1° giornata della trasparenza e...delibera n. 128 del 13/03/2012 del direttore generale di...
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1° giornata della
Trasparenza e
dell’Integrità
in Sanità
Un grazie particolare alla
dr.ssa Angela Improta Direttore U.O.C. Relazioni
con il Pubblico
relazionipubbliche@aslnapoli3
sud.it
Di che cosa parleremo oggi:
1. Attuazione del D. Lgs.
150/2009: a che punto siamo
– Obblighi, realizzazioni
2. La trasparenza misurata
– Barometro della trasparenza
– Radar Web PA
3. Progetto «per una cultura
dell’integrità nella Pubblica
Amministrazione»
4. Conclusioni
Il contesto territoriale
Il contesto sanitario
Organi • Direttore Generale:
Dr. Maurizio D’Amora
• Collegio Sindacale:
Presidente: Dr. Francesco Serao
Componenti:
Dr. Gaetano Giuliano, Dr. Emilio Del
Giudice, Dr. Gaetano Giuliano, Dr.
Antonio Lettieri, Dr.ssa Vittoria
Salvato
Budget: € 1.213.805.000,00
Le azioni In data 19/10/2011 con protocollo n. 0035815 la Asl
Napoli 3 Sud ha trasmesso alla Commissione
indipendente per la Valutazione e l’Integrità delle
Amministrazioni Pubbliche il Programma Triennale
della Trasparenza e dell’Integrità anni
2011/2012/2013 D. Lgs. 150/09 art. 11.
Deliberazione n. 58 del 31/01/2012 - presa d'atto
proposta "Piano Della Trasparenza e dell'integrità' "
D. Lgs 150/2009 art. 11 adempimenti
Censimento dei procedimenti amministrativi L. 241/1990
e D. Lgs. 150/2009
Delibera n. 140 del 21/12/2011: piano di
dematerializzazione. Archiviazione e gestione digitale
delle deliberazioni assunte dall’ASL Napoli 3 Sud-
presa d’atto
Delibera n. 152 del 28/12/2011 del Direttore Generale di Costituzione "Comitato
Unico di Garanzia Asl Napoli 3 Sud.
Delibera n. 128 del 13/03/2012 del Direttore Generale di rettifica e integrazione
delibera n. 152 del 28/12/2011 ad oggetto "Comitato Unico di Garanzia Asl Napoli 3
Sud.
Deliberazione n. 129 del 13/03/2012 - Istituzione Comitato Consultivo e
Partecipativo Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud (ex art. 14 Dl.gs 502/92 ed ex
art. 11 D. Lgs 150/09
Deliberazione n. 58 del 31/01/2012 - presa d'atto proposta "Piano Della Trasparenza
e dell'integrità' " D. Lgs 150/2009 art. 11 adempimenti.
Deliberazione n. 1551 del 28 dicembre 2010 - Decreto Legislativo 27 ottobre 2009,
n. 150 - Istituzione Albo Pretorio Informatico
Delibera n. 663 del 2 maggio 2011 - Delibera n. 1551 del 28.12.2010 " Decreto
Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 - Istituzione Albo Pretorio Informatico -
Provvedimenti " . - Parziale modifica.
Le azioni
Le azioni
• Assegnazione casella di
PEC a tutte le strutture
aziendali a cura del
Servizio Innovazione
Culturale e Tecnologica
in data 28/01/2010
Premessa
L’intervento rappresenta lo sviluppo dell’Obiettivo operativo II.5 - E.T.I.C.A. pubblica nel Sud del PON
Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013. L’Obiettivo Operativo II.5 E.T.I.C.A. pubblica nel Sud intende migliorare l’efficacia e la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni che operano nell’Obiettivo Convergenza 2007-2013 (Sicilia, Campania, Puglia e Calabria), al fine di rafforzare, nel tessuto socio economico, la percezione di legalità, favorendo processi virtuosi per lo sviluppo
e l’attrattività dei territori. Il progetto, ha come riferimento gli indirizzi e le normative del Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione: • la Legge 15/2009, il D. Lgs. 150/2009 e la Legge
69/2009; • le azioni di innovazione del Piano e-gov 2012,
legate agli obiettivi trasversali (Linea Amica, Burocrazia diamoci un taglio, S.A.eT.)
Quadro di riferimento
Quadro di riferimento
Il progetto Etica supporta le amministrazioni regionali dell'Obiettivo Convergenza nella realizzazione di un approccio integrato alla trasparenza e all'integrità, in linea con le vigenti norme legislative e con l'evoluzione del principio di trasparenza. Il progetto Etica si inserisce sia nella fase di definizione della strategia, che in quella di realizzazione e valutazione dei risultati, all'inizio di un percorso teso alla accessibilità totale, in cui l'azione amministrativa risulti disponibile a tutti, tracciabile e fruibile in formato aperto. In questo contesto il cittadino potrà esercitare un controllo diffuso di legittimità dell'azione amministrativa, contribuendo al perseguimento degli obiettivi di legalità e integrità propri dell'operato della PA.
Obiettivi in competizione +Trasparenza significa
+Integrità (minore Corruttibilità) del sistema che può
essere ottenuta con +Controlli e la separazione dei ruoli
sensibili con +Responsabilità e
+Visibilità dei processi per i beneficiari, +Tracciabilità delle attività e +Accesso Pubblico alle informazioni.
