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Raoul De Michelis
…è tutto vero ? appunti in ordine sparso sul controllo documentale
Edizione per i partecipanti alla giornata di studio di Terni, 23.03.2016
Versione 1.12 Marzo 2016
Raoul De Michelis – Marzo 2016
2 ..è tutto vero ? – appunti in ordine sparso sul controllo documentale
Ringraziamenti Se oggi posso permettermi di scrivere questi appunti sul controllo documentale devo ringraziare quei colleghi che nel corso degli anni, hanno saputo darmi le giuste indicazioni per affrontare il complesso e variegato mondo del controllo dei documenti. Ringrazio inoltre tutti i colleghi che, convinti di ottenere notizie da me, mi hanno fornito utili informazioni per proseguire questa nostra attività. * * * * * * * * * * * * * * * * * * * RISERVATEZZA Alcune delle informazioni contenute nel presente documento sono frutto di attente e faticose
ricerche da parte di colleghi che, prima di noi, hanno affrontato il problema del falso documentale. Non è facile ottenere informazioni sui documenti esteri è invece purtroppo molto facile vanificare il lavoro fatto sinora. È importante quindi evitare di divulgare a terzi informazioni sulle contraffazioni e sui metodi di individuazione del falso come è altrettanto inutile mostrare le nostre capacità nell’individuare la contraffazione mostrando all’indagato tutti gli elementi di falsità del documento: non faremo altro che aiutare il falsario di turno che saprà così come migliorare la qualità del proprio prodotto.
Avvertenze Questi appunti non hanno la pretesa di costituire un lavoro esaustivo di un argomento complesso ed in continua evoluzione quale quello del controllo documentale. La finalità di questo lavoro è di supporto per coloro che hanno seguito apposito intervento in aula. Argomento che spazia dalla conoscenza delle tecniche di stampa fino alle informazioni sulle nuove emissioni di documenti nei diversi Stati del mondo. Chi affronta per la prima volta l’argomento si troverà di fronte un mondo ampio, dove un caso è sicuramente diverso dall’altro, dove non esiste un modus operandi uguale all’altro. L’argomento va affrontato con estrema serietà, senza avere fretta di avere risultati nell’immediato. È preferibile puntare alla qualità del lavoro svolto piuttosto che alla quantità dei documenti sequestrati… ne va della nostra professionalità e credibilità. Qui sono riportate alcune delle informazioni fornite durante l’intervento in aula. Invito chi fosse interessato all’argomento del controllo documentale a seguire specifici corsi, a documentarsi tramite la bibliografia ed i siti internet riportati in appendice al presente lavoro e soprattutto, a confrontarsi con i colleghi sul territorio. Passo dopo passo… un boccone alla volta… si digerirà l’imprevedibile mondo del falso documentale. * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Il presente lavoro è stato realizzato e diffuso in proprio. Per suggerimenti ed informazioni: Raoul De Michelis [email protected] Cell. 338.7084244
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PREMESSA Perché lo facciamo?
Perché tutto questo… mi chiese un giornalista in occasione della conferenza stampa di chiusura di
un’indagine sulla contraffazione assicurativa. Perché le forze di polizia dedicano tanto impegno
nel contrasto della contraffazione dei documenti?
A questa domanda potremo rispondere in molteplici maniere.
Ognuno di noi potrà trovare la sua personale risposta.
Qualche spunto di riflessione vorrei però farlo.
Prima di tutto è una questione di professionalità, la qualifica di organo accertatore nell’ambito
delle diverse normative che siamo chiamati a controllare ci impone in primo luogo di identificare
compiutamente le persone e di verificare se hanno titolo a svolgere determinate attività. Dalla
semplice notifica di un atto sino alle più complesse operazioni di Polizia Giudiziaria sarebbero
vanificate se l’identificazione fosse effettuata sulla scorta di documenti falsi o contraffatti.
In secondo luogo è una questione di orgoglio personale… prendere per buono un documento che il
nostro interlocutore tenta di far passare come autentico vuole dire far maturare in questi la
convinzione che il nostro territorio è scarsamente presidiato… che il delinquente di turno ha
ancora una volta “fatto fesso” il poliziotto di turno.
Conoscere il fenomeno, acquisire informazioni utili a contrastarlo vuoldire mettere un freno alla
mobilità di soggetti che, pensando di essere protetti dallo scudo di un documento non genuino,
guidano senza aver mai conseguito una patente, acquisiscono residenze con generalità fittizie e
aggirano tutti i controlli possibili.
