza alle lezioni; - Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; - Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; - Ruolo propositivo all’interno della classe;
9/10
- Costante rispetto del regolamento scolastico; - Comportamento decoroso e assai corretto; - Assidua frequenza alle lezioni; - Più che buono l’interesse e partecipazione attiva alle lezioni; - Esegue le “ consegne ” scolastiche in maniera continua ed assidua.
8/10
- Rispetto del regolamento scolastico; - Comportamento responsabile e collaborativo; - Frequenza regolare alle lezioni; - Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni; - Proficuo svolgimento delle consegne scolastiche.
7/10
- Comportamento non sempre rispettoso nei confronti delle regole, dei compagni,degli insegnanti o delle altre figure operanti nella scuola;
- Frequenza alle lezioni irregolare; - Impegno incostante ed consapevolezza imprecisa del proprio dovere.
6/10
- Comportamento irrispettoso nei confronti dell’istituzione scolastica; - Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare note
disciplinari; - Frequenza alle lezioni irregolare; - Mediocre interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni; - Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.
5/10
- Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie;
- Danni arrecati alle strutture e alle strumentazioni della scuola; - Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; - Frequenza irregolare; - Limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; - Svolgimento disatteso dei compiti assegnati; - Comportamento scorretto nel rapporto con docenti, personale ATA e/o
compagni; - Comportamento irresponsabile durante scambi culturali e visite guidate
4/10 - Comportamento scorretto, ribelle, irrispettoso e irresponsabile;
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DESCRITTORI COMPETENZE DIDATTICHE
VOTO DESCRITTORE
9 - 10
- Manifesta spiccata autonomia e capacità di rielaborazione - Comprende i messaggi, le istruzioni, le consegne e ciò che legge in
modo completo, cogliendo anche le inferenze - Conosce ed utilizza con padronanza il linguaggio specifico
appropriato - Comunica, scrive, applica procedimenti di calcolo, piani di
lavoro…in modo corretto, espressivo e sicuro - Conosce gli argomenti in modo sicuro ed approfondito
7 - 8
- Sa organizzare il proprio lavoro in modo autonomo - Comprende in modo soddisfacente i messaggi ,le consegne e il
contenuto di un testo - Comunica, scrive, applica procedimenti di calcolo, piani di
lavoro…in modo corretto e con un linguaggio adeguato alla situazione
- Conosce gli argomenti in modo organico
6
- E’ capace di organizzare il suo lavoro, ma talora ha bisogno di aiuto - Comprende in modo globale e corretto messaggi , consegne e il
contenuto di un testo - Comunica, scrive, applica procedimenti di calcolo, piani di
lavoro…in modo abbastanza chiaro e sostanzialmente corretto - Possiede una conoscenza essenziale degli argomenti
5
- Incontra difficoltà nell’organizzarsi e ha bisogno molto spesso dell’ aiuto dell’insegnante, dei genitori
- Comprende i messaggi , le consegne e ciò che legge in modo frammentario e superficiale
- Comunica, scrive, applica procedimenti di calcolo, piani di lavoro…in modo approssimativo e poco chiaro
- Possiede una conoscenza accettabile degli argomenti
3 – 4
Incontra difficoltà, anche se guidato, a capire istruzioni e a cogliere informazioni essenziale - Non riesce a comunicare, a chiedere , a spiegare, a raccontare
quello che sa e quello che vuole - Non riesce a scrivere testi né brevi messaggi - Non ha consapevolezza di procedimenti di calcolo, piani di lavoro… - Possiede conoscenze frammentarie.
- Attitudine violenta e bullistica; - Non esegue le consegne o lo fa molto raramente; - Sanzioni disciplinari.