Questo potrebbe comportare tempi più lunghi a minore Efficienza e, con l’aumento dei passaggi e dei ruoli
coinvolti, una minore Semplificazione dei processi.
+ Semplificazione significa
ottimizzazione con minori Passaggi organizzativi, minori Tempi per l’intervento di altri Attori e l’accesso ai
Dati ma
+ Innovazione tecnologica è la leva per
rendere compatibile +Trasparenza con
+Semplificazione
Gli aspetti valoriali
Fonti
• Art 11 D.Lgs 150/2009
• Delibera 105/2010 CiVIT sui Piani triennali della trasparenza e l’integrità
• Protocolli di intesa Ministero/Regioni
• Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione n. 8/2010 art. 4 (Linee guida per i siti web della PA)
• Nuovo CAD – D. Lgs. 82/05 aggiornato con D. Lgs. 235/10
• Delibera 2/2012 CiVIT «rimodulazione linee guida»
Dalla trasparenza all’accessibilità totale
• L. 241/90, art. 22 e ss.: accesso qualificato a
titolari di interessi specifici
• D. Lgs. 150/09:
accessibilità totale delle informazioni
concernenti ogni aspetto
dell’organizzazione, degli indicatori relativi
agli andamenti gestionali ed all’utilizzo delle
risorse per il perseguimento delle funzioni
istituzionali, dei risultati dell’attività di
misurazione e valutazione svolta dagli
organi competenti.
Le amministrazioni pubbliche garantiscono la
massima trasparenza in ogni fase del ciclo di
gestione della performance.
Le norme di cui all’art. 11 si applicano alle Regioni per ciò
che riguarda i principi fondamentali, inseriti nei commi
1 e 3, a meno che non vi siano intese ex art. 13 comma 2
(art. 16 comma 1)
Trasparenza
Pubblica Amministrazione
Controllo
sociale
Cittadini
Performance
Fare bene e farlo sapere
Profili della Trasparenza
• statico, legato alla pubblicità di
dati per fini di controllo sociale
• dinamico, legato alla
performance, in un’ottica di
miglioramento continuo
(coinvolgimento stakeholder)
La disciplina della trasparenza si attua principalmente attraverso la pubblicazione dei dati sui siti istituzionali.
Restano in vigore anche i precedenti obblighi di trasparenza previsti in varie norme del nostro ordinamento.
La Delibera CiVIT 105/10 sulla
Programmazione triennale della
trasparenza e l’integrità presenta una
lista di dati da pubblicare, rinviando
anche alle Linee guida per i siti web nella
PA, art. 4 della Direttiva 8/09 del
Ministero per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione.
Pubblicazione dei dati
Requisiti di forma
trasparenza e contenuti
minimi dei siti pubblici
aggiornamento e visibilità
dei contenuti
accessibilità e usabilità
classificazione semantica
formati aperti
contenuti aperti
Reperibilità
Sezione Trasparenza valutazione e merito raggiungibile dalla home
Organizzazione della sezione in macroaree
Presenza di RSS (Really Simple Syndication- uno dei più popolari formati
per la distribuzione di contenuti Web)
Pubblicazione dati in formato aperto
Uso web 2.0 per partecipazione cittadini e miglioramento continuo
Riepilogo programma Trasparenza ed Integrità
dati informativi relativi al personale
dati informativi sull’organizzazione, sulle
procedure e sulla gestione delle risorse
strumentali
dati sulla gestione dei servizi pubblici
dati sulla gestione dei pagamenti
dati sulle buone prassi
dati sul public procurement
dati su sovvenzioni, contributi, crediti,
sussidi e benefici di natura economica
dati su enti e strutture pubbliche
La pubblicazione dei dati deve comunque rispettare il principio di proporzionalità previsto anche dall’ordinamento comunitario. Quindi i dati pubblicati devono essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità indicate dalla legge, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati.
