zaba 1 (anno 6)

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1 IL MENSILE DEGLI STUDENTI DEL PARINI Un libero spazio di espressione L’unico autentico bar pariniano al 100% ENJOY NANDO’S BAR! Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI Capitalism kills love 2 Fauna spaziale 3 La fabbrica di Milano 4 Recensioni al cinema 6 La crisi del calcio italiano 7 Addio! 8 Sudoku 9 Zabaoroscopo 10 Indice Primo giorno di liceo di Sara Ottolenghi Di liceo è il primo giorno Tu ti guardi tutto intorno Forse sei un poco spaesato Ma altrettanto emozionato … Attorno a te tanta gente Che conosci quasi niente Che ansia e che scocciatura Sentir già parlar di bocciatura! Debiti, crediti: che gran confusione! e come si traduce una versione? Lunghe liste di nomi alle quali Sono associate consonanti e vocali la sensazione di essere cambiati come personaggi di cartoni animati però vivi una situazione reale non è un sogno, sei un liceale! Sopravvivere in classe sembra dura ma se hai il pallino della scrittura e la nuova scuola ti dà ispirazione fai un salto da noi a Zabaione: forse sarai chiamato “quartino” ma non trattato solo da bambino! WE WANT YOU! Ti piace scrivere o vorresti disegnare vi- gnette? Sei interessato a partecipare al gior- nalino della scuola in qualsiasi altro modo? Hai qualche proposta? Ti aspettiamo ogni mercoledì alle 14 nell’aula studenti (ma se non sapete dove sia vi recuperiamo da- vanti a scuola, tranquilli) o sul nostro forum zabaione.forumcommunity.net! My delirium(*) di Elisa Aliverti Piuri Carissima variegata fauna pariniana, carissimi amici e sconosciuti intelli- genti, carissimi quartini inquietati già dalle prime due righe della prima pa- gina del giornale della scuola, carissimi tarlucchi e mammalucchi, carissimi pa- rameci: bentornati o, nel caso dei nuovi arrivati, benvenuti nel Liceoginnasio- statalegiuseppeparini! Mi fa piacere immaginarvi tutti intenti a leggere le scemenze che sto scrivendo in una tie- pida notte tardo-estiva; Zabaione è ar- rivato al suo sesto anno, e chissà che non sia l'ultimo, visti i calendari maya e gli altri piani malefici che quelli del mio anno stanno mettendo a punto per scampare alla maturità. Ma se anche fosse? Vivamus, mea Lesbia, atque scribamus, carpite il diem, e muovetevi a venire in riunione prima che il micro- clima annoiante del Parini vi contagi e vi renda cretini e passivi! Qualche ap- passionato lettore potrebbe ricordare un articolo che toccava questi entusia- smanti temi che scrissi nell'ultimo nu- mero dell'anno passato, e per questo mi potrebbe ricordare negativa, pessi- mista, grigia e annoiata, ma eravamo alla fine dell'anno, cercate di capire: chi non è tanto stanco da blaterare dopo un lungo, sfibrante anno di liceo? Adesso invece tutto ricomincia da capo e io (finché sono in vacanza) sprizzo energia da tutti i pori, poi vabbè, ma- gari quando tornerò a dormire sul banco non sarò più così allegra, ma chissenefrega, meglio vivere i secondi che pensare al tragico futuro che ci at- tende. Ah già, quando leggerete questa roba il futuro sarà già presente... Beh, ma non preoccupatevi: le vacanze di Natale si avvicinano (e soprattutto, prima di allora c'è il mio compleanno)! Uhm, non so se ci fosse qualcos'altro da aggiungere, comunque benvenuti quartini e non lasciatevi intimorire da questo delirante sproloquio, ché dentro ci sono articoli assortiti di gran lunga migliori; e soprattutto non dubitate della sanità mentale di noi zabaioniani e venite a trovarci in riunione (ci si di- verte)! Per quanto riguarda gli altri, se vi siete svegliati/avete avuto un'illumi- nazione divina, non è mai troppo tardi per entrare a far parte della Redazione: è vero, oramai siamo un vecchio gior- nalino decrepito entrato nella storia, ma ciò non significa che voialtri non possiate apportare una ventata di no- vità, se avete qualche idea... Non so come concludere, quindi nel- l'imbarazzo mi dileguo e vi lascio alla prossima pagina, che sicuramente sarà più interessante. Baci e ammore a tutti! (*) In mancanza di idee migliori ho ru- bato di nuovo il titolo a una canzone, questa volta di Ladyhawke. Non scrivo in inglish per attirare la vs. gentile at- tenzione.

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I L MENS I L E DEGL I

STUDENT I DEL PAR IN I

Un l i be r o spaz i o d i

e sp re s s i one

L’unico autenticobar pariniano al 100%

ENJOYNANDO’S BAR!

Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

Capitalism kills love 2Fauna spaziale 3La fabbrica di Milano 4Recensioni al cinema 6La crisi del calcio italiano 7Addio! 8Sudoku 9Zabaoroscopo 10

Indice

Primo giorno di liceodi Sara Ottolenghi

Di liceo è il primo giornoTu ti guardi tutto intorno

Forse sei un poco spaesatoMa altrettanto emozionato …

Attorno a te tanta genteChe conosci quasi niente

Che ansia e che scocciaturaSentir già parlar di bocciatura!

Debiti, crediti: che gran confusione!e come si traduce una versione?

Lunghe liste di nomi alle qualiSono associate consonanti e vocali

la sensazione di essere cambiaticome personaggi di cartoni animati

però vivi una situazione realenon è un sogno, sei un liceale!

Sopravvivere in classe sembra durama se hai il pallino della scritturae la nuova scuola ti dà ispirazione

fai un salto da noi a Zabaione:forse sarai chiamato “quartino”

ma non trattato solo da bambino!

WE WANT YOU!Ti piace scrivere o vorresti disegnare vi-

gnette? Sei interessato a partecipare al gior-nalino della scuola in qualsiasi altro modo?Hai qualche proposta? Ti aspettiamo ogni

mercoledì alle 14 nell’aula studenti (mase non sapete dove sia vi recuperiamo da-

vanti a scuola, tranquilli) o sul nostro forumzabaione.forumcommunity.net!