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I.N.V.A.L.S.I. Pur consapevole che l’oggettività della valutazione porti con sé i suoi limiti, in quanto non riuscirà mai ad abbracciare la complessità del sistema formativo, fatto anche di creatività, la nostra Scuola, aderisce, secondo normativa vigente, al progetto di valutazione nazionale esterna degli esiti degli alunni I.N.V.A.L.S.I. destinata, quest’anno, alle seguenti classi:
- seconde di Scuola Primaria - quinte di Scuola Primaria - terze di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Pertanto, gli alunni tutti, e in particolare quelli appartenenti alle suddette classi, vengono gradualmente orientati ad affrontare verifiche periodiche e sistematiche riguardanti le conoscenze e le abilità di Italiano e Matematica richieste dal Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Ciò al fine di far acquisire agli studenti livelli di conoscenza che si avvicinino il più possibile agli standard nazionali, promuovere in loro un generale miglioramento della qualità degli apprendimenti in Italiano e Matematica, favorire la raccolta sistematica e periodica degli apprendimenti per una lettura critica dell’andamento complessivo nel tempo da parte dei docenti, stimolare questi ultimi, sulla base delle informazioni restituite, a voler aggiustare la propria offerta didattica e a voler arricchire la propria formazione professionale. ATTIVITA’
1. illustrazione e riflessione, in sede collegiale, dei dati restituiti delle prove INVALSI dell’anno scolastico precedente 2013\14, per individuare punti di criticità e azioni di miglioramento;
2. collaborazione con il personale di Segreteria per tutte operazioni richieste dall’Istituto INVALSI, dall’iscrizione, alla digitazione delle informazioni di contesto raccolte, all’invio dei risultati delle prove;
3. raccolta delle informazioni di contesto;
4. partecipazione alla formazione offerta dall’Istituto INVALSI;
5. raccolta e distribuzione di esempi di prove per l’esercitazione degli alunni;
6. raccolta e distribuzione dei file predisposti dall’INVALSI per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento;
7. raccolta del materiale informativo utile a supportare i docenti preposti a costruire le prove individualizzate da somministrare agli alunni diversamente abili;
8. raccolta e distribuzione del materiale informativo relativo alla somministrazione delle prove;
9. controllo e cura del materiale inviato alla scuola da somministrare nei giorni delle prove nazionali;
10. informazione e coordinamento degli aspetti organizzativi per la somministrazione del questionario di sistema INVALSI e della relativa compilazione on-line dei dati;
11. predisposizione del materiale da somministrare ai due Ordini di Scuola, cura e coordinamento delle operazioni relative al punto precedente;
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12. collaborazione con eventuali osservatori esterni durante la correzione e invio dei dati delle prove;
13. raccolta dei dati restituiti delle prove relative all’anno in corso;
14. collaborazione con la FS INVALSI dell’a.s. 2015\16 per il passaggio di consegne e la riflessione in sede collegiale sui dati restituiti per l’anno scolastico in corso.
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Sezione 10: Scuola Digitale – PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale)
Cos’è il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD)
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) - D.M. 851 del 27/10/2015, in attuazione dell’articolo 1, comma 56 della L. 107/2015 - è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life- long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.
Le azioni previste, (35 punti), sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020) per un totale di un miliardo di euro.
Il Piano sarà attuato da qui al 2020 (piano pluriennale).
Importanza del PNSD
Il PNSD è la rappresentazione di un piano di alto valore strategico poiché il capitolo della digitalizzazione è all’interno di una strategia nazionale contenuta in una Legge di Stato (Legge 107/2015);
Rappresenta un Piano di innovazione che non è solo strutturale ma anche di contenuti;
Il PNSD prefigura un nuovo modello educativo della scuola nell’era digitale.
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Con il PNSD vengono incentivate le nuove tecnologie
le tecnologie entrano in classe e supportano la didattica
studenti e i docenti interagiscano con modalità didattiche costruttive e cooperative
attraverso app da sfruttare come ambienti o strumenti di apprendimento
superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno
trasmissiva e più operativa
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PNSD TRIENNALE
Premessa
L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del
PNSD, ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto.
L’Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico
affinchè possa (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di
digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione
didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano
nazionale Scuola digitale”
Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola; il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26.
