vulture magazine, 24 settembre 2011

13
VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 24 Settembre 2011 A Vittorio, quegli addii protratti Venosa. Progetto Accoglienza Al Liceo Classico E Scientifico Impressioni di settembre Barile. Incontro “Piano Di Sviluppo Rurale Rurale...” Barile. Referendum “No Porcellum & Casta” Melfi. Un Successo La Manifestazione Enogastronomica Mangiastorie Presentazione del film Ballata Per Bunga Bunga Ed Orchestra Venosa. Polaroid, il nuovo disco dei Gianmariavolonte Murgia Film Festival Il Winemaker Fabio Mecca tra i migliori 4 enologi emergenti d’Italia. Rionero. 68° Anniversario dell'eccidio. Gionata dello Statuto

Upload: vibrazioni-lucane

Post on 24-Mar-2016

218 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

notizie dal cuore della Basilicata

TRANSCRIPT

Page 1: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 24 Settembre 2011 A Vittorio, quegli addii protratti Venosa. Progetto Accoglienza Al Liceo Classico E Scientifico Impressioni di settembre Barile. Incontro “Piano Di Sviluppo Rurale Rurale...” Barile. Referendum “No Porcellum & Casta” Melfi. Un Successo La Manifestazione Enogastronomica Mangiastorie Presentazione del film Ballata Per Bunga Bunga Ed Orchestra Venosa. Polaroid, il nuovo disco dei Gianmariavolonte Murgia Film Festival Il Winemaker Fabio Mecca tra i migliori 4 enologi emergenti d’Italia. Rionero. 68° Anniversario dell'eccidio. Gionata dello Statuto

Page 2: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 2

A Vittorio, quegli addii protratti

Settembre ci ha privato spesso di persone uniche quanto affabili: il sindacalista umile e convinto Pietro Di Lonardo ha lasciato un segno per nulla colmato: a Rionero non potranno dimenticarlo. E sempre due anni fa, la coriacea poetessa Assunta Finiguerra ha spiccato l’ultimo volo dalle montagne di San Fele, in un afflato di odio-amore di impareggiabile ed istintiva pregnanza. Ai primi di settembre di quest’anno ci ha lasciato Vittorio Piccirillo, un musicista di altri tempi: è andato via in silenzio, così come era nella vita, discreto e colorito, come le note che sapientemente metteva insieme. Vittorio credeva nel futuro non solo della sua cittadina, Rionero; credeva nei giovani a cui impartiva lezioni di musica, sebbene la scuola lo avesse sempre più demotivato negli ultimi anni. Credeva comunque nel progresso della società e nello spirito degli uomini giusti che prima o poi avrebbe prevalso sul pregiudizio e sull’ignoranza. Perché Vittorio credeva nella forza dirompente della musica, di quella fatta di note e non di rumori casuali. Un uomo giusto era Vittorio, un intellettuale ed un ricercatore: molti dei suoi anni migliori li aveva dedicati a quei contatti con altri musicisti, aveva pubblicato libri sulla banda musicale e i musicisti rioneresi, decenni di ricerche per riportare in vita uomini che hanno profondamente amato la musica, che hanno creato orchestre e bande

musicali in questo luogo che mantiene un rapporto privilegiato con l’arte e la musica; eccellenze come quel rionerese Juan Mecca tanto adorato in Argentina dove emigrò nei primi decenni del secolo scorso. Vittorio ce li fece conoscere ed apprezzare, lui che era un figlio d’arte: suo padre era stato fra i fondatori del primo concerto bandistico di questa città, che in origine era stato promosso proprio da Giustino Fortunato. Vittorio va via in silenzio, come silenziosi erano i passi di quando ritornava da pendolare dal Conservatorio di Foggia, col suo pesante corno. Vittorio ha tanto amato la sua cittadina ai piedi del Vulture, ma non è stato altrettanto riamato: si lamentava talvolta che il Comune non aveva una sola copia dei suoi libri. Chi scrive è stato fra gli amici che sempre hanno lodato la sua opera e studiato da ragazzo presso la sua “casa a ‘la chiazza” che quel terribile terremoto gli strappò. Aveva dedicato un cantico alla protettrice Maria Santissima del Carmelo, e forse nel profondo desiderava un posto di riguardo fra gli uomini probi. Vittorio lo era. Armando Lostaglio