My delirium(*)di Elisa Aliverti Piuri

Carissima variegata fauna pariniana,carissimi amici e sconosciuti intelli-genti, carissimi quartini inquietati giàdalle prime due righe della prima pa-gina del giornale della scuola, carissimitarlucchi e mammalucchi, carissimi pa-rameci: bentornati o, nel caso dei nuoviarrivati, benvenuti nel Liceoginnasio-statalegiuseppeparini! Mi fa piacereimmaginarvi tutti intenti a leggere lescemenze che sto scrivendo in una tie-pida notte tardo-estiva; Zabaione è ar-rivato al suo sesto anno, e chissà chenon sia l'ultimo, visti i calendari mayae gli altri piani malefici che quelli delmio anno stanno mettendo a punto perscampare alla maturità. Ma se anchefosse? Vivamus, mea Lesbia, atquescribamus, carpite il diem, e muovetevia venire in riunione prima che il micro-clima annoiante del Parini vi contagi evi renda cretini e passivi! Qualche ap-passionato lettore potrebbe ricordareun articolo che toccava questi entusia-smanti temi che scrissi nell'ultimo nu-mero dell'anno passato, e per questomi potrebbe ricordare negativa, pessi-mista, grigia e annoiata, ma eravamoalla fine dell'anno, cercate di capire: chinon è tanto stanco da blaterare dopoun lungo, sfibrante anno di liceo?Adesso invece tutto ricomincia da capoe io (finché sono in vacanza) sprizzoenergia da tutti i pori, poi vabbè, ma-

gari quando tornerò a dormire sulbanco non sarò più così allegra, machissenefrega, meglio vivere i secondiche pensare al tragico futuro che ci at-tende. Ah già, quando leggerete questaroba il futuro sarà già presente... Beh,ma non preoccupatevi: le vacanze diNatale si avvicinano (e soprattutto,prima di allora c'è il mio compleanno)!Uhm, non so se ci fosse qualcos'altro daaggiungere, comunque benvenutiquartini e non lasciatevi intimorire daquesto delirante sproloquio, ché dentroci sono articoli assortiti di gran lungamigliori; e soprattutto non dubitatedella sanità mentale di noi zabaionianie venite a trovarci in riunione (ci si di-verte)! Per quanto riguarda gli altri, sevi siete svegliati/avete avuto un'illumi-nazione divina, non è mai troppo tardiper entrare a far parte della Redazione:è vero, oramai siamo un vecchio gior-nalino decrepito entrato nella storia,ma ciò non significa che voialtri nonpossiate apportare una ventata di no-vità, se avete qualche idea...Non so come concludere, quindi nel-l'imbarazzo mi dileguo e vi lascio allaprossima pagina, che sicuramente saràpiù interessante. Baci e ammore a tutti!

(*) In mancanza di idee migliori ho ru-bato di nuovo il titolo a una canzone,questa volta di Ladyhawke. Non scrivoin inglish per attirare la vs. gentile at-tenzione.

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Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

"C’era una volta in un paesino un for-naio zelante, che lavorava tutti i giornitranne la domenica, l’unica giornata incui si riposava. Tuttavia una domenicadecise di andare comunque al forno masolo per un’ora, giusto per avere unapagnotta per cena. Con la pagnotta inmano si avviò verso casa, ma lungo ilsentiero incontrò il salumiere, che por-tava a sua volta una salsiccia. Il salu-miere salutò cordialmente il fornaio egli propose la salsiccia in cambio dellapagnotta, perché diceva che non si puòmangiare il pane senza il companatico.Ma siccome non si può nemmenomangiare il companatico senza pane,allora il fornaio decise di produrreun’altra pagnotta, così tornò al forno elavorò un’altra oretta, infine effettuò loscambio con il salumiere. Contento, siavviò nuovamente verso casa con ilpane e la salsiccia, quando incontròl’oste che reggeva una coppa di vino.Costui lo salutò allegramente, propo-nendogli uno scambio: il pane e la sal-siccia per il vino, perché non si puòmangiare e basta, senza bere. Ma nonsi può nemmeno bere senza mangiaree il fornaio, pur di ottenere quel vino al-lettante, lavorò tutto il pomeriggio alforno per trattare nuovamente con ilsalumiere e fare lo scambio con l’oste..."Oramai non ascoltavo più la storiellatrasmessa in televisione, sebbene nonfosse ancora finita. Nella mia mente sifaceva spazio una piccola ma deva-stante domanda: “Il piccolo fornaionon poteva accontentarsi semplice-mente di una sola pagnotta?”La logica del volere di più e, di conse-guenza, di produrre di più, attualmentefa parte del nostro modello di vita epensiero. La nostra società vive e sibasa su questo paradigma capitalistico,che ormai non funziona più. Oggi nepaghiamo le conseguenze che sonosotto i nostri occhi: tutti i giorni in tvsentiamo notizie sui crolli delle borse,soprattutto di Piazza Af-fari e Wall Street, sullacrisi della Grecia che di-lagando ha coinvolto tuttii mercati europei e non,sulla declassificazione deigiganteschi debiti pub-blici della stragrandemaggioranza dei paesioccidentali, sui vari con-sigli di investimenti sicuriper i risparmiatori e sulrischio che corre il nostro

Paese se non si adegua con provvedi-menti seri e tempestivi. Tuttavia non sitratta soltanto di un tracollo econo-mico, ma di un vero e proprio falli-mento di un modello, quellocapitalistico padre del consumismo,tutto da ripensare per il bene degliequilibri sociali, umani, globali e per-sino etici.Dal punto di vista umano, il consumi-smo è un ritmo difficile da sostenerepoiché si pretende tutto e subito, dun-que si deve lavorare sempre di più perstare dietro a questa corsa frenetica.Infatti molti lavoratori americani, purdi permettersi la seconda macchina,elettrodomestici talvolta superflui,maggiore quantità di generi alimentariper ostentare un certo tenore di vita, ri-nunciano al meritato relax delle ferieper lavorare senza stop. Le conse-guenze sono devastanti: uno studio af-ferma che questi lavoratori, essendostressati, producono meno. Ecco che sihanno due perdite, di carattere econo-mico e umano.Il consumismo inoltre spreme l’uomocome l’uomo a sua volta spreme il pia-neta: si estraggono petrolio, acqua, mi-nerali, si abbattono alberi e si pesca piùdi quanto la natura possa poi reintro-durre queste risorse.C’è anche un bivio etico posto dal con-sumismo: secondo uno studio, contutto il grano prodotto negli USA sipossono sfamare a scelta o tutti gli al-levamenti di vacche degli USA ap-punto, oppure migliaia di bambiniafricani per un determinato lasso ditempo. Dunque cosa è meglio, nutriredegli esseri umani affamati o l’animaleche sarà il cibo preferito di molti ame-ricani, magari anche obesi, cioè l’ham-burger? Il consumismo ci ha lasciatoanche questo uso di nutrirsi male e ve-locemente nei fast-food, che comportauno dei più gravi problemi sanitaridella nostra attuale società: l’obesità.

