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CAPITOLO1
Inunaserenanottedinovembre,aoratarda,dalgaragediunagrandevilladellacittadinadiHannō,nellaprefetturadiSaitama,uscìvelocementeunarombante
Volkswagendel'51.Ilmotoreemettevaunterribilefrastuonoacausadelfreddoeindugiavaapartire,mentreipasseggerivolgevanoquaelàsguardiinquieti.L'anticadimoraerastatadotatadapocotempodiungarageediunavecchiaauto.Oltrealrecintodisasaragicheincominciavaamarcire,v'eralaportadelgaragedipintaconverniceverde.Eraevidenteche,dopounlungo
periododiquiete,lacasaeranuovamenteanimatadaun'insolitaattività.Tuttaviaeranoinpochiasapereincheconsistessetaleattività.Presumibilmentequalcosadiassaidifferentedaquella,apertaecomprensibileatutti,esercitatadagliavi,cheavevanofattofortunaconilcommercioederanodiventatiipiùgrandivenditoridilegnoaHannō.Akiko,lafiglia,unabella
ragazzataciturnaeriservata,passavaditantointantoperlastradaconungrossopaccodilettere:v'erachilacriticavaperlasuaabitudinediservirsidellapostacentraledifronteallastazione,invecedirecarsiall'antiquatoufficiopostaledistantesoltantodueotrecasedallasuavilla.Nelpaccoeranosolitamenteinclusealcunelettereprovenientidavarienazionieindirizzatealei.
Nellanotteprofondal'autopercorrevaleampiestradedellapianuradiHannō,cheparevaestendersisenzaconfini.EraKazuo,ilfratello,aguidare.AccantoaluierasedutalasorellaminoreAkiko.Igenitori,iconiugiŌsugi,occupavanoisediliposteriori.«Abbiamofattobeneauscirepresto»,commentòJūichirōŌsugi,ilcapofamiglia.«Avoltesirischiadiarrivarein
ritardo,megliopartireinanticipo».«Èvero,setardassimoirriteremmoinostriamici»,assentìlamoglieKyoko.Ilorosguardieranorivoltialfinestrinoanteriore,afissareilcielochegradualmentesioscuravafralebassecaseconlelucispente.Iquattroavevanoocchibellielimpidi,unacaratteristicadifamiglia.Nonincontraronoombrad'uomosullastrada.L'auto
passòdavantiallaCameradiCommercio,volseadestrae,inprossimitàdellelucidelcommissariatodipolizia,dovequalcunovigilava,giròasinistrae,pocodopo,raggiunseilcapolineadegliautobusinterurbani.IlcandidoemodernoedificioquadratodelTeatroMunicipalespiccavainrilievonelcupogrumonotturnodellaretrostantecollinaRakan,lalorométa.
LacollinaRakan,chesielevavadi145metrisullivellodelmare,erastatachiamataAtagodaOnoyaOshō,ilprimocapodellasettaTendaidiNōnīnjiduranteilregnodell'imperatoreGoNara.Nelquintoannodell'eraGenroku,Keishōin,madrediTsunayoshi,ilquintoshōgun,vicollocòsedicirakandiqui,ilnome.Kazuofermòl'autosottola
grandevetratadelTeatroMunicipale.Leluciesternegiungevanosoffuseall'internodell'edificio,conilsoffittospropositatamentealtoesedilipercentinaiadiospiti.Unafilaasemicerchiodipoltroncinevuotefronteggiavailpalcodeserto.Quasisispecchiasseroreciprocamentenellorovuoto,traidueelementiregnavaun'armoniaditensioniancorpiùprofondadi
quandoilTeatroMunicipaleeragremitodigente.Dopoaverindugiatoasbirciare,Kazuoaprìilportabagaglidell'autoenetolsecoperteezainettichecontenevanocibarie.Licaricòinspalla,mentreglialtricomponentidellafamigliaportavanochilamacchinafotografica,chigliocchiali,chiilthermos.Akikosceseagilmentedalsedilevicinoalguidatore:indossava
pantalonigrigieunvivacegolfdasci,avevaunasciarpadilanaavvoltaintornoalcollo,conilembichelependevanosulpetto.Ilsuobelvoltopallidoapparivaravvivatodallanotteeilfoulardchelecoprivaicapellineaccentuavaicontornidelicati.L'ariafrescaleconferivavitalitàelatorciachebrandivaechescuotevaenergicamenteperprovarnel'efficacia,parevaun'arma
nellesuemani.Jūichirō,cheerascesodall'autoperultimo,indossavaungiacconedipellesuungolf,mentrelamoglieKyokosfoggiavaunkimonoconunsoprabitodispessotessutodacuispuntavaunerimaki.Ilcapofamiglia,l'occhialutoJūichirōche,aparteunbreveperiododedicatoall'insegnamento,nonsieramaiimpegnatoinunaprofessione,avevaunbel
voltodall'ovaleallungato,dacuitrasparivalasuaindoled'intellettuale.Ilnaso,lungoesottile,parevaannusareintornoilprofumodisolitudineedimalinconiadaluistessoemanato.Aparagonedelsuo,ilvoltodellamoglieeracomuneegioviale,simileaquellodelfiglionell'espressionefiduciosa,eunpocoottusa.Incominciaronoasalireperilpendiocircondatoda
criptomerieincrociandoifascidilucedelletorce.Eranoisoliafarsivarcofraletenebre.Nonunalitodiventosmuoveval'ariachegravavasullapianura,epiùsalivanopiùaumentavailfrusciodellefogliedeglialberiimmersinellanotte.Apocoapocoilcielochesiscorgevafralecriptomerieassunselatintadell'acquadiunpozzoincuilestellebrillavanoconunfulgore
semprepiùintenso.IlfasciodilucedellalampadinatascabilediKazuo,cheprecedevaifamiliari,mettevainrilievopietretombalilungoilsentierolargoediscarsapendenza.Svoltarononelpuntoincuisorgevaunasteleesitrovaronosuunospiazzoerboso.Lelorotorceilluminaronounafiladipanchinedeserteecumulidicartacce.Nonsiudivaungridod'uccello.Attraversato
lospiazzoilsentierosiassottigliòdivenendopiùerto.Ilcamminoproseguivaripido.Nellaterraeranoinfissiorizzontalmentedeitronchiperfacilitareilpassaggio,chetuttaviaeraspessoimpeditoinentrambiilatidarocceedaradici:lalucedelletorceesaltavarilievieconvessitàdellapietraeneingigantivaleombre.Ilfrusciodellefrondeparevaaumentare.
Avevanol'animorapitodallanobiltàdellorointentoeneppuremadreefigliaparevanointimorite.Conlalunaanchequelpaesaggiomontanosisarebberischiarato.Tuttavialalunadellanotteprecedenteeraormaitramontatae,essendoilnovilunio,lalucenonavrebbepotutocertofugareletenebre.Iquattrosalivanol'imperviosentiero,chedigiorno
avrebbepotutoessereaffrontatopersinodaunbambino,rincuorandosiavicenda.Allalucedellalampadinatascabileapparveroquattroocinquegradinidipietrasmussatiagliangolicheconducevanoaunangustospazioerboso.Gliscalinidipietrafraleombredellecriptomerieparevanounacascata.«Finalmentesiamoarrivati.Saliamolascalinatae
troveremol'osservatorioastronomico»,sospiròJūichirōansimando.«Peròsiamostatibravi:abbiamoimpiegatoventisetteminutiasalire»,constatòKazuoavvicinandoagliocchiilquadrantefosforescentedell'orologiodapolso.L'osservatorioastronomicosorgevasuunospiazzoottenutospianandoroccepercircacentotsubo.Nellapartesettentrionalespiccavauna
stelearicordodellavisitadell'imperatore,circondatadaunbosco,enellapartemeridionalenonv'eranullacheimpedisselavistadelcielodallacimaall'orizzonte,oltreallefrondediunabassaboscagliaeairamididueotrecontortipini.AorientesiscorgevanolesparselucidiHannō,mentrenellapianuradiShintospiccavanoconimmutataintensitàleluciverdi,rosseegialledellabase
Johnson.«Cheoresono?»«Lequattromenosetteminuti».«Siamostatifortunatiadarrivareprimadellequattro.Contavodigiungerequialmenomezz'orainanticipo».Salironoasciugandosiilsudoreesiaccorserodiquantointensofosseilfreddodell'albadinovembresullacimadelmonte.Kazuotolsedallozainounaruvida
copertaelastesesulpratolottandocontroilventochepercorrevaiboschiasettentrione,aiutatodalleduedonnechesiaffannavanoarenderepiùgradevolequelposto.Kyokoversòdalthermosuncaldotèingleseneibicchieridiplastica,quindiaprìunpacchettocontenenteipanini.Ebberoinfineagiodiosservareilcielostellato.«Ilcieloèserenoesenza
luna.Comesiamostatifortunati!»mormoròKyokoconvocetremula.Eraunsuperbocielostellato,chedifficilmenteavrebberopotutocontemplarestandoincittà.Lestellescintillavanonellavoltanotturnasimileaunapellicciadileopardomaculata.L'ariaerastraordinariamentelimpidaelestellevicineeremoteavrebberopotutomostrarenitidamentelaprofonditàdel
cielonotturno,malalucesiaccumulavacomenebbiaelavoltaceleste,offuscatadallaluminositàdellestelle,parevatendereunareteachil'osservava.Akikonotòcheilnumerodellestelleeratediosamenteinfinito:nonviapparivaancoraalcunpresagiodell'alba,ilfiumelatteoincrociavaperpendicolarmentelasuperficieterrestreeilgranquadrangolodiPegasostava
calandoall'orizzonte.L'instancabilebaglioredell'infinitonumerodistellecolmavailcielodiunasortaditenuissimavibrazionedicordad'arpa.«Purtroppo»,commentòJūichirōconl'usualetononitidoefranco,«questavoltanéionévostramadrepotremocontemplareilnostropianeta.Sepotessimoscorgereanchesolounafievoleluce,affiorerebbero
allanostramentericordisopiti.UntempocontemplavolaterradaMarte,ilmiopianeta».«Già,innovembreèassolutamenteimpossibilescorgereMarte»,obiettòcontonogelidoKazuo.«Perchésorgeetramontaquasiinperfettasincroniaconilsole.MaèpossibilevederealcrepuscoloGiove,iltuopianeta,mamma».«Ieriseraeroimpegnata,non
sonoriuscitaadarglineppureunosguardo»,sospiròKyoko.«Sarebbebelloseall'albapotessimocontemplareinsiemeinostripianetinatali».«Trapocoriusciròavedereilmio»,annunciòAkikoguardandoconaffettoilfratello.«Ancheilmio.Certo,seloparagonoaquellodeiterrestri...»obiettòilragazzo.Lamadrelozittìridendo:«È
proibitoesprimersiinquestomodo.Quinessunociascolta,masetuparlassicosìdavantiagliumanirischierestimolto».Lelorospalleeranoaccarezzatedaunventofragorosocomeleondedelmare,chescuotevaaintervallipiniecriptomerie,eall'improvvisoriprendevavigoreeparevaprecipitarecomeunavalangadineve.Leloromanieranogelate,
ciascunoavevaqualcosadaportare:lamacchinafotograficaouncannocchiale,perciònonavevanoindossatoiguanti.Ilventotrasportavaincessantementefoglieseccheesiudivanostranirumori,comeilcigoliodellaportadilamieradiunpiccoloedesertochioscoperiltèlìaccanto.Impercettibili,invece,iquietimovimentidellecostellazioni,
letrestellediOrionchesiallineavanonelcieloasud-ovestinlinearettaformandoinsiemeaRigelunasagomasimileaunanticoaquilone.Iquattro,checoncentravanoglisguardisuunaluce,furonosoventedistrattidainsignificantifenomeni:unastellacadenteeillontanoaerofaroasud,versolamontagna,eanchelelucideifanalinianterioridellebiciclettechepercorrevanola
stradaprefetturalepressolacittadinadiHannōscarsamenteilluminata.«Saràvisibileameridionedallequattroemezzoallecinque»,spiegòJūichirōcontinuandoaosservareinquelladirezioneconilcannocchiale.«Tradieciminutigiungeràilmomentofatidico.Chissàchecosacicomunicherannoinostrifratelli.Qualimistericiriveleranno...L'Unione
Sovieticahainiziatounaseriediesperimentinucleariconbombedacinquantamegaton.Stapercommettereunterribiledelittochepotrebbesconvolgerel'armoniadell'universo,esel'Americaneseguissel'esempiolafinedell'umanitàsarebbevicina...Evitareunsimiledisastroèlanostramissione,masiamoancoraimpotentielagentecontinuaaessereapaticaetranquilla...»
«Papà,nonperderelasperanza»,loconsolòilfigliopuntandoquaelàilcannocchiale,«separagonataaltempochedominanell'universo,lanostraattesaèlimitata.Iterrestrinonsonotuttistupidi.Verràiltempoincuicomprenderannoilloroerroreetornerannoallenostreconcezionid'infinitaarmoniaedipaceeterna.Adognimodobisogneràscriverealpiùprestounaletteraa
Chruscèv».«Lastaterminandotuasorella.Ormaièquasipronta,veroAkiko?»«Sì»,risposelaconicamentel'affascinanteragazza,ilcuisguardovagavafralestelle.Giunserofinalmentelequattroemezzo.Lafamigliaammutolìfissandoilcielocontensioneesperanza.All'albadelgiornoprecedenteJūichirōavevaricevutolanotiziacheaquell'ora
sarebberoapparsideidischivolanti.Nell'estatedell'annoprecedentelafamigliasieraaccortaall'improvvisodiesserecompostadaextraterrestrigiuntidaaltripianeti.Fuun'ispirazioneche,delineatasisoprattuttoinJūichirō,colseinseguitoanchelamoglieeifigli.AlcunigiornidopoAkiko,cheliprendevaingiro,smisedirideresull'argomento.
Erasemplicementeavvenutoched'untrattociascunodilorosieraaccortodialbergareunospiritoextraterrestre,chenedominavacompletamentecorpoeanima:daquell'istante,sebbenericordasseroconchiarezzailpassatodellafamiglia,comelanascitadeifigli,lealtrememoriedellalorovitaterrestredivennerounastoriafittizia.Eratuttaviaun
peccatocheavesserosmarritoilororicordipersonalidiuncorpoextraterrestre(ossiadellaloroautenticastoria).Puressendounuomoozioso,Jūichirōeradotatod'intelligenzaedigiudizioepensavachelacosapiùimportanteperproteggerelasuafamigliafossenascondereallagenteilsegretodellapropriaidentità.Macomeriuscirvi?Ilbuonsensoappresodalla
vitagliavevainsegnatocheperevitaredannieranecessarionasconderestrenuamentelapropriapurezzaelapropriasincerità.Fecefaticaainculcarequelprincipioallamogliedistrattaesuperficialeeaifigliancorgiovani.Eraovviochemantenesseroilloroorgogliodiextraterrestri,mamostrandosipresuntuosisisarebberorivelatitroppoelagenteavrebbepotuto
scoprirnel'identità.Dovevanoassolutamentecelarelalorosuperiorità.Lagente,infatti,tentaaognicostodiconoscereisegretidellepersonechesimostranosuperiori,seppurdipoco,allanorma.AltrononsipotevadiresenoncheperJūichirōeraunasorpresal'avereacinquantacinqueanni,all'improvviso,provatounchiarocomplessodi
superiorità.Avevaavutounagioventùtormentatadaunsensod'inferiorità.Angustiatodalpadre,unuomod'affari,avevaprovatosollievoinognisortadipacificoozio.Purcedendosoventeallapigriziaavevacollaboratoall'attivitàpaternafinoacheilgenitoreeravissuto,madopolasuamortenonavevapiùavutonecessitàdidedicarsiaunlavoroederavissutonell'ozio.
TalvoltaaccompagnavalamoglieaTōkyōavedereunamostraoadassistereaunarappresentazioneteatrale.PerciòavevaiscrittoifigliinscuolediTōkyō.Avevavissutosenzaimpegnarsiesenzaraggiungerealcunrisultato,finchéungiornoavevaprovatounsensodisuperioritàsimileaunabenedizionespeciale:superatalabarrieradei
cinquant'anniJūichirōavevacompresoqualefosselasuamissione.Laprimapartedellavita,incuinonsierafissatoalcunobiettivo,gliparevaormaiunostatod'incompletezza.Piùcheunerroredelpassato,eraunacondizionechel'avevaprotettoegliavevapermessodicontinuareaessereunacreaturaindifesa,prerogativaattaaconsentirglidicompierelamissione
impostaglidallaveritàuniversale.Inpassato,adesempio,contemplandooziosamenteglialberidelgiardino,nonsarebberiuscitoadastenersidaldomandareasestessoperchémaiiramifosseropiùsottilideitronchi,eperché,ormaispoglidifoglie,siprotendesseroversoilcielo.L'aspettodiungigantescokeyakigliavrebberammentatoleminute
ramificazionidiunfiumesuunacartageografica,comeseincieloesistesseunasorgenteinvisibiledell'albero,quasichedallospartiacquedellavoltacelestefluisseroinnumerevoliramiche,precipitatisulgrossotronco,sifosseroall'istanteconsolidatiinformad'albero.Aluiquell'alberosarebbeparsolacristallizzazionedelladolceacquadelfiumechescorrevadalcielo:d'altronde
ilfogliamenonverdeggiavaforserigogliosoenontendevairamicomesevolessetornareincielo?Tuttaviasimilifantasienonrivelavanoinluialcuntalentodipoeta.Erasemprestatotormentatodall'immagineillusoriadiunmondoridottoinpolvere,equindidubitavadellaformaedellafunzionedeglioggetti.Adesempio,avevariflettutoalungosullaformadiunpaiodiforbici.
Aperteinun'ampiezzacheavevaalcentrounpuntoesseformavanounospaziocontrastantee,puressendonellemanidiunuomo,avrebberopotutofacilmentedividereindueilmondoecontenerenellorospaziomontagne,laghi,cittàemari,ma,unavoltachiuseconsuonometallico,quell'estesomondosarebbesvanitoenonsarebberimastocheunfogliodicartabiancaequell'arnese
simileaunostranobecco.Ilmondoavevalafacoltàdirinascereedimorire,emutavaincontinuazioneintornoalui.Jūichirōdubitavatotalmentedell'efficaciadeglioggettiquotidianiedelvileobiettivocheessicipropongono.Neigiornipiovosil'ombrellodispiegavaunanera,incomprensibileformasullasuatesta.L'odiositàdelmanicoricurvochestringeva
fralemani,l'eccessiva,impietosatensionedell'intelaiaturad'acciaiochetendevaimplacabilmenteiltessutodisetanerasullasuatesta,el'insistente,implacabilepioggiachecontinuavaamartellarealdisopradelsuocapodiffondendosiintutteledirezioni!Inunangolodellaviuzzaaccantoallasuacasasifabbricavanotinozzee,nelle
giornateserene,ilpadronestendevalestuoiesulpavimentostradale,approfittandodell'assenzadipassanti,etreuominipiantavanochiodirumorosamente.DurantelasuapasseggiataJūichirōprovavaunasensazionedinauseaalpensierocheprestolatinozzasarebbestatausatacomevascadabagnodaun'interafamiglia.Lecarnieipelimollidiunmarito,diuna
moglieedifiglichesarebberoentratinellatinozzascavalcandonel'orlo,labiancaschiumasuilorofianchi,unatrocesensodiquotidianoappagamento...TuttelevolteincuisirecavaaTōkyōeraterrorizzatodallefinestreconlalucealneonlasciateacceseanchedigiorno.Oltrequellefinestrelagentechiacchieravaavocealtaelavoravaconefficienzasenzaalcunoscopo.Jūichirō
capivacheaquelmondomancavalasensazionedell'unità.Tuttoeraterribilmentesparsoedisunito.Ilvolanteeleruotedelleautoeranoseparati,cosìcomeloeranoicervellieglistomacidellepersone.Inoltreilsuoanimogentileededucatoglirendevadifficilecontemplareconindifferenzaquelmondodilaniato.Laguerrafreddael'inquietudine,unillusoriopacifismo,la
gentecheprecipitavaconmeravigliosavelocitàlungoilpendiodiunafalsaprosperitàeconomica,unfolleedonismo,lafemmineavanitàdeileaderdellapoliticaeconomicamondiale,tuttociòferivalesueditacomeunmazzodirosemessogliarbitrariamentefralemani.Inseguitosisarebbeaccortocheeraunsegnodelprivilegiocheglisarebbestatoconcesso,maallora
soffrivaperlecondizionipietoseincuieraprecipitatoilmondo,comeseavessedovutoassumersenedasolotuttalaresponsabilità.Qualcunodovevasoffrire.Qualcunodovevacamminareapiedinudisanguinandosulvetroinfrantodelmondofrantumato.Quandoleggevacheunbambinoerastatoinvestitodaun'automobileeabbandonatosanguinantesull'asfaltomentre
l'investitoreerafuggito,oleggevanotiziediundisastroferroviarioodiun'inondazionecheavevaingoiatocentinaiadicase,tremavasentendosicolpevole.Dalmomentochevivevasuquelpianeta,sebbenevisifossepersoilsensodell'unità,nonpotevarestareindifferentealledisgraziealtrui.Eforselasuadilaniantesofferenzaavrebbepotutofarrisorgereunsenso
diunitànelsentire.Unmattino,nelcogliereunramettodifioriditèdaunasiepedelsuogiardino,pensòcheperunqualcheinspiegabilemotivo(forseproprioperchéegliavevastrappatoquelrametto)qualcunogiacevatravoltodauncamionpesantediecitonnellate.Macomemaiilsuocorpononavvertivaalcundolore?Comemaiquandounuomosoffrivainmodoatroce
neppureunapiccolaondadidoloresipropagavaall'interaumanità?Quandos'imbattevaneinettilimitiindividualidellasofferenzaJūichirōsprofondavainunaterribiledelusione.Perchémaipersinol'atrocetormentocausatodallabombaatomicasieraridottoaundoloreindividuale,aun'esperienzacorporale?Aveval'impressionedicomprendereperfettamenteilmotivoche
avevaindottoallafolliailpilotareodiaversganciatolabomba.Eraimpazzitopernonaverprovatoilminimodolore,nemmenounpruritoalcuoiocapelluto.Così,amanoamanocheJūichirōdivenneconsapevoledellainconsistenzaedeilimitidellapropriacapacitàdisoffrire,sivergognòdellasuapresunzione.GlicapitòpercasodileggereunarivistapubblicataaLondrae
intitolata«Lapatriadelleastronavi».Finoadalloranonavevanutritoalcuninteresseperleastronavichesisupponevavolasserosullaterra,madopoaverlettolarivista,esoprattuttoilfamosoarticolosulcapitanoMantel,glieraparsochenonsipotessedubitaredellaloroesistenza.L'incidenteManteleraaccadutoil7gennaiodel1948aforteKnoxnelKentucky,nellabaseaereadi
Godman:ilcapitanoThomasE.Manteleramortoinseguendounoggettononidentificato.AllequattordicietrentadiquelgiornogliMPdiforteKnoxavevanoappresodaunacircolaredellapolizianazionalecheunostranoenormeoggettovolavaversoGodman.LapoliziadiMadison,unpaesedell'Indianaacirca150chilometridaGodman,avevascortoquell'oggetto,cheera
statonotatodacentinaiadiabitantidelluogo.GliufficialidellabaseaereadiGodman,ricevutoilmessaggiodegliMPpocoprimadellequindici,avevanoscrutatoilcielonuvolosoconsoltantoqualchebarlumed'azzurro.All'improvviso,inunosquarciodinuvoleameridione,eraapparsoungrossooggettometallicocheperunattimoilsoleavevafattorifulgereederapoi
scomparsoall'istante.SubitoerastatoimpartitounordineeunasquadrigliaditrevelivoliguidatadaManteleradecollatadallabase.Tuttigliufficialidellatorredicontrolloeranointentiaosservarel'oggettovolante;avevaunagrossaformacircolare,lapartesuperioreparevaunconocapovolto,condellelucirosseintermittentiallasommità.Alletreeottominutidue
velivolichescortavanol'aereodiMantel,echevolavanoindirezionedell'oggetto,furonodistanziatieperserodivistal'aereodelcapitanoMantel,checontinuòl'inseguimento.Comunicaronotramiteradioallatorredicontrollodinonriuscireamettersiincontattoconilcapitanocheprocedevanellasuamissione.Trascorsicircacinqueminuti,l'altoparlantedellatorredi
controllodiffuselavocediMantel.«L'oggettostasalendo.Aumentalavelocità.Procediamoallastessavelocità:360miglia.Saliròfinoasettemilametriesenonriusciròacatturarlorinunceròall'inseguimento».FuronoleultimeparolepronunciatedalcapitanoMantel.Dopoalcunisecondil'F51esplosenelcieloeisuoiframmentisisparseroinogni
direzione,achilometrididistanza.L'incidente,cuiassistetteronumerositecnici,fubendocumentato,efueliminataogniinterpretazionealteratadallafantasia.LeggendolarivistaJūichirōnondubitòperunattimocheglioccupantidiquelmisteriosovelivolopotesserononproveniredaunaltropianeta.Daalloraraccolselibricheparlavanodidischivolantiesidedicòcon
passioneallostudiodell'argomento.Isuoicongiunti,intellettualidall'animodocile,siscambiavanoeleggevanoilibrisugliextraterrestriraccoltidalcapofamiglia.Nell'estatedell'annoprecedentel'attesasullacollinaRakan,accaddeaJūichirōuneventoindimenticabile.Dormivanellacameradalettoalpianosuperiore,quando,anotte
inoltrata,fudestatodaunavocechelochiamava.Lamogliesiaccorsecheilmaritosieraseduto,masiriaddormentòsupponendoche,comealsolito,intendessescenderealpianterrenoperrecarsiinbagno.InveceJūichirōuscìall'apertoinkimonodanotte.Unalunaquasipienailluminavalastrada.Jūichirōricordavadiavervedutoilchiarorelunare
riflessosulfinestrinoanteriorediunpolverosofurgoncinoatreruotefermodavantiaunafalegnameriavicinaallasuacasa.Dopoavercamminatoperqualcheminutogiunseaunpassaggioalivelloincustodito.Mentreattraversavaibinariosservòlaghiaiarossaailati,chesembravacosparsadell'argenteapolverediferrodellerotaie,echerilucevaprodigiosamentealchiarore
dellaluna.Nonsapevadovefossediretto.Silimitavaacamminaresenzaindugi,comesefossetiratodaunfilo.Oltrelerotaiesiallargavaunampiospiazzo,trasformatoindepositodaunadittadicostruzioni.Mafraleverdeggiantierbeestivenonsiscorgevacheuntelonestesoaproteggereilmateriale,enonv'erasegnocheilavorifosseroiniziati.Appenasifuinoltratofra
l'erbaattraversounabreccianelrecintocheattorniavalalineaferroviariadiMusashi,Jūichirōebbel'impressionediaverelepiantedeipiedibagnatedallapioggiaeleorecchieassordatedalfrinireimpetuosodegliinsetti.All'improvvisovifusilenzio.L'uomosollevòlosguardoalcielo.Undiscovolanteerasospesoobliquamentesuitettidellebassecase.Parevaunovaledalbordosottile,stava
perfettamenteimmobile.Poiincominciòacolorarsid'arancioneinquattroocinquesecondi.All'improvvisoildiscovolantevibrò,divennetotalmentearancioneevolòinclinatodicirca45°versoilcieloasud-est,conun'incredibileedestremavelocità,inlinearetta.Inprincipioeraparsograndecomeunalunapiena,quindierarimpicciolitocomeun
chiccodiriso,eallafinenonsidistinguevapiùdalcoloredelcielo.Jūichirōs'emozionòefinìconilsedersitral'erba.Lacrimecopiosecolavanosulsuovolto.Lasubitaneaapparizionediundiscovolantel'avevatoccatonellaprofonditàdeisuoiricordi,parevaaverlocompletamentesconvolto.Rimuginòl'estremafelicitàcheavevacolmatoilsuo
animoneipochisecondiincuiavevascortoildiscovolante.Erainequivocabilmentelasupremagioiadiprovareuntemporaneosollievodallasuaimpressionediunmondodiviso,unasensazionedicalmatrasparente.Unacollacelestialeavevaimmediatamenteriunitoiframmentispezzatieilmondoriposavainun'integrapace,simileaunasferadi
cristallo.Glianimidegliuominieranouniti,leguerreeranocessateetuttiavevanoabbandonatoquelrespirodamoribondoperritrovareunrespiroquietoeregolare.Jūichirōnonavrebbemaiimmaginatodipoterrivederequelmondo!Unmondocheavevaconosciutomoltotempoprimaechecredevairrimediabilmenteperduto.Madove?Rimasesedutoconilkimonodanotteimpregnato
dirugiadaecongliocchidellamentetentòdiscandagliarel'oscuritàdellamemoria.Gliriaffioraronoallamentericordidellasuainfanzia,lebandieredelmercato,lesfilatemilitari,ilrinocerontedelgiardinozoologico,lepropriemaniimmerseinunvasettodimarmellatadifragole,glistranivolticheapparivanonellevenaturedellegnodelsoffitto...Tuttiricordistipati
inbellamostra,comevecchioggettidacollezioneinentrambiilatidelcorridoiodellamemoria,corridoiochefinivaincielo:aprendoleportesuilatisinistroedestroavrebbeconstatatochenonrimanevanochelestellenelcielo.L'angolazionediquelcorridoiosiarmonizzavaperfettamenteconlesciedeidischivolanti.«Èpropriolìlasorgentedeimieiricordi»,pensòJūichirō.
Finoaquelmomentononavevafattochecoprirsigliocchiperignorareunasimilerealtà.Inquell'attimosiconvinsedinonessereaffattounterrestre,maunacreaturadellospazio,atterratasuundiscovolanteprovenientedaMarte,inviatosullaterraperproteggereilpianetadalpericolochelosovrastava.Nell'estremagioiadiavervedutoildiscovolanteaccaddeunoscambiotrala
personalitàdiJūichirōequelladelpasseggerodeldiscovolante.Inquell'attimofucoltodaunaterribilesonnolenza,dicuinonriuscìpiùasostenerelapesantezza.Sialzòeritornòsuisuoipassiconlamenteoffuscata.Ilmattinoseguentesidestònelletto.LamoglieKyokononsieraaccortacheilmaritoerauscitoanottefonda.Pertuttalagiornatal'animadiJūichirōesultò,
invasadallagioia,masidomandavaconfusosegliconvenisseconfidareaifamiliaril'esperienzadellanotte.Gliparevadisoffocaredifelicità,così,all'oradicena,quandolafamigliasiradunava,finìconilconfidarsi.Akikoproruppeallorainunasonorarisata.TuttaviaquellaseraancheaKazuocapitòlamedesimaesperienzadelpadre,eilmattinoseguenteKyoko,che
sidestavaprimadeifamiliari,scorseunargenteoeluminosodiscovolantenelchiarocielomattutino.EppureAkikocontinuavaaridere.Quando,ilgiornoseguente,sceseallastazionediHannō,diritornodallascuola,laragazza,anzichérincasaredocilmente,preferìscendereallafermatadeltempioHachimanesalìversoilboscochecircondavail
recintosacro.Avevaintenzionediripassarelalezioneperilgiornoseguentenelfrescorecintodeltempioancorarischiaratodalsole.Intornoaleinonc'eranessunoelecriptomeriesucuifrinivanolecicalehigurashiproiettavanounafrescaombra.Akikosalìgliscalinidipietradirettaanord.Quandoraggiunseiltoriinternonotòunpuntobiancoeluminosonelcielosoprail
sacrario.SembravalavettadelKomamainprincipioAkikopensòchefosseunadelleprimestelledelcrepuscolo.Mala"stella"simuovevainmodostranoederaormaiscesasullatestadiAkiko.Laragazzaerafermanell'ampioedesertogiardinodeltempio,racchiusodaunboscodicriptomerie.Sullasuatestabrillavaunoggettoargenteoeovalechegiravasuglialberi.Akikotremava.
Eraunmovimentoaspirale:l'oggettovorticòfinoaformaregradualmenteuncerchio,elaparteinferiore,colorargento,assunselatenuetintaverdelucentediunapietrapreziosa.Akikostavapergridare.L'apparizioneparevabiasimarlaperilsuoschernoeperlasuaincredulità.All'improvvisol'oggettosvanìall'orizzonte,comesefossestatocancellato.
DaquelgiornoAkikosmisediridere.NonpotépiùnegarelapossibilitàdiproveniredaVenereediappartenereaunafamigliadiextraterrestri.NeiseimesiseguentiJūichirōsisforzòdinascondereallagentelaveraidentitàpropriaedeifamiliari.InsegnòairagazzicomerispettarescrupolosamenteleabitudinidellagenteeraccomandòadAkikodidedicarsiallostudioscolastico,aipiccolilavorie
allacucina,nondiversamentedallealtreragazze,esercitandosiacomportarsicomeunaterrestre.Eraconsciodell'estremavulnerabilitàdellasinceritàedellabellezza.FuAkikoacambiarevistosamente.Dopocheebbeintuitodiessereunavenusiana,divenneognigiornopiùbella.Erasemprestataunapersonaaffascinante,maprimadi
divenireconsapevoledellapropriabellezzanons'eramaicuratadisestessa.Quandocapìdipossedereunnotevolefascinoinvirtùdellesueoriginivenusiane,allasuabellezzasiaggiunseunagelidaeleganza.Ivicinidicasabisbigliavanocheavesseunamante,invecelaragazzaavevaassuntounatteggiamentoancorpiùriservatoneiconfrontidegliuomini.
Benchésisforzasserodiesserecordialiconivicini,ilsorrisodeimembridiunafamigliacosìabituataallasolitudineparevaartefattoeaccentuavaancordipiùladistanzafraloroelealtrepersone.«Sai,papà,chenonmiirritopiùneppurequandomitoccasaliresuuntrenoaffollatotraglispintonidellagente?Hol'impressionediguardaretuttidaun'irraggiungibilealtezza:
comesesoltantoimieiocchifosserolimpidi,esoltantoiofossidegnodiascoltarelemelodiecelesti.Lagentesudaticciachemicircondanoncapiscenulla.Ilsuodestinodipendesoltantodame».Mentreascoltavaleconfidenzedelfiglioilpadrepresagìunpericoloincombente.SelagenteavessepotutocomprendereisentimentidiKazuonon
l'avrebbesicuramenteperdonato.Forsel'avrebbeucciso.«Miraccomando,comportatisemprecomeunapersonanormale»,loammonìilpadre,«èildoveredegliesserisuperiori,el'unicosistemaperdifendersi».Seimesidopo,aprimavera,Jūichirōmutòimprovvisamentecomportamento.Nonebbepiùpauradelsegreto,disse
anzichedovevatrovarecompagniperprocederenelsuopianoeattuarelasuamissione.Sostenevachelaterraerasovrastatadaunimminentepericoloederaconsapevolediesseretroppolimitatodaunaconcezioneantiquatadellafamiglia,diavereun'indoletrepidanteeintroversa.Dopoessersiarrovellatopubblicòunannunciosullarubricadedicataalle
inserzioniinunapiccolarivista,l'«Amicodeglihobby»:«Chis'interessadiΘsimettaincontattoconme.Prodighiamociinsiemeperlapaceuniversale».
ΘerailsimbolodeidischivolantiinventatodaJūichirō.Stranamentel'ottantapercentodellepersonechegliscrisserointuironochequelsegnograficoalludevaaidischivolanti.Jūichirōfecestamparedei
pamphlet,aiutatodaifamiliari,einiziòunafittacorrispondenzaconisocidell'interoGiappone.All'iniziodell'estateJūichirōvendettetutteleazioniereditatedalpadreenedepositòinbancailricavato,perfinanziarelasuaattività.Leazioniavevanoraggiuntoillivellomassimoeilsuocapitaleeraquintuplicato.Nell'estateseguentelaborsacrollò.Jūichirōe
isuoifamiliarinondubitaronodiesserestatiprotettidalcielo.Etuttaviaeranodelusiperchénonavevanomaiavutol'occasionediscorgereinsiemeundiscovolante.Apparivanoloroseparatamente.Ilcapofamiglia,chedall'estateavevatrovatoilsistemadicomunicarecongliextraterrestri,speravaardentementediriuscireastabilireuncontattoconidischi
volantiinsiemeallamoglieeaifigli.Finalmente,ilgiornoprecedentequellasortitanotturna,avevaricevutol'agognatomessaggio.«ChruscéveKennedydovrebberoincontrarsiesedersiinsiemeafarecolazione.Cibofrugale,perchéun'eccessivaalimentazioneottundelefacoltàintellettive»,mormoròJūichirōcheparevaessersistancatonell'impazienteattesaeperavertroppoalungo
scrutatoilcielo.Sisfregòlemaniintirizzitedalfreddo.«Basterebbecheilpresidenteamericanoafferrasselacornettadeltelefonosullasuascrivaniaeannunciasse:"QuièWashington",econversassesull'avveniredelpianetadimenticandol'insulsoorgoglioelecircostanze.Poiiduepresidentipotrebberodiscorreresulmodomigliorepercuocereleuovaallacoque.Èuna
disgraziaperilmondochequellagentesiacosìlontanadallaquotidianitàdellavita.Anchemiopadreavevaunatteggiamentosimile.Perciòriescoacomprendereillorostatod'animo.Avevol'impressionechemiopadrecercassedifuggireedidistanziarsidatuttiiproblemicontingenti,daoggetticomeleforbici,gliombrelli,lepiantedelgiardino,l'insalata.
Propriocomelestelle,remoteagliesseriumani.Dovrebberodiscuteresugliesperimentinucleari,sullariduzionedegliarmamentiesulproblemadiBerlinodavantiauovaallacoque,amelealfornoeapaniniconl'uvetta.Dovrebberopersuadersichetuttociòcheesistesullaterraha,vistodall'altezzadell'universo,lamedesimaimportanza.D'altrondegliesseri
umaniuccidonoproprioperchédannoeccessivaimportanzaagliomicidi,enonriesconoasottrarsialfascinoditalicrimini.DepostoiltovagliolocosparsodellebricioledellacolazioneChruscèveKennedydovrebberocamminarespallacontrospallaeannunciareaigiornalistiinattesasottoilsolemattutino:"L'umanitàèconcordenelladecisionedisopravvivere".Non
servononéliberazionidicolombenébandemilitari.Basterebbeunafrasesimileperdareinizioaunafrescaetranquillagiornata,el'universointerosaprebbechedaquell'istantelaterraèdivenutaunastellameravigliosa.Cheneditediunirelenostreenergieaffinchéqueidueuominisistringanolamanoilpiùprestopossibile?»concluseJūichirō,e,dopouna
pausa,aggiunseconvocecupa:«Ammessochenepossediamolecapacità...midispiacechevostropadreabbiaricevutoinsortequestoeffimerocorpoumano,ancheseèlalungimirantevolontàdelcielo».Moglieefiglinonrisposero,intenticom'eranoafissareilcieloameridione.Secondol'imprecisaastronomiamodernalasuperficiediGiovehaunatemperaturaparia
centogradisottozero.«Chissàperchéiocheprovengodaunpianetacosìgelidosoffrotantoilfreddo»,pensòKyokotremandosottolacopertachel'avvolgeva.Nutrivaunoscarsissimointeresseperlapoliticae,anchese,comeauspicavailmarito,ilmondofossemiglioratoelapacesifosseconsolidata,leiavrebbeavutol'incaricodioccuparsidellagestionediunacasaedell'economiadomestica
diunmondomigliore.Kyokoamavalemessiabbondantidellaterra:sarebbevalsalapenadiconservareeternamenteperlecreatureterrestriiprofumideicampidigranoinestateeilcoloredoratodellespigheinautunno.Lesarebbestatoaffidatol'incaricodigestirelecucinecheavrebberopreparatocibopertuttigliabitantidelpianeta.MaKyokononerasicuradipotersioccuparesenza
commettereerrorisiadellasuacucinadiGiovesiadiquellesullaterra.Kazuopuntavailcannocchialequaelà,eognivoltal'aloneluminosodellestellelofacevasobbalzareparendogliundiscovolante.Laconcentrazionedellasuamenteeracostantementeinterrottadallecontinuechiacchieredelpadre.Ilsuoanimoerariccodibuonipropositiunitia
unsentimentoromanticoneiconfrontidellaterra,ederacolmodiunasortadirisoluta,potentevolontà.Sognavaunpotereestremamentepuro,capacediserbareunapaceeternasullaterra,quindibisognavachefosseroaltripianetiainsegnarlo.Nonsisarebbetrattatodiunpoterereligiosoospirituale,bensìdiun'autoritàcapacediregolarelavitapratica,immacolatacomeun
asciugamanonuovo.Akikononimitavaifamiliari,bensìconcentravailsuosguardoaoriente:forseildiscovolantetardavaperchéladirezioneincuisarebbeapparsononeraquellacomunicata.DitantointantolespallediAkikotremavanoperilfreddo.Sispalmòripetutamenteilrossettosullelabbraconundito,senzaneppureguardarsiallospecchio,pertimorechesiscrepolassero.Il
ditoeraintirizzitoerischiavadisbavareilrossetto,mapreferivanonrivolgerelalucedellatorciasullospecchiettoperguardarsi,rischiandodiessererimproveratadaigenitori.Eraormaiconvintachelasuaoziosaepiacevoleindifferenzaderivassedall'originevenusiana:chil'avesseosservataconattenzioneavrebbecapitochedallasuafreddezzatrapelavaun
placidosensodisoddisfazione,comequellodiunpiccolo,intelligenteanimale,contentodellapropriaautonomia.Benchéfosseunaragazzanaturalmenteprivadidesideri,avevailvantaggiodisembrareunapersonacheliavessesradicativiolentementedalproprioanimo:concordavaconl'ideadifavorirelapacenelpianetaconlaspontanealeggerezzadichioffreunpaninodolceaun
bambinomalvestito.Benchéfosseroquasilecinquenonapparivanelcieloasudalcundiscovolante.Nessunodiloroespresseaparolelasuaimpazienza.Sefossecomparsoundiscovolanterossastro,comequellocheciascunodiloroavevavedutoedicuiavevanostalgia,eavesseall'improvvisoemessoluciverdimutandodirezione,tuttiifamiliariavrebberopotutoessernetestimoni
nelmedesimoistante,eciòavrebbeaccresciutoanchelalorosolidarietàperilmovimentoafavoredellapacesullaterra.Ancheseildiscovolantenonfossestatolatoredinessunnuovoinsegnamento,sarebbebastatalasuaapparizioneperdonarechissàqualinuoveenergieall'interafamiglia.Talipensieriturbinavanonell'animodiciascuno.Ilfrusciodelventoallelorospalle
aumentòd'intensità.Kazuoabbassòlosguardosulquadrantefosforescentedell'orologio.Lalancettadelleore,diunazzurroscintillante,segnavalecinque.«C'ètempo.Comevihogiàdettopuòdarsichecompaiainritardo»,commentòJūichirōconuntonodivocebasso,arrochitodalcatarro.Mainquell'istanteunventogelido,comequellichevorticanointornoai
corpicelesti,iniziòasconvolgereilloroanimochefinoaquell'attimoerastatocolmodiardentisentimenti.Subitotuttiequattrosisentironoproiettatiinunangolodisolitudine.L'unioneelamelodiacheavevanovibratoneilorocuoricomelenotediun'arpatacevanoora,quasichenefosserostateall'improvvisospezzatelecorde.«Eccololà»,esclamòd'untrattolavocelimpidadi
Akiko.«Che?Èapparso?!»urlaronoitreconesultanza,fissandoilcieloaoriente.Nonsitrattavadeldiscovolante,bensìdellaluminosaVenerechesorgevaaoriente.«Eccoilmiopianetanatale!»sicorresseAkiko.Ipacificigenitorinonlarimproverarono,felicidell'apparizionedelpianetadellabellafiglia,limitandosia
rivolgeredinuovounlungoepazientesguardoasud.ToccòinseguitoaKazuoscorgereilsuopianetanatalesalireconunalucepiùattenuata,asinistradiVenere.Ilragazzoabbassòilcannocchialeegridògioiosamente:«Sivedeancheilmio!»Erabastatounbaluginioperinfonderglivigore.Fratelloesorellanonriuscivanopiùadistoglierelosguardodalcieloorientale.
VenereeMercuriosalivanolenti,conunritmocerimoniale:lalucerossadiVeneresiattenuavagradualmenteperassumereglistessiriflessicandidieluminosidiMercurioconcuiprogredivanelcielo.Appenaleduestellesistagliaronosullepiattenubiviolascuro,l'ombradeglialberiintornoiniziòaliberarsigradualmentedell'oscurità.Soprattuttoglialberi
chesistagliavanocontroilcieloorientaleassunserol'aspettodidelicateombrecinesi,incuispiccavanogliaffascinanticontornidellefogliechefrusciavanoalvento.Apocoapocoilnumerodellestellediminuì,l'albasisfumòd'amaranto.Aoriente,sullalineadell'orizzonte,sigonfiavanonuvoledivariegradazioni,orascureoratenui,nere
comel'inchiostrooviolacee.«Potrebbeancheapparireconlalucedelgiorno.Èsuccessoancheavoidivederlodigiorno,vero?»domandòJūichirō,rivoltosoprattuttoallamoglie.«Sì,iolovidipocodopoaverricevutoilgiornale»,risposeKyoko,ilcuivoltoincominciavaaesseredistinguibile.Apparivanitidamenteancheagliocchidelmaritopersinoildisegnoascacchidellacoperta
chel'avvolgeva.Mal'uomononimmaginavachelaprimalucedelmattinoavrebbecostrettoilsuoanimoauncosìacutosensodivuoto.Scorgevaormaianchelefoglierossediacerosparsedalventoel'irregolaritàdellepietre.Incominciavaadistinguerebeneogniparticolare,elaconsistenzachestavanoassumendotuttiidettagli,chenonavevascortosalendola
collina,cominciòainsinuareunsensodiapprensionenelsuoanimo.«Eancorapresto.Troppoprestoperlarassegnazione»,mormorò.D'altrondeKyokononeraaffattorassegnata.AllecinqueemezzoKazuopotéleggereagevolmentel'orasulquadrantedelsuoorologiosenzal'ausiliodellafosforescenza.Lenuvoleaorientemostravanounatintaviolacomel'uva,
ilcielosirischiaravaeasud-ovestsidelineavanolecrestedeimonti,mentreletrestellediOrionimpallidivanoindugiandonelcielo.«Ilmiopianetanatalestascomparendo.Lalucesistaapocoapocoattenuando»,sospiròAkikoscuotendolaspalladelfratello.«Ancheilmio».L'alba,chesaettavanelcielodopoaverindugiatoalungo,avevain
principioesibitouncoloredifiorisecchi,unarancioneconsfumaturedicarminio,cheapocoapocoeradivenutalatintapredominanteassorbendolalucediVenereediMercurio.SullefreddeguancediAkikoincominciaronoacolarelelacrime:«Ilmiopianeta...»Itettidellecasedelvillaggiosistagliavanobianchinell'oscuritàdeifianchidellacollina,dicui
iniziavaadistinguersiilverde.IlprimotrenodellalineaSeibu,quellodellecinqueecinquanta,correvafraglialberiallependicidellacollina,simileaunlungoserpentediluminosecarrozze.Infondoallemontagneasud-ovest,cheparevanounamalinconicacalcografia,spiccavalavettaimmacolatadelFuji.«Cheoresono?»domandòJūichirōalfiglio.
«Ah,riescoadistinguerebeneanchelelancettedelmioorologio.Dunque...sonolesei.Ègiàtrascorsaun'oradall'appuntamento.Nonrestacherassegnarci...oforseèunalezionedipazienzaimpartitacidaidischivolanti:nonhannovolutocompariredifronteanoicheaspettavamo.Forsecistannomettendoallaprovapervalutarelanostraforzad'animoelanostrapazienzadi
creaturedell'universo».«Papà,vistocheabbiamoattesocosìalungo»,proposecontonoeccitatoebenevoloilfiglio,«rimaniamoalmenofinoachesorgeràilsole.Puòdarsichecompaiaall'improvviso».«Hairagione.Forseèprestoperrassegnarsi».DallacittàdiHannō,ancorarischiaratadailampioni,giunseilrintoccodellacampanadellesei.Sidistinguevalafreschezzadelverde
deicampieilbiancoredelleparetideimagazzini;dueotrecorvivolavanoobliquamentegracchiandodavantialoro.Asud-ovestsidelineavanolemontagnechesiestendevanoasuddalpassodiSanno,conlenuvole.Ilcieloaorienteeraavviluppatodastratidinuvoleorizzontali.Daunosquarciodicieloemerseunintensoraggiorosso,simileaunlabbro
sorridente.«Adognimodoèimportantenonperderelafiducia»,sentenziòKyokoche,sebbenedisolitosimostrassesuperficiale,inqueimomentirivelavaunasoliditàd'altritempi:«Gliesseriumanisonosempremossidasentimentioscillantienerimangonospessodelusiedepressi.Manoinonsiamoesseriumani.Nondimentichiamolomai».Allafineilsolesiaprìunvarcotralenuvole
mostrandoilsuovoltoabbacinante.Lanevesullatoasud-ovestdelmonteFujiassunseunasfumaturarosata,comesefossestatatrafittadaquelprimoraggiodisolesimileaunafreccia.
CAPITOLO2
Dueotregiornidopol'escursionesullacollina,AkikofinìdiscriverelaminutaperlaletteraininglesedainviareaChruscév.Erastataleiaidearneiltesto,
Jūichirōl'avevacorrettoecompletato.Poi,iltestoerastatotradottodaAkiko,chefrequentavauncorsodiletteraturaingleseall'università.Avevanoiltimorechequellalinguapotessedispiacereaisovietici,maignoravanoilrussoe,d'altronde,l'argomentoeracosìdelicatochenonpotevanochiedereaiutoanessuno.«ASuaEccellenzaChruscév,
PrimoSegretariodell'UnioneSovietica.Abbiamoappresolanotiziadell'esperimentonucleareconunabombadicinquantamegatondaleiordinatoesiamomoltodispiaciutiepreoccupati.Abitiamoinunpaesedell'estremoOriente,ilGiappone,esiamoinquietiperchésuigiornalièscrittoche,pocodopol'esperimento,ècadutaunapioggiadiceneriradioattive,altamente
tossicheperlasaluteumana.Dobbiamoanzituttoprecisarecheabbiamoconcepitoquestaletteranondalpuntodivistadiappartenentiallarazzagiapponese,bensìqualeappellodipersoneoriginariedialtripianeti:noinonpossiamoassistereinsilenzioasimilicomportamenti.Eccellenza,nonabbiamointenzionediaddossarleindividualmentequestacolpa.Sitrattadiungraveproblema
cheriguardatuttal'umanità,unproblemadiestremaimportanzaperilpacificoordinedituttol'universo.Incombeunconfrontofralabarbarieelaraffinataciviltàchel'umanitàèriuscitaacostruire:alei,Eccellenza,s'imponelasceltafraildivenireun'illuminataguidaperlaciviltàounoschiavodiquest'epoca.Ilsuonemico,Eccellenza,nonèl'America,maleistesso,cosìcome
l'umanitàstessaèilpeggiornemicodell'umanità.Selei,conspiritointrepido,siprodigheràpervincereilsuoanimo,salvandolaterrael'umanitàdalladistruzione,daunaguerraaccidentale,edeliminandopersempreilpericolodellaguerradeibottoni,leiavràlagloriadiesserereputatoilpiùgrandestatista.L'Americasièormaimacchiatad'infamiasganciandolabombaa
Hiroshima.Saràunamacchiaeternaperlasuastoria.Perchémaidunqueleidovrebbeemularel'Americarendendosicolpevolediunasimilenefandezza?Perchémai,conlasuailluminataintelligenza,nonpensadiisolarel'Americacomenazionereadiuncrimineincancellabilecontrol'umanità?Nonètardi.Inostripianetisorveglianodalcielonotteegiornoildestino
dellaterra.Sebbenegliabitantideinostripianeticompianganolostatodellaterraingranpartecontaminata,nonrinuncianoasperarecheessapossaridiventareilmeravigliosoastrodiuntempo...»DopoaverlettometàletteraJūichirōlodòsestessoconvoltoimpassibile:«Sonostatopiuttostoaccortoanonusareuntonoesageratodapazzoide,adosarecon
sagacialalusingaelavanitàdeldestinatariodelmessaggio.Nonsipuòscriverecomesecisirivolgesseaunapersonachecondividelenostreconvinzioni.Ènecessarioparlareagliuominiusandolalorologicaelaloropsicologia.Conpazienza,comesesitentassediaddestrareuncanestupido».«Echefaremosenonrisponderà?»commentò
Kazuo.«Pazienza.Nonèimportantelarisposta.Ècertochequestomessaggiorimarrànell'animodiChruscévcomeun'improntaindelebile».Genitoriefiglidisegnaronoinfondoallaletteradattiloscrittailsimbolodeiloropianeticonaccantolefirmediciascuno.Rilesserolaletteracercandodivalutarnel'effetto.Parevaunmessaggioprovenientedauna
stelladotatadiintelligenza.IlgiornoseguenteAkiko,sapendochenoncisarebbestatalaconsuetalezionedistoriadell'Inghilterra,decisedinonandareall'università.Ilsuocompitoeraspedirelaletteraallapostacentrale.«Questasera,dopocena,potremogustareunbudinodiazukicaldo.DiritornodallapostafermatidaMuratayaecompracircacinquegòdiazuki».