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli
ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso
gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti
formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una
cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della
scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la
pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole;
un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
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Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, il sottoscritto presenta il proprio piano di intervento:
AMBITO
FORMAZIONE INTERNA
PRIMA ANNUALITA’
INT
ER
VE
NT
I
Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e
determinare i diversi livelli di partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti.
Somministrazione questionari sul livello di competenze digitali degli studenti.
Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza. Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per
l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo
docente. Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano
realizzato dalla scuola. http://www.montessorimascagnict.gov.it
Formazione uso del coding nella didattica ( sessione sperimentale). Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale.
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione base sulle metodologie e sull’uso degli ambienti per la didattica
per l’inclusione Formazione base sulle metodologie e sull’uso degli ambienti per una
didattica digitale integrata ed eventualmente adesione alle linee della rete Avanguardie Educative
Utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca-azione per l’aggiornamento sulle tematiche del digitale
Coinvolgimento di tutti i Docenti all’utilizzo di testi digitali . Sessione formativa per l’utilizzo dei supporti digitali per personale ATA Sessione formativa per il corretto utilizzo del registro elettronico Formazione iniziale per l’utilizzo di spazi Drive condivisi Workshop relativi a :
Sicurezza e cyber bullismo Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
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SECONDA ANNUALITA’
Formazione Flipped Classroom Coinvolgimento classi al Progetto Avanguardie Educative (con relativa
formazione in rete) Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di digital storytelling,
test, web quiz. Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla
scuola: Aule LIM Aula cl@sse 2.0 Nuovi spazi flessibili
Formazione avanzata sulle metodologie e sull’uso degli ambienti da utilizzare per una didattica digitale integrata.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Mantenimento di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza. Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Creazione di un report con elenco siti, app e tutto quello che può servire ai
Docenti per la didattica Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa. Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. (cfr.
azione #10 del PNSD) Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la
registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD)
Coinvolgimento di tutti i Docenti all’utilizzo di testi digitali e formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione e per la creazione di testi multimediali
Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi/progetti di istituto
Formazione base per le funzioni strumentali per l’utilizzo degli spazi web esistenti
Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica (uso
del linguaggio Scratch). Workshop per tutti i docenti inerenti:
- l’utilizzo di testi digitali - l’adozione di metodologie didattiche innovative - la creazione e validazione di object learning - Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. - Strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni
Speciali - Strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine
straniera. Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti
digitali e dispositivi individuali a scuola (BYOD – Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia
possibile ed efficientemente integrato. Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
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TERZA ANNUALITA’
Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità
(famiglie, associazioni, ecc.). Creazione di reti e consorzi sul territorio a livello nazionale sulla base delle
azioni del PNSD Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di
percorsi di e- learning per favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long)
Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica.
Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
AMBITO
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
PRIMA ANNUALITA’
Analisi dei bisogni- attivazione di un forum nella sezione PNSD sul sito
della scuola per la raccolta di richieste e suggerimenti da parte di genitori e alunni
Utilizzo di un spazio cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).
Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale. Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code
Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
Workshop aperti al territorio con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale , sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyber bullismo)
Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema (funzioni strumentali e referenti di laboratorio)
Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università
SECONDA ANNUALITA’
Condivisione dei risultati e della documentazione relativa alla cl@sse 2.0 Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata con l’utilizzo di nuove metodologie. Realizzazione del FABLAB inteso come spazio aperto, , dove macchine,
idee, persone e approcci nuovi si possono mescolare liberamente. Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti in
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orario extra-scolastico. Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Promozione di percorsi formativi in presenza e online per genitori. Implementazione di nuovi spazi cloud per la didattica. Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema (funzioni
strumentali e referenti di laboratorio) Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche
attraverso accordi di rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università
TERZA ANNUALITA’
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising. Potenziamento Fab-Lab e laboratori territoriali permanenti realizzati in
rete. con altre istituzioni scolastiche atti a
offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in orario extrascolastico per approfondimento competenze nuove tecnologie.
