155 melodramma · 2006-11-27 · 155 melodramma culturali profondamente radicate. le situa-zioni,...

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155 melodramma culturali profondamente radicate. Le situa- zioni, gli atteggiamenti, le coreografie di lot- ta ricordano molto spesso il balletto, l'e- spressione di cultura popolare più diffusa nell'Estremo Oriente. È da notare infine che molti film giunti in Occidente sono stati ri- montati per accostare tra loro scene di com- battimento a effetto; nelle opere che arrivano integralmente, si può notare la catarsi del protagonista, che attraverso l'esibizione del- le arti marziali eleva il proprio spirito e la propria conoscenza. Anche in Occidente sono stati prodotti film di arti marziali. Il più curioso è The Silent Flute (Messaggi da forze sconosciute, 1978) di Richard Moore su sceneggiatura di James Coburn o e Bruce Lee, che originaria- mente doveva essere interpretato e diretto dallo stesso Lee, sostituito invece da David Carradine. Una fiaba o in cui il giovane pro- tagonista affina contemporaneamente se stesso- e la conoscenza delle arti marziali at- traverso una serie di prove successive. In Gran Bretagnavengono invece prodotti The Legend of the Seven Golden Vampires (La leggenda dei sette vampiri d'oro, 1973) di Roy Ward Baker o e Shatter (Un killer di nome Shatter, 1975) di MichaelCarreras, co- produzioni tra la Hammer o e la Shaw Brot- hers: il primo_soprattutto è notevole, come impasto di gotico inglese della Hammer o e kung-fu orientale. Il kung-fu come forma di lotta appare poi in film d'avventura america- ni interpretati da Jim Kelly, Jim Brown, Chuck Norris ed altri attori esperti di arti marziali, mentre David Carradine interpreta una serie televisiva suIrargomento. In Italia, kung-fu e karaté, indistinti tra loro, servono come pigmento esotico per filmetti di avven- ture semiseri e di scarso successo. Infine, tec- niche di lotta orientale giapponese sono pre- senti in due film d'autore, Yakuza (id., 1975) di Sidney Pollack o e Killer Elite (id., 1976) di SamPeckinpah o. S.D.C. melodramma. Apparentato spesso con l'o- monimo genere teatrale che nasce nel XVIII secolo e si sviluppa soprattutto nel XIX, il melodramma- come genere filmico èin realtà qualcosa di ben diverso, anche se forse; di tutti i generi, è quello che ha ascendenze cul- turali più "complesse. Lo possiamo considera- re infatti figlio del romanzo, oppure del tea- tro (e non solo di quello lirico, omonimo, ma anche di quello drammatico) e lo troviamo presente in tutte le cinematografie del mon- do. L'elemento narrativo che caratterizza e identifica il genere è l'impedimento amoroso (motivo portante dell'intera letteratura occi- dentale secondo Denis De Rougemont) che tuttavia si manifesta non come differimento o come equivoco sciolto nell'happy end bensi còme impossibilità, destino, negazione. L'a- more felice, come diceva Sklovskij, non fa storia. L'ostacolo, invece, l'impedimento al normale esplicarsi della passione amorosa rendono questa stessa, come notava Freud, molto più grande, mitica e memorabile. Ecco perché questo tema narrativo ebbe ,sempre tanta fortuna. Melodrammatici sono molti film italiani delle origini; drammi passionali a risoluzione tragica che hanno contribuito al successo di- vistico delle dive del muto degli anni 'lO. Valga per tutti Assunta Spina o del 1915 di Gustavo Serena o con Francesca Bertini O dall'omonima pièce teatrale di Salvatore Di Giacomo. Rientrano a pieno titolo nel genere alcune opere del grande padre della cinema- tografia americana, David W. Griffith o , co- me Broken Blossoms o (Giglioinfran- to,.1919) sull'idillio appena sbocciato e subi- to soffocato tra una fanciulla di un quartiere povero di Londra e un giovane cinese; o Way Down Easto (Agonia sui ghiacci, 1920), ove l'impedimento del film precedente dovuto al- la diversità razziale (oltre che all'amore ince- stuoso del padrino), è sostituito da quello, più comune, dovuto alla disparità sociale e all'indegnità morale della protagonista (qui, però, con presenza di happy end). Essendo impossibile ripercorrere in breve spazio le vicende storiche del genere, sia pure limitandole alle opere emergenti di poche ci- nematografie maggiori, vediamo di classifi- carne.i caratteri in base alle componenti ma- crostrutturali di tipologia narrativa. C'è da osservare.prima di tutto che l'impedimento si verifica quasi sempre per cause esterne, do- vute cioè alla situazione storica o al sistema sociale: per quanto concerne la situazione storica, un prototipo di melodramma può es- sere considerata la vicenda di 'Romeo e Giu- lietta', che non a caso ha avuto numerose versioni filmiche (le più famose sono quella di Cukor o nel '36, quella di Castellani o nel '54 e quella di Zeffirelli o nel '68); e vi posso- no essere compresi tutti i film in cui l'impedi- mento amoroso- è dovuto a una. guerra, ab- biano origine letteraria o no. Tra i primi van- no ricordate opere di grande qualità come Senso o (1954) di Luchino Visconti o, da.C. Boito, dove la passione della contessa italia- na per l'ufficiale austriaco si.'complica di ul- teriori motivi che proiettano sulle torsioni sentimentali e sul torbido legame adulterino le ombre della decadenza di una classe socia- le (la nobiltà) e di un'intera struttura statale (l'impero asburgico); o Le difible au corps o (Il diavolo in corpo, 1947) di Claude Au- tant-Lara o , da Radiguet, ove l'impedimen- to è anche dovuto alla differenza d'età tra i due amanti e al fatto che la donna è già spo- sata; più propriamente all'interno del genere

