viaggio a trezzo
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La partenzaLa partenzaIL 4 dicembre 2008 alle ore 8.15, la fantastica v A è partita dal piazzale
della scuola per recarsi alla premiazione del concorso “Energia in gioco “.
In pullmanIn pullmanIl viaggio in pullman e’ durato circa un’
ora, ma è passato rapidamente grazie ai giochi, agli scherzi e alle
chiacchierate. Entrati in autostrada, dai finestrini abbiamo osservato il paesaggio: c’erano le montagne
innevate. Lungo la strada abbiamo visto anche l’aeroporto di Orio al
Serio.
Arrivo a Trezzo Arrivo a Trezzo sullsull’ Adda’ Adda
Siamo scesi dall’autobus e dopo
aver scaricato le borse con i viveri, ci siamo avviati verso
la Centrale Idroelettrica
“Taccani”. Nel passare lungo la
strada abbiamo visto il castello costruito da Barnabò Visconti
nel 1370.
La Centrale “Taccani”Centrale “Taccani” Arrivati alla centrale, siamo
rimasti stupiti dalla bellezza del posto, dal fiume e dalla
costruzione originale, che sembrava un
castello.
La storia della centraleLa storia della centralePoco dopo, siamo stati raggiunti da una ragazza che si chiamava Irene: la nostra
guida. Irene ci ha raccontato che la centrale era stata costruita dal 1899 al 1906 dall’
architetto Gaetano Moretti , utilizzando la caratteristica pietra locale chiamata
“ceppo”. L’impianto è stato costruito alla base del promontorio roccioso che
determina l’ansa del fiume Adda ,per fornire energia al cotonificio del sig. Crespi.
Dentro la centraleDentro la centraleEntrati nella centrale
c’era un salone gigantesco dove si
trovavano sei alternatori. Non erano tutti in funzione, così
abbiamo potuto avvicinarci e guardare
all’interno, dove si trovava l’albero
motore con la turbina. La centrale fornisce
ancora oggi energia al paese.
L’interno dell’alternatore
Sotto gliSotto gli alternatorialternatori
Siamo scesi da una scala e abbiamo visto gli alberi
motore, a cui sono collegate le turbine,che
girando, grazie alla forza dell’acqua, producono
l’energia elettrica.
L’albero motore
La turbina
Dalla finestra abbiamo Dalla finestra abbiamo visto …visto …
… che l’ acqua uscita dalle turbine
ritornava nel fiume Adda attraverso due
gallerie scavate nella roccia sotto il
promontorio, lunghe novanta metri.
Prima di visitare la centrale, avevamo osservato l’acqua che entrava nelle
turbine, passando da una griglia, che fermava lo sporco.
La griglia
Una galleria
La premiazioneLa premiazione In una grande sala liberty, molto,
ma molto fredda, si e’ svolta la premiazione . In questa stanza
c’erano tanti ragazzi che frequentavano le scuole
primarie medie e superiori della Lombardia. Un rappresentante
dell’Enel, dopo un breve discorso, ha consegnato le
menzioni d’onore e poi finalmente ci ha consegnato il primo premio: una targa e un
fantastico videoproiettore.
Il rinfrescoIl rinfresco
Dopo la premiazione ci è stato offerto un
rinfresco. Abbiamo assaggiato tutto
(salatini, patatine, pizzette , dolcetti) e
bevuto bibite e succhi di frutta. Il
buffet era squisito: ci stiamo ancora leccando i baffi.
Il pranzoIl pranzo
Abbiamo cercato una piazzetta con il
sole, ci siamo seduti su delle
panchine di pietra e abbiamo pranzato al sacco. Abbiamo giocato a calcio e a
“prendi prendi”.
Il ritornoIl ritorno
Siamo poi andati a prendere il pullman,
per tornare a Brescia. Ci siamo divertiti molto. E’ stato veramente
emozionante ritirare la targa e il premio . Possiamo concludere dicendo
che è stata una esperienza fantastica.
Da “Bresciaoggi” del 5 Da “Bresciaoggi” del 5 dicembre 2008dicembre 2008