vincent van gogh
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Vincent Van Gogh
«Esercito un mestiere che è sporco e difficile: la pittura»
Casa natale di Van Gogh a Zundert
Biografia 1861 - 1876 (Vincent Willem Van Gogh), nasce a Groot Zundert, Olanda, il 30
marzo 1853.
non concluse mai gli studi della licenza superiore inizialmente lavorò come venditore di riproduzioni di opere d’arte e
poi come insegnante supplente a Parigi, si appassionò della pittura olandese; si orientò verso le tematiche religiose e tentò gli esami di
ammissione alla Facoltà di Teologia di Amsterdam (senza risultato); successivamente in Belgio si prese cura dei malati e predicò la Bibbia
ai minatori ebbe un rapporto particolare con il fratello Théo che spesso lo aiutò
e lo incoraggiò a indirizzare le sue intenzioni verso l'espressione artistica.
La svolta artistica (1881)A L'Aja, per
la prima volta, verso la fine del 1881 eseguì nature morte dipinte a olio
Boccale e Pere, 1881 Wuppertal
I primi dipinti (1885)Nei suoi primi dipinti
ritraeva soprattutto umili lavoratori della terra e delle miniere
Mangiatori di patate, 1885, Amsterdam
Anversa e Parigi (1886-1887) Ad Anversa, scoprì le
stampe giapponesi Nel 1886, a Parigi (a
casa del fratello Theo) seguì i corsi di pittura;
Il fratello Theo gli presentò i maggiori pittori impressionisti: Émile Bernard, Louis Anquetin e Toulouse-Lautrec
Inizialmente, la loro pittura lo interessò molto poco
Pére Tauguy, 1887, Parigi
Anversa e Parigi (1886-1887)• la sua pittura, fino a quel momento era scura e terrosa, si schiarì proprio grazie all'influsso della pittura impressionista
• alleggerì i propri soggetti,
• iniziò a dipingere soprattutto paesaggi e le nature morte;
Albicocchi in fiore, 1888
Arles - Provenza (1888)
Si trasferì ad Arles il 20 febbraio 1888, affittò un appartamento di quattro stanze di una casa dalle mura gialle ritratta in un quadro famoso.
Qui, produsse una tela dopo l'altra,
Vincent provava emozioni molto forti di fronte alla natura provenzale
La casa gialla (acquarello), 1888
Arles - Provenza (1888)
Sperimentava tecniche diverse: - metteva in risalto le forme
circondandole di contorni scuri e pennellava lo sfondo a strati,
- ondulando i contorni per accentuare le forme,
- punteggiava con brevi pennellate e
- spremeva il colore dal tubetto direttamente sulla tela.
Vaso con iris, 1889
Il dramma di Arles (1888)
Nell’ottobre 1888 giunse ad Arles Paul Gauguin
Il sogno di van Gogh era di fondare un'associazione di pittori che perseguissero un'arte nuova, ma Gauguin e van Gogh erano spesso in disaccordo
La camera di Van Gogh, 1888
Il dramma di Arles (1888) una sera, al caffé, i due
pittori bevvero molto e improvvisamente Vincent scagliò il bicchiere contro la testa di Gauguin
L'episodio più grave accadde il 23 dicembre: van Gogh avrebbe rincorso per strada Gauguin con un rasoio. Tornato a casa, in preda ad allucinazioni, van Gogh si tagliò metà dell'orecchio sinistro, …
Paul Gauguin: Ritratto di Van Gogh
A Saint-Rémy-de-Provence (1889)
van Gogh aveva spesso attacchi di panico e allucinazioni e reagiva con atti di violenza e tentativi di suicidio, pare che soffrisse di psicosi epilettica e per quello fu ricoverato all’ospedale psichiatrico di Saint Remy.
Davanti al manicomio di Saint Remy
A Saint-Rémy-de-Provence (1889)
Nella Notte stellata van Gogh sembra esprimere uno stato d'animo attraverso la libera fantasia, per liberare le proprie emozioni piuttosto che dipingere il paesaggio.
Notte stellata, 1889
Scrive Vincent al fratello Theo a proposito di questo quadro: "Ho cercato di esprimerecon il rosso e il verde le terribili passioni umane. La sala è rosso sangue e giallo opaco,un biliardo verde in mezzo, quattro lampade giallo limone a irradiazione arancione everde. C'è dappertutto una lotta e un'antitesi dei più diversi verdi e rossi, nei piccolipersonaggi di furfanti dormienti, nella sala triste e vuota, e del violetto contro il blu".
Van Gogh esegue questo dipinto pocoprima della sua morte, che avverràdue anni dopo, quando ormai iltormentato viaggio della sua esistenzaè giunto ad un punto di non ritornoIl caffè di notte, un locale in PlaceLamartine ad Arles, è un ambientechiuso, privo di finestre, dovel'illuminazione artificiale è affidata adun gruppo di lampade a soffitto chespargono attorno una luce giallastra. Icolori della stanza sono violenti econtrastanti
l biliardo1888 momento inquietante
A Saint-Rémy-de-Provence (1889)
Per quanto riguarda la sua tecnica:
«l'esecuzione è vigorosa, intensa, pennellate dense e grumose. Il suo disegno rabbioso, potente…»
Oliveto con nuvola bianca
A Auvers-sur-Oise (1890)
Venne dimesso dall’ospedale e si stabilì in un villaggio vicino a Parigi, dove risiedeva un medico amico di Théo, il dottor Gachet, che si sarebbe preso cura di lui.
Ma Vincent si sentiva sempre più abbandonato e il male che era in lui riprese il predominio
Ritratto del dottor Gachet, 1890
Il suicidio – 29 luglio 1890
… una domenica, dopo essere uscito per dipingere nelle campagne che circondavano il paese, in preda ad una crisi si sparò. Lo ritrovarono sdraiato sul letto e confessò di essersi sparato al petto un colpo di rivoltella.Raggiunto all’indomani dal fratello Theo, Vincent van Gogh passò con lui tutto il 28 luglio, fumando la pipa e chiacchierando seduto sul letto Sembra che le sue ultime parole fossero: «ora vorrei ritornare». Poco dopo ebbe un accesso di soffocamento, poi perse conoscenza e morì quella notte stessa, verso l'1,30 del 29 luglio.
Il genio, i capolavori
I girasoli sono uno dei soggetti più celebri di Van Gogh, nonché uno dei suoi preferiti, rappresentati in oltre dieci versioni.
L’artista elaborò con loro un’idea completamente nuova della natura morta, trasformandola, da un lato, in elemento decorativo, dall’altro, si potrebbe dire, in “natura viva”, piena di energia
Vaso di girasoli
"Malgrado tutto mi risolleverò: prenderò in mano la mia matita, che ho abbandonato nel mio grande scoramento, e ricomincerò a disegnare." Vincent van GoghLettera 13624 settembre 1880
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