zr magazine #39

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MINI IS BACK WWW.ZRMAG.COM V° ANNO MAR.11 2011 al via. Viaggio nel mondo Formula Da Ferrari a Ferrari. Vis a vis con il patron di AF Corse Luigi Musso Historic Gran Prix. Anche all’Italia il suo Goodwood DUE SETTIMANE A BORDO DELLA TT ROADSTER QUANDO LE PRESTAZIONI SI SPOSANO CON IL DESIGN. UNA VETTURA DALLE MILLE SORPRESE. 39 “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. n. C/ RM/003/2010”

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MINI IS BACK

www.zrmag.com V° ANNOmar.11

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DaFerrariaFerrari.VisavisconilpatrondiaFcorse

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SOMMARIO �

giulio rizzo

editore e redazione: Gruppo Peroni Race S.r.l.via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Romatel. 0645441335 fax 0645441336([email protected])

direttore editoriale: Sergio Peroni

direttore responsabile: Giulio Rizzo

collaboratori: Matteo Lupi, Andrea Fiaschetti, Dario Lucchese, Pietro Rizzo, Alessio Morgese, Matteo Bobbi, Matteo Pasquali, Gino Allegritti, Riccardo Imperio, Massimo Costa

art director: Laura Del Valle ([email protected])

foto: Foto Morale, Fastclick, Actualfoto, Fotoforchini, Sportformula, Foto Signori, Elle Emme, Foto Cavalleri, FotoSpeedy, Giovanni Beretta, Benfenati

concessionaria per la pubblicità: Gruppo Peroni Race S.r.l.via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Romatel. 0645441335 - fax 0645441336

pubblicità classificata: [email protected]

stampa: Editrice Grafica Ripoli - Tivoli (Rm)tel. 0774381700 ([email protected])Autorizz. Trib. Roma 235/2006 dell’ 08/06/2006

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana.

www.zrmag.com

A metà 2006 nasceva Zona Rossa, oggi dopo cinque stagioni siamo sem-pre qui nonostante le “gufate” di qual-

cuno e lo scetticismo di altri. Qui a parlare di motori e di pista, della nostra pista e non della F1. Anche quest’anno ci sono diverse novità in cantiere perché si sà una rivista è un po’ come una creatura da modellare che col tempo prende diverse strade per poi ma-gari tornare su vie già battute. Non si può tuttavia modellare l’essenza che sempre più riscontro ha presso di voi (grazie) e presso i colleghi che contribuiscono a render interes-sante ogni numero. In queste pagine, come ogni inizio stagione, cerchiamo di presen-tarvi le principali novità al via soffermandoci su punti di forza e di debolezza. Torniamo a parlare con i protagonisti del nostro sport

come Amato Ferrari, e torniamo a parlare di tecnica grazie ad un nostro appassionato lettore che si è offerta di cercare di spiegare concetti, a volte anche complicati, con un lin-guaggio facile e accessibile da tutti. In bocca al Lupo Larry!Non manca il prodotto con una selezione delle vetture più interessanti dell’ultimo sa-lone di Ginevra e una esaustiva prova con la sorprendente Audi TT Roadster. Apriamo la rivista con uno scatto dell’ultima 6h di Valle-lunga che aveva sancito la conclusione della stagione e ci auguriamo che sia da buon via-tico per la nuova. Quasi sessanta vetture di assoluto livello in griglia non era mai succes-so in competizioni simili in Italia. Buon inizio a tutti.

GInevRA

Le novità più interessanti da uno dei più importanti saloni mondiali dell’Automobile. La più bella? Sicuramente la Alfa Romeo 4C.

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fuCInA DI CAMPIonI

Il Kart è la categoria dove si formano i campioni del domani. Apriamo la stagione con il punto sul principale monomarca nazionale.

20

S CuP ItALIA

La novità più attesa della stagione. Le Mini tornano in pista in un monomarca a loro dedicato con vetture veloci, divertenti ed economiche.

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Gt PRoDuCtIon

Correre con una Gt a poco prezzo si può fare. La proposta viene dal vulcanico patron del Gruppo Peroni Race. Presto una Serie a se?

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MonDo foRMuLA

Come ogni inizio stagione analizziamo i campionati al via. E’ il momento delle principali serie per monoposto nazionali.

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euRoPeo MADe In ItALy

Al via le Formula Renault Alps. Un minieuropeo voluto dalla Fastlane per portare in pista le nuove monoposto della Renault.

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CLIo Che PASSIone

Un monomarca eterno che non conosce la crisi. Ranghi completi anche per il 2011 per la Renault Clio Cup Italia.

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vIS A vIS Con AMAto feRRARI 40QuInDICI GIoRnI Con LA AuDI tt RoADSteR 44GooDwooD ItALIAno 50GIuLIettA 54GtA 55ZR teCnICA: GLI PneuMAtICI 56ZR StoRIe 66

MINIIS BACK

www.zrmag.com V° ANNO mar.11

2011 al via. Viaggio nel mondo Formula

Da Ferrari a Ferrari. Vis a vis con il patron diaFcorse

Luigimusso Historicgran Prix.anche all’Italia il suogoodwood

Due settimane a borDo Della TT RoadsTeRquanDo prestazioni si sposano con il Design. una vettura Dalle mille sorprese

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circuito: Vallelungacampionato: XX° 6H Vallelunga giorno: 21 novembre 2010

Fotografo: Gherardo Benfenati

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� ZR NEWSZR NEWS

Non è stato facile nei primi tem-pi, riuscire a costruire un rap-porto di fiducia con i clienti. Il

percorso sembrava sempre in salita. Non eravamo conosciuti nel settore e non vantavamo grandi referenza come avrebbe chiesto il mercato, ma gradualmente la nostra capacità è stata apprezzata. La nostra dispo-nibilità ad incontrare le esigenze dei

clienti, ha fatto si che si instaurassero ottime relazioni.Un giorno facendo colazione con una cliente ed amica personal, Me-lioli Robert anni 42 personal trainer, preparatore atletico, massaggiatore nel parlare con lei veniva alla luce che il marito organizzava eventi spor-tivi in autodromo con maggiolini. Mi veniva richiesto di partecipare ad una

loro manifestazione per valutare pi-loti e staff. Curioso, stimolato, felice di poter essere utile in un ambiente cosi stimolante, mi organizzavo per una trasferta molto bella a Dijione - Francia. Tornato dalla Francia, felice come un bimbo al suo primo giorno di scuola, ne parla con Paola, 46 anni impiegata ed amica - appassionata dal mondo dei motori e decidono di creare un progetto da fare provare a tutti i partecipanti nel mondo delle corse.Iniziò l’avventura. Grazie ad una serie di contatti Robert e Paola riescono, coinvolgendo altri amici professionisti

ad essere presenti nei più importanti autodromi italiani, europei, portando benessere a coloro che ne ha biso-gno. Nel ringraziare coloro che hanno creduto in noi dal gruppo Fun Cup il quale ci ha portato in autodromo la prima volta al gruppo Peroni Race col quale abbiamo potuto apprezzare pro-fessionalità, correttezza, stima, senza dimenticare Superstar, Porsche Italia e tutti coloro che hanno collaborato per creare un servizio sempre miglio-re, e nella speranza nell’anno 2011 ci siano ancora più adesioni, vi aspettia-mo in tutte le competizioni per potervi offrire nuovi servizi.

TuTTo eBBe InIZIo peR gIoCo

offrire direttamente in pista una serie di trattamenti personalizzati ai piloti ed assistenti, finalizzati al loro benessere psico-fisico durante le fasi di pre e post gare, e più precisamente:

• massaggi decontratturanti sulle fasce muscolari maggiormente coinvolte e sottoposte a forti stress durante le gare

• integrazione mirata di sali minerali per il recupero del peso prima e dopo le prove

INFO

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I CadettI SI RInnovAno

“Una nuova e moderna monopo-sto per proseguire e rilanciare le lunga e gloriosa tradizione del

Trofeo Cadetti..” Queste le prime fasi della brochure distribuita in occasio-ne della presentazione ufficiale della nuova vettura del Trofeo Cadetti Mon-za avvenuta lo scorso nove marzo presso l’Autodromo di Mona. Un pro-getto ambizioso supportato da una valida vettura in cui Autodromo e AC Milano ripongono molta fiducia per ri-lanciare una delle più longeve catego-rie del panorama internazionale. Per il suo sviluppo è stato coinvolto anche

un pilota del calibro di Dindo Capello che da professionista quale è, si è im-pegnato a fondo senza risparmiarsi.Il telaio scelto è in composito in carbo-nio realizzato dalla MMA Composites per la Nova Reggiani, con motore 4 cilin-dri 1200cc in al-luminio preparato dagli specialisti della LRM, capace di 120 cv a 7000 giri. Classico siste-ma di doppi triangoli con push rod per le sospensioni

anteriori e posteriori e dischi freno in acciaio baffati con pinze a 6 pistoni. Per la trasmissione scelto il sistema Sadev SL66, sequenziale a 5 velocità con 3 rapporti opzionali. Immancabi-le la strumentazione con dash board integrato al volante. Kumho intagliate le gomme. La novità più eclatante è però sicuramente scandita dalla com-parsa dell’ala anteriore e posteriore.Il programma 2011 si articola su sei appuntamenti con sistema di gara doppia con il primo in calendario i primi di luglio per consentire la con-segna delle vetture. Di venticinque minuti la durata delle gare mentre di trenta sarà l’unico turno di qualifica determinante per entrambe le gare con la griglia di gara 2 stabilita infatti in base al secondo miglior giro in qua-lifica. Nessun limite alle prove libere pre evento ad eccezione del divieto di provare sul tracciato dove si svolgerà la gara negli otto giorni precedenti. Saranno poi organizzate due sessioni di test collettivi a Monza e a Varano dove ai migliori sarà omaggiata la re-lativa gara. Junior, Gentleman, Team e ovviamente Assoluta, le classifiche previste.Come nella tradizione estremamente contenuti i costi, con la vettura offerta a 29.900 Euro con possibilità di lea-sing e il motore a 5.800 Euro con per-correnza minima garantita di 3000km. Il set di gomme ha un costo di 420 Euro ed è obbligatorio punzonare 8 gomme per il primo appuntamento e sei nei successivi weekend integrabili con due pneumatici usati nelle prece-

denti gare.

CALenDARIo 03 lug. monza

10 lug. aDria

25 seT. varano

02 oTT. monza

16 oTT. Franciacorta

13 nov. varano

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Luciano Viaro se ne è andato. Il grande appassionato Alfista e vincitore di ben 3 Mille Miglia

storiche ci ha lasciati il 21 Febbraio. Solare, sempre gentile e grande ap-passionato di auto storiche ed Alfa Romeo avrebbe dovuto partecipare alla prossima Mille Miglia in maggio. Lo ricordiamo con affetto e con la stima per chi aveva negli occhi una passione smisurata per i motori. Ciao Luciano.

ADDIO LuCIAno

ZR NEWSZR NEWS

Allestita e pronta la new entry in Classe 1 del Campionato Italiano Turismo di Serie che

prenderà il via per la sua seconda stagione da Adria a metà aprile. Si tratta della Megane RS del Team Piloti Forlivesi. La vettura sarà affi-data a Maurizio Piatesi e a Michele Consoli entrambi già scesi in pista nel Coppa Italia. Grazie all’autobloc-cante meccanico di Serie la vettura si preannuncia quella da battere.

ARRIvA AnChe LA MegaNe Rs

loTus ITalIa Con LA evoRa gT PRoducTIon

Lotus Sport Italia sarà al via dell’Endurance Champions Cup con la Lotus Evora al-

lestita secondo il Regolamento GT Production che prevede mec-canica di serie e unici interventi consentiti su assetto, centralina e scarico (vedi articolo su questo numero di ZR). Come per il CITS da cui il Regolamento prende spunto la vettura sarà inserita in classe in base al rapporto peso/potenza. Tre i piloti che si alterne-ranno al volante della vettura Giu-dici/D’Aste/Fumagalli.

Quattro diverse magliette per i quattro diversi appunta-menti dell’ECC 2011. Le T

Shirt saranno omaggiate a tutti i pilo-ti iscritti alle varie prove e saranno in

vendita nel paddock agli appassionati. Sul petto il logo di volta in volta della gara mentre sulla schiena il calendario comple-to. Le magliette sono in cotone e saranno disponibili agli ap-passionati al costo di 25 Euro nelle taglie M, L e XL.

4 TshIRT PeR 4 gaRe

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Dunlop sarà il partner tecnico ufficiale per le vetture Turismo dell’Endurance Champions

Cup e darà il nome al Raggruppa-mento che diviene così Dunlop Silver Cup. Tutti i concorrenti che prende-ranno parte alle quattro prove della Serie con vetture Turismo dovranno quindi montare esclusivamente le co-perture inglesi. Nessun vincolo inve-ce per le vetture GT.La scelta è ricaduta sullo storico partner del Gruppo Peroni Race alla luce della simile scelta in Italia e al-l’estero che simili competizioni di du-rata hanno adottato. Il servizio in pi-sta sarà fornito dalla Bellotto Racing che sarà dunque in grado di fornire la stessa tipologia di pneumatici e di

mescole a tutti i concorrenti evitan-do così disparità di prestazioni. An-che il prezzo di vendita degli stessi sarà identico a quello offerto negli altri campionati nazionali dove sono presenti molti dei concorrenti iscritti all’Endurance Champions Cup.Ogni concorrente dovrà punzonare due set di gomme slick per weekend. Nessun limite è invece previsto per le gomme da pioggia.

duNlop pARTneR eCC

ZR NEWSZR NEWS

Dopo il successo dello scorso anno nel CITS la Progetto E20 ha allestito

una nuova vettura in collabora-zione con la Concessionaria F.lli Gori di Grosseto.La vettura sarà curata sui campi di gara dalla FC

Motorsport di Forlì.Al volante ci sarà Luca Gori che ,dopo un anno di apprendistato nel CITS dove ha ampiamente dimostrato le sue doti velocistiche,si ripresenta al via del nuovo campionato tricolore più grintoso che mai.

goRI In SoLITARIA

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alfa RoMeo 4C ConCepT

Il megliodi GInevraABBIAMO SCELTO ALCUNE DELLE VETTURE ESPOSTE AL SALONE DI GINEVRA. SELEZIONATE IN BASE ALL’APPEAL,AL LORO SIGNIFICATO COMMERCIALE E PER L’ATTENZIONE DEGLI ADDETTI DEL SETTORE. PARTIMAO DA QUELLA CHE PER NOI è LA SORPRESA PIù BELLA.

re dello stand alfa romeo è un prototipo che, assi-curano i vertici della casa,

verrà prodotto in serie nel corso del 2012. la 4c concept (questo il nome della vettura in questio-ne) è un piccolo coupé compatto (lungo circa quattro metri) “tutto dietro” che monta il 1750 cc turbo

benzina abbinato al nuovo cam-bio sequenziale tct. la 4c è mo-dellata intorno ad una vasca di carbonio all’interno della quale si sviluppa l’abitacolo con una strut-tura posteriore che fa larghissi-mo uso dell’alluminio. questo tipo di architettura ha permesso una distribuzione dei pesi eccel-

lente (40% sull’anteriore, 60% sul posteriore). le sospensioni pre-vedono un quadrilatero alto per l’anteriore ed un mcpherson al posteriore. la linea della vettura si sviluppa nel frontale a partire dal celebre “trilobo” alfa e nella fiancata segue un andamento si-nuoso inglobando le prese d’aria nella parte alta della fiancata. la coda muscolosa è impreziosi-ta da un bellissimo diffusore e

a cura di: gino allegritti. foto: uffici stampa

SpeCIALe SALONE DI GINEVRA SpeCIALe SALONE DI GINEVRA

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Il nostro primo “pellegrinaggio” al salone dell’auto di Ginevra è stato in un piccolo ma frequen-

tatissimo stand. Parliamo di Paga-ni. La nuova Huayra è una vettura eccezionale sotto tantissimi punti di vista. Battezzata con il nome della divinità dei venti delle Ande del po-polo Aymara, l’intera automobile è pensata come un’ ala in cui è stata scavata la parte anteriore del fondo per prolungare il flusso dell’aria in modo che la differenza di pressio-ne tra fondo e parte superiore della

vettura garantisca sempre un’ot-tima aderenza. Dotata di sospen-sioni attive e ben quattro flap ad incidenza variabile questa vettura è la sintesi della filosofia Pagani. Il progetto Huayra è iniziato

nel 2003 ed ha seguito un percor-so evolutivo in cui la ricerca stilisti-ca è stata ispirata dal vento in tutte le sue espressioni sempre curando i dettagli “in modo ossessivo”.La monoscocca è realizzata con l’esclusiva lega in Carbo-titano che garantisce rigidità record e peso estremamente contenuto. Le por-tiere si aprono ad ala di gabbiano e lo sviluppo globale dello stile della

Huayra è morbido, snello e filante con le linee che hanno un inizio ed una fine netta. Il cuore pulsante è il Mercedes-AMG V12 di 60° di 6 litri di cilindrata che sviluppa oltre 700 cavalli con una coppia di ben 1000Nm; il sistema di scarico in titanio pesa meno di 10 Kg. Così tanta potenza viene trasmessa alle ruote tramite un cambio trasversale sequenziale a sette-marce ed una frizione bi-disco dal peso di soli

96 Kg sviluppato da X-trac. La geometria delle sospensio-

ni (doppio braccetto in leggerissimo AvionA1) è stata disegnata al

fine di garantire un’ele-vata precisione diguida. L’abitacolo è curatissimo in pieno stile Pagani. Il volante della Huayra raccoglie

tutte le funzioni primarie e, nel retro, sono

posizionate

le palette per il cambio marcia. Il cruscotto include un display cen-trale multi-funzione, la console in alluminio è lavorata dal pieno ed è ispirata ai tasti di un clarinetto. Il tutto si traduce in una vettura bellis-sima che trasmette la sensazione di un grandioso mix di tecnologia e ar-tigianalità. Prima di lasciare lo stand Pagani vogliamo solo snocciolare qualche dato: 700 Cv, 1000 Nm per un peso a secco di 1350 Kg ed una velocità massima di oltre 370 Km/h. Ma anche i sogni hanno un costo. Per questa divinità dei venti naturalizzata sull’asfalto il costo è di oltre un milione di euro.

dai due gruppi ottici circolari. il motore è ben in vista sotto un sinuoso vetro.nulla è stato dichiarato riguardo il futuro costo di questa piccola coupè, ma si parla di un prezzo in rapporto alla qualità davvero contenuto vicino a 50.000 euro. lo sviluppo di questo prototi-po è stato votato al recupero di una delle caratteristiche salien-ti delle gloriose alfa del tempo che fu: un rapporto peso/po-tenza su valori record sotto i 4 Kg per cv. il peso della vettura infatti di soli 850 Kg garantisce, infatti, la copertura dello 0-100 km/h in meno di 5” per una velocità massima superiore ai 250 km/h.

pagaNI huAyRA

SpeCIALe SALONE DI GINEVRA SpeCIALe SALONE DI GINEVRA

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laMboRghINI AvenTADoR Lp 700-4

Erede della Murcielago la Aventador (come tra-dizione nome di un toro

da combattimento) si presenta come una delle novità salienti di Ginevra del gruppo VW. Spigo-losa e muscolosissima questa supercar rappresenta un punto di svolta per le V12 della casa di Sant’Agata Bolognese. Questa vettura, nata dal foglio bianco, usufruisce di una monoscocca in fibra di carbonio che coniuga sicurezza, rigidezza strutturale e leggerezza. Il propulsore della Aventador è un poderoso V12 di

