dopo parigi . expo, nutrire il pianeta . social day 2015 · ma forse la colpa non è dell’islam,...
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p e r i o d i c o d e l l i c e o e n r i c o m e d i d i v i l l a f r a n c aN U M E R O 1 3 - G i u g n o 2 0 1 5
Dopo Parigi
EXPO Nutrire il pianeta
Social Day 2015
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DallrsquoISIS ai selfiepassando per il Social Day
pag 3 DallrsquoISIS ai selfie passando per il Social Day
pag 4 Primo Piano Dopo Parigi minacce e luoghi comuni Interviste con Don Valentino Cottini Bruno Carmi Mohamed Guerfi
pag 10 EXPO Nutrire il pianeta energia per la vita Nutrirsi bene per allontanare le malattie e vivere piugrave a lungo
pag 14 Social Day Social Day per cambiare le regole Dal Perugrave allrsquoItalia i ragazzi del Manthoc
pag 20 Selfie Fenomeno di massa o esercizio narcisistico
pag 21 Giornata delle lingue 2015 Popoli e culture a confronto
EDITORIALE
Anche questo numero del giornale del
nostro liceo si presenta molto ricco di
interessanti argomenti Uno dei prin-
cipali egrave lrsquoISIS Dopo i numerosi atten-
tati terroristici susseguitisi anche nei
primi mesi del 2015 abbiamo cercato
di capire cosa pensano di questo fe-
nomeno esponenti delle tre religioni
piugrave diffuse quella cattolica rappre-
sentata da Valentino Cottini Preside
del Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica quella ebrea con il
parere di Bruno Carmi presidente
della Comunitagrave ebraica di Verona
quella musulmana con la videointer-
vista allrsquoImam del Centro islamico di Verona Mohamed Guerfi Lrsquointento egrave
quello di dar voce ad un dialogo in-
terreligioso costruttivo
Si egrave poi dato spazio al Social day lrsquoim-
portante progetto di solidarietagrave che
ha riguardato le classi quarte intervi-
stando i promotori dellrsquoiniziativa
Lo scorso primo maggio ha preso il
via a Milano Expo 2015 il cui tema
egrave Nutrire il pianeta energia per la vi-
ta Medivox ha voluto affrontare
anche questo tema La domanda a
cui si egrave cercato di rispondere anche
grazie allrsquoopinione dei proprietari
di un negozio di prodotti biologici egrave
soprattutto laquoCosa significa mangiare
sanoraquo Debutta inoltre la rubrica Lo
sapevi che con curiositagrave interessan-
ti sullrsquoUniverso e sul castello di Villa-
franca
I selfie quella sorta di ldquomaniardquo che si
sta sempre piugrave diffondendo non solo
tra i giovani costituiscono un altro
argomento che va ad arricchire il gior-
nale Tornando ai progetti piugrave pretta-
mente scolastici sono stati approfon-
diti gli obiettivi della giornata delle
lingue un evento che da anni riscuote
molto successo Infine i flash ovve-
ro le notizie veloci sugli altri avveni-
menti incontri e notizie riguardanti il
NU
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- F
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Medi Particolarmente rilevante egrave tra
queste lrsquointervista con Renzo Fior re-
sponsabile della comunitagrave Emmaus di Villafranca concessa in occasione
di una conferenza con gli studenti di
Prima sul tema dellrsquo sullrsquoacqua come
bene comune Infine come accade
per ogni numero di Medivox di fine
anno che si rispetti le foto delle classi
quinte che terminato il loro percorso
salutano il nostro liceo
Davide Bonfante
Con il contributo di
Periodico del Liceo Enrico Medi di Villafranca
Coordinatori Simonetta Fortuna Ileo Riki Mirandola
Redazione Davide Bonfante Emanuele Ciccarino Valentina Ferraro Gaia Massagrande Enrico Perini Sara Renzi Niccolograve Spolettini Ele-onora Tratta Alessandro Veneri Alba Vejseli Arianna Zuanazzi
Hanno collaborato Arianna Mentil Tommaso Garonzi
Il giornale egrave il risultato del Corso pratico di giornalismo svolto
dallo Studio Editoriale Giorgio Montolli di Verona (Tel 3204209663)
Numero 13 - giugno 2015wwwliceomedivrgovit
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In seguito agli attentati di Parigi e ai
piugrave recenti attacchi di Tunisi viene na-
turale chiedersi quali siano le misure
da adottare per evitare che altre trage-
die come queste si ripetano per far ciograve
egrave indispensabile prima di tutto com-
prendere con chi si ha a che fare chi egrave
il nemico da combattere il terrorismo
lrsquoISIS oppure lrsquoIslam in generale
Nonostante lrsquoIsis si proclami Stato Isla-
mico quanto ha di islamico se la mag-
gior parte dei musulmani condanna
questi attentati affermando laquoQue-
sto non egrave il mio Islamraquo A supportare
il dubbio che questi terroristi dellrsquoISIS
poco abbiano a che fare con la vera fe-
de islamica interviene un articolo di
Avvenire nel quale la giornalista Bar-bara Uglietti afferma che laquogli analisti
concordano sul fatto che la maggior
parte degli jihadisti del sedicente Sta-
to islamico (a differenza dei qaedisti)
ha una conoscenza limitata del Cora-
no Al netto di un indottrinamento di
facciata dal Libro sacro attingono solo
il necessario per imbastire proclami ad
effettoraquo I terroristi insomma utilizza-
no la religione islamica in modo chia-
ramente strumentale per perseguire i
loro fini politici ed economici che pre-
suppongono una conquista geografica
del territorio
La tesi largamente stereotipata che
lrsquoIslam sia una religione intrinseca-
mente violenta e antidemocratica
consente di liquidare facilmente la
questione Eppure Mostafa el Ayoubi giornalista di Nigrizia si egrave impegna-
to fortemente per combattere questo
pregiudizio spiegando dettagliata-
mente che laquoin un regime di pluralismo
politico la pratica democratica si ba-
sa sulle nozioni di consultazione suf-
fragio alternanza controllo e critica
costruttiva Lrsquoislam esorta la collettivi-
tagrave dei fedeli a partecipare attivamente
alla gestione del bene comune In que-
sto senso la visione islamica del modo
di governare egrave in linea con la pratica
democratica Essa prevede la shou-
DOPO PARIGIMinacce e luoghi
comuni
Dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo egrave importante chiedersi quali misure adottare per evitare il ripetersi di tragedie simili E un antidoto egrave sicuramente cercare di comprendere lrsquoIslam
Il preside del Pontificio istituto di Studi arabi don Valentino Cottini il rabbino Bruno Carmi e lrsquoimam Mohamed Guerfi a confronto sul tema del fondamentalismoislamico
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Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di
Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande
ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-
de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-
ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso
la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-
sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave
dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui
nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo
ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato
in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base
dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria
normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in
uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI
ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo
ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-
cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare
in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche
I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-
ta divisi in una miriade di tendenze
basate su interpretazioni differen-
ziate dei testi e delle regole morali e
giuridiche che ne derivano LrsquoIslam
attuale egrave alla ricerca di una sua via
che lasci intatto il nucleo religioso
e nello stesso tempo faccia i con-
ti con la storia Il fondamentalismo
egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam
contemporaneo I grandi centri del-
la cultura musulmana nei territo-
ri a maggioranza islamica tuttavia
pur non appoggiando lrsquoonda fon-
damentalista propongono letture
ancora troppo legate a visioni tra-
dizionali non piugrave adeguate alla re-
altagrave attualeraquo (NS)
ra (consultazione) la mobayaa (scelta
collegiale della guida della comunitagrave)
la mouhasaba (obbligo di presentare
il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy
ani almunkar (diritto-dovere di critica)
Quindi in teoria il modello di governo
islamico non egrave incompatibile con la de-
mocrazia percheacute condivide con essa i
principi e gli strumenti tecnici della ge-
stione della polis
Non possiamo negare perograve che in con-
fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-
stra posizioni che noi occidentali
potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-
ria di diritti universali ad esempio per
quanto riguarda la donna
Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e
nemmeno di Maometto Obiettiva-
mente anche la religione cristiana ap-
parentemente potrebbe sembrare ma-
schilista basti pensare alla citazione
biblica secondo la quale la donna egrave
uscita dalla costola dellrsquouomo in se-
guito alla quale molti di noi in manie-
ra troppo semplicistica affermano che
prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-
altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-
poca molto diversa dalla nostra e gli
autori delle Sacre Scritture erano uo-
mini e come tali erano soggetti alle in-
fluenze socio-culturali del periodo in
cui sono vissuti
LrsquoIslam a causa di regimi politici au-
toritari e dispotici non ha mai cono-
sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-
le che egrave invece avvenuto in Europa ad
esempio con il movimento illuminista
Questo ha fatto sigrave che non si verificas-
se una separazione tra il potere politi-
co e quello religioso con tutte le con-
seguenze sociali che ne derivano A
questo proposito una possibile solu-
zione potrebbe consistere nel creare
una commissione che rivaluti sul pia-
continua a pag 8
Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza
ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-
sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata
a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le
principali festivitagraveraquo
ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli
ultimi anni episodi gravi di antise-
mitismo Purtroppo dopo gli attac-
chi terroristici di Bruxelles Parigi
Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica
che accomuna estremismi di de-
stra e di sinistra sia di matrice ter-
roristica islamica la nostra sina-
goga egrave costantemente presidiata
dalle Forze di polizia e di sicurezza
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una APS Associazione di Promozione
Sociale con unrsquoassemblea generale
che vota il Consiglio Consultivo
formato da 25 persone il quale eleg-
ge il presidente dellrsquoassociazione il
presidente del Consiglio Consultivo
e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal
consiglio direttivo in seguito ad una
consultazione con il Consiglio Consul-
tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io
sono il portavoceraquo
ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le
distanze da questi fanatismi Dopo
gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento
della popolazione egrave stato molto diver-
so da quello in seguito allrsquo11 settem-
bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo
avuto un porsquo il dito puntato contro
invece dopo questi recenti attenta-
ti siamo stati chiamati nelle scuo-
le di Verona e provincia per spiegare
cosa stava succedendo Ci chiamano
per dirci ldquoAbbiamo capito che quello
non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-
te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-
to proficuo far conoscere la comunitagrave
che vive qua e ricordare che le prime
vittime del terrorismo soprattutto
da parte dellrsquoISIS sono i musulmani
stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una
grandissima collaborazione come crsquoegrave
sempre stata per la nostra stessa si-
curezza hanno messo sotto sorve-
glianza il centro culturalerdquo
ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-
sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica
religiosa siamo tutti uguali nel det-
taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il
contesto culturale a seconda dellrsquoa-
rea geografica egrave diverso La nostra re-
ligione cerca di stare ferma nei princi-
pi perograve si cerca di adattarla al modello
culturale della societagrave in cui viene pra-
ticata Se abbiamo delle questioni da
discutere ci basiamo sui principi con-
divisi qui in Europa non quelli adottati
in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-
frica La Federazione delle Comuni-
tagrave Islamiche in Europa ha costituito il
Consiglio della ricerca del parere giu-
ridico che raggruppa 45 sapienti che
vivono in Europa e conoscono quindi
bene la realtagrave europea Costoro cerca-
no di rispondere ad alcune questioni
che riguardano il nostro vissuto quoti-