Mettere a disposizione di studenti, cittadini, organizzazioni pubbliche e private servizi formativi e risorse didattiche gratuite in modalità telematica (wbt, podcast, audio video, video e-book).
Offrire percorsi di inserimento lavoro Per potenziare le competenze espressive e progettuali
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze.
Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio,
attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia in modalità sincrona e asincrona.
Workshop di introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica: nuove modalità di educazione.
Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema . Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche
attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
PRIMA ANNUALITA’
Revisione, integrazione, della rete cavo e wi-fi di Istituto Ricognizione e mappatura della dotazione tecnologica di Istituto e sua
eventuale integrazione / revisione mediante individuazione di possibili finanziamenti
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Attività didattica e progettuale relativa alla cl@sse 2.0 Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie. Attivazione di postazioni per la connessione ad internet a disposizione di
famiglie e Docenti per il disbrigo di pratiche amministrative Selezione e presentazione di:
- contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici
- siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica. - strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e
classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch) Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Progettazione di nuovi spazi innovativi con la trasformazione di quelli
preesistenti
SECONDA ANNUALITA’
Stimolare e diffondere la didattica project-based. Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con
metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente). Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped
classroom, teal, debate Sperimentazione di Google apps for Education e Microsoft for Education. Introduzione alla robotica educativa. Cittadinanza digitale. Costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle discipline Sviluppo di percorsi e-Safety tramite la peer-education. Nuove modalità di educazione ai media con i media Autorevolezza e qualità dell’informazione, copyright e privacy. Costruzione di curricola digitali. Potenziamento cl@sse 2.0 e creazione di aule 3.0
TERZA ANNUALITA’
Stimolare e diffondere la didattica project-based. Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica:
webquest, flipped classroom, teal, debate. Aggiornare il curricolodi tecnologia Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch –
Scratch 4 Arduino), partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul
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territorio. Educare al saper fare: making, creatività e manualità. Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Creazione di aule 3.0.
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Sezione 11: La Formazione
La formazione è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa. “Il docente è un PROFESSIONISTA che opera in una ISTITUZIONE, perché la sua autonomia culturale e progettuale, la sua soggettività, si deve coniugare con l'etica di un progetto condiviso, evitando i riti della collegialità, ma anche l'alibi della libertà d'insegnamento.” Solo tenendo legate formazione e scelte progettuali, si possono diminuire reazioni di disagio da parte dei docenti di fronte al cambiamento, occorre intendere lo spazio formativo come un’opportunità per condividere significati, elaborare proposte ed individuare soluzioni. La formazione dei docenti è un investimento e deve produrre risultati e ricadute effettive sul piano didattico e dell’apprendimento degli alunni. Il risultato più importante non è legato all’acquisizione di nuove competenze, ma anche alla rifinalizzazione dei saperi già posseduti a sostegno dei grandi processi di cambiamento che investono il “sapere” nella sua interezza. La comunità scolastica per intero intende coinvolgere nella formazione tutti gli “attori” che ne fanno parte, per questo, durante il corrente anno scolastico verranno messe al vaglio tutte le proposte provenienti dalle agenzie esterne di formazione per attivare, sulla base delle proposte del Collegio dei docenti, quelle iniziative ritenute coerenti con le esigenze dell’utenza della nostra istituzione scolastica. Pertanto verranno avviati progetti formativi, che riguarderanno non solo i docenti, ma anche il personale ATA – assistente amministrativo. Il PTOF, sulla base della normativa vigente, deve anche individuare “la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario” (art.1 – comma 124 L. 107/2015). Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio Docenti, degli obiettivi prioritari di miglioramento evidenziati dal PDM, e degli indirizzi sopra delineati, si ritiene che il piano di formazione dovrà: privilegiare percorsi formativi sulle priorità evidenziate nel RAV (curriculo,
progettazione, innalzamento delle competenze linguistiche-espressive, logico-matematico e di cittadinanza);
sviluppare competenze per la didattica inclusiva; metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle
nuove tecnologie applicate alla didattica; metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento finalizzate alla gestione
delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe; metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento sulla didattica per
competenze. In questa ottica la scuola intende promuovere la formazione attraverso un percorso di azioni triennali partendo dal fabbisogno dei docenti al fine di raggiungere gli obiettivi del PTOF. Pertanto si prevedono le seguenti azioni:
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pubblicare le proposte più significative che provengono dalle agenzie di formazione esterne alla scuola;
raccogliere in modo formale e informale i bisogni di formazione del proprio personale;
valutare con attenzione tutte le proposte di formazione interna che provengono dalle
agenzie formative;
avviare corsi interni di formazione con relativa attestazione; verificare i livelli di soddisfazione della formazione ricevuta e le proposte di
aggiustamento futuro.