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

VENOSA. 20 SETTEMBRE 2011. PROGETTO ACCOGLIENZA AL

LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “QUINTO ORAZIO FLACCO”

Page 3: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 3

Venosa. Lo scorso 20 settembre presso il Liceo Classico e Scientifico (quest’ultimo indirizzo di nuova costituzione, costituite ben 2 classi) “Q.Orazio Flacco” di Venosa si è svolto il progetto accoglienza. Al saluto dei rappresentanti di Istituto, Antonio Grieco e Alfonso Tota, è seguito quello di alcuni ex alunni, Giuseppe De Luca e Jacopo Bitetti, diplomati con 100 nell’anno scolastico appena concluso: “ questa festa è rivolta agli alunni che si iscrivono per la prima volta alle superiori, che li vedrà impegnati a misurarsi con una realtà completamente nuova e diversa da quella delle medie, per alcuni versi magari più complessa, ma indubbiamente molto più entusiasmante. Al termine del percorso di studi sarete diversi non soltanto perché avrete un bagaglio culturale molto più ampio e una elasticità mentale di gran lunga superiore rispetto a quello attuale, ma anche avrete conosciuto tante nuove figure, vi sarete confrontati con materie nuove, all’inizio ostili o incomprensibili, ma che se sarete disposti a comprendere e ad amare potranno darvi veramente tanto. Molto spesso non comprenderete assolutamente il senso del vostro studio, in particolare al ginnasio. Vi chiederete “ma a me cosa interessa imparare a memoria l’aoristo secondo di tutti questi verbi?” Oppure penserete che frequentando le classi del Liceo Classico non ha alcun senso dedicarsi allo studio di materie scientifiche quali la Matematica, la fisica, la Chimica o la Biologia. In realtà queste materie sono fondamentali affinchè ci sia uno sviluppo armonico di tutte le conoscenze e per darvi una preparazione completa nella carriera scolastica futura. Incorrerete in situazioni sfavorevoli allo studio, le cause potranno essere molteplici. Ma non vi scoraggiate, prima o poi, anche a costo di qualche sacrificio, riuscirete a raggiungere gli obiettivi. Siate molto ambiziosi perché questo sarà l’unico modo per emergere. Non vi cullate mai sugli allori e non date mai nulla per

scontato, non siate recettori passivi di quanto viviene insegnato. Sappiate vivere la scuola a 360°. La scuola non è solo studio, ma offre anche esperienze formative come il Certamen Horatianum, questo evento alla cui organizzazione ho partecipato per 5 anni con tanto entusiasmo. Ringraziamo la regista del Certamen, la prof.ssa Lucia Reggente che con grande senso di responsabilità e abnegazione ogni anno si impegna per il successo di questa prova di Latino che da ormai 25 anni dà lustro a Venosa e alla intera Basilicata”. A portare i saluti anche i proff.,referenti di alcuni progetti, Allamprese, Liscio, Restaino, Miranda, Reggente, Leggieri. E’ seguita la proiezione di un montaggio fotografico sull’ultimo Certamen che ha visto la partecipazione di oltre 200 studenti non solo italiani ma anche stranieri. E’ stato presentato il progetto “solidarietà Padri Trinitari” dagli alunni della IIIC. E’ stata comunicata l’uscita didattica di accoglienza per le prime classi da effettuarsi il prossimo 30 settembre alla Reggia di Caserta. La festa di accoglienza si è conclusa con un buffet e tanta musica. L.Z Le foto riprendono un momento della presentazione di alcuni progetti. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Impressioni di settembre

