1 formazione dei dipendenti e collaboratori degli studi professionali 1 ordine dei dottori...

25
1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Upload: gianfranco-santoro

Post on 02-May-2015

216 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

1

FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI

PROFESSIONALI

1Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 2: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

2

PREMESSAIl recepimento della normativa Antiriciclaggio

(AR) e contro il Finanziamento al Terrorismo (FT) è la risultanza:di un’iniziativa internazionale contro il

riciclaggio e il finanziamento al terrorismo (GAFI, UNICRI);

di una presa di coscienza a livello comunitario per il contrasto della criminalità organizzata.

Anche i professionisti sono coinvolti in questo progetto in quanto soggetti operanti nel sistema economico.

2Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 3: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

3

PREMESSAIn questo contesto è opportuno che anche i

dipendenti e collaboratori degli Studi professionali acquisiscano consapevolezza delle finalità delle disposizioni in commento.

Più specificatamente è opportuno che si diffondano una conoscenza e, nel tempo, una cultura volte a riconoscere attività potenzialmente connesse al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo, anche con l’ausilio delle indicazioni fornite dalla Guardia di Finanza e dalla DIA circa le prassi seguite dai riciclatori e dai finanziatori del terrorismo.

3Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 4: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

4

DEFINIZIONI DEI REATIIl riciclaggio:

che cos’è e come funziona

Il finanziamento al terrorismo:che cos’è e come funziona

I reati presupposto del reato di riciclaggiotra gli altri:

reati fiscali reati legati alle procedure concorsuali

4Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 5: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

5

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTOLa fonte della norma:

La prima direttiva (1991)La seconda direttiva (2004)

il coinvolgimento dei professionistiLa terza Direttiva 2005/60/CEIl D. Lgs. 231/2007

nuovi obblighi per gli studi professionaliI decreti attuativi già emanati (DM 141/06 e

UIC del 24.2.06)

5Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 6: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

6

DEFINIZIONE DELL’ ATTIVITA’ SVOLTA DAI PROFESSIONISTI La normativa la inquadra così:

prestazione resa al cliente in seguito al conferimento di un incarico, che si suppone abbia una certa durata e che si estrinseca in un insieme di operazioni finalizzate al conseguimento di un obiettivo di natura finanziaria o patrimoniale, modificativo della situazione esistente

Più specificamente di seguito si chiariscono diversi concetti.

6Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 7: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

7

LE DEFINIZIONIIl Cliente:

il soggetto al quale il professionista rende una prestazione in seguito al conferimento di un incarico.

La Prestazione professionale:la prestazione correlata all’attività svolta della

quale si presume, al momento in cui inizia, che avrà una certa durata.

Operazione:l’attività determinata o determinabile finalizzata a

un obiettivo di natura finanziaria o patrimoniale modificativo della situazione giuridica esistente.

7Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 8: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

8

LE DEFINIZIONIOperazione frazionata:

un'operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o superiore al limite stabilito dal presente decreto (Euro 15.000), posta in essere attraverso più operazioni, singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi ed in un circoscritto periodo di tempo fissato in sette giorni ferma restando la sussistenza dell'operazione frazionata quando ricorrano elementi per ritenerla tale.

8Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 9: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

9

LE ALTRE DEFINIZIONIPrestatori di servizi relativi a società e trust:

ogni persona fisica o giuridica che fornisca, a titolo professionale, uno dei servizi seguenti a terzi:

1) costituire società o altre persone giuridiche; 2) occupare la funzione di dirigente o di amministratore di

una società, di socio di un'associazione o una funzione analoga nei confronti di altre persone giuridiche o provvedere affinché un'altra persona occupi tale funzione;

3) fornire una sede legale, un indirizzo commerciale, amministrativo o postale e altri servizi connessi a una società, un'associazione o qualsiasi altra entità giuridica;

9Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 10: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

