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ISTITUTO COMPRENSIVO “ALFIERI-GARIBALDI” Via Galliani 71121 FOGGIA Telefono 0881/721318 – fax 0881/316619 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Portale dell’Istituto: www.icalfierigaribaldi.it Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2014/2015 IL DIRIGENTE Prof.ssa Fulvia Ruggiero Cosa è il POF 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO“ALFIERI-GARIBALDI”

Via Galliani71121 FOGGIA

Telefono 0881/721318 – fax 0881/316619E-mail: [email protected]

PEC: [email protected] dell’Istituto: www.icalfierigaribaldi.it

Piano dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico 2014/2015

IL DIRIGENTE Prof.ssa Fulvia Ruggiero

Cosa è il POF

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Il Piano dell'offerta formativa (POF) è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale di ogni Istituzione Scolastica. In esso trovano esplicitazione la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che ciascuna scuola adotta nell’ambito della propria Autonomia.Il POF, redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto, viene elaborato sulla base delle linee generali per le attività della scuola e delle scelte generali di amministrazione e gestione adottate dal Consiglio d’Istituto. A cosa serve

Scopo principale del POF è quello di definire le caratteristiche specifiche della scuola, esplicitandone scelte, principi ispiratori, percorsi formativi, soluzioni di carattere educativo, didattico e organizzativo, e di informare le famiglie, gli enti locali e gli altri soggetti coi quali la scuola opera.Il POF, partendo da un’attenta analisi dei bisogni formativi e delle risorse del territorio e dalla valutazione delle competenze professionali operanti all’interno della scuola, risponde alle esigenze del contesto, costituendo anche il risultato della rete di relazioni, interazioni e negoziazioni con le diverse realtà presenti nel territorio.

Chi coinvolge

Le scelte educative, esplicitate dal POF, sono integrate dal Regolamento d’Istituto che, nel rispetto del principio della responsabilizzazione di tutte le componenti scolastiche nei confronti della loro specifica azione, definisce le funzioni degli Organi Collegiali e stabilisce le norme che regolano il comportamento degli alunni, dei docenti, del personale A.T.A. e dei genitori. Nel rispetto responsabile di ruoli e funzioni e nella piena consapevolezza della complessità del sistema risiede l’efficacia, l’efficienza e la qualità del servizio scolastico.

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Indice

Cosa è il POF Pag. 2

Sommario “ 3

Premessa “ 4

Sedi e contatti “ 5

Analisi del territorio e dell’utenza “ 6

Gli spazi della scuola “ 7

Orario delle lezioni – Iscritti e personale “ 8

L’organizzazione dell’istituto - Funzionigramma “ 10

Criteri assegnazione dei docenti alle classi–Formazione docenti “ 18

Gli Organi collegiali “ 19

Obiettivi generali dell’azione formativa della Scuola “ 21

Profili in uscita “ 23

Metodologia “ 25

Valutazione “ 26

Raccordo tra gli ordini di scuola: Continuità e Orientamento “ 31

Rapporti scuola - famiglia “ 33

Autoanalisi di istituto – Prove INVALSI – Prova Nazionale “ 34

Bisogni educativi speciali – Disabilità - DSA “ 35

Criteri per la formazione delle classi prime “ 38

Progettualità organizzativa e didattica “ 39

Allegati “ 46

Il Piano delle attività “ 47

Regolamento di disciplina – scuola secondaria “ 60

Patto di corresponsabilità – scuola secondaria “ 67

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Premessa

Il POF è il documento con cui il nostro Istituto dichiara le sue scelte educative e organizzative, interpretando i bisogni della propria utenza in un contesto socio-culturale in forte evoluzione, che prefigura la necessità di più alti livelli di formazione e competenze attraverso le conoscenze e l’utilizzo delle nuove tecnologie, la diffusione delle lingue straniere e il possesso di linguaggi non verbali. Il nostro Istituto si propone di utilizzare l’Autonomia, sancita dalla L.59/97, art.21, comma 4, perseguendo le seguenti finalità: garantire a tutti un livello sufficiente di cultura generale valorizzare le differenze ridurre la dispersione scolastica e curare le eccellenze sviluppare le integrazioni prevenire il disagio e promuovere il benessere sviluppare la capacità di scegliere e di orientarsi

Tenendo presente la realtà, riteniamo che il ruolo della nostra scuola debba essere quello di fornire situazioni che offrono stimoli allo sviluppo culturale dei preadolescenti e, inoltre, di costruire un ambiente che sia fattore di benessere, di crescita autonoma e di integrazione sociale.I bisogni evidenziati, anche in un’ottica di rinnovamento culturale generale propri dell’epoca di transizione in cui viviamo, sono

culturali: non solo come acquisizione di specifici contenuti disciplinari, che rappresentano comunque la cultura di base proprie della scuola dell’obbligo, ma anche risposte alle esigenze delineate dai nuovi scenari che richiedono conoscenze e competenze nelle lingue straniere e negli strumenti informatici. Tenendo conto che l’apprendimento non si raggiunge se non c’è coinvolgimento emotivo, la scuola ritiene necessario sviluppare la curiosità, la disponibilità e il desiderio di partecipare degli alunni attraverso l’esplorazione e il mettersi alla prova.personali: come lo sviluppo dell’autonomia e della capacità di scelte. Fondamentale è anche la necessità di essere ascoltati e di socializzare con i pari in modo più approfondito e costruttivo.

Esso è uno strumento flessibile, suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze dell'utenza e delle altre parti in causa.

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Sedi e contatti

SEDE CENTRALE: SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA “GARIBALDI”

Via GallianiTel. 0881 - 721318Fax 0881 – 316619

PLESSI:SCUOLA DELL’INFANZIA

Via GoriziaTel. 0881/775947

SCUOLA DELL’INFANZIA “Amendola”Villaggio AzzurroTel. 0881/702865

SCUOLA PRIMARIA “Amendola” Villaggio AzzurroTel. 0881 – 770401

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “ALFIERI”Via Bari, 3Tel. 0881/726363Fax 0881/723477

e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

Portale dell’Istituto: www.icalfierigaribaldi.it

Pagina FACEBOOK: istituto comprensivo V. Alfieri G. Garibaldi

Apertura degli uffici al pubblico - docente – ATALUNEDI’ – MERCOLEDI’ - VENERDI’ : dalle ore 10.00 alle ore 12.00MARTEDI’: dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Orario di ricevimento del Dirigente ScolasticoDal LUNEDI’ al VENERDI’, su appuntamento, dalle ore 11.00 alle ore 13.00

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ANALISI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

La sede centrale, scuola primaria e dell’infanzia “GARIBALDI” di Via Galliani, la scuola secondaria di 1° grado “ALFIERI” di via Bari e la scuola dell’Infanzia di via Gorizia sono ubicate nel centro urbano, prevalentemente commerciale; vi operano Istituti di credito e uffici pubblici. Tuttavia il bacino di utenza non è limitato all'area predetta, ma attinge un po' da tutti i rioni della città, nonché dalle zone periferiche.

Pertanto l'utenza, pur essendo in genere medio-alta, appare piuttosto eterogenea; proviene da famiglie di professionisti, impiegati, commercianti, ma anche da famiglie operaie, artigiane, contadine. E' da evidenziare comunque che la maggior parte di esse partecipa in modo costante e costruttivo alla vita scolastica; non mancano, tuttavia, casi di disagio sociale associati ad atteggiamenti di delega alla scuola degli aspetti educativi.La maggior parte degli alunni può raggiungere la scuola a piedi, mentre gli altri possono fruire dei servizi pubblici.

Il Plesso di Amendola, costituito da una pluriclasse di scuola Primaria e da una sezione di scuola dell’Infanzia, è situato a circa 18 km da Foggia, frazione denominata Villaggio Azzurro. Il contesto si caratterizza come zona dell’aeroporto militare, l’utenza, quindi, è eterogenea per provenienza e substrato sociale. Le famiglie sono soggette a ripetuti spostamenti con conseguente sradicamento e adattamento a nuove località e realtà socio-culturali. La scuola ospita anche bambini provenienti dalle campagne circostanti. Dall'analisi del predetto contesto, in cui la scuola opera, prende avvio il POF d'Istituto, che risulta, quindi, uno strumento valido proprio perché calato nella realtà dell'utenza ed aderente alle necessità che di volta in volta emergono.

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GLI SPAZI DELLA SCUOLA

La Scuola dell’ Infanzia di via Gorizia, sita al piano terra di un edificio destinata ad uso privato, dispone di: un cortile, ingresso-disimpegno, n.3 aule, sala mensa. La Scuola dell’ Infanzia di Amendola, sita a piano terra di un piccolo edificio, comprende: n. 1 aula, saletta per attività per piccoli gruppi, sala mensa, cortile e spazi

comuni con la Scuola Primaria.La Scuola dell’Infanzia “Garibaldi”,

sita in Via Galliani, comprende: n. 2 aule e spazi comuni della Scuola Primaria.La Scuola Primaria Amendola, sita a

piano terra di un piccolo edificio, comprende: n. 2 aule, saletta insegnanti, laboratorio informatico, aula biblioteca, cortile, e spazi comuni della Scuola Infanzia.La Scuola Primaria “Garibaldi”, sita in

Via Galliani, comprende: n. 22 aule, biblioteca, aula magna, laboratorio scientifico, laboratorio informatico, sala

teatro, laboratorio musicale, laboratorio linguistico, aula di sostegno, uffici amministrativi, ambulatorio, palestra, giardino botanico.

La Scuola Secondaria di primo grado “Alfieri”, ubicata in Via Bari n. 3, nell’ edificio scolastico “Palazzo degli Studi” dispone di: 22 aule luminose ed accoglienti; laboratorio di informatica, dotato di 12 postazioni multimediali con attrezzatura per

l’apprendimento della lingua straniera, ciascuna collegate in rete, e di lavagna interattiva; una sala riunioni, dotata di una LIM; palestra attrezzata, di medie dimensioni, utilizzata solo dagli alunni del plesso “Alfieri”; aule dotate di Lavagne Interattive Multimediali (LIM); un ascensore che consente l’accesso anche ad alunni disabili.

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ORARIO DELLE LEZIONIIl Collegio dei Docenti determina i criteri della stesura dell’orario di lezione che favoriscano ladistribuzione equilibrata del carico di lavoro e che garantiscano il benessere sia dell’alunnoche del lavoratore.

Criteri didattici e di funzionalità del servizio, per l’articolazione dell’orario delle lezioni Scuola secondaria di 1° grado

Considerando di non poter assicurare l’accoglimento delle istanze di giornata libera, eccezion fatta per i docenti che si avvalgono delle agevolazioni previste dall’art. 21 della L. 104, laddove supportate da una richiesta del medico specialista; questi ultimi potranno presentare istanza in forma scritta e riservata direttamente al Dirigente Scolastico.Tenuto conto che secondo quanto previsto dall’art. 28, c. 5, del CCNL 2006/09, l’attività di insegnamento si svolge in 18 ore settimanali ed in non meno di 5 giornate lavorative in orario antimeridiano, si elencano i Criteri, didattici e di funzionalità del servizio, idonei alla corretta articolazione dell’ORARIO SCOLASTICO DELLE LEZIONI:

1. VINCOLI DIDATTICI:a) distribuzione equilibrata del “carico” d’impegno per gli alunni per la distribuzione delle

discipline nell’arco della giornata e della settimana;b) individuazione dell’unità di tempo adeguate all’età degli alunni e al tipo di disciplina

- ore separate per le educazioni e per tutte le classi, - ore separate per la lingua inglese e francese per tutte le classi, - due ore unite per la matematica e per la lingua italiana per tutte le classi

c) inserimento della lezione di IRC alla prima e/o ultima ora della giornata per i ragazzi che ne chiedono l’esonero,

d) distribuzione della giornata libera in giorni diversi per l’insegnante di italiano e l’insegnante di matematica della stessa classe

2. VINCOLI STRUTTURALI: e) utilizzo razionale di tutti gli spazi comuni (palestra, laboratorio, aula magna)

3. UGUALI OPPORTUNITA’:f) rotazione della giornata libera

Scuola dell’infanziaGaribaldi

dal lunedì al venerdì: 8.10 alle 13.10 sabato: non si effettua servizio

Via Gorizia dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 sabato: 8.00 alle 13.00

Amendoladal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 sabato: non si effettua servizio

Scuola PrimariaGaribaldi

dal lunedì al venerdì:dalle ore 8.20 alle ore 13.20 sabato: dalle ore 8.20 alle ore 11.20

Amendola dal lunedì al venerdì:dalle ore 8.20 alle ore 13.20 sabato: dalle ore 8.20 alle ore 11.20

Scuola SecondariaDal lunedì al sabato:

- dalle ore 8.15 alle ore 13.05 – classi prime- dalle ore 8.15 alle ore 13.10 – classi seconde- dalle ore 8.15 alle ore 13.15 – classi terze

Gli alunni del CORSO DI STRUMENTO MUSICALE effettuano 2 ore di lezione in due differenti pomeriggi concordati con il docente, presso la sede centrale di via Galliani che è aperta nelle seguenti giornate e orari :

- lunedì – martedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 15.00 alle ore 19.00 8

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- giovedì: dalle ore 15.00 alle ore 17.00

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso via Gorizia e Amendola con la mensa

Garibaldi senza mensa

GLI ISCRITTI E IL PERSONALEScuole Alunni Classi Docenti

curriculariDocenti

sostegnoCollaborato

riscolastici

Infanzia“Garibaldi” 45 2 2 2 1Infanzia via Gorizia 71 3 6 + 1 rel 2 2Infanzia Amendola 9 1 2+ 1 rel 0 0

Primaria “Garibaldi” 422 19 27 7 4Primaria Amendola 17 2 plur. 2+ 1 rel 0 0

Secondaria 1° grado 443 21 40 15 6

Presenza di alunni stranieriScuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°

gradoTotale

13 30 22 65

Presenza di alunni diversamente abili con richiesta di docente di sostegnoScuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°

gradoTotale

3 15 24 42

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTOL’Istituto Comprensivo, dall’a. s. 2012/2013, è guidato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Fulvia RUGGIERO.

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Ore Attività 8.00 – 9.00 Entrata e gioco libero 9.00 – 10.00 Attività in cerchio nella propria sezione

( presenze, calendario, canzoncine e filastrocche)10.00 - 11.30 Attività di sezione11.30 - 11.45 Preparativi per il pranzo11.50 - 12.40 Pranzo13.00 - 13.45 Uscita facoltativa intermedia

(solo per validi motivi)13.00 - 13.50 Gioco libero13.50 - 15,00 Attività di sezione15.00 - 16.00 Riordino e Uscita

Ore Attività 8.10 – 9.00 Entrata e gioco libero 9.00 – 10.00 Attività in cerchio nella propria sezione

( presenze, calendario, canzoncine e filastrocche)10.00 - 10.30 Ricreazione10.30 – 12.30 Attività di sezione12.30 – 13.00 Riordino del materiale13.00 – 13.10 Uscita

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L’attività organizzativa e didattica è coordinata da uno staff composto dai due docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico, da quattro docenti coordinatori di sede/plesso e dai docenti incaricati di Funzione Strumentale al POF.Negli uffici di segreteria dell’Istituto sono presenti il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi, dott.ssa Maria Grazia CORNACCHIO e cinque assistenti amministrativi per la gestione del personale docente e ATA, gestione alunni, gestione finanziaria, protocollo e centralino.Il Funzionigramma seguente indica la mappa di tutte le posizioni necessarie per tenere sotto controllo gli snodi fondamentali del modello organizzativo, cioè dei processi gestionali che assicurano il funzionamento dell’Istituto, la sua efficacia, l’ efficienza e la trasparenza amministrativa, gestionale e didattica. Esso è concepito per:

1) aiutare le persone a prendere consapevolezza delle prassi quotidiane, del proprio lavoro, delle funzioni che sono chiamati a svolgere come singoli, ma soprattutto come struttura;

2) recuperare una visione organica delle attività svolte dai singoli in una prospettiva di sistema dove il lavoro di ognuno è finalizzato ad un obiettivo comune che consiste, soprattutto, nella realizzazione della mission organizzativa.

Infine il Funzionigramma:- fotografa la realtà agita nella scuola- è un’analisi concreta di ciò che effettivamente viene svolto- consente un ragionamento sistemico sull’intera organizzazione- è un momento di condivisione tra i docenti che operano nell’Istituto.Il funzionigramma come mappa organizzativa, per poter essere uno strumento affidabile e valido, si deve considerare flessibile e, pertanto, è necessario pianificare un processo di aggiornamento dello stesso, continuo nel tempo.

Mappa delle Responsabilità - Funzionigramma   DIRIGENTE SCOLASTICO    Ruggiero Fulvia    DSGA    Cornacchio Maria Grazia

   COLLABORATORI DEL DIRIGENTE    Delli Castelli Donata   Bisesti Michelina

Consiglio di IstitutoDIRIGENTE SCOLASTICO RUGGIERO FULVIA

COMPONENTE GENITORI

CINQUEPALMI PATRIZIAFERRARA GIOVANNILO RUSSO MARIAMARCHESIELLO MARIADACCHILLE GIUSEPPEGRANATO VERONICAMASTROPIETRO GIUSEPPETOSIANI MARIA

COMPONENTE DOCENTI

BISESTI MICHELINABRUNO GIOVANNADANTINO MICHELEDELLI CASTELLI DONATADI CROCE ADAGABRIELE ANGELANARDUCCI ELENA

COMPONENTE ATA FARISCO PINACoordinatori di Plesso

ORDINE DI SCUOLA COORDINATORE DI PLESSO PLESSOINFANZIA CHINNI Bruna Via Gorizia

D’ANTINO Michele Amendola PRIMARIA NARDUCCI Elena Garibaldi

SAPONARO DomenicaD’ANTINO Michele Amendola

SECONDARIA 1° GRADO DELLI CASTELLI Donatella AlfieriBISESTI Michelina Alfieri

Funzioni strumentali10

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FUNZIONE STRUMENTALE COMPITI AREA

Lorusso

Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Biblioteca interna + Biblioteca esterna e presidio libro)

Area 1Coordinamento e gestione contatti enti esterni (Museo territorio e civico -

Moige)

Di Croce Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Cinema Teatro interno + esterno) Area 1

Soragnese

Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di continuità - Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite

Area 3Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di orientamento- Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visiteMonitoraggio bisogni degli alunni . Con PalucciGaribaldi Day - Progetto Continuità Volley

Gabriele

Coordinamento e gestione contatti enti esterni (lega ambiente - educazione stradale) - Referente salute, ambiente e fumo

Aree 1 e 5

Coordinamento e gestione contatti enti esterni x progetti extracurriculari in orario curriculare (ASL, UNICEF (Poerio), Frutta a scuola, Scuola amica)Città educativa – Legalità - Elezione ragazziGestione sitoReferenza e manutenzione ordinaria laboratorio informatica/multimediale, pc aule, software ed hardwarePredisposizione apparati circostanze pubbliche

Buono

Rilevaz bisogni CdCl x intercultura – Protocollo di accoglienza - Relazioni con CRIT e Mediatori linguistici

Aree 2, 3 e 4

Coordinamento progetti dei docenti compresenti in orario curricularePiattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI – ORGANICO - Con SaponaroGestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri - Con SaponaroGestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP – DSA – Con SaponaroGestione somministrazione screening nelle classi e risultati - Con Saponaro

Saponaro

Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO

Area 4

Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontriGestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSAGestione somministrazione screening nelle classi e risultati

Palucci

Costruzione curriculo verticale – Ricercazione su Indicazioni nazionali - Rete scuole

Aree 2 e 6Valutazione interna esterna scuola - Ricercazione su Indicazioni nazionaliInvalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati)Gestione progetti e referenza laboratorio linguistico

Narducci Coordinamento e gestione contatti enti esterni (progetti scientifici + museo scienze) e referenza laboratorio scientifico

Aree 1 e 2

Coordinamento e gestione contatti agenzie viaggi (Visite guidate)

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Gestione palestraCoordinamento e gestione progetti extracurriculari in orario curriculare - Progetto “Scuola aperta” (genitori)Archivio didattico

Di PierroCoordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di orientamento- Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite – Relazione con segreteria e Dirgenza

Area 3

Laguercia

Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di continuità - Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite

Area 3Monitoraggio bisogni degli alunni - Con GentileAlfier Day - Progetto Continuità Volley

Calabrese

Coordinamento e gestione contatti enti esterni (Lega Ambiente - Educazione Stradale) - Referente salute, ambiente e fumo

Area 1Coordinamento e gestione contatti enti esterni (prog e lab scientifico + museo scienze)

Di Pietro Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Cinema Teatro interno + esterno) Area 1

Gentile

Gestione somministrazione screening nelle classi e risultati

Area 4

Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSACostruzione curriculo verticale – Ricercazione su Indicazioni nazionali - Rete scuoleInvalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati)

Ricciardi

Gestione sito

Area 5Referenza e manutenzione ordinaria laboratorio informatica/multimediale, laboratorio classe 2.0, laboratorio docenti E.1, pc aule, software ed hardwarePredisposizione apparati circostanze pubbliche

Organizzazione Didattica DIPARTIMENTI COORDINATORI

Dipartimento di lettere + religione Prof.ssa RUSSO AngelinaDipartimento di matematica + tecnologia Prof. RICCIARDI FrancescoDipartimento di lingua straniera Prof.ssa CHICOLI DanielaDipartimento di musica + arte + scienze motorie Prof.ssa FARGNOLI RossellaDipartimento di sostegno Prof.ssa DELLI CASTELLI DonatellaReferente dei dipartimenti Prof. RICCIARDI FrancescoCoordinatori di classe e segretari Alfieri

CLASSI COORDINATORI1^ A RICCIARDI FRANCESCO2^ A CAMPANELLA LUCIA3^ A GIAMPIETRO SERAFINA ROSARIA 1^ B INGINO LUCIA2^ B LAGUERCIA ANNA3^ B DE MARIA GIUSEPPINA 1^ C CORBO PATRIZIA2^ C RUSSO ANGELINA3^ C IEFFA GIOVANNA 1^ D NESSO MARINA

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2^ D ARENA GIOVANNI3^ D BALESTRIERI STEFANIA 1^ E DELLI CASTELLI DONATA2^ E LO POLITO MARIA CELESTE3^ E PALAZZO MARIA PINA 2^ F VERGURA MATTEO3^ F VENTURA ANTONIETTA2^ G DI PIETRO MARIA ANTONIETTA3^ G BISESTI MICHELINA2^ H STANGO MARIA3^ H MONTI MARIA CARMELA

Organizzazione Didattica: Incarichi e commissioniCOMMISSIONE DOCENTE

ACQUISTI + DS + DSGA +A.A. ANZIVINO

PALUCCI RICCIARDI DELLI CASTELLI

ELETTORALE +A.A. BUONVICINO

CHICOLI CENTOLAARMIENTOD’ANTINOCHINNI

GRADUAT. INTERNA -ESTERNA / SS1° DELLI CASTELLI – BISESTI GRADUAT. INTERNA -ESTERNA / SP NARDUCCI – SAPONARO

INTERCULTURA – DISPERSIONE SCOLASTICA BUONO - ONORATIVALUTAZIONE FARGNOLI, DELLI CASTELLI, STARVAGGI, RUSSO, MONTI,

GENTILE, BISESTI.