Lamadredecidevasempred'istintoledosi:cinquegòperunbudinoparevanoadAkikounaquantitàeccessiva,manonobiettò.L'impiegatodell'ufficiopostalepreseinconsegnalasolitaletterapostaaereasenzaleggereilnomedeldestinatario.Sempre,quandoAkikoandavaaspedirelelettereperl'estero,quell'impiegatolerivolgevalaparola.Laragazzatemeva
che,segliavessedatoconfidenza,primaopoiegliavrebbeincominciatoainteressarsiallelettereeainterrogarla,maperilmomentoilgiovaneeraattrattosoltantodalsuovolto.Akikosalìsull'autobus,scesevicinoacasaecamminòversol'emporioMurataya.LacittadinadiHannōsorgevasuunapianuraeavevalarghivialiasfaltati.Sullastradabiancasucuiriverberavail
solediquelmezzogiornoall'iniziodell'inverno,letendinerosseecelestidelnegozioeranoteseepiùbassedell'altezzadiunuomo.IlgiovanissimocommessoscorseAkikoconilcestinodellaspesaallafermatadell'autobusesiprecipitòadavvisarelapadrona.«StaarrivandolasignorinaŌsugi.Indossaunsoprabitobiancoconunberrettorosso».«Nonèilcasodiesserecosì
emozionati»,sbraitòlapadronacontinuandoaoccuparsideibambini,«sforziamocidivenderlealprezzopiùaltorobadiqualitàscadente,tantoinquellafamiglianessunoèingradodicapire».Lapadrona,cheinseguitoalcrollofinanziarioavevapersocinquantamilayeninborsa,avevauditoparlaredellavenditadititoliconclusadaŌsugiprimadell'estate.Era
convintachegliŌsugiavesseroconoscenzetalidaconsentirelorodiprevederelefluttuazionidellaborsaeliodiava.ErainfervoratadaldesideriodivenderequalcosadiguastoaquellafamigliagenerosaeavevaordinatoaTarò,ilsuogiovanissimocommesso,discoprireilsegretodellafamiglia.PerciòlapadronasifingevaparticolarmentecordialesiaconKyokosiaconAkiko.
«Potendoliriempireidiveleno»,pensavaladonna.«Sonoriuscitiaguadagnareconqualchefurberia,masiostinanoadatteggiarsicomegentenoncontaminatadallesozzuredelmondo!Sicredonochissàchi.Inrealtànonesisteunafamigliapiùsnobdellaloro.Ilpadresidàariedastudioso,lamogliesiatteggiaagrandamastracolmadisaggezza,ilfiglioèunseduttoredi
minoratementalielafiglia,conquellasuafaccinadainnocente,incapacepersinodiuccidereuninsetto,aTōkyōsidiverteadadescaregliuominiadestraeamanca.Epoidaisuoifianchisicapiscecheèuntiposensuale,diquellechenonmettonoalmondofigli.Lefamigliecomenoi,dilavoratoriseri,perdonogrossesommedidanaro,mentreunafamigliacome
quella,dioziosiintellettualisnobguadagnaaperdifiato.C'èqualcosadipazzesconelmodoincuifunzionaquestomondo.Figuratichedueotrenottifasonouscititutticonl'auto.Chissàdoveandavano.Nonsitratteràdiuntrafficodidroga?Nonimporta,vedrai,primaopoiliafferreròperlacodaefaròinmodochesianotrascinatitutti,legaticomeigranidiunrosario,allapolizia».
LabottegaMuratayaavevaallineatesudelleassiscatoledimele,dimandarini,difruttadistagione,dicipolle,dipatate,diverdureinsalamoia,comeilrafanoallaTakuan,dizenzerocoloratodirosso,dilegumicotticonsalsadisoiazuccherata,didolciumi,dichewing-gumedicurryistantaneo,mentred'estatevendevaancheigelati.L'internodelnegozio,buioacausadelletendine
basse,emanavailgreveodorediacquastagnanteallafocediunfiumetraboccantedirifiutigalleggianti.IlvoltopallidodiAkikosisporsefraletendine.«Aveteazuki?»domandòlaragazzaconlabellavocelimpida.«Ah,èleisignorina?Benvenuta,abbiamoazukisquisiti»,lasalutòdall'internolapadrona.«Quantiglienedo?»«Cinquegò».
OgnivoltaTaròprovavaunagrandesoddisfazioneaimbrogliarelabellaAkikosullaqualitàosulpesodellamerce.Ingannandolaaveval'impressionedidividereconleiunsegretoediseppellireconquellameschinacattiverialadisperazionechelapropriapelleforuncolosaglicausava.Mentrepesavagliazukicanticchiòinmodoconfusoilritornellocheintonavaquandovedevail
voltodiAkiko....Ahimé,unamoreirraggiungibilepernoimarinaiuccellicheriposanosulleonde...CosìadAkikofuronovendutiazukidiscartoalprezzoditrentayenalgò.Inoltre,benchénonleavessechieste,lerifilaronoanchedellescatoledifunghimalassortitialprezzoraddoppiatodiduecentoyen.«Chebravagente»,pensò
Akikouscendodalnegozioecamminandoperlascorciatoiadirettaacasa.«Tuttalafamigliacollaboranellavorocongioiaeconallegria.Ibambinisonoancorapiccoli,mamadreefiglistannosempreinsiemecomegrappolid'uvasuunapergola.Epoiconchedeliziosisorrisimiaccolgono!Traboccainloroquellabontàefelicitàdellavitaumanacheameènegata.
Conlenostreforzedobbiamoproteggereatuttiicostigentesimiledallebombenucleariaidrogeno».Eraunbelpomeriggiomoltoterso,all'iniziodell'inverno.AilatidelsentieropercorsodaAkikosisusseguivanocespugliditèefralefogliepolveroserimanevanopiccoliebianchifioriappassiti.Incielospiccavalalucentezzadeikakicheincurvavanoiramiormaisecchi.
Oltrelesiepisiintravedevailgrandegiardinodiunacasadicampagnaincuieranosteseadasciugaredellecamicie,esiscorgevanogrossefogliedipatateeuncespugliodicrisantemiavvizziti.Unodoredicaprasidiffondevadaunricoverooscuroepericolantevicinoaicespugli.Akikoerasoddisfatta.NessundiscovolanteeraapparsosullacollinaRakan,maalmenoperquellagiornata
avevacompiutotuttociòchepotevacomeabitantedell'universo.Ma,proseguendolungoilsentiero,scorseunacoppiachecamminavachiacchierandoeilsuovoltosiincupì.«Eccolodinuovoconunaterrestreinvecedicercarsilacompagniapiùadattaalui!»LeguancediAkikoeranoimporporateperilfurore,eilsuoanimoavevadimenticato
ilriserbo.Eracomesesuofratellostesseprofanandolapurezzadellasorellainvecediquelladiun'estraneaapplicandomalamentegliinsegnamentidiJūichirō:«Bisognacomportarsidapersonenormali,piùnormalipossibile».Eradunquequellociòchel'ammonimentodelpadresignificavaperlui!QuandoalmattinoAkikoavevaveduto
salirequietamentelastelladiVenerenelcieloorientale,avevacredutodiintuiredistintamentel'originedellapropriapurezza.LapurezzadiVenereèunparadosso,malafiguradellastellaapparsaall'albasembravaignorarequalsiasistupidaregoladell'amore,comeladeanatafralaverdespumadell'ondafenicia.Checosaavrebbepotutocatturarlaesoggiogarlaa
normeesulantidallaleggecheregolailmovimentodeipianeti?Laferrealeggecheregolaleorbiteellitticheintornoalsole,inconformitàallaqualelalineacheunisceilsoleaipianetitracciasempreun'ugualesuperficieaformadiventagliomuovendosiinuntempostabilito.Laregolaferreapercuidebbaesistereunrapportofisso,inbaseacuiiquadratideiperiodidirivoluzionedei
pianetisianoproporzionalialcubodelladistanzamediadalsole.Talileggieranol'unicalogicadiAkikopoichélasuapurezza,diversamentedaquelladellealtredonnedellaterra,vincolatedaunamiseraevilemorale,eralucenteepuracomeunastella,superioreaognilogica.Laparola"purezza"risuonavasemprecomeunamusicanell'animodiAkiko:neltram
affollatochelaportavaascuolaeanchedurantelelezionidiletteraturaamericana,nell'aulanumero16.Adesempio,capitavachemetàdellalavagnarilucessesecondolaposizionedellalucesullafinestra,echesifacessefaticaaleggereleletterescritteconilgessobianco.QuandoscorgevailnomediNathanielHobsontracciatocongrossieconfusicaratteriorizzontalieHobson
parevafondersiconlaluce,Akikoaveval'impressionechelaluceentratadallafinestracoprisseconlesuealilelettereinglesitracciateinbiancoconilgesso,echescrivesseconimpetoegioiasoltantolaparolapurezza,chesoltantoAkikoeraingradodileggere.Adesempio,lecapitavadientrareconlecompagnediscuolainuncaffèchedisolitononfrequentava,incuieranostate
intenzionalmentecollocatemoltepiantedellagommaedoverisuonavanolefatidichenotediundiscodimusicalatina,mentreneiséparéinpenombragiovanicoppiesenestavanovicinebenchéfosseancoragiorno.Akikononsialzavasubitoperusciredallocalema,allungandoilcorposullasedia,chiudevaperqualcheistantegliocchi.«Chetisuccede?»ledomandavanoleamiche.
«Hogliocchistanchi,lasciatechestiacosìqualcheminuto».Inqueimomentiilrefrainlicenziosodiunsambaconlesuestraneurlasitrasformavaall'improvvisoinunalimpidavocechegridava:«Purezza,immacolatezza!»esubitoagliocchichiusidiAkikoilpiccoloeoscurocaffèsimutavainunfreddoegelidospazio,conunatenuelucecheindugiavasulleparetiepersonecompostamente
seduteconindossobiancheelucentivesti.«SaràuncaffèdiVenere»,pensavaAkikopregustandolabevandachelesarebbestataservita.Nonvieranolimitiallafantasia.Inunaseradiprimavera,quandoilcieloaorienteparevapiùremoto,avevavedutodauntrenodellalineaSeibu,nell'orapiùaffollata,Venere,ossiaVespero,chesovrastavaladistesadeicampi.Mentrelesuegambedondolavano
all'oscillaredeltram,ilsuocorpositendevaobliquoenonmuovevaneppureunditodellamanochetenevalacartelladeilibri,cercandodivolgerealtroveilpropriovoltoperevitareilcaldorespirodiuominicheesalavanounfastidiosoeopprimenteodore.Mentresisentivadilaniatadallerozzespintedicarniottuseeostinatediesseriumani,ilsuovoltotersoepallido
galleggiavacomeunlototralespalleuntuosedegliuominiefissavalosguardosullastellaapparsaalcalaredellaseraoltreilfinestrino.Veneresembravaoscillareaognimovimentodeltram,seguirlonelsuopercorso,comesecorresse,esollevarenelcieloseralediquellatardaprimaveraunoscintilliodipurezza.Ilsentieroinfinesidiviseindue.Continuandosarebbero
arrivatiallacasadegliŌsugi,maKazuoelaragazzasvoltaronoadestra.Akikocamminavadietrodilororasentelasiepe,neltimorediesserevistasesifosserovoltati.Icinquegòdiazukicontenutinelcestopesavano.LastradavolgevaadestraversoiltempiodiInari.Ilfratellocamminavaconlacartellainmanoeognitantosorridevadivertitopizzicandoleguancedellaragazza,che
glisifacevasemprepiùvicinaecheinfineglipassòunbracciointornoallavita.Ilsartoavevaesageratonellafatturadell'impermeabilebluscuroaccentuandol'ampiezzadellespalle.Laragazzaerapiccola,indossavaungolfmaschile,com'eradimoda,diunatagliasuperioreallasua,conlemanichegraziosamenterimboccate,mailprofilodelvoltosollevatoaguardare
Kazuoeramorbidoeinfantile,conancoraunafragileedelicatacurvadallelabbraalmento.DovevaaverelamedesimaetàdiAkiko,oforsev'eraunadifferenzadiunannoodue.Lelabbrasucuiavevaspalmatoilrossetto,lucideetumide,parevanoinalareperfettamentel'atmosferadelluogo.Lenatichericopertediunagonnaditessutoscozzesenellegradazionidelviola
ricevevanoilsoleeondeggiavanoproiettandoadestraeasinistralaloroombra.Giunserodavantialgiardinoombreggiatodavecchialberidicriptomerieediciliegi,ailatidelsentierodeltempiodiInari.Inunospiazzocircondatodialberieranocollocatiun'altalenaeuntroncodondolanteesiudivanolegridadeibambini.Vieranoanchemadriconilneonatoinspallache
raccoglievanolefogliesecchedellecriptomerieperaccendereilcamino.Idueparevanomeditaresuqualepanchinasedersi;scartaronoquellepiùfredde,all'ombradeglialberi,esisedetterosuunapanchinailluminatadalsoleattornoaunbaciledipietrasucuierascolpito:«Ilprimogallocanta».Akikosinascosetralecriptomerie,sitolseilberrettorossofacilmentedistinguibile
elodeposenelcestinodellaspesa.Siavvicinòlentamenteallespalledelfratelloedellaragazza.Ora,facendosiscudodiunramodicriptomeria,potevapersinodistinguerebranidellaloroconversazione:«Nonlosannoacasachehaimarinatolascuola?»«Tranquilla.Sonouscitopuntualeperlalezione,ched'altrondeèstatasospesa.C'èingirol'influenza,chehamessoK.O.tuttiivecchi
professori.Epoinonhomaiportatoacasaunacompagnadiscuola.Lofannotutti,unodeimieiamicièstatosottopostodallamammadellaragazzaauninterrogatorioditerzogrado,sifinisceperconfessareanchequellochenonandrebberivelato».«Perdinci!»commentògaiamentelaragazza.Puressendoallelorospalle,Akikointuìquantoquelcommentoavesseinorgoglito
ilprofilononacutodelfratello.«Kazuchan,tuticomporticomeunastutocriminale,dovròstareinguardia».«Nonècomepensi»,risposeKazuoconuntonodivocedacuitrapelavalasuasoddisfazione.«ÈbelloancheandareadivertirsiaTōkyō,maèpiùemozionantepasseggiarecosìvicinoallenostrecase».«Permenonsonoemozioni
attraenti.Preferiscounafelicitàtranquilla,grossaevoluminosacomeungrandecuscinodibroccatosucuisisiedonoibonzi».«Divertente.Maiopreferiscounmorbido,piccolocuscinocomete».«Chevolgare!»pensòAkikoinfuriandosi,masitrattenneperchénell'attimoincuistavaperintervenireidueiniziaronoabaciarsi.Eralaprimavoltachevedevasuo
fratellocomportarsiinquelmodo.LelabbracheKazuopremevasuquelledellaragazzaavevanoassuntounaformaobliquaeilvoltoun'espressionetotalmentestupida.Akikochiusetenacementegliocchi.Nell'oscuritàsifrantumaronocentinaiadiVeneri.Infilòlamanonelcestinodellaspesaesiavvicinòallapanchina.Ladonna,rapitadalbacio,aveva
gliocchichiusieilvoltosollevatoversol'alto.Akikolanciòunagrossamanciatadiazukisullasuafaccia.Laragazzabalzòinpiedigridando,barcollòperdueotrepassiquindifuggìsenzavolgersiindietro.Akikosorrideva.All'improvvisolaragazzascoppiòapiangere:«Odioso,dunquehaiun'altra!»gridòripetendolastessafrase.«No,tisbagli.Èmiasorella».«Nontivoglio
piùvedere!»Laragazzasollevòlespalle,fecequattroocinquepassilentamente,quindisimiseacorrereconincredibilefogasulsentierodacuieranovenuti.Kazuoerastranamentecalmo.Rimasesedutosullapanchina,araccogliereigranidiazuki,einfinedisse:«Toh,degliazuki!»Sollevòquindilesopraccigliaallungatesopragliocchiunpo'assonnatiedomandò:
«Perchél'haifattoAkiko?»Akikononrispose,feceungiroattornoallapanchinaesisedetteaccantoalfratello.Tolseilberrettorossodalcestinodellaspesaesussurrò:«Pensavichenonsapessichehaigiàpresoingirodiverseragazze?Maèlaprimavoltachetivedoinazione».«Eperquestotiseiarrabbiata?»«Sì...nonimmaginavochel'avrestifattoconuna
terrestre».Ilfratellorimaseinsilenzio.Spiravaunalievebrezzachedisperdevalefoglieseccheecorrosedeiciliegisulleginocchiadeidueragazzi.Eraunattimodiineffabiledolcezza.«Alloratispiegheròimieisentimenti»,disseKazuoguardandosiintorno.«Nonhomairivelatoalleragazzeilmiosegreto.Tuavraiforsetimorecheione
parli,ma,comeaffermanostropadre,nonsarebbedinessungiovamento,anzisarebbemoltopericolososesiaccorgesserochesonounextraterrestre.Nonbisognamaidimenticarechelanostramissioneèmantenerelapacesullaterra.Èunamissioneuniversale,nonunimpegnochecisiastatorichiestodallaterra.Nonabbiamoalcundovereversolaterranéalcunaresponsabilitàfinale.
Diversamentedagliesseriumaninoisiamoassolutamenteindifferentiatuttociòcheaccadeagliuominidiquestaterra.Ovviamenteuccidereunterrestrenonèaffattoincompatibileconlanostralogica,cilimitiamoadastenerceneperchépotrebbeprovocareattriticonleleggiterrestri.Anchenostropadrepagapuntualmenteletasse,perevitarequestioni.
Manoncapiscoperchéiononpossadivertirmiconledonneterrestri.Permesonotutteesotiche,m'interessano,emisembranovivacieprimitive.Saràanchequestionedipuntidivista,gliuominidellarazzaumanaamanoosservareledonneguardandoledalbasso,noiinvece,cheveniamodalcielo,preferiamoguardarledall'alto.Capitaalloradivedereimorbidiavvallamentidisenicandidi,
floridieteneri,anchesenonvogliamo.Aesseresincerononèunatentazionemoltoforte,d'altrondesochepotreievitarediassumermilemieresponsabilità.Eholapresunzionediriuscireanasconderefinoall'ultimoquestamiaconsapevolezzaalleragazze.Anchesepercasounadilororimanesseincinta...«Chedici!Nehaimessaincintaqualcuna?»Akiko
emiseungridodidolore.«Statranquilla.Hodetto"anchese","peresempio"».«Anchesesitrattadiunesempioèterribile.Nascerebbeunfigliomistofraunextraterrestreeunaterrestre.Haiprovatoaimmaginarequantosoffrirebbequelbambino?Sarebbeperluiunaterribiledisgrazia.Sarebbevincolatodalleleggidellaterra,dovrebbeassumersi
responsabilitàterrestri,manelsuoanimosiagiterebbeilrimpiantodiunalibertàextraterrestre,lalibertàuniversaledelpadre,sisentirebbealconfinetrailbeneeilmalesullaterra,crederebbecheglisiaconsentitotutto.Ah!Chissàcheterribilevitadisofferenzeattenderebbequellacreatura».«Tipreoccupiinutilmente»,risposeimperturbabileilfratello.«Ancheserimanesse
incintasarebbelamadre,conilsuobuonsensoterrestreapensareallesofferenzedelbambino.Io,comesempre,nonavreinessunaresponsabilità...adognimodosedovessiaccorgermichemadreefigliosoffrono,liuccidereidinascosto,perinsegnarelorocheèassolutamenteinutilepatireperme».«Sì,hairagione»,annuìconsorprendentefacilitàAkiko,
«maiosonodell'ideachetu,fratello,farestibeneacercareunasplendidacompagnaoriginariadeltuopianeta.Neltuoanimodovrebbeessererimastoilricordodiamoripuriecelestiali,diversidallepassionivolgarieanimaleschediquestopianeta,altrimentidevodedurrecheseistatocontagiatodall'atrocevelenodeiterrestri.Midispiace,perquestohoagitoinquelmodo
irruenteCosìnonrimanecheunpugnodiazukiperilbudinodistasera.Maècolpatua,fratello».Illorobattibeccoparevaconcluso.Kazuonefusollevatoevolseallasorellaunosguardoimpertinente:«Confessa:haiintenzionediinfluenzarmiedicostringermiadadattarmialtuostiledivita.Ivenusianisicomportanoinmododispotico».
«Chesignifica?»«Credichenonsappia?ScriviaunragazzovenusianocheabitaaKanazawa.Èquelloiltuotantodecantato"puroenobileamorecelestiale"?»Akikoarrossìvistosamentemailsuotemperamentoserioleimpedìdirispondereconunabattuta.Siinfuriòperchésisentivapresaingiroeumiliataneisuoisentimentielanciòunosguardoiratoalfratello.Nelvoltodai
lineamentiperfettidellaragazzaeneisuoilimpidiocchiquasiazzurrinienelleguancedapprimaimporporatesiepoisubitamenteimpalliditeerascolpita,purnelchiaroredelluminosopomeriggio,lafreddezzadiuncielonotturnoincastonatodistelle.Kazuo,chericonoscevanelvoltodellasorellaun'espressionediautenticarabbia,sipentìdiavereesagerato,manon
potevapiùporrerimedioallesueparoleereagìdunqueatteggiandolabellafacciaaunlievedisprezzo.«Cosablaterifratello?Propriotucheforseseicompletamentefalso?»«Che?!»Kazuocompreseilsensonascostodelleparoledellasorellaesiinfuriò.Eraundubbiochenessunodiloroavevamaiosatoesprimere:lasorellaavevatentatodicolpirlonelpuntopiù
vulnerabile,nonglirimanevachericorrereallamedesimastrategia.«Sì,forsetu,fratello,seicompletamentefasullo.Forseseiuncomuneterrestre.Sostienidiessereunmercuriano,maèpossibilecheesistaunmercurianocomete,preoccupatosoltantodiinseguirelenatichediunaragazza?Scommettochenonhaivistoalcundiscovolante.Haimentitopernonsfigurare
difronteapapàemammachel'hannovistodavvero.Insomma,nonhaivolutoperderel'occasione».«No,iol'hopropriovisto,Tu,invece,chissà...»«Iosì,chel'hoveduto!Nonricordicom'eroscettica,comeridevodipapà?PoimièapparsonelboscodiHachimaneadessocredoanch'ioneidischivolanti».«Mahaiuntestimone?»«No,nonneho»,esitòAkiko.
«Etu?»«Neppureio.Masonocertodiaverlovisto,inveceiltuoostentarediessereun'extraterrestreinsospettisce.Setulofossiveramenteticomporteresticonspontaneità».«Iltuomododiparlarericordalamalignitàdegliesseriumani».«Madavverodubitidime?»«Sìchedubito!»concluseAkikoconnonminorfogadel
fratello.Inquell'istantefucoltadaun'inesprimibiletristezzaeisuoiocchidivennerolucididilacrime.Osservòlescrepolaturedelterrenodavantialei,sucuisiproiettaval'ombradiunapietrascavatachefungevadabacileperilavacri.Noncontenevaacqua,bensìuncumulodifoglieseccheeraggrinzite.Vieranoscarabocchitracciatidaunamatitarossasimiliavene.
Sinistrieorribilisegni,chenonformavanoundisegno,parendopiuttostolasciaticasualmentedaqualcunocheavessecamminatosfregandolamatitachetenevainmano.Ilcigoliolontanodiun'altalenasidiffondevafraicedricomeildigrignamentodeidentidiunmalato.Immersinelsilenzio,fratelloesorellaintuironounmondoinfeliceeprivodiordine.Ilmondocheavevasovente
tormentatoilloropadre,incuieranoconfusamentespersecosesenzasenso,unmondoprivodiarmoniaediunità.Nell'istanteincuiAkikoavevagridato:«Sì,dubito!»,ilmeravigliosomondodicristallonelqualefratelloesorellaeranovissutifinoadallorasierafrantumato,egiàsidistinguevaunterribilemondocheraddrizzavalaschienadallevisceredella
terra.Unasinistraschienamaculataconmacchieverdienerastre.Fratelloesorellanonsirivolserolaparolafinoasera;soltantoalmomentodellacenafuronocostrettiaconversare.Apocoapocoiloroanimisiriconciliaronoedentrambiassaggiaronocongustol'insipidobudinodiazukipreparatodallamadre.DurantelanotteAkikoentrò
nellacameradelfratello.Kazuostavaaprendolafinestraperdareariaallastanzaincuistagnaval'odoredellastufaagas.Lafinestravoltaameridionesiaprivasuunosplendidocielostellato.NonsiscorgevaancoraOrione;lacostellazionedelloScorpionestavatramontandoaovest,seguitadalSagittario.DelvicinoCapricornosiiniziavanoavederelatestaelacoda,edell'Acquario,al
centro,sidistinguevanol'anforaformatadaquattrostellediquartagrandezzaeilvoltodifanciullodelineatodastellealfaditerzagrandezza.Dallasuaboccagoccedistellestillavanoameridione,raccoltedallacostellazionedeiPesci.Osservandoinsilenzioilcielostellato,fratelloesorellasentironocheilloroanimosistavacompletamenterasserenando.L'ordinedelle
stellerinnovòlalorofiduciainsestessi.Nonv'erapiùalcunanecessitàdiscusarsiodigiustificarsi.«Noiproveniamodalcielo,maognitantoilricordosiaffievolisce...»«Hairagione,perciòèbenechetalvoltafissiamocomeadessoilcielostellato,perritrovareinostriricordiconl'intensitàdiuntempo»,sentenziòsolennementeilfratellomaggioreestarnutì.
Dopolungotempoerastatoorganizzatounincontrodiexallievidelliceo,eJūichirō,uscitodicasaperrecarsiallaMaruzenadacquistareunlibrosuidischivolanti,decisedipartecipareallariunionechesisarebbetenutaalpianosuperiorediunpiccoloristorantevicinoaNihonbashi.NelsuperareilpostodicontrollodeibigliettidellastazionediHannō,Jūichirō
incrociòungruppodigiovanigitantivistosamenteabbigliati,cheeranoappenascesidaltreno.Hannōerainfattisituataall'iniziodelParcoNazionalediMusashi,visitatointuttelestagionidaturistilacuibanaleconcezionedel"misticismodellanatura"siriflettevaanchenellesciarpecolorarcobaleno,neglistivalettieneivistosiorologiresistentiall'acqua.
Nell'orachel'uomotrascorseintrenoprimadiarrivareaIkebukuro,fucompletamenteassorbitodalpensierodicomesconfiggerelafolliachestavadiffondendosiinognipartedelmondo.UscitodallaMaruzentrascorsedeltemponeimagazzinidifronte,acompraregliarticolinecessariallamoglie;ilsuosguardofuimpressionatodall'abbondanzadellamerceprodottadaiterrestrie
gironzolònelgrandemagazzinofinoall'oradichiusura.Com'eranoaffascinantiqueglioggetti,scatoledilucidaedorataovatta,morbidimaglionidilana,mutandineconfioriinpizzo,treninigiocattolocompletidistazioni,tunnelepontidiferro,elegantiindumentiperneonati,tutticapolavoridellaciviltàumana,capacidisedurreincontinuazioneglianimi
rendendolisensibilialfascinodellavitaquotidiana.Ciascunodiquegliarticoliadempivaperfettamenteallapropriafunzioneesiattenevaalproprioobiettivosenzailminimotralignamento,insegnavaallamenteconfusaequasialteratadelclientelaprecisaefficaciadellavita.Lescopeavevanounaspettoconsono,lescarpesembravanoesattamentescarpe,ciascunoggetto
rispettavaiproprilimiti,formandouncerchioconunapoderosafunechelegavasaldamentegliesseriumaniallalorovita.«Quisonoalsicuro.Bastacherimangaqui»,pensavaJūichirō.Lafolliaumanapuòesserealmenomomentaneamentemitigata.Perquestoigrandimagazzinisonosottoquestoaspettounasortadiospedale.Conoscevabeneletendenzemorbosedei
terrestri:ilpopolodiqualsiasiPaeseamavalasaluteel'equilibrio,inpartegodevadellenovità,inpartesimostravaconservatore,eraavaromacedevafacilmentealleemozioni,eraportatoaevitareilpericoloeleemozioniforti,amantedalprofondodell'animadiun'atmosferaequilibrata...Eppure,purmantenendosimiliprerogative,stavaprecipitandonellafollia.
Jūichirōsalìalpianosuperioredelpiccoloristoranteefuaccoltocalorosamentedamoltiexcompagnidiscuolachenonvedevadalungotempoechesieranogiàingranparteradunatinellasala.Lasuaesistenzaeraperlorounmito.Nessunosapevachevitaavessetrascorsodopolafinedellaguerra.Qualcunoavevapronunciatoilsuonomeeavevanodecisodispedireal
suovecchioindirizzodiHannōunavecchiacartolinaperinvitarlo.Avevanoricevuto,stupiti,unarispostaaffermativa.Finoalmomentodellasuacomparsaicompagnisieranosbizzarritinellesupposizioni.QuandofrequentavailliceoJūichirōerastatounostudentecomune,senzaalcunacaratteristica,perciòilricordocheicompagniavevanodiluierapiuttosto
vago.Sieraiscrittoalclubletterario,componevastranepoesie,dipingevadelicatieteneripaesagginelclubdellapitturaederaunassiduofrequentatorediconcerti.Aquell'epoca,subitodopol'incidentedel15marzodel1928,igiovanicheappartenevanoaimovimentiispiratiallaletteraturamarxistasieranounitiingruppo,enonpochideglistudentidellaloroscuolane
eranostatiinfluenzati,maquelfigliodiunariccafamigliadicommerciantidilegnameprocedevanellavitacomesecamminasseaocchibassiperevitareognisoffiodivento.Detestavalasciatteriaecercavadicuraresempreilproprioabbigliamento.Ciònonostantedovevaaveravutoqualcheparticolaritàdegnadinota.Siostinavanell'evitared'interessarsialmondo
esterno,ripagavaconunsorrisoironicol'amiciziachesitingevadisentimentoed'inverno,nellegiornatepiùtiepide,siallontanavadalgruppopersedersiinunluogosoleggiatodelcortiledellascuola,alriparodiunagrandeacacia,accovacciatosottoilneromantello.Perciòsierameritatoilsoprannomedi"moscad'inverno".Manons'intuivainluialcunatraccianédisofferenzanédi
malinconia.Quandochiedevainprestitogliappuntidegliamici,siesprimevatimidamente,confreddacortesia,equandogliamicipretendevanocheprestasselorodeldanaro,loporgevafrettolosamente,senzaguardarliinviso.Nonsiinnamoròmai:qualsiasiinfatuazioneeracompletamenteestraneaallasuanatura.PertantoJūichirōnonavevalasciatoalcuna
profondatraccianell'animodeisuoicompagnidiscuola,anzi,unpiccolo,vacuospaziochelaloromemorianonpotevainalcunmodopenetrare.Fraitantivoltisoltantoilsuo,nellefotografiericordo,pareva,sottolavisieradelberrettodell'uniforme,privodiocchiedinaso.Nellosforzorabbiosoconcuiicompagnitentavanodievocarnel'immagineeralatenteunsentimentosimile
all'invidiaperilsuosensodivuoto,completamenteesentedall'impudentedisprezzodisétipicodellagioventù.«Erauntipochenonsinota,eppure,inesistentecom'era,èvissutoalungo.IlcontrariodiMoscad'inverno,cheresistepursentendosiodiata»,commentòcitandounversodelpoetaKikaku,l'excompagnoSatomi,direttoredell'ufficiodegliaffarigeneralidell'aziendaelettrica
Tosai,versatoneglihaiku.«Oh,nonèdetto!Avoltel'uomopiùtranquilloèuntirannoinfamiglia.Puòdarsichesiaodiatodallamoglieedaifigli»,ribattéMaeda,direttoredelleSeteArtificialiGiapponesi.«Staiparlandodite?»locanzonòl'avvocatoSakaki,cheavevaun'indolesevera.IntantoJūichirōavevaapertolaportascorrevoleederaentrato.Quell'uomo,cheun
tempononattraeval'attenzionedinessuno,venneaccoltodagridadigiubilo.«Ormaiseituttocanuto.Midispiace.Ioavreiscommessocheeripelato»,esclamòŌtsu,ilproprietariodiunfamosonegoziodiseteperkimonodellaGinza,cheostentavaunasplendidacalvizie.Jūichirōfuinvitatonelpostod'onore,sisedetteesiinginocchiòconpaleseimbarazzostropicciandoi
pantalonifattiincasa.Gliocchidituttisiappuntaronoconfemmineacuriositàsulsuoabbigliamento,prontiagiudicarlo:dall'abbigliamentosiintuivachepotevanostaretranquilli.Nonerailtipochevolessespillarelorodeldanaro.Quell'averpartecipatoallalororiunionedopovent'annieraforseunmododisalvareleapparenzeinprevisionedellaricercadiunimpiegoperilfiglio.Se
quelloerailsuounicoscopoavrebberopotutostaretranquilli.Dalmomentocheeranotutticonvenuti,l'organizzatoresalutòipresentieciascunodilorosipreparòapresentaresestesso.«Attualmentesonosottosegretarioalministerodeltesoro»,dichiaròTamagawaalzandosi,«vipregodirimaneretranquilli:mistoprodigandosenzatregua,infiltratonel
ministero,persoddisfarelevostreaspettativesulladiminuzionedelletasseinprogrammaperl'annoprossimo».«Ehno,noncilasceremoingannare!»«Lamiafamigliaècompostadaduemaschietrefemmine,tuttiBirikencomeillorogenitore.Sememio,senzadubbio».«Èvero,TamagawaerapropriounBiriken».
Tuttigliastantiloguardaronoprovandoacorreggereilsuovoltoconlafantasia,coprendolazonafrontale,ormaicalva,confolticapellineri,cancellandoleborsesottogliocchi,lisciandoglilapelleeleguance,restituendotonicitàallesuelabbraperritrovareilvoltogiovaneesorridentecuieranoabituati,aggiungendovilabrezzachefrusciavaingiugnotrairamidelleacacieepersinol'odore
deilettisfattidelpensionato...Nessunodilororiuscivaacapireselavecchiaiaeraunacaricaturadellagiovinezzaoseeralagiovinezzastessaaessereunacaricatura.FulavoltadiJūichirō.Sialzòeannunciòconariaafflitta:«Pensochevisiatedimenticatidime.SonoJūichirōOsugi,nullafacente.Hounmaschioeunafemmina.Anchemiamogliestabene.Scusatesenonmi
dilungo...»Jūichirō,chenondimenticavamaidicomportarsiconlamassimabanalità,avevafallitoilsuoobiettivocomportandosiinquelmodo.Nessunorise,rimaserosilenziosi,dimentichipersinodibatterelemani.Sipresentaronotutti,unodopol'altro,eparevachedavantiailoroocchisiassiepasseroleloroimponentiscrivaniediuomininell'etàpiùadattaal
lavorochesvolgevanolaloroattivitàinognicampo.Iniziaronoaberesakè,esidiffuserolelorovocicheconversavanocontonoalto,comesetenesseroconferenze:«Quest'estateabbiamoguadagnatomoltoconlecamicietropicali.Ancheilmondodeltessileèunbuonesempiodiquantopossanovalerelebuoneideeelerivoluzionitecniche».
«PatrocinaregliimputatidelcasoNagainonèunlavoronoioso,piùleanalisisonolungheecomplicateepiùceneavvantaggiamo».«Compratelemieazioni,abbiamovendutocinquecentocinquemilaventilatoriquestaestateeadessosistamuovendoilmercatodellestufeelettriche.Questononpotràessereuninvernomite».«AdessoancheIkedasitrova
inunmomentocritico,sebbeneilfallimentodellapoliticaeconomicanonprovochiilcrollodiungabinetto...»«Sidicecheidiabeticiabbianoproblemiinquelsenso,maesistonoancheleeccezioni».«Mipiacelaspecialitàperilfegatoprodottadallatuacasafarmaceutica.Vorreioffrirlaaimieicommessi.Nonmelavenderestiaprezzodi
ingrosso?»«Come,nontihannoancorainstallatoiltelefono?Perchénonvieniatrovarmi.L'avraientroungiorno».«Ingeneregliuccellieifiorisonoitemiconsuetideglihaikuma...»«Inflazione?Echeimportanzaha?Èunmetodosalutareperl'economiagiapponese,unrimedioditipooccidentale.Unasortadidocciascozzese,qualcosain
gradodirinvigorireilcuoredell'economiagiapponese».«AncheTaikodiYanagibashitreannifa,almomentodellapresentazione...»Jūichirōsieraisolatodaidiscorsi,malevocianimatedeicompagnipenetravanonellesueorecchie.FratuttequellevocisidistinguevailtonoacutoespumeggiantediTamagawa,sottosegretariodelMinistero.Parlavanodiunuomopoliticofamosoche,
purnonfacendopartedelconsiglio,ambivaallacaricadiprimoministro.«MaKurokièunuomochehadelsentimento.Nonostanteisuoiimpegnihatrovatoiltempodipartecipareallavegliafunebredimiamoglie,epiangevabruciandobastoncinidiincenso.Lacrimedeltuttospontanee...»confidòunodiloro
vantandosideirapportidiamiciziaconKuroki.«No,èsemplicementedotatodiunportentosotalentod'attore.Piaceaigiovaniperlasuaapparentepurezzaintellettuale,mainrealtàèunconservatore,nonhomaivedutounapersonacosìattentaallefrequentazionisociali.Glibastaapparireintegroepuro,nonsipreoccupadiesserefedeleaipropriprincipi:ilsuoèun
metodopersonale,macredochesiaall'originedelsuofacilesuccessoconilpubblico».KurokieraminoredidueotreannidiJūichirō:ilsuoascendentefraigiovanisuperavapersinoquellodelprimoministro.Avevaapertounistitutoprivatodiripetizioniperiragazziepropugnavaunnuovosistemaeducativo.Eraun'impresamoltoimportanteper
difendereifuturicittadinigiapponesidaldenteavvelenatodelsindacatodegliinsegnanti:anchedopolamortedelsuomaestro,unvecchiopoliticoconservatore,eglierarimastofedeleallesueidee.Eramagro,agileeavevauncorpotempratodallosport.Siesprimevaconeleganza,avevauntalentod'oratore,esidicevacheisuoisguardiappassionatielasuaabilitànelparlarealla
televisioneinebriasseroledonne.«Maseseicosìindifficoltàperchénonvieniatrovarmi?Èvero,manchiamodilineetelefoniche,maperiltuoufficiofaremoun'eccezione...»Jūichirōsisentìapocoapocoimpazzireerimpiansediaverpartecipatoaquellariunione.«Perchémaihovolutopartecipare?Nonsaròstatoinconsciamentespintodal
destino?Esemifossestatoassegnatoilcompitodiapriregliocchiaquestepersoneautorevoli?Altrimentichesensoavrebbestareinunluogocosìdistantedall'unioneedall'armoniadelmondo?»Aduntrattoricordòl'ordineelaquantitàdellamerceeleganteespostanelgrandemagazzinoincuiavevaalungoindugiato.Eranotuttioggettiprodottidaquelgruppo...All'improvviso
Jūichirōimmaginòchetuttiiloroindumentifosserospazzativiaechegliexcompagnifosserogettatiaterranudiegementi:lapellesemiscorticata,ciuffidicapellistrappatifraledita,occhiustionatiepiagati,unosopral'altrosenzalaforzadirialzarsi,conletestechesisollevavanoditantointantoechechiedevanoaiutoconvoceflebile.Iloroimpiantidiaria
condizionataeitelefonigiacevanosparsiecontorti,edaicorpiintrappolatinellepareticrollatependevano,comelinguerosse,lecravattechenonsieranobruciate.Nelcielosvolazzavanocomeuccelliinnumerevoliscartoffieincombuste.Jūichirōsialzò,animatodaunincontrollabileimpulso.«Ascoltate!»gridòconvoceacutaelacerante,cheparevaproveniredall'esilepetto,
quasifossestatocolpitodallapuntadiunbambùnano.Tacquerotutti,meravigliati,fissandol'ovalelungoeocchialutodiJūichirōeilsuonasosottileepronunciato.«Ascoltate!Ilnostromondoèsovrastatodaunpericolo.Forsedomanigiungeràladistruzionefinale.Ormainonc'èpiùtempoperacquistaretelefoniemedicinaliall'ingrosso,perpreoccuparsidelprossimoconsigliodei
ministri,perscegliereunastufaelettricacometemadiunhaiku...dobbiamotenercipermanoecollaborareperrimediareall'idioziadelgenereumanoedeliminareilpensierocheappannagliocchidialcuni,persradicarelareligionecheaccecaaltriesseriumanieconsentirechel'umanitàtornialsuoaspettooriginale,altrimentidovremoaffrontarecoseterribili.Senonsiconsolideràunapace
eternasullaterra,unagrossaeoscuratombasiapriràdifrontealgenereumano.Ènecessariochedimentichiatesubitolevostrepreoccupazioniquotidianeechefacciateprimaunpassoinsiemeconme,mossidallagrandemissionedisalvareilmondo».Inprincipiotuttipensaronochesitrattassediunoscherzoeaccolseroilsuodiscorsoconunapplauso,mapoi
compreserodalsuotonocheparlavaseriamente.Incominciaronoabisbigliare,airritarsi,astorcereilvolto,ealcunipremetteroillorocorpocontroquellodelvicino,cercandoditrattenerelerisa.Poisidiffuselastentorearisatadiunuomodimezzaetà,cosìfortedafartremareifusumadelristorante.Infinel'organizzatoredellariunioneafferròJūichirōper
unbraccio.ConunosguardolimpidoJūichirōsiliberòdallastrettaedesclamò:«Nonsonopazzo!»Quelborbottiogiunsealleorecchiedeivecchicompagnicheeranorimastiinsilenzioinattesadellesuereazioni.Tradiessiunodilorogridò,imitandol'urloconcuiunpoliziottosolevainterrompereilorodibattitigiovanili:«Interrompereladiscussione!»
L'organizzatore,cheeraunapersonatranquillaedequilibrata,spinseJūichirōversoilcorridoioequandofuronooltreifusuma,dacuiprovenivanolerisatedegliexcompagni,glisussurrò:«Miscusi.Egentevolgare,incapacedicomprendereisuoidiscorsi.Hoascoltatocongrandeinteresseesperodipoterapprofondireconleil'argomentoinun'altraoccasione».
«Quant'èlamiaquota?»«Cosa?»l'organizzatoresistupìeleborsesottogliocchiparverogonfiarsiperlosbigottimento.«Sì,laquotachedevoversarleperaverpartecipatoallariunione.Vitolgoildisturboemenevado».JūichirōsceseallastazionediHannōe,rinunciandoaprendereuntaxi,siincamminòlentamenteversocasa.Ditantointantolevava
losguardoalcielostellato,traendonenuovocoraggio.Maanchedaglispazistellariparevanoriecheggiarenellasuatestalerisatedegliexcompagni.Jūichirōpreseilraffreddoreeglivennelafebbreperdueotregiorni.Nellenottifebbricitantiisogniinfranseropiùvoltelalorobarrieratraboccandocomeun'alluvioneealleviaronoladebolezzaintrinsecadelsuocorpo
CAPITOLO3
IlprimodicembreAkiko,salitasulrapidoCigno,cheaNaoetsuavevamutatodirezione,dopoaveralungoguardatopendicidicollinericoperted'erbeingiallitee
piccoli,esilipioppiquasirinsecchiti,incominciòacontemplareselvaggepianureilluminatedalsolechetrapelavacomeacquadallenuvole.ErailprimoviaggiosolitariodiAkiko.Padreemadresieranooppostialsuoprogettodiviaggiaredasola,allibitiperl'imprudenzadellagiovanefiglia,eavevanocercatoaffannosamenteditrattenerlaadducendocome
scusalasuasalute.Akikoeraspazientitaperlesollecitudinieleansieprettamenteumanedeigenitori.EppureKyoko,lamadre,durantel'albatrascorsaadattenderesullacollinaRakanavevasentenziato:«Noinonsiamoesseriumani.Nondobbiamodimenticarceneneppureperunattimo».«EseilvenusianodiKanazawaavessementito?Sefosseunterrestredesideroso
diingannarti?Comesipotràdifendereunafanciullacomete,allevatanellabambagia?»«Nonèpossibilechesiaunterrestre.Nonsarebberiuscitoasuscitareinmesentimenticosìforti».«Masonosentimentichederivanosoltantodaunoscambiodilettere.Credidipotertifidare?»«Loincontreròecapiròalprimosguardo.Semisembreràsospettotornerò
subitoacasa».NelmotivocheavevaspintoAkikoapartiresicelavaun'inespressasfiduciaversoilpadre.Nelmesedinovembreaveva,infatti,ricevutotreannuncidiapparizionididischivolanti,chepuntualmentesieranorivelatifalsi.Akikoeifamiliariavevanociclostilatogliannuncieliavevanospeditiatuttiimembridell'Associazionedegliamici
dell'universo.Lecomunicazionitelepatichedelpadreavvenivanoanottealta,insegreto.Sitrattavaforsediunerroredimetodoodiundifettodellesuecapacità.Eradifficileperifamiliariappurarneilmotivo.SefossestatounartistacomeVanGoghavrebbepotutotrasformareinun'operad'artelostranosolecheavevaveduto,inmododasuscitareugualisensazioninellagente.
MaAkikononriuscivaatrasformareinartenéVenere,ilsuopianetanatale,néildiscovolanteinviatodalsuopianeta.ApocoapocoAkikoprovòunasensazionedinauseapersinoperilpropriotruccotroppo"terrestre".Sidomandòchesensoavesseallinearedavantiallospecchioatreantecipriaerossettostranieriseconqueltruccononfosseapparsaattraenteagliocchidiun
venusiano.Ancheicolorichemutavanoconlamoda,annodopoanno,elalunghezzadellegonnenonavevanosenso.Sorseinleiildubbiochelabellezzariconosciutaledagliesseriumanifosse,dalpuntodivistadiunvenusiano,equivalenteaunararabruttezza.Eraprontaaqualsiasisacrificiopurdiaverelacertezzacheilsuotimoreerainfondato.La
raffinatabellezzadiAkiko,chenonsiaccontentavadellelodidegliesseriumani,divenneunabellezzasolitariaprivadialcunacivetteria.LeletterediTakemiya,ilvenusianodiKanazawa,nonesprimevanoovviamenteinfatuazioneperAkiko,chenonavevamaivisto,bensìdichiaravanocheeglipossedevalacapacitàdiprevederel'apparizionedeidischivolanti,chericeveva
annuncimoltodettagliatiechenonavevamaifallitoriguardoaKanazawa.SeAkikofossegiuntainquellacittànelgiornostabilito,avrebberopotutoassistereinsiemeall'arrivodeldiscovolante.Egliavevaannunciatocheilprossimoarrivosarebbestatoalletreemezzodelpomeriggiodelgiornoseguente.Akikosiribellòall'opposizionedeigenitorie
risposeaTakemiyacheaccettaval'invito.Appenanefuinformato,ilfratelloKazuosorriseconironiasenzafarecommenti.Akiko,chenegliultimitempiavevasmessoditruccarsiconcura,compròunabitoallamoda,divellutoneroperilviaggioesitruccòconparticolareattenzione,inmododasembrareancorapiùbelladicomesarebbeparsaaunterrestre.«Cosìmetterò
allaprovailgiudiziodeisuoiocchiecapiròqualesiailmiolivello.Seappariròdecisamentebruttasecondoigustidiunvenusiano,saràunosmaccoirreparabilenonsoloperme,maancheperilgustoesteticodituttal'umanità,seinvecemitroveràbellamiconvinceròcheigustiterrestrinonsonopoicosìinaffidabili».Akiko,chenonsieramaidipintaleunghie,verniciòdi
rosapersinoleunghiedeipiedi.Perfortunasultrenoaccantoaleierasedutaunasonnolentedonnadimezzaetà,maquandolaragazzasiavventuròdasolanelcorridoio,glisguardimaschilisiaccentraronosudilei,comesuunastellafissatadainnumerevolitelescopidiastronomidilettanti.Findalmattinoilcieloavevacontinuatoaesserenuvoloso,ilpaesaggioeraoffuscato
dallapioggia.PiùiltrenosiavvicinavaallecostedelMardelGiapponeepiùsivedevanoraggidisolefiltrarefralenuvole.AppenascorsesulladestralagrigiasuperficiedimaredelgolfodiToyama,videilsolechetramontavaasinistra,ardentecomeunforno.Mal'orizzonteeraancoraoccultatodafittenuvole,illimitefracieloemontagnenoneraprecisoeapparivanosoltantole
candidepieghedellanevesulventredeimontisimiliaunnitidomiraggio.Akikodeposesulleginocchiailtestoinlinguaoriginalechestavaleggendoemiseaconfrontoloscintilliodelleunghiedientrambelemani,sucuisiriflettevanoibaglioridelsoleremoto.Leunghie,allineate,eranobelle.Ricordòl'appassionatainclinazionedelfratelloperilfascinoesoticodelledonne
voluttuose.Provòunasensazioneincuiun'insolitaflessionedelsuoorgogliosiunivaaunatenue,piacevoleumiliazione,eciònonerasgradevole.IlrapidoCignogiunseallastazionediKanazawaallecinquedelpomeriggio,quandosiaccendevanoleprimeluci.AkikoavevainformatoTakemiyadelnumerodeltrenoedell'abitocheavrebbeindossato.Non
fecequasiintempoaporreunpiedesulpredellinocheudìunavocetrafelatasussurrarle:«LeièlasignorinaŌsugi,vero?».Laprimacarrozza,sucuiavevaviaggiatoAkiko,erafermaall'aperto,dovel'illuminazioneerascarsa.«Sì»,risposetranquillamenteAkikoscendendosulmarciapiede.Laborsacheportavalefusubitotoltadalgiovane.
«Benvenuta.SonoTakemiya».InquelperiodoKanazawagodevadiuneccezionaleclimatemperatoefindall'attimoincuiscesedaltrenoriscaldato,nulladell'ariadiquelluogo,cheannusavaperlaprimavolta,lediedeunasensazionesgradevole.Sieranodunqueincontratidueextraterrestrioriginaridelmedesimopianeta,Venere.
Avrebbepotutosembrareunincontroclandestinoinunangolobuiodelmarciapiede,madall'altodellegrandidimensionidellecostellazionidelCignoediPegasochesitrovavanoallozenit,quelloerasenzadubbiounincontrorealmente"pubblico".Iltrenoeraripartito,nonv'erapiùanimazionesulmarciapiede.Intornoregnavalasottilequietechevisitaanchelestazionipiùanimate.Siudiva
dunqueilsussurrodelventochesollevavarisegnalicoloratinelcieloequellalievebrezzaparevailfrusciodellepaginediunattolegaleincuitestimonichescintillavanoallozenitannotavanol'incontrodeiduegiovani.Civolledeltempoprimacheentrambisidestasserodallameravigliasuscitatadallareciprocabellezza.AkikononimmaginavacheTakemiya
fosseunragazzocosìaffascinante,edegliprovavalostessostuporeneiconfrontidilei.NellafulgidagioventùdiTakemiyanonv'eranulladicontorto,anziinconfrontoaglialtrigiovaniterrestrinonsinotavanéalcunaalterazionenéalcunadifformitàesteriore.Akikofumoltofelicenelloscoprireche,seleiconsideravabelloquelvenusiano,anchelui,qualecreaturadiVenere,
apprezzavasenzadubbiolasuaavvenenza.Icapellineriefoltidelgiovaneeranocosìlucididaparerebagnatierisaltavanosullapellebianca;avevaunosguardolievementemalinconicoelabbradallaformaperfetta.Eraaltoeindossavaunimpermeabiledacuispuntavaunacravattarossaconunnodopiccoloemeticoloso.L'unicoparticolarechelodistinguevadaiterrestriera
un'ecoinorganicadellasuavoce,simileallosfregamentodimetalliarrugginiti.«LehoriservatounabellacameraconvistasulfiumeSai,l'accompagnereisubitolà.Avreivolutoospitarlaacasa,maèpiccolaesiamointantiinfamiglia».«Infamiglia?Lasua?»Takemiyacompreseilsignificatodelladomandaearrossì.«No,iosonoovviamente
scapolo,ma,diversamentedalei,imieigenitori,imieifratellieimieinonnisonoterrestri.Èunfastidio».AkikoosservavagliocchidiTakemiya.Lalorolimpidezzanonl'impressionava.InfattieraunacaratteristicacomuneancheaimembridellafamigliaŌsugi,tuttavialasublimebellezzadelleirididiquestoragazzononparevaappartenerealmondoterrestre.Sembravapiuttosto
unacristallizzazionedelcielonotturno.Tuttociòchevisiriflettevadelpianetaterrestreparevaessernepurificatoeassumereunaspettoceleste.Akikoeraconvintachequellifosserodavverogliocchidiunextraterrestreappartenentealsuopianeta.IltaxisucuisalironoevitòlaconfusionediKórinbó,sidiresseversoilfiumeSai,asud,seguendounlungoargine,infineattraversòungrandeponteegiunseaun
famosoalbergosullaspondameridionaledelfiume.Lacameraerainstilegiapponeseeparevaunastanzaperlacerimoniadeltè:erariscaldata,profumatadiincensoevisigodevaunapiacevolevistadelfiume.IlragazzoinvitòAkikoasederealpostod'onore,appoggiòlemanisultatamies'inchinòprofondamente.Ilucidicapellichegliricadevanosullafronte
sfioravanoquasiinuovitatami;AkikononavevamaivistounragazzodiTōkyōinchinarsiinquelmodo.Com'eravillanosuofratello,seconfrontatoconlui!ForseperchéilfratelloprovenivadaMercurio.
