visconti - cinemati 41

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MUSEO NAZIONALE DEL CINEMADIRETTORE ALBERTO BARBERA

N U M E R O

41OTTOBRE 2006

a n n o i V - n u m e r o 4 1 - o t t o b r e 2 0 0 6 - p o s t e i ta l i a n e . s p e d i z i o n e i n a . p. 7 0 % d . c . / d . c . i . t o r i n o - ta s s a pag ata / tax e p e r u e / o r d i na r i oIl gattopardo di Luchino Visconti (1963)

Lestetica dello sguardo. Larte di Luchino Viscontidi Sergio Toffetti * Il restauro dei film di Luchino Visconti uno dei progetti cui la Cineteca Nazionale ha lavorato di pi. Sia perch si tratta di uno dei pi importanti autori del cinema italiano, sia perch la figura di Visconti rappresenta un momento di forte continuit del Centro Sperimentale di Cinematografia, la pi importante istituzione culturale del cinema italiano. Parte essenziale della nostra identit resta ancora oggi la memoria ai limiti della leggenda - degli ex studenti del CSC chiamati da Visconti a Ferrara per Ossessione: Peppe De Santis, Gianni Puccini, mentre Pietro Ingrao - costretto a Roma perch gi impegnato nella lotta politica clandestina con Mario Alicata e il gruppo dei comunisti romani - scrive agli amici sollecitando con impazienza notizie dal set. Parte essenziale del Centro Sperimentale resta ancora oggi la presenza quotidiana dei viscontiani al nostro fianco seppure integrata dai rosselliniani e dallo stesso Roberto Rossellini, commissario del CSC nel 1968. E dunque i seminari di sceneggiatura di Suso Cecchi dAmico, la presidenza di Lino Miccich, la direzione della scuola di cinema di Caterina DAmico, limpegno dei comprimari di Visconti nel trasferire i saperi del cinema a sempre nuove generazioni di allievi. Al di l delle celebrazioni formali, per noi la memoria di Visconti coincide infatti con lorgoglio di poter dire: Stamattina al bar della scuola Peppino e sarebbe Rotunno - mi ha spiegato come ha girato la fucilazione di Franz in Senso; oppure Finalmente Pierino e sarebbe Tosi - ha raccontato la grande lite con Visconti per la scelta di una flanella grigia o beige per Laura Antonelli nellInnocente. Ma oltre al clima, che pure cos importante per il patriottismo istituzionale, lavorando al restauro dei film di Luchino Visconti la Cineteca Nazionale ha imparato a confrontarsi, in quindici anni di lavoro, con levoluzione delle tecniche tradizionali e laffacciarsi delle nuove tecnologie, iniziando a porsi i problemi complessi del restauro proprio nel 1991 con Il Gattopardo, per cui Goffredo Lombardo della Titanus mette a disposizione il negativo originale monopack Eastman ripreso col sistema Vistavision Supertechirama, caratterizzato da un fotogramma di dimensione doppia con otto perforazioni a scorrimento orizzontale anzich verticale. Gi dagli anni 60 per, per tagliare i costi e facilitare la diffusione nelle sale, le copie dal negativo originale venivano tirate con un sistema di riduzione ottica che raddrizzava limmmagine di 90 gradi trasferendola in 70mm o in 35mm Cinemascope. Le attrezzature originali non esistono pi. e vengono rimesse in funzione alla Technicolor di Londra grazie allintervento di uno dei pi grandi direttori della fotografia, Giuseppe Rotunno, che ci ha aiutato a risolvere gli infiniti problemi che si ripropongono film dopo film: i tagli di Rocco e i suoi fratelli da reinserire per sanare le ferite inferte dalla censura, problemi di diritti come per Lo straniero; materiali trasferiti a Los Angeles presso le major americane per vendite, fallimenti, cessioni,(segue a pag. 2)

Lestetica dello sguardoLarte di Luchino Visconti

Quel mucchio selvaggioTutti i film di Sam Peckinpah

EstOvest Cinema 06La musica contemporanea al cinema

Figure di donneLa non-stop del Centro Interculturale

Festival CinemambienteIX edizione

MENSILE DEL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ANNO IV - NUMERO 41 - OTTOBRE 2006 REG. TRIB. TORINO N. 5560 DEL 17/12/2001 Direttore Responsabile ALBERTO BARBERA Resp. Programmazione e Coord. Redazionale STEFANO BONI CON LA COLLABORAZIONE DI GRAZIA PAGANELLI

Ricerche Iconografiche SILVIO ALOVISIO, ANTONELLA ANGELINI, SONIA DEL SECCO (BIBLIOTECA INTERNAZIONALE DI CINEMA E FOTOGRAFIA MARIO GROMO) Comunicazione e Promozione MARIA GRAZIA GIROTTO Ufficio Stampa VERONICA GERACI Progetto grafico ATELIER ABC Stampa STIGE

Redazione VIA MONTEBELLO 15 - 10124 TORINO TEL. 011.813.85.20 - FAX 011.81.38.530 [email protected] MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA FONDAZIONE MARIA ADRIANA PROLO ARCHIVI DI CINEMA, FOTOGRAFIA ED IMMAGINE VIA MONTEBELLO 15 - 10124 TORINO TEL. 011.813.85.11 - FAX 011.839.47.47 www.museocinema.it Presidente ALESSANDRO CASAZZA Direttore ALBERTO BARBERA

La pubblicazione realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali Direzione Generale per il Cinema (Promozione per la Cultura Cinematografica) Si ringrazia REAR per il contributo alle attivit del Museo A.L.M.,Torino * Simone Arcagni,Torino * Sergio Ariotti,Torino * Guillermo Arriaga, Mexico City * Associazione Xenia Ensemble, Torino * British Film Institute, London * Carlotta Films, Paris * Celluloid Dreams, Paris * Cineteca del Comune di Bologna * Connaisance du Cinma, Paris * Salvo Cuccia, Palermo * DFFB, Berlin * Filmoteca Espaola, Madrid * Vera Fogwill, Buenos Aires * Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale, Roma * Jean Gili, Paris * Hollywood Classics, London * Lifesize Entertainment, Parsippany (NJ, USA) * Stefano Maccagno,Torino * Mostra Internazionale del Cinema Libero, Bologna * Neon Subber, Borgo dAle (VC) * N.I.P., Torino * RAI Teche, Roma * Gianni Rondolino, Torino * Giuseppe Rotunno, Roma * RTSI, Lugano * Alessandra Sciabica,Torino * Scuola Holden,Torino * Sheherazad Media Int.,Tehran * Giorgio Treves, Roma * Yesim Ustaoglu, Istanbul * UTET,Torino * Warner Bros. Italia, Roma * Cineteca del Museo Nazionale del Cinema * Personale della Multisala Massimo Un ringraziamento particolare a La Stampa Torino Sette per il contributo alla diffusione della rivista.R.E.A.R. Ringraziamenti

Hanno collaborato a questo numero SILVIO ALOVISIO, GIAMPIERO FRASCA, DONATA PESENTI CAMPAGNONI, SERGIO TOFFETTI, MICAELA VERONESI

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Le Rassegne del Massimo3

programmaottobre

Lestetica dello sguardo. Larte di Luchino Visconti(da pag. 1)

tavano fredde e livide atmosfere invernali.Ancora oggi stiamo continuando a provare con i test in digitale, ma quel benedetto rosso pompa ancora un po, e temo che il glorious Technicolor delloriginale non lo vedremo mai pi. Infine, quel che pi conta,ci sono i film.In primo luogo Ossessione che,rivisto oggi,conferma la totale estraneit al clima, allo sguardo e ai personaggi del cinema danteguerra. Ossessione rappresenta lirruzione inattesa della modernit nel nostro cinema. Ossessione una nuova idea del paesaggio italiano, ma anche Massimo Girotti in canottiera, Clara Calamai in sottoveste oppure riversa sullasfalto,con le calze rovesciate sulla gambe, Elio Marcuzzo, lo spagnolo, pensato da De Santis,Alicata e Puccini come un reduce dalla guerra civile spagnola, un militante comunista, e trasformato da Visconti in una figura talmente eversiva da non poter essere nominata: bisogner aspettare 18 anni perch Guido Aristarco, nel 1960, accenni al fatto che certe tendenze dello spagnolo restano ambigue, soprattutto per ci che riguarda i sentimenti che lo legano a Gino, mentre solo nel 1966, il francese Yves Guillome parler in modo esplicito di rapporto omosessuale. E non che un esempio.A trentanni dalla morte, ritengo infatti sia possibile sottrarre Visconti dalla fissit con cui si leggono, anzi, si rileggono i classici, evidenziando le strutture dinamiche del suo cinema.Anche grazie al lavoro della Cineteca Nazionale che grazie a questa collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema offre loccasione di rivedere dopo circa trentanni una retrospettiva completa di Visconti a Torino. * Conservatore del Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale La retrospettiva Lestetica dello sguardo.Larte di LuchinoVisconti un progetto del Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale, che ha realizzato i restauri delle opere viscontiane, presentato a Torino dal Museo Nazionale del Cinema. Si ringrazia RAI Teche per la cortese collaborazione. La manifestazione sar inaugurata gioved 5 ottobre (Cinema Massimo sala Uno, h. 20.30, ingresso libero) alla presenza di Ottavia Piccolo. Partecipano Alberto Barbera e Sergio Toffetti. Seguir la proiezione del restauro di Le notti bianche (1957). In occasione della retrospettiva dedicata a Visconti, il Dams di Torino organizza dal 26 al 28 ottobre un convegno dal titolo La macchina e le muse - Luchino Visconti, le arti, la storia. Per informazioni: [email protected]; [email protected]

accordi di coproduzione come nel caso di Morte a Venezia o della Caduta degli dei; la versione lunga di Ludwig da ricostruire; il negativo mancante di Ossessione, di cui esiste soltanto un controtipo, ricostruito da Visconti collazionando varie copie nel dopoguerra. Per quindici anni Visconti ha accompagnato la vita quotidiana della Cineteca Nazionale, rappresentando le nostre vittorie e le nostre sconfitte per conservare, restaurare e diffondere il cinema italiano. Come nellimpossibile ricostruzione del negativo di Senso: un Technicolor Tripack, i cui negativi originali si sono col tempo deformati, rendendo impossibile la ricomposizione corretta dei colori fondamentali (rosso, cian e giallo).Dotto, er rosso pompa: stata una delle prima frasi che, giunto a Roma nel 1998, ho sentito in laboratorio dai mitici tecnici di Cinecitt, per dire che in proiezione si sarebbe evidenziata una fluttuazione del colore.Le rouge? Mais cest resolu, en fin!: annuncia un paio danni dopo una TV francese, che in video aveva semplicemente azzerato il colore che fluttuava, salvo che le calde scene estive di Visconti diven-

primo piano / 5-23 ottobre

Lestetica dello sguardo. Larte di Luchino ViscontiLuchino Visconti Luchino Visconti

Rocco e i suoi fratelliItalia/Francia 1960, 177, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Le notti biancheItalia/Francia 1957, 102, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

per la possibilit che offre di evadere dalla realt, per il contrasto tra il risveglio in cui tutte le cose sono sgradevoli e quelle tre ore notturne trascorse con quella ragazza che diventa un po' un sogno (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, L.Visconti, dal racconto di Fedor Dostoevskij; Fot.: Silvano Ippoliti, Giuseppe Rotunno; Int.: Marcello Mastroianni, Maria Schell, Clara Calamai.GIO 5, H. 20.30, SALA 1 (INGRESSO LIBERO),VEN 6, H. 18.30

AA.VV .