CONTINUITA’DELLI CASTELLI, DI PIERRO, DI PIETRO, FARGNOLI, MURGO, BISESTI, VENTURA, LORUSSO, SORAGNESE, NARDUCCI, SAPONARO, GABRIELE, BUONO.

RICERCAZIONE SS1° + SP + SI SU CONVOCAZIONE DEL DS

DIPARTIMENTO SOSTEGNODOCENTI SOSTEGNO SS1°, S.P., S.I., - FS AGLI ALLIEVI E AI DOCENTI, COLLABORATORI DEL DS, GENITORI RAPPRESENTANTI

ORGANO DI GARANZIA

DS: RUGGIERO F.Docenti: DELLI CASTELLI - BISESTI - NARDUCCIGenitori: D’ACCHILLE - TOSIANIColl. Scol.: FARISCODocente: prof.ssa BISESTI

RAPPR LAVORATORI PER LA SICUREZZA GABRIELECOORDINATORE SQUADRA EMERGENZA SEVERO supportata dal prof. PIEMONTESE

SUBCONSEGNATARIO VOCABOLARI STANGOREFERENTE DSA - GRUPPO DI LAVORO GENTILE - DI PIERRO – DI STASO

REFERENTE SOSTEGNO DELLI CASTELLICOMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

PERSONALE DOCENTE DOCENTI SCUOLA

MEMBRI EFFETTIVI n. 4

GIOIA S.P.STRANIERI S.P.VENTURA SS 1°DI SALVIA SS 1°

MEMBRI SUPPLENTI n. 2 BISESTI SS 1°PALUCCI S.P.

ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZAPlessi: SS1° Alfieri SP e SI Garibaldi SP e SI Amendola SI Via Gorizia

RESPONSABILE SERVIZI PREVENZIONE E PROTEZIONE R.S.P.P

Ing. Paolo la Zazzera

COORDINATORE DELL'EMERGENZA Plesso Alfieri: SeveroPlesso Garibaldi: De Masis

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Plesso Amendola: D’AntinoPlesso via Gorizia: Chinni

ADDETTO ALLA FORMAZIONE Prof.ssa Severo Angela

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE A.S.P.P.

Plesso Alfieri: Di Pierro - Fargnoli - Severo – Starvaggi Ventura Plesso Garibaldi: NarducciPlesso Amendola: D’AntinoPlesso via Gorizia: Chinni

ADDETTI ALLA ATTUAZIONE E MISURE DI PROTEZIONE INCENDI LOTTA ANTINCENDIO

EVACUAZIONEA.A.M.P.I.

Plesso Alfieri: La Torre– Santoro Plesso Garibaldi: Buonvicino, Di Giuseppe, Pennisi. Plesso Amendola: D’AntinoPlesso via Gorizia: Fuiano

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOA.P.S.

Plesso Alfieri: Corbo – Ingino - Nesso - Delli Castelli Plesso Garibaldi: Cavaliere - De Masis. Plesso Amendola: Lantinia Plesso via Gorizia: Germinario, De Santis.

ADDETTI ALLA COMUNICAZIONE ESTERNA E AL POSTO DI CHIAMATA

Plesso Alfieri: Prof. Piemontese e collaboratore scol del 1° piano (addetto al centralino)Plesso Garibaldi: Colangelo, Anzivino Plesso Amendola: Lantinia Plesso via Gorizia: Fuiano, Cursio

AUSILIARI ASSISTENZA DISABILIPlesso Alfieri: Tutti i collaboratori scolasticiPlesso Garibaldi: Tutti i collaboratori scolasticiPlesso via Gorizia: Tutti i collaboratori scolastici

RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA

Plesso Alfieri: Pellegrino – Delli Castelli Plesso Garibaldi: Soragnese – Fiore - Bucci - LongoPlesso Amendola: D’Antino - ParisiPlesso via Gorizia: Cela - Chinni

ADDETTO AI CONTROLLI QUOTIDIANIPlesso Alfieri: La TorrePlesso Garibaldi: De MasisPlesso Amendola: D’Antino Plesso Via Gorizia Germinario

ADDETTI AL CONTROLLO DELLE CASSETTE DI 1° SOCCORSO

Plesso Alfieri: Coll. Scol. 1°piano Guerra, 2° piano Beneduce e palestra Plesso Garibaldi: De Masis Plesso Amendola: D’Antino Plesso via Gorizia: Chinni

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - a.s. 2013.2014 – 18h settimanali LETTERE

DOCENTI CORSI/CLASSI1 Ventura 3^ F 1^ D2 Stango 2^ H 1^ C 3 Russo 2^ C 1^ E 4 Palazzo 3^ E 2^ A 5 Monti 3^ H 3^ G6 Ieffa 3^ C 1^ B 7 Giampietro 3^ A 2^ B 8 Di Pietro 2^ G 1^ A 9 De Maria 3^ B 2^ F10 Balestrieri 3^ D 2^ E 11 Arena 2^ D Geografia 1^B/2^B - 1^C – 1^D12 Campanella   Geografia 1^A/2^A - 1^E/2^E – 2^F – 3^C

MATEMATICA DOCENTI CORSI/CLASSI

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1 Ricciardi A2 Ingino B3 Corbo C4 Nesso D5 Delli Castelli E6 Bisesti 2^G/3^G – 3^H7 Vergura 2^F/3^F – 2^H

INGLESEDOCENTI CORSI/CLASSI

1 Laguercia A - B2 Lo Polito E - 2^F/3^F – 2^H3 Tomaciello C - D 4 Catanese 2^G/3^G – 3^H

FRANCESEDOCENTI CORSI/CLASSI

1 Chicoli A - B - C2 Gargiulo D – E - 2^F/3^F – 2^H3 Alloggio 2^G/3^G – 3^H

TECNOLOGIADOCENTI CORSI/CLASSI

1 Piemontese A - B - C 2 Notarangelo D - E - 2^F/3^F – 2^H3 Scillitani 2^G/3^G – 3^H

ARTE E IMMAGINEDOCENTI CORSI/CLASSI

1 Saracino A - B - C2 Turbacci D - E - 2^F/3^F – 2^H3 Ingelido 2^G/3^G – 3^H

MUSICADOCENTI CORSI/CLASSI

1 Fargnoli A - B - C 2 Solimeno D - E - 2^F/3^F – 2^H3 Fatone 2^G/3^G – 3^H

SCIENZE MOTORIEDOCENTI CORSI/CLASSI

1 Di Salvia corsi A - B - C - 2 Pizzolla corsi D - E - 2^F/3^F – 2^H3 Gentile 2^G/3^G – 3^H

RELIGIONEDOCENTI CORSI/CLASSI

1 Starvaggi A -B - C - D - E - 2^F/3^F – 2^H2 Russo M. A. 2^G/3^G – 3^H

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA a.s. 2013.2014 – 24 ore settimanali INSEGNANTI PLESSO CLASSI COMPRESENZE

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1 Adriatico Garibaldi 1B / 6h 1D / 4h 4B / 8h 5B /2 2h2 Agatino Garibaldi 2D/ 14h 5B / 6h 2h3 Armiento Garibaldi 1C / 2h 2B / 6h 2C / 6h 5° /6h 2h4 Balestrucci Garibaldi 3A / 5h 3B / 6h 3C / 3h 3D /6h 2h5 Bucci Garibaldi 3B / 15h 3A / 3h 1B / 3h 1h6 Buono Garibaldi 1A / 2h 1B / 2h 1C / 2h 2A / 2h

2B / 2h 3A / 2h 3C / 2h 4A / 2h4B / 2h 4C / 2h

7 Centola Garibaldi 1D / 2h 2D / 2h 3D / 2h 5C /2h5D /2h AM.1 / 2h AM.2 / 2h GA.I. /4,5h

GO. I. / 4,5h8 De VITA Garibaldi 4B / 16h 3B / 5h 1h9 Di Canio Garibaldi 5A / 15h 3C / 5h 2h 10 Di Croce Garibaldi 3C / 15h 5C / 5h 2h 11 Fiore Garibaldi 3D / 15h 4C / 5h 2h 12 Gabriele Garibaldi 2D / 2h 3A / 3h 3C / 3h 3D / 3h 2h

4C /3h 5B / 3h 5D / 3h 2h 13 Gioia Garibaldi 1C/ 14h 2D / 6h 2h 14 Imbellone Garibaldi 1A / 14h 5C 6h 2h 15 Lizzani Garibaldi 1B/ 14h 4A / 5h 4C / 2h 1h16 Loca Garibaldi 4C / 16h 1C / 4h 2h17 Longo Garibaldi 3A/ 15h 1° / 6h 1h17 Lorusso Garibaldi 2C / 12h 1B / 3h 2B / 6h 1h19 Narducci Garibaldi 4A / 16h 5A/ 5h 1h20 Olivieri Garibaldi AM1 / 4h AM2/ 4h 1D / 2h 3B / 2h

3D / 2h 4B / 2h 5A / 2h21 Onorati Garibaldi 5B / 15h 2A / 6h 1h22 Palucci Garibaldi 1D / 12h 2A /8h 2h23 Priore Garibaldi 2A / 12h 1D / 8h 2h24 Sacco Garibaldi 5D/ 8h 5C / 8h 5D / 8h 2h25 Soragnese Garibaldi 2B / 14h 2C / 6h 1C/ 6h 2h26 Stranieri Garibaldi 3a / 6h 5A / 5h 5B / 5h 5E /5h 2h27 Zicari Garibaldi 5D / 15h 2D/ 4h 2C / 2h 1h28 D’Antino Amendola AM1 / 12h AM2 / 10h29 Parisi Amendola AM2 / 12h AM1 / 10h

DOCENTI POSTO COMUNE SCUOLA PRIMARIA - A.S. 2013.2014 – 24 Ore Settimanali INSEGNANTI PLESSO

1 Benedetto Via Gorizia2 Bruno Garibaldi3 Cela Via Gorizia 4 De Santis Via Gorizia 5 Dell’Aquila Via Gorizia 6 Di Masi Via Gorizia 7 Di Matteo Via Gorizia 8 Frate Via Gorizia

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9 Germinario Via Gorizia 10 Lantinia Amendola11 Vallera Via Gorizia

DOCENTI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA - A.S. 2013.2014 – 25 Ore Settimanali INSEGNANTI PLESSO

1 Capozzi Garibaldi2 Ciociola Garibaldi3 Falcone Garibaldi4 Marcone Garibaldi5 Saponaro Garibaldi6 Tilli Garibaldi7 Valentino Garibaldi

DOCENTI SOSTEGNO SCUOLA INFANZIA - A.S. 2013.2014 – 25 Ore Settimanali1 Chinni Bruna L. Via Gorizia 2 Insegnante Sostegno Garibaldi3 Insegnante Sostegno Garibaldi

CONSIGLI DI INTERCLASSE E DI INTERSEZIONE .CONSIGLI DI INTERCLASSE PRESIDENTE SEGRETARIO

PRIME Priore Palucci SECONDE Soragnese Lorusso TERZE Longo Bucci QUARTE Narducci De Vita QUINTE Di Canio Stranieri

CONSIGLI DI INTERSEZIONE PRESIDENTE SEGRETARIO INFANZIA Dell’Aquila ValleraRESPONSABILI DI LABORATORIO (inserimento nella FS ove esistente)

LABORATORIO RESPONSABILI SCUOLAMULTIMEDIALE SISTEMI VIDEOPROIEZIONE AULE

Gabriele Primaria

SCIENTIFICOPALESTRA Narducci PrimariaLINGUISTICO Palucci PrimariaMUSICALE-TEATRALE Di Croce PrimariaBIBLIOTECA Lo Russo PrimariaMULTIMEDIALEDOCENTI E1CLASSE2.0SISTEMI VIDEOPROIEZIONE AULE E AULA MAGNA

Ricciardi Secondaria

PC DISABILI E DSA Lombardi Secondaria

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CRITERI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSIScuola primaria e Scuola secondaria di 1° grado

L’assegnazione dei docenti alle classi viene fatta tenendo conto dei seguenti criteri:1. a) continuità didattica intesa come diritto dell’allievo alla continuità dell’insegnamento

del docente;2. graduatoria di istituto che tiene in conto l'anzianità di servizio, nella scuola e non

rispetto alla classe, e il possesso di titoli, previsti nell’ordinanza;3. assegnazione degli insegnanti di lettere su due corsi (D. M. n. 37 del 26/03/2009);4. precedenza del docente più anziano a parità di punteggio;5. ordine della graduatoria non inficiato da situazioni legate alla Legge 104/92;6. intrasferibilità (dalla scuola) dei docenti a cui sia stato riconosciuto l’art. 21 - L. 104/92.

Nell’assegnazione dei docenti alle classi il Dirigente dovrà ispirarsi alla sola salvaguardia delle esigenze educative e apprenditive degli alunni, i cui diritti sono costituzionalmente garantiti.Per esigenze organizzative, di servizio, per la tutela del superiore interesse dell’Istituzione scolastica, o per motivazioni che attengono la sfera personale e pertanto tutelate dalla riservatezza, il Dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione di uno o più docenti.

FORMAZIONE DEI DOCENTIIl Piano annuale della Formazione è approvato dal Collegio dei Docenti e può essere modificato in corso d’anno con la medesima procedura.I docenti possono aderire anche a corsi proposti dal MIUR, Università, Enti certificati.Come previsto dal CCNL 06/09 art.33, nell’Istituto è stato individuato un docente F.S. che si occupa nello specifico della Formazione.La F.S., attraverso questionari somministrati ai docenti, individua i Bisogni Formativi dell’ Istituto e, tenuto conto di tale dato, propone corsi di formazione proposti anche da altri Istituti o Enti certificati

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GLI ORGANI COLLEGIALI

Gli organi collegiali, ad eccezione del Collegio dei docenti, costituito dai soli insegnanti, sono aperti alla partecipazione di una rappresentanza di genitori, allo scopo di garantire il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche e il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli organi collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.

Consiglio di Classe – di Interclasse – di IntersezioneIl Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore delegato dal Dirigente. È formato dai docenti della classe, dai rappresentanti eletti dai genitori (massimo 4) Il Consiglio di classe:- agevola ed estende i rapporti docenti – genitori - studenti in ordine allo svolgimento del programma, al rendimento scolastico, all’andamento di particolari iniziative di carattere socio-educativo-didattico;- formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione.Le competenze relative alla realizzazione dell’unità di insegnamento, dei rapporti interdisciplinari e alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di classe convocato con la sola presenza dei docenti.Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quella relativa ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.

Collegio dei DocentiÈ il più importante tra gli organi collegiali della scuola, responsabile, dell'impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del consiglio di istituto.Al collegio dei docenti competono:- l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.);- le deliberazioni su programmazione educativa, adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare;- iniziative per il sostegno di alunni con disabilità e di figli di lavoratori stranieri;- piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione;- la scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni;- l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di classe;- la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica;- le proposte per la formulazione dei criteri relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei docenti ed all’orario delle lezioni;- lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamentodegli alunni, in collaborazione con gli specialisti;- i pareri sulla sospensione dal servizio di docenti;- l'elezione dei propri rappresentanti nel consiglio di istituto;- l'elezione dei docenti che compongono il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti;- l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F.;

GLH d’istituto Il Gruppo di lavoro costituito dal Dirigente scolastico, docenti di classe e di sostegno, ASL/Specialisti, Personale Ente Locale e Genitori, presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica e ha il compito di «collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato» (Legge n. 104/1992, art. 15, comma 2) dei singoli alunni. Per quanto attiene alle attribuzioni specifiche, interviene per:a) analizzare la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte);b) analizzare le risorse dell'Istituto scolastico, sia umane che materiali;c) predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi «tecnici»;d) verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;e) collaborare per la redazione del P.D.F.f) collaborare per l’elaborazione e la verifica del P.E.Ig) formulare proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di prevedere corsi di aggiornamento «comuni» per il personale delle scuole, delle Asl e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati.La commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico.

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Organo di garanziaUna delle più grandi innovazioni dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti è quella di aver introdotto strumenti di tutela e di garanzia, istituendo l'Organo di Garanzia.Esso decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del Regolamento d’Istituto e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.L’organo è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica. Esso è costituito da

Dirigente scolastico, che lo presiede, Due collaboratori di presidenza Un rappresentante del personale A.T.A. Due rappresentanti dei genitori, Presidente del Consiglio d’Istituto e Vicepresidente.

Centro sportivo scolasticoL’istituzione del Centro sportivo scolastico dell’Istituto Comprensivo Alfieri– Garibaldi di Foggia, realizzato con la collaborazione dei docenti di Scienze motorie, offre alla scuola la possibilità di allargare le opportunità educative e formative dei nostri ragazzi, anche con la collaborazione di associazioni sportive costituite senza fini di lucro con le quali stipulare convenzioni a titolo gratuito, aprendo la scuola ai ragazzi del territorio anche in orario extracurriculare. Si condivide l’opportunità di utilizzare gli impianti sportivi di entrambi i plessi di via Bari e via Galliani nell’orario in cui gli stessi non vengono impegnati per le attività scolastiche.

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OBIETTIVI GENERALI DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLAScuola dell’infanziaLa nuova scuola dell’infanzia, non più “ preparatoria alla frequenza della scuola dell’obbligo”, ha come scopo quello di assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative ed opera per permettere la formazione integrale dei bambini/e. Concorre, pertanto all’EDUCAZIONE , allo sviluppo AFFETTIVO, PSICOMOTORIO, COGNITIVO, MORALE, RELIGIOSO e SOCIALE. Promuove la relazione, l’autonomia, la creatività e l’apprendimento dei soggetti. Nella precedente normativa operava “integrando l’opera della famiglia”, ora concorre in maniera PARITARIA con le famiglie nella responsabilità educativa. La valorizzazione del gioco come risorsa prioritaria di apprendimento e di relazione è un importante presupposto metodologico da cui la scuola dell’infanzia ritiene non si possa prescindere nell’azione educativa. Si utilizzeranno attività ludiche, grafico-pittoriche, psicomotorie, scientifiche, al fine di sviluppare:

- il gioco simbolico e quello cognitivo;- la capacità di usare i mezzi manipolativi per esplorare la propria

esperienza della realtà;- la capacità di percezione dello schema corporeo e di stabilire relazioni

affettive con gli spazi, le cose e le persone. La scuola dell’Infanzia ha una sua peculiarità, sia in termini di contenuto sia in termini pedagogici, riscontrabile nei Nuovi Orientamenti del ‛91 (D.M. 3/6/91). Il progetto educativo della scuola dell’Infanzia ha come finalità:

La maturazione dell‛identità. Rafforzamento dell‛identità personale e del bambino e della bambina sotto il profilo intellettuale, psicomotorio.

La conquista dell‛autonomia.Capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti

relazionali e nomativi diversiLo sviluppo delle competenze.