Attualmente si riduce il tempo e il de-naro per cucinare e mangiare piattisani, dunque invece di tornare a casadurante la pausa pranzo, molte personepreferiscono ricorrere al veloce, econo-mico e senz’altro gustoso cibo dei fast-food che è anche altamente calorico eapporta esageratamente grassi e zuc-cheri e, a lungo andare, porta anche amalattie al fegato, malattie cardiova-scolari e obesità. Negli USA gli obesi dauna parte sono una minoranza chelotta per difendere i propri diritti con-tro la loro discriminazione, dall’altra in-vece sono visti dagli americani “magri”come un peso per la società, viste lespese per il sistema sanitario sostenutea causa loro.Andando per opposti, oggi il consumi-smo con la moda, la televisione e lapubblicità ha imposto anche la ricercadella perfezione estetica, l’imitazione dimodelli famosi da seguire, come stardel cinema, della televisione e dellamusica. Purtroppo la ricerca di canonidi bellezza, irraggiungibili il più dellevolte, può portare a conseguenze disa-strose: tante ragazze o bambine di etàinferiore anche ai 18 anni che si sen-tono fisicamente inadatte in una so-cietà che impone bellezze di tipostatuario e rifatte, si sentono in doveredi plasmare il loro corpo a suon di dietee ginnastica, e finiscono per diventareanoressiche e bulimiche. Un’altra tristeconseguenza è il diffondersi di concorsidi bellezza infantili e di star bambine,chiamate “chaudults”, un misto tra“child” e “adult”, spesso figlie di attori,cantanti o modelle che già all’età di seianni calzano tacchi, si truccano esage-ratamente, posano per riviste, vestonofirmato da capo a piedi e vantano unguardaroba da svariati milioni di euro.Per non parlare delle loro mamme oaddirittura nonne, magari tatuate inogni centimetro quadrato della loropelle, che aspirano all’eterna giovi-

nezza, alla pelle levigatae alle forme perfette e fi-niscono per ricorrerealla chirurgia plastica,che purtroppo non ri-sparmia nemmeno lepiù giovani, le quali pre-tendono curve che nonhanno naturalmente. E’meglio una bellezza na-turale di una finta e ri-fatta che dona un effettoinnaturale o rischia di

Capitalism kills lovedi Elisabetta Stringhi

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Nel pieno di questa estate, a Luglio, siè concluso dopo trent'anni di attività,135 missioni e 2 incidenti il programmaSpace Shuttle della NASA. Iniziatonegli anni '60, prese il nome dal mo-dello di navicelle utilizzato, gli Shuttle.La chiusura di questo programma nonè certo stata una sorpresa, già da diversianni, infatti, si annunciava un'immi-nente conclusione. Più precisamente laquestione cominciò nel 2003, dopo ildisastro del Columbia (il primo giornodi febbraio questa navicella si disinte-grò all'impatto con l'atmosfera terrestree i sette astronauti a bordo persero lavita). Dopo l'incidente gli shuttle ven-nero sottoposti a una minuziosa revi-sione e ripresero le loro regolarimissioni due anni dopo. In quel pe-riodo di riposo fu pubblicata una nuovastrategia di esplorazione della NASAche poneva come data ultima del ritirodegli shuttle il 2010. Con quasi un annodi ritardo il programma è stato chiusosubito dopo l'atterraggio dell'ultimoshuttle, Atlantis.Fino al primo di giugno nessuno sa-peva con certezza se questa navicellasarebbe partita per una regolare mis-sione o per una missione di recuperodello space shuttle Endeavour.Il nome di quest'ultimo shuttle è unomaggio alla nave su cui James Cookeffettuò il primo viaggio verso l'Austra-

lia per osservare il passaggio di Veneredi fronte al Sole e per esplorare il con-tinente.Questa navicella è partita con un equi-paggio particolare, a bordo oltre ai seiastronauti, fra cui il nostrano RobertoVittori, c'erano anche vari batteri alcunidei quali “gentilmente” ospitati da uncalamaro.Non era la prima volta che Endeavourtrasportava strani animali a bordo, in-fatti nel suo secondo volo era presenteuna femmina di rana, quando questa siè riprodotta metà dei girini sono statilasciati galleggianti nell'acquario, l'altrametà e stata messa in una macchinache simulava la gravità terrestre. I duegruppi di girini all'apparenza eranouguali, ma tornati sulla terra, quelli cre-sciuti nella navicella non erano in gradodi distinguere l'alto dal basso e quindidi tornare in superficie. Solo un'altradifferenza distingue i due gruppi di gi-rini: quelli nati nello spazio nuotano inlinea retta (ed erano per questo sopran-nominati “girini bussola”).Ha poi trasportato una larva falena(Lymantria Dispar) che non ha com-pletato il suo ciclo riproduttivo, l'insettone è uscito sterile.Quest’anno Endeavour a bordo aveva 5diversi tipi di batteri (fra cui BacillusSubtilis, assiduo viaggiatore spazialeche è servito da controll).

