websoft software & web companies (2012-2017) · attività: 11 operano in massima parte...
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R&S-Ricerche e Studi S.p.A. (Area Studi Mediobanca)
WEBSOFT
SOFTWARE & WEB COMPANIES
(2013-2018)
Milano, 29 Novembre 2018
2 2
WEBSOFT E INDAGINE SULLE MULTINAZIONALI
WebSoft: Software&Web companies
La XXIII edizione dell’indagine sulle multinazionali
Analisi annuale della R&S sulle dinamiche delle 397 multinazionali più grandi del mondo attraverso i loro conti
aggregati nel periodo 2013-2017
Multinazionale: impresa con fatturato > € 3mld, pari ad almeno 1% del fatturato totale dell’area o Paese di
appartenenza; fatturato estero minimo 10%; presenza di attività produttiva in almeno un Paese estero
Settori esaminati: industria manifatturiera ed energetica, telecomunicazioni, utilities e software&web
Aree geografiche considerate: tutto il mondo suddiviso in tre macro-aree: Triade (Europa - Nord America -
Giappone), Asia-Russia e Resto del mondo (Africa, America Latina e Australia)
Si tratta di 21 Gruppi con fatturato superiore a € 3mld e pari ad almeno l’1% del fatturato aggregato mondiale
Paese: 13 hanno sede negli USA, 5 in Cina, 2 in Giappone e 1 in Europa (Germania)
Attività: 11 operano in massima parte nell’internet retailing, 6 nella produzione di software e 4 nell’internet services
(social, search engine, web portal). Alcune di esse producono anche hardware, ma in quota minoritaria
Sono stati riclassificati i loro bilanci dal 2013 al 2017, incluse le tendenze del primo semestre 2018
3 3
HIGHLIGHTS (I)
Multinazionali
mondiali
(MNEs):
quadro
d’insieme
WebSoft vs
MNEs
I 21 giganti
del WebSoft:
key points
Nel 2017 il giro d’affari delle 397 maggiori MNEs ha superato i 13mila mld di euro con un’occupazione di oltre 34 milioni di persone nel mondo
Podio per dimensione (totale attivo tangibile): la Toyota si conferma la più grande società manifatturiera mondiale, dietro soltanto al gigante energetico statale cinese CNPC e davanti alla Volkswagen. Apple e Samsung si inseriscono nella Top10 storicamente presidiata dai colossi petroliferi e automotive, occupando rispettivamente il quinto e nono posto
Anche nelle TLC la più grande del mondo è una statale cinese (China Mobile), mentre nelle utilities le due maggiori sono francesi (EdF ed Engie), davanti a ENEL, primo gruppo italiano e unica multinazionale nostrana a comparire nelle Top10
Podio per valore di Borsa appannaggio delle big tech statunitensi: 1.Apple (ma quinta per dimensione in base al totale attivo tangibile), 2. Alphabet (23esima per dimensione) e 3.Microsoft (20esima per dimensione)
- incremento dei ricavi: +123% rispetto alla crescita più contenuta delle multinazionali manifatturiere e di TLC (entrambe +18%) e alla contrazione dei ricavi di energetiche e utilities
- incremento di occupazione, in gran parte riveniente dall’acquisizione di una serie di società minori progressivamente entrate nell’area di consolidamento: +848 mila unità, più che raddoppiando le consistenze del 2013 (+112%) rispetto alle +294 mila unità della manifattura (+1%) e alle +123 mila unità delle TLC (+4%), in ridimensionamento la forza lavoro di energetiche e utilities
- profitti netti: utili cresciuti mediamente del 13% annuo, oltre il doppio di quanto fatto dalle multinazionali della manifattura (+6% all’anno); nel 2017 ogni WebSoft company ha mediamente prodotto €10 milioni di utili netti al giorno, contro i 6 delle MNEs manifatturiere, per un totale di €339 mld di profitti macinati nel 2013-2017
- creazione di valore in Borsa: aumento mediamente del 25% annuo, oltre il triplo di quello delle multinazionali della manifattura (+8%); a fine 2017 le 21 WebSoft valevano oltre sei volte il valore dell’intera Borsa italiana, con multipli mediamente di 21,4 volte l’Ebitda; la sola Alphabet valeva più dell’intera Borsa italiana
Location degli headquarter: 13 su 21 hanno sede in USA, cinque in Cina e due in Giappone; una sola in Europa (SAP, tedesca). Ma: tutte le cinesi hanno la sede legale nelle Isole Cayman e tutte le statunitensi (ad eccezione di Microsoft) hanno la sede legale nello stato del Delaware
Concentrazione di mercato: le prime tre, Amazon, Alphabet e Microsoft assorbono oltre la metà dei ricavi aggregati WebSoft. Amazon, in prima posizione dal 2014 dopo anni di dominio Microsoft, da sola ne concentra quasi un quarto
Redditività industriale: con un ebit margin del 18,4% è seconda solo a quella delle corporate farmaceutiche (25,5%), ma è in calo di 3,4 p.p. rispetto al 2013, in controtendenza con il leggero incremento registrato dalle MNEs (ebit margin al 10,4%, +0,3 p.p.)
Ambiguo l’aspetto dell’estrema liquidità: a fine 2017 le WebSoft detenevano quasi €425 mld di liquidità, pari a oltre un terzo del totale attivo (tre volte di più della media di una multinazionale industriale). Parte di questa liquidità (€285 mld), pari al 25% del totale attivo, è investita in titoli a breve termine: percentuale superiore a quella mediamente registrata dalle maggiori banche mondiali (21%) e nettamente superiore alla media di una multinazionale industriale (3%). Circa la metà di tale portafoglio è investita in titoli di stato U.S.A.
Nel 2017 l’aggregato delle 21 WebSoft ha segnato vendite per €626 mld e utili per €80 mld, occupando oltre 1,6 milioni di persone nel mondo
L’incidenza delle WebSoft sul totale delle MNEs mondiali nel 2017 è pari al 4,8% del giro d’affari e al 4,7% della forza lavoro e sale all’8,1% degli utili e addirittura al 19,4% del valore di Borsa. Rispetto al 2013 tali incidenze sono progressivamente aumentate e la variazione più incisiva ha riguardato il valore di Borsa: +9,6 p.p. sul 2013
Nel periodo 2013-2017, rispetto alle multinazionali mondiali, le WebSoft si distinguono per:
4 4
HIGHLIGHTS (II)
WebSoft: le
classifiche
WebSoft:
assetto
proprietario
Ai primi tre posti per dimensione (totale attivo tangibile) ci sono Microsoft-Alphabet-Amazon, ma le cinesi si ingigantiscono più velocemente e recuperano posizioni in classifica
Crescita dei ricavi mediamente a ritmi del 22% l’anno per le WebSoft; Top3 growth 2013-2017: Vipshop (+60,3%), JD (+51,2%) e Facebook (+50,7%)
Redditività industriale dominata dalle statunitensi: Facebook guida la classifica per ebit margin 2017 (49,7%), seguita da Oracle (36,4%) e Booking (35,8%)
Dipendenti: Amazon, regina indiscussa dei ricavi, è anche il primo «datore di lavoro» (566mila occupati), seguita a distanza da JD e Oracle
Facebook, Nintendo e Alphabet sono le più solide patrimonialmente
Nintendo, Microsoft e Alphabet sono le più liquide, con livelli di liquidità superiori alla metà del totale attivo
In molti casi i soci fondatori sono i principali azionisti e si garantiscono anche il governo societario tramite il voto multiplo (one share, x votes): i soci fondatori, pur possedendo una bassa quota di capitale, hanno il controllo de facto della società
La struttura dual o trial class del capitale, molto utilizzata nelle WebSoft statunitensi, è stata largamente recepita anche dalle cinesi. Ad es. Mr. Liu, fondatore e CEO di JD, pur detenendo solo il 17% del capitale, controlla l’80% dei diritti di voto; allo stesso modo i fondatori di Alphabet (Page e Brin), che detengono congiuntamente quasi il 6% del capitale, controllano il 51% dei diritti di voto e ancora un cinese, Mr.Li CEO di Baidu, con il 21% delle azioni controlla il 70% dei diritti di voto
Ottimizzazione fiscale: circa due terzi dell’utile ante imposte delle multinazionali WebSoft è tassato in Paesi a fiscalità agevolata: questo ha permesso un risparmio fiscale di oltre €12 mld nel 2017; si distinguono Alphabet e Facebook per aver risparmiato circa €3,2 mld ciascuna. Il beneficio fiscale per le WebSoft cumulato nel 2013-2017 ha superato i €48 mld
La riforma fiscale statunitense si riflette sulla tassazione delle multinazionali WebSoft in quasi €18 mld di imposte in più pagate nel 2017, in gran parte motivati dalla one-time transition tax conseguente al rimpatrio degli utili cumulati all’estero; in particolare Alphabet dovrà versare al fisco statunitense €8,5 mld, Oracle €6,5 mld e Facebook €2,1 mld
WebSoft:
il nodo del
fisco
La presenza in Italia avviene tramite controllate la cui sede è collocata per la quasi totalità nelle province di Milano e Monza-Brianza, con l’eccezione della romana Booking.com (Italia) s.r.l.
L’aggregato 2017 delle controllate italiane ha un fatturato di oltre €1,8 mld e occupa più di 7.700 persone
Le WebSoft in
Italia
SOMMARIO
1. Le multinazionali: quadro d’insieme
2. I giganti del WebSoft
3. WebSoft in Italia
4. WebSoft: primo semestre 2018
5. Suggestioni…
LE MULTINAZIONALI: QUADRO D’INSIEME Sezione 1
7 7
THE FIVE LARGEST COMPANIES ON THE STOCK EXCHANGE
Capitalizzazione a fine 2013
Capitalizzazione al 23 Novembre 2018
Le prime 5 società in Borsa sono oggi le big tech statunitensi. Gli altri giganti invecchiano e perdono progressivamente terreno
A fine 2017 ExxonMobil è nona($355 mld) e GE è 39esima ($99 mld); Alibaba è settima ($440 mld), preceduta da Tencent ($494 mld)
Al 23 novembre 2018 Facebook è settima ($379 mld), preceduta da Johnson & Johnson ($382 mld)
Apple è saldamente al primo posto in Borsa dal 2012 quando ha scalzato ExxonMobil
Capitalizzazione a fine 2017
$868 mld
$729 mld
$659 mld
$504 mld
$376 mld
$338 mld $566 mld
$513 mld
$439 mld
$282 mld
$819 mld
$791 mld $727 mld
$715 mld $390 mld
8 8
PODIO PER DIMENSIONE E PER VALORE DI BORSA
Fine 2017
Totale Attivo tangibile Capitalizzazione di Borsa
Per totale attivo tangibile a fine 2017: Amazon è 38esima, Alibaba 66esima e Facebook 85esima
9 9
LE BIG CORPORATE NEL MONDO
Numero di
società
Fatturato (2017) Occupati (2017)
€ mld % Numero in ‘000 %
Europa 153 3.954 30,3 10.323 30,0
di cui Italia 13 140 1,1 343 1,0
Nord America 64 2.626 20,1 6.061 17,6
Giappone 37 1.389 10,6 3.990 11,6
Totale Triade 254 7.969 61,0 20.374 59,2
Asia-Russia 50 2.468 18,9 6.949 20,2
Resto del mondo 24 320 2,4 1.391 4,0
Totale industria 328 10.757 82,3 28.714 83,4
di cui: manifattura 287 8.080 61,8 24.566 71,4
energia 41 2.677 20,5 4.148 12,0
Software&Web 21 626 4,8 1.606 4,7
Telecomunicazioni 25 1.060 8,1 3.097 9,0
Utilities 23 632 4,8 1.006 2,9
Totale servizi 69 2.318 17,7 5.709 16,6
Totale industria e servizi 397 13.075 100,0 34.423 100,0
10 10
WebSoft
4,8
Fatturato
INCIDENZA WEBSOFT SUL TOTALE CORPORATE MONDO
Quote in %, 2017 MNEs
2,3 nel
2013
WebSoft
4,7
Occupati
2,3 nel
2013
WebSoft
8,1
Utile netto
5,4 nel
2013
WebSoft
19,4
Valore di Borsa
+2,5 p.p. +2,4 p.p.
