visual impact - sr labs marketing&usability
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SR LABS – The Eye-Tracking Company
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Applicazioni su Usabilità, Adv & Packaging, Display e Way-finding
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Nata nel 2001, la SR Labs è il primo laboratorio in Italia on-demand di analisi dei movimenti oculari.
- SR Labs ha contribuito al set-up dei laboratori di eye-tracking delle principali Università in tutto il mondo.
- E’ un centro di ricerca attrezzato e flessibile, uno dei pochi di questo tipo in Italia, ed uno dei primi in Europa.
- L’esperienza maturata nella ricerca scientifica pura e nell’area mediacale ha permesso a SR Labs di presentare sul mercato italiano la divisione Marketing & Usability, che si occupa di fornire consulenza alle aziende nell’ambito dell’advertising e della User Experience.
- Più di 40 clienti si sono già avvalsi dell’ applicazione e ne hanno apprezzato l’oggettività, i vantaggi economici e la rapidità dell’analisi, facendone un valido supporto di valutazione e applicandolo in modo continuativo.
CHI E’ SR LABS
3
Economico
Rapido
Panel numericamente ridotto
Oggettivo
Fidelizzante
Punto di partenza per altre ricerche
web page, e-commerce, home banking, social network, area clienti, intranet, tablet, smartphone, software, interfaccia utente…
copy, spotTV, visual, pakagingmock up, creatività …
display, vetrine, shelf, scaffalature…
VANTAGGI
ESEMPI DI APPLICAZIONI
CHE COS’E’?
PRODOTTI
Studio User experience / Usabilità
User Visual ImpactUser Visual Impact Consumer Visual ImpactConsumer Visual Impact Shopper Shopper VisualVisual ImpactImpact
Studio Primo impatto edEfficacia Comunicativa
Studio Shopper Experiencee Consumer Behaviour
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Economico
Rapido
Panel numericamente ridotto
Oggettivo
Fidelizzante
Punto di partenza per altre ricerche
web page, e-commerce, home banking, social network, area clienti, intranet, tablet, smartphone, software, interfaccia utente…
VANTAGGI
ESEMPI DI APPLICAZIONI
CHE COS’E’?
Studio User experience / Usabilità
User Visual ImpactUser Visual Impact
PRODOTTO
Che cosa è?
Monitoraggio ed analisi di ogni aspetto della interazione uomo-interfaccia: come viene percepita, appresa ed usata. Verifica da remoto dell’esperienza d’uso degli utenti e valutazione approfondita dell’usabilità con gli utenti stessi.
[Siti web, software, portali, community, social network, intranet, display interattivi,
telefonia mobile, plance automobilistiche, etc...]
Confrontare il sito con i maggiori competitors sul mercato;
Confrontare versioni dello stesso sito prima della messa online;
Trovare le maggiori problematiche del sito online prima del restiling.
‣ Nome
Plus
Case Study
• User Visual Impact
Benchmark
Test su prototipi
Test diagnostico
I vantaggi
- CONSENTE DI INDIVIDUARE EVENTUALI ERRORI DI USABILITA’
- CONSENTE DI PORVI RIMEDIO IN TEMPO REALE
- CONSENTE UN RISPARMIO DI TEMPO E DI DENARO
- GLI ERRORI SONO INDIVIDUATI DAGLI UTENTI OGGETTIVAMENTE
- CONSENTE DI MIGLIORARE L’ ESPERIENZA D’USO CON
CONSEGUENTE FIDELIZZAZIONE
Nome
‣ Plus
Case Study
• User Visual Impact
Landing page Vodafone Mobile
SCOPO Analizzare il “look and feel” di una landing page Vodafone e l’usabilità di tale pagina e di tutto il processo di sottoscrizione dell’abbonamento.
STRATEGIA Test di usabilità e studio della UX con metodologia eye-tracking: registrazione di dati comportamentali, tempi, mouse click e movimenti oculari di diverse tipologie di utenti durante l’ interazione con la landing page ed il telefono cellulare.
RISULTATI
Nome
Plus
‣ Case Study
Analisi e misurazione dell’impatto visivo e dell’efficacia comunicativa con individuazione delle aree a maggior potere attrattivo, catalizzatori efficaci e/o distrattori. Analisi e misurazione dell’usabilità e della UX con individuazione di punti di forza, di debolezza e resistenze degli utenti. Il test ha consentito di individuare i passaggi critici del processo , per poter pianificare un restyling.
• User Visual Impact � case study 1
Unicredit – www.ucfin.it
SCOPO
Analizzare il ”look and feel” di homepage e delle pagine interne. Verificare la visibilità, la facilità d’uso e la comprensione di specifici contenuti e particolari tool.