10

LE DEFINIZIONI 4) occupare la funzione di fiduciario in un trust

espresso o in un soggetto giuridico analogo o provvedere affinché un'altra persona occupi tale funzione;

5) esercitare il ruolo d'azionista per conto di un'altra persona o provvedere affinché un'altra persona occupi tale funzione, purché non si tratti di una società ammessa alla quotazione su un mercato regolamentato e sottoposta a obblighi di comunicazione conformemente alla normativa comunitaria o a norme internazionali equivalenti

Le implicazioni pratiche: tra l’altro, le società di servizi degli studi professionali

10Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 11: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

11

LE DEFINIZIONITitolare effettivo:

la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano il cliente nonché la persona fisica per conto della quale è realizzata un'operazione o un'attività (individuate sulla base dei criteri di cui all'allegato tecnico al D.Lgs. 231/2007)

L’introduzione del concetto di titolare effettivo rappresenta un’assoluta novità e potrebbe rappresentare un elemento di criticità nel rapporto con il cliente (articoli 21 e 23 D. Lgs. 231/2007)

11Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 12: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

12

CHE COSA RICHIEDE LA NORMA AGLI STUDI PROFESSIONALILe conseguenze per gli studi professionali:

funzione pubblica complessa, articolata ed estremamente delicata, che richiede una condivisione all’interno degli studi professionali;

il necessario formarsi di una cultura sull’argomento, cultura che deve essere sviluppata e trasfusa ai collaboratori e dipendenti;

le conseguenze in termini organizzativile implicazioni nel rapporto con il cliente

12Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 13: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

13

CHE COSA RICHIEDE LA NORMA AGLI STUDI PROFESSIONALI La norma richiede di mettere in atto idonei

e appropriati sistemi e procedure volte ad adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela (vedasi la scheda di adeguata verifica):

identificando il cliente e verificandone l’identità; identificando l’eventuale titolare effettivo (vedasi la

dichiarazione del cliente); ottenendo informazioni sullo scopo e sulla natura

della prestazione professionale; monitorando costantemente il contenuto delle

prestazioni professionali.

13Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 14: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

14

CHE COSA RICHIEDE LA NORMA AGLI STUDI PROFESSIONALI La norma richiede di osservare obblighi di

registrazione e di conservazione dei documenti:

documenti usati per identificazione, scritture e registrazioni inerenti le operazioni e le

prestazioni professionali, per esempio: lettera di incarico, contratti, scritture contabili

periodo temporale: per dieci anni lo Studio potrebbe essere chiamato a

fornire chiarimenti sulle prestazioni svolte utilizzo ai fini fiscali dei dati e delle informazioni

registrati 14Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

Commissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 15: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

15

CHE COSA RICHIEDE LA NORMA AGLI STUDI PROFESSIONALIL’approccio basato sul rischio:

La norma richiede di adottare un approccio basato sul rischio, commisurando gli obblighi di adeguata verifica della clientela al rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo associato al tipo di cliente, prestazione professionale, operazione

15Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 16: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

16

CHE COSA RICHIEDE LA NORMA AGLI STUDI PROFESSIONALI

Le implicazioni dell’approccio basato sul rischio: questo significa che a ogni cliente dello studio

debba essere attribuito un grado di rischio che dipende da elementi oggettivi e soggettivi, ma soprattutto dal monitoraggio continuo dell’attività del cliente

anche questo concetto rappresenta un’assoluta novità della norma poiché la valutazione del livello di “rischio” del cliente deve essere continuamente monitorato in quanto dipendente da elementi oggettivi e soggettivi che sono in continuo divenire

16Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 17: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

17

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA RISCHIOSITA’ DEL CLIENTEPer valutare il rischio si terrà conto di:

con riferimento al cliente:1)natura giuridica;2) prevalente attività svolta;3) comportamento tenuto al momento del

compimento dell'operazione o dell'instaurazione del rapporto continuativo o della prestazione professionale;