+2,7 p.p.
9,8 nel
2013
+9,6 p.p.
11 11
-7,7
-0,9
0,7
2,5
5,4
Energia
Utilities
TLC
WebSoft
Manifattura
Quote sul fatturato complessivo 2017: variazione ponderale in p.p. sul 2013
0,1
0,7
1,0
1,2
2,4
Resto del
mondo
Giappone
Nord
America
Europa
Asia
CORPORATE MONDO: CHI GUADAGNA QUOTE DI MERCATO E CHI LE PERDE
0,2
0,5
0,5
1,2
Altri
Paesi
Corea
del Sud
Taiwan
Cina
12 12
-1,4
-0,8
-0,3
0,1
2,4
Manifattura
Energia
Utilities
TLC
WebSoft
Quote sulla forza lavoro complessiva 2017: variazione ponderale in p.p. sul 2013
CORPORATE MONDO: CHI INCREMENTA E CHI RIDIMENSIONA L’OCCUPAZIONE
-116
-66
123
294
848
Energia
Utilities
TLC
Manifattura
WebSoft
+1.083 mila unità nel mondo
nel periodo 2017-2013
Variazione occupati 2017-2013
(mila unità):
Variazione occupati WebSoft 2017-2013: incremento in gran parte motivato dall’acquisizione di una serie di società minori
progressivamente entrate nell’area di consolidamento; in particolare: +449mila unità Amazon, +120mila JD.com, +50mila
Vipshop, +44mila Alibaba e +32mila Alphabet
Variazione occupati TLC e totale 2017-2013: calcolata escludendo l’effetto di un cambiamento a livello contabile causato da una
modifica legislativa cinese in merito al rapporto fra forza lavoro in outsourcing e forza lavoro complessiva di una società
13 13
100,0
97,3
101,2 104,1
93,9
211,9
2013 2014 2015 2016 2017
Energia Manifattura TLC Utilities WebSoft
DINAMICA DELLE BIG CORPORATE: RICAVI E OCCUPAZIONE
N. indice del fatturato 2013=100
100,0
78,1
117,7
117,8
90,7
223,2
2013 2014 2015 2016 2017
N. indice dei dipendenti 2013=100
14 14
-9,3
-5,2
5,2
6,2
13,2
Energia
TLC
Utilities
Manifattura
WebSoft
Le WebSoft hanno macinato utili per €80 mld nel 2017
cumulandone €339 mld nel lustro 2013-2017
Risultato netto MNEs
DINAMICA DELLE BIG CORPORATE: UTILI NETTI E VALORE DI BORSA
Capitalizzazione MNEs
1,2
4,0
4,1
8,4
25,3
Energia
TLC
Utilities
Manifattura
WebSoft
Nel 2013-2017 in Borsa le WebSoft companies hanno
incrementato il proprio valore a un tasso medio del 25%
annuo
Tasso di variazione media annua in % nel periodo 2013-2017
Tra la fine del 2013 e la fine del 2017, il valore in Borsa delle WebSoft è aumentato di €2.155 mld (quasi quanto il PIL
della Francia)
15 15
Nel 2017 ciascuna WebSoft company ha mediamente prodotto ogni giorno €10 milioni di utili netti; sarebbero stati 13 senza l’impatto della riforma fiscale americana
14
10
5 6
16
13
1
4
7 8
9
11 10
13
2013 2014 2015 2016 2017
Energia Manifattura TLC Utilities WebSoft
Nel 2017 ciascuna TLC company ha mediamente prodotto ogni giorno €13 milioni di utili netti; sarebbero stati 9 senza l’impatto della
riforma fiscale americana
COME E’ ANDATA LA GIORNATA? HO FATTO €10 MILIONI DI UTILI!
Utile netto al giorno per MNEs (€ mln)
Ogni WebSoft company ha mediamente prodotto utili netti al giorno per: €7 milioni nel 2013, 8 nel 2014, 9 nel 2015, 11 nel 2016 e 10 nel 2017
Stima al netto della
riforma fiscale
americana
16 16
TOP10 INDUSTRIA
Nel 2017 la Toyota si conferma essere la più grande società manifatturiera del mondo, dietro soltanto al gigante energetico
statale cinese CNPC
Apple e Samsung: uniche corporate no-energy e no-automotive nella Top10 per totale attivo tangibile (Apple dal 2015 e Samsung dal 2017)
Le prime italiane per totale attivo sono Eni, 24esima (era 16esima nel 2013 ), a 112 mld, e Leonardo 174esima (era 113esima nel 2013), a 18 mld
L’olandese Exor è 22esima (era 21esima nel 2013), a 142 mld
Rank 2017 (2013)
Top 10 per totale attivo tangibile
€ mld
1 (1) CNPC – China National Petroleum (CN) 508,2
2 (3) Toyota Motor (JP) 372,6
3 (4) Volkswagen (DE) 358,8
4 (5) Royal Dutch Shell (GB) 319,3
5 (14) Apple (US) 306,3
6 (6) Exxon Mobil ((US) 282,6
7 (2) Gazprom (RU) 261,3
8 (13) Daimler (DE) 241,9
9 (15) Samsung Electronics (KR) 224,3
10 (9) Chevron (US) 207,9
Rank 2017 (2013)
Top 10 per valore di Borsa
€ mld
1 (1) Apple (US) 723,3
2 (4) Johnson & Johnson (US) 312,5
3 (13) Samsung Electronics (KR) 299,8
4 (2) Exxon Mobil (US) 295,6
5 (9) Royal Dutch Shell (GB) 233,6
6 (7) Nestlè (CH) 219,0
7 (6) Chevron (US) 198,8
8 (8) Procter & Gamble (US) 191,4
9 (5) Roche Holding (CH) 181,7
10 (12) Novartis (CH) 163,2
NB: Capitalizzazione calcolata escludendo le azioni proprie in portafoglio
17 17
TOP10 TLC
Top 10 TLC
Telecom Italia per totale attivo tangibile è14esima (a 32mld, era 13esima nel 2013), circa 6 volte più piccola della China Mobile e meno della
metà della Deutsche Telekom. In Borsa è 23esima
Rank 2017
(2013)
Top 10 per totale attivo tangibile
€ mld
1 (1) China Mobile (CN) 190,3
2 (4) AT&T (US) 187,1
3 (8) Softbank (JP) 148,8
4 (3) Nippon Telegraph and Telephone (JP) 138,7
5 (2) Verizon Communications (US) 107,8
6 (5) Vodafone Group (GB) 91,4
7 (10) China Telecom (CN) 79,3
8 (7) Deutsche Telekom (DE) 78,5
9 (9) China Unicom (Hong Kong) (CN) 70,6
10 (6) Telefonica (ES) 70,2
Rank 2017
(2013)
Top 10 per totale attivo tangibile
€ mld
1 (1) Électricité de France (FR) 261,8
2 (2) Engie (FR) 126,5
3 (3) ENEL (IT) 123,4
4 (5) Iberdrola (ES) 89,5
5 (10) Enbridge (CA) 82,7
6 (7) National Grid (GB) 59,1
7 (6) RWE (DE) 56,7
8 (4) E.ON (DE) 50,4
9 (9) Hydro Quebec (CA) 49,8
10 (n.d.) Uniper (DE) 40,5
Rank 2017
(2013)
Top 10 per valore di Borsa
€ mld
1 (3) AT&T (US) 199,0
2 (4) Verizon Communications (US) 180,0
3 (1) China Mobile (CN) 173,1
4 (9) Nippon Telegraph and Telephone (JP) 77,4
5 (5) Softbank (JP) 72,0
6 (2) Vodafone Group (GB) 70,7
7 (7) Deutsche Telekom (DE) 70,2
8 (11) KDDI (JP) 50,0
9 (6) América Movil (MX) 47,3
10 (8) Telefonica (ES) 41,7
TOP10 UTILITIES Rank 2017
(2013)
Top 10 per valore di Borsa
€ mld
1 (7) Enbridge (CA) 54,4
2 (4) ENEL (IT) 52,2
3 (5) Iberdrola (ES) 40,3
4 (2) Engie (FR) 34,2
5 (3) National Grid (GB) 34,0
6 (1) Électricité de France (FR) 30,5
7 (11) Sempra Energy(US) 22,4
8 (12) CLP Holdings (CN) 21,6
9 (6) E.ON (DE) 19,7
10 (9) Gas Natural Fenosa (ora Naturgy Energy Group) (ES)
19,3
Top10 UTILITIES
Nel 2017 ENEL, primo gruppo italiano, si conferma il terzo nel mondo per totale attivo tangibile (pur essendo circa la metà della francese EdF)
18 18
TOP10 WEBSOFT
Rank 2017 (2013)
Top 10 per totale attivo tangibile
€ mld
1 (1) Microsoft (US) 163,3
2 (2) Alphabet (US) 148,3
3 (4) Amazon.com (US) 95,5
4 (3) Oracle (US) 72,4
5 (10) Alibaba Group Holding (CN) 67,6
6 (8) Tencent Holdings (CN) 65,3
7(9) Facebook (US) 53,7
8 (7) Rakuten (JP) 41,9
9 (n.d.) PayPal Holdings (US)* 30,2
10 (14) Baidu (CN) 29,5
Rank 2017 (2013)
Top 10 per valore di Borsa
€ mld
1 (1) Alphabet (US) 608,2
2 (2) Microsoft (US)** 549,8
3 (3) Amazon.com (US) 472,0
4 (5) Facebook (US) 427,6
5 (6) Tencent Holdings (CN) 411,5
6 (n.q.) Alibaba Group Holding (CN)*** 366,8
7 (4) Oracle (US) 157,6
8 (7) SAP (DE) 111,7
9 (n.q.) PayPal Holdings (US)* 70,8
10 (9) Booking Holdings (US) 70,2
Nel 2017 le più grandi si confermano essere le statunitensi: Microsoft (163,3 mld, ma meno della metà di Toyota a 372,6 mld), Alphabet (la holding di Google) (148,3 mld) e Amazon (95,5 mld) che scalza Oracle.