Giorni di gloriaUna povera vedova, Rosaria, lascia con i suoi quattro figli il paese della Lucania in cui nata per trasferirsi a Milano, dove vive il figlio maggiore,Vincenzo, che riesce a introdurre i fratelli nel mondo del pugilato. Simone, il pi ambizioso, si dedica con fervore alla nuova professione ma dopo un promettente inizio, finisce per entrare nei peggiori ambienti. Rocco lavora intanto in una lavanderia,Vincenzo ha un impiego provvisorio, Ciro diventa un operaio specializzato e Luca, il pi piccolo, si industria per guadagnare anche lui qualche soldo. Nel frattempo Simone ha una relazione con Nadia, una prostituta che, per, finisce in prigione. La incontra poco dopo Rocco nella cittadina dove presta servizio militare: tra i due nasce un sincero affetto e, tornati entrambi a Milano, fanno progetti di matrimonio.Alla notizia Simone reagisce con violenza al punto da spingere Rocco a lasciare la ragazza. Intanto Simone, giunto all'estremo dell'abiezione, uccide Nadia e viene arrestato mentre Rocco conquista il successo sul ring.Linfluenza maggiore lho forse subita da Giovanni Verga: I Malavoglia, infatti, mi ossessionano sin dalla prima lettura. E, a pensarci bene, il nucleo principale di Rocco e i suoi fratelli lo stesso del romanzo verghiano Cos il film si imparenta a La terra trema - che la mia interpretazione de I Malavoglia - di cui costituisce quasi il secondo episodio (L.Visconti). Sc.:Vasco Pratolini, L.Visconti, Enrico Medioli, Massimo Franciosa, Pasquale Festa Campanile, Suso Cecchi DAmico, ispirato ai racconti di Giovanni Testori; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Alain Delon, Claudia Cardinale, Annie Girardot, Renato Salvatori.GIO 5, H. 16.30, DOM 8, H. 20.30

Italia/Svizzera, 1945, 70, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Una sera, tornando a casa dal lavoro, Mario scorge una donna in lacrime appoggiata alla ringhiera di un ponticello. Le si avvicina nel tentativo di confortarla e resta sconcertato e affascinato dal comportamento della giovane donna, ora cupa e angosciata, ora allegra e quasi infantile. Si rivedono la sera successiva e, in questoccasione, Natalia gli racconta la sua storia. Abbandonata dai genitori, vive con la nonna quasi cieca in un appartamento del quale viene subaffittata una stanza. Il loro inquilino era stato, per un po, un bel giovane di cui Natalia si era innamorata. Un giorno il ragazzo lascia la casa senza dare spiegazioni ma con la promessa di ritornare dopo un anno esatto. I due si danno cos appuntamento sul ponticello dove la sera prima Mario ha incontrato Natalia disperata. Luomo, che a sua volta s' innamorato della ragazza, cerca di farle dimenticare l'assente ma quando Natalia sembra corrispondere il suo amore, il giovane ritorna e la donna trova la felicit tra le braccia dell'atteso. Fu Emilio Cecchi che ci sugger Le notti bianche di Dostoevskij. Devo dire che io mi sono attaccato a questa piccola storia grandissima in Dostoevskij, piccola nel mio film - proprio

Il film la rievocazione dell'oppressione nazifascista dalle tristi giornate del settembre '43 alla liberazione del Nord. Ha inizio la ripresa di alcune azioni di partigiani verso la linea del fronte; gli atti di sabotaggio provocano una reazione degli oppressori che acuiscono le loro azioni di rappresaglia; la stampa clandestina, per, anima e forgia gli spiriti della resistenza. Il massacro delle Fosse Ardeatine riprodotto nella sua spaventosa tragicit. Gli eventi incalzano e nelle regioni che mano a mano vengono liberate i colpevoli della lotta fratricida pagano il loro tributo alla giustizia. Luchino Visconti aveva ripreso per conto dell'esercito angloamericano il processo contro l'ex questore di Roma Pietro Caruso, e la fucilazione che segu dello stesso Caruso, del delegato Scarpato e di Pietro Koch, responsabile, questultimo, della Pensione Jaccarino, prigione fascista famosa per le sevizie e i maltrattamenti, dove lo stesso Visconti era stato imprigionato per un breve periodo.

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

Oltre a Visconti, hanno lavorato al film Giuseppe De Santis, Marcello Pagliero, Mario Serandrei. Il commento di Umberto Colosso e Umberto Barbaro. Fot.: Massimo Terzano, Giovanni Pucci, Umberto Della Valle, Gianni di Venanzo, Angelo Iannarelli.VEN 6, H. 16.30, LUN 9, H. 22.30

Luchino Visconti

Appunti su un fatto di cronacaItalia 1951, 5, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale La sera dell'11 marzo 1950, Annarella Bracci di anni 12 veniva brutalmente uccisa e gettata in un pozzo della periferia di Roma nei pressi della Borgata Primavalle. Il film ricostruisce levento con un montaggio di materiali filmati di repertorio. Il commento di Vasco Pratolini.VEN 6, 17.45, LUN 9, H. 23.45

esita a dargli il denaro dei patrioti italiani che il cugino le aveva affidato e Franz scompare di nuovo.Alla battaglia di Custoza, Ussoni coinvolto nella ritirata, Livia invece rintraccia Franz a Verona ma lo trova con un'altra donna. Lo denuncia agli austriaci e rivela l'inganno con il quale si era fatto esonerare dal servizio militare.Il finale in origine era completamente diverso. L'ho girato davvero di notte, in una via di Trastevere, proprio quella in cui Livia corre e grida nella seconda versione. Ma la prima non si concludeva con la morte di Franz.Vi si vedeva Livia passare tra gruppi di soldati ubriachi, e la sequenza finale mostrava un piccolo soldato austriaco, molto giovane, di sedici anni circa, completamente ubriaco, appoggiato contro un muro, che cantava una canzone di vittoria Poi si interrompeva e piangeva, piangeva, piangeva gridando:Viva l'Austria! (L.Visconti).

e significative. E mi interessava anche conoscere quale rapporto sarebbe nato tra me regista e la diva Magnani. Il risultato stato felicissimo (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, Francesco Rosi, L.Visconti; Fot.: Piero Portalupi; Int.: Anna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella, Alessandro Blasetti.DOM 8, H. 16.00, LUN 9, H. 20.20

Luchino Visconti

Il lavoroItalia/Francia 1962, 54, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti

Anna MagnaniItalia 1953, 22, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Sc.: Carlo Alianello, Giorgio Bassani, Paul Bowles, Suso Cecchi DAmico, Giorgio Prosperi, L.Visconti, Tennessee Williams, dal racconto di Camillo Boito; Fot.: Aldo Graziati, Robert Krasker, Giuseppe Rotunno; Int.: Alida Valli, Massimo Girotti, Farley Granger.SAB 7, H. 20.15, DOM 8, H. 18.10

Luchino Visconti

Lo stranieroEpisodio di Siamo donne. Nella cornice di un concorso per aspiranti attrici, quattro episodi dedicati ad altrettante attrici del cinema italiano.Tra queste Anna Magnani, diretta da Visconti, che interpreta se stessa, nel litigio con un tassinaro romano a proposito del supplemento per il trasporto del cane. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Cesare Zavattini; Fot.: Gabor Pogani; Int.: Anna Magnani.VEN 6, H. 17.55, LUN 9, H. 23.55

Il conte Ottavio viene coinvolto in uno scandalo di squillo molto costose. La reazione della moglie Pupe particolare: per il futuro vuole essere compensata tutte le volte che il marito desiderer fare l'amore. Ma se all'inizio il gioco sembra originale e piacevole, alla fine Pupe considera il suo lavoro prostituzione coniugale. Episodio del film Boccaccio 70. Gli altri registi coinvolti sono Vittorio De Sica, Federico Fellini e Mario Monicelli. Sc.: Suso Cecchi DAmico, L.Visconti, da un racconto di Guy de Maupassant; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Romy Schneider, Tomas Milian, Paolo Stoppa, Romolo Valli.LUN 9, H. 18.20, MAR 10, H. 22.20

Italia/Francia/Algeria, 1967, 108, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti

La terra trema. Episodio del mareItalia 1948, 161, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti

Il GattopardoItalia/Francia 1963, 187, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Algeri 1936. Meursault un modesto impiegato francese. Riceve la notizia della morte di sua madre e, con una certa indifferenza, si reca a vegliare la salma e ad assistere alla cerimonia funebre. Al ritorno incontra Marie, un'ex collega, e sempre con indifferenza inizia una relazione con lei. Quindi fa amicizia con un suo vicino di stanza, Raymond. Una sera, Meursault e Marie sentono delle grida provenire dalla stanza di Raymond: una ragazza araba che l'uomo sta picchiando. Meursault, indifferente, testimonia a favore di Raymond e la cosa messa a tacere. La domenica Meursault, Marie e Raymond si recano al mare. Alcuni arabi li seguono, vogliono vendicarsi e aggrediscono Raymond Sc.: Suso Cecchi DAmico, George Couchon, Emmanuel Robles, L.Visconti, dal romanzo di Albert Camus; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Marcello Mastroianni, Anna Karina, Georges Geret.SAB 7, H. 22.30, LUN 9, H. 16.30

1860, i garibaldini invadono la Sicilia.Tancredi, nipote di don Fabrizio, principe di Salina, con la speranza di controllare gli avvenimenti, si arruola tra i rivoltosi. Malgrado il subbuglio rivoluzionario, don Fabrizio trascorre con la famiglia la tradizionale villeggiatura annuale nel feudo di Donnafugata. Qui in corso il plebiscito per l'annessione della Sicilia allo stato sabaudo. Il principe vota a favore. Intanto viene a sapere che sua figlia Concetta innamorata di Tancredi, il nipote prediletto di Don Fabrizio. Ma le speranze di Concetta sfioriscono rapidamente quando appare la figlia del sindaco, Angelica Sedara. Don Fabrizio si rende conto che questo connubio tra la nuova borghesia e la declinante aristocrazia uno dei mutamenti che deve essere accettato.Al cinema mi ha portato soprattutto l'impegno di raccontare storie di uomini vivi: di uomini vivi nelle cose, non le cose per se stesse. Il cinema che mi interessa un cinema antropomorfico. Di tutti i compiti che mi spettano come regista, quello che pi mi appassiona dunque il lavoro con gli attori; materiale umano con il quale si costruiscono questi uomini nuovi che, chiamati a viverla, generano una nuova realt, la realt dell'arte (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Enrico Medioli, L.Visconti, dal racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa.VEN 6, H. 20.30, SAB 7, H. 16.30

Luchino Visconti

BellissimaItalia 1951, 115, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

la storia di una famiglia di pescatori di Aci Trezza, sfruttati nella loro povert dai commercianti allingrosso. Il giovane Ntoni Valastro decide di ribellarsi e chiede agli altri pescatori di appoggiarlo.Alcuni di loro vengono arrestati ma poi fatti rilasciare dagli stessi grossisti cui serviva manodopera. Disposta a lottare contro l'oppressione, la famiglia Valastro ipoteca la casa per comprare una barca e lavorare in proprio. Uneccezionale pesca di acciughe sembra aiutarla ma pi tardi una tempesta distrugge la barca. Costretti a vendere le acciughe ai grossisti ad un prezzo irrisorio, la famiglia perde la casa e si disgrega tra una sciagura e l'altra. Nel suo progetto iniziale Visconti aveva pensato a tre documentari sulla Sicilia, uno sui pescatori, uno sui contadini e uno sui minatori. Lidea si trasform poi, gi sul set, in un film di finzione in presa diretta, con attori non professionisti arruolati tra i pescatori e gli abitanti di Acitrezza. Francesco Rosi e Franco Zeffirelli erano gli assistenti alla regia.La troupe, come quasi sempre una troupe di cinema, era un mondo eccezionale... Visconti poteva chiedere l'impossibile, lo otteneva. Un giorno gli venne voglia di riprendere la scena con un movimento di gru. La gru non c'era ma in qualche ora di lavoro, con l'aiuto dei carpentieri costruttori di barche, fu pronta una gru di legno, una stupenda macchina leonardesca... Oggi tutto ci appare pi che normale.Ad Acitrezza, trentanni fa, con a disposizione i mezzi per un documentario, aveva del miracoloso (F. Rosi). Sc.: Antonio Pietrangeli, L.Visconti, da un romanzo di Giovanni Verga; Fot.: Aldo Graziati; Int.: Antonio Arcidiacono, Giuseppe Arcidiacono, Giovanni Greco, Nelluccia Giammona.MAR 10, H. 16.30, MER 11, H. 20.30