Consolidare le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche intellettive impegnando il bambino nelle prime forme di riorganizzazione dell‛esperienza e ricostruzione della realtà. Tali finalità si ritrovano nei nuovi orientamenti non come materie o discipline, come negli altri ordini di scuola, ma come campi di esperienza entro i quali vanno orientate tutte le attività della scuola.Scuola Primaria

La scuola primaria, segmento da sempre distaccato da quello secondario di 1° grado, con la Riforma diviene parte integrante del 1° ciclo. I programmi presentano una studiata continuità; scompare l’esame di licenza di quinta,

Questi gli obiettivi formativi e culturali:Promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;Aiutare ad acquisire e sviluppare conoscenze e abilità strumentali di base;Favorire le prime sistemazioni logico-critiche;Guidare agli apprendimenti dei mezzi e dei linguaggi espressivi;Favorire l’apprendimento di una lingua europea;Utilizzare le basi delle metodologie scientifiche per conoscere il mondo naturale, i suoi fenomeni e le sue leggi;Aiutare ad orientarsi nello spazio e nel tempo;Educare ai principi della convivenza civile. Facilitare nell’alunno processi di maturazione dell’identità, suscitando interesse e motivazioneAscoltare maggiormente gli alunni riservando loro più adeguati spazi per la comunicazione e l’espressione.Privilegiare la relazione con l’alunno e la sua famiglia. Garantire, nell’ambito del modulo, l’unitarietà dell’insegnamento.Utilizzare le contemporaneità come momento educativo-didattico particolarmente importante e proficuo e come risposta all’emergere in classe di bisogni ed esigenze diversificate.Garantire la continuità nel passaggio da una classe all’altra e da un ciclo all’altro.Preferire la qualità dell’insegnamento alla quantità dei contenuti. Promuovere l’accettazione dell’individuo come valore incondizionato, in un clima in cui sia

assente il giudizio e la valutazione esterna. Attivare percorsi interculturali miranti a conciliare elementi di diversità e unità delle culture per prevenire il formarsi di pregiudizi e per sviluppare la capacità di trovare possibili

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soluzioni alle situazioni conflittuali (in casa, a scuola, nella vita sociale, nei rapporti delle altre culture).Dare adeguato spazio ad attività che favoriscano la creatività.Avviare attività che invitino alla cooperazione piuttosto che alla competività.Creare un giusto equilibrio tra attività individuali e collettive.Operare su tre livelli possibili di comunicazione: verbale, iconico,cinestetico

Scuola Secondaria di primo gradoaccoglie ed accompagna gli alunni nel difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza, rispettandone i tempi individuali di maturazione; opera perché ogni alunno possa sviluppare al meglio le proprie potenzialità sul piano intellettuale, sociale, affettivo, etico, operativo, creativo, utilizzando le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) e trasformandole in competenze personali, favorendo l’autostima; nella consapevolezza che la motivazione ed il bisogno di capire il significato di quanto si propone sono fondamentale premessa per l’apprendimento, essa lavora, nel rispetto dell’individualità di ciascuno e in collaborazione con la famiglia ed il territorio, affinché l’alunno, continui e completi la preparazione culturale di base; consolida l’uso delle abilità, persegue l’approfondimento delle singole materie, sviluppa capacità di comprensione e di produzione, introduce all’apprendimento dei linguaggi specifici, fornisce gli strumenti necessari per l’acquisizione di un metodo di lavoro;opera affinché l’alunno acquisisca un’immagine sempre più chiara ed appro-fondita della realtà sociale e favorisce la consapevolezza, la pratica dei com-portamenti richiesti al cittadino di oggi e del mondo e la sua integrazione critica nella società; conduce per gradi l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, lo guida alla ricerca di una propria identità; è attenta ai bisogni ed ai disagi del preadolescente, che deve essere valorizzato, sostenuto, incoraggiato, ma anche corretto con autorevolezza; sostiene l’alunno al momento della scelta scolastica successiva, fornendo conoscenze e stimolando l’autovalutazione;fornisce gli strumenti per l’educazione permanente.

La Scuola ritiene importante ribadire in questo documento che le studentesse e gli studenti, al centro dei suoi piani educativi, sono preadolescenti portatori di diritti, tutelati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Perciò la Scuola si prefigge anche di : - promuovere e diffondere una cultura dei diritti dei Minori in sintonia con le altre agenzie educative;- porre alla base delle sue azioni educative e progettuali il rispetto dei diritti dei Minori; - svolgere azioni di tutela dei diritti dei Minori

generalizzate ed in particolare nei casi di disagio psico-socio-ambientale”.Essa cerca di promuovere in modo particolare i seguenti diritti dei minori:

Diritto di identità: chi si è e come si cambia, crescere secondo i propri ritmi, conoscere le proprie caratteristiche, capacità e limiti, essere riconosciuti dagli altri nella propria individualità. Diritto di essere ascoltati dai coetanei, dagli adulti. Diritto di appartenenza: sentirsi parte di un gruppo, della classe, del progetto della scuola, della comunità dove si vive, di una storia collettiva, di una cultura capace di aprirsi a problemi più generali. Diritto di comunicare per mezzo di linguaggi diversi tra coetanei, con gli educatori della scuola, con persone esterne alla scuola, con linguaggi, esperienze e culture differenti, in ambito storico, letterario, artistico, scientifico e tecnologico. Diritto di conoscere se stessi, la realtà esterna, l’ambiente fisico, il mondo dei giovani e degli adulti, l’organizzazione sociale e la cultura nei suoi vari aspetti, attraverso l’esperienza diretta, i contenuti, i codici linguistici e gli strumenti delle materie scolastiche, per arrivare a poter operare scelte consapevoli.

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PROFILI IN USCITAScuola dell’infanziaLa Scuola dell’infanzia consolida le capacità sensoriali, percettive, motorie,sociali, linguistiche ed intellettive del bambino/a e lo impegna in:

Prime forme di lettura delle esperienze personaliEsplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vitaStoria e tradizioni localiProdurre messaggi, testi e situazioni attraverso più strumentiComprendere, interpretare,rielaborare e comunicare conoscenze e abilitàDimostrare e apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, intuizione, immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso.Sviluppare ill concetto di CITTADINANZA E COSTITUZIONE, basata sull’acquisizione di regole nel saper stare con gli altri, mediante la didattica esperienziale.

Tali finalità si ritrovano nei nuovi orientamenti non come materie o discipline, come negli altri ordini di scuola, ma come campi di esperienza entro i quali vanno orientate tutte le attività della scuola.

Scuola primariaesprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto quando occorre;risolvere i problemi che di volta in volta incontra;comprendere per il loro valore la complessità dei sistemi simbolici e culturali;maturare il senso del bello; conferire senso alla vita.

Scuola Secondaria 1° gradoIn particolare, l’organizzazione della scuola cercherà di fornire un’offerta formativa adeguata, affinché, alla fine del triennio, sul piano educativo, l'alunno sia in grado di: 1. aver cura del materiale, rispettare l'ambiente scolastico, moderare voce e gesti, rispettare le regole, accettare i consigli degli insegnanti, ascoltare chi parla, controllare il proprio modo di esprimersi e la propria ansia, rispettare le affermazioni altrui, accettare le critiche che gli sono rivolte (Convivenza); 2. aiutare un compagno in difficoltà, accettare l'aiuto degli altri, lavorare con ogni compagno, mettere i propri risultati a disposizione degli altri, partecipare alla suddivisione dei compiti, impegnarsi nelle attività di gruppo, aiutare l'insegnante nelle attività, farsi carico dei problemi altrui (Collaborazione); 3. eseguire puntualmente i compiti assegnati dall'insegnante, chiedere informazioni su quanto sta facendo, seguire anche attività per lui poco interessanti, intervenire nelle discussioni, fare domande pertinenti, proporre alternative e suggerimenti, sviluppare l'attività iniziata (Partecipazione); 4. esprimere la propria opinione, confrontarla con quelle altrui e costruire pensieri nuovi, valutare il proprio lavoro e le proprie affermazioni, essere consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti ed errori, mettere in atto le strategie suggerite dall'insegnante (Critica ed Autocritica); 5. portare a termine il lavoro e risolvere problemi in maniera autonoma, sostenere le proprie idee ed opinioni, condividere la scelta di attività ed argomenti da svolgere, acquisire sicurezza dei propri mezzi, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, saper gestire l'errore (Autonomia). Sul piano cognitivo la Scuola si attiverà affinché l'alunno riesca a:

dimensionare il lavoro in base al tempo a disposizione, scelga ed usi in modo corretto il materiale adatto, intraprenda più attività senza compromettere i risultati, sia preciso, curi la forma ed i particolari, proceda seguendo criteri logici e sistematici, prenda note ed appunti, ricerchi e raccolga informazioni da testi diversi (Metodo di lavoro). leggere un testo, in modo scorrevole, riferire in forma chiara ed organica i fatti osservati o letti, comunicare per iscritto con buon uso del codice scelto, utilizzare i termini più corretti in un certo contesto, fare uso di vari mezzi espressivi, esprimersi in modo personale ed originale (Esposizione). conoscere il significato dei termini di uso comune e dei simboli specifici, le regole e le convenzioni delle discipline, riferire un contenuto in forma identica a quella appresa, i contenuti fondamentali delle discipline, riconoscere le situazioni in cui applicare regole e convenzioni (Conoscenza).

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spiegare il significato di un contenuto, riassumerlo, determinare il fatto centrale, rielaborarlo in forma diversa da quella appresa, coglierne le inferenze (Comprensione). usare gli strumenti ed i metodi propri delle discipline, risolvere situazioni problematiche usuali, produrre testi di vario tipo, applicare le regole e le con-venzioni in situazioni nuove, progettare e realizzare materiali, organizzare un lavoro (Applicazione).

Per la realizzazione degli obiettivi educativi, sono previsti interventi mirati, come i lavori in piccoli gruppi, il lavoro cooperativo, gli incarichi collaborativi, le discussioni di gruppo, la somministrazione di test e questionari, le inchieste, le attività integrative, ma anche i frequenti rapporti con la famiglia. Per la realizzazione degli obiettivi cognitivi, sono previsti inoltre il lavoro individuale autonomo, le produzioni personali, le relazioni individuali e di gruppo, le attività di ascolto e di lettura, discussioni e dibattiti in classe, attività di laboratorio, uso di audiovisivi, uso di strumenti multimediali, utilizzo del metodo della ricerca, visite sul territorio, allestimento e partecipazioni a rappresentazioni teatrali, mostre didattiche

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METODOLOGIAScuola dell’infanzia

Didattica interattiva.Osservare e controllare il comportamento individuale e collettivo in sezione e nell’ambiente scolastico in generale.Dare consegne specifiche e controllarne sistematicamente l'esecuzione.Sviluppare e consolidare, anche con l'utilizzo di sussidi audiovisivi, le

capacità di attenzione e di ascolto.Interventi funzionali e personalizzati.Formazione di piccoli e grandi gruppo

Scuola primaria e Secondaria di 1° gradoLa metodologia non è altro che la definizione delle modalità d'intervento che pongono l'alunno al centro del momento educativo, in modo tale che faccia progressi verso la formazione.L’apprendimento, come è noto, è sostenuto dal rinforzo (successo e gratificazione personale), è facilitato dalla continuità dell’esperienza, è connesso agli interessi, alla motivazione e agli scopi; funziona secondo modalità differenti nelle varie fasi dello sviluppo mentale, è fortemente influenzato dalla situazione sociale ed affettiva in cui avviene.

Pertanto, si farà ricorso ai seguenti criteri metodologici: Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per promuovere abilità e competenzePredisporre interventi in favore della diversitàMotivare l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenzeAttuare l’apprendimento collaborativo all’interno della classe e attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diversePromuovere la consapevolezza del proprio modo

di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere” Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione di quello che si fa

Si adotterà uno stile di insegnamento che sarà interattivo, cooperativo e per animazione, rispettando i bisogni degli alunni.Verrà utilizzato in particolare il metodo della ricerca (individuale e di gruppo) per la possibilità che offre di indagare in campi diversi con obiettivi e tecniche multiple. Ampio spazio verrà riservato all’operatività ed alle attività di tipo laboratoriale in quanto è proprio attraverso il fare che i ragazzi apprendono con maggiore facilità.

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VALUTAZIONE Scuola primariaa. BIMESTRALE Sviluppare le unità di lavoro, verificarne la ricaduta sull’alunno per procedere, quindi, a migliorarle con successivi accorgimenti al fine di renderle sempre più rispondenti alle potenzialità degli alunni.b. QUADRIMESTRALE

Scuola Secondaria di 1° gradoUna verifica sistematica e frequente consente di valutare il grado di apprendimento raggiunto dall'alunno e dall'intera classe e concorre ad evidenziare le capacità e le attitudini degli alunni, in vista delle scelte future. La valutazione avrà per oggetto i progressi nell'apprendimento, il comportamento e la crescita globale della personalità.Le regole condivise per la gestione delle procedure di verifica sono le seguenti: Periodicità: verranno effettuate almeno tre prove scritte per le discipline che lo prevedono; tre interrogazioni orali; tre prove grafiche o pratiche dove prescritto per quadrimestre; Attribuzione di voti: riferiti a specifici obiettivi desunti dalle UdA e dagli Indicatori disciplinari allegati; Correzione di elaborati: a cura del Docente Titolare della disciplina, finalizzata alla presa di coscienza da parte degli alunni degli obiettivi raggiunti e di quelli ancora da raggiungere; Restituzione elaborati: al massimo entro quindici giorni; Comunicazione alle Famiglie: attraverso il diario scolastico, i colloqui individuali e generali, il documento di valutazione, la certificazione delle competenze, il diploma conclusivo. Si valuteranno, pertanto, tenendo in considerazione i livelli di partenza, gli stili individuali di apprendimento ed il processo di maturazione individuale: conoscenze acquisite, capacità di rielaborazione, interesse, impegno, partecipazione alla vita scolastica progressione verso gli obiettivi La valutazione terrà conto anche dei condizionamenti socio-ambientali.

Certificazione delle Competenze Le competenze specifiche, acquisite dagli alunni al termine del percorso scolastico nei vari ambiti disciplinari, saranno certificate adeguatamente, nel quadro della normativa europea.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONEGli strumenti utilizzati sono: discussioni, relazioni orali e scritte, prove orali e scritte o pratiche, questionari a risposta aperta o chiusa, vero o falso, scelta multipla, lavori applicativi su nozioni acquisite, ricerche individuali e di gruppo, allestimento cartelloni, lavori diversificati, ecc. Attraverso l’osservazione sistematica del comportamento, vengono valutati gli aspetti non cognitivi in relazione a: socializzazione, impegno, interesse, attenzione, partecipazione, metodo di lavoro. La valutazione, oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, assume valenze e forme particolari in alcuni momenti dell'anno: ad inizio di anno scolastico: valutazione diagnostica, finalizzata all'accertamento del possesso dei prerequisiti ed all'organizzazione del loro recupero (per la classe prima le prove di ingresso saranno concordate tra gli insegnanti della stessa disciplina nelle varie sezioni); durante il corso dell'anno: valutazione intermedia o in itinere, finalizzata al controllo dell'efficacia e dell'adeguatezza della programmazione. Essa si concretizza nella valutazione quadrimestrale, espressa con giudizio sintetico degli esiti delle discipline e del comportamento nel documento di valutazione degli alunni; al termine dell'anno scolastico o del ciclo di studi: valutazione finale o sommativa, per il confronto fra risultati ottenuti e previsti e la misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti dell'alunno dallo standard di riferimento, tenendo conto delle condizioni di partenza e per l'attestazione degli esiti raggiunti (documento di valutazione degli alunni e diploma dell’esame di stato ).

CRITERI DI VALUTAZIONEScuola primariavoto di profitto 10

conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica ed autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate, espresse in modo brillante,

voto di profitto 926

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conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole, emergenza di interessi personali o di personale orientamento di studio. Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico.

voto di profitto 8 conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento, autonomia di valutazione dei materiali.

voto di profitto 7 conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e nella esposizione.

voto di profitto 6preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione.

voto di profitto 5preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale. Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione

Scuola Secondaria di 1° grado Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 4 del D.P.R. 275/1999 e dell’art. 1, c. 5 del D.P.R. 122/2009, la valutazione e l’attribuzione dei voti disciplinari sarà espressa in decimi sia per il comportamento, sia per gli apprendimenti e verrà effettuata sulla base dei criteri di seguito riportati: OTTIMO voto di profitto 10

Evidenzia una preparazione approfondita ed organica; Dimostra autonomia di giudizio ed operativa; Rielabora con originalità le conoscenze; Comprende i testi, li interpreta senza difficoltà e interagisce con disinvoltura; Si esprime con particolare facilità ed espone con rigore e padronanza lessicale.

DISTINTO voto di profitto 8 - 9 Conosce in modo completo e articolato la disciplina; Padroneggia pienamente i contenuti; Rielabora autonomamente le conoscenze; Comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti; Si esprime con efficacia con lessico ampio anche se con qualche interferenza linguistica / imprecisione

BUONO voto di profitto 7Conosce gli argomenti di studio; Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza; Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice; Comprende i testi e riesce ad interagire; Espone in modo chiaro e con lessico corretto anche se con qualche imprecisione.

SUFFICIENTE voto di profitto 6Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati; Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti, che ripropone in modo semplice; Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso; Comprende globalmente il messaggio con qualche semplificazione sul contenuto;Espone in modo semplice e lineare pur con errori / interferenze che non com-promettono la comprensibilità

INSUFFICIENTE voto di profitto 5 Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati; Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica; Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze; Comprende parzialmente / con lentezza se guidato;

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Espone con difficoltà utilizzando un lessico limitato, con errori che compromet-tono la comprensibilità

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE voto di profitto 4 Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati; Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti; Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione; Comprende a fatica, anche con semplificazioni della struttura del discorso / non interagisce; Ha difficoltà a comunicare un messaggio ed espone in modo frammentario e scorretto

L’insegnamento della Religione Cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente. Si sottolinea che nella scuola secondaria di primo grado, essendo scuola dell’obbligo, sono applicati da tempo gli strumenti di valutazione qualitativi che si affiancano a quelli quantitativi. La valutazione a cui si giunge è globale perché colloca i dati ottenuti dalla misurazione all'interno di un'analisi complessiva della situazione in cui avviene l'apprendimento.

Valutazione degli Alunni con disabilitàGli Alunni con disabilità saranno valutati, oltre che sul comportamento, anche sulle discipline e sulle attività predisposte e svolte sulla base del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato, come dall’art. 12, c. 5 L.104/92). Per essi, qualora richieste, si provvederà in sede di Esame di Stato, alla predisposizione di prove differenziate. Per gli alunni con gravi disabilità sarà possibile conseguire la ‘certificazione delle competenze.

Valutazione degli Alunni DSAPer gli Alunni in situazione di Difficoltà Specifiche di Apprendimento, debitamente certificate, (Legge n. 170 08/10/2010), viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, ed anche in sede di esame, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.

Valutazione del comportamento degli alunniIn riferimento a:

interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; rispetto dei doveri scolastici; collaborazione con i compagni e i docenti; rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.

VOTO: 10 - COMPORTAMENTO CORRETTO, RESPONSABILE E COSTRUTTIVO regolare e serio svolgimento dei compiti , comportamento corretto, ottima socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe da persona

matura e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, interiorizzazione delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di

sicurezzaVOTO: 9 - COMPORTAMENTO CORRETTO E RESPONSABILE

ottima socializzazione, ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza

VOTO: 8 - COMPORTAMENTO CORRETTO comportamento per lo più corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica

VOTO: 7 - COMPORTAMENTO NON SEMPRE CORRETTO interventi non sempre pertinenti alle lezioni, comportamento abbastanza corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, socializzazione e collaborazione non sempre adeguate all’interno della classe

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VOTO: 6 - COMPORTAMENTO POCO CORRETTO frequenti richieste di uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, frequenti episodi di mancanza ai doveri scolastici, negligenza, frequente disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale

scolastico, socializzazione e collaborazione scarse nel gruppo classeVOTO: 5 - COMPORTAMENTO SCORRETTO

assenze frequenti,immotivate, frequenti richieste di uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, episodi persistenti di mancanza ai doveri scolastici, che indicano la volontà di non

modificare l’atteggiamento, atti di bullismo, rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico, bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo

Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado

Rispetto regole 10 9 8 7 6Irreprensibile Responsa

bile Si Non

semprePoco

Socializzazione 10 9 8 7 6Propositiva Attiva Collaborati

va Quasi sempre adeguata

Non sempre adeguata

Criteri di Ammissione alla frequenza dell’anno successivoPer l’ammissione alla frequenza dell’anno successivo è necessario conseguire un voto pari al 6 in ogni disciplina e nella valutazione del comportamento. Per l’ammissione all’Esame di Stato di terza media è necessario conseguire un voto pari al 6 in tutte le materie, compreso il voto in condotta.In sede d’esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi, potrà essere assegnata la “lode”, con decisione unanime della commissione.

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RACCORDO TRA GLI ORDINI DI SCUOLAIl tema della continuità educativa è valorizzato poiché vi è la necessità di garantire il diritto del bambino ad un percorso graduale e coerente capace di promuovere uno sviluppo integrale ed armonico. La continuità è intesa come promozione di un clima relazionale che favorisce il dialogo, il confronto, la conoscenza reciproca, la capacità d’interazione tra gli operatori scolastici.E’ un indicatore fondamentale della qualità della scuola.I docenti dei vari ordine di scuola mantengono costanti rapporti al fine di facilitare il passaggio degli alunni e coordinare i programmi in un curriculum continuo.