Sipresentòladirettricedellalocanda.LadonnasirivolgevaaTakemiyaconuntonoconfidenziale.Akikocapìsubitochestudiava
ydkyokuinsiemealgiovane.«Sidedicaalcanto?»domandòmeravigliataAkiko.«Sì,ilsignorTakemiyainvecesaanchedanzare.Ètantobravocheaprimaverahapersinodanzatoall'iniziodelDōjōjinelteatrodegliHōshō.Iononnesareipropriocapace»,sospiròlasignora,unadonnagrassoccia,conicapellibrizzolati.InquellalocandaAkikocenò
perlaprimavoltaconTakemiya.Unacamerieraportòantipastiabasedikuchikosecchisurossefoglied'acero,prugneverdiavvolteinfogliedishiso,gamberettidolciesakècaldo.Akikoprovòaimmaginarelamascherafukaisuilineamentidelgiovane.Glicalòidealmenteunalungaparruccaintestaeglimiseindossouncompletodaviaggiodibroccatoafondo
rosso,maquellafantasianonlasoddisfece.Dopoaverinvitatolacamerieraadallontanarsi,Takemiyaparvevoleriniziareundiscorso,e,interrottounlungoindugio,incominciòaparlaresorridendo:«Capiscobenissimocheleisiasconcertatanell'apprenderechenutrounapassioneperloydkyoku.Viècelatoungrandesegretochenonpossoconfidarealla
gente.MiaccorsidiproveniredalpianetaVenereinprimavera,quandodanzainelDōjōji.Imieicontatticonidischivolantidipendono,perquantostranopossaapparire,daunamascheradelNō».L'insolitodiscorsosuscitòinAkikounagrandecuriosità,tantochel'educatosilenziodelragazzofinìconl'irritarla.Ilgiovaneleparlòdellasuafamiglia:discendevadaun'anticaefamosastirpeche
vivevaancoranelvecchioquartieredeisamurai.Seguendoun'abitudinelocaleavevaappresoamalincuorel'artedelteatroNōeavevaimparatosuomalgradoloydkyoku,com'eracostumedellagentediquellacittà.LapenetrazionedelNōnelleabitudinidelpopolodelfeudodiKanazawaderivavadallavolontàdiunfeudatario.Costuisieraaccortocheilritmodelrespirodeglioperai
coincidevaconquellodegliartistidelNō:avevadunquecostrettogliartigianiaprenderelezionidiydkyoku.Costoroappartenevanoalaboratoriorganizzatinelcastelloederanodivisiinforgiatoridispade,inpittori,inscultori,incopiatoridisutraeinargentieri.Quandoilfeudatariotornavaincittàdopoavertrascorsonellacapitaleilperiodo
obbligatorio,invitavaimiglioriattoridiNōdiKyotoinmodochedesserospettacoloperalcunigiorniechelagentedelluogopotesseassistervi.Avoltesiesibivailfeudatariostesso.DopolariformadiMeijiquell'abitudinesvanì,inseguitofudinuovoristabilitaenellepiccolecasedimaestriconlicenzadiinsegnarequell'arte,presentiinogniquartiere,eranoiniziate
lezionifrequentatepersinodagiardinieriedapescivendoli.Aiutocuochielavapiatti,dopoaverterminatoillavoronellecucine,siradunavanonelristoranteconancorailgrembiuleaddossoesclamando:«Su,proviamoHagoromo».Persinoicarpentieridurantelaposadell'ossaturadeltetto,cantavanoIlPadiglionedellaLongevità,enellevegliefunebrionellecerimonie
religioses'intonavailMonacovacillante.All'epocafeudalegliHōshōdiKagaeranosoliticantareconunatonalitàaltaesolenne,madacircaventianniquelgenerediintonazioneerastatacorrottadallamodadiTōkyō.Takemiyanoneratipodaopporsistrenuamentealletradizioni.Findaragazzinoavevacoltivatounaparticolarepredilezioneperla
quieteelabellezzaenoneramaistatodelusonelconstatarechelasalvezzaouncambiamentod'animononeranoprerogativedellabellezza.Diversamentedaglialtriragazzisieradedicatoaqualcosachenonl'avrebbemaisalvato.Amavalasolitudine,lepasseggiate,icoloridelmaresettentrionale,epresagivacheungiornosarebbemortoesarebbestatosepoltoinquell'antica
cittadinadelnord.Eraunpensieroconsolatorioperlasuagioventùfinireinumatoinunabellezzapolverosa,ignotoalmondo.Lalimpidezzadell'ariadiquellaprovinciasettentrionale,puraegelida,simileallefamosebiancheporcellanechesifabbricanoinquellacittà,isereniriflessidelletegolesmaltatedeitetti,tuttociòeraadattoalsuosprofondarenelleacquedel
tempodiquellaanticacittàcostruitaintornoallerovinediuncastello.Glialtriesseriumanieranoperluinull'altrochecreatureremoteerumorose.Allafine,nelsuointimos'eraconsolidatounnucleodisolitudineeditranquillità.Ilpensierodellamorteavevaassuntounaformasontuosa,comeunatazzinadiporcellanadiKutani,ornatadivermiglioedidorature.Capiva
perfettamentechenellasuavitalasgargiantedoraturaequivalevaallamorte,aun'affascinantegioventùsolitaria,eintuivalabellezzadellasuasolitudine!Perciòallontanavadasétutteledonnechedesideravanoavvicinarlo.Perluil'ardoredeigiovaniel'ostinatoentusiasmoperilprogresso,tipicodegliabitantidelnord,eranosquallidieconfusi.Ilsuointeresseeraattratto
soltantodaunafermentazioneindividuale,dasognieccezionali,daanacronistichetestimonianze.Ciòcheconsideravadegnodiesisterenonappartenevaassolutamenteaquestomondo,maerapropriociòchenonesistevaadavereildirittodiesistere,ecioèleteoriesullabellezzaesull'arte.Cheavrebbefattosenonfossestatoun'artista?Avrebbepotutosognare
l'esistenzadicoserealiesepararleindueesistenzediverse,perpenetraredoppiamenteconlosguardoattraversoesse.Avevaincominciatoanutrireumanisentimentidiaffettodasettentrionaleperisolenniefreddiversidelloydkyokucuierastatoiniziatosuomalgradodabambino.Quellaformaletterariasimileaunbroccatofintroppodecoratoavrebbemantenuto
un'armoniaconlasuatristeemalinconicasensibilità,comeleporcellaneKutanielepittureinoroeargentosulaccatropposgargiantiperlalucediambientiattorniatidall'oscuroinvernodeipaesidelnord.Kanazawaeraancheunacittàdalcielostellato.Intuttelestagionil'ariaeralimpida,eccettolazonadiKórinbó,danneggiatadalneon,sututtiitettidellacittàlestelle
splendevanocomegentiligoccedifleboclisi.MadapiccoloTakemiyanons'eramostratoparticolarmenteavvezzonéallestellenéall'astronomia.Avevaamicicheportavanoascuolaplanisferiechedissertavanopresuntuosamentedistellemanonneeramaistatoparticolarmenteinfluenzatoetuttavia,abenriflettere,ilsuointeresseperilfirmamentoesistevadauntempocosì
lontanodanonesserestatoregistratodallasuacoscienza,comelalucedellestellequandos'immergeprofondamenteinunostagnocolmodierbegalleggianti.Lestelleeranoapparseperlaprimavoltanelsuoanimoeneisuoiocchiproprioall'iniziodelDōjōjidiquellaprimavera.Eraaccadutoinaprile,alculminedellaprimaveradiquellaprovinciasettentrionale,quandoisusini
fiorivanoaccantoagliireos,alleazalee,aifioridipescoedialbicocco,esuitettidelleantichedimoredisamuraisplendevanoalsoleaffascinantitegolecondisegnidileprietegoleaformadifogliedilino.Egliavevamutatocostumedavantiaungelidospecchioinattesadelsuoturno.Quantotraboccavadipuratensioneilsuoanimo!Intuivadivivereunistantefelice,in
cuiavrebbepotutoinabissarsinellapropriaesistenza,unattimoincuidalsipariodibroccatoun'ebbrezzamusicalel'avrebbelambitocomeunapiccolaonda,avvolgendoloeallontanandolodalladuplicitàdell'esistenzachel'avevaindottoafluttuareperlungotempo,eriavvicinandoloall'unioneconlanatura.Eglistessostavatramutandosiinunsognoconcepitodagli
astanti,perciòilsuolimpidoanimononavevapiùalcunanecessitàdisognare.Lepuntedelleditaricopertedaimmacolatitabi,cheparevanopiediscolpitiinlegno,scivolaronosullalucidapasserella.«Ah,chefelicitàpoterdanzare!»Dopoavercantatoloshitesostòperalcuniistantiinfondoalpalco,quindimutòabbigliamentoindossandoilcopricapoa
uccellopiegatoinavanti,poi,mentreindugiavadifrontealpinodipintosullaparetedellohashigakari,iniziòadanzarealsuonoconcitatodiuntamburo:«Chegioia!Dunquedanzerò».Siudìungridodiincitamentosimileaunsospiro,chegiungevadall'abissodellamelodiaritmatadaitamburi.Takemiyasollevòl'allucedelpiededestro,lolasciòperqualcheistanteamezz'aria,
spostòilventagliosulfiancoeiniziòladifficiledanzaselvaggiachesarebbeduratapiùdiventiminuti.NelvuotospaziodelpalcodelNō,unagrossacampanadidamascoviolagiacevaimmobilecomeunapesantesofferenza.Dinuovosiudìilgridodiincitamentodeitamburi,similealventoimpetuosochepercorreunavastapianura.Lepiccolefessuredegliocchidellamascherafukai
indossatadaTakemiya.Ilmondoindeterminatochesivedevaattraversoquellefessure.Quelmondoesternononavevaormaiperluialcunsignificato.InquelladanzaselvaggiachericordavaleDanzedellaLongevitàdelMedioevo,tuttoeragiocatosullasimultaneitàdelritmodeltamburoconimovimentideipiedi.Ildanzatoredovevacalcolarecontinuamentelepauseregolandoilrespiro.La
vecchiasuperficieinternadellamascheraligneasfioravalesueguancesudateeracchiudevailsuofiato,provocandogliunasofferenteebbrezzamentale.Isuoiocchieranocolpitidall'ambigualucedell'ambientementreall'internodellamascheraeglipercepivaunaprofondaedestesaoscurità.Un'oscuritàincuisenzadubbioimperversavano,similiauna
buferaautunnale,gliincitamentideltamburo.Appenapercepìl'oscuritàesistentefralasuperficieinternadellamascheraeilpropriovolto,ebbeunastranaesperienza,ossial'affascinantesuperficiedellamascherafukaicheeglinonvedevadivenneilsuoverovolto,mentrequelloreale,isolatonellaestesaoscuritàall'internodellamaschera,avevasmessodiesistere,
cometaledivenendounaformadellasua"esistenzainconsapevole";dallaprofonditàdiunamemoriaaluiancoraignotasieraaccortochelasua"esistenzainconsapevole"eradifronteaunavastapianuratenebrosa.Ilsuocorpoeracolmodimusica.Immacolatitabicastigavanoisuoipiedi.Limpidavacuitàdell'animochenascevadallosforzodimantenereunequilibrio
costante.Eglisitrovavaalcentrodellabellezza,maall'improvvisoilmondochepotevaspiaredallefessuredellamascheramutòforma.Sparironolacampanadidamascoviolacheoscillavanelvuoto,elaluceincertachetraboccavasulpalcoefraglispettatori.Inquell'istanteegliintravidedallefessuredegliocchidellamascheraunmondodiverso.Gliparvedicamminarepassodopopasso,
quietamente,nellavastapianuraimmersainunasconfinataoscuritàall'internodellamaschera,ascoltandoilsibilodiimpetuoseraffichedivento.Camminavadalungotempoelegambeglidolevano.Mailnucleodelsuoesserepresagivaoltrel'oscuritàunasortadipaesenatalecheglierapiùchemaifamiliare.Proseguìilcammino.Udivaunaterribilemusica,quasiascrepolare
l'aria,eognitantoilrombodiuntuonoeilsuonodiunflautocheparevamarcarelasuaanimacomeunferroacarbonella...Camminava.Lefessuredegliocchidellamascherasiingrandivanoamanoamanochesiavvicinava.Lalucecheneuscivaprofanòletenebredinanzialui.Takemiyapresagìl'esistenzadellestellepresumibilmentenell'attimoincuiudìilsuonodelflauto.
Queltenuesuonogliparveilluccichiodiunraggiodistellacheattraversasseletenebredell'universoelosporadicoaffievolirsidelsuonoglisembròsimileall'attenuarsidelloscintilliodellestelleall'alba.DunquelamelodiadelflautononpotevaesserechelalucemattutinadellastellaVenere.Pocopervoltaeragiuntoinnanziall'inconfondibilepanoramadelsuopianetanatale.Era
finalmentearrivato,ilmondocheavevascortodagliocchidellamascherarisplendeva.ErailmondodiVenere.«Ecom'era,com'eraVenere?»glidomandòAkikoconilfiatosospeso.«Èimpossibiledescriverlo»,risposeTakemiyaconnostalgicipensierifluttuantinellosguardo.«Èunmondomeraviglioso,qualcosadiinverosimile,chedire?Eilculminedellabellezza».
«Macom'era?Midicachecosahavisto».«Eracomeleibenconosce,signorinaŌsugi,seancheleiappartieneaquelpianeta»,dichiaròcontonosolenneTakemiyaetacque.AkikononosòporrealtredomandeeTakemiyacontinuòaparlare...Quelgiornoegliavevavagamenteintuitodiessereunvenusiano.Nonneavevaancoralaconferma.Una
settimanadopoaverpartecipatoallarappresentazionedeiNōsierarecatodalbarbiereesfogliandounarivistaavevanotatounarubricadedicataallacorrispondenzaintitolata:«Hobbyeamici».ViavevalettounannunciodellaAssociazionedegliamicidell'universo:«Chis'interessaagliΘciscriva.Collaboriamoperlapacenelmondo».Benché
Takemiyanonconoscessebenel'argomento,perunostranointuitoavevacompresochequelsegnoriguardavaleastronaviegliextraterrestri.Ful'iniziodiunalungacorrispondenzaconAkiko.Affascinatodallasicurezzadellaragazza,chenondubitavadiesserevenusiana,eglilerivelòtimidamentediappartenerealmedesimopianeta.Gliaccadderoaltremeraviglieconlamaschera
delNo,cuinonavevaaccennatonelleletterepertimoredinonesserecompreso.Apocoapocoglisembròdiesserechiamatodaunalontanavoceprovenientedall'universoognivoltaincuiindossavalamascherafukai,custoditagelosamentedallasuafamiglia.Quellamascheraeraunafamosaoperad'arteattribuitaalloscultoreEchi.Echi
Yoshibuneeraunfamososcultoredimascherefemminilidell'iniziodell'epocaMuromachi.EraunmonacovissutosulmonteEchi,nellaprovinciadiEchizen.Takemiyaavevasoventeprovatoaindossarelamascheramentreerasolonellapropriacamera.Ungiornoavevauditounavoceannunciareilluogo,ilgiornoel'oraincuisarebbero
arrivatiidischivolanti.Sarebberogiuntialleottodiseradelsedicigiugno,pressounadunadiUchinada.SarebberoatterratitredischivolantiprovenientidaVenere.Visierarecatoeall'orastabilitaliavevaveduti,quasifosselacosapiùnormaledelmondo.Eralaprimavolta.Takemiyaavevamantenutoilsegreto,senzaconfidarsineppureconlafamiglia.
Nutrivainfattigiàdatempodisprezzoversolacapacitàdicomprenderedegliesseriumani.Nonneparlòconnessunoeaccolsedasoloidischivolanticheatterravanocircaunavoltaalmese,esattamentenelluogoenell'orapreannunciati.PerlaprimavoltaavrebbeassistitoinsiemeadAkikoall'atterraggioprevistoilgiornoseguente.Takemiyaterminòilsuo
lungodiscorso.Akikoemiseunprofondosospiro.Idiscorsidelgiovane,quegliepisodirisibilisenarratidaqualsiasialtrapersona,possedevano,soltantoperAkiko,lacapacitàdiispirarlefiduciaecomprensione.Idischivolantidaluivedutieranoipiùverosimili.«Sequalcosanonesisteèproprioquellochedovrebbeesistere!»ImiracolichesieranomanifestatiaTakemiya,
idischivolantistessi,poggiavanotutti,esieranomaterializzatisutaliesigenzeestetiche.EppureilpensieroeleesigenzediTakemiyaeranomoltodiversedaquelledelpadrediAkiko.ForseperchéiconcettidiTakemiyaappartenevanoaunautenticovenusiano,mentrequellidelpadrenonesprimevanoaltrocheilpensierodeimarziani.Ilpensierodeimarziani!...
Soltantoperchéeraunmembrodellafamiglia,potevaforsecontrollarepersinoilpensierodiunvenusiano?IlpadrediAkikodesideravaardentementelapacenelmondo,mentreTakemiyanonavevaalcunaintenzionediprodigarsiperquell'obiettivo.Perilgiovaneilmondoeraillusione:l'unicacertezzaeral'esistenzadeidischivolantielosplendorechetraboccava
sulpianetaVenere.LastraordinariabellezzadiTakemiyaediAkikorivelavaglialtissimiprivilegidicuigodevalanaturasuVenere:là,forse,ilfascinodeidueragazzinoneraaffattoeccezionale.DopocheebbeterminatoildiscorsoTakemiya,educatamentesollecitodellastanchezzadiAkikodopoillungoviaggio,sicongedò,annunciandolechesarebbe
tornatoallediecidellamattinaseguente.Dopocheilgiovanesifuallontanato,Akikopreseunbagnoeosservòattentamentelabellezzaeilcandoredelproprioaspetto,felicediquelcorpoformatodaipiùpurielementicheVenereavevasceltoperlei.Quellanottedormìdiunsonnoprofondoepiacevole.LamattinaseguenteTakemiya,disponendodi
moltotempoeapprofittandodellagiornataserena,lefecevisitarelacittàprimadicondurlaaUchinada.PasseggiarononelquartierediKòrinbò,nonancoraanimatononostantefossesabato,eandaronoavederelafamosaPortadeglideideltempioshintoistadiOyama,inunluogolontanodallafermatadeltram.Camminaronol'unoaccantoall'altra.Chiunqueavrebbe
pensatocheeranoinnamorati.Lagentesimeravigliavadellalorobellezzaesivoltavasoventeaosservarli.Perchénonavrebberopotutosembraredueinnamorati?Eranoduerariappartenentialmedesimopianetaeneeranoorgogliosi.Akikoconstatòcongioiacheanchequelmattinonessunerroredicomportamentoalteraval'impressionedipurezzacheilgiovanele
avevalasciatolaseraprecedente.Eraunasplendida,serenagiornata,el'ariaerapuraanchenelcentrodellacittà.Nonv'eranullainlorodacuitrasparisselacupasensualitàdeiterrestri.Ilserenocieloinvernalesembravaunalastraazzurradiassolutapurezza.«Ieri,appenal'hovistahopensatocheleieralapersonachecercavodalungotempo.Saràl'influenzadiVenere»,
Takemiyaconfidòconfacilitàquell'importanteconclusione.Ilsuovoltononmostravaalcunturbamento,perciòAkikoassentìdocilmente:«Sì,hoavutolastessasensazione».Mentreparlavalagiovaneimmaginòdisollevareversoilcielounasplendidaghirlandadifiori.Delusacom'eradallosqualloredellaterraintendevaimprimereallaconversazioneunsensodi
disprezzoperilgenereumano.Insomma,essiusavano,trasformatadalleregolediunlessicoceleste,l'ipocritaconversazionesolitamenteutilizzatadagliesseriumaniperscopiimpuri...Erameravigliosoconversareimitandoconprecisioneleparolechesiscambiavanogliesseriumani!Sullelorolabbralebelleespressioniracchiudevanountono
sarcastico,epersinolebanaliparoled'amoreeranofoderatedell'argentodeldisprezzo.AncheseTakemiyaavessesussurratoall'improvviso«Tiamo»,Akikononsisarebbeaffattomeravigliata.Laloroeraunaspiritosaconversazionechecomprendevasiaunsentimentod'amiciziaceleste,siaunseverodisprezzodeiterrestri.Giunserocosìdifrontealla
Portadeglideideltempiocostruitosecondouneccentricoprogettodell'olandeseVoltmannnell'ottavoannodell'eraMeiji.Nonv'eranulladisolenneinalcunangolodellacolossaleportaatrepiani,unacostruzioneinfantile,chericordavailPalazzodelDrago,eciòeraaccentuatodadueleonicinesipostiailati.Inoltrelevoltedeiportalicinesidimattone,sottole
balaustredilegnotraforatoconmotividigrusupini,eranoornatedastemmiconfioridiprugno,secondounatradizionecinese,mentreallefinestredelterzopianodistileolandeseeranoapplicativetriverdi,azzurrierossi.Suivetricolorativenivauntempoproiettatalalucediquattrolanternedirame,divenuteunsegnaleperlebarchechesiavventuravanoallargodelMardelGiappone.
«Ognitantopenso»,disseTakemiyapicchiettandoconidelicatipolpastrellilecolonneastrisceorizzontalimarroniebianche,«chel'olandeseintendessecostruireunfarocolorato.Certamentedovevaesserestancodelcattivogustodeigiapponesidell'epocacheconfondevanolaCinaconl'Occidente,eilsuoanimodovevaesseresenzadubbiorivoltoaltristeesconfinatomarenordico.
Forseanch'egliavevavedutoundiscovolante.Sisaràrinchiusoinunacameradelletretorri,perprovareasistemarelelucicolorateescambiaresegnalicongliextraterrestrichevolavanosulmare».«Aquell'epocaleisitrovavasulpianetaVenere,immagino».«Eanchelei».Losforzodicontrollarecontinuamentelasorgentedei
lorosentimenti,mantenevainunafrescatensioneiloroanimi.Parevachedall'appartenenzaalpianetaVenerederivasseunamiriadedipiccolesensazionicomuni,comeprovaresetedurantelapasseggiataeordinareistintivamentelastessabevandainuncaffè,essereattrattinelmedesimoistantedalmedesimovasoperfioridiporcellanadiKutaniespostoinunnegozio,
sorriderevedendoscrittosuun'insegnadiunsupermarket:«Ilnegoziochevendelafelicità...»,oassumereistintivamentelamedesimaandaturamentresalivanoigradinidellaPortadeglidei.PiùcrescevailtempochetrascorrevanoinsiemeepiùsentivanodiessereguidatidaunfiloinvisibilechelilegavaallalontanaVenere.Takemiyafermòuntaxiesiaffrettaronoversoilparco
Kenroku.EraunluogovisitatodatuttiituristichegiungevanoaKanazawa.L'entratadelparcoeradifrontealbiancoenobileedificiodelportaleIshikawadelcastellodiKanazawa,elaghiaiadelsentieroeracosparsadellefogliesecchedilontaniaceri.Salironoillentopendiodell'ampiosentieroghiaiosodirettialleboscosealturedelparco.Piùsalivanoepiùnell'animo
diAkikoscaturivalasensazionediprocedere,passodopopasso,nonversounluogosconosciuto,maversounluogonotofindalpassato.Inognipiantadeifilarichecosteggiavanoisentieriparevanodelineatiicontornidimemorieuntemposepolte,comeunlievetrattodimatitainpartecancellatodaunagomma.Akikoaveval'impressionediavercontemplatonottee
giornounpinoprotesoversoilcieloazzurroelaformadellasuachioma,simileaunanuvoladifumo.QuandogiunseroalloStagnodellaFoschiaincimaaunacollina,escorseroalcunicignichesidivertivanosull'acqua,quellaimpressionesirafforzòinAkikoche,infine,aprìlaboccapercomunicarlaalgiovane:«Oh,maiosonogiàstataqui!»
«ManonèlaprimavoltachevieneaKanazawa?»obiettòfreddamenteTakemiya.«Capisco,ècosìperchéimieipensierisiriflettononelsuoanimo».SeTakemiyaavessedettolaverità,sulpianetaVenerenonsarebbeesistitalasolitudine.IlpadrediAkiko,cosìtormentatodalpensierodellasolitudineumana,avrebbedovutonasceresuVenere.Purtroppoilsuopianeta
d'origineeraMarte.AkikoeTakemiyapossedevanoancheimedesimiricordi,chetuttavianonretrocedevanofinoalpianetaVenere,un'incapacitàchespazientivaAkiko.Ancheperciòcheriguardavairicorditerrestri,essinoncomprendevanomemorieprecisedivita.Silimitavanoaimmaginipoetichedipaesaggi.EraovviocheTakemiyadefinisseaffascinanteilpanorama
intornoalloStagnodellaFoschia,che,conlasuacalmabellezzasuscitavainAkikosial'incantodiunluogonotosialafrescaimpressionediunascoperta.Itrecignidavantiaisuoiocchivolgevanoirossibecchiinaltredirezioni,nuotandolentamente.Gliocchideigiovanifuronocolpitidalcandoredellefinestrescorrevoliserratedellacasettaperiltèdi
Naikyótei,chesporgevadallaspondaoppostadellostagno.Unrivolosicongiungevaconleacquedellostagnoaccantoaunalanternadipietrasimilealpontediun'arpa,econtinuavaincessantementeariversareacquapura.Ilverdedeipinidell'isolettadiHòraialcentrodellostagno,losgargiantecoloredellapaglianuovachedovevariparareglialberidallaneve...Inungiardinocomequelloin
cuisinascondevaun'improntaumana,persinolanaturacreatadall'uomononerabanale.Visicelavanotuttelevariequalitàterrestri:l'odio,l'avarizia,lagelosia,mentrenelcielolimpidofluttuavaunmeravigliosomodellodipace.AkikoeradeliziatadellacortesiadiTakemiyache,ancheseleparlavaconmaggiorconfidenza,nonosavasfiorarlenéunbraccio
nélamano.Piùchediriserbositrattavadisensodell'etichetta:perchémaiilorocorpiavrebberodovutotoccarsicomeleloroanimeeimitareisentimenti?L'unionefraicorpidiunuomoediunadonnanonèinfattiun'imitazionedellafusionedeilorocuori,unineluttabileindennizzonatodalladisperazione?Neiloroanimiesisteval'identicopanorama.Possedevanotuttigli
splendidiframmentisucuisiposavanodivoltainvoltailoroocchi,comeicignichenuotavano,ilcielochesiriflettevanellostagnoeifiorìdisazankabianchierossi.Nonc'erapiùbisognodiparole.Adesempiosisedetteroperriposaresullepanchinesullaspondadellostagnoesialzarononelmedesimoistante,siaperchéerasvanitalastanchezzadelpasseggiare,siaperché
sgorgavainAkikoildesiderotipicodeiviaggiatoridivederesemprecosenuove.Silasciaronolostagnoallespalle,attraversaronoilpontediKariganeformatodapietresimiliacarapaciditestuggini,eraggiunserolaparteorientale,attraversatadaunruscello.Unfamosociliegioscuotevaconriluttanzalegiallefogliealvento.Siavviaronoversol'osservatorioanord-estdellacollinae
Akiko,cuiTakemiyaindicavaalcuniparticolaridelpaesaggio,contemplòconestaticasazietàilvastopanorama.Lasuaeralagioiadiuncastoviaggio.Akikoassaporòilpiacerediessersiallontanatanonsolodagliimpegniterrestri,maanchedaifastididellasuafamigliadiHannō,icuimembri,provenendodadiversipianeti,avevanodifferentimodidipensare.Ediessersi
allontanatadaquell'incessante"attentatoallapurezza",tipicodichiviveinunacittàconalcentrounascuola.«Chebellasensazione!Unagiornatacosìsplendidaeconunventofresco!»Akikotenevailfoulardfralemanilasciandochelabrezzalescompigliasseicapellilievementeuntidiolioprofumatoeche,vagandosullasuatesta,imporporasse
gliattraentilobidellesueorecchiedimodocheilsuovoltodailineamentiregolari,dall'apparenzacosìgelida,sembravasciogliersialdelicatoteporedelsole.«Quand'erobambinosalivamospessolàpercogliereisemidifelce»,bisbigliòTakemiyaindicandoilmonteUtatsuanord-est,oltreilfiumeAsano.«Lagentedelluogolochiamava"lamontagnadifronte"ei
poetil'avevanoribattezzata"montagnadelprofumodeisogni".Pressolacimasiscorgevailbiancoedificiodiuncentrodellasalute».SottoailoroocchirifulgevanoalsoleletegolesmaltatedeivecchitettidiKanazawa,svettavanoitettideitempliaccantoalnuovoedificiodellescuolemedie.Akikononconoscevaun'altracittàincuivifosseun'armoniaaltrettantoperfetta
fraipalielaretedifilielettrici.IfilielettriciapparivanocomesottilifessurediunospecchioanchesuibianchimattoniinstileMeijidiunabanca,mentreuntramcoloratodigialloedirossocorrevalungoibinarisullastradailluminatadainitidiraggidelsoleinvernale.«Chegraziosacittà!Hol'impressionecheviabbiamogiàvissutoinsieme».«Vuoldireforsecheavrebbe
intenzionedivivereconmeancheinfuturo?»domandòAkikounpocomeravigliataosservandoilvoltodiTakemiyachecomealsolitononmostravaalcunturbamento.AlloraAkikotradussequellafrasenellalinguadelloropianeta:Takemiyaavevaintesosemplicementesapereseleidesideravarimanerecomeluisullaterra.«Infuturo,perunbreve
periodo,finchélaterranonsaràridottainpolvere»,aggiunseAkikoconfrescaeleganza.«Guardi,laggiùc'èKahokugata!»esclamòTakemiyaadditandoleunalineadelmarechesiprofilavaindistintaelontana.Sistendevaun'ampiapianuragiallailluminatadalsole,disseminatadifabbrichedacuisalivanopennacchidifumoe,piùlontano,un
orizzonteoffuscato,nonostanteuncielocosìlimpido,sembravalacontinuazionediunaluminosaseccaprateria.TornaronodinuovoaKòrinbòepranzaronogustandopiccolebisteccheinunristorantechiamato"Lacasadatèdeltasso".Siavvicinavaormail'oradirecarsiaUchinada.Akikosfogliòsultavololaguidadiviaggioedomandòa
Takemiya:«AndremoconiltrenoadAwagasaki,oppureciconverràsaliresuunautobusdelleFerrovieNord?»Inquell'attimosembròchelatelepatiacheliavevaunitifindalmattinofosseall'improvvisosvanita.Takemiyanonparveperplesso,machinòlosguardoaffascinanteafissarel'amarofondodicaffèdellatazzina.«Preferireiuntaxi.Lofaremo
attendereun'ora»,deciseAkikoristabilendoimpetuosamenteilcontattotelepatico.OvviamenteeracolpadiAkiko.Duevenusianinonavrebberodovutolasciarsicoinvolgereneppureperunistantedapensiericosìvolgarieterrestri.Eraquelloilmotivodell'interruzionedellororapportotelepatico.Akikoavevaricevutodalpadreunagenerosasommadidenaro
perlespesedelviaggio:avrebbedovutosalireinsilenziosuuntaxiechiedereall'autistadimettersialorodisposizioneperalcuneore.Abenriflettere,quelmattinoTakemiyanonavevaspesounoyen.AkikoeTakemiyaavevanospontaneamenteassuntol'unailruolodichidàel'altroquellodichiriceve.Akikoavevapagatoilcaffè,iltaxieprobabilmenteavrebbesaldatoancheil
contodellabirra.Uchinadadistavacircatrentaminutiditaxidalcentrodellacittà.IlfiumeAsanosidividevainduerami:l'unosfociavanelMardelGiapponeel'altronellalagunadiKahoku.Iltaxiseguìlacosta,comegliautobusdelleFerrovieNord.Eranopartitialleduedelpomeriggio.IlmutevolecielodelnorddelGiappone,serenofinoapochiistantiprima,
incominciòarannuvolarsi.Spesseenerenubisiaddensavanosuunazonadellacittà.Apocoapocolenuvolecoprironounametàdelcieloequandoessipassaronofralerisaieingiallite,pressoilcorsoinferioredelfiumeAsano,persinolatintadellepietresulgretoparveloroincupita.Manonavevanol'impressionediun'imminentepioggia.Quandoviderosulladestrail
dolcependiodellacollinadiHódatsu,distesasottolenuvoleeilmaresemprepiùvicino,pensaronoall'eventosolennecuiavrebberoassistitoerimaseroinsilenzio.Akikoricordòitristi,ripetutifallimentidelpadre,ilfreddodell'albadinovembresullacollinaRakan.Venerechesalivalentamentenelcieloincuiimpallidivalalorosperanza.ForselafamigliaŌsugiera
riuscitaaliberarsidellasolitudinedelmondoterrestremanondiquelladiappartenereadaltripianeti.Ciascunodilorononavevamaivedutoinsiemeaglialtrimembridellafamigliaundiscovolante.Akikoerasilenziosa.DilaniatadallafelicitàdiesserenatasulpianetaVenereedaltimoredivedercrollareinpocotempoquellagioia.Laragazzapensavacheancheilsilenzio
diTakemiyaderivassedallamedesimaansiaedallatensione.«Eccoladuna»,esclamòTakemiyaconlasuavocelievementefreddaemetallicaadditandoiltondorilievochesiintravedevaoltreilfinestrinoanterioredell'auto.Civollepocoadarrivare.Temendochelegommesiinsabbiassero,iltassistafermòl'autodistantedalleduneeinvitòiclientia
scendere.Iduegiovanicamminaronoperunampiosentieroe,attraversosabbiosiemisericampidiporrieterrenicoltivatiacrisantemicolorvermiglio,procedetteroversoilmare.Eraunsentierodalsuolocompattocomeunastradanormale.Avrebberodovutoproseguirefinoaquandoavesseroscortolecapriccioseprotuberanzedelledune.Asinistraeadestrasisusseguivano
monotone,piccolepinete.Infineilsentieroincominciòasalireescorserofinalmentelalineaoscuradelmarementresullacollinaasinistrasisusseguivanoacaciechesembravanoconficcareisecchiefragiliraminelcielonuvoloso,pregnodiluce,mentreitronchifiltravanouncielocheparevacolmodilucepiùprofonda.Solenninubiriempivanofittamentelospaziofinoall'orizzonteedai
lorocontornisidiffondevaun'intensaluce.CollineeboschiattraevanoAkikoconunastranaforza.Iramiaguzziespinosicolorceneredelleacacieavevanopersocompletamentelefoglie,soltantolecollineeranoancoraricopertedierbadiuncaldoverde,cherisaltavadalontano.«Perchénonproviamoasaliresullacollina?»domandòAkiko.Takemiya
eraincerto,osservòl'orologioedisse:«Sì,abbiamoancoratempo,masarebbemeglioarrivareprima,perchéavoltenonsipresentanoall'orastabilita».LeparolediTakemiyasomigliavanoaquellepronunciatedalpadrequellanottesullacollina:Akikonefuprofondamenteturbataedebbeunpresagioditristezzaedidelusione.Salìloscoscesopendiosenzaaccettarel'aiuto
diTakemiya,chelaseguivarassegnato.Lacollina,nonmoltoalta,erastatainpartecoltivataealbericadutiformavanountappetoverdecheparevacostituitodiossadimastodonticianimali.Takemiyasostòconariatediata,tenendolemaniinfilatenelletaschedelsoprabito.Akikosiaccorsesubitodelliricoerroreispiratoledall'affascinantebosco,insimilimomenti
dimenticavalapoesiaextraterrestreedesideravaun'atmosferaromantica.All'improvvisoprovòfastidioperilcinguettiodeipasserisuirami,eilboscodialberispogli,desertoesolitario,leparveunluogoprivodisignificato.Erainattesa,madichecosa?Didischivolantiodiqualcos'altro?Akikononsiaccorsechequelboscodesertosomigliavaalsuoanimoinsoddisfatto,inlei
qualcosaurlava:«Sonofelice.Nuotoliberaepurainmezzoatuttaquestapurezza!Comesonoremotelestupideabitudinideiterrestri!»Sceserodallacollinaavventurandosifraledunechefronteggiavanoilmare.Eranogiàletre.Lungounsentieroeraaffissouncartellod'iniziodilavori,benchénonsivedesseunoperaio:«DistrettodiKahoku,villaggiodiUchinada.Lavori
dirimboschimentoedicreazionedibarriereperilvento,secondopremionellatrasformazionedellapistadilanciodiUchinada.Iniziodeilavori:agostodeltrentaseiesimoannoShōwa.Terminedeilavori:marzodeltrentasettesimoannoShōwa».Akikolessecongliocchilucidid'emozione.Eraforseperquelmotivochev'eranodiversetraccediruotedi
camionsulsentierocheconducevaalmare?«Hocapito,questoèinrelazioneconl'arrivodeidischivolanti,cercanodipiantareunboscoaprotezionedelventonelluogotestimonediunafamosa,cruentabattaglia.Perciòl'apparizionedeidischivolantiavrebbeunsignificatosimbolico,unmessaggiodipace».«Chissà,nonsonodellastessa
opinione»,affermòTakemiyascuotendotristementeilcapo.«Misembraimpossibile,cherelazionepotrebbeesisteretral'insulsastoriadell'umanitàeimieidischivolanti?Imieidischivolantiamanoimarisettentrionali.Tuttoqui».Akikotacque,tuttosarebbedipesodall'apparizionedeidischivolanti.Lefamosegrandidunedellacostaeranostatediviseinminuscoliappezzamentiadibitiavivai
dipiantineesututtequellesporgenzesisusseguivanorecintidishino.Allasabbiaeranomescolatitegoleesassolinichemettevanoinrisaltoisolchideicamiondirettiversoilmare.Dalìsiscorgevalacrestadelleondechesifrangevanosugliscogli.Labattigiaerainvecenascostadalleduneesiudivasoltantoilfragoredelleonde.Sisedetteroconallespallelesiepidishino.
Nuvoleestese,unmarediunverdeintenso,consfumaturecolorcenere.Lalucesplendevasoltantoinunangolodelcieloaoccidentesuuntrattodimarecolormelanzana.AdestrasiscorgevalapuntadellapenisoladiNoto.Nuvolechemutavanoformadiminutoinminuto,inunlontanogracchiaredicorvi.Ilvento,purnonsollevandomulinellidisabbia,sfiorava
ritmicamenteilobidelleloroorecchiequasibisbigliando.Eranosedutivicinil'unoall'altratenendosileginocchiastrettefralebraccia.Percepivanoperlaprimavoltailreciprocoteporeattraversogliabiti.Fosserovenusianioterrestri,eranoesseriviventi,dotatidiunparticolareodore,perquantoetereo,possedevanouncorporeale.Macheimportanzaaveva?Iloro
cuoribattevanoall'unisonoelasensazioneditelepatia,sviluppatasifralorofindalmattino,rilucevacomeunatrottola.Eranocontentidinonpossederenulla.Datalasituazionenondesideravanoaltro.Eranosoddisfatti.Checos'altropotevanovolere?Quiete,lontananzadagliesseriumani.Ilmarechepurondeggiandoerombandoparevainrealtà
immobilecomelamorte.Unapartedicielochesembravaunastoladibroccato.Lalorobellezza...FualloracheAkikoscorseunpuntoluminosonelcumulodinubioscure.ToccòlaspalladiTakemiyaperattirarelasuaattenzionesudiesso.Siaggiunseunaltropunto,infinefuronotre.Scendevanosemprepiùgrandiversoilmare,informazione.Quandosiavvicinaronoapparvero
nellaloronitidaformadidischivolanti.Metàdellalorosuperficiebrillavailluminatadalsolealtramontoesidistinguevaancheillentoruotarediunaspeciedicupolaverde.Volteggiaronoperquattroocinquesecondisulmare,quindisiimmobilizzarononelcielocometresinistriocchifralenubinere...Poiciascunosussultòcomeinuntremitoconvulsoeassunseuncolore
albicoccaquasifosseincandescente.All'improvvisovolaronoinalto,perpendicolarialmare,esvanironoconun'impressionantevelocità.
CAPITOLO4
Akikotornòsanaesalvaeigenitorisirasserenarono.NonvolletuttaviaconfidarelorodiavervedutoidischivolanticonTakemiya.Soprattuttopertimorediumiliareil
padre,epoiperchéleparevaunsegretoriservatoaivenusiani.Igenitori,alorovolta,nonledomandarononulla,siaperchéilsilenziodellafigliadimostravachiaramentecheleprevisionidiTakemiyaeranofallite,siaperchétemevanoche,commentandoconironiatalefallimento,avrebberoancormegliodispostol'animodiAkikoversoTakemiya.Cosìsievitaronoabilmentecome
lecostellazionineiloromoti.Iniziòunannonuovo,Jūichirōparlòallafamigliadeiterribilieventichesisarebberoverificatinelcielointempinonlontani.Eranoprevisioniscientificamenteesatte,chetuttaviacostituivanoungrossoproblemapergliastrologidelmondo.Daltrealcinquefebbraiodiquell'annoilSole,laLuna,Marte,Venere,Giove,Saturno,Mercurioei
pianetinonvisibiliaocchionudosisarebberoradunatinelladecimacasazodiacaleetutti,eccettoMercurio,sarebberostatinellamedesimaposizione,eventocheaccadevaogniquattromilaenovecentosettantaquattroanni.«InIndialagenteèangosciataalpensierochestiapergiungereilgiornodellafinedelmondo»,spiegò
Jūichirōcontonocalmoefranco.«Pernoichesiamosemprecosìimpegnati,èsemplicementel'occasioneperritrovarciinsiemeinsalotto:attendocongioiailgiornoincui,fattoinsolito,lanostrafamigliasiriunirà».QuelgiornoKazuoavevaincontratopercasouncompagnodelleelementarichenonvedevadasetteanni.Dopoaverlosalutatoerasalitosultramesierasentito
batteresullaspalladaunaltrocompagnochenonfrequentavadasetteanni.Colpitodallastranezzadiquegliincontri,apparentementecasuali,neparlòconilpadre.«Tucredinelcaso?»gliavevadomandatoilperspicacegenitore.«Sonostatigliesseriumaniacrearelaparola"caso"percelarelapropriaignoranzaeperconferirleun'apparenzadi
serietà,il"caso"èsemplicementeunfenomenoincuiunanecessitàsuperiore,cheoltrepassalacomprensioneumanaechedisolitoèaccuratamenteoccultata,sisvelaperunattimo.Probabilmentelasupremaineluttabilitàchelamenteumanahaconcepitoèrappresentatadaimotideicorpicelesti,maesisteunanecessitàancorpiùraffinatacherimanenascostaagli
occhidegliumaniechepuòesserecatturataeintuitasolamenteconunindirettometodoreligioso.Inciòcheireligiosichiamano"misticismo",gliscienziati"casualità",ècelataunarealeineluttabilità,cheilcielosilimitaafarbaluginareagliocchidegliuomini,inmodoscherzosoepocoserio,affinchéappaiainsulsa.Gliesseriumanisonoinveritàsempliciesuperficiali:per
l'innatacuriositàsiinteressanogioiosamenteaifenomenichesembranoseridalpuntodivistafilosoficoocherappresentanourgentiproblemireali;silimitanoinveceaconsiderareconproporzionaleleggerezzaglieventicheappaionofutilieassurdi.Gliesseriumanisonodunquedestinatiadesseresempreingannatidallenecessitàdeterminatedalcielo.Infatti,leormedegli
affascinantipiedinudidellanecessitàvolutadalcielo,purtracciatenettamente,appaionoinsulsequisquilieaccidentali.Capitasoventeches'incontricasualmentelapersonaamata,mastranamentesuccedeanched'incontrarelepersoneodiosechesivorrebberoevitare.Sesiunificanotaliesempiseguendounalogicaumanasicomprendeche,
indipendentementedall'amoreedall'odio,s'incontrapercasolapersonaversocuisinutreuninteresse,siapositivoonegativo.Lalogicaumananonsuperataleconcetto,manoi,grazieallanostracapacitàdicontemplaretuttodall'alto,possediamounavisualemoltopiùampiachecipermettediintuirecheunnumerobenpiùgrandedipersone,privedialcuninteressereciproco,
s'incontranoadognimomentosuitramoincittà,piùsoventedichiprovaunreciprocointeresse.Percasoopermiracolo,giornodopogiorno,incrociamopersonechenonincontreremopiùpertuttalavita.Unacasualitàcosìestesadeveesseremotivatadaunaimmensa,invisibilenecessità.Soltantoibuddhistihannomeditatosullanecessitàesprimendolaconbellemetaforecome:"All'ombra
dellostessoalbero"e"anchelosfiorarsilemanicheèsegnodiunlegamedialtrevite".Inciòs'intuiscechela"virtùdellestelle"proiettaancoraunadeboleinfluenzasullavitaumana.Èpossibilericonoscereinquestounlontanoriflessodeiprecisimotidegliastri.Visiproiettaanchel'ombradellemagliediunareted'ineluttabilitàancorapiùalta...Nonesistealcunmotivodi
disperazionepernoi,ilcaosdellaterranondifferisceinfattidall'armoniadell'universo.Immaginiamounabellaragazzadaigusticlassiciintentaasuonareilkotonelpadiglionediungiardino:inquell'istante,alladistanzadidueotreisolati,ungiovaneoperaiomuoreprecipitandoall'improvvisodaunpalodellaluceelettrica,mentrenellasabbiadiungiardinoalcunibambini
trovanodellebigliecolorarcobalenodimenticatel'annoprecedenteesuicapelliappenalavaticheunadonnastaasciugandoallafinestravola,all'improvviso,unafarfallaelicospargedipolveregialla.Questestraneconcomitanzepossonoavvenirequaelàinunpomeriggioditardaprimavera,all'insaputaditutti.Anchel'ebbrezzadellamusicaelamorte,lascoperta
diuntesoroperduto,illanguorediunavoluttàsenzaoggetti...persinoigrandieventidellastoriachel'uomoimmaginapregnidiineluttabilitàpossonoineffettiessereintessutiditaliingredienti.Eaciascunodiquestielementipossiamoattribuireilnomediunastellalontana».«Finalmentecomincioacapire;l'aspettoconfusoevariodellepersoneedegli
eventiterrestrichemihamoltotormentatoèforsedeterminatodalcielo.Ciòsignificachepiùsiavvicinailmomentoincuisiiniziaaessereinsintoniaconl'armoniauniversaleepiùl'ineluttabilitàcelesteprocedecomeunamacchinaincandescente.Taleprocessononhaalcunarelazioneconilmeccanismologicodell'ineluttabilitàconcepitodagliuominienonhafatto
altrocheprodurresullaterraunacondizionesimileaquelladiunoscatolonedigiocattolirovesciato.Pertantodovremmocontinuamentefareattenzioneancheaglieventichecisembranoaprimavistacasualieinsulsieregistrarli.Pensocheaumenterannoaritmovertiginososullaterralepiccole,banalicoincidenze.RecentementeancheinAmericasisonoverificati
similiesempi.UnuomodimezzaetàchiamatoJames,chevivevainunagrandecittà,ebbeunincidented'auto,maanchel'uomocheguidaval'autoinvestitricesichiamavaJames;doponeppuredueoreilprimoJamesebbeunsecondoincidenteeancheilguidatoredell'autocontrocuisiscontròsichiamavaJames!»Siavvicinavanogliesamifinali.Kazuoelasorella,cui
erastatoraccomandatodirimanereacasaalmenopertregiorni,iltre,ilquattroeilcinquefebbraio,trascorseroilfinesettimananellalorocamera.Ilgiornocinque,lunedì,deciserodiandarealcinemaesidiederoappuntamentoalJinsezadiIkebukuro,inmododariuscireavedereunvecchiofilmprimadirincasareperl'oradicena.Uscitidalcinemaatteseroiltrenoper
HannōdellalineaSeibu,chearrivavaognimezz'ora.Mentreaspettavanoinfilalungoilmarciapiedeunsolecheparevaaffumicatotramontavanelcielovelatodalievinuvole.«Oggièlafinedelmondo.Perchéqueldannatotrenoèinritardo?»esclamòKazuodandounosguardoalcielo.«Papànoncredeaquestesuperstizioni...Masarebbebelloseilmondofinissecon
serenabanalità».«Alloranonrivedremopiùilsole».Suivoltidellepersonecheaffollavanoimarciapiedisiintuivalafrettaditornareacasa,eparevapersinodiavvertireilquietotintinnaredeipiattidispostisulletavolenellecaseilluminatequaelàneicampi,allaperiferia,versosera,tantecomelecenediquellepersone.PerAkikolavitaquotidianaerasempre
stataundifficileproblema,Kazuoinvecesognavadiavereilpoterediriunirenelmedesimoprogettotuttiqueipiatti.Suglialtrimarciapiediarrivavanodicontinuotrenidirettiadaltrelocalità.IltrenoperToyoshimaen,illocaleperKiyose,ilrapidoperTokorozawa...l'unicoatardareerailtrenoperHannō;finalmentenellanebbiachecircondavala
stradaferratasiacceseunsegnalerosso.Kazuo,chebattevalesuoledellescarpecanticchiandounacanzoneallamoda,infinedichiarò:«SaiAkiko,ledonneterrestrisonotuttebugiarde».Akikorisesilenziosamente,lededuzionifilosofichedelfratelloladivertivano,sibasavanoinfattisuunasortadiagnosticismo,eranolasempliceespressionediunpensieroumanomolto
terrestre.«Chestupidaggine!»siirritòinfineAkiko.«Pernoigliesseriterrestrinonsonomaiunenigma».«Macchéenigmi!Tistoparlandodibugie»,replicòKazuofacendorotearelaborsa.«Lebugiefunzionanoperchéc'èchisilasciaabbindolare»,obiettòAkiko.Inquell'attimoarrivòiltreno,ipasseggeriincominciaronoascendere
dalleporteopposteaquelledavanticui,sulmarciapiede,eraallineataunafiladipersone.Fratelloesorellariuscironoasedersi.Dopolapartenzadeltreno,rimaseroalcuniminutiinsilenzioaguardareiltramontosuicampi.DopoIzumigakuenaumentòl'ombradelleforestedikeyaki,cheparevanofiltrarelavisionedelcielonotturno.Lelucisuicampidesertidivenneropiùvivaci.
OltrepassatoTokorozawa,ilpaesaggiofuavviluppatodaunapenombraincuirisaltavanosoltantolerisaieintornoatempli,similiafazzolettiabbandonatisulsentieronotturno.«PerteilragazzodiKanazawaèunenigma,vero?»«Sì,loè,tantopiùchenonsitrattadiunterrestre».Kazuoaveval'abitudinedipunzecchiarelasorellacon
cautecirconlocuzioni,percomprendereisuoistatid'animo.Nonavevaintenzionediricominciarealitigare.NelleparolediKazuo,siachefosserocanzonatorieogentili,sinotavaunatracciad'astuzia.Infinesistancò.«IlsignorKurokimihainvitatoacasasua»,dichiaròall'improvvisomutandoargomento.«Echisarebbequesto
Kuroki?»«Unpoliticofamoso.Qualchetempofa,tenneunaconferenzaall'università.Ebbemoltosuccesso,ancheseglistudentidisinistraprotestavano.Fuiincaricatodimantenerel’ordine,cosìsaliisulpalcoeriusciiacalmarli.Inseguitofuiinviatoinunasalettaaccanto,doveKurokimostròinteresseperme,midiedeilsuobigliettodavisitaemiinvitò
adandarloatrovare».Cosìdicendotolsedalsuotesserinodistudenteunvistosobigliettodavisitasucuierascritto:«KatsumiKuroki,deputatoalparlamento»,elomostròallasorella.«Cosìavrestiintenzionediandarloatrovare».«Ovvio»,risposeKazuoconnoncuranza,«èidiotarivolgersiapersonaggiimportanticomeChruscèv».
«Alludiallanostramissione?»«Inuncertosenso,adognimodosaràmegliocheiotacciaechenascondalemieambizionipolitiche».Mentreparlavanoscorseroinunangolodiunastazioneunalucecosìfortedapenetrarel'oscuritàdellavecchiastazionedicampagna.Eralalucediunnegoziodielettrodomesticiconbandierecolorateall'entratae
all'internotelevisori,stufeelampadeespostiinunasfolgoranteluminosità,persinoeccessiva.Quellosplendorecircondatodall'oscuritàdeglialberirimasenellaretinadiAkikoanchedopocheiltrenoebberipresolasuacorsa.LaragazzaimmaginavalaluminositàdellavitasuVenerecheTakemiyanons'eradecisoarivelarle:forseunaluceabbacinante,nelle
sconfinatetenebredell'universo,comequelladelnegoziodicampagna...LacittàdiHannōeragrandeepocoaffollata,conquartieribenristrutturati.Uscitidallastazionesalironosuunautobus,sceseroallafermatapiùvicinaacasaproseguendoapiediperillungovialeoscuroedeserto.Asinistraeadestradellastradasiallineavanonegozidiparrucchierecheavevano
comeinsegnaunalanternasucuierastatatracciatalascritta:«Permanente».Inunafalegnameria,soltantolasuperficiedeilegnierailluminatad'arancione.Dallefinestreagratadiunatintoriauscivailvaporediunferrodastiro.PassaronodavantialnegozioMurataya.Dalleimpostescorrevoli,quasitotalmentechiuse,filtravaunraggiodilucesullastrada.Dopocheiduegiovani
furonopassatilapadronabisbigliòaunvisitatore:«Quellisonoifigli.Starannomacchinandoqualcosa,setornanoacasacosìpresto».Ivisitatorieranounpoliziottodiquartiereeunodellasezioneordinepubblicodellaquestura,chiamatidallapadrona.Sialzaronomuovendosilentamenteeosservaronoigiovanichesiallontanavanonelbuiodellastrada.Nelcielosopraleloro
testetramontavaunasottilefalcedilunacheproiettavasudiloroun'immacolataombradidelittoideologico.L'addettoallapubblicasicurezzaeraassetatodiquellasortadidelittiideologici,chescarseggiavanoinunadesolatacittadinadicampagna.Sarebberostatilasuapoesia,unrarogioiello.DaquandoaIkebukurosieseguivanocontrollipiù
severi,isostenitoridellagurentaiavevanoincominciatoasparpagliarsilungolalineaferroviariaSeibu.Manoneranolorol'obiettivodiquelpoliziottoaddettoalmantenimentodell'ordinepubblico.Ilsuolavoroeramoltopiùnobileesegreto.«Dall'impiegatodell'ufficiopostalehosaputocheŌsugiinvialettereaChruscèvdalnovembredell'annoscorso.