Ma le cinesi si ingigantiscono più velocemente: al quinto posto si inserisce Alibaba (scalando 5 posizioni, dalla decima), al sesto Tencent (che era ottava) e al decimo Baidu (era 14esima)
* Scissione da eBay nel luglio 2015 e contestuale quotazione
** Nel 2013 inclusa la capitalizzazione di LinkedIn, rilevata nel dicembre 2016
*** Quotata dal settembre 2014
Capitalizzazione calcolata escludendo le azioni proprie in portafoglio e attribuendo alle azioni a voto speciale lo stesso valore di Borsa
di quelle ordinarie
Nel 2017 tutte le prime cinque società al mondo per valore di Borsa sono big tech statunitensi: 1.Apple 2.Alphabet 3.Microsoft
4.Amazon 5.Facebook
Cinque anni prima, nel 2013, erano: 1. Apple 2. ExxonMobil 3.Alphabet 4.Microsoft 5.General Electric
I GIGANTI DEL WEBSOFT Sezione 2
20 20
DI CHI PARLIAMO? CURIOSITA’ SUI GIGANTI DIGITALI
Le WebSoft fanno solo software, ricerche web, social network e e-commerce? No, anche traditional retail, TV, produzioni cinematografiche e altro. Ma soprattutto sono anche una sorta di istituzioni finanziarie: il 25% del loro totale attivo è investito in
titoli a breve termine (superiore al 21% registrato dalle maggiori banche mondiali). Inoltre i dati degli utenti sono la vera miniera d’oro nelle casse delle multinazionali digitali.
Is competition a click away? «Quando mai nella storia si sono visti monopolisti così popolari? Delle due l’una allora: o non sono veri monopolisti; o lo sono in modo così assoluto da vincere senza clamore la partita più difficile: quella del consenso». «Le grandi piattaforme digitali non sono monopoliste solo perché concentrano un enorme potere economico e informativo. Lo sono perché proprietarie dell’infrastruttura sociale. Detto diversamente, la loro forza è radicata tanto nella struttura che nella sovrastruttura». E ancora, suggestioni potenti: «Il mercato è bello finché vale per gli altri, il monopolio è ancora meglio per far lievitare i propri profitti». John Hicks: «Il migliore di tutti i profitti del monopolio è la vita tranquilla!». «Sono monopoli che
agiscono senza restrizioni, regolamentari o di altro tipo. Sono imprese che predicano il Vangelo dell’efficienza nel momento in cui esercitano la sorveglianza più estesa nella storia umana. Sono aziende che plasmano le menti dei cittadini, filtrando le informazioni funzionali alla formazione delle opinioni pubbliche». «Sono la manifestazione più totalizzante, inedita e pericolosa del monopolio che la civiltà abbia mai conosciuto».
Monopoli con qualche elemento concorrenziale? «Oggi questi giganti sono sempre più in competizione diretta fra di loro perché i rispettivi settori stanno esaurendo le prede facili. Amazon è il cliente principale di Google, ma al contempo la mette sotto pressione nella ricerca: il 55% delle persone che vogliono acquistare un prodotto iniziano a cercarlo su Amazon, contro il 28% che parte dal motore di ricerca Google. Tra gli inserzionisti online, oggi Facebook sottrae quote a Google. E anche la
tecnologia che probabilmente creerà più ricchezza nei prossimi dieci anni, l’ambiente del cloud (la fornitura di servizi web che possono muoversi tra online e offline in base alle esigenze dei clienti) vede in lotta due dei quattro giganti, Amazon e Google, con le rispettive offerte». Senza dimenticare gli altri attori sulla scena (i cinesi, sempre più grandi, o e.g. Salesforce).
Come crescono? «Migliaia di startup ronzano qua e là come moscerini che non vale neppure la pena di schiacciare. Qualsiasi azienda che inizi a minacciare di dare fastidio ai giganti digitali viene rilevata, a prezzi che sarebbero inconcepibili per qualsiasi altra impresa [Facebook nel 2014 ha acquisito, per un valore di oltre 18 miliardi di dollari, WhatsApp, un’azienda che aveva cinque anni di vita e 50 dipendenti]. In ultima analisi gli unici veri competitor di queste multinazionali digitali
sono…loro stesse». Si stima che negli ultimi dieci anni Google, Amazon, Apple, Facebook e Microsoft abbiano acquisito oltre 500 società.
Bibliografia: S.Mannoni e G.Stazi, Is competition a click away?, Editoriale scientifica, Napoli, Settembre 2018. F.Rampini, Rete Padrona.
Amazon, Apple, Google & Co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale, Feltrinelli, Milano, 2014. F.Foer, World Without Mind. The
Existential Threat of Big Tech, Vintage, London, 2017. S.Galloway, The Four, I Padroni, Hoepli, Milano, 2018. A.Boitani, Sette luoghi
comuni sull’economia, Laterza, Bari, 2017
21 21
IL MONDO CORPORATE DEL WEBSOFT
Fatturato 2017 (€ mld)
148,3
92,4
75,0
46,4 33,9 33,2 32,1 30,5
23,5 10,9 10,9 10,6 10,3 9,8 9,3 8,7 8,7 8,4 8,0 7,8 6,9
6,6 6,3 6,1 5,9 5,6 4,5 4,3 4,3 4,1 4,0
* Consolidata dal Gruppo di telecomunicazioni giapponese Softbank (43% dei diritti di voto a fine marzo 2018)
** Privately held company: bilanci n.d. Per Uber è prevista la quotazione in Borsa all’inizio del 2019
*** Detiene il 31,2% della Tencent Holdings e la valuta al patrimonio netto (fine marzo 2018)
**** Quotata dall’1-3-2017
I 21 giganti…
…i 10 followers…. …e altri brand famosi, ma ancora relativamente piccole companies: prede o futuri giganti?
3,2 2,7 2,4 2,2 2,1 2,0
1,3 0,7
Curiosità: prima nella classifica stilata da Fortune nell’ottobre 2018 «100 Best Companies to Work-For»
22 22
Cina
9%
USA
44%
Altri Paesi
47%
2013
Cina
21%
Altri Paesi
38%
USA
41%
2017
Internet
retailing
48%
Internet
services
27%
Software
products
25%
2017
Internet
retailing
37% Internet
services
22%
Software
products
41%
2013
WEBSOFT: WHO AND WHAT?
Internet retailing (e-commerce) Internet services
Software products
In base al fatturato netto 2017 (€ mld) (% sul totale per attività)
Microsoft (US) 75,1 (47,4%)
Oracle (US) 33,2 (20,9%)
SAP (DE) 23,5 (14,8%)
ADP (US) 10,3 (6,5%)
salesforce.com (US) 8,7 (5,5%)
Nintendo (JP) 7,8 (4,9%)
TOTALE 158,6 (100,0%)
Alphabet (US) 92,4 (55,1%)
Facebook (US) 33,9 (20,2%)
Tencent Holdings (CN) 30,5 (18,2%)
Baidu (CN) 10,9 (6,5%)
TOTALE 167,7 (100,0%)
Amazon.com (US) 148,3 (49,5%)
JD.com (CN) 46,4 (15,5%)
Alibaba (CN) 32,1 (10,7%)
PayPal (US)* 10,9 (3,6%)
Booking Holdings (US) 10,6 (3,5%)
Netflix (US) 9,7 (3,3%)
Vipshop Holdings (CN) 9,3 (3,1%)
Qurate Retail (US) 8,7 (2,9%)
Expedia (US) 8,4 (2,8%)
eBay (US) 8,0 (2,7%)
Rakuten (JP) 7,0 (2,4%)
TOTALE 299,4 (100,0%)
In espansione il mercato cinese L’e-commerce guadagna quote di mercato
Ripartizione del fatturato in base all’attività (% sul totale) Ripartizione del fatturato in base al mercato di destinazione (% sul totale)
* Scissione da eBay nel luglio 2015. Il fatturato di PayPal è costituito in massima parte da transaction revenues ovvero ricavi da
commissioni connesse alle transazioni commerciali on-line
23
WEBSOFT: WHERE?