Luchino Visconti

Vaghe stelle dellOrsaMaddalena Cecconi ha un'unica figlia, Maria, una bambina di otto anni. La bimba agli occhi della madre bellissima e Maddalena vuole organizzarle un meraviglioso futuro. Quando il regista Alessandro Blasetti cerca una bambina per un film, la madre decide di far partecipare al concorso la figlia. A Cinecitt Maria si perde nel caos dei fabbricati e, nel cercarla, Maddalena si imbatte in Alberto Annovazzi, che le fa credere di essere l'aiuto-regista e di poterla aiutare a far passare la bimba al concorso dietro compenso. La bimba viene ammessa al provino. Ma quando Maddalena vede l'immagine della piccola Maria impacciata e piangente tra le risate del regista e degli aiutanti, s'infiamma di sdegno e dopo aver fatto una violenta scenata, porta via la bambina. Da molto tempo desideravo girare un film con la Magnani e siccome era appunto la Magnani linterprete prevista per Bellissima, accettai. Mi interessava fare unesperienza con un personaggio autentico, col quale si potessero dire certe cose pi interiori Italia 1965, 100, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti

SensoItalia 1954, 121, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Alla Fenice di Venezia, alla vigilia della battaglia di Custoza, una rappresentazione del Trovatore causa una manifestazione irredentista durante la quale il marchese patriota Ussoni sfida il tenente austriaco Franz Mahler. La contessa Livia Serpieri, ardente patriota ma sposata con un collaborazionista, per salvare il cugino Ussoni incontra Franz e s'innamora del tenente. Una notte Franz rincontra Livia e le chiede del denaro per pagare un medico e farsi esonerare dal servizio militare. Livia non

Dopo anni di assenza, Sandra torna a Volterra, sua citt natale. Con lei c Andrew, il marito, curioso di conoscere l'ambiente in cui la moglie ha vissuto la sua giovinezza. In casa trovano Gianni, fratello di Sandra, che da tempo vive in modo disordinato e ripone le sue speranze in un romanzo

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

autobiografico che sta scrivendo. Andrew fa la conoscenza della madre di Sandra, confinata in una clinica a causa di un grave squilibrio psichico, e di Gilardoni, secondo marito della donna. Andrew scopre per che la famiglia ossessionata dalla memoria di un'altra persona: il padre dei due giovani, un illustre scienziato ebreo deportato dai nazisti e morto in un campo di sterminio. La responsabilit della morte del padre attribuita al patrigno, da tempo amante della madre, ma questi nega ogni coinvolgimento. Di fronte a questa rivelazione, Andrew abbandona la citt lasciando che Sandra risolva per suo conto l'angosciosa situazione. Questo film un giallo diverso dal consueto... un giallo ove tutto chiaro all'inizio e oscuro alla fine, come ogni volta che ciascuno inizia la difficile impresa di leggere dentro se stesso con la baldanzosa sicurezza di non aver nulla da imparare, e si ritrova di poi con l'angosciosa problematica del non-essere (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Armando Nannuzzi; Int.: Claudia Cardinale, Michael Craig, Jean Sorel.MAR 10, H. 20.30, MER 11, H. 18.30

Luchino Visconti

Luchino Visconti

Alla ricerca di TadzioItalia 1970, 30, col. Copia cortesemente concessa da RAI Teche

Gruppo di famiglia in un internoItalia/Francia 1974, 121, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti

OssessioneItalia 1943, 141, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti a Budapest alla ricerca di un ragazzo che interpreti la parte di Tadzio, protagonista del film Morte a Venezia. Il regista viene intervistato nella sua camera dalbergo e poi la macchina da presa lo segue in tutti i suoi spostamenti per la citt. Quindi lintera troupe si sposta a Stoccolma per proseguire la ricerca. Il film stato prodotto dalla Rai per la rubrica Cinema 70.LUN 17, H. 18.45, SAB 21, H. 22.45

Luchino Visconti

Morte a VeneziaItalia/Francia 1971, 133, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Un professore americano che ha ereditato un antico palazzo a Roma vive quasi barricato nel suo appartamento ricolmo di quei quadretti di famiglia che gli inglesi chiamano conversation pieces. Da quando si accorto che la scienza, impiegata in funzione della tecnologia pi alienante, coopera al disgregamento totale, si rinchiuso tra libri e documenti d'arte, in egoistica meditazione sui valori della vita e dell'uomo. Un giorno la marchesa Bianca Brumonti si propone di acquistare l'appartamento del piano di sopra per destinarlo al suo amante Conrad.Vi si trasferiscono Arietta, figlia della marchesa, Stefano, compagno di Arietta, e lo stesso Conrad, esponente del movimento studentesco del '68. Lentamente il professore accetta la rumorosa intrusione dei suoi nuovi vicini. Quando l'equilibrio della stranissima ed eterogenea famiglia che si formata si dimostra insostenibile, tenta di reagire: ma la solitudine amata diviene pesante e amara. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Pasqualino De Santis; Int.: Helmut Berger, Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Silvana Mangano, Dominique Sanda.SAB 21, H. 16.00, LUN 23, H. 22.30

Un giovane vagabondo trova ospitalit nella casa del proprietario di uno spaccio di campagna.Tra il giovane e la moglie del padrone di casa nasce una relazione che spinge i due a programmare di fuggire insieme, ma la donna, che non si sente di affrontare una vita errabonda, ritorna all'ovile prima che il marito si accorga della fuga. Dopo qualche tempo i due coniugi incontrano di nuovo il vagabondo e il marito lo induce a ritornare con loro. La passione tra gli amanti si riaccende e la donna convince il giovane a uccidere il marito simulando un incidente d'auto Nel corso degli anni credo di aver cambiato il mio metodo di realizzazione solo nel senso che ho semplificato sempre di pi. Ho sempre cercato di arrivare a una maggior semplificazione dei mezzi tecnici. Per quel che riguarda il lavoro diretto sugli attori, credo di non aver cambiato niente e di essere invece esattamente come allepoca di Ossessione (L.Visconti). Sc.: Mario Alicata, Giuseppe De Santis, Antonio Pietrangeli, Gianni Puccini, L.Visconti, dal romanzo di James M. Cain; Fot.: Domenico Scala, Aldo Tonti; Int.: Clara Calamai, Massimo Girotti, Juan De Landa.MER 11, 16.30, MAR 17, H. 20.30

Luchino Visconti

LinnocenteItalia/Francia 1976, 129, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Nel 1910 Gustav von Aschenbach, un musicista cinquantenne spiritualmente inquieto, giunge da Monaco a Venezia per un periodo di riposo. In albergo incontra un ragazzo polacco dai lineamenti efebici,Tadzio, che ai suoi occhi sembra incarnare quell'ideale di bellezza eterea cui ha tentato faticosamente di dare espressione nelle sue creazioni. Pur senza conoscerlo, von Aschenbach sente nascere sempre pi nel suo cuore sentimenti che vorrebbe reprimere. Nel frattempo un'epidemia di colera invade la citt lagunare: von Aschenbach decide di ripartire immediatamente alla volta di Monaco ma un disguido lo induce a rinviare momentaneamente la partenza. Sulla spiaggia del Lido incontra ancora una volta Tadzio. Mentre assorto nella contemplazione del giovane, lartista, stroncato dal suo male, muore. Sc.: Nicola Badalucco, L.Visconti, dal romanzo di Thomas Mann; Fot.: Pasqualino De Santis; Int.: Dirk Bogarde, Bjrn Andersen, Silvana Mangano, Romolo Valli.MAR 17, H. 16.30, SAB 21, H. 20.30

Luchino Visconti

LudwigItalia/Francia/Germania 1972, 237, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Luchino Visconti

La caduta degli deiItalia/Svizzera/Germania 1969, 156, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale

Tullio Hermil, ricchissimo, ateo e gaudente, non riesce a tener nascosta la relazione con l'amante di turno, la vedova contessa Teresa Raffo, alla moglie Giuliana, con la quale non ha rapporti da anni a causa della fragile salute di lei. Gluliana, attratta dal giovane scrittore Filippo d'Arborio, cede alle sue insistenze e rimane incinta. Pi che l'amore, la gelosia riconduce Tullio fra le braccia della moglie. Informato dalla madre che Giuliana incinta di tre mesi, tenta di imporre l'aborto, che la moglie rifiuta fermamente. A Tullio non resta che sopprimere l'innocente, cosa che gli riesce la notte di Natale, quando tutti sono in chiesa, esponendo il neonato davanti alla finestra spalancata. Il bimbo muore, apparentemente per cause naturali. Giuliana capisce e grida in faccia al marito la sua disperata verit: dichiarando di amare per sempre il vero padre di quel bambino, morto poco prima, di ritorno dall'Africa, per febbri tropicali.Tullio, al coperto dalle sanzioni della giustizia umana, confessa tutto a Teresa, che alla fine lo lascia. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti, dal romanzo di Gabriele DAnnunzio; Fot.: Pasqualino De Santis; Int.: Laura Antonelli, Giancarlo Giannini, Massimo Girotti.SAB 21, H. 18.10

Nel 1864, Ludwig Wittelsbach sale, non ancora ventenne, sul trono di Baviera. Generoso e romantico, il re sogna il bene del suo paese e vorrebbe diffondere intorno a se l'amore dell'arte, della pace, dell'armonia universale. Si affida, dunque, a quanti lo circondano, ma costoro tradiscono la sua fiducia. La Baviera viene spinta in una guerra fallimentare che la lascer esposta all'invadenza di Bismarck. I consiglieri pi fidati agiscono subdolamente contro di lui. Gli fedele soltanto la bella cugina Elisabetta, moglie di Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria. Il loro rapporto basato sull'affinit spirituale potrebbe sconfinare nell'amore, ma Ludwig poco portato verso l'altro sesso ed Elisabetta, per sottrarsi a una relazione che sarebbe soltanto platonica, cerca di facilitare il fidanzamento del cugino con la propria sorella Sophie. Ludwig riesce a sottrarsi al matrimonio ma non alle trame del conte Von Holnstein. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Armando Nannuzzi; Int.: Helmut Berger, Romy Schneider, Umberto Orsini, Silvana Mangano, Adriana Asti.GIO 12, H. 16.00, LUN 16, H. 20.30