6,5 litri che sviluppa 700 Cv ed è stato ottimizzato per garantire una prontezza ed una risposta fulminea: obbiettivo raggiunto, lo 0-100 km/h è sbrigato in 2.9 secondi e la velocità massi-ma dichiarata è pari a 350 km/h. Questo incremento di prestazioni rispetto alla precedente unità (+8%) è stato ottenuto nonostante i consumi (e di conseguenza le emissio-ni) siano diminuite del 20%. Il cambio di questa vettura è il nuovo robotizzato ISR (Inde-

p e n d e n t Shifting Rods) appositamente progettato per il nuovo V12 che garantisce un peso supercontenuto ed un tempo di cambiata velocissimo. Come tutte le Lamborghini re-centi anche la Aventador usufrui-sce della trazione integrale (il 4 della sigla indica questo): la cop-

pia è distribuita tra gli assi grazie al ripartitore di coppia a gestione elettronica Haldex. La vettura è dotata di sospensioni pushrod e di impianto frenante con dischi carboceramici.Resta da parlare della linea che è ispirata agli aerei più veloci e agili del mondo. Uno stile effica-

feRRaRI FF

SpeCIALe SALONE DI GINEVRA SpeCIALe SALONE DI GINEVRA

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e’ stata una delle vetture più attese di questa edizione del salone di ginevra per-

ché mai come in questo caso la parola rivoluzionaria calza a pen-nello per una novità della casa del cavallino. Dimenticate le rassicu-ranti e sinuose forme della 612 scaglietti (la 2+2 che la FF va a sostituire). Dimenticate le certez-ze tecniche di 65 anni di storia del marchio del cavallino. la FF è qualcosa di davvero nuovo (anche se non necessariamente innovativo). Forme da shooting-brake, trazione integrale, 5 porte sono gli elementi di rottura con la tradizione rossa. ma procediamo per ordine. la linea by pininfarina è pulita e nell’anteriore mantiene il feeling della 458 italia impre-ziosita da una voluminosa pre-sa d’aria, la fiancata bassa tesa all’anteriore presenta una presa d’aria subito dietro le ruote ante-riori mentre una linea parte legge-ra dalla maniglia della porta per

diventare un muscoloso passa-ruota posteriore. ma è sopra que-sto passaruota che si sviluppa la “rivoluzione” stilistica. il padiglio-ne dell’abitacolo anziché anziché andare gradualmente a fondersi con un accenno di terzo volume come accadeva con la 612 sca-glietti, chiude la linea della FF repentinamente con un angolo tra portellone e passaruota vicino ai 55 gradi. questa soluzione stilisti-ca si è resa necessaria per avere un vero abitacolo di 4 posti ed un adeguato bagagliaio che (forse è la prima volta che Ferrari dichiara questi dati nella sua storia) di ben 450 litri ampliabile abbattendo i sedili a 800. l’altra rivoluzione riguarda la trazione integrale che, sebbene già presente su altre su-percar come lamborghini, audi, bugatti, fa il suo debutto su una vettura di produzione del cavallino (un prototipo 4x4, la 408 era stato presentato nel 1988). questo si-stema, denominato 4rm, fa sì che la parte della coppia normalmente fornita alle ruote posteriore gra-

zie alla ptu (power trasnfer unit) venga trasferita all’asse anteriore limitatamente al tempo necessa-rio ad affrontare superfici a basso grip con verifiche in real-time. il propulsore è un v12 ad iniezione diretta di 660 cv con un valore di coppia massima di 683 nm di cui 500 disponibili già a 1000 giri. il cambio è un F1 doppia frizione a sette marce mentre l’impianto frenante è il brembo in carboce-ramica di terza generazione che garantisce leggerezza, prontezza e consumi trascurabili.i tecnici di maranello hanno la-vorato anche alla riduzione del peso, che, per questa vettura è di soli 1790 Kg. lasciamo per ultimi i numeri di questa FF: 335 km/h di velocità di punta, 0-100 in 3,7 secondi, rapporto peso potenza 2,7 Kg/cv. resta solo da dirvi che il costo è di 260.000 euro ma, se ci avevate fatto un pensierino, non resta che mettersi in coda: gli 800 esemplari che verranno prodotti nel 2011 sono già tutti venduti.

ce e pulito votato alla fun-zionalità che era stato anticipa-to dalla Revènton e dalla Sesto elemento. Due linee curve se-gnano la fiancata: la prima esal-ta il parafango anteriore, la se-conda invece si sviluppa come un muscolo e termina sopra la ruota posteriore. Sempre pre-

senti le porte ad apertura ver-

ticale. Senza annoiarvi con una lunga serie di acronimi è bene ricordare di quanta tec-nologia sui compositi made in Lamborghini beneficia la Aven-tador che contiene il suo peso a soli 1575 Kg.

SpeCIALe SALONE DI GINEVRA SpeCIALe SALONE DI GINEVRA

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Nello stand Mercedes fa-ceva bella mostra di se la nuova SLK che è dotata

dell’esclusivo tetto “Magic Sky

Control” il cui livello di trasparen-za è regolabile con un pulsante. Le caratteristiche della terza ge-nerazione SLK sono un cofano

allungato, l’abitacolo compatto e leggermente arretrato dati che esaltano le classiche proporzio-ni da roadster. Le motorizzazioni disponibili al momento del lan-cio sono tre: due 4 cilindri 1796 cm3 da 184 e 204 CV ed un

V6 di 3498 cm3 con ben 306 CV mentre gli allestimenti per il mercato italiano sono la versio-ne Sport e la Premium con molti particolari AMG.

MeRCedes SLK

vestita di un abito rosso fuoco ha fatto il suo de-butto a ginevra l’audi rs3

sportback. Dotata di un motore turbo ad iniezione diretta cinque cilindri di 2.5 litri da 340 cv e di una coppia di 450 nm l’rs3 si presenta come una delle più veloci ed agili compatte sul mer-cato. 4.6 secondi per lo 0/100 km/h ed una velocità massima limitata elettronicamente a 250 Km/h ne fanno la best in class per questi valori. la trazione e la tenuta sono garantiti dal cambio s-tronic a 7 rapporti e dalla tra-zione permanente “quattro”. ma dato che anche l’occhio vuole la sua parte il frontale della rs3 sportback è stato reso più ag-gressivo e le fiancate sono state ridisegnate con linee più marca-te, mentre un grande spoiler fa bella mostra sopra il lunotto; i parafanghi anteriori sono invece in fibra di carbonio rafforzata. le prime consegne della rs3 sono previste in primavera.

audI RS3 SpoRTBACK laNCIa FLAvIA CABRIo

il matrimonio tra Fiat e chry-sler sta dando i primi frutti concreti. accanto alle novi-

tà lancia derivate dai modelli americani che andranno in produzione (thema e voyager)

SpeCIALe SALONE DI GINEVRA SpeCIALe SALONE DI GINEVRA

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nell’elegantissimo stand della casa torinese c’erano in bella mo-stra i prototipi di due vetture deri-vate dalla chrysler 200; la Flavia e la Flavia cabrio. ci soffermiamo su quest’ultima che, esposta in un elegante livrea bianca, sfoggia un insospettabile look europeo. e’

una cabrio quattro posti ben pro-porzionata e ben rifinita con linee tese ed eleganti. per il momento rimane un prototipo ma assicura olivier François che in caso di po-sitivo riscontro di stampa e pub-blico ci vorrebbero solo sei mesi per la produzione.

La mini si fa grande.. accor-ciandosi! Il prototipo esposto a Ginevra infatti è una versio-

ne compatta della nuova mini. Le misure della Rocketman, lunga soli

3,4 metri sono infatti vicinissime alla vecchia Mini. Molto originale la so-luzione studiata per l’apertura delle portiere, che, grazie ad un originalis-simo sistema di apertura, offrono un

accesso comodo anche per i sedili posteriori. Il tetto è in vetro traspa-rente e, grazie ad una innovativa il-luminazione a led, una volta acceso mostra la Union Jack. Il portellone posteriore è un ulteriore chicca: una parte si apre contestualmente al tet-to, l’altra scorre a mo’ di cassetto.

MINI RoCKeTmAn

Oramai è una “classica” tra le supercar eppure la GT-R riesce sempre

ad attirare gli sguardi suscitando un mix di emozione e riverenza. L’edizione 2011 (esposta in al-lestimento Premium Edition) si presenta ancora più appetitosa. Il motore V6 biturbo da 3.8 litri ora ha ben 530 Cv (contro i 485 precedenti), più coppia (612 nm contro i 588 precedenti) ed ora lo 0-100 km/h è coperto in 3,046 secondi. Anche l’aerodinamica è migliorata ottenendo un 10% in più di deportanza. Ma la lista dei

miglioramenti è lunghissima: va dall’elettronica alle sospensioni, agli interni, all’impianto frenante e alla gommatura. Insomma, ru-bando il termine all’informatica, potremmo quasi dire che questa GT-3 2011 è una versione 2.0.

NIssaN gT-R

SpeCIALe SALONE DI GINEVRA SpeCIALe SALONE DI GINEVRA

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1�

Di narDi

ZR NEWS

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1�ZR MODELLISMO

a cura di luigi camisasca

voLeTe CoSTRuIRvI unA FoRmuLA 1 In CASA?LA TAMIyA VI VIENE INCONTRO!il marchio giapponese, che ha realizzato nel corso Degli anni una bella serie Di vetture Da gran premio in scala 1/20, esce stavolta

con Due succose novità in scatola Di montaggio, che saranno sicuramente ben apprezzate Dagli appassionati Di Formula 1.

Il popolo nipponico è ben cono-sciuto in tutto il mondo per la altissima tecnologia che adotta

per qualsiasi oggetto produca: ciò è evidente nel campo dell’alta fedel-tà, dell’elettronica, del settore auto e moto. Ma pochi sanno che anche nel modellismo è assolutamente leader: la prova è costituita dalla Tamiya. Questo marchio del sol le-vante, nato agli inizi degli sessanta, si è specializzato soprattutto nella realizzazione di bellissime scatole di montaggio in plastica di aerei, navi, carri armati, moto e auto, in-troducendo un tale livello qualitativo in fatto di fedeltà che, unito all’ec-cellente materiale usato e alla pre-cisione dell’accoppiamento delle parti, ha di fatto soppiantato ciò che nel corso degli anni si era abituati a vedere ed acquistare. Ma non solo: accanto a questo, la Tamiya è riu-scita a proporre una vasta serie di accessori, quali collanti specifici, lime, pennelli, aerografi ma soprat-tutto vernici, che hanno facilitato non poco i modellisti i quali, soprat-tutto nel campo auto/moto, trovava-no sino ad ora una grande difficol-tà a reperire le tinte giuste. In più, inventando la scala di riproduzione 1/20 e rilanciando la 1/12, ha fat-ti soprattutto della prima un vero e proprio crocevia per le aziende che intendono avvicinarsi alle formula 1 in scatola di montaggio di grandi dimensioni. Desideriamo pertanto

stavolta segnalare un paio di novità che ben si allineano alla metodo-logia del marchio. Sono infatti da poco in commercio due belle sca-tole di montaggio di due bolidi di formula uno che hanno contrasse-gnato, sebbene per motivi diversi, il periodo cui appartengono. Parliamo della Lotus 79 del 1978 e della Fer-rari F60 che ha partecipato al cam-pionato mondiale di formula 1 lo scorso anno. La prima, famosa per l’effetto suolo, fu una vera e propria pietra miliare dell’ aerodinamica, ma questo non solo per le vetture di formula 1 e permise all’italo ame-ricano Mario Andretti di dominare il titolo conduttori nel 1978, rega-lando alla propria squadra anche il sigillo riservato alle marche. L’altra, è la vettura con cui Kimi Raikkonen e Felipe Massa hanno partecipato alle prime gare del campionato del 2009 con alterne vicende, vista la poca competitività dell’auto che in finale di sta-gione ha permes-so comunque al finlandese di aggiudicarsi un gran premio. I modelli, che si presen-tano inseriti in una bella scatola di c a r t o n e ben dise-

gnata, constano di circa 200 parti ognu-no, compresi pneumatici in gomma, decalco-manie, parti in plastica pre-colorate. Queste sono fissate a degli alberini (sprue) e presentano una numera-zione che aiuta il modellista nell’as-semblaggio. Seguendo le istruzioni, molto dettagliate, si andrà a stacca-re di volta in volta i pezzi, incollando-li fra loro, verniciando e stuccando secondo le descrizioni del produtto-re. Tocco finale la posa delle decals che permette di realizzare le vetture rispettivamente del Gran Premio di Germania per quanto riguarda An-dretti – ma c’è anche la possibilità di scegliere Ronnie Peterson - ove l’americano vinse con largo van-taggio mentre per quanto riguarda la Ferrari, non si è scelta una ver-

sione specifica, diciamo solo che può essere realiz-zata la monoposto che ha

partecipato ad una delle prime quattro gare della stagione. Nella compa-

razione fra i due model-lini, si pos-sono notare, e questo si può tramite le foto che

accludia-mo, differenze

sostanziali fra le due monoposto che denotano la differenza di oltre trent’anni. Al telaio in alluminio rivettato della Lotus, fa eco quello in fibra di carbonio della Ferrari, sebbene alcune soluzioni, per esempio i freni a disco rispet-tivamente in acciaio e in carbonio, siano comuni ad entrambe. Anche tecnicamente vi sono sostanziali differenze: nei due modellini è in-fatti possibile, previa asportazione totale della carrozzeria per la Lotus e parziale per la Ferrari, ammirare i propulsori di entrambi e constatare le diverse soluzioni della compo-nentistica, quali sospensioni e la disposizione dei radiatori e scarichi. In definitiva due ottimi modelli indi-rizzati sia a modellisti poco esperti che maniaci della perfezione che potranno, anche tramite ad un paio di transkit - forniti a parte dalla stes-sa Tamiya – migliorare e dettagliare i propri gioielli per renderli sempre più vicini agli originali.

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1� ZR KART

a cura di tkart

Il kart è “terra d’allenamento” per tanti piloti anche già arrivati ai ver-tici. Di quelli di Formula 1 più volte

vi abbiamo già raccontato, ma se spo-stiamo i riflettori sulla Indycar, le cose non cambiano di molto. Come dimo-stra il forte canadese Alex Tagliani che ha approfittato di una gara della Rotax

Max Challenge (classe DD2) all’inter-no della manifestazione Florida Winter Tour tenutasi a Orlando, per scende-re in pista in kart, allenarsi e, già che c’era, vincere anche. Una vittoria che ha consentito al pilota di origini italiane di festeggiare al me-glio anche l’inizio della collaborazione

con MIR, marchio leader nel settore abbigliamento tecnico che ha disegna-to insieme al pilota del FAZZT Racing Team la tuta indossata in occasione della felice apparizione in kart. Bruno e Riccardo Mazzeschi, responsabili MIR, svelano le tappe che hanno portato a questa partnership: “Un anno fa ab-

biamo conosciuto Tagliani e abbiamo scoperto la sua passione per il kart. E così è nata l’idea di realizzargli, quasi per scherzo, una tuta per le gare extra Indy. Alex era entusiasta e ha partecipato in prima persona alla realizzazione inter-venendo in ogni dettaglio. C’è stima reciproca fra noi: lui, poi, per dimo-strarlo porta il logo MIR sia sul proprio sito e sia sul casco”.

Con la Winter Cup (vedere il report nella sezione de-dicata alla gare, in fondo

a questo numero di TKart) e la pri-ma prova della WSK Master Se-ries (disputata quando il giornale era già in stampa e di cui potrete leggere tutto sul prossimo nume-

ro, oltre che nei video pubblicati nella sezione “Video TKartTV” del nostro sito www.tkart.it), si è uffi-cialmente aperta la stagione delle grandi corse anche per il 2011. Tra le novità più attese, la rinno-vata PCR che, dopo un 2010 caratterizzato dalla transizione della società nelle mani di Cesa-re Speranza e le prime novità sul versante tecnico, punta con deci-sione anche sul lato agonistico, potendo contare sulle prestazioni di quella che forse è stata la più

bella rivelazione della passata stagione: Antonio Giovinazzi. Il pugliese, campione della WSK Master Series in carica, ha scelto i colori nero e oro per continuare il suo percorso di crescita verso i vertici del motorsport e si è but-tato con entusiasmo e determina-zione nella nuova avventura, come dimostrano le foto pubblicate in questa pagina, nel corso di una intensa (e fredda) giornata di test a Lonato (BS). Ora non resta che aspettare il verdetto della pista.

gIovInazzI all’esoRdIo con PcR

Con MIR DALLA InDy AL KART

Dopo tanta attesa e tanto par-lare, il 21 febbraio si sono fi-nalmente aperte le iscrizioni al

Campionato Europeo TAG Challenge by IAME. Tre le prove in programma: Salbris, in Francia, il 24 aprile; Zuera, Spagna, il 3 luglio e Wackersdorf, in Germania, per l’ultima gara del 7 ago-sto, data, questa, anticipata rispetto all’iniziale indicazione di fine agosto. Ricordiamo che il campionato Euro-peo TAG Challenge è riservato a chi

possiede un kart motorizzato IAME X30 Parilla (per le categorie Junior, Senior e Masters), o IAME X30 Pa-rilla Shifter TaG (per la categoria X30 Shifter) o un kart con motore KZ omologato CIK-FIA (categoria KZ2).Per chiunque abbia un motore X30 e volesse partecipare, il consiglio è di affrettarsi, perché iscrivendosi in anticipo si possono risparmiare fino a 400 euro. Tutte le informazioni sul sito www.tagchallenge.com.

l’euRoPeo fIRmaTo Iame

è il ROK Talent Award l’ulti-ma idea creata dalle menti degli uomini Vortex, Casa

costruttrice di motori che orga-nizza il Campionato Monomarca ROK Cup. Adesso stanno arri-vando le prime indicazioni più dettagliate su come sarà strutturato il “percorso” che mette in palio, per i due vincitori, la partecipaz io-ne gratuita in uno dei Team ufficiali Vor-tex (Tony Kart Racing Team, Tony Kart Ju-nior Racing Team, Kosmic Kart Racing Department e FA Kart) a un campionato professionistico di livello mondiale, nelle categorie KF2 e KF3 della stagione 2012.Il simbolo ben visibile del “sogno” regalato dalla Vortex è il casco griffato ROK Talent Award e ap-

positamente disegnato da Kaos Design. Sarà lui a contraddistin-guere i due piloti vincitori durante tutta la stagione 2012 sui princi-pali campi di gara internazionali. Per partecipare alla selezione bi-

sogna avere dagli 11 ai 18 anni, comunicare

il proprio nome agli organizza-tori e correre tutto il pro-prio campio-nato naziona-le e la Finale

Internazionale del 16 ottobre,

a Lonato (BS). Il giorno successivo

i 12 migliori piloti iscritti al ROK Talent Award torneranno in pista per essere giudicati da una giuria di esperti del settore che sceglie-rà i due nuovi piloti ufficiali Vortex. Tutte le informazioni e il regola-mento sono visibili al sito www.roktalent.com

la RoK Cup RegALA un Sogno

Formula K, il team voluto, fra gli altri, dal Campione del Mondo FIA GT, nonché uomo di fiducia

di Maserati e Ferrari, Andrea Bertolini, non ferma la sua fervente attività, allargando i suoi orizzonti. è fresca-fresca, infatti, la notizia dell’accor-do della Casa italia-

na con la SFP di Mr. Franky, punto di riferimento importante per il karting del Belgio, paese fertile di talenti del

volante. Ma l’accordo, assicurano da FK, non è che un primo passo di una crescita che non vuole fermar-si e che presto porte-rà altre novità, dentro e fuori la pista.

fK sbaRca In belgIo

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Bailly, Convers, Thonon, Verstappen: the “four musketeers” of the WSK World Series

Technical features and information on all recently homologated braking systems

Vettel and Schumacher steal the spotlight at the spectacular Race of Champions in Düsseldorf

Technical features and TECH

252 DRIVERS REPRESENTING 60 COUNTRIES: THE MOST

Bailly, Convers, Thonon, CHAMPIONS BEHIND THE CRONICLES

252 DRIVERS REPRESENTING 60 COUNTRIES: THE MOST 252 DRIVERS REPRESENTING 60 COUNTRIES: THE MOST INTERNATIONAL RACE OF THE YEAR

Un canale YouTube

con video delle gare

e interviste dalle piste

dei principali eventi del

calendario.