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Page 1: 155 melodramma · 2006-11-27 · 155 melodramma culturali profondamente radicate. Le situa-zioni, gli atteggiamenti, le coreografie di lot-ta ricordano molto spesso il balletto, l'e-spressione

155 melodramma

culturali profondamente radicate. Le situa-zioni, gli atteggiamenti, le coreografie di lot-ta ricordano molto spesso il balletto, l'e-spressione di cultura popolare più diffusanell'Estremo Oriente. È da notare infine chemolti film giunti in Occidente sono stati ri-montati per accostare tra loro scene di com-battimento a effetto; nelle opere che arrivanointegralmente, si può notare la catarsi delprotagonista, che attraverso l'esibizione del-le arti marziali eleva il proprio spirito e lapropria conoscenza.

Anche in Occidente sono stati prodottifilm di arti marziali. Il più curioso è TheSilent Flute (Messaggi da forze sconosciute,1978) di Richard Moore su sceneggiatura diJames Coburn o e Bruce Lee, che originaria-mente doveva essere interpretato e direttodallo stesso Lee, sostituito invece da DavidCarradine. Una fiaba o in cui il giovane pro-tagonista affina contemporaneamente sestesso-e la conoscenza delle arti marziali at-traverso una serie di prove successive. InGran Bretagnavengono invece prodotti TheLegend of the Seven Golden Vampires (Laleggenda dei sette vampiri d'oro, 1973) diRoy Ward Baker o e Shatter (Un killer dinome Shatter, 1975) di MichaelCarreras, co-produzioni tra la Hammer o e la Shaw Brot-hers: il primo_soprattutto è notevole, comeimpasto di gotico inglese della Hammer o ekung-fu orientale. Il kung-fu come forma dilotta appare poi in film d'avventura america-ni interpretati da Jim Kelly, Jim Brown,Chuck Norris ed altri attori esperti di artimarziali, mentre David Carradine interpretauna serie televisiva suIrargomento. In Italia,kung-fu e karaté, indistinti tra loro, servonocome pigmento esotico per filmetti di avven-ture semiseri e di scarso successo. Infine, tec-niche di lotta orientale giapponese sono pre-senti in due film d'autore, Yakuza (id., 1975)di Sidney Pollack o e Killer Elite (id., 1976)di SamPeckinpah o . S.D.C.

melodramma. Apparentato spesso con l'o-monimo genere teatrale che nasce nel XVIIIsecolo e si sviluppa soprattutto nel XIX, ilmelodramma- come genere filmico èin realtàqualcosa di ben diverso, anche se forse; ditutti i generi, è quello che ha ascendenze cul-turali più"complesse. Lo possiamo considera-re infatti figlio del romanzo, oppure del tea-tro (e non solo di quello lirico, omonimo, maanche di quello drammatico) e lo troviamopresente in tutte le cinematografie del mon-do. L'elemento narrativo che caratterizza eidentifica il genere è l'impedimento amoroso(motivo portante dell'intera letteratura occi-dentale secondo Denis De Rougemont) chetuttavia si manifesta non come differimentoo come equivoco sciolto nell'happy end bensi

còme impossibilità, destino, negazione. L'a-more felice, come diceva Sklovskij, non fastoria. L'ostacolo, invece, l'impedimento alnormale esplicarsi della passione amorosarendono questa stessa, come notava Freud,molto più grande, mitica e memorabile. Eccoperché questo tema narrativo ebbe ,sempretanta fortuna.

Melodrammatici sono molti film italianidelle origini; drammi passionali a risoluzionetragica che hanno contribuito al successo di-vistico delle dive del muto degli anni 'lO.Valga per tutti Assunta Spina o del 1915 diGustavo Serena o con Francesca Bertini Odall'omonima pièce teatrale di Salvatore DiGiacomo. Rientrano a pieno titolo nel generealcune opere del grande padre della cinema-tografia americana, David W. Griffith o , co-me Broken Blossoms o (Giglioinfran-to,.1919) sull'idillio appena sbocciato e subi-to soffocato tra una fanciulla di un quartierepovero di Londra e un giovane cinese; o WayDown Easto (Agonia sui ghiacci, 1920), ovel'impedimento del film precedente dovuto al-la diversità razziale (oltre che all'amore ince-stuoso del padrino), è sostituito da quello,più comune, dovuto alla disparità sociale eall'indegnità morale della protagonista (qui,però, con presenza di happy end).

Essendo impossibile ripercorrere in brevespazio le vicende storiche del genere, sia purelimitandole alle opere emergenti di poche ci-nematografie maggiori, vediamo di classifi-carne.i caratteri in base alle componenti ma-crostrutturali di tipologia narrativa. C'è daosservare.prima di tutto che l'impedimento siverifica quasi sempre per cause esterne, do-vute cioè alla situazione storica o al sistemasociale: per quanto concerne la situazionestorica, un prototipo di melodramma può es-sere considerata la vicenda di 'Romeo e Giu-lietta', che non a caso ha avuto numeroseversioni filmiche (le più famose sono quelladi Cukor o nel '36, quella di Castellani o nel'54 e quella di Zeffirelli o nel '68); e vi posso-no essere compresi tutti i film in cui l'impedi-mento amoroso- è dovuto a una. guerra, ab-biano origine letteraria o no. Tra i primi van-no ricordate opere di grande qualità comeSenso o (1954) di Luchino Visconti o, da.C.Boito, dove la passione della contessa italia-na per l'ufficiale austriaco si.'complica di ul-teriori motivi che proiettano sulle torsionisentimentali e sul torbido legame adulterinole ombre della decadenza di una classe socia-le (la nobiltà) e di un'intera struttura statale(l'impero asburgico); o Le difible au corps o(Il diavolo in corpo, 1947) di Claude Au-tant-Lara o , da Radiguet, ove l'impedimen-to è anche dovuto alla differenza d'età tra idue amanti e al fatto che la donna è già spo-sata; più propriamente all'interno del genere

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'~i.lt6vanor,,-e&empi~,f ~Fìcanì cd-me~Pc/re- occidentale: Jzémgiku;'Udn~kàtafi '~{Storia~ ;jVhOmthe"1leìtf['olls~ot'per,cHisuonalé1delrnltiino c~i~emo;~1939)di-IçehjiMiZo-

"",çarnpand;1~43fdi Sam W06doo ,~da~Hefuin- guchi f) r'àcconta del diffiSle <tinore)ra un- gway; oJ;òveJs aNany-Splenliored Thing o !,lttoìe dkkabuki eJlna cameriera, che 'muore~(L 'ftlfuYig è ,jina èosam~ravigliosqJ 195,SYdi alla f1nFmeIftre-ltli trjonfa; e, dello. stesso

~ ~Me:dfYKiÌlgo~,da'Han Suyin~entrambi con""~ autore, Chikamatsu Monogatari o',(tioto in~çèplBper-coppie"affeFrnatedi'divi,acolori, e Occidente come Gli-arrtanrrcrocijissi,'1954)""cofi1graiIdesuc<:essodi-pubbliéò. Ma~ci sono narr~iLtr;igico adlIlterio-tra umFnobjldQnna2~ncJie sQ.ggettioriginalinente'ideatLper iltea- è"uIhdisegnatore al servizio deLmaritoJAn-:fro~,corlie Water/oo--Bridge <:) (Il-:ponte di 'che FJuefi'Fthe SJm o~-(Duello alsolg" 1947)-- WiiYerloo)~da-Sherwood"che entra~nella sto~ di King Nidor-f)~_è~daconsiderarsi uIÌ~fuelo-

ria~d,ellI!~lodramma cinematografico sQpral~ dramma:nOIfostante ram5ieritazione~~~Jcu-J;tilto'pciDa versione realizzata-da Men,yn Le ne sc~ne westefn'<:)~,proprio perché.vi èçen-Roy,-p >nel~'4O~qui guer,rac, ~isparità 'sociale. e trale- il tema~denwdifferenzà non.,solo somale ~

indegnitàmoral~conflùisconojnsieme~oste- 2mapersino razziale (la protagonista, Pearl, è-'nuti~tuttavii~da urla partilura n'àrrativa~e da mezza indiana) trà;i due amanti, che alla ~fine-c-una:esecuzione(regia e attori) che~fanno del siuccidono a vicerio.a.",- .;filift:~un'£lassicodel geher:e._~Loste,s'sQ,tipf)'di "- AlQdiversO;"j'livellosociale si~sostituisfe ai!èqUiìì1>rioè,"Presente 'hel~èeteberrimo Cqsa- ,volte una foÙe"differenza di età, uòmO-~Nec--

-= ~blafÙ:fr<>(id.'f1-942)dhMichael€urtiz o-"'/ove chio.e donnagiovane.- come in,Limelight~o-'~~ ,~f~pJ'-drtQ.,degli éattÒri, Hefficace ,.àl1usività (Luddella~ribaltaj. 1952) di Chaplilli,o {~che, "2~delfa:cotonnajsonora'è l'esotismo,lfollywoo- ulteriormente:csi 'complica quando compare il

idiaIt(j'(lell'ambi€?ntaiion~~~si fondonb in motivo squisit:amenteIDnericano del crollo di;,un~àtmosfera>costmelodrammat-icament~.eSe-. ùn personaggIo, prima'all' acme.del sucçesso,~uffiv_a'.tiagìùstificare il'culto"cinefilico'Cche e dell'ascesa'<iell'altro come. accade esem-gIrisTat~tribu:tato. ~ ~,. plarmente nel'~oggetfO"PiAStar Is BorlLO (È

~'4YçCfra piu frequéntes-è,cofuunque, nel liat{#una,stella) diCecuL.esistonotre versipni:~

-~ÌIìéJ,ograì!un.;:til!impedifnentoamoioso dovu- una nel '-37'di",.Wellman ~~'~una neL '54 di:10 a"'1hÌa.IDsparitàùi livello.cSoci~le o;-a.grandi Gukor=euhanel '.76 di~Pierson.- Diversamen--~differenze et1ftco-aulturali. Ci sono;:anche in fedai"fattori"'storicL(che tUttavia qualche yol-

=- ;gues1;p c.aso,"'i preced~ntj::- nella letterafura: ta ,consen,tono "anche ikricop.giunginientg fi-'S '1SamYlle-f.)c,(Marlffterffpqautliìgr~'c,r936) di. -ifale:e'<Iuindi,;l'haèPYendT;€,ledifferenz~~so-

tJ~orge.CUkoF' noo""ècche t~pruraffinata' da ~ cialr, possono'fnel melodramma, essere sl!Pe-qJiu 'nota~,delle; versioni filìniche- del celebre rnté;cTe allora'!,bbiamo mlml'come The V:alley~omaÌ1z6~dkJ:)umas figliO< '.La~aame allCca: òfJJécision (La v'1111e-:1ieldestino, 1945Vdi

'"~"ll1çJia,s'.lLpe~sonaggiodel1a mpndana -che si Iay~parnett ~ , otlove la cameriera, diventata" ",~ciifica::fper~òre di urfgiovime~,dL bùona .comproptietaria gellac-ditta,' sp~sa l'ex -pa-

~~rmglia~ra~affiQato? ~ Greta{Garbo oc~ al arone amato da tempo~ o All"That)Heqyen, Jn~glio aellesue,possibilità intérpretati\Te. E Allowso (Secondo ,amore; 1955),di Douglas

'ftò~v'h;!ubbio che l'attrice seppe costruire Sirkp, film molfo interessànte percliéJ~irn-'lungo,iP})ercorsoldellasua...'.carriera l'emble:.. possibilità amorosa,tipica del genere~vi è par-

"';l!l~tessò<def'inelòdramrna~IIÌbderno, Una ci-~' ,ticoHihnenteapprofondita.cNon c'è solO la-4{~a~?fatta""di~gestFe -sguardi, irripetfbilmente diversit~.socìalè (lei:Tid:aveaova 'borghesèdi-"SJgnificatiya del sacrificio amoroso~delhfhit- provincia' e lui"giailliniere) ~d'et.r (hìiogiova-9:uosa eSPIazione,della dedizionein .nome di ~he e ~ler piu matural..~'-ÌI1a anche lo_~scontroi1na~ne(a, ancor,çl1é ,-perdente, concezione simbplié'ò' tta~due:~çiiltu.re, guen~;açqu1furata?deIPam.<>~ecome totaiità éassoluto~~M~altfi ma"aIÌche ipocrita~dell'Est.éilueHa n~JulJile eClassipi"'dèlla -letteratura ottocentesca, assu- libera, deWOvesf,. scontro';n:so -ç~pl~it9 "conmono, a~Bollywood, le forme del melodram-. la. citazione del~Walde~di Thoreau e"éhe,,;I!-elll.la::citiamosQltanto-Wutherjng'foHeights o~ me1odral11,ma filmiço americano.~ aveva'O'gIà'

~. ~a -i.Qc~Jlelra tempesta; ~19j2)'ideWilliam avut'9 precedenii: ~iJpensi~aI difficil~",mafii-;-Wytèr ..o~i,-dal"'r6manzo 'della ,Btonte, il~cui 11l0mo tra la gentildoIiha,dell'Est e~il~possi-in1:rè'ccio~iene' semplificato-pèr:-'Potenziare' il dente~deil10xe§.t imXhe;Sea -01 @ass.(llmprerappor-tò ~tra i ,due,~personaggi",principa1r (la ~'erbà.,::'1947) llkEliaJ<fazaITo .iéE<propriò"la

ficèa,sigp-Qrina.èJ'prgoglio~~tàllìere). Qual- varic;:tà dei livelli' in cui"l'impedimen:to .'amp""ç6s~fdLafiàlog?o net'CinemaQtaliano"possiamo r~oso~sh::oIifìgùra qel fIlm"dì~irk deve ess~re

~ JÌ'byarecom Gelosia 0=" da "Ihmarch~fcU'2 appafsajnteressante,a.Fassb.ìndero~~~net~:23~Ro-.c~avetrlhra' dEL. ~Capuana,"storia dell'~a-' egli~ne haiIealiGzatolln1Lspeeie di rèmaK~in-:;pÌor~di'l~li npbile siciUan~ per ".una;c{)n!~di-- versione t&lesca cob AifgsÌ &iseiF'SeeleA=Yf<>

nà,~rdi?cui furQuo"reali:aate dmtyersloni~~illl~r (hap{lUrtt _mangig l"lifi/na), c-dbvei'u6fn'b,-da Pog'gioli [yJnel~A3 é una'.da4Jetrnlo ànel'" ~allCOFa~piu gì<rvane3déJJa .çloÌlIla; dfventa1:un-

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~ JJ.7:~

"" s.-- ""

-~

~melodram1na~

~QOS~oalsole,:1951}lli Geò!ge- Stevedsc~ ~daTh.eodore 'Dreiser, la "differenZa "economicapiu che sociale, potrebbe essere superata, mala conClusione è tragica~cperché l'ambizionedèl pI:otagonista lo induce a3commèttere cùndélittd~ Di questo stesso tipo, isia: pure nelladiversità di cultura: con risvolti intimistici (el'impedimentodovu.to spesso anche a fatalicoincidenze), sonò molti film francesi chepotrem.mo ascrivete al genere, 'classici' degli

- anni '30~ èomè Pépé lè Mdko" ~ (If banditodella Casbah,;J936) di JulieIll)uviviéi- ~ ,e'of!uàt"d~ bruines~"o (Il porto delle' nebbie~1938) di Marcel Carné' ~: in entrambi unacoppia potrebbe imharcarsi verso~ un futuro>fèlice in tetre lontane,ma:Circ"ost1!1'ìze varie~loimpediscono conducendo -aoun finalè tragico.

Il 'tema"dèll'irilpedimento amoroso JornaVistos~mente nel 'cmema""'francese néL filmMourir1J'ai1Jlèr~ fMçrire'd'amQrel Cli AndréCàya!te ~(jspirafo ;a: un, fatto di 'crohiwa emcentrato sulrapportb senia futuro (e'pub-blicamente cond~nnato) fra una"'pr()f~sorès~scV(Anniti~Ginl~dot ~Yeun suo"giovane allie-vo.'1rf9'fO crei restoèyimno-di Eòve Story~'"(id.) di cl\rthu.r Hiller <J'che. anchttÌI{ ItaliaavevéÌ'"trovato una' sorta (fic'corrispefìivo inJtnpnilrio venezlano~~ -di E~riéo.Ma1la Salet-no~. ~ "c.~.

- ~C'amoré~ostaéolafò &1 mèloC1ramm~ n~n.e ~hece§saTiamente qu~llo passionale, tra, ùnuomo-e una ~doIlIÌa;-puòéssere""anche, "semprecon niolto .suèé'esso-'sIi puòblico, ~'gn~IJ~rtta~genitori -~figli. In questi casi na,turalnìérite lecause di~mpedimento sonQ diverse; ma han-nQ semprepiu=o me!lq a ochefwe~o.n proble-mi di"cPIlVenienza spciaIe: in "Stelta tl/illas ~ ,cne-ha -duèverstdnicetltrambe-fottu!1at-e, una

dilf~fuy JGng nel '2~. (iàJ ~!' ~lt!~ ~çli$if}gVidorc nel '37 (Amorè 'sub/imeJ una -m~drerimlIicia ,.non ~sòlo a viveJé cQI! ìa~figli1f;Ìii~persin..g alla-stimà di J~j,~per pennetteilè u~n

fulgido'dèstihoa1toborgliese'cche:~~reblJe .di-sturbato~dajfuodi U!1po' yolganllelfaprota-gonishi; in ForQjdden ~. (proibito,~1~32) dì

Fral)~ Capra ~, la 'Stessaj:1iìu~ci~ aVviè'ije Rernon~ conihr'omeftére,. dopo hl""nascifa-:-:fuori -dalle':;l~ggl,dà carriera pofiiiça .del: pa~e ._éqU!ndHa_PQsì~onè:~ocìa1.e~ della .figlia;: in 1;0

lJàèhc Qjs ~Qwn'~(A~- ciascUl]o jl-suiÙ{Jeslino,

~ I94.6J,di&itcQeJll:eisen ~Jla - nlad(e,:~émnre

.~5:~;~~~;f~1?:.~tJ~li'i~~dilaga-sHgli'~chenm,. eF&pers~ll(yu~~_osp~t-. c

to",siaJ'ur~\laghissimq, dijnçeSjo;, If p~uJo~tunaJ:p~meIOdfàmII1~~sull~n1Q~ maternO}

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~:~~I~i~~~W~:~~~~~I~~~~~;~~;~~:.~~ ~ -

~ ..~.-2~"§i '" Oc,r-,-,.