Giorgio Treves

Le vie della RichercheAi familiari riuniti per festeggiare il suo compleanno, il vecchio Joachim Essenbeck, proprietario di una delle pi grandi acciaierie tedesche, annuncia il proposito di sostituire alla direzione dell'azienda il figlio Herbert - di idee democratiche - con l'altro figlio, Kostantin - iscritto alle squadre d'assalto hitleriane: questo per ingraziarsi il regime, sebbene Joachim sia ostile a Hitler. Friedrich, dirigente dell'acciaieria e amante di Sophie, vedova del figlio maggiore di Joachim e madre del dissoluto Martin, aspirando a sua volta alla direzione dell'azienda, uccide il vecchio Essenbeck facendo in modo che la colpa ricada su Herbert, costretto perci a riparare all'estero... Sc.: Nicola Badalucco, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Pasqualino De Santis, Armando Nannuzzi; Int.: Helmut Berger, Umberto Orsini, Ingrid Thulin, Dirk Bogarde, Florinda Bolkan, Charlotte Rampling.MER 18, H. 16.30, DOM 22, H. 16.30

Italia 2006, 60, col. Quando tutto era ormai pronto perch Luchino Visconti girasse Alla ricerca del tempo perduto di Proust, il regista abbandon improvvisamente il progetto. Con la testimonianza dei suoi pi stretti collaboratori, ripercorrendo le fasi della preparazione e rivisitando gli ambienti dei sopralluoghi il documentario tenta di svelare il mistero della sua inattesa decisione e di illustrare quale film egli avrebbe voluto fare oltre a rintracciare i profondi legami che univano l'opera di Visconti al grande scrittore francese. Sc.: G. Treves; Fot.: Massimiliano Maggi, Luigi Pasquale.LUN 23, H. 20.30

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

Quel mucchio selvaggio. Tutti i film di Sam Peckinpahdi Giampiero Frasca [Un uomo sta estraendo la pistola dalla fondina] Forse era egli stesso uno dei suoi personaggi, un uomo che aveva smarrito i riferimenti cronologici e si era ritrovato a vivere in una dimensione che non gli apparteneva. Una sofferta figura romantica intrappolata tra due frammenti storici idealmente sovrapposti, in realt lontani anni luce. Una vittima ribelle di un sistema che non ha mai assecondato ma che spesso lo ha sopraffatto, creandogli rabbia e unincomprimibile avidit di riscatto. Un tentativo di rivalsa che, tuttavia, lo ha portato a provare dalle emozioni vincenti in pi rispetto ai suoi stessi personaggi. [laltro uomo si mostra sorpreso e mette mano alla pistola] David Samuel Peckinpah, detto Sam, quasi si trattasse di un occhiolino ammiccante per i suoi innumerevoli ammiratori, nato a Fresno, California, nel 1925, quando qualche fantasma di cowboy, retaggio antropologico morente di una mitologia narrativa invece in nuce, si incrociava ancora con tutto il suo bagaglio di armenti e leggende da tramandare, Sam Peckinpah, si diceva, probabilmente, era tutto questo. Probabilmente. Perch di lui si detto tanto, ma sulla reale portata di alcune storie meglio disporre unaccurata verifica, come nella miglior tradizione mitopoietica western. [il primo uomo spara due colpi] Amava sostenere di essere un mezzosangue indiano, al punto che qualcuno cominci a chiamarlo il regista pellerossa, ma i suoi progenitori erano originari della bassa valle del Reno (Peckinpaugh era il nome al momento dello sbarco) e le uniche due native che avessero intrecciato la loro esistenza con quella della famiglia di Sam erano due ragazze adottate dal nonno prima che egli nascesse, forse un po poco per derivarne imprescindibili vincoli genetici. Lo accusavano di essere un fascista per la restituzione iperrealista della violenza e lui non se ne fece mai cruccio, tanto al suo posto parlavano le campagne contro Nixon e il lucido discorso condotto nei suoi film sulla comparsa devastante, invasiva e spersonalizzante del demone Capitale pronto a corrompere la purezza di un Eden storico originario. [laltro uomo colpito mentre spara. Un fiotto di rossissimo sangue esce dal suo petto] Alcuni lo avevano selvaggiamente detratto (tra cui Howard Hawks), altri lo avevano acriticamente esaltato, innalzandolo ad innovativo ideatore, per lutilizzo caratterizzante del ralenti, di cui, invece, non fu certo il creatore (alcune situazioni spettacolari dei B Westerns anni Trenta o il salto nella vetrina del Jesse James di Henry King insegnano), ma solo e non certamente poco colui che aveva fatto del procedimento la sua cifra rappresentativa in grado di generare una lunga teoria, talvolta gratuita e inopportuna, di malinconici epigoni.Anche alcune delle notizie fornite come certe si ammantavano di unaurea favolosa pronta ad alimentare la statura eccentrica del personaggio. [il primo uomo osserva il risultato del colpo sparato] Il carattere forte ed esigente lo port allacceso contrasto con alcuni degli attori di pi spiccata personalit tra quelli con cui lavor: durante Sierra Charriba fu costretto a fuggire su un dolly per sottrarsi allira funesta di Charlton Major Dundee Heston, pi interessato a far la pelle al nostro che a guardarsi da Richard Harris o da Michael Pate, suoi avversari nel film. La continua conflittualit con i produttori lo spinse allesasperazione: in uno di questi accessi dira si accord con il suo amico Emilio Mapache Fernndez per assoldare un killer messicano senza scrupoli per mezzo del quale punire un boss della Metro Goldwyn Mayer. La costante dipendenza dallalcool lo costrinse a smettere di

bere, ma la subentrante cocaina lo prostr fino alla sindrome paranoide: convinto che gli alieni sarebbero sbarcati per invadere lAmerica di l a poco, si fece trovare nei boschi armato di fucile in compagnia del degno sodale Warren Bennie Oates ad attenderne lo sbarco per salvare il paese. Ma, parallelamente, cominci anche a pensare che nel suo pacemaker si nascondesse una sofisticata bomba piazzatagli in petto dalla CIA per attentare alla sua vita.Tutto vero? E che importa? Peckinpah stato (anche) questo, reale o fittizio che fosse. Daltronde fu egli stesso a spiegarlo, interpretando lo scrittore di dime novels Wilbur Olsen in Amore, piombo e furore di Monte Hellman: nel tentativo di sfruttare limmagine del noto bounty-killer Fabio Clayton DrummTesti per poter scrivere un romanzo sulle sue imprese di pistolero ammazzasette, si trov a rispondere laconico allobiezione dello stesso Testi che non desiderava un libro ricolmo di bugie, Naturale: le bugie fanno parte della nostra vita. Di conseguenza, laneddoto si sposa con la rappresentazione, il contorno con lessenza, la vita con la narrazione. Il tutto un mosaico complesso e affascinante che diventa cinema in senso esteso, in maniera totalizzante, ancor pi dilatata di alcune sue modalit di realizzazione. [laltro uomo, urlando inascoltato, il viso corrugato in una smorfia, si appresta a cadere in terra] Il cinema, non pi sweet imitation of life, racconta la deriva dei tempi attraverso la perenne consapevolezza dello scacco ineluttabile dellindividuo: il personaggio eccentrico diventa allora il cantore elegiaco di una sconfitta esistenziale che ha i suoi punti pi alti in una mitragliatrice che falcia a raggiera ogni immagine semovente ne Il mucchio selvaggio, in uno specchio che va in frantumi sotto i colpi autoinflitti alla sua effigie da James Pat Garrett Coburn, nel lunare ribaltamento dei ruoli allinterno di un fatiscente abitacolo di auto tra il morto vivente Warren Oates e la mai tanto viva testa spiccata del sorridente Alfredo Garcia in Voglio la testa di Garcia. Impossibile tuttavia pensare ad unuscita di scena mesta e discreta, misurata e sobria: Peckinpah un autentico coreografo della crisi dellindividuo, non un osservatore introspettivo, il suo il dinamismo delleventualit, liperbole del frammento rappresentativo, non una semplice uscita di campo dalla narrazione e dalla vita. Le inquadrature non si limitano a registrare, ma entrano in rotta di collisione luna con laltra; il rapporto di causa ed effetto si frantuma, dilatato dal ralenti e sospeso in una concatenazione interpolata di schegge e brandelli di altre inquadrature che si inseriscono nella successione principale, portando allespansione dei consueti codici di registrazione realistica. Si esce sempre di scena, inevitabile, ma mai senza il botto. [laltro uomo, inquadrato dal basso, continua il suo moto di caduta verso terra] Se questo mondo tutto dei vincitori, che cosa resta ai perdenti?, aveva chiesto il padre di Junior Bonner ne Lultimo buscadero; Qualcuno deve pur tenere fermi i cavalli, aveva risposto il figlio, interpretato da Steve McQueen, una delle icone della vita frettolosamente bruciata. Sam, in questo preciso momento, non pi intrappolato tra due frammenti storici idealmente sovrapposti ed ugualmente angusti, probabilmente sul dorso di un magnifico appaloosa scalciante in unimmensa prateria priva di filo spinato, mentre lo osservano i suoi parenti indiani, mentre i produttori lo implorano inutilmente di conceder loro udienza, mentre finalmente sbarcano gli alieni e mentre anche Alfredo Garcia, sempre sorridente, lo osserva con il capo rilassato, appoggiato in terra, un filo derba tra i denti. una bugia anche questa. Ma che importa? [luomo colpito sbatte violentemente in terra, alzando una densa nube di polvere che si espande intorno al suo corpo contratto. Lentamente. Con buona pace di Howard Hawks] La retrospettiva dedicata a Sam Peckinpah un progetto della Cineteca del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.

primo piano / 12 - 23 ottobre

Quel mucchio selvaggio. Tutti i film di Sam PeckinpahSam Peckinpah Sam Peckinpah Sam Peckinpah

Pat Garrett & Billy the KidUsa 1973, 122, col., v.o. sott.it.

La morte cavalca a Rio Bravo The Deadly CompanionsUsa 1961, 93, col., v.o. sott.it.

Sfida nellalta Sierra Ride the High CountryUsa 1962, 94, col., v.o. sott.it.

Pat Garrett e Billy Kid hanno per lungo tempo militato sotto la stessa bandiera del banditismo romantico del vecchio West. Ora il pi anziano Pat, per calcolo o stanchezza, passato dalla parte della legge e i coloni del New Mexico, capeggiati dal feroce Chisum, gli hanno chiesto di arrestare Billy Uno dei film pi importanti di Peckinpah con la pi emozionante colonna sonora degli anni Settanta: Bob Dylan alle prese con Billy e la sua malinconia. Memorabile la canzone Knockin on Heavens Door. Sc.: Rudolph Wurlitzer; Fot.: John Coquillon; Int.: James Coburn, Kris Kristofferson, Bob Dylan, Jason Robards.GIO 12, H. 20.30 EURO 2,50

Per vendicarsi di un vecchio sudista che anni prima lha quasi scotennato,Yellowleg suo complice in una rapina durante la quale, per, uccide per errore un bambino, figlio di una cantante di saloon. Per farsi perdonare, luomo accompagna la madre attraverso il territorio degli Apache verso un remoto cimitero. Esordio nel lungometraggio del trentacinquenne Sam Peckinpah. Il film stato poi rinnegato dal regista per via delle continue intromissioni sul set e in fase di montaggio da parte del produttore, fratello dellattrice Maureen OHara. Nel West non ci sono eroi. C solo gente che ha paura della vita. Per questo spara, ammazza, rapina. Ed per questo che li chiamo desperados (S. Peckinpah). Sc.: A. S. Fleischman; Fot.: William H. Clothier; Int.: Maureen OHara, Brian Keith, Steve Cochran.VEN 13, H. 16.30