Una trasmissione di

un’ora, tutte le settimane,

in onda su Telenova3

Sportaction.

WEB

TV

Un sito completamente

nuovo aggiornato in tempo

reale a 3600

sul mondo del

karting.

Una pagina di Twitter con il

rilancio di tutter le news e le

iniziative.

Un profilo Facebook per

condividere la passione.

La versione “world”, digitale e in

inglese, del mensile TKart.

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edicola digitale del mondo, Zinio.

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TKart sempre con se’: su iPad,

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20 ZR KARTING

a cura di riccardo imperio

LA ROK CUP NEL 2011 PRO-PONE ALCUNE INTERESSANTI NOVITà SPORTIVE. IL FORMAT DEI CAMPIONATI SI SVILUPPE-Rà SECONDO UNO SCHEMA LEGGERMENTE DIVERSO RI-SPETTO AL PASSATO. IN QUE-STA STAGIONE SONO NATI AL-TRI DUE GIRONI, CENTRO SUD EST E SICILIA.

TRA LE NOVITà PIù ECLATANTI C’è SENZA DUBBIO IL GRAN-DE PROGETTO ROK TALENT AWARD, SELEZIONE MONDIALE CHE ASSEGNERà AI MIGLIORI DUE GIOVANI ROKKER UNA IN-TERA STAGIONE IN VESTE DI PI-LOTA UFFICIALE VORTEX IN KF2 E KF3.

Il campionato della Vortex avrà in questa stagione un nuovo format per i suoi campionati

di area. E’ infatti previsto lo svi-luppo di ciascun campionato al meglio delle sette gare e non sei come nella passata stagione.Le prime sei prove saranno auto-nome e si svolgeranno secondo un calendario che vedrà coinvolti i circuiti di ogni specifica area geografica. La settima ed ultima prova si correrà per tutti nello stesso week end e coinciderà con la Rok Cup Italia, in calen-dario il 10 ed 11 Settembre sulla Pista Internazionale Siena.I gironi sono passati da 4 (Nord Est ed Ovest, centro e Lazio- Campania) del 2010 a 6. Si sono aggiunti i campionati del-la Sicilia e del Centro-Sud Est. Con le due nuove zone sono entrate nel circuito Rok altre pi-

ste molto interessanti, in particolare Val Vibrata e la pista D’Abruzzo. Le novità introdotte hanno già sortito effet-ti positivi e nel corso delle gare d’esordio dei nuovi gironi si è visto un interesse crescente per il monomarca della Vortex, con l’arrivo di molti piloti provenienti da altre categorie. Sotto il profilo tecnico tutte e quattro le categorie, Mini, Junior, Rok e Super, non sono mutate, questo per la ferma volontà del costruttore ed organizzatore, la Vortex, di dare alle categorie la massima stabilità sotto il profilo tecnico. Unica, piccola, modifica riguarda l’introduzione della nuo-va copertura Bridgestone yLR Rok, coperture prodotte dalla casa giapponese appositamente per i campionati Rok.

RoK pRomuoveIL TALenTo

nuovI gIRonI eD un nuovo FoRmAT DI CAmpIonATo

RoK CeRCA I TALenTI DI DomAnI

Rok Talen Award. E’ diven-tata in breve tempo “IL” nome del progetto a cui i

kartisti, tra gli 11 ed i 18, fanno riferimento. Cos’è RTA? E’ il pro-getto che la Vortex ha lanciato per il suo campionato Rok Cup su scala mondiale, che prevede l’as-segnazione di due sedili ufficiali, in una delle sue squadre (Tony Kart Racing Team, Kosmic Kart Racing

Davide agnoli, uno dei più quo-tati pretendenti nella corsa al titolo del girone centro della rok.

chiari. uno dei più veloci piloti over 35.

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ZR KARTING 21

Department ed FA Kart), per i piloti più meritevoli. In estrema sintesi è questo il succo del Rok Talent, un premio che al termine della stagio-ne, all’indomani della finalissima internazionale di categoria (14/16 Ottobre South Garda), vedrà sfi-darsi i migliori 12 Rokker, tra co-loro che hanno aderito al proget-to, per la conquista del magnifico premio. Facciamo notare che per i due vincitori l’opportunità sarà di quelle che capitano raramente nella carriera di un pilota, poter correre da professionisti nella WSK Euro Series, con budget interamente coperto dalla Vortex. Ad esaminare i Rok Talent ci sarà una commissione composta da esperti, piloti professionisti, team manager ed altri addetti ai lavori.

uSA LA nuovA FRonTIeRA

La Rok è diffusa in buona parte del mondo (kartistica-mente parlando), dalla fine

del 2010 la categoria ha posto solide basi anche negli Stati uniti, con la disputa del SKUSA (Sue-pr Kart USA) e del Florida Winter Tour. Uno degli obiettivi della Vor-tex è proprio quello di portare il proprio monomarca in pianta sta-bile nel contesto delle gare a stel-le e strisce. L’interesse da parte dei piloti statunitensi è altissimo e tutto lascia presagire a nuovi, ulteriori, sviluppi per il prossimo futuro.

lo svizzero aguiar già campioneinternazionale rok, nelle categorie

Junior e rok, è uno deipartecipanti al progetto rok

talent award

grinta a go go tra i partecipanti al rok talent award. rognoni (18) chiede strada in modo deciso ad orengo (19).

vantini, campione internazionale super rok e protagonista del girone nord ovest.

iacovacci vincitore della prova che ha inaugurato il girone centro-sud est, disputatasi sulla pista

internazionale d’abruzzo.

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Il mIto che rItorna

AL VIA NEL 2011 LA S CUP, IL MONOMARCA RISERVATO ALLE MINI, NUOVA SERIE ENTRy LEVEL PER CHI VUOLE CIMENTARSI NEL NOSTRO SPORT CON UNA VETTURA ESTREMAMENTE PERFORMANTE

DAI COSTI CONTENUTI. VEDIAMO DI CHE SI TRATTA.

in pista erano scese già nel 2010 nell’am-bito del tricolore turismo di serie, que-st’anno tuttavia avranno un monomarca a

loro dedicato la s cup. parliamo delle mini cooper s che, grazie ancora una volta alla gruppo peroni race già organizzatore a fine anni ’90 dell’omonimo challenge, torneran-no a confrontarsi ad armi pari. protagonista sarà proprio la versione cooper s serie r56, quelle costruite post 2005 con compresso-re turbo e senza autobloccante meccanico. importante informazione dato che la vettura può essere acquistata anche usata e succes-sivamente allestita. non esiste infatti un ri-venditore unico, il che favorisce ulteriormen-te l’abbattimento dei costi. anche per il kit il discorso è simile basta infatti dotare la vet-tura di tutto l’equipaggiamento di sicurezza,

ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI

a cura di: giulio rizzo

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montare quattro ammortizzatori, e intervenire sulla centralina e sullo scarico che deve essere confor-me ad un Gruppo N. Il roll bar deve essere solo imbullonato e gli ammortizzatori non possono es-sere regolabili dall’esterno. Si possono montare i dischi forati ma devono mantenere le dimensioni, il materiale, e le pinze originali dove ovviamente possono essere cambiate le pastiglie. Sarà con-cesso anche un minimo camber sulle ruote ante-riori (fino a 3,5°) che permetterà un miglior utilizzo, e quindi un minor degrado, delle coperture che saranno Dunlop di tipo slick. Sotto il profilo dei numeri, l’intervento sull’elettronica ha livellato la potenza a poco sopra i 210 cavalli con il 1.6 Turbo capace anche di 320 Nm di coppia. Per il peso i valori sono intorno ai 1060kg.Il Format di gara scelto è quello di sette weekend e doppia gara per evento. Le gare saranno della durata massima di trenta mi-nuti mentre di quaranta sarà l’unico turno di qualifica. Due sono i piloti ammessi per vettura, ma si può ovviamente correre da soli. Griglia di gara 2 viene stilata con l’inversio-

ne dei migliori otto di Gara 1. Nessun bonus per l’autore della pole ne per il giro veloce in gara per premiare esclusivamente la performance in gara. Si parte a metà aprile ad Adria e si finisce a fine otto-bre a Vallelunga passan-

do anche per Imola, Franciacorta, Misano e Va-rano. Una la trasferta oltreconfine in calendario a

metà giugno sul rinno-vato tracciato

austriaco di Zeltweg.

Il mIto che rItorna

ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI

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24 ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI

La S Cup Italia si preannuncia estremamente com-petitiva anche sotto l’aspetto dei costi con l’investi-mento per la vettura pronta gara che si può aggira-re poco sopra la soglia dei 20 mila euro partendo da un usato, per salire in prossimità della soglia dei 30 mila per chi parte da una vettura nuova. Serie entry level anche sotto l’aspetto dei costi di gestio-ne, con la stagione completa che viene offerta dai top team a 42 Euro (6000 Euro a weekend) che possono anche essere divisi in due in caso di dop-pia guida. Nel prezzo è incluso tutto, inclusi due tre-ni di gomme a weekend,e in molti casi l’hospitality del team stesso. Con tutta la meccanica di serie, i ricambi (meno costosi di quelli motorsport) sono reperibili in tutte le officine Mini con una scontistica garantita dal costruttore del 20%.Particolarmente ricco il montepremi con in palio per il vincitore 2011, una Mini Cooper mentre per i migliori del weekend ci saranno treni di gomme messi in palio da Dunlop. Non mancherà il villag-gio dedicato nel paddock così come l’hospitality aperta a tutti i partecipanti e ai loro ospiti. Nei vari weekend di gara saranno poi organizzate iniziati-ve con i vari club nazionali con giri in pista per i clienti.

Come per tutti i campionati organizzati dal Grup-po Peroni Race, anche la S Cup Italia godrà della stessa copertura video che include piattaforma Sky, Circuiti TV nazionali, 54 emittenti regionali e il web. Tutti i servizi di cronaca andranno in onda il secondo giovedì successivo a ciascuna prova in prima serata alle 21 su Play TV, canale 869 piattaforma SKy, nell’ambito del Magazine del Gruppo Peroni Race.

CaleNdaRIo

adRIa (17 APRILE)

Imola (15 MAGGIO)

Red bull RIng (12 GIUGNO)

fRancIacoRTa (3 LUGLIO)

mIsano (24 LUGLIO)

vaRano (25 SETTEMBRE)

vallelunga (23 OTTOBRE)

eleNCo IsCRIttI

Progetto E20 Gori

Progetto E20 Marino

Progetto E20 Fanari

Progetto E20 Miconi/Ieri

Cz Bassano Corse Ceccato

Five Hundred Team Nicoli

Five Hundred Team Fedeli/Aquilanti

Five Hundred Team Ferri/De Pasquale

Five Hundred Team TBA

Team Millenium Tenchini/Gritti

Team Millenium Nember

Team Millenium TBA

Costa Ovest Ragozzino

Costa Ovest TBA

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25ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI 25

CALENDARIO 2011

17 APR. ADRIA

15 MAG. IMOLA

12 GIU. RED BULL RING (A)

3 LUG. FRANCIACORTA

24 LUG. MISANO

25 SET. VARANO

23 OTT. VALLELUNGA

2 GARE A WEEKEND

1° ASSOLUTO: 1 VETTURA MINI COOPER

1° DI OGNI GARA: 1 SET DI PNEUMATICI DUNLOP

MONTEPREMI

ORGANIZZAZIONE:GRUPPO PERONI RACE

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Il futuro è arrIvato

come conciliari costi a macchine esotiche? voglia Di correre con centinaia Di cavalli a

Disposizione e non Dover Fare un mutuo per la manutenzione? la soluzione c’è.

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a cura di: giulio rizzo

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non giriamoci attorno, la maggior par-te di chi vuole indossare casco e tuta ad inizio anno se fa una domanda ben

specifica: quale è il mio budget? poi in base alla somma disponibile ci si indirizza verso un campionato o un altro. alzi però la mano chi non vorrebbe correre con vetture potenti, ave-re a disposizione centinai di cavalli e magari spendere anche poco. la soluzione è già pre-sente e ben rappresentata dal gt production che in stile campionato italiano turismo di serie parte dal principio che le attuali vetture commercializzate sono potenti, prestazionali e affidabili. al momento il gt production è una classe ammessa nell’endurance champions cup, ma l’ambizione è quella di avere uno schieramento a se già per il 2012. per alle-stire le vetture basta svuotarle del superfluo,

dotarle dell’equipaggiamento di sicurezza a norma Fia, cambiare gli ammortizzatori ed i freni. anche i pezzi di ricambio, non essendo di derivazione motorsport e quindi reperibili tranne la normale rete commerciale, non infi-ciano troppo sui conti, componenti meccanici che hanno una vita decisamente maggiore ri-spetto a quelli racing.ok, certo le supercar ambite come Ferrari, aston martin, porsche, lamborghini non sono certe disponibili a buon mercato ma basta dotarsi di pazienza e il gioco è fatto. nel pa-norama mondiale delle gt esistono vetture reperibili a poche decine di migliaia di euro e di certo più che divertenti. mi riferisco in parti-colare la mondo delle muscle car americane e a quello delle vetture semi-artigianali inglesi. con internet e importatori paralleli, volendo si

può ordinare la propria vettura anche via tele-fono senza alzarsi dalla propria scrivania.un esempio è la nuova chevrolet camaro ss che in italia arriverà a fine anno ma che negli usa è commercializzata da tre anni. Dotata dell’indistruttibile v8 da 426cv, è già disponi-bile, usata e immatricolata in italia, intorno ai 30000 euro. siete patiti di purosangue? nes-sun problema la mustang shelby non fa ecce-zione a questa lista. anima british? anche qui vi potete sbizzarrire con seven, lotus, marcos, tvr. gli stessi costruttori di superar spesso poi forniscono vetture (quasi) pronto corsa come la splendida nissan gt-r v spec a cui virtualmente serve davvero poco per scende-re in pista.se poi il budget non è un problema che vi ri-guarda allora il panorama non ha limiti fino,

Il futuro è arrIvato

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a cura di: giulio rizzo

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volendo anche ai 1000 cavalli, e ai 16 cilindri, della Bugatti Veyron che però in qualche modo in pista andranno anche fermati. Il trucco è infat-ti non limitarsi alla potenza ma dare un’occhiata anche al peso perché, il divertimento (oltre alle classi), si manifesta sempre in base al rapporto peso/potenza. Consultando così un po’ di numeri si scopre che il miglior rapporto (anche di prez-zo) è dell’inglese Ultima GTR meno conosciuta rispetto ad altri mostri sacri ma con un rapporto peso/potenza di tutto rispetto che, sulla carta, è di un cavallo ogni 1,85 kg. Per gioco abbiamo preso diverse Gt più e meno note e abbiamo registrato i dati di potenza e peso

(vedi al-legato) metten-doli in ordine c r e -scente. Certo questi sono dati delle vettu-re per la circolazione e nell’allestirla pronta gara possono cambiare per il calare del peso, soprat-tutto nei modelli più accessoriati risultando dun-que ancora più performanti. Le prime posizioni sono tutte e favore di vetture semiartigianali e decisamente fuori portata con la prima. La prima “appetibile” è la Corvette C6 ZR1 davanti di un soffio alla 458 Italia, alla Murcie-lago LP 640, alla Merce-des SLS e alla Audi R8 con quest ’u l t i -ma però preceduta dalla Ginet-ta F400. A voi scoprire la

vetture stradali in pista. Idea originale?quando qualche anno fa cominciai a studiare la possibilità di mettere in pista, dotate dei soli kit di sicurezza, vetture turismo per disputare normali gare di velocità, mi guardavano come un marziano, respingendo l’idea con la vecchia logica che vuole le vetture da competizione stravolte nell’aspetto e nella tecnica. Forse ero troppo antesignano, le competizioni godevano ancora di sponsors, i mo-tori benzina o diesel di serie avevano pochi cavalli, il rumore assordante degli scarichi aperti era una componente irrinunciabile. oggi tutto è cambiato, 200cv sono normali in qualunque media cilindra-

ta, tutti i nuovi componenti supportano in pieno le prestazioni delle vetture, gli scarichi silenziati sono diventati obbligatori ed ecco spiegato il successo del cits lanciato dalla mia struttura nel 2010 e già lanciato e copiato dai privi di fantasia.

Dalle Turismo alle gt. un passaggio naturale?seguendo questa logica perché non adeguare que-sto regolamento alle vetture gt costruite apposita-mente per grandi prestazioni? ecco quindi che na-sce il gt proDuction, una categoria che ammetta al via tutte le vetture a due sportelli con caratteristi-che gt, che basterà equipaggiare con un roll bar a nroma Fia imbullonato o saldato, quattro ammortiz-zatori derivati dalla serie, delle pastiglie freni racing, la centralina di serie modificata e pneumatici slick.

vis a vis con il patron seRgIo PeRonI

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classifica della vostra preferita.Per adesso classe ammessa nell’Endurance Champions Cup, per il GT Production non si esclude possa diventare una campionato a se già dal 2012.

Quali le vetture papabili?il pensiero vola subito a Ferrari, porsche, lam-borghini, ma se andiamo a esaminare il panora-ma internazionale, troviamo gt con prestazioni spettacolari a prezzi ridicoli (mi riferisco in par-ticolare ad auto inglesi e americane) che mes-se in pista con una minima spesa, garantiranno divertimento per chi le guida, e spettacolo per chi le guarda.

L’impegno in pista?la nuova categoria la inseriamo inizialmente nell’ecc ma se cresce, come ci aspettiamo, prevediamo uno spettacolare schieramento a se stante magari già dalla prossima stagione.

ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI

sfoglIando la maRgheRITaveTTuRA peSo Kg* Cv* RAppoRTo Kg/Cv*Konigsegg ccgt 1280 1018 1,26 Konigsegg ccXr 1280 806 1,59 ultima gtr 990 534 1,85 bugatti veyron 16.4 1880 1000 1,88 pagani zonda 7.3 F club sport 1230 650 1,89 gumpert apollo s 1250 650 1,92 catheram superlight 2.0 16v r500 506 263 1,92 mc laren mp4-12c 1140 592 1,93 ascari a10 1280 625 2,05 mosler mt900 1111 530 2,10 porsche carrera gt 1380 612 2,25 noble m600 1250 550 2,27 corvette c6 6.2 v8 coupé zr1 1531 647 2,37 Donkervoort D8 270 rs 650 270 2,41 Ferrari 458 italia 4.5 v8 italia Dtc 1380 569 2,43 marcos tso rt 1125 462 2,44 lamborghini murcielago 6.5 v12 lp 640 1640 670 2,45 mercedes sls 6.2 v8 amg 1620 650 2,49 ginetta F400 1046 410 2,55 audi r8 5.2 v10 quattro r tronic gt 1450 560 2,59 ascari Kz1-r 1350 520 2,60 lexus lFa 1480 560 2,64 tvr sagaris 1078 406 2,66 Ferrari Fiorano 6.0 v12 gtb F1 1690 620 2,73 lamborghini gallardo 5.0 v10 lp 560/4 1485 540 2,75 tvr tuscan 1100 400 2,75 Wiessman gt mF-5 5.0 v10 1395 507 2,75 Ktm X-bow 2.0 16v superlight 860 310 2,77 corvette c6 7.0 v8 coupé z06 1425 513 2,78 Jaguar XK coupé 5.0 v8 r s/c 1750 625 2,80 nissan gt-r 3.8 v6 spec-v 1744 604 2,89 spyker c12 zagato 1480 500 2,96 Dodge viper 1526 500 3,05 porsche 911 turbo s 1660 530 3,13 alpina b6 coupé 4.4 v8 1720 530 3,25 aston martin v12 vantage 1680 517 3,25 mustang shelby gt 1760 540 3,26 aston martin Dbs coupé 1695 517 3,28 spyker c8 laviolette 1350 400 3,38 audi rs6 5.0 v10 Fsi quattro 1985 580 3,42 lotus exige 1.8 16v cup 260 890 260 3,42 spyker c8 aileron 1425 400 3,56 Westfield 4.0 v8 720 200 3,60 aston martin Db9 coupé 1760 476 3,70 alfa romeo 8c 1500 400 3,75 bmW m3 coupé 1580 420 3,76 Ferrari california 4.3 v8 Dtc 1735 459 3,78 aston martin v8 vantage coupé 1630 426 3,83 bentley continental gt 6.0 v12 speed 2350 610 3,85 lotus elise 1.8 16v sc 870 222 3,92 chevrolet camaro 1670 426 3,92 audi rs5 4.2 v8 Fsi 1800 450 4,00 Dodge challenger 1891 470 4,02 mercedes slK 55 sport amg 1540 360 4,28 maserati gran turismo 4.7 v8 s 1880 439 4,28 audi tt rs coupé 2.5 t Fsi 1475 340 4,34 Dodge charger 1891 425 4,45 porsche cayman 3.4 s 1425 320 4,45 porsche boxster 3.4 s 1430 310 4,61 Jaguar XJ 5.0 v8 supercharged supersport 1830 385 4,75 lotus evora 3.5 v6 1382 280 4,94

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Formulee dintorni

abaRTh

L’Abarth si sdoppia e rilancia. Dopo l’esordio tricolore nel 2010, la categoria propedeu-tica di ACI-CSAI guarda quest’anno anche

all’estero con la neonata European Series (un cam-pionato riservato alle medesime monoposto Tatuus nascerà contemporaneamente in Cina). Il successo della scorsa stagione, ampiamente confermato dai numeri, con un tetto massimo di 39 vetture rag-giunto in occasione dell’appuntamento di Varano, cerca un ulteriore riscontro nel campionato che in Italia partirà nel weekend del 17 aprile da Vallelun-ga e che si articolerà su sette doppi appuntamenti,

quattro di questi in abbinamento con gli eventi del-l’analoga serie continentale. Il grande lavoro svolto durante i test invernali, lascia ancora presagire un notevole interesse da parte di team e piloti. Venti sono le squadre potenzialmente interessate, con alcune “new entry”. Al debutto ci sarà la Villorba Corse, che si presenta con un palmares ricco di successi ottenuti nell’ambito di salite, Prototipi e Granturismo (l’ultimo è il titolo conquistato nel cam-pionato tricolore GT2 lo scorso anno, con Monter-mini-Moncini) ed ha già concluso un accordo con il padovano Riccardo Agostini. Altro esordio è in un certo senso quello della Composit Motorsport e Monolite Racing, che vantano già una discreta fama nell’ambito delle ruote coperte e della Clio Cup Ita-

lia, seguite a ruota dalla Downforce Competition, che ha rilevato la struttura della ARM e schiererà tanto per cominciare due vetture, sotto la direzione sportiva di Marco Ballabio, sia nella serie nazionale che in quella europea. Ma un occhio particolare di riguardo va alla Euronova: al debutto avvenuto in occasione del Winter Trophy di Varano, lo scorso novembre, si è presentata ottenendo una vittoria con Nicolas Costa, passato poi tra le fila della Cram Competition assieme a Giorgio Roda. Viceversa la formazione di Vincenzo Sospiri punterà sul giappo-nese Kuroda yoshitaka. Quindi ci sono le conferme, numerose. In testa a tutti la BVM-Target, che nel 2010 ha messo il francese Brandon Maisano nelle

COME OGNI INIZIO STAGIONE CONCENTRIAMOCI SUI

CAMPIONATI AL VIA. PARTIAMO, CON QUESTO NUMERO

DALLE FORMULE PRENDENDO IN OSSERVAZIONE

LA F. ABARTH, LA F3 E IL CHALLENGE RENAULT. LUCI,

MA FORSE PIù OMBRE PER LE CATEGORIE CHE

DOVREBBERO FORMARE I CAMPIONI DEL FUTURO

a cura di: dario lucchese. foto: actualfoto e photo 4

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condizioni di vincere il titolo. Tre le monoposto che verranno schierate in pista dalla formazione che fa capo direttamente a Giuseppe Mazzotti e Rober-to Venieri. Cinque vetture per la Jenzer Motorsport e tre per la Eurointernational, che ha firmato con l’indonesiano Dustin Sofyan. La Prema ha messo sotto contratto l’unica lady (fino a questo momento) Vicky Piria e Luca Ghiotto, riconfermando il cinese Qiiang Zhang Zhi. Con la Uboldi Corse sembra cer-ta la presenza di Luca Defendi, così come Lorenzo Foglia pare vicino alla Diegi Motorsport. In ballo ci sono invece i volanti di CO2/Line Race, Emmebi, Europa Corse, JD, MG Motorsport, RP Motorsport, Tomcat Racing e TP Formula.

vIcKY PIRIa

Il debutto in F.Renault nel 2009 con la Tomcat Racing e poi il passaggio, lo scor-so anno, nella F.Abarth sempre con la

squadra di Carlo Dell’Orto. Nel 2011 Vicky Piria, 17 anni e doppio passaporto italiano-inglese, punta al “colpo grosso” nel campio-nato di ACI-CSAI con la Prema. «Trattandosi della mia seconda stagione nella categoria, sicuramente cercherò di rientrare nelle prime cinque posizioni, sia nella serie tricolore che in quella europea a cui prenderò pure parte». Con la compagine di Angelo Rosin inizierà per Vicky una nuova avventura. «Prema è un ottimo team, con un’immensa esperienza ed un metodo di lavoro vincente. Con loro potrò senza dubbio crescere molto sul piano pro-fessionale». Avversari in pista ne avrà tanti, ma lei sembra avere già le idee abbastanza chiare in merito: «So che tra quelli da temere

di più ci saranno i piloti di Jenzer con Niede-rhauser in testa. Penso che anche Agostini e Camplese potrebbero essere dei candidati al titolo. Anche io, rispetto al 2010, ritengo di essere cresciuta molto. La scorsa stagione, nonostante alcuni alti e bassi, sono maturata parecchio, anche grazie al fatto di correre in un contesto con 40 vetture al via».

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foRmula 3

Test con la Ferrari F.1 per il campione ed il migliore “rookie” 2011, oltre ad un monte-premi totale di 226.000 euro. Con queste

aspettative il campionato italiano di F.3 si appresta ad affrontare una nuova stagione, dopo il “boom” piloti-squadre degli ultimi due anni. Riuscirà la cate-goria a ripetere questo successo? Indubbiamente la serie tricolore punterà ancora in alto, ma atten-zione alla “fuga” di alcuni team. Corbetta Compe-tizioni ed RP Motorsport hanno concentrato i loro programmi in Spagna, mentre la JD Motorsport po-

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trebbe uscire dalla scena impegnandosi “full time” nella F.Abarth. In compenso sembra imminente il rientro dell’Alan Racing, che sta valutando un dop-pio programma con la Dallara-Mygale. Arriva invece la Diapason Race, che metterà in pista una mono-posto transalpina per il giovane Luca Marco Spi-ga, proveniente dalla F.Renault. CO2 Motorsport e Line Race hanno unito le forze e costituiranno una sola entità. Un’altra novità è quella della Downforce Competition, che fa capo alla società inglese Expo Consultant e sembra avere raggiunto un accordo con il figlio d’arte Simone Iaquinta. Molti sedili sono ancora vuoti, complice anche un calendario che partirà da Franciacorta solamente a maggio inoltra-

to (otto gli appuntamenti, tutti come sempre artico-lati su doppia gara, inclusa una trasferta all’estero sul circuito di Spa-Francorchamps). Però c’è già anche chi ha definito i ranghi, come Lucidi e Prema. La formazione marchigiana è stata la prima a “chiu-dere” tutte e tre le vetture. I nomi: Kevin Giovesi, reduce da un 2010 che lo ha visto raccogliere sal-tuariamente qualche punticino qua e la, il giovane brasiliano Victor Guerin (lo scorso anno in evidenza nella F.ACI-CSAI Abarth in cui è riuscito a centrare un successo a Magione) e Eddie Cheever “Junior”, che la scorsa stagione, sempre nella F.Abarth, era stato protagonista di un finale indubbiamente in crescendo. Quindi c’è la Prema, che ha “ereditato” Raffaele Marciello. Alla squadra di Angelo Rosin, dopo avere allevato alcune delle promesse dei vari vivai internazionali, spetterà il compito di portare al “top” il 16enne italo-svizzero della FDA (Ferrari Driver Academy). Accanto a lui ci saranno l’ame-

ricano Michael Lewis, proveniente da due anni di F.BMW in Europa e al di là dell’oceano, ed il coma-sco Andrea Roda. Con l’Alan Racing ci potrebbe essere un altro pilota statunitense, ovvero quel Troy Castaneda che aveva fatto la sua apparizione nella F.Master tre anni fa sempre con la compagine di Alberto Locatelli. Tre Dallara per il Team Ghinzani, che di sicuro punterà sull’argentino Facundo Rega-lia, velocissimo nei test invernali. C’è invece ancora attesa per la BVM-Target, che la scorsa stagione aveva messo a segno il titolo con César Ramos) e per la Eurointernational, divisa tra l’ipotesi di impie-gare ancora le Mygale o optare per i telai “made in Varano de’ Melegari”, che farebbe per così dire car-te false per avere nuovamente tra le sue fila Gabriel Chaves, migliore esordiente nel 2010. Da Ombra Racing, RC Motorsport e Victoria World si attende ancora un segnale, mentre un altro rientro potrebbe essere quello della reggiana Europa Corse.

edoaRdo lIbeRaTI

per il terzo anno edoardo liberati si presenterà al via della F.3 tricolore. Dopo una stagione in crescendo con

la prema, in cui è riuscito anche a raccoglie-re un secondo ed un terzo posto (rispettiva-mente a vallelunga e monza), il campione italiano 2008 della F.azzurra punta tutto sul team ghinzani. ecco come il 18enne pilota romano vede il suo futuro. «la squadra cre-de in me ed io sono convinto che mi possa senz’altro mettere nelle migliori condizioni per fare un ottimo lavoro. Dopo i test di imo-la e vallelunga posso dire già di aver trovato all’interno del team un ottimo feeling con tut-ti». e per quanto riguarda le aspettative per il 2011? «concretamente punto a fare sempre meglio, cercando di non lasciare prevalere in me la foga agonistica. i conti si fanno sempre alla fine dell’anno. in queste tre stagioni in

monoposto ho compreso che tutti e nessuno sono da temere allo stesso tempo. comun-que mi sento maturo, anche dal punto di vi-sta tecnico, e sono consapevole di sapermi adattare velocemente a qualsiasi situazione. per questo mi aspetto di potere costante-mente aspirare alle posizioni che contano».

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Di sicuro non sarà un campionato di “serie B”. Viceversa, l’esordio della Formula Re-nault 2.0 ALPS (che si colloca su un livello

esclusivamente internazionale) permetterà al Chal-lenge Formula Renault 2.0 di proporsi come cate-goria d’ingresso per i più giovani nel contesto dei monomarca tricolori che si disputano sotto l’emble-ma del marchio d’oltralpe. La serie nazionale riser-vata alle propedeutiche Tatuus, punta pertanto sul-le “new-entry” e si fa forte di budget estremamente contenuti. Per il secondo anno la Fast Lane Promo-tion arricchirà il palinsesto dei suoi weekend con la categoria 2 litri. La risposta da parte delle squadre anche in questo caso è arrivata puntuale. Nove i team che hanno confermato il proprio impegno nel Challenge Formula Renault 2.0 e la stessa sinergia con la serie Alps (tre sono i fine settimana conco-mitanti: Monza, Imola e Red Bull Ring) rappresenta per essi un’ulteriore attrattiva. Restando proprio in tema calendario, come nel 2010 saranno in tutto sei gli appuntamenti, ciascuno di essi articolato su doppia gara. Chi vince il titolo fa un test sulla World Series by Renault 3.5. Lo scorso anno era toccato a Francesco Frisone, che aveva scritto il proprio nome in cima all’albo d’oro inaugurato nel 2000 da Felipe Massa. Primo titolo per il pilota milanese e primo titolo anche per il Viola Formula Racing, che si presenterà nuovamente ai nastri di partenza met-

tendo in pista almeno tre monoposto per i gemelli Nicola e Stefano De Val (al loro esordio nella cate-goria) e Davide Dell’Aquila, reduce dall’esperienza del Motor Show. Il Team Torino Motorsport ha inve-ce confermato Patrick Gobbo, già in evidenza con la formazione di Marco Braghero la scorsa stagio-ne, nonché Andrea Boffo. Con i colori della CO2 Motorsport ci saranno senz’altro Claudio Castiglio-ni ed il giovane figlio d’arte Andrea Baiguera, anche lui al secondo anno nel “Challenge”, mentre Matteo Ciccaglioni sarà nuovamente l’uomo di punta della SG Motors. Una vettura verrà affidata dalla AP Mo-torsport a Luca Mingotti. Presenza internazionale quella del Team Costa Rica/Facondini Racing, che tra le sue fila annovera il messicano Luis Michael Dörrbecker ed i costaricani James Adams e Valeria Vanessa Carballo Berroteran, che potrebbe essere una delle due “lady” al via se dovesse confermare la propria presenza anche Laura Polidori. Tra le novità di quest’anno, anche quella di un premio-appunta-mento stabilito sulla somma dei punteggi ottenuti nelle due gare di ciascun weekend: sei gomme al primo, un set completo al secondo e 100 litri di carburante al terzo. Il primo classificato tra gli Ju-nior (“under 18”) a fine stagione avrà invece diritto all’iscrizione al campionato della Formula Renault 2.0 Alps 2012.

challenge foRmula RenaulT

PaTRIcK gobbo

patrick gobbo ci riprova. Dopo ave-re debuttato nel 2010 nel challenge F.renault 2.0, il trevigiano si presen-

ta nuovamente al via della serie tricolore e non cambia squadra. anche quest’anno rimarrà infatti legato al team torino motor-sport, consapevole di potere ricominciare con una marcia in più. «la scorsa stagione è stata per me quella dell’esordio in mono-posto e quindi dovevo costruire delle soli-de fondamenta. Dalla mia parte ho avuto tutta la squadra, che mi ha supportato fin dall’inizio. sicuramente ho ancora tanto da imparare, ma conosco le piste e diciamo che questa volta non sarò costretto a par-tire da zero. chi temo di più? ovviamente il primo avversario è sempre il compagno di squadra. ma l’obiettivo non nascondo che sarà quello di conquistare il titolo. ho scom-

messo tutto sulla F.renault, che ritengo un campionato interessante e molto formativo. ancora mi manca una vittoria, ma spero che possa arrivare presto».

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Prove di euroPeo

“Consorzio” italo-svizzero, successo assicura-to. La Formula Renault 2.0 Alps parte con uno schieramento interessante. Il campionato lan-

ciato alla fine dello scorso anno da Fast Lane Pro-motion e Inside Media Connection, porterà in pista un numero minimo di una ventina di monoposto. Le vetture in questione saranno le nuove nate di Renault Sport Technologies, ovvero quelle già impiegate dal 2010 nell’Eurocup: paddle-shift al volante, aerodi-namica “pulita” ed estremamente raffinata, ottimo bilanciamento e freni “top” da F.3. Tradotto in altri termini, una vera auto da corsa per una categoria che si propone di sfornare giovanissimi talenti. Una scommessa che si potrebbe dire è stata già vinta in partenza, quella di Domenico Porfiri, che assieme al corrispettivo organizzatore elvetico e sotto l’egida di RST ha coraggiosamente puntato sull’innovazio-ne. Incluso anche un calendario internazionale, che

include sette doppi appuntamenti sulle piste più importanti d’Europa: da Monza (che inaugurerà la stagione) a Imola, il “cittadino” di Pau, Red Bull Ring, Hungaroring, Paul Ricard e Spa-Francorchamps. Ed i risultati sono arrivati puntuali. Sul circuito brianzolo, nel weekend del 26-27 marzo, scatterà la stagione “numero uno” della Formula Renault 2.0 Alps e in quella circostanza non mancheranno dei nomi im-portanti come Tech 1 Racing, team di riferimento impegnato contemporaneamente nella stessa serie europea. Ranghi completi per la squadra francese, che punterà su un eccellente “poker d’assi”: i due transalpini Grégoire Demoustier e Paul-Loup Chatin (reduce dall’importante esperienza nella F.4 Eurocup 1.6 conclusasi con il terzo posto conquistato lo scor-so anno), il finlandese Miki Weckström e lo spagnolo Javier Tarancón, questi ultimi proveniente dalla serie europea. Sul fronte dei team italiani bisogna innan-

a cura di: dario lucchese. foto: actula foto

AL vIA LA FoRmuLA RenAuLT 2.0 ALpS. LA nuovA monopoSTo RenAuLT SBARCA In ITALIA,

veDIAmo Le ASpeTTATIve

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zitutto citare il Viola Formula Racing, che nel 2010 ha centrato il successo nel “Challenge” con France-sco Frisone e ha confermato (fino al momento in cui questo numero va in stampa) il vercellese Federico Gibbin, sempre lo scorso anno protagonista nella serie tricolore. Ma attenzione alla One Racing, che oltre a portare con sé l’esperienza maturata a livello internazionale, potrà contare su Vittorio Ghirelli, già velocissimo nei test invernali che si sono disputati sulle piste del Le Castellet ed Alcañiz, e suo fratello Edolo. Attesa è la GSK Motorsport, una realtà nuova che però, grazie al supporto di elementi estremamen-te validi come l’ingegnere Giovanni Rizzo (ex GP2),

ha già dimostrato nella F.Renault italiana di potersi inserire costantemente nelle posizioni di riguardo della classifica. Con la formazione di Sergio Cane ci sarà al via il 16enne padovano Cristiano Marcellan, che è stato anche il primo a scrivere il suo nome nel-l’entry-list della categoria. In campo scenderà anche con due vetture il Team Torino Motorsport. La Arta Engineering ha annunciato la propria partecipazione con altri due francesi, Alexandre Cougnaud e Amir Mesny, oltre all’anglo/svizzero Melville Mc Kee. Gli svizzeri Mauro Calamia e Christof von Grünigen cor-reranno con la Daltec Racing, affiancati dal promet-

tente piemontese Nicolò Rocca. Di esperienza do-vrebbe averne a sufficienza lo sloveno Jaka Marinšek, protagonista nel “Challenge” 2010 e in forze alla Lema Racing. Il russo Roman Mavlanov salirà sulla vettura del Boetti Racing Team. Ma è anche possibile l’ingresso di altre squadre (Cram Competition “in pri-mis”) considerando appunto una possibile sinergia con l’Eurocup Formula Renault 2.0. Una nota infine per il montepremi: al primo e secondo classificato a fine anno, andrà infatti un test con la WS by Renault 3.5. Prevista anche una classifica Junior, Gentleman e Team oltre ai premi per ciascuna gara.