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Sezione 12: Fabbisogno di organico
Al fine di attuare il PTOF 2016-2019, in coerenza con quanto evidenziato nel RAV e nel PDM, così come prevede la nota 2805 del 11/12/2015, la nostra Istituzione Scolastica necessita di un organico potenziato. Pertanto indica orientativamente il fabbisogno del personale: il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
12 3 n. 10 sez. tempo ridotto n. 1 sez. tempo normale
a.s. 2017-18: n.
12 3 n. 10 sez. tempo ridotto n. 1 sez. tempo normale
a.s. 2018-19: n. 12 3 n. 10 sez. tempo ridotto n. 1 sez. tempo normale
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n.
n. 32 + n. 2 lingua inglese
18 n. 26 classi
a.s. 2017-18: n.
n. 32 + n. 2 lingua inglese
16 n. 26 classi
a.s. 2018-19: n. n. 32 + n. 2 lingua inglese
15 n. 26 classi
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100
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
A043
n. 8 + 6h n. 8 + 6h n. 8 + 6h n. 15 classi T.N.
A059
n. 5 n. 5 n. 5 n. 15 classi T.N.
A028 n. 1+ 12h
n. 1+ 12h n. 1+ 12h n. 15 classi T.N.
A030 n. 1+ 12h
n. 1+ 12h n. 1+ 12h n. 15 classi T.N.
A032
n. 1+ 12h
n. 1+ 12h n. 1+ 12h n. 15 classi T.N.
A033
n. 1+ 12h
n. 1+ 12h n. 1+ 12h n. 15 classi T.N.
A345
n. 2 + 9h n. 2 + 9h n. 2 + 9h n. 15 classi T.N.
A245
8h 8h 8h n. 15 classi T.N.
A445
n. 1 + 4h n. 1 + 4h n. 1 + 4h n. 15 classi T.N.
AD00
n. 12 n. 15 n. 15 n. 15 classi T.N.
AG77 Strumento flauto
n. 1 n. 1 n. 1
AM77 Strumento violino
n. 1 n. 1 n. 1
AN77 Strumento violoncello
n. 1 n. 1 n. 1
AJ77 Strumento pianoforte
n. 1 n. 1 n. 1
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101
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*
n. docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)
A043 n. 1 Recupero e potenziamento
A059
n. 1 Recupero e potenziamento
A345
n. 1 Recupero e potenziamento
Posto Comune Scuola Primaria
n. 3 Recupero e potenziamento
* Nella colonna “Tipologia” indicare anche, se esistenti, classi di concorso affini a cui attingere in
subordine in caso di mancanza di organico nella classe di concorso principale (Es. A0XX, oppure
A0YY o A0ZZ).
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e
dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n. Assistente amministrativo
6
Collaboratore scolastico
15
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)
0
Altro
0
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102
Sezione 13: Fabbisogno di attrezzatura e infrastrutture materiali
In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture
materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015, considerato lo stato attuale delle infrastrutture e attrezzature attualmente
presenti nella nostra Scuola, si prevede un piano di implementazione digitale.