I dati da pubblicare
Monitoraggio CIVIT: chi ha già realizzato tutti
i documenti previsti
• Sistema misurazione
valutazione
• Piano performance
• Programma trasparenza
• Standard qualità
Monitoraggio CIVIT: chi ha già realizzato tutti
i documenti previsti • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
• Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
• ACI – Automobil Club d’Italia
• Aero Club d’Italia
• Agenzia Industrie Difesa
• AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco
• ASI – Agenzia Spaziale Italiana
• ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico
• ENPALS – Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo
• Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena
• Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini
• Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
• Ente Parco Nazionale della Sila
• Ente Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
• INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
• INPDAP – Istituto nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica
• INRIM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica
• INVALSI – Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione
• ISFOL – Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori
• ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica
• Università della Tuscia Viterbo
Stato di attuazione riforma Brunetta
Fonte: Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione 22 febbraio 2011
Regioni che hanno
organicamente recepito i
contenuti della riforma:
Friuli Venezia Giulia
Lombardia
Valle d'Aosta
Liguria
Marche
Lazio
Basilicata
Puglia
Consigli regionali che stanno
concludendo l’iter di proposte di
legge analoghe: Abruzzo,
Emilia-Romagna, Trentino-
Alto Adige, Umbria e
Veneto
Regioni che hanno recepito i
contenuti del decreto con
atti amministrativi: Molise,
Piemonte, Toscana,
Provincia autonoma
di Trento, Provincia
autonoma di
Bolzano
In Campania : testo normativo relativo alla costituzione
dell'organismo di valutazione che dovrà definire il nuovo
sistema di misurazione e valutazione della performance
Dati pubblicati nelle pagine Trasparenza
delle Regioni
• Art.1, comma 735 della legge finanziaria 2007 relativo alla pubblicazione di informazioni su amministratori nominati nelle sue società, nomi e compensi
• Legge n° 244 del 24 dicembre 2007 (c.d. legge finanziaria 2008 - art. 3, comma 54), relativo alla pubblicazione elenchi di Collaboratori e Consulenti
• D.L.112/2008, convertito in Legge 133/2008, art. 67, comma 11, relativo alla contrattazione decentrata integrativa del personale dirigenziale e non
• Legge n. 69 del 18 giugno 2009, art. 21 relativo alla pubblicazione delle retribuzioni annuali, dei curricula vitae, degli indirizzi di posta elettronica e dei numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti
• Legge n. 69 del 18 giugno 2009, art. 21 relativo alla pubblicazione dei tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale
• D. Lgs 150/2009 art.11, comma 8, sezione "TRASPARENZA , VALUTAZIONE E MERITO" (valutazione dirigenti)
• D. Lgs 150/2009 art, comma 2, 2° periodo, sezione "NORME DISCIPLINARI“(personale dirigenziale e non)
• Direttiva n. 6/2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica sull’Utilizzo parco auto
Cosa pubblicano le regioni Pagina web Tel e mail , cv,
retribuzione e tasso
assenza dirigenti
Contrattazione
integrativa
Consulenze Altro
Valle D’Aosta
Operation
Transparence
Si OIV
Protocollo di
Intesa con DFP
Piemonte
Trasparenza
Valutazione e merito
si Si
si Carta etica
Termini
procedimenti
amministrativi
Liguria
Trasparenza (in tag
cloud home)
si si si Codice
disciplinare
Lombardia
Trasparenza
Valutazione e merito
si si si amministratori che la
regione ha nominato
nelle sue società
nomi e compensi
indennità di carica a
presidente e giunta
nomine e
designazioni di
presidente e giunta
Veneto
Trasparenza
Valutazione e merito
Si anche valutazioni e
organizzazione
regionale
si si Codice
disciplinare
Trentino Alto Adige
Friuli Venezia Giulia
Trasparenza (da
pagina funzione
pubblica)
Tasso assenza si albo beneficiari
contributi
sovvenzioni ex
dpr 118/00 art. 2
Cosa pubblicano le regioni Pagina web Tel e mail , cv,
retribuzione e tasso
assenza dirigenti
Contrattazion
e integrativa
Consulenze Altro
Emilia Romagna
Regione
Trasparente
Si (anche valutazioni) Programmi di
attività delle
strutture
Toscana
Trasparenza
Valutazione e
merito
Si (anche valutazioni) Si
si Nomine
Bandi
(banca dati appalti
osservatorio
regionale)
Umbria
Trasparenza
Valutazione e
merito
si si si Società
partecipate
Molise
Trasparenza
Valutazione e
merito
Si (con organigramma) si si
Marche
Operazione
trasparenza
(statistiche
personale)
Si (anche valutazioni) si Codice
disciplinare
utilizzo parco
auto
Abruzzo Operazione
trasparenza
si Si
Lazio
Trasparenza
valutazione e
merito
Tasso assenza e
valutazioni
si banca dati
provvedimenti e
delibere giunta
regionale e proposta
legge regionale
Pagina web Tel e mail , cv,
retribuzione e tasso
assenza dirigenti
Contrattazione
integrativa
Consulen
ze
Altro
Campa
nia
Trasparenza
amministrativa
Si (guida agli uffici e
pec)
Elenco società partecipate
con quota posseduta
incarichi conferiti o
autorizzati a dipendenti
Basilicata
Trasparenza Valutazione e
merito
Si (anche quadri) Si
si Schede informative conto
annuale
Società partecipate
Puglia
Trasparenza si si si Indennità di risultato
Modalità di accesso agli atti
Deliberazioni Giunta
Resoconti sedute Giunta
Leggi, decreti, atti attuativi
Presidente
Avvisi e bandi di gara
Procedimenti e attività
amministrativa
Anagrafe giunta regionale
Trattamento economico e
situazione patrimoniale organi
indirizzo politico
Testo legge e regolamento
attuativo
URP
Calabria
Trasparenza
amministrativa
Si si autorizzazioni a svolgere
incarichi esterni
Codice disciplinare
Sicilia
Consulenze e
collaborazioni
(riorganizzazione) si si
Sardegna Trasparenza si Si Posti vacanti
Incarichi esterni
Delibere Giunta
Decreti Presidente e Assessori
URP
Misuriamo la trasparenza
- dell’organizzazione
- del sito
Strumenti per la misurazione della trasparenza
Il progetto Etica propone due strumenti di rilevazione, misurazione e valutazione del grado di trasparenza di una Pubblica Amministrazione:
1. il Barometro della trasparenza con lo
scopo di monitorare il livello di trasparenza all’interno della Pubblica Amministrazione
2. il Radar WebPA con lo scopo di valutare la qualità e la trasparenza dei siti web
Mappa del Barometro della trasparenza 33 33
Barometro
Comunicazione
e informazione
Partecipazione Tracciabilità
Procedure di
procurement
Performance
Controllo
Integrità Norme ed
organizzazione
Consultazione
Procedimenti
Tempi
Oneri
amministrativi
eGovernment
Open
Government
Governance
della rete
NORME E QUALITA’ DELLA REGOLAZIONE
INTEGRITA’ E PERFORMANCE
PROCEDURE ED ADEMPIMENTI
TRACCIABILITA’ E PROCEDIMENTI
COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE
INNOVAZIONE E TECNOLOGIE
Le 6 dimensioni di analisi del barometro
Strumento di autovalutazione che monitora il
grado di trasparenza di una
amministrazione/dipartimento. Si compone di sei
dimensioni di analisi e 91 affermazioni
(individuate in collaborazione con dirigenti e
funzionari delle Regioni Convergenza che a titolo
personale hanno offerto il loro know how per la
messa a punto dello strumento) che aiutano i
manager pubblici a individuare punti di forza e di
debolezza dell’amministrazione per la
predisposizione e l’attuazione di specifici piani di
miglioramento.