AL vIA LA FoRmuLA RenAuLT 2.0 ALpS. LA nuovA monopoSTo RenAuLT SBARCA In ITALIA,

veDIAmo Le ASpeTTATIve

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Nel segNo della coNtiNuità

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un monomARCA Che

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a cura di: dario lucchese. foto: actual foto

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La tradizione dei monomarca Renault si rinnova nella Clio Cup Italia. Per la serie tricolore che vede al via le agili e poten-

ti berline RS della Casa d’oltralpe, il 2011 si aprirà sulla scia del successo della passata edi-zione, che ha visto una partecipazione di poco inferiore alla quarantina di vetture. Schieramen-to al completo per il campionato della Fast Lane Promotion, che anche quest’anno non manche-rà pertanto di offrire spettacolo in pista. A par-tire dall’appuntamento di Monza di fine marzo, primo dei sei doppi round del calendario che tornerà ad ospitare una trasferta all’estero, l’11 e 12 giugno, sul tracciato austriaco del Red Bull Ring. Un’altra novità sarà rappresentata dalla nascita della serie Eurocup, organizzata da Renault Sport Technologies, che vedrà al via numerosi team già presenti nel trofeo nazionale. Ma è proprio su questo che è opportuno foca-lizzare l’attenzione, visto che all’appello hanno risposto ben 13 squadre. Al rientro c’è il Rango-ni Motorsport, tra le cui fila milita la giovane co-lombiana Manuela Vasquez, per il momento uni-ca presenza femminile nella categoria. Ci sarà anche la Composit Motorsport, che nelle ultime due stagioni ha portato a casa il titolo prima con Cristian Ricciarini e poi con Giancarlo Lenzotti. Con i colori della squadra emiliana correranno Enrico Dell’Onte, Paolo Felisa, Piero Foglio, Giuliano Lolli, Daniele Pasquali, Stefano Zani-ni, il croato Dan Liposcak, lo spagnolo Oscar Nogues ed uno dei favoriti in assoluto, ovvero l’esperto Ronnie Marchetti. Cinque vetture per la Go Race: una di queste verrà affidata a Federico Gioia, nel 2010 primo nelle classifiche Junior ed Esordienti. Con la squadra di Antonio Iachetti ci saranno anche Luca Ligato, sempre la scorsa stagione ottimo “rookie”, e Luciano Gioia (pa-dre di Federico). Presenza internazionale quella degli inglesi del Team Pyro, che avranno alme-no due vetture al cui volante ci saranno Mark Hunt e l’irlandese David Dickinson. “Piedi pe-

santi” alla Monolite Racing, che ha “firmato” con Alessandro Sebasti Scalera e Giuseppe Termi-ne, quest’ultimo nel 2007 campione italiano di F.Azzurra, passato poi alle ruote coperte con al-cune esperienze positive nell’Eurocup Mégane Trophy e nel Tricolore Turismo. Il giovane sicilia-no è al suo debutto nella Clio Cup Italia e nei test collettivi che si sono svolti a Dijon-Prenois a fine febbraio si è presentato risultando uno dei più veloci in assoluto con la pioggia. I fratelli altoatesini Andrea e Peter Gummerer saranno invece al via con la Target Competition assieme all’austriaco Peter Eibisberger. Triplice impegno quello della One Racing, contemporaneamen-te presente quest’anno nell’Eurocup F.Renault, nella F.Renault 2.0 Alps e nella stessa Clio Cup

Italia in cui potrà di certo contare su Gianluca Giacomini. Con la Giada Autosport ci saranno Ezio Muccio, vincitore dell’ultima edizione del Motor Show, ed il veloce Emanuele Balestrero (che a Bologna si era imposto nel 2009), oltre a Gian Piero Cristoni e Marco Lertora. Tra i nuovi arrivi il Team Piloti Forlivesi (con Luca Luigi Bo-netti) e la GMC Motorsport, che schiererà una vettura per l’esperto Guglielmo Pipolo, al suo rientro praticamente dopo un anno di “stop”, e un’altra per Mariano Maglioccola. C’è anche un altro nome storico al via del campionato ed è quello dell’Oregon Team, legato alla presenza di “Saetta McQueen”. Chiude l’elenco l’Autostar Motorsport, che punterà su Massimo Longhita-no e Michele Puccetti.

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Da fErrarI a fErrarIQuali sono i programmi di AF Corse per il 2011 in Italia?

“Quest’anno faremo in Italia certamente le gare dell’ECC di Monza ed Imola. Per quello che ri-guarda Misano e Vallelunga dobbiamo ancora definire il programma. Schiereremo due 430 (Ferrari ovviamente) affidate alle coppie Peraz-zini-Cioci e Kauffman-Aguas. Ritengo l’ECC un ottimo campionato, ben organizzato, con delle belle piste e con due gare di respiro interna-zionale all’interno del suo calendario (Misano e Vallelunga). Sembra anche promettente il re-sponso dei piloti con diversi team anche stra-nieri interessati al progetto.”

Fai correre macchina da sogno, prima le maserati ed ora le Ferrari. Si direbbe che hai un feeling particolare con le aziende modenesi?

“Siamo clienti loro a tutti gli effetti, Michelot-to snc prepara le Ferrari ufficialmente e ne sviluppa le componenti per i clienti sportivi, AF Corse acquista direttamente le macchine. Certamente c’è un rapporto diretto tra noi e la Ferrari perché oltre a gareggiare con le loro macchine partecipiamo anche ai loro cam-pionati, come il Ferrari Challenge.Pensare di sviluppare componenti tecniche come l’aero-dinamica, la meccanica ed i motori sarebbe

IL NOME DI FERRARI, AMATO FERRARI TITOLARE DI AF CORSE, NEL PANORAMA

INTERNAZIONALE DELLE GT SI FONDE IN MODO SOLIDO CON L’ALTRA FERRARI,

QUELLA DI MARANELLO. DA PIACENZA, SEDE DELLA FACTORy AF CORSE, PAR-

TONO LE PIù BELLE E VINCENTI GT DEL CAVALLINO, VETTURE CHE NEGLI ANNI

SI SONO IMPOSTE NELLE COMPETIZIONI PIù PRESTIGIOSE, GT FIA, LE MANS

SERIE E GT OPEN. FAR PARLARE AMATO FERRARI DELLA SUA ATTIVITà NON è

SEMPLICE, IL BOSS DI AF CORSE è UOMO GARBATO E SCHIVO CHE PREFERI-

SCE DECISAMENTE L’AZIONE ALLE PAROLE.

ZR PROTAGONISTI ZR PROTAGONISTI

a cura di: riccardo imperio. foto: benfenati, fotospeedy e actualfoto

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Da fErrarI a fErrarItroppo complesso. Michelotto sviluppa le Ferrari in base alle esigenze dei vari campionati che si disputano in giro per il mondo. Tra noi e Michelotto c’è un rapporto di stima e fiducia reciproca.”

Con nostro grande piacere farete cer-tamente, in Italia, le prime due gare dell’eCC. A livello internazionale AF su quanti fronti sarà impegnata?

“Su scala internazionale il nostro impegno pre-vede la disputa della Le Mans Series con la 458 Italia, Saremo alla 24 Ore di Le Mans e prenderemo parte, per la prima volta, al campio-nato Pro-Am. In questa serie si corre con auto che hanno già un anno di vita e con equipaggio composto da un pilota definito gold o platinum, un professionista, ed un gentleman. Tra i piloti di cui disporremo ci saranno anche Fisichella, Bruni, Vilander e Melo.”

af cuoRe da coRsa

il cuore dell’aF corse è l’officina dove “riposano” le F430 impegna-te nel Fia gt. qui le nostre vetture vengono curate e affinate in ogni componente. un ruolo importante è svolto dall’ufficio tecnico dove l’ing. luigi urbinelli coordina lo staff che segue le varie attività agonistiche. ci sono, infine, gli uffici amministrativi, commerciali e tecnici, oltre ai depo-siti logistici per i ricambi, i camion e la hospitality. questo è il nostro cuore pulsante dove tutto inizia e finisce. Da qui i nostri mezzi partono e tornano dalle gare trasportando le vetture, l’attrezzatura d’assistenza, i ricambi e la struttura che poi dà vita all’hospitality. “ è questa la defini-zione che arriva direttamente dalla factory aF per descrivere l’universo rosso che caratterizza la struttura di amato Ferrari.

ZR PROTAGONISTI ZR PROTAGONISTI

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Siete impegnati su più fronti, LmS, gT, pro-Am, eCC e Ferrari Challenge. Come è strutturata la squadra per affrontare sempre al massimo ogni impegno?

“La struttura è composta da squadre a se stanti, ciascuna ha un proprio ingegnere di macchina, un direttore sportivo ed un staff autonomo. Io su-pervisiono le attività di tutti e le coordino.”

oggi i piloti che provengono dal kart hanno come unico obiettivo le monoposto, in primis e la F1 come traguardo. pensi sia possibile “modificare” questo percorso facendo capire ai giovani che le vetture turismo possono offrire uno sbocco interessante da subito?

“Convincere un pilota che viene dal kart a salire su un’auto turismo è molto difficile, i giovani vogliono provare per prima cosa la strada delle monoposto,

è questo un percorso naturale. Successivamente possono provare le gare con vetture turismo. Non credo che quest’ordine di cosa possa essere sov-vertito e, tutto sommato, funziona bene così.“

Ad Amato Ferrari quale sensazione da lavorare con le rosse?

“E’ un marchio che da grandissima emozione, sono contento di aver dato un piccolo contributo ad ac-crescere il palmares Ferrari e ne sono orgoglioso.”

AF CoRSe Anno peR Anno2002 nasce aF corse alle por-te di piacenza. la sede del team ha nella elasticità il suo punto di forza. oggi la sede si sviluppo su ben 10.000 metri quadrati, di cui 7.000 coperti. 2003-2006 la struttura di ama-to Ferrari è chiamata subito ad un compito non trascurabile, schiera-re, gestire ed accudire, le berlinet-te del trofeo maserati. un impe-gno organizzativo che aF svolge alla perfezione, portando in tutte le piste più belle d’europa le ma-serati dell’omonimo trofeo. 2004 aF corse da un importan-te contributo al debutto vincente della splendida maserati mc12 nel campionato Fia gt. arrivano due vittorie con i piloti bertolini/salo e herbert/De simone. 2005 nell’italiano gt, con la ma-serati coupé light, zampaloni e palma portano alla vittoria la “pic-cola” del tridente di aF. 2006 aF non smentisce la propria fama di struttura solida e concreta, porta al debutto nel Fia gt la Ferrari F430 gt2 con i piloti salo-aguas e

bobbi-melo. al termine della stagio-ne aF corse è campione tra i team, il suo pilota melo è iridato tra i piloti e la Ferrari vince il titolo costruttori. 2007 ancora gt Fia con la F430 ed ancora titoli mondiali a ripetizione. aF, con gli equipaggi muller-vilan-der e bruni-ortelli, domina vincendo nove gare su undici.nello stesso anno a le mans, con lo “special “ team composto da adrian newey, ben aucott e Joe macari, la F430 di aF giunge quarta di classe. 2008 arriva ancora il titolo gt Fia con la Ferrari F 430 guidata da bruni/vilander. 2009 nel gt Fia è poker di tito-li riservati ai team per aF corse, con quattro vittorie in gt2, com-presa la mitica 24 ore di spa. nella stessa stagione la squadra scende in pista a le mans e nella 12 ore di sebring. 2010 impegni su più fronti ca-ratterizzano la stagione. le mans series e gt open sono i fronti in cui si distinguono le Ferrari F430 di aF corse. nella le mans serie vincono due gare bruni-melo.

AmATo FeRRARI eDAF CoRSe

La carriera agonistica di Ama-to Ferrari, classe 1966, inizia nel karting e prosegue con

successo, in Formula Europa Boxer, categoria in cui vince il titolo italiano nel 1986. L’attività di Amato Ferrari prosegue in F3, dove ottiene ottimi risultati, sino al passaggio alle vet-ture a ruote coperte. L’esperienza di pilota si conclude nel 1995 nel Superturismo, dopo aver vinto un secondo titolo tricolore.

ZR PROTAGONISTI

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44 RoAD TEST RoAD TEST

a cura di: riccardo imperio. foto: riccardo imperio

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Charme e Performance

la stagione per goDere pienamente Di un roaDster non è iDeale, ma l’occasione Di provare l’auDi

roaDster tt 2.0 va ben oltre la guiDa a cielo aperto. la tt teDesca è ricca Di contenuti tecnici e si è

Dimostrata una macchina Di sostanza, bella Da guiDare chiusa e magari su una tortuosa straDa Di

montagna. la marcata inDole sportiva ne Fanno una canDiData perFetta per il gt proDuction ecc.

la tt roadsetr 2.0 tsFi quattro posa sorniona con lo sfondo di ponte buriano (arezzo), opera medioevale ritratta nello sfondo della gioconda di leonardo da vinci.

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45RoAD TEST RoAD TEST

a cura di: riccardo imperio. foto: riccardo imperio

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Charme e Performance

desIgn

il suo progetto più difficile? “la seconda ge-nerazione dell’audi tt, perché doveva essere nuova, ma doveva restare la tt”. Walter de’

silva - capo del centro stile audi. e’ emblema-tica la risposta che un personaggio come de’ silva da riferendosi al nuovo progetto della tt. le linee della roadster non lasciano indifferen-

ti, racchiudono un forte mix di eleganza e grinta che si percepisce dalle reazioni che questa vet-tura provoca. l’estetica rigorosamente pulita e la maniacale integrazione di tutte le componen-ti in precisi segni stilistici sono il leyt motive di questa tt ed un must per la casa di ingolstadt. sbalzi ridotti e curve potenti, configurano po-steriore ed anteriore e caratterizzano la tt che, come detto, ovunque va non lascia indifferenti.

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4�

Notiamo gli sguardi che cattura la vettura quando passa, ma noi non siamo gelosi e la ostentiamo. In tanta armonia viene da domandarsi se le mani-glie non potevano essere “nascoste”. La cappotti-na, il cui funzionamento è perfetto, della versione Roadster risulta piacevole e conferisce al corpo vettura una snellezza piacevolissima. In soli 12” si scoperchia con un meccanismo elettroidraulico a pantografo che regola il movimento. La cappottina è munita di un’anima rigida in acciaio ed alluminio e si ritrae nel vanno posteriore con la porzione fi-nale di tettuccio che diviene elemento di chiusura e finitura al tempo stesso. Non ci convince invece l’assenza di un comando meccanico per l’apertura del bagagliaio posteriore. La Roadster tradisce de-finitivamente la sua vena sportiva quando entra in gioco lo spoiler posteriore. Questo emerge a 120 Km/h automaticamente, ma può essere azionato all’occorrenza tramite un tasto. I cerchi da 19 su gomme 255/35 ed i passaruote che sottolineano l’ampia carreggiata da 1.555 mm (anteriormente) lasciano presagire un comportamento su strada decisamente sportivo. Posteriormente la fascia in-feriore nera incornicia i doppi scarichi dal profilo cromato, senza inutili eccessi.

InTeRnI

Sedendoci al volante la soddisfazione è immediata. La carrozzeria a fascia alta aumenta la sensazione di abbraccio, i sedili avvolgenti ed un vasto range di regolazioni dei sedili e del volante permettono

RoAD TEST RoAD TEST

sotto in senso orario dall’alto a destra: ad impreziosire la roadsetr tsFi quattro di casa audi c’è la perfetta cura di ogni dettaglio. interni con finiture in alluminio spazzolato, poggia testa integrati e cerchi in alluminio a 5 razze a segmento.

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un ponTe DA LeonARDo A De’ SILvA

Per le ri-trarre la “nsotra”

tt roadter 2.0 tfsi abbiamo scelto un’am-bientazione ri-nascimentale, collocando le bianche forme dell’audi negli stessi luoghi in cui leonar-do Da vinci ha ambientato la sua monna lisa, meglio nota come gioconda.molti esperti reputano che lo sfondo del-la gioconda non sia frutto di un lavoro di fantasia del genio di leonardo, ma è un preciso punto della toscana, là dove l’arno supera le campagne di arezzo e riceve le acque della val di chiana. sul-la destra della gioconda c’è un ponte dalle chiare forme romaniche, identico a ponte buriano. ponte su cui passa la via cassia che collega roma, arezzo e Firenze. questa zona, ed in particolare ponte buriano era ben nota a leonardo, come testimoniano alcuni disegni fat-ti precedenteente alla realizzazione di monna lisa.

RoAD TEST RoAD TEST

l’abitacolo è marcatamente sportivo pur non perdendo mai in termini di eleganza. il volante “tagliato” sottolinea

l’essenza grintosa della vettura.

spoiler. entra in funzione a 120 Km/h oppure si aziona con comando.

l’inconfondibile “occhio” della tt è inequivocabilmente un marchio di

fabbrica dello stile audi.