In un’ottica “dinamica” di un miglioramento sul piano metodologico-didattico, al fine di
creare ambienti di apprendimento innovativi, così come previsto dal PNSD triennale, si
prevede l’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati secondo la tabella sotto
indicata:
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN
Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento-apprendimento;
ASSE II INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR) – OBIETTIVO SPECIFICO – 10.8
Realizzazione ambienti digitali
Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento-apprendimento;
ASSE II INFRASTRUTTURE PER
L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO
DI SVILUPPO REGIONALE (FESR) –
OBIETTIVO SPECIFICO – 10.8
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Sezione 14: Web Comunicazione Rapporto Scuola-Famiglia-Territorio
L'istituzione scolastica svolge un importante funzione nel territorio, che va valorizzata attraverso un costante processo di comunicazione che si avvale anche degli strumenti multimediali. Il sito internet scolastico, rappresenta uno strumento immediato di sintesi di ciò che la scuola offre in un determinato contesto, valorizzando risorse ed energie che il personale scolastico e gli allievi mettono in atto nella quotidianità. Al fine di dare un giusto riscontro a questo impegno, fornire informazioni all'utenza e migliorare continuamente la qualità del servizio, va posta un importante attenzione all'aggiornamento dei vari contenuti in esso presenti, valorizzando e dando visibilità alle singole attività che i vari gruppi classe mettono in atto, siano essi progetti inerenti le aree a rischio, progetti di partenariato internazionale, attività di continuità con le agenzie educative presenti nel territorio, di natura sportiva educativa e culturale. AGGIORNAMENTO SITO WEB Lo scopo principale nella raccolta dei materiali è la promozione dei progetti e delle attività che alunni e docenti dei vari gruppi classe espleteranno nel corrente anno scolastico per la realizzazione e raggiungimento degli obiettivi del POP di istituto . La conoscenza e la visibilità possono senz'altro offrire all'utenza e agli operatori da un lato un giusto riconoscimento al lavoro svolto da alunni e insegnanti, dall'altro valorizzare ciò che la scuola offre nel territorio. Lo scrivente si propone di coadiuvare e gestire la pubblicazione dei contenuti da caricare sul sito web della scuola per ciò che riguarda la scuola primaria, cooperando con il referente per la scuola secondaria. Nello svolgimento di queste attività verrà fornita l'assistenza necessaria al coordinamento e alla raccolta di materiali multimediali, documenti o news relative alle varie attività attraverso:
incontri di raccordo con i vari gruppi classe passaggio di informazioni consulenza e assistenza sulle modalità di utilizzo degli strumenti multimediali creazione di mailing-list
Fornire informazioni sulla regolamentazione relativa all'acquisizione di materiale multimediale. Promuovere attraverso la pubblicazione di contenuti le attività inerenti:
progetti di continuità territoriale progetti in raccordo con le altre associazioni ed enti educativi che operano o
collaborano in raccordo con la scuola promozione di eventi particolarmente significativi intrapresi dal gruppo docenti.
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REGISTRO ELETTRONICO – PROGETTAZIONE Alfine della diffusione dell'utilizzo del registro elettronico nella svolgimento della funzione strumentale, per ciò che concerne la scuola primaria sarà avviato un lavoro di promozione e supporto al suo utilizzo. Verranno forniti allo scopo:
Momenti di supporto iniziale alla compilazione alfine di familiarizzare con lo
strumento. Momenti di raccordo criteri e modalità di inserimento contenuti educativi e
didattici da caricare nel registro elettronico. Momenti di raccordo con i responsabili delle varie aree qualora si riscontrassero
problemi, osservazioni o proposte per il miglioramento dei vari strumenti di lavoro. Rapporto Scuola-Famiglia
La nostra istituzione scolastica consapevole che il Rapporto Scuola-Famiglia è prioritario
in un percorso di crescita socio-culturale e didattico-educativa degli alunni, si attiva per
assicurare il flusso dell'informazione e della comunicazione tra le parti attraverso circolari,
avvisi in bacheca in tutti i plessi, avvisi sul sito web. Inoltre, ciascun alunno ha l'obbligo di
tenere aggiornato un "Quadernetto delle comunicazione" che sarà utilizzato nel corso
dell'anno scolastico per garantire la massima comunicazione tra genitori e docenti.