Scuola primariaIl passaggio dalla Scuola dell’Infanzia a quella primaria avviene nella continuità del processo educativo, che si svolge secondo spontaneità e nel rispetto dei tempi individuali di maturazione. Nell’ambito della continuità, la scuola attua una serie di iniziative, quali:

Riunioni con i genitori delle scuole dell’infanzia per presentare finalità, obiettivi ed organizzazione della scuola. Apertura ai genitori nel giorno dell’Open Day per mostrare le strutture scolastiche e prendere contatto con gli ambienti e con le attività che vi si svolgono. Coinvolgimento degli insegnanti delle classi della scuola dell’infanzia nella formazione delle classi prime.

Scuola Secondaria di 1° grado

Continuità con la Scuola PrimariaIl passaggio dalla Scuola Primaria a quella Secondaria di I grado avviene nella continuità del processo educativo, che si svolge secondo spontaneità e nel rispetto dei tempi individuali di maturazione. Nell’ambito della continuità, la scuola attua una serie di iniziative, quali:

Riunioni con i genitori delle classi quinte, per presentare finalità, obiettivi ed organizzazione della scuola Secondaria di I grado. Visite degli alunni delle classi quinte alle strutture scolastiche, nel corso dell’anno, allo scopo di prendere contatto con gli ambienti e con le attività che vi si svolgono. Coinvolgimento degli alunni delle classi terminali della scuola elementare in attività significative, organizzate nell’ambito di alcuni progetti (Festa dei nonni, Adottiamo un monumento, Lettura del quotidiano, Incontro con il latino…) Organizzazione di una giornata di apertura della scuola, ”Alfierday”, per presentare agli alunni della scuola elementare alcune attività corale e teatrale. Coinvolgimento degli insegnanti delle classi Quinte nella formazione delle classi prime.

Orientamento L’orientamento scolastico è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di maturazione della personalità dell’alunno, aiutandolo nella conoscenza di sé e nell’acquisizione del senso critico. Nella nostra scuola l’intervento inizia sin dalla classe prima per concludersi nella classe terza con momenti specifici di incontro con esperti del Centro per l’Impiego, uscite didattiche e la presentazione delle scuole superiori del territorio presso le nostre sedi. Gli obiettivi dell’orientamento sono:

Far conoscere il mondo del lavoro e l’ organizzazione scolastica italiana Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle capacità, delle motivazioni e dei limiti personali

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Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di partenza per una carriera professionale Sostenere gli alunni nel delicato e complesso passaggio dalla scuola media a quella superiore, aiutandoli a fare la scelta giusta

Conoscersi Uno degli impegni più importanti del processo di orientamento è quello del conoscersi, ossia cercare di individuare capacità, interessi, attitudini, valori, competenze e motivazioni personali. In questo senso, "conoscersi" è da intendere come compito specifico, assolvendo il quale rende "più visibili" le proprie risorse al fine di comprendere i punti di forza e di debolezza in ordine ad una scelta consapevole, autonoma e responsabile. Relativamente a quali ambiti occorre conoscersi meglio e perché? In genere si individuano tre dimensioni significative: personale, formativa, lavorativa. In queste tre aree è possibile mettere a fuoco particolari disposizioni, abilità, competenze, conoscenze, che restituiscono indicazioni importanti intorno alle attitudini, alle competenze professionali, alle conoscenze disciplinari e specialistiche, alle abilità sviluppate. In definitiva, conoscersi significa lavorare sulla propria dimensione personale, formativa e professionale al fine di passare da un'immagine generica di sé ad una meglio definita. InformarsiInformarsi significa attivarsi per reperire notizie, dati, indicazioni utili per compiere una scelta in ambito professionale o formativo, in base ad un'analisi costruita su dati corretti, aggiornati e chiari. In questione è il reperimento di informazioni, al fine di comprendere quali sono le possibili strade da percorrere in ambito formativo e/o professionale in base alle offerte e opportunità del territorio. E' importante tenere sempre presente che le informazioni dovrebbero aiutare a costruire un'idea più "realistica" del contesto, delle offerte, dei percorsi in funzione di una scelta o di un progetto che non si sostenga su delle idee o rappresentazioni stereotipate della professione o di un percorso di studio. DecidereIl contesto nel quale viviamo richiede sempre più frequentemente di fare scelte importanti e di attraversare delle transizioni (scuola-lavoro, lavoro-lavoro, lavoro-formazione).Decidere significa compiere delle scelte che sono spesso semplici, a volte complesse, tanto da richiedere un aiuto esterno. Decidere vuol dire scegliere tra diverse alternative quella che risulta più realizzabile e che gratifica maggiormente dal punto di vista personale, formativo e professionale. Nel vagliare le diverse alternative interviene una serie di elementi soggettivi che variano da individuo a individuo. Essi dipendono dal contesto familiare, sociale, culturale di appartenenza e dalle esperienze precedenti maturate in un particolare settore o ambito formativo e/o professionale. Il processo decisionale può essere così riassunto:

riconoscere le risorse personali (attitudini, disposizioni, interessi, motivazioni, competenze) e le proprie criticitàcomprendere le offerte del contesto (locale, nazionale, internazionale)cercare di approfondire le informazioni su queste possibili offerteeffettuare una comparazione/valutazionedecidere.

Gli insegnanti accompagnano l'alunno nel suo processo di orientamento, aiutandolo a definire la propria identità, le motivazioni, gli interessi, le attitudini, ad individuare i punti di forza e di debolezza, ad elaborare un progetto di vita, scegliendo i comportamenti necessari per raggiungere gli obiettivi. Essi lo mettono nelle condizioni di comprendere la situazione propria e dell'ambiente in cui vive e quella futura in cui dovrà inserirsi.

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RAPPORTI FAMIGLIA-SCUOLA

L'efficacia del progetto educativo ha bisogno della stretta collaborazione tra scuola e famiglia, di un dialogo e confronto continui, al fine di giungere alla condivisione degli obiettivi e delle strategie educative.E’ a tutti nota la consapevolezza dell'importanza di un colloquio frequente con gli insegnanti: gli Alunni, infatti, gratificati dall’interessamento dei Genitori, sono stimolati a dare il meglio di sé. Ed ecco allora che anche l’azione dei Docenti diviene più efficace. E così pian piano si costituisce quel circolo virtuoso Famiglia-Scuola, elemento fondamentale della positiva evoluzione della personalità dei ragazzi, che si sviluppa armoniosamente sia dal punto di vista umano, sia da quello culturale. Al fine, pertanto di migliorare l’interazione Genitori-Docenti, il Collegio dei Docenti, ha previsto la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri: il primo dall’inizio delle lezioni al 31 Gennaio 2013 ed il secondo dal 1° Febbraio al 9 Giugno 2013, allo scopo di favorire una valutazione più approfondita ed obiettiva degli Alunni.

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AUTOANALISI DI ISTITUTOFin dall’anno scolastico 2001/2002 è stata messa in opera anche un’attività di verifica, un questionario rivolto ai genitori per la valutazione del servizio della Scuola, distribuito a tutte le famiglie degli alunni. L'elaborazione dei dati ha rivelato una visione decisamente positiva di quanto la scuola ha offerto, anche se non sono mancate critiche e suggerimenti. Nel tempo sono stati predisposti anche Questionari per Alunni, Personale ATA e Personale Docente, al fine di avere un panorama completo della situazione. Il Collegio Docenti, quindi, preso atto dei risultati, ritiene opportuno ripetere tali esperienze, ciò al fine di offrire agli Insegnanti l’opportunità di poter intervenire in maniera efficace nell’iter educativo e di offrire all’utenza un sempre miglior servizio.

PROVE INVALSI E PROVA NAZIONALE

Scuola Secondaria di 1° grado - Scuola primariaSecondo quanto previsto dall’art. 1, c. 5, della Legge n. 176 del 25 ottobre 2007, dall’anno scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti.La nostra scuola procede nella consapevolezza che la rilevazione esterna degli apprendimenti degli studenti può costituire uno strumento essenziale di conoscenza, il quale, attraverso l’analisi degli aspetti di eccellenza e di quelli problematici, tende al miglioramento della scuola.La prova di italiano somministrata è finalizzata ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. La prova di matematica verifica le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni (solo per le classi quinta primaria e prima secondaria di I grado), misura, dati e previsioni.

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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - Diversità e Inclusione “Uguaglianza significa che tutti hanno diritto di essere diversi l’uno dall’altro” (Umberto Eco, in Meschini M., 2008).Per tutelare le differenze individuali, la nostra scuola prevede, nella quotidianità delle azioni e degli interventi, la possibilità di fornire risposte diverse ad esigenze educative differenti valorizzando ciascuno. In tal senso, la presenza di alunni con bisogni educativi speciali non è un incidente di percorso, un’emergenza, ma un’opportunità di sviluppo culturale e personale per l’intera comunità scolastica.

DisabilitàL’inclusione degli alunni con disabilità viene realizzata attraverso il coinvolgimento dell’intero sistema scolastico, promuovendo consapevolezza, cooperazione e responsabilità in tutte le componenti interessate (docenti, personale ATA, genitori) La loro presenza all’interno delle classi è un’occasione di crescita e di maturazione per tutti i ragazzi, ma anche un’esperienza di arricchimento professionale per gli insegnanti e consente un più puntuale raggiungimento degli obiettivi istituzionali della scuola dell’obbligo. Il fine ultimo è promuovere lo sviluppo cognitivo e socio-affettivo di ogni studente, elaborando piani di intervento individualizzati, frutto di una lettura attenta della documentazione agli atti (DF, PDF, PEI, relazione della scuola di provenienza), di una osservazione sistematica delle capacità e del grado di autonomia dell’alunna/o, del confronto fra gli insegnanti del Consiglio di Classe, di interclasse, intersezione e della collaborazione con i servizi sociali, con le Istituzioni, le Associazioni e gli Enti del territorio. Il contesto privilegiato del processo di inclusione è quello del gruppo classe, ambiente ideale per strutturare situazioni di insegnamento-apprendimento mirate a garantire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno negli ambiti significativi dell’esperienza scolastica, e precisamente:nella relazione, nella comunicazione, nella socializzazione, nell’apprendimento.All’interno della classe è possibile tessere una rete di amicizie, sperimentare l’ascolto, la solidarietà e l’aiuto reciproco, con ricadute positive sul benessere individuale e sulla costruzione dell’identità personale. A tal scopo, i docenti cooperano per: strutturare percorsi individualizzati o differenziati sulla base dei bisogni specifici; sostenere e promuovere desideri, motivazioni, senso di autoefficacia e di autostima; definire obiettivi di apprendimento idonei e rilevanti; adottare metodologie e strategie inclusive (approccio metacognitivo, cooperativo); avvalersi della pluralità dei linguaggi e dei diversi canali della comunicazione; utilizzare le tecnologie quali strumenti per apprendere insieme e per comunicare; valutare i progressi conseguiti ed i processi messi in attoVa, sottolineato, infine, che la presenza dell’insegnante specializzato nella classe e nella scuola rappresenta una preziosa risorsa per la qualità dell’offerta formativa.Le competenze che tale figura professionale mette a disposizione della comunità, infatti, consentono di riconoscere e soddisfare i diversi bisogni educativi speciali, di costruire progettualità funzionali al progetto di vita di ogni allievo, di applicare metodologie e strategie didattiche efficaci.Inoltre, nel coordinare le scelte e le iniziative per l’inclusione scolastica, ne induce la condivisione e, quindi, l’efficacia.

Disturbi Specifici dell’ApprendimentoNell’intento di rispondere ai bisogni educativi speciali degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il nostro Istituto attribuisce forte valenza alle collaborazioni interistituzionali.

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Nello specifico, in ottemperanza alla normativa vigente – Legge 170/2010, D.M. 12 luglio 2011 ed allegate linee guida-, realizza interventi che coinvolgono la scuola, le famiglie, l’AID, Enti e/o Associazioni del territorio, mirati ad individuare gli alunni con DSA, a definire strategie didattiche, metodologiche e valutative che possano favorire per essi il conseguimento degli stessi obiettivi prefissati per la classe di accoglienza, attraverso una didattica individualizzata e personalizzata. Per tendere verso la direzione indicata, il nostro punto di partenza è stato la costituzione di un gruppo di lavoro, così composto: un docente referente per la dislessia, due docenti di sostegno.Il team, avvalendosi della funzione di coordinamento del referente, e in collaborazione con il dirigente scolastico e con i colleghi, sostiene il diritto al successo formativo degli alunni con DSA tramite azioni orientate a realizzare i seguenti risultati: organizzare attività di formazione del personale docente per diffondere, all’interno dell’Istituto,

la cultura dell’inclusione e fornire strumenti specifici per la prevenzione ed il recupero; individuare precocemente le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo con prove mirate da

effettuare nelle classi prime ed, eventualmente, anche nelle altre ove se ne ravvisi l’esigenza; interagire frequentemente con le famiglie e con il territorio; collaborare con i consigli di classe per predisporre un Piano Didattico Personalizzato per ogni

alunno con DSA, in cui siano esplicitamente indicate forme di lavoro efficaci e flessibili, metodologie inclusive, strumenti compensativi e misure dispensative da adottare sulla base delle esigenze specifiche. Inoltre, la costante apertura verso le sollecitazioni provenienti dal territorio pone i diversi segmenti dell’Istituto comprensivo in una prospettiva di progressivo sviluppo. Nello specifico, la datata collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Foggia e con L’A.I.R.I.P.A.. ha comportato la presenza nella nostra scuola di personale dotato di competenze specifiche (tirocinanti della scuola di logopedia della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Master in “Didattica e Psicopedagogia dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento”), che rappresentano una preziosa risorsa, non solo per la realizzazione di interventi diffusi di screening e per l’espletamento di attività di recupero e potenziamento di abilità deficitarie, ma soprattutto per la crescita professionale dei docenti in merito ai DSA, determinata dalla conoscenza di strumenti e procedure, attraverso l’osservazione diretta.

Misure dispensativeNell’ambito delle varie discipline l’alunno può essere dispensato:

dalla lettura ad alta voce;dal prendere appunti;dai tempi standard (gli alunno con DSA possono fruire di tempi più lunghi);dal copiare dalla lavagna;dalla dettatura di testi/o appunti;da un eccessivo carico di compiti a casa;dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati;dallo studio mnemonico di formule, tabelle; definizioni

Strumenti compensativiL’alunno può usufruire dei seguenti strumenti compensativi:

libri digitali tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampantecomputer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scannerrisorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, …) software didattici freecomputer con sintetizzatore vocalevocabolario multimediale

Criteri e modalità di verifica e valutazioneParticolare attenzione viene destinata alle procedure di valutazione che, a seconda delle peculiarità dei singoli casi, possono, ma non devono necessariamente, prevedere: prove di verifica (orali e scritte) programmate; compensazione con prove orali di compiti scritti tempi più lunghi (fino ad un massimo del 30% in più); valutazione, nelle prove scritte, del contenuto e non della forma (punteggiatura, errori

ortografici; errori di trascrizione in matematica,..); adeguamento dell’aspetto formale (caratteri ingranditi, ristrutturazione della forma del testo,

test a scelta multipla,…); prove informatizzate (file audio, …..); uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive..).

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Alunni stranieriLa scuola realizza iniziative per l’accoglienza, l’integrazione e l’acquisizione di competenze linguistiche a beneficio degli alunni stranieri, al fine di predisporre, nei loro confronti, condizioni paritarie che possano prevenire situazioni di disagio e di difficoltà derivanti dai nuovi contesti di vita e di studio. Pertanto, come previsto dal DPR n. 394/1999, gli studenti di lingua madre non italiana vengono iscritti nella classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio docenti non decida per una classe precedente o successiva, in base alla documentazione del percorso scolastico compiuto, alla verifica delle competenze, all’ordinamento scolastico del paese di provenienza Essi, inoltre, vengono distribuiti nelle diverse classi. Per la pianificazione e la realizzazione degli interventi didattici, ogni consiglio di classe, ove necessario, istituisce percorsi individualizzati, con il supporto di mediatori scolastici, di sostegno all’apprendimento dell’italiano e del metodo di studio.Disagio adolescenzialeLa scuola affronta con determinazione fenomeni comportamentali di prevaricazione tra allievi, contenendo eventuali eventi critici e si adopera per individuare situazioni di disagio, che spesso condizionano negativamente l’esperienza scolastica.A tal scopo, predispone interventi educativi mirati all’acquisizione del rispetto reciproco e della serena convivenza civile.Nella consapevolezza della complessità delle problematiche da affrontare, si avvale della collaborazione degli Enti e delle associazioni operanti sul territorio, per mettersi in ascolto dei ragazzi e sostenerli in una fase molto delicata del loro percorso di crescita, nonchè per aiutare i genitori nell’espletare il difficile ruolo di educatori.La Polizia di Stato, la Questura, gli operatori dei servizi sociali (psicologo, assistente sociale,…) supportano le azioni educative dei docenti, tese a formare il cittadino, ma soprattutto a favorire la piena realizzazione di ogni persona unica, irripetibile.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECriteri da adottare per la Formazione delle classi prime, al fine di costituire classi il più possibile equamente eterogene: Scuola dell’infanzia In questo segmento dell’Istituto le classi si presentano, e non potrebbe essere diversamente, eterogenee per età dei frequentanti. In ciascun anno scolastico si vanno ad occupare i posti che si sono liberati. Gli inserimenti avranno come obiettivo una configurazione delle sezioni coerente con il principio della equieterogeneità secondo i criteri generali esposti.

Scuola primaria1. Equa distribuzione in base alle competenze in uscita certificate dalla Scuola dell’infanzia2. Valutazione espressa dalle scuole dell’infanzia circa il comportamento degli allievi;3. Equa distribuzione dei sessi4. Equa distribuzione degli alunni con anticipo scolastico5. Equa distribuzione degli alunni diversamente abili e stranieri6. Segnalazione di aggregazioni suggerite dalla Scuola dell’infanzia 7. Considerazione, ove possibile, delle richieste dei genitori;

Scuola secondaria di 1° grado1. presenza di fratelli nella sezione richiesta, entro il triennio;2. valutazione espressa dalle scuole primarie circa il comportamento degli allievi;3. lettura del giudizio sintetico espresso dalle scuole primarie;4. presenza di un numero equilibrato per sesso;5. considerazione, ove possibile, delle richieste dei genitori;6. inserimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa classe o scuola, in classi a

insindacabile parere del D.S. e della Commissione.7. formazione di classi con n. allievi non superiore a 27 e non inferiore a 188. formazione di classi che accolgono alunni con disabilità, costituite con non più di 20 alunni

a condizione che sia esplicitata e motivata la necessità di riduzione numerica di ciascuna classe

9. rispetto delle disposizioni relative al numero massimo di alunni per classe, in caso di limitate dimensioni delle aule

Precisa, inoltre, che sarà necessario procedere alla ricomposizione delle classi seconde e terze della scuola secondaria di numero inferiore a 20 con l’inserimento di alunni non ammessi alla classe successiva, con eventuali nuove iscrizioni e, comunque, in tutti i casi le decisioni saranno prese nel rispetto dei criteri e dell’equilibrio per consentire il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte di tutti gli allievi.

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PROGETTUALITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

Le Istituzioni scolastiche in situazione di autonomia assumono una nuova veste attraverso i significati educativi che possono essere attribuiti alla “progettualità” organizzativa e didattica in connessione col concetto di “territorio”.Quest’ultimo va inteso non soltanto come spazio geo-antropologico determinato e circoscritto, ma anche e soprattutto come campo culturale dai confini elastici e dalle molteplici possibili interfacce, proprio come esso va delineandosi nelle politiche di sviluppo socioeconomico e culturale e nell’impostazione degli interventi educativi, soprattutto da parte della scuola pubblica.Progettualità e Territorialità sono le due importanti referenzialità, di supporto alle scuole per costruire un nuovo corso, segnato dai paletti dell’autonomia, della flessibilità, della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia e caratterizzato da un più marcato taglio didattico-organizzativo che non deve, però, ignorare l’anima pedagogica e culturale che a tale dimensione dà senso e significato. La nostra è una scuola che pone come suo punto di partenza l’analisi, possibilmente critica e creativa, strutturata tra la progettazione e la territorialità, per storicizzare e razionalizzare gli interventi e per contribuire, in tal modo, allo sviluppo coerente del patrimonio umano e culturale di cui deve, soprattutto moralmente, rispondere.

SCUOLA DELL’INFANZIAUN NATALE DA FAVOLA - Un alternarsi di fiabe, libri per l'infanzia legati al Natale,

al Presepe, al Dono e all'essere buoni. Un "favoloso" percorso di parole e musica intorno al mondo della fiaba.

IL CASTELLO DELLE MERAVIGLIE… …QUEL FANTASTICO MONDO DEI LIBRI- un percorso educativo volto a recuperare la dimensione ludica e fantastica della scuola dell’infanzia attraverso il quale sviluppare tutte le dinamiche evolutive del bambino.

BURATTINI RICICLONI – Laboratorio di riciclo ed educazione ambientale; l’attivitàsi svolge in forma ludica, lasciando al bambino,la libertà di immaginare progettare il proprio burattino.