Lo strumento è on line in fase di test.
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Barometro della Trasparenza
Misura la qualità dei siti web attraverso sei indici che
rappresentano la rispondenza di un sito alle diverse categorie di
requisiti previsti nei riferimenti normativi (CAD, Linee guida per i
siti web della PA , CiVIT - Linee guida per la predisposizione del
Programma triennale per la trasparenza e l’integrità , DM 8 luglio
2005)
•circa 120 variabili individuate in collaborazione con soggetti che
in Italia si occupano a diverso titolo di aspetti relativi alla qualità
dei siti web, tra cui DigitPA, ForumPA, Cisis, Nexa, ISTAT, alcuni
Comuni, Province e Regioni. E’ stata fatta una prima ipotesi di
distribuzione dei pesi attribuiti alle variabili
•versione alfa dell’applicazione web per la rilevazione delle variabili e per la restituzione dei risultati RadarWebPA
RadarWeb della PA
Barometro della Trasparenza: obiettivi
per rilevare nel tempo il grado di trasparenza, semplificazione e innovazione delle amministrazioni rispetto alle iniziative di miglioramento intraprese dal progetto
per costruire un quadro articolato e completo di tutte le accezioni della trasparenza al fine di coinvolgere i funzionari e i dirigenti attraverso forme istantanee di autovalutazione, utilizzabili nelle diverse azioni di formazione e sensibilizzazione
per evidenziare i punti di forza e di debolezza dell’amministrazione rilevandone i fabbisogni e predisponendo opportune azioni di miglioramento
Barometro: che cos’è
Il Barometro della Trasparenza è una griglia di
lettura che supporta l’amministrazione
nell’effettuare un’autodiagnosi della propria
capacità amministrativa dal punto di vista della
trasparenza al fine di poter meglio programmare
iniziative che agiscano sui punti più deboli
dell’amministrazione in un’ottica di
miglioramento continuo dell’organizzazione. Viene presentato in occasione delle giornate su ETICA e Trasparenza organizzate secondo modalità definite in accordo con le ADG regionali. Fonti ispiratrici: D. Lgs. 150/09 e delibere CiVIT 105/2010 e 2/2012
Inventario composto da 91 affermazioni, rispetto alle quali
occorre fornire un giudizio valutativo su una scala a cinque
posizioni.
La scala utilizzata è un differenziale semantico in cui al
valore 1 è associata la descrizione “questo aspetto
costituisce un evidente punto di debolezza della nostra
organizzazione”, mentre al valore 5 è associata la
descrizione “questo aspetto costituisce un evidente punto di
forza della nostra organizzazione”.
In accordo con le singole ADG, le 91 affermazioni possono
essere oggetto di analisi e approfondimento con i funzionari
ed i dirigenti individuati (finalità didattica) e/o possono
misurare il grado di trasparenza di singoli dipartimenti e/o
dell’amministrazione nel suo complesso (finalità di
monitoraggio), ottenendo in tal modo una base di confronto
temporale che stimoli l’amministrazione verso un’attività di
miglioramento organizzativo continua.
Barometro: contenuti
Comunicazione e partecipazione
Cosa misura? La capacità dell’amministrazione di fornire
con efficacia informazioni e orientamento
sulla struttura organizzativa, sui suoi
compiti e sui servizi erogati, nonché di
stabilire un processo aperto di
comunicazione con i cittadini e con i
portatori di interesse, garantendone la
partecipazione informata
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Riferimenti
•L. 69/09
•D.Lgs. 150/09
•D.Lgs 165/01
•Direttiva 8/09 del DFP e
Linee Guida siti web PA
•L. 150/00
•Direttiva del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 27
gennaio 1994 “Principi
sull'erogazione dei servizi
pubblici”
•D.Lgs. 267/00, art. 8 (per gli
EE.LL.)Direttiva 17/2/06 del
DFP
Comunicazione e partecipazione
Informazione e
orientamento sulla
struttura
organizzativa,
compiti e servizi
Essere chiari, comprensibili, non
equivoci nella struttura
Qualità dei siti web Applicare linee guida dei siti pubblici
Comunicazione con il
cittadino
Utilizzare punti e canali di accesso e
di contatto
Comunicazione con il
cittadino
Presentare reclami e valutazione
Partecipazione alla
definizione delle
politiche
Coinvolgere i portatori di interesse nei
processi decisionali
Partecipazione alla
formazione delle
norme
Permettere la partecipazione dei
cittadini alla formazione delle
norme
Bilancio sociale Permettere il confronto sugli obiettivi i
risultati e l'utilizzo delle risorse
Tracciabilità e procedimenti
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Cosa misura
la capacità dell’amministrazione di garantire il diritto di
accesso agli atti, di motivare in modo semplice e
chiaro i provvedimenti adottati, di garantire la
certezza nei tempi dei procedimenti e di presidiare la
trasparenza dei procedimenti a maggior rischio di
corruzione o di cattiva gestione, quali quelli
riguardanti gli appalti, il reclutamento del personale,
gli aiuti e le sovvenzioni.