Forseèimpegnatoinun'attivitàpoliticasegreta.D'altrondesiignoradovefiniscanoisoldiguadagnativendendotitoli.Haeffettuatonumeroseoperazionibancarie.Adognimodoèunafamigliasospetta».Lapadronadelnegozioassentìeaffermòcontonodeciso:«Trafficodidrogaocomunismo.Nonesistonoaltresoluzioni.Soprattutto
nonmipiaceilmodoantipaticoconcuitrattanoilprossimo.Èvero,rispondonoalsalutogentilmente,esorridono,maillorovoltosorridentesembraunasottilemaschera.Lodiconoanchetuttelesignoredelvicinato.Nonèstranochenonassumanounacamerierapertenereinordineunavillacosìgrande?»«Nonèreatoevitarediassumerepersonaledi
servizio».«Ah!Sealmenoilcapofamigliafossesimpatico...Ègentechenonsanutriresentimentinormali.Celanosenzadubbioungrossosegreto.Chefareteseverràscopertounoscheletrosottoilpavimentodellalorocasa?»AnchedurantelacenalamentediJūichirōs'immersesoventenellameditazione.Ridestatosidaipensieri
propose:«Chenedirestese,dopolacena,ciesercitassimoinsiemenelsalotto?Potremmoimmaginarecheilsalottosiailcampozodiacaledove,nell'ultimanottedopocinquemilaannidilontananza,Marte,Giove,MercurioeVeneresiritrovano,insiemealSoleeallaLuna.Trascorrerannoaltricinquemilaanniprimachesiriuniscano.Tu,mamma,smettidilavarei
piattievieniinsalottoalavorareaccantoanoi.Ioinveceesamineròl'itinerariodelviaggiochefaròpertenerediverseconferenzeapprofittandodellevacanzeprimaverilidiKazuo,cuiaffideròlaguidadellanostraauto.Staremoinsilenzioevoiragazzipotretetranquillamentestudiare.Adempiremocosìainostrisacridoverifamiliari».Nelsalottoilluminatodi
quellacasa,dove,pernonimpedireicontattiextraterrestridelpadre,nonsiaccendevalatelevisione,siudivasoltantoilfrusciodellepaginedilibriediquadernisfogliati.Ilpadre,chegiungevadaMarte,simeravigliavaconstatandoquantofosserocomplicatelecartestradaliterrestri.Nonvieracheunastradaingradodicondurredirettamentedaunacittàaun'altra.Unastradache
siassottigliavaesiallargavatracciandounpercorsosinuosoebizzarro.Lamadrestavasferruzzandoperconfezionareunmaglionedilanaperilfiglio,lavoravaconentusiasmo,comesevolesseintesservinonsololaprimaveraterrestre,maanchetuttequelledeglialtripianeti.Lesueditasimuovevanolaboriosamente,mentreilgomitoloposatosulleginocchiasiassottigliava.Il
coloredelletenereerbeedeglialberidairamigemmati,ilcielotrasparenteall'iniziodellaprimavera,ladelicatapiumagginedegliuccellini,glispruzziviolentidellapioggia...talicaratteristichedellaprimaveraterrestre,uniteaigas,aighiaccieallastranafloradeglialtripianetiparevanoessereincorporatenellavoroamagliadallepiccolemanigrassocce.Tuttociòvenivatrasfusodaleinei
minuti,predilettimotivicheornavanoilmaglionedelfiglio.MentreKazuosfogliavalepaginedelsuoquadernodidirittointernazionale,provònauseaperleinfantili,astratteleggi,letimide,indirettenorme,l'antiquataideologiadicollaborazioneinternazionale.Ancheilfuturodirittointerplanetariosarebbestatocompostodauninsiemedivolgarinormeper
ilcontrollodiunospaziotroppovicinoallaterra?Eglisiauguravaperilmondointerol'applicazionediunaseveraecrudelelegislazioneuniversale.Leleggicheegliauspicavaavrebberodovutoannientarelosquallidopragmatismo,unmiseropretestodifuga.Ilfuturogovernomondialeavrebbeconvocatoognimattinaiterrestrinelleloropiazzeeliavrebbeobbligatiagiuraredi
mantenerelapacenelmondo,unapacetotale,eterna.Eachisifosserifiutatodigiurare,sarebbestataimmediatamentetagliatalalingua.LafigliastudiavaunapoesiadiPoe.Icommentidelprofessoreeranostatibanali.Lapoesia,intitolataEldorado,concepitacomeunaballata,simboleggiavaildestinodell'uomoche,pursfinendosinellaricerca
dell'idealeedelusodallasuaillimitatalontananza,continuavaaricercarlo:un'interpretazionechepersinounbambinoavrebbepotutocomprendere.InvecePoeavevapresumibilmenteallusoalpianetanatalediunextraterrestre.Sarebbestatounconcettodegnodell'autorediEureka.
«Sullemontagnedellaluna
Nellavalledell'ombra,
Cavalca,audacementecavalca»,L'Ombrareplicò:
«Secerchil'Eldorado».
ConEldoradononavevaforseintesosignificareilpianetaVenerequellocheTakemiyaavevapotutovisitare?Conle"montagnedellaluna"nonalludevaforseallemontagnesvettantinella
partenascostaedesertadiquelsatellite,allaformadiVenerecomelasipuòscorgereoltrequeimonti?Ciascunodeiquattrofamiliarieradunquequietamenteimmersoneipropripensieri,euntempouniversalestavaattraversandoilsalotto.Ilcaldocolorazukidelbassotavolinodapranzorilucevaeiverdi,nuovitatamis'incurvavanoinuniformiondulazionimentresuuna
fruttieraspiccavanolucidimandarini.Jūichirōprovavalasensazionediappartenereaunmondocolmodiperfettaarmonia.Lasuaeraunafamigliaideale,comenessunoavrebbesognato,senzapeneoinquietudini,protettainquellanotted'invernodallacaldafiammadellastufaagas.Ciascunoconservavalapropriasolitudine,avvoltadalletenebredell'universo,
nonostantegodessedell'amoreedellafiduciareciproci.Eraunesempiodifamigliaumana,unmodellodipaceterrestre.LalucedellalampadasiriversavacondelicatezzasiasuilucidimeravigliosicapellidiAkikochericadevanosulquaderno,siasullemorbide,saggeditadiKyoko,chestringevanoemuovevanogliaghi:parevacheessiavesseromutatolavitainunacerimoniasacra.A
untrattoJūichirōchiusegliocchiericordòlasuadisperatagioventù.Aquell'epocaeglirifuggivadallafelicità,temendochefosseunamalattiacontagiosaperilpensiero.Angosciatodallapropriainettitudine,inpredaaviolentisensid'inferiorità,sognavadiesserecorrottoeuccisodall'ozio.Mal'oziononeraletale.Dovevadecidersiasopprimersi,tuttaviail
suicidiosarebbestatounafatica...Aquell'epocailmondoglisipresentavacomeunagigantesca,lisciasferacuicisipotevasoltantoporredifronte.Enoneraneppuresquallida!Dopoilmatrimonioelanascitadeifiglieradivenutounmaritotranquillo,maeraveramenteriuscitoadamareisuoifamiliari?Neeracertosoltantodapocotempo.Cioèdaquandoavevacompreso
cheancheessiprovenivanodaaltripianeti.Inquell'attimotuttoeradiventatoperdonabile,tuttosieramutatoinunabenedizione.Qualcunosuonavaallaporta.«Chisaràaquest'ora?»domandòKyokodeponendoillavoro.«Nonaspettonessuno.Puòdarsi,però,cheunmembrodell'Associazionedegliamicidell'universosiaarrivatosenzafissareun
appuntamento,ancheseunadellenostreregoleèchenonsonoconsentitevisiteadomicilio».InfineKyokotornòconun'espressionecupaeteseunbigliettodavisitasucuierastampato:«RokuróTakahashi.SezionedipubblicasicurezzadellaQuesturadiHannō».JūichirōincontròilpoliziottoTakahashinellafreddaanticamera.Eraunuomo
normaleenonindossavaladivisa.Ilsuotonodivoce,piùchecortese,apparivapersinoservile.Tuttavia,losguardoconcuiscrutavailvoltodiJūichirōelastanzaerachiaramenteirrispettoso.«Aesseresincero»,esordìilpoliziotto,vagliandoleparolecomesesoppesassel'utilitàoildannocheavrebberoprovocato,«riceviamospessostranelettereanonimechedescrivonounavostrafurtiva
sortita,anottealta,inauto».TemendodisvelarelafontedellesueinformazioninonparlòdellemissiveindirizzateaChruscèv.«Oh!Siamoandatiaguardarelestelle»,risposesenzaesitareJūichirō.«Lestelle?»«Sì,siamoastronomidilettanti.Perché,èproibitodallalegge?»«No,nonintendevodirequesto».
«Inoltresiamomoltopreoccupatiperlapacenelmondo!»«Capisco,leièunaspeciedipacifista...»«Selasituazionenoncambiasaràundisastroperquestopianeta.Voinonveneaccorgete,maqualèlamissionedellapoliziainunpaesedemocratico?»«Difenderelavitadeicittadini»,dichiaròilpoliziottogonfiandoilpetto.
«Ahsì?Alloraèidenticaallamiamissione.Dovremmostringercilamano».Ilpoliziottolosquadròconunosguardoinfastidito,poi,sorseggiandoconenergiailbancha,chestavaraffreddandosi,domandò:«Eleicomeintendedifenderelavitadeicittadini?»«Noitentiamodisalvarel'umanitàdalladistruzione».«Pervoilaparola"umanità"equivalea"cittadini"?»
«Daun'ampiavisualesipotrebbeaffermarechelaparola"umanità"s'identifichisemplicementeconlapopolazionedellecittàedeivillaggi».«No,c'èdifferenza.Lanostraattivitàèrivoltasoltantoainostricittadinienonall'umanità».«Bastacheallunghiateunpocolamanoperraggiungerel'umanità.Immaginatecheinungiardinozoologicosia
rinchiusounessereumano.Comesisentirà?»«Sisentiràadisagio».«Ecco,questaèunareazioneprettamenteumana,manonè"tipica"diuncittadino.Ilfattocheunessereumanosiarinchiusoinunagabbiadovrebbeferirelavostracoscienzaeilvostroorgoglio.Purtroppooratuttal'umanitàèimprigionatainunapericolosagabbia.Unagabbiachiusadall'esternoche
nonconsenteunafuga».«ManessuncittadinodiHannōèchiusoinunagabbia!»«Èunagabbiacostruitaconunaretedallemagliecosìradecheleinonledistingue.Ilmioscopoèspezzareilchiavistelloefarfuggiretutti».«Edove?»Jūichirōnonsepperispondereall'incisivadomanda.Sognavaunenormespazio
nell'universo,mal'ubicazionedellastelladestinataatalescoponelcielonotturnodovevarimanereunsegreto.Qualcosadasottrarreallacompetenzadellapolizia.D'altrondeilpoliziottosieraaccortocheilpadronedicasaavevalevatolosguardosullasuatestaesulsuopoterepoliziesco.Aognimodol'interrogatoavevaespressoopinionipericolose.«Dunqueilsuoideale
potrebberiassumersiin"paceeliberazione"cioèlosloganpreferitodeicomunisti,comebensaprà.Ovviamentedanoiègarantitalalibertàd'espressione,maseleinutreformedipensierochepotrebberoindurreadattivitàdistruttive...»Jūichirō,suomalgrado,silasciòinfluenzaredall'emozioneeinterloquì:«Stiamoscherzando?Leattivitàdistruttivesonoun
vostropretesto!»Nelsuolessicoiltermine"vostro"siriferivagenericamenteall'umanità,maeraunusoimproprio,chepotevacausaremalintesi.Infattiilpoliziottoreagìimmediatamente:«Cosìleiaffermachelapoliziasvolgeun'attivitàdistruttiva!Èun'affermazioneoffensiva.Solouncomunistapotrebbeesprimereunsimilepensiero».
Manell'istanteseguenteilpoliziottomutòespressioneesulsuovoltotornòl'abituale,freddo,sorriso.Nonintendevaaccanirsi.Perquellanotteerariuscitoaraggiungereilsuoscopo.Jūichirōaccompagnòilpoliziottofinoallasogliaoscuradellacasae,mentrel'uomocalzavalescarpe,glidomandò:«Nonindossamailadivisa?»«No,noiaddettiall'ordine
pubblicosiamosempreinborghese».«Masulberrettodelladivisac'èunastella,vero?»«Già».IlpoliziottoTakahashiraddrizzòlaschiena,appoggiòunamanoallaportaagrateesivoltò.Intuìun'ombradiprofondatristezzasulsottile,elegantenasodiJūichirō.«Voi»,sospiròJūichirō,«ignorateilsignificatodellastelladicuiviinsignite.
Avetedimenticatolospiritodellestelle».Dopoaveraccompagnatosullasogliailpoliziotto,Jūichirō,oppressodallastanchezza,siaccasciò.Sisentivalostomacostrettodaunalievesofferenza.Ormaierafinitalapacificariunionestellarediquellasera.Terminatigliesami,iniziòlaprimavera.Ilcielodellasecondametàdifebbraioerasconvoltodauntiepidovento
giallastro.JūichirōeraimpegnatonellapreparazionedelleconferenzechesisarebberotenuteaTōkyō.Kazuoaveva,invece,rifiutatodifungeredaautista,lesinandolasuacollaborazione.Temevachequell'attivitàsarebbestatanotatadaKatsumiKuroki:avrebbeintalmodorischiatodiperdereunasplendidaoccasione.Ilpadreparlavaspessodella"casualità":era
dunquepossibilecheegliincontrasseKurokinelluogopiùimpensato.FuAkikoaimpegnarsisianellaguidasianeipreparativi.InveceditenereunaunicaconferenzainungrandeteatroilpadrepreferivaorganizzarnediverseinpiccoliauditoriumeinteatrinidiTōkyōedeidintorni;desideravainfatticreareun'atmosferafamiliareconunpubblicodipochepersone.Akikoavevaassunto
laresponsabilitàdelleprenotazioniedellapubblicità,mentreKyokosiaffannavaaciclostilarevolantinidaspedireagliassociaticonl'indicazionedelluogoedell'oradelleconferenze.Akikoavevaconsigliatoalpadredifarpagareunbigliettoalpubblico,maeglisierarifiutatoeavevadecisodisostenerepersonalmenteognispesa.
Sulmanifestoerascritto:NELL'AUSPICIODIUNAPACEMONDIALESECONDOLEISTRUZIONIDEGLIEQUIPAGGIDEIDISCHIVOLANTICONFERENZIERE:JŪICHIRŌÓSUGIACURADELL'ASSOCIAZIONEDEGLIAMICIDELL'UNIVERSOAkikopartìperTōkyōinauto,impegnatafindalmattinonellaprenotazioneditreteatri
incittà.Completòlacompilazionedeimoduliperdueteatri,poi,nelpomeriggio,sirecòalteatromunicipaledelquartiereM.Vistodalontanoilteatromunicipaleeraunacostruzionemoderna,differentedaipiccoli,familiariedificipredilettidalpadre,maquelquartiereeraunazonaimprescindibilesesivolevaattrarrel'attenzionedellaclasseintellettualedi
Tōkyō.Quelgiornoilcieloeralievementerannuvolatoacausadiunforteventomeridionaleenelpomeriggios'incominciaronoaudiretuoniprimaverili.Akikoposteggiòl'autonelgiardinodavantialteatro,meravigliandosidellamassadicoroneflorealicheaddobbavanol'entrata.Giacevanol'unaaccantoall'altra,sostenutedaesiliappoggidilegnoavvoltiin
fascebiancheenereeornatidinastrineri.Ilventofacevaondeggiaretendoniabandebiancheeneretesifinoall'ingresso.Akikoentrònegliufficidelteatro.Maeranochiusi,nessunoerasedutoaitavoli,rimanevasolounimpiegatodimezzaetà,conunafasciadaluttoavvoltaintornoalbraccio,chesipreparavaadandarsene.Akikobussòalvetrodellosportello.
«Ogginonèpossibile»,laredarguìl'impiegato,poi,accorgendosidelvoltopallidoesorridentediAkiko,protesoversoilvetro,tolseilfermoeaprìlosportellochecigolòacausadellapolvereaccumulatasull'intelaiatura.«Desideraprenotare?»s'informò.«Mispiace,maogginonèpossibile.Tornidomani.Èstatoappenacelebratoilfuneraleaspesepubblichedelcapodiuna
circoscrizione».«Nonpuòpropriofarnulla?»«Tornidomani.Nonc'èmairessaperleprenotazioni.Nonavràproblemi».«Vabene.Mapotreialmenovedereilteatro?»L'impiegatomeditòalcunisecondi,poiparlò,edallasuavecchiaboccaconillabbroinferioresporcoeproteso,uscìunalitofetido.«Vabene...Apralaportainfondoalcorridoio.Iodevo
tornareacasa,nonpossoaccompagnarla».Akikoringraziò,attraversòilcorridoioeaprìlaportaindicatale.Stavanomettendoordinenelteatro.L'internoeramoltobuioedallealtefinestresiscorgevauncielocompletamentecopertodanuvolescure.Itendoniabandebiancheenereeranogiàstatitolti;rimanevalametàdellecorone.Essendogiàstaterimosselepoltrone,
eradifficilecapirediquantipostiasederefossedotatoquelteatro.Akikoavanzòeisuoipassirisuonaronosulpavimento.Lessedistrattamenteilnomedichiavevainviatolecorone.NellalistaeranocitateanchelaCittàelaCameradiCommerciodiKanazawa.Ildefuntocapocircoscrizionedovevaessereoriginariodiquellacittà.Quelpensierosconvolseall'improvvisoil
suoanimo.LeparvechequelluogoequelfuneralefosseroinqualchemodoinrelazioneconTakemiya.Siaccorsediaverudito,invecechetuoni,ilrimbombodiunpianoforteacodasospintorudementefralequinte.Fucollocatocomeunuccellochedispiegasseunagrossa,lucidaalanera,nelluogoincui,finoapocoprima,avevatroneggiatoilcatafalco.Ilgiovaneoperaioaprìpergiocoilpianoe
premetterozzamenteleditasullatastiera.UdendoquelsuonoAkikoavvertìlapresenzadiTakemiya,comesefossenascostolìaccanto.Lenotedelpianorisuonavanosull'altosoffitto,cadendocomegoccenell'animodiAkiko.Eranotrascorsitremesidaquelgiornoeiduegiovaniavevanocontinuatolalorofittacorrispondenza.Iloro
animieranounitidalsegretodell'originevenusianaedall'avervedutoinsiemeidischivolanti.Akiko,contagiatadalleesteticheconcezionidelgiovane,avevafinitoconiltrascurarel'attivitàsocialedelpadre;erastatoTakemiyaaesortarlaaprodigarsi.DurantequeitremesiAkikoavevapresol'abitudinedisussurrareallapiccolafotografia,cheTakemiyaleavevadatoa
Kanazawaincambiodellasua,ildesideriod'incontrarlo.Portavalafotosempreconsé,ancheall'università,infilatanellacustodiadellatesseradistudentessa.Akikosieraaccortaconmeraviglia,senzasuggerimentidapartediTakemiya,chelalontananzadeicorpiavvicinavaleanime.Eglileavevascrittochesequestomondofossestatoperentrambiunameraillusione,lemolteimmaginichimeriche
accumulatesinelladistanzacheliseparavasarebberostateanch'esseun'illusionee,ailoroocchi,laloroesistenzavenusianaavrebberifulso,comelalucedicinquecoloridelfarodellaPortadegliDei,vistadalmare.Iduegiovanivenusiani,chevivevanol'unoaKanazawael'altraaTōkyō,eranocomeunacoppiadifarilacuiluceavevailpoterediattraversarelenuvolenotturnestagnantinelmondo
umano.Lagrandequantitàdifiorifinti,fioridicartaargentataepallidifioribianchi,conifreddipetalipuntellatidicera,ilfrescoodoredellamortecheindugiavacomecenerediunfalòdopoilfunerale,lenotealtediunpianofortechepercuotevanoitimpanicomecapricciosestellecadenti...unasituazionesimilesiaddicevaaquellostranoeaffascinanteragazzo.
Takemiyasarebbedovutocomparire.Akikolevòlosguardoversol'altafinestraoscuratadanerenuvole:leeraparsodiintravedereall'improvvisoilluminosovoltodelgiovane.Nacqueallorainleiuninfelice,maseducentedubbio.AKanazawaavevanocondivisoricordi,unosplendidopaesaggio,palpitidell'anima.Avevanoinfinecondivisola
vistadeidischivolantieun'insuperabileebbrezza.MaunasolaesperienzaAkikononerariuscitaacondividere:lavisionediunmondodisupremabellezzaintravistodaTakemiyaattraversolefessuredegliocchidellamascherafukai.IlmondodiVenere,cheeglinonsierarisoltoadescriverle.Laragazzaerainpredaaldubbio.EseTakemiyaavesseinvece
gettatounosguardosulmondodell'oltretomba?All'improvvisoilcielotuonòeilteatrofuavviluppatodafortiscroscidipioggia.«Dannazionecomevienegiù!Enonabbiamoancorarimossolecorone!»gridòungiovaneinbluejeans.«Èunapioggiapasseggera,smetteràsubito.Riposiamociunpoco»,proposeunmanovaledimezzaetàche
indossavatabiscuri.Lapioggiaurtavaconimpetolegrandiemodernefinestredivetro.Nessunoavevaaccesolaluceenell'ambienteancorapiùscurosidistinguevanosoltantoglisgargianticoloriargento,giallo,verde,azzurroebiancodellecoroneappoggiateallepareti,cheparevanocompostedafiorifreschi.Ungrossofulminesaettò,mostrandoperun
attimolanaturaartificiale,colmadimalignità,deifioriargentei.Akikogiunseall'ingressosferzatodagliscroscidipioggia,epensòacomearrivarefinoall'autoposteggiataall'estremitàdelgiardino.TolselatesseradistudentessadallaborsaecontemplòilbelvoltosorridentediTakemiya.Leparvechelerivolgesseleparolesussurratelenelparco
Kenroku:«Capisco,imieisentimentisiriflettonosudilei».InquelmomentoAkikoeraassetatadisupremafelicità.Aveval'impressionediessersiallontanatatroppodallabeatitudinegodutaadicembrefraledunedisabbiadiUchinadaesisentivaingiustamentesola.Perché,seleloroesistenzepotevanodominarelospazio,noneranocapacidisuperareiltempo?
«Vogliochetuesista.Senonèpossibile,dammialmenounsegnodellatuaesistenza»,pregòrivoltaallapioggia.Un'ombrasiavvicinò,laragazzasivolsestupita.Allesuespallevieraungiovanedalvoltovolgare,conunafoltacapigliaturagonfiasullafronte,cheindossavalogoribluejeanseunacamiciasporcaascacchirossi.Avevainmanounfiorefintocolorargentochedovevaaver
sfilatodaunacorona.PiegòunginocchioeconungestoteatraleporseilfiorefintoadAkikoproclamando:«Signorina,leoffroimieisincerisentimenti».Akikoaccettòd'istintoilfiore,suscitandouncorodisonorerisateneicompagnidiluirimastinell'ombraaosservarelascena.Akiko,conilfioreinmano,corseaperdifiatonellapioggia.Duegiorniprimadella
conferenza,Jūichirōstavarifinendoconattenzioneiltestonelsuostudio,inmezzoaunaconfusionedidocumentiedidiapositivediastronavi.Sisforzavadiaumentarel'interessedelsuodiscorsoconampiecitazionitrattedatestifondamentalisugliextraterrestri,comeAstronavichesolcanoicieli.IolehovedutediKennethArnold,GliextraterrestriesistonodiDonaldKeyhoen,
MessaggidiextraterrestridiWilliamFerguson.Jūichirōeramoltostancoeavvertivaunsensodipesantezzaallostomaco,Kyokobussòallaportaedentròportandotèefrutta.«Seiancorasveglia?Sonoormailedueemezzo»,sipreoccupòJūichirō.«Hoappenalavatolemani,nereperl'inchiostrodelciclostile.Perquestavoltahofinito.Buonanotte».
Eraun'abitudinediKyokononsoffermarsialungonellostudiodelmarito.Jūichirōlatrattenneel'invitòasedersi.«Perchénontifermi?Stavoproprioiniziandounapausa».Quand'eranosolisiinstauravafraidueun'atmosferaamichevole,maunpocoartefatta,daconiugiliberalidell'epocaTaishó.Kyokoaveval'abitudinediguardareconsguardotrasognatoilmaritochenellostudiole
parevaancorpiùaffascinante,forseperchéeraunluogoincuinonsisoffermavamaialungo.Lohìbachìelettrico,ipantalonidivellutoacosteeilcardigandelmarito,ilfermacarteaformaditigreinpietradura,lematiteconlapuntameticolosamentetemperata:inquell'atmosferanonv'eranulladisensualeediuntuosotipicodeimaritidelledonnedellasuaetà.«Iragazzistaranno
dormendo,vero?»«Sì».Leconversazioniassumevanosempre,inquellacasa,unastranaconfigurazione.Kyokoaccostòallaboccalamanicadellohaoriesussurrò:«MentreAkikoerafuoricasaholettodinascostounmessaggiodell'uomochelescrivedaKanazawa.Unaletteraappassionata,maconqualcosadiestremamentegelido.Leinonsièaffatto
confidataconme,mahavedutodelleastronaviinsiemealui».Kyokosiinterruppenotandochelesueparoleavevanoferitoprofondamenteilmarito.LefreddeepallideguancediJūichirōsiimporporaronoperpoiillividirevelocemente.«Cheidiozia!Possibile?!»Gliparevachelafigliaavessecompiutounterribile,gravissimotradimento:il
fattocheavessevedutoleastronaviinsiemealgiovanesignificavasemplicementecheilragazzodiKanazawaeraunvenusianopoichésoltantogliappartenentialmedesimopianetapotevanoscorgereinsiemeleastronavi.QuestoequivalevaapresumerecheinquellafamigliasoloAkikofosseriuscitaadaccertarsidellesueorigini,efacevacrollarel'armoniachesieraformata
sull'ordineantiteticocheviregnava,basatosull'appartenenzadeisuoimembriadiversipianeti:significavaanchecheerastatocommessounirreparabileerrorenelmodoincuiAkikoavevaaccertatolasuaappartenenzaaVenere.InfattiquandoJūichirōavevacondottoall'albalafamigliasullacollinaRakanenoneranocomparseastronavi,avevascopertochela
missioneumanaaluiassegnatanoneraaltrochequelladimantenereunita,grazieallareciprocafiducia,unafamigliachenonpossedevaalcunacertezzaattaagiustificarelalorounione,ediquellascopertaegliavevagioito.TuttociòerastatoinveceavvilitodaAkiko,cheavevacercatounaprovacompleta,secondoigustidegliesseriumani,el'avevacelatoai
genitoriacausadiunasortadisfinimento.StranamenteinobilisentimentidiJūichirō,lasuacollera,ilsuoturbamentoeranosimilialladisperazionecheunqualsiasipadreterrestreprovanelmomentoincuisiaccorgechelafiglia,credutapura,hainrealtàcommessounerroreeinoltrehacercatodinasconderloaigenitori.«Nonèilcasodipreoccuparsi»,intervennecon
ilconsuetotonotranquillolamoglieperconfortarlo.«Quandoseppicheiragazziprovenivanodaunaltropianetamirassegnai:eralogicochefinissecosì.AncheKazuoseneandràlontanodanoieAkikoseguiràlasuastrada.Ognipianetaseguelasuaorbita,ancheseconqualcheindugiononpotràcheuniformarsiallaregoladeisuoimotiplanetari.Abenriflettereiohosoltanto
prestatoloroilmioventre.Homessoalmondoduecreatureprovenientidadiversipianeti,maseavessivolutoavreipotutodarelavitaancheaunessereumano.Manonèstatopossibileperchéamavote.Adessoperòpensocheavreifattobeneagenerareancheunbambinoterrestre.Noncheioprediligagliesseriumani:laveritàèchelanaturadiquestopianetanonmidispiace
affatto,iprativerdeggiantiinprimavera,elelimpideacquedelfiumeNaguriquandosisciolgonolenevi,eilcantodegliusignolisullacollinadiRakan,eilcoloreneroelucidodellaterraedeicampi!Quandoliguardopensocongratitudineaibeneficidiquestopianeta,chemiHannōconsentitodipartorireediallevareunfigliodiscesodaMercurioeunafigliavenutadaVenere.
Facciomaleapensarecosì?»«Sbucciamilafrutta»,leordinòilmaritosenzarispondere.LemanisicurediKyokopreseroilcoltellochescintillòallalucedellalampadaesbucciaronocondelicatezzaunagrossamelaindiana,dalletenuisfumaturedicolorechevariavanodalrossoalgiallo,dalgialloalcremaedalcremaalbianco.Ladurapolpadellafrutta,
liberatadallabuccia,diffondevaunprofumodolceemalinconicoeJūichirōcompresecheilsuoimpegnoperlasalvezzadelmondoeraimpregnatodiunpericolosofascinosimileaquelprofumo.
CAPITOLO5
Nelpomeriggiodisabato10marzo,sullacollinadiÓtoshidera,anord-ovestdellacittàdiSendai,MasumiHagurostavaattendendodueamici.Sieranodati
appuntamentoalletrenelgiardinodelleroseincimaallacollina.Haguroeraunuomodiquarantacinqueanni,professoreassociatoall'universitàdiSendaidoveinsegnavastoriadelleistituzionigiuridiche.Avevaunacorporaturaesile,unvoltopallido,occhialirotondieunacapigliaturaancorafolta.Nonpossedevaalcunaattrattiva,nullachedestasseinteresse.Nullache
potessesuscitaresimpatianeisuoistudenti.Bighellonavainattesadegliamiciimprimendoleimprontedellescarpesulterrenosabbiosodelsolitariogiardinodellerose.Erailpomeriggiodiunabellagiornata,enellapianura,anord,risplendevalacollinaIzumigaoka,ammantatadineve.Nelgiardinodelleroseeraappenaterminatalapotaturadell'iniziodella
primavera.Haguroprediligevailgiardinoinquellastagione,quandolerosenoneranoancorasbocciate,forseperchénellostessoperiododell'annoprecedenteavevascortodelleastronavioltreilcrinaleinnevatodellacollinaIzumigaoka.Meditavasullabruttezzadegliesseriumani,sulfattochedailorolobifrontalinonsarebbemaispuntatounfiore.Ciòera
dovutoallamancanzadiunapotatura.Sarebbestatoopportunospezzareloroleditadellemaniedeipiediquandoeranoancoragiovani.Soprattuttoaqueglisquallidi,inebetitistudentiuniversitari...Stancodiattendere,Hagurosiaccovacciòdavantiauncespugliodiroseconunatarghettasucuierascritto:«Azteca».Lasuolabutteratadellesuescarpescricchiolòal
contattodellasabbia.Sentìchelacinturastrettasollevavaversol'altoimiseriorganiinterni,lacustodiadegliocchialineltaschinointernodellagiacca,labustaconifazzolettidicarta,lapennastilograficaincuisistavaesaurendol'inchiostro.Gliparvediavvertireancorpiùdistintamentel'odiosolezzodellapropriavitaquotidiana.Iramipotatisembravanorannicchiatiinstraneforme:
lalorotintaeraverdeevigorosaevisiannidavanoinnumerevolispinesimiliabianchiparassiti.Sulleestremitàdidueramettinonpotatieranorimastifiorinonraccoltil'annoprecedente,rosesimiliagrumidisangueseccocolormarroneconsfumaturerosate.Lerosedell'annoprecedentesomigliavanoapiccoli,tonditesticolidiuncadavere.Pendevanodallepuntedei
ramieoscillavanoallabrezza,eipetalipiùsecchicadevanoaintervallicomecenere.Hagurosfioròlievementeunarosachesipolverizzòfraisuoipolpastrelli.Unarosacondannataalrogo.Unarosainceneritachemantenevaintattalasuaforma,l'affascinante,dupliceformadelmale.Haguroneeraconvinto,tutteleformedelmondoerano
menzognere.Persinoladistruzioneassumevaunaforma,un'ingannevoleforma.V'eraforsenecessitàdiusarelaforzaperprovocareladistruzionedelgenereumano?Ilmondoumanononsarebbesvanitocomequellarosaappenasfioratadallesuedita?Nonstavaforsemorendo?Nonmantenevaforsecheunavacuaforma?Ognivoltaincuisimilipensieriaffioravanonelsuo
animo,eglitentavadirintuzzarliinfretta.Loinducevanoatrascurarelasuamissione.«Professore,scusamiperilritardo»,gligridòSonedall'arcodirosedell'ingresso.HagurodetestavalavocesguaiatadiSone:nonsidegnòdunquedirispondere.Sonepercorseilsentieroseguitodaunuomosilenziosoaltoerobusto,chiamatoKurita.
Soneavevaunnegoziodiparrucchiere,difronteallaportasettentrionaledell'universitàfrequentatadaHaguro.Eraunuomocorpulento,dalleditagrassocceemeticolosamentepulite.Nelsuonegozioraccoglievairogamivergatidapersonefamose.Eraavidodipettegolezzieconoscevastoriescandalosesuinuoviattoridellatelevisione.Talepassioneeraoriginata
dall'invidiaperilprossimoepertuttociòcheappartenevaaglialtri:chissàperqualemotivosoltantoHagurononerabersagliodellasuainvidia.KuritainvecevivevaaSanbyakuninchóvicinoaHòshùinederaimpiegatonellabancaS.Sieralaureatol'annoprecedente,erastatoallievodiHaguro,frequentavalostessonegoziodiparrucchieree,apocoa
poco,maestroeallievoavevanocominciatoaincontrarsifuoridall'università.«Ricordolostessoluogo,lastessastagione,lastessacompagnia.L'unicadifferenzaèchenoncomponiamopiùhaiku»,sentenziòSoneconl'usualetonosolenne.All'iniziodellaprimaveradell'annoprecedenteunfamosoautoredihaiku
diTōkyō,invitatodall'universitàatenereunaconferenza,primadiripartireebbel'ideadifarsitagliareicapellinelnegoziodiSone.ViincontròHaguroeKuritachestavaperlaurearsi.Soneinterruppeillavoroperchiederealpoetadiscrivergliunhaikusuunirogami,cosìtuttiincominciaronoadisquisireaspropositosuglihaiku.Ilpoeta,cheeraunuomogiovialeeabile
nell'adulazione,dissechesarebbestatopiacevoleaccompagnarepoetidilettanticomeloroinunagitapercomporrehaiku.TuttifuronodelparerechelacollinaÒtoshiderafossepiùinteressantedellerovinedelcastellodiAoba,ormaitroppofrequentate.Ilpoetasimostròentusiastadellaproposta,epromisechesisarebberoincontratiinquelluogoalleduedelpomeriggio
seguente,echeavrebbeinsegnatolorocomecomportarsidurantelegitepercomporreversielatecnicaperpoetare.Sone,emozionato,avevapensatoalmenudellacolazionedaoffrire.Alleduedelgiornoseguentel'assistenteuniversitario,ilparrucchiereelostudente,radunatisisullacollinaÒtoshidera,rimaseroadattendereinvanoilpoeta,che
nonsipresentòall'appuntamento.Stanchidiaspettarlo,finironopermangiaretuttol'assortimentodeivariantipastipreparatidalparrucchiere,manonvollerobereilsakè.L'assistenteuniversitarioeraferitonell'orgoglio.Capendocheilpoetanonsarebbearrivato,sialzòall'improvvisoesiincamminòversoilrosetosolitario,seguitodai
compagnicheprocedevanolentamente.AnchequelgiornolacollinaIzumigaokasistagliavalontana,ricopertadineve,nelcielosereno.Itrerimaseroinpiediafissarelacollina.Haguroerainchiodatodall'offesaricevutadalpoeta,Soneprovavaunacutosentimentodiodioneisuoiconfronti,eilrobustoKuritasembravainebetito.Mailoroanimieranoancora
prigionierideglihaiku.Nellapiccola,banale,quotidiana,insulsagabbiadellapoesia.Unapiccola,insignificante,incoerentemalvagitàsimileaunapoesia.Unamalvagitàchesciamavacomepiccoli,nerimoscerinidavantialloronaso.Unapiccola,ingegnosamalvagitàoffertaaitrecomeundelicatopasticcinosuunpiattinolaccato.Inquelmomentoilparrucchierelanciòungrido
bizzarro:«Idischivolanti!...Sì!DischivolantispolveriodinevesuIzumigaoka».«Machedici!»lorimproveròHagurofurente.SenzaattendereunarispostaHaguroeKuritasiaccorserodeglioggetticheavevanoispirato,senzaalcunameravigliaesenzastupore,lavenapoeticadelloroamico.Adestradellacimascintillantedineve
dell'Izumigaokaapparivaunostranooggettotondoeargenteo.Sembravafermo,unanuvolettadinevepolverosacomel'avevadefinitaSonenelsuohaiku.Maosservandobenesinotavachel'argenteaastronavegiravavelocementesu'sestessapurrimanendonellamedesimaposizione.«Chesaràmai?»domandòHagurosistemandosigliocchialisulnaso.
Lestranezzenoneranofinite.Asinistradellacimaapparveun'altraastronave.Vorticavanelcielocomeungirinostriato.Lastrutturameccanicadelledueastronaviapparvelorofinneidettagli,percuiHaguropensòdiaverpersoilsensodelladistanza.Forseleastronavieranomoltopiùvicinealoro.Masiingannavano.Auntrattol'astronaveadestrasiinclinò,mostròilbordo,e
diventòunasortadilineaconunlieverigonfiamentonellapartesuperioreeinferiore(simileaunocchioapertochesifosseall'improvvisochiusolasciandosoltantolalineadellepalpebreedelleciglia),l'astronavedisinistrascomparveall'improvvisodietrolacollina,subitoimitatadaquelladidestra.Pocodoporiapparironoentrambe,illuminated'uncolorealbicocca,sullacima
dellacollina.Silevarononelcieloe,mentrel'osservavano,sparironotralenuvoleaunavelocitàspaventosa...Daallorailmondocambiòcompletamenteperitretestimoni.«Vihoradunatiperunasempliceragione»,esordìHagurovolgendolosguardoallosplendoredellanevesullacollinaIzumigaoka.«Avremmopotutodiscuteredellaquestioneinuncaffè,
mahopensatochefosseopportunorinsaldarcinellenostredecisionicontemplandolacollinacopertadineve.Comesapetel'"Associazionedegliamicidell'universo"haincominciatoatenereconferenzequaelà.Esonosemprefrequentatedalpubblico,aTōkyōpoihannoriscossounnondisprezzabilesuccesso.PensavocheJūichirōŌsugifosseun
imbecille,unpazzoide,manonècosì».«Sitrattadelle"Conferenzeperpromuoverelapacenelmondo",vero?Ecomesemprequell'uomosiprodigheràinrivelazioniatteafavorirelasalvezzadellaterraedell'umanità»,commentòKuritacontonotranquillo.«Chetipoodioso.Edèdivenutocelebre?»domandòSone.Daltonoparevache
avesseinmentedichiedereunautografoaŌsugi.«Chesiacelebreonononèunproblema.Ilguaioèchequeltizioispiraunsensodimisticismo.Segliesseriumaninefosseroattratti,ecominciasserosinceramenteadesiderarelapace,sarebbeungrossofastidio.Peroraquell'individuononhaunagrandeautorità,maciprocuraugualmentenoie.Dobbiamoeliminarloilpiùpresto
possibile.Èimportantecheriusciamoadannientaregliesseriumaniinmodogradevole,piacevole,divertente,rapido,talechenonseneaccorganoneppure.Veloripetodicontinuo»,spiegòHaguroinmodocomprensibile.GuardaronolacollinaIzumigaoka.Quelgiornononapparivanoastronavi,manelleloromentitornavanolenitideimmaginidell'anno
precedente,eleperverse,vivacisensazionidiqueimomenti.Quandoavevanovedutoleastronavi,sieranoricordatidelloropianeta.Avevanoprovatounsensodicomunione,intuendodiproveniretuttietredaunapatriasconosciuta.E,perqualcheragione,sieranosentitiimmediatamentelegatidaunsensodicomplicità,incuisicelavaunagioia
malvagia.Illoroanimoimpressionatotrasseconunaspaventosarapiditàdaquellacomuneesperienzalaforzadirovistarenellamemoria,ditrovarvitenebroseimmaginicheciascunodiloroavevasepoltonellapropriacoscienza.Tuttietre,quasinelmedesimoistante,scoprironoinséeneglialtriquantoavesseroodiatoilprossimodurantelalorovita.Inquell'attimoHaguro
dovettetrovareunidealecheilluminasseinunbalenoilpassatocomunealorotre,finoaiterribiliabissidell'esistenza,unidealeche,comeunlampo,tingessetuttodiviola.Fissòl'Izumigaokachedividevalalineadell'orizzonteoltrelevalli,iboschieleforeste,oltrelacittàelaperiferia.Lasuasagomacosparsadinevesiallargavanellequattro
direzioni,eipesanti,tondicorrugamentidellesuependicilafacevanosomigliareaunenormecignoaddormentatoconilbecconascostotraleali.Uncigno...l'immaginelucidaeimmacolatadellaperversità.Nellamentedelprofessoreassociatosiscontraronovariricordieimmagini,lepaginebianchediunquadernocheilvento,entratodallafinestradell'aula,voltava,eilnomedi
unastellarimastocomeunsuonomelodiosoestranonellasuamente,quandofrequentavalescuolemedie...Moltipensieririapparivanoedileguavanonellasuamemoria;infinedichiarò:«Manoncapite?Noiproveniamodaunpianetasconosciuto,vicinoallasessantunesimastelladellacostellazionedelcigno.Leastronavicelohannodimostrato.Beneomale,noi
nonsiamoesseriumani».Quelconcettosifissòsubitonellamentedeglialtridue.Sebbeneleparolefosserostatepronunciateconuntonofreddoedidascalico,siintuivalagioiadellascoperta,enescaturivaunalucechelicolpì.Siconvinserorapidamenteeognidubbiodileguò.Avevanocompresoilmotivodelloroodiopergliesseriumani.«Dunquesiamovenutisu
questaterra...Maachescopo?»domandòKurita.Hagurorisposeconchiarezza:«Perdistruggerel'umanità».Pocodopoaccaddequalcosacherafforzòlalorofiducia.Ilpoeta,cheavevalasciatoSendaiduegiornidopol'appuntamentopertornareaTōkyō,morìall'improvvisointrenoacausadiunictuscerebrale.ItresiriunironoinuncaffèaHigashiIchibanchòper
festeggiare.Ilprofessoreassociato,cheinsegnavastoriadelleistituzionigiuridiche,amavastabilireregole:ideòunacomplicatanormativaperconsolarsidell'esclusionedalconsigliodirettivodell'università.Itrebrindaronoconcaffè,dicuiciascunoavrebbepagatoilproprioconto.«Cosìneabbiamoeliminatouno»,sogghignòilparrucchiereleccandosilelabbra.
«Nonsipuòesserefeliciperunosolo.Chesignificatoha?Cisonotremiliardidiuomini,chesensoavrebbelamortediunosoloquandolapopolazioneaumentadipiùditrentacinquemilionidipersoneall'anno».«No,inquestocasositrattadell'eliminazionediunnostronemicopersonale».«Maquic'èun'interferenzadisentimentipersonali,caroSone.Devespariretutta
l'umanità,inostriintendimentisomiglianoaquellidella"filantropia"degliesseriumani».«Maoggi,professore,nonstiamobrindandoperlascomparsadiunasolapersona?»«Questoèvero...»eitreriserogioiosamente.Sieranoaccortiche,nonostanteledivergenzedicarattere,professioneedetà,avevanostabilitouna
reciprocaintesaaprimavista.Avevanomoltipuntiincomune:nessunodeitreerabello,odiavanogliesseriumaniversocuiavevanosempreprovato,findaiprimianni,unlieveantagonismo.Kuritaosservò,chiudendounocchio,lecoppiecheriempivanoillocale.«Sarebbebellopoterliuccidereunodopol'altrocomealtiroasegno».«Questomododiagirecosì
personaledimostrasemplicementecheinteèrimastounsedimentoumano.Èovviocheproviamounsensodifamiliaritàconquestoguscioterrestrecheciètoccatoportaredadecinedianni.Macièordinatodiusarenonmetodilunghieinefficaci,masistemipiùgeneralizzati,peresempiouncampodisterminiocomequellodiAuschwitzounabombaall'idrogeno,oppure,
meglioancora,unsommovimentodelsuolocheprovochiunterremotooun'inondazione».«Alloraanchefraidirigentinazistivieranoextraterrestri?»«Pensodisì.Maagironomaldestramente,concrudeltàumana,senzaalcuntentativodiimitarelanatura.Illoroodioerapressanteederanoprigionieridiinfantilipregiudizicomequellodella
"razza"...Peròvoisieteliberidiinebriarvidiimmaginidimassacri.Pernoièqualcosacherilassadalmondonormale,comelapraticadelgolf.Mailnostrorinfrescanteesercizioquotidianoconsistenelraffinareilnostroodiopersonaleenell'elevarloaodiorivoltoatuttal'umanità.Aquestofinehoun'ideadaproporvi.Dovremmoriunircialmenounavoltaallasettimanain
postiaffollaticomequestiperosservarelagente,rimanendoinsilenzioperalmenotrentaminuti,immersinellameditazione...Cosadite,proviamoasperimentarlosubito?»Itreeranoviciniallafinestradelpianosuperioredelcaffè,dacuisiscorgevalafollanotturna.Lapartesettentrionaledellastradaeraormaiimmersanell'oscurità,incuispiccavatuttavia
l'orologiodelmunicipio,eilquadranteconlelancetteluminosecolormandarino.Fuorisoffiavailventonotturnodell'iniziodellaprimavera.Leinsegnealneondeinegoziavevanoriflessiancoratroppofreddiperlastagione,eunaluminosagrandelibreriadifrontepareval'internodiunfrigorifero.Itrerimaseroinsilenziodavantiallatazzinadicaffè,ciascunofissandolo
sguardosulluogopiùpropizioallepropriemeditazioni.Hagurosiaccorsechelefogliediunapiantinadellagommainunvasodiquell'ambientebenriscaldatoglisfioravanoicapelli.Iltoccosgradevoleelanguidodellepianteterrestri...Immaginòunastragediintellettuali.Fantasticòdiradunareerinchiudereinunluogo
circondatodaaltemuraglistudiosi,gliintellettuali,ireligiosi,gliartistietuttelepersonedielevataintelligenzadelmondointero,elasciarlilìnudiamoriredifame.Lamorteperinediaeraquellachepiùsiaddicevaatuttequellepersonecuinonsiadattavaunamorteeroica.Ilorocorpinudi,corrottidaglistudi,avrebberomostratoquantolelorocarnifosserolepiùsquallidedell'umanità.
Hagurosisarebbedivertitoadavvicinarel'orecchioallegiganteschemuracheliimprigionavanoperascoltareleloroterribiligridaalternatealunghisilenzi.Sarebberopassateleoreeigiornieavrebbe,infine,potutoudireilrumoreconcuidavantiallafamesisgretolavanolascienza,lareligione,lafilosofiael'estetica,cheeranoconsideratelacristallizzazionedellospirito
umano.Avrebbeuditol'ecodelcrollodellaciviltàterrestre,chesarebbeinariditacomeuncastellodisabbiae,infine,sisarebbesbriciolata.Avrebbeincominciatoasoffiarelosplendidoventodelcannibalismo...Acutigemiti.Lunghisilenzi...Allora,all'improvviso,sisarebbesollevato,conlesuevestidibroccato,l'ultimodiodellaciviltàumana,ildioestremo,
ossiaildiodelcannibalismo.Isopravvissutiavrebberoascoltatoleparolediqueldio,ilqualeavrebbeproclamatochel'idealedellaciviltàumanaera,perstoricaineluttabilità,lafinedell'umanitàpermezzodelcannibalismo.Sarebbestatal'ultimapoesiaperleorecchiedeisopravvissuti.Unventooscuro,magnifico,meraviglioso,avrebbe
imperversato.Lasalvezzasarebbestatadunquequestoventoarmonioso,cheparevafarrisuonareun'arpa,ilventodelcannibalismo?L'ultimosquarciodicieloazzurrosulleloroteste.Unperfettotramontodigiorniesatti.Lirichenuvolecheavrebberoproiettatolaloroombrasufemorispolpati.Unalogicapraticachesarebbecadutadopoavervacillatocomeilorodenti...Egliavrebbe
atteso,rimanendoinascolto.Sarebbetrascorsaunagiornatadiperfettosilenzio.Ecosìl'umanità,larazzapiùodiosa,sarebbestatacompletamenteestinta!Sonevolsequaelàlosguardosenzasosta;daquandoavevascopertodiessereunextraterrestre,lesueinvidieelesuegelosiesieranomutatenelsentimentoincomparabilmenteimparzialediunpoliziotto.
Soneerasolitoaccompagnareconunlievegemitodiapprovazioneipropripensieri,elameditazionefavorìquellasuaabitudine.«Oh,morirannotutti,lepersonefamose,iricchi,iragazzibelliegiovanichepiaccionoalledonneoh,tutti!»Sisarebbedovutoarruolaretuttiibarbieridellaterraetrasformarliinesecutoridipenecapitali.Bisognava
allinearetuttelepoltroncinedeiparrucchieriedeibarbieri,farviaccomodareunapervoltalepersonefamose,iricchi,ibeiragazzi,avvolgereunbiancodrappointornoallorocollo,sistemareunpiccoloasciugamanobagnatod'acquacaldasullorovisoe,aunodopol'altro,tagliaremeticolosamentelagolaconlalamadelrasoio.Unaperfettadisinfezionedellelameeral'orgogliodellasua
bottega:ancheinquell'occasionenonavrebbetrascuratodicurarechetuttofosseasettico.Ilpalloreverdastrodelvoltodeimorti,ilrossodelsangue,ilcandoredegliasciugamanibendisinfettati...Laluminosafiladilucidepoltroncinedellabottega...Edopoavereseguitotuttelepenecapitali,perringraziaredeiserviziresi,irivalinellasuaattività,ossiatuttiibarbieridel
mondo,liavrebbeinvitatiaentrareinunenormebagnocomune,edopochesifosserorilassatialoropiacimento,all'improvviso,liavrebbesoffocaticonilvapore.Kuritaosservòlenatichediunaragazzachegustavaundolcesedutadifrontealui.Quellenaticheeranoavvoltedaunastrettagonnascozzesediunverdepallido,ederaquellalaformadiun'illecitaambizionechetraboccavadal
corpofemminile.Ledonneeranotuttealdifuoridelleregole,eppurequellochedalorotraboccavaeraperfettamentecontenutonellacornicedell'esistenza.Eranoilfondamentodellacatenachelegavailmondoumano.Egliavrebbedovutospezzarequellacatena:bisognavarenderesterilitutteledonnedellaterra.Nonerailcasod'affrettarsi.Incentoannil'umanitàsi
sarebbesenzadubbioestinta...AgliocchidiKuritaapparivalapuraimmaginedegliesseriumanicuifossestatorecisoognilegamecorilariproduzione.Sarebbestataspezzataogniillusioneperilfuturo,l'illusionedellaripetizioneedellarinascita,el'essereumanosisarebbeaccontentatodell'unicitàdellapropriaesistenza,simileaquelladiun'operad'arte.
Alloral'umanitàavrebbeabbandonatoogniaspirazioneoardentedesiderio,sarebbediventataunmagnificofinaled'opera,ossiaora...«Bene,iltempostabilitoètrascorso.Confidiamociilsoggettodellenostremeditazioni»,proposeHaguro.Sidivertironoaesporrelelorofantasie.«Dobbiamoelevareapocoapocoilnostroodio»,spiegò
contonodidatticoilprofessoreassociato.«Cosìènecessariocontinuareadesercitarsifinoaquandoriusciremoadassumerel'espressionedeifilantropi.Infondociòchedesideriamoèunamorteserenapertuttal'umanità.Ilnostroanimogentilenonsopportapiùdivederelesofferenzeumane».Soneinterloquìtimidamente:«Potrestefareunapiccolaeccezione?»
«Eccezione?»«Ecco,comebensapretemiamoglieeimieifigli,diversamentedame,sonoesseriumani...Nonpotreichiedervidichiudereunocchioalmomentodelladistruzionedell'umanità?Vorreiportaremiamoglieeimieifigliconmeallacostellazionedelcigno,ilgiornoincuilaterrasaràdistrutta».«Vabene»,rispose
prontamenteHaguro,«teloconcediamo,seilgiornodelladistruzioneavraiancoraquestaidea».«Viringrazio»,disseilparrucchierecongratitudine.Trascorsounannoitres'incontrarono,inunariunionecheHaguroavevapersonalmentedenominato"Convegnoalgiardinodellerose",econversaronocercandoditrovareilsistemapertroncarel'attivitàdegli
extraterrestricheabitavanoaHannō.Tornaronopoiincittà,consumaronoinsiemeunacenadicuiciascunopagòlapropriaparte,eHagurorientrònellasuacasavicinaallabasemilitareamericanapressolerovinedelcastellodiAoba,poichédovevaancoravalutareleprovescrittedegliesamiperl'accessoall'università.Lasuaeraunadelletantepiccoleesemplicicaseinstile
occidentalerimastesullatodestrodiun'ampiastradaasfaltatachesalivaversoilcastello,oltreilpontesulfiumeHirose,cheuntempofacevapartedellabase.Lesemplicicaseinstileoccidentaleeranostatetrasformateinabitazionidifunzionaristatali,giudici,poliziottiediprofessoriuniversitari.Eranovilletteaunpianocondueappartamentiovilletteadue
pianiconquattroappartamenti,circondatedapratiedaaiuolefiorite,conunaverandainstileamericanoperstendereilbucato;maquelterrenospianatodaunrullocompressorenonerabelloavedersi.D'estatetuttavia,ibambinipotevanorecarsiallenuovepiscinecomunalidelparcoattraversandoilpontesulfiume.Haguro,cheeraancorascapolo,vivevainun
appartamentodiunavillettainsiemeaunavecchiacameriera.Ilsuostudio,largodiecitatami,eraalpianosuperioreinsiemeallacameradalettodiquattrotatamiemezzo,mentreallavecchiacamerieraerariservatalastanzadiseitatamidelpianoterra.Perquantotardirincasasse,appenaspingevalaportavenivaaccoltodallavecchiacamerieracheindossavainmaniera
impeccabileilkimono.Hagurolaringraziavalaconicamente,esalivaarinchiudersinelsuoappartamentoalpianosuperiore.Unavoltasolo,fissavaconintensitàlospecchioappesoallaparete.Ilsuovoltoemaciatodiintellettualequarantacinquenne.Unvoltoche,perquantoloosservasse,nonavevalabenchéminimaattrattiva.Soffiavaallora
sullospecchio.Ilvaporecancellavalasuaimmagine.L'alitosgradevolechenonloabbandonavadadecined'anni,respintodallospecchio,glicolpivalenarici.Avevafinitoconl'affezionarsialsuoalitocattivo.Quell'odorenauseabondononavevaalcunrapportoconlavitaattiva,erapiuttostounasortadiolezzoaccademico.