Evidente la concentrazione delle WebSoft negli USA (13 companies), in particolare negli Stati di California e Washington
Segue l’Oriente con Cina (5 aziende) e Giappone (2 aziende); in coda l’Europa (solo la Germania vanta una software house di dimensioni rilevanti, la SAP)
Sede legale: tutte le cinesi hanno la sede legale nelle Isole Cayman e tutte le statunitensi (ad eccezione della Microsoft) hanno la sede legale nello stato del Delaware
Microsoft (US)
Redmond (Washington)
Amazon.com (US)
Seattle (Washington)
Expedia (US)
Bellevue (Washington)
Alphabet (US)
Mountain View (California)
Oracle (US)
Redwood City (California)
eBay (US)
PayPal Holdings (US)
San Josè (California)
Facebook (US)
Menlo Park (California)
salesforce.com (US)
San Francisco (California)
Qurate Retail (US)
Englewood (Colorado)
Netflix (US)
Los Gatos (California)
Booking Holdings (US)
Norwalk (Connecticut)
ADP (US)
Roseland (New Jersey)
SAP (DE)
Walldorf
JD.com (CN)
Baidu (CN)
Pechino
Tencent Holdings (CN)
Shenhzen
Alibaba Group Holding (CN)
Hong Kong
Rakuten (JP)
Tokyo
Vipshop Holdings (CN)
Guangzhou
Isole Cayman
Delaware
Principal executive offices
Nintendo (JP)
Kyoto
24 24
WEBSOFT CINESI: PRINCIPAL EXECUTIVE OFFICES IN CINA,
MA…REGISTERED OFFICE IN CAYMAN ISLANDS
25 25
TASSO DI CRESCITA ANNUO E CONCENTRAZIONE DEI RICAVI
60,3
51,2 50,7 47,8
40,8
27,9 27,6 26,7 24,3
20,5 19,0 16,9 16,7 16,6 16,2
9,0 8,7 3,7 2,3 1,0 0,4
22,2
4,2 4,2
-2,4 -6,0
VIP
SH
OP JD
FA
CEB
OO
K
ALI
BA
BA
TEN
CEN
T
NETF
LIX
BA
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*
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WEB
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TLC
MA
NIF
ATT
UR
A
UTI
LITI
ES
EN
ER
GIA
Fatturato: tasso di variazione media annua % nel periodo 2013-2017
23,7
14,8 12,0
7,4 5,4 5,3 5,1 4,9 3,8 1,7 1,7 1,7 1,6 1,6 1,5 1,4 1,4 1,3 1,3 1,3 1,1
AM
AZO
N
ALP
HA
BET
MIC
RO
SO
FT JD
FA
CEB
OO
K
OR
AC
LE
ALI
BA
BA
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OK
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LIX
VIP
SH
OP
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LESFO
RC
E
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EX
PED
IA
EB
AY
NIN
TEN
DO
RA
KU
TEN
WebSoft: quote sul fatturato complessivo 2017 (in %)
Concentrazione: Amazon, Alphabet e
Microsoft assorbono oltre la metà dei
ricavi aggregati WebSoft. Amazon, in
prima posizione dal 2014 dopo anni di
dominio Microsoft, da sola ne
concentra quasi un quarto
50,5%
(*) eBay ha scisso PayPal nel luglio 2015; il CAGR di eBay è calcolato a valori omogenei, quello di PayPal è riferito al periodo 2015-2017
Amazon, curiosità: «costituita nel 1994, ha totalizzato più ricavi dopo 22 anni, nel 2016, di quanto Walmart, fondata nel 1962, ne avesse totalizzati
dopo 35 anni, nel 1997» (S.Galloway, The Four)
Nella classifica per ricavi delle 397 multinazionali analizzate, Amazon si colloca all’undicesimo posto, prima è la petrolifera cinese CNPC
26 26
WEBSOFT: REDDITIVITA’ INDUSTRIALE (EBIT MARGIN) – ALTA MA IN CALO
Rank 2017 (2013)
MON
in % sul fatturato (2017)
in % sul fatturato (2013)
1 (4) Facebook (US) 49,7 35,6
2 (2) Oracle (US) 36,4 39,2
3 (5) Booking Holdings (US) 35,8 35,5
4 (7) Tencent Holdings (CN) 29,4 29,3
5 (1) Alibaba Group Holding (CN) 27,8 47,1
6 (9) Alphabet (US) 26,2 23,5
7 (6) Microsoft (US) 24,9 34,6
8 (10) eBay (US) 23,8 20,5
9 (8) SAP (DE) 20,3 26,9
10 (3) Baidu (CN) 20,2 35,7
11 (11) Automatic Data Processing (US) 18,8 18,0
12 (n.d.) PayPal Holdings (US) (*) 18,0 n.d.
13 (19) Nintendo (JP) 16,8 -5,4
14 (12) Rakuten (JP) 11,3 17,6
15 (13) Qurate Retail (US) 10,4 11,1
16 (15) Netflix (US) 7,2 5,2
17 (14) Expedia (US) 6,4 7,7
18 (16) Vipshop Holdings (CN) 3,7 3,1
19 (17) Amazon.com (US) 2,7 1,0
20 (20) salesforce.com (US) 2,4 -7,1
21 (18) JD.com (CN) -0,1 -0,8
Totale 18,4 21,8
Benchmark industria: l’ebit margin delle WebSoft è secondo solo a quello delle farmaceutiche, ma in calo di 3,4 p.p. nel 2013-17
(*) Scissione da eBay nel luglio 2015.
Ebit margin multinazionali GDO: 3,5% nel 2017
Nella classifica per ebit margin delle 397 multinazionali analizzate, Facebook si colloca al secondo posto dopo la biofarmaceutica
statunitense Gilead Sciences e davanti alla canadese Hydro Quebec (utilities)
Rank ebit margin 2017
Fatturato 2017 (€ mld)
MON
in % sul fatturato (2017)
in % sul fatturato (2013)
1 Apple (US) 191,1 26,7 28,5
2 Samsung Electronics (KR) 187,2 23,0 16,3
3 Xiaomi (CN) 14,7 10,4 n.d.
4 Huawei (CN) 77,3 9,2 11,8
E l’hardware?
23,0 21,8
16,6
12,0 11,1 10,1
25,5
18,4
14,1 13,3 11,7
10,4
ebit margin 2013 ebit margin 2017
27 27
WEBSOFT: OCCUPAZIONE – AMAZON PRIMO «DATORE DI LAVORO»
(*) eBay ha scisso PayPal nel luglio 2015; la var % 2017-13 di eBay è calcolata a valori omogenei
Nella classifica per numero di dipendenti delle 397 multinazionali analizzate, Amazon si colloca al quarto posto dopo la petrolifera
cinese CNPC, l’elettronica Hon Hai (TW) e la Volkswagen
Rank 2017 (2013)
Dipendenti
numero (2017)
numero (2013)
Var % 2017-13
1 (2) Amazon.com (US) 566.000 117.300 382,5
2 (7) JD.com (CN) 157.831 38.325 311,8
3 (1) Oracle (US) 137.000 122.000 12,3
4 (3) Microsoft (US) 124.000 99.000 25,3
5 (4) SAP (DE) 86.999 65.409 33,0
6 (6) Alphabet (US) 80.110 47.756 67,7
7 (12) Alibaba Group Holding (CN) 66.421 22.072 200,9
8 (17) Vipshop Holdings (CN) 58.702 8.544 587,1
9 (5) Automatic Data Processing (US) 58.000 60.000 -3,3
10 (10) Tencent Holdings (CN) 44.796 27.492 62,9
11 (9) Baidu (CN) 39.343 31.676 24,2
12 (14) salesforce.com (US) 29.000 13.300 118,0
13 (11) Qurate Retail (US) 28.170 23.000 22,5
14 (18) Facebook (US) 25.105 6.337 296,2
15 (16) Booking Holdings (US) 22.900 9.500 141,1
16 (13) Expedia (US) 22.615 14.570 55,2
17 (n.d.) PayPal Holdings (US) (*) 18.700 - -
18 (15) Rakuten (JP) 14.845 10.867 36,6
19 (8) eBay (US) (*) 14.100 33.500 -2,1
20 (19) Nintendo (JP) 5.501 5.213 5,5
21 (20) Netflix (US) 5.500 2.022 172,0
Totale 1.605.638 757.883 111,9
Nel 2017 le WebSoft occupano oltre 1,6 milioni di persone sparse nel mondo: +848 mila rispetto al 2013, di cui +449mila rivenienti dalla sola
Amazon
Amazon, primo datore di lavoro nelle WebSoft, nel 2013-2017 ha quasi
quintuplicato la propria forza lavoro: tale incremento è in parte riveniente
dall’acquisizione di una serie di società minori progressivamente entrate
nell’area di consolidamento e rilevate «to expand our customer base and
sales channels, to acquire technologies and know-how…». L’ultima e la
maggiore di tale acquisizioni è la Whole Foods Market consolidata da fine
agosto 2017 (cui facevano capo circa 89 mila dipendenti)
Per ogni 10 milioni di euro di fatturato Amazon impiega 38 persone,
contro le 56 delle MNEs della grande distribuzione
Per ogni 10 milioni di euro di fatturato le WebSoft impiegano
mediamente 26 persone, contro le 30 delle MNEs manifatturiere
mondiali
E l’hardware?
Rank 2017
Dipendenti
numero (2017)
numero (2013)
Var % 2017-13
1 Samsung Electronics (KR) 320.671 286.284 12,0
2 Huawei (CN) 180.000 150.000 20,0
3 Apple (US) 123.000 80.300 53,2
4 Xiaomi (CN) 14.513 n.d.
Apple: 3 stabilimenti produttivi (2 in USA e 1 in Irlanda) Samsung Electronics: 38 stabilimenti produttivi (5 in Corea, 12 in Cina, 11 in altri Paesi asiatici, 3 in Europa, 3 in Centro-Sud America, 2 in Nord America, 1 in Africa e 1 in Russia)
28 28
WEBSOFT: ELEVATA SOLIDITA’ PATRIMONIALE
Rank 2017
Capitale netto tangibile sui debiti finanziari (numero)
(2017)
1 Facebook (US) no debiti finanziari
2 Nintendo (JP) no debiti finanziari
3 Alphabet (US) 33,5
4 PayPal Holdings (US) 11,5
5 Baidu (CN) 2,2
6 Vipshop Holdings (CN) 2,1
7 Alibaba Group Holding (CN) 2,0
8 Tencent Holdings (CN) 1,8
9 JD.com (CN) 1,3
10 Automatic Data Processing (US) 0,9
11 Booking Holdings (US) 0,7
12 salesforce.com (US) 0,6
13 eBay (US) 0,3
14 Microsoft (US) 0,3
15 Amazon.com (US) 0,2
16 Rakuten (JP) 0,2
17 SAP (DE) 0,2
18 Oracle (US) neg.
19 Qurate Retail (US) neg.
20 Expedia (US) neg.
21 Netflix (US) neg.
Totale 1,1
Benchmark industria: i mezzi propri tangibili delle WebSoft sono in media pari a 1,1 volte i debiti finanziari, indice inferiore solo alle MNEs energetiche (2,1 volte) e oltre il doppio di quello delle MNEs manifatturiere (0,5)
Le più solide finanziariamente sono Facebook e
Nintendo che non hanno debiti finanziari e Alphabet, con un capitale netto tangibile superiore di 33 volte i debiti finanziari
Rank 2017
Capitale netto tangibile sui debiti finanziari (numero)
(2017)
1 Samsung Electronics (KR) 10,6
2 Huawei (CN) 4,3
3 Apple (US) 1,1
4 Xiaomi (CN) neg.
E l’hardware?
29 29
WEBSOFT: ISTITUZIONI FINANZIARIE «TRAVESTITE»?