L'obbiettivo di questa penultima mis-sione è dimostrare quali tipi di organi-smi sono in grado di viaggiare nellospazio, sopravvivendo all'assenza digravità e alle radiazioni. I batteri sonofra i più resistenti conosciuti, alcunisono in grado di sopportare sbalzi ter-mici che vanno da pochi gradi sopra lozero assoluto ai 150°C, altri sopravvi-vono anche a radiazioni di 15mila Gy.Il calamaro è un elemento accessorioallo scopo della missione, il suo corpoospita alcuni batteri “buoni” che pro-ducono luce. Gli scienziati vogliono ve-rificare se nello spazio questi seguonole orme di quelli “cattivi” che diventanoancora più nocivi. Questo dato, ancheora che la navicella è atterrata da più diun mese, o non è stato verificato, o nonè stato comunicato alla stampa.Endeavour non è stato né il primo nél'unico shuttle a trasportare animali:hanno viaggiato nello spazio su questenavicelle numerosissimi altri batteri,altrettanti insetti, delle api, quattropesci palla, qualche topo e diversescimmie.Non tutti i membri di questa “faunaspaziale” si sono trovati bene, ma al-cuni di loro, i nematodi in particolare,si sono trovati meglio degli astronauti.Questi vermiciattoli erano a bordo delColumbia nel febbraio del 2003 e sonostati gli unici esseri viventi a sopravvi-vere, riproducendosi per quattro o cin-que generazioni prima di essereritrovati.Le api nello spazio, abituatesi nel girodi una settimana alle nuovi condizioni,hanno dimostrato di saper costruire iloro spettacolari alveari come sulla

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peggiorare ulteriormente l’aspetto diuna persona e causare addirittura pro-blemi alla salute.Spesso queste “bellezze” rifatte sonocompagne, fidanzate, mogli o ex di divialtrettanto “belli” per la società, pale-strati, tatuati, alla moda, talenti spor-tivi, calcistici, attori o cantanti tantoricercati, sognati e strapagati. Un esem-pio nostrano di questi divi da imitaresono i calciatori di serie A i quali, nonpaghi degli stipendi stratosferici di cuigodono e delle cifre esorbitanti che ri-cevono dagli sponsor, addirittura scio-perano! Più che modelli da imitare,sono da evitare per avidità e atteggia-menti non sportivi, anche in campo.Purtroppo persino i maschi, come leloro coetanee che cercano di assomi-gliare alle veline, sognano di esserecome i loro miti, affermando all’età ditredici anni di voler andare in palestra,perché vogliono già avere un fisico in-vidiabile per conquistare le ragazze.Però il consumismo non è un feno-meno che riguarda soltanto i vip e la

loro imitazione, ma è soprattutto un fe-nomeno di massa, un modo di vivereriguardante i singoli individui che, do-vendo conformare i propri gusti a quellipiù in voga nella società, diventanoparte integrante di essa e finiscono perscomparirci, dando l’addio alle peculia-rità, alla creatività e alla personalità checontraddistingue ogni individuo. Eccoperché tutti vestiamo gli stessi capi, lestesse marche, compriamo negli stessinegozi, seguendo la moda e la pubbli-cità. Ecco perché in molti, seguendo lepubblicità e vedendo amici o semprepiù persone che ne dispongono, deci-dono di comprare un nuovo telefono,pc, o televisore, finendo per cambiarenuove tecnologie anche costose a ritmoincessante. Ecco perché tutti scaricanole stesse canzoni, comprano gli stessi cde ascoltano la stessa musica indirizzataalle masse, prodotta soprattutto da ta-lent show e case discografiche, propo-sta da reti televisive che offrono le hitdel momento, tormentoni banali e ri-petitivi cantati da persone spesso senza

talento con voce modificata dal pc, ali-mentando un ricchissimo mercato.Tutto ciò permette di adeguarsi allamassa e appiattisce i gusti dell’indivi-duo, che non ha più davanti a sé dellevere e proprie alternative al prodottoproposto.In un sussulto mi accorgo che stannoapplaudendo il comico, complice ditante mie riflessioni, che durante il pro-gramma "Fratelli e Sorelle d'Italia" haraccontato la storiella metafora delconsumismo. Mentre ascolto i suoi me-ritatissimi applausi, penso che do-vremmo applaudirci da soli, ecomplimentarci con noi stessi per ciòche siamo, diventiamo e trasmettiamoalle altre società e alle nuove genera-zioni. Complimenti davvero a questaumanità che ha inventato il capitali-smo, un sistema che grazie al suo figliominore chiamato consumismo, uccidela creatività, l’inventiva, la voglia di di-stinguersi, la libertà di scegliere,l’amore!

Fauna spazialedi Francesca Chiesa

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di Giacomo Paci

In una città ci si può imbattere in indizi architettonici, realtà di vita quotidiana e cantieri in costruzione chesono, rispettivamente, testimonianze della città che era, della città che attualmente è, e di quella che sarà. Ilfine quindi di questa rubrica è di raccontare Milano, descrivendola nella sua continua crescita, nella sua in-cessante mutazione e nel susseguirsi di epoche ed avvenimenti storici, ma anche di volti e di persone, che ren-dono viva la città in cui abitiamo.

Reportage di una cittàin movimento

Ci sono quartieri, vie, palazzi in cui i tre tempi (passato, presente, futuro) convivono e condividonolo spazio. La zona circostante a via Panfilo Castaldi ne è un esempio tangibile.

La fabbrica di Milano

In Via Lazzaro Palazzi tro-viamo la chiesa dell'anticoLazzaretto. Esso fu costruitonel 1486, progettato con lafunzione di ospedale. Nelcorso delle grandi pestilenza,come quella del 1630 descrittada Manzoni nei "PromessiSposi", accoglieva gli appe-stati. Nel diciannovesimo se-colo fu abbattuto e all'internodel suo gigantesco cortilesorse un nuovo quartiere. Ri-mane, dell'antico ospedale, unbreve tratto di caseggiato sullato est, in via San Gregorio.Questo edificio accoglie oggi lachiesa greco-ortodossa.

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Attraversando l'ultimo tratto divia Lecco si giunge in PanfiloCastaldi, una via in cui la nu-merosa diffusione di negozi, ri-storanti e bazar stranierimostra la nascita di un quar-tiere con diverse etnie: indiana,turca, africana. Questo fatto èriconducibile al fenomeno del-l'immigrazione, che ha avutoluogo negli ultimi anni.

Passando oltre Panfilo Castaldie percorrendo Piazza della Re-pubblica ci si ritrova catapultatiin una nuova ed ulteriore re-altà, quella del cantiere dei pa-lazzi progettati da StefanoBoeri (architetto e attuale as-sessore a cultura, expo, moda edesign), che, come si può leg-gere nel cartello del primo pa-lazzo a sinistra nell'immagine,sarà la location per il businessdel futuro a Milano.