Hagurononavevanéuncanenéungattonéuccelli,diversamentedagliscapolidellasuaetà.Eraeglistessoilpropriogoffocanedomestico,ilpropriosubdologatto.Giocavaconsestesso,prendevailcibodasestesso...Anchequellasera,dallacasadifronte,unavillettaincuiabitavaunprofessoredelpolitecnico,provenivanolenotedelpianosuonatodalla
figlia.Haguroscostòlatendinadellafinestraeosservòquietamentele"lucifamiliari"chesplendevanonellacasadifronte.Quellelucitraboccavanosull'erbaseccadelgiardino,elenotemaldestredelpianoparevanocompletamenteartefatte,peraccentuareespargereintornolafelicitàdiquellafamiglia.«Eccocomegliesseriumanigettanointornoaloroilfangodellafelicità!Èungrosso
fastidio,comeglispruzzid'acquacheneigiornidipioggialeautoschizzanosuivestitidegliinnocentipassanti».MaHaguro,checredevanellapermanenzadellasofferenzaumana,eraprivodipregiudiziriguardoallafelicità.Rabbrividendodipiacere,comeunbambino,rimuginavaun'idea.Eraunasuaabitudineserale.«Chimaipotrebbe
immaginarecheiosono,senzapossibilitàdidubbi,unextraterrestre?Chiall'universitàsacheiononsonounessereumano?!»Quindisisedettesuunavecchiapoltronainunangolodellostudio,conunaforbicinainmano,esitagliòaccuratamenteleunghiecomeunelegantone,abituatoasedurreledonne,quindilelimòconaltrettantameticolosità.Primadiiniziare
illavoro,glicapitavaspessodidedicareinsulsamentedeltempoalpropriocorpo.Pernondimenticaremaiilsuofisicoumano.Leunghiesitagliavanoconfacilità,comefosserostatedicarta,esicurvavanodocilmenteallalimetta.Haguroosservòconancormaggiorscrupololepuntedellepallidedita,elasuamentesprofondònelricordodellasuaepocaumana.Della
gioventùincuinonerastatoamatodanessuno,diun'infanziaugualmenteprivad'amore.Perquantolasuamentescandagliasseilpassato,essoeracolmodiricordidiprivazionid'amore.Diedeunosguardoalleprovescritted'esameaccumulatesultavolo.Eranauseatoancorprimadileggerle.Provescritte,succospremutodallementidisoneste,privedicreatività,della"gioventù";
provescrittepullulantidimacchiediditauntuose,dipresunzionegiovanile,difraintendimentodisé,distileinadeguato...Eglistessostudiavadirittocomunediproprietàedisfruttamentoperconseguireundottoratodiricerca.Vecchitestistipavanolalibreria.Eranovent'annichesidedicavaaquellaricercaenonavevaancorapubblicatounlibro.Sieralimitatoa
scrivereduesaggiperlarivistatrimestraleintitolata«Dibattitisullastoriadelleistituzionigiuridiche»....Erastatounbambinodallatestagrossa,pallidoepolemico.Ascuolaeraconosciutoconilnomignolodi"cavoletto".Suamadreavevavedutoinsognomigliaiadistelleusciredallatestadelfiglio.Eglicredevaostinatamentenellapropriainettitudine,mentretuttilo
consideravanoungenioperverso.Erasolitocontemplareilcielonotturnoimmaginandoilpropriocervellobalzareinaltoefondersiconlestelle.Ciascunastellaparevaunluminoso,freddocervello.Coloròd'argentolasuoladeisuoizoccoli.Eraungestosenzasenso,malamadrelointerpretòcomeunpresagionefasto.Vivevainunavecchiaescuracasaconun
grannumerodistanze.Ungiornoricevettelavisitadeisuoicuginichelolegaronoinerteaunaogiridelgiardino.Glisputaronoinfacciaeballaronointornoaluiridendodivertiti.Suamadreeraormaimorta...Haguroscostòdinuovolatendinadellafinestraeguardòfuori.Nellacasadelprofessorelelucieranospente,nonsiudivanopiùlenotedelpiano.Unchiarore
rarefattodilunasiproiettavasull'erbaseccadelprato.Hagurotornòaltavolo,mainvecediprenderetralemanileprovescritte,lesseunaletteraespressocheerastatarecapitataalmattino.Eraunaletteraspeditaglidaunmembrodell'Associazionedegliamicidell'universo.Unagiovaneentusiastapersonacheloinformavapuntualmentedeirecentiavvenimenti,ignorandoche
Haguroeisuoicompagnieranodivenutimembridell'associazionesoltantoperspiare.Ricevevadaquelleletterenotiziedell'associazioneconl'anticipodiunmese,perchélapubblicazionedeibollettinierapiuttostoirregolare.«Illustreprofessore,desideroconquestamiamissivainformareleicheabitacosìlontano,deinotevoliprogressichelanostra
associazionestaottenendoaTōkyō.Leconferenzedelnostropresidente,JūichirōŌsugi,sonostatemoltofrequentate,anch'iohopartecipato,ricevendoneunaprofondaimpressione.Sarannoscrittiarticolicheverrannopubblicatiinalcuneriviste:hol'impressionechesistiaaffrontandounanuovafasedisviluppo.LeconferenzedelprofessorŌsugi,dicuiriceveràun
rapportopiùdettagliatoconilprossimobollettino,vertevanosullasalvezzadellaterrachedovràaffrontareunpericolodidistruzione,esullapaceperl'umanità:nonostanteilpresidenteusasseuntonocalmoeimperturbabile,lesuedescrizionideidisastrichefunesterannol'umanitànelcasoincuiscoppiasseunaterzaguerramondiale,eranotalmentevigorosedamozzare
ilfiato.Incominciòpoiadescriverelasupremafelicitàchegliesseriumaniavrebberosperimentatodopoaverconsolidatounaverapaceeaverraggiuntoun'armoniaconl'universo:persinoilvoltocandidodelpresidenteeraimporporatoetuttigliascoltatorieranotrasognatieavevanol'impressionecheveramentequellasupremafelicitàsifosserealizzatadifrontea
loro.Nessunomaicomeilpresidentecihadimostratoche"idischivolanticheattraversanoicieli"sonomessaggeridipace,echeiloroconsiglimanifestanounaffettoamichevole.Noidovremmoapprendereinnanzituttoilcoraggio,inmododanontemerenégliesseriumani,néilmondo,nél'universo,etrovareinnoistessilapace.Tutteleguerre
hannooriginedaltimoreversol'universo,versoilmondoedalterroreedalsospettonutritineiconfrontideglialtriesseriumani.LediapositivemostratecidalpresidenteŌsugi,immaginicheritraggonoidischivolanti,sonomoltocredibili,elefotografiericonosciuteufficialmentedalMinisterodellaMarinaBrasilianaciparveroparticolarmentesignificative.Labianca,pura
formadiun'astronavecomparsasultropicalemareblu,vicinoallascoglieradiunpaesedelSudAmerica,cirapìincielo,allontanandoilnostroanimodallepreoccupazioniedaiconflittiquotidiani...»«Spudorato!»commentòHagurostorgendolaboccacondisprezzoeschioccandolalingua.Ilgiornoseguente,domenica,Kuritarimaseincasa,
immersoinmalinconicipensieri.Tuttorisalivaadueanniprima,quandoerastatauccisaFumikoTakarabe.Ifamiliarisilimitavanoadassisteretrepidantiallesuecrisi.Ricorrevanosoprattuttoall'iniziodellaprimavera:Fumiko,infatti,eramortainquelperiodo,dueanniprima.FumikoTakarabeeraunagiovanedivorziatadiventottoannieabitavaaGojùninchóvicinoallacasadiKurita.
Vivevaconlamadre,esimantenevainsegnandocomecrearebambole.Kuritaconoscevaamemoriaogniideogrammadell'insegnaappesaallamodestaporta:CORSIARTIGIANALIPERLACREAZIONEDIBAMBOLEINPUROSTILEGIAPPONESE.CHIUNQUEDIVOIPOTRÀFACILMENTECOSTRUIREUNABAMBOLA.
SCUOLADIBAMBOLETAKARABE.LELEZIONISITENGONOILMARTEDÌ,ILGIOVEDÌEILSABATOFINOALLEORE16.LabellezzadiFumikoerafamosaneidintorni,eattiravauominicheavrebberovolutofrequentarlaconilpretestodiimparareacostruirebambole;maFumikoaccettavasoltantoallieve.Eppureerafamosaperlasuacattivareputazione.
Avevadiverseamiciziemaschili,maeradifficilecapireselasuacattivafamafossegiustificataosefossefruttosoltantodell'invidiadeivicini.Kuritasfogliòlepaginedeldiariodidueanniprima.Lasecondadomenicadelmarzodiquell'anno,eraandatoinsiemeaFumikoacomperareunvasodifiori.AllediecidelmattinoFumikoloaspettavanellapiazza
triangolaredavantiallafermatadell'autobusdiNishishinchó,difrontealtempioHòshunin.Fumikoaveval'abitudinedidaresempreappuntamentoagliuominineiluoghipiùinvista.Indossavaunlargosoprabitodivellutonerodacuispuntavailcollodiunkimonoconmotivimadrasblueverdeolivasufondobianco.Tralerighedelvecchiodiariosistagliaval'immaginedella
donnaconilpiccolovoltodaigrandiocchiallungatichesiguardavaingiroansiosamentesottounpolverosoplatanoinvernale.Kuritachiusegliocchi,incapacediresistereallaplatealetestimonianzadellapropriaumiliazione.Tuttelevolteincuisiincontravanoleiparlavadisuofiglio.Quandoerainsiemealgiovane,bruttoegigantescostudenteuniversitario,
Fumikononfacevachelamentarsieproclamareilsuodesideriodiincontrareilfigliocheavevalasciatoalmarito.Quando,finalmentesoli,Kuritalasollecitava,Fumikosinegava,sempreconilmedesimopretesto:«Nonvoglioperchérestereiincinta.Saichesofferenzadobbiamosopportaresiaiocheilbambino.Inutilecercaredievitareunagravidanza.Miofiglionon
eraaffattoprogrammato».Lagiovanedonnaripetevavanamente,conunalanguidacantilena,sempreilmedesimomotivodirifiuto.Kuritaavevagiàscopertodinonappartenereallarazzaumana,pertantolatristezzacheprovavaeraunsedimentodelpassato,ildivertimentodiunesserenonumanocheimitavapergiocolesofferenzedeiterrestri.Maaquell'epocaKuritaeraancora
unessereumano.Ormaisognavaincessantementedipotersilibrareinalto,pervederedall'altoleangoscedegliesseriumani.Sognavaunadoppiastruttura.Lamalvagitàsilibravasublimenelcielo,illuminatadalsole,mentreun'altrapartedisé,nellasuatanacorporea,aformaumana,venivacopertadiescrementi.Primaopoilapassionedellastrageavrebbe
purificatoillezzocheloimpregnava.Chedistanzaesistevatrailsuodesideriodiunarealestrageelesuenegazioni!Nessunadellenegazionidaluiconcepiteavevadatounrisultato.Soltantolabramadiucciderefinìconildaredeifrutti....Insiemeadaltricittadiniessivarcaronolaportadiunvivaio,situatodifrontealtempioHòshunin,oltreilcavalcavia.Erastatofondato
neltrentatreesimoannodell'eraMeijidaDateKunimune,permigliorarel'agricolturadelleregionidelnordest,einseguitoerastatocedutoallacittàdiSendai,divenendounmodelloperlecolturedeicampiviciniallacittà.Inquellastagione,ilpubblicolofrequentavasoprattuttopercomprareaprezzoridottoivasidifioridelleserre.Ilvivaio,conilfruttetodagli
alberispogli,icampiinariditi,epiccoligiardinid'erbesecche,eraespostoaunfreddoventochesolcavalapianura.Kuritaproposedipasseggiareprimadicomprareivasidifiori.Eral'unicapropostacheglieraconsentita.Ladonnacontinuavaaparlaredisuofiglio.Raccontavacheilmaritorimproveravailbambinoquandopronunciavailnome
dellamadre.Cheilbambinoaveval'abitudinedichiamareteviksionelatelevisione.Checredeva,perchécosìglierastatodetto,chelamadrefossediventataunterribilefantasma...Incessanteindifferenza.L'indifferenzadiFumiko.Un'indifferenzacheleinondimenticavamaidigettareinfacciaaKurita,conmeticolosacura...FacevatroppofreddoeKurita
rimpiangevadinonaverindossatoilsoprabitosulladivisadastudente.EglicontavasuognisecondodiqueltempoinduritoduranteilqualeavrebbeindottoFumikoacamminareconilfreddoinfaccia.Ilcieloimmensoerasereno,masiavvicinavanonumerosenuvole.Lepalmedelparcoeranoprotettedastuoiedipagliaavvolteintornoaltronco,enelpiccoloetondo
laghettol'acquas'increspava,quasiaccapponasselapelleperilfreddo.Glialberidafruttoparevanorannicchiarsitraleondulazionidelterrenosecco.Iduegiovanicamminavanoinmezzoalvento.Finalmentegiunserovicinoafilaridiciliegilungounargine,eaunpontedilegnogettatosulfiumecolorverdebrunocheriflettevailtremoliodellefogliedibambùdellariva.
Fumikosifermòsulponte.Poistorselelabbrae,senzaconferirealcunparticolaresignificatoallesueparole,soloperesercitarelapropriavolontàsuKurita,dichiarò:«Nonmivadicamminare».KuritaricordavaperfettamenteilvoltoillividitodalfreddodiFumiko.Ildebolesoleproiettavaconfusamentesullafrontel'ombradeicapelliarruffatidalvento:gliocchi
eranoarrossati,eagliangoliindugiavaunasporcalacrima:chissàsealmomentodimorireavevaguardatoconquell'espressioneilsuoassassino.ComesemprelarispostadiKuritafufiaccaeumiliante:«Davvero?Alloratorniamoalleserre».InquelmomentoegliavevaindubbiamenteodiatoFumiko,manoneraluil'assassino.Sullafrontedel
giovaneerascolpitoilvistosostemmadellasuainettitudineumana.Sealloranonfossestatounessereumanoavrebbepotutorispondere:«Ancheamenonvadicamminare».Eavrebbeguardatoconsimpatiailmusettodacerbiattaaffamatadelladonna,contemplandoladall'altodellegelidenuvole,moltopiùinaltodeiramisecchideiciliegilungol'arginedelfiume.Eforse
nonavrebbeavutoalcunaesitazione:avrebbesubitotrafittoilsuopettoconunafreccia.Leserreeranoinunazonavicinaall'ingressodelvivaio,lagentevientravaeviuscivastringendoalpettoilvasodifioripreferito.Accantoall'ingressoeraaffissouncartello:PREZZODEIFIORIINVASO:CICLAMINI(150YEN),
TULIPANI(120YEN),GIACINTI(100YEN),CROCHI(60YEN),PISELLIODOROSI(150YEN),BEGONIE(80YEN),PRIMULE(100YEN).SERVITEVIDASOLIEPAGATEALLACASSA.Nelgiardinettodavantialleserresbocciavanotimidevioleatrecolori;vierapiùteporeepiùsolechenelsentierocheavevanopercorso.
Parevadiessereimmersinell'acquatiepidadiunaserra.Fuunasalvezza.Fumikoscelseifiori.Mentreun'aperiposavalealisuungiacintoviola.Bocchedileone,piantecarnivoregialleerosse,azzurrijòrò,rossitulipanichestavanopersbocciare.Incontrastoconl'ariditàchelacircondava,laserrasplendevadiuntripudiodicolori.FinalmenteFumikosollevò
unapiantinadiciclaminodaivellutatipetalidiunrossosquillante:«Prendoquesto!Preferiscoquesto!»Inquell'attimoavevasceltoifioripiùadattiallatintadelsuosangue,alcapezzaledelsuocadavere.Kuritaosservòladonnamentreemettevagridolinidigioiasollevandoilvasoda150yen.Queifiorida150yen,rivoltiversoilcieloda
chisitrovavanellafanghigliadell'amorequotidiano,dellafaticadisopravvivere,diun'ostentata,civettuolapurezza,diunanimalescoamorematerno,sembravanoun'affascinantecristallizzazionedituttociòcheesistedifalsoedivacuosullaterra.Meglioancorasequeifiorifosserostatifinti.«Voglioodiarequestadonna.Vogliodetestarla.Comesareifelicesepotessirendere
sterilelasuavitatrascorsa.Selastoriadelbambinolasciatoalmaritofosseunafandonia,fossesoltantounasuamenzogna:setuttofossefalso,ilsuorifiutodimesarebbequalcosadiassolutamentepuro.SetuttiilegamiumanidicuiFumikosifascudofosseroun'invenzione,potreiucciderlatranquillamente.Èl'auraumanacheleimifabalenaredavantiagliocchia
costringermiaindietreggiare».IlmaliziosogridolinodiFumiko.Ilgestoesageratoconcuiavevaaccostatolaguanciaaifiori.Tuttociòerasegnodiunapersistente,squallidavitaumana,capacediferirlo.Losgargianterossomattonedelvasoditerracottaparevaintonarecomeunasquillantetrombadiottonelamelodiadellavitaquotidiana,respingendolocon
indifferenza.Ilvoltopiccolo,privodiespressionediFumikoglisussurrava:«Sonoviva.Etuchefai?Bruttostudenteuniversitario!Nonseineanchecapacediafferrareunadonnaedimetterlaincinta».TregiornidopoFumikofuuccisaincasa.Ilsanguespruzzòsullapiccolanuca,sullebracciaesullegambedellabambolachestavacreando,egoccedisanguesi
sparseroanchesuifioriesullefogliedelciclaminocollocatoneltokonoma.Lamadrevide,svenneperildoloreepocodopomorì.L'assassinofusubitocatturato.Eraunmanovale,diquellicheaggiustanolestrade,manonavevaunlavorofisso.Igiornalipubblicaronolanotiziaconiltitolo:«Delittopassionale».Quell'incidentesconvolse
Kuritaeglicausòunesaurimentonervoso.Siripreseapocoapocoel'annodopovideidischivolantisullacollinadelgiardinodellerose,insiemeaHaguroealparrucchiere.LadomenicaSoneaveval'abitudinediaccompagnareibambiniafareunapasseggiata,caricodiscatoledellacolazione.Avendoormaivisitatoquasituttiiluoghiinteressanti,avevano
finitoconilfrequentareigiardinidell'università,viciniallalorocasa.Soprattuttoperchénoneranecessariopagareunbigliettod'ingresso.Procedevanosempreinfila:ilfigliochefrequentavalaprimaelementare,ilsecondogenitochefrequentavalaterzaelafigliachefrequentavalaquinta;poiSone,quindiIdeko,lapiccolaeriservatamoglie.Seguivainfinelafigliamaggiore,
allievadelsecondoannodiscuolamedia...Conquest'ordinelafamigliadelparrucchierevarcavabaldanzosamentelaportasettentrionaledell'universitàepercorreval'ampiovialetraifilaridivetustipini.Poi,disolito,sisedevanosullepanchinedelcamposportivo,efacevanocolazioneosservandoglistudentigiocareabaseball.Lafigliamaggiore,chesi
vergognavadiquellepasseggiate,ediportarefagottiinformi,camminavadietrodilorotenendosiunpo'discostaconariamalmostosa.Almomentodifarcolazioneindugiavaaprendereibastoncini,accanendosinellaletturadellarivistachesieraportata.Sebbenefosseunarivistadigrandeformatoediargomentifrivoli,laragazzinagiravalentamentelepagine,congrandeattenzione.
Sonelesisedetteaccantoe,pursapendochelafiglianongradivasimiliconfidenze,l'abbracciò,leappoggiòilmentosullaspallae,continuandoamasticareincessantementeaccantoalsuoorecchio,sbirciòconcuriositàunapaginadopol'altra.Fotografiedaicolorisfacciati.Giovaniconsgargianticamiciechesaltellavano,osiabbracciavanosottoramidi
fioridiciliegiofinti,oballavanoiltwist.Icapellideimaschieranounesempiodella«piùvolgareedisastrosaacconciatura»,secondoilgiudiziocheavrebbeespressoilparrucchierepressocuiSoneavevalavoratodaapprendista.«Questiindividuisonopienididenaro!Sonovezzeggiatidatutti,mangianoquellochevogliono,sivestonocome
piacealoro,sidivertonotuttelenotti,vannoingiroconmacchinesportivealdisopradellelororealipossibilità,efrequentanotantedonnequantesonolestelleincielo.Puah!Ehannosoltantodiciottoanni!»Losguardotrasognatodellafigliaequellogiustamenteinfuriatodelpadresiposavanoequamentesuciascunvoltodeicantantiallamoda,cheindossavano
camicierosseogialle.Soneavevaimparatoamemoriatuttiqueinomi.HenryNimura,JòAsano,DickYamada,SusumuChò...giovaniscreanzati,connomistrampalati.BastavacheSonericordasseunodiqueinomiperchéessodivenissepiùfamosodiquantolofossenellarealtà,edemanasseunaluceabbacinantenellasplendidavitaimmaginatadall'uomo.
Avrebbedovutofarlisederetuttisullesuepoltroncinedibarbiereesgozzarliunodopol'altro,cosìlelorofastidiosecanzonisarebberosvanitedallaterra,oveavrebberegnatounsilenziodapianetamorto.Ossiaunaperfettaeleganza.Inquell'attimolaterrasarebbedivenutaunastellameravigliosa,avrebbesfoggiato«un'acconciaturaraffinata,sobria,degnadiungentiluomomodello»,
secondoidettamidell'estetica...«Anchequeltipolì,quelHenryNimuraèstatoinriformatorio.Èunladroabituale»,borbottòSoneindicandoconilditolafotografiadelgiovanepallidosucuipiùsiconcentravanoglisguardiappassionatidellafiglia.Identicandidichesorridevano,parevanouncalcodigesso.«Nonèvero!Èunabugia!»
protestòlafigliaallontanandoilpadreconunaspallata.«No,èvero,èscrittocosìnellerivistedegliadulti.Ètuttovero:quellochescrivonoinostrisettimanaliètuttovero.Puah!Daquandoèuscitodalriformatoriosifavezzeggiareemanteneredaunadonnadicinquant'anni...»«Papà!»loredarguìlamoglieconunavocerattristata«macosaraccontiaibambini?!»Sonesivoltòeosservò
attentamentelamogliedallacorporaturaminuta.ParvealloraalgrassoccioSonedifluttuarenelcielo,avvoltodaunagiaccadinuvolediseta,edicontemplaredall'altolapropriafamiglia.L'unicafamigliaumanachemeritavadiesseresalvata.LamoglieIdeko,aparteilnasodallaformaschiacciata,erastataunagraziosaragazza,maormai,aquarant'anni,siera
trasformatainunabruttadonnaconlesopraccigliamalinconicamenteaggrottate.Idekoamavasinceramenteilmarito.Conl'amoreesclusivocheunbambinonutreperivecchichiodistortielevecchiericevutecustoditeinunascatoletta.Idekointuivachenelmaritosiannidavanoun'invidiaeunastioeccessivi,masapevabenechenoneranorivoltiaisuoifamiliarie,cometuttele
moglichepermettonoalmaritodicoltivarelamaniadelbonsaiodelbaseball,nonsenepreoccupava.Idekoerasemprecosìindaffaratadanonavereiltempoperparlareconilmarito.IlavoridomesticieranoesorbitantieinoltreeracompitosuogettareasciugamaniintrisidiacquacaldaefumanteaSoneeagliapprendistidurantel'orariodilavoro.Epoidovevaoccuparsideifigli,
cheindossavanoigolfinirossi,gialliedialtricoloriprimari,creatidallemanidiIdeko.Ibambini,conillorocopiosomoccioalnaso,egliinnumerevolicompitidiscuoladafare...«Adognimodoionutrotutti»,pensòsoddisfattol'extraterrestreSone,«perciòèmiaresponsabilitàportarliinsalvoquandoinizieràladistruzionedellaterra».L'importanzadiquella
famigliache,probabilmente,vistadall'altosarebbesembrataunpiccolo,coloritoammassodifilidilana,eraancoraignotaalmondo,noneraaffattofamosa.Ilbambinopiùpiccoloequellounpo'piùgrandicellocommentaronoannoiatilafiaccapartitadibaseballdeglistudenti:«Sonodeibuonianulla!».Quindisimiseroacorrereversolaterrazza
semicircolaredell'aulamagna.Eraunvecchioedificioinstileoccidentale,conduealiallaspagnola:iltettodiardesiasembravaricopertodafittescaglieverdiesullaterrazzaspiccavaunacomplessaeaffascinantefacciatadilegno.All'ombradell'alasettentrionalerilucevaunapozzangherafangosadinevesciolta.Parvecheiduebambiniinciampassero,
invecesieranochinatipercontendersideiramidipinocadutisulsentiero.Conquellespadeimprovvisateincominciaronounduellosullaterrazzailluminatadaundebolesole.Sonecontemplavalascenaconrapimento.Grazieaibeneficidiunasimiledomenicairicchi,lagentefamosa,gliattoricinematograficieicantantidimodasarebberotuttistati
velocementeannientati.Tutti,senzaeccezioni,sarebberostaticolpitidaunraggiodelmalechelasuaamabile,soddisfatta,armoniosafamigliapiccoloborgheseavrebbelanciatosulmondo:tuttaquellagentesarebbecrollatarumorosamenteesvenutaperildolore...Lespadedeibambinieranosemplicementedeifragili,goffirami.Mal'animodeifanciulliconferivaaessila
potenzadiunaspada,ecosìbranditeesollevatesullelorotesteriflettevanolosplendidocieloprimaverileefendevanoargenteel'aria.«Qualsiasicosapuòdivenireun'arma!»riflettéSoneprovandounvertiginosotripudio.Datalasuaprofessione,sapevaquantofossesottilelapelleumana.Unaseradell'estateprecedenteSoneeKuritaeranosalitiallerovinedel
castellodiAobae,coniltelescopiocheHaguroavevaportatodall'università,avevanopotutoosservareilloroastronataleoltrelavialattea,nelladirezioneindicatalorodaHaguro.Quell'astrodisestagrandezza,pocovistoso,eracelebreperaverconsentitoall'astronomotedescoBessel,nel1838,distabilireperlaprimavoltaladistanzadiunastellafissa,egliundiciannilucechelo
separavanodallaterralocollocavanoalquartopostofralestellevisibiliaocchionudo.Hagurospiegòlorochelasessantunesimastellaeraunastelladoppia,echeessaeraaccompagnatanelsuomotodauninvisibilepianetadacuiloroprovenivano.Finoal1942nonsiconosceval'esistenza,oltreilsistemasolare,dialtricorpicelestiequivalentiaipianeti.Quandoriuscironoascorgere
lalorostellagrazieallelentideltelescopio,itrefuronocoltidaunafolleesultanza.Ebberol'impressionediavereabbandonatoall'improvvisolaloroformausuale,diesseredivenutimostridallastrutturacomplicata,conottostomaciecinquepolmoni.Provaronolasensazionecheogniingranaggiodellorocorpofossestatodisarticolato,parvelorodiaverpersoarmonia,chelostomaco
rombasseconilrumorediunamacchinaechetuttosiallontanassedaloro,mentrevenivanogettatinelfreddospaziodell'universo.Sipreseroistintivamentepermano,eavvertironosullapelleunfreddogelido,nonostantelanotteestiva.«Frapocosiscateneràlaguerra»,annunciòHaguro.Trascorsiseimesinoneraaccadutonulla,eHagurocontinuavaaripeterelastessa
frasecontonodeluso:«Frapocosiscateneràlaguerra.Èinevitabile,primaopoi».Unasera,alcunigiornidopolalororiunionealgiardinodellerose,siincontraronoinunabirreriadiHigashiIchibanchóedeciserodirecarsiafarcompereaigrandimagazziniFujizaki,nondistanti.Eraun'ideainfantile,maaitre,infervoratidallabirra,parevaoriginale.
Hagurodissecheciascunodiloroavrebbedovutocomprarviunoggetto,dalprezzoinferioreai100yen,adattoadistruggereilmondo.Noneranofrequentatoridigrandimagazzini.Detestavanospendere,nonamavanolacivetteriadegliinnumerevoliarticoliinesposizione,eodiavanolaperennitàdellavitaumanadaessiostentata.Sesirompevaunastovigliaerapossibile
sostituirlaimmediatamente,ecosìavvenivaperlescoperovinatedall'uso:ciògarantivaun'apparenzadivitaperenne.Eraun'umilianteoffesaneiconfrontidelleloroidee!Hagurosidiresseanzituttoalrepartodegliarticolicasalinghieacquistòuncacciaviteda90yen.«Mihaipreceduto!»esclamòavocealtaSone,portandosiunamanoallafronte.Aveva
pensatoanch'eglidimunirsidiuncacciavite.QuindifulavoltadiKurita,chechiesedell'acidosolforiconelrepartofarmaceutico.IntimoritodaquelladomandasovversivaHaguro,nonvolendosembraresuocomplice,sirifugiònelrepartocosmetici,afissareunaboccettadilattedetergente.LacommessadomandòaKuritaperchécomperassedell'acido
solforico,eilgiovanerisposechegliservivaperun'attivitàindustrialeescelseunabottigliettada500grammicheglicostò80yen.PoisiavvicinòaHagurochecercavadievitarloeglisussurròall'orecchio:«Logetteròsullafacciadellaterra!»Dopoavergiratoinquasituttiireparti,finalmenteancheSonesideciseacomprareunoschiaccianocida100yen
precisi.Uscironofelicidaigrandimagazzini,eguardaronolesagomedeipassanticheapparverolorotristicomeimmaginidilanternerotanti:«Poveretti,nonvivrannoalungo!»commentòKuritaconuntonoinfiacchitodall'ebbrezza.«Chissàchefacciafarannoquandoseneaccorgeranno.Chenediceprofessore?»«Sisentirannoterribilmente
abbattuti,comeunaverdurasottosale»,risposesubitoSoneaggrottandolesopracciglia.Egliavevaunafrasestereotipataadattaaognicataclisma.«Verduresottosale.Poveretti».Sututtiipassanti,compreseleimpiegatechesfoggiavanobustesucuierascrittoagrandilettere"Noparking"alloradimoda,giovaniimpiegaticheindossavanoimpeccabilisoprabiti
primaverili,studentiadisagionellorocompletodistileoccidentale,bambinitenutipermanodallemadri,aleggiavaun'ombradimortesicura.Maessi,quasiignorasseroillorodestino,eranoiscrittiall'associazionedellamorteeincedevanoconfierezzaostentandoalpettoloscintillantestemmaaformadistelladelladistruzione.«Vioffroioiltaxi.AndiamoalcastellodiAobaaprovare
gliarnesicheabbiamocomprato»,proposemagnanimamenteilgiovaneKurita;idueuominidimezzaetà,chenonfacevanomaiilpassopiùlungodellagamba,siscambiaronounosguardodiintesaeapprovarono:«AlcastellodiAoba!Alcastellodelladistruzione!»Duranteiltragittointaxiciascunodilororabbrividìprovandolafrescaepiacevolesensazionedifare
ormaipartedelgovernouniversale.Nellanotteancorapiuttostofreddalerovinedelmaschioeranodeserte,anchelasaladatèvicinaallerovineerachiusa,equaelànelsentierosidistinguevanocartellisucuierascritto«rovinedelgrandesalone»e«rovinedelteatroNō».SullagrandestelediAkitada,chesegnalavalerovinedelmaschio,tendevalealiun'enormeaquiladi
bronzo,illuminatadallafalcedilunaalprimoquarto,prossimaatramontare.Lesuealiimponentispiccavanosinistrenell'oscurità.Ormail'ebbrezzaerasvanita,edessicontemplaronoleluciche,comebatteriluminosispuntatisullesquamediunenormepesce,illuminavanolacittàincuieranocresciuti,conilsuotorbidopassatoeilcumulodipassioni.«Prestosiscateneràla
guerra»,ripetécomealsolitoHaguro,«tuttequelleodioselucisispegneranno,eilcielostellatopotràscenderequietamentesullaterra».CiascunadiquelleluciumaneeramotivodisolitudineperHaguro.«Possiamoaspettarciche,daunmomentoall'altro,permotiviaccidentali,scoppiunaguerra.Basteràchequalcunopremailpulsantediuntelecomandoeunantimissile,
unmissileNike,unoICBMacombustibilesolidoounminute-manvolerannoallavelocitàorariadiventitremilachilometri.Nessunopotràsfuggire...nonavrannoneppureiltempodisoffrire.Saràbenecosì,perchéhannopatitotroppo»,borbottòHaguro.«Machecosabisognafareperchésuccedapresto?»domandòKuritaconuntonoincuipersisteva
un'inflessionestudentesca.«Saràsufficienteagirenelmodocontrarioaimovimentidellapace,almenoquestaèlaconclusioneacuisonoarrivato;ossiabisognacheunmovimentoafavoredellaguerranonusiisistemideimovimentipacifisti,comelaraccoltadifirmeoleriunionieicortei,peresercitarepressionesuqualcuno.Infattilaguerranuclearechedovràscatenarsisaràcausata,più
chedaunodiocollettivo,dauncapriccioindividuale,dalturbamentodiunapersonaodauna"sfortunata"combinazione.Ascoltatemiconattenzione.L'epocadellacollettivitàèfinita.Questoèilpiùterribilesegretodell'epocamoderna,apparentementebasatasulprincipiodell'uniformità.Lanostrastrategiaconsisterànell'evitaredirivolgerciallacollettivitàenelprovocarela
distruzionedell'umanitàinfluenzandoedeccitandoconilnostropensierosilenziosolaperversitàinsitanell'individuo.Larealesituazioneodiernaèrappresentatadallamalvagitàchedivieneunapoesiasolitariaedallapoesiachesitrasformainunamalvagitàindividuale.Tuttipensanocheilcollettivismoel'uniformitàpossanocondurreallaguerra,mainrealtàal
giornod'oggileguerrehannoiniziodaunpiccoloafflatopoeticoindividuale.Basteràcheungiornosiinsinuinell'animodeipoliticicheguidanoilmondo,deicomandantidellebasiICBM,deisottufficialiincaricatidipremereipulsantiunmomentod'estropoeticosimileaunminuscolopollinecheliinducaastarnutire.Cosìavràiniziolaguerra.Macomepotremocomunicare
loroifruttidellanostrameditazionesenzal'ausiliodellapotenzadellacollettività?Questoèilproblema.Sembraimpossibile,secondolalogicaumana.Masitrattaproprioditrasmetteresenzaalcunmezzoditrasmissioneciòchepareincomunicabile.Nondobbiamoperòdimenticarechesiamoextraterrestri.Noipossediamounsistemaditrasmissione
quadridimensionalecheesuladallatrasmissionetemporaledell'insegnamentoedallatrasmissionespazialedellaradio,dellatelevisioneedellacartastampata.L'energiapotenziatadallanostrameditazioneriusciràaprodurreunostrapponellalargaretedellarazionalitàumana,nellamentediunsemplicesottufficialeaddettoapremereilpulsante.Comesapete,ilsentimento
chenoiproviamoguardandoundiscovolanteoilnostropianetanatale,quelsensodiallontanamentodatuttociòcheesistealmondo,daiterrestrivienedenominatopoesia.All'improvvisoquelsentimentosaràsuscitatonell'animodelsottufficialedalmovimentodiunbiancolenzuolostesoadasciugareodaunaprimula.Eglipenseràchesitrattidipoesia,maoltrelascorzasentimentaleintuirà
chequellenzuolooquellaprimulaglimostranosemplicementeilbisognoimpellenteditornarealmondodellarealtà,daunattimodismarrimentoincuisisentivaproiettatonell'universo.Cosìsigetteràsull'oggettoaluipiùvicino.Chesarà,ovviamente,unpulsante...Haicapitovero,Kurita?Lamalvagitàdegliesseriumanièsemplice,nonèaltrocheun"interesseperle
cose"».Ascoltandolo,Kuritaricordòilvasoconifioridiciclaminodellaserra,mentreSonesoffocavaunosbadigliodinoia.Tolsedalpacchettoconfezionatonelgrandemagazzinoloschiaccianocie,dopoessersiguardatoaccuratamenteintorno,raccolsesottounlampioneunapallinadapingpongabbandonatadaunbambino.«Guardate,questaèlaterra,
Guardate!»HaguroeKurita,immersinellelorofantasie,nonprestaronoascoltoaSone,maauntrattofuronorichiamatiallarealtàdall'improvvisoscricchioliodellapallinaschiacciata.«L'horotta.Horottolaterra.Chesensazionepiacevole!Voiduenonavetepiùnulladadistruggere!»riseSoneaccennandopassididanza.Kurita,asuavolta,si
avvicinòalrecintodell'osservatorioastronomicoerovesciòsuiramideglialberinonancoraricopertidigemmeesullefogliedeibambùnanil'acidosolforicodellabottiglietta.«Cosìhorovinatolafacciadiquestamagnificastella.Chenediciprofessore?Laterranonpotràpiùpresentarsiinpubblico,nontipare?»SoneeKuritarisero,quasifosserodinuovoinpreda
all'ebbrezza,sipreseroabraccettoeballaronomentreleloroombresiallungavanoesiritraevanosulterreno.Hagurotolsedaltaschinoilcacciavite,esiappoggiòalrecintooltrecuiKuritaavevagettatol'acidosolforico.Ilprofessorerivolseversolalontana,scintillantecittàlapuntadelcacciavite.Sarebbebastatogirarloperallentaregliingranaggidellasocietàumana.Sarebbebastato
svitarliperfarlicadereaterra.Unavoltacadutoaterrauningranaggio,sisarebberosvitatiancheglialtri,dandoorigineauncrollo,etuttalastrutturasarebbeandatainpezzi.Sullasuafronteapparironoinrilievolevene,provòunsensodidolorealfondodellenaricieilpalmodellemanisiinumidìdisudorefreddo.Tutticonoscevanolasuaimpotenza,maignoravano
CAPITOLO6
Versolametàdimarzo,inunagiornataancorapiuttostofredda,AkikosirecòalnuovoospedaleShibaaTōkyō,accompagnatadallamadre.
Lefeceroattenderealungonellasalad'aspetto.InunospedalediHannōnonsarebbeaccaduto.Malamadredesideravaevitaregliospedalidellalorocittà.Akikoguardòilvoltodellepazientichelestavanoaccanto.L'ambienteerasenzafinestree,illuminatodallalucealneon,parevaunpaesaggiomarino.Ledonnecheattendevanodiesserechiamatepernome
vestivanoelegantielasciavanointravedereunorgoglioeunagioiamistiaunapuntadirimorsoediastuzia.Senestavanoseduteacapochino,eparevanotenerefralebraccia,congrandecura,lavergognaeilsensodelpeccato:s'intuivacheognunadiloroerafintroppoinconfidenzaconilcaldointernodelpropriocorpo.Mantenendoquelleposizioniciascunariusciva
mirabilmenteaevitareillegamechelaunivaallealtreappartenentialsuosesso.Akikofudelusadall'atteggiamentodellamadrechesembravasconfortataeavevaun'espressionetimorosa.Ledonnegiovianeeranopersonecomunieanimalesche,nonmenodelleterrestri.SoloAkikoavevaunatteggiamentofiero,protendevailpettonascosto
dallacamicettaprimaverile,guardandodall'altoinbassoquelledonnechesembravanoprecipitateaunlivelloancorainferioreagliesseriumani.Alcuneavevanounaveraaldito,quasiachiedereindulgenzaalpersonaledell'ospedale.Unapiccola,miseraveradoratachebrillavasull'anulare.ChecosaavrebbepotutomostrareAkikoperottenereindulgenzaperisuoipeccati?
Sì,avrebbepotutopresentarel'argenteofioredimalvone.Nienteerapiùadatto.Infattituttoerainiziatodaquelfiore...Unmattinoincui,essendoterminatoilgirodiconferenzedelpadre,lafamigliaerariunitaincasa,lamadre,avvicinatasiadAkikochesiguardavaallospecchioatreante,scorsequelfiorefintocolorargentoinunvasetto,eaggrottòle
sopracciglia:«Buttaquestofioredafunerale!»Akikotacque,angosciata.Takemiya,cherispondevasubitoallesuelettere,avevatrascuratodirispondereaduesuoimessaggi.PerciòAkikoeradimagrita,perlapaurachequelfiore,ricevutopercasodaungiovanerudedallespalleforti,abituateaportarelebare,fossel'annunciodiqualchedisgrazia.Forse
TakemiyaavevavolutocuriosarenelmondodellamorteimmaginandochefossequellodiVenere,enonerapiùpotutotornaresullaterra.«Nonc'entranullaconunfunerale.Semplicementenonèunfiorediquestomondo».ProtestòinfineAkikocondecisione.«Quandol'horaccoltohopensatoaifioridiVenere.Hocapitochesullaterraquestofiorefintoèl'unicochesomigliaessi.Sul
miopianeta,mamma,ifiorisonotuttidorati.Quandosonoilluminatidallalunaassumonounatintaargentea,ilsoleinvecelicolorad'oroeappenailventoliaccarezza,ifiorisitoccano,eproduconountintinniodicampanelli».«Seipallida»,osservòlamadreguardandol'immagineriflessasullospecchio.«Misonostancataconleconferenzedipapà».«Hailavoratomolto.Una
partedelsuccessoèmeritotuo,Akiko».LaragazzasieraprodigatasoprattuttoperchédesideravaseguireilconsigliodiTakemiya;ilsuoimpegnoeilsuccessodelleriunioniavevanoindottoilpadreatacereeanonporredomandesulgiovane.Findalprincipiolamadrenonsieramoltopreoccupatadelproblema.«Tiripetochehaiunaceraterribile»,insistettelamadre.
Inquell'attimoAkikosipremettevelocementeunamanosullabocca,sialzòescomparve.Lamadresidomandòperplessaqualeparolaavesseferitocosìprofondamentelafiglia,maall'improvvisoletornòinmentel'immaginedelleditaincurvateconcuiAkikosicoprivalabocca.Kyokosialzòdiscattoeseguìlafiglia.«Chetisuccede?Akiko,che
cos'hai?Comestai?»Tornatanellacamera,lafigliasisedettedifronteallamadreebisbigliòqualcosaabassavoce.ComeerasuaabitudineKyokol'interrogòconinsistenzaperconoscereilmotivodelsuodisturbo:néKazuonéAkikoriuscivanomaiamentirle.«Nonsonopiùunabambina!»Aquelleparolelamadrericorseaunalogicaperfetta:
«Sefossimounafamigliadiesseriumani,sarebbesemplice,maciascunodinoiprovienedaunpianetadiversoeiosonoobbligataadavereconoscenzecompletesuivostricorpidivenusiana,dimercurianoedimarziano».Alloraconfessòchedaldicembredell'annoprecedenteilsuociclosierainterrotto;d'altrondenonavevamaisubitounaprecisainfluenzadapartedellaluna
cheogninottesplendevanelcielo.Ilsuocicloerasemprestatoirregolare,masapendodiessereunavenusianaavevapensatochel'influenzadiVenerefosseriuscitaavincerelaforzadellaluna,echeperquelmotivovifosseroritardi,eneerastataorgogliosa.Senzadubbiolamareasuscitatadall'attrazionedellalunaerariluttanteadagireanchesulcorpodiAkiko,enesconvolgevala
fisiologiapernonrivelareilsuodominio.Credettediscorgerenelperiododellalunanuovaunalieve,soffusalucesullapartenascostadelsatellite,riflessodellosplendorediurnodellaterra,edebbel'impressionediessereleiaesercitareun'influenzasullaluna.DaquandoavevaincontratoTakemiyaadicembre,erariuscitaasfuggireailegamidellaluna,unacostrizionecui
nessunadonnaterrestreriuscivaasottrarsi.Lacatenadisanguechelalegavaaquell'astromeravigliosomavolgaresieraspezzatagrazieallasuperba,nobileenergiadellalontanaVenere,eAkikoeraormaisoggettasoltantoallepureleggichegovernavanoilsuopianeta.Neppureingennaionéinfebbraiolalunamostròdiavereancorainfluenzasudilei:Akikononsimeravigliò,
considerandol'eventoassolutamentenaturale.Ilcruentolegamedellalunanonl'avrebbepiùintimorita!Lasuapurezzavenusianaerariuscitaaeliminarel'offesasubitadalladonneterrestri,ilcuicicloèregolato,comeun'altaeunabassamareadisangue,daquelcorpocelesteluminosomamaligno.Lavermiglia,umidacloacadellalunacheerasolitainumidireilcorpodiAkiko,eraormai
finita,sieranochiusiquegliorribilipassaggisotterraneicherispondevanocontinuamentealrichiamodelsatellite...Cheimportanzaavevaunlievemalessere,unasensazionedinausea,separagonatiaquellaquieteequellagioia?Sembravanolievidispettidellalunaabbandonata.Lamadrelainterrogòcontonogelido:«Dicembre?...Dopochesei
stataaKanazawa!EaKanazawa...dimmichecosaèaccaduto,tipromettochenonmiarrabbierò.Tuminascondiqualcosa.AKanazawa...»Akikofissavaattonitagliocchidellamadre,senzacapirechecosavolessedomandarle.Tuttequelleparolesembravanounmosconecheronzassefastidiosointornoaunnucleoscintillante...Akiko,che
contemplavaquellaluce,siirritò:«Machecosavuoidirmi,mamma?Noncontinuareconletueimmondecongetture!Noinonsolononcisiamobaciati,manoncisiamoneppurestrettilamano».Quellaseralamadre,ottenutalacollaborazionepaterna,cercòdipersuadereconparolegentiliAkiko.Akikosopportòconunfreddosorrisoglistupiditentatividi
convincerla,eperlaprimavoltaprovòunsensodismarrimentodifronteallabassezzadipensierodichitraevaoriginedaMarteedaGiove.Infinesirassegnò.Eilmattinoseguentevarcòlasogliadell'ospedaleaccompagnatadallamadre.«Iosonodiversadallealtre»,pensòAkikoguardandosenzatimidezzalepazientiinattesa.D'altrondetremavaancheper
unsensodiimmotivataumiliazioneeperchéavvertivaunadifficoltàincombente.Inquellasalad'attesanonv'eraunadonnapuraall'infuoridilei.PerchémaiVenere,conlasuabenevolapotenza,nonlasalvavadall'incresciosasituazione?Credevafermamentecheinquelrepartovifosseunmedicovenusiano,chesisarebbeaffacciatoallaportaconun
voltoluminosoeguardandosiintornoconocchicosìlimpididaincuteretimore,avrebbesorrisoadAkikosentenziando:«Signorina,questononèunpostoperlei.Senetornisubitoacasa.Mibastaunosguardopercapire.Leièpura,potreigiurarlodifronteaDio».Inquell'attimoilvoltoradiosodelmedicosisarebbemutatoinquelloaffascinante
diTakemiya,lecupeparetidell'ospedalesarebberodivenutetrasparentieleimpuredonneavrebberotrematoesisarebberoprosternatedifrontealmiracolo,mentreglistrumentiargenteielebianchegarzesisarebberodispersinellafreddaariadelcielo...«SignoraŌsugi».Siaffacciòsullasogliaunacandidacuffiadainfermiera.Kyoko
spinselievementelafiglia.Laragazzasialzòconun'espressionedidisprezzonellosguardo.UngiovanemedicoparlavasforzandosidinonguardareinvoltoAkiko.Eranosemplicidomande:quandoAkikotaceva,rispondevalamadre.«Siaccomodi»,l'infermieralainvitòinunangoloprotettodatendine.IlmedicononcomparvefinchéAkikonon
ebbefinitodispogliarsi.Laragazzadovettesedersisuunlettinodiformastrana.Lastufettaelettricaleinviavaunequivocosoffiod'ariaall'altezzadellecosce.LegambediAkikofuronoappoggiatesusostegnielevati,quindil'infermieratiròbruscamenteunatendinagrigiaall'altezzadelpettodellaragazza.SubitoAkikoudìlavocedelmedicooltrelatendina,elosciacquio
dell'acquaconcuisilavavalemani.Akikochiusegliocchiericordòilbagliorepurodellestellecheavevaspessocontemplatodalfinestrinodeltrenoquandoandavaascuola.Laposizionecuil'avevanocostrettasomigliavaallacostrizionediunanimaletorturato,eppurev'erainessaqualcosadisacroediperfetto.Inquell'implacabileumiliazioneperilcorpo
umanoeralatenteunasortad'incanto.Comeseilcorpononleappartenessepiù:attraversol'offesaalsuocorpoterrestre,riuscivaaumiliaretuttal'umanità...leeracioèpossibileallontanarsidaesso.Akikochinòlosguardoailievisussultidellaminutatramadipizzodellasuacamicetta.Cheaccurato,armoniosoingannoeraracchiusonell'artigianato
terrestre!Laragazzasiaccarezzòlacamicetta.Isuoisenisieranoirrigiditicomepiccolianimalettiterrorizzatiperchésenzascampo.Ilmedicoinfilòunamanosottoillettino,azionòunaleva,elaposizionedellettinocambiògradualmentefinchéilcorpodiAkikogiacqueconun'angolaturaadattaariceveredirettamentelalucedellestelle,sefossestatanotte.
«Sirilassi...sirilassi»,leraccomandòilmedico.QualcosapenetravanelcorpodiAkikoconunaforzaoscuraepesante.Echeeraquelrumorecomediunoggettometallicospezzato?Forseunodegliargenteistrumentidallastranaformacheavevavedutodispostisuunamensola?Idischivolanticheattraversavanoilcielodivenneroperleidimetalloacuminato.Parevano
sprofondareinun'ariatorbida,comequellachecircondalaterra.Conlaloroluceintensa.Inquell'istanteilmedicorivolseversodileiilfascioluminosodiunalampadina.Ilembidellatendinaparveroinfiammarsi.Un'umanitàchetentavadifuggire.Akikosimutòinunfioreargenteo...Lavisitaterminò.Akikosirivestìeduscì:inquell'attimoilmedicoavevaappenafinitodicompilareunmodulosulla
scrivania.NelpassargliaccantoAkikosbirciò.Vicinoadunalistadiparoleabbreviate:P.M.mUt.g.e.Add.Er.L.F.Sek,eranosegnatideinumeriedelleparoleintedesco,scritticonunagrossolanagrafiaframacchied'inchiostro.Ilmedicostavapremendountimbrodigommasucuierascritto«nubile».Aggiunsepoiunaltrotimbrorossoconscritto«incinta».
Lamadrebalzòdallasedia,quindisirisedette.«Sitrattadiunagravidanza.Èalquartomese,nesonocerto».«Oh,com'èpossibile!»esclamòsconvoltalamadre.InveceAkikoeraimperturbabile.Ilmedicoparveperplessonotandolastrana,scintillantesicurezzadellosguardodellaragazza.Erainsolitocheunanubilemostrassequellatranquilla
gioiaall'annunciodiunagravidanza.L'uomocheilmedicoimmaginòriflessonegliocchisplendentidiAkikodovevaessereunasortadiprodigio.QuandoKyokouscìdall'ospedaleefudinuovoall'apertobarcollòleggermenteefusostenutadallafiglia.VedendoilsorrisodiAkiko,lamadrenonseppetrattenersiegridò:«Osiancorasorridereinunmomentocomequesto?Ti
pregononspaventaredipiùtuamadre!»Madreefigliasiriposaronoinunosquallidovecchiocaffè,dovebevverounabibitafresca.Kyokoquasimordendolacannucciatrangugiòd'unfiatolabevandagasataemoltocolorata.«Nonsodadovecominciare...»commentòavocealtaKyokopersuperareilfrastuonodellatelevisione.
«Anzitutto,perchétunonneseiaffattostupita?»«Ormaisocos'è,perchédovreistupirmi?»«Socos'è?!»ripetéKyokotrattenendoilfiato.Noncapivaachecosalafigliaalludesse.«Cheintendidire?»DinuovosullelabbradiAkikoaleggiòilsorrisocheavevainquietatolamadre.«Finoapocotempofa,primadellavisitaerospazientita.Maquandoildottoreciha
comunicatolasuadiagnosihofinalmentecapito.Adessosonotranquilla,comesemisifosseroapertifinalmentegliocchiehopensatocheeraproprioquellocheimmaginavo».«Noncapisco,spiegatimeglio».«Inquelmomentohocompresochesonovergine».«Vergine?»urlòsuomalgradoKyoko.Sullebellelabbradellafiglia
continuavaadaleggiareunsorrisoancorpiùnitidoenaturale.Eraunsorrisochenonsilimitavaalsuovolto,parevaestendersiintornocomeun'onda.L'armoniosa,lucida,affascinantepesantezzadeiluminosicapelliparevaunboscovelatodalsorrisocomedaunafoschia.«Mamma,nondevistupirti.Sitrattadipartenogenesi».«Nondireidiozie!»
«Maseistatatuaripetermichenoinonsiamoesseriumani.Echenonbisognamaidimenticarcene.Lamiaèunapartenogenesi.Sonorimastainsilenzioperchéèinutilespiegarloaunmedico».«Matu...»«Mamma,nonhaiildirittodiparlare.Èunacosachesoloioconosco.Èpropriopartenogenesi...Adessofinalmentehocapitocomesi
riproduconoivenusiani».Inseguitounlungosilenziogravòsumadreefiglia,mentreleloroorecchieeranofrastornatedallasquillantevocedellecanzonitrasmessedallatelevisione,eiloroocchicontemplavanooltreaivetrisporchilastradaincuiinnumerevolierombantiautocorrevanovelocieminacciavanodicontinuodiscontrarsi.Dopoaveralungoriflettuto,
lamadresirivolseallasublimefigliaetimidamenteleposeunadomandacheancoral'assillava:«Noninsisterònell'interrogarti,mavorreiesseresoltantopersuasadiquesto:aUchinadahaivedutoidischivolantiinsiemeaquelragazzo,vero?»«Comefaiasaperlo?»Akikosimeravigliòchelamadreconoscesseilsegretodalei
gelosamentecustodito.Maperallontanareidubbidellafiglia,Kyokorintuzzòvelocementeladomanda:«Unagioviananonfafaticaacapirlo».«Perchémichiediquesto?...»«Nonmiimportasapereseavetevistoidischivolantiindueointre.Desiderosoltantosaperechecosahaiprovatoquandolihaivisti».«Èstataun'impressionestupenda.Nonhomaiprovato
unincantosimile.Difronteanoi,tralenerenuvoleeilMaredelGiappone,sonoapparsitredischivolanti...»Akikos'interruppe.Nonriuscivaaproseguireneldiscorso.Perquattroocinquesecondieranorimastisospesisulmare,cometrestraniocchicheguardasserodallenuvole...Poiitredischivolantiavevanoincominciatoasussultare,eadassumere
unatintacoloralbicoccaquasifosseroincandescenti...All'improvvisoeranosaliticonspaventosavelocitàaperpendicolosulmareederanospariti...ChecosaavevaprovatoAkikoinquell'istante?Ovviamenteunasortadiestasi.Maeraunasensazioneormaiconfusa,comequandounsentierorimpiccioliscesinoasparireinmezzoalleerbe.