Con spirito di osservazione, ragionamento logico… ed un pizzico di fortuna ognuno di noi nel
proprio operato quotidiano, potrà porre un piccolo mattoncino al muro di protezione contro
l’imperversare dell’illegalità.
COSA SI PUÒ FARE CON UN DOCUMENTO FALSO
Un documento d’identità falso permette al suo possessore di girare per l’Europa e di richiedere
l’iscrizione anagrafica utilizzando generalità di comodo ed ottenendo in cambio documenti
originali però falsati all’origine.
Con una patente contraffatta o con una pseudo-patente si potrà guidare qualsiasi tipo di veicolo in
spregio a qualsiasi norma di qualsivoglia Codice della Strada o normativa analoga.
Truffe, acquisiti in maniera fraudolenta sono all’ordine del giorno ed alla base di questi c’è sempre
un documento contraffatto.
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I FERRI DEL MESTIERE Per affrontare il controllo documentale su strada bastano alcuni sempre strumenti di facile reperibilità e poco costo. Controllo su strada
Lente di ingrandimento di tipo contafili con ingrandimento di almeno 8x. Il lentino è sufficiente per verificare la presenza di microscritture, riconoscere il tipo di stampa e la presenza di eventuali alterazioni del documento e dei dati in esso riportati.
Lampada di wood Consente di evidenziare segni e/o scritture latenti poste quali sistemi di sicurezza all’atto della formazione del documento e riconoscere una carta valore (utilizzata nei documenti originali) da carta comune solitamente utilizzata nelle contraffazioni.
Sistemi multicontrollo Integrano in un unico dispositivo più sistemi di controllo. La portabilità e la polifunzionalità consentono il controllo delle microscritture, l’analisi ultravioletta, a luce radente e infrarossa.
Strumentazione da laboratorio Controlli più approfonditi, possono essere effettuati con apposite attrezzature da laboratorio. Tali apparati, consentono di effettuare analisi più approfondite nelle diverse lunghezze d’onda ultravioletta, infrarossa ed altre tipologie di analisi di competenza dei laboratori di analisi documentale.
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ITALIA
Patente di guida La contraffazionedi patenti italianeè un fenomeno sottovalutato ed acuil’operatoredipoliziaprestapocaattenzione in quanto il controlloviene di solito effettuato consuperficialitàepocaattenzione.Possiamo trovare patenti italianecontraffatte esibite da soggetti chenon hanno mai sostenuto l’esameoppure da automobilisti che hannoavuto la loro patente sospesa esenza dimenticare i numerosi furtidi documenti in bianco utilizzabilidaifalsari.
Il penultimo modello di patenteitaliana, il modello MC 720 F,contienepochi sistemi di sicurezzae pertanto la prima analisi daeffettuaresullepatenti italianeèditipo logico. È opportuna unaverifica delle date diconseguimento e di scadenza deldocumento come della sintassi deidaticontenutineldocumento.Particolare attenzione va prestataaltipodistampadelnumeroserialedeldocumento.
ErrorestampadifondodeiprimimodelliIl modello di patente card è stato adottato in Italia nel mese di ottobre 1999. Nei primimodelli,efinoaiprimimesi2002sièinfattiutilizzatounmodellodovenellastampadifondo,in corrispondenza della parola Führerschein (Patente di guida in lingua tedesca)manca laletteraü.Taleerroreèstatocorrettoneimodelli indistribuzionedaiprimimesidel2002epertanto, trovareunapatentesenza la letteraü(siconfrontino le immagini)emessadopoil2002èsintomodianomaliaequindivaapprofonditoilcontrollo.
Fig.1 ‐ ReazioniUVsulfrontedellapatenteitalianaMod.MC720F
Fig.2‐ReazioniUVsulretrodellapatenteitalianaMod.MC720F
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VerificadelnumeroserialedellapatenteIl numero seriale delle patenti italiane formato card (mod. 720 F) è stampato con tecnicadiversaasecondadellaserie.Dalla serie AA fino ai primi numeri della serie AC (non si conosce di preciso fino a qualenumerosiastatautilizzatataletecnicadistampa),sitrattadiunastampaatoneredallaserieACinpoirealizzatamediantestampalaserarilievo(VediFig.3).
Fig.3‐TipologiadistampadelnumeroserialedellapatenteitalianaTipologie di stampa del numero seriale delle patenti italiane sono sintomo di anomalia epertantooggettodiverificheappronfondite.