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Recensioni

Al cinemadi Dario Vaccaro

Kung Fu Panda 2

Avete presente quel grosso, grasso,sciocco panda che nel 2008 aveva mas-sacrato di botte un dolce, piccolo, indi-feso leopardo delle nevi, diventando didiritto il grande Guerriero Dragone?Ecco, costui è tornato. Più grasso, piùaffamato, ma soprattutto, più forte diprima. Avevamo lasciato Po con il co-ronamento del suo sogno – diventare ilGuerriero Dragone - ma gli uominidella DreamWorks (sì, quelli del ragaz-zino che pesca sulla luna, e, sì, quelli diShrek) hanno deciso bene di conti-nuare a narrare le sue gesta in questosecondo film. È stato un bene?L’effetto più immediato che può farequesto film è sicuramente quello di la-sciare a bocca aperta per la meraviglia,grazie a una grafica meravigliosa (buonsangue DreamWorks non mente!) e ascenari a dir poco spettacolari. Il se-condo effetto è di tornare a casa, al-meno per chi conosce già il simpaticopanda, ritrovando i Cinque Cicloni, piùforti e veloci che mai, e il buon maestro(che è a sua volta un panda, ma diun’altra specie, quella “rossa”… questanon la sapevate, eh?) che non disdegnamai e poi mai di mostrare la sua graziae le sue movenze ai confini tra il ninja eMatrix. Infine, e chi l’avrebbe maidetto, troviamo il malvagio di turno,questa volta un “bellissimo” pavonebianco, intento (ma guarda!) a conqui-stare la Cina. Almeno, per una volta,non vuole il mondo intero. E fu così chei Cinque Cicloni e l’indomabile guer-riero del tofu si misero alla ricerca delfolle pennuto e tentarono di annien-tarlo. Ecco, forse la trama non sprizzafantasia da tutti i pori, e sia, ma messaalla prova è meno noiosa di quantosembri. Comunque, pavone o meno, setemevate che si fosse persa la sostan-ziosa ironia del primo capitolo, potetetranquillizzarvi: anche nei momenti piùconcitati e/o “drammatici”, un pizzicod’ironia salta sempre fuori, e questonon è altro che un bene.

Inoltre, a con-dir il tutto, tro-v i a m ospalmata lungotutta la trama,la storia dellanascita di Po, edella sua ado-zione (ah, nonl’avevate capitoche un’oca, suopadre, non puògenerare unaspecie diorso?). Lescene che in-troducono que-sta vicendafamiliare sonomolto belle ecurate, dise-gnate a manocon uno stilemolto pulito.“E quindi, tuttobello e per-fetto?”, chiede-rete voi. No,non esatta-mente. Intantoci vuole unaleggera nota didemerito per idoppiatori diprotagonista eantagonista, Po e il pavone megalo-mane. Il primo, in alcuni momentisembra un bambino di cinque anni conuna voce cantilenante un po’ fastidiosa;il secondo ha un’intonazione talmentemielosa che a volte non sembra nean-che italiano. Intendiamoci, però, capitaa tratti. Ben più fastidiosa la prevedibi-lità di una buona fetta di trama, dovetutti i “colpi di scena” (o quasi, oquasi...) sono facilmente prevedibili. Infin dei conti, però, dubito che andretea vedere il film per conoscere chissàquale apocalittica trama, bensì per ve-

dere menare le mani come si deve - fintroppo bene - ammirare la grafica gra-ziata tra l’altro da un 3D fantastico e as-sistere alle numerose gagdell’animalesca compagnia del Dra-gone.

GIUDIZIO: Ottimo sotto l’aspetto gra-fico, stilistico e scenografico, meno perquanto riguarda la trama, a volte terri-bilmente banale, ma è un difetto su cuisi può sicuramente passare sopra.CONSIGLIATO.

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Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

Cari pariniani, come avete potuto os-servare durante l’estate, la galassia cal-cistica italiana ha mostrato tutta la suadebolezza. Basta strapagare promesse(mai mantenute) delcalcio sudamericano,basta trascurare i nostrisettori giovanili e bastamandare in prestito iragazzi dei nostri vivaifino all’età di 25 anni,perchè considerati sem-pre troppo acerbi per ipalcoscenici impor-tanti. Basta! Dopo es-sere stati superati nelranking UEFA da unafederazione modestacome quella tedesca,dove l’unica squadradegna di considera-zione è il grande BayernMunchen, adesso ri-schiamo di essere sca-valcati addirittura dallecompagini francesi e portoghesi: trovosorprendente vedere un U.S. Palermoeliminato dal modesto, per non dire ri-dicolo, FC Thun, formazione mediocredel campionato elvetico, addiritturascioccante osservare una Roma in dif-ficoltà al cospetto dello SK Slovan Bra-tislava.Quando mi capita di visitare i siti diclub inglesi, anche non della massimaserie, non posso che ammirare lagrande lungimiranza del progetto cal-cistico Made in England : squadrecome Reading FC, Leicester City FC eSheffield Wednesday FC, godono diuno stadio di proprietà, che garantisceincassi non solo attraverso l’ingressoalle partite del sabato, ma anche tra-mite gli acquisti al negozio ufficialedella squadra, ad un’area di ristora-zione per i tifosi e a tante altre attivitàdi merchandising che vanno ad influirepositivamente nel bilancio delle so-cietà. Inoltre, tutti i club inglesi, nono-

stante la massiccia componente stra-niera nelle rose, hanno anche il meritodi lanciare giocatori anche sotto i di-ciotto anni in partite importanti; due

esempi eccellenti sono Sir Alex Fergu-son e Arsene Wenger, i due grandi delcalcio d’oltremanica, responsabili del-l’esplosione di giovani talenti quali PaulScholes, Ryan Giggs (strappato alle gio-vanili del Manchester City), CristianoRonaldo (acquistato dal settore giova-nile del SC Sporting Club de Portugal,Wayne Rooney (che esordì nell’EvertonFC a soli 17 anni e, due anni dopo, fuacquistato per 39 milioni di pounds dalManchester Utd), Danny Welbeck,Chicharito Hernandez, Cesc Fabregas(strappato alla cantera del FC Barce-lona), Gael Clichy, Mathieu Flamini,Aaron Ramsay, Jack Wilshere (l’ultimascoperta di Wenger).All’inizio del Terzo Millennio, a diffe-renza di noi italiani, anche le società te-desche hanno capito l’importanza diavere fondamenta economiche solide,che possono essere garantite solo dauno stadio di proprietà e da un settoregiovanile valido, in grado di formare in