Eraaccadutoqualcosadiassolutamenteovvio,all'apicedellalorounionealtamentespirituale,delsensodicomunioneuniversalechelilegava.Idischivolantidovevanonecessariamentecomparire,altrimentiilmondosarebbecrollato.AllalorovistaAkikoavevaprovatounsensodiesultanzasconosciutoagliesseriumanieviavevaforsescortocoseinvisibiliailoroocchi.Se
accantoaleivifossestatounterrestre,probabilmentenonliavrebbenemmenovistiidischivolanti.Achecosaparagonarelasupremafelicitàel'eccitazionediquelmomento?L'animadiAkikoavevaseguito,rapita,idischivolantichesiallontanavano,ederavolataaltaneicieli,oltrelenuvolemadreperlacee,finoallarossa,ondeggianteaurora.Ilsuocorpoavevaindugiatotuttaviasullaterra.
Alungo...Akikononricordavacosafosseavvenutoalsuocorpo.Solouneventualetestimoneumanoavrebbepotutodescrivereleazionidiquelcorpoprivodianima;manessunoavevavisto.LaveraessenzadiAkikosieralibratanelcieloinsiemeaTakemiya.Leloroanime,perfettamentesoddisfatte,eranodiventateunamusica,eilculminediquellapurezzasi
eraintessutod'increspaturedidesiderisessuali...l'esistenzadiAkikoerastataavvoltadaunpiacevole,informeevividoalonediluce.Iduegiovanieranovolatioltrelarivadellabellezzatenendosipermano.Machecos'eraquelpiacere?Quell'ambiguasensazionedigioiaedirapimento,quasicheAkikosifossetrasformatainunanuvolafluttuante?Leparevadi
ricordarecongrandelimpidezza;maneltentativodimettereafuocoiparticolari,siaccorgevacheilricordodivenivavago.Akikoavevasmessolavileabitudineterrestredianalizzaresestessacomeserovistassenelborsellino;eracertadinonavertaciutonullaallamadre.«Tuttoqui»,continuòlaragazza,«noncisiamonéstrettilamanonébaciati.Ma
questochesignifica?Vièforseunaregolachestabiliscechelapartenogenesisioriginadaunbacio?»Lamadreeraancoraconfusa.QuellacasalingaoriginariadiGioveintuivaunasospettosainfluenzaumanainunasimilesortadielevaticoncetti.Leparole"anima"e"spirito"puzzavanoditerrestre:distinguevaquellezzocomeuncanechericonoscel'odorediunsuosimile.
«Hocapito,puòdarsichetusiasincera.Maguaiselasceraitrapelareunsimilesegretofralagente.Icameramendellatelevisione,igiornalistidellaradioegliinviatidellerivistedarannol'assaltoallatranquillacasadiHannōetufiniraiconildiventarelozimbelloditutti».«Nonmiconfideròconnessuno».«Sì,devimantenereil
segreto.Mailsistemamiglioresarebbequellodieliminareilsegretostesso.Quattromesinonsonotroppi,penso».SulvoltodiKyokochefacevaqueldiscorsocomparvel'espressionedellacrudeltàcasalingadiunadonnaabituataalavaredicontinuoiltagliere.Akikosiopposeconforza:«Ameèimpossibile».«Pensacibene,Akiko.Iltuoventresiingrosseràsempredi
più,nonpotraipiùfrequentarel'università.Nontisaràpiùpossibileneppurecamminareperlestradedelquartiere.Tuttitiguarderannocondisprezzo.Pensicheunaragazzaorgogliosacometepossaresistereventiquattr'oresuventiquattroallerisatedischernoconcuiglistupiditerrestritiinonderannoacausadellatuagoffafigura?»Akikodistolselosguardoerimaseinsilenzioa
considerarenelsuoanimol'immaginediumiliazionedescrittaledallamadre.Mentalmentesieragiàinfilataneicapelliunospilloneconl'argenteofioredellapartenogenesi.Forseeradestinoche,scesadalpianetaVenere,dovesseesibirefragliuominiquelfioresplendente.Eunavoltaintrapresoquelcamminoavrebbecontinuatoaprocederefinoalla
distruzionedellaterra.Ilsuoventresisarebbeingrossato.Quelventrecheeraperleilaprovapiùnobiledellasuaimmacolatezza,mentreagliocchideiterrestrirappresentavalatestimonianzainconfutabiledellaperditadellasuacastità.Lapoesiapiùeccelsaperivenusianisarebbediventataunospettacolooscenoperiterrestri.Sarebbestatacondottaingirobarcollando
conunventreproteso,comelosplendidopalanchinodiunafesta,facendorisuonareivariopintiaddobbidiunasacralitàderisa...Perchécosìeralaterra...Akikosiguardòintorno.Eralaprimavoltacheprovavaunasimilesensazione.Leparevachefosseunincubo.«Nonpossocrederechequestasialaterra!»Laterramostravalesueterribiliesporchezanne
ancheinquelcaffè.Nonv'erapiùombradellasupremafelicitàcheavevacoltolafamigliaŌsugidopoavervedutoidischivolanti,diunmondoincuiregnaval'armonia,laquieteel'unione,poltroncineneiséparépienidipolvere,ghiaccioinfondoabicchieritintidavivacirossetti,sgargianti,imperiosinumeridiuncalendario,orecchieanimaleschediattoricinematograficisuimanifesti
appesiobliquamenteallepareti,soffittopunteggiatodamacchiediuovadimoschedell'annoprecedente,el'animazionedipallidiforsennatidalloschermodellatelevisione...Iguantiprimaverilidipizzoneroindossatidallamadreavevanoqualcosadisinistro,elesuemanisembravanomuoversicongestidafattucchiera.«Torniamoacasa,tuopadreèinattesadelrisultato
dell'esame»,sollecitòKyoko.Akiko,contrastandoilpropriotimore,disseasuamadre:«Nonosarepiùripeterelapropostadipocofa.Sonorassegnataatutto».Quellaeralasuamissione.Avrebbecontinuatoacamminarefinoallafinedellapropriasacralità,fossepureperunbianco,arido,ripidosentiero.«Ècolpadellabellezza.Labellezzal'haingravidata»,
borbottòfraséeséJūichirō,pallidodirabbia.Lasuaeraunacolleratraboccantediamorepaterno,chenonavrebbeferitonélafiglianél'amantedellafiglia.Jūichirōeracontrarioall'aborto,siaperchépreoccupatodiesporrelafigliaaunapraticapericolosa,siaperchéeraconvintochenonfossegiustosvellereungermogliodivita,extraterrestreoterrestrechefosse.Eglieradecisoanon
sgomentarsiperlecriticheeloschernodelmondoumano,ederacertochefosseunoscurocomplottodellabellezzaadavercostrettolagiovanefigliaaquelladecisione.Akikoavevadistoltolosguardodallapaceperl'umanitàesieralasciataattrarredallabellezzacherendefalsoilmondo,ecosìavevadasestessasparsoilsemedell'infelicità.Indubbiamenteleastronavidi
Uchinadaeranocaratterizzatedaunamalvagia"bellezza".Ilsuccessodelleconferenzeavevaaumentatoilnumerodeimembridell'Associazionedegliamicidell'universo,cheimpegnavasempredipiùJūichirō,ilqualenonpotevaormairifiutarediriceverevisite:l'incidenteoccorsoadAkikoaumentaval'inquietudinedelpadre.InoltreancheKazuorincasavaogniseratardi,e
Jūichirōnonpotevapiùsperareinunaiutodeifiglidurantelevacanzeprimaverili.Quellaprimaverafucaratterizzatadallacadutadicenerimortali.Spesso,acausadiqualcheesperimentonucleare,sieranosparsenellastratosferapolveriradioattiveederanocadutesullaterraparticelledistronzio90edicesio137,chesisarebberodimezzateintempi
lunghissimi,echeinparteancorafluttuavanonelcielo.All'arrivodellaprimaveranell'emisferosettentrionalel'aumentodellatemperaturaavrebbesconvoltol'aria,elaceneremortaledallastratosferasarebbefiltratanellatroposferaperpoidepositarsisullaterracomefiorioffertiaBuddha.Laquantitàdiceneremortalesullaterradisolitoraddoppiavainprimavera,e
questofenomenogliscienziatilochiamavano"springmaximum".D'altrondeeralogicochel'esperimentonuclearesovieticodell'autunnoprecedenteavrebbeprovocatoun'imponentericadutadiceneriradioattive.Jūichirōprovavaun'indescrivibilepenaalpensierodiquellentosuicidiodell'umanità.Lamortecheormai
circondavagliesseriumaniavevalesembianzediunabellanuvola.Lealtenubirosseeviolaceedeltramontoeranotutteavvelenate.Un'incessanteinfiltrazionedimorteinvisibile.Eragiuntalaprimaverafatale,incuiilvelenosparsonellapartepiùaltadelcielosarebbecadutosullaterrae,attraversoleverdureeillatte,sisarebbeinsediatoall'internodelleossaumane.Quelprocessodi
morteimpercettibileeinfinitesimalechecontinuavainstancabileilsuoviaggioallaricercadiunoscurorifugioattraversoilcorpodeglianimalieattraversolepiantedeicampirisplendentidiluce,sarebberiuscitoainsediarsi,eavrebbepomposamenteannunciatoaiviventiqualeralasostanzaincorruttibiledellorocorpo,ossial'essenzadelleossa.Leossaumane,tenutenascostee
prigionierefinoallamorte,avrebberorisuonato,ancoravive,comeunatromba.Lamortesarebbegiuntaneglisplendidicampiilluminatidalsole,neipascolifraverdiboschieruscelli,inpaesaggicolmidifioriediapi.Duranteipic-niclagenteavrebbeagitoinaccordoconlamortefittamenteintessutanellanatura,eavrebbepercepitoilcantonelleproprieossa.Leossa,laparte
incorruttibiledell'essereumano...lecenerimortaliavrebberodistruttolacarne,malasemplice,secca,armoniosaformadelleossasìsarebbemantenutaineterno.Jūichirōintuivachenelcorpodeiterrestristavainiziandounarivoluzionenaturale,innescataovviamentedachiavevacreatolabombaatomica.Possibilechenonsifosseroaccortidellainsinuante,dolceseduzione
delleloroossa,chedesideravanoaccogliereinséglielementiradioattivi?Purtroppoanchel'Americainiziavaesperimentinucleari.SistavadelineandolasituazionecheJūichirōpiùtemeva.Leossasisarebberoalleate,sisarebberoscambiatesegnidiintesapersfuggirealgiogodellacarne,esapendochelaliberazioneeravicinaavrebberogareggiatonell'offrire
ospitalitàailoroquasiimpercettibililiberatori,avrebberolanciatoloroocchiateallettanti,sognandoilgiornoincuipotersiadagiarelibere,leggereenudefraifiorieiboschi,tranquillamenteaspersedirugiadasottoilcielostellato.Gliavvistamentideidischivolantiaumentavano;essiinfatticercavanodiavvisarel'umanità.UngiornoJūichirō,nellasua
qualitàdicapofamiglia,conun'espressioneansiosasulvolto,partìperunviaggio,senzaspecificaredovefossediretto,fattodavveroinsolito.SoltantoKyokoeraaconoscenzadellameta,manonsiconfidòconifigli.JūichirōsistavadirigendoversoKanazawa.Duranteilviaggioilvoltodell'incantevolefigliagliriaffioravasoventeallamemoria.Procurandogli
un'angoscialancinante.Eraprontoasopportarequalsiasiontapurdisalvarelafiglia.SarebbestatocapacepersinodiprosternarsidavantialmocciosochestavaperarrivaredalpianetaVenere...Chissàperchéquell'uomo,cosìsicurodiaverricevutolamissionedisalvarel'umanità,finoaquelmomentononerastatocapacediintraprenderealcunchéinquelladirezione,
esolooracheilproblemaavevacoinvoltolasuafigliavenusianaavevasubitoarchitettatounpianoederaimmediatamentepassatoall'azione.Forseperchéerapiùsemplicesalvareunapersonaanzichétremiliardidiesseriumani?Oforseperchéladissimulazionecuieracostrettovivendosullaterraloavevacorrottointernamente,edeglicercavadicomportarsinelmodopiù
banalepossibile?IlrapidoCignostavaperarrivareaNaoetsu.Eracircal'unadelpomeriggio;contemplandoilmalinconicopanoramaJūichirōcredettediscorgereilprofilodiAkiko.Avevalatestalievementechina,eisuoilimpidiocchigettavanounosguardoquasidipiombosprofondatoinsestessa.Icapelli,lalineadelnaso,laboccamalinconicadallaformaperfettasi
sovrapponevanoalcoloreincertodelcielo,ornatidaunasolaparola:"partenogenesi".Quellaparolaavevapostoun'invisibiletiarasullatestadiAkiko,avevaincastonatoun'invisibilepietrapreziosatralesopracciglia,eappesoinvisibiliorecchiniallesueorecchie...Inquell'istanteunpiccolosquarciodiserenonelcielofusenell'azzurroleguanceegliocchidiAkiko,e
rimasesullanuvolasoltantol'evanescenteprofilodelsuovolto.GiuntoaKanazawa,Jūichirōtrascorseunanotteinsonneinunalberghettodifronteallastazione.Glieraparsoindiscretopresentarsiinunacasasconosciutadopoilcalaredellasera.Ilmattinoseguentevidecheoltrelestintetendinefioritedell'albergocontinuavaapiovere.Preseinsilenzioil
suoombrellopieghevole,loaprìaccuratamenteesiavventuròinstrada.Sfidandolapioggerellina.Lamoglieavevasegretamentericopiatol'indirizzoscrittosuunabustainviatadaTakemiyaadAkiko.Jūichirōavevachiestoinformazioniall'albergoegliavevanodettochesitrattavadiunquartierenelqualeesistevanoancoravecchiedimoredisamurai.
Dallaseraprecedentenonavevaappetito,gliparevacheunalastradiferroarrugginitaglipremessesullostomaco,eilsuocorpo,inumiditodallapioggia,glipesava.Quellasensazionedimalesseredovevaessereunpresagiodieventisgradevoli.Eraappenatrascorsol'equinoziomanoneraancoragiuntalaprimaveradelnordchefacevafiorireinsiemeilpruno,ilpescoeilciliegio.
InunaletteraTakemiyaavevascrittocheisuoifamiliari,igenitori,ifratellieinonniappartenevanoaun'anticacasataenonlocomprendevano.«Saràopportunochenonentrisubitoinargomentoappenaincontreròigenitori»,meditavaJūichirō.«Bisognacheusilamiaconoscenzadelmondoterrestre,checerchianzituttodipresentarmicomeunapersonaamabile,degna
difiduciaeagiata.Poiaffronteròconcalmalaquestionedelmatrimonio».Appenascesodaltramacquistòunamappadellacittà,ecercòlastradaindicatanell'indirizzo.Finalmente,dopoaversbagliatopiùvolte,giunsenellazona.Attraversòunponte.Proseguìperunastradinatortuosa.Eranotuttecaseantiche,dimoredinobilifamiglie,daitettirisplendentidilucidetegoledilaccarossa.
Jūichirōinclinòl'ombrellodavantiadogniportone,perleggereilnomesullatargaecontrollareilnumero.NonriuscìascoprirelacasadiTakemiya,erastancodicamminareestavaquasipersvenire.Tornòdinuovoadesaminareinumericivicidellecase.Finalmentesiaccorsediunatargachenonavevaletto.Eraunmodestoalbergo,pocoadattoalquartieree,sullalanterna
appesaaunmurodiblocchidicalcestruzzo,erascritto"AlbergoMeiji".Suunrecintodibambùdavantiallaportadiservizioeraaffissaunapiccolatargaconunascrittadall'inchiostroormaiscolorito.Jūichirōlesse«Takemiya»eaprìsenzaesitazionelaporticina.Unsentierinoghiaiosoconducevaallacucinadell'albergo.Sullasogliaeranoposateunasopral'altra
treoquattrotazzepertagliatelleinbrodo,elapioggiainumidivametàdellocalelambendounpaiodizoccoliabbandonatiindisordine.«SignorTakemiya!»Apparveunomettoconindossoungiubbotto.«Chièlei?»«MichiamoŌsugi.VorreiparlareconKaoruTakemiya».«Kaoru?Nonabitapiùqui».
«Malesueletterehannoquest'indirizzo».«Sen'èandatounmesefa».«Fuoric'èlatargaTakemiya...»«Sì,èilmiocognome».«Leièunparente?»«No.Ioaffittoancheappartamenti,Kaonihaabitatoquiperpiùdiunanno.Èunbelragazzochepiacealledonne,vanitoso.Mihachiestodipoterusareilmiocognomeperchénonvoleva
rivelareilnomedell'albergoincuialloggiava,ed'altrondebastal'intestazione"Takemiya"perchéleletteresianorecapitate.DovrebbechiamarsiKaoniKawaguchi(machissàseèdavveroilsuonome).Èundonnaiolo,eatuttelesuedonnescrivevalettereusandonomifalsi.Siccomeameinfondononimportava,glihopermessodiusaregratisilmiocognome.Nonsodichecosasioccupi,
maleggeun'infinitàdilibrieognitantointonaqualchecanzonedelNō.Credoglipiacessescambiarelettere.Quivenivanotantedonneatrovarlo.Sevuolenotiziepiùprecisevadadallasuaamica,lapadronadellalocanda"Padiglionedellagrudell'eremita"cheeraanchesuacompagnaquandoandavaalezionidicanto.Forsesiètrasferitolì...Perseimesinonmihapagatolapigione,per
fortunal'annoscorsocihapensatoquellasignoraasaldareilconto...No,questavoltanonsen'èandatoperchénonpagava,hafattoibagagliedèsparito.Nonhopiùavutonotizie.Èiltipochesidefiniscearido».Jūichirōsirecòallalocandaincuisierafermatalafiglia,dissedichiamarsiŌsugiefuricevutoconsorprendentegentilezza.Lacamerieraglioffrìdiversiantipastiinuna
cameranellostilediunastanzaperlacerimoniadeltèdacuisivedevailfiume.Lapadronadellocaletardavaacomparire.Suonòlasirenadelmezzogiorno.Jūichirōerariluttanteadassaggiareilmagnificopescecheglierastatoofferto.Ilfiumeeracelatodallafoschiadellapioggia,lacameraerapregnadiunintensoprofumo,eJūichirōriuscivaafaticaa
staresedutoinginocchio.Dopoun'attesaditrentaminuti,apparvelapadrona,unadonnagrassottellaconicapellibrizzolati,cheindossavaunosgargiantekimonoapiccolistemmiviola.Salutògentilmenteinchinandosisullasogliadellacamera,allontanòlecameriereeoffrìpersonalmenteilsakè.«Laprego,signorpadre,nebevaalmenounacoppetta.E
arrivatodalontano.Questaèlacameraincuihaalloggiatosuafiglia».Erastranochelochiamasse"signorpadre".Nelversargliilsakètrattenneconlasinistraillembodellamanicadestra,mostrandounbracciodallacarnagionepallidaedallacarneunpo'flaccidachespiccavanellapenombradellastanza.NonlasciòaJūichirōagiodiparlare.Eglinonfecein
tempoaportarsilacoppettaallelabbracheladonnastrisciòindietro,appoggiòlemanialta-tamiefeceunprofondoinchino.Infinesollevòilvoltobagnatodilacrimeesupplicò:
«Capiscoisuoisentimenti,malaprego,abbiapietàdime,nonmidicanullaemirestituiscaTakemiya.Lascongiuro».Jūichirōfecefaticaa
convincereladonnadiesserevenutopercercareTakemiya.Nonparlòdellagravidanzadellafiglia,maspiegòcomefosseriuscitoatrovarequellalocanda.Allafinelasignora,conuntonobruscoevolgare,raccontòsenzaapparenterimorsodiaveraiutatoTakemiyaaincontrareAkiko.LasignorasierainnamoratadiTakemiyadueanniprima,quandosieranoritrovatiinsiemeastudiareilcantodel
NōHimuro:leierarimastaaffascinatadall'eleganteragazzocheindossavauncandidokimonodisetascreziataehakama.Durantelalororelazioneognitantoavevadovutoaccettareisuoitradimenti,eavevaacconsentitoapresentareTakemiyaadaltreragazzeconvincendolochesitrattavadiungiovanedibuonafamiglia.Ilgiovanenoncantavamoltobene,eppure
leisostenevacheavessepartecipatoaunarappresentazionedelDōjōji.Lasignoranonsapevadoveilragazzofossefinito.SupponevachefrequentassedinascostounadonnachelavoravainunnightclubdiItsusaka.Manonconoscevanéilnomedelladonnanéilnomedellocale.C'erachiavevavistoperòTakemiyapasseggiareinquelquartiereinsiemealla
donna.LasignoraavevapensatocheilragazzofossefuggitoperraggiungereAkiko,perciònonloavevacercato.IlquartieredeipiaceridiItsusakaeraformatodacasenellostilediKyoto,eancheunviaggiatoresprovvedutocomeJūichirōcapivacheeradivisoinunazonafrequentatadageisha,nellapartesuperioredelfiume,einunazonauntempoalucirosse
nellaparteinferiore.Ilvecchioquartierealucirossesieratrasformatoinungrovigliodistradineconbar,nightclubelocande.Jūichirōperlustròlestradesoffermandosidavantiainightclubconnomiamericanieaibar;maleporteeranochiuseeilocaliparevanodeserti.Ognitantoincrociavaunaragazzadiritornodalbagnopubblico:unaconicapelliannodati
sullanuca,conindossoungiubbottomaschiledinylon,sivoltòaguardarlosospettosa.Glizoccolidilegnodellaragazzarisuonavanonelsilenzio.Jūichirōcontinuòacamminarecomeseilsuounicodesideriofossequellodiprocederefinoacadereperterrasfinito.NonconoscevanélafacciadiTakemiya,ossiadiKaoniKawaguchi,néquelladella
donna,esepercasoavesseavutolafortunadiincontrarlinonavrebbepotutoriconoscerli.Malasuamenteconfusadallastanchezzaeracertachesarebbestataingradodiriconoscereacentopassididistanzailragazzo,sedavverosifossetrattatodiunextraterrestre.Maloeraveramente?Ilsolestavapertramontare.JūichirōnonerariuscitoatrovareTakemiya.Checosa
avrebbedettoallafiglia?«Sì,erapropriounvenusiano.TihaabbandonataedètornatosuVenere».Oppureavrebbedovutoconfessarle:«Erapropriounterrestre.Tihaingannataedèfuggito».Ifattinonsarebberocambiatima,qualepadreterrestre,Jūichirōavrebbedovutomentireallafigliapermantenereintattiisuoisogni,edichiararequellochenoncredevaecioècheTakemiya
eraunvenusiano.Seeglifossestatounterrestre...D'altrondedalpuntodivistadiunextraterrestre,ilcastigopiùadattoaunaragazzaextraterrestreinnamoratadiunterrestreeraproprioquellodiindurlaacontinuareadessereingannatadaunafalsaillusione.Akikononavrebbedovutocedereallabellezzaeaisuoifalsiprincipi!«Bene,lacastigherò»,pensò
ilmisericordiosomarziano.TornatoadHannō,lostancopadreleavrebbecertamentedetto:«Sì,erapropriounvenusiano.TihaabbandonataedètornatosuVenere».
CAPITOLO7
«Offriamosogniaigiovani».EraquestoloslogandiKatsumiKuroki.Unoslogancheattraevamoltigiovani,siaperchéavevaunsignificatovago,siaperché
presupponevachelamaggiorpartedeigiovanimoderniavesserorinunciatoailorosogni.MaKazuoeradiversodaglialtri.Siaccontentavasoltantodellasensazionedellarealtà.OssiadellarealtàdiproveniredaMercurio.Dellasensazionerealechelaterrafosseunastroadorabile,conun'affascinantenatura,donnegentili,eche,pernumerosimotivi,valesselapenadiproteggerla...Quale
diversarealtàpotevaesistereperlui?Proprioperchéavevaunasimilepercezionedellarealtàlagenteloconsideravaungiovanericcodiluminosesperanze,edeglierafiduciosodipoteressereamatoedesideratodallagenteproprioperchéeradiversodaigiovaninevroticidellasuaepoca.«Almenotudail'impressionedicustodirecontenaciaun
sognosulGiapponeesulfuturodell'umanità.Nonèteoria.Èesattamentelasensazionechesiprovaosservandoti».GliavevadettoKuroki,elesueparoleeranopiaciutealragazzo,benchénonfosseungiudizioesatto.Forseungiornoiterrestriavrebberovotatoperunextraterrestre,senzaconoscernelaveraidentità,accettandocosìinconsapevolmenteil
dominiodiunaltropianeta.Inutiledirechesarebbestatalalorofortuna.Kazuononapprezzaval'ingenuitàconcuiKurokiscrivevaunaletteradi"francheespressioni"adautorevolipersonalitàamericaneognivoltacheaccadevaqualcosae,felicediunarispostadidueotrerighe,operapresumibilmentediunsegretario,lapubblicavainunopuscolo.Ma,aparte
questo,provavasimpatiaperKuroki.PerluieraunostudiomoltoutileesaminaretuttiisistemiusatidaKurokiperattrarreilfavoredeiterrestri,opiùesattamentedeigiapponesi.Inpocotemporiuscìacomprendereconunsensodipena,quantosuopadre,Jūichirō,ignorasselapsicologiadeiterrestri.Leconferenzepaterneavevanosuccesso,masugentedaconsiderareinun
certosensomalata,eilsuosomigliavaalpietososuccessodegliartisti.Ungiornoalprincipiodimarzo,terminatigliesami,affidòallasorellailcompitodiaiutareilpadreealleottoemezzosirecòaSetagaya,incasadiKuroki,poichégliavevanodettoche,almattino,bisognavafarvisitaaipolitici.Eraunacasettacircondatadaunasiepefuligginosa;l'internoappariva
affollato,perchéKurokiricevevainsiemetuttigliospitiprimadirecarsialparlamentoperpartecipareailavoridiunacommissione.Kazuosipresentòaunsegretariouscitoadaccoglierlo.Com'eraovvioKurokinonsiricordavapiùdelragazzocheavevavedutounavoltasola,puravendoloinvitatoafarglivisita.Ilcomportamentoslealedelpoliticoparveinteressantee
nuovoaKazuo.Kurokiapparvesullasogliaconunelegantecompletogrigio.Lagenteloaccompagnavabisbigliando;eglisifermòdavantiaKazuocheindossavaladivisadistudente,sivolseeglisorrise.Avevaunvoltointelligenteeunsorrisoamabile:Kazuocapivaperchélesueapparizioniintelevisionesuscitasserograndefavore,eglistessosisentiva
incantato.Kurokiglibattéamichevolmenteunamanosullaspalla:«Scusa,stamattinasonoimpegnato,matuttiivenerdìallequattrodelpomeriggioradunodeglistudentinelmioufficiodiToranomon;setiva,partecipaanchetu.Discorroperun'oraconigiovani.Quellariunionedelvenerdìèpermeunpiacere».Kazuosirecòallariunione:Kurokiparlòperun'ora.Maa
Kazuonondispiacquedirimanereinginocchiofraitantigiovanicheaffollavanolostrettoufficio,perchéeraincantatodaldiscorsodelpolitico.Affermòchelaciviltàdell'OceanoIndianosieratrasferitanelMediterraneo,equindinell'Atlantico(ossiadall'Europaall'America)machenegliultimiannilaciviltàsieraspostatanelPacifico,echeilGiapponeavrebbe
avutounruolopreminenteinquellatrasformazione.L'espressione"ottodirezioni,unasolanazione"eraunapredizioneditaleciviltà,manipolatadallacriccadeimilitarieridottaaunmiseroevolgaresignificato.Bisognavastabilireunordineuniversalecheraggruppassetuttelenazioni.Mailconcettodiquell'unioneuniversale,sesifossebasatosoltantosuunamalintesa
uguaglianzaecioèsuunasortadifederazioneinternazionale,avrebbecondottoinunvicolocieco:dovevainvecebasarsisuunaperspicaceprecognizionedelletendenzestorichedellaciviltà,ecioèessereun'unionepluridimensionale(!)fradueelementi,ilGiapponeeilrestodelmondo.Nellacoscienzadellacrisimodernasipercepival'influenzadiunospiritodi
nuovacollaborazioneuniversale,cosìcomenelGiapponechefluttuavatraleondeviolentedellapoliticainternazionalesidistinguevanolebolled'ariadellasuafunzionedilivellaperlapacenelmondo.Egliintuivaneigiovanilabaldanzaeilvigoredelpopologiapponese,eattribuivaladifficoltàdiconcepiresperanzeperilfuturoaipoliticiimpreparatie
corrotti.RimproveravaalgovernoIkedailsuoatteggiamentopavidoefalso,eaccusavalasuapoliticaeconomicaeinternazionale,predicandoinvecelanecessitàdicreareunesercitodidifesanazionalecomelaSvizzera.Inoltresidolevadell'antipatriottismodisinistraincuierasprofondatalanuovascuoladeldopoguerra.Nonpotevacrearsiunospirito
internazionaleinchinonavevaunconcettoverodelpatriottismo:eglidetestavailcosmopolitismocorrottoconlostessoaccanimentocheriservavaallafalsademocraziadeipartitidisinistra...Benchéfosseroopinioniaffattosuperficiali,esseparevanoattraentigrazieallavoceealfisicogiovanediKuroki,alsuofascinod'uomosportivo,sano,esolare.Gli
studenti,chedurantequell'oranonavevanopronunciatounasolaparola,parevanoelettrizzati,eleloroguances'imporporavano,gonfied'ideali.Kazuofudinuovotrattatoconparticolareattenzione.Sebbenefosseunnuovosimpatizzante,glifuaffidatol'incaricodiaccompagnareinunavisitaallacittàimembridell'associazionedellefamigliedeglielettoridefunti
cheilgiornoseguentesarebberoarrivatiaTōkyō.LasettimanasuccessivailsegretariodiKurokisiammalòdiinfluenzaeKazuolosostituì.NonavevaormaipiùtempopertornareaHannō.Lerarevolteincuiriuscivaarientrareinfamiglia,venivaaccoltoconunastranaeccitazione,comesefosseunospite,mentrelasorella,pallida,sirinchiudevanella
suacamera.LamadregliavevasegretamenteparlatodellagravidanzadiAkiko.Nonneerastatoimpressionato,viavevasemplicementeintravistol'oscura,banalesofferenzadiunaqualsiasifamiglia.UnaseraKazuoaccompagnòinunagitaturisticaungruppodielettori;giuntialMikadoperassistereaunoshow,ebberol'onorediriceverelavisitadiKuroki,cheaveva
abbandonatounbanchettodiAkasakaperchésiannoiava:congrandegioiadeglielettoriilpoliticoandòinsiemealoroavedereunospettacolodioiranaMatsubaya,nelquartierediYoshiwara.Dopoaveraccompagnatoglielettorialloroalbergo,Kazuoebbel'onoredisaliresull'autodiKuroki.L'uomopoliticocanticchiava.Quandofurononeipressidell'abitazionediSetagaya,Kurokiordinò
all'autistadifermarel'autoaccantoaunoscurograndevivaioperchédovevasoddisfareunaimpellentenecessità.Quindiorinòalungosuunalberellodicipresso.LaViaLatteascorrevabassaversooccidente,mentresullelorotestesisnodavasinuosamentelacostellazionediIdra.IlquadrilaterodellaVela,checontraddistinguevailcielomeridionalein
primavera,scintillavaconunaluceintensa,quasiasfiorarelecimedegliarbusti.EversolozenitlacostellazionedelLeone,rivoltaaoccidente,apparivasdraiataacontemplareilmondo,mentrelastelladiprimagrandezzaRegolovolgevailsuoocchioluminososull'eclittica.Kazuo,rapitodallasolennitàdelcielostellato,nonsiaccorgevacheKurokiindugiavaarisalireinauto.
Erastranocherimanesseinsilenzioameditare,volgendolaschienaalsuoimportanteascoltatore.OforsequellaeraunasuaabitudineignotaaKazuo:potevadarsicheeglistesse,comesoventeaccadeva,elaborandounasuapeculiarecosmologiamentreguardavalestelle.«Scusa,midispiaceperl'attesa».Kurokisalìinfrettainauto,comeun'ombra.Kazuoprovòunasensazione
strana,nell'oscuritànonriuscivaadistinguereilvoltodell'uomo,eneppureisuoiocchi.Mainquell'istanteebbel'impressionecheancheKurokifosseunextraterrestre.Dopochel'autoebberipresolasuacorsa,domandòconnoncuranza:«Lepiaccionolestelle?»«Lestelle?...Certochemipiacciono»,risposelaconicamente.Ungiornolamogliedi
KurokimostròaKazuounarivistaconunarticolosusuopadreeunafotografiaeglidomandò:«Ètuopadre,vero?»Kazuoarrossìviolentemente.«Chiglielohadetto?»«Miomarito».Lasignorasimostròmeravigliata:«Macome,nontenehaparlato?»Kazuonefuturbato.ComemaiKurokiavevataciuto?Perdisprezzo?Perdiscrezione?Operqualche
altromotivo?«Devicomportarticomeunapersonanormale.Ancorapiùnormaleditutti.Questoèundoveredellepersonesuperiori,eancheunmodoperproteggersi».Cosìgliavevainsegnatoilpadre,cheorainvecesicomportavacomeunmissionario,ederadivenutooggettodiderisionedapartedellagente.Ovviamentesuopadrenonrivelavadiessereun
extraterrestre,maamoltepersonebastavasentirloparlaredelleastronaviperreputarlopazzo.«Ancheseèmiopadre,nonhaildirittodiobbligareunfigliocheormaièadultoevivetralagenteavergognarsidilui»,pensòinfuriatoKazuo.Ilsuocomportamentoeramoltodiversodaquellodelpadre.Chedirittoavevasuopadredicrearglideiproblemi?
L'impressionediestremafelicitàdiquandoeraapparsoildiscovolante,momentonelqualeerastataistantaneamenteguaritalalacerazioneprodottadaunmondoincuituttoeradiviso,lasensazionediaverraggiuntounachiaraunioneeun'armonia...eradifficileconservarlanellavitaquotidianama,unavoltaprovatala,eraaltrettantoarduocancellarelacertezza
cheilmondoavrebbedovutoesseretaleequalel'avevanopercepitoinqueimomenti.SimilisentimentieranocomuniaiquattromembridellafamigliaŌsugi.Peressisforzarsiditendereaquell'armoniasignificavacercaredicontinuolalorosorgente,tornarealleorigini,elaloroaspirazioneeradirealizzarequellafelicitàestrema,simileaunmattinod'estateinunfruttetoasperso
dirugiada:riuscirearendereeternoquell'attimoincuieracomparsoildiscovolante,fareinmodochelagioiadellasorgenteritrovatadivenisseperessistessiunaquotidianaletizia.EraancheildesideriodiKazuo.Mapreferivanasconderelapropriaidentitàsegreta,partecipareaquellacheiterrestrichiamavano"realtà",perriuscireapurificarladominandola.
Probabilmenteperiltramitedella"politica".Eunavoltaottenutoilpotere,avrebbepromulgatolalegislazioneuniversalecheavevaalungocovatonelsuoanimo.Permantenereineternolapacesullaterraeranecessarioistituireunaseverastrutturapoliziescainternazionaledaipoteripressochéillimitati.LavergognadiKazuosimutòinrabbia,edegli
incominciòapensarechepersinolagravidanzadellasuadisgraziatasorellafossecolpadelmodoingenuoconcuiilpadreconcepivalavita.Sentivadiodiarlo.Tutteledisgrazieprovenivanodalpadre,dalsuonobileidealismocuiconferivanofascinoancheilsuoelegantenasoegliocchialidaprofessore.Tuttoderivavadallatristeombradisolitudineintellettualeche
magnetizzavagliesseriumaniconcuiavevacontatti.KurokiavevachiestodipoteracquistareunterrenopubblicocheappartenevaallaprefetturadiMiyagieilconsiglioprefetturalegliel'avevaconcesso.Maleautoritàlocalisieranomosseperottenereunriconoscimentodel"dirittodizonadiproprietàdellacomunità".Kurokisieraarrovellatoperrisolverequel
problema,perfortunaavevasaputocheall'universitàdiSendaiinsegnavaMasumiHaguro,unespertodeidirittidiproprietàdellecomunità.SieradunquerecatonelSendai,avevaincontratoilprofessoreassociatoechiestoilsuoparere.IlprofessoreHagurosierasubitorecatoinloco,avevaconsultatoantichidocumenti,edessendoquellounterritoriogiàoggettodisuoistudi,erariuscitoa
trovaretestimonianzecheconfutavanoilpareredegliabitanti,cosicchéiloroanimisieranocalmati,eranogiuntiauncompromessochefacevaprevedereunasoluzionepositivaallaquestioneeKurokieratornatosoddisfattoaTōkyō.DopoessersicongedatodaHaguroconestremacordialità,comeseloconoscessedaundecennio,avevapromessodirivederlo.«Questanottearriverannoda
SendaiilprofessoreHaguroeduesuoiamici.VaiallastazioneariceverlieaccompagnaliallaLocandadeiVentagli.DomaniliaccompagneraiallarappresentazionedimezzogiornodelKabuki.DopooffriròlorounacenaadAkasaka.Sonomoltogratoalprofessoreperchéharisoltoilproblemadelterrenoperlascuola.Edesideroaccoglierlonelmiglioredeimodi.Perciò
l'hoinvitatopregandolodivenireincompagniadituttigliamicichevoleva».QuellaseraKazuoattesegliospitiallastazionediUeno.Vedendoscenderetreuominidaunoscompartimentodiprimaclassedelrapido,capìsubitochesitrattavadiHaguroedeisuoiamici.Lagracilecorporatura,ilvoltopallido,gliocchialidallelentirotonde,ilcompletoelacravattaprividieleganza,
tuttosiaddicevaperfettamenteaunprofessorediun'universitàprovinciale,malarapidaintuizionediKazuocentròunulteriorebersaglio:«Quest'uomoètropposimileaunprofessorediprovincia.Forsenonloèaffatto,puòdarsipersinochenonsianeppureunessereumano...»Isuoiduecompagnieranotipistrani:unoeraunragazzogrossodailineamenti
sgraziati,el'altrounuomodimezzaetà,grassottelleevolgare.Queitresenestavanoallineaticomeuncampionariodibruttaumanità.«Sonovenutoadaccoglierviinsostituzionedell'onorevoleKuroki.L'onorevoleattendecongioialaseradidomani.Viaccompagneròallavostralocanda».«Tu...seiŌsugi,vero?»Stupitocheconoscesseroil
suonome,ilgiovanepreselavecchiavaligiadiHaguro,ecamminòdavantiaitre,consciodiessereosservatodaloro.IlmattinoseguentedibuonoraKazuosirecòalloroalloggio,peraccompagnarliateatroprimachesialzasseilsipario.Spiegòchesitrattavadellapresentazionealpubblicodell'undicesimoDanjùró,unospettacoloperilqualeKurokierariuscitoaprocurarsiibiglietticon
moltadifficoltà.Siaccomodaronoinunpalcocentrale,dicuiilgruppononparevadegno.DopocheilsipariosifualzatosulShibaraku,itredistribuironoilorosguarditediatiequamentetrailpalcoeilpubblico.SiproteseroincuriositisporgendosidallabassabalaustraquandoviderosullapasserelladifronteailoroocchiilnuovoDanjùróchesiesibivaneiseibalzi
all'indietrodelQuadernodelleofferte.Lospettacolosiconcluseconun'operamoderna:Lareteastrascicodell'amorediunvenditoredisardinediYukioMishima,mailprofessoreespresseilparerechenonvalesselapenadiassistereaun'operaminorescrittadaunromanziere.Isuoicompagnifuronod'accordo.«Piuttosto,Ōsugi,perchénonciaccompagniingiroperla
Ginza?C'èancoratempoprimadiincontrareKuroki».EraunluminosopomeriggiodiprimaveraelaGinzaeraaffollatacomesefosseaccadutounincidente.«Voletecheviconducaauncaffèdibelleragazze?»domandòKazuo.«Buonaidea»,convenneilprofessoreconsussiego.Maitre,sedutiinunoscuroséparé,nonmostraronoalcunsegnodigioiaquandouna
bellaragazza,senzaun'ombradisorriso,deposequietamenteletazzinedicaffèdavantialoro.Ilgiovanealtoegrossofissavaladonnaconsguardotorvo,mentrel'uomodimezzaetà,piuttostograssoccionecontemplavaestaticosoltantolanuca.Sorseggiandorumorosamenteilcaffè,HagurosirivolseaKazuoeconunvoltosorridenteglidomandò:
«Ormaisiamoinconfidenza,credochetupossadirmiseseiilfigliodiJūichirōŌsugi».Kazuopensòcheavesseconosciutosuopadrequandoeraancorainsegnante.«Sì».«Recentementehoseguitoconmoltaattenzionel'attivitàdituopadreattraversogliarticolidialcuneriviste».Kazuosiinfuriò:«Miopadreèmiopadreeio
sonoio».«Tuttiigiovanisiesprimonocosì.Edègiusto.Bisognachesiacosì».Laconversazionesiinterruppeeitreospitimantennerounsilenzioassoluto,comegattiinascolto.AuncertopuntoHagurovolselentamentelosguardoattornoedisseaKazuo:«Vorreifartiunadomanda...Tuopadreèforseun
CAPITOLO8
KazuoosservòconsguardosgomentoHaguro,cercandodicapireilveroscopodelladomanda.Potevasembrareunadomandaoziosa,maforsecelavaun'urgenza
importante.Adognimodoconcernevaungravesegretoche,oltreadappartenerealpadre,coinvolgeval'interafamiglia.LadomandadiHagurononerastataespressaconuntonobeffardo,bensìconunacupezzacheimpedìaKazuodiprovareilsolitosensodivergognaedicollera.Riuscìinfinearitrovarelacalmaperrispondereconnaturalezza:«Figuriamoci,èun'assurdità!
Sosoltantocheinquestiultimitempimiopadresembraunpo'istupidito,nonsicapiscechecosapensi».Grazieallasuarispostaevasiva,ilsoggettodellaconversazionecambiò;arrivòl'oradiaccompagnareitreospitialristorantediAkasaka.Solitamentel'impegnodiKazuosarebbeterminato.Nonavevamaipartecipatoaqueilussuosibanchetti,tantopiùchegli
ospitivenivanoricondottialloroalloggioconun'autoanoleggio.«Alloravisaluto»,annunciòrimanendosullasoglia.MaHaguroreplicò:«Aspettaancoraunmomento».Itreentrarononelristorante,epocodopoapparveunacameriera,cheglitrasmiseunmessaggiodiKuroki:«Ilmaestrodesideracheleicenialvicinoristorante
Edoyaecheattendalà...hadettocheavràancorabisognodilei.Penseròioadavvertirla».KazuosirassegnòacenaredasolonelristorantediAkasaka,inmezzoalquartieredeipiaceri.Ilsuoanimoeratormentatodaunvagosensodiansia.AppenaavevaincontratoHaguroallastazionesierasentitoprivatodell'indefinibilesollievoche
provavainmezzoagliesseriumani:lasensazionediesserediversodaglialtri,dinonavereresponsabilità,diseguireleregoledelmondosolotemporaneamente,sensazionesimilealconfortodiessereimmersonell'acquacalda.Dopoessersialungoarrovellato,Kazuogiunseaunaipoteticaconclusione:oltreagliŌsugidovevanoessercialtriextraterrestriche
vivevanosullaterra,essericompletamentediversidaloroeincapacididistingueregliextraterrestrichenonappartenevanoalloropianeta.Seeglisifosseaccortodiloromentreessiavesserocontinuatoaignorarlo,avrebbedovutonasconderelorolasuaidentità,efingeredinonaverpercepitochesiaKuroki,siaitreospitidelSendainonappartenevanoallarazzaumana.Eraquello
ilsistemamiglioreperdifendersi.Kazuoeraconsapevolediesseresuperiorealmenoperl'abilitàconcuierariuscitoasvelarelaloronatura,macapivadidovernascondereancorpiùaccuratamenteognilievesensodisuperiorità.L'invidiadiunextraterrestreeraprobabilmentemoltopiùpericolosadiquelladiunessereumano.Siaprìlaportaavetri
dell'entrataeapparvelacamerieradell'altroristorante.Dopoaverrivoltounafrasescherzosaalcameriere,siavvicinòaKazuoebisbigliò:«Scusiperl'attesa.Ilmaestrovuolechel'accompagnisubitodalui.Poverettoleichedeveoccuparsidiqueivolgariospiti!»«Diamoilbenvenutoallanuovapromettentegenerazione!»losalutòKuroki,ubriaco,rivolgendo
lasuavocetonanteaiverditatamiconilbordodibroccato.QuindisiraddrizzòedisseaHaguro:«Èunbravoragazzo,veroHaguro?AncheTōkyōècambiata.Ilprimocambiamentoèchesonoaumentatiibraviragazzicomelui.Ragazzipuri,seri,echenonsidannoarie!»«Loconoscodasoloungiorno,maholastessaimpressione.Invecegli
studentidiSendaisonointroversieorgogliosi:unproblema»,convenneHaguro,lanciandoundardocontroisuoilontaniallievidicuinongodevaaffattoilfavore.Eraunasalalargadodicitatami,illuminatadallecandelecomesefossegiorno.Vieranocinquegeisha,cheappenaKazuosifusedutogliversaronosubitoilsakè.Eralaprimavoltacheveniva
invitatoaunbanchettocondellegeisha.Avevanotutteunnasoelegante,guancepesantementetruccatecherisplendevano,emanichesimuovevanocongestidelicatimasicuri,comeinunadanza.«Nonsembranopernienteesseriumani.Hannol'ariadicreaturechevoglianoapparireextraterrestri»,pensòKazuo.Kuroki,senzadegnarledialcunaattenzione,incominciò
unodeisuoilunghidiscorsi.«Hovolutochetuvenissi,Ōsugi,perchédovremodiscuteredelproblemadituopadre».Kazuopensòcheeraarrivatoalnocciolodellaquestione.«QuestoproblemamiangustiavagiàprimadiincontrareilprofessorHaguro,cheèespertodell'argomentoeconcuimisonotrovatod'accordo.Nonpossoancoradirequalcosadi
determinante,mapurtroppoilmovimentoperlarealizzazionediunapaceuniversaleguidatodatuopadrehasuscitatogravisospettinelmondopolitico.Insomma,setuopadresostenessequestomovimentosenzaessereunveroextraterrestre,talisospettisiaggraverebbero,esepoifossedavverounextraterrestre,siesporrebbeinconsciamentealpericolo.Nelprimocasonon
potreiaiutarlo,nelsecondoinvece...Certo,attrarreitroppol'attenzionedellagentesemirecassipersonalmenteallatuacasadiHannō,mailprofessorHaguropotrebbeandareinvecemiaaparlarecontuopadreperconvincerloeaiutarlo.Vedicomeiomipreoccupodite,dituopadreeanchedellatuafamiglia.Perciòdesiderochetumirivelisinceramentequalèl'originedituopadre».
Kazuorimaseostinatamenteinsilenzio.Capivadistringereinmanolacartavincenteediessereinunaposizioneprivilegiata.Infinerisposeconlentezza:«Capiscochecosaintendedire.Leiperòfaappelloaimieisentimenti,presupponendocheiosiaunfiglioaffezionatoalpadre.Masenonnutrissialcunsentimentod'affettoneisuoiconfronti,chefarebbe?Io
potreianchepreferirechemiopadresiaoggettodisospettodapartedelmondopolitico».«Interessante»,reagìimmediatamenteKuroki.«Ciòsignificachetuhaiun'originediversadaquelladituopadreechenonvaiaffattod'accordoconlui,ossiachetuseiunessereumanoetuopadre...»«Nonpossopronunciarmiriguardoaquesto»,obiettòcondecisioneKazuo.
Seguìunpenososilenzio.Legeishaavevanogliocchispalancati,eranorimastesbalorditeconlabottigliettadisakèinmano,eitreospitifissavanol'espressionediKazuopercarpirneleminimevariazioni:soprattuttol'uomoaltoegrosso,tremavaimpercettibilmentenell'attesa.L'animodiKazuoerarisolutoavendereadaltoprezzoquelsegreto.Avevasbagliatonelritenerechelaparola
extraterrestrefossesoltantomotivodirisatefragliesseriumani.Comprendevaitimoridisuopadre,cheeranogiustificati.Affioròallasuamemoriailnasoperfetto,lievementepronunciatoefreddamenteelegantediJūichirō.DatempoKazuopensava:«Quelnasoperme,però,èancorabuffo.Bisognachediventitragico,comepiaceamiopadre».Quelpensieroerauna
rivalsasortadaldisprezzochenutrivaperilpropriovoltodall'espressionepocoacuta.Ilvoltodellacredulità.«Anchesenonsonounfigliodevoto,nonhoilcoraggiodiconfessarefrancamenteilsegretopiùimportantedimiopadre,perchésarebbeunavergogna.Maselei,maestro,promettedisoddisfareduemierichiestelerisponderò.Anzituttodesiderodiventareilsuosegretarioufficiale,in
secondoluogovorreicheinfuturoleimicedesseilsuoelettorato.Incambiodiquestiduefavorileconfesseròlaverità».«Guardaguarda!Èunprezzopiuttostoalto»,obiettòostinatamenteKuroki.«Bene.Tiaccontenterò».«Melopromette?»«Certo.Dadomanitusaraiilmiobracciodestro.Equantoalmioelettorato,ungiornool'altrometteròperiscrittola
miapromessa».«Vabene,inquestocasovidiròtutto.MiopadreèproprioUnextraterrestre.Nessunoaldifuoridellafamigliaèaconoscenzadiquestosegreto.Miopadre...provienedaMarte».KazuoguardavafissoinvoltoKuroki,mentreitreospitisiscambiavanosguardidiintesaesospirandoparevachebisbigliassero:«Propriocosì...»
Accorgendosidell'atmosferarilassatalegeisharipreserogaiamenteaversareilsakè,malalorovivacitàparveinutileaKazuo,comefuochid'artificioinpienogiorno.Quasisifossefinalmenteridestato,Kazuodomandòagranvoce:«Maestro,leisièinteressatoameperchésapevacheerofigliodiJūichirōŌsugi,vero?»«Cheidiozia!Misono
interessatoateperchéhocapitosubitocheeriunragazzopromettente.Amenonvannonéglistudentidisinistranéquellidiestremadestra.MisonoaccortochetuseiunodiqueigiovanicheinfuturososterrannolesortidelGiappone»,loconfutòcongrandeserietàKuroki.Ildiciassetteaprilefuunabellagiornataserena,elafamigliaŌsugicenòpresto,poisiradunòalpiano
superiorenellacameradiAkikovoltaaponente,percontemplareiltramontoprimaverile.DaquandoerastatoaKanazawa,ilpadretrattavaAkikoconancoramaggiorsollecitudine,quasifossemoribondainvececheunadonnanelcuiventrecrescevaunavita.Dopoaverdecisodimetterealmondoilbambino,Akikosieraritiratadallascuola,rimanevasemprein
casaededicavatuttoilsuotempoailavorid'ufficioperl'Associazionedegliamicidell'universo.Nessunodeitreaccennòall'assenzadiKazuo;lafamiglia,riunitadopocena,sembravapersinofelice.Akikoavevafinitodisoffriredinausee:ilpadreleavevagoffamenteraccontatociòcheavevaappresonelsuoviaggioaKanazawa,eilsuoanimosierarasserenato.Aigenitori
sembravadiventatadigiornoingiornopiùquieta,comeseintornoaleicrescessesemprepiùunalonedisacralità.Alcontrariodell'acidoatteggiamentodicristallinorifiutoassuntofinoadallora,laragazzaparevatraboccaredellapienezzadiunlagochelambisseleerbedellariva,eanchedalladolcezzadelsuomododiesprimersisiintuivalaluminositàdelriflessodiunalontanasacralitàchele
impedivadiferirel'animoaltrui.Akikoridevasovente.Uditadalontano,tuttavia,lasuarisataavevaun'ecolimpidamamalinconicachesconvolgevailcuorepaterno.Akikosfogliavalepaginediunlibrodileggendeediraccontisullestelle,consigliatoledalpadrepernutrirelospiritodelfeto.Jūichirōdisprezzaval'inesattaastronomiaumana,ecredevacheleleggendeeiracconti
popolaricontenesseroimmaginisuggeriteagliuominidagliextraterrestri.Akikoamavaunaleggendadegliindianid'AmericachiamataLasposadellestelle.UncacciatorechiamatoFalcobianco,avevavistododicibellefanciullescenderedalcielodanzandoconungrossocestod'argento;sierainnamoratodiunadellefanciulleel'avevasposata,maungiornoessa,desiderosa
ditornareallasuapatriaceleste,sieratramutatainunastella.LamadreKyokoerapreoccupatadellatendenzaasognarediquellafigliaabbandonatadaunuomoeinattesadiunbambino.Akikoerastataingannatadaunessereumano,avrebbedovutostudiarepiùprofondamentelapsicologiaumana.Manonpotevacercaredipersuaderelafiglia,
perchéilmaritoglieloimpediva.Kyoko,invece,nonsieramaipreoccupatadiJūichirō.Negliultimitempiilmaritoeradimagrito,malacosaleapparivanaturale:eracosìpreoccupatoeimpegnatonellavoro!«Inquestigiorninonhaiappetito,veropapà?»disseall'improvvisolalimpidavocediAkiko.«Pensodiesserestancodeicibiterrestri».