Due ex-sceriffi, ormai vecchi e malandati, accettano unultima avventura. Uno muore, laltro deporr per sempre la pistola. Gli eroi sono stanchi in questo bel western crepuscolare, in cui la leggenda della frontiera viene sacrificata sul viale del tramonto. Film realizzato con budget limitato e in soli 28 giorni. Gli interni sono stati ricostruiti con meticolosa cura, mentre gli esterni sono stati realizzati vicino a Hollywood. Per risparmiare, la troupe si arrangia come pu: le tende dellaccampamento dei minatori sono state fatte usando la stoffa delle vele de Lammutinamento del Bounty. durante la lavorazione di questo film che nasce il sodalizio con il direttore della fotografia Lucien Ballard (in precedenza collaboratore di Walsh, John Sturges e Kubrick). Sc.: N.B. Stone Jr.; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Randolph Scott, Ron Starr, Joel McCrea.VEN 13, H. 18.15

La proiezione sar presentata da Giampiero Frasca

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

Sam Peckinpah

Il mucchio selvaggio / The Wild BunchUsa 1969, 145, col., v.o. sott.it.

puledri selvatici e tori scatenati. Per aiutare il padre, che vuole andare a cercare loro in Australia, decide di cimentarsi in una difficile prova: stare per otto secondi in sella allindomabile toro Sunshine

picchi aguzzi e dirupi coperti di neve. Quella montagna, in Messico, un simbolo, in s chiude tutto: il bene, il male, Dio e il diavolo, luomo, la natura, la storia. La sua crudelt la stessa di quella gente, la sua lontananza la stessa di quegli uomini che non comunicano mai tra loro, che si parlano solo a distanza, a colpi di pistola (S. Peckinpah). Sc.: S. Peckinpah, Gordon Dawson; Fot.: Alex Philip Jr.; Int.: Janine Maldonado, Helmut Dantine, Farnesio de Bernal.VEN 20, H. 16.15, DOM 22, H. 20.30

Sam Peckinpah

Osterman WeekendRapinato un ufficio postale, Pike Bishop e la sua banda si accorgono di essere caduti in un tranello. Un gruppo di exgaleotti, capeggiato da Dick Thornton, ha cominciato a sparare sui fuorilegge per ordine di Hurrigan, a cui preme, per i suoi interessi, liberare la zona dai banditi. Riuscito a salvarsi, Pike raggiunge, con cinquanta uomini, la citt messicana di Aguaverde, base delle truppe regolari in lotta contro Pancho Villa Tengo molto alle sovrimpressioni finali, che invece mi hanno rimproverato, perch concludendo sulle immagini dei killer che vivono e ridono tranquillamente, io ricordo allo spettatore che vorrebbe dimenticarlo che si tratta di gente simile a lui (S. Peckinpah). Sc.: Roy N. Sickner, Walon Green; Fot.: Lucien Ballard; Int.: William Holden, Ben Johnson, Ernest Borgnine.SAB 14, H. 15.45, DOM 15, H. 20.00

Sc.: Jeb Rosenbrook, John Franco; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Ida Lupino, Steve McQueen, Donald Barry.SAB 14, H. 22.40, LUN 16, H. 18.30

Sam Peckinpah

Cane di paglia / Straw DogsUsa/GB 1971, 118, col., v.o. sott.it.

Usa 1983, 103, col. John Tanner, celebre intervistatore televisivo, viene convocato nella sede della CIA dove un agente, Lawrence Fassett, gli chiede aiuto per smascherare unorganizzazione spionistica russa denominata Omega e della quale fanno parte tre amici di Tanner: Jo Cardone, Richard Tremayne e Bernie Osterman. Tanner trascorre ogni anno, nella casa di Osterman, un ormai tradizionale weekend. Dovr fare da intermediario e creare le condizioni perch uno dei tre amici decida di tradire gli altri due Sc.: Alan Sharp; Fot.: John Coquillon; Int.: Rutger Hauer, John Hurt, Burt Lancaster, Dennis Hopper.VEN 20, H. 18.15, DOM 22, H. 22.30

Sam Peckinpah

Killer EliteUsa 1975, 122, col. v.o. sott.it. Unorganizzazione segreta, specializzata in assassini politici, si occupa di un caso che la CIA vorrebbe tenere nascosto. Ne fanno parte Mike e Gorge, ottimi agenti e grandi amici. Un giorno, per, in seguito ad oscuri intrighi, Gorge ferisce gravemente Mike che deve trascorrere un lungo periodo di cura e convalescenza. Non ancora perfettamente ristabilito, Mike viene richiamato in servizio per proteggere Chang, un politico in esilio di Taiwan. Non tarda a scoprire che dietro c un intricato doppio gioco che coinvolge anche lex amico Gorge e la CIA. Il vero pacifismo il coraggio, la forma raffinata del coraggio. Ma se un uomo viene da te e ti taglia una mano, tu non gli offri laltra. No, se vuoi continuare a suonare il piano. Non dico che la violenza ci che fa di un uomo un uomo. Dico che quando la violenza arriva non puoi sfuggirla, devi riconoscere che il vero istinto, in te stesso, come negli altri, difendersi. Se scappi sei morto, o sarebbe stato meglio esserlo (S. Peckinpah). Sc.: Stirling Silliphant, Rose Reginald, Marc Norman, da una novella di Robert Rostand; Fot.: Philip H. Lathrop; Int.: Bo Hopkins, Arthur Hill, Robert Duvall, James Caan.VEN 20, H. 20.15, LUN 23, H. 18.00

Sam Peckinpah

Sierra Charriba / Major DundeeUsa 1965, 123, col., v.o. sott.it. Dal romanzo The Siege of Trencherss Farm di Gordon M. Williams. Un matematico americano abita nella campagna inglese con la moglie che viene violentata dai giovinastri del luogo. Ma quando vogliono entrargli in casa, si difende con tutti i mezzi. Lo sceneggiatore David Goodman e io abbiamo cercato di trarre qualcosa di valido da quel libro: ci siamo riusciti e lunica cosa che rimasta lassedio finale totalmente sbagliato pensare che David Summer, il personaggio principale, goda per la strage finale. C un punto, a met circa dellassedio, in cui David si sente male tanto nauseato e si dice: Forza, premi il grilletto. inorridito di doverlo fare, di se stesso, della violenza che scopre in se stesso (S. Peckinpah). Sc.: S. Peckinpah, David Zelag Goodman, da un romanzo di Gordon M. Williams; Fot.: John Coquillon; Int.: Dustin Hoffman, Susan George, Peter Vaughan.DOM 15, H. 15.45, MER 18, H. 20.15

Finita la guerra civile, il maggiore nordista Dundee assolda un gruppo di disertori e prigionieri sudisti per inseguire, in territorio messicano, gli Apache autori di massacri impuniti, ma si scontra con le truppe francesi. Il film ha subito rimaneggiamenti e gravi tagli al montaggio da parte del produttore Jerry Bresler che si accanito soprattutto sulle scene pi violente.Tuttavia il film resta un punto di riferimento importante nella storia del western moderno, che ha influenzato non poco gli esiti successivi del genere.Le riprese di Sierra Charriba sono state una battaglia spietata ma ho adorato i messicani che si appassionavano al film e che hanno del carattere, proprio come gli attori, tutti di alto livello (S. Peckinpah). Sc.: Oscar Saul, William A. Lyon, Howard Kunin; Fot.: Sam Leavitt; Int.: Charlton Heston, Michael Pate, Senta Berger, James Coburn, Richard Harris.SAB 14, H. 18.20, DOM 15, H. 22.30

Sam Peckinpah

Sam Peckinpah

Convoy Trincea dasfaltoUsa 1978, 106, col., v.o. sott.it. Il camionista Martin, detto Anatra di gomma, e i suoi colleghi Casino ambulante e Silver Streak si imbattono nel loro vecchio nemico, lo sceriffo Lyle Wallace, che provoca ad arte loccasione per multarli. Qualche ora dopo i tre si vendicano di Lyle sbeffeggiandolo pubblicamente e poi picchiando lui e altri poliziotti. Risaliti sui camion partono quindi per il New Mexico per sottrarsi alla prevedibile reazione di Wallace. I camion in marcia diventano presto dieci, venti, cinquanta: una vera e propria ribellione, cui la popolazione lungo le strade d il suo entusiastico appoggio. Sc.: Bill L. Norton; Fot.: Harry Stradling Jr.; Int.: Burt Young, Cassie Yates, Kris Kristofferson.VEN 20, H. 22.30

Getaway! / The GetawayUsa 1972, 122, col., v.o. sott.it. Doc McKoy, uscito di prigione grazie a un disonesto politicante texano, Baynon, costretto, per sdebitarsi, a rapinare una banca. Il colpo, al quale partecipano sua moglie Carol e due uomini imposti di Baynon, riesce ma Doc scopre di essere caduto in una trappola. Inizia cos un lungo viaggio verso la frontiera, inseguito dai mandanti della rapina. Sc.: Walter Hill; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Steve McQueen, Ali MacGraw, Ben Johnson.DOM 15, H. 17.50, MER 18, H. 22.30

Sam Peckinpah

La ballata di Cable Hogue The Ballad of Cable HogueUsa 1970, 121, col., v.o. sott.it.

Sam Peckinpah

Voglio la testa di Garcia Bring Me the Head of Alfredo GarciaUsa/Messico 1974, 112, col., v.o. sott.it.

Sam Peckinpah

La croce di ferro / Cross of IronGB/Germania/Yugoslavia 1977, 133, col., v.o. sott.it.

Abbandonato in mezzo al deserto senza viveri n soldi dai due compari Bowen e Taggart, lanziano cercatore doro Cable Hogue sopravvive grazie allimprevisto ritrovamento di una sorgente dacqua. Adibita la sorgente a stazione per le diligenze di passaggio, Hogue scopre che laffare rende meglio delloro. Si stabilisce l, fa amicizia con il vagabondo Joshua e si innamora della prostituta Hildy. Quando, tre anni dopo, i compari tornano per derubarlo di nuovo, pronto a consumare la sua vendetta. I miei eroi sono sempre dei perdenti perch sono sconfitti in anticipo, cosa che costituisce uno degli ingredienti primordiali della vera tragedia. Da molto tempo si sono messi daccordo con la morte e la disfatta, per cui non gli resta nulla da perdere (S. Peckinpah). Sc.: Edmund Penney, John Crawford; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Jason Robards, David Warner, Stella Stevens.SAB 14, H. 20.30, LUN 16, H. 16.15

Sam Peckinpah

Lultimo buscadero Junior BonnerUsa 1972, 100, col., v.o. sott.it. Junior Bonner, figlio di un ex-campione di rodeo, si guadagna da vivere misurandosi, da una citt allaltra dellArizona, con

Un ricco messicano offre un milione di pesos a chi gli porter la testa delluomo che ha violentato e messo incinta la figlia. Ma Alfredo Garcia gi morto quando un pianista fallito, tentato dai soldi della ricompensa, lo trova. Cos riapre la tomba e decapita il cadavere gi seppellito. Il film pi misconosciuto di Peckinpah dove, per, ancora una volta, la violenza soltanto la reazione obbligata delleroe che appartiene a un mondo in via di sparizione. Ho pedinato come un segugio i peggiori rottami della societ, i diseredati, i falliti per vedere, per sentire, per mangiare letteralmente il Messico attraverso i loro occhi, per catturare, attraverso i loro movimenti, le loro reazioni, i loro caratteri, lanima colorata di un paese che non cos aperto e scoperto come appare al turista Un panorama pu spiegare un uomo? S, se un messicano. La lotta sanguinosa, ad esempio, che oppone a un certo punto i cercatori della testa di Garcia alla banda dello stesso Garcia! Lo sfondo addirittura il Popocatepetl, tutto