Rank 2017
Cash and cash
equivalents
Marketable securities
Cash+marketable securities
€ mld in % del totale
attivo
sui debiti finanziari (numero)
1 Nintendo (JP) 5,5 1,8 60,5 no DF
2 Microsoft (US) 6,4 104,5 55,2 1,5
3 Alphabet (US) 8,9 76,0 51,6 25,7
4 Facebook (US) 6,7 28,0 49,3 no DF
5 Oracle (US) 18,0 38,1 49,0 1,1
6 Baidu (CN) 1,5 13,8 47,3 2,4
7 Alibaba Group Holding (CN) 26,0 1,4 29,8 1,7
8 Booking Holdings (US) 2,1 4,1 29,1 0,8
9 Vipshop Holdings (CN) 1,3 0,1 27,5 2,1
10 Tencent Holdings(CN) 18,5 - 26,0 1,1
11 Amazon.com (US) 17,1 8,7 23,6 0,7
12 eBay (US) 1,8 3,1 22,6 0,6
13 salesforce.com (US) 2,1 1,6 21,5 2,4
14 JD.com (CN) 3,8 1,1 20,9 1,6
15 Expedia (US) 2,4 0,4 18,3 0,8
16 Netflix (US) 2,4 - 14,8 0,4
17 PayPal Holdings (US) 2,4 2,3 14,0 5,7
18 Rakuten (JP) 5,2 - 11,4 0,7
19 SAP (DE) 4,0 0,1 9,5 0,6
20 ADP (US) 2,3 - 7,5 1,4
21 Qurate Retail (US) 0,8 - 3,7 0,1
Totale 139,2 285,1 36,5 1,7
MNEs industriali mondiali 11,3 0,4
Parte della liquidità detenuta dalle WebSoft è investita in titoli con scadenza a breve: circa €285 mld, pari al 25% del totale attivo, percentuale superiore a quella registrata mediamente da un istituto finanziario
Benchmark banche: le maggiori banche mondiali detengono in titoli il 21% del loro totale attivo; in particolare quelle statunitensi il 23%
Benchmark MNEs industria: le multinazionali industriali detengono in titoli il 3,1% del totale attivo; in particolare quelle nord americane il 5,8%
Rank 2017
Cash and cash
equivalents
Marketable securities
Cash+marketable securities
€ mld in % del
totale attivo
sui debiti finanziari (numero)
1 Huawei (CN) 22,5 3,2 39,6 5,0
2 Samsung Electronics (KR) 23,9 41,1 27,6 4,4
3 Xiaomi (CN) 1,9 0,7 22,0 0,1
4 Apple (US) 16,9 44,9 19,8 0,6
Le 21 WebSoft detengono quasi €425 mld di liquidità, pari a oltre un terzo del totale attivo (tre volte di più
della media delle corporate industriali)
E l’hardware?
Valore della Borsa Italiana MTA Industria a fine 2017: €380 mld (204 società industriali). La liquidità risulta la principale voce degli assets nelle WebSoft, seguita da (in % del totale attivo 2017): 20,9% avviamento e oneri pluriennali, 17,1% crediti
commerciali e altre attività correnti, 12,1% immobilizzazioni materiali nette, 8% partecipazioni non consolidate e 5,4% crediti e altre attività immobilizzate. In valore assoluto; in particolare, in valore assoluto: €243 mld avviamento e oneri pluriennali, €141 mld di immobilizzazioni materiali nette e €93 mld di partecipazioni non consolidate
Nel giugno 2017 e nel giugno 2018 l’Antitrust UE ha sanzionato Alphabet per abuso di posizione dominante per, rispettivamente, €2,5 mld e €4,3 mld, cifre accantonate nei bilanci della multinazionale americana con contropartita nelle passività a breve termine (€794 milioni versati nel 2017)
30 30
LIQUIDITA’ DELLE WEBSOFT:
DI CHE TIPO E DOVE VIENE DETENUTA
Liquidità «parcheggiata» all’estero a fine 2017
52,4
13,2
8,0 5,6
3,9 3,8 1,3
0,5 0,2
61,6
38,1
31,0
91,0
80,5 81,0
47,3
21,6 22,6
Liquidità "parcheggiata" all'estero (€ mld) a fine 2017 in % sulla liquidità totale a fine 2017
In quali tipologie di titoli investono principalmente le WebSoft U.S.A.*? - Titoli di stato U.S.A. (48%) - Obbligazioni societarie (28%) - MBS e ABS (6%) - Titoli emessi da agenzie governative U.S.A. (4%) - Titoli di stato di altri Paesi (3%)
• I bilanci delle WebSoft degli altri Paesi non forniscono un dettaglio della ripartizione dei propri titoli • MBS=Mortgage-backed securities (Titoli garantiti da ipoteche su immobili) ABS=Asset-backed securities (Titoli garantiti da attività) Non tutti i bilanci indicano l’ammontare della liquidità all’estero
Composizione del portafoglio titoli a fine 2017
31 31
WEBSOFT IN BORSA
Valore di Borsa a fine 2017 e al 23 novembre 2018 (€ mld)
608,2
549,8
472,0 427,6 411,5
366,8
157,6
111,7 70,8 70,2 69,4 68,0
62,2 47,8 43,5 36,6
13,6 12,5 10,3 6,4 6,2
596,0
659,8
606,2
315,7 295,1
325,0
153,8
106,6 71,1 68,6
94,1 53,1
77,0
22,2 51,5
27,9 8,1 6,0 9,2 2,9 5,2
ALP
HA
BET
MIC
RO
SO
FT
AM
AZO
N
FA
CEB
OO
K
TEN
CEN
T
ALI
BA
BA
OR
AC
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BO
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NETF
LIX
BA
IDU
SA
LESFO
RC
E
JD
AD
P
NIN
TEN
DO
QU
RA
TE
EB
AY
RA
KU
TEN
VIP
SH
OP
EX
PED
IA
Fine 2017 23-nov-18
Tranne ADP (1961), le quotazioni sono tutte successive al 1983; i più recenti ingressi in Borsa sono di Paypal (2015) e delle cinesi Alibaba e JD.com nel 2014
A fine 2017 complessivamente le 21 WebSoft valevano €3.623 mld, oltre sei volte il valore dell’intera Borsa Italiana e più del Pil della Germania; la sola Alphabet valeva più dell’intera Borsa italiana che contava 325 società a fine 2017; al 23
novembre 2018 complessivamente le 21 WebSoft valevano €3.555 mld
Valore dell’intera Borsa Italiana (MTA+AIM) a fine 2017: €556 mld (325 società)
32 32
LA MOLTIPLICAZIONE DEL WEBSOFT…
Multipli delle WebSoft corporate: EV/Ebitda (EV=Enterprise Value) a fine 2017
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
Multipli per settore sui mercati mondiali: EV/Ebitda
Elaborazioni R&S su dati propri e Damodaran, Stern School at New York University http://pages.stern.nyu.edu/~adamodar/New_Home_Page/home.htm “Enterprise Value is the market value of equity plus the book value of debt minus cash”: EV=equity value + PFN (posizione finanziaria netta) EV= multiplo * Ebitda
93,5x
71,6x
35,7x 34,3x 30,3x
25,3x 21,3x 20,3x 19,7x 19,4x 18,9x 17,6x 17,6x 16,0x 13,3x 12,1x 11,7x 10,6x 10,5x
6,5x 5,4x
21,4x
Retail (Online): 74,6x
Software: 31,2x
33 33
ASSETTI PROPRIETARI: CHI COMANDA NELLE WEBSOFT?
Sono tutte società quotate in Borsa, ma per alcune di esse non si tratta di un vero e proprio “azionariato diffuso”: il controllo de facto è saldamente in mano ai fondatori
Struttura dual o trial class del capitale: – Permette di controllare la maggioranza dei diritti di voto, pur possedendo solo una bassa percentuale del capitale complessivo. Questa struttura è fondata sulla presenza di due o tre categorie di azioni: quelle ordinarie (quotate-Classe A) sono one share one vote e quelle speciali (non
quotate-Classe B/C) sono a voto multiplo e conferiscono X voti ciascuna (creando così un rapporto di voto di 1 a X, in genere X=10). Queste azioni sono solitamente in mano ai soci fondatori ai quali è riconosciuto un ruolo “carismatico” e garantito, con il voto multiplo, il governo societario. Una società quotata in Borsa avente questo tipo di struttura azionaria è definita “controlled company”
Struttura tradizionale: one share, one vote
Voto multiplo: one share, X votes
VS
Azionariato diffuso Quote di controllo
detenute dal fondatore
Due o più categorie di azioni:
una (1 azione : 1 diritto ) quotata,
le altre (1 azione : X diritti) generalmente in mano ai fondatori e non quotate
34 34
ASSETTI PROPRIETARI: LE SOCIETA’
Alibaba: struttura tradizionale, ma controllo de facto dual class grazie ad un accordo tra azionisti
Struttura tradizionale: one share, one vote
Voto multiplo: one share, X votes
VS
Azionariato diffuso Quote di controllo
detenute dal fondatore
Due o più categorie di azioni:
una (1 azione : 1 diritto ) quotata,
le altre (1 azione : X diritti) generalmente in mano ai fondatori e non quotate
Automatic Data Processing
Booking Holdings
eBay
Microsoft
Netflix
Nintendo
PayPal Holdings
salesforce.com
Amazon.com
Oracle
Rakuten
SAP
Tencent Holdings
35 35
ASSETTI PROPRIETARI – STRUTTURA TRADIZIONALE
Società Azionista principale % sul capitale ≡ % sui diritti di voto
proprietà ≡ controllo
Amazon.com (US) Jeffrey Bezos (Fo, P, Chairman e CEO) 16,3%
Oracle (US) Lawrence Ellison (Fo ed Executive Chairman) 30,6%
Rakuten (JP) Hiroshi Mikitani (Fo, P, Chairman e CEO) 37,3% *
SAP (DE) Hasso Plattner (co-Fo e Chairman of the Supervisory Board) 6,5% *
Dietmar Hopp
(co-Fo)
TOTALE
5,3% *
11,8%
Tencent Holdings (CN) ** Huateng Ma (Fo, Chairman e CEO) 8,6%
Fo: Founder; co-Fo: co-Founder; CEO: Chief Executive Officer; P: President
* Diretta ed indiretta ** Il primo azionista è Naspers Ltd (ZA) con il 31,2% fine marzo 2018)
36 36
ASSETTI PROPRIETARI – VOTO MULTIPLO
Società Azionista principale % sul
capitale
% sui diritti
di voto
Δ
di «controllo
de facto»
JD.com (CN) Richard Qiangdong Liu (Fo, Chairman e CEO) 16,9% 79,5% 62,6 p.p.
Alphabet (US)
Larry Page (co-Fo e CEO) 2,9% 26,0%
Sergey Brin (co-Fo e P) 2,8% 25,1%
Eric Schmidt (Executive Chairman) 0,6% 5,6%
TOTALE 6,3% 56,7% 50,4 p.p.
Baidu (CN) Robin Yanhong Li (co-Fo, Chairman e CEO) 20,5%* 70,4%* 49,9 p.p.
Facebook (US) Mark Zuckerberg (co-Fo, Chairman e CEO) 15,5% 59,9% 44,4 p.p.
Vipshop Holdings (CN)
Eric Ya Shen (co-Fo, Chairman e CEO) 12,5% 58,9%
Arthur Xiaobo Hong (co-Fo, Vice Chairman e COO) 6,8% 3,2%
TOTALE 19,3% 62,1% 42,8 p.p.
Expedia (US) Barry Diller (Chairman) ** 27,9% 59,2% 31,3 p.p.