GRANDE FESTA NEL CASTELLO DELLE MERAVIGLIE –progetto di fine anno, un viaggio su tutto il percorso, le attività, le esperienze realizzate nel corso dell’anno scolastico.

SCUOLA PRIMARIAFRUTTA A SCUOLA progetto rivolto a tutte le classi della Primaria del plesso di via Galliani

Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.Gli obiettivi del programma:

incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età;

realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;

offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI progetto rivolto alle classi IV e V della primaria

del Plesso di via Galliani e alla I e II classe della sc. Sec. di 1° grado Plesso “Alfieri” La città di Foggia ha aderito nel luglio del 2006 all'Associazione Internazionale delle Città Educative. L'adesione all'AICE presuppone la sottoscrizione della Carta delle Città educative, che impegna le amministrazioni aderenti a promuovere "la partecipazione dei cittadini al progetto comune, a partire dalle istituzioni e dalle altre forme di organizzazione della società civile e di partecipazione spontanea". Per la Città di Foggia l'adesione alla Carta significa assegnare una priorità assoluta all'educazione, intesa come insieme di occasioni per la costante crescita morale, culturale e sociale di tutti i cittadini. L'iniziativa nel suo complesso è diretta da un "Coordinamento Educativo" ed è costituito da un ufficio "Foggia Città Educativa" con il compito di coordinare, orientare, promuovere una cultura dell'infanzia (POF territoriale):

raccogliere le informazioni sulle iniziative cittadine; 38

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essere in collegamento con la banca dati internazionale dell'AICE con sede a Barcellona; essere a disposizione per ogni forma di consulenza e sostegno; supportare le attività dei gruppi di lavoro permanenti e del Comitato di coordinamento,

nonché realizzare tecnicamente l'appuntamento annuale del Forum.EDUCAZIONE STRADALE – ACI FAI SCUOLA EDUCAZIONE STRADALE - Sicuramente...Insieme progetto rivolto alle 5 quinte della Primaria del Plesso di via Galliani e alle 2 sezioni della scuola dell’Infanzia di via Galliani.

Il progetto “Sicura-mente insieme”, realizzato dal Comando di Polizia Municipale di Foggia, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione/Città Educativa. si rivolge agli alunni delle scuole dell’infanzia ed elementari della città di Foggia, ha come finalità la promozione delle regole della convivenza civile e prevede uno step formativo iniziale incentrato sull’educazione stradale attraverso lezioni teoriche e pratico-applicative sia per gli alunni che per i genitori.

INA ASSICURAZIONI progetto rivolto alle classi III e IV della Primaria del plesso di via Galliani

Il progetto ha come obiettivo l’accrescimento negli studenti di oggi, cittadini di domani, della conoscenza del futuro mondo del lavoro e delle singole professioni. La classica domanda "Cosa farò da grande?" diventa in questo progetto il punto di partenza per un percorso didattico che desidera coinvolgere i bambini, con il supporto dell’insegnante, in un itinerario che possa incoraggiarli ad alimentare i propri sogni, facendo loro al contempo acquisire maggiore consapevolezza delle proprie inclinazioni e dell’importanza di una preparazione specifica. I materiali realizzati integrano le attività previste nel piano dell’offerta didattica e sono predisposti per inserirsi con flessibilità nell’azione educativa del singolo docente. La tematica viene affrontata anche da un punto di vista interculturale e, per facilitare gli alunni stranieri, è previsto un poster per la classe che descrive 60 professioni in 11 diverse lingue: albanese, filippina, rumena, cinese, etc.

GIARDINO DELLE FRAGRANZE progetto rivolto alle classi del Plesso di via Galliani Il progetto promosso dall’Assessorato all’Ambiente Comune di Foggia prevede il recupero del giardino delle fragranze ma anche la creazione di una passerella che permetterà una maggiore fruizione del sito archeologico. Il progetto inoltre dedica particolare attenzione alle aree ludiche dei bambini. Infatti tutte le strutture saranno immerse nel verde, si suddivideranno gli attrezzi secondo la diversa fascia d'età ed inoltre laboratori manipolativi presso la Villa Comunale dove i bambini possono arricchire il patrimonio visivo e olfattivo delle varie fragranze presenti.

LEGAAMBIENTE progetto rivolto alle classi III della Primaria del Plesso di via Galliani Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che si organizzano sono frutto dell'impegno volontario di cittadini che con tenacia, fantasia e creatività si impegnano per tenere alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese. L'educazione ambientale è l'ambito specifico all'interno del quale Legambiente ha sviluppato la propria pratica educativa, condividendo esperienze e percorsi di ricerca all'interno della propria rete associativa e con altri soggetti del mondo dell'associazionismo ambientalista, delle istituzioni e del mondo scientifico. La formazione di una coscienza ambientale capace di assumere comportamenti e stili di vita sostenibili, è l'obiettivo principale dell'educazione ambientale, che si articola, in proposte educative che si caratterizzano per il contatto diretto con i diversi tipi di contesti ambientali (parchi naturali, città, quartiere, scuola,....), all'interno dei quali praticare delle ricerche sul campo, toccando con mano la rete di relazioni che caratterizza un determinato contesto.

UNICEFL'UNICEF è un'organizzazione dinamica, in continua evoluzione, aperta ai giovani e ai professionisti fortemente motivati pronta a dedicare le proprie risorse professionali alla tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia nel mondo. L’obiettivo proposto è di creare una rete di formazione e aggiornamento per i giovani attraverso STAGE promosso dall’Istituto Superiore “Poerio”- UNICEF -Istituto Comprensivo “Alfieri Garibaldi.Il progetto è rivolto alle classi con più presenza di alunni stranieri per cogliere pienamente il significato di integrazione in un ambiente scolastico.

LEGALITA’Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della nostra scuola, è finalizzato a promuovere comportamenti rispettosi della dignità e della libertà, proprie ed altrui, e della giustizia attraverso incontri assembleari.

promuovere il rispetto delle regole della convivenza civilefavorire una riflessione su di sé e sui propri comportamentidiventare consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni

MOIGE - “Le stagioni della narrazione”Il Progetto “Le stagioni della narrazione” è nato in collaborazione con la Città Educativa, Moige, Istituto Comprensivo “Alfieri Garibaldi”, liceo scientifico “Marconi” ed ai ragazzi della “La Casa del Giovane”.

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L’obiettivo del progetto ”Le stagioni della narrazione” è quello di contribuire a fortificare il nucleo stabile genitori-figli, consentendo e favorendo il coinvolgimento dei genitori e la collaborazione scuola famiglia.Suddividere la "narrazione" in 4 aree tematiche (una per ogni “stagione”) e proporre dei libri (3 titoli tra cui scegliere) sul tema specifico. Ciascun libro sarà adeguato al target di riferimento (bambini, adolescenti e giovani). Il libro scelto sarà letto dai ragazzi con l'ausilio di rappresentanti volontari del Presidio, degli insegnanti coinvolti e del referente de “La Casa del Giovane”.Saranno proposti dei reading di lettura, in luoghi alternativi alla classe: libreria, museo, pinacoteca, biblioteca… Al termine di ciascuna “Stagione” un incontro pubblico, in una sede istituzionale della città, coloro che avranno aderito all’iniziativa narreranno, nel modo che riterranno opportuno (lavori di gruppo, rappresentazione teatrale... musicale etc), ai genitori intervenuti, il libro letto.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO RED CAT - progetto sperimentale di ricerca con l’utilizzo di un sistema di amplificazione

di classe, attraverso un radiomicrofono per gli alunni e un microfonino per i docenti.OBIETTIVO: fornire alla light speed la percezione degli studenti e dei docenti dopo una migliore definizione audio delle lezioni.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ- Un incontro formativo di tre ore per le classi terze,nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia con il Nucleo dei Carabinieri di Foggia, con l’obbiettivo di promuovere la pratica della legalità, di imparare a rispettare i diritti dell’altro, di insegnare a riconoscere diritti e doveri, diffondendo il rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi nei diversi contesti urbani e all’interno delle comunità scolastiche.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ – Progetto con l’ASL FG CONSULTORIO destinatoalleclassi terze. L’attività prevede un corso di educazione all’affettività e alla sessualità con degli specialisti dell’ASL e articolato in tre incontri per classe, di un’ora ciascuno. Gli interventi hanno luogo in classe, senza la presenza del docente, che rimane , comunque, a disposizione.

SF…OGGIATI FOGGIA – Iniziativa promossa dall’Associazione Musicale” Il CoroDauno U.Giordano” di Foggia, volta a promuovere la diffusione della cultura musicale nelle scuole. Per ogni loro concerto (Stagione concert ist ica ASSAGGI DI MUSICA) l ’Associaz ione ha messo a disposiz ione degl i a lunni n° 5 ingressi gratu it i e agevolaz ioni per i famil iar i . Nell’ambito del Progetto viene , inoltre, effettuata una selezione, tra gli alunni, per l’inserimento nel “CORO DAUNO U. GIORDANO” di nuove voci.

ED. AL CONSUMO CONSAPEVOLE – attività proposta dall’IPERCOOP di Foggia persvolgere, con gli alunni delle classi seconde e terze percorsi didattici a scelta. È una metodologia che trova nel supermercato un’importante funzione di approfondimento; i punti vendita diventano “laboratori didattici” in cui cercare significati e valori tra gli scaffali, fatti di “oggetti”, di “prodotti” che parlano di storie, economie, culture di cui occorre essere consapevoli perché dalle nostre scelte dipende il futuro della Terra e la dignità delle persone.

CINEMA A SCUOLA: PICCOLI SPETTATORI PER IL GRANDE SCHERMO - Ilprogetto, realizzato con il cinema Falso Movimento, rivolto a tutte le classi, prevede la visione di film a tema , con relative schede didattiche, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia. Si tratta di un significativo e pregnante progetto, proposto dal cinema Falso Movimento di Foggia dal 1998, destinato al mondo della scuola: formare ed educare i ragazzi e i bambini all'immagine attraverso la scoperta dell'arte cinematografica.Attraverso la fruizione cinematografica si offre ai giovani non solo di aprire un ventaglio di possibilità di socializzazione, ma anche di misurarsi su tematiche significative grazie al dialogo e al dibattito insiti nella lettura critica dell’immagine.

PROGETTO LETTURA : BIBLIOTECA- SCUOLA - Il progetto prevede visite guidatee attività laboratoriali di information literacy presso la Biblioteca Ragazzidella Magna Capitanata; l’attività si rivolge in prevalenza ad alunni delle classi prime.

INCONTRO CON L’AUTORE " I luoghi della lettura" - Il progetto, nato per accrescerenei ragazzi l’amore per la lettura, migliorare le conoscenze linguistiche, la capacità di espressione e di organizzazione del pensiero, lo sviluppo delle capacità critiche e di un pensiero libero, creativo, democratico, è realizzato con la Biblioteca Provinciale per ragazzi “La Magna Capitanata”. L’attività prevede la lettura, in classe, di un testo narrativo e un incontro concordato conclusivo con l'autore, Ignazio Silei.

IL QUOTIDIANO IN CLASSE realizzato con “La Gazzetta del Mezzogiorno” – AlProgetto, ideato per portare il giornale in classe e la scuola in prima pagina, partecipano due classi, una seconda ed una terza. NewspaperGame è un’occasione per studenti e docenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori per stimolare la propria creatività, confrontandosi con un linguaggio nuovo e interessante come quello del giornalismo. Promuovendo la diffusione della lettura del quotidiano

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in classe, NewspaperGame dà seguito al nuovo orientamento della scuola italiana che incoraggia il lavoro di gruppo come mezzo ideale attraverso il quale i ragazzi hanno modo di scambiarsi esperienze e migliorare la loro crescita culturale sperimentando l’energia e la positività del lavoro d’équipe.

DALLE AULE SCOLASTICHE ALLE AULE PARLAMENTARI: lezioni di Costituzione –Da diversi anni il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, organizzano attività specifiche per avvicinare i giovani ai valori ed ai principi della nostra Carta costituzionale. Anche la nostra scuola, con gli alunni di due classi, una seconda e una terza, partecipa a tale iniziativa per conoscere l’Istituzione, la sua storia e il suo funzionamento, assistere alle sedute e partecipare in prima persona ai dibattiti parlamentari, o ancora ricostruire con l'ausilio di personale specializzato i lavori di un'assemblea legislativa.

ATTIVITÀ SPORTIVA NELL’AMBITO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICOL’Istituto comprensivo ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che persegue finalità promozionali e di propaganda sportiva di tipo non specificatamente agonistico, tese a valorizzare l’attività come mezzo privilegiato per diffondere la cultura sportiva.Il Centro vuole sottolineare l’importanza dello sport come abitudine permanente di vita e a tale scopo intende promuovere e sviluppare attività sportive quali:- Atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, calcetto.L’Istituto partecipa con le proprie rappresentative ai Giochi Sportivi Studenteschi.

PROGETTI finanziati col Fondo dell’Istituzione ScolasticaPresentazione del progetto su modulistica in uso. Ferma restando la rispondenza del progetto ai criteri generali ed ai limiti di spesa per docente, all’analisi del progetto da parte del DS segue la presentazione al CdD per l’approvazione. Ogni docente può presentare, all’analisi del CdD, progetti a costo € 0 e realizzarli, previa autorizzazione del DS.Qualora progetti finanziati col FIS trovassero finanziamenti da altre fonti, (PON, Fondi europei, altro), vengono estrapolati dalle spese del FIS.Criteri progetti- Rapporto docente/allievi scuola primaria e dell’infanzia 1/15- Rapporto docente/allievi scuola secondaria di 1° grado minimo 1/30

In particolare per la scuola primaria e dell’infanzia: Progetti che mirino al recupero delle difficoltà didattico-culturali degli alunni, soprattutto in

ambito linguistico; Progetti di Continuità con la scuole dell’infanzia presenti su tutto il territorio; Partecipazione di ogni insegnante a non più di un progetto; Possibilità di individuare una tematica unica che faccia da filo conduttore/sfondo

integratore ai progetti delle singole interclassi;

Nel PLESSO DI AMENDOLA (scuola primaria e dell’infanzia) sono previste attività laboratoriali in orario curriculare, in orario extracurricolare, invece, saranno attivati progetti, condizionati dalla disponibilità degli insegnanti e delle famiglie e dalle risorse economiche.Per Laboratorio si intende un luogo non solo fisico, fornito di materiali e strumenti, ma anche concettuale e procedurale estensibile ad ogni disciplina per cui ne consegue che ogni tipo di attività didattica è incentrata più sull’apprendimento che sull’insegnamento.Qualsiasi apprendimento si può svolgere in modo laboratoriale, modalità che consente di coniugare il sapere con il saper fare. Pertanto i laboratori fanno parte del quotidiano modo di fare scuola e hanno una dimensione curricolare. I laboratori possono essere affidati ad uno o più docenti che per competenza professionale e didattica e disponibilità personale, organizzano percorsi formativi ordinati anche per gruppi (di livello, di compito ed elettivi), in grado di rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli studenti. Ai laboratori del plesso di Amendola potranno partecipare anche le classi della sede centrale per una cooperazione attiva e partecipazione efficiente anche a livello sociale.Tipologia dei laboratori da attivare:

1. Laboratori espressivi: artistico manipolativo, motorio, drammatizzazione, lettura animata, cineforum.

2. Laboratorio scientifico e geografico con attività di orientamento.3. Laboratori di Convivenza.4. Laboratori di continuità.5. Laboratori di poesia con concorso.6. Corsi estivi.7. Laboratorio di informatica per adulti.

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8. Laboratorio di Scuola aperta.

Alcuni laboratori possono prevedere le uscite sul territorio, pertanto, essenziale a tale fine sarà la disponibilità delle famiglie ad accompagnare i propri figli presso i luoghi di destinazione delle uscite oppure la disponibilità dei mezzi messi a disposizione dall’aeroporto militare.

PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO TITOLO PERIODO N. INSEGNANTIVia Gorizia Grande festa nel castello

delle meraviglieFine anno 7

Via Gorizia Un Natale da favola Natale 7

PROGETTI CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIAPLESSO TITOLO PERIODO N. INSEGNANTIGaribaldi - Via Gorizia

Fiabe al telefono Metà anno 3

PROGETTI SCUOLA PRIMARIAPLESSO TITOLO PERIODO N. INSEGNANTIGaribaldi Educazione ambientale Metà anno 7 Garibaldi Coro Natale 2Amendola Natale Natale 4Amendola Non solo sport Tutto l’anno 2Amendola Trova il tesoro Fine anno 2

PROGETTI SCUOLA SECONDARIA: PLESSO TITOLO PERIODO N. INSEGNANTIAlfieri “Accordiamoci” con i più

piccoli 2Natale 1

Alfieri Musica e parole Tutto l’anno 2Alfieri Le forbici poetiche Tutto l’anno 1 + 1Alfieri Cinema e scuola: Pensare

con le immaginiTutto l’anno 1 + 1

Alfieri Dal movimento espressivo alla gestualità del colore

Fine anno 1 + 1

Alfieri Laboratorio scientifico Tutto l’anno 1 + 1 Alfieri Strumenti musicali Tutto l’anno 1+1+1+1

PROGETTO PON – FESR “Ambienti per l’apprendimento”– 2012/2013 OB. A - AZIONE 1Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo cicloIl progetto, in attesa di autorizzazione da parte dell’ADG, nasce con l’intento di sostenere gli studenti nell'apprendimento, anche a prescindere dalla presenza fisica in classe, grazie a capacità di registrazione e memorizzazione delle lezioni tenute, attivare progressivamente processi di acquisizione di consapevolezza rispetto alle capacità individuali, alle procedure da adottare in funzione degli scopi, alle azioni svolte quotidianamente in modo automatico e migliorare la professionalità dei docenti in merito ad approcci metodologici e strumenti in grado di agganciare i "digital natives" per ottimizzare l'efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e l'organizzazione della didattica disciplinare e transdisciplinare. Pertanto l'aula diventa un laboratorio dove si apprende in modo collaborativo. In linea con i risultati attesi si prevede la valorizzazione della figura dell'insegnante, il miglioramento dell'azione didattica tradizionale, la facilitazione dell'insegnamento/apprendimento, la trasformazione di aule in ambienti educativi interattivi e dinamici, la sperimentazione di metodologie didattiche innovative.L'intervento del progetto consentirà un miglioramento degli ambienti per la didattica combinando altresì l'esigenza di uniformarsi alle richieste sempre più pressanti dell'era digitale.L'istituzione scolastica è giunta a promuovere il presente progetto sia a seguito di una analisi sul generale processo innovativo che sta investendo il sistema di istruzione, sia a conclusione di un rilevamento dei bisogni specifici segnalatici dalle scuole. Non si tratta soltanto di introdurre "nuove tecnologie", ma di modificare profondamente il modo di concepire "l'ambiente scuola", l'organizzazione dei suoi spazi e dei tempi d'apprendimento degli alunni, gli obiettivi formativi e, soprattutto, il ruolo dei docenti.In particolare sono state richieste le seguenti forniture:

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kit lim con sistema di videoproiezione 11pc fisso + monitor + tastiera 7tablet 26Antifurto 2° piano plesso Alfieri – pianterreno plesso Garibaldi

2

Piattaforma web icloud 54Fotocopiatore 2

Progetto [email protected] Progetto [email protected], all’interno del Piano Scuola Digitale, si ripropone con l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie da integrare nella didattica. Gli ambienti in cui la scuola ed i nostri studenti sono immersi sono ricchi di stimoli culturali molteplici ma anche contraddittori. Occorre un'organizzazione didattica che aiuti a superare la frammentazione della conoscenza e ad integrare le discipline in nuovi quadri d'insieme. Per questo occorre trasformare gli ambienti di apprendimento, i linguaggi della scuola, gli strumenti di lavoro ed i contenuti. L'innovazione digitale rappresenta per la scuola l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020. Il progetto riparte in una nuova classe prima, che si propone nella sperimentazione di tecnologie che investono anche i docenti nella relativamente alla gestione del registro on line ed alla valutazione degli apprendimenti.

Il Presente POF a.s. 2014-15 é stato approvato dal Collegio dei Docenti, nella seduta del

12 dicembre 2013, con delibera n. 16 e dal Consiglio di istituto, nella seduta del

13 gennaio 2014, con delibera n. 27.

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ALLEGATI: PIANO DELLE ATTIVITA’ REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PATTO DI CORRESPONSABILITA’

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Istituto Comprensivo “ALFIERI – GARIBALDI ”

via Galliani - 71121 Foggia

Tel. 0881- 721318Fax 0881 - 316619

Sito:www.mediaalfieri.ite-mail: [email protected]

Piano delle attivitàanno scolastico 2013-2014

approvato dalCollegio dei Docentiil giorno 02/09/2013

con delibera n. 1

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Pianificazione delle attività istituzionali

Per le attività istituzionali il primo vincolo è rappresentato dagli obblighi di servizio.Il tempo-lavoro è stabilito contrattualmente. Ai sensi dell’art. 26 CCNL 2003, l'attività di insegnamento si svolge in 18 ore settimanali nella

scuola secondaria di primo grado, 24 ore settimanali nelle scuole primaria e 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.