Page 4: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 4

Sono quarant’anni giusti da quando “Impressioni di settembre” scolpì una generazione fra il sogno e il divenire: quella voce graffiante e la musica della PFM si imposero indelebilmente. “Già l’odore della nebbia/sale adagio verso me…sono solo il suono del mio passo…” Quel brano come un affresco ha tracciato immagini di giovinezze che sapevano guardare oltre, ma che le contingenze (disoccupazione e altro) hanno cercato di frustrare e ridimensionare. Nella prima metà del secolo scorso, un regista francese immaginò di girare un breve film dal titolo forte per quegli anni “La rivoluzione”. Sosteneva: “arruolerò migliaia di comparse e le filmerò mentre assaltano l’Eliseo. Alla fine, tutti, comparse comprese, capiremo di essere usciti dalla finzione e di avere invaso la realtà…” Un regista visionario era Jules Les Jour, che non riuscì a girare mai un suo film. Anni visionari ma ricchi di futuro, lo stesso che usciva dalla ricostruzione e dagli anni del boom. I Settanta gettarono le basi per una generazione che rappresentava la transizione, verso la costruzione di una nuova società e di più evolute economie. Perché, cantava la PFM: “… intanto il sole fra la nebbia filtra già / il giorno come sempre sarà”; il giorno del cambiamento che poi non accadde, almeno nel senso in cui si era immaginato. Per giungere quindi all’epilogo di questa parabola che inscrive la società contemporanea (almeno in questo Paese) proprio come la intravede Dostevskij (due secoli fa). Questo scriveva il sommo scrittore russo: “Sono un uomo ridicolo. Loro dicono che sono pazzo. Sarebbe un avanzamento di grado, se per loro non rimanessi pur sempre ridicolo come prima. Ma adesso ormai non mi arrabbio più, adesso li trovo tutti cari, anche quando ridono di me. Mi metterei addirittura a ridere anch’io assieme a loro, non di me stesso, ma per amor loro, se non provassi tanta tristezza a guardarli. Provo tristezza perché essi non conoscono la verità, mentre io la conosco…” E’ questo l’inizio del “sogno di

un uomo ridicolo”, ed è ovvio che ad essere biasimati siamo noi, che non “conosciamo la verità” e che subiamo angherie e vizi senza intervenire sulla scena nella “presa dell’Eliseo”. L’uomo ridicolo fa bene la sua parte, si diverte coronando i suoi sogni. Ma il cambiamento (ancora una volta) sembra che si annunci. E’ questa almeno l’impressione di settembre, mentre altri uomini (ridicoli?) si preparano a prendere la scena. Nel nostro Eliseo. Armando Lostaglio ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

BARILE. 18-SETTEMBRE 2011. CONVENTO CARMELITANO

“PADRE MINOZZI”. ALL’INCONTRO ORGANIZZATO DALL’ALSIA E GAL SVILUPPO

VULTURE-ALTOBRADANO SUL “PIANO DI SVILUPPO RURALE

RURALE E LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO

DELL’AGROALIMENTARE NEL VULTURE” RIBADITA LA

CRITICITA’ DELLE AZIENDE VITIVINICOLE ED AGRICOLE

Barile. Nell’ambito dell’evento enogastronomico autunnale “Tumact me Tulez”dello scorso 18 settembre, organizzato dall’amministrazione

Page 5: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 5

comunale e pro-loco di Barile nella splendida cornice del convento settecentesco Padre Minozzi, si è svolto un seminario a cura dell’Alsia e Gal Sviluppo Vulture-AltoBradano, su un tema di scottante attualità: “il piano di sviluppo rurale e le prospettive di sviluppo dell’agroalimentare nel Vulture”. A coordinare gli interventi, la dott.ssa A.Laguardia. A portare i saluti, il Sindaco dott. Giuseppe Mecca ed il presidente della pro-loco Daniele Bracuto: “siamo riusciti a creare un binomio vincente, monumento e gastronomia in un paese a forte vocazione agricola e ricca di prodotti tipici”. Tra gli interventi, Donato Rondinella, organizzatore di Aglianica del prossimo 30 settembre-2 ottobre a Venosa, che nell’ultima edizione ha avuto più di cinquemila visitatori: “ormai in ogni centro del Vulture si valorizzano i prodotti enogastronomici con manifestazioni. Non è sufficiente, bisogna fare di più in una fase in cui l’agricoltura sta soffrendo. Abbinare eventi culturali, artistici e di enogastronomia, come questa di Barile, crea un turismo enogastronomico vincente per la nostra zona. L’Aglianica è uno dei più grandi vini d’Europa, ma si fa