diano qui in Europa La differenza che
crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-
ferenza di sostanza di credo religioso
Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-
mica noi viviamo un confronto inter-
culturale percheacute non abbiamo unrsquou-
nica nazionalitagrave abbiamo persone
dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-
geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-
la Libia ecc Gestire questa comunitagrave
variegata non egrave facile dobbiamo ag-
grapparci alla fonte alla base percheacute
su quella non siamo divisi mentre ne-
gli usi nei costumi e nelle tradizioni
ognuno nel privato fa quello che vuo-
le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave
che vediamo poi presente anche nella
nostra societagrave italianaraquo (NS)
ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-
do le statistiche forniteci dal CESTIM
sono piugrave o meno 35000 Nel nostro
centro abbiamo un flusso settima-
nale di 2000 persone ma il momento
clou egrave rappresentato dalla preghie-
ra del venerdigrave con una presenza di
Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-
sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-
ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed
incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito
non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo
ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne
resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-
de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di
fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-
dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-
che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-
luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie
idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-
nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto
partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che
dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o
musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e
bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-
se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti
insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)
no ermeneutico il significato dei testi
sacri qualora questo processo filologi-
co non sia avvenuto nel passato o non
abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a
causa di poteri politici opprimenti e re-
pressivi
Un ultimo pensiero va rivolto alla
scuola che non deve mai perdere il
suo ruolo di guida culturale egrave neces-
sario creare un clima di accoglienza e
di integrazione nei confronti degli im-
migrati poicheacute come citato in un arti-
colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani
europei e farli sentire stranieri nei lo-
ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-
stremismoraquo Infatti quando un ragazzo
cresce in un mondo in cui tutti disprez-
zano la sua cultura facendolo sentire
un emarginato il richiamo allrsquoestremi-
smo puograve essere molto forte
Niccolograve Spolettini
Mohamed Guerfi Imam di Verona
circa 800 persone Ci sono del resto
persone che frequentano altri cen-
tri culturali a Verona e provincia ab-
biamo infatti 15 centri culturali Non
tutti i musulmani frequentano il no-
stro centro percheacute il bello della prati-
ca religiosa islamica egrave che uno non egrave
obbligato a pregare nel centro cultu-
rale puograve pregare anche a casa o sul
posto di lavoro Comunque egrave nel pe-
riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore
affluenza di persone nei centriraquo
ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non
una moschea Tutti la chiamano mo-
schea ma in realtagrave a livello naziona-
le ci sono solo due moschee una a
Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei
centri culturali ognuno dei quali con
il suo statuto Il nostro ad esempio egrave
MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo
segue da pag 7
Video intervista di Niccolograve Spolettini
1110
La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana
164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-
nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata
dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-
lano di incontro tra diverse culture e
diversi stili di vita per informare e di-
scutere sul tema dellrsquoalimentazione
Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-
ne dei cluster padiglioni monotema-
tici in cui sono raggruppati vari Pae-
si per comunanza di filiere alimentari
Sono attesi ben 20 milioni di visitatori
NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita
un numero impegnativo da gestire dal
punto di vista organizzativo i picchi di
visite sono previsti per giugno e per ot-
tobre Gli stranieri attesi dovrebbero
attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-
gior parte provenienti dallrsquoEuropa
Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-
spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione
diventeragrave una vetrina pubblicitaria per
le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-
cologo Franco Berrino esprime le sue
perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una
grande fiera di promozione di cibi che
non fanno bene alla salute[] Nutrire
il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-
de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a
causa delle critiche ricevute per il tipo
di prodotti che distribuiscono dovreb-
bero essere ammesse ad una manife-
stazione come lrsquoExpo
Il tema e la sfida che si pone questa
esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-
re come oltre a nutrire se stesso pos-
sa contemporaneamente nutrire il pia-
neta ovvero la fonte stessa del suo
nutrimento Ersquo la natura che da seco-
li approvvigiona lrsquouomo senza chie-
dere condizioni o qualcosa in cambio
ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-
nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-
to costante ma messo in pericolo dal
recente aumento dellrsquoinquinamento
e dello sfruttamento speculativo dei
terreni Dagli equilibri futuri di questo
rapporto tra uomo e natura dipenderagrave
la sopravvivenza della vita umana sul
nostro pianeta
Enrico Perini
Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale
del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
32
DallrsquoISIS ai selfiepassando per il Social Day
pag 3 DallrsquoISIS ai selfie passando per il Social Day
pag 4 Primo Piano Dopo Parigi minacce e luoghi comuni Interviste con Don Valentino Cottini Bruno Carmi Mohamed Guerfi
pag 10 EXPO Nutrire il pianeta energia per la vita Nutrirsi bene per allontanare le malattie e vivere piugrave a lungo
pag 14 Social Day Social Day per cambiare le regole Dal Perugrave allrsquoItalia i ragazzi del Manthoc
pag 20 Selfie Fenomeno di massa o esercizio narcisistico
pag 21 Giornata delle lingue 2015 Popoli e culture a confronto
EDITORIALE
Anche questo numero del giornale del
nostro liceo si presenta molto ricco di
interessanti argomenti Uno dei prin-
cipali egrave lrsquoISIS Dopo i numerosi atten-
tati terroristici susseguitisi anche nei
primi mesi del 2015 abbiamo cercato
di capire cosa pensano di questo fe-
nomeno esponenti delle tre religioni
piugrave diffuse quella cattolica rappre-
sentata da Valentino Cottini Preside
del Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica quella ebrea con il
parere di Bruno Carmi presidente
della Comunitagrave ebraica di Verona
quella musulmana con la videointer-
vista allrsquoImam del Centro islamico di Verona Mohamed Guerfi Lrsquointento egrave
quello di dar voce ad un dialogo in-
terreligioso costruttivo
Si egrave poi dato spazio al Social day lrsquoim-
portante progetto di solidarietagrave che
ha riguardato le classi quarte intervi-
stando i promotori dellrsquoiniziativa
Lo scorso primo maggio ha preso il
via a Milano Expo 2015 il cui tema
egrave Nutrire il pianeta energia per la vi-
ta Medivox ha voluto affrontare
anche questo tema La domanda a
cui si egrave cercato di rispondere anche
grazie allrsquoopinione dei proprietari
di un negozio di prodotti biologici egrave
soprattutto laquoCosa significa mangiare
sanoraquo Debutta inoltre la rubrica Lo
sapevi che con curiositagrave interessan-
ti sullrsquoUniverso e sul castello di Villa-
franca
I selfie quella sorta di ldquomaniardquo che si
sta sempre piugrave diffondendo non solo
tra i giovani costituiscono un altro
argomento che va ad arricchire il gior-
nale Tornando ai progetti piugrave pretta-
mente scolastici sono stati approfon-
diti gli obiettivi della giornata delle
lingue un evento che da anni riscuote
molto successo Infine i flash ovve-
ro le notizie veloci sugli altri avveni-
menti incontri e notizie riguardanti il
NU
ME
RO
12
- F
eb
bra
io 2
01
5
Medi Particolarmente rilevante egrave tra
queste lrsquointervista con Renzo Fior re-
sponsabile della comunitagrave Emmaus di Villafranca concessa in occasione
di una conferenza con gli studenti di
Prima sul tema dellrsquo sullrsquoacqua come
bene comune Infine come accade
per ogni numero di Medivox di fine
anno che si rispetti le foto delle classi
quinte che terminato il loro percorso
salutano il nostro liceo
Davide Bonfante
Con il contributo di
Periodico del Liceo Enrico Medi di Villafranca
Coordinatori Simonetta Fortuna Ileo Riki Mirandola
Redazione Davide Bonfante Emanuele Ciccarino Valentina Ferraro Gaia Massagrande Enrico Perini Sara Renzi Niccolograve Spolettini Ele-onora Tratta Alessandro Veneri Alba Vejseli Arianna Zuanazzi
Hanno collaborato Arianna Mentil Tommaso Garonzi
Il giornale egrave il risultato del Corso pratico di giornalismo svolto
dallo Studio Editoriale Giorgio Montolli di Verona (Tel 3204209663)
Numero 13 - giugno 2015wwwliceomedivrgovit
54 54
In seguito agli attentati di Parigi e ai
piugrave recenti attacchi di Tunisi viene na-
turale chiedersi quali siano le misure
da adottare per evitare che altre trage-
die come queste si ripetano per far ciograve
egrave indispensabile prima di tutto com-
prendere con chi si ha a che fare chi egrave
il nemico da combattere il terrorismo
lrsquoISIS oppure lrsquoIslam in generale
Nonostante lrsquoIsis si proclami Stato Isla-
mico quanto ha di islamico se la mag-
gior parte dei musulmani condanna
questi attentati affermando laquoQue-
sto non egrave il mio Islamraquo A supportare
il dubbio che questi terroristi dellrsquoISIS
poco abbiano a che fare con la vera fe-
de islamica interviene un articolo di
Avvenire nel quale la giornalista Bar-bara Uglietti afferma che laquogli analisti
concordano sul fatto che la maggior
parte degli jihadisti del sedicente Sta-
to islamico (a differenza dei qaedisti)
ha una conoscenza limitata del Cora-
no Al netto di un indottrinamento di
facciata dal Libro sacro attingono solo
il necessario per imbastire proclami ad
effettoraquo I terroristi insomma utilizza-
no la religione islamica in modo chia-
ramente strumentale per perseguire i
loro fini politici ed economici che pre-
suppongono una conquista geografica
del territorio
La tesi largamente stereotipata che
lrsquoIslam sia una religione intrinseca-
mente violenta e antidemocratica
consente di liquidare facilmente la
questione Eppure Mostafa el Ayoubi giornalista di Nigrizia si egrave impegna-
to fortemente per combattere questo
pregiudizio spiegando dettagliata-
mente che laquoin un regime di pluralismo
politico la pratica democratica si ba-
sa sulle nozioni di consultazione suf-
fragio alternanza controllo e critica
costruttiva Lrsquoislam esorta la collettivi-
tagrave dei fedeli a partecipare attivamente
alla gestione del bene comune In que-
sto senso la visione islamica del modo
di governare egrave in linea con la pratica
democratica Essa prevede la shou-
DOPO PARIGIMinacce e luoghi
comuni
Dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo egrave importante chiedersi quali misure adottare per evitare il ripetersi di tragedie simili E un antidoto egrave sicuramente cercare di comprendere lrsquoIslam
Il preside del Pontificio istituto di Studi arabi don Valentino Cottini il rabbino Bruno Carmi e lrsquoimam Mohamed Guerfi a confronto sul tema del fondamentalismoislamico
76
Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di
Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande
ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-
de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-
ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso
la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-
sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave
dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui
nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo
ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato
in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base
dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria
normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in
uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI
ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo
ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-
cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare
in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche
I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-
ta divisi in una miriade di tendenze
basate su interpretazioni differen-
ziate dei testi e delle regole morali e
giuridiche che ne derivano LrsquoIslam
attuale egrave alla ricerca di una sua via
che lasci intatto il nucleo religioso
e nello stesso tempo faccia i con-
ti con la storia Il fondamentalismo
egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam
contemporaneo I grandi centri del-
la cultura musulmana nei territo-
ri a maggioranza islamica tuttavia
pur non appoggiando lrsquoonda fon-
damentalista propongono letture
ancora troppo legate a visioni tra-
dizionali non piugrave adeguate alla re-
altagrave attualeraquo (NS)
ra (consultazione) la mobayaa (scelta
collegiale della guida della comunitagrave)
la mouhasaba (obbligo di presentare
il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy
ani almunkar (diritto-dovere di critica)
Quindi in teoria il modello di governo
islamico non egrave incompatibile con la de-
mocrazia percheacute condivide con essa i
principi e gli strumenti tecnici della ge-
stione della polis
Non possiamo negare perograve che in con-
fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-
stra posizioni che noi occidentali
potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-
ria di diritti universali ad esempio per
quanto riguarda la donna
Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e
nemmeno di Maometto Obiettiva-
mente anche la religione cristiana ap-
parentemente potrebbe sembrare ma-
schilista basti pensare alla citazione
biblica secondo la quale la donna egrave
uscita dalla costola dellrsquouomo in se-
guito alla quale molti di noi in manie-
ra troppo semplicistica affermano che
prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-
altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-
poca molto diversa dalla nostra e gli
autori delle Sacre Scritture erano uo-
mini e come tali erano soggetti alle in-
fluenze socio-culturali del periodo in
cui sono vissuti
LrsquoIslam a causa di regimi politici au-
toritari e dispotici non ha mai cono-
sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-
le che egrave invece avvenuto in Europa ad
esempio con il movimento illuminista
Questo ha fatto sigrave che non si verificas-
se una separazione tra il potere politi-
co e quello religioso con tutte le con-
seguenze sociali che ne derivano A
questo proposito una possibile solu-
zione potrebbe consistere nel creare
una commissione che rivaluti sul pia-
continua a pag 8
Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza
ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-
sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata
a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le
principali festivitagraveraquo
ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli
ultimi anni episodi gravi di antise-
mitismo Purtroppo dopo gli attac-
chi terroristici di Bruxelles Parigi
Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica
che accomuna estremismi di de-
stra e di sinistra sia di matrice ter-
roristica islamica la nostra sina-
goga egrave costantemente presidiata
dalle Forze di polizia e di sicurezza
98
una APS Associazione di Promozione
Sociale con unrsquoassemblea generale
che vota il Consiglio Consultivo
formato da 25 persone il quale eleg-
ge il presidente dellrsquoassociazione il
presidente del Consiglio Consultivo
e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal
consiglio direttivo in seguito ad una
consultazione con il Consiglio Consul-
tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io
sono il portavoceraquo
ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le
distanze da questi fanatismi Dopo
gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento
della popolazione egrave stato molto diver-
so da quello in seguito allrsquo11 settem-
bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo
avuto un porsquo il dito puntato contro
invece dopo questi recenti attenta-
ti siamo stati chiamati nelle scuo-
le di Verona e provincia per spiegare
cosa stava succedendo Ci chiamano
per dirci ldquoAbbiamo capito che quello
non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-
te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-
to proficuo far conoscere la comunitagrave
che vive qua e ricordare che le prime
vittime del terrorismo soprattutto
da parte dellrsquoISIS sono i musulmani
stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una
grandissima collaborazione come crsquoegrave
sempre stata per la nostra stessa si-
curezza hanno messo sotto sorve-
glianza il centro culturalerdquo
ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-
sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica
religiosa siamo tutti uguali nel det-
taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il
contesto culturale a seconda dellrsquoa-
rea geografica egrave diverso La nostra re-
ligione cerca di stare ferma nei princi-
pi perograve si cerca di adattarla al modello
culturale della societagrave in cui viene pra-
ticata Se abbiamo delle questioni da
discutere ci basiamo sui principi con-
divisi qui in Europa non quelli adottati
in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-
frica La Federazione delle Comuni-
tagrave Islamiche in Europa ha costituito il
Consiglio della ricerca del parere giu-
ridico che raggruppa 45 sapienti che
vivono in Europa e conoscono quindi
bene la realtagrave europea Costoro cerca-
no di rispondere ad alcune questioni
che riguardano il nostro vissuto quoti-
diano qui in Europa La differenza che
crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-
ferenza di sostanza di credo religioso
Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-
mica noi viviamo un confronto inter-
culturale percheacute non abbiamo unrsquou-
nica nazionalitagrave abbiamo persone
dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-
geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-
la Libia ecc Gestire questa comunitagrave
variegata non egrave facile dobbiamo ag-
grapparci alla fonte alla base percheacute
su quella non siamo divisi mentre ne-
gli usi nei costumi e nelle tradizioni
ognuno nel privato fa quello che vuo-
le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave
che vediamo poi presente anche nella
nostra societagrave italianaraquo (NS)
ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-
do le statistiche forniteci dal CESTIM
sono piugrave o meno 35000 Nel nostro
centro abbiamo un flusso settima-
nale di 2000 persone ma il momento
clou egrave rappresentato dalla preghie-
ra del venerdigrave con una presenza di
Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-
sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-
ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed
incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito
non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo
ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne
resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-
de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di
fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-
dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-
che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-
luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie
idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-
nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto
partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che
dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o
musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e
bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-
se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti
insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)
no ermeneutico il significato dei testi
sacri qualora questo processo filologi-
co non sia avvenuto nel passato o non
abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a
causa di poteri politici opprimenti e re-
pressivi
Un ultimo pensiero va rivolto alla
scuola che non deve mai perdere il
suo ruolo di guida culturale egrave neces-
sario creare un clima di accoglienza e
di integrazione nei confronti degli im-
migrati poicheacute come citato in un arti-
colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani
europei e farli sentire stranieri nei lo-
ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-
stremismoraquo Infatti quando un ragazzo
cresce in un mondo in cui tutti disprez-
zano la sua cultura facendolo sentire
un emarginato il richiamo allrsquoestremi-
smo puograve essere molto forte
Niccolograve Spolettini
Mohamed Guerfi Imam di Verona
circa 800 persone Ci sono del resto
persone che frequentano altri cen-
tri culturali a Verona e provincia ab-
biamo infatti 15 centri culturali Non
tutti i musulmani frequentano il no-
stro centro percheacute il bello della prati-
ca religiosa islamica egrave che uno non egrave
obbligato a pregare nel centro cultu-
rale puograve pregare anche a casa o sul
posto di lavoro Comunque egrave nel pe-
riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore
affluenza di persone nei centriraquo
ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non
una moschea Tutti la chiamano mo-
schea ma in realtagrave a livello naziona-
le ci sono solo due moschee una a
Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei
centri culturali ognuno dei quali con
il suo statuto Il nostro ad esempio egrave
MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo
segue da pag 7
Video intervista di Niccolograve Spolettini
1110
La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana
164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-
nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata
dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-
lano di incontro tra diverse culture e
diversi stili di vita per informare e di-
scutere sul tema dellrsquoalimentazione
Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-
ne dei cluster padiglioni monotema-
tici in cui sono raggruppati vari Pae-
si per comunanza di filiere alimentari
Sono attesi ben 20 milioni di visitatori
NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita
un numero impegnativo da gestire dal
punto di vista organizzativo i picchi di
visite sono previsti per giugno e per ot-
tobre Gli stranieri attesi dovrebbero
attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-
gior parte provenienti dallrsquoEuropa
Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-
spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione
diventeragrave una vetrina pubblicitaria per
le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-
cologo Franco Berrino esprime le sue
perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una
grande fiera di promozione di cibi che
non fanno bene alla salute[] Nutrire
il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-
de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a
causa delle critiche ricevute per il tipo
di prodotti che distribuiscono dovreb-
bero essere ammesse ad una manife-
stazione come lrsquoExpo
Il tema e la sfida che si pone questa
esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-
re come oltre a nutrire se stesso pos-
sa contemporaneamente nutrire il pia-
neta ovvero la fonte stessa del suo
nutrimento Ersquo la natura che da seco-
li approvvigiona lrsquouomo senza chie-
dere condizioni o qualcosa in cambio
ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-
nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-
to costante ma messo in pericolo dal
recente aumento dellrsquoinquinamento
e dello sfruttamento speculativo dei
terreni Dagli equilibri futuri di questo
rapporto tra uomo e natura dipenderagrave
la sopravvivenza della vita umana sul
nostro pianeta
Enrico Perini
Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale
del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
54 54
In seguito agli attentati di Parigi e ai
piugrave recenti attacchi di Tunisi viene na-
turale chiedersi quali siano le misure
da adottare per evitare che altre trage-
die come queste si ripetano per far ciograve
egrave indispensabile prima di tutto com-
prendere con chi si ha a che fare chi egrave
il nemico da combattere il terrorismo
lrsquoISIS oppure lrsquoIslam in generale
Nonostante lrsquoIsis si proclami Stato Isla-
mico quanto ha di islamico se la mag-
gior parte dei musulmani condanna
questi attentati affermando laquoQue-
sto non egrave il mio Islamraquo A supportare
il dubbio che questi terroristi dellrsquoISIS
poco abbiano a che fare con la vera fe-
de islamica interviene un articolo di
Avvenire nel quale la giornalista Bar-bara Uglietti afferma che laquogli analisti
concordano sul fatto che la maggior