casa i giocatori per la prima squadra.Un altro grave problema del calcio ita-liano, è che, a differenza di Spagna, In-ghilterra e Germania, le società di

seconda fascia hannoun numero di tifosi ec-cessivamente inferiorerispetto alle cosiddettegrandi; nelle città piùpiccole, gli abitantisono più propensi a ti-fare una tra Milan, Ju-ventus e Inter: questoporta a stadi spropor-zionati rispetto al nu-mero degli spettatori:basti pensare al SanNicola di Bari, all’Arte-mio Franchi (Monte-paschi Arena) di Siena,che registra in media4000/5000 spettatorisu 15000 posti.Se volete vedere il cal-cio vero, quello giocato

con il cuore, guardatevi FA Cup e Car-ling Cup, le due coppe nazionali inglesi:vedrete il Manchester City faticare con-tro il Notts County (la squadra profes-sionistica più antica del mondo, oramilitante in Football League One), ve-drete l’Ipswich Town (Football LeagueChampionship) perdere di misura conl’Arsenal... Ah no, scusate, voi sietequelli che comprate Forlan, tratteneteMilito (anzichè puntare su Castaignoso Alibec), che prendete Yepes (e nonfate esordire Albertazzi e Romagnoli),che comprate Bonucci, Toni e Barzagli(quando avete Sorensen, De Ceglie, Pa-squato, Immobile).

P.S. Cari Pariniani, quest’anno Vi scri-verò dalla terra d’Albione: quest’annoscolastico lo passerò a Oxford a 45 mi-nuti da Londra, la città che ha 14 squa-dre di calcio, ciascuna con un propriostadio (prendere nota).

La crisi delcalcio italiano

di Stefano Ghezzi

...economica e non solo

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Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

Quando succede chedi Vincenzo Fratea

Quando succede che comunqueci si trova giù; caduti o sbalzati;

allor che tirare in ogni casoe subito ti devi su se volere e poteredemandato viene interamente a te

e tutto risolvere in breve ti s'impone...

Mai voltarsi ostinata indietro scusea cercare inutilmente che

tempo perdere solamente fannoe problema non risolvono

alcuno e guaio ancor meno.

Guardare invece avanti convieneimmantinente e il primo pensier tuo

a quello più rivolto sia che faresi deve onde la via presto inquadrare

e il mezzo che al traguardo portimigliore che al momento è dato.

Poi più diritta procedere devi senzain mezzo indugio mettere vanoe anzi sempre teco dialogandola più vicina mirare direzione

che alla meta conduce comunea chi più da presso ti sta come queiche ognora concordemente agisce.

E ancor più te stessa e altri aiuteraiquando, pur senza esagerare,

il passo tenterai che indipendentete renda dall'intervento altrui

per quanto possibile convalescenzaagevolando tua e viver loro.

Chè tutti al mondo sempre più graditisiamo quando meno bisogno abbiamo

di chiedere e ancor più quando daregenerosamente possiamo; gratismeglio ancora et in amore dei.

Senza nulla pretendere in cambio!

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Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

SUDOKUa cura di Elisabetta Stringhi

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Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

Z a b a o r o s c o p oa cura di Chiara Soligo ed Elisabetta Stringhi

Ariete(21 marzo-20 aprile)

AMORE dopo essere stati felici pertutti i fidanzamenti di amici, miglioriamici, vostri conoscenti, compagni diclasse, persone che conoscete di vista,vecchietti, insegnanti, vostri acerriminemici, cani, gatti, pesci, tartarughe epersino batteri (ma non si riproduconoper scissionebinaria? Dettagli…), im-provvisamente vi rendete conto chesiete senza una dolce metà. Ma per voicercarne una è troppo complicato,quindi preferite restare nel vostrobrodo… primordiale.AMICI Cuoricini, tvtb, puzzi e xD sonocose da prima elemantare, aggiornateviragazzi, perchè i vostri amici non nepossono più di voi! Se volete scaricarela tensione un amico con cui sfogare levostre smanie infantili potete trovarloin un qualsiasi pet shop; i pappagalliparlano pure e sono molto simpatici.Potrebbero pure arrivare a dirvi tvbicsdì icsdì!SCUOLA Contate fino a dieci, anzi,abbondiamo,contate pure fino a centoprima di parlare perché le vostre battu-tine ironiche e i vostri commenti sarca-stici con riferimenti vagamenteacculturati… Fanno ridere solo ai polli,che per giunta sono stati tutti stermi-nati dall’aviaria.

Toro(21 aprile-20 maggio)

AMORE siete proprio come le cozze,fulcro della sua manifestazione ideatada Grillo, solo che mentre i politici re-stano attaccati alle loro poltrone, voi ri-manete appiccicati… al/la vostro/adolce e amato /a scoglio/scogliera. In-separabili, indivisibile, sempre appicci-cati e sbaciucchiosi, tutti i vostri amici,genitori, parenti e persino prof nonsanno più come fare. Un suggerimentodalle stelle? Un tentativo con la fiammaossidrica può essere una buona idea.AMICI Avete paura del giudizio altruie siete sempre vincolati da quello chegli altri potrebbero pensare di voi a talpunto che cercate di isolarvi da tutto eda tutti, ma aprite gli occhi (e mettetevipure un bel paio di occhiali o lenti acontatto, come preferite): un sacco digente desidera la vostra amicizia! Nonsiate schizzinosi e legate il più possibile.SCUOLA E’ settembre, ma le vostrenuotate non sono ancora terminate. In-fatti vi trovate in un mare, un grande

mare, un grandissimo mare… di com-piti. Ora datevi una mossa e l’annoprossimo magari nuotate più in fretta,perché il professore non aspetta, masoprattutto la sua ira vi sommergerà.

