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Gentil sig. Panunzio, la ringraziamo per l’interessamento. Certo è che se un racconto così brevemente esposto al convegno di Marinelli ha suscitato una reazione generale così forte allora probabilmente alcuni particolari renderanno il quadro delle nostre storie ancor più inquieto e occulto. Ma andiamo per gradi. Le enumererò soltanto i dettagli di carattere magico-alchemico (esoterico è una parola troppo generica, mentre sappiamo che exoterico è un termine ancor più specifico). Partirò dalla storia di Ariela, figlia di Eva, per giungere a quella di Alberto, figlio proprio. Le due storie hanno rivelato in sé una occulta trama che le lega. Le premetto che nessuno dei due era così ferrato in nessuna delle materie nelle quali ora certamente lei penserà siamo esperti. In realtà, siamo assetati di verità e entrambi investigatori di natura. Eva lo è stata per mestiere ed ha persino coadiuvato l’ex-marito, poliziotto della PG di Genova, in indagini e dossier. Veniamo ai fatti che ci riguardano: Il 20 giugno 2007 Eva si ricovera per un controllo a seguito di un continuo flusso di sangue endometrio. Questa l’analisi:

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Page 1: Web viewIn poche parole, essendo Eva una multipara di 6 figli, probabilmente c’era un’ ispessimento della parete dell’utero, un’iperplasia, che non destava

Gentil sig. Panunzio,

la ringraziamo per l’interessamento. Certo è che se un racconto così brevemente esposto al convegno di Marinelli ha suscitato una reazione generale così forte allora probabilmente alcuni particolari renderanno il quadro delle nostre storie ancor più inquieto e occulto. Ma andiamo per gradi. Le enumererò soltanto i dettagli di carattere magico-alchemico (esoterico è una parola troppo generica, mentre sappiamo che exoterico è un termine ancor più specifico). Partirò dalla storia di Ariela, figlia di Eva, per giungere a quella di Alberto, figlio proprio. Le due storie hanno rivelato in sé una occulta trama che le lega. Le premetto che nessuno dei due era così ferrato in nessuna delle materie nelle quali ora certamente lei penserà siamo esperti. In realtà, siamo assetati di verità e entrambi investigatori di natura. Eva lo è stata per mestiere ed ha persino coadiuvato l’ex-marito, poliziotto della PG di Genova, in indagini e dossier. Veniamo ai fatti che ci riguardano:

Il 20 giugno 2007 Eva si ricovera per un controllo a seguito di un continuo flusso di sangue endometrio. Questa l’analisi:

Page 2: Web viewIn poche parole, essendo Eva una multipara di 6 figli, probabilmente c’era un’ ispessimento della parete dell’utero, un’iperplasia, che non destava

In poche parole, essendo Eva una multipara di 6 figli, probabilmente c’era un’ ispessimento della parete dell’utero, un’iperplasia, che non destava preoccupazione. L’utero. Nonostante l’ispessimento seguiva a godere di ottima salute. Il dott. Tripodi del Galliera la dimetterà con due gocce da prendere soltanto in caso estremo.

Il 17 settembre 2007 Eva si ricovera al Galliera di Genova e le riscontrano una persistente metrorragia uterina. Qui si verifica conflitto interno fra medici, uno schieramento deciso ad asportare al più presto l’utero ad Eva ed il primario, il dott. Felice Repetti, che non solo non riscontrava patologie di sorta ma trovava alquanto inspiegabile tale flusso di sangue, al punto che la dimise ostacolando l’operazione chirurgica. Una decina di anni prima Eva si presentò ad un ennesimo medico il quale disse che “avrebbe fatto di tutto per scoprire le cause”, che giudicava inspiegabili. C’è da dire che la metrorragia (sangue inarrestabile dall’utero) potrebbe anche denominarsi una emostasi (dal greco emostasìa), che sarebbe una naturale predisposizione fisica a mantenere fluido il sangue, impedendo la coagulazione. 1 Una questione batteriologica, dunque, e non patologica. Assenza di infezioni e di tumori.

Il 3 settembre 2009, circa due anni dopo, il marito Sebastiano Puddu, muore in circostanze misteriose. Nessuno permette ad Eva di farle vedere il corpo, dalla camera mortuaria fino al cimitero. L’assicurazione interessata all’estinzione dei ratei del mutuo lascia intendere che l’assicurato potrebbe essere ancora in vita, in quanto non si muore di “sospetto carcinoma spino-cellulare”.

L’8 settembre 2009 un gruppo di personaggi istituzionali (vigili e assistenti sociali), su segnalazione di due vicine e di altri vigili e a.s., prelevano la figlia Ariela Puddu da casa senza mandato e senza parole per non riportarla mai più. La figlia sarà dichiarata in black-out.

1 La signora Margie Profet, dell'Università di Washington, una studiosa iconoclasta della vecchia, vetusta scuola rivoluzionaria, asserisce che le mestruazioni si sono sviluppate per il bene della donna, come meccanismo destinato a proteggere l'utero e le ! trombe di Falloppio dai microbi nocivi veicolati dagli spermatozoi in arrivo. Se II sanguinamento aiuta a prevenire le Infezioni, allora la donna dovrebbe evitare i contraccettivi orali che sopprimono del tutto le mestruazioni. Per giunta certe inspiegabili emorragie uterine dovrebbero essere viste come un possibile primo segno di infezione, un avvertimento che il corpo sta lottando per opporsi a qualche malanno. Si veda al riguardo l’articolo dell’ASUC, del 2004 “Una nuova teoria sulle mestruazioni”, tratto dal libro " L’Immaginazione della Natira" di Natalie Angier - Ediz. Longanesi & C.

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Il pomeriggio dell’ 8, tornano due vigili genovesi (sig.ra Mari e sig. Lofrano) per convincere Eva a dei “controlli clinici” presso l’ospedale e nel frattempo giungeva l’ambulanza. In altre parole, dopo 2 anni, un giudice, Marina Besio, che aveva già giudicato la precedente famiglia di Eva (2° marito, Eva ne ha avuti 3), togliendole ben 5 figli in tutto nel corso degli anni (due dal primo marito – tre dal secondo ora maggiorenni), prima di Ariela( figlia dell’ultimo marito) con la quale torna alla carica e in più allega alla procedura la visita in ospedale che avrà il esito negativo su tutti i fronti. Tale esito evidenzia quella strisciante volontà di sottolineare una imminente esigenza di psichiatrizzazione, anche in assenza di sintomi che richiamino patologie psichiatriche. E questo sarà il tema di tutta la procedura di detenzione della figlia Ariela, anche dopo una prima CTP

del tutto positiva. Insomma, Eva non ha nulla, essendo una dottoressa con laurea ad honoris causa, numerosi premi artistici come disegnatrice e pittrice e anni di attività di investigazione e grafologia. Eppure la Besio la pensa così.