parte degli jihadisti del sedicente Sta-
to islamico (a differenza dei qaedisti)
ha una conoscenza limitata del Cora-
no Al netto di un indottrinamento di
facciata dal Libro sacro attingono solo
il necessario per imbastire proclami ad
effettoraquo I terroristi insomma utilizza-
no la religione islamica in modo chia-
ramente strumentale per perseguire i
loro fini politici ed economici che pre-
suppongono una conquista geografica
del territorio
La tesi largamente stereotipata che
lrsquoIslam sia una religione intrinseca-
mente violenta e antidemocratica
consente di liquidare facilmente la
questione Eppure Mostafa el Ayoubi giornalista di Nigrizia si egrave impegna-
to fortemente per combattere questo
pregiudizio spiegando dettagliata-
mente che laquoin un regime di pluralismo
politico la pratica democratica si ba-
sa sulle nozioni di consultazione suf-
fragio alternanza controllo e critica
costruttiva Lrsquoislam esorta la collettivi-
tagrave dei fedeli a partecipare attivamente
alla gestione del bene comune In que-
sto senso la visione islamica del modo
di governare egrave in linea con la pratica
democratica Essa prevede la shou-
DOPO PARIGIMinacce e luoghi
comuni
Dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo egrave importante chiedersi quali misure adottare per evitare il ripetersi di tragedie simili E un antidoto egrave sicuramente cercare di comprendere lrsquoIslam
Il preside del Pontificio istituto di Studi arabi don Valentino Cottini il rabbino Bruno Carmi e lrsquoimam Mohamed Guerfi a confronto sul tema del fondamentalismoislamico
76
Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di
Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande
ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-
de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-
ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso
la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-
sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave
dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui
nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo
ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato
in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base
dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria
normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in
uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI
ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo
ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-
cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare
in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche
I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-
ta divisi in una miriade di tendenze
basate su interpretazioni differen-
ziate dei testi e delle regole morali e
giuridiche che ne derivano LrsquoIslam
attuale egrave alla ricerca di una sua via
che lasci intatto il nucleo religioso
e nello stesso tempo faccia i con-
ti con la storia Il fondamentalismo
egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam
contemporaneo I grandi centri del-
la cultura musulmana nei territo-
ri a maggioranza islamica tuttavia
pur non appoggiando lrsquoonda fon-
damentalista propongono letture
ancora troppo legate a visioni tra-
dizionali non piugrave adeguate alla re-
altagrave attualeraquo (NS)
ra (consultazione) la mobayaa (scelta
collegiale della guida della comunitagrave)
la mouhasaba (obbligo di presentare
il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy
ani almunkar (diritto-dovere di critica)
Quindi in teoria il modello di governo
islamico non egrave incompatibile con la de-
mocrazia percheacute condivide con essa i
principi e gli strumenti tecnici della ge-
stione della polis
Non possiamo negare perograve che in con-
fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-
stra posizioni che noi occidentali
potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-
ria di diritti universali ad esempio per
quanto riguarda la donna
Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e
nemmeno di Maometto Obiettiva-
mente anche la religione cristiana ap-
parentemente potrebbe sembrare ma-
schilista basti pensare alla citazione
biblica secondo la quale la donna egrave
uscita dalla costola dellrsquouomo in se-
guito alla quale molti di noi in manie-
ra troppo semplicistica affermano che
prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-
altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-
poca molto diversa dalla nostra e gli
autori delle Sacre Scritture erano uo-
mini e come tali erano soggetti alle in-
fluenze socio-culturali del periodo in
cui sono vissuti
LrsquoIslam a causa di regimi politici au-
toritari e dispotici non ha mai cono-
sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-
le che egrave invece avvenuto in Europa ad
esempio con il movimento illuminista
Questo ha fatto sigrave che non si verificas-
se una separazione tra il potere politi-
co e quello religioso con tutte le con-
seguenze sociali che ne derivano A
questo proposito una possibile solu-
zione potrebbe consistere nel creare
una commissione che rivaluti sul pia-
continua a pag 8
Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza
ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-
sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata
a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le
principali festivitagraveraquo
ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli
ultimi anni episodi gravi di antise-
mitismo Purtroppo dopo gli attac-
chi terroristici di Bruxelles Parigi
Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica
che accomuna estremismi di de-
stra e di sinistra sia di matrice ter-
roristica islamica la nostra sina-
goga egrave costantemente presidiata
dalle Forze di polizia e di sicurezza
98
una APS Associazione di Promozione
Sociale con unrsquoassemblea generale
che vota il Consiglio Consultivo
formato da 25 persone il quale eleg-
ge il presidente dellrsquoassociazione il
presidente del Consiglio Consultivo
e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal
consiglio direttivo in seguito ad una
consultazione con il Consiglio Consul-
tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io
sono il portavoceraquo
ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le
distanze da questi fanatismi Dopo
gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento
della popolazione egrave stato molto diver-
so da quello in seguito allrsquo11 settem-
bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo
avuto un porsquo il dito puntato contro
invece dopo questi recenti attenta-
ti siamo stati chiamati nelle scuo-
le di Verona e provincia per spiegare
cosa stava succedendo Ci chiamano
per dirci ldquoAbbiamo capito che quello
non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-
te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-
to proficuo far conoscere la comunitagrave
che vive qua e ricordare che le prime
vittime del terrorismo soprattutto
da parte dellrsquoISIS sono i musulmani
stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una
grandissima collaborazione come crsquoegrave
sempre stata per la nostra stessa si-
curezza hanno messo sotto sorve-
glianza il centro culturalerdquo
ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-
sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica
religiosa siamo tutti uguali nel det-
taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il
contesto culturale a seconda dellrsquoa-
rea geografica egrave diverso La nostra re-
ligione cerca di stare ferma nei princi-
pi perograve si cerca di adattarla al modello
culturale della societagrave in cui viene pra-
ticata Se abbiamo delle questioni da
discutere ci basiamo sui principi con-
divisi qui in Europa non quelli adottati
in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-
frica La Federazione delle Comuni-
tagrave Islamiche in Europa ha costituito il
Consiglio della ricerca del parere giu-
ridico che raggruppa 45 sapienti che
vivono in Europa e conoscono quindi
bene la realtagrave europea Costoro cerca-
no di rispondere ad alcune questioni
che riguardano il nostro vissuto quoti-
diano qui in Europa La differenza che
crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-
ferenza di sostanza di credo religioso
Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-
mica noi viviamo un confronto inter-
culturale percheacute non abbiamo unrsquou-
nica nazionalitagrave abbiamo persone
dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-
geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-
la Libia ecc Gestire questa comunitagrave
variegata non egrave facile dobbiamo ag-
grapparci alla fonte alla base percheacute
su quella non siamo divisi mentre ne-
gli usi nei costumi e nelle tradizioni
ognuno nel privato fa quello che vuo-
le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave
che vediamo poi presente anche nella
nostra societagrave italianaraquo (NS)
ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-
do le statistiche forniteci dal CESTIM
sono piugrave o meno 35000 Nel nostro
centro abbiamo un flusso settima-
nale di 2000 persone ma il momento
clou egrave rappresentato dalla preghie-
ra del venerdigrave con una presenza di
Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-
sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-
ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed
incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito
non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo
ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne
resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-
de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di
fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-
dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-
che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-
luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie
idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-
nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto
partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che
dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o
musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e
bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-
se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti
insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)
no ermeneutico il significato dei testi
sacri qualora questo processo filologi-
co non sia avvenuto nel passato o non
abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a
causa di poteri politici opprimenti e re-
pressivi
Un ultimo pensiero va rivolto alla
scuola che non deve mai perdere il
suo ruolo di guida culturale egrave neces-
sario creare un clima di accoglienza e
di integrazione nei confronti degli im-
migrati poicheacute come citato in un arti-
colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani
europei e farli sentire stranieri nei lo-
ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-
stremismoraquo Infatti quando un ragazzo
cresce in un mondo in cui tutti disprez-
zano la sua cultura facendolo sentire
un emarginato il richiamo allrsquoestremi-
smo puograve essere molto forte
Niccolograve Spolettini
Mohamed Guerfi Imam di Verona
circa 800 persone Ci sono del resto
persone che frequentano altri cen-
tri culturali a Verona e provincia ab-
biamo infatti 15 centri culturali Non
tutti i musulmani frequentano il no-
stro centro percheacute il bello della prati-
ca religiosa islamica egrave che uno non egrave
obbligato a pregare nel centro cultu-
rale puograve pregare anche a casa o sul
posto di lavoro Comunque egrave nel pe-
riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore
affluenza di persone nei centriraquo
ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non
una moschea Tutti la chiamano mo-
schea ma in realtagrave a livello naziona-
le ci sono solo due moschee una a
Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei
centri culturali ognuno dei quali con
il suo statuto Il nostro ad esempio egrave
MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo
segue da pag 7
Video intervista di Niccolograve Spolettini
1110
La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana
164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-
nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata
dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-
lano di incontro tra diverse culture e
diversi stili di vita per informare e di-
scutere sul tema dellrsquoalimentazione
Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-
ne dei cluster padiglioni monotema-
tici in cui sono raggruppati vari Pae-
si per comunanza di filiere alimentari
Sono attesi ben 20 milioni di visitatori
NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita
un numero impegnativo da gestire dal
punto di vista organizzativo i picchi di
visite sono previsti per giugno e per ot-
tobre Gli stranieri attesi dovrebbero
attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-
gior parte provenienti dallrsquoEuropa
Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-
spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione
diventeragrave una vetrina pubblicitaria per
le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-
cologo Franco Berrino esprime le sue
perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una
grande fiera di promozione di cibi che
non fanno bene alla salute[] Nutrire
il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-
de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a
causa delle critiche ricevute per il tipo
di prodotti che distribuiscono dovreb-
bero essere ammesse ad una manife-
stazione come lrsquoExpo
Il tema e la sfida che si pone questa
esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-
re come oltre a nutrire se stesso pos-
sa contemporaneamente nutrire il pia-
neta ovvero la fonte stessa del suo
nutrimento Ersquo la natura che da seco-
li approvvigiona lrsquouomo senza chie-
dere condizioni o qualcosa in cambio
ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-
nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-
to costante ma messo in pericolo dal
recente aumento dellrsquoinquinamento
e dello sfruttamento speculativo dei
terreni Dagli equilibri futuri di questo
rapporto tra uomo e natura dipenderagrave
la sopravvivenza della vita umana sul
nostro pianeta
Enrico Perini
Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale
del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
76
Don Valentino Cottini preside PISAIIl prof don Valentino Cottini veronese egrave Preside PISAI (Pontificio Istituto di
Studi Arabi e drsquoIslamistica) Gli abbiamo rivolto alcune domande
ndash Di cosa di occupa il centro PISAIlaquoPISAI egrave lrsquoacronimo di Pontificio Istituto di Studi Arabi e drsquoIslamistica e ha se-
de a Roma La sua finalitagrave egrave la formazione di operatori di dialogo tra cristia-
ni e musulmani La sua particolaritagrave egrave il metodo conoscere lrsquoIslam attraverso
la lingua araba nella quale sono stati prodotti i testi fondamentali di que-
sta religione In questo modo lo studente egrave aiutato a entrare nella mentalitagrave
dellrsquoaltro facendo i conti con i testi fondatori e comprendendo il fondo da cui
nascono i diversi movimenti dellrsquoIslamraquo
ndash Per lavorare nel vostro centro che tipo di preparazione egrave necessarialaquoPer iscriversi come studenti egrave necessario avere almeno un baccalaureato
in teologia o una laurea in materie umanistiche piugrave una conoscenza di base
dei concetti fondamentali della teologia cristiana Per insegnare egrave necessaria
normalmente una solidissima preparazione sia nel campo cristiano che musulmano (dottorato di ricerca almeno in
uno dei due campi e licenza nellrsquoaltro) oppure una laurea in arabo per gli insegnanti di lingua Naturalmente al PISAI
ci sono docenti sia cristiani che musulmani e insegnanti di madrelingua arabaraquo
ndash Si sente spesso dire che nellrsquoIslam vi egrave un problema di interpretazione dei testi sacri In passato egrave esistito nel mondo musulmano un processo filologico filosofico ed ermeneutico (simile alla patristica cristiana) che abbia permesso un continuo confronto con il cambiamento della storia Se sigrave per quale motivo non ha lasciato segni evidenti nella religione islamicalaquoSigrave Egrave corretto Il problema dellrsquoermeneutica egrave uno dei grossi problemi dellrsquoIslam preso nel suo complesso Egrave perograve ne-
cessario dire che ci sono parecchie correnti allrsquointerno dellrsquoIslam che non egrave monolitico come invece si tende a pensare
in Occidente Nel corso della storia ci sono stati molti cambiamenti secondo il periodo e secondo le aree geografiche
I due grandi movimenti ndash sunnita con quasi il 90 degli aderenti e sciita con il restante 10-12 ndash si sono a loro vol-
ta divisi in una miriade di tendenze
basate su interpretazioni differen-
ziate dei testi e delle regole morali e
giuridiche che ne derivano LrsquoIslam
attuale egrave alla ricerca di una sua via
che lasci intatto il nucleo religioso
e nello stesso tempo faccia i con-
ti con la storia Il fondamentalismo
egrave solo una delle correnti dellrsquoIslam
contemporaneo I grandi centri del-
la cultura musulmana nei territo-
ri a maggioranza islamica tuttavia
pur non appoggiando lrsquoonda fon-
damentalista propongono letture
ancora troppo legate a visioni tra-
dizionali non piugrave adeguate alla re-
altagrave attualeraquo (NS)
ra (consultazione) la mobayaa (scelta
collegiale della guida della comunitagrave)
la mouhasaba (obbligo di presentare
il bilancio) lrsquoamr bit maarouf wa nahy
ani almunkar (diritto-dovere di critica)
Quindi in teoria il modello di governo
islamico non egrave incompatibile con la de-
mocrazia percheacute condivide con essa i
principi e gli strumenti tecnici della ge-
stione della polis
Non possiamo negare perograve che in con-
fronto ad altre religioni come il Cri-stianesimo la religione islamica mo-
stra posizioni che noi occidentali
potremmo definire ldquoarretraterdquo in mate-
ria di diritti universali ad esempio per
quanto riguarda la donna
Ma forse la colpa non egrave dellrsquoIslam e
nemmeno di Maometto Obiettiva-
mente anche la religione cristiana ap-
parentemente potrebbe sembrare ma-
schilista basti pensare alla citazione
biblica secondo la quale la donna egrave
uscita dalla costola dellrsquouomo in se-
guito alla quale molti di noi in manie-
ra troppo semplicistica affermano che
prima crsquoegrave lrsquouomo e poi la donna In re-
altagrave la Bibbia egrave stata scritta in unrsquoe-
poca molto diversa dalla nostra e gli
autori delle Sacre Scritture erano uo-
mini e come tali erano soggetti alle in-
fluenze socio-culturali del periodo in
cui sono vissuti
LrsquoIslam a causa di regimi politici au-
toritari e dispotici non ha mai cono-
sciuto lrsquoavanzamento culturale e socia-
le che egrave invece avvenuto in Europa ad
esempio con il movimento illuminista
Questo ha fatto sigrave che non si verificas-
se una separazione tra il potere politi-
co e quello religioso con tutte le con-
seguenze sociali che ne derivano A
questo proposito una possibile solu-
zione potrebbe consistere nel creare
una commissione che rivaluti sul pia-
continua a pag 8
Bruno Carmi presidente Comunitagrave ebraica di Verona e VicenzaBruno Carmi egrave il Presidente della Comunitagrave ebraica di Verona e Vicenza
ndash Attualmente quante persone frequentano la sinagoga di VeronalaquoLa nostra egrave una piccola Comunitagrave costituita da poco piugrave di cento per-
sone e la frequentazione settimanale della sinagoga egrave pertanto limitata
a poche persone Ovviamente egrave maggiore la partecipazione durante le
principali festivitagraveraquo
ndash A Verona crsquoeacute un clima di accoglienza e di integrazione oppure si so-no verificati episodi di violenza o vandalismo ai danni della comu-nitagrave ebraicalaquoA Verona non si segnalano negli
ultimi anni episodi gravi di antise-
mitismo Purtroppo dopo gli attac-
chi terroristici di Bruxelles Parigi
Copenhaghen e la crescita di an-tisemitismo sia di natura politica
che accomuna estremismi di de-
stra e di sinistra sia di matrice ter-
roristica islamica la nostra sina-
goga egrave costantemente presidiata
dalle Forze di polizia e di sicurezza
98
una APS Associazione di Promozione
Sociale con unrsquoassemblea generale
che vota il Consiglio Consultivo
formato da 25 persone il quale eleg-
ge il presidente dellrsquoassociazione il
presidente del Consiglio Consultivo
e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal
consiglio direttivo in seguito ad una
consultazione con il Consiglio Consul-
tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io
sono il portavoceraquo
ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le
distanze da questi fanatismi Dopo
gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento
della popolazione egrave stato molto diver-
so da quello in seguito allrsquo11 settem-
bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo
avuto un porsquo il dito puntato contro
invece dopo questi recenti attenta-
ti siamo stati chiamati nelle scuo-
le di Verona e provincia per spiegare
cosa stava succedendo Ci chiamano
per dirci ldquoAbbiamo capito che quello
non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-
te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-
to proficuo far conoscere la comunitagrave
che vive qua e ricordare che le prime
vittime del terrorismo soprattutto
da parte dellrsquoISIS sono i musulmani
stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una
grandissima collaborazione come crsquoegrave
sempre stata per la nostra stessa si-
curezza hanno messo sotto sorve-
glianza il centro culturalerdquo
ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-
sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica
religiosa siamo tutti uguali nel det-
taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il
contesto culturale a seconda dellrsquoa-
rea geografica egrave diverso La nostra re-
ligione cerca di stare ferma nei princi-
pi perograve si cerca di adattarla al modello
culturale della societagrave in cui viene pra-
ticata Se abbiamo delle questioni da
discutere ci basiamo sui principi con-
divisi qui in Europa non quelli adottati
in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-
frica La Federazione delle Comuni-
tagrave Islamiche in Europa ha costituito il
Consiglio della ricerca del parere giu-
ridico che raggruppa 45 sapienti che
vivono in Europa e conoscono quindi
bene la realtagrave europea Costoro cerca-
no di rispondere ad alcune questioni
che riguardano il nostro vissuto quoti-
diano qui in Europa La differenza che
crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-
ferenza di sostanza di credo religioso
Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-
mica noi viviamo un confronto inter-
culturale percheacute non abbiamo unrsquou-
nica nazionalitagrave abbiamo persone
dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-
geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-
la Libia ecc Gestire questa comunitagrave
variegata non egrave facile dobbiamo ag-
grapparci alla fonte alla base percheacute
su quella non siamo divisi mentre ne-
gli usi nei costumi e nelle tradizioni
ognuno nel privato fa quello che vuo-
le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave
che vediamo poi presente anche nella
nostra societagrave italianaraquo (NS)
ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-
do le statistiche forniteci dal CESTIM
sono piugrave o meno 35000 Nel nostro
centro abbiamo un flusso settima-
nale di 2000 persone ma il momento
clou egrave rappresentato dalla preghie-
ra del venerdigrave con una presenza di
Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-
sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-
ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed
incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito
non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo
ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne
resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-
de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di
fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-
dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-
che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-
luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie
idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-
nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto
partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che
dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o
musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e
bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-
se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti
insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)
no ermeneutico il significato dei testi
sacri qualora questo processo filologi-
co non sia avvenuto nel passato o non
abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a
causa di poteri politici opprimenti e re-
pressivi
Un ultimo pensiero va rivolto alla
scuola che non deve mai perdere il
suo ruolo di guida culturale egrave neces-
sario creare un clima di accoglienza e
di integrazione nei confronti degli im-
migrati poicheacute come citato in un arti-
colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani
europei e farli sentire stranieri nei lo-
ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-
stremismoraquo Infatti quando un ragazzo
cresce in un mondo in cui tutti disprez-
zano la sua cultura facendolo sentire
un emarginato il richiamo allrsquoestremi-
smo puograve essere molto forte
Niccolograve Spolettini
Mohamed Guerfi Imam di Verona
circa 800 persone Ci sono del resto
persone che frequentano altri cen-
tri culturali a Verona e provincia ab-
biamo infatti 15 centri culturali Non