Riferimenti
•L. 241/90 e ss. modifiche
•L. 80/2005
•L. 69/09
•Direttiva Parlamento
Europeo del 20/10/2010
•D.Lgs. 163/06, art. 125
Tracciabilità e procedimenti
Diritto di accesso agli atti Permettere l’accesso agli atti amministrativi dei
cittadini interessati
Chiarezza e argomentazione
delle motivazioni adottate
Rendere le motivazioni comprensibili ed esplicitare
i termini tecnici
Certezza dei tempi del
provvedimento
Determinare i termini entro i quali i procedimenti
devono concludersi
Certezza dei tempi di pagamento Determinare i termini entro i quali l’amministrazione
paga i propri fornitori
Trasparenza nei procedimenti
riguardanti appalti, contributi e
assunzioni
Fornire un’informazione di facile accessibilità,
completa, chiara anche con avvisi di
preinformazione
Trasparenza dei criteri di scelta
nelle procedure di acquisto
servizi e selezione del personale
Rendere noti i criteri di scelta del contraente;
rendere visibile ciascuna fase del procedimento
anche attraverso la pubblicità e la partecipazione
pubblica alle singole fasi procedimentali
Partecipazione pubblica nelle
diverse fasi del procedimento di
appalto e gara
Prevedere una seduta pubblica per ciascun
adempimento e nella valutazione dell’offerta
economica
Imparzialità Dotarsi di elenchi di operatori economici attraverso
indagini di mercato al fine di rendere palese la
scelta del contraente negli affidamenti senza gara
(società controllate) e sotto soglia
Innovazione Scambiarsi comunicazioni tramite PEC
Integrità e performance
Cosa misura?
la capacità dell’amministrazione di garantire l’accesso totale
alle informazioni riguardanti il ciclo delle performance, lo
stato di attuazione del Piano triennale della Trasparenza e
la diffusione in modo chiaro, comprensibile e attendibile dei
dati riguardanti il controllo di gestione. Inoltre, sono presi in
considerazione il grado di diffusione dei principi e dei valori
riguardanti l'integrità e la legalità, l’impegno
dell’amministrazione per gestire il rischio di fallimento etico
mediante azioni preventive e correttive.
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Riferimenti
•D.Lgs. 150/09
•D.Lgs. 267/00
•DPCM 24/3/2004
Integrità e performance
Accesso totale alle
informazioni riguardanti il ciclo
della performance
Migliorare la qualità dei servizi offerti dalle
amministrazioni pubbliche e la crescita
professionale attraverso la misurazione e la
valutazione delle performance
Piano triennale sulla
trasparenza
Dichiarare le azioni programmate e realizzate per
la trasparenza e l’integrità
Accesso totale alle
informazioni riguardanti
carriera e incentivi
Rendere palesi i meccanismi di sviluppo
professionale ed economico, sanzioni e incentivi
Controllo di gestione Realizzare un sistema di controllo di legittimità
dell’azione amministrativa e di gestione
Comportamenti dei titolari di
funzioni pubbliche
Rilevazioni e misurazioni di percezioni
Diffusione dei principi e dei
valori riguardanti l’integrità e la
legalità
Dotarsi di regole di comportamento
Gestione del rischio di
fallimento etico
Evidenziare i rischi in termini di probabilità e di
danno potenziale e attivare azioni preventive e
correttive
Riqualificazione del personale Dotarsi di un piano interno per lo sviluppo di
competenze coerenti con i profili professionali e le
progressioni di carriera
Norme e qualità della regolazione
Cosa misura?
La capacità di razionalizzazione delle leggi e riduzione dello
stock normativo, la qualità del processo di produzione delle
norme anche con riferimento ai processi di concertazione e
partecipazione, alla semplificazione del linguaggio e
all’applicazione di metodi come l'AIR (Analisi di Impatto della
regolamentazione) e la VIR (Valutazione dell’Impatto della
regolamentazione), che consentono di orientare il decisore
politico verso scelte che sono maggiormente rispondenti alle
esigenze dei cittadini e di garantire trasparenza e
partecipazione al processo decisionale.
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Riferimenti
•L. 246/05, “taglia-leggi”
•L.537/93
•D.Lgs. 82/05
•L. 50/99
• L. 229/03
•L. 62/05;
•L. 246/05
•L. 246/05
•L. 150/2000
• Direttiva Frattini del 2002
•Direttiva Baccini del 2005
Norme e qualità della regolazione
Razionalizzazione delle
leggi
Provvedere al riordino, riassetto,
redazione di testi unici, codici delle leggi
Riduzione dello stock
normativo
Avviare azioni di delegificazione,
deregolamentazione, emanare
regolamenti abrogativi
Applicazione di AIR/VIR
impatto della Regolamentazione
(AIR), e verifica dell’impatto
della regolamentazione (VIR)
Verificare ex ante e ex post la regolazione
Concertazione Adottare strumenti di partecipazione al
processo regolatore
Linguaggio Perseguire coerenza e chiarezza del
linguaggio delle leggi e degli atti
amministrativi
Procedure ed adempimenti
Cosa misura?