«Misembraimpossibile»,obiettòKyokochesisentivachiamataincausa,echeeraorgogliosadellasuabravuradicuoca.«Laterraèpienadicibigustosi».«Sì,perònonsoperchémainquestoperiodomitornanoallamenteicibiincomparabilmentedolcidelmioluogod'origine.Eranosecchiebianchi,eavevanounprofumomeraviglioso,parevanopetali.Scendevano
dinottedalcieloesiposavanosuiramideglialberi.Bastavaunpetalopersentirsiriconfortati,trepetaliperesseresazi».Ilsoleeratramontatoeperlastradasemidesertasiudivanoitrillideicampanellidellebiciclette,levocideibambinichecontinuavanoagiocarenonostanteirichiamideigenitori,ilsuonodellatrombettadelvenditoreditofu,ilsibilodellasega
elettricadelfalegnameall'incrociodellestrade,levocideitelevisori...
Aduntrattosiudìlostrideredeifrenidiun'autolucidaenera,unapartedellaqualeeravisibiledallafinestra.Nesceserotreuomini,cheparlottaronoosservandounasortadimappa.Unoeramagro,unaltrodicorporaturatozza,el'ultimoparticolarmentealto.
BastòunosguardoaJūichirōperimpallidire.Sgranògliocchiperiltimore,lemaniappoggiateall'intelaiaturadellafinestratremavano.«Chetisuccede,papà?»«Sonoarrivatidegliindividuiterribili!Spaventosi!Immaginavocheprimaopoisarebberovenuti».ItreuominidiSendaichiacchieravanoabassavocenellasalad'attesa.«Questaanticameraètipica
dellefamigliedanarosediprovincia.CenesonoancheaSendai.Piùl'anticameraèspogliaepiùhannosoldi.Selitengonobennascosti.Epoichissàquanteofferteharicevutodaisuoiammiratoriilproprietariodiquestacasadopotuttequelleconferenze...Peròhaaccettatosubitodiriceverci.Probabilmenteèstatoimpressionatodalmiobigliettodavisita»,sentenziò
ilprofessore.«Senoninterveniamo,finiràperdiventarefamoso.Bisognasradicarlosubito»,proposeilparrucchiere.«Kazuohaparlatodiunasorellaminore,chissàcom'è?Laviolenteròelametteròincinta,cosìsisuiciderà...maagiudicaredailineamentidellamadrecheèvenutaadaprirci,nondeveessereunagranbellezza»,dichiaròilgiovaneKurita,chegodevadi
alcunigiornidiferieconcessiglidallabanca.SiaprìlaportaeapparveJūichirō.Gliospitisimeravigliaronovedendoilsuovoltopallidoelasuaterribilemagrezza.Sisedette,tolseunasigarettadallatabacchierad'argentocollocatasuuntavolinoeneoffrìancheagliospiti.«Qualèloscopodellavostravisita?»domandòconcalmaJūichirō.
«Nonabbiamounoscopopreciso.LeièdiventatofamosoancheaSendai,desideravamoaverel'opportunitàdiincontrarla».Siudìbussareallaporta,edentròAkikocondolcietè.Indossavaunvestitoneroelasuasorprendentebellezzalasciòesterrefattigliospiti.Appenasifuallontanata,Kuritacommentò:«Suafigliaèunaterrestre,vero?Soltantounessere
umanopuòavereinsorteunabellezzacosìsovrumana».«Esatto.Miafigliaèunaterrestre»,annuìJūichirōsorridendoperlaprimavolta.Intuivailmotivodellavisitadiquegliuomini,eillorofraintendimentolorassicurava;cosìpresentòsubitolasuacartavincente:«Inquestoleièdiversadame».«Sonocontentocheleiabbiasubitoaffrontatolaquestione.
Saràpiùfacilecontinuareilnostrodiscorso»,approvòilprofessoresorseggiandoiltè.«Siamovenutiperdiscuterefradinoi,noiextraterrestri,intuendolesortidell'umanità...Mihannodettochelei,signorŌsugi,provienedaMarte».«Esatto.Evoi?»Ilparrucchiererecitòlalezioneappresaamemoria:«Proveniamodaunpianetasconosciuto,la
sessantunesimastelladellacostellazionedelCigno».«DelCigno?Dunquedaunadirezionenefasta».«Nonpoicosìnefastadalpuntodivistaumano»,risesinistramenteilprofessore.«Lanostramissioneèinfattiquelladiconcedereunautenticoriposoall'umanità».«Avretefattounlungoviaggio»,convenneJūichirō,«manonsarebbemegliopermetterechesianogli
abitantidelsistemasolareapensarci?»«Inquestocasol'umanitàdiverrebbeinfelice.Noiamiamogliesseriumani,perciònoncisforziamodipreservarecomeleiatuttiicostil'umanità.Nonèilcasodiconservarlaacondizioniimpossibili».«Acondizioniimpossibili?»«Ossiaconquellachevoidefinite"pace"...Comunque,vorreicheprimaditutto
esaminassimoattentamentel'umanitàepoidiscutessimochecosafarne.Arriveremoinseguitoalleconclusioni».Lelentevolutedifumodellesigarettetentavanodiavvolgereillatteoparalumedentroilquale,dall'estateprecedente,giacevanonerespogliediinsetti.«Anzituttoabbiamomeditatosuqualisianoidifettidegliesseriumani,inchecosaconsistalaloromalvagitàe
comecondannarla»,spiegòilprofessoreconl'umiletonodelricercatore.«Gliesseriumanisonocaratterizzatidatremalattiecongenite,ovverodatredifettipredestinati.Ilprimoèl'interesseperglioggetti,ilsecondol'interessepergliesseriumani,ilterzol'interesseperledivinità.Sel'umanitàrinunciasseaquestitreinteressipotrebbeforseevitareladistruzione,maamiopareresonomalattie
inguaribili.Ledescriveròlaloroevoluzionepatologica.Anzituttoparliamodell'interesseversoglioggetti.Findabambinigliesseriumanihannolatendenzaaconservaregelosamentechiodirotti,bottonistaccatiebeisassolini.Inetàscolarecollezionanozainetti,gommepercancellare,guantonidabaseballemitragliatricigiocattolo,daragazzihanno
lapassionedelleautomobili,deivestitiedellerivoluzionineipaesistranieri;doposposatisiinteressanoallepipe,aitagliaerba,aglioggettidicancelleriacheusanotuttiigiorniinufficio,esoprattuttoaldanaroeatitolieazioni.Allacosiddettavitaumanaènecessariounaccumulodivarioggetti.Pensatequantescatolettevuoteequantirocchettidifilocollezionanoledonne
sposate.Poi,quandosistancanodeglioggetticheconsideranoutili,incomincianoacollezionareoggettid'arteed'antiquariato.Oppurerivolgonoilloroamoreallanaturasottovarieforme.Lafloraelafaunasonoinfattipergliesseriumaniunasortadioggetti.Alcunideglioggettipredilettidagliesseriumanivengonoracchiusinellalorotomba,eavoltebruciatiinsiemealoro.
L'essereumanodevedunquericonoscerechelamaggiorpartedellecosecheeglihausatoepredilettosopravvivonoallasuamorte,esonoalloramoltopiùlongevedilui.Soloraramente,comeneicampidiconcentramentonazisti,capitachel'essereumanosiaridottoaoggetto,masoltantoalivellodisapone,spazzoleoalmassimoqualcheparalume.Nonvièunsolo
essereumanochedopolamortesiastatotrasformatoinqualcosadiveramentevalido,comeadesempiounventilatore».«Capisce,vero,chestocercandodidimostrarelavittoriadell'inorganico,dell'essenzamaterialedellaterracomecorpoceleste?Perquantogliesseriumanitendanoastareinsieme,nonpotrannoeliminarel'inconsciosensodisolitudine
cheavvertonointuendochenelleleggidell'universola"vita"èqualcosadipuramenteeccezionaleecheessisonodestinatiadaffezionarsiallecose,ossiaall'inorganico.Sebbenedanaroegioiellisianoipiùfreddiantagonistidellavitaumana,lagentesiappassionaneltentativodiattribuireaquestioggettiuncoloritoumano,unodoreumano.Iterrestrihannofinitocon
l'affezionarsiallecose,perchéneiloromovimentienelloroordinericercanolapropriastessaessenza.Esonogiuntiaconferireattributimaterialipersinoallamateriaorganica,aigattichevivonoesimuovono,aglieventiprodottidaglialtriesseriumani,ealorostessi.Conferireall'umanoimmediatamentel'attributodioggettosignificadareun'apparenzadiperfezione,un'apparenzadi
"felicità",chel'essereumanoconfondeintenzionalmenteconilconcettodieternità.L'interessedegliesseriumaniperglioggettiindicaunanecessitàdisalvareséstessidallairreversibilitàdeltempo.Ildominiodell'uomosullamateriapresupponeinconsciamentelavittoriafinaledellamateriastessa.Altrimentiperchérimarrebberosullaterratantivolgarimonumenti,
costruzionietombedipietra,dibronzoediferro?Studiandoafondo,inuncertoqualmodo,l'essenzadellamateria,l'essereumanoègiuntoascoprirel'energiaatomica.Labombaall'idrogenoèl'oggettopiùparadossaleraggiuntodall'essereumano,eoraiterrestriproiettanol'illusoriaimmaginediunafinale,estrema"umanità",proprioinquellapericolosamateria.
Inutiledirecomesiasortouncosìtemibileerrore.L'instancabileinteressedegliesseriumaniversolecoselihaindotti,perproteggerelalorofelicità,aimitarelasolidaapparenzadellecosestesse,eacercaredirenderematerialipersinolerelazioniumaneegliesseriumani(potreidarvimoltiesempi:algiornod'ogginonc'èamiciziapiùbelladiquelladell'uomoconilsuocane,perchétragli
esseriumanilaveraamicizianonesistepiùedessisiincontranosolopermotividiinteresse).Labombaall'idrogenoècomparsa,appunto,comeunaspeciediultimaespressioneumana.Essaèsolitaria,eroica,gigantesca,possiedeunaforzasenzalimiti,èmodernissimaeintellettuale,haununicosempliceobiettivo(ladistruzione),einoltrevivesoltantol'attimo
presente,nonappartienenéalpassatonéalfuturoe,qualitàancorpiùessenziale,èbellaedeffimeracomeunfuocod'artificio.Nonc'èimmaginedell'"uomo"piùidealediquesta.Ilsuoobiettivoèl'annientamentodiséedell'altro...L'annientamentodiséedell'altro:ah,nonsembrailritornellodiunameravigliosacanzone?Primaopoigliesseriumanidovrannobaciarequestaloro
immagine.Perorasiaccontentanodiballarviintornoperchésannocheilloroattosusciterebbeunesitoirreversibile,maungiornool'altro,necessariamente,ineluttabilmente,l'uomosichineràaipiedidiquell'immagineelabacerà.Lesuelabbrapremerannounpiccolobottone,eilcieloall'albasaràattraversatodaunmissileatestatanucleare.Solounsemplicebottone.
Quell'immaginenonèinfattisoltantounessereumano,èancheunbottone.Cheesistenzaideale!Unpiccolobottone,comequellicheavoltecadonoaibambiniecheibambiniraccolgonoconcura.Alcunisentimentaliumanistisiostinanoaconsiderarelabombaall'idrogenounasemplice"cosa".Masisa,gliesseriumanihannounatestaconfusa,èpossibileche
reputinounacosapersino"l'ultimouomo".Ènellorostile.Sussistetuttaviaunproblema,labombaall'idrogenoèqualcosadinonancoraperfezionato.Pergarantirelapropriafelicità,gliesseriumanidevonoviverecircondatidallaperfezionedellecose.Soprattuttogliumanisti,cheprediligonolepipeeivestitidapasseggiocontoppedipellesuigomiti,nonamano
compromessisuquestoargomento.Perciòdevonoanch'essiconferireunsensodicompiutezzaallabombaall'idrogeno...ecomeriuscirenell'intento?Premendosemplicementeunbottone».Jūichirōascoltavainsilenzioatestabassa,nascondendoilsuomalumore,mailparrucchiereapplaudìrumorosamenteconlesuemorbidemanisudaticce.«Haproprioragione,
professore.Ioamomiamoglieeimieifigli,enutrounmeravigliososensodiaffettoperlafamigliaproprioperchésonounextraterrestre.Sefossiunessereumanosarebbedifferente.Soprattuttolepersonericcheefamosesicomportanoinrealtàconfreddezzaversolafamiglia,egliuominiaffascinantisicomportanodaseduttori,econsideranoledonneunoggetto.Sipuò
immaginareladecadenzaincuièsprofondatol'essereumanoconsiderandoquantofacilmenteledonnecadanonellelorotrappole.Insomma,anchepersedurreledonnebisognacomportarsicononestàeconsincerità,rispettarlecomeesseriumaniecircondarlediteneroamore.Ovviamenteiononhotempoperfarquestoperchémioccuposoltantodimiamoglieedeimieifigli».
«Lasecondamalattia»,continuòilprofessoreignorandolareazionedeisuoicompagni,«èl'interessedell'uomoperglialtriesseriumani.Lasuapiùevidentemanifestazioneèforsel'istintosessuale,chetuttavianonèinrealtàunveroepropriointeresseumano.Èsoltantol'attodispiareilcrepuscolodelmondodaunafessuratralariproduzioneel'annientamento.
Aprescinderetuttavia,dall'istintosessualeèdavveroincomprensibileperchél'essereumanocontinuiainteressarsiaglialtridalmattinoallasera!Ilgiornaledelmattinononparlachedifattiaccadutiagliesseriumani,eallatelevisionenonsifachevedereuomini.Sequalchevoltacompaionoimmaginidianimali,sonoanimaliumanizzati,inmodochesianogradevoli.Ei
discorsiumani?Parlanosemprediproblemiumani.Setalvoltasiaccennaafenomeninaturaliqualiiterremoti,imaremoti,lafiorituradeiciliegi,senediscutesempredalpuntodivistadeldannoodelgiovamentocherappresentanoperl'uomo:gliumaniamano,delresto,lestoriedimortiediomicidi.Pertanto,illorointeresseuniversaleepopolareverte
costantementesuiproblemiumani.L'astronomia,lamatematica,lafisicaelachimicasonoaffidateaunnugolodiesperti,nongodonoassolutamentedelfavoredellemasse.Eancheciòchevienechiamato"politica",cheinfervorailpopoloperquantoteorizzataestrutturatasia,èdalprincipioallafineunaquestionecheriguardauomini,uominieancorauomini.
Consideriamoperesempiounbanchetto,duranteilqualegliesseriumanigodanodell'interessechenutronoperglialtriesseriumani.Siscambianoparoleesentimenti,tuttisonoallegri,sisentonoamicigliunideglialtricomeselofosserodallacreazionedellaterra,tuttosifonde,tuttosembraincomune.Eppure,cibipresidallostessopiattoesakèversatodallastessabottiglia
attraversanol'oscuroesofagodiciascunoesidirigonoversoilbuiostomacodiciascuno.Làiniziailprocessodelladigestione,completamentedistaccatodaglistomacialtrui,insomma,sealbanchettopartecipanoottopersone,esistono,sottolesfavillantilucidellasala,ottocanalinascosti,solitari,tenebrosi,concondottidiversiunodall'altro.
Immaginiamooraunincidentestradale,conunaragazzariversasull'asfalto:halecoscescoperte,dacuisgorgasanguechesimescolaconlapioggianotturna,esembraindossareunafrescacalzamagliaareterossachelasciatrasparirelegambe».«Esatto!Gliesseriumanisonotuttidellefontanedisangue,eunafontanachenonzampillasanguedurantelavitaèsoltantounafontana
seccaorotta.Lecolombesiavvicinanoagliesseriumaniperabbeverarsiaquellafontana,poivolanoviadeluse.Quellebianche,gentilicolombenonriesconoacolorarsilealidispruzzidisangue!»interruppecontonoliricoilgiovaneimpiegatodibancainpredaall'eccitazione.«Eicuriosichelesiradunanointorno»,continuòfreddamenteilprofessore,«osservanoattentamentela
donnaagonizzanterapitidallagioia.Tuttisannochelesofferenzenonsitrasmettonoechenellostessotempociascunodiloroportailpesodiuna"condizione"cheloassoggetteràprimaopoiasimilitormenti.L'interessedell'uomoperunaltroessereumanoassumesemprequestaforma.Lasicurezzache,puravendoricevutoinsorteilpesodiugualicondizionidi
esistenza,nonesistaunasofferenzacomuneall'umanità,ununicostomacopertuttigliesseriumani...Anchevoisapretecheledonnedimenticanovelocementelesofferenzedelpartoecredonocheillorosiastatoilpiùdoloroso.Sebbenesiamotuttidestinatiainvecchiare,adammalarcieamorire,lasofferenzaindividualenonammetteassolutamenteunamalattiae
unamortecomuneatuttal'umanità.L'essereumanoriconoscevolentieril'universalitàelacomuneappartenenzaaquestionichenonglifannonécaldonéfreddocomeglisloganpoliticioleideologie.Cosechenonsononéutilinénocive,comeantiquatearchitettureeoggettid'arte,diventanofacilmenteunpatrimonioculturalecomuneatuttal'umanità.Maquesto
nonaccadeconlasofferenza.Sarebbeimbarazzante,infatti,seildoloreaunmolareprovatodaunleaderpoliticoduranteunaconferenzasipropagassealledecinedimigliaiadipersonecheloascoltano.Gliesseriumaninonsistancanomaidiparlare,divedereediascoltarealtriesseriumaniperchéquestiattisonounasortadiindennizzoperlecondizionidellapropria
esistenza:gliumaniaccettanol'esistenzadeglieroiperchésannochequalsiasieroepossiedefunzioniescretorienondiversedalleloro.L'uomocercafreneticamenteglialtriuominiperconcludere:"infondosiamouguali"eperpensarenellostessotempo:"mabeneomaleiosonodiverso".ChiamiamoAlaprimaopinioneeBlaseconda.L'opinioneAèall'origine
dellaconcezionediunarepubblicainternazionale."Uominidituttoilmondo,teniamocipermano",oppure,"aboliamoipregiudizirazziali";tuttequesteillusioninasconodall'opinioneA.Perquantocisistringalamanosisabenissimochelostomacodiunnegrononpotràtrasmetteresofferenzaallostomacodiunbianco,equindinonc'ènullacheimpediscaunastrettadi
mano.Nelconcettodirepubblicauniversalec'èqualcosadifrigidoenellostessotempodiparticolarmentedolce,comeuncandito.Maprimaopoilarepubblicauniversalesaràcostrettadaiprincipisucuisibasaaunaconclusioneterribile.Dalmomentocheèiniziatadalriconoscimentodell'unicitàdellecondizionidiesistenzadegliesseriumani,lacoscienzacomunitarianon
sopporteràpiùcondizioniseparatecomeildolore,ilpruritoolafame.Perchihamaldidentilademocraziauniversalepuòandarealdiavolo.Invecchiaredasoloinunademocraziauniversalepuòprovocareunsensoprofondodiingiustizia.Perchénonèpossibiletrasmetterelapropriavecchiaiaatantigiovanisprizzantivigore?Tuttigliappartenentiauna
democraziauniversalenondovrebberonascere,invecchiareemorirecontemporaneamente?Sel'uniformitàdellecondizionidiesistenzafossel'unicaconcezionesucuisibasassequest'immensanazione,essadovrebbeprimaopoidarneprovainconfutabile.Ormail'uomononsopportapiùdiessereisolatonellasuasofferenzafisica.Infattilostatomondialenonsièforse
formatoproprioperchiuderegliocchidifronteaquestarealtà?Perciòsiescogitalapiùgrande,istantaneastrategiadellastoriamondiale,ossialadistruzionetotale.Èquestal'unicaprovainconfutabiledell'uniformitàcheunarepubblicamondialepuòmostrare.Aquestopuntovièsolounasoluzione,immediataecondimensionigigantesche,maivistenella
storiaumana,ossiaunapoliticadiannientamentototale.Èl'unicaprovainconfutabilechelademocraziamondialepotrebbeprodurre,l'unicaoccasioneperverificareglobalmentel'uniformitàdellecondizionidiesistenza.Nelcasodiunadistruzionetotalelasofferenzasarebbecomuneatutti,nonesisterebbeuntormentoindividuale.
Gliesseriumanihannocreatolabombaall'idrogenoperdistruggerelademocraziamondiale,tuttiipaesidelmondonellostessoistante:nonc'èdunquetempodaperdere.Basteràdislocarelebombeatomicheneipuntistrategici,inseguitosaràsufficientecheilpresidentedelmondopremaconleggerezzaunbottone.Propriocomealvarodiunanave,quandosilanciacon
unacordadecoratadifioriunagrossapallaadornadinastridiseta,dacuiesconounamiriadedicolombe...Saràquestionediunistante,lealidellecolombesarannoinondatedallalucedell'alba...etuttosaràfinito.EoraesaminiamoB,ossialaconsapevolezzadiun'esistenzasensorialechevariadauomoauomo.Bèilconcettocheanimailnazionalismoeilcultodella
razza,insommaun'ideologiadeldolore.Diversamentedaciòchepensalagente,questaformadipensieroèfastidiosamentelontanadalladistruzione,eorribilmentesana.Sibasasulprincipiochel'appetitopericibieperilsesso,ilpruritoeildoloresianoesclusivamentepersonali.Sostienecheilpropriodoloresiaincomprensibileaglialtri:"beneomaleiosonodiverso
daglialtri,tunonpuoicapirelamiasofferenza".Èun'ideologiacheèrimastaalungoracchiusanelpropriotormento,echeperdimostrarel'individualitàdeldoloreèprontaaversareilpropriosanguegioiosamente.Chipropugnaquesticoncettièsicurodinonesserecontagiatodaldolorealtrui,tendespessoadimenticarel'identitàdellecondizionidell'esistenza,confondegli
eroiconglidei,econsiderapersinounmiracoloilpruritodellapropriascabbia.Unmiracoloèinfattil'universalizzazionedell'individualitàdiunfenomenorelativoaisensi.Sarebbeunmiracolo,adesempio,sefossedeltuttoeccezionale,nellastoriaumana,sentiredoloreferendosiconlapuntadiuncoltello.Tuttavial'istintodi
conservazionedell'individualitàproteggeillimitatamentequestepersoneelerendefamiliariallaillogicacertezzadelmiracolocheognibambinopossiedeecioèlasicurezzache"qualsiasicosaaccada,iosolomisalverò".Potrebberocorreretraunapioggiadipallottoleesololorononsarebberocolpiti.Anchesesitrovasseroinmezzoaunadisastrosa
collisioneditrenicheprovocasseunincendio,lorosoliriuscirebberoausciredalvagoneillesi;emergerebberodaunmucchiodicadavericarbonizzatidopounincidenteaereostrisciandoincolumi.Infattilalorosensazionerealediessereun'individualitàequivaleasentirsipiùpreziosidiunagemma,unicialmondo,immortali.Cosìancheilpensieroche
nascedaBportaineluttabilmenteapericolosiesperimenti.Bisognadimostrarel'esistenzadelmiracolo.Noncisiaccontentadeipiccoliincidenti,siincominciaapensareaunacolossaledistruzione,aingrandireledimensionidell'annientamentocomefosseunpupazzodineve,eallafineaimmaginarechenelladistruzionedell'umanità
sisalveràsoltantounapersona,ounarazza.Nonesistefantasiapiùaffascinantediquesta:macomeattuarla?Basteràpremereunbottone...cosìancheisostenitoridiBpremerannoineluttabilmentequelbottone.Hacapitodunqueperqualemotivol'interessedell'essereumanoperunaltroessereumanofiniràinevitabilmenteperindurreapremereil
bottone?»Kurita,cheascoltavaconunasmorfiadiinsoddisfazione,atteseconimpazienzacheHagurofinissediparlareperprotestare:«Midispiacechelei,professore,abbiatrascuratolaquestionedeldesideriosessuale.Piùdelladistruzionedell'umanitàiovogliochevenganoannientatetutteledonne.Ilcarattereinfaustoetenebrosodell'umanitàsì
rivelaproprionelprovaredesideriodigenerareattraversoledonne,chesenestannoimpettitenellalorocarnalitàdisprezzandociprofondamente».«Escludiamoperòlemoglidalledonne»,intervenneilparrucchiere.«Ledonneterrestri,seilloromaritoèunapersonameravigliosa,nondimenticanodirispettarlo.Anchesenellecoppieumanec'èsempre
qualchemotivodiscrezio...»IlprofessorHagurononprestòilminimoascoltoaquellechiacchiere,econtinuòaesporreleproprieteoriealpadronedicasacherimanevasilenziosoatestabassa.«Perultimoaffrontiamol'argomentodellaterzamalattiafataledell'uomo,ossiadell'interesseversoladivinità.Dioèun'invenzioneveramenteastuta,natadaun
calcolo:ilprogettodilasciareall'uomoilnovantapercentodiciòcheèconoscibileediaffidareinveceaDioilrestantediecipercento,inmodochesiaDioaoccuparsidell'immensanullitàcheincombealdifuoridituttociò.L'essereumanononsopportalasolitudinepropriadiunasentinelladiunconfineoltrecuisiestendonoterritoriinesploratieassegnaaDio,ossiaaunsoldatomercenario,
quelcompito,incambiodiingentisommerappresentatedalladevozione.Così,piùsiallargaildominiodellasapienzaumanaepiùsiallontanalaguarnigionedellesentinellemercenarie.Chiviveincittànonhapiùoccasionedivedereilvoltodiquellesentinelle,maesseveglianoepresidianolaloroguarnigionelontanaegrazieaciòrimanenell'essereumanolavecchiaconvinzionedi
esseresalvo.Ognivoltaincuicontemplal'aurorarossa,l'essereumanoricordailsuonodellatrombainquellalontanaguarnigione,lesentinelledallalungabarbabianca,cheallineanolelanceaccuratamentelucidate,dopoessersischieratenelcortiledell'avamposto.L'essereumanoamaattribuirealladivinitàlaveritàelagiustizia.MaDiononènéveritànégiustizia,nonè
neppureDio.Èsemplicementeunguardiano,cheesistegrazieall'ambiguitàchecongiungelasapienzaconilnulla,ehal'incaricodisfumareicontornichedividonol'inesistentedall'esistente.L'essereumano,infatti,nonsopportalalacerazionefral'esistenzaelanonesistenza:unavoltachel'uomohaconcepitol'ideadell'"assoluto"nonsopporta
piùladistanzatralarelativitàel'assoluto.L'essereumanoreputachelesentinellemercenariechepresiedonoillontanoavampostopossanounificareilmondodellarelativitàconl'assoluto.Learmieglielmidiquellesentinellesonotuttefornitedagliesseriumani.Lesentinellevigilanodamigliaiadianni,egliesseriumaninonhannopersointeresseversodiloro.Ifilosofiscolastici
supponevanopersinochel'essereumanogodessediunafalsaesistenzarelativaechel'unicaautenticaesistenzafossequelladiDio.Eselesentinelledifrontieranonfosseroesistite?Bastavaunpocodellapoveraimmaginazioneumanaperprevedereleterribiliconseguenze.Senonfosseesistitaunasolasentinella...ilnullaavrebbevarcatolafrontiera,sconvolto
lecittàcostruitedallasapienzaumana,sarebbetraboccatofinsottolefinestredellecasedellacapitale.Almattinogliuomini,appenadesti,avrebberoapertolafinestraenonavrebberovistoaldifuoricheilnulla.Sefosseroscesidalpianosuperioresarebberoprecipitatiatestaingiùinunabissoprofondo.Scoperchiandounatinozzaperleverdureinsalamoia
avrebberoscortountenebrosonulla.Seavesseroinfilatodeifioriinunvaso,ifiorisarebberostatirisucchiatidalnullasenzafondocheerainagguatonelvaso.Itelegrammisarebberostatirecapitatinelnulla,enonpiùrimandatialmittente,itreni,uscitidallastazioneall'alba,sarebberoscomparsinelnulla.Neppurelevociumaneavrebberopiùriecheggiato,masarebberostateassorbite
dalnullacomedaunacartaassorbente.Noncisarebbestatopiùilproblemaditrovareunluogoincuiinterrareuncadavere.Sarebbebastatoaprireunafinestraebuttareilcadavere,perfarlosprofondarenelnulla.Grazieall'interesseperladivinitàl'essereumanoèriuscitoaevitareditrovarsifacciaafacciaconilnulla,perciòconoscepocheverità
sulnulla,e,qualestupidareminescenzadiunumanesimosecondocuinellaculturaumananonpuòesistereilprincipiodiunadistruzionetotale,lasapienzasarebbeincapacediprodurreilnulla.Maèdavverocosì?Ilnullasignificascenderelescaleefinireinunaprofondavoragine.Metteredeifioriinunvasoevederlisparire.Cioèintraprendereun'azione
conunavolontà,einquell'attimosentirechelapropriavolontàvienetraditaechequalcosasuperal'obiettivoefaprecipitarenelnonsenso.Insommasignificatuffarsi,comeselosidesiderasse,nell'insulso.Èstatasoprattuttolatecnicascientificaatrovareilsistemaperresuscitareilnullacheparevaessersiassopito.Lascienzanonèqualcosadiestremamenterazionalecome
gliesseriumanipensano,bensìl'astrazionediunimpulsopocotrasparente,edaitempidell'alchimiainpoièdivenutalasistematizzazionedegliincubiumani:quandogliesseriumanisognanol'apparirediindesiderabilimostri,latecnicascientificasiaffrettaadimostrarechel'umanitàanelaproprioaqueimostricheinrealtàdetesta.Èdunquegiuntal'oradi
accendereilnullachegiàlambival'umanità.Saràlarossa,enormerosadellafolliaumana,ilprimonullacoltivatodall'uomo,ossialabombaall'idrogeno.Inoltre,apremeretranquillamenteilbottonechescateneràl'atomicasaràl'essereumanocheancoracredeallaresponsabilitàdicontrollareilnullael'affidaaDio.Premeràilbottonefacendosiilsegnodellacroce,
pregandoesentendosiconquestosollevatodaogniresponsabilità.Adognimodo,qualsiasideitreinteressiporteràineluttabilmentel'essereumanoapremereilbottone».«Bottone!Bottone!Graziosobottone!»canticchiò,soffocandounosbadiglio,ilparrucchiere,dopocheilprofessorechiusefinalmentelabocca.«Bottonesulgraziosopetto
dellaragazza.Unbottonepremutodacuibalzerannoduesplendidenuvoleaformadifungo.Chemeraviglia!Nonsièmaivistounsimilebottone!»«Silenzio!»lorimproveròilprofessore,continuandoaosservareilvoltodiJūichirōcheparevavolerparlare.MaJūichirōrimaseinsilenzio.Lavecchiaanticameraeraimmersanellaquiete,comesenonvifosseroesseriumani.
Inrealtànonven'eraneppureuno.«Ciòchediceègiusto.Purtroppogliuominisicomportanopropriocosì»,convennefinalmenteJūichirō.Hagurononseppenascondereilsuostupore:«Èdunqued'accordo?»«Sì,leihaillustratobeneidifettiumani.Mavorreidomandarvi:checosaintendetefarecongliesseriumani?»
«Misembraovvio,converràspronarliaschiacciareilbottoneilpiùprestopossibile.Sarebbeunpeccatolasciarlimoribondi».«Ilprofessorearded'amoreperl'umanità,perciòpensaaunaveloceeutanasiapertuttigliesseriumani»,aggiunseKurita.Jūichirōtacqueperqualcheistanteimmersoneipensieri,quindiobiettò:«Manonèpossibiletrovare
unsistemapersalvarli?»«No,nonèpossibile.Lasciarlicosìsignificaaumentarelelorosofferenze»,conclusecongelido,umanotonoaccademicoilprofessorHaguro.
CAPITOLO9
LastraordinariatranquillitàdiJūichirōnonmancòdistupireitreuominivenutidaSendai,chesiscambiaronosguardisorpresi.L'inettitudinediquell'uomo,cheintendeva
salvarelaterra,mostravaancorpiùladebolezzadelpianeta,eparevapersinoun'offesaperlaloromissione.Jūichirōfissavalatovaglia,unvecchiotessutocheimitavailmandaladellestelledeltempioHoryuji.Parevachenelcerchiodelmandalasifosseradunataatremaretuttal'umanitàseveramentecriticatadaHaguro,echeJūichirōosservassequeipiccoliessericonsguardi
colmiditristezza.«Èesattamentecomehaspiegatolei»,risposefinalmenteJūichirōconilsuotonosinceroediretto.«Gliesseriumanianelanoapremereilbottone.Inun'intervistaallastampadell'ottofebbraioilpresidenteKennedyhalasciatointuirelaripresadiesperimentinucleari,sonotrascorsiormaiduemesieforsedomanistessosaràfattoun
esperimentonell'isoladiChristmas,unprotettoratobritannico.Saràunesperimentochenecauseràaltridapartedeisovietici,ilmondosaràcosparsodiceneriradioattive.Sesarannofattiesperimentinucleariall'isoladiChristmas,iomanderòsubitounaletteradiavvertimentoalpresidenteKennedy,matemochenonavròrisposta,comenonnehomaiavutadalpresidente
Chruscév.«Èvero.Gliesseriumaninonsannoscriveresimilirisposte.Gl'inchiostriterrestrisisolidificanoprimacheessipossanoscrivereunaletteradirisposta»,interloquìconsicurezzaHaguro.«Propriocosì.Esattamentecomeaffermalei»,risposequietamenteJūichirō.«Sobenissimoquantosiadifficileebizzarropresumeredidonarelapaceall'umanità.
Attualmentelamaggiorpartedelmondononsitrovainunostatodiguerra,quindisipuòconsiderarloinpace,manellostessotempolapaceèfervidamenteauspicata,desiderata,attesa.Desiderarequalcosacheesistesuggeriscequalcos'altro.Lagentechesperanellapaceèinsoddisfattadellapaceesistente,cercaunapacepiùcompletaepiùsicura:mainrealtàforsepiùchedellapace
esistenteèinsoddisfattadell'essenzastessadellapace.Lapaceelalibertàsonopescipescatinelnostromareextraterrestre,pescicheportatisullaterrafermadelmondoterrestreimputridisconopresto.Lapacechel'istintoanimalescodegliesseriumaniaccogliecongioiaèdisolitounapacepostuma,unapacechesegueunavittoriafinale,unapacedopolabattaglia,dopoun
amplesso:l'insensibilitàumananonammetteun'autenticapace.L'essereumanononriesceancoraadominareiltempo,perciòlasuaideadipaceedilibertàèrelativaelegataaiprincipicheregolanoiltempo.L'irreversibilitàdeltempoèunelementofatale,cherendeestremamentedifficililapaceelalibertàpergliesseriumani.Sefossepossibileinfrangere
leregoledeltempoeinvertireciòcheprecedeconciòchesegue,elegarel'istanteall'eternità,lapaceelalibertàdell'essereumanodiverrebberopossibili.Loscopopercuiiovivosullaterraèaiutarel'essereumanoagustareilfuturonelpresente,l'attimonell'eternità,atrasmettereaiterrestriquestecapacità,chesononormaliperunextraterrestre,inmodocheessisene
servanoperstabilirelapaceel'unioneuniversale.Ilmioobiettivoèindurliaesaminarenelpresentelecondizionidellaterradopounacatastrofenucleare,efareinmodochegustinol'ebbrezzaistantaneadellaterribile,inorganicapaceeternachesuccederàaunsimiledisastro.Cosìtuttigliesseriumanipotrebberoprovareilgustodellafrescapacedelmondodopola
guerranucleare,enonavrebberopiùlanecessitàdipremereilbottone.Iointendodunqueindurliabereundeliziosoliquoredrogato.Infondoilmioscoponondifferiscemoltodalvostroobiettivodidonareall'umanitàunaplacidaeutanasia.Perottenereciòchemiripropongo,tentodiutilizzarel'immaginazionedegliesseriumani.Purtroppohoscoperto
cheèestremamentemisera:anchel'uomopiùtenaceèassolutamenteinadattoaformarsiun'immaginementaledelladistruzionetotale.Hotentatodituttoperstimolarelafantasiaumana,maèstatoinutile:nonposseggononeppureunmiliardesimodellamiacapacitàimmaginativa.Ècosìpersinoperigiapponesichehannosubitolacatastrofedi
Hiroshima,figurarsiperglialtriesserichepopolanolaterra!»«SignorŌsugi,comesarà,secondolei,ilfuturodellaterra,ildestinodell'umanità?Pensochequestaseraleidebbaconfessarlofrancamente.Checosaprevede?Leiconosceilfuturodellaterracomeloconosciamonoi.Attendiamounasuaonestarisposta».Jūichirōrimaseinsilenzio.I
suoiocchisiconcentraronocupisuunpunto.L'unicaforzaancoraesistentenelsuofisicodebilitatoparevaaccumularsinellosguardosimileaunacupafiamma,esiintuivaintuttoilsuocorpounatensioneoriginatadall'estremotentativoditenerechiusalaportadelproprioanimopernonrivelarelesueprevisioni.Lafrontesieraimperlatadisudore,avevalelabbra
seccheeparevarespirareafatica.«Leisa.Manonpuòrispondere.Perché?Perchéèuntruffatore.Noisiamovenutiperannunciarelaveritàalgenereumano,leiperaddormentarlocondolciinganni.Leipensachenonsiagiustorivelarelaveritàaiterrestri.Desiderabendarelorogliocchietrascinarlidovepiùlepiace».«Nonèvero!»gridò
sconvoltoJūichirō.«Iononparlodellemieprevisioniperchéparlandonediverrebberoildestinodegliesseriumani.Ilmioscopoèsoltantoquellodiinebriaregliesseriumaniinmodochepossanoriposareedeporreilorodesideri.Lapoliticaumananonfaaltrocheostentarelaprospettivadiun"futuromigliore"comelacarotachesiagitadavantialnasodelcavalloperindurloa
procedere:frustagliesseriumaniversounfuturotenebroso,cercandodirimanerenellapenombradelpresente...Iodesideroporrefineaquestasituazioneinebriandogliesseriumani.Ipoliticisonopiùsaggideicapireligiosi,hannocapitochel'essereumanovivesolodipane.Èunaconcezioneestremamenteimportantee,perquantoprotestinoireligiosi,l'essereumanosi
attienefermamenteaquestecognizionidicaratterebiologico,inbaseallequalihacostruitodellesaneechiarepolitiche.Avetetuttaviamaiconsideratoladisperazionediunessereumanochesirendecontodiviveresoltantodipane?Pensosiastataquestaconsapevolezzaaspingerealsuicidioilprimouomodellaterra.Unsuicidioprocrastinatoall'infinito,
perchéglibastavamangiaredelpaneperrimandarloalgiornoseguente.Mailgiornoseguentesinutrivaancoradipane,rimandandol'attoestremoalgiornosuccessivo.Primaopoiquell'uomoavràscopertochevivevaunavitasenzasenso,senzaobiettivi,pagasoltantodelpanedicuisinutriva.Dev'essereallorastatocoltodaunaterribiledisperazione,cheperònonsarebbesfociatainun
suicidioperchénoneraunadisperazionecheriguardavailcontenutodellavita,erasemplicementeladisperazione"divivere":unsentimentochel'avrebbesemprepiùaiutatoavivere».«Bene.Leimihadatoun'idea.Bisognerebbechetuttiipoliticisiaccordasserosegretamenteedistribuisseroall'umanitàpanealcianuro».«Impossibile.Seipoliticidelmondoriuscisseroad
accordarsiinsegreto,siapureperunobiettivomalvagio,siinstaurerebbesubitolapacesullaterra».«Èun'idiozia.Gliesseriumanisonotroppoinfluenzatidailoroorganidiriproduzione.Nell'attimoincuileiparladicomunioneedipaceuniversale,loroeiaculanopercollaborareaunascissione».«Orribilidonne!»gridòilgiovanealtoegrosso,
soddisfattodipoterfinalmenteintervenire.«Saràsufficientesterminareledonne,poiladistruzionetotaledell'umanitàsaràsoltantoquestioneditempo.Incominciamoadistruggeremetàdegliesseriumani.Macomesifaràaradunaretutteledonneinunluogo?Strilleranno,siagiterannoenonubbidirannoaffatto».«Semplice:basteràradunaretuttigliistitutidibellezza
nell'emisferomeridionaleeibarbieriinquellosettentrionale»,dichiaròconunasmorfiailgrassoccioparrucchiere.«Averlegatoilconcettodiamoreaquellodellariproduzioneèstataunatruffadistampopoliticodeicapireligiosi»,continuòimperturbabileJūichirō.«Cometutteletruffediquestanaturahaperobiettivoindurreilgreggedipecorea
entrarenelrecinto,ossiaimprigionarenellacoscienzadiunoscopociòcheneeralibero.Ildesiderioversounoggettosessualeconsistevasemplicementenelcercareatentoni,inunascivolosaoscurità:ireligiosiinvecehannovolutodareaquellemanichesiagitavanonelbuiolacandeladell'amore,consideratocomeloscopofinale,inmododacrearel'illusionechel'oggetto
sessualesiaqualcosadisublime.Maciòchelacandelailluminapuòdarsinonsiaaffattol'oggettofinoalloracercatonelbuioatentoni,forselacandelailluminaqualcosadibendiverso.Ormaigliesseriumanisisonoabituatiariprodursiallasualuce.Enoidobbiamoriportarliaquell'antico,universalestadiodiriproduzionenell'oscurità,unagrandiosariproduzione
cuièestraneol'amore.Questatruffapoliticaperpetrataalungoaidannidell'umanitàèall'originedelleguerrepiùimportanti.Ipoliticihannoappresodalleloroesperienzeerotichedigioventùaunireerroneamentel'immaginevirtualedell'amoreaquelladeldesiderio.Maicomeoraileaderdeiduepiùgrandistatidelmondosonodistantidaifreddi
calcolicherafforzavanoerendevanopiùsanalapoliticadichilihapreceduti.Ileadermoderniinfattiamanotuttoetutti.Altrimenticomepotrebberogiornodopogiornogettarenelvuototuttoqueldanaropergareggiarenellaproliferazionedellearmiedegliesperimentinucleari,invistadiunairrazionaleimpossibilevittoria?Perironiadellasortel'assurditàdell'amoreècheciòcheesso
agognanonsipresentamai,ciòchedesideranonsirealizza,poichéilnonottenereciòchesiattendeesidesideraèunprincipioimplicitonell'azionestessadell'attendereedeldesiderare:idueleadermondialinonauspicanoaffattounadistruzionetotale,equestoèilpericolomaggiore.Poichéessiamanotuttoetutti,accadràinfallibilmentepropriociò
cheessinondesiderano.Stagiàpersuccedere.Perciò,comehogiàdetto,ègiuntal'epocaincuilafantasiaparepiùlontanadallafolliadiquantolosialaragione.Iocercodistimolarelafantasiaumanaperallontanarel'umanitàdallafollia.Manonsonoriuscitoaottenerealcunrisultato.Nonimmaginavochegliesseriumaniriponesserofiduciainfolliasserzionicome"occorre
fidarsidellaragioneumana"oppure"dalmomentocheèstatascopertal'armatotalenoncisarannopiùguerre".Perfortunaesisteilcapriccio:unuomocompraunvasodifiori,camminapensandoallafinestracheadornerà,finisceinunastradasconosciutaesifermaabereunacoppettadisakèinunlocale,esageranelbere,dimenticailvasoetornaacasaamanivuote.Ilcapriccioèl'unica
prerogativacelestedell'essereumano,sevogliamoprendereinprestitounterminereligioso.Accadecheunuomopremaunapistolasulvoltodiunaltrouomoconl'intenzionediucciderlo,manelmomentoincuistaperspararenascainluiunostranocapricciocheall'improvvisorivolgel'animoinun'altradirezione.Iocontinuoasperarenonperchéabbiafiducianella
ragioneumana,maperchémifidodiquell'affascinantecapricciochecoglietalvoltal'essereumano.Voicredetecheprimaopoiunuomopremeràilbottone.Sì,mapuòdarsicheprimadipremerloilcapricciosorridaall'improvviso».«Suquestoargomentolapartitaèpari.Infattipuòdarsichepremailbottonepercapriccio».«Inquestocasononsi
tratterebbedicapricciomadifollia».«Leisostienechesarebbefolliapremereilbottoneecapricciononpremerlo.Maprimahaaffermatochelaragioneumanaèfollia:ecomepotrebbedunquelaragionedistingueretralafolliaeilcapriccio?»«Leiprimahaillustratotrepeccatidell'umanità,maiooravorreiinveceparlarledicinquevirtùdegliesseri
umani,cinquecaratteristichepercuisarebbeunmaledistruggerli.Sel'umanitàfosseannientatabisognerebbescolpiresullasuatombaalmenoun'epigrafecheesaltiquesticinquepregi.Un'epigrafecheriassumal'operatodell'essereumanoelasuastoria:"Quigiacelaspecieumanacheabitavainunpianetachiamatoterra.Mentivanospudoratamente.
Ornavanodifiorisialagioiasiaildolore.Tenevanoingabbiauccellini.Arrivavanoinritardoagliappuntamenti.Ridevanosovente.Riposinoinpacenelsonnoeterno".Che,tradottonellavostralingua,suona:"Quigiacelaspecieumanacheabitavainunpianetachiamatoterra.Eranodegliartisti.
Usavanoglistessisimbolisiaperlagioiasiaperildolore.Privavanoglialtridellalibertàaffermandopercontrastolapropria.Nonriuscendoafermareiltemposilimitavanoaessergliinfedeli.Conoscevanol'artedispazzareviatemporaneamenteilvuotoconillorofiato.Riposinoinpacenelsonnoeterno".
Voigiudicheretechelasecondaepigrafesiapiùbella,ioinvecepreferiscolaprima.NonhoigustipacchianidichiprovienedallacostellazionedelCigno.Ornavanodifiorisialagioiasiaildolore...grazieall'effimeraduratadeifiorirecisicapivanochelagioiaèquestionediunattimo,esperavanochecosìfosseancheildolore.Tenevanoingabbiauccellini:èuna
piccolamalvagità,malagraziadellelorointenzionimutavainteneravirtùquellamalvagità.Quantoaldirittodell'essereumanodilasciareadattendereunaltroessereumano,questoèunmetodocheledonnehannosempreusatoperconfermarelalorosovranità.Infattiiltempomaturanellorocorpo(l'uteroèunasortadiorganostrutturatoperiltempo).Le
donneposseggonountalentoinnatonell'attendereenellasciareattendere,unavirtùcuil'uomononpuòaspirare.Ledonnemasticanoall'internodellorocorpoleregoledeltempo,eosservanoconfreddaironiatuttiipianiescogitatidall'uomopercostruireunastoria.Gliesseriumanihannocreatol'arte,hannoedificatoinnumerevolicostruzioniillusorie.Vistidanoi
extraterrestrilelorooperepiùtragichesononatesoltantodalprincipiodelriso,l'unicoprincipiopeculiaredell'essereumano.Ilrisoèlabasedellaloroarte.Lemenzognecheessinonsistancanodipronunciaresisarebberocorrosesenzailriso.Ilrisoèunconservanteperleloromenzogne:questoèciòchehannoscopertoiloroartisti.Madietroilrisosinascondesempreilvuoto.Unvuoto
cheilrisoriesceadallontanaresolomomentaneamenteecheèsempreinagguato».«Echecidicedell'amoreedelmatrimonio?»protestòl'impiegatodibanca.«L'amoreeilmatrimoniosonodescrittinell'epigrafe:mentivanospudoratamente,arrivavanoinritardoagliappuntamenti,ornavanodifiorisialagioiasiaildolore,tenevanoingabbiauccellini
pertuttalavita,einfineridevanoprimadimorire».«El'economia?»«Arrivavanoinritardoagliappuntamenti:questoriassumeiproblemidelcreditoedegliinteressi».GliextraterrestrigiuntidaSendaisiscambiaronoocchiateecontinuaronoatacere.QuelsilenziodiedecoraggioaJūichirō:«Nonvidicodirispettaregliesseriumani.Laciviltà
umanaèrobaditerzacategoria,isuoiorganifinanziarisonoprimitivi,persinolapoliticaèlapiùinfimadell'universo,maseriuscireteaprovarebenevolenzaversoiterrestrieadaiutarli,primaopoilavostraazionesaràdigiovamentoall'universointero».«Idiota»,replicòHagurostorcendolabocca.«Bisognaestirparesubitoigermogli
pericolosi.Leistacovandoleuovadiunterribiledinosauro.Untempountirannopossedevailprivilegiodicompiereterribili,enormimalvagitàenerappresentavailpiacereelasofferenza,ricevendograndiapplausi.Naturalmenteilpopolocondividevaquelgodimento.ARomanelColosseodecinedimigliaiadipersonepartecipavanoalpiaceredeltiranno,ederano
sinceramenterivoltialmale.Contemplareunuomoinsanguinatopotevaessereperalcuniunagioiaeperaltriunasofferenza,maeracomunqueunaliberazionedallasorgentedellavita.Maadessocheaccade?Chi,dopol'ecatombeatomicadiHiroshima,haprovatolacatarsidelpiacereedellasofferenza?Nessuno.Èaumentatoadismisurailnumerodeipoveriesecutori
dipenecapitali,cheaffidanosofferenza,piacereeresponsabilitàaipotenti.Essinonsonoaltrocheimpiegati,nonhannobisognodiaverelebracciarobusteepelosedafabbroferraiodegliantichiboia,cosìcomeglioggettiprodottiinserienonhannopiùlanecessitàdiessereaccuratamenteornatiecostruitiamano.Chedifferenzac'èfraicampidiconcentramentodiAuschwitz
eunafabbricadiscatoletteodimedicinali?Ilmaleèdivenutoqualcosadiigienicamenteprotetto,diastratto:nonvedepiùdirettamentescorrereilsangue.UntempoaRoma,nelColosseo,ilmaleeramessosullabilanciaagrossemanciate,esistevaeabbondava,maadessoèdivenutosemprepiùraro:incambioperòsièestesoatutto
ilmondoestanascostamentecorrodendol'animodiqualsiasiuomo.Gliesseriumanivivonoinunmondoditranquilli,casalinghiesecutoridipenecapitali,cheamanodedicarsial"faidate"ladomenica.Parlanovolentieridiricostituenti,dierbadatagliare,maevitanoassolutamentediaccennareallavorograzieacuiricevonounostipendio.Lasocietàodiernaè"assetatadisangue"
comemaièaccadutonellasuastoria.Anchel'imperopiùcrudele,l'imperodiunGengisKhanèdaconsiderarsiinferioreallasocietàmodernariguardoallasetedisangue.Gliesseriumanisonopregnidimalvagità,maunamalvagitàchenonpuòesprimersieliberarsi:alpomeriggiodelladomenicapasseggianoconlafamiglianeiparchi,sirecanoaiconcertiecontinuanoaessere
assetatidisangue.Sipuòbencapireachecosavaincontrounasocietàcosìinnaturale.Permelasofferenzadell'umanitàèquestaagoniamortaleeinconsciaderivatadallauniversalizzazionediunmalechesièassottigliato.Checosaaccadràsenonporremofineilpiùprestopossibileallelorosofferenze,senonconcederemolorounadolceeutanasia?»
«Unextraterrestrenondovrebbelasciarsiilluderedall'illusionediprogressodell'essereumano.Iosobenissimodovesidirigel'astronaveguidatadaunessereumano.Sembraspingersiintrepidamenteversol'oscurofuturodell'universo,manellostessotempoprecipitaall'inversonelbaratrodellamemoriadelpassato,dimenticatadagliumani.Nonèsoltanto
un'avventuraversoun'esperienzasconosciuta,tentainvecediriprodurreun'oscuraesperienzaprimordialedellarazzaumana.Perl'essereumanolastrutturadell'universoèunluogodaraggiungereeternamenteedènellostessotempounluogocuieternamentefareritorno.Propriocomel'uomoscorgecostantementenelladonnal'immaginematerna.