Qurate Retail (US)
Michael George (P e CEO) ° °
John Malone (C, ex Chairman e ex CEO fino a marzo 2018) 5,9% 37,5%
Gregory Maffei (Chairman ed ex CEO fino marzo 2018) 2,5% 3,4%
Dodge & Cox 7,3% 4,7%
TOTALE 15,7% 45,6% 29,9 p.p.
Alibaba Group Holding
(CN) ***
SoftBank 28,8% 28,8%
Jack Yun Ma (co-Fo e Executive Chairman) 6,4% 18,8%
Joseph C. Tsai (co-Fo e Executive Vice Chairman) 2,3%
Altaba (ex-Yahoo! ) 14,8% 4,7%
TOTALE 52,3% 52,3% –
Fo: Founder; co-Fo: co-Founder; CEO: Chief Executive Officer; COO: Chief Operating Officer: P: President
* Diretta ed indiretta ** Nel 2003 la IAC/InterActiveCorp, (con Diller come Chairman e CFO) ha lanciato un’OPA totalitaria sulle azioni Expedia, nata da uno spin-off di Microsoft
nel 1999. Nell’agosto 2005 Expedia è stata scissa dalla IAC; a seguito di questa operazione Diller è diventato il Chairman di Expedia e da allora detiene la totalità delle azioni di classe B
*** Il voting agreement dell’agosto 2014 determina l’assegnazione congiunta a Ma e Tsai di tutti i diritti di voto di Altaba eccedenti il 5% circa del capitale e di quelli di SoftBank eccedenti il 30% del capitale
37 37
ASSETTI PROPRIETARI: AZIONI E MERCATO DI QUOTAZIONE
* Tramite ADR -American Depositary Receipt
** Tramite ADS- American Depositary Share
*** Il voting agreement dell’agosto 2014 determina l’assegnazione congiunta a Ma e Tsai di tutti i diritti di voto di Altaba
eccedenti il 5% circa del capitale e di quelli di SoftBank eccedenti il 30% del capitale
Nel settembre 2018 Alibaba ha annunciato un ricambio generazionale: dal settembre 2019 l’attuale CEO di Alibaba, Daniel Zhang
prenderà il posto del fondatore Jack Ma che ha annunciato il proprio ritiro all’età di 54 anni
Struttura tradizionale: one share, one vote
Dual o Trial Class: one share, X votes
Società Classi azionarie Mercato di quotazione
Alphabet (US)
A (1:1)
B (1:10, non quotate)
C (1:0)
NASDAQ
Baidu (CN) A (1:1)
B (1:20, non quotate) NASDAQ**
Expedia (US) Common (1:1)
B (1:10, non quotate) NASDAQ
Facebook (US) A (1:1)
B (1:10, non quotate) NASDAQ
JD.com (CN) A (1:1)
B (1:20, non quotate) NASDAQ**
Qurate Retail (US) A (1:1)
B (1:10) NASDAQ
Vipshop Holdings (CN) A (1:1)
B (1:10, non quotate) NYSE**
Società Classi azionarie Mercato di quotazione
Amazon.com (US) unica (1:1) NASDAQ
Automatic Data Processing (US) unica (1:1) NASDAQ
Booking Holdings (US) unica (1:1) NASDAQ
eBay (US) unica (1:1) NASDAQ
Microsoft (US) unica (1:1) NASDAQ
Netflix (US) unica (1:1) NASDAQ
Oracle (US) unica (1:1) NYSE
Nintendo (JP) unica (1:1) Tokyo
PayPal Holdings (US) unica (1:1) NASDAQ
Rakuten (JP) unica (1:1) Tokyo
salesforce.com (US) unica (1:1) NYSE
SAP (DE) unica (1:1) Francoforte e NYSE*
Tencent Holdings (CN) unica (1:1) Hong Kong
Società Classi azionarie Mercato di quotazione
Alibaba Group Holding (CN) unica (1:1, con voting
agreement) *** NYSE**
38 38
WEBSOFT E FISCO
Negli Stati Uniti in data 22 dicembre 2017 è stata varata definitivamente la riforma fiscale “Tax Cuts and Jobs Act”.
Relativamente alla tassazione delle corporate americane, i punti centrali di tale riforma sono i seguenti:
Riduzione permanente dell’aliquota fiscale societaria dal 35% al 21%, a partire dall’1 gennaio 2018
Introduzione di un nuovo sistema di tassazione territoriale* e di un’imposta una tantum (c.d. «one-time transition
tax» o «repatriation tax») sul rimpatrio di utili generati e accumulati all’estero prima del 2018 da società
americane (aliquota del 15,5% sulla liquidità e dell’8% sugli assets non liquidi). Obiettivo è quello di favorire il
rimpatrio di capitali «parcheggiati» all’estero
Deducibilità immediata delle spese di investimento limitatamente ai prossimi cinque anni (entro fine 2022) per
spingere le imprese ad accelerare le loro decisioni di investimento
* «Transition from a worldwide tax system to a territorial tax system» ovvero passaggio da un sistema fiscale su base mondiale a uno su
base nazionale con utili tassati dove vengono generati. Il cambio di metodo di tassazione fa venire meno la convenienza a non
rimpatriare utili
L’effetto combinato e opposto di queste due forze ha fatto sì che nel 2017 l’aliquota media delle multinazionali
WebSoft risultasse del 30,9%, non distante da quella ufficiale del 31,7% (di cui: 35% USA, 31% Giappone, 25% Cina)
Nel 2017 gli effetti di tale riforma per le multinazionali WebSoft si riflettono in quasi €18 mld di imposte in più, un
incremento fiscale pari al 15% dell’utile ante imposte (in gran parte motivati dalla one-time transition tax)
Ottimizzazione fiscale: nel 2017 circa due terzi dell’utile ante imposte delle multinazionali WebSoft è tassato in Paesi a fiscalità agevolata: questo ha permesso un risparmio fiscale di oltre €12 mld (pari al 10,1% dei profitti ante imposte)
39 39
Dalle imposte teoriche a quelle effettivamente contabilizzate (€ mld) ovvero dall’aliquota ufficiale a quella effettiva
IL CARICO FISCALE NEL 2017: AGGREGATO
37,9
-12,1
17,9
-3,8 -4,5
1,6
37,0
Expected taxation at
statutory tax rate
Tax benefits related to
share-based
compensation
Research and
other tax credits
Other, net Effective taxation
Fonte: aggregazioni su dati di bilancio 2017 delle multinazionali WebSoft
Per l’aggregato delle 60 multinazionali industriali statunitensi su dati 2017 si ottiene: -10,9% Impact of foreign taxation (-33,9€ mld) e
+12,5% Impact of U.S. Tax Act (+38,6€ mld)
Impact of foreign taxation
Impact of 2017 U.S. Tax Act
31,7
-10,1
15,0
-3,2 -3,8
1,3
30,9
Statutory tax rate Tax benefits related to
share-based compensation
Research and
other tax credits
Other, net Effective tax rate
Impact of foreign taxation
%
%
%
% %
%
%
Impact of 2017 U.S. Tax Act
€ mld
€ mld
€ mld
€ mld € mld
€ mld
€ mld
Effetti della tassazione in Paesi a fiscalità agevolata:
complessivamente 12,1 € mld risparmiati nel 2017, pari al
10,1% dell’utile ante-imposte
Effetti della riforma fiscale USA: maggiori oneri fiscali
per 17,9 € mld, pari al 15% dell’utile ante-imposte +
+
+
+
40 40
IL CARICO FISCALE NEL 2017: NEL DETTAGLIO
* Il bilancio di Microsoft inserito nell’aggregato WebSoft non recepisce ancora la riforma fiscale USA in quanto si tratta di quello chiuso a
fine giugno 2017
** Bilancio chiuso al 31-5-2018: recepisce parzialmente la riduzione dell’aliquota introdotta dalla riforma fiscale americana
Multinazionale WebSoft Statutory
tax rate
Impact of
foreign
taxation
Impact of
2017 U.S.
Tax Act
Other,
net
Effective
tax rate
Microsoft (30-6-2017) (US)* 35% -16% - -11% 8%
Tencent Holdings (CN) 25% -12% 0% 5% 18%
PayPal Holdings (US) 35% -26% 8% 1% 18%
SAP (DE) 26% -8% -4% 5% 19%
Facebook (US) 35% -19% 11% -4% 23%
Booking Holdings (US) 35% -10% 31% -9% 47%
Alphabet (US) 35% -14% 36% -4% 53%
Oracle (US)** 29% -8% 54% -5% 70%
eBay (US) 35% -10% 138% -19% 144%
Microsoft (30-6-2018) (US) 28% -8% 38% -3% 55%
Dall’aliquota ufficiale a quella effettiva (in % dell’utile ante imposte) – Alcuni esempi…
41 41
EFFETTI DELLA TASSAZIONE IN PAESI A FISCALITA’ AGEVOLATA
* Paese estero dove la pressione tributaria è inferiore a quella del Paese della capogruppo
** Impact of foreign taxation: si tratta del beneficio fiscale ottenuto dall’inferiore aliquota in alcuni Paesi esteri
Nel 2017 le WebSoft hanno risparmiato €12,1 mld di imposte tassando l’utile ante imposte prevalentemente in Paesi a fiscalità agevolata (in aumento rispetto agli €8 mld risparmiati nel 2013)
Nel periodo 2013-2017 tale beneficio fiscale supera i €48 mld (pari al 14% degli utili cumulati nello stesso periodo)
Multinazionale WebSoft
Paese estero a fiscalità agevolata*
Beneficio fiscale** 2017
Beneficio fiscale**
2013-2017
(€ mld) in % sul fatturato
(€ mld)
Alphabet (US) Irlanda 3,2 3,5 11,7
Facebook (US) Irlanda, Singapore 3,2 9,4 4,6
Microsoft (US) Irlanda, Lussemburgo, Singapore, Porto Rico
3,0 4,0 17,4
Tencent Holdings (CN)
Hong Kong, Isole Cayman, Isole Vergini Britanniche
1,3 4,4 3,3
Oracle (US) Irlanda 0,8 2,5 6,1
PayPal Holdings (US) Lussemburgo, Singapore 0,5 4,3 1,0
SAP (DE) Paesi Bassi, Svizzera 0,4 1,7 0,9
Booking Holdings (US) Paesi Bassi, Singapore 0,4 3,6 1,4
eBay (US) Svizzera 0,2 2,3 1,9
Altre società WebSoft il cui beneficio fiscale è stato inferiore ai 100€ mln nel 2017
Totale (21 società) 12,1 1,9
Multinazionale industriale (US)
Beneficio fiscale 2017**
(€ mld) in % sul fatturato
Apple 5,1 2,7
General Electric 3,0 3,2
IBM 2,5 3,8
Johnson&Johnson 1,8 2,8
Pfizer 1,7 4,0
Nel periodo 2013-2017 il risparmio cumulato da Apple sfiora i 23€ mld (pari al 12% degli utili cumulati nello stesso periodo)
RISPARMIATI OLTRE 48 € MLD DI IMPOSTE IN 5 ANNI
Tax rate effettivo: 30,9%
Tax rate adjusted (escludendo il beneficio fiscale della tassazione vantaggiosa all’estero): 41,0%
E le altre MNEs industriali?