Una scuola che si propone come servizio pubblico non può prescindere dall'identificare la
propria utenza, dal rappresentarsene i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed
accoglierne le proposte.
La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e come tale partecipa al
contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di
competenze e ruoli.
Nella scuola dell'infanzia la comunicazione scuola/famiglia si realizza secondo il
seguente programma.
Nel mese di settembre, prima dell'inizio delle attività in ciascuna scuola dell'infanzia si svolgono specifiche riunioni per i nuovi iscritti e successivamente incontri con tutti i genitori. Per favorire e realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia in ogni plesso verranno programmate assemblee con tutti i genitori in giorni e orari concordati preventivamente. Alla fine dell'a.s. i genitori dei bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia saranno informati durante un colloquio nel mese di giugno, sugli obiettivi raggiunti dai loro figli e sulle notizie che verranno trasmesse agli insegnanti di scuola primaria in prospettiva della formazione delle future classi prime. Le insegnanti sono disponibili a colloqui individuali durante l'a.s. qualora se ne presenti la necessità.
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Nella scuola primaria l’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul
grado complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita anche mediante:
colloqui strutturati e adeguatamente calendarizzati con le singole famiglie in occasione della consegna del documento di valutazione (a conclusione del I quadrimestre e al termine dell’anno scolastico);
eventuali colloqui individuali, su richiesta delle famiglie, con il team docente o con i singoli insegnanti.
Assemblee
Nella scuola secondaria di I grado i rapporti con la famiglia dovranno essere
costanti nel rispetto dei ruoli poiché è nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi
che si realizza il clima adatto a favorire lo sviluppo di conoscenze e competenze, la
maturazione di comportamenti e la comprensione di valori per lo sviluppo armonico della
personalità degli alunni. Pertanto l’informazione alle famiglie sugli apprendimenti e
sull’andamento disciplinare sarà ampliamente garantita attraverso:
Incontri collegiali strutturati e calendarizzati di ricevimento sull’andamento didattico –
disciplinare sui processi di formazione
Incontri collegiali in occasione della consegna del documento di valutazione a
conclusione del I quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.
Eventuali ulteriori colloqui individuali richiesti dagli insegnanti o dalla famiglia
Assemblee
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REPUBBLICA ITALIANA * REGIONE SICILIA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “M. MONTESSORI – P. MASCAGNI ”
VIA G. DI GREGORIO,22, 95122 CATANIA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Ai sensi del D.P.R. 235/2007, nel pieno rispetto del Piano dell’Offerta Formativa e del
Regolamento interno d’Istituto, si stipula il seguente Patto, finalizzato a definire, in modo
trasparente e condiviso, diritti e doveri nel rapporto Scuola – Famiglia - Studente. Il Patto
rappresenta la condizione fondamentale per costruire un’alleanza educativa nel rispetto dei
reciproci ruoli e creare un rapporto di fiducia tra i vari soggetti che curano la formazione
degli studenti per assicurarne il successo formativo.