Quandol'uomotentadiprocedere,retrocedeineluttabilmente,perciònonriescemaiaraggiungereoatornareadalcunché.Malamiamissioneèsalvarel'umanità.Hocompresoparlandoconvoichel'infaustaombrachesiproiettasullaterrainquestosecoloèprodottadall'attivitàdegliesseriprovenientidallavostracostellazione.L'influenzadellavostra
costellazioneimpedisceallaterradirinascerecomeunastellameravigliosa.Esseriprovenientidallavostracostellazionehannoassuntodalprincipiodiquestosecolol'aspettodifamosipolitici,filosofieartistiehannopreparatolecondizioniodierne.Sonogiuntoinritardosuquestaterra,manontroppotardi.Voivisieteintrufolatidentrotuttociòpercuil'essereumanonutreuna
sincerapassione,voiavetecorrosodall'internolagiustiziadelmondo,eneavetelasciatosoltantounavuotacarcassa,unamaschera.Imieiorecchipossonoudireilrumoredellevostremandibole,termitichemasticanosegatura.L'ododamoltotempo,maglistupidiesseriumanipensanochesiaunlorodifettoacustico».«Leistatentandoun'aggressionefrontale»,
commentòilparrucchiereosservandoilgracilepettodiJūichirō,quindiripreseconuntonoancorpiùostile:«ProfessorHaguro,leipermetteaquestoindividuodiparlarecosì?!Com'èpossibilecheunapersonacomemechesiapplicaconcoscienzaalsuolavorosiachiamatotermite?Laveratermiteèquest'uomo,chefingediessereunprofetaechesucchialeoffertedella
poveragente».IlprofessoresorriseperconfortareisuoicompagnieguardòcondisprezzoJūichirō,cherespiravaaffannosamenteconlaschienaappoggiataallapoltrona.«D'orainpoitidaròdeltu.Nonmeritialcunriguardo.Fa'quellochevuoipersalvaregliesseriumanimasappichesonogiàinmanonostra.Perchévuoimetterciibastoni
traleruote?Noncapiscicheèstataunanostrasublimeironiaquelladiconvinceregliesseriumanichelearminuclearifosseroilpuntod'arrivodellasapienzaterrestreeilmassimomotivodiorgoglio?Instillareinlorotaleconvinzionenonèstatoforseungranderisarcimentoperleloropene,unmodopermostrareloroilvaloredellalorostoriaedellalorociviltà,enellostessotempolaloro
fragilitàepreziosità?Gliesseriumani,persalvarequeivaloristoricieculturalicheall'improvvisoeranoparsiprividisignificato,nonhannoforseinventatolearminuclearicapacididistruggeretutto,egrazieallalorominaccianonsonoforseriuscitiaimpedirelosvilimentodeisuddettivalori?Perchédunquetuvuoitogliereagliesseriumaniildirittoaquestagrande
consolazione?Lodareilorovizi,perdonarelemalvagitàcheessiattuanodapusillanimi,liberarlidaogniregola,fareinmodocheciascunodilorosicomportiasuopiacimento,concedereloroperalcunimesiunalibertàassoluta.Ciòliporteràadesiderareunadistruzionetotale.Lamalvagitàinfattirichiedeunacreativitàneppureparagonabileaquelladellabontà,matalecreatività
finiràperestinguersinellalibertàassoluta,perciòessifinirannoconilpensarealladistruzionetotaledelmondo.Cosicchélalorovolontàdiesseredistruttisaràidenticaallanostravolontàdidistruggerli,inostrisentimenticollimerannocomequellidiinnamorati.Lilasceremomorireconvinticheilloroannientamentosiafruttodiunloropensierooriginale.Enell'agonia
l'umanitàinvocherà,colmadigratitudine,ilmionome,noniltuo.Nontipare?SaròioaessereilloroultimoDio.Amenoninteressadominareperl'eternitàcomeunDioumano.MiaccontenteròdirimanereDioperpochimesi.BensapendochesoloilloroDiosopravviverà».«Nonimportachecosaleipensa»,ebbefinalmentelaforzadiobiettarel'ansimanteJūichirō,«mailtempoche
scorreadessofraleiemeèprettamenteun"tempoumano".Nonimportaseprocedeversoladistruzioneolasalvezza.Questoèuntempomorbido,plasmabile,untempocheattendeunadecisione,untempoumano.Egliesseriumanisonocomeondechesiformanoesparisconodiattimoinattimo.Anchesepotreteannientaregliesseriumaniinfuturo,nonèinvostropotere
distruggeregliesseriumaninell'attimopresente.Potreteriuscireadistruggeretuttiicorpiviventisullaterra,manonpotretedistruggerequestotempoumanoprimadell'annientamento,untempochedureràineterno».«Letuesonopietose,nobili,astratteillusioni.Chedifferenzac'èfraquesteegliegoisticisogniconcepitineilorostudidaipallidiintellettualidellaterra?Chediversitàc'ètrateeloro
che,partendodapresuppostiinesistenti,accumulanomisereideeeaffermazioniminacciose,ementrescrivonograndisaggiridondantieprolissisiilludonodiesseredivenutipersonemoltoimportanti,diaverracchiusoeordinatoneipropriscrittituttiiproblemidell'umanità,eintantoguadagnanodanaroconfondendolementidegliuomini?»
Kuritainterloquì:«Tupensisoltantoasalvarel'umanità.Perchéinvecenontieniinconsiderazioneunacatarsidiqueisacchidimerdachesonogliesseriumani?Chesignificatohannol'unioneelapacesepoigliesseriumanisarannosempredeisempliciburattini?Tuseicontrarioall'industrializzazionedellamalvagità.Seicontrarioalleuccisionidimassaperpetrate
conlearmiatomiche.Ealloraperchénonfaiunpassoinavantienonammettineltuoprogrammadiunionepacificalapossibilitàdiunritornoallafortemalvagitàantica,dellaliberazionedeldesideriodistrage?Soltantoquestodesideriopuòpurificarel'essereumano.Soltantoilsangueèingradodilavarelapuzzaumana».«Nonsarebbemegliosegliesseriumanisiuccidesseroin
lentiescrupolosiduelli,conreciprocorispetto,solennizzantidolacerimoniadellamorteconcomplicatiaddobbi,tremandodipiacerevedendoscorrereilsanguealtrui?»«No.Sterminarel'umanitàrichiederebbetroppotempo»,ammonìbenevolmenteilprofessorHaguro,«anchesesimiligiornicruentipotrebberocoincidereconil"tempoumano"chetanto
deliziaŌsugi.Voisietetroppoinfluenzatidall'ideadelsangue.Ioinvecetemochespargimentidisanguepossanodonarenuovavitalitàagliesseriumani,el'illusionediunaresurrezione.Quandovedeilsanguel'uomos'inebriadell'immaginedellavitaehalatendenzaadesiderarediprivaredellavitaglialtriperaumentarelapropriavitalità.Cheaccadrebbeseneigiorni
cruentichevoiauspicatel'essereumanosirafforzasse?No,èindispensabilericorrereaunrullocompressore,chespianitutto,chenonconcedascampo.Epoiamenonpiaccionoletorture.Lungheegradualisofferenzepotrebberorisvegliarel'orgoglioanchenellepersonepiùvili.MegliodunqueunaPompeididimensionimondiali,dovetuttisianoannientatiprimaancoradi
averetempodisoffrire.Primaopoisiscateneràunaguerrael'essereumanoriusciràasuperarepersinolapotenzadistruttivadeidisastrinaturali."Maioinvecevorrei..."»«Tuvorrestisalvarel'umanità,vero?CominciaalloraconilsalvarelatuapiccolacittàdiHannō.Mamiraccomando,nonsoloituoiaccoliti:salvaancheilquestore,gliagentidi
pubblicasicurezza,ildirettoredelleposte,lapadronadelnegoziodifruttaeverdura.Tuttagentechetiosservaconmalanimo.Seidiventatofamosonellatuacittadina,dovrestiessereapprezzato,invecetitrovanotuttiinsopportabileperlatuasolitariaalterigia.Menesonoaccortochiedendoun'informazionesulcomearrivareacasatua.Laragazzacuimisonorivoltomiha
rispostoconunsorrisettosarcastico».«Nonintendosalvarel'umanitàperotteneregratitudine».«Perchémaitiprodighisenessunoapprezzaituoisforzi?Sai,diversamentedalmioprogetto,iltuohabisognodell'approvazionealtrui.Anchesenont'interessalagratitudineumana,considerachepersalvaregliuominitisarà
necessarioilloroconsenso.Inveceilmioprogettoèchiaro:nonrichiedenéapprovazionenécontratti.Volentionolentisarannodistrutti.Tustessohaiammessochesaràestremamentedifficilerealizzareituoiprogettidipaceediunioneuniversale.Questaèlaverità:persalvarelaterracometudesiderisarànecessarioottenerelapaceuniversale,chetuttavia
presupponel'unione.Maèimpossibilestabilireun'unionefragliuominisenzaottenereilloroconsenso.Epoigliuominichedesideranoesseresalvatisonodisolitoofollioeccentrici.Lagentenormalenonpensaallasalvezza.L'umanitànonsiunisceperpotersopravvivere.Epoiperchémaiunapersonainbuonasalute,conunrobustoappetitoeunsanoistinto
sessualedovrebbepreoccuparsidimuovereunsoloditoperl'umanità?»«Finoralasalvezzadell'umanitàèsemprestataunimperativodellareligione,mala"miasalvezza"nonpostulaalcunsentimentoreligioso.Èsufficientecheunuomoabbialavolontàdisopravvivere».«Latuaidioziaassomigliaaunatestugginechesiostinianasconderelatestasottoilcarapace.Nonseidispostoné
avederenéaudire.Iltuomododiragionarepresentaduedifetti.Anzituttopersalvarel'umanitàdovrairicorrereallaminaccia,masisachenessunaintimidazioneèsufficienteasconfiggerel'ottimismoumano.Sitrattid'inferno,diguerranucleareodidistruzionedell'animaodelcorpo...Nessunessereumanocrederàallafinedellasuaesistenzafinchéessanonlo
coglieràall'improvviso.Ilsecondoerroreèchegliesseriumaninondesideranoaffattovivere.Inessil'assenzadeldesideriodivivereèpigramenteunitaall'ottimismo:"Ah,vorreimorire!Masogiàchenonmorirò".Èquestol'innodituttigliesseriumaniinbuonasalute.Comepotraidunquesalvaregentesimile?L'umanitàèsimileaunasferadallalisciasuperficie.Non
riusciraiadafferrarlaconletuedeboliunghie».«Iononintendorimproverareagliuominilalorofiduciainsestessi.Èunacaratteristicadellorofascino.Leimeditadisterminarliall'improvviso,mentreancoranonsenerendonoconto.Ioinvecevorreisalvarlituttialoroinsaputa,comevedeinostrimetodisonoquasisimili.Mipiacerebbetrasferireversolapaceel'unionelacullaincui
dormonotranquilli:quandosidesterannodiverrannoforsecittadinipiùresponsabili,adattialnuovoregno».«Cittadiniresponsabili?Manonsonoforseloroainquinarel'ambiente?Trasformerannoinunacaricaturalatua"armoniaeunioneuniversale".Inunabruttacaricaturadellaboriaumana.Geniederoisarannotrattatiallastreguadiuominicomuni,dovrannoadeguarsia
mediocrimodelliecosìlavolgare,imbecillemassaavràdinuovoilsopravvento.Èquestochedesideri?Alloraaccontentatidellecondizioniattualidell'umanità».«No,esisteunapacedifficilechesvettasucimevertiginoseeunapacefacilecheviveinunavalle,efraledueinnumerevolilivelli.Iovorreisoltantoraccoglieretuttociòchedellanaturaumanapotrebbegiovareallapace,
daigioielliallaspazzatura,senzatralasciarenulla».«Hocapito,nonticuridellaqualitàenonhaiunpopoloeletto.Iltuomovimentoavràsuccessointelevisione.Piaceraiallemasseeguadagneraiqualchesoldino.Conlatuafacciamalinconicadiventeraiunpersonaggiofamoso».«Masì,diventapureunacelebrità»,interloquìcontonovelenosoilparrucchiere.
«Nelpocotempocherimaneprimadelladistruzionedell'umanitàdivertitipureaconcedereautografioascriveredediche.Esevorraiunbeltagliodicapellivieninellamiabottega.Tiapriròunbelbucorossonellagolaconilmiorasoio».«Chegliuominisianoalpiùprestodistrutti!»esclamòl'impiegatodibancaegonfiandolestraziatenariciincominciòarecitareuna
litaniadimaledizioni:«Possal'orridacreaturachiamataessereumanoessereannientata!Possal'essereumano,cherotolafindallanascitatrafecieorina,checrescendoperdelatestaperlemucosediunadonna,chehaunaboccacapacesolodibereedimangiareschifosamente,diblaterarevolgarità,dileccareciòcheilpudorevietadiesporre,echedavecchiodecrepitotornaarotolaretra
fecieorina,possalosquallidoessereumanoessereannientatoilpiùprestopossibile.Estinguiti,sordidaumanitàcheinvidieingiuridalmattinoallasera,chenonsopravviverestisenz'acquaesenzamenzogne!Crepa,saccodiorridapellepienod'immondivisceri!Nontitolleropiù!Possatuessereannientato!Sparisci!»«Mal'ufficiod'igienediTōkyōchefa?»intervenne
sarcasticoilparrucchiere,eproseguìcontonoenfatico:«Sebisogneràprocedereaunadisinfezionepubblica,neltemponecessarioallospargimentodidisinfettanteeall'eliminazionedellaspazzaturasipotrebbegettarenelgolfodiTōkyōisuoidiecimilionidiabitanti,cosìTōkyōdiverrebbelacittàpiùasetticadelmondo.Infattisonogliesseriumaniilpiùgrandenemicodell'igiene,
veroprofessorHaguro?»«Quandoilpensieroumanononhapiùrisorse»,continuòimperturbabileHaguroconilsuopeculiaretonosolenne,«meditainstancabilmentelafine.Daquandoèiniziatalastoriaumanasièsoventeattesala"finedeitempi",chenonèmaivenuta.Maquestaèlavoltadecisiva.Infatticiòcheèdegnodichiamarsipensieroumanoèdefinitivamentemorto.
L'umanitàèammutolita.Nelmondosidiffondonoisintomidellamorte.Lacorrosavestedelpensierosièdisfattael'uomoaffrontanudoilfreddodell'universo.Tunonpotrairiscaldareconletuedebolimaniilcorpodell'uomochesistaraffreddando.Soltantolabombanucleareriusciràascaldarlo.Glideisonomorti,lospiritoèmorto,ilpensieroèmorto.Rimangonosoltanto
deicorpi,omeglio,carcasseconl'apparenzadicorpi,violatidaunamorteinavvertita,senzasofferenza,senzadolore,comequestabrezzadellasera.Lafinescenderàcosì,naturalecomeilcalardellanotte.Lebaresonogiàpronte.Lestannoricoprendoconundrappo.Lentamente,connaturalezza,davantiagliocchiditutti.Soltantogliesseriumaninonavvertonolapuzzadi
cadaverechesidiffondenelmondo,illezzocheprecedelamorte.Laguerraatomicanonsaràaffattorumorosa.Siudràsoltantoilpiccolo,delicatogirodichiaveconcuiunaportasaràchiusapersempredall'esterno.Laterra,privadiesseriumani,continueràperqualchetempoabruciareacausadeiresiduifuochiprovocatidallebombenucleari.Gliincendisullemontagneavvamperanno
finchél'ultimoalberodiventeràcenereeintantolaterravistadall'universosembreràunastellameravigliosaancorpiùsplendentediquantolosiaora.Propriocometudesideri:laterrarisplenderànellanottecomeunapiccolalanternainungiornodifesta.Perlaprimavoltailmondoparràunluogoidilliaco.Laterradiventeràcometudesideri:
CAPITOLO10
Jūichirōnonsidecidevaaprendereunadecisionenonostanteleesortazionidellafamiglia:finalmenteAkikoriuscìapersuaderloarecarsialgrandeospedaledi
Tōkyōdoveerastatavisitatadalginecologo.Ilmedicodissechebisognavaattenderel'esitodegliesamiperavereunadiagnosiprecisa,machepresumibilmentesitrattavadiulceragastricaeordinòunimmediatoricovero.Kazuosirecòinospedaleavederesuopadre,sebbeneintimiditodallanotiziacheJūichirōs'erasentitomaleinseguitoallavisitaditrepersonevenutedaSendai.
Ilpadre,chenonincontravadatempo,gliapparveterribilmenteemaciato:ipolsicheemergevanodallacopertaesitendevanoversoKazuoeranocosìesilidastupire.Kazuosicongedòinfretta,conilpretestodellavoro,ancheseinquelperiodononavevaricevutoalcunincaricodaKuroki.Uscitodall'ospedaleentròinuncinemaeperdistrarsiassistetteatrespettacoli.
Dopoalcunigiornidedicatialleanalisi,Jūichirōfusottopostoall'operazione.Kazuoatteseinsiemeallamadreeallasorellainunasaletta.L'operazioneterminòdopomezz'oraeilcorpoaddormentatodelpadrefuriportatonellasuacamera.UnmedicotrattenneKazuochiedendodiaccenderglilasigarettaequindidomandò:«Crededisapermantenereunsegretononsoloconildiretto
interessatomaancheconsuamadreeconsuasorella?»Kazuoannuìeilmedicogliconfidòcheilpadreavevauntumoreallostomaco,maledicuisieranoaccortidurantel'operazione:l'avevanodunqueimmediatamentericucitoperchéerainunostadiotroppoavanzato:nonsarebbevissutoalungo.Kazuononvollepresentarsiallamadreeallasorellaconilvoltoancorasconvoltodalla
notizia.Salìsullaterrazzadelterzopianoecontemplòilpanoramad'iniziod'estateinattesadicalmarsi.Invece,appenafusolo,gliocchitraboccaronodilacrime.Siavvicinavalafestadeibambiniesuitettiondeggiavanogonfiatidalventostriscionidisetaaformadicarpeesplendevanoleyaguruma.Sefossestatounterrestreavrebbefissatoconostilitàquelleinsegnedi
gioiachefluttuavanosinuose,ingelidocontrastoconglieventichel'opprimevano,maKazuononneeraangustiato.Gliparevainfattichelasuadisperazioneeillentoondeggiaredellecarpeargenteeecolorategirasserointornoall'unicocerchiodiunamedesimamelodia.Aveval'impressionecheacausadelleluciedelleombretuttosimuovesseinunalentadanzacircolare:ilmedesimo
oggettoparevatristeall'ombra,mentrealsolesbandieravaunafintacodagonfiadivento,comeunacarpadiseta.Credevadiavervagamenteintuitoinciòilvagolegamecheunivagliesseriumaniagliextraterrestri.Nonsieraaccortodell'ombradellasorellachesiavvicinavaallesuespalle.Sivolsemeravigliato,mostrando,suomalgrado,ilvoltorigatodi
lacrime.Akikoosservòconun'espressionedirisolutorifiutolelacrimedelfratello.Sulvoltodallearmoniosefattezzeerasvanitoillanguoredegliultimitempienegliocchiallungatiesullelabbradall'incantevoleformaparevascolpitoilfrescodiniegodiuntempo.«Piangi...Capisco.Èuntumore,vero?»«No...»
InvecedirisponderecontitubanzaKazuoavrebbedovutotacere.Seneaccorseespiegò:«Ilprofessoremiharaccomandatodinonparlarnenonsoloall'interessato,maneppureallamammaeate.Ormainonc'èpiùnulladafare.Nonvivràalungo».«Sì,nonbisognarivelarelaveritàallamamma.Nesaràsconvoltaeprenderàladecisionepeggiore»,disse
Akikoripensandoall'atteggiamentoassuntodallamadreaprimavera,dopolavisitaginecologica.«Bastachenesiaalcorrentetu»,concluseKazuo,mapocodoposipreoccupònotandocheAkikononavevacommentato.«Nondeviassolutamenterivelargliilsegreto.Haicapito?»Akikotaceva.Kazuosupposechelasorellapiangesseerimasealungoin
silenziosenzaguardarla,manonl'udivasinghiozzare.Auntrattovolselosguardoversodileiesiaccorsechenonstavaaffattopiangendo.Ilvoltodellasorellalofecetrasalire.Parevachelospiassedaoltreunvetroincuisifosseperfettamentecristallizzatalabrinadeisuoisentimenti.«RicordichecosaciraccomandònostramadresullacollinaRakan,nello
scorsonovembre?"Noinonsiamoterrestri:nondobbiamomaidimenticarlo".Purtroppoilcorpodipapàèumano»,siaffrettòaconcludereKazuo,dimenticodellapropriatristezza.«Lasuamalattiaètipicamenteumana,comelasuasofferenza.Com'èpossibile?...»Akikol'interruppeconuntonolimpidoeindifferente:«Mailtrapassodinostropadrenonèlamortediun
terrestre.Nondobbiamodimenticarlo».Jūichirōstettelievementemegliodopocheglifuronotoltiipunti.LamoglietornòaHannō,lasciandolafigliaadassistereilmarito.Imembridell'Associazionedegliamicidell'universoinsistetteropersostituireAkikonelsuocompito,maJūichirōrifiutòostinatamente.Sceselanotte.Akikoriuscìaconvincerequellesemplicie
generosepersoneadandarseneerimasesola.Sisedetteaccantoallafinestra,chedischiuseperlasciarentrarelabrezzaestiva.Siscorgevanonumeroseinsegnealneon.Soprattuttolasuavistaerainfastiditadall'insegnaalneondella«bevandadifrescura»,grappoliinfuocaticheruotavanocomeunarossasvastica.Eraunastrategiaperattrarrel'attenzioneumana
mettendoinrilievonelcielonotturnoivariegaticoloridell'ansia,unachiaraallusionealsistemanervoso.InquelmomentoAkikoavvertìunlievemovimentonelsuoventre.Dalmeseprecedenteleeranodivenutefamiliariquelleimprovvise,quasiimpercettibilioscillazioni.Siscioglievaallorailcaldotediodelsuoventre,percorsoperunistantedaunasortadilampo.Poi,di
nuovo,laquiete.Akikoattendeva.Tuttiisuoisentimentieranorivoltiallasuaimmensatenebrainterna,enullapotevaostacolarli.Ilpadre,chesupponevaaddormentato,erainvecedesto.«Èunimpegnotroppogravosoperletuecondizioni.Nondevistancartitroppo.Quandosaròguaritoticompreròtuttoquellochevorrai.Nonsoperòquando
potròguarire;mamiconfortapensarecheildolorepostoperatorioèdestinatoadiveniresemprepiùlieve.Negliultimitempisonostatotroppoimpegnato,maquandosaròguaritocidivertiremotuttiinsiemeviaggiandoeandandoateatro».Akikofuirritatadall'espressione"guarire"cheilpadreavevausatobentrevolte.Sispazientivadifronteallarivelazionedidebolee
ciecodesiderioumanodiJūichirō,ilcuispirito,invecedivolarealtoneicieli,com'erasuaconsuetudine,erasprofondatonell'ingegnosatrappoladelcorpoeracchiusoinun'angustaoscuritàpariallesuedimensionifisiche.Ilpadrenonriuscivaadormirelanotteacausadellasofferenza:piùchelostomacoglidolevanolaschienaeilpetto.«Midispiacechiedertelo,ma
nonpotrestimassaggiarmilaschiena?»bisbigliòJūichirōconvocesommessa,quasiservile.DaltonosupplichevoleedalleparoleAkikocapivachepiùdelcorpopaternoeracrollatoilsuospirito:«Nonpensavochesisarebbetrasformatoinunbanalissimomalato...»meditavalaragazzamentreaccostavalasediaallettoefacevascivolarelecandidee
bellemanisottolacopertapermassaggiarelaschienapaterna.Lesuemaninonsfioravanoilgelidospaziodell'universo,bensìunadebole,calda,maleodoranteschienaumana.Unaschienaoltrecuiimmaginaval'esistenzadeltumore,ediunfiaccospiritoumanoaggrappatoallasperanza.Mentremassaggiavalentamenteapprofittòdel
fattocheilpadrelerivolgevalanucaperporgliunadomandachelepremevadatempo,unadomandachenonavrebbepiùavutol'occasionedirivolgergli:«Papà,diritornodaKanazawamihaidettocheTakemiyaerapropriounvenusianoecheètornatoaVenereabbandonandomi,ricordi?»«Sì,èvero»,ilpadrevolseunpocolaschienacomeuna
lepresmagritaetimorosa.«Erapropriolaverità?»insistetteAkiko.PiùcalmielievieranoimovimentidelleditasullasuaschienaepiùJūichirōintuivapenosamenteillungoaccumulodisentimentinell'animodellafiglia.Risposedunquecontonovolutamentedistratto:«Èvero.Nontihomentito».«Neseisicuro?»«Sì».
LavocediAkikoassunseuntonotagliente:«Bastaconlepietosebugie.Nonsaiquantomiabbianoferito.Hotentatodiconvincermichedicevilaverità.Secosìfossestatotuttosisarebbetrasformatoinunsogno:avreiperdonatoqualsiasiassurditàelamiagravidanzasarebbestataveramentelaconseguenzadiunapartenogenesi:chimaiavrebbepotutoconfutarlo?
Perciòhoseguitoilpensierotracciatodalmiosogno:hodecisoehodichiaratocheilmiobambinonasceràdaunapartenogenesi.Èinfattil'unicosistemaperdareconcretezza,perconferirerealtàallacreaturachenutronelmioventre.Tu,papà,haiintuitolamiadecisioneecomeperuntacitoaccordotiseirecatoaKanazawapertrovareprovechegiustificasserolamia
testimonianza.Peròsel'haifattosoltantoperconsolarmienonperchétuvivailmiostessosognoosiariuscitoadassimilarelamialogica,nonpotròmaiperdonarti.Sarebbeunterribiletradimento.Seècosìavrestifattomeglioadirelaverità.Iodovevoaognicostorendererealelacreaturachecrescenelmiogrembo.Seilnostrofossestatounromanticoincontrofravenusianilarealtà
concorderebbeconilsognoemiofigliosarebbelatramaincuiilsognos'intrecciaconpurezzaall'ideale:ilbambinononerediterebbealcundebitonéacausadelpadrenéacausadellamadre:sarebbepropriounvenusiano.Lapartenogenesilapiùcastaformadiriproduzioneèinfatticonsonaallapurezzadelmiopianeta,Venere.Invecelapietàchehointuitonelletueparoleha
consolidatoinmeun'oscuraipotesi,contrariaaquelleconclusioni,cheèdivenutalacausadiundolorelancinantechemitormentagiornoenotte.Seciòchehaidettoèfalso,tuttosiridimensiona,èunvolgareincidente,persinotropporeale:ilbambinoinvece,luisolo,siriduceaesserenull'altrocheunmiopietosoesquallidosogno,perdecaratteristichereali,rimarràtuttalavitala
crisalidedelsognodiunamadreabbandonataedovràaddossarsiildestinodiunterrestre,ossiadiunfigliobastardodell'universo.Nonsaràaltrocheunbrutto,squallidosogno.Digiornoingiornoilmioanimohavagatofraorribilieconsolantiipotesi:adessocomincioasentireilbambinomuoversi,ealpensierochesiavviciniilgiornodellasuanascitacomprendodiesseresempre
piùincapacedisopportare.Perciòhopensatodiportiquestadomandaancheseseimalato:dimmisinceramente,haimentitoohaidettoilvero?Seconosceròlaveritàinmescaturiràunanuovaenergia».Ilpadresigiròcommossoversolafiglia,lepreselamanoeglielastrinse.«Hocapito.Deviaversoffertomolto.Ècolpamia,scusami».
«Allorahaimentito.Takemiyaeraunterrestreeilmiocorpoèstatoprofanatoamiainsaputa».Ilpadreresistetteallefittedidolorechegliattraversavanolaschienaeilpettoeindugiòalungoarispondere:«Vabene,Akiko,saròsincero.Ignoroseciòchetihodettosipossadefinireveroofalso.SonostatoaKanazawa,hocercatoquell'uomodappertuttoma
nonsonoriuscitoatrovarlo.Tuttoqui.Erasenzadubbiounbugiardo,manonsoseèunterrestreounvenusiano».«Dinuovounabugiaconsolatoria!»LavocediAkikoassunseuntonoaspro:«Tiesprimisenzachiarezza,comeunterrestre.Comepossoproteggermidaglistralidellamenzognadelgiovanecheamavoedimiopadre?Forsetupensavidimitigarelesuemenzogne,macosì
facendononhaisalvatoimieisogni.Nonavrestidovutooccultareconaltrefalsitàlasuamenzogna.Dovevisoltantoconfessarmilaverità.Cosìavreipotutoalmenoscegliereseribellarmiallarealtàcontinuandoacrederenelsogno,oserinunciarvidefinitivamente.Gliextraterrestrinonsonoessericosìdebolidadovermettereunamascheraallarealtàpernonvederneil
terribilevolto.Diversamentedagliesseriumaninoipossiamosognarelarealtà.Nonècosì?Inostrisognisonoesattamenteilcontrariodellamenzogna,nonècosì?Vivereanchesoltantoperunsecondoinunapietosamenzognasignificacorrompereiproprisogni.Unrisultatoterribile...terribile...finiremmoconildivenirecreatureterrestri».«Ticapisco,Akiko...
Credimi,nonavevointenzioneditrascinarecosìinbassolamiagraziosafigliavenusiana,finoatrasformarlainunaterrestre!Rifletticoncalma:lafelicitàdimanteneregliocchibendatidifronteallarealtàèunamiserabile,peculiarefelicitàdellarazzaumana.Lafalsitàdicuinoiparliamoèinvececontraddistintadacaratteristichemoltopiùsottili.Adesempio,noi
nascondiamoalmondolanostranaturadiextraterrestri:infattipurpossedendolaveritàsiamotenutiamostrareagliesseriumanisoltantolamascheradellafalsità.Periterrestrièdiverso:indossanolamascheradellaveritàpernascondereleloromenzogne.Perciòascoltami,Akiko:innoirimanesoltantolaverità.NonimportaquantoTakemiyasiabugiardo:tuseifattainmodotalecheinte
finisceconilrimaneresoltantolaverità,comel'orosetacciatodallasabbia.Iohocredutoinquestomeccanismoehocercatodioffrirtiunamenzognasemilavorata,digranapiùfine,inmodochetupotessifiltrarlameglio.Consideralopureunapietosapremura;inrealtàpresumevodipotertioffrirelamenzognasenzaoccultarla:eroconvintochesarestiriuscitaabilmentea
filtrarlamutandolainverità».«Davvero?Manonhaipensatochequestomeccanismodinoiextraterrestripotrebbeguastarsi?»replicòAkiko,connegliocchiunlampodirabbiaperilplacidoragionamentopaterno.«Seinvecedellamenzognatumiavessigettatoall'improvvisolaverità,pensicheilmeccanismosarebbeimpazzito?»
«No.Avrebbesoltantosussultatoperqualcheistante».«Temevicheiotremassi,ancheseperunistante?»«Certo».«Alloraprovailmiomeccanismo.Gettamilaverità,padre.Siicoraggioso».Jūichirōeraperplessoma,colpitodallosguardoinfuocatodellafiglia,confessòtristemente:«Akiko,hoperso.Laveritàè
questa.Quell'uomoèunterrestreeundonnaiolo.Haapprofittatodellatuaebbrezzaperingravidartiedèfuggito».Jūichirōvidechelafigliaserravagliocchicomesestesseprecipitando.Temeval'attimoincuiliavrebberiaperti.Maquandologuardòriapparveintornoallesuelabbraunlievesorriso,simileallaluminositàdell'alba,
comesesifossesubitoripresa.«Chestranaimpressione!Sièmosso,maoravatuttobene.Èbizzarro,eppuresuppongodiaversaputotuttofindaprincipio.Sì,losapevo:luiavevasoltantolafunzionedicatalizzatore.Perchéconcepissiunfigliovenusianoavevonecessitàdiessereaiutatadaunterrestre,che,simileaunabrezzadimenzogna,avrebbevolato
intornoameronzandocomeunasonnolentaape.Tuttoqui.Ormainonpenseròpiùalui».«Bene».«Èstatoungiocointeressante.Adesso,toccaamemettereallaprovaletuestrutture,papà.Vogliocapirecomefunzioniilmeccanismoecomeriescaamasticarequalsiasifalsitàtramutandolainrealtà.Seisicurodiessernecapace,papà?»
«Sì,certo».«Davvero?»Jūichirōdimenticòperunattimoilsuodoloree,sorpresodall'insolitagaiezzadellafiglia,sipreparòapartecipareaunpiacevolegioco.Conunasorprendentevelocitàquasiilguizzodiunbisturilaragazzadichiarò:«Nonèverocheeraun'ulceragastrica.Haiuntumoreallostomaco.Inoperabile».Akikovideilvoltopaterno
contrattodalterrore.Lapellesimileaunaingiallitagardeniaimpallidì,Jūichirōtentòdibisbigliaremadallasuaboccanonuscìalcunsuono.Gliocchispalancatiparevanoaggrapparsiaqualcosachesistessedefinitivamenteallontanando,mentrelosguardodivenivafissoevacuo.Sprofondòconlatestanelcuscinoerimaseimmobile.Akikosiabbandonòperla
primavoltaalpianto:premetteilvoltosulcuscinodelpadreesinghiozzò:«Scusa,papà,scusa.Nonvolevochetufinissiconildiventareunterrestre!»Jūichirōnonrispose;isuoiocchisgranatialbergavanounimprovvisoterrore.«Chissàsemiopadrepossiedeancoral'indispensabilecaratteristicadegliextraterrestridinutrirsidelleveritàpiùterribili
riuscendoatrasformarleinsogno.Isuoidentiavrannoancoralaforzadimasticare?Nonsaràstatounerrorerivelarglilaveritàconfidandonellesuecapacità?»AquelpensieroAkikofucoltadaun'indescrivibiletristezzaedaltimore.DaalloraJūichirōrimasequasisempreinsilenzio.Akikotrascorselanottealcapezzaledelpadre,conunsensodicolpa.Loguardavafissoin
voltosenzaaverepiùilcoraggiodiparlargli.OgnitantoJūichirōsiassopiva,poisisvegliavacomesesifossespaventato,evolgevalosguardoquaelànelbuiodellacamera.Akikodetersepiùvolteilsudorecheinumidivalafrontedelmalato,senzachequestiproferisseunlamento.IlmezzogiornoseguentearrivòKyokopersostituirelafigliaesimeravigliò
apprendendocheilmarito,finoadallorapropensoariceverevisite,nonostanteilcartelloappesosullaportaconscritto:«sonovietatelevisite»,nondesideravapiùincontrarenessuno.Nongradivainfattileconsolantibugiedeiconoscenti.Avevavolutocongedareancheimembridell'associazionevenutiperassisterlo.AseraKyokoeilmaritorimaserosoli.L'infermieraportòla
cenaprimadelprevisto,maJūichirōnonvolleneppureassaggiarla.«Perchénonnemangineancheunboccone?Senontinutrìtarderaiaguarire».«Persinotuvuoitranquillizzarmiconlafandoniadellaguarigione?»risposeilmalatoguardandolaconunlampod'ironianegliocchiscuri.Kyokononcomprendevailmotivodiquellascontrosità.
«Chetisuccede?Comemaiseicosìcambiato?»«Ierihosaputolaverità».«Laverità?»«Nonfingered'ignorarla!»ribattéJūichirōeraccontò,distorcendolievementelarealtàperriguardoversoifigli:«KazuoeAkikosicomportavanoinmodostrano.Lihosottopostiauninterrogatorioeallafinesonoriuscitoacarpirelorola
verità.Ormaisochehountumoreallostomacoecheèsoloquestionedipocotempo.Èinutilecheinsistiateconlavostrafarsa».Jūichirōsperava,suomalgrado,chelamoglienegasse,ancheseunasuaobiezionesarebbestatadaluisubitosarcasticamenteconfutataedeglisisarebbeostinatoavolerconoscerelarealtà.Sefossestataalcorrentedella
verità,Kyokoavrebbepotutoreagirenegandola,malamadregioviananonerastatainformatadaifigliederastatacostrettaadapprenderelaveritàdalmarito.Kyoko,chefratuttiifamiliarieral'unicaaesserecaratterizzatadaunabanalesensibilità,fusconvoltadaquell'aggressionedirettaenondubitòdell'obiettivitàdelmarito.Temettedisvenireperildolore,masentìsorgerein
leiancheunimpulsodivanitàoffesa.Ilfattochetuttiinfamigliaconoscesserolaveritàtrannelei,cuieraaffidatalaresponsabilitàdellacucina,ferìprofondamenteilsuoorgoglio.Leparvechelasuafamigliadiextraterrestrisifossetacitamenteaccordataperescluderladalsegreto.AmareggiatadatalediscriminazioneKyokovolleapparirecomplicediquel
complotto.Singhiozzò:«Scusa...sapevo...sapevo,manonsonoriuscitaaconfessartelo».LosguardodiJūichirōdivennevacuo,poi,contonocalmo,laesortòatornareacasaaffermandodivolertrascorrerelanottedasoloperchédovevariflettere.LamogliesiopposevivacementemaJūichirōnonsilasciòconvincere.
Trascorselaprimanottesolitariadaquandoerastatoricoverato.Conobbefinneiminimiparticolarigliorroridiunanotteinospedale.Ilsuonosimileaunululatodellosciacquonedellacameravicina.Squallide,solitarieevacuazionideimalati.Allenovediseraudìrumoriprovenientidaunacamerasullatooppostodelcorridoio,singhiozziepassiconcitati.E
dinuovounopprimentesilenzio.Jūichirōintuìcheinquellacamerasieraaccesalamorte.All'improvviso,meccanicamente,comelalucerossadellaspiadiuncruscotto.Ripensòall'amorenutritoperilmondoterrestreeperlavitaumana,manonriuscivaaformarsenecheunavagaimmagine.Nonavevaquasimaivissuto.Dichecosaavrebbedovutodolersi?
Avevaaffidatoilcompitodivivereagliesseriumani.Jūichirōnonriuscivaacapirecomemaifosseterrorizzatoeprofondamenterattristatodallasortedelsuocorpoterrestre.Gliesseriumanisiangustiavanoperlaloroincapacitàdicomprenderelamorte,egliinveceerasbigottitodallasuasorprendentecomprensionedelpotereedellaterrificanteinfluenzadellamorte.
Ilsuoanimoerasconvoltodall'ingiustaoppressioneconcuiloassalivalaprospettivadellamorte,inconfrontoconlaleggerezzadellavitaterrestrecheeglinonavevarealmentevissuto.Eraforsequellalapesantezzachegliuominiprovavanovivendo?Stavaforseincominciandoavivere?Incambiosfumavaedileguaval'immaginedelladistruzionedell'umanità,un
tempocosìvividanellasuamente.Cercòdiconcentrarsisudiessa,maeraun'immagineormaivaga,eparevasfuggirglicomesabbiatraledita.L'umanità,cheglieraparsacosìmoribonda,avevaacquistatounanuovaforzaederidevabeffardamenteJūichirōchegiacevainattesadellamorte,prontaaprecipitarsiurlando,comeunavalanga,versolapianura
sconfinatadiodioseriproduzioniediunavitaeterna.Checosaeraaccaduto?InvecediessereJūichirōadabbandonareun'umanitàinagonia,eral'umanitàaconsegnaleJūichirōaunamortesolitaria.Ripensòagliinnumerevolisimbolidifortunaedilongevitàideatidall'uomo,simbolidiauguriodilungavita,cordoncinirossiebianchi,gruchevolavano
quietamente,pinichesiflettevanoversolarivadelmarecurvatidalvento,varietàdialghegettatesullariva,fracuisirannicchiavanoenormitartarughe.Grazieaqueisimboligliesseriumanisognavanoun'effimeravittoriacontroiltempo,un'imperituracatenaformatadallariproduzione.Gliuominigioivanolungounariva,madalmarelamorteliissavaconsonnolente
palpebre.Lasopravvivenzadell'umanità,prontaadabbandonarloallasuasorte,eraun'ipotesichenonavevaconcepito.AvrebbetuttaviadimostratolavittoriadelmarzianosulcomplottoorditodaisinistriextraterrestrigiuntidaunpianetainvisibiledellasessantunesimastelladelCigno.Nellasuamenteaffioròl'ideadelsacrificio.L'universoavevaforse
promessodisalvarel'interaumanitàincambiodelsacrificiodiunsolomarziano,etaledecisioneerastatanascostafinoadallora.Eglicercòconlosguardoladirezionediquellavolontàuniversalechel'avevainviatointerra.Eraunpuntolontanodaquell'ambientepregnodell'odoredeidisinfettanti,oltreilbiancosoffittodell'ospedale,nelladirezionediunabissoassolutoincuila
tenebradivenivaluceelalucetenebra.Dalleparetifiltravanoibisbiglideimalatichenonriuscivanoadormire.Siudivanoinfaustisquilliditelefonoelentipassicheattraversavanoilcorridoio,epoi,ancora,l'ululatodellosciacquone.Jūichirōtenevalosguardofissoalbianco,impassibilesoffitto.Ilembidelcandidocamiceinamidatodiun'infermierasfioraronole
foglieeifioricheincominciavanoadappassireneicestioffertidaivisitatoriecollocatiincorridoiodurantelanotte.Selavolontàsupremadell'universoavesseattraversatol'insulso,biancosoffittoperspiegargliilsignificatodellasuamissionesullaterra,egliavrebberiacquistatofiducianelsensodellasuamorte.Infattiseavessedovutosacrificarsiper
salvarel'umanità,lasuanonsarebbestatalamortediuncomuneterrestre.Avrebbeavutounvalorepariaquellodellaecatombeditremiliardidiuomini.Seglifossestatopossibileintuireunsimileintento,sìsarebbesalvatodall'indefinibileterroreedallasofferenzachel'attanagliavano...Maperquantitentativifacesse,ilsuometododicomunicareconl'universo
nonproducevaalcuneffetto.Nonerasicurodipoterdomandarequalifosserogliintentinascostidellasupremavolontà.Manonconoscevaaltrimetodiperstabilireuncontatto.Gliocchi,cheJūichirōsiostinavaafissaresulsoffitto,gliprocuravanounadolorosasensazionedicalore.Ilgonfioregliappesantivailvolto.Ilcorpoerapercorsodafittedoloroseelafronteimperlatadisudore
simileagelidiaghi:nonriuscivaaimpedirsidigemere.Nonscorgevanullasulsoffitto,nonudivaalcunavoce.Lamateriaosservavascrupolosamenteleproprieleggi,iltempoterrestreeraregolatoconprecisionedaunpropriocodice.Leparetieranosaldamenteunitealsoffitto.Imaterialidiquelnuovoospedalenonscricchiolavanoneppuredinotte.Ilsoffittoeraun
semplicesoffittoeilmalatoditumorecoricatoaldisottodiessononeracheunmalatoditumore.Jūichirōattese.Ricordòlasuainfanzia,lasolitariagioventù,l'esultanzadiquandoavevavedutoperlaprimavoltaundiscovolante,lavisitadegliinfaustiextraterrestri:immaginòuna"biografia"tintaconisemplicicoloridellasuaesistenza,punteggiatad'oroeornatadi
gigliedirose.Purnell'idiozia,nellasconfitta,nellasofferenzaenellosquallore,egliavevacontinuatoasognarelasantità.Forseerastatapropriolaterrestre«brezzadellamenzogna»,comeladefinivaAkiko,acontribuireallanascitadiquellasantità.Attese.Arrivòl'oraincuis'incominciavanoadistinguerelepieghedelletendine.Ognirumoreera
cessato.Eralaprimavoltacheunaquieteperfettaregnavanell'ospedale.Lanottestavagradualmenteindietreggiando.Inquell'attimoJūichirōebbel'impressionecheilbiancosoffittosistesselentamenteaprendo.Fucolpitodallagioia,maglisembròanchechesistesseriproducendounfenomenoestremamenterealeeovvio.Ascoltòunavocelimpidaenitida,dicuiegli
udìinconfondibilmenteogniparola.AlmattinoKazuo,nellapensionediTōkyō,ricevetteunatelefonatadallamadre.Noneral'annunciodellamortedelpadre,comeavevatemuto.Loesortavaconuntonocalmoeserenoaraggiungerelafamigliainospedale.KazuoavevagiàintenzioneditornareaHannō;infattiilgiornoprecedenteavevaletto
sulgiornalecheKatsumiKurokiavevaannunciatolasuaintenzionedifondareunnuovopartito,echeintendevaavvalersidellacollaborazionedelprofessorHaguro.Kazuosirecòall'ospedale.Incontròlamadreelasorella.Ilpadreriposavaconilbustosollevatoeavevaunvoltoraggiantedigioia.Kazuointuìimmediatamentelesueintenzioni.Ilpadreliistruì
meticolosamente.Avrebberoapprofittatodellacalmadomenicaleperuscirefurtivamentedall'ospedalealleundicidinotte.KazuosarebbetornatoconlamadreaHannō,peripreparativi,poiavrebbericondottolamadreinospedale.Akikosarebberimastaconilpadreperallontanareglieventualivisitatori.Allediecidisera,primachefosserospenteleluci,la
famigliasiradunòaccantoallettodelpadre.Controllaronoilbagaglio.Kazuoannunciòdiaveraiutatolamadreachiuderelacasa.Akikosieraportataunapiccolaborsaincuiavevaripostounacuffiettalavorataamagliadaleiperilnascituroeciòcheleeranecessario.Kyokoavevaconsé,chissàperqualemotivo,nonsoloisuoigioiellimaancheilibrettidibancacondepositiliberie
vincolati.Inun'altraborsaavevastipatosandwichpertuttalafamigliaeunthermos,senzadimenticarelatorciaelettrica.Appenafuronospenteleluciaiutaronoilpadreavestirsi.Parevaunabitonoleggiato,tantoeralargo.Sceserolescalenelbuio,pernonpassaredifronteallastanzadelmedicodiguardia.Mancavanodieciminutialleundici.
Laguardiachesorvegliavalaportaposteriore,attentasoltantoaipossibililadri,lasciòpassareconindifferenzaquell'elegantefamiglia.SalironosullaVolkswagenguidatadaKazuo.Attraversaronol'animatopiazzaledellastazionediShibuya.«Quantagentec'èancoraingiroaquest'ora!»esclamòKyokochenoneramaistata
incittàdinotte.«Osservateconattenzione»,consigliòJūichirō,«diteaddioallestradedegliumani».«Macheaccadràall'umanitàdopolanostrapartenza?»domandòKazuoattentoaevitarelafolla.Kyokoscorseunsorrisosulvoltodelmarito,cherisposeconuntonoinsolitamenterudeefrettoloso:«Siarrangerà».
Akikoerastupitadallabellezzadellestrade.Alpensierochenonleavrebbepiùrivisteleparveroundipintosuvetro,ognivolgaritàerasparitadaquellavisionesplendidaeimmacolatacomeilparadiso.Uscironodallacittà,entrarononellaprefetturadiKanagawaeinfinel'autosifermòsulpiazzaledietrolastazionediIkuta.«Sì,vabenequi.D'orainpoi
cammineremo.Attraversiamoilpassaggioalivelloedirigiamociversolacollina»,annunciòJūichirō.«Maèlontana».«Dobbiamorecarcilà».«Kazuo,aiutatuopadre.Iononpossofaraltrochespingerlo.Tu,inveceAkikofaigiàfaticaacamminare.Nonpuoicertoaiutare.Sta'benattentaanoncadere».Sostenutodaifamiliariilpadrescesedall'autoeguardò
conattenzioneilorovoltinellapenombra.«Siamoinsieme,euniamolenostreforze.Sonodavverofelice.Madatelecaratteristichedellanostrafamigliadovremosepararciproprionelmomentoincuiinostrivincolisembrerannopiùsaldi.Ognunotorneràalsuopianetanatale.Siamounafamigliatemporanea.Cerchiamodunquedimantenerciconcordifinoalla
fine,cosìdaportareatermineinmodoimpeccabilelanostramissione...»Giunseroaunsentieroches'inerpicavasuunacollina,nellafittatenebradiunintricodifogliedicastagniediaceri,rischiaratodallatorciadiKazuo.«Sì,èquesto.Comemihannospiegato»,annunciòansimandoJūichirō.Salironofinoincima,giunseroaccantoaunacasasilenziosa,inun
campodigranosucuisplendevailcielostellato.NoneralimpidocomequellodiHannō,mavisidistinguevanolecostellazionidelloScorpioneedellaBilancia.Lafamigliasisentìrincuoraredaquelcielostellato.Siudivanolontanilatratidicani,mailluogoeradeserto.«Asud!Continuiamocosìversosud!»Kazuoaiutavailpadrecheprocedevacon
fatica.Akiko,cheportavaleborse,puressendostancaeaffannataperlasalita,cercavad'indurreilpadreadappoggiarsiallasuaspalla.Ilsentieroproseguivafracampidipiantinedimelanzaneedicetrioli.Avrebberodovutoproseguirealungoilcamminoprimadiraggiungerelacimadiun'altracollina.Kyokospingevalaschienadelmarito:eraincespicatapiù
volte,manonsicuravadiavermacchiatoilkimono.Jūichirōnonriuscivaneppureacapiredovestessecamminando;avevavarcatoilimitidellasofferenza,percepivasoltantoilproprioansimareeunfreneticopulsaredisangue.Dovevasoltantoraggiungereilluogofissato,superandol'arduaresistenzadeltempoedellospazio.Percepivasullatestailcostantebeneficiodelcielo
stellato,l'inorganico,ineffabile,rinfrescantebeneficiodellasualuce,dellesuecomunicazioni,dellasuacalma.Ilbeneficiodelsuoordineedellasuafollia.Quellospaziogenerosamenteapertosisignificavalagraziadellanegazione,dellaliberazionedallastretta,caldagabbiadisofferenzaincuierastatorinchiuso...Comeavrebbepotutoraggiungerelametaseciòfossestato
preclusoalsuotemporaneocorpoumano?Ilconfinefrailpossibileel'impossibileeradivenutoincerto.Gliparevadipoterspezzareconunditolaparetedivisoriarinforzatadacerchidiferrocheseparavailcamminodalvolo,l'ipotesidallarealtà.Infine,raggiunserolacimadiun'altracollina.Jūichirōcaddeconlafaccianell'erba;aiutatodalfigliosirialzòelevandoilvoltoaspersodi
rugiadanotturnasiaccorsecheeranogiuntiaunampiocampodigrano.Davantisiscorgevaun'altracollina,dallacimatonda,circondatadiboschi,simileaun'isolainunlago.«Èarrivato!Èarrivato,papà!»Unargenteodiscovolanteatterravaobliquamentefraiboschidellatondacollinae,comeserespirasse,emettevalucioraverdioradiuno
GLOSSARIO
Aoba(castello):fucostruitodalfeudatarioDateMasamunenel1600,perordinediTokugawaIeyasu.Intornoalcastellosorseunacittàdicinquantamila
abitanti,cheavrebbeinseguitoassuntoilnomediSendai.
Aogiri:sterculiaceachefiorisceinestate.
Azuki:piccolifagiolirossiconcuisipreparanobudinidolciemarmellate.
Bancha:tèverde,difogliepocotenereedimediocrequalità.
Biriken:divinitàdispensatricedigioia,conunatestadiformaaguzza.Fusognataerappresentatadaun'artistaamericananel1908.
Danjurō:IchikawaDanjurō,nometradizionaledellapiùfamosastirpediattoridiKabuki,ilcuicapostipitefuassassinatonel1704.
Danzedellalongevità:ennenmai,antichedanze
eseguitedafanciullineitemplibuddisti.
Dōjōji:operadelteatroNochenarralafolliaamorosadiunanobilefanciullatrasformatasiinserpenteperfondere,conl'ardoredellasuapassione,lacampanadeltempiodiDōjōjidentrocuisinascondevaungiovanemonaco.
Date:famigliadicelebri
feudataridiSendai,lecuioriginirisalivanoaunramodeinobiliFujiwaradiKyoto,cheseguìMinamotonoYoritomoneiterritoridell'est.Masamune,checostruìilcastellodiAoba,fuilpiùillustreesponentedellasuastirpe.Nel1613inviòun'ambasceriaaRomaeinSpagnaperstabilirecontatticonl'Occidente.
Erimaki:collodipellicciao
sciarpadisetadaindossaresulkimono.Fukai:mascheracondelicatesembianzefemminili.
Fusuma:portescorrevoliconcorniceinlegnoeconpannellidicartaoditessuto.
Genroku:erainiziatanel1688econclusasinel1704.
Go:misuradivolumeparia1,8decilitri.
Gurentai:gruppidigiovanisfaccendatichevivonod'espedienti.
Hagoromo:Nōchenarral'incontrodiunafanciullaceleste,discesadalcielo,conungiovanepescatoreche,innamorato,lerubalavestepiumata.
Hakama:sortadilungagonna-pantaloneindossatasulkimono.
Haiku:componimentoditreversirispettivamentedi'cinque,setteecinquesillabe.
Haori:giacconeches'indossasulkimono.
Hashigakari:passerellachecollegalequintedelteatroNōalpalcoscenico.
Hibachi:bracierecontenentecenereecarboniardenti.Nellecasemoderneè
sostituitodaunoscaldinoelettrico.
Higurashi:insettosimileallacicala;èsolitofrinirenelleseredellatardaestate.
Himuro:rappresentazionedelteatroNōimperniatasullaleggendadiHimuro,ilmontedaighiaccieterni.
Hōsho:stirpediautoriediattoridelteatroNō,
discendentedaKan'ami,vissutonelXIVsecolo.
Irogami:lett."cartacolorata",dipregiataqualità:èsoprattuttousataperscriverepoesie.
IsolettadiHōrai:miticoluogod'eternagiovinezzachegliantichicinesicollocavanoinmezzoaunoceano,presumibilmenteilPacifico.
Kaga:anticaericcaprovinciacorrispondenteall'odiernaprefetturadiIshikawa.
Keyaki:alberosimileall'olmo.
Koto:arpaorizzontaleatredicicorde.
Muromachi:quartierediKyotochediedeilnomeaun'epocacompresafrail1392eil1573.
Oiran:cortigianedelquartieredeipiaceridiYoshiwara.
Otoshidera:tempioZenfondatonel1699.
Ottodirezioni,unasolanazione:sloganadottatodaimilitaristipergiustificarel'estensionedeldominiogiapponesenell'AsiaenelPacifico.
Palazzodeldrago:secondolamitologiacinesesarebbesituatoinfondoalmareeconterrebbepietreprezioseesplendidefanciulle.
Quadernodelleofferte:kanjincho,famosarappresentazionedelteatrokabukiimperniatasull'astuziadiBenkeicheaiutal'eroeYoshitsuneaoltrepassareunafrontierafingendosimonacoincercadiofferteperla
ricostruzionediuntempio.
Rakan:Arakan,dalsanscritoArhat,venerabilidiscepolidelladottrinadiBuddha.
Sasaragi:stecchedilegnogeneralmenteusateperrecintareitempli.
Sazanka:sasanqua,cameliadaicuisemisitraeunoliomedicinale.
Shino:sottileebassobambù.
Shiso:penilafructescens,piantadioriginecinese,dallefoglieprofumatesimiliaquelledelbasilico.
Shite:attoreprotagonistadelteatroNō.
Shōgun:siriferisceaTokugawaTsunayoshi(1646-1709).
Showa:erainiziatanel1926eterminatanel1988.
Sutra:testibuddisti.
Tabi:calzinidicotoneinamidatoches'indossanoconilkimono.Taishō:epocacompresafrail1912eil1926.
Tatami:stuoiadiscorzadigiuncoimbottitadipagliadiriso,chericopreipavimenti
dellecase.
Tendai:settabuddistachesibasasugliinsegnamentidelSutradelLotodellaLegge.
Tokonoma:vanoincuisiusaesporreundipinto,unvasoounoggettod'arte.
Torii:tipicoportaledeiluoghidicultodelloshintoismo;imiterebbelaformaditrespolipergalli
anticamentesacrialledivinità.
Tsubo:misuradisuperficiecorrispondentea3,3mq.
Yaguruma:sortadiruotaincuisidepositavanolefrecce.