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4�

di trovare una posizione di guida ottima. i due pedali sono ampi e l’acceleratore è incernierato nella parte inferiore .il volate “tagliato” inferior-mente è l’icona di una sportiva che chiede, anzi deve, essere guidata. gli strumenti analogici sono facilmente leggibili al centro del cruscotto e sono completati da un display che integra le informazioni per chi guida. i materiali ed il grado di finiture interne sono di alta qualità, a queste si aggiungono raffinatezze come la pedaliera il-luminata, il bose sound system ed il retrovisori dotato di sistema anti riflesso a cristalli liquidi. quando si viaggia a cielo aperto i due possenti roll bar sopra i poggia testa emergono in modo

organico dal corpo vettura. estremamente con-fortevole è la rete frangivento che sale elettrica-mente (tramite pulsante) quando la tt è a cielo aperto e permette di allungare i tempi di utilizzo della roadster anche in primavera ed autunno.

alla guIda

il sound del 4 cilindri in linea turbo da 211 cavalli è leggermente roco e entra nell’abitacolo perfet-tamente. la scelta di far sentire la prima vibra-zione del motore ci piace ed è dosata bene sin dai bassi regimi senza essere invadente. la leva

del cambio s tronic, un automatico a 6 marce, ha un’impostazione vagamente racing. la prima sensazione con la funzione “D” inserita nell’s tronic è di un comportamento brillante, molto piacevole, da viaggio a cielo aperto. le aspetta-tive restano, in parte, deluse sino a quando non si fa scivolare la leva sull’ “s”. il 4 cilindri ringhia e la risposta è pronta, le marce saltano giù appe-na si abbassa la velocità ed il quattro cilindri 2.0 resta sempre pimpante. la soddisfazione per la spinta c’è, ma, adesso, ci manca una risposta più reattiva della vettura ed il volante ci pare essere ancora un filo leggero. inseriamo il tasto “sport” e vediamo?! la reattività della vettura aumenta

TT RoADSTeR 2.0 TDI QuATTRo

Tipo motore: 4 cilindri Diesel con iniezione diretta Cilindrata: 1968 cm3 potenza massima: 170cv/4200 giri Coppia massima: 350nm/1750-2500giri

velocità massima: 223 Km/h Trasmissione: integrale permanente quattro Cambio: manuale a 6 marce Cerchi: lega di alluminio 7,5J x 16 pneumatici: 225/55 r16

RoAD TEST RoAD TEST

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4�

magnificamente, lo sterzo è ora più sensibile e diretto, stessa sensazione la trasmette l’acce-leratore, più in sintonia con il settaggio “s” del motore. l’ultima combinazione (s + sport) ci fa apprezzare sino in fondo le doti del telaio in alluminio space Frame, rigido e leggero. non ha la minima torsione ed il rollio è moderato, al punto che ci scordiamo di essere alla guida di una vettura senza tetto. l’impostazione sport interviene in modo diretto sulle sospensioni, queste grazie al sistema audi magnetic ride cambiano immediatamente il loro comporta-mento, divenendo estremamente più rigide in una frazione di secondo. le quattro ruote mo-

trici si sentono in ogni condizione e tengono la vettura su linee precise. la tt è leggera, i suoi poco più di 1.300 kg si apprezzano so-pratutto nel misto dove la guidabilità si esalta. nel misto più stretto la roadster salta da un appoggio all’altro con disinvoltura, affiora solo un po’ di sottosterzo in ingresso di curva quan-do si avvicina il limite. questa è una reazione per nulla marcata ed è rassicurante soprattutto per i meno esperti. in frenata il beccheggio è minimo ed ancora gli sbalzi ridotti si apprez-zano con trasferimenti di carico minimi e si ha la sensazione che la vettura “finisca” in corri-spondenza dell’appoggio delle gomme.

sIcuRezza e TecnologIa

La TT Tsfi ha il sistema quattro®, ha le quattro ruote motrici permanenti con la distribuzione della trazione tra le ruote in base alle accelera-zioni laterali ed anteriori. Una tecnologia che so-prattutto su fondi bagnati da una grossa mano in termini di controllo e sicurezza, senza togliere il piacere della guida. Tecnologie che danno un forte impulso alla sicurezza ed al tempo stesso incrementano prestazioni e qualità complessive della vettura. E’ il caso dell’Audi Space Frame, il particolare sistema con cui sono integrati i pan-nelli di alluminio del telaio. In Audi hanno ottenuto una resistenza molto elevata della scocca unita ad una leggerezza invidiabile. Il cambio a doppia frizione S Tronic è versatile e rapido, non ha nes-sun ritardo ed anche quando lo si usa in manuale (sia con la leva che con il bilanciere posto dietro il volante) è rapido e fluido. L’ottimo risultato è stato ottenuto grazie alla doppia frizione che in-terviene in modo sfalsato, una frizione lavora con le marce dispari e la retromarcia e l’altra con le marce pari. Questa sinergia consente cambiate molto rapide e progressive.RACING TT Non c’è bisogno di fare grandi sforzi di fantasia per immaginare questa vettura in versione ra-cing. Non possiamo dimenticare la meravigliosa belva, pura e dura, che ha calcato le piste del DTM. Questa Roadster per le specifiche carat-teristiche, rapporto peso potenza che ha, sareb-be perfetta per la nuova classe GT Production l’ECC, chissà che non se ne vedano in pista già da quest’anno.

prezzo della vettura: €45.400prezzo della vettura da noi provata: €61.155

RoAD TEST RoAD TEST

“La seconda generazione dell’Audi TT è stato uno dei progetti piùdifficili, perché doveva essere nuova, ma doveva restare la TT”

Walter de’ silva

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50 ZR PILOTI ZR PILOTI

a cura di: giulio rizzo. foto: gp race

Goodwood ItalIanoGoodwood per gli appassionati delle

auto e delle moto d’epoca è come un santuario, un posto da visitare almeno

una volta nella vita. Capace di attirare ogni anno decine di migliaia di persone da tutto il mondo l’omonimo Revival porta in pista le migliori auto e moto d’epoca. E’ una manifestazione di tre gior-ni che si tiene ogni settembre e che ospita ogni tipo di auto e di moto che hanno partecipato alle competizioni che si sono tenute su questo cir-cuito nel periodo d'oro che va dal 1948 al 1966. L’atmosfera è unica, è un magico passo indietro nel tempo, con i visitatori vestiti con capi d’epo-ca e il divieto assoluto a tutto ciò che è moderno (auto in primis) di entrare nel circuito. Il Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show nasce proprio con questo intento, replicare su

territorio nazionale un simile evento mondiale per dare finalmente una risposta a tutte le richie-ste dei collezionisti e degli appassionati nostrani che per storia e tradizione non hanno nulla da in-vidiare agli amidi d’oltremanica. La stessa loca-tion, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, e

il periodo, il primo weekend di Ottobre sono sta-ti accuratamente scelti. Il primo è infatti in piena terra di Romagna, culla del motorismo nazionale. Per la data invece si è cercata una finestra lonta-na da importanti eventi nazionali e internazionali per massimizzarne il ritorno e l’immagine.Un vero Festival della Velocità, un evento alla sua prima edizione, assente fino ad oggi nello scenario nazionale delle manifestazioni dedicate al mondo delle “storiche”, che prende il via proprio dalla ter-ra romagnola e dall’autodromo di Imola, a confer-ma della passione, della storia e dell’entusiasmo motoristico che caratterizza l’iniziativa. Il Gruppo Peroni Race, già protagonista con il Tricolore Autostoriche gestito da oltre vent’anni per conto dell’Aci-Csai, vuole contribuire a mantenere viva la storia del motorismo, della sua evoluzione tecno-

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51ZR PILOTI ZR PILOTI

Goodwood ItalIano UNA MANIFESTAZIONE DEDICATA INTERAMENTE AL MONDO DELLE AUTO E MOTO STORICHE IN ITALIA. QUESTO IL

PROGETTO AMBIZIONE MA DECISAMENTE REALISTICO DEL 1° LUIGI MUSSO HISTORIC GRAN PRIX E REVIVAL SHOW.

DUE GIORNI NEL CUORE DELLA TERRA DEI MOTORI IN UNO DEI CIRCUITI PIù IMPORTANTI DEL MONDO: IMOLA.

logica, dello sport, dei marchi e dei valori, dando la possibilità di far entrare in pista i gioielli che hanno fatto la storia del motorismo internazionale, tra passato, presente e futuro, consapevole che l’auto d’epoca va oltre i confini del collezionismo, e si afferma come un nuovo sistema integrato di comunicazione,promozione ed eventi. Il week end prevede un Programma Sportivo (Campio-nato Italiano Autostoriche, Trofeo Giulietta, Chal-lenge Formule Storiche, Formula 3 Historic Cup, GTA Revival Show, Trofeo Ignazio Giunti, ) ed un Programma Amatoriale (gare di velocità,esibizioni auto e moto in pista, raduni di marca,mostra mercato,concorsi di bellezza, sfilate,rassegna ci-nematografica) con il coinvolgimento di nomi del calibro di Jhon Surtees e piloti italiani quali Luc-chinelli, Cadalora, Gallina, Venturi.

Sono previste Parate per veicoli di interesse sportivo divisi nelle seguenti categorie : ANTE GUERRA, CLASSI ’50 ’60 ’70, MOTO GRAN PREMIO, ENDURANCE ANNI ’80. Inoltre sa-ranno a disposizione giri liberi in pista per tut-ti. Il “Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival

Show” prevede inoltre il coinvolgimento dei Re-gistri Storici e dei club di marca dei principali marchi quali Alfa Romeo, Lancia, Porsche, Moto Guzzi, MG, Benelli, Lotus, Vespa, Triumph, Land Rover, Jaguar, Musei, Collezionisti che potran-no usufruire di Spazi riservati, Giri in pista, Area espositiva, Vip pass e area Hospitality. Per la prima volta in Italia l’8 e il 9 Ottobre 2011 ad Imola, un week end dunque interamente dedicato ad attività sportive ed amatoriali per vetture e motocicli d’epoca rivolto a case auto-mobilistiche, Club e Registri storici, Scuderie di marca,privati, musei storici, collezionisti, piloti, restauratori e tutti gli appassionati del mondo del vintage e del luxury.

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52 ZR PILOTI

luigi Musso

Il “Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show” sarà un mix di emozioni forti proprie del grande pilota Luigi Musso prematuramen-

te scomparso all’età di 34 anni in gara dopo aver vissuto da assoluto e controverso prota-gonista le maggiori gare automobilistiche nazio-nali ed internazionali. Nato nel 1924, nel 1945 si comprò la sua prima auto, una Fiat Topolino, nonostante ancora non avesse la patente. Alto, magro, sempre elegantissimo, pareva a molti inadatto alla vita di pilota. Gli esordi furono a bordo di una Maserati, corse in tutte le occasio-ni più importanti vincendo spesso ricchi premi e facendosi pian piano un nome nel mondo delle corse . La Formula 1 era comunque il suo vero obiettivo. E nel 1954 incominciò la sua breve, ma incisiva, avventura nel circus di F1, come pilota ufficiale della scuderia Maserati. Nono-stante alcuni Importanti successi sapeva che per raggiungere i suoi scopi la Scuderia giusta era solo una, la Rossa di Enzo. Con il Drake i rapporti non furono mai totalmente sereni, Mus-so spesso si sentì trascurato a vantaggio dei suoi compagni di squadra. Il suo esordio con la Ferrari è datato 1956, anno in cui ottenne la sua più bella vittoria al Gp d'Argentina. Nel 1957 vinse la 1000 miglia di Buenos Aires. La sua notorietà era ai massimi livelli, e il pubbli-co italiano lo osannava. Nel 1958, nonostante fosse l'unico italiano a competere per il titolo mondiale, venne retrocesso a terza guida dietro

Hawthorn e Collins, perchè, l'anno precedente al Gp di Monza, si era rifiutato di cedere la sua monoposto a Fangio. Purtroppo non aveva fat-to i conti con quella maledetta curva che tutti chiamavano il Calvaire. Il 6 luglio 1958 Luigi al decimo giro é secondo dietro Hawthorn. Al Calvaire Luigi decide di non alzare il piede dal-l'acceleratore per passare l'avversario all'uscita dalla curva. Ma nessuno poteva fare il Calvaire in piena, lo sapevano tutti. Per Luigi è la fine. Muore a soli 34 anni.

REVIVAL SHOW

• FORMULA 1 EXHIBITION • PARATE IN PISTA MOTO ANTE GUERRA • PARATE IN PISTA MOTO CLASSE ‘50/’60/’70 • TRIBUITO JOHN SURTEES E LE MOTO ITALIANE • PARATE IN PISTA COLLEZIONISTI E PRIVATI • MUSEO STORICO ALFA ROMEO / FIAT / LANCIA• PARATE IN PISTA MOTO GP E ENDURANCE ‘80

PROGRAMMAGARE AUTO

• CAMPIONATO ITALIANO AUTO STORICHE • TROFEO GIULIETTA • ALFA ROMEO GTA REVIVAL • FORMULA 3 • CHALLENGE FORMULE STORICHE • TROFEO VETTURE SPORT

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5�ZR PILOTI

luigi Musso

Il “Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show” sarà un mix di emozioni forti proprie del grande pilota Luigi Musso prematuramen-

te scomparso all’età di 34 anni in gara dopo aver vissuto da assoluto e controverso prota-gonista le maggiori gare automobilistiche nazio-nali ed internazionali. Nato nel 1924, nel 1945 si comprò la sua prima auto, una Fiat Topolino, nonostante ancora non avesse la patente. Alto, magro, sempre elegantissimo, pareva a molti inadatto alla vita di pilota. Gli esordi furono a bordo di una Maserati, corse in tutte le occasio-ni più importanti vincendo spesso ricchi premi e facendosi pian piano un nome nel mondo delle corse . La Formula 1 era comunque il suo vero obiettivo. E nel 1954 incominciò la sua breve, ma incisiva, avventura nel circus di F1, come pilota ufficiale della scuderia Maserati. Nono-stante alcuni Importanti successi sapeva che per raggiungere i suoi scopi la Scuderia giusta era solo una, la Rossa di Enzo. Con il Drake i rapporti non furono mai totalmente sereni, Mus-so spesso si sentì trascurato a vantaggio dei suoi compagni di squadra. Il suo esordio con la Ferrari è datato 1956, anno in cui ottenne la sua più bella vittoria al Gp d'Argentina. Nel 1957 vinse la 1000 miglia di Buenos Aires. La sua notorietà era ai massimi livelli, e il pubbli-co italiano lo osannava. Nel 1958, nonostante fosse l'unico italiano a competere per il titolo mondiale, venne retrocesso a terza guida dietro

Hawthorn e Collins, perchè, l'anno precedente al Gp di Monza, si era rifiutato di cedere la sua monoposto a Fangio. Purtroppo non aveva fat-to i conti con quella maledetta curva che tutti chiamavano il Calvaire. Il 6 luglio 1958 Luigi al decimo giro é secondo dietro Hawthorn. Al Calvaire Luigi decide di non alzare il piede dal-l'acceleratore per passare l'avversario all'uscita dalla curva. Ma nessuno poteva fare il Calvaire in piena, lo sapevano tutti. Per Luigi è la fine. Muore a soli 34 anni.

REVIVAL SHOW

• FORMULA 1 EXHIBITION • PARATE IN PISTA MOTO ANTE GUERRA • PARATE IN PISTA MOTO CLASSE ‘50/’60/’70 • TRIBUITO JOHN SURTEES E LE MOTO ITALIANE • PARATE IN PISTA COLLEZIONISTI E PRIVATI • MUSEO STORICO ALFA ROMEO / FIAT / LANCIA• PARATE IN PISTA MOTO GP E ENDURANCE ‘80

PROGRAMMAGARE AUTO

• CAMPIONATO ITALIANO AUTO STORICHE • TROFEO GIULIETTA • ALFA ROMEO GTA REVIVAL • FORMULA 3 • CHALLENGE FORMULE STORICHE • TROFEO VETTURE SPORT

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Come anticipato a fine della stagione scorsa, quest’anno in pista torna il Tro-feo Giulietta, la competizione riservata a

tutte le Alfa Romeo Giulietta. Grazie all’iniziativa del Gruppo Peroni Race Il Campionato si svol-gerà all’interno del 1° Raggruppamento del Trico-lore Autostoriche e avrà il prestigioso patrocinio del Registro Italiano Alfa Romeo. Dopo oltre sei anni potranno dunque tornare in pista le storiche vetture della Casa di Arese che si sfideranno su un calendario articolato su cinque prove in pista. Della durata di trenta minuti la singola gara del weekend con l’unico turno di qualifica della stes-sa durata. Saranno ammesse tutte le Alfa Romeo Giulietta in tutte le versioni (Berlina, Ti, Sprint e Spider anche nelle versioni Veloce, SZ, SS e TZ) ovviamente allestite in configurazione gara. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare in pista almeno dieci vetture con alcune ulteriori vetture che si aggiungeranno nel corso della stagione.Gli appuntamenti saranno dunque gli stessi del Tri-colore Autostoriche ad eccezione delle prove di durata e della prova di Adria. Si parte da Monza il 27 marzo, seguito dal Mugello (29 maggio), Red Bull Ring (12 giugno), Varano (25 settem-bre), e si concluderà in occasione del weekend del 8/9 ottobre a Imola quando il fine settimana sarà dedicato al mondo delle auto e moto d’epo-ca con il 1° Luigi Musso Historic Gran Prix e Re-vival Show di cui abbiamo parlato abbondan-temente nelle pagine precedenti.

DOPO SEI ANNI TORNAIL TRofeo gIulIeTTa

la stoRIa

la prima giulietta fu pre-sentata al salone dell’au-tomobile di torino del

1955, era l’automobile che do-veva rappresentare la definiti-va riscossa. e il successo arri-vò. ne saranno costruite quasi 132.000 nello stabilimento del portello a milano. sorprese subito per i dati di potenza, consumi, frenata abitabilità e prezzo. il moto-re della prima versione, un 4 c i l in -d r i

di 1290cc, erogava una poten-za di 50 cavalli ed era dotato di un cambio al volante ma-nuale a 4 marce. nel 1957 ven-ne presentata la versione più potente, denominata giulietta ti con lievi modifiche esteti-che al cofano che perdeva la freccia stilizzata, alla ghiera dei fanali ed alle luci poste-riori, più in alto ed incassate, e, soprattutto, dotata del mo-tore da 65cv: venne utilizzata

con successo nei rally, nelle gare in salita e quelle di dura-ta. al salone dell’automobile di Francoforte del 59 debuttò la versione aggiornata della giulietta: il bocchettone del serbatoio era ora inserito nel parafango posteriore destro ed era dotato di sportellino, il muso venne ridefinito, con parafanghi più bombati, fanali incassati, nuove ghiere dei fari e mascherina anteriore riela-borata con barre orizzontali. i parafanghi posteriori avevano le estremità a pinna e i nuovi fanalini con relativo catarifran-

gente. negli interni era molto più curata ed il cruscotto portava strumen-ti allungati com-prendendo an-che il contagiri.

seguirono diverse versioni speciali

come la sz, ss e tz.

L’eleganza torna in pista

ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI

a cura di: giulio rizzo

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55ZR CAMPIONATI ZR CAMPIONATI

Una prova nel 2010, tre quest’anno. Il GTA revival show andato in scena a Varano a fine settembre sembra aver colpito nel se-

gno con numerose richieste che hanno portato per il 2011 ad una miniserie di tre appuntamenti su tre dei più belli autodromi nazionali Mugello (29 mag-gio), Misano (24 luglio) e Imola (9 ottobre). Il format di gara sarà quello del 2010 con una unica gara da 40 minuti dove volendo ci si potrà alternare al vo-lante. Di trenta minuti il singolo turno di qualifica.All’evento parteciperanno le Alfa Romeo Gta Junior 1.3, Alfa Romeo Gta 1.6, Alfa Romeo GT AM e derivate indistintamente dal livello di preparazio-ne. Non solo dunque vetture da competizione, la manifestazione mira anche per quest’anno a far uscire dai garage anche le vetture restaurate e conservate nelle loro specifiche originarie. Il Radu-no Evento che si svolgerà nell’arco del weekend vedrà coinvolti anche molti degli ex-piloti (Picchi, Francisci, Francia, Dini, De Adamich, Hezeman,

Baronio) che ne hanno fatto la storia e ovviamente alcuni dei principali preparatori (Angelini, Facetti). Non mancheranno di certo i vari Club Europei che hanno legato il loro nome a questi modelli. Al cen-tro dell’evento ci sarà però il vero appassionato che potrà incontrare tutti i protagonisti a disposizione del pubblico per rispondere alle domande o anche solo per raccontare aneddoti della storia di questi modelli.