fatica a pubblicizzarla. Ci vuole qualità e formazione per incrementare il turismo enogastronomico. La strada dei Piot e dei Pif si sta rivelando buona”. Franco Perillo, presidente del Gal Sviluppo V AB ha sottolineato gli obiettivi dell’Ente: “ il Gal ha il compito di valorizzare manifestazioni agroalimentari ed ambientali, le ricchezze tipiche di questo territorio. Il nostro turismo enogastronomico non viene ancora veicolato bene. Siamo partner nazionale di un progetto “in cammino per l’Europa”, una proposta turistica che abbraccerà anche la nostra Regione, che non può vivere di solo Fiat”.

Stefano Genovese, responsabile consorzio del pecorino di Filiano ha sottolineato le difficoltà di vendita di questo prodotto: “nonostante abbiamo prodotti agroalimentari di qualità, assistiamo a momenti di criticità, non riusciamo a far capire che il pecorino è un prodotto certificato a livello europeo, è un valore aggiunto, ma i produttori mostrano resistenza”. Michele Cappa di Barile, del dipartimento Agricoltura Regione Basilicata ha aggiunto: “c’è desiderio di riscoprire i sapori antichi della Basilicata, come questo piatto tipico di Barile, che ha incuriosito tanti visitatori giunti da tutta la provincia. Nonostante gli sforzi, si nota un calo dell’aglianico e la Regione Basilicata ha pubblicato diversi bandi per recuperare e valorizzare i prodotti tipici, grazie anche a fondi europei, ben 630 milioni di euro da spendere. E’ un’opportunità di ripresa per le aziende.

Page 6: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 6

Anche il settore biologico si sta facendo strada, si contano più di 1000 produttori in Basilicata”. A chiudere gli interventi, il commissario regionale dell’Alsia, Domenico Romaniello: “ per valorizzare di più i percorsi enogastronomici la Provincia ha affidato al nostro Ente 350 euro. Non è tollerabile non trovare nei nostri agriturismi il formaggio di Filiano e l’aglianico del Vulture! La soluzione di questa crisi di mercato è quella di mettere a sistema un comprensorio che valorizzi il proprio prodotto. La dieta mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità, senza la creazione di un tessuto produttivo troveremo difficoltà”. Una curiosità: sono giunti da Campomarino-Kemarin (Molise),paese arbereshe come Barile,Maria Assunta Fazzano, A.M.Fazzano,I.Paradiso e Ersilia Carafa per degustare questo piatto tipici e l’aglianico e per visitare i centri arbereshe del Vulture, che hanno apprezzato. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono un momento dell’incontro ed il piatto tipico di Barile Tumact me Tulez. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

REFERENDUM “NO PORCELLUM & CASTA” A BARILE ,

RACCOLTA FIRME

“Dalla parte dei cittadini” lo slogan e le tre D del 6° congresso nazionale di Vasto hanno convinto tanti cittadini, donne e giovani studenti , imprenditori di BARILE a contribuire , liberamente e con entusiasmo, alla raccolta firme “No Porcellum & Casta” . L'attivo gruppo IDV Skanderbeg di Barile, animato dalla fondazione da Dante Soda, Andrea Carnevale ed altri, ha raccolto oltre un centinaio di firme,che s'aggiungono alle oltre 600.000 firme, già autenticate dall'assessore comunale D.M.Mazzeo e depositate sugli appositi moduli vidimati dal Tribunale di Potenza. Inizia così da domani il count-down , dopo la consegna di tutta la modulistica , per il conteggio del numero minimo per l'indizione del Referendum (con i due quesiti) nella prossima primavera . ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Page 7: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 7