Nel 1943, nella penisola russa di Talman, un battaglione della Wehrmacht agli ordini del colonnello Brandt tenta unimpossibile resistenza allavanzata dei sovietici.Tra gli uomini che pi si distinguono c il sergente maggiore Rolf Steiner. Prima di finire in ospedale per una grave ferita, Steiner si inimicato il capitano Stransky, un aristocratico che si fatto trasferire a Talman per conquistarsi la croce di ferro. Quando Brandt d lordine di ritirarsi, Stransky si vendica di Steiner lasciandolo alloscuro della decisione... Sc.: Walter Kelley, James Hamilton, Julius J. Epstein, dal romanzo di Willi Henrich; Fot.: John Coquillon; Int.: James Coburn, Maximilian Schell, James Mason, Senta Berger.LUN 23, H. 15.30

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

crossroads / 24 - 26 ottobre

EstOvest Cinema 06La rassegna di musica contemporanea EstOvest 06, affianca, alla ormai quinquennale attivit concertistica, un appuntamento cinematografico che si pone lobbiettivo di scandagliare il cinema che documenta il suono contemporaneo e i suoi maestri. Una rassegna, che si apre con Fitzcarraldo, omaggio ironico alla fatica di organizzare e fare ascoltare musica oggi, ma che concentra la sua attenzione sui grandi nomi della scena internazionale, con particolare attenzione ad un cinema dautore o a documentari rari. Concerti (The Michael Nyman Songbook) o ritratti (Touch the Sound), biografie (Sonata per viola), televisione dautore (C musica e musica). Film dautore in molti casi (Errol Morris, Aleksandr Sokurov, Volker Schlndorff), cinema e video di ricerca (Franois Girard, Salvo Cuccia), ma anche grandi documenti: in particolare su quella musica che si pone come luogo di incontro e di scambio tra diverse culture e tradizioni musicali (Il viaggio di Isaac Stern in Cina, lesperienza di Ravi Shankar tra India e Occidente). La rassegna EstOvest Cinema 06, a cura di Simone Arcagni e Alessandra Sciabica, un progetto dellAssociazione Xenia Ensemble realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Ingresso alle proiezioni euro 2,50 (pom.)/3,50 (sera). Il programma dei concerti, reperibile in forma completa sul sito www.xeniaensemble.it, si aprir il 2 novembre, presso lAula Magna del Politecnico di Torino (inizio ore 21), con DallAmerica Centrale alla Gran Bretagna [Sarah Leonard (soprano) & Xenia Ensemble] e si concluder il 1 dicembre al Folkclub (inizio ore 21) con Un omaggio allArmenia [Dabaghyan Trio (duduk) & Xenia Ensemble]. Info: tel. 011/8124881, [email protected] Kidel Luciano Martinengo di Gould, attraverso linterpretazione di Colm Feore, attraverso frammenti narrativi, testimonianze, testi autobiografici visualizzati. Sc.: Charles Dunlop; Fot.: Alain Dostie; Int.: Colm Feore, Derek Keurvrost, Katya Ladan.MER 25, H. 22.00

John Cage e i bambiniItalia 1984, 55, col. Copia cortesemente concessa da RAI Teche. John Cage, in una palestra, circondato da un gruppo di bambini. Con loro parla del suono e della gestualit, con delle sedie fa dei movimenti che producono suoni-rumori. Tutto si svolge sotto la massima attenzione del pubblico tutto particolare letteralmente rapito dalle parole e dalle intuizioni del musicista. Gli strumenti usati sono casuali ma la grande creativit di Cage li trasforma seriamente in grandi oggetti da concerto.MAR 24, H. 23.00

Murray Lerner

From Mao to Mozart - Isaac Stern in ChinaUsa 1981, 83, col., v.o. Nel 1979, quando la Cina ha riaperto le porte allOccidente, il virtuoso Isaac Stern ricevette un invito irrinunciabile dal governo a recarsi nel loro paese. Questa straordinaria esperienza stata registrata in questo documentario che propone lincontro tra due diverse culture fuse grazie al talento di un geniale musicista. Un viaggio durato un mese attraverso le suggestioni offerte dalla musica e dal viaggio in un paese immenso e ricchissimo di stimoli. Fot.: Kramer Morgenthau, Bob Richman, Osamu Goto.GIO 26, H. 16.30

Gianfranco Mingozzi

C musica e musica - Non tanto per cantareItalia 1972, 50, b/n Copia cortesemente concessa da RAI Teche. In questa puntata del programma si affronta il tema del canto popolare in cinque dei suoi aspetti fondamentali: etnico, popolare, folk, di protesta e di consumo.Tra gli altri, intervengono alcuni etnomusicologi di fama quali Alan Lomax di New York, il professor Wachsman di Chicago e Diego Carpitella di Roma. Interessanti le riprese effettuate a Central Park, a New York tra i cantanti folk che si raccolgono e si esibiscono spontaneamente, accostati a musicisti di tuttaltra fama, come i Beatles.MER 25, H. 16.30

Manfred Waffender

Kronos Quartet - In AccordGermania 1997, 57, col.

Frank Scheffer

19 QuestionsNl 1995, 25, col., v.o. John Cage risponde a diciannove domande relative ai temi pi disparati dandosi dei limiti di tempo molto precisi. Unavventura unica nel pensiero (non solo musicale) di cage.MER 25, H. 17.20

Carlo Piccardi

Luigi Nono: realt di un compositoreItalia 1977, 73, col. Copia cortesemente concessa dalla Radio Televisione della Svizzera Italiana.

Ravi Shankar: Between Two WorldsGran Bretagna 2002, 89, col., v.o. Il documentario, frutto di due anni di riprese e prodotto dalla BBC, racconta la figura di Ravi Shankar, il leggendario compositore e suonatore di sitar, il pi grande ambasciatore della musica indiana. Con sequenze uniche ed esclusive, il regista testimonia la grande umanit oltre che labilit musicale di questa straordinaria figura della musica indiana. Il ritratto inizia con linfanzia di Ravi a Benares, i suoi primi scontri con le celebrit nella Hollywood degli anni 40, i suoi anni di studio del sitar e la conseguente fama in India, i suoi lavori con Satyajit Ray in Pather Panchali e le sue collaborazioni con Yehudi Menhuin, John Coltrane e innumerevoli altri grandi musicisti. Sc.: M. Kidel; Fot.: Alistair Cameron, Olivier Guneau, M. Kidel.MAR 24, H. 16.30

Fin dalle prime esibizioni nel 1973, il Kronos Quartet ha ricevuto dimostrazioni di stima da parte della critica internazionale per il fresco approccio alla musica. Il Kronos Quartet, infatti, stato considerato una voce importante del panorama contemporaneo grazie alla sperimentazione con cui si contraddistinto in oltre quattrocento opere, vendendo milioni di dischi e guadagnandosi numerosi premi internazionali di prestigio.GIO 26, H. 18.30

La proiezione sar seguita dal cortometraggio Angelica di Salvo Cuccia. Volker Schlndorff

The Michael Nyman SongbookGran Bretagna 1992, 54, col. Ute Lemper in un concerto registrato al Musikhalle di Amburgo il 4 febbraio 1992. Michael Nyman dirige la sua orchestra. I testi sono tratti da Wolfgang Amadeus Mozart, Arthur Rimbaud, Paul Celan.GIO 26, H. 20.30

Errol Morris

The Thin Blue LineUsa 1988, 102, col., v.o. sott. it. Il film parte dal presupposto secondo il quale Randall Adams sia stato erroneamente coinvolto nellomicidio di un poliziotto di Dallas nel 1977, sostenendo che invece sia stato David Harris il vero colpevole. Il film riprende questa storia attraverso interviste con molte delle persone coinvolte nellincidente, titoli raccolti dai giornali dellepoca e fatti che, in qualche modo hanno fatto da contorno alla vicenda. Sc.: E. Morris; Fot.: Robert Chappel, Stefan Czapsky; Int.: Randall Adams, David Harris, Gus Rose, Jackie Johnson.MAR 24, H. 18.15

Una visione della vita del compositore Luigi Nono in un periodo di grande attivit, sia musicale che sociale. La sua personalit, il suo carisma si esprimono attraverso la sua voce e la sua espressivit. Luigi Nono si sempre fatto portavoce di un presente in continua evoluzione, interpretando di volta in volta il clima storico, politico e sociale vissuto in prima persona. Con questa sua instancabile attivit ha influenzato la storia musicale contemporanea, in particolare in Italia e Germania.MER 25, H. 18.30

Thomas Riedelsheimer

Touch the SoundGermania/Gran Bretagna 2004, 99, col., v.o.

Aleksandr Sokurov, Semn Aranovic

Sonata per viola. Dmitrij Sostakovic Altovaya sonata: Dmitrij SostakovicUrss 1981, 80, col., v.o. sott. it. Biografia del compositore Dmitrij Sostakovic, il film, iniziato dal regista Aranovic, deve la sua forma definitiva allintervento di Sokurov in quanto responsabile delle immagini darchivio. Il materiale documentario elimina i riferimenti strettamente biografici per cogliere, allinterno di un ampio contesto storico, il tragico destino di un artista costretto a scontrarsi con il regime stalinista. Sokurov alterna immagini dellassedio di San Pietroburgo e di parate militari ad altre di Sostakovic con la famiglia, creando in questo modo sottili connessioni tra la vita del compositore e lincerto futuro della Russia. Sc.: Boris Dobrodeev; Fot.: J. Aleksandrov, J. Lebedev.MER 25, H. 20.30

Werner Herzog

FitzcarraldoRft 1982, 157, col.

Brian Sweene Fitzgerald, meglio conosciuto come Fitzcarraldo, intende costruire a Iquitos, al centro della foresta amazzonica dove vive, il pi grande teatro dopera mai esistito e ad inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare, una volta, a Manhaus. Per poter riuscire nel suo intento, accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno Sc.: W. Herzog; Fot.: Thomas Mauch; Int.: Klaus Kinski, Claudia Cardinale, Jos Lewgoi.MAR 24, H. 20.30

Franois Girard

32 piccoli film su Glenn Gould Thirty-Two Short Films About Glenn GouldCanada 1993, 90, col. Glenn Gould, pianista canadese internazionalmente celebre, grande virtuoso, interprete geniale soprattutto di Bach, eccentrico, mor a 50 anni nel 1982 a Toronto per un colpo apoplettico. Il film ricostruisce le differenti sfaccettature della sua musica, del suo temperamento, della sua esistenza deccezione, attraverso alcune esecuzioni originali

Un documentario che segue da vicino il lavoro della percussionista Evelyn Glennie. Attraverso le sue parole e le sue esibizioni, il film riflette sulla natura dellarte e sulla musicalit dei suoni: Evelyn Glennie una virtuosa delle percussioni, rulla le bacchette e percuote la pelle dei tamburi con una sensibilit impressionante, crea armonie a partire da ogni oggetto, bottiglie, lattine, pezzi di ferro, parti del corpo umano, e cerca continuamente la relazione tra il proprio orecchio e il mondo circostante. Il regista segue lartista nelle sue performance improvvisate o registrate in uno studio di Colonia e lascia che spieghi di fronte alla camera la teoria su cui si basa il suo lavoro; contemporaneamente, ricerca la musicalit nel casuale, nel rumore, esibendo e sottolineando con il suo stile particolare, le sonorit nascoste nel caos senza logica del mondo contemporaneo.GIO 26, H. 21.30