La capacità di riduzione dei tempi, la semplificazione e la
riduzione delle fasi procedimentali, la capacità
dell’amministrazione di stipulare accordi e protocolli di
cooperazione interistituzionale finalizzati allo snellimento
procedurale, l’impegno per la riduzione degli oneri
amministrativi a carico di cittadini e imprese.
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Riferimenti
•L. 69/2009
•DPR 445/2000
•L. 133/08
•Direttiva Nicolais 13
dicembre 2006, sulla
qualità della PA
Procedure ed adempimenti
Eliminazione di fasi
procedimentali
Eliminare le fasi procedimentali ridondanti
Governance Realizzare convenzioni tra diverse amministrazioni
per permettere al cittadino di recarsi presso una
sola amministrazione
Accesso agli atti Permettere l’accesso agli atti tramite le nuove
tecnologie
Riduzione dei tempi Ridurre i tempi dell’iter procedimentale sia
all’interno dell’amministrazione, sia con gli enti
terzi coinvolti nel procedimento
Modulistica Standardizzare la modulistica nelle varie fasi del
procedimento al fine di evitare ridondanze
Linguaggio Ridurre lo specialismo e la formalità del linguaggio
amministrativo
Scambio flussi informativi Adottare protocolli di cooperazione applicativa per
scambiare flussi di informazione tra organismi
intermedi e amministrazioni regionali
Misurazione degli oneri
amministrativi
Realizzare una misurazione degli oneri
amministrativi gravanti su cittadini e imprese
Ufficio semplificazione Dotarsi di un dipartimento/ufficio semplificazione
per l’elaborazione/coordinamento delle politiche di
semplificazione
Razionalizzazione dei processi Ottimizzare funzioni, processi e compiti lavorativi
secondo metodologie più o meno definite
Riqualificazione del personale Prevedere attività formativa ad hoc di
riqualificazione/aggiornamento
Innovazione e tecnologie
Cosa misura?
La capacità dell’amministrazione di promuovere e
diffondere la cultura digitale e l’uso dei servizi on line,
nonché di ottimizzare le modalità e i luoghi del lavoro
e dell’apprendimento del personale attraverso le
nuove tecnologie.
Comunicazione e Partecipazione
Tracciabilità e Procedimenti
Integrità e Performance
Norme e Qualità della Regolazione
Procedure e Adempimenti
Innovazione e Tecnologie
Riferimenti
•Decreto legislativo n.
235/2010
•D.lgs 82/2005
•DPCM del 31 ottobre
2000
•Direttiva 8/09 del
Ministro per la pubblica
amministrazione e
l’innovazione e Linee
guida per i siti web
della PA
•DPR 101 del 04-04-
2002
Innovazione e tecnologie
Cooperazione
applicativa
Contribuire attivamente al funzionamento del SPC (Sistema
Pubblico di Connettività) attraverso progetti di cooperazione
applicativa (Icar/Infrastruttura per la cooperazione applicativa
regionale o iniziative similari); Adottare schema di interoperabilità
per lo scambio di dati con l’IPA (Indice delle pubbliche
amministrazioni)
Dematerializzazio
ne
Disporre di una gestione documentale e procedurale (workflow
Management System) integrata con il protocollo elettronico
Servizi on line
(livelli interattività)
Dotare il sito web di un’area utente personalizzata ad accesso
riservato per la fruizione dei servizi;
Dotare il sito web di materiali multimediali sull’uso dei servizi;
Attivare sul sito web aree per la partecipazione a gare
(eprocurement)
Firma digitale Utilizzare la firma digitale nei procedimenti amministrativi
Multicanalità Offrire servizi informativi tramite digitale terrestre
Riuso Utilizzare licenze aperte per la diffusione di dati documenti e
opere multimediali di proprietà
Digital Divide Promuovere e diffondere la cultura digitale e l’uso dei servizi on
line
Web pubblico Attuare iniziative per riduzione siti web
Regolamentare creazione nuovi siti web
Ottimizzazione
delle modalità ed i
luoghi del lavoro e
dell’apprendiment
o del personale
Realizzare intranet aziendale
Dotarsi di sistemi integrati di supporto alle decisioni (PM)
Dotarsi di sistemi di comunicazione unificata (UCC- unifield
communication & collaboration)
Accesso Permettere al cittadino di esprimere il proprio giudizio sulla
qualità dei servizi attraverso il web
RadarWeb: obiettivi
accompagnare le Pubbliche Amministrazioni nel processo di adeguamento dei propri siti web istituzionali alle Linee guida per i siti web della PA, anche alla luce delle Linee guida per la predisposizione del piano triennale per la trasparenza e l’integrità e del nuovo Codice dell’amministrazione digitale.