Fig.4‐Contraffazionedelnumeroseriale,sinotiladifformitàdellatecnicadistampa.
Stampaatoner
Stampalaserarilievo
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ESEMPIDICONTRAFFAZIONEDIPATENTIITALIANE
Fig.5‐Patenteitalianafalsificata(supportooriginale)Lapatenteèstatafalsificatautilizzandounsupportorubatoinbianco.Glielementichehannopermessodiindividuarelafalsificazionesono:
1. La stampa di fondo presenta l’errore nella parola Führerschein (patente in linguatedesca)presentesuidocumentilegalmenteemessidal1999al2002(quandol’erroreè stato corretto). Non è quindi possibile che un documento emesso nel 2007 (comequello in immagine) possa utilizzare il modello privo della lettera ü nella parolaFührerschein(cfr.punto1).
2. La difformità dei caratteri delle date di rilascio e di scadenza (campi 4a e 4b deldocumento)rispettoalrestodeicaratteriedalfontcomunementeinusosullepatentiitalianediparimodello.
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Fig.6‐Patentefalsificatasusupportooriginale
In questo caso, l’unico elemento di sospetto che ha indotto al controllo successivo è statal’indicazionedelloStatodinascita.LaMauritania,neldocumentoindicataconlasiglaMAUvieneindicataconlasiglaRIM.Successivo controllo nella banca dati MCTC tramite il numero di patente (campo 5)permettevadiaccertarecheiltitolaredeldocumentononavevamaiconseguitolapatentee,la verifica del numero seriale posto sul retro permetteva di appurare che il documentorisultava essere stato rubato in bianco presso un ufficio provinciale della MotorizzazioneCivile.
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Fig.7‐PatenteitalianaintegralmentecontraffattaInquestocasoildocumentoèstatototalmenteriprodotto.Alcunideglielementidisospettoevidenziabilisono:
1. Scarsaqualitàdellastampadifondo(danonconfondersiconl’usuradeldocumento);2. Il colore delle stelle della bandiera europea che negli originali sono di colore giallo
mentreneldocumentoinfigurarisultanoesserebianche;3. LadicituraMCTCneglioriginalinonèabbreviata;4. Fontdistampadifformidaquelli inusoneidocumentioriginali(sinoti laspaziatura
traicaratteri)Vaprecisatochealdilàdelledifformitàemerseaseguitodiconfrontoconunoriginale,ilsoloconfrontoconlabancadatidellaMotorizzazioneCivileintalcasoavrebbedatoesitopositivoinquantoalsuddettonumerodipatentecorrispondeunsoggettocontaligeneralità.Potrebbetrattarsi quindi di un casodi sostituzionedi persona oppuredi un soggetto destinatario diprovvedimento di sospensione che tentava, esibendo il documento, di mostrare la propriaabilitazioneallaguida.
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Fig.8‐Retrodellapatentecontraffatta.È soloosservando la tipologiadi stampadelnumeroserialedeldocumento (posto inbassonellaparteposteriore)cheemergelacontraffazionetotale.Comegiàdetto,ilnumeroserialepuò essere stampato con tecnica di stampa a toner oppure laser a rilievo (a seconda dellaserie).SiosserviinfattichelastampadelnumeroserialeAA0176491nonèconformeadalcunedelleduetecnicheriportateinFig.3apag.6.LastampadelnumerodellaseriecheiniziaconlelettereAAdovrebbeessereatonermentrequisipresentaunacomunestampaasublimazionetermicacondeicomunifont“tipoArial”.
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NUOVOMODELLODIPATENTEITALIA(MODELLOEUROPEO)Dal19gennaio2013,nell’otticadiunificazionedel sistemapatenti a livello europeo, anchel’Italiahaadottatoilnuovomodellodipatente,ilmodelloMC720/P.IlnuovomodellosostituiscequindiilmodelloMC720/Fquindinonpotrannopiùesisteredelformatoprecedenteaventidatadiemissionesuccessivaal19gennaio2013.Il nuovo documento contienemaggiori sistemi di sicurezza rispetto almodello precedente:microscritture,maggioripuntireagentiallaluceUV,ologrammadisicurezza,stampaarilievodelnumeroseriale.Lanovitàèchesulnuovomodellononèriportatol’indirizzodiresidenzadeltitolareenonèprevistal’applicazionedegliadesividirinnovo.