L’organizzazione della didattica e dei suoi tempi è responsabilità del collegio che “ … individua le modalità per una fluida e articolata gestione del tempo scuola”.

L’impegno orario dei docenti viene organizzato sulla base di criteri di assegnazione alle classi, agli alunni, della flessibilità oraria e della “finale discrezionalità” dirigenziale che, nell’assegnazione dei docenti alle classi dovrà ispirarsi alla sola salvaguardia delle esigenze educative e apprenditive degli alunni, i cui diritti sono costituzionalmente garantiti.Per esigenze organizzative, di servizio, per la tutela del superiore interesse dell’Istituzione scolastica, o per motivazioni che attengono la sfera personale e pertanto tutelate dalla riservatezza, il Dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione di uno o più docenti.

Pianificazione delle attività funzionali all’insegnamentoAi sensi degli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/2009 rientra in questo ambito ogni impegno inerente

alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

Tra gli adempimenti individuali che ne derivano rientrano le attività relative:a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;b) alla correzione degli elaborati;c) ai rapporti individuali con le famiglie.Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:a) partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di

programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, per un totale di 40 ore annue;

b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe. Gli obblighi relativi a queste attività sono determinati dagli ordinamenti dell’ordine di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un impegno non superiore alle quaranta ore annue.

c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Piano delle attività dei docenti a.s. 2013-2014 Plesso “Scuola Secondaria 1° grado Alfieri”

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Il presente piano delle attività consiste in una esplicitazione delle linee di intervento definite nel Piano dell'Offerta Formativa soprattutto per quanto attiene gli aspetti organizzativi e gestionali.Il Piano definisce innanzitutto la distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico d’istituto e che vengono qui riepilogate:

Personale docente - SS1° grado - 60 docenti

DOCENTI D’ITALIANO 10 ore 8 ore 8/12 ore1 Ventura Antonietta 3^ F 1^ D2 Stango Maria 2^ H 1^ C 3 Russo Angelina Maria 2^ C 1^ E 4 Palazzo Maria Pina 3^ E 2^ A 5 Monti Maria Carmela 3^ H 3^ G6 Balestrieri Stefania Angela 3^ D 2^ E 7 Giampietro Serafina Rosaria 3^ A 2^ B 8 Ieffa Giovanna 3^ C 1^ B9 Di Pietro Antonietta 2^ G 1^ A

10 De Maria Giuseppina 3^ B 2^ F 11 Arena Giovanni 2^ D // 1aB - 2aB - 1aC - 1aD 12 Salerno

(Campaniello)con O.Flacco (Castelluccio dei Sauri)

Emilia Maria (Lucia )

// // 1aA-2aA-1aE 2aE 2aF-3aG

DOCENTI DI MATEMATICA1 Ricciardi Francesco A2 Ingino Lucia Anna B3 Corbo Patrizia C4 Nesso Marina D5 Delli Castelli Donata E6 Vergura Matteo 2^F – 3^F – 2^H7 Bisesti Michelina 2^G - 3^G – 3^H

DOCENTI DI INGLESE1 Laguercia Anna corsi A - B2 Lo Polito Maria Celeste corsi E - 2^F – 3^F – 2^H 3 Tomaciello Rosa corsi C – D 4 Catanese

con OrdonaValeria 2^G – 3^G –3^H

DOCENTI DI FRANCESE1 Chicoli Daniela corsi A - B - C2 Gargiulo Raffaella corsi D – E - 2^F – 3^F – 2^H3 Alloggio Paola 2^G – 3^G – 3^H

DOCENTI DI TECNOLOGIA1 Piemontese Giuseppe Carmine corsi A - B - C 2 Notarangelo Antonietta corsi D – E - 2^F – 3^F – 2^H3 Scillitani

con Altamura e FoscoloElena Liliana 2^G – 3^G – 3^H

DOCENT BOVIO I ARTE E IMMAGINE1 Calabrese Loredana corsi A - B - C2 Turbacci Gianna Maria corsi D – E - 2^F – 3^F – 2^H3 Ingelido

con MoscatiNicoletta Anna 2^G – 3^G – 3^H

DOCENTI DI MUSICA1 Fargnoli Rossella corso A - B - C 2 Solimeno Maria Flora corsi D – E - 2^F – 3^F – 2^H  

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3 Fatone con Bovio e Altamura

Fatima 2^G – 3^G – 3^H  

DOCENTI DI EDUCAZIONE FISICA1 Di Salvia Vincenzo corsi A - B - C - 2 Pizzolla Anna Maria corsi D – E - 2^F – 3^F – 2^H3 Negri

( Gentile )con Altamura e D. Alighieri ( Lucera)

Maria Grazia Pia (Antonia)

2^G – 3^G – 3^H

DOCENTI DI RELIGIONE1 Starvaggi Rosa Anna A -B - C - D - E - 2^F – 3^F – 2^H2 Russo

con LanzaAltoA Altomare 2^G – 3^G – 3^H

Le Classi funzionanti presso la sede dell’istituto di Via Bari, 3 sono 21, di cui 5 classi prime, 8 classi seconde e 8 classi terze. L’orario settimanale prevede 30 ore di attività didattiche realizzate per cinque ore in sei giorni alla settimana.Le attività di insegnamento, finalizzate alla definizione degli interventi didattici curriculari previsti dal D. Lgs. N. 59/04, sono realizzate in tempi antimeridiani. Le attività di insegnamento di strumento musicale, impartite per due ore settimanali, sono realizzate in orario pomeridiano (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00, giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00).L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso per tutte le classi alle ore 8,15 e l’uscita alle ore 13,05 per le classi prime, alle ore 13,10 per le classi seconde, alle ore 13,15 per le classi terze. Le lezioni saranno sospese, secondo il calendario delle festività nazionali integrato dal calendario deliberato il 28 giugno 2013 dal CdD della nostra scuola, nei seguenti giorni:

Inizio attività didattica: martedì 10 settembre 2013 , anziché martedì 17 settembre,termine attività didattica: lunedì 9 giugno 2014 termine attività educative scuola dell’infanzia: sabato 28 giugno 2014

Lezioni sospese nei seguenti giorni:nei giorni 1 – 3 – 4 – 5 marzo 2014, in concomitanza delle festività conclusive di Carnevale, per recupero giornate di anticipotutte le domeniche;venerdì 1° novembre, festa di tutti i Santi; sabato 2 novembre (ponte Ognissanti)da lunedì 23 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014 (vacanze natalizie)da giovedì 17 aprile 2014 a martedì 22 aprile 2014 (vacanze pasquali)da mercoledì 23 aprile 2014 a giovedì 24 aprile 2014 (ponte) venerdì 25 aprile, anniversario della Liberazione;sabato 26 aprile (ponte Liberazione)1° maggio, festa del Lavoro;2 giugno, festa nazionale della Repubblica;ricorrenza del Santo Patrono:

o 21 settembre 2013 Amendola, o 22 marzo 2014 per le sedi di Foggia.

CONSIGLI DI CLASSE c/o plesso AlfieriMESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

1a B - 2a G 8.30 9.20

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SETTEMBRE

1. Modalità di accoglienza degli alunni della Scuola Primaria ( Classi prime)

2. Prima analisi complessiva della classe desunta dalla documentazione presente e individuazione atteggiamenti educativi condivisi

3. Analisi bisogni allievi disabili e DSA4. Individuazione e condivisione delle:

- attività trasversali - uscite didattiche - itinerari viaggi di istruzione - esplicitazione dettagliata delle attività da effettuare nel corso dell’intero anno scolastico (con spese a carico delle famiglie, previo consenso delle stesse)

5 GIOVEDI

2a B - 3 a G 9.20 10.10

3a B - 3a H 10.10 11.00

1a C - 2a H 11.00 11.50

2a C - 2 a F 11.50 12.40

3a C - 3 a F 12.40 13.10

6VENERDI’

1a E 8.30 9.20

2a E 9.20 10.10

3a E – 1 a A 10.10 11.00

1a D - 2a A 11.00 11.50

2a D - 3 a A 11.50 12.40

3a D 12.40 13.10

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

OTTOBRE senza la componente genitori

1. Analisi situazione di partenza della classe

2. Predisposizione della Programmazione individuale per discipline

3. Linee programmatiche C.d.C. per la stesura del piano didattico concordato

4. Tabulazione obiettivi formativi (partecipazione-impegno..)

5. Delibera per la richiesta del mediatore culturale

6. Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES

21LUNEDI’

1a A 15.00 15.50

2a A - 2aH 15.50 16.40

3a A – 3aH 16.40 17.30

1a D – 2a G 17.30 18.20

2a D – 3a G 18.20 19.10

3a D 19.10 20.00

24GIOVEDI’

1a C - 1a E 15.00 15.50

2a C - 2a E 15.50 16.40

3a C - 3a E 16.40 17.30

1a B - 2a F 17.30 18.20

2a B - 3a F 18.20 19.10

3aB 19.10 20.00

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

NOVEMBREcon la componente genitori

Con la sola presenza dei docenti ( 30’ )1. Analisi situazione didattica-disciplinare

della classe2. Tabulazione delle valutazioni delle

singole discipline, formulazione del voto di condotta e dei dati relativi agli obiettivi trasversali

3. Ratifica della Programmazione individuale per discipline

4. Verifica delle U.U.A.A. svolte e ratifica del piano didattico concordato

5. Programmazione delle U.U.A.A. per il periodo successivo

6. Verifica/programmazione degli

28GIOVEDI’

3a C - 3a E Rappr. genitori

15.0015.30

15.3015.50

2a C - 2a E Rappr. genitori

15.5016.20

16.2016.40

1a C - 1a E Rappr. genitori

16.4017.10

17.1017.30

3a B - 3a F Rappr. genitori

17.3018.00

18.0018.20

2a B - 2a F Rappr. genitori

18.2018.50

18.5019.10

1aB Rappr. genitori

19.1019.40

19.4020.00

29VENERDI’

3a D Rappr. genitori

15.0015.30

15.3015.50

2a D – 3a G Rappr. genitori

15.5016.20

16.2016.40

1a D – 2aG Rappr. genitori

16.4017.10

17.1017.30

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interventi individualizzati per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rappresentanti dei genitori ( 20’ )

7. Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

3a A – 3a H Rappr. genitori

17.3018.00

18.0018.20

2a A – 2a HRappr. genitori

18.2018.50

18.5019.10

1a A Rappr. genitori

19.1019.40

19.4020.00

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

MARZOsenza la componente genitori

1. Analisi situazione didattica-disciplinare della classe

2. Tabulazione delle valutazioni delle singole discipline

3. Rilevazione dei processi di apprendimento dei singoli alunni e programmazione di interventi di degli apprendimenti recupero/consolidamento/potenziamento

4. Verifica delle U.U.A.A. svolte5. Programmazione delle U.U.A.A. per il

periodo successivo6. Primi accordi eventuali sostituzione

libri di testo7. Verifica/programmazione degli

interventi individualizzati per gli alunni con BES

19MERCOLEDI’

3a D 15.00 15.50

2a D – 3a G 15.50 16.40

1a D – 2a G 16.40 17.30

3a A – 3aH 17.30 18.202a A - 2aH 18.20 19.10

1a A 19.10 20.00

20GIOVEDI’

3a C - 3a E 15.00 15.50

2a C - 2a E 15.50 16.40

1a C - 1a E 16.40 17.303aB - 3a F 17.30 18.202a B - 2a F 18.20 19.10

1a B 19.10 20.00

MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE

MAGGIOcon la componente genitori

Con la sola presenza dei docenti (30’)

1. Analisi situazione didattica-disciplinare della classe

2. Tabulazione delle valutazioni delle singole discipline e formulazione del voto di condotta

3. Verifica delle U.d.A. svolte4. Verifica degli interventi individualizzati

per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rappresentanti dei genitori ( 20’ )

1. Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

5. Informazione ai genitori sulle scelte relative ai libri di testo

5LUNEDI’

1a A Rappr. genitori

15.0015.30

15.3015.50

2a A – 2aH Rappr. genitori

15.5016.20

16.2016.40

3a A - 3a H Rappr. genitori

16.4017.10

17.1017.30

1a D – 2a G Rappr. genitori

17.3018.00

18.0018.20

2a D – 3a GRappr. genitori

18.2018.50

18.5019.10

3a D Rappr. genitori

19.1019.40

19.4020.00

8GIOVEDI’

1a C - 1a E Rappr. genitori

15.0015.30

15.3015.50

2a C - 2a E Rappr. genitori

15.5016.20

16.2016.40

3a C - 3a E Rappr. genitori

16.4017.10

17.1017.30

1a B - 2a F Rappr. genitori

17.3018.00

18.0018.20

2a B - 3a F Rappr. genitori

18.2018.50

18.5019.10

3aB Rappr. genitori

19.1019.40

19.4020.00

In particolare si delegano i docenti Coordinatori a presiedere il Consiglio della propria classe, in virtù del disposto dell’art. 5, c. 8, del D.Lgs n. 297/1994, in caso di assenza del Dirigente.

VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE c/o plesso Alfieri Valutazione quadrimestrale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali amministrativi connessi alle

attività di scrutinio ( compilazione atti )

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MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE

FEBBRAIO

3 LUNEDÌ

1^ A 15.00 15.502^ A 15.50 16.403^ A 16.40 17.301^ C 17.30 18.202^ C 18.20 19.103^ C 19.10 20.00

4 MARTEDÌ

1^ D 15.00 15.502^ D 15.50 16.403^ D 16.40 17.301^ E 17.30 18.202^ E 18.20 19.103^ E 19.10 20.00

5 MERCOLEDÌ

2^ G 15.00 15.503^ G 15.50 16.402^ H 16.40 17.303^ H 17.30 18.20

6 GIOVEDÌ

2^ F 15.00 15.503^ F 15.50 16.401^ B 16.40 17.302^ B 17.30 18.203^ B 18.20 19.10

VALUTAZIONE CONCLUSIVA c/o plesso Alfieri Valutazione finale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali/amministrativi connessi alle attività

di scrutinio (compilazione atti ) Relazione finale classi prime e seconde Relazione di presentazione della classe all’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione ( classi terze ) Prove differenziate alunni con BES certificati ( classi terze )

GIUGNO 2014

MESE GIORNO CLASSE DALLE ORE ALLE ORE

GIUGNO

9 LUNEDI’(pomeriggio)

2^ G 15.00 15.503^ G 15.50 16.402^ H 16.40 17.303^ H 17.30 18.20

10 MARTEDI’(mattina)

1^ E 8.30 9.202^ E 9.20 10.103^ E 10.10 11.001^ D 11.00 11.502^ D 11.50 12.403^ D 12.40 13.30

10 MARTEDI’(pomeriggio)

1^ B 15.00 15.502^ B 15.50 16.403^ B 16.40 17.302^ F 17.30 18.203^ F 18.20 19.10

11 MERCOLEDI’(mattina)

1^ C 8.30 9.202^ C 9.20 10.103^ C 10.10 11.00

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1^ A 11.00 11.502^ A 11.50 12.403^ A 12.40 13.30

I gruppi si riuniscono per Dipartimento al fine di affrontare problematiche specifiche di ambiti o aree disciplinari.

RIUNIONI PER DIPARTIMENTI c/o plesso AlfieriATTIVITÀ’ MESE GIORNO DALLE ALLE

Programmazioneobiettivi

trasversaliSETTEMBRE 3 MARTEDI’

- Lettere - Religione- Sc. Matem. - Tecnologia- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica- Sostegno

8.30 10.00

Indicazioni nazionali OTTOBRE 14 GIOVEDÌ

- Lettere - Religione- Sc. Matem. - Tecnologia- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica- Sostegno

16.00 18.00

Libri di testo MARZO 12 MERCOLEDÌ

- Lettere - Religione- Sc. Matem. - Tecnologia- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica- Sostegno

16.00 17.30

Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, secondo le modalità e i criteri definiti dal Consiglio di Istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti, la scuola ha programmato i seguenti incontri assicurando la presenza di tutti i docenti dei consigli di classe:

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA c/o plesso Alfieri MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

DICEMBRE 2 lunedì Prime 16.30 18.30DICEMBRE 4 mercoledì Seconde 16.30 18.30DICEMBRE 5 giovedì - corso B fino alle ore 20,00 Terze 16.30 18.30

APRILE 8 martedì Prime 16.30 18.30APRILE 10 giovedì - corso B fino alle ore 20,00 Seconde 16.30 18.30APRILE 11 venerdì Terze 16.30 18.30

In occasione della consegna dei documenti di valutazione individuali, i docenti dei consigli di classe accolgono le famiglie negli incontri programmati come segue:

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (consegna schede) c/o plesso AlfieriMESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

FEBBRAIO 17 lunedì Tutte 16.30 18.00GIUGNO 23 lunedì Tutte 17.00 18.30

La scuola assicura, inoltre, attraverso l’utilizzo dell’ora di ricevimento in orario antimeridiano messa a disposizione dai docenti e previo appuntamento tramite comunicazione sul diario degli allievi, la concreta accessibilità al servizio.

Sono programmate attività di accoglienza/RICEVIMENTO e continuità, con le famiglie degli allievi delle scuole elementari, e di orientamento che seguiranno il seguente calendario:

INCONTRI DI ACCOGLIENZA c/o plesso AlfieriATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

ACCOGLIENZA OTTOBRE 1 martedì Prime 17.00 19.00ELEZIONE

rappresentanti genitori OTTOBRE 25 venerdì Tutte 16.00 19.00ALFIER DAY DICEMBRE 22 domenica Tutte 09.00 13.00CONTINUITÀ

presentazione POF GENNAIO 15 mercoledì Quinte 16.30 18.00

ORIENTAMENTO

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ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLESPORTELLO Terze 16.30 18.30

FORMAZIONE IN SERVIZIOGli aggiornamenti programmati dal collegio si svolgeranno con le modalità ed i criteri condivisi negli OO.CC.

ATTIVITA’ MESE GIORNO ORARIORegistro on line settembre 4 10.00 – 12.00Registro on line ottobre 3 15,00 – 18,00

PARTECIPAZIONE PROVE INVALSI c/o plesso AlfieriCLASSI MESE GIORNO ORARIO

MAGGIOTERZE GIUGNO

Pianificazione degli incontri collegiali

COLLEGI DEI DOCENTI A.S. 2013/14 c/o sede centrale GaribaldiRIUNIONE MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE Ordinaria Settembre 2 lunedì 10.00 12.00Ordinaria Settembre 9 lunedì 10.00 12.00

Straordinaria Novembre 14 giovedì 17.00 19.00Ordinaria Febbraio 27 giovedì 17.00 19.00

Straordinaria Maggio 22 giovedì 17.00 19.00Ordinaria Giugno 25 mercoledì 16.00 18.00

RIUNIONE PRELIMINARE PER ESAMI c/o plesso Alfieri

MESE GIORNO DALLE ORE ALLE OREGIUGNO 12 giovedì 8.30 10.30

INCONTRO CON EQUIPE ALUNNI H c/o plesso Alfieri

ATTIVITÀ MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE CLASSEGLHI SETTEMBRE 5 giovedì 10.00 12.00 1e-2e-3e: alunni in ingressoGLHO NOVEMBRE 25 lunedì

16.00 19.001e

26 martedì 2e

GLHO DICEMBRE 12 lunedì 3e

GLHO GENNAIO 3e

GLHO 1e-2e

GLHI GIUGNO Alunni in ingresso

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Pianificazione dell’utilizzo di spazi e mezziL'utilizzazione degli spazi di cui è dotata la scuola – aula magna, aula multimediale - è

stabilita nell'ambito delle programmazioni dei Consigli di classe, in seguito ai criteri ed alle modalità condivisi nel Collegio dei docenti e secondo l'orario, costantemente aggiornato, affisso sulle porte dei diversi ambienti.Pianificazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione avverranno nei giorni e con le modalità condivise nel Collegio dei docenti. Si condivide la scelta di realizzare le visite guidate nel territorio con rientro a scuola entro le ore 13.00; i singoli Consigli di classe, perfezionano le proposte nella programmazione di classe o piano delle attività redatto all’inizio dell’anno scolastico. La realizzazione delle visite guidate dovrà essere sempre pertinente ad attività didattiche o disciplinari o educative trasversali programmate e quindi coerenti con quanto previsto nel POF. I viaggi d’istruzione dovranno rispondere alla duplice finalità educativa di arricchimento culturale e di sviluppo del senso di responsabilità e delle capacità relazionali, in coerenza, comunque, con quanto previsto nel POF.Organizzazione del servizio

Le lezioni si svolgeranno secondo le modalità e gli orari indicati nel Piano dell'Offerta Formativa.  Le attività di programmazione didattica ed organizzativa (Collegi dei docenti, Consigli di istituto) e le attività di formazione e aggiornamento si svolgono nell’Aula Magna della scuola sede centrale, via Galliani.La sede centrale dell'Istituto resterà aperta tutti i pomeriggi, escluso il sabato, oltre che in occasione delle attività collegiali e dei programmati incontri con le famiglie, anche per assicurare le seguenti attività:·   Attività curriculari di strumento musicale – le stesse si svolgono dalle ore 15,00 alle 19,00 il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 il giovedì, presso le aule della scuola Garibaldi. Rientri pomeridiani per lo svolgimento delle attività progettuali extracurricolari previste nel POF e deliberate dal Consiglio d’istituto (l’orario extracurriculare prevede l’apertura del plesso interessato dalle ore 15,30 alle 18,30)·   Corsi di formazione per docenti·   Eventuali altre iniziative che venissero deliberate ed attuate nel corso dell'anno scolastico.