Modelli di valutazione web : TANTI
Nel valutare la qualità di un sito web pubblico il problema è
quello di avere paramentri confrontabili. Esperienze italiane
non sono mancate negli ultimi anni, qualche esempio:
ARPA-C Valutazione siti web amministrazioni centrali CENSIS- 2001 http://www.re-set.it/documenti/0/400/440/440/ARPA-C_02-04-01.PDF
ARPA-L Valutazione siti web amministrazioni Locali CENSIS 2004 http://egov.formez.it/valutare_i_siti_della_PA.html
Monitoraggio Università di Udine- 2009 http://qui.uniud.it/sedi/gorizia/siti-web-pubblici-restyling-non-riuscit...
Metodologia Università di TRENTO- Modello 2QCV2Q – 2000 http://www.cs.unitn.it/Internet_turismo/modello2qcv2q.pdf
Linee guida web Emilia Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/sin_info/lineeguida/
Linee guida di MINERVA per la qualità dei siti web http://www.otebac.it/index.php?it/94/linee-guida-di-minerva
Measuring quality and value (UK)
http://coi.gov.uk/guidance.php?page=188
Valutare il web della PA
SERVIZI
VALORE DEI CONTENUTI
TRASPARENZA E DATI APERTI
ACCESSIBILITA’ E USABILITA’
REQUISITI TECNICI E LEGALI
Gli indicatori contribuiscono a determinare il punteggio di
sei indici tematici. I siti ottengono così 6 punteggi da cui
si trae un punteggio finale, e quindi una classifica.
Indice
sintetico
o
punteggio
finale
AMMINISTRAZIONE 2.0
INDICE SINTETICO: 6 Indici
I TRE MOMENTI DELLA VALUTAZIONE
WEB GENERALE
Requisiti e
Raccomandazioni per
tutti i siti della PA
WEB SETTORIALE
Requisiti e
Raccomandazioni per i
diversi ambiti
(sanitario, istruzione….
Di SCENARIO WEB
Il senso e la situazione
siti dell’Ente
(Istituzionali e
Tematici)
Azioni Correttive
Azioni Correttive
Azioni Correttive
Tempi e pesi del Radar
Ogni Indicatore dovrebbe essere rilevabile in una
mezz’ora, al fine di far pesare l’intero test non
più di 3 ore (30’ x 6 indici)
Tempi
Pesi e moltiplicatori
Variabili Base: misurano gli elementi
indispensabili di un sito pubblico
Variabili intermedie: colgono le buone prassi
messe in atto sul sito
Eccellenze: le variabili che pesano gli
elementi di forte innovazione
Indice requisiti tecnici e legali
Cosa misura?
L’indice fornisce una indicazione sulla
presenza di contenuti minimi, sia
tecnici che legali:
•la riconoscibilità del soggetto
pubblico,
•l’applicazione delle regole del
dominio gov.it e geografico,
•l’indicazione del responsabile,
•l’applicazione della normativa sulla
privacy,
•l’applicazione del codice
dell’amministrazione digitale.
Requisiti tecnici e legali: principi
Principio 1: Riconoscibilità della natura pubblica del sito e dell’informazione La PA deve caratterizzare la propria offerta di informazioni e servizi in modo che possa essere distinta dall’offerta complessiva del web
• Principio 2: Chiara identificazione dell’amministrazione che gestisce il sito La pubblicazione da parte dell’ente pubblico di informazioni e documenti, nonché l’offerta di servizi on line, deve garantire la certezza istituzionale della fonte e l’attualità delle relative informazioni (Amministrazione responsabile, finalità del sito, frequenza di aggiornamento, periodo di validità)
Principio 2: Tutela della privacy
Il rapporto di condivisione in modalità elettronica
dell’informazione e della comunicazione tra cittadino e PA
non può prescindere dal rispetto dei principi della privacy
• Principio 3: Disponibilità della policy
Gli utenti devono poter avere informazioni chiare e
complete sulle caratteristiche generali dei contenuti
proposti dal sito e loro corretto utilizzo (copyright, utilizzo
del sito, accesso a siti esterni collegati, download)
Indice accessibilità ed usabilità Accessibilità
La capacità dei sistemi informatici
(…) di erogare servizi e fornire
informazioni fruibili (…) anche da
parte di coloro che a causa di
disabilità necessitano di tecnologie
assistive o configurazioni particolari
Art. 2, Legge 4/2004
Usabilità
Il grado con cui un prodotto può
essere usato da classi di utenti per
raggiungere specifici obiettivi con
efficacia, efficienza e soddisfazione in
un contesto d'uso determinato
Standard ISO 9241-11
Indice valore dei contenuti Cosa misura?
la qualità dei contenuti in termini
di copertura, aggiornamento,
pertinenza e integrità,
raggiungibilità delle informazioni
da parte dei motori di ricerca, la
visibilità e la reputazione in rete, i
dati degli accessi.
Riferimenti
•D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82
e succ.modificazioni
•Linee guida per i siti web
della PA, luglio 2010
Indice servizi
Cosa misura
L’indice “Servizi” fornisce
un’indicazione sulla
predisposizione alla erogazione
di servizi on line rilevabili dal
sito web.
Servizi on line e sito Web
L’analisi dei servizi on line ha tre
aspetti da considerare:
-La tipologia degli enti
-La definizione di servizi on line
-L’esigenza di un’analisi dall’interno
Indice apertura
Cosa misura?
Il grado di interoperabilità tecnologica e
semantica; la presenza di modelli di metadati
standard; l'adozione di licenze aperte; la
disponibilità di contenuti aperti e dati riusabili
(open data). Inoltre, questa sezione integra le
disposizioni date da CiVIT riguardo la
trasparenza e l’integrità dei siti web della
pubbliche amministrazioni.