STRATEGIA
Test di usabilità e studio della UX con metodologia eye-tracking: registrazione di dati comportamentali, tempi, mouse click e movimenti oculari di diverse tipologie di utenti durante l’ interazione guidata da task specifici: ricerca di informazioni, simulazione di preventivi e richiesta di prodotti.
RISULTATI
Nome
Plus
‣ Case Study
Analisi e verifica dell’impatto visivo della home e delle pagine interne: come si distribuisce l’attenzione all’interno delle pagine, quali elementi colpiscono maggiormente, quali non vengono notati, quali sono di ostacolo all’esplorazione.I diversi task hanno permesso di testare la visibilità di specifici elementi (le aree target, utili per portare a termine il compito) e verificare la facilità d’uso dei tool e la comprensione del processo.
• User Visual Impact � case study 2
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Economico
Rapido
Panel numericamente ridotto
Oggettivo
Fidelizzante
Punto di partenza per altre ricerche
copy, spotTV, visual, pakagingmock up, creatività …
VANTAGGI
ESEMPI DI APPLICAZIONI
CHE COS’E’?
PRODOTTO
Consumer Visual ImpactConsumer Visual Impact
Studio Primo impatto edEfficacia Comunicativa
Che cosa è?
Monitoraggio ed analisi dell’impatto visivo attraverso gli occhi del consumatore. Valutazionedettagliata di come una proposta creativa impatta sull’attenzione del consumatore.
[packaging, spot video, newsletter, carta stampata, etc...]
Confrontare la creativitàcon i maggiori competitors sul mercato;
Analizzare l’impatto visivo della diverse creativitàgià in fase di proposta creativa;
Individuare le maggiori problematiche della creatività esistente.
‣ Nome
Case Study
Plus
Benchmark
Test comparativo
Test diagnostico
• Consumer Visual Impact
Campagna Advertising Liquigas
SCOPO
Confrontare diverse proposte creative per la nuova campagna Liquigas. Analizzare l’impatto visivo e la modalità di esplorazione che suscitano le diverse immagini e diverse soluzioni di impaginazione della comunicazione.
STRATEGIA
Diverse creatività Liquigas sono state fatte osservare ad un campione di possibili fruitori e contemporaneamente sono stati rilevati i loro tracciati oculari mediante tecnologia eye-tracking.
RISULTATI
Nome
‣ Case Study
Plus
È stato possibile verificare come diverse ipotesi di impaginazione influissero sulla distribuzione dell’attenzione e sui percorsi esplorativi della stessa immagine, e di conseguenza sull’efficacia comunicativa. E’ stata quindi celta la creatività maggiormente performante.
• Consumer Visual Impact � case study
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Economico
Rapido
Panel numericamente ridotto
Oggettivo
Fidelizzante
Punto di partenza per altre ricerche
display, vetrine, shelf, scaffalature…
VANTAGGI
ESEMPI DI APPLICAZIONI
CHE COS’E’?
PRODOTTO
Shopper Shopper VisualVisual ImpactImpact
Studio Shopper Experiencee Consumer Behaviour
‣ Nome
Case Study
Plus
Che cosa è?
- Monitoraggio ed analisi della percezione e della esplorazione di un ambiente. - Valutazione approfondita e dettagliata di come l’utente-consumatore si muove nell’ambiente e misurazione dell’esperienza visiva, esplorativa ed interattiva. - Monitoraggio e analisi del consumer behaviour (visivo e non) e delle diverse fasi del processo di decisione che portano alla scelta di acquisto.
[scaffali, corsie di supermercati, vetrine, etc...]
Evidenziare e rimuovere le criticità che ostacolano e disorientano lo shopper
Valutare fra diversi layout quale è il più indicato per il brandprima dell’ allestimento
Confrontare la performance del brandcon i maggiori competitors sul mercatoBenchmark
Test su prototipi
Test diagnostico
• Shopper Visual Impact
- Campione numeroso e rappresentativo
- Randomizzazione e variazione rapida
dello stimolo
- Analisi della performance di diversi display
di prodotto, con confronto diretto e preciso
- Layout di scaffale anche prototipale
- Alto controllo dell’intero processo di ricerca
- Velocità
- Processo di esplorazione e scelta con la
migliore approssimazione alla realtà
- Consumer behaviour nella sua complessità
-Output qualitativi sul comportamento
del consumatore
- Ambientazione reale e non artefatta
- Stima dell’influenza del contesto
IN LAB IN STORE
• Shopper Visual Impact
‣ Nome
Case Study
Plus
Grancereale Shelf
SCOPO
Analizzare l’impatto visivo di due ipotesi di scaffalatura di prodotti per la prima colazione e verificare l’efficacia di differenti posizionamenti del prodotto testato.