MELFI. 16 SETTEMBRE 2011. UN SUCCESSO LA

MANIFESTAZIONE ENOGASTRONOMICA

MANGIASTORIE ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE TAG

Melfi. L'associazione Tag, composto da giovani di Melfi con ha il compito di promuovere scambi emozionali, condivisioni di esperienze per sviluppare un senso di appartenenza al proprio luogo di residenza sempre più forte, ha promosso la manifestazione "Mangiastorie", una iniziativa di sapori, tradizioni, cultura e suoni della città federiciana.Piazza Duomo ha fatto da splendida cornice a prima manifestazione. Ecco il commento di alcuni presenti ,la signora Rosa ha detto: “Serata perfetta, il giusto mix di cultura, gusto e tradizioni , notevole la ricerca di particolari e l'essenzialità che hanno reso la manifestazione davvero originale. Sempre sulla stessa lunghezza d'onda è il sig.Franco: “, questa manifestazione è l'esempio di come a Melfi i giovani hanno idee e sopratutto sanno come realizzarle, ce ne fossero sempre di momenti così”. Una turista Tedesca, che in questi giorni sta visitando alcuni monumenti significativi del melfese, si è trovata in mezzo a questa festa: “ in questa bellissima piazza ci starei ore anche solo ad ammirare le facciate, e farmi accarezzare dal vento....il luogo ha una potenzialità incredibile e questi ragazzi

hanno capito come sfruttarlo”. Luigi Caselle - vice presidente dell'associazione Tag - nonostante i tempi strettissimi e l'assenza di risorse finanziarie esterne pensiamo che la serata sia stata davvero piacevole e unica nel suo genere. Un grosso grazie va a tutti gli associati, al presidente Vittorio Roselli, ai ragazzi del Bar al Duomo e a tutti i ''Lucani'' presenti. L'impegno, l'entusiasmo e la voglia di regalare al nostro territorio nuove opportunità di crescita hanno fatto si che il tutto si svolgesse nel migliore dei modi e poi iL clima, la splendida cornice della Piazza Duomo, la bontà e genuinità dei prodotti presenti , la musica e le rappresentazioni teatrali hanno fatto il resto”. Molti hanno anche apprezzato tanto la sistemazione di bidoncini per la raccolta differenziata. Lorenzo Zolfo

La foto ritrae un momento della degustazione culinaria di prodotti enogastronomici e la performance culturale di una giovane artista.

Page 8: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 8

Presentazione del film

BALLATA PER BUNGA BUNGA ED ORCHESTRA di Gianni Maragno

Nel corso della conferenza stampa, indetta per le ore 11:00 del giorno 23 settembre 2011 presso la “Cittadella della Cultura” – Via C.Battisti n.47 - Laterza (Ta), sarà proposta ai rappresentanti degli organi di informazione l’anteprima del satirico cortometraggio dal titolo evocativo: “Ballata per bunga-bunga ed orchestra, Regia e musiche di Fulvio Spermacchioni ” ideato e prodotto dal Laboratorio Multimediale di Gianni Maragno. Il cast del film vanta anche la presenza del primo cittadino laertino, l’Ing. Gianfranco Lopane, il quale “a suo dire” non poteva mancare in un film dedicato a “La-terza” età.

Un valore aggiunto nella produzione è costituito dalle musiche composte per l’occasione dal maestro Nicola Samale, fra le quali spicca l’originalissima Ballata per bunga bunga, splendidamente interpretata dal baritono di Molfetta Giuseppe Altomare con l’accompagnamento al pianoforte di Martin Gallego. Sinossi

Al fine di predisporre per il Congresso Nazionale di Geriatria, una relazione su: “La sessualità negli anziani afflitti da demenze cognitive” un team di geriatri avvia un corso di 2b A.N.A. (acronimo di Bunga-bunga per anziani non autosufficienti). Con grande stupore dei medici, il metodo di 2b A.N.A. verrà rifiutato nell’ambito del campione di anziani

prescelto, dai soggetti con demenze lievi, sulla base del non sopito senso del ridicolo e del pudore. Il metodo, invece, risulta confacente quale terapia per le demenze gravi e gravissime, che impediscono agli anziani affetti di percepire quei sentimenti di vergogna. Combinandosi con altre metafore suggerite dal felice contesto scenografico di Laterza, il tema della demenza senile si pone come efficace traslato ravvisabile in alcuni momenti patiti dalla politica italiana degli ultimi anni.