Linee guida CiVIT, Trasparenza siti
Indicatore Riferimento
Il sito utilizza licenze aperte (ad es. Creative
Commons) per la diffusione dei propri contenuti? § 5.3
L’ente rilascia attraverso il proprio sito le risorse
informative di tipo dati in formato aperto (cioè con
licenza che non ne pregiudica il riutilizzo da parte di
terzi e in formato aperto standardizzato e leggibile da
una applicazione elettronica)?
§ 5.3
Il sito utilizza formati aperti (ad es. HTML/XHTML;
PDF con marcatura standard ISO/IEC 32000-1:2008;
XML; ODF e OOXML; PNG ) per la diffusione dei
propri contenuti?
§ 5.2
Il sito archivia i proprio contenuti utilizzando lo
standard di metadati Dublin Core? § 5.1
Il sito contiene una sezione/directory chiamata
"Documentazione", identificata in modo chiaro, che
permette l'accesso a tutte le risorse informative
presenti (raccolte di documenti, banche dati) e a tutte
le pubblicazioni curate dall'ente?
§ 5.1
Indicatore Riferimento
L’ente rilascia attraverso il proprio sito le risorse
informative di tipo dati in formato aperto (cioè con
licenza che non ne pregiudica il riutilizzo da parte di
terzi e in formato aperto standardizzato e leggibile
da una applicazione elettronica)?
§ 5.2 e §
5.3
Il sito rende disponibile agli utenti un motore di
ricerca interno?
§ 5.3
Il sito ha una area "Documentazione" identificata in
modo chiaro in homepage?
§ 5.1
Il sito archivia, in una apposita sezione, i contenuti
diventati obsoleti o superati? § 5.1
Indice Amministrazione 2.0
Cosa misura? L’indice sintetizza l'apertura dei siti web istituzionali verso le nuove forme di presenza attiva dei cittadini, dagli strumenti di rilevazione del gradimento (emoticon) alla consultazione; la presenza di strumenti 2.0 come mappe, video, podcasting, microblogging, la disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e la presenza dell'amministrazione nei social network.
ASL Napoli 3 Sud - Progetto «per una
cultura dell’integrità nella Pubblica
Amministrazione»
• Nasce con l’obiettivo di diffondere
una cultura d’intolleranza verso la
corruzione, attraverso un
programma «aperto» di
informazione e formazione in cui
l’esperienza di esperti di lotta alla
corruzione e integrità nel settore
pubblico e le competenze nonché
l’entusiasmo di giovani ricercatori,
lavorano insieme presso la Scuola
Superiore della Pubblica
Amministrazione (SSPA)
ASL Napoli 3 Sud - Progetto «per
una cultura dell’integrità nella
Pubblica Amministrazione»
• Il progetto non ha la presunzione
di voler essere, da solo, la
soluzione del problema, vuole
semplicemente rappresentare
una delle modalità con le quali
stimolare la reazione della
società per renderla parte attiva
e consapevole nella lotta contro
la corruzione.
Per concludere…
Nel 2010 la corruzione è aumentata del 30,22%.
In totale, carabinieri, guardia di finanza e forestale hanno denunciato:
• 237 casi di corruzione (+30,22% rispetto al 2009)
• 137 di concussione (-14,91%)
• 1.090 di abuso di ufficio (-4,89 per cento).
In calo le persone denunciate nel 2010:
• 709 per corruzione (-1,39% rispetto al 2009),
• 183 per concussione (-18,67%)
• 2.290 per abuso di ufficio (-19,99 per cento).
Si tratta di «patologie che continuano ad affliggere la pubblica amministrazione - ha detto Ristuccia a proposito di corruzione e frode - soprattutto in materia di aiuti e contributi nazionali e dell'Unione europea». I dati, secondo Ristuccia, «non consentono ottimismi».
Fonte: Corte dei Conti, inaugurazione anno giudiziario, relazione Procuratore Generale Mario Ristuccia
La sfida dell’integrità
• Un tema attuale è la lotta alla corruzione.
• La corruzione è un fenomeno sociale che si
sviluppa e si alimenta delle debolezze nella
struttura economica ed istituzionale di ciascun
paese.
• La corruzione è un cancro per lo sviluppo
democratico e la crescita economica dei paesi per
cui quello che è certo è che va combattuta.
• Come?
• Creando una conoscenza condivisa del fenomeno,
rendendo consapevoli i cittadini degli strumenti
esistenti al fine di prevenire o smascherare i
fenomeni corruttivi, facendo entrare la «lotta alla
corruzione» nel bagaglio culturale della società
• Gustavo Piga- Giorgio Bernardo Mattarella - SSPA
Nella riforma della PA è importante da responsabilizzazione di ciascuno dei soggetti in gioco:
• dei cittadini, perché diventino cittadini consapevoli e attenti
• dei dirigenti, perché svolgano la loro funzione manageriale pienamente
• degli organi di indirizzo politico-amministrativo, perché analizzino e traducano in programmazione strategica i reali bisogni del territorio.
Per un agire etico della P A
L’etica è lo spazio
del non esigibile per norma
Grazie per l’attenzione
“Spesso non è necessario
scoprire cose nuove
ma vedere con occhi differenti
ciò che già conosciamo”
A. Einstein