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

Lestetica dello sguardo. Larte di Luchino ViscontiLa mostra fotografica alla Mole Antonelliana Dal 5 ottobre al 3 dicembredi Alberto Barbera A cento anni dalla nascita (Milano, 2 novembre 1906) e a trenta dalla sua scomparsa (17 marzo 1976),Visconti si conferma come una delle figure che hanno maggiormente segnato la scena cinematografica e teatrale del 900 italiano. La mostra di immagini scattate sul set dei i suoi film un modo suggestivo e affascinante di rievocarne la straordinaria carriera artistica, ripercorrendone le tappe in forma originale e in taluni casi inedita. Si tratta di 98 ingrandimenti in parte esposti allesterno, in parte allinterno della Mole Antonelliana - in maggioranza realizzati da tre fotografi che possono vantare una pi o meno lunga consuetudine di lavoro con il grande regista:, Paul Ronald, Giovan Battista Poletto e Mario Tursi. Completano il percorso alcune immagini di Osvaldo Civirani, Alfonso Avincola, Angelo Frontoni e Ivo Meldolesi. La met circa sono foto di scena, che riproducono fedelmente singole inquadrature dei film al quale si riferiscono; laltra met sono foto di set, scattate per documentare momenti di lavorazione o pause della stessa. Le prime testimoniano della straordinaria professionalit di questi artigiani, capaci di cogliere gli istanti privilegiati di una messa in scena ordita da altri, alla quale devono conformarsi, rispettando i tagli delle inquadrature, adeguandosi alle luci scelte e impostate dal direttore della fotografia, ma, anche, acuendo (se cos si pu dire) le emozioni di una scena senza tradirne lo spirito. Le foto di set documentano invece aspetti minuti e singo-

lari di quel concitato universo di gesti, di azioni e di scelte che costituisce il processo di creazione di un film, offrendo interessanti informazioni sul modo di lavorare del cineasta, sulla sua meticolosit, sulla vera e propria adorazione per gli attori, sul modo di impartire ordini e istruzioni. Insomma, sullinsieme degli elementi che fanno il mestiere del regista, il cui fascino non smetter mai di esercitare una seduzione del tutto particolare e, in una certa misura, inesplicabile. La mostra a cura di Alberto Barbera e Raffaella Isoardi. Le fotografie di Alfonso Avincola e di Giovan Battista Poletto provengono da Reporters Associati (Roma) o dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Osvaldo Civirani provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Angelo Frontoni provengono dal Fondo Frontoni di propriet del Centro Sperimentale/SNC-Cineteca Nazionale (Roma) e del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Ivo Meldolesi provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Paul Ronald provengono dall Archivio Storico del Cinema, AFE (Roma) o dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Mario Tursi provengono dalla sua collezione privata o da Reporters Associati (Roma). Digitalizzazione fotografica: Roberto Goffi, Mario Tursi, Piero Servo (Archivio Storico del Cinema), Reporters Associati. Il catalogo della mostra sar disponibile, al prezzo di euro 18, presso il bookshop del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana. In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema pubblica con lEditrice Il Castoro il volume Il processo di Maria Tarnowska. Una sceneggiatura inedita, a cura di Teresa Antolin e Alberto Barbera con la collaborazione di Silvio Alovisio.

Gli eventi del meseun certo sguardo / 19 ottobre Figure di donne nel cinema contemporaneo dedicata alla rappresentazione della donna la non-stop cinematografica organizzata dal Centro Interculturale della Citt di Torino, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, i C.T.P Braccini e Parini, il Cinecircolo . LIncontro, lUniversit della Terza Et e lA.S.A.I. Cinque film per tracciare un percorso attraverso le geografie insolite di un cinema che vuole mettere a confronto storie di donne tra Occidente, Medio oriente e sud America. La non-stop avr inizio alle ore 10.00 con la proiezione del film Free Zone di Amos Gitai riservata alle scuole. Per informazioni e prenotazioni: Centro Interculturale della Citt di Torino, tel.: 011-4429710 - Fax: 011-4429729, www.comune.torino.it/cultura/intercultura, e-mail: [email protected] Gitai tacciono comunque un modo di comunicare. Credo che quel viaggio in auto sia contemporaneamente reale e metaforico (A. Gitai). Sc.: A. Gitai, Marie-Jos Sanselme; Fot.: Laurent Brunet; Int.: Natalie Portman, Hanna Laslo, Hiam Abbas, Carmen Maura.GIO 19, H. 10.00

Vera Fogwill, Martn Desalvo

Las mantenidas sin sueosArgentina/Spagna/Olanda/Francia 2005, 97, col., v.o. sott.it.

inizia a sentire la solitudine e inizia a comportarsi stranamente con la gente del piccolo villaggio in cui vive. Si rifugia, infine, in montagna e rifiuta di tornare al suo villaggio. Isolata tra le nuvole riesce finalmente a confessare la propria colpa di aver abbandonato il fratello pi giovane quando erano bambini. Decisa a recuperare gli errori del passato, Ayshe si mette in viaggio verso la Grecia, alla ricerca del fratello che non vede da troppo tempo. In questo modo cerca anche di riconciliarsi con la sua identit e la sua origine greca che ha dovuto tenere nascosta per cinquantanni. Il film ambientato nel 1975. Ho ricostruito la vicenda del bambino sulla base dei miei ricordi personali. Quando ho appreso per la prima volta la storia di persone come Ayshe, che vivono nel nordest della Turchia, ho capito subito che si trattava di una parte oscura e triste della storia della Turchia rimasta per troppo tempo sconosciuta (Y. Ustaoglu). Sc.:Y. Ustaoglu, Petros Markaris, dal romanzo di George Andreadis; Fot.: Jacek Petrycki; Int.: Rchan Caliskur, Ridvan Yagci, Ismail Baysan.GIO 19, H. 16.30

Free ZoneFrancia/Israele/Belgio/Spagna 2005, 90, col., v.o. sott.it. Rebecca americana ma da alcuni mesi vive a Gerusalemme

Un film tutto immerso nellintimit del mondo femminile, con personaggi le cui vite sono inevitabilmente intrecciate. Florencia una giovane madre che non sa mai come comportarsi con la figlia Eugenia, mentre questa sa perfettamente cosa farebbe se fosse madre. Olga una vicina di casa che, per, sostituisce con il suo affetto e il suo calore la famiglia che le due donne non hanno. Infine Sara, madre di Florencia, irrompe nella vita di figlia e nipote con inutile e inefficace violenza.Tuttintorno storie di cocaina, gravidanze vere e presunte, nascite e malinconie femminili. Nessuna di loro pu fare nulla da sola ma insieme hanno la possibilit di sognare. Sc.:V Fogwill; Fot.: Nicols Trovato; Int.: Luca Snieg, . Mirta Busnelli, Ma Maestro.GIO 19, H. 14.30

Rakhshan Bani-Etemad, Mohsen Abdolvahab

GilanehIran 2005, 84, col., v.o. sott. it. Capodanno di guerra in Iran. I festeggiamenti sono funestati dalla guerra contro lIraq e la citt stata pi volte attaccata dai missili nemici. Gilaneh una donna di mezza et che, oltre a dover assistere alla partenza del figlio per la guerra, deve accompagnare la figlia a Tehran alla ricerca del marito di lei che ha disertato il servizio militare. Quindici anni pi tardi la situazione non sembra cambiata. di nuovo capodanno e Gilaneh, sempre pi affaticata, si sta prendendo cura del figlio, reso invalido a causa delle armi chimiche usate in guerra. Sua figlia lontana e per lei sempre pi difficile riuscire ad assistere il giovane. Sta aspettando larrivo di una donna che ha perso il marito in guerra e ha acconsentito a sposare il figlio. Sc.: R. Bani-Etemad, Farid Mostafavi, M. Abdolvahab; Fot.: Morteza Poursamadi; Int.: Fatemeh Motamed Arya, Bahram Radan, Baran Kosari.GIO 19, H. 18.30

Yesim Ustaoglu

Waiting For The CloudsTurchia/Francia 2004, 92, col., v.o. sott. it.

Ruxandra Zenide

Rynaperch stava per sposarsi. Rotto il fidanzamento, si allontana a bordo di un taxi. Alla guida dellauto c Hanna, una donna israeliana che diretta in Giordania nella Zona Franca per recuperare dei soldi presso alcuni soci americani del marito. Rebecca vuole allontanarsi da Israele e decide di accompagnare Hanna nella sua missione. Si pu considerare lautomobile un mezzo di trasporto. La si pu considerare il quarto protagonista del film. Definisce un territorio limitato. Quando le tre donne, o prima le due, sono in auto, non possono allontanarsi fra loro. Lauto impone una prossimit che le obbliga a entrare in contatto, a parlarsi. Anche quando Romania/Svizzera 2005, 94, col., v.o. sott.it. Ryna ha sedici anni, vive in un piccolo villaggio sul delta del Danubio ed la figlia del povero gestore di un distributore di benzina. Ryna, che ha la passione per la fotografia, stata cresciuta come un ragazzo dal padre che avrebbe sempre voluto avere un figlio maschio e esercita su di lei un potere dispotico e autoritario. Le cose, per, iniziano a cambiare quando la ragazza, stanca della situazione e sempre meno condizionata, decide di mettersi alla ricerca della madre che non ha mai conosciuto. Il film, che anche un ritratto schietto della povert, delloppressione sociale e dellabuso di potere, vuole essere la messa in scena della presa di coscienza di una

Ayshe, che non si mai sposata, ha dedicato tutta la sua vita a Selma, sua sorella maggiore, sin dal giorno in cui lei divenne vedova. Dopo la morte di Selma, per, Ayshe,

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

giovane donna e del dolore che ne deriva. Stretta tra valori tradizionali e sogni materialistici, alla fine Ryna paga un prezzo pesante per preservare la sua identit.

cinema del presente / 3 ottobre Incontro con Guillermo ArriagaScuola Holden, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival presentano, nellambito di Anteprima Spazio Torino, un incontro con lo scrittore e sceneggiatore Guillermo Arriaga che si terr al Cinema Massimo marted 3 ottobre alle ore 20.30. Seguir la proiezione di Le tre sepolture di Tommy Lee Jones. Guillermo Arriaga, sceneggiatore e scrittore messicano, lavora da sempre tra cinema e letteratura confrontandosi con linguaggi diversi come la fiction, la radio, la televisione, il documentario, la narrativa, riuscendo a elaborare uno stile narrativo personale cui si innestano sempre elementi autobiografici. autore dei romanzi Il bufalo della notte (2004), Un dolce odore di morte (2005) e del racconto lungo Pancho Villa e lo Squadrone Ghigliottina (pubblicati in Italia da Fazi Editore), mentre per il cinema, dopo le sceneggiature di Amores Perros (2000), 21 grammi (2003) entrambi di Alejandro Gonzles Irritu, e Le tre sepolture di Tommy Lee Jones, ha firmato la sceneggiatura di Babel, diretto ancora una volta da Irritu e presentato allultimo Festival di Cannes. Nell'ambito del seminario sul narrare organizzato dalla Scuola Holden sono previsti i seguenti incontri aperti al pubblico: Gioved 5 ottobre alle ore 18.00 ad ATRIUM (piazza Solferino, ingresso libero), nellambito di Torino Capitale Mondiale del Libro, Arriaga incontra il pubblico e presenta in prima nazionale il suo cortometraggio Rogelio. Partecipa allincontro il regista Alex Infascelli. Venerd 6 ottobre alle 18.30 alla FNAC, Arriaga presenta Pancho Villa e Lo Squadrone Ghigliottina, il suo racconto lungo appena pubblicato da Fazi Editore.Tommy Lee Jones

tumulato nella sua citt natale e il suo assassino possa imparare a distinguere il valore vero di una vita umana. Premio per la migliore interpretazione maschile a Tommy Lee Jones e per la miglior sceneggiatura a Guillermo Arriaga al Festival di Cannes nel 2005. Sc.: G. Arriaga; Fot.: Chris Menges; Int.: T.L. Jones, Barry Pepper, Julio Cesar Cedillo.MAR 3 SALA TRE, H. 20.30, INGRESSO LIBERO

cinema del presente / 13 ottobre Le migliori comiche di CretinettiIl Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna, presenta una serata interamente dedicata al grande attore Andr Deed, protagonista, nei panni di Cretinetti, di una straordinaria serie di comiche depoca muta realizzate negli Anni Dieci dallItala Film, la casa di produzione torinese animata dal geniale Giovanni Pastrone. In questa occasione lo studioso francese Jean Gili presenter il suo volume Andr Deed pubblicato dalla Cineteca del Comune di Bologna in collaborazione con la casa editrice Le Mani nellambito delledizione 2005 del Festival Cinema Ritrovato. Le proiezioni saranno accompagnate dal vivo al pianoforte dal maestro Stefano Maccagno. La serata, ad ingresso libero, si svolger venerd 13 ottobre alle 20.30. Saranno presentate le seguenti comiche:

Sc.: Marek Epstein, R. Zenide; Fot.: Marius Panduri; Int.: Doroteea Petre,Valentin Popescu, Matthieu Roz, Nicolae Praida.GIO 19, H. 20.30

Emily Atef

Mollys WayGermania 2005, 84, col., v.o. sott. it.