STRATEGIA
Ai partecipanti sono stati fatti osservare due diversi scaffali tramite eye-tracking a monitor e, durante l’osservazione, sono stati registrati i loro movimenti oculari. Inoltre, chiedendo al soggetto di eseguire dei compiti, come trovare uno specifico prodotto, è stato possibile misurare efficacemente la findability di prodotto.
RISULTATI
• Shopper Visual Impact � case study 1
Grazie alla metodologie eye- tracking sono stati raccolti una serie di dati oggettivi, come il numero di secondi trascorsi prima che un certo prodotto venga osservato, l’ammontare di tempo dedicato ad un certo prodotto rispetto agli altri, il percorso di esplorazione, le aree con il maggior potere attrattivo etc...
Nome
‣ Case Study
Plus
Lines Shelf
SCOPO
Confrontare due Layout di scaffale, differenti per il display di prodotto (categoria VS brand) e per i tools di comunicazione. Verificare l’impatto dei tool nel momento della scelta di acquisto. Analizzare quale display di prodotto favorisce il brand target.
STRATEGIA
Metodologia eye-tracking mobile. Utilizzando i Glassessono stati registrati i movimenti oculari di diverse tipologie di shopper che compivano scelte di acquisto all’interno di un supermarket Lab.
RISULTATI
• Shopper Visual Impact � case study 2
Monitorando l’intero processo di scelta è stato definita l’influenza che le differenti tipologie di scaffale avevano sugli acquisti. È stato quantificato l’impatto visivo che i pack dei prodotti del brand target e dei competitors sono stati in grado di generare. Le strategie esplorative degli shopper sono risultate significativamente influenzate dai diversi display di prodotto, mentre i tools di comunicazione non hanno avuto riscontri significativi e gli shopper non li hanno ritenuti elementi informativi salienti per la scelta del prodotto a scaffale. Sono stati inoltre monitorati i dati di sell out e i tempi dedicati alla ricerca e scelta del prodotto.
Nome
‣ Case Study
Plus
Monitorando l’intero shopping trip relativo allo scaffale detergenti intimi, è stata stimata l’influenza prodotta dalla differente modalità espositiva del prodotto target. Il diverso display non produce una significativa variazione sulle scelte di acquisto ma influenza il comportamento percettivo del cliente. In particolare il prodotto without pack ha una riconoscibilità più bassa e gli shoppers hanno bisogno di un numero maggiore di fissazioni per capire di che prodotto si tratta. Ciò comporta un affaticamento cognitivo.
Shelf Test - Detergenti intimi
SCOPO
Determinare qual è il display migliore per i prodotti del Brand Target, confrontando 2 alternative espositive: prodotto in Pack VS prodotto without Pack.
STRATEGIA
Metodologia eye-tracking mobile. Utilizzando i Glassessono stati registrati i movimenti oculari di diverse tipologie di shopper che compivano scelte di acquisto all’interno di un supermarket Lab.
RISULTATI
• Shopper Visual Impact � case study 3
Prodotto in Pack Prodotto without Pack
Nome
‣ Case Study
Plus
- CONSENTE UN RISPARMIO DI TEMPO E DI DENARO
- CONSENTE DI OTTENERE I RISULTATI RAPIDAMENTE
- CONSENTE DI ANALIZZARE LA CREATIVITA’ IN MODO OGGETTIVO
- FORNISCE DATI DI GRANDE VALORE AGGIUNTO PER LA RICERCA
- PUNTO DI PARTENZA PER ALTRI APPROFONDIMENTI DI RICERCA
• I vantaggi della metodologia
Nome
Case Study
‣ Plus
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La pagina web, la creatività, lo scaffale, ciascuno di questi “oggetti” possono essere considerati come l’interfaccia tra lo
user/shopper ed il brand/prodotto.
→ Sono lo “spazio” entro il quale l’utente/cliente soddisfa un bisogno, un’esigenza.
→ Sono il “momento” in cui il prodotto/l’azienda/il brand deve rendersi visibile, trovabile e “farsi scegliere”.
→ Sono la “modalità” di comunicazione che deve essere persuasiva in un tempo brevissimo.
È un’opportunità unica per il brand che va giocata in un ambiente sovraffollato dai competitors.
SR Labs mette a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze nell’ambito della psicologia della comunicazione e dei processi cognitivi per aiutare a capire quali caratteristiche di un’interfaccia attraggono l’attenzione dell’utente e ne favoriscono l’utilizzo e comprendere quali elementi di una creatività attraggono maggiormente l’attenzione.
be a «wallflower» or be (pro)active?
INDIVIDUAZIONE PANEL ESECUZIONE ANALISI E REPORT
Marketing & Usability
METODO