42 42
EFFETTI DELLA RIFORMA FISCALE USA
Fonte: aggregazioni su dati di bilancio 2017 delle multinazionali WebSoft. I bilanci di Microsoft e ADP non recepiscono la riforma fiscale
USA in quanto si tratta di quelli chiusi a fine giugno 2017. Microsoft al 30-6-2018: €14,9 mld di one-time transition tax e -€3,5 mld di
deferred tax effect
* Le società hanno provveduto ad adeguare le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, rilevando e
contabilizzando, rispettivamente, svalutazioni e rivalutazioni. Solo per eBay il saldo è negativo (svalutazioni superiori a rivalutazioni)
21,0
-3,1
One-time transition tax Deferred tax effects
17,9
Impact of 2017 Tax Act
Tax rate effettivo: 30,9%
Tax rate adjusted (escludendo gli effetti del Tax Act): 15,9%
€ mld
€ mld
€ mld
Multinazionale
WebSoft
One-time
transition tax
(€ mld)
Deferred tax
effects (€
mld)*
Alphabet (US) 8,5 -0,3
Oracle (US) 6,5 -0,7
Facebook (US) 2,1 -0,2
Booking Holdings (US) 1,3 -0,2
PayPal Holdings (US) 1,2 -1,1
eBay (US) 1,2 1,5
Qurate Retail (US) - -1,2
Multinazionali WebSoft su cui la riforma fiscale USA ha avuto maggiore impatto
E le altre MNEs industriali?
Multinazionale industriale (US)
One-time transition tax
(€ mld)
Pfizer 10,8
Johnson&Johnson 8,4
Amgen 5,7
Intel 5,1
Gilead Sciences 4,8
WEBSOFT IN ITALIA Sezione 3
44 44
LE CONTROLLATE ITALIANE DELLE WEBSOFT
La presenza in Italia di questi giganti mondiali del WebSoft avviene tramite controllate italiane, la cui sede è
collocata per la quasi totalità nelle province lombarde di Milano e Monza – Brianza, con l’eccezione della romana
Booking.com (Italia) s.r.l.
L’aggregato delle controllate italiane ha dimensioni abbondantemente superiori a quelle di una media impresa,
ma è più piccolo di una multinazionale e ha un peso minimo se confrontato al totale mondiale WebSoft: nel 2017 il
fatturato supera gli 1,8 € mld (pari allo 0,3% del totale WebSoft e occupa oltre 7.700 unità (pari allo 0,5% del totale
WebSoft)
L’aggregato presenta un’elevata stabilità finanziaria con un capitale netto tangibile quasi sette volte più elevato
dei debiti finanziari e una bassa liquidità (8,0% del totale attivo), in linea con le caratteristiche tipiche di ogni filiale
di un grande gruppo estero; le branch italiane di Amazon, Microsoft, Booking e SAP trasferiscono parte della loro liquidità alle relative controllanti che gestiscono in modo accentrato la tesoreria del Gruppo (cash pooling)
45 45
WEBSOFT IN ITALIA: QUALI SONO, DOVE SONO E CHI LE CONTROLLA
N.B. Non hanno una sede in Italia: JD.com (CN), Tencent (CN), Baidu (CN), Netflix (US), Rakuten (JP). La Nintendo (JP) ha un ufficio di
rappresentanza a Vimercate (Mb) che fa capo alla tedesca Nintendo of Europe GmbH insieme alle altre filiali europee del Gruppo.
PayPal Italia s.r.l. (controllata dalla PAYPAL INTERNATIONAL Ltd-SG) è in liquidazione dall’agosto 2013; eBay Italia s.r.l. (controllata dalla
EBAY INTERNATIONAL AG-CH) è in liquidazione dal giugno 2016. I dati relativi a salesforce.com Italy s.r.l. riguardano il bilancio
d’esercizio al 31/01/2017, ultimo disponibile
Gruppo Filiale italiana Sede Controllante diretta
Amazon Amazon City Logistica s.r.l. Milano AMAZON EU S.A R.L. (LU)
Amazon Italia Customer Services s.r.l. Milano AMAZON EU S.A R.L. (LU)
Amazon Italia Logistica s.r.l. Milano AMAZON EU S.A R.L. (LU)
Amazon Italia Services s.r.l. Milano AMAZON EU S.A R.L. (LU)
Amazon Italia Transport s.r.l. Milano AMAZON EUROPE CORE S.A.R.L. (LU)
ADP ADP Employer Services Italia S.p.A. Milano AUTOMATIC DATA PROCESSING EUROPE S.A R.L. (FR)
Alibaba Alibaba Italy s.r.l. Milano ALIBABA.COM (EUROPE) LIMITED (UK)
Alphabet Google Italy s.r.l. Milano GOOGLE INTERNATIONAL LLC (US)
Booking Booking.com (Italia) s.r.l. Roma BOOKING.COM INTERNATIONAL B.V. (NL)
Expedia Expedia Italy s.r.l. Milano EXPEDIA.COM LTD (GB)
Facebook Facebook Italy s.r.l. Milano FACEBOOK GLOBAL HOLDINGS II, LLC (US)
Microsoft Microsoft s.r.l. Milano MBH LTD (BM)
Oracle Oracle Italia s.r.l. Cinisello B.(Mi) ORACLE NEDERLAND B.V. (NL)
Qurate Retail QVC Italia s.r.l. Brugherio (Mb) QVC Italy Holdings LLC (US)
Salesforce salesforce.com Italy s.r.l. Milano SALESFORCE.COM S.A R.L. (CH)
SAP SAP Italia S.p.A. Vimercate(Mb) SAP NEDERLAND B.V. (NL)
Vipshop Vipshop Italy s.r.l. Milano VIPSHOP INTERNATIONAL HOLDINGS LIMITED (HK)
Apple Apple Italia s.r.l. Milano APPLE INC. (US)
Apple Retail Italia s.r.l. Milano APPLE RETAIL EUROPE UNLIMITED CO. (IE)
46 46
WEBSOFT IN ITALIA: RISULTATI REDDITUALI 2017
* Nell’esercizio 2017 la società, a seguito di un accordo con le autorità fiscali italiane, ha contabilizzato a c/economico oneri per complessivi € 72,7milioni (€ 67,8 milioni di imposte esercizi precedenti e € 4,9 milioni di sanzioni e interessi); ulteriori €30 milioni relativi all’accertamento con adesione siglato con l’Agenzia delle Entrate a dicembre 2017 sono riferibili alla controllante Amazon EU s.a.r.l. ** Nel 2017 Google Italy «ha chiuso il contenzioso tributario aperto con le autorità fiscali italiane relativo agli esercizi precedenti» con un versamento di 306 milioni, estinguendo il debito tributario iscritto a bilancio il 31-12-2016 *** Nell’esercizio 2017 la società ha contabilizzato a c/economico proventi netti per complessivi €20,3 milioni (€11,3 milioni per imposte di
esercizi precedenti e € 31,6 milioni di rimborsi ricevuti da Oracle EMEA per «gli accertamenti fiscali chiusi nel corso dell’esercizio») ° Calcolato escludendo le società in perdita Rispetto al 2016 si calcolano circa 1.100 dipendenti in più, in massima parte assunzioni in capo alle società del Gruppo Amazon
Filiale Italiana Fatturato
(€/000)
MON
(€/000)
Risultato
ante imposte
(€/000)
Imposte
(€/000) Tax rate (%)
Risultato netto
(€/000)
Dipendenti
(n.medio)
Amazon City Logistica s.r.l. 14.139 373 371 - 158 42,7 213 62
Amazon Italia Customer Services s.r.l. 27.106 1.250 1.256 - 489 38,9 767 636
Amazon Italia Logistica s.r.l. 199.152 11.118 11.071 - 4.178 - 37,7 6.893 1.845
Amazon Italia Services s.r.l. 20.147 582 - 72.018 * - 270 n.c. - 72.288 * 140
Amazon Italia Transport s.r.l. 85.141 2.014 2.018 - 1.063 52,7 955 170
345.685 15.337 - 57.302 - 6.158 40,0 ° - 63.460 2.853
ADP Employer Services Italia S.p.A. 81.886 3.693 1.138 - 2.344 n.c. - 1.206 790
Alibaba Italy s.r.l. 2.508 106 112 - 41 36,6 71 8
Google Italy s.r.l.** 94.586 13.315 13.324 - 5.642 42,3 7.682 206
Booking.com (Italia) s.r.l. 36.798 16.450 16.449 - 4.844 29,4 11.605 249
Expedia Italy s.r.l. 76.558 9.519 9.788 - 2.704 27,6 7.084 248
Facebook Italy s.r.l. 10.965 633 636 - 120 18,9 516 31
Microsoft s.r.l. 263.912 47.794 38.573 - 18.786 48,7 19.787 851
Oracle Italia s.r.l. 229.645 31.547 36.510 *** - 6.430 17,6 30.080 *** 1.155
QVC Italia s.r.l. 132.263 - 2.488 - 3.324 - 199 n.c. - 3.523 610
salesforce.com Italy s.r.l. 20.201 959 962 - 543 56,4 419 73
SAP Italia S.p.A. 544.655 36.849 36.976 - 11.724 31,7 25.252 685
Vipshop Italy s.r.l. 519 15 14 - 6 42,9 8 8
1.840.181 173.729 93.856 - 59.541 34,9 ° 34.315 7.767
in % del fatturato 9,4 5,1 - 3,2 1,9
in % del fatturato (esclusa Amazon Italia Services) 9,5 9,1 5,9
47 47
WEBSOFT IN ITALIA: RISULTATI PATRIMONIALI 2017
* Si tratta di crediti originati dal rapporto di cash pooling (gestione accentrata della tesoreria) in essere con società controllanti
** Non fruttiferi
*** Capitale netto sui debiti finanziari (numero)
Filiale italiana Totale Attivo
(€/000)
Beni immateriali
(€/000)
Liquidità
(€/000)
Crediti finanziari a
breve (€/000)*
Capitale Netto
(€/000)
Debiti finanziari
(€/000)
Amazon City Logistica s.r.l. 9.099 1.183 - - 6.113 -
Amazon Italia Customer Services s.r.l. 15.298 1.417 - 5.323 7.671 -
Amazon Italia Logistica s.r.l. 307.264 52.301 - 35.853 175.946 56.404
Amazon Italia Services s.r.l. 56.058 8.976 - 30.457 34.904 -
Amazon Italia Transport s.r.l. 78.566 5.400 - 51.669 12.957 30.248 **