tutti i musulmani frequentano il no-
stro centro percheacute il bello della prati-
ca religiosa islamica egrave che uno non egrave
obbligato a pregare nel centro cultu-
rale puograve pregare anche a casa o sul
posto di lavoro Comunque egrave nel pe-
riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore
affluenza di persone nei centriraquo
ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non
una moschea Tutti la chiamano mo-
schea ma in realtagrave a livello naziona-
le ci sono solo due moschee una a
Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei
centri culturali ognuno dei quali con
il suo statuto Il nostro ad esempio egrave
MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo
segue da pag 7
Video intervista di Niccolograve Spolettini
1110
La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana
164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-
nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata
dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-
lano di incontro tra diverse culture e
diversi stili di vita per informare e di-
scutere sul tema dellrsquoalimentazione
Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-
ne dei cluster padiglioni monotema-
tici in cui sono raggruppati vari Pae-
si per comunanza di filiere alimentari
Sono attesi ben 20 milioni di visitatori
NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita
un numero impegnativo da gestire dal
punto di vista organizzativo i picchi di
visite sono previsti per giugno e per ot-
tobre Gli stranieri attesi dovrebbero
attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-
gior parte provenienti dallrsquoEuropa
Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-
spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione
diventeragrave una vetrina pubblicitaria per
le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-
cologo Franco Berrino esprime le sue
perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una
grande fiera di promozione di cibi che
non fanno bene alla salute[] Nutrire
il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-
de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a
causa delle critiche ricevute per il tipo
di prodotti che distribuiscono dovreb-
bero essere ammesse ad una manife-
stazione come lrsquoExpo
Il tema e la sfida che si pone questa
esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-
re come oltre a nutrire se stesso pos-
sa contemporaneamente nutrire il pia-
neta ovvero la fonte stessa del suo
nutrimento Ersquo la natura che da seco-
li approvvigiona lrsquouomo senza chie-
dere condizioni o qualcosa in cambio
ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-
nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-
to costante ma messo in pericolo dal
recente aumento dellrsquoinquinamento
e dello sfruttamento speculativo dei
terreni Dagli equilibri futuri di questo
rapporto tra uomo e natura dipenderagrave
la sopravvivenza della vita umana sul
nostro pianeta
Enrico Perini
Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale
del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
98
una APS Associazione di Promozione
Sociale con unrsquoassemblea generale
che vota il Consiglio Consultivo
formato da 25 persone il quale eleg-
ge il presidente dellrsquoassociazione il
presidente del Consiglio Consultivo
e il suo vice LrsquoImam viene eletto dal
consiglio direttivo in seguito ad una
consultazione con il Consiglio Consul-
tivo A Verona siamo 5 Imam di cui io
sono il portavoceraquo
ndash In seguito ai fatti di Parigi e ai piugrave recenti attentati di Parigi e Tunisi egrave cambiato il clima allrsquointerno del centro islamico E come egrave stato il rapporto con le forze dellrsquoordine e le autoritagrave locali in questi annilaquoNoi abbiamo sempre tenuto le
distanze da questi fanatismi Dopo
gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento
della popolazione egrave stato molto diver-
so da quello in seguito allrsquo11 settem-
bre Dopo lrsquo11 settembre abbiamo
avuto un porsquo il dito puntato contro
invece dopo questi recenti attenta-
ti siamo stati chiamati nelle scuo-
le di Verona e provincia per spiegare
cosa stava succedendo Ci chiamano
per dirci ldquoAbbiamo capito che quello
non egrave il vostro Islam Allora ci spiega-
te cosrsquoegrave il vostro Islamrdquo Egrave stato mol-
to proficuo far conoscere la comunitagrave
che vive qua e ricordare che le prime
vittime del terrorismo soprattutto
da parte dellrsquoISIS sono i musulmani
stessi Con le forze dellrsquoordine crsquoegrave una
grandissima collaborazione come crsquoegrave
sempre stata per la nostra stessa si-
curezza hanno messo sotto sorve-
glianza il centro culturalerdquo
ndash In riferimento alla molteplicitagrave di correnti di pensiero allrsquointerno dellrsquoIslam (sunniti sciiti sufihellip) egrave possibile che ci sia allrsquoorigine un problema di interpretazione dei te-
sti sacri In tal caso quali strategie si potrebbero adottarelaquoNel Credo nella fede e nella pratica
religiosa siamo tutti uguali nel det-
taglio crsquoegrave qualche differenza percheacute il
contesto culturale a seconda dellrsquoa-
rea geografica egrave diverso La nostra re-
ligione cerca di stare ferma nei princi-
pi perograve si cerca di adattarla al modello
culturale della societagrave in cui viene pra-
ticata Se abbiamo delle questioni da
discutere ci basiamo sui principi con-
divisi qui in Europa non quelli adottati
in Arabia Saudita o in altre zone dellrsquoA-
frica La Federazione delle Comuni-
tagrave Islamiche in Europa ha costituito il
Consiglio della ricerca del parere giu-
ridico che raggruppa 45 sapienti che
vivono in Europa e conoscono quindi
bene la realtagrave europea Costoro cerca-
no di rispondere ad alcune questioni
che riguardano il nostro vissuto quoti-
diano qui in Europa La differenza che
crsquoegrave invece tra sunniti e sciiti egrave una dif-
ferenza di sostanza di credo religioso
Allrsquointerno della nostra comunitagrave isla-
mica noi viviamo un confronto inter-
culturale percheacute non abbiamo unrsquou-
nica nazionalitagrave abbiamo persone
dal Marocco dalla Mauritania dallrsquoAl-
geria dalla Tunisia dallrsquoEgitto dal-
la Libia ecc Gestire questa comunitagrave
variegata non egrave facile dobbiamo ag-
grapparci alla fonte alla base percheacute
su quella non siamo divisi mentre ne-
gli usi nei costumi e nelle tradizioni
ognuno nel privato fa quello che vuo-
le Viviamo giagrave questa multiculturalitagrave
che vediamo poi presente anche nella
nostra societagrave italianaraquo (NS)
ndash Imam Guerfi attualmente quanti musulmani sono presenti a Verona e provincia Quanti frequentano la moschealaquoA livello di Verona e provincia secon-
do le statistiche forniteci dal CESTIM
sono piugrave o meno 35000 Nel nostro
centro abbiamo un flusso settima-
nale di 2000 persone ma il momento
clou egrave rappresentato dalla preghie-
ra del venerdigrave con una presenza di
Il pregiudizio nei nostri confronti egrave ancora molto diffuso La sinagoga egrave vi-
sitata da molte scolaresche e come Comunitagrave ebraica seppure con la dif-
ficoltagrave dellrsquoessere davvero in pochi cerchiamo di partecipare ad eventi ed
incontri per spiegare quello che siamo in realtagrave cosa questa che di solito
non corrisponde al modo negativo nel quale veniamo ancora percepitiraquo
ndash A Parigi dopo la strage al giornale Charlie Hebdo i terroristi hanno at-taccato anche un supermercato kosher Avete paura che accadano episo-di simili anche a VeronalaquoSeppure mi auguri che tali episodi non abbiano a ripetersi e che Verona ne
resti immune non posso nascondere che la nostra preoccupazione egrave gran-
de Come la Storia dovrebbe averci insegnato occorre essere sempre vigili di
fronte ad ogni fenomeno di intolleranza e di pregiudizio Quello che sta acca-
dendo alle minoranze cristiane in Africa e in Asia solo percheacute cristiani ed an-
che a noi in Europa solo percheacute ebrei egrave qualcosa che non avremmo piugrave vo-
luto vedere Ogni volta che qualcuno pensa di imporre con la forza le proprie
idee agli altri ritenendole le uniche vere commette un crimine verso lrsquoUma-
nitagrave che deve essere condannato e combattuto Come ho piugrave volte ripetuto
partecipando ad incontri di dialogo interreligioso questa egrave una battaglia che
dobbiamo combattere insieme non percheacute siamo buddisti ebrei cristiani o
musulmani ma solo percheacute siamo persone siamo donne uomini vecchi e
bambini che vogliono continuare a vivere in un mondo libero dove le diver-
se culture possano esprimersi nel rispetto le une delle altre e insieme tutti
insieme possiamo riuscire a convivere in pace e con stima reciprocaraquo (NS)
no ermeneutico il significato dei testi
sacri qualora questo processo filologi-
co non sia avvenuto nel passato o non
abbia avuto possibilitagrave di esprimersi a
causa di poteri politici opprimenti e re-
pressivi
Un ultimo pensiero va rivolto alla
scuola che non deve mai perdere il
suo ruolo di guida culturale egrave neces-
sario creare un clima di accoglienza e
di integrazione nei confronti degli im-
migrati poicheacute come citato in un arti-
colo di Internazionale di Abdelkader Benali laquoisolare i giovani musulmani
europei e farli sentire stranieri nei lo-
ro Paesi serve solo a spingerli verso lrsquoe-
stremismoraquo Infatti quando un ragazzo
cresce in un mondo in cui tutti disprez-
zano la sua cultura facendolo sentire
un emarginato il richiamo allrsquoestremi-
smo puograve essere molto forte
Niccolograve Spolettini
Mohamed Guerfi Imam di Verona
circa 800 persone Ci sono del resto
persone che frequentano altri cen-
tri culturali a Verona e provincia ab-
biamo infatti 15 centri culturali Non
tutti i musulmani frequentano il no-
stro centro percheacute il bello della prati-
ca religiosa islamica egrave che uno non egrave
obbligato a pregare nel centro cultu-
rale puograve pregare anche a casa o sul
posto di lavoro Comunque egrave nel pe-
riodo del Ramadan che crsquoegrave maggiore
affluenza di persone nei centriraquo
ndash E come egrave strutturata lrsquoorganizza-zione allrsquointerno della moschea Come viene eletto lrsquoimamlaquoNoi siamo un centro culturale non
una moschea Tutti la chiamano mo-
schea ma in realtagrave a livello naziona-
le ci sono solo due moschee una a
Milano e lrsquoaltra a Roma Ci sono dei
centri culturali ognuno dei quali con
il suo statuto Il nostro ad esempio egrave
MOHAMED GUERFI laquoDopo gli attentati di Parigi lrsquoatteggiamento della gente egrave stato molto diverso rispetto a quello dellrsquo11 settembre ci invitano nelle scuole si cerca di capire per non fare di tutta lrsquoerba un fascioraquo
segue da pag 7
Video intervista di Niccolograve Spolettini
1110
La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana
164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-
nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata
dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-
lano di incontro tra diverse culture e
diversi stili di vita per informare e di-
scutere sul tema dellrsquoalimentazione
Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-
ne dei cluster padiglioni monotema-
tici in cui sono raggruppati vari Pae-
si per comunanza di filiere alimentari
Sono attesi ben 20 milioni di visitatori
NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita
un numero impegnativo da gestire dal
punto di vista organizzativo i picchi di
visite sono previsti per giugno e per ot-
tobre Gli stranieri attesi dovrebbero
attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-
gior parte provenienti dallrsquoEuropa
Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-
spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione
diventeragrave una vetrina pubblicitaria per
le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-
cologo Franco Berrino esprime le sue
perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una
grande fiera di promozione di cibi che
non fanno bene alla salute[] Nutrire
il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-
de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a
causa delle critiche ricevute per il tipo
di prodotti che distribuiscono dovreb-
bero essere ammesse ad una manife-
stazione come lrsquoExpo
Il tema e la sfida che si pone questa
esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-
re come oltre a nutrire se stesso pos-
sa contemporaneamente nutrire il pia-
neta ovvero la fonte stessa del suo
nutrimento Ersquo la natura che da seco-
li approvvigiona lrsquouomo senza chie-
dere condizioni o qualcosa in cambio
ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-
nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-
to costante ma messo in pericolo dal
recente aumento dellrsquoinquinamento
e dello sfruttamento speculativo dei
terreni Dagli equilibri futuri di questo
rapporto tra uomo e natura dipenderagrave
la sopravvivenza della vita umana sul
nostro pianeta
Enrico Perini
Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale
del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
1110
La sfida egrave capire come lrsquouomo oltre a nutrire se stesso possa anche nutrire il pianeta ovvero la fonte stessa del suo nutrimento Dagli equilibri futuri tra uomo e natura dipenderagrave infatti la sopravvivenza della vita umana
164 anni dopo la prima edizione dellrsquoExpo nel 2015 la fiera internazio-
nale egrave dedicata al cibo ed egrave ospitata
dallrsquoItalia Unrsquooccasione quella di Mi-
lano di incontro tra diverse culture e
diversi stili di vita per informare e di-
scutere sul tema dellrsquoalimentazione
Novitagrave di questrsquoanno egrave lrsquointroduzio-
ne dei cluster padiglioni monotema-
tici in cui sono raggruppati vari Pae-
si per comunanza di filiere alimentari
Sono attesi ben 20 milioni di visitatori
NUTRIRE IL PIANETAenergia per la vita
un numero impegnativo da gestire dal
punto di vista organizzativo i picchi di
visite sono previsti per giugno e per ot-
tobre Gli stranieri attesi dovrebbero
attestarsi tra i 6 e gli 8 milioni la mag-
gior parte provenienti dallrsquoEuropa
Bisogneragrave tuttavia vedere se verragrave ri-
spettato il tema Nutrire il Pianeta Energia per la vita o se lrsquoesposizione
diventeragrave una vetrina pubblicitaria per
le grandi multinazionali del cibo Lrsquoon-
cologo Franco Berrino esprime le sue
perplessitagrave a riguardo laquoExpo saragrave una
grande fiera di promozione di cibi che
non fanno bene alla salute[] Nutrire
il pianeta di che cosaraquo Grandi azien-
de come la Coca-cola e McDonaldrsquos a
causa delle critiche ricevute per il tipo
di prodotti che distribuiscono dovreb-
bero essere ammesse ad una manife-
stazione come lrsquoExpo
Il tema e la sfida che si pone questa
esposizione egrave che lrsquouomo provi a capi-
re come oltre a nutrire se stesso pos-
sa contemporaneamente nutrire il pia-
neta ovvero la fonte stessa del suo
nutrimento Ersquo la natura che da seco-
li approvvigiona lrsquouomo senza chie-
dere condizioni o qualcosa in cambio
ed egrave da tempo immemore che lrsquouma-
nitagrave si serve dei suoi frutti Un rappor-
to costante ma messo in pericolo dal
recente aumento dellrsquoinquinamento
e dello sfruttamento speculativo dei
terreni Dagli equilibri futuri di questo
rapporto tra uomo e natura dipenderagrave
la sopravvivenza della vita umana sul
nostro pianeta
Enrico Perini
Unrsquooccasione di incontro tra diverse culture e diversi stili di vita per informare e discutere sul tema dellrsquoalimentazionee e piugrave in generale
del rapporto tra uomo e natura Attesi 20 milioni di visitatori
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
1312
La qualitagrave dellrsquoalimentazione e quin-
di dei cibi che mangiamo egrave qualcosa
che non si puograve trascurare Lrsquoattenzio-
ne dei cittadini alla qualitagrave dei cibi sta
indubbiamente crescendo e cresce di
conseguenza il mercato dei prodotti
detti ldquobiologicirdquo Ma cosa srsquointende per
prodotti biologici Egrave considerata pro-
duzione biologica quella ottenuta tra-
mite sostanze e procedimenti naturali
Questi alimenti possono aiutarci perciograve
a mantenere uno stile di vita sano
Anche nel territorio di Villafranca sono
presenti negozi che commercializzano
prodotti biologici Uno di questi che ha
aperto pochi mesi fa proprio a Villafran-
ca Bionatfood promuove in partico-
lare unrsquoalimentazione principalmente vegetariana o vegana
Spinti dalla curiositagrave abbiamo deciso
di interpellare i due proprietari Diego
e Riccardo Bertoncelli per capire me-
glio il loro punto di vista su cibo ed ali-
mentazione
ndash Come egrave nata lrsquoidea di aprire questo negozioDiego laquoEgrave nata in famiglia Siamo infatti
entrati nel mondo dellrsquoalimentazione
sana in seguito ad alcuni problemi lega-
ti al cibo e sorti in famiglia Siamo stati
spinti perciograve ad approfondire le nostre
conoscenze riguardo il rapporto tra sa-
lute e alimentazione Il nostro interesse
egrave poi cresciuto al punto tale che dopo
IL CIBO CHI MANGIA SANOVA FORTE E VA LONTANOStanno diventando sempre piugrave frequenti libri e trasmissioni televisive ri-
guardanti il cibo Lrsquoattenzione a questo tema egrave cresciuta e lrsquoabitudine di
mangiare sano si egrave diffusa tanto che ad esempio il numero delle persone
che non assumono carne o che lo fanno raramente egrave in costante aumen-
to Ciograve puograve avvenire per motivi culturali e ideologici ma anche di salute
Sembra infatti assodato che per stare bene non solo dal punto di vista fi-
sico egrave consigliabile diminuire il consumo di alimenti di origine animale a
vantaggio di quelli vegetali data la provenienza a volte dubbia dei primi
e le proprietagrave nutritive dei secondi
Tuttavia le regole non devono essere ridotte in modo semplicistico a
quello che sta divenendo un pensiero comune ovvero che mangiare car-
ne faccia sempre male e che coloro che non la mangiano assumano sem-
pre e soltanto alimenti sani Se ad esempio si pensa che anche il latte
puograve provenire da vacche imbottite di estrogeni per aumentarne la produ-
zione sorge spontanea una domanda quali cibi sono realmente ldquosicurirdquo
Probabilmente non esiste una risposta precisa occorre semplicemente
stare attenti a ciograve che si mangia Dato che lrsquoetichetta talvolta mente in
quanto le contraffazioni sono sempre dietro lrsquoangolo il bisogno di sapere
cosa giunge realmente sulla loro tavola spinge molti consumatori ad af-
fidarsi ai negozi di alimenti biologici dove si possono acquistare prodot-
ti distribuiti da chi ha assistito al loro completo percorso di trasformazio-
ne Gli stessi venditori che per primi seguono uno stile di vita caratteriz-
zato da un regime alimentare equilibrato rappresentano in un certo sen-
so un modello che la gente egrave portata ad imitare Non meno importante
egrave inoltre il fatto che determinate scelte alimentari contribuiscono signifi-
cativamente a proteggere lrsquoambiente sfruttando al meglio le esauribili ri-
sorse che il nostro pianeta ci offre e pensando a un futuro piugrave sostenibile
Se usato in maniera adeguata il cibo diventa in sostanza non soltanto la
nostra medicina ma anche quella dellrsquointera Terra
Davide Bonfante
NUTRIRSI BENEper allontanare le malattiee vivere piugrave a lungo
aver lavorato per un certo periodo nelle
varie fiere dedicate allrsquoalimentazione
biologica abbiamo deciso poi di apri-
re un negozio proprio qui a Villafranca
Siamo convinti che mancasse un nego-
zio di questo tipo a Villafrancaraquo
ndash In base alle vostre conoscenze qua-le ritenete sia il legame tra alimenta-zione e tumoriRiccardo laquoLa mia esperienza egrave proprio
legata ad un tumore Egrave indubbio ormai
che tra tumori e alimentazione vi sia
una correlazione Attraverso un cibo
sano ed equilibrato si puograve rendere alca-
lino un organismo che la maggioranza
delle persone ormai ha acido Le ricer-
che in questo ambito hanno mostrato
che un ambiente acido favorisce lo svi-
luppo dei tumoriraquo
ndash Da pochi giorni egrave stata aperta a Mi-lano Expo 2015rdquo esposizione dedica-
ta proprio allrsquoalimentazione Che ne pensate del fatto che sia sponsoriz-zato da multinazionali del settore ali-mentare come Coca Cola o McDonald che non hanno molto a che fare con unrsquoalimentazione sanaDiego laquoQuello dellrsquoalimentazione egrave
certamente un grandissimo business
e i grandi colossi multinazionali trova-
no facilmente spazi per farsi pubblicitagrave
attraverso le sponsorizzazioni hanno
i soldi per riuscirci Ma se il futuro egrave
davvero rappresentato da Coca Cola e
McDonald come saragrave il nostro futuro
Anche un epidemiologo come il dott
Franco Berrino egrave convinto che Expo sia
una grande fiera di promozione di cibi
che non fanno bene alla saluteraquo
Riccardo laquoVorrei ricordare che il Codi-ce Europeo per la Prevenzione dei Tumori esorta le persone ad evitare il
consumo di bevande zuccherate e di
carni conservate Le invita anche a limi-
tare il consumo di cibi ad alta densitagrave
calorica cioegrave molto ricchi di grassi e di
zuccheri e di carne rosse E allora io mi
chiedo ma nella ristorazione proposta
allrsquoExpo ci sono le bevande zuccherate
Ci sono le carni conservate Percheacute se
ci sono chiediamoci che senso ha que-
sta Expo che ha per tema proprio ldquonu-
trire il pianetardquo nutrire il pianeta di che
cosaraquo
ndash Quali sono i vantaggi che si otten-gono invece mangiando sanoRiccardo laquoSicuramente lrsquoessere piugrave
lucidi e attivi sia fisicamente sia men-
talmente Io li ho sperimentati sulla
mia pelle lo stile di vita cambia total-
menteraquo
ndash Infine vorremmo un piccolo com-mento sulla la frase di Ippocrate che avete deciso di utilizzare come slo-gan per il vostro volantino pubblici-tario ldquofa che il cibo sia la tua medici-na e la medicina sia il tuo cibordquolaquoAbbiamo usato questa frase percheacute la
riteniamo giustissima Noi infatti siamo
quello che mangiamo e solo se man-
giamo in modo corretto il corpo riesce
ad essere sano Se invece mangiamo in
modo non corretto non si creeragrave in noi
lrsquoambiente adatto ad una crescita salu-
tareraquo
Sara Renzi
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
1514
La voglia di mettersi a disposizione per gli altri di sporcarsi le mani di condividere assieme una felicitagrave diversa di cambiamento lrsquoemozione della solidarietagrave il Social Day egrave tutto questo e molto altro
Durante la giornata del Social Day del
18 aprile a cui questrsquoanno hanno par-
tecipato le cittagrave italiane di Verona Vi-
cenza Treviso Padova Torino e Mi-
lano i ragazzi di quarta superiore del
Liceo Enrico Medi di Villafranca hanno
realizzato unrsquoattivitagrave presso case di pri-
vati negli ambienti o negli enti pubbli-
ci della durata di 6 ore I datori di la-
voro disponibili hanno poi offerto una
ricompensa destinata a un progetto di
pegno diretto degli studenti delle scuo-
le di ogni ordine e grado in una giornata
di lavoro al posto della normale attivitagrave
scolastica I proventi finanziavano pro-
getti umanitari nellrsquoEuropa dellrsquoEst (in
particolare nella ex Yugoslavia) Fu poi
nel giugno 2006 che alcuni giovani vo-
lontari del territorio bassanese venuti
a conoscenza di unrsquoiniziativa di unrsquoas-
sociazione giovanile tedesca denomi-
nata Schueler Helfen Leben intro-
dussero il Social Day anche in Italia
Eleonora Tratta
Social Day cambiare le regole
cooperazione e sviluppo scelto dai ra-
gazzi stessi Nel nostro liceo egrave stato
scelto il Progetto MAMMA in Burkina
Faso contro la malnutrizione
Lo scopo della giornata egrave quello di sen-
sibilizzare il proprio paese invitandolo
ad attivarsi in iniziative solidali ma allo
stesso tempo anche di promuovere un
intenso processo di cittadinanza attiva
per dare lrsquooccasione di sperimentare la
bellezza dellrsquoimpegno dedicato a chi ha
piugrave bisogno
Lrsquoiniziativa del Social Day nata in Scan-
dinavia negli anni rsquo60 prevedeva lrsquoim-
CI SIAMO SPORCATI LE MANI ECCOME
Questi i numeri del Social Day
2015 Hanno aderito 72 realtagrave
fra aziende del territorio ed enti
collegati al Comune di Villafran-
ca 207 sono stati i ragazzi par-
tecipanti alla formazione e 139
ragazzi partecipanti anche al-
la giornata drsquoazione del 18 apri-
le Sono stati raccolti 4651 euro
(di cui il 90 andragrave al proget-
to Mamma in Burkina Faso e il
10 al progetto Salvaterra di Li-
bera a Badia Polesine Un risul-
tato ottimo Complimenti a chi
ha dato la sua disponibilitagrave e ha
avuto lrsquoopportunitagrave di mettersi
in gioco in questa bellissima ini-
ziativa Ognuno nel suo piccolo
ha contribuito alla formazione
di una cittagrave piugrave sensibile atten-
ta ed informata (ET)
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
1716
DAL PERUgrave ALLrsquoITALIA I RAGAZZI DEL MANTHOC al Liceo Medi di Villafranca Lrsquoiniziativa egrave stata proposta nella no-
stra scuola tramite due assemblee
La seconda che si egrave tenuta il 4 apri-
le 2015 ha visto la partecipazione di
due giovani ragazzi provenienti dal
Perugrave Nicolle Aymeeacute de la Cruz Na-nez di 14 anni e Cristhian Aldair Teragraven Calua di 15 anni Essi fanno en-
trambi parte del movimento del Man-thoc (Movimento di adolescenti e
bambini lavoratori figli di operai cat-
tolici) Questrsquoorganizzazione nata a
Lima nel 1976 si prefigge di difende-
re e promuovere i diritti dei bambini e
rafforzare la loro partecipazione atti-
va come soggetti economici affinchegrave
possano partecipare alla trasforma-
zione della loro societagrave con profondo
senso di responsabilitagrave sociale
ndash Nicolle da quanto tempo aderi-sci al Manthoc Che vantaggi ne ri-cavi
laquoHo aderito al movimento del Man-
thoc allrsquoetagrave di 9 anni percheacute essendo
la piugrave piccola di 5 fratelli i miei geni-
tori non potevano contribuire ai miei
studi In questo modo ho avuto la pos-
sibilitagrave di trovare un luogo in cui stu-