Fig.9‐Frontedellapatenteitalianamod.MC720/P
Fig.10‐Retrodellapatenteitalianamod.MC720/P
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Fig.11‐Particolaredelnumeroserialedellanuovapatentediguidaitaliana.Stampalaserarilievo
Fig.12‐ReazioniUVdellapatenteitalianamod.MC720/P(siasulfrontechesulretro)
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ROMANIA La Romania fa parte dell’Unione Europea dal gennaio 2007.
CARTA D’IDENTITA’ La carta d’identità rilasciata dallaRomania e’ di formato card 10,5 cm x7,4 cm ed è rilasciata a tutti i cittadini aventietàsuperioreaglianni14.Ildocumentopresenta inaltoasinistrala scritta ROUMANIE seguita dallascrittaROMÂNIApostaall’internodellabandiera nazionale seguita dalla scrittaROMANIA1.Il tipo di documento è indicato in trelingue: CARTE D’IDENTITE, CARTE DEIDENTITATE,IDENTITYCARD.Il numero di serie del documento èposto al di sotto della scritta CARTED’IDENTITATE ed è costituito da unaseriediduelettereseguitidaseicifre.CNP(CodulNumericPersonal)Ai cittadini della Romania viene assegnato un numero di identificazione personaledenominatoCNPedèriportatonellarigacheprecedequelladelcognome.IlCNPècompostoda13cifre; laprima,edallaottavaalla tredicesimasonodicolorerossomentredallasecondaallasettimasonodicoloreblu.
Fig.14‐ParticolaredelCNPdellacartad'identitàIlCNPcontieneinformazionirelativealtitolaredeldocumento,inparticolare:Laprimacifrariguardailsessodelsoggettoepossiamopertantotrovarelaseguentecasistica:ilnumero1‐Personadisessomaschilenatatrail1900edil1999;ilnumero2‐Personadisessofemminilenatatrail1900edil1999;ilnumero5‐Personadisessomaschilenatatrail2000edil2099;ilnumero6‐Personadisessofemminilenatatrail2000edil2099.
Note1La dicitura ROMÂNIA con la  è presente negli ultimimodelli di carte d’identità. Nell’effettuare ilconfrontodellecarted’identitàdellaRomania,accertarsidellacronologiadeimodelliemessi.
Fig.13 ‐ Frontedellacartad'identitàdellaRomania
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Dallasecondaallasettimacifra,dicolorebluè indicataladatadinascitadelsoggettoconilformatoanno,mese,giorno(vapertantolettaalcontrarioedèl’unicopuntooveèindicataladatadinascitadelsoggettooltrechenellabarrarelativaalcodiceICAOpostasull’ultimarigadeldocumento).LarestantepartedelCNP(numeridicolorerossodallanonaall’ultimacifra)costituisconouncodicediregistrazioneregionale.La congruità sintattica del codice CNP può essere verificata tramite appositi software dicontrollo che effettuano appunto un mero controllo di congruità del CNP non garantendocomunque la genuinità del documento che, in caso di sospetto va sottoposto ad appositicontrolli.Ladatadiscadenzadeldocumentocorrispondealladatadinascitadeltitolare.Adesempio,lacartad’identitàdiuncittadinoromenonatoil25.10.1975avràcomegiornodiscadenzail25ottobre. Questa regola costituisce un punto di controllo sulla genuinità dei dati in essariportati. Infatti ad un controllo sommario potrà riscontrarsi la rispondenza tra la data discadenza e quella di nascita. Lo stesso controllo di congruità può essere effettuato con laprimacifradelCNPrelativamentealsessodeltitolaredeldocumento. SCADENZA DEL DOCUMENTO Per quanto riguarda la validità della carta d’identità romena essa è variabile in relazioneall’etàdeltitolarealladatadelrilascio.Perlecarted'identitàrilasciatedopoilmesediagosto2005,lavaliditàdellecarted'identitàromenesegueiseguenticriteri:perlepersonetrai14edi18annidietà:validità4anni;perlepersonetrai18edi25annidietà:validità7anni;perlepersonetrai25edi55annidietà:validità10anni;per le persone oltre i 55 anni di età, la carta d'identità nonha scadenza, possonopertantotrovarsidocumenticonscadenzaa50o60anni.Le carted’identitàdellaRepubblicadiRomaniaattualmente inuso sonodiquattro tipi e sidifferenzianoprincipalmenteper isistemidisicurezza(reazioniUVsul fronteesulretro)eperalcunelievimodificheneidaticontenutiesullastampadifondo.Ilmodelloattuale,modello4,rilasciatoapartiredalmaggio2009presenta,rispettoaimodelliprecedentileseguentivariazioni:LascrittaROMANIApostaall’internodellabandaconicoloridellabandieraromenaaventelaprimaletteraAscrittaconl’accentoÂ,riportatacomeAnormalesuimodelliprecedenti.Larigasuccessivaaquelladelcognomeriportalanazionalitàanzichéinomideigenitoricomeaccadeva