La Scuola
si
impegna
a:
Garantire il diritto allo studio, realizzando i curricoli disciplinari nazionali e
le scelte progettuali e metodologiche elaborate nel P.O.F., tutelando il diritto
ad apprendere
Comunicare ed illustrare agli studenti e ai genitori, in forma e modi adeguati
gli obiettivi didattici ed educativi della propria Offerta Formativa
Garantire un piano formativo volto a promuovere il successo dello studente,
la valorizzazione della sua persona e delle sue specificità
Prendere in considerazione le proposte dei genitori e degli alunni, e tenerne
conto nella predisposizione del POF, dei documenti regolativi della vita della
scuola, nella pianificazione delle attività didattiche
Assicurare una valutazione trasparente rendendone chiare le modalità e
motivando i risultati
Valutare ciascun allievo con regolarità ed equanimità prestando attenzione
alle componenti emotive ed affettive dell’apprendimento
Creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e
delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno
nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad
ogni forma di pregiudizio e di emarginazione
Stabilire con le famiglie un rapporto positivo di cooperazione sul percorso
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formativo degli alunni ed assicurare una comunicazione efficace mediante
avvisi ed informazioni anche sul web
Comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati, alle
difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio e agli aspetti inerenti il
comportamento e la condotta
Prestare ascolto e attenzione con riservatezza e assiduità ai problemi degli
studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie
Sollevare la scuola da ogni responsabilità relativamente agli alunni al termine
delle lezioni antimeridiane e delle lezioni pomeridiane di strumento
La
Famiglia
si
impegna
a:
Conoscere e condividere l’Offerta Formativa della scuola e sostenere l’Istituto
nell’attuazione di questo Progetto
Essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti nel
Regolamento di Istituto (affisso all’Albo della Scuola e consultabile sul sito
web)
Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà
d’insegnamento e la loro competenza valutativa
Gestire eventuali conflitti o incomprensioni con il docente, senza coinvolgere lo
studente
Aggiornarsi su impegni, scadenze, iniziative, controllando in modo sistematico
il diario, il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia e, ove possibile, il sito
web della scuola
Partecipare ai colloqui individuali ed ai momenti assembleari
Sostenere il proprio figlio nel rispetto degli impegni e delle regole della scuola
(Rispetto dell’orario scolastico - Obbligo di indossare la divisa- Rispetto degli
ambienti - Esecuzione dei compiti - Materiale scolastico necessario per lo
svolgimento delle attività)
Cooperare perché a casa e a scuola il bambino ritrovi atteggiamenti educativi
analoghi ferma restando l’assoluta specificità delle relazioni interparentale
Aiutare il figlio ad organizzare gli impegni di studio e le attività extrascolastiche
in modo funzionale ed adeguato
Intervenire, con senso di responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati
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dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e
il risarcimento del danno
Somministrare direttamente, nel caso di necessità, farmaci per il proprio/a
figlio/a
Richiedere permessi di uscita anticipata del proprio/a figlio/a solo per rare ed
eccezionali motivazioni, autorizzati dal dirigente o suo delegato
L’alunno
si
impegna
a:
Conoscere l’Offerta formativa e condividere con gli insegnanti le linee educative
dell’Istituto
Mantenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale
tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che richiede
per se stesso
Rispettare le diversità personali e culturali dei compagni e delle figure adulte
Partecipare attivamente alle proposte culturali extracurricolari che l’Istituzione
scolastica propone nel corso dell’anno.
L’alunno si impegna a rispettare con puntualità l’orario d’ingresso a scuola e di
inizio delle lezioni.
Documentare debitamente, servendosi dell’apposito libretto, i ritardi e le uscite
anticipate, che devono avere comunque carattere di eccezionalità.
Frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni
di studio
Seguire con attenzione le lezioni evitando di essere motivo di disturbo per i
compagni e per il docente.
Prepararsi seriamente e con puntualità alle verifiche
Manifestare le proprie difficoltà nello studio a scopo di rendere possibile la
predisposizione di percorsi alternativi individualizzati.
Domandare chiarimenti in merito alla valutazione in caso di dubbio
Conoscere e rispettare le norme del regolamento di Istituto e in particolare
quelle riguardanti: il divieto di usare il cellulare, il comportamento da tenersi
durante l’intervallo, l’utilizzo di un abbigliamento consono all’ambiente
scolastico
Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e
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comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola Essere consapevoli che in caso di danni all’ambiente e alle cose ci potrà essere,
oltre al provvedimento disciplinare, una sanzione in forma pecuniaria o di
attività a vantaggio della comunità scolastica
Contattare i genitori per motivi di salute esclusivamente dal telefono della
scuola, previa autorizzazione scritta da parte dell’insegnante
N.B. Il Patto educativo è valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno.