11 settembre 2014
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Primo dopo il penultimo #andiamoavantiTRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo assegniamo alla gente In-
dignata. Ieri la redazione è stata inondata da te-
lefonate di lettori. Commenti di incredulità e
sgomento sono apparsi su internet in merito alla
notizia come quella contenuta nella delibera di
Giunta regionale numero 273 del 30 giugno. In
qualunque altra parte del mondo che non sia il
Molise, avrebbe provocato un dibattito politico
di portata immane con le opposizioni pronte a
cavalcare l'ondata di sdegno da parte della
gente. Così come l’assalto dei giornalisti di qua-
lunque testata a Palazzo Moffa per chiedere
spiegazioni al presidente della Frattura. In Mo-
lise non funziona così. Per fortuna c'è la gente.
Il Tapiro del giorno
a Anotnio Battista
Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Battista.
E' mai concepibile passare una mano di biacca
sulle strisce pedonali, di tingere di blu gli stalli
del parcheggio a pagamento e di giallo i posti ri-
servati alla varie categorie sociali che ne hanno
diritto alla ripresa scolastica? Campobasso, di
fatto è stata paralizzata, resa impercorribile e a
tratti invivibile. Ciò per il solo fatto che qualcuno
di grande acume intellettivo, ha ritenuto che
certi lavori andassero eseguiti all’apertura delle
scuole, e nel periodo di massimo rientro dalla
ferie, ovvero nella condizione peggiore per rifare
la segnaletica orizzontale del centro urbano.
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.1919119Fax: 0874.49441E-mail Redazione Campobasso: [email protected]
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ANNO X - N° 183 - GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
L’Oscar del giorno
ai lettori indignati
Il governatore Frattura assume l’ex segretaria di un giu-
dice del Tar Molise e scoppia il caos. Il senatore Ulisse Di
Giacomo (Ncd) annuncia un’interrogazione a Palazzo Ma-
dama, Angela Fusco Perrella chiede l’accesso agli atti e il
governatore imbarazzato mormora nei corridoi di Palazzo
Moffa di voler revocare la delibera di assunzione per l’in-
carico da 80mila euro all’anno.
E mentre è assordante il silenzio dei grillini il popolo mo-
lisano resta incredulo commentando sul social network la
decisione della giunta regionale targata Pd.
Politica, magistratura e assunzioni
in Regione: Ulisse Di Giacomo
porta il caso in Parlamento
CAMPOBASSO. Enrico Rossi (Toscana – PD) con una per-
centuale di gradimento pari al 56,5% è il Presidente di regione
più amato d’Italia confermando la posizione che aveva nella pre-
cedente rilevazione.
Chiudono la classifica Rosario Crocetta (Sicilia – PD) con il
46,1%, e Paolo di Laura Frattura (Molise – PD) con il 45,4%. In
seconda posizione il neo-eletto governatore della Basilicata,
Marcello Pittella (PD) con il 55,3%. In terza posizione e a pari
merito con il 52,5%, Stefano Caldoro (Campania – Forza Italia)
che recupera consensi (+1,1) e Luca Zaia (Veneto – Lega Nord)
che invece scivola di una posizione rispetto al primo trimestre
2014, perdendo l’1,5.
Questi i dati che emergono dall’ indagine Monitoregione del-
l’istituto di ricerca Datamedia sull’apprezzamento dei governatori
di Regione per il secondo trimestre del 2014. Non poteva finire,
dunque, peggio Paolo Di Laura Frattura, architetto-imprenditore
datosi alla politica in uggia di Michele Iorio e promesso di gui-
dare “le magnifiche sorti e progressive” del Molise; non poteva
finire peggio, portato in giro due anni fa dal centrosinistra come
la Madonna pellegrina qua e là per il Molise a mostrare gli inci-
sivi, firmatario di dichiarazioni, commenti, accuse, repliche e
controrepliche di questo o quel consigliere dell’opposizione con-
tro il governo regionale allora in carica.
Peggio non poteva finire, oggi, bocciato dagli elettori molisani
totalmente disillusi dal suo modo di gestire la Regione Molise.
Ciancia e cincischia da mesi sul quinto assessore e sulle dele-
ghe ai consiglieri regionali onde renderli in vista, oggetto di una
qualche considerazione, e non s’accorge che il Molise è fermo,
in preda alla più devastante delle crisi economiche e delle per-
niciose inefficienze amministrative.
Così non si rende conto che il mancato avvio della ricostru-
zione post-terremoto tiene bloccati oltre mille progetti, distribuiti
in 60 comuni, e 356milioni di euro.
Non si rende conto che la Termoli-San Vittore continua nel suo
strampalato saliscendi di opera “certa ed incerta” nonostante il
ribadito finanziamento del Cipe; che la tangenziale Nord di
Campobasso è bloccata senza un chiaro perché da oltre
quattr’anni; che l’investimento regionale per la realizzazione
della nuova sede si va disponendo sulla falsariga dell’investi-
mento con cui sono state avviate le due mega-costruzioni civili
a “torre” nell’area urbana di Vazzieri; che il settore manifatturiero
(Ittierre, Solagrital, Zuccherificio e Fiat) era e rimane pesante-
mente in crisi, in balia degli umori ballerini dei singoli assessori
e della giunta regionale nel suo complesso, incapaci (assessori
e giunta) di uscire dalle incertezze e dalle titubanze amministra-
tive, costretti a rifugiarsi in fantomatici tavoli ministeriali; che il
trasporto su gomma, elemento essenziale (ed esiziale) per i col-
legamenti regionali, non è stato affrancato dalla gogna dei crediti
che vantano le ditte e della ipocrita razionalizzazione che viene
sbandierata e, addirittura, ha pensato anche di annullare la gara
di aggiudicazione; che il programma regionale di sviluppo è ri-
masto chiuso nella cripta presidenziale, sottratto al dibattito e al
confronto, per cui non si hanno notizie di ciò che si vorrebbe e
si potrebbe realizzare qualora gli organi tecnici e amministrativi
regionali fossero nella condizione oggettiva di operare, cosa
che, stando ai risultati della programmazione 2007-2013, è og-
gettivamente discutibile; che settori primari quali l’Agricoltura e
il Turismo sono stati lasciati nella più deprecabile indetermina-
tezza gestionale, né si vedono correttivi all’orizzonte.
Potremmo continuare con l’Ambiente, l’Energia, il Commercio,
l’Artigianato, ma non ne vale la pena, sapendo che sarebbero
annotazioni il cui destino è finire nella discrezionalità di una
classe politica che ha l’improntitudine di mistificare altri finanzia-
menti per farne un nuovo cartello di annunci e promesse.
Per sopravvivere a se stessa e tentare di andare avanti.
Anche se gli elettori lo hanno capito e Paolo Frattura oggi è ul-
timo nella graduatoria dei presidenti di Regione.
Auguri.
211 settembre 2014
Lo attesta il monitoraggio di Datamedia sul gradimento da parte degli elettori
TAagliolto
CAMPOBASSO. "Uno stimolo a im-
pegnarci ancora di più e meglio confer-
mando la linea del rigore e della serietà
che abbiamo seguito finora. Affron-
tiamo con spirito costruttivo il grado di
apprezzamento espresso dai cittadini
molisani elaborato da Monitoregione".
Lo dichiara il presidente della Re-
gione Molise, Paolo di Laura Frattura,
in merito all’indagine condotta da Mo-
nitoregione (Istituto Datamedia) sul
gradimento dei governatori italiani.
"Di fronte a un calo del gradimento,
che non può lasciare indifferente nes-
suno sul piano politico ma soprattutto
sul piano umano, è giusto riflettere in-
sieme su come il governo regionale
stia pagando lo scotto di scelte impo-
polari, ma necessarie, assunte in parti-
colare per i servizi essenziali, sanità,
trasporti, scuola, passando per le par-
tecipate.
Ogni decisione è presa, in linea con
il giusto e doveroso contenimento della
spesa, per garantire diritti e qualità dei
servizi, per creare opportunità di rilan-
cio economico e occupazionale del no-
stro territorio, anche quando gli sforzi
non sono immediatamente percepiti e
riconoscibili.
Con la consapevolezza di poter
anche non piacere, ma sempre metten-
doci la faccia, stiamo portando avanti
una politica di serietà e trasparenza a
beneficio della qualità della vita che vo-
gliamo assicurare a tutti i cittadini.
Il percorso intrapreso, che pure
vanta già importanti risultati nell’azione
concentrata sulla ripresa e sullo svi-
luppo della nostra regione, non è un
percorso breve e senza ostacoli.
La fiducia non può venir meno
adesso, la chiedo ancora. Il giudizio
vero dei molisani a scadenza di man-
dato”.
Ndr: Ma il presidente Frattura si
rende conto che la situazione molisana
sta precipitando e solo lui vede segnali
di miglioramento?
Gli indicatori sono tutti negativi e la
sua Giunta non ha adottato alcun atto
in grado di programmare il futuro.
Le solite chiacchiere, il solito scarico
di responsabilità rispetto al passato ma
mai un atto di programmazione vera.
Dopo un anno e mezzo di gestione
della Regione la gente molisana
avrebbe atteso ben altri risultati.
E, proprio per questo, i dati sono sin-
ceramente negativi per il Presidente.
Tutto è stato lasciato al caso e quelle
poche volte che si è tentato di mettere
mano in qualche situazione: leggasi
sanità o trasporti pubblici i settori
hanno conosciuto nuovi cedimenti.
Ora Frattura chiede una nuova fidu-
cia. Forse non si è ancora avveduto
che dinanzi a se ha ancora tre mesi di
tempo prima che tutte le questioni
esplodano. E, forse, il rompete le righe,
a quel punto, dovrebbe essere un atto
di onestà politica per il bene del Molise.
Così il presidente Frattura mentre dopo un anno e mezzo di governo
nessun vero atto di programmazione è stato posto in essere
"Stimolo a impegnarci di più"
Frattura ultimo tra i presidenti
CAMPOBASSO. Ieri, alcuni rappresentanti del settoreFormazione Professionale si sono recati in via IV Novembre,mentre si svolgeva una seduta di Consiglio regionale, permanifestare le problematiche del settore. In sintesi la con-venzione con le società del settore scade il 30 settembre ela mancanza di fondi avrebbe una ricaduta negativa sia sulsettore che sui lavoratori.
Accompagnati da Ferdinando Mancini (UIL) hanno chie-sto spiegazioni all’assessore Petraroia ed alla Giunta, vistoche il settore è delegato alla Regione. Per tutta risposta l’as-sessore Petraroia ha convocato un incontro per venerdì 12settembre.
La Regione Molise, a differenza di tante altre regioni Ita-liane, ha deciso di affidare tramite convenzioni l’attività diFormazione Professionale ad Agenzie ed Enti accreditati ri-conosciuti idonei a svolgere questa attività. Purtroppo que-sta scelta sembra non essere risultata sempre la migliore.
È arrivato il momento di fare il punto sul futuro della For-mazione Professionale Molisana, tanto da poter contribuireallo sviluppo del Molise e anche per trovare una soluzioneal problema di 90 lavoratori, 75 iscritti all’Albo Regionale e15 di supporto che sono in procinto di perdere il proprioposto di lavoro. Bisogna premettere che questi operatorisvolgono da oltre 8 anni il proprio lavoro non su attività di-rette di formazione ma su attività collaterali di “orienta-mento”, non per questo di minore importanza, soprattuttopresso strutture pubbliche (Centri per l’Impiego, Comuni,Uffici regionali, Agenzia Regionale Molise Lavoro, ecc.).
Proprio in questi anni di crisi l’attività svolta dagli opera-tori della formazione professionale è ancora più necessaria."Crediamo sia arrivato il momento che la politica molisanadica esplicitamente cosa vuol farne della FP. Riteniamo ne-cessario ed urgente predisporre la proroga del progettosperimentale avviato il primo di aprile 2014 affinchè si possamettere a regime il sistema ed inoltre riformare il settoredella FP e coinvolgere più settori (turismo, artigianato, agri-coltura, formazione, ecc.) per rilanciare l’intera regione Mo-lise. Riteniamo altresì indispensabile ed urgente mettere afrutto nel migliore dei modi i capitali che provengono dal-l’Unione Europea e che spesso, si sa, restano inutilizzati, no-nostante le grosse necessità del territorio, dei lavoratori edelle popolazioni molisane. La legge regionale n. 10 del 1995,il CCNL della Formazione Professionale e la legge regionalen. 10 del 2006 stabiliscono dei doveri ben precisi in capoalla Regione Molise nei confronti degli operatori iscritti al-l’Albo regionale: chiediamo solo che questa normativa vengarispettata. Nulla di più".
Formazione, la protesta dei dipendentiLa Regione Molise non ha
ancora dato risposta ai problemi in
essere. A rischio sono 90 lavoratori
che potrebbero perdere il posto
CAMPOBASSO. Sembra che ci sia stato un po’ di caos ieri
mattina in Consiglio regionale. Come al solito, l’aula si è riunita
per discutere del nulla. Ma la notizia apparsa su queste colonne
ha scosso il mondo politico. Uno scossone silenzioso. Perché
pare che fare una domandina semplice semplice al governatore
Frattura, della serie “che è sa storia?”, non si è preoccupato
nessuno. O meglio. Forse si è trovato sconveniente esporsi in
prima persona. Né il centrosinistra (ma vabbè, è maggioranza,
lo si capisce), né il centrodestra (forse in imbarazzo totale),
né… udite udite… il Movimento 5 stelle.
La Regione Molise assegna un incarico di 80mila euro al-
l’anno, al nucleo di valutazione, all’ex segretaria di un giudice
del Tar Molise che dovrà poi controllare quegli atti (se impu-
gnati), e nessuno dice nulla. Evidentemente in Molise è tutto
normale. In apparenza. Perché ad esempio il consigliere Angela
Fusco Perrella pare abbia intenzione di presentare una richie-
sta di accesso agli atti. Sembra che anche la collega Nunzia
Lattanzio voglia accodarsi e, forse, pure Sabusco.
Dalla capitale però qualcuno parla, nel centrodestra. Il sena-
tore del Nuovo Centrodestra, Ulisse Di Giacomo, è già pronto
a presentare un’interrogazione parlamentare sulla faccenda.
“Se fosse vera La notizia della delibera di Giunta Regionale del
30 giugno scorso, con la quale sarebbe stata nominata la (ex?)
segretaria particolare di un giudice del TAR Molise ( nel suo
ruolo di sindaco ) nel nucleo di valutazione degli investimenti
pubblici della Regione Molise, ci sarebbe da restare allibiti e
sconcertati.
Vero è che Frattura e compagni sono oramai una scheggia
fuori controllo, ma un fatto del genere getterebbe ombre anche
sull' organo di giustizia amministrativa regionale, deputato ad
esprimersi su rilevanti questioni della Regione Molise.
Su questo sto preparando una interrogazione parlamentare
urgente”.
Ammesso che si faccia in tempo. Perché il governatore Frat-
tura, dopo aver assunto con delibera di giunta la collaboratrice
del giudice amministrativo molisano, pare abbia sussurato di
voler revocare, in autotutela, la delibera di assunzione. Così si
toglie da eventuali imbarazzi politici e, forse, giuridici. Ammesso
che la Procura di Campobasso, come da legge, abbia voglia di
fare indagini sull’accaduto per fare chiarezza. Ma cosa è suc-
cesso? Lucia Murgolo, avvocato di Foggia ed ex segretaria del
giudice del Tar Molise Orazio Ciliberti, lo stesso tribunale che a
maggio 2011 ha annullato le elezioni regionali vinte dal centro-
destra di Iorio e perse dal centrosinistra capeggiato da Frattura,
tale Lucia Murgolo è stata assunta dalla Regione Molise con
delibera 273 del 30 giugno 2014: 80mila euro all’anno nel nu-
cleo di valutazione.
Qui erano rimasti due posti vuoti: il primo lasciato scoperto da
Micaela Fanelli, ieri “dipendente” di Vitagliano oggi segretaria
regionale del Pd. L’altro da Gaspare Tocci, altro uomo di fiducia
di Vitagliano, oggi dirigente alle Attività produttive della Regione
Molise. Orazio Ciliberti, dopo un’approfondita ricerca, non ri-
sulta (come affermato ieri) componente della commissione che
ha annullato le elezioni regionali del 2011 (sulla sentenza la
commissione risulta composta dal presidente dell’epoca Gof-
fredo Zaccardi, dal consigliere Luca Monteferrante e dal consi-
gliere Massimiliano Balloriani).
Infatti da indiscrezioni si apprende che l’ex sindaco di Foggia
era relatore, ma solo fino alla sera prima della pronuncia del
Tar. Resta il fatto che Orazio Ciliberti è giudice del tribunale am-
ministrativo del Molise oggi presieduto dal dottor Antonio Ono-
rato. A scegliere Lucia Murgolo, si suppone per il suo
curriculum, è stata una commissione di valutazione presieduta
dall’avvocato romano Franco Gaetano Scoca e composta da
Angelo Fratangelo (amico di Ruta che si è spostato dalla Pro-
vincia di Campobasso alla Regione Molise qualche mese fa),
Claudia Angiolini, Carmela Pasqualone in qualità di segretario.
Lo stesso Scoca e Ciliberti sono professionisti che hanno col-
laborato insieme, come (tanto per fare un esempio) nel 2012
quando a Lucera andò in scena “ IL DIRITTO AMMINISTRA-
TIVO NELLA PROSPETTIVA DI UN RIPENSAMENTO EPI-
STEMOLOGICO DEI SAPERI GIURIDICI” a cui parteciparono
lo stesso Scoca, lo stesso Ciliberti, e la stessa Lucia Murgolo.
Dei rapporti tra il giudice Ciliberti e l’avvocatessa Murgolo si
è già parlato.
Lui, da sindaco di Foggia del Pd, aveva assunto come segre-
taria particolare (a 3.500 euro al mese) l’avvocatessa poi nomi-
nata nella società municipalizzata (Amica) che gestiva la net-
tezza urbana. Nel 2009 entrambi sono stati condannati dal tri-
bunale di Foggia ad un anno per “il caso del telefonino”.
In pratica la Murgolo avrebbe utilizzato per fini privati un cel-
lulare intestato al Comune di Foggia spendendo in un anno sei
mila euro. Poi, a gennaio 2014, entrambi sono stati raggiunti
da un avviso di garanzia, insieme ad altri esponenti, con l’ac-
cusa a vario titolo di falso in bilancio e bancarotta fraudolenta
per il fallimento della società municipilazzata Amica. E’ tutto nor-
male. Così in loco tutto tace.
Livia Bonetti
311 settembre 2014
TAagliolto
Intanto in Molise le opposizioni, compreso il M5stelle, tacciono anche se da indiscrezioni
trapela che i consiglieri Fusco e Lattanzio vogliono chiedere l’accesso agli atti
Assunzioni in Regione, “Frattura e compagni sono una scheggia fuori controllo”Il governatore “paga” con 80 mila euro pubblici l’ex segretaria
del giudice del Tar che ha annullato le elezioni 2011 e il senatore
Di Giacomo (Ncd) presenta un’interrogazione a Palazzo Madama
Una notizia come quella contenuta nella delibera di Giunta regio-
nale numero 273 del 30 giugno, in qualunque altra parte del mondo
che non sia il Molise, avrebbe provocato un dibattito politico di por-
tata immane. Avrebbe comportato l’assalto dei giornalisti di qua-
lunque testata (quantomeno locale) a Palazzo Moffa per chiedere
spiegazioni al presidente della Giunta regionale, e agenzie di stampa
quali ad esempio l’Ansa avrebbero (a denti stretti) scritto due righe.
In Molise non funziona così. Frattura assume l’ex segretaria di un
giudice del Tar Molise, il Tar Molise è l’organo che nel 2011 ha an-
nullato le regionali dando grande gioia a Frattura, peraltro il curri-
culum della neo assunta porta con sé una condanna del tribunale
di Foggia per appropriazione indebita per fatti attinenti al Comune
dove il magistrato del Tar ricopriva la carica di sindaco e lei di se-
gretaria particolare, ed in più è stata raggiunta da un avviso di ga-
ranzia riguardante il fallimento di una società municipalizzata sempre
di Foggia. Con questo curriculum l’avvocatessa viene assunta da
Frattura, Petraroia, Scarabeo e Facciolla (assente Nagni) pagandola
80mila euro all’anno, soldi dei molisani. La politica tace, gli organi di
stampa fingono di non leggere e di non essere a conoscenza, le te-
levisioni sono occupate con il primo giorno di scuola (viva Dio), lo
sciopero degli autobus, le feste paesane. In fondo cosa importa ai
molisani sapere, conoscere cosa approva il governo regionale, a chi
vengono dati i loro soldi mentre i loro figli emigrano per trovare un
buco di lavoro ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto alle
80mila euro. Bene. Politica, grillini compresi, e stampa tacciono. Il
popolo no. Ieri la redazione è stata inondata da telefonate di lettori.
Commenti di incredulità e sgomento sono apparsi su internet. Del
tipo: “Davvero sconcertante, se vero”. “più che i politici incapaci e
marchettari non capisco come un magistrato possa rivestire il ruolo
di sindaco...poi tornare a a fare il magistrato, poi avere un giudizio
a proprio carico, poi ritornare a.....Mi sembra molto strano.
Quanto poi al lautissimo compenso per fare il componente del-
l'OIV non ho parole....sarà che sono a conoscenza di importi molto
molto, ma davvero molto inferiori a quello in questione...e sì che
qualche termine di paragone ce l'ho, sul territorio di roma che ma-
gari è anche più impegnativo, ed io stessa sono stata componente
OIV in un ente pubblico, seppur di piccole dimensioni.... ma la corte
dei conti esiste???????????”. “E alla luce del crollo della fiducia si è giu-
stificato dicendo che la causa è che ha adottato misure per la ridu-
zione dei costi.
Una scusa più veritiera non poteva trovarla? Con questa ultima
assunzione da 80.000€ l'anno il suo credito perde altri punti. Se lo
avesse fatto Iorio immagino cosa avrebbero fatto e detto i tromboni
del PD”. “Se é vero l'1 per cento di quello che dice l'articolo, inizio
a preoccuparmi sul serio”. “non so se è vero, ma, di sicuro, non mi
meraviglierei più di tanto . . . stanti i precedenti fatti e misfatti impu-
tabili al vostro beneamato governatore!!!”. “non ho parole per espri-
mere il mio pensiero ......!!”. “La stalla dei maiali è più pulita!!!”. Ed
ancora.
“Un'altra delibera approvata "con serenità" e nel massimo agio
politico, intellettuale e istituzionale. Non una voce, non una parola,
non un respiro dall'opposizione in Consiglio regionale. Che siate
inetti o vi stia bene così, non fa alcuna differenza: a parlare per voi
è il silenzio protratto nel disonore della funzione di vigilanza e con-
trollo che avreste dovuto svolgere, anche nel rispetto di chi, votan-
dovi, non immaginava di garantire nei fatti lunga pacchia al "Molise
di tutti".”.
“silenzio anche dei 5stelle!”.
“che il fatto possa destare qualche interrogativo ... su cui decidere
di approfondire, come se il degrado fosse in qualcjhe modo asso-
ciabile ad una nomina con "strane" coincidenza è un conto..ma "in-
durre" a credere che le Sentenze dei giudici le facciano le
"segretarie" mi sembrerebbe esagerato. Vabbè..se l'obiettivo è "mac-
chiare" l'immacolato M5S pre distrarre l'attenzione dal "buio pesto"
in cui si nasconde il Partito Unico ed i suio "accoliti" diretti ed in-
diretti ,,, ce ne correrebbe. Già..ma a chi "camperebbe" di dicerie
cosa importa verificare prima se e quale dei tre setacci ha passato
quello che scrive?! Ilmio parere personale è che bisogna fissare l'at-
tenzione innanzitutto sull'affossamento dell'energia rinnovabile per
far passare pressochè indisturbata le centrali a biomasse e la per-
foirazione di terra e mare per la ricerca di idrocarburi. Poi occuparsi
del "finto sistema rifiuti differenziato" disegnato da Facciolla che la-
scerebbe pressochè inalterato il vecchio sistema, costoso per i cit-
tadini e deprimente per l'ambiente.
E poi...l'esatto rispetto della legge nelle assunzione e negli affida-
mento delle prestazioni professionali, appalti di lavoro edi
forniture..in cui sguazzerebbe il sistema discrezionale che fa volgere
tutto al "degrado" maggiore. Rendere di dominio pubblico questi in-
carichi con strane coincidenze, non è il primo, ma soffermartsi su
queste cose finendo per tralasciare le altre..questo si che significa
fare il gioco di Frattura”.
“ tutti fanno affari e 5 stelle si preoccupa del calendario venatorio,
mi pare ottimo”.
“Di Pietro ormai si dedica ai piedi puliti, dopo la mietitura, non
essendo più le mani di sua competenza. E quindi Parpiglia tace. Pe-
traroia, persa ormai ogni credibilità a sinistra, si muove solo su co-
mando della chiesa, e comunque mai contro il potere costituito. Ci
sono altri consiglieri regionali che potevano dissociarsi da queste
vergogne? Boh”.
“Non c'è più limite allo schifo. Non vorremmo più sentire questo
o quel partito politico i cui leaders si vantano di essere gli unici
onesti, perché l'onesta a casa loro non esiste”.
Le reazioni del popolo: incredulità e sgomento
Laddove finora ha potuto, il presidente della Regione Molise
Paolo di Laura Frattura ha ridotto al minimo i meccanismi e gli
organi di controllo interni (quelli esterni - Corte dei Conti - sono
disciplinati dalle leggi delle Stato).
L’esempio più eclatante lo troviamo nella riduzione da tre
membri ad uno del collegio dei revisori dei conti della FinMo-
lise. Per arrivarci ha preteso che si modificasse lo statuto. “Or-
dine” puntualmente eseguito.
E c’è da dire che, sempre in base allo Statuto, sarà la Re-
gione, quindi Frattura, socio maggioritario della FinMolise a no-
minare il revisore.
Un lavoro fatto in casa. I cui risultatati si possono immagi-
nare.
A meno che il revisore nominato non vesta i panni di Man-
drake. Meno fastidi, più speditezza e libertà di spesa: pare es-
sere questo il verbo fratturiano dell’ultima ora nel tentativo di
recuperare un po’ del tempo perduto “in chiacchiere”.
C’è qualcuno che ricordi i circa due mesi di fermo della
giunta in bilico sulla voglia di portarla a cinque e l’impossibilità
(tecnica) di farlo? Chiusa parentesi.
Torniamo al revisore unico al posto dei tre revisori canonici.
Stessa sorte della FinMolise per gli Istituti autonomi delle case
popolari e per tutti gli enti e le società in cui la mano prevalente
della Regione potrà avere campo libero nel ridurre ad arte il si-
stema dei controlli. Fin Molise e Iacp sono realtà la cui dota-
zione finanziaria e i cui compiti istituzionali muovono un sacco
di soldi.
Realtà che tutto avrebbe dovuto suggerire, tranne ridurre il
controllo. Scelte controcorrente ma, come diciamo, finalizzate
a rendere le attività politico-amministrative meno rugose.
Spesso i revisori dei conti, quando prendono alla lettera il
compito che gli compete, diventano un ostacolo, un freno, un
impedimento. Si devono ai revisori dei conti recuperi di soldi in-
debitamente spesi, addirittura la chiusura di società vistosa-
mente deficitarie (c’è qualcuno che ricordi la … della Camera
di Commercio di Campobasso?), e molti altri interventi corret-
tivi delle porcherie del combinato disposto “politica clientelare
e burocrazia asservita”.
Se ne parla poco o niente di questi episodi quando accadono
eppure è cronaca sostanziale, vale a dire riguarda e mette in
luce comportamenti scorretti di amministratori e di gestori della
cosa pubblica.
Questo preambolo lo abbiamo scritto per attutire un poco la
delusione che avrà patito il presidente Frattura (fautore del re-
visore unico) alla notizia della nomina del collegio dei revisori
della Regione Molise (presidente Giorgio De Franciscis, com-
ponenti Enrico Severini e Nicola Campajola).
In questa occasione, pur trattandosi dell’Istituzione che egli
governa e di cui dispone, non ha potuto adattare alle sue esi-
genze minimali di controllo un organismo che la legge dello
Stato prevede tassativamente composto di tre membri con fun-
zioni di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed eco-
nomica dell’ente, in stretto raccordo con la sezione regionale
di controllo della Corte dei Conti.
Dovrà farsene una ragione, ben sollevata, peraltro, dalla
mappa dei revisori unici che frattanto ha provveduto a distri-
buire dove ha potuto.
Dardo
CAMPOBASSO. Il Compartimento ANAS
del Molise ha pubblicato di recente due
bandi di gara visionabili sul suo sito internet:
uno di importo pari a €. 1.367.365,86 ed un
altro di €. 1.200.000,00, prevedendo in am-
bedue una sanzione dell’1% del valore
posto a base di gara, da applicare per l’ipo-
tesi di errori o irregolarità nelle dichiarazioni
sostitutive attestanti i requisiti di affidabilità
morale delle imprese, fissando in entrambi
i casi la sanzione in euro 13.673,66 che, per
il secondo dei bandi in questione, avrebbe
dovuto ammontare solo (si fa per dire) ad
euro 12.000.
L’ACEM con una nota a firma del Presi-
dente Corrado Di Niro ed inoltrata al Com-
partimento ANAS del Molise ha manifestato
la contrarietà al nuovo balzello introdotto dal
Governo Renzi con la Legge di riordino della
Pubblica Amministrazione ed alla scelta
operata dall’ANAS Molise di averlo fissato
nella misura massima consentita (la legge
prevede un’oscillazione tra l’1 per mille e
l’1%): scelta con cui ha dimostrato di essere
tutt’altro che sensibile alle situazioni di diffi-
coltà in cui versano le aziende.
Nella stessa nota l’ACEM, rendendosi in-
terprete e portavoce degli stati d’animo delle
aziende iscritte che hanno visionato i bandi
in argomento, nel constatare l’errore di cal-
colo si è chiesta ed ha domandato: pre-
messo e considerato che errare humanum
est, a parità di errori (quello accertato in cui
è incorsa l’ANAS nel determinare la san-
zione applicabile e quello che potrebbe com-
mettere l’impresa concorrente all’atto della
compilazione delle dichiarazioni sostitutive),
mentre all’azienda sarà inflitta una sanzione
dell’1% del valore della gara, per l’Ente ap-
paltante, nella fattispecie per l’ANAS Molise,
quale sanzione si applicherà ed in che mi-
sura?
“E’ proprio questa sperequazione sempre
più accentuata tra il pubblico ed il privato –
spiega il Presidente dell’ACEM Di Niro - che
non è più tollerabile e che se non corretta
non consentirà mai di uscire dalla crisi eco-
nomica in atto”.
4
11 settembre 2014TA
agliolto
La FinMolise ha dovuto modificare lo statuto per accontentare
il presidente Frattura sulla richiesta di un solo revisore al posto di tre
"Errore dell’Anas Molise nei bandi"
Nella lotta ai collegi sindacali, non ce l’ha fatta a spuntarla in casa
E’ la domanda provocatoria dell’Acem nella nota inoltrata al Capo Compartimento del Molise
Alla nona Giornata del Creato in
agenda il 13 settembre, prenderanno
parte anche i Cristiano sociali con il
loro bagaglio culturale e la loro parti-
colare sensibilità sui temi che riguar-
dano la salvaguardia dell’ambiente
messa a rischio dal consumismo in-
teso come detrimento del bene col-
lettivo . In concomitanza, si terrà
anche la Giornata mondiale del turi-
smo. Pane per i denti dei molisani
che hanno coscienza dell’una cosa
(l’ambiente) e dell’altra (lo sviluppo
in termini turistici del territorio e delle
attività di settore).
Per colo cioè che operano,
creano, difendono i valori naturali e
ambientali e per coloro che tra mille
difficoltà si cimentano nella faticosa
affermazione del turismo locale, di-
sponendo di poche risorse, e un’eva-
nescente assistenza da parte degli
apparati pubblici, se non addirittura
ostili, in quanto ancora impregnati di
burocratismo e notevolmente in ri-
tardo rispetto alle dinamiche econo-
miche di cui il turismo è un vettore
trainante. Insomma, un Molise forte-
mente a rischio sui due versanti, pe-
nalizzato da notevoli carenze
organizzative, da una debole vo-
lontà politica, e da una labile co-
scienza collettiva. Basta guardarsi
attorno per vedere centinaia di pale
eoliche volteggiare sui più bei crinali
molisani, terreni agricoli sopraffatti
dall’invasione dei pannelli solari,
cave a cielo aperto, e fenomeni di in-
quinamento acustico, dell’acqua e
dell’aria.
E il turismo statisticamente ridursi
a cifre da prefisso telefonico, nono-
stante vantiamo reperti archeologici
di assoluto interesse storico-docu-
mentale, ambienti lacustri, marini,
collinari e montani di pregio. Man-
chiamo vistosamente di una ricetti-
vità all’altezza dei tempi e del turista
moderno, di metodi di assistenza, di
progetti e programmi promozionali.
Siamo in ritardo e non facciamo
niente per recuperare il tempo per-
duto.
Per colmo d’ironia, una proposta
di legge intende cancellare gli Enti
provinciali per il turismo di Isernia e
Campobasso e l’Azienda autonoma
di soggiorno di Termoli senza prefi-
gurare un soluzione alternativa.
Le Giornate del Creato e del Turi-
smo servono a risvegliare le co-
scienze intorpidite e a dare impulso
a chi già lavora per migliorare se
stesso e l’ambiente che lo circonda,
si tratti di ambiente naturale e/o di la-
voro. I Cristiano sociali hanno un loro
punto di vista al riguardo e lo hanno
riassunto così: “Ciò che manca è un
coordinamento operativo tra i diversi
attori dello sviluppo sostenibile, del
turismo, dell’agricoltura e dell’artigia-
nato.
Sussiste una dispersione delle ini-
ziative che impedisce di fare massa
critica e pregiudica la capacità di in-
cidere sulle strategie di sviluppo
complessive del Molise”. Non hanno
torto. Soprattutto quando sconfinano
in qualche esempio pratico, che me-
glio lascia capire come l’assenza di
una politica di tutela ambientale con-
senta di manomettere e distruggere
ad esempio il sottobosco che, per i
Cristiano sociali, regala a migliaia di
cavatori molisani di tartufo un reddito
pulito e agevola la permanenza di
tante famiglie nelle nostre comunità
sparse in aree collinari, interne e
svantaggiate.
Distruggerlo, per favorire la rac-
colta di cippato per impianti a bio-
massa, è un delitto. Chissà se
questo passaggio faccia fischiare le
orecchie a Paolo di Laura Frattura
che di biomasse se ne intende e nel
Molise vuole dare più di una dimo-
strazione. Il passaggio, delicato di
per sé, lo diventa maggiormente se
si tiene conto che i Cristiano sociali
sono vicinissimi al vice presidente
della giunta regionale Michele Petra-
roia.
Divergenze, quindi, nella famiglia
impura del Pd molisano? Pare pro-
prio di sì, se Michele Nardolillo e Da-
niela Di Carlo del Coordinamento
regionale dei Cristiano sociali, Luca
Meffe e Roberta Iacovantuono del
Coordinamento provinciale, si spen-
dono senza remore in favore di un
modello di sviluppo che poggi sul-
l’agroalimentare, sulle produzioni ti-
piche e biologiche, sull’indotto
agroalimentare, sul commercio, sul
turismo e sulle attività di servizio alle
persone e, in particolare, sulla vali-
dità del sottobosco in versione con-
traria alla raccolta del cippato per
impianti a biomassa. Concetto ulte-
riormente rafforzato da questa con-
siderazione:
“L’auspicio del Movimento è che la
nona Giornata del Creato aiuti il Mo-
lise ed i molisani ad acquisire mag-
giore consapevolezza sulla
ricchezza ambientale, naturalistica,
paesaggistica, culturale e storica del
territorio così che vengano evitate
scelte sbagliate e insediamenti pro-
duttivi incompatibili con le vocazioni
del Molise”.
Dardo
5
11 settembre 2014TA
agliolto
Messaggio dei Cristiano sociali a Frattura: “Distruggere il sottobosco per favorire la raccolta di cippato per impianti a biomassa pregiudica la capacità di incidere sulle strategie di sviluppo complessivo del Molise”
Il turismo, statisticamente, si va riducendo a cifre da prefisso telefonico
CAMPOBASSO. Approvata dalla Prima
Commissione Consiliare Permanente, la Pro-
posta di Legge Regionale sull’Istituzione
dell’Ente Regionale per l’Edilizia Sociale,
ErES.
Soddisfazione è stata espressa dal Presi-
dente, Francesco Totaro: “Proseguiamo, con
questo ulteriore atto, nel processo di riforma
degli Organi della Regione Molise, sempre
tenendo fermi dei parametri di riduzione dei
costi ed aumento dei servizi a favore dei cit-
tadini.
La Proposta approvata in Commissione
prevede la creazione di un nuovo Organo
operativo della Regione che assicurerà le
funzioni gestionali, operative ed amministra-
tive a cui è chiamato a rispondere e gestirà il
patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
L’attività dell’ErES sarà orientata, previo
raccordo con la Regione Molise, a soddisfare
prioritariamente le esigenze abitative dei nu-
clei familiari che versano in condizioni parti-
colari di svantaggio sociale ed economico. In
collaborazione con l’Assessorato regionale
alle Politiche per la casa, poi, l’Ente realiz-
zerà interventi di edilizia residenziale sovven-
zionata, convenzionata ed agevolata;
provvederà all’eventuale alienazione e ven-
dita di edifici ed immobili di proprietà della
Regione;
redarrà progetti di nuovi interventi edilizi,
opere di urbanizzazione ed infrastrutture affi-
date alla Regione anche da altre pubbliche
Amministrazioni alle quali erogherà anche
servizi di assistenza e consulenza tecnica”.
L'Eres al posto dello IacpIn Commissione regionale approvata la proposta di legge sull'ente per l'edilizia
Nonostante reperti archeologici di assoluto interesse storico-documentale, ambienti lacustri, marini, collinari e montani di pregio…
Costretti a scioperare per dimo-
strare la validità delle loro ragioni.
I dipendenti dell’azienda del tra-
sporto pubblico Seac che aderi-
scono alle sigle sindacali Cgil,
Faisa e Uil sono esausti.
Dallo scorso giugno le ore di la-
voro settimanali sono passate da
32 a 39 senza alcuna trattativa e
senza riconoscimento economico
costringendo i dipendenti a incro-
ciare le braccia e a scendere in
piazza per far sentire la propria
voce.
E’ il secondo sciopero che viene
proclamato in poco più di un mese
– hanno spiegato i lavoratori – per-
ché l’azienda che fa capo a Co-
stantino si rifiuta di incontrare le
organizzazioni sindacali, dal 1981,
quindi a distanza di 33 anni,
l’azienda ha riportato a 39 le ore di
lavoro settimanali senza neanche
rispettare le ore di riposo che de-
vono obbligatoriamente intercor-
rere tra un turno e un altro”.
Incrociando le braccia i lavoratori
hanno voluto richiamare l’atten-
zione anche su un’altra questione
non meno importante e cioè la rivi-
sitazione dei tempi di percorrenza
rimasti identici a quelli di quindici
anni fa.
“La città è cambiata, il traffico si
è intensificato – hanno aggiunto i
lavoratori – ma i tempi previsti per
i percorsi da effettuare con i mezzi
della Seac sono sempre gli stessi
quindi è inevitabile che ci siano dei
ritardi sugli orari forniti ai cittadini
che, di conseguenza, subiscono i
disagi dovuti all’assenza di riorga-
nizzazione”. I lavoratori hanno
chiamato in causa anche il sindaco
Antonio Battista che ha ricevuto i
lavoratori a Palazzo san Giorgio e
si è reso disponibile a mediare con
l’azienda. L’incontro con il primo
cittadino, però, non ha soddisfatto
i lavoratori che speravano in un in-
tervento molto più incisivo in difesa
dei lavoratori dell’azienda che ge-
stisce il trasporto pubblico del Co-
mune di Campobasso da
quarant’anni.
Teresa Manara
611 settembre 2014 Campobasso
di Vittorio Venditti
GAMBATESA - Alla Faccia Della Legalità! Final-
mente gettano la maschera. Dopo tanto scri-
vere da parte mia, dopo tanta collaborazione
di varie testate, (cartacee e web), che ringrazio
a nome non solo mio, finalmente siamo al
dunque: Gli spazzini di Gambatesa, per aver
chiesto che vengano rispettati i loro più ele-
mentari diritti, avere lo stipendio, averlo com-
pleto, avere le buste paga, avere le ferie
spettanti e mancanti da due anni, avere le tre-
dicesime, ora vengono sottoposti a provvedi-
mento disciplinare, perché, a dire dei caporali
che li schiavizzano, loro non hanno fatto il la-
voro per cui chiedono lo stipendio, per cui chie-
dono che vengano loro corrisposti gli
straordinari. Come si vede dal documento che
mi è stato consegnato personalmente da Sal-
vatore di Maria con l’accordo di Donato Co-
dianni, a fronte di un contratto che in principio
era a progetto e riguardava dipendenti, ora,
trasformato a tempo indeterminato ma per-
fettamente incomprensibile alla comune intel-
ligenza, viene allegramente disatteso.
Insomma: I miei amici, a fronte di un contratto
che potrebbe venir pure considerato legal-
mente valido, vengono, a tutti gli effetti, pagati
a piacere di chi li comanda. Viene chiesto loro
di lavorare in straordinario e comunicare le ore
lavorate, per poi, negarle e ricordarsi solo a se-
guire che probabilmente quelle ore andavano
segnate su un registro tenuto di comune ac-
cordo con il datore di lavoro. In questo modo
è stata portata a termine la soluzione vecchia
secondo la quale tu lavori, io nego che tu lo
abbia fatto e non ti pago. Senza pagar loro lo
straordinario, si pretende che questi lavoratori
operino anche di domenica e nelle feste come
il ferragosto. “A ciò si aggiunge che da qualche
tempo sono presenti su blog locali notizie di
pertinenza aziendale che presuppongono una
palese violazione degli obblighi di collabora-
zione, buona fede, correttezza, anche ai fini
del buon nome dell'azienda.” Sì, i miei amici
hanno diffuse notizie di pertinenza aziendale,
come quelle che ho esposto sopra, notizie che
però quest’azienda dimentica che sono anche
di pertinenza dei lavoratori in questione, che
ne sono parte in causa. Insomma: Questi da-
tori di lavoro, con la scusa del segreto azien-
dale, pretendono che i lavoratori non si
ribellino e non chiedano aiuto in esterna, così
da poter meglio esercitare il diritto di schiavitù
su chi, dopo aver lavorato, chiede solo quanto
gli è dovuto. Parlando poi con Salvatore e Do-
nato, ho saputo che nel ricevere il documento
che vi ho rimesso, dalle mani dell’emissario
della ECOJUNK, signor Antonio Zoccolillo, que-
st’ultimo, pare, abbia detto che è bene che a
Gambatesa non ci si lamenti del come si viene
pagati, perché c’è gente che avanza quattro o
cinque mensilità e non si ribella. Ma il munici-
pio, se pur qualche volta in ritardo, paga rego-
larmente il servizio! Perché poi, per stessa am-
missione dell’azienda della quale stiamo
parlando, solo gli spazzini gambatesani non
hanno diritto a quanto previsto dalla riduzione
del cuneo fiscale? Chi ha intascati quei soldi?
In definitiva: Oggi chiedo aiuto ancora una
volta ai giornali per poter utilizzare l’unica
arma che fa paura ad aziende come queste
e più in generale alla criminalità organizzata,
magari con giacca e cravatta. Oggi chiedo di
divulgare il più possibile questa notizia per
contravvenire al silenzio, unico sistema che
permette a questa gente di incutere paura a
chi è più debole. Dal canto mio, visto che si è
chiarito che non ci troviamo di fronte alla ci-
viltà, nell’intento di ristabilire quella legalità vio-
lata come avviene in tanti fatti del
mezzogiorno d’Italia, non mi fermerò a questo
scritto ed interesserò perciò i poteri di quello
Stato che giorno per giorno predica la legalità
ed il fatto che il popolo non ne voglia sapere
di abbandonare un’omertà che il popolo
stesso, sfiduciato, considera l’unica arma di di-
fesa. Io non ho paura! Non sono Placido Riz-
zotto, ne Peppino impastato ne voglio
diventarlo. Se questa però è la strada per ve-
dere fino a che punto veniamo presi in giro,
ben venga.
Noi combattiamo: A voi Chiediamo Una
Mano.
Cgil, Faisa e Uil accusano l’azienda di aver alzato un muro
Gli spazzini gambatesani rivendicanoi propri diritti? Che siano puniti!Si è conclusa da qualche giorno
con grande successo la seconda
edizione dell’iniziativa “Aiutaci a
crescere. Regalaci un libro!”. Il
progetto, promosso nelle 169 li-
brerie Giunti al Punto di tutta Ita-
lia ha avuto come obiettivo
quello di raccogliere libri da de-
stinare alle scuole di infanzia e
primarie.
Anche nella nostra città la parte-
cipazione è stata alta, la libreria
Giunti al Punto di Campobasso è
infatti orgogliosa di comunicare
che, grazie alla generosità e alla
sensibilità dei clienti, sono stati
raccolti 1.425 volumi i quali ver-
ranno distribuiti presto tra le
scuole della città e della provin-
cia. Un grazie sentito da parte
degli organizzatori va alla biblio-
teca provinciale “P.Albino” che si
è dimostrata sin da subito entu-
siasta dell’iniziativa e disponibile
a dare una mano occupandosi
della parte logistica, infatti i libri
donati dai clienti durante il mese
di agosto verranno portati alla bi-
blioteca e da lì verranno poi di-
stribuiti alle scuole che hanno
aderito all’iniziativa.
A tal proposito la libreria Giunti al
Punto invita tutte le scuole pre-
senti sul territorio a dare la pro-
pria adesione entro il termine
massimo del 15 novembre 2014,
contattando direttamente la bi-
blioteca provinciale.
Gli ottimi risultati raggiunti sono
il frutto della generosità dei citta-
dini campobassani e non solo,
che hanno colto l’importanza del-
l’iniziativa e hanno contribuito a
rendere le scuole migliori ma so-
prattutto hanno contribuito al fu-
turo dei più piccoli.
Un ringraziamento particolare da
parte delle libraie va anche alle
aziende locali che hanno condi-
viso a pieno il significato della
raccolta e hanno contribuito in
modo generoso: Erboristeria Pia-
neta Verde presso il centro com-
merciale “Centro del Molise”,
Hair Mode Parrucchiera in via
Monte S. Gabriele 8 , Foto
Lampo in via Garibaldi 68, Es-
semme Tour in via S.Giovanni
9/E, Baby House in via IV No-
vembre, La fioreria in via IV No-
vembre, Kalout srl “Benetton” in
via Mazzini, la loro adesione alla
campagna è stato non solo sin-
tomo di grande sensibilità per il
sociale, ma anche un forte se-
gnale per il proprio territorio.
Aiutaci a crescere, regala un libro
L’intervento.
Trasporto pubblico, lavoratoriSeac sul piede di guerra
Nel contesto di una più ampia
strategia riorganizzativa finalizzata
ad agevolare il rapporto dei citta-
dini con le Istituzioni, il Questore
della provincia di Campobasso ha
potenziato l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico, con lo scopo di renderlo
sempre più al “passo con i tempi” e
rispondente alle legittime richieste
ed aspettative degli utenti.
I rinnovati obiettivi dell’Ufficio,
che costituisce punto di riferimento
costante per i cittadini, sono:
- INFORMARE sui servizi resi
dalla Questura e dagli Uffici di Po-
lizia sul territorio della provincia;
- ASSISTERE gli utenti nella
compilazione di pratiche e docu-
menti ed informarli sullo stato dei
procedimenti amministrativi che li
riguardano;
- RICEVERE segnalazioni, pro-
poste e consigli da parte degli
utenti;
- FORNIRE ai cittadini servizi
sempre più rapidi ed efficienti.
Gli interessati potranno contat-
tare il citato ufficio, che sarà aperto
in orario antimeridiano, sulla linea
telefonica 0874 – 4061, o tramite
e-mail all’indirizzo di posta elettro-
nica [email protected]
distato.it Si informa, inoltre, che i
cittadini che ne avessero necessità
potranno rivolgersi oltre che all’Uf-
ficio Denunce della Questura, ai
corrispondenti Uffici istituiti presso
il Compartimento Polizia Postale,
in via San Giovanni, e presso il
Posto di Polizia Ferroviaria, all’in-
terno della stazione di Campo-
basso, che saranno aperti dalle
ore 8 alle ore 14 dei giorni feriali.
Secondo una recentissima ordi-
nanza della Corte di Cassazione (3
settembre 2014) la multa elevata a
carico dell’automobilista che ha
parcheggiato tra le strisce blu
omettendo il ticket, o per aver la-
sciato la macchina in sosta oltre il
tempo scaduto, può essere dichia-
rata nulla dall’autorità giudiziaria
se il Comune non dimostra l’esi-
stenza di aree di sosta gratuita nei
pressi di quelle a pagamento. Così
è scritto nell’ordinanza 18575 della
Suprema corte.
In questo modo dovrebbe essere
molto più facile stanare le ammini-
strazioni comunali che elevando
verbale per il mancato pagamento,
utilizzano le righe blu per colpire
gli automobilisti distratti. Secondo
l’ordinanza, la multa sarà nulla se
da parte dell’ente locale non viene
dimostrata l’esistenza di spazi di
parcheggio con le righe bianche, e
dunque a sosta gratuita o a disco
orario, “nelle vicinanze” di quelli a
pagamento. I soliti sofisti discute-
ranno su cosa si debba intendere
per “nelle vicinanze”. Forse sa-
rebbe stato più opportuno dire
“nelle adiacenze”.
Ma la cavillosità è specialità ita-
liana e qualunque termine venga
usato c’è sempre una possibilità
per essere equivocato e/o conte-
stato. Intanto l’ordinanza c’è, e
non mancherà di creare più di un
imbarazzo alle amministrazioni co-
munali che hanno usato e abusato
delle strisce blu fregandosene del
codice della strada là dove, a com-
pensazione dei parcheggi a paga-
mento, prevede che ci debbano
essere parcheggi liberi equivalenti.
Campobasso è tra le città che
quella norma l’hanno ignorata, aiu-
tate dalla facile sottomissione
dell’utenza e dall’altrettanto facile
demagogia di quanti ritengono che
la compensazione tra i parcheggi a
pagamento e quelli liberi non sia
da intendersi tassativa. La Corte di
Cassazione ha aggiunto un pre-
ciso tassello al mosaico delle inter-
pretazioni annullando di fatto tutti
gli spazi utilizzati strumentalmente
dalle amministrazioni per fare
cassa sulle spalle degli automobili-
sti. Pertanto, ricorrere contro la
contravvenzione spiccata dagli
agenti in pettorina (alias ausiliari
del traffico) o da quelli in divisa, in
questo modo, dovrebbe essere
dunque molto più agevole e da vin-
cere. Infatti, nel procedere in giu-
dizio di opposizione al verbale di
trasgressione della norma, sarà
l’amministrazione a dover provare
l’esistenza di spazi pubblici per la
sosta gratuita, al fine di garantire
l’opportunità di parcheggio in alter-
nativa alle strisce blu.
La vediamo dura per l’ammini-
strazione comunale fronteggiare la
probabile pioggia di ricorsi per i
casi sopra accennati. La pacchia
seguita alla decisione di coprire
l’intero centro murattiano e le im-
mediate adiacenze di stalli a paga-
mento, senza rispettare ciò che
già il codice della strada prevede e
contiene, ossia l’esistenza di par-
cheggi liberi a compensazione di
quelli a pagamento (elementare
concetto di equità) , dovrebbe per-
tanto finire. Per com’è stato im-
piantato e realizzato fin dal primo
giorno (guarda caso dall’ammini-
strazione di sinistra pilotata da Au-
gusto Massa) , il sistema della
sosta a pagamento a Campobasso
si porta dietro il sospetto che sia
volutamente forzato sul piano della
lettura e della interpretazione del
Codice della strada, con il delibe-
rato obiettivo di fare cassa, obbli-
gando chiunque fosse intenzionato
a sostare nell’area murattiana a
pagare il pedaggio.
Imposizione per altro accettata a
capo chino dall’utenza, avallata
dagli organismi di controllo della
motorizzazione civile e della Poli-
zia stradale.
Il lato interessante dell’ordinanza
ultima della Corte di Cassazione è
che, nel procedere in giudizio di
opposizione al verbale di contrav-
venzione, sia l’amministrazione a
dover comprovare
l’esistenza di soste gratuite nelle
vicinanze, al fine di garantire l’op-
portunità del parcheggio libero,
pena l’annullamento del verbale.
Dardo
7
11 settembre 2014Campobasso
La sosta a pagamento a Campobasso si porta dietro il sospetto che sia stata volutamente realizzata per fare cassa, obbligando chiunque fosse intenzionato a sostare nell’area murattiana a pagare pedaggio. Cosa e come la situazione potrà cambiare
Sentenza 18575 della Corte di Cassazione
Relazioni con il pubblico, la questura potenzia l’ufficio
Affianco alle strisce blu è obbligo il parcheggio libero
VENAFRO. Uno spettacolo spa-
ventoso, uno scenario che pare
uscito da un terribile terremoto tanto
è devastante alla vista ! Ci riferiamo
a quanto accade nelle acque del
Volturno sotto le arcate di Ponte
Reale, storica struttura che divide
Molise da Campania, ricadendo in
territorio venafrano sul versante
nord. Ebbene le enormi barriere
frangipiene di cemento armato, rea-
lizzate decenni addietro per conte-
nere e regolare le piene del
Volturno in maniera tale da evitare
esondazioni ed allagamenti delle
campagne di Venafro e Sesto Cam-
pano più a sud scongiurando danni
alle cose e soprattutto pericoli alle
persone, sono state letteralmente
frantumate dalla forza dell’acqua e
ridotte ad un ammasso inutile di ce-
mento e ferro ! In pratica la furia de-
vastante del Volturno, nei periodi di
maggiore portata, ha avuto la me-
glio sulle opere dell’uomo distrug-
gendo ogni cosa. Oggi infatti lo
spettacolo è spaventoso e preoccu-
pante assieme : barriere frantu-
mate, rotte e sommerse dalle
acque, e fiume Volturno che sotto
Ponte del Re scorre all’impazzata
non trovando freni e rallentamenti di
sorta. Le preoccupazioni maggiori,
come detto, sono per residenti e
coltivatori della parte meridionale
della pianura dell’estremo Molise
occidentale che interessa tanto i
Comuni di Venafro e Sesto Cam-
pano, esposti al pericolo esonda-
zione del Volturno essendo venute
meno le barriere frangi piene in ar-
gomento. La situazione non è di
questi ultimi giorni bensì datatis-
sima (2 anni abbondanti!), ma incre-
dibilmente nessuno vi mette mano
nonostante i pericoli reali. A chi
spetta intervenire ? Certamente ai
Lavori Pubblici, i cui compiti sono
chiari nello specifico. Sorprende
però, come detto, l’assoluta as-
senza di iniziative all’orizzonte,
come se il fatto non sussistesse !
Ed allora la domanda ovvia : perché
il Comune di Venafro, nel cui terri-
torio ricade parte della storica strut-
tura di Ponte del Re, non segnala
ufficialmente e per iscritto quanto
succede, in modo da smuovere le
acque e far sì che quanti di compe-
tenza finalmente si adoperino ?
Perché non vorremmo che, in caso
di esondazione del Volturno in loco,
di danni alle cose e minacce all’in-
columità delle persone di Venafro e
Sesto Campano, qualcuno possa
venir fuori con la classica afferma-
zione <pilatesca>, del tipo ”non se
ne sapeva nulla, perché nessuno ce
ne aveva ufficialmente messi al cor-
rente” ! Perciò si prevenga questo e
tant’altro, informando di quanto ac-
caduto sotto le arcate di Ponte del
Re.
CASTELPETROSO. Grande suc-
cesso per la manifestazione organiz-
zata dall’ Associazione degli
Allevatori del Molise, che si è tenuta
a Castelpetroso ieri 09 settembre
2014.
Circa 150 le presenze registrate
alla tavola rotonda su come “Miglio-
rare la gestione aziendale e ridurre i
costi :importanza di nuovi strumenti
a disposizione di Allevatore, Consu-
lente e Veterinario”.
Dopo gi saluti del Presidente Pa-
ride Di Memmo e Vice Presidente
Giovanni Monaco, particolarmente
apprezzati gli interventi tecnici del
Prof. Alessandro Fantini, di Alessia
Tondo AIA –di Marco Cesari della
FOSS Italia , di Antonio Conti del
servizio veterinario Isernia e del Di-
rettore ARA Francesco D’Orsi.
Nella seconda parte della matti-
nata, le relazioni di Salvatore Casale
Dirigente Assessorato Regionale
Agricoltura, di Michele Colitti Re-
sponsabile del servizio veterinario
regionale, di Roberto Scano Diret-
tore Regionale Coldiretti Molise con
le conclusioni, affidate all’Assessore
alle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali della regione Molise Vitto-
rino Facciolla.
Dall’incontro, è emerso tra l’altro,
che presso il laboratorio analisi latte
dell’ARA Molise, vengono elaborati
alcuni parametri (BHB –ACETONE
,acidi grassi, caseine etc..), a dispo-
sizione degli allevatori, tecnici e ve-
terinari che faranno parte di un
nuovo pacchetto servizi dal pros-
simo novembre.
Una piccola curiosità: i suddetti
parametri analitici, ad oggi in Italia,
vengono elaborati e forniti agli alle-
vatori solo dalla ARA Lombardia.
Continuano a tutto campo, in
maniera incessante ed efficace, i
controlli per la salvaguardia del-
l'ambiente da parte del Corpo fo-
restale dello Stato.
Controlli e verifiche che vanno
dal contrasto allo smaltimento il-
lecito dei rifiuti, passando per la
lotta all'inquinamento dell'aria,
dell'acqua e del suolo, all'attività
di antibracconaggio, fino all'atti-
vità di prevenzione degli incendi
boschivi. Quest'ultima, per la ve-
rità, nella stagione in corso, è
stata, fino a questo momento,
meno impegnativa rispetto agli
anni passati, complici le frequenti
piogge e senza dubbio la forza
deterrente dell'arresto dell'incen-
diario dello "Stingone", mediante
l'ausilio delle telecamere, nel-
l'estate scorsa.
Questa volta le attività ed i ser-
vizi svolti dal Nipaf e dal Co-
mando stazione forestale di
Venafro, a tutela del paesaggio,
hanno portato alla scoperta di di-
versi abusi edilizi consumati in
più comuni della provincia di
Isernia: Pozzilli, Conca Casale e
Sesto Campano. Il più grave di
questi è sicuramente quello rile-
vato a Sesto Campano, dove una
quarantatreenne, R.G., è stata
deferita all'Autorità giudiziaria
per aver proceduto, in assenza
del permesso a costruire e dei ti-
toli autorizzativi, alla ristruttura-
zione ed ampliamento di un
fabbricato preesistente ed alla
sopraelevazione dello stesso
mediante la realizzazione di un
piano ex novo, con annessi co-
lonne e terrazzi.
A seguito degli accertamenti
eseguiti dal Corpo forestale dello
Stato, anche mediante l'acquisi-
zione di informazioni presso l'Uf-
ficio tecnico del Comune di Sesto
Campano, che hanno confer-
mato l'assoluta abusività del-
l'opera, è scattata
immediatamente la denuncia a
carico della quarantreenne per i
reati di abuso edilizio e viola-
zione del vincolo paesaggistico.
Il Sostituto Procuratore dott. F.
Scioli, il quale coordina le inda-
gini, ha subito chiesto ed otte-
nuto dal GIP il sequestro
preventivo dell'intero fabbricato
abusivo. All'esecuzione della mi-
sura cautelare hanno provveduto
nella giornata di ieri gli uomini del
Comando stazione forestale di
Venafro.
Le indagini sono tutt'ora in
corso e non si esclude che dagli
ulteriori accertamenti possano
emergere altre irregolarità.
ISERNIA. Il sindaco di Isernia,
Luigi Brasiello ha preso posizione
in difesa dell’autonomia regionale
del Molise. «Sono preoccupato per
quanto sta accadendo – ha dichia-
rato Brasiello –. Mi riferisco in par-
ticolare alla paventata
soppressione della Corte d’Appello
di Campobasso che potrebbe pre-
ludere al peggio, minacciando nel
profondo la nostra autonomia re-
gionale. Ho udito in tv le dichiara-
zioni rilasciate a tal proposito dal
giudice Di Giacomo e le sotto-
scrivo. Ho anche ascoltato le affer-
mazioni del senatore D’Ambrosio,
il quale ha dichiarato che se fosse
un amministratore restituirebbe la
fascia tricolore per protestare con-
tro ogni tentativo di cancellare il
Molise. Raccolgo questo suo sug-
gerimento, per cui mi farò porta-
voce presso tutti i sindaci molisani
affinché si crei un movimento di
protesta forte e compatto, un mo-
vimento che possa scongiurare
anche la più remota ipotesi di abo-
lizione dell’identità regionale, che
non è solo una identità ammini-
strativa e geografica ma è anche
una identità storica, culturale ed
etnica».
Brasiello ha voluto, altresì, pre-
cisare che, su una questione così
delicata e importante, dovrà es-
serci la condivisione totale da
parte di tutti i sindaci. «C’è bisogno
d’un fronte davvero unitario – ha
concluso –. Lo ritengo indispensa-
bile giacché in passato, per casi
analoghi, si sono verificate defe-
zioni e atteggiamenti equivoci che
hanno reso molto meno efficace
l’azione di protesta. Stavolta nes-
suno può lavarsene le mani. Sa-
rebbe esiziale».
11
11 settembre 2014Isernia
“Tutti insieme per l’autonomia”
L'attività ha portato alla scoperta di alcuni abusi edilizi nel venafrano
La Forestale sequestrafabbricato abusivo
Allevatori, i nuovi orizzonti
Uno spettacolo devastante sotto le arcate di Ponte Re lungo il fiume Volturno
Il sindaco di Isernia, Brasiello, ha preso posizione sui nuovi tagli per la regione
Successo per la manifestazione organizzata dall'Ara
Distrutte le barriere frangipiene
TERMOLI. Come è già noto ai con-
tribuenti, in questi giorni stanno rice-
vendo le notifiche di avvisi bonari di
pagamento della tassa rifiuti 2014,
negli stessi sono già allegati i modelli
di versamento F24 predisposti per i
pagamenti rateizzati, ma le date indi-
cate sono già scadute.
Si prega pertanto di voler tener
conto di questa nota stampa che in-
dica i nuovi termini di pagamento:
1) Sarà possibile pagare in un’unica
soluzione entro 30 giorni dalla data di
ricevimento dell’avviso.
2) Per quanto concerne la rateizza-
zione del pagamento, la prima rata va
versata entro 30 giorni dal ricevimento
dell’avviso e le ulteriori due rate an-
dranno versate con cadenza bime-
strale (a partire dalla data del primo
versamento).
L’intero pagamento dovrà comun-
que avvenire entro febbraio 2015 e,
fino a quel momento, non ci sarà ag-
gravio di more.
12
11 settembre 2014 Termoli
TERMOLI. E’ stata approvata la
graduatoria comunale per gli Asili
nido. Questo il numero previsto
per i bambini:
- n 48 presso l’asilo-nido di Di-
fesa Grande per le sezioni “pic-
coli,medie grandi”;
- n 24 presso l’asilo-nido di via
Montecarlo per la sezione”
grandi;”
- n 60 presso quello di via Dei
Campioni per le sezioni “piccoli
medi e grandi;”
PRESO ATTO che le nuove
iscrizioni pervenute, nei tempi fis-
sati con avviso sono:
- per il nido di di Difesa Grande
n° 21 nuovi iscritti;
- per il nido di via Montecarlo n°
7 nuovi iscritti,
- per il nido di via Volturno n° 37
nuovi iscritti;
i riconfermati alla frequenza per
l’anno 2014/15:
- per il nido di Difesa Grande
sono n° 5 nella sez. “grandi”;
- per il nido di via Montecarlo n°
14 nella sez. “grandi”;
- per il nido di via Volturno n° 8
nella sez. “medi” e n° 9 nella
sez.”grandi”;
TERMOLI. Prima l’acquisizione degli atti, quindi il confronto coi
diretti interessati in Procura. Prosegue speditamente l’accertamento
avviato dagli inquirenti sul contenuto dell’esposto-denuncia presen-
tato dall’opposizione di centrodestra al comune di Termoli sull’inca-
rico di consulenza esterna per i servizi gestionali affidata
dall’amministrazione Sbrocca all’ex segretario generale Donato Pe-
trosino. Giusto una settimana fa i militari delle Fiamme gialle dele-
gati dal Pm Carrai hanno prelevato gli atti maturati col bando
esplorativo pubblicato nell’estate scorsa e successivamente, lo
stesso magistrato ha convocato in municipio un dirigente per ulte-
riori chiarimenti. Ieri, invece, secondo indiscrezioni sarebbero stati
sentiti sia il sindaco Sbrocca che lo stesso Petrosino, il condizionale
è d’obbligo tuttavia, non avendoli visti coi nostri occhi. Ma l’interesse
della Procura è arrivare subito al nocciolo della questione.
PETACCIATO. Operazione di
natura ambientale compiuta dai
militari delle Fiamme gialle della
compagnia di Termoli, coordinate
dal comandante Giuseppe Cri-
stofaro.
In un tratto dell’agro petaccia-
tese, sulla vecchia strada per
Montenero di Bisaccia, percor-
rendo via Eugenio Montale, si ar-
riva in un vallone che viene
utilizzato come discarica abusiva
da chi pensa di disfarsi di rifiuti e
ingombranti in dispregio delle
norme che regolano il settore e a
dispetto dell’ambiente stesso.
I finanzieri nel corso di un’am-
pia perlustrazione del territorio
sono riusciti a scovare due siti
inquinati, di cui il primo già al
centro di un’analoga azione da
parte degli agenti del Corpo fore-
stale dello Stato.
Per questa ragione, l’atten-
zione delle Fiamme gialle si è
concentrata nel perimetrare e
sequestrare l’area dove un gom-
mista ha pensato di abbando-
nare decine e decine di
pneumatici, con grave rischio e
nocumento per l’ambiente.
Contestualmente è partita l’in-
formativa in Procura con la con-
testazione degli addebiti ai
proprietari del sito, che secondo
la legge sono responsabili della
discarica abusiva, posta sotto si-
gilli con provvedimento del Pm in
via cautelare.
Tributi, vademecum del Comune
Prima l'acquisizione degli atti eora il confronto con i magistrati
Slittano i lavori al Corso
Vicenda Petrosino,indaga la Procura
Asili nido, la
graduatoriaLa riqualificazione potrebbe partire
a fine settembre. Una partenza travagliata
In questi giorni stanno arrivando le notifiche di avvisi bonari per la tassa rifiuti
Il Comune ha ripartito
il numero dei bambini
per ogni struttura
PETACCIATO. Operazione di natura am-
bientale compiuta dai militari delle Fiamme
gialle della compagnia di Termoli, coordinate
dal comandante Giuseppe Cristofaro. In un
tratto dell’agro petacciatese, sulla vecchia
strada per Montenero di Bisaccia, percor-
rendo via Eugenio Montale, si arriva in un
vallone che viene utilizzato come discarica
abusiva da chi pensa di disfarsi di rifiuti e
ingombranti in dispregio delle norme che
regolano il settore e a dispetto dell’am-
biente stesso. I finanzieri nel corso di
un’ampia perlustrazione del territorio sono
riusciti a scovare due siti inquinati, di cui il
primo già al centro di un’analoga azione
da parte degli agenti del Corpo forestale
dello Stato. Per questa ragione, l’attenzione
delle Fiamme gialle si è concentrata nel pe-
rimetrare e sequestrare l’area dove un
gommista ha pensato di abbandonare de-
cine e decine di pneumatici, con grave ri-
schio e nocumento per l’ambiente.
Contestualmente è partita l’informativa
in Procura con la contestazione degli adde-
biti ai proprietari del sito, che secondo la
legge sono responsabili della discarica abu-
siva, posta sotto sigilli con provvedimento
del Pm in via cautelare.
Scoperta discarica di copertoniL'operazione è stata
compiuta dai militai
della Guardia
di Finanza a Petacciato
TERMOLI. Scatta l’allarme sul ser-
vizio di trasporto urbano di Termoli, in
concessione alla Gtm srl, società uni
personale del gruppo Atm/Larivera.
Un autentico fulmine a ciel sereno,
quello con cui la società di autolinee
urbane ha deciso di mettere in mobi-
lità il personale, comunicazione in-
viata alle segreterie regionali di
settore dei quattro sindacati presenti
in azienda e alle relative Rsa, Emilio
Buccini (Fit-Cisl), Cristino Lepore (Filt-
Cgil), Nicola Grimani (Uil trasporti) e
Luigi Pio De Curtis (Faisa-Cisal). Ov-
viamente anche l’amministrazione
comunale di Termoli ha ricevuto per
conoscenza questa lettera così ge-
lida, che apre incertezza e timori per
il futuro di 45 lavoratori. “Con la pre-
sente, la nostra società comunica che
con la delibera n. 387/2014 la Re-
gione Molise ha ridotto di oltre il 45%
il contributo fino a oggi corrisposto al
Comune di Termoli per lo svolgimento
del servizio di Trasporto pubblico ur-
bano. Per effetto di tale riduzione del
contributo la nostra società non è più
in grado di garantire l’integrale svolgi-
mento dei servizi e, conseguente-
mente, si vede costretta ad avviare la
procedura di mobilità che interesserà
complessivamente 45 lavoratori della
Gtm, in pratica tutto il personale, com-
presi conducenti, addetti all’officina e
impiegati. Successivamente sarà co-
municata alle rappresentanze sinda-
cali la data della convocazione
ufficiale che di fatto darà inizio alla
procedura”. Peraltro, la Gtm è in re-
gime di prorogatio e si attendeva il
bando per l’assegnazione del nuovo
appalto, ma con l’attivazione della
procedura di mobilità prima della
nuova selezione per l’affidamento del
servizio la questione va a incresparsi
e non poco. Oltretutto, negli ultimi
mesi la crisi economica ha spinto
anche i viaggiatori non abituali a ricor-
rere al mezzo pubblico e una even-
tuale decurtazione del servizio, con
corse e linee già al lumicino rispetto
alle esigenze del tessuto urbano, da-
rebbe l’ennesimo colpo di scure a
una città in profonde ambasce.
TERMOLI. I componenti della commissione servizi dello
stabilimento Fiat di Termoli, appartenenti alle quattro sigle
rappresentate alla Fiat di Termoli (Uilm-Fim-Fismic e Ugl)
hanno preso l’iniziativa e rivolgendosi a un vasto indirizza-
rio, con Prefetto, assessori regionale e provinciale ai La-
vori pubblici, i sindaci di Termoli e Campomarino, il
compartimento Anas del Molise e i vertici di Assindustria
e Cosib, denunciano il degrado urbanistico dell’area del
nucleo industriale Valle del Biferno.
“Come componenti della commissione servizi dello sta-
bilimento Fiat di Termoli sensibilizziamo tutti gli enti com-
petenti a intervenire per eliminare i disagi causati dallo
stato di incuria e dalla mancata sicurezza in cui versa at-
tualmente il Nucleo industriale di Termoli. In modo partico-
lare segnaliamo lo stato di pericolosità in cui si trovano le
strade, con buche profonde in tantissimi punti, erba in-
colta, segnaletica inefficiente, illuminazione delle strade
carente. Infine, ma non per questo meno importante lo
stato di pulizia della stessa area industriale”. I componenti
della commissione servizi chiedono un incontro in cui af-
frontare una discussione finalizzata alla risoluzione delle
problematiche.
TERMOLI. “Lo svincolo della A14 e non solo: una intera area come quella
del Nucleo Industriale lasciata al degrado e all’incuria e a vivere i disagi, come
sempre, sono i lavoratori, i dipendenti, i cittadini, i turisti” lo afferma il consi-
gliere regionale Filippo Monaco dopo aver constatato lo stato di abbandono in
cui versa lo svincolo dell’autostrada A14 all’altezza del casello di Termoli e
dopo aver letto la nota dei componenti della Commissione Servizi di Uilm-Uil,
Fim-Cisl, Fismic, Ugl.
“Ho fatto presente all’assessore Nagni la situazione di degrado urbano: er-
baccia che cresce ad ogni angolo della strada limitando la visibilità per gli au-
tomobilisti; illuminazione scarsa ed insufficiente, segnaletica da rivedere e
migliorare, manto stradale decisamente dissestato e pieno di buche che diven-
tano un vero e proprio pericolo per gli automobilisti. La zona del Nucleo Indu-
striale di Termoli è il cuore pulsante dell’industria del Basso Molise e non si può
minimamente pensare di lasciarla in questo stato di abbandono specie consi-
derando il fatto che a pagarne le spese sono i lavoratori che prestano il loro
servizio nelle fabbriche del Nucleo stesso. Vogliamo poi parlare dello svincolo
autostradale? Stessa sorte anche per chi quell’arteria la percorre per trascor-
rere una vacanza nelle cittadine di balneazione molisane o per i tanti mezzi pe-
santi che devono necessariamente utilizzare quel tratto di strada per garantire
il funzionamento del Nucleo e che difficilmente possono districarsi fra le buche
mettendo a dura prova il trasporto merci”
“Insieme all’assessore verificheremo ancora una volta e di persona i gravi
limiti infrastrutturali e strutturali dell’intera area così da garantire una percorri-
bilità funzionale e corretta”.
TERMOLI. La Direzione Azien-
dale FGA Termoli ha convocato le
Organizzazioni Sindacali per co-
municare che verranno richiesti 9
(nove) giorni di Cassa Integra-
zione nel periodo che va dal 6 otto-
bre al 22 ottobre. La sospensione
interesserà i lavoratori dell’Unità
Motori 8 e 16 Valvole e riguarderà
i primi 3 (tre) giorni di ogni setti-
mana. La U.G.L., tramite il suo Se-
gretario Provinciale, Domenico
Guida, non nasconde le proprie
preoccupazioni, nonostante in
questo periodo dell’anno si abbia,
storicamente, un calo di richieste
nel mercato dell’auto. Pertanto, la
U.G.L. Provinciale chiede alla pro-
pria Segreteria Nazionale di con-
frontarsi immediatamente con la
Direzione FIAT per conoscere il
piano d’investimenti relativo allo
Stabilimento di Termoli.
13
11 settembre 2014Termoli
Fga, è cassa integrazione
Trasporto pubblico, la Regione taglia ancora
Pericolose quelle strade
“Svincolo, gravi i disagi e i pericoli” Per il consigliere regionale si proceda alla messa in sicurezza della zona
I fondi per Termoli ridotti di quasi lametà e la Gtm è costretta alla mobilità
La direzione aziendale ha chiesto
un nuovo periodo dal 6 al 22 ottobre
TERMOLI. Il termolese Valerio
Mugnano nei top ten della vela ita-
liana. Il timoniere nostrano – a
dieci anni – si è confermato per il
secondo anno consecutivo tra i mi-
gliori dieci velisti italiani di catego-
ria giovanile classe Optimist.
All’ombra del Vesuvio, nello
splendido scenario del Golfo di
Napoli Valerio ha raggiunto la
sesta posizione nella Coppa Ca-
detti 2014, manifestazione riser-
vata a regatanti nati tra il 2003 e il
2005.
Dopo tre giorni di regate caratte-
rizzate da instabilità meteorologica
si è concluso l’evento partenopeo.
Il piccolo timoniere termolese
che ormai da anni cavalca le
onde delle più importanti località
italiane ed europee si è fatto tro-
vare pronto fin dal primo giorno a
sfidare i migliori velisti italiani:
podio saltato per una manciata di
punti.
L’alto livello tecnico ed agoni-
stico raggiunto dal piccolo atleta
ha origine proprio nella nostra cit-
tadina dove Valerio ha iniziato l’at-
tività velica all’età di 6 anni.
Vela, Mugnano al topIl termolese si è confermato
tra i migliori dieci velisti italiani
I sindacati dei metalmeccanici denunciano lo stato di abbandono dell'arteria
ISERNIA. Un importante riconosci-
mento internazionale è stato ricevuto
dai ricercatori del Dipartimento di
Angio-Cardio-Neurologia dell’IRCCS
Neuromed di Pozzilli, guidato dal pro-
fessor Giuseppe Lembo, per un la-
voro scientifico che mira a scoprire
nuovi meccanismi implicati nella rego-
lazione della pressione arteriosa e
nello sviluppo dell’ipertensione. Lo
studio sarà presentato dalla dotto-
ressa Daniela Carnevale, ricercatrice
dell’Università La Sapienza di Roma
presso il Dipartimento Neuromed, gio-
vedì 11 settembre a San Francisco
nel corso della Sessione scientifica
sull’ipertensione organizzata congiun-
tamente dall’American heart associa-
tion (AHA) e dall’American stroke
association. Ma questo lavoro scienti-
fico andrà oltre: è stato infatti ricono-
sciuto tra i migliori lavori presentati
durante le varie Sessioni scientifiche
dell’AHA nel corso del 2014. Per que-
sto motivo Daniela Carnevale è stata
invitata ad illustrarlo nuovamente a
novembre, durante il congresso
“Scientific Sessions” di Chicago, la
principale conferenza internazionale
sulle malattie cardiovascolari. Lo stu-
dio condotto dai ricercatori Neuromed
ha approfondito il ruolo giocato nella
regolazione della pressione arteriosa
da una proteina, la Emilina-1, una
componente delle fibre elastiche pre-
senti tra le cellule endoteliali, che for-
mano la parete dei vasi arteriosi.
Attraverso esperimenti sia in vivo che
in laboratorio, i ricercatori Neuromed
hanno chiarito uno dei meccanismi
biologici che rendono l’Emilina-1 cru-
ciale nella regolazione dell’elasticità
dell’endotelio, e quindi dei vasi, colle-
gandola direttamente ad un ruolo nel-
l’ipertensione.
“Questo studio – dice la dottoressa
Carnevale – ci aiuta a capire meglio
come Emilina-1 esplichi un’azione
principale nella regolazione della
pressione arteriosa. Si tratta di un
meccanismo che in futuro potrebbe
portare allo sviluppo di nuove terapie
per il controllo dell’ipertensione”.
“E non dobbiamo dimenticare –
commenta il professor Lembo – che
l’ipertensione è una delle principali
cause di mortalità e morbilità in tutto il
mondo. Abbiamo molte strategie tera-
peutiche a disposizione, eppure gli at-
tuali trattamenti antipertensivi non
sempre ottengono gli effetti desiderati.
Possiamo quindi ipotizzare l’esistenza
di meccanismi ancora da identificare,
e da utilizzare a scopi terapeutici. Si
tratta di una strada in cui il nostro la-
boratorio è fortemente impegnato”.
Dopo lo straordinario successo del-
l’Ice Bucket Challenge, le “secchiate d’ac-
qua” che hanno permesso di raccogliere
fondi a favore della ricerca sulla SLA, gra-
zie al coinvolgimento di migliaia di per-
sone in tutto il mondo, AISLA,
l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale
Amiotrofica, celebra domenica 21 set-
tembre la VII Giornata Nazionale sulla
SLA.
I volontari di AISLA saranno in 120
piazze italiane (tra cui Milano, Napoli, Pa-
lermo, Roma e Torino) per far cono-
scere la Sclerosi Laterale Amiotrofica e
raccogliere fondi per l’assistenza dei ma-
lati, che in Italia sono oltre 6.000, e per
la ricerca su questa patologia ad oggi an-
cora senza cura.
L’iniziativa nelle piazze prende il nome
di “Un contributo versato con gusto”: a
fronte di un’offerta minima di 10 euro
sarà infatti possibile ricevere una botti-
glia di vino Barbera d’Asti DOCG, pro-
dotto nelle cantine di Portacomaro e
Montegrosso d’Asti. I fondi raccolti nelle
piazze nella Giornata Nazionale sulla
SLA del 21 settembre sosterranno
l’Operazione Sollievo il progetto grazie
a cui AISLA dà sostegno alle famiglie che
affrontano la malattia.
Grazie all’Operazione Sollievo, avviata
nel 2013, l’associazione ha potuto, ad
esempio, sostenere economicamente le
famiglie che hanno avuto bisogno di una
badante per garantire assistenza conti-
nua a domicilio alla persona con SLA,
oppure acquistare o noleggiare stru-
menti importanti per migliorare la qua-
lità della vita dei malati come materassi
antidecubito, sollevatori e comunicatori,
i dispositivi tecnologici che permettono
alle persone con SLA di comunicare
anche nelle fasi più avanzate della malat-
tia.
In Molise AISLA sarà presente a Cam-
pobasso – Piazza Vittorio Emanuele (Mu-
nicipio)
Fino al 21 settembre inoltre sarà at-
tivo il numero 45502 cui è possibile do-
nare 2 euro con un sms oppure 2 o 5
euro da rete fissa per sostenere la ri-
cerca sulla SLA*: i fondi in particolare
serviranno per dare vita al progetto
della prima Biobanca nazionale dedicata
alla SLA, in grado di raccogliere un nu-
mero ampio di tessuti e campioni biolo-
gici e di rendere quindi più efficace il
lavoro dei ricercatori.
La Giornata Nazionale sulla SLA nasce
per ricordare una data storica, il 18 set-
tembre 2006, quando i malati di SLA
scesero in piazza a Roma per chiedere
al Ministero della Salute precise garanzie
sul diritto alla cura e all’assistenza.
Il 2014 è stato un anno particolar-
mente difficile per le persone con SLA e
le loro famiglie: si sono infatti ridotte Le
risorse per il sostegno all’assistenza do-
miciliare dei malati, provenienti dal
Fondo per la non autosufficienza del Mi-
nistero della Salute. Ad erogare queste
risorse, inoltre, non sono state solo le
Asl, come in passato, ma anche i Comuni.
Ciò ha reso più complessa la richiesta
dei contributi da parte dei malati anche
perché in diversi casi i requisiti econo-
mici fissati per avere diritto ai fondi sono
stati troppo severi e hanno escluso
anche persone non abbienti.
“Le onlus e tutto il Terzo settore, at-
traverso la collaborazione con le istitu-
zioni nazionali e locali, possono fare
moltissimo per ascoltare le necessità dei
malati di SLA e per migliorare la qualità
della loro vita con aiuti concreti” ha di-
chiarato Massimo Mauro, presidente di
AISLA, che ha aggiunto, “ln 31 anni di at-
tività la nostra associazione, grazie ai vo-
lontari e alla generosità di tante persone
incontrate anche in occasione della
Giornata Nazionale, ha potuto dedicare
all’assistenza dei malati 1,3 milioni di
euro e oltre 5 milioni alla ricerca scien-
tifica sulla SLA”.
La Giornata Nazionale sulla SLA ha ri-
cevuto il Patrocinio della Presidenza
della Repubblica e dell’Associazione Na-
zionale Comuni Italiani (ANCI) e sarà
realizzata anche grazie al contributo di
Fondazione Cassa di Risparmio d’Asti,
della Camera di Commercio Asti e del
Consorzio Tutela Vini d’Asti e Monfer-
rato. In occasione della Giornata Nazio-
nale 2013 AISLA, grazie alla generosità
degli Italiani, ha raccolto nelle piazze e
con l’sms solidale oltre 220.000 euro.
Nell’ultimo anno AISLA, grazie ai suoi
volontari e all’attività delle sue 60 se-
zioni e rappresentanze territoriali pre-
senti in 19 regioni, ha potuto seguire
oltre 2000 persone con Sla e le loro fa-
miglie con servizi gratuiti come l’assi-
stenza psicologica e fisioterapica a
domicilio o la consulenza su aspetti am-
ministrativi o previdenziali legati alla ma-
lattia. In vista della Giornata Nazionale
sulla Sla di domenica 21 settembre,
AISLA sta promuovendo una campagna
sui suoi profili Facebook (www.face-
book.com/AISLA) e Twitter (@aislaon-
lus) che vede protagoniste diverse
persone con Sla e un testimonial e
amico di AISLA, il cantautore Ron.
Con foto e racconti legati alla loro
storia e alla loro lotta con la malattia o
all’amicizia con i malati di SLA, come nel
caso di Ron, i protagonisti della campa-
gna invitano tutti a partecipare alla Gior-
nata Nazionale per conoscere da vicino
le persone con SLA e sostenere la loro
battaglia.
1511 settembre 2014Opinioni
Lo studio svolto dall'istituto sanitario è stato
presentato dalla dottoressa CarnevaleISERNIA. Dopo la pausa estiva riprende il ciclo di incontri e semi-
nari “Molise tra Storia e Paesaggio” inseriti all’interno del percorso
formativo del Master di II livello in “Progettazione e promozione del
paesaggio culturale”, organizzato dall’Università del Molise in collabo-
razione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
e la Regione Molise. Ieri, il quarto appuntamento presso Palazzo Ia-
poce, sede Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
del Molise. Il seminario dal titolo �Popolamento rurale, insediamenti
monastici e incastellamento per una ricostruzione del paesaggio me-
dievale�. Ospite e relatore d’eccezione l’archeologo inglese di fama
internazionale Richard Hodges, già Docente di Archeologia all’Uni-
versità East Anglia e dal 2012 Rettore dell’American University di
Roma, noto in Molise per aver diretto (1980�1998) gli scavi nell’area
archeologica di San Vincenzo al Volturno. Hodges è intervenuto, in-
fatti, sul tema “San Vincenzo al Volturno: re�thinking the 9th century
in Europe”. L’evento, aperto a tutti, ha visto anche la partecipazione
di Marcello Rotili, docente di Archeologia medievale alla Seconda Uni-
versità di Napoli che relazionerà su “Forme del popolamento rurale fra
tarda antichità e alto medioevo” e Fabio Redi, docente di Archeologia
medievale all’Università degli Studi de L’Aquila che ha parlato di “In-
sediamenti d’alta quota e incastellamento nel territorio aquilano
Ipertensione, un nuovo riconoscimento
Sclerosi multipla, domenicauna giornata per i fondi
Storia e paesaggio: San Vincenzo al Volturno