Gemelli(21 maggio-21 giugno)

AMORE non vi conviene tanto riem-pire banco, fogli, pseudo appunti, qua-derni e libri con il suo nome scritto inmille caratteri svolazzanti insieme alvostro, con il suo ritratto (purtroppomal riuscito perché naturalmente nonsiete né Giotto né Michelangelo), con-tornati da migliaia di cuoricini di ogniforma e dimensione. Sapete perché? Larisposta è minacciosa, sta passando trai banchi e … vuole mettervi tre permancanza di compiti e appunti. Si,avete capito bene, è proprio il vostroprof!AMICI Siete sempre stressati, istericie irascibili perchè ogni giorno doveteuscire con una persona diversa e nonavete un attimo libero per voi, visto chelo impiegate nel risistemare la vostraagenda. Cercate di dimezzare i vostriimpegni rendendovi conto di chi sianoi vostri veri amici, altrimenti consume-rete un’intera fabbrica di Moleskine.SCUOLA Siete su una spiaggia can-dida, bagnata dal mare cristallino estate piacevolmente sorseggiando uncocktail contenuto in una noce di coccoseduti all’ombra di una palma … Ehi,sveglia! E’ il vostro prof che vi chiamaed è già da mezz’ora che lo sta facendoperché vi vuole interrogare! Affrontatela dura realtà: siete tra le quattro tristie grigie mura del Parini!

Cancro(22 giugno-22 luglio)

AMORE Il nuovo compagno dietro divoi vi lancia occhiate dubbie e inquisi-torie e pansate di piacergli...aprite gliocchi: davanti a voi c'è una lavagnapiena di esercizi di matematica da svol-gere e voi siete gli unici a capire qual-cosa in matematica, fate due più due eavrete la soluzione.AMICI ehm, aprite gli occhi.. non èandando a prendere panini e focaccineda Nando che vi guadagnerete l’amici-zia di quel gruppo di ffffighi che, in re-altà, non fa altro che sfruttarvi eprendervi in giro alle vostre ignarespalle. Un’idea? Perché non procurarsidella cicuta? Fareste un favore a tantepersone diventando probabilmente un

idolo a scuola prima di.. venir amma-nettati.SCUOLA Eh si, è dura riprendere ilritmo… Dopo aver perso il bus perchénon vi ricordavate più gli orari e unalunga corsa per non arrivare tardi ilterzo giorno di scuola, vi tocca fare trepiani di scale e così entrate in classesenza fiato. Purtroppo non avete nem-meno la forza di parlare, perciò pren-derete 3 per la scena mutanell’interrogazione di greco.

Leone(23 luglio-23 agosto)

AMORE Vivete ancora nel mondo deisogni e aspettate che il vostro principeazzurro arrivi su un destriero biancoportandovi dei fiori e mettendosi a can-tare per voi davanti a tutta la scuola?Non credete di esagerare un po'? Ri-schiate di ricadere sulla persona fatali-sta che non crede nell'amore e allora sivedrà se ne cercherete un altro...AMICI avete appena ritrovato tutti ivostri amici, la vostra cumpa, il giro chefrequentate e siete già impegnatissimitra uscite e feste varie, avendo la setti-mana strapiena. Purtroppo vi dimenti-cherete di pulire la gabbia del criceto evostra madre, isterica e nerissima dirabbia con voi, vi farà diventare mo-naci/suore di clausura. Mediterete sul“criceticidio”, parola inventata da voinelle lunghe ore di prigionia chiusi acasa.SCUOLA Il caldo e l'ozio estivo vihanno cotto anche il vostro ultimo neu-rone rimasto. Durante le lezioni scri-vete ininterrottamente sul quadernodel vostro compagno di banco, rifiutan-dovi di ascoltare la spiegazione del vo-stro prof e biascicando frasiincomprensibili. Un consiglio? Fatevicurare! (i soldi non sono un problemaper voi...)

Vergine(24 agosto-22 settembre)

AMORE In un entusiasmante viaggioallo zoo safari, dove avete per altroavuto modo di conoscere i vostri ante-nati, incontrate il/la ragazzo/a dei vo-stri sogni. I suoi versi d'amore vicolpiscono molto, ma probabilmente lascimmia non li indirizza a voi, ma pur-troppo solamente alla banana che statemangiando.AMICI vi sentite davvero “popular”nella vostra cumpa, soprattutto quandoi vostri vecchi staranno via per due set-

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Numero 1 - Anno VI Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Settembre MMXI

timane di fila per i soliti motivi lavora-tivi che non sentite nemmeno, poichénel frattempo pensate a quanto ghiac-cio prendere per i cocktail e a dove sonofinite le casse. La festa può partire e illinciaggio al momento può aspettare,visto che la musica copre le urla dei vi-cini inferociti. Festa festa festa!SCUOLA Dopo aver passato l'estate acomprare souvenir vi accorgete di nonaver più soldi per pagare le versioni alvostro/a compagno/a fornitore/forni-trice di fiducia. Si annuncia perciò undifficile anno scolastico per voi!

Bilancia(23 settembre-22 ottobre)

AMORE Non è per disilludervi, ma latattica bandierine sul planisfero nonpuò funzionare...in Città del Vaticano aquanto pare sembra siano proibite lerelazioni extraclericali e per di più se ilvostro unico scopo è quello di esauriretutto il planisfero con almeno una ban-dierina per stato vi verrà pura un esau-rimento nervoso! E' dura arrivare a 194riuscendo pure a trovare un amante delTuvalu!AMICI Il secchione di turno vuole fareamicizia con voi e cerca di conquistarvicon traduzioni dal greco al latino e al-goritmi, ma voi non trovate che ci siaun impiego del tempo più noioso diquello? Provate a presentargli una tra-duzione dal greco all'antico sanscrito:lo terrete occupato e lontano da voi perun bel po', è un'ottima strategia!SCUOLA avete appena trovato ilpiano geniale che vi permetterà di pas-sare indenni al primo compito in classedi scienze per il quale non avete potutostudiare la sera prima perché troppoimpegnati a … smaltire una sbornia.Qual è? Incidere le formule nel sotto-banco di legno. Peccato però che il profvi sposterà.. berrete per dimenticarequesta colossale delusione e insuffi-cienza.