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Piano delle attività docenti a.s. 2013-2014 SCUOLE PRIMARIE e dell’INFANZIA

“Garibaldi”, “Via Gorizia” e “Amendola”

Il Piano definisce la distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico d’istituto e che vengono qui riepilogate:Personale docente – Scuola primaria - 37 docenti (29 curriculari-8 sostegno)

Docenti h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl h cl hORE DISPOSIZ/ COMPRES

1 ADRIATICO 1B 6 1D 4 4B 8 5B 2 2

2 AGATINO 2D 14 5B 6 2

3 ARMIENTO 1C 2 2B 6 2C 6 5A 6 2

4 BALESTRUCCI 3A 5 3B 6 3C 3 3D 6 2

5 BUCCI 3B 15 3A 3 1B 3 16 BUONO 1A 2 1B 2 1C 2 2A 2 2B 2 2C 2 3A 2 3C 2 4A 2 4B 2 4C 2

7 CENTOLA 1D 2 2D 2 3D 2 5B 2 5C 2 5D 2 AM1 2 AM2 2 GA1,5 GA 1,5 GA 1,5 GO 1,5 GO 1,

5 GO 1,5

8 D'ANTINO AM1 12 AM2 10 09 de VITA 4B 16 3B 5 1

10 DI CANIO 5A 15 3C 5 2

11 DI CROCE 3C 15 5C 5 2

12 FIORE 3D 15 4C 5 2

13 GABRIELE 2D 2 3A 3 3C 3 3D 3 4C 3 5B 3 5D 3 2

14 GIOIA 1C 14 2D 6 2

15 IMBELLONE 1A 14 5C 6 2

16 LIZZANI 1B 14 4A 5 4C 2 1

17 LOCA 4C 16 1C 4 2

18 LONGO 3A 15 1A 6 1

19 LORUSSO 2C 12 1B 3 2B 6 1

20 NARDUCCI 4A 16 5A 5 1

21 OLIVIERI AM1 4 AM2 4 1D 2 3B 2 3D 2 4B 2 5A 2

22 ONORATI 5B 15 2A 6 1

23 PALUCCI 1D 12 2A 8 2

24 PARISI AM2 12 AM1 10 2

25 PRIORE 2A 12 1D 8 2

26 SACCO 5D 8 1A 6 1C 6 2

27 SORAGNESE 2B 14 2C 6 2

28 STRANIERI 5C 15 4A 5 2

29 ZICARI 5D 15 2D 4 2C 2 1Pertanto ai docenti sono assegnate le discipline così come esplicitato nel seguente schema:

1A 1B 1C 1DDocente Ore Docente Ore Docente Ore Docente Ore IMBELLONE 14 Italiano

ScienzeInglese

Ed. FisicaMusica

Tecnologia

LIZZANI 14 ItalianoScienze

Arte Ed. Fisica

MusicaTecnologia

GIOIA 14 ItalianoMatematica

PALUCCI 12 Matematica Geografia

ScienzeInglese

Tecnologia

LONGO 6 Matematica ADRIATICO 6 Matematica SACCO 6 StoriaGeografia

Arte

PRIORE 8 Italiano

SACCO 6 StoriaGeografia

Arte

BUCCI 3 Storia LOCA 4 ScienzeMusica

Tecnologia

ADRIATICO 4 StoriaArte

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BUONO 2 Religione LORUSSO 3 GeografiaInglese

ARMIENTO 2 Inglese Ed. Fisica

GIANCASPERO 2 Musica Ed. Fisica

BUONO 2 Religione BUONO 2 Religione CENTOLA 2 Religione2A 2B 2C 2D

PRIORE 12 ItalianoStoria

Ed. Fisica

SORAGNESE 14 ItalianoMatematica

LORUSSO 12 ItalianoGeografia

Inglese

AGATINO 14 ItalianoMatematica

PALUCCI 8 Matematica Inglese

LORUSSO 6 GeografiaScienzeInglese

Tecnologia

SORAGNESE 6 Matematica GIOIA 6 StoriaGeografia

Arte

ONORATI 6 GeografiaScienze

ArteMusica

Tecnologia

ARMIENTO 6 StoriaArte

Ed. FisicaMusica

ZICARI 2 ScienzeTecnologia

ZICARI 4 ScienzeEd. Fisica

Musica Tecnologia

BUONO 2 Religione BUONO 2 Religione ARMIENTO 6 StoriaEd. Fisica

ArteMusica

GABRIELE 2 Inglese

BUONO 2 Religione CENTOLA 2 Religione3A 3B 3C 3D

LONGO 15 ItalianoMatematica

ScienzeTecnologia

BUCCI 15 ItalianoStoria

IngleseReligione

DI CROCE 15 ItalianoMatematica

ArteMusica

FIORE 15 ItalianoStoria

GeografiaArte

Ed. FisicaMusica

BALESTRUCCI 5 StoriaGeografia

BALESTRUCCI 6 Matematica BALESTRUCCI 3 GeografiaEd. Fisica

BALESTRUCCI 6 Matematica

BUCCI 3 ArteEd. Fisica

Musica

de VITA 5 GeografiaScienze

Arte Tecnologia

DI CANIO 5 StoriaScienze

Tecnologia

GIANCASPERO 2 ScienzeTecnologia

GABRIELE 3 Inglese GIANCASPERO 2 Ed. FisicaMusica

GABRIELE 3 Inglese GABRIELE 3 Inglese

BUONO 2 Religione BUONO 2 Religione CENTOLA 2 Religione4A 4B 4C

NARDUCCI 16 ItalianoMatematica

ArteEd. Fisica

Musica

de VITA 16 ItalianoMatematica

Inglese

LOCA 16 ItalianoMatematica

Arte Scienze

TecnologiaLIZZANI 5 Storia

ScienzeTecnologia

ADRIATICO 8 StoriaGeografia

ScienzeArte

Tecnologia

FIORE 3 StoriaGeografia

STRANIERI 5 GeografiaInglese

GIANCASPERO 2 Ed. FisicaMusica

LIZZANI 2 Ed. FisicaMusica

BUONO 2 Religione BUONO 2 Religione GABRIELE 3 Inglese

BUONO 2 Religione

5A 5B 5C 5DDI CANIO 15 Italiano

Matematica Religione

ONORATI 15 ItalianoMatematica

Ed. FisicaMusica

STRANIERI 15 ItalianoStoria

GeografiaInglese

ZICARI 15 ItalianoMatematica

Arte Ed. Fisica

NARDUCCI 5 StoriaArte

Musica

AGATINO 6 StoriaArte

ScienzeTecnologia

IMBELLONE 6 Matematica SACCO 8 StoriaGeografia

Musica Scienze

TecnologiaGIANCASPERO 2 Scienze

TecnologiaADRIATICO 2 Geografia DI CROCE 5 Arte

Ed. FisicaMusica Scienze

Tecnologia

GABRIELE 3 Inglese

ARMIENTO 6 GeografiaInglese

Ed. Fisica

GABRIELE 3 Inglese CENTOLA 2 Religione CENTOLA 2 Religione

CENTOLA 2 Religione1/2A 3/4/5A

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D’ANTINO 12 PARISI 12

PARISI 10 D’ANTINO 10

GIANCASPERO 4 GIANCASPERO 4

CENTOLA 2 Religione CENTOLA 2 Religione

Le Classi di scuola primaria, funzionanti presso il plesso di Via Galliani, sono 19, di cui 4 classi prime, 4 classi seconde, 4 classi terze, 3 classi quarte e 4 classi quinte.

Presso il plesso del Villaggio Azzurro di Amendola sono funzionanti 2 pluriclassi di scuola primaria a tempo normale (28 ore).L’orario settimanale prevede 28 ore di attività didattiche realizzate dal lunedì al venerdì per cinque ore al giorno, al sabato tre ore. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso per tutte le classi alle ore 8,20 e l’uscita alle ore 13,20 dal lunedì al venerdì ed alle 11.20 il sabato.Le attività di insegnamento, finalizzate alla definizione degli interventi didattici curriculari previsti dal D. Lgs. N. 59/04, sono realizzate in tempi antimeridiani.

Personale docente – Scuola infanzia - 13 docenti SCUOLA INFANZIA (Sede centrale e Sede Amendola)

Insegnanti Pl. Centr Via Gorizia AmendolaSez. D Sez.

ESez. .A Sez.

BSez. C Sez. A

1 BRUNO GIOVANNA x2 CELA LUIGIA MARIA GIOVANNA x3 Sostegno CHINNI BRUNA LUCIANA x x4 DE SANTIS BERARDINA x5 DELL’AQUILA MARIA x6 DI MASI TERESA x7 DI MATTEO LEONARDA x8 Religione FRATE OLMINA x x9 GERMINARIO FAUSTINA x10

LANTINIA M. ROSARIA x

11

BENEDETTO CARMELA x

12

VALLERA GABRIELLA x

13

Sostegno CAVUOTO GIOVANNA Posto in deroga x x

Le Classi di scuola dell’infanzia funzionanti presso il plesso di Via Galliani, sono 2. L’orario settimanale prevede 25 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì per cinque ore al giorno; l’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,10 e l’uscita alle ore 13,10 dal lunedì al venerdì.

Le Classi di scuola dell’infanzia a tempo pieno funzionanti presso il plesso di Via Gorizia, sono 3. L’orario settimanale prevede 40 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì otto ore al giorno e cinque ore il sabato. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,00 e l’uscita alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì, con mensa ed il sabato con ingresso alle ore 8,00 e l’uscita alle ore 13,00.

Presso il plesso del Villaggio Azzurro di Amendola è funzionante una classe di scuola dell’infanzia a tempo pieno.L’orario settimanale prevede 40 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì otto ore al giorno. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,00 e l’uscita alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì, con mensa.

Le lezioni saranno sospese, secondo il calendario delle festività nazionali integrato dal calendario deliberato dal CdD della scuola, nei seguenti giorni:

Inizio attività didattica: martedì 10 settembre 2013, anziché martedì 17 settembre termine attività didattica: lunedì 9 giugno 2014 termine attività educative scuola dell’infanzia: sabato 28 giugno 2014

Lezioni sospese nei seguenti giorni:nei giorni 1 – 3 – 4 – 5 marzo 2014, in concomitanza delle festività conclusive di Carnevale, per recupero giornate di anticipotutte le domeniche;venerdì 1° novembre, festa di tutti i Santi;

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sabato 2 novembre (ponte Ognissanti)da lunedì 23 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014 (vacanze natalizie)da giovedì 17 aprile 2014 a martedì 22 aprile 2014 (vacanze pasquali)da mercoledì 23 aprile 2014 a giovedì 24 aprile 2014 (ponte) venerdì 25 aprile, anniversario della Liberazione;sabato 26 aprile (ponte Liberazione)1° maggio, festa del Lavoro;2 giugno, festa nazionale della Repubblica;ricorrenza del Santo Patrono:

o 21 settembre 2013 Amendola, o 22 marzo 2014 per le sedi di Foggia.

Il Modello di organizzazione didattica a 28 ore settimanali per la scuola primaria è il seguente:Discipline Classe 1a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Italiano 8 8 7 7 7Matematica 6 6 6 6 6Storia 3 3 3 3 3Geografia 2 2 2 2 2Scienze 2 1 1 1 1Tecnologia 1 1 1 1 1Inglese 1 2 3 3 3Arte immagine 1 1 1 1 1Scienze motorie 1 1 1 1 1Musica 1 1 1 1 1Religione 2 2 2 2 2

TOTALE 28 28 28 28 28

Per la scuola primaria la programmazione settimanale è effettuata secondo il seguente prospetto dalle ore 16. 00 alle 18.00, salvo diversa indicazione:

MESE Giorno Giorno Giorno GiornoSETTEMBRE ‘13 17 (3 h) 24 (3 h) MartedìOTTOBRE ‘13 1 (3 h) 15 (3 h) 22 29 MartedìNOVEMBRE ‘13 8 15 22 29 VenerdìDICEMBRE ‘13 5 12 19 GiovedìGENNAIO ‘14 7 (3 h) 21 (3 h) 28 MartedìFEBBRAIO ‘14 5 12 19 26 MercoledìMARZO ‘14 11 18 25 MartedìAPRILE ‘14 3 10 GiovedìMAGGIO‘14 5 12 19 26 Lunedì

Per la scuola dell’infanzia la programmazione settimanale si terrà secondo il seguente prospetto dalle ore 16. 00 alle 18.00, salvo diversa indicazione:

MESE Giorno Dalle ore Alle oreSETTEMBRE ‘13 24 16.00 18.00 MartedìDICEMBRE ‘13 12 16.00 18.00 GiovedìFEBBRAIO ‘14 19 16.00 18.00 MercoledìAPRILE ‘14 10 16.00 18.00 Giovedì

I consigli di interclasse e di intersezione seguiranno il seguente calendario:CONSIGLI DI INTERCLASSE (sc primaria) E DI INTERSEZIONE (tutte sez. infanzia) in via Galliani

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORN

O COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

NOVEMBRE

1.Presentazione dei rappresentanti dei genitori eletti componenti dei Consigli di classe2.Presentazione dei compiti del consiglio di interclasse da parte del Presidente3.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi4.Proposte per progetti ed uscite didattiche sul territorio5.Programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’)Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle

Lunedì 4

PRIME + plur 1/2

Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

SECONDE Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Martedì 5

TERZE + plur 3/4/5

Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

QUARTE Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Mercoledì 6

QUINTE Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANIVIA GORIZIAAMENDOLA

INTERSEZIONESolo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

58

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strategie didattiche

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE

OREALLE ORE

GENNAIO

1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi

2. Analisi andamento progetti e uscite didattiche

3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’)Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

martedì 14

QUARTE+ plur 3/4/5

Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

QUINTE Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Giovedì 16

TERZE Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

SECONDE+ plur 1/2

Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Venerdì 17

PRIME Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANIVIA GORIZIAAMENDOLA

INTERSEZIONESolo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

MARZO

1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi

2. Analisi andamento progetti e uscite didattiche

3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’)Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

Mercoledì 12

SECONDE Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

PRIME+ plur 1/2

Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Giovedì 13

QUARTE Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

TERZE+ plur 3/4/5

Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Venerdì 14

QUINTE Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANIVIA GORIZIAAMENDOLA

INTERSEZIONESolo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE

ALLE ORE

MAGGIO

1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi

2.Verifica progetti e uscite didattiche

3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES

In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’)Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche

Mercoledì 14

QUINTE Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

QUARTE+ plur 3/4/5

Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Giovedì 15TERZE Solo docenti 16.00 17.00

Rappr. Genitori 17.00 17.30SECONDE+

plur 1/2Solo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

Venerdì 16

PRIME Solo docenti 16.00 17.00Rappr. Genitori 17.00 17.30

VIA GALLIANIVIA GORIZIAAMENDOLA

INTERSEZIONESolo docenti 17.30 18.30Rappr. Genitori 18.30 19.00

COLLEGI DEI DOCENTI A.S. 2013/14 - via Galliani

RIUNIONE MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE

Ordinaria SETTEMBRE 2 lunedì 10.00 12.00Ordinaria SETTEMBRE 9 lunedì 10.00 12.00

Straordinaria NOVEMBRE 14 giovedì 17.00 19.00Ordinaria FEBBRAIO 27 giovedì 17.00 19.00

Straordinaria MAGGIO 22 giovedì 17.00 19.00Ordinaria GIUGNO 25 mercoledì 16.00 18.00

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (scuola primaria)ATTIVITA’ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

ACCOGLIENZA GENITORI SETTEMBRE 18 mercoledì PRIME 16.00 18.00ELEZIONI Rappres. Genitori

SC. PRIMARIA GaribaldiSC. PRIMARIA AmendolaSC. INFANZIA Amendola

OTTOBRE in via Gallianiad Amendolaad Amendola

24 giovedì TUTTE 16.00 19.00

COLLOQUI

DICEMBRE

4 mercoledì PRIME 16.00 18.006 venerdì SECONDE 16.00 18.009 lunedì TERZE 16.00 18.00

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11 mercoledì QUARTE 16.00 18.0013 venerdì QUINTE 16.00 18.0016 lunedì PLUR + INF 16.00 18.00

CONSEGNA SCHEDE FEBBRAIO 20 giovedì TUTTE 16.00 19.00

COLLOQUI APRILE

4 venerdì PLUR + INF 16.00 18.007 lunedì QUINTE 16.00 18.00

8 martedì QUARTE 16.00 18.009 mercoledì TERZE 16.00 18.0011 venerdì SECONDE 16.00 18.0014 lunedì PRIME 16.00 18.00

CONSEGNA SCHEDE GIUGNO 27 venerdì TUTTE 9.00 12.00RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (scuola infanzia)

ATTIVITA’ MESE GIORNO DALLE ALLE

ACCOGLIENZA GENITORIvia Gorizia SETTEMBRE 18 mercoledì 17.00 19.00

ELEZIONI Rappres. GenitoriSC. INFANZIA via GallianiSC. INFANZIA via Gorizia

OTTOBREin via Gallianiin via Gorizia

23 mercoledì 16.00 19.00

COLLOQUI DICEMBRE 11 mercoledì 16.00 18.00COLLOQUI APRILE 29 martedì 16.00 18.00

Sono programmate attività di accoglienza/RICEVIMENTO e continuità, con le famiglie degli allievi delle scuole dell’infanzia che seguiranno il seguente calendario:

INCONTRI DI ACCOGLIENZAATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE

GARIBALDI DAY GENNAIO 11 sabato Allievi di quinta 08.45 11.00CONTINUITÀ

presentazione pofGENNAIO 13 lunedì Genitori infanzia 17.00 18.30

MERCATINO DICEMBRE Apertura 02/12/’13 Chiusura 19/12/’13 09.00 12.00MERCATINO APRILE Apertura 03/04/’14 Chiusura 14/04/’14 09.00 12.00

INCONTRO CON EQUIPE ALUNNI HATTIVITÀ MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE CLASSE

GLHI SETTEMBRE 3 martedì 10.00 12.00 alunni in ingresso

GLHO Con tutti i docentiDICEMBRE 10 martedì 16.00 19.00 tutti gli alunni17 martedì 16.00 19.00

GLHO Con tutti i docenti GENNAIOGLHI GIUGNO alunni in ingresso

FORMAZIONE IN SERVIZIO (sede Garibaldi)Gli aggiornamenti programmati dal collegio si svolgeranno con le modalità ed i criteri condivisi negli OO.CC.ATTIVITA’ MESE GIORNO ORARIO

Registro on line ottobre 7 15.00 – 18.00Attività di progettazione,

monitoraggio, autoanalisi e documentazione per interclasse e

intersezionegiugno Dal 16/06 al 20/06/’14

Dal 23/06 al 26/06/’14 9.00 - 12.00

VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE

Valutazione quadrimestrale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali amministrativi connessi alle attività di scrutinio ( compilazione atti )

MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE

FEBBRAIO

7 VENERDÌ

1^ A 15.00 15.302^ A 15.30 16.003^ A 16.00 16.304^ A 16.30 17.005^ A 17.00 17.301^ B 17.30 18.002^ B 18.00 18.303^B 18.30 19.00

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4^ B 19.00 19.305^ B 19.30 20.00

10 LUNEDÌ

Plur.1/2 15.00 15.15Plur. 3/4/5 15.15 15.30

1^ D 15.30 16.002^ D 16.00 16.303^ D 16.30 17.005^ D 17.00 17.301^ C 17.30 18.002^ C 18.00 18.303^ C 18.30 19.004^ C 19.00 19.305^ C 19.30 20.00

VALUTAZIONE CONCLUSIVA Valutazione finale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali/amministrativi connessi alle attività di scrutinio

(compilazione atti )

MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE

GIUGNO

12 GIOVEDÌ

5^ B 15.00 15.304^ B 15.30 16.003^ B 16.00 16.302^ B 16.30 17.001^ B 17.00 17.305^ A 17.30 18.004^ A 18.00 18.303^ A 18.30 19.002^ A 19.00 19.301^ A 19.30 20.00

13 VENERDÌ

5^ C 15.00 15.304^ C 15.30 16.003^ C 16.00 16.302^ C 16.30 17.001^ C 17.00 17.305^ D 17.30 18.003^ D 18.00 18.302^ D 18.30 19.001^ D 19.00 19.30

Plur. 3/4/5 19.30 19.45Plur. 1/2 19.45 20.00

Funzionamento generale dei servizi generali e amministrativi

Gli uffici funzionano, presso la sede amministrativa di via Galliani, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e sono aperti al pubblico dalle 10.00 alle ore 12.00 dei giorni Lunedì, Mercoledì e Venerdì

Inoltre l’ufficio è aperto dalle ore 15.00 alle ore 17.00 del martedì e mercoledì.Sono in servizio presso gli uffici di segreteria un Direttore dei servizi generali ed

amministrativi e 5 unità di personale amministrativo; n. 13 sono le unità di personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, di cui 6 impegnati nel servizio all’ingresso, ai due piani e presso la palestra del plesso Alfieri, 5 impegnati nel servizio all’ingresso, ai due piani e presso la palestra del plesso Garibaldi e 2 impegnati nel servizio all’ingresso e alle classi del plesso di via Gorizia.