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che Qfuicida...~Molto-,~irmli Lsoggettidi IIlélo-=drammi'p"oppl~riOcaeìXlnema citaliano; speèiequelli,realizzati nel dopoguerra 4aoRaffa~lìoMatarazZo ~, come I ftgli di nessllno ~~--del,51,.0 Angelo bianco' deL' 55 ;~oNella"stessaarea rientra~ -malgradp la cornice ~dtVersa:~il"dramma della _monaca costretta a fare'Lconticon l'incontrollabile insorgerè-di un violentosentimento materno, come accade il). SuorLetizia (1956) di Mario Camerini-~ çon.~nàMagnani~ . Meno nume!'osi'1I!veceffIlm-sul-l'amorecpaterno.- R~ali p~mìtici che siaI}o, J1~1meloaramma i padrisQ.l1o spesso fattÌmori-re, ~con gran strazio dei ~figli~ccosi in': ;l'heçhamp o(1lè-campione, 19~-ltdLKìì1g Vidof;::{e rifattO' da Zeffirelli nel'-'79),~ in {JapJa[iisCourageaus ~ (eapitafiicoraggiosi, 1937) diVictor ~Fleming o d::t Kipling: dove wmarj-naio ManueFè una evideritissima figura'sosti;.

tutiva del-padfe e in A T'l'ee Grows in BrooKt-.yn ~ (Un (lIberò creSéeFa BrooklY1J~ 1945)diKazan. -. - '<

A~volte il melodhimma, spécie sé nato-dalui romanzo,' estende il suo"interes~ a v~rlcomponenti' di ullà a; }Jfu famiglie l" diventauna ve(as~gaepicoc-faffiiliare~ cpn Clilataziq.-rie cr:.oriologica degli 'eventi narhiti, guenAe

paci~~fiftre~chir:si cvarjo~Cl'amm\e-drcòntrasti.ç!ò" accade, ~pollendo :-inte~ta à- tutfo: il,tem~dé1hiterra (che permane come valori piu~o- ~

lidg) in,:60ne wjththgWindo:(ViltcQlv~l1ìb,1.939}"ai.Flemibg~e in -Giani!~ {Il~gig-tiizte,1?56)"~di -~Steyenso. Ma 'pQ§siaIÌ1o ch~re~cg~e ~

~!1?l_o~hf Written. on the- wMa ~:,,{Com~ le.:fOglie al vénto, 1956Ydi Sirk, ":c:bn:queffiprQ"

pors\.dell'amore imp()s~ib.ìle ins9QantQ IloÌf"riéamb~aio ~tra ~ due coppie': gi~roem1J.ri della - - ~

stessa famiglia, oPl'uJ-e HomefrQ~ the Hill-«1 casa dopo' /'urag°'l°, }960Y drVjÌlc~nt1:"Minnelli ~ ,»v~, ç,on là cqmplicazione- di: ul\.....

-figlionaturfoHe, oltre chec dL unQJegittimo" si~ripropolle' ancne ilcrapR()rto'J)idre-.ffglì~~:.- - ~ o>

cma con [inalemo[!e del~pàdi~:-I'lel cinerq,aitalianocil""film°che~i:>iÙ.sicavvicinà alla:Sagaepico-'familiare del melodramma è forse NO-vecento~: (1976) di BerÌ1ard9,Ber(O~tlc.ct~ àcpL.slaffiap-cap.oalmeno dl,1erIlIIÌ<sIi..~~auroc;Bolognini_~ 'Co!'attidi gente per bèneJ1975);eOcL 'eredità.Fe!{amonti (1977), dove,;al tentati-'I,o.di i,llustrare ~ttraverso lé tQibidé vìd~i1ged1-""dué-fafuiglie :(ispirate nejprhho al prQces::'so Murri e nel secondo al ròmanzQ PIJ1o.QinJ.opj"G .cC.h~~lli)$ fjsip~nomia dj \lQacér4i r~aIt~italiana fr:a '8"OOe!900~ ~ijntrecçia 1'~sac..er7 .!c-:b~to --gusto""del ~regista per la~dcostrùziol).e - -ambis:ntale ~un esteI!.uato~~ligtafi~moJigu-

rativò, ch~tolg.9n~ mordente alla -coDinQJ!en-- t~melodtamIna.tiça della, na.rrazione-: -,- ~7~

. -'Melo-cifarmn~tfc~. JpQ}fi ilif sOstà-nz~ c~d1",c9P~re~ÌIl gIkqp.~p$is,PJ1aggi~sÌ" imn1ola-~pex:.lfl.