diare e fare i compiti dopo il lavororaquo
ndash Che ruolo hai allrsquointerno dellrsquoor-ganizzazionelaquoAttualmente sono la delegata nazio-
nale per la difesa dei diritti di bambi-
ni ed adolescenti e sono stata scelta
per rappresentare 11 regioni del mio
paeseraquo
ndash Cristhian percheacute credi nel Man-thoclaquoIl Manthoc egrave unrsquoopportunitagrave di ri-
scatto sociale e concede ai ragazzi
di poter pagarsi gli studi altrimenti
economicamente insostenibili Mi ha
inoltre permesso di superare la mia
timidezza e guadagnare fiducia nelle
mie potenzialitagraveraquo
ndash Ti piace viaggiare Cosa pensi dellrsquoItalialaquoSigrave mi piace girare il mondo ma da
adulto sono deciso a rimanere in Perugrave
per poter intraprendere il progetto
del Manthoc con le nuove generazio-
ni LrsquoItalia mi ha sorpreso molto per la
bellezza della sua cultura e delle sue
opere drsquoarte ma ciograve che preferisco
egrave poter scambiare opinioni ed espe-
rienze con i ragazzi delle scuoleraquo
Eleonora Tratta
Il movimento del Manthoc egrave nato a Lima nel 1976 e ha lo scopo di difendere tramite il lavoro i diritti dei bambini
Video intervista di Arianna Mentil
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
1918
La parola universo deriva dal latino universus che significa ldquotutto interordquo La
storia della visione umana di questo ldquotutto interordquo ha le sue origini nei miti cosmogonici che i popoli antichi inventarono per spiegare la nascita e lrsquoesi-
stenza del mondo In seguito si svilupparono altre ipotesi Una delle prime fu
il sistema geocentrico teoria che fu sviluppata dallrsquoastronomo alessandrino
Tolomeo nel suo trattato intitolato Almagesto
Nel XVI secolo Niccolograve Copernico e Galileo Galilei introdussero invece il sistema eliocentrico Questa teoria in seguito unanimemente riconosciuta valida incontrograve
perograve inizialmente resistenze tra le quali quella dellrsquorsquoastronomo danese Tycho Brahe
che elaborograve un suo sistema ancora geocentrico detto ldquoticonicordquo
Allrsquoinizio del Novecento lrsquouniverso appariva
agli astronomi molto piugrave grande di un tem-
po tuttavia si pensava fosse limitato alla nostra galassia la Via Lattea
Soltanto nel 1923 le osservazioni di Edwin Hubble permisero di stabilire che
una stella della Grande Nebulosa di Andromeda era troppo lontana per far
parte della nostra galassia E cosigrave con lrsquoavanzare delle ricerche
lrsquouniverso diventograve sempre piugrave grande
Tra gli scienziati iniziarono poi a diffondersi due teorie sullrsquoorigine del cosmo
quella del Big Bang e quella inflazionaria Queste dicono che un tempo ca
137 miliardi di anni fa tutto lo spazio era racchiuso in un punto infinitamente
piccolo e denso (detto ldquosingolaritagraverdquo) che ad un certo punto esplose e iniziograve ad
ingrandirsi ad una velocitagrave esponenziale per poi rallentare ed ora riaccelerare
Alcuni scienziati ipotizzarono poi che il nostro universo fosse solo
uno di infiniti altri forse simili a bolle o a membrane nacquero cosigrave
le teorie del ldquoMultiversordquo
E riguardo la fine dellrsquouniverso Ci sono anche a questo riguardo
molte teorie Due di esse sono il Big Freeze secondo cui il cosmo
finiragrave con la morte termica e il Big Crunch secondo cui il cosmo
inizieragrave a collassare su se stesso e poi forse ldquorimbalzeragraverdquo dando
cosigrave origine ad un nuovo Big Bang
Arianna Zuanazzi
Il castello egrave certamente il monumen-
to piugrave noto di Villafranca In buone
condizioni e recentemente restaura-
to egrave diventato centrale nella storia
e nel folklore della cittagrave tanto che le
maschere carnevalesche tradiziona-
li sono proprio il Castellano e la Ca-
stellana
Il castello fu eretto tra il 1199 e il 1243
e insieme con il castello di Valeg-gio e la muraglia del Serraglio che
collegava i due castelli e prosegui-
va fino a Nogarole Rocca costituiva
il cuore della difesa del territorio ve-
ronese contro le incursioni mantova-
ne Inoltre il passaggio obbligato da
Villafranca garantiva il controllo dei
traffici mercantili e delle transuman-
ze dirette allrsquoalpeggio estivo sui Les-sini tanto che la cittagrave poteacute organiz-
zare fiere agricole sia in primavera sia
in autunno
Il castello venne eretto al centro
dellrsquoalveo del Tione su una piatta-
forma sopraelevata di circa 2 metri a
pianta pressochegrave quadrata di 150 m
di lato con torri angolari (ruotate di
45deg) ed intermedie alte circa 15 m
Al centro verso la cittagrave il castello in-
globa alcuni edifici tra cui la chiesetta
del Cristo e la rocchetta con torri an-
golari e fossato che danno sulla piaz-
za drsquoarmi ora piazza Castello
Villafranca era stata fondata solo po-
chi anni prima con decreto del Con-
siglio del Comune di Verona del 9
marzo 1185 a presidio del territorio
veronese contro Mantova e con lo sco-
po di bonificare i terreni paludosi del-
la Campanea maior Nellrsquoatto fondati-
vo della cittagrave i Procuratori di Verona
VIAGGIO NEL PENSIERO DAI PRIMI MITI AL MULTIVERSO
VILLAFRANCA E IL SUO CASTELLO
scrivevano et habeat (la cittagrave) unum
castrum de foris supra fossatum inten-
dendo che un castello doveva sorge-
re come isola fluviale al centro dellrsquoal-
veo del Tione
Alla nuova cittagrave fu data una rigida or-
ganizzazione spaziale gli edifici rusti-
ci e le abitazioni vennero raggruppati
in modo da determinare un borgo di
corti circondato da terreni coltivati
Il borgo fu impostato su tre assi per-
pendicolari al corso del fiume Tione
(le attuali Via Bixio Corso V Emanue-
le e Via Messedaglia) e furono defini-
ti 180 lotti a pettine sulle tre strade di
circa 20 metri di lato per 150 di pro-
fonditagrave Circa 180 famiglie si insedia-
rono nel nuovo borgo
La successiva costruzione del castel-
lo non garantigrave tuttavia la sicurezza del
territorio Nel 1233 e nel 1337 castel-
lo e borgo furono assediati ed incen-
diati (rispettivamente da Ezzelino da
Romano e da Mantovani e Ferraresi)
Anche nei secoli successivi borgo e ca-
stello furono teatro di scontri e deva-
stazioni le ultime delle quali ad opera
di Napoleone e Radetzky
Tommaso Garonzi
LO SAPEVI CHE
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
2120
SELFIE Fenomeno di massao esercizio narcisistico
Se gli apparecchi fotografici rimango-
no un privilegio per gli appassionati
oggi gli smartphones hanno reso il fo-
tografare unrsquooperazione semplicissi-
ma La fotografia ha preso cosigrave delle
connotazioni ben diverse dal passato
poicheacute viene privilegiata la quantitagrave
di foto alla loro qualitagrave effettiva
Le nuove generazioni si lasciano tra-
volgere da una realtagrave multimediale
che prende piede a partire dai primi
anni Duemila con la diffusione di
piattaforme quali Facebook My-
space e Instagram dove si possono
mostrare i propri scatti Contempora-
neamente un rapido sviluppo tecno-
logico ha portato allrsquointroduzione nel
2010 della telecamera frontale negli
smartphone Grazie allrsquoutilizzo com-
pulsivo dei cellulari le persone tendo-
no a non tenere per segrave le foto scattate
ma preferiscono condividerle con altri
utenti Infatti che si tratti o meno di
un personaggio famoso ogni profilo
su un qualunque social network ha il
proprio stuolo di ldquoamicirdquo
La ricerca di approvazione da parte
degli iscritti al mondo virtuale sfocia
in un vero e proprio circolo vizioso
dove ogni ldquomi piacerdquo genera il ldquomi
piacerdquo successivo Sembra che ogni
nuovo seguace tra i propri ldquoamicirdquo o
ldquofollowersrdquo comporti un apparente
incremento dellrsquoautostima
Lrsquoirrefrenabile necessitagrave di pubblica-
re Selfie per dare una certa immagine
di segrave o per mettere in luce determinati
stati drsquoanimo momentanei non sem-
pre egrave sinonimo di narcisismo anzi
nella maggior parte dei casi il com-
pulsivo pubblicatore di autoscatti ri-
sulta essere lrsquoennesimo personaggio
fragile in cerca di conferme dal mon-
do esterno
Questo nuovo tipo di fotografia che
egrave divenuto una vera e propria moda
egrave lrsquoespressione forse piugrave peculiare dei
giovani i quali la utilizzano come ve-
ro e proprio mezzo di comunicazione
Una fotografia che vuole mostrare
allrsquoistante il messaggio che si vuole
trasmettere senza che sia necessaria
unrsquointepretazione
Nella societagrave moderna dove dilaga il
consumismo le persone anche negli
ambiti piugrave riservati sembrano condi-
zionate ldquoda una sorta di legge della
domanda e dellrsquooffertardquo secondo la
quale offrono e mettono in luce ciograve
che risulta in linea con i canoni odier-
ni ovvero ciograve che piace alle masse In
questo modo si puograve spiegare la persi-
stente diffusione di applicazioni per
modificare e migliorare le foto affin-
cheacute gli scatti risultino piugrave gradevoli
ad un pubblico che ormai ha perso
quasi completamente il gusto della
diversitagrave
Gaia Massagrande
Le immagini rimbalzano sui social mettendo in comune non la propria individualitagrave ma ciograve che piace alle masse
Anche questrsquoanno al Liceo Medi di
Villafranca si egrave tenuta la tradizionale
Giornata delle lingue appuntamento
oramai immancabile supervisiona-
to e organizzato dalle professoresse
Maria Cristina Ballerini e Luisella Bertolaso
Il 25 febbraio alcuni studenti di origini
familiari non italiane e alcune studen-
tesse che hanno provato lrsquoesperienza
di trascorrere un periodo di studio
allrsquoestero hanno organizzato una se-
rie di laboratori nei quali spiegavano
agli studenti del secondo anno aspetti
particolari delle culture a cui appar-
tengono o dei Paesi da loro visitati
Nonostante il progetto vada avanti da
anni non mancano ad ogni edizione
idee nuove per migliorarlo per la pri-
ma volta questrsquoanno infatti ogni stu-
dente di seconda ha potuto scegliere
a quale laboratorio partecipare in
modo da potersi dedicare alla cultura
che lo incuriosiva maggiormente In
questo modo i ragazzi hanno avuto la
possibilitagrave di decidere tra 11 laborato-
ri che hanno presentato alcuni aspet-
ti della cultura di Cina Bangladesh
Russia Argentina Paraguay Albania
Colombia Bosnia Erzegovina Roma-
nia e Nigeria
La fantasia lrsquoimpegno degli organiz-
zatori e la libertagrave drsquoiniziativa lascia-
ta loro dalle insegnanti responsabili
Giornata delle lingue 2015Popoli e culture
a confrontoUn progetto che ha come scopo la conoscenza di culture diverse Sono stati 11 i laboratori allestiti per presentare Cina Bangladesh Russia Argentina
Paraguay Albania Colombia Bosnia Erzegovina Romania e Nigeria
hanno fatto in modo che i laboratori
non fossero semplici lezioni Non so-
no stati infatti delle spiegazioni di un
lato qualsiasi del Paese interessato
bensigrave degli incontri nei quali i ragaz-
zi hanno avuto anche modo di speri-
mentare gli argomenti trattati si sono
svolte ad esempio lezioni di ballo e
degustazioni di cibi tradizionali Qual-
cuno invece ha preferito iniziare da un
video in lingua originale che mostra-
va i lati negativi e quelli positivi del
proprio Paese ritenendolo un modo
efficace per liberare la mente del pub-
blico da eventuali pregiudizi ancor
prima di iniziare a parlare
In ogni caso anche questrsquoanno il pro-
getto si egrave rivelato un successo gli
organizzatori hanno dichiarato di es-
sersi divertiti nel preparare i propri
laboratori e che egrave stato interessan-
te collaborare e scambiarsi idee su
come organizzare le esposizioni Gli
studenti di seconda sono stati inoltre
contenti di aver assistito a due ore di-
verse gestite da loro compagni e di
aver avuto la possibilitagrave di conoscere
altre culture in modo diverso da una
spiegazione tradizionale
Valentina Ferraro
Emanuele Ciccarino
Video intervista Cristina Ballerini
22
AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
24
w w w l i ce o m e d i v r go v i t
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AMBASCIATORI ONUAlcuni nostri compagni hanno seguito un programma che attraverso diversi corsi e test li ha portati ad intraprende-
re una simulazione della riunione delle Nazioni Unite al palazzo di vetro di New York tenutasi dal 2 al 10 marzo 2015
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI E NEUROSCIENZEGli alunni Davide Fornari ed Elisa Pesce si sono classificati primi alla fase regionale rispettivamente delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e delle Olimpiadi delle Neuroscienze
FLASH Classi quinte 20155a A
5a D
5a F
5a I
5a B
5a E
5a H
5a M
EMMAUS ACQUA BENE COMUNE Il giorno 6 maggio 2015 alcune classi
del Liceo Medi hanno partecipato ad
un incontro con la Comunitagrave Emmaus di Villafranca sul tema ldquoAcqua bene
comunerdquo a conclusione di un percorso
pluridisciplinare svolto in classe Lrsquoin-
contro si inserisce allrsquointerno delle ini-
ziative culturali promosse da Emmaus
in occasione del trentesimo anniversa-
rio della fondazone della comunitagrave di
Villafranca
Alessandro Veneri
Video intervista Enrico Perini
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