Cretinetti che bello (1909, 5) Cretinetti fra due fuochi (1910, 9) Cretinetti distratto (1910, 9) * Come fu che lingordigia rovin il Natale a Cretinetti (1910, 12) Cretinetti sincarica del trasloco (1911, 9) * Il regalo dei Cretinetti (1911, 9) * Natale di Cretinetti (1911, 10) La paura degli aeromobili nemici (1915, 16)Tutti i film fanno parte delle collezioni del Museo Nazionale del Cinema ad eccezione di quelli contrassegnati con lasterisco, che provengono dallarchivio della Cineteca del Comune di Bologna.

Una ragazza giunge dallIrlanda in un piccolo paese della Polonia, alla ricerca di Marcin, uomo conosciuto durante unindimenticabile notte damore, che le ha lasciato un ricordo indelebile. Uno sguardo poetico ed esperto su una donna che sta cercando soprattutto se stessa. Molly lascia la sua vita in Irlanda, salta su un treno non sapendo cosa la aspetti. In Polonia si mette alla ricerca di un uomo che ha incontrato una notte e poi non ha pi rivisto, ma forse sta cercando anche qualcosaltro. Attraverso il suo viaggio possiamo conoscere questo paese e innamorarci dei suoi abitanti. Persone di differenti paesi dEuropa, con differenti culture e tradizioni hanno lavorato a questo film insieme. I produttori, il co-sceneggiatore e il montatore sono tedeschi, lattrice principale irlandese, il compositore francese, le lingue parlate nel film sono inglese, polacco e tedesco. Avrebbe potuto trasformarsi in un caos, e alcune volte stato cos, ma questo melting-pot europeo rappresenta lanima di Mollys Way (E. Atef). Sc.: E. Atef, Esther Bernstorff; Fot.: Patricia Lewandowska; Int.: Mainread McKinley, Miroslaw Baka, Ute Gerlach.GIO 19, H. 23.00

Le tre sepolture The Three Burials of Melquiades EstradaFrancia/Usa 2005, 115, col., v.o sott.it.

Ingresso gratuito a tutte le proiezioni

Il ranchero Pete Perkins, per onorare la morte del suo amico Melquiades Estrada, ucciso per mano di ignoti nel deserto e sepolto dalle autorit in un fossa comune, prima va in cerca dell'assassino e poi intraprende con lui un avventuroso viaggio verso il Messico, affinch l'amico possa essere degnamente

Festival CinemambienteIX edizione (27-31 ottobre)Torna per la nona edizione Cinemambiente, uno dei maggiori festival internazionali di film a tematica ambientale.Ancora pi che negli anni scorsi, si presenta come una manifestazione che ha saputo uscire dalla dimensione dellevento dedicato agli addetti ai lavori, per aprirsi al grande pubblico, presentando il meglio della produzione annuale del cinema che riflette sullo stato del pianeta. Cinemambiente, diretto sempre da Gaetano Capizzi, da questanno entrato a far parte del Museo del Cinema aderendo al progetto di coordinamento e integrazione delle manifestazioni cinematografiche torinesi. Saranno proiettati oltre centocinquanta film provenienti da tutto il mondo: film sulla produzione del cibo con We Feed the World e Our Daily Bread; sugli aspetti nascosti degli esperimenti nucleari nel Pacifico; la voce di John Waters, uno dei maestri del trash, racconter la storia di Salton Sea, un buco nero nellAmerican Dream. I film italiani mostrano lincredibile situazione delle falde del Vesuvio, il viaggio di una maglietta gettata in un cassonetto della raccolta dei vestiti, la navigazione lungo il delta del Po e poi ancora ci fanno conoscere laltra Sardegna, quella che sta dietro ai fasti turistici, la vita nelle montagne del Cuneese, le balle di spazzatura della Campania. Lampia sezione Panorama, che varcher i muri del cinema Massimo per espandersi in alcuni locali del centro della citt, un escursus sullo stato della Terra, con una sottosezione che ricorder a trenta anni di distanza il disastro di Severo e a venti quello di Chernobyl con alcuni film e una mostra fotografica del grande fotoreporter Mauro Galligani. In certe parti del mondo difendere lambiente significa essere vessati. Con la collaborazione di Amnesty International verr presentata una serie di film su casi di ambientalisti perseguitati per la loro attivit. Alcune di queste persone provenienti da Russia, Messico, Birmania, Turkmenistan, saranno presenti al festival. Cosa c dietro lincredibile sviluppo economico indiano? Lo capiremo con i film proposti da Daniela Bezzi, con il suo reportage frutto di uninchiesta sul campo che presenteremo in anteprima con alcuni ospiti indiani. Unampia retrospettiva su cinema e lavoro, curata da Sergio Toffetti, proseguendo la ricerca iniziata qualche anno fa con i film prodotti dalla FIAT, presenter film di grandi autori per le industrie, per definire il tipo di sviluppo economico e sociale italiano immaginato dallindustria. Come al solito una particolare attenzione rivolta ai ragazzi con film e ospiti solo in esclusiva. Nel corso del festival sar ricordata la figura del cinefilo Antonio Copparoni, gi collaboratore di Cinemambiente, con la presentazione del Fondo Copparoni che la famiglia ha donato alla Biblioteca del Museo Nazionale del Cinema.

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Le Rassegne del Massimo3 programmaottobre

Associazione Museo Nazionale del CinemaFelice Attore e Pittore il titolo di uniniziativa organizzata da Dietro la Cinepresa del DAMS di Torino, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Festival delle Colline Torinesi, Circolo dei Lettori, Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Hiroshima Mon Amour e Piemonte Movie che intende ricordare Felice Andreasi, uno dei pi noti attori piemontesi, dotato di un grande talento sia comico che drammatico, che scomparso poco pi di un anno fa, il 25 dicembre 2005. Dopo una lunga esperienza teatrale insieme con Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Lino Toffolo, Bruno Lauzi, Paolo Rossi, con questi stessi colleghi ha partecipato a numerosi spettacoli televisivi negli anni 70/80 ed ha preso parte a molti film di successo quali: Il sospetto, Signore e

signori buonanotte, Sturmtruppen, Saxofone, Storia di ragazzi e di ragazze, Nessuno perfetto, Il caso Martello, Unanima divisa in due, Pane e tulipani, Il partigiano Johnny, Due amici. Meno nota lattivit di Andreasi nel campo della pittura a cui si dedic con passione per tutta la vita, ottenendo ottimi riconoscimenti da parte della critica nelle poche mostre che volle organizzare in virt della sua naturale modestia e ritrosia (anche se era solito affermare di essere un pittore con lhobby della recitazione). Felice Attore e Pittore si svolger in due momenti: alle ore 18 presso il Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9) verr inaugurata una mostra della produzione pittorica di Andreasi (che rimarr aperta fino al 10 novembre tutti i giorni dalle 9,30 alle 22,30, tranne luned); alle ore 20,30 presso la Sala Uno del Cinema Massimo lattore sar ricordato dagli amici e avr luogo la proiezione di unantologia delle sue performances televisive e dei film Il Maestro dElva. Itinerari dattore (1992, 40) di Sergio Ariotti e Il caso Martello (1991, 90) di Guido Chiesa.

FotogrammiNuove acquisizioni: il fondo Copparoni

Oltre la visione: il museo da toccare, il cinema da ascoltaredi Donata Pesenti Campagnoni Un nuovo impegno per il Museo Nazionale del Cinema riguarda la realizzazione di progetti e servizi di carattere sociale e interculturale rivolti alle persone escluse dalla tradizionale offerta dei musei per la presenza di barriere culturali, architettoniche, economiche o sociali che ne limitano laccesso. Nel contesto delle iniziative volte a rendere il Museo sempre pi un luogo di cultura accessibile e condivisa, il nuovo servizio di audio-descrizioni rivolto agli spettatori ipovedenti e non vedenti, sar inaugurato gioved 5 ottobre alle 20.30 al Cinema Massimo, in occasione della proiezione di Le notti bianche (1957) che apre la rassegna Lestetica dello sguardo. Larte di Luchino Visconti. Lintervento consiste nella realizzazione di audio-descrizioni delle scene prive di dialogo del film: trasmessa attraverso cuffie distribuite in sala, laudio-descrizione integra la proiezione cinematografica permettendo, in modo non invasivo, la comprensione delle scene silenziose altrimenti non fruibili direttamente da uno spettatore con deficit visivo. Il servizio sar replicato per Bellissima (1951). Liniziativa si inserisce nel quadro di un pi ampio e articolato progetto, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Citt di Torino, Fondazione CRT e con il coinvolgimento diretto di associazioni e cooperative attive sul territorio. Oltre allimplementazione del servizio di audio-descrizioni al Cinema Massimo, il progetto comprende lavvio di percorsi di visita guidata differenziati in risposta alle esigenze di tipologie diverse di disabilit motoria e sensoriale. Inoltre, entro lestate 2007, lallestimento di nuove aree espositive al Museo accessibili anche ai visitatori non vedenti e la pubblicazione di una guida tattile sulla Mole Antonelliana. Testimonial del progetto, in occasione della sua presentazione prevista per il 5 ottobre, sar Ottavia Piccolo, una delle pi raffinate ed eleganti attrici del mondo teatrale e cinematografico nazionale, che a soli undici anni interpret la parte della ragazzina cieca e sordomuta di Anna dei miracoli, la commedia di W. Gibson. Lattrice inoltre legata in modo particolare al regista Luchino Visconti, che la diresse nel suo esordio sul grande schermo ne Il gattopardo (1963), oltre che in varie opere teatrali.

Il Museo Nazionale del Cinema, in occasione della IX edizione del Festival Cinemambiente, presenta una nuova importante acquisizione che arricchisce ulteriormente il patrimonio della biblioteca Mario Gromo: si tratta della collezione di Antonio Copparoni, indimenticabile e poliedrica figura dellambiente cinematografico torinese, morto prematuramente nel giugno dello scorso anno. Il fondo composto da unestrema variet di materiali (centinaia di press-book, cataloghi di festival e retrospettive, monografie, annuari, periodici, rassegne stampa, opuscoli e ritagli), raccolti con passione da Antonio nel corso degli anni. Il valore della collezione non risiede solo nella sua qualit (il fondo, per altro, documenta in dettaglio la produzione cinematografica internazionale degli ultimi due decenni) ma anche nella sua struttura: Antonio aveva organizzato i suoi materiali con criteri di archiviazione estremamente precisi e funzionali alla consultazione. Lacquisizione delle sue collezioni, resa possibile grazie allinteressamento di Gaetano Capizzi, direttore di Ci