Per maggiori informazioni o ulteriori dettagli si invita contattare la segreteria ai seguenti recapiti:

- dr. Arcangelo Lapomarda - tel 099.8297931

e mail [email protected]

- dr. Leo Matera - tel 099.8297911

e mail [email protected]

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

VENOSA. POLAROID, IL NUOVO

DISCO DEI GIANMARIAVOLONTE’. UN

GRUPPO POP-ROCK DELLA CITTA’ ORAZIANA

Venosa. Il gruppo pop rock lucano pubblica l’LP Polaroid avvalendosi della collaborazione in studio di Fabrizio Massara (Baustelle), Antonio Polidoro e Pat Simonini. I Gianmariavolontè sono una indie band di Venosa (Pz) attiva dal 2009, composta da David Lotito ( chitarre e voce) Rocco Spriuoli ( basso) Rosanna Martello ( chitarra) e Marco Pacella ( batteria). Testi raffinati, linee melodiche accattivanti e retrò, sintetizzatori, chitarre vintage e riff che strizzano l'occhio al migliori Beatles. Atmosfere sonore che rimandano al miglior pop d’autore con linee orchestrali finemente arrangiate. Non mancano sperimentazioni elettroniche e suoni tipicamente noise.

Page 9: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 9

Questo il sound caratteristico della band. Altra passione dei Gianmariavolontè sono il cinema e le colonne sonore. La loro musica è finemente cinematografica, riporta alla mente dell’ascoltatore fotogrammi di film polizieschi anni ’70 nonché le pellicole degli spaghetti western di Sergio Leone. Nell'aprile 2010 viene dato alle stampe "Bimba Noir" il primo singolo per la indipendente e autoprodotta etichetta REVOLVER Music. Nel contempo partecipano a vari festival e web contest musicali ottenendo riconoscimenti dalla critica specializzata. Nel marzo 2011 registrano ai Blap Studio (A. Polidoro) di Milano il loro album di debutto "POLAROID" affidando il mastering a Pat Simonini ( Battiato, Nannini, Lindo Ferretti, etcc) e avvalendosi della collaborazione al pianoforte e ai sintetizzatori di Fabrizio Massara componente storico dei Baustelle. Avvicinati ai nostri microfoni questi giovani emergenti di Venosa spiegano: “ Polaroid è un album di musica pop rock, composto da 9 brani legati tra loro come in un concept. Musicalmente è un disco molto variegato, con atmosfere che spaziano dai polizieschi all’italiana di “ A mano armata” al surf sixtien di “Stelle”, dalle chanson di Gainsbourg di “Polaroid” ed “Eva Braun”

agli interludi country di “Susy Carter”. Molti brani presenti sul disco sono stati arrangiati con sezioni d’archi e fiati, seguendo la lezione di George Martin ed Ennio Morricone. E’ un disco scritto di getto, in pochi mesi, nato per strada, camminando per questa o quella città italiana, osservando la vita delle persone nelle stazioni, alle fermate dei bus. Spesso capitava di doversi appuntare una linea melodica o un frammento di testo su di un comune registratore portatile a nastro. Poi il tutto veniva rielaborato in studio di registrazione, perfezionato, arrangiato, limato. In questo modo è nata anche la collaborazione con Fabrizio Massara ( in passato con i Baustelle nonché autore di svariati brani per i loro primi tre album) che si è prestato a incidere su due brani del disco i suoi sintetizzatori e il suo pianoforte. Ci inviava le take direttamente da Berlino, e noi le giravamo a Milano dove sapientemente il tecnico del suono A. Polidoro le mixava con le nostre registrazioni”. Il gruppo è ora impegnato nella promozione del disco mediante date live e interviste radiofoniche. Per chi volesse restare informato sulla loro musica o mettersi in contatto con loro per avere informazioni o per avere una copia del disco questi sono i contatti: e-mail: [email protected]. Lorenzo Zolfo La foto ritrae la copertina del nuovo disco Polaroid. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