Foggia 02/09/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICOProf.ssa Fulvia Ruggiero

Il Presente Piano delle Attività a.s. 2013-14 é stato proposto dal Dirigente Scolastico al Collegio dei Docenti nella seduta del 2 settembre 2013 e approvato con delibera collegiale n. 1.

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UNIONE EUROPEADirezione Generale

OccupazioneE Affari Sociali e Pari

OpportunitàP.O.N.“competenze per lo

sviluppo”

Scuola Secondaria 1° grado“ V. Alfieri”

Via Bari n- 3 71100 Foggia Tel. 0881/726363 –Fax 0881/723477

E-mail: [email protected] Cod. Ist.: FGMM001001 - C. F.: 80031090717

Ministero dell’IstruzioneDell’Università e della ricerca

Dipartimento per la programmazione

Direzione Generale Affari Internazionali Uff.IV

Prot. n. 5081 Foggia 01/10/2010IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione;Visto l'articolo 328 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;Visto l'articolo 21, commi 1, 2 e 13, della legge 15 marzo 1997, n. 59;Vista la legge 27 maggio 1991, n. 176, di ratifica della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989;Visti gli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235 (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, Sentito il parere del Consiglio d’Istituto emana il seguente

REGOLAMENTO DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA“VITTORIO ALFIERI”

IN MATERIA DISCIPLINARE DEGLI ALUNNIPREMESSA

 Le disposizioni e le indicazioni contenute nello statuto delle studentesse e degli studenti, emanate con DPR n.249 del 24.06.1998, fanno parte integrante del Regolamento di disciplina della Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Alfieri” di Foggia. Le sanzioni relative ai comportamenti degli alunni che configurano mancanze disciplinari, gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento fanno parte integrante del Regolamento di disciplina. Le sanzioni disciplinari, messe in essere dagli Organi istituzionali della Scuola Secondaria di 1° grado hanno finalità educative, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Devono, inoltre, essere proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e tenere conto dell'età, della situazione psicologica dell'alunno. Le stesse sono sempre temporanee, fatta eccezione per le sanzioni previste dal comma 9 dell'art.4 dello Statuto delle studentesse e degli Studenti, le quali possono avere anche una durata significativa. La Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Alfieri” di Foggia istituisce l’Organo di garanzia che contribuisce alla crescita educativa e allo sviluppo formativo degli alunni, assieme ai Consigli di classe, al Consiglio d’Istituto e alle Commissioni d’esame di stato.L’azione disciplinare è promossa dal Dirigente Scolastico, dai Consigli di classe , dai singoli Docenti e dal C.d.C.La responsabilità disciplinare è personale.

 Art. 1 - Comunità scolastica1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze

e lo sviluppo della coscienza critica.2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari

dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.

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3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale.

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 - Diritti degli studenti1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di

ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

5. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

6. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico

di qualità;b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative proposte

dagli studenti;c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la

prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti

anche con handicap;e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

Art. 3 - Doveri degli studenti1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli

impegni di studio.2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto

della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere

un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1.4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai

regolamenti scolastici.5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 5.bis. Gli studenti non sono autorizzati ad utilizzare i distributori di bevande e merende posti in sala

Docenti.6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico come

importante fattore di qualità.Art. 4 - Collaborazione scuola-famiglie

1. Le famiglie saranno regolarmente informate circa il profitto negativo, il comportamento disdicevole, le assenze e i ritardi dei propri figli, mediante comunicazione scritta del docente che ha rilevato la trasgressione e registrato la nota sul registro di classe; lo stesso docente è tenuto ad informare il dirigente, con una relazione scritta circa l’avvenuta trascrizione dell’annotazione sul registro di classe e della successiva comunicazione dell’evento alla famiglia. La famiglia sarà successivamente messa al corrente, dal coordinatore di classe, dell’avvenuta irrogazione della sanzione. Saranno, altresì, informate circa le attività proposte dalla scuola, per consentire una consapevole adesione alle iniziative da parte dei ragazzi ed una adeguata organizzazione della vita scolastica.

2.bis. Ai familiari non è consentito portare agli alunni, a scuola, materiali didattici, merende o altro, come deciso nel Collegio dei docenti del settembre 2007 (disposizione mirata a rinforzare il senso di

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responsabilità e di autonomia degli studenti; Vedi art. 1c.3).2.ter. Ai familiari non è consentito portare dolciumi e bevande per festeggiare eventi in orario scolastico, (disposizione mirata alla sicurezza igienico-sanitaria degli studenti). 2.quater. Ai familiari non è consentito avere contatti con altri allievi che frequentano la classe dei propri figli o altra classe

Art. 5 – Permanenza degli alunni a scuola1. L'ingresso, la permanenza e l'uscita dalla scuola sono regolati in funzione dell'orario delle lezioni e

delle attività scolastiche in generale, ed avvengono in presenza del personale docente e non docente.

2. L'ingresso degli studenti, al suono della campana, avviene alla presenza dei collaboratori scolastici, negli ambienti comuni, e dei docenti presenti in aula cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.

3. L’ingresso in ore successive alla prima, richiede la giustifica sul libretto scolastico senza obbligo di accompagnamento da parte dei genitori.

4. L’allievo in ingresso in ritardo, solo o accompagnato dal genitore, fornirà il proprio nominativo al collaboratore all’ingresso della scuola. Il collaboratore porterà l’elenco degli alunni entrati in ritardo alla relativa F.S.; i docenti della 1° ora provvederanno, dopo il suono della 2° campana (ore 8,20), all’annotazione dei nomi dei ragazzi in ritardo, sul registro di classe e sulla griglia predisposta all’uopo e conservata all’interno dei registri medesimi.Alla registrazione di 5 ritardi in ingresso, il coordinatore farà corrispondere 1 nota di demerito;Al termine di ogni mese la Funzione Strumentale di sostegno agli alunni ritira la griglia ed inserisce la nuova griglia. Predispone, quindi una tabella Excel con la registrazione di tutti i dati.

5. Le “assenze” e le “giustificazioni delle assenze” degli alunni devono essere redatte sull’apposito “libretto scolastico”, rilasciato entro i primi 15 giorni di ogni anno scolastico, e presentate all’insegnante della prima ora di lezione che le annota sul registro di classe e sulla griglia;

6. Alla registrazione di 5 giorni di ritardo nella giustificazione delle assenze, il coordinatore farà corrispondere 1 nota di demerito.

7. L’insegnante che rilevi casi di falsificazione della firma dei genitori o, comunque, alterazione del libretto scolastico, dovrà darne immediatamente comunicazione al Dirigente. In caso di conferma della falsificazione 1 nota di demerito.

8. Segue l’elenco delle annotazioni da sanzionare e i relativi provvedimenti: - ad 1 nota disciplinare corrisponde 1 nota di demerito (per note disciplinari ritenute dal C.d.C. particolarmente gravi si procederà direttamente con adeguati provvedimenti disciplinari);- ad 1 caso di possesso di telefono cellulare acceso corrisponde 1 nota di demerito;- ad 1 caso di falsificazione della firma dei genitori o, comunque, alterazione del libretto scolastico

corrisponde 1 nota di demerito;- a 5 giorni di ritardo nella giustificazione delle assenze corrisponde 1 nota di demerito;- a 5 ritardi in ingresso a scuola corrisponde 1 nota di demerito;- a 5 note di demerito corrisponde 1 sospensione;- a 5 sospensioni corrisponde il voto 5 in condotta e la non ammissione alla classe successiva o agli esami di stato di licenza.

9. L'uscita degli allievi dall'istituto durante le lezioni, avviene solo alla presenza di un genitore, o persona dagli stessi delegata all’atto dell’iscrizione, e previo controllo e registrazione delle generalità dell’adulto che, così, sottoscrive il permesso di uscita assumendone piena responsabilità.

10. Non è consentito abbandonare le aule prima del suono della campana. I docenti sono pertanto tenuti a trattenere nelle aule gli alunni delle proprie classi fino al suono della rispettiva campana e successivamente procedere all’accompagnamento degli alunni, per le scale, fino al portone, invitandoli al rispetto dell’ordine, delle persone e dell’immobile.

11. Su richiesta dei genitori e dopo presentazione di valide motivazioni, sono consentiti ingresso posticipato ed uscita anticipata ad allievi pendolari.

Art. 6 - Assenze1. Le “assenze” e le “giustificazioni delle assenze” degli alunni, devono essere redatte, con firma del

genitore o di chi ne fa le veci e con motivazione espressa, sull’apposito “libretto scolastico” rilasciato entro i primi 15 giorni di ogni anno scolastico e presentate all’insegnante della prima ora di lezione, il quale le annota sul registro di classe e sulla griglia.

2. Dopo cinque giornate consecutive di assenza è necessario allegare certificazione sanitaria. (I giorni precedenti e successivi ad un periodo di sospensione dell'attività didattica sono da considerarsi cumulativi ai fini della presentazione del certificato medico).

3. Gli studenti sprovvisti di giustificazione possono essere ammessi con riserva dal docente della prima ora. L'ammissione in deroga è consentita solo una volta. Successivamente si utilizza la

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modalità espressa nell’art. 5 c.5.4. La giustificazione è valida solo per le assenze costituite da uno o più giorni consecutivi. Le

eventuali assenze intervallate con giorni di frequenza dovranno avere altrettante giustificazioni distinte.

5. Le assenze collettive non sono giustificabili e daranno luogo a provvedimenti disciplinari se non sono dovute a motivi di salute o a gravi motivi familiari. Si considerano assenze collettive quelle effettuate almeno da metà della classe.

6. La quinta assenza dovrà essere giustificata direttamente dal genitore alla presenza del collaboratore scolastico.

7. Art. 7 - Partecipazione all'attività scolastica e parascolastica1. La partecipazione ad attività scolastiche e a visite guidate svolte nell'ambito dell'orario di lezione,

impegna le famiglie anche quando la stessa richiede un contributo finanziario (sempre ridotto) agli studenti, perchè trattasi di attività didattica prevista nella programmazione delle attività finalizzate alla realizzazione degli obiettivi disciplinari e trasversali progettati dalla scuola.

2. Gli studenti sono tenuti a svolgere i compiti previsti nella programmazione delle singole discipline. Eventuali esoneri devono essere giustificati da regolare certificazione sanitaria che attesti gli impedimenti fisici e psichici.Art. 8 - Allontanamento temporaneo dalla classe

1. Durante l'attività didattica, non è consentito l'allontanamento dai luoghi di svolgimento delle lezioni, se non dietro autorizzazione del docente e rimanendo al piano sul quale si trova la propria classe.

2. Gli studenti possono recarsi in bagno uno per volta, nel rispetto della fascia oraria per classi parallele deliberata dal Collegio dei Docenti, dietro autorizzazione del docente e in subordine alle esigenze didattiche.

3. Non è consentito stazionare nei corridoi ed in altri locali senza giustificati motivi. Il prelievo di bevande dall’unico distributore presente in sala docente è vietato agli alunni, i quali devono provvedere a portare quanto occorre per la merenda da casa al mattino.

4. Non è consentito uscire dall'aula durante il cambio del docente.5. La durata della ricreazione è di dieci minuti. Durante tale pausa gli studenti rimangono in aula,

sotto la sorveglianza e la responsabilità del docente in servizio alla 2° ora.6. Qualora la classe debba spostarsi dall’aula per recarsi nei laboratori o in palestra, sarà opportuno

che gli alunni portino con sé denaro od oggetti di valore: la scuola declina ogni responsabilità per lo smarrimento di oggetti personali.Art. 9 - Comportamento

1. Non sono consentiti i comportamenti che ledono la dignità o la sensibilità dei docenti, dei non docenti e dei compagni. E' pertanto vietato assumere pose sconvenienti e atteggiamenti indecorosi di qualsiasi natura.

2. E' vietato fumare all'interno dei locali in base alla L. n. 584 del 11.11.1975, sentenza n. 687 del 14.05.1995 e D.P.C. del 14.12.1995 pubblicata nella G.U. n. 11 19.01.1996 serie generale.

3. Al fine di consentire condizioni di sonorità favorevoli alla concentrazione dei docenti e degli alunni, si devono evitare tutti i rumori che contribuiscono a creare confusione all'interno dei locali (anche corridoi), come gli schiamazzi, gli avvisi acustici di orologi e calcolatori tascabili, il brusio persistente, il trascinare di sedie e banchi. I telefoni cellulari devono essere disattivati.Art. 10 - Rispetto dell'ambiente

1. E’ necessario che gli alunni condividano il senso di appartenenza all’istituzione scolastica per poterne apprezzare il piacere del rispetto.

2. I rifiuti di qualsiasi natura devono essere contenuti negli appositi raccoglitori, presenti nelle aule e nelle aree di pertinenza esterne ed interne.

3. Le classi sono direttamente e solidalmente responsabili delle condizioni delle proprie aule in caso di mancata individuazione dei singoli. Gli studenti sono tenuti a ripristinare condizioni accettabili di pulizia qualora le aule si dovessero presentare in uno stato indecoroso.

4. E' vietato imbrattare muri con scritte, disegni di qualsiasi genere, pedate o altro. I danni arrecati saranno quantificati e sarà richiesta la partecipazione economica delle famiglie per il ripristino delle condizioni precedenti.

5. I beni materiali, di proprietà collettiva o individuale, vanno tutelati al pari delle persone. Il personale e gli studenti sono pertanto tenuti a rispettare qualsiasi strumento o bene di consumo di proprietà della scuola o di privati.

6. I docenti ed il personale A.T.A. devono vigilare nei luoghi di loro competenza sul rispetto di tali disposizioni.Art. 11 - Rapporti interpersonali

1. La scuola è un importante luogo di educazione alla convivenza civile.2. Il personale docente, non docente e gli studenti, sono rigorosamente tenuti al rispetto reciproco.

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Ogni comportamento non deve pertanto ledere la dignità o l'incolumità delle persone.

3. Sono assolutamente vietati tutti i comportamenti che costituiscono reato verso la persona.4. Gli studenti devono riconoscere la funzione educativa dei docenti, devono, pertanto, rispettare ed

eseguire le disposizioni impartite.5. I docenti devono svolgere la propria funzione in piena obiettività e non possono abusare del

proprio ruolo.6. Il confronto dialettico deve svolgersi in assoluta serenità, rispettando le diversità senza farne

oggetto di discriminazione.Art. 12 - Telefoni cellulari.

1. E’ vietato l’utilizzo del cellulare durante lo svolgimento delle attività didattiche come da codificazione formale dei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249

2. Resta fermo che anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, saranno garantite mediante gli uffici di presidenza e di segreteria.

3. In caso di problemi di salute e dopo il sopralluogo nell’ambulatorio per la visita del medico o della vigilatrice, l’alunno dovrà comunicare alla famiglia, con il proprio cellulare ed alla presenza del docente della classe, lo stato di salute e la necessità di una eventuale uscita anticipata.

4. In caso di uso del telefonino a scuola, lo stesso verrà temporaneamente ritirato dal docente, privato della SIMCARD, e restituito, dopo tempestiva comunicazione telefonica al genitore. In caso di reiterate infrazioni saranno adottate, opportune sanzioni disciplinari. Art. 13 - Sanzioni Disciplinari – Principi generali

1. La sanzione disciplinare nei confronti degli studenti deve avere funzioni educative e non repressive, pertanto non può essere comminata in caso di conciliazione o di riparazione dei danni.

2. E’ sempre temporanea. 3. Tiene conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato

l’episodio.4. Deve essere ispirata al principio della gradualità, della responsabilizzazione personale e della

riparazione del danno.5. Va comminata dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni).6. Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e

richiami verbali.7. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.

Art. 14 - Procedimento disciplinare1. Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:

contestazione dei fatti da parte del docente o del dirigente scolastico; esercizio del diritto di difesa da parte dello studente; decisione.

2. Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto.3. Per le sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla scuola e il pagamento del danno, lo studente

può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori.4. Può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione dalle lezioni con attività

in favore della comunità scolastica.5. In caso di sanzione con sospensione se ne dovrà dare comunicazione ai genitori, a cura del

Dirigente Scolastico o del Coordinatore di classe.Art. 15 - Conversioni delle sanzioni

1. Nel periodo di allontanamento dalla scuola è consentito ai genitori e allo studente l’accesso all’informazione sullo sviluppo dell’attività didattica.

2. E’, altresì, consentito ai genitori ed allo studente il rapporto con la scuola per concordare interventi adeguati ed utili al fine di favorire il rientro nella comunità scolastica.

3. All’atto della comunicazione della sanzione disciplinare è offerta allo studente la possibilità di convertirla nelle seguenti attività a favore della comunità scolastica:

attività in favore di compagni portatori di handicap o comunque attività da svolgersi nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dalla scuolacollaborazione con il personale ausiliarioattività di volontariatooperazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolasticiogni altra attività, manuale o intellettuale, vantaggiosa per la scuola, da stabilire caso per caso, anche in relazione alla gravità del fatto, con il consenso dell’interessato, e della famiglia dell’interessato.

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4. La possibilità di tali conversioni è demandata alla valutazione discrezionale del consiglio di classe, che ne valuterà, caso per caso, l’opportunità.

5. Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti dei danni non sono convertibili.Art. 16 - Impugnazioni

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia, interno alla scuola, istituito e disciplinato dal successivo articolo e che decide in via definitiva..

2. Contro la sanzione disciplinare dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica è ammesso ricorso entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione all’Organo di Garanzia regionale che opera secondo i comma 3, 4 e 5 dell’art. 2 del D.P.R. 21 novembre 2007 n.235.Art. 17 - Organo di garanzia

1. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, due docenti (vicario e collaboratore del DS), due genitori indicati dal Consiglio di Istituto (presidente e vicepresidente), un ATA ( di ruolo).

2. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti.  Art. 18 - Regolamento dell'Organo di Garanzia

1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5, commi 2 e 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento.

2. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva.

3. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti.

4. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, entro 4 giorni prima della seduta.

5. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno del componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza.

6. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

7. L'Organo di Garanzia, in forza del disposto di cui all'art. 5, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.

8. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), Il Presidente dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti l'Organo non oltre i 5 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo.

9. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno.

10. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.11. Il processo verbale d’ogni riunione è trascritto in un registro a pagine numerate e viene

sottoscritto dal presidente e dal segretario.L’organo di garanzia dura in carica tre anni.

12. Per la sostituzione dei membri venuti a cessare per qualsiasi causa o per perdita dei requisiti di eleggibilità, si procederà alla nuova nomina. Art. 19 - Disposizioni finali

1. I Regolamenti previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione dai genitori nella scuola secondaria di primo grado.

2. Il presente regolamento e i documenti fondamentali della nostra istituzione scolastica sono pubblicati sul sito web della scuola.

La scuola in collaborazione con le famiglie garantisce con i regolamenti l’abitudine al rispetto delle regole, della cultura della legalità e della convivenza civile.

Foggia 01/10/2010

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IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Fulvia Ruggiero

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C.M. FGIC856004 ISTITUTO COMPRENSIVO TEL. 0881 - 721318C.F. 94090760714 " ALFIERI VITTORIO - GARIBALDI " FAX 0881 - 316619

Sito:www.mediaalfieri.itvia Galliani - 71121 Foggia

e-mail: [email protected]. n. Foggia 01/10/2012

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (durata triennale)(art. 3D.P.R. 21 novembre 2007, n.235)

Il Genitore/Affidatario dell’allievo ____________________________________, classe _____ sez______, e il Dirigente scolastico

Visto l’art. 3 del D.P.R. 235/2007 Vista la delibera del C.d.I. del 30/06/2008 Preso atto che nella comunita’ scolastica la formazione e l’educazione sono processi complessi e

continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intero contesto scolastico e che la scuola non è soltanto il luogo dove si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata nella quale tutte le parti si impegnano nella partecipazione e nel rispetto di regole condivise.

Sottoscrivono il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità.1) RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIA

Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui costruire l’impegno formativo e con cui si realizza la transazione educativa. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto, genitori, studenti, operatori, dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono.

2) REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERI Le carte fondamentali d’istituto (carta dei servizi, regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni, ecc) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e i doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici. Le carte fondamentali d’istituto sono adeguatamente pubblicizzate, anche sul sito della scuola, e a disposizione di chiunque ne abbia interesse.3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’

Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno: a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilita’ e

nelle carte qui richiamate,b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.

assume responsabilità per tutto quanto coinvolga il proprio figlio che non si attiene alle regole introdotte nel Regolamento di Disciplina allievi adottato dalla scuola. Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.

4) DISCIPLINAIl genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente danno luogo a sanzioni disciplinari,b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art.4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);

c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione.

5) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE, AVVISI E RECLAMI.In caso di totale o parziale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria che comprende:a) segnalazione di inadempienza: tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola; “reclamo” se prodotta

dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma orale o scritta;

b) accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;

c) ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o a ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze;

d) informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.

IL GENITORE/AFFIDATARIO ALUNNO/A DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Fulvia Ruggiero________________________ _____________________________ _________________________

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