Passione GTA la stoRIa

battere la concorrenza in pista. questo l’obbiettivo della casa di arese quando il progetto gta

fu pensato. l’alfa romeo giulia gta (acronimo di gran turismo alleggeri-ta), venne presentata al salone dell’au-tomobile di amsterdam, il 18 febbraio 1965. la versione di serie pesava 745 kg, contro i 950 della giulia sprint gt e il motore erogava 115 cavalli. le mo-difiche apportate furono, oltre ad un alleggerimento effettuato grazie all’uso

di pannelli in paraluman 25 che con-sentivano di abbassare il peso di

circa 200 kg, vetri in plexiglass, l’adozione di una nuova sospensione posteriore che consentiva di ab-

bassare il centro di rollio, il motore

1.570 cc a dop-pia accensione (due candele per cilindro) e carburatori di maggiore dimensione. nelle versio-ni preparate

per le compe-tizioni poteva rag-

giungere la potenza di 170 cv con un peso ridotto di ulteriori 45 kg circa otte-nuti con l’eliminazione di paraurti, sedili e vetri discendenti. il suo esordio nelle competizioni fu nel 1965 alla gara di velocità in salita trento-bondone dove conquista la vittoria di categoria.nel 1967 l’alfa romeo realizzò alcuni esemplari denominati “gta sa” (so-vralimentata) dotati di motori alimen-tati da due compressori centrifughi. le turbine erano mosse dalla pressione dell’olio generata da una pompa colle-gata al motore tramite catena. allo sco-po di limitare lo stress dei pistoni, l’ale-saggio venne aumentato a 86 mm e la corsa diminuita a 67,5 mm. nonostante la decisa propensione a prendere fuo-co durante la gara, causata dalle inevi-tabili perdite d’olio dalla pompa ad alta pressione, le “gta sa” si aggiudicaro-no il circuito di hockenheim nel 1967 e, l’anno successivo, quello di montlhéry, oltre a numerose gare in salita disputa-tesi in Francia e belgio.

a cura di: giulio rizzo

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glI PneumaTIcIUn pneumatico è formato da un intreccio di fili (che possono essere nylon, acciaio o kevlar) detto carcassa su cui viene “spalmato” un miscuglio di gomma, nero-fumo, silice, oli plasticizzanti ed altre parti sintetiche. La variazione delle percentuali dei vari componenti della pasta porta ad avere diverse mescole,quelle dure e re-sistenti in genere si usano per le gare di durata,quelle più morbide per fare i tempi o nelle gare sprint. Questo perché a livello del suolo il battistrada compenetrerà nelle microasperità dell’asfalto in maniera più o meno profonda (fig. 1.2). Quasi tutti credono che la mescola sia l’unica cosa da valutare nella scelta di un pneumati-co, ma si sbagliano. Una volta le carcasse erano a tele incrociate (fig. 2.2), i fili di cui era composta partivano da un tallone del pneumatico ed arrivavano all’altro in diagonale ancorandosi poi ai cavi d’acciaio presenti in essi. Si facevano vari strati incrociando la trama, e da qui il nome. I pneumatici a tele incrociate hanno i suoi pro ed i suoi contro, fra i pro possiamo annoverare la facilità di costruzione (che si ripercuote sul prezzo fina-le del prodotto) e la capacità di adattarsi più facilmente al terreno senza risentire più di tanto le variazioni degli angoli caratteristici delle sospensioni. Questa peculiari-tà li rende adatti a vetture pressoché stradali o che non vengono controllate abitualmente ad ogni sosta ai box. Fra i contro c’è l’insana tendenza ad aumentare molto velocemente la loro temperatura e quindi la pressione mandando a farsi benedire le impostazioni di base. Ol-tretutto già con basse accelerazioni laterali l’impronta a terra varia di molto rendendo difficile prevedere come si comporterà in curve di raggio differente.Altra cosa da tener conto se s’intendono usare slick a tele incrociate, è la cedevolezza della spalla. Que-sta caratteristica non l’ho citata né fra i pregi, né fra i difetti, perché una spalla cedevole funzionerà come una prima sospensione assorbendo piccoli dislivelli o

giunzioni dell’asfalto rendendo la guida meno “tesa” e più lineare. Di contro una spalla che si contorce

ruberà un po’ di precisione allo sterzo e ritarderà l’appoggio alle ruote esterne durante le prime

fasi di una curva. Da ciò si capisce che se la spalla in questione è 7/8 cm (oramai la qua-

si totalità delle vetture, tranne le formule e quelle d’epoca) può andar bene,ma se la spalla è più alta iniziano i problemi.A risolverceli c’ha pensato la Michelin molti anni or sono aggiungendo del-le tele per tutta la circonferenza del pneumatico e “drizzando” quelle in-crociate ovviando alla sua tendenza a deformarsi; nacquero cosi i pneumatici radiali (poi adottati da tutti i costrutto-ri). I radiali hanno il pregio di resistere maggiormente alle forze centrifughe senza batter ciglio,di rendere la guida più diretta e, deformandosi meno, non scaldano più di tanto tenendo a bada la pressione.

Purtroppo sono anche esigenti e per rendere al me-glio necessitano di sospensioni il più possibile pre-cise con angoli accuratamente calcolati in base alle condizioni di esercizio(molto/poco grip, rollio…).

la PRessIoneEd ora parliamo dell’imputata n°1 la pressione. Qualsiasi pneumatico ha un’ impronta a terra più o meno rettangolare in base alla sua larghezza ed al suo diametro (fig. 3.2) la parte a contatto con l’asfal-to è piatta essenzialmente per il peso che grava su di essa, girando il pneumatico si deformerà sempre in quel punto ed invece riprenderà la sua forma al-trove. Questo sfregare col terreno, la deformazione elastica della spalla, il calore stesso dell’asfalto, fa scaldare l’aria che c’è al suo interno e tutti sappiamo che un gas che si scalda si espande,sempre che non sia imprigionato in un copertone, in questo caso au-menterà la sua pressione deformando il battistrada (fig. 4.2) ed irrigidendo la spalla. La minor impronta a terra mi farà avere meno aderenza, la spalla più dura farà risultare la vettura risulterà nervosa e saltellante. Non pensiate di poter tenere i pneumatici sgonfi, per-ché l’impronta a terra sarà minore (fig. 5.2) la spalla fletterà in maniera anomala surriscaldandosi e l’auto risulterà inguidabile scivolando a destra e a sinistra. In entrambi i casi la gomma si usurerà prima e male.Credo che la ricerca della pressione giusta sia una delle cose più empiriche che esistano in meccanica perché oltre a variare di ruota in ruota (ant./post. DX SX) varia di pista in pista ed addirittura da condizione climatica a condizione climatica.Un trucchetto che ho imparato sui kart (dove si lavora a 0.85-1.2 bar) è quello di fare un paio di giri con un ritmo da gara, rientrare ai box ed alla velocità della luce rieffettuare la misura ripristinando la pressione corretta, rifare un altro paio di giri per vedere se resta costante. Tutto questo ci permetterà una volta che le gomme si sono raffreddate di vedere a che pressio-ne vanno gonfiate inizialmente. Detta taratura andrà bene per quella pista, con quella temperatura e con quel ritmo, quindi sarà bene avere sempre carta e penna ed annotare quanti più dati possibili onde ave-re un data base per il futuro. Sembra macchinosa tutta la trafila, e lo è, ma i risultati sono tangibili.Il problema sorge, quando durante la gara la safety car vi fa rallentare o un concorrente gira molto più piano di voi e non potete passarlo subito, appena lo fate la staccata successiva tirate dritti o vi girate. La colpa non è vostra, ma è della pressione che è calata con tutto quello che ne comporta e del battistrada che si è raffreddato quel tanto che basta a non ren-dere più al massimo.Spero con quest’articolo di avervi sensibilizzati sulla questione pneumatici quindi abbiatene cura, quan-do non li usate metteteli in luoghi asciutti, freschi, preferibilmente dentro dei sacchi neri, evitando che prendano forme strane o di caricarci sopra dei pesi e soprattutto sgonfiateli!

Quante volte girando per i box, vedo vetture con assetti regolabili in qualsiasi cosa, assemblate con le parti più leggere e costose che esistono, e poi i loro proprietari non controllano nemmeno la pressione dei

pneumatici. La loro sfortuna (dei pneumatici intendo) è che vengono sostituiti molto spesso, al contrario di molle ammortizzatori ecc. e questo porta a pensare che basta siano gonfi e tutto è a posto. ma non è cosi!

Ricordatevi che tutto quello che si fa sull’assetto serve esclusivamente a farli lavorare nel migliore dei modi. vi siete mai chiesti come sono fatti? o perché sia cosi importante la loro pressione, ed ancora del perché

certe slick hanno un senso di rotazione?

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IMPRONTA A TERRA RIDOTTA A CAUSA DELLA PRESSIONE TROPPO ELEVATA(IMMAGINE VOLUTAMENTE ESAGERATA)

IMPRONTA A TERRA RIDOTTA A CAUSA DELLA PRESSIONE TROPPO BASSA. IN CURVA SOLO QUELLA ESTERNA TOCCHERÀ MENTRE L’ALTRA FACENDO PERNO SULLA SPALLA TENDERÀ A SOLLEVARSI (IMMAGINE VOLUTAMENTE ESAGERATA)

ZR TECNICA ZR TECNICA

a cura di: larry crepaldi

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glI PneumaTIcIUn pneumatico è formato da un intreccio di fili (che possono essere nylon, acciaio o kevlar) detto carcassa su cui viene “spalmato” un miscuglio di gomma, nero-fumo, silice, oli plasticizzanti ed altre parti sintetiche. La variazione delle percentuali dei vari componenti della pasta porta ad avere diverse mescole,quelle dure e re-sistenti in genere si usano per le gare di durata,quelle più morbide per fare i tempi o nelle gare sprint. Questo perché a livello del suolo il battistrada compenetrerà nelle microasperità dell’asfalto in maniera più o meno profonda (fig. 1.2). Quasi tutti credono che la mescola sia l’unica cosa da valutare nella scelta di un pneumati-co, ma si sbagliano. Una volta le carcasse erano a tele incrociate (fig. 2.2), i fili di cui era composta partivano da un tallone del pneumatico ed arrivavano all’altro in diagonale ancorandosi poi ai cavi d’acciaio presenti in essi. Si facevano vari strati incrociando la trama, e da qui il nome. I pneumatici a tele incrociate hanno i suoi pro ed i suoi contro, fra i pro possiamo annoverare la facilità di costruzione (che si ripercuote sul prezzo fina-le del prodotto) e la capacità di adattarsi più facilmente al terreno senza risentire più di tanto le variazioni degli angoli caratteristici delle sospensioni. Questa peculiari-tà li rende adatti a vetture pressoché stradali o che non vengono controllate abitualmente ad ogni sosta ai box. Fra i contro c’è l’insana tendenza ad aumentare molto velocemente la loro temperatura e quindi la pressione mandando a farsi benedire le impostazioni di base. Ol-tretutto già con basse accelerazioni laterali l’impronta a terra varia di molto rendendo difficile prevedere come si comporterà in curve di raggio differente.Altra cosa da tener conto se s’intendono usare slick a tele incrociate, è la cedevolezza della spalla. Que-sta caratteristica non l’ho citata né fra i pregi, né fra i difetti, perché una spalla cedevole funzionerà come una prima sospensione assorbendo piccoli dislivelli o

giunzioni dell’asfalto rendendo la guida meno “tesa” e più lineare. Di contro una spalla che si contorce

ruberà un po’ di precisione allo sterzo e ritarderà l’appoggio alle ruote esterne durante le prime

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si totalità delle vetture, tranne le formule e quelle d’epoca) può andar bene,ma se la spalla è più alta iniziano i problemi.A risolverceli c’ha pensato la Michelin molti anni or sono aggiungendo del-le tele per tutta la circonferenza del pneumatico e “drizzando” quelle in-crociate ovviando alla sua tendenza a deformarsi; nacquero cosi i pneumatici radiali (poi adottati da tutti i costrutto-ri). I radiali hanno il pregio di resistere maggiormente alle forze centrifughe senza batter ciglio,di rendere la guida più diretta e, deformandosi meno, non scaldano più di tanto tenendo a bada la pressione.

Purtroppo sono anche esigenti e per rendere al me-glio necessitano di sospensioni il più possibile pre-cise con angoli accuratamente calcolati in base alle condizioni di esercizio(molto/poco grip, rollio…).

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ZR TECNICA ZR TECNICA

a cura di: larry crepaldi

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5� ZR STYLE

a cura di matteo pasquali

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acqua Di parma crea essenza

Un ritorno alle origini. Un’ alchimia perfetta fra universalità e radici italiane. Un vero oggetto di culto riservato a tutti gli intenditori e appassionati di Colonia, nata nel 1916 e da allora diventata un classico intramontabile. Essenza ne riprende ed esalta i valori. Ne diventa l’espressione più pura.

DiFFusori parrot by starcK

Creativo e sorprendente, Philippe Starck ha realizzato in esclusiva per Parrot dei diffusori che riflettono il suo genio e la sua personalità. Design ultramoderno tutto curve, colore nero intenso e audio di una potenza e una nitidezza davvero pettacolari. Bluetooth, Wi-Fi, i diffusori Parrot by Starck si avvalgono di tecnologia senza fili d’avanguardia, compatibili con il vostro iPhone e con la gamma di iPod e iPod Touch.

gran cabrio usb

Una perfetta GranCabrio in miniatura, con ruote girevoli e luci anteriori e posteriori che si accendono. Questa la nuova chiavetta USB da 4 giga. Si vende on line e costa 39 euro.

neW balance shoe

Il comfort superiore incontra lo stile classico con questa nuova scarpa New Balance resistente e ad alto chilometraggio. Come l'ultima edizione della leggendaria serie 990, il 993 dispone di ABZORB SBS, avanzata ammortizzazione nell'avampiede per tempi di risposta immediati e duraturi. L’effetto positivo si sente per chilometri.

camera a blocchi

Nanoblock Optio NB1000, non si può più dire: lascia stare la macchina fotografica, non è un gioco! Costruire la vostra macchina fotografica sarà divertente perché è interamente costituita da blocchi tipo lego, intercambiabili e coloratis-simi. Eccellente qualità dell’immagine e zoom ot-tico 4x, ampio monitor LCD da 3,0 pollici fluidità di riproduzione video, HD video, 240 dollari.

DisK o

Modello altamente tecnologico, il cui cinturino in caucciù naturale si ispira ai pneumatici utilizzati nelle competizioni sportive: un orologio che evoca fortemente il mondo dello sport. DISK_O si distingue per il design originale e unico nel suo genere che richiama fortemente il freno a disco delle auto più esclusive. La ghiera girevole in acciaio riprende infatti il movimento, il motivo e la finitura dei freni delle auto supersportive.

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Page 61: ZR Magazine #39

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12 GIU. RED BULL RING03 LUG. FRANCIACORTA

24 LUG. MISANO25 SET. VARANO

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GANI

ZZAZ

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Page 62: ZR Magazine #39

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peR pRenoTARe IL Tuo SpAZIo Su ZR ShowRoomInvia una foto ed un testo max. 20 parole all’indirizzo ZR Magazine via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Roma, o al fax 06 45 44 1336 e manda una e-mail a [email protected] specificando in oggetto: ShowRoom. Il costo di ogni annucio è di 010+iva ad uscita. Il pagamento è anticipato sul C/C postale n° 90172925 da intestare a Gruppo Peroni Race Srl, via Cardinal de Luca, 1 00196 Roma. Causale: Annuncio in Show Room.

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Firma: ___________________ Data: ________________

* Ai sensi del D.lgs. 196/2003 le comunichiamo che i suoi dati saranno trattati dalla Gruppo Peroni Race Srl, titolare del trattamento, e dai soggetti o le società ad essa collegati. Il conferi-mento dei dati personali è necessario per la sottoscrizione dell’abbonamento al mensile Zr-Zona Rossa. I dati potranno essere trattati manualmente o con sistemi informatizzati e utilizzati a fini statistici, per l’invio di materiale pubblicitario o per proposte commerciali da parte dell’azienda titolare o di aziende alle quali potranno essere comunicati. Ai sensi dell’art.7 del suddetto de-creto, potrà in ogni momento esercitare i suoi diritti, conoscere quali dati verranno trattati, a chi sono stati comunicati, integrarli, modificarli o cancellarli rivolgendosi a: Gruppo Peroni Race Srl, via Cardinal de Luca, 1 00196 Roma.

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via Cardinal de Luca, 1 - 00196 RomaIn caso di invio per posta elettronica: [email protected]@gmail.com(oggetto: marketplace)

Categorie 100 Abbigliamento tecnico e sportivo110 Software & elettronica120 Auto stradali130 Auto da competizione140 Comunicazione, Apparati radio150 Libri, film & Documentari160 Grafica & Design170 Scuole di pilotaggio180 Servizi logistici190 Allestimenti200 Assicurazioni210 Servizi legali & Commerciali220 hI-fI230 Pneumatici & Cerchi240 Lubrificanti & Benzine250 Servizi fotografici & Poster260 Accessori & Componenti

Motorsport270 Accessori & Componenti Aftermarket280 teams 290 Modellismo300 Cura dell’auto310 viaggi320 Produzione tv330 Adesivi e Decalcomanie340 Bilici e materiale rotabile350 Kart 360 Computer370 Agenzie di management380 uffici stampa390 Club400 Autodromi 410 Caschi 420 Motoristi430 telemetria440 Shop450 Alberghi460 Leasing470 Merchandising480 Preparazione Atletica490 Internet

ELENCO INSERZIONISTI

yokohama II copertina

Fit race 6

Costa Gomme 9

Sorridi Editore 19

GP Race 25

GP Race 43

GP Race 53

GP Race 59

N.T.P. 63

GP Race III copertina

Dunlop IV copertina

Page 66: ZR Magazine #39

�4 ZR MARKET PLACE

ZR

OMP Racing S.r.l. via e. Bazzano, 5 - 16019 Ronco Scrivia (Ge)tel. 010.96501 / fax 010.935698e-mail: [email protected]

Toora Competizione C.so Lombardia, 2010099 S. Mauro torinese (to)tel.: 011-2733043 / fax: 011-2979604

Sparco S.p.A. Km 0,500 Autostrada to-MI10036 Settimo t.se (to)tel. 011.22 40911 / fax 011.22 40900e-mail: [email protected]

Mir via newton, 17 Zona B9 - Pratacci 52100 Arezzotel. 0575 984210/383043 / fax 0575 382975

Alpinestars Spaviale enrico fermi, 5 - 31011 Asolo (tv)te. 04235286 / fax 0423529571

Oral Engineering via Decorati al valor Militare, 40 - 41041 Baggiovara di Modena (Mo)tel. 059.512121 / fax 059.512074

AIM Srl via Cavalcanti, 8 - 20063 Cernusco sul naviglio (Mi)tel. 02.9290572 / fax 02.92118024

Avio Race Srl via per Sassuolo, 3853 - 41058 vignola (Mo)tel. 059.7700253 / fax 059.7520181

Magneti Marelli Spa via A. Borletti, 61/63 - 20011 Corbetta (Mi)tel. 02.972001 / fax 02.97200355

Robert Bosh Spa via M. Colonna, 35 - 20149 Milanotel. 02.36961 / fax 02.3696445

Uk Garage via Madonnina, 10 Bovisio M. (MI)tel. 0362 1855619www.ukgarage.it

Lucchini Engineering via Bachelet, 21 - 46047 Porto Mantovano (Mn)tel. 0376 391271 / fax. 0376 391200e- mail [email protected]

Dallara Automobili via Provinciale, 33- 43040 varano Melegari (PR)tel. 0525 550711 / fax 0525 53478

Tatuus via verga, 5 - 20049 Concorezzo (MI)tel. 039 6040828 / fax. 039 6041764

Osella via Zona Industriale - 85020 Atella (PZ)tel. 0972 715852

n. Tecnology Spa via tonani, 6 - 26030 Malagnino (CR)tel. 0372.496580 / fax 0372.496627

Picchio Spa z.i. 64010 Ancarano (te)tel. 0861.816015 / fax: 0861.86246

Ermollivia n.Bixio, 1 - 21020 Mornago (vA)tel. 0331.901012 / fax: 0331.901521

Giorgio nada Editore via Claudio treves 15/17 - 20090 vimodrone (MI)tel. 02 27301126 / fax: 02 27301454

Espn Classic Disponibile su SKy (canale 216) e fAStweB

Duke Video www.dukevideo.comChampion house Douglas Isle of Man Customer services +44(0)1624640011

Kaos-Design via Percalli, 16 - 20019 Settimo Milanese (MI)tel. 02-3287912 / fax: 02 33511412e-mail: [email protected]