MURGIA FILM FESTIVAL Parte la sesta edizione del Murgia Film Festival, Gravina in Puglia. Da mercoledì 21 settembre a sabato 24 dalle ore 16 a notte fonda. Come sempre il festival ospita anche eventi musicali e teatrali. Il tema di quest’anno è “la bellezza, the beauty”.

Page 10: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 10

Verrano selezionati, proiettati e premiati i corti iscritti al concorso (Italia, Iran, Inghilterra, Croazia, spagna, polonia, francia) da una giuria composta da Marcello Prayer, Luigi Di Gianni, Giovanni Martorana, Michele Russo, Laura Marchetti, Luca Cirasola, Ugo Lopinto, Nando Irene, Giuseppe Zambon, Annarita Del Piano e Gemma Dibattista. Le location sono il caffè Di Vittorio nell’omonima via, l’istituto tecnico commerciale (via Bachelet) e la palestra scoperta della scuola elementare San Giovanni Bosco in corso Vittorio Emanuele. Nel primo alle ore 16, tutti i giorni, verranno proiettati i film in concorso per la giuria. All’istituto tecnico alle ore 18, tutti i giorni, c’è la rassegna, a cura di Gaetano Russo “Art social Immagina”: proiezioni di

documentari sull’arte, di sperimentazione, legati al sociale e corti fuori concorso tra cui il vincitore di Controcampo a Venezia 2011 “A Chjana” di Jonas Carpignano. Sul palco centrale (S.G.Bosco), oltre a riproporre i film in concorso, si susseguiranno eventi legati al cinema e alle arti in genere (con ospiti in altro allegato riportati). Due i lungometraggi da proiettare, presenti alcuni attori del film “Il mercante di stoffe” di A. Baiocco con Sebastiano Somma, Nadia Kibout e Marta Bifano (giovedì 22 ore 20), momento di riflessione sulla questione dell’immigrazione e “Un giorno della vita” di G. Papasso con Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Haber ed Ernesto Mahieux (venerdì 23 ore 20), sulla crisi della politica e…forse, del cinema. Verranno inoltre presentati in anteprima tre film in lavorazione: “vespro di un rinnegato”- “expiations” di Carlo Fusco, “il medico di campagna” di Luigi Di Gianni (location: Gravina) con Ernesto Mahieux e Renato Scarpa e “maternity blues” di Fabrizio Cattani con Chiara Martegiani. Ancora, fuori concorso: "il signor gibi-boccasile” di N. Cirasola, “l’anniversario” di Mingo De Pasquale, “albe dentro l’imbrunire” di A. Lostaglio, “iliade” di P. Bentivenga, “dimmi cosa vedi” di D. Jurilli, “l’amore secondo” di G. Martorana, “Fausto Melotti…” di G. Zambon, “armandino e il madre” di V. Golino e altri ancora. Questa edizione è il primo step verso l'ampliamento del Murgia verso una dimensione geografica più ampia, con un occhio al mediterraneo ed uno verso la Lucania. Inoltre il festival si fregia di ospitare Donald Ranvaud (produttore, regista e storico del cinema) , che introdurrà il progetto ICHNOS sulla distribuzione digitale e inoltre parlerà delle nuove frontiere del cinema digitale. Inoltre già da questa edizione il festival apre finestre verso la videoarte e il cinema per il sociale. Il Murgia quest'anno si fregia anche di essere uno degli eventi per celebrare i 50 anni di Amnesty International.