~s;A~:;~;j!'6~~lJl;§ì~~fo~I1J~c<

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Page 4: 155 melodramma · 2006-11-27 · 155 melodramma culturali profondamente radicate. Le situa-zioni, gli atteggiamenti, le coreografie di lot-ta ricordano molto spesso il balletto, l'e-spressione

musiCal

1961) di Mervin LeR'oy Oin Seven Women(Missione~in ManCiuria, 1966) di;John Fordo, dove un meq.ico (Anne Bancroft o} fingedi'concedere i propri favori al capo'dei ribelliche'hanno occupato la missione ma solo per

. favorireJa fuga di un gruppo di donne, avve-lenare il brutale .compagno e' quindi darsi lamorte, o; ancora, in The Rains Came (Lagrande pioggia, 1939) di Clarence'Brown o ,incuiunadonna(MyrnaLoy O)chehaosten-,tato leggerezza~dic,ostumi e che non può, perciò, dare una svolta"positiva alla propria vifaattraverso l'amore, ricambiato, per il princi-pe'indiano,destinato alla successione,offre laopropria assistenza in"ospedale duranteJ'epi-demia di peste che è seguita all'inondazionedi Ranchipur, morendo essa"stessa per conta-

- - gio. Sconfinamenti neI-Jantastico o ha inveceil genere quando, sempre raccontando diamori sublimi irrealizzabili in,questo mondo,li vede invece continuare oltre la morte: cipUÒ.essere allora il miracoloso incontrarsi insogno, prima che nell'aldilà, di Peter Ibbet-sono '(Sogno di prigioniero, 1935)~di.HenryHathaway o; o il,1llisterioso apparire, a unpitto\t.Ehe se n_~innamorerà, di una fanciullavissuta tempo prima e morta tragicamente inPortrait of Jermie o (Il ritratto di Jennig...191Q)di William j)ieterleo.. -

J::ollle è accaduto per la gran Ra~te dei ge-neri tradizionali del cinema, il melodrammaè entrato in crist yerso la fine d~gli anni' 60.E, come è accadufo per glf aliri generi, leriprese degli anni '70,e '80 sono state piutto-sto dti ripensanienti critici dovuti a qualCheprecisa personalità: d'autor~: cosi è certo unmelodramma, con futti quegli impetlimentivari fino alla soluzione-tragica, DieEhe derMaria Braun o (Il matrimonio di .MariaBraun, 1978) di F1!ssbinder, maè anche unripensamento stilisfico del JIlelodramma aimi'50 di",Douglas SirKe un'àllegoria della Ger-mania del dopoguerra. E sono pure melo-drammi Lafemme d'à coteJLa signora dellaportd"'àà:anto, 1981) di Truffaut o e TheFrenchLieutenant's Woman o (La donnaaettenente francese, 1981) di Karel.Reisz o ,ma.'ll primo si inserisce In un discorso sull'a-mbre già condotto dal suo autore anche inopere precedenti - non s_ono"forsemelodram-mi La peau douce o (La calda amante; 1964)oL 'histoire,de Adèle H. o (Aaele lf.,:unastoria d'amore, 1975)? -; mentre nel film diReisz I[ tradizion"e di genere è discussa e al~IbntaIiata<dat '.tema realfà=finzione, trattatoattraver.so l'espediente narrativo del film"nelfilm: e mentre nella finiione (nel film che sista".girando e che noi vediamo) l'amore con-trastatoproprio del gen_erelia'l'esito positivodi un finale da fiaba, nella realtà. degli inter-

o preti del film.,ql.!ellostesso amore è destinatoa spegnersi ea finire. R.C. "