con i modelli precedenti. A differenza degli altri modelli, dove lo sfondo sottol’aquila dello stemma araldico era di colore bianco, nel modello 4 sotto l’aquila vi è unoscudettodicolorelilla.Oltreallamodificadellosfondodell’aquilaaraldica, larigadove finoalmaggio2009venivaindicato il nome dei genitori, nelle carte d’identità emesse dopo tale data, è riportata lanazionalitàdeltitolare.CONTRAFFAZIONILecarted’identitàemessedallaRepubblicadiRomaniasonounodeidocumentipiùfalsificati,soprattuttoalloscopodifarapparirecomecomunitari,cittadiniappartenentidifattoapaesidell’esteuropeositialdi fuoridell’UnioneEuropea.Considerato il livellodi falsificazioneditali documenti, va posta particolare attenzione alla tecnica di stampa, alla reazioneultraviolettaedallarispondenzadelcodicepersonale(CNP).
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BULGARIA LaBulgariafapartedell’UnioneEuropeadalgennaio2007.I veicoli immatricolati in questo Stato aderiscono all’accordo di copertura assicurativaautomatica, tuttaviaèpossibileeffettuare laverificadella coperturaassicurativa con il solonumero della targa tramite il sito webhttp://eisoukr.guaranteefund.org/searchpolicy?pc=null&l=en
Revisioni In tema di revisione, l’art. 3 comma 2 della Direttiva nr. 96/96/CE del Consiglio del 20Dicembre1996recitache“OgniStatomembroriconoscel'attestatorilasciatodaunaltroStatomembro comprovante cheunveicoloamotore immatricolato inquest'ultimoStato,nonché ilsuorimorchioo semirimorchio, sono stati sottoposticonesitopositivoaduncontrollo tecnicoche sia conformealmenoalledisposizionidellapresentedirettiva, come seavesse esso stessorilasciatodettoattestato”.Quanto disposto dalla citata Direttiva riguarda quindi tutti i paesi appartenenti all’UnioneEuropea.Va specificato che la maggior parte delle attestazioni di revisione rilasciate dai paesicomunitari riporta la data di scadenza della revisione e non, come accade per la revisioneitaliana,ladatadisottoposizionedemandandoilcalcoloagliorganidicontrollo.Perconoscerequindiselarevisioneèscadutabastaleggere“inchiaro”ladatadiscadenza,trascorsalaqualeèpossibileapplicarelerelativesanzioni.La difficoltà sta quindi nel conoscere i documenti emessi dai diversi Stati relativamenteall’attestazionedirevisione.
LaBulgariautilizzaattestazioneseparatarispettoallacartadicircolazioneedattualmente,visono in uso due modelli: uno per la prima visita di revisione (sia in caso di nuovaimmatricolazione che di reimmatricolazione di veicolo proveniente dall’estero) ed un altromodelloperlesuccessiverevisioni.Latempisticaè:3annidallaprimaimmatricolazioneediunannoperlesuccessive.
Fig.15‐Tagliandodell'assicurazioneL’immaginedellaFig.15rappresentailtagliandorelativoallacoperturaassicurativa.Spessoquesto viene mostrato alla richiesta dell’attestazione della revisione. Prestare particolareattenzione, il tagliando della revisione si contraddistingue per la banda di colore azzurro enonverde.
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VEICOLINUOVIOREIMMATRICOLATI
Fig.16‐Tagliandodirevisioneperveicolinuoviireimmatricolati
La sottoposizione a visita di revisione è attestata per i veicoli di nuova immatricolazione(dopoitreanni)eperiveicolireimmatricolatidaltagliandorilasciatodalKAT.Taletagliandoriporta un numero seriale che deve essere riportato nell’adesivo apposto sul parabrezzaanterioredell’autoveicolo.Ladatadiscadenzadellarevisioneèdaleggersiincorrispondenzadelleduetabelleposteinbasso.Laprima,anumeriromani,rappresentailmeseel’altraconlequattrocaselle,l’annodiscadenza.NelcasodicuiallaFig.16larevisionerisultascadutanelmesediagosto2010.REVISIONISUCCESSIVEIldocumentoècompostodauncertificatoautonomorispettoallacartadicircolazione.Intestaallaprimapartesonoriportati:ilnumerodeltagliando,ilcodicedell’officina,ladatael’oradellarevisione.Nelprimoquadranteedilnumerodeichilometripercorsialladatadellarevisione.Nellapartecentrale,ladatadisottoposizioneediscadenzadellarevisione(Cfr.Fig.17).Lasecondaparte(Cfr.Fig.18)ècompostadauntagliandinostampatofronte/retroriportanteidatidelveicoloequellidellarevisione.