Page 11: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 11

Il responsabile dello staff scientifico del festival, Gaetano Russo, ha dichiarato: “Sono entusiasta di far parte del Murgia Film Festival che quest’anno si arricchisce di una nuova sezione, da me suggerita, sull’arte nel cinema e il cinema nell’arte. Il festival è il primo punto di partenza per un train d’union tra la Basilicata e la Murgia pugliese, visto che già da quest’anno vi partecipano autori lucani come Armando Lostaglio del Cineclub Vittorio de Sica - Cinit, che giovedì 22 settembre presenterà il documentario “Albe dentro l’imbrunire”,e con lui tanti altri autori ed operatori del cinema. Dunque sono ancora più entusiasta di portare il mio contributo in questo festival meritevole di sostegno nell’ottica di costruire una rete tra le forze che esprimono, nell’ambito cinematografico, le proprie competenze sul territorio”.

Il giorno conclusivo, il 24, si segnalano tre eventi oltre alla premiazione finale: incontro con Donald Ranvaud, “Identità mediterranee” reading di poesie a cura di Marcello Prayer e Laura Marchetti (S.G.Bosco) e “lezioni di regia” a cura del maestro Di Gianni (ore 17.30, ITC). Inaugurano (il 21 ore 20 presso S- Giovanni Bosco) i Sud Sound System che, oltre a presentare il loro ultimo videoclip “orizzonti”, suoneranno alcuni pezzi dal loro repertorio. Ufficio Stampa Gravina di Puglia, 20.9.11 ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

BARILE. Il Winemaker Fabio Mecca tra i migliori 4 enologi

emergenti d’Italia. Barile. E’ ufficiale, l’enologo vulturino Fabio Mecca originario di Barile (PZ) è stato designato tra i 4 migliori enologi emergenti d’Italia, gli altri 3 nomi sono Felsini, Tamburrini ed Alogni. L’enologo

Mecca è l’unico del Sud ed è il più giovane, il suo nome è affiancato a senatori dell’enologia d’Italia come Riccardo Cotarella, Riccardo Ferrini, Roberto Cipresso. Il tutto avviene tramite il sito “Wine News”, il sito più autorevole in merito alla comunicazione inerente al mondo del vino, nel pomeriggio del 21/9/ viene pubblicato l’articolo con una piccola intervista in merito all’andamento della vendemmia 2011 ormai in fase di svolgimento in tutt’Italia. Mecca svolge l’attività di consulente enologico in tutto il centro -sud Italia, riuscendo a conquistare già premi importanti a livello nazionale, si laurea a Conegliano e da subito lavora in cantina ed in vigna, da prima in Toscana poi in Basilicata, dal 2007 è libero professionista lavorando nei migliori territori d’Italia.“E’ una grande soddisfazione personale-riferisce Fabio Mecca, abbastanza emozionato- premia il mio percorso e la mia passione e nello stesso tempo premia le aziende con le quali lavoro che, con grande precisione, seguono le mie idee produttive nel rispetto del territorio e del vitigno”. L’enologo Mecca segue le aziende in ogni suo aspetto produttivo, dalla vigna alla messa in bottiglia del prodotto “ In un momento difficile come questo è necessario ottimizzare al meglio i costi di gestione affinché l’azienda possa concentrarsi nella commercializzazione; condivido questo momento di gioia con la mia famiglia in quanto per “conquistarlo” sono sempre lontano da loro ma lo dedico a mio figlio, la mia forza quando sono lontano da casa”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae l’enologo Fabio Mecca

Page 12: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 12

Page 13: Vulture Magazine, 24 Settembre 2011

VULTURE MAGAZINE 13

PRODUZIONI VIDEO, COMUNICAZIONE,

EVENTI…

WWW.SIDERURGIKATV.COM

Web-Tv di Video, Filmati, Eventi, Informazioni,

Notizie dall’Italia e dal Vulture… con quattro redazioni da tutta Italia

(500.000 contatti)

Contatti ed Informazioni: e-mail: [email protected]

Tel. 349.6711604