4) area geografica di residenza o sede del cliente o della controparte

17Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 18: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

18

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA RISCHIOSITA’ DEL CLIENTEcon riferimento all'operazione, rapporto

continuativo o prestazione professionale:1) tipologia dell'operazione, rapporto continuativo o

prestazione professionale posti in essere;2) modalità di svolgimento dell'operazione, rapporto

continuativo o prestazione professionale;3) ammontare;4) frequenza delle operazioni e durata del rapporto

continuativo o della prestazione professionale;5) ragionevolezza dell'operazione, del rapporto

continuativo o della prestazione professionale in rapporto all'attività svolta dal cliente;

6) area geografica di destinazione del prodotto, oggetto dell'operazione o del rapporto continuativo.

18Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 19: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

19

OBBLIGHI SEMPLIFICATI DI VERIFICA DELLA CLIENTELAQuando gli obblighi semplificati (articolo 25

D.Lgs. 231/2007):se il cliente è intermediario finanziario (ciò in

quanto un operatore a sua volta soggetto alla norma): per esempio banca oppure società di gestione del risparmio

se il cliente è un ufficio della pubblica amministrazione

esiste comunque la necessità dell’approccio basato sul rischio, valutando il momento dell’identificazione

esclusione oggettive per alcuni tipi di prodotti19Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

Commissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 20: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

20

OBBLIGHI RAFFORZATI DI VERIFICA DELLA CLIENTELAQuando gli obblighi rafforzati:

in generale quando si valuta un rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo

quando non c’è la presenza fisica del clientequando si è dinanzi a persone esposte

politicamente: definizione necessario un controllo continuo e rafforzato

la specifica attenzione a ogni forma che permette l’anonimato

20Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 21: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

21

GLI ADEMPIMENTI PRATICI PREVISTI1. Istituzione dell’archivio informatico o

cartaceo l’archivio informatico è quello formato e

gestito a mezzo di strumenti informatici e non deve più rispettare gli standard tecnici dell’UIC (non si parla più di archivio unico informatico per gli studi professionali)

L’archivio cartaceo, detto registro della clientela accoglie gli stessi dati in forma manuale

2. Formazione del dossier del cliente21Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano

Commissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 22: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

22

GLI OBBLIGHI DEL CLIENTEChe cosa deve fornire il cliente (vedasi

dichiarazioni del Cliente): sotto la propria responsabilità tutte le informazioni

necessarie e aggiornate per consentire agli studi professionali di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela

ai fini dell'identificazione del titolare effettivo, per iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie e aggiornate delle quali siano a conoscenza

In questa fase il ruolo del dipendente e/o collaboratore è importante perché può spesso accadere che assista o anche sostituisca il titolare nella raccolta dei dati e delle informazioni necessarie

22Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 23: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

23

IL RUOLO DEI DIPENDENTI E COLLABORATORIaffiancare e coadiuvare il titolare e/o i soci

dello studio nell’adempimento degli obblighifornire ed esercitare il controllo nelle

singole operazioni e riportare al professionista l’esito di tale controllo

portare alla sua attenzione aspetti che si ritengono critici

23Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 24: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

24

OBBLIGO DI ASTENSIONEE’ una novità molto importanteÈ la conseguenza della seguenti circostanze:

lo studio professionale non è in grado di adempiere alla adeguata verifica delle clientela

dalle informazioni di cui è in possesso il titolare e/o i socio, quest’ultimo ha il sospetto che sia in corso un’operazione di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo

24Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami

Page 25: 1 FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E COLLABORATORI DEGLI STUDI PROFESSIONALI 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Commissione

25

CASI ED ESEMPLIFICAZIONI PRATICHECasi praticiScheda di adeguata verifica: una bozza a

titolo esemplificativoEsempi di dichiarazioni scritte rese dal

cliente

25Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di MilanoCommissione Ausiliari del giudice e antiriciclaggio - A cura di A.M. Pontiggia e A. Bignami