Tenuto conto che le revisioni successive alla prima devono essere effettuate con cadenzaannuale, è stato accertato l’ampio uso, nei veicoli immatricolati in Bulgaria e stazionantiabitualmenteilItalia,didocumentazionecontraffatta.
Possiamotrovarcidifrontea:
falsi grossolani dovenon sono conformi le regole sintattichedei dati contenuti neglioriginali;
stampediscarsaqualitàconologrammigrossolanamenteriprodotti;
documenticonassenzadimicroscritture;
documenti stampati con tecnologia di molto simile agli originali dai quali sidifferenziano solo per piccoli particolari apprezzabili solo mediante l’utilizzo distrumentidiingrandimento;
riproduzionediologrammidisicurezzadimoltosimiliaglioriginali.
E’ con l’esperienza e l’acutezza nell’osservazione che possiamo riuscire ad individuare icertificaticontraffatti.
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Fig.17‐Attestatodirevisione(parteprima)
Fig.18‐Attestatodirevisione(secondaparte)‐ Fronteeretro.
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18 ..è tutto vero ? – appunti in ordine sparso sul controllo documentale
Controllo tramite web LerevisionieffettuateinBulgaria(soloquelleeffettuateutilizzatoilmodellodicuiinFig.17)possono essere controllate tramite il sito webhttp://www.rta.government.bg/images/Image/check‐inspection/.Il Ministero dei Trasporti della Repubblica di Bulgaria ha infatti messo a disposizioneliberamenteidatideiveicolirevisionati.Pereffettuareilcontrollotramiteilsitoènecessarioavereadisposizioneilnumeroditargadel veicolo ed il numero dell’ologramma di sicurezza che è riportato sull’ologramma postonellaprimapartedelcertificato.In casodi esitopositivodel controllo, il sistema restituisceunmessaggiodi revisioneOKeforniscecomecontroprovaleultime4cifredelnumeroditelaiodelveicolocontrollato.
Fig.19‐LaschermatadelsitodelMinisterodeiTrasportidellaBulgaria
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PROCEDURA
NOVITA’ 2015 Arresto obbligatorio per documenti falsi validi per l’espatrio Dal 22 aprile 2015, è entrata in vigore la legge 43 del 17.04.2015 con la quale viene modificato l’art. 497-bis del Codice Penale relativo al “Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi”. La nuova formulazione del 497-bis è pertanto: “Chiunque è trovato in possesso di un documento falso valido per l'espatrio è punito con la reclusione da due a cinque anni. La pena di cui al primo comma è aumentata da un terzo alla metà per chi fabbrica o comunque forma il documento falso, ovvero lo detiene fuori dei casi di uso personale”. L’arresto diventa obbligatorio in quanto la fattispecie è stata riportata al comma 2, lettera m-bis del Codice di Procedura Penale. Si ricorda che il comportamento sanzionato con tale norma è il semplice possesso del documento, indipendentemente dal suo uso. I DOCUMENTI VALIDI PER L’ESPATRIO
a) la carta d'identità valida per l'espatrio, cosi come specificamente previsto dall'articolo 3, del TULPS;
b) il passaporto; c) il passaporto collettivo; d) diverso documento di viaggio specificamente riconosciuto dallo Stato di
destinazione; per l’Italia le tessere personali di riconoscimento rilasciate ai dipendenti civili dello Stato nonché ai militari denominate tessere AT/BT;
e) il c.d. lasciapassare per minore di anni quindici, specificamente previsto dall'Accordo europeo sulla circolazione delle persone fra i Paesi membri del Consiglio d'Europa, concluso a Parigi il 13 dicembre 1957, vidimato dalle Questure, secondo le disposizioni in materia di passaporto.
Per condizione di reciprocità quindi gli analoghi documenti esteri.