Lucky Design via dell’Industra, 3 - 42019 Pratissolo di Scandiano tel. 0522 851038 / fax: 0522 851181

Max77 Design via Garibaldi, 151 - Giussano (MI)tel. 0362 355378 / fax: 0362 352550

GuidarePilotare S.p.A. viale Daijiro Kato, 10 - 47843 Misano Adriatico (Rn) tel. 0541/612540 / fax: 0541/612536

Civirossi Italia S.r.l. viale Marconi 2/C - 28021 Borgomanero (no)tel. 0322 846222 / fax: 0322 845963

Speed Control S.A.S. via Baldassarra 3, 48027 Solarolo (RA) tel: +39 054653101 / fax: +39 0546618266

Gorini Training scuola di pilotaggiovia Dei Bigi, 24 47100 forlìtel. / fax 0543 550523

Motor Global Research via Laurentina Km 27.15000040 Pomezia (RM)tel. 06/91821085

Centro di Guida Sicura ACI-SARA c/o Autodromo di vallelunga - Campagnano di Romatel. 06.90155071

Sandro Munari Guida Sicura S.r.l. c/o Adria International Raceway - fraz.Cavanella Po 45011-Loc. Smergoncino 7 Adria (Ro)tel. 0426/949860 / fax: 0426/945684

Prontocorsa S.r.l. Scuola di pilotaggio autostoriche viale Certosa, 177 - 20151 Milanotel. 02.38004114 / Cel. 348.7109818fax: 02.38000717

t SERVICE International Cargo fleetvia Bachelet, 12 - 00065 fiano Romano (RM)tel. 07654.455916 / fax: 0765.453138

LOGICO S.R.L. via del Passatore, 90/C 41011 Campogalliano (Mo)tel. +39 059.528704 / fax: +39 059.528718

Bruno Pirone Trasporti Auto via Di valle Muricana, 25 - 00188 Romatel. 338.5445593

DGR Sportvia Ausonia, 31 - 03043 Cassino (fR)tel. 335.6947672

Maxi Car Racing S.r.l. via Roma, 14 Loc. troghi - 50067 Rigniano sul Arno (fI)tel. 055.8307468 / fax 055.8307450

Avon Tyres Walter Maganza via A. volta 1220 - 20090 Cusago (Mi)tel. 02 90394160 / fax: 02 90394921email [email protected]

Mak SpA via Colombo 25013 Carpenedolo (BS) tel. 030 9966412 / fax: 030 9966380Cat.Merc.Cerchi

OZ S.p.A. via Monte Bianco, 10 35018 S. Martino di Lupari (PD)tel. 049 9423001 7 / fax: 049 9469176Servizio Clienti 800917780

Speedline via noalese, 15230030 Caltana di S.Maria di Sala (ve)tel. 0415729811 / fax: 04115489465

Taneisya racing alloy wheels Motor Sport Solution S.r.l.tel. 335 564 5475 / fax: 04 56800556

Rigenera Futura Srl via vega Snc - 04100 Latinatel. 0773.472670 / fax: 0773.402247

Gieffe S.r.l via S. Giuliano, 39 - 15040 Castelceriolo (Al)tel. 0131.216505 / fax: 0131.216506

Motorquality Spa via venezia, 2 ang. via Carducci 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) tel. 02.249511 / fax: 02.22476420www.motorquality.it

ntp via Artigiani, 6 - 39057 Appiano (Bz)tel. 0471.663592 / fax: 0471.660839Cat.Merceologica: molle e ammortizzatori

Oram via Rasori, 2 - 20145 Milanotel. 02.4989884 / fax 02.48003052

Orap Snc via Giardini nord, 69 - 41026 Pavullo S. Antonio (Mo)tel. 0536.22414 / fax: 0536.314341

Tecnauto Srl viale forlanini, 23 - 20134 Milanotel. 02 7388773 / fax 02 71092469

Osrav via Podgora, 13 z.i. - 31029 vittorio veneto (tv)tel. 0438.912090 / fax: 0438.501640Cat. Merceologica: molle e ammortizzatori

Rhiag via Pizzoni, 5 - 20100 Milanotel. 02.30781

Gozzoli Autotrasformazioni via Claudia, 211 - 41053 Maranello (Mo)tel / fax 0536.941240

Borghi e Saveri S.r.l via Prov.le per Bologna, 28/3040066 Pieve di Cento (Bo)tel. 051. 97536472 / fax: 051. 973584

Valeo Corso francia, 4 - 12084 Mondovì (Cn)tel. 0174557611 / fax: 0174481048

Abbigliamento tecnico e sportivo100

Software & Elettronica110

Access. & Compo.Motorsport260

Pneumatici & Cerchi230

Allestimenti190

Servizi logistici180

Scuole di pilotaggio170

Grafica e Design160

Libri, Film & Documentari150

Bilici e materiale rotabile140

Auto da competizione130

Auto stradali120

Page 67: ZR Magazine #39

ZR MARKET PLACE �5

Ansa Sport via Genova, 2 Polo Industriale41034 finale emilia (Mo)tel. 0535 95810 / fax: 0535 98211Cat. Merceologica: impianti di scarico

Devil Bear&Racingvia Cremona,7 - 24023 Clusone (BG)tel. 0346 236794 / fax. 0346 20755Cat. Merceologica: impianti di scarico

Bmc Air Filter via Roslè, 115 - 40059 Medicina (Bo)tel. 051 6971511

Center Tecno Freno via Sabatelli, 23868 valmadrera, Leccotel. 0341.201651

W&D Racing Team via Guardia di Rocca 2147891 Dogana Serravalle (Rsm) tel. 0549.900710

Scuderia Rubicone Corsevia San Crispino, 7647030 San Mauro Pascoli (fC)tel. 0541.810269 / fax: 0541/930060

Scuderia AB Motorsport via viazza in Sinistra, 2/2640050 Budrio fraz. Mezzolara (Bo) tel. 051/805611

Zerocinque Motorsport via fondo Ausa, 62 Dogana47891 Repubblica di San Marinotel. / fax: 0549 - 941987

Tomcat racing S.r.lvia xxv Aprile, 5 - 20050 Bareggia di Macherio (MI) tel. 335.6140363 / fax: 039.2753318

Star Serviceviale Lina Cavallieri 103 - 00139 Roma tel. 0765 703161 / fax: 0765 703034

BMS Scuderia Italiavia A.Righetti, 15 - 25128 Brescia tel. 030.3700922 / fax: 030.3701456

Scuderia Giallo Corsevia 8 Marzo, 30/32 25022 Borgo San Giacomo (BS) tel. 030.9487391 / fax: 030.9408570

Scuderia Proteam Motorsport S.r.lvia XXv Aprile, 97/99 - Monte San Savino (AR)tel. 0575.844844 / fax: 0575.815738

Scuderia Grifo Corsevia Gramsci, 151 D - 06074 ellera di Corciano (PG)tel. 075.8006906

Scuderia Bigazzivia Sicilia - 53036 Poggibonzi (SI) tel. 0577.988018 / fax: 0577.988258

Miele S.p.A.Zona Industriale Pignataro Interamna 03040 (fr)tel. 0776949333 / fax 0776949296

Luna Allestimenti via Galileo Galilei, 44 Mestrino (PD) tel. 049.9003809 / fax 049.2007905

Savicar S.r.l via Le Lame - 03100 frosinonetel. 0775.838089 / fax 0775.201326

Omp Racing S.r.l. via e. Bazzano, 5 16019 Ronco Scrivia (Ge) tel. 01096501 / fax 010935698e-mail: [email protected]

Stilo S.r.l.via Piave, 41 - 24048 reviolo (BG)tel. 035 690040 / fax 035 691559

x-litenolan Group - via G. terzi di S. Agata, 224030 Brembate di Sopra (BG) tel. 035 602111/620046 / fax 035 602200

Sparco S.p.A. Km 0,500 Autostrada to-MI-10036 Settimo t.se (to)tel. 011.22 40911 / fax 011.2240900e-mail: [email protected]

LOMBARDIA

RRS via Canova, 7 - 20021 Cassina nuova di Bollate (MI)tel.: 02 33262266 / fax: 02 36522919

Competition MarketAutodromo nazionale di Monza - 20052 Monzatel.039 322486 / fax. 039 2497788

TOSCAnA

Parioli95viale Parioli, 95 - 00197 Romatel. 06 8085494

Cestra Racing Motorsportviale Giglio, 49 - 03020 veroli (fr)tel. 0775.335402

AZ Car Lazio S.r.l via Gasperina, 302 - 00173 Roma tel. 06.72673177 / fax 06.97844313

SARDEGnA

Murru Autoricambi Autoaccessorivia Brigata Sassari 54 09045 Quartu S. elena (SS)tel. 070881479 / fax 070880406

Patteri Autoaccessori via Lamarmora, 225 Dorgali (nuoro) tel. 078-496813 / fax 078496813

CAMPAnIA

Vassura & C. Sncvia nuova Poggioreale, 48D - 80143 napolitel. 081.5538209 / fax 081.5538526

CALABRIA

Vassura & C. Sncv.le europa, 81 - 89133 Reggio Calabriatel. 0965.626761 / fax 0965.598466

PUGLIA

Cosentino Accessorivia Del Bosco, 314 (Ct)tel. 095.415791 / fax 095.412632

Hotel Corte Dè Principi*** via G. Carducci, Loc vigna di valle00061 Anguillara Sabazia (Rm). tel. 06.99607080

Hotel I Due Laghi*** Loc. Le Serque - 00061 Anguillara Sabazia (Rm)tel. 06.99607059

Adria International Raceway**** (Int. Autodromo)Loc. Cavanella Po’ - 45011 Adria (Ro)tel. 0426.901964

Hotel Villa Carrer*** P. Matteotti, 44 - 45014 Porto viro (Ro)tel. 0426.632676

Golf Hotel Quattrotorri**** Centro Direzionale Quattrotorri - 06074 ellera (PG)tel. 075.5171722

Hotel Bella Magione*** via Cavalieri di Malta, 22 - 06063 Magionetel. 075.8473088

Grand Hotel Des Bains*****viale Gramsci, 23 - 47838 Riccione (Rn)tel. 0541.601650

Hotel Villa Carrer*** P. Matteotti, 44 - 45014 Porto viro (Ro)tel. 0426.632676

The Regency Hotel**** viale valassina, 230- 20035 Lissone (MI)tel. 039.2785329

Hotel Della Roccia*** via Martiri della Libertà, 2 - 43040 varano (PR)tel. 0525.53728

Hotel Al Postiglione *** via Cassia Km. 30,100 Campagnano di Roma (RM) teL. 06.9041214

B&B Antica Pietraravia di Santa Cornelia Km. 8,5Loc. Monte Aguzzo 00060 formello (RM)tel. 06.90405013 / fax 06.90400846

Grand Hotel Baglioni **** viale Piacenza, 12/c - 43100 Parmatel. 0521.292929 / fax 0521.292828

Hotel Franca*** via Repubblica, 5047843 Misano Adriatico (Rn) tel. 0541.610393 / fax 0541.617963

Hotel Airy Medesano ***Str. Cornaccina, 53/a - 43014 Medesano (PR) tel. 0525.422045 / fax 0525.422171

Albergo Moderno***via XX Settembre, 22 - 40026 Imolatel. 0542.23122

Mon Hotel** via Marconi, 23 - 47843 Misano Adriatico (Rn)tel. 0541.615413 / fax 0541.615413

Hotel Poker *** viale D'annunzio 61 - 47838 Riccione (Rn)tel 0541/647744 / fax 0541 0541/648699

Mon Hotel** via Marconi, 23 - 47843 Misano Adriatico (Rn)tel. 0541.615413 / fax 0541.615413

Astoria Executive Hotel*** via trento, 9 - 43100 Parmatel 0521.272717 / fax.0521.272724

Hotel Albergo dei Vicari viale Kennedy 45/e, Scarperia (Mugello)tel 055/846860 / fax 055/8468680

GFL 23 Sport via Cotonificio, 23/6 - 33170 Pordenonetel. 0434.368998 / fax 0434.553403

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Busini Srl via Curiel, 5 - 53034 Colle Di val D’elsa (Si)tel. 0577.929300 / fax 0577.909003

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Teams280

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�� SToRIe D’ALTRI TEMPI

a cura di pietro rizzo

ZR

Il 1° maggio si corre la Mille Miglia. Alla classica gara italiana, valida per il Cam-pionato del Mondo Costruttori vetture

Sport, sono iscritti ben 660 concorrenti, suddivisi in quattro categorie principali e tredici classi di cilindrata. Quasi un terzo dei concorrenti sono iscritti nella categoria più prestigiosa riservata alle sport. Nono-stante la presenza di cinque Austin Healey ufficiali, della solitaria Maserati 300 S di Perdisa, dell’Aston Martin DB3S di Peter Collins e delle numerosissime Ferrari pri-vate, la vittoria finale sembra chiaramente circoscritta ai piloti delle due squadre uffi-ciali principali: Ferrari e Mercedes. Ferrari ha iscritto quattro Tipo 121. Le prime due, per Marzotto e Maglioli, hanno il motore da 3,7 litri mentre la terza , destinata a Castel-lotti, ha probabilmente il nuovo motore da 4,4 litri. L’ultima Tipo121 è affidata a Piero Taruffi, il pilota con maggiore esperienza nella Mille Miglia e quindi considerato da-gli esperti il vincitore più probabile. Anche la Mercedes ha iscritto quattro vetture. Sono le nuovissime 300 SLR che fanno così il loro debutto in Campionato. Le prime due sono affidate a Fangio e Kling, che hanno deciso di correre da soli, le altre a Herrmann, accompa-gnato dall’esperto meccani-co Eger, e a Stirling Moss che correrà con Jenkinson.

Di corporatura minuta e con una folta bar-ba, Jenk, come è chiamato dai suoi amici, è una figura notissima nell’ambiente delle corse automobilistiche. Giornalista famoso e corrispondente per la prestigiosa rivista inglese Motor Sport, è anche un uomo assolutamente spericolato che ha già vinto come passeggero un campionato del Mondo sidecar. Doveva corresse con Fitch, il pilota americano della Mercedes, ma quando Neubauer ingaggia Moss e quest’ultimo gli chiede di correre al suo fianco non esita ad accettare perché si è reso conto del potenziale di questo giova-ne pilota. Jenkinson ha anche capito che, per controbilanciare la conoscenza del percorso da parte dei piloti italiani, bisogna trovare il modo di rilevarne tutte le insidie e di annotarle in modo da comunicarle in an-ticipo al pilota durante la gara. Neubauer è ben deciso che l’esordio della 300 SLR sia vincente e, fin dalla inizi di febbraio, organizza un intensa attività di prove e di ricognizioni sul percorso che vede impe-

gnati, oltre ai piloti e ad uno squadrone di meccanici ed ingegneri, due prototipi SLR e svariale 300 SL, 190 SL e berline 220. Nei due mesi e mezzo di ricognizioni, ca-ratterizzate anche da un paio di incidenti seri in cui uno dei prototipi viene distrutto, qualsiasi componente che abbia mostrato la minima carenza viene sostituito o rinfor-zato nelle vetture appositamente costruite per la gara. Nel frattempo Jenkinson ha compilato una massa di note che vengo-no ricopiate su un rotolo di carta lungo 6 metri sistemato in una scatola di alluminio con una piccola finestra.. Poiché il rombo della vettura copre la voce di Jenkinson, quest’ultimo concorda con Moss 15 se-gnali con le mani per indicare le varie diffi-coltà del percorso. I piloti Ferrari al contra-rio limitano la loro preparazione a qualche breve ricognizione per familiarizzarsi con il percorso, peraltro già da tutti conosciuto alla perfezione e le stesse vetture arri-vano dalla fabbrica appena in tempo per le verifiche. La prima macchina lascia la

rampa di partenza in Viale Rebuffone alle 21.00 del 30 aprile e le partenze dei 530 concorrenti si succedono per tutta la notte ad intervalli di un minuto con il numero di gara che indica , come da tradizione, l’ora di partenza. Alle 06.58 del giorno dopo è il turno della Mercedes di Fangio seguito alle 07.01 da Kling, poi da Hermann e, alle 07.05, da Maglioli con la pri-

ma Ferrari ufficiale. Alle 07.22 è la volta di Moss che ha immediatamente alle sue spalle la Ferrari di Castellotti. Più indietro Marzotto e, per ultimo, Taruffi che può così controllare i suoi avversari e modificare di conseguenza la sua condotta di gara. I piloti Ferrari, con l’eccezione di Taruffi, af-frontano le prime fasi di gara ad un ritmo forsennato e Marzotto copre i primi 66 km fino a Verona alla incredibile media di 197,7 km/h ma poco dopo un pneumatico posteriore, forse troppo sollecitato, perde il battistrada e, senza ruota di ricambio a bordo, Marzotto è costretto al ritiro. A Padova Castellotti ha già recuperato il mi-nuto di distacco da Moss e a Ravenna ha già oltre un minuto di vantaggio sul pilota inglese. Taruffi è terzo con Hermann, Kling Maglioli e Fangio staccati di parecchi minuti. A Pescara è Taruffi ad arrivare al comando con 15 secondi di vantaggio su Moss mentre Castellotti è stato costretto al ritiro per problemi al motore. Proprio a Pescara, mentre Taruffi fa il pieno alla sua vettura perdendo oltre un minuto, Neu-bauer fa rifornire Moss solo del carburan-te necessario per arrivare a Roma dove il pilota inglese giunge al comando. Alla pe-riferia di Roma, alla Giustiniana, Kling esce fuori strada per evitare uno spettatore ed è fuori gara e a Viterbo è la volta di Taruffi ad abbandonare per un guasto alla pompa dell’olio. Moss non sa del ritiro di Taruffi né che Fangio ha perso molto tempo per risol-vere problemi di alimentazione e continua la sua corsa spingendo al massimo men-tre Hermann, risalito in seconda posizione, esce di strada rovinosamente alla Ratico-sa. Quando Moss e Jenkinson tagliano il traguardo su Viale Rebuffone non sanno di aver vinto ma Fangio, secondo, è ad ol-tre 31 minuti. Hanno coperto il percorso in 10h 7’ 48” alla media di 157, 650 km/h, un record che rimarrà imbattuto. Oltre alla vittoria assoluta si sono aggiudicati anche il Trofeo Nuvolari per la media più eleva-ta sul tratto Cremona – Brescia, coperto a 198,5 km/h. Con questa vittoria Moss diventa il secondo non-italiano a vincere la Mille Miglia, dopo Rudolf Caracciola nel 1931, e ancora una volta al volante di una Mercedes,. Una curiosità: si racconta che un contadino particolarmente religioso, in un remoto villaggio sugli Appennini, dopo il passaggio di Moss abbia dichiarato: “Il signor Moss è destinato a vincere perché al suo fianco c’è un monaco che gli legge il Vangelo”.

1955: TrIonfI e TraGeDIeseconda parte

una Vittoria epicaalla mille miglia del 1955 un giovanissimo pilota inglese, ancora poco conosciuto, scrive unapagina indelebile nella storia dello sport automobilistico consacrando, con la sua vittoria,l’esordio di una vettura che a sua volta diventerà un’icona.

In prossimità di Brescia, Moss e Jenkinson stanno per cogliere una vittoria clamorosa

che rimarrà negli annali dello sport automobilistico.

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27 MAR. MONZA

17 APR. ADRIA

29 MAG. MUGELLO

12 GIU. RED BULL RING (A)

24 LUG. MISANO

25 SET. VARANO

09 OTT. IMOLA

23 OTT. VALLELUNGA

CALENDARIO2011

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