Scorpione(23 ottobre-23 novembre)

AMORE Avete già fatto il conto diquanto manca alla vostra prossima va-canza con lui/lei, e stavolta gli astrisono piegati di 46 gradi ovest, ciò vuoldire che lo/la lascerai prima della finedel mese. Dopo aver riferito questa ter-ribile catastrofe al/la vostro/a partner,verrete lasciati perché era fin tropposuperstizioso e non voleva essere mol-lato/a per primo/a.AMICI Un consiglio? Questo mese te-nete a bada la lingua se non volete chetutti i vostri amici scoprano la cosa piùridicola che avete fatto in vita vostra...potrebbero capirlo da un momento al-l'altro, attenzione! Se lo dovessero ve-nire a sapere, però, addio bellareputazione! Tutto il Parini lo saprebbe

e non farebbe che ridere di voi!SCUOLA per voi è troppo impegna-tivo ritornare alle abitudini preestive, enon ce la fate ad alzarvi prima di mez-zogiorno per andare a scuola e cercaredi essere un minimo presenti durantele lezioni, senza sonori sbadigli chestanno facendo perdere la pazienza atutti e, inoltre, contagiosi! Vi ingegne-rete perciò con una mirabile... flebo dicaffè!

Sagittario(23 novembre-21 dicembre)

AMORE Va bene che voi e il/a vo-stro/a partner non suscitare il ribrezzodei vostri compagni con insulsi post ro-mantici e cuoricini, nomignoli dellaserie “trottolino” o “piccolina”, compli-menti finti come i capelli di mister B.,però non dovete nemmeno stare agliantipodi pur essendo nella stessaclasse! Un consiglio? Cercate la sana viadi mezzo!AMICI Ma insomma! Come fate a nonaver ancora capito che non potete tem-pestare la gente di bigliettini con suscritto: "vuoi essere mio amico?" easpettarvi che qualcuno vi rispondasenza guardarvi male?! Vi consigliamocaldamente di tentare con una nuovastrategia, magari le dediche sul diariofunzionano di più...SCUOLA pur di saltare le prime le-zioni, escogitate una faticosa attivitàche però vi dispensa da ogni versione eora da trascorrere in classe e vi ricopredi onori. Farete i portatori sherpa dibottigliette di acqua fredda dal primo alterzo piano, salvando i Pariniani da uncaldo torrido. Siate furbi però, usatel’ascensore!

Capricorno(22 dicembre-20 gennaio)

AMORE Trovate molto noiose lesmancerie del vostro partner tropporomantico, ma attenti a non farglielopesare! Se vi dice (ogni riferimento afatti e persone reali è puramente ca-suale) che il suo colore preferito èquello dei vostri capelli, non risponde-tegli che il vostro è quello dei vostriocchi!!!AMICI Attenzione a non confonderegli amici su facebook con gli amici veri;scoprirete tra poco che si può essereamici di qualcuno anche senza metter-gli/le "mi piace" a tutte le foto del pro-filo, e capirete che le cento notifiche algiorno che mandate ai vostri amici nonfanno altro che rendervi delle presse in-sopportabili...wake up, gli amici veri sitrovano nella realtà!SCUOLA riuscite a prendere sempreun voto superiore all’otto in tutti i com-piti in classe e in tutte le versioni, senzaaprire un libro. Qual è il vostro trucco?Magia? Un Q.I. fuori dal comune?

Naaa, in realtà voi, sia a casa sia ascuola, disponete di un ottimo “aifon”con cui connettervi sempre e dovunquealla rete. Ma arriverà il giorno in cui viscaderà la tariffa “internètt friii”. E sa-ranno dolori!

Acquario(21 gennaio-19 febbraio)

AMORE Avete ragione nel pensareche non sarete mai più liceali, che biso-gna godersi la vita e non impegnarsitroppo, ma passare da un/a ragazzo/acome un’ape vola di fiore in fiore non èneanche una cosa bellissima… le stellecon voi sono bacchettone e vi urlano,da perfette moraliste, di soffermarvi!!Tutto il vostro movimento inoltre ri-schia di sconvolgere i moti nell’uni-verso.AMICI In questo mese conoscereteuna persona speciale, che magari eraproprio quella che non sopportavate,quella che se la incontravate per stradacambiavate marciapiede, ma quasisempre le apparenze ingannano: si ri-velerà davvero degna della vostra ami-cizia, non perdete l’occasione!SCUOLA dopo un’estate trascorsa an-dando a tutti i concerti punk e metal diquesto mondo avendo sempre avutoposti sotto il palco, ritornate a scuolaabbastanza rintronati e sordi da nonriuscire più a tener ferma la mano perfare una domanda e da non sentire piùle spiegazioni. Il vostro rendimento ca-lerà drammaticamente.

Pesci(20 febbraio-20 marzo)

AMORE lo mollo o non lo mollo? Mimetto con quello/a o quell’altro/a? Conchi dei due esco? Qual è meglio? Statecercando ovunque una risposta ai vo-stri quesiti e le stelle vogliono fornir-vene una… BASTAAAAAAA!Decidetevi e, per cortesia, in fretta. Infondo scegliere tra due persone è moltopiù facile di scegliere tra vari politici davotare! Di questi tempi poi…AMICI Vi chiedete sempre se c’è qual-cosa che avete scordato, ma non riu-scite mai a ricordare cosa. Ogni annocosì, la stessa storia. Ma come fate a di-menticarvi sempre il compleanno deivostri migliori amici!? Adesso cercatedi rimediare con una festa a sorpresa inritardo se non volete perdere la loroamicizia.SCUOLA I vostri risultati a scuolasono sempre stati ottimi e non avrestemai potuto fare di meglio, ma dopoqueste lunghissime vacanze la vostramente si è atrofizzata a tal punto chenon ricordate neppure le tabelline...matranquilli in pochissimo tempo tutto sirisistemerà e tornerete brillanti comeprima!

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Alla scuola, che ci fornisce i fondi per andare avanti a stampare, e in particolare alla Segreteriad’Istituto.

A redattori e collaboratori: Elisa Aliverti Piuri, Francesca Angeleri, Francesca Chiesa, JosephineEbner, Stefano Ghezzi, Simone Lorizzo, Sara Ottolenghi, Giacomo Paci, Alesia Preite, Elisabetta Strin-ghi, Diana Uvidia, Dario Vaccaro.

A tutti i nostri lettori ed i nostri fan, senza i quali questo giornalino non avrebbe ragion d’essere!

Grazie_a...

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