466.285 69.277 - 123.302 237.591 86.652
ADP Employer Services Italia S.p.A. 62.429 22.205 8.929 - - 30.987 60.786
Alibaba Italy s.r.l. 2.803 460 234 - 1.299 -
Google Italy s.r.l. 63.766 3.168 25.291 - 18.208 -
Booking.com (Italia) s.r.l. 38.395 882 - 32.694 11.617 -
Expedia Italy s.r.l. 83.684 32.645 37.221 - 69.733 700
Facebook Italy s.r.l. 5.464 1.175 1.459 - 3.126 -
Microsoft s.r.l. 180.977 6.318 62 90.941 34.777 -
Oracle Italia s.r.l. 486.880 898 74.044 - 107.525 -
QVC Italia s.r.l. 110.254 1.277 11.052 - 74.197 -
salesforce.com Italy s.r.l. 7.908 - - - 877 -
SAP Italia S.p.A. 563.866 1.907 7.105 340.870 399.407 -
Vipshop Italy s.r.l. 742 - 461 - 59 331
2.073.453 140.212 165.858 587.807 927.429 148.469
in % del totale attivo 6,8 8,0 28,3 6,2***
48 48
APPLE IN ITALIA: RISULTATI 2017
* Crediti originati dal rapporto di cash pooling (gestione accentrata della tesoreria) in essere con società controllanti
** Si tratta prevalentemente di spese per migliorie e allestimenti di negozi italiani
Filiali italiane di Apple Fatturato (€/000)
MON (€/000)
Risultato
ante imposte (€/000)
Imposte (€/000)
Tax rate (%) Risultato netto
(€/000)
Dipendenti (n.medio)
Apple Italia s.r.l. 46.583 26.266 26.535 - 8.132 30,6 18.403 125
Apple Retail Italia s.r.l. 463.393 9.268 9.730 - 2.978 30,6 6.752 1.518
509.976 35.534 36.265 -11.110 30,6 25.155 1.643
in % del fatturato 7,0 7,1 - 2,2 4,9
Filiali italiane di Apple Totale Attivo
(€/000)
Beni immateriali
(€/000)
Liquidità
(€/000)
Crediti finanziari a
breve (€/000)*
Capitale Netto
(€/000)
Debiti finanziari
(€/000)
Apple Italia s.r.l. 87.796 364 1.453 82.371 79.915 -
Apple Retail Italia s.r.l. 141.194 74.334 2.913 23.380 22.971 -
228.990 74.698 4.366 105.751 102.886 -
in % del totale attivo 32,6** 1,9 46,2 44,9 -
WEBSOFT: PRIMO SEMESTRE 2018 Sezione 4
50 50
RISULTATI ECONOMICI PRIMO SEMESTRE 2018 (WEBSOFT)
Oracle n.d.: chiude la semestrale a fine novembre 2018
Var.% fatturato
I sem 2018-2017
MON in % del fatturato Risultato netto in % del fatturato
I sem 2017 I sem 2018 I sem 2017 I sem 2018
Alibaba Group Holding (CN) 57,7 32,4 13,0 30,7 17,3
Facebook (US) 45,2 44,5 44,9 40,1 40,1
Netflix (US) 40,3 7,1 11,9 4,5 8,9
Tencent Holdings (CN) 38,7 29,9 27,4 30,8 28,0
Qurate Retail (US) 38,1 10,0 10,1 14,6 8,8
JD.com (CN) 32,1 0,2 - 0,5 0,0 -0,4
Amazon.com (US) 30,9 3,4 7,7 1,9 6,6
Vipshop Holdings (CN) 28,6 4,1 2,6 2,8 3,0
salesforce.com (US) 26,4 1,8 4,9 0,9 10,2
Alphabet (US) 25,7 21,1 15,4 17,6 19,7
Baidu (CN) 24,1 16,4 21,3 16,4 22,7
PayPal Holdings (US) 23,4 14,5 18,2 13,0 13,8
Booking Holdings (US) 18,8 26,6 30,2 21,6 24,5
Rakuten (JP) 16,4 15,6 17,5 9,2 12,6
Expedia (US) 12,9 0,6 - 1,0 -0,6 -2,5
Microsoft (US) 11,9 30,6 30,7 25,0 0,5
eBay (US) 11,4 28,1 24,2 29,2 25,8
Automatic Data Processing (US) 6,9 18,7 17,8 14,9 13,8
Nintendo (JP) 4,0 10,7 15,8 13,8 16,6
SAP (DE) 1,8 16,6 18,6 10,7 12,7
Totale 26,6 18,5 17,3 15,9 13,0
51 51
RISULTATI PATRIMONIALI PRIMO SEMESTRE 2018 (WEBSOFT)
CN su DF (n. volte) Variazione
2018-2017
(p.p.)
Acquisto azioni proprie
dic-17 giu-18 I sem 2017
(€ mln)
I sem 2018
(€ mln)
Alphabet (US) 38,4 40,7 2,3 2.289 3.523
Vipshop Holdings (CN) 2,9 3,8 0,9 n.d. n.d.
JD.com (CN) 2,2 2,7 0,5 n.d. n.d.
Amazon.com (US) 1,1 1,4 0,3 - -
Alibaba Group Holding (CN) 3,5 3,6 0,1 n.d. n.d.
Facebook (US) no debiti fin. no debiti fin. - 315 4.272
Baidu (CN) 3,0 3,0 ° n.d. n.d.
Booking Holdings (US) 1,2 1,2 ° 463 1.588
eBay (US) 0,8 0,8 ° 765 1.668
Automatic Data Processing (US) 2,1 2,1 ° 638 340
Nintendo (JP) no debiti fin. no debiti fin. - - -
Netflix (US) 0,6 0,5 -0,1 - -
Rakuten (JP) 0,7 0,6 -0,1 424 -
Expedia (US) 1,4 1,3 -0,1 95 355
Microsoft (US) 1,0 0,9 -0,1 9.829 8.939
Tencent Holdings (CN) 2,1 1,9 -0,2 85 90
Qurate Retail (US) 1,2 0,8 -0,4 127 411
SAP (DE) 3,9 3,3 -0,6 - -
salesforce.com (US) 6,0 3,7 -2,3 - -
PayPal Holdings (US) 16,0 7,5 -8,5 505 1.939
Totale 2,7 2,6 -0,1 15.535 23.125
Oracle n.d.: chiude la semestrale a fine novembre 2018
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I GRANDI BUYBACK DELLE BIG TECH STATUNITENSI
100,0
76,2
196,6
301,4
143,9
318,0
2013 2014 2015 2016 2017 2018
Industriali US WebSoft US Apple
N. indice di acquisto azioni proprie 2013=100
Nel 2013-2017 le WebSoft americane hanno acquistato azioni proprie per complessivi 145 mld di dollari, cifra di poco inferiore ai 152
mld di dollari di capital expenditure. Hanno inoltre distribuito dividendi per 68 miliardi
Nel 2013-2017 la sola Apple ha acquistato azioni proprie per 166 mld di dollari. Nell’anno chiuso al 30-9-2018 ha acquistato azioni
proprie per 72,7 mld di dollari (32,9 mld al 30-9-2017) e ha investito in CapEx 13,3 mld di dollari (12,5 mld l’anno precedente)
SUGGESTIONI… Sezione 5
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CON PAROLE (KEY WORDS DAL MONDO DIGITALE)…
«Le Quattro [Amazon, Apple, Facebook, Google] sono impegnate in una battaglia epica per incoronare il sistema
operativo della nostra vita. Il premio in palio? Una valutazione da oltre mille miliardi di dollari, ma anche più potere e più influenza di quanta ne abbia mai esercitata qualsiasi altra entità o soggetto nella storia» (Scott Galloway)
«Nell’era di internet gli individui sono ridotti a dati e i dati divengono sovrani» (Herry Kissinger)
«Quello della gratuità è un mito ingannatore. I consumatori pagano, sicuro che pagano, sotto forma di attenzione e
dati, la nuova moneta circolante dell’economia digitale» (Mannoni e Stazi)
Bibliografia: S.Mannoni e G.Stazi, Is competition a click away?, Editoriale scientifica, Napoli, Settembre 2018. F.Rampini, Rete Padrona.
Amazon, Apple, Google & Co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale, Feltrinelli, Milano, 2014. F.Foer, World Without Mind. The
Existential Threat of Big Tech, Vintage, London, 2017. S.Galloway, The Four, I Padroni, Hoepli, Milano, 2018. F.Mello, Il lato oscuro di
Facebook, Imprimatur, Reggio Emilia, 2018
«Le piattaforme su Internet non vendono solo pubblicità, ma vendono piuttosto il nostro tempo agli inserzionisti. Il
nostro tempo è il loro principale asset. Queste piattaforme mettono a profitto il tempo degli utenti.[…] Accrescono il proprio valore non con la vendita di beni mobili, non con prodotti o servizi offerti sul mercato, ma grazie alla capacità di catturare e mantenere la massima attenzione degli utenti». (F.Mello)
«Mark Zuckerberg ha il 60% dei diritti di voto per Facebook. Quindi abbiamo un individuo che ha il pieno controllo
sull’esperienza (gusti, opinioni, reti sociali…) di due miliardi di persone nel mondo» (F.Mello)
«Il nostro tempo e la nostra attenzione sono il vero combustibile per le aziende digitali che drenano attenzione dagli
esseri umani come le aziende estrattive fanno con il petrolio». (Tristam Harris, già designer ethicist di Google»)
«God only knows what Facebook is doing to our children’s brains» (S.Parker, ex-Facebook President, The Guardian,
settembre 2017)
USA CINA
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…IMMAGINI E VIDEO
Your entire life is on line. Be vigilant. Take a look here: https://youtu.be/qeweaevM3UQ
Pizzeria Google. Take a look here: https://youtu.be/biLq1SeV2bc
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SGUARDO AHEAD: NESSUNO E’ PERFETTO…GIGANTI DEL WEB IN CADUTA?
I giganti del web cominciano a fare i conti con il limite. E, forse, con un po’ di etica…
Si inizia a percepire un disincanto e disamoramento degli utenti…
E negli ultimi giorni perdono valore in Borsa…
Mille, non
più mille?
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
1.000.000
1.100.000
Amazon Facebook Microsoft Alphabet
Capitalizzazione in USD dal primo gennaio al 23 novembre 2018
Ricerche e Studi S.p.A. Area Studi Mediobanca
Milano - Foro Buonaparte, 10
www.mbres.it
(l’indagine e la presentazione sono liberamente scaricabili dal sito)
Grazie per l’attenzione